In … programma dall'11 al 12 maggio 2018.
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9:33 - CAMERA
16:31 - SENATO
10:15 - Camera dei Deputati
11:00 - Camera dei Deputati
12:15 - Camera dei deputati
12:15 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
12:30 - Camera dei Deputati
13:15 - Senato della Repubblica
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Apertura dei lavori
presidente dell'Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale
direttore generale della ASL RM4 e Commissario straordinario della ASL RM5
presidente del Comitato nazionale StopOPG
presidente dell'Unione Nazionale delle Associazioni per la salute mentale
presidente del Comitato nazionale StopOPG
deputato (PD)
consigliere della Regione Lazio (M5S)
dirigente medico della Asl Roma 4
Consegna del riconoscimento di StopOPG
presidente del Comitato nazionale StopOPG
medico psichiatra
sottosegretario di Stato del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
sacerdote, presidente del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza)
Prima Sessione: Cosa è oggi la psichiatria, a quali domande deve rispondere? Lo stato dei servizi, le criticità del sistema e le culture dominanti, risorse finanziarie
Relazione di apertura
direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dellAzienda USL di Modena
direttore del Dipartimento Salute Mentale di Trieste
presidente nazionale di Psichiatria Democratica, direttore UOC S.M. Municipio X ASL Roma 3
ricercatrice del Consiglio Nazionale della Ricerche
rappresentante WAPR Italia
direttore del Dipartimento Salute Mentale di Parma
direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2
presidente dell'Unione Nazionale delle Associazioni per la salute mentale
rappresentante Club SPDC No Restraint
rappresentante Associazione Familiari di Gorizia
dirigente medico Asl Roma 4
Pausa pranzo
Seconda Sessione: Per un Dipartimento di salute mentale orientato alla recovery: organico e figure professionalu mancanti; formazione degli operatori; le residenze e il problema dell'abitare
Relazione di apertura
direttore del Dipartimento Salute Mentale di Ferrara
psichiatra
psichiatra segretario nazionale FP CGIL Medici
rappresentante Insieme a noi UNASAM Modena
educatore Cooperatva CTR Cagliari
responsabile Coordinamento sostegno all'abitare ASL RM2
vice segretario generale Cittadinanzattiva
ricercatore sociale, studioso di volontariato e terzo settore
responsabile Programma Salute mentale Comunità di Sant' Egidio
presidente dell'Unione Nazionale delle Associazioni per la salute mentale
Proiezione filmato
presidente UNASAM Lombardia
psichiatra
presidente UNASAM Lombardia
operatore Napoli ASL1
psichiatra Dipartimento Salute mentale ASL di Savona
Terza Sessione: Uso e abuso dei trattamenti, stigma e pregiudizi, diritti inviolabili della persona umana
presidente dell'Unione Nazionale delle Associazioni per la salute mentale
Relazione di apertura
presidente Conferenza Basaglia COPERSAMM
rappresentante Istituto Mario Negri - WRAP
direttrice di A Buon Diritto. Associazione per le libertà
co-responsabile Progetto WHO Quality Rights nell'area del Mediterraneo
componente della Segreteria nazionale Funzione Pubblica CGIL
rappresentante WAPR Italia
psichiatra Forum Nazionale Salute mentale
presidente Conferenza Basaglia COPERSAMM
presidente dell'Unione Nazionale delle Associazioni per la salute mentale
psicologo e psicoterapeuta
programme Officer at United Nations Interegional Crime and Justice Research Institute
Testimonianza
giornalista e scrittore
avvocato
Un commento
storico della Psichiatria e Antropologia Medica
A lei sia De Stefano
Va bene
Allora buongiorno attutire con immenso piacere che noi apriamo questi due giorni di incontro nazionale sulle questioni della salute mentale
Nella mia relazione e poi magari vi racconterò anche le le motivazioni di questa iniziativa anche insomma le le le istituzioni che abbiamo invitato a a partecipare le loro risposte le questioni che insomma vogliamo dibattere con voi
Chiamo intanto il direttore generale della Stella Roma quattro e commissario straordinario dell'ASL e cinque dottor Giuseppe Quintavalle
Per un saluto istituzionale anche a nome dell'assessore regionale alla sanità Alessio D'Amato
Allora innanzitutto grazie
Questo regista
Allora ringrazio gli organizzatori di una di un evento così importante
E e a nome dell'assessore porto naturalmente i saluti istituzionali e poi corre anche porre in essere alcune riflessioni importanti in considerazione proprio del tema che andiamo a trattare una legge importantissima un uomo eccezionale che ha cambiato lo stato delle cose
Non a caso dopo quarant'anni si parla della legge Basaglia dopo quarant'anni
Ancora oggi approfittiamo di quello che ha creato come substrato nel territorio e e iniziano una serie di riflessioni importanti
Le associazioni che hanno organizzato questo evento diritti libertà e servizi non a caso pongono in essere quello che la continuità di una legge che ha creato le basi
E che naturalmente adesso a
Ha bisogno di andare avanti e principalmente di di atti innovativi
Alla luce di alcune considerazioni come ben sapete
La popolazione che si modifica i bisogni che sono contro sono modificati sono cambiati e una maggiore attenzione direi a quello che il la paura dello stigma che ha connotato per anni sempre questa
Le patologie la salute mentale
Al di là del saluto istituzionale o o alcuni compiti in seno alla Regione Lazio e in particolare per quanto riguarda la salute degli istituti penitenziari e partirei proprio da lì approfondendo quello che è stato fatto in questi ultimi anni
Con come regione con all'emanazione di un gruppo di lavoro qui ringrazio i grandi operatori e i professionisti del settore
I direttori dei dipartimenti che in questi tavoli e in questi anni molto difficili hanno reso possibile la realizzazione di percorsi di procedure che non voglio dire che hanno vicariato le carenze di personale e sappiamo benissimo che la Regione Lazio e da dieci anni in una fase di commissariamento sappiamo purtroppo quali sono state le problematiche
Inerenti la possibilità di sostituire il turnover
Ci auguriamo e questo lo dico anche a nome dell'assessore che in questa coda di commissariamento si possa iniziare una fase di ricostruzione
Dicevo è nato questo gruppo di lavoro sugli istituti penitenziari stanno per essere deliberate le linee guida alla alla prevenzione del rischio suicidiario sono già partiti in alcuni istituti penitenziari sono linee guida condivise
Dagli operatori condivise principalmente da anche dal dal mondo che lavora e che opera all'interno degli istituti penitenziari molto presto ci sarà questa riunione con tutti i direttori dei dipartimenti che hanno già ricevuto una prima bozza e insieme stiamo costruendo questo percorso
Ci sono ho tante cose da fare e naturalmente dobbiamo lavorare molto su quello che è la le alternative ai ricoveri
E quindi l'abitare io ho un'esperienza meravigliosa Civitavecchia Lazoi da diversi anni ha ha iniziato un percorso di case famiglia in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio case famiglie che stanno portando dei risultati eccezionali in tema di salute di prevenzione e principalmente in tema di dire risocializzazione dei soggetti cioè sono persone che hanno trovato un progetto di vita che hanno trovato una famiglia che hanno trovato finalmente delle persone e verso le quali propendere in in cose da fare noi abbiamo creato con la comunità un un legame molto stretto stiamo cercando delle abitazioni nuove per allargare questo modello questo modello
Adesso abbiamo verificato ha sempre in alcune ASL alcune i beni confiscati dalla mafia vogliamo diciamo crescere in questo senso perché c'è molto da fare
La legge Basaglia ha dato ripeto la dignità e noi adesso dobbiamo insieme alla tutti i soggetti ecco perché l'importanza dell'una Samp e delle associazioni e avere anche lì la valenza eccezionale che anima il garante nel nel portare avanti alle istituzioni tutte le istanze di una categoria di soggetti che fino a tempo fa erano ma privati non solo della libertaria di vedersi del contenzioni Pedrazzi
La vecchia logica manicomiale ma ripeterono privati di una scelta di vita di una della cosiddetta affettività che secondo noi rimane diciamo alla base di quello che poi la costruzione di un percorso
Sono nove le esigenze le ludopatie da un lato ci sono altre patologie leggiamo dei numeri sconvolgenti quando si parla di società civile e depressione effettivamente i i Dipartimenti di salute mentale
Si stanno e devono riorganizzarsi in quello che naturalmente un nuovo approccio alla salute mentale
Proprio l'assessore in un evento della no pendente alla che è stato
Allestito ieri alla Roma due parlava di un piano triennale della salute mentale e dal due mila e uno sono diciassette anni che non si parla appunto di ordine di organizzare di rivedere queste questioni e quindi sicuramente in qualità di commissario ma principalmente in qualità di coordinatore di alcune attività
Mi farò portavoce e vi posso garantire insomma che edili i dipartimenti inizieranno a lavorare insieme a tutte le ripeto a tutte le figure istituzionalmente interessate
Perché i diritti la libertà e i servizi non siano solamente qualcosa di coniato su un documento su un su un postale ma che diventino effettivamente la matrice la base di quello che poi sarà il contenuto del piano triennale vi auguro un un buon lavoro
Immagino ci sono degli interventi preordinati di estremo interesse e ho notato proprio le sementi avesse nasce dal fatto appunto che
La presidente Gisella Trinca snella presentazione della giornata parla di temi
Importantissimi c'è il futuro della psichiatria quindi alla luce di questi nuovi bisogni
I Dipartimenti di salute mentale e abbiamo effettivamente ripeto dobbiamo mettere mano per colmare a molte carenze di organici perché e non era facile poter garantire in situazioni difficilissime dove c'erano e degli impedimenti anzi burocratici e amministrativi anche economici garantire degli organici adeguate quello che è un potenziamento di territorio
L'uso e l'abuso dei trattamenti quindi le contenzioni tutto quello che è stato fatto un grandissimo percorso
E direi concludo dopo lo PG appunto le Rennis il Lazio ha presentato in maniera virtuosa un delle progettualità che attualmente esistono sulle aree messe e sono tutte di natura pubblica le rivedremo e vedremo una per una diciamo alla luce di questo monitoraggio continuo quali possono essere i nuovi bisogni
Credo che sicuramente in questo senso in un piano triennale adeguato che mi auguro ci si possa lavorare già da domani o comunque da subito
Tutte queste materia possano essere non solo oggetto di trattazione ma oggetto di trattazione ai fini di miglioramenti poi verso i nostri pazienti grazie
Buon lavoro
Grazie grazie al direttore Quintavalle
Tra un attimo interverrà per aprire i lavori di queste due giornate
Partite benissimo come partecipazione dobbiamo davvero essere contenti di tutti noi per questo segnale che diamo di attenzione di passione e di voglia di cambiare io penso ma prima di dare la parola di sé la Trinca Skelter Luna Stam
Interverranno ma anche di tutte le organizzazioni che hanno promosso questo evento ricordo brevemente come siamo messi nell'organizzazione della giornata
Ci sente poco e ora si sentirà meglio vi ricordo brevemente come siamo messi nell'organizzazione di questa giornata intanto adesso avremo alcuni saluti e interventi che noi abbiamo voluto con piacere ma anche con con molta intensità chiesto perché pensiamo sia un segnale importante di attenzione di chi ha responsabilità politiche sociali eccetera quindi alcuni interventi che seguiranno la relazione dice la Trinca asset e che annunceremo a mano a mano che
Daremo la parola i nostri ospiti
Poi si aprirà fatti questi interventi
E consegnato un riconoscimento all'onorevole Filippo per il lavoro che ha fatto con lo scopo PG in particolare per la chiusura dei manicomi giudiziari
Poi comincerà la prima sessione che sarà coordinata da Fabrizio Starace
Il programma l'avete se non l'avete preso è fuori nel banchetto e lo vedete
Contiamo di concludere la mattinata attorno alle una se Dio vuole se noi ci impegniamo a farlo questo vuol dire e vale per tutti i lavori
Rispettare i tempi che ci siamo dati questo vale anche per i nostri graditissimi ospiti ai quali chiediamo intervento importante a breve
Che poi nelle relazioni abbiamo contingentato volutamente i tempi per rispetto di tutti quelli che c'è inchieste sono tanti non so neanche se ce la faremo intervenire
La scelta è stata quella di dare la parola a tutti quelli che riusciamo a ospitare in questa nostro incontro perché non c'è chi ascolta chi parla ma proviamo a fare un confronto d'accordo
A un certo punto ancora non lo so vi dirò cosa succede attorno all'ora di pranzo se qualcuno come immagino sia neve anche mangiar qualcosa riprendersi dopo la mattinata è poter ricominciare al pomeriggio secondo programma che ci siamo dati poi dimenticato qualcosa ma la me la ricorderò più tardi
E quindi senza indugio do la parola a Gisella tre in cassa
Grazie grazie a Stefano grazie a tutti voi che siete qua io mi sento addosso una grande responsabilità
Non solo come presidente dell'una Asami quindi per tutti i nostri familiari e lo le organizzazioni
Che costituiscono l'una Samp ma anche per le tante organizzazioni nazionali sedici che insieme all'una Sama hanno voluto questa iniziativa abbiamo iniziato a ragionare e sulla necessità di un evento come questo l'anno scorso ci siamo incontrati forse nel mese di giugno
Il nella sede dell'una Asam a Bologna
E abbiamo pensato anche a quarant'anni dalla legge centottanta
Era necessaria no no una celebrazione della legge una legge che noi abbiamo voluto e difeso strenuamente
Ma la necessità di fare noi la società civile il punto
Dello stato delle cose in salute mentale
Noi in modo particolare come familiari e persone che vivono l'esperienza della sofferenza mentale
Abbiamo da registrare delle gravissime criticità sul territorio nazionale e in modo particolare noi
Registriamo commi organizzazioni dei familiari una gravissima responsabilità assenza delle istituzioni su un tema così importante per la vita
Di migliaia di persone nel nostro paese assenza istituzionale che ha portato ad un impoverimento gravissimo dei servizi territoriali di salute mentale
A un depauperamento delle poche risorse destinate alla salute mentale alla riduzione progressiva dei servizi di salute mentale sul territorio e a un rilancio di pratiche manicomi Ali S. Greganti
Questo per noia è uno stato delle cose grande e preoccupante perché significa che nel nostro Paese nonostante la legge centottanta e la firma dell'Italia di importanti trattati internazionali le questioni della salute mentale stanno fuori dall'agenda politica del nostro paese la prima responsabilità istituzionale novellate ripuliamo al ministero della sanità e al suo ministro pensate che per questa giornata il ministero ha ritenuto di non dover inviare nessuno perché il ministro è impegnato e quindi nessuno del ministero
Poteva partecipare i nostri lavori noi abbiamo avuto invece una grande attenzione da parte del capo dello Stato
Da parte del presidente della Camera da parte di singoli parlamentari Casarano presenti in queste due giornate che continuano
A sostenere la causa della salute mentale quarant'anni fa i nostri familiari venivano ricoverati nei manicomi
Quindi noi conosciamo bene che cosa ha significato per le nostre Vittek la legge cento ottanta
Che cosa ha significato e che cosa significa per i nostri familiari la fine dell'internamento la fine della distruzione di migliaia di vittime e di persone
Questo non significa che oggi va tutto bene significa però che oggi ci sono delle leggi che proibiscono l'internamente la cancellazione della vita delle persone
Questo significa che oggi se le istituzioni assumesse un ring pieno la loro responsabilità
Politica alle persone che attraversano l'esperienza della sofferenza mentale si potrebbe intervenire facendoli uscire da questa condizioni di sofferenza
E poiché i nostri servizi sono fragili
E sono in difficoltà e quindi la responsabilità non è degli operatori dei servizi ma di chi questo ha permesso sì servizi fossero diversi se servizi avessero tutte le figure professionali che sono necessarie per la costruzione di un percorso di ripresa individuale su tutto il territorio nazionale senza differenziazioni tra le regioni all'interno delle stesse regioni i nostri familiari i cittadini di questo Paese potrebbero intraprendere un percorso serio di ripresa
Per fortuna ci sono tante storie individuali tante storie di buoni servizi territoriali di saluta mentale
Che ci dimostrano che è possibile uscire dalla condizione di sofferenza mentale oppure è possibile vivere pur nella condizione della sofferenza mentale una vita accettabile
Dentro le comunità con i propri cari non abbandonati e non esclusi dalla vita sociale quindi quello che noi come familiari prima ancora che come organizzazioni di familiari
Chiediamo è una ripresa seria
è il responsabile da parte delle regioni e da parte del governo centrale
Di un piano nazionale di piani regionali che rimettano mano alle questioni della salute mentale
Mettendo in campo le risorse umane professionali culturali e finanziarie che occorrono ai servizi per andare verso il pieno riconoscimento dei diritti costituzionali delle persone verso quel tentativo di ripresa di una vita che è a pezzi
Se ognuno di noi avesse piena consapevolezza di quella che è la vita delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale potremmo agire diversamente se la politica ben sette piena consapevolezza di che cosa significa vivere una condizione grave disabilità mentale
E vivere come famiglie una condizione grave mi saluta mentale assumerebbero una diversa responsabilità nell'azione politica e istituzionale
Quello che noi Agli di cui noi abbiamo bisogno lo abbiamo scritto con le organizzazioni promotrici di quest'evento nell'appello
Che tutti quanti voi sicuramente avete già avuto modo di leggere quelle sono le questioni e per rimettere in piedi quelle questioni e Daria quelle questioni una risposta
Concreta occorre partire da una conferenza nazionale della salute mentale
Noi pensiamo che sia vergognoso che in questo Paese a distanza di diciassette anni non abbia sentito l'urgenza e la necessità di convocare una conferenza nazionale sulla salute mentale che rimettesse ordine alle questioni che desse indicazioni precise alle regioni che obbligasse le regioni a rispondere ai bisogni complessi
Dalla salute mentale su tutto il territorio nazionale quindi la prima richiesta forte che noi facciamo è quella al governo che verrà e speriamo che sia un governo responsabile e duraturo nel tempo
Al governo che verrà noi chiediamo come primo atto la messa in campo della Conferenza nazionale della salute mentale così come è avvenuto
Nel due mila e uno chiamando le nostre organizzazioni a mettere in piedi la conferenza e da lì partire con la ridefinizione dei servizi e dell'organizzazione dei servizi
Questi sono l'Italia per rispettare i principi e i valori della centottanta l'ho Denzel lo deve dire cittadini italiani e lo deve a noi grazie
Grazie Gisella
Avete visto che brava anche per il rispetto dei tempi
L'ha già ricordato fra i materiali se l'appello che abbiamo comunque abbiamo lanciato questa iniziativa naturalmente l'appello che è aperta la discussione dovremmo ricordare anche ringraziare le istituzioni che andato al patrocinio a queste due giornate e cioè la presidenza dell'Assemblea capitolina di Roma quindi e la Camera dei deputati sono segnali importanti che cogliamo comuni incoraggiamento e una voglia di dialogare con la società civile che non può mancare per temi che riguardano la condizione umana che stiamo trattando in questa vicenda e poi come ha ricordato Gisella è di grandissimo
Stimolo per nove sostegno e incoraggiamento alla medaglia del Presidente della Repubblica che riconosce a tutti noi quindi un ruolo importante nel garantire il rispetto di quei diritti che la nostra Costituzione ha sancito come inviolabili
Ciò detto proseguiamo come dicevo
Con i nostri lavori e do la parola a l'onorevole Rosato per il suo intervento vicepresidente della Camera la conoscete ed era un cattivo è stato attivo con noi sul tema della salute mentale quindi ci teniamo a garantire questa continuità di rapporto prego
Grazie sono qui compiacere riporto anch'io più del porto fisicamente diciamo i saluti del presidente Figo eredi tutti l'ufficio di presidenza della Camera dei deputati
Per la vostra iniziativa per il vostro lavoro per la tenace anche Ring colgo l'occasione anche per ringraziare la vostra presidente per la bella chiara e diretta relazione che ha fatto
Il venticinque febbraio del mille novecentosettantatré cadeva un pezzo del muro dell'ospedale psichiatrico di Trieste per fare per fare attraversare quel muro perché non passava per la porta
Il Cavallo che rappresentava Marco Cavallo farlo andare in città
Questo lo dico quel cavallo che simboleggiava insomma quel quella risposta positiva che l'allora presidente della Provincia di Trieste che era responsabile del del
L'ospedale psichiatrico come sapete
Dava ai agli internati che lì dentro erano chiusi e che gli avevano scritto Non uccidere questo cavallo che porta insomma perché serve e di servizio alla nostra comunità ce ne occupiamo noi gli daremo noi da mangiare ci occupiamo noi di rimborsare quello che avreste guadagnato come Provincia portandolo al macello
Questa questa questa grande stato di cartapesta va in città rappresentare la caduta di quel muro dico questo perché stiamo parlando del settantatré
Ben prima che nasce la legge
Naturalmente perché poi le leggi non nascono
Prima in Parlamento nascono spesso prima nella società dalle buone pratiche dalle attenzioni dalle dalle del da un pezzo di società che su una su un tema come questo fece una battaglia dalle buone pratiche di Basaglia che cominciando da Gorizia cambio la psichiatria in questo Paese
Ecco io penso che quindi il richiamo alla necessità di una conferenza nazionale sulla salute mentale sia un richiamo giusto signor richiamo necessario me ne farò portavoce anch'io vedremo se riusciamo a dare un contributo perché e il ministero se ne faccia carico con le regioni e importante che non sia solo una conferenza nazionale Marco coinvolga le regioni che poi voi credo che potrebbe descrivere meglio di me le differenze tra una regione e l'altra nell'applicazione delle proprie competenze
Perché credo che sia necessario che non si tocchi la la legge Basaglia naturalmente che non ha bisogno credo di essere toccate nessun punto ma che si attivino nuove disposizioni applicative di quelle che una legge che comunque alla sua età si dimostra tuttora attuale ma che molti pezzi non viene attuata come la vostra presidente ricordava
Perché poi noi abbiamo ma l'abitudine che riguarda la sanità di pensare che dove c'è un letto ospedaliero vadano messi i soldi
Dove c'è un servizio i soldi servono un po'di meno perché non bisogna perché il letto costa di più e questo ha sempre penalizzato negli anni la salute mentale che a ma che non ha bisogno di ospedalizzazione
Non è una pratica che riguarda naturalmente solo la salute mentale
Una battaglia territorio-ospedale che insomma ce ce su molti c'è su molti temi e che purtroppo non sempre è una battaglia che riesce a ad arrivare in maniera forte nei nei luoghi decisionali la salute mentale la penalizzazione che sulle risorse la paga anche per questo
Però credo che vada ricordato come un successo quei prima Costa presidente ricordava il settantotto e i cento mila se non ricordo male
Cento mila persone che erano negli ospedali psichiatrici che oggi non ci sono più prego dopo il collega De Filippo
Verrà parlerà meglio di me Dio PG e della loro chiusura battaglia non facile perché non eravamo tutti d'accordo neanche in Parlamento sulla chiusura io Pga non non pensate che c'ero un movimento così largo di consenso su queste cose c'è chi pensa che i matti vadano lasciati vadano rinchiusi per non disturbare per non disturbare nessuno in questo Paese non è che è una battaglia vinta e penso che però riguardando il passato possiamo dire con orgoglio
Che tanti passi sono stati fatti io penso che ancora due cose vadano tenute in considerazione nelle cose penso che la discussione all'interno di una Conferenza nazionale posso essere utile primo la contenzione in questo Paese non riguarda solo la salute mentale
Purtroppo perché la contenzione dove io considero un tema molto serio perché
Ci sono e pieno di strutture pseudo di accoglienza chiamate con svariati nomi Chiusano la contenzione per risolvere i loro problemi
Che riguardano il mondo della disabilità che riguardano il mondo degli anziani
E questo secondo me è un tema che noi non possiamo sottovalutare e togliere dal nostro dibattito riguardo un diritto fondamentale e penso che una riflessione molto profonda su questo vada fatto
La seconda cosa il coinvolgimento sempre più marcato che dobbiamo fare nelle delle famiglie dei nostri degli utenti tra virgolette servizi
Cioè la il coinvolgimento di qui mi richiamo alla relazione della vostra presidente
Non basta il servizio ci vuole la comunità che c'è intorno
Ci vuole il comune
Ci vuole il mondo del lavoro magari le cooperative sociali
Ci vuole la scuola ci vuole un contesto era fornire perché la Società possa aiutare chi ha un disagio che deriva dalla da un disagio mentale
E ne questo contesto lo costruiamo solo se la collaborazione fu alle famiglie è forte stabile seria coinvolgente nelle scelte
Io penso che su questo se dobbiamo fare
Un'azione legislativa su questo dobbiamo poter lavorare accanto alle risorse naturalmente preservi il sì accanto a dei vincoli più forti per le regioni per investire
Investire sulla salute mentale accanto a risorse che servono banalmente per gli ambienti guardate la differenza tra un centro di salute mentale che ben curato ben arredato bene pulito e uno che invece non lo è fa la differenza solo entrarvi a prescindere addirittura dall'operatore cricket che c'è dentro
Ecco io penso allora che da questo buon lavoro per la giornata di oggi
Cogliete la disponibilità reale concreta se passeranno altri colleghi penso che lo diranno anche loro da parte del parlamento di lavorare su questi temi sia in termini di vidi sostegno e di incitamento al Governo per il lavoro che compete loro sia per iniziative legislative che possono maturare che possono dare una mano senza toccare la centottanta però lavorando per implementare le leggi che in questo Paese per fortuna almeno hanno fatto dell'Italia un Paese avanzato magari non sempre le pratiche sono avanzate ma almeno le leggi lo sono buon lavoro
Scusate e chiamiamo se c'è
Davide Barillari componente della c'è Davide Barillari
Grazie
Grazie buongiorno presto intervenire sono Barillari sono nella Regione Lazio Commissione sanità fra pochi giorni
Niente allora arriva dalla Regione Lazio Commissione sanità è chiaro che questo è un tema come ha specificato Rosato fondamentale per questo Paese di posso confermare che è stato sempre sottovalutato è sempre stato un tema di cui abbiamo avuto pochissimo interessa eccome legislatori penso che sia arrivato il momento di dare il giusto rilievo
Agli operatori che stanno combattendo in trincea senza risorse senza senza personale senza servizi dopo tagli
E tagli e tagli che sono stati ormai da la norma quindi credo come ce n'è Lazio faremmo grazie a questo questa collaborazione fra monete Cinque Stelle Zingaretti penso che potremmo avere
Un un grosso spazio nel discutere di salute mentale in Commissione sanità
E finalmente fare delle proposte concrete
Pierre non solo mentale l'organico mancare veramente un un respiro a tutte le persone che aspettano servizi efficienti servizi territoriali domiciliari di qualità perché davvero un emergenza che non possiamo più sottovalutare o o lasciare da parte quindi ringrazio seguirò questo convegno e siamo pronti come Regione ad accogliere tutte le richieste e se cioè serve una legge serve una una proposta la porteremo sicuramente in Commissione sanità grazie
E grazie adesso diamo la parola ad Alessia De Stefano che leggera un contributo che c'è pervenuto da Eugenio Borgna
Natalizie
Buongiorno a tutti
Sono molto onorata di leggere messaggio di Jan Nahum Barnea perché a un messaggio di speranza alle nuove generazioni di psichiatri di operatori infermieri psichiatri che si approcciano
A la salute mentale che in questo momento storico a un delle difficoltà che lavorando nei servizi delle volte incontriamo
è una riflessione di Eugenio Barnea che purtroppo non è potuto venire qui a leggere a a dircela
Sono molto grato a Maria Grazia Giannichedda e Agis alla Trinca del loro invito e vorrà io ora delineare quello che avrei voluto dire se mi fosse stato possibile a togliere il loro invito la legge di riforma del maggio del mille novecentosettantotto conseguente alle reali rivoluzione copernicana compiuta da Franco Basaglia
Consente di fare la migliore delle psichiatri possibili ma non sente e non in ogni realtà territoriale e ospedaliera le sue premesse ideali teoriche pratiche si sono realizzate
Ci sono servizi ospedalieri di Psichiatria nelle quali le porte sono chiuse le finestre sbarrate e nelle quali la dilagante somministrazione farmacologica non si accompagna a contesti relazionali psicoterapista e ancora ci sono servizi ospedalieri di Psichiatria nelle quali la contenzione questa terribile violenza alle persone che soffrono
E che magari si agitano sentendosi sole rifiutate continua ad essere praticata nell'indifferenza o almeno nella rassegnazione di medici ed infermieri
Ha visto Servizio di psichiatria anche in ospedali di grande città nelle quali le contenzioni di là Gavarno stanza che si desse loro importanza ci sono contenzioni psicologiche e contenzioni farmacologiche contenzione architettoniche
Ma ci sono crudeli e intollerabili contenzioni fisiche che sono l'espressione di una concezione aerei ficcante e oggettiva ante della sofferenza psichica e dei modi con cui confrontarsi con il sale
Nel non rendere necessaria una contenzione nell'arginare l'aggressività dei pazienti ha grande importanza la disposizione a creare relazioni di ascolto e di accoglienza
Sarebbe bello avere servizi di psichiatria e anche case di riposo che abbiano all'entrata un cartello cui non si contiene mai si accoglie Sempre lei etica e la legge di riforma vorrebbero questo Utopia o demagogia la cosa è stata possibile a Basaglia e del resto nei luoghi in cui ha lavorato non ci sono mai state contenzioni a Milano e annusare
Non posso non chiedermi ora quale bisogno ci sia di integrazione e di modifiche di una legge che è la più avanzata possibile
E ha bisogno semmai di essere attuata fino in fondo nei suoi grandi ideali teorici e pratici come a Trieste e non solo a Trieste è avvenuto e avviene manca forse qualcosa a questa straordinaria legge di riforma borgata dalla deve radicalmente cambiato all'oggetto della psichiatria
Non più il cervello con le sue disfunzioni ma la soggettività lento dita dei pazzi ante il loro modo di essere nel mondo delle relazioni sociali
Se qualcosa manca in alcune aree della psichiatria italiana sono lo slancio e la passione della speranza l'intelligenza del cuore e l'attenzione i medici a me azione degli stati d'animo dei pazienti e l'ascolto del loro dolore infinito che consentono di sconfiggere le differenze e le inerzie
Di una psichiatria divorata dagli idoli della tecnica e incapace di riconoscere la dimensione dialogica e sociale della sofferenza psichica
Ma come non dire ancora che stiamo a oggi davanti ad un'opinione pubblica divenuta sempre più estraneo al tema della sofferenza psichica e ad una crescente disattenzione della politica che aveva accompagnato coralmente febbrilmente lavoro di Basaglia
Comprendendo nel facendo le proprie le radicali fondazioni etiche sono cose queste che dovrebbero essere ricordate illustrate nelle scuole partendo dalla scuola primaria indicando sfasciando capire cosa sia la sofferenza psichica e quali siano i significati la fragilità e la sensibilità la ricchezza umana e le ferite dell'anima che fanno parte della sofferenza psichica
Alla quale può andare incontro ciascuno di noi indipendentemente dall'età dalla cultura e delle condizioni sociali
Se questo avvenisse come anelli intenzione etiche di una legge come a quella italiana si allenterebbe la forza distruttiva del pregiudizio che continua a identificare sofferenza psichica e violenza
E diminuirebbe la paura nei confronti della diversità
Come continua ad essere considerata la sofferenza psichica
In una riflessione Dialettica sulla psichiatria di oggi non potrà non insistere sulla radicale importanza delle parole
Con cui psichiatriche non psichiatri si rivolgono alle pazienti e ai pazienti non tenendo presente la grande influenza che le parole hanno sulla loro vita interiore questo è un discorso che vale in ogni campo della medicina ma che ancora più importante quando sono in gioco le condizioni psichiche di una persona
Come non sapere che le parole da dire a persone che stanno male psichicamente non sono facili da trovare che devono esserci concordanze tra il loro modo di vivere il tanto e quello di ridurre il tempo di chi li cura e chi li assiste
Ci si deve preoccupare di questo sì si vuole entrare in relazione con chi sta male
