XII Congresso Confederale della CISL

Dichiaro aperto il dodicesimo congresso confederale della CISNAL
Un saluto affettuoso
Alle delegate
Ai delegati
Alle delegazioni estere presenti
Alle autorità
Agli invitati in generale
Propongo per l'ufficio di presidenza
Ammannati Sergio segretario generale della FIBA
Biffi Carlo presidente dell'i Nas
Cimino Nisi Maria Teresa delegato Sr delegata UE SR Sicilia
Culturali Daniela segretario generale del Sina Escher
Furlan Anna Maria delegata UE Sr Liguria
Ganga Badu Ata Roy delegato fisica
Jaz Enzo segretario generale UE serve Puglia Italia Gianni segretario generale della FIM Martino Nicola segretario generale UE serre Campania
Oboe Bruno segretario generale UE serve veneto se siete d'accordo
L'invito
A salire
Sulla presidenza
Care delegate e cari delegati
Credo che tutti quanti noi
Siamo orgogliosi di partecipare a questo congresso nazionale
Ci si attende molto
Nel nostro Paese dagli esiti di questo congresso
Per il ruolo che la CISL ha svolto in questi anni in questi ultimi mesi
Per la crisi complessa difficile che sta attraversando il nostro Paese
E che per tutelare i milioni di lavoratori
Esige un sindacato forte credibile e autorevole
Per di più proprio in questi giorni siamo nel passaggio difficile di un accordo con il governo e con gli imprenditori
Che la CISL appena Sepe ha perseguito con tanta tenacia in testa il nostro segretario generale quindi a tutti buon lavoro da questo congresso dipendono anche esiti fondamentali della crisi del nostro Paese nell'interesso dei lavoratori italiani
Passo quindi agli altri atti procedurali
Innanzi tutto
L'approvazione del Regolamento di questo congresso
Tutti lo possono trovare lo trovano
Nella guida del delegato
è conforme ai regolamenti sostanzialmente già sperimentati in tutte le altre fasi congressuali a cui abbiamo partecipato
Se voi non avete nulla in contrario io lo darei per letto
Pertanto lo sottoporrei ad approvazione
Per alzata di mano
Chi approva il regolamento congressuale alzi la mano
Grazie
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato alla unanimità
Le Commissioni
La Commissione regolamento è costituita dall'ufficio di presidenza
Più dall'ufficio di segreteria atti definiamo
Presidente proposto Guerisoli Giovanni Segretario generale UE essere Lazio partecipano per la segreteria confederale Restelli augusta ed Aldo Small Heath chi è d'accordo alzi la delega
Con la mano se non siete
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
Commissione verifica poteri
La proposta del per per il presidente prevederà Fiano segretario generale UE Sir Emilia Romagna vicepresidente sorge Antonino segretario generale FPT
Delegati
Bolognini Giuseppe dell'Umbria darvi Paolo Segretario generale o essere trentino Cecchetto Maurizio del Veneto fulmini Vittorio Ugc
Chi Ricato Italo Alto Adige Mancinelli Natale play ricca Papaleo Antonio Segretario generale o essere Basilicata Rossi Gastone Play Perelli Rino segretario generale Federculture ICI chi è d'accordo alzi la delega
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità
Commissione per lo statuto presidente Paduanelli Gianfranco segretario generale o Sr Friuli-Venezia Giulia vicepresidente Tittarelli Roberto Segretario Generale PIL serve
Aiello Mario segretario generale queste o s p Roma Baroni Marisa segretaria sia generale aggiunta FN P di Gian Berardino segretario generale o esserne Abruzzo Frisella Salvatore Segretario generale FIP Lucchetti Marco segretario generale o Sr Marche mata fu Franco segretario generale aggiunto FIBA Pavan Rita coordinamento donne pelo Stelluccio segretario generale pappa Hood Antonio Segretario generale UE serve Sardegna
Partecipò per la segreteria confederale Luigi Cocilovo Daverio Pagani
Chi è d'accordo alzi la delega
Grazie chi è contrario
Chi si astiene approvata all'unanimità Commissione per le mozioni
Presidente Pezzotta Savino segretario generale può essere Lombardia vicepresidente Bonanni Raffaele segretario generale Filca
Inoltre Bellini Renzo finta Betti Sergio Toscana cessino Mario Fisascat Corrao Marcello Sicilia Fuscagni Stefania coordinamento donne Ghisani Amalia
Se loro Giacomassi Fulvio Office Gorini Albino FISM va Lagostena Gianni Liguria Ledda Maurino Films Mariani Arnaldo Fleri Karun boh Pippo Frisone Sculco Vincenzo Vincenzo Calabria
Della segreteria confederale partecipano Borgomeo Luca Forlani Natale sul venti Giuseppe tuffi Domenico Viviani Luigi
Chi è d'accordo alzi la delega
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità Commissione elettorale
Presidente Pillitteri Mellino segretario generale
FN P vicepresidente Panero Giancarlo segretario generale può esserle Piemonte
Inoltre Bernardi Augusto Wester e Molise biondo Salvatore FIM Boffi Luigi può essere Lombardia Boni Eligio FIBA Bruno Giuseppe può essere campagna di Lully Giovanni FIP donde nata Guido può essere Val d'Aosta gentile Vincenzo F. Petit Pesenti Domenico fisica ride Kai Paolo Finzi del Russo Enzo UE serve Puglia Zocche Edui Vò UE serve Sardegna
Chi è d'accordo alzi la delega
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
Approvata all'unanimità vi è poi la composizione dei seggi elettorali cioè degli scrutatori
Si tratta di dieci seggi il primo seggio presidente Boffi Luigi Lombardia scrutatore dei già come Antonio Piemonte del duca Mario FN P De Pascalis Corrado Puglia Santese Carmine FIS va
Seconda
Russo Enzo Puglia presidente
Scrutatori Corradi Gian Franco Fedele scuola Fabiani Aldo Emilia Romagna Mancuso Salvatore Sicilia Ravaglia Franco fatto
Terza
Presidente Bruno Giuseppe Campania
Carta Ruzzi Enzo Finsiel scrutatori confini Arduino Abruzzo Minelli Pietro UDC Scarfone Emilia Calabria
Quarta
So che è dura Ivo Sardegna presidente e scrutatori Bramati Carlo Lombardia Mastro Vincenzo Stefano finta Pellegatti Patrizia coordinamento donne Pizzi Chini Paolo Marche Quinto seggio Pesenti Domenico Filca presidente scrutatori Aniello Salzano Campania Dal Cortivo Egidio veneto d'ulivo Paolo FPT Iacopino Antonio film
Sesto seggio
Ride Kai Paolo Finzi del presidente scrutatori di legge Mario Lazio manca Iride Sardegna Spampinato Salvatore Play Vialba Rodolfo Lombardia settimo seggio
Presidente gentile Vincenzo F. Pitti
Scrutatori Bigazzi Viviano finta Caselli Paolo Toscana crescite li Ernesto Molise la Malfa Carmelo Sicilia ottavo seggio presidente biondo Salvatore film
Scrutatori Baratta Gianni Fisascat De Canio candido Basilicata dei gatti Franco Baldi Aosta Ferrari Mario Liguria nono seggio presidente di Luni Giovanni feat
Scrutatori fai se Tiziano trentino Pizzi Eros FIBA Roma Nese Fulvio Frey Dini Giuseppe Abruzzo decimo seggio presidente
Bernardi Augusto Molise Allegrini Giorgio Fedel pubblici Arvo Bruna Friuli-Venezia Giulia Sollazzo Vito Piemonte Venturini Angelo FIS undicesimo seggio
Presidente Boni Eligio FIBA Balestra Vincenzo Filca Damiano Rosalia Alto Adige
Ma sarà Antonio Calabria Scotti Mario Finzi
Dodicesimo seggio presidente donde Enough quid Obvaldo osta scrutatori passa reti Orazi offre Erika ratificherà audio Umbria attiverà un Amedeo fatta Veronesi Enrico FN P chi è d'accordo alzi la delega
Giù
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvato all'unanimità ultima incombenza i questori del congresso
Baiocchi Pietro FIM Battisti Valterino FIS osso Belloggi Alberto veneto Caligiuri Franco Calabria Comisso Giorgio Friuli Grazioli Giulio Marche Marchetti Mario Fisascat
Ma staglia Luigi Lombardia Mazzotta Carmelo FIS BA
Pinto Bruni Emilia Romagna
Tra lavoro David campagna reali Danilo Lazio sarà Nitro Benedetto fedele scuola Salvadori Gianni Toscana Sarmi Giuseppe Puglia senese Gregorio Firenze sgroppata lo Ugc
Trentin Maria coordinamento donne
Baia rally Antonio FPT Vito Maria Rocco Piemonte
Chi è d'accordo alzi la delega
Grazie
Chi è contrario
Chi si astiene
Approvata all'unanimità abbiamo così concluso gli adempimenti procedurali
Diamo la parola
Alla prefetto Voci commissario al Comune di Roma
Qui ringraziamo per la sua presenza di questa città che ospita il congresso nazionale della CISL
Si prepari il segretario generale dello SPI di Roma anche Luis per il saluto
L'autorità gentili signore
Cari signori
A tutti un cordiale un brevissimo saluto un saluto che oltre ad esser l'espressione dei miei sentimenti personali
E anche l'espressione dei sentimenti Città di Roma e dei romani che inni questo momento particolare io ho l'onore di rappresentare
Vorrei coi augurare ai partecipanti che vengono da altre province soprattutto quelli che vengono dall'estero miglior soggiorno in Roma augurandomi che la città di possa accogliere degnamente
Insieme ecco insieme a salute con il saluto io con lei e poi rivolgere un vivo ringraziamento alla CISL e per la collaborazione che mi ha sempre dato sia quand'ero prefetto di Roma si è che in questa esperienza di temporanea gestione del Comune delle Periodo della Prefettura io vorrei che mi consentisse di ricordare due episodi particolari e qualificanti
Uno è l'accordo sulle manifestazioni pubbliche
Che fu siglato con la presenza dell'allora segretario generale Marini e qui presente e che io ringrazio ancora il saluto dell'avente
Io sono convinto che se le forze politiche
Avessero dimostrato la sensibilità che allora dimostrarono i sindacati probabilmente noi a Roma avremmo organizzato una vita più vivibile una convivenza e più vivibile
Secondo episodio che mi piace ricordare e l'appoggio soprattutto morale che i sindacati mi hanno dato quando io mi occupai del problema della casa
Ma la collaborazione oggi si rinnova si rinnova in questa esperienza dell'amministrazione comunale e vorrei dire che si rinnova con maggiore efficacia e con maggiore intensità
Chi abbiamo numerosi altri problemi oltre a quello della casa già accettato problema dei trasporti che è essenziale problema dell'occupazione che si fa avanti preoccupante il problema della qualificazione dell'economia io penso che se tutti insieme unitariamente pubbliche amministrazioni sindacati forze politiche mettiamo insieme le nostre forze le nostre idee al servizio delle città molti di questi problemi e certamente di risolvere
Vorrei poi cogliere l'occasione per formulare alla vostra assise utilissima augurio
Questo convegno si svolge in un periodo molto difficile d'altra parte voi stessi lo mettete in evidenza
Dando proprio questo titolo al vostro convegno io adoro sinceramente
Che da questo incontro possano scaturire secondo i risultati
Soprattutto mi auguro che il convegno conferisca al vostro sindacato altissimo prestigio abbiamo bisogno che le istituzioni siano prestigiose e poi voglio augurarmi sinceramente che tutti il sindacalismo italiano messi insieme posso rappresentare una grande forza un sicuro punto di riferimento per il bene dei lavoratori per il bene del Paese con questi sentimenti con queste ospizi rinnovo a tutti voi il più cordiale saluto e l'augurio di buon lavoro
Mentre Aiello sta raggiungendo
Ovviamente
Un saluto
Affettuosissimo e fraterno
Agli ex segretari generali della CISL ha qui presenti storti Carniti e Marini
Ed ancora
Un saluto veramente fraterno
Affettuosissimo
Ai segretari generali
Della CGIL e della UIL Trentin e Larizza
La parola d'Aiello
Signor presidente gentili ospiti amiche ed amici delega
Vi porgo il benvenuto a nome dell'autore domani orgogliosi di poter ancora ospitare un evento di grande rilievo come il dodicesimo congresso confederale della CISL
Benvenuti in una città unica al mondo per cultura e per altri unica per essere memoria ininterrotta fisicamente tangibile di quasi tre millenni di storia che appartengono all'intera civiltà occidentale
Un patrimonio infinito di opere d'arte documenti codici e testi fra i più rari raccolti in biblioteche archivi e musei
I missili visitatori a dinanzi assi uno straordinario caleidoscopio attraverso il quale vedere la romantica medievale rinascimentale barocca e ottocentesca
Ma se non sarà guidato e li farà fatica a scorgeva a di venduti ad individuare i veri e propri tesori nascosti
Poiché come le altre città italiane sente il peso della società dei consumi e ancora di più il bisogno della regolarizzazione delle attività
