Festa Nazionale de l'Unità 2018 - La riforma paritaria della società. I diritti violati e le pari opportunità

Quella sera
Si sente sì
E buona sera i sono Andrea Catizone sono la responsabile nazionale del pari opportunità
E grazie per essere venuti grazie agli ospiti di di questa sera Giusi Nicolini Eleonora Mattia
L'insieme di beni il professore Morrone Andrea
Che mai avuto oggi una riunione non si sente perché abbiamo Minniti accanto
Quest'oggi abbiamo Mino curato e la prima attività delle dipartimento delle Pari opportunità facendo una riunione con tutti i territori
E c'è un uomo abbastanza soddisfatte della dell'esito di questo di questo incontro perché
A rafforzare la l'idea e la necessità che ci sia proprio bisogno di un dipartimento delle delle pari opportunità
Pari opportunità inteso come è un principio giuridico che ordina in in senso egualitario
La società e quindi che in qualche maniera livella le diseguaglianze
Che che li riguardano le persone in quanto tali quindi le diseguaglianze tra l'uomo e la donna diseguaglianze tra i cittadini e gli stranieri
Le diseguaglianze tra le persone che in qualche modo vivono una situazione di diversità
Oggi dove siamo rispetto a dal ma questo principio ordinatore della della società e rispetto anche alla l'acquisizione di una serie di diritti
Che a me piace chiamare diritti fondamentali qualcuno richiama diritti civili diritti sociali invece sono i diritti del fondamentali perché appartengono Agli essi romani dal momento della della loro nascita e quindi sono diritti naturali che che abbiamo un giurista di primo livello che ce lo potrà più spiegare che cos'è un diritto naturale
Però hanno solo bisogno di essere riconosciuti ma esistono esistono già per tutte le persone e il Dipartimento delle Pari Opportunità questo obiettivo questa siamo aspirazione di di guardare alle diversità i fatti le diversità che sono rappresentati anche qui a livello territoriale
Sull'immigrazione e sul questo le conquiste che sì anche come dipartimento Pari opportunità nazionale della scorsa legislatura è anche poi a livello giuridico
Attraversano tutta tutta la società
Diciamo che il il Novecento è stato prevalentemente nella il secolo delle donne le donne sono uscite dalla delle abitazioni private dove comunque svolgevano un ruolo fondamentale un ruolo di di cura prevalentemente un ruolo in cui la loro il loro statuto giuridico era prevalentemente legato a quello di un di una figura maschile quindi c'era il padre e poi dopo c'era il marito tant'è che le donne fino a poco tempo fa acquisivano il cognome cancellavano il proprio nome dopo il matrimonio
E temevano il cognome del marito quindi c'era una tutto il diritto di famiglia poi diciamo non è bastata la costituzione a eliminare le diseguaglianze perché anche il diritto di famiglia venire quarantotto ma anche il diritto di famiglia del settantacinque questa grande riforma che ha in qualche maniera tolto un po'di
Katzenberg nostro ex ministro comunque anche il punto arriviamo fino a settantacinque ancora le diversità comunque ci sono perché e l'impianto culturale del del diritto di famiglia di questa riforma ancora e basato sulla figura maschile quindi questa famiglia prevalentemente patriarcale anche se poi sociologicamente le famiglie d'Italia non sono esattamente patriarcali perché ci sono delle zone del nostro Paese in cui le donne hanno un esercizio fortissimo della del potere
Ma è un esercizio che si svolge tutto dentro le mura domestiche quindi hanno meno meno capacità di di entrare nelle istituzioni solo tre cose volevo dire che che saranno poi prevalentemente anche rispetto alle ore la riunione che abbiamo fatto oggi
Le attività che investiranno l'attività del Dipartimento delle Pari opportunità e sono tre filoni che vorremmo seguire uno è il tema del lavoro
Il tema del lavoro anche nella concezione moderna forse oggi bisogna ripensare di nuovo alla
Alle tipologie di lavoro con il con le nuove tecnologie che finalmente anche liberano l'essere umano da da alcuni lavori che sono sono disumani appunto e quindi bisogna non litigare con la con la con la tecnica e pensare come diceva appunto un sociologo qualche giorno fa addossare le che le colpe della disoccupazione al progresso ma il progresso non di non non ha creato disoccupazione e l'incapacità di interpretare il progresso che ha generato
Una vinca proprio non non possibilità di dare una risposta adeguata alla nuova concezione del del lavoro quindi noi come Dipartimento riteniamo che il tema del lavoro sia centrale nella anche nel processo di affrancamento della della donna dalle altre figure
La seconda parte che il secondo diciamo puntò su cui vorremmo lavorare come dipartimento e la presenta del la presenza delle donne nelle istituzioni
E soprattutto anche a livello a sul lavoro anche c'è il tema della diseguaglianza salariale insomma tutta una serie di e di punti che è che tratteremo poi ma mano nella costruzione di questa agenda delle pari opportunità
Da offrire al Partito Democratico mediante una costruzione che verrà dei territori e secondo punto dicevo riguarda la presenza delle donne nelle istituzioni
è una presenza che non è solamente simbolica ma è retta reale fattuale e in effetti ce lo può confermare anche qui sempre professor Morrone la presenza di ventuno costituzionalista e nella nell'assemblea costituente ha segnato il passo è assegnato fortissimamente la alcune norme della della nostra Costituzione e quindi donne che avevano un'estrazione anche se non solo sociale ma anche culturale professionale diversa c'era addirittura una casalinga tra le costituenti quindi avevano veramente una capacità anche di interpretare le esigenze e i bisogni delle donne che poi si sono tradotte in in norme in norme giuridiche
E infine il terzo punto che riguarda l'attività della del dipartimento
E il tema della violenza il tema della violenza del delle donne che investe poi Giusi anche tutta la parte della delle donne immigrate e sappiamo che molto spesso nella nel processo di di trasferimento quindi di di immigrazione di intere famiglie ma queste somiglia portano con sconfisse la loro idea di di relazioni sociali e questa idea di relazioni sociali spesso vede la donna segregata dentro le case ci raccontava ieri eravamo con Eleonora
A Roma Monterotondo che una un giudice che molti ricorsi che vengono vengono affrontati in tema di violenza riguardano prevalentemente delle donne egiziane
Che vengono assolutamente maltrattate dentro le loro case non hanno possibilità di di affrancarsi quindi il tema della violenza anche nelle giovani generazioni perché ci sono studi che dicono
Delle punto ricerche infatti anche da in cui ho partecipato direttamente in cui si capisce che le le ragazzi accettano un livello di violenza nella relazione con me
Manifestazioni di un sentimento di diciamo anche ieri presto di un di un sentimento di amore quindi una dimostrazione di amore dove c'è molto da fare anche dei su questo su questo tema
Io a questo punto lascerei la parola mai i nostri ai nostri ospiti
Giusi Steve why
Quei raccontarci la sua esperienza a fortissima come sindaco di Lampedusa con che cosa esatta e che con come la situazione adesso rispetto anche a questo a questo governo anche perché oggi si vede che le le conquiste anche che sono state fatte nell'ala precedente legislatura non sono poi così al riparo dà un'idea diversa di società ecco noi vogliamo dare un'idea in cui l'uomo e la donna siano uguali in cui anche gli stranieri ed italiani siano uguali
Buonasera a tutti
Bene la mia esperienza a Lampedusa è stata davvero Forte faticosa perché appunto un conto è
Parlare o apprendere di questi viaggi della speranza un altro conto è
Essere di fronte al loro nel momento più drammatico quello più bello per loro per quelli che arrivano vivi ma sicuramente quello più impegnativo per noi perché quello il momento in cui hanno bisogno veramente di tutto
Così o anche apprezzo che cosa vuoi dire Belladonna migrare