Sì la rivoluzione e a rivoluzionare pratica della psichiatria realizzata da Bossaglia ha portato non solo innestata li maneggia inimmaginabile generale conseguenza alla chiusura dei manicomi e all'articolazione territoriale della psichiatria
Ma anche all'esigenza di creare relazioni di cura che ancorate al dialogo e all'ascolto abbiano almeno inizialmente a mettere fra parentesi non annegare il problema della diagnosi
A rispettare il santino indicibile dignità della sofferenza a inserire la somministrazione del farmaco circa contesto relazionale e ad allargare i confini della cura alla quale siamo chiamato il tutti quanti questi tutti quanti noi che lavoriamo in un'équipe psichiatrica
Non è direi la mancata realizzazione di strutture alternative all'ospedalizzazione o quella di reti adeguate di assistenza alle famiglie dei pazienti hanno un corrispondere alle istanze della legge di riforma
Ma invece la mancata presa di coscienza della radicale importanza che in Psichiatria hanno le emozioni in chi cura vorrei ad esempio chiedermi nelle ammissione nelle scuole di specializzazione in psichiatria o anche nei concorsi
Si valutano le qualità umane di gentilezza di passione dell'Inter ritardi sensibilità di delicatezza di intuizione e di mesi di selezione dei candidati
Questo è il nodo radicale della cura come si accoglie una paziente un paziente quanto tempo si dà dica loro quanta attenzione alla storia della loro vita
E non solo alla ricerca dei macro sintomi della malattia e alla loro catalogo locazione
Cosa che è il rischio fatale della ricreazione e della oggettivazione di chi sta male
Oggi serto tutto è più difficile come si possono conciliare gli ideali conoscitivi di una psichiatria incentrata sulla soggettività sullo interdetta
Dei pazienti con i criteri conoscitivi del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali
E in particolare di quelli della quinta edizione contrassegnati dall'aumento vertiginoso delle diagnosi e dall'esclusione di ogni relazione emozionale tra chi cura e chi è curato
Il manuale non era ancora diffuso in tutto il mondo e non di meno da quello che allora scriveva Basaglia rimarrebbero le fondazioni radicalmente diverso e di una psichiatria divorata dalla fredda analitica descrizione dei sintomi di una condizione psichica di sofferenza come quella del manuale e di una psichiatria incentrata sulla soggettività sull'intervista e sulla connotazione sociale della sofferenza
Queste le parole di Franco Basaglia ciò significa perché per lo psichiatra l'alternativa oscilla tra l'interpretazione ideologica della malattia
Con la costruzione di una diagnosi esatta ottenuta attraverso l'incastellamento dei diversi sintomi in uno schema Sintra tecnico precostituito
O l'approccio del malato mentale nessuna dimensioni in cui la classificazione della malattia ha o non appeso
E ancora nel primo caso accetteremmo ancora una volta il ruolo di schedature di cartelli per un centro meccanografico
Nel secondo saremo noi psichiatri ad andare alla ricerca di un ruolo che non abbiamo ancora mai avuto e che ci mette per quanto possibile alla pari con il malato in una dimensione in cui la malattia come categoria venga messa tra parentesi
Questo è il cuore pulsante e indelebile della rivoluzione che ha portato Basaglia a cambiare radicalmente la psichiatria italiana e il modo di svolgerla in ogni sua diversa struttura ospedaliera territoriale o comunitari
Solo se nel fare il Psichiatria abbiamo ben presente condividendo nello spirito ideale
E conoscitivo come questi che li ha così limpidamente descritto sarà possibile sottrarre le straordinarie conquiste a cui è giunta la psichiatria italiana alla deserti cari dita relazionale del manovale
La speranza non possa non essere quella in una nuova generazione di psichiatri che sappiano ritrovare slancio e passione
Vocazione e immaginazione nell'articolare e nel rilanciare i modelli di una psichiatria intessuta negli ideali che hanno consentito a Basaglia di cambiare radicalmente il modo di fare psichiatria umanizzante vola Eugenio Borgna grazie
Io sono molto contenta anche queste parole di Eugenio Borgna Alia di all'ente a lei siate Stefano perché Alexia e una psichiatra
Che lavora in un servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Civitavecchia e questo per noi decisamente importante grazie a lei sia
Adesso do la parola a Stefano Cecconi ieri Giovanna Del Giudice per una cerimonia importante per tutti quanti noi
Grazie
Come abbiamo annunciato nel programma abbiamo deciso in questo caso è uno spazio ricavato per Stocco PG comitato nazionale che in questi anni si è battuto per la chiusura il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e adesso sta seguendo
E adesso sta seguendo questo processo
Per il superamento appunto definitivo dei manicomi giudiziari perché non basta chiudere
Un luogo se non si costruisce un'alternativa di vita e di servizi per le persone
Abbiamo deciso proprio in questa occasione
Di conferire uno un riconoscimento
A una persona che nelle istituzioni ha dato un contributo importante anche con coraggio e sfidando momenti difficili con il quale ci siamo
Confrontati anche aspramente avendo voli Diversi noi società civile movimento organizzato associazioni rappresentanti dei cittadini dei lavoratori e così via
Abbiamo spinto perché questa chiusura dei manicomi giudiziari avvenisse avvenisse davvero fosse avviato un processo per il superamento degli Oppi Gino semplicemente per la loro sostituzione con altri luoghi di custodia
E in questo in questo confronto con questa persona che è qui con noi
Abbiamo dobbiamo riconoscere che atto una una disponibilità non solo al confronto ma la disponibilità a un impegno a far sì che
La chiusura degli Opg e l'avvio del processo Dell'Oro superamento fosse segnato in coerenza con la centottanta
Il riconoscimento che noi conferiamo adesso all'onorevole Vito De Filippo per il lavoro svolto come sottosegretario la salute in questa vicenda che Savic
Diamo all'onorevole Di Filippo un cavallino
In cavallino costruito in uno dei dei laboratori artistici del centro curling del centro culturale che oggi il parco dicendo Vanni ex ospedale psichiatrico
Che ricorda il cavallo azzurro Marco Cavallo che il venticinque febbraio rompeva le mura
Dell'ospedale psichiatrico essi portava nella città seicento intenti nel primo incontro tra alla città nello e il il manicomio a Trieste per Marco Cavallo che continua al lavorare per gli esclusi all'lottare per gli esclusi e che porta in giro per l'Italia e per il mondo un messaggio di lotta e di rispetto e di speranza grazie onorevole a nome di tutte le associazioni che hanno costituito il cartello di stop oggi
Molto chiaro che sono sono grato e sono sono spero se
Anche anche per noi che siamo considerati persone di amianto si si si percepisce diciamo che la la la gratitudine e l'emozione per questa per questo vostro pensiero io voglio dirvi soltanto poche parole
Conosco la fattiva straordinaria coinvolgenti attività delle sigle che hanno organizzato anche questo evento
E devo dire con una con una definizione che molto brutale in questi anni hanno saputo mantenere il ferro cauto
Su questo argomento
Perché come sa bene Stefano Cecconi tutti e tutti voi
Nel nostro Paese io ho avuto questa esperienza negli anni in cui era al ministero alla salute a coordinare l'organismo di superamento degli ospedali psichiatrici
Ci sono forme di internamento in termini anche istituzionale e culturale ci sono retaggi che come vi è stato già riferito puntualmente in qualcuna delle relazione di non semplice il superamento di uno stigma
è la marginalità o l'allestimento di molitori marginali come noi abbiamo potuto conoscere
Purtroppo in maniera vergognosa per molti aspetti del nostro Paese
Non si è conclusa in termini anche cultura voi fate molto bene
Attenere il dibattito aperto perché per citare un grande libro di un filosofo voi parlate di salute mentale ma la storia della follia
Nel nostro Paese pretende ancora molte molte iniziative ho fatto una bellissima esperienza
In Regione quando sono stato prima assessore alla sanità e poi
E poi presidente di una Regione che nel Sud mi permetto di segnalare la sera già distinta sulla attività di superamento del sistema manicomiale
Lo slogan è che io modestamente a quel tempo avevo introdotto nel dibattito istituzionale
Della mia regione con le forze politiche era Matti da slegare era l'operazione che si doveva fare in una contaminazione anche di allestimenti di attività territoriale
Che avevano saputo
Costruire una virtuosa iniziativa di e assistenza di affiancamento di tutoraggio con lo straordinario occasione di creatività di questi nostri Amici che in queste strutture hanno impeccabilmente dimostrato di essere persone
Devo dire superlativa e per la qualità per iniziative
In quell'attività di contaminazione mi consentirete come bene e come è noto la storia della psichiatria più accorta del nostro Paese questa contaminazione aveva prodotto un effetto positivo non solo inchino stava più una struttura manicomiale ma anche in nel cosiddetto recinto della normalità della razionalità della ragione in questa offensiva e antistorica
Diatriba che non esiste più ultrà normalità non
Normalità
Bene quell'esperienza mi mi mi ha condotto
A ad assumere una iniziativa con devo dire con con un pathos che io ricordo in quei giorni quando il ministro
Lorenzin e mi affido alla delega sugli ospedali psichiatrici giudiziari nel palazzo di via del ministero
C'erano come dire sorrisi e anche ironia perché era considerata una pratica abbastanza complicata abbastanza difficile se non impossibile
E io ricordo che quell'organismo dalla prima riunione convocato anche con una costanza certe volte devo dire quasi patologica affrontiamola così per chi qualcuno dei vedono alcuni volti che ne sono stati presenti anche settimanalmente
Noi abbiamo al di là del dettato della norma che come vi ha detto la vicepresidente Rosato
Il Parlamento e non tutte le forze politiche in Parlamento avevano coraggiosamente saputo
Anche declinare perché attenzione voglio prendere molto tempo questo pezzo di sistema cosiddetta col cosiddetto manicomi al è il pezzo un po'anche più complicato perché
Coinvolgeva vari aspetti non solo diciamo dell'assistenza del ma anche del diritto del Codice penale perché i folli lei erano diciamo nell'abbandono dei cosiddetti ergastoli bianchi erano diciamo un silenzioso e ormai appartato e marginali argomento e quindi il di coraggioso impianto normativo
Che era quello di non affidare il più al sistema penitenziario al sistema sanitario sistema sociale questo pezzo diciamo di assistenza
Può apparire diciamo una logica di civiltà ma vi assicuro che nell'impatto della discussione pubblica ricco non voglio non voglio fare assolutamente dibattito politico ma ci sono stati presidenti di regione in quella fase che per me che era un modesto sottosegretario che coordinava quel coordinamento
Abbiamo avuto anche momenti di assalto diciamo intermedie argomenti soprattutto sulla base di alcuni fatti di cronaca che purtroppo venivano venivano descritti in maniera certe volte anche cinica si approfittava di alcuni fatti di cronica di cronaca per dire che lo Stato il Governo
Il Parlamento ha deciso una norma che è una norma pericolosa che poteva sostanzialmente incidere in maniera negative nociva anche sulla sicurezza delle persone quindi il dibattito in quell'organismo è stato un dibattito molto complicato
Noi abbiamo avuto la capacità di tenere insieme regioni ministero dal di grande tra giustizia ministero degli interni abbiamo convocato ripetutamente
E quando sono incominciate
A nascere le prime REM messa anche anche quello che io so che oggi avrete una riunione anche di coordinamento anche quello non può severo dal lavoro che potremo fare in Parlamento io
Vorrei ancora una volta seguirla questa questa questione spero che la remissione
Come in alcune parti in alcune sistemi in alcune diciamo anche impostazione non vengono col considerati degli uffici in editio minor perché sarebbe assolutamente inqualificabile
Li devono circolare elementi di assistenza di di di di affiancamento lì
Di Psichiatria di di di quello che diciamo non ci devono essere come come noto come prevede la norma persone armate lì dentro che hanno come dire il divieto e l'inutilità di una presenza in quelle strutture questo per dire che anche l'organizzazione della Remus sicuramente un avanzamento ma voi fate bene attenere molto aperto questo argomento perché il tema della salute mentale e generalmente nei sistemi di welfare i sistemi sanitari dal nostro paese non considerato purtroppo una grande priorità nonostante il G7 salute tenuto tenuto si accompagna in Giappone qualche anno due anni fa al quale io ho partecipato apposto questo tema della salute mentale delle demenze come uno dei grandi dei grandi problemi delle grandi questione delle dei sistemi di welfare dei sistemi sociali e sanitari del pianeta
Bene io so che voi non avete bisogno di incoraggiamenti non siete persone
Arrese nessuna difficoltà in questi anni avete fatto uno straordinario lavoro io
Posso dire ho seguito molto anche i vostri suggerimenti
Aveva una piccola passione culturale
Sul sul su questi su questi temi ricordo che il Governo per una fase abbastanza lungo in quel periodo ha fatto scelte molto importante fino a quella del commissariamento
Franco Corleone che qui presente sapere qual era il dibattito come si poteva invadere una competenza regionale
Un in cui sembrava un'incursione indebita per molti a così veniva dello Stato invece devo dire il Governo è stato coraggioso io in quella fase ho spinto molto ho dato quasi diciamo anche un consiglio l'indicazione succhi poteva meglio di altri svolgere quella funzione mi fa piacere che quel capitolo Giulio PG
E ormai chiuso
Il Presidente della Repubblica in una memorabile saluto di fine anno Napolitano a quel tempo
Utilizzo parole come dire virulenti contro questa infamante pratica che il nostro Paese ancora teneva in piedi abbiamo fatto un passo in avanti c'è molto da fare perché questa queste forme ancora sottaciute Odile simulate di internamento vengano di finiti Valente sconfitte per il bene di un paese civile democratico e libero come imposto grazie
Mentre diamo avvio ai lavori della prima sessione quindi inizia ad avvicinarsi Fabrizio Starace tutti i relatori di questa sessione chiamiamo per un intervento Armando Zampolini presidente del CN CIA
Armando Zampolini è presente
A ecco non non lo vede
Un giorno importante è un momento di festa anche di ricordo di una di una bella vittoria di civiltà che nel nostro Paese abbiamo abbiamo portato in questo breve saluto a nome del Coordinamento del CNCA
Vedete l'ho avvisati richiamare tutti al fatto che noi dobbiamo abbassare la guardia quello che abbiamo sentito Giannettini interventi ci fa capire quanto sia difficile oggi portare avanti questo sguardo questo approccio che tiene al centro i diritti delle persone
Oggi nel nostro Paese da tanti anni soffia un vento diverso e c'è uno sguardo diverso
E noi che ricordiamo ciò che quarant'anni fa il nostro Paese ha ottenuto con la forza la costanza di che questa battaglia la intrapresa dobbiamo farci carico di questo vento contrario che stiamo
Boh vivendo e capire e capire che oggi l'approccio ai diritti delle persone sta completamente cambiando
Dove che stiamo divento su tanti fronti campagne di sensibilizzazione su questi temi ci scontriamo ogni volta con questo ostacolo di cultura del Paese
Acqua della politica non sempre sia a farvi fronte
Si alzano muri
Si alzano muri e si uccide la gente
Io sono stato da poco dell'enclave spagnola del Marocco e vedere i suoi meriti di reticolato il filo spinato in cima fatto a modo che strappi la pelle di chi ci rimane attaccato
La frontiera dell'Europa e qui resta Corpi mutilati e insanguinati e quindi io direi
I muri esce quale noi dobbiamo può della vostra atteso che sono tanti
Stefano e altri discepolo con quanta fatica anche il sottosegretario ci ha detto con quanta fatica abbiamo portato avanti la chiusura degli Opg è quanta fatica ancora su questo fronte ma pensiamo al tema delle carceri
Una riforma che è rimasta bloccata si continua a privilegiare la chiusura la carcerazione
Dimenticando che chi chiude la pena in carcere a una recidiva ovvia molto alta mente chi fa la pena percorsi alternativi domande sulla recidiva pensiamo alla chiusura del dipendenze delle droghe
Ancora questo stima ci voleva la corte di Stato per togliere la il il penale alle droghe leggere abbiamo messo in carcere in questi anni con i governi di centrodestra migliaia di ragazzi
Pensiamo allo stima sul gioco d'azzardo
Quante persone rovinate con lo stato complice
Che riesce solo a balbettare piccoli passi e non e non ha davanti la sciagura dai dramma di tanta gente pensiamo a quello forse di cui dovremo rendere più conto alla storia dove di questa generazione al grande muro dei migranti al grande muro dei migranti all'Estonia i pianti quando diceva prima i nostri familiari degli internati di quarant'anni fa
Che urlavano intessuto dissentiva quanta gente Ullevi muore nessuno la sente con il nostro Stato che consegna agli aguzzini libici quei poveracci che c'è lui scappati allora cosa dobbiamo fare
E in un Paese che costruisce ancora molti Murino dobbiamo ripartire daccapo da quel mille novecentosettantatré perché se un muro non lo possiamo abbattere perché troppo grande lo possiamo rendere inutile è un muro si rende inutile se si apre un buco se si apre uno spazio un fossato cedente inutili si cala una passerella
E questi muri e queste passerelle questi buchi
E queste passerelle sono esperienze di accoglienza sono territori che si aprono sono gente che non si volta dall'altra parte ma che si coinvolge che alza la testa
E non accetta le dia di un mondo che Moody ricostruisce dove dobbiamo per quella vittoria di quarant'anni fa continuare con gli idolatri impegno il nostro sforzo perché ciò che abbiamo vinto una volta non si adesso inutili oggi buon lavorio saluto da tutto il centro sia
Bene buongiorno a tutti diamo inizio ai lavori della prima sezione sono Fabrizio Starace
Presidente della sia per la Società italiana di epidemiologia psichiatrica che sostiene e partecipa attivamente a questa Assemblea e che forse
Più di altri se è possibile convinta della necessità di una conferenza nazionale che costituisca l'obiettivo verso cui tendere in tempi rapidi perché
La messe ormai consistente di informazioni sia quantitative che qualitative disponibili sul sistema di cura per la salute mentale in Italia
Troppi un momento di riflessione critica sulle cose positive che sono state ottenute ma soprattutto su le criticità che il sistema ancora presentai in maniera eccessiva e che devono essere superate con precise azioni di politica sanitaria
La sessione come vedete vedrà una via introduzione alla quale mi appresto immediatamente
Gli interventi di Roberto mezzi in Antonello D'Elia Raffaella poco bello Antonella Mastrocola Pietro Pellegrini Massimo Cozza seguiranno gli interventi preordinati e il dibattito
Per entrare nel merito quello che
Quello di cui proverò a discutere oggi è quello che in altri contesti o definito il paradosso della salute mentale di fronte a un incremento di domanda di bisogni
Una riduzione di risorse e tuttavia e non vorrei limitare l'intervento a una
Semplice richiesta di risorse che tuttavia pure sono fondamentali vorrei focalizzare l'attenzione sui temi cruciali sui quali queste risorse a mio avviso devono essere utilizzate per consentire di perseguire i principi fondamentali della riforma
E tanto per iniziare proverò ad andare controcorrente
In questo contesto solo apparentemente me ne darete atto citando il mio dissenso nei confronti di un'affermazione molto citata di Franco Basaglia
Che diceva nelle conferenze brasiliane da ultimo
L'importante è che noi abbiamo dimostrato che tutto questo è possibile che è possibile assistere in maniera diversa le persone con malattia menta
Ecco io sono convinto che non è più questo non deve essere più il nostro vessillo
Il nostro obiettivo deve essere quello di passare dalla eccezione che aver dimostrato che questa dimostrazione ci consente alla regola
Oggi siamo e abbiamo tutte
Le condizioni perché queste
E cessioni che hanno costellato il sistema di cura per la salute mentale in Italia che a sua volta viene considerato un'eccezione nel panorama internazionale possano divenire la regola
Occorre superare resistenze
Difficoltà meccanismi del passato che naturalmente non sono adeguati alla nuova visione qui vogliamo tende
Per entrare subito nel merito il quadro è questo il quadro aggiornato con i dati pubblicati qualche giorno fa dal Ministero della Salute abbiamo anche provato a confrontare i dati dell'anno precedente con quelli con quelli attuali
Il quadro complessivo è un quadro tutto sommato
Positivo
Ci segnala che ad esempio ci sono
Non so adesso non non ve lo posso non ve lo posso mostrare riga per riga ma che sono rispettati di massima i parametri di diffusione dei posti letto ospedalieri che c'è anzi una presenza di posti letto residenziali
Superiore addirittura a quella prevista dalla Progetto Obiettivo anche se dovremmo intenderci poi perché in questo calderone finiscono le alte intensità sanitarie fino ai gruppo appartamento che c'è una prevalenza trattata cioè che ci sono l'uno virgola sei per cento della popolazione adulta fa riferimento ai nostri servizi e questo dato è in anche in in lieve crescita che le le condizioni più gravi ad esempio quella schizofrenica accedono secondo ritmi di accesso per i nuovi casi che sono sostanzialmente in linea con quello che ci dice
La letteratura le note dolenti sono come sapete relativamente alla spesa in termini di percentuale sul fondo sanitario nazionale
Sono anche su alcuni elementi guardate in fondo a questa lista laddove troverete che soltanto dall'anno due mila quindici all'anno due mila sedici un incremento consistente del trenta per cento del numero di persone trattate con farmaci antipsicotici il che di per sé non è un elemento da considerare in assoluto negativo a meno che questo dato non coopera una carenza o addirittura inesistenza di altre opzioni terapia
Che cosa sappiamo del bisogno di salute mentale perché quelli che abbiamo visto non dimenticate sono i dati relativi alle persone che accedono ai servizi una delle questioni che voglio argomentare di che quello che ci segnalano i dati e che le persone che accedono ai servizi sono solo una piccola limitata percentuale di quelli che hanno un bisogno
E questo bisogno che potrebbe essere comprensibile per chi ha una condizione transitoria di ansia e depressione non è soddisfatto anche per condizioni
Schizofrenia
Per persone che hanno una diagnosi di psicosi
L'Istat anzi l'Istituto superiore di sanità ha stima che siano circa duecentoquarantacinque mila le persone con schizofrenia nella popolazione italiana ebbene quelle che accedono ai nostri servizi sono all'incirca centocinquanta mila il che segnala l'assenza o là non appresa incarico di circa cento mila soggetti
Qual è la domanda di assistenza che arriva ai nostri servizi dello dicevo l'uno virgola sei per cento delle persone
Tre persone su duecento se vivete in un condominio con duecento persone adulte ve ne sono tre che probabilmente hanno avuto un contatto con i servizi di salute mentale nel corso dell'ultimo anno
Quale il numero di persone che giungono per la prima volta ai nostri servizi
Sono lo zero sei e lo zero sei per mille questo è un numero che
Lo zero sei per cento scusate questo è un numero che tutto sommato ci dà un'indicazione ma un'indicazione di cosa dell'effettivo soddisfacimento di un bisogno oppure del raggiungimento della capacità che servizi hanno
Di erogare assistenza nei confronti delle persone
E questo è il punto su cui interrogarci quando riflettiamo sul bisogno reale nella popolazione generale e quella parte di bisogno che supera tutte le barriere tutti gli ostacoli tutti i filtri arriva finalmente
Ai servizi
E analogamente potremmo riflettere sulla sulla condizione più grave che ne seguiamo quella la schizofrenia
Interrogandosi su i dati che riguardano sia la prevalenza che l'incidenza ma per motivi di tempo io voglio passare al tema che ritengo davvero cruciale e sul quale profondere le nostre maggiori energie
E cioè il superamento l'affrontamento delle profonde intollerabili disuguaglianze interregionali
Nella risposta assistenziale
Guardate quello che succede solo se consideriamo di ricoveri cioè la parte
Come dire che dovrebbe essere della corsia del ricorso all'ospedale all'SPDC guardate le differenze enormi che esistono tra alla provincia autonoma di Bolzano la Liguria e regioni come il Friuli Venezia Giulia o Campania
E riflettiamo sul fatto che anche dati analoghi o simili come quello del Friuli-Venezia Giulia della Campania hanno interpretazioni probabilmente profondamente differenti nel senso dell'accessibilità in un caso il secondo o della scelta di politica sanitaria di avere delle opzioni anche per le acuzie extra ospedaliera
E un altro tema assolutamente cruciale
Quello che solo nella disciplina psichiatrica si realizza cioè la privazione della libertà di una persona per sottoporla contro la sua volontà a dei trattamenti
Il trattamento sanitario obbligatorio ecco questo è un altro tema sul quale dovremmo necessariamente riflettere non possiamo tollerare che vi siano delle differenze tra una regione e l'altra del cinquecento per cento
E dovremo evidentemente con le regioni interessate che mostrano queste prevalenze così elevate ragionare su programmi ad hoc per intervenire contenere il freno
C'è un altro aspetto che riguarda l'accessibilità quello che spesso è stato oggetto di riflessione in termini di possibilità di trans istituzionalizzazione
Abbiamo chiuso gli ospedali psichiatrici in realtà dicono molti stiamo riaprendo delle strutture sul territorio che ne replicano la filosofia ecco se consideriamo il numero il numero complessivo di persone presenti strutture residenziali pubbliche private anche qui verifichiamo che ci sono delle punte oggettivamente enorme in termini di differenze tra tra Regione
E anche questo deve essere oggetto di riflessione e di interpretazione di di di argomentazione
Ma il punto più grave quello che ha a che fare con la durata media del trattamento residenziale che dovrebbero essere un intervento definito nel tempo per la realizzazione di attività riabilitative volte al recupero dell'autonomia alla reintroduzione ecco com'è possibile parlare in questi termini quando ci troviamo di fronte a percorsi che superano i diversi anni
A ragion d'essere quell'affermazione del Progetto Progress che parlava di strutture residenziali come case per la vita
Quello che però riteniamo sia come dire il cambio di paradigma nell'analisi di questi dati che deve intercorre in tutti noi e passare dall'analisi del quanto all'analisi del come non basta cioè ritorno al tema delle risorse dire abbiamo più la necessità di più risorse abbiamo necessita di più strutture abbiamo necessità di più personale seppure non vediamo come queste strutture questo personale vengono impiegate
Si è dedicato molto uno dei nostri colleghi della Società di italiana di Epidemiologia questi temi
In un lavoro di qualche anno fa mostrava che ad esempio nel caso della schizofrenia l'adeguatezza del trattamento e per adeguatezza badate bene si parlava di cose minimali
Due mesi di trattamento e quattro visite con uno psichiatra di sito ogni tre mesi stiamo parlando come dire cose probabilmente anche insufficienti ecco il cinquantacinque per cento della popolazione che ha studiato della Regione Lombardia non rispondeva neanche a questi criteri minima
E questo era vero soprattutto per i nuovi casi
Dove sappiamo invece che è necessario un intervento più intensivo duratura perché il questo ci garantisce percentuali di recuperi molto più elevate ma in uno studio recente
Anche questo a cura di Antonio Londra
Si è visto che se applicassimo quegli indicatori che pure sono stati associati alle raccomandazioni prodotte dalla Conferenza Stato-Regioni e assunte da tutte le regioni se utilizzassimo quei semplici indicatori per verificare se i sistemi di cura rispondono a quelle indicazioni scopriremmo ad esempio che solo un paziente su quattro all'esordio a un trattamento psicoterapico questo è contrario a tutte le linee guida solo uno su dieci ha un trattamento psico educativo
Sappiamo che invece è una componente essenziale
Ancora uno su dieci risultate rendite per almeno sei mesi al trattamento farmacologico questo tanto per dire del
La opzione farmacologica che viene considerata infatti Zatta anche nelle recenti celebrazioni della legge centottanta da parte di alcuni colleghi come
La quintessenza della possibilità di intervento ma è evidente che
è una possibilità ma va utilizzata assieme ad altre e voglio solo richiamare la vostra attenzione su un'altra questione cruciale in particolare nei trattamenti al lungo termine cioè sul fatto che meno della metà delle persone seguite mostra di effettuare un monitoraggio dei parametri della glicemia delitti lepri leader limpide mia sapete quanto sia fondamentale specialmente nelle persone che assumono farmaci neurolettici di seconda generazione
Monitorare questi aspetti e intervenire immediatamente per evitare l'instaurarsi della sindrome di smetta Bonica che è foriera poi di e venti anche
Che possono compromettere anche in maniera definitiva la salute
E
Guardavamo prima la differenza l'incremento che c'è stato nel trattamento con farmaci antipsicotici vi chiedo
Ritenete tollerabile una differenza di questa dimensione nell'uso di antipsicotici nei soggetti in trattamento con antipsicotici tra regioni differenti
Ecco io credo che questa differenza debba trovare una possibile interpretazione noi abbiamo provato a farlo ne abbiamo anche pubblicato su riviste internazionali e abbiamo trovato badate bene cosa che l'intensità la numerosità delle persone in trattamento con farmaci neurolettici
E inversamente proporzionale al personale che lavora nei servizi meno personale e più carico maggiore è la probabilità che l'unica risposta sia semplicemente quella farmacologica
Sembra l'uovo di Colombo ma come dire sembra scontato ma in realtà
è difficile è difficile che queste banalità dal punto di vista dell'evidenza diventino parte della cultura per attivare i servizi
E allora chiediamoci risorse per cosa sappiamo questa è un'analisi che ormai conduciamo questa è la versione aggiornata con i nuovi dati
Della distribuzione delle risorse a livello regionale
Della rispetto alla Fondo sanitario regionale sappiamo che siamo ben al di sotto di quella mitico ormai dobbiamo definirlo così cinque per cento
Che di per sé sarebbe ancora insufficiente rispetto ai nostri
Come dire confronti internazionali ma ci sono regioni che sono a meno della metà
E come è possibile attendersi che sia da un punto di vista quantitativo a maggior ragione qualitativo vi possa essere un salto in avanti in queste condizioni cosa condizioni che si riflettono ad esempio sulla distribuzione del personale
Il famoso parametro di un operatore sul mille cinquecento del Progetto Obiettivo viene rispettato in meno della metà delle regioni
E andiamo a vedere come si distribuisce questo personale guardate la parte in alto a destra guardate la presenza di psicologi come possibile invocare un intervento non farmacologico o anche psicoterapico in associazione a quello farmacologico
Se mancano le figure professionali che questo intervento devono erogare e guardate la quella in basso a destra dove si descrive la presenza di terra tecnici della riabilitazione psichiatrica educatori assistenti sociali come possibile realizzare un intervento realmente Bío psicosociale se manca la componente professionale che dovrebbe realizzare
E allora noi siamo qui per dire che le risorse non sono soltanto quelle economica ma debbano essere anche risorse
Culturali da tradursi in termini di le strutture accessibile dignitose di risorse umane ma con la manutenzione del personale che ormai ci dicono tutte le statistiche sta per una generazione intera la generazione della centottanta sta per andare in quiescenza lavorativa occorre una nuova generazione è stato rieletto anche prima dell'intervento
Di Bologna ma e una nuova generazione che sarà formata che sarà educata con quali elementi formativi nei centri di produzione del sapere
Sono elementi formativi che tengono atto dell'esperienza quarantennale condotta nel nostro Paese o sono elementi formativi che in realtà si rifanno a schermi ormai
Ormai trascorsi del passato del passato remoto
E poi le risorse di prossimità non possiamo accettare questa tendenza alle mega ASL e quindi ai mega dipartimenti che fanno perdere il conte patto tra i servizi le comunità locali perché è critico il rapporto tra servizi comunità locali associazionismo comunità
Quello che vale per l'accorpamento tra ospedali mettere in comune una risorsa ad alto livello tecnologico vale all'opposto per la medicina del territorio di cui la salute mentale rappresentante fondamentale
E poi non parlo neanche qui con voi delle risorse di cittadinanza della partecipazione alle scelte voglio sottolineare un aspetto quello che riguarda le risorse amministrative
In gesuitica si dice che il diavolo sia anni danni particolari
Come è possibile secondo voi dare luogo
