"Maastricht un anno dopo, come cambia l'Europa"

Certo che ci sia un si è parlato
Allora in mano
Allora mettiamo dell'organo Marco
Abitiamo Marco al posto di nove
A noi prevista a maggio previsto toccare Berardo probatoria soprattutto all'ultimo giorno
Se non ricordo corazzieri nove
Domani in un luogo la LIPU lega incaricata di vigilare successo gli autobus
Allora formazione ma Morello benissimo
Senta
Alla fine
Quanta carne
Quando quando e e l'involucro così ottenuto
Va be'allora Dini dice che non vede l'ora primedonne ballabili Magelli può accende il fuoco cinque volte continua e allora e eccome Fassino ad accendere il fuoco grazie
Dev'essere verso destra sì grazie
A
Si reggerà al dovere il sindaco in corso d'opera divisi ma
Sì
Sì
Sì
Stiamo
Sì poi diamo inizio ai lavori del
Nostro convegno
Organizzato in collaborazione con il Movimento Federalista Europeo
Callea Parlamento europeo dalla commissione della Comunità europea
Sul tema Maastricht un anno dopo come cambia l'Europa
L'ordine dei lavori
Deve stupire qualche cambiamento
Alcune riflessioni che volevo sottoporre che intendo sottoporre al nome del Parlamento europeo tutti coloro che hanno accettato il nostro invito
Lo giuro nel corso dei lavori
Perché per ragioni di tempo sembra opportuno e lo faccio con molto piacere
Che i nostri lavori siano aperti da due voci
Molto autorevoli dall'intervento
Dell'ambasciatore della Repubblica federale tedesca dottor Corrado assai che ha un impegno di lavoro tra Preve che pertanto non glielo consentiamo con piacere desidera intervenire immediatamente e quindi ascolteremo un intervento
Per regole Marco Pannella da votazione
Quindi continueranno i lavori
è prevista la presenza anche dell'onorevole Novelli tera qualche tempo perché ora è trattenuto da e impegni da un
Ascoltiamo allora l'intervento ringraziamo di essere qui con noi e il signor ambasciatore Corrado leit prego
Tagliate
La via Roma del Trattato di Maastricht sull'Unione europea avvenuta del sette febbraio novantadue
è stata per noi tedeschi non solo con un avvenimento Europol dittico
Pensi anche nazionale è stata per noi una prova che l'unificazione europea completa
L'unificazione tedesca
Per il governo federale queste due unificazioni rappresentano due latti della stessa medaglia
Il trattato pur avendo subito pur pur avendo subito contraccolpi caricarvi e ora è sulla buona strada contiamo
Che entri in vigore del colosso di creste sta
Dopo l'entrata in vigore del Trattato e necessario servirsene pienamente per completare l'unione politica nonché l'unione economica e monetaria
è urgente una politica e starà e di sicurezza comune che ci avviliti a risolvere crisi come quella nell'ex Jugoslavia in maniera molto più efficiente
O meglio a prevenirle finta all'inizio
Inoltre la Germania ritiene necessario colmare il deficit democratico della comunità contro il quale si rivolgono i ricorsi costituzionali nel nostro Paese
Bisogna dare più diritti hard aver mento europeo
Con la ratifica delle leggi del trattato entrare in vigore anche il nuovo numero teli europarlamentari ristabilita a ed in Borgo
Pure questo sarebbe un passo in avanti verso un rafforzamento
Della componente democratica della comunità
La Germania considera necessaria una rapida rapida realizzazione dell'unione economica e monetaria
Vogliamo la moneta unica
Il grande mercato unico fu risolvere scosse e crisi
Molto meglio fin quanto farebbe ogni paese individualmente
Le attuali condizioni economiche mondiali rendono ancora più prioritario il compito di coordinare la politica estera ed economica
Fra i maggiori Paesi industrializzati
Ciò non vale solo dalla comparazione transatlantica pensi anche dalla comparazione con il Giappone per i nuovi Paesi industrializzati dell'Asia che sono in forte crescita
In questo processo di coordinamento la comunità europea
Deve parlare con una sola voce
Un altro fattore di grande portata nell'economia mondiale e l'Europa dell'Est e soprattutto i futuri si Luppi in Russia
Anche qui vale il principio gli Stati membri della Comunità saranno all'altezza delle sfide solo congiuntamente
Finalmente d'Europa ha bisogno di una politica economica orientato a il futuro
Il mondo attraversa o la seconda rivoluzione industriale portata avanti soprattutto da cinque tecnologie chiave
Le tecnologie dell'informazione
Del Pio tecnologie innovi materiali dei nuove energie le tecnologie aerospaziali
Noi europei dobbiamo avanzare massicciamente e congiuntamente in queste nuove industrie e costruire un'economia dell'alta tecnologia in grado di concorre e comparare a pari livello Condi americani ed i giapponesi
Contemporaneamente con l'ausilio delle nuove tecnologie dobbiamo rinnovare le nostre industrie classiche sia i processi produttivi che i prodotti
Resta strada in Europa la possiamo e accorre solo contro un talmente
Anche le maggiori nazioni europee non hanno la forza di affrontare da sole
Resta sfida
La creazione dell'unione economica e monetaria prevista dal Trattato di Maastricht cita il grande spazio economico
Senti epico eh infrastrutturale per uno sviluppo strategico conquista ante il futuro
La recessione del torvo lenze monetarie e di crescenti gli indebitamenti pubblici hanno aumentato di divergenze fra le economie europee
E quindi fondamentale sopra Arale la recessione e incentivare la ripresa economica le misure approvati al Consiglio europeo di e di un borgo per una crescita senza inflazione
Ed un più elevato livello occupazionale sono da vede arazzi anche nell'ottica degli obiettivi economici del trattato rimaste
Allo stesso tempo dobbiamo affrontare energicamente il problema della trasformazione strutturale dell'economia europea
Dobbiamo creare una struttura produttiva che possa supportare il nostro alto livello salariale assicuri il futuro del nostro benessere
Nei mesi scorsi le tensioni nel sistema monetario europeo hanno evidenziato l'importanza dei criteri di convergenza fissati nel trattato di Maastricht
Solo un elevato grado di convergenza delle economie suo creare il vecchio postino necessari per il furto funzionamento dell'unione economica e monetari
La richiesta
Che i criteri di convergenza vengano rispettati
Si rivolge ovviamente anche alla Germania
Visti i problemi risultanti dall'unificazione tedesca e dal attuale recessione siamo di fronte ad una doppia sfida
Lo chiede Ski dobbiamo cogliere questa sfida e lo faremo
Stiliamo realizzando lo spazio economico europeo da cui risulta anche un accelerazione del processo di ampliamento della comunità ai candidati Herta
L'ingresso di Austria Finlandia Norvegia e Svezia farà della comunità dei dodici una comunità e il sedici
Comprendente all'eccezione di relazioni sarà tutti i paesi industrializzati l'Europa occidentale
E non sei comunale positivo che coloro che hanno fatto richiesta di adesione abbiano accettato il Trattato dell'Unione Europea come base per il loro ingresso mi fanno parte anche gli Hobbit
Ne fanno parte anche gli obiettivi di cooperazione politica incarna e nella giustizia la cittadinanza europea nonché la politica estera e di sicurezza
L'ampia menta non evoluto portare ad un allentamento della comunità al contrario deve andare di pari passo con uno suo approfondimento
E quindi fondamentale consolidare la struttura interna della comunità
Cioè
Ciò è indispensabile soprattutto perché in futuro dovremo integrare nella Comunità europea ante gli Stati dell'Europa centrale terrorista
Il futuro ruolo dell'Unione europea e la sua accettazione da parte dell'opinione pubblica
Dipenda avranno dal contributo chitarra all'adempimento dei tre compiti centrali
Salvaguardia della sicurezza Esterna salvaguardia della sicurezza interna
Salvaguardia del benessere sure crescita economica rispetto del ambiente trasformazione strutturale e creazione i posti di lavoro
Impegnare io di di recessione e di difficoltà economiche di euro pessimisti hanno sempre una congiuntura favorevole
Piccolo Maastricht è morto
Ma il processo di unificazione europea e irripetibile
L'integrazione economica ha raggiunto un grado tale che non ci permette una Stati-nazione nella costruzione delle nuove istituzioni e tanto meno un regresso
Allo stesso tempo diventa ogni ciò hanno sempre più evidente che Europa nel mondo del ventunesimo secolo fu affermare il suo rango solo sia Cissé congiuntamente
L'alternativa è unione
Oppure declino
In estimo stare chiesto
Ai cittadini d'Europa è un compito centrale dei partiti politici e dei governi se adempie avranno a questo compito sono molto fiducioso della storia cultura dell'Europa anche questa volta
Consulta Ra libero pessimisti grazie
Grazie
La sua verità che impartito gli ordini
Gli obiettivi fondamentali iscritti nel Trattato di Maastricht ne ha sottolineato con vigore e compiutezza l'attualità sentiamo ora Marco Pannella che assolve anche a ruolo che era credo di Diego Novelli cioè quello di sottolineare il significato il senso e il fine dell'incontro che è stato promosso
Prego sì mai
No i ruoli dettagliato non sono del cambia ecco
Il problema l'antica amicizia non è il nostro presidente
Sembra li permetta proprio delle invasioni di campo biecamente degli ordini Ahmed che sono arrivata qui contando ascoltare soprattutto e poi di aggiungere qualche cosa nel pomeriggio l'amicizia così
Da delle piacevoli ma è forte anche spiacevoli obbligazioni ringrazio battuta dico subito che no perché di questo convegno sarebbe un po'abusivo serio a illustrarlo Diego Novelli credo che stia in questo momento parlando di Paola sapete che abbiamo questo dibattito sulle riforme
Elettorali un po'centrali doveva parlare alle dodici e mezza e quindi riteneva di potere
Se ne qui puntualmente nomenclatori azioni invece già ho avuto una comunicazione due colleghi ad operare non ha parlato quindi inchiodato quindi immaginate
Diego Novelli sarà Lupoi
Troppo a recuperare se lo consentirete quest'altra io invece
Posso solo parlare brevemente per spiegare il perché forse del mio silenzio
Del silenzio Parlamento europeo circa sette mesi
Aggiunge qualcuno se ne sarà accorto almeno il Presidente all'inizio delle sedute
La situazione di disarmo voluto deliberato non psicologico neutra
Gli è che
Ad un anno da Maastricht le previsioni ma questo non importa granché delle previsioni coloro che ritenevano che questo grande monumento
Sovrabbondante pieno di non so sappiamo di marmi di cemento il suo accetto questa cosa enorme era stata congegnata
Sarebbe trovata in termini di funzionalità probabilmente in difficoltà Nunzio a coloro i quali sembrava che questo monumento ecco come monumento potesse forse essere anche smerciare
Ma come macchina o come organismo vivo
Abbiamo dei forti dubbi anche nell'istruzione contento credo che noi possiamo adesso tutti i convenuti
Ed è appunto su questo ha avuto occasione conto col presidente del Consiglio che oggi dovrebbe essere residente in Germania abbiam parlato un po'di questo
Non credo che
Spero nessun segreto penso che questo incontro che oggi in particolare il presidente del Consiglio italiano
Chiederà suggerirà constaterà
Con il presidente ricordo che e necessaria una accelerazione non più dilazioni proprio per motivi tecnico economici proprio perché al di là dell'unità economica e monetario
Spero che nel comunicato questo parere che mi pare quasi un parere tecnico importante non è solo un potere politico
Ha visto le caratteristiche del nostro presidente del Consiglio va se lui dice ne è convinto torno a dire no ha parlato alcune ore fa
Che tecnicamente è essenziale al Progetto l'accelerazione del rafforzamento sarebbe questo già qualcosa che probabilmente si appresta ad alcune considerazioni c'è vuol dire che in modo implicito alle valutazioni su quello che sta accadendo di Maastricht sono di un certo ma su un prototipo non di un altro
E sarò curioso di sapere dove oggi pomeriggio che cos'è dovrebbe forse anche potremmo ecco diciamo credo di sapere che potremmo si dice così che potremmo trovarci dinanzi ad una identiche a rivendicazione per quel che riguarda la parte istituzionale
E poi sarebbe
Per noi almeno i più alti Parlamento europeo la faccia affezionati alle nostre posizioni prima nostra legislatura elettiva sarebbe evidentemente qualcosa ci può fare piacere ma
Il mio contributo quindi è quello di qualcuno che ascolta vi è grato del lavoro versate che apparentemente io del tutto cessato di fare anche se ecco il caso vuole che possa dire a me stesso anche un po'a voi che ancora ieri mi trovavo concretamente poco mobilitato perché la scadenza di oggi mi sembra per
Ne avevamo a cionondimeno bisogna sicuramente credo che qualcuno abbia pure il coraggio con la maleducazione non so che cosa di dire sul contesto nel quale ci sono contro il testo arriva di dire alcune cose spiacevoli
Noi abbiamo oggi una Europa che in quegli anni ottanta novanta
Che a meno di sorprese che dobbiamo provocare passerà alla storia
Come tristemente passata quella degli arbitri
Non abbiamo il diritto per come dire falsa eleganza dico qui noi italiani sapete quanto poco su uno
Uso a ricordare questo valore questa introduzione abbiamo il dovere di ricordare che quando la comunità
Ha compiuto la sua svolta contro la posizione del parlamento ed europee ed è con l'atto unico del
Sta altra fra Milano
Fare i conti Dimida del luglio col diciamolo pure precedenza grazie
Ministro degli Esteri Andreotti
O viceversa no ed è così ne parliamo di cose lontane un'eternità evidentemente soprattutto per l'Italia
Cercava di modalità di applicazione dell'accettazione della posizione del parlamento europeo dell'altro proposta di trattato le fondazioni in uno stato di diritto con quelle caratteristiche di fatto del diritto europeo
Così il molto elaborate con apporti straordinario vorrei ricordare l'apporto convinto che avevamo avuto in quelle condizioni di allora parte dei colleghi conservatori britannici tra dai veramente erano stati con Altiero disponibile ad essere proprio riammesso dei bulloni fondamentalmente da costruzione sta facendo
Evitando allora non dimentichiamolo la Repubblica italiana allora fece una riserva dichiarò che l'atto unico avrebbe votata per ultimo
Facendo delle ricerche specifiche nel merito e solo dopo la ratifica letale ma del Parlamento europeo
Bene siamo stati poi ne ha ha detto naturalmente poi presidente Andreotti l'anno dopo si è accontentato bisogna fare lo Stato
Dopo Lussemburgo era convenuto che dopo un anno ci sarebbe stato lo Stato
Degli atti da ricognizione
Ci si accontentò di quattro righe ne avremo un piccolo scontro navale parlamentare qui in Italia col presidente Andreotti comunque quell'atto c'è fu
Va be dodici mesi che perché l'italiana formalmente fatto queste riserve
Abbiamo fatto
Quella scelta abbiamo avuto dibattiti in Parlamento
Alcuni di noi lo ricordano controllo di volta in volta un dolore
Federalista accesi sorvegliare grava qualche punto di rimorso
Ritirando il concertato previa fra un febbraio ad una prese
E poi invece per un altro periodo molto più lungo percorrendo altre strade
Credo che l'Italia oggi abbia il dovere
Di essere coerente
Con la propria tradizione al proposito abbiamo avuto cinque anni sventurati di distruzione della nostra struttura diplomatica la nostra politica estera su uno disastri che tutti i Paesi posso perché nella Jugoslavia ed è accaduto il peggio non abbiamo avuto
Gianni De Michelis ministro del
Speriamo che sopravvive Remo del terrore riprendiamo le nostre tradizioni e credo che oggi noi dobbiamo dire con molta chiarezza
Che per gli stessi motivi per i quali ad un certo punto il cammino della progresso di ciascuno dei Paesi europei ed è l'Europa passò attraverso l'umiltà nel prendersela su problemi di carbone di acciaio su questo costruire una cosa pratica precisa e puntuale
Noi abbiamo il problema equivalente e si chiama problema invece del carbone e dell'acciaio giuridico ed istituzionale il problema del diritto e dei diritti perché senza questo non va organizzazione dell'economia che tenga e non ve anche chiedo funzione storica assicurabile nonché spento di causa di rottura
Di tutti i diritti statuali di loro crisi di produzione dei contesti giuridici nazionali perché possono produrre in Africa ma anche in Europa oggi in modo sempre più chiara
Non possiamo fare credo l'economia anche di una valutazione dico il testo faccio e del tutto irrilevante per il Parlamento e per la comunità e per coloro che hanno il gravoso e doveroso compito
Il lavorare a partire
Questo trattato ed all'interno di questo trattato
Che questa è l'Europa
Che non ha avuto nemmeno uno strapuntino
In cosa che
Vedevano la sua libertà la sua responsabilità primaria incasso la testimonianza e la sua capacità
Le critiche fatte
All'unificazione tedesca
Possono essere di varia natura e di varia buono cattivo gusto ma è indubbio e questo lo dicemmo allora
Che il vuoto d'Europa è stata determinata dalla comunità è stato un'auto vuoto
Che si è detta non si è lottato per un istante rispetto a quello che pure danno è comprensibile potesse essere la tendenza diciamo rispetto all'ordine pubblico anche le rispetta siamo meccanica
Sulla Europa dell'arresto dell'ex impero sovietico sappiamo quanto siamo stati come istituzioni europee totalmente assenti qual è l'immagine che abbiamo determinato
Sul Medio Oriente altra cosa mediterranea alto cioè voglio dire non vere
Credo
Parliamo di immagine io credo che anche l'identità
Lasciamo perdere potrebbe essere presuntuoso mi limito in questa sede a dire che l'immagine dall'Europa anima lesionata data del Medio Oriente
Si tratti della Somalia sì ci ha trattati dall'impero sovietico del solidificazione dell'Est europeo di amici o di nemici
Di
Poi la vergogna suprema ma perché territorio è la cosa più ospite di ex-Jugoslavia o di Jugoslavia
Di nostra presenza all'ONU
Di un'altra presenza nel sistema delle agenzie dell'OLAF una per una potrà dire bisogna pure
Che questo contesto non venga ritenuto semplicemente
Come dire
Volontà masochisti che ha di qualcheduno
Non esiste nessun rapporto fra l'atto del Lussemburgo quella scelta e quindi ma altri che e questo esito politico domanda io lo pongo in termini comunque dire di metterlo il disco
Sono due cose del tutto inutile indipendenti l'uno dall'altro vi è una interazione fra scelte diciamo istituzionale che è fatta e gli eventi come si sviluppa anche pronti a operare dei presidenti comunque e ancora oggi queste
Credo che gli strumenti che ne avevamo elaborato quello che usiamo un poco al Parlamento europeo
Di consultazioni sotto varie forme alla vigilia di conferenze il consiglio di altre cose c'erano invenzioni formali credo adeguate buone
Un sacco vuoto non so se adeguate mano a mano che le abbiamo individuate ma lo svolgersi
In effetti delle dinamiche di queste strutture comunitarie anche informale meramente politiche
Non mi sembrano che possano autorizzare pigrizie osso distrazione
Credo che occorra rimboccarsi le maniche
E chiederci con che cosa che il Bilancio andremo alle elezioni della prossima primavera azione
Bilancio comunitario Bilancio parlamentare il bilancio delle formazioni politiche
Come prevedevamo si arriverà ormai grazie anche a massa infinita
Ha detto al TG europei ripartiti tra stagionali come mi pare che questo corrisponda ad altro che esigenze puramente strumentali tetto
Magari finanziamenti pubblici che dovranno arrivare s'ci sono otto in Italia la Galerie verranno dall'Europa
Delle attività non credo che
Il buon Dahrendorf così snobbato dieci o quindici anni fa di facendo alcune previsioni sul vuoto
Praticamente sconsolante definitivo e storico
Che caratterizza poi internazionali prestigiosi della più prestigiosa è più forte comunque la crisi del la socialdemocrazia è stato l'elemento diciamo l'equilibrio poi per tutti noi
Negli anni precedenti
Credo onestamente che ci troviamo
Quindi ad una vigilia elettorale europea nella quale il dibattito dovrà essere riaperto all'interno anche dei singoli parlamenti nazionali questo accadrà
Coloro che dovessero con particolare diretto dire Maastricht il trattato era brutto e cattivo quindi ecco tutto questo e sono conseguenze evidentemente non mi trovano metodologicamente affatto d'accordo
Resta il fatto che i singoli governi nazionali avrebbero potuto meglio aiutare questi tra lo ecco lo sviluppo richiesto tentati in una certa direzione anziché in un altro anno come Parlamento e alcuni Italian tentammo
Così di mettere in questa posizione dicendo l'Italia non v'è dubbio che dell'Ischia firme contro firme ma forse sarebbe bene facesse davvero venga
Per potere un po'capire quello che accade a determinare io
Spero che la presidenza gratis semestre che si annuncia quel possiamo prepararci così siamo preparati non lo so da tempo presenti forse una occasione
Di possibile ripresa di Udine di dignità di decoro di una delle tesi non della tesi
Ma la posizione federalista è stata a tal punto dismessa
A tal punto accantonate al tal punto
A sentire non usa in termini meno come fertilizzante dell'altra tesi ma a volte pure accade nella storia che non ci troviamo oralmente adesso necessità
Di dovere lavorare di potere lavorare anche dicendoci che
La parte istituzionale e la parte
Politica del lavoro comunitario probabilmente dell'unico che rappresenti le stesse caratteristiche che il carbone e l'acciaio hanno rappresentato il momento adatto
Di gravi interrogativi storici
Se con umiltà e precisione questo faremo io credo che la domanda da parte dell'est europeo e soprattutto di Stato di diritto e di diritto
Veniva
Nature no
La possibilità attraverso lo Stato di diritto poi di dominare anche le grandi crisi economiche manca di un contesto civile di tranquillità
Sì appunto fondato sul diritto
Se non riusciremo a fare ed essere un po'distributori di questua per esserne come se gli accumulatori e penso che possiamo sperare che la fine del secolo ci creda
Di nuovo con un'immagine diversa
Altrimenti un anti populista come me malgrado il Loch popoli contundenti senta deve poi constatare che
Questa immagine d'Europa che rischia di divenire così odiosa
Per metà delle popolazioni mentre lo studentato quasi finito ma anche in si sapeva presentare bene con sufficiente ampiezza anche in Danimarca in Gran Bretagna
Quando le domande erano nei vostri sono i nostri sondaggi no volete un altro presidente un solo esercito solo alcuni Stati Uniti allora anche lì la risposta la straordinaria in Danimarca
Immerse erano che le cose invece più nelle facilmente leggibile
Abbiamo avuto quindi questa Europa che ha rischiato anche per eccesso di essere il mito positivo la cosa bella della nostra di questa nostra generazione la cosa scontata Scott altamente positiva è indubbio che abbiamo il rischio quasi opposto
Forse si è fermato con questo referendum secondo le fermo danese ma insomma tutti sappiamo che su questo il rischio è grande
Speriamo di riuscire a dare una mano perché così non sia hai voluto che ho parlasse adesso
Guaio è stata fatta e che ringrazio
Siamo noi invece che ci ringraziano insieme ambasciatore Times perché il quadro che Marco Pannella civili venuto delineando come egli stesso ha sottolineato ha tracciato per grandi linee il contesto entro il quale è avvenuto e sta perdendo il dibattito su Maastricht contesto che per molti aspetti di delusioni di brucianti sconfitte per l'Europa ma di non Domizia speranze anche di riaffermazione di un progetto di un progetto di Unione europea
Che secondo Pannella deve essere ripreso e appunto rilanciato proprio a partire dal suo nucleo politico cioè dalla intenzionalità politica che lo sostiene sicuramente
Sottolineare questo tema in un incontro che vede gran parte di presenze personalità di giovani
Sostenute caratterizzate da una riferimento non banale ad una ispirazione di carattere federalistico troverà un'eco assai da Mutu dunque
Una
Apertura che consente ora al nostro dibattito di svolgersi avendo presente sia per così dire l'agenda politica sia la problematica diplomatica istituzionale che deriva da un trattato che ancora non dobbiamo dimenticare non è ratificato non è in vigore mentre all'orizzonte sono imminenti le elezioni europee di giugno novantaquattro
Al nostro convegno indirizzato un saluto augurale assai ampio ed Enzo il presidente Spadolini
Vorrei sì
Sintetizzarlo quanto meno darne in breve
Lettura dare in breve lettura di alcuni dei capoversi dei temi che li denuncia
Gentile amico sarei stato ben lieta di intervenire al convegno sul tema ma ha scritto un anno dopo come cambia l'Europa che il Senato della Repubblica
Ma onorato di ospitare nelle sue sale se concomitanti impegni istituzionali non me lo avessero impedito desidero tuttavia fidare questo messaggio la mia ideale adesione all'iniziativa cui formulo i più fervidi auguri di Piero di sicuro successo
Noi non dobbiamo farci vincere dal sentimento di amarezza e di disagio che può provare chi si attendeva negli ultimi dodici mesi risolutivi passi avanti sulla via tracciata nel Trattato dell'Unione sarebbe l'ultimo degli errori
Noi dobbiamo piuttosto guardare a certi grandi obiettivi storici qual è senza dubbio il compito del processo di integrazione europea
Senza mai smarrire il senso dei tempi necessari perché i Progetti diventino realtà
Tempi certo non misurabili con il metro dei mesi ma neppure forse degli anni e se osserviamo in corso di questo dopoguerra nel suo insieme
Senza lasciarci fuorviare da questo o quell'episodio ci accorgiamo infatti che il moto della storia europea eh diretto verso una sempre maggiore integrazione fra i vari Paesi
Quindi Presidente Spadolini sottolinea che e necessario intendersi su un punto al di là di dispute di scuola molto spesso sterili vi sono situazioni irreali di cui occorre tener conto e problemi specifici da risolvere l'interesse generale
Via innanzitutto l'esigenza di tutti i Paesi comunitari di meglio adeguarsi alla difficile congiuntura dell'economia internazionale
E quindi di contribuire ad assicurare un funzionamento efficace reciprocamente vantaggioso delle regole di mercato
Egli infine conclude sottolineando che in mancanza di ulteriori progressi che sotto i colpi della crisi economica la costruzione comunitaria è destinata a suo parere a logorarsi nell'impotenza in questo caso non dovremo sorprenderci
Dice se gli stati membri dell'impossibilità di dar vita ad un'efficace strategia comune finissero per arroccarsi sempre più nella difesa dei propri specifici interessi ma noi restiamo convinti che il sogno di un'unica politica europea rappresenta una necessità indilazionabile non un'utopia fuori dal mondo
L'unità europea simboleggia un'esigenza irrinunciabile per tutti quei cittadini ormai consapevoli dei vincoli che legato in modo indissolubile i loro destini desiderosi di evitare ad ogni costo che l'Europa rischi di diventare una semplice espressione geografica
Passiva spettatrice della frammentazione internazionale che rimane il primo e il più grande avversario da sconfiggere
Ringraziamo il presidente
Spadolini per questo messaggio che è un contributo vivo al nostro dibattito voglio anche sottolineare che coloro che desiderano intervenire possono fare ovviamente per vedere la presidenza nel corso della nostra istruzione le richieste di intervento e vedremo di organizzarle nel modo migliore
Quindi dò ora la parola ringraziandolo della sua presenza all'ambasciatore del Regno Unito sir Patrick fra ruote
Grazie signor presidente non è certamente un un compito facile di seguire l'amico Marco Pannella
Fallon Point italiano un po'meglio di me garanzie prima il secondo è molto più spiritoso che abituato alla al parlare ma per quanto riguarda la gratificazione dal dal Trattato di Maastricht tenda nel mio Paese
Penso che ci sia una buone notizie
Cioè il processore completato mai nel nel caso di comune
Anche il Lotus a ha fatto passare leggi legge come si cellulite
Legge del trattato per la seconda volta alla settimana scorsa è né all'odiosa tassa il il trattato entra nel nel stadio del comitato del cammino comitato del dell'insieme
Speriamo che questo processo che comincia il ventidue giugno sia completata fra due settimana due settimane dopo cioè nei primi giorni di del mese di luglio
Sembra probabile cinque sa anche in buon notizia per quanto riguarda il il calendario che l'idea di un di un referendum che è stato imposto come come voi sapete dal da dal Vanessa faccia che lotte detta non non è accettabile per la maggioranza del dal caso di Lozza
Dunque a noi speriamo e questo è l'impegno del governo anche questo processo sia completato completamente prima della della fine del del di queste sezioni del pane menta e anche prima del dell'estate cioè nel probabilmente nel nel mese prossimo ben ma ma evitò di di fare una una come si dice un focoso
Previsione grazie tante
E questo è reperto l'impegno del governo a questo Governo come come tutti sanno ha ha subito
Deve colta ma assai in questo processo durante gli ultimi mesi non non dovrebbe essere nessun dubbio sul sull'impegno del governo Dini di andare avanti contrattata
Dopo che nel per il la questione di cosa cosa si fa dopo chiaramente del Bizzoni che alla comunità tattica nel Trattato di Maastricht quando nel processo completato in tutto il Paese
è vorrei menzionare in questo in cui a questo convegno quelle che ci sembrano lei le priorità nel per periodo dopo il il trattato entrerà in in vigore
Prima di tutto fosse e la la la questione che ci fu Piotto molto quello della competitività della comunità della situazione economica delle comunità
E spot ma fortunatamente è vero che la comunità perde competitività sono né al mondo che il ha la parte del esportazione della comunità nel commercio mondiale e di Nino Mandalà a durante le ultime sei anni magari sei otto anni dal dal ventisei per cento a un po'meno di ventidue per cento I questo molto preoccupante
E veramente la comunità deve indirizzare questo problema delle composite che competitività delle comunità del posto della comunità apposizione delle comunità nel nel nel mondo economico
Ma ci sono alcuni aspetti di questo problema naturalmente c'è il problema la necessità assoluta della di Anna che una coda lunga che farà una commenta non inflazionistico di di duecento milioni di degli oneri mediati scusi miliardi di di dolore
Nella nel commercio mondiale se sia ratificato
Con questa anche i rapporti con gli Stati Uniti che entra anche né al problema del pesca
C'è a la necessità di fare io di di fare in realtà del ma marcato in un'unica nostro il mancato unico nella comunità stessa e siamo molto contenti che che col quale che fa il commensale con commissario
Vanni tachigrafi
Pensavo fosse sarebbe qui io qui oggi
C'è il problema del del competitività nei e queste con questa c'entra nel il il famosi costi la previdenziali del lavoro nella comunità che ci sembra e questo perché siamo rimasti fuori dalla del capitolo sociale del del trattato l'ultima stretto che ci sembra
Ignorare
La competitità attività della comunità verso Giappone verso alcuni Paesi della del bacino Pacifico verso gli statini uniti dove questi costi
Di lavoro salariale salario primo e secondo per detenzione sono sono spesso molto più bassa
Di lei i tedeschi sono abituati ad a dire oggi che il costo del lavoro
Salario più prevedendo sia Germania sono i più alti nel mondo questi non può continuare i sensi affetti negativi sulle posizioni ulteriormente la comunità nel mondo
Dunque questa è una una priorità non metto né non metto le priorità in ordine seconda il allargamento delle comunità
Terza a pesca politica fa estera sicurezza comune del delle comunità relazione con con gli Stati Uniti c'è c'è un lungo cammino a fare non c'è dubbio che ha gli avvenimenti nell'ex Jugoslavia ma
Citata fa da da pensare di aver centro in questa in questo campo
C'è sussidiarietà
Ci sembra è un punto da da attentati e no ci sembra che questo problema
Magari senza e questo parola brutta sì sussidiarietà è uno dei motivi per cui il Trattato di Maastricht avuta tanti difficoltà non soltanto in in Inghilterra ma anche in Francia in Danimarca e a ci sembra molto importante che la comunità applichi
D'ora in poi questo questo principio della della sussidiarietà
C'è
Il a bisogna seduta che la Comunità europea appoggi questo processo di democratizzazione e di di politica dei politiche economiche di Nakata ne nei paesi dall'Est Europa ma non possiamo ignorare quello che succede no in questi Paesi
Per la l'esempio dell'ex Jugoslavia ci sembra mostrare che veramente se queste cose vanno se questo processo di democratizzazione e rovesciata leggete contatto le comunità saranno il nome dalle mentre c'è una grande responsabilità delle comunità in questo campo
Questo vuol dire che se dobbiamo aprire i nostri mercati a questi Paesi anche se cesseranno qualche difficoltà
Ma non è non esageriamo da difficoltà il fatto sta che un bilancio negativo per le comunità della comunità verso questi Paesi due o tre anni orsono adesso è rovesciato la comunità si trova in posizione di di un Bernard lancia attiva nel commercio con questi Paesi
Veramente il risultato di di ti non è per il mercato non sarà sarà grave e più o meno c'è un'ascia otto è chiaro o accettiamo
La le loro estati esportazione anche in campi sentiti sensibile o prendo remoti dopo un due-tre anni il popolo che ci sarà una migrazione
Cioè Mendo molto difficile ed è vitale se non se non facciamo quello che possiamo fare aiutare questi Paesi economicamente naturalmente con l'economia va va insieme e il la democrazia
Non voglio prendere troppo tempo ma qualche parola ancora per quanto riguarda il il futuro
Diciamo dopo che trottatore applicata cioè davanti a noi la prospettiva di un Conferenza intergovernativa nel novantasei
Il governo britannico alle intenzioni di di ha svolgendo un ruolo molto positiva in questa nel dibattito nel seno delle comunità
Per quanto riguarda questa la preparazione per le conferenza e la Conferenza stessa avremo idee da da da porre per quanto riguarda l'istituzione delle comunità per esempio non sono sempre d'accordo con quello che dice Marco ma comunque con qualche cosa sono d'accordo è talmente importante che pensiamo che un modo di di di democrazia democrazie attizzare la comunità questo non può e implicava il soltanto un modificazione cambiamenti aumenti magari nei poteri del del delle comuni del parlamento io europea
Dobbiamo trovare qualche modo di fa entrare in auto processo comunitario i pavimenti nazionale questo bel mente molto importante soprattutto a mi consenta di dire pavimenti come quello dei di Danimarca dove dove il processo al della The eccezionale nelle comunità probabilmente più controllate che altrove bisogno fa funzionare questo sistema Meglio anche da noi in Inghilterra dove c'è
Dopotutto dopo un storie di sette ottocento anni c'è una certa la orgoglio anti diciamo che più o meno giustificato nella nel nel il il compito del Parlamento a questi sta c'è abbiamo già fatta prima dei maschi qualche proposta per quanto riguarda l'istituzione out ce l'istituzione della della comunità per esempio noi siamo sempre piuttosto scettica assoluta questa ma aumenta ogni ogni volta che c'è un allargamento la ma all'aumento dei numeri di di come azionari nella comunità quest'non fa senza siamo siamo già dodici membri con un un commissione di di Age cioè sette mesi cosa cosa facciamo non c'è non ci sono posti ancora quattro dopo il prossimo la l'argomento è out cioè quattro bisogna ad indirizzare questo problema
Noi abbiamo proposta mi sembrava una cosa abbastanza allora legatoria
La possibilità di di accettare eccessivo che ci fosse uno solo al commissario commissario britannica anche prima del rimaste ma questo non è stata citabile per altri Paesi dalla dalla dalle comunità
A avremo da altri dea a proporre il momento venuta
Maastricht è una noi pensiamo finalmente anche se a è stato talmente contestata in Inghilterra anche per motivi che non ha niente a che fare con Europe francamente non noi pensiamo che ho trattato non contattata come come dico dovrebbe essere applicata ma bisogna evitare quando andiamo verso questa conferenza ente programmando mentale che non che non me perché amo ispaniche abbiamo gli Stati che abbiamo fatto prima della della trattato di maschere
Si sa benissimo i motivi per cui si andava verso un Trattato di Maastricht quando il mercato unico unico non è stato in in funzione questo è stato ma questo ci sembra forse è un un uno sbaglio politica una mancanza dirige il giudizio
Sull'effetto di questa accelera accelerazione del processo verso l'unità europea che non che bisogna evitare ma questa volta
A ciò è che non possiamo e questo mi sembra che il messaggio chiaro che viene di di parecchi Paesi delle comunità il Messaggero
Dovrebbe essere che non possiamo andare avanti e sul sul cammino verso l'unità europea senza Laccoto al del popolo io europea e questo vuol dire ma anche il popolo inglese
Agnese
Francese vedo che a me dispiace che che l'amica condensa ex non è più qui ma il tutti tutti sondaggi nel nel nel nel già ma anche in Germania mostrano che c'è una stragrande maggioranza detti tedeschi che non vogliono una ecco cioè invece dal dodici marzo
Questa è una parità di nulla realtà sono molto no molto interessante che perché lui dice che bisogna andare più presto verso l'unione né economico monetario come sei sì sia sì ciascuno se cioè nonché un sedicente non si preoccupa del dell'organo ciascuno e grazie
Non si trascorre il parere dei del popolo Jonah tedesca non lo so ma comunque queste questo mi sembra il messaggio bisogna fare più attenzione a quelle che pensano i popoli grazie
Lazio
Ringrazio il signor Ambasciatore del Regno Unito strappati per il il quadro che ha fatte per anche le il calendario che ha risposto la franchezza
Con cui a argomentato un punto di vista oggi sappiamo quanto essenziale per lineare il futuro non solo di massima degli sviluppi che ci auguriamo malgrado i ritardi le reticenze deriveranno da Massimo
Ora diamo la parola al dottor Cesare Merlini presidente dell'Istituto affari internazionali
E poi i iniziamo il nostro dibattito con una serie di interventi che già sono numero ossia prego grazie presidente
Vorrei cominciare con un piccolo ricordo personale io ho cominciato la mia attività da giovane nel mondo politico in quello che è stata poi l'unica organismo di cui ho ritenuto di prendere la testa radere al Movimento federalista europeo non ha avuto mai avute altre
E cominciano da giovane ero nella Gioventù federalista europea e uno dei primi incarichi
Che ho svolto e quello di lavorare a un giornale dei federalisti che tentava l'esperimento innovativo di essere contemporaneamente in più lingue
