3ª Festa dell'Onestà - "Parole per Rita": testimonianze su Rita Borsellino

Grazie di essere venuti fin tanti per ricordare Rita quindi questa sarà la sede del nascente nascituro
Quasi in alto
Domattina memoria un progetto a cui come Centro Impastato lavoriamo da parecchio tempo che ha raccolto parecchie adesioni in quindi sarà una biblioteca un archivio
Laboratori didattici e un percorso museale che racconta la mafia soprattutto l'antimafia come dicevamo anche prima
Io per Rita voglio dire soltanto pochissime cose poi ci sarà Roberto Greco che coordina il dibattito qui con me
Vittorio Teresi la mattina
Quindi il ritardo tutto un merito straordinario
Quella d'avere dato un contributo
Non ho capito
Consapevole fare
Ma l'acustica Cova sembra abbia questa cosa è quella che infatti avremo letteralmente
Passiamo all'aperto
Lo stadio nervosa votazione
Modo incoraggia
La loro
Possiamo riprendere va bene così va bene sentite sentite
Quindi dicevo
Rita tra gli altri ha avuto il merito lo straordinario di avere dato un contributo fondamentale per trasformare un giorno di lutto tra i più drammatici della storia d'Italia in un grande appuntamento in cui ha esercitato praticato una sorta di pedagogia dell'antimafia
Rivolta soprattutto ai giovanissimi
Questo è stato un fatto molto importante cioè io ragazzi che vanno lì giocano disegna no ricordano Paolo Borsellino degli altri uomini alla scorta come se fossero dei loro parenti loro amici come se fossero ancora vivi
Questo l'ha fatto
A partire da una dote veramente straordinaria è impensabile in una persona che fino allora quel giorno della strage aveva fatto la madre di famiglia era farmacista
Rita era una straordinaria oratrice naturale
Si raccontava raccontava senza nessun inciampo
Come se fosse una sorta diciamo di grande tela che lei stessa aveva davanti a tutti senza appunto dicevo prima un secondo di d'inciampo
Io ho conosciuto Rita la prima volta credo a San Giuseppe Jato quando è stata presentata all'interno dalla Carovana antimafia una delle prime edizioni della mia storia del movimento antimafia
E tenevo che ancora rapporti erano diciamo rapporti quasi tra estranei
Poi il rapporto è diventato molto vivo ma quello che io voglio sottolineare e questa grande capacità di racconto che ha fatto della strage di se stessa
Ripeto questo grande appuntamento legato alla vita quotidiana legato a quello che siamo ogni giorno
Da questo punto di vista io ritengo che sia ad esempio ripeto straordinario dell'antimafia di questi anni
C'è un altro aspetto e chiudo che mi sembra quasi inedito
Rita ha fatto politica si è candidata è stata sconfitta state elette eccetera io credo che tra le cose che per esempio il centro Paolo Borsellino dovrebbe fare per raccogliere i documenti alla sua attività politica perché l'attività politica per vita era una proiezione possiamo dire naturale del suo impegno quotidiano ricordi personali ricordo quando
Si è fondata questa ipotesi di grande rinnovamento un'altra storia ricordo che c'era brave una vitalità assolutamente inedita
Per la Sicilia di quegli anni c'è una grande volontà di analisi una grande volontari documentazione tutto questo va va ricordato va documentato
Come va documentata la sua attività andassero ricorda all'Assemblea regionale ricordo che io sono stato invitato a partecipare a un disegno di legge su questa faccenda che però continua cioè la famosa Tabella H cioè questi soldi dati unicamente per rapporti personali clientelari
Non cercò con un suo gruppo mi chiesero di farci qualcosa
Lavorò a un disegno di legge che dovrà riordinare tutta questa materia non so poi che fine abbia fatto anche per mia smemoratezza personale e poi c'è stato il lavoro
Anche con l'istituzione di un dalla Commissione europea
Si può sulla mafia poi c'è stato tutto il lavoro al Parlamento europeo io credo che queste attività di abilità data vada ricordata raccogliendo tutta la documentazione possibile grazie io adesso passo la parola Roberto Greco di Cassano autore
L'organizzatore di questo incontro
Dicevo Roberto volevo ringraziarvi di essere qua
Vorrei partire da un paio di settimane fa
Crolla il punto Morandi
Quindi portiamoci tutti quanti indietro alla notizia del crollo del Ponto Morandi
Scopriamo scopriamo oggi qualche giorno fa che le vittime sono quarantatré sotto quelle macerie è crollato un opera d'ingegno incredibile
Economato parte della memoria dell'uomo studi di ingegneria importantissimi sono basate su quel modello di ponte non lo sto minimizzando
Ma si è rotto veramente qualcosa qualche giorno tutta morta resa Franklin
Anche lei un ponte un ponte tra due generazioni musicali la primadonna che prende una canzone nostra e la trasforma in uno strumento di rivendicazione per la donna ancora una volta un ponte dopodiché a Palermo muore Rita Borsellino
A ancora una volta un ponte un'importante ponte per questa città
Quindi è stato veramente un Ferragosto tremendo
Vorrei partire vorrei partire da questo ponte Umberto lo accennava Rita cambiato un sacco di cosa durante i suoi trentacinque quarant'anni di impegno avuto un approccio diverso alle cose quello che diceva Umberto importantissimo
è riuscita a rendere pubblica la giornata del diciannove
è riuscita a dare un modello diverso di commemorazione pubblica che uscisse dalla gestione del piccolo orticello qui era abituata a questa città
è stata la prima che ha dato fiducia ad altri nel commemorare una persona che era lei cara ha rappresentato un ponte nel modello di come vocazione pubblica di questa città
Il diciannove luglio è elemento di disagio per tutti nel bene e nel male anche grazie a lei ante anche grazie a tutte le voci che in quel nell'arco di quei due tre giorni possono esprimersi
Voci che sono dissonanti che sono lontane tra loro durante tutto l'anno ma che quel giorno hanno un obiettivo comune e quella bandiera la pianta per Rita Borsellino punto
è stata in buona compagnia
E stata in buona compagnia qualcuno detto si dice che di grandi eroi che sono stati uccisi dalla mafia gli si riconosce il fatto che abbiano piantato un seme nella città e che questo se me lo vediamo crescere Rita Borsellino era più testarda
Era più caparbia aveva più necessità di arrivare in fondo ha piantato un seme dentro ognuna delle persone che pian pianino si è trovata di fianco ha piantato un seme dentro Lina ha piantato un seme dentro Anna dov'è che mi è scappata le Emanuele ci sono un sacco di persone in questa stanza che a un certo punto della loro vita
