G7: l'accordo commerciale fatto "saltare" dal Presidente Usa Donald Trump. Intervista ad Alessia Mosca

Alessia Mosca deputata europea iscritta al Gruppo dei Socialisti e democratici con lei vogliamo parlare del G7 di quest'toh vertice straordinario per comandato a finire una dichiarazione negoziata con grande difficoltà per ribadire in qualche modo la necessità di non cadere troppo nel protezionismo e poi Donald Trump e con un prezzo l'Air Force One ritira il sostegno a questa dichiarazioni con parole durissime nei confronti del primo ministro canadese soprattutto minacce di dazi nel settore auto come si è arrivati a
Ma dire come siano arrivati difficile perché stiamo vedendo ogni giorno ma c'è quell'escalation via
Prese di posizioni sempre più dure sempre più al inaspettate a un certo punto di vista perché tutti è avevamo sperato che ci fosse solo qualche minaccia in realtà si sta andando avanti sempre sulla stessa linea
Più preoccupante è capire a questo punto che tipo di scenario abbiamo da gestire
Forse stiamo ampiamente sottovalutando il fatto che non abbiamo più un punto di riferimento di un sistema che post attenere in qualche modo rispetto alla alla logica che sicuramente non era perfetta ci sono stati tanti errori che sono stati fatti in questi anni
Certamente ci sono correzioni da da da apportare ma non possiamo pensare di arrivare ad una situazione nella quale non il lista alcuna forma di tenuta rispetto ad una modalità d'di dialogo e di collaborazione e di cooperazione che io continuo a ritenere l'unica possibile a poterci per poter ci portare qualche beneficio rispetto a lei alla complessità del mondo che dobbiamo che deve essere governato
Vediamo come lei le dinamiche economiche sociali globali sono sempre più complesse e non possono che essere affrontati attraverso una forma di cooperazione e di collaborazione tra Stati
Certa fondata su una maggior capacità di di rendere concreti se proposti che sono fa per ma queste prima di sfiducia questo prima di via totale mancanza di rispetto dei tanti è quanto di peggio si possa immaginare perché non si capisce quali spazi alla fine di questa distruzione intende di tutto il sistema
E quindi questa e il la domanda alla quale bisogna sicuramente porre
A qualche che dobbiamo affrontare oggi
E certamente il la prima reazione che credo sia la reazione
L'intenzione di andare avanti con la rappresaglia rispetto al dazio di su alluminio acciaio
Tran però ora minaccia un altro settore che per certi aspetti è più strategico l'economia europea al settore delle automobili si sta andando verso una guerra commerciale totale qualcuno
Di fatto sembra dirsi tutto tutti segnali stanno andando in quella direzione aggiungo sono state fatte anche degli annunci rispetto al settore agricolo e sappiamo anche questo quanto e su in alcuni settori c'è già di fatto perché quello che sta avvenendo con delle olive spagnole già una guerra commerciale in piena regola eque esso potrebbe allargarsi anche ad altri settori perché anche su questo sono stati ventilate possibilità di mettere dei dazi sui prodotti che hanno un impatto su tutti i Paesi sull'Italia
L'Italia imitate d'Italia c'è una grande preoccupazione da questo punto di vista quindi e è chiaro che anche su questo ci troviamo di fronte a una situazione inedita
Sulla quale e chiara il l'Unione europea non può rimanere ferma perché devono essere messe in atto delle forme di ribilanciamento rispetto a quanto gli Stati Uniti stanno facendo però qualsiasi forma di di bilanciamento crea dei danni comunque perché ci sono settori che vengono colpiti anche dalle forme di di di di ribilanciamento messe in atto dal MIUR per proteggersi dalla dagli dagli Stati Uniti perché ci sono se in tutta Europa abbiamo chi importa e chi esporta lo stesso tipo di bene perché noi trasformiamo spesso belli che importiamo e non per non non importiamo sono dei e prodotti finiti quindi è chiaro che la situazione che ci che star che stiamo acqua alla quale stiamo assistendo è una situazione
Nella quale tutti perdono quindi quando abbiamo da sempre denunciato questo atteggiamento degli Stati Uniti di guerra commerciale la guerra commerciale è una qua da cui nessuno esce vincitore io mi auguro che si possano trovare non so in quali forme attraverso tutte le pressioni possibili verso l'amministrazione americana e soprattutto attraverso Ya i legami che si stanno cercando di rafforzare diplomatici con non non solo la Casa Bianca ma il partito sia repubblicano che democratico no che all'interno del partito repubblicano sappiamo che non tutti la pensano come tale va bene speriamo che questa forma di pressione posta far riportare la situazione in una dimensione più uguale accettabile
Molto difficile al momento fare pensati per le previsioni ma speriamo che si passa che la situazione passarli entrambi corse permette ultima domanda a proposito dell'Italia dove c'è un governo quantomeno più simpatia etico al protezionismo
Donal Trump indubbiamente
L'Italia è pronta con questo governo ad affrontare questa sfida cioè quella del rischio di una guerra commerciale tutta anche subito con gli Stati Uniti
Comunque sanità
The poi quando lei singole aziende singoli interessi economici vengono direttamente colpiti perché ci sarà c'è un'immediata ricaduta rispetto alla azioni alle decisioni che vengono prese e quindi bisognerà vedere se al di là dei proclami quello che gli interessi economici chiedono anche a questo stesso governo magari che hanno votato questo stesso governo poi abbiano una non abbiano una capacità di pressione per far valere le le le proprie istanze il nostro paese è un Paese altamente condizionato da tutto ciò che sia io sia import ed export
E quindi chiuderci in un aut archiviato rischia davvero di essere una danno enorme per la nostra economia
Che già a una serie di altri temi che deve affrontare quindi vedo difficile che ha al di là dei proclami poi si possa procedere in modo differente aggiungo che c'è un vincolo un piccolo ineliminabile perché la polizia per cui la politica commerciale non può che essere gestita unitariamente dall'unione europea non ci si può non si possono fare accordi separati
Quindi non si può neanche pensare di fare accordi bilaterali tra noi e gli Stati Uniti per citare un esempio che impostano che possano in qualche modo sganciare il PCI dall'arresto dell'Unione Europea sarebbe comunque un danno perché è come se noi volessimo negoziare un piccolo un paese molto piccolo per dimensioni rispetto agli Stati Uniti saremmo mangiati da questa da dalle politiche che sono imposte da altri quindi a noi comunque conviene fare ma sta con comunione o come Unione Europea ci conviene assolutissimamente perché è solo con lo stesso rapporto di forza che possiamo riuscire in ogni ad essere ascoltati un e sicuramente ripresi badili Schopp comunque non è la chiusura con dei muri e con delle porte con un protezionismo
Che che appunto arriva ad una guerra commerciale come quella cui stiamo assistendo che il nostro che il nostro Paese le nostre che la nostra economia potrà trovare trarre qualche beneficio Dorazio presso Mosca