Le donne migranti sono la parte più dolente di tutta di tutto questo fenomeno perché sono ovviamente come
Lo è in generale la parte più debole insieme ai minori ai bambini
La parte più debole
Sono quelle che subiscono le violenze durante il viaggio non solo da parte dei criminali di coloro che organizzano questi viaggi della tratta dei migranti e degli esseri umani ma anche a volte degli da parte degli stessi compagni di viaggio
Sono quelle che vengono tutte stuprata tutte
Quando io compressi
E questo cioè compresi che tutte le donne che sbarcavano avevano bisogno di cure mediche o perché arrivavano gravidanza o perché avevano abortito o perché avevano una minaccia Dapporto o perché stavano per partorire Olevano partorito sulle motovedette sul balcone
Sulle navi quando poi dopo il due mila tredici si lancia l'operazione Mare Nostrum i trasferimenti avvenivano anche con le navi della Marina militare
Chi non era incinta aveva comunque bisogno di assistenza specifica specialistica perché
Era stata comunque oggetto di stupro ma con le cose più e Memory in e nei modi più orribili che mi
Che ho qualche pudore pure a riferire arrivavano con emorragie
Per la violenza con cui erano state stuprate utilizzando anche oggetti bottiglie di tutto
I loro racconti che non fanno subito perché hanno una anche noi del resto saremmo Cosima a maggior ragione loro hanno molta più difficoltà ad aprirsi
E questa è la seconda necessità che ho rilevato quella della della mediazione culturale specialistica
Devo dire che poi grazie a gli interventi che abbiamo messo in atto è ottenuto dalla Regione Siciliana Dallas tua
Abbiamo ottenuto l'apertura di un ambulatorio
Materno infantile con la presenza h ventiquattro di un ginecologo e di un pediatra
Anche le donne di Lampedusa hanno fruito di un servizio di cui non
Di cui non fruivano perché noi abbiamo un po'gli ambiti altro ambulatorio in cui la presenza del ginecologo e del pediatra è prevista due volte la settimana
Quindi avere coperto h ventiquattro con queste due figure abbiamo risposto insieme ai bisogni delle donne migranti delle donne che sbarcavano delle rifugiata
E delle donne di Lampedusa
Che poi questo lo dico anche perché secondo me è la chiave
Che ho riconosciuto anche andando in Uganda
Dove sono stata per capire come mai in uno dei Paesi più poveri dell'Africa accoglierà un numero di rifugiati enorme un milione e mezzo di persone di rifugiati che fuggono dalla guerra del Sud Sudan è lo fanno senza urlare prima gli ugandesi ma lo lo fanno con una precisa strategia del governo che è stata quella di assumere dentro le prospettive di sviluppo
Del Paese il tema dell'accoglienza cioè grazie a i rifugiati alle donazioni internazionali che arrivano per i rifugiati a le ONG che sono lì presenti agli aiuti
Umanitari internazionali di vario titolo anche gli aiuti allo sviluppo che però sono purtroppo ancora insufficienti
Anche i ugandesi possano usufruire di quei servizi sanitari scolastici ma anche attrezzature sportive eccetera che vengono realizzati per i rifugiati
Qualcosa che li ho potuto toccare con mano ma era una intuizione che
Intuizione insomma non è una roba che è venuta proprio con l'esperienza che a Lampedusa abbiamo fatto ed è un un'altra
Riflessione anche
Vi invito a fare
A partire dalle donne li abbiamo messa insieme e dato messe insieme i sogni di Solana di donne
Delle della comunità che accoglie delle donne che arrivavano
Ma e che quindi ci fa capire come siamo tutti sulla stessa barca avvolte nelle periferie nei luoghi
Perché anche Lampedusa è una periferia una periferia d'Europa
E i luoghi di sbarco i luoghi di primo arrivo del persone che fuggono coi barconi sono la periferia dell'Europa non sono no il Nord mitico il fantastico che loro pensano di raggiungere
Ci fa riflettere su sul destino comune che abbiamo noi e loro uno e due ci fa riflettere su come i bisogni delle donne i diritti delle donne sonno
Non solo
La leva per la lì liberazione
Delle donne ma sono la leva per una maggiore giustizia sociale per una maggiore equità per un benessere collettivo della comunità
Si parte dalle donne per arrivare a conquistare diritti per tutti
Grazie giusti
Io non so se Lucia ci vuole raccontare la sua esperienza come dipartimento Pari opportunità nazionale al alla presidenza del Consiglio nella scorsa legislatura e quello che avete fatto
Come
Come vedi adesso tu la situazione attuale rispetto alla appunto alle tematiche che sono state affrontate dal vostro dipartimento ok ci prova
Allora buona sera tutti cercherò di tenere la voce alta per sovrastare Minniti vediamo se mentre si vedeva seguono volere è potere vediamo se se ce la posso fare allora io ho avuto questa fortuna così anche l'onore insomma la possibilità di dare un mio contributo a questo tema questi importante importante perché è un tema quotidiano quello che forse manca anche alla politica in generale e capire che quello che subiscono le donne quindi la sofferenza il dolore delle donne non è un dolore chi si manifesta ogni tanto quando ci sono ricordo quando emergono nella cronaca dei fatti appunto relativi a queste storie ma è un dolore che si produce riproduce quotidianamente e quindi farsi carico della sofferenza delle cittadine italiane e non soltanto è un dovere
Così come lo è quello di farsi carico di bisogni di tutti i cittadini quindi è importante capire che questo non è un tema di cui si parla in un angolo di cui si parla ogni tanto
Dei quali occuparsi significa forse sapere meno rispetto alla generalità degli altri temi ma invece qualcosa che ha fortemente a che fare appunto con il dolore quindi quell'intimità anche con la qualità di vita delle persone
E quindi essere capaci sentirsi addosso questa responsabilità di volere provare a migliorare la qualità di vita di chi soffre così tanto e si sente molto spesso da sola
E e impaurita è qualcosa che dovremmo veramente sentirci tanto forte dentro di noi ogni giorno e quindi parlarne è importante anche perché
Condividere aiuta io penso a a chi ci ascolta perché io sono stati in tanti posti parlato con tante donne ma anche in tante scuole e c'è sempre qualcuno che ha una storia
Una propria difficoltà una propria sofferenza e quindi parlare serve a far rendere contro l'altro anche di che cosa sta provando ma anche provare a dare informazioni informazioni su quello che esiste su dove si può chiedere aiuto e soprattutto che si può chiedere aiuto ed essere aiutati allora è importante che lo Stato si faccia carico di questo perché bisogna comunicare che lo Stato in realtà c'è che allo stato interessa farsi carico di questa sofferenza e allora e con tutti questi sentimenti e con questa necessità con questo desiderio e anche con un profondo approfondimento
Delle tematiche conoscendo questo tipo di sofferenza che una sofferenza particolare perché ha dentro di sé tantissime sfaccettature sfaccettature che cambiano anche nell'arco di una sola giornata e quindi conoscendo tutto questo noi abbiamo scelto di affrontare appunto
Questo tema creando delle politiche degli strumenti che risultassero efficaci perché appunto partivano dalla conoscenza e soprattutto anche dall'ascolto dall'ascolto di chi ogni giorno si occupa da sempre pensiamo ai centri antiviolenza e le associazioni da sempre di queste di queste persone e io diciamo dato il mio contributo nell'ultima parte perché
La scorsa legislatura è stata molto ricca da questo punto di vista partendo dalla ratifica della convenzione di Istanbul che legge tutti gli affetti e che per noi per chiunque si occupi di questo tema anche da un punto di vista giuridico deve essere proprio il faro
Pensiamo al decreto sul femminicidio
E insomma a tutte le politiche di sensibilizzazione che sono state messe in campo
Sino poi gli altri occludere nell'ultimo anno in cui sono stata al dipartimento per le pari opportunità con la costruzione di un Piano nazionale per esempio tra violenza maschile contro le donne
Questo piano quindi è la strategia che il precedente governo queste poi dallo sappiamo lo scopriremo
