Verso il Codice dell'Organizzazione degli uffici giudiziari

Buona se buona sera a tutti gli eredi avviare se oggi però siete d'accordo se me lo consentite questa tavola rotonda su un argomento credo di particolare interesse e di particolare attualità l'attualità in verità è stata determinata anche dalla notorietà non voluta che questo intervento consiliare assunto negli ultimi giorni credo che siate al corrente
Di alcuni articoli di stampa su questa materia che personalmente ho ritenuto impropri mi assumo naturalmente la responsabilità personale di questa qualificazione
Perché ritengo essere impropri tutti gli interventi che non partono da una lettura oggettiva e documentata degli atti che pretendono di criticare e credo perché in questo caso si sia verificata questa situazione e tuttavia come credo di questo Consiglio ha dato prova
In questi anni di attività non temiamo alcuna critica anzi siamo aperti alle critiche quando sono espressione di un intento propositivo e soprattutto ciò che più di ogni altra caratteristica abbiamo dimostrato in questi anni non siamo stati e non saremmo una istituzione autoreferenziale e per questa ragione
Auspichiamo le critiche se si inseriscono in un percorso costruttivo il senso
Di questo momento di riflessione e aprire un dibattito su un intervento consiliare rispetto quale voglio fare delle riflessioni che
Per anno se non due minuti perché dobbiamo diciamo dare un esempio di tempi europei e a questi tempi
Ristretti non naturalmente di due minuti di dieci dodici minuti si atterranno anche coloro che interverranno in questa tavola rotonda l'intervento si colloca nell'alveo di quella tipologia di interventi cui significato anche istituzionale vi è stato rappresentato nei nel corso dei lavori di questa giornata cioè uno strumento di soft lo che non ha alcuna efficacia e alcuni obiettivo vincolante ma semplicemente uno strumento rimesso
Alla attenzione valutativa dei dirigenti degli uffici dei magistrati che operano negli uffici e che ne esaltati ne valorizza la discrezionalità dirigenziale
Uno strumento di soft law che viene incontro ad una esigenza che è stata più volte e in più ambiti rappresentata al Consiglio superiore della magistratura quindi come ricordava il presidente della Commissione all'apertura di questi lavori non una imposizione o una valutazione artificiale del bisogno operata dal Consiglio superiore ma una risposta rispetto ad una esigenza che c'è stato in più sedi rappresentata e questa proposta di linee guida è anche l'espressione di quel metodo partecipato al quale si è fatto riferimento nel corso dei lavori di questa giornata
Il metodo partecipato è il precipitato di quella necessità di superare l'autoreferenzialità culturale della magistratura necessità della quale questo Consiglio si è fatto carico
Credo di poter dire anche con qualche risultato culturale con il quale dovremmo tutti fare i conti negli anni a venire
Questo metodo partecipato nella specifica materia della comunicazione istituzionale giudiziaria si è tradotto nella costituzione di un gruppo di lavoro particolarmente qualificato di cui
Hanno fatto parte
I magistrati e i professionisti che chiedono a questo tavolo oltre a loro hanno fatto parte del gruppo di lavoro Fabrizio Feo Giovanni Minoli che Stefano lo Rolando che tuttavia non partecipano ai lavori odierni
Il gruppo di lavoro è stato coordinato da Giovanni Canzio a Luís dos subito la parola chiedendogli di spiegare a tutti noi il senso gli obiettivi e le finalità di queste linee guida e come si collocano all'interno della riflessione consiliare sul tema della comunicazione istituzionale grazie
Cercheremo tutti quanti noi in pochi minuti
Data la lunghezza dei lavori della giornata odierna di rappresentare il senso di questa operazione è un'operazione innanzitutto culturale
E che nasce da lontano nasce cioè dagli interventi di questo Consiglio una magistratura che risalgono fino al due mila quattordici due mila quindici
Quando sono stati impiantati già dei convegni negli incontri all'interno del CSM poi gli altri incontri all'esterno e infine la creazione del gruppo di lavoro perché perché il tema della politica dell'informazione della comunicazione in in ambito giudiziario una brevissima premessa
Di tipo ideologico so che è una parola che non non riscuote molta simpatia in questo periodo ma insomma io non sono siccità stamattina gli uomini del Novecento sono un uomo del Novecento forse l'Ottocento invenduti una premessa ideologica scivola
Resta ideologica che viviamo erano finora insomma almeno in una democrazia in uno stato di diritto
E lo Stato di diritto
Tutela i diritti fondamentali delle persone la tutela i diritti fondamentali delle persone
Pretende una principio fondamentale cioè il principio dell'indipendenza e l'autonomia della magistratura senza l'indipendenza e l'autonomia della magistratura senza un forte Consiglio Superiore Magistratura non sia in grado di assicurare lo stato di diritto la democrazia e quindi la tutela diritti fondamentali e della dignità delle persone però indipendenza e autonomia comportano anche da un lato una risposta della giurisdizione in termini di efficacia le domande
Per di cittadini ma anche in termini Dini responsabilità
Della giurisdizione nel momento in cui risponde alle domande dei cittadini
Responsabilità significa assumere una serie di doveri
Nei confronti dei cittadini
Tra questi doveri ed è un dato però di Napoli dopo mura meglio di me un dato ormai molto diffuso l'intero Unione Europea vi è il dovere della trasparenza della comprensibilità della chiarezza delle azioni della magistratura dei comportamenti della magistratura e delle decisioni dei giudici e dell'assetto organizzativo sistema in cui del contesto organizzativo lavorativo in cui operano i magistrati questo dovere
Di rappresentare all'esterno
Con lealtà
Quali sono le linee che determinano da un lato le decisioni della dei casi singoli ma anche del funzionamento del sistema fanno parte ormai a livello di soprattutto di Consigli europei come ci insegna in particolare l'ultima determinazione delle ne esigeva che il primo giugno due mila dieci otto il dovere di informare correttamente il dovere di comunicare correttamente all'esterno
Non soltanto attraverso la motivazione e ne avete parlato stamattina il primo strumento di comunicazione del giudice e la comunicazione dei suoi provvedimenti attraverso la motivazione
Il rendere ragione spiegare le ragioni di una decisione non questo il punto in questione il punto in questione che e le indicazioni sovrannazionali sono ormai nel senso che è stato pretermesso per troppi anni finalmente questo Consiglio Superiore la magistratura la presi in considerazione e nel senso del dovere di esplicitare all'esterno
Non solo i contenuti delle decisioni che vengono prese il giudice nei casi che hanno maggiore rilievo ovviamente
Un obiettivo rilievo economico e sociale anche politico
Ma anche di esplicitare all'esterno le linee dell'organizzazione dell'ufficio per quanto riguarda l'utenza che si rivolge all'ufficio stesso perché su questo si fonda la fiducia dei cittadini nei confronti della giustizia la fiducia nei confronti della magistratura e quindi rafforza lo Stato di diritto e rafforza la democrazia
Di qui il rilievo che di anno in anno
Venne sì Gei attribuisce a questo tema
La necessità in particolare che le magistrature sì
Sì adeguino attraverso la nomina di portavoce giudiziario
Vengono chiamati i i presso giace o i press pronte prosecutor cioè magistrati che Aldo all'interno degli uffici sì ok in particolare della informazione corretta e dell'efficace comunicazione istituzionale
Il Consiglio superiore della magistratura ovviamente intente mettere al centro
Di questi temi l'organizzazione perché è chiaro che di ciò si deve occupare il consiglio superiore dell'efficace organizzazione di questi servizi dispetto riguardi la magistratura italiana rispetto alle magistrature europee
Come dicevo prima si trova in una inspiegabile ritardo
Dovuto anche alla opposizione che c'è stata fin dall'inizio all'estensione dalla famosa legge del due mila
Sulla gli agenti della comunicazione all'interno delle pubbliche istituzioni l'estensione anche alla magistratura
L'esigenza che pone il Consiglio superiore la magistratura e che il gruppo di lavoro ha cercato di evidenziare
E quella che è la comunicazione si muova su un terreno non solo reattivo rispetto a informazioni errate informazioni false informazioni distorte cioè in posizione difensiva
Ma soprattutto abbia un approccio proattivo
Che garantisca l'informazione il più possibile oggettiva e verifica in ordine sia agli specifici casi che vengono affrontati dei singoli uffici e dei singoli giudici sia quindi spiegando le ragioni del suo agire le ragioni del suo decidere ma anche in ordine al funzionamento degli uffici quindi gli obiettivi le priorità e così via
Perché il Consiglio superiore
Silenzio di diciamo procedere attraverso il meccanismo delle linee guida perché troppe prassi applicative
Si stanno diffondendo ma non in modo uniforme sul territorio nazionale
Basti pensare ai tanti siti internet che hanno per esempio le corti dei tribunali ciascuno diverso dall'altro
O anche altri iniziative meritorie che però richiedono necessariamente che vengono ricondotte a una tendenziale uniformità
Ribadisco l'abbiamo scritto e del tedesco direi dato per scontato dallo stesso CSM nella sua delibera e forse sarebbe meglio anche chiarirlo con più chiarezza
Che questo non reca alcun pregiudizio all'autonoma attività giornalistica di ricerca delle fonti dell'informazione è un problema completamente diverso linee guide riguardano la magistratura non riguardano i giornalisti e la stampa
Quindi come vedrete in questo lavoro che ha fatto il gruppo il gruppo il gruppo vocale coordinato e poi ripreso dal Consiglio superiore che si riverserà in un apposito delibera vengono indicate le procedure
I contenuti le modalità con cui rendere questo servizio alla collettività in funzione di una tendenziale armonizzazione che ha bisogno peraltro di una forte formazione professionale da parte dei magistrati gli operatori su questo campo
Siamo sul terreno quindi la responsabilità sul terreno dei doveri che ripeto coinvolgono i magistrati e non certamente giornalisti doveri che sono né sia nei confronti delle persone
Ma anche dopo i doveri nei confronti di tipo processuale cioè nei confronti dell'intera istituzione del sistema giustizia
Quello che vale la pena rilevare forse a conclusione di questo primo intervento e che gli schemi che sono stati proposti sono schermi ispirati a a una democrazia anche all'interno degli uffici nel momento in cui si svolge questa attività
