Conversazione con Emilio Targia, autore del libro "Favole portafortuna per tifosi juventini" (Sperling e Kupfer)

Evento sportivo
Per antonomasia abbiamo visto assieme
Grazie anche alla collaborazione dell'Hotel Miramare idee così tanto ci sta supportando la finale di questo campionato del mondo così strana vista l'assenza dell'Italia abbiamo visto il trionfo in parte annunciato in parte combattuto della compagine transalpina è siamo qui con Emilio Targia Emilio Targia benvenuto a come il vento nel mare grazie per Drogba introdotte bentrovati a voi
Grazie per essere qui allora già sei diciamo venuto a trovarci lo scorso anno con un con un libro che raccontava una ferita aperta del del nostro paese del nostro mondo
Sportivo la la tragedia di Isella
E sei qui oggi diciamo in una in una doppia veste da un lato qualche anno fa a Twice scritto questo libro molto intenso colto importante sulla vittoria italiana del Mondiale spagnolo del mille novecentottantadue
Abbiamo detto anche prima quest'anno l'assenza d'Italia si è sentita drammaticamente allora
Riprendiamo anche un po'con un commento di questa finale
Che abbiamo appena visto che mondiale è stata che mondiale è stato anche senza Italia
Sono mondiale doloroso per tutti distanza Italia quello credo che di non dire nulla di nuovo
Quei estrarre a tappo è stato mandiamo anche molto divertente perché perché come anche questo festival è in qualche modo no perché ho persa che gioca in in contropiede con qualche sorpresa sul programma ce ne sono state parecchie sorprese ho la sensazione che sia il Mondiale delle squadre per cui le squadre con i solisti sono andate a casa
Su tutte Neymar per citare forse la squadra favorita e quindi credo che sia un bar mondiale perché ci restituisce una finale con due squadre che giocano a calcio provento gioca un calcio mi della Croazia
L'ottimo Franco Melli che molti di voi conosceranno diceva la Croazia se non ci fossero dentro i croati avrebbe vinto già due o tre mondiali in realtà stavolta è stato in parte smentito perché in fila ci sono arrivati ben sapete che la Croazia è un posto che conta
Ufficialmente quattro mila e duecento mila persone rata sono di meno quindi diciamo che Roma fa più abitanti compresa la provincia della Croazia in immaginate che impresa può essere arrivare in finale di un di un Mondiale al più per loro la vittoria morale c'è comunque
Poi la Francia stasera ha ha giocato in maniera molto cinica ha giocato invece con degli assoli
Con anche un po'di sfortuna perché magari nel primo tempo ci provassero rigore su Mandzukic insomma forse l'avaro è andata un po'a singhiozzo stasera però però tutto sommato poi alla fine la Francia non ha demeritato con quei campioni che si ritrova quindi è un secondo me è un Mondiale che restituisce un una buon tributo al calcio e credo che Piersilvio Berlusconi sia quello che
Esce vincitore per tutti perché la scommessa di prendersi i diritti era stato agguantato da molti come un azzardo
E invece si è portato a casa ascolti che per le semifinali secondo me siano gli undici milioni e quindi credo che gli inserzionisti Mediaset se vogliamo anche di quello stiano buon volando non poco
Ecco questa è anche una serata dove ci sarà molta economia ci sarà una lezione di economia di Andrea Benvenuti poi ci sarà Carlo Cottarelli ci saranno istituzioni con un libero de di un nostro caro amico verso ciò Paroni che racconterà appunto a spasso per Montecitorio e e questo Statuto all'interno del calcio possiamo dire la dimensione economica la dimensione politica
Abbiamo raccontato qui anche con Marco Bellina c'è qualche settimana fa la fine del calcio italiano perché non siamo andati e mondiali tu hai raccontato il miglior mondiale della nostra vita quello del del mille novecentottantadue
E e poi un altro libero il tuo ultimo libro