Ha immaginato ha costruito pensando anche non soltanto alla al tema da un punto di vista emergenziale perché noi dobbiamo solo Cupar ci del momento ma dobbiamo soprattutto immaginare e capire che cosa poi una donna realtà prova dopo tutte le difficoltà che sono tantissime
Che le si prospettano dopo una volta che decide per esempio di scegliere aiuto perché
Il modo forse migliore anche per guarire per superare questo dolore quello di ritrovare una propria dimensione di normalità sia di donna ma anche per esempio di lavoratrice
Anche l'autonomia abitativa io per esempio mi sento appunto un esempio in questo senso quindi una donna che purtroppo ha sofferto che però poi inclusi nel suo percorso di guarigione appunto ritrovato un lavoro bellissimo per esempio e anche una sua autonomia abitativa quindi vivo da sola e l'ora tutto questo veramente ti fa sentire una persona anche normale insomma che soprattutto può comunque dare il proprio contributo alla Società quindi ti senti una persona partecipe e attiva e questo è molto importante proprio per la tua stessa guarigioni allora proprio in chiave non l'abbiamo immaginato in questo modo cercando anche di
Così spronare risente dei regioni e anche gli enti locali a mettere insieme delle politiche delle strategie proprio per agevolare ad esempio appunto raggiungimento dell'autonomia abitativa per esempio attraverso interventi particolari di privilegio nella nelle locazioni quindi cose molto molto concrete
E lo stesso per quanto riguarda il mondo del lavoro immaginando dei percorsi di formazione che permettono anche le donne di riconoscere o recuperare le proprie capacità professionali
Perché molto spesso queste relazioni distruggono veramente tutto ciò che tu conosce vedi te stesso e quindi che annientano anche nella tua
Così possibilità di appunto veramente sentirti così parte integrante un po'della società e della vita della vita sociale e quindi abbiamo fatto tutto questo lavoro
Molto complicato molto faticoso però di grande soddisfazione che abbiamo fatto insieme le amministrazioni insieme alle Regioni insieme agli enti locali e le sigle sindacali
Per quanto riguarda per esempio le molestie sul luogo di lavoro perché si parlava prima di condizioni è anche questo e diventa molto importante c'è un'attenzione particolare anche le donne migranti
Perché poi dipartimento si occupa anche di tratta di esseri umani quindi c'è tutto questo c'è una strategia allora che mette insieme la conoscenza ma anche queste motilità e questo sentimento
Una cosa bella anche che abbiamo pensato e realizzato una campagna pubblicitaria per rilanciare il quindici ventidue
Ti faceva leva sulla parola coraggio
L'abbiamo fatto perché anche per spezzare un po'questi stereotipi quindi per cercare di dare uno sprint culturale diverso rispetto all'immagine
Di una donna che la Società di una donna che purtroppo subisce violenza che la vuole come una persona debole sottomessa fragile incapace di capire quello che le sta succedendo invece no
La verità e che per stare in queste situazioni ci vuole molto coraggio molto istinto di sopravvivenza è molto attaccamento alla vita e allora abbiamo voluto comunicare la donna
L'esistenza di questo coraggio e quindi dire tu hai dentro di te il coraggio il coraggio di chiedere aiuto perché la richiesta d'aiuto non è mai un segno di debolezza ma è un segno di di forza e via appunto desidero di come se tu recuperarsi veramente non immagine ditemi un desiderio ditte
E ed è bello questo perché poco tempo fa è uscito un articolo da parte di Telefono Rosa che l'attuale gestore del quindici ventidue
Dal quale risulta che le chiamate dopo è sulla scorta di questo sport sono aumentate delle chiamate le richieste d'aiuto e quindi alla fine insomma un assistente anche un orgoglioso nel senso che come dicevo prima importante davvero partire da una conoscenza quindi sapere
Che cosa c'è dietro su che cosa importante fare leva e anche dare appunto un messaggio anche culturale un po'un po'diverso un'altra cosa molto bella importante sono le linee guida nazionali
Per il pronto soccorso quindi per le aziende sanitarie ospedaliere che hanno al loro interno un pronto soccorso abbiamo creato appunto delle linee guida che individuo ne delineano un percorso benna specifico per la donna che si rivolge appunto al pronto soccorso e chiede aiuto
Sì anche da un punto di vista di formazione degli operatori perché è fondamentale che questo racconto anche tenda capito raccolte nel modo giusto ma anche da un punto di vista tecnico per esempio la raccolta delle prove vie futuri processi le linee guida sono già stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale questo gennaio
Gli ospedali hanno un anno di tempo secondo le linee guida e quindi il prossimo gennaio dovranno le regioni così rendere conto si spera di aver così recepite a vivere quell'eccepito sopra tutto questo desiderio davvero di dare uno strumento importante di sostegno alle donne quindi che cosa possiamo fare quindi non lasciamo un bagaglio culturale emotivo e anche concreto delle veramente uno come dire istruzioni per l'uso
Per l'uso cigni come affrontare questo dolore e come dare una risposta lo lasciamo purtroppo
In parte a questo attuale governo che ha un approccio culturale politico profondamente diverso no anche io credo se da un punto di vista dei sentimenti e un po'di umanità profondamente diverso forse non esattamente sensibile
E allora c'è molta preoccupazione bisogna restare molto vigili da un lato cercare di non c'è comunque o curare un buon lavoro da questo punto di vista per non sprecare quello che si è fatto perché va a vantaggio delle persone dall'altra restare sempre molto vigili
E quindi il rapporto con il dipartimento presso punto il il partito sarà molto importante per poi essere noi per primi e qua così mantenere alta l'attenzione su questo tema
E bisogna pensare che anche misure che forse sembra che non abbiano incidenza sulla qualità di vita di una donna che subisce violenza realtà ce l'hanno profondamente se pensiamo non so se voi l'avete sentito parlare il famoso Tribunale di Bari cioè il tribunale con le tende che sono state smantellate ok
In questo decreto di tre articoli fatto dall'attuale ministro della giustizia
Mancava qualche cosa che diventava invece fondamentale per una donna che subisce violenze cioè non era prevista la non sospensione di quelle misure cautelari personali
Quali per esempio sono il divieto di avvicinamento l'ordine di allontanamento perché subisce in particolare storiche e maltrattamenti in famiglia
Questo voleva dire che quelle misure o quei processi si sospendevano e quindi la donna probabilmente perdeva una protezione
E allora anche lì si è riusciti corno
Un po'di lungimiranza farli correggere questa gravissima mancanza e questo sta a dire che purtroppo bisogna sempre a Verona visione d'insieme ed essere veramente intelligenti e lungimiranti quando ci si occupa anche di cose che sembrano non avere nulla a che fare con determinate sofferenze e questo perché queste sofferenze realtà
Sono quotidiane nessuno ovunque pensiamo adesso per esempio la proposta di legge di modifica dell'affidamento condiviso
Della genitorialità anche questo diventa molto pericoloso per è una donna che vive una situazione familiare di violenza perché rischia di
In qualche modo fare di lei un soggetto in terminante
Perché sappiamo che le donne spesso fanno sacrifici anche da un punto di vista economico e spesso non vengono credute
Quando raccontano di subire violenze di vivere comunque situazione difficile questo si riversa sulla donna ma soprattutto sul figlio quindi
Il fatto di non conoscere rende un'azione una politico un pensiero profondamente pericoloso pericoloso no per permettono diciamo ma per le persone che in teoria si dovrebbero aiutare per le cittadine che si dovrebbero aiutare