Cioè la scelta dei magistrati che dovranno svolgere questo compito è una scelta che a prescindere le regole precipuo che oggi esistono per quanto riguarda le procure della Repubblica sono regole che prevedono una selezione di magistrati condivisa
In momenti del contatto è un solo momenti di contatto che partono dal basso e arrivano fino al magistrato ha detto a questa comunicazione
I contenuti cercano di evidenziare il più possibile che cosa è consigliabile e cosa ecco non è consigliabile comunicare tutta una serie di indicazioni che voi vi troverete all'interno della il criterio ispiratore con questo ne via le conclusioni
Oltre quella parte diciamo ideologica in premessa che nessuno l'ho voluto insomma sottolineare e che il modello deve essere caratterizzato da semplicità da accessibilità come si è detto stamattina per quanto riguarda la motivazione la sinteticità e chiarezza per essere efficace qualsiasi
Informazione qualsiasi comunicazione deve essere ispirata a questi criteri ovviamente questo pretende una formazione professionale particolarmente forte
Dato anche il ritardo con cui ci muoviamo su questo terreno
Per quanto riguarda i singoli e specifici contenuti e linee guida parleranno dopo di me
Sia Mura che gli altri magistrati professionisti che ci hanno coadiuvato anche Carofiglio come scrittore
Vorrei sottolineare infine che il Consiglio superiore della magistratura questo Consiglio cioè la magistratura con questi due incontri di stamattina e di oggi pomeriggio ha ritenuto di mettere al centro dell'attenzione della magistratura italiana due progetti di linee guida che non sono affatto divergenti ma sono strettamente coerenti perché entrambi attengono non solo al modo di lavorare ma il modo di comunicare dei magistrati
Magistrati comunicano con le motivazioni decisioni ma devono comunicare a un pubblico più vasto anche le linee fondamentali del loro modo di decidere dei contenuti le loro decisioni del modo di lavorare degli uffici
Questo perché ce l'impone l'Europa non ce l'impone all'Europa però è bene sottolineare e concludo che la magistratura italiana rispetto alle altre magistrature europee su questo terreno presenta un ritardo che sta diventando quasi in coma
E il grande merito di questo Consiglio Superiore dalla magistratura
Di avere preso in forte considerazione il tema della spiegazione il tema delle motivazioni tema delle comunicazioni al pubblico quindi di questi doveri di informazione e di comunicazione
Che prima erano state ritenute di secondo e che invece al centro del dibattito dei consigli giudiziari ecco europei e che venne sì Gei sono considerati fondamenta
E con questo mi riporto la premessa perché lo Stato di diritto e la democrazia ha bisogno della fiducia dei cittadini nella giustizia la fiducia dei cittadini nella giustizia è strettamente dipendente dalla comprensibilità linearità chiarezza con cui la magistratura svolge i suoi compiti e gli comunica all'esterno
Grazie Gianni Canzio per la consueta sinteticità e chiarezza del suo intervento poi avrete compreso
Che l'autorevolezza e la notorietà degli amici che sono questo tavolo mi ha consentito di esimermi dall'indicazione delle qualifiche appunto perché si tratta di personaggi a tutti noti
Io voglio riprendere un aspetto dell'intervento del presidente Canzio laddove diceva che appunto questo questa bozza di linee guida questa bozza di linee guida il primo passaggio di un tempo signor giudice nessuno avvocato
Che questa bozza di linee guida è il primo momento di un percorso più ampio che
Dovrà naturalmente è Sereni immensi negli anni ci auguriamo negli anni avvenire ulteriormente sviluppato
Che sia il primo momento di questo percorso più ampio è confermato da quindi a rilievo quale più volte abbiamo fatto cenno cioè questo è un contributo alla riflessione culturale non è qualificabile come intervento di normazione secondaria nella bozza di linee guida questo chiarimento perché il passaggio di trasformazione tecnico-giuridica della risoluzione di linee guida comporteranno attualmente un intervento sulla organizzazione tabellare perché la previsione di un procedimento che formalizzi la comunicazione istituzionale degli uffici dovrà necessariamente passare attraverso una previsione specifica nell'ambito del diritto tabellare tuttavia il fatto che sia il primo momento di un percorso CIA ricollega a quell'idea iniziale di una riflessione culturale su questi temi e la riflessione culturale su questi temi per aprire una sua dignità decadere appunto una consistenza scientifica ma soprattutto si deve confrontare
Per superare il vizio dell'autoreferenzialità corporativa ma anche dell'autoreferenzialità nazionalistica
Decadere il coraggio di confrontarsi con un orizzonte più ampio
Che l'orizzonte sovranazionale
Che l'orizzonte internazionale che non significa solo aprire uno sguardo comparativo ma significa a vere il coraggio di confrontarsi con la produzione sovranazionale con gli approdi dei network internazionali e anche della giurisprudenza sovranazionale
Chiedo Antonello Mura che è il massimo esperto di questa materia di aiutarci anche a focalizzare questo specifico profilo che da una ulteriore dignità culturale all'intervento consigliare grazie
Grazie
Certo non abbiamo ragione di meravigliarci se siamo convinti del punto di partenza proprio quella giurisprudenza europea che già più volte oggi pomeriggio è stata richiamata
In materia di informazione libertà di informazione non possiamo meravigliarci che anch'esso un'iniziativa sull'informazione ossa
Diffondersi un dibattito con punti di vista diversi siamo convinti di quel ruolo della stampa e dei mezzi di informazione in genere che la corte diritti dell'uomo definisce il cane da guardia della democrazia ben venga il dibattito anche su questo tipo di iniziative
Ciò che personalmente ritengo però in questa chiave di poter affermare
E che oggi con l'iniziativa del Consiglio superiore della magistratura in tema di informazione e comunicazione istituzionale
L'Italia e più vicina all'Europa
E più vicina perché affronta di petto un tema attualissimo
Tanto attuale che ad esempio nei corsi della scuola francese della magistratura come sappiamo
Istituto
Raffinato nella proposta formativa
Lo scorso anno figurava addirittura un corso per i pubblici ministeri sulla comunicazione nelle situazioni di crisi
Cioè sul modo in cui fronteggiare una telecamera nel momento in cui l'informazione dall'organo
Requirente inquirente della magistratura
Entra nel panorama di una crisi che investe per qualsiasi tipo di ragione di evento la collettività
L'Italia è più vicino all'Europa
Perché affronta un tema attuale così come la stessa scuola superiore dalla magistratura italiana sta dimostrando da tempo
Seppure non con quella specializzazione dei corsi del genere francese che ho menzionato
Ma si avvicina anche per il tipo d'approccio
A quella che è una realtà già assai consolidata in molti altri Paesi vale a dire l'approccio organizzativo tipico della settima commissione del Consiglio superiore della magistratura
Quell'approccio organizzativo che infatti induce a tracciare linee guida piuttosto che circolari o comunque indicazioni cogenti
E tanto è vero che bisogno c'era come il presidente Canzio anticipato di un passo avanti in questa materia
Che ai esaminare il più recente dei rapporti della rete dei Consigli superiori della magistratura d'Europa quello per gli anni due mila diciassette due mila diciotto si constata che in effetti c'è un terreno ancora interamente da esplorare per l'esperienza italiana tè quello dei social media
Rispetto al quale addirittura queste stesse linee guida ancora tracciano sono Cenni di avvicinamento e non una trattazione specifica
Certo non partiamo da zero partiamo da quella che nota a tutti i magistrati italiani come punto di riferimento importante l'esperienza della Corte di Cassazione che ha ideato le notizie di decisione e anche i comunicati stampa
Entrambe
Forme di comunicazione che consentono l'avvicinamento alla collettività
E l'immediatezza di questo avvicinamento in certo modo rimediando al ritardo col quale il per natura la motivazione della sentenza può essere resa pubblica perché scritta dopo la decisione soprattutto in ambito penale questo è valido e quindi con un l'apprestamento di due veicoli
Appunto oltre al comunicato stampa proprio la notizia di decisione che escono addirittura dal linguaggio tecnico per rendere fruibile da tutti la sostanza di decisioni importanti assunte dalla nostra Corte suprema col risultato quindi di essere addirittura complementari a quella che è la fonte naturale principale
La motivazione per la conoscenza degli orientamenti della corte di cassazione e di ciò che in certa misura poi si rispecchia nei rally linee guida la settima Commissione sottopone al dibattito del plenum nel momento in cui appunto
Ipotizza che qualsiasi genere di rilievo dei casi esaminati dalle corti nazionali
Può essere rilievo mediatico può essere il rilievo sociale può essere il rilievo politico qualsiasi tipo di rilievo comporta l'opportunità di
Rendere immediatamente noto il contenuto di decisioni giudiziarie e allora
In questo scenario io direi che l'avvicinamento all'Europa si coglie si coglie ancora di più se si considera l'impostazione del discorso proposta dal gruppo di lavoro e dalla spessa
Commissione Consiliare
E cioè l'impostazione riferita non ai i limiti della comunicazione dei singoli magistrati
O alle conseguenze della violazione dei limiti esistenti ma rivolta al dibattito sulla comunicazione fisiologica
Dibattito sulla trasparenza perché nel concetto di questa forse abusata figura della trasparenza vi è anche quella della conoscenza
Effettiva del funzionamento vera giustizia quindi l'orientamento è quello a parlare di comunicazione fisiologica nel che per la verità
Non riesco a concepire alcuna forma di limitazione per la stampa che ne possa derivare
Certo ancora la strada da fare sarà tante i corsi su come si comunica sono corsi che dovranno coinvolgere direttamente i professionisti dell'informazione
E questo se non altro ci offre l'occasione per essere tutti scusati nuovi magistrati perché da questo tavolo se ancora non riusciamo già oggi a comunicare in modo che possa risultare adeguato a questo libro
Certo è che quando si dice che il dibattito in Europa assai avanzato su questa materia sì rispecchia fedelmente il panorama perché tutti gli organismi dalla consiglio d'Europa addirittura come comitato dei ministri con raccomandazioni agli Stati membri che l'espressione più diretta
Di quella istituzione ma anche nei gruppi specialistici nei consigli consultivi dei procuratori e dei giudici europei
Così come ho già detto ma non a livello di Consiglio d'Europa bensì di unione europea alla dalla stessa ENCJ la rete dei così i superiori insomma in ciascuna di queste istituzione ci si è chiesti quale sia il corretto atteggiamento verso la comunicazione giudiziaria io qui non elencherò quei riferimenti alle fonti che sono contenuti nella proposta della commissione del consiglio
