Festa de l'Unità del Municipio XI - Federico e Stefano: il diritto di avere diritti

Buonasera a tutti e benvenuti la festa de L'Unità del municipio undici questa sera concludiamo la nostra festa con questo dibattito
Lascerò subito la parola Guido Dell'Aquila giornalista e autore televisivo da poco dall'altro anche autore di un libro appena uscito
Una biografia su Oscar Luigi Scalfaro che vi invito a leggere perché molto interessante presento i relatori e poi lascio la parola Guido conduce Ilaria Cucchi non c'è bisogno di presentazioni
Fabio Anselmo avvocato anche lui scrittore del libero Federico dedicato alla vicenda
Umana e giudiziaria di Federico Aldrovandi
Fabio Anselmo a seguire entrambe le vicende professionalmente sia la vicenda di Stefano Cucchi è quella di Federico Aldrovandi e poi un saluto e ringrazio nuovamente per essere qui a Davide Sassoli europarlamentare del Pd anche lui da sempre impegnato su queste tematiche
Io visto che sarà l'ultimo intervento la festa rubo un secondo per ringraziare tutti voi che avete partecipato in questi giorni che state partecipando stasera
E tutti volontari grazie ai quali questa festa e sarà allestita è stata vissuta e la stiamo rendendo partecipata a tutti per tutti voi
Grazie ancora a tutti quanti
Parola Guido
Buonasera entriamo allora subito nel merito voi parleremo dei casi Cucchi e Aldrovandi scelto per per i protagonisti che sono seduti qua vicino a me
Ma spazi eremo Boy anche sul piano dei diritti in maniera più complessiva a cominciare naturalmente dai diritti
Dei senza voce dei cosiddetti invisibili di coloro per i quali è molto difficile tutelare i diritti
In una situazione in cui grazie a Dio abbiamo una Costituzione che invece gli elencarli inanella e ce li espone tutti all'inizio in modo che anche alle persone che contano poco ai senza voce come vengono definiti
Sia possibile invece dare te la tutela la tutela che è necessaria io ho parlato della Costituzione quindi voi mi perdonerete se faccio una brevissima digressione
Rivolgendo un pensiero ad una figura che proprio oggi il nove settembre
Della quale ricorre il centesimo anniversario della nascita Oscar Luigi Scalfaro Oscar Luigi Scalfaro che è stato uno dei dei protagonisti del del delle dei nostri padri costituenti e che noi abbiamo imparato a conoscere specie nell'ultima parte degli anni novanta quando si è trovato al centro di battaglie durissime politiche durissime
Alle prese con diciamo il periodo del cosiddetto berlusconismo
Ma Scalfaro non è stato questo e e Luís non entra in questa nostra discussione solo per ragioni anagrafiche di coincidenza di date
Entra a pieno titolo perché lui è stato protagonista lo ricordo
Ahimè ai ai più giovani i meno giovani probabilmente qualcosa hanno in mente è stato protagonista negli anni ottanta di un episodio che è molto molto simile a quello die di cui parleremo stasera i casi Cucchi ai casi Aldrovandi nel mille novecentottantacinque lo ripeto ma non riporto proprio sommariamente un un un giovane Salvatore Marino muore durante un interrogatorio di polizia alla questura di Palermo
L'autopsia appurerà molte settimane dopo che è stato percosso è stato torturato ma in quel primo agosto mille novecentottantacinque ancora non si sa anzi i diciannove tra poliziotti e carabinieri che hanno condotto quell'interrogatorio e lo hanno condotto il in ma in maniera veramente forsennata perché dovevano indagare sull'uccisione di un dirigente della squadra mobile che era avvenuta tre giorni prima quindi loro perdono la testa lo picchiano selvaggiamente lo torturano e Salvatore Marino muore
Cercano anche di disfarsi del corpo di Salvatore Marino lo gettano in acqua di nascosto e quel cadavere tornerà affiora era il giorno il giorno successivo e per ventiquattro ore all'obitorio non avrà neanche un nome perché verrà scambiato per un immigrato annegato in acqua
Allora naturalmente poi le cominciano ad affiorare voci sospetti e il ministro dell'Interno Oscar Luigi Scalfaro manda un ispettore del Viminale che torna dopo due giorni a riferire non c'è ancora il risultato ufficiale dell'autopsia non c'è ancora un'inchiesta dalla magistratura ma Scalfaro
Cinque giorni dopo la morte di Marino rimuove i tre più alti dirigenti investigatori di Palermo il capo della mobile
Il comandante del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Palermo e il dirigente della squadra antirapine della questura di Palermo
Cito questo episodio perché in cinque giorni una decisione politica è stata presa Ilaria quanti cinque giorni sono passati dalla morte di Stefano
La la verità deve ancora essere accertata completamente giustizia deve ancora essere fatta Fabio Anselmo quanti cinque giorni ci sono voluti per arrivare a che Federico Aldrovandi avesse giustizia
E in realtà questa cosa invece è possibile questo fatto dimostra che si sia la voglia di prendersi responsabilità decisioni anche difficili anche coraggiose è possibile prender allora
Veniamo a noi Biglio in questo giorno nel centesima diversa no non potevo fare a meno di citare questo episodio dopodiché veniamo alle nostre cose e comincerei da Ilaria e ti chiederei
Di spiegarci a che punto è la storia Stefano
Ha avuto una vicenda travagliata lo sappiamo è morto la la sulla sua storia c'è stata una vicenda travagliata all'inizio i processi si erano conclusi le indagini e il primo processo si era concluso con la soluzione di tutti di tutti i responsabili
Poi le cose sono cambiate perché sono cambiate a che punto è il processo per la morte di tuo fratello
Guido caro ce ne son venuti tanti tantissimi di cinque giorni
Mio fratello è morto ormai nove anni fa e per nove anni
Fin dai primissimi istanti la mia famiglia ha dovuto mettersi in prima linea per per arrivare a quelle verità che oggi finalmente conosciamo in prima linea se mafia Fabio fin dai primissimi istanti abbiamo portato avanti quella che di fatto è stata una vera e propria battaglia perché nove anni fa una cosa l'ho capita nel momento in cui con la morte