E allora forse la competenza può e deve ancora vere un valore il confronto alla condivisione il dialogo con che magari ne sta un po'più di te perché non non dico riferito Mema pensiamo alle associazioni e a tutti coloro che si occupano di questi temi forse può essere diciamo fondamentale dovrebbe venire prima ancora no di costruire qualche ipotetico strumento che appunto non si riveli dannoso e allora la preoccupazione davvero tanta anche sul piano culturale perché c'è una visione un modello di donna che non corrisponde a quello che che oggi che attuale che sicuramente non come dire non favorisce la sua autonomia la sua indipendenza e anche la sua prospettive future fatto di vedersi comunque appunto come una donna lanciata ovunque vogliano voglia poi collocarsi nella società e quindi è così è un impegno questo una responsabilità prima di tutto anche culturale con questo in questo senso che sarà cioè sono due visioni completamente diverse di paese di di politiche e di idee di sentimenti anche completamente diverso e quindi forse da un lato c'è una ideologia dall'altro invece bisogna promuovere la concretezza e la non la conoscenza della vita reale di tutti i giorni summa delle persone e delle loro sofferenze delle ragioni del loro sofferenze questo un po'in farina superata generale
Grazie riuscirà le linee guida altri otto sono importanti perché unificano anche delle diversità Titolo quinto della così toglie Pharma del titolo quinto che ha dato le competenze in materia sanitaria le regioni e quindi si creava anche una disparità di trattamento tra un must esso violenza però perché realizzata in una regione a dispetto di un'altra quel fatto di avere delle linee guida che in qualche maniera uniformi non la il percorso che viene fatto oltretutto sono molto dettagliate queste queste linee guida e per cui una donna che si rivolge poi al pronto soccorso hazara poi
Questa con quello che si chiamava Codice Rosa adesso si pensa percorsi avesse schiatta no e le donne che subiscono violenza una cosa interessante che prevedono le linee guida per esempio la possibilità per l'operatore sanitario
Di verificare se ci sono stati già altri accessi precedenti accessi della stessa donna libello regionale non non più la naturalmente questo perché l'azione mentalmente può essere ancora più tempestiva no perché agire il prima possibile fa fa la differenza qui perché sono reati dove c'è una recidiva mentre auto Ford Equitalia perché la donna è sempre molto restia la a a raccontare
Ne grazie Lucia e anche la tua testimonianza dimostra che c'è molto bisogno di collaborazione tra il partito e le le rappresentanti nelle istituzioni quindi bisogna assolutamente collaborare su tutti i livelli anche appunto le associazioni l'Accademia il mondo dell'università che spesso viene dimenticato nella costruzione anche di una prospettiva di una società diversa
E a proposito di donne che stanno nelle istituzioni e che abbiamo Eleonora Mattia presidente della Commissione pari opportunità della Regione Lazio
E lei in qualche maniera porta un po'la l'esperienza di di quello che dovrebbe succedere in ogni regione cioè la presenza della legge Dellas la doppia parità di dice per doppia preferenza di genere
Che infatti per me ha permesso Eleonora e via Novara ha un'esperienza politica di diversi anni quindi magari sarebbe nello stesso entrata in Consiglio regionale però il fatto che ci sia questa questa legge ha comunque
è importante perché non solo lei ma anche altre consigliere se possono sono potute entrare nella nel Consiglio regionale del del Lazio però non basta perché da noi l'unica presidentessa donna
Che abbiamo nella tra le Commissioni e quindi anche lì
Le donne sono presenti ma poi quando si tratta di ruoli apicali
Ci sono sempre gli uomini e quindi bisogna bisogna appunto a lavorare affinché le i ruoli apicali vengano assegnati sulla base di un di un merito e non sulla base di un il sistema di potere che si già consolidato quindi Eleonora se vuoi parlare un po'della sua esperienza
Buonasera sanitarie
Tutti i presenti e voglio e ringraziare egli mi ha preceduto voglio ringraziarvi Lucia e Giusy
Per me è un privilegio questa sera a essere il qui tra di loro in mezzo a loro perché sono due donne senza togliere nulla ad Andrea così belle
Ma belle non soltanto fisicamente ma in quello che di volo nell'esporre i loro concetti
E se è vero quello che dice qualcuno della bellezza salverà il mondo io credo che in un periodo di crisi in un periodo così buio anche per il nostro partito democratico
Grazie all'esempio di queste due donne noi porteremo anzi noi dobbiamo rivivere una nuova primavera grazie
Come diceva riuscì a molte cose sono state fatte io credo che però ancora molto si deve fare
Innanzitutto dobbiamo partire dalle parole dal linguaggio comuni
Io lo dicevo anche ieri sera abbiamo fatto un altro dibattito se ne andiamo a guardare i libri di testo oggi critici i codici gli atti amministrativi in quotidiani
Io come donne non esistiamo basta vederlo subito basta prendere la nostra carta d'identità
Eleonora Mattia non è nata a Colleferro meglio allora Mattia è nato a Colleferro
Ha
Si parla dei primi passi dell'uomo che ha fatto sulla terra e la donna che cosa ha fatto volava
Non esiste la parola persona ma quello che esiste la parola un uomo
Anche quando si parla si scrive di violenza contro le donne non viene utilizzata la parola maschio ma si tende sempre a neutralizzare l'ex il partner
E perché bisogna partire proprio dalle parole
Perché le parole sono sono i latti che nutrono la nostra mente noi attraverso le parole diamo una visione del mondo noi attraverso le parole spieghiamo
Quale concezione quale concetto abbiamo delle persone qual è la nostra sensibilità
Quindi io credo che anche a livello legislativo
Dobbiamo portare avanti un progetto di legge che è stato presentato nella scorsa legislatura
Proprio per cercare di modificare le parole e quindi per cercare di utilizzare sempre di più la parola persona
Guardati come è più potente la parola persona rispetto a un uomo
Quindi noi dobbiamo ripartire proprio dalle parole
Siamo arrivando un tempo di fragilità di fragilità nei rapporti sociali di fragilità anche nelle relazioni dei corpi intermedi
E questo porta anche un partito come il nostro un partito di sinistra un partito popolare a vivere una profonda crisi non ce lo dobbiamo nascondere ce lo dobbiamo dire
Bene io credo che le politiche di genere proprio in questo momento di crisi possono essere la svolta
Però non dobbiamo fare l'errore di considerare le politiche di genere come o una nicchia come qualcosa da salvaguardare la donna non è qualcosa da salvaguardare
Noi dobbiamo prendere coscienza del nuovo tempo che stiamo vivendo noi dobbiamo prendere coscienza che esiste un nuovo modello di cittadinanza un nuovo modello di convivenza
Un nuovo modello di cittadinanza che rivede il rapporto alla relazione tra uomo e donna tra l'essere donne tra l'essere un uomo certo non c'è dubbio che ancora abbiamo dei vecchi retaggi culturali che impongono anche volontariamente delle distinzioni tra la donna e l'uomo e quindi tra il lavoro e la cura
Ma tutto questo è stato superato soprattutto oggi
Dalla libertà della donna dalla capacità della donna che quella propria preparazione ha saputo occupare anche passi molto importanti e quindi mentre in precedenza
La due dischi la distinzione dei ruoli cura
E dall'altra parte lavoro provocava una una differenza una diversificazione quindi l'uomo forte che che era più forte della donna la donna sottomessa come diceva anche Andrea
Oggi invece noi dobbiamo riconoscere pur nella diffida chiazza di essere donna e pur nella differenza di essere un uomo una sorta di legame una sorta di interdipendenza data proprio dalla parità dalla parità di essere donna e dalla parità di essere un uomo e se noi partiamo da questo presupposto quindi non da una situazione di dislivello quindi di sottomissione Madonna visioni di parità
E questa paritaria possiamo estendere in tutti i rapporti sociali e quindi nel rapporto tra anziani bambino nel rapporto tra malato e tra persona sana nel rapporto tra italiano e straniero
