Incontri Riformisti 2018 - Le culture riformiste alla prova. Ripartire dopo il 4 marzo. La Sinistra ha un futuro in Europa? (prima giornata)

Diamo inizio alla prima parte
Della convegno come voi tutti sapete invece recessioni di contenutistiche diciamo il convegno quello sulla politica estera
Quella sulla politica europea quello che la che la conferenza su Macron dopo un anno di esperienza poi le altre cessioni di domani quella sullo sviluppo sostenibile
Le politiche sociali e politiche del lavoro le politiche economiche e poi la tavola rotonda di domenica mattina
Il convegno è costituito da coppie queste parti inizia nel pomeriggio al mattino i tre rappresentanti delle associazioni organizzatrici ai
Spie fanno un piccolo bilancio almeno questa la nostra intenzione delle cose
Realizzate quest'anno e le linee dalla prossimo programma che poi discuteremo
Questo per spiegare a chi è forse la prima volta che viene al convegno che perché
Questi tre persone presentano il programma conoscete già ampiamente per aver ricevuto i programmi per esservi iscritti e così via
Mi piace ricordare che nonostante il nostro campo il campo di centro sinistra
Presenti alla presenti al proprio interno fratture sia politiche fratture che si sono accentuate qualche volta anche sul piano culturale soprattutto dopo politico-culturale soprattutto dopo i risultati
Poco profitto
E io qui Chicco
La libertà è uguale che sono tre associazioni che di quelle numerosissime che nacquero attorno al due mila sono nel panorama per sempre milanese nessuno tra le poche che sono rimaste vive e vitali e fanno una operazione politica continua
Con cadenza preciso che hanno un certo numero di aderenti un numero di simpatizzanti e conducono dei dibattiti sulle questioni adesso dirò perché poi non è che voglio parlare molto
Con una certa efficacia e possiamo dire anche con qualche orgoglio di aver innescato
Dei dibattiti sulle questioni economiche e sociali propensioni culturali che hanno avuto effetti nel far diventare ben più più consistente la trama del politico culturale del Pd
Non è che perché siamo stati sconfitti esce veramente che si debba negare che il PG dopo la sua nascita pure ha costruito
Una politica ha costruito e ha espresso politiche di governo che saranno oggetto
Di alcune sedute
Il modo particolare di domani
Introducendo novità come presente tutte l'attenzione maggiore le questioni dello sviluppo sostenibile
Le riforme del lavoro
La lotta contro la povertà che magari un potente tardivamente ma con l'introduzione del Rey ha fatto un salto di qualità
Non dico questi fatti positivi
Consolare
Più risalto chance piuttosto pessimista nell'ultima non non non mi riesce molto bene la conservazione degli altri perché mi sembra che in questo panorama sia necessario anche rivendicare questa capacità non residuale che il partito democratico e la Rete le associazioni di personalità che gli stanno attorno
Hanno mantenuto e hanno ancora perché facendo leva su quel tutti questi elementi
E personalità gli ambienti e associazioni il partito opportunamente avanzato
E trasformato è cambiato sono il punto per il partito e rilancia
La nostra confondere nostro convegno residenziale che avviene nelle date canoniche così ripete ormai da quindici anni pressappoco
In questi dati di luglio coincide quest'anno prende con un inizio e con una cosa politica di grande rilievo che era giornata chi domani quando il Partito Democratico terrà la sua assemblea e noi esprimiamo solo augurio perché io posso intervenire non so neanche bene l'ordine che cosa deciderà non sono addentro così a queste cose
Oppure proporsi esprimere che sia una giornata utile che apporti anche dei contributi ciò toglierà per esempio però un un attore che era particolarmente attese che Nannicini perché è membro del Consiglio Massi quest'Assemblea nazionale non potrà esserci gli altri hanno tutti confermato la partecipazione e quelli che parleranno oggi nei temi di politica europea di politica internazionale anche quando fanno parte dell'assemblea vengono e poi raggiungono domani ne per cui diciamo gli cioè se questa cosa che non era prevista di solito luglio non avvengono fatti politici nazionali ci sarà così ho anche già giustificato che il contro la sua volontà non può portarci il suo apporto alcune considerazioni mie sulla situazione politica e poi passo la parola agli altri con lei
Noi quest'anno abbiamo seguito un programma di lavoro che era che ha affrontato i temi economico-sociali soprattutto i temi delle riforme del lavoro i temi della
Economico
Giudicati ai provvedimenti del governo formazione dalla finanziaria come si diceva una volta
Ed è questo è stato il centro più iniziative anche molto riuscite ricorderete
Dieci porzione abbiamo poi fatto e momenti di riflessione sull'organizzazione politica due volte un legame diretto al convegno e poi abbiamo esaminato sempre puntualmente l'evoluzione delle questioni europea contribuendo a fare emergere
Il frutto della questione
Degli equilibri istituzionali del rinnovamento delle istituzioni europee
E del mettere sotto la lente
Le politiche concrete dell'Unione europea e delle sue conseguenze sulla vita
Cittadini europee direttive
Varie misure i vincoli promuove c'è c'è un
Noi abbiamo dato un contributo perché questo tema
Venisse discusso perché avevamo avvertito ormai da tempo che nel mondo politico italiano accanto ad altre faglie
Di cui discuteremo eccetera eccetera se ne stava aprendo una che quella che venne riassunte in termini un po'coloriti tra euro previsti e sopra Nistri
Abbiamo contribuito a fare in modo
Che si capisce
Questa
Nascite di questa
Differenziazione
Importante all'interno della politica italiana
Ed è un tema che i partiti politici che si richiamano l'area di centro sinistra che le persone Italicum pure devono affrontare
Perché è questa faglia non si apre solo
Tra secondo la vecchia separato
Destra e sinistra
Io ritengo che teste sinistra siano due differenziazioni ancora fondamentali
Nel mondo e ci sono anche che vi ho ho mandato un po'di anni fa un po'di mesi fa una ricerca francese che mi è stata data no sociologo specialista di queste questioni se Gatti che domenica mattina presenterà un importante comunicazione
Di riflessione su nei fenomeni elettorali di questi ultimi anni
Beh in questa inchiesta demoscopica di origine francese peggiori però Richard che non riguarda solo la Francia ma tutti i paesi europei risulta per esempio che la differenziazione tra destra e sinistra orienta ancora
Contrariamente a una certa rappresentazione molto presente sui mass media ancora l'opinione pubblica dei cittadini e non solo e gli anziani ma anche dei giovani
Anche delle categorie
Giovani uomini e le donne
Ed è perciò una mistificazione sostenere che non ho è anche altrettanto importante sapere che si è aperto a questo nuovo campo
Che non è una cosa scientifica e basta
è importante perché voi sapete e sarà oggetto di un nostro dibattito noi affronteremo questa sera con l'aiuto di uno studioso formanti
Il fenomeno ma caro
Che è un po'emblematico
Secondo le prende interpretazione di alcuni superamento del destra sinistra per la formazione invece di una formazione politica essenzialmente organizzate e orientata sulla divisione sovrani visti ed europeisti
Io
Offrono uno specialista ma ritengo che questo fenomeno debba essere esaminato e debba essere tenuto presente accanto alle altre
Differenziazione altre categorie anche quelle più tradizionale che mi sembra che dall'esame della realtà
Delle ricerche più Pieri che su queste realtà esca
Come questi mantengono una loro rilevanza nell'orientare
Poi c'ho anche notare poiché come uomini appartenenti al centrosinistra Nichi alla sinistra e così via questa distinzione tra sopra Nistri
Europeisti riguarda la sinistra stressa
Riguarda la sinistra ispirazione socialdemocratica che la sinistra più radicale
Che io vi ho mandato un po'di documenti e ci si chiede esaminare ma chi va a esaminare i vari siti questi comuni scoprirà
Che c'è pur dentro una parte di persone sono poi di orientamento riformista che sono fiero
Tempo privilegiare
Lo Stato-nazione l'ambiente nazionale perché quello in cui sono maturate le riforme che hanno segnato i decenni passati alle grandi riforme sociali del welfare e così via e fare le riforme
E avevano nel cruscotto nazionale il terreno di elezione di coltivazione c'è chi anche in buona fede Bach sostiene che solo il ritorno a un simile campo può permettere
Questa tesi dal recupero di sovranità nazionale perciò non è che Salvini sposa apolitiche
Hanno Chierici volti
Non mi viene meglio disgustosi
Contro la quale io credo sia giusto reagire con razionalità e magari con un linguaggio meno molto un po'truculento questo il disgustoso comunque fermo nella condanna per questa questo è il ragionamento questa divisione tra
Europeisti e sopra il listino si riproduce nella stessa sinistra anche riformista vaste che non leggiamo con le lenti giuste il dibattito che c'è anche tra di noi e nella sinistra radicale cioè voi leggete molti
Cioè che una rivista come Micromega per esempio ci sono degli articoli che denunciano e ritengono che anche delle forze radicali ad carissime che non possono essere accusati di lasciare infeudati dal
Dall'OLAF dalla finanza no che hanno attenzione dice però anche loro pensano che l'europeismo sia un ruolo c'è un luogo da frequentare di battaglia politica e ritengono per esempio che
Le trasformazioni la resistenza popolare contro l'impoverimento contro
La distruzione delle riforme UE fieristiche e così via passi sempre e solo sul terreno della nazionale
Per cui questa è una contraddizione che separa forze di destra e di sinistra ma lavora dentro anche nelle stesse forze di destra che di sinistra anche nel campo di aggravante e noto che tra i berlusconiani più coerenti
E Cialdini cioè la differenza tra Tajani che oggi è diventato il vicepresidente
Del partito di Berlusconi sì è stato pronunciato consentito alla alla radio accenti che non sono quelli di cervelli quando parla dell'Europa neppure quando parla
Degli emigranti ma quando parla dell'Europa in generale delle regole Toni diverso politica bisogna
E di questo io ho provato un po'più lungo di quello che mi ero previsto insomma con un paio di cose ho finito perché la ritengo la risoluzione di questa contraddizione molto importante non è per una passione Vecchio stile per l'Europa refluire io sono convinto sul serio
Che questa frattura se viene affrontata con la giusta attenzione ai grandi temi economici e sociali sottostanti e questi vengono affrontati secondo me a favore dalla costruzione di una nuova Unione Europea
Risolva il deficit democratico del PIL cui pure affetta noi daremo un contributo all'impoverimento del campo di centro sinistra e progressista
Ecco perché ne ho parlato proprio propongo che le nostre associazioni in modo particolare Libertà eguale porticina in fondo
Questa riducendo con tutte le sue sfaccettature anche con coraggio chiamando avversari quelli più recenti quelli che discutono con portando argomenti non lanciando anatemi organizzando vergognose campagne
Secondo tema che io ritengo debbano essere affrontato rete collegato a questo sono i grandi temi dalla crisi internazionale
Nonostante tutto quello che noi diciamo
Lungo
Nel non sto parlando dei gruppi dirigenti sto parlando dell'opinione
Larga del centrosinistra le persone cominciamo molti di noi cioè persone che fanno attività politica per pura passione senso qualche volta senza avere responsabilità io ho notato
Che contrariamente a quello di altre quello che avveniva in altre epoche c'è una minore coscienza dell'importanza di quanto sta avvenendo nella Rengo internazionale
E nonostante le iniziative
Dirompenti di un presidente degli Stati Uniti
Fuori dalle righe come noto
Non solo perché le differisce osservato e molto sentono ancora realizzato
Che questo l'azione di questo Presidente apposto in crisi i temi fondamentali su cui abbiamo organizzato c'è organizzato alla nostra va Europa stesse
Si parla di crisi dell'Occidente dei suoi valori ma anche più terra terra oltre a questa discussione proprio culturale si parla di avete letto le cose che dice della NATO
Neanche chi come me qualche cartella coscritto fuori l'Italia della NATO via la NATO dall'Italia lo ha portato per nonché il
Anni
Arrivava a dare che la alleanza atlantica una brutale definizione così per questa cosa gli americani sono stanchi di pagare i conti fra tutti il mondo eccentrici
è vero che ci sono dei sofisticati libri anche interessanti e belli che pre annunciavano la crisi che spesso Paese americano negli Stati Uniti avrebbe avuto
Perché le spese per avere ruolo imperiale tra virgolette anche se non tra virgolette che ha sempre avuto si accumuli ludiche purché neri che dice che questa crisi sarebbe avvenuto è probabilmente avvenuto ma qui non c'è solo la crisi qui c'è un'azione concreta prima gli americani limitato qui un po'ridicolo del prima agli italiani semplicemente alla contrapposizione dalla contraddizione con una grande parte
Dalla tradizione degli Stati Uniti che anche chi viene da una cultura come la mia io vengo dal partito comunista
Analisi differenziata non l'avevamo sempre fatta io ho sempre pensato che nonostante tutto quello che si diceva la contrarietà a cose politiche così via
L'America è una grande democrazia che commetteva avevo grande contraddizione con la sua stessa democrazia
Adesso la contraddizione parte dall'alto parte né dalle più delle istituzioni che dovrebbero essere perché questo è un fatto che avranno conseguenze tremenda
Con l'Italia
Con l'Europa
Con il vicino Oriente col mondo intero
Oggi noi affronteremo uno dei temi più importanti di questa crisi
E credo che su questo tema lo dovremo continuare nei prossimi mesi a richiamare l'attenzione perché noi avremmo per un po'di tempo un'attenzione molto concentrata sui temi economici sociali
E sui temi italiani persino sulle soprattutto sul tema della migrazione migrazioni per come avete visto in questo primo mese e mezzo di governo e dopo una campagna elettorale dai toni piuttosto da criticare è diventato il tema centrale nelle discussioni delle riflessione
Ponendo in secondo piano temi altrettanto importanti e molto importante
Io credo perciò che noi dovremo come Libertà eguale affrontare questi due il termine
Poi dovremo affrontare accanto le questioni che sono per noi un po'di elezioni fondative che sono le questioni dell'economia del lavoro eccetera eccetera
Continuare a sviluppare anche non solo nella nostra iniziativa annuale la questione delle
Mi ero dimenticato scusa
Mi ero
Bisogna cercare di approfondire le questioni dello sviluppo sostenibile come voi dedurre teatrale convinto conferenze di domani mattina questo tema è diventato un tema che pone serie questioni nella conduzione degli affari economici è un nuovo se si vuole vincolo
Che si aggiunge ma è anche un vincolo che obbliga alla riflessione su come vengono utilizzati i beni dell'acqua dell'ambiente
Delle energie così via e obbliga nella costruzione di politiche economiche e sociali a un punto di vista che non è che fosse assente sinora
Ma era secondo me considerato qualche volta parlo per me un poco giorno attivo
Mentre è molto più essenziale e lo è diventato anche per effetti di atti politici dello stesso governo di centro sinistra preceduto dal
Ultimo presidente Gentiloni ma la cosa dire neanche da più
Lontano
Perciò una volontà come associazione di sfondare anche alcuni limiti che vengono dalla prevalente cultura di tipo e ci lavoro eccetera per l'introduzione
Anche più articolata di temi che pure
Come vedete ho messo lì
Celli ditemi
Che accanto a quelli che poi il più frequentemente affrontiamo
Le questioni per esempio del lavoro
Sono
Richiederanno un impegno per cui io qui rivolgo a chi vuole iscriversi alle associazioni era Libertà eguale in modo particolare a me tocca dire questo
Ma rivolgeremo un appello perché noi abbiamo bisogno libertà eguale penso lo dovrà fare a settembre ottobre quello meglio
Faremo una tessera unica quando saremo ancora unico
Giulietti
Ecco Belloni scherzo sempre ma non è uno scherzo è una cosa interne
La cosa che voglio dire questo noi come libertà quale abbiamo bisogno di superare anche l'equilibrio attuale abbiamo bisogno anche di rinnovare lo credo lo faremo settembre ottobre perché dentro di noi sono maturati dei giovani
E meno giovani e nuovi ecco perché uno può anche non essere giovane ma nuovo l'attività e dovremmo inserirli più organicamente
Nel lavoro di questa associazione perché se vogliamo pronta affrontare alcuni di quei temi meno qui abbiamo bisogno di andare oltre
Perché già i partiti qualche volta sono diretti troppo personalmente ma le associazioni qualche volta pronto subiscono le piegature delle persone che ci lavorano le piegature o culturale
Questo qualche volta positivo ma molte volte una strozzatura parlo partendo da me e mi piacciono soprattutto alcune cose tre costano non fa assolutamente bene perché se vogliamo
Rimettere assieme le sparse membra nel campo di centro sinistra se vogliamo ritessere una Rete rinforzo che poi vuol dire forza voti eccetera eccetera noi abbiamo il dovere a cominciare dai più anziani da quelli per contagio naturalmente conservatori di andare oltre ed è questo è l'ultima cosa che io voglio dire
Con un processo che deve vedere anche la il ridimensionamento del ruolo di questo o di quello e l'avanzamento di nuovi ruoli perché questo è necessario senza di questo il nuovo non nasce quando i vecchi dicono che bisogna cambiare io quando ero giovane diffidavo molto adesso che sono vecchio condivido ancor di più perché so
I vecchi e nuovi dicono che bisogna cambiare lo dicono molte volte con grandi colori e molto ad alta voce
Ma non ruoli o no invece questa volta eh sul serio necessaria e comincia da l'ultima cosa che voglio che è il superamento
Non la scomparsa ma è l'avvicinamento delle culture di fondo del centrosinistra
Che si richiamano alle grandi lezioni del cattolicesimo democratico
Del socialismo comunismo italiano del socialismo democratico del liberalismo democratico di sinistra del patrimonio del Partito d'Azione rettamente inteso e poi bisogna guardare ai fenomeni nuovi che pure è ormai in mai sono da decenni ci sono dell'ambientalismo
La grande questione dall'avanzata delle donne nella vita politica e sociale mai sufficientemente avuta ma che comunque loro comincia a segnare dice
Fortemente la vita dell'impresa e delle aziende la vita delle organizzazioni politiche e così via questo vasto programma richiede una vasta partecipazione
Dall'alto e dal basso
E richiede un instancabile opera di sorveglianza contro i conservatorismi che nascono anche dentro di noi e anche con le migliori intenzioni questo è l'augurio per cui il questo
Tartano due mila e diciotto
è di passaggio
Ma è venuto in mente una cosa mentre ieri sera venivo qui a Tartano ci sono undici i tornanti
Per arrivare qui e poi c'è un altro dopo campo c'è un'altra strada
E quando fatti i tornanti non si vede quasi nulla se non il verde
Poi intanto si apre uno squarcio e vedete una valle estremamente profondi più nulla i fronti viene anche qualche timore perché guardi questo
Lieve riparo della strada e mentre percorre questa strada ti prepari che quando arrivi già accanto e lo superi che si allarga il cuore perché insomma ammira lago vedi Lago
Qui vedi l'altra valle
E se è contento
Noi però oggi come lo facciamo in questo posto bello
Verrà molto presto
Ma siamo in fondovalle dal punto di vista politico e cultura siamo ancora immerse
Nelle nostre cose io mi auguro che da qui cominci
La salita al primo al secondo al terzo al quarto tornante
Io non ho detto undici temi di riflessione ti meno ma possono essere articolati molto di più chiedo scusa Scoma solito sono andato oltre ai minuti e mi che mi ero prefisso di parlare vi chiedo scusa e spero di non essere stato oscuro quel che incerto che noi facciamo da molti anni questa iniziativa
Questa iniziativa ha contribuito a far emergere nel uomini e donne che pure hanno avuto anche responsabilità politiche più generale posso prodotto fatto emergere dei militanti degli amici delle persone
Che hanno continuato a lavorare vivere assieme a stimarci
Nonostante le differenze esce come il campo di centrosinistra sarà forte solo se saprà superare le divisioni ma non cancellare scioccamente le differenza provare sul serio cosa dirvi più facile a dirsi a denunciare che a farsi e fare in modo che le differenze politico cultural diventino ricchezza
E nuovo nutrimento
E i risultati che speriamo
Convegno del due mila e diciannove di poter celebrare
Ecco ora la parola Maurizio Belloni Conte dell'associazione democratici per Milano sì grazie Roberto ha già designato senso dei dei
Di questo appuntamento e dei temi che tratteremo a me interessava dire alcune cose la prima
Io ho una convinzione diciamo che da tempo esprimono tutte le volte che ho molto di naturale che in questo momento politico in questa fase noi abbiamo bisogno
Direi in maniera preponderante di luoghi e di spazi in cui
Affrontare i temi
A essere informati di cosa stiamo parlando perché una delle cose di cui spesso siamo a diciamo spettatori chiare
Di gente che discute a prescindere dai fatti e dalle cose di cui stiamo parlando nel senso che l'informazione e la scarsa la competenza ancora più scarsa
E quindi la faciloneria con cui si affrontano gli argomenti è la fa da padrone quindi uno dei motivi fondamentali per cui
Diciamo noi che voi sapete noi nasciamo datata da una componente politica che Area democratica e che diciamo la parte milanesi di Area democratica che ha costruito associazioni democratici per Milano dando spazio anche più ampio perché poi dentro lì ci vengono anche tante persone che non sono direttamente di quella Nicola
E perché questa cosa proprio per questo motivo che dicevo prima cioè il noi siamo convinti che oggi sia importante avere dei luoghi dove si discute in maniera aperta dove la gente porta le proprie convinzioni le proprie idee e dove la gente secondo me impara anche a sapere di cosa stiamo parlando il CUB contenuti cioè oggi noi viviamo molto di emozioni di quello che la gente vuole quello che la gente pensa ma nel merito delle professioni e ormai lasciato sul talenti di spazi sono pari al del merito dice sì sì no ma io sono convinto poi diciamo sono i al di vecchia scuola
Che invece merito conta poi possiamo non essere d'accordo possiamo dire che la pensiamo maniera diversa ma rispetto a un merito rispetto a un approfondimento dispetto a una questione quindi le tre nostre associazioni sono storie diverse e io credo che ciascuno alias orgoglioso della sua storia perché ovviamente porta qui il vissuto di di un lavoro lungo che sarebbe stupido pensare di di di Anna cuore o di o di banalizzarlo molto diverse perché storie che nascono da presupposti da da da da da da da punti di vista da storie diverse però tutte e tre credo accomunate da questo sentore da quello di dire diamo spazi di discussione e di confronto
Tra l'altro mettendo insieme anche storie culture diverse posizioni diverse io sono d'accordo con Roberto che oggi il PD ha bisogno di tornare un po'alla storia
Noi nel nostro documento costitutivo continuiamo a dire che noi siamo quelli che vorrebbero tornare alla fondazione del Partito Democratico Partito Democratico nasce a mettere insieme storie diverse
E non solo la storia cattolica e comunista ma quella liberale e quella socialista quella cristiano sociale io potrei andare avanti
E quindi proprio perché questa è la storia io credo che il partito democratico abbia bisogno di luoghi diversi di confronto non può pensare di avere un luogo unico perché
Io
C'è questa questione delle correnti se la corrente è un posto dove gli amici si mettono d'accordo per avere più spazi e più luoghi io sono assolutamente contrario
Ma se la corrente è il luogo dove le persone che la pensano uguale si trovano e si scambiano informazioni si ritrovano pensati che nella nostra associazione viene all'incontri tanta gente che non c'è un luogo di dibattito e di riferimento
Cioè noi facciamo una newsletter
Duo tre volte al mese mandata tredici mila persone
I dati Istana comari mi manda tutte le volte c'è qualche centinaio di persone tutte le dei devoti che la mandiamo chiappe gli articoli di legge io sono stupito di questa cosa fossero le targhe l'anno scorso e Patrizio delle centinaia di persone che leggono gli atti poi gli dicono a porno voi sapete che non non lo possiamo sapere se uno l'ha letto tutto però attorno a intravedere e cos'è quell'articolo
Perché secondo me le persone specialmente nel nostro campo hanno bisogno di luoghi in cui incontrarsi discutere
Diciamo confrontarsi e avere la possibilità di scambiarsi questo è il diciamo è e la cosa importante quindi io continuo a pensare che la storia nostra che tra l'altro negli ultimi anni è stata anche una storia in cui ci siamo visti anche qualche volta non solo a Tartano
Ma abbiamo avuto anche qualche momento in cui ci siamo incontrate durante l'anno è probabilmente questa cosa va ho riproposta in maniera era una degli diciamo dei compiti di quest'anno diciamo da tiranno sposa mi sembra che è un po'l'abbiamo fatto fosse andrebbe fatto di più e meglio
E quindi di momenti anche durante l'anno in cui incontrarsi a discutere ad affrontare gli argomenti
E e quindi questo è il e il senso il fondo del motivo per cui siamo qui sui temi ripeto lascio a Roberto la la la la prova ma l'altra cosa che mi preme a dire siccome c'era un po'il bilancio dai diciamo quest'anno cosa abbiamo fatto abbiamo fatto convegni incontri dibattiti in particolare mi Pierre preme sottolineare questi si attiva dei lunedì dell'associazione ne abbiamo fatti uno un gruppo diciamo prima dell'estate sempre su temi di dare uno spazio in cui il partito democratico possa discutere possa questi in questi in queste settimane stiamo facendo un altro serie di lunedì
Ce ne sarà uno proprio questo lunedì conclusivo diciamo dei nostri tra incontri con la presenza di di sala di Franceschini per dare spazio in cui discutere preparare questo lungo congresso che c'è ci avremmo davanti e quindi dare un luogo in cui affrontare queste questioni quindi spazi di discussioni dibattiti questi non abbiamo fatto l'altra cosa appunto in questa newsletter cioè questo momento in cui le persone che critici riconoscono associazione possono vicina possono scrivere articoli contributi
E noi li facciamo girare vediamo che questa cosa è una presenza costante è importante
Durante l'anno ed è un riferimento utile per tutte le persone ecco quindi questa la vocazione nostra è il motivo per cui siamo qua siamo qua per questo
Ci saranno tante persone che sostengono associazione e ci piace essere in questo luogo perché questo è uno di ADIA sono tradizioni oboi
Per vocazione per storie sono un tradizionalista quindi
Tornare a far le cose mi piace bello contrarsi ma è una tradizione che c'ha anche un senso sempre importante che ha poi qui viene in persone pur contributi di Bati e discussione da qui nasce altro quindi e partecipata perché adesso voglio dire che il venerdì mattina a mezzogiorno e ci siano già venti trenta persone qua
Io dico si taglia dei piccoli miracoli perché e poi arriveranno tanti nei prossimi giorni e quindi ecco e e questa la storia di questo incontro di questa associazione di questo momento e quindi credo che per partire sia sufficiente così grazie
Mi scuso però se arrivati in ritardo ma ho avuto come bastato comunque sentire la fine dell'intervento di Roberto per avere un sentire dell'ottimismo perché fatto di vedere tra i tornanti da luce
Non servono scuola mi è sembrata una ventata di ottimismo
Vado a ribadire anch'io l'importanza delle associazioni come luogo di discussione nel momento in cui è sempre più difficile
Discutere dentro il Pd faccio un esempio dicono ancora la tessera del Pd quest'anno perché mio circolo se magari unito dallo scorso per quindi materialmente quindi questo il livello per cui le associazioni avranno un ruolo sempre più importante
Faccio una piccola
Piccola con un intervento sul rispetto accomunare la siccome libertà guarda penso che valga per tutti associazioni poi per andare al per funzionare lo bisogno però di di contributi io noi di solito a Tartano come libertà quale presentiamo al bilancio io questo nuovo evitato di sprecare soldi facendo tante copie o tutto sul sul telefonino se qualcuno vuole di lancio anche il il bilancio del di partono dallo scorso tutta l'associazione son diversi documenti derivando via Melzi riguarda ma anche se nessuno
Poi ne in questi anni che stampavamo un sacco di copia nessuno ne leggeva però vi ricordo che abbiamo sempre più bisogno di contributi e perché da soli penso che vale vale per tutta la società vale per tutte l'associazione è chiaro che le associazioni in questi anni hanno avuto anche un grosso contributo dagli eletti visto adesso abbiamo dei problemi
Il contributo
Lei è chiaro che bisogna riprendere il un fine abbiamo pochi eletti binario alcune si punto solo per quello abbiam bisogno di recuperare in un in un altro modo dei contributi è vero che usiamo molto usando il digitale la newsletter possiamo restringere i costi però poi ci sono c'è come come
Per il momento siamo ancora in parecchi intime inattivo però manca poco alla sezione di crisi critiche etica per cui da oggi invito tutti a fare
Mi raccomando la sotto da alle spese di segreteria che magari sono sono sono sposò che sembra banale vale a dire queste cose troppo troppo serve anche questo per cui te lo faccio come appello e poi niente
Occupa grazie grazie a Protti
Essere venuti giustamente che venerdì mattina
Però e l'occasione
E quella di sempre
Mi vengono in mente due cose due momenti particolari la prima volta che
Ci son venuto qui a rappresentare il Dossetti e l'ultima
Entrambe le volte hanno comune denominatore e cioè Giovanni Bianchi
Giovanni che ha affondato il nostro circolo e che ha voluto lui con forza e convinzione che noi facessimo questa cosa
E in conoscenza evidentemente le associazioni
Ben sapendo con chi avremmo avuto a che fare
Con la forza la convinzione della della sua visione cioè quella di dare nostro circolo
Al di fuori di quei momenti di ricerca e di studio dove c'è uno durante l'anno
I dare quel necessario aggancio con la realtà politica che poi è il modo per rendere operative le cose altrimenti facciamo solo accademia
Quindi non posso che naturalmente
Associarmi al alle parole dette prima di me
Sia da Roberto vitali che da Belloni insomma e mi associo anche al all'imputato da Massimo Cingolani
è vero abbiamo bisogno di sostegno quello ed è bene ribadirlo insomma
Una mano sul cuore insomma tutto qui
Quindi l'intento di Giovanni era proprio questo quello di darci la possibilità e di portarci così come mi ha portato qui a questo tavolo insonnia
Mi ha incaricato lui maniera scherzo sempre un po'incosciente la probabilmente magari ci vedeva meglio di me anche sulla persona
Che mandava qui
E perché
Perché è importante questo compito
Che ci ha dato perché via via anche se non siamo associazioni che operano nel campo prepolitico
Mi sembra che progressivamente questo campo vada a a sfondare nel campo politico cioè noi siamo di fronte a un momento storico in cui delle corse eminentemente prepolitica non possono essere le impressioni le emozioni ne parlava Belloli prima
Diventano un fatto politico vero e proprio l'opinione pubblica diventa un fatto politico divento foto politico l'emozione e la paura l'odio addirittura siamo arrivati anche a questo
E quindi per dare corpo quella scelta Di Giovanni noi siamo ancora qui
Se mi fa piacere che Roberto abbia evidenziato il fatto che stiamo intensificando le nostre collaborazioni non stiamo non ci stiamo assestando su quella che sembra essere un po'diciamo la il momento difficile del centrosinistra delle culture riformiste no noi stiamo continuando perché erano convinti fin da prima
Di quello che m'ha fatto quindi siamo continuando a lavorare nello stesso senso e questo secondo me ha un valore ancora maggiore oggi perché odio dopo
Quindi
Parlavamo di pre politico con la motivazione sicuramente quindi lo stato d'animo
Vivo personale per fare di questo cenno a quello ti profonda gratitudine siano ero Giovanni che c'ha voluto qui che l'anno scorso non non poté venire in quanto era già sofferente
E per le persone in primis Silvia Barbanti che continua a starci vicino continua a così come faceva con lui minori dobbiamo molto a a persone di questo tipo vitalizi sminuisce un po'quali Germania anziani dobbiamo e insomma ce ne fossero ce ne fossero così
E di questo questo spirito questo esempio questo metodo fatto di dialogo di confronto
Le divisioni ci sono le differenze ci sono divisione cerchiamo di mettere da parte le differenze ci sono ed è bene che ci siano perché mi riporto una frase di Giovanni
Non possiamo guardare bene le cose sembrano a partire da un punto di vista siamo in movimento o piuttosto se siamo confusi probabilmente vedremo le cose ma era confusa
Se invece abbiamo un punto di vista chiaro probabilmente le vedremo maniera sicuramente parziale ma consapevoli anche del fatto che sia
Mediata dal punto di vista l'abbia quindi le differenze le diversità vanno bene importante che il lavoro poi ci sia
Nieri come lo facciamo come sta succedendo nella stessa direzione
Gli assenti a questo proposito sta producendo uno sforzo feci poi Gucci comporta anche un impegno per personali per tutti siamo tutti coinvolti in questo lo scorso
Di
Costruire anche questo non ha una idea non una volontà di Giovanni costruire
Una rete
Ritorniamo discorsi fatti in precedenza da la vitalità dell'orgoglio ed è una rete le associazioni perché la situazione non possono fare altro che dialogare
