Festambiente 2018 - I Biodistretti: la scommessa del made in Italy

Grazie Angela eccoci qua allora intanto tu accomodati perché sei
Nel primo terzetto di ospiti che ci farà compagnia questa sera il secondo ospite è qui a di fianco al palco sta per raggiungerci molti di voi magari se la ricordano perché era l'ultima volta quei come presidente di lega ambiente adesso invece lavora in parlamento come deputata e ovviamente nella Commissione ambiente della Camera ed è Rossella Muroni Buongiorno e ben arrivata
Buongiorno Rossella
Appena arrivata Barry trovata mentre dovrebbe esserci anche qua con noi eccola qua davanti non l'avevo vista il sottosegretario invece al ministero delle politiche agricole e forestali Alessandra pesce buona sera sottosegretario ben arrivata
Si accomodi
E venga qua
Insieme a noi allora ci facciamo un po'prego qua di chiacchiere questa sera su un tema molto molto di attualità parecchio di attualità visto quello che abbiamo letto sui giornali nelle ultime ore parliamo dei Bío di stretti parliamo di come questi bio distretti possono essere una scommessa felice e vincente per quello che è il made in Italy e tutto il comparto
Della filiera agroalimentare non solo del made in Italy e iniziamo a discuterne all'indomani di una sentenza che ha condannato un importante aziende forse la più importante multinazionale
Agricola del mondo o a risarcire un signore che si era ammalato di tumore e secondo quello che ha riscontrato il tribunale che a commissionato questa condanna insomma e signora si era ammalato per colpa di un erbicida tremendo il vile Fossato di cui voi
Beh qui a Festambiente a Legambiente parlate da diversi anni ma adesso c'è una sentenza che ha condannato la Monsanto appunto la l'azienda in questione a risarcire questo signore e allora se mi permettete partiamo dal padrone di casa in questo caso Angelo Gentili che per Legambiente si occupa proprio di agricoltura e responsabilità che lo cultore di Legambiente dovresti per un microfono chiedo Cuesta allora Angelo
è partiamo partiamo da TEA Angelo perché voi questa cosa degli fossato la dite danni ma adesso questa sentenza forse cambia un po'le carte in tavola
Sì sicuramente sì nel senso che è un segnale importante per noi che da tanto tempo insieme la cosa quali passione stoppa griffato qui c'è amare Graziano Nucini che e la portavoce che poi interverrà nell'incontro con moltissime associazioni è un grande movimento che c'è stato nel nostro Paese e non solo
Che ed ha detto con forza stoppa Grifo usato purtroppo la Commissione europea ha deciso di prorogare nonostante le richieste
Molto significative dei consumatori degli ambientalisti dei cittadini dicendo di eliminare l'utilizzo dei glifosate questa sentenza sancisce in maniera chiara ancora una volta come già una a vi era stato già fatto da un punto di vista scientifico che c'è una viola correlazione tra l'utilizzo di questo erbicida e la possibilità di danni ingente alla salute delle persone all'anno diciamo che non non si debba più utilizzare il tifo sale chiediamo anche per questo appunto
Un atto forte anche alla al Governo del paese c'è stato un a una sentenza c'è la possibilità di estendere il divieto comunque che già in parte esisteva e che per una parte
è Pons non è possibile utilizzarlo veri giardini per le aree vicino alle corali scali scuole alle case per una parte anche nell'ambito agricolo però per altri ambiti agricole ancora è utilizzabile e la cosa più assurda è che spesso con le risorse del PSR cioè quei fondi comunitari che poi vengono gestiti dalle regioni e poi i c'è la possibilità di utilizzare il glifosate di avere finanziamenti per utilizzarlo nell'ambito di queste possibilità ora in quest'ottica qui è ovvio
Che in Italia che ha una grande ruolo per il made in Italy
E che ha una grande capacità anche di rappresentare da un punto di vista dell'agricoltura non solo il nostro Paese ma anche l'intera Europa potrebbe dare un segnale forte e importante la Rato c'è stato un provvedimento un immune Indirizzo
Della regione Toscana col presidente Rossi che ha risposto dicendo che la Regione Toscana farà un atto affinché nelle non possa essere utilizzato attraverso i PSR della regione toscana il glifosate già anti regioni stanno facendo in questo modo le chiediamo anche a tutte le regioni italiane
Di schierarsi da questo punto di vista e l'Italia potrebbe dare un segnale non è solo un problema legato Agri forzate ovviamente questo è un è un è uno dei segnali importanti che ne segnaliamo una fondamentale che ci sia un cambiamento radicale delle politiche agricole di questo Paese e che le storie che abbiamo sentito poco fa
Non siano delle storie confinate a una dimensione marginale ma rappresenti non sempre di più
Quella che è la UCLA che cambia nel Paese
Noi ci abbiamo un termometro chiaro che evidenzia come i consumatori stanno chiedendo con forza con chiarezza con determinazione prodotti Giussani prodotti più salubri il biologico cresce in maniera esponenziale noi ci resti lanciamo dei traguardi dieci venti trenta per cento e li raggiungiamo prima di quanto pensavamo quindi evidentemente ci sta aiutando anche chi chi vota col portafoglio ai siti quando compra qualcosa
Racconta in che deve cambiare quel modello e anche dentro Festambiente non stiamo cercando di fare questo rappresentare appuntato Traverso il i consumatori il fatto che il biologico pesca e che quindi anche la GDO è costretta a cambiare le proprie politiche al proprio interno
Che anche il i grandi gruppi stanno interrogandosi molto su questo e allora c'è un c'è mai coltura che può cambiare
Cambia l'agricoltura sexy i consumatori continua a fare un percorso come questo sì decisori politici seguono quello che è l'Indirizzo dei cittadini e dei consumatori
Se anche la la PAC la politica comunitaria cambia e quindi invece di dare sostegni a pioggia
Per ettari e che vengono utilizzati e guardare alla quantità
Del prodotto utilizzato invece lavorano di più sulla qualità sulle su il quello che la cultura può fare per integrarsi meglio e per tutelare la biodiversità
Per per anni c'è stato detto che ai cultori erano nemici dell'ambiente e noi siamo convinti che sono limiti principali custodi però per far sì che siano davvero i principali custodi bisogna far sì che ci sia una politica agricola che li aiuta davvero e che e che da un punto di vista non solo ambientale
Ma anche da un punto di vista etico perché spesso illa rancio costa poco perché c'è del lavoro nero al dietro e quindi quando che lo compri a poco di dietro c'è anche uno sfruttamento molto forte alla e qui non è la responsabilità di agricoltori non è per l'ambiente non è per l'etica lo dobbiamo sostenerli ai cultori ma far sì che ci siano leggi legislazioni possibili anche anche indirizzi comunitari che sostengono l'agricoltura che davvero salvare Ambiente Il rende il prodotto salubre e sanno perché questo lo chiede l'ambiente perché la terra ha bisogno di questo ma lo chiedono anche le persone per i propri figli per se stessi fermo Angelo perché grazie intanto ai noti fermo perché cercheremo oggi di essere abbastanza brevi negli interventi precedenti a chiacchierare un po'tra di noi
Ma proprio perché su questo punto voglio chiedere a questo punto a legislazione e al all'esecutivo cui abbiamo rappresentanti dei due rami come bisogna tradurre queste parole di chi da trent'anni qui a Festambiente incontra gli agricoltori prova formarli prova a raccontare quelle che sono le buone pratiche no allora onorevole Moroni proprio da lei partirei per capire che cosa state pensando di fare in Commissione agricoltura per indirizzare quella che poi l'azione di governo
Sì la mia commissione la commissione ambiente ma abbia in mente portò il lavoro necessariamente congiunto anzi sempre di più il lavoro è trasversale tra le due commissioni ci troviamo a intrecciare temi fondamentali insomma dall'acqua in avanti stiamo lavorando su tanti temi in maniera comune naturalmente penso anche tutto il tema del consumo di suolo insomma sono temi naturalmente trasversali e c'è un grande dibattito su questo io spero che ci troviamo in una congiuntura astrale e storica anche visto diciamo la possibilità di avere persone giuste ai posti giusti per iniziare a mettere in fila dei paletti fondamentali che l'agricoltura italiana ricerca da tempo
E uno dei temi che diceva Angelo che io condivido profondamente è che non possiamo più permetterci una politica neutra neutrale da un certo punto di vista per quanto riguarda i finanziamenti
Cioè è necessario dei finanziamenti che arrivano in particolare dall'Unione Europea su questo facciano delle scelte precise mette in cui l'agricoltura di qualità
Venga ne necessariamente premiata proprio perché
Dal biologico in avanti quello delle stiamo dimostrando in questi anni è il valore sociale di questo tipo di agricoltura di organizzazione del territorio
Di tutela del paesaggio di tutela dei consumatori di trasparenza della produzione e naturalmente il tema della qualità ambientale dell'impatto ambientale è strettamente connesso il fatto che questo tema sia diventato sempre più una scelta di mercato
E contemporaneamente una sensibilità culturale registra il ritardo della politica da questo punto di vista nel senso che tutto questo è successo anche in assenza
Molte volte di un'azione politica forte anche se devo dire che il mi passa su questi temi anche negli ultimi anni ha lavorato
