64° Convegno di Studi Amministrativi "Sviluppo economico, vincoli finanziari e qualità dei servizi: strumenti e garanzie" (seconda giornata)

Il problema
Che non sono diciamo mi chiamo
Ero ornati nella sala fare vedi Villa Monastero si apre oggi la seconda giornata della sessantaquattresimo convegno di studi amministrativi apriremo con l'intervento del sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione Madia Fanti dati e poi daremo il via alla seconda sessione efficienza dell'amministrazione e sviluppo economico presieduta dal primo presidente della Corte di Cassazione Giovanni Mammone
Avremo poi le relazioni del professore di economia politica Università degli studi di Roma la Sapienza già ministro della Repubblica Claudio De vincenti
Del professore di diritto amministrativo Università degli studi di Roma Tre Luisa Torchia
Avremo poi la pausa e dopo la pausa interpreti del professore di diritto amministrativo Università Luiss Guido Carli di Roma Bernardo Giorgio Mattarella e chiuderemo
La mattinata con la relazione del professore di diritto costituzionale all'università di Palermo Guido Rivosecchi ricordo
Alle ore quattordici la possibilità della visita guidata villa Monastero con ritrovo appunto alle quattordici davanti alla segreteria
Lascio ora la parola al sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione Mattia fa in
Grazie a tutti sono tutti grazie invito ringrazio l'ingegner Rossi del vediamo
L'invito ringrazio
Io ho letto anche il titolo del convegno
Centra perché mi o se sono problematiche
Sì
L'efficienza della pubblica amministrazione
Legata a lo sviluppo economico del paese soprattutto nei luoghi come questi sono comunque grossissimi smontare l'imprenditore sono sono questi sono questi luoghi che grazie alla lungimiranza di alcune persone hanno fatto il nostro individualismo affatto italiano nel mondo di persone
Avuto il revisione hanno preso delle decisioni coraggiose
Hanno messo la faccia assumesse grigio
E quindi con insomma grazie all'ordinanza andrà hanno dato vita una assolutamente che come Governo come è stato pubblica amministrazione noi dobbiamo aiutare scriviamo aiutare cittadini dobbiamo aiutare soprattutto in merito
C'è una correlazione quasi univoca lo dice anche il l'anno grosso porta di Fonsai nel due mila diciassette
Tra la crescita imprenditoriale industriale di un Paese e l'efficienza una pubblica amministrazione l'efficienza anche e soprattutto unico efficace
Ed è e soprattutto in terra come queste che hanno escono da un perito di crisi soprattutto
A causa di tante aziende di tanti professionisti che se ne sono andati nostro paese hanno qualcuno internazionalizzato qualcuno delocalizzato e poi basta guardare i dati soprattutto della Camera di Commercio estero e si vede che non è tanto la delocalizzazione l'internazionalizzazione perché la manodopera costa meno ma è perché in altri Stati è più facile fare impresa c'è una burocrazia più snella c'è una certezza del diritto che IMI Italia molti molti posti ma
Ecco perché dobbiamo cercare
Di avere coraggio anche di cambiare le cose molte leggi sono state fatte basando time abbassandosi magari sul sospetto quando un governo uno stato di chiede
Mi chiede le tasse sui redditi presunti l'anno successivo mi sta chiedendo di fargli da Banca quando lo Stato non paga le proprie imprese abbiamo ancora trenta trentacinque miliardi
Di di debiti colleghi con i nostri imprenditori uno stato che non è ancora efficace non è ancora efficiente non fa ancora il massimo per aiutare i propri cittadini e i propri imprenditori
Io sono sicuro di una cosa che
Che si aiutano
L'impresa i cittadini non tanto con le chiacchiere ma con i fatti abbiamo visto che la pubblica amministrazione per troppo tempo è rimasta è rimasto il parcheggio molto spesso di dei politici trombati non ce l'hanno fatta magari facendo entrare sempre l'amico dell'amico ecco che certi retaggi la pubblica amministrazione sbagliata devono essere cambiati bisogna avere il coraggio di fare delle scelte affinché la pubblica amministrazione sia centrale
E decisi che sia motore per lo sviluppo economico e questo è un un concetto che per noi è fondamentale
Come tanti processi legati per esempio anche un'efficienza e alcune efficientamento come per esempio la semplificazione per noi dal punto di vista governativo la semplificazione in mano Conte perché non c'è cosa più difficile che semplificare però è anche vero che la semplificazione deve essere un progetto condiviso da tutto il governo chiaro che poi i temi di Poccetti sono davvero tanti
So che ci sono tante problematiche legate al codice appalti su cui noi intendiamo rimetterci le mani
Non a casaccio ma tramite le task force che sta già la lavorando composte da imprenditori
Cattedratici sicuramente e sicura di tavoli di confronto di di numerosi ministeri perché codice Patti interessa una serie di ministeri non solo quello dei lavori pubblici
Un altro aspetto che sono sicuro che è molto interessante è il padre procurement che deve diventare la vera leva industriale per questo Paese
Ci devono essere delle gare attendibili come è stato come pubblica amministrazione dobbiamo dare delle date certe dobbiamo dare una sicurezza del diritto una sicurezza che che legare siano trasparente siano davvero meritocratiche e soprattutto che ci sia una certezza delle tempistiche che questo spesso manca
Per me e anche per il ministro Buongiorno di cui ti porto i saluti
La pubblica amministrazione deve avere come obiettivo deve essere al servizio del cittadino dell'imprenditore deve essere comoda perché la maggior parte di tutte le procedure che li facciamo devono essere trasferite sul digitale in modo tale che possono essere fatte anche da casa sul divano e soprattutto deve essere meritocratica
Meritocratica significa che la partita centrale il il punto il focus centrale che noi andremo sicuramente a toccare con la prossima chiamiamo la riforma poi non sarà una riforma sarà la parti sarà la figura del dirigente
E questo per noi è una figura centrale perché mo'perché la responsabilità del dirigente effettivamente è quella che può influire dare una marcia in più oppure meno alla propria pubblica amministrazione
Però io sono sicuro di una cosa che voi venticinque anni avete sentito troppe volte la parola riforma della pubblica amministrazione ce ne sono state sei due-tre abbassa minimo di Amato uno di Brunetta ma della magia
Io sono convinto che se noi dicessimo bene ora facciamo una nuova riforma
è chiaro che perderemo della credibilità di non vogliamo fare una nuova riforma non vogliamo cambiare tutto
Certe cose vanno anche abbastanza bene noi dobbiamo cercare di fare degli interventi chirurgici mirati sulle cose che non funzionano
Da una fotografia dell'Italia la pubblica amministrazione funziona un po'a macchia di leopardo ci sono le realtà anche a causa della loro geografica geografici tacche funzionano e attrarre realtà dove la situazione tragica
E mi prendo
Sicuramente le responsabilità di quello che è chiaro che dobbiamo cercare di dare una linea omogenee in modo che non vi siano più differenze tra Bolzano e e Palermo
Questo è un io mi rendo conto che comunque un progetto coraggioso è un progetto però lungimirante che vuole tracciare un certo sentire che vede tutti noi che essere messi in gioco per creare alla fine il nostro bene comunque
Io sento tante volte dire Emma all'estero funziona tutto meglio all'estero hanno fatto queste funziona all'estero hanno fatto questo funziona benissimo
Io otto
Mi sono portato avanti come portavoce più farò delle missioni all'estero in altri Paesi per vedere le best practice per cercare di portare in Italia ciò che si iniziò che se qualcuno ha già percorso qualche strada noi non dobbiamo per forza ripercorsa neppure alla fine del nostro obiettivo non è tanto quello di prendere voti può essere riletti come sapete personalmente sono i nomi dei Cinquestelle facciamo due mandati poi se andiamo a casa ma quello che vogliamo lasciare veramente una pubblica
Amministrazione efficiente al servizio del cittadino vogliamo in qualche modo preservare prenderci oppure del no del bene comune
Io sono sicuro di una cosa io io sono arrivato nella pubblica amministrazione per lo dico lo dico molto tranquillamente io vengo dal mondo del privato con tanti preconcetti sulla pubblica amministrazione io vengo dal mondo degli da diciamo del ingegneria dei progetti e ha avuto a che fare spesso
Cogliendo i nostri uffici degli enti locali e sono entrato con alcuni preconcetti
Io ho trovato dentro la pubblica amministrazione tanti dirigenti preparatissimi
Preparatissimi
Che veramente potrebbero fare invidia a qualsiasi in a qualsiasi altra figura dello stesso livello dal punto di vista del privato
Però c'è un però
Che non si riesce in qualche modo a premiare nel modo giusto questa meritocrazia
E alla fine che cosa succede che molto spesso la la professionalità la diligenza di incerto dirigente viene lasciata al alle motivazioni personale e molto spesso chiaramente si ribella verso il basso
è chiaro che so bene che molti dirigenti vengono premiate sugli obiettivi ne vogliamo fare un passo in più però perché non è possibile che la valutazione del dirigente sia fatta dai suoi stessi colleghi se fatta all'interno del suo del suo stesso ente
Lo dobbiamo scegliere un uno strumento di valutazione interno del cittadino ma anche e soprattutto estenda in modo di dare quella valutazione oggettiva meritocratico in modo da capire qual è effettivamente la bontà e la meritocrazia di un di un dirigente perché essere dirigente della pubblica amministrazione deve tornare a essere un onore di lavorare nella più grande azienda dello stato che sono i cittadini
Abbiamo in mente una una scelta coraggiosa che ne sappiamo molto bene che esista una realtà che ormai sta correndo molto velocemente è molto aperta anche il digitale alle nuove tecnologie esista una pubblica amministrazione invece che è molto più elefantiaca in molto più pesante al cambiamento anche a causa della tipologia del personale che ci lavora
Sicuramente noi
Attueremo lo sblocco del turnover e abbiamo previsto l'inserimento di quattrocentocinquanta mila posti di lavoro
Molti di questi chiaramente sì andranno in pensione però se noi vogliamo cambiarla se ne abbiamo il coraggio di farlo pubblica amministrazione diversa
Più rispondente alla realtà che cambia continuamente noi dobbiamo cercare di introdurre altresì io vengo dal mondo dei giovani ingegneri persone che hanno entusiasmo che hanno talmente molti dei quali se ne devono andare all'estero perché non trovavano inni Italia una meritocrazia corretta
è chiaro che io ho trovato una pubblica amministrazione con fosse un eccesso di persone con le competenze giuridiche
Se noi vogliamo parlare di processi di digitalizzazione di informatizzazione di una pubblica amministrazione comoda dove il cittadino può fare tutto con uno smartphone dobbiamo inserire più giovani Lucus bloccare il turnover e dare e e reclutare più giovani esperte nelle materie scientifiche in materie ingegneristiche che sappiano anche ridisegnare i processi
E sono quello che la realtà ci chiede che il cittadino ci chiede e che il mercato ci chiede quindi meno front-office e più backoffice questo sarà la nuova svolta che ne vogliamo dare tutto questo però è chiaro che non vanno fatte delle soltanto delle operazioni chirurgiche ma va comunque rivisto un comparto soprattutto quella della formazione Informest ci deve dare una mano Informest che è fermo da molto tempo e deve essere rimesso in moto
Quindi una formazione diversa una formazione più diciamo chiamiamo la due punto zero più in linea con quello che la nostra nuova pubblica amministrazione vuole ti vuole diventano l'ultimo capitolo sicuramente la partita del futuro in tantissimi settori
Quella che ieri accennavo prima e la partita della digitalizzazione
Addirittura il tono da Bruxelles dove molti Stati stanno provando tantissime tecnologie come la roccia in per quanto riguarda la concretezza la protezione del dato e soprattutto la l'intelligenza artificiale ma pubblica
Amministrazione
è chiaro che parlando di robot di macchine chiamiamole che sono in grado di imparare
Da messe diciamo nella pubblica a amministrazione significa che molti lavori soprattutto quelli più ripetitivi quelli più quelli più semplici
Saranno dei posti di lavoro che noi perderemo però questi verranno compensati
Dalla creazione di queste macchine intelligenti dalla creazione di questi re robot che devono cercare di stare al passo con intenti perché noi ora abbiamo una pubblica amministrazione che per certi versi ancora molto al arretrato
Quando io vi dico che abbiamo una pubblica amministrazione che è arretrata significa piede frammentata
Ad oggi ci sono undici mila quattordici mila database degli enti locali e ci sono più di trenta mila si tinta
è chiaro che questo il cioè il fatto che non vi sia una interoperabilità dei dati portano pubblica amministrazione destra assolutamente inefficienti
Il nostro obiettivo è quello di iniziare a sfoltire questi database perché era andata dieci unico lo stiamo lavorando stiamo lavorando col team digitale che sta mettendo in atto un piano digitale per tre anni il quale il suo compito è quello di unificare portare ad un tapis spunti sono processi che noi comunque stiamo attuando una per le la anch'per la lana dell'anagrafica digitale dove già di come sette milioni di pace
Già dei comuni che rappresentano sette milioni di abitanti stanno entrando in modo che tutta la documentazione sia on line
Siamo attivando processi di carta visita cronica di identità elettroniche in modo che tutto possa essere fatta con la carta entità come avviene in altri Paesi che sicuramente sono più all'avanguardia di nuovi penso all'Estonia penso in Inghilterra e questo è già siamo in fase più che sperimentale stiamo iniziando a scopo dei nostri tre
è chiaro che io io penso una Smart Nation dove ci sia ora non è soltanto digital first ma deve diventare tutto digitale digital o e questo previene tantissime inefficienze della pubblica amministrazione
Ogni procedura dovrà essere studiata per affinché sia prima
Una processo informatico e poi un processo sulla
è chiaro che c'è una correlazione molto interessante
Tra anche tra procede tra due fenomeni che sembrano molto distanti tra loro uno e la produzione e l'altra è la digitalizzazione
Si è visto che in molti Stati che stanno al a che che stanno in cima alle classifiche di digitalizzazione stanno anche in cima alle classifiche di diciamo di Traldi trasparenza che in fondo alle classifiche di corruzione e quindi vi è una correlazione quasi del novanta del novanta per cento
E chiaro che dietro la burocrazia dietro al proliferare di documenti inutili si nasconde anche la questo la di la digitalizzazione può essere uno strumento fondamentale per confronto per per combattere questa piaga
è chiaro che sono partite aperti sono partite che noi non facciamo domani però sia una virtù di futuro per dare una pubblica anni comoda efficiente e soprattutto meritocrazia
Grazie ancora per il per l'invito io vi saluto purtroppo io devo andarmene via perché ho un traino per le devo correre a Rimini però ripenso di riuscire a restare ancora appeso per ancora un forte
Grazie a tutti
Graziella sottosegretario Mattia Fantinato invito il consigliere della Corte dei Conti Amedeo Bianchi a consegnare un omaggio
Da parte della Provincia di lecco al sottosegretario una Lucia la tipica imbarcazione del lago di Como
Pongo
Ma
Ecco
Grazie lascia ora la parola al primo presidente della Corte di Cassazione Giovanni mammoni
Grazie grazie buongiorno buongiorno a tutti e chiedo al professor De vincenti alla professoressa Torchia di prendere posto al tavolo
Prego
Dell'eventuale
Per
Prima di dare inizio i lavori do la parola al rettore del Politecnico di Milano professor Ferruccio resta per un saluto
Grazie io sono sono fisicamente per un saluto che mi è stato chiesto un po'perché Poli terminano a una sede a lecco
Una sede importante una sede prestigiosa
è una sede che oggi pomeriggio avrà visita di tutti i rettori delle università tecniche europea ed europea continentale per confrontarci
Su che cosa vuol dire essere un'università
Tecnologica in un mondo Pini nera dell'intelligenza artificiale qual è il ruolo della formazione dello sviluppo di oggi
E quindi è un sarà un pomeriggio intenso sono rettore da un anno e mezzo rettore mi di un'università che è una pubblica amministrazione quindi il sottosegretario anche qualche maniera già sottolineato i punti porti più importanti
Io
Ero un ingegnere che dirige una pubblica amministrazione è una contraddizione in termini un qualche cosa che ci fa subito immediatamente
Creare delle difficoltà e allora ho provato a mettermi nelle nei panni del del funzionario perché poi per per risolvere i problemi bisogna sempre capirli e per capirle bisogna un attimo mettersi nei panni del funzionario
Perché avevamo ancora delle inefficienze perché avevamo un con un riuscivamo esser a rispondere alle esigenze dei nostri fornitori dei nostri più avanti delle nostre risposte delle nostre ricerche europee nazionale internazionale
Ecco sicuramente c'era un'inefficienza tecnologica sicuramente dobbiamo migliorare la digitalizzazione però quello che qualche maniera io l'ho trovato è che noi dobbiamo smettere di avere paura dobbiamo dire al nostro funzionario di non avere paura di sbagliare
Oggi c'è una trovavo un clima di paura di sbagliare che in qualche maniera bloccava tutto se io ho paura di sbagliare non riesco a essere pronto per trovare delle soluzioni
Lasciamo dei ricercatori noi abbiamo nella nostra nel nostro DNA la volontà di non di dobbiamo sbagliare per cercare di superare quelle che sono le criticità ecco credo che oggi questo sì al vero la vera chiave
Gli strumenti ci sono
L'intelligenza artificiale sottosegretario è lo strumento io oggi riesco a capire guardando i dati se un mito studente comincia avere delle difficoltà
Partono bene fanno tre quattro esami e poi rallentano ecco quel quel segnale è un segnale che i dati ci possono dare non è violazione della privacy assolutamente eh
Un uso lo strumento per aiutarlo per mettergli a fianco un tutore per metterlo permette di completare i suoi studi in cinque anni invece che rimanere impantanato all'interno del percorso universitario
Questo percorso si può fare per qualunque cosa per qualunque processo
Amministrativo
Per cui il Politecnico hanno che non è una scuola amministrativa che fa tecnologia è troppo facile dire lo sviluppo economico quale lo sviluppo tecnologico l'equazione banale per noi è evidente oggi senza uno sviluppo degli studenti amico degli studi
Degli strumenti amministrativi al passo con questa velocità con cui la tecnologia avanza non riusciremmo assolutamente a cogliere delle opportunità
L'Europa non abbiamo nulla da invidiare all'Europa non io quel pezzo con quattro ricorro qua le per le migliori università tecniche tedesche di olandesi abbiamo gli stessi capitali umani abbiamo la stessa possibilità
Anzi io credo che ne abbiamo di più ed è questo un mix il primo messaggio perché l'intelligenza artificiale di cui parlava il sottosegretario farà cancellerà quei posti di lavoro ripetitivi preposti la loro facilità da riprogettare facili da riprogrammare quei posti di lavoro dove tendenzialmente non serve creatività non serve flessibilità ecco il DNA del nostro paese invece un DNA in cui siamo capaci di mettere creatività e flessibilità in tutte le nostre lavori dall'artigiano all'industriale ma anche a chi risolve i problemi da un punto di vista amministrativo quindi questo è una grandissima opportunità
Naturalmente è un'opportunità che dobbiamo cogliere non avendo paura ed è quel primo messaggio in cui la politica deve dare un messaggio di si può sbagliare
Si può sbagliare che quindi in qualche maniera si e non c'è una un momento di caccia alle streghe per chi commette degli errori
Si possono sperimentare se vogliamo trasformare la pubblica amministrazione tutte insieme non andremo da nessuna parte lasciamo andare le pubbliche amministrazioni a fare sperimentazione controlliamo le chiediamo reso conto dei risultati ma lasciamola andare perché altrimenti non si riuscirà a migliorare la situazione introduciamo tecnologie introduciamo un TIR
In modo digitale introduciamo il mondo dei dati introduciamo tutte queste facility naturalmente l'ha già detto sottosegretario dobbiamo anche inserire capitale umano
Oggi la Germania cinque volte i miei dottorandi non perché i nostri loro son più ricercatori ma perché per andare a fare un assessore all'urbanistica dei via vero
Un dottorato in urbanistica quindi in qualche maniera ci vuole un grado di formazione importante per affrontare la gestione di situazioni complesse
Quindi bisogna ritornare ad investire in competenze perché credo che siano poi la base su cui poi si può costruire il nostro futuro grazie di di questi invito io sono qui per ascoltare per imparare nel senso che come gestore della pubblica amministrazione
Il responsabile quindi di soldi pubblici io sono qua per cercare di migliorare l'efficienza ancora di un ateneo che però credo che mi sta dando grandi soddisfazioni perché riusciamo ad a vere i processi amministrativi in tempi certi
Quindi qualità si trasparenza si male introdurrei anche fianco questi grandi valori il valore della velocità il valore del tempo
Fare una pratica amministrativa corretta è sicuramente attento da un punto di vista del danno erariale non fare una pratica amministrativa e altrettanto danno erariale rispetto a farla scorretto grazie
Ringrazio il professor resta per per il suo intervento ma anche per avere in qualche modo affrontato già direttamente uno dei temi che sono compresi nell'argomento che trattiamo questa questa mattina
L'argomento che oggi questa mattinata la questa sessione mattinata
Della mattinata ci interesse l'efficienza dell'amministrazione nella prospettiva dello sviluppo economico
Il primo punto uno dei dei dei degli argomenti che in qualche modo interessa la materia quello delle risorse umane entrato prepotentemente prima con l'intervento del sottosegretario ora con l'intervento del professor resta della nostra nella nostra mattinata abbiamo parlato soprattutto di pubblico impiego Pubblico impiego non solo sotto l'aspetto del personale della dello stato giuridico del personale dell'organizzazione del personale
E della sua formazione ma soprattutto dell'apporto che nel Complesso il la riforma del Pubblico impiego
Può dare sotto
La la per la spinta che può dare all'efficienza della pubblica amministrazione e questo è un argomento che e ci trasciniamo dalla fine degli anni novanta sono stati ricordati i interventi delle leggi Bassanini ma è stato tutto un prosieguo con il testo unico e tutta una serie di di interventi
Successivi da ultimi la riforma Brunetta la riforma Madia che in qualche modo hanno cercato di diciamo di posizionare di dare un un tratto nuovo all'organizzazione del pubblico impiego e anche alla cultura diciamo del pubblico impiego che dovrebbe passare da una cultura
Di nera
Di mera gestione burocratica della cosa pubblica a una cultura più efficiente più propositiva e soprattutto più mirata al risultato che alla gestione della del del del corrente
Quindi questa questa materia ha avuto probabilmente o una una e ingresso immediato in questa sessione in questa mattinata perché forse il problema più avvertito e il problema di cui si parla il sottosegretario sia preannunziato un ulteriore intervento legislativo teniamo conto che la la legge centoventiquattro del due mila quindici e appena entrata a regime perché voi sapete che la legge duecento
La legge centoventiquattro del due mila quindici prevedeva una lunga serie di decreti legislativi che sono stati ultimati diciamo nella da nella nel due mila sedici e dal due mila sedici poi hanno richiesto tutta una serie di interventi attuativi con decreti ministeriali circolari
E altro quindi probabilmente quella legge è in grado di partire solo in questo momento mi auguro quindi che gli interventi ulteriori che sono stati preannunciati come del resto ci sono stati indicati è siano nel senso di perfezionare di migliorare e di eventualmente intervenire su punti singoli aspetti particolari che l'attuazione pratica delle precedenti norme potrà torna in evidenza
Dicevo però che quello del pubblico impiego è solamente uno degli aspetti che questa mattina ci interessa perché quando noi parliamo di efficienza dell'amministrazione non fa diamo solo di coloro che impersonano la pubblica amministrazione da un punto di vista dell'esecuzione
Parliamo innanzitutto dei dell'home France di di chi chi al e ha detto alla creazione della cornice legislativa nel quale il il l'amministrazione pubblica si si muove e soprattutto abbiamo come riferimento il Complesso della della collocazione della amministrazione pubblica nell'ambito dello Stato nell'ambito della vita dello Stato
In tutte le sue provati vaccini economiche propaggini
Burocratiche propaggini di di sorveglianza e diciamo la funzione della amministrazione nell'ambito della della proprio costruzione dello Stato
è un
Il discorso che dice su cui penso ogni anno si tengono una decina di convegni sui quali è però non sempre è necessario un approfondimento è sempre necessario una maggiore qualificata
Esatto
E e questo è importante perché come dicevamo all'inizio c'è un obiettivo l'obiettivo è quello della efficienza un'efficienza che non si conquista nell'ambito di poche battute normative ma che richiede approfondimenti di di grande e particolare
Profondità
Adesso non non vorrei non vorrei sottrarre altro tempo ai relatori mi riservo però nelle nelle pause tra un intervento e l'altro di fare ulteriori considerazioni do adesso la parola al professor Claudio cioè
Grazie presidente e grazie al presidente Angelo Buscema la Corte dei Conti per avermi invitato
A un convegno
Segnato da interventi di così alto profilo come abbiamo visto ieri come si prospetta non la giornata di oggi e di domani per me
Un onore essere qui
Anche se utilizzato dalla Corte dei Conti lo faccio ma si fa per dire un rimprovero
Non è facilissimo lavorare
Con quella meraviglia che abbiamo al di là di quella finestra è un ruolo magnifico magnifici
La mia relazione riguarda la relazione tra interesse pubblico e partenariato pubblico-privato spesso il partenariato pubblico privato viene presentato come una via d'uscita dal problema ne parlava anche ieri Pitruzzella della scarsità di risorse di bilancio derivante dei vincoli di finanza pubblica
Ma io nel mio intervento oggi affronterò il tema del partenariato da un'altra prospettiva
Come alternativa alla produzione pubblica
Alla funzione pubblica diretta in materia di infrastrutture e di servizi in particolare
Sulla base di consta valutate sulla base di considerazioni derivanti dalla teoria economica dell'organizzazione
Quindi considerazioni riguardanti proprio l'efficienza l'efficacia nella realizzazione degli obiettivi di interesse pubblico qui
Io non sottovaluto assolutamente il tema delle risorse tutt'altro però devo dire di
Se non ci fossero motivi
Di
Come dire
Di superiorità in alcuni casi del partenariato rispetto alla produzione pubblica Diretta
Ai miei occhi non sarebbe sufficiente il vincolo finanziario spingermi verso il partenariato ritengo invece questi motivi ci siano ci siano motivi forti dal punto di vista proprio dell'attico di via dell'organizzazione
Nella teoria economica dell'organizzazione nella testo della presentazione che trovate sul sito troverete anche qualche riferimento di letteratura che qui però vista
La mia esposizione partirà da una ragionamento sul ruolo del partenariato appunto come strumento di realizzazione dell'interesse pubblico nel campo delle infrastrutture e dei servizi di pubblica utilità
Poi farò qualche comparazione di vantaggi e svantaggi di forme alternative di partenariato in particolare società mista concessione a terzi
Cotolette project financing nella realizzazione di infrastrutture
E poi farò qualche riflessione in materia di Ramuz come capita da quello che ho appena detto per partenariato io intendo una mozione ampia di interazione nella produzione di
Servizi e nella predisposizione di infrastrutture tra pubblica amministrazione e mondo delle imprese private particolare
Brevemente voi ricorderete naturalmente la classica tripartizione delle funzioni dello Stato in economia proposta da Moschino entra
La stabilizzazione macroeconomica il compito viene svolto da politica monetaria e politica di bilancio politica macroeconomica cosiddetta la funzione allocativa che si compone di
Inter gli interventi pubblici di costruzione delle di definizione delle regole dei mercati
E di interventi pubblici di apprestamento di infrastrutture
E di fornitura di servizi alla popolazione alle imprese e infine la funzione redistributiva basata su imposte trasferimenti naturalmente il partenariato si colloca all'interno della la questione del partenariato
Si colloca all'interno della funzione allocativa in particolare
Della produzione di
Servizi della predisposizione di infrastrutture
Procediamo ma naturalmente nella in modo molto
Standard nella
Definizione della funzione del partenariato partendo dal principio di sussidiarietà dove in l'intervento pubblico si rende necessario a fronte di fallimenti del mercato per fallimenti del mercato naturalmente non intendiamo fallimento nel funzionamento del mercato ma il fatto che il funzionamento del mercato
All'interno peraltro delle regole definite dall'autorità dal legislatore
Tutto il funzionamento del mercato lasciato a se stesso non è in grado di conseguire una di raggiungere
In economia parliamo di ottimo paretiano ma un ottimo paretiano in cui mettiamo anche delle preferenze pubblico una funzione obiettivo pubblica diciamo il benessere sociale la funzione di benessere sociale in questo caso si rende necessario l'intervento pubblico e in particolare
Stiamo parlando di
Produzione di servizi e di predisposizione infrastruttura
L'alternativa su cui mi concentrerò sarà quella tra produzione diretta da parte del sole della pubblica amministrazione e invece una Fo qualche forma
Ce ne sono diverse come sappiamo come ancora cenato prima di contratto tra pubblica amministrazione e
E operatore privato e impresa
Impresa
Per privato intendo
Sottoposta regime civilistico
Quindi adesso non sto dicendo necessariamente proprietà azionista inflazionista privato può esserci naturalmente anche impresa con l'azionista pubblico anzi la incontreremo nel corso della mia esposizione
E poi vedremo quelle comparazioni che farò tra le varie forme di
Parte da via alcune forme di partenariato diverse gradazioni dopo
Dosi diciamo di pubblico e privato diverse modalità di formazione esecuzione controllo del contrario
I pregi della funzione pubblica diventi vantaggi
L'amministrazione
Interna Lizza nel momento in cui produce essa stessa
Il servizio
L'infrastruttura internalizzati immediatamente gli obiettivi di interesse
All'interno della sua azione
E in questo modo evita di dover far costruire un contratto e quindi di incorrere nei costi di transazione monitoraggio il contratto
Dove costi di transazione
Significa costi di costruzione del contratto negoziazione definizione delle clausole poi i costi di monitoraggio dell'applicazione
Degli svantaggi
Della ricorrere alla produzione pubblica diretta
Assenza allo svantaggio sta lo lo dico in modo molto sintetico poi naturalmente si può particolare di nel discorso però il punto chiave io credo sia l'asta quella che noi economisti chiamiamo assenza del diritto all'esiguo cioè gestito affamate e appropriarsi del profitto
Ed è il corrispettivo di rischio di fallimento le due cose sono strettamente connessi
L'assenza del diritto al residuo del rischio di fallimento riduce qui c'è ampia letteratura l'efficienza produttiva perché toglie strumenti di governo su quelli che chiamiamo i rapporti di agenzia interni alla mini al soggetto produttore che in questo caso sarebbe l'amministrazione stessa natura qualche agenzia attendiamo i bulletti rapporti principale agente in cui c'è informazione asimmetrica tra il principale che ha degli obiettivi da raggiungere la gente che opera e che ha informazioni in più per esempio sul processo produttivo sulle tecniche ad adottare
Sulla qualità del prodotto e così via
E il principale deve delegare la gente costruendo un sistema di incentivi che induca la gente ha avvicinare il più possibile gli obiettivi del Principe
La possiamo vedere tutte le organizzazioni la teoria dell'organizzazione ormai si basa molto sul sull'approccio principale agente con un insieme di relazioni di agenzia di relazioni principale agente a cascata che percorrono tutta l'organizzazione
Allora nel caso di adduzione pubblica difetta l'assenza del diritto all'esigenza del profitto cioè Adecco ispettivo rischia il fallimento indebolisce la capacità del principale di fornire incentivi adeguati alla gente
In condizioni di informazione asimmetrica tra principale
E aggiungo che
Implica anche una minor tensione all'efficienza questa l'efficienza diciamo produttiva fanalino pensionato efficienza dinamica
E cioè alla dove per efficienza dinamica intendo soprattutto il processo di innovazione
Di ricerca di innovazione di processo di innovazione di prodotto
La produzione invece tramite contratto con impresa
A come vantaggi speculare tutto naturalmente che il diritto all'esilio il rischio di fallimento sono una leva potente
Per governare i rapporti di agenzia interni all'impresa e qui di spingono fortemente verso l'efficienza produttiva e verso l'efficienza dinamica e qui c'è il tema che anche ieri Pitruzzella ricordava della innovazione
Della distruzione creatrice di Schumpeter eccetera ripresa anche da letteratura vice
Lo svantaggio di nuovo speculare esiti ci sono dei costi bisogna costruire un contratto la costruzione del contratto implica dei costi di transazione e poi il monitoraggio per garantire il conseguimento di obiettivi
Allora quante e dal punto di vista dell'interesse generale l'interesse pubblico assenso nonché ricorre alla produzione diretta ma ricorrere al partenariato
Beh ogni volta che la tensione all'efficienza produttive all'efficienza dinamica rileva per il conseguimento di obiettivi di interesse pubblico