Mi interessa di più sottolineare come il fatto che noi abbiamo un approccio a questa materia consistente in una forma di come è stato detto di soft law
Non indebolisce affatto il contenuto dell'intervento consiliare piuttosto lo uniforma a quella che è la più naturale
Forma di trattazione di questa mattina
Ciò che però in tutti quei testi europei che sono citati nella proposta del Consiglio io credo vada sottolineato è il fatto che la estensione al Pubblico ministero di riferimenti che vengono fatti quando si tratta di comunicazione delle corti non è una cosa così scontata ed Europa come è nel dibattito italiano per il semplice fatto che negli altri paesi l'istituzione Pubblico ministero e e differentemente strutturata e a funzioni diverse
E allora quando noi in Italia estendiamo al Pubblico Ministero facciamo lo sforzo perché al pubblico ministero siano estese quelle indicazioni che sono del tutto naturali per i giudici per le corti noi compiamo un'operazione di adattamento al nostro ordinamento che ha nella forte radice giudiziaria del Pubblico ministero italiano la sua motivazione importante e allora in quest'ottica quando noi in linea con quanto viene raccomandato a livello di Consiglio di Europa affermiamo che anche l'informazione del pubblico ministero deve essere imparziale
Diciamo qualcosa che perfettamente in sintonia con la posizione del Pubblico ministero italiano magistrato professionale indipendente e così ancora quando diciamo che per primo il pubblico ministero anche nella comunicazione esterna riguardo a casi di cui si occupa deve rispettare il principio della parità delle armi deve rispettare i diritti della difesa
Deve rispettare l'autonomia di giudizio delle corti evitando di creare forme impropri e di pressione che deriverebbero dalla presentazione all'opinione pubblica del caso in una forma che poi determini l'opinione pubblica in certo modo ad avere aspettative per una decisione piuttosto che un'altra
Quando diciamo in sostanza che il Pubblico ministero deve essere imparziale
E deve rimanere tale nei rapporti con le testate giornalistiche coi singoli giornalisti Ricci coi singoli giornalisti perché rifiutiamo in sostanza quella forma di contiguità
Opaca
Che forse giova alla
Notorietà dei singoli ma certo in nulla giova alla qualità della comunicazione giudiziarie noi diciamo qualcosa che da un lato come dicevo avvicina l'Italia all'Europa dall'altro lato caratterizza questo tipo di informazione in un modo coerente con la posizione istituzionale
Del Pubblico ministero
Bene
Credo che avremo modo di tornare sul tema con un secondo giro di questo tavolo di dibattito e pertanto io concludo questa
Riflessione in un certo modo di avvicinamento
Al tema nella lettura che a livello continentale viene data concludo
Iscrivendo
Lo sforzo che in questa sede è stato compiuto e che continueremo a compiere nell'ente il con il nostro Consiglio superiore dovrà continuare a compiere nell'affinare ciò che è stato ora sottoposto al dibattito l'assemblea plenaria nel inserire questo in una finalità di insieme che è quella di rendere comprensibile la giustizia
E lì questo bellissima connessione proprio con la qualità anche della motivazione dei provvedimenti che deve tendere quantomeno alla maggiore comprensione possibile da parte della società da parte dei singoli cittadini
Rendere comprensibile la giustizia e qualcosa che e doveroso se la giustizia deve essere effettivamente espressione di una collettività e allora in ciò si coglie anche il vero
Passo in avanti che il Consiglio superiore compie proponendo queste linee guida e il passo in avanti consiste nell'affermare
Che il rendere notte all'esterno in maniera propria corretta rispettosa dei diritti per esempio delle vittime degli stessi diritti di riservatezza degli imputati in ambito penale io direi
Rendere noto tutto ciò in maniera corretta
Non è più soltanto frutto di una volontà o sensibilità individuale la del magistrato il passo in avanti la svolta e costituita dal concepire
Questo momento comunicativo come un dovere della magistratura come un dovere degli uffici giudiziari e da ciò il rafforzamento proprio all'approccio sul versante organizzativo al tema cioè quello che il Consiglio superiore mi permetto di dire fortunatamente ha sottoposto a questo dibattito
Ringrazio molto Antonello Mura credo che stiamo dando testimonianza dei criteri indicati nella nella bozza di linee guida
Almeno oltre che per quanto riguarda i contenuti del interventori anche soprattutto per quanto riguarda i tempi assolutamente rispettati dei loro interventi Antonello Mura ci ha introdotto nel tema molto rilevante che lo dobbiamo dire con chiarezza e rappresenta un nervo scoperto anche nel dibattito pubblico che riguarda i rapporti tra uffici del pubblico ministero e stampa uffici del pubblico ministero e comunicazione
Voglio chiedere a Gianni Melillo che conoscendo molto bene e apprezzando altre e apprezzando moltissimo so che non è elude era la mia richiesta
Voglio chiedergli di approfondire il tema del rapporto tra Pubblico ministero e comunicazione
Laddove si tratta di salvaguardare i valori e i principi del processo e i valori i principi e i diritti della persona
Perché a volte una comunicazione distorta che parte dagli uffici di procura o dalla polizia giudiziaria ha rischiato o può rischiare di compromettere questi valori e principi fondamentali
Grazie
Lo sa mi toccava fare l'anatomopatologo
Però ma
Ovviamente quella del pubblico ministero è il settore al quale inerisce come dire per definizione è una dimensione patologica del rapporto tra giustizia e informazione
Però prima di questa dimensione patologie quale parlano da soli un momento perché Claudio prima dire annunciandomi la sua provocazione diceva tanto so che raccoglie e tre poi è vero
Voglio dire che accanto a una dimensione patologica vi è una dimensione sociale della comunicazione e della relazione tra giustizia e informazione che sarebbe giusto trascurare io ho già partecipato a un'interessantissima sessione relativa ai rapporti tra uffici giudicanti uffici gli uffici requirenti che sono dire dove si discuteva di criteri di selezione degli affari di di priorità
Di criteri di esercizio dell'azione dell'azione penale beh io credo che al rapporto tra giustizia informazioni inerisca anche la necessità di non oscurare agli occhi del cittadino l'esercizio della giurisdizione
Che deve aprire la sua struttura è suo funzionamento al logiche della trasparenza che
Che è composto noi da conto del significato delle scelte compiute anche nell'esercizio della giurisdizione
E noi invece probabilmente siamo ancora abituati a considerare i provvedimenti dei tabelle i provvedimenti organizzativi come interna corporis io credo che sia una visione che assolutamente superata e questo riguarda non solo gli uffici del pubblico ministero ma anche gli uffici giudicanti
Il lavoro che abbiamo fatto
Dire
Scommette molto su questo su questo versante
Ovviamente il tema dove potrebbe venite ma più in generale e soprattutto riferito al lavoro e Pubblico ministero può esprimersi in modo come dire semplice apparentemente
Comunicare efficacemente ma in modo deontologicamente impeccabile non è cosa facile anche perché la realtà dimostra che ci sono molti esempi di comunicazione efficacissima ma scorretta
Perché lesiva delle ragioni degli altri così come vi sono molti esempi di comunicazione correttissima ma assolutamente priva di qualsivoglia interesse per in media
Allora noi non è che siamo andati a ricerca di una formula alchemica ma in grado di assicurare l'equilibrio tra efficacia e correttezza dell'informazione ci siamo posti il problema di riflettere invitare tutti alla riflessione arricchire anche la nostra l'esigenza di ai rimedi individuare dei parametri dei no di delle nostre valutazioni insomma in buona sostanza il problema non so se vi ricordate il famoso paradosso prodotti Miano della millepiedi Emilia pieni non si chiede mai in che ordine emettere gambe perché altrimenti inciampa ecco noi questo non ci possiamo permettere di farlo
Perché quel povero troppo do a troppe zampe è troppo e scarse capacità elettive come dire e non so noi invece abbiamo una necessità Vidor vidi in mischia di misurarci con dei parametri di orientamento metodologico
Che ci consentano di aggirarsi nei meandri di questo tema così delicato in modo in modo per quanto possibile avveduto
Ovviamente questo significa anche essere consapevoli delle difficoltà
E la prima difficoltà a mio avviso nasce l'asso
Non casualmente impedire la comunicazione è stata definita un campo di battaglia perché è un campo di battaglia la comunicazione in generale per la sua giustizia poi riprendono i campi di battaglia più conviene
Più più
Estremi
Perché non abbiamo bisogno di regole abbiamo bisogno irragionevolezza ma sappiamo anche che possono bastare questo bisogna saperlo
Perché la realtà dimostra che la
Rudezza degli interessi coinvolti ha un peso perché se l'indagine se il processo toccano interessi forte centri di potere politico centri potere economico centri potere Crimp prettamente criminale
Si può anche toccare l'apice della correttezza della comunicazione ma ci saranno comunque attriti aveva reazioni polemiche conflitti questo bisogna bisogna saperlo ma è una ragione in più per dotarsi
Mi per le regole di di orientamento che come dire che
Nostro troppo dormo come dire solenne evita anche semplicemente di immaginare che possano che possano esiste
In ogni ragionamento non ci siamo mossi sapendo che l'evoluzione democratica del processo penale e
Coincide con la storia dell'eterna lotta tra pubblicità come dire
L'eterna lotta tra pubblicità e segreto
Insomma Beccaria ci diceva che il segreto è il più forte scudo della tirannia
Ed è questa poi la linea che problematica più cruciale che riguarda l'asse drammatizzazione del rapporto tra comunicazione indagini del sostanzialmente la ragione per la quale poi punto come dire dove la il Pubblico ministero si muove su un terreno più accidentato in quel campo di battaglia
A spesso come dire dietro di sé o un fiume o un ballo o una montagna
Alla possibilità di movimento e più e più ristretta ma su quella linea di comunicazione così problematica c'è una questione che ovviamente le linee guida né nessuna riflessione come dire
Di un gruppo di lavoro può toccare perché attiene alla responsabilità della politica che è quello di
Semplifica il rapporto tra pubblicità e segreto
Il che si risolve soltanto prendendo pubblicabile tutto ciò che non è più segreto
Questa è una cosa sulla quale