E possiamo dividere una nuova stagione di un nuovo umanissimo basato tutto sulla solidarietà dei rapporti ecco perché io credo che le politiche di genere oggi sono fondamentali sono fondamentali con me politica di contaminazioni in tutte le altre azioni di governo
Noi attraverso questa quest'ottica noi attraverso questo pensiero o attraverso questo punto di vista delle politiche di genere rimettiamo al centro del dibattito politico dell'agenda politica la donna ma non in quanto si la donna con la sua sensibilità la sua visioni
E questo ci porta a declinare in questi politica in tutti gli altri ambiti e quindi rispetto per la natura e quindi il rispetto e quindi la voglia di
Di aiutare anche le donne di rimettere al centro del dibattito come diceva Andrea il lavoro che ha fondamentali
Quindi io faccio un grande in bocca al lupo Andrea e credo che sia la persona giusta per costruire questo questo percorso
La rimettiamo al centro dell'agenda politica è un nostro dovere dei è dovere del partito democratico rimettere al centro le donne e la politica di genere
Non ci dimentichiamo che l'inizio della legislatura non è stata tra le più facili perché nel nostro partito non abbiamo figure apicali non abbiamo un capo il guru capogruppo donna sia alla Camera che al Senato
Beni o
La società immonda molto più avanti e il compito di un partito è quello di anticipare i tempi e noi lo dobbiamo fare con coraggio
Ecco difficile difficilissimo perché il momento è bruttissimo ma dobbiamo ricominciare da capo e io sono sicura che ce la possiamo fare grazie
Grazie a Dio no ma io volevo chiedere ancora una cosa Giusi rispetto a questo brillante governo giallo verde e relativamente i temi dell'immigrazione come come i giudizi questo questa modalità queste modalità che hanno anche rispetto alle ultime vicende drammatiche su un arco le politiche di Salvini
E e dei Cinquestelle perché io non credo che dobbiamo isolare
Ministro Salvini dal Governo Gialloverde sono secondo me parimenti responsabile anche perché la guerra alle ONG la lanciamo proprio
Dimaio
Con la sua famosissima frase
Quando comincia a definire taxi del mare i mezzi che svolgevano il soccorso in mare che erano in quel momento in maggioranza
Mezzi del ONG quindi frutto di operazioni umanitarie sovvenzionate esclusivamente con le donazioni private
Perché dopo la chiusura di Mare Nostrum
La fortezza Europa aveva deciso di fare arretrare mezzi di Frontex di
Foraggiare altre operazioni nell'ottica di
Appunto di rafforzare la frontiera della fortezza Europa e non di fare in modo che morissero meno persone possibili in mare perché guardate che lui le operazioni di soccorso non non salvano tutti
Fanno fanno sì che ne muoiono di meno ma non c'è nessuna operazione compresa Mare Nostrum che fu la prima e l'ultima vera operazione umanitaria svolta nel Mediterraneo da lanciata dall'allora premier Letta nessuna operazione di soccorso può azzerare inoltrarci perché il mare non è come la terra non lo puoi pattugliare centimetro per centimetro
I mezzi che utilizzano le organizzazioni criminali sono tali che dopo pochissime miglia dalla partenza e dopo un'ora due ore dalla partenza comincerà imbarcare acqua cominciano ad avere problemi al motore insomma sono destinati ad affondare
Quindi io li metto assieme legga e cinque stelle e non mi meraviglio affatto della deriva che
Hanno chiesto che abbiamo raggiunto veramente stiamo andando incontro alla barbarie io nera perché
Tutto posso ammettere io stessa non non condividevo
Fino in fondo l'accordo con la Libia e le modalità con cui quell'accordo è stato attuato dal nostro governo
Sì dal dal dall'allora ministro Minniti perché la Libia lo sapevamo già ma non era una novità lo sapevamo già la Libia non è un Paese sicuro a un Paese che non riconosce diritti fondamentali dell'uomo
è un Paese dove
Lei milizia
La polizia eh complice dei criminali della tratta di esseri umani ma guardate se pensiamo soltanto che la tratta di esseri umani è il terzo Byrne sta al mondo dopo armi e droga
Ci renderemo conto come la corruzione in paesi così caotici senza un governo e con i problemi che soprattutto in questi giorni sono venuti fuori
Del tutto immaginabile come i Lager
Dei criminali non hanno nulla da invidiare alle prigioni dello stato e i racconti ed EIRE
Dei rifugiati e dei migranti che sono sbarcati a Lampedusa che ho sentito con le mie orecchie i video che oggi tutti possiamo vedere che ha pubblicato il Corriere
Che gireranno delle torture che vengono
Mila & era inaccettabile quell'accordo lì con la Libia però
Negare il soccorso in mare negare l'approdo delle barche che hanno salvato la vita a quelle persone nei nostri porti un obbrobrio oltre che giuridico questo la Corte dei diritti umani in
Europea farà giustizia al più presto
è un delitto anche sul piano morale
Non mi fa sì che non tappa parte che un porto chiuso è un ossimoro cioè stelle Kinsey stessi chiudano torti o se avessimo chiuso i porti
Prima di Salvini non non avremmo la nostra civiltà non avremmo scambiato la setta
Con il vino non avremmo accolto l'arte e la cultura
E la disperazione
Non
Forse qualcuno pende si è stupito io non mi sono stupita forse si sono stupiti quei compagni
Che così disgustati da questo governo
Del partito democratico che ha prodotto tantissime leggi sui diritti civili la legge sul femminicidio ma il piano il primo piano d'azione per la lotta alla tratta di esseri umani la legge sul caporalato le une delle migliori leggi in Europa sui minori non accompagnati e tante altre cose che non voglio enumerare che sono andati a votare cinque Stella
Mi auguro che sì ravvedano al più presto perché
Però ora l'obiettivo almeno da qui alle elezioni europee sono i migranti i disperati poveri cristi da lasciare sulle navi e io so
Che cosa vuol dire lasciare sulle navi e impedire lo sbarco a persone che sono state salvate dal mare che hanno fatto i bisogni fisiologici lì dove erano seduti perché non possono neanche sporgersi
Per farli in acqua perché i questi mezzi viaggiano così carichi che qualunque movimento può fare bilanciare il peso e fare affondare la barca come è stato per il naufragio il grande naufragio del tre ottobre due mila tredici a Lampedusa sono affondati per per via del panico che è scoppiato a bordo sono stati loro a fare affondare la barca quindi quando loro arrivano hanno bisogno prima di tutto di lavarsi di vestirsi di cure mediche hanno bisogno d'aiuto hanno bisogno
Di toccare terra e tenerli giorni e giorni su quelle navi per fare cosa poi ottenere che l'Europa li accolga ma il piano Juncker del ricollocamento c'è già
Il Papa a Lampedusa il il nostro grande naufragio del tre ottobre due mila tredici ma il più grande non saggio quello del due mila quindici dell'aprile due mila quindici quando ne moriranno circa novecento nel Mediterraneo fece sì che la Commissione europea
Sforzasse nell'approvare a maggioranza il piano di ricollocamento secondo criteri di equità
Dei rifugiati in tutta Europa poi ci sono gli Stati che però devono fare la aprire le quote accettare rifugiati e gli Stati soprattutto quelli alleati di Salvini quelli di Visegrad dell'est Europa non li vogliono la Polonia non ha voluto del primo piano Juncker
Della quota di rifugiati destinate alla Polonia che è uno dei Paesi dove il PIL in crescita
La crescita più alta rispetto agli altri Paesi
Avevano duecento duecento rifugiati dove raccogliere non ne hanno voluto accogliere neppure uno di questi duecento
Quindi non è così che si ottiene la accoglienza
E la solidarietà degli altri paesi europei così si aumenta soltanto la sofferenza di chi proprio non ne avrebbe ne avrebbe bisogno
Grazie
E poi c'è il diritto alla costituzione è sufficiente la Costituzione garantire le pari opportunità anche in un'ottica di leggere perché delle fonti europee
Ma intanto grazie dell'invito a partecipare a questo dibattito sono l'unico maschio fra è un dibattito che al centro il tema delle donne mi sembra una importante apertura di solito questi dibattiti si fanno soprattutto tra donne