Di mio fratello in condizioni terribili la mia vita cambiava per sempre ancora non potevo immaginare quanto sarebbe cambiata la mia vita
Ne ha avuto fino ne ho avuto poi l'idea nel momento in cui da cittadina da sorella di quel ragazzo di trentun anni e la cui morte c'era stata comunicata dopo sei giorni
E di detenzione presso in ospedale detentivo e c'era stata comunicata tramite un decreto di autopsia ecco mio sarebbero uscito di casa sei giorni prima
Sulle proprie gambe era stato arrestato la la sera successiva inizio era stato comunicato semplicemente che era stato ricoverato da quel momento in poi non abbiamo mai più avuto sue notizie né tanto meno ci è stato concesso di vederlo
In questi giorni Guido mio fratello passava
Quello che io definisco un vero e proprio calvario mentre i miei genitori fuori da quella porta cercavano di avere sue notizie nel nemmeno lontanamente potevano immaginare
Cosa quel ragazzo stava passando dopo quello che oggi finalmente dopo nove anni dopo tanti cinque giorni possiamo definire per quello che era chiaro agli occhi di tutti coloro ma che hanno avuto il coraggio di guardare le foto che Fabio mi pubblico del consiglio diciamo di far di far scattare al momento dell'autopsia quelle foto che hanno probabilmente fatto la differenza in questa vicenda oggi possiamo
Definire deceduto quello che è stato fatto a mio fratello violentissimo pestaggio ma c'è voluta tanta fatica tanto
Tante lacrime amare
Un impegno sia economico direi soprattutto emotivo e indescrivibile che veramente metterebbe a dura prova qualsiasi persona e qualsiasi famiglia e poté siamo qui ce l'abbiamo fatta perché non abbiamo smesso di crederci
PIL alla cosa e
Che io credo sia veramente gravi veramente ingiusta e della quale non mi stancherò mai di parlare perché poi tramite Stefano mi piace dar voce anche a tutti gli altri Stefanel sono tanti M di cui in realtà nessuno importa nulla di cui nessuno sentirà mai parlare
E quindi ed è importante che le persone normali come voi sappiano cosa comportano simili battaglie per una famiglia
è una famiglia come la nostra che subisce un sopruso così grande una violenza atroce immaginate di miei genitori che sul tavolo dell'obitorio rivedono per l'ultima volta il loro figlio e e ed urlano impreca ne piangono mia mamma pochi giorni fa in udienza è stata ascoltata davanti ai giudici e piangeva continuava a ripetere era mio figlio l'avevo messo al mondo io non lo riconoscevo
Ecco un dolore più grande di quello non esiste eppure lo Stato spesso il più delle volte quasi sempre qua quando si parla dei cosiddetti ultimi quelli di cui non importa niente a nessuno e Stefano era un ultimo perché proprio te neanche ci sarebbe arrivato altrimenti a morire in quella maniera
Chiede alle famiglie sottopone le famiglie ad un ulteriore violenza e cioè quella di non poter vivere quel dolore di di metterlo in stand-by perché non si ha tempo di piangere perché bisogna mettersi lì rimboccarsi le maniche e e farsi carico di un robot che si dovrebbe essere quello dello Stato se la nostra giustizia fosse davvero giusta davvero uguale per tutti ecco dovrebbe seguire una via autonoma senza chiederanno i familiari nove anni e oltre di sacrifici
Adesso siamo finalmente nella strada della verità per anni siamo stati costretti a subire un processo nel quale si diceva che Stefano era morto di suo
Oggi grazie annoio non mi stancherò mai di dirlo grazie chiaramente anche al fatto che era Roma è arrivato il dottor Pignatone con il dottor Musarò che che che si sono decisi
A far camminare quella giustizia di cui in fondo Stefano era morto e di uno stracci si stanno dimostrando che la giustizia questi essere per tutti anche per lui oggi finalmente siamo in un processo in cui si sul banco degli imputati non c'è più Stefano ma quei carabinieri che per CIPE per sei anni
Si sono nascosti pensando di farla franca e soprattutto siamo in un processo dove si parla di quello che è successo a Stefano quello che era chiaro a tutti noi già da subito un violentissimo pestaggio non più di lesioni lievi non più di caduta dalle scale
Io non mi stancherò mai però di ribadirlo scrisse oggi siamo qui se oggi si scrivono i libri se oggi si fanno i film
Merito del della fatica di una famiglia non mi stancherò mai di dire che bisogna battersi affinché a nessuna famiglia venga maligna più chiesto un sacrificio del genere
Fabio Anselmo
Fabio Anselmo si è occupato del caso Aldrovandi lo abbiamo detto oltre a essere il legale della famiglia Cucchi si è occupato è stato legale di parte civile nel processo Aldrovandi
Ha scritto questo libro Federico dedicato proprio alla vittima di quella di quel caso
Perché il caso Aldrovandi è stato così importante
Perché è diventato un caso politico oltre che di inchiesta giudiziaria
Ma
Fondamentalmente per due motivi primo perché siamo riusciti a creare come hanno detto i giudici sentenza un caso mediatico
Attirando l'attenzione del dell'opinione pubblica posso fare solo un lieve digressione allora Federico Aldrovandi un ragazzo di diciotto anni
Che muore durante un controllo di polizia viene fermato dalla polizia Ferrara nel due mila cinque nel due mila e cinque mila CD venticinque settembre del due mila e cinque
Siamo riusciti ad attirare l'attenzione dell'opinione pubblica
Perché
Si trattava di una morte violenta
Si trattava di un ragazzo disarmato incensurato che andava bene a scuola impegnato nel sociale
Così detto di buona famiglia
Papà a ispettore di polizia municipale mamma impiegata comunale nonno carabiniere
Quindi una morte incomprensibile io nel libro la spiego che all'inizio proprio non era nelle mie corde pensare che il responsabile di quella morte potessero essere agenti di polizia forze dell'ordine non proprio non non era le mie cose non ci pensavo minimamente vennero figurato tutta una serie di possibili