D'Anna Lanna la dottrina e quindi ma è ma anche ormai la magistratura ha posizioni molto avanzate che è iniziata avere anche delle espressioni normative perché nel decreto sull'intercettazione che pure abbiamo criticato da questo punto di vista cioè un elemento di forte avanzamento democratico che è quello di rendere l'ordinanza cautelare immediatamente dopo la sua istituzione pubblicabile
Il che significa andare la possibilità di accesso diretto al giornalista a ciò che non è più segreto ponendo fine anche al quella a una caviglia una parte dell'opacità che caratterizza il mercato delle informazioni
Ora
Tutto ciò
Non costituisce ovviamente e ne costituirebbe se fosse
Definito in termini più coraggiosi quanto ha fatto abbia fatto il decreto Dini sulle intercettazioni perché d'altra parte non si capisce perché dovrebbe essere pubblicabile solo l'ordinanza e non anche tutto il materiale investigativo che al pari dell'ordinanza e depositato ma è comunque un passo è comunque un passo in avanti non è una panacea non è una panacea
Perché il problema da questo punto di vista si risolve cioè soltanto eliminando quella distinzione ancora attuale assolutamente priva di senso tra atto
Non pubblicabile e contenuto pubblicabile
Ora
Passare attraverso questo dire snodo significa liberale il rapporto fra giustizia e informazione da
Il velo di ipocrisia che lo ammanta complessivamente
Soprattutto significa
Valorizzare la libertà di stampa
Ma significa mettere le ali alla libertà di informazione al diritto dovere di informare il pubblico
Perché è un punto deve essere chiaro in qualunque sistema in qualunque sistema non può che essere il giornalista riuscire a decidere sulla sussistenza dell'interesse pubblico a
Il formare
Ovviamente assumendosene la responsabilità quando l'interesse pubblico
Ritenuto sussistente per legittimare la pubblicazione entra in conflitto con altri interessi pure costituzionalmente costituzionalmente protetti e da questo punto di vista abbiamo provato anche a dire alcune cose
Timidamente volendo Rocca molto cautamente più esattamente sarebbe il caso il caso di dire
La prima è un non detto che tuttavia irrealisticamente tenuto presente perché emerge molta chiarezza da tutti gli studi comparati stili in questa materia
Ferma restando la punibilità del pubblico ufficiale che viola il segreto d'indagine che ovviamente principio
Con il presente in ogni ordinamento
Gli studi di diritto comparato ci mostrano che c'è una differenza tra l'Olindo Books nello in action vale a dire tra realtà è astratta teoria avvenire del dato del dato normativo perché in tutti gli ordinamenti
La strada della risposta punitiva
Rispetto le pubblicazioni giornalistiche in violazione del segreto eh ritenuta e
Fatto si dimostra sostanzialmente non percorribile
E le ragioni sono sono sono serie sono alte
Perché il riconoscimento che attraverso l'atto tutti i lavori ridire del del del gruppo
Istituito dal Consiglio superiore
Il riconoscimento
Che la libertà di informare il diritto all'informazione esigono
Hanno rango costituzionale comporta necessariamente il riconoscimento Trezeguet voi sapete costante in giurisprudenza
Almeno nella giurisprudenza di legittimità Esch che ci sono esistono cioè la necessità di speciali limitazioni delle stesse possibilità di ricerca investigativa della responsabilità per le fughe di notizie
Ancora nelle sorti nelle scorse settimane la la la Corte di Cassazione in caso riguardava proprio procedimento trattato nel mio ufficio ha sottolineato che la legittimità dei provvedimenti di perquisizione e sequestro nei confronti di un giornalista trova alcuni limiti invalicabili
Innanzitutto nel rispetto dei corollari del segreto professionale
In secondo luogo nell'osservanza di un cannone fondamentale di ricorsa proporzionalità tramezzo di ricerca della prova esigenza dell'accertamento proprio protezione della libertà di stampa da invasioni immotivate
Ciò che anche per la giurisprudenza europea determina l'illegittimità di atti di ispezione di perquisizione e di sequestro realizzati con modalità non proporzionate
Per Como nel caso in cui siano finalizzati alla ricostruzione delle fonti informative del giornalista quale con modalità invasive assolutamente sproporzionate rispetto alla
Al all'interesse protetto dalla norma dalla norma incriminatrice ecco
Se teniamo presente anche queste cose come come dire il valore che hanno assunto nella nostra riflessione in quelle che abbiamo proposto al Consiglio superiore della magistratura
Poi effettivamente dovete per riconoscere che io ho avuto problemi del pensiero come sa sia giustificato lo spaesamento che ho provato leggendo alcuni articoli di giornale
Da questi regionale però è un dato di fatto dal quale ovviamente non può non può non può non può prescindersi
Tornerebbe va un attimo
Anche prima poi se volete dei vincoli ritrovare illustrare ma penso che questo si possa fare un secondo giro come poi concretamente si proponga di riarticolare la comunicazione degli uffici del pubblico ministero
Che è l'unica che è presidiata da norme primarie che costituiscono una sorta di camicia di nesso è che pure il gruppo ha cercato
Ma come dire di di di come dire di via
Di evitare che si stringesse ulteriormente Olivia oltre per alcuni versi persino di ampliare proponendo al Consiglio superiore di fatto anche una modifica della circolare assunta immediatamente dopo anzi forse non lo sposta quesiti non circolare
Immediatamente dopo l'introduzione della decreto legge cento sei due mila del del due mila sei ma di questo o ci sarà ci sarà molto ci sarà modo di parlare
Sottolineo però ancora una volta il dato dal quale sono partito e che è un dato unificante delle prospettive di lavoro degli uffici giudicanti e degli uffici requirenti quello cioè di costruire la questa nuova dimensione del rapporto tra giustizia e informazione non soltanto con riferimento singoli vicende singoli procedimenti Asam ovviamente a partire da quelli credo che rendono particolarmente acuta l'attenzione tra giustizia e informazione
Ma
Innanzitutto
Concentrando gli sforzi di trasparenza intorno alla stop come dire a conoscenza della struttura e del funzionamento degli uffici giudiziari
Io credo nelle cose se banali sembra il versetto s'chiunque vanno in Francia ebbe apre i siti del ministero degli uffici giudiziari che sono molto più amichevoli dei dei nostri scopre che vi è la possibilità di capire quando un certo procedimento sarà trattato o se non è già indicato di prevedeva ESP ridire il ragionevolmente quando quel procedimento sarà sarà trattato
Sembra una banalità sembra una banalità ma renderebbe la giustizia assai più simile a un servizio percepito come tale da cittadino grazie
Grazie a Gianni Melillo che ha perfettamente raccordo la provocazione che io avevo cercato di sottoporli ma che ci ha anche avverto
Quella avverto la nostra riflessione a quei profili di attualità ai quali facevo riferimento nella mia brevissima introduzione profili di attualità collegati alle pretestuose polemiche
Che si di questi giorni proprio di oggi che ha determinato anche l'intervento della Federazione nazionale della stampa io vorrei chiedere a Francesco Giorgino che è un notissimo giornalista non solo giornalista ma anche studioso della sociologia della comunicazione
Quale sia la lesione
Del diritto all'informazione
Sedie una lesione del diritto all'informazione in questa proposta del Consiglio superiore della magistratura alla cui elaborazione a autorevolmente contribuito e quali sia poi più in generale il punto di equilibrio tra comunicazione giudiziaria e diritto dovere all'informazione grazie
Grazie al consigliere Gallo per questa introduzione grazie al vicepresidente Lentini presidente Clivio presidente che Anzio che mi hanno dato una straordinarie opportunità di misurarmi con un tema che io considero di grande interesse di grande rilevanza pubblica
Qualche anno fa un sociologo e si chiama Jens carri aveva detto che il diciannovesimo secolo è stato il secolo d'una rivoluzione industriale il ventesimo secolo il secolo della rivoluzione informatica il ventunesimo secolo sarebbe stato il secolo del buonsenso io parto da questa piccola provocazione non sta andando così perché e di buonsenso ce n'è ancora troppo poco e devo dire mi pare che non ci sia buonsenso
Nel giudicare un documento senza prima averlo conosciuto letto interpretato e soprattutto senza prima aver chiesto a coloro che quel documento lo hanno redatto quella che nel gergo giuridico si chiamerebbe un'interpretazione autentica
Perché evidentemente se un legislatore diciamo sia pur risorto lo ecco tra virgolette partecipa alla stesura di un di un documento ha il diritto in qualche modo di spiegare qual è la ratio complessiva
Di questo provvedimento che è stato spiegato dal presidente Canzio consentitemi due piccolissime brevissime introduzioni la prima e e che questo tema ripeto molto strategico molto rilevante si inserisce all'interno di un tema più ampio che quello della dilatazione della funzione sociale della magistratura
Perché la società sta chiedendo sempre di più alla magistratura giudicante soprattutto interventi a copertura di spazi pubblici che sono stati lasciati da altri poteri costituiti
E in ragione di questa dilatazione da voi certamente non sollecitate richiesta ma che è una realtà con la quale confrontarci
Sì cresce evidentemente l'interesse e dire il diritto dell'opinione pubblica ad essere informata in un modo che sia il più possibile compatibile con i valori della trasparenza e della correttezza
Da tempo ci stiamo interrogando come sociologi una comunicazione qui saluto anche il professor Rolando autorevole
Esponenti del mondo accademico chieda molti anni sia occupato della comunicazione pubblica organizzativa ha dato un contributo significativo
Ai lavori di questa commissione sulla polarizzazione esistente tra giustizia reale giustizia percepita devo dire che un signore che non operava diciamo nella complessità dei mezzi di comunicazione di massa
Che quella attuale come canta aveva capito che gli esseri umani reagiscono non alla realtà così com'è ma la realtà così come viene rappresentato quindi il problema è che giustizia c'è ENI quindi che ontologia della giustizia cioè e che fenomenologia dalla giustizia cioè se ne vogliamo
Mantenere centrale della nostra riflessione l'interesse dei cittadini che sono i destinatari ultimi principali forse anche unici
Di questo documento perché noi ci siamo mossi immaginando davanti a noi simulato dell'opinione pubblica il simulacro dei cittadini la seconda rapidissima premessa e che è scritto nel documento le linee guida sono un contenuto flessibile e aggiornabile quindi questo lo dico a quanti evidentemente immaginò che quello sia
