I protagonisti delle Istituzioni si confrontano

Episodi
Non abbiamo pensato a una pubblica si
Siccome c'è la
Che oppure c'è il sito camaldolese
Basta fare
Camaldolesi romani
Chiocciola appunto comma egli arriva tutto
Tutto tutto l'itinerario che abbiamo fatto insieme compreso il dibattito questo è un servizio che ci fa nelle nostre Mona che sull'Aventino
Allora iniziamo col dire qualche cosa
Poi vi leggerò il documento che abbiamo preparato come bozza se voi lo approvate e l'ho firmato e su base un gran regalo e poi lo invieremo in tutte le sedi più opportuna
Dunque il titolo di questi nostri incontri che il carcere la giustizia redenzione riconciliazione col punto interrogativo
L'ispirazione per questo tipo di incontri è venuta per esperienza
Concreta che abbiamo fatto qui a San Gregorio al Celio in parte anche nel nostro monastero sulla no le monache camaldolesi sull'Aventino
Pendenze personali cioè se io non avessi avuto la possibilità di incontrare persone concrete
Che ho lavorato il carcere o subiscono in carcere o lo hanno subito non sarei mai arrivato a fare questo tipo di proposta e noi non saremmo arrivati perché essendo monaci siamo un po'fuori strada fuori campo
Qui si fanno un po'legati alla periferia della periferia
E comunque
Se non vogliamo mettere la montagna si spostano Montale viceversa
Non so chi siamo che non siamo fatto sta che aveva avuto questo ragazzo
La Chiesa di Roma ha chiesto un servizio e non l'abbiamo volentieri
Accolto questo invito
E questo ci ha fatto maturare tantissimo su una problematica che come potete percepire anche all'introduzione
Non conoscevamo
Se non per sentito dire e da lì c'è stato un coinvolgimento e adesso qualche cosina riusciamo
Però molto di più e quello che ci hanno dato le persone che ci hanno contattato il signor Saccà lungo con noi ma anche quelli che poi sono venute a relazionare in questi sette incontri ci sono stati molto belli alcune veramente fino a portarci alla commozione consunta talmente stordito
Dunque siamo all'ottavo incontro che l'abbiamo pensato come una tavola rotonda
Abbiamo qui dei protagonisti
Delle istituzioni della giustizia in Italia
Ognuno a modo suo poi voi di auto presenterete perché non so tutto curriculum vostro
Però prima della tavola rotonda io mi voglio leggere ciò che noi abbiamo dedotto dopo tutti questi sette incontri in modo che anche coloro che parleranno possano tenerlo presente
Ve lo leggo così non Di Rupo molto tempo
Il titolo del carcere la giustizia redenzione riconciliazione punto interrogativo
Seguendo il Vangelo siamo convinti che quello che Dio ci propone sia una vita dell'uomo piena di compiutezza di gioia di giustizia
Egli non vuole nella morte nella sofferenza attore ma che si converte viva
La comunità camaldolese quanti tra i laici amici che hanno partecipato all'incontro Celimontana e di quest'anno si sono interrogati sul carcere
La domanda principale che è stata posta è la seguente
Ma è proprio impossibile trovare soluzioni alternative al carcere
Quando ci si trova di fronte a situazioni oggettivamente lesive della giustizia
Di fronte a questa sfida abbiamo cercato di raccogliere i pareri di persone che sanno cosa sia realisticamente oggi in carcere
Ma anche di persone che osservano l'intera problematica partire della tradizione religiosa e giuridica
Conoscere giudicare decidere soprattutto tentare di indicare strade alternative al carcere
Questo torniamo a dire a conclusione del nostro incontro rivolgendoci a quanti possano comprendere quanto sia fondamentale per la nostra società il nostro Stato dare una risposta concreta al problema della stesse esistenza del carcere
Riportiamo di seguito le principali istanze emerse dalle relazioni dei dibattiti che si sono succeduti in questi mesi
Evitiamo quanti ne approvano lo spirito condividere le soluzioni e le attese primo ergastolo
Partiamo dal patto
Dice il Papa virgolette
Non ci si rassegna a pensare che la pena possono scrivere la parola fine sulla verità
Si respinga la via cieca di una ingiustizia punitiva
E non ci si accontenti di una giustizia soltanto retributiva
Ci si apre ad una giustizia vi conciliativa
E ha prospettive concrete di reinserimento
Gennaio due mila diciassette prosegue il Papa
Una penna senza futuro
Una condanna senza futuro non è una condanna umana ma è una tortura
Gennaio due mila diciotto
A febbraio due mila e diciotto il papà ripete l'ergastolo la pena di morte nascosta
Chiediamo semplicemente l'abolizione dell'ergastolo
Come del resto in molti altri paesi occidentali
E già accettato
La pena dell'ergastolo è un insulto alla ragione al diritto alla giustizia sociale è finalmente addio
Due corto carcerazione preventiva dice ancora papa Francesco virgolette
Dalle prigione di massima sicurezza di ospedali psichiatrici i moderni campi di concentramento sono una tortura
Così come spesso
Lo è la carcerazione preventiva
La carcerazione preventiva quando informa abusiva procura un anticipo della pena
Costituisce un'altra forma contemporanea di pena illecita occulta
Al di là di una patina di legalità
Una forma di tortura e a volte quella che si applica mediante la reclusione in carcere di massima sicurezza
Autentico Proust di dolore
Che si aggiunge ai mali propri della detenzione
Chiuse le virgolette il Papa Francesco in febbraio due mila diciotto
Perciò chiediamo tempi più stretti e certi della carcerazione preventiva per ogni tipo di reato anche i cosiddetti reati ostativi
Tre
Giustizia riparativa
Ho rigenerativo
Chiediamo l'applicazione in modalità sempre più diffuse di forme di già previste
Nelle recenti direttive di riforma per letteraria
E nuove di espiazione della pena
Un lento ma determinato superamento di cultura e modalità afflittive vendicative
Il reato deve essere sempre più considerato in termini di danno alle persone
Per guardare alla tutela delle vittime
E superare la logica del castigo
E consentendo che il sistema di esecuzione delle pene contempli la possibilità di attivare forme di riparazione del danno
Quattro
Funzione rieducativa
Implementazione dell'offerta formativa e culturale
Questo è un punto a cui teniamo noi monaci soprattutto
I tanti esperimenti di prestiti universitari in carcere
Hanno dimostrato che davvero la vita può cambiare per quanto io quante accendono finalmente ad una istruzione superiore
Che apre le porte alla conoscenza la rilettura della propria vita
Si tratta di incoraggiare ovunque
Una maggiore presenza delle università in carcere
E a questo proposito di prevedere soprattutto la presenza di una facoltà teologica
Mi permetto di commentare questa proposta che venuta fuori dall'insieme dei nostri incontri
In un contesto di rischia di far nettizzazione religiosa
Che si accudisce soprattutto all'interno delle carceri con delle percentuali che non sono sotto gli occhi di tutti ma sono molto alte
Se uno non è preparato bene anche nella sua stessa confessione di fede
Studiando ci sopra
E facilmente vittima di fanatici azione
Che poi magari non essere Primera all'interno del carcere esprimerà magari quando esce ma ormai già fan attizzato radicalizza
Ed è pericolosissimo quale che sia la religione di appartenenza o la confessione difese
Per questo credo che sia una delle cose più urgenti da proporre ho già fatto in contesti più ampi delle dei volontari
Un convegno nazionale qui a Roma l'ho proposto al vicariato di Roma nella persona del vicario di don Angelo
E mi ha detto questione così importante fate di tutto per portarlo avanti
Ho avuto delle delle risposte che già alla Cei comincia a riconsiderare seriamente questo problema però appartiene a quel problema in cui
Lo Stato e la Chiesa devono rimettere in discussione alcuni pregiudizi dall'una e dall'altra parte
Perché ci possono essere chiusure di tipo laicista Marche chiusura il tipo dogmatico
Sono pericolosissime con
Si mette insieme perché impenetrabile poi sito tutte e due le parti cerchio su quello dove ci inseriamo
Eccetto che la richiesta di crescita spirituale passa attraverso la possibilità di praticare diversi Conte dei religiosi
Ma si rafforza anche nello spirito di conoscenza che solo può abbattere i fantini fanatismi e le intemperanze religiose
Allo stesso tempo e importante promuovere le attività culturali e le arti
Solo la rieducazione risponde al dettato di rispettare la dignità umana della persona che ha diritto al lavoro
Alla salute ma anche allo studio
E allora espressione della sua piena soggettività
Chiediamo dunque che la riforma dell'ordinamento penitenziario trovi al più presto un parlamento e un governo che procedano celermente
Alla San messe
L'approvate
Ecco che ha provato per applauso e all'unanimità c'è però direzione ecco se c'è un'azione sentiamo qual è l'obiezione
Io so il
Sentiamo l'obiezione
Infatti scusa eh non per fare questo deve venire qui al tavolo
Mettili parlano da quassù da questo perché partire per l'altrove due microfoni
Troppo cattedratico no no in realtà dall'esame in piedi non solo sono impazienza no grazie del documento che ho partecipato a due tre incontri parlo diciamo dalla persona che lavora in carcere perché sono il direttore dell'ufficio detenuti e trattamento del propri dorato di Napoli quindi sono responsabile diciamo del trattamento dei detenuti alla Regione campagna che entrano nei giornali abbastanza difficile dal punto di vista nella gestione carceraria una come lei potrà immaginare parlo anche da credente mia SIM una cioè tutto bene il il documento però momento in cui diciamo poi si va sul Tirreno diciamo spirituale e religioso
Bisognerebbe partire un po'dall'esperienza concreta e per esempio
è importante lei parlava appunto del dei problemi di rapporto tra Stato e Chiesa no allora forse sarebbe non so se è troppo e però cominciare a più che a diciamo più che a pensare ha facoltà di teologia che possano essere utili e anche per esempio a mettere un po'in discussione
Il problema del dei cappellani diciamo nascerà per esempio nel senso che
Questo è un privilegio che deriva dal Concordato e quindi chiaramente questo qua
Oppure diciamo in qualche modo affrontarlo in Italia non si affronta il problema dei cappellani carcerari problema dei cappellani dei dei carcerati dei scusate dei cappellani militari
Quello dei cappellani carcerari non si affronta assolutamente conosco tantissimi sacerdoti bravissimi cappellani carcerari delle ottime persone
Però è una contraddizione di ruolo no essere dipendenti dello Stato e lavorare diciamo non proprio Di Venanzio stava sono consulenti diciamo per lo Stato e aprire un uno stipendio per fare un servizio pastorale quindi ecco questo potrebbe essere diciamo visto che lei da voi avete dato come comunità spazio a questo