Situazioni alternative ma non quella
Morta di Federica ha fatto discutere perché purtroppo gli abusi di potere da parte delle forze dell'ordine non di tutte lo sappiamo lo diciamo se e impone per carità
Sono esistono perché sono uomini anche loro come lo stiamo noi
Hanno la divisa non ce l'abbiamo ma chiunque può sbagliare chiunque può compiere dei fatti illeciti o dei crimini il fatto di averla divisa o di rivestire una posizione di carattere sociale non non rende immuni
Dalla debolezza umana
Della violazione della norma penale ovvero della commissione di un crimine non non ci rende immuni e quando lo commettiamo dobbiamo assumerci le nostre responsabilità
Venivamo da un G otto dove purtroppo questi atti di violenza
Erano stati sdoganato i fra virgolette da un punto di vista politico e mediatico del contesto di disordini di piazza black bloc e quant'altro e quindi l'opinione pubblica per lunghi anni rimasta convinta che quelle violenze fossero geneticamente provocate da quei disordini ma purtroppo poi alla fine molto tardi si è capito che invece quelle violenze della caserma di azione del volto della scuola diretta che avremo di Bolzaneto in realtà è una violenza del tutto gratuite di illecita
La morte di Federico ha fatto discutere perché era un ragazzo normale appena maggiorenne
Che non costituiva un pericolo per nessuno nemmeno per se stesso
Una morte rispetto alla quale di una conversazione drammatica che abbiamo acquisito con la centrale operativa uno degli agenti ancora col fiatone diceva ma l'abbiamo prestato di brutto permette ora aveva ancora il settore per la fatica
Che aveva dovuto
Diciamo fare insieme ai suoi colleghi
Per bloccare per ridurre fardelli contro la nelle condizioni in cui noi sappiamo ho scritto questo libro perché perché si è trattato di una vittoria processuale che però ha creato tanti tanti ha creato tanti problemi ha suscitato anche durante il processo lira e l'attenzione per me è assolutamente sorprendente inaspettata adesso ma ci sono abituato
Di alcuni sindacati non Days non di tutti di alcuni sindacati di polizia
I quali sono intervenuti proprio a gamba tesa nel processo dal punto di vista mediatico anche e non solo
Così come intervengono in tutti i processi il segretario allora che adesso è l'onorevole
Diciamo aspettiamo che venga fissata l'udienza perché ancora a offeso a più riprese
Ilaria la sua famiglia oltre anche a tutte le altre famiglie che mi sono che ha purtroppo avuto la disgrazia doveva presentare in queste situazioni
Federico è un questa quel questa questa morte questo omicidio avvenuto a Ferrara nella città di provincia dove si sono incrociati diciamo meccanismi perversi che tu ho imparato a conoscere lì
Nell'amministrazione della giustizia e non solo
Quando lo Stato deve processare se stesso
Si sono incrociati e coda anche una una realtà
Piccola ristretta a una città di provincia
Dove anche le relazioni personali l'hanno giocata in maniera
Forte dei rispetto al buon o cattivo esito delle indagini
Nel libro è un racconto
è un racconto che vuole restituire dignità Federico perché si si parla sempre il caso Cucchi Decathlon Drovandi fa parte un po'anche cioè è normale perché sono sempre ricevere giudiziarie estremamente difficili estremamente travagliate
E quindi diventano dei casi però il caso spero spersonalizzare la vittima
Sembra che la vittima non abbia un'anima
Sì si parla del caso Cucchi del caso Aldrovandi il caso UPA tutto del caso ma che rivive il caso Di Folco tutti i casi in cui mi sono occupato questo occupando in realtà la vittima perde la sua dimensione di umanità e il suo e il valore di quella vita persa
E ho scritto Federico a distanza di anni perché intanto volevo raccontare come l'avevo vissuta dal di dentro
Nel libro ci sono particolari sicuramente che molte persone pur attente che hanno seguito la vicenda giudiziaria non conoscono o comunque non hanno messo ben in fila
E poi volevo restituire la la dignità e l'umanità quel ragazzo che in fin dei conti era poteva essere figlio di ciascuno di noi
In realtà del tutto normale
Anzi
Direi con intelligenza superiore alla media visto che quello che scriveva ciò di cui si occupava ciò che leggeva ciò che ascolta
è un ragazzo che meritavo secondo me
Uno sforzo per poter garantirne ancora la memoria
è un caso che ha fatto discutere paradossalmente più dopo la fine del perito giudiziario che quasi durante con manifestazioni di solidarietà da parte di questi sindacati sotto gli uffici comunali dove lavora Patrizia a favore dei poliziotti che nel frattempo erano stati arrestati ristretti in carcere
E con insulti con gli applausi famosi
Ma perché sono divisi diciamo regalati il responsabile a nord di Federico quando sono entrati nella sala dove c'era l'Assemblea della polizia del Sat palco alla presenza del capo della polizia del ministro e quant'altro
Sono atti terribili brutali nei confronti di una madre
Che
Inspiegabilmente d'un po'più abbracciare suo figlio e di e ribadisco inspiegabilmente perché Federico Aldrovandi lo aveva commesso ammesso che che questo potesse costituire una giustificazione l'aveva commesso nessun reato
Non era un premier ripeto era disarmato incensurato non non vi era alcun motivo
Di riserva agli quel trattamento che gli è stato riservato
La prima volta
Che io sono ricorso a questi alle immagini forti alle fotografie è stato proprio quello di Federico
Perché si continua a parlare di valore si continua a parlare di di morte per overdose e allora il volto tumefatto violentato insanguinato Bernarda i manganelli
E anche dei calci
Di Federico Aldrovandi
L'ho fatto pubblicare sulla prima pagina di Liberazione e poi dato dato su altri giornali