Era in italiano in francese in tedesco e in olandese
I la situazione politica dall'ora c'è imponeva l'ironia che quella che poi è diventata la lingua veicolare delle relazioni internazionale cioè l'inglese non era assente dei dibattiti era assente nei dibattiti federalisti di quel tempo e l'edizione torinesi italiana era fatta Torino appunto dove stavo io a quel tempo quella francese all'io ne quella tedesca a Heidelberg e quella olandese
In una cittadina che quell'allora quando la menzionavo devo sempre spiegare dove diavolo fosse nessuno l'aveva sentita nominare si chiamava Maastricht e però e in questo momento oltre questo pubblico cosa quesiti Maastricht è diventata improvvisamente una delle dei nomi più importanti delle delle località europee ma anche importante ricordare quello che era il nome di questo giornale si chiamava il popolo europeo tant'è vero che ricordo m'è venuto sentendo Patrick parlare
Della necessità di consultare il popolo che è una
Espressione che suona molto bene molto bello sentire il popolo ma innanzitutto questo pone dei problemi di sapere quale popolo si intende
Empatica detti popolo europeo sarebbe perfettamente d'accordo
Ma il popolo europeo è il popolo europeo o la somma e delle opinioni del popolo italiano del popolo inglese del popolo tedesco eccetera e c'è per cui ciascuno a un diritto di veto al proprio livello
E poi c'è un'altra osservazione che mi viene da ricordi personali ancora di chi mi aveva affidato a quel tempo l'incarico di fare questo giornale popolo ormai c'è Altiero Spinelli il quale che alla fine li ricordava ripetutamente che il popolo e conservatore
Il cocco di popolo non ama gli esperimenti e Fantin quante pubblicazioni federalisti è stata citata anche una e una frase di Machiavelli che diceva che gli innovatori si trovano sempre in difficoltà di fronte alle reazioni
Della gente perché la gente sacche esattamente quello quando cambia sa quello che lascia ma non capisce bene quello che troverà di nuovo
E spinelli io ricordo una sua lettera cambi del quarantatré in cui diceva io sono convinto che i grandi cambiamenti Descent dono dall'alto delle cime verso le valli e non salde e dalle valli salgono verso le cime intendendosi per le cime
Le leadership per e il popolo essendo nelle valli sarà marxismo fatto sta che nei paesi i paesi dove più frequentemente si ricorre al referendum cioè alla consultazione del popolo
Legga e normalmente sono i paesi più conservatori e in la la Svizzera è un esempio lampante di questo di questo fatto qua
Ciò premesso volevo dire che dà il titolo che è posto al nostro convegno ma stretto un anno dopo come cambia l'Europa vorrei innanzitutto prendere il seconda la seconda riga come cambia l'Europa
Perché credo che sia importante tenerne conto ai fini di fare poi il discorso del ma stretto un anno dopo
E di quello che cambia in Europa non si può dire tutto stanno cambiando tante cose in Europa ma vorrei prendere due esempi
E che hanno rilevanza ai fini della nostra riunione di oggi il primo esempio quello tedesco dove c'è un cambiamento importante in corso e il secondo esempio è quello italiano
Ce ne sono anche altri in altri paesi europei ma secondo me i grandi cambiamenti che stanno succedendo sulla scena europea sono quello tedesco e quello italiano
E sono importanti e sono
Ambigui nel senso che hanno dei risvolti positivi ma anche dei risvolti negativi ai fini del nostro discorso
Quello tedesco innanzitutto
La Germania a realizzato come l'amico con grande cena
Ricordato l'unificazione nazionale
è un processo che iniziato sull'ala dell'entusiasmo
Entusiasmo così e e grande che ha fatto dimenticare il problema dei costi e ricorrere più facilmente alla soluzione di Falcone far pagare questi costi
Anche agli altri
E e in un fatto che sarebbe stato giustissimo che ci fosse una solidarietà europea a pagare i conti unificazione tedesca andava detto non non fatto surrettiziamente non pagando le tasse poi dopo ASPI a aspirando
Con la pompa degli altri interessi i capitali verso l'unificazione personificazione del
A questa fase di entusiasmo subisce si fa seguito a oggi una fase di invece di incertezza tedesca una nuova Angst
Germanica cui noi siamo confrontati una perdita di fiducia sulle forze
Del Paese una percezione che la loro economia non era così resistente ad ogni a ad ogni sfida
E questa forza tedesca
Che nasce anche dall'unificazione e questa debolezza riesca che nasce anche dall'unificazione a mio avviso sono un elemento di grossa incertezza su quello che sarà il futuro dell'Europa
In un altro convegno che corazza Enza organizzato qualche tempo fa qui a Roma perché intitolato doveva alla Germania
Io contestai la posizione assunta dal ministro degli Esteri Kinkel quale diceva Lita le la Germania non alternative ha solo l'Europa
E io con
Sommessamente obietta e che secondo me c'era un solo paese in Europa che avevo un'alternativa al all'Europa ed era la Germania
Inglesi gli amici inglesi
Se il padre che credono che hanno un'alternativa all'Europa ma secondo me non ce l'hanno
Cioè sì tutti possano hanno alternati ma sì il la le uscire per l'Inghilterra uscire dall'agenda dall'Europa significa scegliere decadenza la stessa cosa vale per la Francia la stessa cosa vale per l'Italia
A mio avviso si può concepire uno scenario
Di nuova situazione europea con un Paese che optando per la politica dell'equilibrio di potenza
Nel centro dell'Europa come si trova con la sua forza economica che pur potenzialmente resta così grande l'unico paese che può fare questa scelta senza scegliere automaticamente la decadenza e la Germania una scelta difficile una scelta economicamente costosa probabilmente con rischi gravi per la democrazia tedesca
Però una scelta possibile io vorrei appunto sottolineare questo questo aspetto se ne Cox il convivente condividete questa mia opinione per dire che queste inchieste e l'attuale incertezza tedesca
Un fattore di grave incertezza per tutto il resto per tutto il resto dell'Europa
Se ricorre se prevalesse la linea di dire
Ferma la linea del panico è meglio avere una maggiore Libertango collegarci troppo nel complesso dei questi europei che sono
O lontani come gli inglesi o infidi come è altre parla della comunità e ecco questa
Questa Germania diventerebbe appunto una Germania che sceglie una strada alternativa c'è evidentemente anche il corno positivo del dell'M quella che invece la Germania
Capendo che questa sua distanza dal resto degli europei non è poi così grande e così incolmabile che basta un momento difficile per cui
Per esempio anche gli italiani possano avere un'inflazione più bassa della loro bene allora se c'è questo avvicinamento c'è anche bisogno di una maggiore partnership
La questa schizofrenia tedesca noi la vediamo anche in altri aspetti l'abbiamo visto sulla Jugoslavia in cui lager la la la la Germania ha preso la posizione è più avanzata sul problema dei riconoscimenti e poi è stata la più arretrata sul problema dei debiti intervenire per la pace e la Germania
Fa domanda Perrot un seggio al Consiglio di Sicurezza e contemporaneamente non riesce a superare questo dibattito interno sulla partecipazione alle forze
E e di pace
A questa situazione tedesca io affiancherei la situazione italiana che è l'altro paese europeo dove c'è il il corso il più grande cambiamento portanti più grande ancora né in quello
In in in germogliano
A mio avviso noi dobbiamo avere ben presente che il cambiamento chiesta avvenendo in Italia non è un fatto interno che riguarda solo la politica interna è un cambiamento il cui esito ci dirà se noi ci avviciniamo o ci allontaniamo dall'euro
Questo significa che la battaglia per la rinascita nazionale del Paese e la battaglia per il le la la bella la partecipazione italiana all'Europa e per lo sviluppo dell'integrazione europea sono esattamente la stessa ma
Anche in questo cambiamento italiano ha dei fattori ambigui i io vedo emergere degli atteggiamenti in Italia che sono preoccupanti
E che sotto la copertura di uno europeismo generalizzato nel Paese denotano delle possibili devianze io ne vorrei mettere in rilievo quattro la prima devianza è quella che io chiamerei del neo nazionalismo
Italia in crediti anche perché manca di un'identità nazionale l'identità nazionale va ricostruita attraverso una identificazione nel territorio eccetera eccetera
E allora poi ci sono i i temi preferiti per un discorso questo genere che può essere una ridiscussione dei nostri confini verso la Jugoslavia perché la Jugoslavia si trova in questo momento il grana è solo un esempio ma insomma è un ovvero un nuovo modo di pensare che io chiamerei del neo nazionalismo
Poi c'è il secondo modo che io chiamerei dalle o mercantilismo
In fondo l'Italia uscita dallo SME è diventato molto più competitiva con la moneta liberando poi diventiamo competitivi nessuno si mette a spiegare che è una competitività un pochino drogata che come si direbbe linguaggi ciclistico non passerebbe il controllo antidoping e compagnia bella
E l'Italia ed espiatoria Guede facciamoci attenzione prima di rientrare nelle regole europee l'Italia ha bisogno di una maggiore e e libertà di tipo e economico
La terza
Posizione quella che io chiamerei del neo populismo
Neo populismo ancora di dire questa qui Europa fatta dai governi dalle banche centrali è una struttura già eccetera noi non siamo omogenei con questa Europa l'Italia una società più popolare basata sulla famiglia
Ha bisogno di andare vicino al cittadino
E eccetera eccetera facciamo ci bene attenzione entrare noi in questo discorso e la terza la quarta o orientamento che io vorrei sottolineare è quella che io chiamerei del neo neutralismo
Non c'è più in un estero Kobe sta fra cui gli essere neutrali però dobbiamo
Cogliere questo momento per dire si è sciolto l'Oriente sciogliamo anche l'Occidente ogni Paese deve riacquistare una sua autonomia
Ho un una sua libertà magari anche qui camuffato con delle fughe in avanti per cui si fa dell'ONU with the day
Del
Sì sì sì predicava il Governo mondiale ma contemporaneamente l'Italia acquista una maggiore
Politica
Ecco io direi volevo sottolineare questi elementi perché la la la quando dico che CV bisogna vari costruita nel Paese una più forte politica estera
Una più efficace blu credibilità nostra negoziale un maggiore rispetto sul funzionamento delle nostre istituzioni tutto queste qui sono la stessa battaglia e concludo presidente chiuso sono stato troppo lungo
E con de tre considerazioni molto brevi su quello che a mio avviso dovrebbe essere la posizione di italiana sulle maggiori e e Problemi Dale di Maastricht oggi
La prima affermazione lì sarò un po'telegrafico questa è la prima posizione che dovrebbe si dovrebbe sostenere molto chiaramente e quella di dire
Che noi abbiamo dovuto accordare alla Gran Bretagna la Danimarca delle condizioni speciali
Bene sia molto chiaro che queste non sono una configurazione di un nuovo una nuova forma di partecipazione alla comunità a diversi livelli
Sono e c'è azioni e temporanee nel novantasei vanno ridiscusse
Questo discorso serve per paga per del l'altra considerazione che quella riguardante l'allargamento
Quando si parla di allargamento si confondono spesso due problemi che sono realtà diventi c'è l'allargamento verso i Paesi dell'Est largamente versione centrale sono problemi che problematiche molto diverse l'una dall'altra
Allora per quanto riguarda la prima che il problema che si pone oggi a mio avviso si dovrebbe dire non si dovrebbe dire sì o no aprì ori
Prima l'approfondimento eccetera Jebe stabilire questo principio che se un Paese candidato dichiara
Inequivocabilmente che accetta interamente il Trattato di Maastricht perché non in poche eccezioni il nuovo o o trattamenti speciale a questo a alla application alla domanda di via decisione di questo Paese ci deve accordare un fast track come si dice del sito in lingua nei linguaggi e parlamentari e può essere anche realizzata prima del novantasei Ichino invece e da rimandata Virga rimandata ad hoc
Problema dicevo diverso da quello dell'Europa centrale
Quella deroga centrale io qui sono molto d'accordo con quello che diceva sia il padre che il grosso problema di questo che che abbiamo una questi beni si e aprile le nostre economie al loro sviluppo alle loro esportazioni
Non cadiamo nella facile soluzione divenire siamo per la loro adesione alla Comunità ma nel frattempo le barriere sono chiuse
Al contrario la col discorso serio con questi Paesi si fa oggi in funzione della la nostra apertura dello sviluppo delle delle loro economico
Il problema del loro ingresso per la comunità si butta sul
Bene si porrà successivamente va benissimo eventualmente indicare una data da questo per questo ingresso ma bisogna evitare di fare di fare dell'ampio malvagia ma contemporaneamente e qui vengo al terzo punto
Bisogna che noi realizziamo uno spazio politico europeo che invia questi Paesi in un senso di appartenenza a un senso di sicurezza il questo comporta che cosa
Che ne delle due gambe di Maastricht è quella economica e quella politica noi
Errico operiamo quella politica
E riequilibriamo il processo di integrare noi ci troviamo di fronte a una grossa esigenza internazionale di ricostruzione di un ordine internazionale sostituibile sostitutivo di quello est o perché è crollato
Ed è la le vediamo ormai quotidianamente la difficoltà e sono d'accordo con Pannella la la la cosa essenziale che le le le le l'Europa
E rivendichi occupi un seggio nel consesso internazionale che cerca di realizzare questo ordine internazionale e contemporaneamente che si occupi beh in maniera efficace del problema d'Europa centrale perché storicamente sarà su questa che sarà aggiudicata
Il nuovo ordine internazionale comporta un enorme di quantità di diversi attori nazionali e internazionali che intervengono o sono reticenti a intervenire
Io ho li ho suggerito una regola che ho chiamato della sussidiarietà rovesciata la regola sedere cene significa anche mentre nel la sussidiarietà si dice che ci passa a livello superiore solo su quelle inferiore non è efficace
E nella nella sicurezza internazionale si dovrebbe fare il contrario e si passa a livelli inferiore solo se quello superiore a non è efficace e quindi il massimo di legittimazione che si può realizzare in fatto di ordine internazionale di intervento internazionale per la soluzione dei conflitti viene ovviamente dalle Nazioni Unite
Però non si può stare fideistica menti inattese che l'azione unite
E e e e e operino bisogna passare ai livelli ai livelli successivi e fra i livelli successivi c'è ovviamente quello europeo tanto più che l'esperienza internazionale ci insegna che se c'è una capacità dei livelli inferiori a intervenire per la sicurezza è più facile che quelli superiori si attivino a dare la copertura internazionale a dare la legittimazione internazionale di qui è molto importante appunto che l'Europa
Sì vedi dia questa capacità di un ruolo attivo per costruire la sicurezza il nuovo ordine nel mondo
Ringraziano presidente Merlini
Che anche richiamato
La necessità che l'Italia si prospetta l'arresto non da oggi di intervenire attivamente in un processo di ratifica e revisione che diventa quasi il contestuale visti i tempi stretti che abbiamo di fronte e a delineato la necessità di cui tutti avvertiamo l'urgenza un'opposizione forte di uno collocazione forte dell'Europa in un quadro di relazioni internazionali che oggi vertiginoso mutamento
Questo punto io credo sarebbe opportuno sia opportuno aprire la discussione prima di avere altre presenze previste nel nostro ordine dei lavori
Evidentemente gli interventi dovrebbero essere tali da consentire a molti dei presenti di poter parlare quindi credo che possiamo stabilire il approssimativi cinque minuti il tempo di coloro che desiderano intervenire
Ha quindi la parola Pier Virgilio tasto lì a nome del movimento federalista euro prego
Possono come Pasquino
Io intervengo a nome del Movimento federalista europeo
Che ha collaborato all'organizzazione di questa iniziativa ringrazia evidentemente il movimento
Il Parlamento europeo e la Commissione delle Comunità europee per questa iniziativa questo convegno che ci dà l'occasione di riflette sul su Maastricht un anno dopo
Sarebbe di un anno e mezzo dopo perché Mastro è stato firmato a Maastricht appunto il l'undici dicembre del mille novecentonovantuno
Io anche prenderei la seconda riga come cambia l'Europa vorrebbero dire più che come cambia l'uomo va come dovrebbe cambiare l'Europa
Noi abbiamo riflettuto appunto sulla sull'effetto che avuto il trattato di Maastricht non ancora entrato in vigore sullo sviluppo dell'integrazione europea
E abbiamo assistito pur essendo critici fortemente critici sul contenuto del Trattato di Maastricht ma non è questa la sede di parlarne parlare del contenuto abbiamo assistito con una certa preoccupazione alla stessa operazione che le diplomazie e i governi nazionali fecero del progetto Spinelli cioè Progetto Spinelli fu progressivamente spolpato
Come il grande pesce di Hemingway alla fine del percorso del progetto Spinelli rimaneva soltanto una lisca il rischio del Trattato di Maastricht di avere lo stesso effetto noi stiamo assistendo
A questo trattato che non è ancora entrato in vigore che progressivamente viene spolpato
Dei suoi contenuti più importanti la politica estera è praticamente inesistente Spagna Regno Unito e Francia si comportano nazioni unite come le vecchie grandi potenze degli scorsi degli dello scorso secolo
In sulla questione jugoslava la libera circolazione delle persone non solo di là da venire ma è bene che non se ne parli
Questione anche se volete marginali come ad esempio il mediatore per la questione del mediatore governi hanno detto al Parlamento europeo sia ben chiaro che il mediatore si deve fermare
Al nel momento in cui un atto e confidenziale cioè questo vuol dire che il mediatore arriverà la mattina in ufficio leggerà i giornali del sulla base della lettura dei giornali svolgerà le sue inchieste
E tante altre piccole cose dal Trattato di Maastricht che progressivamente ai non solo tanto leggerà i giornali ma leggere sui giornali
Il suggerimento di funzionari nazionali perché si dice anche che l'ufficio del mille tornerebbe deve essere composto da funzionari nazionali
E quindi tante piccole cose del Trattato di Maastricht chiede in questo anno e mezzo progressivamente sono scomparse
E la mia impressione è che c'è una certa angoscia da parte dei governi relativa all'entrata in vigore del Trattato di Maastricht da questo angoscia non deriva dal fatto che i governi vogliono applicarlo padelle al fatto che fino a che il trattato di Maastricht entrerà in vigore
Sarà un ostacolo per fare altre cose e quindi i governi in qualche modo aspettano con ansia che il trattato di Maastricht entri in vigore perché finalmente a quel punto potrà essere accantonato e i governi si potranno occupare di altro
Ora che cos'è quest'altro vale che nel multi un must del suo must Networks dell'Istituto Affari Internazionali iniziava la parte la premessa dicendo
è iniziata la riflessione sul dopo Maastricht mi sembra che il titolo questo effettivamente è iniziata la riflessione su dopo Maastricht l'ambasciatore britannico
Ci diceva già che il governo britannico
Sta riflettendo sta elaborando delle proposte
Per la Conferenza intergovernativa del novantasei sappiamo anche che c'è un gruppo di professore in qualche lavoro in qualche modo ispirati dal governo britannico che sta elaborando quello che sia un progetto di costituzione di centralizzata
Che dovrebbe essere presentato ufficialmente alla fine di quest'anno che desse un contributo per la revisione del Trattato di Maastricht
Nel mille novecentonovantasei sappiamo anche che alcuni rappresentanti permanenti a Brussel in una riflessione diciamo così informale hanno detto ma perché dobbiamo fare una conferenza interrati al novantasei
Se la comunità allargata sarà allargata entro il novantacinque
A questo punto sarà bene far funzionare questa comunità allargata per un certo numero di anni
E modalità vedere quali sono i punti di debolezza di questa comunità allargata e quindi la revisione facciamola piuttosto del novantanove o nel due mila uno e due mila uno cioè e sperimentiamo la comunità allargata
In modo tale da vedere quali sono le riforme istituzionali da adottare
Ora di fronte a queste posizioni quelli che aspettano con ansia l'allargamento del primo ministro Meggiorin un'intervista recente han financial times ha detto che al si attende con ansia l'ingresso finalmente di quattro Paesi ricchi dopo aver allargato la comunità
Con la Grecia la Spagna il Portogallo tra i Paesi straccioni perché questo equilibrio alla comunità verso il nord verso Paesi che sono tradizionalmente anti federalisti
Di fronte a ponte Duca quelli che pensano e sperano che l'allargamento ci consentirà di avere finalmente una grande area di libero scambio di tipo confederale
C'è anche chi pensa che questa comunità già oggi non funziona molto bene
Che questa comunità in particolare per tener conto del problema economico deve essere governata cioè la l'economia europea deve essere governata e quindi serve un governo e che perché con questo governo ci sia evidentemente bisogna adottare delle riforme istituzionali abbastanza profonde
Che non riguardano soltanto e prioritariamente i poteri del Parlamento europeo mai guardano prioritariamente l'idea appunto di avere un sistema di governo nella comunità e un sistema di governo che evidentemente deve essere di tipo democratico e quindi da questo punto di vista cioè il problema del ruolo del Parlamento europeo ora il problema essenziale quindi il come rivederle la carta costituzionale della comunità perché tratta di Roma l'atto unico quando entra in vigore il Trattato di Maastricht solo Lanark la nostra carta costituzionale ora io vi faccio un esempio immaginate voi che domani il governo Ciampi decida di approva un decreto con il quale si abolisce la commissione bicamerale quella che sta elaborando delle riforme della Costituzione italiana sotto decidendo di sostituire la commissione bicamerale con un comitato di funzionari dei ministeri
Al quale dare l'incarico appunto di elaborare le modifiche della Costituzione italiana
E che queste modifiche poi entreranno in vigore dopo l'approvazione del governo io sono convinto che in Italia si avrebbe lo scandalo Scalfari scriverebbe un editoriale sulla Repubblica
Dicendo che il governo Ciampi ha fatto un colpo di Stato eccetera certamente ci sarebbe un certo scandalo Italia accanto ad altri che di cui sappiamo ma la stessa cosa avverrebbe nel Regno Unito
Immaginate voi se il governo merger decidesse di non sottoporre la ratifica del Trattato di Maastricht non formale perché sappiamo che nel Regno Unito il Trattato di Maastricht che ha esaminato articolo per articolo possono essere fatti gli emendamenti eccetera
Immaginario e cioè il governo maggior decidesse improvvisamente di spogliare
La Camera dei Comuni dalla camera dei Lords dal loro potere di entrare nel merito del Trattato di Maastricht affidando invece questo compito a un comitato di funzionari sarebbe lo scandalo certamente lo stesso scandalo non l'avremmo in tutti i Paesi della comunità
Ora i federalisti riteniamo che poi che il Trattato di Maastricht è la carta costituzionale a comunità e poche giustamente ambasciatore britannico ci ha detto che bisogna sentire l'opinione del popolo o il popolo europeo in Europa è rappresentato dal Parlamento l'unica istituzione nella comunità
Che ha il diritto di dire noi parliamo a nome dei cittadini europei che ci hanno eletti è il Parlamento europeo
Per cui noi riteniamo che una delle ragioni per cui i cittadini
Si sono rivoltati in qualche modo di fronte a Maastricht è che tutto il processo che ha portato alla elaborazione alla firma del Trattato di Maastricht è stato non trasparente non democratico quindi cittadini sono trovati di fronte a un testo che è stato negoziato senza che né loro né i loro rappresentanti ne fossero a conoscenza mi ricordo che in una conferenza
Dei presidenti dei Parlamenti nazionali mi pare a Berlino o non so dove il presidente del Parlamento tedesco boy del Bundestag era la signora sul motto disse nel maggio del mille novecentonovantuno
Che non conosceva affatto il trattato che il il lo stato re corsia di del sul sul su quello che sarebbe stato dopo il Trattato di Maastricht
E la stessa situazione riguardava anche i suoi gol o colleghi presidenti dei Parlamenti nazionali cioè un negoziato appunto non trasparente non democratico ed è abbastanza evidente mi avvio alla conclusione che i cittadini abbiano reagito come hanno reagito o io sono convinto che il l'ambasciatore britannico ha ragione che bisogna fare riferimento al popolo evidentemente il popolo non può essere chiamato a decidere come una specie di assemblea greca di Sparta o di o di atenei con una procedura di democrazia diretta come succede in alcuni ancora in un in cui da qualche parte in Svizzera il popolo ressa chiamato attraverso le formule tipiche delle nostre democrazie rappresentative e nell'Europa la democrazia rappresentativa europea
Fa sì che l'unico organo che rappresenta l'opinione dei cittadini e il Parlamento europeo o a noi crediamo che poiché non è immaginabile allargare la comunità e poi riformarla cioè dare la possibilità alla alla comunità di essere governata noi riteniamo che questa procedura di revisione della comunità debba anticipare l'allargamento della Comunità e che quindi le prossime elezioni europee del meno centonovantaquattro devono essere l'occasione perché i governi esprimano con chiarezza
In che modo essi intendono che la Como che il che l'Europa debba cambiare cioè qua deve essere il mandato per la revisione della comunità
E che quindi il Parlamento al Parlamento europeo che sarà eletto nel mille novecentonovantaquattro sia dato il potere di elaborare le riforme la revisione costituzionale la comunità
Ora questo opinione non è soltanto dei federalisti il Parlamento aveva adottando il venti gennaio pigliare la risoluzione & Cha ha detto con chiarezza
Avendo un coltello fra l'altro sotto il tavolo dalla parte del manico perché il Parlamento però il potere ha il potere di parere conforme sull'adesioni che non ci può essere allargamento senza che prima si sia realizzato compiutamente unione europea di tipo federale
E ho avuto personalmente la soddisfazione e l'altro giorno a Brussel di assistere a una conferenza del ministro per le porrà fine vai francese Lamassoure il quale ha detto parlando a nome del suo governo
Fra l'altro il suo rappresentante permanente vicino a lui
E la Ford fortemente impallidito sentendo queste argomentazioni che il governo francese non è disposto a accettare l'allargamento della Comunità senza il questo allargamento sia preceduto dalla riforma istituzionale ora se il governo francese questo stesso discorso del resto la ma sulla ripetuto il giorno dopo alle su un buco nella riunione dei ministri degli esteri
Se la posizione del governo francese sarà condivisa
Da una serie di altri governi in occasione di questo Consiglio europeo straordinario di cui si parla sul quale c'è un certo accolto da parte da alcuni prima di alcuni primi ministri se ci sarà questo Consiglio europeo straordinario
Io credo che bisogna assolutamente evitare e concludo che questo Consiglio europeo sia l'occasione celebrativa di un Trattato di Maastricht sul quale nessuno oggi è disposto a scommettere
Un dove un marco tedesco un equilibrio ma deve essere invece l'occasione per avviare seriamente il discorso appunto sulla revisione del dopo Maastricht
Cioè deve solo occasione nella quale alcuni governi io spero una maggioranza vola via un'unanimità se possibile definiscono insieme qual è il il percorso che deve seguire la comunità per il dopo Maastricht in modo tale che si arrivi alle prossime elezioni europee facendo un'occasione importante
Non già per celebrare i fallimenti del passato ma per avviare i successi del futuro
Personalizzazione di quell'Europa di tipo federale alla quale credo che la maggioranza dei presenti credono per la quale il ragionamento di presidenti sono disposti ad agire Grazia
La parola ora Susanna Cafaro della Gioventù federalista
Thuram vivo
A nome del governo del Movimento federalista europeo io sono qui a presentare la petizione del Movimento federalista europeo al Parlamento europeo sono contenta di avere avanti dagli autorevoli esponenti di quest'organo
E sola qui anche spiegare il perché di questa petizione
E la petizione innanzitutto che chiede al al Parlamento europeo di elaborare una costituzione europea
Che dove prendere e il il posto nella revisione del Trattato di Maastricht prevista dallo stesso trattato di Maastricht nell'articolo AN
E lui come aveva anticipato perizie catastrofi esistono delle dei fondati motivi a giustificare il fatto che la revisione venga attuata attraverso la costituzione e non attraverso la Conferenza intergovernativa interpretata da slitterebbe di quei trattati già avuto internazionale si chiamano trattati costituzione perché non prevedono delle norme di pura attrazione ma prevedeva un processo di produzione normativa
E
Quello che possiamo dire al riguardo è che il le revisioni dei trattati finora si era fatta solo hanno sempre operato lo strumento classico della diritto internazionale cioè la Conferenza intergovernativa che è uno strumento che prevede la negoziazione fra i rappresentanti dei governi su ogni singola puntata del trattato su ogni singolo articolo
Prevedono quindi un prodotto che qualcosa di ben diverso dalla Costituzione nazionale perché è un prodotto è un teste che però non fermarsi a principi diversi a seconda che su ogni singolo articolo si sia raggiunta una posizione un accordo un compromesso che favorisce l'una all'altra parte dei contraenti
E i contratti che abbiamo il Trattato di Maastricht che prevede in alcuni suoi parti una accentuata tendenza all'approfondimento della delle competenze comunitarie alla vissuto istituzionalizzazione
Di competenze che assomigliano a quello di uno Stato federale e abbiamo parte del Trattato di Maastricht che invece al contrario prevede una spinta in direzione completamente opposta in direzione intergovernativa come la parte relativa alla politica interna al quella relativa alla politica estera e di difesa
Nuove cime Almeyda che il trattato di Maastricht è tutto fuorché un testo omogenea
A questo proposito c'è da dire invece che e la struttura comunitaria che riguarda che il trattato di Maastricht riguarda è una struttura che si allontana dagli schemi del diritto internazionale perché prevede delle norme immediatamente vincolanti principi la produzione di norme vincolanti per i cittadini mentre nel diritto internazionale si passa per il tramite per la ricezione dei Parlamenti interni
Prevede un atto di giustizia che è molto lontana dagli schermi arbitrali che sono tipici delle corti internazionali
Ecco perché il nella struttura comunitaria si allontana sempre di più dalla forma dell'organizzazione internazionale si avvicina sempre di più alla forma statuale
E quindi ha un senso pensare che la revisione del sì atto e non più con gli schemi della forma della forma tipica del diritto internazionale la Conferenza intergovernativa ma con gli schemi tipici del diritto interno la Costituente
E questo per dare dei principi come tutte le costituzioni civili hanno democratici e relativi ai diritti dei cittadini che poi formano tutto il testo
E che è una cosa che evidentemente manca non sono entrato nel una stretta ma anche nei trattati che l'hanno preceduto per per loro limiti interni dovuti evidentemente alla genesi
Ecco credo federalisti riteniamo che la revisione parametrata attuata con lo strumento della Costituzione riteniamo che il Parlamento sia appunto l'unica assemblea legittimata a fare questo in virtù della propria rappresentatività
è riteniamo che
Che tuttavia e chairman dipenda da da me i federalisti solo in minima parte
Perché a questo proposito vorrei ricordare una una metafora che era di Spinelli e quella del tappone del cavallo noi possiamo realizzare intorno alle cose quanto vogliamo intorno alle situazioni dare fastidi pungolare
Però se il cavallo farà un passo avanti per liberarsi dell'insetto sarà il cavallo a fare il passo non certo
L'ha fatto fare l'insetto
E quindi è ed ecco perché lo strumento della petizione che è uno strumento estremamente banale che non vincola né noi né i destinatari evidentemente
Non lo strumento che ci permette la massima flessibilità di arrivare alla gente per la strada come ci permette di arrivare nelle sedi dei partiti e nelle sedi dove si discute al allo scopo di creare un dibattito perché se si farà il passo avanti non saremo noi a farlo noi aspiriamo solamente ad affrontarlo
Ringrazio Susanna Caffaro che ci ha risposto
Fu una idea del Movimento federalista né di grande suggestione
Parlamento europeo del resto sta lavorando per la sua commissione istituzionale per l'appunto ad un progetto di costituzione non è il primo a dire il vero che metti appunto nella consapevolezza che un nuovo rapporto di fiducia e di speranza tra l'opinione pubblica europea e le istituzioni comunitarie
Può sicuramente derivare dal fatto che le istituzioni si fanno garantiti i diritti fondamentali che costituiscono la cittadinanza europea
Che cioè l'Unione europea per cui ci si batte a una fisionomia tale netta includere pienamente autorevolmente il rispetto dei diritti fondamentali che sono scritti nel costituzioni degli Stati membri in quasi tutte le costituzioni degli Stati membri con diversa intensità e diversa
Graduazione evidentemente il modo come tutto questo potrà concretizzarsi
Processo decisionale a cui si dovrà trovar luogo discorso assai ha perso se si pensa alle difficoltà che oggi abbiamo anche per lo ricordava Pierluigi e lastre di ad esempio per mettere in piedi l'Ombudsman per mettere in piedi un istituto che non solo perché è scritto nel trattato ma perché ormai presente in vari Stati membri sembrava dover essere un'acquisizione assolutamente solo scontata comunque a portata di mano
Sì all'idea di quanto sia difficile la prospettiva complessa la prospettiva venerdì ma sicuramente il Parlamento europeo come depositario veniva anche ricordato
Della volontà democratica dei popoli europei dei cittadini europei
Ti piace più plurale il singolare perché plurale restituisce di più questa variegata fisionomia europea di istituzioni di sensibilità di culture Etp appunto
Della la situazione europea di oggi e di domani ecco idee Parlamento europeo è sicuramente molto attento e sensibile alla petizione viene presentata perché condivide in pieno la necessità la sensazione che di molti di tutti forse quelli che sono qui presenti
Che ho le istituzioni comunitarie dando un in più di speranza alla tutela e alla promozione dei diritti di libertà il diritto al lavoro del diritto all'istruzione dei cittadini comunitari su o l'Europa è un in più di sicurezza un in più di crescita compatibile con l'ambiente
Uno in più di libertà concrete per tutti o sicuramente il distacco che si è avuto tra i popoli e i cittadini e le istituzioni
Può essere destinato ad aggravarsi dunque ancora una volta voi questo federalista sì presente al noi con un'idea una volontà pilota una proposta
Che è di grande interesse che merita la più perfetta consapevolezza e che sicuramente sarà uno stimolo ulteriore
Ad un lavoro che il Parlamento europeo ha ripreso intende ancora condurre avanti non pago dei risultati raggiunti anzi molto inquieto di fronte alle incertezze
Ai rischi di rinazionalizzazione alle reticenze che hanno caratterizzato il dopo Maastricht
Di cui sembra quasi si debba sociale o Bilancio ma chiedo dimenticavano è ancora un trattato che deve entrare in vigore ricche oggi viviamo anche in questo incontro questo paradosso che abbiamo vissuto adesso dal tetto
Che tutti parlano tutti noi parliamo del dopo Maastricht nella consapevolezza delle insufficienze delega diciamo Tezze di Vezzola Tata ma ancora Maastricht il calendario più ottimista ce lo fa intravedere come avviato ad un ragionevole processo di ratifica
Dopo e si saldi di agosto dunque alla ripresa della del delle dei dei dei lavori politici ma noi vediamo in un contesto se lo ricordava Marco Pannella che sicuramente turbolente di grande difficoltà fino al punto che dove sono in pochi a ritenere che la stesso obiettivo dell'Unione europea oggi ciò lo stesso obiettivo dell'Unione Europea oggi ciò ma io non voglio togliere ulteriore spazio al dibattito vi sono altri interventi raccomanderei un rispetto più puntuale del tempo
è iscritto a parlare Giuseppe
Guerrisi della in rappresentanza della Confagricoltura
Non rappresenta personale
Infatti è sempre meglio l'arte del terza persona sono tempi fogli in cui io sto alcuno rappresenta se stesso già molto
Purtroppo io riallacciarmi quello che ha detto
Onorevole Pannella
Qui il Parlamento italiano
Nella sommare
C'è tanto di Massimo assaltato a pietà concreto poi la bellica perché poi andare a riscontrarle degli atti parlamentari
Sia del Senato dalla Carmen assaltato Hackett anche le osservazioni che sono state formulate dalla Badia Commissione parlamentare
Da quando ha detto tante tante
Corse che poi
Sono state completamente
Ignorati
E anche durante l'arco votazione
Alla Camera
Preceduta dall'onorevole napoletana
Sono stati stroncati tutte le osservazioni di quindi
Che gli onorevoli che cercavano di chiarire un po'a se stessi e agli altri
Come andavano le cose
Verificare un po'questo trattato
Fino a che punto cavalletto per l'Italia
è in questo stato d'accordissimo anche il ministro Colombo che ha preso l'iniziativa proprio di chiedere che si facesse loro votazioni e per stroncare
La discussione lei certamente in aula avrà potuto
Constatare de visu quella ora questo non è un modo di procedere serio quindi e come la mettiamo allora
Dopo qualche tempo all'Emilia altro teste
Anche il mio ministro dalla conclude adulterino che risponde al nome già Gianni Fontana segnale
Ha dovuto riconoscere che l'aggravamento della situazione Pound voce ragionamento dico io Mou ha cercato di mitigare della situazione
Nell'agricoltura italiana
è stato determinato dal Trattato di Maastricht
E questo è avvenuto
Già in precedenza nei decenni precedenti quando l'agricoltura italiana per le sue peculiarità era lungo il compare paese che doveva a vederla