E questo riguarda sicuramente molto moltissime situazioni penso ai servizi di pubblica utilità esempio e penso anche alla predisposizione di infrastrutture oggi a parliamo poi di infrastrutture di nuove tecnico a nuove tecnologie penso alla
A tutto il digitale così
Mondo la la banda larga e così
Perché qui si gioca una partita che dal punto di vista l'interesse pubblico importantissima ridurre i costi che gravano sulla collettività sotto forma di tariffe o sotto forma di imposizione
E quindi poter estendere al massimo l'il servizio o realizzare l'infrastruttura più adeguata e poi poter contare su processi innovativi che migliorano tutto questo che migliorano non solo sul versante dei costi in anche sul versante della rispondenza ai bisogni della collettività l'innovazione di prodotto non solo di conoscere
E allora noi ricorriamo a senso ricorrere al partenariato quando
L'attenzione all'efficienza produttiva dinamica rileva gli obiettivi pubblici e quando questi vantaggi in termini di efficienza fanno premio sui costi di transazione e di monitoraggio del contratto
E questo ripeto ritengo che accada che va visto caso per caso
Come dire
Con un atteggiamento laico
Si va puntano costi e benefici delle varie alternative
Tra produzione diretta vs
Partenariato e poi delle varie forme di parte né
A proposito delle varie forme di partenariato mi soffermerò sul confronto tra società miste concessione a terzi e poi altresì
Tutte e due hanno dei presupposti comuni assenso ricovero a parte Nadia per esempio perché abbiamo di fronte e processi produttivi
Pensate ai servizi di pubblica utilità sono processi ormai
Come dire che hanno una dimensione industriale o dovrebbero averla purtroppo ancora troppe volte abbiamo delle frammentazioni ma non c'è bisogno che le descrivo a voi
Queste
Difficoltà che incontra
L'insufficienza del nostro sistema ma comunque una dimensione di attività industriale che implica una complessità del processo produttivo un'articolazione dei rapporti di agenzia interni che consigliano di avere una leva forte come il diritto alla crisi vuoi il rischio di fallimento per governare quei rapporti di agenzia
E inoltre richiedono capacità di innovazione di inefficienza dinamica
Nuove tecnologie nuove forme di erogazione del servizio
Parlato se ne parla continuamente pensato al tema delle smart cities se così
E naturalmente abbiamo poi il problema di
Sto parlando di Società mista di gara per la scelta del socio privato e mi concio o di concessione a terzi gara dal dell'impresa che produce
Il servizio presenza sul mercato di soggetti imprenditoriali in competizione tra
Vantaggi della società sta
Dobbiamo tener sempre presente che il contratto che si forma tra amministrazione interezza Santo un contratto che noi definiamo incompleto cioè
Non riesce a fare vedere tutte le possibile evenienze nel corso del periodo di affidamento
Del servizio o nel corso del periodo di costruzione dell'infrastruttura ma qui mi occupo di servizi vanno vanno in società amministrata
Quindi
Ha detto a me l'azionista pubblico dentro la società a
Consente
Di correggere dall'interno della governance societaria
Le scelte dell'impresa di custodia filamento adeguandole a eventuali eventi imprevisti al momento della stesura del contratto del contratto povere clausole che consentono di
Come dire a gestire questa flessibilità però qui c'è un vantaggio
La presenza del
Del soggetto pubblico all'interno dell'azienda aiuta a gestire direttamente dentro l'azienda queste
Questa flessibilità
E quindi riduce i costi di transazione di monitoraggio del contratto
Gli svantaggi della Società mista relativamente alla concessionaria terzi
E c'è un indebolimento della distinzione di ruoli tra il soggetto pubblico responsabile della programmazione della regolazione del servizio
E il soggetto l'impresa che produce quel servizio
Il rischio di commistione molto forte nel momento in cui il soggetto programmatore regolatore anche azionista parte dell'azionariato del
E poi questo si è verificato prime esperienze italiane impiegate società e la scelta del socio in società mista il rischio io lo vedo come un rischio si può discutere però per me è un rischio che in sede di gara
Al momento dell'aggiudicazione prevalga l'obiettivo di valorizzazione delle quote in cerchio vengono cedute dal soggetto pubblico
La concessione a terzi di nuovo vantaggi e svantaggi è speculare netta distinzione di ruoli trattengo programma dove regolatore pubblico e impresa che produce il servizio chiara attribuzione del fischio sull'impresa
Senza possibilità di equivoco
Delle varie classi di rischio domanda costruzione eccetera eccetera
Affidamento in base più facile che prevalga nel momento della gara nell'esperienza che abbiamo vissuto che poi la gara viene aggiudicata suo bigliettini di qualità ettari
Per l'utenza più che sulla valorizza in questo caso non c'è la valorizzazione delle quote di capitale
Io gli svantaggi siccome abbiamo un contratto incompleto quel contratto dovrà predeterminati in modo molto dettagliato ex ante le clausole di aggiustamento corso della concessione e questo naturalmente può essere
Costoso e anche difficile e la stessa cosa vale per
Il tema del monitoraggio qualche riflessione a partire dall'esperienza italiana
Società miste nel settore idrico in particolare le gare nella regione Toscana che si svolsero negli anni novanta
Nei primi anni Duemila le prime gare che hanno risentito molto dell'obiettivo di valorizzazione delle quote di capitale
Le risultato che sul fronte degli investimenti le gestioni idriche della regione nella regione Toscana hanno devo dire fatto investimenti importanti di risanamento descritti
Di completamento delle reti ma sul fronte delle tariffe abbiamo visto il mantenimento nel tempo di di vendita altri teneva
Io credo che da questo punto di vista un buon funzionamento dalla Società mista richieda
Quello che poi è stato introdotto con una previsione normativa cioè la gara doppio cioè perché l'oggetto qualità del servizio che hanno Investimenti livello parte delle tariffe diciamo oggetto servizio gestione imprenditore al servizio prevalga sull'oggetto
Valorizzazione delle quote che
Sulla concessione a terzi faccio due casi polari uno di successo e uno di insuccesso
Il caso di successo Terna a mio modo di
Terna ha fatto fare un salto di qualità alla rete di trasmissione ad alta tensione nel nostro Paese
Abbiamo avuto ormai è quasi completamente manca sostanzialmente come crede perso veramente fondamentale interconnessi un rafforzamento l'interconnessione con la Sardegna quella con la Sicilia è stata fatta
E ormai direi che la Rete è in grado di reggere un reale il mercato
Unificato a livello nazionale fascisti ci si sta avvicinando molto questo è un risultato molto importante
E come siamo arrivati a questo da da una parte
La autonomia e la forza manageriale e imprenditoriale di Terna dall'altra la forza del regolatore per un verso e la forza del programmatore ministeriale per altro verso e questo secondo me è una lezione importante non abbiamo avuto un regolatore l'autorità dell'Energia oggi è diventata terra che ha svolto una funzione importante con Potì degli autonomi sulle e in cui quella dialettica regolatori interezza sul terreno tariffario sul terreno della qualità del servizio
Ha dato l'uomo una spinta forte all'efficienza di Terna e alla sua capacità di
Realizzare gli obiettivi di interesse
Ma dall'altra abbiamo anche avuto un ruolo forte di programmatore del ministero dello Sviluppo economico tenete conto che periodicamente Terna presentata nel corso della concessione rasenta aggiornamenti del piano di investimenti che devono essere valutati valida Fini dal ministero quindi dove di volta in volta il come dire la l'adeguatezza dell'azione di Terna sul sugli investimenti
Viene valutata e il piano investimenti può essere modificato via via che le tecnologie cambiano che sorgono nuovi problemi pensate per esempio a tutto il tema degli accumuli dovuto per fronteggiare le
Intermittenze diciamo così adesso mi scrivo male delle energie rinnovabili di tutto il tema di come gestisco attraverso la mente la flessibilità che il sistema del
Il caso di insuccesso è il caso prostrato
è il caso costrette non lo dico oggi per la tragedia che abbiamo vissuto
Mi permetto di rivendicare in uno scritto nell'arco degli ultimi vent'anni
Ma insisto su questo punto però insomma il caso autostrada un caso di regolatore debole ministeriale
Fino al due mila quattro
E il curatore ministeriale debole
L'esempio più pesante nella convenzione del due mila otto
Rispetto a quello che diceva Pitruzzella mi permetto di dare una confezione quella convenzione trasformata in legge dal Governo dell'epoca
E nel trasformarla in legge come dire cella
Evidenziazione che
Il regolatore viene spiazza
Perché il regolatore aveva detto è un regolatore limitato nastro insieme con quindi un organo del governo per comunque
E aveva dato parere contrario sul la competizione non è un caso
E quindi si passa legge
Ecco attenzione perché questa operazione un'operazione in particolare sulle tariffe ma sul loro collegamento agli investimenti quello di cui
Purtroppo si sta discutendo oggi
Ha avuto effetti molto pesa
Poiché abbiamo costituito il regolatore indipendente dico abbiamo perché io ero il sottosegretario allo Sviluppo economico che seguiva
Il provvedimento sulle liberalizzazioni del governo Monti nel febbraio due mila dodici e in quel provvedimento introducemmo anch'l'Autorità dei Trasporti che è un'operazione che io rivendico perché ritengo che un regolatore indipendente sia essenziale in questo settore
Indipendente forte e tecnicamente
In quell'occasione
Non riuscimmo lo dico proprio
Come l'ho vissuto a
Riuscì ma introdurre il settore Autostrade ma in una forma debole
Ci ricordava il piccozza la cioè solo sulle concessioni che sarebbero stati innova quando sono stati tra parliamo venti un po'astrali
Ecco io credo che questo sia purtroppo un esempio negativo
Però cosa ci dice questa storia che la concessione a terzi è uno strumento potente incentivo all'innovazione all'efficienza eccetera ha bisogno di un regolatore forte
CRI un programmatore ministero
Fo
Che sappia dialogare
In modo dialettico con l'impresa il caso di Terna qui per contrario il caso che sta poi scusatemi quanto tempo residenti ma diciamo dieci minuti benissimo grazie
Allora poi diciamo nella costruzione di infrastrutture
Nella concessione a terzi per costruzioni infrastrutture si presenta come un'alternativa si è presentata anche nell'esperienza italiana spesso la figlia un'alternativa tra impresa che lavora attraverso finanza corporate è impresa invece ricorso alla finanza di progetto Alleanza in oggetto ha preso sette spazio crescente negli ultimi anni
Dov'è la differenza tra queste due voi naturalmente la sapete benissimo che mi permetto di mi scuso anzi ricordava però un punto chiave l'impresa che lavora con finanza corporeità raccoglie risorse sui mercati finanziari
CRI
Azioni debito pubblicazioni eccetera su base come si dice furbe corso cioè significa che chi presta quell'impresa
Per esempio finanziamento ha detto testa quell'impresa può rivalersi su tutte le attività dell'impresa stessa
Ove ci siano difficoltà a Italia il finanziamento sul Progetto finanzia il progetto la finanza di progetto cambia questa situazione dice benissimo
Attenzione
Sì l'investimento finanziato viene realizzato tramite una società di progetto separata diciamo così
Dalle società partecipanti alla società di Sordi Progetto
E la Società di Progetto si finanzia su base non percorso in altri termini la sua capacità di ripagare il debito dipende strettamente dalla credibilità del Progetto e non c'è possibilità per il prestatore di rivalersi
Sulle sulle imprese partecipanti nell'impresa
Bene quand'è che Rocco quali sono i vantaggi del project financing
Il finanziamento non ricorse consente una migliore in generale allocazione dei rischi l'interesse della Società di Progetto e ad accelerare i tempi di costruzione e c'è una forte specializzazione sul project e il
Gli svantaggi sono elevati costi di transazione perché questa allocazione dei rischi su base nudi in corso
Implica
Contratti Complessi di allocazioni
Perché determinazione dei prezzi a carico dell'utenza o dei canoni a carico della piazza oltre il normale quindi potrebbe oratorio spesso viene richiesto una predeterminazione per l'intero arco della concessione stiamo parlando di cose che vanno tra i venti e i trent'
Se io concessione Luni chiede consentire il recupero completo e questo dopo questo genere questo difetto principale del project finance
Possibile Effetti come si dice di Lockheed per la FIAT c'è una taglia di Mani intrappolata in un contratto che non è più modificabile in alcun modo che non prevede aggiustamenti
E che taglia fuori la regolazione perché tutte apre determina le tariffe
Quand'è che ha senso scusate il mitico alla altro c'è speranza ovviamente sei i vantaggi superano i costi quindi quando la dimensione del Progetto giustifica i costi di transazione la costruzione a una fase chiave del Progetto più che la gestione del servizio il rischio di costruzione prevale sul rischio di domanda e c'è
Qualche esempio beh per esempio si prestano bene al project financing segmenta
Di servizi di pubblica utilità come possono essere gli impianti di depurazione agli impianti di smaltimento rifiuti o a monte servizio idrico
In base alla gestione degli invasi
Di approvvigionamento mente la finanza corporate sia del cioè la Illy impresa che lavora con ordinanza con la quale si adatta meglio quando le attività di servizio richiedono capacità imprenditoriali nel confrontarsi con condizioni variabili
Di domande di costo che non possono essere cristallizzata in un contratto iniziale
Nulla toglie poi nell'impresa che lavora con la finanza corporate possa poi asse affidare finanza di progetto singoli pezzi alcun reputazione
Il fine qualche riflessione sull'in house
è un anfibio Janus
Perché è una società per azioni quindi è sottoposto alla normativa civilistica lavora
In generale insomma ormai sempre se spero di non sbagliarmi in base a contratto di servizio con la pubblica amministrazione ricevimento o a casa convenzione
Però è un anfibio perché oltre ad avere un azionista pubblico il che c'erano anche tanti intese di quelle che ho citato prima pensate
Perlomeno indirettamente
Partecipata da Cassa depositi Cassa depositi e partecipata dallo Stato eccetera
Ma oltre ad avere un azionista pubblico soprattutto è sottoposta a quello che voi mi insegnate
E il controllo analogo
Allora questa rinvio condivide con la produzione diretta l'internalizzazione degli obiettivi pubblici
Però anche la minore tensione all'efficienza e con la società mista la riduzione dei costi di transazione monitoraggio del contratto ma anche la insufficiente distinzione di ruoli tra soggetto pubblico di programmazione regolazione e impresa in house
Ora c'è un punto che io vorrei sollevare conclusione di questo mio intervento e che riguarda anche gente Buscema probabilmente lo ricorda una mia esperienza nel mio ruolo di governo in ruoli di governo di questi anni particolare proprio crescente
Di interazione con la
La deposizione che la Corte dei conti
Rappresentata
Allora la la prendo così
C'è un diritto all'esiguo valida russo
Per capirci Lina può fare profitti
E l'azionista
Può decidere bizzarre questi profitti la domanda non è peregrina
Teniamo anche conto che indirizzano residuo come insieme col rischio fallimento come dicevo prima sono una leva fondamentale
Allora qui c'è un nodo da sciogliere e io ho l'impressione
Decori
Continuare nell'interazione con la corte dei conti approfondire
Perché da una parte l'espressione controllo analogo fa pensare all'in house come equivalente semplicemente all'interno dell'amministrazione
E però dall'altra noi siamo di fronte ad una società per azioni sotto disciplina civilistica compreso il rischio di fallimento
Questa seconda cosa non può essere inserito se no non non si spiega perché faccio rinasce
Ora intendiamoci tutti noi sappiamo molte in AULSS sono state costituite per ragioni non sempre commendevoli
E questo ha determinato un atteggiamento restrittivo che ritroviamo sia nel decreto legislativo sulle società partecipate che nel nuovo Codice dei contratti
Guardate per me nulla quaestio sul fatto che il proliferare delle in house s'va
Va sfoltito
Quindi il decreto legislativo che lavoro esattamente nella direzione di
Sfoltire questa può riferire questo enorme numero di Nas io lo condivido su questo obiettivo
La mia impressione però che un po'al decreto legislativo un po'il Codice dei contratti limitano
La reale autonomia imprenditoriale dell'Ina Urso
E questo come dire fa pendere un po'la bilancia ha perso il controllo analogo invece che verso l'impresa
E qui il dibattito è aperto io come voi capite forse perché sono un economista preferisco ripresa per far pendere la bilancia in quella direzione quindi per lui se è molto importante chiarire che l'in house s'è fatto così
Così come rischia di fallire
E allora
Quand'è che ha senso Farina
No io vi dico la mia posizione strettamente personale naturalmente
Io ho molti dubbi che l'in house funzioni adeguatamente nei servizi alla popolazione
Purtroppo potrei fare tanti esempi ma credo che tutti noi però ci sono anche esempi positivi e quindi di nuovo molto laici niente ideologia li ho visti in house che funzionavano anche molto bene nel pensate un po'nel settore dei trasporti
E anche in altri settori
Però la mia sensazione che non è un caso
Molto ampio statistica eccetera ma insomma
Che tendono a prevalere gli esempi negativi
Io però di fronte anche
Vissuti in prima persona nel mio cuore di governo almeno due esempi positivi
Due esempi positivi dove io il problema avevo il problema che quegli esempi positivi quelle due società di cui adesso dico per me ebbe
Che sia no solo esposto al rischio di fallimento ma che possono fare i gomiti attenti l'azionista lo Stato di cosa era lo Stato a decidere cosa vuol fare dei profitti ray investirli nello stesso attività utilizzarli in altro modo no però le esperienze positive sono in Italia il GS io ho vissuto negli ruoli di governo un rapporto di responsabilità nei confronti di ambedue queste società
E io credo che la loro azione sia sostanzialmente
Positiva
Tutti hanno i loro difetti ma insomma il mio giudizio sostanzialmente positivo e cos'hanno in comune queste due società a differenza dei servizi alla popolazione
Che
Introducono una Imiberg editorialista
Cioè fanno in modo che l'Appia si confronti attraverso un soggetto imprenditoriale con altri imprenditori perché questa è la loro funzione Invitalia attirare investimenti finanzia e così via il jersey gestisce la partita delicatissima degli incentivi
Vedo anche non solo
Conclusione ruolo del partenariato pubblico-privato come avete capito nella mia impostazione è uno strumento di realizzazione di interesse pubblico in molte situazioni molto importante l'approccio deve essere laico
Contemporaneamente rigoroso confronto benefici costi se fare ricorso a parte dal reato quale forma di partenariato utilizzare
L'importanza della struttura di governance ritengo fondamentale che esistano regulatory forti e programmatori forti e il gli equilibri concludo dicendo il partenariato richiede una pubblica amministrazione più forte autorevole non una pubblica amministrazione più debole grazie per la tua
Ringrazio il professor De vincenti anche per aver toccato un argomento quello delle società in house particolarmente diciamo
A di carattere discorsivo perché spesso è oggetto di dialogo con la Corte dei conti e largo da cortesi Cassazione
Ai fini della determinazione della giurisdizione in tema di responsabilità anziché che è uno dei cavalli di battaglia delle sezioni unite in questi ultimi tempi quindi ringrazio perché questo argomento ma non tanto per aver affrontato l'argomento giuridico quanto per aveva illustrato i presupposti
E direi anche la la cifra economica del del fenomeno
Do adesso la parola alla professoressa Luisa Torchia che parlerà di trasparenza ed efficienza della pubblica amministrazione e qualità dei servizi
Prego professoressa grazie presidente voglio anche ringraziare il presidente Buscema per avermi invitato a questo convegno Renna si torna sempre volentieri
Il tema anche io che mi è stato affidato è un tema per un verso risalente e per altro verso un futuribile come cercherò di dimostrare di perché l'aspirazione ad un'amministrazione efficiente è un'aspirazione che è stata sempre presente nell'ordinamento italiano come in altri
Ma naturalmente è un'aspirazione
Che ha acquisito sviluppi e contenuti diversi via via che si passava da uno stato buono classe A uno Stato pluriclasse per usare i termini di Massimo Severo Giannini da una società sostanzialmente ristretta
Basata su poteri di pochi gruppi a una società che invece è pienamente democratiche pienamente pluralista
L'efficienza queste della storie che cercherò di dimostrare viene intesa prima solo come produttività poi si articola nel gergo si parla delle tre l'efficienza l'efficacia e l'economicità
A queste si aggiungono poi la trasparenza e la qualità
Argomenti che anche questi stanno nel mio nel mio titolo
Io proverò a raccontare brevemente del tempo che ho questa storia su tre livelli prima esaminando la disciplina normativa e la riflessione giuridica su di essa includendo naturalmente nella riflessione giuridica l'interpretazione dei giudici secondo e qui M dovrò essere molto più breve l'esperienza amministrativa
E terzo il contesto di riferimento che almeno in parte spiega i successi e gli insuccessi e cita qualche elemento per una riflessione futura
Cominciamo dalla storia cominciamo dai primordi in secondo luogo Ido Melis che come voi sapete è un grandissimo storico dell'amministrazione la prima indagine sulla produttività risale al mille ottocentosessantasei un che la posizione del ministero dell'interno riassume le operazioni e i tempi necessari per fare un semplice mandato di pagamento
Dalla redazione del decreto di concessione di sussidio venti minuti alla copiatura del decreto quindici minuti si copiava a mano allora naturalmente
Alle operazioni di registrazione parificazione e registrazione del mandato presso la Corte dei conti cinque minuti e quindi è molto molto rapida
Fino alla comunicazione alla parte interessata in tutto quindici passaggi non ve li leggo tutti perché insomma era molto preciso questo capo sezione
In tutto un'ora e diciassette minuti in denaro contando la carta e l'inchiostro l'illuminazione degli uffici il tempo di lavoro sullo stipendio medio una lira e dodici centesimi
Naturalmente quello era un amministrazione molto piccola
E l'amministrazione che faceva molto poco e quindi a lungo non si pone il problema di teoria dell'organizzazione che si pone in tutte le grandi organizzazione di controllo dei flussi di tecniche moderne e così via
Questo problema permettetemi di fare un grandissimo
Salto in avanti come voi sapete lo pone per la prima volta Massimo Severo Giannini ministro della Funzione pubblica con il suo rapporto
Sedici novembre mille novecentosettantanove
In cui partendo dalla diciamo suo assunto in principio sono le funzioni prima bisogna vedere quali sono i compiti e poi capire di che tipo di organizzazione abbiamo bisogno per svolgere quei compiti
Mette al centro
Dell'analisi rapporto proprio le tecniche di amministrazione se voi andate a rileggere il rapporto che è stato peraltro di pubblicato di recente sulla rivista trimestrale di diritto pubblico
Troverete lo spazio che dato a quelli che lui chiama i servizi di connettivo il protocollo l'archivio la copia la spedizione e i modi della comunicazione dentro e fuori dall'amministrazione parla dei tempi parla di produttività per la prima volta
Di nuovo futuribili mentre siamo nel settantanove in quel rapporto si parla di informatica
Un'amministrazione quindi molto più estesa un'amministrazione dotata di compiti ben più ampi rispetto a cento anni prima
E quindi nasce l'idea e questa idea rimasta perché le idee hanno una loro forza anche quando non si realizzano nasce l'idea di una costante attività di controllo dei flussi dei tempi e delle modalità dell'azione amministrativa il problema
Viene posto nei suoi termini generali
Facendo una rapida carrellata per occuparmi gli ho detto come primo argomento della
Disciplina normativa e della riflessione su di essa nel novantatré abbiamo il rapporto sulle condizioni della pubblica amministrazione di Sabino Cassese anche lui ministro della Funzione pubblica i suoi indirizzi
Qui si afferma ha qualcosa in più si dice nell'amministrazione è un'amministrazione al servizio del cittadino
E degli utenti quindi al centro non c'è più chi sta dentro l'amministrazione ma chi sta fuori l'amministrazione che si attende servizi per l'amministrazione
Giovanni Pitruzzella ricordato ieri che quelli sono gli anni in cui viene approvata la Carta dei servizi pubblici una come dire assoluta novità rispetto al passato qui si afferma l'idea che bisogna passare da un'amministrazione di procedure ad un'amministrazione di risultati
E ci si pone quindi il problema di come si verificano questi risultati quindi accanto ai controlli di legittimità vengono sviluppati nuovi controlli controlli economici controlli sui costi e sui rendimenti controlli di gestione
Alla corte dei conti vengono attribuiti in questo quadro dei compiti di controllo di secondo grado vigila sul funzionamento dei controlli interni e fa un controllo successivo è globale sui risultati della gestione
Questo diciamo sistema viene stabilizzato con il decreto legislativo duecentottantasei del novantanove dove se lo andate a leggere si legge la difficoltà con cui i giuristi manovrano nazioni aziendalistica ci sono definizioni di efficienza efficacia economicità che servono a veicolarla perché la legge il veicolo attraverso il quale Maybelle nozioni entrano la pubblica amministrazione purtroppo uno dei pochissimi
E pochissimi veicoli siamo ancora in una logica di tecniche di amministrazione in una logica di modernizzazione c'è poi un lungo periodo
Diciamo di silenzi su questo tema specifico dal due mila nove in poi si afferma quella che mi permetto di richiamare la prodigalità legislativa perché si moltiplicano le norme e le prescrizioni viene introdotto il ciclo di gestione della Performance passa Turandot della cosiddetta legge Brunetta
E dei suoi diciamo e dei suoi sviluppi
Questi termini tracimano
Nella legge sul procedimento dopo che c'è oggi l'efficienza o anzi l'efficientamento perché diciamo la lingua si deteriorano mano che si va avanti
E nel processo amministrativo il processo amministrativo a un'azione per l'efficienza oggi oltre alle azioni di accertamento lezione di legittimità
Si costruiscono e si fa un gran lavoro di costruzione di procedimenti e processi della Performance ma non si definiscono mai i contenuti di queste performances
E soprattutto si fa una cosa che ancora oggi esistente e e e sulla quale io come dire tornerò molto criticamente cioè c'è un collegamento forte alla responsabilità dirigenziale
Cercando di copiare un modello diciamo manageriale privato
Però nel sistema amministrativo italiano questa responsabilità dirigenziale non è una responsabilità etica nota per la gestione dei risultati ma come dire inevitabilmente ineluttabilmente vorrei dire finisce aperti pizza arsi in tanti specifici adempimenti
In tanti specifici adempimenti che vengono via via sempre più moltiplicati
Dalle norme a questo si aggiungono poi le norme sulla trasparenza e sull'anticorruzione il dirigente viene tra virgolette punito perché poi non succede niente realtà
Se non fa il piano triennale nella performances e non fa il piano triennale della Coupé l'anticorruzione se non fa il piano triennale triennale della trasparenza se non pubblica i risultati in sé non pubblica
E gli altri
Serie omette la pubblicazione delle informazioni previste nell'amministrazione trasparente o Buoni sicuramente saprete che esiste un obbligo di rendere noto il bilancio Arborio di un comune perché c'è un l'obbligo di piantare un albero per ogni bambino
Registrato all'anagrafe se questo bilancio Borio non viene pubblicato rileva ai fini della valutazione della responsabilità dirigenziale
E opera come eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine della pubblica amministrazione quindi voi capite che abbiamo tante norme e poco significato perché qui stiamo parlando non di una responsabilità manageriale ma appunto di un anziano e gli adempimenti che costituiscono violazioni di norme a fronte dei quali si ricostruisce una sanzione
Questo è un sistema come dire giuridico è il sistema che appartiene alla nostra cultura norma
Responsabilità per la sua violazione sanzione qual è il problema introdurre anche questo con l'efficienza non solo non c'entra niente ma in realtà la ostacola
La ostacola tra l'altro con una diciamo costruzione
Continua di tipo giuridico che su questo ha avuto come dire una sorta di entusiasmo perché la dottrina si è affannata a ricondurre l'efficienza degli schemi tradizionali del diritto amministrativo è quindi
Al principio di fondo al principio di legalità
Per il tramite del buon andamento per avere un fondamento costituzionale
E la giurisprudenza anch'essa a lavorato in questa direzione il Consiglio di Stato ha detto che esiste una legalità
Sostanziale di invito a diffidare sempre dell'aggettivo sostanziale perché in genere significa che si sta facendo qualcosa che formalmente non si può fare e quindi si dice beh sostanzialmente quindi l'efficienza si dice parte della legalità sostanziale e quindi però va controllata come si controlla la legalità che è un sindacato molto diverso da quello che ci vorrebbe sull'efficienza la la Cassazione cita una sentenza a sezioni unite due mila sei dice che i principi di economicità ed efficacia si sono ormai trasformati in regole giuridiche in una regola di illegittimità dell'azione amministrativa
La cui osservanza cito può essere oggetto di sindacato giurisdizionale nel senso che lo spesso comporta il controllo della loro
Concreta applicazione essendo lo stesso estraneo alla sfera propriamente discrezionale quindi l'efficienza viene attratta nella legalità
Ed esclusa dalla discrezionalità siamo molto lontani dal modello di responsabilità manageriale che nel bene e nel male anche lì i conti difetti viene applicato nel settore privato
La Corte dei Conti per concludere come dire con le giurisdizioni anche
Il giudice contabile afferma la dignità normative di questi principi e quindi verifica la loro violazione sul piano della legittimità con esclusione della natura discrezionale esistono libri sull'efficienza cioè il libro di per citare gli ultimi due di Riccardo Ursi c'è un libro recente Di Donato de d'essai che ha un titolo dirigerò l'efficienza in senso giuridico
Quindi l'efficienza diventa attraverso questo meccanismo
Un elemento un parametro giuridicamente verificabile individualmente esigibile del Codice del processo viene inserita l'azione per esigere l'efficienza amministrativa
Ora la tesi che io qui vorrei esporre che è una tesi come dire un po'estrema quindi la la taglierò con l'accetta è che questa tesi
è un tradimento dell'articolo novantasette della Costituzione
Perché l'articolo novantasette della Costituzione nell'interpretazione che per primo ne ha dato Mario Nigro ma anche nelle intenzioni dei costituenti
Serviva a fare entrare nel mondo dell'amministrazione la scienza dell'amministrazione e si arriva a dare al rilievo al rapporto tra funzioni organizzazione tra fini e mezzi
E ad Aprilia ad altre scienze l'operazione che si è stata invece l'operazione inversa
Le altre scienze e tecniche vengono via via incluse e poi sottomesse all'unico vero parametro che noi come giuristi riconosciamo che quello della legalità
In particolare della legittimità ora questa ricostruzione che ripeto è forte nella giurisprudenza la dottrina e così via
E in realtà una ricostruzione debole sul piano teorico perché appunto tradisce l'articolo novantasette soprattutto è una ricostruzione che non ha alcuna capacità predittiva e di orientamento
Come dimostra per esempio il dibattito sull'amministrazione di risultato
Molti qui dentro me ahimè colpi compresa colpevolmente abbiamo scritto sullo e discusso dell'amministrazione di risultato ma nessuno si è mai posto il problema di come si definisce un risultato
Di come si definisce concretamente il risultato e tre perché non si raggiunge quel risultato davvero possiamo limitarci a dire siccome non era giunto risultato vuol dire che non si sta più efficiente quindi chi applica una sanzione ma questo ha una qualche utilità
Dal punto di vista della buon funzionamento dell'amministrazione
Per esempio si dovrebbe cominciare a dire che l'amministrazione di risultato la logica l'amministrazione risultato non si può applicare all'amministrazione autoritativa ma si può applicare soltanto l'amministrazione che da
Servizi perché ci vuole una predeterminazione dei risultati occorrerebbe distinguere le categorie di risultato i risultati di policy i risultati degli investimenti e delle politiche di coesione
Dai risultati di organizzativi all'interno di una pubblica amministrazione l'obiettivo viene raggiunto con minori tempi o con minori risorse o con capacità di innovazione ma questo non ha niente a che fare con la bontà dell'Obiettivo
I risultati della strumentazione
Davvero possiamo pensare che con controllo di gestione di conformarsi può essere insegnato Allo stesso modo per tutto l'universo amministrativo quale che sia l'amministrazione per l'università come per un Comune come per un'azienda sanitaria
Oppure vogliamo parlare i risultati è stato efficiente passare dalla Regolamento alla sorte lo nella regolazione dodici prima nel mercato dei contratti pubblici è una domanda aperta ma ce la dovremmo ma ce lo dovremmo poi quindi il fatto che l'efficienza
Sia stata attratta nella legalità
Prima attraverso il timore che molti giuristi hanno avuto che la legalità fosse marginalizzata in favore dell'efficienza
Poiché alta estendendo la legalità includere la prima comporta una serie di problemi primo perché la legalità e la lega della legittimità comportano la nominatività nella tipicità dell'atto