Hanno capito che gli era stato infilato un seme e che indipendentemente da Rita questo seme stava diventando una pianta è un fiore
Tutti quelli di quell'esperienza hanno continuato non si sono messi le pantofole
Ognuno ha scelto la strada più vicina
Adesso al proprio pensiero mi viene in mente e chiedo scusa Umberto
Mi viene in mente Peppino Impastato se noi guardiamo i compagni di Peppino ognuno di loro ha continuato lungo la strada
Le battaglie di Peppino ognuno di loro si è espresso in una singola battaglia io non lo so perché sentiva più portato anche Peppino aveva infilato i semi uno per uno dentro le persone
Rita Borsellino ha fatto la stessa cosa
Io l'ho conosciuta tardi
L'ho conosciuta dopo il momento della grande delusione quando si presentò al voto e non riuscì a battere Cuffaro
Io mi mi trasferì in Sicilia in quel periodo la prima cosa da buon continentale che pensai dissi non è possibile
Per un problema di numeri non è possibile
Poi la incontrai nel momento in cui stava partendo un altra storia
Deliberazione di che nei suoi occhi c'era veramente un'altra storia un altro modello politico di gestione della società
Che non tenesse conto del concetto tradizionale partitico nell'affrontare la gestione della res publica
Ma che partisse dalla eliminazione di un sistema clientelare mafioso che era eritemi con nell'amministrazione
Questa è stata la sua battaglia
Qui non siamo a raccogliere i risultati di una battaglia siamo però a fare parlare le persone che hanno vissuto questi momenti c'è una persona quel mezzo ce l'ho anche qui vicino a me molto comodo
E stata di fianco alla vita dritta per venticinque anni
Si chiama Lina e le vorrei dare la parola qua
Sì venticinque anni
Ed è e il meno incontra con attività non è è un incontro normale
Io vengo da una famiglia poverissima possono ha avuto la fortuna
Ti comincerà a scrivere poesie quaranta anni fa
Certo alto alto livello la famiglia descritta con la mia quindi mai e poi mai avrei pensato
Tipo sette inventate ammiccanti britannica veda permette più di una Sabella perché ha una sorella scusatemi attorno mi ha strappato il Parkinson quindi
Quello che ha fatto a vita per me una sorella un'amante non l'ha fatto
Dunque vengo al punto un giorno scrivo la prima poesia dedicata a Paolo Borsellino
Forse picchi
A guance
Cani insegnante potremmo Danny insegnante accampati dedicata
La leggo ad una mia amica che era pure amica diluita e impedisce intanto questa pressione deve fare ascoltata Rita Borsellino
E io dico ma non se ne parla nemmeno figura denti che se questa gente così importante Bozza ascoltare è una semi analfabeta come me
Elementi lisce
Noi in retta non è la persona che tu pensi a Rita farà molto piacere ho ascoltato mi lascia il numero di telefono della farmacia
C'è poi mi fate sapere
Lei è l'artefice ed letizia Kallio molti di voi la ricorderanno
E così timidamente mi faccio forza coraggio telefono in farmacia
Dico
Dottoressa Borsellino mi deve scusare ma una Mecca insistito perché io le leggesse Napoli Silvia
Per farla breve
Ho letto alla poesia finimmo a piangere insieme per telefono
E lei mi disse mi può portare a una coppia questa serena che io sapevo datate scortato
Inchiesta di Ballabio
E via andare
Ho incontrato una persona
Che mi colpì per la sua dolcezza quegli occhi che erano pezzi impedisce nello e così nacque un rapporto un'amicizia che mai mai mi sarei aspettata
Andò a finire che è un questi è che io vorrei scrivemmo
Gliela dovevo leggere perché non voleva i foglietti tu come l'interno e non me ne teme mandare i foglietti mi diceva Meli teme leggere con la tua voce
E quindi facevo lo nell'altra quando era possibile
Lei mandava a sua volta queste poesie a Fidenza Nino Caponnetto
E un giorno invitata dal più forte presidente della dell'Arci Sicilia invitata a un delle tante Carovana antimafia cui partecipai
Ho sentito perché nel frattempo abbiamo conosciuto poté Nino Caponnetto altra persona
Squisita
Dolcissima che non dimenticherà mai
Nino Caponnetto chiede ad Alfio forti ma non possiamo fare pubblica delle poesie di Lina la mattina non è giusto che c'ha detto abbiamo tenere nel cassetto e leggere sono tra di noi
Il presidente Foppette
Io ho sempre pensato se glielo avessi chiesto io sicuramente mai mi avrebbe ascoltato Maniero che se Nino Caponnetto e lui rispose ci penso io
Dopo qualche mese mi chiese dove una cinquantina di poesie e così nacque e il mio primo libro
Di questi dove c'è la prefazione di Nino Caponnetto e di Rita Borsellino
Una prefazione che io non riesco a leggere senza piangere perché la cosa incredibile che lei ringraziamenti Perricone Agca che gli ho dato per cento una cosa incredibile
Va bene non andare troppo avanti con il racconto mi sta Fernanda Contri mi sto appellando niente un giorno andava spesso a trovarla caso un giorno l'atto tutta ingessata lei partiva tornava partiva ormai il da parte diventata l'aspettasse
Edicola finita ma appartiene in queste condizioni no no non posso lasciare Minasso Kim spetta appassita quella poi si è che vi leggerò adesso
No continuiamo in giro e poi torniamo la tua poesia perché se no rischiamo di non sentire tutti
C'è una persona in divisa qua in mezzo a voi che non è né sbirro vedrebbe bene
Mette gli vale comunque ad essere anche un carabiniere
Quando mi hanno chiamato per darvi una testimonianza del mio rapporto con Rita devo dirvi che ancora adesso non so cosa vi devo dire cioè
Diciamo ancora vivo il dolore dalla sua morte che mi è tutto confuso intestato dobbiamo tutti e razionalizzare la morte di vita però tuttavia qualche cosa volevo dirvi volevo portarmi la testimonianza di alcuni gesti diceva qualcuno Rita lasciava un segno con chiunque incontrava avverte aveva un modo una sua particolare dotarla proprio quella di renderti assolutamente protagonista unico
Io conosco centinaia di ragazzi che hanno incontrato Rita con gli scout e mi hanno scritto tutti i ragazzi
Ciascuno ricordo un piccolo pezzo credo che questa sia una dote
Per la logica umana che poi faceva riferimento Umberto nella sua capacità di sapersi relazionare con i ragazzi pensata da Aviano nella clinica dove lei andava per farsi l'accusa agli ultimi tempi c'era una ragazza di Trapani un'infermiera che faceva lì è un contratto a termine saputo che riterrà lì