Città annate per i passi dell'uomo che mal si conciliano nei loro splendidi centri storici con il traffico di attività direzionali
Che vorrebbero di nuovo ospitare residenze botteghe servizi alla persone in gran parte invece espulse verso la periferia
Ecco è anche questo uno dei temi del congresso la vivibilità nei grandi centri urbani la qualità dello sviluppo non più compatibile se se solo quantitativo
Ciò chiama in causa la politica locale i comportamenti quotidiani almeno quanto le grandi decisioni di politica ambientale delle infrastrutture
Esistono bisogni umani che per la loro natura sono qualitativi e si non trovano risposta in un'organizzazione burocratica chiedono innanzitutto l'esistenza di una comunità di un insieme di uomini che abbiano un'identità e dei valori
Si comprende allora perché il passaggio dallo sviluppo quantitativo a quello qualitativo chiami in causa la riscoperta della moralità dei comportamenti da rendere compatibili con la scelta di una maggiore umanizzazione dei rapporti fra Stato e cittadino
Ecco questo rapporto regolamentato in modo insuperabile per la nostra cultura dall'ordinamento democratico appare in crisi non più in grado di sollecitare profondi mutamenti
Sarà ancora più così se continuerà ad affermarsi un ideale di democrazia senza valori
Se si penserà che chi è portatore di certezze che non possa essere un buon democratico e che della il relativismo sia la base della democrazia
Questo non genera quella coscienza di appartenenza ad una comunità di cui una città una nazione invece ha bisogno ed è in esso una delle ragioni dell'affermazione di movimenti localistici a ben vedere questi movimenti promettere identità quell'identità che è un sistema democratico senza valori non sa dare
Nello stesso ambito apposta l'insorgenza di movimenti razzisti antisemiti che offrono quell'identità che il sistema non saldate
Quando qualcuno comincia a picchiare agli immigrati per le strade o a dare poca le loro povere abitazioni quando i bisogni di quanti non riesco nemmeno ad accedere alle provvidenze lo stato sociale
Sono inascoltati il puro relativismo non basta occorre uno Stato che sappia scegliere
Ma se è privo di valori non sarà capace di farlo esponendosi all'aggressione autoritaria
Quei valori di solidarietà e di uguaglianza che hanno animato le lotte di decine di milioni di lavoratori del nostro continente e temperato gli affetti potenzialmente devastanti dell'economia capitalistica
La forma storica di queste lotte la è l'affermazione dello stato sociale con esso si realizza uno straordinario compromesso fra capitalismo e democrazia che è stato artefice di un boom prolungato periodo di benessere e di libertà
Questo compromesso oggi ha rimesso in discussione dal prevalere delle ragioni dell'economia sulla politica per gli errori e di guasti commessi da questa nella gestione pubblica dello stato sociale
La fine della guerra fredda ha svelato in maniera impietosa le crepe
E le promesse non mantenute nei Paesi occidentali tanto più visibili quanto più il crollo del comunismo facendo venire meno il nemico ha riportato l'attenzione verso l'interno e fatto saltare le coperture
Ciò che si presenta al nostro sguardo sono democrazie malate ove vi è un impressionante separazione tra moralità pubblica largamente compromesse moralità privata quando poi anche questa non sia pregiudicato
Vanno quindi ripristinate le condizioni per una funzione elevata della politica senza la quale lo stop scialli misterici di misure congiunturali il capitalismo mostra il suo volto più arcigno in questa direzione forte il ritardo delle istituzioni comunitarie
Mentre per mai la spinte a processi di internazionalizzazione dell'economia e il tentativo del grande mercato di uscire dall'Ing avviamento delle realtà menziona nazionali per converso si indebolisce sempre più il governo dei processi sociali e politici
Alla perdita di controllo dei singoli stati nazionali non corrisponde una capacità comunitaria altrettanto forte lascia lasciano in trust Ansa in campo libero al grande capitale finanziario che accomuni Zonta il mondo e non la sola Europa
Sotto i colpi di una competitività è saltata il conflitto sociale della comunità si deteriora così come si evince ovvio sociale della comunità si deteriora come si evince dai rapporti pubblicati dal formula opera degli e Sperti voglio sociale di dodici Paesi tace
Siamo in presenza di un dato sistematico e preoccupante
Tutti i Paesi della comunità lo denotano Irti emerge di sacche di povertà economica la crescente divaricazione delle condizioni di vita fra due fasce voce da civile Luna caratterizzata da sempre più alti livelli di produzione e di consumo l'altra
Da bassi e stagnanti standard di vita che ne garantiscono solo la pura sopravvivenza la riproduzione senza sviluppo
Il fenomeno è particolarmente acuto nelle grandi aree urbane ove le fasce cosiddette marginali si dilatano per l'incapacità di quanti la popolano ad accedere stazionano sociale
è questa la ragione per la quale occorre porre mano nei Paesi comunitari ad una riforma della storia sociale da ripensare al dalle fondamenta
Per impedire come è stato osservato il perverso trasferimento di risorse da certi settori del ceto medio a dati dello stesso ceto favorita dalla vicinanza al potere politico
Mentre e il Sellam anima Chiarello elegante rapidamente nascitura comprendendo il carattere irreversibile dei processi di mutamento in atto in Italia e nel mondo è risultata protagonista indiscussa degli ultimi anni
Ciò non la paga comprende che la sua dimensione può risultare inadeguata alle aspettative dei lavoratori e dei cittadini
Da ciò discende la scelta di riprendere con vigore il rapporto unitario con CGIL e UIL
E per offrire un'opportunità in più al nostro Paese un sindacato forte autonome l'unico buono buon lavoro
Ringraziamo della loro presenza in salutiamo
Il ministro del lavoro onorevole Giugni
Il ministro della pubblica istruzione
Onorevole Russo Jansen attrice Russo Jervolino all'onore il ministro delle finanze il professor Gallo
Diamo ora la parola
Nella relazione introduttiva dei nostri lavori al segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Caro delegati cari delegati
Ride legati
Delle delegazioni estere che ringraziamo vivamente per la loro presenza
Tutte le autorità che hanno accolto il nostro invito
Questo pomeriggio
E anche nei giorni a seguire ci onorano della loro partecipazione
Amiche Amici
Lo stato d'animo con cui mi presento a voi
E mi accingo a presentarmi la relazione congressuale
A nome della segreteria
Non è certamente quello che davo per scontato
Fino a poco tempo fa e soprattutto non è quello che la CISL
Il suo congresso avrebbero meritato
In questi giorni sono stato dibattuto
Come ben potete comprende tra mille dubbi perplessità
Versioni forse non sempre serene
Su una cosa non ho mai avuto alcun dubbio
Oggi non sarei stato qui e non avrei preso la parola sia dalla mia parte dalla parte dalla CISL ci fosse stata solo la limpidezza e la serenità della mia coscienza
Ritengo di poter affermare che c'è molto di più
Ci sono elementi e riscontri che sentiamo il dovere di offrire al congresso
Con l'unico vincolo della salvaguardia e del Rispetto dovute alle iniziative della CISL e mie personali assunte da assumere nelle competenti sedi giudiziarie
Di tutto ciò vi darò riscontro puntuale a conclusione della riflessione politica
Che non può non impegnare così come era ovviamente previsto il nostro congresso il nostro dibattito congressuale
Poi che a prescindere da ogni stato d'animo
Personale questo il dovere che noi sentiamo di avere nei confronti dell'organizzazione
Di tutti coloro che sono presenti in questa sala
Di tutti gli iscritti i militanti dirigenti
Dell'impegno svolto in questi anni e di quello da assumere per il futuro sulla base delle conclusioni congressuale
Dovrò fare un po'
Violenza a me stesso
Ma debbo svolge l'introduzione politico
Fornero
Sulle questioni Elio accenna
Rispetto al clima che vive il Paese non credo sia necessario sottolineare con ulteriori accenti retorici la crucialità della fase storica che ti amo che stiamo attraversando
Siamo davvero in mezzo al guado nella costruzione di quella che oggi molte chiamano Seconda Repubblica parcheggiamo ora una ventina d'anni fa aveva intuito come necessario
Quando suggeriva come non procrastinabile il passaggio ad una terza fase della democrazia in Italia
E solo Dio potrebbe sapere cosa ha significato la scomparsa violenta di quel leader per le sorti della nostra Repubblica
Forse davvero un'altra strada era possibile un altro percorso per la definitiva modernizzazione di questo Paese si poteva allora percorso
Quindici anni fa questa possibilità si è frantumato
Poi è venuto tutto quello che è avvenuto e oggi non ha senso alcuno gettare sguardi nostalgici
Alle occasioni perdute del passato o peggio ancora lanciare flebili lamenti sui caratteri ruvidi sporchi del cattivo il nuovo che avanza prepotente sull'asse
Inevitabile ristrutturazione alla democrazia italiana
E dalla fine degli anni Ottanta trainante meglio ancora obbligata non più e non solo dalle volontarismo riformatrici che avrebbero potuto sprigionare dal suo interno
Quando invece da eventi epocali che hanno messo a nudo in modo impietoso la terribile inadeguatezza delle nostre strutture di rappresentanza e di governo
Quando la storia si rimette in moto e pia illusione pensare che i cambiamenti siano circoscritti confinati o murati all'interno di singole is sottosistemi non è così
E l'attuale crisi politica sta già mettendo all'ordine del giorno la ridefinizione dei rapporti di potere all'interno dalla Società italiana
Costringe le imprese i gruppi sociali le organizzazioni di rappresentanza di ogni genere interrogarsi sul loro ruolo futuro
Non solo
Nuove interpretazioni nuove storie nuove riletture si rendono necessarie per capire alla luce dell'oggi il senso dalla nostra esperienza e i termini della nostra collocazione strategica negli scenari prossimi venturi
A questa organizzazione ai nostri militanti ai nostri dirigenti
A voi tutti i delegati congressuali anche a me stesso va dunque richiesta una straordinaria capacità di interpretazione e di rinnovamento culturale una flessibilità rivedere il nostro passato
E a sperimentare soluzioni inedite ed imprevisto e per il futuro
Del resto non possiamo certo accontentarsi
Gli artifici retorici il cui destino è di subito appassire alla prova dell'allora della dura luce dei fatti
Ne possiamo irrigidirci imposizioni ideologiche che mal si adattano alle fasi di cambiamento
L'atteggiamento generale che vi propongo fuori da ogni malsano equivoco trasformista e quello di una disponibilità a rimettere in discussione anche una parte della nostra tradizione nella costruzione di una strategia sindacale all'altezza dei prossimi decenni
Le tesi congressuali sono state per noi un momento di elaborazione cruciale
Che in questi mesi ha trovato conferma continua
Esse costituiscono i piloni di base di questa relazione
E mi auguro che queste nostre giornate di dibattito congressuale contribuiscano ad un loro ulteriore approfondimento
Va detto che tutti i settori della CISL hanno subito compreso questa urgenza di risposte alte alla crisi della democrazia italiana
Questo spirito ci deve a caratterizzare anche nei prossimi anni
Ne consegue la necessità di immettere di continuo linfa vitale in tutti circuito dell'organizzazione dando vita ad una cultura dell'innovazione
Che sappia ritradurre le nostre migliori tradizione del passato in un rinnovamento profondo dalla cultura del sindacalismo nel nostro Paese
O vinciamo questa sfida nei prossimi anni oppure anche le nostre più brillanti vittorie tattiche nulla potranno contenere i rischi di declino dell'esperienza sindacale così come finora l'abbiamo conosciuta
Di questo respiro strategico vorrei foste tutti consapevoli analogo invito rivolto ai dirigenti di CGIL e UIL non attardiamo ci sul passato rinunciamo alle piccole beghe quotidiane mettiamo da parte i piccoli orgogli di organizzazione
E continuiamo a discutere le alternative strategiche cruciali per il nostro futuro
In questo Paese