Per rendere l'idea e lo stesso schema purtroppo dovuto adottare con la con Stefano per il quale si parlava di morte naturale
Grazie io sono tra coloro che il libro l'hanno letto torneremo a troppo fitti farò delle domande sul libro anche per gli aspetti che riguardano questo non sottacere sono interessanti anche della tua vicenda dentro quel di Federico David Sassoli da dopo una vita da giornalista televisivo dal due mila nove ti sei buttato in politica
A tempo pieno
Nel due mila nove moriva Stefano Cucchi tu iniziali la tua carriera politica a te chiedo una valutazione politica di queste vicende perché è così difficile rompere il muro di omertà
Che si crea inevitabilmente quando sono coinvolti in inchieste di questo tipo funzionari dello Stato
Buona sera innanzitutto
Dalle parole di aria dell'avvocato Anselmo
Possiamo
Cercare di sistemare alcuni concetti il primo
Che viviamo in una società in cui l'omertà
Molto forte
L'avvocato anzi al mio non sanno detto una cosa che dovrebbe bruciare dentro ciascuno di noi ho dovuto creare un caso mediatico
Per avere giustizia bisogna vedere
Scatenare un caso mediatico mediatico
Diciamo che quello che ci hanno raccontato Ilaria e l'avvocato e davvero la colonnina del di un termometro per il nostro Paese
Capacità di un Paese di proteggere i suoi cittadini
Di mettere in moto i meccanismi di vigilanza
Di controllo di sanzione
Sul passati tanti anni Ilaria ha detto forse tra un po'ci siamo davvero insomma l'abbiamo
Raccontata e la giustizia la racconterà per come è andata
Però c'è un problema
Che non parliamo di cittadini qualsiasi ma parliamo di uomini dello Stato
E di uomini dello Stato sottoposti a controllo e vigilanza che questi controlli e queste vigilanze evidentemente non hanno prodotto nessun elemento per consentire che in questi nove anni questo tempo fosse speso per trovare giustizia
Il loro racconto è un racconto che va in tante direzioni in tante dimensioni
Di un Paese che naturalmente fatica perché quante volte ci siamo trovati tutti
A dover capire un atto di giustizia perché ho una famiglia o i familiari pensiamo ai familiari delle stragi italiane quante battaglie hanno dovuto combattere magari ancora il buio è ancora davanti a loro
Ma può essere affidato alle famiglie un atto di giustizia
Questo probabilmente interroga tutti noi interroga la politica
Un dato che mentre loro parlavano mi saltava agli occhi è che si noi siamo sicuri il loro ne sono sicuri
Che questi atti con tenacia possono avere giustizia
Però
Per gli apparati dello Stato per l'amministrazione
Per il ministero a cui quegli uomini
Fanno riferimento per il corpo di polizia a cui appartengono beh io credo che questo doveva vedere probabilmente molto più impegno di quello che c'è stato in questi anni
Quanti Stefano Cucchi quanti Federico Aldovrandi
Noi viviamo in una società in cui la violenza spesso si scarica davvero sui più deboli basta andare nelle nostre carceri
Sì possiamo avere giustizia possiamo farci
Però il prezzo è davvero molto alto
E allora credo che insomma il loro racconto richiami tutti a un atto di grande responsabilità soprattutto richiami la politica
Fare in modo che
Una società possano anche a vere violenza ma sappia rispondere con giustizia
Noi in questo momento viviamo un momento un po'particolare
Perché sentiamo tanta violenza scatenarsi sui più deboli
Sempre c'è sempre stata la violenza sui più deboli e loro ne sono i testimoni
Però in questo momento vediamo anche aggiungersi altro
Giunge il SIL pericoli per chi non può difendersi
E anche questo naturalmente deve imporre grande responsabilità annoiare le forze politiche
Mercoledì voteremo a Bruxelles un provvedimento di cui nessun giornale italiano ha parlato
Che l'attivazione dell'articolo sette
Per l'Ungheria
A Strasburgo mercoledì lo ripeto voteremo
Il l'attivazione dell'articolo sette che significa una cosa
Non consentire più all'Ungheria di avere diritto di voto in sede di Consiglio europeo
Non voglio cambiare argomento
Chiamo dentro
La riflessione che anche Ilaria l'avvocato ci hanno consegnato stasera che riguarda i nostri paesi che Fabio si se
Che ci hanno consegnato stasera
Cosa significa il voto di mercoledì significa che è stata fatta un'istruttoria da parte del Parlamento europeo e un Paese membro dell'Unione
In questo momento è stato riconosciuto colpevole di violazioni per dodici aree che vanno da diritti costituzionali a violazioni di libertà di informazione fino ad arrivare a violazioni per minoranze etniche e religiose tra cui i rom ebrei
Emigranti
Nella commissione che ha predisposto il documento che voteremo mercoledì
Ha votato con noi per l'attivazione di questo articolo sette che è un inedito non c'è mai stato applicato mai previsto dal Trattato
Anche il gruppo italiano del Movimento cinque Stelle
Nelle ultime due settimane però quel voto che avrai evidenti ripercussioni nei rapporti
All'interno del partito italiano dei Cinque Stelle del partito della lega
Ha messo
I Cinquestelle nella condizione di non pronunciarsi più
Io credo che invece dovrebbero farci che dovrebbero confermare il voto che hanno avuto che hanno espresso in Commissione e non dovrebbero vergognarsi
Di dire ai loro Amici di governo
Che le libertà costituzionali e fondamentali
Della persona
Non devono essere violati
Credo che lo dico
Perché mi sono occupato di questa vicenda ho cercato di fare anche in modo che qualche giornale italiano se ne occupasse ma fino adesso c'è stato silenzio
Credo che questo la dica lunga anche sullo stato dell'informazione nel nostro Paese
In questo momento come voi capirete tutto si tiene
Il racconto di Ilaria di Fabio le vicende che in questo momento riempiono le pagine dei giornali colpiscono poveri cristi questioni di libertà fondamentali tutto questo ha bisogno di una politica molto coraggiosa e molto determinata ce la possiamo fare sì se avremo l'opinione pubblica