E questo fatto della spiritualità insomma sarebbe anche forse il caso di parlarne poi sa benissimo che la riforma del del appunto penitenziaria nel settantacinque
Stabilisce un suo articolo gli elementi del trattamento penitenziario
Chiaramente il lavoro
La cultura lei la famiglia nei rapporti con la famiglia le attività ricreative culturali sportive
E la religione questo il termine diciamo che il gene utilizzato quindi se parliamo di riforma appunto dell'ordinamento forse la parola religione andrebbe cancellata proprio come credenti essere magari sostituita da spiritualità sei palle spiritualità sono sono tante le regioni sono tante quindi bisognerebbe parlare al plurale
Allora si voi come comunità affrontate anche questo tema diciamo la dimensione spirituale religiosa forse è il caso insomma di andare anche ad affrontare questo tipo di problematiche per il resto documento
Sorpasso sinistra radicale
Va bene grazie
No invece Rita voleva dire qualche cosa
Io sinceramente non entro nel merito non
Abolirei almeno per il momento i cappellani e penitenziari perché
Non lo so io vado spesso in carcere in moltissimi istituti penitenziari sono
Quasi l'unico riferimento che c'è nel senso che mentre alcune figure professionali
Passano nel carcere o uccisi penso per esempio agli educatori eccetera eccetera ci stanno alcune ore poi se ne va
Il spesso i cappellani riferisce
Conoscono le storie vere dei detenuti
E per me sono un punto di certe volte io chiamo non solo i garanti ma dopo un po'le scatole non solo i garanti ma anche ai cappellani perseguire alcune discende una persona
Più facile diciamo da raggiungere almeno per quel che mi riguarda invece
Quanto al documento cioè o almeno non è un problema che affronterei in questo momento
Poi è chiaro che bisogna aprire se parliamo di spiritualità bisogna aprire a tutte le confessioni e soprattutto la cosa importante il dialogo
Fra lei varie diverse confessioni
Ma rispetto al documento a un emendamento aggiuntivo perché
E tu
Hai giustamente ricordato alcune prese di posizione che sono state fortissime di papa Francesco
Non era mai accaduto ed è accaduto con lui che è stato abolito l'ergastolo all'interno dello Stato del Vaticano non solo ma è stato introdotto
Prima che lo facesse lo Stato italiano in modo sbagliato è stato introdotto il reato di tortura
Quindi ha fatto del cioè nei primi mesi proprio una vera e propria rivoluzione dando esempio
Allo Stato italiano ma c'è stata un'altra presa di posizione e qui veniamo più a quel rapporto che io ho ritenuto fortemente spirituale che papa Francesco per quei pochi minuti ha avuto con Marco Pannella
E vi ricorderete quando Marco faceva lo sciopero della fame e della sete per la miseria
Ebbene Papa Francesco è stato l'unico l'unica grande personalità
Che ha parlato di amnistia
Ed è stato fortemente cinturato dai mezzi d'informazione per questo anche sulle altre cose anche sull'ergastolo il carcere duro
L'introduzione del reato di tortura
E ed è stato censurato su questo addirittura all'interno della Chiesa cattolica c'è stato chi ha detto ma no ma il Papa non intendeva all'amministrativa quella
Che prevista dalla legge c'è un articolo della nostra Costituzione che la prevede
Dice ma intendeva una così una riconciliazione spirituale e papa Francesco subito dopo è intervenuto per dire no no io intervenivo intendevo proprio quell'altra
Allora e Ciani sembra
Di Papa Francesco una personalità forse perché la conosce molto bene la realtà penitenziaria non so se dall'Argentina
Che sa quali sono
I problemi e San che che occorre affrontarli con gli strumenti della legge e soprattutto della legge fondamentale della nostra Costituzione
E da questa grande capacità se noi cioè lei prese di posizione che papa Francesco ha fatto sulle carcere duro sull'isolamento un sull'ergastolo ostativo anche sulla pena di morte sono delle lezioni vere
Giuridiche
Che possono essere fatte anche a chi non è cattolico valgono per tutti sono universali
E e quindi c'è questa questo calarsi questo significa calarsi nella realtà
E perché ci tengo qua che ci sia questo riferimento dell'amnistia perché bisogna parlarne
Bisogna agire per in fondo i padri costituenti hanno voluto che la nostra Costituzione ci fosse l'istituto dell'amnistia e dell'indulto per governare momenti di difficoltà e quindi il sovraffollamento
Penitenziario ma anche il sovraffollamento dei processi
E quindi evitare e che molti processi cadano in prescrizione perché poi li ne fanno le spese anche legittime
E quindi
Perché è importante metterlo perché c'è una sorta di poi lo stesso ministro della giustizia Andrea Orlando quindi parliamo c'entriamo anche nel merito delle cose perché
Intanto per quel che riguarda la fase precedente l'ordinamento la riforma dell'ordinamento penitenziario purtroppo ce lo scordiamo perché non hanno avuto il coraggio di approvare nel meno quella prima fase delle pene alternative
Ora noi abbiamo accettato la sfida che ci ha fatto detto Rolando è ed è stata una sfida
Credo al partito radicale garantite detenuti al Papa quando il ministro della Giustizia abrogando dice non facciamo l'amnistia e l'indulto perché è una lotteria
E nonostante l'avesse chiesto il presidente emerito Giorgio Napolitano con un messaggio alle Camere
Dice facciamo le riforme strutturali e quindi la riforma dell'ordinamento penitenziario e non l'abbiamo seguito dal due mila e quindici l'abbiamo incoraggiato in tutti i modi penso che l'ultima volta quando son venuta qui
Ero in sciopero della fame insieme a migliaia e migliaia di detenuti
Ebbene non hanno avuto il coraggio
Di farla ecco perché
Ma anche perché le parole di papa Francesco sono molto misurate su questo cioè
Sono precise su questo tema
Della
Della mischia e dell'indulto perché è una cosa non ci porta non si può accettare uno Stato democratico non può accettare e cioè che i trattamenti all'interno delle carceri siano inumani e degradanti
Siamo stati già condannati questa cosa hanno non possiamo accettarla come esseri umani quindi chiedo questa aggiunta se possibile al vostro documento
Visto che citiamo Papa Francesco non censuriamo sottoposto contro di me
Io gli darei subito la parola di tedesco che deve amori del mondo sentita rese altro presente perché allora sanitaria ingrassa sono direttore della caccia Rebibbia femminile da cinque anni è stata vicedirettore sempre nel carcere di Rebibbia femminile nei precedenti quindici anni finanziario fatti invece nel carcere di Rimini che è un mensile
Intanto ringrazio parere senza aver invitato ringrazio anche Patrizia D'Ambra lago che insomma dato il mio nome
E è veramente sono contenta di vedere una sala così piena a parlare di carcere e possibili alternative
Allora come direttore di istituto intanto io porta la testimonianza di un operatore penitenziario mi sento tale prima di tutto che lavora nel mondo femminile che è un po'diverso da quello dell'universo maschile
O forse tanto diverso tanto diversi intanto per i numeri perché le donne per fortuna delinquono poco delinquano Sempre solo il quattro per cento della popolazione detenuta in generale
E le donne hanno anche tutta una serie di caratteristiche se parliamo di mondo penitenziario mi fa piacere rispetto a quello che ho letto non è dei piani che sono che è stato un po'alla premessa della vostra la premessa della mostra
Frammentato
La premessa della del tema che voi avete scelto no carcere giustiziare tensione umori conciliazione
Io credo molto nel carcere come luogo di reinserimento e fino a quando il Corriere offre istituto penitenziario farò di tutto per renderlo ciò che la Costituzione voluto che fosse insomma ciò che la legge penitenziaria addirittura il settantacinque non è stata applicata purtroppo no nel nelle sue sui principi ispiratori generali però che voleva che fosse e e intanto indica il carcere possano essere un luogo di cambiamento allora prima di tutto io penso che tre siano le i principi cardine di un'istituzione penitenziaria mettere al centro la persona detenuta
Non non si parla di detenuti detenuti sono donne e uomini detenuti sia persone che stanno espiando la pena per un certo periodo di tempo che hanno che stanno scontando una ventina di rispetto alla società perché hanno commesso un reato di cui portano nel novantanove per cento dei casi nella mia esperienza un senso di colpa molto forte
E e la società richiede di scontare questa pena però non può essere altro che la limitazione della libertà punto tutto il resto dobbiamo cercare di renderlo il meno possibile punitivo
Che ci sia quindi il rispetto della dignità della persona come si fa rispettare intanto cercando di creare un luogo anche si si parla di nuovo S e tempo della pena non spazio e tempo della pena uno spazio che sia rispettoso delle persone che che vivono scontare mi devono passare parte della loro vita in carcere
E anche però un un tempo che si a carico di significato e che non sia tempo perso quindi prima di tutto a responsabilizzare le persone che sono detenute perché
La vita all'interno di un'istituzione che istituzione totale no che è un'istituzione di sofferenza ma poi poi dico sempre io creare tutte le occasioni che vuole di di Elena incontro con l'esterno di di tempi distruzione di sanità anche il più possibile attenta è un luogo di grande sofferenza perché sei
E detti si trovano altresì che sono limitati molti degli dei due spazi di libertà e anche di rapporto con l'esterno
Quindi rispettare la persona che deve essere messa al centro e lavorare perché tutta una comunità evidenziare quindi tutti gli operatori penitenziari dalla polizia penitenziaria educatori al cappellano ai volontari che sono preziosissimi oggi qui vedo anzi se le persone che in qualche modo fanno sono troppo preziosi per le sezioni evidenziare del mondo cattolico del mondo non cattolico delle persone che si addice si ovunque si avvicina al mondo carcerario è prezioso perché il ruolo per un po'quello che è il muro
Che si cerca di di erigere intorno al carcere perché la gente poi se ne dimentichi perché non si pensi a chi è detenuto
E il patto non si dimentica mai questo grande papà perché c'è sempre un pensiero per i detenuti in ogni momento delle e lo ricorda più di molti altri
Duchesse un carcere aperta all'esterno dico io no quindi che la società esterne alle casse non sto la prossima settimana inviteremo sarà saranno da noi gli studenti del dell'Università di Roma Tre che studia giurisprudenza saranno in carcere per una settimana
E e questo è significativo perché un corso calato nella realtà fra dimostra sterno attenzione da parte dell'esterno ma anche che possano conoscere