Siamo poco abituati a fare i conti con i poteri reali così come sono senza demonizzare ma anche senza dimenticare di cui una singolare forma di miopia o di strabismo a seconda dei casi nei confronti del peso alla politica internazionale per me nostre stesse vicende nazionale di cui inoltre l'incapacità di definire chiari interessi strategici nazionali da considerarsi come legittimi attraverso i quali giudicare e operare nella comunità internazionale
Queste difficoltà e inutile nasconderlo pesano anche sulla nostra azione in campo internazionale
Corto col crollo del comunismo reale con la fine della guerra fredda la fine di quello che era comunque un equilibrio di sistema
Il bipolarismo il mondo si va pericolosamente riempiendo di tragedie che ormai coinvolgono il Nord spesso del pianeta e l'Europa lo scatenarsi del razionalismo i fa Della questione di un nuovo ordine internazionale è un'assoluta priorità
Secondo la CISL al secondo la CISL Internazionale sono le Nazioni Unite che devono assolvere questo ruolo ordinatore ed esercitare quel nuovo diritto ingerenza democratica umanitaria che da tempo in coppia
A suo fondamento sta il fatto che principio costituente dell'ordine internazionale diventa l'uguaglianza dei diritti delle persone e non più soltanto dei cittadini all'interno di questa o di quella nazione
Qui sta la nuova garanzia dalla pace
Non si però
Però proclamare per tutti il valore dei grandi principi ed insieme a rifiutare all'ONU i mezzi indispensabili per affermarli e difenderli
Ma preme altresì la necessità di riformare altri organismi internazionali che contano nella vita ma la pace nel mondo come il Fondo monetario e la Banca mondiale
Anche per questo il nostro coinvolgimento l'acido internazionale assume una rilevanza immediato anche per questo alla CISL Internazionale chiediamo con insistenza di posti in nome e per conto dei suoi oltre cento milioni di lavoratori aderenti come forza di pressione
E di negoziazione incisiva a livello mondiale nei confronti di questi interlocutori economici sociali e politici
Tra nord e sud del mondo la troppo arrogante disparità di diritti proclamati uguali ma tanto diversamente fruibile Fruit
Può essere superata solo con una solidarietà che implica ormai ad ogni livello modifica strutturale tanto alla produzione che nella distribuzione dei beni
Una solidarietà che impone proprio alle minoranza che più contano perché più possediamo cambiamenti significativi di stili di vita e di consumi tanto per ragioni di equità che per poter minimizzare l'altrimenti inevitabile conflitto
Una solidarietà dunque difficile da concretizzare e che richiama con forza la necessità di dar seguito al primato della destinazione universale dei beni sulla proprietà
Far fronte a questo problema drammatico da cui dipende la pace la vita del mondo significa oggi scioglierà anzitutto due intricati e cruciali nordico che stanno strangolando l'economia internazionale Inessa come è ovvio per primi ma non solo il più bello
Parliamo del commercio internazionale e di una nuova divisione internazionale del lavoro imposto ormai dalle cose
Un fatto sicuro e che non mondo di concorrenzialità
Che non solo cresce ma si estende sempre più le economie occidentali non potranno mantenere la loro competitività agendo sulla leva dei prezzi e dei costi
Dovranno rilanciarla operando su altri elementi l'organizzazione sapiente dei fattori della produzione lo sviluppo dei consumi intermedi il miglioramento dei rapporti tra le parti sociali e tra le imprese
Dato che non sarà mai possibile infatti abbassare da noi
I costi del lavoro al livello di quelli dei nuovi Paesi industrializzati ed è la Cina che lo sta diventando a tappe forzate e purtroppo anche se non è la sola al lavoro troppo spesso forzato
Un lavoro che costa decine di volte meno del nostro per poter recuperare dovremmo aumentare per forza la qualità dei prodotti e dei processi di produzione di commercializzazione discale
Qui ci sarà da fare i conti con il buco nero europeo in rapporto al Giappone d'America ed italiano in rapporto anche a larga parte d'Europa
Non tanto dalla ricerca quanto dello sviluppo dall'applicazione dalla ricerca con i ritardi cocenti che adesso pagheremo nel settore chiave dalla tecnologia delle comunicazioni e delle informazioni e qui che che il tanto l'Europa che c'è malgrado le sue insufficienze e cioè la comunità diventa forse l'unica chiave possibile di rilancio per l'Italia e per il continente
Ma troppo spesso
L'organizzazione dell'impresa rimane ancora arcaica e malgrado tante chiacchiere essenzialmente gerarchica e terroristi
Sono arcaismi a ritardi che solo il coinvolgimento dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro ed in quella la produzione ormai superata
Oggi praticamente lo ammettono tutti
Ma serve allo scopo solo un coinvolgimento
Che non sia manipolazione che non sia di facciata i lavoratori sono i protagonisti effettivi del processo produttivo per loro ma anche per l'avvenire delle loro comunità
E sulla qualità costruita così che si dovrà competere domani riconoscendo anche agli altri gli spazi che comunque si prenderebbero della loro sopravvivenza cioè in definitiva anche la mano
Altro che cedere alle tentazioni di ridimensionamento drastico dello stato sociale che qualcuno ha avanzato come rimedio alla non competitività all'ultimo vertice europeo di Copenaghen
E proprio sulla qualità che si gioca invece il futuro del nostro lavoro
Ma anche davvero ormai inderogabile l'esigenza che negoziati commerciali entri qualificante la cosiddetta clausola sociale la sola possibilità di piegare umanizzare civilizzare i rapporti di forza che altrimenti a livello internazionale
Elimina l'occupazione mettendo a rischio nelle nostre società democratiche i diritti sociali ed insieme
Schiacciano sotto condizione di lavoro e di vita troppo spesso sub umane i lavoratori delle società emergente
A questa rivendicazione troppo spesso si oppongono proclami di sovranità da rispettare
Ma le ingerenze esterne sono già in atto comunque c'è l'ingerenza economica del Fondo monetario internazionale dei sei piani di aggiustamento strutturale
Negli assetti s'degli effetti sociali perversi c'è quella delle imprese transnazionale di fronte alle quali il prestatore d'opera del Bangladesh per dirne uno è sempre completamente indifesi
Dell'ingerenza militare non vale neanche la pena di farlo
Si tratta qui allora di rivendicare far passare un diritto d'ingerenza sociale che accanto a quello di ingerenza democratica attenti proprio di bilanciare quegli altri diritti l'ingerenza sempre esistiti e sembra esistenti
è una rivendicazione basata sul fatto che per noi per i lavoratori per il sindacato non ci sono fronti la ferita ad uno di noi e ferita inferta tutti no
Se volgiamo lo sguardo al nostro continente vediamo che non manca
Solo l'Europa delle monete
Manca proprio l'Europa
Quella dell'economia del lavoro
Di una politica che sia all'altezza dalla sua storia e del vuoto incolmabile di collegamenti di stimolo di mediazioni che il suo non esserci lascia nel rapporto tra il nord e il sud del pianeta oltre che nella competizione tra grandi continenti sistemi oggi l'Europa anche intesa soltanto come Europa dei dodici è profondamente malato
Malate in politica come in economia di mali che neanche la ratifica del Trattato di Maastricht riesce a guarire
Il problema politico è che gli Stati membri non ha ancora tirato le conseguenze né accettato davvero le responsabilità della fine dalla guerra fredda
La celarsi selvaggio dell'ex Jugoslavia sta lì a dimostrarlo
Dopo avere imprudentemente accelerato il riconoscimento di unità statuali la Croazia la Serbia la Bosnia che il Comitato dei cinque cinque presidenti di corti costituzionali europee
Dichiarava prematuro perché nessuna di loro garantiva le proprie minoranze etniche dopo avere rinunciato a condizionare a queste garanzie minime il riconoscimento politico e diplomatico di realtà che nascevano dalla saldamente una federazione ormai chiaramente in terribile
L'Europa oggi resiste a prendere atto di quel che realmente le sta dicendo l'America
Atto di quel che realmente deve fare considerare il problema alla volta dell'ex Jugoslavia come un problema suo da risolvere il più presto possibile
La comunità in sostanza deve decidersi a decidere
Se l'obiettivo rimasti di una politica esterna comune è una cosa seria senza lasciare all'attivismo alla coscienza del di uno degli altri l'essere stati responsabili che comunque come tali non possono assumersi
Questa necessità di decidere con decenza e coscienza riguarda l'ex Jugoslavia ma riguarda anche l'altra grande è bruciante dimensione politica che l'Europa se c'è e subito chiamata ad affrontare il problema che le posto dalla immigrazione crescente anche qui dalle difficoltà bisogna saper cogliere passare alle opportunità
Intanto è un problema di principio irriducibile l'Europa non può accettare come crede di fare come sta facendo
Vi blindarsi contro i poveri del mondo che bussano alle sue porte perché certe restrizioni non le accetterebbero i suoi cittadini che andassero come allungò sono andati a lavorare in terra straniera e perché anche solo a medio termine
A fronte di una curva demografica inesorabilmente calante all'immigrazione crea ricchezza anche per noi
L'altro grande male di cui l'Europa comunitaria dicevamo
Soffre economico quando Max maschile che venne elaborata negoziato tutto si vocalizzo sull'Unione economica e monetaria
Ma oggi il problema drammatico sempre
O forse ma vitale un embrione di Società civile europea
Giovani anziani disoccupati consumatori e con forza rinnovata ormai sindacati stanno crescendo a livello propriamente europeo e si esprimono a fronte di un ritardo sempre più intollerabile invece
Una politica realmente europea
è indubbio
Che al sindacato come soggetto politico solidale contrattuale incombe la specifica responsabilità propositiva di ridare protagonismo alla dimensione sociale in Europa diversi che all'Europa da costruire
Sì Europa sociale e non Europa al ribasso
La CISL assuma questo assegno cosciente che ciò significa anche accelerare la trasformazione culturale politica organizzativa del sindacato italiano e di quello europeo
I quali dalla CISL dovranno essere messi sempre più in grado di pensare e di vivere quotidianamente il lavoro sindacale nella dimensione europea del resto sempre più incisive
Il valore aggiunto è l'organizzazione sarà costituito dalla disponibilità e dalla capacità di dotarsi degli strumenti necessari a rappresentare i lavoratori italiani in Europa e i lavoratori europei in Italia la proiezione europea dall'esperienza contrattuale e dalla scelta partecipativa nel confronto interno alla Confederazione europea dei sindacati dovrà essere compito di tutta l'organizzazione
Arrivare a fare contrattazione europea esigenza che comporterà necessariamente e paritetiche deleghe di poteri negoziali da parte di tutti i sindacati dall'accesso al sindacato europeo
Dovranno essere bella che responsabilmente graduate deliberate gestite verifica ma in prospettiva ormai ravvicinata diventano indispensabili
Per contare di più con l'accesso per costruire il sindacato europeo farlo contare di più nella nuova Europa e nel mondo
Gli esiti del referendum del diciotto aprile
Ed il terremoto politico delle recenti elezioni non lasciano dubbi sulla volontà di forte cambiamento espressa dai cittadini italiani
Stupisce piuttosto la lentezza con cui i partiti al Parlamento se ne fanno interno perché una lentezza che gli elettori continuano ogni volta che possono a condannare senza appello
Un dato tuttavia appare certa
Gli effetti del sistema maggioritario sono perfino più radicali di quanto si pensasse
Non per nostra scelta ma perché così ha deciso la bizzarria dalla storia sulla questione delle regole elettorali sta giocando uno snodo importante per le sorti di questo Paese
E quando si è troppo esagerato da una parte l'ago della bilancia va spostato con decisione dalla parte opposta almeno per un certo periodo
Punto e H
Questa motivazione basterà avanza per giustificare l'impegno che abbiamo profuso nel movimento referendario e per accertare con realismo quelle soluzioni di riforma elettorale che contengono elementi molto radicali di maggioritario