Bene non in maniera secondo me coraggiosa come invece adesso abbiamo bisogno penso al tema del glifosate ma penso anche al tema
Dell'organizzazione territoriale guarda dei paesi i biondi stretti per come l'abbiamo sempre intestino ecologisti
Sono la dimostrazione di quanto noi crediamo che il tema dedico lo sia un tema di governo territoriale di immaginare proprio la funzione e il futuro di un dato territorio
A prescindere dai confini amministrativi riconoscendo l'ambito l'aria di interesse e come dire
Anche dicendo con chiarezza che alcuni territori io credo che la qualità ambientale debba essere di tutti i territori ma naturalmente sia un territorio a vocazione agricola ha bisogno di tutta le maggiori ora me siamo a Grosseto ho appena incontrato un rappresentante degli agricoltori
Una delle ultime vertenze che sta per esplodere sostanzialmente è questa del della possibilità di accumulare già si Rossi alla barattolino anche una località qui vicino sul fiume Bruna
Questo metterebbe in crisi la zona industriale c'è la compresenza di alcune attività
Impattanti dal punto di vista dell'ambiente sorprende assolutamente incompatibile la presenza di una produzione agricola in generale ma ancor di più come in questo caso se la produzione agricola è biologica addirittura qui c'è anche un'esperienza di serre Idro poni che c'è tutto quello che noi vorremmo
Adesso qui vedono Triarico insomma che è uno dei dei degli esperti di innovazione e di cultura
Dell'agricoltura è pari immagino interverrà anche lui dopo è evidente che l'innovazione in agricoltura va sostenuto da un punto di vista economico ma anche da un punto di vista della tutela del territorio perché la scelta Grigoras è una scelta di Nicola di qualità
è incompatibile con mediazioni per cui poi si tracci facciamo anche la discarica annodi di Jesse Rossi perché anche quella riusciamo a gestirla parte che qui c'è una vicenda appunto che mi raccontava non mi spiegano prima di deroghe di impatti sulla qualità della falda acquifera e quindi a un tema enorme
Ma la prima sacrificata sarebbe veramente la qualità dell'agricoltura locale allora se noi crediamo che davvero abbia distretti siano il futuro organizzativo culturale ed economico dell'agricoltura italiana dobbiamo avere il coraggio come politica come legislatori
Di fare delle scelte ecco la politica dovrebbe tornare a fare delle scelte
Molto concrete molto legata al territorio che è un po'all'equilibrio che stiamo provando a portare avanti da ecologisti in questi anni no un'idea generale che però abbia delle ricadute concrete e soprattutto non lasci soli gli agricoltori alla fine il bio destri via distretto è anche un'idea di reti e di organizzazione della vocazione territoriale che va dalla commercializzata la produzione alla tutela ambientale alla commercializzazione
All'identità di un intero territorio che su questi temi
Fa una scelta concreta
E io credo che questo sia assolutamente compito della politica insomma paraffine
Credo Alessandra condivida con me che se ci siamo messe in questo guaio anche con l'idea di provare a cambiare concretamente un po'le cose adesso ci proviamo con tutto il cuore vediamo se riusciamo
Grazie grazie onorevole allora proviamo a questo punto a
Cambiare ulteriormente e vediamo l'esecutivo che cosa sta immaginando da questo punto di vista il sottosegretario pesce conosce molto bene la materia perché possiamo dire a una stalla da tecnico no quasi proprio all'interno di di quel ministero e quindi immagino che questi discorsi li conosca a fondo egli abbia frequentati molte volte
Che cosa ci dobbiamo aspettare rispetto a quelle che sono le istanze che vengono non solo dal mondo all'ambientalismo ma abbiamo visto anche da quello che è il settore dell'agroalimentare che cosa immaginate di di fare rispetto ai piedi stretti una battuta anche sulla sentenza della Monsanto
La vogliamo dalle
Va innanzitutto buona sera a tutti il io vi ringrazio per avermi invitato a questa discussione conosco abbastanza bene il settore diciamo Rollo ha frequentato in in questi anni
E devo dire devo dare subito un paio di notizie perché così perlomeno ci giusto ci lasciamo
Subito le questioni più governative Spinosa allora voi sapete che il ministero aveva non lanciato nella precedente Finanziaria distretti del cibo no ma all'interno dei quali aveva inserito di default i due distretti
Erano delle diciamo una un'idea nata da expo perché fondamentalmente adesso noi io voglio fare anche un po'di storia no per come noi stiamo ragionando di questi termini dell'agroalimentare della qualità dell'eccellenza ne abbiamo avuto un'expo
A Milano che sia fondata su queste la Carta di Milano ha fatto una grandissima operazione culturale quindi non ci possiamo appoggiare innanzitutto su questa esperienza
E in questa esperienza è venuta fuori l'idea dei distretti del cibo cioè di aree di eccellenza di territori che si sanno raccontare questo è l'elemento fondamentale per avere quel vantaggio competitivo che gli economisti
Hanno sempre evidenziato delle differenze territoriali e dei vantaggi competitivi che ciascun territorio porta con sé
Nella discussione dei distretti del cibo chi entra nei distretti cibo entrano i distretti agroalimentari di una vecchia legge
Entrano alcuni pezzetti dei contratti di filiera adesso sarà un po'tecnica e poi entrano di default a i i bio distretti che sono stati riconosciuti in maniera alta
Non così organica dalle varie regioni quindi innanzitutto forse un'azione di coordinamento andrebbe fatto perché diciamo qui noi abbiamo l'applicazione dell'agricoltura in termini costituzionali che dice che la applicazione è di competenza regionale a livello centrale non abbiamo un'azione di indirizzo e coordinamento bene
Nell'indirizzo e coordinamento molto probabilmente diciamo una azione di come possiamo dire di sì sì di definizione comune poi con lasciando la libertà le regioni poi di dare ulteriori specifiche però c'è una necessità così come noi tutti parlate dei PSR ma e piazzare sono ventuno realtà completamente diverse tra di loro ecco quindi molto probabilmente un indirizzo da questo punto di vista va
Va dato anche all'interno degli incentivi che vengono erogati all'interno del dei PSR fermo restando che c'era comunque un'autonomia regionale non voglio essere assolutamente attaccato va dev'essere un punto di vista sulla necessità appunto che le le le modalità applicative siano e le modalità con cui si faccia la programmazione è di competenza strettamente regionale quindi innanzitutto vi voglio dire che le risorse che erano state previste distretti del cibo dell'annualità precedente vengono riportate all'annualità due mila diciannove insomma abbiamo avuto una caduta di un governo quindi di conseguenza
Molte
Iniziative non sono state portate avanti vengono riportata l'annualità due mila diciannove quindi ci stiamo attivando per la realizzazione di questo bando
Che contiene le annualità due mila diciotto e l'annualità due mila diciannove è un segnale tu chiedevi un segnale io credo che non dirottare queste risorse sia un segnale perché abbiamo anche questa possibilità quindi cerchiamo innanzitutto di dare seguito a questa a questa a questa iniziativa è chiaro che non tutti delle voglia anche essere onesta non tutti i territori sono preparati cioè non è così scontato un'organizzazione territoriale intorno a un tema quindi la dobbiamo anche fornire degli strumenti fare un'attività di di di di di formazione The di tracciare
Perché io ho seguito anche un po'la vicenda delle aree interne non so se per adesso dico una cosa
E nelle aree interne insomma da settantadue territori selezionati ventisette territori che hanno sottoscritto un programma dodici hanno firmato un accordo di programma ecco e ci sono venuti quattro anni
Allora dobbiamo essere bravi da allora è chiaro che già già per cui quando noi ipotizziamo questi strumenti dobbiamo anche tenere a mente quali sono i vincoli che essi che si scontrano a livello territoriale e quindi è un invito a un'esortazione all'organizzazione territoriale questo per cui se ci sono degli strumenti però bisogna avere anche la diciamo come la capacità di comprendere che questi strumenti si adattano solamente a determinate
In realtà territoriali
Sul glifosate mi vorrei sottrarre perché dice asciutto accorpa papà non ci riesco la mia natura e così e quindi sei sì bisogna sempre lanciarsi sulla come dice Rossella ci siamo lanciati anima e cuore su da su questa avventura allora innanzitutto voglio dire una cosa molto chiara i nostri prodotti non hanno nessun problema dal punto di vista a come si può dire di alimentare anime onorare e salutare cioè non è voglio in perché se nord c'è un rischio non c'è un rischio da questo punto di vista bensì è ora no perché i controlli ci sono sono controlli molto accurati innanzitutto bisogna mettere da parte una un primo aspetto il secondo aspetto invece è legato a al l'utilizzo pesante di finito sotto farmaci di agrofarmaci che in qualche maniera modificano come si può dire la il contenuto e l'equilibrio a ambientale di un determinato territorio ecco
Glifosate non glifosate noi dobbiamo andare nella direzione di una buona pratica agricola dobbiamo stimolare l'agricoltura biologica dobbiamo fare in modo che ci sia il più possibile una sostenibilità ambientale ma anche economica perché questo è l'altro elemento che dobbiamo sempre tenere