Che sono condizioni inapplicabili all'attività nel suo complesso dell'organizzazione
Secondo perché la legalità e le caratteristiche di un principio generale quello sì si può applicare senza distinzione a tutta l'attività amministrativa
Conformità al dettato normativo buona interpretazione della norma e applicazione del precetto strumenti delle interpretazioni e così via
L'efficienza invece deve essere disegnata asseconda diversamente a seconda delle attività e delle amministrazioni e se la riduciamo legalità in realtà
Perde di significato e succede quello che vi ho descritto prima finisce per essere adempimento
Violazione di norma e quindi pentimento e non risultato quindi abbiamo una bella costruzione giuridica
Apprezzabile che però diciamo nel migliore dei casi è inutile potrebbe anche essere dannosa come cerco di dimostrare venendo alla seconda questione l'esperienza amministrativa nella mia relazione mi sono permessa di intitolare questo paragrafo sotto la norma niente
Perché in realtà l'esperienza amministrativa è ridottissima rispetto a questa grande produzione gli faccio
Però per essere come dire
Imparziale due esempi negativi e due esempi positivi
Due esempi negativi
La Corte dei Conti attività rilevato che la performances pay cosiddetta è fondamentalmente disapplicata dei ministeri non si applica nella maggior parte dei ministeri viene data la stessa indennità tutti dirigenti nella presidenza del Consiglio fino a un paio d'anni fa veniva dato in anticipo ora voi capite che l'indennità di risultato che viene data in anticipo
E tendenzialmente contraddittoria diciamo ha un vizio logico interno piuttosto forte
Secondo esempio negativo che ahimè mi riguarda personalmente come professione naturalmente l'efficienza nell'Università le Università sotto sotto è sottoposta a un sistema di valutazione
Complicato con un apposito istituzione che si chiama Amburgo corrotto invitò una come dire sistema col quale non vi annoio di indicatori figlia e soglie
Mediare eccetera eccetera questo sistema è un sistema in cui si poteva sperare che all'inizio fosse un po'in difficoltà e poi non vanno imparasse
E lei c'è un sistema che continua a complicarsi in cui l'autore continua a cambiare come dire le carte in tavola quindi digitali della valutazione non sono mai in effetti chiari
Dopodiché è abbastanza evidente che l'università italiana forma degli eccellenti ricercatori Ecuador vincono la maggior parte dei progetti europei vanno con questi soldi a studiare alle questo è il punto vero cioè quanto è quello che la valutazione ci dovrebbe dire perché succede e come cambiare altrimenti è di nuovo soltanto un adempimento burocratico
Due esempi positivi
Servizi pubblici sui servizi pubblici invece l'efficienza e soprattutto alla qualità è con a macchia di leopardo ma insomma
Funziona sicuramente meglio proprio il tempo di entrare nei dettagli secondo me funziona meglio perché nella maggior parte dei casi
I servizi pubblici sono sottoposte a regolazione di autorità indipendenti che fare una regolazione tecnica e quindi entro l'anno
Nel problema qual è il risultato non dicono semplicemente qual è la regola ma che cosa si vuole ottenere come lo si vuole ottenere e così via e quindi non producono norme o regole ma entrano nel merito delle decisioni da prendere
La stessa cosa si può dire per i servizi universali perché anche in quel caso sono definiti dei servizi minimi dei livelli minimi e sappiamo quali sono sono riconoscibili così avviene per esempio
Nel caso della della della sanità e qui la qualità e
Misurabile essendo misurabile anche migliorabile terre
Per il futuro
Vengono ho ancora cinque minuti Presidente
Vengo all'ultimo elemento e poi ebbe parole di conclusione l'ultimo elemento del contesto abbiamo visto grande produzione normativa grande sforzo dottrinale e integrativo poca esperienza amministrativa pochi risultati
Il contesto ci aiuta a spiegare le ragioni di una esperienza amministrativa così ridotta perché diciamo celerità arriviamo in ordinamento in cui sono tantissimi gli strumenti controlli
Sono tantissimi gli strumenti contro l'efficienza declino arriviamo in un ordinamento che vuole sterilizzare la capacità di Scelta alla discrezionalità il tecnicamente della pubblica amministrazione
Siamo in un ordinamento in cui si preferiscono gli automatismi alla scelta
In cui il principio del criterio di rotazione sta diventando un criterio di scelta imposto alle amministrazioni per tantissime scelte in cui i sorteggi sono preferiti all'individuazione del più capace
Siamo in un paradosso per cui si possono scegliere fiduciariamente mi pare di capire i vertici amministrativi dei ministeri delle società pubbliche forse addirittura delle autorità indipendenti
Ma le pubbliche amministrazioni non possono scegliere fiduciariamente un avvocato perché se voi leggete le linee guida dell'anno ecco su come
Si acquisiscono i servizi legali e scoprirete che la scelta e l'avvocato non è una scelta fiduciaria e quindi deve essere sottoposto a tutto un procedimento di trasparenza
Diavolo di rotazione e così via che non c'è per la scelta di soggetti molto più importante
La rotazione dei dirigenti anche qui ma
Ci sarà
La necessità di un'accumulazione di conoscenza di competenza di massa critica davvero la rotazione dirigenti è sempre lo strumento migliore in alcuni casi forse si commisura bisognerebbe poter scegliere
E soprattutto un'amministrazione che è soffocata da una quantità di adempimenti pianificatori lo ricordavo prima
Piani per la per fortuna sulla trasparenza l'anticorruzione vogliamo aggiungere i piani terreni fabbisogno l'esigenza assunzionali perché sempre l'italiano fu superiore
Un collegamento difficilissimo fra questi piani e la pianificazione finanziaria o la pianificazione di settore nel settore dei trasporti ci sono i piani come dire di settore che poi l'amministrazione dovrebbe coordinare con tutta questa
Pianificazione pianificazione interno
A con uno un rapporto pubblica amministrazione in cui la politica non è interessata la definizione degli obiettivi e quindi non è in condizione poi di verificare i risultati ma è molto più interessata alla gestione dei giudei
Questo contesto in parte spiega
Perché quelle norme
Quei libri quelle sentenze non abbiano poi portato a un risultato di costruzione di amministrazione più efficiente
Quali sarebbero le condizioni però fare un mio brevissimo libro dei sogni primo ci sarebbe la necessità di una leadership cioè di una politica che avesse voglia e capacità di definire obiettivi
Non voglio dire sul lungo termine Pepi sul lungo termine saremo tutti morti ma diciamo almeno sul medio
Una capacità di definire obiettivi e risultati perché le imprese sono obbligati a definire obiettivi risultati perché il mercato in cui operano glielo impone
Ma l'amministrazione può essere imposto solo da fuori società alla spinta del vertice Poli
Secondo elemento dobbiamo aprire una discussione vera su la necessaria discrezionalità e autonomia dell'amministrazione e della diligenza nel tempo
Un'amministrazione che non può scegliere non è un'amministrazione può essere felice
Se noi pensiamo che l'amministrazione c'è una scatola nera che uno mette un input esce un atto non abbiamo un'amministrazione come dire del del della modernità ma abbiamo un ottimismo che prima o poi che prima o poi si blocca
Terzo
Con lui spiegava sempre la mia professoressa di Filosofia
Distingue frequenta bisogna distinguere fra valutazione delle politiche valutazione dell'attuazione delle politiche bisogna distinguere fra amministrazioni bisogna distinguere fra obiettivi di breve medio e lungo termine bisogna distinguere gli indicatori
In conclusione perché vedo che il tempo è finito dove abbiamo un dilemma dilemma questo sì risalente
La pubblica amministrazione come non ci piace non è mai piaciuta se voi tornate come dire alla letteratura c'è sempre stata una valutazione negativa però cambiarla dall'esterno non è possibile
Questo dimostra questo ventenne di riforme e per cambiarla dall'interno ci vuole tempo e ci vuole tempo e la politica non ha o ritiene di non avere
E quindi cambiamenti dall'esterno rimangono imposizioni vuoti cambiamenti dall'interno non Accardo quindi ci abbiamo una serie di situazioni legislative che già non sa si sa che non saranno attuate tant'è vero che si dice che ce l'ho perché poi si mette subito la sanzione perché già sappiamo che probabilmente non succederà nulla quindi almeno la sanzione è un
Un deterrente
Sul piano
Del metodo mi pare che la legittimità e la legalità vanno separate dall'efficienza
E bisogna assicurare la continuità dell'amministrazione che solo un'amministrazione capace può continuare
Può assicurare scusate
E bisogna tornare ad assicurare la discrezionalità dell'amministrazione perché l'amministrazione deve poter scelte ecco su questo no se se io posso permettermi un un suggerimento una spiccia ci vorrebbe una sede che fosse una sede indipendente forse la Corte dei Conti potrebbe
Assumere questo ruolo
Che creasse che fosse la sede in cui si elabora si crea sì produce una cultura nuova del controllo che non è un lavoro per politici e non è un lavoro sono per giuriste lavoro appunto
Tecnico che metta insieme tante scemenze che metta insieme tante competenze e ci vorrebbe un luogo di elaborazione e di apprendimento che assuma questa missione per la modernizzazione dell'amministrazione vorrei concludere con le parole
Di due maestri tutte e due scomparsi ma diciamo presenti nella nostra discussione
Come ha detto Massimo Severo Giannini proprio nel mille novecentosettantanove la situazione è gravissima ma non è irreversibile
E la capacità di intervenire affinché è invece sia rimediabile come ha detto Carlo Azeglio Ciampi stai noi grazie
Grazie alla professoressa Torchia perché ha messo in evidenza tutta una serie di contraddizioni che prima ancora di essere contraddizioni legislative sono contraddizioni di carattere culturale intesa come cultura della dell'amministrazione
Soprattutto il punto che ha trattato nella parte finale a proposito del rapporto tra discrezionalità ed efficienza
E il problema è che il tema della discrezionalità non più non interessa solo i vertici
Dell'amministrazione in cui vengono adottate decisioni politiche che hanno un supporto anche di carattere normativo nelle circolari e negli atti normativi secondarie vengono e ma il problema è quello della trasmissione del contenuto della scelta discrezionale ai livelli inferiori dell'amministrazione
In altre parole quell'assist quella Scelta tipicamente discrezionale che viene affrontata a livello di compartimento
Mamma hanno nello scendere ai livelli inferiori l'amministrazione diventa una indicazione precettiva una indicazione che un porta la la creazione di un procedimento amministrativo un gruppo procedimento amministrativo che viene attuato il più delle volte nella maniera più
Burocratica possibile e dal luogo a quel perverso meccanismo che di che lega la responsabilità con la sanzione e mai guarda al risultato mai guarda all'efficienza del del Complesso della
Dell'azione
Quindi ringrazio la professoressa Torchia per questa diciamo visione particolare particolarmente crudele e ci ha dato ma dando è una interpretazione e soprattutto non lombardo collocazione di carattere giuridico adesso facciamo una breve sosta ci rivediamo fra quindici minuti
A diamo inizio alla seconda parte di questa sessione mattutina approfondendo ulteriormente alcuni temi della in materia di efficienza della pubblica amministrazione
Il primo dei due temi di questa seconda parte direi che è un tema classico del della materia
Che stiamo trattando e direi anche del diritto amministrativo nel suo complesso e cioè la semplificazione amministrativa
Ce ne parlerà e il professore Bernardo Mattarella a cui do la parola grazie notte del Presidente
In effetti il tema della semplificazione amministrativa è stato già ampiamente direi esaustivamente trattato ieri da Giovanni Pitruzzella erotica Luisa Torchia quindi io potrei cavarmela dicendo che sottoscrivo integralmente le cose dette da loro
Però per onorare la fiducia che mi è stata data dal presidente Buscema tra gli organizzatori del convegno proverò ad aggiungere qualcosa
Distinguendo un po'il passato dal futuro quello che è stato fatto finora in materia di semplificazione che come ricordava il presidente un tema risalente e quello come dire impostando i termini del
Trascinare
Impostando quindi in primo luogo descrivendo ciò che è stato fatto finora e in secondo luogo impostando il tema della semplificazione del della complicazione amministrativa siccome potrebbe essere è risorto innanzitutto qualche dato
Per giustificare il il titolo del della mia relazione semplificazione amministrativa e sviluppo economico
Secondo i dati di Confindustria una media impresa industriale spende
Ogni anno fra i centocinquanta mila e settecento mila euro per i rapporti con la pubblica amministrazione costi burocratici
Secondo i dati riportati dalla Commissione parlamentare per la semplificazione i costi burocratici per l'industria della grande distribuzione ammontano a circa un miliardo e mezzo all'anno
Sempre per la conservando la stessa relazione della commissione per la semplificazione le pratiche per l'esportazione in Italia
Durano dai diciotto e diciannove giorni circa il doppio di quanto durano nel nella maggior parte degli altri Paesi europei
Questo fa capire chiaramente quali sono i costi che le pubbliche le che le impresse incontrano in ogni fase della loro vita dalla nascita per l'avvio dell'attività dall'espansione dal alla alla gestione del personale al pagamento dei tributi e quant'altro non non a caso
Quelle rilevazioni sul sui gli ambienti dei in cui si svolge l'attività d'impresa come l'indagine Doing Business fatta attualmente dalla Banca Mondiale fondamentalmente si concentrano su due temi
I tempi della pubblica amministrazione e i costi amministrativi quanto spende quanto spendono le imprese personale per svolgere la loro attività e quanto tempo serve per i vari adempimenti amministrativi
Ciò detto il discorso sulla semplificazione amministrativa però rischia comporta qualche rischio innanzitutto il rischio della ricerca della formula magica per su questo ritorna rompo dopo c'è un po'folte anzi molto spesso la tendenza a cercare un una formula un rimedio che risolva tutti i problemi
E dall'altro lato in connessione con questo il la tendenza ad ampliare troppo il discorso
Il tema della semplificazione amministrativa si incrocia un po'diventa il tema della dell'efficienza della pubblica amministrazione ma le ragioni della inefficienza delle amministrazioni sono ma anche altri sono le le disfunzioni organizzative l'oscurità dalle norme la paura della responsabilità da parte dei da parte dei dirigenti
La discontinuità politica il difetto di direttive politiche l'incertezza nei rapporti fra amministrazioni e privati
La cattiva regolazione dell'economia e quant'altro ovviamente non tratto io adesso di tutti questi temi ma io non c'entro sulla semplificazione nello svolgimento delle funzioni amministrative
Allora vediamo che cosa è successo fino ad ora ieri Giovanni Pitruzzella raccontato bene il gli l'ultimo trentennio diciamo di storia della semplificazione però la storia e la semplificazione amministrativa nasce molto prima
Però che le prime norme in materia di semplificazione amministrativa risalgono agli anni novanta diciannovesimo secolo norme in materia di contratti pubblici la legge Cavour del mille ottocentocinquantatré era estremamente semplice nella disciplina dei contratti però una quarantina d'anni dopo
Fu necessario semplificare alcune fasi del dell'approdo il procedimento contrattuale
Siccome ho molto apprezzato la citazione di Tocqueville fatta ieri in onda Massimo Luciani anch'io cito Tocqueville
Che alcuni decenni prima aveva scritto la lentezza della procedura amministrativa è così grande che non ho mai visto passare meno di un anno prima che una parrocchia potesse ottenere il permesso di rialzare il campanile o di restaurare il prescritte e potremmo andare avanti con il famoso discorso di Dronero di Giolitti
Che che diceva bisogna rendere l'amministrazione dello Stato meno complicata meno lento e più curante dei legittimi interessi dei cittadini
O di una lettera di Sturzo Astral Salvemini degli anni cinquanta che il parlava della burocrazia imperante trafficante e così via quindi c'è un
Una una gran lunga storia del problema della complicazioni amministrative dei tentativi di semplificazione storia che si
Si intensifica a partire dal mille novecentonovanta
Quando comincia a delinearsi una politica di semplificazione amministrativa con le previsioni la legge duecentoquarantuno poiché le previsioni della diciamo del della legge finanziaria del mille novecento e il mille novecentonovantaquattro quelle riforme Bassanini poi una serie di interventi un po'più estemporanei decreti-legge sviluppo eccetera
Tutto questo ha fatto sì che
La pur quella della semplificazione che era nata un po'come un insieme di istituti sparsi è diventata una politica diventato anche un vero e proprio principio
Un principio dell'ordinamento quello della semplificazione come dirò alla fine questo principio dovremmo cominciare a prenderlo un po'più sul serio
Io ho ottimi anni negli ultimi anni ecco nella classifica doing business l'Italia ha fatto qualche passo avanti continuiamo a essere un po'in coda fra i Paesi europei però dal punto di vista della dei costi e dei tempi della pubblica amministrazione per le imprese
C'è qualche qualche passo avanti che cosa si è fatto negli ultimi anni sono state adottate alcune misure legislative alcune misure amministrative
Misure le riforme legislative innanzitutto la conferenza di servizi conferenza di servizi che era uno di quegli istituti della legge duecentoquarantuno di semplificazione
Che era diventato quasi uno strumento di complicazione per la sua lentezza per la sua farraginosità per la sua lunga durata si è cercato di è stato oggetto di una trasformazione abbastanza radicale
Anche perché l'idea del conferenza di servizi come una serie di riunioni uno più riunioni che sostituisse lo diverse fasi procedimentali era una buona idea nel mille novecentonovanta diventata un'idea vecchia con con le possibilità offerte dall'amministrazione digitale che consento di non fare le riunioni di scambiarsi osservazioni documenti eccetera in altro modo
Questo in alcune amministrazioni soprattutto nel qui la differenza la fanno soprattutto le regioni in alcune regioni questa riforma consentito di accelerare notevolmente le le conferenze di servizi
Seconda riforme legislativa i titoli abilitativi i cosiddetti decreti scia uno scia dunque quindi gli interventi in materia di sci sia Ignazio ha certificato inizio attività silenzio assenso autorizzazioni espresse e quant'altro
Dove l'obiettivo era soprattutto quello di dare certezza sul regime amministrativo applicabile all'errata l'attività di impresa e a differenza degli interventi precedenti basati su norme generali questo fatto una ricognizione analitica delle singole attività
Private per individuare la in regime applicabile
E sono state anche introdotte alcune alcune innovazioni come quella della concentrazione dei regimi amministrativi per cui se una certa attività è soggetta ad una certa a non solo ad un'autorizzazione ma anche a una scia oppure a due diverse
Sci o quant'altro si riducono le diverse pratiche da una sorta
Ulteriori norme sono state introdotte per rafforzare il principio di non aggravamento del procedimento amministrativo che in realtà sta nella legge duecentoquarantuno dall'articolo uno fin dal mille novecentonovanta ma anche quello non l'abbiamo mai preso molto sul serio il divieto
Di appesantire il procedimento amministrativo
Sono state
è stato introdotto queste sono tutte riforme ovviamente nell'ambito della leggere centoventiquattro del due mila quindici per legge Madia è stato introdotto il silenzio assenso tra amministrazioni norma concepita per un per risolve un problema di rapporti fra ministeri poi è stata formulata in termini molto più ampi
A livello regolamentare segnalo il regolamento che ha in Turchia operato una serie di semplificazioni in materia di lieve entità paesaggistica per gli interventi di eventi tappe saggistica una trentina di autorizzazioni sono state eliminate un'altra quarantina sono state soggette ad una procedura più semplificate
E poi vorrei dire sono state fatte semplificazioni non solo
Per le imprese ma anche per le amministrazioni perché poi la come come diceva prima Luisa Torchia l'onda e gli oneri amministrativi che le norme impongono alle amministrazioni le rende inefficienti e questo ovviamente va anche a scapito dello sviluppo economico
Dove che si è un po'cercato di semplificare la vita le amministrazioni per esempio in materia di trasparenza eliminando qualcuno dei numerosissimo modificando le forme di del dei di adempimento dei numerosissimi obblighi di pubblicazione informazioni sui siti internet una un po'di semplificazione c'è stata anche nei procedimenti nel nella disciplina della valutazione delle performances
Misure amministrative in secondo luogo senza bisogno di nuove norme sono state fatte cose come l'agenda per la semplificazione indica un percorso con l'agenda ce n'è una sola fatta dal dipartimento della funzione pubblica Bondi non ha bisogno né concordata in sede di Conferenza Stato-Regioni quindi non è un appesantimento per le amministrazioni detta il percorso per il processo di semplificazione altre cose che piuttosto importanti in termini nel senso di facilitare la vita dei dei privati sono per esempio la modulistica unica anche quella concordata in sede di Conferenza Stato-Regioni con cui si è risolto il problema di
Ogni comune a diversi moduli per quanto riguarda le pratiche edilizio le pratiche commerciali si è concordato ci sono concordati dei modelli di di moduli unici
E siccome c'è anche un problema di interpretazione delle norme dei termini usati dalle norme in materia relative ai vari interventi edilizi è stato adottato un glossario unico per l'attività di edilizia ben un ultimo gruppo di pur di misure che sono state adottate sono quelli inerenti alla digitalizzazione che a sua volta una un modo semplificare l'attività delle amministrazioni e i rapporti con i privati il domicilio digitale la
La promozione delle comunicazioni per via digitale fra amministrazione con i cittadini l'identità digitale vedete l'amministrazione digitale in qualche modo fa sicché
Il il mondo il mondo virtuale duplica il mondo reale ci sono le identità ci sono i domicili
I pagamenti elettronici ognuna di queste cose sconta una serie di ritardi questo per quanto riguarda la ministra di ritardi nell'attuazione questo per quanto riguarda l'amministrazione digitale particolarmente evidente si parlava prima dell'anagrafe nazionale della popolazione residente che è una cosa
Sarebbe semplicissima tecnicamente da mettere in piedi ma grazie a a causa di varie resistenze
Da parte delle amministrazioni interessate e ancora e ancora copre ancora una piccola quantità del della popolazione ecco siccome ci sono ritardi rispetto al previsto per la nello spirito del giorno sistema d'identità digitale nel sistema pubblico di connettività eccetera
Ecco queste sono le principali misure di semplificazione di taglio generale che sono state adottate negli ultimi anni naturalmente se volessimo fare un bilancio dovremmo parlare anche tutte le cose non completate non fatte di tutti i problemi aperti il principale dei quali è forse quello del riordino normativo
Perché le nostre amministrazioni sono
Sono affette da sono colpite da una grande quantità di norme confusa ambigua ma scritte scritte in modo estemporaneo e poco coordinate
E questo è il problema della complessità delle norme rende particolarmente gravosa l'azione dell'Amministrazione soprattutto in alcuni settori
Ecco verso stato segnalato quello del del delle università Cassano soggetta
In testa di regolamenti attività di natura in materia da parte della forma pensate anche le difficoltà che le amministrazioni incontrano con la disciplina
Delle incompatibilità in conferibili ITA contenuta in un decreto legislativo
Praticamente inespugnabile dal punto di vista interpretativo
Oppure pensate agli oneri di informazione a favore degli organi di controllo che vengono continuamente imporsi alle amministrazioni di amministrazioni locali regionali chiedono continuamente non di non dare le informazioni ma di darle magari una volta all'anno potenzia
Per quanto riguarda le imprese ci sono Orvieto eccetera le le semplificazioni che vengono continuamente chieste dalle associazioni ed impellente delle imprese sono
Anche vario genere vanno dalle dalle pratiche previdenziali alle pratiche immobiliari alle autorizzazioni edilizie alle autorizzazioni ambientali permessi sanitari
Alle autorizzazioni e controlli sulle fonti rinnovabili i certificati di regolarità contributiva eccetera ognuna di queste cose per lo più non richiede molte norme per semplificare queste
Questi adempimenti per accelerare queste pratiche richiede piuttosto come è stato già ampiamente osservato una migliore attività di attuazione una buona una buona amministrazione ecco questo vengo alla seconda parte della
Della mia relazione
Su come siccome va impostato il problema della complicazione amministrativa come quindi il metodo della semplificazione
Ecco mi sembra che nella nella
Nel modo in cui finora si è spesso intervenuti sia spesso affrontato il tema della semplificazione amministrativa ci sia da un lato un'enfasi eccessiva sulla legge e dall'altro in particolare un'enfasi eccessiva una
Una fiducia eccessiva nelle leggi generali nelle norme generali di semplificazione l'enfasi eccessiva sulla legge naturalmente non è una un problema soltanto decreti questo tema è un problema generale del nostro ordinamento dove che erano troppe norme abbiamo un Parlamento che amministra per legge abbiamo
Una norme scritte
Piuttosto male ma non voglio intrattenermi sui problemi dell'inflazione normativa
Noi il il tema il tema della semplificazione però è stato molto spesso affrontato essenzialmente con misure legislative
E quelle li abbiamo sempre scritte piuttosto bene nel senso che a scrivere le norme sulla semplificazione siamo bravissimi forse siamo i migliori del mondo ce lo riconoscono di degli ispettori del della Commissione europea la Banca centrale europea l'OCSE spesso indicano le leggi italiane di semplificazione come modelli però sanno che poi noi ad applicare questo che ci siamo un po'meno
Un po'meno bravi
In particolare le leggi di semplificazione spesso sono leggi generali
Leggi generali che
Come dire sono sono spesso un po'delle scorciatoie ecco è molto più facile
Fare come ha fatto il legislatore per molti anni riscrivere continuamente gli articoli diciannove venti della legge duecentoquarantuno sceglie il silenzio assenso
Piuttosto che fare un'opera analitica di individuazione delle singole attività stabilire qual è il regime di quelle di quelle attività
Le leggi generali però non sempre anzi spesso non solo non non producono buoni risultati ma spesso producono producono confusione oppure pensate a quegli enunciati del che spesso si si ripetevano in molte delle leggi alcuni anni fa
Sul che annunciava il principio per cui tutto è libero tranne ciò che è vietato
Che è abbastanza ovvio però qualcuno sentiva l'esigenza di scriverlo in qualche legge per affermare il principio di libertà d'iniziativa economica con un certo punto è arrivata la sentenza della Corte costituzionale
Che ha detto più o meno questa norma è troppo stupida per esser rimborsi per esser ragionevole
Il le leggi generali fra l'altro hanno il torto di ignorare la con la varietà la diversità delle intende amministrazioni un buon esempio di questo disciplina per la valutazione delle performances che imponeva
Un prima della recente semplificazione un vendeva imporre un modello piuttosto complesso tutte le amministrazioni moderno era pensato essenzialmente per i ministeri
Ecco mi pare che alla base di questa enfasi eccessiva sulla legge sulle norme generali ci sia un po'il problema che dicevo all'inizio la ricerca della formula magica
Che a volte la la fonte la formula magica è una una moda teorica magari con con riferimento a teorie giuste e utili nel loro nella loro origine ma che poi vengono un po'distorte abbiamo spesso fatto riferimento abusato del new public management dell'amministrazione di risultato
Lo slogan reinventare l'amministrazione e abbiamo ci sono state anche modo e legislative la preferenza per il diritto privato rispetto al diritto pubblico appunto il principio per cui tutto è libero tranne giostre vietato abbiamo forte fatto troppo affidamento su istituti salvifici
Il taglia leggi la decertificazione la scia con la scia
è un sì una forma di liberalizzazione rotta
Una soluzione di ripiego sarebbe meglio
Un'amministrazione che funzione da tempestivamente le autorizzazioni e il passaggio dalla D alla CIA in realtà fu una forma di complicazione perché fu un modo per spostare ancora per caricare alcuni oneri istruttori sul privato piuttosto che sull'amministrazione e questo mi conduce a un problema che mi sembra molto centrale nel sul per quanto riguarda il tema della semplificazione urla alla base di molte di queste ti orientativi semplificazione c'è un po'l'idea la complicazione amministrativa si possa eliminare appunto con una qualche ente con una qualche formula
E a volte si è fatto a volte a volte si può anche eliminare la complicazione amministrativa basta se si elimina un passaggio procedimentale è chiaro che si elimina
Una complicazione però forse quel passaggio procedimentale era utile perché implica perché è un modo per tener conto di un certo interesse pubblico
Ecco semplificare non deve essere un sacco non deve comportare un sacrificio per interessi rilevanti
Il fatto è che
Non si può non si può cercare di eliminare la complicazione dell'amministrazione l'amministrazione complicata
L'Amministrazione complicata per vari motivi complicata perché sono complicati problemi perché ci sono tanti interessi pubblici di cui tenere conto tanti interessi privati
Da scontare è complicata perché abbiamo un sistema pluralistico contanti Poteri devono che devono potersi pronunciare a volte troppi magari ci sono certamente margini per ridurre la complicazione ma la complicazione amministrativa non è
Non è una patologia
Semmai è una patologia uno patologico patologiche le norme che ignorano la complessità dell'amministrazione la complessità dei problemi
E che magari carica noti effetti tiri diretti di eccessive che magari non risolvono con definiscono l'accesso e l'assetto degli interessi che è quello che la legge dovrebbe fare quindici scaricano verso il basso di il problema
Che non abbiamo un legislatore molto fatica bulimico quando si tratta di regolare l'organizzazione della pubblica amministrazione ma che poi fugge spesso ai problemi quando si tratta di fare scelte importanti di di interessi
Ecco il quindi bisogna tener conto naturalmente ci sono bisogna tener conto della complicazione naturale nell'amministrazione della sua complessità naturalmente poi spesso
Leggi di regolamenti accentuano indebitamente questa complessità c'è una c'è una complicazione patologico alle norme oscure le norme
Le norme scritte senza pensare ai loro costi ancora una volta quella del quella dell'Amur
Una quella generale della valutazione
Della valutazione delle università è un buon esempio ma un po'chiesa altra cosa di cui parlava Luisa Torchia tutti
I piani con le amministrazioni negli anni scorsi sono si sono spesso lamentati del fatto di essere ridotte dei piani uffici il piano della performance il piano
Per la trasparenza
Il piano anti corruzione ecco il il bilancio Arbore non lo conoscevo insomma ecco sono tutte cose che sottraggono energie al alle altre
Alle altre attività ecco abbiamo norme che impongono oneri pianificazione spesso creano burocrazia abbiamo la burocrazia della prevenzione della corruzione sta sarà utilissima però è una cosa che ha dei costi abbiamo anche adesso la burocrazia dell'amministrazione digitale il difensore civico digitale positivo tutte queste son cose
Ovviamente complicano un po'
All'attività però la la ragione fondamentale della delle inefficienze non è questa complicazione la ragione fondamentale quella che è stata già detta molto bene ieri da Giovanni Pitruzzella della debolezza dell'amministrazione
Oggi a Roma ottenere una carta d'identità calvario bisogna chiedere un appuntamento con alcuni mesi di anticipo sì parlando
Di un cittadino italiano supplenti per il quale ottenere è molto più facile avere il passaporto che l'entità ora la carta entità non è un procedimento complesso è un procedimento semplicissimo
Tanto è vero che la maggior parte degli altri comuni italiani viene rilasciato a vista non ci sono norme da semplificare ci sono procedimenti complicati c'è semplicemente da far funzionare
L'amministrazione e questo vale per l'attività normale delle amministrazioni vale per l'attuazione delle riforme parlavo prima della corte della conferenza di servizi
La riforma della conferenza di servizi sta funzionando benissimo in regioni come in alcune regioni lecito cito la Regione la visto che ho appena parlato male dell'amministrazione
Di Roma però in Lazio la conferenza di servizi funziona molto bene perché la Regione Lazio si è dotata di un ufficio che Cortina l'attività di la il le istruttorie del della conferenza di servizi lo stesso vale ecco per in altri in altre situazioni in altri contesti le amministrazioni non nomina un rappresentante unico anche dopo la riforma la conferenza di servizi continua ostentare quindi il problema come vedete normalmente non è nelle norme ma nella nell'amministrazione
E questo mi induce a dire appunto per semplificare non servono formula magica servono tante piccole tanti piccoli accorgimenti
Servono tante piccole più o meno piccole riforme ma serve soprattutto una buona capacità di attuare la riforma e soprattutto quanto la la semplificazione non consiste nell'eliminare la complessità dell'amministrazione