Passava tutte le giornate con lei quando riterrà lì lasciava finiva il lavoro andava subito a dar vita gli faceva compagnia
La ragazza straordinaria pensate che quando ha cambiato reparto adesso ultimamente i suoi colleghi sapendo che lei non accetta per regali gli hanno fatto un assegno di novantacinque euro per il centro studi hanno detto crediamo che l'unico regalo che ti possa fare piacere
E questo Rita ha cambiato la vita di questa persona
La mattina del funerale Tita ha postato su Facebook una cosa meravigliosa prende l'aereo per venire a Palermo da Milano attraversa i controlli c'è la signora che fa le perquisizioni insomma il richiedere sicuramente alle sta andando a Palermo dice Sisto non da Palermo per favore gli gli dia un bacio la ricca
Questa è la verità
Questa è la carica umana che lei ha saputo mettere in ognuno di noi io personalmente alla chiamavo capo Giuseppe non l'ho mai chiamata ritardi
Capo Giuseppe il capo dei Nasi forati americani capace di condurre la sua tribù attraverso l'America dalla riserva dove l'avevo messo alle terre di origine perché per me era un ritorno Sempre ha un passato che diventava operante infatti lei alla fine ci ha detto in questi ultimi anni di centro studi che non si debba parlare più di antimafia
Perché nell'antimafia c'è di tutto e di più credo che adesso sia il momento di parlare di memoria operante era questo che ricaccia lasciato io credo che sia molto giusto questo questa definizione
E poi ricordo tramvia il suo incontro con i giovani come dicevo qualcuno durante l'estate lei andava Trebbia per rilassarsi per riposarsi io unici che voleva incontrare erano sempre giovani e possibilmente giovani scout
E io con lei sono andato tante volte a terapia a porta di ragazzi quindi questo è un taglio importante perché io sono d'accordo con Umberto quando parlava della pedagogia dal racconto Rita la vita PIP pubblica vendita deve essere ancora capite percepita
Perché Rita nell'antimafia è un ciclone è una rivoluzionaria
E ancora non abbiamo compreso niente di quello che filtra fatto ma nel corso dei tempi io credo che avremo modo di riflettere sia sulla parte pubblica politica che sulla parte sociale attività io la considero una persona capace di sapersi prendere cura di ciascuno di guidare senza condurre una testimone autentica con la sua vita
E soprattutto è la concedono il pastore in senso evangelico
Capace di condurre il gregge senza opprimere il gregge questa è la grande esperienza che mi porto nel cuore anche attraverso l'esperienza del centro studi che insieme abbiamo costruito grazie
Continua questa giostra dalla memoria ci sono un sacco di persone Fernanda
La ditta appartiene a tutti
Quindi non solo
A chi formalmente io penso che deve essere la meno indicata parlare edita nel senso che la incontra in trent'anni fa a Carmagnola
Intanto io sono una suora Paolina
La incontrai alla presentazione di un libro
Con il giudice Caponnetto
Marco Travaglio che non era ancora il travaglio di oggi in tutti i sensi
Domenico Galasso che organizzò questa presentazione di un libro su Caselli
Parliamo proprio di più di trent'anni fa
Poi ci siamo intraviste da quando io sono a Palermo da diciassette anni
E eccessivamente previste anche per interposte persone eccetera però ho sempre tenuto nel cuore insomma tutto l'impegno che lei ha portato avanti e soprattutto condivido alcune mi ritrovo in questo senso di umanità che lei aveva e soprattutto quello che mi colpì molto pelle Thyssenkrupp del signore scout faceva sentire le persone uniche
Cioè non era una persona personaggio che teneva a distanza
Ma una persona umana molto umana molto semplice morto alla mano e questo credo che ancora oggi sia importante
Perché ai ragazzi rimane impressa questo
I giovani e questo bisogna continuare il lavoro
Mi piace anche molto di non usare la parola antimafia perché è veramente l'impegno e molto di più e costruire veramente quello che diceva don Milani cittadini
E sovrani
Quindi e l'impegno proprio delle della legalità più vera
Che ci mette in gioco tutti perché non credo che nessuno di noi possa dire con certezza di essere onesto cioè cerchiamo di ogni giorno di diventare
Quindi questo
Io non ero a Palermo quindi non sono potuta venire al funerale ma ho ricevuto anche da diverse persone da Giuliana Martin anni a Napoli
Il desiderio di portare una rosa Rita e io ho detto sono fuori però appena quattro almeno una preghiera Lambro a fare anche parte
Per quei davvero ringrazio anche per l'invito perché io stamattina ha saputo che in quest'incontro ha detto se per ritardi mi muovo per per ritrarsi
Abbiamo abbiamo accennato al al suo lungo percorso parliamo di un'altra storia ma
Io cerco di stare in una non può essere neanche un ricordo perché poi credo che i ricordi personali uno può decidere se se tenerseli Sessa e socializzare io ancora devo
Metabolizzare tante cose allora gli io ho dei ricordi pubblici di di Italia che risalgono a al alle prime volte che che ci siamo incontrati e la cosa che più mi interessa sottolineare soprattutto in un contesto dove magari ci possono essere anche persone che che che non l'hanno conosciuta
E e come fosse importante per Rita il senso della collettività
Non era solo l'incontro con una persona non era una persona che che costruiva un percorso con lei ma ma quello che lei amava che aveva amato soprattutto dell'idea della carovana quando Halcyon Foti viene andò a parlare nella tra il novantatré e il novantaquattro per la prima volta era l'idea di questo viaggio o insieme di di camminare insieme di fare un una un percorso insieme
E insieme a questa attenzione alla collettività forte è stata sempre lei l'attenzione alle persone alle singole persone a me
Ha colpito di io l'ho incontrato avevamo avevamo tutti ventuno ventidue anni il primo gruppo di di carovaniere Succi anche Nadia rincontrata penso avesse più o meno la la stessa età insomma tanti chi non l'hanno incontrata da
Il piccolino
E quando abbiamo fatto la prima carovana antimafie una delle prime tappe era flagella cui ovviamente il la il Comune
Aveva organizzato il pranzo per per le persone più importanti le la prima cosa cioè ha avuto bisogno di capire
Icaro Manieri che fine facessero dove andavano a mangiare perché se non lei non si spostava per andare a mangiare e questa non è una caratteristica una è una sono una caratteristica di umanità per me è una caratteristica politica che lei ha sempre avuto che era il riconoscere comunque