A a mente quindi
L'azione sarà un'azione fondamentalmente verso la ricerca cioè verso ricercare modelli produttivi sempre più sostenibili perché niente è scontato e quindi e tutte le azioni di trasferimento e formazione che sono necessarie perché molto spesso può e avere anche un buon risultato
Ma poi non hai una traduzione operativa della questione quindi il il l'impegno da questo punto di vista nella ricerca di sistemi produttivi sostenibili dal punto di vista ambientale che diano reddito perché se no
Possiamo essere bravissimi ma agli agricoltori scompaiono stesso
E nello stesso tempo tutte le azioni che sono necessarie per il trasferimento alla formazione forse ho fatto un po'più di una battuta no no va bene va bene è chiaro ma per fortuna qua possiamo dilungarci sono nove
Siamo ancora in quella parte del mondo in cui ci piace chiacchierare entrare nel merito delle questioni
Io sono convinto personalmente che Twitter abbia ucciso molte delle discussioni dei temi che si possono affrontare in maniera intelligente in maniera competente purtroppo oggi vengono molto spesso
Liquidate con una battuta quindi meglio una una chiacchiera profondità che è una battuta sicuramente
E allora a proposito di questo io farei salire sul palco il primo gruppo di ospiti di questa sera perché facciamo così no proviamo a mettere a confronto gli operatori del territorio del del settore con echi poi appunto ha il compito di governare o di legiferare o di proporre dell'innovazione proprio sul territorio e allora iniziamo con il primo gruppo di ospiti c'è proprio Maria Grazia mammut cinica veniva citata prima da Angelo
Che del consiglio direttivo di Federbim o coordinatrice proprio della coalizione stop bili fossato buongiorno lei oggi sarà vestita a festa immagino perché insomma una una giornata così perché non abbiamo fatto causa anche dalla Monsanto scusi a che mente ma una parte del sonetto
Per no
Non vogliamo fa siamo sempre in tempo facciamo allora sul collo lo sguardo sopra l'è scaduto allora secondo nulla va bene va bene l'appello che sono gli americani possono farlo chiudiamolo il peso degli americani va bene
Ha poi potrebbero cominciare gli apicoltori che non riescono a produrre miele biologico
Perché io c'ero allora istituendi forzato anche
Vicino alle armi perché purtroppo le api
Giudizio che hanno le api ricercare il signore di girare io non so coerentemente ecco
Penne essere sono in discrete non hanno ancora capito devono andare al supermercato prendere miele sarebbe così facile va bene allora poi c'è Roberto Stucchi Prinetti che al presidente del distretto del Chianti dove
Eccolo qua buongiorno
è anche titolare di una delle famiglie più bisogno della Toscana giusto che Bongiorno Badia colti buono giusto ecco lo qua allora facciamo gli applausi i nostri Oslo abbiamo chiamato nessun applauso iniziamo che insomma e poi abbiamo con voi anche Cinzia Pagni che è della Giunta nazionale della CIA invece giusto buongiorno e benvenuta ben arrivata
E qui parliamo proprio appunto degli agricoltori non del servizio segreto americano ovviamente dell'Intelligence bene da chi vogliamo iniziare forse proprio da lei uomo Cine perché insomma
Ha sentito i nostri ospiti no c'è un come dire una richiesta che sale dal basso dal territorio dalle aziende dagli operatori ed è quella di andare in una direzione che la sostenibilità e il mio distretto insomma questo tipo di mondo lei come la vede
Ma io la vedo che per fortuna
Il cambiamento è già in atto i protagonisti fondamentali rimessa in cambiamento sono i cittadini che stanno cambiando le proprie abitudini alimentari e scelgono il cibo sempre di più in modo diverso
E con questo stanno stimolando un mercato diverso quindi agricoltori abbiamo visto alcuni esempi prima ricambiamo di coltura per fortuna tutti giovani che scelgono di tornare agricoltura scelgono un modello sostenibile quasi sempre biologico e biodinamico
Proprio anche per una scelta di tornare protagonisti del rapporto con la terra
Cioè non servono spacchi etti di Adro chimica che dai laboratori vengono propinate agli agricoltori per diventare lavoratori per conto ma c'è un rapporto costante con la propria terra con le proprie produzioni con l'osservazione delle proprio territorio per cercare la scelta giusta l'innovazione giusta
E per tornare ad avere un prodotto ne rappresenta in primo luogo l'agricoltore quindi questo cambiamento fra cittadini e agricoltori per fortuna secondo me lascia delle speranze lascia delle speranze anche perché ci sono dati straordinari per il Bío
Noi in abbiamo avuto gli ultimi dati una crescita del venti per cento dal due mila quindici al due mila sedici perché ancora i dati del due mila diciassette non ci sono
Quasi sempre escono a sana alla fiera del biologico e ci sarà l'inizio di settembre a Bologna ma gli ultimi dati sono il venti per cento in più di superficie agricola il venti per cento più di operatori biologici
Il venti per cento in più di presenza nella grande distribuzione per le produzioni biologiche qui c'è o un settore che sta crescendo moltissimo e quello di cui bisogna avere piena consapevolezza che oggi non c'è contrasto tra sostenibilità e competitività è il contrario perché la competitività viene dalle produzioni che garantiscono salute garantiscono ambiente e garantiscono anche più reddito per gli agricoltori perché questi sono i dati che ci dà il vigore porta e che elaborato dal dall'ente di ricerca Iccrea del ministero Agricoltura chi fa biologico la famiglia agricola ha un reddito del venti per cento superiore ma soprattutto offre lavoro in più per il trenta per cento perché è chiaro che si produce
Puntando principalmente anche nell'utilizzo del lavoro
Allora oggi queste chi utilizza maggiormente i sussidi è l'agricoltura convenzionale che è basata sulla chimica e io vorrei da questo punto di vista che la scelta coraggiosa e ha già fatto la Calabria e che sta facendo la Toscana sia seguita anche a livello nazionale
Perché le una volta ha sbagliato ad autori come ha fatto lo spieghi anche per timore allora spiego velocemente
La scadenza del Grifo usato che è stata prorogata dall'Europa per altri cinque anni quindi ce l'avremo fino al due mila ventidue è stata una scelta sbagliata Italia si abbia tutta perché non fosse rinnovato è invece per l'altalena della Germania è stato rinnovato per altri cinque anni
Un prodotto sospetto fan c'ero oceano in Europa vige il principio di precauzione il principio di precauzione dice che di fronte all'incertezza si vieta
Perché la salute dei cittadini e la salute e l'ambiente viene prima di qualsiasi altro problema di mercato primo punto
Secondo punto oggi che l'Italia naturalmente da sola non può vietare perché è evidente che siamo in un quadro europeo
Però può smettere da subito di dare contributi dei PSR contributi della PAC a chiusa un prodotto sospetto cancerogeno
E invece purtroppo ci sono pratiche che nei PSR come l'agricoltura integrata dell'agricoltura conservativa che prendono i fondi del i premi diciamo dell'Unione europea e distribuiscono glifosate o la Calabria ha già deciso
Un anno e mezzo fa di escludere le aziende che utilizzano un prodotto sospetto cancerogeno metri forzato dai premi la Toscana per fortuna Rossi uscito e diventa la seconda regione che segue questo percorso a livello nazionale se fosse tolto il Grifo usato dal piano dell'uso sostenibile dei pesticidi automaticamente uscirebbe dai Psa de di tutte le regioni quindi avessimo penso che il quadro che ci ha fatto il sottosegretario sia positivo per una serie di impegni
Che sicuramente anche rispetto ai distretti biologici rappresentano un punto strategico per il futuro però io sul tifo usato farei un passo in più
Anche perché sarebbe molto apprezzato da tutti in questo momento perché la sentenza
Americana dà il senso di questo legame Grifo usato cancro concreto e reale ci sarà materia da discutere ma prima di tutto tuteliamo la salute dei cittadini grazie nuovo Cile
Non so se soffre per amore rispondo subito dopo ok allora intanto io parlerei di esplosione più lei parlava di crescita qui è un'esplosione più venti per cento di qua più venti per cento prodotte cioè alla fine il Bío fa bene a chi lo mangia fa bene a chi lo produce fa bene alle aziende
è è una specie di no come se fosse una una festa un Natale tutti i giorni allora gli amici abbia ristretto del Chianti è così perché se no uno diceva ma perché allora non lo fanno tutti in tutt'Italia cioè Saint così bello se è così fantastico ma io voglio uno diventare anch'io agricoltore subito Bío più venti per cento quanto più trenta di reddito più venti per cento il reddito e e poi intorno a me son tutti felici
è così io c'è qualcosa che va ancora sistemato va be'nulla così semplice però diciamo del positivo no io io parlo perché anti classico
Che è una zona dove siamo oltre il trenta per cento di vigneto di Biglio certificato rosse
Del trenta per dicevano prima patria trentaquattro per cento in aumento progressivo perché fino a ora hanno aziende piccole medie ora sta incominciando anche le grandi aziende
Per motivi più commerciale magari ma perché incomincia a esserci anche un vantaggio
Commerciale ultimamente quando magari quando mi ha incominciato vano in azienda cominciato negli anni ottanta la conversione comunque siamo biologici dal due mila allora diciamo che era quasi impopolari e commercialmente fine ovvio era valuterà se era una roba agente stampavano vi ricordate però il medico è ovvio l'Olona fra l'altro una piccola chiosa sul glifosate io l'abolizione Az nello ah ecco allora dal costretti a berlo