Giusto il cantautore di Roma la precedenza assoluta sugli altri invece oggi e che cosa si è verificato
Che Novi
L'agricoltura italiana Ercole del Mezzogiorno perché io mi riferisco in modo particolare a che al Mezzogiorno perché mi son permesso di fare anche qualche telegramma di protesta al Presidente
Della repubblica perché però lo sfascio
Verso il quale andavamo incontro vale
All'indomani delle votazioni nel novantadue
C'è stato un'importazione massiva
Io gli hutu Libardi alla Mrs dalla Tunisia paese extracomunitario
Di beni quarantasei mila tonnellate di olio d'oliva quest'per indicare un esempio ma ce ne sono tanti lasciò che la lettera anche debbo giusto frontalmente poveri
E anche all'osservazione perché io ho cercato di prospettare aulico
Con cinque
Avvocato di grido in materia agraria se era il caso di prospettare alla corte costituzionale italiana nonché allora al TAR Corte di giustizia europea questa modo di procedere
Perché tanto di Maastricht queste sono constatazione purtroppo che
Poi prendendo un poco
Rimontando quello che può essere l'oroscopo del
Questa federazione europea alla quale ho aderito fin dal primo momento anzi mi son permesso di dire
E l'Italia all'ovvero ma quando ha fatto la volontà perché mi sono un po'piccato sempre di fare un po'di deve stare nel campo politico
Che è un assurdo parlare della divisione militare dell'Italia regione quando l'Italia doveva diventare un regione d'Europa
Queste nella mia concezione e quindi non sono tutt'altro che contro però in un clima di giustizia di serenità e di verità
Nonché dobbiamo essere Lucullo alti
Dal cioè specie che non il mio che sono
A livello mondiale controllato rotta contro la civiltà umana
Test
Graziano
Ovviamente in un dibattito sull'Europa non
Sottolineatura sulla tematica che Nicola non potevano e non dovevano mancare diamo la parola Antonio Russo hanno escluso devo dire Giovanni Salimbeni
Mi ha spesse volte pregato io sono stato sbadato
Di informare ma anche perché avevo paura di richiamare questioni troppo Rosati che sia pure importanti un'informazione che cioè al ristorante Archimede
Commedia un buon auspicio e è stato organizzato un pranzo alla conclusione della della fase dei lavori di questa mattina
Come si sa si chiuderanno tra non poco mentre alle quindici e trenta è prevista la
Ripresa
Pronuncerà alcune riflessioni conclusive l'onorevole Novelli prima di ascoltarlo diamo la parola a ancora due richiesta due presenti che hanno chiesto di intervenire Antonio Russo e successivamente Gianna radi Concini se ci sono ovviamente altre richieste di intervento
Che raccomando ancora Brevi prego di farle pervenire alla Presidenza Antonio Russo
Prego però qui il tempo progettiamo degli altri
Conformemente Granzotto delle osservazioni a margine di quello che
La situazione discussione il Trattato di Maastricht mi sono interessato soprattutto le relazioni dell'ambasciatore tedesco inglese
Sulle urgenze sulle necessità di spingere verso questioni unificazione però su delle inerzie poiché di fatto si si rilevano all'interno tanto del trattato quando poi delle politiche reali che si portano avanti
Ad esempio la critica che o almeno avrei gradito che avesse esposto in maniera più chiara il l'ambasciata inglese quando si dice che ci deve essere una come un ridimensionamento e un contenimento dei costi sociali tanto del lavoro quanto poi dà la possibilità di di lavoro e di possibilità anche economiche di espansione del mercato
Attenzione ovviamente facendo un raffronto a quello che la situazione del sud est asiatico ad esempio o a dell'America in cui questi costi dice a detta debba cedere inglese sono minori attenzione perché da un rapporto dell'Unicef nel sud est asiatico trecento milioni di bambini sono impiegati nella settore industriale industriale tessile e beh chiaro che questi costi che potrà altro hanno anche costi di vite umane sono molto più bassi perché sono sub lege e non in legge da questo punto di vista e queste per evidenziare una critica di fondo
Sensi deve fare un problema di integrazione tra economica e soprattutto quello che appunto la finalità del Trattato di Maastricht
Il problema è una ridefinizione globale dei rapporti e degli equilibri economici tanto interni dell'Europa quanto esterni insomma a parte citando il caso specifico il tra il il Gatta
è da settembre che si sta tirando avanti come situazioni di braccio di ferro soprattutto fra una Francia protezionista e un'America altrettanto protezionista anziché ne rispetti di di Bush Clinton avuto una una renderei come si dice nei rispettivi aperture disponibilità economica
E insomma al il il compianto Berico qua era di una linea dura e oltranzista ne rispetti delle difese del mercato interno francese
E sappiamo bene lo scandalo della della famoso Uruguay Round che appunto si è stritolato un'economia sudamericana
Lo scandalo anche nei rispetti dell'Italia dei riflessi che per la il sistema economico italiano se ne sono avuti ora il problema è da affrontare da questo punto di vista eccome
Coordinare queste politiche economiche
Qui mi sembra di assistere ancora per il momento su quelli che sono i miei dati di informazioni e via dicendo ieri sono stato avrà a Vienna e sono andata a scendere al e ho visto il famoso diventa dipinto del Consiglio Riverside grandi banchetti ed era presentata tutta l'Europa però Metternich e quattro persone decidevano le politiche economiche l'ultima osservazione attenzione a dire
Che il Trattato di Maastricht con la Danimarca è stata una grande conquista attenzione è stata una sconfitta
Dal mio punto di vista come do io la la notizia la sconfitta nel senso che una Danimarca che si è impuntata
Sull'intangibilità delle sue il suo sistema economico interno perché giustamente revisore imbarazzi questa è stata una concessione e non un tentativo di adeguamento e di equilibrio che deve essere da parte di tutti voglio dire
Le rivendicazioni danesi se le spendiamo agli altri Paesi
Sono già sono per se stesse deflagranti per valore del trattato
Grazie
Gianna radi Concini
Te c'ha il microfono veramente
Tende formazione professionale e mi compatta come se fosse una conferenza stampa e pongo solo un quesito
Chi è è un quesito risponde anche alle ipotesi di in cui io credevo di Gaston cioè il Parlamento europeo e l'opinione rappresenta l'opinione dei popoli europei benissimo era molto d'accordo su queste ma domando ai parlamentari locali purtroppo sono pochi e non vorrei che si fosse quindi resa solo rivolta all'onorevole Barzanti che peraltro io scriva come lavoratore del Parlamento
Da metà lamenta europeo e che fine ha fatto quel referendum che abbiamo votato e di cui ci siamo un po'occupati alcuni temi presenti qui dentro
Ed è interamente note o come possiamo dire che il Parlamento europeo che ci rappresenta alla fine mi tocca per forza comincerà a pensarla come il l'ambasciatore britannico dov'è Parlamento europeo onorevole Barzanti grazie
Non vi sono altri interventi ma la domanda così puntuale di Gian Mario Nencini mi induce a svolge alcune brevi riflessioni prima di passare la parola a Diego Novelli che conclude questa fase dei nostri lavori certo
La domanda è più che legittima
Direi che sono tutte le istituzioni comunitarie oggi in una situazione molto difficile molto opaca
Perché diciamolo
Molto brevemente per lo meno io sintetizzo così la mia opinione
Il trattato di Maastricht e anche gli approdi sia esso delinea rettilinea
Che sa ancora non è in vigore
è stato enormemente spiazzato dagli eventi
In fondo il trattato è stato scritto elaborato messo appunto
Ubbidendo ad una logica che essi la logica consueta di una lenta possibile evoluzione verso un in più integrazione
Che avrebbe avuto dove anche avrebbe avuto come asse fondamentale
L'unione economica e monetaria perché non c'è dubbio che nell'architettura di Maastricht esistono molti filoni un tempio però come dire venne definito da un illustre personaggio
Bizantino per certi versi pensando
Ai quattro colonne del suo ingresso ma sicuramente l'unione economica e monetaria
E il
La struttura portante sarebbe stata avrebbero dovuto essere evento decisivo di questo processo di integrazione le cose poi sono andate in modo molto diverso non solo per quanto è accaduto col mille novecentottantanove
Per una nuova dimensione geografica e politica dell'Europa
Ma perché
Sia per l'ottantanove sia per tutta una serie di fenomeni che non voglio nemmeno ricavare il contesto lo delineava brevemente Marco Pannella in cui ci troviamo ad agire
Configura una situazione di grande turbolenza di grande incertezza
Che domanda un in più d'Europa sicuramente un soggetto Europa autorevoli democratico trasparente nelle decisioni fermo negli obiettivi che mette all'ordine del giorno
Ma le tensioni in anche interne all'Europa delineano una situazione ben diversa
Sono sezioni che spesse volte si traducono in nuove forme di nazionalismo
Che si traducono al di là delle proclamata intenzioni della prudenza della reticenza che molti Stati hanno avuto il tutto la manifestano non solo a Danimarca e non solo il Regno Unito ma anche il referendum francese che ha fatto campagna elettorale in Francia durante del freddo non sa che anche difficoltoso sì francese non è stato un sia all'insegna dell'entusiasmo e neppure della piena accettazione di Maastricht
Dunque siamo in una situazione di enorme difficoltà e sicuramente le istituzioni comunitarie
Una commissione esecutiva che ha prorogato di due anni la sua
Un respiro programmatico
Non sufficientemente
Anche in termini temporali lungo per intravedere dopo Maastricht un Parlamento europeo che non deve venir meno non viene meno ai suoi compiti ma sicuramente si trova il gruppo un momento di grande difficoltà un il Consiglio che evidentemente inattesa della ratifica prima della ratifica danese ora del concludersi della discussione all'interno del Regno Unito
Fa più un'ordinaria amministrazione che non
O Zizu
Di quanto non svolga un compito di impulso oggi più che mai necessario ritengo che anche il dibattito che abbiamo avuto finora e lo sarà certo ancor di più quello che avevo nel pomeriggio
Ha delineato una necessità e in questo senso posso abbozzare una risposta che non è spero solo a titolo personale
Avvertiamo tutti la necessità che si proceda qui la ratifica
Che si acceleri la costruzione dell'Unione economica monetaria
Con tempi e modi che non necessariamente sono quelli letteralmente iscritti nel trattato mantenendo fede comunque alla prospettiva
Delineata dal Trattato ma che al tempo stesso in questo senso l'intervento anche per cui voci federalisti che è molto utile qui al tempo stesso sia vidi un processo di revisione che cita prima delle elezioni del novantaquattro se non formalizzato non sarebbe certo possibile
E i nuclei e luci quali sono gli obiettivi verso i quali muoversi i temi sono stati denunciati già io voglio solo riprenderli parlamento la vera lavora su questo ordine di discorso in primo luogo la questione della democrazia della trasparenza della natura costituzionale da conferire al unione europea su questo il lavoro si è intensificata decreto deve procedere con molto coraggio
Si tratta di costruire nuovi rapporti non solo tra Parlamento europeo e Parlamenti nazionali ma anche con i poteri locali con quelle regioni
Senza le quali la costruzione dell'Europa non può farsi perché non sarebbe consapevole del pluralismo risorse di intelligenza e di di sensibilità di cui è ricca
In secondo luogo si tratta debba dire che alti lai oltre Maastricht l'Europa cui pensiamo all'Europa aperta
Un'Europa che deve ribadire la lezione della tolleranza
Dell'eguaglianza dei diritti tra i suoi cittadini e tra coloro che in Europa lavorano da oggi da anni e che non possono essere considerati cittadini di serie B in alcun modo e per alcuna ragione
Tra gli avanzamenti che abbiamo ritenuto anche come Parlamento più interessanti immanente c'è proprio la vera enucleato debolmente ma una prima idea di cittadinanza europea una primissima incerta idea ben lontana da quella verso cui dobbiamo muoverci resiste a questo riguardo un rapporto sulla cittadinanza del Parlamento europeo
Odore Rosi Bindi di cui credo oggi pomeriggio la stessa
Gara ulteriori elementi di riflessioni che non possiamo dimenticare d'Europa fortezza non è mai stata nell'idea del Parlamento un maggior grado di integrazione economica e politica deve accompagnarsi ad un maggior grado di capacità di relazioni compra Leicester nessuno senza di che l'Europa si condanna con le sue mani terzo punto
Questo è uno dei punti che sono stati messi il del massimo risalto dalla risoluzione approvata allude sua ultima sessione proprio dal Parlamento europeo
E lo stesso Presidente del loro nulla tante volte richiamato lo riteniamo che nella situazione attuale
La comunità a terra lanciare con profonda convinzione quell'iniziativa di crescita a cui si è detto ad Edimburgo non basta solo a crescere
L'entità delle risorse dei fondi strutturali se l'Europa non sarà avvertita e non saranno i fatti un impatto più per la domanda di risposta per la domanda di lavoro di occupazione di ricerca che viene d'e anche un in più di competitività industriale coerente come veniva giustamente
Sottolineato dall'ambasciatore del Regno Unito e difficile che si abbia una nuova alleanza tra istituzioni comunitarie opinione fu quindi sicuramente è la quarta sottolineatura col vorrei fare rilanciare in pieno l'unione economica e monetaria non so se tutti i parametri previsti da Maastricht dei tempi il calendario previsto a Masi potrà essere rispettato fino in fondo ma sicuramente
L'unione economica e monetaria con gli obblighi che derivano per le politiche nazionali
Non può essere annacquata o diluita
A piacimento e infine quinto appuntamento ineludibile quello dell'allargamento ma allargamento significa anche revisione istituzionale
A questo riguardo c'è un rapporto interessante del Parlamento europeo penso rapporto esce in cui si ipotizza che al consolidamento di un nucleo federale di tipo federale
Si accompagni una estensione di rapporti e di potere di carattere confederale che via via assolti in modo dinamico
Paesi che non fanno parte o non possono a breve termine far parte della comunità che si trasforma in Unione questa la prospettiva verso cui muoversi so che si tratta di una prospettiva non sempre accettata in realtà non entriamo nei dettagli assai problematica ma è sicuramente oggi
Fondamentale mettere a fuoco una nuova strategia una strategia puntuale dell'allargamento
Che nonostante le dichiarazioni di principio è valido è ben lungi dall'essere messo a fuoco
E così infine
Ultimo punto di riflessione si tratta di dare del consesso internazionale nelle sedi internazionali delle agenzie internazionali anche lo ricordava Marco Pannella il soggetto Europa al soggetto Comunità europea Unione Europea
Quella univocità di atteggiamenti quella coerenza di comportamenti che la crisi la tragedia della ex Jugoslavia hanno rivelato ben lontana dall'essere minimamente soddisfacente il Parlamento europeo qua vigorosamente continuamente criticato lanciato allarmino spesse volte magari non hanno fatto seguito
Non hanno dato seguito a proposte altrettanto coerenti perché i consessi internazionali si trovano sei volte in questa drammatica difficoltà ma sicuramente
Si può dire che la comunità nelle condizioni in cui era la cooperazione politica forse non poteva fare molto di più ma sicuramente era
Necessario che facesse qualcosa di più coerente univoco e sarebbe già stato molto perché fin dalle prime manifestazioni di crisi
Della Federazione jugoslava si avesse una posizione incisiva una posizione forte per contribuire alla soluzione dei problemi dunque
Acquisire mastri ciò che anche il debole insoddisfacente ma pur di non acquisito c'è scritto nel trattato
Ma per andare oltre Maastricht senza indugio con coraggio e tenendo fede ad una ispirazione di tipo federalistico che non può venir meno
Malgrado tante siano le difficoltà e sembrino tanto fino insormontabili ostacoli e volontarismo questo
Era l'affermazione di principi che non tengono conto realisticamente di quello che accade anche accade intorno a noi noi crediamo di no
Se l'Europa avesse accettato la sfida che di derivava dal progetto di Trattato del Parlamento europeo approvò nel febbraio ottantaquattro forse anche
Gli eventi dell'ottantanove con tutto quello che ne è seguito sarebbero stati non dico governati forse TIR troppo ma sicuramente
Si poteva affrontarli da parte dell'Europa comunitaria nell'Europa dei Dodici con un ricorre ed una capacità di incidere che non è stata possibile quella non era e utopica era un progetto
Se non a portata di mano sicuramente l'utilizzo anche di un vero realismo che non è il realismo del giorno del giorno ma il tema il realismo delle occasioni che si devono cogliere quando si manifesta
La volontà del Parlamento europeo di oggi è proprio quella di richiamare la necessità di cogliere l'occasione di una crisi che può essere devastante Pelé a formare non solo in termini formali principi a cui vogliamo orgogliosamente
Tenere ferite sono solo alcune riflessioni che il conteggio a questo importante complotto dando la parola mi scuso soppresso troppo tempo ma a domandargli annuale di consiglieri riceveva perlomeno
Un minimo di risposta di rappresentanza non personale appello sottolineare quali sono i punti su cui oggi si svolge lavori del parlamento europeo a Diego Novelli
Io vi ringrazio ringrazio
Tutti voi e mi scuso di questa
Breve presenza purtroppo stamane l'improvvisa rinuncia di alcuni colleghi parlamentari che erano iscritti prima di bene il dibattito generale in aula
Sulla riforma elettorale ha fatto sì che mi sono trovato improvvisamente belle prime file quindi non ho potuto assistere alla prima parte dei vostri lavori e Miro puro assentare perché devo rientrare a Torino per un piccolo impegno che mi vede occupato
In questi giorni a Torino ma io partirei svolgerò anch'io alcune brevi considerazioni molto
Molto rapide
Anche se molto convinte così io dovessi rispondere alla domanda che abbiamo deciso con gli amici
Che con i quali abbiamo promosso questo convegno
Come cambia l'Europa un anno dopo Maastricht io non avrei esitazione a dire in peggio
Ma con molta franchezza non per pessimismo
Perché la realtà
In peggior dovuto non tanto al trattato a quanto diceva già adesso poc'anzi Roberto Barzanti per i fatti che sono sopravvenuti che non erano prevedibili e quindi dobbiamo prenderne atto
Considerando anche che questo trattato era stato
Con buona pace di tutti noi subito più che gradi
Per tutta una parte che non ci convinceva perlomeno chi danni si occupa di questi problemi avrebbe voluto un'altra cosa
E forse è vero quanto ha detto l'amico del collega in rappresentanza se no in rappresentanza che però si occupa di problemi
Dell'agricoltura beh è un è un trattato che noi in Parlamento praticamente la discussione non c'è stata
Perché si doveva c'era la ragion di Stato che incombeva c'era una ragione d'Europa la ragione non si poteva offrire eravamo sotto ha delle scadenze terribili la frangia che opera subito
Lo sbarco della Danimarca dovevamo dare una mano alla Francia e io li capisco queste cose non potevamo andare lì a guardare unico il pelo nell'uovo ma creare dei problemi ha detto bene
Portiamo a casa questo risultato poi vedremo costerà realismo politico era realismo
Europeista ecco
Ed ero forse adesso con il senno di poi potremmo dire
Siamo stati do siamo stati troppo possibilisti
Dovevamo essere più fermi dovevamo però c'era ricco di mandare a carte quarantotto tutto e anzi in questo favorire quelle forze che invece sono decisamente contrarie
Eravamo anche in Parlamento questa al Parlamento nazionale nostra queste forze che non aspettavano l'occasione per poter bloccare tutto
Credo però che oggi la situazione sia cambiata
Cioè soprattutto mi riferisco per quanto concerne non alla istituzione nella sua complessità ma quelle forze che operano all'interno dell'istituzione
Qua quei movimenti che operano sulla scena politica culturale e civile del nostro Paese cioè noi abbiamo bisogno di riacquistare una forte radicalità nell'iniziativa su questi temi
Cioè non è più tempo questo di patteggiamenti di compromessi di perché c'è il rischio di appannare tutto c'è il rischio di non favorire nemmeno a livello istituzionale quell'azione che ci dovrebbe portare ad alcuni risultati
Perché Gianna era di concerto
Cosa fa al Parlamento europeo beh già negli atti scusi mi scuso se mi ripeto qualcuno dice che dico troppo spesso le stesse cose ma quando le cose hanno un loro valore o uno è convinto credo che non sia è un peccato quello che ripete ed io ho fatto l'esperienza per tre anni al Parlamento europeo vi dico non è una boutade io amo i paradossi anche perché sono un vecchio giornalista e quindi tu mi conosci ma i peggiori nemici del dell'Europa io li ho trovati al Parlamento europeo
Vogliamo dircelo con molta franchezza non è il Parlamento europeo nella sua complessità facciamo attenzione ma in alcune componenti ma anche lì è una è una cosa logica e e guardare in faccia la realtà perché dentro al Parlamento europeo ho trovato difesa di settori merceologici rappresentanze territoriali interessi di categoria legittimi democraticamente dei siti ma che non vogliono assolutamente saperne di un
Ita europea ai sottolinea a combattere in quella direzione e sono membri del Parlamento guardati in contraddizione noi viviamo però come si riesce a superare ad aggirare
Questi questi ostacoli io provo ad indicare un paio di iniziative che poi questo un convegno come questo a volte a evitare di che si riduca il solito muro del pianto ecco o a rievocare com'era abituato da giocare sentire insomma
Molle
E via discorrendo incrociato ecco appunto nessuno è stato ecco e il muro del pianto dell'Europa e cioè vediamo in che misura ad esempio l'abbiamo costituito un intergruppo parlamentare che mina il sumo anche faccio autocritica perché Roberto mi conosce io non amo l'autocritica perché è un po'come la confessione parità certi cattolici ecco
Che poi continuano peccare ma vada contro sassi e poi continua per e così per i laici l'autocritica era un alibi per continuare a fare poi il giorno dopo quello che il giorno prima Siro Lotto criticati
Però qualche qualche battuta da noi eravamo partiti lancia in resta con l'intergruppo avevamo grazie Virgilio stabilito dei rapporti a livello degli altri Parlamenti europee e questa cosa qui in poi l'abbiamo un po'persa perché è lì che bisogna sfondare ne abbiamo avuti i primi contatti con il Senato francese dicono alcune nell'Assemblea belga cioè o noi riusciamo a snidare certe resistenze
Che sono presenti dei parlamenti nazionali che non vogliono cedere determinate prerogative il principio della sussidiarietà ma a mio sicario mica sta tu digerito Nordio me l'ha dato guai chi me lo tocca il potere non solo ma le burocrazie gli apparati ministeriali è vero il lo scontro e come io mollo il malloppo che mi è stato consegnato nel
Pieno rispetto della legalità della legittimità però è naturale e allora io penso che da parte soprattutto dell'Italia che è stato l'unico paese dei dodici che aveva votato una una un referendum c'era per la famosa e costituenti dopodiché l'abbiamo lasciato perde nel anche a livello del Parlamento nazionale non abbiamo più avuto l'incisività chiedo va esserci anche se abbiamo un buon numero di parlamentari che si sono iscritti al gruppo intere all'intergruppo abbiamo un gruppo c'è stato abbiamo un gruppo alla Camera avevamo una piccola strappato una piccola o surrettizie me interrompo conquistato una piccola base al all'interno del Palazzo ecco e allora e qui che bisogna riprendere il discorso dall'interno delle istituzioni RIS
Vivendo subito un contatto con i parlamenti che hanno costituito gli interruppi e rimette in movimento questa azione di tipo politico secondo luogo
Dobbiamo superare i ritardi imbarazzi le incertezze
La preoccupazione addirittura di disturbare certi amici o certi esponenti del mondo politico del governo perché in questo momento forse non è maturo esce cioè dobbiamo avere più autonomia
Più autonomia nostra come iniziativa coinvolgendo adesso si va ad una nuova stagione anche gli enti locali avremo dei sindaci eletti direttamente dal popolo investiamoli i Sindaci delle grandi delle grandi città investiamoli subito
Perché possono svolge abbiamo un dibattito all'interno del nostro Parlamento la Bicamerale che va a cambiare la nostra Costituzione cosa vuol dire rovesciamento dell'articolo centodiciassette della nostra Costituzione
Laddove si andrà a riscrivere questo articolo che stabilirsi quali sono i compiti non più delle regioni ma dello Stato famosi quattro colpi di la bandiera politica estera
La moneta alla finanza la bilancia la giustizia e la spada e la difesa questi saranno le competenze dello Stato italiano tutte le altre vengono demandati
Non scritte alle regioni allora le Regioni che funzione vengono ad assumere in un contesto europeo con questo forte decentramento dello Stato
Io non sono un anti romano ma il giorno in cui vedo spezzato in tanti pezzi Romario la salvezza dell'Italia
Proprio spezzata
E vedere di nuovo tanti pezzi dei ministeri tanti pezzi dell'alta burocrazia tanti pezzi delle delle delle delle delle istituzioni statali che vengono pre anche perché abbiamo delle nuove tecnologie ci consentono di parlare
A distanza come se fossimo nella stanza accanto non capisco perché tutto debba essere così anche per liberare questa città perché questa città è in uno stato di
Gli elementi di agonia vogliamo l'unico progetto serio per salvare Roma e dire un milione e mezzo di persone che vivono oggi a Roma
PA
è ovvio che non voglio arrivare ad operazioni di tipo militare ma le incentivi ma che senso ha che tutta una serie di servizi anche collaterali a grandi enti come la RAI come le parti quelli collezione partecipazioni tali devono essere tutte perché la maggior parte era perché
Anche facevano parte di un clima politico negativo di fiato dovevano essere vicini al potere perché si tiene un alto funzionario dello Stato
Lunedì a Roma e non andare in qualche salotto romano qualche sera a vedere qualcuno a parlottare con qualcuno la politica se tu eri a ad Abbiategrasso e irregolare
Anche se vincerà il centro informatico magari dalla Banca d'Italia o cose di questo genere quindi noi dobbiamo spingere in questa direzione la riforma dello Stato italiano che viva dio siamo quasi di sulla soglia di una discussione serie che nel portare a questo e questo non può non essere visto in un'ottica europea ecco la sussidiarietà ecco allora le Regioni che assumono un ruolo non per dividere
Pensare io non voglio qui introdurre elementi polemica l'Italia intera l'Italia carolingia e con l'Europa carolingia evitargli araba MTF mediterranea no
L'Italia è una però vediamo ora in questa in questa prospettiva infine io credo che un grosso ruolo diverso riassumere il movimento
Questa battaglia andiamo incontro ad una stagione difficile per l'Europa
Il rosso quanto sarà lunga ma certamente non è una crisi dalla quale si esce facilmente da un punto di vista proprio economico stiamo andiamo incontro a a processi veramente per usare una parola abusata epocali di cambiamento
Ecco non solo
In conseguenze dalla caduta del muro ma proprio da un punto di vista della ristrutturazione dei mercati internazionali dell'indulto ieri di tutto degli apparati produttivi dell'introduzione ancora delle nuove tecnologie e allora questa crisi
Porterà necessariamente oggettivamente a delle spinte di carattere corporativo
Aderì spinte di carattere linguistico personali e allora noi questa battaglia e qui non la conduciamo Conte se non con una grande battaglia culturale
Prima ancora che politica battaglia culturale partire dalla scuola del pre obbligo a far capire cosa vuol dire l'Europa cosa vuol dire in senso europeo per i bambini di tre anni non all'università all'università
Caro Pinza uti sono già tutti vaccinati tesserati sufficientemente pronti per le scelte personali ecco che dicono che veniamo dopo una stagione il decennio del vampirismo il decennio del Trussardi e lo conduttrice toccare Trussardi e paga geometra Pang Seca quello che disegnava i templi per luglio ecco dico quindi di tutta una stagione culturale che portava ad una forma e la sperata dell'individualismo di un certo tipo di consumismo personale ecco allora noi dobbiamo riproporre un'idea dell'Europa culturalmente diverso
Un'Europa dei valori DiVersi
Che non possono essere solo i valori come ci vengono proposti da altre parti adesso quelli dei muscoli della forza l'atto di forza io ho fatto la campagna elettorale in queste settimane con dei concorrenti che avevano come slogan atto di Fo forza Dio mio io avrei voluto atto di intelligenza non atto di forza ora se si ripropongono questi valori come puoi andare a spiegare poi ad un ragazzo che l'Europa vuol dire magari anche i deve rinunciare a qualcosa
Ma che ti apre una prospettiva completamente diverso
I centri di vita di significato della cui esistenza questo è il discorso che noi dobbiamo anche perché siamo sempre stati Francesco movimento prima ancora che politico culturale un movimento di valori di ideali
Questo ci hanno insegnato Altiero e e tutti gli altri amici e quali siamo stati così più o meno chi più chi meno da tanti anni seguaci ecco io credo che queste quest'intreccio tra azione a livello degli interruppi
Azione a livello dei gruppi parlamentari perché anche lì la battaglia va fatta all'interno dei parlamenti nazionali perché non si vedano defraudati da questo Parlamento europeo battaglia a livello del parla
Toh europeo e battaglia tra la gente c'è la battaglia che solo il movimento può dare con l'ausilio con il supporto di tutti gli strumenti di cui sappiamo capaci di usare quando ci mettiamo di buzzo buono grazie
Con questo intervento di Diego Novelli che anche ricco di proposte di lavoro e di suggerimenti possiamo chiudere la prima sessione del convegno
La seconda si apre alle quindici e trenta e da al suo centro un'analisi degli Effetti economici del trattato quindi la punta mentre per le quindici e trenta ringrazio presenti e ricordo ancora il pranzo al ristorante Archimede qui all'angolo come
Anzi conosce
Buona sera
Ecco allora il
Allora vogliamo
Se vogliono accomodarsi vogliamo riprendere la seduta pomeridiana
Vorrei ringraziare l'onorevole Rosi Bindi che ha voluto partecipare a questa riunione pomeridiana essendo impedita stamattina voglio ringraziare anche il sottosegretario matto colleghe gentilmente
Ha voluto partecipare a questa prima fase di riunione come rappresentante del governo
Che vorrei ricordare all'Assemblea
Che è stata presentata una bozza di petizioni al Parlamento europeo per la costituzione federale dell'Unione Europea
Coloro che la volessero firmare farebbero nato cortesia
La parola al sottosegretario mattoni
Caro Presidente
E io sono lieto di poter svolge un incarico che è quello di coprire il vuoto di presenze molto più autorevoli che erano annunciate
Lo faccio naturalmente tra guardando il con una un brevissima considerazione tra guardando il tema vostro
Dall'ottica che è propria del ministero della pubblica istruzione lo faccio cioè non considerando questo non un fatto settoriale
Ma nella piena consapevolezza che il ruolo della istruzione sta avendo ormai nei rapporti internazionali e che avrà sempre di più nel determinare la capacità di relazioni internazionali non soltanto economiche fra tutti i popoli
Noi abbiamo realizzato nome molto tempo non molto tempo fa un seminario proprio sugli effetti del Trattato di Maastricht sul sulla scuola e come è noto il il fatto che il trattato di Maastricht non preveda come momenti alterni alternativi né degli indirizzi culturali negli ordinamenti scolastici dei singoli Paesi
Non per questo non determina anzi forse proprio per questo determina una sfida ancora più significativa alla scuola italiana ma anche a tutto ciò che rappresenta per un Paese da scuola come momento proprio di provocazione nella capacità di un Paese del nostro Paese
Di essere non tanto o non soltanto all'altezza degli altri Paesi europei quanto piuttosto di essere un un Paese capace di portare a livello europeo il proprio contributo rispetto ai problemi che sono ormai non solo più di dimensione
Nemmeno continentale ma che investono ormai l'interim del mondo intero
Ecco da rispetto a questa per queste considerazioni proprio concludendo il seminario che abbiamo dedicato alla scuola dopo Maastricht
La nostra considerazione faceva riferimento al processo complessivo della costruzione europea ad un significato quindi che era non soltanto culturale ma anche politico anche morale
Perché in un mondo nel quale la il crollo del muro di Berlino e quindi la fine del del bipolarismo ha portato non come poteva essere nelle attese o nelle considerazioni immediatamente successive ad un processo di unità del mondo ma viceversa ad un processo di disgregazione
Che a distanza di tempo sta rivelandosi sempre più grave il fatto che il processo di integrazione europea potesse realizzare fra progressi e quindi potesse realizzarsi quindi concretizzarsi
In processi di un di integrazione reale rappresenterebbe non soltanto un elemento uno strumento di grande significato ma rappresenterebbe in sé è un valore indipendentemente anche dalla capitalistiche che venisse da assumere per il fatto stesso di essere un momento di unità in un mondo che dei vice perse caratterizzato dalla disgregazione
Questi sono i motivi per cui ogni iniziativa che guarda all'Europa che contribuisce processi di integrazione europea
Lungi dall'essere un fatto sia pure positivo quasi scontato come lo guardavamo dieci o cinque anni fa rappresenta oggi la risposta ad una sfida alla sfida fondamentale che stiamo vedendo queste lo spirito con cui il raccolto suo invito presidente arrecare questo brevissime semplicissimo saluto ma l'ho fatto con profonda convinzione per la profonda convinzione delle cose che oggi grazie
Grazie al sottosegretario per la sua cortese presenza per il suo saluto caloroso
Ti convinto previsto
La parola alla presidente della Commissione per le petizioni al Parlamento europeo voce Bindi
Io credo di essere stata costretta ad essere qui oggi pomeriggio
Più che un atto di volontà mia estate nate di costrizione
Ecco Leo poi alla fine stata nei confronti del quale sono poi è stata la fine soccombente il perché
Avendo dato la mia disponibilità per per questa mattina ed essendo stata impossibilitata
Ritengo che questa presenza che sa che fisica più che intellettuale
Anche per perché i motivi per i quali questa mattina non son potute essere qui erano motivi seri
Sia un atto di testimonianza dell'impegno assunto e quindi
Mi colloco evidentemente per i pochi minuti
Di riflessione nella
Nel nella tavola rotonda di questa mattina quella sulla
Sull'attualità del trattato
E lo faccio partirei dalla
Dalle cose delle quali mi sono interessata
Io sono stata i primi due anni e mezzo del Parlamento relatrice
Per il tema della cittadinanza
Che poi ha trovato
Albergo nel Trattato di Maastricht
E sono adesso relatrice per lo statuto del mediatore
Io credo che il capitolo della cittadinanza
Come sia oggi sicuramente
Tra i tanti motivi di attualità forse il più significativo del Trattato di Maastricht
Per
Due motivi fondamentali primo perché il tema della cittadinanza investe in maniera più diretta
Il tema della democrazia dentro la comunità
E quindi è credo il fondamento di ogni possibile riforma istituzionale
E perché il tema della cittadinanza tocca oggi il rapporto tra
Cittadini
Comunitarie cittadini degli Stati terzi e quindi un altro dei temi fondamentali per la vita di questa comunità che è rappresentato dal tra i grandi e grande tema della immigrazione
Io partirei fare una brevissima riflessione su questo secondo aspetto prima per poi chiudere
Queste poche parole sul sul primo aspetto di attualità nel rapporto tra cittadini ed istituzioni quindi dire una parola sul mediatore
Ma io credo che si possa affermare che oggi la la posizione assunta che avevamo assunto come Parlamento europeo nella risoluzione sulla cittadinanza
In rapporto al tema dei cittadini non comunitari
Fosse una posizione di grande attualità
Cioè a dire che la risoluzione del parlamento sostenne che
Il rapporto
In rapporto al tema dell'immigrazione era necessario
Approfondire il rapporto tra cittadinanza e diritti umani
Enrico ritenemmo riteniamo tuttora grave che il trattato di Maastricht e non contenga capitolo
Relativo ai diritti umani che l'Europa ancora non abbia un suo statuto dei diritti umani
Perché è questo perché
La posizione assunta dal Parlamento fu quella di ridurre il contenuto della cittadinanza propriamente al rapporto di natura politica
Ritenendo che i diritti fondi e le libertà fondamentali nonché i diritti sociali
Debbano attenere alla persona umana in quanto tale e non al cittadino
Ci siamo in un certo senso collocati al la nella posizione esattamente opposta a quella dell'antica Roma per la quale di vincolo di cittadinanza era assolutamente indispensabile perché uno vedesse rispettati anche i suoi diritti le sue libertà fondamentali
La posizione del parlamento e da questo punto di vista poi assunta dal trattato è appunto quella che il diritto il rapporto di cittadinanza un rapporto propriamente politico
Che non deve essere ritenuto necessario e indispensabile
Perché una persona veda rispettati i suoi diritti fondamentali e
Per quanto riguarda oggi il tema dell'immigrazione anche i diritti sociale
Ecco dispiace dover constatare che nonostante questa impostazione giuridica e politica corretta
Nella quotidianità della vita dei nostri stati dei nostri paesi dell'Europa oggi
Probabilmente siamo ben lontani ben distanti dalla dal da rispettare
Questa in visione della cittadinanza e quindi dall'assumere la posizione corretta nei confronti di chi cittadino comunitario umane
Anche le recenti decisioni sulla chiusura delle frontiere
O gli atteggiamenti di maggiore di di titoli l'intolleranza di violenza che continuano mai a pervadere questo continente
Stanno a dimostrare quanto lontano sia non solo le istituzioni ma soprattutto la cultura dei popoli oggi da questa impostazione corretta
E non a caso le difficoltà
Della Danimarca che disse di no al primo referendum erano molto legati al capitale da cittadina
Quindi credo che intorno a questo tema vi sia una grande attualità non non non tanto di natura giuridico istituzionale quanto proprio culturale politica e sociale sulla quale dovremmo riflettere