Ciò che di positivo si fa perché noi proviamo a fare tanto di positivo
Terza
Una possibilità diceva prima il direttore dell'ufficio detenuti del del trattato di tanti trattamento che vuol dire trattamento offerta offerta di strumenti di di qualunque genere a partire dalla scuola distruzione
A finire la religione io credo moltissimo però passa per il lavoro il lavoro che deve essere attribuito che deve essere un lavoro che via possibilmente possibilità di inserimento all'esterno quindi
Lavoro vero che darà dignitario nostre donne dicono se io lavoro posso mandare dei soldi a casa ai miei figli posso continuare a essere madre
Che cosa vuol dire tantissimo no perché per una donna ritenuta così come per un uomo detenuto poter continuare
Ad essere un punto di riferimento per i propri familiari vuol dire poter continuare a vivere a a a dire una speranza no quindi in carcere che non cancelli mai la speranza
Questo è possibile purtroppo parlino più idonee misure alternative tanto in particolare forse ancora più per le donne perché ogni donna che si toglie in poi la società è stata la storia di una madre si toglie un punto di riferimento per tante persone
Però non sente la società esterne trovata io sono esperienza recentissima di due donne di due ragazze giovanissime che sono uscite dal carcere
A fine pena può con un lavoro che non erano riusciti a trovarle ed una con un numero di telefono di una persona a cui doveva chiamare che avrebbe trovato il lavoro
Nessuna delle due ancora non ha telefonato
è indecente ha ricominciato a San Pietro
E l'altra ha iniziato a lavorare ma appena finito non ce l'ha fatta anche da ritorno è ritornato nel suo ambiente
Presidente pure tanto seguita e in carcere ha fatto un ottimo percorso prima dei punti di riferimento ma se fuori non ci sono dei punti di riferimento pronti aria colleghi può essere un genitore una madre e un padre una famiglia o anche un volontario anche un volontario e ne ho avuto tantissime esperienze di volontari che si sono messi al fianco delle persone detenute ma alcune volte non ce l'hanno fatta non ce la fanno più in carcere mi dicono
è la prima volta che mi chiamano per nome è la prima volta che ritrovo la mia dignità di donna sono donne che hanno subito mano subito tanti tanti fuori
E sembra paradossale però il carcere può diventare non dico che deve essere non è la scelta principale no senza le pene l'articolo
Ventisette sezione parla del ventenne il carcere magari non ci fossero piene misure alternative al carcere e su questo dobbiamo continuare però che il carcere sia comunque un mondo in cui la persona possa trovare una possibilità di un futuro diverso e riappropriarsi per esempio
Di di talenti di cui non sapeva che distanza priva di possedere lo scopriamo discutiamo tante volte donne che riescono a raccontare della violenza subita in carcere davanti alla psicologa
E se non avesse incontrato per la psicologa non si sarebbero entrate di quella violenza subita prima di arrivare al carcere
Questa è la mia esperienza ci tenevo a dirlo che se si può fare si può fare se però ci si interroga insomma tutti insieme non dico che appunto noi lavoriamo per esempio molto con una misura che conoscono gli esperti un po'il mondo di ripensare l'articolo ventuno lavora all'esterno
Diceva qui è una volontaria no grande opportunità dare la possibilità di lavorare fuori ritornare la sera in carcere
E piano piano riappropriarsi un pochino anche della dimestichezza con l'ambiente esterno con quelle che sono le regole in qualche modo ti confronti con una realtà nuova e dopo sei un pochino più facilitato quando devi rientrare poiché il mondo esterno del personaggio ed era quello è un primo passo insomma si va questo grazie a un a un buon collegamento con la magistratura di sorveglianza si riesce ad agire nel piano quindici donne lavora all'esterno che vanno molto bene insomma sono buone esperienze dire inserimento graduale
Grazie grazie
Viterbo dalla prima allusioni preme come già fatto un immune sonaglio diciamo scivolava su un emendamento aggiuntivo emendamento aggiuntivo e quindi
Ne approfitto ne approfitto io allora
Va be'io sono come
Forse è già stato detto sì già intuito
Sono Stefano Anastasia sono il garante delle persone private libertà del della regione Lazio
I solo docente universitario quindi sono molto sensibili alle a queste cose che che sono state dette e peraltro sono intendo Centrica il sipario di filosofi e sociologi del diritto qui diciamo sono cose di cui mi mi occupo per anche per ragioni diciamo di studio di e di lavoro
E io sono
Tentato di partire dalle cose che hanno detto le le due amiche che mi hanno preceduto diciamo sia sulla mistica che sul sul carcere
Il fatto dalla dalla mischia perché la riflessione che propone che propone Rita Bernardini credo che sia una riflessione importante
Lo dico anche in termini così di di bilancio che poi a un certo punto si terrà pur fare di questa faticosissima vicenda della riforma dell'ordinamento penitenziario faticosissima perché ha coinvolto tanti di noi perché perché non è stata una un riforma fatta il voluta dal Parlamento dal governo che è stato una riforma di cui hanno discusso centinaia di persone operatori professionali operatori volontari del mondo della cultura e poi ovviamente tante persone
Detenute che hanno potuto seguire i lavori di risultati degli degli stati generali della dell'esecuzione penale
Quindi è una cosa che ha coinvolto
Tutto il mondo diciamo in qualche modo che si occupate esso occupa di queste cose e quindi da questo punto di vista è un passaggio davvero molto importante diciamo al di là degli dei suoi esiti
Su cui io penso che finanche diciamo per questo credo che sia utile l'appello che qui ci viene proposto infine anche una una proposta di governo che quel che si legge diciamo
Potrebbe essere di segno diametralmente opposto a quello che qui è stato detto a quello che è stato detto negli stati generali e che è stato
Poi depositato in in questo famoso decreto sospeso tra tra palazzo Chigi ricalcano io credo che finanche diciamo così questa proposta di governo dei dovrebbe aprire il coraggio di sussidi
Come dire di far propria questa proposta che gli è contraria
E vi dico perché perché non ne la proposta del governo che ora finisce il suo mandato norme la proposta della scorsa legislatura e della maggioranza della scorsa legislatura
E la proposta di tutto il mondo che lavora su queste cose
Allora non la si condivide va bene lo capisco immagino pessima intanto la si metta alla prova e poi si propone come ulteriore cambiamento se quella propaganda
Ma questa cosa qui non è diciamo questa non è la riforma di Andrea Orlando e e la riforma di tutti noi tutti tutti anche i volontari quelli che a diverso titolo ci hanno lavorato
Io avrei tanti motivi per criticare questa stessa riforma e però non lo faccio perché la riconosco come una cosa che anche mia e allora io dico anche a quelli che è oggi si propongono di governare il Paese propongono delle cose anche molto diverse da quelle che sono scritte qui dico intanto diciamo così
Prendetevi la responsabilità di di riconoscere il lavoro che è una grande parte della comunità civile di questo Paese delle persone che lavorano su queste cose che conoscono il mondo del carcere questo un'altra cosa
Al su cui volevo tornare che conoscono del pesce ha fatto propri
Perché perché appunto la conoscenza della realtà
Come diceva prima parlino cinese la conoscenza d'arte e il primo momento per confrontarsi ovviamente con qualsiasi cosa mai in modo particolare con una cosa che per definizione chiusa
Nascosta dietro un muro
E allora si forse nella sensibilità nell'attenzione del e di papa Francesco c'è evidentemente anche una parte della sua storia perché tutti noi diciamo nelle nostre Cossiga facciamo nella nostra sensibilità ci mettiamo la nostra esperienza la nostra no la nostra vita
E del resto punto né anche da un punto di vista
Assolutamente laico di un'altra storia diciamo anche i costituenti che furono raccolti
Nel mille novecentoquarantanove e tanti tanti anni fa da da Piero Calamandrei a proporre cosa fare del carcere dopo dopo la costituzione
Furono raccolti sulla base di un motto che il motto era bisogna aver visto e quelle proposte quelle proposte allora di riforme in qualche caso anche di abolizione di abolizione del carcere Attilio Spinelli Vittorio Foa dicevano questo
No anche quelle proposito venivano dal fatto che avevano visto
L'articolo ventisette enne non lo capiamo se non ci ricordiamo che in quell'assemblea costituente ci saranno state almeno cento persone che erano stati in carcere prima di andare l'Assemblea costituente
Almeno cento insidiati almeno cento deportati
E non lo capiamo
Quella cosa la possiamo capire solo se ci ricordiamo ufficio box la storia e l'esperienza di quelle persone
E quella cosa che allora diciamo sì bisogna rinnovare la rete di quattro bienni oggi vuol governare e vuol governare questo Paese con illegittimo consenso popolare intanto diciamo così
Parte da quella che è l'esperienza e la conoscenza che noi abbia e questo secondo me è il primo passo che che bisognerebbe fare so che probabilmente questo questa mio desiderio aspirazioni appello non sarà accolto ma credo che sia importante dice Mussi
E lanciare l'appello che qui è stato è stato proposto perché ripone il tema
Dell'ottone
A chi ci sarà a chi verrà diciamo così e perché si assuma si assume una responsabilità ma dicevo
Il riferimento che faceva prima Rita al all'amnistia perché è importante perché se appunto dovessimo fare un bilancio
Io devo dire che uno dei di motivi di che come dire di debolezza di questo nostro grande sforzo no
Perché poi appunto rischia diciamo così di cadere al sull'ultimo passo all'ultimo momento eccetera
Nasce proprio da quella ritrosia a usare quella parola Amnistia oppure io dico in termini più generali se vogliamo diciamo superare la nozione tecnico-giuridica per richiamarci diciamo sì a quello che c'è dietro di usare la parola clemenza
Quello è il punto
Allora e il il fatto di aver paura di dire clemenza significa avverte paura di fare i conti con enti i peggiori umori popolari
E essere in qualche modo no diciamo così timorosi e poi un fondo subalterni a chi invece diciamo così al contrario della clemenza
A l'idea vendicativa della giustizia
Una idea diciamo così sacrificali della giustizia no in sacrificio che ristabilisce Attraverso diciamo sì il sacrificio
Di chi viene condannato di chi viene punito eccentricità gradi stabilisce la concordia dei buoni di quelli che restano fuori no