A progetti individualizzati personalizzati se vale ancora la logica della gara d'appalto per massimizzare la produzione per pensa andar bizzarre la produzione e renderla uniforme sul
C'è evidentemente una difficoltà tecnica da da data da superare
Ed è questo il motivo per cui noi vogliamo con grande convinzione andare perso questa conferenza e concludo segnalando quali potrebbero essere alcuni aspetti che propongo anche ai colleghi del simposio
Di riflessione dobbiamo interrogarci sul ruolo che hanno i centri di produzione del sapere
Dalle università dalle scuole di specializzazione ma tutti i centri che concorrono nel definire un'idea una una una
Una definizione culturale del ruolo della psichiatria della salute mente
Bisogna interrogarsi sui bisogni emergenti bisogna riflettere sul rapporto che esiste tra quantità e qualità che come abbiamo visto non sa non è sempre un rapporto lineare
Bisogna intervenire sul fenomeno della transizione istituzionale Ytzhak Simone perché è innegabile che in molte delle strutture residenziali sul territorio si replicano
Condizioni che sono quelle dell'ospedale psichiatrico
Bisogna riflettere come vi dicevo sui meccanismi amministrativi bisogna riaprire un dibattito con il ruolo con i portatori di interessi economici
Con il privato imprenditoriale con il privato sociale senza demonizzare alcuno ma essendo convinti che c'è un riferimento che la salute mentale di comunità che viene prima del profitto dei singoli e poi bisogna valorizzare il ruolo dei diretti interessati in tutti i meccanismi decisionali a partire da quelli dipartimentali terra concludersi con quelli aziendali e regionali infine
Questi questi il ruolo dei diretti interessati io credo debba esprimersi nelle scelte organizzativo
L'organizzazione dei nostri servizi
Non è un dato che dobbiamo dare per scontato ma deve dipendere dal dibattito che deve essere svolto non s'Polo a livello tecnico ma anche da parte dei diretti interessati con questo auspicio io vi ringrazio e vi saluto dandogli appuntamento alla fonte
Allora iniziamo il Simposio con l'intervento di Roberto mezzi
Bene buongiorno a tutti un onore essere qui io credo che per rispondere ai alle tre parole chiave di oggi diritti libertà e servizi non possiamo non partire ancora un momento dalla quarantennale della legge io credo che la legge centottanta avuto molte facce molti aspetti è stato certamente un nuovo insieme di norme volte a rispettare in pieno i diritti avuto dunque un carattere normativo ma è stata ovviamente fondamentalmente ed è nota per questo la ma presi la presa d'atto della crisi del sistema manicomiale la sua completa sostituzione con un'assistenza psichiatrica basata sulla comunità così allora si diceva avuto dunque imparare a carattere politico nel senso di policy di politica sanitaria di welfare oltre che di politica sanitaria
Ma ha avuto anche un carattere seminale cioè ha avuto in qualche modo la grande responsabilità di aprire la promessa di aprirsi alla promessa di un vero cambio di paradigma in Psichiatria che resta diciamo lo sfondo su cui noi ci stiamo muovendo
Destato ricordiamolo anche un contributo formidabile movimento sociale e politico per l'espansione dei diritti civili e sociali avuto un carattere di promozione della cittadinanza per molte altre fasce dalla popolazione italiana
Le donne in particolare i lavoratori eccetera che in quegli anni si sono affermati
Una legge oggi che si scontra contro una debolezza dei movimenti
Una legge non può anche una nuova legge per l'applicazione della centottanta non può sostituire la forza di un movimento e quindi dobbiamo individuare dove troviamo le energie per la trasformazione io credo che esse sono oggi fondamentalmente date da persone che hanno fatto l'esperienza da persone con disabilità psico sociali
Ma anche dalle diseguaglianze sociali stridenti dalle nuove povertà dalle nove forme di emarginazione che si affollano oggi alla periferia del mondo e del nostro mondo
La via italiana come è stata definita rimane un modello originale proprio perché i servizi le buone pratiche di comunità derivano da un processo di deistituzionalizzazione e dalla trasformazione che ne è derivata non solo e non fondamentalmente in termini istituzionali di strutture cioè eliminando il manicomio ma anche rispetto alle filosofie di intervento ai valori espressi al ruolo e al significato sociale dei servizi
Io voglio ricordare quello che ha scritto Daniele piccione che qui in sala io credo in questo momento in un bellissimo libro che si chiamava il pensiero lungo Basaglia e la Costituzione che io veramente invito tutti quanti a comprare a leggere diceva che la centottanta affonda le sue radici in ciò che la Costituzione italiana del mille centoquarantotto aveva previsto la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come individuo che nelle formazioni sociali in cui si dispiega la sua personalità vicolo due della Costituzione
E ovviamente l'articolo trentadue nessun trattamento può essere obbligatorio se non per legge
E e pratiche lesive della dignità umana non sono ammesse
Quindi la Costituzione diceva piccione si erge in modo irriducibile e il nostro riferimento contro qualsiasi forma istituzionale modalità di trattamento che cancella l'identità in cui il potere si schiera in modo tale da porre la soggettività delle persone sullo sfondo
Io direi che la la legge a in qualche modo scoperto i diritti come strumento chiave in salute mentale non li ha posti solo come punti di riferimento come cornici
E in questo senso ha favorito non solo la chiusura di tutti i manicomi ma anche qualche trasformazione fondamentale qui abbiamo visto anche dei dati di Starace un tasso di trattamenti sanitari obbligatori tra i più bassi in Europa
Diciassette per cento mila credo due mila e quindici e la durata più breve degli stessi
Un attimo mi soffermo sulla nostra esperienza perché credo che questo sia doveroso l'esperienza di Trieste ma dell'intera regione Friuli-Venezia Giulia un milione duecento mila abitanti
Si basa si è basata su una chiaro su spinta per la depenalizzazione sullo sviluppo di centri di salute mentale aperti sulle ventiquattro ore
Sullo sviluppo di una rete di servizi per la l'abilitazione all'integrazione sociale come gruppi appartamento centri diurni cooperative sociali
Ma soprattutto sulla creazione dei dipartimenti forti e integrati e integrati non sono loro interno ma col territorio secondo principi molto chiari contrasto ad esclusione sociale allo stigma discriminazione quindi un è unico universo valoriale molto preciso
E la promozione dell'inclusione sociale
Il CSM della regione oggi includono
Ci è sempre il PPI dipartimento salute mentale della Regione include includono centri aperti ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette con sei otto posti letto ciascuno
Per popolazioni di circa cinquanta mila ottanta mila abitanti compresi di mobili di crisi
Questo modello ormai quasi completato diciassette centri su ventuno nel nostra Regione sono aperti sulle ventiquattro
Trieste è stata l'esperienza pionieristica
Non solo la prima istituzione totale psichiatrica chiudersi in Europa
Nel mille centottanta ma è stata anche istituì ed è stata istituita come aria pilota dell'Onlus nel settantatré e poi come centro collaboratore dall'ottantasette per Miami quarantacinque anni collabora con la lezione della sanità
L'attuale dipartimento che qui ho che ho l'onore di dirigere lavora senza ospedale psichiatrico dall'ora con un sistema totalmente apporta terza
Non c'è nessun luogo a Trieste dove si chiude una porta lavora dunque senza un sistema di contenzione di nessun tipo i centri salute mentale non sei posti letto per ogni settore
Un sistema di risposte di abitare assistito con un piccolo servizio di diagnosi e cura di sei posti letto di solito occupati per il trenta per cento del tasso di occupazione
Sistema basato sui Budget individuali di salute ha contribuito a sviluppare progetti terapeutici riabilitativi finalizzati alla ricorre in questione sociale
Non che si è completata l'integrazione dei servizi di salute mentale nei distretti sanitari per la medicina e nella medicina di base
E cooperative sociali forniscono un sistema di opportunità formative e di lavoro reale per circa duecento nuovi persone ogni anno di cui circa un decimo di cui circa un quinto diventano soci annualmente di cooperativa
Attualmente il novantaquattro per cento del Budget per la salute mentale
Che corrisponde all'incirca la media nazionale pro capite settantatré euro per abitante a Trieste viene speso nella comunità e il di pentiti per cento direttamente nei vagiti salute
Solo il sei per cento e il costo del piccolo servizio presidio ospedaliero che noi abbiamo vi è inoltre un centro diurno diffuso nelle aree del benessere della partecipazione dell'espressività
Del genere rivolto alle donne club sociali realizzati quando agenzie della comunità e associazioni che sono partner del dipartimento attive nello sviluppo umano inclusione sociale
In tutta la Regione Friuli-Venezia Giulia sono disponibili solo sei posti letto nelle per la funzione rendesse distribuiti in tre strutture due per ciascun territorio Trieste glutine e Pordenone gestiti apporta aperta
Un chiaro passaggio dalle strutture residenziali alle case transizionale tra cui una casa per la recovery molto importante esperienza valutata anche da Raffaella poco bello che qui fino all'abitare supportato verso sistemazioni abitative indipendenti sostenuti dai vagiti salute
E la delibera regionale per superarla contenzione in tutte le strutture sanitarie sociali comprese le case di riposo e naturalmente gli ospedali generali sono alcuni dei fatti chiave che vanno segnalati Chiti e siamo mostrano alcuni dei tassi più bassi in Italia
Come è stato mostrato il quaranta per cento di essi sono gestiti nei centri di salute mentale a Porta aperta
L'adozione delle linee guida dell'Om sulle cure primarie menta perché è in corso ancora formazione di medicine Cina generale ma anche di infermieri dei distretti della salute mentale soprattutto sul tema del trattamento non farmacologico della depressione
Integrazione distretti distrettuale avanzata per anziani adolescenti disabilità Autismo e dipendenza
Insomma in sostanza la salute mentale e possibili in una regione realizzarlo attraverso il sistema totalmente pubblico
Che lavora in coproduzione col privato sociale quindi destinata una quota significativa di risorse e che investe quindi sul territorio sulle persone con servizio aperto sulle ventiquattro ore
Che stando ai dati forniti dalla sia per costa meno mediamente della media nazionale tre virgola quarantatré per cento del fondo sanitario nazionale rispetto al tre quarantanove che la media italiani
Ci vogliono certo più risorse per raggiungere il fatidico cinque per cento ma anche policy politiche utili approcci fondati
Sulle persone che non distragga no questo stesa verso capitoli passivi come la residenzialità psichiatriche sovrabbondante che si dimostra essere predominanti in quasi tutte le regioni
Voglio qui l'invece ricordare che c'è sempre ventiquattro ore progetti personalizzati abolizione della contenzione sono i punti conclusivi della relazione della Commissione parlamentare sullo stato del servizio sanitario nazionale cui io vorrei far riferimento
Dunque diritti libertà servizi io ricordo il morto la libertà terapeutica oggi
Abbiamo detto Freedom First la libertà prima di tutto
La libertà come non risultato
Di una cura ma precondizione per l'assistenza che rovescia i meccanismi di controllo li sostituisce con l'empowerment delle persone lunedì sono convocato a Ginevra dall'Alto Commissariato di diritti umani per una consultazione su salute mentale diritti umani allo scopo di identificare le strategie di cambiamento di sistema che possono in Europa nel mondo proporre questo Rizzo
Ma nonostante la grande diffusione della Convenzione sui diritti e le persone con disabilità anche in salute mentale che ripropone forte il tema dell'autodeterminazione della dignità e del riconoscimento delle persone come soggetto di pieno diritto in ogni condizione si trovi la battaglia sui diritti soggettivi ancora lunga comici indicano in Italia l'abuso tra contenzione i TSO senza garanzie il modello farmacologico dominante che sarebbe troppo lusinghiero definire biologico
La negazione dello stesso diritto a ricevere cure in salute mentale
Su questo fronte segnalo la posizione passiva dei delegati italiani al comitato di bioetica europeo che sta con te concludendo i suoi lavori sulla drastica dice no al protocollo alla Convenzione di Oviedo che riporta indietro il quadro vittima centottanta attraverso la legittimazione dell'internamento disgiunto dal trattamento le ragioni dell'ordine pubblico e la pericolosità la base dei trattamenti obbligatori decisi da magistratura la loro durata indefinita la regolamentazione della contenzione questo è quello che l'Italia sta firmando in questi giorni voglio qui sottolineare che superando i modelli riduzioni Steve per raggiungere inclusione sociale dobbiamo mettere in campo strategie opportunità per la vita delle persone nella loro interessa la riconoscere i soggetti le persone nel loro contesto sociale chiamano in causa risposte a alla vita
Ossia un intero sistema un intero comunità un'intera comunità sappiamo che i diritti umani possono essere efficaci solo in quanto riconoscono la persona si riferiscono quindi ai valori fondamentali condivisi dell'essere umano
Solo il proprio narrare l'uguaglianza può lasciare intaccata la disuguaglianza determinata dal potere quindi la difesa dei diritti umani ma connessa alla condizione di cittadinanza
è un cambio di paradigma del rapporto deve portare ad una psichiatria diverso ad una salute mentale e gentile
Dove si può garantire la Scelta ad esempio offrendo un'assistenza domiciliare per un supporto intensivo di crisi adottare la negoziazione con il principio base verso e con un cittadino con diritti
Abbiamo bisogno di interventi psico sociale di opportunità abbiamo bisogno di responsabilità condivise di alternative di approcci di alloggi di case di crisi di casa di recovery di offrire un sostegno precoce di offrire una facile accessibilità ai servizi io concludo dicendo che la straordinaria esperienza di basati a Trieste ha mostrato come sappiamo che le istituzioni sono tali possono siano basate su saperi che li giustificano e che sono fondate sulla violazione sistematica dei diritti umani fondamentali e delle libertà la parola dignità è una parola chiave
Alla fine il diritto di essere cittadino il diritto dunque ad avere una vita la capacità di per passare da bisogni abbia diritti il passaggio dall'ospedalizzazione all'ospitalità in una struttura territoriale come un centro di salute mentale il passare dal monologo della psichiatria al dialogo il passare dal potere su al potere con il passare dall'isolamento alla libertà
Dalla tutto l'accettabilità l'accessibilità il passaggio dei diritti individuali e diritti collettivi dalla tutela libero arbitrio insomma abbiamo molto da fare verso un cambio di paradigma
Questi sono i valori fondamentali che ci indicano la democrazia come il principale orizzonte
Sul per cui lottare in salute mentale e su questo vi invitiamo ad un convegno internazionale che si terrà il prossimo mese a Trieste dal titolo Democrazia salute mentale di comunità dove speriamo di rilanciare le reti per le riforme in Europa e nel mondo grazie
Grazie grazie Roberto io vi prego di annotare chi di voi voglia fare ulteriori riflessioni perché avremo lo spazio spero credo a conclusione do quindi immediatamente la parola Antonello D'Elia psichiatria democratica
Tale mi chiedo di passare anche il microfono per la registrazione
Grazie Antonello anche a te come ho ricordato tutti c'è stato segnalato il limite massimo di dieci minuti per l'intervento
Dovrà restarci allora grazie grazie
Di avere organizzato tutto questo Luisella perché quell'elenco di dice non è soltanto un elenco di stile un è una corazzata lo può diventarlo e questo lo speriamo tutti quanti
Io non parlerò di dati mi sento le spalle molto ben coperte da da chi li maneggia bene come Fabrizio che o un atteggiamento rispetta i dati molto Pinna il frate scusi
Mi attesterà o su quello che suscitano
Inc anche in termini così di riflessione su di me
I dati
Da uno sguardo spetti leggo per stare per essere sicuro di stare nei dieci minuti
Da uno sguardo superficiale nonostante le differenze su scala nazionale si ricava un'impressione di tenuta generale del sistema salute mentale
Non emerge il collasso di cui si ha la netta percezione stando cd all'intento
A Ostia nel decimo Municipio di Roma duecentocinquanta mila abitanti circa il personale veniva meno come i dieci piccoli indiani di Agata Christie
Sparivano i dirigenti gli infermieri eppure la contrazione dei dati della produttività descritta in termini di numeri non era scandalosa anzi
Le visite il numero la frequenza e la durata dei ricoveri incidenza e prevalenza soggette a una flessibilità ma solo relativa magari diminuivano le visite domiciliari ma questo è un dato nazionale
Ci si chiede come sia possibile certo il livello di fatica degli operatori la disposizione all'errore la sensazione di precarietà il piccolo abbandono sono aumentati enormemente
La continuità terapeutica è una chimera che alimenta la nostalgia per il tempo che fu
I momenti di sospensione dell'azione per lo spazio alla riflessione per ascoltarsi ed ascoltare diventati un lusso insostenibile
Ci si ammala si vive nell'imminenza di un danno irreparabile l'effetto trincea predomina
I pazienti e i familiari
Sono comprensivi quasi tutti subiscono sopportano gli abbandoni si arrangiano
Certo quando i tempi di attesa diventano lunghi come a Reggio logica e per alcuni tipi di prestazione qualche nervosismo circola
Per lo più si raccoglie solidarietà da quelli già noti e aggressività da quelli che rivendicano diritti difficili da esigere
Molti ci proteggono ci con piangono siamo in trattamento da loro e sono anche bravi
Il commento che a prezzo di enormi sacrifici nessuno viene abbandonato a se stesso le prestazioni non diminuiscono come desidereremmo per segnalare con dati incontrovertibili lo stato di sofferenza in cui versiamo
Anche venir meno a un mandato un ideale fa soffrire si diventa cinici disincantati rassegnati
Forse perché non so non sappiamo leggerli bene quei numeri ma sembrano fatti apposta per dimostrare che in meno si può fare quello che si faceva prima che forse non c'era così bisogno di spendere tanti soldi per ottenere lo stesso effetto
I dati percepisce Fabrizio sembrano diabolici
Allevati alleati di quelli che a volte paiono essere una controparte anziché una risorsa quella dirigenza che dovrebbe dare la linea agli obiettivi misurare tutto usare le risorse umane al meglio
Invece
Il fatto è che i numeri quei numeri non esprimono la qualità descrivono azioni ma se non articolati non sono in grado di raccontare molto più di se stessi
C'è qualcuno che non si limita a raccoglierli ma li fa diventare materia di riflessione e di orientamento nelle scelte
Non mi è capitato di incontrarmi molte anche se di sicuro in questa sala ce ne sono
C'è chi ricerca indicatori affidabili di esiti quelli che dimostrerebbero finalmente quanto bene o quanto male si opera e dove si deve risparmiare Vasto programma avrebbe detto dei gol valutare in salute mentale valutare salute mentale ne sa qualcosa chi li cerca in psicoterapia
Non che non ne valga la pena in assoluto anzi ma l'impresa lenta e paziente e gli amministratori non sembrano avere tanta pazienza
Amministratori appunto e quello che ci rimane dopo che la politica è stata sostituita dalla gestione quel che rimane dopo aver trasformato qualsiasi visione indice il paradigma della cura è relegato in secondo piano rispetto a quello coi nomi con aziendale acquirenti e venditori salute come merce su cui bisogna risparmiare
Quanta salute viene prodotta quanto benessere
Quei dati sono in grado di dircelo non parlo da luddista e da spontanei sta ma da critico del cattivo utilizzo dei numeri di chi ripiega strumentalmente a fini che sono lontani dal perseguire salute dal riparare i danni
Un'attività può apparire molto diverso a seconda del livello di scala quella si considera la visione d'insieme è utile ma insufficiente necessario avvicinarsi pensare una visione binoculare il particolare e l'universale
Il manicomio chimico il nome internamento sono formule efficaci ma non ci aiutano
I dati ci dicono che sono circa trenta mila le persone che occupano posti letto psichiatrici meno di un terzo di quanti ce ne fossero prima della legge centottanta che vuol dire che il pericolo della neo manicomi Eliza azione sventato
Ma quanta sanità pubblica cioè nell'impiegare fino all'ottanta per cento della spesa psichiatrica per pagare i posti letto e non processi di cura cioè persone professionisti al pare di cardiochirurghi a qui dovremmo essere equiparati per l'alta specializzazione necessaria per trattare con coloro che vivono con condizioni psicopatologiche severe
C'è una combinazione gli elementi strutturali le carenze e culturali le scelte che condanna la psichiatria alla miseria dell'efficacia scientifica delle evidenze delle linee guida il valore della produzione di socialità dello scambio tra soggetti risulta marginalizzato da parametri di pura derivazione sanitaria
E qui il tema centrale l'addio al sociale è stato sancito dallo spostamento verso la dimensione medica dei problemi
Non si vede più il nesso tra società insofferenza tra ambiente e malattia
Come se i numeri l'epidemiologia le statistiche valessero solo per individui isolati soggetti a questa o quella sezione o al più per cluster popolazioni dissimili
Come se le correlazioni tra povertà scarsa educazione e propensione ad ammalarsi uno addirittura a sopravvivere in meno non fossero significative anch'esse quantificabili
Quasi ammantate da un vero distanti audiologia del sociale superato ormai dalla scientificità di ben altre correlazioni magari quelle che connettono corredi di sintomi e disturbi offre noti fenotipi genotipico diagnosi conclamata
Termini come equità e inclusione non appartengono più alla sanità non certo pare alla psichiatria
D'altra parte come funzione medicina se sei malato vai dal medico fetida le medicine giuste qualche consiglio oppure chi opera
Qual è il valore dell'empowerment dell'incremento di capacità negoziale sociale dell'inclusione degli esiti dello stigma della violazione dei diritti o quelli della partecipazione dell'incremento delle relazioni della qualità dell'abitare degli scambi o dell'ampliamento delle reti sociali come si valuta il sociale
E dei tanti troppi bassa gli anni che dire pare di essere circondati da eredi da un esercito di prosecutore della sua opera peccato che le pratiche diffuse lo smentiscano che vi sia se va bene uno scollamento tra un'adesione sentimentale
E un ideale e il fare a un ideale il faro di tutti i giorni
Eppure siamo tutti i tanti scontenti e arrabbiati magari un po'depressi ma pur sempre tanti servono nuclei Greganti per rompere il muro per connettere iniziative persone tra loro
Momenti come questo fasi storiche come questa richiedono uno sforzo e un impegno collettivi non ci sono modelli unici vincenti non ci possono essere gerarchia tra chi mette in atto pratiche di autentica emancipazione delle persone
Tra chi non sceglie la scorciatoia delle tecniche per riproporre ideologia pseudo scientifica
Ed esclusione della sofferenza e di chi la vive della scena sociale perché invece che recuperare confina con diagnosi procedure cliniche Renzo finte comunità terapeutiche
E oggi e domani mi auguro siamo qua tutti anche per riconoscerci contarci e contare di più
Grazie
Grazie molte Antonello anche per essere stato perfettamente all'interno dei tempi allora e la volta di Raffaella poco bello alla quale cioè l'immediatamente la parola ricercatrice presso il CNR da molti anni attenta valuta attrice documenta attrice di alcune delle più importanti innovazioni nel mondo della salute mentale Raffaella prego cento
Allora buongiorno io sono molto emozionate molto contenta di essere qui
A quaranta anni fa io facevo un po'come la legge quindi sono nato in un Paese che non aveva più i manicomi quindi la deistituzionalizzazione diciamo non è la sfida della mia generazione ma ho una grande ammirazione uno dei delle cose di lui di cui sono più orgogliosa
Del nostro Paese proprio l'implementazione di questa legge
E anche di lavorare in un'istituzione il CNR che questa legge l'ha sostenuta dall'inizio
Quarant'anni fa il CNR finanziava un Progetto
Specifico per documentare e quelli che erano gli straordinari esperire straordinarie esperienze di destituzionalizzazione che c'erano nel Paese
E lo faceva in un modo un po'diverso da quello dell'accademia cioè coinvolgendo in modo diretto i protagonisti impegnati nelle pratiche di trasformazione dei servizi
Bene io sono molto contenta che dopo quarant'anni è quello che ancora stiamo cercando di fare nonostante devo dire che c'è stata una lunga pausa rispetto a questo a questo tema diciamo all'attenzione del CNR in questo tema negli ultimi dieci anni
Ci siamo ci stiamo dedicando alla valutazione di esperienze che riteniamo innovative
La differenza con quaranta anni fa era che diciamo la sfida era quella di coinvolgere i protagonisti che in quel caso erano ma soprattutto gli operatori quindi quello che si faceva era andare documentare quello che gli operatori creativamente facevano per applicare questa legge oggi quello che cerchiamo di fare e quello di andare dei servizi e proporre un modello di valutazione dove tutti i protagonisti possano essere ascoltati e protagonisti oggi non sono più solo gli operatori ma sono anche familiare di utenti e quindi le persone che hanno diretta esperienza di quello che si fa
Scusami se
Esposto pregarvi di mantenere più basso il tono della voce nelle e i colleghi che sono in fondo sedevano scambiarsi delle impressioni magari lo facciamo esterno altrimenti l'acustica Giannone come dire straordinaria questa salassi per
Grazie no
Io sono molto d'accordo comunque una parte delle cose che è stato detto che è il fatto che non i numeri di per sé non non dicono nulla e soprattutto non esiste un'unica valutazione
Perché i portatori di interessi sono diversi e quando li coinvolgiamo della valutazione dei servizi vediamo che la loro idea di valutazione e diversa
Non esiste un trucco tecnico che dall'alto possa imporre una valutazione altrimenti rischia di essere controproducente sono un segno di controllo e verifica
Quindi io credo che una delle sfide che dobbiamo cogliere insieme del futuro è proprio quella di promuove di assolutamente di valutare quello che facciamo perché i numeri sono fondamentali anche per ricevere i finanziamenti per fare le cose
Però a farlo in una maniera come dire evoluta
Io in questi anni mi sono appassionata di un dispositivo molto semplice che però io ritengo molto potenti il principio che mi piacerebbe che mi piace studiare e spero di riuscirci arco di continuare a studiare il futuro è
Cosa succede
Quando non è permesso di parlare dell'utente della sua famiglia il loro assenza io sono molto incuriosita da queste esperienze che mettono in atto questo semplice dispositivo
E a ho avuto ho la fortuna di valutare le diverse il dialogo aperto ma anche un'esperienza di coproduzione di servizi del sud dell'Italia il Marco Cavallo e l'esperienza di ricoveri autisti Trieste quella di Faenza prima
Qui vi farò dividerò un breve come dire un breve una breve il flash di quello che è questo progetto sul dialogo avverto che io credo che è veramente molto importante il dialogo aperto è un approccio finlandese al tratta che nato in Lapponia occidentale per il trattamento del disagio psichico e sembrerebbe un po'una contraddizione che io vengo qui a nel quarantennale della celebrazione dell'anno della nostra legge a parlarvi di un modello finlandese
In realtà secondo me in questo questo questo modello per le caratteristiche con cui è fatto nella abbiamo inteso da subito come una possibilità di rilanciare la nostra riforma perché il dialogo aperto per i vede dei cambiamenti organizzativi è un modo assolutamente rispettoso di stare con le persone che io credo che siano alla base di la nostra riforma nel due mila quattordici il Ministero della Salute ha ballo a finanziato un progetto per valutare la trasferibilità
Del della Pravda trasferibilità del dialogo aperto nei dipartimenti di salute mentale italiani perché lo ha finanziato
L'ha finanziato perché quei numeri per fortuna i finlandesi ce li hanno perché in questi quarant'anni hanno fatto ricerca e quindi possono dire che l'ottantaquattro per cento dei pazienti che loro hanno seguito che avevano un episodio psicotico
Tornavano
A lavorare a studiare normalmente dopo dieci anni dopo studi follow up di dieci anni un dato straordinario è molto lontano
Da quelli che sono i dati di efficacia in altri posti anche da noi
E che questi soltanto un terzo sono stati esposti a a farmaci antipsicotici e sette esattamente il contrario non della situazione di cui parlava il dottor Starace nei qui abbiamo un aumento dei farmaci antipsicotici che sappiamo essere di farmaci piuttosto problematici rispetto all'impatto che hanno sulla salute
Quello che vivo vi dicevo che il dialogo aperto è un modo per rilanciare la nostra riforma perché cerco di essere molto breve raccontarvi in che cosa consiste consiste nell'aiutare le persone immediatamente rispondendo alle loro richieste entro ventiquattro ore
Rispondere entro ventiquattro ore coinvolgendo la Rete sociale delle persone quindi non solo la famiglia
Ma le persone che riteniamo significative quindi le persone che la famiglia il paziente ritengono significative per superare quella situazione
Intervenire in modo flessibile e mobile dando privo Rita ai bisogni delle persone quindi attuando preferibilmente interventi di tipo domiciliare
Avere un assoluto senso di responsabilità che prende la chiamata della risposta di aiuto è la persona che ha la responsabilità di organizzare il trattamento non c'è scarica barile chiunque chiama sei tu e devi prenderti incarico quelle non è un altro servizio se pensi se sospetti
E tu sei il dipartimento di salute mentale sospetti che la persona Ciabò Brehme tossicodipendenze chiedi mi permette di invitare al nostro incontro il mio collega che si occupa di queste che potrebbe aiutarci
Continuità psicologica e la stessa équipe che segue la persona del tempo e gli ultimi due aspetti vedere tutti questi sono aspetti di tipo organizzativo
è un'indicazione è molto simile a quella che già hanno i nostri servizi Trieste per esempio ha già atto già molti di questi aspetti di tipo organizzativo quindi questo è il segno che questo modo di operare vicino alla sensibilità della nostra riforma
E poi ci sono due aspetti che sono gli aspetti diciamo tra virgolette più tecnici che hanno a che fare con il modo in cui professionisti sono all'interno della seduta
Vedete non è possibile fare una riunione di chi possiamo turisti hanno coperto tutto quello che devi decidere tutto quello che devi discutere lo devi fare in presenza delle persone
E io ho avuto la fortuna di partecipare alla formazione che gli ottanta professionisti italiani hanno fatto quei trainer finlandese vi assicuro che questo cambia tutto cambia tutto anche i nostri clinici ex
Berti
Di fronte all'impossibilità di usare un linguaggio tecnico dovendo stare le parole delle persone riscoprono un'autenticità e con e hanno un effetto terapeutico molto diverso da quello che avrebbero in un altro contesto
Io non ho il tempo di parlare dei vostri progetti un minuto ok va be'comunque per dirvi che noi stiamo continuando a usare questo approccio è il progetto del ministero della Salute è finito per una parte anche se lo studio pilota in corso sono state a una presa in carico nello studio pilota settantadue pazienti e le loro famiglie vi faccio vedere soltanto un dato
E il dato riguarda la strage i dati dei primi tre mesi che riguarda la soddisfazione di dei pazienti e dei familiari come vedete queste un approccio che piace alle famiglie che piace alle persone con esperienza
Molto brevemente abbiamo fatto una un altro esempio che io trovo o diverso ma comunque molto molto valido e riguarda quello che sta succedendo in Italia al Marco Cavallo dove la ricerca che abbiamo messo in campo è completamente partecipata
E dove le ipotesi della ricerca sono state decise insieme alle persone bene per fare vera molto breve ne siamo riusciti a mettere in luce che frequentare questo centro
Aiuta le persone apprendere meno farmaci rispetto ai centri tradizionali e riduce l'impatto dei ricoveri rispetto ai centri diurni tradizionali
Questi indicatori visto negli indicatori che le persone del centro ritenevano importanti concludo
A io credo che recentemente uscito quest'articolo
Che finché assolutamente sottoscrivo io credo che uno degli elementi principali è meglio riconosciuti dell'approccio orientato alla ricoveri e quello del ruolo degli esperti per esperienza che va sostenuto a tre livelli a livello individuale del coinvolgimento delle scelte terapeutiche dell'empowerment nel supporto nel dare senso alla vita
A livello del supporto tra pari perché sappiamo che se l'Italia non ha straordinaria capacità e potenzialità di ispirare speranza una maggiore empatia capacità di advocacy assistenza nell'orientarsi dei servizi
Questi due aspetti in alcune in alcuni in alcuni contesti stiamo cercando di incrementarli ma c'è un terzo livello