Invece ho apprezzato molto questo gesto di coinvolgermi direttamente nel nel due mila ma il conflitto mondiale Fassino dovrebbe esserci più però mi capita spesso di discutere con i miei colleghi nelle università
Como o un gruppo di amiche colleghe professoresse diritto femministe accanite
Che però discutono di diritti delle donne soltanto tra donne io ho sempre detto di guardare che se vogliamo riuscì vogliamo riuscire a fare qualche passo in avanti è opportuno che si discuta tutti insieme donne e uomini di queste cose perché se le donne discutono i temi vedono il riso
Dal dolore no diventa difficile poi riuscire a a rompere la cortina di ferro
Che separa queste realtà
è vero che nel tempo presente nel nostro tempo presente esistono molte corti no che sono state nuovamente innalzate ma questa diciamo così è una delle più persistenti di una delle più efficaci
Voglio con attenta che spetta se ne andranno rane ordinario di diritto azionario questa volta Formigoni insegno all'università di Bologna diritto costituzionale sono un costituzionalista ma non vanno di moda i costituzionalisti e
Sì sì
Sì sì
C'è stato
Sì no i costituzionalisti ce ne sono pure l'Italia in realtà che appare soltanto quando governa il centrosinistra poi quando in realtà governa dei governi che scimmiottano il fascismo anzi probabilmente scavalcano anche il fascismo il costituzionalista o i costituzionalisti di questa di questa risma qui stanno zitti e non parlano perché la loro missione era quella di criticare appunto il governo di centrosinistra
Ma è un fatto permettetemi di dirlo perché avevo fatto anche dibattiti con personaggi di questo tipo c'è stato un episodio questa estate che è passato un po'in sordina perché tutti quanti eravamo palmare diciamo così si stavano godendo le le le vacanze come spesso capire come tu sai bene le nomine che in di importanti istituzioni si fanno guarda caso a metà luglio fino a luglio e a metà luglio fino a luglio sono stati nominati i membri del Consiglio superiore della magistratura
Dei Consigli di Presidenza delle altre ingiustizie
Amministrative e contabili e un giudice della Corte costituzionale quindi possiamo dire i massimi organi di garanzia dello Stato e la cosa singolare ma non è per nulla singolare tenendo presente il contesto che nessuna donna è stata dominata dalla maggioranza
In alcuni casi d'accordo con l'opposizione perché guardate che queste istituzioni vengono composte non soltanto con las la forza della maggioranza ma anche col consenso di opposizione quindi qui la responsabilità anche nel Pd cessata nel nominare sta ad esempio nel CSM solo maschi e nessuna donna allora cosa è successo alcune mie colleghe costituzionalista e molto agguerrite femministe ma in questo caso aperte perché dice così che un costituzionalista si è chiuso diventa gli importi è un po'innaturale
Hanno fatto una lista cioè hanno fatto manifestano scritto manifesto con il quale appunto lamentavano chiedendo l'appoggio dei maschi costituzionalisti a questa questo manifesto per denunciare questo clamoroso fatto che nelle più importanti istituzioni di garanzia dello Stato delle pubbliche
Fossero stati nominati da maggioranza e opposizione ripeto soltanto uomini e nessuna donna
Dice ma non è possibile che tra le tante donne costituzionalisti amministrativi insiste giuriste brave che ci sono che posso testimoniare che ci sono le donne di grandissimo livello
Alcune forse molto più avanti di molti noi maschietti
è mai possibile che nessuna
Sia stata in grado di superare appunto questa cortina
L'episodio è ha creato poi un dibattito le comunichiamo via mail qui diciamo così possiamo sviluppare qualche ragionamento abbiamo il tempo di farlo si è un po'abituati a ragionare ci hanno insegnato farlo diciamo sì lo lo comunichiamo i nostri studenti e quindi il dibattito è stato vivace è andato avanti per alcune settimane
C'è stato un collega costituzionalista molto anziano ma non significa nulla che di fronte alla stragrande maggioranza dell'opinione che diceva sì giusta sbagliata è stata sbagliata questa questa scelta occorrerà
Di intervenire inciampo chiamato all'ordine dicendo guardate che c'è un piccolo problema un piccolo grande problema cioè quello che la politica e l'arte della libertà il mondo della libertà diciamo diventa difficile imporre alla politica come libertà differita come massima espressione da libertà di scelta
Di scegliere questo o quello una donna piuttosto che un uomo
Lo si può fare attraverso il diritto no alcune cose sono state fatte attraverso il diritto a quando si ricorre alla forza della legge grazie a politiche fatta dagli uomini audire nomi fatti voto arrivo al punto infatti il problema è proprio questo
Il problema è che tutte le diseguaglianze
E la principale la principale la più probabile Appia Antica diseguaglianza la la più antica separazione tra il genere maschile già femminile e frutto di una questione di potere
Gramsci avrebbe detto che è un problema di egemonie l'egemonia maschile impedisce appunto alla donna di poter raggiungere gli stessi livelli di
Il potere di potere di ambire agli stessi livelli di poterlo però guardate non è un problema
Non è un problema di maggioranza di governo c'è un'involuzione culturale che diciamo così è abbastanza abbastanza evidente
Ma è soltanto la punta di un iceberg perché se noi ripercorriamo la storia della cultura occidentale alla quale noi apparteniamo ci rendiamo conto che in nel nostro mondo
La cultura è una cultura prevalentemente ispirata all'egemonia maschile sulla su quella sulla posizione della donna
Io Merola raccolto per preparare questo intervento rase come fanno già così malati di mente gli studiosi quindi oggi vengono considerati malati di mente
Quelli che fanno cultura
Ho guardato un po'di fonti insomma come dovrebbe fare uno non vi ti perdi ovviamente quella che usano i ministri di questo governo
Come fonte di a addotto rammento e ripercorrendo la Bibbia ripercorrendo quindi c'è un passo della Genesi importante
C'è un passo di un noto giurista romano Ulpiano che è uno dei padri fondatori della scuola di Bologna alla quale appartengo
Kira
Mille anni di storia alle spalle
In Sabaudin il teorico dello Stato quello che ha fondato per prima per primo la dottrina dello Stato moderno la concezione del potere politico nella stessa cultura
Dell'anno siclo PD e quindi della cultura degli illuministi così come nella stessa rivoluzione francese diciamo sì in gran parte della storia il mondo occidentale l'idea che il potere politico pubblico deve essere nelle mano nei panni dell'uomo e che la donna appunto deb
E bah badare ad altro e che non c'è cosa peggiore dalla Bibbia passando per poterne fino ad arrivare ai più illuminati illuministi del potere affidato alla donna ho gestito dalla donna
Ora tu dicevi provocatoriamente ma diciamo così scherzando ovviamente che cosa può fare la Costituzione Costituzione italiana che non è la più bella del mondo ma è una delle più importanti del mondo
Non voglio aprire una questione non è non è bellissima da pare giusto al punto di vista istituzionale e bellissima dal punto di vista dei diritti ecco proprio dal punto di vista dei principi la nostra Costituzione è un caposaldo problema che nessuna legge nessuno la conosce salvo punto riempirsi la bocca quando serve tira fuori la Costituzione ma nessuno quando tira fuori sa esattamente di cosa sta parlando che ha fatto dei passi in avanti notevoli settant'anni di Repubblica questo il settantesimo
Della Costituzione repubblicana
Purtroppo non se ne può parlare perché dopo il fallimento del tentativo dei re dei delle riforme istituzionali sono più parla di Costituzione ma questa il settantesimo la Costituzione
Quindi quarantotto due mila diciotto rossa costituzione che è molto giovane è una delle più giovani tra le costituzioni del dello stato di diritto costituzionale
è una delle più avanzate dal punto di vista del pari trattamento
Ecco se vogliamo utilizzare una leva
Un principio che
Un punto identificativo di un certo milieu culturale e politico
La sinistra il centrosinistra ecco se c'è una parola chiave la parola eh uguaglianza o come dice la Costituzione eguaglianza l'égalité