Consiste semmai nel dividere diversamente l'onere di questa complessità nello spostare questo onere per i privati e le amministrazioni ecco da questo punto di vista un buon esempio di semplificazione
Anche quello purtroppo messo in crisi spesso dalla scarsa attuazione dello sportello unico i vari sportelli unici lo sportello unico delle attività produttive che non elimina la complessità delle diverse pratiche che sono necessarie per avviare un'attività produttiva però da un unico interlocutore al privato e quindi sposta in in capo all'amministrazione la complessità di gestire queste diverse
Queste diverse pratiche quindi la complicazione dovrebbe consistere appunto
Non nell'eliminare i problemi ma nel farsi nello spostare a carico dell'amministrazione la soluzione di questi problemi sperando appunto a condizione che l'amministrazione si è condizioni sia in grado tutti svolgerlo
Abbiamo da anche misure di segno opposto ecco il passaggio dalla scia alla DDA Inter dall'addio alla scia scusate in qualche modo è stato un processo opposto cioè un trasferimento dell'onere istruttorio dalle amministrazioni
Ai privati forse una misura realistica perché le amministrazioni magari non erano in grado di svolgere determinate attività per sicuramente non è non è una forma di semplificazione
Della della vita dei cittadini
Quindi l'obiettivo fondamentale delle politiche di semplificazione
Da un lato di eliminare la complicazione patologica l'eccesso di burocrazia processo di pianificazione l'eccesso di regole ma soprattutto ti prendere atto della complicazione dell'amministrazione trasferire e sgravare i privati perlomeno in questa complessità le amministrazioni pubbliche possono fare tanto per sgravare i privati di questa della complessità dell'amministrazione posso naturalmente coordinarsi farlo
Azioni gli uffici con strumenti come lo sport unico come la modulistica comunica che è un modo di
Di tutti esercizio coordinato dell'autonomia l'autonomia delle diverse amministrazioni non viene meno ma viene spesa in un cose sostanziali e non nella nella definizione dei mobili le amministrazioni dovrebbero essere molto più amichevoli con i privati quando si tratta di fare di dare loro assistenza quando si tratta di Verano informazione una delle cose che ci sono chieste dalla dalla dalla nuova disciplina della CIA e del silenzio assenso e la chiara identificazione sui siti internet dei dei documenti di quello che è necessario per ottenere un certo titolo abilitativo e il divieto di aggiungere ulteriori ulteriori richieste ulteriori adempimenti che è il principio di non aggravamento del procedimento
Interpelli le imprese chiedono da tempo l'aumento dipenderà dallo sviluppo di questa forma di colloquio con l'amministrazione per esempio in in materia in materia anche soprattutto ecco per evitare la complessità patologica bisognerebbe ogni volta che si fa una norma ogni volta che si impone un adempimento a un privato ogni volta che si stabilisce una regola di condotta che si impone un piano che si istituisce un ufficio ci si chieda quali sono i costi in termini innanzitutto di tempo per le amministrazioni per i privati
Di questa di queste del nuovo adempimento anche da questo punto di vista le tecniche ci sono e noi la usiamo da tempo c'è una tecnica diffusa a livello europeo il bilancio degli oneri per cui ogni amministrazione
Ci sono diversi modi di declinare questa tecnica nel Regno Unito benché questo forse anche all'avanguardia prima hanno introdotto la regola per cui per un milione reintrodotto per esempio per ogni documento richiesto a un privato bisogna eliminarne un altro anche tutt'altra materia
è un modo per tenere sotto controllo il costo complessivo del del peso burocratico poi sono passati alla regola per cui però mio marito prodotto bisogna toglierne dunque siccome c'è una forte vigilanza sul rispetto di queste norme queste norme funziona abbastanza bene
Da noi purtroppo queste norme ci sono ma sono abbastanza ignorante molti ministeri neanche fanno il bilancio degli over qualche quello è un po'un'altra forma di appesantimento però dipende da quanto ci si ci si investe su questa su queste su queste tecniche molti ministeri neanche mandano al dipartimento della funzione pubblica il il il conto io non introdotti ed eliminati nel corso nel corso dell'anno precedente questo conducente un altro problema che è quello della organizzazione della semplificazione amministrativa
La semplificazione serviva è una di quelle per via di quelle metà politiche che hanno bisogno di una
Vigilanza forte di un centro forte
Che faccia segue che le faccia rispettare
Purtroppo questo centro forte oggi non ce l'abbiamo la politica di semplificazione è intestata al dipartimento della funzione pubblica che normalmente è molto più concentrato sui problemi del pubblico impiego che sui problemi del funzionamento delle pubbliche amministrazioni sui temi del del della semplificazione il dipartimento della funzione pubblica fa tante cose interessanti
Però dialogo essenzialmente con le imprese non riesce a dialogare con le amministrazioni le amministrazioni pubbliche sentono il dipartimento della funzione pubblica come un controllore per quanto riguarda devo questioni relative al personale o di organizzazione non per quanto riguarda le norme in materia di semplificazione
Il naturalmente tutto questo sì riverbera nell'ambito del delle singole amministrazioni per dove il principio di semplificazione non sempre non sempre appresso penso sul set
E questo mi conduce all'ultimo punto che volevo trattare cioè quello per cui quello inerente alla alla formazione sui temi della semplificazione
Sul sul prendere sul serio il principio di semplificazione qui forse tutti dobbiamo fare un po'autocritica a cominciare da da noi professori di diritto amministrativo che spesso insegniamo ai nostri studenti tutto ciò che complica tutte le garanzie di controllo e la prevenzione della corruzione e la partecipazione degli interessati tutte cose giustissime assolutamente ma forse non dedichiamo altrettanta altrettanta attenzione al tema della all'obbligo alla necessità che le amministrazioni applichino il principio di semplificazione che andrebbe insegnata agli studenti andrebbe insegnato ai dipendenti pubblici andrebbe insegnato i magistrati andrebbe preso sul serio ecco il quando un'amministrazione pubblica subisce un'ispezione
Da parte della Ragioneria generale dello Stato se ha spesso se ha fatto qualche cosa di sbagliato con i conti pubblici sono uguali sia fatto un concorso irregolare forse sono guai se l'Amministrazione complicata se non si rispettano i termini se si impongono adempimenti indebite i privati non succede niente perché queste non sono cose di cui le ispezioni
Ispezioni tengono conto tanto meno quelle dell'ispettorato della Funzione pubblica che è un ispettorato per modo di dire sopra non è in grado di di fare le ispezioni anche se adesso pare che Ford che sia perché ci sia l'obiettivo di per rinforzare fa ecco io credo che ha nel nell'attività ispettiva nella valutazione dei dirigenti si dovrebbe tener conto di aspetti del del principio della semplificazione
Forse anche la giurisprudenza dovrebbe prendere un po'più sul serio norme come il termine del procedimento amministrativo come il divieto di aggravano ecco io non ho mai visto una sentenza rete dichiarasse l'illegittimità del provvedimento
Per violazione dell'articolo uno comma due della duecentoquarantuno
Tutti dovrebbero prendere un po'più sul serio termine il divieto di aggravamento il divieto di chiedere ai privati documenti informazioni già in possesso
Dell'amministrazione
E si dovrebbe un po'affermare il principio che se ci sono diverse soluzioni possibile non è che quella più semplice sia la migliore quella più semplice l'unica legittima le scelte complicate sono illegittime grazie
Ringrazio il professor Mattarella la sua relazione praticamente seguito alla relazione della professoressa Torchia in una sorta di crescendo bicchieri rilevazioni di una serie di carenze
L'ordinamento amministrativo che con adeguati interventi di carattere non legislativo sono d'accordo con lei potrebbero trovare opportuna correzione e ho trovato anzi diciamo opportuno quello riferimento affatto alla semplificazione di carattere amministrativo cioè non fa legge ma sulla base di semplici atti amministrativi generali tipo unificazione dello pubblicistica penso che un qualsiasi utente della della pubblica amministrazione di fronte alla alla alternative di dover presentare la domanda in Comune o nell'altra scelta è sicuramente quello che gli offre un un un modo comunque una procedura da da svolgere più semplice e lo dico perché
Non a caso si parla viene infatti nella registrazione legislazione dev'essere un qualcosa che propone ma a livello attuativo ci sono dei meandri dell'amministrazione pur una legge non può entrare
Sono delle situazioni che devono essere necessariamente affrontate a a livello amministrativo
Secondo me la la digitalizzazione della Pubblica amministrazione può aiutare molto perché e come dice rinviasse ha un solo una solamente centrale solo archivio centrale l'effettuazione di Dante
Di tante funzioni amministrative lo a volte modestissimo contenuto che invece
Gestite manualmente verrebbero possibile aggiungere soluzioni di mille
Passiamo adesso
Ultima dell'azione che quello del professor Rivosecchi che entra in un argomento molto consono alla all'ambiente in cui ci troviamo perché parla del bilancio come strumento di governo delle politiche pubbliche tra Stato e regioni
Prego
Grazie presidente de la parola ringrazio anch'io il presidente Angelo Buscema per l'invito la corte dei conti invito graditissimo cento onorato di essere qui e di parlare
In un consesso così autorevole davanti a una platea così qualificata
Dico subito che il tema che mista mi è stato segnalato cioè quello del bilancio come strumento di governo delle politiche pubbliche e indubbiamente legato a questioni di efficienza dell'amministrazione dello sviluppo economico
Non foss'altro perché il bilancio è lo strumento che autorizza la spesa dell'amministrazione da questo punto di vista lire costruzioni più significative degli amministrativisti penso
Allora monografia di Brancasi del mille novecentottantacinque sono ruotano tutte attorno a questo concetto del bilancio come atto di indirizzo finanziario di legalità della e di legalità della dell'amministrazione quindi indubbiamente il titolo si spiega e il titolo della mia relazione si spiega e anche si spiega la collocazione in questa sessione però devo dire che ho scelto di declinare il tema che mi è stato assegnato una prospettiva un po'diverso che quella legata al finanziamento delle politiche pubbliche tra Stato e regioni
Tenendo conto delle compatibilità di bilancio quindi diciamo il il tema che che vorrei affrontare vorrei affrontarlo appunto cercando di interrogarci oggi su ciò che residua delle politiche pubbliche o per usare una categoria costituzionalistica
Dell'indirizzo politico delle autonomie territoriali nel quadro delle compatibilità di bilancio primo punto le politiche pubbliche tra Stato e Regioni
Punto che vorrei affrontare secondo punto il finanziamento delle politiche pubbliche delle politiche delle autonomie territoriali qui
Toccherò il tema dell'autonomia finanziaria degli enti territoriali
In relazione alle presto prestazioni che devono essere finanziate livelli ai diversi livelli territoriali di governo e quindi il tema dei livelli essenziali sottolineando subito che si tratta di una questione centrale oggi nel governo delle politiche pubbliche nell'uso del bilancio delle risorse finanziarie per il governo delle politiche pubbliche a mio parere abbiamo avuto testimonianza di questo particolarmente eloquente
Dagli interventi dei rappresentanti delle amministrazioni locali e regionali già nella giornata di ieri che come accade frequentemente in questi convegni in questi incontri subito lamentano il robusto accentramento finanziario fiscale nella gestione delle risorse che nella cosiddetta legislazione della crisi
Va avanti ormai da molti anni e che rende difficile
La realizzazione non solo politiche utili veri aggiunge quindi a livello regionale
La e la garanzia dei livelli aggiuntivi delle politiche dei servizi a livello regionale e locale ma molte volte anche la garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili speciali quindi su questo
Mi permetto subito di entrare comunale diciamo di svolge una considerazione per cui le autonomie a mio parere parafrasando molto al ribasso Giorgio Berti oggi non sono più un modo di essere della Repubblica o l'altra faccia della sovranità come lei intendeva
Ad esempio Giorgio Berti ma solo spesso modo di fare cassa perché in qualche modo la faccia interna del sistema il versante interno del sistema multilivello
Di cui si parlava anche ieri sostanzialmente si sviluppa in maniera tale che gli oneri finanziari che discendono dai veri
Di governo superiori sono molto spesso fatti pagare alle autonomie territoriali e se noi guardiamo le relazioni delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti e della sezione autonomie sono una documentazione preziosissima per questo tipo di analisi ci accorgiamo
Che il contributo imposto alle autonomie territoriali nelle manovre finanziarie della crisi dal due mila dieci poco oscilla dal venticinque al trenta per cento
Della riduzione della spesa pubblica complessiva e parole la Corte dei conti si tratta di oneri
Diciamo sproporzionati alle risorse di cui dispongono gli enti territoriale
Terzo punto che vorrei toccare proprio quello qui citava poc'anzi
Il Presidente
Del bilancio come strumento di governo delle politiche pubbliche direi al alla luce del passaggio che abbiamo vissuto in questi mesi
Rescue passaggio significativo della determinazione dell'equilibrio di bilancio degli enti territoriali perché il tassello che mancava nell'attuazione della riforma costituzionale del due mila e dodici della legge costituzionale uno del due mila dodici che ha avuto in realtà una una fase diciamo travagliate lunga di attuazione perché storia di pochi mesi fa la determinazione dell'equilibrio di bilancio degli enti territoriali che dovrebbe consentire una maggiore elasticità alle politiche di bilancio degli enti territoriali rispetto alle regole imposte
Dal patto di stabilità interno che come dicevo prima e altre alle altre regole dell'espressione del coordinamento finanziario che impongono
Determinate prestazioni in termini di governo dei conti pubblici agli enti
Territoriale
Primo punto le politiche pubbliche tra Stato e Regioni qui come si diceva ieri è chiaro che i vincoli di bilancio limitano queste queste politiche pubbliche lo si diceva ieri e
Le le conclusioni a cui si era giunti già nei precedenti convegni di studi amministrativi richiamo in particolare quello del due mila e dodici promosso dal presidente Giampaolino all'indomani della del fiscal compact della legge costituzionale uno del due mila dodici
Volevano già questo tema ecco ricordo la relazione conclusiva di Massimo Luciani in quell'occasione il dibattito ruotava attorno agli affetti del fiscal compact del vincolo di bilancio
Sui diritti e doveri dei cittadini ma più in generale sul sistema dei pubblici poteri e che l'attenzione era molto incentrata ancora sui vincoli europea anche se la legge
Costituzionale uno del due mila dodici era già stata approvata ma ripeto avuto poi una lunga fase di attuazione
E oggi direi che il tema da cui partire non è tanto quello dei vincoli europei
Ma e
Diciamo come la sostenibilità delle finanze pubbliche e del debito pubblico sia oggi entrata a pieno titolo nella Costituzione italiana
Cioè il problema del debito pubblico a prescindere da come la scusa se posso vedere la si possa pensare non ho tempo e modo di entrare nel merito è un problema oltre che per il Paese
Per quanto è stato osservato anche ieri da più parti è un problema oggi a tutti gli effetti di diritto costituzionale
Che il rapporto fra Stato e autonomie territoriali impone una riflessione a mio parere in termini di sostenibilità economica del sistema delle autonomie territoriali e del disegno costituzionale di autonomia
Un tema che si affianca a quello della tradizionale riflessione sulla sostenibilità giuridica
Del disegno costituzionale differenziazione
Quanta autonomia impossibile senza pregiudicare i valori dell'unità e dell'uguaglianza oggi forse l'interrogativo che dovremmo porci e quanta autonomia possibile quanta differenziazione possibile
Nell'ordinamento degli enti perché l'autonomia è anzitutto differenziazione auto-governo differenziazione serve per dare un ordinamento differenziato gli enti per consentire risposte differenziate oggi ci dovremmo chiedere
Fino a che punto il disegno costituzionale differenziazione può essere realizzato senza pregiudicare gli equilibri e i vincoli di bilancio che sono entrati nella Costituzione italiana che non significa rovesciare come dire termini del bilanciamento ma significa interrogarsi su
La sostenibilità economica del disegno costituzionale differenziazione faccio un esempio concreto che sarà ripreso
Credo oggi pomeriggio
L'attuazione del regionalismo differenziato cioè la possibilità per le Regioni richiedere ulteriori competenze ai sensi del centosedici terzo comma della Costituzione
è diciamo
Ha una sua deve rimanere entro un quadro di determinate de compatibilità economica parte fatto già l'articolo centodiciannove è espressamente un limite alla procedura di attuazione del regionalismo differenziato
Ci deve essere quindi una correlazione tra le risorse che rimangono sul territorio e funzioni assegnate alle regioni che le chiedo io credo di sì leggo la risposta
C'era da un po'prima sotto altro profilo la stessa professoressa Torchia in principio sono le funzioni per riprendere appunto la celebre ammonimento di Giannini
Sotto altro profilo sempre rimanendo l'esempio del regionalismo differenziato
Le regioni sottoposte a piano di rientro dal disavanzo finanziario che oggi hanno uno statuto giuridico differenziato dalle regioni di diritto comune stando la giurisprudenza costituzionale perché vale direi una sorta di presunzione di inadeguatezza Rispetto la possibilità di garantire livelli aggiuntivi oltre i livelli essenziali e perché molte volte
Nella rapporti essendo il piano di rientro espressione di un potere sostitutivo straordinari
E quindi volto a garantire l'equilibrio di bilancio i livelli essenziali molte volte le Regioni sottoposte a piani di rientro si trovano anche difficoltà a garantire i livelli essenziali quindi essendo indubbiamente lo statuto giuridico di queste regioni differenziato dalle altre
Nell'esercizio dei poteri legislativi amministrativi è pensabile come ci sono molte iniziative in atto
Una decina di iniziative anche che riguardano anche le regioni
Sottoposte a piano di rientro che possano chiedere ulteriori funzioni che possono arrivare questa questa procedura esempi e procedo mi scuso
Procedo molto rapidamente rinviando in larga parte al testo scritto di questo tema che la sostenibilità economica del disegno autonomia e di differenziazione
Le politiche pubbliche tra stato e regioni sono
Anche qui c'è una differenza riprendendo la riflessione sul sistema multilivello tra come
L'Unione europea organizza il riparto di competenze tra Unione statiche molto orientato sulle competenze funzionali quindi fa spedire atti trattate fanno espressamente riferimento alle politiche pubbliche
E come invece la Costituzione
Organizza il riparto di competenze tra Stato e regioni che basato sul criterio del riparto delle competenze sulle numerazione delle materia ecco però qui molte volte
Diciamo il
Il titolo quindi pare significativo della relazione che mi è stata segnata perché
Stato e Regioni devono concorrere d'altra parte i principi stessi del regionalismo cooperativo
Vanno in questa direzione devono concorrere per realizzare politiche pubbliche molto spesso uscendo dal rigido riparto delle competenze
Prima di finanziare le politiche ci vuole la collaborazione per realizzare politiche siccome la collaborazione in ragione dei limiti del nostro bicameralismo paritario non può essere realizzata in quella che sarebbe la sede naturale per realizzare la collaborazione Stato-Regioni cioè nel procedimento legislativo in mancanza di una Camera delle Regioni per evitare che la legge assuma caratteristiche troppo etero o nome rispetto alle esigenze dei territori che poi si trovano a doverla applicare la Corte costituzionale in un'opera monumentale ha edificato una vera e propria dottrina della leale collaborazione fra Stato Regioni spostando il momento collaborativo
Nella fase di attuazione della legge o degli accordi di riparto delle risorse
Ad esempio per fare degli esempi giurisprudenza notissima
Su nel finanziamento delle politiche secondo punto come sono finanziate le politiche delle autonomie territoriali qui è chiaro che le autonomie territoriali quanto più diciamo la la quota di finanza autonoma
Diciamo quanto più di rischio dispongono di risorse autonome tanto più possono a finanziare in autonomia le politiche pubbliche fare delle scelte anche che riguardano i livelli aggiuntivi differenziare le politiche in relazione all'esigenza di Trento
Sappiamo benissimo che la storia della Fina delle relazioni finanziarie fra Stato Regioni è una storia in larghissima parte di finanza derivata
Spesso con vincoli di destinazione e questo limita la possibilità degli enti territoriali di auto identificare le funzioni amministrativo gestionali per realizzare determinate politiche nonostante le novità previste dal Titolo quinto la legge quarantadue del due mila e nove richiamata anche ieri che non ha trovato attuazione anche per la sopravvenuta crisi economico finanziaria però i limiti
Del sistema sono ancora evidenti nel finanziamento delle politiche regionali e locali
Direi plastica mente rappresentati dall'ultima legge di bilancio quella per il due mila e diciotto che ha posposto al due mila e venti l'attuazione del decreto legislativo sessantotto vent'due mila undici in materia di autonomia
Tributaria
Regionale sicché oggi la finanza regionale locale e ancora in larghissima parte derivata
Qui rispetto al finanziamento delle politiche il ruolo dei bilanci regionali e locali diventa centrale la questione della determinazione dei livelli essenziali
O perché in estrema sintesi mi scuso procedo veramente per
Estrema sintesi la questione della determinazione dei livelli essenziali costituisce una duplice garanzia
Fermo restando che rimane a tutt'scelta atto d'indirizzo politico dello Stato la determinazione o meno dei livelli essenziali in quale misura però una volta determinati i livelli essenziali indicano la soia
Intanto costituiscono un punto di riferimento per il finanziamento delle politiche dei servizi delle regioni perché una volta fissati quei livelli le regioni non solo devono garantire un certo servizio ma devono garantire un certo standard di prestazioni
E quindi la Corte costituzionale nella giurisprudenza
Degli ultimi anni ha infatti Zac giustamente a mio parere questa prospettiva sottolineando il carattere di spesa costituzionalmente necessaria una volta che fissato il livello al di sotto del quale gli standard di prestazioni che devono essere garantite non possono scendere quindi è anzitutto una garanzia nei rapporti fra Stato e regioni per il finanziamento delle politiche
Ma la determinazione dei livelli essenziali è una garanzia per il cittadino anche in un'altra prospettiva dal punto di vista del finanziamento delle prestazioni perché indica la soglia delle prestazioni che devono essere garantite e che quindi diventano esigibili e azionabili davanti al giudice
Non può sono necessariamente costretto
Rimanendo in dieci minuti a rinviare al testo scritto per una disamina della giurisprudenza comune
Prevalentemente amministrativa
Essendo affidati al giudice amministrativo alla giurisdizione esclusiva su servizi pubblici ma che non ha impedito
Il riconoscimento quote significative di giurisdizione del giudice ordinario sono recente pronunce delle sezioni unite della Cassazione cui rinvio con particolare riguardo al danno da lesione del diritto alla salute e quindi questa duplice garanzia dei livelli essenziali che
Come
Ricorda la Corte costituzionale in recenti pronunce deve essere garantita la doveroso la doverosità del finanziamento dei livelli essenziali di assistenza ma chi deve comportare anche dice la Corte una coerente proiezione macroeconomica dei costi in termini di fabbisogno regionale nei bilanci
Regionale
Cioè le Regioni dal canto loro devono costruire i bilanci in maniera tale da fare emergere le priorità allocative legate alla spesa costituzionalmente necessaria l'impiego delle risorse per garantire
A dire come dire
Il bilancio come strumento di rappresentazione delli delle risorse necessarie a garantire il soddisfacimento di quei
Diritti
Ultimo punto che vorrei toccare rinviando per il resto necessariamente al testo scritto come quali possono essere gli affetti della determinazione dell'equilibrio di bilancio
Delle regole sull'equilibrio di bilancio degli enti territoriali rispetto alle politiche di bilancio degli enti territoriali
Ricordavo in apertura del mio intervento come
I tagli
Imposti agli enti territoriali dalla legislazione dalla cosiddetta legislazione della crisi
Hanno limitato le politiche
Degli enti territoriali stessi come le regole di governo dei conti pubblici
Su tutte le regole del patto di stabilità interno abbiano imposto agli enti territoriali il conseguimento di determinate prestazioni in termini di governo dei conti pubblici ora il passaggio
A una regola secondo la quale il calcolo dell'equilibrio deve rispondere diciamo l'equilibrio di bilancio risponde della della gestione di bilancio dell'ente territoriale e propone anche una regola che dovrebbe garantire maggiore elasticità se viene interpretata in maniera Sindoni Ca'con il principio autonomistico e qui anche sulla scorta dell'elaborazione
Delle sezioni regionali di controllo la giurisprudenza costituzionale degli ultimi mesi ha affermato importanti principi
Che sono rivolti da un lato ad assicurare controllo premi penetrante sulle leggi regionali di bilancio e quindi sull'aspetto dell'equilibrio di bilancio
Anche nell'accezione ieri richiamata dell'equilibrio in senso dinamico cioè evitare che un avanzo di amministrazione ad esempio
Il infedele non correttamente accertato determinino uffici
La gestione di bilancio e la rappresentazione contabile degli esercizi successivi dall'altro lato però la Corte costituzionale ha fornito
Interpretazione costituzionalmente orientata delle regole sul calcolo delle ludibrio di bilancio consentendo ad esempio gli enti territoriali di disporre dell'avanzo di amministrazione giuridicamente accertato
Delle garanzie del fondo pluriennale vincolato per le obbligazioni già impegnate che
Possono anche garantire la la il il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni
E quindi dietro i tecnicismi contabili la Corte costituzionale impegnata in questo difficile bilanciamento negli ultimi mesi tra i parametri sulla stabilità il coordinamento che la finanza pubblica da un lato e i parametri
Costituzionali posti a presidio delle autonomie territoriali
Secondo le direttrici che ieri erano ricordate anche da Massimo Luciani che quindi non richiamo
Mi limito ecco anche qui a a sottolineare come certo la stabilità delle relazioni finanziarie tra stato e autonomie territoriali e la rimessa per ogni
Garanzia programmazione nell'impiego delle risorse a tutela dei diritti non si può però certo richiedere alla corte costituzionale di garantire le risorse che sarebbero necessarie alle regioni
Per una diciamo per fare quello che Titolo quinto realtà implicherebbe autonome politiche dei diritti quanto meno su alcuni su alcuni versati perché appunto la corte
Non
La corte non può svolge al massimo una funzione di molto moderazione ma non certo di mediazione dei conflitti che anche nel riparto delle risorse devono essere soprattutto garantiti in sede politica
Mi pare che da questi orientamenti della giurisprudenza costituzionale su questo presidente e concludo emerga chiaramente
Il bilancio ancora una volta il bilancio come strumento di governo delle politiche pubbliche sempre più inteso quale bene pubblico cito il passaggio di un'altra sentenza della Corte
Di questi anni funzionale a sintetizzare rendere certe le scelte dell'ente territoriale sia in ordine alla posizione delle entrate sia l'individuazione degli strumenti attuativi delle politiche pubbliche direi che concludendo su questo il bilancio
Dello Stato e a e il bilancio degli enti territoriali si confermi ora come in origine strumento di verifica
Dell'operato dei governanti e di controllo democratico sul sulle scelte in ordine alle priorità alle priorità allocative e alle scelte di impiego delle risorse nel governo degli enti territoriali grazie
Questo richiamo del professor Rivosecchi alla politica a rendersi parte attiva della
Contemperazione delle esigenze degli enti locali giornalismo in genere con l'esigenza del bilancio dello Stato temi la nostra
Sessione mattutina ringrazio il presidente Buscema ringrazio la Corte dei Conti per avermi invitato a coordinare i lavori
Di questa mattinata ringrazio tutti i relatori convinto che dalle loro operazioni sarà uscirà un contributo per tutti noi alla migliore conoscenza
Della efficienza della pubblica amministrazione
Gli altri comunque
Invito gli ospiti a prendere posto fra qualche istante iniziamo la sessione pomeridiana grazie
Buon pomeriggio tutti riprendiamo i lavori con il programma del pomeriggio che ha subito una lieve modifica
Non avremo con noi il ministro Giovanni Goria trattenuto
A a Roma per impegni istituzionali ci raggiungerà nel corso del pomeriggio il vice ministro dell'Economia e delle Finanze Massimo Garavaglia il cui arrivo è previsto appunto nel corso del pomeriggio
Apriremo con l'intervento del giudice della corte costituzionale Luca Antonini e poi daremo via alla terza sessione dal titolo diritti sociali disponibilità finanziarie presiede questa terza sessione Alessandro Pajno già presidente del Consiglio di Stato
Avremo come relatori il professore di economia delle aziende delle amministrazioni pubbliche Università di Bologna Bocconi di Milano ed Elio Borgonovi
Seguirà la relazione del professore di ordinamento degli enti locali
Università degli studi di Bologna Luciano Patelli dopo la pausa sono previsti gli interventi del presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro Tiziano Treu
E l'intervento del Ragioniere generale dello Stato Daniele Franco lascio la parola al giudice della corte costituzionale Luca Antonini
Grazie io ringrazio presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema che mi ha dato l'opportunità e anche l'onere
Intervenire io la colto alcune riflessioni a partire dalle sollecitazioni tutte rilevanti che ho ricevuto da questo convegno secondo me andrebbero riprese tutte è stato un convegno ricchissimo quindi hanno un po'a ruota libera senza troppo organicità perché proprio stamattina avanzato un'ora prima per mettere ordine nelle idee però non so quanto ci sia riuscito
Però credo che siano temi che vale la pena di considerare di lanciare qualche provocazione anche subito siamo subito dopo l'ora di pranzo cercherò di quindi tenere vivo diciamo l'attenzione dell'uditorio
Ecco io credo che ci siano scenari globali che debbano essere considerati ferite mica stati trattati sia scenari territoriali quindi sia globale che il locale
Alla relazione feci due anni fa una relazione alla associazione dei costituzionalisti italiani sul tema del territorio chi del signor Massimo Luciani
I temi non le grandi categorie del diritto costituzionale quindi popolo governi territoriali costo inviando il territorio dei che dica il sei mesi allo studio di questa categoria e mi accorsi che era ancora attuale questo tema è ancora attuale
Perché diritto appunto non vive anche diritto costituzionale non vive in una realtà virtuale non beve in un iperuranio vive dentro una realtà storica solo considerando la realtà storiche in cui vive il delitto non riusciamo a capire se è in grado di essere ordinamento cioè di porre un ordine sociale equo quindi è fondamentale cala il diritto a mio avviso anche costituzionale dentro la realtà
Erano da questo punto di vista se ne analizziamo l'oggi ci troviamo di fronte a un'epoca di grande transito transizioni
Secondo me è significativo per due papi Benedetto sedicesimo e Papa Francesco dicano che non siamo in un momento di cambiamenti ma siamo in un momento di cambiamento d'epoca cioè entrambi usano questo termine cambiamento d'epoca
E su questo secondo me noi dobbiamo farci i conti insomma siamo in un momento storico che sono quei momenti di dissolvenza in cui sta finendo un'epoca e non è ancora chiaro l'approdo verso cui stiamo andando
è già successo in altri momenti della storia che siamo nel nono secolo quando ormai
Nessuno avrebbe pensato che il feudalesimo la chiesa e l'intero sarebbero categorie destinate a svanire a favore di altri paradigmi istituzione
Eppure già nel tredicesimo nel mille trecento del Tarantini mille trecento incominciava ad apparire lady cittadina le città-stato embrionali
Stati nazionali cioè il mondo già prefiguravano scenario radicalmente diverso e alcuni concetti incominciavano già maturare
Per esempio già nel Medioevo Kantorovich si dice che l'idea di patria tramite le crociate era entrata per esempio nel linguaggio e nella cultura del tempo quindi prefigurano uno scenario che sarebbe stato
Quello successivo
Ecco ma io penso che siamo di fronte a un cambio d'epoca è forse l'elemento più caratteristico e credo che l'abbia colto Massimo Luciani la sua relazione ieri
Cioè siamo di fronte al momento in cui il potere politico non riesce più a catturare il potere economico
Questa è la grande questione che abbiamo di fronte eppure proprio nella cattura delle la controllo del potere economico era stato possibile il compromesso dello stato sociale cioè la redistribuzione della ricchezza era nata perfetto di costituzioni Stato costituzionale sociale che riusciva a controllare poter economiche a garantire la redistribuzione della ricchezza e quindi lo Stato sociale