Perché cerca anche qui di riannodare un po'i fili di questa narrazione collettiva di questa memoria collettiva tu sei un un tifoso della Juventus ma diciamo forse
Creerò un una sorta di neologismo se una sorta di Juve entomologo perché diciamo dalla diciamo dalla storia della Juventus cerchi anche di analizzare la storia del nostro Paese attraverso
Delle figure importanti e l'ultimo tuo libro è favole portafortuna per tifosi juventini edito da Sperling e Kupfer che tra poco vedremo anche fisicamente materializzarsi su questo palco dove stanno arrivando raccomanda arrivarono le code le copie così potrebbe anche acquistarlo lì al nostro banco vendita
Però anche questo è un libro importante perché passa fondamentalmente dalla
Storia di grandi figure che hanno fatto grande la Juventus ma che poi così come accade hanno fatto grande anche il nostro Paese in diciamo molti loro aspetti allora
Innanzitutto come è stato scriverlo questo libro Emilio via fa hai fatto nascendo bel libro recente lo faccio come tributo anche a al mondiale anzi preannuncio che alla fine la nostra chiacchierata
Le ossa che crea separano spazzate via dal vento nel mare perché appariranno le immagini del Mondiale dell'ottantadue e quindi di buste vede una clip con le prodezze di Dino Zoff
Che culmineranno con quella magica parata in Brasile Italia del meno centottantadue quindi fatto solo un cenno a quel libro perché quel libro nato per gioco è nato con l'assunto dove eri tu no mutanti hanno chiesto se troppo piccolo ma in tanti della mia generazione dov'eri tu quando sbarca mo'sulla luna
Dov'eri tu torri gemelle dovrà rido quando l'Italia vinceva l'ottantadue erano sempre state casso ricordavano tutti tutti e che abbiamo coinvolto in questo gioco insomma anche ministri personalità appartenenti importanti ex-calciatore eccetera ai quali ho chiesto un contributore questo libro e mi hanno quasi tutti manda del loro compitino entro tre giorni proventi tralasciando cosa molto più parte quindi ci siamo resi conto che questa roba dell'ottantadue
Per chi ha la sfortuna di ricordarsela bene quindi insomma un con qualche anno sulle spalle è una roba piuttosto magica indelebili con tutto rispetto per il due mila sei perché mette insieme un sacco di storie un sacco di meccanismi Davide e Golia insomma
In quel Mondiale al colmo datato due un romanzo in realtà non è soltanto mondiale quindi con questo libro pubblicato da Federico Danti regolarità dei BOC abbiamo giocato a a una serie di di ricordi poi c'è un vicino di casa non troppo lontano acqua che si chiama Bruno Conti
Che ci ha regalato delle fotografie inedite del suo gruppo direi di amici di Nettuno che non avevano i soldi voi per rimanere lì fino alla finale Contini ha pagato gli ultimi negli ultimi giorni di di soggiorno insomma un sacco di storie entro la storia che sono che sono state linfa vitale per ripercorrere quei giorni se devo citare un solo episodio di quel Mondiale mi piace ricordare Gaetano Scirea e Dino Zoff che dopo aver vinto con la Germania la la meravigliosa finale tre a uno
Vanno via scappano dei giornalisti dopo aver fatto l'antidoping tra l'altro uno dei due dentro un furgone della lavanderia
Arrivano in albergo non vanno a festeggiare con tutti gli altri sono netti quasi tutti in discoteca a fare l'Albano a giustamente finalmente ubriacarsi perché sotto Bearzot ragazzine c'erano state attenti
Loro sono tornati in albergo era tipo l'una di notte anche sto al alla reception arriva libro fresco di stampa accidenti eccolo qua grazie eccolo qua lo tieni tu che sei il direttore artistico
Chiedono gentilmente alla cucina dell'albergo se potevano cucina gioco immaginate due signori che hanno appena vinto il campione del mondo no adesso non so il Real Madrid che vince si affitta un'intera ala di un albergo e la disintegrata in una tre giorni dopo
Zoff Scirea rione chiedono se gentilmente possono avere un po'piatto di pasta