Perché soltanto i cittadini possono invitare la politica attenere la schiena dritta e a pensare che diritti fondamentali da Stefano a Federico alle grandi questioni che riguardano interventi di governo nello stravolgimento delle regole i diritti fondamentali dell'Unione europea possano in qualche modo trovare ostacolo grazie ha fatto molto bene
David a ad allargare il discorso a questo tema del lavoro europeo Luís al vicepresidente del Parlamento europeo e l'Europa nel campo dei diritti penalizziamo
Agli Stati che fanno parte dell'Unione europea rispetto dei diritti ha un ruolo molto molto importante ha fatto benissimo
Io adesso riprendo un po'il filo del discorso che avevamo interrotto
Abbiamo ancora qualche minuto prima della musica che chiuderà questa serata
Facciamo in tempo ancora fare forse uno due giri di domande Ilaria
Beh abbiamo un po'più sul personale io sono stato quando è esploso il caso Cucchi e il TG tre ricorderai
è stato il primo io ero il vicedirettore mandai la troupe alla prima conferenza stampa che voi faceste a Roma
Sono stato sempre colpito dalla dall'estrema correttezza anzi compostezza ecco della famiglia Cucchi
Sotto un macigno di quel genere devo una morte di quel tipo esiti e delle difficoltà a far passare a far passare le informazioni sono rimasto sempre colpito dalla compostezza
E poi anche dalle parole che tutto sommato verranno nel solco della fiducia nella giustizia
Come si fa ad avere giustizia deve ad avere fiducia nella giustizia in quelle condizioni e sei ancora nelle condizioni di avere fiducia nella giustizia italiana
Non lo dico non per muovere un rimprovero perché come ammirazione lo dico
Tom andasti Claudio Pandolfi nel in un istante dopo la fine dell'autopsia quando Ussi un medico dirmi
Il nostro consulente a dirmi che mio fratello era morto d'arresto cardiaco dopo ore di di autopsia io gli risposi scusi dottore Mai dire cosa morirò ecco anche lì ho capito quanto sarebbe stata dura
E in quell'intervista lo so perché l'ho vista anche la rivista anche ultimamente la prima delle tante interviste sono stata costretta a fare io che non avevo mai nemmeno parlato in pubblico
Di da giornalista Bigas Luna quindi lei pensa che che gli hanno menato a suo fratello e io rispondo certo con le cose da solo non se n'è fatto ecco cosa mi dà la forza di andare avanti la certezza di essere nel giusto io non mio fratello non l'ho mai risparmiato sul nulla
Né da vivo né da morto non non ho mai fatto ho voluto fare un simbolo un idolo di mio fratello
Io semplicemente sapevo come stavano le cose che sapevo perché l'autista uscire di casa sapevo come avevo rivisto sapevo cosa avevamo provato noi familiari e nel momento in cui chiedevamo qualcosa che in fondo si sperava cioè la verità prima ancora della giustizia perché vedi sì la giustizia importante perché serve anche a restituire dignità acquisti morti ma la verità servendo per andare avanti con la nostra vita perché in qualche maniera bisogna anche cercare di trovare la chiave di andare avanti Mancina né consentito
Perché ci dobbiamo battere per quelle verità perché non né si può negare perché negare quello che è accaduto significa dirci che il nostro morto non era nessuno
E allora la forza di andare avanti di credere nella giustizia ma dava questa consapevolezza me la dava il pensiero di mio fratello quell'ultima volta che lo vide sul tavolo dell'obitorio quando non riuscivo nemmeno a piangere continuava a fissarlo e ripete lista farlo
Ti chiedo scusa perché non tosta Puteaux proteggere matti giuro che andiamo avanti ti giuro che sapremo quello che tre che ti hanno fatto e che qualcuno pagherà per questo
è stata dura
Escatha dura ma l'unica cosa che mi ha consentito andare tutti i giorni in quelle aule quand'ero tutto sbattere la testa al muro e chiedere di nuovo scusa a mio fratello per l'ulteriore violenza quella stavo lo stavo sottoponendo
è stata poter andare in quelle aure a testa alta perché se tutti veniva a raccontarmi le barzellette se c'erano i pubblici ministeri che avevano preso una strada totalmente sbagliata che erano totalmente e e nemici di questa famiglia che nonostante tutto si era fidata nello romani se c'erano consulenti e periti che venivano a raccontarci e cose alle quali non Rebbe creduto nemmeno mia figlia di sei anni venivano a simulare quella famosa caduta con la quale è stato ne sarebbe fatturato in tutte quelle parti del corpo
L'unica cosa che ci ha dato la forza andare avanti e poter entrare in quelle a una tassa alta perché noi abbiamo diritto ad avere giustizia ne stavamo chiedendo giustizia nel pieno rispetto delle istituzioni come in fondo abbiamo sempre fatto perché anche perché se così non fosse stato è così io non non ci credevo se allora non non avrei perso tutti questi anni tutti questi anni della mia vita non avrei sacrificato i miei affetti e la mia e la mia quotidianità
Fabio Anselmo allora avevo promesso una domanda nel merito del libro io ho sono stato colpito da una cosa
Quando lei racconta del primo incontro con i familiari di Federico Aldrovandi
Lo racconta in maniera molto colorita molto dettagliata vestito da motociclista perché sta per andare a fare un weekend personale
Viene avvertito dallo studio che ci sono delle persone che vogliono parlare con lei arriva e apprende per la prima volta questa storia che ancora deve dipanarsi e che ancora misteriosa che però avverte che ha dentro ai le caratteristiche di di un di un giallo una cosa da scoprire per la quale c'è bisogno di un suo intervento fattivo
Lei nel libro dice
Ho capito che queste persone sarebbero diventate importanti famose famose
Allora ho detto che cos'è che non mi quadra
