Festa Reggio 2018 - Partecipazione e cittadinanza mattoni d'Europa

Buonasera a tutti e benvenuti e alla serata del ventotto agosto in Piazza Grande tema della serata partecipazione cittadinanza mattone di Europa sarà condotta da Daniele Petrone giornalista del Carlino
Sono presenti e diamo il benvenuto alla festa Reggio Francesca Chiavacci presidente nazionale Arcigay benvenuta Alberto Alberani vicepresidente nazionale lega coop sociali
Miriam Tucci presidente regionale en passant benvenuta evadere Montanari assessore ad Agenda digitale partecipazione cura dei Quartieri Comune di Reggio Emilia
E in platea il presidente regionale Croce Rossa il dottor Antonio Scavuzzo vi auguro una buona serata i temi saranno credo attuali è molto molto interessanti Daniele a te la parola
Benvenuti e buona serata lasciò il secondo microfoni
Allora intanto buona sera a tutti grazie all'organizzazione per per l'invito grazie al pubblico presente in in platea saluto do il benvenuto anche i miei insomma gli ospiti che sono qui di fianco a me
Dunque il titolo del dibattito di stasera partecipazione cittadinanza mattoni d'Europa quindi faremo viaggio insomma nel mondo del dell'associazionismo del Welsh Farre i andremo a vedere un po'qual è la situazione attuale da da da da insomma da questo punto di di vista io farei innanzitutto una una premessa che così ci va un po'anche a scaldare
Siccome tutto questo quadro da caratterizzare da da sono andata da inserire all'interno delle del contesto postelettorale per cui farei un primo giro con gli ospiti
Chiedendo insomma ovviamente dopo dopo le elezioni di marzo tutto è cambiato sono cambiati gli interlocutori per per il mondo associativo
Cambiato il governo per cui cambiano le dinamiche cambia cammino un po'gli scenari gli equilibri
Per cui chiederei agli ospiti di fare particolare ai rappresentanti delle delle associazioni qui presenti poi per l'assessore Montanari fare una domanda un pochino più specifica a riguardo
Volevo chiedere cosa è cambiato da dal dal quattro di marzo insomma all'interno proprio delle delle loro associazioni e quali sono le nuove dinamiche le nuove sfide anche
Con un nuovo interlocutore qual è questo questo nuovo governo quindi partirei da Francesca magari Chiavacci
Sì buonasera intanto grazie di avermi invitato e cerco di rispondere brevemente perché ci siamo dati una tempistica agire anche se la domandano domanda da un milione di dollari dispensa che credo che
In realtà il risultato elettorale prima di tutto ci ha consegnato
Una lettura della società italiana ovviamente no che non è solo quella
Che che in qualche modo aveva avuto già dei segnali importanti non solo i risultati elettorali
Precedenti ma per esempio in una scarsissima partecipazione al voto in alcune realtà compresa quella in cui siamo compresa quella da dove vengo io avete capito e braccia dalla pronuncia
Da dove vengo cioè da quelle realtà che
Almeno per un'associazione come la nostra mi fu più che altro si è nata e si è fondata sul principio anche della partecipazione della cittadinanza attiva è un'associazione che forse a differenza di altre e di anche perché è un'associazione di promozione sociale vigna proprio una mission di verza
Vedeva già un post conflitto ha la propria mission prima
Prima nella non partecipazione al voto dopo devo dire in una in un risultato che ci ha consegnato da una parte e noi ci siamo detti la sconfitta di una visione non di sinistra
Semplicemente di una visione solidale della società pasta rivali non c'è bisogno di metterci sopra che è quella caratterizzarsi per tutti noi che siamo qui
Una visione solidale che nasce sempre penso di poter parlare un po'per tutti noi anche dall'idea che la solidarietà e la premessa necessaria per la lotta alle disuguaglianze a questo sì diversamente
Anche da western Drei aveva una delle più grandi contraddizioni questo cosa c'ha dato che da una parte si diceva che si il reddito di cittadinanza per tutti lotta alla diseguaglianza dall'altra nel programma famoso contratto diciamo
Si decideva giacché ma parte dei cittadini non avrebbe potuto accedere ad alcuni diritti ma parte di bambini non avrebbe potuto poi vedremo è tutto il resto
Come si fa e come come si farà Rocchi come noi su questo forse chi loro ancora più di noi diciamo ogni giorno fornisce ai cittadini italiani in una visione appunto di crescita e di solidarietà insieme agli enti locali una idee appunto di uguaglianza
Ha sicuramente visto sconfitte ecco io dico sconfitte uso questo termine per dire il secondo concetto che voglio dire per un'associazione come la nostra associazione
Popolare un'associazione radicata nei territori in un'associazione di rappresentanza
Sempre come tutte quelle che ci sono qui però ci si sono in il terzo settore non siamo tutti uguali
Ha voluto anche dire forse fare una riflessione però sul nostro corpo sociale su come alcune investe grandi abbiamo prodotto un documento noi il segnale il abbiamo chiamato all'Arci nell'Italia cambiata che ci ha anche diciamo fatto discutere e che discuteremo ancora su come evidentemente un'associazione che si fonda prima di tutto appunto su cultura partecipazione
E quindi su gli antidoti e a ciò che alcuni esponenti per esempio del nostro governo anche se in maniera diciamo voi parola Xion e non sempre corrispondente però significa che evidentemente visto che però il consenso è grande il consenso che è stato dato Momi visivamente ma direi anche culturalmente
Fare una riflessione su come noi possiamo essere utili non alla politica ma sicuramente alla cultura politica solidale
In questo Paese io parlo soprattutto per l'Arci e come forse dobbiamo quindi anche un po'ripensare no anche noi come farlo
L'altra nostra sconfitta io non ho problemi a dirlo
Mi piacerebbe lo dicessero anche i santi di quelli che sono stati per per far poi una riflessione su come uscire con un lavoro sarà credo non prende e che è un lavoro di ricostruzione non è un lavoro è un lavoro che deve positivo non ha un lavoro di de costruzione inutile dire siamo contro dobbiamo trovare un modo per essere
Per ma anche qui lo do per scontato per noi che siamo qui
Ma siccome siamo una festa di un partito sono tentata insomma no di dirlo anche a alla politica alla mia politica quindi non quella di altri è stato anche per noi
Forse ci arriviamo dopo quindi non l'anticipo la sconfitta dell'idea di mediazione uno vale uno
Sì il cittadino è protagonista lui da solo
Non serve noi siamo fatti così si fa la tessera non circolano o di un'associazione che ci dà la possibilità di partecipare approvare il bilancio di quella su siamo fondati sulla democrazia
Partecipativa siamo quella cosa lì
Che sta nel territorio dal piccolissimo circolo al grande circolo
Quello che avvinto quello di diciamo e dell'altra parte di questo governo formale se due parti non le saprei troppo distinguere ma insomma
è è l'idea opposta noi tant'è che e così ti rispondo a quello che forse volevi sapere devo dire che i prodromi di ciò che si pensava Dinoi
Li avevamo visti nel dibattito parlamentare sulla riforma del terzo settore
Dove nella commissione in particolare il Movimento cinque Scekic permesso d'occhi per contenuto quindi permesso dove i Cinquestelle
L'accoglienza e Bisinella S e operative son ladri le associazioni sono evasori fiscali in ognuno di noi c'ha un compito diciamo
Da una parte dall'altra chi invece appunto
Ovviamente
è contro a alla nostra visione del mondo al valore della solidarietà
E da questo senza arrivare a a battaglie altre che poi ognuno di noi ha fatto in maniera diversa è basico diciamo ecco questo sono due principi
Rispetto ai quali potere valorizzare ho finalmente dare una normativa omogenea per riconoscere questo è stato fatto
Nel governo e con la legge al Governo precedente e terzo settore era una parola della letteratura non è una parola delle leggi quindi comunque
No si era cominciato a fare un ragionamento
L'interlocuzione confesso che noi ancora non l'abbiamo avviata ho visto tra l'altro che il decreto del finalmente attribuisce la delega precisa sul terzo settore arrivato chissà est somma Abbate c'hanno messo anche un po'devo dire venti mente
In una discussione in Terna noi ovviamente continueremo a fare quello che facciamo e l'interlocuzione è un'interlocuzione con le istituzioni
La tentazione di dire come mele interlocuzione è cambiata molto ma su questo non faccio dire ad altri e forse
Presente negli enti locali sarebbe forte dove abbiamo visto in molti luoghi d'Italia vincere ai sindaci cambiare diciamo colore alla Giunta e programmare che non si sarebbe più fatto l'accoglienza proclamare però ancora non l'abbiamo visto fare diciamo perché poi il confronto nel governo locale con quella la la realtà vera delle cose è diverso cosa diventa diciamo dai
Dai proclami anche la lo dico da presidente nazionale poi ci sono tanti dirigenti locali qui fortunatamente ancora
E spero mai questo serva ci sarà
Però l'interlocuzione con l'ente locale su tante questioni approfittano alla presenza anche lui di un assessore che a volte
Senza consapevolezza reciproca nel enti locali membri lente di terzo settore che va da sé
Per la risoluzione di un qualche problema dell'emergenza per a una per il una conoscenza storica quello sì decade cade e e abbiamo visto questo ho visto anche in Emilia-Romagna
Lisi far valere come terzo settore esperienze di oggettivamente di terzo settore non avevano niente
Parlo però più di all'associazionismo culturale forse mi ci sono punti diverse di produce nel sistema di Welfare qualcosa che anche lì non è solo solidarietà ma qualcosa che di per sé
No è un po'Ko in controtendenza rispetto a quella che
La visione
Culturale insomma forse parola troppo complimento sa però che
Vediamo arrivare nel Paese quindi che cosa è cambiato
Nell'interlocuzione lo vedremo per noi volevo parlare anche di noi che siamo anche parte insomma di un sistema
Di una storia insomma è molto vicina anche a quella del partito della festa del partito di cui sono qui a questo sistema è sicuramente
Avviata una riflessione su tanti errori di dal cui noi non ci vogliamo esimere nono non siamo un partito non abbiamo fatto campagna elettorale per qualcuno a ci dispiace molto
Ecco che diciamo quel sistema
Abbia perso sappiamo è questo corrisponda una visione culturale
Degradata io non ho problemi a dirlo insomma che in questo Paese sta avanzando e da questo punto di vista siamo a disposizione con il nostro ruolo con la nostra autonomia per ricostruire ecco attraverso la cultura attraverso quello che facciamo a volte sono anche mosse molto semplici la socialità alle stare insieme insomma qui lo sa Presidente
Non Arci molto presente molto importante che però evidentemente
Ecco serve anche ed è servita storicamente perché al questi valori vivessero
E si traducesse in
E anche noi siamo i primi a volta non esserne proprio consapevoli fino in fondo del nostro ruolo è però evidentemente a una riflessione da fare un po'tutti insieme
Noi ci siamo e ecco non so se se ti ho risposto se l'ho fatta troppo lunga Rocco si risposa anche la domanda dopo
Miriam
Allora anche io vi ringrazio di avermi invitato
Devo dire che s'
Anche io sono d'accordo con Francesca insomma
Le cose
Sono cambiate ma credo che più che cambiate
Perché è cambiato il è cambiata l'atmosfera quello che io percepisco del proprio
Questa difficoltà
Per il volontariato di farsi capire