Che lei ha dato un ruolo che le veniva assegnato il ruolo ma è riconoscersi alla pari con gli altri fare sentire
Gli altri alla pari con colleghi e io trovo che questa attenzione alle persone del collettiva caratteristico monete caratteristica politica che è stata sempre caratteristica politica di Rita ben prima
Degli incarichi istituzionali
E del percorso istituzionale che è stata la caratteristica che ha reso la carovana antimafia quello che che è stato perché la carovana voi agiva su tre livelli era condivisa pensata con lei era un modo per portare testimonianza
Al alle persone oggetto di attentati era era un modo per dire che il cambiamento è possibile cambiamento andava fatto nei territori a partire del territorio a partire dalle scuole che lei fino alla fine
Sempre voluto incontrare e poi era una una modo verrà parlare con testimoni che potessero essere poi elemento di di traino di coinvolgimento
E e io una una cosa che mi aveva molto colpito di Rai nella nel due mila e uno era che l'avevano chiamata ai ragazzi che organizzavano il dai Public Forum a Napoli
Che precedette il il forma di di Genova che sembra una cosa abbastanza lontana dalla dalla sua esperienza invece lei non mi ricordo poi se riuscì ad andare o meno però aveva molto interesse per questa esperienza perché capiva che anche in cose lontane da quello che poteva essere il lato il suo percorso però c'era la possibilità anche del cambiamento dell'incontro
E della del mettere insieme infatti con lei poi ancor prima dell'esperienza è di un'altra storia dell'esperienza
Elettorale abbiamo costruito in tanti insieme intrecci solidali per per una Sicilia possibile che era una specie di di Public Forum a livello regionale che provava a mettere insieme
Non tutti
Tanti però
Tanti che si ritrovassero su su un piano politico di di condivisione sia nei contenuti
Ma soprattutto nel metodo il metodo è quello che ci siamo portati avanti da un'altra storia fino a dopo anche per quant'era più difficile al Parlamento europeo cioè della condivisione e della partecipazione
Io penso che su questo anche bisognerebbe rifare un lavoro di ricerca
E vero quelle elezioni sono state straordinarie perché ha fatto l'esperienza per tante cose per il coinvolgimento dei giovani per le tante persone che c'erano perché mai come quella volta si presero così tanti voti che poi questa è una cosa che insomma e passato un po'in cavalleria
Ma perché si era riusciti a costruire davvero un percorso un metodo diverso cioè c'era un programma che era stato costruito passo passo con le persone nel territorio sia a livello di temi regionali divario temi sia a livello di elaborazione nel nella nel territorio questo non perché si voleva coprire tutto lo scibile umano ma perché c'era proprio bisogno di andare incontro col lo ripeteva spesso
Andare incontro alle persone non aspettare solo che le persone venissero verso di di di tema andare incontro che costruire a partire da da questo da questa andare incontro ecco io trovo che insieme alle altre cose straordinarie che
Che ha
Che ha fatto e quindi credo che si sentirà questa senza però penso che sarebbe importante per lei non non farla sentire questa assenza prendendo per quanto possibile prendendo anche le cose che che a ogni giorno hanno colpito di più della dell'adesso in insegnamento e e ripeto per me è proprio l'idea della di un percorso politico collettivo
Che potesse che possano trasformare i territori la la Sicilia e non solo perché comunque non era solo una dimensione locale il fatto che abbia comunque occupato anche un seggio al Parlamento europeo dove esattamente il senso dell'attenzione a una dimensione più più ampio ecco credo che che riprendere questo lavoro collettivo fatto dal dall'assillo Peter primo incontro se non mi sbaglio la fatti invasivi dall'asilo al Parlamento europeo al alla alla all'incontro con la con le Nazioni Unite possa dare anche il senso della continuità del suo lavoro
Grazie Anna chiedo chiedo una licenza
Le posso microfono Vittorio perché questa sera qua
Questa sera e qua ed è Vittorio
Grazie
Come direbbe Totò
Ho conosciuto Rita a prescindere
A prescindere
L'ho superato lo Paolo
A prescindere dalla dalla sua storia pubblica
Non ricordato con Marta prima di iniziare
Erano gli anni Settanta
Eravamo a tranvia posso di villeggiatura
Dove
Dove c'era una non una famiglia una tribù dove spesso noi andavamo a incontrarci con tutti questi figli cugini nipoti i fratelli sorelle che non ci si capiva nulla ma c'era tra gli altri
C'era la vita
Ogni volta che mi è capitato di partecipare
Ad un qualche dibattito pubblico
Assieme a Rita o quando ero invitato da Rita levi presentava dicendo ho conosciuto Vittorio che portava i pantaloni corti ed era assolutamente vero il mio problema
Successivamente è stato quello di capire
Per che
Per molte cose
Ninni sceglieva mi chiamava mi invitava
Mi ha voluto
Fare avvicinare in maniera assolutamente non formale ma sostanziale concreta
Ai suoi affetti più cari
Alla sua famiglia
Alle sue figlie a suo figlio alle sue nipoti
Ancora devo capire realmente
Perché
La vita pubblica di Rita
Mi ha sempre stupito perché non la conoscevo così
Non me la immaginavo così
Ma nella sua vita pubblica Rita avuto immediatamente dopo il diciannove luglio del novantadue avuto sempre le idee chiare
Ha sempre ha saputo ciò che doveva fare che doveva dire i nomi circostanze
E il suo percorso secondo me era tracciato fin dall'inizio aveva una vocazione speciale
A comunicare con le persone a comunicare soprattutto con le ragazze con i ragazzi a farsi capire da loro e ha stimolarli
A indicare percorsi e a farglieli percorrere
Rita è quella che mi ha che ha contribuito in maniera forte
Ad andare avanti nel mio lavoro
Anche
In quella nell'ottobre novembre del due mila dodici quando sono intervenuto a prendere in mano il coordinamento delle indagini del processo trattativa al quale lei a differenza di moltissimi altri
Ha sempre creduto molto perché capiva che da quel processo da quelle indagini poteva venire un momento di verità importante
Come sempre soleva fare con la sua assoluta grazia e delicatezza
Non ha mai voluto disturbare il manovratore mi invitava un po'meno ai dibattiti per non espormi
E però mi stimolava quando ci vedevamo mi accoglieva con con con quel suo bel sorriso con gli occhi Keller ridevano e mi abbracciava