Non è una bella cosa ha da dire queste persone diventeranno famose di fronte ad un problema del genere però lei comma molta correttezza e chiarezza dice una ragione c'è perché anch'io sono stato alle prese con questo bisogno di affermazione con questo bisogno di conquistare spazi che nessuno mi regala in ragione di vicende familiari dolorose che lei nel libro racconta se vuole le ripete se non no però insomma c'è una ragione per la quale anch'io mi sono dovuto fare una scorza e
E lottare per a vere che era vere dissidi Rita
Ecco questa questo bisogno di a vere affermazione successe visibilità può averla portata a anche a fare degli errori nel rapporto con e gli assistiti con i colleghi avvocati in qualche modo
Ma
Il primo processo mediatico lo ha fatto da da vittima
Tante che la famiglia Drovandi si rivolse a me proprio per questo motivo perché
In occasione della nascita del mio secondogenito la madre finì in coma per un anno e l'otto
Per tantissimi anni
E chiaramente quando si parla di responsabilità medica insomma io sono vent'anni che non difende un medico
Ma non perché odia i medici anzi ciò che fare quotidianamente
Però non me la sento perché è troppo facile
è troppo facile
Soprattutto da un punto di vista
Penalistico quando si verificano situazioni di responsabilità medica veramente eclatante
Il problema è alla vicenda è sempre lo stesso
Perché ci sono tante violazioni dei diritti umani perché è così difficile processare i responsabili queste relazioni perché lo Stato fa così fatica e così ritroso a processare se stesso
L'origine del peccato nella giustizia
Perché chi deve garantire che la legge deve essere uguale per tutti
E la giustizia
Perché se la legge non è
Più uguale per tutti ma è più o meno uguale secondo
Di chi colpisce è chiaro che
Tutto va in corto circuito ma lo Stato democratico va in corto circuito
Quello che non mi stancherò mai di dire
è stato questo
Si deve partire da lì
Perché questo vuol dire responsabilità
E senza responsabilità
Poi
Determinate situazioni si ripetono
Noi abbiamo un problema un tema che è sempre stato molto molto delicato che è proprio il tema della giustizia io sono sempre stato fautore dell'indipendenza della magistratura
Aderisco la Camera penale non l'ho mai fatto uno sciopero per la separazione delle carriere lo ritengo un falso problema undici a quelle che ritengo la toppa
Peggio del buco
E però devo dire
Che
Purtroppo queste situazioni perché molto spesso chiediamo sempre di più aiuto la corte Oropa editi dal nuovo
Perché le istanze di giustizia dei cittadini italiani
Soprattutto in queste situazioni
Vengono quelle USA vanificate
Lasciate senza risposta
E questo secondo me è un grosso un grosso problema
Perché queste famiglie fanno troppa tattica
Perché l'aria ha parlato due minuti in realtà sono stati quasi sette anni
Quasi sette anni di lotta feroce dove
Tenete presente che per assistere queste famiglie io più o meno Leo Sisti che tutte sono stato via Volta indagato in tutti i processi
Tutti poi archiviato qualcuno prova Tancredi a mio giudizio progetto assolto immediatamente ma è un corto circuito
Che è fin troppo evidente e noi abbiamo bisogno della vostra attenzione e che senza la vostra attenzione
Non c'è da nessuna parte
Quello che dissi
Hai l'aria e che dico sempre io non so se riusciremo a evitare anzi l'aria
Preannuncia il archiviazione perché tutto lasciava intendere
Che si andasse verso quella quell'esito
E io il mio spirito è molto molto tempo credo che se vogliamo un po'molto terra terra molto poco da avvocato
Dobbiamo farli vergognare
Questo è lo spirito affrontare i processi e le auto in diciamo le aule giudiziarie
La dialettica processuale le testimonianze le sentenze discussioni cercando di fare in modo che chi rappresenta lo Stato si vergogni
Questo e per fare questo poi io stesso soffitti indagato quasi sempre perché chi imprese il prezzo da pagare quello perché abbiamo un processo a due velocità ce l'avevamo anche prima un solo gene perché io mi ostino io ho avuto la persona il Pd fino ma l'anno scorso
Non l'ho rinnovata lo dico per quella lo dicono tutti
Però se siamo arrivati fin qui è perché abbiamo fatto un percorso
Negativo molto
E diciamo in materia di diritti umani noi abbiamo un tema il tema è che purtroppo
Spesso la giustizia
Non è proprio uguale per tutti faccio l'esempio il processo penale
Italiana è bellissimo perché dialettico al massimo e dà tanto spazio agli avvocati quindi non è un e deve essere così ma è un processo in corso economicamente insostenibile
Insostenibile cioè da famiglie di Ilaria per fare un esempio ha dovuto affrontare dovuto ipoteca sulla tutto quello che aveva ha dovuto fare salti mortali e per fortuna che aveva qualcosa
Perché ha dovuto sostenere sulle proprie spalle quello che dice Villari maniera elegante quello che dico in maniera meno elegante cioè
Il ruolo dello Stato se lo sono presi sulle loro spalle si sono giocati tutto quello che avevano
Anche da un punto di vista emotivo
Anche sotto il profilo del dolore
E hanno sempre avuto lo Stato nemico
E noi diamo un processo velocissimo nei confronti di Stefano attestato giudicato in quattro e quattro otto
è malata in carcere è un processo cerco di semplificare ovviamente ma è così
è un processo che quando però vede come protagonisti persone fra virgolette di potere o politico economico oppure che hanno divisa perché questo equivale
Ecco che tutto diventa estremamente più difficile lo stato diventa estremamente garantista ipergarantista
Il perno
E la famiglia Cucchi è la sintesi di questa giustizia due velocità
Stefano il figlio è stato giudicato col ciclostile
è stato messo in galera come albanese senza fissa dimora perché è stato utilizzato proprio sulla terra praticamente soli copiati verbali precedenti però non so neanche premuniti di di sostituire il nome cognome e nazionalità
Questo per dirvi è stato davanti a due magistrati più di un'ora adesso esce il film andato a vedere perché rende perfettamente l'idea senza dare nessuna sentenza