Il punto semmai
Ed indicare la priorità che anche noi come sindacato riteniamo essenziale alla costruzione dall'agenda politica
Il nostro asse strategico è ben delineata
Ridurre la pervasività della mediazione partitica ridare ruolo attivo alla società ridare prestigio alle funzioni di indirizzo strategico delle istituzioni di governo di qui la nostra simpatia per le proposte di riduzione del numero dei parlamentari e o delle Camere
Di revisione dello sballo Parlamento governo a favore di un ruolo più incisivo dall'esecutivo il riordino della gerarchia dei poteri periferici
Regioni province comuni
Ma le riforme elettorali in corso ci impongono qui ed ora anche una riconsiderazione della nozione di autonomia che come sindacato e come CISL abbiamo sviluppato in passato
L'autonomia del sindacato si definiva infatti per differenza rispetto a partiti e tradizioni politico-culturali forti e barre e ben radicate nella società italiana
Era ovvio che tutte le nostre discussioni sul senso profondo dal concetto di autonomia non riguardavano la nostra alterità da chi ci era nemico
Essa era scontata in qualche modo dovuta il problema difficile da risolvere riguardava i mondi politici le realtà associative gli ambienti culturali verso cui sentivamo alcune ben riconoscibili affinità elettive
Si era autonomi da questo e l'altra l'altro partito e organizzazione sociale proprio perché potevamo misurare concretamente una distanza che non era di ostilità ma riconquistata indipendenza di comportamento
Oggi la situazione è radicalmente mutato
Assistiamo infatti al crollo dalle forze politiche tradizionali e per quello che ha più particolarmente ci riguarda assistiamo ad una profonda ristrutturazione dell'aria molto composita del riformismo sociale di matrice cattolica che da sempre al di là delle diverse opzioni partitiche ha costituito parte importante quell'esperienza sindacale CISL
Questi riallineamenti politici queste scomposizione e ricomposizione impongono a tutto il movimento sindacale un progetto strategico
Che aiuti a ricostruire quegli ampi bacini di riferimento politico culturali senza di cui la stessa nostra esperienza rischia di finire nelle trappole del Panza indaga lirismo e nelle sua illusioni di auto sufficienti
Si tratta di un lavoro prepolitico ma allo stesso tempo vita
Per noi il problema vero e fare sindacato in primo luogo ma in secondo luogo riconosce l'importanza dei partiti e delle sedi istituzionali per l'azione sindacale
Meno politicità fa solo la più riconoscimento del peso delle decisioni politiche per gli interessi tutelati dal sindacato
Sotto questo profilo mi pare ancora vitale l'impostazione di un confronto sulle cose che vede al sindacato giudicata l'azione dei Governi e delle maggioranze politiche in modo del tutto indipendente dalle sorti di questo o di quell'altro partito
La riorganizzazione della società contemporanea pone al sindacato due sfide strategiche di vastissima portata entrambe collegate ai maggiori gradi di libertà che i soggetti collettivi e individuali possono giocare in futuro
La prima sfida riguarda la possibilità di regolare la società secondo schemi di autorganizzazione che le diano maggiori poteri rispetto allo Stato
La seconda sfida viene dalla polarizzazione degli stili di vita individua si tratta di due facce della stessa medaglia
Il maggior ruolo dalla società civile nel produrre ordine politico non deriva solo dalla catastrofe del nostro Stato ma la tendenza è più generali nel mondo sviluppato a interpretare in forma reticolare decentrata territoriale
La soluzione dalla sempre maggiore complessità dei nostri monti
In secondo luogo la complessità strutturale delle nostre società e ad un tempo causa perfetto dalla maggiore libertà individuale
E di gruppo generato al raggiungimento di livelli di benessere impensabili solo qualche decennio
Riguardo al primo corno del problema si tratta di un tema cruciale anche per noi proprio in quanto associazione di rappresentanza
Da un lato vi è una rivincita della società sulla politica che imbocca una redistribuzione dei poteri reale i soggetti sociali e alle loro libere determinazioni contrattuale
Ciò non può che avvenire attraverso un radicale processo di scorporo di funzione dallo Stato alla società dal centro alla periferia
Dall'altro i vantaggi competitivi oggi non sono più racchiusi entro i confini aziendali ma si misurano in termini di capacità complessiva di un sistema economico locale di attrezzarsi allestito dalla competizione con altri sistemi produttivi locali
In questo contesto la produttività l'efficienza la capacità di produrre politiche nelle aree strategiche dalla macchina istituzionale locale diventano uno dei principali fattori differenziali per il successo di un'economia locale
Lasciala migliore per questo tipo di riflessione e rimane quella regionale e provincia
Come aveva del resto già intuito un secolo fa qualche e mail e nella società civile che si gioca davvero il futuro del ben vivere associa la democrazia funziona bene del robusta dove i valori civili sono ampiamente condivisi e si esprima attraverso la ricchezza dall'associazionismo la partecipazione attiva la passione politica dei cittadini
E veniamo al secondo corno del problema
La nostra società sta trasformando in una società di minoranza
Modi di pensare e stile di vita si vanno rapidamente differenziando
Di conseguenza dobbiamo accertare la pluralità azione dell'esperienza vivere in positivo il moltiplicarsi delle minoranze ma al tempo stesso porre un argine agli stili di vita eccessivamente ossessionati dall'idea della ricchezza del consumismo fini a se stessi
Un sindacalismo ricco di valori di funzioni pedagogiche che tuttavia non impone nulla nessuno questa la nostra frontiera futura e allora dare spazi risorse riferimenti a tutto ciò che nel nostro Paese si muove nella direzione di una cultura dalla sobrietà
Ciò non significa occuparsi di tutto nel trasformarsi in quelle indiscriminata casa aperta a tutti coloro che hanno qualcosa di cui lamentarsi anzi
Il nostro fare sindacato degli anni Novanta dovrà essere interlocutore attento ma selettivo rispetto all'espressione di una società in cui domina l'ambiguità degli interessi e dei valori
Il problema che abbiamo di fronte è semplice da dire difficili da risolvere
Come fare sindacati in una società complessa come la nostra in questo imprevedibile scorcio di fin e secolo dominato da un'accelerazione della storia imprevista e a noi tutti ignoto
L'idea che ci guida è semplice accettare questa sfida cambiare noi viene ora per mostrare che cambiare al sindacato si può rielaborando nuovo patto tra interessi dei lavoratori aspirazione ideale dei militanti motivazione e quale dirigenti finire l'organizzazione sindacale
Si impone una sintesi nella società altra deboli e forti per convincere questi ultimi che al fondo le ragione dei primi sono anche nello e cioè a partire dal sindacato dove confederali tè solidarietà significano proprio mettere insieme deboli e forse per fare questo bisogna arrivare slancio qui e ora al processo di riunificazione dell'esperienza sindacale italiano
Dopo la fine del comunismo nel mezzo di una transizione incerta dalla prima alla seconda Repubblica la permanenza di tre grandi confederazione diventa in prospettiva priva di motivazione
Nella parte finale di questa relazione faremo anche una proposta precisa
In positivo va ricordato a tutti noi che rappresentare il lavoro indipendentemente dalle opinioni politiche dalla fede religiosa dagli stili di vita e da sempre la radice prima del sindacalismo d'Italia
Rappresentare interessi che uniscono non dividere gli interessi secondo le convinzioni ideologiche
Perché alla fin fine uniti si è più forti tinte dovunque anche più responsabili
Questa nostra aspirazione a non dividere gli interessa ma anzi a unificarli nome di forti valori di solidarietà sociale di giustizia distributiva rappresenta ciò che di più durevole noi possiamo rintracciare nella tradizione storica del movimento operaio
Di questa tradizione vogliamo estrae gli imperatori nelle mutate
Condizioni della società contemporanea nessuna nostalgia dunque per le vecchie forme di solidarietà in condizione di subalternità
Al contrario invece puntiamo davvero su un sindacato moderno antico motto dei nostri padri fondatori in grado di reinterpretare in chiave di divi
Che doveri dei cittadini lavoratori dentro e fuori i posti di lavoro le nuove frontiere dalla solidarietà del lavoro
Vari sono gli ostacoli da superare dalla concezione della natura del sindacato al rapporto fra lavoratori iscritti e lavoratori non iscritti al male antico del massimalismo
Per procedere sulla strada dell'unità e per mantenere un rapporto franco e sereno con i lavoratori occorre delimitare chiaramente i confini della rappresentanza confederali
E questo vale per tutti tanto per i velocisti ad oltranza quanto per i corporativismi D'Anna
Un modo onesto di fare sindacato ad un tempo forte e responsabile non può civettare con gli ultimi mohicani ritorno né con le posizioni di rendita tantomeno con le ville autonomia dall'egoismo dei gruppi
Di nuovo dunque non ha perdiamoci sul passato guardiamo avanti
Micela aperti una terra di scoperte di prova per tutti noi una speranza nuova per le generazioni che verranno ma noi gli uomini e donne nella transizione tra due epoche spetta questa responsabilità storica
Nessuno vi si può sottrarre la cerva non si sottrarrà certamente al compito di inverare questo del film
Dobbiamo
Riconoscere che l'accordo per cui stiamo lavorando
E che contiamo di concludere proprio durante questo nostro congresso superando la resistenza e ingiustificata la Comindustria
Rappresenta una svolta importante nel sistema di relazioni sindacali del nostro Paese
Per la prima volta dal dopoguerra si mette capo ad un riordino radicale dell'intero sistema contrattuale che riconosce una precisa sequenza e gerarchia di funzioni
E compiti negoziale nei quali ad ogni livello il sindacato giocò un ruolo da protagonista
Questo schema generale prevede una funzione di indirizzo assegnata alla politica dei redditi orientata ad anticipare i processi inflattivi era eccessivo
E tutto questo al di fuori di ogni logica corporativa anzi mettendo al primo posto gli interessi tra strategici del Paese
Con un'opposizione forte a favore di un rientro dal debito pubblico che passa attraverso il rilancio dall'economia reale piuttosto che attraverso tagli indiscriminati allo stato sociale o attraverso ulteriori balzelli
Di qui la priorità assoluta al contenimento e l'inflazione attesa
Attraverso la contrattazione biennale dei salari e degli stipendi in coerenza con l'inflazione programmata in funzione di un progressivo abbassamento dei tassi d'interesse
E tutti noi sappiamo
Che tassi d'interesse più bassi significano input reali all'investimento per l'impresa drastica riduzione del fabbisogno per le spese di interessi sul debito pubblico consolidati
Difeso dagli attuali livelli occupazionali ed apertura di possibilità nuove
Ma queste anche la strada maestra per salvaguardare il valore reale delle retribuzioni e delle pensioni Obiettivo fornita mentale per il sindaco
In generale un sindacato forte non può mai rinunciare a pensare nei luoghi di lavoro far contare di più i lavoratori non è solo una metà sembra all'ordine del giorno del sindacalismo del mio tempo
Ma è anche un modo per dare responsabilità alla nostra azione contrattuale
Accettare il vincolo del bene essere aziendale può sembrare naturale solo per chi è nostalgico del sindacalismo delle origini
Basato sull'antagonismo necessario allora per estrarli conosciuti compare dignità dalle controparti
Ma nessun sindacato forte
Può rimanere tale se non metti lavoratori in grado di comprendere gli effettivi spazi di azione negoziali di misurare le prospettive la soluzione ai problemi del lavoro con un metro comune in sedi paritetiche riconosceva dall'interno
La formazione delle scelte strategiche azienda
E partecipare significa definire obiettivi di orientamento alla contrattazione di coinvolgimento sulle strategie di corresponsabilizzazione sugli aspetti rilevanti dell'organizzazione del lavoro e di progettazione dell'innovazione