Oggi c'è una grande fragilità da questo punto di vista cioè il potere economico sembra sfuggire a qualsiasi tipo di controllo da parte del potere politico e dopo farò delle esemplificazioni da questo punto di vista secondo me è molto emblematica quella che ha descritto Luciani come la fragilità del neo costituzionalismo
Che produce una grande numero di diritti però non è in grado di contrastare la più drammatica più drammatico fenomeno della modernità cioè l'aumento radicale della diseguaglianza
Quindi non abbiamo al paradosso di un aumento dei diritti ma contemporaneamente in uno spaventoso aumento delle diseguaglianze sociali
Cioè questo è il dato che caratterizza la nostra epoca
E su questo su questo elemento della cattura dell'economico credo che abbia ragione Luciani
è il dialogo fra corti difficilmente riesce a intervenire su questo aspetto difficilmente riesce interventi
A me colpisce molto la ritengo una personalità che andrebbe anche in Italia probabilmente più frequentata mia analisi di una sociologa americana dalla Colombia universi ti Saskia Sassen
Che penso che sia la più attenta e lucida
Teorizza persino attente lucido osservatrice del fenomeno della globalizzazione cioè la lucidità trovati Saskia Sassen non l'ho trovata in altri e lei dice non funziona più oggi la logica del più cioè oggi non siamo più di fronte a più diseguaglianza o a più povertà no è cambiato il paradigma oggi siamo di fronte al fenomeno dell'espulsione le pubblica questo libro che è stato tradotto dal Mulino che intitola espulsioni e parla di espulsioni dalla vita sociale dal diritto alla casa dal diritto al lavoro cioè non si tratta più di più di diseguaglianza Itaten fenomeno diverso cioè grandi fasce della popolazione che sono espulse
Da ambienti di diritti in cui prima erano annesse
E e interessantissimo e qui torna la questione del potere economico l'analisi che lei fa delle nuovo colto del potere economico il voto che può assumere potere economico e lei parla di modo provocatorio di formazioni predatoria
Uso il termine forte che lei utilizza e dice le formazioni predatori sono un assemblaggio di elementi diversi
Individui potenti ricchi aziende Corporation governi in particolare i rami esecutivi divenuti più forti con la globalizzazione non più deboli come stenta a credere innovazioni tecniche legali e finanziari nuovi spazi operativi
Elementi guidati da una logica che crea crescenti capacità sistemi che che producono esiti negativi in alto grandi acquisizioni di potere di capitale sul piano ambientale distruzioni
Su una scala mai vista finora sul piano sociale una crescita significativa di processi di espulsione delle persone dall'ambito dell'opzioni di vita ragionevoli persino nei Paesi ricchi
Quei Paesi in cui per lungo tempo ha prevalso la logica opposta inclusiva numero descrizione estremamente efficace
E poi continua le componente centrale delle formazioni predatori includono elementi caratteristici di molte delle più ammirevoli forme di conoscenza che sono state prodotte dall'uomo
Riflessioni filosofiche raffinate
Versioni avanzate del diritto sistemi di contabilità ricavati da algoritmi matematici efficienti strumenti della Gil logistica e via dicendo
Ecco è interessantissima secondo me questo tipo
Questo tipo e di analisi faccia delle semplificazioni pensiamo ai grandi gruppi del commercio internazionale on line
Gruppi che arrivano avere cinquecento seicento mila dipendenti
Non pagano sostanzialmente imposte sul territorio italiano
No
I dipendenti i loro dipendenti spesso non hanno la tutela normale che hanno i lavoratori diciamo del mondo
Nel nostro Paese sono esclusi da quella gravi tutte no stiamo periodicamente a manifestazioni il braccialetto elettronico piuttosto che orari di lavoro quindi inaccettabili
Adesso se arriva a pensare commerciale teorico e ti consegna anche gli alimentari a domicilio
Probabilmente determinerà la fine del fruttivendolo tradizionale no del macellaio treccia perché verranno soppiantati da questi
E ma non è solo il problema
Del fatto che non pagano imposte
E anche per il macellaio pagavano imposte in Italia vite cioè non riesci più a controllare l'economico
Il fruttivendolo pagare imposte in Italia era soggetta la progressività
E questi non sono soggetti a imposte praticamente
è credete che il problema emerge tutta e pesante era pesante
E oppure il PIL Verna a marzo non contribuisce a creare il PIL italiano fruttivendolo contribuiva a creare il PIL italiano
Problema del debito pubblico ma al debito pubblico rapporto PIL debito pubblico no è una percentuale se il PIL diminuisce aumento del debito pubblico
E quindi le implicazioni che produce questo fermiamo secondo me sono estremamente rilevante cioè l'impatto devastante
Sussiste
Oppure
Pensiamo altri aspetti io credo che in questa sala ci sia il ronzio di un Mosconi
Che hanno liberato sia le relazioni di Pitruzzella che di vincenti questa mattina quando è successo le concessioni autostradali
Ci dica ma come è possibile che sia successo questo di fronte alla descrizione che abbiamo avuta no
Oppure ancora pensiamo al potere finanziario altro volto che assoluto potere economico la grande crisi finanziaria che ha messo in ginocchio interi Stati nasce dagli abusi del potere e finanzia gli stati sono intervenuti per finanziare in prese troppo grandi per poter fallire l'hanno fatto con i soldi dei contribuenti
Quindi soldi sottratti al vivo tessuto sociale
Che sono andati a finanziare imprese troppo grandi per potere fallì
Oppure ancora la Saskia Sassen che ci dice
Nel caso degli Stati Uniti sette milioni di dollari dei cittadini sono stati messi a disposizione del sistema in finanziaria internazionale a tassi molto bassi e poi usati per la speculazione non per fornire prestiti alle piccole imprese che ne avrebbero disperato bisogno
In questo senso abbiamo a che fare con zone complesse che assembla una varietà di elementi una condizione che cede semplice fatto di avere un'è lite di super ricchi potenti
Anche se ci liberasse di tutti i super ricchi continueremo a fare esiti simili a quelli attuati ecco io credo che questo sia uno scenario
Chi ci pone tante domande inevase io ho pubblicato un libro con il Mulino due anni fa si trova la domanda inevasa adesso mi accorgo che non ho la risposta no molte più domande inevase
Più continua a Nizza Laratta più nascono domande inevasi
E qui la sa se ne fa un analisi dice all'orizzonte non è prefigurabile un nuovo potere costituente in grado di favorire di permette la fuoriuscita da questo che lo chiama capitalismo estrattivo
Ma nemmeno dice un potere dei costituente
Per il momento e questa non è l'analisi è veramente interessante per il momento la nostra capacità critica possono servire per rendere visibile quello che invisibile
Cioè portare alla luce questi tre nomi
Un'operazione di verità che permetta di far convergere il potere costituente con quello dei costituente
E qui la presente le sante anche quella domanda qual è lo spazio politico praticabile tornando agli esempi di prima basterebbe cambiare l'idea di stabile organizzazione
Per continuare a dire che certi gruppi del commercio elettronico non hanno una stabile organizzazione in Italia secondo me è un controsenso
Però è chiaro che non è la più vasta dell'organizzazione tradizionale e però si accendono intende posso collegarmi a comprare a mio avviso possiamo ed evitare il mio dire che quella è una stabile organizzazione
Più stabile organizzazione di quella che che raccoglie centinaia di miliardi di ordini ogni giorno
C'è il negozio sarebbe una stabile organizzazione internet che l'accendi la casa non è una stabile organizzazione francamente se è un paradosso difficilmente accettabile
Eppure non si riesce a creare un concetto di stabilizzazione che dica che quanto ammazzo guadagni tagliasse soggetto alla imposizione italiana
è però a questo punto deve intervenire a livello sovranazionale qui lo spazio politico praticabile per risolvere questi problemi è al livello probabilmente sopra nazionale
Oppure e qui ne faccio a un bellissimo articolo che ha pubblicato il vicepresidente Carosi sulla trasparenza e quindi su quell'operazione di verità ne basti una stessa linea che indica la Sassen
Cioè la trasparenza e per esempio Carosi indicava il problema di Eurostat
Eurostat è un organismo europeo che ha un'incidenza fortissima per esempio sul politiche di bilancio degli Stati su quanto l'Italia può impegnare per la sanità per i diritti sociali Eurostat ha voce in capitolo
Eppure nona
Quelle garanzie di indipendenza di imparzialità di trasparenza che sarebbero necessarie per legittimare alcun potere riduce
Ci siamo poco interrogati presenti su questo aspetto è un ufficio della Commissione europea è un potere incredibile di decisione sudista
Ecco io credo che il principio di trasparenza
Debba entrare a toccare queste cose Carosi questo articolo dice l'oggi il Governo nel mondo sono in tumultuosa evoluzione e anche per questo di crescente difficoltà percettiva
Quel che è certo è che gli effetti di carattere politico economico culturale e tecnologico ricadono sulla nostra vita sulle nostre istituzioni in primis sulle tavole fondanti del nostro sistema costituzionale io credo che questa sia
La questione estremamente interessante
Su cui riflettere
E molto interessante tuttavia esso pochissimo tempo posso lasciare solo qualche suggestione molto interessante tutta la giurisprudenza dalla Corte costituzionale
Recente sull'equilibrio del bilancio dello stato sociale la sentenza centosessantanove del due mila diciassette introduce il concetto di mai mai trentotto prima di spesa costituzionalmente necessario
Quindi con la distinzione che ha fatto presidente Lattanzi secondo me interessantissima con la spesa corrente
Che finanzia le generazioni attuali e ricade finanziata col debito pubblico sulle generazioni future e la spesa di investimento che non beneficerà generazione attuale ma beneficia quella futura
Che quindi va messa in equilibrio interessantissima questa distinzione l'equilibrio
Intergenerazionale chiede che sia considerato questo diverso tipo della spesa e con la spesa corrente possiamo distinguere grazie alla corte questo alle quella costituzionalmente necessaria
Sono spesi e costituzionalmente necessaria come quella per garantire il diritto alla salute
E spese che non sono costituzionalmente necessario Silvio finanziare per andare a teatro non è una spesa costituzionalmente necessaria come quella di finanziati il diritto alla salute
Sul principio di trasparenza la sentenza centouno nel due mila diciotto quella sugli avanzi di amministrazione tra Stato parlate estremamente interessante
C'è la logica la trasparenza attendesse tradita anche all'interno degli Stati e dei poteri i sequestri
Minacciando principio di democraticità
Tacco interamente interessante quella sentenza il collegamento che si fa fra i tecnicismi contabili certi apparati dello Stato e la lesione che viene fatta al principio di democraticità altre la contabilità al bilancio
Al diritto di voto del del lettore di un comune o di una regione
La sentenza duecentosettantasei del due mila due mila e sedici e la garanzia di diritti incomprimibili incidere sul bilancio e non equilibrio di questa condizionano nella doverosa erogazione credo che sia questa affermazione a pietra miliare
Del giurisprudenza della corte
Concludo
Tornando un attimo la questione territoriale oggi se ne ha accennato poi sarà al tema anche gli altri relatori
Qui ci sono delle fragilità strutturale del nostro sistema io penso a questo della sanità presente la salita è finanziata dallo Stato erogata dalle regioni in questo espone in diritto alla salute alla stazione di fragilità
Perché se lo Stato tagli alla spesa la sanità poi cittadino se la prende con la Regione che deve erogarla e fa fatica a capire che l'affetto della taglio dello Stato no
Io penso che certi modelli che si possono prefigurare all'interno del regionalismo differenziato siano interessanti perché permettono di ricostruire invece un imputabilità della stesa all'ente che si assume diciamo la gestione della sanità ad esempio
Qui c'è tutta la questione delle risorse e finanziarie adeguate era questione estremamente importante e delicata
Dico solo che bisogna stare attenti a non a a stare attenti a non valorizzare troppo o troppo esclusivamente il criterio che la spesa storica se non eterna se non Regione chiede riempio di autofinanziarsi la sanità
Ma diciamo sì lo puoi fare però bassa che lo Stato spende la medesima cifra che spendeva prima quindi trasferire a compartecipazioni quanto era la spesa storica attenti però così entra poniamo con la Regione perché la spesa sanitaria a un tendenziale di crescita
Per lo sviluppo tecnologico l'invecchiamento della popolazione eccetera siamo i farmaci oncologici oggi ci son farmaci oncologici molto meno invasivi però molto più costosi tant'è che lo Stato ogni anno aumenta di circa un miliardo il finanziamento alla sanità
Sì ho cristallizza un determinato hanno la spesa storica scudo con la Regione dal tendenziale
Quindi per forza dovrà prevedere un meccanismo che faccia riferimento alla spesa storica ma anche al tendenziale che viene riconosciuto alle altre regioni
Concludo riprendendo la cosa che diceva Guido Rivosecchi le regioni inefficienti hanno diritto a chiedere la maggiore autonomia io qui è faccia uno scritto di Aldo Carosi ce l'ho l'autonomia non può mai essere dissi pativa dei diritti
L'autonomia può essere ha un valore costituzionale misure in cui implemento ai diritti sociali ma la misura in cui diventa dissipati per i delitti non è un valore tutelabile a priori
E quindi se una Regione in piano di rientro ma entriamo nella realtà in Regione certe regioni in piano di rientro tua i tradizionali per far Massimo
E in più Siena malattia se costretto a fare la migrazione sanitaria per farti curare venisse penalizzato due volte
Dire che in quelle regioni tu garantisci la maggiore autonomia
Mi sembra un controsenso
Cioè vai a potenziare un'inefficienza piuttosto e qui ce ne sentenza destinata intensa dalla corte
Che ha stigmatizzato l'inappropriatezza di commissariamenti che durano dieci anni cioè se un commissariamento dura dieci anni la seta come in alcune regioni italiane vuote che non sta funzionando
E quindi non può durare dieci anni un commissariamento due ritagli soli posti letto e alla fine aumenti l'addizionale IRPEF perché è un circolo vizioso da cui la Regione riuscirà mai però lo Stato deve ripensare
Gli strumenti del potere sostitutivo
In modo da diventare efficace per fare riuscire con la leggera torna la normalità un po'condannarla inefficienza
E allora lì si aprono sforzo anche di pensiero istituzionale di ingegneria il legislativo eccetera che dica dobbiamo creare descrive vere il modo con cui abbiamo gestito i commissariamenti perché così non funziona
Non possiamo condannare da poco con le popolazioni in questo modo no però allora non maggiore autonomia ma rivediamo in modo un cui viene gestito commissariamento statale questo potrebbe essere e la luce che ci deve guidare
Il
Credo appunto il la tutela dei diritti sociali grazie
Bene credo che dobbiamo arriva ringraziare il professor Antonini per questo intervento che ha collocato i temi di questo nostro convegno in un quadro che giustamente come lui ricordava non è soltanto un quadro diciamo interno nazionale ma in un quadro culturale di sviluppo che riguarda sostanzialmente l'intero Occidente questo è importante perché talvolta noi abbiamo nulla tendenza vivere tutto all'interno un problema senza capire che spesso questo problema e anche alla soluzione del problema e legata questioni che non sono dentro di noi
Antonini ha ricordato il territorio diciamo come elemento importante del diritto costituzionale ecco non occupiamoci del territorio ma cerchiamo di non ergere troppi confini
Perché questi troppi confini talvolta ci non ci consentono di percepire diciamo così la qualità del problema e anche non ci consentono di mettere i in campo la qualità della risposta
Detto questo io vorrei passare Anna resto del nostro programma pomeridiano voi sapete che oggi diciamo
Noi ma vogliamo all'interno di questo convegno che riguarda in tema voi avete già fatto bene
Dette due sessioni sviluppo economico vincoli finanziari e qualità dei servizi strumenti e garanzie
Ora diciamo il il tema di questo convegno è così vasto che effettivamente qualche timore qualche diciamo possibilità di difficoltà diciamolo lo pone potrebbe anche rintraccia in modo diciamo sembrare un convegno su un ossimoro diciamo no
Su una situazione che in qualche modo è contraddittorio perché la domanda che anche le vicende che quotidianamente viviamo all'interno della diciamo nel dibattito fu politico pubblico istituzionale sempre questo è possibile sostanzialmente mettere insieme Finco lì finanziari e qualità dei servizi
E in che misura la qualità dei servizi fabbriche fa premio sui vincoli finanziari e in che misura i vincoli finanziari diciamo in qualche modo col aiutano a conservare e assicurare la qualità dei servizi
E poi si parla ancora di strumenti e garanzia e anche qui tra che che rapporto c'è tra le garanzie che evidentemente riguardano le autonomie l'autonomia della persona ma anche l'autonomia della Regione dell'ente locale
E i vincoli finanziari
Se si pensa che tutto sommato anche il vincolo finanziario una garanzia è una garanzia che posta nell'interesse generale nell'interesse di una comunità attiva quindi questo tema ci chiede di fare una sintesi ancora più elevata di questi elementi che ad un primo approccio potrebbero apparire se non contraddittorie di difficile conciliazione
Allora di fronte un tema così vasto io come dire ho cercato come dire un marchingegno un rimedio è al petto pensato ho cercato di trovare ispirazione o qualche spunto
Nel l'intervento del presidente della Corte dei conti che ha aperto il convegno decapitato già lo scorso anno quando l'intervento è stato aperto dal collega diciamo che adesso appunto non
Diciamo non è più in servizio
Anche ora diciamo questa scelta si è rivelata felice
Perché ho trovato una serie di spunti che ci commi consentono no modo di vedere di orientare il discorso generale poi in particolare il discorso di questa nostra sezione di questa nostra sezione di questo nostro pomeriggio
Quali sono questi spunti io ho cercato di sinteticamente di come dire di di appuntarle in modo un po'forse un po'spazio un po'naïf ma in sostanza spero efficaci
Innanzitutto il c'è un problema è una spunto che potrei dire di metodo
Nella l'intervento di Angelo Buscema si parla di un convegno che entra in una colpisce a una condizione una concezione multidisciplinare sostanzialmente lo strappo
Questo è una come dire indi corinzie considerazione importante
Perché assicura diciamo la stabilizzazione di una esperienza che da qualche anno cominciamo a fare che abbiamo cominciato a fare anche negli anni scorsi diciamo prima ancora che iniziassero il periodo di responsabilità di presidenza della Corte dei Conti
Quella cioè di pensare che diritto ed economia sostanzialmente non solo non sono estranee ma possono e debbono parlarsi perché sono due facce di una medaglia più complessa
E quest'idea che chi mette insieme diciamo chi si mette contro diritto ed economia
Utilizzando qui ipotizzando un diritto senza termine seria diritto economico e con l'economia senza legge è in sostanza è qualcosa che in qualche modo non fa gli interessi né del cittadino né dell'economia né ovviamente del diritto
Io vorrei ricordare che Max Weber diceva che diciamo lo strumento i le le condizioni essenziali dello Stato razionale
Sono sostanzialmente
L'ordinamento giuridico l'amministrazione e la giurisdizione senza queste cose non c'è dice Max Weber il sistema economico socialista con capitalista che possa rimanere
Quindi far parlare come si fa in questo convegno Diritto economia insieme è una roba importante perché ci consente di dare un contributo piuttosto che diciamo ciascuno di noi cantare la propria messa a suonare la propria musica
Il secondo punto spunto riguarda sostanzialmente un profilo che già presente diciamo nel discorso più ampio e cioè il differimento sempre contenuto in questo intervento alla equilibrio tra sviluppo economico e vincoli finanziari
E qui mi pare che in sostanza diciamo mi tengono molto
Appropriate le considerazioni che ha fatto Luca Antonini poco fa perché questa
Fragilità del neo costituzionalismo di cui tu parlavi ha parlato conto parente Massimo Luciani sono esattamente
Una conseguenza della difficoltà questo equilibrio tra sviluppo economico e vincoli finanziari tra le aspirazioni sostanzialmente che trovano anche spesso come dire
Attenzione riconoscimento in un quadro costituzionale
E la capacità di essere reale decreto il principio di realtà
Diciamo le il sistema dei diritti permesso vincoli Pynchon
In considerazione in qualche modo in relazione anche con il sistema delle risorse da questo punto di vista indicazione appunto della fragilità del nostro sistema è l'indice della difficoltà di questo equilibrio
E anche molto importante questo riferimento che ha fatto da Luca Antonini all'aumento delle diseguaglianze questa è un dato vero in cui molti e molte forze politiche lo stavo state attenti per come era sensato necessario e a me ricorda alcune parole di Bauman fino quindi molto tempo fa
Precisamente alcune per la quando bravo ma nel suo di Bretton la società dell'incertezza
Dice che appunto quella della società globale per la società dell'incertezza e aggiunge e nella società dell'incertezza di incertezza è destinata ad aumentare
Non è un'incertezza che finirà da questo punto di vista questo ci dà la consapevolezza che il quadro il passaggio che noi viviamo è un passaggio e complesso che nessuno di noi può pensare di risolvere con medicine diciamo di pronto intervento
Occorre una medicina di vasto respiro e se si priva il paese di questa considerazione ampia sul piano della cultura sul piano dei valori alla fine si rischia di privare il Paese anche
Di una soluzione concreta che possa abitare in modo significativo su questo
In settembre nel nord del nostro mondo del nostro per nel nostro pianeta
Poi il terzo profilo è questa attenzione che Buscema richiama al monito al monitoraggio delle politiche ed economiche e della integrità d'equilibrio dei conti pubblici qui
La parola diciamo chiave monitoraggio quella che il nostro sistema non vuol fare diciamolo con franchezza
Io diciamo studio e mi occupo prevalentemente dell'amministrazione
E diciamo una delle crisi fondamentali delle difficoltà e questa idea che in sostanza i grandi processi di trasformazione siano processi che vanno avanti diciamo per grazia divina
E non perché ci sia una strategia una monitoraggio continuo un seguire diciamo queste cose lo stesso io credo avviene sostanzialmente nei quali profili economici finanziari
Una soluzione può essere una soluzione ragionevole a condizione che questa soluzione è stata preceduta da un'analisi frutto di questo monitoraggio diciamo e da questo punto di vista diciamo
è importante sottolineare questa strategia dell'attenzione
Si parla poi parla poi sempre Buscema di interessi economici finora legati sostanzialmente alla annuale niente all'interesse economico finale dei cittadini
Ora io mi domando in una società dell'immagine come la nostra
E possibile percepire questa realtà che l'interesse economico finale dei cittadini e anche un interesse come dire anche immediato che se quell'interesse non viene soddisfatto questo sostanzialmente non succede io penso che in questi stiamo vivendo una vicenda Balco Liliana nel senso di Berto che diciamo no
Quando si diceva che è sesto e perciò essere essere percepiti
Qui in realtà la sensazione che anche il sistema dei diritti rischia di essere il sistema dei diritti e dei bisogni percepiti e non di quelli che vengono elaborati per portarli diciamo compiuta
Il l'ultimo profilo sostanzialmente riguarda diciamo la tutela degli interessi diciamo dei singoli questa mi ha mi ha con cotto colpito questa sottolineatura tutela gli interessi dei singoli con le esigenze interne della comunità perché è importante questo rilievo perché postula una distinzione che rischia di essere anche una separazione
E cioè interesse individuale è interesse della comunità
Fanno parte dello stesso registro
Ho fanno parte di due registri diversi può esistere un interesse della comunità che non consideri l'interesse individuale come io preferisco dire chiamati interessate la persona perché la persona tessera relazionale
Ma per converso può esserci un interesse dell'individuo della persona che può essere realizzato al di fuori o addirittura a scapito dell'interesse della comunità
Qui io credo che tutti noi abbiamo bisogno di un supplemento di spirito pubblico di un supplemento di capacità sostanzialmente di mettere a fuoco diciamo veramente le questioni perché il dilemma il dramma che talvolta ci viene prospettato
è il dramma dello scollamento fra questi due profili
Che significa in realtà almeno dal mio punto di vista la perdita del senso della comunità perché la comunità esiste se questa comunità è una comunità che come dice il suo parole Comuni e come le cose comunica quando l'interesse spezza questa comunicazione il rischio è questa mobile monetizzazione dei soggetti che su che si risolve anche in un danno degli stessi soggetti e dell'economia nel suo qua esso
Se questo è il quadro generale veniamo adesso al tema delle nostre relazioni di chiedo scusa se mi sono intrattenuto troppo a lungo ma qui questo tema è se non è di importanza decisiva perché il tema è in qualche modo legato
Diritti sociali e disponibilità finanziarie qui possiamo dire che le grandi questioni generali diventano carne lacrime e sangue
Perché richiamano i grandi esigenze i grandi bisogni diritti sociali i diritti fondamentali della persona
E non a caso si parla di tutelare la salute di autonomia della Regione di protezione solare sociale ed equilibrio interiore dei terreni intergenerazionale
Ma è questo titolo mi ha ricordato quel manifesto che si molti anni fa
Si leggeva diciamo davanti dietro di rappresentanti politici del partito laburista in Gran Bretagna quando facevano i loro congressi a questi manifesti c'era scritto sempre fax fra & Cash
In primo luogo sanità salute e distruzione che sono Iran i diritti fondamentali che sono i diritti che costruiscono la città di non c'è cittadinanza sociale cittadinanza vale se non c'è una tutela adeguata
Vorrei dire diciamo di livello medio della salute e non c'è sostanzialmente di cittadinanza sociale cittadinanza reale se non c'è la disponibile la l'attività e l'ingresso nei sistemi di istruzione
Perché sono l'uno e l'altro che ci fanno protagonisti della vicenda che sociale che noi viviamo
E anche qui si incrociano i temi che da tempo si stanno sul sul come dire sul sullo scenario e vorrei dire diciamo come dire che molti di noi
Luca Antonini Luciano Vandelli via credo anche il professor Rocco riconosco per averli incontrati molto spesso nella nostra attività i nostri problemi
Il primo la prima relazione tutela dell'asta Suter sistemi regionali sostenibilità finanziaria equità per la prestazione anche qui diciamo come cosa dobbiamo fare per evitare che questo sia soltanto una dichiarazione di buona volontà
C'è qui un sistema un un problema radicale diciamo mettere insieme appunto come ricordava Antonini una diciamo
Salute finanziata dallo Stato
è il pluralismo della organizzazione istituzionale del Paese che è un pluralismo che anche esso copertura costituzionale in che modo questi due valori che sono due valori fondamentali possono coincidere convivere e costruire
Un risultato importante
Aggiungo questo teste ma è divenuto decisivo nei tornanti che stiamo attraversando Dessì perché dobbiamo essere sinceri ma dobbiamo in qualche modo ricordare che
La crisi economica che abbiamo attraversato che non è ancora a mio modo di vedere lontana dall'essere risolta
è una crisi che ha provocato una ricentralizzazione molti profili e di molte cose dobbiamo quindi chiederci se questa è la strada opportuna o se non ci fossero strade diverse per questo tipo di indicazione e lo stesso per la seconda relazione del territorio e differenziazione e poi prospettive attuazione all'articolo centosedici ultima comma della Costituzione cioè le Autonomie differenziato
Io mi chiedo né
Prendo fare un raccolgo un assist D'Antoni
Se questa non sia anche l'occasione per fare una riflessione su una cosa che sembra del tutto esclusa dalla nostra capacità di riflettere cioè sulle autonomie speciali
Cioè mai continuamente parliamo di adesso di attuazione delle autonomie differenziate sono tre regioni del nord che hanno chiesto il trasferimento di ciò che è possibile e non ci poniamo come dire il problema
Diciamo nel bene e nel male del senso del valore del bilancio che queste autonomie differenziate hanno avuto nel nostro Paese
A me ricorda una cosa importante questo discorso dell'autonomia che è stato fatto io credo che l'autonomia sia un valore
Però l'autonomia è un valore quando non diventa una barriera all'ingresso alle riforme alle buone pratiche eccetera quando diventa uno strumento per anticipare i processi di cambiamento per effettuare allora forse dovremmo fare un discorso generale
Proprio prendendo come unità di misura questa attitudine del sistema non chiudersi e questa attitudine per il sistema regionale a provocare un incremento della qualità della risposta nei confronti del cittadino
E poi ancora il tema protezione sociale ed equilibrio intergenerazionale questo è un tema veramente importante perché ci dice insomma quando io ho letto questo tema la domanda che mi si è venuto in mente
Ma chi sono i cittadini noi parliamo spesso ci riempiamo la bocca cittadini ma sono i cittadini di oggi coi cittadini ritorna noi ad un tempo parliamo di cittadinanza sociale e non sappiamo quali sono i nostri interlocutori
Sì sono gli interlocutori del nostro presente o saranno gli interlocutori dello al nostro futuro forse la questione dell'equilibrio intergenerazionale è una questione importante di giustizia all'interno del sistema sociale
Ed infine come dire come dire tutti i salmi finiscono in gloria il debito pubblico teoria storia politica ed economica ovviamente non mi fermo su questo tema che è ovviamente sulla ti ho ne parlerà il ragioniere generale dello Stato con una sua consueta capacità mi auguro soltanto che accanto un'analisi temi storica di politica economica ci sia anche la possibilità di indicare qualche sia pur lontano
Elemento che ci aiuti a uscire da questo penso che grava sostanzialmente
Sul nostro sistema
Bene io ti ringrazio per questa attenzione che avete prestato a questa mia introduzione discusso con gli altri relatori per avere rubato un po'di tempo le loro relazioni e adesso credo però di avere cioè come dire cooperato a introdurre sostanzialmente in modo concreto i nostri temi e vorrei adesso parlare la parola al professor Elio Borgonovi che ci parlerà di tutela della salute sistemi regionali sostenibilità finanziaria ed equità delle prestazioni
Grazie
Grazie chiedo il coordinatore di segnalarmi quando mancano cinque minuti alle scadenze del mio tempo che cercherò comunque di rispettare
Ringrazio il presidente Buscema alla Corte per mi chiamato a fare questa relazione anche perché mi concentro mi consente una piccola rivincita
Nel mille novecento settantasei o settantasette ad un convegno sul funzionalità dell'amministrazione pubblica
Chiesi di fare un intervento e mi sentii dire cosa c'entrano gli e centralisti con l'amministrazione pubblica
E e poi si è visto che invece cento erano quindi cercherò di motivare di giustificare ulteriormente la presenza perché non basta essere invitati giorni e poi meritarsi in termini di contenuti
Diciamo questo invito
Prima di entrare nel merito della relazione che ho preparato
Vorrei fare due fare due considerazioni di premessa una cercando di reagire alle domande e fatte da Luca Antonini
Il potere politico non riesce più a catturare il potere economico anzi è il contrario il potere economico ha catturato il potere politico degli Stati sovrani o degli Stati del modello ottocentesco e ha fatto tanti esempi economico poi di fatto diventa il potere finanziario ma non entriamo poi nel merito di questi ma qual è il futuro
Allora dice navi che si possono evidenzia che si possono senza io provo a dire quali possono essere gli scenari qui e poi le dinamiche economiche sociali geopolitiche militari eccetera eccetera insomma son delle dinamiche che hanno delle strutture degli elementi strutturali di fondo
Allora io non credo che l'evoluzione saranno est nel recupero dei sovrani mi spieghi Trump con buona pace di Trump e di altre credo che gli scenari futuri possono essere meno io ne ho delineati quattro cinque un primo scenario e quello che è legato alle tecnologia la prevalenza delle tecnologie quindi di un futuro di una società
Caratterizzata da un determinismo razionale di intelligenze artificiali eccetera eccetera che
Determineranno i comportamenti
Di paesi distanti di tutto quello che volete secondo scenario lo scenario che rappresenta l'evoluzione delle democrazie come l'abbiamo vissuta e noi e che Fukuyama ha detto le democrazie tumore
Quindi il potere economico sovranazionale potrà essere il ricondotto
Da Paesi gruppi di Paesi nei quali c'è una legittimazione formalmente democratica però poi una gestione sostanzialmente autoritaria
Terzo scenario statiche si caratterizzano in modo autoritario chiaro CCP
Google
A no si è opposta gli Stati Uniti che chiedevano di rivelare
Eccetera eccetera in funzione della privacy o privarsi che dir si voglia è però per stare nel mercato cinese accetta delle restrizioni di oscurare
Certi aspetti fino a quando un miliardo e quattrocento milioni di persone che hanno un presidente che si dichiarato presidente a vita e fino a quando resisterà terzo scenario quello del ritorno alle otto capitalismi
Quarto scenario il potere militare ecco perché poi il potere economico poi c'è da vedere se il potere economico conquista il potere militare però poi alla fine forse il potere militare no quella che poi qualcheduno chiama negli Stati Uniti la lobby militare industriale