E stato de di fronte a due magistrati della Repubblica due per quasi un'ombra entrambi si giustificherà hanno interrogati in istruttoria
Per il fatto di non essersi accorta di nulla con questa frase non lo abbiamo qua non logorate in faccia
Ecco questa è la giustizia per Stefano poiché la giustizia nei confronti dei responsabili fra virgolette dicevo che la caduta Stefano è quella dei sette anni successivi
Con una sentenza di primo grado
Che hanno Records
Di riforme annullamenti
Abbiamo un record
Questo è un problema che purtroppo l'Italia ma la bolla aveva anche prima e ce l'ha ancora oggi
Allora prima di dare la parola a David probabilmente
Sul piano del rinnovo della tessera di Fabio e anche di altre questioni politiche vorrà dire la sua io chiedo Ilaria proprio agganciandomi alla notizia del film che ha appena dato l'avvocato Anselmo
Allora tu hai dichiarato ho letto sui giornali che hai dichiarato
Che apprezzi tanto il film nel senso che è un hai partecipato forse ha qualcosa anche sul piano della stesura della sceneggiatura non lo so però lo apprezzi e lo dedichi alla memoria di Stefano di tuo fratello
E anche agli aggiunto polemica polemicamente lo dedichi al ministro Salvini ovviamente con un riferimento ad alta sensibilità sul piano dei diritti umani in relazione alle ultime vicende perché perché poi
Questa polemica con Salvini
Intanto perché mio fratello è morto massacrato di botte
Ministro
Il ministro Salvini
Quando ancora non era ministro quando si discuteva
Dell'approvazione dell'introduzione del reato di tortura disse a proposito di questa legge che avrebbe legato le mani alle forze dell'ordine che in fondo durante un fermo se ci scappano due botte qualcuno si fa male pazienza e usato un'affermazione
Gravissima non tanto da sorella di uno dei tanti morti o dei tanti che subiscono soprusi ma semplicemente la cittadina quello che oggi ha un ministro che fanno affermazione del genere naturalmente una cosa pericolosissima anche perché purtroppo mi rendo conto che viviamo in una società che abituata a voltarsi dall'altra parte a acqua autoconvincersi che certi problemi riguardano sempre gli altri e meno estesi ahimè duole dirlo ma non è sempre così
Mio fratello è morto da ultimo e oggi mi rendo conto che si sta facendo passare un po'il concetto che diritti degli ultimi sono sempre e comunque stata edificabili no il concetto è che i diritti non sono mai stati edificabili nome di nessun'altra interessa ecco
E allora e oltretutto Fabio mi ricordava che in un momento molto difficile per noi dopo tutti questi anni di ricerca
Nel momento in cui finalmente e veniamo diviene diciamo riconosciuta la verità sulla morte di Stefano escono i nomi di quelli di quei tre carabinieri
Che hanno picchiato mio fratello mio lentissimamente picchiato
Stefano era era in stato di arresto Stefano era probabilmente addirittura con le manette e ed è stato massacrato senza nessun motivo non può non non poteva fare nulla
E io sua sorella
Ha avuto la curiosità di andare a vedere a cercare adesso se Facebook dallo strumento
Potentissimo forse può essere anche pericolosissimo a cercare a a voglio vedere in faccia queste persone
Che erano stati capace di accanirsi così tanto contro mio fratello che era USA sia detto tanto era alto quanto me era magro quanto me
Ed era assolutamente indifeso Elena nel momento in cui ho visto una di queste tre persone che mostrava su Facebook il suo fisico muscoloso io non ho potuto non immaginarlo sul sul corpo di mio fratello
Ed allora ho pubblicato quel questa foto dicendo questi queste sono le persone che hanno ucciso mio fratello le in quell'occasione e anziché il ministro Salvini
Trovare una parola di vicinanza di sostegno a a questa sorella e al suo dolore pensò bene di dire che li facevo schifo e allora anche per questo l'anticato allori
Grazie
Davide allora visto che abbiamo promesso di chiudere per le dieci chiedo chiedo a te faccio rivolgo a te la l'ultima domanda di questo di questa discussione allora quattro anni e mezzo fa qua in questa festa si stava festeggiando o un risultato elettorale quello delle elezioni europee con il PD che era arrivato a sfiorare il quarantuno per cento
Poi è arrivata una involuzione di quasi una picchiata dal punto di vista dei risultati elettorali
Che succederà fra sei mesi quando dovrete rimboccare bile maniche affrontare di nuovo le elezioni europee
Cioè mi mi
Mi costringi diciamo
Non a parlare tutt'altro anzi
Penso che se noi ci ricorderemo delle parabole di Ilaria Di Fabio probabilmente li conquisteremo la fiducia di tanti cittadini
Noi sì vero ci sono c'è stato il quaranta per cento
Non darei tutto per scontato
Penso che dobbiamo capire perché è andata così
Ma se non lo capiamo facciamo finta di non capirlo
Sarà difficile riconquistare cosa
La fiducia
Ma per riconquistare fiducia penso dobbiamo dirci la verità
In fondo
Anche quello che ci hanno detto Ilaria
Di Fabio
Con sono messaggi che contengono esattamente questo
Per riconquistare la fiducia perduta dei nostri cittadini dobbiamo dirci la verità e allora qual è una verità
E che in fondo noi
Le sofferenze degli ultimi non ce le siamo sempre caricate sulle spalle
Che
Questo senso di giustizia negata
Tante volte
Abbiamo fatto finta che appartenesse ad altri e non annoia
Che
Alcuni valori fondamentali
Fossero dati per sempre
E invece ci accorgiamo che non è così
Che ha un senso di giustizia una forza di sinistra Olla esprime o non l'ha esperito ma se non la esprime
Perché le persone dovrebbero avere fiducia Dinoi
Dobbiamo dirci la verità
Perché io ho fatto una campagna elettorale
A marzo scorso e sentivo il fiato sul col di tante persone che persa Avano di parlare non con me
O con un rappresentante di un partito di sinistra ma pensavano di identificarne mi con il potere
Credo che abbiamo dato messaggi sbagliati che non ci siamo caricati sulle spalle le ingiustizie che pesa hanno sulla vita di tante persone