E noi aspetta il ramo che la cosa più banale le
La
I decreti applicativi della riforma del terzo settore
Sembra che slittino sembra che non non li facciano ma credo che questo alla fine non ci cambia la vita le associazioni di volontariato soprattutto nella nostra regione ci sono sono presenti sono una parte importante di questa della nostra società
Però c'è c'è c'è un problema di percezione oltre negli occhi non è strettamente legata al cambio della del Governo diciamo così ma è un cambiamento che se verificato nella società piano piano in questi anni
Allora la difficoltà di trovare volontari
La difficoltà di far capire ai giovani che cos'è la solidarietà che cos'è la il non aver paura del diverso
Che cos'è il prendersi carico
Detto quelli che non hanno voce
Ecco le pubbliche assistenze vengano da una storia lontana che però io ci tengo sempre a ricordare un attimo
Noi nasciamo neri del alla a metà dell'ottocento e i primi del Novecento e si nasce sopra il CP solidaristiche mutualistici
Quei principi che fanno nascere le base per la nostra società
E queste cose cioè in moto soccorsi le società operaie il dar voce alle persone che non hanno voce il dar risposta ai bisogni della gente
è il sito nelle nesso eccezioni di volontariato questi sono i nostri valori
E in questo momento io vedo una difficoltà di riappropriarci di questi nostri valori
Perché non si parla altro che di DiVersi di paura la paura che percepiamo
è la paura che in realtà non esiste nel senso che e a me spesso capita di di parlare anche con i volontari eccetera ti dicano a
Alla sera non si può aggirare non si può andare né a tal posto allora parlando dici ma che cosa è successo senso Stati forti s'è stato aggredito no
E allora perché hai paura a ma somma però dicano c'è come quindi la realtà di queste persone di questa nuova classe politica che sta andando avanti
Il
Atto il togliere quel momento di partecipazione e condivisione di
Umanità verso l'altro e e di fare una politica individualista dove uno conta uno
E la persona che ti è vicino il novanta per cento delle volte il tuo nemico ecco questa credo che per
Per noi che viviamo nel nel nel in una società che vorremmo Società solidaristica al massimo dove anche la parata tolleranza delle volte mi dà fastidio perché io non vorrei andare in un Paese d'essere tollerato io vorrei essere incluso in quel Paese
E quindi
E proprio un modo di di vivere cioè io non ma anche i nostri volontari quanto raccordo una persona sulla strada non è che se non
Un romagnolo un emiliano non lo raccolgono debbano farlo nello stesso modo perché ovunque e quindi non deve essere un momento di appartenenza di diversità deve essere un momento proprio di umanità solidaristica di momento di essere vicina a quella persona che ha bisogno ecco io credo che la cosa peggiore in questo momento sia proprio questo continua modo di porsi
A me sembra tutte le volte che sento parlare questi politici mi sembrano dei ciak Fubini sempre in cerca la persona cui tagliare la testa
E che e vede i commi dammi dà molto fastidio perché in tutta la mia vita io non ho mai
E non riesco neanche a concepire che la persona che mi stia vicino possa diventare un mio nemico secondo me è la persona che mi sta vicino
è un mio amico una persona con cui dividere un mia vita del descrivere il mio percorso ecco credo che il messaggio che passa politicamente sia proprio questo
Che
Per noi che facciamo volontariato dalla mattina alla sera
è difficile da accettare
Se passerei la parola ad Alberto Alberani
Sì quella sera tutti grazie per l'invito
Io devo dire che come movimento cooperativo come sindacato che la presenza le cooperative
Presa abituati ormai da più di vent'anni
A confrontarci con tutti i governi che che sono arrivati ricordo la preoccupazione che abbiamo avuto appena ministro Tremonti
Ha fatto un attacco molto netto molto forte subito dopo pochi mesi verso la cooperazione e di ci preoccupa molto
Dopodiché ormai da da dopo la caduta del muro di Berlino quella consociativismo che c'era fra governi politica partiti e anche il movimento cooperativo non so se per fortuna o per sfortuna questo lo dirà la storia però sicuramente noi prendiamo atto che abbiamo ormai un'autonomia e di rappresentanza come sindacato che ci porta a confrontarci con i governi che ci sono perché comunque bisogna farci i conti in effetti
Nel ventennio berlusconiano comunque sia la cooperazione ha continuato a svolge le proprie attività di associare persone
La cooperazione sociale si è sviluppata in modo eccezionale
E probabilmente lo ha fatto per merito dei lavoratori dei soci delle lavoratrici delle cooperative
Che comunque hanno interpretato ormai questa rottura diciamo così fra forse ancora parte del dibattito di stasera sui corpi intermedi e la politica esprimendo continuando esprimere una forza cooperativa rinuncia a tutti
Quindi a oggi noi non abbiamo ancora riscontrato per esempio quello che fu appunto un attacco molto netto
Oppure quello che è stato anche un approccio perché non possiamo mica negato tiepido che abbiamo avuto l'inizio con l'ex ministro del lavoro
Che era presidente della Legacoop che andò a fare citava Poletti ministro ma noi non abbiamo avuto perché Poletti andò a fare il ministro subito una una gioia e subito un riscontro che sarebbe stato rose e fiori anzi questi mezzi siamo preoccupati
Questo per dire che il confronto c'è e per ora noi non abbiamo avuto appunto nessun riscontro mi viene da dire perché
Questo governo fino a oggi ha lavorato veramente poco
E questo Parlamento ha lavorato veramente poco cioè l'impressione che si continua a stare
In una campagna elettorale che parla alla pancia della gente e che più che iniziare a trovare delle soluzioni risponderà dei problemi e anche per mantenere le promesse fatte di fatto rilancia la palla dall'altra parte dicendo tutti a casa certo con degli slogan che sono anche molto vuoti perché qua la dico Morlacco un po'provocatorio badate che Salvini lo ha fatto niente fino adesso l'immigrazione
Tutti gli esiti dell'immigrazione che ci sono adesso di fatto sono esiti di accordi precedenti fatti da Minniti cioè tutti i rapporti con contestati anche da una parte di anche Arci centri sociali eccetera
Però di fatto sì poi bloccare una barca con centocinquanta persone ma provate a pensare che cosa significa rispetto all'Africa che preme
Un dibattito di una settimana quindici giorni
Già costare elementi d'agosto
Per centocinquanta persone certi mi sembra che ci siamo in presenza ancora di un governo e anche di un Parlamento che ha fatto della mente
Poche sedute di aula e assunto poche decisioni che ancora sta molto sul dichiarato
Ancora non si vedono gli affetti del realizzato
Vi aspettiamo aspettiamo questo primo decreto riprovazione economica e finanziaria quindi aspettiamo il fatto di vedere ad esempio ne ospitiamo che un'ottima legge un'ottima legge
Voglio ricordarlo essendo qua Reggio Emilia essendoci Reggio Children comunque un'ottima legge
Sulla buona scuola che ha previsto il finanziamento per l'apertura
Di asili nido in tutt'Italia e quindi che per tre anni ha messo in bilancio preventivo dello stato la possibilità di costruire e finanziare asili nido in tutt'Italia cosa che non era ancora stata fatta prevedendo anche un nuovo sistema zero sei
Grazie anche all'impegno di Parma Iori che so che di questo territorio Francesca Puglisi eccetera ecco noi per esempio curiosamente stiamo cercando di capire che aspettare di vedere se nel decreto di parzialità ma che gli anziani ci sarà la conferma di quei finanziamenti perché quello lì ovviamente sono cose che ne abbiamo molto apprezzato non nego
Non nego che come in particolar modo qua parlo come cooperatore sociale noi abbiamo molto apprezzato un numero che pochi conoscono probabilmente anche perché chi è stato al governo nella passata legislatura non è stato sufficientemente capaci di raccontare
Che dal due mila undici
Con il governo Monti
Ho dato e per le politiche sociali
Anziani disabili asili nido povertà eccetera erano stati stanziati seicento sette milioni cinquecentoventi mila seicento milioni
Quest'anno col governo Gentiloni sono stati stanziati sei miliardi
L'anno scorso
Cioè in questa legislatura c'è stato cambio totale
Impostazione poi è vero
Che c'è stato come dire una ripresa però sono state fatte delle scelte molto nette e mi riferisco per ciò che riguarda ribadisco il nostro settore al finanziamento delle del sostegno per il dopo di noi
A leggi come quelle sull'autismo
Alla riforma del terzo settore cioè ma anche il reddito di cittadinanza perché questo è quello anche fatto dall'Emilia Romagna il resto Ray per cui per la prima volta un miliardo di euro sono stati messi a disposizione della povertà ora questa cosa qua che ribadiscono
Io trentacinque anni che lavora in questo ambito non avevo mai visto
Una legislatura in cinque anni produrre così tante azioni coerenti con alcuni principi e valori nei cui noi crediamo ci equilibri parava Milia prima cioè questi della solidarietà
E sono state fatte delle scelte molto molto importante
Voi fatto che siano state apprezzate dall'attrezzate alla fine liste elettorali è stato quello però sicuramente quelle azioni concrete perché il i dati che vi ho detto sono certificati non sono non son chiacchiere
Ecco e chiudo non sono chiacchiere come quelle chiacchiere scritte quello sì l'abbiamo studiato bene
Nel contratto che il Movimento cinque Stelle ha scritto insieme alla lega
Vedere al punto diciassette che la proposta è quella di rendere gratuiti tutti gli asili nido cosa e dire si può anche prestare ma rendere gratuiti gli asili nido solo per le famiglie composte da papà e mamma sposati in chiesa e che non sono immigrati da più di cinque anni a me questo fatto rabbrividire sincera
Il fatto di allontanare dalle famiglie dei degli zingari gas chiamano così no chiamati dove mi pare
I bambini che non frequentano la scuola ma solo quei bambini vari bambini di due di Reggio Emilia che non frequentano la scuola e quindi la famiglia no soli bambini degli zingari
Vedere queste cose che che ricordano l'opera del passato vederle scritte
Ovviamente la cosa preoccupa un pochino così come preoccupa l'idea sempre punto diciassette che il sostegno alla famiglia deve essere dato dalle badanti e dalle baby sitter quando noi cooperatori sociali voi avete qua
Copertine straordinarie come borse Helios
E lo stradello eccetera operative incredibili dove però i lavoratori sono lavoratori assunti con un contratto dignità di un certo tipo per l'amor di Dio badanti e baby sitter con tutto il rispetto che vogliamo però sembra che ci sia un po'disegno che dice
Facciamo in modo che le donne ritornano a casa a fare questo il ministro della famiglia che lo dice in modo anche abbastanza chiaro però ribadisco mi sembra che per adesso noi quello che riscontriamo è ancora molto un dichiarato molto bravo dal punto di vista Massimo ideologico quindi di comunicazione non così bravo è stato chi ha fatto versioni precedenti a comunicare le cose realizzate queste invece sono bravissimi a parlare la pace della gente a dirle che ha dichiarato poi concretamente di ancora lo sto vedendo azioni concrete se realizzano quelli che hanno scritto un po'di preoccupazione ovviamente ce l'abbiamo