E proprio per capire che questo è il tema der in mente nella in quella coincidenza molto strana di questo periodo
Nel quale vediamo che nonostante le tante difficoltà i governi ratifica dei trattati ma i popoli son tornate a essere pervasi da una sorta di desiderio di divisione di conflitto di separatezza di disgregazione
E Maastricht invece si fonda sul capitolo della cittadinanza
Per quanto riguarda invece il rapporto con le istituzioni
E evidente che il capitolo la la istituzione della cittadinanza investe il tema della democrazia nel suo complesso
E quindi il tema della trasparenza per esempio
Nella formazione della normativa comunitaria
Ma soprattutto il rapporto alla funzionamento della pubblica amministrazione
E non a caso nel capitolo della cittadinanza si prevede anche la restituzione del mediatore
Il Parlamento ha approvato lo statuto del mediatore
Colui al quale si può ricorrere i cittadini possono ricorrere contro atti della cattiva amministrazione delle istituzioni degli organi comunitari
Primo
Fondamentale possibilità credo per i cittadini comunitari di rompere l'opacità
Della amministrazione comunitaria
E e di farlo attraverso mezzi semplici non costosi
è sicuramente rispetto ai difensori civici regionali voi mediatori nazionali il mediatore europeo
Quello che da maggiori vantaggi da questo punto di vista
Quale i singoli le associazioni le società possono ricorrere ora i poteri del mediatore
E sono sostanzialmente legati alla possibilità di accedere agli atti
Degli organi e delle istituzioni comunitarie
Beh il vertice di Copenhagen
Non segnerà da questo punto di vista un passo avanti perché me sapete lo Statuto il mediatore forse il primo la prima vera competenza del Parlamento
Perché non non non è richiesto per l'approvazione di questo Statuto neanche la concertazione nel senso che è il parlamento che lo approva su parere favorevole del Consiglio della commissione
E
La la trattativa si è interrotta
Perché il Consiglio e la Commissione soprattutto il Consiglio
Tendono a svuotare di poteri il mediatore
Attraverso il cosiddetti cosiddetti atti segreti
Ho cosa ancora più grave cosiddetta confidenzialità di alcuni atti
Il Parlamento assunto una decisione molto
Molto netta molto chiara molto decisa
Ed ha interrotto la trattativa con le altre due istituzioni
Ritenendo che non si possa fare attraverso scudo attraverso la parola confidenziali
Termine assolutamente improprio dal punto di vista giuridico
Che quindi può essere utilizzato
Dandogli qualunque significati e qualunque contenuto e come tale diventa in modo per svuotare di potere la figura del mediatore
A me risulta che confidenziale sia scritto anche nell'elenco telefonico dei funzionari della Commissione
Se non sbaglio
E quindi questa riflessione perché come quella precedente
Perché mentre riguardo al tema della cittadinanza
Noia assistiamo a questa lontananza dei popoli
Riguardo al tema della trasparenza
E in particolare alla figura del mediatore e noi ci troviamo di fronte ad una
Do una sorta di comportamento reale da parte degli stati membri delle istituzioni comunitarie
Molto differente
E il significato che adesso si tende a dare
Al contenuto del Trattato di Maastricht tele
Non come vi sarebbe bisogno un contenuto
Che ci aiuta a camminare più speditamente verso la revisione dello stesso Trattato
Ma in un certo senso è un comportamento che tende a svuotare gli stessi risultati del Trattato di Maastricht e questo non può non essere preoccupante
Ecco perché e concludo
Il trattato l'attualità del Trattato di Maastricht stessa evidentemente nel dopo Maastricht stai io credo in quella petizione
Che la settimana passata ho ricevuto dalle mani del presidente del Movimento federalista italiano insieme al presidente Claire ce là dove sì si chiede ancora una volta da parte dei federalisti giustamente che la revisione del Trattato di Maastricht e sia sostanzialmente la Costituzione dell'Unione
E dal mio punto di vista credo che solo con una costituzione vi sarà vera cittadinanza
Soprattutto perché soprattutto perché io credo che oggi oggi in Europa più che all'interno dei nostri stessi Stati
Vi sia bisogno di un più di politica
Ma di una politica che
Ha consentito consente ai cittadini
Di stringere un patto
Un patto
Di civiltà di cultura di convivenza intorno ad alcuni valori ad alcuni principi fondamentali che
Insieme i popoli scelgono di non rendere disponibili ai cambiamenti della politica
Alla temperie del momento
Quello che manca oggi all'Europa che ci fa trovare disarmati di fronte
A a come dire ad una sorta di opposizione
Che potremmo dire quasi planetaria nei confronti dell'integrazione che della unificazione europea al contrario di quello che è successo nei primi quarant'anni della nostra storia
Noi abbiamo fatto dei passi avanti perché il mondo convergevano perché l'Europa ci fosse oggi il mondo converge perché loro OPA non ci sia e noi siamo inadeguati a resistere in questo momento perché ci manca sostanzialmente questa volontà politica questo patto fondamentale intorno ad alcuni valori che comunque dobbiamo ritenere indispone indisponibili di fronte anche al cambiamento delle situazioni storiche
Ecco io concluderei dicendo appunto che
Ma scritte
è stato una tappa importante
Non possiamo evitare di passare questa tappa dobbiamo vigilare perché questo passo compiuto non venga svuotato di significato
Però nel momento in cui questo passo viene compiuto noi dobbiamo avvertirne anche tutta la limitatezza rispetto alle sfide enormi che oggi il mondo l'Europa i nostri paesi hanno di fronte e che quindi è assolutamente necessario credere che l'attualità di questo trattato sta nel suo superamento
Ringrazio l'onorevole cosa vende
Caro nel suo
Prima di tutto per la sua presenza
E a chi gli è costato non poco sul piano fisico
E la ringraziamo calorosamente per le appassionate parole con cui ha cercato di difendere lo spirito e la Filosofia dall'accordo di Maastricht era incinta entra prossimi sottolineando quanto sia importante del concetto di cittadinanza il concetto di sovranità Lazio concetto di sovranità europea
Ponendo in evidenza quanto sia ancora lungo
Il passaggio per il tratto di strada da percorrere fra la cultura attualmente esistente nella maggioranza dei popoli nazionali e questa nuova cultura europea
Richiede questa cittadinanza europea questa rinuncia alla sovranità nazionale
Credo che gli uomini del confine e gli uomini di frontiera sono più sensibile a questa idea in quanto son quelli che hanno sofferto per molto tempo quell'altro concetto di eccessivo nazionalismo grazie questo sola
Considerazione per queste sue riflessione che ci portano accertare che hanno portato certamente un contributo importante allo sviluppo dello la parola adesso al professore onorevole Scognamiglio
Grazie
Precisare che le mie riflessioni sull'anno trascorso
Dalla definizione del Trattato di Maastricht saranno svolte nella mia qualità di economista professionista e non nella mia qualità di presidente della Giunta degli affari europei per il Senato
Anche se avendo la Giunta approvato all'unanimità la relazione che invitava il Senato ad approvare disputato di Maastricht i punti di vista sostanzialmente coincidono
Faccio questa precisazione
Anche per sottolineare che in effetti come è noto a tutti tanta pena
Le considerazioni notevole di di appena svolte lo ricordavano il Trattato di Maastricht è essenzialmente un trattato che regola materia di natura economica
Le altre questioni introdotte che riguarda l'unificazione europea nel Trattato di Maastricht hanno quanto meno a un grado di definizione largamente inferiore alle definizioni tirato di finzioni che si raggiunge invece intima economico e in particolare come è noto alti monetarie quindi io parlerò
Dell'attuazione del master che sotto il profilo della principale contributo che il trattato da sul piano positivo cioè quello della unificazione monetaria
Debbo dire che
All'indomani del no danese al Trattato di Maastricht lo scorso anno e soprattutto all'indomani del collasso
Di quel pezzetto di unione monetaria che esisteva che è esistita fino alla settimana nera del settembre mille novecentonovantadue che portò l'Italia prima
L'Inghilterra poi la Spagna più tardi ad uscire dallo SME la Sciarelli veramente puntuale le loro valute molti Dinoi questo plurale si riferisce agli europeisti
Furono colti da profondi dubbi circa la saggezza della scelta compiuta datelo s'va condivisa
Anche le nostre autorevoli europeisti come il compianto dottor Guido Carli come Tommaso Padoa Schioppa
Di scegliere la strada dell'unificazione monetaria
Per rendere inevitabile alla fine
Il risultato dell'unificazione politica di fondo si trattava di una riedizioni dell'idea che era alla base del libro bianco quello che porto all'atto unico della costruzione del mercato interno
Unico europeo e cioè far leva sugli interessi economici per ottenere risultati politici che in quel momento secondo la valutazione di chi aveva la possibilità di decidere cioè il soprattutto diglielo ma tanti altri colui che in quel momento non ci sarebbero invece tutto tutti per raggiungere direttamente si ebbero molti dubbi perché vacillando paurosamente il Trattato di Maastricht
A causa del no danese a causa dei Bellesi lessico potrei esprimermi francese a causa della statura sostanziale sostituzione dell'unione monetaria europea con l'Unione delle monete a che ruotano Ottone all'asse renano fra del franco francese dove marco tedesco
Dicevo sembrava che anche gli obiettivi ulteriori che peraltro erano implicitamente
Inclusi nella scelta che si faceva di costruire l'unione monetaria
Potesse essere componenti ora la situazione
Mi pare la crisi mi pare in gran parte almeno non del tutto ma in gran parte superata con la nuovo il nuovo referendum danese questa volta sia pure sotto certe condizioni dite di natura politica
A colto la ratifica del trattato di Maastricht del mezzo si inglese nel senso che la Camera dei Comuni ha votato a favore non lo ha fatto quella del governatore e noto
Che la camera dello in questo caso in questi casi non contrasterà
La delibera dei comuni
Sarà un sì ora la che mi sembra in parte superata e quindi caso di ritornare a riflettere sulle condizioni imposte dal Trattato per capire che cosa ne consegue sul piano dei comportamenti
Che devono essere ammessi in atto danno gli stessi cioè su quello che sta come diceva
L'ex governatore della Banca d'Italia oggi presidente ossia quello che sta in noi fare
Allora come è noto il Trattato prevede
L'avvio di una terza fase dell'unificazione monetaria vere il primo di gennaio mille novecentonovantasette
Fase che costituiva
Che sarà rappresentata dalla introduzione di un sistema di cambi fissi irrevocabilmente fissi e che precederà la trasformazione se la maggioranza degli Stati logora la trasformazione delle varie corre ma poi ma nun monete valute europee in un'unica valuta emessa da una Banca centrale che nel frattempo Banca centrale europea che nel frattempo sarà costituito
Questa la previsione temporale e dell'obiettivo del trattato e accompagnata da una articolo inserito nel trattato nell'articolo centoquattro che è forse la parte più conosciuta del Trattato di Maastricht
è quell'articolo che stabilisce che i Paesi i quali debbono essere urgenti siano essere ammessi alla Fase tre
Della costituzione di Unione monetaria europea non debbono avere disavanzi eccessivi
Ora per quanto questo sia uno degli aspetti più conosciuti dal trattato in realtà è uno dei peggio conosciuti nel senso che per la opinione pubblica e per quello che scrivono i giornali
La descrizione di questo meccanismo che è centrale per la costruzione del Unione Europea è stata fortemente distorta non so il perché ma la verità è che così
Se noi leggiamo l'articolo centoquattro del Trattato leggiamo sostanzialmente che la verifica circa la sussistenza delle condizioni di convergenza
Dovrà essere fatta da una commissione destino
Lascio perdere i dettagli prima degli anni data d'inizio del trattato cioè prima del primo gennaio mille novecentonovantasette e si rinvia invece alla
A un allegato protocollo allegato la definizione degli aspetti quantitativi del fenomeno della convergenza ma attenzione nell'articolo centoquattro si dice che il giudizio che verrà dato dalla commissione
Sarà un giudizio complessivo circa la laicisti la sussistenza di condizioni per l'eccesso all'unione monetaria ero per l'accesso all'Unione monetaria europea
E appunto si rinvia al protocollo se noi leggiamo cosa sta scritto nel protocollo credo che è una parte del trattato ma non è il trattato
Troviamo quelle condizioni notissime che vengono continuamente ripetuto il giornale
Il protocollo dice quando parliamo di disavanzi eccessivo del debito intendiamo dire sopra il sessanta per cento quando parliamo di disavanzo eccessivo per quel che riguarda il saldo la finanza pubblica appare intendiamo il tre per cento
Quando parliamo di divergenza eccessiva del campo dei pezzi parliamo del di un'inflazione maggiore del dell'uno virgola cinque per cento rispetto a quella registrata nei paesi più virtuosi
Quando parliamo di divergenza dei tassi di interesse
Parliamo di tassi d'interesse sui titoli è stato a lungo termine superiori al due per cento a quelli correnti per gli stati più virtuose
Nessuna di queste condizioni sia chiaro è tassativa nel senso che leggendo attentamente e l'articolo centoquattro si capisce chiaramente poi sarà evidentemente la commissione a dare l'interpretazione autentica che è sufficiente che vi sia la dimostrazione di una convergenza verso questi risultati perché lo Stato richiedente dello Stato a che aspira a far parte dell'unione monetaria sia ammesso fin dall'inizio all'unione monetaria
Quindi questo significa dato i termini che qualora l'Italia nel
Sulla fine del mille novecentonovantasei non avesse un debito
Pubblico inferiore al sessanta per cento cosa che certamente non accadrà per questo è pacifico
Ciò non vuol dire che l'Italia sarà esclusa dal
Sì dalla Fase tre del attuazione del trattato di un'altra costruzione di unità europea
Tutt'altro
Solo nel caso in cui si dimostrasse che non vi è la convergenza quell'obiettivo a quell'obiettivo verso quell'obiettivo che esattamente come stiamo facendo adesso cioè nostro
Rapporto tra debito e prodotto interno lordo sta crescendo e non diminuendo solo nell'ipotesi che lui sia convergenza con quell'obiettivo allora l'Italia sarebbe esclusa dall'Unione monetaria la lira si distacchi ebbe per sempre dal Sistema monetario europeo
E noi dovremmo
In sostanza sostenere tutte le conseguenze negative che derivano dall'applicazione dal Trattato perché non comunque saremo legati al trattato senza vere il vantaggio di poter utilizzare una moneta comune che è il grande vantaggio
In deriva dalla sottoscrizione del trattato di Maastricht quindi una situazione assolutamente negativa
Non oso dire suicida per l'Italia perché non sarà sarebbe un suicidio ma fortemente negativo
Quello che non viene sottolineato allora il credo di avere chiarito che in realtà queste condizioni sono condizioni di tendenza non sono dei traguardi precisi
Questo fa sì che governo passato ad esempio e anche quello attuale che si dispone a redigere la finanziaria rinvii i a tempi successivi
La definizione di una politica fiscale di una politica di bilancio sufficientemente stretta
Per raggiungere quelle convergenze e questa è una circostanza che dal punto di vista dell'interpretazione del Trattato del Politecnico è perfettamente possibile
Quello che è molto meno noto
è invece un'altra circostanza che non viene è considerato che sta sempre circostanza che resta sempre nei protocolli ed è precisamente l'articolo tre del sottofondo che si riferisce all'articolo centonove del trattato quello che riguarda la costruzione la commissione che deve giudicare la missione
Che cosa dice l'articolo tre capitolo tra i rossi lo leggo dice il criterio relativo alla partecipazione al meccanismo di cambio di sistema unitario europeo di cui all'articolo eccetera significa che lo stato membro ha rispettato i normali margini di fluttuazione fluttuazione stabiliti dal meccanismo di cambio del Sistema monetario europeo senza gravi tensioni per almeno due anni prima dell'esame
Ricordo che la data d'inizio è il primo gennaio mille novecentonovantasette l'esame sarà condotto nel semestre che precede dalla dall'inizio cioè nel secondo semestre del mille novecentonovantasei
Questa condizione è una condizione atletica
La lira non deve avere svalutato non deve avere dei allineato per due anni prima della verifica
E quindi abbiamo al secondo semestre del mille novecento novantaquattro
Ciò significa che la lira deve rientrare nello SME nel mille novecentonovantaquattro nel primo semestre del mille novecentonovantaquattro perché non sarà mai possibile dimostrare che la lira non ha ha ottemperato al vincolo della banda di oscillazione se la lira non fa parte dello SME questo è ovvio fin troppo semplice qui siamo quindi in presenza di un vincolo molto stretto si legge sgomberate che voi a alle alla partenza di unione monetaria ci sarete solo in quanto nel primo semestre novantaquattro afferente
Ottenuto la riammissione della lì pentimento
Senza di questo la prospettiva mercati voi queste cose protocollo lo abbiamo visto li capiscono benissimo
Senza di questo la prospettiva della partenza simultanea della lira nella fase tre
Del acqua potabile si allontanerà e la lira sarà in caduta libera cosa vuol dire sui termini degli interessi pratici Tutino poteva semplicemente che quando sui mercati europei si ripresenteranno tensioni dal lato della domanda ci siamo forte recessione
E la soluzione del trenta per cento della lira non ha avuto conseguenze sul piano della livello dei prezzi interni sull'inflazione ma prima o poi i più pensano poi a in meno pensano prima ma comunque prima o poi una ripresa sul mercato europeo si verificherà
A quel punto fluttuando liberamente la lira restando cioè può dal meccanismo di cambio il risultato sarà quello di una forte fiammate inflazionistiche al nostro interno che ci farà ricomparire lo spettro che abbiamo conosciuto
Negli anni Settanta costituito dall'alta inflazione dagli alti tassi d'interesse dalle frequenti svalutazioni
Ma non solo
Devo ricordare che a parte la scelta di incardinare sugli aspetti economici la costruzione anche politica
E l'Europa scelta che so lascia perplessi molti fra noi impacciato su caduto perplessi quando sembra che la strada economica dovesse realizzarsi esistenti nella logica economica
Un fatto che può essere considerato assiomatico e che viene considerata teche ridefinito
Lo dico in inglese prescrizione inglese inconsistente quote il quartetto incompatibile
Secondo questo teorema questo assioma secoli da non è una sequela teorico-pratico dimostrare quattro elementi i quattro elementi che Elenco di seguito non possono coesistere i e cioè la libera circolazione delle merci
La libera circolazione dei capitali
Cioè l'atto unico il mercato unico in poche parole
I cambi fissi
Ragionevolmente fisse pongo
Relativamente fissi e la piena sovranità monetaria degli Stati membri non possono coesistere
O cade uno di queste circostanze cade cambi fissi la libera circolazione delle merci o dei capitali o la sovranità piena sovranità monetaria oppure se non cade uno di questi il sistema va verso il collasso e lo abbiamo visto benissimo a settembre mantenendosi piena sovranità monetaria
Non è stato possibile mantenere un sistema di cambi fissi ha ceduto per primo il sistema dei cambi fissi il timore
Noi che che allontanandosi il traguardo della ripresa della restrizione della sovranità monetaria e quindi della compatibilità del sistema dei cambi fissi si allontanino badate anche le altre due condizioni cioè non solo che non si proceda verso l'Unione monetaria ma addirittura che si ritorni indietro rispetto all'atto unico
Cioè che vengano reintrodotte restrizioni ai movimenti di capitali e che vengono introdotte restrizioni addirittura movimento delle merci perché se la lira continuerà ad essere una moneta che fa sottrazioni competitivi prima o poi ci troveremo qualcuno in Europa che ci dirà cari signori italiani Piepoli frontiere sono chiuse
A questo punto se questa è la vostra linea ricordo
E attenzione il risultato il gioco è una posta altissima è la non non solo la possibilità di conseguire due risultati ambiziosi del Trattato di Maastricht e quelli ancor più ambiziosi
Che ne sono il traguardo finale quello dell'unione politica in sostanza comunque dell'Unione
Della gestione comune della politica della sicurezza politica degli esteri serie
Ma addirittura quello di ruzzolare all'indietro fino ad arrivare alla eliminazione dell'Italia dall'unione doganale originariamente impostata col Trattato di Roma questo è il rischio che stiamo correndo è un rischio gravissimo e ripeto i tempi sono molto più ristretti di quanto venga comunemente
Detto perché si dice vanno insomma è del novantasette che dovremo dimostrare le convergenze siamo nel novantaquattro c'è tempo no dovremo rientrare nello SME
E chiediamo signori rientrare vers perché starci no entrare brucianti geologo
Nella primavera del mille novecentonovantaquattro allora sorge il quesito ma a quali condizioni si rientra nello SME risposte semplicissima peraltro oltre averla sostenuta tanti economisti sì scusi se mi permettete di modeste a cominciare da me tante volte lo stesso governatore della Banca d'Italia nella sua consegna le sue considerazioni finali per tu maggio scorso lo ha detto molto chiaramente si rientra nello SME nel momento in cui sarà stabilizzato il rapporto tra il debito e il tra la crescita del debito e la crescita del prodotto interno lordo perché questo che cosa significa raggiungendo questo stabilizzazione e o migliorando un po'diciamo la crescita del PIL sopra la crescita del debito ciò vuol dire che il debito pubblico non è più un problema perché con il tempo
La tendenzialmente il debito va ridursi e quindi sì sostanze che si ottempera hanno le condizioni di convergenza in prospettiva
Fissate dal articolo centoquattordici del trattato ma soprattutto non sarà necessario mantenere tassi d'interesse spaventosamente alti per tenere il cambio della lira credo che avremo stabilizzato il rapporto debito prodotto interno lordo
Non sarà più giustificato un tasso d'interesse molto divergente rispetto a quello corrente negli altri paesi europei che è uno degli elementi per risanare la finanza
Questo obiettivo che cosa vuol dire in soldoni ecco come si usa dire familiarmente molto seri
La crescita prevista per il prodotto interno lordo italiano ed è una previsione abbastanza generosa per il mille novecentonovantatré e di ottantotto ottantotto mila miliardi la crescita prevista per il debito che coincide con il saldo netto da finanziare del settore pubblico allargato è centocinquanta mila miliardi secondo la legge finanziaria
Dato fissato per legge c'è chi dubita dell'uno c'è chi dubita dell'altro c'è chi dubita rientrarvi manteniamoci fermi ai dati ufficiale
In questo caso
Ovvio che il rapporto tra debito il prodotto interno lordo peggio perché la crescita del debito è maggiore della crescita del PIL la manovra di risanamento per preparare le condizioni per determinare le condizioni che ci consentiranno di rientrare in Europa
Quando lo dovremo fare cioè nel prossima nella prossima primavera arretrare nello specchio
Quando dovevo fare è una manovra aggiuntiva di sessanta mila miliardi cioè significa ridurre il disavanzo il saldo netto da finanziare dai centocinquanta mila miliardi a ottantotto mila
Trovando Pantani la mano circa sessanta milioni
Equità il punto dolente di tutta questa esposizione
La linea che il governatore della Banca d'Italia esposto suscita in me grandi perplessità
Il governatore della Banca d'Italia dice per raggiungere questo obiettivo che se non
Per non terrorizzare troppo forse il ritorna parlato di Dante
Si deve fare una manovra sul disavanzo primario
Di quell'entità di sessanta mila miliardi io affermo che in questi dati questi tempi
Una manovra di questo genere eh del tutto impossibile perché non possiamo dimenticarci il nostro bilancio ha già un avanzo primario avanzo primario vuol dire il disavanzo al netto degli interessi
Grazie corrente maggiormente
Ah c'è un avanzo primario di trentacinque mila miliardi che significa che in poche parole la politica fiscale
Di parte primarie già molto strette in Italia pensare di perché ce n'è d'avanzo primario novantacinque mila miliardi e letteralmente impossibile questo è il mio giudizio tempo
Allora qual è la strada se ciò deve essere compiuto la strada non è c'è dubbio è legata a operazioni di finanza straordinaria si direbbe se parlassimo di microeconomia che sono le privatizzazioni le quali possono essere fatte subito
E ci si augura che questo governo le facce non fa
Il governo e alla riduzione del tasso vi interessa una riduzione ricordo i tre punti percentuale vuol dire una riduzione tendenziale del fabbisogno di circa cinquanta mila miliardi
Che consumo è molto vicina alla cifra che serve per potere entrare nello SME e quindi per poter aveva mantenere la prospettiva del Trattato di Maastricht
Da che l'Italia ha fatto noi non ha parlato di questo nella sua relazione annuale che il momento in cui governatore espone le linee della politica ma subito dopo a ridotto
Ma solo di mezzo punto come è noto il tasso ufficiale di sconto
Perché lo ha fatto
Io penso con la stima e il rispetto che la Banca d'Italia merita da parte di tutti ed in particolare da parte degli economisti
Che una riduzione così modesta rispetto alla possibilità di una riduzione ben più consistente ben più consistente
Si è anche legata al fatto che il Governo si accinge a preparare la legge finanziaria e allora allentare troppo la pressione sul governo dal punto di vista del riaggiustamento reale dei conti
Avrebbe probabilmente attenuato la determinazione del governo o comunque la docilità delle parti sociali nella manovra di contenimento del deficit prima perlomeno di aumento dell'avanzo primario
Mi auguro che questa sia la spiegazione
E la spiegazione invece non sia un'altra che la Bankitalia non vuole avere problemi del collocamento il debito pubblico ed è indifferente a tutti gli altri problemi
Mi auguro che la indicazione che viene dalle cose
Che ho detto qui Mario dette perché stanno scritte in un trattato che ha ratificato dall'Italia quindi sono un vincolo regolamentati
Trovino nella nuova legge finanziaria una rispondenza
Mi auguro cioè che questo Paese abbia nel proprio governo
Una guida all'altezza del compito di mantenere vive le speranze di portare il nostro Paese nell'Europa che si sta costruendo
Grazie al professor senatore Scognamiglio
Presidente della Giunta per le ha fatto eco europei del Senato alla sua interessantissima conferenza sui problemi economici e finanziari della comunità europea
Allora passerei la parola al direttore dall'Associazione bancaria italiana prove sottratto
Grazie presidente
L'onorevole Bindi invia intrattenuto sui principi fondamentali che sono dietro il trattato direi di Roma addirittura più che non di Maastricht
E lo il senatore Scognamiglio invece gli ha intrattenuto sui problemi
Economici e di finanza pubblica cioè stanno in questo momento sul tavolo
Delle autorità italiane e che
Meritano di essere risolti per poter aderire o mantenere gli accorda aderito agli accordi che abbiamo stipulato
Io vi vorrei pregare di un momento di pazienza
E di rassegnare Rino a volare molto molto più basso
Illustrando di un documento predisposto dalla Federazione delle banche europee e consegnato alla Commissione
Il quale direi parte dando per scontato il Trattato di Roma il Trattato di Maastricht e la sua entrata in vigore
E si preoccupa ritenendo questi due punti diciamo così completamente scontati quindi non ponendosi alcun problema di se e di quando
Di illustrare alla commissione e alle autorità di governo dei dodici Paesi
Quali sono i problemi pratici di attuazione che devono essere risolti per trasformare la decisione politica in un mercato unico effettivo l'esercizio di quelli che in Italia non piace per noi le salmerie seguiranno e sempre molta distanza e poi ci troviamo spesso non pronti o senza salmerie
Quindi con così un certo sadismo infliggono questa nota
Ma prendendo l'occasione direi di questo convegno per iniziare a diffondere presso tutte le autorità competenti
Questo argomento perché ritengo che altrimenti anche se riusciremo ad invertire il rapporto PIL debito con uno sforzo immane poi ci scopriremo
Short rispetto a qualcosa di infinitamente più banale di cui si poteva probabilmente tenere conto è un atteggiamento pragmatico è uno di quei contributi culturali secondo me che l'associazione all'Europa ci dà tutti i giorni che è fatta di tante cose piccole pratiche efficienti anziché di dibattiti non volete né troppo se in un certo senso uso voi come cavie per esporvi e quali sono i problemi organizzativi
Dunque ritengono le banche europee
E che l'Unione economica monetaria sia è una passo di fondamentale importanza per il completamento del mercato unico
Ritengono anche però che se questa Unione debba essere realizzata sia necessario che prima di passare alla fase dei cambi fissi sia necessario una fase di convergenza economica preparatorie
Oggi l'argomento sembra un po'trito direi ma quello che è successo nella seconda parte del novantadue pare che frodi che questa banale affermazione sia ricchissima di contenuto di vincoli
Le banche in quanto direi cuore dei sistemi di pagamento il dei sistemi che provvedono il paese dei mezzi finanziari
Ritengono di a vere nella creazione della moneta unica un ruolo assolutamente determinante
Ritengono pertanto che una adeguata preparazione da parte loro non sia un fattore critico per il successo di questa operazione
Di certo adesso alcuni dei principali problemi che l'attuale Progetto di unione monetaria crea per il sistema bancario
Il primo è che non possiamo conoscere i motivi sono stati appena esposti quali Paesi riusciranno a prendere parte alla terza fase del trattato ed a partire da quale data
Un secondo problema conseguente e che il trattato non prevede quali saranno gli adattamenti istituzionali per i Paesi che per caso non riuscissero a raggiungere il gruppo nel tempo prescritto
Ne sia certezza
Sul periodo transitorio e cioè sulla durata del periodo transitorio
In cui si potranno praticamente mantenere le monete nazionali in parità fissa con la moneta unica
Nei viene detto
Abbiamo idee chiare cioè sono stati definite l'Est caratteristiche le caratteristiche stesse della moneta unica
Infine e questo con conseguenze economiche molto serie come tutti potete immaginare forti dubbi riguardano la disciplina giuridica
Dei contratti e degli strumenti finanziari che saranno espressi in monete nazionali ma che avranno vita diciamo successiva alla instaurazione della moneta unica
Si ritiene pertanto che il passaggio alla moneta unica sarà estremamente costoso sia per il settore dell'impresa che per quello bancario
E ci si chiede
Questa è una domanda direi che dovrebbe trovare risposta
Se la grande che molle dei costi coinvolti
Debbano essere necessariamente tutti sostenuti dagli azionisti o dai clienti del sistema bancario cioè qui c'è il rischio che questo enorme caro ecco amministrativo poi tesi sul lato solo della parte diciamo delle parti sociali coinvolte
A prescindere da questi problemi di carattere generale
Ci sono alcuni problemi specifici di politica monetaria che vale la pena di osservare
Il primo è forse quello che non sono ancora definiti i ruoli reciproci che avranno la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali nella conduzione della politica monetaria
Fino che questa fondamentale attribuzione di compiti non verrà conosciuta
è molto difficile che gli intermediari finanziari e i mercati finanziari
Dei paesi comunitari e probabilmente in maggior ragione dei più piccoli dei Paesi comunitari riescano a partire con un processo di aggiustamento e di adeguamento a questa nuova futura situazione
In compenso si ritiene che il processo di integrazione monetaria
Induca
A convergere anche i metodi di controllo monetario che saranno in vigore in Europa e quindi ad una armonizzazione degli strumenti di politica monetaria
Ma è proprio l'armonizzazione di questi strumenti quella che dovrebbe essere compresa conosciuta e prevista dai mercati finanziari
Quello che si auspica
E direi che si pretende addirittura in nome della parità di trattamento e che le tecniche di politica monetaria che verranno mantenute ed
Frizzante dalle varie banche nazionale o dalla Banca centrale europea
Rimangano delle tecniche che riso che rispettano completo talmente i principi di libertà di mercato senza ricorre a controlli di natura dirigistica di tipo quantitativo
Che influenzino il funzionamento flessibile ed automatico dei mercati
E che potrebbero compromettere la capacità competitiva dell'ente industria diciamo finanziarie dei vari Paesi
Inoltre si ritiene assolutamente necessario in questa fase prevedere che la diverse tipologie di intermediari finanziari
Non comportino nel modo in cui sono regolati sia dal punto di vista amministrativo sia dal punto di vista fiscale
Atteggiamenti distorsivi della conferenza della concorrenza fra gli stessi il tema della regolamentazione competitiva è stato un tema direi fra i più cari del dibattito degli ultimi due anni
Non si ritiene che l'adozione della direttiva seconda bancaria o della direttiva sulle società d'investimento
Di recente adozione siano
Strumenti normativi sufficienti teiera considerare definitivamente
Precluso il rischio di una disparità competitiva fra i vari Paesi
Si raccomanda infine che gli strumenti di politica monetaria che vengono utilizzati accuratamente evitino di influenzare l'allocazione del credito bancario a favore di determinati settori economici
In questa frase è inutile che io vi nasconda
Che i redattori di questo documento hanno sicuramente pensato a la nostro paese
E alla riserva obbligatoria misure e caratteristiche direi della gestione finanziaria del nostro Paese
In questo stesso ambito e in questa direzione la nota della Federazione prende posizione sulla riserva obbligatoria
Ritenendo sostanzialmente di consigliare alle autorità monetarie dei dodici Paesi
Visconti di sconsigliare sostanzialmente l'uso della riserva obbligatoria o di nel caso essa fosse ritenuta assolutamente necessaria
Limitarsi in modo che essa non Possa assolutamente rappresentare per ovvi motivi di concorrenzialità una sorta di imposta sulle banche la quale alterando il livello dei tassi di interesse favorisca la disintermediazione a favore di intermediari non bancari
O che serva per finanziare il debito pubblico e in questo senso un'altra volta
Creando delle condizioni finanziarie in un paese diverso da quelle di altri Paesi
O che Audi arrivi arrivi ad essere uno strumento di vigilanza prudenziale con questo intendendo sì la vigilanza sulla struttura di un singolo ente creditizio o infine che venga a rappresentare uno strumento di discriminazione fra le stesse banche comunitarie
E banche dei paesi terzi o addirittura fra banche comunitarie e istituzioni comunitarie finanziaria ma non bancarie quindi come vedete il discorso della riserva obbligatoria
è considerato un discorso critico nell'ambito della ditta bancaria del prossimo periodo
Ritiene invece il gruppo di lavoro della Commissione della federazione
Di dover indicare alle autorità monetarie una politica monetaria basata su operazioni di mercato aperto
Si ritiene infatti che dati i volumi dei mercati monetari che ormai si erano sviluppati nei vari Paesi
La libertà di intervenire con operazioni di mercato aperto dia strumenti flessibili continuativi e sufficienti per conseguire politica monetaria in corso circostanze normale
Infine e qui andiamo forse in un momento di tecnicismo si ritiene che sarebbe importante fra gli strutturalmente buonasera
Della politica monetaria
Che figurasse ero canali di rifinanziamento accessibilità a tutte le banche sia grandi che piccole e ciò anche consentendo che le banche centrali nazionali mantengano un ruolo importante nelle operazioni di mercato aperto
Infine una ripresa d'un argomento già toccato
Si ricorda che una unione monetaria implica la necessità di normalizzare in tutto il continente le condizioni e le prassi relative agli strumenti negoziati
Parlo dei titoli parlo dei contratti relativi a prodotti derivati che formano oggetto di accordi nazionali gestiti da organismi professionali tipo borse eccetera eccetera
è chiaro che tale normalizzazione verrà nel medio termine assicurata dal mercato ma è anche chiaro che se essa non verrà tempestivamente predisposta la mancanza di queste armonizzazioni potrà portare alla esclusione di alcuni strumenti e al favore verso mercati e strumenti di altri mercati
Finito il capitolo diciamo della politica monetaria vi restano da illustrarvi alcune avvertenza chiamiamole in materia organizzativa ancora più in materia di salmerie come dicevo all'inizio
In base al trattato per l'avvio della terza fase dell'Unione monetaria sembra di poter ipotizzare tre diversi scenari
Il primo vede le monete nazionali
Avere corso legale in ciascuno paese in ancora in circolazione ma bloccate da tassi irrevocabilmente fissi e questo è uno scenario cioè più facile
Il secondo scenario prevede che la unità monetaria assuma corso legale in ciascun Paese membro e di circoli parallelamente
Alla moneta nazionale cioè la seconda ipotesi e di aver le due monete diciamo così quella nazionale e quella nuova europea
Con circolazione parallela
La terza ipotesi è invece quella che quando la nuova moneta europea avrà assumerà corso legale in tutto gli Stati membri
Le
Monete nazionali nello stesso momento vengano ritirate
Questa è chiamata la soluzione del Big Bang
è chiaro che comunque la nuova moneta europea dovrebbe essere una moneta completamente nuova
E addirittura diversa dall'attuale e Q il quale è condizionata ormai dalla sua storia ed è il suo paniere
E difficilissimo direi pensare fin da adesso che le composto a costituire il nuovo paniere in presenza degli accordi regionali diciamo così con i paesi nordici con l'Austria con la scritta ai quali dovrebbero portare diciamo così ad una riconversione Della Monica
Il ricorso e cioè l'ipotesi due al mercato parallelo diciamo così i mercati e di monete nazionali più mercato regolato dalla moneta unica