C'era il vino biologico Festambiente dice la Moroni sempre oppure non aveva non era molto popolare sul mercato ancora
Glifosate va abolito nell'ottantacinque perché ho letto lo studio della musica Adriano scema perché poi la Monsanto non è stata punita Oria perché glifosate cancerogeno ma perché ha coppe la sentenza molto specifica
Perché ha nascosto studi loro che trentacinque anni fa dimostravano che cancerogeno c'è una vicenda come quella del tabacco quando per decenni le aziende tabacco hanno coperto il fatto che cancerogeno sapendo e voi nel Chianti già lo sapevate
Nell'ottantacinque insomma con un po'd'attenzione era dai piloti antiaerea poteva volendo giallastra per anche allora bastava leggere comunque a parte quello poi c'è un altro spettacolo toccare sugli UFO usate
Che un erbicida il problema che non è l'erba nei vigneti la vogliamo cioè il cambiamento di a parte il problema della sostanza che tossica e dannosa uno dei danni che fa che elimina l'erba dai vigneti l'erba per noi è un po'è quello che vogliamo per integrare per tenere il terreno fresco permeabile
Perché quello che concime vigneti non concediamo da da molti anni attivamente se non questo pesce quindi con coltivazioni Inter Filarete spontaneo seminate
Quindi a un cambiamento proprio di ottica cioè non vogliamo elimina esistono voi dite l'anello al naso a noi consideriamo infestante le consideriamo qualcosa da gestire per migliorare la struttura del terreno per conto concime e così via
Poi appunto le cose son complesse stiamo tutti imparando a fare un modello di agricoltura diverso da ora nel campo del vino stiamo tutti cercando di eliminare anche a me per esempio dal dal dalla protezione del contro i funghi sono sistemi diverse stiamo entrando in un'ottica in cui si lavorerà sull'alimentazione della vite
Non su una sostanza che comunque ha tosse caccia ammenda alternativa la sostanza che sono piuttosto che ma diciamo a
A manipolare con un lavoro sul terreno e sua prodotte che si spruzza no che sono di fatto dei nutrienti che migliorano la capacità della vita di difendersi
Di questa ancora ne sappiamo poco ma stava imparando di più e di più ricerche sviluppo questo fatta alla fine
Ricerche svilupparsi ma anche un'attenzione maggiore biodiversità perché poi biologico per noi è un non è solo siamo circa quarantacinque aziende nel mio distretto del Chianti
E consideriamo un po'tutti e tre la certificazione bio è come dire il minimo sindacale c'era il minimo livello perché alla fine basta non usa certi prodotti chimici
E oggi non è neanche così difficile quasi tutti lavoriamo con ma attenzione alla biodiversità con attenzione anche appunto magari a dare lavoro a non lavorare con hanno non dico con con il caporale ma nemmeno con squadre itineranti ma cerchiamo di dare lavoro permanente per quanto possibile quindi sono andato insieme a tanti aspetti che sono parte del questo fa il bio distretto no mette insieme tutto questo tipo di delle stato moroso e assieme nato il detestato tristi ante su esperienze specifiche di difesa da parassiti
Fatti insieme come azienda e quindi per esempio so cosa passata tecniche il quindi il sette che vanno che si contrastano meglio se si lavora assieme come territorio questo è vero per la tignola etero per il lo scafoide o che trasmette polmonare una malattia importante per la vite
E quindi lì si è incominciato a lavorare insieme l'altra spetta di condividere tre quindi un un aspetto di migliorare la la conoscenza reciproca quindi si lavora assieme si condividono esperienze si fanno seminari formativi
Si lavora con anche con chi ci vive in zona che ben contenta oggi vive in una zona dove non si non si spruzza ma prodotti altamente tossici ma con un'alta percentuale di biro cosa di Serse ma allora questo motivo vorrei chiedere ha Cinzia Pagni
La CIA in questo dibattito in questa evoluzione in fondo no perché potremmo vederla comune evoluzione dell'agricoltura da quella che è stata l'agricoltura più industriale a quella sua più di qualità diversa biologica eccetera come
Sta attraversando questo momento sicuramente
Diciamo la visione è tracciata
L'agricoltura sarà un'agricoltura biologica è un'agricoltura sociale
Quindi agricoltura biologica e sociale che si identifica con le comunità locali e lo start-up viene dal basso
Dove i cittadini scelgono promuovono e danno questo che ha questo nuovo modo di stare insieme
E il futuro sarà la coproduzione quindi la responsabilità comune fra il consumatore il produttore e le comunità appunto in cui in cui
Noi tutti stiamo
Questa è la visione e la visione su cui la Confederazione lavora
Su cui molti dei del dell'interlocutori amici che ci sono quindi oggi insomma si sta lavorando sui territori certo è che c'è un fatto che l'ultima patto con l'ultime PSR devo dire non sono stati assolutamente positivi dal punto di vista degli agricoltori perché non ha avuto gli affetti benefici che si aspettavano gli agricoltori
Intanto
Le aziende con toni continuano a chiudere
Si sta avvenendo un abbandono soprattutto nelle aree montane interni sempre più avanzato e quindi nelle aree più marginali dove non ci sono
I servizi dove le comunità sono più fragili e quindi gli agricoltori che sono gli ultimi a rimanere rimangono soli e quindi gli ultimi ad abbandonare le foreste stanno aumentando non abbiamo abbiamo quindi un un obbligo fra tutti le organizzazioni in primissima poi il Governo di gestire questo questo diciamo fase della della nostra società italiana
Le aziende sicuramente stanno convertendo invio logico
Ma le difficoltà sulla sostenibilità sul sul sistema sul sistema ci sono tutte tutte evidente in questo in questo periodo insomma lo lo allora le le manifestazioni e la Confederazione lo stesso il presidente era a Taranto
Ieri altro insomma ci sono delle delle difficoltà di sistema in questa nostra grande bella Italia che vanno affrontate e e e risolte risolte perché a volte delle
Minime difficoltà portavano a coinvolgere come il fatto del caporalato tutto il sistema e questo non va bene
L'altra questione esso medio di stretti bio distretti poi ci sono una forma più evoluta in alcuni
Posti delirio distretto cosa cioè ci solo di stretti Bío sociali stanno nascendo rivisto quelli associativi visoni saranno loro a me
Anzi l'anniversario predetto quello di Bolzano invece abbiamo però sono Sonia
Sono realtà che già esistono e quindi c'è una positività
Positività dell'identità territoriale della comunità delle diverse comunità che stanno sui territori che portano che porteranno un cambiamento certo è che dobbiamo essere Fermi nel cambiare la parte nel PSR perché la parte afferma a a a fa vesti
E di il dell'altra programmazione perché poi non c'è stato il cambiamento dove non è vero che si dava i soldi alla produttività perché nella prima pacca si davano i soldi anche
Che a che non produceva e quindi ecco l'abbandono che magari aveva prodotto quindici anni fa e quindi cioè ci sono delle discordanze interne che porta poi ai risultati che ci sono oggi è così PSR la programmazione fatta con visioni di una volta in un mondo che è così
In un cambiamento anno per anno cambia il mondo
Come aggiornato molto più veloce ma aggiornato matto che ho ben allora facciamo una cosa voi state qui perché avete tirato fuori dei temi belli grossi somma in olio dello step tre interventi malori chiederei a al sottosegretario e all'onorevole
è due Flash per capire come
Possiamo aiutare questo tipo di trasformazione come si può aiutare questo tipo di cambiamento che è positivo che ha sicuramente entusiasmante anche perché quando si parla dei piedi stretti poison destare bellissime insomma come quelle che sono qua ma insomma c'è anche una passione che è straordinario allora come si fa
Ad aiutarli e su cosa bisogna intervenire subito all'era
Ne stiamo parlando di alcune realtà di eccellenza dove io voglio voglio essere proprio Nesta questo dove diciamo un'attenzione molto forte c'è all'ambiente alle dinamiche territoriale quindi voglio dire
Vanno sostenuti nel senso di portare a conoscenza queste esperienze trovare delle modalità di organizzazione in Rete e assolutamente e fare in modo che questo modello venga imitato da altri donarono l'avanguardia loro sono all'avanguardia accanto a questa avanguardia c'è
Una base molto forte io diciamo o girato in questi ultimi tempi parecchio tra la Puglia la Sicilia insomma mi sono fatta diverse trasferta
E ci sono delle questioni molto rilevanti dal punto di vista sociale in particolare a che non riguardano l'agricoltura secco
Queste tensioni come il caporalato sigle l'agricoltura è sicuramente l'elemento ma lì c'è la questione di criminalità ci staffa una riduzione in schiavitù voglio dire non adesso non è che possiamo allora e questa è la cosa però l'agricoltura diciamo lo strumento attraverso il quale si mette in evidenza questa criminalità e
In fondo siamo tutti responsabili abbiamo detto la questione del consumatore che è sempre più attento non tutti i consumatori sono sempre per tanti anche perché ci sono dei consumatori che hanno delle difficoltà