E non può e nel dialogo non possono fare altro che mettersi in rete San specialmente in questo momento
La rete nella quale noi prima personale siamo a parte questa la prima questa è la prima collaborazione che Giovanni ha voluto avviare ed è una cosa a cui teniamo moltissimo restano con la prendo altra
E diamo disponibilità
Di persone di materiali a chi è il nostro corso di formazione alla politica venga replicato al di fuori dell'aula in cui ci vediamo
Sono già state rinnegate quattro lezioni del nostro corso di quest'anno in due differenti realtà associative della provincia di Lecce
Nasce e Jeanne nato sta nascendo somma si formerà e in questi giorni
Un circolo Dossetti a Sassari
Che c'ha chiesto noi sicuramente daremo il massimo appoggio
Quello che noi siamo veramente siamo persone con i nostri limiti anche di tempo anche di risorse ma
Assolutamente ci ha chiesto sostegno nella costruzione di un altro percorso di formazione alla politica che è quello che noi facciamo quello che conta vogliamo continuare a fare perché come diceva giustamente Belloni prima
In questo momento è necessario
In questo momento in cui il pre politico diventa politico allora sì che la formazione diventa necessaria forse ancora più che in passato
Oltre a questo queste collaborazioni con altri soggetti
Che riguardano i contenuti nel nostro corso di formazione abbiamo anche un'altra collaborazione avviata da tempo con delle realtà associative del cattolicesimo democratico sociale milanese
Con le quali stiamo svolgendo un lavoro comune lavoro seminariale comune
Sul lavoro sulla tematica del lavoro ed è una cosa che avrà poi del disperato
A delle evidenze pubbliche periodiche dovremmo dovremmo quanto meno in in autunno riuscire a dare a questo lavoro che va avanti da un paio di anni ormai un taglio decisamente politico cioè dell'importanza del nostro sforzo di studio e di confronto perché ce lo sforzo anche in quello
Che diventano proposta politica per quello che dovrebbe essere un soggetto
Del campo riformatore di sinistra
Quindi restano altre un altro le collaborazioni che abbiamo ci abbiamo in essere e poi è sempre riguardo l'articolo di Giovanni
Le tante richieste ma qui non premeva Mastrolia interamente è merito dei suoi amici lei tante persone che gli hanno voluto bene che non hanno avuto come maestro
Quello che era innanzitutto
Di avere averne noi grazie anche anomala Renzo Salvi che è un suo un suo allievo all'impegno generosissimo sto approfondendo
Riusciamo a a essere presenti aiutare a organizzare delle serate in cui si ricorda sia la figura di Giovanni ma soprattutto in molti casi l'ultimo lavoro uno degli ultimissimi lavori la resistenza senza facile
Questo libro che ha scritto il voto sofferto dal punto di vista l'ora della del carico di lavoro è molto sentito ne abbiamo portato qualche correttivo volesse
Perché perché rappresentata una specie di testamento morale Di Giovanni quello che voleva che facessimo cioè impegnarci in uno sforzo di memoria non perché
è bello ricordare quella mila
Ah perché in quello sforzo cioè la resistenza fatta da persone comuni per il bene comune per amore
Per aiutare quelli che combattevano sparavano nessuno ma imitavano quelli che combatterono perché per che c'era un'idea di un bene superiore da costruire
Ecco anche il senso positivo della lotta
E e questo ci porta al nuovo corso coro di quest'anno e ci porta anche però a al tema degli incontri di quest'anno
Perché noi abbiamo questa idea dobbiamo infatti la
Subito detto a Roberto insomma che se necessario interna in particolare è il ventesimo hanno del nostro corso
Chi se necessario sposare
Delle proposte
Descrivere in quali campi sia possibile a riallacciare ricostruire le trame lacerante
Della democrazia
Possiamo cosa faceva sono state diciamo bombardate da dalla globalizzazione che ha avuto effetti positivi anche molti negativi Cia
Diciamo quanto meno avuto delle conseguenze che ci hanno portato a una situazione di maggiore instabilità molti erano sofferta qualcuno l'ha pagata
Con la vita
Perché non ce l'ha fatta a starci dentro
Però non intendiamo questo intendiamo che queste trame della democrazia della civiltà della cultura democratica vadano riallacciato
Per farlo ci prova di comportamenti coerenti un comportamento coerente e proprio di fare rete di dialogare con altri soggetti che magari non la pensano come lei ama ragione anche Roberto vitali però dice alcune differenze che sembrano tagliate lì con la certezza che la caccia attraversa e come dicevo prima non lo accennavo prima a scusate vi accenna ma quando il pre politico diventa politico allora è lì che il nostro lavoro sulla pura sulla formazione
Una cultura politica nuove un respiro maggiorato oggi assistiamo a questo esistono dei luoghi in cui si parla male magari fondamentalmente son fatti così sbarra e in quei luoghi nascono opinioni lo accennavo anche l'anno scorso opinioni politiche nuove
Allora siccome questo lo strumento questa la leva la parola le immagini la suggestione allora qui noi forse possiamo essere ancora più incisivi che in passato
Infine quale infine Harry mediare
Quei linguaggi civili che ci sono e che ci sono anche al di fuori delle nostre case politiche ma che ci sono rimediare quelli civili
Con quegli incivili invece non c'è mediazione possibile bisogna dirlo con forza e con convinzione non c'è mediazione così invece lo sforzo possiamo fare noi
Grazie ai buoni maestri che abbiamo avuto e di ripudiare diciamo di votare alcuni concetti totem che ci sono stati buttati lì nel corso degli anni come delle cose a cui assolutamente bisognava rifarsi poi abbiamo visto che le persone le verità assolute o forse pone un po'fatica a seguirla e chi le e chi le dice magari abbiamo le paga anche le conseguenze di quello che fa
Io ripudiare questo ma assolutamente evitare le trappole di richiami alla foresta cioè richiamo della foresta che ci spinge a dire magari e nel in Jama un poco il populismo no noi dobbiamo continuare a lavorare in quel campo lì che oggi sta dimostrando di essere determinante cioè la cultura politica la cultura civile delle persone
Una cosa può fare quindi continuiamo a farla
L'ultima cosa anche qui io mi associo a a Roberto lo continua a fare in che modo col dialogo confronto con lo studio perché è un lavoro è un lavoro non è una cosa che si fa così non era cosa neanche che si possa dire così questo emergono dei problemi a farci capire pagano bene a capire perché ci sono tante persone che che oggi non accedono
A quel linguaggio nostro qui rivediamo i linguaggi cerchiamo di farci capire dico aprire contemporaneamente
E come lo facciamo mettendo in campo la speranza
La condivisione e l'amicizia che ci lega che ci ha portato fino a qui mi auguro Bonincontri che sono proficui sono per tutti grazie
Agganciato alla parola no Church evitare che ci deve fare un ultimo comunicazione a loro ricordo
Citato
Giovanni Bianchi era ricco oggi via Vincenzo fare Munich ci sarà oggi un incontro alle diciassette e trenta proprio per per ripercorrere l'esperienza di Giovanni Bianchi poi nato domani sera invece ricorderemo anche Angelo levati perché è mancato anche lui lo ricorderemo penso in modo nel modo che
Lui sensato frazionata intanto continuano i quattro perché
Le bandiere che lui attaccava con tanta passione le avete già attacca come
No io devo fare una comunicazione perché la seguente leader nel programma di lavoro Libertà eguale quest'anno farà comincerà a fare una newsletter con la quale in modo più ordinato di quello che ho fatto finora in manderemo
Articoli di riviste e giornali particolarmente significativi selezionate
Una volta al mese circa e contributi che sono riciteremo ai nostri
Quindi iscritti programmi dice eccetera
Il modo di fornire ogni mese
Insomma della materia di discussione in modo più ordinato di quello che facevo io adesso in modo artigianale intanto io la cavolata
La roba qua è appunto qualcuna recente che quattro bombe anche pesanti Pisa esso ha tutto perfetto meraviglia volevo dirlo perché questo è un lavoro che prepara che sarà coordinato
Da Giovanna medicati da Franceschini da un gruppo di giovani come gioie legandolo Giovanni Bizzarri che ci mettono anche una sapienza tecnica nel nel torace oltre che il cervello per fare gli articoli e selezionare le cose e perché voglio
Lanciare un appello a tutti voi perché scriviamo che lettere interventi invece del modo di fallisce e questo potrebbe essere anche
Voi avete già Lucia anch'io leggo da un potere di leggo l'intervento cento l'abbiamo
Io volevo fare una le coscienze perché ci sono gli articoli dei parlamentari e dei consiglieri regionale mi interessa io non vivo più Milano mi servono perse capire meglio c'è una
Per docenti sia in Consiglio però insomma
Mi piacerebbe anche ospitare articoli c'è e magari può diventare un elemento unitario ulteriore questa era
La cosa poi qui ci sono persone che scrivono di cui vi ho mandato gli articoli Adrianna cone scrive sull'andino
E vi ha mandato ultimamente puntuali articoli sia sull'Europa che sulla centro sinistra la crisi dopo le elezioni poi ci sono altri che sentirete
A cui chiediamo
Queste era l'ultimo appello sì pranza alle tredici e trenta
Sono arrivati praticamente
Allora andate
E noi qui l'abbiamo fatto spostare
Per i va be'ma non l'ha fatto spostare secondo sono arrivati praticamente tutti
Quelli che dovranno dare vita manca ancora uno sta arrivando che daranno vita sia alla parte internazionale sia parte centrale cinque a me le ricordo
Che non è solo un ricordo una riflessione sul pensiero lì Giovanni Bianchi eccetera poi alla sera non è che siete liberi domani sera stasera ci sarà la conferenza su un anno di marca
Grazie scusate questo secondo
Cessione
Come tanto io farò cosiddette li faccio entrare qualche vuota dentro
Allora ciò Marini prego quel prete
Okay si sente o no
Si sente sono un po'sordo a sirene che non sente neanche a me stessa
Roberto mi ha dato questo incarico perché a mio attribuisce
No cioè
Così si sente anche a causa ma c'era mi ha dato questo incarico Roberto perché mi attribuisce una competenza sulle relazioni internazionali che io ho studiato effettivamente in un certo Periodo e che si è concluso dieci anni fa con la pubblicazione di un libro geografia della democrazia che era stato anche presentato alla Casa della cultura da libertà eguale
E e lì però in sostanza mi sono fermata lo dirà solo due cose quel libro
Esaminava la conclusione di quella che era stata chiamata la terza ondata di democratizzazione che aveva visto che esce enormemente il numero dei paesi democratici che
Ha svolto un ruolo decisivo aver esercitato un'attrazione democratica
Forte che aveva acquisito alla stessa Unione europea poi venne il seguito di tempo dei paesi che siano temo che ha attizzato e siano adatte delle forme di democrazie che io che apparivano tutti i tratti di apparire e stabili e in un quadro complessivamente anche se chiaramente la fase o Ica di crescita e ha chiaramente conclusa ma sembrava continuare se pure a ritmo ridotto è inutile sottolineare quanto è cambiato il mondo da allora la l'Occidente che col Polo americano europeo era Stato costituito il modello e il polo di attrazione
Si è diviso il la natura la quasi nessuna democrazia è venuta meno ammala qualità della democrazia e decisamente scaduta e oggi
L'Europa non solo è lambita da dei conflitti molto serie ma le ha in larga parte interiorizzate alle con questo finisco
Per adesso mi riservo magari di intervenire poi dà la parola al professor Alessandro Colombo
Allora grazie
In realtà quello che mi è stato suggerito è un
Tema molto il troppo vasto quindi io
Solo l'imbarazzo della scelta e farò qualche cosa che può darsi risulterà un po'confuso
Le tue parole cardine del titolo che abbiamo concordato sono multilateralismo e crisi
Crisi sia nel senso della crisi politico-militare sia nel senso di crisi del multilateralismo spesso
Allora comincio dal primo significato cioè dal significato di crisi nel senso politico diplomatico e militare
Su questo noi abbiamo un'immagine realistica si ma a volte rischiamo di avere un'immagine distorta
Perché è vero che ne viviamo in un contesto internazionale sfortunato ma dal punto di vista del numero e della pericolosità stessa delle crisi il nostro contesto non è più sfortunato di altri contesti precedenti
In modo particolare se noi confrontiamo il contesto internazionale attuale con quello che costituisce quasi ossessivamente mi sembra anzi un po'troppo ossessivamente come dirò più tardi
Il nostro termine di paragone tra gli anni Novanta il primo decennio del dopo guerra fredda il decennio che più o meno veniva anche e evocato prima cioè il decennio della transizione alla democrazia invece nel nuovo ordine internazionale
Bene anche quel decennio era alta fund decennio ricchissimo di crisi e di crisi anche drammatica dal punto di vista militare dal punto di vista politico dal punto di vista e monetario pensiamo al disastro della ex Jugoslavia
Pensiamo alla guerra in Iraq
Pensiamo all'intervento della NATO in Kosovo pensiamo alle guerre civili nel continente africano
Allora il numero delle crisi non è affatto momentaccio
Quello che è cambiato è cambiato in modo inequivocabile oggi rispetto al passato di venticinque anni fa che insisto è il nostro termine di riferimento
E il fatto che le crisi negli anni novanta una volta che raggiunge per una certa soglia di pericolosità venivano gestite
Noi avevamo allora li strumenti istituzionali politici e militari
E perché no anche cognitivi per intervenire sulle crisi ogni volta che quelle crisi rischiavano di pregiudicare l'interesse dei paesi più importanti
Oggi è evidente che questi strumenti non li abbiamo più questa è la vera discontinuità le crisi dell'attuale contesto internazionale sono crisi totalmente fuori controllo
A costo di operare una forzatura e entro certi limiti si tratta di una forzatura
Credo che noi potremmo mettere quasi paradigmatica mente a confronto quello che avviene di fronte alla guerra in Jugoslavia degli anni novanta di fronte a quello che è avvenuto
In Siria negli ultimi cinque sei sette anni
In un caso fu molto difficile gestire la crisi ma a un certo punto ci si riuscì e nell'altro caso fondamentalmente la gestione sia unilaterale sia soprattutto multilaterale della crisi è totalmente fallita quindi questo è il nostro punto di partenza
Allora in che senso possiamo parlare dell'altro significato della crisi
E cioè di crisi come crisi del multilateralismo che cosa è la crisi del multilateralismo
Ma tanto per cominciare è una crisi inequivocabile su questo è inutile ingannare sia inutile fingere inutile
Attingerà culture politiche diverse da quelle per esempio di Donald Trump
Come prima cosa la crisi del multilateralismo è una crisi inequivocabile di efficacia
Il multilateralismo negli ultimi anni non ha funzionato
Non ha funzionato non perché qualcuno ha voluto che non funzionasse
Non ha funzionato perché persino chi voleva che funzionasse non è riuscito a farlo funzionare
Tutte le principali crisi internazionali degli ultimi anni sono totalmente sfuggite alla gestione multilaterale sia le crisi che circonda del continente europeo ossia le crisi più lontane dall'euro
E qui abbiamo la novità di Trump e se vogliamo la novità dei populismi
Quella che fino a qualche anno fa era semplicemente se così si può dire semplicemente una crisi di efficacia
E diventata in modo esplicito in modo retorico qualche volta anche in modo retoricamente sguaiato una crisi di legittimità
Non soltanto i contesti multilaterali non funzionano mai contesti multilaterali vengono esplicitamente denunciati
Questa credo che sia la vera novità eclatante lasciando perdere i populismi europei ma del soggetto politico più rilevante in questo momento c'è della missione Trump
E se noi leggiamo Violetta con molta attenzione anche perché è un documento interessante e ci piaccia oppure no la National Security Strategy pubblicata nel dicembre due mila diciassette da lamentazione Trump
Bene questo documento è un documento che attacca frontalmente non l'efficacia ma la legittimità dei contesti multilaterali Trabzon dice contestino della verde multilaterali non funzionano
Trump dice i contesti multilaterali non sono giusti
Giusti giusti giusti cioè sono sono sono legittimi per l'appunto
Allora
Questo mio breve intervento cercherà di interrogarsi
Sulle ragioni di questa doppia crisi
Ma
Cominciando da alcune considerazioni elementari che derivano da quello che ho appena detto
Tanto per cominciare la crisi di legittimità è un portato della crisi del Ficacci
La crisi di legittimità viene dopo la crisi di efficacia
E questo significa tanto per mettere le cose a posto dal punto di vista storico
Che non ha senso attribuire all'amministrazione Trump o ai populismi la crisi della gestione multilaterale dell'ordine internazionale
Perché questa crisi precede chiarissimamente l'avvento di Donald Trump e dei governi populisti d'Europa
Anzi per molti versi l'amministrazione Trump dei governi populisti d'Europa si sono uno degli epifenomeno di questa crisi
Allora quali sono i fattori e qui io dico molto apertamente
Io credo che discutendo del multilateralismo
Ci si debba sforzare di allontanarsi da un approccio quasi fanatica mente ideologico
E c'è quell'approccio che ci fa dire che il multilateralismo di per sé è un bene
E che se il multilateralismo è fallito e perché qualcuno l'ha pugnalato alle spalle
La Russia di Putin le fece uso tutto una serie di interpretazioni devo dire
Al limite dello sconcertante che sono state offerte negli ultimi anni
No io credo che ci fossero dei problemi sin dall'inizio
In modo particolare che ci fosse un problema nella lettura dei contesti multilaterali che fu offerta proprio nel momento fondamentale di passaggio dal sistema internazionale della guerra fredda sistema internazionale successivo
Perché in quel contesto il contesto degli anni novanta il contesto che fondamentalmente ha creato la cultura politica nella quale alcuni sono ancora immersi e contro la quale alcuni stanno facendo la guerra
In quel contesto ci fu una opzione chiarissima nel senso della continuità io ricordo in modo particolare un articolo che molto rappresentativo un articolo rappresentativo perché di uno studioso americano che ha ruotato attorno all'amministrazione Clinton è uno dei principali studiosi liberali della delle relazioni internazionali
E in questo articolo scritto all'inizio degli anni Novanta questo motore che si chiama John ai Camber
Disse nonna neppure senso parlare della costruzione di un nuovo ordine internazionale
Perché non c'è bisogno di costruire un nuovo ordine internazionale
Perché il nuovo ordine internazionale e l'abbiamo costruito alla fine degli anni Quaranta
è l'ordine internazionale che tra le altre cose si è nutrito di tutti i grandi contesti multilaterali che tra gli anni Quaranta e l'inizio degli anni cinquanta sono stati creati dalle Nazioni Unite la Banca mondiale del Fondo monetario internazionale fino al processo d'integrazione europea
E questo studioso ma in realtà rappresentativo io credo che la cultura politica dell'epoca
Dice la fine della guerra fredda
Non cambia fondamentalmente l'ordine internazionale
Anzi consente semplicemente all'ordine internazionale degli anni quaranta e cinquanta di funzionare pienamente
è una potremo dire banalizzazione dei cinquanta anni della guerra fredda l'Unione Sovietica ridotta una specie di ultimo ostacolo quasi di uno scotch attore dell'ordine liberale degli anni quaranta cinquanta
Con l'implosione dell'Unione Sovietica è venuto meno lo scotch attore e quindi l'unica cosa che resta da fare è riprendere il discorso da dove l'avevamo lasciato
Il contesto multilaterale degli anni quaranta e cinquanta è più vivo che mai anzi dimostrerà una volta venuto meno l'Unione Sovietica
Tutta la sua forza
E la stessa cosa
Credo che qualcuno lo ricorderà che all'inizio degli anni novanta disse in modo molto infatti con l'allora segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Ghali
Chris è arrivato finalmente il decennio delle Nazioni Unite
Le azioni che sono state intrappolate nel gioco della guerra fredda sono state invischiati nel gioco dei veti reciproci di Stati Uniti Unione Sovietica adesso finalmente liberati si dell'Unione Sovietica le Nazioni Unite possono dare quello che avevano promesso
Ecco io credo che questa lettura fosse dall'inizio una lettura
Molto che realistica
E tutto quello che è avvenuto nei decenni successivi lo ha drammaticamente dimostrato perché il multilateralismo per meglio dire
Per evitare di non rendere astratta questa parola
In contesti multilaterali concreti costruiti tra gli anni quaranta e gli anni Cinquanta non stiamo parlando di una filosofia e stiamo parlando di un tessuto storico concreto di contesti multilaterali
Allora non ci chiediamo
Nulla sulla bontà del multilateralismo in sé
Noi ci chiediamo qualche cosa della praticabilità e della percezione di legittimità di contesti molti laterali in carne e ossa
Che sono quelli che abbiamo ereditato dalla seconda metà del Novecento è che oggi danno in modi diversi ma con alcuni tratti comuni tutti i segnali di crisi
Allora quel contesto multilaterale in realtà non era un contesto multilaterale
Auto sufficienti
Era un contesto multilaterale radicato in alcune condizioni storico concrete
Che richiedeva quelle condizioni storiche concrete per potere operare secondo le proprie premesse
E la prima condizione è la più ovvia
è tanto ovvio
Da essere quasi ridicolo dover la richiamare il multilateralismo della seconda metà del Novecento ma in modo particolare il multilateralismo degli anni novanta
Affrontava in una determinata determinatissimo a distribuzione del potere del prestigio internazionale
I mutilati realismo non è mai stato la negazione
Ho
Il grande laccio come diceva George Bush della distribuzione del potere tutto l'opposto
Il motivo è tra Lesmo poggiava la propria funzionalità sul fatto che il potere fosse distribuito in quel modo e non in un altro modo
Se noi ripercorriamo in modo onesto intellettualmente la storia dei contesti multilaterali negli anni novanta cioè il nostro decennio di riferimento per eccellenza ma negli anni Novanta i contesti multilaterali erano inevitabilmente dominati dagli Stati Uniti e dai loro alleati europei
E che non significa che gli Stati Uniti facessero il bello e il cattivo tempo nei contesti multilaterali
Ma significa che gli Stati Uniti avevano la chiara percezione che i contesti multilaterali erano comunque sotto il proprio controllo in ultima istanza
Questo valeva per la NATO questo valeva per le Nazioni Unite
E questo valeva per tutti gli altri contesti multilaterali delle
Oggi la situazione si è ribaltata
Non perché gli Stati Uniti siano diventati un Paese rilevante ci mancherebbe altro
Non perché gli stessi Paesi europei siano diventati paesi rilevanti anche questo sarebbe ridicolo
Ma perché il ruolo degli Stati Uniti e dei Paesi europei non è neanche lontanamente comparabile al ruolo che gli Stati Uniti Paesi europei avevano negli anni novanta
E su questo non c'è da farsi illusioni
Quella fase
è una fase totalmente superata
Ecco chi anche in molte sinistre europee continua a guardare al decennio dei Clinton come a una sorta di modello non soltanto si illude
Ma opera una operazione storica ridicola
Gli anni Novanta il nostro contesto storico sono incomparabili
Non perché adesso c'è Trump e allora c'era Clinton ma perché il mondo non è più lo stesso
E in questo mondo che non è più lo stesso il mondo nel quale a torto o a ragione agli Stati Uniti sono convinti di essere declinati in modo relativo e cosa che ancora più importante gli Stati Uniti hanno il timore di declinare ulteriormente perché e questo che spiega molte scelte prima dell'amministrazione di Barack Obama e oggi dell'amministrazione Donald Trump sono le aspettative non tanto quello che accade oggi
Sia Barack Obama che Donald Trump sono se mi si permette un'espressione due presidenti declinisti
Sono i primi due presidenti americani del dopo guerra fredda che ritengono che la parabola ascendente veri Stati Uniti sia finito
I lo dicevo prima
A qualcuno di voi
Io non sono d'accordo con la rappresentazione storica che si dà della politica estera americana da alcuni anni a questa parte è chiaro che Donald Trump e lontanissimo non soltanto per linguaggi da Barack Obama
Ma io sono convinto che la vera cesura nella politica estera degli Stati Uniti nel dopo guerra fredda non avviene tra Barack Obama Donald Trump ma dire tra George Bush e Barack Obama
E lì cambia completamente l'autorappresentazione degli Stati Uniti
Bel Clinton e Giorgio Bush sono convinti che gli Stati Uniti fondamentalmente arrestano un paese onnipotente
Barack Obama e Donald Trump sono convinti che questa fase sia Fini
Ma se è finita questa fase cambia completamente il significato del multilateralismo dal punto di vista merita
Io non so se qualcuno di voi abbia avuto
L'occasione di leggere il documento che citavo prima cioè la National Security Strategy pubblicata da Donald Trump o meglio dalla sua amministrazione nel dicembre due mila e diciassette
Ma lei mi sembra che si legga tra le righe l'interpretazione autentica tra virgolette del cambiamento di rapporto tra gli Stati Uniti il multilateralismo
Se noi leggiamo fianco a fianco il documento di Trump
Con i documenti di Bill Clinton nel mille novecentonovantacinque mille novecentonovantacinque mille novecentonovantanove ci sono le due National Security Strategy più trionfa liste io credo della storia dalla politica estera degli Stati Uniti
Tutti questi documenti Pacolli multilateralismo
Ma quando Clinton parla di multilateralismo gli anni Novanta
Clinton vede nel multilateralismo lo strumento per eccellenza per rendere l'egemonia degli Stati Uniti benigna l'espressione tipica del quell'Amministrazione l'America non è semplicemente un egemone un'egemonia benigno
E come può essere benigno ma operando dentro le grandi istituzioni multilaterali
Senza temere di perdere qualche cosa della propria egemonia
Anzi le istituzioni multilaterali vengono avvertite da bel talento lo con un grande moltiplicatore dell'egemonia americana
è tutta la cultura politica liberale negli Stati Uniti vede nelle istituzioni esattamente questo
Non laccio non un ostacolo ma un grande moltiplicatore della capacità dell'egemonia americana di risolvere i su quei due problemi per eccellenza
Il problema della sostenibilità dei costi
Grazie contesti multilaterali possiamo redistribuire i costi dell'egemonia con i nostri alleati
E il problema della legittimità
Operando attraverso i contesti multilaterali la nostra egemonia sarà avvertita come Benigni
Se la leggiamo Trump cambia letteralmente il mondo
Perché quando Atlanta parla del multilateralismo
Ne parla come di contesti che gli Stati Uniti non possono più controllare questo che è cambiato
Io fui colpito qualche anno fa da una espressione paradossale ovviamente volutamente paradossale impiegata da Sergio Romano per parlare del multilateralismo americano
E Sergio Romano scrisse
E inutile turismo negli Stati Uniti all'opposto di come viene vissuto in Europa
Il multilateralismo spese Romano è una sorta di unilateralismo rovesciato
Cioè gli Stati Uniti sono multilaterale intanto in quanto sono consapevoli che i contesti multilaterali non possono
Legare le mani degli Stati Uniti più di tanto
Tutt'attorno
In questa né sulla settore strategico un'altra dice rende contesti multilaterali non controlliamo più nulla
Non siamo più in grado di dettare l'agenda
Perché la distribuzione del potere cambiata
Scordiamoci di pensare alle Nazioni Unite come ne potevamo pensare all'inizio degli anni Novanta
Quando andavamo dalle Nazioni Unite a ricevere la legittimazione per la guerra contro l'Iraq e le chiavi in mano su come gestirla
Oggi non sarà più così la Cina non ce lo consentirà più la stessa Federazione russa non ce lo consente più allora dal punto di vista americano che non è un punto di vista è rilevante il multilateralismo puramente e semplicemente non è più la stessa cosa di vent'anni
è la seconda condizione
Come tutte le istituzioni in tutti i contesti sociali
I contesti multilaterali possono funzionare soltanto o a maggior ragione e quando sono coerenti tra loro
E quando sono coerenti con i principi fondamentali la convivenza internazionale
In altre parole perché è un contesto multilaterale possa operare
E necessario come minimo che ci sia almeno tra i principali attori gli altri contano realisticamente molto meno ma almeno tra i principali attori un consenso sui principi fondamentali della convivenza
E questo è l'altro punto della filosofia politica tra virgolette internazionalista degli anni novanta
L'ordine internazionale degli anni novanta era fondato da un lato sullo ruolo proficuo delle istituzioni internazionali
E dall'altro su una sorta di armonici Smodis fondo
Cioè si era convinti all'epoca che la comunità internazionale fosse in grado di esprimere un consenso sulle cose più importanti
Oggi noi realisticamente dobbiamo riconoscere che questo consenso non c'è più qui non è soltanto una questione di interessi
Risolvere i conflitti degli ultimi dieci o quindici anni in pure e semplici conflitti di interessi sarebbe troppo poco
E i principali attori della convivenza internazionale non sono più d'accordo su quali siano i principi costitutivi della rete internazionale
Se ne pensiamo a tutte le ultime rotture e per ultime Ottone intendo quelle degli ultimi quindici anni non quello degli ultimi due non c'entra niente Donald Trump
Perché noi certe rotture non le abbiamo volute vedere ma c'erano già quando la NATO va in Kosovo nel mille novecentonovantanove contro il diritto internazionale europei e americani contro il diritto internazionale non ci voleva Putin per rompere il diritto internazionale
Ecco quando europei americani vanno in Kosovo nel mille novecentonovantanove e la comunità internazionale si spacca
La Russia e la Cina dicono di no noi non le abbiamo sentite io abbiamo preferito dimenticarcene ma la guerra contro la Jugoslavia nel mille novecentonovantanove è una rottura colossale della comunità internazionale
Quattro hanno più tardi quando gli Stati Uniti al Regno Unito in modo clamorosamente illegale
Invadono l'Iraq la comunità internazionale si spacca un'altra volta e anche in questo caso non vorrei passare per Putignano perché non mi interessa nulla
Ma devo dire ci vuole un livello di impudenza al di là dell'immaginabile dopo quello che gli Stati Uniti e Regno Unito hanno fatto in Iraq distruggendo il Medioriente
Perché scandalizzarsi per quello che ha fatto Putin in in creme
E la guerra in Iraq
Condotte in modo illegale da Stati Uniti e Regno Unito e non solo ha distrutto il Medioriente ma ha ucciso centinaia di migliaia di individui
Allora qui era questione di credibilità
E qui torniamo all'egemone Benigno di cui parlava Clinton leggevano e deve essere credibile per potere dire un no credibile a chi viola il diritto internazionale
E se poi ritorniamo ancora più avanti andiamo
Alla guerra in Libia nel due mila undici
Andiamo alla paralisi totale della comunità internazionale di fronte alla catastrofe siriana che cancella tutte le precedenti
Qui certo abbiamo differenze vi interessa ma sulle differenti interessi si innesta una colossale contestazione di legittimità che tocca il principio fondamentale della convivenza internazionale
E cioè quanto deve pesare che significato può avere oggi il principio di sovranità
E la comunità internazionale si spacca non su una questione secondaria si spacca sul significato della sovranità e anche su questo non continuiamo a mentire
E non è affatto vero che la responsabilità di proteggere cioè il nuovo modo di definire la sovranità che piace agli europei gli americani
E i diritti di ingerenza e siano propri dei Paesi democratici mente la difesa del principio di sovranità sia proprio dei paesi non democratici
No a essere diffidenti nei confronti diretti l'ingerenza c'è l'India
C'è la Repubblica sudafricana
C'è il Brasile
In altre parole ci sono Paesi che sono democratici ma che hanno una storia diversa da noi su che cosa e naturalmente sulla vicenda coloniale
Allora questo è il secondo punto e il multilateralismo destinato purtroppo
A entrare continuamente in corto circuito
Con questa complicazione del consenso quella che io da alcuni anni
Sono convinto che sia una vera e propria crisi costituente della vita internazionale
E l'ordine internazionale non ha una costituzione in senso formale ma è come se l'avesse
E noi oggi siamo a confliggere sui principi fondamentali di questa Costituzione
E qui c'è il terzo punto quello che per certi versi investe anche il politica del nostro Paese
Il multilateralismo non richiede affatto ci mancherebbe altro che ci sia comunanza d'interesse tra i partner
Il multilateralismo muove da una differenza di interesse ed è un modo per comporre la differenza di interessi
Ma il multilateralismo richiede se non come condizione almeno come se non come condizione necessaria come condizione facili tante
Il fatto che gli attori almeno abbiamo una percezione comune o almeno conciliabile di quali siano le questioni più importanti
Sulle questioni più importanti ci si può dividere anche in termini di interessi
Ma è fondamentale che grosso modo e ci sia una visione comune di quali siano le cose fondamentali nella vita internazionale
Io ci questo consenso non c'è affatto
Questo consenso non ci ha fatto a livello globale non c'è ha fatto naturalmente neanche a livello regionale
E non perché ci siano governi di un tipo piuttosto che copre né di un altro tipo