Allora Alberto ha parlato di alcune cifre di finanziamenti di fondi quindi questa mi dà anche un po'l'assist per porgere la domanda all'assessore Montanari che alle belle che ai quartieri all'Agenda digitale quindi insomma deleghe molto pertinenti che si incastrano alla alla perfezione di RAI anche sul sul tema che andremo ad affrontare stasera
E su ciò che diciamo così
è cambiato un po'lo vediamo con un con un esempio molto specifico no quindi poche settimane fa c'è stato lo stop a questi diciotto milioni di euro il blocco di questi diciotto milioni di euro del bando delle periferie che Areggi che Reggio Emilia aveva destinato alla riqualificazione di questo quartiere Santa Croce in parte ma anche soprattutto all'aria dell'ex R. Giannino che come spesso il sindaco di Reggio Emilia Luca vecchi dice
Una città nella città una seconda città tutta da riscoprire un pezzo storico non è la città di Reggio Emilia
I il Progetto che avete intenzione di portare avanti quello anche di fare insediare delle realtà importanti del terzo settore all'interno quindi questo stop questo blocco di questi fondi desta un po'di preoccupazioni
Insomma cosa cosa ne pensate in comune
Grazie buonasera buona sera a tutti a tutti
Un ringraziamento appunto a tutti gli ospiti di di questa sera e permettete meno in questo momento anche un grande ringraziamento alle volontarie e involontarie di festa Reggio perché qui se tutte le sere si tira su il sipario
E perché ci sono centinaia di persone che lavorano dentro quegli stendardi
Di giorno a volte di sera a volte anche di notte fanno da tempo tra l'altro stanno facendo un un lavoro straordinario se vogliamo partire parlare partecipazione vera
Guardate che lo dico perché ci riflettevo domenica sera cieco con qualcuno prima e io vengo come credo molti di noi caro ad alcuni giorni di vacanza in cui abbiamo avuto più tempo per leggere per informarci per fare però con le nostre famiglie eccetera e questo è un tempo impone intossicato quindi in questi ultimi dieci giorni tra la quota della storia di Genova della terribile dell'immane tragedia di Genova
E tutto il il flusso anche comunicativo che ha ha riguardato la nave di Ciotti diciamo che diversi Dinoi insomma un forte peso allo stomaco l'anno e l'hanno sentito per i toni per le minacce insomma anche per una situazione che non ci fa stare bene
E e tornare qui in mezzo ai volontari in servizio ritrovi quella concretezza e quello scenario di valori
Che ti fa sentire bene che ti fa sentire a casa io Daniele se me lo permetti vorrei partire d'acquisto perché credo che un altro momento importante sia stato distrutto oggi a Milano
Sappiamo tutti che cosa succedeva oggi a Milano il il ministro dell'interno o come piace chiamarlo un po'non era unicamente sui sociali il Presidente del Consiglio Matteo Salvini anche un tratto loro panni
E che appunto si è svolta a Milano questa grande manifestazione e questa grande manifestazione comunque per dire che una parte del Paese una parte anche emotivamente colpita da questo clima del Paese può reagire e può comunque dire e dimostrare anche fisicamente il proprio dissenso e quindi conoscersi e riconoscersi in una piazza tra l'altro in una città civilmente
Più proiettata ormai verso l'Europa che questa Italia nella quale in tanti ormai ci riconosciamo sempre di meno che a Milano comunque ha una sua storia un suo sviluppo che un po'di ora in tutta Italia invidia
La prima riflessione che a me viene sul concetto di partecipazione vedendo quella piazza e che secondo me è venuta a tanti altri via bene
In piazza ci siete in piazza ci siamo stati ma questo grande flusso generativo di cultura generativo anche di punti fermi nel dire quello no quel quel sistema non ci interessa quel bagaglio valoriale non è nostro cioè come si traduce cioè quello scatto emotivo ma anche lo scatto razionale ma anche lo scatto che siamo sappiamo riempire di significato culturale politico che prende quella piazza e la fa diventare qualcos'altro cioè la fa diventare organizzazione che entra un corpo intermedio
Resistenza nel termine più puro che ha questa accezione rispetto appunto a pagargli valoriali così distanti da parte di tanti italiani perché comunque tanti italiani che oggi sono Siglienti
Non sono certamente di d'accordo con queste politiche e con questa con questo corso degli eventi che vediamo tutti i giorni io credo che il vero tema si acquisto cioè oggi permettetemi questa breve digressione politica perché questo è un palco politico e penso sia anche giusto farla
Cioè oggi quello di cui si deve anche un po'interrogare il popolo progressista e democratico del centro sinistra quindi quello che si riconosce nel partito in cui io sono iscritte il voto ma anche nell'area di centro sinistra
E anche io credo un bisogno di farsi delle domande di capire qual è l'identità quale il bagaglio valoriale che scusate abbiamo un po'annacquato e
C'è
Al di là di di di parlare in e e di indignarci giustamente e legittimamente per quello che sta succedendo cioè noi dove ci collochiamo noi abbiamo la forza di urlare che servono verità e giustizia e per i fatti di Genova lo abbiamo detto riusciamo però a ad avviare veramente diciamo così la capacità di ricostruire quel quadro di valori
In cui tanti si identificavano e si quale abbiamo avuto grandi difficoltà perché è vero tutto quello che è stato riportato prima sono state fatte delle azioni di governo importanti significative concrete
Ma dove si è persa questa empatia cioè secondo me bisogna ricominciare anche da lì
Perché altrimenti il rischio e che ripetiamo l'errore dei vent'anni di Berlusconi che continuava a dire che c'è qualcuno che il diavolo che il male eccetera eccetera
E ci limitiamo a fare questo tipo di analisi e non essere in grado di riproporre invece un modello nel quale noi ci riconosciamo perché oggi ne questo modello scusate secondo me un po'l'abbiamo smarrito quindi forse anche una funzione che ci deve dare la forza degli organismi intermedi con i quali abbiamo sempre costruito un dialogo ma spesso come si diceva prima è stato il dialogo anche molto operativo sui problemi e forse poco
Attento a una visione politica perché a volte avevamo paura a tutti di andare a bussare a casa dell'altro dire guarda che secondo me così non va bene e dovresti fare qualcos'altro
Dobbiamo riprendere da lì c'è avere il coraggio di guardarci in faccia e provare insieme a ricostruire e a ritrovare la strada di casa perché abbiamo smarrito questa arriviamo alle Reggiane faccio presto le Reggiane
Allora le regioni sono state una sfida grande perché forse lo saprete l'avrete letto dai giornali quando la Giunta vecchi si insediò nel due mila e quattordici
Ci fu un fondo di investimenti straniero che voleva quell'area per fare un grande centro commerciale allora chi è di Reggio sa bene che in quell'area
Che un'area storica industriali un cuore pulsante valoriale di questa città comunque la situazione oggi e di e di degrado e di dissesto cioè un'area industriale enorme dismessa
Quindi la si poteva anche dare a un fondo
Estero che magari ci faceva metri quadrati di metri cubi di commerciale che forse si risolveva un problema si portava a casa grandi oneri di urbanizzazione Masi spersonalizzare ha completamente la città si personalizza vanta una storia
Quindi l'idea di ricostruire le Reggiane
Dando da una una parte un valore che fosse quello della ricerca e dello sviluppo della conversione dell'economia della produzione che qua ancora funziona a economia della conoscenza alla con i alla dall'economia dei saperi e dei talenti
Sulla quale la nostra città fatica sì bene in questi anni i numeri sono in grande crescita pensiamo all'università a quanti nuovi risorse anche dal punto di vista i di competenze e di cervelli riusciamo ad attrarre quella nostra università però su questo non abbiamo sempre storicamente fatto un po'fatica a quella poteva essere quell'area
In più al di fuori del perimetro delle Reggiane dei perimetri limitrofi penso Centro Internazionale Malaguzzi ma la zona di via Gioia
Ma alla zona di via Tajani a tutta l'area
Che è dirimpetto la vecchia stazione storica c'era bisogno di un grande progetto di riqualificazione da condividere quella città da condividere con le associazioni decine di associazioni coinvolte Ordine degli architetti centinaia di cittadini l'idea di portare l'associazionismo culturale sportivo l'associazionismo sociale delle micro realtà di impresa culturale e sociale per fare vivere dell'economia di quartiere
Sono quelle idee che ci hanno permesso di presentare al bando periferia un progetto che su cento dieci penso siano più o meno centoventi città italiane ci ha permesso di arrivare venticinquesimo i dunque noi eravamo pronti abbiamo fatti progetti attuativi a nostre spese inatteso veramente che arrivassero i rimborsi dello Stato avevano fermato la convenzione con la Presidenza del Consiglio dei ministri
Eravamo pronti nel mese di settembre a iniziare l'iter d'appalto come sapete è stata fondata anche una Società la famosa STU la società temporaneo utilizzo per fare questa grande operazione
Il governo prete dentro al decreto milleproroghe appunto arriva a proporre questo emendamento che viene votato da tutti i gruppi parlamentari del Senato
Allora probabilmente c'è stato un errore io questo non lo ricordo però dico anche una cosa che se tutti i gruppi parlamentari l'hanno votato all'unanimità
Se persone della stoffa politica dell'esperienza di Vasco Errani faccio un nome a caso hanno votato a favore di quel di quell'emendamento sei quarantasette senatori del Pd l'hanno fatto c'è una ragione
Quell'emendamento presentava due punti un primo punto andata a sanare
Una sentenza della Corte costituzionale
Che prevedeva che io in relazione a a a alle decisioni comunque a alla legge che diceva che il Consiglio Stato regioni e quindi le regioni doveva una vera e e l'autonomia e la priorità di poter decidere di alcune questioni urbanistiche strutturali così importanti delle città capoluogo come le periferie quindi c'era bisogno di sanare quel pezzo perché in realtà evidentemente era stato fatto da dal precedente Governo un errore materiale c'era stata data la facoltà direttamente alle città senza passare da una facoltà che invece era in capo alle regioni
Il secondo comma di quell'emendamento diceva invece un'altra cosa
Diceva attenzione col primo comma sanate col secondo dite però che quei soldi arriveranno al due mila e venti e saranno di nuovo presi dati si incappa ai comuni ma secondo quello che sarà il nuovo fondo di coesione nazionale come dire
Li togliamo dal capitolo distesa doveri erano con già le convenzioni attuative firmate
E li portiamo da un'altra parte che forse risparmiamo in tutti Italia non solo sui Comuni grandi ma anche su altri Comuni o comunque vedremo al due mila e venti sarà un problema che verrà in un secondo tempo cioè come se voi andaste in banca
La banca d dal mutuo
Poi ci aggiungete un po'di soldi perché quando si fanno tutte così siete già stati dall'architetto e dall'idraulico dall'elettricista dall'arredatore
Non solamente i preventivi in mano ma avete già di fatto i contratti poi la banca d telefono e milite e dice no guardate cioè no qui sottili adesso ve li congeliamo perché abbiamo cambiato idea non gridiamo
Cioè è vero che la banca è cambiata insiste prima c'era un governo più un altro mai nella storia degli enti locali che era successo una roba del genere