Allora questa cosa andava affrontata di petto questa cosa bisogna avere il coraggio di affrontarla
E di fronte quando c'è stato diciamo la crisi che era una crisi umanitaria
Si può definire altrimenti quando l'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani fino quando c'è stata quella crisi umanitaria bisogna avere il coraggio di dire
Quello che ci ha portato fin qui
Cioè un'idea sacrificale della giustizia e cioè l'idea che si potesse mettere in carcere tutti di più chiunque ogni volta che c'era un problema eccetera eccetera andava diciamo mostri ficcato il messo in carcere
Quella cosa lì ci ha portato alla crisi umanitaria
E allora bisogna avere il coraggio di a vere di proporre un'alternativa radicale dico culturalmente radicale non un'alternativa culturalmente dei clienti partire dal valore della clemenza
Che poi è anche il valore della riconciliazione no angeli accerta
E anche della riconciliazione questa cosa qui è mancata e ci ha fatto pensare le gambe fino dice non fossi all'ultimo ostacolo
Poiché siamo arrivati all'ultimo ostacolo sarà quel che sarà succederà quel che succederà
Io come come Sacchi mila chi mi conosce
Nono non la fiducia che ha la mia amica Ida Del Grosso sulla capacità del del carcere di recuperare Harris dire le persone ovviamente riconosco il valore è di chi lo fa e di chi ce la fa diciamo pure e di chi ci riesce
E detto questo appunto però questa è la condizioni tragiche in cui siamo perché il carcere poi emergeva nelle parole del dita Del Grosso poi nel il carcere e diciamo una sofferenza
è una sofferenza diciamo in inflitta
Contro un'altra sofferenza appunto quella che sta all'origine quella che in qualche modo diciamo così e il il caso che viene giudicato no e si pensa di ristabilire questa cosa attraverso un bilanciamento di sofferenze non semplicemente si finisce per aumentarle la sofferenza che in circolazione
Quindi io non ci credo tanto credo però appunto che di fronte a una società in Clemente
Una società che non ha fatto i conti con la possibilità di essere Clemente no diciamo la la ricchezza la forza di essere clemente di riconoscere diciamo la persona che ha
Commesso un torto diciamo e costruire un dialogo con quella persona di fronte alla società di questo genere
Il carcere è sì presente idee nella realtà la vediamo una
Tragica necessità
Tragica nel senso proprio della della tragedia che si manifesta nel fatto di no cercare di bilanciare una sofferenza una sofferenza con un'altra e allora se c'è una tragica necessità
Noi ciascuno di noi per quello che può diciamo con i mezzi che ha con gli strumenti che ha
Nei ruoli in cui si trova ossia in una ruolo facendo se non facendo il volontario decidendo impegnarsi autonomamente che cosa può fare può diciamo così
Cercare di alleviare quella sofferenza alleviare quella sofferenza durante l'esperienza detentiva
Alleviare quella sofferenza dopo l'esperienza di tributi e quindi costruire da dentro un percorso prematura
Il reinserimento fuori questo è diciamo così quello che ciascuno di noi può fare
E quello che appunto io nel mio piccolo diciamo sì con i mezzi del riso orzo e le capacità del cerco di fare insieme ovviamente a tanti altri a tanti altri che hanno altre
Ragioni di impegno di impegno dentro il carcere questo è diciamo sì e la via stretta in cui in cui ci troviamo ma resta il problema di fare i conti
Con quell'animo della società che ci costringe a considerare ancora necessaria una sofferenza legale che passa attraverso la creazione libertà
Idea se deve andare non mi affanno che opererà ventilazione aveva aiutare
Ritengo che
C'è un giornalino che si fa dentro la casa di reclusione di Rebibbia che che si chiama beccati a scrivere
Già quasi che fosse un delitto no
E mi hanno fatto un'intervista per il prossimo numero e la prima domanda
Che mi ha posto uno di questi detenuti perché fatto dai detenuti sono i redattori i detenuti
è dice ma
Non pensate non pensi che se abbiamo fatto degli sbagli di questo deriva dalle violenze che abbiamo subito in precedenza nella vita
Allora già intanto è significativo
Che questo detenuto scriva sbagli
E non reagì
E gli sbagli di li facciamo tutti
Su questo non ci sono dubbi
Più volte al giorno credo ben poco puoi dare conferma che Gesù e faceva anche Gesù figuriamoci
E
Reati
Io dico Sempre che la certezza di non farli in Italia non c'è non ce la può avere nessuno
Perché basti pensare che ci sono trentacinque mila fattispecie di reato quindi
Fra queste trentacinque mila fattispecie magari in questo momento io sto facendo una cosa che ne so la corrente che che è illegale e che sfocia in un reato
E poi ci sono i reati senza vittime però poi la domanda seria che pone questo detenuto
Tre coloro che commettono andiamo a vedere la composizione no nelle carceri
Chi c'è dentro il carcere
E nella maggior parte dei casi queste persone provengono da dose da zone disagiate o dalle periferie della città spesso vengono dal sud d'Italia
Che la periferia dell'Italia nel senso che sappiamo qual è la realtà di disoccupazione di criminalità organizzata eccetera eccetera allora quindi c'è questa
Questo territorio
In più in questi territori per esempio la scolarizzazione è molto molto bassa
Sono molti gli abbandoni scolastici tra le istituzioni in quanto tali sono poco presenti e allora è chiaro che se io Nasko
In una zona di queste
Io bambino innocente
Non banale
Ho un'alta probabilità
Nella mia vita ma proprio è matematico cioè possiamo metterci la firma ho un'alta probabilità
DS eredi incappare nelle maglie della legge e di violarla di commettere reati definire in carcere
Quindi dobbiamo essere consapevoli di questo e tutte le un missioni che vengono fatte nei confronti di queste zone disagiate
Poi non c'è solamente il disagio tra virgolette territoriale delle periferie o del Sud
Ma c'è anche e questo si verifica soprattutto nelle grandi città ma non solo quello che deriva dalla tossicodipendenza e quindi dalla circolazione di sostanze stupefacenti hai citato due casi
Non so da quale zona di Roma provengono ma insomma
Periferie pure tutto insieme Enzo e e poi il casi psichiatrici
Che poi chi sono stati indebolite
Le le strutture pubbliche a sostegno ciascun quartiere no quei centri che possono aiutare le famiglie anche a prevenire alcuni episodi
E di violenza che poi queste persone e possono fare su se stessi o sugli altri
Essendo stato indebolite avendogli tolto le risorse anche dal punto di vista di personale
E sono aumentati i casi psichiatrici into you quando si finisce in carcere uno lo diventa
O quasi ecco e forza insomma non io ho avuto l'incontro tanti anni fa a Padova con un direttore sanitario dell'istituto penitenziario
Che diceva si parlava dei suicidi anche oggi c'è stato un altro caso di suicidio a Pescara
Un uomo di quarantuno anni in carcere si è impiccato
E questo direttore sanitario che si occupava proprio in particolare di Psichiatria Pravo candidamente io facevo una visita ispettiva all'epoca ero deputata
Mi disse ma io se mi dovessi trovare in un posto come questo perché più di un giorno non so se resistere info probabilmente mi impiccare cioè ha detto dallo psichiatra
La cosa si fa riflettere evidentemente perché perché si tende ad annientare il carcere
A parte luoghi virtuosi che pure ci sono io li riconoscono carcere tende a deresponsabilizzare la persona
E come si deresponsabilizza una persona non dando a quella persona gli strumenti per farcela
è un po'come
Quando facciamo l'elemosina
Cioè in fondo
Diamo un po'di soldi e ci laviamo la coscienza è chiaro che prendersi cura delle persone più faticoso
Daria quelle persone gli strumenti per potercela fare per magari per poter studiare per poter imparare un lavoro è e richiede una cultura
E poi dobbiamo avere il coraggio e l'onestà di dire
E che il male dentro di noi
Cioè quelli hanno commesso un reato
Poi bisogna vedere perché l'hanno commesso cioè quali circostanze hanno indotto una persona commettere un reato
Io mi ritengo una persona fortunata
Perché esso di nata in un certo posto i miei genitori Pulse non erano
Istruiti però comunque mio padre lavorava a mia madre aveva cura di noi figli ma altri non hanno questa queste possibilità però ecco c'è stato questo insegnamento di non essere troppo sbrigativamente i giudici degli altri
Va bene
C'è per esempio nella nel carcere in chi dice no quello a a ha fatto un atto di violenza nei confronti di un'altra persona
E mettiamoli in carcere e buttiamo via la chiave
Guardate che fino a che non ci si passa le persone che dicono buttiamo via la chiave sono la stragrande maggioranza degli italiani perché si sentono sicuri e non solo ma c'è anche questo fatto della vedi po'di vendetta e hanno chi è liberatrice liberatoria
Insomma e sbrigativa no io tenevo devo farti qualcosa tu devi
E pagare in qualche modo Dini soffrire per cui sia giunge sofferenza a sofferenza
E perché perché il mare non lo vediamo sempre negli altri difficilmente abbiamo il coraggio di vedere inno istruissi quello che facciamo
Ora per ora durante la giornata e quante sono le nostre mancanze
E allora alla riconciliazione
E qualcosa a mio avviso di duraturo
Di difficile
E chi richiede un'attenzione
Che non è quello appunto dell'elemosina nel Mohsen alla Baia è passata
Banca è importante non dico che non sia importante però finisce quasi lì in quel gesto
E la riconciliazione è un procedimento
Che tu fai insieme all'altro
A me piacerebbe portare qui un giorno sicuramente Stefàno e forse anche tu li conosci queste due donne
Che di cui io mi sono indìco innamorava no nel senso che le amo veramente perché sono due donne si chiamano Claudia e Irene
Allora Claudia
Ha visto suo marito carabiniere
Morto nel giro di un anno perché era stato sparato dopo un rave party da un ragazzo poco più di diciottenne
Ammazzato
Il grande è la madre di questo ragazzo
Allora non pensiamo che chi questa sia una cosa buonista
Queste due persone
Adesso sono unite perché tutti e due si sono messe in testa che devono salvare quel ragazzo
Ma la madre ha capito che non avrebbe mai potuto salvarlo
Se non si riconciliata con quell'altra persona ma hanno avuto momenti di scontro lo scontro importante
Non dobbiamo pensare che il conflitto non sia importante perché dal conflitto e dalla chiarezza del conflitto sempre non violenta può nascere qualcosa che è diverso dal pensiero del dal primo pensiero dell'uno e dal pensiero dell'alto una cosa terza che magari è più creativa
Diversa allora all'inizio si sono scontrate perché laddove la moglie del carabiniere che ce l'ho avuto in ospedale in coma non ha più ripreso conoscenza per un anno