Perché in questo il multilateralismo entra in rotta di collisione con quella che io considero essere una delle correnti di destabilizzazione i più colossali degli ultimi venticinque anni che è una trasformazione che ha che fare con la realtà materiale
Ed è una trasformazione che ha a che fare con il ribaltamento quasi drammatico del rapporto tra dinamiche globali dinamiche regionali
Per tutto il Novecento ne siamo stati abituati e il multilateralismo e nato qui
Siamo stati abituati a un contesto internazionale nel quale vivere in una regione o vivere in un'altra regione faceva la differenza naturalmente vivere in Europa e vivere Medioriente faceva a differenza che nel mille novecentosettanta non soltanto oggi
Però il contesto internazionale del Novecento era un contesto internazionale nel quale le dinamiche globali alla fine prevalente
C'erano delle grandi questioni
Pensiamo alla guerra fredda nella seconda metà del Novecento alla competizione tra le grandi potenze europee nella prima c'erano dei grandi linguaggi pensiamo al grande conflitto tra socialismo comunismo e democrazia libera
Allora c'erano delle grandi questioni che attraversavano diagonalmente tutti i contesti regionali élite penetravano profondamente
Oggi tutte queste cose sono saltati
Oggi il peso della collocazione geopolitica cioè il peso di stare molto banalmente in un posto invece che in un altro
è infinitamente cresciuto rispetto al passato
Un'altra cosa che continua a ripetere
Comunque siano andate le cose sul versante economico sul versante diplomatico sul versante strategico e sul versante ideologico il mondo di oggi e infinitamente meno globalizzato di quello del Novecento
E cosa significa che c'è poco da fare per chiunque governi
è impossibile immaginarsi che le preoccupazioni di sicurezza dell'Italia e quelle della Polonia cioè parliamo di due soggetti che sono in due contesti multilaterali fondamentali come l'Unione Europea
E l'Alleanza Atlantica e impossibile pensare che le nostre preoccupazioni e quelle di polacchi resteranno simili
Nessuno può sperare che la Polonia sia sensibile al Mediterraneo tanto quanto noi così come i polacchi se ne facciano una ragione ma non si possono immaginare che l'Italia sia ossessionata dalla Russia quanto legittimamente alla Polonia
La RAI Cuesta la difficoltà
E dato che mi è stato chiesto ieri chiudo qui di parlare brevemente della NATO di cui mi sono occupato a lungo in passato prima che mi annoia se c'è molto anni fa
Questo vale a maggior ragione per la NATO me tra qualche giorno vedremo il nuovo
Probabilmente è molto difficile
Summit della NATO
Settimana prossimo se non ricordo male
La NATO non è più neanche lontanamente la stessa alleanza
Di trent'anni fa ma non per la ragione ovvia che non c'è più l'Unione Sovietica questo fine ovvio e non sarebbe stato sufficiente
Ma il fatto che non ci sia più l'Unione Sovietica il fatto che non ci sia più il bipolarismo
Ha una conseguenza elementare sulla quale mi spiace dirlo ma Donald Trump ha perfettamente ragione così come aveva perfettamente ragione prima Baracco scusate George Bush
La NATO costa molto di più
Politicamente la NATO costa dieci volte tanto quanto costava all'epoca della guerra fra
E non sto parlando di costi economici sto parlando di costi politici di costi diplomatici
Pensiamo a che cosa dovevano fare gli Stati Uniti all'epoca della guerra per soddisfare tutti gli alleati agli Stati devono fare una sola cosa
Gli Stati Uniti dovevano contenere l'Unione Sovietica
E contenendo l'Unione Sovietica di Stati Uniti riuscivano a soddisfare contemporaneamente la Turchia
L'Italia
La Germania i paesi del nord Europa
E se stessi
Oggi per fare la stessa cosa cioè soddisfare tutti gli alleati gli Stati Uniti devono fare un'infinità di cose diverse
Anche se la NATO non si fosse allargata la NATO sarebbe comunque diventata drammaticamente più costoso perché i turchi non chiedono più agli americani le stesse cose chiediamo noi
E noi naturalmente non chiediamo le stesse cose che chiedono i polacchi
Allora per potere soddisfare tutti gli alleati gli Stati Uniti che fino a trent'anni fa dovevano fare una sola cosa devono fare tante e spesso in contraddizione tra di loro è uno dei veri problemi del prossimo vertice perché uno dei problemi ovvi del prossimo vertice della NATO e quale deve essere il baricentro di sicurezza della NATO
E paesi ovviamente dell'Europa centrorientale dell'Europa settentrionale dicono la missione fondamentale della NATO deve essere contenere la federazione russa e l'Italia arriverà come tutti i governi italiani degli ultimi anni
Chiedendo alla NATO di fare qualche cosa di più nel Mediterraneo
Legittima sia una posizione sia l'altro è un problema nuovo
Quello che vale per gli americani non dimentichiamocelo perché anche su queste cose vuol dire che c'è stato in questi anni una incredibile reticenza vale anche per gli Europei
La NATO è molto più costosa anche per noi
All'epoca della guerra fredda essere
Alleati della NATO
Ma Ina veramente una pacchia
Gliela prendono fare niente
L'unica cosa che devono fare era aprire un pezzo del proprio territorio alle forze americane perché le forze americane si proteggesse
E da qualche anno a questa parte gli americani ci hanno detto in modo esplicito che a queste condizioni non si può andare avanti non ce l'ha detto Donald Trump ce lo dicono gli ultimi presidenti americani tutti
Persino l'ultimo Clinton e è la prima cosa che ci dice George Bush è la prima cosa che ci dice Barack Obama io ripeto anche a voi lo stessa cosa che ti ripeto da anni ogni volta che parlo di questo
Nei prossimi giorni è molto probabile che Donal Trump si metta del suo modo sguaiato per di più a maltrattare gli europei a questo vertice ma andate a leggervi lo trovate ancora in internet il primo il primo discorso
Che il segretario di Stato americano fa
Agli alleati europei a Bruxelles al primo vertice a cui partecipa sia sotto l'amministrazione di George Bush sia sotto la messa in Barack Obama è la prima cosa che fa il nuovo segretario di Stato americano e andare a Bruxelles e prendersi allegramente a schiaffi del
Dicendo fondamentalmente sempre la stessa cosa a queste condizioni non si può andare avanti ma a queste condizioni non significa soltanto quello che continua a dire ossessivamente Trump e cioè non pagati abbastanza
No significa una cosa che gli americani hanno già tenuta cioè la NATO non potrà più restare un'alleanza puramente europea
E non ci stiamo più
Perché gli Stati Uniti continuano a mettere tutto quello che mette come la NATO
E la NATO ecco perché diventa più costoso
La NATO richiede agli Europei di fare qualche cosa fuori dell'euro
E questo prezzo io l'Opel hanno già pagato e non dimentichiamoci l'abbiamo pagato in un'impresa disastrosa politicamente e militarmente
Perché se voi andate a leggere a rileggere quello che si diceva nel due mila e tre quando la NATO fece il salto
Cioè quando la NATO nell'agosto del due mila e tre per rimediare allo strappo di qualche mese prima sulla guerra contro l'Iraq e decide di prendere il comando dell'operazione in Afghanistan
Beh allora si disse la NATO si gioca il suo futuro in Afghanistan
Allora in Afghanistan le cose sono andate malissimo
Non male malissimo
E la NATO si è giocato e come una parte del suo futuro in Afghanistan che non significa che sia morta
Ma significa che non si può continuare a far finta di niente
E allora per concludere io
Credo che il dibattito sul multilateralismo debba diventare un dibattito
Intellettualmente più pacato cioè qui non si tratta di continuare a contrapporre in termini ideologici multilateralismo e sopranista
Non credo che si vada da nessuna parte a continuare a contrapporre multilateralismo sopra
Qui il problema non è se è meglio il multilateralismo o i soprani
Il problema storico oggi è quale multilateralismo
Senza farsi alcune illusione sul vecchio multilateralismo
Perché il multilateralismo che abbiamo ereditato dal Novecento quel multilateralismo è morto
Allora qui si deve confrontarsi semmai anche politicamente scompaia scontrarsi sulle diverse ipotesi di nuovo multilateralismo
Senza arroccarsi sul vecchio multilateralismo in contrapposizione al sopra Nismo perché io credo che questo rischia di trasformare sia il dibattito intellettuale sia il dibattito politico
In un nuovo capitolo di quel surrealismo nel quale siamo immersi grazie
Sì abbiamo all'ordine
Io vorrei intervenire sull'Italia nella crisi del multilateralismo
Mi ha colpito molto e ci tornerò che l'azione di Alessandro Colombo sostanzialmente non si sia parlato di Europa
Credo ne parlerà ne parlerà di Piergiorgio immaginazione io ne parlerò moltissimo
E non ebbe inizio resti d'Europa però mi colpisce perché in realtà per l'Italia
Il primo livello multilaterale è ovviamente il livello europeo che a livello particolarmente in crisi ma per altri versi
Con una crisi che può essere ricca di opportunità comunque
L'Italia è tradizionalmente una media potenza e quindi io una un Paese che deve per forza vivere in una gestione multilaterale dei problemi
Dal punto di vista prima di tutto geografico
Dal punto di vista dei nostri vari interessi nazionali sicurezza energetica tema dell'export il tema del debito
Il tema oggi fortissimo delle migrazioni la questione mediterranea ci spingono naturalmente a essere un Paese che deve tendere a soluzioni multilaterali
è per questa ragione che e per ragioni storiche ovviamente che noi siamo tra i Paesi fondatori dell'Unione europea è per questa ragione che abbiamo fatto delle scelte importanti in alcuni momenti
Dita l'impegno che abbiamo nel nel nel peacekeeping all'altro lato dall'impegno che ci abbiamo messo a raggiungere tutti i parametri che ci hanno permesso di entrare nell'eurozona
Siamo un Paese strutturalmente che ha bisogno di una politica estera cooperativa che ha bisogno di una politica estera fatta di alleanze che ha bisogno di una politica estera che guarda agli altri per tutelare se stesso
E lo dico questo perché un po'diciamo tutte le crisi di cui noi abbiamo fatto parte che in parte non gestito penso diciamo alla vicenda della politica estera del del Mediterraneo fino all'ottantanove
Alle vicende poi successive alla gestione della crisi libica ci tornerò poi successivamente alla negoziazione della pace Mozambico sono tutte occasioni in cui noi abbiamo dimostrato il nostro meglio quando siamo stati attori di mediazione quando siamo stati attori che hanno composto interessi diversi al tavolo
Lo diceva qualche giorno fa Ernesto Galli Della Loggia in un in un bell'editoriale la politica estera italiana si può riassumere in una frase mai da soli facciamo poco ma siamo utili a molti per fare grandi cose questo è il senso della politica estera italiana
Al tempo stesso e qui mi ha colpito molto la relazione di Alessandro Colombo
Nella crisi del multilateralismo l'Italia si trova in una situazione molto particolare perché è vero quel tipo di gestione delle crisi non funziona
E a questo si aggiunge una percezione sempre più avanzata da parte dei nostri cittadini del fatto che ci sono delle problematiche più grandi di noi e che servirebbero degli strumenti che oggi non ci sono
Ed è qui che è da da qui che vorrei partire
Proprio perché diciamo nella crisi del multilateralismo si innesta uno dei tanti elementi che ha reso forte il nazionalismo e nazional populismo in Italia
Proprio perché la gestione esterna delle crisi non è efficace non è legittimata lo si sente molto spesso
Anche nella retorica del Movimento cinque Stelle nella retorica della Lega proprio per tutte le ragioni di cui ha parlato Alessandro Colombo oggi il nazional populismo sceglie la politica estera come banco di prova della sua esistenza
Questo governo in Effetti per tante ragioni ha fatto della politica estera
Il segno tangibile di una svolta
Un po'perché diciamo fare scelte di politica estera
Nell'immediato non costa annunciare che si toglieranno le sanzioni alla Russia non costa dall'altro lato
è è più semplice dare un segno di discontinuità perché la politica estera molto simbolica alzando la voce contro la Francia alzando la voce contro le istituzioni europee il governo nazional populista scelto esattamente questo ambito per dire che che si è cambiata che è cambiata all'epoca
Ma lo fa anche per un'altra ragione
Perché nell'inquietudine che attraversa l'elettorato nell'inquietudine che attraversa i cittadini l'elemento di inefficacia cattiva gestione difficoltà di gestione appunto dei dei problemi di carattere globale
Pesa moltissimo nel rafforzare appunto questa inquietudine e dall'altro lato
è facile per un governo dire che essere padroni a casa nostra parte soprattutto dal far vedere che noi nel mondo contiamo
Essere padroni a casa nostra significa essere più in grado o viene raccontato come l'essere più in grado di governare i processi globali che ci riguardano significa ridare smalto all'Italia nel mondo significa dire che si può parlare di soluzioni aggressive di un unilateralismo di guerre commerciali tant'è che questo governo tante di queste cose le ha dette le annunciate
è significativo per esempio la retorica utilizzata da Di Maio sul tema del dei dazi un paese come l'Italia che esporta il trenta per cento del proprio PIL fa dire al ministro dello sviluppo economico e del lavoro che però i dazi potrebbero essere una soluzione anche da prendere in considerazione che è una cosa diciamo totalmente contrari al nostro interesse nazionale
La percezione pubblica e il diciamo il sovrani smorza e il nazionalismo va avanti anche perché
Io credo
In Italia è andata affermandosi sempre di più una percezione della fragilità della nostra politica estera o o meglio di un complesso di inferiorità di cui vive la nostra politica estera
Una cattiva politica una determinata stampa hanno nel corso degli anni favorito l'idea dai marò ai tavoli europei che l'Italia tendenzialmente conta meno di quello che che tendenzialmente l'Italia non incide
E che tendenzialmente noi siamo sempre seduti ai tavoli il più sfortunati e vorremmo essere seduti ai tavoli più importanti
Questa è stata anche una rappresentazione di tutto il tema delle migrazioni noi abbiamo fatto un lavoro straordinario sul tema della Libia abbiamo occupato diciamo uno spazio in senso cooperativo favorendo una soluzione politica e diplomatica che forse avremmo dovuto appoggiare diciamo era l'idea per certi versi Berlusconi per altri versi anche di Prodi forse avremmo dovuto appoggiare con un con più convinzione precedentemente ma siamo riusciti a far avanzare questa idea
Di una soluzione di composizione di ricomposizione dell'unità nazionale edipica
Cosa che nei momenti in cui l'Italia non c'è in Libia si torna subito indietro su questa su questa su questa intenzione si riaffaccia la Francia ci sono di nuovo degli strappi nel processo di riconciliazione nazionale libico
La sensazione che però sì sì Dassi legge della della vicenda libica anche rispetto all'opinione pubblica
è che noi invece non contiamo non facciamo avanzare abbastanza rapidamente il processo di dialogo nazionale non siamo abbastanza capaci al tempo stesso sulla crisi dei migranti noi abbiamo per tanto tempo
Aspirato per certi versi a sederci al tavolo della Siria
Che è un Paese che per l'Italia diciamo
è molto difficile da da trattare un po'perché diciamo siamo stati anche esterni alla vicenda era Agnana un po'perché nell'aria propriamente mediorientale nel contiamo di meno rispetto ad altri attori europei
E non siamo riusciti e qui credo ci sia anche una responsabilità nostra che poi si trascina oggi con il nuovo governo invece a dare un segnale su alcune crisi africane penso ad esempio al fatto che in questi giorni
Nel Corno d'Africa sta avvenendo una riconciliazione straordinaria tra Etiopia ed Eritrea o comunque le prove di una riconciliazione straordinaria e il nostro Paese su questo è stato totalmente silente non c'è nessun tipo di attenzione è stato diciamo non c'è una presenza politica italiana
Su un processo di pace che dovrebbe riguardarci quanto meno per ragioni storiche se non per ragioni di relazioni che ancora che ancora conserviamo
Su tutto questo è un esempio di come tutto sommato noi facciamo fatica a farci valere o a dare senso alla nostra azione e di politica estera in alcuni teatri e siamo sempre incerti su dove possiamo contare e dove invece non possiamo fare la differenza
Ed è anche a causa di questa percezione molto distorta dell'anno del nostro presenterà nazionale che in questi anni sono avanzati i nazionalisti che in Italia si è affermata un'idea politica punto quella sopranista
Che anche a mio giudizio una potente risposta alla sensazione di contare poco sulle dinamiche che ci interessano
Nazional populismo di converso e per attenuare questa percezione
Che cosa ha fatto sta proponendo un cambiamento drastico delle nostre alleanze internazionali appunto
Dalle vicende della Russia
Alle dichiarazioni che ha fatto il presidente Conte in seno al G7
Ha un atteggiamento molto diverso anche in seno al all'Europa questo cambiamento però è totalmente contrari al nostro interesse nazionale ed è però al tempo stesso molto difficile da far passare questo tipo di messaggio
Oggi ed è ironico
L'avvento dei populisti sta dando l'idea di quanto vantarsi di quale realtà sia il peso dell'Italia in Europa nella sfera occidentale guardate a quello che è successo settimana scorsa con il consiglio europeo è stato un Consiglio europeo dove l'Italia è contata tantissimo perché l'Italia è stato l'elemento catalizzatore di una prima vittoria del fronte
Nazionalista e populista sulle scelte di politica media migratoria per la prima volta la Germania
La Germania del non ce la faremo della Merkel dell'Estate due mila quindici è stata messa in difficoltà in una difficoltà così grave che essa è una difficoltà che riverberata addirittura su una crisi interna Italia in questo è stata fondamentale nel non marginalizzare non più marginalizzare diciamo i Paesi i Paesi dell'est i paesi del Gruppo di Visegrad nel favorire l'idea che prima di tutto si dovesse di nuovo ridiscutere di immigrazione quando le vicende migratorie sono molto ridotte e poi nel favorire il il il diffondersi di un'idea nazionalista di gestione del delle crisi migratorie d'Italia è pesata moltissimo
E al tempo stesso è pesata moltissimo contrariamente a quello che noi sarebbe servito una settimana dopo il Consiglio europeo il risultato per l'Italia è disastroso da un lato noi abbiamo diciamo una minaccia di chiusura della della frontiera al Brennero
Dall'altro lato abbiamo una Germania che sta premendo fortissimamente sul nostro Paese perché si firmino degli accordi bilaterali
Sul ritorno dei migranti secondari quindi per far ritornare in Italia sessanta settanta mila persone che sono in Germania oggi quindi abbiamo sostanzialmente in nel giro di un mese riversato completamente quale era la pur nostra posizione sulla vicenda delle migrazioni che era preservare lo spazio di Schengen rendendo europei i confini esterni e dall'altro lato
Cercando il più possibile di condividere le responsabilità a livello europeo sulla gestione dei migranti e tutto questo è avvenuto
Grazie a una gestione nazionalista che conferma ancora una volta che in Italia conta moltissimo ma in questo momento conta per le ragioni sbagliate
Qual è la risposta rispetto a tutto questo perché noi dobbiamo provare a cercare delle ragioni per far rivivere un'Italia positiva sul fronte della gestione multilaterale almeno delle crisi che riguardano l'Unione europea questa cosa è effettivamente difficile l'argomentare in questo momento io credo che sia la sfida di insomma di tutte le formazioni progressiste di centrosinistra liberali
Di cui noi facciamo parte del partito democratico in particolare rimotivare le ragioni per le quali l'interesse nazionale italiano sta nel ricostruire legittimità prevedibilità
Anche convenienza di quelle sull'East soluzioni multilaterali che possono essere state lente che possono essere state ormai ipocrite che possono essere state poco capaci di produrre decisioni ma che sono l'unico luogo dove un paese come il nostro per l'Est caratteristiche strutturali che Alitalia può effettivamente affermare la tutela dell'interesse nazionale
Il quadro che ci faceva Alessandro Colombo è un quadro assolutamente veritiero ma un quadro per certi versi immodificabile modificabile in particolare da una di versa gestione delle regole delle responsabilità
Ed è la capacità di decisione all'interno dell'Unione Europea
è su questo che l'Italia dovrebbe muoversi
Il governo nazional populista che noi abbiamo andrà in una direzione opposta
E sta a chi si opporrà a questo governo dimostrare di come tutte quelle scelte sono assolutamente contrari appunto alla tutela dei vari interessi nazionali che siano la sicurezza energetica che sia la disponibilità di mercati per il nostro export che sia una gestione cooperativa delle varie crisi nel Mediterraneo
Noi abbiamo comunque bisogno di Forum multilaterali dove si compongono gli interessi non dove si contrappongono
Idee di sovranità nazionale grazie
Bene io sono molto grato a Alessandro Colombo per la sua introduzione che
Introduzione antiretorica
Diciamo che vuole andare alla sostanza delle questioni e quindi ci ha costretto ad un dibattito
Vero
Io la vedo così provo a dirla in maniera molto telegrafica
Più rapidamente possibile sui tre livelli del problema quello lo scenario globale quello dell'Europa è quello dell'Italia vediamo rapidamente allora punto primo lo scenario globale su cui Colombo si è soffermato a lungo con una lettura anche se vogliamo non
Non conformista ecco
Non ha avuto timore di infrangere qualche qualche totem qualche tabù
Allora io condivido la sostanza di quello che lui ha detto nel senso che secondo me le due coppie di presidenti
Degli Stati Uniti
Sappiamo che il Presidente degli Stati Uniti non governo nel vuoto non è l'uomo solo al comando checché se ne dica al sia all'interno di un sistema molto complesso di pesi e contrappesi però è quello che dà un po'illa soprattutto sulla politica estera
Uno dei paradossi americani che di solito i presidenti di Stati Uniti vengono eletti sulla base di argomenti di politica interna sui quali possono fare poco o nulla
Invece poi si buttano sulla politica estera anche perché sulla politica interna appunto non hanno non hanno grandi spazi e di solito fanno anche una politica estera diversa da quella che avevano promesso in campagna elettorale
Ma le due coppie dei di presidenti io le vedo riorganizzate sulla base però di due coppie di problemi
Che riassumo così c'è una coppia di concetti la coppia oppositiva di concetti
Che ha a che fare con la lettura della realtà
Io dopo aver fatto per tanti anni la Commissione esteri ho concluso il mio percorso parlamentare alla Commissione bilancio nella Commissione bilancio si direbbe il tendenziale
C'è la parte di analisi
Della realtà così com'è
Se non facciamo niente le cose vanno così
E questa coppia oppositiva di concetti sul tendenziale cioè sull'analisi della realtà effettuale è unipolarismo vs multipolarismo
Dopo la fine dell'Unione Sovietica ovviamente stiamo parlando della fine della guerra fredda la crollo del muro di Berlino
Si è cominciato a dire la storia è finita hanno vinto illiberali c'è un'unica superpotenza del mondo
Egemone egemone benigna gli Stati Uniti d'America tutto il resto sono comprimari il protagonista è uno è uno solo
Questo se vogliamo perfino questa hybris si potrebbe dire
Americana e occidentale attraversato la fase finale del Novecento
è entrata in crisi con quegli aerei che sono finiti contro le Torri Gemelle
Per cui si può dire che il secolo Breve finisce con la caduta del muro di Berlino
E il nostro secolo il Duemila invece comincia qualche anno dopo comincia con le torri gemelle
Nella fase intermedia in quella terra di nessuno eccetera al crollo del muro di Berlino e le torri gemelle e poi quello che viene dopo le Torri Gemelle c'è in particolare la guerra in Iraq
Prevale lo schema dell'unipolarismo
Siamo usciti dal bipolarismo
Stati Uniti Unione Sovietica siamo entrati nell'era dell'unipolarismo e la discussione era come andava gestito l'unipolarismo
E qui veniamo alla parte programmatica si direbbe del della politica di bilancio cioè la manovra che si fa
La politica che che ci mette il suo e qui sta la differenza fondamentale tra Clinton e Bush
Entrambi sono unipolarismo chiedo cioè hanno una lettura simile e cioè il mondo è il mondo americano benvenuti nel mondo americano cioè siamo nell'era del trionfo dell'Occidente degli Stati Uniti d'America
Però Clinton dice
Per ragioni se vogliamo di soft power perché è sempre meglio usare il soft power finché puoi soft power vuol dire fai credere agli altri che stai facendo
Quello che vogliono loro realtà stanno facendo uno che vuoi tu
Quindi l'egemonia sì arriva al punto da far convince gli interlocutori Ketti stanno distorcendo strappando una concessione che in realtà esattamente la cosa che tu volevi
E quindi il soft power è il modo migliore più economico di gestire il potere perché gestisce il potere massimizzando il consenso
Minimizzando i costi invece del dissenso del conflitto
Clinton dice valorizziamo
L'ha detto benissimo Colombo valorizziamo le istituzioni multilaterali perché le istituzioni multilaterali sono lo strumento migliore per esercitare la nostra egemonia benigna
Poi arriva Boucher e Bush invece dice
No perché le istituzioni multilaterali in realtà sono lente non funzionano non producono decisioni di fronte a problemi giganteschi qual qual che caso raramente l'eccezione quando hanno funzionato manda a regola che non funzionano
Tutti ricorderete quanto fu usato un il tema del Ruanda
L'ONU era morta nel Ruanda prima l'ONU era morta a Srebrenica cioè le istituzioni multilaterali sono lente quando arrivano
Arrivano che diciamo quello che andava Ayub
Dato il salvatore già morto arrivano sempre troppo tardi
Quindi l'unipolarismo americano deve tradursi in un unilateralismo dal punto di vista della della scelta politica quindi sull'analisi del tendenziale
Bush e Clinton convergono sul programmatico divergono in maniera significativa
Poi appunto si arriva alla guerra in Iraq e la guerra in Iraq una svolta storica perché la guerra in Iraq dimostra che la superpotenza è tutt'altro che onnipotente
Anche la superpotenza deve fare i conti con i limiti del potere
Tanto più nel mondo di oggi e si comincia a rendersi conto che in realtà
Questa superpotenza vive in un contesto nel quale il tratto fondamentale del mondo del due mila diciamo così per quello che il famoso giornalista studioso Zaccaria Fareed Zakaria ha definito Terrae Sombra Ester cioè la la crescita l'avvento diciamo così l'ascesa
Del resto inteso come il gioco di parole
Contrapposta l'U.S. cioè non è più il mondo del West dell'Occidente ma è il mondo segnato dalla RAI societaria
Crescita dall'affermazione del resto del mondo
Quindi appunto un declino quantomeno relativo degli Stati Uniti d'America
Rispetto a questo declino naturalmente
Si può reagire in due modi diversi c'è uno è quello di
Che è stato il tratto fondamentale di Obama come dire noi dobbiamo comunque a costruire un sistema di relazioni un ordine internazionale fondato
Sulle relazioni multilaterali che non vuol dire difendere così come sono gli strumenti che abbiamo conosciuto negli anni quaranta e cinquanta ma costruire un sistema di strumenti nuovo innovativo adatto al nostro tempo al tempo del nuovo multipolarismo che contraddistingue
Il secco nel quale siamo e dall'altra parte invece la linea di Trump è quella di dire no ognuno per sé e Dio per tutti
E quindi l'unica cosa che si può immaginare nel nel nelle relazioni internazionali
L'Anarchia obesi ANAGINA non ci può essere altro
Principio che non sia l'anarchia obesi Anna nell'anarchia obesi Anna ciascuno fa valere il suo peso relativo e bisogna guardarsi come dalla peste di tutto ciò che limita il potere di ciascuno perché il potere di ciascuno
è l'unico elemento di certezza che noi abbiamo nelle relazioni internazionali
A me pare di di poter leggere così
Quindi in sostanza per come la vedo io non abbiamo una convergenza nell'analisi dovuta al fatto che il mondo nel quale siamo effettivamente il mondo del multipolarismo
Non si può
Come dire con quattro parole alzando la voce richiamare all'ordine la Cina la Russia il mondo arabo
La vicenda dall'Iraq alla Sicilia è una parabola di tentativi fatti da evitare ordina un mondo che ha i suoi problemi interni a nessuna intenzione di farsi dare l'ordine dall'Occidente
Noi non siamo in grado perché fallita qualunque tentativo sulla sulla Siria ma non siamo in grado di
Di come dire di minacciare i paesi arabi come siamo stati in grado di minacciare a suo tempo la Jugoslavia e che ai tempi della crisi jugoslava è bastato un bombardamento dall'avvio della
Dell'aviazione americana e la la si è arrivati alla pace in Bosnia c'era un accordo che ha consentito quanto meno tregua la cessazione delle ostilità c'è voluto qualcosa di più ma non tanto di più
Con tutte le proteste internazionali per tali restavano note dei delle cancellerie
Per sistemare la situazione del Kosovo nel caso del mondo arabo un miliardo di persone che hanno una quantità di risorse a disposizione infinita
A possono comprare armi sul mercato all'infinito dispongono di
Cultura strumenti energetici poteri di influenza sulle società anche occidentali
Altrettanto infinito non non sono quattro beduini dove lei dice adesso di metterli in riga perché arriva l'Occidente questi spot ma che vuoi da noi qui c'è una guerra di regionale che ha che fare con l'egemonia
Trascini che sunniti dentro la comunità sunnita tra quelli che seguono un Paese quelle se con un altro c'è la Turchia che la sua politica c'è l'Egitto che alla sua cioè tu non sei in grado alzando la voce di metodi di metterli al loro posto
Per cui questa è la realtà delle cose nella quale siamo cioè un mondo disordinato che è diventato comunque un mondo multipolare questo noi dobbiamo prenderne atto SEPA guardiamo gli sviluppi democratici
Abbiamo ancora qualcosa di più nel due mila cento
Quaranta per cento della popolazione mondiale sarà in Africa
Nel Duemila gli africani hanno quanto gli europei
Cioè siamo in presenza di cambiamenti giganteschi dal punto di vista degli equilibri demografici economici e quindi anche di Potenza il tema è in questo mondo disordinato
Quale diciamo in quale direzione si può cercare di costruire un principio d'ordine
Io penso che questa discriminante che in gran parte anche una discriminante se vogliamo destra sinistra cioè di culture politiche
La nostra opzione per costruire l'ordine attraverso il multilateralismo
Cioè attraverso
Sei e procedure di tipo consensuale
E di tipo diciamo così di confronto politico diplomatico in sedi più possibile strutturati attraverso anche la costruzione per quanto è possibile di un diritto internazionale io credo che questa resti una delle utopia democratiche fondamentali
Forse è la utopia democratica numero uno provengono tutte le altre perché è l'utopia democratica della pace
La pace si costruisce così l'alternativa alla pace malattia
Kia
Come dice giustamente dal suo punto di vista Cox
Gli Stati sono sovrani nessuno riconosce al di sopra di sé alcun principio
Se non quello dei rapporti di forza i rapporti di forza come si misurano una guerra
Poi le guerre possono assumere tante sembianze
Possono essere guerre commerciali possano essere guerre di altra natura alla fine sono anche quelle militari
Combattuto non combattute ma alla fine è il criterio della forza che prevale sul piano del diritto
Ora questa questa distinzione a mio modo di vedere non è affatto cessata e anzi è uno dei punti fondamentali del del mondo nel quale viviamo ed è se vogliamo
Uno dei pilastri identitari dei Democratici di democratici sono tali anche perché al primo posto mettono non in modo ingenuo non in modo naïf e non in modo conservatore cioè come l'abbiamo fatto cent'anni fa lo faremo oggi no bisogna sempre farlo in modo innovativo pungola il pronto
E le relazioni internazionali devono ispirarsi al principio della pace i chiusa la pace significa che bisogna mettersi intorno a un tavolo e non farsi la guerra
Secondo passaggio
L'Unione europea dentro il mondo multipolare
L'Unione Europea dentro il mondo multipolare
Se ci va come un polo
Con le sue alleanze
Può avere un ruolo se ci vai in ordine sparso per definizione esiste
Romano Prodi usa una un'immagine molto suggestiva
Unione europea oggi ricorda maledettamente gli stati principati e signorile potestà
Italiane dopo Rinascimento
L'Italia era il centro del del mondo di allora
Aveva inventato tutto
Compresa l'economia moderna
Le banche finanziava tutti finanziava i sovrani di allora però non ha saputo costruire l'unità nazionale e è arrivata la stagione degli Stati nazionali e l'Italia è diventata dice Romano Prodi Franza o Spagna purché se magna dice non c'è in nessun altro Paese del mondo un proverbio simile questo proverbio è la cristallizzazione nella nostra storia dell'umiliazione
Cioè siamo un popolo che si è talmente umiliato che è arrivata a diventare saggezza elementare chi comanda non mi interessa basta che mi dia qualcosa già ed eravamo quelli che appuntava avevano dato all'Europa il Rinascimento
E siamo finiti così ora l'Europa nel mondo di oggi rischia la stessa fine
Se non ci rendiamo conto di questo tutto il resto pienamente
Sono quisquilie maxi pare che noi possiamo rischiare la rottura del sistema Unione Europea
Su poche decine di migliaia di profughi
Poche decine di migliaia avendo dimostrato una certa discreta capacità in realtà di gestirlo sto problema perché se andiamo a vedere la curva delle degli arrivi una una curva in discesa come quando un aereo verrà va in stallo ebbe precipita al suolo cioè una è una curva l'India in in discesa rapidissima