Al sistema bancario sembra estremamente costoso perché comporterebbe l'adozione di due sistemi paralleli di amministrazione quindi riteniamo diciamo perché questo sistema sia sconsigliato per una evidente eccessiva onerosità
Meglio sarebbe probabilmente il passaggio diretto al al terzo scenario cioè all'utilizzo Dan Black di una nuova moneta
è sicuro comunque che questo passaggio richiederà tempi notevoli per fare un esempio è considerato praticamente che per adattare i sistemi di pagamento che ormai sono praticamente presenti in forma elettronica in ciascuno dei dodici Paesi serva no non meno di sette otto anni
Quindi dal momento in cui le informazioni critiche di cui abbiamo parlato prima saranno definite in maniera certa idropotabile la loro trasformazione in prassi dovrebbe richiedere dei sette otto anni
Sempre per darvi una informazione materiale significativa
Vi ricordo che i biglietti di banca che oggi circolano nella comunità sono stimati a circa dieci miliardi
Mentre le monete picconi sa sono stimati nell'ordine dei cento miliardi stimando l'attuale capacità di produzione cioè di stampa di momenti e dico ogni scure di stampa di biglietti di conio di monete
Con le attuali impianti a disposizione la sostituzione richiede un'altra volta un periodo fra i sei essa hanno questi sono i tempi coinvolti in questo esercizio
Il pericolo comunque dal punto di vista dell'ostacolo all'economia più sensibile si ritiene derivi da una mancata armonizzazione preventiva
Dei contratti redatti in valuta nazionale ed avente è finita ulteriore più lunga di quella della entrata in vigore della nuova moneta unica
Io mi fermo perché l'elenco che mi sembra ovvio essere un elenco non tassativo ma puramente indicativo credo abbia già raggiunto il risultato dimostrare come sia assolutamente necessario che in questa partita complessa e direi così nobile come i due precedenti oratore ci hanno indicato nei suoi Fini
E così importante per la nostra partita futura venga giocata
Come posso dire
Con tutte le carte e cioè su tutti i tavoli che deve essere giocata fino dall'inizio
Considerando anche gli aspetti che vi ho accennato che probabilmente sono i più umili nella serie degli adempimenti che devono essere previsti
Come assolutamente importanti perché un periodo di sette otto anni e un costo che non è stato precisato perché si dice che la sua precisazione potrebbe essere considerata una come posso dire un ostacolo politico addirittura alla decisione di entrare nel mercato e quindi diciamo così sapeva il concerto una stima terroristica
Dico non non si è voluto semplicemente dico dare atto ecco io mi fermo con queste informazioni
Per voi
Grazie al professor Zappalà per l'integrazione alle conversazione tratta di incontri precedenti sui problemi della politica monetaria in Europa
Ed è a questo punto apriamo il dibattito se qualcuno vuole intervenire può intervenire successivamente dovrebbe chiudere gliel'l'onorevole Fracanzani che è presidente della Commissione affari comunitari della Camera
Lo ringrazio era sempre presente
E lo pregherei poi di concludere il dibattito la parola
Prego
Ma il mio sarà necessariamente un intervento un Breve posso anche dire abbastanza improvvisato aperta ne sono Sperone deputato europeo senatore della Repubblica
E voglio dire che questi tempi prevalente in Italia sono altri argomenti o son membro dalla prima Commissione proprio adesso stiamo affrontando la riforma elettorale ma per quanto riguarda l'Europa e per quanto riguarda soprattutto il futuro dell'Europa come parte politica lega nord noi riteniamo che si debba procedere verso una maggiore integrazione e va fatto soprattutto uno sforzo che abbia presenti Turchetti
Uno un obiettivo di non mortificare le caratteristiche le specificità di ogni singola nazione e di ogni singola regione all'interno dell'Europa dall'altro però
Quando si è raggiunta un'intesa a livello comunitario per quanto riguarda talune normative talune materie
All'interno dei singoli stati nazionali devono cadere tutte quelle remore spesso di ordine burocratico che impediscono di fatto l'integrazione
Io potrei citare numerosissimi casi in cui d'Italia perché conosco principalmente l'Italia a livello non politico e neanche a livello legislativo ma semplicemente a livello burocratico ostacola quella che l'integrazione europea io non voglio fare
Discorsi aulici mi limito a un caso che proprio è venuto a mia conoscenza oggi
Vale all'approfondimento tema che di cui son particolarmente competente il riconoscimento reciproco delle licenze aeronautiche è un argomento che interessa pochi
Elementi però anche qui l'Italia è riuscita a fare delle norme così ingarbugliate in maniera tale che di fatto non è possibile quel riconoscimento previsto invece dalla direttiva seicentosettanta novantuno della comunità europea questa è solo un piccolo esempio chi vuole si legga la direttiva si legga il DPR cinquecentosessanta che di quest'anno anzi l'anno scorso che recepisce o fa finta di recepire la direttiva e vedrà che la direttiva non è recepito e quindi anche quando noi ci curiamo magari di aver recuperato
Molto spesso quel divario che ci ha visto tante volte ultimi o comunque nelle ultime posizioni come recepimento delle direttive poi si va a vedere come le direttive vengono recepite formalmente ma poi di fatto la loro attuazione non esiste ecco questo è solo per dire attraverso un esempio come deve cambiare secondo noi la mentalità quando ci si approccia all'Europa bisogna farlo condono mentre detta europea con una piena apertura quindi quello che deve rimanere proprio della legislazione nazionale e regionale rimanga proprio ma quando si va verso l'Europa non si deve andare con delle remore non si deve andare con quello che si può chiamare la volpe sotto l'ascella e l'abbiamo visto anche qui con degli esempi le quote del latte e ultima quello che è stato forse il più grosso fallimento dell'Europa unita vale a dire il mancato funzionamento la mancata operatività di quello che lo SMA
Perché a un certo punto anche il cittadino comune pensava di aver trovato nel sistema monetario europeo la fine di tutte quelle oscillazioni la fine Titti tube cambi e invece anche proprio ripeto l'uomo della strada
Si trova completamente in balia di questi eventi monetari anche il in cose magari che possono essere l'aumento di un biglietto aereo o quello di un'autovettura che invece il Sistema monetario europeo
Avrebbe dovuto eliminare attraverso una stabilità dei cambi che non s'è vista vediamo che addirittura l'Italia è fuori dal Sistema monetario europeo e non si prevede neanche un rientro a breve ecco questo vuol dire semplicemente andare in direzione opposta all'integrazione europea
Grazie onorevole speronamento ci sono altri interventi
Prego
Non solo
è abbastanza scomoda lettere se vogliamo appunto che sono
Ma io vengo qui cinquanta secondi per un saluto e per una domanda il saluto
Che rivolgo a questo convegno né a nome della Walt Disney italiana che in collaborazione col Parlamento europeo e la Commissione delle Comunità europee organizza un concorso per portare la conoscenza
Dell'Europa fra i bambini un concorso che si chiama care Europa e che ha già raccolto parecchie migliaia di adesioni che poi porterà i vincitori a Strasburgo dove saranno ricevuti dal presidente del parlamento europeo nel concreto questo il saluto ho già esaurito la seconda
Secondo motivo il mio intervento non una domanda una domanda direi piuttosto terrorizzata
Che rivolgo dopo aver sentito l'intervento del professor Zadra perché dopo aver ascoltato il professor Giarda che sono arrivato a una pessimistica conclusione cioè che uno dei principali obiettivi del Trattato di Maastricht che la moneta unica mi pare che sia rinviata al prossimo millennio perché basta una scusate bastano credo le dita di una mano per fare i conti perché se occorrono sette otto anni
Per modificare i sistemi di pagamento di sei sette anni
Nere coniare una nuova comunità credo che andiamo oltre due mila io proporrei una conferma in questo senso perché mi pare che l'obiettivo del mille novecentonovantanove ce lo siamo già giocati se non sbaglio grazie
Lei risponde
Prego parola
Direi facciano risposta dopo subito almeno per tranquillizzarvi direi che i i sette otto anni sono per completare il processo
Bisogna cominciare sette anni prima a non è che saremo senza munizioni ma cambi fissi bloccati probabilmente prima di sostituzione completa sostituzione totale demolitore che con le nuove
Io sono Francesco cui sono il responsabile romano del Movimento federalista europeo che ha collaborato a questa iniziativa ringrazio naturalmente Salimbeni
Nel Parlamento europeo e la Commissione per questa idea di fare una riflessione su Maastricht dopo un anno e mezzo ha detto oggi da soli
E certo il fatto che si approvi in un anno e mezzo e non basta forse in due anni un trattato è una delle cose più destabilizzanti che possono accadere alla Società europea e di fatti l'abbiamo visto e una delle ragioni della petizione che noi presentiamo è questa che una cosa del genere non deve ripetersi più se voi leggete terso la petizione naturalmente vi invito a firmarlo a lasciarlo all'uscita
Vedete le nostre richieste sono di trasformare questi processi di questo verso di creazione
Della costituzione europea da appunto contrattazioni interminabile livelli di governi e con procedure che finisco per fare più male che bene a un processo in cui partecipi direttamente
Il popolo che è una forma che ha detto oggi D'Astoli che mi sembra molto giusta esiste un Parlamento europeo siamo British gli inglesi non fanno un referendum non fanno consultazioni
Del Po utilizzano gli strumenti la rappresentanza popolare e quindi in questo senso il Parlamento europeo di avere un ruolo assolutamente fondamentale noi rivendichiamo questo ruolo proprio per far conoscere anche quello
Che succede eccetto se dobbiamo fare una critica oggi al Parlamento dove ai nostri parlamentari
E queste occasioni sono importanti consentiteci di dirlo
è che non ne viene fatto questo ruolo di trasmissione
Dalle istituzioni alla gente io non vedo soprattutto nelle regioni in cui mi trovo parlamentari europee che operano che incontrano che spiegano che vengono ai loro elettori a far capire l'importanza del ruolo che rivestono spero che occasioni come queste siano un piccolo contributo a questa presa di coscienza da parte dei parlamentari europei del ruolo enorme che essi rivestono certe molto facile e gli i giornalisti in questo danno un buon contributo del Parlamento avevano un conto niente per cui non vale la pena
Di parlarne e con questa così forma un po'di disprezzo dall'alto sostanzialmente di un'ignoranza più che ne è a conoscenza dei problemi liquidare la cosa così come se nulla fosse è tutto il contrario qui per difendere interessi reali della gente bisogna seguire con attenzione
Anche il problema dei sette anni che ci vogliono per cambiare la moneta perché voi vi ricordate che in Italia qualche anno fa mancavano il le monete quelle dico c'era bisogno di fare i bigliettini
Bancari ricordate benissimo bene
Sarebbe veramente una grande come dire umiliazione trovarsi magari non dico con i bigliettini fatti dalle banche per sostituire l'eco ma in sostanza col trovarsi con con problemi che colpiscono i singoli individui nelle cose elementari
Magari non sapranno molto dei del Trattato di Maastricht però è sicuro che l'economia e la vita di tutti i giorni parte dagli strumenti quindi io ringrazio per questo intervento
Che è anche molto europeo cioè al di là delle grandi considerazione bisogna cominciare a costruire le cose uno dopo l'altro e questa forse anche una grande educazione civile
Che noi stiamo affrontando vivendo in questo periodo si è parlato di una rivoluzione beh io credo che effettivamente per il nostro Paese questa questo ritorno alla sovrapposizione fra parola è fatto cioè come invece non è stato nel passato sia delle più grandi acquisizioni civili che noi siamo vivendo ecco la la la colpa delle classi dirigenti di questi anni
Più che singole responsabilità secondo me sta in questa enorme diversità che c'è stata fra la parola e il fatto fra la verità vera e quella affermata
E questo ha portato a delle gravi violazioni dei diritti dei cittadini europei dei cittadini italiani quando è stato preso l'impegno della liberalizzazione dei mercati finanziari mi pare che eravamo nel novanta
Dal giorno dopo bisogna aver già fatto tutto ciò che siamo stati costretti a fare dopo la crisi fino a monetaria in che è seguito che ha coinciso con il referendum francese
Io allora io concludo ecco facendo questa richiesta a non so se siano nuove abbiamo sentito prima una nuova un'espressione di una nuova classe dirigente o vadano bene anche quelli tradizionali diciamo una nuova classe dirigente non ha fatto
Una discorso pindarico se vogliamo ha parlato di cose concrete
Forse anche questo è un indizio che magari dalle cose concrete si riesce a rispondere di più alle esigenze della gente degli concretamente quello che si sta facendo ci vogliono magari un po'anche le teorie generale per poi potrà rispondere a tutti i problemi
Comunque la richiesta appunto che io avanzo è questa
Della chiarezza e oggi attuare Maastricht è a mio avviso un grande impegno di democrazia lì dove dove noi saremo in grado di portare tutto il popolo italiano tutta la società italiana all'appuntamento di Maastricht
Ma questo vuol dire come ha detto il sottosegretario alla Pubblica istruzione cominciare dalla scuola cominciare dall'informazione
Attuare quella trasformazione civile che in questi anni ancora non è stata attuata
La seconda cosa naturalmente che non si viva questo rapporto con l'Europa come dover entrare in Europa a doversi aggrappare all'Europa o che tutto ciò che viene da Brussel sia un fatto positivo io sconsiglierei questo atteggiamento perché se volete anche in Italia un po'da noi nel nel Mezzogiorno ciò che viene dal centro è buono e in genere e spesso da un pezzo non è più vero allora la cosa deve essere vissuta in maniera positiva e non a assolutamente in maniera di è uno dipendenza perché questa sarebbe un'altra grave iattura
Però ecco è il momento ma a questa volta di cominciare su uno dobbiamo entrare in Europa già ci siamo allora che questa coincidenza fra i fatti e le parole sia immediata non ha rimandato al mille novecentonovantasette verrà fatto
Il il professore a ricordare che uno viene valutato non per quello che fa novantasette ma per quello che ha cominciato a quale due anni prima cioè vuol dire subito
Ecco
Questa è l'importanza di questi incontri e credo che sia stato estremamente utile puntualizzare queste cose almeno io personalmente esco con qualche chiarezza in più anche sull'immediatezza delle cose che si devono fare però spetta molto ai parlamentare spetta molte Parlamento europei spetta a coloro che hanno la responsabilità di fare prima di tutto questo servizio ai cittadini che oggi sono ormai i cittadini europei oltretutto non esiste più fra qualche mese differenza fra cittadino italiano e cittadino di un altro Paese europeo per tutto ciò che riguarda e le caratteristiche dell'Unione chiediamo di essere trattati come cittadini europei grazie
Grazie professor voi la parola conclusiva la l'onorevole Fracanzani presidente della Commissione per lecco politiche comunitarie della Camera
Ma le fonti comunitarie le fonti giornalistiche quando fu varato dal Trattato di Maastricht
Non rappresentare al no come un trattato poggiato su una molteplicità di pilastri
Non solo il pilastro dell'unione monetaria
Ma anche quello di un rafforzamento generale che la comunità europea
Un rafforzamento della politica estera e di sicurezza comune
Un rafforzamento della politica
Della giustizia di carattere Como
In realtà che i fatti di questi mesi
Hanno sempre più evidenti evidenziato la sostanza dei fatti il nocciolo ovvero del trattato era quello appunto dell'unione economico monetaria
Essendo gli altri obiettivi
Molto più sfumati
Essendo in realtà non tanto dei pilastri quegli altri richiamati quanto delle indicazioni
Molto molto generiche
Questa scelta che credo fu dovuta sostanzialmente a dei loro certo aveva anche delle motivazioni occorre tener conto del quadro di insieme del momento in cui martedì Furbara
E cioè che la comunità doveva rafforzare la sua struttura le sue istituzioni per far fronte alle nuove responsabilità alle quali era chiamata
E la sua scena internazionale della dissoluzione dell'impero sovietico e della stessa URSS e prepararsi adeguatamente ad affrontare la prospettiva del suo allargamento verso i Paesi dell'Efta prima e la prospettiva del suo
Allargamento
Dell'Europa verso l'Europa orientale in un secondo momento
E un fallimento e certamente di questo disegno avrebbe avuto conseguenze incalcolabili
Se al processo di disintegrazione politico culturali anche territoriale dell'ex impero sovietico non avesse corrisposto un processo di rafforzate integrazione
Diretto incanalare verso nuove forme di cooperazione i rapporti tra distacchi eredi dei passati regimi la stabilità stessa del nostro continente sarebbe stata messa a repentaglio
E quindi probabilmente la mente di Delors si fa strada lo strumento questo strumento che a suo avviso più di ogni altro avrebbe contribuito a fare della comunità alla comunità il salto di integrazione necessaria
L'Unione economico monetaria in questa strategia avrebbe implicato completa libertà di movimento per persone beni servizi e capitali nonché tassi di cambio irrevocabilmente fissi tre monete nazionali e da ultimo una moneta unica
A sua volta ciò avrebbe presupposto una politica monetaria comune ed avrebbe reso necessario un elevato grado di compatibilità delle politiche economiche e di coerenza di varie altre politiche specie quelle fiscali
Tali politiche avrebbero dovuto essere indirizzate all'obiettivo della stabilità dei prezzi formula cresciute
Equilibrata a standard di vita convergenti ad un'elevata occupazione ed un equilibrio Ester
In particolare unione economica avrebbe avuto bisogno di un mercato unico
Di un'attiva politica di concorrenza di politiche comuni volte alle riforme strutturali e dello sviluppo regionale soprattutto del coordinamento delle politiche macroeconomiche tra cui norme vincolanti per le politiche di bilancio
La creazione di un'area monetaria comune dal canto suo doveva crescere i vantaggi potenziali di un'area economica estesa in quanto avrebbe eliminato le incertezze sui campi
Intracomunitari è ridotto costi transizione di transazione soprattutto sopprimendo la variabilità ricambi e riducendo la collera vulnerabilità della comunità agli Shock e Cristea di fronte a tali aspettative e obiettivi sta invece è una realtà che abbiamo di fronte a un anno da Marx
E si tratta di una realtà per molti aspetti disastrata
E credo che la ragione principale
Di questi a spetti di tale realtà
Sta forse nel fatto che si arriva al progetto del trattato come se la situazione di graduale convergenza delle economie dei Paesi partecipanti avesse continuato ad evolversi positivamente in termini sia reali sia nominali
E ancora che le case caratteristiche di unificazione monetaria tedesca e l'implicito preannuncio di futuri riallineamenti fra le monete dello SME contenuto all'interno di criteri di convergenza laddove si stabilisce che nessun Paese partecipante potrà variare la parità durante il periodo finale di monitoraggio da completare nel triennio quarant'mille novecentoquaranta
Novantanove novantasei costituiscono le prime micce a disposizione dei mercati valutari
I mercati fanno i loro conti e identificano chiaramente i Paesi a rischio primi fra essi l'Italia poi si avvicina referendum francese su Maastricht e permangono forti perplessità sulla ratifica da parte del Parlamento inglese e insomma è una serie di elementi che congiura per l'attacco alle monete più deboli e quando a settembre
La speculazione attacca massicciamente la lira quest'ultima viene lasciata singolare fino al suo margine superiore costringendo la Bundesbank a intervenire secondo gli accordi per esige e di Nicola
Dopo qualche giorno appare però chiaro che l'urto è insostenibile ammontare di marchi venduti a sostegno della lira e ben presto della sterlina era sufficiente ad alterare in modo significativo gli obiettivi di controllo della massa monetaria tedesca
Così gli accordi adottati dei governatori delle banche centrali erano destinati a passare in secondo piano rispetto all'esigenza certo prioritarie per la Bundesbank di mantenere tramite il controllo della propria creazione di moneta la stabilità dei prezzi
E dunque l'esperienza della crisi ha insegnato che le autorità monetarie dei paesi partecipanti allo SME non sono attualmente in grado di formulare una politica monetaria coordinata mediante un riallineamento coordinato e che posta di fronte all'assenza di cooperazione la principale autorità monetarie del sistema non esita ad anteporre gli obiettivi propri a quelli della stabilità del sistema stesso
E allora ecco che sono i fatti a evidenziare come la preoccupazione che avevamo espresse al momento di ratifica del trattato
Di deficit di carattere sociale ma anche particolarmente di benefici di carattere democratico istituzionale non sia un fatto che a un significato in sé pur di carattere fondamentale questo deficit democratico e istituzionale
Ma un fatto che era destinato a riverberarsi anche come si è riflesso sulle stesse vicende della armonizzazione di carattere monetario
Si è verificato l'hanno dimostrato le turbolenze monetarie come se non c'è un'autorità politica forte e precisiamo forte in termini democratici non soltanto non si va a un processo di unione monetaria ma si rischia un disordine di carattere monetario e quindi l'esigenza di una contestualità
Di processo di unione monetaria economico monetario e di un processo anche di avanzamento in termini istituzionali democratici
Sono processi che costituiscono due facce della stessa Meda molto spesso si parla di Europa a due velocità
Indicando le diverse situazioni in cui si trovano per parametri fondamentali di carattere economico
Diversi Paesi della comunità ma io credo che si deve ugualmente attirare l'attenzione su un altro aspetto dell'Europa a due velocità appunto di un'Europa a che dovrebbe a vedere una maggiore celerità in termini economici e monetari
Un processo più lento in termini istituzionali ma questa è una concezione che abbiamo visto non paga non paga in termini di credibilità verso i cittadini non paga anche rispetto ai risultati preventivati di carattere economico monetari
Latte neppure in questa maniera mancando questa forza istituzionale le forme di solidarietà per quanto riguarda le vicende monetarie che erano insiste e precisate nello stesso tratta
E in questa situazione io credo che il rientro della lira nello SME resta ancora incerto
E ancora che l'Italia detta contemporaneamente
Con grande scrupolo mancato questa complessità di situazione
Malgrado queste vicende di Marte
Portare avanti impegni previsti ignara questo trattato con grande rigore
Ma contemporaneamente guardare essa stessa anche alle variabili reali dell'economia e ha sollecitare anche qui una maggiore contestualità per quanto riguarda il più generale processo europeo tra appunto vicende di carattere monetario armonizzazioni sotto questo profilo e armonizzazioni in termini di economia reale soprattutto con riferimento per quanto riguarda l'occupazione
E credo che due fatti recenti inducano Governo il Parlamento italiano ad attivarsi Conforti iniziative di carattere interno e di carattere comunitario
Nella riunione informale i Dodici hanno tenuto il ventuno ventidue maggio Golding in Danimarca emerso che la linea della immodificabilità
Dei criteri di convergenza è stata ribadita con molta fermezza sia dal ministro Kyenge tedesco code sia ciò che più conta dallo stesso dello il governo belga aveva tentato di lanciare l'idea alla quale poteva essere grandemente interessato quei del nostro paese di adattare tali criteri alla situazione di grave recessione attuale
Ma è stato in sostanza stoppato all'obiezione secondo cui l'adozione di criteri più flessibili sarebbe dannosa per la credibilità di tutta l'impresa che porta all'Unione economico Nones
Io credo che noi dobbiamo accogliere questa ulteriore sollecitazione al rigore
Il invito a non tradire sotto questo profilo lo spirito e la lettera Kadima
Ma contemporaneamente anche il rilanciare la posizione che anche se è difficile
Come sia difficile presentarsi all'appuntamento del sessantasei e cioè la conferenza intergovernativa per la revisione del trattato di mantenere
Con aiuta di criteri oltre a quelli già indicati tuttavia queste difficoltà non devono a mio avviso far sì che l'Italia tempi ogni degli attenti ogni esperimento per cercare di inserire anche un qualche criterio che si colleghi all'economia reale in particolare in relazione all'occupazione
Io credo che non siano due dati alternativi
Quello di perseguire criteri Gea
Concerti amante di grande rigore concorda criteri aggiuntivi in particolare un criterio quello dell'occupazione che preveda anche una maggiore armonizzazione interni e economia reale
L'altro fatto da considerare e che induce a riprendere con più vigore iniziativa comunitaria
E quello legato all'insistenza con la quale lo stesso dello sta ammonendo i dodici a fare di più in favore dell'occupazione
Lo stesso Dell'Orto non è stato soddisfatto mi pare del pacchetto egli stesso ha promosso in occasione del vertice di Edimburgo
The Lord non perde occasione
E ha ragione
Di segnalare la necessità di vedere l'attuale situazione economica non più come il punto più basso la parabola ciclica come siamo abituati a fare danni ma come probabilmente il senso di una debolezza europea strutturale
Sulla quale incidono oltre a fattori interni quali le conseguenze della riunificazione tedesca
Anche fattori di carattere esterno fra cui una certa perdita complessiva di competitività dovuta alla guarita concorrenza i nuovi poli di sviluppo
Ed ecco allora che dello ancora una volta rilancia con un documento dedicato una strategia comunitaria a favore dell'occupazione e che entrerà a far parte nell'agenda del prossimo consiglio europeo di Copenaghen
Tale documento mi sembra si presenti interessante basandosi su quattro indicazioni la prima il problema della disoccupazione diventato intollerabile si pone ormai in termini di competitività e di società
è intollerabile poiché nella comunità il dieci virgola tre della sua popolazione attiva e disoccupata e questa percentuale dovrebbe avvicinarsi entro la fine dell'anno all'undici per cento
Ed è tanto più insostenibile in quanto un giovane di meno di venticinque anni su cinque subisce questa situazione e ciò può essere nocivo per la stessa credibilità della comunità europea per le sue stesse prospettive
Secondo l'iniziativa di crescita non potrà da sola riassorbire la disoccupazione terzo la natura del problema rende necessaria una mobilitazione di tutti responsabili
Quarto l'azione età prima di tutto agli stati membri ma la comunità non può rimanere asse
Su questa base dunque la Commissione intende indurre gli stati membri a procedere uno scambio di analisi e soprattutto la loro esperienza e micro economiche affinché l'iniziativa rivelatasi proficua
In uno stato membro possano essere anche realizzata se se ne verifichino atto le condizioni gli altri stati io credo che queste intenzioni ti dello siano lodevoli e devono essere incoraggiati al momento che vive la comunità sia sotto il profilo economico sia sotto quello pro politico esige che venga operato un rilancio con la stessa forza
Di tutte quelle misure di carattere istituzionale che già nel rapporto spesso di Trenord sull'Unione economica e monetaria erano definite essenziali nella loro con l'età dei collaterali Rita
Con le tappe dell'unione economico monetaria
Già allora nell'ottantanove dello scriveva e possiamo dire riconosceva
Un'unione economico monetaria potrebbe funzionare soltanto sulla base di un comportamento reciprocamente coerente e ispirata a criteri di sana gestione da parte dei governi degli altri operatori economici in tutti gli stati membri
In particolare politiche nazionali non coordinate divergenti in materia di bilancio pregiudicare per la stabilità monetaria genera ebbero squilibri nel settore reale e in quello finanziario della comunità
Inoltre il fatto che il bilancio della comunità amministrato centralmente rimarrà con tutta probabilità una parte per quanto esigua della spesa pubblica complessiva
E qui
Si aprirebbe un discorso veramente da approfondire sul criterio di sussidiarietà su cui molto si discute all'interno della comunità e che a mio avviso Pavel senta due interpretazioni che sono veramente un'alternativa rispetto all'altra
Perché a tra cosa è ieri riconoscere
E quello che può essere fatto con processi democratici dal passato in alternativa a decisioni verticistiche burocratica è un aspetto positivo altrove
Invece portare avanti una principio dagli aspetti nobili ma con finalità surrettizie e cioè quello in realtà e dietro questa etichetta
Soprattutto per i cattolici democratici da significati positivi in realtà contrabbandare una reale politica di rinazionalizzazione
In termini drastici e quindi di all'eccesso di regresso della costruzione comunitaria e non di un suo avanzamenti
E dice diceva appunto dell'ora che stante questa esiguo bilancio nazionale in cui prevede che rimarrà al centro
Non potrà essere utilizzato per interventi di natura ciclica significherà che la responsabilità di impostare l'orientamento di politica di bilancio a livello comunitario dovrà essere realizzato tramite il coordinamento delle politiche di bilancio nazionali
In assenza di questo coordinamento peraltro appunto questa visione una visione mi pare abbastanza pessimistica che dà per scontato in parte una logica di rinazionalizzazione per noi per inaccettabile
Comunque diceva già del nord in assenza di questo coordinamento risulterebbe impossibile da comunità nel suo insieme
Mettere in atto politiche fiscali e monetarie atte a salvaguardare l'equilibrio interno o svolgere in prima persona il ruolo che le compete nel processo di aggiustamento internazionali
Che diceva ancora non ci si può aspettare che la politica monetaria da sola possa svolgersi posposta svolge Retali funzione ecco forse se questa affermazione
Avesse trovato da parte di Delos in generale della Commissione in generale le istituzioni europee una maggiore consequenzialità operativa
Nella impalcatura del trattato forse non avremmo assistito ad esiti
Di un certo peso negativo come abbiamo assistito infine vorrei ricordare un'ultima frase di però la gestione dell'unione economica e monetaria esigerebbe un quadro istituzionale
Tale da permettere la decisione ed esecuzione a livello comunitario di politica dei settori economici direttamente rilevanti per il funzionamento dell'Unione
Tale quadro dovrebbe promuovere una gestione economica efficiente inserite in modo adeguato nel processo democratica allora io credo che ricordando queste affermazioni dite loro l'importante sia che ognuno secondo il proprio ruolo
Parlamenti nazionali prima di tutto opinione pubblica parlamenti nazionali i governi nazionali istituzioni europee e innanzitutto come giustamente è stato ha sottolineato il Parlamento europeo non soltanto per scelte di principio ma purtroppo alla luce delle esperienze e dei fatti di quest'ultimo anno di quello che questo tipo di impostazione di Maastricht ha dimostrato si tratti di a vere una correzione di rotta
In termini di maggiore coerenza alle affermazioni che abbiamo poco fa ricordato no per abbassare la guardia rispetto a una linea di rigore non per abbandonare gli obiettivi un'unione politica economico monetaria ma coscienza che questa linea di unione con a unico monetaria può avvenire reali a risultati se combinata intrecciata Congo coordinamento anche dei fattori reali dell'economia
Con un impegno prioritario per l'occupazione non in termini assistenziali ma punto in termini reali e in questo quadro fa entrare un fattore relativo all'occupazione nei parametri i Masters e d'altra parte cercare di abbinare
Questi obiettivi e di carattere monetario e di carattere reali dell'economia con obiettivi istituzionali essendosi dimostrato che è assolutamente inscindibile il processa i avanzamento di unione economica e di unione politica severamente sta a cuore un avanzamento della costruzione europea
Grazie presidente Fracanzani per questa conclusione di questa serie di interventi sull'Unione economica monetaria
E mi pare abbiano completato gli aspetti economici dall'accordo di Maastricht almeno sul piano dell'illustrazione delle prospettive di questi problemi
Come alcuni accenni e direi anche e sul piano istituzionale poiché il presidente Fracanzani
A spesso ricordato il problema il concetto di sussidiarietà che meriterebbe un maggior approfondimento e mi pare che abbiamo avuto anche l'intervento oggi pomeriggio
Del la onorevole rilievo Rosi Bindi che ha affrontato il problema della cittadinanza europea che è un aspetto direi istituzionale
Particolarmente importante io non so se adesso ci siano gli altri oratori mi pare di averlo visto
La presidente la vicepresidente del Parlamento europeo Magnani Noya
Non so se sia impegnata viene subito
Scusate stasera allora
Allora dichiariamo subito richiuso questa prima fase di lavoro
E poi successivamente verrà la Previte precedente Magnani Noya per la seconda facce di lavoro grazie grazie grazie nuovo
Avevano
Carlo europeo e poi e Antonelli
Zhang
In realtà
Ampliare
è stata
Dal cancro propri
Allora
Grazie
Ma
L'età
Però
Strategico qui ed è
Nazionali
Ecco cosa
Dalla
Awards dev'quindi quali viceversa contrario
Povertà estrema
Insomma assicurazione
Va bene
Domande
Ecco
Nella
Scorsa
Buonasera se ha mai dati all'ultima
Sezione sessione di questo convegno che mi sembra si sia svolto in modo interessante e nel quale io ringrazio l'Officio dal Parlamento europeo romana che italiano e il Movimento federalista per averlo organizzato l'ultima terza sessione proprio quella che riguarda gli aspetti istituzionali
E quando parliamo di aspetti istituzionale la prima domanda che ci dobbiamo fare quale Europa vogliamo e quale Europa vogliamo credo che la risposta che tutti noi diamo è è un Europa vicina più vicina ai cittadini più democratica più trasparente
Noi siamo i cittadini europei sono abbastanza insoddisfatti di questa Europa che si sta sviluppando perché è un Europa che molte volte viene sentita un po'distante dalla gente e io vorrei ripete una parata è una fase di dialogo che ha detto che nulla si può fare se non vi è la partecipazione dei popoli i problemi istituzionali sono importanti e Maastricht nato montati alcuni il Trattato di Maastricht il primo che può sembrare un fatto
Soltanto formale ma che così non è e quello che aveva sostenuto che questa comunità europea non è più una comunità soltanto economica
è una comunità anche politica e questo significa un passo avanti verso quella vocazione federale
Che è stata tolta dal Trattato per interventi pesanti di alcuni Paesi
Marche sotto sotto rimane una traccia che rimane una traccia che noi vorremmo diventasse meno il io vorrei diventasse una traccia io eversivi le
I problemi visivi che noi chiediamo di fronte a noi dal punto di vista istituzionale sono essenzialmente quello dei rapporti della comunità con gli Stati membri
Il cosiddetto principio di sussidiarietà tanto discusso e a volte anche poco chiarito io vorrei fare soltanto un momento di attenzione
Attenzione che questo principio di sussidiarietà che in sé per sé estremamente valido perché lascia le competenze laddove i problemi possono essere affrontati
Con la maggior vigore con maggiore etica tra non diventi un tranello attraverso delle interpretazioni eravate però fare ritornare a vivere i nazionalismi e per lasciare la l'Europa soltanto una specie di paravento di cappello senza effettive competenze Potì
L'altro punto su quale dobbiamo fare molta attenzione proprio quella della democrazia e della trasparenza
Oggi abbiamo poca democrazia e poca trasparenza anche se il trattato lo pone con molto vigore pone l'accento su questi problemi
Poca democrazia cosiddetto deficit democratico perché il Parlamento europeo che è logo hanno eletto dai cittadini ha dei poteri ieri estremamente limitati
Poca trasparenza
è attonito
Decisioni presente del consiglio dei ministri sono decisioni a volte in una nube abbastanza no colta abbastanza spessa che lascia a volte capire poco quello che avviene all'interno del Consiglio dei ministri
Un altro punto importante anche questo che ha degli aspetti su quali bisogna fare molta attenzione è il problema allargamento approfondimento
Io non credo che questi due problemi siano in contraddizione tra di loro
Credo soltanto che bisogna appare anche qui molta attenzione ad un pericolo che è quello che l'allargamento non diventi un pretesto un modo di muoversi però pasticche l'Europa diventi soltanto una Area di libero scambio
Cioè che quello che imponendo e uscito dalla dizione Comunità europea economica provenienti da un'altra parte e si perdano tutti quegli altri valori quegli altri principi
Che sono invece i principi della politica e della coesione quindi credo che su questo punto pur avendo attenzione ai problemi dell'allargamento
Non dobbiamo indulgere in una attività che dica tutti dentro alla Comunità europea proprio per che questo potrebbe portare a questa volontà che porsi in alcuni Paesi o in alcune parti di alcuni Paesi c'è di giungere ad una situazione di un'Europa particolarmente sottile e particolarmente leggera
Io credo che sia necessario stabilire dei rapporti molto chiari tra il Consiglio dei ministri il Parlamento europeo la commissione per decidere appunto di alcuni di questi problemi
E anche per stabilire quelle che sono i ruoli e le competenze di ciascuno
Vi è un ultimo problema importantissimo che è quello dell'uomo dei parlamenti nazionali
I quali devono essere coinvolti nella
Non
Concesso di formazione di sviluppo europeo
E insieme però ai Parlamenti e agli Stati io credo che ci devono essere anche altre entità
Quali per esempio le regioni che hanno avuto da Maastricht un un riconoscimento sia pure ancora molto vago con il Comitato delle Regioni ma che però in alcuni Paesi
Pensa la Germania in particolare ma anche all'Italia
Devono invece a venire una maggiore presenza e una maggiore possibilità di essere anch'essi degli intorno Cuturi di questo processo del di costruzione di costruzione europea