Ero arrabbiata perché gli avevano dato troppi pochi anni a quel ragazzo non so se venti venticinque
E la madre di questo ragazzo che cercava di contattarla che insomma alla fine si sono incontrate dopo gli scontri è nata loro adesso
Cercano di andare in giro per l'Italia a spiegare questa cosa l'esempio è un po'tutto il Vangelo no
Il Vangelo è esempio e vanno in giro per l'Italia a spiegare questa cosa
E e perché per far capire agli altri che sarebbe una perdita per la società che quel ragazzo si aprirà il due otto persone
E e quindi prosegua nella sua vita nell'errore centra mentre è una conquista anche per il calore il sacrificio del carabiniere morto per quella moglie per i figli che ha lasciato
è una conquista questo ragazzo che trova spazio uno spazio nuovo Pannella società quindi e a mente in questi giorni sto riflettendo Moulton o perché mi sembra San
Tre di più di essere di fronte ad una società in cui bisogna fare tutto sbrigativamente in fretta
Che
E
Cioè quasi che non si voglia più trovare il tempo il tempo dell'amore
Il tempo del guardarsi negli occhi dei di scrutare entro dentro se stessi perché se non facciamo questo ma che che cos'è la vita
Marco Pannella diceva
Tre perché l'ultima battaglia che ci ha lasciato era quella per il diritto al diritto una voleva che fosse riconosciuto in sedevano il diritto umano alla conoscenza
E per lui la conoscenza
Io non so spiegarlo a come lo facevano però questo capito
Usava questa espressione Cop nascita
Cioè la conoscenza cioè quando si sta e si vive insieme agli altri e si approfondiscono le consegne
Poi e quasi come si rinasce insieme perché si è cambiati sì e diversi da vita è trasformazione e allora queste carceri
Credo che siano tutto il contrario di quello che ho detto officiata adesso
Nel Sanzo
Nel senso che spesso e e il tempo perso non c'è il tempo della io l'ho definito tempo della Moore ma insomma della conoscenza del di quella serenità che uno deve trovare per scavare in se stessi
Però voglio ricordare una cosa che forse Ida non sai concludo
Un giorno mi sono trovata di sabato pomeriggio a visitare il carcere femminile che era sovraffollato lassù non lo so
Non è più così era c'era un sacco di donne proprio multe di più di quelle però c'avevano le celle l'intelligenza le celle avverte vanta più di cent'anni che potevano insomma gironzolare eccetera
Sono arrivata lì va be'socio fatta molte ore come mi capita spesso è un decisivo ecco anche c'era questo povero beh e grandioso però vorrei far conoscere comandante che Ponzo tutti così gli agenti marzo questo è per me straordinario
E che non sapeva più a chi dare i resti perché era l'unico ed un'altra gente aperta agente per trecentocinquanta donne ognuno c'aveva un problema a causa molti casi psichiatrici eccetera
A un certo punto mi chiama e mi dice Santini da minimizzare un favore c'è innanzi che ora lassù
Che era la regina rom
E che sta male dire un Mullah balla calmare fai qualcosa fattoria calmati Occhini faccia insomma però ma dato fiducia questa disfatta data e Cesar andava alla fine l'ho convinta a venire giù dal medico che gli ha fatto quella puntura che lei quel giorno non si voleva fare manzo ma poi è stata serena
E stava bene però
Io beh
L'amore che c'era in tutta questa cosa no
E l'ho visto
Perché in un momento che poteva sembrare difficile
Questo comandante Mantini Eva
Un fauna
E senti tu fai questo questa fra ma chi lo diceva che non c'aveva il personale lo diceva alle detenute alle persone che stavano vicino cioè si faceva tesoro di quello che arriva che è una grossa capacità credo che è quello che dovremmo fare tutti
Voi siete qui nella caserma San Gregorio Magno c'è un papà nel sesto secolo il morto nel seicentoquattro
E mentre tu parlavi mi sono venuti in mente quattro parole dette da Luigi nelle amo
I se notizia pensa
Allora velocità
Chiesetta dove tradurre o amore Lips notizia ex
E in se stesso all'amore conoscenza
Eletto ma com'è che il Marco Pannella dopo mille cinquecento anni sta ripete che in gioco queste esigenze emerse agricolo di una e invece serissimo e temo l'hai fatto tirar fuori così ricco chi siamo e dove quest'uomo mille cinquecento anni fa aveva intuito questo ed era talmente vero calco dal vero dopo mille cinquecento anni e lo sono ancora
Ed è la cosa più bella che ho sentito è però devo dirti che durante questo nostro itinerario abbiamo avuto un'esperienza bellissima bellissima di Agnese Moro con Adriana Faranda e io mi commuoveva perché vedevo come ciascuna delle due cercava di entrare nel dolore dell'altra
Agnese del dolore di Adriano Adriano del dolore Dennis c'ha raccontato cose analoghe a quelle del tutto di queste due donne
Se riuscissimo
A entrare in questo tipo di percezione delle cose della realtà avremmo non non dormo
Dobbiamo
Non farlo mi sentivo molto in sintonia contenuti sotto dove datti intrigo attinte al Vangelo togato del capitale prego profeta che pesa in quelli di piccola ente rimasto dentro ma capite cioè noi in realtà un segnale ce l'abbiamo
Una indicazione ce l'abbiamo
Se avete il coraggio
Nel dire no se ci credo porto fino in fondo spesso contrastanti
Non mi accontento delle monsignor Crociata ha ripreso a termine
Nella mia coscienza supponendo che l'allarme grazie realmente grazie a tutti e tre comunque proprio se vi è stata una vergogna dell'altro cioè
Allora il per le obiezioni potete vedere non è forte male
Per ciò che riguarda l'obiezione che che ho fatto faccio salvo
Avete fatto a questa proposta
E non abbiamo il tempo adesso di un corregge per poi di approvarlo perché
Però la discussione che è stata fatta quindi dovrebbe avere un futuro quindi le obiezioni che hai fatto
Potresti anche esprimerle anche scrivendo qualche cosa o qualche blog qualche giornale o anche a noi che lo mettiamo poi nel seguito perché sono osservazioni estremamente
Belle e positive
Io sono il Barça che contento della prospettiva più positive che ci ha dato vita no essendo
Briatore ma ma perché lei era però se c'è un esempio vuol dire che i signori benevolenza
C'è un esempio dire che si può ripetere
E quindi credo che potremmo sottolinea la difficoltà per queste donne ritornano carta sì sì perché a vivere quello letto il libro di di di Cosimo parecchio ma guardala con tutto quello che il Garante aveva aiutato a farli e poi alla fine si è ritrovato di nuovo
Quindi tutto il cammino che dice il leader che bisognerebbe fare già l'intero del carcere e preparare l'uscita
Positivissimo quello che ha detto il garante con ci sia un po'scolpite problemi politici incredibili non so dove andremo a finire ma non dobbiamo perdere la speranza
Sì venti
Non dobbiamo perdere la speranza c'è c'è comunque no un'opinione pubblica e la possiamo formale noi possiamo ancora nello spingere perché venga formata che poi i politici facciano i loro interessi problemi loro e della loro coscienza
Ma non possiamo abbandonare sia un anno in cui esito
Adesso poi
è chiaro che ognuno segue fra l'altro Stefano è diventato presidente dei garanti giusto come era nei locali si recherà nella Carolina quindi è in contatto con i garanti tutti tale ma questo numero anche prima
No noi come partito radicale che ricordo un se presentare le azioni non violento transnazionale tra spartito eccetera
Fra poco inizieremo una raccolta di firme su alcune proposte di legge di iniziativa popolare una di queste che potrebbe interessarvi
Che firmano gli elettori è per l'abolizione del quorum
Per l'amnistia perché perché non è è difficile avere un provvedimento di amnistia in Italia anche perché hanno cambiato la Costituzione dal novantadue e hanno messo che per dar per concederla il Parlamento deve raggiungere un la maggioranza dei voti
Ma devi raggiunge i due terzi dei voti per cui è praticamente come gli hanno detto non dovete darla più e allora siccome vogliamo che questo sia uno strumento a disposizione del Parlamento ecco sceglierlo o può non sceglie Roma così è chiaro che non lo può scegliere perché trovare una maggioranza di settantacinque su cento e praticamente impossibile
Allora vogliamo fare questa proposta di modifica costituzionale attraverso le firme dei cittadini To detto una delle proposte però ci possiamo sempre tenere in contatto anche per questo
Per quel poco che possiamo fare senza cesto e vanno a prendere a quegli appartenente preveda concertativa mezzo
Credo che su questo siamo Mantova finalmente a dare una bella notizia
Anzitutto anche a chi si batte
Certe non andare subito con la lancia in resta e punirlo vendicarsi
Esigere chissà quale giustizia ma l'atteggiamento di Gesù
Padre del suo comincio
Il mezzo servizio pubblico a Nazareth entrò dentro questa sinagoga dove tutti discutevano e volevano naturalmente osservare tutte le leggi felice ma
Io ho ricevuto questo spirito di dei network senza per annunziare l'anno di grazia del signor l'anno di grazia cioè della clemenza
Non significa che uno prende sottogamba tutto ciò che può essere stato frutto no del
Incapacità dell'uomo di essere coerente anche con se stesso La sette che cosa mettiamo al primo posto se a ipse notizia se al primo punto Malacarne
Se non vediamo poi con occhi positivi
Pieni di benevolenza
Sono le persone stesse che hanno sbagliato che hanno deviato che si commuovono
E ritornano che su faceva la scelta dei delle prostitute e quelli che vanno cacciati fuori come pubblicani fuori dalla società quelli che venivano chiamati peccatore le cinque Richter
Non non colpiscono l'obiettivo della vita quelli sono i peccatori chiusura scelto uno
Ieri è andato a loro con molto di clemenza che non si crede immensa se naturalmente variano ha spiegato bene perché se la clemenza significa ognuno faccia a faccia quello che gli pare e piace no Malacca in mente significa guardare l'altro nel cuore toccargli il cuore
E Aprilia album INPS e aprirsi anche certo tu non lo puoi aprire l'altro se non c'è aperto il tuo se no non fa riscontrare amore ipse notizie siano stasera vorrei che proprio tutti
Sì imparassero a memoria queste quattro parole perché e il messaggio di tutto il corso di abbiamo fatto e ti ringrazio perché tu mi ha sollecitato fra
Dunque ritorniamo a questa nostra proposta
Io le accetto tutte le obiezioni che sono state fatte ma anche l'integrazione che avrebbe fatto il Garante forse anche all'interno del fatto che l'ha già detto dell'ente integrazione riportando le parole del Papa benissimo benissimo
Siccome la radio radicale queste cose Lecciso tutte noi pure quindi sono acquisite lei però noi vorremmo proporre questo lo stesso questo documenta
