L'intervista è stata registrata venerdì 25 giugno 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Legge, Parlamento, Radio, Rai, Riforme, Servizi Pubblici, Televisione.
9:30 - Roma
9:30 - Ribera (AG)
17:00 - Ribera (AG)
giornalista
giornalista
Radio radicale continuiamo con i commenti sul dopo riforma RAI Radio radicale ha seguito l'iter della legge sono numerosi
I con menti e abbiamo ora in collegamento il direttore del TG due Alberto la volpe che possiamo dire getta acqua sul getta acqua sul fuoco e in particolare
Ricorda che comunque il passato anche se è giusto cambiare non è tutto da buttare ci si riferisce in particolare alle testate giornalistiche venuto a volte ognuno risponde per sé il ma insomma dovendo dare un giudizio complessivo
Io insomma sono convinto del fatto che per lui come ho avuto occasione di dire anche ieri al
Quel prestigio che abbiamo fatto nel TG due delle tredici noi consegniamo ai nuovi amministratori dei telegiornali parlo per tutti i telegiornali che sono usciti in questi anni
Dalla condizione del del mondo del monopolio e andrò affrontato la concorrenza quindi si trattava di una sfida nuova tra perché la concorrenza
Aveva avuto anche la famosa diretta che sembrava essere quello l'elemento e in parte ciò era che impediva una sfida diciamo ad armi pari
Questa concorrente l'abbiamo affrontata e l'abbiamo
Quindi questo dimostra che prodotto nel suo insieme tanto apprezzato per i telespettatori perché del tutto il governo telecomando
E quindi hanno una possibilità
Egli aveva in quel momento proprio nel senso letterale della parola quindi niente questo progettato come c'è stato vuol dire che nell'insieme abbiamo fatto un prodotto ripeto che è stato gradito dal pubblico
Questo che cosa gli significa però non significa che la barca
Ho seguito su questa strada la legge
Credo che
Indichi una volontà degli rinnovamento com'era giusto
Anche per la RAI e quindi lui
Intendiamo dai nuovi amministratori segnali positivi e incoraggianti sotto questo aspetto
E per quello che mi riguarda ma credo che questo valga anche per gli altri colleghi ho avuto così uno di dire della frizione
Alla commissione parlamentare
Noi rimetteremo subito meno per quello che riguarda il mandato politico toccherà ai nuovi amministratori decidere insomma per ragioni di coerenza e di correttezza
Questo è un gesto che porta
Ecco l'altra volta ci si interroga in particolare sul ruolo di questi
No i cinque ministri che sono stati un po'ribattezzati a oggi dalla stampa i cinque saggi c'era su quella che sarà o meno poi la loro capacità di mediazione tra politici azionisti anche le competenze rispetto poi al no direttore generale
Ma io penso che loro avranno intanto un compito difficilissimo davanti
Felicissimo perché si tratta di trasformare se questo è il senso della nuova legge strutture
Le linee editoriali e tutto e quant'altro
Poi
Ma non come secondo elemento ma come coi elemento di valutazione e la grave situazione finanziaria economica
Che attraversa
Non ci riguarda la RAI ma percorre attraversa tutto il sistema
Radiotelevisivo italiano cioè io parto sempre da una considerazione che nostro paese e vissuto nel suo insieme
Al di sopra come si dice delle possibilità oggi c'è un richiamo generale a stare con i piedi per terra insomma
Non siamo più nel mondo perito del consiglio del PPI Lista cioè si consuma poi si manda il conto alla cassa insomma qualcuno pagherà
In termini economico-finanziari
Questo vale per le aziende pubbliche e private
Allora è necessaria una cura di dimagrimento
Complessivo di tutto il sistema
Televisivo radiotelevisivo insomma così come accade nel calcio a mio giudizio non c'è più spazio per contratti miliardari
Che apparentemente rispondono a logiche di mercato ma si tratta di un mercato drogato insomma
Quindi anche per la RAI bisogna partire secondo me come immagino faranno i nuovi amministratori da una situazione di sofferenza economico finanziaria
Io non so se ci arriverà alla dimagrimento anche numerico
Della RAI ma forse ci sono tutte le premesse perché questo avvenga cioè una struttura che è cresciuta forse anche successivamente in questi anni e che deve essere deve essere rivisto e questo sia per quello che riguarda il lato diciamo amministrativo ossia quello giornalistico insomma
Il otto che è stato espresso ultimamente dal consiglio d'amministrazione associamo sparassero opportuno opportuno farlo ma insomma comunque indica una tendenza giusta anche per quello che riguarda la radio ecco
Certo esiste poi un problema di pluralismo eccetera ma insomma non credo che sempre questo potere quindi possa essere affrontato con i numeri nel senso che tre era un numero giusto è superiore dire qual è un altro numero
Giusto numero uno numero due e numero cinque questo non lo so sono una cosa però insomma che questo struttura determina non per una voglia gli sprechi ma insomma è inevitabile che ci siano insomma