Significa fare della bilateralità il modello nell'agire significa acquisire come vincolante per la strategia di impresa la contrattazione focalizzata anche sull'impatto sociale della
Il sistema italiano delle relazioni sindacali ancora alla ricerca di un assetto compiuto ed efficace
L'accordo al trentuno luglio novantadue non è stata infatti completato in alcune sue parti fondamentali
Se mancasse raccordo la scelta dalla politica del redditi rischierebbe di essere compromessa
I rinnovi contrattuali svolgerebbe un clima di accesa conflittualità e al di fuori di regole definite
Sarebbe onesto molto grave per la situazione economica e sociale del Paese per la sua credibilità internazionale pare un rinnovamento ed una stabilizzazione ormai indispensabile per delle relazione tra le parti dei prossimi anni
Se la qualità dell'impegno e la partecipazione più ampia dei lavoratori sono fattori porti di competitività della nostra impresa delle nostre istituzioni la scelta di un sistema contrattuale costituito da due livelli negoziali appare obbliga
La negoziazione nazionale della così rimanere fedeli definizione delle normative generali e di tutela del potere d'acquisto delle retribuzioni
Il livello decentrato aziendale territoriale di ente unità funzionali deve applicare sviluppare alle regole per migliorare le condizioni di lavoro e collegarla concretamente con l'efficacia e l'efficienza delle realtà produttive
In questo senso la contrattazione decentrata può e deve prevedere un collegamento al Salario con la produttività e le condizioni di lavoro sviluppando anche voci del salario legate alla redditività delle aziende
Questo è il vero avvio di una fase nuova
Quindi l'ha preteso dalla Confindustria di subordinare tutto questo impianto
Al trattamento previdenziale del salario di secondo livello non è francamente solo ingiustificata
Ma finirebbe per essere letta per quello che un pretesto incredibile e per questo che confidiamo in una conclusione rapida e definitiva del negozio
Dobbiamo essere ben coscienti e rivendicare con orgoglio
Anche verso i nostri rappresentati che hanno avuto maggiori perplessità e l'incertezza
Il ruolo avuto nell'accettare consapevolmente Parco del fardello imposto al Paese l'anno scorso con la crisi monetaria di sette la responsabilità dimostrata incominciando a portare fuori d'Italia dagli antichi circoli viziosi del deficit pubblico
Del clientelismo il responsabile di massa a carico dei conti pubblici
Dalla cattiva amministrazione dell'economia assistita costituisce un merito storico che ci deve essere riconosciuto come pure quello di avere contribuito alla ricostruzione di nuove regole democrat
Ma salvare le finanze di questo Paese
Non può significare penalizzare in modo ingiustificato i livelli di vita dalla nostra gente e la forza del sindacato
Di conseguenza il nostro ruolo di responsabilità deve trovare nell'azione di governo l'interlocutore altrettanto responsabile che non punti a ulteriori tagli indiscriminati dalla spesa sociale quanto semmai ad una sua razionalizzazione
E che inoltre non carichi di ulteriori balzelli lavoratori lo ripetiamo ancora una volta
La via maestra del risanamento stana la politica dei redditi
Io una bassa inflazione accompagnata alla ridotti i tassi d'interesse e da una radicale politica di recupero di efficienza alla macchina pubblica altre strade per noi sono inaccettabile impercorribili e sulla spesa per interessi
Che si deve ormai intervenire
No no avviamento con pericolosi provvedimenti a carattere straordinario ma con l'attivazione di un percorso equilibrate virtuoso che passi attraverso la modifica delle aspettative inflazionistiche
Di lungo periodo la stabilità politica e sociale ed una concreta e strutturata politica del Regno
In ogni caso
Appare molto difficile aumentare il livello della pressione fiscale ormai raggiunto in Italia
Molti provvedimenti infatti hanno carattere temporaneo mentre altri si rilevano eccessivamente onerosi soprattutto per le fasce a reddito fisso
Si pone innanzitutto il problema di una redistribuzione più equa del carico fiscale provvedimenti in questa direzione come la minimum tax non sono sufficienti ma vanno intanto mantenuti e poi rafforzati attraverso un'efficace lotta all'evasione
Quest'ultima passa per forza di cose attraverso una ristrutturazione al ministero delle Finanze di cui la riforma è però solo una cornice a cui deve essere dato il contenuto di un'efficienza che oggi è assolutamente carente
La strada per questo recupero di base imponibile non richiede soltanto un'azione repressiva ed una più idonea definizione delle aree imponibili vedi il velo di agevolazione fiscale a cui chiunque può continua ovviamente a ricorrere ma anche una diversificazione all'imposizione e l'avvicinamento al finanziamento dei servizi al beneficio ottenuto
Sul primo aspetto si è visto come alcune nuove imposte patrimoniale sulle imprese sugli immobili escludendo la prima casa abbiano una capacità selettiva superiore a quella sui prezzi
Per questo incrementi delle entrate non possono gravare ha chiuso l'IRPEF e vanno distribuite altrove perché solo così diminuisce l'iniquità dell'attuale sistema fiscale
Quanto ad avvicinare l'imposta al servizio tenuto si tratta di accrescere il ruolo del decentramento in positivo della responsabilizzazione quindi e del controllo del cittadino sull'uso delle risorse
Sono i primi passi indispensabili di una politica che sia davvero di tutti i redditi l'unica che renda possibile la solidarietà
Ha scommesso una cifra di tutto il sindacato e la ricostruzione revisione dello Stato sociale
Lo Stato provvidenza ogni promettente l'onnipresente ormai superate
Lo impongono la grave crisi finanziaria del Paese la bassa qualità dei molti servizi oggi erogati dal settore pubblico e gli intima la carente
La disomogeneità i tanti interventi un esempio eclatante il mancato sostegno alla famiglia sia nei servizi sociali insieme trasferimenti monetari
Non è più possibile alcuna dispersione delle risorse pena una spaventosa crisi finanziaria
Il nuovo stato sociale dovrà funzionare ma dovrà anche saper discriminare la riqualificazione e la presenza pubblica impone primo la selettività degli interventi nei vari campi
Non si tratta di limitare l'azione pubblicato un nucleo ristretto di martedì ma di capire che nei vari settori che cosa può essere affidato al privato quali beni collettivi debbono essere gestite garantiti al settore pubblico che cosa infine resterà lasciato non all'intervento
Ma la programmazione al controllo alla verifica dello stato
In questo senso va sostenuto e valorizzato anche il ruolo del volontariato sociale
Selettività dei bisogni e dei beneficiari non si può dare tutto o poco a tutti
Il principio guida di carattere generale nella selezione dei bisogni e del loro soddisfacimento a livello centrale a livello di enti decentrati dispensa deve essere la situazione del reddito in rapporto alla composizione familiare
Proprio perché ormai bisogna selezionare il criterio guida non può essere altro che la famiglia sia per ragioni di equità e di giustizia sia come l'occhio di ridefinizione di uno stato sociale efficiente
Basti pensare agli assegni familiari per tanto tempo troppo tempo trascurata o all'assistenza domiciliare agli anziani
Il problema è l'individuazione della capacità reddituale al reale
Adesso ci si può approssimare utilizzando con realismo elementi rivalutazioni integrativi e predeterminati come il patrimonio posseduto con reddito presunto cui collegare una minimum tax
Maggiore attenzione alla qualità dei servizi
Sia pubblici sia privati quando svolgono un'attività di interesse pubblico ciò richiede anche trasparenza nell'uso delle risorse controllo pubblico di efficacia ed efficienza dell'intervento
Riduzione degli interventi operati in regime di monopolio e sviluppo di meccanismi concorrenziali è una politica tariffaria connessa agli incrementi di produttività dei servizi dei
Riflettere oggi sul problema occupazione significa pensare
Al lavoro che manca e al lavoro che ancora di più mancherà domani
Si tratta di un problema epocale che si pone a tutte le nostre società
Distinguiamo l'aspetto congiunturale da quello strutturale
Per l'oggi la partecipazione alla gestione del mercato del lavoro e ad una strategia di valorizzazione delle risorse umane sembrano rappresentare gli strumenti più capaci per creare occupazione
Le politiche del lavoro devono finalmente compiutamente diventare politiche attive per migliorare il capitano umano dei lavoratori utilizzare tutte le risorse rendere agevole l'inserimento della mobilità sul mercato del lavoro
Una politica degli orari con due centri focali uno riguarda la gestione delle eccedenze di manodopera e deve privilegiare i contratti di solidarietà i lavoratori sono una risorsa per l'impresa
E fuori di essi rischiano di essere spiazzati e di perdere professionalità per questo è corretta la scelta di mantenere i lavoratori nelle aziende in difficoltà attraverso l'utilizzo la riduzione di orario pur con una qualche partecipazione tra la via
L'altro centro focale quello d'una strategia più complessiva articolato per l'orario di lavoro o meglio del tempo di lavoro
Interventi che sostengano le opportunità di occupazione per i giovani innalzamento delle task colare lotta alla dispersione scolastica diffusione all'imprenditorialità
Per il futuro bisogna partire anzitutto al constatare che oggi nella nostra società avanzate si considera quasi normale un livello medio di disoccupazione del dieci per cento quando trent'anni fa
Un quattro cinque per cento sarebbe stato valutato da tutti come uno scandalo è un pericolo inaccettabile
Il punto è che non siamo di fronte ad un'allettante crisi del lavoro ad una carenza di posti che saranno rimpiazzati così come è stato largamente finora con nuovi mestieri ma ad una mutazione profonda strutturale del modo di produrre le cose
Non è più in altri termini
Sempre né poi tanto vero quel che diceva il cancelliere smette solo a qualche anno fa che i profitti di oggi sono gli investimenti domani e l'occupazione di dopodomani
E dato che aumenta la produzione Nomentano beni e servizi prodotti con sempre meno lavoro umani si pone qui ed oggi la grande questione del nostro domani
Come gestire lavoro per resta ridurre spartire la sua durata distribuito una ricchezza che cresce in un modo più equo tale comunque da mantenere elevati una domanda solvibile per far fronte all'offerta crescente
Come passare dalla difficoltà di un lavoro che manca all'opportunità di un tempo più liberato anche un ricco di creatività di solidarietà e se sì senza limiti
E intanto qui e ora va ripresa proprio da subito il tema della riduzione dell'orario come strumento di politica dell'occupazione e in secondo luogo definire
Standard minimi di cittadinanza sociale da far valere in tutta la contrattazione relativa alla flessibilità dello stesso ora
Un grande sindacato unitario
Deve fondarsi sulla pratica dalla partecipazione e diventare attore di democrazia economica
Partecipare è possibile solo attraverso la conquista di un nuovo sistema di relazioni di rapporti negoziali dotati di stabilire regole e fondato sulla responsabilità la partecipazione oggi va vista sotto diversi profili
Il primo come abbiamo visto riguarda il lavoro come capitale intangibile non trascurabile né facilmente improvvisate Lima pattuì professionalità di capacità e l'intelligenza che l'azienda utilizza per prevalere in un mercato sempre più competitivo
Occorre valorizzare questo fattore superando tanto la logica del profitto quando quello del conflitto a breve termine ed utilizzando strumenti di cooperazione che veda no come attori i lavoratori e le loro forme organizzate cioè il sindacato
Il secondo profilo concerne la partecipazione dei lavoratori al processo di accumulazione del capitale perché l'accumulazione da sempre un fatto sociale che incide tanto sull'organizzazione del lavoro quanto sulla relazione le persone delle figure nesso coinvolti
Riguarda cioè la sfera delle libertà personali nelle relazioni sociali per il sindacato l'impresa è stata è sempre avere più divenire anzitutto il luogo di espressione del lavoro e di produzione della ricchezza sociale