Un documento intoccabile anta simbolo un documento che diventa un elemento vincolante naturalmente non è facile Claudio andare a a spiegare alcune ragioni soprattutto andare a spiegare in questa logica a volte molto molto diciamo superficiale che cosa vuol dire un provvedimento che viene proposto al plenum del Consiglio superiore della magistratura dopo che è stato fatto proprio da una commissione che si occupa all'interno
Del l'organo di autogoverno della magistratura di problemi di tipo organizzativo e già questo diciamo risolverebbe
Aprioristicamente il tema che si è innescato con la stampa però io mi sto i anche perché capirete che sono in una condizione diciamo anche abbastanza scomoda oggi operante in spazi
Gli ho io vi voglio bene e voi lo sapete ha però ecco sono anche un giornalista e vorrei continuare a fare il giornalista
E allora io vi dico anche una cercheremo di aiutare purtroppo io io vi dico anche una cosa che non so se c'è stato un difetto di comunicazione
Probabilmente diciamo un equivoco una inadempienza anche devo dire forse da parte nostra nel non aver subito tempestivamente messo all'interno della sfera pubblica mediata con le bandiere Thompson il documento per far capire che si trattava di una cosa positiva costruttiva non di una forma di restrizione o se invece come avrebbe detto il compianto Umberto Eco
Si tratta di una forma di decodifica aberrante ecco diceva che la decodifica aberrante esiste quando o c'è una delegittimazione preventiva dell'emittente
O c'è una delegittimazione preventiva rispetto al contenuto io non penso che qui ci sia una delegittimazione preventiva nei confronti dell'emittente ma può esserci una delegittimazione preventiva nei confronti del contenuto vale a dire
Stanno parlando del rapporto tra magistrati in media attenzione ci stanno mettendo in condizione di non esercitare più quello che giustamente Melillo e Galoppi definivano un
Un elemento normativo al più alto livello possibile quindi a livello costituzionale che si compone di due facce Della stessa medaglia c'è diritto dovere perché l'articolo ventuno della Costituzione sancisce il diritto di informare a cui corrisponde il diritto dei cittadini ad essere informato che il fondamento del dovere
Del giornalista ad informare fatta questa premessa molto rapida io vorrei tranquillizzare i miei giornali di miei colleghi naturalmente se mi verrà data opportunità perché se loro fanno i documenti comunicati stampa senza ascoltare i giornalisti che hanno fatto parte della della commissione tra l'altro a prospettando subito una parentesi commissione che ha fatto anche delle audizioni casa perché ne abbiamo ascoltato il Consiglio nazionale forense abbiamo ascoltato l'Associazione nazionale magistrati
E abbiamo ascoltato addirittura due due espressioni diciamo
Al più alto livello possibile della professione giornalistica l'ordine nazionale dei giornalisti che aveva il pienissimo titolo
Ad intervenire a parlare perché questa è una questione che anche molte ricadute dal punto vista deontologico e ci tornerò tra un istante su questo e la Federazione nazionale della stampa che diciamo il nostro sindacato unico dei giornalisti neri il corrispettivo sostanzialmente dell'Associazione nazionale magistrati bene
Io vorrei tranquillizzare i miei colleghi sul fatto che questo documento si muove su una doppia linea come è stato ben sottolineato da chi mi ha preceduto che è quello della ricerca di una nuova forma di interlocuzione sul territorio sulla piattaforma dell'informazione
è una forma di interlocuzione più ampia molto più sfidante che quello sul territorio della comunicazione perché non è che abbiamo regolamentato il rapporto tra magistratura e News Media cioè i giornalisti abbiamo provato a
Sostanzialmente delineare il ruolo
Della magistratura in questa fase attiva proattiva addirittura di comunicazione dentro un ecosistema che sta cambiando allora avviandomi a conclusione io
Vorrei che fosse chiaro questo principio qui c'è in atto un processo di trasformazione radicale
Il rapporto Censis sull'informazione
C'ha consegnato dei messaggi su cui noi dovremmo riflettere prima ancora di andare a fare riflessioni sulle singole frasi o sulle singole omissioni o sui singoli e quindici
Cioè qua il rapporto Censis ci ha detto per il terzo anno consecutivo che ora porta annuale
Che gli italiani si informano
Al primo o innanzitutto attraverso i telegiornali generalisti quindi TG uno TG due TG tre TG quattro TG cinque Studio aperto TG La sette
Al secondo posto di questa classifica pindarico la domanda del Censis era come vi siete informati negli ultimi sette giorni al secondo posto gli italiani non hanno risposto dicendo i quotidiani non hanno risposto dicendo i giornali radio non hanno risposto dicendo i quotidiani on line o i TG ogni USA hanno detto Chin formiamo attraverso Facebook cioè attraverso un social network che viene percepito dagli italiani non più soltanto con un social network ma anche come un mezzo di informazione allora in un ecosistema comunicativo così complesse
Così disarticolato così dissi intermediato dove ci sono tantissime opportunità di accesso ai contenuti che l'opinione pubblica il singolo la collettività sviluppa in direzione di ciò che è oggetto di interesse specifico
Non si poteva lasciare il servizio giustizia senza questo tipo di dinamica questo tipo di processualità questo tipo di appunto linea guida e tra l'altro concludo quando si parla di informazione si fari
Mento anche ne abbiamo utilizzato delle parole che sono il corrispettivo di quante presente all'interno del Codice deontologico dei giornalisti che detto per inciso è stato diciamo così creato in occasione della istituzione dell'autorità garante per la protezione dei dati personali
Quindi sì c'è una palese connessione tra il diritto alla riservatezza e alla tutela del singolo eh evidentemente la norma deontologica questo è un aspetto che Nemo nell'eziologia
Normativa in materia di etica di deontologia non deve essere trascurato e il le parole che sono coi replicabili che sono connesse tra i due documenti sono essenzialità correttezza
Tempestività
Noi abbiamo un dovere ad informare in modo essenziale che cosa vuol dire essenzialità dell'informazione vuol dire che vanno eliminati tutto una serie di riferimenti contestuali a contenute sezioni specifiche che non aggiungono nulla alla comprensione della vicenda da parte del pubblico e che proprio in mente sono utilizzati più per sviluppare forme di interlocuzione con la sfera dell'interesse che con la sfera dell'importanza dell'informazione questa è un'altra
Interessante diciamo polarizzazione interessa e vs importanza
La correttezza che significa conformità la verità e non certo alla verosimiglianza e la tempestività che credo sia uno dei valori aggiunti di questo documento perché questo documento affronta queste linee guida affrontano il tema della compatibilità tra il timing della giustizia
è il timing dei mezzi di comunicazione di massa sono sincronizzati dal punto di vista diacronico in modo completamente diverso hanno due orologi diversità giustizia a un orologio
I mezzi di comunicazione di massa c'era un altro qui stiamo dicendo semplicemente creiamo i presupposti perché si riesca a dare ciò che è di interesse pubblico anche in modo tempestivo per cui ancora una volta mi appello agenti Scarry e quindi chiedo ecco la mia mozione eh la mozione ad applicare la rivoluzione del buon senso
Grazie molte a Francesco Giorgino chiudiamo questo per il momento poiché anticipo
E credo che il grandissimo interesse di questo dibattito e anche il fatto che siete stati tutti molto attenti potrebbe essere Bono spiccio per qualche intervento domanda da parte vostra che ci introduce alla fase finale
Del dibattito chiedo Gianrico Carofiglio alla luce per la sua esperienza di magistrato ed intellettuale
Di farci capire che cosa ora in questo contesto rispetto alla sfida culturale rappresentata da questo ed è da questo nuovo ambito dislocazione del Consiglio superiore
Che quali che cosa il richiesto alla magistratura cioè
è perché ci sia davvero un cambio culturale deve essere messa in gioco anche la responsabilità diretta della magistratura
Perché anche la magistratura in questo ambito dette avere il coraggio di un cambio di passo e di un cambiamento di mentalità grazie grazie grazie buonasera a tutti sfida culturale mi sembra la locuzione
Perfetta per dire di che cosa stiamo parlando oggi un'altra locuzione che io utilizzerei e che dobbiamo mettere al centro delle nostre riflessioni
Evitando che la fondamentale attenzione sui temi tecnici
Ci faccia perdere di vista qual è la questione un'altra locuzione dicevo è cambio di paradigma io credo per questo si debba essere grazie al consiglio per aver preso questa iniziativa alla fine della sua vita diciamo così cioè della sua durata fisiologica perché è un buon modo di lasciare un segno di quelli che non sono contingenti e non sono tattici perché riguardano questioni fondamentali
Dello stare insieme dell'essere collettività democratica e cercherò di spiegare per quale motivo
Dico queste cose c'è un filosofo del linguaggio americano che si chiama John Serafino
Che dice che il fondamentale patto sociale di una comunità risiede nella sussistenza di un linguaggio condiviso c'è nella convinzione
Che i cittadini tutti quale che sia il loro ruolo possono avere del fatto che quello che viene detto significa la stessa cosa per tutti cioè che si tratta della possibilità di fidarsi di quello che dicono gli altri in particolare di quello
Che dicono i pubblici poteri nelle varie sedi nella sede della esercizio del potere abbiamo più volte parlato della motivazione e nella sede della comunicazione di come quando e perché il potere è stato esercitato la comprensibilità delle azioni dei pubblici poteri
Fondamentale fattore di democrazia ed è un fondamentale fattore di legittimazione di cui i pubblici poteri perché quello che non si capisce per le più varie ragioni cercheremo di dirle brevemente
Nella durata fisiologica di questo intervento quello che non si capisce crea comunque delegittimazione tanto più in un'epoca come questa in cui il rumore della comunicazione in sedi a volte velocissime
E prive peraltro di contenuti produce gli aspetti diciamo così dell'esaltazione populistica del non contenuto ed è la fine della competenza come l'ha definita uno studioso americano
E allora noi c'abbiamo un problema
Abbiamo tutti quanti noi un problema di lingue del potere che sono lingue non comprensibile per le più varie ragioni è fra le lingue del potere certamente c'è la lingua dei giuristi che una lingua molto spesso poco comprensibile molto spesso del tutto incomprensibile
Per
Intervenire
Su questa scarsa
Ho nulla comprensibilità rispetto a chi sta fuori è necessario seppur brevemente capire le ragioni del fenomeno