Di pagare un differenziale di prezzo e e quindi dobbiamo uguale avere un occhio diciamo l'un occhio grande da questo punto di vista guardare un po'tutta quanta la realtà nel caso della di di alcuni aspetti legati non parlo del caporalato perché il caporalato un crimine quindi non non non asse ma quelle aree grigie quelle aree in cui il lavoro viene sottopagato o no quelle aree grigie che ci stanno sono frutto del fatto che da un lato i prezzi che vengono con cui vengono pagati prodotti sono molto bassi
E il il margine di redditività dell'impresa non è così elevato anche perché i costi di produzione perché non bisogna guardare solamente all'Offerta ma anche i costi di produzione sono tali che in alcuni territori mancano le infrastrutture mancano i servizi e manca una cultura della cooperazione perché dobbiamo anche
Guardare
A questo aspetto su cui bisogna agire cioè bisogna agire ed dal punto di vista delle infrastrutture
Dei servizi ma bisogna agire anche sulla parte della cultura della dell'aggregazione perché solo così queste realtà perché funziona perché c'è una messe in Rete e questa messe in rete non è così scontata ovunque no quindi voglio dire bisogna l'azione veramente che uno dovrebbe fare è questo poi vanno contrastate tutte le pratiche sleali Chuck su questo non ci deve essere dubbio la pratica sleale quella che praticamente fa sì che il prezzo che viene pagato all'agricoltore ridotto
Al di sotto dell'osso queste va contrastata lungi dall'essere una legge che dice che e quindi
Con con Rossella credo che si possa si possa lavorare citazione Eige
Che impedisce che queste pratiche vengano messe sul mercato perché strozza no la fase produttiva io non voglio dire la filiera deve essere compatta deve essere coesa perché solamente dalla compattezza e dalla coesione Silvia escono
Ad a vere
Diciamo quegli elementi di competitività economica ambientale e sociale solo quando si è così se un pezzo della filiera e contro l'altro come in questo momento perché la distribuzione contro la trasformazione trasformazione
E contro la produzione e poi andiamo pure a tutta la parte a valle del dell'Abruzzo ecco faranno e dobbiamo l'azione di governo in questo caso è un'azione di ricucitura e di tatto per quelle realtà dove ci sono queste
Tensioni in particolare di carattere sociale su cui la società civile e l'impegno delle persone che stavano i territori deve essere deve essere comune Co grazie onorevole
Dal vostro punto di vista invece dov'è che bisogna andare a toccare
Chiarissimi legislativi in questi anni pari giustamente sembra prima raccontava ricordava diciamo l'anno di svolta in questo Paese con la vicenda expo
In questi ultimi anni ho incrociato due grandi temi o no il tema della formazione per cui in questo momento un giovane che voglia diciamo approcciare al mondo agricolo e quindi al tema del bio del biologico e del biodinamico trova ottimo associazioni di riferimento
Ma non trova un percorso formativo valido a livello universitario
Altrettanto diciamo corrispondente all'incoraggiamento quindi all'instradare un certo tipo di cultura di sviluppo e quindi il collegamento con il mondo universitario della formazione è fondamentale l'altro grande nodo che però non so io sono anni che mi dibatto e cerco di capire abbiamo provato a parlarci Arpa organizzare anche come associazione è la grande distribuzione
Il tema della grande distribuzione in questo Paese da gennaio enorme ci la G di Occhetto e rappresenta un modello di consumo di organizzazione urbana
Di organizzazione sociale molto precisa per noi da un certo punto di vista ortogonale a questo modo di intendere l'agricoltura l'organizzazione sociale perché giustamente io credo veramente che l'agricoltura se sostenuta con queste forme abbia anche un ruolo sociale fortissimo anche su vicende come la criminalità organizzata che si infiltra nell'organizzazione
Del lavoro agricolo ecco la grande distribuzione in questo Paese io credo che sia in questo momento ancora un ostacolo lo dico molto sinceramente poi naturalmente ci sono
A degli esempi virtuosi dei processi in atto però credo che prima di arrivare all'industrializzazione alla grande distribuzione del prodotto biologico va sostenuto
Nella qualità nella penetrazione territoriale in quella dimensione comunitaria di cui si diceva prima rappresentante della CIA in maniera ottima rappresentava proprio questo legame con la comunità
E e anche qui si tratta di scelte io credo che le grandi concentrazioni della distribuzione di cibo in questo Paese quindi la grande distribuzione sia un un ostacolo
Sono molto consapevole che si tratta anche di posti di lavoro e di pezzi di economia
Ma fino a quando il pomodoro delle compriamo nel grande Simons supermercato del grande centro commerciale non ha un prezzo giusto per l'agricoltore e ne sappiamo che quel prezzo giusto
Sappiamo chi ha il potere in mano per imporlo
Credo che fino a quando non troviamo il modo per scardinare questo meccanismo di ingiustizia
Sociale ed economica è molto complicato poi fare emergere un mondo nuovo che a quella tricolore che davvero per l'Italia
Sarebbe fondamentale perché identitario perché ce l'abbiamo solo noi
E perché è nostro interesse imporre in Europa questo modello perché solo noi siamo lì il paese del made in Italy dell'agroalimentare in Europa non certo i tedeschi che pure in questo momento dettano legge quindi
Mancando cose geniali mobile orata violeremmo
Spesso al vertice ahimè va be sovente a tutto ciò che c'era sceso a terra che permetterà però dal proprio
Io dico che quando ne ragioniamo di che Europa vogliamo e io sono una persona che vuole più Europa
Dovremmo proprio anche ragionare di che tipo di Paese vogliamo essere in Europa e io credo che difendere l'agricoltura italiana debba essere uno degli assi prioritari
Perché è un asse identitario di organizzazione sociale e di tenuta dei territori perché l'agricoltura un antidoto
Per alla criminalità organizzata per l'abbandono del territorio per il rischio idrogeologico e ho sentito do a tante vicende ma ha bisogno di essere aiutata chiaro grazie onorevole
Moroni allora io
Congelerà i primi tre ospiti di questa tornata grazie quindi a Cinzia Pagni della CIA a Roberto Stucchi Prinetti del distretto del Chianti a Maria Grazia ma Puccini li congeliamo con l'applauso su su su e
Chiamerei sul palco gli altri tre ospiti di questo pomeriggio qui siamo in un ambito diverso o ma non così diverso non così distante
Partiamo con il presidente dell'Associazione per l'agricoltura biodinamica che Carlo Triarico Buongiorno ben arrivato eccolo qua con l'applauso lo accogliamo insieme a lui ci sono due non so neanche come definire perché uno ha un grande esperto di vini l'altro un produttore insomma di divini c'è il presidente divinatori l'associazione dei vignaioli naturali Angiolino Maule
Eccolo qua Bongiorno e Giuseppe Ferroni dello vestita di Pisa Bongiorno dov'è il professore eccolo buongiorno ben arrivato che è uno dei grandi esperti il presidente della Commissione per la selezione di quei famosi vini biologici e biodinamici che qui a Festambiente si premiano danni
E che insomma adesso sono diventati un must
Come risulta per il Papa Rossella magari trent'anni fa erano ancora una piccola sperimentazione
Per cui partiamo proprio magari da voi dai nostri vignaioli per capire nel vostro settore nel nostro comparto che è sempre stato poi da una delle grandi eccellenze del made in Italy il vino italiano no quante volte è stato bevuto nel mondo al certo punto voi siete impazziti avete detto no ma dove lo facciamo
Facciamo i vini naturali no ma noi premiamo i vini biologici e la gente c'era ma siete pazzi non questa cosa non può funzionare allora
Partiamo con i vignaioli naturali voi esattamente che cosa che cosa fate per essere vignaioli naturali e poi io non ho mai nostro professore ci farà magari un quadro più completo di come tutta questa storia dei piedi stretti della agricoltura biologica biodinamica sta cambiando il mondo
Allora io son produttore quindici anni fa ho pensato
Mi andava un po'stretto il biologico e biodinamico cioè non ero soddisfatto dei risultati che avevo Nebbiolo sia ben più dinamico sì che quindici anni fa fondò un'associazione che si Cavina tour come appena detto che
Che produce cultura e la regalai in che senso
Cioè noi facciamo tre fiere all'anno dove servono per autofinanziarsi abbiamo coinvolto i vari enti i vari le varie università che ci interessavano sì che siam partiti con delle ricerche pratiche facilmente applicabili
Oggi abbiamo abbiamo so tre diverse aziende coinvolte nella nel in queste ricerche cioè partiti sulla fertilità però se per i sorrisi che la biologia molecolare
L'Entomologia ecosistema che vive fuori suolo e la botanica cioè la stima della quanto ci stiamo allontanando dal da da da da da trovare
In quel caso qua
No sì che siamo l'associazione abbastanza importante nel mondo perché siamo l'unica associazione che fa questo si parlava prima
Di una certificazione dunque cosa che parte dal basso noi siamo quelli che siamo partiti da dalle fondamenta
Chiedo a voi ricorda sotto la terra sono aperti può dire che quindi si undici anni fa per cominciato fare una scrematura del finto biologico facendo le analisi la base le analisi di pesticidi residui molti remoti residuale
E lo trovavate
Trovavamo parecchi i primi anni io so centoquaranta analisi che eravamo i centoquaranta adesso siamo duecento produttori rappresentiamo mille ottocento ettari e sei milioni sei milioni e mezzo di bottiglie siamo una goccia in mezzo al mare non è che si è visto che c'è un solo vicino di Zonin per dire che fa il miracolo quarantaquattro milioni di bottiglie si capirà se immaginare chi siamo noi no