Siamo molto lontani da questo livello in tutto il mondo lo sul ritardo del livello della leadership nell'organizzazione dei servizi
Ed è questo secondo me a cui dobbiamo puntare leadership vuol dire essere inclusi nella pianificazione e nella formazione decidere come vengono formati gli operatori quello che dice Fabrizia drammaticamente vero la mia generazione nessuna e l'università ci ha parlato della legge Basaglia no per qualche per qualche strano evento fortunato che qualcuno di noi si è imbattuto in qualche persona ma non può essere così ne dobbiamo raccontare questa storia di un alloggio nuove generazioni e l'altro punto della valutazione
Gli esperti per esperienza devono esserci devono essere anche parte dei di delle di Vichy del dell'équipe di ricerca che valuta per fare questo per per fare in modo che questo sia possibile ci manca lo due cose secondo me dal punto di come ricercatore
Ci manca
Una teoria
Una giuria che spiega perché è necessario coinvolgere le persone in modo convincente ancora non ce l'abbiamo e ci servono dati
Come quelli che speriamo che stiamo producendo per dimostrare che vale la pena di coinvolge le persone all'interno dei progetti terapeutici perché questo aumentarle efficacia dei servizi grazie
Grazie grazie Raffaella grazie Raffaella la l'attenzione al tema della e la partecipazione addirittura della leadership delle persone
Nell'ambito della programmazione la valutazione e servizi è un tema chiave
Allora adesso passiamo ad Antonella Mastrocola è questa
A questo c'è da subito
La postazione
Lassù e intervento
Vediamo ecco parti
H tre raccomando
Segnali lungo saggio insegnarci
Buongiorno a tutti e veramente sono molto contenta di essere qui anche un po'emozionata perché non capita spesso di stare in un contesto dove la passione e ancora la voglia di ragionare intorno a questo tema si sente al di là delle parole allora io volevo assolutamente ribadire il concetto raccontiamo la questa storia perché se io sono qui perché avevo diciott'anni nel settantotto
Allora di che cosa di tagliarlo
Io penso che molte delle cose che via andrò a dire sono già state dette prima di me e ringrazio anche da Raffaella poco bello che ha tre è stato molto alcuni concetti di cui io vi parlerò adesso è chiaro che io ritorno un po'al problema della cura faccio parte di una società di di scientifica che si occupa di riabilitazione psicosociale
E quindi l'attenzione a che cosa significa veramente curare le persone e aiutare le persone a riprendere una vita soddisfacente per me è stato un po'il tema di riflessione
Perché parlo di cura molte cose sono state dette però io volevo un po'stressare alcuni concetti
Uno la storia
Italiana della cura in questi anni non è stata una storia già prescritti
Prete scritta cioè qualche cosa che sia andata facendo nel cammino mentre noi facevamo delle riflessioni si delineava Andres ordine e dei paradigmi di cura delle persone questo fatto si perché riesco magari a vedermi anch'io perché così evito di
Non riesco a vedermi mi dai una mano
Scusate nella sono andato avanti ma potremo andare avanti il problema che non riesco a vedermi qui
Perfetto ti ringrazio
Allora dicevo che
Quindi è stato un percorso quello del cercare di capire che cosa significa curare le persone no torno un po'Borgna ok abbiamo avuto molti dati
Abbiamo visto che succedono tante cose nei nostri servizi ma poi che cosa succede nel processo di cura tra nel sistema curante e le persone che incontriamo e che ci chiedono di essere aiutate a stare meglio
Ora negli anni quel cammino che la psichiatria affatto ha portato a avere degli approcci alla cura di tipo diverso a seconda del paradigma che in quel momento
Era presente nella psichiatria perché mi fermo con il grassetto al paradigma della stabilizzazione e non vado avanti al due mila e oltre anche se siamo oramai negli anni due mila diciotto
Perché purtroppo oggi dei nostri servizi rispetto al concetto di cura rispetto a come poi la riabilitazione entra entro il concetto di cura ci troviamo in una situazione in cui ci ha abbiamo ancora l'ombra lunga del paradigma della stabilizzazione nel setting di cura dei nostri servizi è vero ci sono delle esperienze virtuosi insieme Vezina ce le ha raccontate ce le ha raccontate la poco bello ce ne hanno raccontate ne potremmo raccontare tantissime Marco Cavallo le case del record eccetera
Ma i servizi non sono fatti di esperienze eccellenti la storia delle persone incontra servizi che sono quelle che dici descriveva il dottor Starace
Che sono i più diversi in assoluto e non è possibile però riscosso di equità e di diritti continuare a pensare di dover poter accedere ad esperienze virtuose per poter avere la cura che noi chiediamo che cosa significa quindi che oggi nei nostri servizi segue abbiamo la cura dobbiamo fare i conti ancora con la lunga scia del paradigma della stabilizzazione che non siamo andati molto oltre
Il fatto che ancora oggi i nostri servizi purtroppo non ce la posso fare con questo famoso ma lo stesso mi allungo
Che ancora oggi purtroppo i nostri servizi alcuni paradigmi alcune parole chiave del concetto della stabilizzazione non li abbiamo annientate
Ancora oggi purtroppo forse per i motivi che diceva il dottor Starace siccome c'è uno sbilanciamento anche nelle figure professionali che sono all'interno dei servizi
Purtroppo l'attenzione al paradigma medico che si porta dietro l'attenzione sintomi che si porta dietro l'attenzione a regime ci vive alla diminuzione dei ricoveri
E l'attenzione al farmaco come una delle prime scelte e a volte purtroppo anche quasi esclusive di cura sono ancora una realtà sono ancora una realtà
Quella che in un qualche modo la cura si focalizza sull'individuo la poco bello ci ha detto che è assolutamente inefficaci questo metodo e non sul contesto della persona che va al di là della famiglia
Ma che cosa successe all'asta alla riabilitazione non è che la riabilitazione andato tanto meglio oppure da sapendo un altro tipo di paradigma e quindi stressando molto di più la ripresa del funzionamento
Perché c'è stato un fenomeno che secondo me è stato molto grave ed è quello che poi anche Starace riportato nei i suoi dati che la il paradigma di abitativo è stato individuato Stato identificato con il setting della riabilitazione
E non con un approccio che dava le persone a riprendersi nella e andiamo questo ha costituito anche il fatto che molte persone incontri vado a fare trattamenti dentro i servizi setting della riabilitazione e non fuori
Noi sappiamo che tutto questo per questo dico che c'è un'ombra lunga del paradigma dalla stabilizzazione perché il mondo ci ha detto che non funziona così ce l'ha detto l'OMS adesso io non vi sto a riprendere tutti i concetti che ha cominciato a a introdurre degli elementi chiave funzionamento abilità partecipazione che quel paradigma della stabilizzazione non c'hanno niente a che fare
Vado avanti quella letteratura ce l'hanno detto il professionisti ci hanno detto ho preso sulle le troppe vecchie per dire che insomma ci portiamo dietro delle scie vecchie pur sapendo delle cose da moltissimo tempo
Cioè detto tutti che se vogliamo star bene e la poco bello ripeteva lo ripetiamo i miei colleghi non devo star bene nel setting dei servizi ma devo star bene nella vita insomma questa è una cosa che sappiamo tutti ce l'hanno detto tutti basta pensare che la salute si assenza di malattia
Ma ce l'hanno detto le persone che l'esperienza da malattia mentale l'hanno attraversata ce l'hanno urlata c'avete detto come penso che in aula spero ci sia ancora molte persone con esperienza ci avete stufato due minuti ce la possiamo fare
Allora se tutto questo è vero io penso che il paradigma di cui stiamo parlando è in crisi nonostante tutto persiste persiste dal mio punto di vista anche perché c'è un problema c'è un problema che molto spesso la cura e la riabilitazione visto che oggi non possiamo più parlare di riabilitazione di cura oggi dobbiamo parlare di cura una cura che è orientata a far sì che le persone riprendano la loro vita attraverso le tecniche che la riabilitazione la cura
Attraverso i supporti attraverso le nuove metodologie
Ed è un processo partecipativo perché se vogliamo arrivare a questo concetto di cura dentro cui la riabilitazione e la cura si confondono e non è più solo un problema di setting di riabilitazione ma il paradigma e dentro i servizi noi dobbiamo andare oltre
Finisco per cui dico che la oggi non è che questa questione tra le abitazioni la cura è un una situazione di lana caprina ma la cosa che volevo dirvi è questa del messaggio che è un po'quello che hanno detto tutti
Oggi quindi non si tratta di aumentare però la riabilitazione dentro servizi non si tratta di fare sì che anche la riabilitazione diventi paradigma di cuore del CSM oggi la sfida che noi dobbiamo andare a gestire è un'altra
E quella di riso oggettivare il processo di cura e Pirri si oggettivare cosa significa riprendere molti l'hanno detto qui no quei principi da cui siam partiti che abbiamo un po'perso per strada in cui anche la miglior tecnica di cura e all'interno di un cambio di paradigma relazionale benzina parlava di potere no di Parabita persero razionale perché il potere non è altro che una relazione cosa volete che sia il potere dentro cui la ridefinizione del problema e immagino a chi il problema c'è la cioè alle persone con malattia mentale
E alle persone che con loro vivono questa esperienza o in via di usciamo a farsi che tutti i paradigmi che abbiamo imparato la riabilitazione le cure etc con tutte le caratteristiche C Zanetti entrano in un altro passo c'è quella che la ridefinizione del problema passa attraverso la ridefinizione di chi problema c'è la e quindi entra in un'altra definizione di relazione con il questione tutto questo ci porta ad un'ultima questione che scusate sondata un po'veloce
Che è quella che dice al dottor Starace
Se non è nell'accettare questa sfida
E cioè cambiare la relazione di potere tra i servizi che ridefinisca il problema è far sì che siano invece le persone con esperienze loro contesti a ridefinire il problema dentro cui noi entriamo con i nostri processi di cura che non è più un problema tra l'abitazione cura
E però noi abbiamo un problema
Abbiamo un problema che era quello che diceva il dottor Starace la formazione la manutenzione del personale
Abbiamo un problema di edificazione dei servizi i servizi come le abbiamo oggi solo in grado di accettare le sfide di cui parlava la poco bello di cui parlavamo tutti
Allora questo è un problema serio se la cura e la rissa oggettivazione della cura è quella che noi siamo di cui si oggi stiamo parlando abbiamo elementi per poter ce lo dirà abbiamo i dati c'abbiamo l'esperienza eccetera
Io penso che forse e qui che dobbiamo cominciare a ragionare come possiamo fare
Spero che
Grazie
No figura dinanzi
Grazie a te per essere riuscita a condensare l'intervento estremamente ricco e articolato a questo punto passiamo la parola Pietro Pellegrini Pietro Pellegrini con il quale ho il piacere di lavorare in Regione Emilia-Romagna e direttore la Dipartimenti di salute mentale di barman ed è anche una delle anime del in modo come dire progressista di intende questa rivoluzione dolce dallo virginale Renzi Diego
Bene buongiorno io faccio parte di una generazione di operatori che si è trovato doveva realizzare da centottanta io ero all'horror lo studente nel settantotto e gli anni successivi mi hanno visto nella condizione di doverla realizzarle
Un processo difficile Complesso
Che non aveva alle spalle oggi i servizi come questi sono li abbiamo costruiti lentamente nel tempo con sperimentazioni e innovazioni cambiamenti
E con questo spirito abbiamo anche raccolto nel due mila e quindici idea di chiudere gli ospedali psichiatrici giudiziari
Un Paese quindi che è riuscito a superare gli ospedali psichiatrici e anche gli ospedali psichiatrici giudiziari
E lo dico subito ma senza nessun intento polemico a me fa molto piacere imparare del finlandesi lo quindi a loro
Ma però devo anche ricordare che i finlandesi hanno gli ospedali psichiatrici aperti gli ospedali psichiatrici giudiziari un di Rita subiti SO dieci volte quello dell'Italia
Questo dove dobbiamo migliorare perché
Altrimenti rischiamo di importare Titivillus Dior Citti attraverso qualche formula tecnica
Possiamo trovare il cambiamento abbiamo un'esperienza unica che va studiata approfondita
Che come ci ha fatto vedere il dottor Starace è molto diverso nelle varie regioni
E quindi va approfondita localmente
Perché mi vorrei proporvi un nuovo paradigma per i prossimi quarant'anni io sono ormai vicino alla pensione quindi lo lascio a qualcuno che oggi di giovani lo voglia raccogliere
Lì c'è un bar nuovi tira
Che queste vorrei dire oggi dobbiamo pensare alla salute mentale con una componente essenziale utili la salute dei della persona sempre inclusa nella comunità sociale in questo può ambito quindi con questa lettura tutta la comunità sociali
La prendiamo in considerazione la prendiamo in considerazione anche quando parliamo di carcere anche quando parliamo di centri di accoglienza anche quando parliamo di ospedale
Perché mi piacerebbe pensare che la salute mentale di tutti noi venga tutelata se imporre anche quando abbiamo un problema cardiaco quando se abbiamo un problema oncologico o quando abbiamo un problema diverso che di tipo sociale
E vorrei pensare alla salute mentale nel ciclo di vita
Perché i disturbi mentali dell'adulto hanno un prima che dovrebbe molto interessarci ed il quale anche stamattina e non abbiamo parlato e il prima è la salute mentale della gravidanza del bambino dell'adolescente
Perché i disturbi mentali in molti casi hanno un perito estremamente lungo che Dini anticipa l'esordio
E allora se la medicina è andata verso un processo che stimola la prevenzione noi dobbiamo riaprire l'ottica della prevenzione
Curare l'idea della salute mentale nel bambino ma voi sapete che i servizi di salute mentale dell'infanzia adolescenza oggi hanno in carico l'otto dieci per cento in certe regioni dell'infanzia
Cosa vuol dire questo per le prossimo futuro
Lasciamo stare alcune patologie che hanno un grande interesse sociale penso all'autismo
Ma ce ne sono molte altre che anticipano di gran lunga poi le dipendenze patologiche e anche gli stessi Sordi psicotici allora il tema della ciclo di vita diventa fondamentale
E le tre parole di Bertani non c'è libertà ovviamente se non c'è partecipazione e responsabilità
E ma la libertà una premessa ha ricordato prima Roberto nestina io non ripeto quanto ha detto
Credo però che quando tocchiamo i la parola diritti
Dobbiamo oggi modificare quella che è la rappresentazione della persona con disturbi mentali
Non è solo la persona che i vediamo ancora nei filmati
Le persone con disturbi mentali nella popolazione sono molto rappresentate
Come dire sono forse secondo partito perché hanno il venti per cento nella popolazione
Cominci prevalenza
Allora cosa vuol dire questo dato
è questo vuol dire vuol dire che noi oggi non possiamo pensare alla salute mentale senza tener conto di questa cosa e noi come servizi dodici gli ricordava ancora Fabrizio Starace prima non arriviamo neanche al due per cento
Così perché c'è una ampia il diciamo presenza di sofferenza mentale nella comunità che viene e che deve essere diversamente sostenute tratta
Ma poi c'è l'immagine da persone con disturbi mentali la sua rappresentazione oggi abbiamo ancora un sistema penale che prevede il doppio binario che non prevede per le persone con disturbi mentali diritto al processo
Ma che consente anche sulla base di una semplice presunzione dico di collocare le persone in un ambito detentivo di misure di sicurezza detentiva
Solo perché c'è il sospetto che vi sia un disturbo mentale
Vogliamo c'erano o a esponenti della politica vogliamo preliminare per cambiare questo sistema
Per renderla persona capace
Di stare in giudizio e di essere e di avere il diritto al processo
Superando questo aspetto che ancora molto presente
L'altra questione sul piano e civile l'accusa il tema di trattamenti sanitari obbligatori possiamo darci come obiettivo dei prossimi quarant'anni di idea di andare verso forme di superamento del trattamento sanitario obbligatorio
Possiamo pensare che attraversa le disposizioni anticipate di trattamento eccetera non mi dilungo
Ci deve essere però una grande consapevolezza che la persone con disturbi mentali
Abd ritti
E oggi riflettiamo sulle condizioni in cui queste persone in molti casi dicono
Ma ci siamo chieste qual è il reddito delle persone con disturbi mentali presa diceva chi non ha non è ma come si può vivere nel territorio per chi non riesce a lavorare e la percentuale di persone con disturbi mentali gravi che lavora è molto basso si può vivere con le pensioni di invalidità di oggi
Non si può vivere troppo poco e quell'un ostacolo quindi diventa la malattia il disturbo ma diventa anche spesso l'emarginazione di isolamento la pubertà all'assenza di diritti quanti sono gli Enti pubblici piogge riservi una quota di assunzioni
Alle persone con e un riconoscimento di invalidità
Siamo in grado di creare un movimento
Per sostenere i diritti delle persone di tutte le persone e anche delle persone con disturbi mentali perché altrimenti io rischio qual è che passi l'idea che appunto si possa trovare nel venne nell'ambito delle opportunità la questione della soluzione dei problemi dobbiamo tornare all'idea dei diritti
E a alla questione di rinnovazione qualche unto innovazione vuol dire abbiamo dei servizi che sono molto diversi nelle varie aree regionali di queste vanno investite le singole comunità
Per creare delle condizioni attraverso il bacio di salute per il superamento delle strutture per il superamento delle stesse a Rainews
Cioè per vedere come innovare nella comunità locale
Il nostro sistema
Consentitemi un ringraziamento ai quarant'anni oltre gli utenti la collega che ha parlato prima ha detto appunto importante è uscito molte volte la questione utenti e famiglie
Rispetto a quello che è oggi il contesto siamo di fronte un buon testo che vede alcune questioni che vanno approfondite che andrebbero fortemente studiate
L'impatto delle tecnologie nuove sul funzionamento mentale sulla vita delle persone
Le questioni multiculturali la questione del cambiamento dello status delle famiglie però voglio terminare con un ringraziamento agli operatori davvero se i nostri servizi hanno un presente e un futuro per quanto possiamo migliorare la formazione il rapporto con il PIL punti universitari eccetera
E perché gran parte del lavoro viene fatto con tanta motivazione tanto impegno tanto interesse da parte appunto di tanti operatori che quotidianamente dedicano il loro tempo e spesso la loro vita al lavoro la salute mentale
Grazie
Grazie grazie molte
Pietro allora concludiamo la carrellata di interventi di questo simposio con l'intervento di Massimo Massimo Cozza non creduto al bisogno di
Massimo Cozza che direttore di una dei dipartimenti più grande del mondo degli ma fattibile la contraddizione che indica come dicevamo prima in questa in questa dimensione dai grazie
Allora i tanti volevo ringraziare infine in primo luogo di fare la Trinca Sperlì invito per aver organizzato questo importantissimo inerente permettetemi anche un saluto personale
All'amico Stefano Cecconi che ha contribuito molto che sorgano inflazione ora io voglio porre all'attenzione alla vostra attenzione cinque brevi riflessioni
Da parte di chi quotidianamente come dicevo Fabrizio si trova a coordinare nel maggio del due mila e diciotto un grande dipartimento di salute mentale a struttura Roma nell'ASL Roma due prima riflessione dalla neo istituzioni legislazione all'abitare assistito
I recenti dati nel due mila e sedici del Ministero della Salute hanno fotografato oltre trentuno mila persone ricoverate in strutture residenziali
Con un a un mento di mille ottocento sessanta unità rispetto all'anno precedente
Un numero certamente inferiore a cento mila internati nei manicomi di quarant'anni fa e con una qualità assistenziale non paragonabile
Ma se pensiamo che nella ricerca progresso del due mila questi numeri erano di diciassette mila senza contare le istituzionalizzazione in un recentissimo hanno recensite
Oggi possiamo affermare che ci troviamo di fronte a rischio di una nuova neo istituzionalizzazione
C'è allora bisogno di puntare ad interventi all'interno della Rete sociale e territoriale potenziando lo sviluppo dell'abitare assistito
Evitando però di trasformare gli appartamenti in strutture attivando una vera e propria rete territoriale
Consentendo e promuovendo una possibilità di quotidianità quanto più normale possibile con un'assistenza alla persona nei suoi stessi luoghi i vita
Proprio sul tema dell'housing e della salute mentale last il Roma due
E capofila del progetto Sciro Fawzi né e mi rincresce Mario Lupi hanno rotto Thouars Civil Rights che vede la partecipazione della Grecia del Belgio della Croazia e dalla Gran Bretagna
Seconda riflessione la pericolosità
Presso la Direzione del dipartimento
Arrivano in modo costante richieste di intervento motivati dalla pericolosità se per gli altri di persone per le quali si presume un disturbo mentale
Eppure lo stesso Istituto superiore di sanità ha inserito tra i falsi miti e le bufale anche la seguente affermazione i malati di mente sono tutti pericolosi
Da un lato con la legge centottanta la famosa storica frase pericoloso perse e per gli altri è stata eliminata
Ma il concetto di pericolosità sociale lo ritroviamo ancora oggi nel due mila e diciotto nella normativa penale
E ci viene continuamente proposto nelle sentenze nei mass media e nelle stesse comunicazioni della magistratura
Ma come è possibile che ciò che è stato tolto quarant'anni fa con la legge centottanta sussista ancora oggi nel due mila e diciotto
In un codice penale scritto nell'epoca fascista con una concezione Lombroso Diana della malattia mentale
Leggo testualmente dal recente rapporto Antigone due mila e diciotto virgolettato
L'oscura definizione di pericolosità sociale e antistorica poiché continua a promulgare l'equazione tra malattia mentale e pericolosità
E antigiuridica poiché è presente a tutti i vizi di un giudizio prognostico e incerto con le stesse garanzie di un tiro a dati
Terza riflessione inclusione sociale e lavorativa
Il ruolo dell'inclusione sociale lavorativa in salute mentale e rappresenta una criticità da affrontare in particolare nelle città metropolitane
Dove i Dipartimenti di salute mentale dovrebbero svolge un ruolo di promozione per l'integrazione in collaborazioni in primo luogo con gli enti locali
Oggi ci troviamo a Roma dove l'amministrazione capitolina da oltre venticinque anni è impegnata a finanziare diversi progetti sociali portati avanti in particolare dai centri diurni
Nonché con sussidi economici promozione di vacanze estive supporto all'abitare
Le attività di socializzazione rappresentano infatti una componente essenziale della vita di ciascuno e la solitudine rappresenta una grave problematica anche per le giovani generazioni
Voglio ricordare che quest'anno per la prima volta la Gran Bretagna ai situare istituito il ministero per la solitudine
Sul fronte del lavoro l'articolo quattro della Costituzione italiana recita la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto
Ma una delle maggiori problematiche aperte in salute mentale era presentata dalla difficoltà che gli utenti le famiglie servizi hanno nel portare avanti percorsi di inserimento lavorativo
E anche in questo caso l'Istituto superiore di sanità e giustamente intervenuto bollando come Buffon la l'affermazione i malati di mente non possono lavorare ai sensi della legge sessantotto del mille novecentonovantanove le aziende hanno l'obbligo di assumere persone di entranti delle categorie protette in relazione al numero dei propri dipendenti
E le cooperative sociali rappresenta una reale possibilità di lavoro per chi soffre anche di gravi disturbi psichiatrici
Ma troppo poco viene rien mente fatto sull'applicazione della legge sessantotto per la quale andrebbero definiti meccanismi più incentivanti così come per la sesta cooperazione sociale
Quarta riflessione
Verso la seconda conferenza nazionale sulla salute mentale
Come voi sapete nel mille novecentonovantanove dopo oltre ventun anni della legge centottanta è stato approvato il progetto obiettivo tutela salute mentale novantotto due mila alla stesura del quale ho avuto l'onore di partecipare
Un Progetto con una chiara indicazione attuative della legge centottanta ancora oggi valide nel due mila e tredici la Conferenza delle Regioni ha approvato il piano nazionale
Di azioni per la salute mentale nel due mila e quattordici la Conferenza delle Regioni ha definito il percorsi di cura da attivare nei dipartimenti di salute mentale
Per i disturbi schizofrenici i disturbi dell'umore e disturbi gravi di personalità inoltre sempre più consenso rilevanza stanno avendo i processi di recovery el paginette di salute
Ma ad oggi stante le risorse disponibili ferma al tre virgola cinque per cento del fondo sanitario nazionale queste giuste indicazioni presunto tra e progettualità sono attuabili su tutto il territorio nazionale
Riflessione finale
Una delle criticità maggiori della legge centottanta e quella di aver chiuso i manicomi una una delle gricia scusate
Una delle critiche maggiori alla legge centottanta e quella di avere chiuso i manicomi abbandonando i malati di mente e le loro famiglie
Si tratta di un'affermazione che nasce dalle criticità esistenti
Alle quali si deve valere la lucidità il la consapevolezza di rispondere affrontandole senza pericolose scorciatoie verso un ritorno alla logica manicomiale
L'ultima rilevazione del Ministero della Salute ha registrato circa ottocento sette mila cittadini che hanno avuto almeno una prestazione nei dipartimenti di salute mentale
Un grande risultato rispetta quarant'anni fa con circa cento mila utenti internati mani nei manicomi
Ma quanti sono i cittadini che avrebbero bisogno di essere presi in carico e non lo sono
Quanti sono i testi di lista
C'è inoltre bisogno di diffondere una maggiore cognizione sulla pure abilità dei gravi disturbi psichiatrici dai quali si può guarire
Prevenire fugare e riabilitare si dovrebbero coniugare con abitare socializzare lavorare
Con la tessitura di una vera e propria Rete promossa da Dipartimenti di salute mentale
E quindi venuto il momento cogliendo l'occasione del quarantennale della legge centottanta di riunire tutti gli attori istituzionali e non per un confronto vero
Dal quale uscire con un rinnovato impegno ad attuare i principi della legge centottanta a partire dal diritto alla tutela della salute mentale da diritti di cittadinanza così come indicato dall'articolo trentadue della Costituzione
Per questo il Parlamento il Governo la Conferenza delle Regioni e i Comuni dovrebbero promuovere la seconda conferenza nazionale sulla salute mentale a distanza di circa diciassette anni dalla prima
Dalla quale far scrittura scaturire precisi impegni con le necessarie risorse
Un obiettivo per il quale dovrebbe riunirsi tutti coloro che hanno a cuore la tutela della salute mentale nel nostro Paese grazie
Grazie Massimo siamo perfettamente nei tempi a questo punto possiamo raccogliere alcuni
Interventi preordinati forse Gisella Ida Sini da un po'di informazioni anche organizzative
Dovremmo chiudere alle tredici e quindi alcuni la maggior parte di voi andranno a mangiare cioè il
Il bar della Campidoglio anche trovate la Terrazza Caffarelli sta sulla sinistra
Credo che si siano organizzati per raccogliere un numero insomma importante di persone alle tredici
Ci fermeremo Juan per la riunione del coordinamento nazionale Rensis l'Assemblea nazionale dell'Unar Zama
Occuperemo questa sala ci divideremo sommati da una parte e chi dall'altra riprendere poi i lavori in tempo per esattamente lesti le quattordici e quattordici ok
No scusate ho detto una stupidaggine
La pausa pranzo alle tredici lavori riprenderanno con l'assessore la seconda sessione alle quattordici è trenta quindi bisogna anche siamo assolutamente puntuali adesso ci sono degli interventi preordinati speriamo di poterli accogliere tutti per il tempo che ci resta quindi chiamerei Tancredi
Avverte cinque minuti non più di cinque minuti perché non possiamo sforare grazie
A Fabrizio volevo dire ho visto il
Quello che hai proiettato stamattina ho visto un po'la tabella che riguardava le stesse no
Della per regione sul beh io ci metterei la firma in Puglia per avere il tre virgola tre per cento del prodotto lordo invece le cose non stanno così
Perché di questo tre virgola tre per cento poi non ci dobbiamo dimenticare che solo forse facendo il calcolo l'uno uno cinque per cento va per le strutture pubbliche cioè tali centri di salute mentale per gli assetti decide eccetera ma una buona parte del settanta ottanta per cento va in questi baracconi che sono le comunità residenziali ad alta protezione che assorbono la gran parte della della somma cioè che dovrebbero in qualche modo riabilitare ma non riabilita no nessuno cioè stanno lì diciamo che rispondono ai bisogni ad altri bisogni che non sono non sono quelli degli utenti
Ma questo è solo un un l'introduzione io lavoro parlo a nome anche del club degli assetti del cenone al Frente
Quindi essendo SPDC e ci occupiamo un po'di silenzio
Ci occupiamo prevalentemente della di quel fenomeno
Paragonabile alla tortura che la contenzione negli assetti del Che
Bene la contenzione è una diretta a rappresenta per me una diretta linea di continuità con quello che succedeva in manicomio quindi è una pratica manicomiale che viene trasmessa oggi nei reparti ospedalieri
Interessa il Bennet trecento SPDC su un totale di trecentoventi trecentoventicinque un po'secondo i casi quindi è la stragrande maggioranza
E un fenomeno quindi misconosciuto praticamente e un fenomeno direi diffuso è anonimo nel senso che quando poi si va a parlare di contenzione con il
Le agenzie formative ad esempio i docenti universitari eccetera alcuni a diritti ora addirittura dicono che è una misura terapeutica cioè siamo proprio alla a opposizione rispetto a quello che la legislazione vigente
Fu
E su questo credo che il ci sono delle responsabilità enormi responsabilità sono quella della a delle agenzie formative infatti su questi venti venticinque SPDC che non fanno uso definiti non restraint significa zero contenzioni
Porte aperte questi sono i due parametri che vanno definirlo restraint
Allora su questi venti venticinque sette dice non c'è nessun reparto universitario
Ciò significa che non c'è nessun direttore di scuola di specializzazione in Psichiatria che ha una esperienza del non estremamente e quindi chiediamoci cosa dovrebbero insegnare agli ai giovani psichiatriche si apprestano la professione
Beh quello che insegnano probabilmente come si lega non come non si lega ossia quelle cose che sapete tutti non le ripeto quindi c'è un problema di formazione a questo punto se vogliamo diffondere non referente no
Chi dovrebbe insegnare non restraint
Sarebbe infatti infatti cioè dovrebbe essere a carico di questi pochi SP dieci i quali incontrano ostacoli incredibili cioè basta al come successore centralmente in Toscana basta un minimo incidente ha e che volesse ti dice
Che ha una aveva una pratica Nora Strand tardi
Decine di anni immediatamente vengono messe le le i cancelli alle finestre porte chiuse contenzioni e così via basta una un incidente che può sempre succedere in qualsiasi sette dice un'ultima cosa fatemi dire stamattina il questo è un è una responsabilità politica su questo stamattina io ho visto che si regalava Marco Cavallo al a qualcuno dei politici che sia distinto per demeriti
Dai vogliamo fare una cosa una proposta vogliamo regalare un tapiro a quelli che si sono distinti nel senso opposto
Chiamo Daniela Careddu dell'associazione dei familiari di Gorizia
Bongiorno traffico se certe
Io provengo dal Friuli Venezia Giulia che è stata la culla della riforma della legge centottanta e provengo da una rete di associazioni
Si trovano in tutta la regione e che è da sempre fruiscono dei servizi per la salute mentale e quindi diciamo ho una visione abbastanza ho potuto vedere da vicino e cosa sia il implementarsi delle delle pratiche che hanno avuto e in seguito alla legge centottanta all'evoluzione della situazione e quindi posso dare una valutazione se posso dare una valutazione o un particolare
Essendo stato la nostra Regione luogo dell'elaborazione culturale che ha dato via alla riforma di diciamo sì che noi abbiamo potuto vedere da vicino sin dall'inizio ecco come lei nuove pratiche sono state avviate
E in seguito ai Progetto Obiettivo nazionali e potete obiettivi nazionali del della sia agli anni Novanta in tutta la nostra regione si sono attuati diffusi i vari servizi previsti da dai progetti obiettivo e cioè i reparti ospedalieri di diagnosi e cura aizzati salute mentale centri diurni gestiti corrisposte pubblica
Le varie comunità residenziali o semiresidenziali pubblica e o gestite da cooperative sociali
Inseguito ad primi verso i primi anni due mila abbiamo assistito a un nuovo cambiamento una nuova evoluzione niente abbiamo vissuto Marco un difficoltà devo dire mi fate proprio quando con gli strumenti offerti da Progetto Obiettivo stavano instaurando dall'esperienza di grande validità