Però era più distante proprio perché non voleva assolutamente
Che è l'eccessiva frequentazione in qualche modo Mark casse il mio modo di essere un magistrato e quindi in qualche modo ma chiazze l'attività di magistrato che io stavo compiendo fino a quel momento
Vedete io
Mi sento di chiudere dicendo soltanto una cosa
Sulla quale ci dobbiamo interrogare tutti i siciliani che abbiamo una responsabilità enorme
Siamo arrivati diverse volte io dal mio punto di vista cioè quello giudiziario vi posso dire che siamo arrivati tante volte
Sulla soglia del punto di non ritorno nella lotta alla mafia
Stavamo vincendo ci voleva tanto così
Ma poi quell'ultimo tratto di percorso non è stato fatto
Ci siamo sentiti vicino alla vittoria
Nel periodo giudiziario diciamo nell'era giudiziaria che io colloco tra il novantatré e il due mila
L'avere iniziato ad avere alzato il livello del contrasto
A livello della politica corrotta
E avere trovato grandi opposizioni ma anche grandi consensi
Citava in qualche modo la sensazione che eravamo vicini già prima Dinoi
Chi era morto nel novantadue qualche anno prima si era sentito vicino a quella vittoria definitiva e non c'erano riusciti non gli avevano consentito di fare l'ultimo tratto del percorso
C'eravamo illusi il quindici gennaio del novantatré quando è stato arrestato Rina che fossimo un tanto così dalla vittoria oggi sappiamo che anche quello era una manovra peraltro perché non si doveva compiere quell'ultimo tratto di percorso per arrivare alla vittoria definitiva perché la vittoria definitiva contro la mafia non la voleva nessuno
E dal punto di vista nessuno noto localmente
Parlo dei del potere costituito
Anche altri momenti giudiziariamente importanti ci hanno fatto vivere sentire vicino a quella a quella vittoria
Dal punto di vista politico
C'è stato un solo momento
Che era veramente un momento di svolta
Era un momento per cui ci voleva tanto così per vincere politicamente ed era proprio la candidatura di Rita Presidente della Regione
In quella occasione
Straordinaria
Mancata
Per nulla indolenza darla
Come dire
La maggioranza numerica dei siciliani filo mafiosi rispetto ai siciliani non mafioso
E Rita era con lei che con grande chiarezza e con grande grazia
Urlava
Credo necessario fare i passi giusti per arrivare per arrivare a quel risultato
Dobbiamo ancora elaborare il lutto e capire qualcosa
Si potrà fare per riprendere quel percorso e arrivare finalmente a traccia a percorrere l'ultimo tratto che ci porterà alla vittoria grazie
Abbiamo
Con la vita dell'arbitro almeno in tutta Italia non solo con la abbiamo una
Che ci racconterà qualcosa di vitale Jole
Io sono di Mila no
Ho conosciuto Rita nel mille novecentonovantatré
Non qui ma conosciuta Saviano
Saviano nel Polesine dove c'era un prete c'è ancora Giuliano don Giuliano Zattarin capitalizzato un anno dopo stragi di Capaci e via D'Amelio un incontro con tutti i familiari di vittime della mafia
Per tutti con importanti
Tra cui c'era Rita Borsellino c'era Maria Falcone c'è l'Agnese Borsellino c'era Saveria Antiochia la mamma di Roberto Antiochia che forse ricordati è stato ucciso con Ninni Cassarà mentre gli faceva da scorta volontaria il sei agosto dell'ottantacinque
Io quindi ho conosciuto ritengo l'occasione poi ci siamo riviste molte altre volte sia perché io facevo parte di libera come Saveria e Rita era nel nell'ufficio di presidenza di libera c'è stata fino dopo il due mila e fino a quando è entrata
In campagna elettorale
E e soprattutto l'ho seguita nelle nelle degli incontri della Carovana antimafia per Caramanti ma che nel novantaquattro ha cominciato in Sicilia poi si è abbiamo estesa a tutt'Italia
E quindi io ho avuto la possibilità di incontrare evita di ascoltare vita in molte occasioni e molte volte ho registrato quello che lei diceva e diceva delle cose straordinarie ricorda una volta Pavia parlare ai bambini delle elementari ed è riuscita a spiegare loro che cosa vuol dire
Mafia
Perché parlava dei loro giocattoli se uno viene vi porta via i giocattoli poi come ci rimanete pare quindi faccia degli esempi semplicissimi tutti capivano benissimo ecco quindi il siamo diventate molto amiche e i uno dei ricordi più belli che ho e quando dovendo fare un incontro con gli studenti di Milano
Non grandissimo teatro il giorno prima il pomeriggio è venuta a casa mia siamo state insieme dolore a parlare ed è una delle delle cose più belle che io ho di come ricordo di lei
Io ho scritto un libro adesso Saveria Antiochia che non abbiamo ancora presentato a Palermo perché Rita aveva detto lo presentiamo a cui al Centro Borsellino quando sto meglio
Purtroppo non è successo pensato lo presenteremo lo stesso però sarà fra molto triste il fatto che lei non ci possa essere
Io siccome andava in giro a registrarlo ma spesso quello che lei diceva in questi incontri della Carovana antimafia o altri incontri vi vorrei leggere qualcosa vorrei far parlare Litta
Rita ha scritto ha detto in un incontro con gli studenti di Canicattì non andrà Carovana antimafia era
Poco dopo una breve eravamo al verso il novantasei credo
E lei ha parlato di Roberto Antiochia
E e dice Roberto Antiochia era un uomo della Polizia di Stato mi viene difficile chiamare un uomo aveva solo ventitré anni
Era un ragazzo della Polizia di Stato aveva una grande dedizione al suo lavoro una grande stima un grande affetto con grande amore per il suo commissario cioè nemica sarà e poi dice se è questo per cui voglio leggervelo io so che cosa avviene ne abbiamo parlato tante volte con Saveria
Subentra un meccanismo strano il dolore c'è è forte è violento potrebbe annientati ma si trasforma in una forza straordinaria una forza che ancora una volta è la forza dell'amore non ha esitazioni a usare questo termine
Perché quello che ci spinge che spinge tanti familiari delle vittime della violenza a mettersi in gioco a mettersi in cammino a entrare in questo meccanismo straordinario che incontrare gli altri per cercare di costruire qualcosa
Per dare un senso al sacrificio dei propri cari e amore e voglia di continuare quello che i nostri cari stavano facendo
Paolo Roberto lavoravano per la giustizia per la legalità
Subentra a questo meccanismo per conto di ICI ma è mai possibile che soltanto perché qualcuno ha pensato di poterli fermare pigiando sui tassi di un telecomando o schiacciando il grilletto di un kalashnikov