Una bottiglia di vino stanno lì accostarsi la Coppa del Mondo mangiando un piatto di pasta e un bicchiere di vino all'una di notte dopodiché escono si fanno la sigaretta chiacchierano fino alle tre del mattino e vanno a dormire
Questa la pazza folla rivendica come una bandiera lui dice io se fossi affogato nel frastuono di una discoteca con quattro bottiglie di champagne non mi ricorderei niente di quella notte oggi invece mi ricordo ogni singola parola che ho speso insieme a Gaetano Scirea
E secondo me questa roba qui era anche la forza di quei di quei ragazzi dell'ottantadue presto mi mi premeva mi premeva dirlo perché
è una roba che mi ha toccato il cuore e invece questo libro è un altro gioco perché la Sperling Kupfer con Mondadori ha deciso di fare una collana di di favole di diverse squadre Juventus
Milan-Inter e Napoli ne sono uscita anche Roma Lazio
E Fiorentina
Cercando di recupera la memoria di ciascuna squadra con anche recuperando memorie nascosta ma anche personaggi meno noti e cercando di trovare una chiave espressiva che andasse bene sia per i bambini che per gli adulti il il nostro intento diciamo forse presuntuoso era di far sì che qualche genitori coraggioso strappasse di mano al figlio lo smartphone e cominciasse a racconta figlio tifoso ovviamente altrimenti lo smartphone arriva in faccia
Cominciasse a raccontare qualche storia dal nascosta di calcio
Antico questa cosa sembra che abbia funzionato almeno dalle dalle mele che ci arrivano dalle dei messaggi Facebook che ci arrivano qualche genitore l'ha fatto con anche un discreto successo la cosa bella che poco aveva scritto o raccontava un paio di storia poi giustamente mio figlio addormentato mi son rimasto lì a leggerne altre quattro
Quindi questo incastro CNCA molto piaciuto insomma sono favole che raccontano i padri e i genitori ai figli ma che mentre vengono raccontate come dire il padre se la racconta un po'anche a se stesso
E questa cosa era diciamo il l'obiettivo forse ambizioso ma se voi non c'ha obiettivi ambiziosi queste Magnano scrivere un libro per niente
E questo recupero di memoria secondo me ci ha consentito anche di andare a scavare nel passato non solo della nascita della Juventus poi ovviamente gli altri libri vecchi atti finire che affidi diverse
Raccontano di altro
Ma nel nostro caso raccontiamo questa meravigliosa panchina del mille ottocentonovantasette dove gli studenti né Massimo D'Azeglio si incontrano per cercare un nome a questa ipotesi di squadra
Considerate che a Torino quell'anno la il calcio era un oggetto sconosciuto c'erano dei ragazzi inglesi che al Parco del Valentino di primo sa bene di cosa parlo
C'è una specie di campo di pattinaggio questo campo di pattinaggio
Quand'era libero vedeva dei ragazzi
Degli studenti inglesi giocare con una palla piuttosto artigianale ed era il futbol solo che Torino non lo conosceva nessuno per cui gli studenti del Massimo D'Azeglio che forse avevano anche come dire possibilità economiche migliori più tempo libero
Si sono accorti di questa cosa si sono dati convegno di fronte a questa panchina che il loro punto di ritrovo dopo un paio d'anni ho deciso di fondare una squadra c'è stato
Fare Dumas mille riunioni e alla fine nota ai voti prevalso il nome Juventus perché incarnava diciamo i sentimenti di una gioventù
Che non si sarebbe mai disgregata nel tempo ecco questo noi partiamo da lì poi nel riprendere il fiato qualunque cosa abbiamo infilato i giocatori meno meno importanti forse gente come Torricelli che
Che che fa lavorare dopo che va a giocare a pallone dopo il lavoro in fabbrica tutto il giorno e un bel giorno si ritrova convocato
A Villar Perosa dalla Juventus
E poco dopo voi gli fanno firmare un contratto e diventa un calciatore professionista e ancora e ancora oggi non ci crede luce lui ancora non ci crede nel merito di Trapattoni questo accade poi divenne campione del mondo quel signore con la Juventus