Per esempio non locale Chasse ai corrispondenti insomma fra radio e televisione
E questo non credo che si possa ulteriormente sopportare sopra nel senso finanziario europeo
E così per altri
Per altri uffici di corrispondenza adesso parliamo di fronte all'estero ma insomma quindi sarebbe d'altra parte è sbagliato
Giri di avere retrostante se poi queste tre testate per ragioni economiche sono costrette ad avere un inviato un corrispondente perché loro tutti ma c'è un'altra cosa e quindi non si giustifica
Quello che poi diventerebbe un falso pluralismo insomma
Quindi queste sono già delle prime questioni urgenti che si trovano sul sul tappeto su troveranno sul tappetino emessa tu
Saltato alla volta allora tra pochi giorni verranno fatti nomi dei cosiddetti ribatte diamoli cinque saggi Rico abbiamo che dovrebbero essere lo sappiamo alle prime indiscrezioni due giuristi ed economisti un presidente garante per quest'ultimo ruolo si fa il nome di Sergio Zavoli per quanto riguarda invece l'altro capitolo quello del direttore generale sembra i riflettori sono comunque puntati sul direttore del Sole ventiquattro Ore Gianni Locatelli ecco un suo pensiero su questi voglio lungo il
Sui nomi perché non tocca nuovi insomma io credo che la autorità e l'autorevolezza la dei due presidenti di
Delle Camere sarà una garanzia di una scelta
Che risponda vari il quesito insomma o requisiti
Nel senso che bisogna appunto come dice la legge trovare persone che
Siano espressione
Della cultura del mondo del dell'industria dell'edizione dell'imprenditoria della comunicazione io credo che queste
I requisiti siano alla base delle scelte Oltretevere di aspettare qualche giorno
Vedremo poi quali saranno i nomi iscritti nelle caselle insomma ecco carica delle nel senso che ci sono cinque nomi da fare
Un'ultima domanda l'otto lavorò per qualche giorno fa dalle pagine di un quotidiano non intervista lei
Esprimiamo comunque raccontava un po'quello che è il momento del TG tu e del TG due qui parliamo a livello più squisitamente giornalistico perché no visto anche il ruolo che le rappresenta
Ci sembra comunque che dai giornale dal dibattito in corso senso riforma della RAI non emergano però problemi anche più ampi come quello di una contestualizzazione
Del del mercato internazionale quindi la RAI come ben sappiamo fra poco rimarrà senza il canale che sapendo che è quello di era esatto a questo punto forse era come dire esatte
Con una sorta di autoesclusione quello che poi è il mercato internazionale e ma questo è anche la contesa giornali ma solo per una questione che non può essere
Affidato solo alla RAI
Nel senso che questo presuppone anche qui a livello a livello di Paese il Governo è una riflessione molto seria su quelle che dovranno essere le nuove frontiere della scienza e della tecnologia
Io ho visto letto segnare gli ho avuto segnali inquietanti nel senso che la stretta finanziaria che il governo necessariamente si sta dando e porrà dei tagli serio visto che il ministro per l'università e la ricerca per esempio a Parigi nella riunione fra tutti i Paesi europei che erano impegnati in questo progetto anche del satellite
è insomma posto con molta franchezza e con molto realismo
Esposto la situazione così difficoltà italiana per tener fede agli impegni che erano stati presi perché per la realizzazione di questo saperli fare allora è sbagliato dare solo alla RAI la RAI perché non ha il compito di fare dei fratelli
Questo presuppone io penso che il Governo sarà in grado di farlo per ragioni di tempo
Il Parlamento questo riguarda i conti dell'Agenzia Spaziale Italiana i compiti radici perché agli investimenti necessari ecco così ci fa una politica non è che si può affidare alla RAI non è in grado di farlo proprio per le cose che dicevo prima intanto finanziariamente
Si tratta di grandi investimenti che non possono essere attribuite alla RAI perché riguarda il sistema delle telecomunicazioni italiane insomma quindi riguardare affette riguarda i privati riguarda la SIP riguarda la ricerca riguarda ministro industria ministero
Dell'universo insomma dell'università insomma riguardare sono tanti soggetti che devono essere coinvolti e quindi anche decidere se l'Italia vuole essere un Paese e così per il secondo di terza fila vuole tentare compatibilmente con le risorse di essere ancora in prima fila sono in questa grande sfida tecnologica
Benissimo quello stanziamento insomma un passo avanti ragioni riforma molti sono ancora i passi in diverse direzioni smagliature sugli cioè
Ecco la ringraziamo i lavori abbia buon lavoro anche voi grazie
Radio radicale abbiamo in collegamento il direttore del TG tre Alessandro corsi con lui
Volevamo scambiare qualche battuta a commento di commenti oggi sono particolarmente viene anche i quotidiani su quello che è un po'il dell'arte potremmo chiamarlo così