Si possa annientare tutto quello che era la loro carica vitale allora carica di amore e di emozioni di valori per cui hanno voluto sacrificare la loro vita
Perché Paolo Roberto e tutti gli altri sapevano di andare incontro a questo Paolo non diceva se un giorno mi ammazzeranno Paolo diceva quando un giorno mi ammazzeranno
Con la consapevolezza forse che quello che faceva così come lo faceva dovrebbe portato a trovare una morte violenta lungo la strada
Ma lo aveva accettato l'aveva accettato perché non poteva venire meno ai suoi ideali al suo amore per gli altri al suo amore per la giustizia non poteva scendere a compromessi con se stesso con la sua coscienza
E ascoltate
Così scatta questo meccanismo per cui tu pensi proprio ma devo dargliela vinta né possibile che finisce tutto li hanno ammazzati e non c'è più nulla non resta più nulla di Paolo Borsellino di Roberto Antiochia di tutti quelli che sono morti così è mai possibile che non debba restare più nulla
Allora ci si mette in cammino che quello che più o meno è già stato detto
Allora ci si mette in cammino per cercare di dare un senso a quello che è accaduto per cercare di trasmettere quello che noi abbiamo vissuto intensamente e dolorosamente negli anni e si comincia ad andare si comincia a incontrare persone si comincia a sentire come diceva Paolo la bellezza del fresco profumo di libertà
è proprio vero è il silenzio che pulsa la complicità anche soltanto la continuità anche soltanto a girare la testa dall'altra parte e quello che puzza di morte
La libertà la voglia di giustizia hanno un profumo bellissimo addetti contare già di cui non puoi più fare a meno
Queste sono le parole di ieri
Io credo davvero che dobbiamo
Continuare come è già stato detto ma dobbiamo accertare non soltanto di fare la storia di tutto quello che ha fatto Rita parliamo accertare soprattutto questo la relazione la relazione con gli altri il parlare con gli altri il far sentire
Lei diede irrita i sentimenti di Rita e gli stati d'animo di Rita ha più giovane che possiamo per i bambini delle elementari e agli altri io sto pensando e spero di riuscirci poi ci metteremo d'accordo
E Cesare ricorda De vita anche a Milano Schena che sia davvero importanti grazie
Abbiamo
Siamo finiti a parlare del diciannove luglio era inevitabile era inevitabile Rosanna
No io sonora Sanna ne diminuiscono la coordinatrice delle agende rosse del gruppo Paolo Borsellino di Palermo
Sono dorata di questo invito è speravo fino all'ultimo ci potesse essere Salvatore Borsellino che più più sicuramente pegno di me e di parlare di ricca io ho tanti ricordi diritta ma a quelli che mi porto dentro sono soprattutto quelli legati a quando lei faceva quell'atti l'attività politica per cui
Io l'ho votata io ci ho creduto con la mia famiglia tutti abbiamo detto forse grazie a lei possiamo farla cambiare questa Sicilia ma evidentemente non ce la meritavamo non meritavamo che
Dove ancora non eravamo pronti diciamo così speriamo che
Si possano maturare finalmente poter vedere veramente quelle e sentire soprattutto quel fresco profumo di Rippert anche tanto
Paolo sperava che ci fosse perché questa terra dimentica però bellissima
Io i
Ricordo quando chiama aborrita con la scuola con la coinvolgevano col gruppo per potere parlare i bambini e lei parlava atto chi magari scendeva un attimo diceva ma posso rimanere soltanto un attimo scendeva e poi restava mezz'ora tre quarti d'ora non non non batava davvero non non c'era mai un momento
Cioè le si perdeva a parlare con i bambini e il saper con i ragazzi e sapeva parlare con tutti dai ragazzi
Che piccolina cammini che piccoli ai ragazzi più grandi
Il momento più bello il ricordo più bello c'ero quando sono riuscito ad organizzare che diverse scuole venissero anche da Brescia due Progetti
Un progetto che era quello dedicato agli invisibili capofila la mia scuola te faccio barrette con le Agende rosse
E
Dedicato a tutte quelle vittime della mafia che
Non si conoscono perché sono davvero tantissime
E ha contemporaneamente da Brescia un altro professore un altro progetto
Con i nostri eroi per quindi scende il nota e Di Maggio tradizionalmente portando una serie di scuole quindi abbiamo coinvolto le scuole del Nord con alcune scuole della Sicilia
E mi chiede dobbiamo organizzare un incontro con Rita
Ebbene ne abbiamo quello chiamata lei disponibilissima ci siamo visti alla Mostra di letizia Battaglia
è stata splendida meravigliosa eravamo tantissimi non c'erano neanche le sedie i ragazzi erano tutti seduti a terra lei è stata magistrale splendida e io vorrei partire proprio dal concetto che è un Poppi sto stato ripreso un po'da tutto in quello della memoria operante
Questa memoria operante che deve essere proprio quella che ci fa agire giorno per giorno dobbiamo partire da questo dobbiamo partire dobbiamo lottare adesso anche per lei dice Salvatore adesso son rimasto io da solo ma fino a che ci sarà un borsellino pivot
Il continueremo a combattere a chiedere verità saremo anche noi le Agende rosse che continueremo questa battaglia e quello che io che noi ci auguriamo più di tutto è che tra tutte queste associazioni operanti a Palermo si possa fare rete si possa finalmente lavorare insieme si possano
Tutti lavorare per un unico obiettivo perché ne abbiamo uno solo che è quello di liberarci da questa oppressione
E poi che dire io mi trovo qua accanto a Vittorio Teresi per me la magistratura per noi quello che hanno fatto loro
Il lavoro che hanno fatto questi magistrati
Che hanno lavorato all'interno all'interno del processo che hanno portato avanti il processo che riguarda proprio la trattativa
Io ricordo il giorno della sentenza penso che in assoluto è stato è fatta la la vostra vittoria è stata la nostra vittoria
Ed è da quel momento è da e da questo punto e da questo momento grazie a questi uomini che lotta note perché ci sono state tante di quelle volte che
Io io ho sempre pensato ma chi glielo fa fare hanno una famiglia hanno una clinica
Ed è grazie a loro che dobbiamo coltivare dobbiamo sostenere dobbiamo combattere dobbiamo resistere la cosa deve essere un arresti Pienza cioè dobbiamo essere dobbiamo andare aldilà
Un tutto ciò che facciamo rispetto al nostro lavoro Rispetto andare avanti a portare avanti raccontare tutte queste storie perché non si ripetano più è questo quello che dobbiamo fare per questa la memoria el compie e ciò che vitaccia anche insegnato grazie ancora