Raccontiamo il primo giocatore che vide Gianni Agnelli quando aveva otto anni il papà Edoardo lo porta al Campovolo di corso Trapani a Torino
E e Agnelli si innamora non di un italiano ma di un giocatore magiaro che si chinava io There che correva come un ghepardo è il primo dato emotivo gli Agnelli è un giocatore non italiano e questo ragazzo magiaro che sfrecciava come un comunale come un ghepardo sulla fascia faceva gli ottanta metri con tempi quasi da data l'età professionista e poi raccontiamo ancora tantissime storie un po'più nascoste anche di giocatori insomma di più di qualche anno fa c'è un portiere della Juve che si chiamava Enrico Paulucci siamo negli anni Venti che usa le mani per parare ma usa anche le mani per dipingere ma non è che lo fa però Bill un certo punto
Fa il processo inverso cioè lui lascia il calcio ventiquattro venticinque anni giocava nella Juve perché per i genitori
Calcio ronde anti un po'strano insomma non me l'ha visto un po'come no come il mondo dello spettacolo un posto di perditempo attricette ballerine no quindi alla fine di questa signora abbandonare il calcio a ventiquattro anni giocava nella Juve appunto non una squadra minore
E si dedica a tempo pieno ai pennelli e diventa uno dei famosi cinque di Torino cioè praticamente uno dei pittori più bravi del mondo
Siamo partiti da lì per raccontare queste mani che paravano
E poi però dipingevano che un'araba incredibile meravigliosa lui poi era uno un po'stralunato era talmente strano esso ha fatto dei dipinti che mentre giocava a pallone guardava il pubblico per cercare qualche volta per raffigurare voi a casa e qualche volta prendeva gol perché si distraeva
Insomma un pazzo totale però una storia che secondo me meritava di essere la contrada poi tante altre ce ne sono
Decine c'è un signore che si chiama presto che che che giocava
Negli ormai di parecchie decine d'anni fa e che prima a Torino ci voleva andare perché insomma stando scandinavo forse
Vedeva il Piemonte come un luogo diciamo non proprio per lui accogliente
Invece si innamora di Torino e della Juve talmente tanto che quando va via dall'Italia finì carriere torna in patria pianta nella nel giardino di casa una bandiera io ogni domenica mattina fa la cima dell'alzabandiera con la bandiera della Juventus
La sua villa si chiamava villa Juventus e loro vedevano che qualcuno che passasse di lì specialmente i più giovani
Julio osasse con la faccia dentro per cercare di capire cosa significasse quella bandiera e ovviamente era un pretesto per poi invitarli dentro casa offrire un caffè e comincia a raccontare perché a una certa età l'unica linfatiche asceso e il racconto parlato troppo adesso dire
No il ricordiamo in questo libro ci sono anche le illustrazioni di Piero Corva che impreziosiscono ovviamente questo questo volume se lavori ero corre esatto diciamo danno veramente questa dimensione poetica e dedicata a queste a queste favole ma soprattutto le storie che c'ha iniziato a raccontare c'hai accennato
Innanzitutto CD raccontano forse di un passaggio storico che il calcio ha compiuto il calcio era ed è sostanzialmente il il gioco che più di tutti crea suggestioni crea in patria nel pubblico ma soprattutto è un gioco che ovviamente
Crea una partecipazione popolare enorme
Ma soprattutto nel corso del tempo queste storie via via a rischiavano un po'di scomparire quindi il tuo è anche punto un lavoro di appunto di cesellatore di in qualche modo di conservatore di queste storie di divulgatore ma soprattutto ci portano poi in quella che è che è la notizia anche un po'di oggi che riguarda la Juventus ma che riguarda anche il calcio italiano l'economia del calcio italiano l'arrivo di Cristiano Ronaldo che ovviamente
Diciamo oltre per chi ovviamente tifoso della Juventus e qui siamo in piena par condicio perché tu siderali dove io sono della Roma affetto quindi danno diciamo da rodare anche l'estrema deontologia professionale vale Tor Cocciante con il quale stava