Io dico e credo che le ragioni della oscurità non necessaria della lingua dei giuristi sono sostanzialmente tre
E le indico molto brevemente in ordine di gravità
La prima è quella che potremmo chiamare la pigrizia del gergo tutti quanti noi
Entrati a far parte della corporazione sia degli avvocati sia dei magistrati ce lo ricordiamo molto bene siamo stati destinatario di un messaggio a volte non esplicito ma comunque molto chiaro e cioè dell'imparare la lingua e la lingua era quella roba là
Quella roba fatta di espressioni a volte ridicole spesso involuto e a volte del tutto prive di significati che all'inizio tutti quanti ci ha un po'spaventato sarò mai capace di farlo
Sì siamo stati capaci siamo stati capaci anche molto velocemente perché quella lingua opaca
La stessa di cui parlava caldi noi in un leggendario pezzo del mille novecentosessantacinque in cui evocava l'espressione antilingua
E difficile solo all'apparenza un primo approccio in realtà è una lingua molto facile perché è una lingua ricca di parole prive di significato che senta o riduce comunque il dovere della chiarezza e della precisione
Cioè senta dal dovere del pensare con efficacia e precisione nel comunicare
Con efficacia e precisione quello che si dice un elenco a cui ci siamo tutti abituati molto velocemente per questo motivo
Primo giro pigrizia del gergo secondo motivo al narcisismo tutti tutti tutti lo abbiamo sperimentato lo sperimentiamo
E la ragione per cui si scelgono a volte Paroli parole espressioni in volute espressioni incomprensibili citazioni superflue
Il contenuto e significato dell'esercizio narcisistico del linguaggio una cosa con cui tutti in molti ambiti
Ci siamo dovuti confrontare con cui tutti cui tutti facciamo l'esperienza di cui occorre essere fondamentalmente consapevoli per fare quello che diceva
Simenon una volta interpellato su consigli di scrittura lì parlava della scrittura narrativa ma questo vale esattamente allo stesso modo per tutte le forme di scrittura gli chiedevano come si fa e lui diceva Bach come si scrive difficile diciamo spiegarlo però io posso dirvi come si riscrive
E si riscrive in questo modo si prende quello che abbiamo scritto si legge con attenzione si va alla ricerca di quello che ci piace di più
Quello in cui ci sembra che la nostra bravura la nostra capacità di giocolieri della parola si sia esercitata al meglio è quella roba si taglia senza pietà
Che sembra una cosa paradossale lo è in un certo senso ma è paradossale perché ci propone una verità fondamentale e cioè che in quelle parti ne abbiamo esercitato il nostro narcisismo il nostro compiacimento
Noi possiamo essere narcisistici come persone è un problema che ci risolviamo con i nostri psicoterapeuti ma il narcisismo della scrittura è una questione grave se si parla di letteratura è una questione gravissima se si parla di lingue del potere
Quindi seconda questione narcisismo
Da combattere spietatamente con consapevolezza cultura con cambio di paradigma per l'appunto
Ponendo il problema che oggi stiamo ponendo e che prima apposto il Consiglio decidendo di affrontare queste questioni con una disciplina sul cui merito non mi soffermo perché è stato già fatto meglio
Da parte di altri la terza questione quella cruciale che ci riporta quello che abbiamo detto all'inizio con la natura della democrazia
La ragione fondamentale strutturalmente più importante pericolosa della incomprensibilità delle lingue del potere e in particolare della lingua dei giuristi è il potere per l'appunto
Io parlo e scrivo in modo incomprensibile perché uso questa lingua non per comunicare ma per escludere non per includere ma per tenere a distanza è lo stesso fenomeno con forme rinnovate ma poi non tanto rinnovate e si verificava agli albori della storia del diritto tutti quanti noi abbiamo siamo tutti quanti abbastanza grandi per aver sicuramente studiato il diritto romano all'università ci ricordiamo in particolare l'antico diritto formulare che si chiamava formulare proprio perché l'effetto giuridico non era prodotto
Dal consenso o da meccanismi moderna dalla pronuncia della formula magica
Che determinava per l'appunto l'effetto giuridico che al tempo stesso era strumento di definizione del giurista come un sacerdote
è un un uomo diciamo così legato alla magia più che a un sapere di tipo sociale beh questo succede ancora adesso anche se in forme come posso dire più occulte meno immediatamente percepibili
E noi dobbiamo esserne del tutto del tutto consapevoli la riflessione sulla comprensibilità
Delle decisioni giudiziarie dell'azione giudiziaria
In generale passa attraverso la consapevolezza di questi problemi è ripeto la consapevolezza che essere comprensibili è un enorme fattore di legittimazione che per inciso riducendo il rischio delle decodificazione aberranti tanto per fare solo un accenno
Alla questione diciamo che ha segnato l'inizio del nostro dibattito e allora dunque davvero mi avvio a concludere perché il tempo poco
La riflessione sulla chiarezza in primo luogo una riflessione che deve tener conto di una questione fondamentale che è bene diciamo però rimarcare la lingua del diritto una lingua tecnica
E se è una lingua tecnica non c'è dubbio che ci siano cose che non possono essere ridotte al di sotto di un certo livello di comprensibilità non tutto può essere capito da tutti
Ma certamente è possibile ed è doveroso eliminare le oscurità non necessarie che si annidano in quei tre motivi di cui dicevo prima e necessario farsi e tutto ciò che inutilmente oscuro scompaia
Dalla comunicazione interna delle motivazioni degli atti giudiziari e al tempo stesso dalla Comunicazione Esterna al modo in cui chi esercita la giustizia racconta l'esercizio di questa giustizia all'esterno
E questa è una questione naturalmente che investe temi tecnici li abbiamo affrontati
Nel nostro lavoro e nella nostra riflessione la formazione è una questione fondamentale ma include e questo ci ricollega quello che dicevamo prima temi etici
Perché la chiarezza e la comprensibilità non è soltanto una questione tecnica di buon funzionamento ma una questione Etica di qualità della democrazia
La chiarezza significa la comprensione della necessità che il più possibile sia compreso da una platea che diversificate che titolare di verità plurali significa la comprensione
E l'accettazione che è un fatto di immaturità di una democrazia che chi ti ascolta la penserà la pensa diversamente magari dopo la penserà lo stesso diversamente
Ma deve essere informato informata nella maniera più chiara possibile su quel terreno comune di cui di cui parlava di cui parlava Sir la comunicazione di grande qualità
Di cui stiamo parlando include una questione che secondo me è fondamentale e cioè la consapevolezza dell'importanza decisiva del dubbio metodico e delle verità plurali la consapevolezza che una società complessa chi è richiede ha bisogno di territori comuni ma che naturalmente per fortuna non sarà mai d'accordo su tutto
E allora l'idea delle verità plurale quella con cui mi piace concludere questo breve intervento evocando una bellissima frase di Norberto Bobbio contenuta nella prefazione al trattato sulla nuova retorica una frase in cui Norberto Bobbio parlate rifletteva sulla importanza fondamentale per la qualità democratica dell'argomentazione lo diceva la teoria dell'argomentazione
Rifiuta deperita troppo nette sacche tra la verità assoluta degli invasati
E la non verità degli scettici e ci sono le verità plurali da perseguire attraverso lo strumento di addurre buone ragioni però è contro essa concludeva che quando gli uomini cessano
Di credere alle buone ragioni e allora che comincia la violenza
Grazie
Grazie Gianrico Carofiglio diretti l'obiettivo l'abbiamo centrato perfettamente abbiamo tutti gli strumenti per una riflessione autocritica anche molto significative molto profonda quindi grazie mille
Credo davvero che il dibattito di questa sera meno io che sono un entusiasta passionale così l'ho percepito sia stato di particolare interesse
E Possa bere suscitato davvero qualche riflessione vi invito naturalmente a volerla formalizzare ma prima do la parola Giovanni Legnini
Vicepresidenti che ringrazio per la ai nostri lavori
Ho ascoltato con grandissima attenzione come tutti quanti voi d'altronde gli interventi i vostri interventi prendo la parola al solo scopo di esprimere per davvero gratitudine avvolta gratitudine a voi
A coloro che hanno composto il gruppo di lavoro che non hanno presso la parola questa sera il professor Stefano Rolando che è qui presente poi sa se vorrei dire una parola
Potrei farlo avendone pieno titolo
Grande apprezzamento
Perché il confronto le comunicazioni che abbiamo ascoltato sono di altissimo livello toccano uno dei punti
Decisivi
Che afferiscono alla legittimazione della magistratura agli occhi dei cittadini presso i cittadini nel rapporto con la società
Io di questo sono intimamente convinto Loiero all'inizio di questo percorso lo sono a conclusione di questo percorso
Il fatto che noi siamo pervenuti stiamo pervenendo alla definizione di una prima indicazione l'indirizzo prima sperimentale in punta di piedi cauta
A conclusione non è scelta casuale
Non è frutto di una
Sottovalutazione
Ma è una scelta meditata ben precisa
Perché
Questa è due giorni
Parlerò domani quindi dovrò altro domani mattina
Queste due giorni e lo dimostra noi avevamo bisogno di percorrere una strada una strada che riuscisse innanzitutto a convincere gli attori del governo autonomo che non sono solo i consiglieri
Il circuito del governo autonomo dalla magistratura per fortuna molto largo e poi ciascuno dei magistrati della necessità di percorrere questa via
Per alcuni aspetti inesplorata per l'altra di aggiornamento
A indirizzi antichi quell'appunto dalla dalla cultura dall'organizzazione e solo dopo si poteva comprendere
Appieno si poteva valorizzare appieno la portata di una iniziativa di questo tipo così come solo fra qualche tempo si comprenderà il lavoro enorme che abbiamo fatto in questi anni
Riguardo alla reingegnerizzazione del Consiglio superiore Ardone lordo dura qua presente ma è stato il tre generi principale protagonista insieme ad altri magistrati a tecnici perché consentirà un accesso
Pieno in tempo reale tutte le informazioni a proposito
Ha proposto di trasparenza che in queste ore la sindacalizzazione ne apre un'altra proposta insieme all'operazione secretazione che abbiamo fatto
Ora
Veniva detto questa iniziativa susciterà sta suscitando delle polemiche
A me non piacciono le polemiche strumentale tanto più se
Frutto di di scarsa conoscenza dei dei testi di pregiudizio creano anche fastidio ma a volte la polemica aiuta
A anzi spesso la polemica tanto più se artificiosa aiuta a evidenziare meglio e vi porto una testimonianza
Ha a che fare anche con una notazione che faceva Giorgino