Ci sono solo ragioni di politica interna che naturalmente vanno tutte esplorate non possiamo giocarci non possiamo banalizzare perché se si vincono e si perdono le elezioni nei Paesi europei
Sul fantasma dell'invasione che non c'è
è evidente che abbiamo un problema non è che sia una banalità
Però questo non ci può impedire dal guardare la realtà delle cose per come stiamo parlando di poche decine di migliaia di persone
Abbiamo di fronte una sfida storica epocale come quella di stabilire un rapporto con l'Africa che sta davanti a noi e noi ci siamo in mezzo noi italiani siamo la passerella sta tra tra l'Europa e l'Africa
Che nel due mila cento avrà il quaranta per cento la popolazione mondiale nel due mila cinquanta mi pare saranno due miliardi
C'è c'è una proiezione di crescita demografica dell'Africa spaventosa
E noi ci stiamo occupare dei delle avanguardie delle piccole avanguardie dicendo come ci litighiamo tre mila persone tra tra la Germania e l'Italia c'è una cosa ridicola
Cioè ci sfugge un un una cosa mostruosa e gigantesca e ci stiamo a a litigare sulle briciole sulle su un aspetto del tutto secondario e marginale
Quindi su se vince e la cultura
Del così detto sopra Nismo veniamo o del nazionalismo populista insomma quello che quella roba lì cioè torniamo alla visione obesi Jana degli stati che non se non concepiscono nulla al di sopra di sé stessi questo deve valere sia nella gestione dell'ordine mondiale sia ancora di più
In casa europea questa roba a distrugge l'Europa
Be chiariamo al terzo livello
L'Italia ci rimette di più in Europa
E l'ha detto molto bene Elia se c'è un Paese che ha tutto da guadagnare
E sia meglio che ha tutto da perdere dalla prevalere di una visione
Unilateralista
Capitali se guardiamo
Tre questioni fondamentali in questo momento
La questione appunto immigrazione la questione difesa ricostruzione della NATO ripensamento della NATO
E perfino soprattutto direi la questione
Della politica economica della governante della della zona euro
Chiudo con questo è evidente che noi
Siamo
Tutti gli europei hanno un interesse europeo a costruire un forte soggetto europeo che possa essere un polo nel mondo multipolare
Tra gli europei più interessati quelli che hanno l'interesse nazionale più forte a far prevalere una visione comunitaria diciamo così e non voi intergovernativa sono gli italiani
E la questione finanziaria e decisiva su questo
C'è qua dico bene condito con ben altra
L'autorevolezza insomma qui il punto chiave è che
Senza che si accenda un motore europeo che spinga sulla crescita
Noi cioè l'Italia più che il sentiero stretto di Padova non può fare
E il sentiero stretto di Padoan è stato in questi anni
Il massimo di politiche espansive possibili sul piano del della finanza pubblica
Compatibili che quindi finalizzate alla crescita e all'occupazione compatibili con la tenuta dei conti di un Paese che è più indebitato d'Europa
Sentiero stretto è uno che cammina su un crinale c'ha un crepaccio da una parte precipizio da una parte un precipizio dall'altra il precipizio da una parte quello nel quale era caduto Berlusconi prima di probabilità di Monti e cioè il precipizio alla crisi del debito
Avendo non avendo saputo gestire con sapienza quel problema Tremonti soci forse Tremonti quando se l'accordo era troppo tardi
Siamo finiti nel precipizio della crisi lo spread
Con Monti sì ai fini dell'altro precipizio ci abbia voluto fare delle politiche talmente restrittive
Che per risalire dalla dal precipizio della della crisi dello spread esce dalla crisi la finanza pubblica il rischio il default del nostro debito siamo precipitati in una recessione più dura più severa
La storia d'Italia dal dalla seconda guerra mondiale oggi in questi cinque anni ci siamo tenuti attentamente e camminando in cordata cui Ramponi
Passi lenti gli airbag cadenzati guardare prima di alzare il piede dietro se quello davanti appoggia sul sicuro o passo dietro l'altro
Abbiamo aumentato meno di tutti gli altri il tasso di crescita abbiamo
Ridotto meno di tutti gli altri il nostro debito che resta comunque o meglio l'abbiamo ridotto più degli altri Barretta talmente grande nostro debito che resta ancora il debito più grande
Allora possiamo decidere che andiamo avanti su questa strada che è l'unica e possiamo tenere
Ragionando da italiani in un contesto di economia aperta diciamo così l'alternative chiudere l'economia italiana fare come l'Albania di Enver Hoxha allora a fare qualcosa di diverso
è dubbio che questo ci porterebbe bene dal punto di vista del del
Il tasso di crescita e di occupazione quindi
Restare lì il il piccolo problema perché qua è stalinista la linea del sentiero stretto è stata bocciata dagli elettori
Noi ci siamo presentati agli elettori su questa linea l'unica realistica l'unica possibile e gli elettori l'hanno bocciato perché hanno detto che avevo ragione quegli altri bisognava ottenere di più
Sia in termini di riduzione della pressione fiscale in particolare al Nord sia in termini di forte impegno sociale di redistribuzione in particolare contro la povertà e l'emarginazione eccetera eccetera nel Sud non so
Il problema è che adesso quelli che hanno vinto su questa linea hanno messo lì un ministro delle Finanze che facendo suo il dovere il suo mestiere sta dicendo
Sì cioè cerca di cavarsela con degli artifizi verbali cioè dice queste cose non si possono fare si deve tenere fermo l'equilibrio dei conti però cercheremo di attuare a del programma nei limiti in cui sarà possibile tenendo fermo l'equilibrio dei conti
Quindi l'Italia così come è in un vicolo cieco cioè noi siamo in un budello dal quale non possiamo uscire
Perché la strada che abbiamo seguito negli anni scorsi è stata delegittimata dal voto popolare che l'ha bocciata e però quelli che hanno vinto hanno vinto su una piattaforma
Che non ha il minimo presupposto di realismo e poteva essere avvertita
L'unica strada possibile perché si possa far quadrare il cerchio è che parta un motore europeo quello che mancano prima di lui e altri
Se ne era parlato già durante
La trattativa del fiscal compact
Si diceva allora accanto al fiscal compact ci vuole un bronzo compatte cioè un patto per la crescita uno degli elementi fondamentali del Patto per la crescita deve essere
La capacità fiscale dell'eurozona c'è un bilancio dell'eurozona
Che consenta di fare questo Patto con l'Italia cioè voi ma un'immagine stringente ancora di più per certi versi e
Lalla
Controllo sulla sulla vostra finanza pubblica accelerando il ritmo del rientro dal debito
Detto in linguaggio tecnico aumentate l'avanzo primario oggi siamo un avanzo primario al due bisognerebbe arrivare dice il governatore della Banca d'Italia almeno a tre o a quattro per avere in dieci anni il debito che scende sotto il cento per cento
Quindi un obiettivo
Diciamo
Anche realistico se vogliamo ma diventa tale solo se contemporaneamente c'è qualcuno che si occupa della crescita agente inietta dentro il sistema
Abbiamo la nostra economia come quella di tutta Europa
Una spinta alla crescita attraverso Investimenti che vengano in particolare appunto dal bilancio dell'eurozona in fondo è il patto su cui si regge
Grazie si regge sul pareggio di bilancio
Per tutti
Comuni città
Stati sta degli Stati Uniti e poi però cioè il Tesoro americano che ripiana i debiti che fanno comunico che fanno gli Stati ma USA il dollaro per attirare investimenti da tutto il mondo e impiegarli negli negli l'economia degli Stati Uniti quindi tiene alta la crescita
Questo dovrebbe essere lo scambio virtuoso da fare perché questo scambio per un verso rafforzerebbe il processo unitario dell'Europa c'è il processo di unione politica ed economica dell'Europa e per altro verso guarda agli interessi nazionali anche dei paesi che devono uscire dal debito che possono uscire dal debito solo con questo scambio in questa strada
Noi accentuiamo l'elemento di rigore nelle politiche nazionali perché lo possiamo fare in un contesto espansivo segnato da una orientamento espansivo forte della politica
Dell'unione della politica federale diciamo così attraverso appunto il bilancio dell'eurozona
Che i tedeschi e i nordici non siano interessati a questo anzi lo guardino con una certa diffidenza si capisce
Perché loro non hanno il problema del debito e hanno livelli demografici che non li spingono a accelerare sulla crescita
La Germania alla piena occupazione anche se c'è una fascia vasta di occupazione diciamo così non brillante
I famosi mini job non è che siano il massimo per la vita però hanno trovato un equilibrio una forte spinta alla crescita queste il timore della Merkel una forte spinta alla crescita cosa porta maggiore immigrazione
Se devono importare manodopera se vogliono questa cosa ovviamente rischia di sconvolgere come stiamo vedendo l'equilibrio già in Germania
Quindi
Io penso che la Merkel stia cominciando a pagare adesso un eccesso di diciamo così pragmatismo cioè non aver indicato dei valori fondamentali per i quali battersi è uno dei delle ovviamente dei segreti che le hanno consentito di durare ma è anche in questo momento uno degli elementi di debolezza che la rendono come dire esposto a tutti i venti
Macché siano gli italiani a dire dobbiamo rinazionalizzare di più le politiche economiche è una follia
Cioè non
Cioè è spararsi sui piedi cioè mentre io posso capire le ragioni per cui in Germania cresce un partito che sopranista sulla politica economica che dice no noi siamo bravi facciamo da soli
Non ci vengano a rompere le scatole questi mediterranei
Non lo condivido perché questo mina la possibilità di costruire l'Europa è quindi Mina anche la possibilità della Germania di essere parte di un polo forte nel mondo multipolare però è chiaro che chiede
Una visione lungimirante dei propri interessi nazionali ma nel caso di tagliare veramente una cosa clamorosa cioè chiedere da soli di farci del male da soli
Perché anche questa questa cosa è diretto
Teniamo gli investimenti fuori se un espediente che dal punto di vista negoziale con l'Europa ove mai questa cosa fosse accolto dagli altri ci porterebbe a fare con l'aumentare il deficit aumenterebbe
Comunque potremmo dire sincero se è un bene che ho fatto per investimenti è un debito mie sul medio periodo si paga comunque nell'immediato produce un aumento del debito e quindi un elemento ulteriore di fragilità della nostra situazione economica e finanziaria
Quindi io concludo dicendo questo
La parte descrittiva dell'INPS del dell'intervento di Colombo che poi penso volesse
Ovviamente concentrare su quel punto la sua il suo contributo
Non può non essere condivisa naturalmente per chi fa politica bisogna poi dentro quella descrizione introdurci un elemento programmatico questo mi fa dire che mai come in questo momento probabilmente i democratici
Da nel senso più ampio del termine internazionale europeo italiano hanno un compito davanti importante perfino decisivo grazie
Allora io si sente
Ci cadesse a breve anche perché non penso che dobbiamo necessariamente a riempire tutte le tre ore che decorrono da Franco casata allora
Negli ultimi dodici quindici anni io mi sono incontrato con Alessandra diverse volte ne hanno sempre avuto dal discussioni
Interessanti amichevole e e un certo margine di dissenso sempre nel senso etimologico perché abbiamo sentimenti abbastanza Diversi diciamo possiamo concordare sui giudizi ma poi diciamo le cose ci piaccia o no possono alcune cose che piacciono all'UE a me non piacciono viceversa
Voglio due cose voglio dire uno per tu hai usato l'espressione forte di violazione dell'ordine dell'ordinamento internazionale ordine non ordinamento dell'ordine internazionale e di e ti accende la legge internazionale per esempio a proposito del parliamone dell'Iraq ma anche della della guerra in Jugoslavia del Kosovo ora
Credo che l'ordine internazionale sia abbastanza lacunoso non è che non esistano i principi in teoria credo che dovrebbero essere quello il rispetto dell'integrità territoriali degli Stati
Non però non esplicito proposito di rovesciare comunque dei governi
Diciamo così legittimi o riconosciuti cioè régime Chen cioè mi sembra che appartenga
D'altra parte l'ordine nazionale internazionale non è assimilabile a un ordinamento interno leggermente interno è compiuto in qualche modo diciamo c'è una risposta
Praticamente ad ogni problema c'è un'autorità di ultima istanza che è in grado di imporre e c'è una popolazione che condivide un numero sufficiente
Di interessi e di valore per rendere assorbibili
Componibili di confronti
Nell'ordinamento nell'ordine internazionale questo non c'è
Credo che il multiculturalismo secondo me è in qualche modo una prassi
è un modo voti quattro in massa consiste secondo me intorno al certe questioni del creare delle convergenze di interessi sufficienti per risolvere alcuni aspetti del questioni senza andare a allo scontro brutale armato l'esistenza di questo non è sempre garantite certamente il presente o nel caso della
Guerra jugoslava
Gli illegali cella al lo smembramento della della nazione era avvenuto sostanzialmente nelle nei fatti eccetera e quindi in qualche modo la non modo o nell'altro con forzando tacendo al braccio doveva essere forzato diciamo il passaggio
A quella a quella situazione di quindi direi che in qualche modo alla la violazione i principi dell'ordine internazionale in quel caso era giustificata almeno ai miei occhi dal fatto che portava come effettivamente ha portato a un assetto più ordinato più stabile e più condiviso che tra l'altro indubbio o meno alla Serbia ma tutte le entità politica fra per non parlare dei cittadini della Jugoslavia stiano meglio di quanto sarebbero stati se l'ordine internazionale fosse stato rispettato con lo scrupolo che mi sembra che Alessandro ritenesse
Che dove meritare nove
è un altro punto a favore di interrogarlo su
Alessandro è stato molto netto diciamo la condanna della dalla guerra in Iraq dove è stato poche cose pochi fallimenti sono stati clamorosi come quella però e se la contestualizziamo e giustamente presto alla richiamato Tonini per signor mi ero quasi dimenticato va vista nel quadro di e preceduta dalle torri gemelle
E preceduto dalla guerra in Afghanistan anche quella andata maluccio
E
Il giudizio di
Alessandra arriva a dire mi sembra che quella sia a causa della disintegrazione del Medioriente ora io non so se non ci fosse stata la guerra in Iraq
Saddam Hussein fosse che mo'come sarebbe stato il mondo non lo so non necessario quello che seguito alla guerra in Iraq certamente non è bello non so non sono convinto che con un Iraq di Saddam Hussein cadesse vinto la sfida precoce è stata anche un elemento di sfida
Non lo so
Comunque
Non sono d'accordo in piccoli idea che certamente a che ha non è stato un elemento ordinatore che sia il responsabile unico principale della crisi del medio
Nave però a volte molti nodi gli è saltato il tutto è stato il da lì la crisi non ha fatto che peggiorare
Però un salto l'ha fatta certamente con le primavere arabe che tra l'altro inizialmente io per primo essendo fresco allora non potrà più sole
Tre quattro anni da quando avevo scritto il tipo sulla democrazia stavo anche gli arabi si sveglia un pochino in Tunisia c'è stato risultato che non speriamo che duri e non penso non vado nemmeno trascurato perché sta a dire che non c'è non impossibilità assolute alla democratizzazione un certo che la democrazia azione non non ci sono probabilmente però vorrei sentire Alessandro applicare
Il caso specularmente
Corrispondente a quello de Stati Uniti di reato
Russia sia
Sul gol mi pare che qui ci sia una grande la condanna unanime indignata diciamo diciamo delle cose che sono state fatte in Siria da Assab
E con l'aiuto dei cose sono orripilante direi peggio di di quelle che sostasse può siano state fatte Julia con che certamente non minori
Come Lou Reed Jude certamente la il governo in cella la l'integrità della Siria è stata mantenuta forse attraverso spostamenti di popolazioni massacri durerà
Vorrei sentire che il caso riaperto certamente indù qui si verifica come alla fin fine se le cose va bene sei bravo e buono se vai normale sei pirla cattivo
Il giudizio su Putin è indubbiamente cambiato non solo anche quello morale del fatto che almeno per adesso in Siria hanno vinto gli arnesi rispettabili
E quindi allora questo posto allora diciamo anche questo fa parte dell'ordine internazionali che Sergio se vinci
Poi in fondo hai ragione anche perché poi tutto quello che di cui l'ordine internazionale richiede rispetto stacchi eccetera è il frutto di violenze
Guerre illegalità precedenti quindi diciamo la storia si ripulisce ogni volta
Tecla vorrei sentire
Sono curioso di sentire l'opinione di Alessandro
In realtà nell'economia delle cose che ho detto questi erano due esempi due esempi di crisi dell'omogeneità della comunità internazionale quindi non non volevo concentrarmi su questo però sebbene sia un po'eccentrico rispetto a al tema che mi ero proposto non ho problemi a risponde all'uno e all'altro
Per quello che riguarda percorre riguarda l'Iraq
Io sono convinto
Che l'amministrazione Bush della quale
Come tanti altri non ho pensato particolarmente bene
Ma la missione Bush avesse fatto una riflessione strategica tutto sommato molto ragionevole sul Medioriente
Diceva tra le altre cose una cosa che proprio le primavere arabe avrebbero di lì a poco confermato e cioè che l'ordine internazionale mediorientale non stava più in piedi
Quindi non sono affatto dell'idea che la guerra contro l'Iraq abbia distrutto l'ordine internazionale mediorientale lo rivendeva sarà mediorientale aveva già sia dal punto di vista interno i singoli Stati sia nelle relazioni reciproche per gli stati una serie di difetti probabilmente il re solubili
Quello che è altrettanto indubbio perché la guerra contro l'Iraq del due mila e tre è stato non soltanto un disastro politico e militare ma un disastro normativo per la comunità internazionale
Tanto per cominciare quella guerra non è stata l'unica causa del disastro della regione mai stata un fattori di accelerazione decisiva
Tutto quello che è avvenuto dal due mila tre in poi a a che fare con la guerra contro l'Iraq compresa la guerra civile in Siria
Quindi chi ha preso quella decisione ha preso la decisione della quale è uno scandalo è uno scandalo normativo che non sia stato chiamato a rispondere
Il fatto che Tony Blair sia stato nominato delle Nazioni Unite come membro del Quartetto per la pace in Medioriente eh indecente
Visto che si parla di razzismo io credo che questo sia stata la manifestazione di razzismo
Dal punto di vista normativo quella guerra
Ha distrutto la credibilità degli aiuti internazionali
La distrutta senza conseguenze dirette io non sono di quei cattivi realistiche dicono i più forti si possono permettere qualunque cosa perché nessuno può punirli è chiaro che nessuno ha sottoposto gli Stati Uniti al Regno Unito a sanzioni per quello che hanno fatto
Ma gli Stati Uniti hanno pagato come sempre perché questo è dove realizzò si sbaglia clamorosamente hanno pagato un prezzo reputazionale altissimo
Sì ma il prezzo reputazionale della guerra contro l'Iraq gli Stati Uniti non hanno ancora finito di pagarlo quindi io credo per tornare alla Russia
Tra i prezzi reputazionali c'è un altro modo in cui si può pagare tra virgolette nella vita internazionale il fatto di avere commesso tra virgolette un illecito
Quando non si viene sanzionati direttamente si viene sanzionati attraverso quello che viene definito effetto ecco
Allora chi non ti posso anzi andare replica la violazione da qualche altra parte della federazione russa di Putin da questo punto di vista un protagonista straordinario di questo effetto eco
La Russia ha legittimato goffamente ma comunque ha legittimato l'attacco alla Georgia nel due mila otto con il precedente del Kosovo
Ha legittimato il
Rifiuto di qualunque risoluzione sulla questione siriana al modo in cui la risoluzione in Libia è stata usata furba mente tra virgolette dai Paesi europei dagli Stati Uniti qualche anno precede qualche anno prima
E quindi non è affatto vero che quando si fa i furbi della vita internazionale quando si è forti non si paga nulla anche quando si è forti si paga qualche cosa e qualche volta si paga anche un prezzo molto alto sulla Siria
Io non non credere
Non penso che il principio di sovranità oggi possa essere concepito come la stella polare l'ordine internazionale sono d'accordo con te son d'accordo con chiunque
Ci sono dei limiti oltre i quali la sovranità non si può permettere di andare non è che all'ombra dalla solita uno si possa permettere di massacrare proprio poco
L'intervento russo in Siria è avvenuto
E senza niente togliere alla disgusto sita del modo in cui è stato è stato condotto perché i russi hanno un modo di condurre le operazioni militari
Che
Inverecondo
Ma l'intervento russo è avvenuto in una situazione nella quale fondamentalmente lo Stato siriano non esisteva più
La guerra civile siriana una specie di così espressione quasi ottimistica perché non c'era più niente di guerra civile in Siria era già una guerra internazionale erano coinvolti tutti gli attori regionali e molti attori extra regionali
Dal punto di vista formale ecco per tornare al alla ragione per la quale l'avevo citato
Dal punto di vista formale tuttavia la Russia ha potuto appoggiarsi su un pezzo dell'ordinamento internazionale che confligge con i pezzi ai quali ci appoggiamo noi e cioè per l'appunto sul principio di sovranità di un'ingerenza la Russia è stata invitata dal governo legittimo
Quindi è un po'l'opposto di quello che avviene in Iraq è l'opposto soprattutto di quello che avviene in Jugoslavia
La Russia si ma appoggia sempre lo stesso principio che fondamentalmente quello di sovranità in un'ingerenza mentre noi ci appoggiamo tanto per cominciare una ridefinizione del concetto di sovranità in termini di responsabilità di proteggere o quanto meno comunque a una con muso razione continua tra il principio di sovranità ai diritti di ingerenza ecco quando la comunità internazionale indipendentemente dal fatto di chi abbia ragione su dove venga posto dovrebbe essere posto l'equilibrio ma quando la comunità internazionale non riesce a concordare neppure su questa che è la questione più fondamentale di tutte
è chiaro che si vive in un contesto nel quale qualunque contesto multilaterale si trova si trova quasi
In cambiato nel momento in cui deve operare
Ci sono molte altre questioni sulle quali
Il multilateralismo entrati in rotta di collisione
Con le fratture interne principi di legittimità faccio un altro esempio quanto deve pesare
Perché a lungo ha pesato molto
Quanto deve pesare quella che nella nostra cultura politica avvertiamo con una frattura decisiva tra Paesi democratico liberali da un lato e Paesi autoritari dall'altro
Ha senso introdurre un principio esplicito di discriminazione a favore delle democrazie e molta parte degli intellettuali e qualche volta anche dei governi europei e americani hanno premuto in questa direzione è naturale che gli altri non ci stanno
Ma anche questo è una linea di frattura molto rilevante ne cito una terza perché anche la cosa di cui mi occupo di più
Oggi noi non disponiamo di criteri condivisi su quella che dal punto di vista dell'ordinamento internazionale resta probabilmente la questione fondamentale cioè chi ha diritti a quali condizioni di fare la guerra
E chi ha diritti a quali condizioni di fare la guerra è il primo punto di qualunque lineamenti internazionale e oggi noi abbiamo una comunità internazionale totalmente spaccata su questo punto
Ecco quando la comunità internazionale si spacca su queste cose io credo che i contesti multilaterali più ancora dei singoli Stati si trovino quasi inevitabilmente ingabbiati dico qualche cosa sull'Italia ma soltanto una cosa molto breve
Io credo che ne abbiamo tutte le ragioni del mondo di essere
Severi con l'Italia anzi dobbiamo essere severi con l'Italia
Va anche detto
Che tornando alla definizione che dava Lia
L'Italia sia otto rappresenta da diversi anni a questa parte comune a media potenza inutile dire che auto rappresentarsi come una media potenza è un atto di disperazione identitarie non significa nulla significa semplicemente che ne siamo certi di non essere né piccoli né grandi
Ma la media potenza ha ragione Elia ha bisogno degli altri
Perché i media perché non è grande
Ma non essendo grande non può dettare le regole agli altri Corneille documenti americani si leggono e spesso è un'espressione che
To shape international order gli Stati Uniti sono convinti di potere plasmare l'ordine internazionale
Noi non possiamo sognasse di farlo ne dobbiamo essere fortunati anche entro certi limiti e negli ultimi anni siamo stati sfortunatissimo
Perché la nostra
Politica estera non è vero che sia sempre stata soltanto ed esclusivamente multilaterale soprattutto negli ultimi anni io credo con un fortissime le mento di continuità tra governi di centrodestra governi di centro sinistra su questo l'Italia è diventato un paese assolutamente normale
Non ci sono stati dei salti colossali nel passaggio da governi di un colore a governi di un altro colore e l'Italia fondamentalmente ha cercato di concentrare il grosso della politica estera propria nei contesti multilaterali di appartenenza Unione Europea e Alleanza atlantica prima di tutto e poi ritagliarsi degli spazi per costruire dei rapporti bilaterali che per noi erano importanti
Ecco nell'arco di pochi anni tutta questa soluzione ci è frenata tra le mani
Perché i contesti multilaterali di appartenenza non per colpa nostra per colpa di tutti o per colpa della storia o comunque la vogliamo mettere sono entrati tutti in crisi è in crisi l'Unione Europea in crisi che lo vogliono all'Alleanza atlantica
E come se non bastasse noi siamo stati sfortunati insieme anche sui contesti bilaterali perché noi i nostri rapporti bilaterali li abbiamo
Costruiti e li abbiamo anche mantenuti con coerenza e fondamentalmente i nostri rapporti bilaterali più forti erano quattro
La federazione russa
Non certo da Salvini e non certo da Berlusconi ma addirittura dall'epoca della guerra fredda
La Libia anche in questo caso con una continuità assoluta nella nella nostra politica estera contemporanea
La Turchia e poi l'unico che c'è per adesso ci è stato salvato la Serbia cioè i nostri rapporti
Diciamo in qualche misura
In qualche misura di originalità rispetto agli altri
E non è colpa nostra se nel frattempo i rapporti con la Russia sono diventati insostenibili i rapporti con la Turchia quasi e rapporti con la Libia sono saltati del tutto
Pena che abbiamo cercato una buona composizione la migliore che ci sembrava possibile tra contesti molte pagare i contratti bilaterali la storiaccia spazzato via e contesti bilaterali e messo in crisi contesti multilaterali da questo punto di vista temo che l'Italia viva una crisi inevitabile della propria politica estera
Interventi
Accennato prima avrei Colombo
La questione di in otto marginalmente ebbene o domande Cuesta
Gli Stati Uniti c'è qualcosa e se sì che cosa stanno chiedendo alla NATO in ordine alla gestione diciamo dell'espansione dell'egemonia iraniana
Ne Medioriente perché tutto sommato hanno chiesto alla NATO e noi siamo andati indietro di fargli fuori un nemico storico che erano gli afgani
Quando ho chiesto la NATO di fogli formato nemico storico che erano gli iracheni che caspita potevano fare gli iraniani se non risponde agli stimoli c'è verso
Adesso per rimediare a questo fatto stanno chiedendo alla NATO qualche cosa
Proprio il mondo secondo manda ecco resta
Poco dopo la elezione di Trump siccome come ci ha spiegato un professore l'anno scorso Trump è un mascalzone sul spiegava qui
Ma Trump affrontato la questione dell'Alleanza Atlantica in questi termini
Dice lei un mio collaboratore scusi d'mi spiegasse i soci dell'alleanza atlantica Stan pagando le quote
Siccome collaboratore il reato non sta mica pagando bene le quote allora detto ma veramente non il principio del fatto che sia attaccato un socio noi interveniamo non ci va mica più bene
Per cui la Merkel è intervenuto dicendo abbiamo che fare con una situazione nuova
Non siamo più sicuri di
No la domanda e queste siccome una seria diciamo politica militare
Che veda all'Europa una politica militare che veda l'Europa seria
Non può che a prescindere dal riarmo della Germania cosa difficile a dirsi
Tre anni fa qualcuno mi rispose l'appello si chiede avevamo dalla Germania agli inglesi che nell'iter i sia
Due anni fa fu risposto molto più correttamente si va be'reame la Germania Cattaneo però il popolo tedesco non lo vuole
E i dirigenti tedeschi non lo vogliono briefing chiariamo Azéma riprova c'è qualche cosa che si muove viceversa in questo senso lo poi ciò che ha detto la Merkel ecco
Sì
Vai allora facciamo un'altra domanda
Salinari
Buongiorno ma io domanda le volevo chiedere a questa
Io sono perfettamente d'accordo con quanto diceva Quartapelle sul fatto che sia completamente in ordine affrontabile
Il problema dell'immigrazione senza un atteggiamento multilaterale veloce
Qua ho qualche dubbio
Nelle nostre credenziali nell'indicare mi spiego
L'accordo di Dublino
Stato firmato liberamente dall'Italia
Da un largo spettro di governi ed ha cominciato ad Andreotti ha proseguito Prodi uno del nella divisione di Dublino
Berlusconi due ha firmato Dublino due non so se Monti o letta perché è avvenuto nel nel due mila tredici hanno firmato minuto no
In nello stesso due mila tredici noi abbiamo fatto questa operazione al nostro completo carico che Emma Mare Nostrum di un salvataggio molto esteso con l'uso di mezzi tecnici poderosi droni
Una flottiglia militare di primo ordine
Abbiamo fatto seguire questo una politica Interna furbesca cioè abbiamo niente
Non identificato il sessanta per cento di quelli che salutavamo ripescata questo è una violazione palese di Dublino che diceva che avremmo dovuto identifica
Abbiamo avremmo dovuto fare dei centri queste scelte che non identificano erano anche porosi quindi tutta la gente che non identificavamo se ne andava e ne eravamo ben felici perché se ne andava verso la Germania verso verso il centro Europa eccetera
Ma non si ferma qui
La nostra
Diciamo slealtà verso gli alleati perché anche i criteri all'al di là dei tempi lunghissimi di valutazione delle riforme noi anche su chi consideravamo aventi diritto rifugiato si discosta dalle percentuali in maniera significativa quasi di un ordine di grandezza rispetto a quelle dei paesi centroeuropea effetto quella Germania stesse lo stesso
La nostra percentuale di rimpatri limiti si discosta da quelle europee
Allora alla luce di queste piena di tutti questi anni mi sono sempre sorpreso del fatto che questo nostro comportamento sleale verso Dublino non incontrasse reazioni adesso mi sembra che questo stia avvenendo ma non mi sorprende affatto e anzi mi sorprende
Che ancora non siano egemoni in Europa
Delle posizioni che ho visto affiorare in qualche articolo dalla stampa tedesca perché adesso quello che dice il tremendo ministro tedesco ha dice che io osservanza di Dublino che ci vorrebbe rimandare indietro quelli che abbiamo identificato adesso questa qui è una cosa puramente simbolica perché come sempre sono evidenziati pochissimo crescenti in realtà o mi preoccupa molto più un'altra posizione che per ora affiorato sulla stampa non è stata fatta sua da nessuno esponente politico cioè quella di dire ma siccome il vengono tutti dall'Italia ma se se c'è tutti gli irregolari perché stiamo in Germania in Austria mandiamo l'Italia perché da lì vengono passa questa posizione chiaramente stalinista mi terrorizza perché però è una è una situazione in cui siamo creare ultima ultime mi chiedo come possiamo uscire tutto da tutto questo senza un'autocritica di quello che abbiamo fatto dal due mila tredici e oggi no l'altra cosa che mi chiedo è
Vedo molto in salita anzi mi sembra disperante
La grazie anche questi comportamenti l'ipotesi di un ricollocamento cioè in base al principio degli odori chiavi di casa mia con la persona di cui mi fido che credo che faccia entrare le persone con gli stessi criteri con cui Forrester io se noi patente mente abbiamo dei criteri diversi dei nostri interlocutori
è chiaro che gli interlocutori non hanno poi nessuna voglia di dire va bene quelli che accoglie tu sono in Europa e quindi cambiamo anche il senso Dublino
Ma l'altra cosa che mi chiedo è
Se è impossibile
Trovare un accordo sulla ridistribuzione mi sembra invece molto facile molto in discesa un accordo sulla blocco quindi mi sembra in questo momento tutta l'Europa voglia molto meno migranti possibilmente zero mi chiedo se questa posizione
Mitigata con che naturalmente nega qualunque criterio di solidarietà di di umanità però può essere inserito nel filone che avverto Minniti diretti diciamo a trattare a fare entrare la l'alto commissariato rifugiati in Libia e cerchiamo appunto di di accentuare gli aspetti umanitari del fermare la gente nei paesi d'origine
Io sarò breve anche perché credo che siamo tutti pietoso stanchi
Per quello che riguarda la NATO non credo che ci chiederà annullate che chiederà scusate credo che gli Stati Uniti non chiederanno nulla la NATO sull'Iran
Va detto che gli Stati Uniti non hanno chiesto più di tanto alla NATO neanche sull'Iraq perché ignora che noi facciamo i Paesi della NATO hanno dei compiti molto marginali di addestramento della polizia locale sull'Afghanistan hanno chiesto molto di più naturalmente
Ma l'Afghanistan è stata data mille punti di vista un'esperienza di insuccesso non sono tanto perché le cose non sono andate bene ma perché i Paesi della NATO hanno litigato molto duramente tra di loro