Svolgendo questa presentazione la più dolorosa di tutte resta un festival
Però diciamo che che questo è anche un un libro a mio avviso da collezionare perché ci racconta di quella dimensione autentica di quel mix voi tra storia e memoria che forse oggi sarebbe importante e e forte da tenere all'interno del nostro sistema calcio diciamo io sono diventato da o anche un po'della mia biografia un tifoso della Roma perché mio nonno mi mi portava
Vicino casa nostra Colli Albani mi indicava
Dove adesso non c'è più nulla ma ci sono dei palazzi micenei vedi qui sorgeva il moto Velodromo Appio dove la Roma ha giocato le prime partite
Ecco da quella suggestione o c'è campo Testaccio c'è pace Campo Testaccio e via dicendo quindi però questo è chiaro che oggi andando anche un po'nelle scuole calcio dai dai dai ragazzi che ne discutono
Vediamo che forse questa dimensione della memoria e proprio da tutelare da preservare idriche ad esempio una statistica dico al punto gomme dice che sono
Tantissimi i bambini che diventano tifosi delle squadre Spagnole in e questo credo che sia migliore è un è un grande problema
Anzitutto diamo notizia importante che Cristiano Ronaldo è atterrato a Torino prescelto
Fondamentale da molto divertente perché tutti lo davano per l'atterraggio per domani mattina hanno ben deciso di farla tra le durante la finale dei Mondiali così da sviare qualunque giornalista e Ottorino funziona così
Allora dal punto di vista dicono che sta succedendo nel calcio balorda Cristiano Ronaldo credo sia evidente a tutti che non è solo un un giocatore ma è un'azienda fattura più della Lazio da solo
Ha in totale sui social centotrentadue milioni di follower
Considerate che su Twitter il Papa nei sei milioni Ronaldo ne ha settantatré milioni quindi per capire cioè credo che ogni suo tweet posso la valenza commerciale hanno studiato i colleghi del Sole ventiquattro Ore
Pari a trecento mila settecento mila euro quindi si avvale di un'azienda un'azienda che sbarca addentro agli ora che a sbarcare Kakà italiano quindi è evidente che notizia di queste ore ci dicono che già alcuni sponsor come latin stando pensava di rientrare dopo che erano usciti che Capitalia hanno comincia a far gola a nazioni che invece prima ci snobbano allegramente quindi la mole economica che muove questo signore potrebbe essere la base di lancio e capelliano purché qualche altra squadra qualche altra azienda squadra sì qua diciamo queste esempio non magari con questo investimento che chiaramente coinvolge anche FC aggruppa coinvolge Ferrari coinvolgeva Exor ed è una cosa gigantesca però potrebbe essere un segnale di rinascita per il campionato quindi questo diciamo per la cronaca
Di di queste ore per quanto riguarda la memoria è questo un termine sempre col quale l'Italia litiga spesso qualche giorno fa il Federico Buffa che magari qualcuno di voi si questo Sky ha avuto la bontà di regalarci un'intervista in cui ci raccontava proprio per la sua
La sua mission direbbero quelli che parlano bene che è quella di provare a non disperdere alcune storie preziose
Nel nostro piccolo in questo libro che ho fatto lo stesso lavoro lui anzi mi ha confidato che non si aspettava onde risultato così imponente un seguito così incredibile delle sue storie Federico Buffa è un avvocato che faceva terrorista di basket per Stream
Ha cominciato a raccontare storie evidentemente le racconta molto bene ma evidentemente c'è qualcuno che vuole sentirsi sentirle raccontate per cui c'è una sete di memoria clamorosa che Federico Buffa raccolto noi ci siamo infilati in questa in questo corridoio secondo me perché ecco perdersi per strada
Ciò Wigan charts
