L'Europarlamento contro l'Ungheria di Orban. Intervista a Sandro Gozi

L'Europarlamento ha trovato ieri a Strasburgo la risoluzione sulle violazioni dello stato di diritto in Ungheria con una maggioranza dei due terzi è stato sconfitto il fronte populista che difendeva il premier Viktor Orban
E è stata avviata la procedura di infrazione ne parliamo con Sandro Gozi ex esponente del Partito democratico già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei che salutiamo Buongiorno o non la voglio dunque perché lettura cita del voto di ieri
Molto positiva dire è un passaggio storico perché è la prima volta che il Parlamento europeo prende una posizione netta forte una maggioranza di oltre due terzi su un tema fondamentale valoriale che era a base dell'intera
Costruzione europea la tutela dello stato di diritto
Molto soddisfatto come italiano perché ricordo che il nuovo processo di tutela dello stato di diritto era una priorità del semestre di presidenza italiana dei primi le quattordici ed elitaria che ora Anzaldo e l'Italia dei Governi enti Gentiloni è sempre stata in prima linea anti ha preso tempo indicativa per promuovere nuovi strumenti di tutela dello stato di diritto capiamo sempre invocato procedure contro la Polonia
Ed è in corso contro l'Ungheria e adesso è in corso secondo me IVA decisione del Consiglio ora dal Parlamento europeo di ieri credo che sia una bella pagina di democrazia europea
è un organo comunitario un'assemblea parlamentare composta dei cittadini europei che a maggioranza prende una decisione politicamente e importante quindi un segnale di forza dell'unione europea
Però sulle sanzioni dovrà decidere il Consiglio europeo dunque i singoli istanti
E così è così che funziona
è così la procedura protetta testo verrà esaminato dovrà essere esaminato dal Consiglio europeo e qui si pone un tema politico fondamentale ieri
Salvini vicepresidente del Consiglio ha detto no alle sanzioni contro l'Ungheria
Sempre ieri Di Maio vicepresidente del Consiglio ha detto oggi e Movimento cinque stelle a Strasburgo ha contato ok alle sanzioni contro l'Ungheria ora il presidente Conte deve uscire dal guscio
Deve uscire dall'ombra e deve dirci quale sarà la posizione dell'Italia al Consiglio europeo ed è molto semplice Italia deve dire ok alle sanzioni contro l'Ungheria o no alle sanzioni contro l'Ungheria non cerca Talia
Deve dieci d'Italia e presidente contesse a favore della tutela dello stato di diritto o se ritiene di poter ignorare le violazioni allo stato di diritto
Che rischiano di avvenire in Ungheria e deve dirci il presidente Conte deconferma da questo punto di vista la linea dell'Italia che pentirete Gentiloni e io in consiglio fa itinerari abbiamo sempre proposto e quindi sostenuto a tutela dello stato di diritto civile quattordici oppure si può respirare con la Polonia
Che ha già detto che voterà contro questo è un tema politico di fondo e non c'è non ci fa vita è il tempo delle scelte ed è il tempo della chiarezza e della trasparenza rispetto agli italiani
Ossia avente da italiano ed europeo mi auguro che Conte ora dire fino alle sanzioni contro orfani
Ecco sul piano pratico invece proprio l'alleanza tra Ungheria e Polonia
Potrebbe togliere poi insomma delle castagne dal fuoco anche agli altri governi perché se necessario unanimità nel momento in cui la Polonia appunto fosse al fianco di Orban
Non sarebbe nemmeno necessario poiché il governo italiano si esponesse così tanto oppure no no non è così questo è quello che spera il presidente Conte spera di nascondersi dietro il detto con la o
In realtà attorno al tavolo può e-reader saranno chiamati a prendere posizione
E l'Italia dovrà dire cosa fare è chiaro che siamo ancora all'Europa dell'unanimità e quindi siamo in questa materia ancora l'Europa dei ricchi io credo che anche questi passaggi molto importanti dal punto di vista della storia dell'Europa
Sull'Ungheria sulla Polonia spingeranno a superare il veto e superare l'unanimità in queste in queste vicende di grandissima importanza per la credibilità e la democrazia deduzioni
Però il nodo sarà data la possibilità al presidente Conte di nascondersi dietro la Polonia
Dovremmo chiede i prima checché ne dica il Consiglio quale posizione l'Italia dipenderà in Consiglio e questa però certamente fatta in Parlamento quando il presidente Conte dovrà essere audito prima del Consiglio europeo in cui si decideranno
Torti delle sanzioni contro l'Ungheria e continueremo a farlo perché si tratta di una questione di credibilità dell'Italia
E noi vorremmo che ritaglia sia della parte lo stato di diritto in Europa e in Italia
Purtroppo oggi vediamo che lo Stato dove gravemente messa a rischio in Europa e d'Italia di contesti divide tratta Rieti Mario e poi siamo anche molto preoccupati
Che i continui scontri anche tra istituzioni che avendo in Italia basta guardare alle azioni alle parole Demidoff Aldini quindi è tempo di fare chiarezza ed è tempo di dimostrare quale è di far sapere qual è la posizione del presidente del Consiglio
I sostenitori del vice presidente Salvini nonché del fronte populista dicono sostanzialmente che si tratta di una vittoria di Pirro in vista delle elezioni del due mila diciannove
Che potrebbero stravolgere la composizione dell'Europarlamento e quindi a quel punto le cose saranno ben diverse davvero non ci sono speranze per gli oppositori oppure
C'è c'è assolutamente una strategia un attacco dei nazionalisti come Frattini all'Unione Europea c'è un attacco che vuole distruggere l'Unione europea
Salvini vuole essere uno dei protagonisti assieme a orfana chiama riflettenti
Ah sì ematite non attiene a vari estremisti di destra e di tutta l'Europa sta ai gli europeisti sta ai progressisti e liberali dimostrare di essere all'altezza della sfida
Io credo che certo se ognuno sta nel suo giardino ognuno sta all'interno della sua famiglia politica ognuno affronta come se fossero elezioni ordinarie le copie possibile europee
Certamente gli europeisti rischiamo di perdere che invece io gli europeisti dimostreranno di aver inserito nella storia nel senso dell'urgenza
Di dietro all'altezza della sfida ci costeranno una nuova alleanza progressista che vada da Sipra fra macro e che riunisca attorno ad alcuni punti chiave per una nuova Europa per la rifondazione europea
Tutte le forze progressiste democratiche liberali
Del Parlamento europeo io credo che come ieri abbiamo vinto una maggioranza dei due terzi la sfida dello stato di diritto in Ungheria
Niente gricia noi potremo vincere la sfida democratica e aveva una maggioranza per riformare Europa dipende da noi e da questo punto di vista io spero lavoro mi batto perché il partito democratico
Sia in una posizione di frontiera si alla frontiera di questa nuova alleanza e faccia tutto il possibile per fare convergere diverse forze politiche diversi leader a partire ed avrei dall'edema nel macro attorno a questa nuova nuova Nuova Alleanza per far fare all'Europa scambiandola
Grazie a Sandro Gozi e buon lavoro a prestazione tratta poi