Tant'è vero che nella sesta troverete al punto p di questo visuale che è stato fatto che scorre molto carino coscritto ladri di periferie in che senso beh nel senso che il decreto periferie nell'ottica pensata da dal governo Renzi e successivamente dal governo Gentiloni anche sulla spinta dell'architetto Renzo Piano
E a quello di ricostruire un ricucire delle periferie ceto che di pari passo si restaurarono dei contenitori ma si costruivano dentro quei contenitori dei contenuti
Cioè si dava respiro ad un'attività importante perché in un Paese come l'Italia dove i soldi non ci sono dove la liquidità in minima
Quando si tirano indietro gli investimenti pubblici soprattutto di natura infrastrutturale non si dà solo un danno sull'investimento diretto cioè come se Reggio Emilia non avesse solo perso o congelato quei diciotto milioni
Ma anche tutti quei milioni di Europ che si potevano attivare grazie al fatto che lo Stato intestino in quell'area diciotto milioni di Euro quindi anche tutti gli investimenti privati
Perché non so poi se funziona così Senin esimenti pubblici funzionano riprende l'economia perché polpa fa da trattore per gli investimenti privati quindi questo è un grande problema
Poi è vero che la questione non è conclusa
Il questo questo il decreto milleproroghe deve andare alla Camera però è anche vero che non basteranno i volti sicuramente dell'opposizione se questi non hanno intenzione di fermarsi insomma quindi rimane un problema veramente grave un problema grave perché rimane un nervo scoperto qualcosa di profondamente anche doloroso perché in tutti questi anni in città dal volontario fino all'imprenditore che c'ha investito aveva costruito le condizioni per fare un ottimo lavoro grazie
Allora dell'importanza del dell'associazionismo insomma ci hanno spiegato i protagonisti quindi io volevo entrare un po'nel nel nel vivo un po'della della Della questione quindi del del merito no partecipazione cittadinanza il vero tema secondo me
Il confronto no tra tutto questo mega mondo del sociale del welfare del terzo settore insomma chiamiamolo come come preferite
E la politica
Perché chiaramente insomma avete parlato prima delle difficoltà
O comunque diciamo così delle divergenze anche storiche che ci sono da un certo punto di vista noto al vostro mondo il governo attuale
Però insomma
Occorre forse anche recuperare un dialogo con la parte che storicamente più vicino a voi no quindi quel quel Pd con la sinistra
E forse una delle cause delle delle tante cause la sconfitta elettorale ci sono state tante critiche qui ha fatto molto rumore ad esempio ciò che ha detto retta Berti no dicendo
Il PD non è più capace di stare in mezzo alla gente che invece è la vostra prerogativa quindi volontari stare in mezzo alla gente
Prendere la gente con voi chiaro che recuperare questo dialogo con questa fetta politica più vicino a voi come dicevo prima poi Francesca ha già scoccato qualche frecciata prima no ha fatto un po'di mea culpa ecco esatto un po'di mea culpa
Però insomma c'è anche da recuperare appunto questo dialogo e come si fa in un partito che comunque vede tante correnti al suo interno frastagliato cioè con chi parlare conti parlerete come avete intenzione di agire
I
Insomma
C'è un problema anche anche Ali al all'interno diciamo così del della parte che intride dovrebbe essere più amica tra virgolette no
Francesca
Sarà vivibilità serpeggia una risposta
No il senso dovevamo detto siamo un'associazione autonoma da questo punto di vista
Per esempio molto volentieri abbiamo visto in questa fase un recupero di un dialogo diciamo e di un una voglia di confronto con voi
Da parte di quei partes presumo si parli di quello ce n'è uno solo il partito democratico e indubbiamente la nostra storia è una storia che si intreccia profondamente sistema diciamo
Storicamente identificabile in quello che prima era un partito può esser diventati due nutritivo per quelli dell'Arci del sabato sei e dico sempre nei nostri circoli soprattutto in Toscana punto Priverno gli ospitiamo le sedi di questo partito
è un po'diverso da qui ho capito che le case del popolo vi sono un'altra cosa invece dandogli la NASA deporre il circolo Arci
E la battuta è sempre stata Riley dire prima ci vuole una stanza può essere colluse due poi ce n'è voluto essere solo nel prima quella stanza era piccola ma era sempre piena oggi se ne vuole fare forza anche quattro diciamo anche volta prima c'era anche il Partito socialista in realtà nella nostra storia Passon tutte vuote
Io la racconto sempre perché è una metafora che non ho inventato io ma diciamo molti soci delle nostre i nostri circoli perché ha reso un po'non solo perché la battuta finale su queste mi serve per dire dell'Arci è che allora io quelle stanze la DOP però per metterci un'attività
Che paradossalmente ben questa metafora un po'quello che noi abbiamo comunque provato a fare la nostra autonomia fra l'altro ci ha permesso di tra virgolette resistere al fatto che con le stanze cominciasse ad essere più di una
Perché comunque diciamo i nostri soci probabilmente appartenevano anche la sensibilità diverse abbiamo sempre trovato tentato anche discutendo al nostro interno di ma ragionare a partire dai contenuti e non dagli schieramenti
Voglio tornare però quello che dicevo prima e forse sostanza non frainteso comunque diciamo la la seconda domanda c'entra poco con la prima io penso che la sconfitta di tutto quel sistema non sconfitta culturale Green principalmente sono molto d'accordo sul fatto che oggi in realtà se dovessi morire
Per esempio parla di un tema a noi caro l'accoglienza successo qualcosa ancora ed è al tardo
Non è successo niente ad usare gli ATO no non non è stato diciamo ma ciò che nella società in tutta la società diciamo si è sdoganato e qualcosa e tra l'altro lo ripeto ancora e ancora meno dell'essere di sinistra non per nulla
Tra i più grandi diciamo
Cioè che la vicenda della diciottenne Santa risolta grazie alla Cei non grazie diciamo a a chi a quella parti
Che culturalmente e valori realmente nella società dà valore alla vita umana prima che ad altro
Non è una cosa della sinistra laburista è qualcosa di tanti e se però
Chi dice il resto dopo quell'operazione nei sondaggi aumenta il proprio consenso c'è qualcosa che evidentemente veniva detto c'è uno spazio che per esempio non è un'associazione culturale come la nostra sta anche nella scarsa consapevolezza culturale
Ecco in pesanti dibattiti fatto quindi io cito le citazioni che sento molti citano amare dice non ti puoi fare un'opinione se non sei informato
Lei parla di come il razzismo eccetera eccetera dice ora non voglio fare paragoni storici
Ne Mad men che meno men che mai ma come diciamo avanzano idee di un certo tipo in un humus che è un humus di ignoranza di non consapevolezza e però questo non so se risponda alla domanda sul partito ma penso un po'anche sì
Che sono state dette dal cose che io condivido molto qui diciamo dall'assessora non è solo una questione di opacità
Di sempre in altri dibattiti si viene detto la sinistra non è il volto umano della destra a sinistra la sinistra e la destra a destra sarà Criscito sempre altre cose non è sono qui sto però per noi
Diciamo non non è solo una questione a me posso vivere l'essere più o meno apro e chiudo in questi giorni c'è un grande dibattito anche nella nostra associazioni nella nostra no insomma fra le associazioni che si occupano di verso se
Organizzare anche il Partito democratico prima dell'estate ha detto organizziamo una manifestazione nazionale per testimoniare quella parte che pur minoritaria perché lo è
Contro e diciamo ciò che questo Governo più che fare dice e propugna e quindi vale realmente è comunque sdoganato il violenta le leggi dello Stato perché uno fa il ministro ma poi invece sente che dice il presidente della Repubblica dell'altro fa il presidente della nave la pancia diciamo sovverte qualcuno dice tra l'altro fa tutto il resto
E così così poi arrivo alla alla domanda gli anticipi senza domando dopo invece fa un'operazione più sottile sull'Europa
Perché c'è il cinquanta centoventi è ma in realtà piano piano piano ogni volta nell'interlocuzione con resto dell'Europa
Fa un passettino avanti in una certa direzione tant'è che oggi incontra Orban e così diciamo no qualcuno fa anche un'analisi le disse un po'cinicamente la diciotto il fumo negli occhi per arrivare ha qualcos'altro no molto cinicamente ecco io dico quello che che che noi abbiamo proviamo a pro abbiamo provato a dire e abbiamo continuato a fare sì un primo stemma
E in questo tavolo invece siamo tutti perché quello che ha toccato gli amministratori locali vedo anche nella relazione con una visione e come un partito
E chi chi agisce chi fatti produce cambiamento con la propria azione che sia volontariato che siamo qui reazione che sia il governo locale
Diciamo ha toccato con mano quanto i bisogni materiali la crisi economica la crisi culturale diciamo meno abbia prodotto
Anziché maggior solidarietà egoismo sociale anche a livello locale nella migliore delle ipotesi diceva bene individualismo usiamo questi termini l'ha capito prima
E e non so se da dire a un partito e non lo non lo so chi però so che chi poi si candida in qualche modo
Questa cosa invece non non la
è sembrato distante e è sembrato qualcuno nello produceva questo cambiamento anche se come è stato detto poi magari
Sicuramente a fare ad un'azione di governo nazionale molto diversa tant'è che l'attacco è le élite di sinistra il popolo
E l'altra mossa io lo dico darci è proprio questo tema del ricostruzione di un tessuto culturale ma non perché è una mia fissa culturale vuol dire semplicemente
Consapevolezza di quello che diciamo sta accadendo di quello di si dice
Contro la superficialità contro la semplificazione contro in qualche modo questo vortice questo flusso veniva detto di di informazioni vere o false che siano che però cadono su una una distribuzione della conoscenza nel nostro Paese che non è omogenea non tutti hanno gli stessi strumenti per comprendere quello che vedono non arriva al sociale quello che vedono anche sul manifesto sempre di più questo avviene i dati ce lo dico nonostante appunto di in qualche modo si siano anche i vestiti sicuramente risorse sia a livello locale che a livello nazionale ma è un percorso che sottilmente e il piano piano negli anni si è si è consumato questi sono i temi non sono diciamo
Posso dire rispetto alla domanda a cui non sfuggono scelte di corrente o non corrente sì noi abbiamo abbiamo fatta anche una scelta diciamo un certo punto ci ha messo
La nostro consiglio nazionale rispetto per esempio a referendum lo dico spero per un tabù sa
O in altri casi ma non credo che sia previsto
Il nodo centrale e non credo che siano le correnti o il prevalere di qualcuno o di qualcosa e lo dico io e chi mi conosce sa che essendo e vengo anche dalla città diciamo del l'ex segretario di questo partito conosco anche bene tante dinamiche di divisioni di conflitto
Sono quelle dinamiche di divisione in allontanano questo sì diciamo la manifestazione di oggi dicevamo prima Milano è una città che stupisce sempre perché a Milano ci sono i centri sociali insieme al Partito Democratico
E quello è un valore in più che porta il singolo ad andare alla manifestazione se questo siamo stati noi negli anni l'estate l'operazione lo è la CGIL lo sono altri è un valore in più che spinge qualcuno che probabilmente non crede più nella militanza di partito nel volontariato nel Stane di consiglio della NASA dei popolo Marche quando vede