Che gioca dello Swatch i siti Futbol Club a diciannove anni mentre il poeta Dylan Thomas c'erano diciassette e sviluppa una storia che da sola è una favola e non ho fatto nessuna firma nessuna fatica a come dire romanzati alcune storie perché sono storie che da sole valgono due favole insomma questo signore John Charles è uno che quando lo picchiavano in campo dalla Boniperti a dire scusa mi picchiano fai qualcosa è un signore che è una volta l'ha fatto un fallo involontariamente su un giocatore trentina si è trovato poi di fronte al portiere avversario si è reso conto che la terra per terra si è affermato del tornati indietro è un signore che dopo un fallaccio commesso in una partita a San Siro
L'arbitro non sanzione su secondo farlo con il secondo giallo e Luís sì Autore Spell e dal campo chiedendo scusa ed esce dal campo da solo
Allora questa roba qui secondo me bisogna raccontarla non perché poi sia necessariamente una cosa didattica un incentivo essere dei santi in campo
Però insomma sapere che si può diventare campioni essendo le ali essendo sportivi secondo me è una roba che non ci possiamo perdere per strada quindi odore a John Charles raccontiamo cose nascoste anche di Platini
Chi poteva immaginare che praticare se cominciato a giocare col come i gatti dice col gomitolo di lana in casa col cane della sorella cioè Platini ha cominciato così
Le famose punizioni nascono perché lui dipinge sul garage di casa con grande soddisfazione dei genitori ovviamente una porta
E comincia allenarsi con i suoi amici di o più Santo Exupéry vedete il piccolo principe
Tutto tornava nella vita
E anche qui insomma raccontiamo un po'di tutto del fatto che spesso scartato da tantissime intenti si provini perché troppo
Asciutto troppo esile fisicamente del fatto che questa sua fragilità dietro la sua forza perché lo ha obbligato a essere più saettante per evitare i falli degli avversari e poi raccontiamo insomma
Non vi spieghiamo tutto io se voi sì voglio invece raccontare perché poi come si fa a raccontare un filmone libro non si può allora un totale leggere una cosa
Io l'ho tirato fuori una di Scirea che magari conoscono tutti o quasi tutti
E secondo il modo migliore per rendergli omaggio anche in un giorno che celebrava un carpiato nel mondo e magari guardare quella meraviglia del dell'ottantadue
Gaetano che da ragazzino della squadra del GS Serenissima San Pio decimo a Cinisello Balsamo faceva il centrattacco andava a caccia di gol e non di avversari dell'immunità disinnescare
Gaetano che sognava Suarez arriverà la maglia numero dieci Gaetano che poi gioca sull'ala destra poi a centrocampo e poi finalmente libero libero con Ilario Castagner era che disegna così il suo destino
Gaetano in quel giorno di fine luglio quando arriva per la prima volta in ritiro alla Juventus a Villar Perosa emozionato come un bambino con il fratello che lo spinge dentro il cancello e lui che si volta indietro per dire e adesso
E adesso vai Gaetano vai tocca a te
Gaetano Scirea che partecipa alla manovra e non si limita a fare il guastatore tempismo ritmo precisione passaggi velocità capacità di recupero fiuto del gol e classe ritocchi nei movimenti
Controlla tutti e nessuno legge gli spazi sventa pericoli trasforma in un amen Ing rilanci e diventa così il primo libro il libero moderno della storia del calcio
Gaetano Scirea che alla fine della stagione settantaquattro sessantacinque vince lo scudetto con la Juventus e festeggia con i compagni discoteca fino alle sei del mattino
Poi all'uscita incrocia un operaio della FIAT che sta andando a lavorare lo guarda prova imbarazzo da tutta quella gioia che ha stampata sul volto abbassa la testa e torna a casa
Sci Rea che spiazza la moglie Mariella portandosi a casa ogni tanto per pranzo qualche tifoso quando si accorge che ha fatto
Centinaia di chilometri per venire a vedere la Juve allenarsi a Torino Gaetano che gioca con addosso la casacca bianconera cinquecentocinque due partite che confessa non ho mai pensato una vita senza pallone il calcio ha catturato la mia esistenza