Quinto scenario che quello che a me piace di più con Ricupero di aspetti di cultura e di eticità data
Di una comunità quindi gli darei azione di questo tipo
Ripeto non è una risposta ai a alle domande che poneva Antonini però sono degli scenari su cui noi dobbiamo muoverci
Seconda considerazione di premesso
Ma noi aziendalistico studiosi di me diciamo che la nostra responsabilità e quello di fare il massimo possibile all'interno delle variabili da noi controllabili è inutile che facciamo invecchia discorsi
Di sistema
Iperuranio come ha detto Antonini se ricordo bene
Perché ci sono delle dinamiche io vi ho fatto cinque scenari i cinque scenari sono quelli che caratterizzano caratterizzeranno gli spazi di azione che avrà il sistema di tutela della salute italiano
E allora
Io devo utilizzare al massimo la mia relazione sarà legata a questo e poi contribuire contanti altri l'interdisciplinarietà i ruoli che ognuno di noi ha nella società
Orientare le dinamiche complessive verso lo scenario che noi condividiamo per il quale decidiamo di batterci di spendere la nostra vita professionale eccetera eccetera
Terza considerazione di premessa che prendo da uno studioso di di mele Sven ma insomma fa parte anche di altre di altri studi che arrechiamo Bauman citato o altri insomma ormai filoni per lei
Allora lo studioso di medesime mister dice
Gli studi di menestrelli si illudono ancora di poter governare e controllare la complessità e l'incertezza
Mentre il vero problema è quello di governare e agire livelli incertezza
E nella complessità noi non potremo governare la complessità non potremo governare l'incertezza non potremo ridurla
Sta nella tecnologia sta nell'evoluzione delle conoscenze sta nell'evoluzione delle dinamiche sociali dice quindi dobbiamo abituarci e abituare i giovani insomma quelli che hanno a che fare muoversi a governare organizzazioni sistemi eccetera eccetera nella complessità quindi sviluppare la capacità non razionale di prevedere il futuro pianificare dobbiamo pensare al futuro dice non per poterlo pianificare ma dobbiamo pensare al futuro per poter essere pronti concettualmente a ad adattarci e quindi dovremmo essere flessibile ad adattarci
Queste sono le premesse all'interno delle quali prendendo puntuta quello che ho sentito questa mattina
Nell'introduzione del pomeriggio pongo le miniere la mia relazione la mia relazione
Parte da una valutazione di quarant'anni del sistema di tutela della salute italiano dopo quarant'anni si possono dire quattro cose prima che è migliorato il livello di salute reale percepito eccetera della popolazione italiana
Non c'è dubbio che la popolazione italiani in virtù del sistema sanitario nazionale a copertura universale solidaristico e e basato sul principio di universalità solidarietà ed equità
Ha consentito di migliorare la tutela della salute e dell'Italia più di altri paesi
Basta prendere
No i dati di vita pesa alla nascita vita in buona salute morbilità la nascita neonatali tutti gli una serie di indicatori di tipo salute ci pongono
Poi primi livello in termini di vita da tesa siamo secondi o terzi dopo il Giappone
Dopo le svizzero dopo il Giappone ottantatré anni ottantatré anni qualcosa un po'di più le donne ottanta Querci in quasi ottantacinque un po'meglio gli uomini ottantuno è qualcosa basta prendere questa classifica
E l'Italia migliora secondo
è uno dei pochi sistemi che ha mantenuto oggi ad oggi due mila diciotto ha mantenuto i si basa ancora sui principi congiunti di universalità solidarietà tramite solidarietà generale tramite la fiscalità ed equità
Ci sono altri sistemi
Che hanno l'universalità tedesco il francese via ma hanno diverse Calanca in calze nere mutue eccetera eccetera che hanno livelli
Di assistenza diversi noi andiamo a livelli essenziali di assistenza poi vedremo che c'è qualche piccolo specifica ci quanta considerazione che si terza considerazione che si può fare negli ultimi anni il sistema di tutela della salute italiano ha recuperato un equilibrio di tipo economico finanziario da tre anni il sistema nazionale è il pareggio o in leggero avanzo salvo due regioni la Sardegna e Molise che sono ancora in disavanzo ma sostanzialmente a di Cuba rata anche un equilibrio di tipo economico finanziario
La cosa che dobbiamo su cui dobbiamo riflettere e che oggi siamo assente punto sette
Disse di
Pesa pubblica per il sistema di tutela della salute le previsione due mila diciannove due mila venti sono di arrivare sei punto sei
Quando nel mille novecentosettantotto a monte
Non c'era ancora la pena era appena uscita la TAC nel settantacinque non c'era la pena non c'erano il robot da vinci non c'erano i farmaci oncologici non c'era i e non c'era i vaccini contro le partite non c'erano tutte queste cose si prevedeva sei punto cinque
Qua c'è da domandarsi se il sistema sarà ancora sostenibile poi farò un po'piccola considerazione quarta situazione quarta considerazione
Il sistema che si basa su principi dichiarati che vi ho ricordato e comunque un sistema che sia divaricato pesantemente tra le Regioni basta prendere i dati
Fra le Regioni De vita l'attesa di vita alla nascita a una differenza di due virgola insomma due anni e otto mesi tra la Calabria
La campagna no che è più basso Bolzano Trento Lombardia eccetera eccetera
Che non è che sia un po'più
Ha una differenza in termini di vita
Di attese di vite in buona salute sessantacinque anni che passa dai sei virgola sette anni della Calabria addì undici anni della Lombardia di buona cioè buona salute vuol dire senza limitazioni funzionali gradi eccetera eccetera perché poi quello che interessa è l'attesa divide in buona salute
Quindi chi sono queste differenze allora cosa si può dire per si può dire che le politiche hanno prima di tutto abbassato la febbre dei disavanzi finanziati
Secondo
Che i piani di rientro sono state delle medicine che hanno tolto l'istinto hanno tolto i sintomi non è radicato le patologie hanno tolti i sintomi dei malati più gravi le regioni in disavanzo strutturale
Le undici regioni che hanno sono passate tramite i piani di rientro il contenimento della spesa rischia però di far ammalare anche i pazienti sani
Le regioni che finora oltre a mantenere l'equilibrio di bilancio non garantito dei livelli di assistenza soddisfacenti più che soddisfacente
Di fronte a questa questa situazione è stata aggravata anche dei vasi comunicanti visto che il sistema è unico i livelli essenziali di assistenza sono definiti a livello nazionale laddove non ci sono dalle regioni del Sud si va verso le regioni del centro e del nord oppure anche il Molise Molise avente un centro specialistico a una mobilitati Iva del quattro per cento rispetto al suo fondo però lo attrae dalle regioni del Sud
Però si va da un meno sette per cento di mobilità passiva della Calabria poi Sicilia eccetera quattro quattro e mezzo eccetera fino a mobilità attiva due e mezzo tre per cento della Lombardia e dell'Emilia della anche del Lazio eccetera eccetera quindi ci sono i vasi comunicanti spostano risorse dalle regioni più deboli alle regioni
Strutturalmente più forti e questo peggio ora il divario la divaricazione
Perché è successo questo succede su questo per vari motivi uno di carattere istituzionale
Sulla leale collaborazione il si possono scrivere trattati si possono scrivere tonni alla leale collaborazione può esserci solo dove c'è una convergenza di interessi
Perché se non c'è convergenza di interessi un certo livello di convergenze di interessi e non c'è una cultura
Che invece della competizione Lippert competizione teorizzata da da molti economisti io non mi identifico queste non mi sono mai identificato
E ho fatto quarant'anni passo della mia carriera dire
Che le due forze dell'economia sono competizione e collaborazione e vanno spinte insieme però anche nella mia università tutti credono hanno creduto che la iper competizione facesse l'efficienza verso ce ne stiamo accorgendo
Se io lo so una un livello di convergenza di interessi non dico perfetto perché non ci potrà mai essere
Ma un certo livello di convergenza e non ha una cultura a livello di diligenti a livello non solo politico a livello di dirigenti a livello di politici a livello di classe dirigente privata e pubblica e a livello di insegna
Di chi fa cultura
Se non c'è una cultura
Orientata la collaborazione laterale collaborazioni istituzionali esiste quindi su un piano istituzionale è successo questo sul piano politico debolezza nel fare le politiche i piani regionali e via
Sul piano della legalità certi territori sono stati strutture erano sono strutturalmente più deboli
Quindi io posso trasferire tutti i soldi che voglio ma se non riesco a a a a a collegare queste politiche un'azione sulla legalità gioco ricco mi ci Ficco dicono
No il detto popolare quindi centoquindici miliardi di spesa pubblica fanno un ruolo ovviamente alla corruzione attacca la malavita organizzata inutile che poi andiamo dire
Allora
Hanno agito differenziali di livelli hanno agito differenziale di KPC capacità gestionali
Hanno agito dette renziani di legittimazione interni propri Dio reputation direbbero gli inglesi cioè molti molti ecco una parte della popolazione del sud
Lino non crede alla qualità dei servizi della propria Regione anche quando la qualità è buona e va verso no e molti italiani dicono che vanno all'estero quando poi si sentono dire in alcuni centri esteri in sé ma perché siete venuti qui quanti in Italia avete dei centri uguali i nostri anche i migliori c'è un decisi di capitando e sociali di legittimazione queste sono le cause di questa divaricazione
Quando verso la PAC la seconda parte della mia relazione dice dopo l'analisi
E le proposte
Allora secondo me per poter genere
Ripeto poi magari non ci si riesce perché ci sono i vincoli esterni
Per temere sono un po'in equilibrio mantenere un bilanciamento tra equilibrio economico finanziario eccetera eccetera riduzione del debito tutte le politiche di cui sentiamo parlare in questi giorni
E dall'altro qualità del servizio
Primo bisogna superare la logica dei due tempi
Prima l'equilibrio finanziario
è poiché la qualità dei servizi perché queste foto non ha dato effetti positivi nei piani di rientro l'equilibrio estratto raggiunto ma gli indici di livelli essenziali di assistenza effettivi in alcune peggio sono diminuiti
Questo allora bisogna fare le politiche congiunte
Secondo
Stamattina De Vincenti ha parlato di efficienza produttiva efficienza dinamica non ha accennato l'efficienza allocativa meno che numerosi ha perso perché ho perso dei primi cinque dieci minuti
Però oltre all'allocazione delle risorse redistribuzione quello che volete ci vuole anche il supporto di una avvia l'operazione delle capacità di gestire bene le risorse quindi il potere sostitutivo dello Stato potrebbe essere un potere che aiuta non sostitutivo un potere ci aiuta nel negli anni ottanta di fronte al direttore della programmazione sanitaria che andava teorizzando che nove anni avrebbe riallocato avrebbe portato tutti allo stesso livello
Di finanziamento
Io sostenne la tesi del tipo
Caro collega non vi dico il nome
Non è Maria allocando le risorse e tu devi mettere in piedi chiamano una task force cento persone
Preparati che aiutano ad utilizzare bene le risorse devi fare l'accordo con le prefetture con le questure per creare per combattere la malavita devi organizzarti con i partiti di alloro ai movimenti per creare un ambiente anche e peggio
A rimetterci solo decadali collaterali
Quindi riallocare questo terza considerazione bisogna che ci si renda conto nelle teorie economiche che limita filiera della salute
Da i produttori di farmaci tecnologie mediche information e communication technology intelligenze artificiali e robotica nanotecnologie niente no fisica dei materiali
Da queste aziende che forniscono alla sanità
A quelle che utilizzano le risorse le unità le aziende sanitarie locali
Fino a le reti di servizio il coinvolgimento delle cooperative socio assistenziali e via fino al coinvolgimento dei pazienti è una catena del valore che può essere traino di un'economia del futuro
Allora se agiamo su questo
Forse abbiamo qualche speranza non di risolvere i propri perché non insomma sarà insomma poi dipenderà dalle dinamiche esterne di cui vi ho detto però dobbiamo convincerci di una cosa
Che non non è che modificando le leggi modificando i piani modificando le procedure
Sì migliore
Si migliora solo attraverso l'azione sulle persone perché sono le persone che fanno le aziende sanitarie locali le impresa della moda e via
Secondo bisogna agire su questo filone
A invece della regola
Norme procedure a responsabilità sanzione
Bisogna sostituire la logica di autonomia
Responsabilizzazione
Responsabilizzare diverso da responsabilità responsabilizzato e vuol dire che ognuno di noi deve sentirsi responsabile di raggiungere dei risultati valutazione
Fatta da altri fatta teste accettazione della logica della valutazione dei risultati stamattina ho sentito credo la collega Torchia
Che diceva che poi difficile definirli risultati però insomma ormai di sistemi di indicatori di risultati di automa proprio pezza Outokumpu efficace efficienza anche nella sanità ce ne sono
L'altro l'ultima cosa che vi dico queste non da alcune relazioni ma tutti noi quando facciamo i convegni siamo vittime di questa sindrome voglio io ma non posso
Posso ma non so perché c'è qualcuno che al potere ma non sa dove andare
Sarò ma non voglio
Nel paese dobbiamo uscire da questa sindrome perché è la regola del cambiamento e di riuscire ad allineare non saranno mai perfettamente allineati come il sistema solare la luna con l'eclisse eccetera eccetera non ci sarà mai un allineamento però devono essere abbastanza vicini il sapere il volere e il potere inteso come servizio non il potere del ruolo il potere per il potere ma potere se io devo cambiare io Borgonovi non cambia nulla se fossi ministro
Nel bene e nel male
Cambiare di più
Nel bene e nel male
E con queste diciamo queste cose sono delle cose difficili facili da dire
Difficili da realizzare ma non impossibili
Però tema che non siano impossibili dobbiamo investire sulla cultura sulla formazione delle persone e i giovani
E delle persone che magari non sono più giovani
Coloro che sono già in certe posizioni formazione come si dice la continuo sedute esce su quali fronti qui chiudo davvero su un fronte interdisciplinare chiaro sul fronte del diritto della legalità ha sul piano dell'economia dei sistemi le regole l'economia il debito pubblico via ma anche sul piano delle medesime che il piano
De funzionamento delle aziende sanitarie locali delle aziende ospedaliere degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico diamo equilibrare questi sul piano delle tecnologie
Perché se lasciamo in tecnologia andare da sole anche loro son pericolosi quindi queste culture interdisciplinare nella quale però ognuno deve fare il suo mestiere io che mi occupo di metri Battle metterei mai insegnare diritto
Dove invece non è metterei mai a dare degli elementi di etica applicati alla salute
Dirò sempre lunedì avvio un master internazionali in Bocconi leggerò dopo tutto quello che mi insegneremo tenete presente che se si parla di salute
Legga sta alla base perché la saluto a che fare con la vita la morte la sofferenza delle persone quindi al di là di tutto tenete in testa a questo vi ringrazio
Ringraziamo il professor Borgonovi per questa importante relazione che ci ha fatto un quadro generale diciamo nel quarto d'intervento per il futuro può porsi la questione dei nostri sistemi sanitari perciò è un quadro che decida che come dire suscita preoccupazione e suscita è d'altra parte diciamo è un quadro che però da molti analisti dimenticato infine condiviso come un quadro
Mentre la questione degli stati delle democrazia autoritaria è una cosa di cui gli studiosi di scienza della politica oggi parlano con grande indicazione
è importante questa sottolineatura del recupero della cultura dell'eticità da parte della comunità
Forse occorrerebbe da aggiungere anche qualche suggerimento su come fare questa République sta in questo recupero perché come si dicono gli inglesi il problema delle democrazie spesso il problema del come si fanno le cose piuttosto che dei valori che sono poi ci ha detto una cosa importante che il nostro sistema sanitario comunque una capacità di risposta risposto esigenze fondamentali principio di universalità questo è una cosa importante di Buti
Dobbiamo essere fieri è e poi ci ha dato anche una serie di proposte per il futuro che voi avete sentito e che quindi io non ripeto
Io forse potresti tradizionale in questa queste due proposizioni primato della persona che questo stia dietro il discorso passato con nuovi qualità del l'impegno interdisciplinari
E una partita difficile e speriamo che non sia come quel le ha quella leale cooperazione diciamo di cui si è parlato e che spesso però non ha avuto diciamo i risultati sperati
Per adesso passerei alla relazione del professor Luciano Vandelli che ci parlerà di territorio e differenziazione prospettive di attuazione dell'articolo centosedici ultimo comma della costa
Luciano grazie precedente
Grazie al presidente Bush ma alla corte dei conti per quest'invito
Anzitutto perché mi consente di tornare in questa sede
Credo dopo quarantacinque o su quarantasei anni
Dire che sei troppo vecchio business mobile quando quando per nove ragazzi soltanto vedere membri nei dialetti di questa villa passeggiare benvenuti a braccetto con Giannini era un'emozione
Grazie anche per avermi
Consentito di assistere a un convegno così interessante
Davvero
Di stimoli sono stati numerosissimi verrebbe voglia di intervenire su tutti i temi che sono stati toccati
Ci saranno occasione di le riflessioni perché credo che questo di questo convegno davvero apra vari figlio filone di riflessione grazie per avermi affidato questa relazione che a differenza di altre
Non avrà
Molte certezze avrà tante incertezze
Tante
Domande aperte
Ho avuto anche occasione di parlarne con amici della Corte dei Conti autorevoli che ringrazio molto credo che le questioni davvero
Siano rilevante ma naturalmente quello che dirò rientra tutto nella mia responsabilità
In quel credo
Che sia possibile non so ancora se questo si verificherà
Che si stia aprendo una nuova fase del regionalismo e dell'autonomismo italiana
In grande sintesi gli ultimi decenni del ventesimo secolo
Sono stati caratterizzanti
Dalla ricerca di equilibri in qualche modo uniforme
Nel distribuzione delle funzioni dati di Beuys lire alle regioni e quelle da trattenere allo Stato in maniera uniforme parte in Italia il caso delle regioni speciali
In durante trent'anni si è cercato di cambiare complessivamente questi equilibri con una successiva serie
Di devoluzione la prima del settanta dell'inizio Gianni settantadue settantasette novantasette novantanove fino al riforma costituzionale del due mila uno
Poi si è aperta una fase di difficile
Attuazione di della riforma del titolo quinto
Con difficoltà in parte derivante
Dalla Tendai tentativi di attuazione in parte a mio avviso derivanti dalle mancate attuazione
Difficoltà macroscopicamente evidenziate dalle tensioni Stato-Regioni
Emersione in
Sedici anni
Con la straordinaria cifra di più di mille cinquecento ricorsi tra stato
Peggio
Da ultimo Puy particolarmente negli anni più acuti della crisi attorno diciamo due mila otto due mila tredici
Un tendenza alla ricentralizzazione
Che ha visto davvero appannarsi vistosamente
Il ruolo delle regioni ora si apre forse una fase nuova
Connotata
Da appunto dalla differenziazione
Una fase che dopo tanti anni ha visto e vede al centro dell'attenzione
E il terzo comma dell'articolo centosedici cioè a quella previsione
Vi è una possibilità
Di forme e condizioni particolari di autonomia a sì vuole
Regione
Una fase nuova aperta
Da iniziative
Come ben noto alcune accompagnate dal referendum
Veneto e Lombardia altre accompagnate da procedimenti nel sistema regionale Emilia Romagna
Suo gelate
Ne il ventotto febbraio quest'anno in accordi preliminari con il governo
E seguite poi da altre sette regioni che hanno formalmente conferito al proprio Presidente l'incarico di aprire con il Governo la cattiva
E altre tre che Antimo fatto atti preliminari non ancora a questo stadio di Valitutti maturazione
D'altronde il contratto per il Governo dell'attuale maggioranza
Prevede nel maggio diciotto
Configura come questione prioritaria nell'agenda di governo l'attribuzione per tutte le regioni che motivatamente lo richiedano di maggiore autonomia in attuazione
Centosedici eccetera
Volontà ben presto ribadita dai ministri competenti in più segreti anche in questi giorni anzi
Quanto ha affermato il ministro degli affari regionali
Al Consiglio dei ministri del ventidue ottobre quindi tra un mese esatto dovrebbe essere portare
Prima iniziativa o non so c'è il più iniziative
Ora
Dico subito che tutto questo non avviene
Nel deserto
Non è un fenomeno
Visita mente ed esclusivamente italiano
In realtà
Questa è l'epoca e in questi anni
è connotata dal declino
Del principio di uniformità pressoché ovunque
E dalla avanzare
In un varie forme di modalità di differenziazione
Non richiamo
La enorme varietà di soluzioni che sono adottate nel Regno Unito
Non ci sono solo il la Scozia in Galles
Ma addirittura all'interno dell'Inghilterra
Sì
Negoziano soluzioni istituzionali da adottare per i singoli territorio le combine nel secolo solo il tris stanno via via estendendo sì Londra una forma serva anche Liverpool mentre stanno acquisendo forme
Concertate con il Governo nazionale
Ma a parte il caso di una tradizione diciamo così
Diverso al comma il quello anglosassone
Nel cuore dell'area della tradizione uniformati riduce
Il Belgio
Figlio della tradizione rivoluzionaria e napoleonica
Conosce lo stato asimmetrico più paradigmatica
La Spagna a tutta la gamma del e ciò differenziale il il fatto che differenzia ogni territorio
Ma arriviamo al cuore del alla patria dell'uniformità
La Francia
Che per bocca
Suo presidente macro nel discorso di insediamento
Si esprime con queste parole
Facciamo con i nostri territori dice
Devo fare parte Gironda
è un capovolgimento radicale
Negoziamo con i nostri territori dei patti girondini
Girondini
E si parla nella dottrina francese ormai in maniera autorevole consolidata di territorializzazione di Dubois diritto sì Territorialis
Cerca di riflettere le varie esigenze e le varie istanze dei territorio
Ecco queste inedita attenzione per le caratteristiche
E per
Lei istanze dei territori segna a mio avviso un cambio culturale
Cioè si prende atto
Della scissione
Tra principio di eguaglianza e uniformità
Che aveva caratterizzato la tradizione post rivoluzione mille settecento
Uniformità non riesce a garantire l'uguaglianza
Occorre
Dare delle risposte che guardi non non la la formale
Uniformità delle regole ma alla sostanziale soddisfazione dei diritti dei cittadini
Ecco è in questo scenario a mio avviso culturale comparata
In questa dinamica
Che si inserisce questa nuova attenzione
Per
La l'articolo centosedici che a mio avviso non è
Si noti bene una anomalia nel contesto della costituzione riforma
Secondo me
La la Titolo quinto
Sì basato su due grandi pilastri
Da una parte i fattori unificanti L'Unità giuridica ed economica
I livelli essenziali la leale collaborazione i principi fondamentali nelle materie concorrenti le materie trasversali la perequazione
Dall'altra parte
Una nuova concezione di flessibilità e di attenzione appunto alle esigenze dei singoli territori non a caso
Al principio di uniformità si sostituisce espressamente la parola differenziazione congiunta alle parole sussidiarietà e adeguatezza è una concezione nuova che si afferma
Di cui credo fino ad ora non abbiamo colto tutte le varie importanti implicazione
Aderenza al reali situazioni diversi territori
Attenzione alla solidarietà
Tra tutti
Il territorio
Ora
Cosa sci dice il centosedici come ci si svolge con quali contenuti questo processo
Grazie tutto
Il procedimento
Credo che il procedimento a alcuni sintetici riferimenti in Costituzione
Tra la Costituzione e le singole esperienze che si stanno avviando non c'è nulla nel senso che un tentativo di disciplinare questo procedimento fu fatto nel due mila sette
Ma non ebbe mai esito
Quindi è un procedimento che Silva Morlando modellando con la prassi
La Costituzione ci dice tre cose
Primo
Che l'iniziativa è adottata dalla Regione interessata
Sentiti gli enti locali
Quindi c'è un'iniziativa
Dal basso
L'unico requisito sembra essere quello sentiti a mio avviso per così dire
Un minimo di previsione costituzionale ma quel sentiti dovrebbe essere un coinvolgimento dell'intero sistema
Regionale a partire dal punto dagli enti locali
Tutte le regioni possono presentare questa edilizia attiva il problema che solleva
Riconosce che stamattina che ha ripreso Luca Antonini ora
Ricordo rapidamente che a nulla il progetto di riforma costituzionale
Che ha avuto quell'esito ben noto nel dicembre
Due mila sedici prevedeva che potessero presenta iniziativa soltanto le regioni che fossero in condizione di equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio
La formula non & costituzione attualmente
Però credo che
Occorra è evidente che c'è una discrezionalità
Procedimento di ricerca della intesa sia da parte dello Stato da parte della Regione ma credo che sia importante che lo Stato abbia dei parametri
Tecnici attendibili soli sostanziali che evitino differenziazioni appunto Casualty caso per caso
Un il secondo passaggio previsto dalla Costituzione
L'intesa
Qui
Quindi c'era un momento
Una fase di concertazione
Fondamentale
E base a questa intesa perché poi verrà approvata la legge successiva
Qui a mio avviso il margine appunto di discrezionalità sono assai rilevanti
Certamente
Sia nei contenuti sia nelle modalità
Abbiamo ancora un materiale molto morbido che
Speravo significhi si chiarisse un po'di più in queste settimane dovremmo aspettare
Vedere quali saranno i reali prefetti di questa di questa negoziazione
Terzo passaggio e ultimo la legge approvate dalle Camere a maggioranza assoluta dunque è una legge che
Deve partire dall'iniziativa della Regione
Deve passare per un intesa
E che terzo punto ed è grande importanza richiede un è maggioranza assoluta dei voti da parte dei membri di enti entrambe le Camere
Su questo io dico la mia opinione
Io credo
Che la previsione
Di una fonte così rinforzata
Non consenta
Scappatoie cioè non credo
Alla tesi
Sostenuta da vari
Del legge leggera che poi demanda a un ad altre fonti decreti ministeriali decreti e presidente del consiglio dei ministri o delega stessa
Un compiuto
Una compiuta definizione del delle materie
Sono state presentate due iniziative seppure
Di formalizzazione diversa c'è un
Disegno di legge del senatore Calderoli che molto sintetico prevedendo per il Veneto
Un
Devoluzione di tutte le materie possibile ma poi demandando
A decreti del Presidente del Consiglio dei ministri c'è un'iniziativa presentata da Zaia
A al governo come materiale grezzo
Conformare non è stata utilizzata la strada formale che prevede una delega a mio avviso anche ammesso che ci sia a possibile una delega in materia di legge rinforzata anche la cortese pronunciata di recente a proposito dell'ottantuno con qualche affermazione interessante
Anche ammesso che sia possibile a mio avviso rileva comunque il fatto che la devi dire
Dovrebbe rispondere a quei criteri di rispetto dei principi e criteri direttivi e oggetti definiti che sono richiesti dall'articolo settantasei della Costituzione e la Corte costituzionale per esempio nella sentenza
Duecentottanta del due mila e quattro richiede che i principi e criteri siano adeguati e l'oggetto non sia viziato da indeterminatezza per esempio nel
Progetto presentato da Zaia si prevede che in una serie di materie sì disponga il rafforzamento del ruolo della Regione a mio avviso criterio troppo
Troppo generico per soddisfare questi questi parametri
L'ulteriore che cosa poi
Contengono veniamo ai contenuti di queste di questi percorsi
Dove questi corpi contenuti stanno mutando iper e accordi con qualche variante
Fanno riferimento a un nucleo di materie relativamente contenuto
Politiche del lavoro salute
Istruzione ambiente
Poi se ne vanno aggiungendo altre appunto che accennavo il Veneto fino a ventitré la Lombardia sembra seguire una strada analoga l'Emilia Romagna è arrivata a quindici però
Però attenzione
Non è
E non credo che possano essere così
Un
Spostamenti in blocco
Da competenze esclusive dello Stato ha competenze concorrenti
Oltre a competenze concorrenti ha competenze proprie della Regione
A mio avviso queste ulteriori forme e condizioni di autonomia richiedono reciterà dunque uno in un interventi attività funzioni molto più puntuali
E in effetti se andiamo a vedere i contenuti delle istanze fin qui presentate
Ci sono
Condizioni e forme molto diverso
Alcune si riferiscono a poteri legislativi
E anche nell'ambito dei poteri legislativi
Si fanno richieste molto variegate per esempio
Si chiede di non applicare a una certa regione una certa disciplina contenuta nel principio fondamentale
Faccio un esempio che riguarda la tutela della salute per esempio le Ibiza eleggersi da legislazione di principio del
E della sanità prevede una netta distinzione tra aziende sanitarie ospedaliere viennese territoriali e e ex istituti di ricerca eh
Qualche Regione chiede di
Non applicare questo sbarramento questa distinzione al propria realtà
Ci sono richieste di discipline derogatorie ci sono richieste di tipo una potestà legislativa attuativa quindi che lasci ferma
La disciplina statale ma consente alla Regione di intervenire
Con proprio
Disciplina
Ancora
Ci sono varie varie materia in cui si richiedono invece semplicemente
Non cambiamenti di regole ma gestione di attività concreta e quindi col passaggio del relativo personale e delle relative
Info
Vengo al tema delle risorse
Ci sono a un quarto dalle relazioni rivelò venti minuti del suo tempo
Ho perso chiedo scusa e la passione per il giornalismo differenziato
Volevo andare poi a
Abituale sulle risorse ma
Allora dico subito qualche
Qualche osservazione qualche osservazione sulle sulle risorse dunque anzitutto
Sul rapporto tra
Funzioni e proprio come impostazione
Perché
Nel dibattito ci sono state due impostazioni
Fondamentalmente
Opposte
C'è stato l'impostazione che
Parte partita dall'idea
Del residuo fiscale cioè partiamo
Dalla richiesta da un'istanza di trattenere sul territorio una certa quota del entrata prodotta da quel territorio
Come è noto
Come è noto questo è un criterio tutt'altro che sconosciuto le Regioni speciale
Dove in qualche caso il progetto Tremonti si arriva al cento per cento
Fino al caso
Emblematico Tell accordato di Milano tra lo Stato la Regione e le province di Trento e Bolzano in cui sostanzialmente si dice il ministro che avete queste risorse vediamo di riempirle di nuove funzioni quindi investendo ecco l'altra l'altra prospettiva è lo sceicco si è richiamato più volte Giannini prima le funzioni
Il criterio che a mio avviso si evince dall'articolo centodiciannove
A mio avviso con una valore
Prescrittivo generale
Cioè
Si definiscono le funzioni
Poi lettere fonti di finanziamento che prevede il centodiciannove
Cioè ai tributi propri nel compartecipazione del fondo di solidarietà consentano di finanziaria interamente la svolgimento di queste di queste ecco né i Goncourt concreti contenuti anche qui proviamo ad andare a guardare dentro alle iniziative assunte
Dunque ci sono delle funzioni che non comportano
Specie di pesce qualche funzione legislativa il caso che citavo prima
Se una Regione vuole fondere l'azienda ospedaliera con la azienda territoriale può darsi che lo faccia senza
Particolari specie
Ci sono dei casi in cui la Regione stessa sembra preconizzare una cosiddetta regionalizzazione della spesa cioè spostiamo in capo alla Regione fu una sorpresa che sostenuta dallo Stato
Ci sono dei casi in cui gli
Si prevedono degli spazi di flessibilità si chiedono gli spazi di flessibilità a cui la Regione è disponibile a far fronte con risorse proprio
Per esempio per citare un un caso
La Lombardia prevede flessibilità
Nel contrattazione collettiva nell'ambito sempre della sanità per potere dare degli incentivi maggiore a medici e personale lavora in montagna però dice anche con risorse
Infine ci sono hanno ancora ancora ci sono casi in cui si chiede espressamente di far confluire i fondi spesi statali i nuovi fondi regionali
Fondi statali già esistenti ad esempio c'è chi chiede fondo per l'edilizia scolastica in cui far confluire il fondo per la interventi antisismici
E e infinite caso in cui
Si apre una prospettiva non meglio definita di quantificazione delle risorse da precisare in commissioni paritetiche
Successi
Ecco in questo quadro credo che ci sia
Una serie di domande da per rotta porsi da cui sono aperti
Che riguardano appunto anzitutto lei valutazioni
Sulle compatibilità finanziaria
Sono i monitoraggi
E qui nell'ambito di queste di queste Grande area di domande
A mio avviso emergerà anche quella quale ruolo
Spetterà in questo percorso alla corte dei conti
Nel suo ruolo dei gatti garante imparziale dell'equilibrio finanziario dell'intero settore pubblico
Il tema riguarda
Momenti fasi e percorsi diversi e riguarda strumenti diverso riguarda la valutazione a priori della sostenibilità fra
Riguarderà il monitoraggio il monitoraggio sarà un momento essenziale si giova ricordarlo lo ricordava lo accennava da ultimo Borgonovi
Siamo su un terreno di
Forte sperimentazione
è indispensabile che venga seguito non a caso i gli accordi preliminari prevedono addirittura un termine di durata
In quel caso identico individuati in dieci anni
Vale a dire queste funzioni dovranno avere un minimo di stabilità per permettere altro personale venti eccetera eccetera una squadra che assestamento
Ma dovranno essere verificate
Le fasi di attuazione con i risultati relativi
Ancora
Importante secondo me sono
La panoplia del di degli strumenti in cui
Fluisce la Corte dei conti
E in questo ambito dal centro alla periferia delle strutture della corte rilevano appunto Bari
Elementi vari
Fattori e credo che è importante scegliere dialogo tra la Corte e il Parlamento