Stati Uniti in primis ma soprattutto coloro che hanno parlato a nome degli Stati Uniti quindi spesso il Regno Unito il Canada a un certo punto
Hanno molto spesso rimproverato ai contingenti dei Paesi dell'Europa continentale in modo particolare l'Italia e ancora di più la Germania la Spagna e la Francia
Di fare meno del minimo sindacale quindi c'è stata una divisione dei compiti che anche in quel caso è parsa gli americani comune di visione del compiti
Poco equa anzi per loro punto di vista
A questo si collega la questione dei costi
Adesso ne possiamo rimprovera Trump un'infinità di cose ma non certo di avere sollevato questa questione perché la questione del bolide sharing come si dice della divisione dei carichi è una questione che periodicamente lacci e dall'Alleanza atlantica da alcuni decenni a questa parte neanche nel dopo guerra fredda già all'epoca della guerra fredda
Nel dopo guerra fredda naturalmente questa questione ha preso una
Connotazione diversa
è stata posta da tutti i presidenti americani del dopo guerra fredda molto spesso con estrema durezza la pose con estrema durezza George Bush la pose in questo caso con estrema durezza anche Barack Obama e qui arriviamo al punto
Il due per cento che ci rimprovera di non spendere Donal Trump i paesi europei hanno dovuto hanno dovuto accettarlo sotto pressioni di Barack Obama nel due mila quattordici
Quindi questo è un accordo che noi abbiamo siglato nel due mila quattordici al vertice NATO del Galles sotto la pressione durissima della missione di Barack Obama che già allora come oggi la missione Trump era convinto e devo dire purtroppo ha ragione
E che la divisione dei costi tra gli europei e gli americani non sia degli americani accettabile
A questo si collega e per ultimo la Germania sulla Germania
Giovane sono molto più pessimista di Livia non credo che la Germania sia in questo momento in crisi perché Salvini e Di Maio
L'hanno messa in difficoltà la Germania è in crisi perché la Merkel non è più dopo le elezioni la stessa Merkel di prima l'abbiamo capito subito e abbiamo capito subito che questo non sarebbe stato una buona notizia per tutti gli altri anche Macron dovrà capirlo
Il motore franco-tedesco con la Germania in queste condizioni è molto molto diverso per essere per usare un eufemismo di come poteva essere qualche anno qualche anno fa
La Germania è stato giustamente detto non è disponibile non è disponibile ad assumersi un ruolo politico-militare maggiore
Non perché non lo voglia la classe dirigente questo è un caso molto
Molto strano se vogliamo la giovane completamente schizofrenica la classe dirigente tedesca e per classi dirigenti intendono soltanto la classe politica dirigente ma tutta la classe intellettuale i giornali premono perché la Germania e si assuma maggiore responsabilità ma non riescono a convincere l'opinione pubblica
Tutti i sondaggi dicono in modo clamoroso che l'opinione pubblica non vuole assolutamente che la Germania si assuma maggiori responsabilità politico-militari c'è una interessante e anche inquietante se vogliamo dissociazione tra classi dirigenti opinione pubblica anche su altre questioni per esempio rapporto America Russia
Il governo tedesco è un Governo danni molto filoamericano tanto filo americano da cerca di costruire una partnership speciale che sostituisca quella con Regno Unito con gli Stati Uniti l'opinione pubblica tedesca la più antiamericana d'Europa
E anche la più filorusso l'euro quindi questo è un altro elemento critico in Germania oltre a tutti gli altri elementi di fragilità c'è questa incoerenza pane sembra sempre crescente tra come pensa la classe dirigente come pensava che a parte l'opinione pubblica
Mai emigrazione
Allora su su su Dublino c'è una cosa che mi ha colpito di di quello che diceva il saldo Colombo noi siamo una media potenza e non dettiamo le regole
Siamo una media potenza non dettiamo le regole siamo una media potenza non diciamo le regole e a Noemi la cosa che servirebbe di più sarebbe rispettare le regole
Io credo che
Diciamo
Noi abbiamo fatto del male a noi stessi rispetto alla riforma di Dublino
Quando abbiamo pensato di non rispettare quelle revoco le rivendicando che erano delle regole sbagliate ma sostanzialmente facendo i furbi se c'è un errore politico vero che abbiamo fatto in questi anni
Al netto diciamo del però un errore di politica una cosa che il governo ha proprio sbagliato nei primi anni è stata pensare che l'immigrazione potesse essere gestita da un lato sulla base di un'ondata emotiva che poi ne ha generata un'altra c'era l'ondata emotiva buona e poi c'è stata l'ondata emotiva cattiva e la seconda ragione
Il secondo errore che noi abbiamo fatto è stato quello di pensare che comunque ci avrebbe pensato qualcun altro che ci avrebbero pensato la solidarietà privata del terzo settore le ONG e gli altri Paesi europei noi non abbiamo gestito i flussi migratori dall'inizio e questa cosa l'abbiamo pagata tema M migratorio in tema dirompente in tutte le elezioni dalla Breaks sita Trump in Italia è stato anch'ancora peggio
E noi non abbiamo rispettato le regole europee come parte di un pacchetto in cui pensavamo che i buoni sentimenti sarebbero salvato rispetto all'opinione pubblica italiana rispetto tra le vicende europee e invece proprio per quelle regole insomma rigide
Noi siamo una media potenza dobbiamo sta non facciamo le regole e quindi a maggior ragione dobbiamo rispettare poi questo governo a fare sempre seppellito la possibilità di di riformare Dublino quindi oggi teniamo quello che c'è
Vediamo come
Bene allora
Penso che possiamo cominciare questa seconda sessione di lavoro pomeridiano
Questa seconda sessione del POR di lavoro pomeridiano che abbiamo dedicato
A Giovanni Bianchi Giovanni Bianchi che
Ci ha lasciati circa un anno fa ventiquattro luglio del due mila diciassette
Giovanni Bianchi che siamo stati abituati per molto tempo a vedere qui fra noi agli incontri riformisti
Giovanni Bianchi che per molti dei no è stato soprattutto un amico
Oltre che
Una delle personalità più rilevanti
Del mondo cattolico
Ed dello scenario politico italiano nel corso di questi ultimi anni
E non credo che mi faccia vero l'affetto personale
Se dico che
La sua perdita ci ha lasciato tutti più soli e più poveri
è qui con noi Silvia sua sua moglie compagna di tutta la sua vita e del suo impegno politico e sociale
Sono qui molti di noi che lo hanno conosciuto bene che con lui hanno lavorato in molte circostanze
Quella di Giovanni è stata una personalità poliedrica
Un intellettuale indubbiamente
Un militante
Militante sociale e politico
Un cattolico l'uomo di fede però nello stesso tempo una personalità assolutamente laica e credo capace di accogliere e di comprendere
Proprio perché non ha mai nascosto la sua fede
Qualsiasi altra posizione
Alla ricerca di quel seme di di quel nucleo di verità che è presente in tutte le posizioni
Filosofiche religiose e politiche
Un uomo del dialogo
Papa Francesco in un discorso diceva che il dialogo non è cercare la propria fetta ecco Giovanni non ha mai cercato la sua fetta
Ha cercato di
Aprire delle vie questo sì delle vie di riflessione anche importanti
Sia all'interno dell'associazionismo cattolico delle ACLI in particolare la cui la cui storia è è indissolubilmente legato
Sia all'interno dell'attività politica
Dove è stato uno dei
Primi a ripensare il messaggio di Luigi Sturzo e poi Ya
A partecipare alla fondazione del Partito Popolare di cui è stato presidente deputato e poi anche a vedere superamento progressivo di questa storia all'interno di una storia più complessa
Del riformismo politico che ha dato vita prima la Margherita e poi al Partito Democratico
E allora per parlare di Giovanni e per parlarne all'interno di una nostra sessione di lavoro per non isolare il discorso come abbiamo fatto in passato per dove comma che la sera del venerdì veniva riservata a delle figure del riformismo della storia del riformismo politico nel nostro Paese
Abbiamo voluto qui parlarne con persone che lo hanno conosciuto bene che hanno lavorato con lui
Guardando da due punti di vista fondamentali ci sarebbero tanti modi di parlare di Giovanni e lo si è fatto nel corso di quest'anno
Che ci separa dalla sua
Dalla sua scomparsa
E abbiamo identificato questi due interlocutori uno più sul versante del movimento a Christa appunto a cui vice non umana e politica di Giovanni così legata che Luigi Bobba qui alla mia destra
Che è stato
Dirigente delle ACLI ad alto livello e il presidente delle ACLI dal mille e novecentonovantotto al due mila e sei e successivamente parlamentare prima della Margherita e poi del Partito Democratico e da ultimo sottosegretario lavoro nella ultimo negli ultimi governi NI come nella scorsa legislatura
E che di Giovanni è stato un amico collaboratore per molto tempo all'interno della movimento a Christa
E Pierluigi Castagnetti ha bisogno di presentazioni ultimo segretario del Partito popolare italiano
Che più ci accompagnerà sulle mani e sul versante politico partitico perché comunque anche la sua esperienza nelle istituzioni e nel partito
Partito popolare
Margherita il partito democratico esperienza più che ventennale e altrettanto importante di quella Crystal per dare la dimensione di questo personaggio estremamente sfaccettato e complesso
Dunque
Io partire appunto
Se non altro per motivi come dire cronologici dal Giovanni a Christa vicini
Per motivi cronologici da Giovanni a Christa
Chigi Bobba originario di Vercelli credo li abbia incominciato a fare Acri e è stato prima vice segretario nazionale del di gioventù a Christa ai tempi la segreteria di Claudio gentilmente
E poi segretario nazionale e successivamente proprio quando Giovanni era presidente è entrato a far parte della presidenza nazionale lavorando con lui per sei o sette anni mi sembra fino a quando appunto Giovanni candidato se il Parlamento non ha lasciato la presidenza nazionale del reato ecco
A Gigi appunto vorrei chiedere appunto un ricordo più tanto dei suoi incontro personale con Giovanni e poi della del del giovane a Christa che lui ha conosciuto da vicino in quegli anni di passaggio molto importante e dall'altro il movimento a Christa fra la lunga fine della cosiddetta Prima Repubblica i l'inizio l'inizio della seconda
Bene
Grazie per questo invito e per questo richiesta così di un Breve
Memoria ricordo
Cercando che questo ricordo non sia diciamo così fatto con lo sguardo rivolto all'indietro padre cercando di cogliere nell'esperienza associativa di giovani bianche quelle che ho conosciuto in modo più diretto ovvero durante i suoi anni della presidenza prima come vicepresidente e poi come presidente nazionale avendo io
Diviso con lui alcune responsabilità come adesso Lorenzo a venne ricordata desiderò la comunicazione in due parti una prima ripercorrendo un attimo i fatti così come sono avvenuti gli elementi principali Della suo arrivo alla presidenza nazionale il carattere della sua presidenza e poi una seconda parte più Breve
Quali sono a mio avviso diciamo i il filo rosso o meglio i fili rossi della sua presidenza dalla sua esperienza associativa nelle anche durante gli anni della sua presidenza
Prima di tutto come accadeva non poche persone
Che della generazione di Giovanni Bianchi la sua esperienza associativa non nasce direttamente dentro leale
Nasce non a un contesto più largo da Gioventù studentesca che poi diventa Comunione e Liberazione Malù invece passa
Alla Fuci e nasce anche subito con un'esperienza di carattere politico diciamo municipale no diventa consigliere comunale di Sesto San Giovanni prima
I trent'anni e diciamo coglie diciamo dentro questo diverse appartenenze associative
E come indipendente della democrazia cristiana dentro l'esperienza amministrativa del comune della città a cui ha in cui ha sempre vissuto è abitato
Quindi c'è in questo contesto diciamo così questa cultura queste radici che poi diciamo sono parte integrante diciamo così di tutta la sua a vicenda associativa
Dentro le atti tant'è che arriva proprio poco dopo in quegli anni alla fine degli anni settanta e primi anni ottanta alla presidenza regionale delle ACLI lombarde
Una presidenza regionale che dovete appunto già maturato sia nell'espressione di scriveva già su diverse testate aveva già fatto diverse pubblicazioni
E aveva intessuto già fin d'allora una serie di relazioni e di rapporti condire esponenti rilevanti del cattolicesimo può sconsigliare da Dossetti
A Turoldo e poi successivamente al cardinale Martini o sul versante del lavoro sindacato con Carniti e Pizzinato fino diciamo così a intessere un dialogo e un rapporto come il teologo
Scendi
Che i qualche voto diventa anche un ispiratore anche dalla sua delle sua espressione della sua opera
Gli anni della presidenza lombarde in qualche modo caratterizzano poi la la la vicenda associativa della Kiton Vardé qualcuno dice che Giovanni Bianchi arrivato alla presidenza delle Alpi lombarde quasi senza essere iscritto alleati non so se sia un fatto più o meno vero ma dava il segno che c'era come dire un un senso di leadership e di capacità di interpretare delle domande che andava al di là diciamo degli aspetti formali e c'erano anche un tessuto di legami tra le varie realtà associative che consentiva
A chi era in grado di esprimere una guida una leadership di assumerà diciamo così
La presidenza della realtà più importante
Delle attività la regione più importante delle ACLI
Nazionali
Il suo diciamo così atterraggio romano avviene con il congresso del mille novecentottantacinque è un congresso piuttosto combattuto
Giovanni Bianchi pronuncia un discorso molto bello molto carico ottiene una standing ovation cosa che fa preoccupare l'allora presidente in carica
Domenico Rosati che in qualche modo cerca lo dico così com'diciamo tutta la simpatia e cerca in qualche modo di arginare questa leadership che aveva una capacità di coinvolgere di animare di interpretare forse un bisogno di un cambio anche nella guida delle ACLI venendo Domenico Rosati da una lunga
Alla presidenza
Non diventa subito presidente Giovanni né con il congresso ma lo diventa poco dopo
Quando
Io ero in quella congresso ero il segretario dei giovani delle ACLI e ricordo molto bene che diciamo tutta la componente giovanile guardava con straordinaria Simpatia diciamo nei confronti di questa leadership
E emergente perché sentiva il bisogno in qualche modo un po'di una scossa di un cambio di una necessità di dare diciamo linfa nuova anche all'esperienza all'esperienza delle
Diventa presidente poco dopo nel ottantasette quando Rosati
Viene candidato alla al Senato che però la sua diciamo vera consacrazione alla leadership delle AA che avviene con il congresso di Milano nel mille novecento
E ottantotto diciamo così un congresso che in qualche modo segna poi i caratteri della presidenza
Delle dei di Giovanni Bianchi
E che sono fondamentalmente riassumibili attorno a tre diciamo espressioni una riforma del sistema politico
Una crescita dell'autonomia della società civile una animazione della comunità ecclesiale
E in qualche modo un rileggere le tre storiche fedeltà delle ACLI alla Chiesa ai lavoratori
E alla democrazia
Ricordo che in quel congresso io ormai non ero più segretario
Dei giovani delle ACLI avevo intrapreso unica iniziativa riprendendo appunto un'espressione anche un orientamento
Dello stesso Giovanni Bianchi convocando un incontro un po'così garibaldino e informale
Intitolato la rigenerazione possibile la rigenerazione è stato un tema ricorrente una parola chiave della leadership di Giovanni Bianchi
Dentro le aule sono anni quelli della sua presidenze in cui accadono degli avvenimenti particolarmente rilevanti voglio ricordare
Quattro cinque cose così che in qualche modo danno il segno anche di quella presidenza si è parlato prima la che dei diciamo di politica estera siamo nella nell'agosto del novanta all'invasione
Del del Kuwait da parte dell'Iraq e movimento pacifista allearci le ACLI
Intraprendono un'affermazione per portare a casa a salvare centoventun'ostaggi
Italiani che erano rimasti
La in quel Paese l'iniziativa poteva sembrare andava sotto diciamo la dizione di quelle che Giovanni Bianchi va sempre chiamato di diplomazia popolare fa poteva sembrare anche un pochino avventata
Ma Giovanni Bianchi che pure era un anche un letterato e scriveva e amante della poesia era tutt'altro che una persona sprovveduta no
E aveva provveduto diciamo così a coprire tra virgolette questa missione attraverso l'allora presidente del Consiglio se non ricordo male Andreotti
Che forni diciamo così un aereo Ca'
Di di Stato e uno non scambio in termini di viveri merci con i quali poi questi ostaggi vennero riportati a casa è appunto con questa diplomazia popolare
Intraprese questa iniziativa
O ancora diciamo così delle ACLI che per la prima volta si gettano diciamo a capofitto dentro a un'iniziativa squisitamente politica quella della raccolta delle firme per il primo referendum Segni no
Le Akira accorsero circa cinquanta mila firme furono in qualche modo insieme ad altri soggetti decisivi per un referendum che era partito molto in salita che poi di largo nei suoi risultati come venne ricordate ma sono anche le ACLI che intraprendono una politica di unificazione di come dire di lavorare insieme in Rete con altre la politica dei cartelli né voglio ricordare due quella contro i mercanti di morte qui dietro c'era anche tutta la lavoro di Ruggero Orfei e della legge sulla regolazione del commercio delle armi oppure ancora una iniziativa che seguire anch'io personalmente
Quella intitolata educare non punire contro la legge Jervolino Vassalli il tema delle tossico delle tossicodipendenze
O ancora forse un tema poco ricordato ma che in fu antesignano rispetto quello che avvenne poi negli anni successivi
Nel novantuno venne convocata Verona
Una convention dell'associazionismo e fu un anticipo di quello che poi diventò il Forum del terzo settore
E e già in quell'occasione una proposta che si diciamo allora fu considerato un po'diciamo così fuori dalle righe e che vi fosse la possibilità per i cittadini di destinare oltre all'otto per mille alla Chiesa cattolica un due per mille alle associazioni senza finalità di lucro quella che poi successivamente diventata il cinque per mille introdotto poi nel dal Ministro Tremonti nel due mila sei
Ma forse il passaggio più diciamo così impegnativo della di quella presidenza di quegli anni la presidenza di Giovanni bianche tra l'ottantotto e il novantuno
Il comma alla Sala Nervi
Le ACLI come è noto avevano avuto una stagione piuttosto burrascosa come Santa Madre Chiesa dai tempi della cosiddetta deplorazione mille novecento e settantuno e da vent'anni diciamo così
Non avevano più ho avuto un incontro con i il Pontefice c'era stato è vero un incontro questo sì
Un po'garibaldino favorite organizzato da Claudio gentili io ero allora con luglio in segreteria nel mille e novecento e ottantasei ma diciamo le ACLI nella loro insieme
Castel Gandolfo e poi successivamente anche alla Sala Clementina
Ma un è un incontro di tutte le assurdità tutta l'associazione avvenne appunto con il giorno dell'Immacolata del un contorno a dicembre adesso non ricordo di preciso la data
Nel mille novecentonovantuno quindi venti anni dopo era un incontro che in qualche modo o qualcuno lesse diciamo fu letto più nell'ottica di una diciamo riconciliazione quasi diciamo così di una diplomazia fra diverse realtà ma il segno invece fu di tutt'altro genere c'era molta preoccupazione ovviamente dopo tanti anni
Queste questo appuntamento si rivelava particolarmente delicato voglio ricordare come lo ricorda Giovanni Bianchi in una in un intervista che li fece
Lo storico Carlo Casula che dice credo che la mia presidenza dice lo stesso Bianchi
Sia da leggere se no non non sia da leggere se non con un rapporto gemellare con Pio Parisi
Pio di una discrezione ma di una determinazione CESC eccezionale questo gesuita vive come un piccolo fratello dice al De Falco d'
Ecco il legame fra Pio Parisi e Giovanni Bianchi in qualche modo segna il modo con cui questo riavvicinamento non di tipo diplomatico alla chiesa fu parte integrante della presidenza
La preoccupazione le difficoltà diciamo che pre furono preliminari a quell'incontro ci sciolsero rapidamente perché come sapeva fare il Papa Giovanni Paolo secondo
Andando
Giovanni Bianchi incontrò anziché
Diciamo così con un gesto protocollare lo braccio e quell'abbraccio in qualche modo pose fine diciamo quelle a quei a vent'anni di difficoltà o di problematicità quindi in quell'abbraccio c'era
Tutta diciamo così il cambiamento che era
In corso
Infine un ultima parte della della presidenza di Giovanni Bianchi che viene rieletto proprio in questo congresso in cui c'è la storica riconciliazione con
Le il Papa il congresso che ne convocato due anni dopo anziché dopo i quattro anni tipici
Una congresso straordinario a Chianciano siamo già nel mille novecento
Il novantatré e nella nell'agosto c'era stata la marcia non violenta a Sarajevo a cui ha Giovanni Bianchi aveva partecipato come presidente delle ACLI ma c'era già un clima che maturava dentro un contesto del paese che chiedeva un forte rinnovamento politico siamo già dopo al primo referendum Segni e quindi c'era una spinta forte verso un cambio di
Classe dirigente c'era tutta dentro già la crisi della democrazia cristiana e anche le attrici interrogavano dentro questo
Cambiamento il congresso
Del del di straordinario segna fondamentalmente due passaggi uno interno all'associazione in cui venne introdotta la regola della elezione diretta del Presidente cosa che non era mai avvenuta
Dalle inizio dalla storia della dell'associazione e dall'altro lato c'è diciamo così un'assunzione piena da un punto di vista politico di questa responsabilità diciamo così di essere parte di questo cambiamento che il Paese cominciava a percepire domandava anche nella guida nell'indirizzo del Paese in senso più largo ecco sostanzialmente con quel congresso si conclude l'iter della presidenza delle anche perché poco dopo all'inizio del novantaquattro ma qui la parola la prenderà diciamo Pierluigi Castagnetti viene candidato al Parlamento e dunque come prevedono le regole delle ACLI forse una delle pochissime realtà associative che mantiene una incompatibilità fra i ruoli politici e quelli associativi incompatibilità nata alla fine degli anni sessanta chiudo con quali sono secondo me i tre diciamo i fili conduttori della sua esperienza può associativo così come almeno io li ho percepite
Il primo e l'aver riscoperto attraverso una sua testimonianza personale ma non solo anche attraverso una capacità di rileggere diciamo così la la la la fedeltà al Vangelo e
La ispirazione cristiana delle ACLI dentro un nuovo contesto un contesto post conciliare
La radicalità cristiana in qualche modo quello che Luís
Porta in emersione dentro all'esperienza associativa delle ACLI
Che forse c'era un poco smarrito un poco edulcorato oppure non aveva trovato più un'espressione delle parole dei comportamenti dei segni tali da rendere diciamo visibile quest'anno
In qualche modo il suo libro dalla parte di Marta che fa una rilettura originale delle parti di Maria di Marta in qualche modo diciamo il testo che in qualche modo ispira diciamo questa poi sua azione
Dentro la vicenda a associativa delle AA che è questa ispirazione questa radicalità cristiana
In qualche modo gemellare come lui dice stesso comma il lavoro di padre Parisi che fu prima inviato in modo diciamo informale alle a che dopo il ritiro degli assistenti e poi dopo accompagnato per lunghi anni l'esperienza come assistente
L'esperienza associativa delle ACLI certo c'era una di una diva non dico la divaricazione una distanza perché l'esperienza di padre Parisi portava ad una radicalità cristiana in senso compiuto mentre ove evidentemente diciamo il presidente avendo anche una responsabilità
Cercava di
Il tenere insieme erede cali Thai e capacità di leggere la la presenza delle ACLI nella vicenda della Chiesa italiana e questo si vede anche nel discorso che fa il Papa Giovanni Paolo secondo nella incontro del dicembre del novantuno richiamando in qualche modo dice la fedeltà del delle ACLI non solo che non riguarda dice la fedeltà alla alla Chiesa Langella non riguarda solo le scelte personale dei soci ma in veste il modo di pensare e di agire
Di tutto il movimento certamente un movimento è cristiano perché ispira le sue scelte sociali economiche sindacali e politiche al Vangelo e alla dottrina sociale della chiesa
Il secondo filo conduttore
è quello diciamo contenuto nel libro dopo Moro Storti sono un titolo un po'paradossale ma che in qualche modo poiché la loro lo ritroviamo nella vicenda ma ne parlerà sicuramente Pier Luigi
Che quando si conclude l'esperienza della democrazia cristiana
Rinasce il Partito popolare quindi in qualche modo in quella rilettura in quel testo
Bianchi reinterpreta quella che è la tradizione popolare del popolarismo e del cattolicesimo sociale e cerca di re incarnare la re inventarla
Dentro a quella situazione così in qualche modo anche drammatica di crisi
Del cattolicesimo democratico di crisi della Democrazia Cristiana e dall'altro di un bisogno di una fase costituente
Nel nel Paese
Il terzo filo conduttore che c'è un passaggio in qualche modo una inveramento di quella che era stata già
Una intuizione della presidenza di Domenico Rosati il movimento politico della società civile
Che vi anche trasforma in una proposta
Cioè nella sua idea di una lobby democratica e popolare inspirazione che trae in qualche modo dall'esperienza americana c'è invece diciamo non la lobby come qualcosa di nascosto come qualcosa
Da rifiutare ma come qualche cosa che capacità della società civile organizzata di essere un attore del campo politico è un attore strutturato e organizzato
E in qualche modo la sua azione ho ricordato prima il convegno dall'associazionismo del novantuno ma anche tutte le premesse che porteranno poi alla Fondazione
Del Forum del terzo settore anche ha un ruolo nomine marginale non irrilevante nelle atti nella costruzione
Di questa realtà che oggi diciamo al e parte integrante dei soggetti che in qualche modo animano il campo della società civile organizzata è forse la terza diciamo così almeno dalla mia lettura il terzo
Elemento che caratterizza diciamo il suo a la sua la presidenza nelle due passaggi che ho prima ricordato
Ecco credo che in questo ci sia diciamo così
Molta della ispirazione che anch'io ho tratto nel lavoro
Fatto con lui in precedenza tra all'ottantotto e il due mila e quattro e poi anche quando poi mi ha toccato la sorte di essere il successore dopo Passuello
Della guida della associazione nel senso che questo Fortis forte senso di autonomia della società civile che non è autarchiche ama e capacità
Di iniziativa politica dall'altro lato questo tema della radicalità cristiana come elemento che dà il senso di una testimonianza dentro un mondo è un contesto secolarizzato
E dall'altro questa capacità di non perdere una radice quella del cattolicesimo sociale e del popolarismo come elemento che ha qualificato la storia della presenza politica dei cattolici nel nostro Paese
Ricordando in occasione
Della sua scomparsa avendo fatto una breve testimonianza alla Camera o richiamato uno slogan che lui aveva coniato e che era un particolarmente conosciuta dall'interno ma non solo l'interno delle ACLI quando indicava quali devono essere i caratteri
Di un gruppo dirigente di chi in qualche modo assumeva delle responsabilità diceva dovete essere eticamente dobbiamo essere eticamente credibili professionalmente competenti
Politicamente abili mi pare ancora una sintesi eccezionale straordinaria che vale anche per l'oggetto
Ecco grazie Gigi
Nel caso
Di
Non c'è poi nella nella personalità di nessuno e tanto meno in quella di Giovanni una cesura esatta Rispetto ai diversi ruoli cameo persona assume lui è riuscito appunto ad essere intellettuale tessere militante ad essere dirigente contemporaneamente perché erano diverse espressioni della sua professionalità
Tuttavia siccome effettivamente alcuni di questi aspetti sono diversi fra di loro credo opportuno adesso la riflessione che ci vorrà aggiungere Pierluigi Castagnetti perché Giovanni appunto
Nella primavera del mille novecentonovantaquattro lascia la presidenza delle acque si dimette si candida come capolista allora c'era Mattarellum anzi
Così Mattarellum fece allora alla sua prima prova
Come capolista della circoscrizione Partito popolare nella circoscrizione Lombardia due che comprendeva tutte le province dell'arco alpino qui nella provincia un una campagna elettorale molto defatigante perché si trattava di visitare un arco di provincia che amano praticamente da Varese fino a Brescia e io che ero con lui e in quella campagna elettorale mi ricordo bene i chilometri che abbiamo che abbiamo macinato
Dopodiché viene rieletto in Parlamento nel novantasei nel due mila uno sempre nel suo collegio questa volta nel suo collegio elettorale naturale di Sesto San Giovanni
Diventa presidente del Partito popolare nel
Nell'autunno del novantaquattro a seguito di una momentanea tregua fra le anime interne del partito dopo l'elezione di Rocco Buttiglione che l'avvenuta nel congresso che si era svolto luglio
Tregua che poi viene rotta
Praticamente la primavera successiva sulla questione delle alleanze finisce con un'altra scissione
Giovanni fra i primi a sostenere la candidatura
Di Romano Prodi alla guida di quello che poi diventerà la coalizione dell'Ulivo
Ecco questa vicenda Pierluigi Castagnetti che è stato anche lui fra i fondatori del Partito popolare che era uno dei principali collaboratori di Mino Martinazzoli in quella fase e che nel novantaquattro diventa parlamentare
Europeo e capo della delegazione del Partito popolare Astra al Parlamento europeo
Accompagnato anche lui in quella fase successivamente ha lavorato con Giovanni su molte altre cose su molti passaggi come il passaggio decisivo dal Partito popolare alla Margherita nel due mila uno
Ecco Pierluigi a te la parola
Abbiamo sentito già molte cose che ha fatto Giovanni soprattutto
Nel mondo delle ACLI comma President's
E poi tutte le cose che ci ha detto Gigi Bobba
Io confesso che faccio un po'fatica a parlare di
Di Giovanni soprattutto tenendo conto dell'Assemblea perché non è un non ricordo alle per a persone che non hanno conosciuto
E qui era uno di noi uno di voi ma mi ci metto anch'io insomma ma nel senso che son venuto alcune volte a questi convegni quindi parlare di uno di noi che che che non c'è più agli amici che hanno con cui ha lavorato
Che si sono conosciute quindi da vicino insomma no
Non è facile per tante ragioni soprattutto perché non c'è bisogno di stargli a descrivere chi fosse io quindi farò qualche valutazione su anch'io su quello che
Secondo me il lascito di Giovanni Bianchi
Per innanzitutto è un politico è stato un politico anomalo
è stato un politico anomale o intanto perché era soprattutto un intellettuale non era così frequente che gli intellettuali assumessero responsabilità politica
Ieri sera mi sono con tanto l'elenco dei suo delle sue pubblicazioni parlo di volumi di libri non parlo di articoli sessantanove
Volumi di saggisti
Diciannove di poesia tredici Denard
Mi pare
Vero Michele che ce ne sia abbastanza per andare in cattedra insomma una quantità di pubblicazioni di questo genere veramente una cosa che non lo si ricorda ma insomma quel la dimensione intellettuale è la dimensione che ha connotato Giovanni Bianchi
Tutta la sua
L'esistenza è in tutte che ha attraversato tutte le esperienze in cui è stato protagonista
Un politico anomalo perché è sempre stato a cavallo fra il pre politico e il politico
Come sensibilità
Come caratteristica
Intellettuale
Vi basti pensare che ha dato vita assieme a Anatoli ma ad altri intellettuali importanti soprattutto dell'area milanese a due riviste vi basti citare il titolo di questi due riviste è avemmo e politica
La prima la seconda bailamme col sottotitolo spiritualità e politiche
Ecco Giovanni Bianchi era era cavallo sempre
Queste sue due dimensioni quella spirituale Evangelica perché siamo allora suono non era una una religiosità bigotta era il tentativo che assolutamente lucido dal punto di vista intellettuale
Il tentativo di dare razionalità alla fede
E di dare concretezza al Vangelo
Suo per tutta la vita ha tentato appunto di coniugare vangelo e storia e quindi si sentiva soprattutto dopo il Concilio che questa era la missione affidata ai laici cristiani
Di dimostrare che il Vangelo era possibile nel senso che era realizzabile
Che non era un documento piazzato due mila anni fa nella storia ma era un testo
Di riferimento ma un testo che aveva una sua possibilità di realizzazione
è sempre stata la sfida dei laici cristiani in ballo è stata in particolare dopo il Concilio e e
E Giovanni Bianchi non era uno dei tanti laici che aveva letto ascoltato il Concilio l'ha vissuto profondamente per tutta la sua vita
E i suoi riferimenti intellettuali è già stato ricordato erano Dossetti particolare ma poi parlerò anche di Sturzo
Ma da ultimo insomma fra i tanti dice Nure eccetera ma da ultimo il cardinal Martini era che cos'era l'interpretazione e la realizzazione del Concilio che per i credenti è un fatto importante è stata una una rivoluzione importante ecco perché il Concilio è stato il tentativo della Chiesa universale
Intanto di non separare
Come dire la la fede dallo Stato
La Chiesa dal potere non dalla politica perché l'intelligenza politica
E dunque l'intelligenza storica secondo Dossetti era fondamentale persino ai monaci Dossetti diceva ai miei monaci