Nostra Costituzione è fondata sul principio di eguaglianza e a partire dall'eguaglianza a voluto prendete il Minari le condizioni perché tutte le diseguaglianze potessero essere superate vedete qual è la ragion d'essere per cui molti hanno perso la propria vita per l'eguaglianza perché l'eguaglianza è il primo e ludico direi strumento il fondamentali se non l'unico strumento che garantisce le nostre diversità l'eguaglianza c'è la pretesa dell'eguaglianza e tanto più indispensabile quanto più siamo diversi
E proprio perché noi siamo diversi che dobbiamo pretendere l'eguaglianza e l'eguaglianza garanzia delle nostre diversità allora la nostra Costituzione ha cercato di conciliare le cose tra di loro inconciliabili
Il la libertà dell'individuo l'autonomia della persona appunto si diceva dell'essere umano non dell'uomo dell'essere purtroppo la nostra lingua talvolta è ricca di inciampi no
Quando anche nostra Costituzione parla dei diritti dell'uomo ma certamente non non pensava al maschio
Il costituente che ha scritto la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo parlava dell'essere umano parla dell'essere umano parla della persona
Dicevo la nostra Costituzione ha voluto e vuole che noi quotidianamente cerchiamo di conciliare il massimo della libertà individuale della persona ciascuno di noi deve poter realizzare se stesso al massimo grado e deve poterlo fare in un contesto di comunità di società insieme agli altri non da solo insieme agli altri che è una cosa non semplicissima conta l'esigenza del pari trattamento
Dell'eguaglianza l'eguale libertà questo un aspetto importante lo possiamo pensare Doris spessi come isolati da tutto il resto ma siamo una parte del tutto
Noi l'uomo o la donna la donna l'uomo gli esseri viventi gli esseri umani tutti gli esseri viventi sono indispensabili gli uni insieme agli altri allora questo è il valore è cruciale
Dobbiamo ripartire da questo da questa parola chiave
L'eguaglianza delle libertà perché soltanto se noi ripartiamo da questo possiamo lui mettere in moto un discorso e quindi un'azione politica che sia in grado di superare tutte quelle barriere che quotidianamente ci separano
E guardate che oggi di io non sento più parlare di eguaglianza
è una parte di ventata quasi una parola
Bandita dal linguaggio comune anche da linguaggio comune si parla soltanto di libertà di diritti intesi come autorealizzazione disse beh non è che non si va da nessuna parte
L'idea che una società societas Società lo dico perché per i cinque stelle che non sanno il latino
Per una società una società non si non esiste soltanto sulla idea dell'autodeterminazione
Una società esiste soltanto nella misura in cui io so che c'è un altro io riconosco l'altro al momento in cui riconosco l'altro l'altro riconosce medici Autori conosciamo noi siamo in grado di poter coesistere soltanto questa è la condizione della res pubblica di una repubblica
Un mutuo riconoscimento
Allora vedete
Ho sentito di cose splendide vostre testimonianze di vita
Molto importanti
La cosa veramente cruciale e appunto riscoprire la socialità e quindi il momento della comunicazione dei nostri problemi della condivisione delle nostre responsabilità per poter superare le barriere
Che le pari opportunità si fondano sull'articolo tre della Costituzione fondamentalmente
Allora se posso permettermi di suggerire una
Terminerà la spina si diceva delle parole
Pari opportunità è un un modo di dire
Un po'demodé
No c'ha da tempo
Io parlerei di democrazia paritaria
La parola che
Viene da una costituzionalista milanese una mia carissima amica
Che ha introdotto nel linguaggio giuridico dei costituzionalisti questo concetto che la democrazia paritaria la democrazia cioè una società che si organizza politicamente deve fondarsi sul principio di eguaglianza questa cosa importante quindi pari opportunità in questo senso
Democrazia paritaria non solo uomo-donna ma di tutti
Vedere il tema dei migranti che è un tema cruciale
è un tema assolutamente cruciale della nostra società è una sfida che che ci sollecita ci sollecita quotidianamente come si fa a non sentire
Insomma l'animo arriva ribellarsi al proprio interno di fronte alla tragedia quotidiana che i mari ci consegnano
Ma come può anche il politico più fermo e più attento all'interesse nazionale non provare un disagio e per usare un eufemismo di fronte alle tragedie quotidiane che il mare ci consente tema idranti la cosa cruciale
è una cosa cruciali la cosa cruciale che può essere affrontata se noi abbiamo della società un'idea aperta
Un'idea inclusiva
Noi siamo quello che siamo oggi perché abbiamo abbandonato l'esclusività tipica dell'Ottocento abbiamo fatto delle guerre mondiali che erano improntati all'idea che io basso da me e che non ha bisogno dell'altro
Abbiamo abbiamo sparso il sangue abbiamo perso i nostri cari
E e più di una volta
E abbiamo capito che l'unico modo per poter costruire la civiltà è data dalla inclusione dell'altro allora siamo stati tutti migranti
Siamo dei migranti
Il mondo il popolo umano il popolo terrestre è un popolo di migranti questo noi siamo quelli che hanno coltivato più di tutti la civiltà il discorso delle libertà il discorso delle quali Ansa è estremamente naturale che chi non conosce né libertà né eguaglianza voglia venire qui
Perché anche noi facevamo così quando da noi non c'è né libertà eguaglianza si scappava si fuggiva si migra quindi voglio dire
è una conquista e la conquista di valori fondamentali che spinge gli altri a venire da noi rendere attrattivo il nostro mondo
Il problema è che siamo in un contesto di sopra Rismondo neo fascista bisogna usare le parole reale che la propaganda il populismo di questo governo e supera di gran lunga il populismo del primo fascismo una degli anni Venti
Per chi ha un po'di memoria storica e avesse diciamo così voglia di rispolverare i libri di storia si accorgerebbe che il fascismo delle origini
Il populismo fascista delle origini ero ridicolo rispetto al populismo di questi tempi di oggi
Ora sentire dire leggere sulla stampa che nessuno legge ovviamente
Che l'Italia fa parte del gruppo Visegrad
è stata affiancata ed è affiancata e qualcuno ne va orgoglioso alla Polonia all'Ungheria
Che diciamo così in Europa si sta cercando in tutti i modi almeno nel passato timidamente come fanno i governi europei di arginare no di arginare le derive fasciste di questi Paesi
Associare a questi due Paesi che sono un grosso grossissimo problema in Europa anche in Italia mi sembra veramente qualcosa di cui non si può andare orgoglioso
I cui ciascuno di noi a prescindere dal proprio orientamento politico non può andare minimamente orgoglioso
Quindi questo qui c'è però un problema centrali cruciale
Come si può pensare dire riavvolgere il nastro di di ritornare di riscrivere la storia negando appunto riconquista di settant'anni di Repubblica che sono poi le conquiste fatte in sessant'anni di processo di integrazione europea
Certo l'Europa è fatta di burocrati Europe fatta di funzionari siamo stati probabilmente anche noi molto indulgenti con l'Europa abbiamo spesso accettato no il diktat famosi europei a parte che i diktat europei sono stati condivisi dai governi nazionali qui non è che l'Europa è altro da noi
Però voglio dire quale qual è qual è l'alternativa c'è allo Stato nazionale essendone il superamento dello Stato
Mentre noi invece vogliamo ritornare all'idea dello Stato nazionale identitario quello chiuso che chiude le proprie barriere che neppure i propri simili ammette se non condividono certe certe linee certe linee politiche o certe linee culturali
Allora
Sì la democrazia paritaria
L'idea dell'eguaglianza come il valore cruciale ecco se c'è la prova che la sinistra deve riprendere in mano e il tema dell'eguaglianza nelle libertà l'eguaglianza libertà eguale
Questo è un tema cruciale
Se non rimettiamo al centro questo tema non possiamo creare la coesione
Qualunque altra parola e divisiva questa non lo è questo concetto dell'eguale libertà non è divisibile