E penso che
è vero la politica
E anche potere
Ma per costituirsi in potere servono buoni valori
E allora io penso questa sarà il mio impegno spero di tanti
Di riprendere per mano anche tante persone che come Fabio
Magari
Ci hanno provvisoriamente lasciato
Riprendendo esattamente
Da dove eravamo rimasti
Dà un senso dal senso di un Paese che ha bisogno di giustizia e di giustizia sociale
Soprattutto
Credo che le elezioni europee sia saranno una prova importante non solo per il partito democratico ma per l'Europa stessa per l'idea di Europa
Vediamo un vento che tira forte non solo in Italia ma anche in tutti i Paesi vediamo un Est europeo che si organizza
E qui per esempio una considerazione visto che abbiamo tutti una certa età la voglio fare
Ci sono governi che si son dimenticati Dell'Anna anche della nostra solidarietà
Pensate ricordate gli ungheresi dopo la caduta del muro quanti correvano in Austria in Germania in Italia
Pure l'ottantanove fu un bell'anno per l'Europa
Non solo perché crollò un muro ma perché si diffuse un senso di solidarietà e di cittadinanza europea
Tanti governi hanno fatto dimenticare alle loro opinioni pubbliche dei valori fondamentali
Poi naturalmente ci sta cioè la condizione italiana che dobbiamo tenere costantemente sotto controllo
Perché le parole giorni fa
Dell'intoccabile Salvini sono molto preoccupanti
Non basta il giorno dopo far finta di tornare indietro
Un ministro non lancia cazzotti uscì considera intoccabile
Non funziona così e il corto circuito può esserci sempre
Esattamente per quello che dicevamo prima
Perché la democrazia e le libertà non sono date una volta per sempre
Dobbiamo fare molta attenzione
A questo governo
Dobbiamo prepararci a questi ai prossimi appuntamenti
Innanzitutto
Rimettendo un po'in ordine del partito democratico
Penso che il congresso sia il luogo dove produrre la discontinuità di cui abbiamo bisogno
Cioè abbiamo bisogno di discontinuità io penso di sì
Penso che siamo stati in questi anni dentro una bolla
Che magari ci ha fatto un po'essere distanti dà il Paese da tanti problemi delle situazioni personali di tanti cittadini
Ecco congresso deve servire a uscire da questa bolla
E poi deve servire a un'altra cosa
Io sono entrato nel Pd mi sono capitato nel due mila nove in un momento un pochino un po'particolare perché era il momento in cui Veltroni si era dimesso e non sapevamo se il partito democratico sarebbe sopravvissuto mi chiesero di candidarmi lo feci molto volentieri perché da sempre ho pensato
Che il centrosinistra italiano le forze della sinistra italiana della Sinistra democratica avessero tutti i connotati per stare insieme
E allora un obiettivo fondamentale
Per uscire dalla bolla per fare un buon congresso
E dire che il Partito Democratico non deve servire a se stesso
Non deve servire a ad autosufficienze o a alimentare nomenklature interne al Partito Democratico il Partito democratico deve servire perché deve essere la regia del centro sinistra
Perché deve continuare a tenere insieme
Quello che negli ultimi anni non è stato tenuto insieme
Allora io credo che ci siano dei buoni elementi per fare un congresso vedo che Nicola Zingaretti si è candidato e credo che la sua scommessa vada in questa direzione
Un fronte largo di centrosinistra che sappia ricostituire
In baricentro
In cui democratici italiani possano riconoscersi
Poi naturalmente dobbiamo prepararci per tempo alle elezioni europee
Ci sono tanti discorsi che si fanno in questi giorni la rete letti sui giornali voi siete tutte persone bene informate
Io
Eviterei
Di accettare l'idea che le prossime elezioni saranno un referendum sull'euro
Questo lo vogliono i sovrani stiro vuole ora Bana lo vuole Salvini
Perché loro vogliono che quelle elezioni non servano per eleggere rinominare un Parlamento europeo ma servano come referendum sull'Europa
No
Calma
Noi faremo elezioni per ricomporre un Parlamento riformare un Parlamento
Che deve essere rappresentativo di tante famiglie europee e anche europeiste
Per esempio io penso che noi non dobbiamo cedere sull'idea che si possa allargare il fronte socialista
Magari invitando qualcuno avvenire da noi perdendo né tanti altri
Allora ci dica
Matterhorn con chi vuole stare
Noi stiamo con il Partito Socialista europee che è presente in ventisette Paesi che deve naturalmente in tanti Paesi mettere in moto rinnova menti e quant'altro
Ma non intendiamo perdere la nostra reti e la nostra famiglia politica
Allora io credo che
Per il partito democratico questa delle europee sia una battaglia per riaffermare
Un rilancio
Per fare in modo che ci siano presenze in Europa che possano cambiare le politiche europee
Non per fare referendum sull'Europa noi l'Europa l'abbiamo scelta e l'orizzonte della nostra
Vita politica
E della vita dei nostri paesi
Credo che ci si
Ci siano tutte le condizioni per fare una buona battaglia
E per dire con chiarezza due cose
Che l'Europa
Dall'Europa noi non vogliamo uscire ma che l'Europa deve cambiare
Perché deve diventare più democratica
Cosa che non è
Dove il peso dei governi sia minore rispetto alla volontà dei cittadini
E allora qui torniamo anche ai discorsi
Che ci hanno regalato stasera
Ilaria e Fabio il fatto che da diritti fondamentali possa venire fuori anche una buona politica beh non ci crediamo pensiamo che questo debba essere un po'la scommessa di questo periodo
Volevo ringraziare tutti a dirvi che nel primo Stand trovate Federico che libro Di Fabio Federigo valletto va capito e va raccontato perché se oggi tanti passi in avanti sono stati fatti
Sia nelle aule di giustizia che in mezzo alla gente nell'immaginario collettivo tutto lo dobbiamo a Federico al suo sacrificio a quel ragazzo di diciotto anni tutto lo dobbiamo al lavoro di Fabio
Dalla sua morte in poi fino ad oggi
Grazie
Grazie grazie a tutti grazie