Chiedo di tenere sul comodino il libro cioè la Bibbia e un libro di storie che non sia un Bignami
Perché anche chi di mestiere prega soltanto deve capire il tempo che vive deve avere un'intelligenza della storia
Ecco il Concilio in un qualche modo a stabilito in modo molto molto netto questa separazione
Fra la chiesa il potere dopo secoli di confusione
Nel senso di convergenza
Quindi stato un patto importante e pugni è stato fatto importante perché c'è stata la riscoperta del popolo di Dio cioè la Chiesa non è solo fatta dai chierici dai presbiteri dai preti dai dai vescovi e dei cardinali
C'è un popolo e questo popolana una responsabilità unitaria collegiale e allora bisogna trovare il modo quelli che non hanno non solo gerarchia
Badate la fatica solo ieri è entrato nella Curia romana si chiama come gli altri prefetto ai prefetti di Curia son tutti dei cardinali c'è un laico che è un giornalista che è stato anche il direttore della terza rete della RAI sono stato direttore da La sette poi dopo dei due mila insomma no Paolo Ruffini
Ma con che fatica ma il concilio aveva fermato questa cosa il popolo di Dio ognuno deve deve prendersi il suo il suo ruolo il suo spazio il suo protagonismo
E Giovanni Bianchi era uno degli intellettuali cattolici italiani che aveva capito il messaggio del Concilio e attentato in un qualche modo di realizzarlo
Quindi
è sempre stato dicevo anomala anche per questo suo essere a cavallo perché tra il pre politico il politico
Perché nella concezione di quei cristiani figli del Concilio
C'era anche la responsabilità della formazione politica
I cristiani non sono nativi democratici così come i comunisti non sono nativi democratici l'hanno dovuta imparare la democrazia gli uni e gli altri per ragioni diverso
La Chiesa non ha trasmesso il valore della democrazia perché la Chiesa non è una società democratica
Gerusalemme non è attende
Inutile girarci attorno e allora la formazione per i cristiani voleva dire formare dei cittadini a vivere fino in fondo la loro responsabilità dei cittadini prepararli
E prepararli
All'assunzione di responsabilità
Guardate recentemente uscito un volume molto importante
La biografia di Sergio Parona etto scritto da ecco scritto da un giovane studente studioso di storia migliore ricercatore
E che Tiziano Torresin
Scoppola professor Scoppola era solito dire se volete capire Degasperi leggete Paro netto io leggendo parole parole te è un ragazzo che è morto a trentaquattro anni
Era vicedirettore di Menichella lì ieri
Destinato ai più grandi successi professionali basta leggere che cosa scrive di lui Guido Rossi o o Guido Carli o altri che bazzicava uno attorno all'IRI Saraceno insomma no in quel in quel periodo
Anzi interessante siccome siamo qui
Ecco siamo qui Morbegno che era un paese allora di cinque mila abitanti adesso ne ha quindici valloni Parona letto e Saraceno non si capisce come mai da un Paese che era raggiungibile a cavallo come diceva Vanoni
Ecco poco poco più forse per Morbegno no ma le vallate queste vallate sicuramente
Ecco e come mai nascano contemporaneamente tre teste di questo genere che sono tre teste importanti ebbene questo Parlamento e morto nel quarantacinque quindi non ha avuto la possibilità di assumere responsabilità politiche ma nel mille novecentotrentotto
Quindi aveva ventisette anni
Lavorava con Menichella gomito a gomito era un pupillo
E si è messo in testa di fare a casa sua in via Reno a Roma
Una scuola nel mille novecentotrentotto non c'erano ancora le leggi razziali non c'era ancora avverranno punta in quell'anno non c'era ancora la seconda guerra mondiale e questo ragazzo dice ma il fascismo agli sgoccioli
E dopo il fascismo che cosa succede
Il comunismo non potrà governare perché non ha risolto il suo rapporto col mercato e quindi non potrà essere quello che raccoglie il testimone
Lui era molto intrigato dal comunismo
Intellettualmente e culturalmente era un credente perché era presidente della Fuci meno molto intrigato dalla dal messaggero
Di Marx però insomma rilevato questo limite e quindi saranno inevitabilmente quel ceto dirigente residuo pare
Fascista insomma liberale
Dovranno prepararsi cattolici ma kick ma ma come schemi saranno loro
Come si fa governa e si mette in testa di fare a casa sua seminari settimanali con venti trenta persone sapete chi erano gli allievi di questo ragazzo di ventotto anni de Gasperi
Andreotti piccioni
Sarà cenno e via dicendo
Qual era l'obiettivo di questa scuola non insegna alla democrazia insegna nella cultura di governo perché governare
Di nessuno nasce imparato come si fa a governare
Bisogna saprei
Come si fa al governo
Va be'allora dico queste cose perché quando si si ricorda Giovanni Bianchi e la sua grande propensione quasi professionale
Quasi missionaria formare generazioni di giovani e l'impegno politico
Non si deve mai sottovalutare che per i cristiani formare vuol dire educare a maneggiare la politiche dunque educare per usare immagini Grand Chalet a maneggiare la storia formare vuol dire quel e Giovanni Bianchi ha fatto queste cose esperto nelle a chi ha fatto anche la formazione professionale che era una delle attività principale ma la formazione politica è stata secondo me la missione più importante di Giovanni Bianchi
Ma non si è limitato solo a questo per ha detto essere che va a cavallo fra il pre politico
Giovanni Bianchini
Ho detto a cavallo dicono ha battuto su su quello che ha fatto politicamente ma lo sappiamo tutti
Io sono stato il destinatario cioè quello che ha ricevuto perché chi ha conosciuto Martinazzoli che allora era segretario sa bene che lui si occupava della parte di Maria e non di Marta
E allora quando
Quando c'era David soprattutto sotto elezioni
Saranda ricevere le proposte di candidatura eccetera e allora
Io dovetti ricevere guidato da Luca da Mimmo Lucà la delegazione delle attivo feci molto volentieri che venne a proporci
Allora erano momenti terribili insomma no politicamente difficile esplosa con Tangentopoli con quello che comportava
Io ero capo della segreteria politica ogni giorno l'avevo un ministro un sottosegretario che si dimostri dimetteva solo perché era stato raggiunto da un avviso di garanzia perché in quegli anni governo Amato tredici tredici
Ministri dimessi perché vada giunti da avviso di garanzia e quindi non fu un bollettino di guerra tutti i giorni in quel clima allora le associazioni cattoliche non più come era accaduto ai tempi precisi nei tempi precedenti la Coldiretti che forniva truppe forniva candidati al Parlamento ma perché volevano condizionare le linee
Politica insomma no qua invece con assoluto distacco
Questa delegazione a dire noi rimettiamo
A disposizione
Il talento migliore che abbiamo Giovanni Bianchi
Giovanni Bianchi entra in Parlamento nel mille novecentonovantaquattro pochi mesi dopo uno che
Forse era iscritto alla DC non lo so bene funzioni e al PPI non lo so però pochi mesi dopo
Per un pelo non è diventato segretario dopo Martinazzoli
Nel senso che a un certo momento si affaccia la candidatura di Buttiglione che non andava bene a una parte
A sinistra di chi quindi noi avevamo indirizzato ai giovani bianchi il candidato alla presidenza
Alla segreteria
Politiche
E non andò avanti questa candidato perché diventa poi il presidente del Consiglio nazionale della DC perché somma era candidato a fare il segretario non la fa il preside
Pochi mesi prima
Ma non si è candidato l'udienza è stato candidato nel senso che abbiamo individuato in lui per gli elementi di freschezza di novità insomma di intelligenza contemporanea insomma che sarebbero stati utili in un qualche modo a dare un senso a questo tentativo di ripartenza che venne chiamato di nuovo partito popolare come nel mille novecentodiciannove
Poi alla fine
A causa di un eccesso di calcoli che in politica accade
Ho detto a Lia Quartapelle prima di andar via guarda smettetela di fare troppi calcoli sulla data del congresso perché la gente la nostra gente
Gli elettori non non è che son tanto hanno tanta pazienza ancora disposizione soprattutto a capire a capire ecco c'è fretta bisogna farlo ieri vengono conservate far domani fatto lo so non dopodomani insomma
E
Noi invece anche noi facciamo qualche calcolo in più vi ha detto ma per prendere i voti di De Mita che aveva controllava la Campania
E non era omogeneo con la nostra operazione abbia detto candidiamo Mancino
E Luís con assoluto spirito di distacco personale dicono molto ma dopo quello che ritenete giusto insomma ecco non è io non non mi sono calmi avete chiesto voi una disponibilità ma insomma se adesso ritenete
Che per un calcolo si debba fare così fatto tranquillamente ma voglio dire che appena entrato non venne individuato come l'elemento nuovo che avrebbe potuto
Dare un segno a questa esperienza politica che partì
Allora Samoa io mi limito qua perché inutili faccia la storia di cosa fatta di cosa non ha fatto all'interno dalla sua esperienza durante la sua esperienza politica perché insomma
Lo avete conosciuto continua invece con qualche altra valutazione su su una delle sue caratteristiche
Che secondo me spiega anche questa strada questo
Non facile
Mettiamolo così insomma io stamattina in macchina ho chiesto a Cagliari ma mi spieghi quando è nata questa alleanza fra
Libertà uguale
Circoli Dossetti perché insomma non è proprio così naturale
è una roba da dove è nata questa roba va be'forse può anche esser nata casualmente Alvaro da una consuetudine di amicizie personali insomma no o delle cose nascono anche così
Però Giovanni Bianchi di cose così ne ha messi insieme molte nella sua di
Perché a lui piaceva era molto intrigato da un pensiero diverso del suo
Non so quale fosse lo spirito con cui voi
Avete chiesto ai circoli Dossetti di entrare in questa
Esperienza sicuramente pur non avendone parlato con Giovanni immagino perché Giovanni Bianchi abbia scelto culturalmente e politicamente una strada così
Di collaborazione non naturalmente facile
Sul piano del pensiero
Ecco Giovanni Bianchi
Per tutta la vita ha cercato di mettere assieme non dico gli opposti perché
E troppo
Ma ciò che non era facilmente
Omogeneizzata vede
Ha cercato sempre l'incontro con la diversità
Era intrigato da questa roba
L'Udinese
Insomma uno di Sesto San Giovanni e nasce come cattolico sociale
Poi le ACLI
Ma oggi all'interno dalla storia del movimento politico dei cattolici noto come uno dei leader del cattolicesimo democratico e chissà la differenza fra cattolicesimo sociale e cattolicesimo democratico sa che è una differenza
è una differenza all'interno del mondo cattolico tant'è che quando si è in imbarazzo nel definire il cattolicesimo
L'impegno Polesi di circa il cattolicesimo politico così si accontentano tutti però il cattolicesimo sociale per intenderci Donat Cattin
Se vogliamo e il cattolicesimo democratico per intenderci l'area dalla base insomma quella più intellettuale quella più istituzionali sta
Sì sì ma ma la vanno a Milano l'aveva la base aveva caratteristiche particolare ma sostanzialmente da insomma fino fino a De Mita insomma da Nicola Pistelli a De Mita era l'area di quelli che mettevano al centro
E le istituzioni
La politica per la base era quindi c'era una rappresentava un'idea molto moderna insomma no la politica le istituzioni della politica
Non una idea volontaristica dell'impegno politico sono lei istituzioni che garantiscono non le persone non neppure i valori sono le istituzioni che sono un valore in sé è proprio perché garantiscono
Ebbene e lui comincia da cattolico sociale
E poi diventa un punto di riferimento del cattolicesimo democratico
Questo per dire sempre
Libertà uguale ai circoli Dossetti no queste robe che rimettere assieme
E poi assume come padri protettori due persone che più distanti non potevano essere
Che non si sono non solo mai amate mai parlato in vita loro Sturzo e Dossetti
Quando è uscita un'intervista
Interessante ha Lazzati Dossetti fatta da Scoppola Andreatta
Ha già dato scopo le gli chiede perché gli vuol far dire che moglie lo vuole vuole far parlar bene di Sturzo da Dossetti
E allora dice ma insomma da lei Somma si è riferita do sette avrà conosciuto Dossetti no si è riferito a Sturzo
Pasta parlando con Dossetti
Ma l'ha incontrato Sturzo potassici lavorò incontrato ma c'è la Magna parla no non li ho mai parlato
Ma ha letto qualche libro di Sturzo mai
Me l'aveva regalato uno Montini io sono ciò ancora credo d'averlo ancora perché sulla copertina c'era la fotografia di Sturzo e io ho fatto i banchi
Sulla fotografia di Sturzo ma non lo ha perso
Allora questo per Di Livio sinché l'Asia fra Sturzo e
Che arriverà ad assumere poi anche dei toni molto accesi non la
La lite tra Sturzo e La Pira del gruppo Dossetti hanno
E poi tra Sturzo Matei e tutti quei della sinistra DC eccetera insomma no quindi
Quindi Sturzo è sempre stato un avversario l'ultimo Sturzo non il primo su tutto quello che è tornato dall'America insomma no con delle idee liberali verista e diciamo così
Bene non riesce a trovare il modo di dire
Che i suoi due riferimenti cultural politici erano Sturzo e Dossetti due scoperte che Luis farà durante perché originariamente non erano i suoi due punti di differenza di riferimento
Sono scoperte molto importanti per bianchi
Sturzo
Che Gobetti definisse un cattolico-liberale
Ed è noto giudizio di Salvemini giudizio storico di Chabod sono un cattolico liberale non c'è dubbio che lo è stato STU
Sturzo
E Dossetti che non era un cattolico integralista come qualcuno l'ha descritto ma sicuramente intransigente sul piano dei principi
E per questo
Misurata mente polemico con il pensiero liberale misurata mente perché
Pochi sanno che la Presidenza della Repubblica in Audi è stata inventata dai giovani dossettiani
I quali dovevano combattere una una candidatura che era già naturale definita da De Gasperi e che era quella del conte Sforza ministro degli Esteri
Massoneria e compagnia preso briscola e quindi piuttosto che è un massone meglio liberali sono sostanzialmente si riuniscono a Ross ENAC
Seguono alla candidatura di di di di Einaudi e fanno alla battaglia all'interno della DC diventato difficile anche per dei casi per insomma no contestare una candidatura così autorevole
Poi Dossetti anche lui ha avuto degli apprezzamenti per i reati pensate che medici i più anziani sanno che è stato ministro del tesoro degli esteri dell'agricoltura eccetera cioè era il capo ufficio studi del Partito liberale
Perché Dossetti prelevò cercando di convincerlo era già una personalità perché aveva fatto come agronomo
Aveva fatto la bonifica nientemeno che dalla Valle del Nilo e quindi un anche lui un un talento straordinario
E lo porta all'interno della Democrazia Cristiana e insomma c'era quel gruppo lì
Che avevano quindi era una personalità strana però non era
Come pensiero strutturato ero lontano dal poter essere definito liberale insomma come invece si fa per Sturzo
Ma perché Sturzo lo intrigano
E in un qualche modo veniamo anche a un dibattito con che è presente oggi nel Paese che è stato accennato anche nella prima sessione di oggi pomeriggio
Sturzo lo intrigano perché Giovanni capisce
Che il populismo
E destinato a crescere
Nel dibattito del Paese
Un Paese che mila Tenza nella sua fa
Pancia
Questa propensione cella
Gianni incominciò con Giannini la nostra
I danni è stato vinto perché attorno c'era la politica
Ma Mammano alla politica si dilegua diventa una cosa scrive
Questa lo stato d'animo
In Giovanni era presente questa
L'idea di un rischio di questo genere
E ha voluto approfondire il popolarismo e ha capito che il popolarismo era
L'anticorpo giusto per il
Il popoli per combattere il populismo
Sturzo dirà
Infatti una citazione fresca perché questa definizione non l'avevo mai letta ieri sera uno storico Roma verrà ricordato
Iraq il popolarismo è una dottrina politico
Che definisse un modello di Stato democratico di cui il partito e semplicemente una forma organizzativa transeunte del Partito popolare non importa il popolarismo
Il popolarismo è una tradizione lui l'ha definito una dottrina politica di cui il partito è nel momento in un momento storico particolare una forma organizzato
Il popolarismo è sostanzialmente una dottrina politica che si
E qua c'entra molto ovviamente la tradizione cristiana
Ma se
Dall'idea di una soggettività primaria del popolo
Nella
Nel filone della teologia politica perché c'è anche una teologia politica
Insomma
La soggettività primaria viene riconosciuta essenzialmente alla persona il personalismo nasce dall'idea che c'è una soggettività primaria
Che nasce prima di ogni altra cosa l'articolo due della Costituzione non a caso la battaglia di La Pira e Moro per introdurre quel verbo riconosce no la Repubblica riconosce il valore della persona umana riconosce al posto di La Repubblica è fonte come era stato già approvato all'interno della
Prima sottocommissione del bel ben settantacinque
Tutta la battaglia debbo riconoscere per dire che c'è qualche cosa che viene prima
Ecco che viene poi
E quello che viene prima è che esiste adesso lo dico in termini molto volgari che esiste in natura
Perché essa è innato diceva La Pira in quel discorso di sull'articolo perché sono nato sono titolare dei miei diritti perché sono una persona che esiste o diritto al lavoro alla vita all'assistenza alla scuola perché esistono diritto non perché c'è qualcuno che mi concede il diritto
Come era nella tradizione costituzionale della Rivoluzione francese perché se c'è qualcuno che mi concede il diritto è in grado anche cambiando le condizioni di revocarle mélo quel diritto
Allora nella tradizione culturale cristiana
C'è una originalità
Della persona e inevitabilmente del popolo che l'ambiente costruito dalle relazioni delle persone
Ma non c'è
E qui ci sono le prime lezioni di filosofia del diritto di Moro a Bari quando era anche lui un ventisettenne insomma no che sono ancora molto interessanti
Volendo si distinguere dall'idea di popolo del Partito comunista dice ma la nostra idea di popolo non è senza limiti non è un valore assoluto
Perché il popolo
Anche nella sua totalità nello suo complessità non può al avere riconosciuto come dire la
La titolarità generare diritti a generare no acquisti preesistono
E il popolo che
A una soggettività primaria deve essere in un qualche modo limitato da qui
Il secondo comma dell'articolo uno della Costituzione la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti previsti dalla legge
E quindi il popolo deve riconoscere che c'è qualche cosa perché insomma mai assolutizzare
Assolutizzare principi di questo genere
Va be'la faccio breve il popolarismo un po'questa roba
E voi potete notare la diversità rispetto il populismo perché nell'accezione di più più volte
Quella di
Sloterdijk ad esempio insomma non ho o quelle anche più nostrane insomma quello di di
Di Olivetti di insomma no il populismo è una cosa diversa
Il populismo è l'utilizzazione del sentimento del popolo
Allora finire di cambiare un un la situazione politica un equilibrio politico
In questo senso tu utilizzi
I desidererei i rancori la rabbia l'odio del popolo
Per cambiare il quadro politico ma il popolo in quel caso è un oggetto non è soggetto
E dunque se non c'è limite
All'utilizzazione perché è un'utilizzazione dei sentimenti del popolo
è si creano delle situazioni tali perché che che te finiscono per trasformare l'essenza della politica per cui
La politica
Diventa come dire
La democrazia stessa cambia natura
Diventa una democrazia elettoralistica suo quartiere Stefano che miri correggerà cioè se chi governa per vincere le prossime elezioni
Tu governi cercando di assecondare i sentimenti del popolo per vincere le prossime elezioni così si innesca un un circuito ingovernabile incontrollabile non governi per realizzare degli obiettivi governi per vincere le prossime elezioni il populismo è questa roba
Allora
La chiudo subito Giovanni Bianchi aveva capito che nel popolarismo in questa concezione originaria in questo pensiero politico originario
C'erano degli elementi per come dire valorizzare il popolo
Ma per evitare che la valorizzazione del popolo portasse una degenerazione dalla Democrazia
Ecco non so se sono riuscito a spiegarmi ma questo è il senso profondo del del del della scelta di di Sturzo come uno dei padri
Di riferimento per Giovanni Bianchi
E lo sette riserve sull'altro piano che è quello della Costituzione perché sostanzialmente il Dossetti costituente poi dopo è evidente che se non credente lo ha seguito anche dalla sua esperienza monastica nel lavoro che ha fatto per il Concilio e quindi era tante robe Dossetti stato Fante rode che hanno intrecciato sempre gli interessi di
Ma sul piano politico il Dossetti che utilizzo Giovanni Bianchi il Dossetti della Costituzione
E quindi riesce a trovare degli elementi anche di di conciliazione fra lo Sturzo e il il Dossetti
Sturzo
Sempre stato critico con il testo costituzionale tanto per essere chiari perché l'esperienza americana lo aveva cambiato molto
E a lui cerca di integrare questo Sturzo che non gli piace e utilizzato sei
Ma nel momento in cui il popolarismo mette considera un valore fondante Lauri la originari dieta del della soggettività del popolo è insomma in con questo sì sì sì mette d'accordo Stuto Condorcet come l'altopiano no ma su questo piano si allora insomma adesso la finisco perché sono stato troppo lungo ma volevo sostanzialmente dirvi che Giovanni Bianchi è sempre stato incaricato per tutta la sua vita a cercar di mettere assieme delle cose
Che non erano naturalmente facili da conciliare quando coglieva degli elementi positivi nell'una e nell'altra delle cose nelle diversità e allora dice come fare a conciliari
E non è un caso e finisco su questo
Nel ricordarsi che l'Ulivo è stato pensato
E progettato nell'ufficio di Giovanni Bianchi era lì da un mese
Come segretario della Camera dove si trovarono appunto
Andreatta Prodi d'Alema
Chi Scoppola prodotti posti sono comunque l'ufficio era quella di Giovanni Bianchi nel senso che appena arrivato
Lui ha manifestato
L'essenza della suo pensiero politico ed è stato subito individuato come l'interlocutore giusto per tentare
Quello che allora si definiva Martinazzoli lo definiva un ricominciamo
Grazie
E in questo caso è con me fortuna
Io riprenderò un punto in particolare ma non quello che voleva lui che dice Castagnetti
Nel senso che io ho terminato il mio mandato alla presidenza della Fuci quando Giovanni Bianchi iniziava il suo la presenza delle ACLI
E lui mi invitò a cena
Dicendo senti tu e qualcun altro che dobbiamo reclutare dobbiamo fare alleati un cento per la presenza nelle istituzioni
Perché noi abbiamo un problema
Cioè le istituzioni hanno perso la loro forza propulsiva dobbiamo fare una battaglia culturale
Di cambiamento nei prossimi anni e però noi abbiamo in questa battaglia con varie forze tra di loro diverse
Ci dobbiamo trascinare il nostro mondo ma nel nostro mondo avevo un problema culturale che solo un pezzo ci segue perché sa che le istituzioni non sono una sovrastruttura
Del pezzo della sinistra politica c'è il pezzo a cui siamo agganciati Dinoi quella sinistra sociale pensa che le istituzioni siano sovrastruttura
Questa cosa qui non la dobbiamo smantellare abbiamo smantellare un lavoro culturale che riesca poi a produrre gli effetti politici però se prima non ci facciamo sopra un lavoro culturale non riusciamo a sbucare questa cosa qui
E quindi mi sia nel triennio ottantotto novanta io simili a fare questo lavoro bombardando i dossier questo Centro istruzione c'era Vincenzo Menna e ci dà una mano
E poi coinvolti anche Salvatore Vassallo e Giorgio al mille ai devo dire che poi quella quella sua
Giusta osservazione
Sì però giustissima quando andammo a diciamo poi maturò pian piano il movimento referendario
Che diciamo fu incubato durante tutto l'anno ottantanove perché poi la la raccolta di firme partito riaprire Nova novanta però le decisioni chiave si prese però nell'arco dell'ottantanove
E allora lì l'idea era fare una raccolta difficilissima perché si era consolidato il Caf
Che in era fortissimo che voleva dire che tu in tv non andarvi
Qualsiasi ragionamento cadendo il sistema dei partiti tra in tv non poteva andare
E quindi c'è raccogliere cinquecento mila firme su un'iniziativa referendaria non era affatto uno scherzo ed era arrivarci con tre pilastri
Tutti e tre però che avevano dei problemi perché il Palio comunista era in piena fase di trasformazione già prima poi capitò proprio
Il passaggio diciamo da novembre aprire un passaggio molto delicato per cui non poteva neanche impegnarsi per i tanto come struttura perché era in quella fase delicatissima
I radicali avevano in parte smantellato la struttura precedente qui da soli non erano in grado di fare le cose che avevano fatto i diari precetti raccoglie quasi da sole quindi ci voleva per arrivare alla soglia vera di cinquecento mila cinquecento mila firmatari tutti e tre pezzi compreso il prezzo cattolico
E quindi mi ricordo che facemmo non so se c'era anche per lo diceva suppongo di sì facemmo in un torrida giornata del luglio del mille novecentottantanove e via del Tritone una divertentissima riunione
Saranno all'associazionismo cattolico la sinistra DC
Con lo scopo con lo scontro che Condò tratto
Lo sconto può con bozze
Sì e Andreatta invece andava giù come un trattore come era sua abitudine che Bodrato punto Sinisa sosteneva in fin dei conti poi così istruzioni e così importante insistere su questa vera e così via no Andreatta poi non risolse Maria piuttosto drastica come era
E quella suoneria decisione che si blocco
Bloccò diciamo una consistenza un'ala sociale ma anche politica
Poi dopo punto vengono i problemi perché
Ci fu la fase del PC PDS perché c'era il congresso a marzo
Contenuti mi doveva partire aprire
Quindi prima del congresso ghetto non poteva dire esattamente che firmava per cui andò a firmare
Il diciotto aprile novanta in comune
A titolo personale proprio troppo già vada fino a diciotto birre che diciotto aprile novanta è diversissima quelle quarantotto ormai siamo tutti più vicini si povera democrazia alternanza e Giovanni Bianchi lo si dovette sobbarcare la parte che era l'unico lo poteva fare riscontro con il cardinale Ruini
Perché già
Pur essendo il presidente dell'avvicinamento con la gerarchia eccetera aveva il vantaggio che era l'unica associazione che onora il mandato e quindi mente reato associazioni potevano avere ritorsioni
Che l'avrebbero sicuramente ha avuto il suo fossero conciate quello non poteva averlo e quindi di fronte al cardinale Ruini che rise per carità no fate questa cosa perché teniamo sistemavo di così com'è che rischiamo solo di peggiorare Louise però non abbiamo deciso che raccogliamo le firme le prime raccogliamo punto e basta in sostanza lo dice nel modo diplomatico cosa per fare lui D'Amico però il senso politico era questo
E non si riuscì quindi a partire quella Mini novanta e quella prima raccolta di firme arrivammo solo cinquecentocinquanta mila
Cioè a quota di sicurezza perché appunto erano tre pezzi però in un contesto di in cui il sistema era sì bloccato però aveva una capacità di blocco di inerzia di chiusura eccezionale
Quindi penso proprio che il punto chiave per ripetere così per Luigi sia stata la consapevolezza in commento storico di dover spiegare l'importanza delle istituzioni che le istituzioni non erano sovrastrutture questo non era un dato così scontato
Lo ringrazio
Il modo
Veramente
Ritmo
Perché le ricostruzioni
Il popolo
Di Castagnetti
Sì e di Castagnetti offrono uno come me che ha di
Giovanni Bianchi anche ricordi poi vediamo un
Di ricollocare
Eccome vuoi tu hai fatto con un un affresco Mosaico
Io ho qualche tessera
E ho trovato nel
Conto suo racconti questa vicenda
Ma hanno intellettuale eccetera dei posti dove appoggiare anche il mio vetro
Io di Giovanni Bianchi o la conoscenza
Lunga
Ed è su critico quando chiesi all'onta Giovanni Bianchi di fare il deputato indipendente dalla sinistra
Noi avevamo
A Milano
Già avuto una cristiana
Gian Mario Albani persone
Oppure di cui io usare un ricordo anche importante poi ci furono le vicende ma non ha importanza io ricco
Ricca
Va be'io c'ho la voce un po'
Ah ecco va be'd'accordo
No no
E Giovanni
A un certo punto Albani che per lui fu per noi fu un importante candidature in Lombardia Lombardia c'è una lunga tradizione i candidati
Cattolici nelle nostre liste
Non so a chi possa dire qualcosa un nome come Bartesaghi
A qualcuno beh
Sì a tutto Gaia niente va be'io ero un giovane provvigione giovane quando voi rinviamo a Bianchi si apre il problema di sostituire Albania e noi la costruzione della Sinistra indipendente è un'operazione però complicata ha degli elementi anche diciamo un po'strumentale come molte azioni poi però era anche una cosa importante era una tappa dell'avvicinamento del contropiede
Gli ambienti diversi
Liberare la di sinistra
Dispendiosi
Come alcuni economisti
Catto
E anche di socialisti no
Al pene
è settario mente che non lo sono più
è una tela che io ricordo la Carretto collo anche basso
In cui ho fatto la campagna del e non era facile Mantova
Allora certo punto dice che bisogna trovare un cartone che c'
E gli ho perciò
Gianni Cervetti
Mi chiedo ma tu io ho sempre seguito un po'attori
Ci vado ma c'è un grande
Ed è Giovanni Bianchi
Che loro conoscevano entrambe
E fu incaricata di imparare con Giovanni Bianchi perché lo conoscevo e perché ero sufficientemente poco onorevole cioè mi diceva di no non succedeva niente
Per cui cercare giovani bianchi ci vennero mica poi diventato molto dopo segreta aspirazione a loro funzionario obbediente
Abbastanza Elio insomma e andai a cercarle il PRI a Paderno Dugnano dove era andato a fare per l'ulteriore delle ACLI
E mi disse in un modo splendido no
Facendo capire
L'opera per ragioni neanche mi mi spiegò che lui apprezzava quello che noi facevamo qui cool indipendenti di sinistra
Non mi disse no perché è una roba di no
Egli era sincero ma non aveva bisogno di utile eravamo già amici non ha bisogno di indire Bugia
Anzi
Ci mettiamo a discutere Terrare della Giunta giustezza dei nostri sportive pessimo io non posso dire
E spiego alcune delle ragioni sono state splendidamente ricostruite io capii che era uno
Né per paura nel proprio populismo Capece allaccia quali altre candidature erano perché era Giovanni Bianchi era quella Christa che è stato descritto da quell'intellettuale cattolico democratico
Che qui cui qui è stato battuta ritratto
E mi dice di no io andai a casa dissi di no poi non so più facemmo eccetera eccetera
E quel giorno lì io ero amico di tanti altri
Dirigenti cattolici conosciuti nelle attività M cinque
Ognuno di noi non facevo sul lavoro iterazione
Ogni tanto ti cambiava che toglievano dalla commissione di lavoro ti mandavano a lavorare in periferia letame mandarono a dirigere la zona no alla zona nord sud di Milano nulla nello attorno a Milano non c'era solo un sesto perché si diceva da sola se ne
Investimenti le altre cose così
E io andai via lavorare conobbi
Chi con un dice che dicono di conoscere i democristiani di conoscere socialisti riconosce come perché avevamo grandi collaborazioni
Egli
Conobbi molti caratteristi che era una parte del mondo cattolico molto e ripresi
Rapporti
Con Giovanni Bianchi e qualcuno ha qualche civetteria si non so se si può dire di bianche uno presso le studentesse dicevo io sono ferrarista cattolico scusa se aveva qualche volta a compiere e non era solo una civetteria perché ha poi c'era tutto un ragionamento quello che ha cementato un certo rapporto con Antonio Pizzinato uomo diversissimo tutta un'altra cosa eppure c'era anche qui io sono poi rimasto sempre giorni
Questa cosa di Libertà eguale che stupisce molti c'è un cattolico democratico che sono
Quanto al una certa amicizia che ha molto severo con il Pd tremendo e mi chiedo ogni tanto ma quando faceva Giovanna Bianchi sopportarmi deus Tolone tramite finiva così cattolico
E io gli spiegava Giovanni Bianchi
Questo voleva mettere sia per degli sembrano diversi io non ero d'accordo proprio dello scudo umano abbiamo discusso sul l'operazione ma quante volte sulla politica estera in modo particolare sì una discussione intanto impara di tante cose nuove amica l'aria di insegnanti Records
E poi ogni tanto mi spiegava che le vetture che devo fare ragioni sul Concilio
Io ho fatto un po'di letture e le ho fatte su consiglio di Giovanni Bianchi
Per cui già le vecchie un amico Franco mentore che aiutava anche dire leggi questo quello eccetera eccetera
Erano aperte sulla base di questo poi assieme ad altri comunisti Quartiani eccetera eccetera che stavamo facendo costumi gruppo che poi diventerà libertà uguale
Piena con chi possiamo parlare
Anche perché a Milano a un certo punto prima di Libertà eguale io
Ed altri prendemmo l'iniziativa che era quello di fare Carta quattordici non mi ricordo come CIACE quattordici al tredici giugno
Quattordici giugno ero venuto a una riunione a Roma all'Arel limitato da Occhetto eccetera che c'era Andreatta che anima e cercano di rimetterlo in piedi a Milano
Con uomini di cultura diverso
Della
Del liberalismo democratico un po'azionista nano c'era sono azionisti tipo particolare i diversi da quelli torinesi
L'acqua e scrive eccetera eccetera
Poi c'erano i socialisti Martinotti e Martinelli
Entrarono in questo gruppo e chiederemo ai cattolici
Eventualmente io chiesi a Giovanni Bianchi poi c'era anche Bianchi di lavagna
Altri dalla sinistra democristiana Monorchio eccetera eccetera quello con cui però il rapporto si costruiti più era con quello che era anche più diverso era Giovanni Bianchi e nel costruimmo questa prima esperienza e poi perché questa amicizia che sta che portava a fare iniziative anche interessanti dove si discuteva dei istituzioni di governo ne cercano di dirci perché venivamo potente fratello di vendita