Una unità come quella di oggi diciamo il popolo si usato torniamo USA all'anno in un podista parola in maniera giusta e non strumentale apprezza tantissimo
Questo e e ritrova fiducia ne abbiamo provato quella mossa e qualcuno ci ha criticato il sabato delle magliette rosse o con don Ciotti lampi
Perché non si fa mai bene ricco è troppo buono e troppo saggio difficile indovinare la mancava la scuola eppure era un primo tentativo anche di sondare no di dire chi è chi c'è la volontà di farsi riconoscere
Dai singoli perché era una modalità nuova non era una manifestazione di piazza non era però era qualcosa metteva in gioco il corpo delle persone
Non non uso la parola coraggio la riconoscibilità
E ha avuto un enorme successo e quindi evidentemente anche voi e quindi voi ci metta chi partiti nuovi partiti i partivo diciamo dobbiamo un po'a cambiare immaginare ed è cambiata il modo con cui le persone
Vogliono esco un po'dal mio mestiere però insomma diciamo
è un tema me caro perché si è cambiato tutto e probabilmente è un po'ambiato anche il modo con il quale le persone vogliono esprimere diciamo per esempio contrarietà non le alle azioni perché su questo io non l'ho detto ma son d'accordo ma per ora diciamo alle minacce che sono tutte diciamo proclami solo formative ecco nella maniera negativa sono formativi alla formazione che in particolare Salvini
Però io ci metto anche l'antipolitica perché non so come la pensate voi ma tutta questa vicenda vitalizi cioè è giocata male che al di là del del del tè del della missione in sé dietro ci sta troppo alto perché da lì a un'ordinanza alzato la mattina detto percosse Stradella sorteggio no cioè fo per dire cioè vitalistico qui evidente i parlamentari quindi si arriva al punto
Massimo no della disprezzo delle istituzioni
E della politica come la intendiamo noi
Tutto il resto se se però ciò spazio e se qualcuno evidentemente non qualcuno molti danno Monselice diciassette milioni di italiani altra volta quindi nemmeno uno evidentemente trova un terrier non di coltura abbastanza Fertile e quindi ti chiude ti rispondo io non so un è mio compito dire
A un partito so che per esempio noi è la l'ho detto prima così io non non ti rispondo perché non sono già detto noi ce lo siamo chiesto ci siamo lì essa perché con un milione di Societ di soci
E girando nomine noi facciamo diciamo anche nei nostri circoli non ci sarà bisogno del Bengala sette a dircelo
Che c'è qualcuno lo sappiamo lo sapevamo anche già non so come e spiegare anche qui studiò evidentemente diciamo tutto il giorno
Ma anche i in una certa direzione perché noi siamo identificati una certa parte quindi direi che in un circolo Arci c'è uno e dice a Bosaso lega e è ovvio basta fare qualche calcolo diciamo la CGIL ha fatto anche sondaggi al proprio interno delle cifre stravolgenti su ciò che hanno votato iscritti alla CGIL però almeno noi
Ce lo siamo detto ce lo stiamo dicendo dobbiamo cambiare e vogliamo provare prima di tutto diciamo alla rivoluzione culturale senza citazione
Anche dentro la dentro l'ANCI che è un'associazione di promozione sociale presente nel territorio cioè quel conflitto
Lo vogliamo vivere lo vogliamo attraversare perché oggi produrre cambiamento vuol dire convincere qualcuno che non la pensa come noi che è stato sbagliando no pensare anche lui è un nemico perché così e non se ne esce più nel senso ed è per questo anche che aumenta no cioè io credo queste radio con parole semplici ma è un è faticoso è indubbiamente molto faticoso indubbiamente molto difficile ed è sicuramente un'azione controcorrente perché tutto ringrazio anche un giornalista e ci fa le domande compreso ciò che vediamo a alla ogni sera diciamo alla televisione è contro di noi però è un lavoro quotidiano che non ci spaventa
Che vogliamo fare e quindi ti rispondo dicendo che secondo me dovrebbero fare così anche i partiti ecco quelli che che ci piace no noi ti rispondo così da un altro punto di vista e con altre modalità però è immaginare la ragione avere ragione non basta
Non è sufficiente avere ragione oggi occorre fare qualcosa di più
E noi insomma ci stiamo attrezzando questo
Alberto e Miriam
Voi rappresentate due due associazioni insomma con una vocazione di volontariato fortissima no proprio storicamente
Negli ultimi anni non per mancanza di volontà dell'amministrazioni locali però diciamo che le vere risposte in in fatto di Guelfa Ren fatto insomma di di di socialità le date voi proprio perché c'è una mancanza di la carenza di risorse no da parte del ministero calibro magari dopo ne parleremo anche con con l'assessore
Questa vi porta comunque ad avere
Usiamo anche una responsabilità politica no peso specifico importante nel nel dello scenario politico attuale poi
Chiedete come dire vorreste più importanza vorreste contare di più all'interno delle dinamiche
Politico pure scendendo un pochino più nel basso diciamo così tra virgolette con le amministrazioni locali
Chiedete qualcosa in più attenzioni coinvolgimenti partecipazioni questo poi ne parleremo anche anche di questo con la con l'assessore che si insomma tutti i giorni
Quelle della Giunta insomma che che portata di più a parlare no con con con le realtà l'associazionismo locale per cui cosa ne pensate di questo
Viviamo
Bella domanda
Nel senso che
Chiaro la la versione della nostra
Poi diversa da quella di Francesca dell'Arci nel senso che il nostro mondo almeno il mio quello delle associazioni delle pubbliche assistenze dell'Emilia-Romagna
In questo territorio
Noi vediamo cui operiamo per cui devo dire che insieme a croce rossa alle miserie Cordier copriamo praticamente il novantacinque per per cento di tutto il sistema di trasporti e di emergenza di questa Regione
Quindi è evidente che un rapporto con la politica c'è
E io devo dire che in linea generale
Non è un rapporto costruttivo in certi momenti di grande attenzione e incerta dei e e su altre altre cose invece molto lontano un po'evanescente
Che
Si fa un po'
Cioè ci crea delle del del dei dei delle problematiche allora noi abbiamo un ottimo rapporto normalmente come me sindaci e con la parte istituzionale perché sono quelli sulla sul territorio
Un pochino più difficile cone il governo della Regione è praticamente assente con la politica
Perché è questo
Ce lo chiediamo spesso dovevi diamo in una regione che
Chi lavora come me né sanitario né socio sanitario si rende conto di come sia ben strutturata come si è avanti quanto vai a vedere nelle altre regione che rende conto di come in Emilia Rio Banca Romagna ci sia un sistema assolutamente
Integrato con la popolazione che dà risposte che che dà veramente qualche cosa ai propri cittadini
E che questo ci rende orgogliosi però dall'altra parte noi abbiamo non so per quale motivo dopo una classe politica che fa fatica a dire ai suoi cittadini quante cose sta facendo per loro
Perché è questo che sfugge cioè de delle volte no quanto dei si discute ma anche in associazione
E io tiro fuori e l'integrazione che ha fatto la alla Regione Emilia-Romagna sul reddito di cittadinanza
E praticamente sconosciuto
E perché cioè un ordo piglio questo io credo che quei trentacinque milioni di euro che
La Regione ammesso per questo servizio siano da da veramente un momento
Da dire batterò noi abbiamo un sistema politico un'attenzione della nostra classe dirigente diversa da quella degli altri le nostre squadre i nostri vessilli Cia
C'era una un sistema sanitario che continua ad essere universale nonostante tutti i problemi che ci sono economici
Per gli enti locali cioè io vedo una protezione anche per gli anziani un'Inter noi lavoriamo anche
A livello di terzo settore in Emilia Romagna siamo stati tra i primi ad avere a istituire il terzo settore lavoriamo insieme siamo cioè collaboriamo volontariato cooperazione cooperazione e verso cioè sionismo e questo sicuramente nel nostro territorio è una ricchezza ma è anche una ricchezza perché per esempio
Questa Regione ha fatto una scelta che è quella dell'accreditamento dei servizi che vuol dire non andare d'appalto che come dice Alberto vuol dire non andare ribasso sulla vita dei bambini
Ed è vero però quante con la percezione che la gente può avere di queste cose
Sono importantissime
Perché e ti economica è più razionale più selettivo e più sicuro
Però noi di tutta questa lavoro che secondo me è ottimo io sono molto orgoglioso di essere un emiliano romagnola lo devo dire
Ma proprio perché c'è una base di solidarietà e politiche se ci sono solidali però la difficoltà che alla nostra classe politica è quella di far capire ai cittadini quello che sta facendo
Io credo che si siano arroccati un po'troppo dentro ai palazzi io ho amici che fanno politica che sono
Consigliere somma che la Pau e le intendo sempre meno in mezzo alla gente
Io faccio l'esempio del mio Sindaco è un bel ragazzo giovane carino disponibile eccetera
Però lo vedi passare per la strada ti salutano e saluta tutti
Però non riesce a parlarci
E non è che non sia un bravo sindaco perché può e sole vestire lo fa fa tante cose a e attenzione e attento a tante altre però gli manca questo momento di rapporto che forse
In questo momento
La gente potrebbe avere bisogno potrebbe avere più bisogno di un confronto diretto di riuscire a dialogare con la politica perché da una parte abbiamo persone che urlano forte e dicano quello che la gente si vuole sentire dire come giustamente diceva Alberto senza cambiare niente
Perché non hanno fatto nulla cioè uno dei problemi sull'immigrazione la Bossi-Fini loro non stanno assolutamente dicendo niente su questa legge
Che invece è quella che crea molti di questi disagi di de sull'immigrazione però urlano forte
E e quindi io vedo persone che
Conosco da una vita che son sempre stati di sinistra tra virgolette che adesso ha detto o però atto Apa ragione quel Salvini lì a dire quelle cose lì cioè io mi chiedo ma come fai a dire che ha ragione
Ma si perché e perché nulla forte perché nonché da quella certezza quel momento diretto di
Delle cose che dice che alla fine la gente viene presa da queste cose ci crede sembra che faccia chissà che cosa in realtà nello voi e neanche De Maio Conte chi è
Me lo chiedo spesso dogane
Che è una cosa incredibile un Presidente del Consiglio che inesistente
Anticostituzionale e non lo so però nessuno DoCoMo sa dire niente no loro due sono sullo schermo jersey nella mattinata non se li vendiamo
E e pensiamo che la politica sia non solo loro in realtà credo che la politica sia tutta un'altra cosa io credo nel valore della politica
Io vengo e ne sono orgogliosa io ho fatto sessantotto con tutti bene né in male di quell'epoca però avevamo un valore nella politica era quel momento culturale Chetti faceva crescere che ti faceva pensare forse abbiamo fatto tanti errori però nello stesso tempo abbiamo comunque fatto tante altre cose e soprattutto abbiamo creduto N
Quel senso di politica alta che adesso non esiste più adesso dire che una persona fa politica
è quasi vergognoso ama quello fa politica ma non è vero la politica è un valore e culturale altissimo è un momento di rappresentanza è un momento di elaborazione dei bisogni delle proprie perdette delle proprie comunità
Io credo che bisogna ricominciare a fare politica come si faceva forse una volta ricominciando
Ad andare in mezzo alla gente a sentire veramente quali sono i bisogni