Gaetano che nella tragica notte dell'Heysel prende il microfono in mano dopo la strage della cabina dello stadio e la sua voce atterrò dentro quell'inferno come quella di una specie di Angelo rassicurante
Gaetano che spedisce mille cartoline al figlio Riccardo tutto il mondo e a volte lo porta con sé in allenamento e alla fine restano lì loro due da soli ha tirato calci al pallone
Shearer versato ottantadue imbarazzato che vicino bellone al mare in Liguria per l'assedio cui veniva sottoposto dopo la vittoria in Spagna
Lui si sposta in fondo vicino alle cabine per non disturbare la quelle degli altri bagnanti pur non negando mai un solo autografo e sorridendo sempre Gaetano che restituisce avvalora le parole spesso troppo nel calcio perché le pesa e perché le pensa le parole
Gaetano diciamo prima della notte di Madrid da campione del mondo non va a festeggiare in mezzo al chiasso di qualche locale con Zoff tornerà albergo sul furgoncino del magazziniere
Poi apre una bottiglia brindano mangiano insieme si guardano negli occhi e capiscono che quei momenti vanno costati fino in fondo rallentando il tempo poi vanno a dormire galleggiando in una felicità lucente
Gaetano che per Caminiti era il libro più forte di tutti i tempi e un uomo con la U maiuscola Gaetano che secondo Zoff deve la purezza di quel tocco di quel tocco sul pallone anche al candore che ha dentro
Gaeta nella sua lealtà quasi irreale tanto pare naturale innata come la dolcezza che lo accompagna nella vita di tutti i giorni la persona Scirea non è scindibile dall'atleta perché sono la stessa cosa
Gaetano che era talmente umile modesto che restava sempre stupito dall'affetto della gente nei suoi confronti e si chiedeva chissà se domani la folla manifesterà ancora tanto affetto nei miei confronti
La risposta a questa domanda oggi è in un messaggio che ha negato su Facebook di un signore che ha letto il libro
Mi scrive avevo undici anni nell'ottantacinque arrivai a Torino dalla provincia di Udine a trovare uno zio operaio FIAT aspetta sotto la pioggia di dicembre che giocatori finissero allenamento Gaetano mi passò accanto mi sorrise e mi feci una piccola carta sui capelli
Bastò quel gesto silenziosa farmi capire che non avevo sbagliato a farmi dimenticare la pioggia e abbatte darmi per sempre bianconero ciao Gaetano e grazia
Allora
Chiuderei questa nostra conversazione andando a vedere quel video anzi direi che il caso che il caso quindi chiedo Stefano Varrella che cura richiamo nel veder veder il racconto del del libro dedicato a un signore che si chiama Dino Zoff che conoscete tutti
Ecco montato con alcune immagini di repertorio e bianche nero che ve lo vedono juventino in azzurro e poi
I due minuti finali invece sono quell'Italia Brasile l'ottantadue insomma che molti di voi ricorderanno con quella sua parata meravigliosa che ancora oggi per molti tecnici e la parata perfetta perché la parola sulla linea e restò lì fermo perché aveva il terrore che l'arbitro preso dalla foga anche dei brasiliani disse desse il Golin quindi quelle quel decimo di secondo in cui passa una vita in cui passò un campione del mondo in cui credo tutti noi abbiamo perso dieci anni di vita
E qualche battito cardiaco in più Dino Zoff e grazie a voi per essere rimasti qui ad ascoltarci
Favole portafortuna per tifosi juventini da zero a novantanove anni spreco farlo trovare in vendita al nostro banco libri grazie ad Emilio talora a voi chi vuole poi chiaramente Dedica firma quello che volete Stefano Marella che ci va rivivere queste grandi emozioni
Questo è il titolo
Quando nasce nel febbraio e Dino Zoff è il primo nato dell'anno per questo sul registro delle nascite registrato col numero uno un destino