Proprio su questo tema su come sia difficile costruire un rapporto
Tra in questo caso il consiglio superiore ma immagino negli uffici giudiziari italiani
è la testimonianza che porta a Vittuone ne è una riprova e i mezzi di comunicazione e l'informazione di quanto sia complicatissimo
Far passare il messaggio rendere comprensibile la decisione
Tu dicevi ma forse insomma non questa iniziativa la dovevamo voi noi nemmeno non voglio fare questa distinzione comunicare meglio beh io c'ho provato in queste settimane in questi giorni ho ricevuto pur avendo come è noto buoni rapporti con diversi organi di informazione ho ricevuto uno rifiuto valorizzare da un punto di vista dalla comunicazione questo testo generalizzato non ci interessa
è una iniziativa vostra interna ma non ha alcun rilievo c'è un'espressione
Che tu conosci bene che io ho imparato a riconoscere in questi anni e non solo in questi anni che sintomatica della
Modo con il quale si produce informazione o disinformazione nel nostro Paese qual è la notizia
Questa è diciamo la l'obiezione che mi viene rivolta infatti il prodotto non è immediatamente notizia pile
Ringraziare la Milella
No questo a questo non ci arrivo questa offerta ma comunque lei falso fa il suo lavoro è leggibile non può scrivere quello che ne quello che rinviati quindi adesso noi dobbiamo farci carico di far sì che i contenuti che voi ci avete illustrato questa sera tutti di altissimo livello tutti molto pregevole
Inizia no a camminare nella magistratura è stato detto e di questo ne ha tenuto conto del gruppo di lavoro per fortuna
Non siamo siamo a conclusione di un primo percorso ma questo percorso iniziato come ricordava già né Canzio all'inizio iniziato nel due mila e quindici ci furono due giornate densissima e con una partecipazione
Molto qualificata sia dei magistrati che di giornalisti che si tenne al Consiglio superiore vi sono state due o tre credo tre iniziative della Scuola superiore della magistratura o in un paio anche con la partecipazione del Consiglio Superiore della Magistratura vi è stata quella iniziativa
Molto importante strabica abitano in abbiamo copie quando venite in Consiglio chiedendolo chiedete e vi sarà dato mi diceva
Di un volume che proprio Stefano Rolando e la lie hanno hanno realizzato sulla sul sul tema della comunicazione all'esito di un'indagine molto interessante datata ma non troppo
Commissionato dalla scuola superiore alla magistratura che affronta uno di questi temi
Anzi tutti questi temi rilevanti scoprirete da quella pubblicazione in quel leggendo quella pubblicazione che
Il tema del rapporto ma voi lo sapete perfettamente il tema del rapporto di ciascuno dei magistrati di tutti gli uffici giudiziari
E i media e i mezzi di comunicazione costituisce uno dei problemi più rilevanti riguardante il rapporto tra i cittadini e il sistema giudiziario quindi tra i cittadini e il cuore dello stato di uno delle funzioni fondamentale dello Stato può essere che l'organo
Di rilievo costituzionale
Che ha il la funzione di provvederei nei limiti del del previsioni costituzionali e della legge istitutiva al governo dalla magistratura non si occupò di uno dei temi fondamentali di questo
Di questa natura di questa rilevanza questa il senso di questa operazione poi se dobbiamo reinserire la frase che Gianrico stamattina evidenziava in una sua intervista sul fatto che non ci occupiamo di disciplinare come veniva ricordato
La la ricerca delle fondo da parte dei il giornalista e ballare inseriamo ma non ci sono problemi e condivisibile e naturale
Nessuno ha mai pensato nessuno poteva pensare nessuno pensa che il Consiglio superiore della magistratura si possono compare di come si fa il giornalista nel nostro Paese
Già facciamo fatica occuparci di come si dovrebbe fare il magistrato o non di come sempre fa il magistrato lo sa a ciascuno di voi diciamo di come si organizza diciamo così mi astengo i temi di ordine che di domani
Il lavoro negli uffici negli uffici giudiziari d'Italia ecco ci teneva a dire queste poche cose per dire che io a nome di tutti ringraziando la Commissione tutti i componenti questo straordinario gruppo di lavoro
Il presidente Tiberio Claudio ma tutti componente la commissione Antonello che pur non essendo parte dalla commissione Stato dame delegato in questi anni proprio a curare il tema dalla comunicazione del Consiglio
Quindi del sito che funziona credo bene finalmente chiaro e accessibile completo e così via ci tenevo a dire queste cose perché
Da qui vizia una nuova fase adesso avremo il plenum
Vedremo di modificare ciò che c'è da modificare su quel testo è un testo ripeto avverto come veniva detto sperimentale flessibile
Che avvia un percorso è l'obiettivo finale
Accrescere come è stato detto la fiducia dei cittadini nella magistratura italiana nel sistema giudiziario
In ciascuno di voi che quotidianamente assolva questa funzione decisiva per la nostra democrazia grazie ancora
Eccesso grazie al Presidente Legnini se ci sono degli interventi brevi delle riflessioni delle richieste
Dovete essere rapidissimamente qualcosa da nulla allora direi ai nostri
Interventori di un breve giro di due minuti ciascuno non di più riprendiamo i temi che sono emersi in questa riflessione prego
Due brevissime riflessioni molto velocemente se due minuti
Nemesi J
Ci avverte
Sostituzioni
Si sente sì esige ci avverte che nei paesi in cui più bassa
La fiducia dei cittadini nei confronti dell'amministrazione la giustizia equity più basso la legittimazione della magistratura tanto più deve esserlo
Intensivo usa proprio questo termine l'impegno della magistratura sul terreno d'informazione
Jack detenuto
Livello di fiducia in Italia
Basso io credo che qualsiasi sperimentazione qualsiasi flessibilità pretenda però un impegno istituzionale dal punto di vista dell'organizzazione intensivo altrimenti non ce la facciamo
Perché il cambio di paradigma e la strategia riguarda temi che oggi sono al centro dell'attenzione dell'opinione
La seconda considerazione ancora velocemente perché tutti gli interventi che nel corso di questi anni pur lodevoli le pur diffusi che ci sono stati io sono stato testimone camminare insieme spesso Castelli
Tavassi altri magistrati milanesi pensiamo all'ufficio relazioni per il uno straordinario intervento che riguarda l'amministrazione giustizia milanese il bilancio di responsabilità sociale i siti internet siti web delle corti degli uffici addirittura a Firenze abbiamo una web tv
La Corte di Cassazione non ne parliamo suo servizio novità e così via
Non siamo riusciti a scalfire però questo questo zoccolo duro di bassa legittimazione il più vuol dire che da un lato vi è l'esigenza dell'informazione dell'armonizzazione di tutto questo ma che forse il cambio di paradigma significa proprio passare dalla concezione di tutto questo come un solo un mero servizio al dovere in funzione dei diritti dei cittadini
Ha un'informazione a una comunicazione che abbia i connotati della semplicità della trasparenza la comprensibilità della chiarezza della sintesi infine sperimentare significa tenere conto che viene una prospettiva che vi sono dei futuribili dei futuribili sono ancora più impressionanti
Perché
Iniziamo ma teniamo conto che già i futuribili solo davanti ai nostri occhi basti pensare a mio giudizio dei social media i social network
Rispetto ai quali occorre l'anno ulteriori riflessioni molto serie da parte della magistratura
All'esigenza avvertita è già ormai applicati in molti altri Paesi europei e mezzo europee della unificazione del branco
Del brand della magistratura
Quella si chiama la Brandt Justice e cioè l'utilizzo appunto cominciare da Locri a cominciare da data da tante altre cose rispetto alle quali la magistratura non si può presentare
Come tante nomadi ognuno utilizza il proprio schema il proprio modello ma modelli che siano uguali comprensibili da parte di tutti i cittadini
E infine è stata avvertita dei paesi più in questi ultimi anni ha dovuto vivere situazioni drammatiche pensiamo a quel terrorismo
La comunicazioni di emergenza la comunicazione di crisi riflettiamo
Cominciamo a provvedere fin da ora a immaginare delle forme proattiva relative di fronte a situazioni di crisi che possono essere terrorismo versione ma possono essere anche venti elementi naturalistici tali da mettere intenzione
Questo profilo dei rapporti tra la magistratura l'opinione pubblica e quindi dovere di comunicazione formazioni cui corrispondono ripeto e concludo i diritti alla verità di diritto all'informazione veritiere il diritto all'informazione completa il diritto alle comunicazioni chiare sintetica compresi
Era Antonello Mura
Io credo che l'appello che sostanzialmente si può trarre da questi interventi è quello di Leggere compiutamente
Questo documento è ciò che gruppo di lavoro prima la commissione settima del Consiglio poi hanno proposto all'attenzione
Leggere compiutamente ad esempio il concetto di comunicazione sperso analizzata sulla sul quale noi abbiamo fortemente insistito perché non è passerella non è Palcoscenico non è luogo di vetrina
Quello della comunicazione che istituzionale corretta che proponiamo se si valorizza questo concetto si comprende allora che laddove abbiamo proposto in perfetta sintonia peraltro con ciò che il Consiglio Consultivo dei procuratori d'Europa ha scritto per tutti i procuratori quando si propone che la reazione a notizie scorrette sull'andamento delle indagini o sull'azione del Pubblico ministero debba venire
Dalla dai vertici degli uffici o dai più alti rappresentanti della istituzione
Non si propone un modello verticistico di comunicazione ma sì istituisce il corollario della comunicazione spersonalizzare
Che è quindi qualcosa che alimenta il valore per quanto possibile oggettivo della comunicazione anche da parte del pubblico ministero tra l'altro legittima andò le cosiddette pratiche assunta a tutela del Consiglio superiore della magistratura che sono state una ideazione proprio del nostro organo di governo autonomo molte possono essere da una lettura compiuta del testo e corollari che se ne traggono io mi limito veramente a un brevissimo catalogo senza illustrato quando si è detto che comunque si devono rispettare di limiti anche investigativi rispetto al potere dovere della stampa
Di occuparsi di ricerca di fonti informative si è detta una cosa assolutamente corretta che non confligge ma semmai va ad essere complementare con un'altra affermazione
Che il Consiglio d'Europa ripetutamente affatto e cioè che comunque gli Stati hanno un dovere di indagare in modo effettivo non formale sulle violazioni delle dei segreti sulle le violazioni di diritti individuale
