Decreto Dignità. Intervista a Guido Crosetto sul voto contrario di Fratelli d'Italia alla Camera

Radio radicale siamo con l'onorevole Crosetto di Fratelli d'Italia per parlare del decreto dignità che è stato votato i ieri alla alla Camera qual è stato il vostro atteggiamento parlamentare che tipo di valutazione avete fatto nei confronti di questo provvedimento
Glielo chiedo perché voi avete diciamo assunto molte posizioni dialoganti nei confronti di questa maggioranza ma su questo provvedimento che valuta se ne avete fatto
Abbiamo fatto una valutazione negativa e quindi abbiamo votato contro nonostante non abbiamo pregiudizi
Contro questa maggioranza perché è un
Un provvedimento che ottiene come tetto l'esatto contrario Lucrezia la proposta c'è irrigidisce dei più incontra il mercato del lavoro rende più care i contratti costringerà molte aziende a licenziare persone prima del tempo cioè prima di quanto avrebbe fatto prima
Prende assolutamente come termine di riferimento giocosa di Renzi nel senso che cerca soldi modificarla in parte ma ne assume totalmente la filosofia non parla di made in Italy quando si quando parla di aziende che delocalizzano confonde la delocalizzazione con l'internazionalizzazione cioè nel senso che anch'io sono per punire le aziende che chiudono in Italia
E portano le loro sedi all'estero lasciando a piedi gli operai in Italia ma carne capisco la differenza dall'azienda italiana che invece tiene aperta la sede in Italia e poi ne fa un'altra vittima sta per cadere
Conquistare un altro mercato non crede vestito in modo tale che non si non se ne vede la differenza si rischiano di finire invece aziende che investono in Italia continuano a trarre utili ad assumere persone taglia
A messa nome santo questo decreto è quella delle maestre per la prima volta verranno licenziate sette mila maestre
Che da quindici anni seniores scuole che l'hanno un contratto a tempo indeterminato con lo Stato che sono state messe in questa situazione da una sentenza
Che il governo poteva tranquillamente impugnare e difendere quelle che vanno quelle che hanno servito questo Paese fino fra quindici anni fino a oggi invece mette per strada o adesso si teneva estrema in prospettiva altre quarantatré mila rischiano di perdere posso io volo parlo di persone assunte che lavorano da anni che ma insediare i nostri più diranno
Il a dovevano affrontare il tema lo sprint fine mente dello spesometro dal redditometro hanno soltanto rinviato Fidel sequestriamo punti fondamentali anche la nostra campagna elettorale cioè
Perché dei sistemi diciamo da di nazismo fiscale che sono intollerabili i in un Paese che perché al nostro Statuto del contribuente che viene calpestato ogni giorno questa inversione assurda dell'onere della prova queste cartelle
Critiche arrivano anche se non sono dovute toccate dimostrare di non doverle pagare no dallo Stato dimostrare perché tu devi soldi
Per cui
Diciamo che è stato un decreto messo insieme perché la Di Majo aveva necessità di risponde la visibilità mediatica di Salvini che è più facile per chi fa il ministro degli interni in un Paese dove ogni giorno c'è una nave che parte soltanto colui a un ministero molto più difficile quello del lavoro e delle attività produttive mettere insieme un decreto per dare una risposta politica alla fine non è stata una buona idea
Diciamo la montagna ha partorito un topolino per cui ecco lei oggi lo spread risalito i mercati hanno dimostrato a certa inquietudine ritiene che questo sia dovuto anche all'approvazione di questo provvedimento e si proseguirà questa tensione pensa che ci sarà una navetta qualche altra qualche modifica che poi rifarà ritornare il provvedimento qua
Non è il peggior non penso che sia un provvedimento che è un provvedimento sbagliato ma è marginale diciamo cioè è un provvedimento che
Non incide in modo così profondo nella dallo Stato IVA provvedimento siccome sarà corretto avrebbe non volevano formalizzato per non
Dare la prova che siano sbagliati Rocco ragionano appena posso perché loro stessi sono resi conto di alcune cose che non stanno né in cielo né in terra
Lo spread di oggi e frutto di una di un diciamo di un'idea più generale cioè dell'idea che questo governo Lulli Lunardi chiede per affrontare i prossimi mesi
Cioè o che abbia al proprio interno tali e tante contraddizioni da rendere impossibile per recepire quello che succederà
E in effetti questo è quello che abbiamo denunciato la viziata da una parte c'è
Nella visione della lega che è profondamente di centrodestra ad esempio in economia no con politica estera o sulle grandi opere ha sposato un programma del centrodestra e cinque la dichiarazione di voto di ieri di Molinari non si vedeva
Be camminare doveva difendere il decreto manifesto di Di Maio che al grande alleato loro guardiamo sulla TAV cosa succede tutti i giorni quando Toninelli ha detto no ci sono state tre intervistati viceministri e sottosegretari leghisti che ricevono sì invece le facciamo no
Però questa dall'esterno
è un problema cioè avere un ministro dice una cosa vice ministri che dicono il contrario
Lei provi a guardarla dal punto di vista di un investitore inglese e dire ma questo Paese cosa parla sulle grandi opere non si capisce e la cosa più grave che propone un governo di non far capire che idea
Perché il il perduta per l'investitore straniero che è molto più meno sofisticato di Noemi e ragionamenti politici
Il problema è capire dopo governo vuole portare il Paese non lo capisco mi spaventa allora preferisco non perdano tempo dedicarmi ad altro questo può avere influenza nei mercati finanziari Graziella l'eliminazione del corsetto di Fratelli d'Italia