E forse anche ad appoggiarsi a a quello che ti dicano le associazioni di volontariato che per il loro malessere sono quei sensori della società che ti dica no qui c'è un bisogno e quindi questo dialogo questa attenzione della politica verso il terzo settore credo che debba essere de deve ricominciare questo dialogo perché comunque
è il basso che deve dare e che ti dà veramente la l'idea di come è una società e noi abbiamo una società che a tanti bisogni perché quotidianamente aumenta nei bisogni ma il bisogno di più più grosso credo sia quello di di certezze
Io vedo il re la gente che a un po'
Teme il futuro
Credo che sia un po'una sensazione che abbiamo tutti quella di dire
Amato Manni che cosa succederà
è questo bisogna che ce lo chiediamo quale sarà il nostro futuro noi siamo l'unica generazione che lascerà i nostri nipoti una società peggior ed è quella che abbiamo avuto io sono nonna e e spesso mi chiedo
Ma che cosa lascia almeno il ponte quale
In prospettiva le lascio ma anche quale idea sociale quale idea di futuro le posso lasciare ecco io credo che la politica dovrebbe cominciare a prendere in mano un po'questa situazione questo rapporto con la sua gente
Alberto giro anche avverte praticamente la stessa la stessa domanda
Tu sei vice presidente della nazionale insomma Legacoop sociali qui rappresenti anche quella fetta di cooperative che gestiscono praticamente tutta la partita dell'accoglienza no quindi la rigiro così
Voi fate il lavoro sporco tra virgolette una minima parlato di di di una politica arroccata nei palazzi non so se più sia dalla stessa idea
E quindi insomma la critica che poi è quella anche maggiore no volte gli rivolge rivolti alla popolazione la cittadinanza è quella di peccare un po'di di pragmatismo quindi chiedo anche a te vorreste essere più coinvolti anche nel modo di gestire di affrontare l'accoglienza tutta la partita dei migranti che forse il più grande tema attuale politico
Odierno
Oppure avvertite proprio questo distacco cioè della serie insomma poi fatte il il vostro ci pensiamo noi dagli alti palazzi insomma
Ma io sì permetta tempo quest'incarico nazionale ma l'altro mezzo tempo il mio vero lavoro sono presidente regionale delle cooperative sociali dell'Emilia Romagna quindi io lo sguardo molto su questa regione
E voglio darti un dato che pochi sanno che però è un dato noi Inga Emilia Romagna sviluppiamo un miliardo sette di fatturato con cinquanta mila lavoratori quindi in Emilia Romagna le cooperative sociali gestiscono più del settanta per cento dei servizi per anziani e disabili il cinquantun per cento dei posti nido
C'è in nidi sono gestiti per di più da cooperative sociali che non da comuni
Ovviamente gestiamo tutto la parte tantissima parte delle tossicodipendenze dei servizi per minori abbiamo poco nel trasporto inferni però abbiamo appunto cinquanta mila lavoratori che è una una cosa molto importante bene
Nell'accoglienza del miliardo e sette ne facciamo il quattro per cento del fatturato
Cioè il il peso nord
Lasciar perdere Reggio Emilia che è un caso un po'esegua avete veramente alcune imprese molto importante molto brave chiaramente sono molto caratterizzate ma anche a Ferrara la Camelot
Però per dirvi che questa percezione che le cooperative sociali lavoro l'accoglienza io vorrei sfatarla cioè a livello dell'Emilia Romagna siamo al quattro per cento a livello nazionale siamo sul dieci quindici per cento quindi di fatto
L'accoglienza dei migranti
Con i trentacinque euro famosi oggi non viene fatta
Da impresa e che pagano le tasse tutte hanno bilanci trasparenti e assumere lavoratori con contratti di lavoro
Viene fatta da altri soggetti
Molti sono anche imprese private perché specie nel Sud Italia se uno prende in gestione un appartamento e mette dentro
Dieci profughi dal trentacinque al giorno e
E se volevate vedere cosa
Chi gestisce di fatto l'accoglienza questo per dire come sfatare no nel contratto di cui citavo prima c'era
Il business dei migranti ed eleganti non Cicco non ci appartiene anzi io provoco
Dico
Dovrebbero essere molti di più le cooperative sociali Salvini dovrebbe affidare molto di più le cooperative sociali l'accoglienza dei migranti perché le cure di sociali sono quelle che presentano i bilanci in tribunale trasparenti
Che applica i contratti di lavoro che pagano le tasse diverse traversie questa però per dire che
Questo attività qua che appunto nell'immaginario non l'ha fatto passare le cooperative fanno bis esponi bizantinismo vedo pratiche sociali l'Emilia Romagna ma non solo
Fondamentalmente da sempre fa l'attività con persone anziane e disabili e asili nido queste sono le grandi attività
Grande attività che versava in Emilia Romagna perché questo anche Vituccio prevedeva relazionale ma qui in Emilia Romagna e la facciamo con i numeri che dicevo prima perché qui si è stati capace dal dopoguerra in poi e specialmente dagli anni
Ottanta CV ottanta novanta più o meno di interpretare quello che hanno chiamato la sussidiarietà cioè il rapporto pubblico privato io vengo da quella generazione lì quando chiudemmo
Gli ospedali psichiatrici di istituti per ragazzi disabili
E nacquero le cooperative sociali
Che
Lo stradello qua penso non so come
Mi avete tantissime qua che sono cooperative che di fatto hanno interloquito con la pubblica amministrazione perché avevano dei principi e dei valori comuni
E quindi da qui nasce questa interpretazione del principio di sussidiarietà sussidiarietà dove pubblico e privato lavoro insieme per fare coesione sociale per fare in modo che la società stia un pochino meglio tutti quanti e il pubblico chiede al privato in particolar modo le cooperative sociali
E l'hanno chiesto proprio perché abbiamo dei vincoli di presentazione del bilancio come dicevo prima ivi applicazione dei contratti perché erano i soggetti più trasparenti più affidabili
Ma questo principio di sussidiarietà avviene quando c'è un incontro forte su base valoriale
E questo c'è stato e attenzione lo dico chiaramente continua a esserci anche oggi
Continua a esserci anche oggi
La grande forza del comune di Reggio Emilia è continuare a fare i piani sociali di zona convocando le varie parti consultando le chiedendogli cosa ne pensano e questo anche i comuni di Scandiano
I comuni di lungo i comuni di Casalecchio dove io abito eccetera eccetera
C'è continua a esserci prestare pure al tema di stasera della partecipazione
Una idea che pubblico e privato lavorano insieme
Attraverso la consultazione la partecipazione c'è molto diversificata perché un conto è io quando ho scaricato la scala della partecipazione perché è la partecipazione viene definita in diversi modi
Allora ci sono cinque modi per interpretarla una è lo dico perché poi voglio arrivare al tema di come il partito democratico coinvolge i corpi sociali una eh io ti informo
Questa partecipazione io ti faccio principale perché ti informo assemblea dei soci di una cooperativa arriva il presidente con l'amministrativo ti racconto il bilancio la gente sta riguarda capisce il giusto vota più informato e questa è una forma di partecipazione perché tu sei socio io ti faccio partecipa
L'altra è la consultazione invece dice questa sociologa di ascolto
Abbiamo bisogno di vostri Formenti e delle vostre informazioni cioè ti faccio anche intervenire Titti premetto pubblico stasera anche di dire qualcosa
La terza è il coinvolgimento e siamo a metà strada per arrivare all'ottimo nel coinvolgimento le vostre opinioni sono tenuti in considerazione
Quindi io ti ascolto che tenga in considerazione ma senza impegno
Nel senso che la prima è ti convocò e ti parlo la seconda enti convocati parlo e ti faccio anche intervenire Laterza e ti convoco ti parlo ti faccio intervenire e anche mi prendo l'impegno che forse forse qualcosa che tu hai detto lo terrò in considerazione la penultima ecco operare cioè io ti chiedo di partecipare chi perché abbiamo bisogno delle tue opinioni
Ma ci impegniamo anche a tenerne conto e quindi a cambiare rispetto anche le cose infine c'è quella massima che auspica questa che si chiama share regala stai
Che è la massima che quella del empowerment la chiamano cioè la capacità di essere propositivi di essere attivi cioè io metterò in atto le cose che tu mi hai detto
Sono arrivato qua per dirvi che in questa regione noi io credo e in questi comuni siamo al penultimo cioè nel senso che io
Quando siamo andati regione a dire
Non mettiamo più all'asta gli handicappati gli anziani
Non facciamo più le gare d'appalto
Ma facciamo un sistema di accreditamento
E ci siamo andati con le associazioni familiari dei disabili ci siamo andati con il sindacato l'allora Giovanni Bissoni l'assessore che c'era con Errani ho detto va bene c'avete convinto
è giusto invece che fare le gare d'appalto risparmiare qualche soldo ma distrugge la qualità dei servizi cambiare sistema e noi siamo l'unica Regione in Emilia Romagna che lo mettiamo per l'asta gli handicappati gli anziani
C'hanno ascolto e anche la sanità con le ambulanze altre attività ci hanno ascoltato non solo ci ha ascoltato ma la politica la politica non s'gli amministratori ma la politica il partito sollecitato dalla base ha preso atto di una richiesta dei familiari questo avvenne anche quando chiudendo i manicomi fu faticoso e io me lo ricordo è lo zoccolo duro del pc quando ti devo manicomio di Bologna non ero mica molto contenti a tanti
Un po'come molti anche della base del PD che non son contenti molto degli immigrati c'era un po'di diffidenza poi però è stata fatta una scelta politica di partito di fare certe scelte
Allora dico questo perché nel momento in cui è chiaro che noi continuiamo incalzare io partecipo otto tavoli di lavoro in Regione come sindacalista delle cooperative e incasso l'assessore Gual mini assessore Venturi adesso stiamo chiedendo e lo vedremo se accetteranno
Di non mettere più all'asta i bambini degli asili nido
Vediamo se il Comune di Reggio Emilia ha la forza il coraggio di dire non faccio più com'faccio come ha fatto il Comune di Brescia Comune di Brescia per un anno deciso di non fare più gli appalti per i servizi alle persone
La politica il partito di Brescia che ha rivinto casualmente uno dei pochi che ha rivinto
Quest'anno questo mandato una vinto Imola rito Brescia
E casualmente al Comune di Brescia che ha fatto una scelta non facciamo più le gare d'appalto per i servizi alle persone
Ma questo lo si è anche detto l'assessore Guarini rissa vincendo assessore colmi lo deve dire comuni dobbiamo evitare comuni a smetterla di mettere in appalto i bambini che frequentano asili nido
Gestiti da cooperative perché i bambini che frequentano asili nido gestiti dal pubblico non vengono messi all'asta
Perché il gestore pubblico resta quello è gestore cooperativo che cambia per risparmiare due soldini
Non va bene non va bene perché i genitori quando vedono cambiare un soggetto gestore
Una cooperativa che viene dall'altra parte rispetto all'altro sarà abbiano perché vogliono mantenere quell'educatrice che avevano e non capiscono perché tu hai fatto quella gara d'appalto allora restiamo incastrando la politica rispetto a questo e stiamo trovando
E io auspico lo dico con grande chiarezza che ci sia continuità da qui a un anno e che la gente dell'Emilia Romagna capisca
Quello che potrà succedere se dovesse cambiare il governo dell'Emilia Romagna perché io non so cosa succederà a Imola
A Imola una cittadina gestita benissimo con un grande livello di servizi adesso c'è un cambiamento