Così come i gli Stati hanno il dovere di formare il personale tutto a partire dalla magistratura ma seguire anche con quello amministrativo su questi valori e sulle modalità della comunicazione corretta e dei suoi quando si è detto che il Pubblico ministero deve essere imparziale si è affermato qualcosa che a corollario a sua volta che ha il corollario per esempio
Della necessità di chiarire Sempre che tutto ciò che tesi d'accusa e cosa differente dal giudicato di condanna
Ed è doveroso in primo luogo per il Pubblico ministero anche quando si spera sempre il Pubblico ministero adottanti una propria linea d'azione con assoluta convinzione
Della fondatezza dell'ipotesi d'accusa altro è la convinzione altro è la presentazione pubblica che deve rispettare il concetto di giudicato come qualcosa di distinto dalla azione dell'organo portatore dell'azione penale così come il Pubblico ministero in questa imparzialità
Deve essere rispettoso delle prerogative della corte o del delle corti ho detto già prima non deve creare indebite pressioni
Nelle aspettative della decisione deve farlo anche in un altro modo criticando le decisioni che non condivide nella sede propria che è quella dei mezzi d'impugnazione e non quella dei mezzi di informazione
E infine direi che da tutto questo si può trarre la conferma che lo scenario in cui ci muoviamo io torno allo spunto che inizialmente mi ha offerto Claudio Galoppi sollecitando la lettura del documento nella chiave dei principi europei ecco io credo che la lettura compiuta del documento offra la conferma del fatto che esso si iscrive appunto in uno scenario che tipicamente europeo
E lo si vede in un fatto
Che l'Europa si caratterizza per la varietà in ambito giuridico e giudiziario proprio per la varietà di tradizione culturale e di ordinamenti il fatto che ci si riconosca in taluni principi comuni a ordinamenti così DiVersi
Pubblici ministeri che sono gerarchizzati e altri che non lo sono azione penale obbligatoria e altri cancellando discrezionale
Potrei continuare la lista molto a lungo in uno scenario così variegato il fatto che ci si riconosca in principi comuni e in sé il valore
Che è offerto dalla riflessione condotta a livello continentale ecco io credo debba ritenersi davvero confortante
Il fatto che con tutte le sue peculiarità la nostra coscienza giudiziaria condivisa si inscrive in questi principi comuni europea grazie
No io cedo uno dei miei due minuti e a Francesco Giorgino anche perché è l'unico giornalista ne quindi ha bisogno provento della minoranza
Un sogno un minuto soltanto beh di questo ovviamente aveva parlo della comunicazione della Procura Repubblica c'è quella risposta maggiormente ai rischi di corto circuito che prima Antonello Mura
Ricordava
Il da non abbiamo in questa materia un dato legislativo che si limita a dire che il procuratore della Repubblica all'esclusiva responsabilità della misurazione nulla e detta suppongo come cioè si eserciti questa responsabilità
Procuratore della Repubblica cioè si trova un po'come quel mille piedi cui prima facevo riferimento nuovo quei dire
Ha bisogno di
Interrogarsi diversamente da quel pugno millepiedi come esercitare quella responsabilità il che significa regole dello e rammento giudiziario regole che attengono lo statuto realizzativa deontologico che il Consiglio Superiore della Magistratura contribuisce a scrivere
Al momento il Consiglio superiore della magistratura dice soltanto che negli uffici di maggiori dimensioni possibile delegare le funzioni di procuratore della Repubblica d'un procuratore aggiunto stock
E poco
Ed è anche sbagliato
A mio avviso perché quel non è importante chi Palma ma importante cosa si dice en o e a nome di chi si parla
Questa è la ragione per la quale il gruppo di lavoro lungi dall'entra in una logica come dire di concentrazione del rapporto informazione su come dire sul procuratore della Repubblica ha provato anche a proporre al Consiglio un'apertura verso la riapparizione
Di quell'entità scomparsa dalla con almeno dalla comunicazione ufficiale
Come dire che quella il sostituto procuratore che poi il magistrato assegnatario del procedimento che cura le indagini
Questa è la ragione per la quale il suo sostituto procuratore che consiglio chiama soltanto a come dire collaborare alla redazione dei documenti preliminari alla comunicazione è invece importante che partecipi alle forme di comunicazione ufficiale che si svolgono correttamente sempre sotto la responsabilità del procuratore della Repubblica
Ora
C'è bisogno c'è di regole è il e il consiglio a cui ha ma bene avrà riconosciuto davvero il merito di aver colto questa esigenza ha dinanzi a sé è un'occasione importante
Naturalmente nel fissare queste regole vederne sono disponibili certe miracolose il campo minato non esistono dispositivi che garantiscano dal rischio di saltare su una mina
Ma alcuni passi avanti possono farsi anzi devono farsi perché come è stato ricordato siamo indietro
E questi bassi si è provato a fare guardando esclusivamente a due fondamentali sistemi di conoscenza le esperienze di altri Paesi e la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dei diritti dell'uomo punto come dire delle ricette che ne derivano venire sono estremamente semplici e appartengono o quell'ideale ventunesimo secolo del buonsenso
Che forse deve ancora venire
Grazie
Ora completamento di quello che dicevo prima e anche per essere in linea con le modalità di comunicazione che sono ciò tipiche della società postmoderna mi piace ecco in questo secondo l'ultimo intervento fa riferimento ad una formula una sorta di gioco linguistico diciamola Wittgenstein raccolgo la provocazione di di Carofiglio
Che può essere questa alfabetizzazione giudiziaria dei media e alta vegetazione mediatica sei magistrati perché c'è un tema
Di formazione di competenze specifiche della magistratura nell'ambito del governo dell'ecosistema informative comunicativo ma c'è anche un tema questo lo devo dire per obiettività c'è anche un tema di ecco innalzamento del livello qualitativo delle competenze tematiche da parte dei giornalisti che si occupano di cronaca giudiziaria
Nella letteratura sociologica in materia di giornalismo di comunicazione la competenza viene considerato uno dei fattori fondanti della obiettività orientata quanto meno lo scopo nell'accezione
Di Max Weber e da questo punto di vista questo è un ulteriore elemento di riflessione che dobbiamo secondo me diciamo veicolare al meglio all'esterno
Di questo convegno essi al di là di questo convegno cioè il la prospettiva più che realistica perché è stata dichiarata formalmente durante le audizioni
Di un protocollo d'intesa per la formazione reciproca quindi sostanzialmente di giornalisti attraverso la scuola superiore alla magistratura rafforzano le loro competenze e tematiche
E i magistrati rafforzano le loro competenze di tipo linguistico ultima cosa ne abbiamo discusso questo è bene che secondo me la platea lo sappia abbiamo anche discusso perché era un tema naturalmente che i giornalisti avvertivano molto
Di quale dovesse essere il profilo
Del soggetto a cui affidare questa forma di comunicazione verso l'esterno degli uffici giudiziari che peraltro nel documento sono classificati secondo diverse variabili naturalmente quella più go assolutamente indispensabile magistratura giudicante magistratura requirente ma anche in ragione delle dimensioni degli uffici giudiziari quindi è stata fatta una valutazione molto molto interessante per quanto concerne anche la distribuzione del carico dei flussi comunicativi echi rapporti di organizzazione interna
E lì io onestamente questo lo devo lo devo dire per per per amore di verità io
Avevo chiesto alla Commissione di diciamo certificare una tendenza una auspicio
A inserire negli uffici comunicazione Deni diverse realtà giudiziarie italiane dei giornalisti anche perché siamo questo avrebbe rappresentato non ho difficoltà a dirlo anche una soluzione rispetto a un problema molto grave che la categoria sta vivendo è un problema di tipo diciamo o anche occupazionale
Mi è stato giustamente spiegato che è una innovazione di questo tipo avrebbe comportato una riforma di sistema
Con un coinvolgimento di istituzioni che non sono diciamo riconducibili al Consiglio superiore ad ogni stabilità però l'abbiamo auspicato e quindi questo va ad ulteriore conferma dell'assoluta buona fede
Con cui la commissione si è mossa nel rafforzamento di questo rapporto anche con e i giornalisti quindi il compromesso è stato speriamo che anche i giornalisti possano entrare a far parte degli uffici giudiziari per espletare questa funzione intanto però proviamo a rafforzarci reciprocamente rispetto a competenze che possono fare la differenza
Nella ricerca di questa interlocuzione con non soltanto il pubblico ma anche le opinioni pubbliche sono due concetti completamente diverso
Concludiamo con Gianrico Carofiglio grazie io cedo a chi mi segue un minuto e mezzo
Ah no somma siamo finiti abbacinante precedenti
Abbiamo abbiamo detto che si tratta del cambiamento di un paradigma abbiamo detto che c'è una questione epocale di tipo culturale su questi temi e naturalmente i cambiamenti di paradigma le questioni epocali non sono questioni che si mettano
Molto semplicemente perché uno decide che si mettono in moto decidere importante ma poi costa fatica costa impegno costa studio costa consapevolezza c'è un famoso aneddoto che in realtà non è un aneddoto ma è una cosa scritta in un testo relativo a Pascal in una delle sue famose lettere provinciali lui concludeva rivolgendosi al suo interlocutore al destinatario scusandosi di aver scritto una lettera così lunga perché non aveva avuto il tempo di scriverla Preve
è questa era una B poi dopo è stato ripetuto in molti contesti però diciamo la fonte originaria e Pascal è la questione di fondo è questa e vale per la brevità
Come per la semplicità che sono chiaramente sorelle la chiarezza la comprensibilità costa fatica costa studio costa impegno costa una rivoluzione culturale diceva Galileo
Parlare oscuramente lo sa fare ognuno ma chiaro pochissimi
Per concludere veramente con questa piccola girandola di citazione è una cosa che forse ha un riferimento anche con quello che è accaduto oggi e che ci ha ispirato cominciando la nostra conversazione una frase che io amo moltissimo di camion
Me la sono rien notata quelli che scrivono con chiarezza hanno dei lettori
Quelli che scrivono in modo ambiguo hanno dei commentatori andiamo alla ricerca dei lettori e cerchiamo possibilmente di evitare commentatori tra
Concludiamo questa tavola rotonda credo che sia stato un momento molto importante di grande di sintattici apre a una riflessione più ampia e che chiama in gioco anche la nostra responsabilità
Vi saluto domani mattina ci vediamo alle nove mi spiace anche Baudo non abbia potuto partecipare al dibattito ma è stata impegnata indisciplina re alla prossima