Luogo alla cui efficienza il cui futuro i lavoratori si sentono perciò direttamente interessati e dunque responsabilizza
L'occasione di una partecipazione reale dei lavoratori al processo di accumulazione fornita oggi specificatamente da due importanti sviluppi
Le privatizzazione di aziende pubbliche che tutti promettono di realizzare al più presto e probabilmente anche la privatizzazione delle aziende private
Bisognerà accerto
Fare di più dovremo mettere allo studio forme di canalizzazione del risparmio con volto investimento destinati alla partecipazione al capitale di rischio dell'impresa e tutto questo ci consentirà di entrare con voce autorevole
Nei rami alti e la decisione che riguardano lo sviluppo e il futuro dalla produzione non quindi un sindacato minoritario
Ma un sindacato che costruisce davvero democrazia economico quando si parla del domani del Paese
L'unanimità dei consensi diventa dei consensi diventati troppo via e il fattore umano ormai il primo e il più importante patrimonio nazionale da salvaguardare da incentivare
L'elemento chiave del successo per un Paese moderno il talento e l'abilità
Delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori
Sta infatti sparendo il vecchio modello economico di Paesi industrialmente avanzato quello che faceva perno sul mercato nazionale capitali sulla produzione standardizzata di massa sull'estrazione le materie prime al sottosuolo comunque sulla loro disponibilità a buon mercato
Ormai la risorsa critica quella che non si può importare quella che resta su base nazionale sono le menti educato e ben istruiti capace dei cittadini
Dietro questa affermazione questo pronostico si nascondono realtà interrogativi ed impegni Spino che riguarda una priorità BreBeMi a medio e al lungo periodo
Tra i nomi più drammatici l'istruzione superiore e la formazione professionale
L'università l'accesso al diritto allo studio nelle aree povere ed emarginate del Paese
No nodi tra di loro connessi che incidono in misura decisiva sulla validità
E sulla produttività di un sistema che Marri allineato potenziato e spesso anche reso più competitivo al suo interno badando a non disperdere le caratteristiche prevalentemente pubbliche e viva
Non è affatto proibito fare scelte diverse intento d'Italia privatistico anche se in questo Paese tra i pochi che si laureano solo il tre per cento provengo da una famiglia operaia
Ne è proibito favorirne queste scelte senza dirlo casomai più vicino al vero ma allora il discorso deve cambiare deve cambiare profondamente l'istruzione alla sua finalità nei suoi criteri direttivi affatto italiano di tutto il Paese una delle radici di un patriottismo a riscoprire tutt'altro che retorico
La CISL dive rivendica con orgoglio la sua appartenenza ad una identità nazionale a corte
Ma un'Italia più prospera richiede una rinnovata solidarietà verso le aree meno fortunato del nostro Paese
Nel nord del Paese si è sviluppata una straordinaria protesta popolare contro il centralismo burocratico contro l'inefficienza del pubblico contro l'eccessivo carico fiscale
Il fenomeno leghista è a un tempo sintomi al medico di questo malessere settentrionale
Ma l'estere che attraversa in pieno anche il mondo del lavoro dipendente e la nostra gente
Con questa consapevolezza poniamo due problemi il confronto con il modello confederale di tutela del mondo del lavoro dipendente
La prospettiva di rinascita di un nuovo patto di solidarietà nazionale per lo sviluppo del Meridione
Tuttavia sull'onda del successo leghista c'è il rischio di una riduzione altrettanto semplicistica dalla questione meridionale
Detta in modo molto chiaro e diretto il solo da bisogno del Nord delle risorse prodotte in quelle regioni il nord
Il Nord a sua volta ha bisogno del suo per poter svolgere poi insieme come Paese è un grande errore europeo
Deve essere contratto un nuovo patto sociale tra aree ricche aree povere del paese
A suo fondamento non ci può più resta nell'assistenzialismo sprecone nell'illegalità collera
La riacquistata dignità del Paese passa attraverso un recupero deciso di livelli minimali rispetto delle leggi di ripristino nella legalità a partire dalla sconfitta di ogni forma di criminalità organizzata come mafia 'ndrangheta e camorra
Tutti questi aspetti sono oggi ben presente in tutto il Paese e tra le genti del sud
Lo straordinario impegno sul fronte della lotta alla criminalità organizzata bello dimostra la grande partecipazione alla manifestazione del ventidue del ventitré febbraio in occasione l'anniversario dalla morte di Falcone e Borsellino sono a testimoniarlo davanti a tutto il Paese
Sul piano economico e sociale
Il discorso è più complessa e la realtà meridionale si presenta a macchia di leopardo
Tanto da richiedere nei prossimi anni anche a noi un rinnovato sforzo di analisi e di capacità propositiva
Con l'entrata in vigore
Della legge quattrocentottantotto novantatré il Mezzogiorno ha perso il privilegio presuntivo derivante dagli interventi speciali è soltanto un'aria depressa che però rischia di rimanere tale
Più di ogni altro
E qui va sgomberato il campo da un equivoco
Che finisce Fossa col frenare alla nostra iniziativa
Quello secondo cui rivendicando ancora un'attenzione speciale per il Sud si diventa complici dall'assistenzialismo indiscriminato al limite della legalità diffusa dalla criminalità tollerata e collusa che si è perpetrato soprattutto nell'ultimo quindicennio
Non è un equivoco faccio da sciogliere mai sbagliato a seconda l'idea di un puro e semplice ricorso alle risorse locali del Meridione che pur ci sono rischi ad alimentare un circuito vizioso senza fine
è stato di recente campagna sottolineare come bisogna trovare una via d'uscita ai vicoli ciechi di un intervento straordinario che produce legalità sprechi dipendenza assistenzialistica ai vicoli ciechi prodotti dal loro affidamento
Su capacità imprenditoriale diffuso e culture locali orientate al mercato che sono purtroppo in buona parte ancora troppo esili per agire da volano autonomo dello sviluppo
Come superare questi dilemmi
Per quanto ci riguarda in tre modi
Prima ponendo l'accento sul legame naturale da far diventare effettuale raccordo sul sarà vera politica dei redditi di tutti redditi politica di integrazione per quelli più dell'economia nazionale e insediamenti produttivi nel Sud
Secondo
Riprendendo il filo di una strategia tre ancorare di politica industriale
Che non sia di semplice adeguamento al nuovo quadro di convenienze internazionali ma guarda agli interessi primari del Paese cosa che Francia Inghilterra Germania e oggi gli Stati Uniti non si vergognano certo di fare
Se non c'è l'allargamento della base industriale e non si punta su settori ad alto tasso di innovazione il sordo non vedrà vera crescita
Ne basterebbero le gabbie salariali più rigide dure comunque inaccettabili essendo il costo del lavoro per i Paesi dell'Est europeo nel Terzo Mondo in ogni case incomparabilmente più bassa
Per
Puntando sullo sviluppo di culture locali orientate al mercato nettamente antitetiche alle legalità organizzate alla logica della stesse iniziali Isma'Dimas
Si tratta di cambiare modelli culturali ben diffuse ai quali come sindacato confederale possiamo e dobbiamo sapere opporre un modello alternativo ad un lavoro quotidiano
Le Province resistono le Regioni vivacchiano si tratta di una constatazione ormai evidente
C'è dunque da chiedersi se non valga la pena ridisegnare i livelli di governo presenti nel nostro Paese riconoscendo la capacità di durata delle province aumentandola le competenze scegliendo di fare Regione più Plenty combattere più vasta
Tema delicato ma comunque ormai da affrontare
Spostare i poteri vicino alla gente ma al contempo ridurre i livelli di governo ovvero tante province meno regioni forti dotati di ampie deleghe in grado di fare davvero politica di programmazione su dimensioni territoriali sufficientemente ampio
Non intendiamo ovviamente dare noi le ricette istituzionali nel nostra intenzione banalizzare problemi davvero non facili da risolvere
Ciò non toglie che alcune obiezioni di fondo siano ormai irrinunciabile
Nell'agricoltura nel terziario in particolare nei servizi pubblici nei Comuni nelle ultime sindacato nell'accettare la sfida ad una nuova qualità ed una migliore efficienza dei servizi
è una sfida difficile ma la nuova frontiera si può misurare la capacità di fare sindacato ponendosi in una logica di modernizzazione del Paese
Riemergono a qui ancora una volta i dilemmi tipici una società complessa che non accetta di essere trattato al servizio pubblico in modo diverso da come viene accolta nei servizi privati a pagamento
Negli ultimi tempi questa abitazione diffusa ha dato luogo a proteste a volte anche ingiustificata e qualunquisti verso tutti coloro che lavorano alle dipendenze del settore pubblico
Ma la sfida la raccolta agli utenti del servizio pubblico devono essere visti in primo luogo come clienti da soddisfare non da perdere l'ente pubblico deve garantire livelli di efficienza certi misurabili controllabile in tutto simile a quelli vigenti Northwest come l'economia
A me sembra che la riforma del pubblico impiego offre per la prima volta una straordinaria opportunità di sperimentare a livello locale e a livello centrale modalità contrattazioni ristrutturazioni aziendali all'interno del settore pubblico
L'impegno del sindacato di ridefinire i suoi ruoli le sue funzioni dando il proprio contributo ad una trasformazione anche culturale dell'identità dei pubblici dipendenti facendo loro riscoprire l'orgoglio della propria funzione sociale
Con la fine della partitocrazia
Imperante del consociativismo sono state salta sono saltate tante vecchie certezze e molte rendite di posizione tantissime nicchie sicure e protetti
Anche il sindacato in qualche modo deve fare i conti con questi fra ma l'autonomia finanziaria organizzativa che si è costruito negli anni lo ha tenuto largamente fuori dalla dipendenza sistemica in cui sono caduti tanti soggetti individuali e collettivi illusi dal beneficio di qualche sconto speciale in ogni caso noi puntiamo a ridare basi di etica di giustizia di legalità la vita ad una seconda Repubblica e vogliamo però che essa continua a fondarsi sul lavoro
Pensiamo di potervi contribuire dando una risposta grande che insieme valore obiettivo l'unità sindacale
Bisogna costruirla le condizioni in tempo
In un tempo di pochi anni non di Lecce
Di qui la necessità di alcune scelte di chiarezza per il movimento sindacale chiarezza sull'autonomia di un sindacato che dicano ad un'illogica di correntisti no a partiti presunti amici mascheramenti poteri certo è una condizione che vale per tutti
Ma senza impasse consentite di ribadire che per la CISL
E la CISL conferma qui in questa sede solennemente Casey non legherà mai il suo destino a qualsivoglia formazione politica comunque firmata e la chiunque guida
Chiarezza
Chiarezza
Sul modo di essere un sindacato unitario che ha superato una volta per sempre il conflitto all'ISVAP migliori ogni Nostalgia dal conflitto come valore in sé
E si vuole quote terminati gli poco gestionali comunque partecipativo nei luoghi di lavoro e per contare
Dove più serve presente determinante nei processi di formazione del capitale
Chiarezza sulla natura associativa illiberale al sindacato unitario fondato sulla democrazia rappresentativa il ruolo di chi liberamente lo sceglie per garantire col suo contributo l'autonomia e la credibilità che viene solo l'autonomia
Il sindacato setta questo è stato ora sembra nostra polemica con i vecchi sindacati di ogni regime è sempre una libera scelta
Ne è un destino ne è un obbligo
E chiarezza infine sulla volontà del rinnovare davvero i livelli e l'efficacia delle proprie rappresentanze
Questo chiarimento davvero strategico si impone
La CISL e oggi propone un percorso Alten Peña attivo
Riunire notturni consigli generali di CGIL CISL e UIL con il compito di nominare una commissione di saggi alla quale affidare lo studio di un possibile Statuto per il nuovo sindacato confederale unità
La proposta tiene emergerà sarà sottoposto in tempi ragionevoli a primavera