Un altro corpo di viaggio Manuel
Sì senta
Allora io più che ricordi irrita
Vorrei parlare dell'eredità che ci lascia perché
Perché il suo approccio alla politica
Secondo me è stato quanto mai innovativo ed è oggi quanto mai attuale quindi è un'eredità che ci lascia e che noi siamo tenuti a raccogliere e a rilanciare
Io ho conosciuto Rita
Quando
Avevamo questa bellissima esperienza dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio di coordinamento di associazioni che è stata Palermo anno uno
Ci siamo incontrati in quell'occasione per organizzare degli eventi insieme poi ci siamo ritrovati libera
Dove lei era vicepresidente
Non era molto interessata alle cariche Rita però Ciotti la volle vicepresidente lei si adattò ma soprattutto le interessavano incontri le iniziative i rapporti con le scuole più che l'attività diciamo poi specifica di libera e ci siamo poi ritrovati ancor di più ancora più vicini in un'altra storia e soprattutto in quell'esperienza straordinaria che è stata la sua candidatura
A presidente della Regione nel due mila e sei
Ecco io certe volte mi domando ma come mai lei decise di candidarsi alla lei diciamoci la verità era un po'aliena dalla politica
E lei non era sua Cho nella veste di leader politica quello che lei voleva fare veramente appunto incontrare direttamente giovani bambini ragazzi delle scuole confrontarsi ascoltare
E parlare raccontare nella sua veste di lire politica era un po'stretta sì sì forzò
Nell'accettare nel decidere di candidarsi
Perché perché era aliena dalle interlocuzioni strane con i partiti complicate dal doppio linguaggio perché che si doveva codificare le era molto diretta immediata e quindi stava un po'stretta però decise di candidarsi nel due mila sei ma perché prego per spirito di servizio esclusivamente perché capì che in quel momento forse tramite lei si poteva avviare un cambiamento reale
Nella Sicilia nella nostra terra perché riuscendo mi bio mobilitare energie Giovanni e sopite mondi culturali assolutamente lontani dalla politica forse in quel modo rilanciando un progetto di partecipazione amplissima alla vita politica la vita pubblica forse quella nel momento in cui ce la potevamo fare e allora lei si adattò chiaramente con l'aiuto di una squadra con l'aiuto in tanti reti locali nazionali si adattò decise di candidarsi quella è stata comunque
Un'esperienza straordinaria anche se siamo rimasti siano stati sconfitti perché ha dimostrato secondo me non solo secondo me che quella strada percorribile
L'abbiamo continuato a percorrere poi con un'altra storia attraverso varie forme che quei cantieri che raccoglievano i bisogni dei cittadini che cercavano di riportarli a sintesi che li rilanciavano i territori quella è una strada percorribile non è una strada impossibile
In quel momento si perse anche per le timidezze dei partiti anche perché non non ci si diede credito a Rita sino in fondo figuratevi che due anni dopo quando Rita raccoglieva aveva raccolto già il quaranta per cento dei consensi
Il il PDS si chiamasse allora Ibe preferisce Finocchiaro c'è una scelta veramente insensata bisognerebbe riscrivere le queste cose perché possiamo capire poi come poter modificare la realtà
Ecco io in quella occasione vedo grande attualità
Nella nell'approccio alla politica un approccio diretto un approccio che ascolta i bisogni le domande che cerca di riportare la sintesi
Un approccio non di partito ma di persona libera che si rivolge fondamentalmente soprattutto cittadini che non hanno tessera cittadini che vogliono un cambiamento per la propria terra ecco credo che in questo ci sia un seme come diceva
Il nostro amico che che che ci
Che ci sta coordinando
C'è un sembra che che sia rimasto e che stanno agli far fruttificare io credo che quando parlo della vita più che dei ricordi
Io penso a un qualche cosa che ci portiamo dentro e che tocca a noi oggi riprende a rilanciare in forme diverse in modi diversi perché gli anni sono passati ma credo che quel in modo e quell'approccio rimanga quanto mai attuale
è una è un'autostrada della memoria quindi non ci saranno conclusioni nel senso che quello che è stato detto e quello che
Perché portate con voi
Prima di passare la parola Lina la quale chiederei di chiudere questo incontro quindi Lezzi leggerà questa poesia e sarà questo saluto che faremo a Rita con la voce di una sua amica
Se c'è qualcuno tra voi che ha incontrato durante il suo viaggio e ha incrociato il viaggio diritta vuole raccontarlo siamo ovviamente qua
Sennò passo la parola Lina
A lei il compito di voi voi dire qualcosa tu Umberto va
Io sono d'accordo con questo che si diceva che quello fu fu un periodo straordinario e che in larga parte si si lega al modo di essere disabilità
Certo io ero in giro per l'Italia
E mi ricordo che
I ragazzi siciliani che erano andati via
Ritornavano su un treno che voleva essere proprio rifare al contrario il il famoso treno la speranza che c'ha portato
Continua a portarci anche se si ci sono soggetti diversi fuori cioè questo ritorno alla Sicilia e tutti dicevano per rimanerci
è stato un fatto storico io credo che anche le sconfitte bisogna saperle leggere Cuffaro era più forte perché anche noi avevamo sul sistema del rapporto con le persone
Che era fondato sulla scientificità del clientelismo
Rita aveva senza scientificità come grazia naturale
Questo dono della relazione
Che come dicevo all'inizio ha trasformato uno dei giorni più drammatici dalla storia d'Italia non soltanto la storia di Palermo in una grande festa collettiva
E l'avere diceva lo riprendiamo il periodo è più difficile
Però io non credo che sia impossibile
Riprende
L'iter un percorso politico certamente innovando molto
Che faccia cittadini i cittadini che attualmente sono soltanto consumatori o non credono più a niente non vanno più a votare possiamo provarci
Noi abbiamo messo quelle sagome invece rimettere i santini delle vittime come pensavo io
C'ha pensato a riunendo Lia trasformare questa mia idea questa sala non ne sono al ventennio di un progetto di liberazione
Progetto deliberazione anche dobbiamo vivere assieme abbiamo nesso pure una Baldari netta nera perché seguiamo questo percorso di liberazione delle donne vittime di tratta sono tutte immagini di vita quotidiana