Io ho posto alcuni dei problemi che la costruzione istituzione formazione pormi istituzionale dell'Europa deve andare ad approntare
Credo che sia questo una l'aspetto molto importante di questo convegno perché le forme istituzionali problemi istituzionali hanno la stessa
Valenza lo stesso peso anzi direi una valenza e un peso maggiore addirittura di quelli economici proprio se vogliamo costruire un'Europa che non sia soltanto un'Europa economica
E quindi credo che questa sessione che ha degli illustrissimi relatori possa soddisfare la vostra volontà di Sartor Volontà di sapere e che poi sia possibile
Che da parte vostra porre ai relatori una serie di i domande di questioni perché credo che su questo tema ci siano importanti cose da riflessione sulle quali riflettere
Noi abbiamo dei relatori estremamente illustri che potranno indubbiamente dare delle spiegazioni e delle risposte
A estremamente esaurienti che sono il dottor Enrico vinci segretario generale del Parlamento europeo il dottor Vincenzo Guizzi dalla Camera dei deputati
Il dottor Silvio Benvenuto vige segretario generale del del senato il dottor Giuseppe già Davini Azzi direttore del segretariato generale della Commissione CEI
Io darei la parola primo al dottor vinti che a seguito proprio dal suo punto di osservatorio estremamente importante del Parlamento europeo tutte le vicende della volontà del Parlamento di contare di più non per spirito corporativo ma per spirito democratico posto in rappresentanza dei cittadini europei
Onorevole presidente
Cari colleghi ed amici
Io ho avuto il privilegio di assistere all'esposizione al dibattito dell'intera giornata dispacci
E se me e la mia fede
E l'unità europea non fosse confortata da oltre purtroppo cinquant'anni di lavoro costante
Uscire da questo convegno con animo scoraggiato
Se non altro con grande pessimismo
Perché durante tutta la giornata oggi non abbiamo che ha ascoltato
Elementi pessimisti
Pessimistici sull'avvenire della nostra comunità
E rilievi critici sotto ciò che la comunità
Non ha ancora fatto io se me lo consentite vorrei spendere un minuto per contestare questo atteggiamento
Io sono convinto che un trattato può essere analizzato sia in senso positivo in senso negativo e che il trattato di Maastricht come tutti i trattati possono essere oggetto di Lodi e di critici
Trattato è il risultato di una convergenza di opinioni diverse di diversi soci
E quindi necessariamente il risultato di un compromesso e come tutti i compromessi
Può essere paragonato al famoso bicchiere mezzo vuoto e mezzo di ieri
Più pessimista lo considera mezzo vuoto e l'ottimista mezzo vie quindi
Il problema non è sostanzialmente la qualità del Trattato di Maastricht ma come diceva giustamente stamane
Onorevole Pannella non è il testo del trattato che è importante quanto invece importante il contesto nel quale questo trattato dovrà essere applicato
Io sono convinto che con questo trattato di un assetto e non abbiamo compiuto
Due errori
Il primo appunto quello che abbiamo ripetuto durante tutta la giornata di oggi di cogliere l'occasione del trattato di Maastricht per una specie di esame di coscienza
Dell'europeismo per con sta Tare che dopo quarantatré anni di attività europeista ci resta ancora un lungo tragitto da Conti
Il secondo che legato al primo e che in realtà nella discussione sul Trattato di Maastricht detto per inciso discussioni in Francia in Germania in Gran Bretagna non in Italia
La discussione noi europeisti siamo ci siamo schierati su posizioni di difesa
è realtà abbiamo spiegato che tutto sommato bisognava ratifica il trattato di Maastricht perché non significava gran cosa perché tutto sommato bisognava attenere e i francesi danesi
E che quindi bisognava difendere il Trattato di Maastricht piuttosto che invece attaccarlo proprio all'altra parte per dire che non era sufficiente
Questi elementi ci hanno condotto appunto ancora oggi a a riflettere sulle nostre colpe più che sui nostri meriti e invece penso che il tempo è venuto perché cominciamo a bada valorizzare i nostri meriti
E a dire come possiamo uscire uscire da questo contesto negativo
Nel quale l'opinione pubblica europea oggi si trova
Certo so benissimo che soprattutto qui in Italia
L'interesse che si presta alle attività europee non è dei più grandi prova ne è appunto la procedura di ratifica del Trattato di Maastricht confinata ad un breve dibattito parlamentare se il dibattito c'è stato
E certamente a pochissimo interesse da parte dell'opinione pubblica e di colori quali questa opinione pubblica dovrebbero correttamente informare
Ma resta il fatto che questa comunità europea che si è che cresciuto e che si è sviluppata attraverso sistemi non soltanto democratici ma di consenso
Delle popolazioni a conseguito dei successi se lo dovessi vedere questo successo dal punto di vista del Parlamento europeo potrei ricordare a me stesso che questo Parlamento dire meglio questa Assemblea parlamentare creata con i trattati prima della CEE che poi dell'Aci
Si era visto riconoscere soltanto un puro e semplice potere di consultazione
Deve anziché in base al trattato cieca questo Assemblea comune della cieca
L'assemblea di parlamentari aveva un semplice compito di esaminare a posteriori la relazione annuale che l'alta autorità era obbligata a sottoporre da allora ad oggi questo Parlamento ha fatto dei passi avanti perché siamo passati dalla semplice informazione alla consultazione dalla consultazione facoltativa alla consultazione obbligatorio
Dall'impegno del Consiglio ai spore al Parlamento le ragioni per le quali si discosta ore sui pareri e poi infine alla cooperazione voluta dall'atto unico ed infine alla codecisione prevista dal Trattato di Maastricht
Io posso
Senza nessuna come te senza nessun timore di essere accusato difende l'istituzione per la quale con la quale lavoro dire che oggi quello che fu quarant'anni or sono un'assemblea di parlamentari e diventato in realtà un vero e proprio Parlamento europeo
Due brevi considerazioni anzitutto sempre su questo contesto e soprattutto sugli sviluppi che da questo contesto possono all'ENI
Io ritengo che i grossi problemi che la nostra comunità che l'Europa in generale a oggi
Sul piano istituzionale sono due
Il primo
E che e quello della rinazionalizzazione
Rinazionalizzazione di tutte le nostre attività
Io posso ricordare il tempo in cui nove al Parlamento europeo ci Gloria Vattimo del fatto di avere abolito le delegazioni dei parlamenti nazionali le delegazioni nazionali per confluire nei gruppi politici
Ai quali doveva essere annullata la caratteristica nazionale per giungere quella che era invece l'orientamento politico a livello europeo forza e di constatare che anche in seno ai gruppi politici sempre più avvengono le riunioni dei
Coppi delle delegazioni nazionali di questo o quel partito e che sottolinea una gravissima tendenza alla rinazionalizzazione
Il secondo pericolo lo vedo e lo dico molto francamente nelle prospettive di ampliamento
La la Presidente Magnani nove ha ricordato poco fa che i termini approfondimento e ampliamento non sono incompatibili ai volevo ricordare che
Fino a qualche anno fa si parlava del prima il rafforzamento e poi l'ampliamento
Oggi siamo ieri parlavamo di rafforzamento assieme all'ampliamento oggi qualche voce si è levata per vie perché no ampliamento perché questo significherà rafforzamento
E invece è un pericolo che a me pare estremamente importante perché
La mia età vita il privilegio di avere assistito i primi passi di questa comunità europea dalla Conferenza di Messina in poi ricordo perfettamente che alcuni degli stati oggi membri della comunità che allora non Bolloré entrare nella comunità volevano una zona di libero scambio
E cosa sarà mai una comunità senza rafforzamento il diciotto sedici Paesi
Uniti unicamente dall'interesse economico se non una pura e semplice zona di libero scambio
Mi pare dunque che i grossi problemi di ordine politico che si pongono alla comunità europea sono appunto quello della rinazionalizzazione delle strutture europee da un po'no a parte e della ampliamento prematuro
L'altra pare
Ci sono poi i problemi della andare oltre massicci mafie non ha rappresentato e rappresenta per tutti noi è una tappa per giunta una tappa
Limitata del processo di unificazione europea
Andare oltre l'asse significa preparare il mille novecentonovantasei cioè la revisione del trattato di pace
Significa anche cominciare a prepararsi a queste che sono le sfide del tempo che proprio oggi pomeriggio ci annunciavano così lunghe da mettere in causa qualsiasi preoccupazione per la redazione dell'unione economica e monetaria perché se l'unione economica e monetaria dovesse richiedere tempi tecnici di realizzazione di un decennio non vedo quale preoccupazione ci sarebbe oggi
Vetrine essere identico decisioni politiche necessarie per passare all'Unione economica e monetaria
Io vorrei rapidamente dire quali sono
Questi compiti che ci attendono fin da oggi
E per i quali del resto il Parlamento europeo non atteso la ratifica del Trattato di Maastricht per porre all'ordine del giorno e che riguardano il rafforzamento delle nostre istituzioni
Nel nel quadro del Trattato di Maastricht e oltre ma
Per ora il Parlamento europeo
Ci sono la presidente ma lei non è l'ora l'ho accennato ci sono dei settori particolarmente importante
Il primo è quello
Che si che è legato ai diritti dei cittadini e quindi al riconoscimento della cittadinanza europea
Io non distinguerei i tre strumenti previsti dal Trattato di Maastricht mediatore commissioni d'inchiesta petizioni
Sono in realtà tre strumenti di una stessa attività che il Parlamento è europeo è chiamato a svolgere proprio per consentire al cittadino europeo di partecipare in quanto tale la costruzione europea ma ci sono poi gli altri tre principi previsti dal Trattato di Maastricht che mi sembrano probabilmente ancora più importante la trasparenza
La democrazia e la sussidiarietà
Il Parlamento europeo si è rifiutato
Discutere di questi argomenti in maniera separata con il Consiglio e con la Commissione abbiamo svolto ben tre riunioni della cosiddetta conferenza interistituzionale Parlamento Consiglio Commissione e abbiamo anche messo a punto un certo numero di testi
Testi basati sul voto del Parlamento europeo
Parlamento europeo non atteso la la ratifica del Trattato di Maastricht per votare le soluzione e testi riguardanti la democrazia la trasparenza la sussidiarietà il mediatore le petizioni la commissione d'inchiesta
Il desiderio di consiglio
Di discutere di questi argomenti in maniera separata l'uno dall'altro non può incontrare l'accordo del Parlamento europeo
Per quanto riguarda il Parlamento trasparenza e mediatore sussidiarietà e petizioni democrazia e inchiesta son tutti elementi che fanno parte dello stesso scenario politico
Quello che noi vogliamo e che vogliamo e che è stato conclamato durante le campagna elettorale del referendum in Danimarca e i soprattutto in Francia
E quello di creare una comunità nella quale il cittadino si senta partecipe e che conosca l'attività comunitaria
Quindi prima preoccupazione che noi abbiamo e quella di poter unificare il dibattito su questi argomenti e giungere in tempi brevi
Direi entro la fine del corrente anno ad un accordo fra le tre istituzioni su questi sei e principi iscritti nei il trattato
Accanto a questi principi iscritti nei trattati ce ne sono altri e sono quelli che riguardano più direttamente in Parlamento e la sua attività che come tutti i parlamenti svolge principalmente in due settori
Attività detta legislativa e l'attività di controllo politico
Devo ricordare che il trattato di Maastricht prevede che nel controllo periti politico oltre all'attività del mediatore che deve far rapporto al Parlamento europeo c'è quello importante del controllo sulla Commissione delle Comunità europee
Controllo sulla Commissione delle Comunità europee che viene svolta fin dalla momento della nomina del presidente ed alla Commissione delle Comunità europea una delle incongruenze
Dei Trattati di Roma ecco ancora una volta un trattato che può essere criticato del Trattato di Roma è che il Parlamento dispone di un potere di revoca della commissione ma non dispone di un potere di nomina della connessione
Col Trattato di Maastricht parzialmente se non completamente
Si può il dire che il parlamento dispone oggi di un inizio il potere di nomina c'è la commissione che completa il suo potere di revoca della commissione stessa cuore quindi in tempi anche si Brady
Affinare
Le il nostro la nostra riflessione in questi termini perché questa nomina della commissione questa investitura della commissione possa acquistare il significato politico che essa merita e tanto più questo significato è importante
Perché non bisogna dimenticare
Che la commissione all'origine di qualsiasi processo legislativo nell'ambito dalla comunità cioè nessun Regolamento nessuna direttiva nessuna decisione può
Entrare in vigore
Non c'è la volontà della comunità e qui si lega la nostra riflessione sull'attività legislativa del Parlamento europeo
Qual è la disfunzione che noi abbiamo notato allo stato attuale delle cose il Parlamento interviene sui provvedimenti o più sulle proposte di provvedimenti proposti direttiva del Regolamento quando queste proposte formulate dalla Commissione di sono trasmesse dalla Commissione stesso o dal Consiglio
Ma quando queste proposte sono formulato dalla Commissione
E occorre riconoscere con grande lealtà che esse hanno già avuto il placet all'accordo dei cosiddetti comitati consultivi cioè la cosiddetta comitologia che in realtà sono i rappresentanti dei governi dei Paesi membri
Cioè sono alti funzionari alti medio-bassi che siano funzionari delle varie amministrazioni nazionali che era e che sono poi all'origine del provvedimento dalla Commissione esecutiva
Quando cioè il provvedimento giunge la proposta di provvedimento giunge al Parlamento europeo e serie ha già un consenso di massima dei Governi degli Stati membri
E la capacità e il potere del Parlamento europeo di modificarlo attraverso gli emendamenti e necessariamente limitato perché incontra dei limiti del concorde e necessari accordo dei governi stabile
è vero che in base alle nostre statistiche ben il trentacinque per cento degli emendamenti del Parlamento europeo sono poi recepiti nelle direttive finali ma l'analisi di questi emendamenti
Ci fa riflettere al spesso politico degli emendamenti stessi
Si riesce a corregge alcune parti delle proposte défilé ma non certamente l'essenziale resta quindi per noi è un problema
Di intervenire non quando la proposta dalla Commissione è già stata definita ma quando questa proposta la commissione viene concepite al momento cioè in cui la commissione deve proporre una sua direttive o la sua progetto di direttiva al Parlamento ed al Consiglio ed è per questo che al Parlamento abbiamo messo in essere stiamo mettendo in essere quello che noi chiamiamo la cosiddetta dorsale legislativa
Questa dorsale ce la diva si appoggia in primo luogo all'impegno della Commissione da sottoporre al Parlamento europeo ogni anno il suo programma di attività
Cioè la Commissione delle Comunità deve sottoporre al Parlamento europeo all'inizio di ogni anno
Il programma delle attività che intende svolgere nell'anno in corso
Spetterà al Parlamento europeo approvare o non approvare questo programma che è un programma della commissione stabilendone le priorità nell'ordine e nei diversi settori sulla base di questo programma
Spetterà al Parlamento europeo questo il compito che noi pensiamo di potere assolvere nei prossimi tempi
Di elaborare per ciascuno dei testi la posizione del parlamento europeo prima ancora che il programma dalla Commissione venga trasformato in vera e propria proposta ufficiale di direttivo di regolamento
Questo consentirà al Parlamento di entrare nel vivo della discussione con la Commissione prima ancora o quantomeno nell'ipotesi più negativa parallelamente alla discussione che la Commissione ha con i comitati consulti e ci con i rappresentanti delle amministrazioni dei i Paesi membri
Questa dorsale Giro arriva si svilupperà poi attraverso un monitoraggio nelle varie fasi discussione in sede di Commissione in sede di contatto con la Commissione e il consiglio secondo le procedure previste trattati di concertazione e di cooperazione
O di parere conforme e giungerà poi alla voto in Parlamento e dal voto in sede di consiglio per l'approvazione definitiva ma a questo punto l'attività legislativa secondo le nostre prospettive non deve e non può fermarsi perché la provvedimento adottato a livello comunitario per essere realmente efficace deve essere trasferito nelle legislazioni nazionali gli stati membri e uno dei più grossi problemi che accusa oggi la comunità e che poca gente
Non so quanta gente oggi sappia quali direttive sono state atto applicate o perlomeno trasferire nell'ordinamento di tutti gli stati membri e se tutti gli stati membri hanno trasferito tutti assieme tutte le direttive
Cioè si comincia a verificare un fenomeno estremamente grave della incertezza giuridica sul diritto comunitario voi dovete pensare allo stato attuale le cose
Il Corpus iuris iuris comunitario cioè l'insieme delle direttive regolamenti decisioni comunitarie e di quasi otto mila provvedimenti
Otto mila provvedimenti allora io sfido qualsiasi avvocato giudici di quel triste dei nostri paesi che si è in condizioni di ricercare
E la produzione legislativa ecco quindi un altro compito importante di questa dorsale giura viva controllare al termine dell'iter comunitario quale e in che modo in che momento queste avviene il trasferimento nel diritto interno dei paesi meno
Al tempo stesso con la Commissione e con il Consiglio abbiamo messo in piedi una struttura che deve occuparsi della codificazione del diritto comunitario
Codificazione diritto comunitario significa snellire l'insieme di questi otto mila provvedimenti per farne una codici i comunitario che dovrebbe consentire ai cittadini ecco che torna sempre
La nostra preoccupazione maggiore del contatto con i cittadini ai cittadini e agli operatori economici e la conoscenza del diritto comunitario ecco quindi quali sono le nostre preoccupazioni maggiori e vorrei spendere un brevissimo accenno a quello che e il problema fondamentale di questa attività noi non abbiamo mai considerato la comunità europea come un'alternativa
Al gli Stati nazionali e tanto meno abbiamo considerato il Parlamento europeo come un'alternativa ai Parlamenti nazionali io devo ricordare che proprio qui a Roma
E ad iniziativa del Parlamento europeo
Allora abbiamo tenuto nel mille novecentosessantuno la prima conferenza dei presidenti del Parlamento giornate dei parlamenti nazionali col presidente del Parlamento europeo
L'iniziativa di ricercare il contatto l'accordo la cooperazione con i Parlamenti nazionali è venuta dal Parlamento europeo
Ed allora ci siamo sempre adoperati perché questo contatto questa collaborazione diventasse sempre più intensa viene qui
In evidenza ovviamente il problema o il problema
Della cosiddetta sussidiarietà è stato giustamente accennato che questa sussidiarietà può essere un alibi per consentire una diluizione delle competenze della della comunità e lei
Devo devo ricordare che proprio all'ultimo all'ultimo vertice l'ultimo vertice il Consiglio europeo di Edimburgo è stato fatto il primo passo in questo senso
Perché Commissione Consiglio senza il Parlamento europeo hanno fissato una lista i provvedimenti che secondo il principio della sussidiarietà rientrerebbero nella competenza degli Stati membri e verrebbero sottratti al Parlamento europeo la discussione naturalmente ancora aperta si tratta di rinazionalizzare un certo numero di disposizioni giuridiche comunitari ma resta il fatto che la tendenza oggi e verso la rinazionalizzazione anche in questo tema
In questa battaglia contro l'ordinanza Richards mediazione non c'è dubbio che il Parlamento europeo ha bisogno del concorso dei parlamenti nazionali
Ha bisogno concorso i parlamenti nazionali non perché si tratta di trasferire competenze o poteri dei parlamenti nazionali al Parlamento europeo ma perché si tratta tutti assieme di esercitare il potere parlamentare che in una società democratica e essenziale
Ore quindici neo presidente di una Presidente terminare qui questo mio breve intervento ricordando che questi prospettive
Oltre Maastricht se è vero che quella nota di ottimismo denunciata stamane sia dall'ambasciatore Vesco che dall'ambasciatore britannico
Potranno essere fra breve realizzate auspicando che dal prossimo autunno
Assieme alla tintarella che ciascuno di noi avrà preso sulle spiagge delle vacanze potremmo considerare entrato in vigore del del trattato di Maastricht grazie
Grazie a intatta vincitore in grazie anche a terra
No la fiducia e acciaccata caccia adatto
Io sono convinta anch'io che fosse Mastro Titta che è un compromesso e come tutti i compromessi annoda i limiti fosse insufficiente per quelli che sono i problemi del Duemila
è altrettanto vero che senza tappata dinastico tutto sarebbe più difficile e quindi credo che Nast abbia appena otto una strada e poi sta a tutti noi Parlamento europeo commissioni consiglia parlamenti nazionali cittadini cercare di percorrere e a destra la parola Vincenzo Guizzi e Cicala invece ha detto Benigni
Nei testi e sulla alla mente italiana di quelle che sono i problemi appunterò
Sì deve innanzitutto il non sto dire che avvertire che parlo a nome del segretario generale Camera deputati Marra che dovrà svolgere questa relazione ma che trattenuto alla camera dal importantissima legge
Scusa sulle modifiche sistema elettorale
Dopo i madre è una grave responsabilità la mia per sostituirlo perché è uno dei maggiori esperti chi diritto parlamentare e di diritto costituzionale
E poi grande responsabilità di parlare anche in questo ambito con fronte a grandi esperti e questo tavolo ce ne sono comunque raccolti alcuni particolarmente prestigioso
Il discorso lo cercano di percorrerlo per onestà non posso troppo discostarmi
Però non lo leggerò perché sarei ancora più noioso con questa pessima voce mi ritrovo tra l'altro rauca sarei ancora più noiosi quanto sicuramente non lo sarò quindi lo ripercorrerò ma cercherò di riassumere lo lasciano se vorranno gli organizzatori del convegno agli atti e poi se ma negli ultimi
Sei minuti proprio pochissimi mi permetterete di fare qualche chiosa come Vincenzo Guizzi comunque sono Vincenzo vizio non Donato ma
Come l'essere stato annunciato dal presidente
Allora volevo dire mio il discorso che costruito da Marra riscosso più tecnico giuridico perché intitolata la relazioni implicazioni istituzionali del Trattato di Maastricht nell'ordinamento italiano
Quindi rispetto alle riscossi estremamente diciamo
Anche elevati molto politici fatti gran parte sinora perché anche quelli fatti agli economisti riscossi chiaramente molto politici mio fossero scusate di un po'più terra terra e quindi mi perdonerete
Allora il discorso che io devo fare riguarda i vari aspetti quindi che hanno implicazioni istituzionali
Ci sono norme tra l'altro Moreni ancore subito dire che ci sono norme che
Non hanno in realtà forse neanche questa grande incidenza costituzionale ma che comunque hanno una generale incidenza del nostro ordinamento ce ne sono alcune che
Non hanno diciamo neanche un carattere grande novità quindi esaminerò
Soprattutto quelle del primo pilastro e poi le incidenze comunque gli altri due pilastri sono espressioni che io da napoletano nonna gradisco molto perché parlare napoletani tre classi o tre assi significa una cosa un po'squilibrata come dice quelle a tre assi dedica un po'tutto traballanti quindi non sarebbe forse molto adatto
Perché già introdurrebbe male comunque siccome tutti sanno chi sono i tre pilastri mi atterrò alla terminologia dominante
Mettendo da parte la mia napoletanità
O sul primo pilastro cioè risolvere le modifiche fosse anche un po'infatti Zarate ma io proprio che sono un comunitario fervente in questo il mio segretario generale mi segue ritengo che ci sono cose che ancora una volta Massimo non voglio minimizzare la portata fondamentale di questo trattato per l'amor di Dio non ha fatto che codificare in alcuni casi quello che o la prassi OLAF la giurisprudenza e la corte aveva
Già in gran parte ottenuto
Guardiamo gli esempi
Il principio democratico
E la tutela dei diritti fondamentali sono contenuti
Oggi nell'articolo F che precede il trattato ma è indiscutibile che sia il principio democratico che la tutela diritti fondamentali sono state fermate dalla corte e quest'ultimo per quest'ultimo aspetto dal Parlamento europeo c'è la famosa dichiarazione tripartita tra virgolette del settantasette
Idem in qualche misura minore la cittadinanza europea
Perché lasciatelo dire chi si occupa a tanti anni di politica sociale
Beh dei nuclei forti direi che è famoso zoccolo duro oggi queste frasi di modo espresso vivo c'erano già nera disciplina sulla libera circolazione lavoratori
Quando si riuscita affermare il diritto di rimanere addirittura andando al di là del lavoratore dipendente per per ecco una sorta di crescendo rossiniano si arriva nel novanta ad approvare le tre direttive una
Su un soggetto di soggiorno a qualunque cittadino europeo ditemi se questo non è un forte nucleo di cittadinanza con questo anche lì non voglio minimizzare la grande portata della previsione negli articoli otto e seguenti del Trattato di Maastricht
Qui c'è c'è un aspetto importante
Sotto il profilo costituzionale diciamo la
Dottrina dominante come si dice e lo stesso governo nel disegno di legge che precedenti che precedeva di autorizzazione alla ratifica il trattato di Maastricht nella relazione scusate credeva questo disegni di legge il Governo
Indicava questa necessarietà anzi di una modifica costituzionale che si rimandava successiva un periodo successivo per non intralciare temporalmente punto una ratifica sollecito di massa
Sono gli articoli per dirla in francese conserva messo nel quarantotto il cinquantuno e
Combinando lo il centoventotto per quanto riguarda i poteri locali effettivamente ragionando in termini strettamente da dogmatismo giuridico tipico italiano certamente ma questi ha bisogno di modifiche costituzionali
Vedremo poi alla fine se mi consentite se veramente per questo modifica costituzionale così
Veramente necessaria
Comunque se lo è per l'elettorato attivo e passivo per le elezioni locali
Già qualche perplessità posso dirle enunciata sin d'ora suscita questa necessarietà pelle le per l'elezione al Parlamento europeo visto che con una legge ordinaria
Si era già ottenuto la legge numero nove ottantanove da Martinazzoli se non vado errato si era ottenuto
Già l'elettorato passivo per il Parlamento europeo quell'elettorato che ha consentito per esempio a di vernici di essere un parlamentare italiano anche se di una società francese
Queste sono alcune modifiche che diciamo
Vengono ritenute necessarie quindi cittadinanza si ritiene che lo sia
Importante perché incide sulla nostro ma elemento un pilastro diciamo del ordinamento interno di un paese questo dall'elettorato
Ci sono però degli altre parti del trattato
Che avranno un'incidenza forse non in termini
Formali costituzionali ma senz'altro necessiteranno dei prolungamenti normativi e direi forse qualche volta anche soltanto amministrativi ma di profonda revisione e in quello della gestione delle economie
Ci sono forti vincoli e qui forse è giusto il richiamo a modifiche costituzionali
Ma c'è in questo senso una volta tanto l'Italia che dice Segre diciamo sempre che in ritardo aveva precorso il Trattato di Maastricht che si era previsto già nella passata legislatura un disegno di legge costituzionale
Per la modifica di certi aspetti ecco la costituzionalizzazione gli atleti a modifiche dell'articolo di una sostanza ottantuno
Proprio dare dei maggiori vincoli alle autorità
Italiane in campo economico e monetario il che sono guarda caso gli stessi vincoli un un disegno di legge di questa legislatura undicesima sì chi lo volesse controllare
Le e l'atto Camera settecentottantacinque prevede esattamente queste cose certamente nel settore monetario come dicevo ci sarà una forte incidenza a livello interno ma dicevo a questo punto non solo e non tanto in termini costituzionali ma in termini chi direi ordinamentali generali e di modifiche di assetto amministrativo troppo
C'è un aspetto peraltro che porrà dei problemi che pone dei problemi
L'aspetto che suscita anche qualche perplessità
E sono i poteri la Banca centrale europea
Credo che mi sto mi ha sempre stupito del fatto che non sia stato dato sufficiente non è stato sufficientemente sottolineato non tanto il fatto la banca centrale avrà questa manovra nel cambio sono cose che a questo punto anche a livello nazionale legge numero ottantadue sette febbraio
Ottantadue aveva già attribuisce al nostro Governatore qui non è quello il problema ma un problema delicatissimo che mi sembra sia sfuggito ai più forse mi sbaglio
E quello che questa Banca centrale europea
è l'unico organo
Non è un'istituzione l'unico organo comunitario che emana regolamenti che sfuggono al quadro dell'articolo centottantanove scatta
Perché lui sono gli unici regolamenti che non hanno nessun contrappeso di garanzie che anche se limitata l'articolo centottantanove da cattivo centottantanove prevede che Consiglio e Commissione male questi atti nell'iter normale legislativo tra virgolette comunitaria
C'è un pareva in certi casi onde più fiero dei poteri del Parlamento europeo c'è una
Una con la procedura di cooperazione diciamo del Parlamento europeo c'è addirittura col Trattato di Maastricht se entrerà in vigore appunto
Non patire il potere di codecisione per non parlare poi lentamente del caso
Degli alberi e quindi non sono atti che rientrano nell'articolo centottantanove il caso del del del parere conforme del Parlamento europeo
Quindi voglio dire qui ci abitiamo in un caso ecco di zero sommo deficit democratico mi stupisce non c'è stato
Abbastanza sottolinea delle modifiche interno e si errando senz'altro
In attuazione dell'articolo quattordici del protocollo sullo Statuto era banche europee banca
Centrale europea perché li certamente bisognerà conformare lo Statuto la nostra banca centrale con quello alla Banca Centrale Europea e col sistema europeo di banche centrali il cosiddetto semplici
Signora assalti aspetti che vorrei ricordare anche se lo dico subito hanno ecco come oggi quest'altra parola in voga hanno un valore più un'incidenza più sotto il profilo ordinamentale generale che non strettamente costituzionalisti
E anche qui riterrei che vale la pena ricordarlo e non mi sembra che tanto spesso lo ti faccio forse perché
Ci sta ci sono delle espressioni che oggi sono sembrano quasi delle male parole
Per dirle napoletano i partiti politici riconoscimento che fare articolo centotrentotto a i partiti politici
è chiaro che non ha un'incidenza costituzionalisti ma non mi dite che che il fatto da formazioni partiti politici livello europea non sia un fatto estremamente significativa è una norma giuridica non è una norma di un protocollo
Che tra l'altro ha un contenuto preciso giuridico ma di una dichiarazione che già un contenuto più affievolito è una norma il trattato e l'articolo centotrentotto a mio avviso io figlio che ritengo che tra politiche se ancora non son tutto una cosa nobile che i partiti siano in indispensabili scusabile fattore di democrazia
Ritengo che fondamentale questo riconoscimento
Di del partito politico come il soggetto nuovo soggetto a livello europee questo avere sollevato a livello europeo
In questo senso in questa linea vorrei ricordare altri due novità che portano alla evidenziazione a livello europeo di altri due soggetti fondamentali se ne è parlato già stamattina anche oggi pomeriggio alle regioni la previsione
Nell'articolo centonovantotto centonovantotto accentramento Tocci del Trattato di Maastricht del convincerli modificando trattato c'è ventisei
Del Comitato delle Regioni anche qui e molto flebile questa parte molto debole
Però è importante che sia anzi ha dato un qualche riconoscimento giuridico formale a un soggetto che sembrava quasi clandestino e che solo anche lì la prassi
Aveva cercato di imporre
I due esempi più tipici il regolamento mille settecentottantaquattro
Versace ottantasette ottantaquattro sulla politica regionale che prevedeva che gli accordi di programma fossero firmati dagli Stati ma che evidenziavano in qualche modo già l'ente Regione ancor più massicciamente
I programmi integrati mediterranei che non a caso italiano Salis firmati per l'Italia dal ministro allora pro tempore la Pergola e dal Presidente assessore regionale
Quindi anche qui Maastricht non fa altro che recepire in termini giuridico formali anche se non in termini particolarmente tempo attizzare
Questa questo aspetto il ministro paladino recente intervento la Commissione speciale per le politiche comunitarie peraltro avvertito che l'applicazione in Italia di questo articolo avrebbe comportato forse un prolungamento legislativo
Lo ha detto con molto con una serie di understatement s'in modo molto soft facendo capire che non credeva alla possibilità di intese tra le regioni e quindi che la nomina dei ventiquattro
Rappresentanti italiani in questo Comitato avrebbe comportato posso intervento legislativo a livello nazionale
Altro terzo elemento terza terzo caso di nuovi soggetti che diventano europei i partiti le regioni e qui pure mi stupisce che non sia stato sufficientemente questo aspetto messo in rilievo
Questa volta non nel trattato ma in una norma che ha una dignità norma giuridica cioè nel protocollo allegato al trattato in materia di politica sociale l'avere previsto con estrema precisione la possibilità di accordi collettivi europee e quindi avere
Promosso un nuovo soggetto europea che è ancora è già chiaramente affermato con l'Unicef con con la CS non il non il comitato e ma il confezionano per i sindacati
Però che questa volta viene Alina viene ad assumere una sua pregnanza una sua veste di lei di soggetto anche in termini giuridici attraverso la possibilità di stipulare queste parti sociali a livello europeo
Delle degli accordi collettivi altra incidenza si questa sì importante sul nel diritto interno perché questi accordi collettivi per come sono disciplinati
Nelle norme del protocollo sono l'articolo quattro evidenzia proprio una nuova fonte del diritto
Con l'intervento e se volete il crisma ex il suggello da parte
Del consiglio dei ministri che può far proprie popolo può far dare una veste giuridica a diciamo ad accordi conclusi alle parti sociali
Rinviando poiché lentamente per la parte nazionale alle procedure proprie a livello nazionale
Ora questo mi sembra che è una cosa che andava ripeto comunque detta ci sono poi delle norme anche se da non dimenticare che hanno un certo valore singole norme ripercorra pienamente perché il tempo corre
Per esempio l'articolo centosettantuno
Dal potere alla corte di giustizia un potere che la Corte non aveva finora mai avuto sanzionatoria di comminare vere e proprie penalità sanzioni agli Stati
Anche questo è senza voler lenta attizzare ma è certamente una diciamo una importante
Così brecce io quando facevo le conferenze mi chiedevano gli studenti o il pubblico ma in fondo che cosa si fa se lo Stato non applica le misure comunitarie dico dico la comunità annuncia i carabinieri ecco ora non ci approvi carabinieri ma qualcosa che ci si avvicina la possibilità alla corte di comminare ammenda
Anche qui l'Italia che noi spesso ignoriamo certe cose volti grande pubblico ma l'Italia ha precorso perché nelle tanto disprezzata io sono invece uno degli assertori della bontà del meccanismo ça va sans dire quello che dico
Crea tanto disprezzata legge comunitaria legge sistema meccanismo dodici la Pergola legge comunitaria legge comunitaria per il novanta e il novantuno legge centoquarantadue dello del novantadue con una modifica del nell'con inserimento in un articolo della legge numero settantatré a praticamente stabilito una possibilità di appunto di passare all'attuazione di queste diciamo delle teste nel caso di frodi
Alla comunità di cui verso lo Stato comunque si rende responsabile in qualche modo in quando incarna l'unità nazionale c'è quindi una possibilità di far fronte a questo
Per quanto riguarda rapidissimamente il secondo il terzo pilastro è chiaro che questi hanno genericamente bagliori incidenza lo zoccolo duro e il primo pilastro con l'inserimento massiccio del di questa
Corposa materia dell'unione economica e monetaria abbia visto che qui ci sono certo senz'altro le maggiori Instinct Henze o costituzionali o quanto meno con prolungamenti legislativi
Ma anche il secondo e terzo pilastro hanno la loro importanza perché era articolo J tre
Prevede queste delibere
Di azioni comuni a maggioranza qualificata uno stato quindi è comunque limitato che si vedrà imporre da questa maggioranza qualificata se mettiamo fosse contrario questa azione comune
Cosa analoga potrà avvenire per gli affari della giustizia interne della giustizia ma qui la cosa diventa ancora più raffinata
Perché siccome c'è un caso tipico nell'articolo K nove di quelle altra cosa fantasiosa della comunità quest'altra immagine norme passerella cioè di passaggio
Dalla tipica cooperazione in coro intergovernative tono tipica di questi settori politica essere e questo caso di affari interni di giustiziere che prerogative tradizionale della sovranità nazionale
Il passaggio al metodo delle integrazioni ISMU comunitario e allora in questo caso in dubbio che si sa se si attua questa norma passerella e la limitazione dei poteri sovrani sarà più o meno
In dubbio questo vale anche nell'attuazione articolo cento cicche prevede una politica comune dei visti
E quindi presente questo comporterà la modifica dell'articolo tre parla di un potere la legge Martelli trentanove barra ottanta
Che comporta un modello in materia di visti e in questo invece sarà un modello comunitario quindi andrà cambiato
Su un piano molto generale mi consentirete dire due parole ma faro un rinvio visto che ci sono anche degli internazionalisti onte nazionaliste di fronte a me
Dirò che una forte di una sorta di rinvio recettizio quello che ha detto mio amico Vinci però vorrei ricordare per alcune licenze più tipicamente giuridico istituzionali