Ai consigli generali delle tre organizzazioni i quali fisseranno tempi e tappe dell'unificazione sindacale
Si tratta di un percorso che nel giro di pochi anni potrebbe realizzare un sogno caro a tutti coloro a cui stanno davvero a cuore le sorti del movimento sindacale
Sia chiaro la CISL non dice no a possibili utili passi in termini
Ma dice no a ripetere a vent'anni data l'esperienza ad una federazione italiana che costruita come un ponte verso l'unità sindacale
Vide arrestare il ponte incompleta per oltre un decennio e lo condannò perciò allo stato rotto allora percolamento progressivo e proprio perché non erano stati allora chiarite concordati principi tempi e procedure di quella democrazia che dovrà cementare regolando la la vita pluralistica del sindacato unitario
E pacifico arma tra di noi necessità di ridare i luoghi di lavoro la presentante lette regolarmente rilette da tutti i lavoratori compiendo così la nostra riforme istituzionali
A nostro giudizio il modo migliore per farlo all'intesa tra le parti
Cui deve seguire una legislazione di sostegno c'è chi pensa invece ad una legge come ad una scorciatoia lasciando spazio così secondo noi ai tanti ai troppi che hanno voglia di mettere le briglie al sindacato appunto con la legge
è paradossale
Che ad aprire questa strada in Italia la strada e con osservatore attento e autorevole come Accornero ha definito quell'auto delegittimazione del sindacato come agente contrattuale
Sia nei cosiddetti autoconvocati del sindacato con l'iniziativa referendaria per l'abolizione dell'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori Inghilterra per farlo
In Inghilterra per farlo c'è voluta la Thatcher in America reaganiana
Il monopolio
Il monopolio della rappresentanza qui a mezzi non c'è mai stato
E sempre
Stato
Solo il peso rappresentativo reale di fatto che ha dato all'uno o all'altro dei sindacati o alle confederazioni insieme più o meno peso contrattuale
Per questo per fare sindacato resta centrale Fari spenti e valorizzate resta centrale oggi come domani nel futuro sindacato unitario
E il valore erga omnes di quel che noi contrastiamo accerto dobbiamo verificarlo con tutti i destinatari del però
Ma la base di tutto il resto e non può che restare l'accettazione delle regole di ogni democrazia di ogni libera associazione che appunto per essere libera impone a ciascuno di essi Trecenta voluto
Negli anni ottanta il decentramento organizzativo avuto come specchio lacci
Specifico ruolo sono locali
Questa strategia di accentramento sono state rese necessarie per una maggiore coordinamento delle politiche contrattuali il punto è che in futuro passata la bufera l'attuale transizione di sistema il centro sarà sempre più decentrate nelle parti negli uffici dei servizi pubblici e privati dove ogni giorno si produce la ricchezza nazionale
Non è questione di riaprire una vecchia polemica stantia tra centralismo e decentramento quanto piuttosto di riconoscere che una moderna organizzazione sociale efficiente solo sensi del centro è solo settecento da larga parte delle sue funzioni
Di qui l'impegno a progettare anche al nostro interno un necessario riequilibrio di poteri che vela maggiormente valorizzato il territorio e l'azione a ridosso dei luoghi di lavoro
Voglio a questo punto citare la questione degli anziani
Il sindacalismo in questi anni è cresciuto in modo impressionante prepensionati molto spesso proprio per la loro capacità di aderire con modalità specifiche alle peculiarità locale
Si tratta di una lezione dalla quale possiamo apprendere molto di una risorsa di un'esperienza utile per tutta la CISL
è un dato di fatto un dato dalla vita che la società democratica per la cittadina donne un po'meno democratica che per il cittadino uomo
è un dato di fatto che il fenomeno si ripete e talvolta addirittura si allarga anche nel sindacato
Non è questione di cultura di resistenza al nuovo e forse soprattutto queste ormai anche che fare sindacalismo diventa totalizzante un lavoro spesso a tempo ultra pieno questo modo di farlo però può essere cambiata
Incentivante o anche così con un farsa indagato non sempre e non necessariamente a tempo pieno le opportunità per le donne lavoratrici del resto
Se la CISL e si vuole ancora sindacato che innova valorizza davvero la donna lavoratrice il suo apporto al sindacato può rappresentare questo sì una radicale innovazione
Nel documento che il coordinamento come della CISL ha preparato per questo nostro congresso viene rilevato come le donne emarginate quando non esclusa dal gioco politico usuale costrette quindi a non praticare quella che si chiama la sintesi politica
Aderiscono come dire di più alla realtà sociale
Siano quindi è più attente alla pratica delle compatibilità delle persone delle risorse alla logica dalla composizione dei conflitti di quanto mediamente possiamo noi uomini e una dose io credo di quel sindacato oggi più che mai deve sapersi meglio servizi ma ha reso chiaro che l'opportunità da fare emergere anche qui dalle difficoltà nostre di cultura di prassi le opportunità più per il sindacato che per le donne del sindacato uno partita che invito questo congresso la trasformare per la CISL e in esplicito consenso e a valorizzare vaccini come sapete avrà dato il via ad uno specifico progetto però esso ha dato i suoi frutti e già qui del si vede
Un nuovo ulteriore balzo in avanti va subito al via attraverso una seconda iniziativa di questo tipo che ci impegniamo a realizzare sin dai prossimi mesi
Un sindacato che promuove il rinnovamento dell'intera società e rivendica un suo ruolo nella battaglia contro l'efficienza delle istituzioni e servizi pubblici
Deve essere in grado di dare per primo l'esempio facendo di conseguenza al suo interno passi da gigante nella stessa direzione di marcia
La produttività bisogna realizzarla partire da noi ricordandoci sempre che il tempo una risorsa drammaticamente scarsi non basta a fare di più dobbiamo farlo in modo più efficiente ed efficace e questo sia nella fase di prese delle decisioni sino alla fase più impegnative determinante della loro attuazione concreta
Statuti regole tradizionali pratiche consolidate di lavoro devono passare al vaglio nuovo filtro la riscoperta di una cultura di un'etica dalla gestione delle risorse umane e materiali dal sindacato
L'obiettivo è tenere assieme al nostro modo di lavorare non solo produttività efficienza efficacia ma anche sobrietà e rigore
Fare sindacato è difficile e duro a volte ingrato
E tuttavia è necessario uscire sia da una certa sindrome depressiva
Sia dall'impasse dell'eroismo riconoscendo gli aspetti positivi del mestiere del sindacalista dando ai sindacalisti incentivi e possibilità di migliorare la professionalità e la qualità del loro lavoro
Se si spostano verso il basso il potere reale dal sindacato cambia però il profilo del sindacalista accanto alla passione agli ideali si rendono necessarie fin da subito nuove professionalità ed una spinta dura più spinta divisione del lavoro al nostro interno il che comporta migliorare conseguentemente le condizioni di lavoro in modo che fare il sindacalista non diventi un mestiere qualsiasi
Ma una professione è una missione gratificante socialmente riconosciuta
Una volta chiarite definita questa prospettiva è indispensabile avviare un processo di ristrutturazione interna del nostro modo di essere organizzazione finalizzato alla specializzazione dei ruoli all'incentivazione delle professionalità
Facili da un sindacato che per non escludere nessuno su base di fede religiosa
Se il seno ascendono i non essere sindacato confessionale
Ma vuole anche richiamarsi allo Statuto e richiamare con ciò tutte le donne tutti gli uomini che sceglievano di aderirvi ad una concezione della vita del mondo secondo cui al rispetto all'esigenza delle persone debbo Nordin arsi società e sta
Non si tratta soltanto un sentimento nobile che è proprio l'orientamento per il fare e l'economia dice l'articolo due dello Statuto che va applicata
Ah permetterà lo sviluppo la personalità umana che va perciò trasforma
Non era affatto normale una scelta come questa per un sindacato che si voleva laico darsi cioè come elemento costitutivo principi morali meno riferiti al lavoro organizzato ma la persona umana in quanto tale la CISL non ha mai modificato questa scelta perché essa era e resta la scelta giusta e l'economia come la legge che è fatta per l'uomo e non viceversa
Ma è una scelta
Assai impegnativa
Che obbliga coerenze assai forti per queste all'ordine del giorno al congresso c'è anche il varo di un codice etico che anzitutto questo mi chiama i valori e solo poi Codice di comportamento
Mai però come oggi
L'efficacia dell'azione del sindacato la capacità di raggiungere questo scopo primario oltre che dai rapporti di forza che si costruiscono nel campo innovativo la partecipazione e a volte ancora in quello più tradizionale del conflitto dipende anche dall'autorevolezza culturale e morale che il sindacato sta con questa
Cioè dalla credibilità ed è la coerenza dei comportamenti dei dirigenti la società
E questo il sindaco significato di un codice quello di valorizzare e rendere trasparente il patrimonio morale che l'esperienza di milioni e milioni di lavoratrici ed i lavoratori accumulato nella Cina
Oggi il sindacato nel nostro paese non è ai margini della vita sociale
Non è neanche più solo e soprattutto l'organizzazione dei più deboli di quelli che non hanno voce il sindacato oggi anche un potente c'è un'organizzazione complessa ed esposta per cioè i pericoli di ogni organizzazione dotata di poteri
Allora l'orgoglio di fare sindacato sta qui nel sapere nel ricordare che si lavora per gli altri anche soprattutto perché ancora in condizioni di debolezza nella nostra società avanza
Ma proprio per questo nel momento in cui ci impegniamo a chiedere a dare più professionalità è giusto chiedere qualcosa di più rispetto ai doveri di onestà e di correttezza comuni ad ogni buon cittadino
Nelle linee guida ci si è ci sono impegni che riguardano così che sceglie gli arriva la CISL e ci sono impegni che riguardano le strutture della CISL
Proponendo le a questo congresso sappiamo bene che ogni codice di comportamento vale per definizione quanto vale la volontà di dargli vita concreta da parte di coloro che lo labor lo discutono lo approva
La volontà di Carriero andare col Lecce dunque la CISL ora l'affida questo congresso dello propongono la fiducia ad avere riflesso il sentimento comune dei lavoratori e delle lavoratrici che insieme fanno la CISL
E lo propongono la speranza convinta che adottarla farlo vivere poi nella pratica ci aiuterà ad essere ancora più orgogliosi di fare narcisi
Allora questi gli impegni che ci attendono nei prossimi anni
Regole certe nuove forme di contrattazione
Partecipazione potere responsabile
Chiarezza con i lavoratori redistribuzione dei poteri sindacale crea
Preparazione professionalità nella rappresentanza servizio offerto
Spacciano ruolo sociale del sindacato educhi a modi di vita più vari più liberi ma anche più senza rapporti più limpidi con i partiti con le istituzioni unità sindacale nella chiarezza ed in tempi crediti
C'è un verso
Di un poeta romantico
La cui citazione però vi risparmio che invita ad uscire allo scoperto
A Riscone terzi proprio quando si può pensare di estrarre Ivan a destra disponibili verso il nuovo che avanza
Guai a tenere gli occhi fissi al passato guai a rimpiangere i tempi Ande
L'orizzonte che in questo qua congresso io vi propongo è senz'altro ambiziose rischiosa punte ma e lo credo davvero e l'unico modo possibile per costruire una nuova frontiera
Per il sindacalismo nella società contemporanea che sappia produrre il linguaggio attuale l'antica radice della solidarietà
Tra i lavoratori
E adesso
Veniamo ai fatti di questi giorni
Alle accuse mosse alla mia persona ed in qualche misura anche alla CISL e in quanto tale
Le valutazioni espresse immediatamente la segreteria confederale dal sottoscritto contengono se volete tutto l'essenziale
Anzitutto l'affermazione in piena serenità di coscienza de la totale falsità negli episodi raccontati corrose contatti con filtrati
In un gioco ad incastro per deposizione davanti ai giudici o presunte tali indiscrezione di stampa commenti politici