Come tutti i bambini quando appare il primo pallone Dino si è avvicinato e toccarlo con le mani ma quello che per gli altri è puro istinto lui e forse già pura vocazione una vocazione coraggioso a giocare a calcio con le mani pur di farlo si subisce anche venti chilometri in bicicletta non vuole stare in porta se e quando arrivano i due gruppi di amici sul campetto improvvisato i portieri ci sono già lui si siede di lato e aspetta
La vocazione non si tradisce nemmeno per un pomeriggio
Il portiere colui che osserva l'evolvere del mondo dalla feritoia di un mondo a parte stando col gruppo ma in fondo da solo in quello stato d'allerta arbitri scrutini da fare in campo come un contadino che tenga sotto controllo lo stato dei suoi campi scrive lo scrittore Giuseppe Manfridi nella ritrarre quel giovane Zoff fra i pali con la Juventus inizia una storia fantastica fatta di voli infiniti e migliaia di gol avversario uccisi sul nascere
La felicità di un portiere la sua missione
In quegli anni diventa una sorta di leader silenzioso della squadra perché il portiere deve essere sempre e comunque un condottiero esibisce tutto il suo repertorio Zoff di interventi che limita sempre all'essenziale senza mai concedere nulla lo spettacolo l'unico fine parare senza mai sprecare un'oncia di energia
Lui lo fa spesso a mani nude nonostante la pioggia il fango la neve non indossa mai Tabellini o visiere e si concede talvolta l'uso dei guanti di lana essenziale anche in questo nella solitudine della sua portata avanti dal singolare espediente mentre l'azione lontana si percepisce il pericolo di deconcentrazione Luigi la segue sussurrando fra sessi è una specie di telecronaca l'ho fatta a restare aggrappato ad ogni fase della partita rimanere immerso in quel mare aspettando l'onda è non perdere mai di vista i rimbalzi di quel pallone che prima o poi piombare a lì nella sua trincea Zoff non scende mai l'uomo dal portiere
Conserva dentro di sé uno spessore umano che consente sempre rapporti autentici con i compagni e con gli amici rispetto agli avversari in campo esteri i propri tifosi
Anche in azzurro il mito Zoff raggiunge vette altissime
Gli europei vinti a Roma nel mille novecentosessantotto il record di imbattibilità di mille centoquarantadue minuti
Il trionfo nel Mundial di Spagna del mille novecentottantadue quella prodezza a Wembley nella prima vittoria dell'Italia in Inghilterra nel novembre del mille novecentosettantatré
Tiravano tutte le parti giorno del pallone bianco leggero assumeva traiettorie complicate
E poi quella parata formidabile che interruppe il respiro di milioni di italiani nei minuti finali d'Italia Brasile al Mundial di Spagna del mille novecentottantadue
Nell'attimo in cui Oscar colpi di testa Zoff sfodera un gesto capolavoro
Sono stati momenti terribili io non vedevo l'arbitro e brasiliani gridava dal gol attiniche vivi come fossero una vita la parata perfetto poi quel bacio schioccare sulla guancia Enzo Bearzot tenerezza tutta friulana per fare occasione
Poi la festa finale a Madrid con quella coppa sollevata verso il cielo è una gioia assoluta che lo investe fin quasi a travolgerlo fin quasi a spingerlo verso un balzo fuori protocollo sulla guancia della Rizzoli
La casacca da portiere bianconero s'è infilata Bazo
Per quattrocentosettantanove volte in campionato ha giocato per trecentotrenta partite consecutive senza mai saltare il solo me un record oggi intensa nel suo cuore un posto speciale ce l'hanno Gaetano Scirea
Ed Enzo Bearzot
Dino Zoff uno che ha eretto il concetto di integrità morale a forza sportiva
Uno chi ha visto il mondo da una porta e ogni volta che il mondo ha trovato entrare lui lo ha respinto a mani vuote
Felicolo queste punizioni tremenda nella sala una grande azione
Dice lasciate in questo finale nel caso la gente stipata accanto
Le gambe che tremano le mani che tremano indietro nelle stazioni soluzione questa munizione incredibile ecco
Rizzo
Garantito natalizia
Feci dieci anni
Sembrava fosse entrato sollevato dieci anni dall'esame reso gravoso
Sì continua
Enzo
Geometra dell'ellisse segnala
Allora
Io
Come