Con il referto con gli studi che vengono presentati in audizione spero che ci sia da questo punto di vista
E una russo un solo accenno anche alle metodologie della corte la corte USA dentro
Qui conferma che potrà cambiare sensibilmente
Perché ci troveremo di fronte a attività
Che tra talora magari nella gente nella gran parte del territorio nazionale vengono rivolte dallo Stato dell'amministrazione che hanno un'organizzazione ben diversa
In qualche caso vengono svolte dalle regioni
In qualche caso sono frammentate quindi suddivise tra Stato e Regione accenno appena queste questi temi
Chiudo perché ho già superato il tempo che mi è stato accennato assegnato
Rischiamo semplicemente in questo con testo di questioni aperte
Una affermazione
Di Albert Einstein
Diceva Albert anche vanta estende ma prima di lui lo diceva Sherlock Holmes
L'importante non è dare le risposte giuste l'importante è fare le domande giuste Jo Squillo che in questa fase siamo in grado di farci le domande giuste grazie
Grazie Luciano Vandelli per questa relazione che in realtà è stata per una parte è una storia del Regio da una breve storia in pillole del regionalismo italiano
E anche di qualche vicenda condivisa da alcuni di noi diciamo in queste cose mentre in altre altra parte è stata come dire un'apertura verso le nuove prospettazioni e nuovi problemi che ci vengono presentati dal regionalismo differenziato sarebbero molte le domande da fare
Una per esempio è sella differenziazione riguarda tutti la deferenza azione si mantiene o si perde restare prestito che probabilmente chi lavora a questi temi bisognerebbe porsi qui si ponesse
Io direi che possiamo fermarci a questo punto è previsto un Cofidi Drake per la quiete alla quale noi daremo luogo adesso
In lei era previsto un tempo dal secondo almeno il il nostro programma di circa mezz'ora io vi pregherei di ridurlo a un quarto d'ora perché e in sostanza siamo un po'in ritardo con i tempi e non dobbiamo abusare del tempo di tutti grazie fra un quarto d'ora
Se cerchiamo di Aldo se vogliamo accomodarci tentiamo anche di riprendere perché cosa esatto per non restare abbandono attardarci top troppo sui nostri dei nostri ora
L'altra arte abbiamo già qui presidente Buscema quindi possiamo dicevo sicuramente riprendere le nostre bene allora nell'attesa che gli altri
Come dire partecipanti al convegno ci raggiungono c'è già un drappello che merita di essere
Come dire premiato con l'inizio della relazione e io quindi pregherei professors Tiziano Treu svolgere il suo ruolo l'intervento su protezione sociale ed equilibrio intergenerazionale
Tempo importanza voglio dire cose oggi
Tizio grandissima
Grazie buona sera a tutti grazie per l'invito grazie presidente Buscema
Invito fa piacere particolarmente perché la giovane professore privatista venivo sentire attivisti maestri molti anni fa poi ho fatto altri giri una mi fa anche piacere perché il tema
Gli viene assegnato ente male
Direi che tocca agli equilibristi
Fondamentali della della società italiana e non solo
Quindi veramente grazie io preparato un po'display
Come ormai anche i giuristi usano fare vedrete ci sono anche tanti numeri ma mi interessa indicare alcune tendenze
Qui c'è una domanda
L'equilibrio intergenerazionale e il pericolo o se già
Gli ottimisti dicono è in pericolo
I pessimisti fossi realistico anche se già rotto che occorre trovare un nuovo equilibrio
Il i fattori e le implicazioni sono
Strutturali come si dice non episodi anche perché le tendenze demografiche sono fattori decisivi e
Quello che vedete la lista successiva sono le implicazioni di tipo
Politico sociale che interferiscono e squilibra hanno il rapporto tra le generazioni poi le vedono andando avanti
La minaccia demografica io credo come tutti e ho avvertito della problema
Ma a vedere i dati
Sono rimasto ancora di più preoccupato anche perché queste tendenze che adesso vediamo
Non solo sono irreversibili almeno nel breve periodo e quindi
Per correggerle non bastano interventi episodici ma occorrono interventi di medio periodo continui che non è esattamente quello che la politica fa più facilmente
Come vedete l'Italia mannaggia detto Borgonovi ha il tasso di natalità più basso in Europa
Mentre poi verremo fra un attimo noi siamo
I secondi o terzi più longevi
Che significa che se continua così
Siamo un Paese Paese destinato a un declino demografico molto grave
Vedete vuol dire che l'impossibile anni praticamente si terrà subito la popolazione attiva avrà una decurtazione perché se vedete le percentuali magari non non fanno tanto impressione a parte che meno ventitré per cento al due mila cinquanta ma vuol dire che nei prossimi anni quelli che che sono
Praticabili per le Politiche abbiamo tre e mezzo tre milioni e mezzo di persone
Attive
Quelle su cui poi poggia anche il peso verremo delle pensioni eccetera
L'aspettativa di vita lo dicevo prima le donne sono le terza in Europa e gli uomini sono i primi e la crescita è stata più veloce del Periodo del del previsione io ricordo che nel novantacinque quando si fece la legge sulle pensioni che stato una legge che ha credo corretto
Tendenze preoccupanti noi immaginavamo zero in cinque anni pardon zero cinque anni in dieci e invece la crescita è stata di uno virgola tre quindi più che raddoppiata il che vuol dire che anche il calcoli che avevamo fatto sulla sostenibilità del sistema pensionistico allora nel novantacinque ci sono rivelati
Sofferenti e e ora più che mai
Sottolineo queste diseguaglianze perché il la rottura o rischio del rapporto tra generazioni poi si interseca con tante diseguaglianze che non sono solo quelli di reddito ma per esempio l'aspettativa di vita anche qui
Mi ha colpito il Trentino tre anni più della Campania e i laureati adesso non ho messo la cifra ma insomma studiare studiare molto serve anche la vita ci sono poi delle serie storiche che furono presentate da voi pochi anni fa perché c'è un un Osservatorio di Torino su la differenza
Degli aspetti prive di vita secondo i lavori che si fanno sono veramente
Preoccupanti un dato
Che peserà sempre di più
Non auto sufficienti
Salgono al trenta per cento vuol dir uno su tre queste persone anziane pur con le buone buoni risultati abbiamo sentito poco fa della nostra sanità
Saranno non molto sufficienti o non completamente e quindi
Problema dei
Sostegno cioè
Questo è un dato che
Qui chi si occupa di
Pensioni molto per questi molto significativo
Il tasso gli indici dipendenza vuol dire che noi nei prossimi anni
Avremmo
Che la popolazione attiva dovrà sopportare
Una personale trova sopportarne praticamente
Due e quindi peso sulla popolazione attiva in termini di contributi di tasse eccetera crescerà in modo che si si continua non ci sono correzioni
Che pur dire correzioni sul mercato del lavoro sulla
Sulla natalità prima
Il sistema sociale del welfare nel complesso diventerà
Sempre più difficilmente sostenibile così come molto al di là di quello che si vede ora perché ora nonostante quello che si dice tutti i dati sottolineo perché Lefay chiusa anche in questa materia sono molto diffuse negli ultimi anni non è vero che le spese per il welfare siano diminuiti
Media europea sono rimaste stabili che per Calipari bisogni crescono quindi racconta Simone su non sia sufficiente neppure queste però sono rimaste stabili in qualche Paese sono addirittura cresciute
Naturalmente Italia
Sul anche in Italia la la spesa rimasta stabile problema vero è che c'è una grande grande squilibrio perché
Vedremo stipo del figli allocazione delle risorse molto squilibrata quasi tutta la gioventù anziani andiamo avanti
Non solo questi divaricazioni si vedo in prospettiva manca anche questo un dato che io sto conosceva ma che mia
Molto colpito
Non solo i salari medi tra dei giovani rispetto agli adulti e rispetto
Agli anziani in generale sono sfavorevoli a giovani ma la situazione è peggiorata dal prima della crisi vedete da
Solo giovani guadagnano il sessanta per cento degli anziani erano un po'meglio prima e addirittura se guardiamo rispetto agli adulti guadagnano la metà
Questo è un altro segnale di grave divaricazione che ti crisi del rapporto equilibrato dovrebbe essere tra Giovanni e anziani
E vediamo le pensioni quello che scrivo appena detto rapidamente prima
A una applicazione che qui sintetizzo sarebbe un lungo discorso da fare aperta c'è anche qualche discorso di attualità
Non mi dilungo manda battuta alla devo fare perché anche questo non si dice noi abbiamo alzato come è noto detta legale di pensionamento sessantasette anni
Che è una tendenza mondiale semmai da noi abbiamo fatto qualche scalone troppo brusco profonda pena stato in Giappone lì veleggiano verso i settanta ma l'età effettiva di pensionamento in Italia è ancora passa per una serie di deroghe eccetera e in leggera crescita anche quella ma vedete siamo ancora
Cinque sei anni meno del letale che ha
La Spesal questo è noto nonostante riforme
Questo sistema contributivo che un sistema
Tecnicamente in equilibrio però data la lentezza e
Fattori che con un si conoscono è ancora un sistema
Che pesa in modo
Notevole sul in generale sul PIL e sulla spesa sociale che significa in genere che quello che si dalle pensioni
Non si dà
Ad esempio la famiglia e non si dà ai giovani
Questo delle pensioni di anzianità un punto dolente
C'è anche polemico ma che dura da tempo
L'istituto abbastanza italiano
No giovare anche in altri paesi ma
E anche qui insomma significa che noi abbiamo anche qui
Premiato con costi alti
Carriere
Continue magari cominciate in età sovrane in sostanza
Nel periodo post bellico è un è una come dire attualmente una coda che che ci trasciniamo ma in questo periodo di nostra di crescita questo tipo di pensioni che sono vantaggiosissimo dal punto di vista di come uno corpi prestazione ottiene rispetto a quello che appagato queste pressioni sono state molto pesanti sul tale del sistema
Qui nonostante le pensioni a svolgano un ruolo un ruolo di ieri equità e di
Ci quali alza distributiva
Nonostante questo
C'è ancora uno squilibrio anche all'interno del
Sistema pensionistico adesso non voglio evocare qui il tema delle pensioni dopo ma certamente ci sono molte pensioni ancora largamente insufficiente una certa quota di pensione chiunque buone
La media però come vedete Rocco contrariamente a quello che si dice le nostre pensioni mediamente
Rispetto alla retribuzione tasso di sostituzione vuol dire in questo punto sono ancora per o a livelli molto significa di settanta ottanta per cento a seconda delle carriere eccetera
Il che fa vedere
Come lo logore leviamo col fatto che molte pensioni sono basse sulla base del fatto che la nostra produttività i nostri salari insomma da danni
Bassi
Una nota
A proposito di anziani non autosufficienti un ad unica
Una più significativa
Misura
Intervento su questo fenomeno degli l'anno quella indennità di accompagnamento che
E bassa se volete in sé anche perché oltre che lì sostegno monetario c'è un problema di servizi però pesa non poco sul bilancio espone poi questo no faccio un commento viene data in modo indifferenziato e quindi questo ad esempio è uno dei punti in cui anche rispetto a
Nelle trattamento di guerre degli anziani non c'è un
E qui libero non c'è una
Prestazione adeguate ha bisogno perché c'è questo indennità indifferenziata
E lei dice le differenze nelle aspettative di vita di cui si parlava parlava anche lo nuovi eccetera sono dovute chiaramente a
Le diseguaglianze ma soprattutto la le difficoltà di fatto ad accedere ai buoni servizi
Sanità
Occupazione un dato generale mostra i dati generali e poiché le differenze anche qui tra Giovanni meno giovani
Noi siamo un Paese che
Usa poco
Se vogliamo anche non benissimo
Delle proprie risorse umane e questo anche qui si sottolinea poco dire che il nostro tasso di occupazione come come vedete cinquantotto virgola quattro per cento significa che in nostro Paese a un motore umano che funziona a poco più di metà
Del suo precise potenziale e e che questo secondo dato il tatto il tasso di inattività a trentaquattro per cento anche se in legge calo sono
Risorse disponibili ma non
Motivate non attivate io credo che questo come dato generale
Sì è un dato molto preoccupante anche perché famoso conflitto anziani
Giovani non si dice ah se teniamo un anziano al lavoro abbiamo un posto il giovane
Discorso Genet generalmente chiudiamo generalmente che quasi critica beh i tempi
A paesi che hanno buon
Un buono sviluppo continuo sosta durevole hanno potuto combinare
Paesi del Nord Europa alti tassi di occupazione degli anziani e alti tassi di disoccupazione
Dei e di occupazione dei giovani solo che noi ci siamo in questa situazione
Il primo cosa farà alla rivoluzione digitale su su questo insieme
è molto incerto come come si dice c'è chi dice che avremo metà dei posti
Distrutti immediatamente chi più prudente ma certamente
Questa sulla qualità del lavoro introdurrà un altro problema nel rapporto tra le generazioni siccome
Che la con le competenze digitali sono destinate ad essere una condizione sempre più importante dell'accesso alla vita attiva ed è qui c'è un problema che forse
Riequilibrati nel senso che se i giovani sono adeguatamente istruiti
Possono avere un recupero mentre c'è un problema di apprendimento
Le persone meno giovani
Ecco qui nel quadro generale dell'occupazione vedete il la differenza tra tra giovani e meno giovani giovani anziani quelli gli anziani vengono calcolati in modo diverso qui ho preso cinquantacinque sessantaquattro però se vedete
E la il tasso di occupazione degli anziani è cresciuto molto
Anche oltre
I cinquantacinque fino ai settantaquattro anni ciò ma le statistiche calco non rammento della
Dell'occupazione questi ultimi anni è stata soprattutto tra gli anziani ma anche ricadono fino alla alla classe settanta
Quindi altro che a sessantasette legale o sessantadue
Naturalmente pone un problema della qualità
Della dell'organizzazione aziendale adesso dirò qualcosa che la crescita perché anche le possibilità i talenti che le persone anziane
Siano utilizzati però insomma qui
Come eloquenti
Ci Problemi e poi la crisi anche questo è una cosa che io non avevo visto ma non so
E mi ha colpito particolarmente la crisi ha colpito si dice sempre non colpisce tutti nello stesso modo persone fragili gruppi e territorio il nord e il sud per esempio ma anche tra
Tra giovani e anziani cioè e i giovani hanno perso
Il dieci per cento dell'occupazione da da prima della crisi mentre gli anziani vedete hanno guadagnato relativamente
Qui
L'utile che andiamo nei dettagli però certamente non solo c'è questa difficoltà ad entrare nel mercato del lavoro per cui abbiamo questo fenomeno qualcuno usava aggettivi un po'come dire critici ma in realtà se i nostri giovani stanno non sono otto
Stanno in famiglia fino a trenta ed oltre hanno anche degli studi prolungati spesso per finalità così solo di passare il tempo questo arte gli effetti come provato da tutte le analisi sull'intera vita personale
Invidioso stupì accenno anche il problema della lavori a termine
La precarietà Bertagna i giovani sono più
Colpiti anche dai lavori
Non continui anche dal part-time involontario però non è questo solo il problema decisivo anche qui si ci ci centra troppo su questo
Molti gli accesso al lavoro per i giovani spessissimo al a a termine con queste forme non stabile anche in Paesi vicini al nostro ma il problema è quanto tempo poi ci si mette
Entrare invece nel mercato del lavoro
Più o meno stabile come può essere
Relativamente stabile del lavoro in questo periodo insomma da noi le ultime indica indicazione segnalano che un giovane precario a termine per stabilizzarsi
In media tutte la tenda quattro cinque anni il che significa che
Va molto avanti nell'età e quindi è questo impatta sul resto della vita anche personale
Qui
Ho saltato forse
Un punto importante che l'istruzione o non ho molte slide ancora quindi non preoccuparti
Il moderatore
Vede questa ora è un punto che in prospettiva
Sarà sempre più rilevante
Noi abbiamo un'istruzione terziaria che non vuol dire laureata addizionale solo ma anche
Studi superiori tecnici o di altro genere che in crescita ma alato al alterna ma sono più di
Tredici quattordici punti
Da anni sotto la media europea che non è la poi la non agli standard mondiale più alti perché se andiamo Singapore o a Taiwan per io la Corea del Sud vediamo altre cose con grandi differenze anche qui nel Mezzogiorno
Le donne sono più istruiti degli uomini sottolineo questo dopo duplice spreco di risorse giovani
I giovani sopra istruiti
Guardate che una una cosa spreco meramente di risorse umane tragiche sul totale dei giovani occupati un terzo ha studiato cose che non che non si
Concludo Numan concordano poi con quello che in realtà riescono a fare che è un problema dalle due parti un problema quindi di offerta di domanda e poi c'è questo è meno noto ma anche il fenomeno del mismatching cioè della posti vacanti non occupate e più noto e era però anche qui specifico che anche questa sfasature per e perdita insomma di preziose risorse non è indifferente all'età perché sono più colpiti i giovani
Perché hanno percorsi scolastici inadatti e gli anziani
Perché la formazione degli anziani non è adeguata non è vero che dopo cinquant'anni non si fa sposa imparare ma questo pregiudizio molto diffuso
E spesso le
Aziende non
Ritengono di investire
Sbagliando sulle persone Over cinquanta e Over sessanta una non nota
Sulla fuga dei cervelli perché anche questo è un tema molto spesso declamato
Ma
Credo che ci sono studi adesso anche
Dell'OCSE molto belle insomma non escludo che dobbiamo solo fare qualcosa per tirare indietro che pure importante ma ormai in un mondo globale i il vero problema è che i sistemi siano intercomunicanti cioè che ci siano scambi che funzionano dei nei due sensi che significa attrezzarsi per le nostre università in un modo più
L'attraente
Qui io ho intitolato più che ricreare le qui vivo dovremmo probabilmente cercarne uno nuovo perché i termini sono molto cambiati
Altro è cinque anche solo cinquant'anni fa comma aspettativa di vita di sessanta anni altro è uno adesso che siamo sugli ottantacinque novanta con uno una prima parte della vita che una volta si diceva si facevano delle
Quote della vita diverso adesso dicevo un terzo un terzo un terzo un terzo di studi un terzo di lavoro intenso in terzo di phasing out cioè di uscito sì quindi creare un nuovo equilibro sottolineo solo questo puoi farlo qualche cenno molto
Così sintetico problematico
Occorrono misure durevoli e coerenti se è vero che i fattori sono
Ho agiscono al va a lungo nel tempo non si crea nessun affermazione significativa con misure estemporanea
Durevoli vuol dire
Molto oltre la legislatura dico molto oltre i governi fatti Sempio se avete notato uno Paesi che ha superato almeno la
Minaccia demografica denatalità e la Francia che tenuto un tasso di natalità adeguato ma è vent'anni che fa politiche in questo senso qui io ho dato delle indicazioni su i provvedimenti in parte che ci sono impratichirsi occorrerebbe rafforzare per i giovani e poi sul versante degli anziani
Sì alcune sono noti per esempio gli incentivi all'assunzione a tempo indeterminato quelli di cui abbiamo discusso in questi anni Jobs act eccetera
Hanno avuto vedete un effetto di incrementare le assunzioni in modo molto significativo nel due mila quattordici nel due mila quindici e poi sono andati calando
Nel due mila diciassette adesso vedremo ma is e anche così nelle trasformazioni qual è l'insegnamento Filippo e tutti riconoscono ma e che seni incentivi possono essere utili non non da soli devono essere
Durevoli non temporanei e possibilmente aggiungo io selettivi
La Garanzia Giovani io do dei numeri così per dire che è uno strumento europeo che deve continuare
A detta di molti
Che non si misura perché anche lì si dice ma quanti posti ha creato ma la Garanzia Giovani non aver necessariamente l'obiettivo di creare comunque alcuni bensì di
Mobilitare coinvolgente questo in parte è stato raggiunto
La il concetto fondamentale messaggio che vorrei dare è fondamentale e questo a vedere una serie di interventi per rafforzare l'autonomia la loro capacità personale questo vale per tutto alle politiche del lavoro mai il teste se si rafforzano le capacità individuali nel caso dei giovani in particolare
Vedete qui alcune indicazioni io sottolineo molto quasi tutti dicono che l'educazione o meglio l'apprendimento dovrà essere non solo di più ma cambiato diversamente
Si potrebbe discutere a lungo ma un cambio di mix
No non è più la nel
L'insegnamento l'apprendimento disciplinare di un tempo ma insomma questo mix difficile tra cottimo scienze di base e specializzazioni flessibile
Con molto più in incentivo molto più investimento sull'alternanza scuola-lavoro che adesso mi dispiace di vedere che
è stato sostanzialmente smantellata in controtendenza completa a quello che si fa tutto il mondo perché guardate
L OCSE un terzo dei dei dei giovani ed ex persons hanno anche esperienze di lavoro io ho visto addirittura in filladi laureati hanno metà il loro tempo in ballavo
Certo lavoro adeguato
Qui ho distinto perché bisognerebbe interventi di protezione e interventi di promozione non basta proteggere il titolo a protezione sociale titolo mi è stato dato perché si usa internet regia internazionale ma era un po'limitativa
Perché vedete non è che ai ai giovani per tirarli su mi basta Mastro importanti interventi di protezione il salario minimo sarebbe fondamentale e lo è molti tutti quasi tutti i Paesi così guelfe universale sul reddito minimo messo un punto di domanda
Perché quale che sia la formula del reddito minimo
Che c'è in tutta Europa con varianti
E ad un giovane non è che gli dà il reddito minimo come lo dai a una famiglia di quarant'anni di con i cinque figli oppure un persona più a avanti
E lì il problema è se quanto investire in appunto promozione delle capacità quindi si deve darlo
Investi informazione non in reddito minimo
E qui c'è una interessante proposta che è stata ideata in Francia c'erano anche da noi delli idee in questa direzione cioè di dare ai ai dettagli Giovanni un conto personale un fondo personale non solo per la formazione ma anche per
Attivarsi varie modalità compreso l'autonomo imprenditoriale un fondo che ha un base il sostegno pubblico Peppo integrabile con ritorni
Volontario
O ancora due-tre slide e poi una battuta finale
Ma questo è un tema anche troppo chiacchierato
Sono tuttora in vigore queste forme di come dire di riduzione al margine delle
Dell'età di pensionamento delle varie aprire e questa ultima cioè smarrita sessantasette però cerchiamo di per casi particolari anticipare favorire l'anticipo di due tre anni
Non so se durerà nelle prospettive che
Sì avanzo adesso certo che dal mio punto di vista con questo quadro ho fatto immaginare di investire altre risorse per cambiare
In modo regressivo il sistema pensionistico è va in controtendenza rispetto a quello che non riesco investire di più dei giovani e non
Tornare indietro sul sull'impostazione dell'età pensionabile no quest'ultimo punto questo significativo perché
Se ne sentono accenni anche nei programmi di governo attuali cioè invece di fare interventi legislativi che sono pesanti costosi incentivare le parti con fondi di solidarietà che già in parte esistono per favorire certe uscite
Anticipa attende sostenuti dal dal dal lavoro verso la pensione
Questo è un punto che da tutta Europa indicato come
Fondamentale perché letta anziana diciamo dai cinquantacinque ai settantasei tanta cinque è un'età che può essere molto attiva in zone Rocco curato da questa alle politiche attive erano state fatte tradizionalmente per le persone
O giovani o adulte come invece l'Europa dice guardate che occorre cambiare il metodo sia dell'impresa sia
Anche del approccio politico e pubblico a a questa età e le nostre aziende fanno poco potrebbero fare una seria
Venti per favorire uso dei talenti delle persone mature le politiche pubbliche possono potrebbero fare due tre cose che io qui indicato che non vedo molto perché beh la normativa antidiscriminatoria c'è
Ma che io sappia non conosco una causa che sia stata fatta in Italia
Per perché so punto cinquantenne che accusa l'azienda rileva di non essere stato promosso tutto sistematicamente messo da parte per motivi anche gli anziani certo è difficile non è necessariamente più difficile della prova di altre
Discriminazioni
Esiste da quindici anni questa normativa europea e anche in Italia non è effettivamente che significa che c'è anche Ponente poca sensibilità su questo punto
C'è questa proposta invece sul pensionamento graduale cioè invece di arrivare una certa età e poi passare battuto lavoro a tutta inattività in quasi ogni paese europeo mai c'è un pensionamento graduale verso un part-time
Più o meno agevolato addirittura in Olanda chiude la metà ti persone che operano certa età sono attacca da noi c'è una normativa che io continua a non capire come mai non venga utilizzati a questo contratto di solidarietà espansiva penso che ci sia una resistenza
Culturale delle aziende forse delle stesse ma non credo dei lavoratori io ho fatto un
Una indagine a suo tempo insomma se una persona di cinquantacinque sessanta anni ci offre un part-time
Regolato bene accetta può essere produttivo e non più usiamo punto meglio credo le possibilità ma questa normativa non viene molto utilizzata quel questo è un altro punto debole
Questa è una una uno slogan storico però in Italia guardate un po'perché se non le nuove tecnologie
Riducono molto o riducono risposte Tide di quantità di lavoro allora ci sono queste ipotesi di riduzione significativa la Germania già né di Castione opzionale di una settimana ventotto eppure la Germania lavora già molto meno dell'Italia
E come gli ho detto il part-time è una soluzione qualcuno dice
Nei prossimi vent'anni tutti i lavori saranno per
L'ultima se mai descritto scusate
Qualche minuto in più ma insomma
Vedete ci sono una serie di possibili interventi io ho cercato di dire occorrerebbe che fu suo durevole che avessero una logica
Ecco come che significativa coesa e stabile
Però
Queste sono le condizioni che sono condizione per tutta la
Deve essere il Paese ma
Qui in questo caso siccome una delle tendenze più preoccupante del Paese questa divaricazione tra le generazioni la politica generale economica estinto
Istituzionale deve contribuire al riequilibro
E queste tre sono
Grandi linee di una politica economica e sociale che favorisca una riconciliazione tra le generazioni
Non sono programmi il governo sono programmi di generazione grazie
Grazie al professor Treu per questa interessante relazione che forse definirei un invito alla consapevolezza c'è una presa d'atto tra l'esistenza di una situazione di una grave situazione che rischia sostanzialmente di non essere adeguatamente considerata e qui pezzi saranno pagati diciamo almeno per quanto riguarda noi soprattutto dalle generazioni future
Si aggraverebbe in questo quadro quello di quella divaricazione fra generazioni
Ciò che colpisce in questo è il tema della durata della durevole Ezio di test per fare fronte a questa cosa in che occorre intervenire corrono interventi durevoli interventi che durino per un certo periodo che siano continui
E che quindi diano la garanzia di poter raggiungere entro un tempo ragionevole i risultati qui si pone diciamo problema che è il rapporto fra la durevole sa di questo tempo il tempo delle nostre istituzioni il tempo della politica diciamo
E questo è forse un invito a tutti noi per cercare di adeguare gli uni diciamo il tempio della politica ai tempi delle istituzioni all'esigenze di durata che sono legate sostanzialmente al nostro contributo per il equilibrio di una di ritenzione generazionale che si fa estremamente preoccupante per tutti ma in particolare per il nostro Paese
Detto questo io vorrei innanzitutto salutare il vice ministro Garavaglia che e adesso arrivato e che come dire concluderà il nostro convegno con il proprio intervento dopo la relazione ragioniere generale dello Stato invito quindi ragioniere generale dello Stato Franco a svolgere la sua relazione sul tema del debito pubblico che è un tema che non ha bisogno diciamo fiabe di sottolineature di presentazione
L'ora grazie grazie tuttora cosa dei conti al presidente Buscema per l'invito onore essere qui secondo anno di fila
Io vi proporrò alcune riflessione sul debito pubblico ovviamente niente contributo da economista
Prego d'accettare quanto tale insomma nel senso questa è un luogo più da
A predominanza di giuristi
Ecco debito pubblico un tema di cui gli economisti discutono in vario modo da più di due secoli vi proporrò alcune riflessioni a
Vi sono vari elementi di contatto con quello che professor Treu pagina detto nel senso che come vedremo dopo alla sostenibilità del debito pubblico dipende anche dall'evoluzione demografica dipende assolutamente dalla crescita e quindi anche dall'andamento del mercato del lavoro ed alla produttività
Partiamo qualche dato questa la fotografia del debito pubblico alla fine dell'anno scorso assommava appunto cosa importante esso sappiamo tutti che attorno a oltre il centotrenta per cento del PIL interessante dire ricordare che sono trentasette mila euro abbondanti per ciascun residente in Italia ciascun italiano
Però qui vedete l'incidenza del debito in un pari pari nei Paesi dell'Unione europea e vedete che l'Italia è dopo la Grecia il Paese Paesi interna concolore per Dino è il paese che all'incidenza più elevata
Ecco questo è un problema che non ci trasciniamo dietro sostanzialmente da sempre insomma dall'unificazione l'Italia è un Paese con un debito relativamente elevato qui e sul vi riporto alcune citazioni esecuto professò Toniolo che in un volume di due-tre anni fa succinto cinquant'anni da noti l'unificazione diceva
Quanta se l'Italia è un Paese che ha convissuto stabilmente con un debito pubblico elevato Paulson De Cecco qualche anno prima in alta circa trent'anni fa nel in un lavoro sulla parte sull'Ottocento diciamo i primi quarant'anni dell'Unità d'Italia
Ricordava che in quel periodo i titoli pubblici italiani erano considerati come dei titoli poco sicuri
Speculative in e in quanto tali ad alto rendimento
Poi vi riporto l'opinione alcune affermazione di tre ministri dell'economia Amato Padoa Schioppa Tremonti per quelle colpisce la similarità delle loro affermazioni vedete che tutti e tre dicono esattamente la stessa cosa dobbiamo aggredire il problema del debito pubblico
Amato dice ci siamo riparati dell'inflazione adesso dobbiamo liberarci del debito pubblico lo diceva nel mille novecentonovanta me son passati
Molti anni quindi questo del debito pubblico è qualcosa che ci trasciniamo dietro quasi dall'inizio della nostra storia nazionale
Il debito pubblico di cui ne parliamo il debito delle amministrazioni pubbliche nella definizione eurostat che è la somma delle passività finanziarie insomma si considera soltanto il debito finanziario e si considera il debito lordo quindi non si mettano le attività finanziarie delle pubbliche amministrazioni questa importante perché
Come dire tutto il dibattito su questo indicatore però questo indicatore è parte delle attività e delle passività complessive delle pubbliche amministrazioni questo indicatore a due grossi vantaggi può essere stimato molto rapidamente la Banca d'Italia alla fine circa quaranta giorni entrare
A quaranta giorni dalla chiusura di un mese la Banca d'Italia pubblica i dati e poi è facilmente confrontabile tra i vari paesi è questo il motivo per cui è stato adottato inserite europea
Tuttavia non considera tre esempi debiti verso fornitori i debiti commerciali della pubblica amministrazione non considera i debiti presso i contribuenti
Non considera i diritti pensionistici maturati dai lavoratori ebrei verso le agli enti previdenziali pubblici questo da un lato dall'altro lato non considera il De in titoli che le banche centrali possiedono presenta un aspetto che è diventato molto importante negli ultimissimi anni la quantità di titoli detenute dalle banche dell'Eurosistema
Banca d'Italia evidente dato a metà del lucido a la fine dell'anno scorso deteneva circa un sesto del debito pubblico italiano
Ora questo ma anche l'Italia non è parte delle pubbliche amministrazioni tuttavia Banca d'Italia fa anche i dividendi al Tesoro quindi se la Banca d'Italia su questa gestione dei titoli pagati dividendi accorpate degli utili questi utili vengono poi riversati al Tesoro e quindi di fatto riducono se volete gli interessi netti pagati alla stesso
Vi dicevo prima è questo decreto è un debito lordo non è né tagliato per le attività finanziarie
Equilibri riporta in basso quella che la politica monetaria si chiama la legge di votazione tutt'altra economista della Banca d'Inghilterra diceva
Che quando una qualche grandezza statistica diventa una variabile rilevante per la politica economica inevitabilmente dopo pochi sono distorsione e vi sono comportamenti tendenti a mostrare o dei miglioramenti magari i motivi
Creativi
Qui voi vedete l'andamento del debito pubblico italiano la linea nera al due al novantasette e nei dieci anni successivi
Ed è la linea nera è l'incidenza del debito pubblico Stendhal diciamo la linea sopra una linea che stimma toglie quello che l'effetto delle operazioni sul patrimonio
Quindi sono essenzialmente dismissioni vendite di patrimonio
Questo dice che se non avessimo effettuato vendite di asset nelle pubbliche amministrazioni in quei dieci anni l'incidenza del debito sarebbe scesa molto di meno
Di qui l'importanza di fare un passo in avanti e di certamente continuare a seguire
Calcolare credo che il debito pubblico finanziario che resta fondamentale per i motivi che ho detto prima ma di associarci anche un'analisi più anche un'analisi della posizione patrimoniale
Complessiva delle pubbliche amministrazioni senza che è poi quello che fanno impresa nel senso che uno che guarda il bilancio di un'impresa non è che si limita a guardare le passività finanziarie
Guarda tutte le attività e tutte le passività venne guarda alle pubbliche amministrazioni ci concentriamo su un aspetto importantissimo ma
Ci perdiamo vediamo concordiamo con minore attenzione agli altri aspetti di quell'importanza di muovere verso un'analisi che sia più ampia adesso io prendere abbastanza velocemente voglio entrare nei dettagli