Magari posso farci una nota che va integrata con ciò che è stato detto in aula però un impegno preciso lo vorrei in modo da poter dire ad un angelo che il vicario di Roma che mi ha detto no vai avanti vai avanti quartet ce l'abbiamo fatta
Poi lo mandano in onda c'è quel telefono
Parlamento faccio tante copie potrete proprio una sottoscrizione sì pluripremiato chiamo la sottoscrizione degli accerto perché no
Io intanto vi lascio qui il foglio esplodente firmare io firmo per primo poi gli altri finiani proponente
Incontra tutti quelli che si mettono debole no viene viene viene Cosimo vieni qua siediti un po'
Di la trovarono popolare la questa reazione si dei discorsi che ha sentito allora io sono Cosimo Rega credo di essere uno dei più vecchi detenuti d'Italia perché quest'anno sono quarantatré anni
Devo dirvi che tutto molto bene quello che ho sentito molto affascinando non lo sento da molti anni
La riforma carceraria settantacinque stiamo parlando del mille novecentosettantacinque
Già allora Mario Luzi ebbe l'intuizione di fare una modifica quella legge perché aveva capito che con i benefici avrebbe rotto
La solidarietà
Fra detenuti che qualche cosa di pericoloso perché quando c'è la speranza là dentro la solita li dava basso Marco scintilla scoppiettante scoppia tutto
Venga sostituito con la dell'ergastolo io sono condannato all'ergastolo o la fortuna di potevo stare fuori adesso un articolo ventuno dom calze un direttore che lavoro all'Università Roma Tre
L'ergastolo
Siamo certi che il vero problema risalga storico noi abbiamo un Codice Rocco
Nel mille novecentotrentotto adesso vi faccio Palmieri la mia è una riflessione non è non è che per carità nessuna cosa la riforma previdenziale del settantacinque
Sono trascorsi quarantatré anni
Sono cambiate generazione sono cambiati reati sono doppiati Italia di una diventato un paese attimo multietnico nelle carceri abbiamo
Il regime di John diverse di delimitazione diversi abbiamo tutto un mondo diverso malati Dias malattie diverse abbiamo tutto una situazione diversa
E ancora sopportabile quel tipo di riforma questa cornice Rocco
E ancora attuale con i tempi moderni di oggi con il tipo di persona in realtà un incontro allora io che questo film Pontoglio suggerire più di applicazione di un codice che si adeguarsi ai tempi moderni
E non voglio mai dimenticarne la frase di un nuovo ministro Ronchi un altro paese europeo quando successe una strage in quel Paese
Il leader ascesi domando come mai voi non avete una condanna all'ergastolo perché lo condanna a venticinque anni quel ministro rispose
Noi dobbiamo porci il problema perché questo Paese ha creato quel mostro
Pensate del pensiero versioni quale Jibril perché perché oggi io lo vivo il carcere non l'ho ancora
Il sottigliezze psicologiche più delicate
E voglio concludere attenzione perché tutti i bei discorsi che ne facciamo
Il carcere oggi
Per l'educazione
Posso dire no ad un'altra una sociale grazie per l'attenzione
Patrizia diciamo dalle
è un detenuto dell'alta sicurezza condannato a fine pena mai quindi con oltretutto ostatività
Mi chiamo Giuseppe Perrone sto scontando una condanna alla pena dell'ergastolo da quasi ventisei anni consecutivi
A un certo punto della mia carcerati Simone ho deciso di riprendere gli studi
Mi sono laureato una prima volta poi una seconda poi una terza e dal momento che nella vita non si finisce mai di imparare mila un rinnovo una quarta volta
E siccome poi la possibilità di ritornare una persona libera dipende dalla volontà del mio magistrato di sorveglianza e probabile che io conseguono numero N di lauree
Ma non per questo posso essere categorizzato come collezionista di titoli accademici o peggio comune essere geneticamente immodificabile
E portatori indiscusso di solo male per la misere ragioni che io non riesco a interrompere la mia detenzioni
Vivono appena comuni diritto
In passato di questo diritto non avevo consapevolezza l'esperienza carceraria in quanto esperienza estrema mi ha reso conscio di quanto la vita di ognuno sia sempre e comunque legata alla vita di un altro
E soprattutto alle decisioni di qualcun altro
Oggi per esempio le decisioni politiche di politica criminale sono per me determinanti
Una riforma penitenziaria rispettoso della Costituzione meriterebbe l'opportunità di rientrare nel così detto consorzio sociale
Come per me per noi avrebbe potuto rappresentare un'opportunità di socializzante anche una semplicemente diversa interpretazione dell'articolo trenta appunto del
Del Zibello Dini e quindi per perenne serenità insieme permesso di necessità sarebbe quest'articolo senza così detto per ministri necessità
Invece per la disciplina in questione negli anni si è consolidata su tutto il territorio nazionale una giurisprudenza di sorveglianza piuttosto omogenea
Che ha depotenziato la natura e gli sforzi che il legislatore si era prefissi per questa norma
Determinandone dei fatti di fatto quasi una sterilizzazione
La lettera poi continua e molto lunga ma è solo un esempio per dire
Che questo uomo a distanza di tutti questi anni non riesce ancora ad avere un permesso perché i questo articolo tre come poi ci potranno spiegare
Meglio ore lo prevede solo in casi estremi cosiddetti con con concessi c'è un eccezionalmente penitenti familiari di particolare gravità
Tre quanto mai la riforma avrebbe ho viaggiato accusa a questo problema troppo null'altro prova non l'hanno approvata e quest'uomo vide continua a dire questo suo dramma lui come tanti
E infatti Luís poi ci racconta che cosa significa questa particolare gravità e perché non gli si dà per esempio è l'unica possibilità gli si è data la possibilità di a vere un figlio in carcere addirittura oggi si permette che un uomo detenuto opposto attraverso fecondazione quindi qui parliamo solo di
Di e pensiamo che dispari di un figlio e poi gli si vieta di vedere questo figlio siamo appunto ai confini della tortura
Fra della demenza anche anche concretissime siamo oltre
Ora lui poi si ferma a riflettere sulle le funzioni della pena ora le tre funzioni del pena come ha detto la stessa Corte Costituzionale formano un intreccio imprescindibile
E questo può voler dire almeno due cose uno che è dovere del magistrato di sorveglianza di cercare un'élite un equilibrio fra questi tre elementi che legittimano le petit detentive
Due che se un equilibrio deve esser cd conseguenze sbagliata in interpretazione che reduce uno di questi tre elementi e qual è dice lui
Questo elemento che viene diciamo tenuto in minor conto e appunto quello della rieducazione
E quindi sono vicino dallo zero percentuale le concessioni per eventi importanti di carattere extra familiare
Faccio notare che con questa linea interpretativa e la discussione di una tesi di laurea la presente la rappresentazione di uno spettacolo teatrale
L'esposizione di una mostra di quadri piuttosto che di manufatti vari
E la stessa presenza dello studente o di messaggi universitari detenuto all'interno dell'UISP di un dell'Università di riferimento in occasione di laboratori seminari e di altri momenti importanti della vita dell'università
Tutte occasioni oggettivamente valide e che concretizzano l'articolo ventisette della costituzione vedi appunto di educazione restano prive del senso che dovrebbero venire
La lungimiranza del documento seminale degli stati generali della giustizia che appunto qui sono già stati citati
Punto dal Garante nella parte seconda parlava appunto dignità e diritti riporta come titolo il nocciolo duro della dignità e le seguenti parole il tema della dignità della persona e del suo necessario a dispetto nella fase delle soluzioni penale presente in tutti i documenti prodotti dai tavoli
Prosegue il rispetto della dignità della persona non implica soltanto che le pene non possono consistere in trattamenti
Contraria al senso d'umanità
Ma impone che l'esecuzione della sanzione sia concepita e realizzata in modo da consentire l'espressione della personalità dell'individuo e l'attivazione di un processo di socializzazione che si presume essere stato interrotto con la commissione del reato
Quale personalità
Quale attivazione di un processo di socializzazione se per questa delicatissima questione il magistrato di sorveglianza Superchi al proprio volere soggettivo alcuni indicazioni precise della nostra costituzione inviandoci il messaggio che tutto deve avvenire all'interno dell'asfittico e predefinito spazio penitenziario
Perché questa drammaticità
Una spiegazione esiste ed è rintracciabile nella dolorosa constatazione dell'abbandono di quel momento propulsivo
Che ho denominato lungimiranza degli Stati generali nell'aver immaginato un futuro migliore per il carcere
Questo pensiero di Amantino a fatti i conti con la miopia del politico Italia della del politico italiano perennemente schiavo del consesso
Popolare sebbene la nostra non è una repubblica base popolare ma rappresentativa
La forza del consenso va ricercata in Parlamento e non per le piazze o peggio attraverso le forche mediatiche quando i media nel fare informazione fanno appello agli istinti più bassi
Una delegittimazione mediatica del nuovo carcere e una più che trentennale inerzia politica dei bisogni umani e dei diritti doveri delle persone recluse
Aggiunta di Misery mento interpretativo della norma sul permesso di necessità
Non sono tutto il danno da un'altra parte uomini dei superpoteri stanno per determinare l'infanticidio di quell'esserino chiamato riforma penitenziaria che forse mai nascerà
E qualora la follia che al momento assiste l'esserino dovesse confermare di aver raggiunto l'impossibile
Cioè di aver emendato oltre in peggio di a vere di fase in fase preteso e ottenuto Sempre ancora e più deformanti e mente
Emendatio avremo una ridicola cosa
Che al solo pensiero di doverla chiamare riforma farebbe venire i brividi
Diabolico non è solo il cattivo il reo perché esistono altre chissà perché
Taccio utente duplicazioni del diabolico
Il testo è di Giuseppe Perrone
Assai come
Forti poi
Adesso
Gli uffici di sintesi
Diciamo risolta e magari Cile insiste
A chiedere evidenza
Sempre molto forte
Decisionale nemico
Esterno il carcere e difficile è difficile fare sintesi delle cose molto importanti che sono che sono state dette
Il
Io riparto da questa cosa che ora abbiamo appena sentito di Giuseppe Perrone devo dire l'ho sentito anche direttamente io perché ve sabato scorso
A Rebibbia nel teatro di Rebibbia essi consegnavano i libretti universitari ai detenuti iscritti all'università e tra questi c'era anche Perrone che ha ha letto questo suo questo suo teste in quella sede
Domani per la medesima ragione sarò a Frosinone dove anche lì si consegnano i libretti universitari questo per dire che le lo studio l'università sono una cosa a cui i detenuti si si rivolgono perché soprattutto diciamo i detenuti