Il trend fino a un certo punto invertito abbiamo cominciato ad assistere ad una progressiva riduzione dei servizi sul territorio c'è in particolare venivano svuotati di risorse gradualmente i servizi psichiatrici di diagnosi e cura i centri diurni gestiti dalle aziende sanitarie mentre alle cooperative
Venivano a mancare i finanziamenti
E venivano imposti alle cooperative nuovi criteri di produttività e ciò ha determinato delle effettive difficoltà del delle situazioni anche gravi all'interno di molte famiglie
Diciamo per questo questo cambiamento era giustificato
Ha ha ragione anche da una visione culturale che da una parte poneva idealmente la persona il territorio al centro dell'organizzazione dei servizi
Dall'altra però caricava di un significato negativo il concetto di istituzione vista come qualcosa di avulso dal territorio di lontano dalla vita delle persone dalla società e alla quale veniva collegato un concetto di chiusura di negazione delle libertà individuali in realtà nella nostra regione rende tutti questi aspetti di chiusura di di istituzioni inserzione in senso negativo non non c'erano i nostri servizi funzionavano bene
Perché l'esperienza battagliando era rimasta radicata nelle coscienze degli operatori avevano fatto nascere veramente non l'abbiamo sperimentato propria persona
Una tensione etica da parte degli psichiatri degli operatori che al sapevano benissimo dove si stava andando e si sforzava hanno di attuare
Attraverso le prassi ciò che era proprio l'essenza della di di ciò che chiedeva alla nella riforma Basaglia Ana anche altre forze all'epoca e tutto ciò non era strutturato a livello organizzativo però c'era nella nella coscienza nell'etica delle degli operatori
Ecco in seguito ho detto c'è stato un ridimensionamento dei servizi istituzionali che è quello un po'a cui tende è un po'il modello a cui stiamo andando tutti perché Venezia Giulia un po'il faro diciamo è il modello che apre la strada
Patan porta alle pratiche di cura in tutto il mondo possiamo dire ecco e però bisogna stare attenti che ci sono dei problemi delle criticità dei rischi soprattutto a cui del possiamo andare incontro diciamo che c'è stato un ridimensionamento di tutti i servizi previsti dalle progetto obiettivo
E che quindi ha pronta la chiusura e Bim degli seppe servizi psichiatrici di diagnosi e cura territoriali dei centri diurni istituzionali sono gestiti dalle aziende stile assente ospedaliere ospedaliere
E all'apertura
Dei centri di salute mentale sulle ventiquattro ore nelle quali venivano compressi
Tutti i servizi che prima però erano articolati e quindi disponevano di un un numero di di operatori di personale molto maggiore
Quindi diciamo c'è stata una contrazione di di di personale di spazi ed eccetera chiaramente le ragioni noi condividiamo le ragioni ideali che hanno portato a questa a questo cambiamento e che intendevano dare centri un ruolo di massima apertura verso il territorio il compito di trovare risposte no ma all'interno del centro ma all'esterno
E quindi spingevano ma a massimizzare le possibilità di personalizzazione degli interventi estendendo l'impronta al contesto di vita di ogni persona però diciamo che esangui richiudere perché si netto diciamo che questo e un questo cambiamento non è stata compagna è stato accompagnato da una riduzione di risorse sia umani che materiali che nel concreto ha determinato un impoverimento sia qualitativo che quantitativo del del servizio ecco c'è anche un eccesso di deroga al volontariato
Per quel molte funzioni essenziali all'interno dei centri salute mentale vengono assegnati a persone non competenti senza isterie lasciarsi anni perché abbiamo tre interventi quindi lei trova il modo per chiuse certo
E c'è l'aspetto dei progettisti e terapeutici riabilitativi personalizzati che precedentemente erano gestiti con risorse dell'azienda sanitaria interamente corridori risorse da Dino sanitaria attualmente invece sono non provvedono realizzati realizzati in collaborazione fra più istituzioni cioè sanitarie enti locali
E se da una parte e questo è positivo perché abbiamo la partecipazione più figure professionali dall'altra
Si creano difficoltà di accordo
Fra enti sulla compensazione compartecipazione delle spese e ciò fa ricadere negativamente sui beneficiari dei progetti sulla famiglia ai quali vanno a pesare buona parte degli oneri quindi la spesa delle famiglie è aumentata
E l'impoverimento dei servizi istituzionali far sì che molte famiglie si rivolgano a strutture private convenzionate delle quali molte nella nostra regione pure ricevendo finanziamenti pubblici offrono prestazioni di pessima qualità hanno caratteristiche estendere gli amanti mancano di progettualità nei confusi loro ospiti per chiudere giudichi assieme testa chiudere diciamo che il nostro ruolo con me diciamo che comunque l'evoluzione dei servizi ne erano state già dal punto di vista ideale
E rispetto la il l'all'aspetto del organizzativo del modello organizzativo è valido e dall'altra c'è un il pericolo del del dello svuotamento dei dei servizi pubblici
Diciamo che il nostro compito come associazioni e la scusa di richiudere perché non ce la facciamo avevamo dato il cinque minuti ad ognuno Ramsey sui dieci minuti assumere
Diciamo che è nostro compito è quello di mantenere in equilibrio le cose fare scritte lei dà e non vengano estremizzato
E tutte le realtà affinché non venga distrutto ciò che a partire dalle duecentottanta è stato costruito grazie
Felice Agostino e in sala
Allora andiamo avanti con Daniela Pezzi in sala
Daniela c'è
Occorre
Alessi Alessia De Stefano
Dopo lei sia chiudiamo perché abbiamo raggiunto il limite
Non si sente
Rimbomba
Così va bene come distanza ok
Allora buongiorno a tutti sono lesti a distanza non sono una psichiatra che lavora nei servizi del Lazio da dodici anni circa con vari tipi di contratto da precariato ampio e adesso sono a tempo indeterminato all'ASL e non Roma-C quattro
E in questi anni aggirato tanti servizi sia territoriali Siad SPDC quindi scusate dovete fare un po'di silenzio in sala grazie
E nel negli altri due S perché ci ho lavorato e ovviamente la contenzione era presente in tutti i posti dove ha lavorato c'è da dire che nel Lazio non esistono SPDC con le porte aperte stanza contenzione
E rispetto anche al panorama italiano diciamo siamo arretrati abbiamo un altro grave problema nel Lazio che sono le cliniche private convenzionate abbiamo dodici cliniche private convenzionate che lei avevano un sacco di soldi
Ai dipartimenti
E forse questo deve essere una cosa che nel Lazio Pardi scusa perché con la riforma di Zingaretti sono state modificate le cliniche
Anche con dei nuovi dei nuovi nomi abbiamo il reparto riabilitativo territoriale e non Harry abilitativo perché a un ricovero
E ieri e non dobbiamo collegare la salute mentale al posto letto la salute mentale è un'altra cosa riabilitazione
Esco adesso dal Festival della salute mentale che allo stato organizzato dalla Roma uno e dove per tre giorni si è visto come è possibile fare riabilitazione psichiatrica all'interno dei servizi
E come è possibile che il PD protagonisti sia hanno io tanti dei servizi non lo psichiatra lo psicologo e gli operatori vari
E quindi questa è la priorità secondo me in questo momento di cui bisogna parlare un'altra critica che voglio fare non è una critica però un una discussione anche sono bellissimi progetti sull'open dai blog che si stanno facendo in varie ASL però appunto non dobbiamo essere provinciali è uno strumento lo prenda e lo abbia però che nei servizi territoriali dovrebbe essere la base fare visite domiciliari coinvolge della famiglie
Perché appunto alla Finlandia a grossi ospedali psichiatrici e quindi è chiaro che loro stanno cercando una sorta di deistituzionalizzazione facendo dei servizi territoriali che noi già abbiamo quindi do fai un'altra criticità del Lazio che per tanti anni non sono state fatte assunzioni
L'ultimo il primo concorso dopo dodici anni è stato il concorso delle Ranze dove poi sono stati assunti vari operatori quindi le criticità nel Lazio sono moltissime
E sparò e che nella Conferenza nazionale anche Lazio porti la sua esperienza che è molto variegata perché a diversissimi servizi quindi non si può dire
Che Lazio fa acqua a dei servizi eccellenti e dei servizi molto scadenti e un'ultima cosa lì e poi chiudo e anche su qua per quanto riguarda la la no il nostro provincialismo su guardare sample la psichiatria estera e io ho avuto un'esperienza in Olanda dove io che ha andavo a vedere quello che per me era il manicomio Ikea
L'Olanda come nella Francia come la Germania ha fatta notissimi ricoveri fa molti più trattamenti sanitari obbligatori Dinoi basta pensare che noi facciamo un ottavo dei trattamenti sanitari obbligatori della Francia
Quindi questo vuol dire che ne facciamo molto di molti molti molti di meno la pericolosità è un criterio per lei il tè assegno in tutta Europa
Solo l'Italia la Spagna e la Svezia non ricorderà negli ospedali psichiatrici come gli altri Pdci per pericolosità sociale
Quindi noi abbiamo appunto grazie a questa splendida legge un patrimonio che va comunque mantenuto va ripetuto e ribadito in ogni conferenza in ogni dipartimento di salute mentale e nelle università grazie
Vediamo vediamo se ci sono Daniela pezzi è felice Agostino in sala
Altrimenti li sospendiamo i lavori ricordando della Felice Agostino
Ah sì sì sì ok ti do cinque minuti
Perché ti cercato prima motivare oppure
Eventualmente appena diciamo la pausa sì grazie io parlerò più iniziativa che sembra distante dalla tema che oggetto di questi lavori perché invece assolutamente fondamentale il quadro
All'interno del quale noi ci muoviamo io le do la parola diritti sulla parola diritti molti si sono espressi dicendo è sarebbe bello che effettivamente fossero garantiti questi diritti ma i diritti non sono garantiti cioè c'è una bella differenza fra quello che è previsto dalla legge e quello che è concretamente esigibile attuato questo vale non solo per le leggi quindi voglio dire la Basaglia no
Perché è fondamentale
Ma vale per una legge per la stessa costituzione l'articolo tre della Costituzione che assolutamente diciamo quello centrale più importante fra i dodici articoli che così lei studino insieme funzionale ritiene è totalmente sostanzialmente non applicato
Quando si dice uguali diritti per tutti i cittadini uguali diritti per tutti i cittadini senza distinzione di che cosa di razza di sesso di religione eccetera di condizioni personali e sociali
Condizioni personali significa le persone che sono malate disabili o alla hanno malattie mentali sono praticamente
Considerate una categoria discriminata di fatto e invece questo nel nella realtà mentre invece si dice che dovrebbero appunto esso no essere ritmo riconosciuti come cittadini noi vogliamo questo proponiamo
Cioè io l'ho fatto circolare a un insieme di associazioni dentro c'è Psichiatria Democratica voglio dire Antonello D'Elia e uno dei firmatari
E ci sono molte associazioni e anche della disabilità oltre perché abbiamo deciso di muoverci assieme abbiamo promosso un ente tra appello che adesso succede dice punto org
Che io invito caldamente tutte le persone che sono presenti a firmare e a farsi firmare
Perché se l'articolo tre resta lettera morta tutti questi discorsi che noi stiamo facendo sui diritti eccetera eccetera
Sono aria fritta più o meno no perché mi pare di capirlo anche da una serie di interventi che sono stati fatti o nella sessione no precedente
In cui proprio c'è stata infatti ha delle delle riferimenti molto precisi alla in concreta impossibilità di esigere delle cose che invece devono essere date e devono essere date a tutti i cittadini allora noi iniziativa dal basso fuori da ogni il discorso di partiti partitini eccetera eccetera è assolutamente autonoma indipendente
Le associazioni della disabilità e del disagio mentale insieme propongono una iniziativa questa iniziativa concreta per vedere che cosa riusciamo a fare
E se riusciamo soprattutto sul discorso del essere insieme discriminati le donne i migranti gli omosessuali
Tutte le categorie le perché le le minoranze religiose che fino a sono tutte quante realtà di discriminazione
Che a questo punto devono trovare un terreno comune di lotta per esigere che siano rispettate sia rispettata la diversità
Secondo comma ricordo dello stesso articolo tre disse bisogna eliminare le disuguaglianze
Vi rendete conto di dell'importanza di questa cosa cioè se se fosse attuato il secondo comma dell'articolo tre avremmo risolto l'ottanta novanta per cento dei nostri problemi
Quindi per cortesia siccome su questa iniziativa importante che tutti quanti dia un contributo tutti i cittadini lo facciano per sé
E vadano voglio dire su cento e finirà questa cosa il ventisette giugno prossimo mese qui nella stessa sala in questa sala ci vedremo per valutare i risultati dell'iniziativa
Vi ringrazio molto
Allora rientriamo
Rientriamo alle quattordici e trenta quindi si fermino nella sala le associazioni Belluna siamo i rappresentanti dalle remissione grazie a più tardi
Ricominciamo questa seconda sessione
Che io ho il piacere di coordinare ringrazio la Gisella per questo invito che mi onora e mi fa piacere questa sessione ha come titolo il dipartimento di salute mentale orientato alla regole sì la formazione degli operatori la residenzialità cosa è oggi la psichiatria e a quali domande deve rispondere io molto umilmente cercherò di fronteggiare di affrontare alcuni dei temi
Ovviamente senza la presunzione di essere esaustiva
Da dove siamo partiti o quando il tempo ecco così da dove siamo partiti allora i primi concerti sul
Dire Coveri sul significato delle cover risalgono al novantuno quelli più sistematizzata essi devono supremamente mente Artemidoro veri sono le ripete insomma
Ma erano emersi molto tempo prima per merito del del movimento degli utenti sopravvissuti statunitense anche per l'anonima alcolisti quali erano i principi fondamentali grazie
L'orientamento alla persona anche implica che gli individui sono ovviamente molto più che la loro malattia
Il coinvolgimento della persona il coinvolgimento della persona ci dice che si raggiungono migliori esiti quando le persone che hanno la malattia mentale partecipano attivamente al proprio trattamento e all'erogazione dei servizi il potenziale di crescita
Cosa dice il principio del potenziale di crescita impegnarsi a mantenere nel servizio in chi va orientato alla speranza sono cose di cui abbiamo discusso da moltissimi anni sia per l'utente sia per gli operatori responsabilizzazione rischio non infatti Rizzo azioni quindi non dipendenza istituzionale
Modificare il il trattamento in modo da favorire esperienze di successo e di soddisfazione il principio dell'autodeterminazione Shetta nostro qui ovviamente a parlarne perché lo sappiamo
Molti studi evidenziano una relazione positiva tra il livello di Scelta il coinvolgimento del paziente e gli esiti riabilitativi
E infine la flessibilità dei servizi
Perché io dovrei creare servizi che consentano movimenti gli allontanamenti avvicinamento
Dei nostri utenti che possano essere delle delle aree dei setting sperimentali dove
Le persone sperimentano anche esperienze negative ma che vengono rielaborate alla luce anche della riproposizione di una prospettiva e che setting che permettono di regredire ma anche di ricominciare Enti rilanciare gli obiettivi questo è quanto c'hanno detto per trent'anni
Oggi cosa sta succedendo oggi come questi principi stanno trovando applicazione soprattutto quello che voglio evidenziare sono gli aspetti critici cioè come possono invece entrare in conflitto e confliggere con il alcune sfide
Che da circa dieci anni stanno fronteggiando i nostri servizi
Per cui bisogna forse ripensare a una declinazione nuove declinazioni del concetto di recovery e a come far quadrare quei cinque principi base Ucci
Sui quali non ci siamo formati con quello che invece stiamo fronteggiando nei servizi di salute mentale
Recovery paradigma e organizzazione il paradigma bio psico sociale che a trent'anni vanta anche di più perché fu promosso da Engel nel mille novecentosettantasette
Ci dice che la persona non è solo malattia questo lo sappiamo ma è anche frutto di del suo rapporto con il contesto e con i sistemi bene questo paradigma non ancora e entrato a far parte dell'operatività quotidiana dei nostri servizi
Perché ancora adesso aspetti come l'autostima di trazione come la ripresa di prospettiva o come la motivazione al cambiamento come aiutare i nostri tempi a transitare da processi cronici a processi evolutivi sono ancora concetti che non entrano negli ambulatori degli psichiatri che non entrano nella pratica riabilitativa come diceva oggi la dottoressa Mastrocola stamattina
Dove sottolineava come la riabilitazione spesso rischia di ridursi a un addestramento a finalisti col poco personalizzato
E l'ultimo l'ho l'altro punto che volevo evidenziare e che le nostre organizzazioni dipartimentali
Non sono il setting appropriato per processi dire Coveri perché ancora lavoriamo in modo frantumato isolato
Secondo il modello a canne d'organo il modello a canne d'organo è un modello organizzativo in cui le unità operative dei Dipartimenti e quindi il SerT la salute mentale adulti la neuropsichiatra infantile la psichiatri ospedaliera
Lavorano ognuno per conto loro e sono praticamente e io e i professionisti non comunicano non si integrano tra di loro e non mettono a disposizione le loro competenze agli con una logica di centralità della persona che seguono noi dobbiamo transitare da un modello canne d'organo
A un modello matriciale
Matriciale significa superare le divisioni tra tutti i servizi all'interno di un dipartimento di salute mentale e tra il dipartimento di salute mentale altre agenzie socio sanitarie come servizi sociali e le cure primarie
Per mettere insieme per superare il concetto di appartenenza la propria istituzione e transitare verso un proprio piano di trattamento interdisciplinare interstizi centrato sul destinatario
Questo il setting dove fare il setting organizzativo dove far calare recovery se gli operatori lavorano ognuno per conto loro non comunicano non si integrano e non si confrontano
Il recovery non potrà essere mai mai mai mai quindi raggiunto semplicemente perché il le persone i nostri pazienti perché abbiano bisogno che il tutto il sistema sia coerente si muova in un'unica direzione
Il rinforzo di incoraggiamento di speranza di feedback sui successi e di revisione anche delle esperienze negative dal diagnosi e cura
Al SerT alla neuropsichiatria infantile ai medici di medicina generale ai pediatri
Al ha il assicura i servizi sociali e servizi di volontariato creando delle reti di cura e non più delle singole unità operative che lavorano in moto monarchico solipsistica
Lei Coveri l'altro tema che volevo sottolineare ricoveri vigilanza e controllo
Noi stiamo fronteggiando tutta una serie di sfide che sono allora i tra vogliamo parla dei trattamenti sanitari obbligatori benissimo
Tutta una serie di metanalisi di alta qualità ci dicono che la che le persone che sono ricoverate con trattamento sanitario obbligatorio
Hanno peggiori esiti di salute mentale so hanno più ricadute sono più disabili date e sono meno soddisfatte dei servizi
In questo caso come come decliniamo i principi di Scelta di autodeterminazione i principi di libertà con un trattamento che obbliga la persona curarsi contro la sua volontà
Per poter io faccio delle domande perché non ho delle risposte non poi qui pongo delle domande possiamo pensare che l'atteggiamento protettivo cioè di proteggere il paziente da rischi per sempre gli altri Possa entrare nel paradigma del Recovery
Possiamo pensare di sviluppo di arrivare a una comprensione PD dell'attività dell'atto che il trattamento sanitario obbligatorio aiutare il paziente a comprendere i motivi per cui non lo curiamo contro la sua volontà
Come come come approcciamo le ricadute emotive del trattamento sanitario obbligatorio come ne davano comprensione dei vissuti e dell'esperienza del trattato sanitario obbligatorio forse lì che potremmo introdurre anche in un trattamento sanitario obbligatorio la comprensione dell'esperienza vissuta in prima persona
Ma se noi non li aboliamo i trattamenti sanitari obbligatori attraverso la rielaborazione dell'esperienza vissuta dei nostri utenti forse siamo lontani anni luce da record che dobbiamo cercare di far quadrare la nostra pratica quotidiana col concetto di recuperi
La chiusura degli Opg la legge ottantuno è stato un grandissimo non è un grandissimo passaggio civile e come al solito siamo stati i primi ad andare oltre una pratica incivile però questo che cosa quali sono state le ricadute dei servizi nella per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari
Rieti sono rientrati nel nostro sistema dei compiti di vigilanza e di controllo inevitabilmente perché i magistrati ci inviano persone che hanno misure di sicurezza
Che vanno direttamente dei servizi psichiatrici di diagnosi e cura oppure vengono accolte nelle nostre residenze i professionisti si trovano a dover gestire contemporaneamente una funzione terapeutica e una funzione di vigilanza e controllo e molto spesso sono confusi perché non sanno dove finisce la prima e dove comincia l'altra un esempio se mostri un paziente con la misura di sicurezza si allontana
Da una residenza noi siamo costretti a segnalarlo all'autorità giudiziaria
Se un paziente con la misura di sicurezza vuole fare un'esperienza di autonomia noi dobbiamo chiedere l'autorizzazione alla magistratura cose recovery questo non era e poveri
Cioè come facciamo questo il punto io non lo so non lo so più nel senso che non ho più risposte certe come possiamo far quadrare gli elementi di scelta e di autodeterminazione
Con un servizio che in realtà frena e blocca tutti i movimenti dei pazienti perché stiamo diventando il braccio destro della magistratura perché questo sta succedendo in questo Paese dei servizi di salute mentale
E allora lì il compito del Recovery diventa molto arduo diventa molto arduo
Far maturare né il paziente né i suoi familiari l'idea che il nostro controllo possa essere anche finalizzato suore Coveri però bisogna trovare nuovi significati e nuovi motivi lavorarci
E le colleghe nuovi target di popolazione noi abbiamo lo dicevamo stamattina una popolazione di adolescenti e di
E di personalità di sociali che fanno uso di sostanze che ci arrivano attraverso l'autorità giudiziaria che le solo lontanissimi dalla motivazione alla cura
E dobbiamo costruire un rapporto di partnership
Come con persone che fa che che in base alla loro struttura di personalità voi sapete che le personalità antisociali sono quelle che hanno un atteggiamento di disprezzo e di violazione nei confronti delle norme sociali e sono quelli che non hanno il senso di colpa e consapevolezza del proprio problema
Parliamo dei consumatori di sostanze non ho tempo ma le sostanze allontanato dall'alleanza terapeutica e dare Coveri
I migranti immigranti spesso
Hanno sintomi e comportamenti che non ritengono che ritengono essere consoni alla loro cultura
E sono abituati a relazioni gerarchiche con la sanità che contrastano con il portfolio collaborò con la col valore della partnership sono tutti aspetti di contraddizione che secondo me sono sono fondamentali i ricoveri e la formazione del personale qui mi voglio fermare anche tre minuti perché un po'quello che il mio pallino e il l'area sulla quale mi sembra di dover dire alcune cose allora per l'offerta di trattamento sono necessarie specifiche conoscenze abilità ed attitudini
Ora tali competenze professionali sono finalizzate ad apprende non sono finalizzate ad apprendere l'uso di tecnologie come un attacco come una risonanza magnetica nucleare
O a interpretare dei dati laboratoristici ma sono finalizzati a orientare i nostri comportamenti in modo da comunicare con gli utenti in modo da interpretare
Le loro emozioni loro stati modificarlo soggettività come ci ricordava Borgna stamattina alla luce dei principi dire poveri e al fine di essere
In qualche modo efficace ora che cosa significa questo che la formazione della salute mentale a prevalentemente per scopi aiutare il personale a comprendere l'esperienza soggettiva della malattia mentale
Aiutare i professionisti a veicolare su questo terreno i trattamenti basati sull'evidenza perché se non c'è una relazione
Dove il professionista si mette in sintonia e coglie l'esperienza della malattia mentale di chi ha di fronte incerottata anche i trattamenti basati sull'evidenza di tipo psicologico psico sociali non possono avere efficacia
E infine aiutare i professionisti a diventare dei personal coccio dei trainer degli allenatori riducendo la relazione di potere nonché molto spesso si si instaura dei servizi
Quindi aiutare i pazienti a definire obiettivi personali l'abbiamo detto a costruire abilità e resisti reti sociali
E a imparare
Dagli utenti e da qui quindi ha esperienza di malattia mentale
Quello che volevo sottolineare e che maggiormente rispetto ad altre branche Danzi diversamente da altre branche della medicina
In realtà la tecnologia siamo noi cioè noi siamo la tecnica noi siamo gli strumenti di tecnologia pensiamo noi stessi
E ciò rende la formazione Nella Salute Mentale complessa per diversi motivi prima di tutto perché sono i nostri comportamenti che devono cambiare i nostri comportamenti sono frutto della nostra storia personale del nostro sviluppo psico motivo
E quindi e quindi cambiare molto faticoso
E poi perché la la formazione del personale non si può non può essere portata avanti solo con un seminario con un congresso ma per l'esperienza che abbiamo fatto a Ravenna e che stiamo perlomeno nel mio piccolo sto facendo fino a Ferrara
E la formazione del personale ha bisogno di un continuo supporto e coccio cioè allenamento sul posto di lavoro in cui ci sia un supporter e qualcuno che si occupi
Di aiutare i professionisti a cambiare i loro comportamenti con la fu così come allena no così come si allenano gli atleti per una gara e armi confrontare costantemente i propri comportamenti
Con la i principi teorici
Nella nostra esperienza
Nella quei processi di cambiamento che abbiamo cercato di inviti introdurre i due dipartimenti di salute mentale ci hanno portato a raggruppare in quattro grandi categorie gli ostacoli e le barriere che si possono trovare che si possono incontrare quando si cerca di trasferire nella pratica
Principi ispirati all'evidenza e ricoveri la resistenza a cambiare le proprie pratiche ma i propri comportamenti per i motivi che vi dicevo
La resistenza ad adottare un metodo valutativo rispetto ai propri comportamenti
Che non azzeri la componente umana anziché si fondi sulla componente umana del trattamento
I pregiudizi che ancora permangono sulla malattia mentale gli ostacoli dovuti al modello organizzativo che molto spesso è frantumato e rigido e molto rigido non è flessibile e spesso è frantumato come come dicevo all'inizio
Per quanto riguarda lo sguardo al futuro ci sono due slide e poi ho finito
Riguarda rivedere l'attuale modello organizzativo dell'assistenza psichiatrica caratterizzato da separazione frantumazione in modo dimensionali da degli interventi questo mi collego a quello che diceva Fabrizio stamattina
Che più aumenta la dimensione del dipartimento più ci sono i mega dipartimenti in meno si possono integrare le competenze
Meno si possono costruire dei servizi centrati sulla persona perché i dirigenti sono lontani dai percorsi assistenziali sono troppo lontani dei percorsi assistenziali
Nei mega dipartimenti in più e questa è una lotta personale che ho sempre fatto da avvocato nei nostri siamo gravati da compiti burocratici ferramenta inutili che tolgono tempo al lavoro di cura del personale e al lavoro di integrazione e al lavoro
E noi dirigenti dovremmo fare perché noi siamo pagati per fare questo lavoro per consentire agli operatori di comunicare di integrarsi tra di loro io spendo circa la metà del mio debito orario
Per far parlare i miei professionisti tra di loro
Per farti parlare per farli confrontare e per farli arrivare a un obiettivo condiviso che abbia al centro la persona
Sviluppare degli indicatori dire Coveri che siano anche soggettivi qui c'è tutto il problema che non ho tempo di quanto si possa trasferire l'evidenza scientifica in una branca come la psichiatria noi dobbiamo dare valore oltre che agli indicatori oggettivi che solo pochissimi che sono solo quelli comportamentali cioè che ci derivano dall'osservazione dei comportamenti
Dovremmo cercare anche di capire come il dare rilevanza invece agli indicatori soggettivi della dell'esperienza della malattia mentale degli utenti avere il coraggio di
E questo di eliminare pratiche inefficace e qui dico una cosa impopolare molto spesso le pratiche inefficaci sono anche difese dai familiari e dai politici perché sono quelle più di visibili
E in questo mi riferisco alle pratiche espressive
Che molto spesso sono state lontane da data dai reali bisogni delle persone ma non sono state condotte perché erano molto
Do più evidenti rispetto al lavoro certosino che si deve fare dei servizi per cambiare invece i comportamenti e le pratiche quotidiane
Prevedere un lungo periodo di tempo per formare gli operatori non illudiamoci cambiamenti operativi della pratica avvengono in anni
Lilin nella realtà anglosassone esita per cambiare normalizzazione si devono mettere in previsioni dai cinque ai dieci anni
E non tutti riescono mai ad allinearsi su quella che è l'innovazione non riusciranno mai tutti riuscirà una parte e dare molta importanza allo sviluppo professionale del personale io continua a sostenere che in Italia queste ancora un tema poco poco poco poco poco ancora valorizzato
E volevo concludere con una frase di da del gruppo di di un gruppo a cui ho fatto riferimento insomma che per me sono stati un po'anche ispiratori che sono Anthony Farkas come negli anni ed è stato dimostrato ma questo lo diceva anche Mars Spivak vent'anni fa
Che gli esiti delle persone considera disabilità psichiatrica non solo dipendono in gran parte dalla nostra capacità di entrare in una relazione di sintonia rispetto alla soggettività ma anche di aiutarli a crescere a svilupparsi include sia dei esiti
E potenziali sviluppi di inclusione sociale
E e dipendono quindi da molto dalle nostre competenze dalle nostre attitudini
E dalle mode dalla motivazione del personale io non so perché si fa così fatica con le nostre organizzazioni aziendali
E anche a livello nazionale a far passare il concetto che noi dovremmo arrivare a una a una a una forma di selezione del personale io mi sto battendo da anni
Per questo discorso che possano prima dell'assunzione all'atto dell'assunzione individuare e condizionare il futuro dei professionisti con la richiesta di specifiche attitudini e di specifiche
Esistenti e di una motivazione al lavoro che poi saranno le fonti
E le egli è il terreno l'humus su cui far calare anche l'evidenza e la metodologia basata sull'evidenza grazie
Adesso do la parola spero di essere stata né in tempi sì forse sono stata dei tempi
Allora do la parola come primo relatore adesso arrivo
Al dottor Tommasi no me venga a scusami non che abbiamo recuperato in tempo siediti vieni vieni vieni rivali allora il dottor o di offerta
E la sedia che allora il dottore imminente
Anche grazie grazie grazie
Quindi voi no no poi venire qui
E lei l'attore neanche R e psichiatra e direttore dell'organizzazione socio spazi che Aprica cantonale
Prego Thomas
Nei dieci minuti di tempo grazie sì sarò
Molto breve
No mi son chiesto in questo enorme campo che che attraversiamo no tra la il soggetto oggettivo atto o l'oggetto della cura fino al tema dell'autodeterminazione
Ma cos'è la cosa più importante in questo momento da fare
C'è una cosa tanto per cominciare
Qualcosa
Che inglesi che anche l'elemento
Di una certa radicalità non nel senso di di estremo ma qualcosa che ci apre delle andiamo delle porte nuove
Ti ho fatto sempre il il compratore sociale l'imprenditore socialità tra dieci anni e ho ricominciato farlo psichiatra
E sono andato a lavorare in ospedale psichiatrico in Svizzera in Ticino
E li ho fatto un'esperienza
Per me molto importante c'era la Giovanna Del Giudice che all'inizio è venuta
Lei lei ha toccato quattro serali
All'ospedale Torrisi conteneva tantissimo
Una cosa veramente dati arconi anzi
In in cambio c'erano tutte le porte aperte di questo ospedale psichiatrico e tutti dicevano va be
Il terzo da pagare
Per le porte aperte della contenzione
Sembrava una cosa naturale non si poteva fare altro non c'erano
Molte scelte da fare bisognava accontentarsi di questa situazione
Invece poi ci siamo messi
A lavorare anche perché sulla spinta
Dal teste
Perché all'interno
Gli operatori si erano un po'rassegna chiamata all'esterno di Cipro ma come è possibile
Fatti ancora queste cose medievali
Legare le persone a letto
Un che poi abbiamo lavorato in cinque anni abbiamo pulito la contenzione avere un contatto via e le le le cinture
E ci siamo scambiati un un bellissimo problema
E da lì nasce un po'la mia riflessione Massimo cos'è importante in questo momento
Il fatto che se non si lavora bene con le persone
Tutte queste cose che ci siamo detti oggi l'importanza delle relazioni a fare le a sufficienza poi fate attenzione la relazione ero nel colloquio
La reazione qualcosa in più che si può fare ovunque in qualsiasi posto
Reparto al bar per strada
E ne serve tanta