Allora io non lo so se saranno coerenti a dire adesso di asili nido l'idea di lasciamo gratis per tutti
Solo quelli sposati in chiesa quello che dicevo prima pregresse quella nuova sindaco di Imola è coerente deve far così eh
Se è coerente col suo contratto di governo io non so che idea
Però vorrei che capissero anche le persone
Nel momento in cui fra un anno si dovrà andare a decidere quello che è il valore del fatto che in questo territorio sia mantenuta alta una coesione sociale è una qualità dei servizi alla persone e non solo
Perché queste tenuto grazie alla dimensione partecipativa razze una grande forza
E chiudo
Ma di chi
Sua degli assessori dei sindaci
Degli assessori regionali
Cioè degli amministratori che sono stati o eletti o cooptati perché molti assessori non sono eletti sono cooptati
Dal sindaco
Cosa ha comportato questo ha comportato che noi abbiamo in Emilia Romagna e dei Comuni
Moltissima brava gente che si impegna facendo sì in gran manto prendendo pochissimo perché comunque alla fine non ci sono stipendi lauti impegnandosi studiando un casino
Cosa che banche queste persone io ritengo anche l'indirizzo politico una volta c'era partito che diceva questi fai così così così così
Adesso non c'è
Adesso non c'è il partito democratico ha inventato una cosa straordinaria cui ho partecipato con grande passione dieci anni fa che si chiama con il Forum
A Bologna camuffare un web Falcon ottocento persone
Non iscritte anche di destra
Però venivano facciale iniziativa la gente veniva e dice che la sua e diceva guarda che io voglio il quinto punto voglio che tu chiedi presente la mia opinione e voglio anche che tu fai le cose che dico
Sono saltati Forum non ci son più visti
Sono saltati i circoli
I circoli io me lo ricordo perché io non non lo leggo ma lo dico continuava da prestare moltissimo Veltroni
Che aveva avuto questa idea dei forum ma anche dei circoli
Che dovevano comunque essere luoghi vivi non solamente questo roba liquida di questi anni che poi di fatto ha significato chiuderli perché di fatto i circoli ci sono chiusi
Quindi non è qui circoli non è per il Forum
Non hai più una politica che indirizza la pubblica amministrazione
è chiaro che alla fine quello che ti resta da vedere
è due o tre bande che litigano fra di loro
Perché questo è avvenuto e ti dici ma scusami ma perché io devo andare eccola la pari nel frattempo quegli altri con imita tot conduca con internet con tutte quelle orribili sono state capaci di creare dei meccanismi di comunicazione e di partecipazione
Perché se voi andate nel sito di Grillo limitate eccetera questi qua scrivono che scrivono partecipano i soci a tutte queste robe qua
Non si è stati capaci e non è stato capace ritengo il partito democratico di essere all'altezza anche
Di attivare questo meccanismo di comunicazione per cui di giovani se ne vedono veramente pochi ma molto molto pochi allora a questo punto io credo che lo accennavo prima calcio io la soluzione ce l'avrei senza nessun dubbio
Se un partito democratico vuole riprendere il rapporto con i corpi intermedi e investire
A partire da questo congresso che viene fatto in un modo importantissimo nei circoli e nei forum compì luogo che possono alterare le persone che vanno lì anche a sfogarsi
Perché guardate che la partecipazione io lo so perché fatto il presidente dico perché aperta attenta è una bella fatica
Perché ma è una fatica bestiale perché nel momento in cui tu dici adesso partecipi ma intervengono tutti e tutti voglio anche da loro e tutti vogliono aver ragione e qualcuno però alla fine di aprile alla decisione
E la decisione che prendi non va mica bene a quello
Che prendi la decisione contraria alla sua proposta
Perché lui dice io voglio dovendo la copre di Agricola sociale
No Sasso Marconi e mi ricorda sempre il dibattito tra quelli quello comprato il trattore
E quelli che volevano prendere invece delle attività per i ragazzi disabili e c'era il dibattito c'era lo staff interno io alla fine dopo e nelle conclusioni col Consiglio vestito lavo decidere
E qualcuno non era contento e gelo dopo quindi dovrei chiamarlo andare e dire guarda che però la prossima volta tocca a te cioè avere quella pazienza
Per fare in modo che la partecipazione non sia servita perché se poi uno va e alla fine non viene mai tenuto presente addirittura c'è solo l'informazione è chiaro che questa cosa sparisce quindi io penso che queste due attività potrebbero essere due attività che potrebbero realmente
Riprendere senso
I circoli
Che fanno alfabetizzazione informatica
Per migranti per anziani e che accolgono io avevo proposto avevo detto ma perché nei circoli non fatte l'incontro con le badanti
Perché è uno deve andare in giro a va be'adesso va in parrocchia per fortuna mai ci
Stare vicino alla gente vuol dire capire quelli che sono i bisogni veri e ci sono un milione di badante proprio proporvi immigrazione quattrocentocinquanta di fare un milione di badanti
Molte clandestine che dovrebbe andare via però tu accogli dei circoli
Anche quello che all'incontro che abbisogna di baby sitter perché non entra dentro l'asilo nido
E e stai vicini in quel modo lì prati verdi lo difficile territorio dei quartieri e devi fare in modo che la gente partecipi e questo modo probabilmente ci sentirà di nuovo ricco in volta condividendo dei principi dei valori
Valeria Alberto cita uno spunto anzi parecchi spunti interessanti ha parlato di internata parlato somma di di di di partecipazione quindi chiaramente in prigione uno con la la delega all'Agenda digitale che anche un po'innovativa non se vogliamo per le amministrazioni locali negli ultimi anni chiaramente con la rivoluzione digitale
Sta prendendo sempre più piede no anche una sorta di educazione alla vigilia alla digitalizzazione
Francesca prima invece parlava di rivoluzione culturale quindi io volevo chiederti se attraverso anche l'associazionismo anzi se l'associazionismo insieme negli stessi locali
Debbano anche interrogarsi sul modo di utilizzare i social network e che hanno trasformato completamente il mondo della comunicazione
Chiaramente però ci sono poi c'è rovesciata la medaglia non ci sono lati positivi lati negativi per cui chiedevo se il sociale in questo questo ambito
Deve o può educare socialmente la cittadinanza attraverso l'utilizzo del sociale
La domanda del secco no a alle ventidue e quarantacinque no allora e si e due risposte brevissime bisogna essere telegrafici a questo punto
Prima giustamente Miriam dicevo una cosa bisogna tornare al basso perché la società in basso cioè persone sono io condivido in pieno questa visione ed è anche un po'il tentativo che stiamo facendo in città si quartieri collaboratori di cittadinanza e per tornare alla scala di valori della partecipazione di cui si parlava prima
Passare da una condizione di partecipazione a una condizione di cittadinanza attiva c'ha permesso in due anni e mezzo
è di attivare centosessanta progetti in città qual è in questo caso la differenza tra la partecipazione la partecipazione e la e la cittadinanza attiva il fatto che
Non è l'amministrazione che va nei quartieri a dire c'è un bel progetto lo vuol fare ma sono i cittadini che dicono noi abbiamo un'idea per il nostro quartiere per migliorare la qualità della vita di questo quartiere amministrazione aiutaci a realizzarlo e loro sono protagonisti e quindi in questa frase c'è tutta quella fatica di cui si parlava prima
Cioè il fatto di e di dire innanzitutto la pubblica amministrazione con tutta la sua burocrazia perché oggi problema della pubblica amministrazione locale non è sulla mancanza di fondi ma il fatto che siamo così diciamo ingabbiati in un castello burocratico spaventoso e di conseguenza ingabbiano tutti quelli che collaborano con noi a qualsiasi livello
In maniera giusta e corretta nel caso in cui si occupi si tratta di aziende di appalti eccetera in maniera secondo me molto più opinabile quando si tratta di volontaria anche di singoli volontari e di associazione perché prima in prima fila c'era il presidente provinciale dell'Arci credo che Daniele Catellani ricordi bene
La fatica che abbiamo fatto a gestire la questione della zanzara tigre quando abbiamo fatto il concerto lex Reggiani è sembrato saltare go il il concerto per la gestione della pretattica Ceres poi capite c'erano quattro mila persone
Ecco cioè quindi cinque su queste cose ci incastri amo anche nell'efficientissima Emilia Romagna perché perché oggi la burocrazia ammazza ammazza
Perché questo è un Paese che mediamente Abba e piuttosto corrotto e quindi di conseguenza
Il mettere leggi sopra legge sopra leggi
Forse rallenta un po'la corruzione ma rallenta antichi corrotto non è e che comunque deve sottostare a a queste cose quindi diciamolo che questo soprattutto per il volontariato Stalin intendo diventando un grandissimo problema la burocrazia la partecipazione che differenza c'è tra la partecipazione la cittadinanza attiva per il fatto che tutto sommato gli amministratori danno fiducia agli amministrati
Cioè il sistema viene completamente capovolto
Capovolgere il sistema che cosa significa significa in un qualche modo e fare un passo indietro per permettere a chi la città la vive tutti i giorni di poter fare un passo avanti
E a rendersi protagonista quindi non dire solo la propria opinione ma cercare di collaborare Conte ad una soluzione giusta
La soluzione giusta che cos'è qualcosa di nuovo no non è detto forse la soluzione che si era d'accordo adottato prima ma viene adattata in un modo che anche i cittadini possano usufruirne un corso viene fatto magari in una sede migliore
Sparo a caso durante quel corso si organizza il babysitteraggio un quartiere che senza l'internet si può organizzare e assieme al proprio centro sociale se nel comune
Per essere lo stesso centro sociale il provider di comunità e non aspettare l'operatore telefonico privato che porta all'internet alle famiglie
Badate che questo lo stesso sistema che cento anni fa in questa città ha dato vita a una cooperativa che si chiamava farmacie comunali riunite
Che oggi non è più una cooperativa una società consortile ma esiste ancora e sono le nostre feci R che ci pagano praticamente l'ottanta per cento dell'UE il far perché nate feci a recita per dare medicinale più poveri
Perché a conti o Renato il prova il centro sociale che fa il provider di comunità per dare internet ecco che gli si perché altrimenti la Telecom Fastweb o Vodafone essendo che loro sono pochi e non profitto non poteva esserci non gli dava l'internet cioè quindi il principio e provare a superare la modalità pubblico-privato per arrivare alla modalità comunità pubblico
In una sorta di locale Community Trust dove ci fidiamo delle nostre comunità questo vuol dire tornare al basso
Cioè provare a stressare le soluzione che la pubblica amministrazione crea assieme ai cittadini per trovare delle soluzioni che siano sartoriali per i territori
Che cosa si fa in questo modo cioè qual è il primo di tipo politico riconquista sì la fiducia
Perché tu risolti i problemi in questo modo risolvi i problemi delle persone il secondo di tipo politico ed è quello su quali ancora stiamo molto lavorando e che non è così semplice e portare la minima soluzione che magari si gioca per altre vie e un isolato a un livello di di divisione che fa sì che queste persone non sono sì spettino sul proprio quartiere ma sentirsi in maniera identitaria una comunità condivisa