Che hanno queste queste lunghe pene che hanno un'incertezza anche rispetto al loro futuro alla loro possibilità di uscire dal carcere
Trovano ovviamente nello studio una ha ragione anche in qualche modo di elaborazione della propria esperienza della propria vita la propria della propria condizione quindi come come Perrone prendono Navarre ne prendo una a me è capitato in questo caso come professore di laureare recentemente un un detenuto in quarantuno bis
Nel carcere di di Rebibbia
L'abbiamo laureata distanza perché io insegno all'università di Perugia e quindi siccome and we Primera Terni poi è stato spostato a Roma quindi la commissione era era tutta a Perugia e videoconferenza ha ha discusso questa questa tesi di laurea
Poi però io profittando diciamo forse non so qualcuno potrà pensare secondo me qualcuno pensa abusando delle mie funzioni io poi dopo vivendo a Roma e facendo il garante dei detenuti nell'acciaio sono andato a incontrarlo diciamo personalmente in questa questa persona con cui abbiamo potuto parlare solo via schermo diciamo il
Sonata incontrarlo per congratularmi diciamo sì per portarli i saluti i saluti alla commissione e perché devi appunto
Cosa volesse fare e Luini ha detto appunto che detenuto condannato all'ergastolo in carcere da ventisette anni
E in un regime di quarantuno bis e quindi
Incontra tre persone per due ore al giorno dice poi chiuso nella sua e chiuso nella sua cella
E ha detto premiata comunicato una condizione diciamo sì di disorientamento nonostante i ventisette anni quindi diciamo sì una corazza maturata e il dissidente Teieda fato nella foto tutte le scuole carcere
E quindi ha riempito di flussi l'isolamento del quarantuno bis attraverso lo studio
E arrivato alla figlia la laurea finisce quarant'non so che fare Morri iscrivermi a qualcos'altro cosa posso fare eccetera e quindi diciamo appunto poi io gli ho anche suggerito e anche chiesto al al rettore di una università romana se quelle condizioni di agevolazioni che abbiamo anche grazie diciamo a merito del mio predecessore qui sale Angiolo Marroni quelle agevolazioni che abbiamo e che consentono ai detenuti di potersi schernire sta senza pagare tasse descrizioni che non sono in condizione di pagare se potessero essere offerti anche per ieri per la frequenza di quelli che hanno Iniesta vengono chiamati i corsi singoli
Cioè quei corsi che comunque riconoscono crediti che poi magari domani quando si scrive Rasi matricola un altro corso questa persona potrà diciamo acquisire nel proprio nel proprio bagaglio e così è stato devo dire
Il rettore di Roma Tre cioè consentito questa cosa subito e lo ha consentito di fare quindi
Queste son le condizioni io ieri ero
Nel carcere nel carcere di di Spoleto perché tra gli altri mi voleva parlare un un detenuto in in quarantuno bis
è una questione molto controversa queste ora chissà di queste cose sa che c'è c'è un un conflitto giurisprudenziale in corso se garante possa parlare o meno con i detenuti in quarantuno bis
Il tribunale di sorveglianza di Perugia dice di sì il tribunale di sorveglianza di Roma dice di no deciderà la Cassazione e poi chissà che altro diciamo
Per intanto diciamo sì non in maniera riservata ma io ci parlo spesso perché loro mi chiedono di incontrarmi io bado visito ci parlo questo lo posso fare non
E quindi posso vedere corso posso continuare a vedere diciamo tutti i giorni questo perché è un punto importante delle delle citazioni che sono state fatte del
Di di papa Francesco importante richiamando posso vedere continua vedere la sofferenza che c'è quello in quell'età non dobbiamo dimenticarcela io
Me ne sono occupato in molti modi diciamo del quarantuno bis e capisco anche riconosco anche diciamo così
Le ragioni che dicono che il quarantuno bis debba esistere per determinati motivi per determinate funzioni e per un determinato periodo di tempo
Ma diciamo sì condizioni di isolamento che perdurano appunto per anni decenni
è caso appunto parliamo di decenni reali persone che sono in carcere onestà sono in quanto mi sa quando è stato introdotto il quarantuno bis diciamo ecco quindi
Sono condizioni diciamo così chiaramente di
Violenza sulla persona umana
Io penso in accettata
Ma penso anche da un punto di vista come dire criminologico
Che si tratti di una sciocchezza
Perché avendo una considerazione credo adeguata di che cosa sono le organizzazioni criminali di quanto possano essere pericolose
Ho idea che un'organizzazione criminale seria non si faccia comandare da uno che seppellito vivo da trent'anni no
Si dice anziché qualche confessione sui sono gli organizzazioni criminali che fanno arrestare i loro capi quando se ne vogliono liberare
Se non è così certo diciamo sì dopo che li hanno arrestati passato qualche tempo che sono in quarantuno bis se ne troveranno degli altri se le organizzazioni criminali sono delle cose se semplice pensiamo sono delle specie sette sataniche
Si riproducono nel nell'identificazione comandava un mostro che starà dentro e allora diciamo un'altra cosa e quindi
E lì si vede questa sofferenza e questa sofferenza si tocca con mano perché la sofferenza psichica
Che c'è diciamo simile parte da oltre un mese impressionante impressionante di persone che sono isolate da
Danni io ieri o appunto la questione che mi si voleva porre ieri era relativa al fatto se un detenuto potevo notte nere le foto dei suoi congiunti
Sì la circolare dice che può avvenire
Un certo numero di foto il detenuto in quarantuno bis un certo numero ed è tutto determinato finanche il numero dei colori che il detenuto può avvenire per disegnare e determinato dalla circolare quindi e o a bere un certo numero di foto e stabilisce di quali dimensioni debbano essere le foto però questo è il temuto non era consentito vede le foto
Del padre della madre
Dei fratelli perché perché l'amata fratelli sono in quarantuno bis come lui
E quindi
E quindi la direzione di sub penitenziario non può attraverso una visita accertare che quello sia veramente una mano impazzito scusate ma lo tenete voi sotto chiave da un'altra parte ma fatelo dire da quelli ma c'è bisogna fare per però loro non hanno potuto accertare personalmente l'identità vediamo del del padre essendo diciamo
Ma perché pure se volesse tenere le foto e gli altri e si e si discute di queste si discute vecchia allora queste queste sono queste sono ovviamente le condizioni sospesi di di di estrema diciamo
Come dire rigore che ci sono in questi in questi ambiti però appunto anche qui qui come sulla questione delle delle gastronomo quanto diciamo ci impegni da quanto tempo ci ci impegna la questione della del superamento del e dell'abolizione chiede l'abolizione dell'ergastolo quello sì veramente diciamo così no inaccettabile perché pena diciamo sì senza speranza senza prospettiva senza
Senza diciamo e diciamolo diciamolo e nella nella cultura nella grande cultura italiana sapete diciamo sì ne abbiamo pari a tre corsie dato il campione del del pensiero garantiste illuminista al nostro
Al diciamo sì in qualche modo alla cultura mondiale no Cesari batteria dei diritti delle pene tensione cesserebbe che Ria delitti del pene
Quando parla della necessità di abolire la pena di morte
E lo fa da un punto di vista utilitaristico qual era quello della sua cultura
E parla dell'autoporto unità di sostituire la pena di morte con il carcere vite
Per fare della persona detenuta una bestie da servigio così questa l'espressione che usa
Da poter esibire in continuazione perché è una pena che rende sempre in evidente alla cittadinanza
E il la cattiveria di chi ha commesso un reato mentre invece il supplizio della pena di morte si consuma in un solo attimo in un solo momento su
Allora
E questa corsia qui diciamo fa ancora una volta contro cui bisogna fare i conti
E quindi diciamo così contestare l'idea che una persona possa essere
Bestia da servigio all'esibizione
All'esibizione degli altri esempio sente ovviamente negativo all'esibizione degli altri questo è diciamo così il contenuto diciamo ancora secondo me scandaloso
Del dell'idea appunto della pena sacrificale e la pena dell'ergastolo si presenti questa natura come pena sacrificale
Ha la sua massima espressione no perché la persona viene si disconosce ecco il caso di Perrone si disconosce la storia il percorso la possibilità di una no di un'evoluzione
Perché deve rimanere quell'esempio diciamo quell'esempio appunto della
Dell'autore di reato mostre ficcato no che diciamo sì più efficaci dal punto di vista come si dice come dicono i giuristi con i fini Générale preventivo i più efficace
Della morte che si consuma in un solo giorno no una morte che dura per tutta quanta la vita
Questo è
Ecco
Se questo è il punto diciamo noi dobbiamo avere la capacità di fare giorno per giorno ripeto le cose che ciascuno di noi può fare è dobbiamo chiamare chi ha responsabilità pubblica
A far fronte a quelle responsabilità pubbliche ma dobbiamo accompagnare questo processo appunto con una capacità di dialogo con la società perché se noi non affrontiamo diciamo sì quella cultura che chiede a queste cose no
Rischiamo sempre rischieremo sempre diciamo così di essere surclassati diciamo sì da questo questa voglia popolare diciamo sì di di sacrificio
Io non ho proprio parole per ringraziare qua siete stati bravissimi tutte e tre poi c'avete proprio portate dentro non solo con la testa ma col cuore e io credo che tutti questi che sono venuti a quelli che avranno ascoltato ascolteranno
Sentiranno
Emozioni profonde
è una responsabilità altrettanto grande ringrazio tanto più intenso proseguite a lavorare
Per noi diciamo via accompagnammo anche con simpatia
C'è possibile lato qualche supporto ma noi
Crediamo nella preghiera anche e devo concludere comunque l'ultimo
Con un paradosso
No sentiamo Paola Cosa vuol dire fare
Fallo involontario di antica data prendiamo in lingua marziana perché ieri pomeriggio scaricato da internet un certo documento di quaranta pagine dovere la parte undici
è una lingua diversa da vi annuncio Bobo non stiamo parlando in lingua marziana ok
Allora dato che io voglio andare molto al pratico e magari la settimana prossima l'incontro
E i miei amici che periodicamente non solo io insomma il gruppo di volontari del quale faccio parte una bella notizia cioè che qualche cosa piano piano si sta avviando
Quindi vado Borgo Basso e perché per chi sta dentro dei vola basso perché non è che poi fa chissà che cosa
Tutela della salute
Se io sto male telefono al CUP chiedo un appuntamento lo danno fra otto un mese sì
