La riforma della legge elettorale per l'elezione di Camera e Senato

Il senatore Giuseppe Guzzetti e del gruppo democratico cristiano
Adesso al Senato spetta un compito delicato per quanto riguarda la riforma elettorale però innanzitutto vorrei chiederle Guzzetti un giudizio sulla legge licenziata da Montecitorio
è una legge molto complesse come tutte le leggi che cambiano un sistema e però era l'unica legge possibile in questa fase con questi gruppi parlamentari
Quali sono le cose che maggiormente non condivide
No io credo che noi dobbiamo provare il testo dalla Camera senza modifiche se i vertici di qualche partito pensano di mettersi d'accordo di fare dei passi Araki
Sulla legge per l'elezione del Parlamento non succederà quello che è successo sui sindaci io posso dire che il gruppo democristiano non accetterà ordini per far piacere a qualcuno
Senta ma c'è ad esempio l'emendamento approvato ieri a sorpresa il movimento sociale sulle circoscrizioni estere quello sono tutti unanimi nel dirlo è palesemente incostituzionale
Mi pare che questo è un errore ma ho letto sui giornali che stando precedente dalla prima Commissione che equivocando
Sull'ordine degli emendamenti ha fatto fare un errore al gruppo democristiano io sono perché questo questo emendamento venga venga soppresso il cielo io sono per il voto agli emigranti
Dare un mandato al governo e definire di definire questa materia ma tanto più che pure non è al Senato non possiamo neanche fare un emendamento di questa natura perché essendo senato eletto su base regionale in base alla costituzione non possiamo fare le circoscrizioni oceaniche
Lei condivide anche la bocciatura delle liste bloccate per la preferenza
Bisogna fare le liste con una preferenza in modo che tutti corrono e come prendono i voti devono cercarsi voti quelli che stanno nei collegi uninominale devono cercarsi voti anche quelle che stanno a vista non la lista bloccata
La Camera ha detto anche sì Hallo scorporo
A impedito le candidature indipendenti che probabilmente farà di molto aumentarle in numero delle liste presentate
Ma aumenterà il numero delle richieste ma c'è lo sbarramento al quattro per cento poi c'è l'affetto di sbarramento delle circoscrizione quindi non mi pare che c'era una frantumazione
D'altro canto introdurre le candidature indipendenti nel momento in cui ci vuole accorpare e ridurre l'onore partiti mi pare una contravvenzione
Insomma per concludere Guzzetti al Senato vi sarà in realtà un confronto più agevole di quanto cui si possa immaginare non lo so se sarà più o meno agevole sciocche al Senato decideremo con la nostra testa senza prendere gli ordini dalle segreterie dei partiti
Peppino Calderisi e la presidenza del Corella portavoce per le riforme istituzionali del gruppo federalista ora la riforma elettorale è stata approvata la Ca'ma era andrà al Senato molti si attendono clamorosi rovesciamenti dei giudizi già espressi da Montecitorio è possibile
Ma io mi auguro che il Senato faccia delle correzioni per migliorare davvero il testo
E certamente non faccia invece quelle richieste di peggioramento assoluto la legge che ha avanzato il PDS
Come quella di un cosiddetto premio di governo che in realtà un premio di governabilità è dato non chi ha più seggi ma verrebbe dato a chi ha più voti nella quota proporzionale è una proposta veramente assurda
Invece su alcuni aspetti che voglio ribadirlo sono innanzitutto questo meccanismo che imporrà la slealtà che lo scorporo
Sul problema delle candidature indipendenti
è sul problema della soglia per la quota proporzionale che è assurdo porre al quattro per cento
Ecco su questi aspetti mi auguro che ci sia invece un ripensamento del Senato oltre intermezzo quello svarione di ieri
Di quella norma assolutamente incostituzionale delle circoscrizioni estere per cui diede fare non so un collegio uninominale fra Tokyo si delinea Tanzania o qualcosa del genere per quanto riguarda quest'ultimo aspetto credi che
E la situazione possa esserci essere risolta semplicemente abrogando questo o come va affrontato altrimenti il voto degli italiani all'estero ma una cosa
E eventualmente dare il possibilità di voto dell'Italia all'estero una cosa prevede circoscrizioni estere che è tutta un'altra cosa è una cosa assolutamente fuori dal quadro dell'attuale Costituzione essere quanto meno se si volesse fare questa scelta ma a me sembra impossibile farla e comunque anche sulla prima questione sogno andare a mio avviso con cautela perché ci sono milioni e milioni di italiani all'estero che sono lì da varie generazioni molti dei quali non parla più l'italiano
Che non sono affatto informati non sarebbero comunque informa Abbili su quello che accade in Italia sulle proposte e sulle candidature delle elezioni
Da molte parti Mario Segni Giorgio la Malfa si chiede a questo punto
Che si giunga rapidamente anche all'elezione diretta
Dell'esecutivo serata di una cosa della quale tu spesso ti sei occupato ospitando la ma quali possibilità vi sono che questo Parlamento faccio una simile riforma di tale portata innanzitutto ricordare che
E il sistema è tra economia e maggioritario azione diretta del capo esecutivo erano due richieste che alle i negli ultimi quattro anni e non sono state contenute in almeno non so quanti appelli manifesti convegni che sono stati prodotti da varie associazioni iniziative già nel documento dell'arco d'si parlava di questa richiesta mi sembra che è in questo
Momento questa richiesta sia più che mai necessaria per rispondere a tre esigenze che bisogna assicurare e che sono quella della governabilità che non può essere garantita solo già attorale