La collaborazione tra Parlamenti questa volta c'è per la prima volta un riconoscimento ufficiale in una norma attenuata si ma sono due dichiarazione allegata al Trattato di Maastricht che prevedono una la cooperazione tra Parlamenti due
La famosa conferenza dei parlamenti meglio conosciuta come essi si rompe
Per quanto riguarda la cooperazione tra Parlamenti c'è questa esigenza sottolineata di di non solo cooperazione tra Parlamenti ma anche cooperazione tra
Le istituzioni comunitarie in particolare la Commissione e i Parlamenti nazionali questo spunto è stato meglio evidenziato nei tre Consigli europei di Lisbona del giugno di Birmingham nell'ottobre di Edimburgo del dicembre del novantadue che proprio hanno sottolineato colori già vince richiamato questo della trasparenza dell'avvicinamento della comunità ai cittadini concetti che si trovano però in luce nella prima dichiarazione
L'altra dichiarazione quella del
Quella che molti temono della istituzionalizzazione delle assise
Diciamo che si sono delle ci sono delle dei
Delle attenuazioni nel senso che si dice che in effetti dovrà est non esser fatti salvi i diritti del Parma le competenze del Parlamento europeo e diritti dei parlamenti nazionali ma comunque sono previste se sono invitati parlamenti a riunirsi in conferenza di fronte ai venti di particolare rilievo
Ora voglio dire e qui entra forse
Lo ha detto Marra ma io l'ho infatti zio fosse un po'di più perché non mi dimentico di essere comunque anch'io nero pista militante
E anche se sono malvisti oggi un federalista europeo
Quello che deve essere chiara una cosa che in tutto questo discorso della cooperazione tra Parlamenti nazionali il Parlamento europeo si fa molto pressappochismo molta retorica tutte volte di andata e qualche volta anche di ritorno
Deve essere chiaro che questa cooperazione è un éscamotage è una soluzione transitoria finché il Parlamento europeo non abbia di poteri tipici di un Parlamento al meno di quel modello di Parlamento al quale finché non ne inventa un altro siamo abituati
Quindi il verde eticità democratico si colmerà veramente soltanto quando il Parlamento che avrà questi poteri ma
Io che non sono sono un federalista molto che ripete devo dire che per questa mia posizione nel dire
Già vent'anni fa era importante questo cooperazione tra Parlamento europeo
E parlamenti nazionali sono stato ho suscitato l'ira funesta di uno dei più celebri
Federalisti che di battelli metri dedicato un intero paragrafo nel suo libro si poté Parlamento Roberta Candoni ferocemente ci questo guizzi che vuole introdurre questo cavalli trovi è un altrettanto e più illustre federalista Altiero Spinelli mi voleva linciare
Lo dico sempre perché mi vado orgoglioso pochi mesi prima di morire riconobbe che forse il piccolo vizi non aveva poi tanto torto nel dire che era importante questa collaborazione perché se non si sensibilizza nei Parlamenti nazionali
Non serviva l'obiettivo ma questo è punto e sensibilizzare significa come ha detto vinci mi permetto solo di ripeterlo a questo punto di creare un un gioco di squadra tra tra i due livelli parlamentare
Lo dico con parole mie di crediti assicurare un maggiore tasso di parlamentarizzazione
Alla alla a questa carente diciamo presenza dell'organo parlamentare maggiore tasso di Parlamento e su questo dire che non ha le pochissime parole sono durati circa venti minuti termino tra pochissimi minuti
Pochissime parole su questo vi dicevo preannunciato vale la pena veramente
Sono due correnti dottrinali chi dice e necessario modificare la Costituzione assolutamente per la cittadinanza per l'elettorato
In una certa misura per la parte che riguarda la politica economica e monetaria ora io lo faccio sotto forma di provocatorio interrogativo
Maastricht introduce certamente ulteriori grandi novità ma non ritenete che in paragone non fossero molto superiori le novità introdotte più di quarant'anni fa circa quaranta anni fa
Quando con l'introduzione della normativa comunitaria si è sconvolto quanto meno fortemente modificato addirittura si è alterata la gerarchia delle fonti normative italiane sono due sistemi separati d'accordo distinti autonomo quello che volete
Ma le fonti comunitarie diventano fonti appartenenti all'ordinamento unitaria ma che hanno una precisa incidenza applicazione diretta per il momento l'ordinamento interno non è questo già un forte colpo non l'abbiamo fatto lo so che è stato criticato Bernardini tante internazionalisti dicendo che era incostituzionale la legge di autorizzazione divide e meglio ancora d'ordine esecuzione contenuto la legge del cinquantasette gratificata che i trattati di che dava l'ordine di dire rappresenta e di esecuzione ai trattati ce errato ma io ritengo quindi che in fondo quello era la vera grande rivoluzione io credo che sotto questo profilo Massi
E molto meno rivoluzionari quindi direi che se siamo andati avanti per una volta con un pragmatismo molto poco italiano ma più anglosassone
Affidando cioè l'articolo undici
Forse impropriamente dura ma perché non ha vere non ottenesse quello allora voglio dire la proposta mi sembra più ragionevole
Non vogliamo procedere con un richiamo all'attuale articolo undici ma perché allora non portare avanti quello che è arrivato alle soglie del traguardo
Oggi era l'atto Camera quattrocentootto quattro mila ottocentottantasette oggi l'atto Camera centoventi
Stato riprodotto integralmente che prevede un nuovo articolo undici che in certo senso comun Cerizza appunto le se volete scusate costituzionalizzato tutto il complesso processo comunitari
Ecco vorrei dire una parola direi un minuto un minuto e mezzo mi consente Presidente così raggiungo venticinque ventisei minuti
Mi sono cronometrato
Come Vincenzo Guizzi non più come Donato Marra
Che a mio avviso un discorso ancora più terra terra
Non è l'ho detto convinci parlando a degli studenti ad Urbino esattamente tre giorni due giorni fa
Non riteniamo forse che il vero problema è quello ma non per riempirsi la bocca più che ritocchi costituzionali
è un problema di attrezzature di attrezzarsi di attrezzare la pubblica amministrazione finché non facciamo una riforma compensazione ma seria non sulla carta
E quindi la sciagura cosa che molti dimenticano viene stralciato da quella che diventano legge tre otto due venti luglio e due luglio devo delle settantacinque quella che verrà diciamo del processo di regionalizzazione deve stralciato all'altra grande
Diciamo parte che era quella riforma pubblica amministrazione là ci trasciniamo ancora questa grande fan dal pieno ed è fatto una seria riforma la pubblica amministrazione perché avremo voglia di fare tutti ritocchi costituzionali se non facciamo una serie di forma
Le pubbliche amministrazioni se eliminiamo l'applicazione nella pubblica amministrazione del principio evangelico buono per infrangere per la morale evangelica ma non per la pubblica amministrazione che non si sa mai hanno destro insomma è quello che fa la sinistra
La divaricazione tra chi va a negoziare a Bruxelles e chi deve attuare la direttiva ma perché quando c'è una direttiva che che si discute per anni non c'è nel cassetto già preparato la soluzione e questo vale per il governo
Quando poi c'è una discussione parlamentare che dura mesi perché non sono già nel cassetto preparati seriamente già gli schemi e si ricomincia tutto da capo per gli schemi di decreti legislativi o con la legge La Pergola ora e la delegificazione dei regolamenti
Diciamo parlare dei regolamenti governativi di esecuzione
E questo vale per le regioni io sono un serio del giornalista credo nelle regioni però francamente ritengo che spesso il comportamento del giorno è stato molto conseguente quindi questo il vero problema ed è un problema di costume generale non è solo un problema
Di apparati amministrativi che fondamentali o noi introduciamo quello che ha detto bene Francesco cui e mi associo completamente faccio anche da un rinvio
O noi non la smettiamo di fare discorsi domenicali che ce ne dimentichiamo nei giorni feriali lo dobbiamo fare la politica del quotidiano scusate non si ricorda ancora una mia polemiche io piccolo piccolo infonde grandissimo
Amendola che io stimavo infinitamente però questo ci fece un un una dichiarazione
Che è un po'pericolosa perché disse no a questa comunità finisce con l'essere quella che si occupa solo della libera circolazione delle ostetriche della maionese io mi ricordo va rivista settanta dove dirigerà Antonio Maccanico gli permise di polemizzare con grande Negruta licenzi
Io da sei riformista penso l'obiettivo c'è sempre l'obiettivo grande però c'è il raccordo quotidiano tra il grande Bettino la vita quotidiana
E che la comunità si fa anche attraverso quel lento processo di armonizzazione degli ordinamenti giuridici si va anche attraverso l'armonizzazione del milanese ed ha di precettazione di ostetriche cioè di costituendo e lì scusate i miei ricordi
Di chi intendo faceva studi storici ricostruendo una sorta di diritto comune con la piccola grande differenza che il diritto comune
Quello dei romani fu costruito con la violenza e con l'impegno di Occhetto attuale tante cose del trovano grandissime
E che questa è una cosa ancora più rivoluzionarie perché checché si dica si poggia sul consenso dal basso con tutti i limiti che spero di averti comunque anch'io Simple giusta
Ringrazia Vincenzo Guizzi che è stato particolarmente brillante nonostante il suo esordio che aveva paura di essere noioso
E lo ringrazio per molti aspetti uno per aveva sottolineato come in tante volte l'Italia sia stata un po'anticipatrice e quindi non sempre il fanalino di coda ma qualche volta anche qualche intuizione di anticipazione
Ringrazio posto l'accento sui nuovi soggetti europei
I partiti e quindi la politica perché checché se ne dica senza i partiti non si fa politica
Le regioni e cioè la vicinanza ai cittadini
I sindacati e cioè la partita del paese della produzione e un'Europa che non sia solo un Europa mercantile ma un'Europa anche sociale
E lo ringrazio infondo non certo per ultimo comunque anche per l'avvenire sottolineato il valore della gradualità
Il valore cioè del l'arma attivismo del passo dopo passo del riformismo punta della gradualità perché io credo che chi vuole tutto e subito probabilmente poi alla fine non riesce ad avere niente
Che quando si vogliono costruire delle cose del edifici così importanti come l'Unione europea bisogna sapere che un passo dopo l'altro è quello che ci avvicina alla metà
L'importante kippah se si è in parte nella direzione giusta ecco questo è l'aspetto che mi sembra che mi sembra importante grazie anche per la completezza la brillantezza dell'intervento
E la parola ora a Silvio Benvenuto dice segretario generale
Grazie presidente
Dopo gli interventi di così ampio respiro degli amici vinci guizzi io mi di l'intero a raccogliere il suggerimento che prima era stato fatto di da Fracanzani di cercare di un po'approfonditi dire
Il concetto della sussidiarietà sono concetto fondamentale che emerso da Maastricht sul quale in precedenza anche il nostro Presidente Magnani Noya a del quale appunto è stata sottolineata l'importanza un cenno è stato fatto stamattina anche dalla ambasciatore inglese e da Diego Novelli
Permettetemi anche se è una la norma è largamente nota che è ben conosciuta da tutti di rileggere il testo preciso di questa disposizione che come è noto corrisponda all'articolo tredici del Trattato di Maastricht
La Roma dice che nei settori che non possono essere di sua esclusiva competenza la comunità interviene secondo il principio di sussidiarietà soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli stati membri e a motivo delle dimensioni o degli effetti dell'azione in questione possono essere realizzati meglio a livello comunitario
Questa norma è stata già oggetto di angherie grandi dibattiti in sede politica ma né specialmente negli ultimi tempi ha cominciato a a costituire oggetto di attenzione anche da parte dei giuristi
Direi soprattutto i giudizi di altri paesi ma recentemente anche da alcuni autorevoli giuristi italiani mi pare che l'unico punto su cui c'è una convergenza generale e sul fatto che si è una norma così diciamo ambivalente cioè una norma che può prestarsi a interpretazioni i diversi soprattutto una norma difficilmente ancora abile ha dei precisi parametri giuridici questo spiega perché questa norma sia stata utilizzate invocata con finalità esattamente contrapposte
Nei dibattiti che per esempio ci sono state in Francia prima del referendum o
Ancor più o o nella stessa Gran Bretagna in occasione su soprattutto alla discussione
Della ratifica presso la Camera dei Comuni cioè impegno a invocata da chi vedi in questa norma come uno strumento per un possibile allargamento in senso federale della comunità però invocata anche di chi appunto lo ricordava prima il presidente il nostro presidente per cercare di rinazionalizzare cioè un ritorno a a situazioni ili pregresse quindi un marciare in senso inverso alla aveva prospettiva europea mi pare questa norma in fondo rifletta bene
Così quasi per coincidenza il momento attuale della
Dell'Europa sul sul quale stamattina si sono richiamati parecchio oratori cioè tipo quest'insieme di luci e di ombre questi aspetti Po ottimistici che possono derivare appunto dalla dal risultato del referendum in Danimarca o dal ma quasi ormai certa approvazione come ci ricordava l'ambasciatore ingressi questa mattina del trattato da da parte della della Camera dei Lord senza necessità del temuto e possibile referendum che era stato chiesto dalla dalla Thatcher
Però insomma
E non non non è il caso che adesso io li ricordo ci sono tutti gli elementi di di ombra che non non sono soltanto le concessioni che si sono poi stress si sono dovute fare alla Danimarca alla stessa Inghilterra
Per la ratifica ma sono riguardano tanti altri aspetti appunto la crisi del dal mercato dal Sistema monetario europeo
La la scarsa anche le capacità o se no no l'assoluta mancanza di iniziativa del dell'Europa per quanto riguarda la crisi jugoslava eccetera
Ora il questa norma dunque
Alle alle alle sue spalle tutta una storia dei io adesso non penso cose largamente note
Precedenti al addirittura qualcuno abbia visto dei precedenti nelle dottrine di Aristotele o di San Tommaso certamente ci sono
Dei precedenti quanto meno linguistici nelle famosa enciclica del trentuno e del novantuno della della Chiesa quella quarantesimo e centesimo anno in cui proprio è usato questa parola che mi pare
Il dall'ambasciatore inglese questa mattina definiva una espressione non molto bella e non molto felice quanto meno insomma
è una parola che mi mi pare non gli piacesse molto
Io direi che forse più interessante vedere se il qualche ricollega amento qualche aggancio alle alle alla le norme comunitarie
Ora chiede com'è noto il principio di della sussidiarietà già esisteva nella era già stato previsto sia pure limitatamente al settore ambientale
Dall'Atto unico europeo dello dell'ottantasei l'articolo centotrenta numero quattro espressamente diceva appunto che vaga comunica agisce in materia di entrare a misura in cui gli obiettivi di cui al paragrafo uno possono essere meglio realizzati a livello comunitario tossica vivevo dei singoli stati membri
Ma direi
Più interessante il collegamento che molti hanno fatto fra questa norma l'articolo duecentotrentacinque del tratta la norma in base alla quale eccome largamente noto è stato possibile legittimare tutto una serie di interventi ritenuti comunque necessari alla realizzazione del mercato comune anche se non espressamente disciplinati dal trattato questo è stato soprattutto il frutto anche della interpretazione giurisprudenziale della Corte di giustizia
Ora ammette pare che di dover seguire però la linea di quelli che non ritengono che ci sta si possa stabilire un collegamento fra la norma sulla Sea serialità la l'articolo tosto centotrentacinque del trattato perché qui ci troviamo pop da una norma che non è distributiva non disciplina una diversa ripartizione di competenza
Fra il diciamo la comunità gli Stati nazionali le le degli eventuali livelli inferiori di legislazione ma più che altro indica un cretino un criterio flessibile di a di intervento che può essere anche concorrente Forbes
Fra la comunità e gli stati gli Stati nazionali non Cocoon con un un criterio flessibile come è stato detto che chiamata o operare in presenza di più quei due presupposti che abbiamo citato prima in relazione a un'andatura del problema da affrontare e la migliore idoneità del livello comunitario aspetta quello sta dall'aggiunge mento determinati risultati
Mi pare che giustamente Caretti che uno degli studiosi appunto che recentemente si è occupato mi pare in maniera molto approfondita di questo problema in quel saggio sui Quaderni costituzionali abbia parlato di un criterio flessibile che giustifica ora l'intervento dell'uno o dell'altro livello di governo di entrambe
Io azioni legata alla natura e alla dimensione sostanziale dei problemi da risolvere all'antico ha natura degli interessi di volta in volta coinvolti agli obiettivi generali che l'intervento dei pubblici poteri si propone di raggiungere
Ora il problema
Di ray
Fondamentale che questa norma pone e il problema della sua giustiziabilità cioè se in caso incasso di di di Sacco di controversia in che maniera con quali parametri in quale sede questa controversia possa trovare una soluzione una soluzione
Ora
L'intera l'orientamento di sfuso ed di dire che questa norma non è giustiziabile perché appunto data ai perché ancorata a criteri di valutazione metà giuridici a criteri di valutazione
Essenzialmente politica questa è la tesi che appunto ha sostenuto Chiaretti e direi anch'essa dalla tesi che è stata largamente sostenuta in dibattito gli studiosi inglesi hanno fatto a Cambridge nel mi pare nell'ottobre scorso cioè appunto che dati questi criteri e la norma non è giustiziabile ora qui un po'bisogna intendersi sul concetto di giustiziabilità
Se si vuol dire che non non esistono dei criteri di valutazione
Chiaramente giuridici è un conto ma non se si vuol dire che comunque non c'è una possibilità che poi questa norma non trovi una sede in cui per forza di cose del debba essere valutata nella sua applicazione concreta è un altro discorso io credo che è inevitabile che se
Nasce controversia non risolvibile attraverso quegli strumenti istituzionali se adesso di cui ha parlato prima
Vinci ci debba essere una e necessariamente una sede in cui queste controverse debbano trovare una soluzione da questa sede non può che essere alla corte di giustizia e però che
La corte di giustizia non ma un parametro definito appunto perché sono
Valutazione di carattere prevalentemente politico però credo che inevitabilmente la corte di giustizia semplessità della questione seguirà un po'gli stessi criteri che a seguito in sede di applicazione all'articolo duecentotrentacinque innanzitutto
Valuterà la motivazione per
L'intervento della comunità presuppone una motivazione adeguata e questo è stato sottolineato anche nel documento approvato a al riguardo dalla commissione
Della comunità nell'ottobre scorso eh
Valuterà il il concerto di proporzionalità
Questo equilibrio fra norme comunitari norme statali quindi io credo che sarà inevitabile al all'inizio una diciamo una
Un'interpretazione pretoriana chiamiamola così da parte dei della corte di cui di giustizia di un criterio che appunto
E così abbastanza
Suscettibile di valutazione
Diversa
Direi che probabilmente no
In una prima fase è prevedibile che
La corte si atterrà diciamo una certa prudenza nel nell'entrare un po'troppo nel merito vedute diciamo delle delle valutazioni che hanno che possono aver portato
La la la comunità a sostituirsi a dei singoli Istria ai singoli Stati
Prosieguo di tempo questo dipenderà da molti di fattori probabilmente appunto un un po'da certi equilibri politici che si realizzeranno in in in sede comunitaria quindi io direi che insomma la soluzione di questo nodo politico in fondo di importanza primaria cioè per i futuri assetti della si istituzionali ai campi comunità mi pare che lo sia sta ed attraverso la devoluzione di fatto da un uomo almeno in una prima fase alla Corte di giustizia abbia realizzato un po'un compromesso dilatorio in sé nota al a rampa nelle discussioni che hanno portato a Max ricche ma se questo diciamo
Ciò che avverrà ma prevedibilmente
Io direi stop sono abbastanza più importanti tentativi che sono stati fatti nei
Nelle diverse sedi per cercare di invece di dare una soluzione un po'più ancorata un po'più politica a di questo
Di questa importante problema del applicazione concreta del concerto dei sussidiarietà anche la nostra giunta per le vie per gli affari europei nella risoluzione che approvato lo scorso anno
è espressamente si riferiva al concetto di soffrire sussidiarietà Pera auspicare un diverso rapporto fra con i dei è un di un diverso ruolo dei dei Parlamenti nazionali e del Parlamento e del Parlamento europeo
Un
Tentativo abbastanza interessante penso anche questa bassa largamente riconosciuto è stato fatto dalla commissione per gli Affari europei del del Senato francese in una risoluzione che è stata approvata nella nell'ottobre scorso in che saresti risoluzione in cui espressamente si paga si paventa il governo dei giudici cioè appunto una interpretazione di questa a disposizione in rimessa alla alla corte di giustizia si prospettano delle delle possibili delle possibili soluzioni queste soluzioni sono alcune a mio avviso decisamente non condivisibili per esempio quella di arrivare a una definizione chiara delle competenze comunitarie
Ciò che si è voluto evitare dalla appunto nella col Trattato di Maastricht perché secondo me non non non è quella la via mi migliore per
Muoversi a a questo fine però contemporaneamente a questa proposta alla commissione del Senato per luglio di affari europei Lazzaro Francesco a prospettato due possibili soluzioni quella di va be'l'istituzione della conferenza dei Parlamenti nazionali
A alla quale sarebbe devoluta non
Diciamo uno una partecipazione al
Processo legislativo comunitario ma un ruolo di diciamo di orientamento
Con la possibilità anche per i singoli Stati in caso di di contestazione ivi di contestazione e di sottomettere la questione appunto a questa conferenza dei presidenti dei Parlamenti nazionali una un
Una soluzione che se a mio avviso merita un pochettino di essere approfondita ma il che probabilmente si muova appunto in una in una nella direzione giusta che in fondo è quella di
Fare in modo che le la valutazione del della necessità dell'intervento comunitario dell'intervento e sicana dei singoli in pista sia frutto di un una valutazione in cui ci sia una effettivo contributo
Da parte di quelli che poi era rappresentano diciamo l'espressione della democrazia che sono sicché sono i parlamenti e quindi un po'per colmare questo il deficit democratico di cui si tutti hanno largamente parlato nel nel un'altra proposta che è stata avanzata a da da questa Commissione del Senato francese quello di instaurare un controllo quasi giurisdizionale tipo quello che svolge in Francia il Consiglio costituzionale sulle leggi attraverso quella che è stata definita una Camera delle sussidiarietà cioè una camera eletta e cioè nominare a sua volta da questa conferenza dei Parlamenti nazionali questa avrebbe appunto la stessa funzione che ha il il Consiglio costituzionale in Francia sulle leggi organiche e quindi la possibilità
Di pronunciarsi in in in termini di qui dice abbastanza Brevi per evitare appunto
Eccessive lentezze nella realizzazione dell'attività legislativa comunitaria e quindi con un poteri abbastanza evidenti intervento sulla legislazione comunitaria me questa già appare un arco
Soluzione un po'macchinosa e che
Può portare un eccessivo realmente rallentamento dell'attività comunitario una cosa mi pare
Abbastanza evidente però in queste proposte e in altre di cui adesso faro brevemente cena e l'estrema difficoltà
Di trovare una soluzioni istituzionali a questo problema
In fondo una delle carenze che è stata lamentata un po'da tutti a proposito di Maastricht il test è stata proprio questo cioè è mancato uno sforzo di trovare un diverso riassetto istituzionale della comunità
Che da una parte non portasse a un una marcia se decisamente verso
Forme di parlamentarismo intesi in sfondo in senso di assemblearismo che mi pare sono un po'in crisi in tutti i i Paesi europei ma che pur lasciando intatto insomma lo lo la struttura originaria del del trattato e quindi i poteri al governo al consiglio realizzasse come ricordava punto prima
L'ambito Guizzi una
Più sostanziale partecipazione di quelli che sono gli organi della democrazia che sono appunto si del Parlamento i parlamenti nazionali sia il Parlamento europeo direi che altre due proposte abbastanza interessanti sempre a proposito di dell'applicazione concreta di questo principio di sede di sussidiarietà che sono fatti che meritano di essere tenuti in considerazione sono una parte
Un auspicio di un ritorno a
ANPO al concetto originario di direttiva prima con la direttiva in senso intesa un po'in in in i come legge quadro e non in quella corruzione normativa che tutti conoscono e si è verificata una copia della Comunità europea cioè di cui praticamente spesso la differenza fra direttivo e il regolamento sia largamente annacquata è un'altra quella di in questo appunto
Sempre
Facendo proprio un auspicio che era emerso in Senato aggiunto degli Affari europei in Senato di creare dei meccanismi di raccordo fra i Parlamenti nazionali i singoli i governi che poi sono chiamati a
Trattare in sede comunitarie
La nostra giunta delle elezioni a c'è giunta per gli affari europei ha fatto lo scorso anno un'indagine conoscitiva in cui è emerso chiaramente il problema di un diverso coordinamento e raccordo proprio a livello governativo cioè questa malgrado
Che si alcune
Soluzioni istituzionali come se è stata appunto la creazione di un ministero ad hoc oppure la creazione di un dipartimento presso la presidenza del Consiglio quindi anche questo
Può essere un se non a mio avviso un suggerimento ma pianismo da
Da approfondire certo è che non è facile trovare una soluzione perché domande
In molti di questi scritti in particolare quello di carretti che io più volte citato c'è ovunque esso ondeggiare in continuazione fra l'esigenza di una un qualche strumento istituzionale che
Favorisca diciamo più effettiva partecipazione e democratica e contemporaneamente la preoccupazione di soluzioni che mette possano mettere in in discussione in fondo un meccanismo tutto sommato con tutte le critiche che sono state fatte dedicata di democraticità interna eccetera però insomma acconsentito fino adesso qualcuno
La funzionalità abbastanza soddisfacente della della comunità ecco io avrei finito grazie
Accertare approfondita uno dei nomi più importanti forse nella costruzione europea che è poco il principio di sussidiarietà che ha sfaccettature spetti interessa i DiVersi e che quindi rappresenta uno dei punto dei nodi estremamente importante ed estremamente di attualità
La parola Giuseppe Chiarini Azzi direttore al Segretariato Generale della Comunità europea
La Commissione europea
Grazie onorevole presidente mi consenta prima di cominciare i tipi di fare il l'attore due messaggio del l'ambasciatore Ranieri Vanni d'Archirafi che doveva avvenire e mi prega
Dirle che desolato ho potuto fare ha dovuto presentare la strategia del mercato interni al consiglio a Lussemburgo
Ho e però nello svolgere
Per ordine penso in un certo senso di rappresentano anche trattando i tempi istituzionali perché come sapete Vanni da piegati non solo responsabile per
Le questioni del mercato interno ma anche per i problemi istituzionale fatto questa dovuta premessa
Volevo dire
è sempre un po'difficile parlare per ultimi tutti sono sono stanchi in fondo oltre agli oratori e abbiamo cominciato con un con una brillante politico poi con dei brillantissimi di specialisti di di diritto nello stesso tempo di diritto costituzionale italiano e di diritto comunitario io vorrei cercare di esse un po'più leggero ma non so se ci riuscirà ormai presidente quello che vorrei cominciare col colpire che vinci poco fa ha ha esordito criticando il il pessimismo di questa mattina io questa mattina purtroppo non c'ero Bruno non ho potuto valutare personalmente però da quanto o luci dice penso che è perfettamente d'accordo
O non bisogna essere pessimisti sul su Maastricht maschiliste eccetto un compromesso però se ne essi è quello che abbiamo e dobbiamo trarre da Maastricht tutto quello che e si può si può dare e poi fare un esempio siamo alla vigilia del consiglio europeo di Copenaghen e chiaramente il tema chiave di questo consiglio europeo e la situazione economica
Che ci impone un obiettivo chiaro io rilancio la ricerca ad un nuovo modello di tutti sviluppo la la la autunnale d'una certa qualità diversa della crescita
Eccetera
Ora
Come come poté raggiungere questo o picchi
E necessario approfondire cerchi strumenti comunitari e de indispensabile per ora raggiungere questi obiettivi usarne certi strumenti che si trovano nel Trattato di Maastricht
La seconda fase dell'unione economica e monetaria ci permette di fare qualche passo io avanti in questo senso la politica industriale che il trattato di Maastricht per la prima volta scrive nei trattati permette di di andare di nel senso della competitività di favorire de la competitività della industria comunitaria a il il rafforzamento della politica di ricerca eccetera
Va e anche la visione più globale dell'economico e del politico che malgrado le insufficienza
Cecchi nel Trattato di Maastricht perché che ha nello stesso tempo o o un un inizio di politica estera e di sicurezza comune
E questo è importante perché non si può
Pensare al futuro dell'economia comunitaria senza pensare a a all'ampliamento senza pensare ai problemi dei paesi dell'Est
Tutto questo fa un insieme
E sono usando gli strumenti di Maastricht che possiamo Farinacci ma come il primo passo e di mettere in moto la macchina
Uscire dal semi immobilismo in cui ci troviamo da una non voglio dire ho parlato di semi immobilismo e non voglio dire che in un anno non abbiamo fatto fatto nulla
Anzi quest'anno non è stato inutile
Dopo la doccia fredda
Il no un anno fa
Di Copenaghen
Eccetera
La comunità accatto degli insegnamento disse segretario generale del Parlamento ne parlava di anzi del famoso trittico o sussidiarietà trasparenza democrazia
Ma noi abbiamo passato quest'anno sotto la spinta sotto la spinta dell'opinione pubblica a vedere meglio come cosa si poteva fare per andare nel senso di queste tre esigenze fondamentali benissimo
Però non basta
Bisogna cominciare a far funzionare ma aspetta appena sarà terminato il processo delle ratifiche e speriamo presto quindi fra qualche mese
E funzionamento di Maastricht funzionamento significa istituzioni
Occorre fare in modo che le innovazioni istituzionali di Maastricht siano operative
E rispondano alloggi
Noi abbiamo di fronte uno vero e proprio cantiere istituzionale ed è questo che vorrei parlarvi in qualche minuto cercando di annoiarli il meno possibile
Abbiamo un vero cantiere istituzionalità Catania in pochi mesi
E parlo delle istituzioni parlo del del della commissione
Al cui appartengo ma è la stessa cosa per il Parlamento che Vinci l'ha detto poco fa e per il consiglio e così e ci possiamo rallegrare del fatto che la presidenza belga
Che comincia a lavorare tra qualche giorno è imperfetta sintonia con l'approccio che noi stiamo perdendo
Quindi questo cantiere di che cosa e fatto
Ho io accessi cercherò di tutti i tipi di classificare le cose un po'rapidamente ma concretamente
E direi che c'è innanzitutto la famosa sussidiarietà
Poi cioè tutto quanto attiene alla democrazia
Poi direi cioè quanto attiene alla cittadinanza
Europea e la trasparenza e un po'legata
E poi c'era quel Panezio né del processo decisionale di Maastricht che qualcosa di abbastanza diverso da quanto conosciamo oggi
E poi il mio ci sono gli aspetti istituzionali dell'ampliamento la il nostro presidente CIACE cioè da ricordato non dobbiamo dimenticare
Bene primo aspetto un'applicazione chiara e efficace del principio di sussidiaria
Unico vincita ha detto poco fa ci sono completamente d'accordo sussidiarietà non deve significare rinazionalizzazione
Ma sussidiarietà sussidiarietà deve essere e maggiore efficacia maggiore selettività
E vero
In fondo la sussidiarietà
è un modo di pensare in fondo quello che il l'insegnamento che traggo dall'intervento o del del segretario generale fa aggiunto Benvenuti è un modo ho di vedere le cose è un modo di pensare è una Sanna motivazione dei testi
In fondo
E
Per quanto riguarda la commissione che è stata accusata
Navette
Se sentito
Molte volte è stata accusata di Facco poste su tutto il di fare un eccesso di proposte
Ebbene Jacques dall'OLAF e la Commissione avendo seriamente hanno seriamente cercato di di di di di essere tipi applicare un criterio più selettivo Chuck dello non no non non ha esitato a a criticare certi certi eccessi
Legislativi
Lo dicevo di Ance conversando o nel gorgo confrontiamo di quattro primi mesi dell'anno dall'ottantanove alloggi dove noi vediamo che il numero di proposte sia ridotto progressivamente da una parte perché lo sforzo del tempio la costruzione del mercato unico ma a è diminuito vada fatto forza delle delle cose ma anche per idee il per l'applicazione per principio di sussidiarietà al quale noi noi crediamo però sussidiarietà e sussidiarietà c'è sussidiarietà e sussidiarietà e
Non è facile
Ad applicarsi e spesso a capita di constatare che i più convinti partigiani della sussidiarietà
Poi quando quando sono in gioco certi interessi chiedono assolutamente che la comunità legiferi sul sulle su sul sull'imbottitura delle poltrone in caso di incendio
E per non fare altri esempi che che che
Ecco piccolo colore dei taxi e come si è Legend si è si è si è legiferato in passato Sud chiuso
Richiesta di alcune amministrazioni sul colore del dei berretti dei guardiani dei mattatori
In Europa
Ora
Lasciamo da parte la sussidiarietà su cui vorrei dire che qualcosa in cui noi dobbiamo credo che c'è qualche qualcosa di concreto ma
Attenzione
A quando ho sentito parlare di sussidiarietà
Attenzione bisogna vedere di che cosa si tratta prima ti prende posizione
Secondo secondo cantiere quello della della democrazia
Sarò sarà sarò breve a me sembra che il primo compito delle istituzioni in questi giorni è quello di di preparare
Il il
La la maniera di lavorare nei
Negli nei prossimi nei prossimi mesi
Quando il Trattato di Maastricht sia si si applicherà penso innanzitutto alla alla procedura di codecisione
Io vorrei darli
Una cifra sulle circa ottocento composte della commissione attualmente sulla tavola c'è già già pendenti
Ebbene
Secondo un primo Carcano
Centododici verranno trattate secondo le regole della codici ora senza parlare delle future proposte cuoca rivendette conto
Beh circa il quindici per cento belle tutte le proposte pagate è una piccola rivoluzione a anche perché lei tentiamo di far duecentoventiquattro
Per
Allora
Riguardo
E se e senza contare poi lei non parlo dell'estensione della cooperazione del del parere conforme no quindi praticamente per il Parlamento per la gara per la Commissione per il consiglio sarà un modo di lavorare e diverso e ci dobbiamo organizzare e abbiamo poco tempo
Poi ci sono o alcune altre cose che stiamo preparando sempre nel campo della democrazia
Il il programma legislativo di cui di cui si si parlava
La commissione a
Il monopolio dell'iniziativa
E in fondo è il solo potere al mondo porte e il monopolio dell'iniziativa
D'iniziativa non della decisione
E
Col e questo potere
Ho riconosciuto dal Trattato di Maastricht ora la Commissione e
E pronte felice a partecipare a al al programma legislativo lo fai e cercherà di tener conto il più possibile di quello che il che il Parlamento del Parlamento
Lei dirà sulle su su quanto la commissione ha l'intenzione di proporre nello stesso modo o la commissione e informata nei contatti in con contro con i governi dei desideri delle delle te delle domande spesso dei governi stessi oppure delle esigenze che appaiono nelle amministrazioni nazionali ciò detto io credo che la Commissione considera i decreti di essere responsabile delle composte che fa e il diritto di iniziativa della Commissione è qualche cosa di politico la commissione tiene conto degli impulsi e propone è un è un
è una responsabilità come è una responsabilità poi per il Parlamento e per il Consiglio di dirle dispetti dirle no se se ex considerano pure di chiedere di campi
Questo per il programma legislativo e nello stesso senso direi che che
Un altro strumento quello che il degli accordi interistituzionali può essere utile e andare nel senso della della democrazia anche se uno strumento difficile
Da utilizzare le ultime conferenze interistituzionali ci hanno mostrato che la cosa non è facilissimo
E qua ci stanno il dossier bandiera ho detto sì il dossier delle Commissioni parlamentari d'inchiesta
Il dossier del mediatore europeo che magari il suo hanno assunto un significato un po'simbolico per quanto riguarda a il nuovo approccio democratico di Maastricht e hanno assunto un un importante forse va anche al di là del della portata di queste innovazioni ma più in fondo
Ebbene che sia che sia così e anche lì lettere istituzioni lavorano per mettersi d'accordo su queste su su su su queste nuove figure quella del mediatore che in Italia si conosce poco e quella a delle commissioni per aumentare l'inchiesta che in Italia si conoscono benissimo
Ma ma abbiamo Ovo papà sta a voi giudicare ma ciò detto abbiamo poco tempo e dobbiamo dobbiamo nei pochi mesi che mancano prima dell'entrata in vigore del del trattato o metterci d'accordo su cui su queste sui sui sui testi di base per far funzionare il mediatore e le Commissioni parlamentari d'inchiesta
Ma
Non dimentichiamo che la dimora che nessuno al monopolio della democrazia e che dobbiamo anche
Anche per pagarci a fare in modo che ci sia una maggior presenza
Dei dei parlamenti nazionali c'è un c'è una dichiarazione nel nel Trattato di Maastricht che ne parla e che paga senza e e che parla a delle assise della della conferenza noi dobbiamo cercare di dare
Di di di dare la maggiore importanza a questo
A questi forme e quindi
Riunioni e collaborare per quanto riguarda le istituzioni per Contrada la commissione la commissione ha