è sociali rende forte l'idea della coesione ed abbiamo riscoprirla dobbiamo rivalorizzare devo diciamo così noi popolo di di un mondo che oggi si trovava all'opposizione di un governo che
Invece non ha nessun interesse
Verso la socialità ma neppure la sua libertà
Ma comunque diciamo così sicuramente verso una società socialità e l'eguaglianza
Grazie
No io volevo solo appunto riprendere riprendendo quello che dicevi tu su questa mancanza adesso tantissimo soprattutto di una visione appunto di insieme quindi di questa capacità ma probabilmente anche onestà di voler guardare tutti di avere un occhio per tutti le cittadine e i cittadini anziché occuparsi di quello che rappresenta un tornaconto personale
Personale appunto per se stessi e per
C'è qualcosa che non riguarda l'altro materie guarda un propri cui smonta allora la politica oggi è quella che c'è oggi io credo che sia questo cioè una politica che diventa ed Wismar realtà che diventa un pensare per sé e che non ha nulla a che fare con il farsi carico delle sofferenze che sono tante e quindi promuovere l'eguaglianza ma perché non interessa promuovere l'eguaglianza perché non è utilitaristico da un punto di vista appunto egoistico e personale
E allora è qui che la politica diventa perde realtà la sua credibilità anche la sua nobiltà e qui che veramente non c'è la politica se per politica noi intendiamo
Mettesse dispositivi in tale uno strumento che sa ascoltare l'altro quindi che si sa mettere in empatia io penso che la politica debba avere anche il cuore dentro disse c'è deve essere fatta partire dal cuore dal sentimento e e dal desiderare davvero
Di rinunciare un po'a se stessi per dare di più all'altro e fare in modo che io sono capace di colmare quel tuo vuoto quel tuo che è poi io mi impegno mi impegno fattivo con quindi rinuncio ad una parte di me e della mia vita della mio svago
Permetterà a tua disposizione queste la politica fatta con onestà con sentimento con verità soprattutto verità che non significa non essere poi autorevole perde di autorevolezza anzi credo che nella verità e nella onestà ma anche del sentimento dell'impegno che ci si mette la politica diventa qualcosa appunto di
Di elevato come dovrebbe dovrebbe essere
E quindi io trovo molto purtroppo triste cioè al di là dei giochi di partiti e non partiti troppo triste
Vivere la propria vita accusi
Nella quasi nella menzogna nell'inganno e anche nel non sentirsi addosso un ruolo di educazione perché se noi vogliamo provare a migliorare la società perché un politico è colui che si impegna anche no per cercare di migliorare la società al posto in cui vive la qualità di vita delle persone dieci e tu questo non non ce l'hai non lo senti a che cosa serve
Qual è il tuo ruolo nella società è un ruolo per la società o esclusivamente per te stesso perché poi impegnato sì
E mettersi a nudo molto più utile sincero molto più faticoso quindi mettere te stesso alla prova per dimostrare agli altri che tu ci sei per gli altri sei capace cioè uno spot una spada per rilanciare un numero verde
Potrebbe essere una cosa da poco in realtà c'è dietro un lavoro ci dietro uno sforzo c'è dietro un desiderio un conoscere un cercare di educare anche e questo che dovrebbe essere la politica quindi io la vedo come un grande in danno
Il grande inganno che poi anche appunto il caso della di Ciotti perché poi al di là dell'aver commesso dal mio punto di vista una serie di reati e non conosce la costituzione a ignorarlo pure insomma così interpretarla piacimento
Di fatto questi migranti sono per la maggior parte in Italia quindi voglio dire adesso dici te sono fuggiti ma insomma lasciamo sta e qui essa e quindi questo è un grande inganno e allora tu giochi sull'inganno inganni le persone ingannare le persone rende te un disonesto un disonesto proprio nella tua etica nella tua nel può essere appunto nel può stare nella società
E quindi questo io lo trovo profondamente grave
Poi le politiche non lo so se questo tipo di politiche che vengono portati avanti corrispondono o meno ad un essere davvero così non so se Salvini è veramente così diciamo crudele come Poste bar probabilmente se io Stones cerco sempre di vedere di dare una speranza un po'tutti
Presenta sempre questa luce accesa
Tra ecco allora e quindi è molto triste allora accadere in questo inganno è è un inganno per il cittadino stesso che inganna se stesso forse il Pdci non sarà al suo massimo storico ma credo che comunque faccia lo sforzo di promuovere almeno una verità
Un informazione una conoscenza e un'educazione e forse ciascuno dovrebbe desiderare di essere un cittadino
Che sa stare in modo civile appunto no della società e che sta contribuire che hanno Santa avere una cultura Suma delle cognizioni e quindi magari conoscere quelle due-tre cose di base della costituzione di uno Stato di diritto
Per poi trasmetterlo ai agli altri quindi per esempio calmare farsi ingannare molto do trovo molto triste una di questo senso noi come Dipartimento abbiamo anche intenzione di di promuovere un po'la forma Simone dell'ossia dei dei nostri quadri perché stato anche un basamento se vogliamo del livello di di consapevolezza del proprio ruolo del dei quadri politici del di chi rappresenta un po'le istituzioni delle del partito che mi questo bisogna ricca riprendere di nuovo anche un discorso di formazione
Insomma qui però questa distruzione della competenza va a favore no di chi non ce l'ha anche quindi la deve distruggere far credere che non sia un valore importante no quindi purtroppo
E volevi dire un'altra cosa sì non volevo dire a proposito del linguaggio sia
Una delle cose che
Falsifica la realtà e l'idea che i migranti che sono stati consegnati nelle mani della chiesa siano fuggiti
E come se fossero cioè il fuggire presuppone qualcuno che ha prigionieri
E che è una falsificazione della realtà e quindi dell'immaginario collettivo sì immette un discorso che è falso
Populista questo il populismo uno una realtà che si vuole rettificare arrendere vera ma che in realtà non lo è loro lo sono stati non erano in carcere ultrà prigionieri
E mi in un contesto di libertà su su ad esercitato diciamo così pienamente i loro diritti
Quindi voglio dire però vedete come cambia la percezione delle cose in un contesto quindi giusto lavorare sul sui sui valori fondamentali e uno dei valori fondamentali quello appunto della competenza della formazione e appunto perché eguaglianza non significa che c'è un pensiero unico
E che non esistono le differenze e che bisogna educare le differenze quindi le competenze il merito ma una cosa importante che spesso si dimenticano di una delle paroline alias comunque piena pari opportunità autonoma
Io manterrei la penna quel giusto vent'difendermi venderla difende la posizione per la propria li difendo perché ci credo perché
Mi piace proprio l'idea di dell'opportunità di poter di poter anche smuovere la Società un altro dei problemi del nostro societarie che e che c'è una una mobbing la mobilità sociale è pari a zero quindi chi nasce in una famiglia di operai Kiss ormai figli faranno quasi quasi il lavoro del padre o della madre non c'è la possibilità di di di crescere quindi io manterrei le pari opportunità vogliamo tanto bene a Marilisa D'Amico però teniamo pari opportunità e grazie a tutti grazie Lucia Eleonora Giusi Andrea e Andrea io
Accogliamo tutte le sollecitazioni che chiameremo per formare anche il NARS le nostre i nostri giovani amministratori e quadri politici
E il dipartimento è a disposizione di tutti di tutte e di tutti
Siamo in una non alla logica di di collaborazione nel rapporto uomo-donna anch'io un figlio maschio e una figlia femmina quindi vorrei che anche il mio figlio
Fosse partecipe di questo
Anni quest'operazione di vinti di uguaglianza
Tra tra le persone e quindi tra poco ci daranno anche una mail forse del dipartimento che è una grande conquista però insomma sui sociali su su tutto ci trovate
E speriamo di di poter fare un lavoro insieme sulla per la costruzione di una società appunto di uguali