Soprattutto per chi sta male ma soprattutto per noi abbiamo queste norme si dal lei ha accennato prima però di una una nuova generazione di persone che arrivano in psichiatria
Che qui
Questa lo Stato e la chiamiamo
Highlander CSAI prima Krupp no persone che fanno delle richieste enormi ma lo fanno con
Impulsività con aggressività ci mettono in grande difficoltà Flo
Chiedo risposte quali li chiudiamo dentro il patto e li chiamo letto
Delle già arrivano da esperienze traumatiche noi aumentiamo
Il livello di traumi
Cioè cosa a scompartimenti assopito
Allora se non lavoriamo bene con le persone
Si allontanano se ne vanno
Cioè con le porte aperte e non c'è più nessun posto per trattenerli bisogna lavorare bene con loro che significa già star con loro bisogna ascoltarli
Bisogna smettere di giudicare
Questo vecchio detto del sospende il giudizio ricordate Carroccio Zanni se sessanta
Importantissimo Fernando e difficile
Allora
Oggi sul manifesto c'è un bellissimo articolo di fra Franco Rotelli dove racconta di Vassalli a che ha detto mi assumo io la responsabilità
E in fondo per questo con questa storia delle porte chiuse e delle contenzioni attenzioni o si tratta solo del contenzioni sono altrettanto importante le porte chiuse in fondo lì si tratterebbe di assumere la responsabilità di Renault smettiamola nulla facciamo più questo ecco
Perché dentro
C'è una vecchissima storia che che tutt'tutti conosciamo bene no
Che
Che vedo spesso quando l'incontro con quelli che gli altri ospedali psichiatrici in Svizzera
Che hanno che annuncia il terrore che sono sotto ricatto
Perché se non riescono far vedere che la loro istituzioni non fa scappare le persone no lavorano ma
Immaginatevi
Come deve essere difficile lavorare così
Cioè il il
La la
Una variabilità qualità del mio lavoro è visibili devo controllare bene
Che non c'entra niente col proteggere la persona
Ma questo retaggio dei nonni trenta sette Schenardi
Positivismo autoritario
Paternalistico le ce lo portiamo ancora presso qualcuno ha detto oggi la difficoltà di tirar dentro l'Accademia in Cristo non credo che quel questa riproduzione di questo
Vecchio pensiero autoritario
C'è ancora intento tantissimo e credo che su questo non sarebbe tempo
Che prendersi delle responsabilità e dire
Non lo facciamo più
Voi per concludere tra una cosa che io in Prato a Trieste da giovane medico
Me l'ha ricordato una persona lontanissimo dal nostro molto
Ed era era Mario Trabucchi Mario Draghi quando doveva
Salvare l'euro impostare le sue politiche finanziarie lui dice io lo faccio vuote e amori
Cioè
Tutto ciò che ne esce necessario che tutto dentro tutto ciò che è necessario
E quello che ho imparato è che quando uno sta veramente male
Dobbiamo veramente fare il tutto ciò che è necessario ma che vuol dire stare con le persone
Relazionarci con loro e fare questa cosa sto chiudendo Craxi tu hai detto della formazione io credo che
Noi siamo nella fase
Dove la formazione e legato solo al perfezionamento
Vero affiniamo ciò che ci ha sappiamo
Ma io mi ricordo
Questi passaggi molto difficili dove un operatore
Che ha lavorato in manicomi
Doveva andar lavora sul territorio
Doveva fare delle cose che non ha mai fatto prima
E in un apprendimento radicale
è un è un sapere talmente prezioso
Perché il lì impariamo
Sì sono lì impariamo qualcosa che in tutti i corsi di formazione e non impareremo ma e li abbiamo anche una grande opportunità
Possiamo imparare
Attacchi cerchiamo di cura sì perché probabilmente no ma io capivo
Alcune delle maggiori conoscenze sul nostro agire oggi non sta proprio nelle teste che noi intendiamo di star meglio grazie per lo più
Allora io ringrazio il dottore venne per per per un punto velocemente però lo devo dire
Perché ci ha ricordato in un passaggio come l'impatto che i nostri servizi con i disturbi del comportamento disturbi antisociali
Possono indurci ad essere induttori di trauma ulteriori e non invece ed era un po'quello che interrogativo ricoveri controllo sociale e agenti di trauma grazie Thomas per avercelo ricordato bene io passo ad Andrea Filippi
Si chiama tra segretario nazionale Funzione pubblica CGIL medici prego Andrea
Sì dieci minuti sì sì cercherò di essere rapidissimo va intanto naturalmente ringrazio per l'invito che per me ringrazio Gisella Trinca se ringrazio anch'io naturalmente Cecconi per l'organizzazione per me è un'occasione più unica che rara perché appunto oggi non so bene forse un po'questo devo qualche difficoltà
Di se parlare da psichiatra o parlare invece del rappresentante sindacale
Un po'questa è stata la caratteristica un po'di tutta la mia formazione della mia vita perché fondamentalmente ho sempre cercato di cui di coniugare nella mia professione
I valori culturali e se volete tante volte anche quelli politici
Ma mi sarei trovato a fare il sindacalista
E credo che questo soprattutto nel voler dare senso alla parola di cui sono stato invitato a parlare oggi recovery credo che sia fondamentale
Riuscire a trovare quel nesso
Fra cultura politica e psichiatria che ha consentito la grande rivoluzione del mille novecentosettantotto
Io credo che il concetto di ricordi recovery e quello che è accaduto all'ora non avrebbero senso e non possono avere senso se nell'approccio che noi cerchiamo di dare a nel nostro lavoro e quindi in salute mentale non siano sostenuti evidentemente da un preliminare lavoro approfondito di cultura di rivendicazione dei diritti sostenuto fondamentalmente da una politica economica che dia substrato a quello che è il welfare sociale e il welfare di uno stato e questa era la caratteristica di quegli anni
Quegli anni che naturalmente ricordo che quest'anno ricorrono i quarant'anni
Oltre che della legge centottanta dell'otto del tre del mille novecentosettantotto a settembre e credo che sia una riforma quale ne dobbiamo dobbiamo dare tantissimo valore perché oltre ad istituire il servizio sanitario nazionale
Rivendica e viene fondata su dei principi fondamentali che oggi sono la nostra appartenenza ovvero l'uguaglianza
Lo stesse prestazioni per tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale l'universalità uno stesso servizio in tutte le regioni ma soprattutto la solidarietà
Una diciamo i i più abbienti devono parlare pagare per i meno abbienti
E quindi credo che quelle rivoluzioni che ci sono stati quegli anni era proprio perché fondamentalmente c'era un'economia una politica e soprattutto una politica economica che andava in quella direzione
La direzione di istituire un servizio sanitario nazionale basato con la centralità con tutta la centralità sul territorio
Un servizio sanitario nazionale incentrato sulla promozione della salute che doveva essere praticata attraverso l'integrazione fra la cittadinanza i comuni e li usa
E oggi
Allora
Io oggi ho sentito come dire delle parole comuni fondamentale di fondamentale importanza che ripeto sono esattamente la nostra appartenenza e e e soprattutto che sono con la coniugazione che leggiamo oggi nel titolo di questa fantastica
O convegno che ci porterà alla Conferenza per la salute mentale
E però lei dobbiamo dirci una cosa fondamentale che è quello che sta accadendo oggi il progressivo ospedalocentrica istmo il taglio alle risorse il taglio del personale lepre la progressiva
Arredi istituzionalizzazione come ha detto oggi Massimo Cozza
Non sono cose casuali accadono per un motivo culturale specifico se volete politico economico specifico
Oggi sono in vigore come sapete le politiche neoliberiste
Sono in vigore non più politiche che vanno a sostenere l'UE farà ma sono in vigore politiche che come dire incentrano tutta la loro programmazione sul mercato libero sacrificando le politiche di welfare
E difendono il mercato magari soltanto attraverso politiche di tagli al ai servizi pubblici
Di questo fa anche parte poi l'attacco
Mostruose che c'è stato come sapete da vent'anni a questa parte agli operatori pubblici
Fannulloni
E sapete che appunto noi abbiamo dovuto lavorare moltissimo per ridare legittimazione dignità e professionalità agli operatori pubblici allora quello che sto cercando di dire e che evidentemente quello che oggi sta accadendo
Come dire il risultato che andrà sempre peggio se non intacchiamo la tendenza da un punto di vista prima di tutto politica economico
Anzi mi correggo prima di tutto da un punto di vista culturale e questo convegno né ad esempio l'unica arma che noi abbiamo imparare dalla storia che quando i movimenti politici culturali
Cominciano a reagire cominciano a muoversi allora riescono poi nel tempo ad orientare le politiche economiche riescono a ridare vigore alle politiche del welfare
Oggi forse però dobbiamo ammettere che al di là di questo evento ci siamo tutti un po'Integrity no siamo forse storditi da quello che sta accadendo
E di fronte ad una situazione di questo tipo l'isolamento degli degli operatori e l'isolamento della persona affetta disagio Montale aumenta
Credo che di fronte a questi sull'aumento ci sia un'altra parola che noi dobbiamo prendere a prestito e che ci aiuta forse a dare nuovo senso alla salute mentale e quindi più che recovery credo che dovremo riferisce la parola resilienza
Cioè quella capacità di reagire dell'essere umano di fronte agli stimoli negativi
La resilienza che potremmo anche chiamare in termini come la definiva nel mille novecentosettantuno al professor Massimo Fagioli la possiamo definire vitalità quella capacità tutta umana
Di rispondere agli stimoli negativi laddove
Ci sono come dire degli stress che mettono a repentaglio in gioco la nostra capacità di reagire la nostra capacità di resistenza
Ne è un esempio il fatto che la querelle la vitalità sia una caratteristica specificatamente umana e sia il cardine della salute mentale credo che ne sia un esempio il fatto che non tutti si ammalano quando c'è un terremoto anzi
Presumibilmente grazie
Presumibilmente quando c'è un terremoto la maggior parte perciò non sia Maroni al di là di offrire una politica di welfare che dà sostegno oltre a dare una politica di welfare che dà sostegno è fondamentale stimolare nelle persone questa capacità di reazione di reagire questa vitalità
Allora è chiaro che di fronte a questo il nucleo centrale di qualsiasi intervento di salute mentale si deve basare sulla capacità di stimolare questa capacità di reagire degli esseri umani
Una sola strada per poterla
Stimolare fortemente stimolare la relazione terapeutica
La relazione terapeutica che può essere naturalmente che poiché i servizi deve essere psicoterapia psicoterapia
Che però come dire diventa relazione terapeutica laddove non è incentrato in un setting là dove è operata dagli operatori che non sono psicologi o dove non sono medici ma di fondo il cuore pulsante della nostra attività e la relazione terapeutica
Però su questo ci sono tre criticità e poi chiudo che vorrei evidenziare e che ci tengo tantissimo evidenziare il primo ci vorrebbero probabilmente tre convegni per approfondirli Majority accennerò soltanto la psicoterapia nei servizi pubblici oggi il grosso dramma che non esiste più psicoterapie nei servizi pubblici e questo lo dico da operatore io lavoro in un servizio d'emergenza regole non SPDC
E il problema siano in SPDC mia c'è sia nel CSM che al di là dell'iniziativa capacità personale di Storari nazioni con i pazienti oggi psicoterapia né servizi pubblici non viene più fatta anche i numeri ce lo dicono gli psicologi nei servizi pubblici sono sempre più ridotti e comunque sono il numero in percentuale inferiore in qualsiasi in qualsiasi servizio dieci gli altri e di questo io rivendico la necessità di ribellarci sono trattati come dei semplici distributori di farmaci quando in realtà io nella maggior parte degli psichiatri abbiamo una formazione prettamente psicoterapeutica prima di tutto prima prima che medica
Prima che medico
E l'altro punto fondamentale poi alla ricerca non esistono dice divenivano come si fa soggettività oggettivizzare l'elemento relazionale che ha degli aspetti soggettivi come si fa a fare ricerca in psicoterapia
Sì oggi vengono accettate soltanto documentazione scientifica e statistiche e non si dà più valore a quelle che una volta erano definiti che se le porta che forse dovremmo ricomincerà dagli valore e a recuperarli nel confronto e nel valore scientifico che non vogliamo dare nella relazione intersoggettiva
E terzo e credo che su questo si è il punto più importante qualcuno stamattina lo accennava e forse anzi porcellane chiedo oggi
La formazione la formazione del medico che nessuno prepara la relazione terapeutica la formazione del degli operatori degli infermieri assistenti sociali che nel loro percorso nessuno prepara lavora alla relazione terapeutica e soprattutto la formazione degli psichiatri
Signori oggi nelle scuole di psichiatria nessuno fa formazione di psicoterapia
Non esiste nessuna forma senza sapere cosa fanno non lo sapete chiedono anche gli psicologi e ai nostri psichiatri andarsi a pagare le scuole private i servizi pubblici non la fanno la formazione psicoterapeutica
Ecco quello che noi oggi dobbiamo rivendicare una psichiatria basata incentrata fondamentalmente sulla relazione terapeutica che sia prima di tutto nei servizi e nei territori prevenzione e promozione della salute grazie
Allora ringrazio il dottor Filippi ringrazio Andrea perché segue pum pum motivi uno perché
Ha sottolineato cioè ricordato il profondo legame se ho capito tra fattori politici economici culturali e salute mentale che spesso noi perché ANDI vista e per averli è accentuato la l'accento sulla resilienza
Perché diciamo così la sorella del re Coveri sostanzialmente grazie Andrea vere passiamo allocate tornio
Luca Negroni a volte grazie a te associazione insieme a noi una sanno di Modena Luca anche al h anche a pezzo ma raccomando di stare nei dieci minuti grazie
Allora grazie per l'invito cercherò di stare nei tempi
Allora
Parlo come appunto rappresentante dell'associazione insieme a noi familiari e amici di pazienti psichiatrici di Modena un'associazione che esiste dal mille novecentonovantaquattro
Proverò a declinare un po'le risposte al tema di questa sessione dal particolare punto di vista di quella che è un'associazione di volontariato una situazione di volontariato di familiari amici di pazienti psichiatrici come si è detto a nell'anno della sua fondazione del mille novecento novantaquattro
Riprenderò anche alcuni temi già trattati
Il il grande valore che ha avuto la la nostra storia che mi servirà un po'richiamare per poi fare qualche riflessione generale ma già riprendo alcune cose quello che ha detto Thomas per me importantissimo sul valore dell'esterno ecco la nostra storia in qualche modo dimostra racconta questa possibilità che dal mondo del volontariato venga quello stimolo esterno per orientare il servizio verso la recovery verso le cose di cui abbiamo parlato allora nel mille novecentonovantaquattro si fa questa scelta di associazione di volontariato ma si apre anche un dibattito interno all'una sanno ma interno anche all'associazione insieme a noi stessi traccia
C'è sempre stato questo tema ma fare volontariato non significa forse andare a tappare quei buchi che invece l'assistenza pubblica manifesta il servizio nasce eviti l'associazione nasce in un momento in cui il servizio manifesta una profonda povertà di pratiche e di strumenti
Gli operatori all'epoca parlavano usavano questa espressione che per me e significativa parlavano di Terri conio cioè su un servizio territoriale che non aveva strumenti di inclusione sociale inclusione lavorativa che si limitava la pratica ambulatoriale
E quindi il dibattito interno anche la nostra associazione era le dobbiamo fare di tutto per evitare che noi diventiamo il tappabuchi del servizio pubblico che non fa quello che deve fare quindi dobbiamo tenere
In piedi sempre una funzione di rappresentanza e difesa degli Inti di di diritti degli interessi
Però la sfida del volontariato apre anche delle possibilità che io provato riassumere in questi tetti unti coinvolgere le famiglie di persone prese in carico dal servizio come volontari significa prima di tutto far partire in quegli anni la la pratica dell'auto mutuo aiuto in certi territori che poi verrà solo con molta difficoltà riconosciuta dai tecnici come pratica valida ma dalle famiglie parte l'auto mutuo aiuto
E quindi si supera quella quell'auto stigma nel senso di pensare in maniera isolata che il problema mio problema riguarda solo me e devo vedermela io questo è già una sfida che si apre si supera perché si fa volontariato insieme
Poi si coinvolgono come associazione di volontariato le persone
Della società civile persone che non sono direttamente coinvolte dal problema ma di fronte a situazioni di sofferenza situazioni di malfunzionamento dei servizi provano lo stimolo ad impegnarsi per un motivo culturale lo motivo sociale politico e quindi si riesce a ricostruire una dimensione pubblica di un problema che altrimenti che quello della salute mentale di tutti che altrimenti sarebbe rimarrebbe un problema vissute individualmente dalle famiglie isolate e questo è un'altra grande l'altro grande passaggio e poi il terzo
Molto importante che creare un ambito di impegno come volontariato per le persone prese in carico dal servizio che significa
Dare una possibilità in più rispetto al alla medicalizzazione sperimentare altri ruoli sociali che molto difficile era molto difficile in quel momento
E e quindi si inizia questo ce lo diciamo si inizia così a rompere la crosta istituzionale che cioè sulle nelle addosso alle persone seguite dal servizio
E in pratica che cosa abbiamo fatto abbiamo fatto tantissime cose dal mille novecentonovantaquattro sia iniziato costruendo attività per impiegare il tempo libero che tempo libero tantissimo tempo libero
Ma proiettando le verso il fuori non in un ambiente sanitario istituzionale e quindi a contatto con quella società esterna
Si costruiscono quindi delle attività di volontariato che non sono intese come attività terapeutiche vale a dire attività che gli utenti devono svolgere sottoposte al controllo di un operatore che in base a come le svolte valuta la il possesso di certi skills o cose del genere ma sono a attività che avvengono in un ambito libero in cui questo tipo di Wally non ci sono
L'altra questione importante si coinvolgono tutti si coinvolgono cittadini Esterni no a questo a questo ambito e questo crea un un rimescolamento di ruoli fondamentale l'ultima corsa questo che ha sempre caratterizzato le nostre attività il laboratorio teatrale laboratori di cucina di musica
Cioè si fa convivialità e non si chiede alle persone di entrare perché hanno una diagnosi certificata tante persone hanno iniziato a fare attività con noi Thomas parlava prima del problema delle persone che poi non voleva avere più rapporti col servizio
Tante persone hanno iniziato a fare attività con noi che erano persone che rifiutavano e andare a servizio perché l'idea di avere un'etichetta mento diagnostico era un'idea che appariva giudicante che no che toglieva soggettività minimizzata la sua personalità sospendere il giudizio diceva Thomas è un po'quello che è stato importante e ci ha permesso di farlo e l'essere un'associazione di volontariato
E
Negli anni questo ha portato a sviluppare molti progetti siamo arrivati ad ottenere finanziamenti a stipulare convenzioni con il servizio pubblico
Che abbiamo sempre tenuto in piedi mente si teneva in piedi anche quello guolo di rappresentanza degli interessi convenzioni che non sono mai state convenzioni fu numero di utenti numero di posti letto ma commesso nessun percorsi di sensibilizzazione su percorsi di inclusione sociale
Io vi dico queste cose così preso scendeva un po'più nel nel dettaglio però andate a vedere se vi interessa c'è una pagina Facebook che si chiama insieme a noi c'è un sito internet stimano i Modena quindi vedete un po'in parti nel particolare che cosa cioè però almeno fu telline si può spiegare se possono spiegare le nostre progettualità cioè questo superare la medicalizzazione allora prima di tutto costruire a attività e progetti con sbocchi all'esterno tutto quello che viene fatto in qualche modo deve essere in qualche modo presente e tre presentato diventare un fenomeno sociale aveva un rapporto con la cittadinanza
Creare partecipazione gli utenti devono sapere essere coinvolti e le loro famiglie su come funziona il servizio come funzione servizio uno dei determinanti sociali di salute non parlare creare ambiti per parlare non della propria diagnosi ma della propria storia state ci siamo siamo arrivati a sperimentare forme innovative dico housing per esempio che ci permettono di andare oltre il rapporto normale utente operatore allora riflessione finale visto che il tempo è poco
Certo la questione dell'organico importante Fabrizio l'ha detto ha mostrato delle correlazioni e chiaro che però c'è l'organico continua ad avere una cultura medicalizzata ante serve a poco aumentare l'organico e basta no
Il problema è che va dei istituzionalizzata la psichiatria i servizi devono essere un ambito di partecipazione popolare per le comunità per iniziare a decidere su come i servizi stessi devono funzionare su come bisogna cogliere Ali bisogni se un centro di salute mentale un centro diurno un luogo diventa un luogo di discussione
Ma magari i cittadini avrebbero la possibilità di andare a dire ma andai idea che gli enti pubblici siano gestiti come aziende non è che ci convince tantissimo oppure che ci siano degli appalti senza senso non sicuramente neanche qua e là discutere delle faglie di esclusione ecco
Ultimo minuto allora troppo questi corsi per
Il rapporto il rapporto con le persone si basa su questo principio della della partecipazione e per questo i servizi diventano non cose che si occupano di persone etichettate come malate ma Enti che permettono di partecipare a costruire la salute come bene della comunità e qui forse c'è la possibile svolta
Grazie Luca grazie perché ci hai ricordato la l'efficacia di fattori non sanitari ecco privi di assumere così no nei processi di residenza e dire cose che che non saranno mai misurabili dai trial randomizzati controllati ma che forse corrispondono molto alle aspettative desideri dei nostri utenti grazie
Passiamo adesso ai giovani solo Giovani Soro educatore formatore della cooperativa Cpr di Cagliari
Niente giovani prego anche a te però raccomando i dieci minuti a tutti perché scusate a parte il ruolo antipatico dimetterti bigliettini sotto il naso delle persone che per adesso mi fra a parte che mettono ansia di Almè veramente Milano una grande imbarazzo
Però noi togliamo poi tempo alla sessione della dottoressa Del Giudice quindi insomma cerchiamo di mantenerci nei dieci minuti grazie sarò disciplinato
Dunque io ho cercato di parlargli molto brevemente di strutture residenziali psichiatriche ed è un argomento che conosco ma questa acqua dall'interno lavorandoci da circa quindici anni anche con ruolo di di di responsabile ecco come prima cosa dirette in una prima fase storica sicuramente come risposta a lento processo di chiusure dismissione degli ospedali psichiatrici lasci stare le strutture residenziali assicurata rappresentato come dire un avanzamento almeno sotto il profilo etico umanitario del rispetto dei diritti fondamentali alla persona e del miglioramento dalla qualità
Della vita dei pazienti ma questo mi chiedo questo avanzamento seppure di grande portata sociale e culturale
Può essere sufficiente per valutare un'opzione di cura e di assistenza in termini di efficacia ed efficienza
Io dico di no quando ognuno di noi si rivolge un servizio sanitario sia spetta sì di essere spera Silvia se raccolto i luoghi confortevole trattato dignitosamente come persona nel rispetto dei propri diritti ma spera anche e pretende soprattutto di avere di fronte a sé personale altamente qualificato
Ed è riceve le migliori opzioni di cura che allo stato dell'arte la ricerca scientifica ci mette a disposizione ecco sotto questo profilo se vogliamo inquadrare le strutture residenziali psichiatriche non solo come luoghi più accoglienti e più a misura d'uomo ma come setting nel quale si era con interventi ai trattamenti riabilitativi allora il quadro che le ricerche nazionale internazionali delineano è decisamente più più opaco e più controverso quali sono le criticità brevemente che sono sono emerse negli ultimi nelle ricerche gli ultimi dieci anni rispetto a questo setting riabilitativo innanzitutto la scarsa differenziazione dei pianeti trattamento qui una sorta di omologazione degli interventi che vanno bene un po'per tutti un po'per tutte le stagioni l'alta percentuale di inserimenti sulla base di bisogni sociali piuttosto che clinici
La consistente presenza la popolazione lungodegente anche strutture ad alta intensità riabilitativa quindi qua c'è un discorso di come dire di risorse pubbliche utilizzate anche in maniera inappropriate di sprechi la scarsa offerta di trattamenti psico sociali basate sull'evidenza tale offerti ad interventi delle strutture residenziali
La consistente presenza anche di personale
Non sempre con una formazione specifica in campo dalla saluta mentale è la frequente discordanza tra gli obiettivi
Degli utenti e quelli degli operatori per stato messo in moto molto bene Lucio da alcune ricerche inglesi spesso operatori utenti viaggiano su su binari diversi
Infine poi il rapporto costo efficacia di questo tipo di di approccio se c'era affrontato soprattutto ad altri modelli di intervento qui non mi dilungo Mazzola sarebbe fare un accenno alla alla al superamento del modello del continuum residenziale e all'affermarsi del del modello del supporto d'ausilio
Inoltre per chiudere con le criticità la frequente confusione tra bisogni abitativi e bisogni riabilitativi contribuisce a quello che stamattina è stato da da alcuni colleghi ribadito contribuisce al rischio di un processo di Ray istituzionalizzazione un po'in tutta in tutti i paesi europei
Ora al insomma lungi da me proporre ricette facili in un in una panorama così complesso quello solo fare alcune riflessioni
In termini di azioni positive che possono essere prese a partire da una da una questione di mentalità dei servizi relativamente all'assunzione responsabile del rischio
Qualsiasi processo di cambiamento della persone anche dell'organizzazione e sappiamo che porta con sé il rischio che a qualcosa posso andare storto
Dagli ex utenti sappiamo che non esistono processi di raccordo in lineari però spesso la scelta di optare per un trattamento residenziale
E più il frutto di un basso livello di assunzione del rischio da parte di tutti di tutti gli attori coinvolti questo atteggiamento preclude chiaramente scoraggia la sperimentazione di alternative più rischiosa probabilmente tra virgolette ma anche più efficaci più efficienti e forse più vicine ai ai bisogni ed alle preferenze
Degli utenti
Altra cosa su cui bisognerebbe insistere a mio avviso è quello dei criteri di accesso e di dimissione dei pazienti
Degli affari e dei criteri di accesso e di divisibilità chiari e definiti in maniera operativa perché la durata l'inserimento in una struttura residenziale non può essere decisa sulla base di percezioni soggettive o disposizioni d'animo dei clinici otto eccessiva preoccupazione anche da parte dei familiari
Ma sulla base di indicatori di esito osservabili misurabili condivisi con l'utente con i familiari messi per iscritto magari nel Progetto riabilitativo
Altra cosa importante a mio avviso è quello di adottare un impianto metodologico accreditato il possesso per esperienza il possesso di strumenti di lavoro validati scientificamente conferisce agli operatori un senso di padronanza di autoefficacia che in un lavoro così difficile così incerto a mio avviso qualcosa di di indispensabile qui insomma mi ricollego alla questione dalla dalla l'importanza e la formazione continua che già i colleghi hanno trattato
Sto quasi per chiudere la necessità di linee guida nazionali più rigorose più vincolanti
Intendo dire rispetto solo per gli standard dei trattamenti riabilitativi da erogare nelle strutture residenziali il documento che emerso dalla dalla Conferenza Stato-Regioni del due mila tredici ha fatto dei grossi passi in avanti ma a mio avviso bisogna farne di ulteriori in avanti perché sono ormai almeno tre decenni che nella letteratura scientifica internazionale si accumulano
Evidenze sull'efficacia di numerosi interventi di riabilitazione psichiatrica e non è accettabile che l'offerta di questi trattamenti vari così profondamente da struttura a struttura da regione a regione o da dipartimento dipartimento nella stessa regione
Per chiudere l'importanza di adattare le pratiche basate sull'evidenza ai bisogni specifici della popolazione particolare che gravità nelle strutture residenziali dagli ultimi dati del del ministero la salute
Sappiamo che i nostri pazienti le specifiche gravitano nelle strutture residenziali sono in una fascia di età tra i quarantacinque e i sessantacinque anni ora negli ultimi anni sono assi messa molta enfasi sulla sulla ricerca e sull'utilizzo interventi Palazzo evidenza per gli esordi psicotici quindi
Per pazienti molto giovani ma io penso che anche i pazienti con lunga durata di malattia che è che hanno come dire un'età più avanzata hanno diritto a ricevere trattamenti
Anche essi pensati e sviluppati specificamente per argomentare il loro livello di funzionamento indipendente
Sommarie anche in età in età più avanzata
Per chiudere somma voglio chiudere con una citazione di decisione colleghi rispetto alla necessità di ricerche rigorose che orientino le politiche sanitarie gran parte delle politiche sanitarie
Nazionali e internazionali si è basata su preoccupazioni economiche umanistiche per adeguate risorse abitative piuttosto che su evidenze scientifiche per una efficace riabilitazione dei pazienti ora questo non è accettabile soprattutto in tempi in cui le risorse economiche risultano sempre più scarse io avrei concluso il mio intervento insomma rappresentato disciplinato sono intenti a non è anche il biglietto di
No io ringrazio Giovanni
Perché si ricorda ci ricorda quali sono i fattori di rischio di disabilità Dodi processi disabilità avanti nelle residenze nelle strutture residenziali che sono intrinseci
Al settimo residenziale e tua in qualche modo illustrato quali possono essere i possibili antidoti insomma ecco per frenare i processi disabilitante iatrogena che innescano inevitabilmente le strutture residenziali ormai lo sappiamo
Grazie trovati adesso passo passiamo
Ad Antonietta Di Cesare responsabile del coordinamento sostegno ad abitare dell'azienda sanitaria locale Roma due prego Antonietta
A scaricare la stessa raccomandazione insieme a tante penso che stare nei tempi anche di allacciarmi di continuare il discorso che
L'ultimo intervento appunto faceva del relativo alle residenze
Allora condividendo sicuramente il disco della l'introduzione sulla recovery anche se il dipartimento di salute mentale a un un non si sente
Ha un
No non lo è per il video a un adesso si sa vasto propriamente un
L'intervento è sulla salute mentale a livello più generale però mi sembra che la partecipazione di cui parlava anche sia degli utenti che degli operatori in questo percorso così come si parlava all'inizio io mi volevo però soffermare su i luoghi in Psichiatria perché secondo me sono estremamente importante ricordiamo appunto come luogo manicomio abbia per determinato alla negazione del concetto stesso di cura oggi possiamo fare a meno di indicare oggi non possiamo scusate oggi non possiamo fare a meno di indicare i luoghi che abbiano una valenza di cura per i nostri interventi
E per l'incontro con la sofferenza significa mi sembra che si sia parlato dall'intervento di Borgogna tutti noi il significato della relazione
A quarant'anni dall'approvazione per l'avvenire della legge ci è dato di essere protagonisti attori o spettatori di un cambiamento che non sempre è andato nella direzione che speravamo
A mio avviso molti servizi non solo nella regione dopo io lavorìo lavori nella Regione Lazio una legge una regione complicatissima come forse molti sanno
Appunto impossibilitati un capaci in questi anni non sono stati in grado di dare piena attuazione ai principi fondamentali che ci venivano da una legge rivoluzionaria ed unica al mondo
Anche le sensibilità istituzionale e politica negli anni sono scemate
Oggi ci troviamo in una su una situazione conosce bene la partita tutti noi le criticità sono stati abbondantemente descritte anche stamattina e con io le condivido
Il tentativo che vorrei fare però in questa sede adesso a rappresentare una pratica che secondo me va nella direzione di una presa in carico che risponda a quel concetto di due dire cose cui abbiamo parlato
Tornando ai luoghi un centro di salute mentale sciatto e non accogliente non può favorire il bisogno di affidamento della nostra utenza ci chiede
L'impatto con il servizio e per il servizio non intendo solo il luogo fisico ma quello che si diceva prima le persone che accolgono è fondamentale per far sì che la proposta le che la nostra poco proposta terapeutica si è credibile
Abbiamo negli anni operato una scelta a mio avviso importante che è quella di privilegiare come servizio pubblico alle persone con una situazione psicopatologica complessa
Di conseguenza è stato nel mille inevitabile provare a darsi un'organizzazione che mettesse in campo varie risorse per affrontare questo livello di fissaggio
Si è pentita si è trattato purtroppo dico ad anche di decostruire vecchie pratiche che erano sopravvissuti all'interno dei nuovi servizi di salute mentale