Se posso spettava Sperto se no meglio volto a ai tanti laboratorio ambulatori privati che esistono a prezzi più o meno Totti lo posso fare
Il detenuto che sta male a il medico generico medico di base quello ce l'ha
I medici specialisti vena mente col contagocce e lui non può andare all'avvocato all'ambulatorio privato
Fuori asse bisognerebbe far qualcosa perché a Rebibbia Nuovo complesso
Ci possa non solo di ci possa essere un maggiore una maggiore presenza dei medici specialisti
Ripeto non possono andare altrove io sì quindi bisognerebbe dare di questa possibilità
Reinserimento
Dopo tanto tempo che essendo intento ti sei dimenticato tante cose
Chi è scaduta la carta d'identità per esempio
La pensione una domanda che faceva uno
Ma l'attenzione mia che me la pagano la posta poi quando uscirò trovo tutto di mi pensava che il tesoretto stesse tutto alla posta
Allora liberano Complesso risulta esserci un cast patronato
A me risulta perché sono andato sul sito del ministero della Giustizia tutto di chi sta scritto se io chiedo ai detenuti dico scusate ma c'era in cassa e qui che che no ma chiedete all'assistente sociale non ci hanno mai detto niente
Allora mio padre a nostri lavori parlo anche a nome degli altri
Servirebbe un cast padronato effettivo
Che con una popolazione carceraria di mille settecento persone dovrebbe essere Berto poco poco poco un giorno sì e un giorno no
Ma sempre un giorno sì e un giorno no che ci puoi contare
E che funzioni e che i detenuti si possono mettere in lista perché lo sanno che c'è quindi si fanno la domandina come si diceva una volta fanno la domandina si mettono in lista e vanno perché questi quando escono si ritrovano così che la carta d'identità che la posta i soldi la pensione d'invalidità civile magari
Sono fosse piccole non sto volando troppo alto però credo che essi sarebbe
Anche
Sì sì sì vivente la pazienza di orrore così tutte queste cose loro non lo sanno che ci dovrebbe essere il modo di farlo
Tutto grazie
No io poco diciamo Corleone nella mia viene costituisce è stato diciamo questa assoluta a
Credo
Ma succedendo nulla giorni esattamente Vittorio fa
è stato chiesto a suo tempo delle osservazioni al piano sociale regionale chiedendo appunto che ci siano i mediatori culturali nelle carceri e chiedendo di incentivare una presenza dei casse di patronati che diciamo le cose come stanno
Prendono i soldi dallo Stato e dovrebbero andarci di loro spontanea non lo fanno e quindi diciamo così vediamo se possiamo dargli degli incentivi diciamo ecco perché ci mancano però dovrebbe essere obbligo loro perché loro devono prestare questi servizi
Chiedendo per esempio diciamo forche e si dissolve il problema che finora e quasi diciamo
Affidato alla a volontà all'impegno di alcuni singoli operatori penitenziari che fanno la spola fra dentro e fuori per le certificazioni anagrafiche per le pratiche sociali eccetera eccetera eccetera per esempio facendo una cosa che la Regione Lazio ha promesso per tutti i cittadini vedremo diciamo quando verrà fatto
I cosiddetti punti undici d'accesso di prossimità non per cui i cittadini possono rivolgersi in questi luoghi è avvenire incontrare i servizi sanitari e sociali tutte le norme cestista
Io ho chiesto e quindi oggi sono per chiedere che ci si è rintanato nella Medinaceli anziché questi pois di prossimità ci sia neanche in carcere perché i detenuti non possono andare ante due di prossimità del distretto sociosanitario
E quindi se devono attivare una pratica sia così di assistenza socio sanitaria che può riguardare sia l'assistenza sanitaria
Che diciamo sì l'integrazione sociale la possibilità di accedere all'infinito cioè non hanno positive di farle quindi diciamo così questi pois di prossimità come vengono chiamati i manufatti anche dentro le carceri tanto più che i servizi sanitari
Per quanto diciamo sì
Deficitari ci sono basta integrarli con personale di servizio sociale che possa fare quella parte che spetta al servizio sociale
Queste sono tutte le cose appunto quando io dicevo giorno per giorno poi ciascuno deve fare il suo sul campo questo è quello che poi giorno per giorno io cerco di fare perché è responsabilità mia diciamo
Finché lo farò diciamo che mi hanno attribuito questa responsabilità o diciamo sì l'onere di fare questo questo lavoro e quindi grazie della segnalazione è spero diciamo un giorno di blindare delle notizie positive non solo quelle del mio impegno ma di un risultato grazie
Allora verità iniziato questo corso e chiediamo adesso allora concluderlo come ritiene lei sintesi no ma so cosa pensare all'inizio cosa ottenuta la Svizzera
Credo che sia stato positivo e produttivo che cioè che usciamo di qua con
Con i compiti da fare ciascuno di noi
Volevo dire che
Dobbiamo farci forti anche degli strumenti
Che possiamo trovare che possiamo inventario degli strumenti che esistono
E non dimentichiamoci che noi siamo arrivati c'è stata quella famosa sentenza Torreggiani perché centinaia di contenuti hanno cominciato a raccontare alla Corte europea diritti dell'uomo
Poi erano diventati migliaia
Qual era la loro condizioni di detenzione
E allora
Prima c'erano state delle sentenzia isolate c'era stato il caso sulle manovre
Poi la Corte europea dei diritti dell'uomo di fronte a questa documentazione che continuava ad arrivare se resa conto anche con visite che sono state fatte in Italia
Che non era un caso isolato Macchi trattamenti inumani e degradanti riguardavano tutta Rita tutte le carceri quasi tutte le carceri italiane
Per cui gli ha condannato l'Italia con una sentenza pilota e l'Italia ha dovuto fare un tutto una serie di cose per righe no ha fatto quello che doveva fare e che aveva l'obbligo di fare però qualcosa
è stata fatta
Allora io credo che noi dobbiamo ne parlavamo a radio carcere due sere fa con anche con Stefano Anastasia credo che insieme dobbiamo aiutare cioè dare gli strumenti e quindi ricercati ai ritenuti perché si possano rivolgere alle giurisdizioni superiori può essere la Corte costituzionale può essere anche certe volte studiato bene
L'istanza rivolta nel modo corretto al magistrato di sorveglianza ma insomma alle giurisdizioni superiori
Per fare che cosa per difendere i propri diritti
Tra quando qui parliamo di diritti
Umani fondamentali violati
Io credo che una democrazia anche se c'è una lega anche se ci strappi Cinquestelle una democrazia non può consentire che diritti umani fondamentali siano violati e quindi dobbiamo munire eccidi strumenti io prima ho ricordato della proposta di legge edilizia popolare
Inizieremo from poche sull'amnistia per modificare il quorum ma c'è anche cent'anni abbiamo preparato altre una riguarda l'ergastolo ostativo ma anche lì mentre raccogliamo le firme che adesso è cambiato il regolamento del Senato adesso sono obbligati a mettere all'ordine del giorno e discutere le proposte di legge d'iniziativa popolo la ce l'abbiamo una che riguarda il quattro bis del quarantuno e anche il quarantuno bis
Quindi anche quello è un altro strumento
Però su questi fronti
C'è dovrebbe esserci fra poco il pronunciamento sul caso viola alla Corte europea dei diritti dell'uomo che un ergastolo sull'ergastolo ostativo proprio se si pronuncia la corte europea è qualcosa che poi l'Italia è costretta a recepire
Abbiamo il comitato
ONU dei diritti dell'uomo anche lì come Italia come cittadini italiani cittadini del mondo possiamo porre delle questioni insomma dobbiamo capire tutti questi strumenti
E come utilizzarli perché la democrazia indiana
Credo che tutti crediamo nella democrazia procedura
E quindi dobbiamo armarci di santa pazienza e soprattutto offrire dare la possibilità di conoscenza di questi strumenti a chi non ce la per esempio ormai si sono arresi detenute ma nelle carceri dovrebbe in ciascun istituto dovrebbe essere in vigore un Regolamento penitenziario auto trovare sul Regolamento penitenziario dentro l'istituto è impossibile perché perché loro preferiscono cioè chi comanda e governa il carcere
Preferisce non stabilire regole proprio chiare perché così le cambiano a seconda delle convenienze capito
Per cui indietro di certe volte si trovano dice non posso portare i più di che ne sono cinque chili di una di un determinato pronto la famiglia non mi può portare e non c'è la ragione per esempio le foto al quarantuno bis e allora il quarantuno bis si giustifica semplicemente per impedire perché ci siano dei collegamenti con la criminalità organizzata che interessò il detenuto al quarantuno bis possano dare degli ordini
Allora e Luigi Manconi
Ma anche a me è capitata questa cosa
Cioè visitando queste sezioni questi non gli consentono per esempio di mettere foto
Superiori a canta il venti per non mi ricordo la dimensione insomma ve lo faccio vedere così no non più grande di così non può essere quella piccola insomma
Ma lo sapete perché perché dice se più grande e l'attacca al muro la motivazioni vere può fare un buco
E scappare
Cioè se più grande attacchi intanto nel frattempo scalino giorno dopo giorno
E io ho detto sì ma
Se il muro d'assume ad altra seduta
Da scappare e ecco altra cosa già veramente sono bisognerebbe fare nell'Elenco per dimostrare quanto sono assurde e che poi Dinoi adesso sorridiamo no però per loro chi sono disoccupati averi e la foto di un parente è fondamentale
A Sulmona c'era un detenuto che chiedeva di poter fare la foto non c'era il quarantuno bis di quando ci sono andato non c'è più adesso
Chiedeva di paio d'anni fa di poter fare la foto con e il proprio figlio c'avevo una foto insieme adesso
Insomma son dovuti intervenire per consentire questa cosa che mi sembra talmente logica cioè non è che la devo fare Goldoni Folino che mettersi porta il figlio non la fate voi agenti di polizia penitenziaria mi pare una moto e me lavate che cosa c'è di cattivo di male in questi sì padre alla foto vicino al fine cioè ci sono tutta una serie di vessazioni che non hanno giustificazione se non quella di rendere la persona meno responsabile disse spessa e guidata per qua anche per il respiro da un ente superiore quindi gli strumenti che possiamo avere e che e di cui dobbiamo dotarci possono essere tanti e l'importante a vivere la costanza
E non arrendersi di fronte alle sconfitte perché questa della mancata riforma dell'ordinamento penitenziario
è una sconfitta sia sicuramente a una sconfitta della democrazia
Dello stato di diritto
Di diritti umani fondamentali ma non è una sconfitta definitiva why se pensassimo questo
Bisogna di nuovo rimboccarsi le maniche cominciare
Ringraziamenti sono proprio grazie di tutto degradare proseguire ancora difficoltà condividiamo nell'ordine contro