Como che fa siamo una goccia in mezzo al mare che si fa sentire
Allora abbiamo cominciato a fare la prima scrematura Colace Pitecidi caccia cioè diretto alla tedesca da da storie sì che chi aveva terrazzi diressi gli veniva bocciato dall'altra via dall'associazione
Foto insieme nasi pesticidi aveva fatto anche solforosa totale metalli pesanti perché perché eravamo lo so una decina di super super uomini super produttori che porto che c'eravamo vini si senza i pesticidi ma anche senza i soffitti
No sì che eravamo i fili dei fili no regime esotico
E però continuano a fare le analisi e passano anno dopo anno è nata una competizioni compri in positivo
Dove che oggi ci trovi ci troviamo con settanta ottanta produttori dei nostri con zero sul foro osa sì che siamo un'etichetta di made in Italy di alta classe no con vini salubri nobili veniva estremi che poi dopo non possono durare nel tempo o resta
Anni dopo c'è vedendo una scrittrice americana scritto di me che sono i clienti suo del vino nota miseria avrò piacere dall'altra la da erogare abbiam detto voi essere ricordato come giustiziare essere ricordati che vive sola fatto certi esagerare allora ma determinata a colare la devo fare un po'morbida perché hanno tenuto un po'troppo lungo dunque allora
Allora mi son detto dalla vita che cosa vuoi essere può essere ricordato come giustiziare come formatore mi son dato la seconda risposta e poi a me al De Amicis si M cioè senza lo la Fia prima di allora che ero giovane criticavo i certificatori
Cioè dicevo che sono dei burocrati sono dei imbranati che no contro non ho nulla sanno San sanno dirti soltanto della rintracciabilità dei prodotti ma li porti indigna li porti cantina lei fregati
A finché crescendo cominciato dire ma perché non coinvolgiamo questi enti certificatori
Metto in piedi un disciplinare e se vogliamo in un quarto d'ora noi ci mettiamo insieme e scriviamo disciplinare ma quello che è più difficile da fare no e metterebbe in piedi un piano controlli
Il pianto cover vedere chi rema e rispetta invece regnava di bomba deve essere un terzo sì che questi cinque enti certificatori re ha fatto varie riunioni hanno acconsentito ha consentito che loro di fare riunioni col loro ispettori
Io produttore raccontavo i produttori agli ispettori cosa vorrei che loro mi mi mi mi controllassero no
Ma ma faccio un esempio banale e stupido forse no cioè alle in in caso di un attacco d'insetto come ti comporti
Allora se trovi il biodinamico il filo di fiori
Il personaggio degli anni Ottanta col maglioncino foto Cineto la barba lunga capelli unti che ti sostiene ti dice ma aspetto magnetismo del Kosovo e nel modo di biodinamici ce ne sono diversi di questi Fusi no Urka allora questo bisogna prelevare ile foglie e porta ad analizzare se trovi dinamico che ti dice Madara sei anni non tratto più goloso il foglio sullo zolfo mi sono accorto che è un repellente perfido sedici Tito sedi sono gli insetti utili che mangiano li senti
Che che fanno danno a parte la vigna no questo non serve neanche per fare fare far fare il prelievo se in cantina come fai a Che fai del tuo ispettore
Fai delle domande alto li tuo contro controllato no
Chiaro visitarmi interrogatorio come avrebbe fatto criteri saranno salve di cannone come fai se trovi solido buffone che ti racconta il magnetismo del cosmopolitismo maglioncino ok sì a prendere immediatamente le lei campionesi vedo facciamogli vedere alcune bancarelle segreti otto lo avete inadeguati svedese
Vado in sella dieci lire dimostra Orio disattento in caso di un arresto di fermentazione una volta se vuol dire che questo capace ne sa lavorare sulla capacità ecco
Come associazione se che usiamo la carota al bastone che vuol dire tipo unisco quando ti trovo fuori fuori regola
Però ti faccio una formazione si parlava prima e ha soltanto con la conoscenza di se va avanti abito in un paese super industriale che adesso direttore gradino sociale il consorzio si sono messi in testa di fare bio distretto
Ma quale vedrai che paese Gambellara gambe la provincia di vicenza decenza il dalla sede principale di Tonini che ebbe a certa per forza ecco lei ma bisogna lavorare prima sulle teste quello che non ho capito
Bisogna sulle teste e sulla conoscenza di uno di come di cui cosa deve fare lo divinatori facciamo questo
Due voleva se datemi un altro museo due mesi fa abbiamo lì allora come fare capire al mondo che in Italia esistono i militari questo li
Lovino l'attore non esiste i fuori fuori tale una cosa del genere no
Organizziamo un workshop dove abbiamo fatto venire quindici giornalisti un po'di tutto il mondo
Ci sono usciti dove abbiamo fatto sì la degustazione di duecentosedici vini di notte sul giardino ma abbiamo fatto anche diversi convegni per far capire chi siamo che cosa come si ci stiamo muovendo
Sono sedici organo cinquanta sessanta articoli vuol dire sapete che cosa che quest'anno prossimo
Dovevo fare venticinque trentacinque i giornalisti c'era lì pagarli farle venir qua e far valutare i nostri vini e far capire che il movimento di vini naturali che vuol dire un passo avanti del biologico un passo avanti più dinamico no
Stavolta nove invece nella direzione giusta
Prodi mole grazie abbia dato spunti devo devo ringraziare sempre Angelo Gentili che mi mi invita tutti gli anni apertamente perché io scopro delle cose ogni anno meraviglie cioè dopo il biologico dopo il dio dinamico adesso c'è vino naturale
Però al Paul Newman dei professori degli esperti divine che è il nostro professore
Se prima avevamo clientelismo da devo chiedere ma questi vini poi sono buoni perché voi da trent'anni siete Licheri assaggiate le premiate
Perché va alla fine a questo vuole consumatore ci ha come fine porsi il vino naturale sei più buono d quale industriale io lo compro
Sì bene da innanzitutto conoscere grazie il Paul Newman in in in piacevoli in piacevoli Codice in fondo a
Si si innamorò di una traccia del fai parlare che peraltro abbiamo visto di recente nel uomo ante bevendo Wasp che uscito ieri quindi una splendida Michelle Pfeiffer
Ma questo non c'entra nulla con la vita dinamici bene viola ma prego mi mi mi onoro di far parte di questa Commissione Nazionale vini biologici da da venticinque anni venticinque anni fa la situazione di a diciamo sensoriale dei vini biologici
Era sinceramente
è diciamo precaria con qualche diciamo diciamo scivolata verso l'incubo però in questi anni in questi anni è stata creata una è stata realizzata una crescita straordinaria una crescita logaritmica di qualità che ha assolutamente reso del tutto di qualità del tutto paragonabile ai vini cosiddetti tra virgolette tradizionali vini biologici e biodinamici quindi assolutamente la crescita qualitativa e ASS a associata poi anche a mio avviso ad un'altra grande consapevolezza della viticoltura cioè della valorizzazione dei vitigni del vitigno in purezza e dei comprensori di produzione
Dove molto sport molto spesso le i viticoltori biologici e biodinamici hanno appunto valorizzato molto l'uso dei dei vitigni autoctoni e quindi una valorizzazione diciamo all'interno di quello che si potrebbe chiamare
Una un bio distretto una zona diciamo di espressione
Importante di delle varietà coltivate su questo infatti mi volevo collegare ha uno spunto interessantissimo che della premiazione precedente del produttore di grani e agrigentino che diceva appunto di
Che ha ripreso vecchie varietà
Ovviamente molto interessante ma che riprese vecchie varietà che poi hanno dimostrato una resistenza
Ai patogeni all'Istres biotici a biotici maggiore e quindi questa anche è una delle caratteristiche assolutamente interessante assolutamente da valorizzare nella strategia di valorizzazione del germoplasma
Di cui beh anche in questo caso mi onoro di aver lavorato col professor Giancarlo Scala Perelli ordinario di viticoltura resta di Pisa con cui venticinque anni fa abbiamo cominciato a fare selezione clonale dei vitigni minori quando
In epoca piena di Chardonnay esazione di Xaver nettizzazione
Cito ma anche devo dire ci prendevano un po'in giro dicevo ma come cioè faceva Giancarlo ma scusa era Titti occupi di questi listini del Vermentino dei Lanzoni cade
Del Ciliegiolo deve adesso alle aree ovvero Pevero adesso andiamo dopo un lungo e
Bellissimo lavoro abbiamo portato in omologazione quindi registrato a livello nazionale cinque cloni di Vermentino quattro cloni di al Sonica tre coloni debito debito tipo
Borrelli uno di Scanzano e purtroppo allora terribile malattia che ha colpito Giancarlo Scarabelli sono rimasti in forse lì un clone di che spero speriamo di poter portare avanti un clone di
Ciliegiolo due cloni di Aleatico fantastici e quindi la valorizzazione del germoplasma e e quindi la valorizzazione della zona di produzione o ultimo piccolo Strale che mi permetto leggermente ecco la crescita qualitativa la crescita devi dei vini biologici biodinamici è stata enorme bisogna forse diciamo smussare ancora qualche angolo
A livello dell'espressione sensoriale ecco bisogna un po'mettersi d'accordo sulle sulle legnanese Corema ecco la metodologia dell'intero sistema
Bene gravi grazie applauso per la delicatezza delle sue parole
Io questo punto vado da Triarico che il presidente l'associazione pare che rottura biodinamica