Insegnava cattolica contorto portici Portugal diceva che dovevamo delle istituzioni una concezione strumentale mi attaccava violentemente su queste cose coppie giovani bianchi invece intervenire c'erano su sulla base origini popolari cercava non dico che Mediaset ma insomma
A questo non ho avuto tempo di pensare di rendere più forte basta testimonianze però credo che dico una cosa
Sull'amicizia personale
Comuni interessi
Politici e istituzionali
Perché i giovani bianchi senza darlo a vedere in cui serio autonomista
Uno che credeva
Cosa la sua esperienza di consigliere comunale di Sesto San Giovanni era una delle cose che ricordava come un'importante esperienza
Naturalmente era anche capace di vedere
Le miserie
Alcune degenerazioni del regionalismo cerca una persona con la quale su queste cose abbiamo costruito tutti questi anni delle discussioni rimanendo sì dunque
Ma eravamo anche tanto uguali
Per cui quando è morto
è morto con lui appartenenti
Per questa testimonianza così intensa qualcun altro vuole
Prego
Il Cattaneo il mio nome questa c'è una cosa che riguarda aspetti un po'diverso dalla politica
Ora c'è un aspetto di fede che può essere raccontato che quando la Silvia che lì in mezzo al via anche a me capitò di andare a far visita ad un dirigente a chi sta di Milano che ha Barbot che solo in una casa per anziani
Bene all'uscita io dico andiamo in questa chiesa bella che c'è qui a Morimondo
è una cosa e mi sono preso un po'a che quando dalle persone che cerchiamo di aver fede verso il Signore perso di NASA sperando che non c'abbia preso per i fondelli Gesù rimase quando l'ente da Micky Arison sedici al Padre Nostro
Lei bianchi invece io sono in poi con le imbarazzate così come il Bianchi comincia col Magnificat
Ora il Magnificat hanno una caratteristica un po'strana e dice
Ha innalzato gli umili ha abbassato i potenti elettroni a rimandati ricche mani vuote a ricolma atto di beni affamati ma dice quando mai ha fatto spero che qui la caratteristica è che quando un profeta nel caso specifico si tratterebbe di Di Maria o comunque si tratterebbe l'evangelista quando un profeta dice queste cose
Queste cose cominciano a realizzarsi
Quello che manca è il compimento quindi questa qui era di evasione lei Scattone dove siamo diretti
E dove siamo diretti sembra che non ci abbia proprio per i fondelli zero ordinate ecco questo per intenderci è una cosa che credo sia bene tener presente ecco perché
Nella vita abbiamo una serie di cose positive anche di successi ma abbiamo anche il Signore Benedetto egli sia che dirige governo la storia dov'è finito il nostro amico metodista valdese che usa anche nutrite con le quinte eccola quindi la storia è
Rara Paolo metodista Val del del lettorista nel la storia è di retta dal signore che ci vuole bene e un giorno il Bianchi lo ritroveremo Accili incontreremo come disse Moro qualcun altro insomma
Sì via
La cosa piccolina che dico è questa allora pure parlato di Dossetti con libertà uguale come mai
Allora devi ancora da quando si è ragazzi con il gruppo di don Franco appositi
Abbiamo fatto tutto cammino che quello di abbattere i i confini e quindi questo abbatte il confine voleva dire che
Abbiamo messo in piedi assente interna Franco così i vecchi interculturali di circa Cappuccini
In luce si stesi per guardare alla città rompere i confini che credeva nel mondo cattolico insistenza
Guardare la città
Quindi questa storia poi è andata avanti quando è nata in consiglio comunale
Lui e a fare il militare e siamo andate in giro a noi una grande per sesta andarli la campagna elettorale ha preso una barca di voti che non vi dico
Eravamo tanti ragazzi però c'era già
Questa spinta
Buttare giù confini chi era inglese circolo culturale torrette nel PC poi qua e abbiamo cominciato neanche loro faceva le iniziative culturali abbiamo collaborato e recentemente quando abbiamo fatto ancora incontra gli assets diorami
è già da già oggi ordini dissi
Noi vi siete messi a fare i un quarantotto che anche noi abbiamo dovuto rimetterci in discussione e quindi sono nata un po'indietro ancora ma la storia faticosi e poi ho in mente on cinema cinema allora San Luigi adesso si chiama Manzoni pieno cinquecento posti
Contro il Parco Chigi assente ragazzo Giovanni che è e ha già diventate direttore ne chieda culturali con chi con la piena
E il salone pieno così
Quindi che dietro la storia di abbattimento dei confini
Mi pare che la testimonianza visibile in qualche modo chiuda degnamente questo momento di riflessione che abbiamo voluto dedicare a Giovanni
E dobbiamo ringraziare Chigi non so volete aggiungere qualcosa Gigi Pierluigi per la loro testimonianza
Il giovane ci rimane l'insegnamento di don Giovanni ci rimane l'esempio e credo che il punto fondamentale al di là delle commemorazioni che sono nate nel corso di quest'anno da da un affetto reale non tanto da un obbligo diciamo così un obbligo formale
Adesso credo dobbiamo soprattutto continuare il lavoro che lui ha incominciato e continuarlo
Attraverso i circoli Dossetti continuarlo anche attraverso l'attività qui comune con le altre organizzazioni riformiste nella prospettiva appunto di una ricerca culturale che ci permetta anche di attraversare questa fase oggettivamente oscura che il nostro Paese
Sta passando e che in qualche modo anche il pensiero anche l'insegnamento e Giovanni Pau aiutarci in qualche modo da prive dei nuovi cammini
Quindi grazie a tutti quanti e ci si rivede dopo dopo
Alle ventuno
Perfetto allora alle ventuno ci si rivede in questa stessa sala grazie
Docente
Ma la signora che discreto
A
Nota sul registro
Allora possiamo iniziare questo ultimo impegno della giornata
Ultimo ma non meno importante
Un ultimo ma non meno importante perché coronamento di una giornata nella quale la discussione sui grandi temi internazionale e sui tre e quella non ho ascoltato porta i temi internazionali e i temi della Unione europea sono stati al centro di una cessione assai tese a sei interessante nel senso che è stata seguita con molta
Poi abbiamo avuto va abbiamo avuto la cessione
Dove abbiamo esaminato
Figura la personalità di Giovanni Bianchi e questa sera riprendiamo la riflessione sui temi internazionale europei visti attraverso l'esperienza di un
Protagonista della lotta ma politica e delle istituzioni europee
Presidente la Rep francese macaron
Che è stato oggetto di studi libri eccetera
Abbiamo qui con nuovi il professor
Michele
No no
Michele Marchi
Nove comunque Home Franco un'opera un comun cognome molto
Michele Marchi che illustrerà ecco Autore assieme a un relatore che avevo annunciato l'inizio ricorderete collega
E ha scritto questo libro
Con che io vi avevo segnalato nella
Copiosa chiedo scusa qualche volta invadono le vostre case estere di posta con indicazioni di lettura eccetera eccetera hanno indicato la lettura di questo libro è voi avevo indicato uscito che è la mente politica questa rivista on line scritta da Pombeni nel nome più noto anche più conosciuto a norma ci sono preme ci sono molti articoli dedicati alla politica francese del dello stesso professor Martin certo otto
Professor Marchi non ho pubblicato non ho fatto a tempo devono preparare le biografie dei relatori meno conosciuti perché è la prima volta che partecipa ha scritto molti ci sono parecchi volumi ha contribuito ad agrumi dalla storia contemporanea francese delle personalità c'è che sono molto importanti insomma
Per cui questa sera sarà sicuramente una conferenza di grande interesse
Dopo l'intervento del professore sarà possibile brevemente per non esagerare stancare di troppo anche fare qualche domanda qualche considerazione in cui il professore risponderà
Il mio compito è finito ringrazio molto proforma archivi e accettato Porsche Roma
Quindi molto gradito
E spero poi venga far parte di quelli che collaborano con noi saio a ruolo quasi subito acqua ancora prima della prova no ho letto tutti gli articoli sondato sganciare un po'di libri mi sembra che valga la pena ecco
Prego
Grazie grazie per l'invito e
L'ospitalità allora
Entro subito
Nel merito perché ho un promo parecchie cose da da da dire di di conseguenza entriamo subito sul tema
Ho alcune slide che poi vi lascerò
Niente di che solamente magari qualche volta quando c'è qualche dato o qualche immagine
Cercherò di organizzare insomma il mio intervento su quattro punti su quattro quattro questioni innanzitutto cercherò di ricordarvi da dove arriva Emmanuel ma crolla da dove arriva questo questo Macron non tanto perché insomma non se ne sia parlato in abbondanza nel contesto italiano ha perché ma a mio avviso mano a mano che ci allontaniamo dall'elezione ci dimentichiamo alcuni punti cardine che sono poi fondamentali nel comprendere i macaron di oggi nella seconda parte
Cercherò brevemente di farvi vedere un po'come è venuta questa vittoria del maggio del due mila sette
Cercherò poi di parlarvi del primo anno di Macron quindi facendo un punto sia su quelle che sono state le principali riforme a livello di politica interna e sia per quello che riguarda il suo impatto nel contesto invece europeo quindi dell'unione europea e poi concluderò con alcune considerazioni finali diciamo quelle che soprattutto il politologi chiamano visioni o scenari possibili perché oggettivamente alcuni dati alcuni segnali ci parlano in realtà di una Stella di Macron che sta attraversando una fase se non dico discendente comunque complicata
Ok allora
Innanzitutto da dove arriva Macron non starò qua a parlarmi del macaron e una macaron Banca Rothschild Macron commissione Attali tutti questi sono passaggi piuttosto noti
Il punto però è questo che sconvolgente la rapidità dell'ascesa politica prima cronica una sconvolgente ascesa politica che a mio avviso però a
Denota un grande talento per la parte di macro hanno una formazione importante ma anche
Di rotta non è fallimenti precedenti sui quali si basa questa ascesa così prepotente
Dovrei forse avverrebbe anche
Questi fallimenti e allora il primo di questi fallimenti è il quinquennale atto di Sarkozy cioè quello precedente ad Hollanda
Il fatto che con la campagna del due mila e sette quando venne eletto Sarkozy si parlò di una Franzi ripresa non so se avete il ricordo di quello scontro tra Sarkozy e Ségolène Rau lei Ségolène Royale rispetto al due mila e due rispetto all'accanto all'arrivo al ballottaggio del padre di Marine le Pen si era detto in Francia c'è un
Nuovo ritorno al centro della politica della competizione elettorale
Rapidamente in realtà all'Effetto Sarkozy e durò lo spazio possiamo dire di un'estate di un autunno
Rapidamente si andò verso quella dei sacralizzazione del ruolo della del Presidente da Repubblica francese si cominciò a parlare di Pippo Lisa siano della del del ruolo di Presidente della Repubblica e mi conseguenza di grande effetto Sarkozy diventò permettetemi di citare Balzac un'illusione perduta in realtà il primo grande fallimento secondo grande fallimento sul quale si Baso a la la vittoria così rapida Mina crolla come vi ho indicato è quello della vere e proprie crisi del socialismo francese un'eclissi che possiamo dire ideologica e di cultura politica
è per certi versi si è chiusa quella lunga parentesi che aveva appena fatto dal settantuno dai fine François Mitterrand e che in realtà in realtà oggi ci sta
è evidente questo zona Jospin disagio spendere la gauche plurielle del novantasette
Era stato solo un tentativo realtà molto strumentale più legato a errori strategici di Chirac e di far rinascere
Il il socialismo francese Mitterrand diano l'emblema per certi aspetti di questa eclissi di questo fallimento del socialismo francese referendum del ventinove maggio del due mila e cinque
Fortemente voluto con le le le Little socialista
Che spingeva per il sì elettorato francese e che invece aveva voltato le spalle al socialismo
E di conseguenza a era aveva contribuito in maniera fattiva allora
Il terzo fallimento è senza dubbio il fallimento dei cinque anni di presidenza Hollanda è la cosiddetta presidenza normale
Così aveva vinto l'elezione nel due mila dodici Hollande dicendo SESAR così è stato il Liber presidente io sarò invece il presidente normale è ben presto pochi mesi all'elezione dopo l'elezione di Olanda
Risultò evidente che il presidente della quinta Repubblica tutto può essere tranne che un presidente normale
A questo si deve poi aggiungere bisogna essere onesti fino in fondo che i inquinato di Olanda ha vissuto dei momenti di una drammaticità incredibile quindi l'ondata terroristica
Che ha colpito la fragranza durante il più inquinato di Amanda naturalmente Acunto ripulito arrendere complicato l'operato del presidente dica però questi mi paia mi pare che siano tre punti da non sottovalutare quando si parla della vittoria
Di Macron del due mila e diciassette l'altro grande punto fondamentale da ricordare e questa idea quindi ha scritto la l'idea di Omar lascia e la creatura politica che macaron decide di fondare nell'aprile del due mila e sedici quindi nell'aprile del due mila sei sì più o meno abbinando
Dalle elezioni presidenziali e da un lato possiamo dire che amo Marché si inserisce in una tradizione tipicamente francese nella quale e i partiti politici e i sindacati sono sostanzialmente debole
Non c'è una tradizione nel con testo francese così forte come quella dei partiti della nostra cosiddetta Prima Repubblica dall'altro puoi Ammash alle caratteristiche tipiche di due diciamo soggetti politici del contesto francese e quella della razza un bel modo sul modello del assomma mongoli lista e quello del club così centrale soprattutto nella Francia degli anni sessanta settanta unisce insomma una vocazione che potremmo definire orizzontale quindi l'idea che tutti si possono iscrivere gratuitamente
Non c'è assolutamente un problema di tesseramento ad una comica è scritto qua in realtà ispirazione fortemente in verticale verticistiche carismatica cioè sostanzialmente a un massimo ma Kron e alcuni fedelissimi che gestiscono questa sorta di club poi cos'è ancora Mascia come lo presento ama crollo presenta aldilà della destra e della sinistra Fulvio indicato questa espressione del Home tono Allo stesso tempo e è stata una specie di leit motiv della campagna elettorale di macro
Non essere né di destra né di sinistra allo stesso tempo di destra allo stesso tempo di sinistra e poi questo è un elemento fondamentale dalla candidatura di matrone
Andare aldilà della logica delle primarie del Partito socialista macro sir rifiuta di partecipare alle primarie del Partito socialista sapete che Macron
In realtà c'è stato tutto durante la campagna elettorale
Si è del due mila diciassette si era andata cercare pare che ci fosse una tessera quindi un'iscrizione alta lacca una sempre assolutamente negato di essere mai stato iscritta al Partito socialista però oggettivamente più volte
è stato tirato
Potremmo dire per la giacchetta è di fronte all'idea di candidarsi alle primarie bene questa è una riflessione sulla quale vi invito a a soffermarmi cioè l'idea che la scelta di macro non è stata quella di prendersi il partito socialista diventare segretario per rifondare lo ma l'idea è stata quella di scardinano da fuori cioè essere convinto che il Partito socialista fosse oramai una contenitore per certi aspetti vuoto lontano da un certo tipo di elettorato e di conseguenza nemmeno opporsi il punto di partecipare a queste primarie che saranno le primarie organizzate nel gennaio del due mila diciassette e attenzione bene saranno le primarie adesso ci tornerò perché questo è un altro punto
Decisivo che porteranno ad una candidatura debolissima quella di Amon
Infatti l'ultimo punto per presentare da dove arriva questo Macron può sembrare scientificamente non il massimo ma dico che bisogna anche ricordare un altro elemento il caso e la fortuna in politica perché c'è anche questa dimensione nella candidatura di Macrone perché dico questo
Perché innanzitutto Macron ha potuto
Sfruttare l'insuccesso di Alain Juppé alle primarie del centrodestra per quale motivo dico questo perché Juppé era al candidato centrista più al centro e del del degli le repubbliche Enna l'insuccesso di Giuffrè al contrario la vittoria di Fillon il candidato che si era presentato come quello più spostato a destra su temi soprattutto diciamo anche legati ad una certa vicinanza con il mondo cattolico tradizionalista evidentemente ha aperto uno spazio politico al centro al candidato ma con e poi ancora tornando alle primarie del Partito socialista
Il flop di Manuel Valls queste primarie
E la debolissima candidatura di conseguenza la vittoria di Amon e la debolissima candidatura quindi del candidato socialista Monti era un candidato tutto spostato a sinistra perché oggettivamente tentava di andare a fare concorrenza a me lo show
E perdeva ulteriormente possibilità di prendere voti al centro e poi di nuovo per concludere casa fortune in politica indubbiamente il cosiddetto affaire pene lotta cioè quello legato alla moglie
Di agli impiego fittizio da mogli di Fillon a oggettivamente tarpato le ali alla candidatura presidenziale di Fillon se si vanno a prendere i sondaggi del re afferma Enalotto
E Macron era piuttosto lontano dalla possibilità di andare al ballottaggio e lo scenario era quello di un ballottaggio Fillon Marine le Pen potente quindi questo direi che sono elementi determinanti entriamo adesso nella vittoria del maggio del due mila diciassette come si può leggere questa vittoria del maggio del due mila e diciassette direi in due in due in due modi allora può essere letta o come un nuovo inizio
Si dice in realtà la vittoria di Macron del maggio del due mila e diciassette è una sorta di nuovo cinquantotto un nuovo sessantadue
Campa mila elettori che lo eleggeva allora i due mila diciassette sarebbe il ritorno al mille novecentocinquantotto si dice a Marshall il movimento di di Macron non è altro che il l'Unione Furano Verre pubblica cioè il partito di dei gol del mille novecentocinquantotto
Lo definiscono veniva definito il partito Buttiglione cioè il partito che faceva tutto quello che diceva il generale de Gaulle era talmente
Sotto il controllo di regole che fino al mille novecentosessantasette sessantotto il partito gollista non ha nemmeno segretaria
Boh per essere controllato al cento per cento da dei bond oppure vi è un'altra vettura è questa lettura è una lettura legittima di questa vittoria quindi una nuova fondazione una rifondazione della Quinta Repubblica oppure mi convince di più però la seconda il due mila diciassette è il terzo tempo di un'evoluzione della Quinta Repubblica perché il terzo tempo ecco che si dice tutto sommato la quinta Repubblica francese ha avuto una fase dal City cinquantotto all'ottantasei nella quale e funziona perfettamente come una sorta di
Bipolarismo chiaro
Centrato sulla figura del Presidente della Repubblica che aveva che controllava anche la maggioranza parlamentare attraverso il suo primo ministro e che ha vissuto dell'ottantuno
La prima il primo grande inveramento il primo grande passaggio perché chi si era opposto in origine a Quinta Repubblica è andata al potere
Cioè l'arrivo al potere di vita questo è il primo tempo perché si apre un secondo tempo dall'ottantasei fino al due mila e due perché si aprono e il momento la crisi della Quinta Repubblica cioè si creano queste
Coabitazioni cioè l'idea che in realtà alla maggioranza che elegge il Presidente non è più uguale alla maggioranza parlamentare
Questa lunga fase vive tre coabitazioni
Che cominciano ad essere un problema perché l'elettorato non comprende più quando si torna al voto in realtà chi attribuire responsabilità era il Presidente della Repubblica e realtà che governava o era il primo ministro con la sua maggioranza parlamentare
L'ingegneria potremo dire costituzionale mette in mano a questo sistema è cosa fa riduce il settennato a quinquennale quindi la durata del presidente adesso è uguale a quella della della
De della legislatura che la camera dei deputati
E voi
Mette le elezione dell'Assemblea nazionale dopo l'elezione presidenziale e questo per quale motivo per creare quello che viene definito effetto trascinamento cioè una volta che eletto il presidente
Ad un mese di distanza difficilmente l'elettorato deciderà di votarli un'Assemblea nazionale contraria bene
La prima volta che accade questo nel due mila e due il primo il primo presidente che vive il quinquennale fra il secondo mandato di di Chirac funzionerà questo terzo tempo da un punto di vista istituzionale funziona perché dal due mila due non ci sono più coabitazioni quindi possiamo dire che lì funziona non funziona però dal punto di vista pratico perché le preside dal punto di vista concreto perché le presidenze Chirac
Sarà così e Hollande è in realtà solo presidenze molto deboli allora questa seconda rottura questa seconda lettura dice per Macron
Comma Kron sì e come Cecil ricomincia se dal due mila e due e ha di nuovo la possibilità di avere un'Assemblea nazionale controllata e quindi un quinquennale atto pieno col quale
Portare a termine tutte le riforme che ha previsto nel suo programma
Due parole sulla campagna elettorale come imposta la campagna elettorale del due mila e diciassette mattone rapidissimamente
Il primo turno quindi per riuscire ad arrivare al ballottaggio e i bersagli di Macron né in quella campagna sono più che la l'eterna in realtà da un lato meno Shawn
E dall'altro figlio
Me la lascio perché considerato sostanzialmente Lannutti europeo per certi versi ma da sinistra Fillon perché considerato
Il portatore di un'idea di Franza chiusa moralista e si è parlato molto nel corso da campagna elettorale del fatto che Fillon avesse gli ambienti
Della destra cattolica accanto questo club che si chiama sono Scoma che stava dietro alla candidatura di figlio nel momento in cui ma crolla riesce a passare al ballottaggio
Prova
La candidata del Fronte nazionale che è possiamo dire perfetta per ma crolla perché da un punto di vista della proposta politica di ma crolla
Marine le Pen ciò che rappresenta cioè la fragranza della chiusura
La Francia profonda e tutto il contrario della proposta politica di Emanuel mattoni al muro diventa un ballottaggio tutto spinto sull'idea del
Io sono la Franza dell'apertura io sono affranto l'europeismo io sono la Francia che deve tornare ad essere protagonista a livello globale
E l'Amia competitor invece e la Francia che vuole chiudersi chi non vuole competere a livello internazionale che i buoni dati che vuole uscire dall'euro
Da questo punto di vista l'emblema di questa campagna elettorale è quel non so se ne avete memoria e quel dibattito televisivo del tre maggio due mila diciassette che oggettivamente salici la vera e propria possiamo dire morte politica di Marine le Pen quando sollecitata in particolare sui temi economici Marine le Pen non riusciva
A ad essere
Parte di questo contraddittorio e iniziare a insultare ad andare con accuse pesanti che riguardano la banca Rothschild e altri temi ma crolla e lì oggettivamente si chiudono le possibilità che il medico ne parlavo prima tavola in realtà erano possibilità molto scarsa
Di vittoria la parte in mare il tende i sondaggi francesi mentre la stampa italiana per certi aspetti aveva spinto molto su quest'idea del c'è una possibilità concreta che Marine le Pen arrivi all'Eliseo e questa possibilità era piuttosto remoto attenzione però che in quei dati dell'elezione di maggio
Ci sono due elementi da tenere a mente che devo dire questo
Lo dirà nelle mie conclusioni Macron sembra non del tutto avverrebbe intervenuto presente in questo anno
E e poco più di presidenza innanzitutto Marine le Pen al ballottaggio raccoglie più di dieci milioni di voti
In un quindicennio cioè dal due mila e due al due mila diciassette due mila e due era l'anno del quale il padre
Di Marie le Pen era riuscita ad andare al ballottaggio estromettendo il candidato socialista ha praticamente raddoppiato il numero di voti ottenuti
Peraltro poi sempre da questo punto di vista il cosiddetto Barrage repubblicani cioè l'idea del
Ci mettiamo tutti insieme Sinistra e destra per opporci al Fronte nazionale funziona piuttosto male nel due mila diciassette e nel senso che ad esempio me lo show non dà indicazioni di voto e la maggior parte studiando i flussi elettorale di elettori ciò non è andata a votare al ballottaggio
E e questo è il secondo elemento sul quale macro sembrano non aver riflettuto più di tanto
Dodici milioni di astenuti ma crollo viene eletto
Al ballottaggio con dodici milioni di astenuti tre milioni di schede bianche e circa un milione di schede nulle e
Alcuni in Francia hanno parlato di una elezione parve foto come dicono i francesi cioè sostanzialmente
Di fronte all'altra a quell'alternativa lì si è scelto Macron perché era il meno peggio
Quindi questo è un elemento che poi sul quale magari eccolo qua devo anche una slide su questo vi voglio dire però due parole a proposito delle legislative successiva
Il tornante decisivo è stato quello del legislative del giugno del due mila e diciassette perché tanti osservatori anche osservatori e italiani e devo dire che forse penso di averlo scritto anch'io da qualche parte si diceva
Attenzione però proprio perché è stato nelle spione farne Fo il rischio è che alle legislative vista la debolezza di questo partito
Personale a metà strada tra il club e il rassemblement che si chiama Massimo il rischio è quello che Macron avviato in realtà un Parlamento
Contrario
Che abbia bensì è stato eletto Maccarone dall'altra parte magari che le Repubbliche cioè il partito di tradizione post gollista riesca ad ottenere la maggioranza all'Assemblea nazionale in realtà invece l'Assemblea nazionale del giugno del due mila diciassette è una assemblea nazionale poi non non sto a qua ci sono bende
Esperti più esperte di me in sala non non sto a dirvi quanto conta da questo punto di vista il sistema elettorale
Francese quanto conta la suddivisione e delle circoscrizioni ma quanto conta anche l'effetto trascinamento che ha l'elezione presidenziale vedete quella
LRM è la Repubblica marcia il sì da Repubblica ma sia sostanzialmente ottiene la maggioranza assoluta a Dell'Assemblea nazionale
Senza anche la necessità di avere il sostegno del moderno
Cioè del del partito di centro in realtà il moderno appoggia e otterrà alcuni ministri del Governo di Edouard finita è attualmente ancora ci sono ma in realtà la Repubblica ma ci sarebbe indipendente attenzione a questo gruppetto
Parlamentare qua che si chiama le costruttivo fra cioè incontri il costruttivi chi sono fondamentalmente sono un certo numero di eletti de di delle Repubbliche quindi eletti nel centrodestra che decidono fin dall'inizio di appoggiare il governo finito e di conseguenza la presidenza ma crolla
Quindi in realtà le elezioni dell'Assemblea nazionale del Giulio del due mila sette
Del due mila diciassette sono un successo travolgente per ma crolla ma non solo sono una dei bassi la clamorosa e qui
Si conferma quella base
Del fallimento del Partito socialista proprio per il partito socialista fallo socialista che decide addirittura di non chiamare al suo gruppo parlamentare nemmeno più socialista quella nouvelle gauche è il nuovo nome e che ha il gruppo parlamentare dei socialisti all'Assemblea all'Assemblea nazionale come vedete o cui i dati erano nel due mila e dodici aveva duecentottanta seggi
Partito socialista nel due mila diciassette i seggi sono ventotto più tre che sono tre apparentate hanno dal bottino una trentina da duecentottanta eletti ad una trentina
Di eletti è la peggiore débâcle del Partito socialista in realtà nel novantatré sarà stato una débâcle leggermente leggermente
è peggiore
Leggermente peggiore comincia era stato poi la coabitazione novantatré novantacinque era stata ancora peggio in termini numerici rispetto a questa
Vi voglio dire solo un'ultimissima un'ultimissima cosa e poi veniamo a Macrone nell'anno alla guida del Paese che è questa
Cosa fa Macron dopo questo dopo l'esito di queste
Di queste elezioni legislative c'era alta lo aveva già fatto in parte prima perché come sapete tra l'elezione presidenziale legislative passa un mese e mezzo e quindi viene comunque fatto un Governo quindi lei aveva scelto già un primo ministro
E poi questo primo ministro viene confermato dopo queste elezioni cosa Fanelli nel costruire questo governo sottrae tre personaggi chiave di questo governo alle Repubbliche
E il primo ministro
L'ex sindaco di le Havre un l'uomo peraltro molto vicino aggiunte a quel giù perché non si era candidato
Perché aveva perso le primarie e due ministri chiave del governo finite e cioè il ministro dell'economia e il Ministro dei conti pubblici quindi due ministri chiave per tutto quello che riguarda le riforme in ambito economico appartengono alle repubblicani e appartengono nel senso che poi usciranno da pubblicamente è che sono
Bernar lender e tra l'altro uno degli uomini ai quali aveva fatto far carriera sarà così
è nel corso del del del mandato diciamo così un grande conoscitore del mondo tedesco sa benissimo il tedesco e quindi è stato collocato in quella posizione e non a caso e poi un giovane rampante
Delle repubbliche anche si chiama ad Armando che si occupa dei conti pubblici questo è un passaggio decisivo perché quel governo lì
Quel governo lì che è un Governo sostanzialmente quindi macro
Tre soggetti re del pop delle Repubbliche e sostanzialmente due altre personalità politiche forte anche questo è molto importante sono un socialista che è stato probabilmente il primo socialista che ha sostenuto Macron
Crescerà Colomba che il ministro degli interni che è un simbolo del socialismo municipale francese è stato a lungo sindaco di Lionello e ed è stato tra i primi
Ad uscire dal partito socialista per sostenere ma con l'altro
Ministro forte e lei Brignano che è stato probabilmente il l'unico ministro con un alto livello di fiducia a dei governi durante la presidenza
Hollanda ma che viene posto al ministero degli esteri
Ultima a passaggio del di Macrone del dopo elezioni legislative
è il passaggio del tre e quattro luglio due mila e diciassette non vi diranno niente queste date in realtà sono date fondamentali cosa fa al tre luglio del due mila diciassette la cronica va a parlare
Di fronte alla
L'Assemblea nazionale e il Senato riuniti in congresso a Versailles
Lo può fare perché la riforma del due mila otto voluta da Sarkozy adesso dà la possibilità al Presidente della Repubblica di fare questa cosa ha in precedenza non lo poteva fare presentare pubblicamente diceva
Sarebbe un eccesso di presidenzialismo e fa un grande discorso di politica generale il giorno dopo il suo primo ministro Edouard Filippo fa il discorso di politica interna sulle riforme che cosa ha voluto simboleggiare ma cronico questo passaggio il primato del Presidente da Repubblica sul primo ministro cioè l'idea che sia rompeva nettamente rispetto alla logica della presidenza normale di Hollande si andava invece verso una lettura per certi aspetti e che era stata la lettura della Quinta Repubblica delle origini allora questi sono i tre personaggi di cui vi ho parlato che provengono dalla Repubblica il primo il primo ministro Édouard finita Bruno la Mer e dar Maderna questo è Macron al al concorso allora finiamo adesso a il terzo il penultimo punto di di questa riflessione cioè che è concretamente il primo hanno di ma crolla all'Eliseo allora vediamo lo prima per quello che riguarda la dimensione di esercizio del potere
Allora devo dire che qualche indicazione su come Macrone aveva intenzione di svolgere il ruolo di presidente della quinta Repubblica e qualche indicazione era già giunta la serata del sette maggio varie cordate quella lunga camminata verso la piramide d'delle dell'usura con l'inno alla gioia come come sottofondo
Come era aggiunge il palco dal quale poi pronuncia il primo discorso con un passo marziale cadenzato e solo il presidente
Neo eletto che cos'è che vuole simboleggiare in quel momento ma è evidentissimo nell'iconografia della Quinta Repubblica vuole simboleggiare il presidente che è stato eletto direttamente e vuole mostrare che il suo è un rapporto diretto è il presidente
Che incontra il suo popolo quindi da questo punto di vista ripeto qualche indicazione c'era già arrivato quel giorno
Vediamo concretamente però in questo esercizio del potere come nei titoli in realtà se durante la campagna elettorale
Ma Kroll si è speso come candidato anti-sistema
Più volte ha detto io solo il Pubblico ministero della Francia in realtà che non ha più una chiara rappresentanza io non vengo da una tradizione di partiti politici è in fondo in realtà su un un novizio della politica tratto facendo un passaggio molto interessante perché io l'ho dato per scontata ma in realtà Macron
Il Consigliere
Di politica economica di Hollande per due anni fa due anni il ministro dell'economia e quindi per certi aspetti in realtà c'è una chiara continuità politica tra al quinquennale atto di all'Olanda e il quinquennale rimarca poi dicevo si presenta così però perché gli ho scritto in realtà il Macro Nismo non ne anti-sistema perché in realtà nel momento in cui raggiunge il il potere Macron vuole utilizzare il tutte le prerogative che il sistema della quinta Repubblica gli offra l'esercizio del potere e da parte dei macrolidi in questi quindici mesi
Alla guida del Paese
è un classico è un vero e proprio ritorno alle origini della quinta Repubblica quindi è un rinnovo fattore perché propone una serie di riforme di cui adesso parleremo ma in realtà è il garante delle istituzioni della Quinta Repubblica questo
è un punto a mio avviso determinante del suo passa e poi ancora