Ha un grande interesse ad ascoltare quanto viene detto dai dai dai Parlamenti nazionali Intema comunitario
Ed in questo stesso con testo o lo può e vuole farlo anche perché Lanna
La la nostra Presidente l'ha citato all'inizio vorrei recitare l'inserzione nella vita comunitaria del futuro Comitato delle regioni
Che che
Che bisogna creare e anche lì
Da a partire dal dalla a l'entrata in vigore del trattato questo comitato deve esistere deve essere composto dei membri c'è molto c'è molto lavoro
Altro cantiere quello della cittadinanza
Europea
Poi lei vorrei limitarmi accettare un uno strumento il diritto di voto
Ed eleggibilità nello Stato membro di residenza
è una delle
Delle grandi cose di Maastricht per i cittadini una delle cose che hanno fatto che hanno creato delle Carnera spalle con come delle bombe incerti in certi paesi per esempio
Da alcuni
In molti sta Stati membri è stata vista come
In modo molto molto negativo e io ci sono state preoccupazione
E invece qualcosa che bisogna fare e nella linea di Maastricht e la la commissione propone proporrà deciderà alla fine di questo mese un
Una direttiva a su su su come realizzare questo diritto di voto ed eleggibilità nello nello Stato membro
E questa direttiva deve SDL deve diventare diritto nazionale deve essere trasposta in diritto nazionale prima delle elezioni future elezioni del Parlamento europeo del novantaquattro
Quindi i poveri
C'è poco tempo o e
La il il gli i temi da trattare sono poi il principio di non discriminazione tra nazionali e non nazionali che che in fondo è un corollario del del del diritto di libera circolazione
Ora
Il posso già dirvi che la direttiva che la Commissione propone una una direttiva probabilmente semplice il meno il meno dirigistica possibile perché e
In questo caso credo che bisogna ispirarsi il più possibile al principio di sussidiarie
Trasparenza
Tutte le istituzioni ci sono impegnate e dovrebbero poi i in un accordo interistituzionale
Confermare questo impegno a fare dei lacca spaventose
Voi sapete che il Consiglio cerca di fare una certa trasparenza con la televisione per quando in in in in alcune deliberazioni
Del consiglio del consiglio dei ministri per quanto riguarda a la commissione la commissione ha fatto un certo numero di cose alcune in collaborazione con il parlamento di parlava per esempio della codificazione di per chi è per rendere più leggibile il diritto comunitario che molto spesso
Leggibile non è
E e tra l'altro fra l'altro la commissione De una piccola rivoluzione ha previsto l'accesso al pubblico al di certi documenti del delle istituzioni
E
Pensiamo che questa cosa deve fare oggetto di un accordo interistituzionale
Altro cantiere quello del del concesso decisionale di Maastricht ne ho parlato prima già a proposito del la democrazia
Allora
Non c'è soltanto la procedura di codecisione o la cooperazione o il o il pavé conforme ma c'è anche il maschietto un'estensione del voto
A maggioranza ma tutto questo non si capisce
Il Parlamento o partecipa al al processo legislativo
In almeno tre forme e poi queste queste forme si combinano a volte con un voto a maggioranza del consiglio a volte con un con un voto all'unanimità insomma
Tutto fuorché Caspian questo possiamo dirlo in modo semplice rubati
Bisogna inventare come dice Chuck dello alla se semplicità come dobbiamo farlo è un compito importante che abbiamo tra istituzioni e abbiamo poco tempo
E poi ci sono c'è una certa un un un certo tipo di processo decisionale che un po'particolare e a cui dobbiamo pensare anche perché
L'importante in tema sociale
Sapete che il il regno unito non ha partecipato agli
Ai progressi Massimo in tema sociale la soluzione trovato è stato un protocollo a undici questo protocollo è un processo decisionale parallelo abbisogna
Organizzativo ed è importante se vogliamo fare progressi in tema sociale sulla base di Maastricht e anche qui abbiamo pochi mesi davanti tre da davanti a noi e poi c'è un altro caso particolare di decisione
Se n'è parlato all'inizio del pomeriggio e il passaggio alla seconda fase dell'unione economica monetario
Se si è parlato degli aspetti economici separato dell'importanza a bisogna rispettare assolutamente la scadenza del primo gennaio prossimo per per questa decisione
Però
Tra le tra gli aspetti che condizionano questa decisione c'è quella del quello della sei de detta del per l'Istituto monetario europeo era un problema che coinvolge tutto il tutta la problematica del le sedi non ancora decise all'ultimo consiglio europeo CE
Sia sia i il consiglio europeo ha deciso tutto una sfilza di seggi ma restano la sede che so io dell'agenzia a per l'ambiente e di una serie di altri i organi comunitari per cui la sede non ancora sta state decisa e cioè la sede dell'istituto l'Istituto monetario europea
Ora a in questa comunità che alle prese con problemi come le le deficienze strutturali dell'economia
Con la tragedia più jugoslava ebbene questa comunità ha difficoltà a mettersi d'accordo sulla sede di queste agenzie quindi e speriamo speriamo che al consiglio europeo o o che avrà luogo tra qualche giorno a Copenaghen questo problema bisogna pena sarà risorto
E infine
Lo si è detto questa questa mattina certamente Maastricht non è fatto solo di comunità con il suo sistema decisionali il parlamento il Consiglio la commissione mastica è fatto anche di due altri pilastri come come siccità e ci dice della della politica esterna
A politica estera e di sì siccome c'è comune e della cooperazione in tema di affari interni
Di interni e de cooperazione giudiziaria
Ebbene in questi due pilastri le istituzioni tradizionali
Ed in particolare la la commissione e il Parlamento non hanno lo stesso ruolo che nella nella comunità la Commissione condivide un diritto di proposta
Nel nel nella politica estrema comune
E che non c'è alcun e in certi casi anche in tema di cooperazione di polizia e giustizia in certi casi il Parlamento ha un ruolo o che varia a secondo i casi a volte di impulso di informazione
Ma è chiaro che se si vuole che il cammino verso una politica estesa come è verso un una una politica comune in in campo di affari
Interni e giudiziari sia qualcosa di reale occorre pensare a come strutturare
Meglio l'iniziativa della Commissione
Il ruolo del quale e questo un altro campo dico riflessione dobbiamo farla
L'impegno
Ultimo
Ultimo punto non dimentichiamo o gli aspetti istituzionali dell'ampiamente
è vero un anno fa a Lisbona eravamo stati tutti d'accordo pietire che in fondo per il cattivo primi dossier di ampliamento i i Paesi deve delle sta attualmente che hanno che hanno chiesto di entrare nella nella comunità non ci saranno probabilmente dei grandi problemi di ristrutturazione istituzionale ma dobbiamo verificare dobbiamo qui verificarlo e perché non cominciare ora al consiglio europeo di Copenaghen di una riflessione d'insieme su tutti i problemi dell'ampliamento compreso il problema istituzionali e ed ecco comma come diceva il presidente Magna noia a c'è un un punto di equilibrio da trovare tale approfondimento e
Anche
Bene
Il Parlamento e la Commissione
Attuali i
Il il anche il Consiglio hanno poco tempo per perché pagare Maastricht ma in particolare il Parlamento e la Commissione attuali non hanno molto tempo per realizzare il Parlamento sarà rieletto l'anno prossimo
E per la commissione comincerà subito dopo la fase di rinnovo secondo la la nuova procedura di Maastricht cioè l'investitura da parte del parco
Il nuovo presidente della commissione sarà designato durante il consiglio europeo di Atene fra un anno
Questo nonché il Consiglio istituzione che non subirà cambiamenti rappresenterà in qualche modo la continua questo significa che per buona parte dovremmo lavorare rapidamente e intensamente se vorremmo lasciare alle istituzioni della nuova legislatura nuovo Parlamento e Commissione ha durata quinquennale investita dal Parlamento un edificio solito
Resistente a agli ampliamenti e pronto agli sviluppi successi
Grazie
Tra il Parlamento e la commissione ter sempre qualche piccola il e quindi non voglio però sottolineare questi aspetti il quindici per cento di codecisione mi sembra un po'poco il potere di iniziativa
Di potere d'iniziativa
Rimasto monopolio dalla Commissione poter iniziative legislative un tipico poteva dei parlamenti ma voleva lasciare questo
Però sotto allenare ha invece tre aspetti che mi paiono che ci trovano consenzienti oltre a molti altri
Uno è quello della selettività questo vale per la commissione ma vale anche per il Parlamento
Parlamento e si parla con la stessa intensità di no io darà la caccia alle balene
E della crisi jugoslava quindi credo che anche qua bisogna andare su una selettività degli argomenti più importanti
La semplicità che è uno dei punti cardine sono i vogliamo che i cittadini partecipano alla costruzione europea
E quello della rapidità con la quale noi dobbiamo mettere in atto questi cantieri che Maastricht appena otto credo che su questi punti come su molti altri c'è una perfetta identità di vedute
Purtroppo dobbiamo sottolineare anche alcuni aspetti che Maastricht Marco alcuni settori molto importanti che mastica dato alla competenza comunitaria penso appunto alla politica estera e di sicurezza comune c'è stato
Una grande disorientamento e una grande incapacità da parte dell'Europa di sapere affrontare delle crisi che avvengono nello stesso territorio europeo al confine con degli Stati membri della Comunità capito che questo sia un aspetto negativo che è inutile nascondere
E che ci auguriamo che possa invece essere rapidamente superato perché altrimenti questa nuove competenze sarebbero cose che resterebbero sulla carta dando ancora più senso di disorientamento alla gente
Io credo che sia opportuno aprire un dibattito sia pure invitando l'Inter quel quelli che intervengono ad essere molto rapidi oggi a due iscritti che sono Alessandro Di Bettoja dell'università della Sapienza e l'insegnante Caterina sommità
Ecco poi l'onorevole Orlando
E
Allora Alessandro dimettervi Bettoja
No perché c'era Alessandro Di Bettoja fosse
Fosse assente
E Caterina cosmica dipende a Nisida ci mancava detto male
Ma è benissimo
Intervenissimo veri sono Carrera ovvero il tema sarò brevissima io mi domandavo che cos'è la cittadinanza europea è un certificato
E quello forse no allora si dovrebbe parlare di riforma scolastica che è un fatto tutto italiano
Perché
E parli di inserimento della dimensione europea dell'insegnamento e dell'educazione per una prima volta quindi l'Europa si pone il problema di un'educazione comune insegnamento comune
Noi abbiamo un sistema scolastico che è molto molto indietro che teme la confrontabilità con gli altri sistemi europei
Non forse quant'anche quanta contenuti si pensi per esempio istituti industriali da dove nascono i periti tecnici delle industrie delle fabbriche si insegna ancora laggiù ostaggio che è una materia perché non lo sapesse che prevede di limare un pezzo di metallo a mano
Panico a che gli serve
Mi pare che non serva più di questi tempi noi nella nel mille levi le fabbriche a tecnologie andata molto avanti rispetto a questa a istituti magistrali e artistici c'è un quinto anno
E i chiamato viaggeranno aggregato insomma l'ultimo quinto anno perché loro fanno quattro anni con la Consob curriculare e per quanti anni è penalizzante vergognoso per insegnanti e discenti
Perché e sono delle ore e loro possono anche essere iscritti e fare un altro lavoro soltanto iscriversi e una cosa vergognosa Insinna in esperimento forse da dieci o quindici anni non so bene quando gli esempi maturità adesso siamo stati impegnati in questo esercizio si sono la cosa è la sperimentazione più lunga è diventata stabile e più vergognosa che si potesse fare nella scuola italiana perché lasciano dei nomi si il senti e veramente vittime in qualche modo non so come non saprei come definire costernati anche e sia ieri presidenti e che lì presenti che sono impegnati in questo lavoro
Allora io dico se il sistema scolastico la meta è campato tutto interno è un fatto che non dipende con la moneta unica da fatti interdipendenti
Nei fatti economici che non sono tutti controllabili all'interno dello Stato questi sono fatti tutti controllabile se solo avessimo fatto questa benedetta riforma
Che è veramente una cosa qui avrebbero in ossequio a detta i lavori pensarci perché è un fatto in un'importanza è unica perché la coscienza europea passa attraverso l'Agenzia d'informazione che è la scuola la scuola e primaria la scuola e informativa e se ad essere quello bisogna che noi la mettiamo nelle condizioni di fare questo grazie
Grazia pensa ereditare tutte le domande così poi ci sono delle risposte
Nadal Orlando
Io ho chiesto la parola io sono stato parlamentare italiano per molte legislature parlamentare al Parlamento europeo
Ma se cedo la parola e perché mi sembrava che chiudere questo convegno senza esprimere un apprezzamento e anche un bel ringraziamento per cinque pregevoli relazioni che in questa terza fase ci sono stato opposto sarebbe stato vorrei dire una carenza da parte nostra in questo senso una carenza da parte del pubblico a Napoli direbbero pare brutto
Una in silenzio di questo genere no dobbiamo dire grazie per la serietà delle relazioni
E mi auguro di anche che si possa presto o tardi disporre di un qualche testo di riferimento perché talune delle relazioni soprattutto sono state davvero pregevoli
Qualche flash su quello che è stato detto il segretario generale Vinci
A criticato all'altra bella frustata giusta contro questa specie di criticismo esasperato che esiste in Italia Eugenio diffuso dalla grande stampa per quanto attiene i temi di fondo del Trattato di Maastricht ma che cosa vogliamo
Il trattato di vaste una transazione fra dodici Stati di cui taluni riluttanti e fortemente ridotta
Ebbene questo Trattato di Maastricht che ci segna il passaggio dall'unione economica all'Unione economica e monetaria e dall'unione economica e monetaria l'unione politica
Segna i tempi
Ci dà le date cita le modalità ma che cosa vogliamo di più quello che dobbiamo guardare non soltanto taluni asperità dobbiamo guardare i traguardi
E il traguardo che si profila dell'unione politica un traguardo luminoso è la più grande rivoluzione di questo secolo una rivoluzione però è una svolta di tipo epocale quindi di questo dobbiamo dare atto è vero che c'è una critica di carattere generale che viene diffusa soprattutto dalla grande stampa
Una grande stampa che troppe volte a su questi temi delle intonazioni di tipo qualunquisti Co c'è una caduta dell'attenzione europea certo che c'è una caduta dall'attenzione europea c'è una caduta dell'attenzione da Francesco la paura
Quando Schumann presentò il suo progetto disse una frase l'Europa è la pace
Era la liberazione era il grande traguardo ora la paura della guerra non c'è più sono caduti molti si sono dissolti regimi ora ci troviamo non più una fase di sviluppo economico ci troviamo in una fase di recessione
Sorgono difficoltà ci sono tante difficoltà
Cioè la disoccupazione ci sono i problemi degli emigrati pensano su tutti quanti i Paesi c'è il tentativo di scaricare questi problemi di scaricarli sull'Europa senza rendersi conto che senza l'Europa questi problemi sarà costante orribili delitti più gravi
Quando si critica anche dalla parte dalla grande stampa l'impotenza dell'Europa orefici trattato di mastica da una l'impossibilità politica estera eccetera metta tardi ma se non è entrato ancora in vigore
No quando si critica l'impotenza dell'Europa di fronte alla crisi jugoslava ma sì capace Cosa voglio di più esagerato
La stessa unità le le Nazioni Unite sono impotenti di fronte a una situazione interna è un massacro interno come potrebbe l'Europa agire ma io mi domando invece e mi rammarico che la grande stampa non si sia poi non punta mai questo problema
C'è la tragedia di Sarajevo
Basterà che voi ci ricorda qualche cosa
Ora che cosa sarebbe successo se senza vero questo minimo almeno di coesione europea
Di fronte alla tragedia di Sarajevo ci fosse stato un atteggiamento che la Germania favorevole in un senso della Francia della Gran Bretagna in un altro senso come avvenne nel mille novecentoquattordici
Cerchiamo conto questo non avviene se era il diavolo una più delle conseguenze detonanti ma una quelle conseguenze detonanti perché è stato questo Quartullo europeo che ha costituito anche se non può intervenire almeno ha unito l'Europa
E non l'ha messa in condizione di andarsi ad inserire in un combustibile in un conflitto capre va assunto delle una posizione di del deflagrazione che sarebbe stata strategica
Quindi dal obiettivamente nei confronti di questa Europa dobbiamo essere certamente grati grati anche alla fin fine gli italiani lo so Locrati io sono convito nei confronti dell'Europa italiani si rendono conto che si è fatto un salto di qualità
Questo appassionato di qualità o si è fatto soprattutto per l'apertura data dei mercati europei ma ci ricordiamo l'Italia non solo del dopoguerra ma dei crimini del primo duecento della Repubblica
Chi fosse sbarcato da Messina Reggio Calabria col traghetto veniva sottoposta a ispezione doganale
Per il fatto che in Sicilia non c'era l'imposta sul sale mentre sul resto del territorio d'azione c'era l'imposta sul sale
Ora siamo passati dalla perquisizione che si faceva lo sbarco in Sicilia si vada a Palermo filo a Londra via terra attraverso tutti tutti gli stati non c'è nessun nessun blocco
E Ciarlo pur le cinte daziaria pure perché correvo siamo passati polveriere da beh non ce ne rendiamo conto ma siamo passati obiettivamente dal Medioevo ha un'età veramente moderna
Qualche indicazione sul il il dottor Gizzi a
Ricordato
Anzi non mi pare è stato proprio il nuovo segretario generale di indici ha ricordato questo il un rischio che pesa sull'Europa che il rischio dell'eccesso di legislazione
Incontestabilmente si vanno sovrapponendo tre ordini di legislazioni in ogni Stato c'è la legislazione europea c'è legislazione nazionale c'è la legislazione legislazione nazionale è vero che c'è la primazia del diritto europeo
Però per quello che riguarda i dati che citare tutti sono stati ricorda sono stati ricordati io sono ancora più preoccupato perché nero messo da parte una il ritaglio di un settimo di un quotidiano
Proprio l'ha sorpreso attaccarlo al dottor giudizi
E loro consegnerò il dottor giudizi il Consiglio di Stato francese ha fatto un documento denunciando l'oscurità delle norme comunitarie
Un documento del Consiglio di Stato lo passo questo appunto sul documento al dottor tizi perché probabilmente potrà acquisire questo documento e il Consiglio di Stato francese denuncia
Che a fine novantadue
Risultavano in vigore nella c'è ventidue mila quattrocentoquarantacinque regolamenti mille seicentosettantacinque direttive mille centonovantotto accordi e protocolli centottantacinque raccomandazioni e seicento ottantotto comunicazioni
Un corpus iuris norme alla fin fine un certo tipo di snellimento di semplificazione di unificazione perché ci sono stati taluni temi trattati da tre o quattro direttive successive
Per cui l'idea non dico di fare dei testi unici ma di una razionalizzazione degli interventi diventa incontestabilmente utile egli l'utile e nel necessario
Da ultimo con l'ultimo flash su ville
è stato fatto riferimento ai partiti
E al riconoscimento che ne dà il Trattato di Maastricht
In Italia il i partiti sono relativamente legittimati
Perché la Costituzione non legittima i partiti legittima i cittadini
E dai cittadini l'autorità e la facoltà di costituirsi in partiti virgolette per concorrere con metodo democratico alla determinazione della politica nazionale
Il Trattato di Maastricht invece legittimi partiti ma dà anche una finalizzazione
E fra la finalizzazione che dal Trattato di Maastricht è un compito che da of ai partiti ma i partiti non sono in grado di realizzarlo questo compito sono preoccupati troppo delle piccole cose delle piccole per beghe
Di attira il compito di popolari sanare i fini praticamente delle delle trattato e la logica del la logica dell'Unione
E invece do italiani da questo punto di vista vorrà dire siamo no criticabili per davvero perché in sede
Politica europea le facciamo gli accordi per cui si costituisce per esempio il Partito del socialismo europeo
Ma in Italia il Partito del socialismo europeo
Che in Europa ha un solo organismo un unico organismo dirigente ha una sua dottrina ha dei riferimenti in Italia si fra stai Viesti frantuma addirittura in tre partiti che non riescono a mettersi d'accordo su niente
Su un poco o addirittura su niente e anche lo stesso gruppo liberale liberali e repubblicani rappresentati lo stesso gruppo al Parlamento europeo lo sono ora questa seppur semplificazione vuole dire che ci chiede Ricky è stata l'Europa noi ci dobbiamo considerare alla lunga una regione dell'Europa quindi dovrebbe obbligare a un asse l'indicazione vorrei dire anche attrarre certe conseguenze l'ultima considerazione è per quello che riguarda la funzionalità dello stato e la burocrazia sono state fatte delle critiche ma in Italia si insegnano materie ma questa mica è colpa dell'euro questo è colpa nostra è colpa di un Paese che non è capace di diventare Paese moderno è un è capace di utilizzare le mode organizzazioni e non è capace di darsi quella struttura è quell'efficienza pubblica che sono fondamentali alla fin fine e con questo concludo il grande divario
Che esiste fra l'Italia e l'Europa
Non consiste in un salto di qualità per quello che riguarda i livelli di vita e livelli di civiltà livelli dei consumi noi siamo quali all'Europa l'Europa è tutto uguale porselo e consumiamo un po'più degli altri il salto di di qualità
Tra l'Italia e l'Europa consiste nel fatto che l'Europa accomunarmi distrazioni o la maggior parte degli stati hanno un'amministrazione pubblica efficiente responsabile
L'Italia che è un Paese sviluppato a volere o non volere un'amministrazione da Paese sottosviluppato grazie
Venturelli trenta secondi soltanto dunque da questa mattina sono stati qui affrontati i problemi inversa l'appunto il Trattato di Maastricht sotto tutti gli aspetti economico politico industriale e sociale ambientale mi sembra che debba essere diremmo segnalato qui al termine anche l'articolo centoventisei
Per trattare i mastri mi riallaccio a quello che diceva poc'anzi la collega cioè finalmente la scuola la cultura la formazione hanno un posto né in questo trattato emessa qualcuno che da quarantacinque anni si è battuto cominciando dal Consiglio d'Europa fina ad arrivare a Maastricht perché ci fosse veramente questo riconoscimento
Come docente federalista ma a parte questo volevo anche sottolineare qui provvede ambito comunitario che anca come dono per in questi ultimi anni non ha scherzato rilevabili programmi cominciando dall'Erasmus no
è il problema che comincia a Verona le una reazione anche nelle nostre università io mi allievi che sono appunto stanno facendo gli esami ai in Inghilterra con pieno riconoscimento come ciò gli stadi inglesi che stanno facendo presso diciamo alla mia facoltà
Quindi e qualcosa già qui però ecco lo studente questa da veramente tasse da segnalare ma che non si preoccupa soltanto dalla spettò professionale ma capisce vuole che incantando diremmo a studiare c'è un devo veramente una formazione culturale c'è una veramente una formazione la cittadinanza europea e così è parte si sta partendo qua e cioè non risposta in tutta l'università d'Europa ma la soltanto la mobilità dello studente e anche la diremo la formazione della dimensione europea all'abilità nell'ambito però del docente l'azione Jean non è è anche quell'è un altro grosso appalto che sta dando anch'io sono organizzato la mia università un'azione egemone c'è un corso di perfezionamento ma le importa di suo perché io non imito il docente soltanto a quelli dalla mia facoltà o quelli italiani
Io sabato avrò docenti francesi spagnoli supporto e portoghesi e polacchi e ungheresi
Allora certamente lo studente quando anche non so il Rinascimento sì però visse diciamo è spiegato da un portoghese dallo spagnolo da un palazzo disco eccoli la vera dimensione ciò si sta partendo anche ma è l'ultimo quello che manca è la ricetta europee
E anche qui ci si sta muovendo quest'ultimo ultimo anno sta partendo la vera ricerca ore cioè il PRIT Pabon si progettino
E o vanno in porto se ovviamente
Il ricercatore lo diremo anche il docente universitario si pone a contatto con il collega inglese poco legate le spese e questa è la vera ricerca europea cose impensabili qualche anno fa vale a poco a poco a poco stiamo partendo S. parte università
Che partono anche ovviamente tutte anche la scuola media superiore e fino arrivare a alla lega ma la materna ecco questa è la vera dimensione qui mi sembrava che anche questo diremo il centoventisette evidenziazione Mentor dovessero essere diremmo
Io devo segnalati diremmo valutati anche in questa in questa giornata grazie
Grazie
La signorina che non so solo che mi scuso
Io vorrei offrire aggiungere qualche ulteriore argomento al discorso sul processo decisionale comunitario che è stato affrontato dal dall'ultimo dei relatori di questa sera
è vero che il processo decisionale comunitario ha subito danni enormi sviluppi a seguito del Trattato di Maastricht basti pensare alla codecisione e all'ampliamento dell'applicazione della procedura di cooperazione di parere conforme quello che però a mio parere non è stato sottolineato e innanzitutto che questa per queste queste tre procedure riguardano uno solo dei pilastri del Trattato di Maastricht cioè Pilastro comunitario
Quindi la competenza rimane esclusiva del Consiglio dei ministri relativamente agli altri pilastri politica estera e di sicurezza polisti politica interna
E in secondo luogo che e mentre procedura che chiamano in causa il Parlamento europeo coprono in realtà un terzo sì e no dei casi del in dei casi del processo decisionale comunitario mentre i due terzi vedono esclusivo protagonista il Consiglio ora con l'unanimità ora con la maggioranza qualificata e in quattro cinque casi con la maggioranza semplice
Addirittura poi all'interno del casi che vedono come unico protagonista il Consiglio più di trenta casi e prevedono all'adozione delle delibere all'unanimità
Ecco questo a me sembra particolarmente grave e soprattutto alla luce della possibilità dell'allargamento
Perché in Consiglio a sedici se non se non più membri diventa un motivo d'impasto dell'intera macchina comunitaria l'impossibilità di prendere una decisione
O quanto meno estrema difficoltà della stessa
Un un ulteriore riflessione riguarda in la il Consiglio europeo
La cui esistenza è stata ratificata dall'atto unico ecco il consiglio europeo non solo ulteriormente riconosciuto dal Trattato di Maastricht ma se ne prevede esplicitamente il potere di indirizzo del del del processo decisionale comunitario
Ecco questo potere di indirizzo in realtà qualcosa che laddove si effettua svuotare enormemente di potere
Il processo decisionale comunitario sia perché il Consiglio dei ministri è in realtà appunto a un organo che adesso sembra una brutta parola ma vorrei dire di subordinati rispetto ai membri del Consiglio europeo
Quindi è ben difficile che Possamai contrastare con le opinioni espresso da queste sia perché l'opinione del Parlamento europeo a questo punto diventa inutile non potendo più incidere sulla decisione che per certi versi nell'obiettivo è già stata identificata
Sia perché a questo punto il la l'iniziativa non è più della commissione
Quindi questo riconoscimento della potere d'indirizzo del consiglio europeo in realtà anche se tutto sommato è una ratifica della prassi è realtà una cosa estremamente spiacevole in un trattato che per altri versi estremamente moderno
Per quanto riguarda poi la procedura di codecisione ecco questa procedura e l'unica che sfocia in una doppia approvazione da parte del Consiglio del Parlamento europeo
Con le stesse modalità si direbbe nel senso che se l'una che l'altra delle due istituzioni può bocciare l'atto normativo
Sono ecco vi sono delle delle delle piccolissima osservazione che vorrei fare relativamente a quelle che sono delle piccole vittorie dei fautori dell'intergovernativi ITA all'interno di questa procedura
Una piccola vittoria è stata quella del prevedere che il parlamento approvasse la posizione comune del Consiglio a maggioranza dei membri mentre per respingerlo per emendarla ci vuole maggior a maggioranza dei presenti mentre per respingere o prenderla ci vuole la maggioranza dei membri che è una cosa diversa
E un'ulteriore piccola vittoria a me sembra all'interno del comitato di conciliazione il fatto che siano rappresentati pariteticamente le due situazioni
Solo che sono rappresentate con dodici rappresentanti del Consiglio tanti quanti sono i membri e altrettanti rappresentanti del parlamento che sono in realtà una piccolissima parte dell'organo non solo il Comune di conciliazione non decide a maggioranza del comitato stesso ma decide a maggioranza qualificata dei membri rappresentanti del Consiglio più la maggioranza semplice dei rappresentanti del Parlamento
E queste sono piccolissime vittorie dell'Inter governativi tale chiamerei ma in realtà sono delle correzioni a una procedura che sembra egualitaria nei confronti delle due situazioni
Non c'è no non ho altre intero è richiesto di intervento allora darei la parola ai relatori
E sola certamente mezzo
Ha perfettamente ragione
Facciamo un minuto ciascuno di di intervento Pierre Victor facciamo il giro di prima cambiamo
Muore data vince a lei no io su c'è un solo problema che mi interessa particolarmente perché io
Credo che uno due volte fino a oggi nella mia vita sono stato un po'in contrasto con il mio amico Guizzi ma vorrei evitare un equivoco quando guizzi dice che il deficit democratico
E legato all'aumento dei poteri del Parlamento
Ci fa correre un grosso rischio il grosso rischio preferivo il Signore io così comunque anche ed esce qualcuno può pensare perché il grosso rischio il Parlamento europeo che e diffuse nell'opinione pubblica l'idea che questo sia un Parlamento senza poteri
Ed è pericolosissimo perché quando abbiamo voi alle elezioni la gente si domanda perché si deve andare a votare per un Parlamento che non ha poteri ora non c'è niente di più falso
Non c'è niente di più falso giuridicamente e politicamente
Le finire il Parlamento europeo una istituzione senza potere non soltanto perché medico ci allinearsi protesta contro il controllo del Parlamento nei confronti della commissione non soltanto perché avrebbe sud ottocentodieci provvedimenti soltanto centododici
Ma
Avvisi conformi ma perché non è vero il Parlamento europeo e l'organo della comunità e tra l'altro se vogliamo che questa comunità non soltanto diventa democratica più democratiche ma se vogliamo che questa comunità diventi più efficace ha bisogno di un Parlamento europeo la il deficit democratico dipende in grandissima parte
Dalla segreto delle deliberazioni non c'è nessun motivo democratico per il quale il Consiglio previsti quando decide sulla legislazione comunitaria lo faccia in segreto
E non c'è nessun motivo per il quale il governo cioè la commissione secondo il nostro principio federalista deliberi in segreto
E che via soltanto delle famose quindi questo il primo punto importanti secondo volevo rispendere all'ultima ordinante perché dodici e dodici
Perché c'è una tendenza dopo Marte c'è una tendenza tutti vogliamo trasformarci in Parlamento
Voglio c'è il Parlamento europeo
Poi c'è Comitato economico e sociale che vorrebbe sì il Parlamento come direi nelle componenti c'è poi cieco che la ragione che vuol diventare Parlamento poi c'è Lassissi europei che voglio dire Parlamento ora bisogna soluto Metropol ordine in questa foto
Qua le assise europee che voglio diventare parametri se mette un po'd'ordine sento parlare ciascuno deve essere competente nelle cose in cui i frattali lo designano come compete
Per cui c'è nella struttura comunitaria un Parlamento che il Parlamento europeo non è perfetto del resto non c'è nessun Parlamento del perfetto pensate soltanto frodi in materia di poteri che il parlamento francese non ha neanche il diritto di fissare il proprio ordine del giorno quindi c'è un ma certo un Parlamento e basta
Tutti gli altri non possono essere gli organi ausiliari del Parlamento della comunità e della Comunità europea
Nelle materie di competenza la comunità europea e quando dico di competenza se non vogliamo vanificare la parola sussidiarietà volevo dire appunto dal professore Murgia stare attentissimi in materia di cultura
E il Trattato di Maastricht sta attentissimo
Non ci può essere una cultura europea che ci venga imposta a tutti come una semplice direttiva per l'uniformazione del del colore dei taxi
Diventerebbe pericolosissimo se la Comunità europea avesse un potere di dare lo stesso colore
Alle nostre culture la ricchezza e l'Europa sta nella diversità delle culture nella diversità delle nostre lingue date di uscita delle nostre tradizioni quello che il la comunità deve fare che può fare e quella di facilitare la formazione di una coscienza europea quello che tentiamo di fare qualche oggetto Erasmus che lei accennava e con tanti altri progetti che abbiamo in corso
Aumentandolo facilitando il contatto fra le persone e il colloquio il dialogo attraverso il mediocre della democrazia che il mito della discussione perché era questo nasca
Non soltanto una cultura europea ma soprattutto una coscienza europea grazie
Venga
Arte
Padre non appoggiato Conte distruggono gravissimo grazie
No io volevo io ora ho ascoltato con con grande interesse interventi e volevo fare un un un grave commenta penso che lo meritino o per quanto riguarda la professoressa che che ha parlato di cittadinanza europea effettivamente fa spiega che cos'è questa cittadinanza va spiegato che non è stesso sostitutiva rispetto alla alla cittadinanza nazionale me qualcosa in più nella misura in cui qui trattati europei danno qualcosa in più ai ai cittadini c'è un c'è un parte di cittadinanza supplementare che la cittadinanza europea di cui tutti i cittadini degli Stati membri beneficiari e credo che sia facile
Forse non difficilissimo almeno Pirlo agli alunni medesimo
Per per per quanto riguarda quanto quanto diceva il professore
Enrico vinci ha detto quello che avrei voluto dirgli anch'io facendo di effettivamente notai bisogna fare molto attenzione non ci congratuliamo siamo contenti che ci sia questo articolo però a stiamo stiamo attenti la sussidiarietà e molto importante in questo campo e per questo l'articolo c'entro ventisei dice nel pieno rispetto della responsabilità degli stati membri per quanto riguarda eccetera
E direi anche delle regioni perché talvolta è una competenza regionalismo
Per per quanto riguarda l'intervento della signorina di cui neanch'io conosco il nome se potessi dietro alla
Susanna Cafaro della Gioventù federalista europea presidente della gente
Va benissimo allora può avere vorrei dire alla signora presidentessa della Gioventù federalista europee che tutto quello che ha detto sono son delle cose molto interessanti
E che penso la maggior parte di noi può può condividere però bisogna bisogna anche avere una visione storica delle delle cose
E facciamo un esempio il Consiglio
Europeo certo che ci siamo preoccupati dieci preoccupiamo in certi casi però qual è l'alternativa c'è
Sarebbe l'approccio intergovernativo puro quello che noi vediamo o nel nel porfido attuale del consiglio europeo o una domestica mento di certe proposte che erano state fatte e che erano a carattere fortemente intergovernativo quindici ieri viso più bisogna inquadrare in una certa evoluzione storica le cose e infine me lo permetta signora Presidente iscritti rivolgermi
All'onorevole Orlando per per prevede che che condivido evidentemente quanto ha detto circa il ruolo della della comunità e soprattutto perché perché per l'aspetto indiretto e a volte negativo quindi non visibile dell'azione comunitaria
Lei ha citato l'esempio l'esempio o della crisi jugoslava e il fatto che esista la comunità ha evitato tante cose
E nel campo economico anche è un altro esempio che si può fare
Ebbene viviamo una un delle delle delle crisi economiche più difficile della della storia europea recessione
Ma a possiamo essere sia sicuri che se non ci fosse la comunità ma la situazione sarebbe infinitamente peggiore infinitamente peggio e e quindi è un lo so è una Silvio situazione frustrante di di il non poteva attribuire alla comunità dei successi positivi ma soltanto il fatto metà ma forse è già molto di aver evitato il peggio
Grazie qui sì
Sì cerca di essere il più europeo voleva dire quello che mi affascina di più del mio amico Vinci e del suo spirito di contraddizione il suo spirito profondamente provocatori
La pensano delle convocato però penso che ha molti amici ho pochi amici siamo nel tempo federalisti quelle parole di vinci se avesse ascoltato ci sono comunque alcuni illustri comunque in sala avrebbero fatto di dire
Un a Napoli su un Pantheon c'è una specie di infarto perché a questo punto è vero e io sono stato sempre sostenitore che è un grosso equivoco
Il deficit democratico non è solo la mancanza di potere parlamentare ma credo che quarant'anni a cinquanta di battaglie federalistica sarebbe annullate
Se avesse veramente regioni mio grandissimo amico Enrico dice per cui il teste come viatico non è solo la mancanza detta vendeva ma e anche moltissimo e io ci lo ribadisco
Per evitare equivoci e anche moltissimo altrimenti non vedo perché siamo ancora discutere ora qui e anche moltissimo la mancanza inutile parametro che più l'opera di posizione
Grazie
Nato in una
Ringrazia vi era un'esposizione tecnica quindi non è necessario prega volevo soltanto ricordare che
Non mi sono soffermato molto su quel sulla documento della Commissione Guess
La comunicazione che ha fatto consigli al Parlamento europeo del ventisette ottobre nella quale fra l'altro appunto ha proposto di un ritorno alla pratica delle direttive intese in senso di legge quadro e non l'abbandono dei la pratica invece delle direttive troppo
Se ingenti troppo particolareggiate che finivano un pochettino per anche hanno sostato uno dei delle cause che hanno creato non pochi problemi ecco a sorpresa
Nelle noi bene questo punto che ringraziare i relatori che ringraziare voi e che augurarmi che sul strada tracciata dal Trattato di Maastricht si posta a costruire finalmente un'Europa che sia un'Europa anch'io da vecchia federalista dico un'Europa federale