In questo lavoro di decostruzione delle vecchie pratiche dei nuovi servizi una delle criticità con palla con la quale abbiamo impattato e a dire il vero ancora presente
E quello dell'utilizzo della residenzialità non come un percorso di cura definito nel tempo ma al contrario come una realtà totalmente immobile il collega lo diceva prima infatti l'interesse che si è sviluppato attorno alla residenzialità
è stato troppo spesso intenso erroneamente quasi come una riabilitazione di tetto persone ordine strutture collocate Nargi nel lontano dai servizi con situazioni tendente alla cronicizzazione
Fino ad arrivare a situazioni di permanenza dei pazienti duratura negli anni tanto da determinare ricordo che senza tempo
Diverse ricerche monitoraggio negli anni hanno dimostrate l'inamovibilità dei pazienti inserite nelle residenze di qualsiasi tipo
Come conseguenza come conseguenza alla presentazione residenzialità che avrebbero dovuto essere intesa con un evento è uno strumento limitato nel tempo all'interno di un percorso è diventata troppo spessa come dicevo una dimora definitiva senza onori un orizzonte evolutivo per il paziente
Tutto ciò per non parlare dei costi economici sicuramente arte rispetta i successi terapeutici ottenuti
Quindi il bisogno di autonomia che oggi noi dovremmo intercettare nei nostri pazienti
Durante il percorso di cura che li potrebbe vedere potrà protagoniste di un cambiamento se rimangono senza risposta rischiano di verificare qualunque sforzo terapeutico
L'esperienza su cui si mi vorrei soffermare quella dei gruppi appartamento perché c'era un il titolo era il e la probabile la problematica dell'abitare se non mi
Va bene
Qui i pazienti
Allora sperimentano percorso che tende all'acquisizione di una maggiore autonomia e responsabilità fuori da quegli ambienti abituali che sono stati problematici e patogeni nello loro storia di vita
Utilizzo all'avverbio di luogo niente per intendere degli spazi delle case e dei luoghi nel senso che gli attribuisce Marco gente
Il luogo per questo autore si compie attraverso scambi di conseguenza lo spazio occupato è il luogo gli individui si muovono in un incrocio di mobilità è questo che a noi interessa provare a realizzare Lodi dinamici dove il trattamento della cura riabilitazione ed assistenza comporta una condivisione a una riappropriazione egli attività agli atti di stazione di abilità assopiti
Il gruppo della casa permette al paziente di costruire e ricostruire una storia legata ad una dimensione collettiva e contemporaneamente a riconoscere la propria soggettività finito
Tutto questo è nettamente in contrapposizione con i non luoghi impersonale ripetitivi della routine istituzionale
Che produce margini da cronicità
Con queste intenzioni si sono avviati i gruppi appartamento e nel territorio della nostra ASL nel nostro di una dipartimento ormai da diversi anni si sta attentamente monitorando la permanenza dei pazienti nelle strutture esterne
Applicando protocolli che favoriscano progetti terapeutici riabilitativo con finalità di reinserimento
Si è creata una rete di appartamento nel tessuto urbano dove sono ospitati circa cento pazienti nella Regione Lazio tanto per dare dei numeri do ci sono circa centottanta appartamenti con una un quattrocento pazienti ospitato
Quindi il punto di fuga appartamento va pensato in un percorso dinamico
Il contesto dell'abitare favorisce stimola progetti personalizzati che portano verso ulteriori scelte di autonomia e attraverso un confronto continuo con il mondo circostante
Quasi sempre gli utenti hanno un'attività sia in collega lavorativa sia in collegamento con il GSM o attraverso risorse individuali a famiglie o familiari finito
La nostra esperienza ci porta a soli sottolineare questo io sono molto affezionato a questa cosa come in questo tipo di pratica il ricorso ai servizi di emergenza SPDC o quant'altro è praticamente nullo
I dati relativi all'uscita anche dalle case per un progetto più personalizzato sono altamente confortanti
L'esperienza di questi anni ci dimostra ancora che quando la sofferenza richiede trattamento e attenzione spesi nel tempo il ricorso a pratiche di reiterati ricorderete Visco Nadia veri affetti devastanti
Al contrario l'efficacia della cura e tanto più evitare evidente quanto più gli ambiti in cui essa si svolge e simile ad un'abitazione
A quarant'anni dalla legge abbiamo il dovere di riflettere anche sulle criticità che noi stessi non siamo riusciti a superare
Le pratiche di questi anni sono state pratiche molto diversificate questi differenze spesso hanno impedito una comunicazione efficace a producendo divisioni fittizio esteri
Pensiamo sia arrivato il momento di provare a fare un salto in avanti riconoscendo e rispettando peculiarità e differenze per aumentarne la condivisione grazie
Grazie dottoressa che ho dimenticato di dire che l'autore s'è psicologa quindi questo è un valore aggiunto rispetto a quello che dicevamo stamattina
E ci sarebbe bisogno di approfondire dolci ricordi quali sono i fattori di efficacia degli abbienti supportati del delle abitazioni dei lavori e della ripresa degli studi però non abbiamo tempo ma ci hai aperto questo squarcio e ti ringraziamo passiamo adesso alla dottoressa
Francesca Moccia che dice segretario generale di Cittadinanzattiva prego dottoressa
Grazie grazie davvero grazie a tutti ci sarà
Ci ritroviamo non si sente
Risulta ecco così va meglio
Dico vi ringrazio è sempre un piacere ritrovarsi questi momenti in cui si condividono anche questi percorsi comuni
Così va meglio
A
Dice con piacere ritrovarsi per queste conferenze questi questi momenti in cui si mette a frutto anche il lavoro di tanti anche di tanti anni e anche un lavoro comune in cui ci si ritrova come organizzazioni anche a condividere
Successi perché le cose vanno avanti non sono sempre fermi anche fortunatamente anche il campo di servizio salute mentale ma anche condividendo invece i problemi problemi sempre aperti
Sempre appunto in un in un ottica di di voler lavorare insieme per per cercare di affrontarli
In grazie anche a alla dottoressa carrozza che ci ha presentato questa al centro tutto bene a questo tema
Molto affascinante della ricoveri dico affascinante perché è un tema molto legato all'umano c'è molto legato appunto al tema della della persona si la cura l'importanza dei servizi la qualità ma ecco ma parlare invece di ciò che ci ricorda invece attigua spetti legati alla nostra umanità lo rende sicuramente un tema più importante più sfidante tant'è vero che tutti i nodi tutte le questioni sulla formazione che sono state messe in evidenza hanno a che fare con un cambiamento anche dei comportamenti che ha ha poco a che fare con le tecniche come si diceva ma con con ben altro no anche con elementi legati alla motivazione delle persone quindi stiamo proprio su un terreno delicato importante ma che veramente ci mette tutti insieme ci riguarda ci riguarda tutti
Così come le proposte non deve guardare al futuro che che ci ha presentato che sono innanzitutto rivedere il modello organizzativo chiaro perché poi tutto passa attraverso un modello organizzativo
Di funzionamento dell'assistenza psichiatrica ma anche questi indicatori di ricoveri che vanno individuati evidentemente non non ci sono e qui va fatto uno sforzo anche comune per capire come fare perché valutare una cosa importante
E ed è una cosa da fare così come appunto collaborare per eliminare queste pratiche inefficaci
Alcune sono state ricordate la contenzione è una seria appunto di di cose che combattiamo da sempre danni con campagne no penso a scopo PG penso appunto alla campagna contro la contenzione su cui Cittadinanzattiva impegnata come come tutti voi
Quindi Cittadinanzattiva ci sta ci sta a questo tipo di di impegno anche in prospettiva di di cambiamento perché proprio dentro il DNA dell'ordine la nostra organizzazione occuparci del cambiamento
La mission della nostra organizzazione proprio questo ci a cambiare la realtà quindi qualcosa di come dire di molto alta di molto sfidante dando potere proprio all'attivismo civico in quanto accudire capacità che ha gruppo umano che si mette in Rete e che si attiva per questo cambiamento quindi tutti facciamo cittadinanza attiva due parole staccate poiché noi abbiamo scelto di avere questo nome
Ma diciamo che tutti insieme pratichiamo la cittadinanza attiva per questo cambiamento della realtà e quindi in questo modo si può si può incidere nel mondo della salute mentale la nostra organizzazione
Ha sempre collaborato anche nei territori se molto importante perché noi siamo presenti nei territori quindi mille realtà nei piccoli comuni nelle aree interne penso una serie di attività che abbiamo fatto anche dopo il terremoto del centro Italia per la salute e il benessere di quelle comunità
C'è tanto lavoro che è stato fatto che faremo per l'empowerment diciamo noi siamo questa parola empowerment delle comunità locali quindi non solo per la salute e il benessere mi piccoli comuni delle aree interne ma anche nelle grandi periferie urbane dove c'è per motivi diversi comunque lo stesso bisogno di di attenzione massima a questo a questi temi quindi
Sicuramente possiamo agire su questi tre livelli no sui di sia sì il servizio sia su attività più di empowerment ai vari diciamo ai vari livelli no agendo sui comportamenti monitorando magari insieme la qualità di certi servizi monito il monitoraggio civico per esempio a un attività che pratichiamo da sempre e che assolutamente flessibile che possiamo utilizzare per vedere come vanno le cose in quel territorio in quel servizio
O o in quei servizi di cui la Regione di quella provincia trovando anche dei modi per farlo e scegliendo quegli indicatori di cui parlavamo che non esistono e che invece dobbiamo probabilmente lavorare insieme per per cercare per trovare il bello appunto di questo mondo che si è sempre sperimentato molto mondo la salute mentale el me lo insegnate
è un grande assente rappresentato un grande terreno di sperimentazione quindi proviamo andiamo per tentativi anche noi perché la sperimentazione quello che ci dà la possibilità di avere idee di fare delle cose
Anche nuove e di stimolare anche un po'la partecipazione i cittadini su questi temi e l'ultima cosa che volevo dirvi è legata invece è un po'all'Osservatorio che abbiamo rispetto ai problemi perché anche noi abbiamo uno spaccato di realtà perché a abbiamo dei terminali degli sportelli dei dei servizi sui territori e quindi sappiamo che ancora ci sono tante cose che non vanno ebbe beni dell'inetto soltanto in fila per ricordarmi sono sostanzialmente i problemi dei familiari che Piccini ci chiedono una mano e che ci verso il sollecitano per esempio sul problema del le strutture inadeguate della carenza dei servizi della difficoltà di presa in carico della carenza di risorse di di personale cose che che conoscete molto bene arrivano anche a noi ancora di appunto dell'insostenibilità della situazione nelle famiglie che è un tema che ricorre ogni anno nella nostra relazione annuale questo questo viene evidenziato il problema della qualità dell'assistenza e della scarsa chiarezza per esempio sui chiazze o sui trattamenti ovviamente
Dichiarazioni su questo c'è poca chiarezza e e ce e viene sempre denunciato questo questo problema così come la difficoltà di accesso alle cure e il tema delle cure farmacologiche agli effetti negativi
Che questo porta a volte comporta senza molta chiarezza
E e aggiungo tutti i temi legati alla carenza di umanizzazione che riguarda invece strutture anche per anziani anche su questo ci arrivano molte denuncia dei familiari per maltrattamenti e di parliamo di persone fragili che hanno anche delle patologie neurologiche quindi hanno molta finita con questo con questo il mondo ma pur essendo magari anziani fragili che però cioè hanno delle patologie neurologiche e lì il tema dei maltrattamenti dell'incuria è un tema che ricorre AN purtroppo a proposito cassa umanizzazione quindi direi che posso chiudere con suo messaggio
Sicuramente di allineamento sulle proposte e questa volontà anche di lavoro comune che continuerà come lo abbiamo fatto insieme per per chiudere gli ospedali i famosi APG nonostante ci sia tanto lavoro da fare e per fare insieme magari anche dei percorsi di miglioramento sui territori così come vi dicevo grazie grazie grazie
Allora io ringrazio la dottoressa Moccia perché so insomma sappiamo che rappresenta Cittadinanzattiva Cittadinanzattiva
E sensibilissima ai problemi di salute mentale ne abbiamo avuto esperienza diretta e alla percezione degli utenti e dei familiari della qualità dei nostri servizi quindi dobbiamo secondo me sempre più rinforzare i nostri rapporti con l'associazione che le rappresenta grazie
Io passo al dottor Renato fissa ancor Fondazione don Luigi Di Liegro prego
Grazie all'una sera per questa iniziativa per lo spazio seppure risicato critico che mi concede per questa relazione io rappresento la fondazione don Luigi Di Liegro che nel settore della salute mentale
Esprime da vent'anni la sua specifica vocazione e e e per questo ha realizzato tra il due mila sedici del due mila diciassette una ricerca sul tema dal titolo reti di cura e disagio psichico a Roma
Con riso spesso avvenuto con il sostegno della Fondazione Dacourt ed è stata realizzata in accordo con i Dipartimenti di salute mentale delle ASL lo scopo della ricerca era quello di mettere in relazioni i bisogni di utenti e familiari
Con il funzionamento dei centri di salute mentale evidenziando nella loro capacità di risposta
Quindi di il modus operandi degli elementi mettendo in evidenza anche gli elementi di criticità e di innovazione su cui mi sono mi soffermerò e brevemente
L'aspetto di valore di questa ricerca è che interpellato tutti i soggetti interessati al settore quindi gli utenti di cui ha preso ha esaminato un campione cospicuo fedelmente rappresentativo di universo dell'utenza prevalente dei centri salute mentale i familiari gli operatori i responsabili
Dei servizi sotto mentale e rappresentanti e del mondo dell'associazionismo dei familiari e del volontariato
Tre parole chiave poi alla fine danno conto dei risultati di questa ricerca
E che
Potrete capire nella mia relazione il primo è quello delle risorse poi quello delle relazioni e la terza parola chiave è l'integrazione
E aspetti di criticità ecco ho preparato qualche slide
Ma non potrò approfondire mi limiterò più o meno ai titoli
E questi sono gli aspetti di criticità la ricerca evidenzia un aspetto macroscopico di criticità che la carenza del personale
I ventiquattro centri sotto mentale di Roma sono sottodotati nell'organico dal quaranta al sessanta per cento
E in particolare le figure più carenti sono quelle di psicologi assistenti sociali e terapisti della riabilitazione
Questo determina tutta una serie di problemi come potete capire ad esempio la mancanza di turnover
Di ricambio generazionale con perdita secca di know how c'è un sapere professionale degli operatori che non viene trasmesso alle nuove generazioni
C'è un sovraccarico di lavoro e stress conseguente fino al bar un'auto e anche alla elevata incidenza di malattie come ci segnalano e più responsabili
Ma ci sono altre criticità che ineriscono il modus operandi delle organizzazioni ad esempio ex più difficile operare sul territorio viene meno la territorializzazione si chiudono e si accorpano dei centri di salute mentale si chiudono alcune alcune strutture
E quindi e viene meno anche quella capacità di intervento socio ambientale domiciliare che dovrebbe caratterizzare una psichiatria di comunità
C'è una riduzione una rinuncia alla tutto l'aspetto della promozione della prevenzione della salute mentale
E quindi fine risente di questo i rapporti con i medici invece di medicina generale che dovrebbero essere un soggetto importante
Sia per e evidenziare identificare il problemi e che per convogliare poi i i problemi verso i servizi di salute mentale
E c'è un problema anche e di lavoro con le scuole è difficile lavorare con le scuole questo questa funzione è demandata poche unità specializzate
Poi c'è la tendenza a selezionare l'utenza in situazioni di maggiore gravità quindi non prendendo in carico i soggetti con disturbi emotivi comuni
Con disturbi che vengono indirizzati altrove quindi diventa un Servizio di psichiatria più che un servizio di salute mentale
Poi c'è il problema della compromissione del lavoro di équipe basato sulla condivisione multidisciplinare sulla discussione dei casi l'almeno quelli con i disturbi più gravi e complessi
Con il sovraccarico di pazienti vi è una reale difficoltà a soddisfare una operatività integrata questo favorisce ovviamente lavoro ambulatoriale prestazionale e quindi anche un approccio medico centri con al problema
E anche i progetti terapeutico riabilitativi individualizzati rimangono monchi o sono di difficile attuazione
Quindi gli operatori diventano più erogatori di visite specialistiche che curatori di percorsi che necessitano dell'intervento di competenze diverse del servizio o dei servizi in molti casi in un'ottica di collaborazione
E questo poi determina un altro problema forse di più grave la riduzione del tempo dedicato alle relazione con utenti così come una più diradata frequenza delle visite
Questo comporta due problemi il primo che per si rischia la disaffezione degli utenti i fatti molti servizi cominciano a contare i troppa out i casi persi
E c'è il rischio di sopperire restringimento dello spazio della relazione terapeutica operatore utente attraverso un controllo farmacologico
Emblematica la frase di uno psichiatra quando si è sovraccarica che si tende a prendere la scorciatoia farmacologica a scapito della gestione psicologica del caso gestione psicologica che compete tutti gli operatori
Per cui vedete che la risorsa fondamentale del servizio che è la capacità di relazione del singolo operatore dell'équipe
Viene meno ed è invece è importante perché la salute mentale si occupa dei disturbi delle relazioni non si occupa delle parti di cervello che non funzionano ecco quindi il concetto e che se non viene prima la relazione l'approccio biomedico prevale rispetto all'approccio si correlazione
E poi c'è l'accentuazione della carente risposte ai bisogni sociali
Degli utenti
Sì
Vi faccio vedere la la successiva slide salti nel salto una l'innovazione però non è tutto negativo abbiamo visto anche delle cose interessanti la città di Roma per i servizi di salute mentale presentano aspetti anche di innovazione
è proprio forse la carenza di risorse che stimola gli operatori intraprendere iniziative e soluzioni innovative il cui filo rosso sta nella capacità di rispondere ai bisogni in modo flessibile
Ecco tra questi vedete ci sono delle sperimentazioni interessanti di intervento precoce sui giovani che fondamentale visto che i servizi fanno fatica a fare la prevenzione e la promozione alla salute e sappiamo che sette
Che in sette casi su dieci gli utenti arrivano al servizio cioè contraggono il disturbo in età adolescenziale e giovanile l'esordio dei sintomi nell'età questa età
E sappiamo che questo dipende non solo da una fase evolutiva che presenta delle difficoltà ma anche dal fatto che quel la fascia giovanile è la fascia più rischio di ammalarsi nella società
Perché oggi è la componente sociale alla grafica più fragile con più problemi a inserirsi nella società sappiamo che c'è una stretta relazione tra disagio psichico e qualità della vita dove la qualità della vita diminuisce o menta il disagio psichico
Ecco poi vediamo la crescita dei gruppi molti familiari
Gli interventi sull'abitare gli appartamenti personalizzate supportati ormai sono un'esperienza avanzata nella nostra realtà abbiamo contato quattrocento appartamenti centoquaranta appartamenti
C'è la cultura della ricoveri che avanza nella nel proprio una cultura operativa degli operatori c'è una riabilitazione sempre più integrata e diffuse sul territorio
Ci sono interessanti innovazioni tipo organizzativo come Dickens mena generale c'è l'integrazione con il distretto e quindi la possibilità di arrivare ad un rapporto più intenso anche con i medici di medicina generale
E comincia a profilarsi un uso di strumenti informativi informatici come le cartelle cliniche informatizzate che permettono non solo di la la continuità assistenziale quindi ma anche di un è uno strumento di misura circa l'efficienza del servizio e i risultati che acquisisce l'ultima parola la parola chiave è integrazione abbiamo visto le altre due parole integrazione
Vuol dire che i servizi Suta mentale con la loro competenza tecnica professionale non bastano dare tutte le risposte ai bisogni dei cittadini
E quindi si è già detto anche stamattina all'importanza del coinvolgimento attivo dell'utente della famiglia ma di tutte le risorse che gli stanno attorno e di tutte le risorse di una comunità dei servizi sociali alle agenzie per l'impiego
Atta all'associazionismo e anche direi alla all'impegno degli stessi utenti e familiari Esperti nel supporto tra pari come sta avvenendo in tre centri di salute mentale di Roma
Persone che hanno fatto un percorso e chiudo personale nei servizi e poi anche un percorso formativo e hanno condiviso attività gli obiettivi con gli operatori che affiancano offrendo a persone che hanno fatto la loro esperienza
Una comprensione empatico relazionale alla pari
Cosa che umanizza i percorsi di cura c'è in questo un elemento di grande valore ideale il centro di salute mentale si apre alla comunità diventa un servizio aperto le persone a cui si rivolge
E di cui potenzia la soggettività che vuol dire recovery e non è quindi solo il servizio degli operatori grazie
Allora sì ringrazio dottor Pisacco perché mio padre ha toccato tutta una serie di punti critici e innovativi che meriterebbero tempo per un approfondimento della grazie della sua relazione molto ricca ma dobbiamo correre perché
Il tempo è tiranno e quindi introduco l'ultimo relatore il dottor Massimo Magnano che responsabile programma salute mentale della Comunità di Sant'Egidio prego con una la solita raccomandazione possiamo
Il così no lingua
Sì buonasera
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori di questo convegno in particolare l'USA Luna stamane tutti e tutti coloro che hanno contribuito io rappresento in questa sede la Comunità di Sant'Egidio nota per il suo impegno per i poveri e per la pace era nata nel mille novecentosessantotto un anno così intenso di cambiamenti complimenti la Comunità di Sant'Egidio a incontrato alla malattia mentale il disagio fisico in modo trasversale in tanti settori della società
Una una prima cosa che vorrei dire e che dei primi anni settanta la comunità ha iniziato a lottare contro la destituzione per la deistituzionalizzazione delle persone infatti aveva iniziato a individuare le grandi contraddizioni dell'istituzionalizzazione in particolare nei nei grandi troni cari per gli anziani nella scia nella periferia di Roma e nei comuni intorno a Roma
Fu pubblicato un libro con rincari pro fuorilegge che era coppole verso una denuncia pubblica di questi luoghi dove le persone venivano contenute le carte
E il tè venivano private della libertà
Ma coi devo dire dobbiamo riconoscere insieme in questo per convegno veramente che Franco Basaglia e il movimento dei Trieste sono stati geniali
Nel nel riuscire a punta a promuovere l'accento sulla legge centottanta una legge che non soltanto ci dobbiamo tenere stretta ma che è anche una una fonte di speranza nella speranza che venga attuata in Italia e nel mondo
E noi non abbiamo avuto una relazione con Franco Basaglia ma abbiamo incontrato coloro che hanno portato avanti le sue idee soprattutto a Trieste e vorrei ringraziare Franco Rotelli Peppe Dell'Acqua Roberto Vezina tutti gli altri che abbiamo incontrato e che che ci aiutano
Il movimento la lotta alle istituzioni trazione la comunità lo fa in tante parti del mondo in particolare in Albania
E la comunità ha dato un impulso decisivo a superare
Il manicomio riti di Tirana e e portare i malati nelle case famiglia
In Italia in nel mondo aiutiamo tante persone che vivono per strada i senza fissa dimora
E emotivi alcuni di loro molti di loro hanno di disagio psichico
In Italia lavoriamo in tante città io mi occupo di particolare di Roma e Civitavecchia i luoghi di di di cui vorrei parlare di più a a Roma aiutiamo più di mille persone con con disagio psichico e lo si assegna le sosteniamo ogni giorno a Civitavecchia abbiamo realizzato una rete di convivenze protette per persone con disturbo mentale però vorrei dire che sta alcuna caratteristica di Sant'Egidio che Sant'Egidio sta sulla strada
E e sulla strada senza barriere per questo i primi che incontriamo sono i poveri le persone che vivono da sole per strada ma poi anche sulla strada abbiamo l'occasione di ascolto di ricevere tante domande di aiuto attraverso il telefono amico attraverso le persone che ci vengono a chiedere aiuto nei modi più diversi e così abbiamo iniziato aiutare tanti con la malattia mentale
E vorrei dire che una una prima cosa che è stata citata è stata detta da qualcun altro per esempio a Thomas prima noi abbiamo sempre cercato di ascoltare il malato la persona considerata malata e e anche le persone con un forte disagio mentale diciamo e anche durante il delirio durante e diciamo una tante parole no che all'inizio non si sa non si capisce per il senso abbiamo sempre cercato di capire cosa ci chiedevano
E il e primi e quindi i primi da cui abbiamo imparato sono proprio le persone che sono considerate dei pazienti psichiatrici ma sono loro che ci hanno insegnato tanto
Presenti o la prima la prima richiesta è stata che loro volevano essere incluse incluse in qualcosa e quindi una domanda di inclusione sociale
Incluse e non escluse incluse attraverso l'amicizia il volontariato le attività che si potevano fare insieme senza barriere infatti non non si riconosce più chi ha di saggio e chi non lo ha tante volte nella comunità
E inoltre pure di un'altra una seconda cosa che abbiamo ascoltato la domanda di convivere molti non avevano casa come senza tetto
O con persone con disagio psichico molti vivevano da soli senza l'aiuto e allora ci hanno chiesto di di convivere in delle case normali non in case sanitari per questo abbiamo realizzato queste convivenze
E perché nessuno voleva stare da solo magari significava c'erano problemi di rapporto però poi sempre sì voleva tornare a vivere insieme
Vorrei dire a un altro una una uccide loro ci hanno chiesto di essere protetti vuole spiegare cosa è questa protezione innanzitutto la protezione di tanti amici a volontari operatori che sono tutte persone comunque formate
I formate a stare con loro che ogni giorno gli aiutano senza sostituirsi alloro grazie senza sostituirsi a loro quindi aiutano a far la spesa gli aiutano a fare le mansioni nella casa ma senza ognuno è attivo anche quello che è considerato meno poi ognuno può essere una risorsa per gli altri questo la la l'abbiamo capito perché anche la persona che diciamo tra virgolette può essere considerata più limitata può essere una fonte di aiuto per gli altri
Quali vorrei dire la protezione che deriva dal rapporto con nel centro di salute mentale quindi col dipartimento di salute mentale lì dove siamo per esempio dell'As Roma quattro abbiamo iniziato una che una collaborazione molto positiva quel di esserne sia a livello del centro-sud e mentale sia a livello del SPDC a livello certo salute mentale la comunità re presentato anche una porta aperta sulla strada perché molte persone che vivevano per per strada non avevano le cure vicina e quindi siamo entrati con loro e ci siamo insieme ai malati
è stata anche una fonte di ritengo di miglioramento del ceto sauté mentale perché non i malati non volevano soltanto di farmaci ma volevano anche le riunioni
Le le relazioni amicali con gli operatori i colloqui psicologici Iorio di gruppo le riunioni con le famiglie con le famiglie e poi il all'SPDC per esempio la richiesta di dei medici con cui collaboriamo di giorno e quella che che i malati non siano non non siano lì
Su diciamolo rimangono lì per problemi sociali magari entrano per una crisi acuta e poi rimango tanti giorni soltanto perché non hanno un posto dove vivere
E allora ci hanno chiesto aiuto allora abbiamo iniziato a collaborare anche con il con con gli operatori del sedici e e questo ritengo che sia una una ricchezza diciamo collaborare tra diversi servizi al per aiutare i malati vuole concludere dicendo che siamo stati testimoni in questa in questa vita con tante persone con disagio psichico di tante guarigioni
Però la la la guarigione ritengo che sia non l'assenza della malattia che tante volte continua ma la vittoria sulla solitudine che ruba spazio alla malattia e tante persone anche considerate gravi possono vivere una vita di alta qualità di vita ma insieme agli altri e grazie
Bene grazie io con concludiamo la la sessione la Gisella viene qui per le domande preordinate grazie a tutti i relatori e grazie soprattutto per rispetto del tempo
Allora abbiamo solo trenta minuti per gli interventi preordinati perché nella sessione coordinata da Giovanna Del Giudice delle iniziali alle diciassette non un minuto no no un minuto più tardi
Anche meno abbiamo però alle diciassette possiamo iniziare senza problemi quindi chiamo velocemente il gruppo di Pavia dell'ufficio utenti di Pavia quindi chiamo Mauro Negri Stefano Guercio lotti Cristina Zarbo Ian e felicità Pierre-Henri
Che presenteranno un video a breve
Possiamo buon pomeriggio a tutti noi faremo ma in realtà si sente
Adesso
Adesso sì alle
Buon pomeriggio a tutti questo gruppo rappresenta la reti utenti Lombardia che in realtà è un gruppo molto più affollato
Che a Mila no ha lavorato e sta lavorando e ha dato vita a questo ufficio utenti salute mentale
è una neonata struttura autogestita nella quale noi crediamo molto e nella quale mettiamo tutto il nostro entusiasmo
Accompagnata anche dall'uscita di questo libro essa in cammino proprio per sottolineare la figura dell'utente esperto e senza tediarvi tanto i messaggi e l'attività del nostro gruppo sono riassunti nel filmato che vedete adesso grazie
Io sono Mauro Negri e faccio parte del storpiature di Pavia faccio parte dell'Ufficio tempi di più a Milano sono familiare sono una società Carmela
Mi sono
Fatta coinvolgere in cresta esperienza nel momento in cui cominciato a vedere l'entusiasmo dei ragazzi sono Paolo allora ritenuto Lombardia ufficiosamente salute mentale Lombardia volevo dire che in questo progetto che è stato realizzato visto la luce grazie al lavoro condiviso appare il trattore tra il prezzo quello per esperienza diretta che quello dell'utente stesso quello per esperienza indiretta familiare e quello per l'esperienza professionale sono Stefano Querci ottimi Turchetti di Pavia e faccio parte dell'ufficio utenti
L'ufficio utenti nasce dal bisogno di creare un luogo di valorizzazione e promozione del sapere esperienziale degli utenti in un'ottica di coproduzione e di fare assieme
Tra i servizi di salute mentale orientate alla recovery agli utenti stessi
L'idea ha preso consistenza nell'ambito del gruppo promozione spedì Regione Lombardia e del successivo percorso di formazione rivolto ad utenti famigliare operatori presso l'Università di Milano Bicocca
Sono nato faccio parte dell'ufficio utenti salute mentale Lombardia
L'ufficio si svolge all'intero territorio regionale e promuove il riconoscimento della figura dell'utente esperto un supporto tra pari Vespa come intermediario tra utenti dei servizi i temi della ricoveri cioè la ripresa di una vita soddisfacente dell'empowerment inteso come acquisizione del maggiore padronanza della propria vita i processi di coproduzione per favorire un'organizzazione dei servizi in cui gli utenti e partecipa attivamente in collaborazione con gli operatori i corsi di formazione rivolti agli utenti i percorsi di ricerca su quota agonismo degli utenti
Le attività della roulette utenti Lombardia
Le attività e le associazioni integri i e dei movimenti locali intenti i familiari i gruppi di auto mutuo aiuto condotti da utenti
L'ufficio si propone inoltre i seguenti obiettivi creare una mappatura delle associazioni gruppi e servizi di salute mentale raccogliere e diffondere le informazioni sui temi di cui l'ufficio sì otto promuovere io partecipare a iniziative convegni ed eventi pubblici
Creare percorsi o singoli eventi formativi per soddisfare le richieste provenienti da vari enti o da poco per gli stessi
Regione università Dipartimenti di salute mentale
Certamente sono stati anche loro invogliati dagli operatori perché partito presumo danari discorso di creare questo ufficio
Perciò io non partecipo cerca di collaborare non so cosa potrà fare
Mangiate stare insieme a loro e mettere in piedi questa cosa sinceramente mi dandogli dalla moglie di andare avanti perché mis mi piaceva si mostrasse nanorobot amianto
Di di far vedere quello che sanno fare
Noi riteniamo che oggi a quarant'anni dalla centottanta l'integrazione tra i saperi sia fondamentale per fare salute mentale e quindi smettere curare e iniziare a prendersi cura
Salas sarà
Al
Buongiorno grazie
Sono Valerio Canzian presidente di curò Sandro Lombardi al coordinamento regionale dell'associazione della Lombardia come avrete visto avrete visto nel filmato
Cura San Lombardia ha partecipato alla promozione alla Costituzione dell'ufficio utenti lombardi uno la Samp Lombardia ha partecipato alla promozione dell'ufficio tenti Lombardia