L'anno scorso sarà andato Daloui come da un guru e quest'anno voi siete commerciali basta siete come la Monsanto adesso io solo con i i vivi azzurra allestiti
Cosa è successo vi hanno scavalcato oro beh nemmeno più assi no scherzo ovviamente brevi
No come sta andando la la biodinamica sta andando bene sì sei sta andando bene stando benissimo
Però non vorrei perdere neanche
Un minuto di quello di utile che abbiamo da fare
Per fare come dire una graduatoria degli agricoltori del Paese ci mancherebbe perché mi sembra che l'aria che si è respirata qua dentro sia un'aria che si sta occupando veramente del sistema Paese il sistema agricoltura pavese no
è chiaro che il nostro settore biologico e biodinamico avendo dovuto far da sé
E senza un'azione di sistema paese e senza un'azione di accompagnamento sto parlando degli anni la nascita non dico quali darci delle Biennali grinta riesce negli anni Trenta
Ma diciamo dagli anni sessanta settanta mondi biologico cercato di lavorare abbiamo dovuto fare da cioè noi e quindi abbiamo anche come dire raccolto un'ampia area di marginalità
Che si riflette nel gusto del vino che si riflette nell'originalità delle imprese del del popolo e che fa parte un po'del nostro devo dire che io se guardo quello della fine anni trenta anni quaranta cinquanta per esempio mi stupisco di una cosa vedo quelle riunioni e metà metà sono donne
Athina che rende interessante quella marginalità è quella regina Rita capiamo anche che può essere innovazione certe e riusciamo a farla però ossee prendiamo come punti
Nodali beh uno certo la salita dei controlli io devo dire
Se ci sono residui si esce fuori eh nel biologico e biodinamico e che si restare quella non si può stare se se ci sono residui quel prodotto lì non è conforme
Ogni organismo di controllo ha il suo metro io so del nostro dinamico noi almeno un campione ogni tra Sparta di visite negli oggi il mio amico sono uno a uno ogni azienda
Ogni anno ed è l'unico caso l'unico caso in cui c'è un controllo uno a uno nell'alimentare oltre tutti contro di legge ma poi e nel nostro caso ne facciamo i campioni ogni tre anni
Un'azienda per forza deve essere campionata quindi insomma tracce si fa molta attenzione perché tutto il settore sta crescendo abbiamo naturalmente poi problemi da questo punto di vista propri numeri e bene ha spiegato variazione Lucini quindici venti per cento
Dicono delle cose di quel Paese sta cambiando però sta cambiando ancora troppo solo con l'azione dal basso più ansioso l'operazione al basso però abbiamo lavorato noi qui abbiamo lo diceva due rappresentati i poteri dello Stato ed è una bella cosa anche emozionante vedere chi in questo momento sto rappresentando perché ci ha sperato persone però che conosciamo ci diamo del tu ci abbiamo lavorato insieme in tante occasioni
Perché il passaggio qui dobbiamo fare attenzione in questo momento che di fronte a questa crescita ne abbiamo diciamo delle dei gruppi a cui fare attenzione uno quelli che il biologico lo stanno facendo
Bene bisogna aiutarli perché non basta la misura undici a misura undici PSR quella che da un aiuto un'integrazione che sta entrando nel biologico
Ma bisogna fare formazione bisogna fare ricerca bisogna indirizzare in qualche modo sostenere un altro aspetto quello degli e con servizi che un'azienda riesce a reggere e quindi aiutare in cui in quella direzione poi ci sono e dobbiamo lavora in quel quelli che sono le aziende modello ecco non ci servono per dire gli altri via no ci servono per dire bene dobbiamo lavorare in quelle direzioni prendere prendere posizione su quello cioè Hebiri stretti panico elezione sappiamo quanto è difficile oggi far capire che il biologico
E anche più diversi da gli studi scientifico in più sopra non a caso sopruso nordeuropei olandesi ci dicono che il biologico di perse
Non preserva la biodiversità
è estivo
La parte la poi a meno che non rinuncia a produrre in quantità
A parte il la polemica su questo non è un caso che la loro esperienza e quella nord europea dove si fa spesso un biologico che ambio logico che rispetta le norme perché in questo poi in ore dopo sono bravissimo le più di noi che zoppica diamo ma lo fanno andando al limite del limite del Regolamento per cui si possono fare grandi produzioni ma Kiba guarda lo scienziato la guerra di quei modelli dice
Non è necessariamente compatibile con la vita il SITA e né con l'idea di agro
Economicità ecosistemi cita eccetera
Bene qui il questo è quello che ci dicono
Per fare questo bisogna spostare l'attenzione dalla mero riferimento al regolamento europeo che perché Rita ci teniamo stretto perché l'abbiamo voluto ce lo teniamo stretto
A quelle che sono le linee storiche del biologico e del biodinamico che non sono solo quello per esempio LIFO ama indica chiaramente che c'è lavoro per la fertilità lavoro sociale dato loro lavoro più sistemico
Diritti del lavoro il biologico e dinamico deve essere tutto questo
E questa diciamo è l'eccellenza che anche quei binari stretti dobbiamo dobbiamo cerca di raggiungere e poi e poi c'è tutta una parte l'agricoltura italiana che veniva ricordato
Non ci possiamo lasciare indietro perché agricoltori che in questo momento non sono stati formati a incontrare la modernità
Perché se usano troppo glifo Sato si usano il doppio delle sostanze che ci vorrebbero oggi
E perché nessuno li sta aiutando uscirne venirne fuori quando io vedo in le le moderne Psychiatry ci di precisione che fanno in nord Europa e mi chiedo ma perché le devono fare loro e qui forse non si sa neanche che ci sono ne potremmo diventare la piattaforma dell'ecologia anche della tecnologia e dire all'industria c'è lavoro per voi e l'innovazione c'è lavoro per voi per lo possiamo fare oggi non è detto che si debba usare il Grifo Sato per fare un buon il servo a parte rotazioni tutto una un qualcosa che in un secolo e ciò che è stato elaborato e funziona bene
Ma poi abbiamo macchine
Che possono essere ultimamente affinate ma che fanno i lavori incredibili che qui sono poco diffuse allora c'è un lavoro da fare quindi o distretti sono il laboratorio perché se da un lato gli scienziati fanno difficoltà a definire marcatori
Evidenziatore i dell'economicità di sistemi ecologici perché c'è un grande dibattito va avanti da tempo eccetera
Allora contemporaneamente i laboratori dobbiamo costruire noi da un lato come dicevi Rossella formazione ricerca ci mancano perché abbiamo fatto da noi ecco che c'è con lo spontaneismo cioè quello che si affida per carità
Tutte le culture vanno bene però insomma ci siamo dovuti arrangiare ma ora abbiamo bisogno di ricerca seria di formazione seria
E poi abbiamo bisogno se la scienza sta un po'andando a rilento su questo perché non hanno ancora gli indicatori per riuscire a definire i sistemi ecologici ne possiamo farlo con laboratori dal basso e il mio distretti sono questo riuscirà a fare questo qui significa che ne facciamo una pratica di laboratorio vivente
In alcuni luoghi dove possiamo farla scegliendo individuando e puntando e in questo modo qui coordinandoci insieme riusciamo possiamo dare una indicazione agli altri che di cultori
Quelli che chiudono perché trenta mila aziende l'hanno agricoli in Italia stanno chiudendo ogni anno questi sono i dati le possiamo aiutare questi agricoltori a posizionarsi
Perché il nostro Paese ha dei vantaggi oggettivi di storia di posizione geografica di Storia dell'Agricoltura stessa
Che gli permetterebbe di fare un prodotto di alta qualità
E poter vantare is essere saliti tutti quanti di un gradino le questa cosa la possiamo fare Fiore un momento storico anche particolare non è un caso che ci troviamo uno insieme se ci stiamo passando la parola e abbiamo del del delle idee comuni delle grandi cose che possiamo fare insieme
Riuscendo a individuare alcuni punti quella legge del biologico che non abbiamo fatto in tempo ad approvare e l'occasione magari adesso di riprende la visto che ormai legislatura è sfumata
Possiamo fare delle modifiche adeguarle ai ai cambiamenti che ci sono stati i dentro c'erano i piedi stretti tra l'altro ma c'erano tante altre cose a altro si potrebbe precisare meglio pigliamo con l'occasione tra l'altro più dinamici
Per la prima volta dal mio centoventinove che che in Italia ci sono i veri amici ci sarebbe anche una forma quindi di di riconoscimento perché il primo articolo Henan parava l'agricoltura biologica e biodinamica e quindici servirebbe a maggior ragione
Dichiarato di civiltà anche su questo grazie Triarico ma insomma tre che non poteva esserci un un ultimo intervento migliore allora chiederà una battuta conclusiva alla al sottosegretario è al nostro onorevole poi Angelo devi concludere tu questa chiacchierata che è stata molto molto interessante perché oggi forse avevamo anche le formula uno qua del del comparto le Ferrari no della della delle eccellenze italiane però credo che ci siano state molte indicazioni interessanti Nadia infatti questa questo dibattito è stata bello e ricco io Palini
Diciamo adesso farò qualche intervista qualcuno di loro che sta nel pubblico perché mi mi mi piace approfondire le questioni e quindi io vi ringrazio per queste o dal punto di vista più delle delle attività che perché che dovremmo portare avanti di Governo del nostro adesso la nostra devo dire le nostre tappe perché e la preparazione della della della legge di finanziaria e quindi dobbiamo trovare le modalità e per quanto riguarda diciamo le risorse nazionale ma soprattutto io sono convinta che le risorse ci siano ci siano per poter sviluppare dei modelli e dei sistemi avanzati bisogna indirizzarle coordinarle bene questo diciamo un elemento fondamentale