Però l'idea essenzialmente di replicare quella che è la contabilità economico patrimoniale dell'impresa vi riporto più esercizio effettuato lontana con i colleghi del Fondo monetario qualche mese fa sulla Finlandia
è una fotografia del pubblica me del conto patrimoniale delle pubbliche amministrazioni finlandese
L'azione mentre dice la Finlandia un debito alla Maastricht diciamo del sessantatré per cento
Ma se Nuvoli teniamo conto di tutto tutte le attività tutte le possibilità e anche delle passività pensionistiche già maturate
Il debito netto è più elevato del centosessantatré per cento del PIL propriamente quello che conta è come questo debito netto cambiati in anni non hanno ovviamente non è che il volo il livello di per sé importante
Anche nel confronto tra Paesi ma quello che conta è come volgare di anno in anno
Un secondo passo è quello di guardare più nel futuro e quindi riconnettono quello che diceva prima il professor tre uno deve pensare che il bit i saldi del bilancio pubblico anche a legislazione vigente tendono a de Beaulieu sia a migliorare o peggiorare
A seconda dei casi perfetto dell'evoluzione demografica
Perfetto per le riforme già introdotte dell'andamento della produttività e così via pc sono vari studi esso non voglio entrare nel merito che si sono mossi in questa direzione questa l'idea di dire o questa situazione patrimoniale e oggi ma so già come evolverà in futuro
Avendo mente le riforme già attuate le politiche già attuate l'evoluzione demografica l'andamento atteso della produttività e consiglia
Una fotografia parziale di questo tipo l'ha fatto il fiscal monitor del fondo monetario in primavera
Dove a assommato al debito pubblico incidenza del debito pubblico sul PIL che la linea gialla e parti gialle che vedete inseguimenti Gianni altri segmenti che riguardano le passività dei sistemi sanitari e previdenziale vedete che la classifica tra i Paesi cambia vedete che l'Italia non è più e i vertici si sposta un po'più giù resta comunque un Paese che ha possibilità relativamente elevate ma questo che mettono fotografia particolare quindi soltanto debito finanziario sanità previdenza
Quindi credo che noi come paese qui vale per ministero dell'economia la ragioneria ma credo vale anche per la Corte di conti bancari italiani i stato dovremmo credo
Assieme a provare a muovere verso un contabilità patrimoniale delle pubbliche amministrazioni più sistematica anche per orientare il dibattito di politica economica un po'più verso temi di medio o lungo tenga
Quali sono le indicazioni che gli economisti in questo lunghissimo dibattito hanno dato un po'sulla seguito pubblico
Parto da questa è l'unica equazione che vi mostro guardate il quelle in rosso di uguale vittime né uno quell'essenzialmente dice che il rock quali sono i fattori che incidono sull'evoluzione del rapporto tra debito e PIL da un anno all'altro
Semplificando sono essenzialmente tre ma il costo medio del debito il tasso di crescita del PIL
Poi il saldo primario queste sono i tre fattori fondamentale
Dopodiché vi possono essere anche le transazioni in atti imbattibili in attività e passività finanziarie attività finanziarie
Tipo le dismissioni e così via ma questi sono fattori che hanno una Effetto temporanea nel senso che una volta che ho venduto un un un'azienda pubblica non ce l'ho più e quindi sulla dinamica del debito pubblico l'anno dopo non ho più questo effetto quindi essenzialmente quello che contare quanto costa in media il debito quanto cresce il PIL e quale saldo
Perché ricorrere al debito beh i motivi sono Obi credo li conosciamo tutti quindi riassumo innanzitutto per finanziare spese straordinarie questo vale per la famiglia vale per l'impresa vale anche per le amministrazioni pubbliche sia devo affrontare una catastrofe un conflitto una riunificazione
Pensate all'Italia nel mille ottocentosessantuno questo è un buon motivo per
Ricorrere al debito in secondo luogo per effettuare investimenti
Così come fanno le imprese in terzo luogo per stabilizzare l'economia in periodi di recessione
Questo evita di far fluttuare molto le aliquote d'imposta perché io tengo le aliquote ferme lascio che sia il deficit a fluttuare consente anche di non comprimere il i consumi quindi il debito pubblico è un importantissimo strumento di politica economia questo dobbiamo averlo chiaro
Ecco un come dicevo debito dovrebbe essere utilizzato per finanziare gli investimenti però a quel punto teneramente che come vale per l'impresa
Uno dovrebbe dedurre gli ammortamenti includere gli ammortamenti sui beni acquisiti acquistate negli anni precedenti sugli investimenti effettuati negli anni precedenti tra i costi quindi uno dovrebbe utilizzare il debito soltanto per l'investimento netto
Ora questo è un di nuovo la statistica del Fondo monetario in cui vivere l'incidenza in giallo della degli investimenti pubblici sul PIL il quadratino rosso rotta indica l'investimento netto ora quello che emerge che vi è un divario molto ampio tra investimento netto e lordo nel caso italiano poiché l'investimento netto negativo negli ultimi anni cioè negli ultimi anni se teniamo conto degli ammortamenti come dovremmo in una contabilità patrimoniale
La pubblica amministrazione italiane non stanno rimpiazzando pienamente i beni di investimento che avvilito hanno acquistato fatto costruire negli anni presso
Ovviamente nel dibattito economico è stato anche un lungo dibattito sulla gli abusi a cui il debito può
Del ricorso al debito o portare cito qui quattro economisti
Di periodi diversi di Paesi diversi seri francese ministri ottocento diceva il ricorso al debito può portare a intraprendere iniziative di grandissima portata che possono portare o alla gloria ma anche la disgrazia di sicuro alla all'esaurimento finanziarie
Riccardo dice ricorso al debito ci può rendere meno parsimonioso di ci può nascondere quello che è la nostra situazione effettiva Pareto fine Ottocento e inizio Novecento dice che il debito può essere lo strumento con cui si può far accettare alla popolazione ciò che non accetterebbe in termini di spesa pubblica se si dovesse ricorrere alle imposte
Einaudi torna su questo aspetto e dice che nel valutare se coprire una certa spesi con imposte o debito possono esserci con considerazione considerazione puramente economiche potrebbero portare a sceglierli imposto alle considerazioni politiche possono portare a scegliere il debito quindi queste sono preoccupazioni immerse espresse i moti diversi
Quali sono i problemi
Di un debito elevato
Beh innanzitutto un debito elevato assorbe molte risorse per il servizio del debito per ripagarlo per gli interessi sul debito
Espone il Paese a rischio che i tassi di interesse salgano
Vincola le politiche
Di stabilizzazione economica sia un debito elevato sono molto meno flessibile nel gestire situazioni d'emergenza o situazione di recessione questo che è accaduto all'Italia
Nel due mila otto nove dieci cui a differenza di altri Paesi abbiamo avuto delle politiche molto più prudenti perché avevamo già un debito pubblico elevato espone poi il Paese al rischio di attuare misure correttive d'emergenza e quello che poi il nostro Paese ha dovuto fare in varie occasioni
Un altro aspetto è il fatto che il debito riduce i margini di libertà questo cito cui dica non sa se è un personaggio dedica SMI coperti dice se io sono costretto a ricorrere al debito questo mi rende infelice perché mi rende meno libero esposto agli usurai e così via
Se invece riesco a risparmiare a non essere quindi a non dover ricorrere al debito probabilmente sono più felice
Più seriamente diciamo a a Nixon anche al direttore generale del Tesoro svedese una decina d'anni fa dice quando è il periodo in cui la Svezia ha deciso di ridurre significativamente il rapporto tra debito e PIL e l'ha fatto anche perché l'opinione pubblica il policy maker svedesi avevano chiara percezione che stavano perdendo l'autonomia nella gestione della propria politica economica come dice nell'ex ante
La il potere passa dal Parlamento dal governo a alle banche d'affari alle agenzie di rating a coloro che alla fine fanno credito al Paese quindi un debito elevato è qualcosa che vale per le famiglie vale per l'impresa ma vale anche per gli stati rende meno liberi in meno autonomi
C'è un limite a livello di indebitamento ecco qui nella teoria economica nell'esperienza storica indicano un limite massimo in seguito la sostenibilità del debito dipende dalla crescita dei tassi d'interesse reputazione del Paese sappiamo che i Paesi sviluppati possono vivere con livelli di debito molto più elevati che i Paesi non sviluppati
Se voi guardate a parità di debito il rating dato dalle agenzie a un Paese sviluppato sottosviluppato il rating è molto migliore a parità di debito per il Paese sviluppa quindi non c'è un una soglia che noi diremmo massima però Piccitto in fondo Bernanke l'ex presidente dell'governatore della Federal Reserve americana mi dice
Sì non c'è un livello massimo però sappiamo che più cresce il debito più crescono i problemi di
E gli inconvenienti
Alcuni lavori che hanno messo in luce come altri livelli di debito possono rallentare
La crescita e qui cito due lavori della BCE uno della Banca dei regolamenti internazionali di Basilea secondo e il terzo lavoro in basso e di colleghi della Banca d'Italia che sono andati a hanno fatto delle simulazioni nessun centocinquant'anni del nostro debito pubblico
Ecco l'evidenza di tutti questi lavori che quando il debito diventa particolarmente elevato la crescita economica del nostro Paese in passato ma più in generale dei paesi nessuno
Per i motivi che vi dicevo prima più incertezza tassi più alti e così via
Come sono stati ridotti i debiti pubblici in passato va be'la primo motore il modo migliore essenzialmente al modo del periodo giolittiano cioè una crescita economica che s'accompagna finanze pubbliche sostanzialmente equilibrio in equilibrio lo dimostrano quale un grafico su questo periodo è un periodo in cui l'Italia ha ridotto molto il proprio debito
Semplicemente lasciando crescere l'economia e non spendendo diciamo immagini che venivano tutti immagino che venivano da questa crescita
Altro metodo è l'inflazione quanto accaduto in genere dopo le guerre qui cito il caso tedesco uno dei casi emblematici del posta alla fase gli anni successivi alla prima guerra mondiale
Le mentre l'inflazione riduce il debito pubblico ma crea una enorme redistribuzione di risorse nella società comune che può determinare poi delle
Tensioni sociali politiche
Terzo metodo default alla bancarotta non pagare ciò che pienamente quanto dovuto l'Italia non ha mai fatto bancarotta vi è un'unica eccezione di default diciamo
Parziale un po'implicito de quando negli anni venti nel ventisei il tesoro italiano ha consolidato i titoli a breve li ha trasformati in titoli a lunga con un tasso di interesse del cinque per cento e poi negli anni Trenta questo tasso è stato abbassato è stato l'unico momento in cui dei centocinquanta anni d'Italia intervenuta diciamo forzosamente sul a sui detentori dei titoli
Ultima soluzione l'imposta straordinaria sui patrimoni di nuovo in Italia è stata utilizzata tra il diciannove e il ventidue seppure in un forma ridotta qui il problema come si è visto allora ma come la vasta letteratura economica mostra il problema di come liquidare dei patrimoni che non sono liquidi si una famiglia a un'impresa patrimonio prevalentemente in attività reali
Diventa molto difficile liquidarlo ma se anche fosse in attività finanziarie poi uno povero una caduta dei valori quindi questo
Nonostante molti Paesi tra cui l'Italia abbiano famiglie con notevoli attività reali e finanziarie nostro ma una biglia anche a dei limiti
Banche lotte default da ora vi è un lavoro recente di nuovo del Fondo monetario che mostra come i Paesi che non hanno rimborsato in tutto in parte il loro debito hanno sofferto molto in termini di crescita
Sia negli anni immediatamente successivi Massiah anche in un periodo di tempo più lungo
Loro concludono ok otto anni dopo l'Inter
Il vento questi Paesi avevano un PIL Luna occulta ancora inferiore in media del dieci per cento a livello iniziale
Un caso interessante che solo riportano sotto un po'più come anche per a cambiare un po'tema è quello della Spagna di Filippo secondo Filippo secondo era nella storia anche tra gli economisti famoso perché ha fatto default quattro volte di fila
E per quattro volte ha trovato dei banchieri più o meno gli stessi che gli hanno prestato i soldi
E qui alcuni lavori utilizzavano questo per dire allora si può fare in alta lavoro che cito che nel due mila undici è andato a vedersi i tassi d'interesse pagati dalla Spagna di Filippo secondo
E quello che emerge che i tassi d'interesse non ho talmente alti che i banchieri assorbivano il default poi tornavano a prestare perché comunque nella media ottenevano un rendimento molto elevato
Questo ci dice che se una reputazione del debitore cattiva questo ovviamente un deve pagare tassi più alti per cui fare default nell'immediato può o non
Può sembrare una soluzione ma poi nel medio termine non è una soluzione perché uno può e dovrà pagare
Di più tanto che i Paesi che ricorrono al default finanziario in genere tendono a ripeterlo
Come nel caso di Filippo secondo
Ultime slide che un sulla
Su comandato il debito in questi non più centocinquant'anni ma cento cinquantasette anni dall'unificazione
La questione del decreto è stata importante fin dall'inizio quindi Porto due citazioni
La prima è di Ricasoli Ricasoli il suo discorso di investitura alla camera Caputo appena morto subentra Ricasoli
Caso arriva alla Camera e dice dovette autorizzarmi a decorrere addebito dobbiamo
Costruire infrastrutture dobbiamo gestire un esercito subiamo creare un Paese ci serve il ricorso al debito
Quattro anni dopo Quintino Sella ministro dice ho guardate
Il ricorso al debito sì l'abbiamo fatto era necessario però la dobbiamo smettere perché stiamo perdendo il controllo
Il quaranta cinquanta per cento del delle entrate tributarie hanno assorbito dall'interesse sul debito
E quindi Quintino Sella subito dopo cerca di dare una ora tra queste due posizioni in Altara presunti opposizione che troviamo nei primi cinque anni dell'unificazione ma che insomma poi nei centocinquant'anni successivi abbiamo ritrovato in varie volte
Ecco la linea blu pericolo vediate il rapporto tra debito e PIL nei nostri quasi cento sessant'anni dall'unificazione
Vedete che abbiamo avuto quattro cross fasi di aumento del debito
La prima sinistra la fase post unificazione che dura fin quasi alla fine del secolo
E riflette questa difficoltà di trovare risorse tributarie per far fronte a tutti gli impegni che lo Stato in quel momento pensava di dovere prendere
Vi è quella Prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale a un aumento del debito superiore a quello della seconda guerra mondiale che il terzo terzo cerchio
Perché nella seconda guerra mondiale ci si indebita di meno lo Stato italiano stampa moneta
Nella prima guerra mondiale si ricorda molto al debito all'interno del Paese ovviamente ma dice anche il debito verso gli Stati Uniti verso la Gran Bretagna
Nella seconda guerra mondiale l'Italia essenzialmente finanzia la guerra soprattutto stampando moneta e questo aumenta l'inflazione ma
Rallenta fortemente l'incidenza del peso sul debito
La quarta fase quella che vedete più a destra ed è per certi aspetti quella più interessante per gli economisti politologi perché a è la fase in cui in un periodo di pace a metà degli anni Sessanta il Paese comincia ad accumulare dedito
In un periodo di pace se pur in un periodo insomma pieno di tensioni di vari uno stile ma essenzialmente in un periodo anche di
Buona crescita diremo costo vedendo ora quegli anni diremo che negli anni settanta ottanta erano anni di buona crescita con gli standard attuali
E in quegli anni il debito passata dal quaranta al centoventi per cento del prodotto
Abbiamo avuto tre fasi di riduzione la prima fase quella giolittiana dovuta alla crescita
La seconda fase quella dei primi anni venti dopo la prima guerra mondiale lì ci sono due componenti un po'di inflazione Bilancio che migliora ma anche la cancellazione dei debiti da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna
La terza fase la seconda guerra mondiale il
L'elevata inflazione della guerra e degli anni immediatamente successive la guerra vedete che l'Italia esce dalla guerra diciamo nel quale otto quando il processo si è chiuso l'inflazione si è chiusa
Il debito rispetto al PLI attorno al venticinque trenta per cento quindi mai era stato così basso nella nostra storia
Qualche slide ma molto veloce
Caldissimo sugli ultimi decenni ecco nostro problema questa fase di ultima di accumulazione di debito nasce negli anni Sessanta essenzialmente quando dire un aumento fortissimo della spesa pubblica guardate in basso
Ma cerchi rossi vedete che tra sessantaquattro settantacinque la spesa primaria quindi tolti gli interessi delle pubbliche amministrazioni aumenta di otto punti di PIL
Nel decennio successivo di altre sei punti ma quello che conta che le entrate restano ferme
Quelli sono gli anni in cui il deficit in Italia sia ampia accumuliamo debito e vedete in basso la spesa per interessi che negli anni Sessanta era all'inizio l'uno per cento del PIL per il irrilevante in pochi anni raggiunge l'otto per cento
Vi è poi la rincorsa degli anni successivi negli anni settanta
Non abbiamo avuto da sessantacinque a novanta venticinque anni di disavanzo primario che vuol dire che tutta la spesa per interessi ma anche una parte delle altre specie erano finanziate anno dopo anno con ricorso al debito
Per vent'anni abbiamo avuto un deficit dell'ordine del dieci per cento del pile questo tutto questo si reggeva su una politica monetaria non autonomo ovviamente
E su vincoli al possesso di attività finanziarie vincoli all'integrazione finanziaria italiana con gli altri Paesi
Questo cambia negli anni Ottanta questa storia che credo molti di voi conoscano il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro con la banca dall'alto l'autonomia della politica monetaria e tassi di interesse
Salgono e ho quindi son due date da tenere a mente cioè l'ottantacinque
L'interesse reale sui titoli di Stato che ne prima era stato negativo ma è stato negativo per dieci quindici anni di fila dall'ottantacinque torna a essere positivo
Quindi dall'ottantacinque in poi il tesoro in termini reali comincia a torna a remunerare i risparmiatori
Dal novanta
Il costo del debito diventa più elevato del tasso di crescita del PIL a quel punto dal novanta per socializzare indebito serve un avanzo primario mentre negli anni precedenti anche un disavanzo primario sarebbe stato sufficiente
Abbiamo la lunga fase del consolidamento negli anni Ottanta negli anni novanta adesso questa una storia più recente credo che già conoscete quindi basata su un enorme aumento dell'avanzo primario tra l'ottantacinque novantasette l'avanzo prima il saldo primario migliorativo undici punti percentuali che uno sforzo gigantesco che ha luogo soprattutto sul lato delle entrate
Queste sono gli anni in cui la pressione fiscale in Italia aumenta fortemente i costi sono quelli che indica in basso due tre manovre finanziarie ogni anno il rallentamento della crescita mentre prima passavamo l'astrazione questi cresceva di più ma anche perché il deficit sarà lavata si passa una situazione in cui il la brusco rallentamento ha un effetto sulla crescita
Questa è la fotografia degli ultimi vent'anni
Che uno può dividere in due parti i primi dieci anni dell'unione monetaria novantotto due mila sette
Se voi guardate in blu
Quella la linea del debito pubblico e della riduzione del debito pubblico che già vi mostravo prima in parte ottenuta con interventi sulle attività finanziarie
La linea rossa saldo primario saldo primario in quegli anni viene ridotto fortemente da un po'da tutti i governi di dei vari schieramenti
A destra trovate
La gli ultimi dieci anni gli anni della crisi gli anni in cui il PIL scende del dieci per cento gli anni in cui il rapporto tra debito e PIL passa dal cento al centotrenta per cento
Cui vi è uno sforzo di recuperare un avanzo primario che quest'anno pare solo il due per cento sopra questa è una storia recente credo che
Ecco una questione somma interessante da porsi per chiudere
Perché il nostro Paese è sempre stato così incline indebitarsi insomma nostro problema del debito non è un problema delle guerre nelle guerre il debito è stato creato ma subito dopo è stato eliminato quindi sono più interessanti due periodi mille ottocentosessanta mille novecento mille novecentosessantacinque mille novecentonovanta novantacinque gli anni successivi
Come spiegare questo sistematico ricorso al debito in Italia più che in altri Paesi c'è il punto non è che il ricorso che non ci sia anche in altri paesi ma intanto è stato sistematicamente più elevato che in altri Paesi
Qui una considerazione la tra effettuava Roberto Artoni qualche professore ottoni della Bocconi qualche anno fa mi diceva
C'è un divario sistematico tra i fini dell'azione politica e le risorse reali e finanziarie c'era nell'Ottocento quando volevamo creare un esercito una flotta che fosse paragonabile a quella di Paesi più ricchi
O dovevamo creare delle ferrovie una rete ferroviaria c'è anche negli anni più recenti
Un'altra questione è forse davvero una politica economica che ha spesso avuto orizzonti temporali abbastanza Brady questo Petacci anche una letteratura di scienza delle scienza della politica che va in questa direzione
Altra questione se di Sieni strali a un minore interesse una miglior pressione per avere autonomia per avere
Dicevamo prima che un Paese indebitato il Paese meno autonomo altri paesi forse sentono questo più qui da noi forse
Ultima questione se nella cultura economica insomma nella apporto l'analisi degli economisti di sia forse
O una sovrastima degli effetti positivi del ricorso debito questo è forse una altra considerazione
Conclusione debito è certamente uno strumento importante di politica economica implicito cui quello la frase di e mettono in mezzo al primo segretario al Tesoro degli Stati Uniti quello che ha creato illa il debito pubblico americano mettendo assieme il debito di vari Stati e questo è stato un passo enorme nella creazione della Federazione lui dice ma il debito se non è eccessivo è una benedizione nazionale che se anche sono sorrette è una considerazione di buon senso insomma di è uno strumento che se usato entro certi limiti utile se si eccede no
Occorrerebbe farvi ricorso per eventi straordinari Investimenti il ciclo economico
Sappiamo dalla letteratura economica che anche dall'esperienza che un debito eccessivo determina distorsione come effetti negativi sulla crescita sulla tassazione riduce immagini di azione della politica economica
Per ridurre il debito l'unica strada escludendo inflazione escludendo processi di default che possono essere controproducenti con mostravo prima
La strada è quella di ovvero un buon avanzo primario ma anche una buona crescita e credo che questo nel caso italiano è forse la cosa
Più importante vi mostro l'ultima lucido
Che non c'entra strettamente col debito pubblico ma che è parte di questa storia questo è il rapporto tra il PIL pro capite italiano
E il PIL pro-capite di alcuni paesi negli anni
Dal novantuno poi
Questo ci dice qui trovate Francia Germania Gran Bretagna e Stati Uniti
Quello che rileva qui è che rispetto a tutti questi paesi paesi sviluppati con economie mature qui non ci stiamo confrontando con il Vietnam o con la Cina insomma ma con con la mia relativamente mature quindi per certi aspetti
Simile alla nostra vediamo che l'Italia sistematicamente perso posizioni credo che questa sia
Anche ai fini della gestione del debito pubblico futuro la questione importante è una questione di medio lungo periodo ovviamente qui si ricollega anche alle considerazioni dal professor Treu sul mercato del lavoro sulla produttività e così via dov'è questo
Sia
Sono come dire
La crescita sia il il modo migliore con cui uscire da una situazione d'elevato debito pubblico che non vuol dire che è uno dei Paesi imprudente sui saldi no questo no
Però a a una prudenza sui saldi di finanza pubblica uno deve accompagnare è un processo di crescita ovviamente sappiamo tutti che la crescita non sostiene facilmente risultato delle scelte di milioni di persone di centinaia di migliaia di impresa migliaia di operatori pubblici e privati insomma
Però insomma credo che questo grafico ci dica molto un po'su quanto è successo nel nostro Paese grazie
Grazie dottor Franco per questa importante relazione credo dopo di questa relazione nessuno possa diretti ignorare qualcosa sul pubblico italiano
Ci ha fatto il per un periodo relativamente breve una storia è anche un'analisi delle cause che importa personalmente mi colpisce molto questa dimensione strutturale che accompagna la formazione dello Stato perdita diciamo presenza quella crescita del debito
Come a dire come si come si trattasse di una elemento strutturale diciamo di questa nostra crescita e da questo punto di vista forse sarebbe interessante capitolo di coda
Studioso delle cose dell'amministrazione se non c'è un rapporto fra questa questione il debito pubblico è quella che viene chiamata la difficoltà del nation building italiana la difficoltà della costruzione progressiva dello Stato
Questa lesse questa debolezza dello Stato che era
Sin dall'inizio contrassegnato le nostre coste
Bene io credo che adesso possiamo avviarci all'ultimo atto di questo nostro il convegno di questa nostra diciamo sessione
Al viceministro carraia di svolge nel suo intervento
Grazie
Sì grazie buona sera ma allora innanzitutto interessantissimo ultimo intervento ma anche i precedenti purtroppo li abbia sentiti solo un pezzo ma partiamo proprio dall'ultima considerazione del ragioniere capo
Ha la cresta noi abbiamo un problemone non ce l'ha ordinato il dottore di essere puntualmente gli ultimi in crescita in Europa e quindi dobbiamo porsi la domanda perché perché
Siamo crollati dal due mila dodici ad oggi sono passati da centoventi e centotrenta di inoltre di rapporto debito PIL nonostante avanzi primari enorme
Perché è crollato PT quindi noi abbiamo da porci il tema come fare
Allora qui se se mi consentite anche data l'ora tarda di essere un po'più pratico nemmeno come dire almeno preciso
Io mi farei qualche esempio di regole sbagliate
E di annunci te e nastri
Mi spiego
Regole sbagliate
Il codice degli appalti sembra fatto apposta per impedire ai piccoli Comuni di fare spesa d'investimento
è impossibile per un Comune come Varenna
Mettere in pista lavoro in termini ragione ragionevolmente prego se va bene sei mesi per il progettista se va bene altri sei mesi per l'azienda ammesso che non ci sia un ricorso se no andiamo su
Questo mi consente di fare un esempio lo prendo d'attualità il mitico tema dei bandi delle periferie che non è stato compreso ve lo spiego
Perfetto ci sono delle risorse qual è la considerazione che viene fatta l'anno venturo c'è un miliardo bene
Dato il tiraggio di quest'anno quanto spenderanno umani quei famosi novantasei comuni di questo miliardo alla luce del Codice degli appalti ricordiamo sei mesi progettista sei mesi la gara eccetera eccetera
Se siamo fortunatissimi e io mi auguro che vada così cento risultato rimanevano novecento milioni fermi novecento milioni che non facevano PIL allora la soluzione bene buon padre di famiglia va bene ditemi esattamente quanto ne spendete anno per anno vi vengono erogati giustamente anno per anno la differenza ma tutti gli altri comuni d'Italia che si spengono la tradotto Varenna si ha bisogno cinquanta mila euro per rifare un'auto una rotonda a cinquanta mila euro per rifare quindi è un efficientamento della spesa
Questa cosa come sa benissimo il il buon ragioniere è moltiplicata n volte nel bilancio è uno dei premi dei problemi veri si appostano le risorse ma non si spendono per regole sbagliate
E incapacità di programmazione di progettazione allora come se ne esce
Regole sbagliate basta metterci un po'di buona volontà come in questo caso qui si va bene si sono arrabbiati po'perché non hanno capito ma poi quando capiscono nessuno perde un centesimo e tutti fanno tutto senza evitare ritenere risorse fino a
Ok
Regole sbagliate e anche quella dell'avanzo d'amministrazione che giustamente la Corte costituzionale ha sanzionato la libera per cui l'impegno nostro e governo della ragioneria del MEF e di mettere a disposizione tutte le risorse per consentire a tutti di spendere tutto l'avanzo che il modo più semplice per fare programmazione da che mondo è mondo prima che si inventa sarò regole cervellotiche i comuni in comune quando dovrà fare la scuola metteva dei soldini all'anno tre faceva la scuola
Non è difficile capirlo non è che fai la scuola contesto
Ebbene questa regola riversa consentirà secondo noi di mettere in circolo
Un miliardo circa è quello che viene messo lì considerando un po'la capacità di spesa che con i moltiplicatori del caso vuol dire due di PIL vero anche perché distribuito con un vantaggio
L'ascoltatore tipicamente non si portano e quindi tutta domanda interna tutte imprese
Gli ultimi due temi Lanna Sprite lanci
C'era un po'anche legato al fatto che vengono appostate le risorse non vengono spesi tantissime volte sui quotidiani sui giornali in televisione sentiamo a il sindaco il il presidente di Regione contento come una Pasqua stanziati cinquanta milioni per fare ponte su che ne so che cosa
Il problema non è fare le il titolo estende
Noi ci dobbiamo porre il tema di spendere le risorse non dirà stanziale e annuncia
Purtroppo quello che succede è che c'è più attenzione all'anno incinte che alla spesa peggio ancora vanno ascritte e qui lo spiego con un esempio concreto che è anche un modo che vogliamo mettere in pista per accelerare la spesa di investimento
Prendiamo il caso ANAS
ANAS ha in Panza miliardi di euro ma non pochi a in totale non abbiamo un problema di risorse ministro Triana detto centoventi centotrenta miliardi già disponibili trovereste Anas ha in pancia quattro cinque miliardi per fare investimenti perfetto qual è nell'ottica della scritte è più bello tagliare il nastro di una
Nuova
E più ben
Peccato che per fare una strada nuova deve fare Progetto fare gli espropri e poi ci sono le contestazioni e poi e poi e poi e poi bene Tula mezzi lamenti nel piano se ti va bene passa in dieci anni risultato i soldi restano fermi
Parlando con persone molto ragionevole Diana sa abbiamo ragionato su il raddoppio della spesa di manutenzione Diana se invece di un miliardo fa paghe ne fai due
Qual è la differenza di raddoppiare la spesa di manutenzione straordinaria
Se io devo aggiungere una corsia se devo rifare una rotonda se devo rifare un ponte non devo fare scroccone che non devo fare non mi serve la Sovrintendenza non ho tutti questi problemi che abbiamo normalmente
Questo consente una stima così per le Brady di aprire cento canta cento cantieri in cento giorni finiti in un anno sempre possibile distribuiti su tutto il territorio non è possibile perché lavori sull'esistente facendo banalmente quella manutenzione straordinaria che tra l'altro infine Eurostat a un beneficio allungando la vita dell'opera è conteggiata come spese di investimento
Ecco questi sono esempi di come noi dobbiamo concentrarci a fare cose pratiche senza volare alto e iniziare a fare un po'di PIL davvero per quanto riguarda la spesa di investimento
Poi c'è tutto il tema dello sviluppo delle imprese perché alla fine il PIL e i posti di lavoro ricreano l'impresa se posso mettere sperimentare tutte le cose del mondo ma se le imprese non sono competitive
Per nessuno assume e qui serve un quadro stabile in quest'ottica ragioniamo anche cambiando un po'l'ottica su le tante piccole che abbiamo è vero che abbiamo delle norme eccellenze multinazionali tascabili che vanno in tutto il mondo ma non si vive di sole esportazioni abbiamo anche bisogno di domande interni e le nostre enormi capacità imprenditoriali non sono morte bisogna solo dare un quadro di semplicità e di stabilità in quest'ottica vanno tante delle ipotesi che si stanno ragionando in legge di bilancio quindi un po'di sano pragmatismo nella spesa di investimenti
Un po'di sano pragmatismo nel semplificare la vita delle imprese che non devono pensare di passare le notti a fare scartoffie magari pagare commercialista invece di tre mila quattro mila euro cento euro l'anno perché tutto facile fare la Vanoni come faceva mio papà il sabato sera
Perché era un foglio sono giusto per essere chiari
E poi favorire il più possibile la spesa di rivestimento di ricapitalizzazione di ricerca delle imprese più grande questo è l'obiettivo è ambizioso sì ma è anche molto pragmatico ecco cerchiamo di dare un po'di sano
Grazie
Facciamo il vice ministro Garavaglia per queste indicazioni come dire direi di senso pratico consenso questo per questo richiamo alla concretezza una concretezza che però probabilmente vi bensì anche qualche vizio antico vizio antico dell'intero sistema del sistema diciamo economico ma anche del sistema politico e istituzionale
Quando giustamente il questo che il vice tristo Garavaglia parlava appunto della uscito dalla scritte
Di questa ecco questo è un vizio ovviamente diciamo tutti con franchezza della politica delle istituzioni quindi e da questo punto di vista questo piano che è concreto suppone un cambiamento della cultura
Ecco occorre che questo cambiamento della cultura sia come dire concreto efficace errati
Io penso che questo è una convenzione una precondizione perché queste cose sì avveri no e questo non è semplice perché questa cultura che è legata all'annuncio all'idea che insomma le riforme si fanno quando sono approvate le leggi e non quando si mette mano all'idea che estremamente diffusa e su cui bisogna fare secondo me
Una marcia indietro molto forte speriamo di riuscirci per ottenere gli obiettivi che ci sono stati indicati bene ringrazio tutti quanti voi tutti coloro che hanno parlato e tutti coloro che hanno avuto la pazienza di fare di rimanere
Con Claudio volano a consegnare un omaggio al viceministro
Massimo Garavaglia
Insieme al ringraziamento
Vice Ministro per cortesia