Della legge di riforma vera è che radio radicale di quella di radicale al seguito con l'iter ecco Curzi oggi dalle sue prime battute si apprendeva comunque una preoccupazione
A un certo punto di vista anche per quello che seguente un passo importante ma sotto su quello che sarà il da farsi aveva definito se non sbaglio quella provata ieri una leggina dicendo che la vera riforma potrà arrivare solo quando noi consiglio d'amministrazione
Allora compiuta un'attenta indagine
No non ho detto questo
Penso a una è una regina cioè nel senso che va be'siamo passati da un consiglio da me
C'è un consiglio d'amministrazione dunque questo è una cosa
è importante perché lo rende più snello speriamo che sia anche la fine della lottizzazione come molti hanno hanno detto e questo vedremo adesso con le nomine
Che saranno proposte no però e naturalmente il vero problema è quello del riassetto completo di tutta la radio televisione alla mente anzitutto della RAI e poi tutto il sistema quella la televisione pubblica e quella privata
E per far questo ci vuole una una grande riforma che secondo me il nuovo consiglio di amministrazione può avviare studiare facendo più anche facendo delle risse interne vedendo la situazione del vera dei miei
Venire alla situazione degli uomini esaminando tutto ciò che c'è da da ritenere mettendo in chiaro in luce tutto finalmente e poi io mi auguro che il nuovo parlamento perché io penso che al più presto il nostro pesce ha bisogno di un Parlamento nuovo che rispecchi
La realtà del del Paese così come è cambiato e questo Parlamento dia un assetto definitivo appunto la
Che emana delle comunicazioni così come c'è in tutti i Paesi del mondo
Certo dunque lunedì dovrebbero essere rese note perversa resi noti cinque nomi a livello invece di direzione generale c'è un po'un una sorta di di Toto direttore generale potremmo chiamare così anche se dei riflettori sono puntati in particolare nelle ultime ore sul direttore del Sole ventiquattro Ore
Gianni Locatelli sull'attuale consigliere amministrazione Roberto Zaccaria non so su questo ha un suo pensiero
Sì anch'io ho letto dai giornali
Questi nomi
Sono certamente due persone degni a me quello che ecco che mi suona già subito un po'male da un certo punto divisi si tratta di far finire la lottizzazione perché sempre i nomi si concentrino su qualcuno di provenienza di aria democristiana questo mi sembra strano perché per antica tra di
Lei sa antichissima tradizione la diversa tale della RAI esce
Un personaggio democristiano sempre come il perché che nel passato è sempre stato un socio di
Beghetto ma il dico se dobbiamo cominciare a cambiare vediamo certamente i due nomi che si fanno sono due non mi interessa ieri di personaggi di autorevoli
Non ci sia ben più in ballottaggio qualche nome di persone di aree e politiche di idee politiche di cultura diverse ma staremo a vedere
Ad un'ultima domanda dottor Kouchner volevamo approfittare anche la sua attenzione rispetto al mercato internazionale dell'informazione mi spiego meglio
Alla RAI qua fino a qualche tempo fa c'è ancora ma comunque sta per chiudere RAI Sat perché è un che nel canale che sapere di informazione e sul quale se non sbaglio anche Brigitte era particolarmente attento in quanto riprendeva alcuni servizi eccetera
Ora non essendo stato ancora lanciato nuovo satellite e non essendoci quindi una previsione concreta su quello che succederà a livello satellitare della RAI la Rai rischia questo punto concretamente un'autoesclusione quello che il mercato internazionale ecco volevo sovente era su questo può perché attento osservatore mi pare che la domanda che ho
Tante purtroppo sono pochi a porsi problemi di come questi
Anche nella lettura dei giornali che stavo facendo delle adesso non c'è nessuno che parli su
I veri problemi ecco quello che aveva
Individuato e il vero grande problema
Siamo in un ritardo spaventoso rispetto al resto d'Europa e del mondo cosa strana perché poi la RAI alcuni anni fa era all'avanguardia
E poi ci siamo fermati l'occupazione perché i
Problemi vari che si sono sovrapposti e hanno siano messi una situazione molto molto difficili
Perché quella è la questione più urgente e più importanti siano veniamo tagliati fuori
La Cornovaglia ringraziamo consiglia si vuole aggiungere qualcosa in particolare magari anche la riguardo la sua testata beh io spero che
Di andare avanti nel lavoro che la mia destra vada avanti qualunque che ha chiuso dunque venga affidata la direzione io non credo al telegiornale unico
Giornale unico sia un modo sul dieci opere mettere a tacere la libertà di informazione
E io penso che si debbano essere più telegiornali pubblici e più telegiornali privati io mi auguro un Paese dove ci sono almeno cinque sei sette
Telegiornali a livello nazionale che è possibile
Dal punto di
Tecnico del telegiornale unico vita
Non so come potrà sempre dire
D'accordo la ringraziamo buon lavoro Accursio buon lavoro al TG tre
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