Affinché i risultati che si riscontrano in diverse in diverse realtà possono essere messi insieme e portati a ma a diffusione sulla sulla a livello nazionale e quindi
Grazie per questo per questa discussione grazie a lei onorevole Moroni
Sì io guarda FIP chiuderei i così diciamo io penso che
La lega mette possa fare moltissimo per creare questo tipo di dibattito di flusso di informazione e di
E di condivisione perché in questo momento quello che può fare un associazione come legalmente esattamente questo essere un luogo di confronto e di crescita e anche di costruzione
Di una pratica politica dando indicazioni alla politica è fondamentale ristabilire questo diciamo flusso di informazioni indicazioni richieste organizzate ragionate
Non sulla scorta dalla paura ma invece su esperienze buone pratiche e per me è un motivo di orgoglio fortissimo Ford la lega ambiente qui c'è Daniela Sciarra che cura da sempre il nostro rapporto sui pesticidi abbiamo iniziato questa avventura nel mondo agricolo
In qualche maniera ragionando proprio sul tema del collegamento tra pesticidi e sostenibilità perché abbiamo creduto fino in fondo e la dimostrazione delle buone pratiche che abbiamo raccontato con questa sera appunto una dimostrazione
Importante che l'agricoltura potesse avere un ruolo positivo per l'intera per l'intera società e penso che la legge sul biologico vada assolutamente ripreso perché poi correggimi Alessandra però nella scorsa legislatura noi abbiamo fatto in modo di mettere nella legge di bilancio di la definizione dei bio distretti ma è rimasta ferma al Senato credo tutta la legislazione tutta la legge diciamo più in generale
Esatto
Quindi c'è bisogno di questa sistematizzazione su cui io lo dico
Diciamo negli abbiamo la fortuna di occuparci di un tema che non ha colore politico non appartenenza partitica anzi venendo dalla Società Civile c'abbiamo gran voglia che sia cultura trasversale
Quindi credo che su questo possiamo essere
Un asse importante e spero sono convinta che la lega ambiente sarà un ottimo incubatore va be'questo assolutamente sì grazie
Rossella ma de io adesso preveda una parola Angelo vorrei ringraziare tutti gli ospiti questa sera in particolare i nostri due rappresentanti in fondo del governo dell'opposizione perché poi questo sono no alle nostre due
Gentili ospiti gentili ospiti no perché non abbiam detto prima dall'abbiamo dato per scontato ma la la la cosa bella di di quello che può accadere a Festambiente è proprio questa cioè assisterà una serata di politica dove si entra nelle questioni in maniera molto profonda maniera molto competente e molto civile
Cioè queste quello che dovrebbe accadere in un Paese normale in un Paese civile quando si fa politica e quando il Governo e l'Opposizione si confrontano queste quello che accade a Festambiente quando si parla di agricoltura di di di sistemi di bio distretti ed è quello che dovrebbe e potrebbe accadere nel Paese quando si parla di altre questioni della sicurezza della sanità della cultura o di tutte le materie che sono di competenza governativa e parlamentare
Quindi insomma un paese diverso un paese educato rispettoso avete visto no dei ruoli delle persone c'è esiste sta a noi far sì che la sua rappresentazione sia come dire almeno paritaria rispetto a quell'altro paese che in questi mesi si è distinto forse per Toni ed eccessi
Molto più legati alla superficialità e all'odio che alla competenza e al e alle passioni delle persone quindi Angelo grazie ancora una volta per averci regalato questa serata molto molto interessante assedio la cosa che volevo dire che appunto noi abbiamo costruito questo questo percorso questa strada che poi
Abbiamo realizzato qui stasera proprio per dare un segnale chiaro di come mettendo insieme attori diversi in rispetto alla alle politiche agricole da partendo da chi fa l'agricoltore arrivando a chi comunque guida il Paese a chi sta in Parlamento a chi rappresenta l'associazionismo il mondo della ricerca e della l'università
Possa essere possibile poi trovare le modalità per darci una spinta come paese perché l'agricoltura rappresenta un un fattore fondamentale noi viviamo di questo la nostra storia ci racconta questo il made in Italy è la il il percorso principale che possiamo seguire per garantire competitività economia forza questo Paese e gli agricoltori e i viticoltori biologici che fanno oggi dei vini di grande livello sono i più grandi ambasciatori
Del nostro Paese in Italia e nel mondo
In città è una grande notizia il fatto che i sul cibo ci sia la voglia la volontà da parte di questo governo non solo di di dare seguito ma anche di integrare mettici dentro appunto la partita che riguarda i distretti biologici fare un ragionamento che riguarda ristretti del cibo perché il cibo rappresenta una chiave di lettura fondamentale
In alcuni casi ideologici i più dinamici anche i i vini naturali in venivano considerati una dimensione di ghetto no quasi delle di soggetti che comunque erano alternativi al sistema e in qualche modo autoreferenziale oggi non è più così
Perché grazie a un lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo bisogna andare oltre
Lo possiamo evidenziare che ricerca innovazione e sperimentazione vanno avanti con la tradizione e con la salute dei cittadini
E con il rispetto della natura
Quando si raccontava le esperienze sul sul vino o sulle altre colture si riceva anche guardate che se non faccio sperimentazione se non faccio ricerca
Non aumento la fertilità del suolo io devo tornare a rifare rotazioni da una parte di aumentarla celtica Gardel solo dall'altra ovvio se il rame costituisce un problema diminuiamo il rame non è un problema anche nel biologico l'altro aspetto è quello di guardare ai coltura come sistema
L'agricoltura non è soltanto quella oggi del biologico esiste l'intero mondo agricolo e lo dobbiamo contaminare il intero mondo agricolo quindi ridurre l'input chimico ridurre gli input idrico ridurre l'input energetico far sì che ci sia una cultura davvero che guarda al territorio i cittadini l'altro il ragionamento importante quello che veniva accennato sulle aree interne
C'è un abbandono nel nostro Paese che pazzesco
Tanti tanti territori questo è uno di quelli San attraversando momenti difficilissimi in cui la cultura non c'è più
E qualsiasi agricoltura ci sia quell'agricoltore un presidio quell'allevatore quella lì col cuore è un grande presidio per quel territorio quando viene a mancare
Non c'è più un vincolo idrogeologico info al più il rapporto con il territorio non c'è più la capacità di presidiarlo allora lo dobbiamo alimentare o ai coltura che fa tornare i giovani alla terra e positivo che tanti giovani lo stanno facendo un'agricoltura che fa che segue anche con più specificità la formazione l'istruzione la ricerca abbinare la sperimentazione arresto Dio io non vedo come velenosa la lei coltura di precisione io penso che dobbiamo applicare l'agricoltura di precisione con la metodologia che ci consente davvero non di massimizzare i profitti e la quantità di prodotti che abbiamo ma di abbinarla alla capacità di fare ricerca e sperimentazione perché se io riduco l'acqua riducono energia e rido con la chimica faccio bene l'agricoltura faccio bene al territorio faccia bene a quel prodotto le produco e anche sui grandi gruppi
Perché fanno all'industria dobbiamo contaminati cominciando a da una parte come consumatori dall'altra come legislatori dall'altra come associazioni a fargli fare scelte diverse bisogna che facciano scelte diverse perché la scelta della chimica non paga non deve pagare ovviamente ci sono interessi enormi
E l'altro pezzo di ragionamento lo faremo domani qui sempre a Festambiente quello che riguarda caporalato etica nell'agricoltura su questo bisogna essere
Fortissimamente intransigenti non ci non ci deve essere spazio per chi comunque fa dirai coltura un pezzo di
Il territorio in cui purtroppo si sfruttano le persone e poi la fine il consumatore paga poco quel prodotto perché dietro c'è del lavoro nero e te lo sfruttamento a costo questo bisogna essere molto drastici forti nel dire quello che pensiamo io penso che mettere insieme tanti soggetti far capire che c'erano i cultura nuova che sta emergendo vera festa né dalla facciamola trent'anni quando abbiamo fatto le prime edizioni da rassegna professore mi scuserà io ho costretto la commissione a premiare qualche vino biologico dicendo guardate premiato la per forza perché cioè anche se preveda la parola oggi non ci arriviamo oggi dei vini biologici in questa rassegna
Che abbiamo
Di grandissima qualità di grandissima eccellenza agricoltori che stanno curando il territorio che stanno esprimendo il massimo della passione della competenza
Della ricerca nell'ambito agricolo e che c'hanno di prodotti che valgono molto di più
No nel senso che lui escono avere un prezzo molto più alto essere molto più competitivi nel mercato italiano ed estero queste l'agricoltura che ci piace
Grazie Angelo a questo punto visto che ne ho parlato tante agricoltura andiamo a consumare i prodotti che la terra ci ha dato buon appetito a tutti e questa sera ci sono gli Stadio