Sempre relativamente a Macro niente mobili esercizio del potere si è detto i sacchi Juilliard ha lo ha definito dice ha parlato di una canna come di un senso in modo di ritorno in un suo in un suo editoriale in realtà che cos'è che porta avanti eh che cos'è il Macro mille smorfie innanzitutto
Una rivoluzione condotta dall'alto è un desiderio di riportare le élite alla guida del Paese lei è lì preparate da un punto di vista tecnico competenti il fax enti capo ad un unico vertice quello del potere esecutivo della presidenza da Repubblica attenzione perché qui
Pezzi tornerò nelle mie conclusioni ci sono anche degli elementi è di possibile critica a questo tipo di approccio nell'esercizio del potere
Vediamo concretamente adesso il Macro Nismo in azione e le riforme qual è l'obiettivo del riformismo di Macron
Più volte lo ha ribadito nel corso della campagna elettorale servono una serie di concrete riforme che il paese attende da un quindicennio dice ma con abbiano avuto un quindicennio perduto quello dal due mila e due di cui ho parlato c'era sarà così Olanda non sono stati altro che un quindicennio caduto ma qual è l'obiettivo finale di queste di queste riforme riportare la Francia ad un certo livello europeo riportare a parlare a fare in modo che la Francia possa parlare da pari con chi
Con Berlino eh e a quel punto riportare il ruolo globale della Francia e laddove dovrebbe essere il paese quindi e in sostanza e qualsiasi tipo di riforma
E a livello interno e finalizzata alla raggiungimento a Larry portali rango del Paese laddove il Paese deve stare come vedete è un approccio che gli specialisti di storia relazioni francese dicono
Gol lo Mitterrand viene da questo punto di vista macaron si colloca in una linea di continuità tra del gol e il primo Mitterrand ma vi ho fatto un rapido qui avevo una vignetta nella quale c'era
Questo ma crolla che che diceva al Codice del lavoro sette Tecchio
Superato usato bisogna cambiare è perché la prima grande riforma e di Macao dopo quella della moriva moralizzazione della vita pubblica che in realtà era una riforma fortemente voluta dal modem di di Bayrou
In realtà la la prima grande riforma quella del Codice del lavoro
E e poi a seguire lo sforzo in ambito nell'ambito delle riforme eh
Piuttosto consistente nei dodici quattordici quanto siamo quattordici Nesi è più o meno
Dalle elezioni e quindi la riforma del codice lavoro questa Flack tasse sulle rendite da capitale badate bene che
Queste due riforme in particolare sono quelle che hanno portato ad esempio a fare quelle battute di spirito di Hollande è che avrebbe detto
Ad una domanda rappresentazione durante una presentazione delle sue memorie un giornalista gli ha chiesto ma quindi secondo lei è Macron nei presidente dei ricchi
Duetto no no non è presidente veri chiede e il presidente dei molto ricchi
Questa idea che in realtà le riforme che ma crollo sta portando avanti siano riforme che guardano più
Ad un elettorato centrista e e potenzialmente il centrodestra piuttosto che ad un elettorato di sinistra la riforma scolastica in realtà e quella riforma che punta soprattutto alle zone cosiddette
Difficili dove in campagna elettorale Maccarone aveva promesso classi dal non più di dodici bambini nelle aree periferiche del Paese dove ci sono questi tipi difficoltà è anche questa
è andata in porto una riforma universitaria che ha creato qualche
Diciamo movimento studentesco una riforma del diritto d'asilo che in realtà in questi giorni in Consiglio di Stato ha in parte rivisto la riforma della senza fare nella riforma del signor Sessa è quella che
Vuole la fine del monopolio s'della Essen sesta che l'Agenzia che gestisce le ferrovie e anche la metropolitana e e una sorta di avvio di privatizzazione la riforma delle istituzioni che è stata solamente proposta una riduzione dei parlamentari e dei senatori il ridisegnare ci scritti circoscrizioni
Inserire una percentuale di proporzionale nel sistema maggioritario in realtà questa è ancora in corso e attenzione che
La riforma della ronda tre del due mila diciotto sarà la riforma delle pensioni e sappiamo che il sistema pensionistico francese è per certi aspetti è quello
Meno in linea con i sistemi pensionistici europei è per certi aspetti e in più arretra quindi se questo è il quadro delle riforme interne poi se volete ci possiamo tornare nello specifico dopo l'altra l'altro faccia della medaglia del macaron
E i le riforme e naturalmente l'impatto che il maccartismo a a livello europeo con Macron Parigi Torre Europa non sto a delle incarni dettagli ma ci sono alcuni discorsi fondativi del Macron
E del suo ritorno ed il ritorno della Francia Europa il discorso di Atene del sette settembre quello famoso e famosissimo della Sorbona del ventisei settembre
Un altro un po'trascurato ma altrettanto rilevante che
Pronuncia a Bruxelles nell'aprile il diciassette aprile del due mila diciotto
Cosa significa però Parigi e tornati in Europa allora possiamo dire anche qui schematicamente che in una prima fase Macron
Occupa tutta la scena europea in larga parte
Possiamo dire grazie all'assenza tedesca alle elezioni nel settembre del due mila diciassette la difficoltà nel creare un governo nel dopo elezioni del
Del settembre due mila e diciassette da oggettivamente a Macron un grande spazio di agibilità politica ed è lui
Che inserisce il le sue grandi proposte di riforma per l'Europa quella sul fondo monetario europeo sulla mutualizzazione del rischio
In generale la riforma e dell'area Euroma attenzione che in realtà nel discorso della Sorbona è ancora anche in quello di Bruxelles ci sono anche degli accenni molto interessanti sul tema della politica estera comune è Macron da questo punto di vista vorrebbe sfruttare
L'uscita labbra Exit e l'uscita di Londra
Il punto però quale che mano a mano che passa mimesi comincia una vera e propria irritazione da parte di Parigi per la lentezza tedesca e per la vera e propria frenata da parte di bar di Berlino su questi temi
Nel momento in cui poi arriva finalmente la nascita del nuovo governo Merkel etnie da un lato un vero e proprio sospiro di sollievo all'Eliseo l'ipotesi che nascesse un governo con i liberali
Era vista e a Parigi come un'ipotesi funesta
Però nel momento in cui nasce il nuovo governo di di grande coalizione di conseguenza all'Eliseo e c'è una certa ripeto Gioia nemmeno troppo nascosta per questa nascita
Comincia però una vera e propria impazienza a Parigi
Nei confronti della difficoltà che ha in realtà la Merkel e Berlino a seguire Parigi su queste riforme badate bene
C'è stato
è stato dato poco risalto
Mi sembra perlomeno nel contesto italiano
Ad un momento nel quale questa vera e propria impazienza da parte i Macrone è stata anche in pubblico è manifestata sapete che manca una ricevuto quest'anno e ad Aquisgrana il premio Carlomagno durante quel discorso vi invito a a ad andare avete a leggere quello che cos'è che dice dice una frase parla di un'attenzione feticista da parte della Germania per l'equilibrio sui conti pubblici e sugli eccedenti commerciali
Fatte a spese degli altri bene quello dal mio punto di vista è proprio l'emblema di questa impazienza europea di Macron nei confronti della Germania ma anche su questo poi potremmo tornare
Vediamo adesso a da alcune considerazioni finali dieci minuti e poi
Concludo così lasciamo spazio
Alle eventuali domande o riflessioni prima di tutto è già finito l'effetto Macron allora quindi io vi faccio vedere non non si non si vede probabilmente benissimo il livello di fiducia
Attuale
Di Macron oscilla attorno è questo qua
In arancione attorno al quaranta per cento due sondaggi che sono
Freschissimi dette sapete che nel con testo francese
Vengono prodotti del prodotto un quantitativo di sondaggi
Anche superiore a quello statunitense e
E gli ultimi due danno il livello di fiducia nei confronti Macron al quaranta per cento uno addirittura ce n'è uno del Figaro Magazine che però insomma è un quotidiano
Sopra tutto il il magazine piuttosto ostile nei confronti di ma crollo da addirittura al trentadue per cento quindi attenzione bene Hollanda nello stesso periodo era al ventisette
Sarà così nello stesso ad un anno a quattordici mesi di distanza era al trentadue per cento e verrebbe da dire quindi sostanzialmente che la luna di miele
Di Macron è finita agli alti livelli di fiducia i livelli di fiducia che erano superiori al sessanta per cento sessantatré sessantaquattro per cento all'inizio sono in calo
In realtà su che cosa può contare innanzitutto ma con ben può contare sulla totale assenza di opposizione sostanzialmente nel paese non esiste un'opposizione organizzato e perché l'opposizione di centrodestra in realtà quella Repubblica è stata come ho cercato di fargli vedere e sostanzialmente erosa al suo interno e l'opposizione di sinistra è quella sostanzialmente della della della famosa sul mese che però è un'opposizione è che non hanno nessun tipo di forza di proposta
Bene
Questo però sul medio lungo periodo è a mio avviso potrebbe essere un problema per per Michael per quale ragione beh innanzitutto perché prima di tutto si apre un una fase con le elezioni europee del due mila diciannove evacuare Macrone entra in un vero e proprio tour biglione elettorale quindi il lo spazio per macro per riuscire a portare a termine una serie di riforme comincia ad essere
Uno spazio piuttosto esiguo in termini di tempo nel di dei nella primavera del diciannove ci saranno le elezioni europee su questo adesso vi dirò qualcosa perché saranno elezioni fondamentali per la Repubblica ma nasce
E poi nel due mila venti e ventuno iniziare una serie di lezioni municipali cantonali e regionali che non sono altro che la preparazione per il successive elezioni presidenziali del due mila ventidue
Perché le elezioni
E europea del due mila diciannove saranno fondamentali saranno fondamentali innanzitutto perché Macron ha investito tantissimo ma sull'Europa ma saranno fondamentali soprattutto per il suo soggetto politico perché la Repubblica marce questa volta si troverà
Senza
Il trascinamento del Presidente
Da un lato e si trova si troverà a dover correre con un sistema elettorale che non è quel sistema elettorale che era stato delle seggi si attiva ma con il proporzionale e di conseguenza grande punto interrogativo
Altra questione altra riflessione in realtà gli ho detto di un'impazienza di una crolla nei confronti del l'immobilismo lo possiamo definire per certi aspetti della Germania della Merkel in realtà anche il voto anzi forse più che è anche soprattutto il voto italiano ha complicato
Il quadro e il Progetto politico di matrone a livello europeo per quale ragione e allora se e riusciamo a prescindere un attimo dalla dimensione
Propagandistica degli insulti fra Macron e che e Salvini ed entrare un minimo
Nella nelle nelle questioni in profondità il nuovo esecutivo Gialloverde come viene chiamato
Ha creato un grosso problema che non perché perché l'idea del portare al centro il tema del dei flussi migratori e del problema immigrazione ma oggettivamente scompaginato i progetti di Macron e ha creato per certi aspetti Grossi problemi soprattutto a quello che doveva essere il suo alleato fondamentale cioè la Germania della Merkel con una battuta vorrei dire che con l'arrivo del governo Zalm avverte la Merkel si è quasi più avvicinata all'Italia di quanto si doveva avvicinare a Parigi
è questo il punto nel momento in cui all'Eliseo avevano visto finalmente la nascita di un Governo tedesco
Tutto sommato in linea con quelle che era no le idee dell'Eliseo
Evidentemente l'esplodere della questione migratoria livello pubblico portata avanti e naturalmente dal governo Gialloverde ha creato obiettivi e oggettivi problemi a Macron peraltro oggettivi problemi dal momento che che
L'estrema destra francese e anche ambienti di quella destra apposto gollista che Macron era riuscito a a scavare dall'interno
Sul tema dell'immigrazione sul tema dei flussi migratori sul tema della sospensione di Schengen
Oggettivamente ci sono per certi aspetti risvegliati quindi il voto a italiano da questo punto di vista ha avuto un impatto sta avendo un impatto particolarmente negativo per Macron
Veniamo ad ultime alle ultime due riflessioni riguardo alla maccheroni Moravia ovvio o vi ho parlato di bullismo Mitterand Isma'si può parlare di un macro Nismo allora
Si può parlare a mio avviso di Maccanico se essi tornano sì sì torno si fa un passo indietro alle due grandi intuizioni di marca e Macron oggettivamente h diritto in anticipo rispetto alla agli altri personaggi politici francesi che il quadro partitico transalpino era in piena di soluzione e lo ha capito nell'aprile del due mila sedici quando fonda ammonisce
Ha capito che poteva investire sul quello che era lo sgretolamento dei due cardini della Quinta Repubblica cioè il posta bullismo e il socialismo ha capito che c'era lo spazio per proporre quel Home tutto
Quel al di là della destra e della sinistra puoi che cos'è che ha capito anche ha capito che le istituzioni della Quinta Repubblica e una lettura centrata sul ruolo del Presidente della Repubblica
Potevano essere lo strumento per riformare il Paese
Il punto però quale
Quali sono però anche
I
Esatto della devo quali sono però il rischio di questo macro Nismo così declinato
Voglio essere chiaro la l'approccio chi Macron sta avendo nell'esercizio del potere da quando è giunto all'Eliseo eh
Una vera e propria declinazione di quella che possiamo definire democrazia esecutivo sarà un avviso una una versione virtuosa eh probabilmente è la migliore versione quindi di democrazia esecutiva a che abbiamo in circolazione adesso all'interno dell'Unione Europea ma questo è e
Questa democrazia esecutiva eh
Posto parlamentare posta rappresentativa da questo punto di vista è indubbio che in questi quindici mesi ma cronaca puntato tutto su una lettura verticistica e tutta governativa
Ha scommesso sul così detto trionfo di quella che alcune inchieste sociologiche alcuni libri anche di successo di un famoso te move la forma è diventato famoso demografo hanno definito come la Frost dando ma cronaca scommesso sulla Franza dell'alto sulla Francia delle élite che può dall'alto riformare
E magari convincere una parte di quella fa da Amba quella delle periferie periurbane quella dei piccoli comuni che si sentono abbandonati dal centro e a seguirla
Il punto però diventa ulteriormente complicato nel momento in cui la scommessa di macro non è solo sulla frase danno e la famosa Bamba è mai l'idea anche di un ho rotto danno o e Oropa Bamba allora qui però e molto più complicato il il il l'idea del portare questo cambiamento non solo a livello interno ma anche a livello europeo volevo concludere con una a a tal proposito con una citazione
Di questa
Che a mio avviso è una sfida titanica che a avviato Macron
Alcuni mesi fa si è fatto intervistare
Dalla dalla dalla Nouvelle Revue de davvero vide fra sa che è una rivista letteraria famosissima rivista letteraria e si è fatto fare questa intervista nella quale ha parlato di letteratura parlato delle sue letture e poi
Nelle ultime due tre
Domande ha parlato anche è di politica già detto queste parole è dice la grande scommessa è quella di uscire dall'insignificanza
Ecco da questo punto di vista accetta tutta l'idea del riformare il Paese per rendere di nuovo la Francia un punto che possono essere un traino a livello europeo e posso svolgere un ruolo ancora a livello globale poi dice
Viviamo da oltre trent'anni una forma di post modernismo mal digerito
Parassiti paradossalmente ciò che mi rende ottimista e che la storia che viviamo oggi in Europa sta tornando ad essere tragica
L'Europa sarà più protetti non sa non sarà più protetta come lo è stata dalla fine della seconda guerra mondiale questo vecchio continente di piccoli borghesi che si sentono al riparo nel conforto materiale
Sta entrando in una nuova avventura nell'al quale il tragico si ritaglia un ruolo importante allora e questo e il passaggio sul quale vi invita a riflettere sul quale voglio concludere cioè
L'opera di riforma la centralità del monarca repubblicano questa democrazia esecutiva ecco si iscrivono tutt'a pieno titolo all'interno di questo momento tragico potenzialmente rifondazioni quel punto ecco Macron avrà la forza politica per riuscire questa impresa titanica riuscirà a portare a termine non solo questa vittoria della Ford hanno ma che riesce a portare una parte di Frost Dhanbad verso la foto ma riuscirà a farlo anche a livello europeo
A questo punto io non lo so e mi fermo qua potente
Esprimo sicuramente anche a nove volte il ringraziamento per la interessante illustrazione relazione dal professor marchi credo che noi possiamo aprire una fase di domande e brevi considerazioni non la larghissimo dibattito come meriterebbe con la promessa che su questi temi ritorneremo Elena o
La la sì di quando procede poi Mida
Nelle slide io le mando tutti i partecipanti anche ad altri
Ceccanti
E se altri fanno un segno
E così regole di lavoro
E invece mi sorprendente
No dunque o un primo elemento di lungo periodo e che questo sistema straordinariamente efficace
Che elegge il presidente Lee da una maggioranza non ha però mai portato a due vittorie di fila
O meglio tutti i presidenti hanno perso l'edizione successiva
O la presidenziale con la parlamentare
Nessuno ha mai avuto due successivi moriva proprio perché il sistema consente di promettere molto
Perché c'è una forte già c'è un presidente con una maggioranza blindata
Ma promettendo molto può capitare di non poter mantenere
Gli unici due che sono stati eletti sono stati Mitterrand Chirac a sono stati rieletti dopo aver perso non impegnativa
E il punto chiave è che probabilmente si può promettere molto ma nel contesto di uno Stato nazionale se non c'è un quale europeo con forme non poi mantenere le promesse in questo senso
La novità di questa Presidenza della condizione tra M meccanismo interno e cambiamento del dell'Europa
Che solo una riforma europea
Ci garantisce sul breve agli aziona Macron ma la possibilità di un indirizzo pur
Politico coerente e questo mi sembra una un meccanismo di lungo periodo
Il meccanismo come congeniato dopo il due mila due è una bomba
Questo caso qui la dimostrazione specifica perché tutte le altre volte
Il sistema era stato pensato mettendo in maniera fissa recitativo un mese dopo perché chi vince la residenzialità e nessuna maggioranza stavolta il dubbio c'era perché quello che avete presidenze non aveva un partito quindi ci sarà così forte questo effetto di traino che persino uno che ha un partito improvvisato riesce appena la maggioranza a prescindere che andati che nessuno conosce sì la risposta è sì questa volta abbiamo la risposta
Però appunto per la riconferma ci vuole qualcosa
E non sono tanto le singole riforme interne che vediamo
Ma il successo sul piano europeo
Altrimenti si al momento non c'è opposizione pro sbuca fuori qualcuno e non viene eletto
Quindi è la riforma europea è la vera variabile e mi sembra che il discorso più recente Cosimo un valido al Pantheon quello fatto domenica è la proposta di una coalizione
Per riuscire a cambiare l'Europa
Ora è vero da questo punto di vista che il voto italiano
Ha complicato
Nettamente però è anche vero che è cambiato lo scenario in Spagna
E che in Spagna ci sono ben due forze
Il Psoe sulla dannosa che si muovono in questo momento in asse coerente con questa ipotesi di riforma europea
Quindi potrebbe cioè pur con i problemi dell'Italia l'ipotetico di formazione di una maggioranza anche nel parlamento europeo e tipo europeista o prima del voto comunque dopo il voto non è a priori persa che io penso che questo sia anche per noi
Un punto serio che ha delle ricadute nel nostro dibattito interno cioè lo brutalizzo senza il PD Valle europee
Solo col PSE per arrivare terzo quarto
Facendo una primaria per chi fa il front runner Total posso Sciuto sapendo comunque quello fa una primaria per arrivare terzo quarto
O si pone dentro questa coalizione che comprende PSI ma che comprende anche tutti gli altri pezzi che condividono questa impostazione questo mi sembra una delle domande chiave da porsi è a cui dare una risposta io penso spero positiva grazie
Grazie
Oggi più di ieri prego sono perfettamente d'accordo con quello Elisa Ceccanti tanto che di vi ricordo che in realtà Macron aveva fatto un tentativo molto interessante che era quello di
Creare con quei deputati europei che non verranno più e lenti dal Regno Unito creare un una una lista sostanzialmente transnazionale cioè il eleggere
Dei parlamentare europea che potevano essere letti in tutti i paesi qual era alla base dell'idea creare una specie di nucleo sta di eletti
E uno per lei per una volta non eletti nazionali che vanno poi nel parlamento europeo
Quel tipo di proposta lì che doveva essere Lami sa per rendere a un Marshall lievito per questo discorso che faceva Ceccanti realtà è stata bocciata e a bocciarla con la proposta era in larga parte correggimi se sbaglio Seganti sono stati soprattutto i membri tedeschi i parlamentari europea i tedeschi a stoppare questo tipo di proposta e in quell'irritazione che aveva l'Eliseo nei confronti della Germania c'era anche questo tipo di passaggio
Se ci piglia lì
Chi vogliono andare
Domanda
Oppure su su quel senso del tragico che c'era in quella frase e che credo sia un po'leitmotiv il motivo di fondo no io mi sento ottimista perché siamo di fronte siamo con le spalle al muro quindi dobbiamo fare qualcosa ecco in che senso siamo di fronte alla tragedia io ho l'impressione che quando
Mi quando
Lui ha cominciato a a ragionare su queste cose la tragedia veniva percepita come la tragedia dell'eurozona
Il rischio di una implosione dell'eurozona l'incapacità abbiamo avuto di affrontare in maniera corretta diciamo
La seconda grande crisi quella del due mila undici due mila dodici
La difficoltà poi di creare delle istituzioni che ci consentissero ci consentano di evitare il ripetersi di quella crisi ricchi può adesso la tragedia è quella dell'immigrazione perché l'Europa rischia di implodere sia sul magari sull'uno e sull'altro tema
Ho l'impressione che siamo l'ultimo vertice europeo deve essere stata una delusione colossale per perché le riforme dell'Eurozona per quello che ho capito il senso non ridotto praticamente a zero l'unione bancaria praticamente
Rinviata sine die
Il sistema di garanzia europeo dei depositi eccetera cioè che doveva essere una delle cose che possiamo fare assolutamente quella cosa lì non è stata fatta
E ho l'impressione anche che sì è vero la Spagna adesso sta
Diciamo a a a delle pulsioni più favorevoli nel rispetto
Diciamo al al Progetto di Macron ma con questa Italia
è molto difficile che i tedeschi gli olandesi lituani finlandesi gli stessi francesi siano disposti a fare quelle cose che sono necessarie
Evitare la prossima crisi dell'euro e cioè la condivisione dei rischi
Perché a questo punto la domanda forte prima voi italiani riducete dei rischi perché non siamo né più sicuri che voi abbiate voglia di ridurre il nostro debito pubblico problema delle banche e così via
E poi casomai se ne parla quindi io ho un po'l'impressione che il progetto europeo di Macron ma un po'tutti riformisti europei sia forse rinviato
Grazie allora
Il discorso citato
L'ultimo quello dieci procedure ve l'ho mandato
Guardato alla documentazione tradotto da Sofia Ventura cui è anche
Tra l'ottobre
Altri interventi
Diamo la parola poscia market
Sulla figura di macro
Sulla figura di macro dovrei
Tornare indietro al due mila e quindici a gennaio due mila e quindici quando in un incontro con il circoli costretti abbiamo incontrato padre Giulio Albanese
Il tema era il discorso di ciò che sta succedendo l'immigrazione Africa dopo così in quel in quell'anno in quella data padre Giulio Albanese fece una dichiarazione molto forte
Che era stata anche può accennata un po'in un articolo del novembre dell'anno prima che i precedenti della
Degli Stati nordafricani
Si erano costituiti da qualche anno quindi molto prima
In una come che si chiama la massoneria quei Loggia in una loggia massonica
Il cui centro era Parigi e l'ombra
La mia domanda stupida questa
è una dichiarazione pubblica
E lui l'aveva denunciato sui giornali
La mia domanda è questa sapendo la provenienza di macro Rothschild e tutto il resto e hai toccato
Erano i centri con il allora tutta questa situazione a livello europeo sempre più complicata chiaramente perché oggi siamo in un periodo in cui conta di più la pancia purtroppo la pancia dicevo qualcuno c'è anche il cervello secondo cervello
Come la mettiamo
Verso la butto lì così scusate
Però guardate che non è una cosa da poco
Altre considerazioni
Catania
Vogliamo la parola
La questione
Che
La la Francia è molto centralizzata uno Stato e un centralismo terribile
Ora
Il successo di Macron che soprattutto circa le questioni di miglioramento dell'istituzione europea danno le grandi speranze
Però è un successo di un presidente con un potere enorme
Ora qual è la questione che in Italia là dietro c'è qualcuno che propone di prendere in considerazione questa questione qui quindi dal parlare di semipresidenzialismo e così via no
Ma la questione è che lei dove il presidente ha un enorme potere
Alla impetuosa ascesa
Può succedere perché è successa devo dopo il referendum
Cioè il presidente torna con un belle dose lei è sponsor moglie e non mi ricordo come si chiama e cambia stagione allora il problema è
è
Dieta nella situazione della credo che ne discuteremo domani o dopo
Voglio dire
è diciamo auspicabile è auspicabile ed è senza rischi
Una evoluzione diciamo
Un po'centralistica
Dello Stato italiano sulla questione di eliminarle regioni ma di dare più potere all'esecutivo
Ecco Spica abbiano sapendo che può succede il tracollo di chi
Fino alla questione poco
Prego temendo di di partire da qualora si è vero che nel sessantanove dei gol perde
Il referendum torna a Colombo e le decine di risma in realtà quella e la grande prova che invece quelle istituzioni funzionavano molto bene perché il sistema non implode
Anzi nel giro di un mese e mezzo ci sono delle nuove elezioni il il il candidato gollista Pompidou diventa diventa presidente ed è per certi aspetti la prima grande alternanza all'interno del sistema seppure della stessa parte politica ma da questo punto di vista però il sistema rapita Repubblica ha dimostrato di essere verticistico in questa maniera ma anche molto flessibile a questi passaggi non dimentichiamo che nel settantaquattro
Pompidou muore
Alla guida del Paese e anche lì nel giro di un mese e mezzo elezioni e tutto sommato viene eletto Valéry Giscard restare e e tutto qua
Quindi non a me non sinceramente il rafforzamento dell'esecutivo con istituzioni
Così forti così strutturata in non non non penso che che ponga l'ipotesi della vacanza del potere penso che a questo lei facesse riferimento l'ottantuno da questo punto di vista poi è emblematico
Mitterrand aveva scritto il colpo di stato permanente nel mille novecentosessantacinque criticando dei gol
Nell'ottantuno a famosa domanda alla terza domanda appena eletto allora adesso che è presidente riformerà questo sistema così centrato la presidenza dice no non ci penso nemmeno queste istituzioni sono perfette
Per me ci mancherebbe altro anzi e sarà un monarca repubblicano quanto del gol se non anche di più
Poi altra questione se le istituzioni della Quinta Repubblica sono esportabili c'è da questo punto di vista sì che si può discutere sulle sopportabilità e dei sistemi
Questo è vero prezioso quel tipo Macrone durante
La sua potremo dire fase di formazione politica culturale ha transitato scrittura un piccolo piccola articolo per il regno su questo tema si è discusso molto sul suo essere stato un allievo di Rick Rat essere stato all'interno
Del comitato di direzione di di di di redazione dieci pria aver lavorato a Vespri
Aver riflettuto anche su questi temi in una di queste interviste lui parla di questi dea che in realtà la fragranza avviso mio
Del sovrano e c'è stata una grande rottura nel contesto francese quando sostanzialmente è stato decapitato RAR la quinta Repubblica non è altro che il tentativo di
Far rinascere all'ideale monarchico all'interno di istituzioni democratiche e parlamentari ora è una grande verità da questo punto di vista i il generale De Gaulle e
Coloro che hanno lavorato alla alla redatta posto che genera regola da tutta una tradizione anche familiare monarchica quindi idea che quel tipo divisione ellissi è incarnato tenta di sistema quinta Repubblica c'è
Quindi è difficile pensare a un esportabili un la possibilità di esportare quel sistema nel contesto italiano che non ha e questo tipo di tradizione anzi sappiamo benissimo che la nostra Costituzione in larga parte nasce proprio sulla ricordo di quello che era stato il ventennio del fascismo la centralità quindi è complicata a questo tipo di passaggio però mi pare che con testo francese funzioni
A a ragione come diceva prima Ceccanti il fatto che
Promettere molto e poi non riuscirei è una caratteristica è di questa ma che io ho definito insomma la migliore democrazia esecutiva alla fine che abbiamo in circolazione
Volevo però tornare un attimo a quel senso del tragico prima poi di si è quello il senso del tragico a mio avviso nella declinazione francese dei finanzieri del di un presidente francese quel senso del tragico lì
Può essere esemplificato come timore come rischio dell'irrilevanza dell'Europa cioè il punto è questo quando io dico che macaron vede l'idea della riformare la Francia all'interno per contare di più a livello europeo perché la Francia deve tornare a quello che è stato l'europeismo delle origini perché in fondo la Francia fa la dichiarazione Schuman e poi costruisce la cieca e poi l'azione perché spinge da questo punto di vista per surrogare la sua perdita di potere a livello globale è da questo punto di vista l'approccio di Macron si mette in continuità con questo tipo di lettura e mi viene da dire ma questo è un'opinione personale che ad oggi questo è il meglio che possiamo avere a livello europeo cioè la la a bere un presidente il cui obiettivo sia quello di contrastare l'irrilevanza europea per credo che sia e il massimo indipendentemente dal fatto che sia un presente francese o di un'altra nazione cioè vero scatto è quello cioè l'idea quando
In questo numero della Rivista di Politica diretta da campi che ho curato con un collega tedesco e che deve italiano che si occupa di Germania e schiamazzi Gabriele D'Ottavio
Che che magari l'invito a ad andare vedere perché ci sono dei dei contributi di colleghi sia tedeschi che francesi molto interessanti ce n'è uno sulla politica estera in generale di Macron
Che dice chiaramente
è evidente che per Macron l'Unione Ortolan Mare ad essere rilevanti a livello europeo significa riportare l'Europa contrastare l'irrilevanza europea
In questo mondo globale con una superpotenza che non si sa più che cos'è con una serie di altre potenze in particolare la Cina è che spopola e di conseguenza e l'Europa
Combatte questo tragico nel senso che rischia di cadere nell'irrilevanza sulla questione Barma crolla Rothschild
Massoneria e tutto il resto sinceramente non lo so quello non lo so perché recesso sono
Vuol dire affermazioni non sapevo di questa affermazione sono affermazioni molto forti ma che d'altra parte non hanno grande non so come dire non portano documentazione c'è sesso è complicato al l'idea che è Macron
Sia massone
L'idea che Macron appartenga ad un circuito di finanzieri è che tu tutto sommato reggono i file le sorti del mondo è stato un tema forte della campagna elettorale
E l'ha utilizzato soprattutto il Fronte nazionale ma non solo
Io posso dire che Macron
Alla banca Rothschild ha svolto un ruolo rilevante in quell'operazione che ha portato la banca Rothschild a Nestlé a comprare quella costola che gestisce tutto il il sostanzialmente il mercato del latte per bambini che poi ha sfondato in Cina io quello che so è che Macron ha svolto un ruolo di alto livello
Non so come dire da un punto di vista professionale e questo lo arricchito in una maniera incredibile cioè quell'operazione di ieri ha portato numerosi milioni di euro
Nelle sue casse personali è sicuramente anche come dicono i francesi un grande Carmelita dovesse cioè grande
Una grande azienda di indirizzi
Da qui a dire che non so alla l'alle logge massoniche dei presenti fare dei presidenti degli Stati africani non dimentichiamo che la Francia quello invece sì lo possiamo dire
A Faenza ha una tradizione di penetrazione in Africa
Che affonda le radici nel suo passato imperiale e nel latte attuale mantenimento di un sistema che si chiama quello da Franco fonia e che è sostanzialmente una
Diplomazia parallela da questo punto di vista sì
Però quanto in questo continuo la Loggia ma sulle logge massoniche non lo so cioè devo dire che la francofoni a è ancora un
Pezzetto di quella tradizione imperiale che permette alla Francia di avere una politica estera che rispetto a quella degli Stati europei intermedi
è non è una politica naturalmente da grande potenza ma non è nemmeno una politica sarà paragonabile a quelle italiana questo sicuramente sicuramente sì
Poi devo dire che il mio approccio alla alla politica estera francese però è molto realista sì io penso che la Francia e Macron non voglia
Come ho cercato di dire rifare il bene dell'Europa per questioni umanitarie Emma sostanzialmente perché l'Europa resta nella declinazione francese
Quella strumento per surrogare una perdita di potenza che quella post Seconda guerra mondiale da questo punto di vista c'è un chiaro recupero di questo approccio
Chiudiamo qui molti ringraziamenti
Anche a voi che siete stati qui in modo numeroso