Secondariamente la convinzione per alcuni versi conseguenti
Che tutto ciò configuri non tanto
Un'ipotesi di congiura o complotto di questi tempi troppo spesso evocate troppe direzioni a prescindere dal fondamento o dall'abuso della vocazione
Ma piuttosto un'ipotesi a nostro giudizio è chiaro di un vero e proprio attacco politico alla CISL
Al ruolo svolto negli scenari sociali economici e politici del Paese al modello di sindacato che essa rappresenta ed ancora più intenso e rappresenta
Ed infine la incondizionata fiducia che riproponiamo e che qui conferma pienamente
Nella magistratura a cui abbiamo già fatto ricorso e ancora per altri versi sarà il riferimento primario dell'iniziativa tra corso cui siamo fermamente convinti di poter fornire la prova più certi
Sia delle affermazioni di totale estraneità ai fatti che di quelle relative all'attacco politico
Abbiamo già evidenziato
La singolare coincidenza
I tempi fra la fuga di notizie da una parte
E l'appuntamento congressuale e la fase decisiva del negoziato con imprenditori e governo dalla
Ma questo non basta e non potrà bastare
Abbiamo già assunto l'iniziativa necessarie per un incontro doveroso ed a noi tutti a partire ovviamente da me fermamente voluto con i magistrati milanesi
Approfitto di questa occasione per dare atto anche ufficialmente e ringraziare il dottor Di Pietro
Per la disponibilità in confezionamento dimostrata e che ci consentirà l'incontro quanto prima al più presto possibile mi auguro compatibilmente con gli evidenti impegno anche durante lo svolgimento del congresso
Ma anche questo non basta
O quanto meno al sottoscritto non basterà
Abbiamo già acquisito elementi certi di verifica e di riscontro su tale tante falsità
Documentabili contraddizioni macroscopiche in concorrenza e non giustificabili contenute nelle dichiarazioni che hanno ferito l'immagine della CIR la mia persona da consentirci di affermare
Che non ci fermeremo fino a quando il risarcimento morale politico il materiale non sarà altrettanto eclatante
Come valutare infatti il senso e la credibilità di dichiarazioni
Con cui si affermerebbe di avere preso in considerazione l'ipotesi di contattarmi e finanziarne già nel mille novecentottantanove
Attribuendomi a quella data la carica di segretario della CISL siciliana carica da me lasciata nel lontano ottantadue
Mentre tutti sapete che nel mille novecentottantanove ero già componente da ben sei anni dalla segreteria confederale con delega per il pubblico impiego
Il fatto che poi
Si affermerebbe che tale intenzione non ha avuto seguito
E che nessun versamento è stato fatto per certi versi non toglie nulla
Alla macroscopica contraddizione tra tanto solenne strategica considerazione e la dimostrazione che dimessi conoscesse ben poco forse solo che lavoravo nella CISL e certamente né con me ne do
E come giudica
Il riferimento testuale ancora più compromettente per chi lo avesse fatto e non certo per me ad una data ventiquattro febbraio novantuno in cui questo signore si sarebbe incontrato con me in quanto massimo responsabile della CISL e per versarmi cento milioni
Mentre a tutti noto che io ho assunto tale carica nell'organizzazione non solo nell'aprile del mille novecentonovantuno
Aggiunge poi
Solo una nota di colore la circostanza che l'incontro sarebbe avvenuto nella sede della CISL mentre basta consultare l'agenda per scoprire che il ventiquattro febbraio del mille novecentonovantuno cadeva di domenica
E tutti sanno che nei giorni festivi la sede CISL ermeticamente chiusa e non certo frequentata da funzionari pronti a ricevesse il malloppo anche perché nessun segretario confederale per tradizione Interna
Tranne il segretario generale che all'epoca come detto non ero io ne possiede le chiavi
Consentitemi per il momento di non andare oltre
Sia per un'esigenza già Annunziata di rispetto formale e sostanziale
Per le iniziative in corso in sede giudiziaria
Sia perché quando gli ho riferito dà già una misura sufficiente della credibilità del fondamento delle affermazioni che sarebbero state fatte nei miei confronti
Ho solo il dovere di attirare la vostra attenzione per il momento
In attesa di farlo con quella dei magistrati su un'altra circostanza di fatto lo spreco tempo a qualificare alle iniziative con cui vengono divulgati indiscrezioni addirittura trascritti in Tires interi spezzoni di atti che dovrebbero essere coperti dal segreto istruttorio
Dove invece si colma la misura e si finisce con il firmare la strumentalizzazione l'attacco politico e quando come nel caso dell'Espresso che uscito oggi
In anticipatamente è stato ripreso da tutti gli organi di stampa di ieri si pubblicano i presunti testi di verbali dopo averli probabilmente mentale o addirittura corretti per cercare di nascondere le falsità e le contraddizioni che contengono capita così che nel mille novecentonovantuno potrebbe diventare il testo L'Espresso novantadue o questi salti la citazione quanto il mecenate del sindacalismo confederale dichiara di aver avuto intenzione di dare soldi ma di non averle mai dati
Questi sono gli episodi comportamenti di cui si dovrà rispondere davanti ai magistrati
Episodi comportamenti circostanze riscontri documentali che stiamo raccogliendo in un puntuale fascicolo nella sua interezza e mi auguro con il benestare dei magistrati lo stremo agli organi di stampa e all'emittenza radiotelevisivo
A tutti gli organi di stampa
Anche a quelli che furono garantisti fino all'eccesso all'epoca del terrorismo
E che si scoprono oggi colpevolisti non un minuto dopo
Ma forse un minuto prima la fuga di notizie essendone evidentemente tra i meglio informati
Anche quelli che parlano di firme indecenti
Con riferimento ai sindacalisti che sottoscrivono accordi e non si accorgano che le uniche firme indecenti sono quelle che non hanno il pudore di mettere sotto articoli che solo un vero e proprio monumento
Che sono un vero e proprio monumento di settarismo preconcetto e di odio ideologico oltre che di macroscopica impudenza ed imprudente
Ma di tutto ciò non dovranno chiedere scusa a me
Quanto alla città al suo onore alla sua dignità alla sua traspare
Quanto a me
Quanto a me
La scelta più facile in questo momento è separare il mio destino personale da quello l'organizzazione per lasciarla libera di difendersi come vuole due vuole lasciando libero ma è spesso bibite
Come voglio dovevo
Ma questa
Non è una scelta mia persona
è una scelta collegiale
Io sono un uomo che ha combattuto tutte le sue
Battaglia le sue esperienze perché ho creduto fermamente
In questa organizzazione
E se ne accorgesse
O se ne accorge
Questo solo vi chiedo in termini personali
Che la mia permanenza
Produce danni anche all'ultimo dei militari degli iscritti
In un posto di lavoro in una fase in un ufficio io non ci starò un momento
Se invece tutti insieme possiamo fare
Una grande battaglia per sconfiggere questa offensiva per dimostrare in tutte le sedi la verità a trasparente
Un rapporto coerente
Con quello che abbiamo fatto con quello che faremo
Sta a voi
Sceglie deciderlo e collegialmente collegialmente opera questa è la scelta di tutta la segreteria
Questa è la scelta che durante questo congresso verificare queste la scelta sulla quale ci impegniamo a dare conto e ragione a tutti voi in tutti questi passa
C'è una prassi
C'è una frase
Che mi è ritornata in questo giornale
I rom perché che dice eroi diventano coloro cui viene spezzato un sogno
Nel pieno del loro sognare
Io come tutti voi non voglio diventare un errore Buonuomo una donna semplice che lotta per le cose in cui crede grazie
Dallo
Contrapposto
Romanzi
Dove
Proprio per
Vi prego di accomodarvi così concludiamo i lavori di questa serata
Vi prego di accomodarvi
Vado a fare se c'è ancora
Abbiamo
Ancora un adempimento congressuale
Invito il presidente
Del collegio dei revisori dei sindaci
Per la relazione morale ed economica
Noi
No
Vi prego di accomodarvi
Dove
La Bono
Ravizza
Invito i delegati ad accomodarsi
La parola al presidente del collegio dei sindaci
Il collegio dei sindaci
Va bene
Invito i delegati ad accomodarsi così facciamo rapidamente
Inizia Ravizza la parola Ravizza il collegio dei sindaci ha preso in esame il bilancio consuntivo delle entrate e delle uscite risultanti dagli atti amministrativi della Confederazione e dai bilanci annuali approvati dai competenti organi relativi al quadriennio mille novecentottantanove mille novecentonovantadue rilevando i seguenti dati entrato
Ottantaquattro miliardi novecento sette milioni centonovantanove
Cosimi distinte tesseramento ottanta miliardi settecentoventinove cinquecentoquattordici
Contributo dai venne qui CISL e cinquecento milioni
Interessi attivi bancari tre miliardi zero cinquantuno trecentosessantasei mila gettoni di presenza seicentoventisei milioni trecentodiciotto mila uscite
Ottantacinque miliardi novecentoquattordici duecentotrentasette mila così distinte personale
Trentotto miliardi seicentottantacinque milioni ottocentotrentaquattro mila
Speso e organizzative otto miliardi cinquecentosessantacinque milioni ottocentoquarantasei mila formazione tre miliardi trentatré milioni cinquecento settantacinque mila
Adempimenti statutari gli organi collegiali tre miliardi cinquecentotrentotto milioni settecentocinquantaquattro mila usare a vita un momento abbi pazienza
Capisco che qui c'è però installati prego di sedervi un momento ancora si tratta di pochi minuti un momento ancora di pazienza e in modo che Ravizza possa fare la relazione che gli compete
La parola Ravizza prosegue vediamo se riusciamo
Finanziamenti organismi relazioni internazionali quattro miliardi quattrocentotrentasei milioni ottocentoventicinque mila finanziamenti a con queste lavoro ottocentoventiquattro milioni cinquecento
Finanziamenti Edizioni lavoro cinquecentosessantuno milioni settecentocinquantatré mila finanziamenti aprì il lavoro un vegliardo
Centonovanta milioni ottocentosettanta mila
Finanziamenti e ha intestato il Bari un miliardo quattrocentottantanove milioni finanziamenti da istituti di ricerca
CISL due miliardi centottanta milioni quattrocentodue mila spese generali di gestione nove miliardi settecentocinquantuno milioni novecentoquarantatré mila interventi insistendo per lo sviluppo organizzativo quattro miliardi novecentocinquanta milioni settecentotrenta mila
Interno e quindi venti solidarietà verso strutture ci
Due miliardi seicentotrentotto milioni settecentoquarantanove mila
Finanziamento per l'acquisto di ristrutturazioni Scepi confederale e per impedire
Cinque miliardi quattrocentonovantacinque milioni duecentonovanta mila
Finanziamento al fondo ammortamento serie attrezzature due miliardi e duecento milioni fondo semi periferia
Un miliardo e novecento trentaquattro milioni cinquecentosessantasei mila
Interventi straordinari di novecentocinquanta milioni ottocentocinquantuno mila sede CISL Internazionale trecentosessantaquattro milioni centosettanta sei mila sopravvenienze passive centoventisette milioni cinquecentosessantasei
Il bilancio consuntivo dai quadriennio
Vai avanti si chiude con un disavanzo di un miliardo sette milioni trentotto mila garantito dal patrimonio netto che ammonta al trentun dicembre novantadue alle a cinque miliardi e centoquarantotto milioni settecento quarantadue mila come da bilancio consuntivo mille novecentonovantadue approvato dal comitato esecutivo in data quattro maggio mille novecentonovantatré il collegio dei sindaci che ha provveduto periodicamente eseguire verifiche contabili riscontrando sempre in ordine e regolarità
Ed è il parere del congresso posso dare la propria approvazione letto confermato e sottoscritto il collegio sindacale
Nelle condizioni date abbiamo ascoltato la relazione di rarità
Deve essere approvata dal Congresso e quindi vi invito chi è d'accordo di alzare la delega
Più chi è contrario
Chi si astiene
Approvata all'unanimità grazie
Domattina i lavori del congresso riprendono alle ore nove
E debba avvertire
Che i le delegazioni straniere
Si riuniscano davanti all'ufficio degli internazionale
Alla fine appunto dei lavori ora per essere poi trasportati con i mezzi a disposizione buona sera a tutti e a domani