Di una città di un mondo ovviamente deliberato dalla mafia come si diceva prima quindi è un percorso che è anche un Progetto non amo molto la parola speranza e anche una speranza che soprattutto vuole essere un progetto chiudo con un nuovo un riferimento a questo libro in cui a un certo punto parlo del Centro Impastato ma parla soprattutto il TAR nel suo rapporto con Felicia
Io ho assistito ad alcuni dialoghi di gratuità con felicità Rita parlava il siciliano che però era un esperanto ciò era una lingua universale che capivano
Galliani interveniva la multa ma un tavolo sarebbe cattiva Pina Grasso capita capirono anche quelli che venivano dall'estero
Però in questo libro lei parla di un dialogo in siciliano che c'è pure su internet tra lei e felice a che io non conosco sarei felice venti ascoltate queste due voci imperfetto siciliano grazie
Allora ne approfitto per salutarti per ringraziarli del tempo che abbiamo dedicato assieme
Al ricordo di vita chiudiamo punto con la voce
Prima di passare alla Brixia però vorrei tipo una piccola cosa me l'ha fatta tornare in mente Anna Bucca per capire meglio chiede Rita
Dovevamo andare a fare
Una carovana antimafia a Favata per la Ricordi Anna
La notte prima
Hanno incendiato la scuola che ci doveva ospitare
Anch'io ho forte il presidente
Per sicurezza soprattutto a descritta
Vicenza denunciando alla partenza voleva annullare la partenza
Avete dissenti no
Non dobbiamo tassa vinta questa gente
E siamo partiti tutti quanti
E poi un'altra cosa per Vittorio io non conoscevo bene Vittorio lo ha conosciuto attraverso le parole di Rita Cosa mi racconta ventidue che cosa era un fratello per Paolo
Io ti ho conosciuto Pima
è lì l'ho scritto nella polizia e che che ha dedicato cima degli alloggi di equità perché ci incontravamo spesso va be allora a quel sia
All'ambasciatrice della speranza
Parte vita valuteranno
Pappaterra Lecce lotte a Chianni hashing dell'aereo
Paloma sempre controllo apportare né saccente Pasha multe le gallette speranza vento torna Ingham Air France altre volte noi afferma noto a niente
Che se scogliere sempre chi in Tempest ci ha spedito avvenne parte del trenta
Arriva pensa e conta dello parte del rinvio che e che quando ormai cessata oramai stanno in questo urlo manco dopo la morte dell'amico giovanile avvenne nel se fosse
Campava senza che atto per Luca deve comunque scade nell'ambiente spendere tutte curve commovente processati issate
Faceva la vita che nasce a giocarci adatto picchia vallate annus Julia
E poi una domenica sottrarlo solo cocente
No un mozzo ancorché non ente né mafia
Nel mafiose
Ne fa un seme finisce lei unisce
Cappe setta esso nuove metro mettendo non conosce sott'alla cassa della marcia
Non c'è ed era Fauré con l'effigie lo ma è vero non c'era ma hanno il tubo per l'otto luglio e alloggio e torno che nella buca scarlatta della Sonata senno cento Elsag Pio stante appunto Lo Bello camion che avrà la sua vita
Parte dritta Faenza unta Couto scissa senza odio nella Panza nell'occorre nella Boucher
Testamento
Della macchina lo prendono
Conta scritta della notte
Della musica CIPAG Canzo dall'assurta del godimento dello sfitto Ceriscioli io Rossano Ventricelli perché accanirsi abbia da meglio dell'allievo cosa Asciano
è avvenuto da lontano attecchire denunciano Fossa
Ed è casa ecco De Pace e peccati e conta liberi
Torna ferite
Torna ecco un
Alle volte non lo fa con le pallonate
Mannello che senza accanto sassi quotano Palombelli è secco ottenute corde
Parte della comunità e la gente che annuncia nata valvola unta e la gente si è commovente pavida puntare nella gente cala Scutellà
Nasce l'estate naturalmente la bandiera della pace
No non abbia già colluse eh non è che lo partito non è manco dello Stato né di amici e precetto addirittura
Carlo fatte comuni giusto e decorre non sembra la Dancelli ammazzato
La bandiera della vita
Che c'era lei era e giustizia e vendetta è chiaro intatta nell'oceano dell'UCOII
Ed è vento c'è speranza Carla fa
Spento le aree grazie
Grazie a tutti voi buona sera
Questa peste quello che ha già visto e raccontato l'incontro quindi parto da insomma gli occhiali consiglio
Già settantacinque anni
E quindi
Racconta appunto che la incontro c'è scritto pure che un giorno mi telefonava a casa mi disse
Lina la mamma da quando è morto parla non incontra più nessuno prenderlo come un regalo temi che scrive poesie per per Palma che vuole conoscere conosciuto potere
Maria Pia Borsellino è stato un incontro incredibile
Va bene passiamo al questi via
Questa è la premessa una poesia forse perché
A prua volge Capogrossi e morte Nancy inviate a campare
Non pare Verdon eppure spacca vinciana
Nutrirci crediti noto Sennar Tunna mancia allarga l'hard con le misure del nove fischi Schouten e che non la campagna potessero Shell Rosa Muscio ha sempre lo stesso la luna Agrideco faccetta chiasso
E lo sono le all'uffa assai precedente cessò per in seta e colorati esce scoppiettante in tali città
Forse non se ne aggiorna Lovecchio Cassitto Cina comunque argento non se Nardone all'amante casta innerva Abbate pressate non se è nato un anno le peccio tende carioca non c'era lo proprio lassù interessate sulla tra
Non se ne aggiungeranno forse picchi lotta antifrode miseria a coupon alla speranza lo feto di Carolina con Monti all'o dolore
Forse per chi le gomme alloggio atollo son più forte dell'OSCE autore del saga dell'Umbria una
Forse per chi lo scorso squassando Silenzio volava otto buccia liscia l e lo scandito anno al bar la patente atto pari sì ecco se le mucche all'accento
Forse Pittis tessono la palla ossessionante famiglie lo dolori che scorta via lupetto a Murcia all'alle critiche riscattare un'annata sullo per fede kamikaze
Non parte bene ma forza dell'Atm messe cantate alle permisero spontaneo le gambe per camminare prima il tappo cui crede
Allora coraggio viscido Lamouchi spazzate contabile può finalmente precarie
E l'ho mai letto adesso lo posso
Della fascia testardaggine lo vizia tutte le coste di bolliti e fare giustizia petto delle morti ammazzati hanno accenti e tutto lo sanno anche micro stole sapete Palermo cabernet dalle code capisce devastante
Essi almeno speranze
Veneto
Autonomo pezzo
Ma ora forse le fosse occhi sono un mese H falde dei vecchi Lampre unica le passiamo anale che parlo un casse Capello capo la gente
Specie quando vuole da noi oltre ndr tante affitti
Neanche che sanno treni febbraio novantaquattro