Arrivederci alla questione di internet allora l'Italia un Paese con sessanta milioni di persone
Seguitemi settantacinque milioni di sim più centoventi per cento solo Spagna e Singapore hanno SIM più dell'Italia e un diciotto per cento di alfabetizzati digitali
Cioè è chiaro quattro questo significa che questo Paese l'interprete lo usa semplicemente per l'intrattenimento cioè per divertirsi ce ne questo robot non siamo per andare su Facebook WhatsApp legittimamente per postare le foto e farci nostre affari e con i nostri amici
Allora però qua dentro c'è molto di più cioè l'informazione ci sono le interazioni ci sono le condivisioni ci sono delle competenze e quindi di conseguenza ci sono dei diritti digitali
Allora questo coso può veramente diventare un discriminante positivo per la nostra comunità quando noi saremo in grado di trasferire ai cittadini maggiore consapevolezza digitale
Questa è una sfida di tutti che parte in dava il Progetto parole ostili e quindi su tutto un lavoro che riguarda il linguaggio ma parte anche sui temi dell'alfabetizzazione i l'alfabetizzazione di base è quella che veniva ricordata prima
Nello spiegare come stiamo cercando di fare ai genitori delle nostre scuole che tra non sapere nulla di che cosa fanno i loro figli su internet alla polizia postale cioè lì in mezzo ci sono un segmento di opportunità che è molto varia di molto vasto
E che se come facciamo tutti oltre a dare ai nostri figli lo smartphone per navigare quando siamo a ristorante così magari per una volta riusciamo a scambiare due chiacchiere con i nostri amici e con nostro marito
Però quando siamo insieme sul divano questa navigazione la facciamo insieme magari costruiamo le condizioni per un trasferimento di competenze e di contenuti che può servire nostri figli ma può servire anche noi perché quelle la prima generazione che può insegnare delle cose i propri genitori perché e sull'abilità digitali sono certamente più avanti di noi hanno un po'di problemi invece sulla consapevolezza perfidamente a dodici anni come si dice dalle nostre parti c'è meno cognizione che magari avvinti a quaranta a cinquanta
Quindi questo per dire cosa che la sfida digitale è una sfida che si gioca non solamente sulle infrastrutture digitali quindi sul lavoro che si sta facendo la banda ultralarga la Rete che altresì importante
Ma come disse Cavour
Quando è stata fatta l'Italia dopo bisognava fare gli italiani noi dobbiamo dire che quando è stata fatta la banda ultralarga dopo Degano aiutare liste italiani in un percorso di navigazione sull'internet perché altrimenti questo è un problema quindi la sfida più grossa secondo me
Che non è solo italiana guardate perché se no saremmo insomma non non essere una deriva del nostro Paese
è insegnare alle generazioni la consapevolezza digitale alle generazioni sia più grandi ma anche le generazioni più giovani che magari sono anche più recuperabile e che su quello strumento hanno anche opportunità professionale lavorative che lei oggi non ci figuriamo neanche i dati OCSE dicono
Che nei prossimi quattro anni due milioni di posti di lavoro in Europa sanno di lavori che oggi non esistono quindi cioè è un profilo che cambia completamente tutto lo scenario quindi lì c'è una sfida molto grande oggi la rete in questo Paese viene usata in una forma molto impropria molto impropria perché viene usata come strumento dell'odio
Ma anche semplicemente come strumento di visualizzazione dell'odio mentre nell'ambito dell'interazione della capacità insomma di interagire con la Rete
Essendo che solo il diciotto per cento della popolazione a strumenti di alfabetizzazione digitale voi capite che è molto difficile cioè siamo l'Inter ed un po'come siamo la televisione se ci pensate
E queste profondamente scorretto perché per permette a chi e test e sta qua la discriminazione ha più competenze Dinoi di potersi approfittare probabilmente della nostra capacità di discernimento non so se ti ho risposto grazie
Francesca chiuderei Conte
Sull'Europa capisco che meriterebbe un quasi una una serata se quindi chiedo però di essere visto l'orario
Abbastanza rapida e tu sei la prima donna fra l'altro eletta presidente dell'Arci e quando si è stata rieletta atto secondo mandato hai detto che il pensiero progressista in Italia stenta a decollare nostro non ho letto male correggimi
Ti chiedo
Ti chiedo se visto che si parla sempre insomma di l'Italia in Europa un peso quasi nullo insomma non siamo in grado di fare niente eccetera però dal punto di vista dell'associazionismo credo che fuma Reggio Emilia ne ne è testimone no è un fiore all'occhiello dell'IDV del terzo settore ma sono tutta l'Italia se possiamo essere da traino
Anche per il resto d'Europa da questo punto di vista e ti chiedo come funziona brevemente esse si è poi essere breve insomma
L'associazionismo nelle altre nazioni d'Europa quindi Francia e Germania non so esistono delle Arci esistono per le altre realtà
Resta il Tel domanda troppo troppe domande per esser telegrafica
Europa Europa credo che l'associazionismo che pure è diverso vediamo sette quassù per molto diverso usiamo il termine della società civile organizzata a me non mi piace però ci ci si intende
Molto diverso per le storie diverse di vari Paesi dell'Europa hanno però esiste esistente tra l'altro lo voglio segnalare per esempio in alcuni Paesi quelli gli piace a Salvini Tres chiare anche quelli
Diciamo che sono in Europa o non ci sono ha costruito momenti di opposizione importante
Su alcune questioni perché diciamo uno dei dei cardini su cui si fonda la chiusura all'esterno
Dei dei confini
Di di alcuni governi diversi Paesi si fonda anche su qualche cardine interno la libertà di associazionismo è una delle cose per esempio tutti quelli di Visegrad appena arrivati hanno detto
Sarà meglio di no giusto particolare se son donne anche peggio che poi diritti civili eccetera e la faccio per alleggerire però evidentemente diciamo l'associazionismo in quella che non è politica è proprio partecipativa in questo caso la forza insignita di dire che non ci va bene qualche contenuto diciamo senza essere un partito è una delle cose su cui si fonda appunto tanta parte diciamo dell'Europa e e siccome i cinque minuti non ce la faccio di quell'Europa che non ci piace però Europa dico l'associazionismo due per esempio facciamo partiti diversi resi ci sono tante resi europei del volontariato il Forum ci devono fare quello più facciamo parte noi dell'associazionismo c'è un un tema ma questo è un altro il batte Semioli è quanto l'Europa è tema importante nel pensiero politico italiano anche nel pensiero politico progressista oggi ce ne accorgiamo
Però diciamo ce ne dobbiamo scorgere perché ce ne fa ce ne fanno accorgere duelli in Italia si fanno le elezioni europee in funzione delle elezioni politiche italiane non c'è stata non c'è lo dico perché c'è una parte importante
Di associazionismo per esempio il Movimento federalista il movimento europeo che da anni si ricorda quanto importante sarebbe stato
Prima ma anche oggi oggi ce ne accorgiamo rivede dobbiamo recuperare
Tutti diciamo quella dimensioni anche perché dall'Europa passano qualcosina ove il pilastro sociale Europa ci son passate diverse decisioni e poi a ricaduta arrivano anche sulla vita
Del Welfare dei diritti culturali italiani molti direttive europee sempre per andare di corsa
Faccia anche questo sport perché il forum civile europeo
Proprio per non essere strumentalizzato il in funzione delle elezioni europee ha lanciato resta Pampanga insegnava Mega insita per essere McKee Grit
Non McCain un gruppo Gritti Foro o il facciamo l'Europa Grand Prix tutti diciamo che è atti festa delle leggi
Sull'associazionismo in Europa proprio per questa attacco fortissimo particolari l'Ungheria proprio quello che oggi si era si è caratterizzata da questo punto di vista quindi l'Europa è importante e noi per esempio abbiamo insieme a anche a tutti quelli che sono qui tra l'altro a vario titolo provata celebrare il Trattato di Roma
In modo un po'diverso delle celebrazioni ufficiali ma abbiamo pensato che fossi utile ricordare che quei valori i valori di Ventotene non è che sono valori diciamo molto distanti o molto Diversi da quelli che che stanno alla base di tanta lavoro che facciamo tutti voi
E anche lì a quella visione di cui si parlava prima
Quindi in sintesi c'è una dimensione non ti rispondo sulle differenze perché le differenze sono tante possono anche tante per le storie dei paesi forse sono anche Dida Firenze fra Dinoi
Noi lasciamo nella ricostruzione del Paese per occuparsi del tempo libero dei cittadini noi teoricamente siamo questo
Dopo che questo Paese aveva attraverso ma lungo dibattito
Approvato una Costituzione che me quartetto un processo politico per essere sintetica diciamo che è peculiare no del nostro paese è evidente in Germania ne abbiamo anche parlato in un convegno abbiamo fatta Gattatico sulla memoria
Recuperare e affrontare in quello che era stato il nazismo in Germania ha provocato un'idea di associazionismo organizzazioni e società civile completamente diverso
A quella in Italia in quei Paesi chiudo di cui ho parlato per esempio è difficile per noi parlare di sinistra è difficile per tutti quelli che hanno vissuto comunismo questa parola in maniera un po'diversa dalla nostra ed è proposta interessante capire
Lì per esempio le donne sono molto l'avete visto le donne vola anche le donne ungherese hanno manifestato hanno su contenuti molto specifici quindi è chiaro che ma l'idea di Europa e i valori che stanno alla base dell'Europa sicuramente l'Europa dei popoli come a volte si dice anche qui un po'strumentalmente invece deve essere un'Europa vera fondata sulla partecipazioni
Dei cittadini quindi uno sforzo che chiediamo
A tutti hanno gli stessi per primi è anche quello di pensare europeo purtroppo ecco io lo dico finale io sono un po'meno ottimista stasera ma forse perché è tardi
Anche Miceli stiamo riguardando perché ce la fanno a ricordare al contrario cioè che non c'erano pure in Europa
Non ce ne eravamo troppo corti l'avevamo dato per acquisito i miei figli se ne sono accorti che ha fatto l'Erasmus cioè una generazione intera che si sente europea la nostra un po'meno
Oggi diciamo la preoccupazione per esempio dopo Breaks sette eccetera di tanta parte no del delle future generazioni dire come c'è più questa cosa
Anzi addirittura e si può circolare eccetera eccetera ricchezza incominciato i migranti ma a portarla fino in fondo mezzo no che che possa arrivare in fondo aprendo e chiudendo su certi immigrati perché con il signore illusoria oggi seicento mila o brani se ritiene in casa sua somiglianti
E non gli danno noia non è che non ritiene l'Ungheria immigranti diciamo questo ora sarebbe un altro il baccalà sarebbe una Margherita grande in qualche modo spiegare ai cittadini
Cui questo percorsi migratori sarebbe veramente importante quindi l'Europa torri sposto
Mettere a punto questa campagna e si dice che deve essere l'Europa più che dei cittadini e più che dei popoli anche l'Europa delle associazioni usiamo il termine società civile organizzata in cui ci sta tanta tanta tanta roba
Ma che si rifà ai valori della solidarietà e del mutualismo
Bene grazie di essere stati insomma pezzi di persistito fino fino ad ora scusate scusate se abbiamo
Si è poi ci è scappato un po'l'alleanza la lancetta grazie a tutti buona notte
Spero insomma che siate interessati a questo dibattito grazie