Quella della garantire l'unità nazionale e quell'anche io credo di assicurare una divisione dei poteri
Mettere la parola fine al consociativismo separa nettamente chi governa e il Parlamento che invece deve controllare soprattutto ecco questa richiesta va avanzata il problema è quando fare questa riforma deve farla questo Parlamento ecco che a questo punto si inserisce l'iniziativa suggerita da Donofrio ma che io stesso avanza nel convegno dell'ottobre scorso promosso dalla da associazione referendum per la riforma cui partecipo Pannella Martelli eccetera di un referendum sui poteri la Bicamerale
Questo referendum potrebbe essere richiesto entro il sei agosto da cinquecento mila cittadini o più molto più semplicemente da un quinto dei membri di una Camera bastano cento ventisei deputati
E si darebbe subito immediatamente entro nel giro di due-tre mesi entro ottobre si darebbe questo referendum se i cittadini
Aboliscono i poteva bicamerale vuol dire che non vogliono che sia questo parlamento a fare questa grande riforma
Se invece confermano la Bicamerale vuol dire che investono la Bicamerale di compiere completare questo percorso di di riformatore
E e per varare questa grande riforma che ripeto e e più che mai necessaria per il nostro Paese è che non si capisce perché i cittadini debbono poter votare
Per il governo del Comune per elezione diretta del sindaco non debba esserci elezione diretta del capo dell'esecutivo per assicurare la governabilità anche al Paese
Adolfo Battaglia deputato del gruppo repubblicano Natalia parlavo prima con Guzzetti senatore democristiano mi diceva che non accetteranno i gruppi parlamentari Palazzo Madama alcun diktat da parte delle segreterie di partito ed approveranno la riforma elettorale così come giungerà da Montecitorio
Ma mi parrebbe singolare è stata introdotta una norma palesemente anticostituzionale anzi in contrasto con la lettera della Costituzione rifiutarsi di prendere in esame che sta in
Tutto verrebbe una cosa un po'stravagante lei battaglia ieri ha confermato la sua netta opposizione rispetto all'impostazione complessiva di questa legge
Lei aveva chiesto l'introduzione del doppio turno proposta che è stata bocciata sia alla Camera che al Senato
La conseguenza dalla bocciatura del doppio turno che la legge attuale
Non vi garantisce sciocche sistemico in sistemi maggioritari usualmente garantiscono cioè la governabilità del Paese la formazione di forti maggioranze a sostegno dei governi stabili e forti
Allora con questa legge si pone un problema nuovo cioè come garantire come realizzare effettivamente alla stabilità forte di governo la nostra proposta conseguente a questa legge
è evidente è la proposta Dellai elezione diretta del primo ministro assistito da una quota
Di parlamentari che mi garantisca o
Solidamente la maggioranza
E che implichi una ridefinizione del delle funzione dei poteri del governo del Parlamento in maniera tale che ciò che non assicura la legge elettorale attuale assicuri almeno elezione diretta del primo ministro
Senta qual è il suo giudizio su questi contatti tra democrazia cristiana e il PDS sì voglio rimette in gioco elementi anche importanti della legge fosse la direzione da lei auspicata a me paiono cose un po'oscure francamente
Tra l'ambiguità allacci noi il sotterfugio delusione senta secondo lei serie si andrà a votare con la legge che è stata ieri approvata che tipo di Parlamento avremo
Abbiamo un Parlamento dominato al nord
Dagli uomini della lega con un grave pericolo evidente di rottura dell'unità nazionale
Al centro dominato dagli onde del PDS mezzogiorno da formazioni più confuse
Dominate sostanzialmente della democrazia cristiana c'è un Parlamento spaccato intere
Con una difficoltà di costituire una maggioranza sente alcuni osservano che non basta la legge elettorale perché o l'introduzione di un sistema in gran parte uninominale maggioritario bisognerà anche rivedere altri istituti
Costituzionale del CSM la Corte costituzionale
Per il primo istituto di bisogna rivedere e il Governo
Cioè la funzione del governo e la funzione del primo ministro che deve essere dicevo eletto direttamente dal popolo questa è la immediata conseguenza di questa legge elettorale poi ci sono anche altri problemi naturalmente è chiaro che la Costituzione un quadro armonico
Concludiamo con con una considerazione generare lei è stato più volte mini è stato conosce bene insomma la cosa pubblica
E la situazione politica lei che situazione vede adesso cioè il per la lega ad esempio le trova che sia un partito come gli altri o vi sono o per l'Italia dei rischi concreti complessivamente da un punto di vista economico geografico politico
Non è che non è un partito come gli altri non c'è un movimento separatista in Europa che sia basato su concezioni sostanzialmente razziste
Ho anch'io ho contro una parte bravo razziste diciamo pure razziste
E quindi
Un fatto politico la lega
Che può essere spiegato nel senso che la situazione italiana è diventata così pesante così grave così degenerata da enduro movimento di protesta che si è risolto crescita di consensi alla media ma la lega delle sue origini nella sua base sociale descrive costitutive per gli addetti qui mira non è un partito come gli altri controllo degli abbisogni opporre una cortina di ferro deve però
Possibilità per l'Italia dunque risalire la china
Ah no su questo io sono abbastanza ottimista a me pare che le cose comincino a marciare con lentezza naturalmente come inevitabile a comincerà a marciare sarei ottimista sul futuro