Volevo solo aggiungere dopo questa bella presentazione
Che purtroppo la regione lombare questo ufficio non rispecchia tutta la realtà della Regione Lombardia queste sono le eccellenze le cose più belle che in Lombardia si stanno facendo in Lombardia si son tante altre cose invece che merito di essere raccontati ma in senso negativo
Allora io vorrei qui alcune criticità metterlo in risalto poche ma alcune credo importanti
Stamattina si è parlato di forme dissimulati e di internamento
Il
Stamattina si è parlato di forme dissimulata di internamento in Lombardia ce ne sono tante allora il totale del luoghi di recente le persone posti letto di residenze sono circa quattro mila centocinquanta in Lombardia
Fra queste ci sono sì le comuni fate venti posti letto ma ci sono anche luoghi di cento duecento quattrocento persone che sono più o meno un po'un richiamo all'internamento i precedenti
Dove riabilitazione se ne fa poca si fa in fermati intrattenimento e si crea cronicizza quei posti letto che poi non sono mai sufficienti non bastano mai
Assorbono il settanta per cento e più di risorse delle spese rivolte alla salute mentale stamattina è stato presentato nel tabelle tra il dottor sarà se Fierro da Regione Lombardia finanzia spende il quattro per cento del sospese dalla salute i dati che risultano a me non ha il quattro per cento ma il trentacinque per cento
Queste sono alcune delle situazioni un altro dato credo chiedeva indicato il la percentuale elevata dei contenzioni che ci sono in Regione Lombardia abbiamo tentato forniti da Regione Lombardia come dati medi che sono circa sul dodici per cento delle persone ricoverate vengono contenute
C'è un massimo di SPDC se va dallo zero un minimo che va dallo zero a un massimo del trentaquattro per cento
Quindi capite che all'interno di questo quello che noi vorremmo chiedere quel vorremmo sapere e l'abbiamo anche chiesto recentemente venerdì scorso in un convegno dedicato alla salute mentale che questi dati forniti in questo modo ci servono a poco
Abbiamo bisogno dei dati per ogni singolo SPDC se vogliamo iniziare impostare un lavoro di non solo di diminuzione darà conto insomma arrivare al eliminazione avevamo insistito nell'ultima riforma salute mentale di inserire come uno degli obiettivi la eliminazione dalla contenzione
Durante la notte qualcuno ha trasformato la eliminazione il diminuzione della contrizione
Non demorde rendono comunque per cercare di portare avanti questo obiettivo
Un altro un altro elemento che ci sembra pericoloso nella regione Lombardia legato alla privatizzazione
C'era un processo è iniziato già vent'anni fa dispensa alla privatizzazione non solo le comunità ma adesso anche per tutto quello che viene considerato il problema della cronicità in questo problema della cronicità spesso ci finiscono poi anche le persone che hanno disagio psichico quindi terre care qualcuno un gestore
Gestore che poi non sono Testori piccoli ma sono gestori che gestiscono migliaia e migliaia di di persone di pazienti
Dove poi il rapporto con la cura
Sparisce di fatto in rapporto a quello che si è parlato stamattina qui il progetto individuale di pace e di salute viene a sparire
è vero che ci sono anche se uno dei punti anche invece per sottolineare in senso positivo sono delle esperienze delle sperimentazioni che si sta iniziando a fare sui Baggio di salute allontanati si sta rendendo conto che i costi sono elevati che il modello che ha visti instaurato di istituti di residenzialità viene a costare molto non ha più sostenitori pensa rende conto transitabili avviare dei cambiamenti cambiamento e che però sono molto difficili una volta che sia instaurato un modello di questo tipo
Terminerà il Peter non prendere altri
Sì
Ma io non mi aspettavo di intervenire al convegno ringrazio anche dell'invito di Gisella
Mi sento solo di dirvi due cose se le condividete come io sono un operatore sono psichiatra operatore di una s effetti pubblica credo che gli operatori oggi abbiamo una grandissima responsabilità proprio oggi a quarant'anni dalla legge centottanta ci sono delle cose nuove dobbiamo essere capaci di vederle coglierle valorizzarle e mi riferisco solo qua due esempi il primo riguarda sapere esperienziale di cui è centrato anche quel filmato che abbiamo portato tra Lombardia
Dobbiamo essere capaci di cogliere costruire premette ci sono ancora tanti aspetti che dobbiamo sviluppare approfondire anche se esistono già sul territorio nazionale delle realtà tra cui per esempio Trento ed altre non sono trenta anche in Lombardia
Dove il saper esperienziale e valorizzato dobbiamo capire come poter introdurre meglio come diceva giustamente Paolino Leon al termine della del suo filmato smettere di curare per incominciare a prendersi cura delle persone e quindi integrare il miglior sapere esperienziale
Con i il sapere cosiddetto tecnico nostro e la seconda cosa autori di reato pazzi tutori di reato
Io mi sentirei come operatore sanitario di dire che non tutti gli operatori sanitari sono spaventati nell'occuparsi anche di questa popolazione di quest'utenza
Per la mia piccolissima esperienza personale nel mio territorio posso dire che abbiamo avuto esperienze che positivi e incoraggianti di utenti autori di reato in libertà vigilata
Inserite delle nostre strutture comunitarie insieme agli altri utenti che reati non gli avevano commessi con trattamenti assolutamente identici in strutture completamente aperte e nel contesto cittadino di Pavia
Va bene dopo il flop diverse di tipo però
Stamattina si parlava qui si parlava di la necessità di creare delle teorie io credo che non si tratta tanto di fare creare il fiorire quanto di creare delle buone prassi e dalle buone prassi poi definire le teorie
L'anno Angelo circa Ciccanti lei ha
E io un anno
Salve sono Angelo Cicatiello sono un operatore che lavora valuta mentale las Napoli uno
E è stata la mia prima esperienza lavorativa quella fondamentale sono trent'anni che c'è lavoro lavorato in tutte le articolazioni
Sono anche RSU della CGIL
Volevo fare un intervento di pochi minuti prima come operatore e poi anche un un inciso su quello che il ruolo del sindaco del sindacato all'interno della mia azienda
Come operatore devo rimarcare tutte le difficoltà che ci possono essere all'interno di un centro di salute mentale dove lavoro per per la difficoltà che già tutti hanno enunciato la le poche risorse economiche le pochissime risorse umane noi siamo una Regione sottoposta a piano di rientro per cui in nel giro di quattro cinque anni abbiamo verso oltre duecento unità all'interno del Dipartimento di salute mentale eravamo quattrocentocinquanta operatori del comparto adesso il mio dipartimento e siamo
I maschi appena appena duecento
Duecentoventi
Quindi stiamo cercando punto però se forse di Manila per tutti i servizi di non chiudere i servizi però bilancio immaginare come possono funzionare di servizi che si sono ridotti nel giro di qualche anno del del cinquanta del cinquanta per cento
Ma la difficoltà maggiore io più procuratore la la trovo come come rappresentante sindacale c'è mi riesce difficilissimo sui tavoli di trattativa con la direzione generale della mia azienda
Far capire che cos'è stato il concetto di salute mentale loro hanno proprio difficoltà a capire quale qual è la dinamica della salute mentale molto spesso ho l'impressione che loro la vivono come una palla al piede c'è loro sono tutti concentrati sugli ospedali sudisti la salute mentale il territorio è un fatto è un fatto secondario io come diceva stamattina Fabrizio mi accontenterei del cinquanta per cento delle risorse che vengono destinati alla salute mentale
E e perché penso che con impegno dei lavoratori con impegno degli operatori e con le risorse giuste ne possiamo fare veramente un buon lavoro l'abbiamo dimostrato lo stiamo dimostrando giorno per giorno sul campo cercando di di di ottica almeno una una salute mentale la dignità USA e immagino spero un sogno che un domani con con maggiori risorse con Maggio nel suo stesso sostentamento da parte della delle delle aziende delle della regione dei fondi beh possiamo offrire un servizio che sia degno di questo un servizio dignitoso che sia degno di questo nome grazie
Scusate io semmai Enzo Bianco
Diamo Marcello macchinari
E chi è però le transenne cinque minuti ciascuna in panni passiamo all'altra Cynthia
Grazie io sono veramente riconoscente a Gisella e e atti organizzato questo convegno per l'invito che ha rivolto all'associazione italiana degli uditori di voci
Che domani interverrà con la voce di svolgitore di voce mi verrebbe da dire ovvia mente
Però non è così ovvio
Perché noi perlomeno io operatori abbiamo una clamorosa tendenza al paternalismo quando va bene
E allora semplicemente sostituirci ai diretti interessati e quando va male
è una delle cose che ho imparato frequentando il movimento degli uditori di voci è stata proprio questa partirà da noi stessi la recovery non è una faccenda che riguarda solo gli altri l'utente o magari famigliari riguarda in primo luogo me
E quanto sentito Marius von una dozzina di anni fa per questo psichiatra anziano con un'aria calma saggia
Dire che il movimento di criteri di voci ha come primo obiettivo quello di cercare di cambiare se stessi ho capito per forza di c'era qualcosa che mi interessava
Detto questo come premessa vorrei semplicemente confessare due-tre inquietudini personali io sono uno psichiatra responsabile di un piccolo CSM nella provincia di Savona
A rischio di estinzione perché questi meravigliosi processi di riorganizzazione dipartimentale
Saremo considerati probabilmente un ramo secco
E questo ovviamente non mi fa piacere
Però stento alla riconoscerne completamente in questa appartenenza lo psichiatra pubblico perché poi è l'unica cosa che ho sempre fatto in trent'anni
Perché
Mi sento parte della del territorio dalla comunità in cui sono
E a volte a queste idee
Vita o queste vicinanze e lontananze entrano un po'in conflitto tra di loro e per certi versi un po'come se sentissi delle voci dentro di me che si parlano l'una con l'altra non vanno d'accordo
Una in questo Dina che erano è che vedo che spesso siamo un po'pare da delle nostre certezze delle nostre appartenenze
E mi ha fatto molto piacere sentire stamattina le parole di Eugenio Borgna ricordarci invece quanto importante l'incertezza e la curiosità
Una delle prove allora da questo punto di vista balzo per arrivare per concludere l'intervento
Per esempio alla cosa che mi ha affascinato di più del dialogo aperto
Il dialogo aperto questo approccio non una tecnica se la sento definire come una tecnica mi viene la pelle d'oca
Non è una tecnica quando Borgna dice che la tecnica è praticamente il il diavolo io gli diedi io dico che ha ragione la tecnica e contro la la relazione e lo star meglio allora la cosa più affascinante del dialogo aperto secondo me è che
In Lapponia quando qualcheduno telefona al CSM di Rovaniemi invariabilmente
Si sente rispondeva qualcuno quando qualche giorno fa di persona sei venuto nel posto giusto indipendentemente dalla domanda che fa allora io quando ho sentito questa cosa mi sono sentito abbastanza male perché od ho pensato mi sono reso conto che da me non è così da me quando arriva qualche d'uno la prima risposta che tendo a dargli o che tendiamo a dargli noia è vediamo se c'è modo di dirgli che è meglio che vada suonare un'altra porta
Perché è un problema sociale perché è un problema di dipendenze
E cercano invece di partire se una persona con un percorso che probabilmente molto faticoso e arrivata a suonare alla mia porta allora io credo che sia mio dovere professionale e anche etico provare a dargli una risposta poi non vuol dire che il problema glielo risolvo io
Vuol dire però che incominciò a a a dare a questa persona l'idea che può fidarsi
Di un sistema magari casualmente ha bussato a quella porta
Ultimissima cosa
Avvolto li ho la sensazione che le risposte migliori le troviamo
Fuori mano non non non borderline addirittura oltre
Un po'con la logica che anima il protagonista di un libero
Molto interessante molto particolare molto anche il vecchio che lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta che molti avranno letto
Scritto da piercing Robert piercing che ho scoperto dopo essere stato una persona con esperienza diretta di disagio psichico s'molto significativa pensi che dice
Che attraversando l'America è morto
Col figlio protagonista del viaggio aveva un metodo per scegliere la strada ed era sempre quello non era GPS non era la cartina era quando aveva un incrocio scelgo sempre la strada più piccola la strada secondaria
Perché è solo lì che si incontrano persone che non sono troppo indaffarati per avere tempo di parlare e di essere cortesi forse se noi sforassimo le strade secondarie ci farebbe bene grazie
Allora chieda Giovanna Del Giudice ai relatori della dell'ultima sessione del pomeriggio di avvicinarsi al tavolo
Io volevo informarvi che avrete chiaramente notato che non c'è con noi Maria Grazia Giannichedda
Maria Grazia che ha lavorato molto con me Stefano Giovanna e tutte le altre organizzazioni per mettere in piedi questo evento no no non può essere presente perché ha avuto un problema familiare importante con il suo compagno quindi lei non è con noi fisicamente ma è con noi e io vorrei che mandassimo tutti assieme un saluto
A Maria Grazia
No
Sì sì sì
Tanto utilizzano più Presidente va bene per
Buonasera
Confetti ricca
Di incominciamo quest'ultima sessione del pomeriggio affrontando un tema
Affittando il tema dura Complesso
Dell'uso e abusa dei trattamenti rustiche mette pregiudizio dei diritti inviolabili della persona umana
Nell'affrontare questo tema con
Gli amici che sono qui io farò una piccola introduzione
Che affronterà sicuramente soltanto
Si sente
Benissimo
Quindi nell'affrontare
Il tema di degli USA uso e abuso dei trattamenti stigma e per i giudizi diritti inviolabili della persona umana
Che ancora oggi si perpetuano nei servizi della riforma dobbiamo partire da alcune questioni centrali
Mi pare di che mi che fondano le pratiche organizzazione oggi nel servizio infermità mentale nel nostro Paese dal permanere della funzione di controllo ancora troppo della funzione di controllo della psichiatria
Dalla dissociazione tra alle leggi le norme l organizzazione le prassi operative
Ci riferiamo quando parliamo quindi tra il delle dissociazione tra ciò che ci chi si dice e troppi ci fa
Quando parliamo di di norme di legge ci riferiamo naturalmente alla centottanta con la fine dello statuto speciale
Per la persona con disturbo mentale la rottura del binomio tra malattia mentale piccolo piccolo set aumentando sociale
E alla convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità assunta dall'Italia come legge nella legge diciotto del due mila e nove
Alcuni punti fermi da cui partire
Guardando al processo di ben istituzionalizzazione venute in Italia negli ultimi cinquant'anni abbiamo verificato senza alcun dubbio
Che la cura il trattamento non possono non corregge non sul binario dei diritti
Del rispetto nella concretezza delle pratiche nella concretezza della vita delle persone dei diritti umani e delle libertà fondamentali
Non esiste cura se non nella libertà oggi si diceva alla libertà e terapeutica Freedom flirta e nella cittadinanza
Ma guardando i servizi oggi mettendo a fuoco le pratiche gli stili operativi i modelli organizzativi non possiamo certo a formare che questo assunto e attuato generalizzato egemonico
Anzi in questi ultimi anni io credo si possa dire che nei servizi psichiatrici assistiamo in generale ad un importante regressione mi paradigmi nelle culture nelle pratiche e non solo per motivi legati alle risorse si è detto Babetto bene stamattina Starace nel suo intervento che sono certamente porca
Ma che per la maggior parte dei casi abbiamo visto vengono investite per ospedali Giario segregare in istituzioni chiuse a tanto più legata quindi questa aggressione tanto più legata al ritorno prepotente ad un modello biologico medico ospedaliero cioè del posto letto in SPDC o nella residenza
Per le dighe ma alla base dei trattamenti inumani e degradanti e degli abusi che cita il petto hanno nei confronti delle persone con problemi di salute mentale
Questo avviene in Italia senza voler negare che esistono servizi oggi ne abbiamo avuto anche un'iperbole importante rappresentazione che curano i diritti orientati alla Recuperi
E come abbiamo visto anche in questa giornata lo sviluppo del protagonismo delle persone con l'esperienza e in genere vediamo nella comunità il moltiplicarsi di di sguardi di iniziative di partecipazione di cittadini studenti associazioni sulla salute mentale
Quindi se c'è un quadro il che io definisco anche di regressione né in molti servizi della salute mentale o psichiatrici cioè una comunità è una società che contemporaneamente ci dà segnali importanti
Il perdurare nei servizi ma però noi abbiamo delle grosse responsabilità non gli operatori di servizi nei confronti della comunità il perdurare nei servizi della Psichiatria di violazione dei servizi dei diritti umani
Sostenute giustificate dal paradigma della pericolosità della persona malata di mente confermano fonti nella comunità e rafforzano il pregiudizio è lo stigma sulle persone con malattia mentale
Le istituzioni aperti alle pratiche rispettose della partita della persona contrastano lo stigma e il pregiudizio
Per avviare questo questa sessione cioè non solo a due questioni
Dove nelle quali più vengono ammesse a rischio i diritti inviolabili della persona
Il trattamento sanitario obbligatorio
Indicatore importante della qualità del dei servizi e del rispetto che gli operatori servizi hanno le organizzazioni dispositivi organizzativi hanno nei confronti della della libertà e dei diritti delle persone
Settennato stamattina alla grande vede le varietà di applicazione pregresse del trattamento sanitario obbligatorio il numero varia
Il nelle regioni in maniera significativa e non spero a a ripeterlo ma quello che vediamo che il numero di chi è sinonimo insiste in un set riserve in un sistema di servizi di prossimità aperti sette giorni fino alle ventiquattro ore radicato nel territorio fondato sulla continuità terapeutica dischi iniziale e e rimane
E stato e rimane estremamente un tratto come trattamento estremo quando tutti gli interventi per l'intervento per vincere la nona edizione della persona alla pura sono falliti o in caso di estrema emergenza
Si configura in questi casi allora come obbligo di cura per i servizi contro l'abbandono
Qui corriamo mettere però in evidenza ricordare le cattive pratiche che tolgono al trattamento
Le garanzie al trattamento sanitario obbligatorio e garanzie pure previste dalla legge
Prestampati già con la firma del posto che il sindaco abusi collegati alla modalità di esecuzione che fanno spesso diventare il trattamento sanitario
Obbligatorio un mandato di cattura io o addirittura portatore di morte non possiamo non ricordare Andrea soldi
Oppure i sequestri di persona
Che si si si che si perpetuano nei confronti delle persone in trattamento sanitario obbligatorio con l'impedimento agli incontri a scambi
E per la persona che invece sono garantiti dalla legge e che i medici
Anche qui paradigmatico il caso di Mastrogiovanni ma ne possiamo continuamente nell'ordine di servizio riscontrare dobbiamo confermare in questi trattamenti perché in questi trattamenti nei trattamenti limitativi della libertà delle persone in trattamento sanitario obbligatorio e necessario la presenza ossessiva ed attiva del servizio
Senza delega ad altri
Per ricercare in maniera estenuante il consenso nella negoziazione continua
Come la necessità mica quando la persona è in trattamento sanitario obbligatorio di rimanere in ambienti aperti ed attraversati dalla comunità dalla quotidianità della vita senza alcuna segregazione e recluso in una
In particolare dopo gli episodi di Andrea soldi di Mauro Guerra le morti negli ex negli SPDC di persone in trattamento sanitario obbligatorio che sono venuti agli onori della cronaca negli ultimi anni grande discussione in Italia
Sulla quei sul trattamento sanitario obbligatorio arrivando anche in molti a chiedere l'abolizione dello stesso e ci sono state proposte di modifica della legge oggi noi sappiamo come l'articolo quattordici della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità si interroga rispetto al trattamento sanitario obbligatorio
Molti di noi molti di noi tre che hanno organizzato questa conferenza e che hanno partecipato alla stesura del decreto di legge ventotto cinquanta che è stato presentato
Da più di cinquanta parlamentare l'anno scorso
Interna all'anno scorso in Parlamento che è stato depositato e l'anno scorso
Affronta Connor modificando il trattamento ma affronta questo tema
Affronta questi queste preoccupazioni della comunità e delle persone che subiscono il trattamento sanitario obbligatorio aumentando le garanzie
E aperti attacca lamentando la garanzia per le persone in trattamento sanitario
Sì obbligatorio mutuando il quarto comma dell'articolo tredici della Costituzione che città nei confronti delle persone sottoposte al trattamento sanitario
L'obbligatorio punita ogni violenza fisica e morale non è ammessa alcuna forma di misura coercitiva questo verso dice
Nel decreto legislativo un altro tema che oggi è stato affrontato da molti da moltissimi ricordato anche dai politici la quello della contenzione meccanica
Ecco io non mi soffermerò a lungo su questo tema che appunto sia per mancanza di tempo e sia perché è stato a lungo discusso oggi o o si è fatto riferimento maestro
Ecco dico alcune cose però importanti finalmente ne parliamo finalmente la questione della contenzione e in uscita dal sommerso
Però è ancora diffusa come grassi detto stamattina e molto diffusa e non solo in psichiatria
La campagna Tullis regalo subito io non so se io oggi solito una Boccetti urla attacca com'è che non si sente la campagna è tutto legato subito portata avanti sta portando avanti che è stata aperta ne due anni fa e che stiamo rilanciando in questi ultimi mesi
Un e che e in cui molte associazioni e promotore in questa campagna ne fanno parte di questa Conference oggi ne fanno parte
Ne fanno parte porta avanti un lavoro importante culturale di informazione di formazione
Ma bisogna sicuramente da allargare lo sguardo dalla psichiatria dagli al Ca'agli altri campi e trovare altri alleati per portare avanti una delle questioni che più rappresentano l'abrogazione dei diritti umani anche perché mentre esce dal sommerso su questo tema della contenzione vediamo che alcune cose preoccupanti ne parlava stamattina
Roberto metti sino agli interventi recenti del CPT quindi del Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa che pur continuando ad affermare
Che bisogna diminuire la contenzione fino alla sua abolizione peraltro né né nel tracciano attuali
Le linee guida e noi sappiamo che si si norma una cosa la si legittima drammaticamente questo certamente noi non vogliamo che succeda noi vogliamo l'abolizione vedi questa pratica anticiperò peptica anticostituzionale illegittima
E d'altra parte io parlo di contenzione ma come tardi innanzi perdi di tutte le violazioni di diritto dei diritti fondamentale della per c'è una che vengono che vengono ancora perpetuati nei nostri servizi mi riferisco in particolare la porta chiusa alla spoliazione la rigidità delle regole
A una incapacità dei servizi di modulare sì sul diritti appunto
E con noi invece oggi abbiamo o qualcosa d'importante a cui fare riferimento la convenzione dei diritti delle persone
Con disabilità e in particolare gli articoli quattordici quindici sedici e diciassette quindi il diritto alla libertà alla sicurezza il diritto di non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti a tortura il diritto di non essere sottoposto a sfruttamento violenza e maltrattamenti la protezione dell'integrità fisica e psichica e questo deve diventare l'orientamento per i nostri servizi
Concludo con le parole di da in suppurazione psichiatra tutti hanno relatore speciale né per dell'ONU verrei sul tema Salute diritti umani la salute mentale trascurata nei sistemi sanitari in tutto il mondo i servizi sono segregati dal resto della sanità e basati su pratiche superate che violano i diritti umani
C'è molto bisogno di cure e aiuti basati sui diritti il proprio resi il progresso è stato ostacolato da un grande sì e squilibrio di poteri dal la prevalenza del sistema biomedico che comportò un abuso di farmaci eluso fazioso dell'evidenza che cita contaminando l'intera conoscenza sulla salute mentale
Occorre che il settore pubblico e quello della salute mentale venivano permeati da un nuovo modo di pensare
I concetti paternalistica ci e l'uso eccessivo di farmaci devono lasciare spazio ad un approccio partecipato e psicosociale con il supporto della comunità grazie
Allora continuiamo ora con Barbara D'Avanzo
Istituto Mario Negri
Mi hanno lasciato panne
E poi Taibi
Così il flusso fanno per il frustino semplicemente
Scusa
Intanto approfitto per salutare ringraziare della possibilità di partecipare
Anni e anni Ana discussioni in vista di una conferenza sulla sulla salute mentale grazie
Io cercherò di di proporvi delle riflessioni sia in veste di ricercatrice dell'Istituto Mario Negri che di affiliata alla associazione mondiale di riabilitazione psicosociale
E desidero dedicare queste mie modeste riflessioni ad Ernesto Muggia
La la sessione in cui ci troviamo parla di avuto uso ed abuso dei trattamenti stigma e pregiudizi diritti inviolabili della persona cos'è abuso
Con come ci intendiamo su su sul termine sul termine abuso
Di io intendo costrizione fisica e psicologica conclamata intendo anche la povertà degli interventi offerti all'interno dei servizi di salute mentale
La l'incapacità di considerare le preferenze e la soggettività delle persone ovviamente non sono la stessa cosa
La l'incapacità di rendere gli utenti consapevoli dei mezzi e degli scopi con cui si intraprende un percorso terapeutico con loro e per loro
Dove li vediamo gli abusi come li identifichiamo che indicatori abbiamo c'è del lavoro su questo cioè c'è c'è un e c'è una foce iniziato nel dire degli operatori degli utenti una coscienza civile su questi aspetti
E poi il pregiudizio in particolare il pregiudizio nei luoghi di cura a che vedere fu in rimane qualcosa di isolato anche vedere con la qualità dei servizi che vengono che vengono offerti
Immagino che oggi Fabrizio Starace abbia abbia già proposto questa diapositiva è tratta dal ultimissimo rapporto
Sui servizi di salute mentale del del del ministero e parla guarda caso dalla residente della residenzialità che indiscutibilmente un nodo critico insomma sicuramente il punto devi uno dei punti più deboli insomma
Da molti punti di vista della delle dei nostri servizi questa diapositiva mostra abbastanza chiaramente la grande difformità sul territorio italiano dell'utilizzo che viene fatto della residenzialità
La la la la barra giura nella media dei giorni di decenni di degenza cumulativi sui dieci mila persone
E ci dice come alcune regioni sono sotto alcune regioni sono in media alcune regioni sono sopra secondi o con noi coniughiamo questo indicatore con quest'altro indicatore che la durata media di di ciascun episodio di cura all'interno della residenzialità vediamo come in realtà questo complica ulteriormente possono esserci molte giornate di degenza cumulative ma esserci un episodio di la durata media dell'episodio di degenza più breve questo ad esempio accade l'ombra in in Emilia-Romagna la cioè relativamente breve in media diciamo
Quindi ogni Regione ammesso e non concesso che una Regione sia uniforme al suo interno sicuramente non lo è come non lo è nemmeno un dipartimento probabilmente a un modello diverso di residenzialità psichiatrica probabilmente a una utenza diversa si rivolge a un'utenza diversa
Ma dove sta il giusto o meglio quali sono le componenti potenzialmente utili presenti qua
E presenti e presenti la sicuramente non abbiamo le idee molte chiamò il top chiare e la residenza di tassi presta probabilmente
A un utilizzo improprio per eccesso o forse e per difetto
In Lombardia abbiamo visto che l'aumento della residenzialità tra il due mila sette due mila sedici c'è c'è stato abbiamo osservato un aumento della residenzialità questa è stata a carico della sostanzialmente della delle strutture residenziali private e delle strutture residenziali più costosi dopo dal due mila dieci poi forse anche dopo il due mila dieci c'è stata una grande crescita della residenzialità leggera fatto sta che i posti letto nel Complesso sono aumentati
La e questo è avvenuto Anna a cavallo di una riorganizzazione che la Regione Lombardia ha voluto fare della residenzialità psichiatrica che sostanzialmente ha ulteriormente sfaccettato all'Offerta cioè ha lo scopo di a vere dei ricoveri più mirati in contesti più mirati in qualche modo è stata aumentata la gamma di offerta residenziale e questo ha è possibile che questo abbia indotto non solo una maggiore sfaccettatura
Dei bisogni a cui teoricamente si andava incontro ma anche a creato una la possibilità di ampliare l'offerta i farmaci possiamo parlare di uso di abuso di di farmaci sicuramente sì questo lo studio condotto Italia sempre italiano condotto su molti servizi di salute mentale molti dipartimenti di salute mentale sparpagliati per l'Italia dove vediamo che la mia Politi era pianti psicotica quindi più di una antipsicotico
Riguarda il trenta per cento degli utenti trattati poi i gli antipsicotici vengono combinati con numerosi altri
Altri con molti altri farmaci infine sempre per parlare di psicofarmaci l'utilizzo degli antidepressivi cresce andando a coprire una popolazione che non necessariamente a una diagnosi di depressione
Ma qui il marketing la fa la fa da padrone
La propria sappiamo bene è un tema molto discusso cioè la insomma ormai da diversi anni quali al di là dell'inappropriatezza e degli effetti immediati della terapia anti psicotica
Quanto importanti siano gli effetti sulla salute
Anche questo è uno studio italiano con dei dati in realtà un po'vecchi probabilmente che ci dà una serie di indicatori di inappropriatezza
Rispetto a quanto viene fatto per presidiare il problema
Ricadute sulla salute fisica dell'uso protratto
Degli antipsicotici di questo suo come abbiamo cercato di occuparci insieme a una serie di associazioni per la salute mentale ce ne siamo occupati anche come riabilitazione di come associazione di riabilitazione psicosociale eccome Istituto Mario Negri i familiari sono andati a intervistare gli operatori dei servizi di salute mentale milanesi per cercare di capire che cosa c'era in campo in modo sistematico e protocollato vorremmo dire
Rispetto alla salute fisica ne è venuto fuori un quadro non arretra altissimo sicuramente poco sistematico vado avanti un po'più velocemente accesso agli interventi psicologici sporadico riguarda una quota residuale minoritaria di persone molto spesso questi interventi sono offerti senza non con una base ottimale distinzione non ve ne parlo allora ma e passo un po'a a a delle ha delle domande usurai violata abuso e violazione dei diritti sono qualcosa di intrinseco alla Psichiatria probabilmente in buona parte essi possiamo fare qualcosa per bonificare questi al almeno parte di questi aspetti per emendare almeno parte di questi aspetti
Sicuramente sì questo richiede una riflessione attenta e profonda dei servizi su se stessi per fare questa riflessione su se stessi però non si può essere tautologico ci e quindi l'apertura ad a punti di vista diversi
In particolare dal punto di vista degli utenti deve avvenire su base strutturale non può essere volontaria non può essere sporadica non può essere casuale non può essere di facciata deve essere deve essere vera
Perché fanno ci sono esperienze consolidate di partecipazione degli utenti in forme varie oggi è stato prepara presentato l'open dialogue lo è e si è parlato di direttive anticipate ci sono molte esperienze ci sono esperienze di utenti che hanno degli attività si è parlato di Estra abbiamo visto d'ufficio l'ufficio utenti della Regione Lombardia
Ma
Sono qua esperienze molto faticose sono esperienze che magari non vengono benissimo al primo colpo però ci sono esperienze consolidate ma insomma si fa fatica a ai spenderne a estenderne la la la la presenza c'è forse un problema di stigma tra gli operatori stessi
E io penso che questo sia un aspetto di sfiducia insomma di stigma nei confronti di quello che gli utenti possono fare per se stessi per il servizio per gli altri
Per gli operatori stessi
Ma in più c'è anche questo stigma che gli operatori hanno è qualche cosa che e qualche salto è qualche cosa che a a delle conseguenze probabilmente ha delle conseguenze questa una lettera recente
Di una ricercatrice di Napoli e di Caserta realtà Lorenza Magliana che ha notato come operatori che mostrano più distanza sociale diciamo sono operatori che lavorano soprattutto sul piano farmacologico
C'è quindi una catena che ho chiamato la catena del pregiudizio dal pregiudizio e pregiudizi e paure si collegano alla dequalificazione del lavoro degli operatori
Questo all'abuso conclamato ma anche alla negazione alla povertà dell'offerta di servizi e quindi al pessimismo che però vuole dire anche di responsabilizzazione dei servizi
Questi sono una serie di obiettivi ragionevoli secondo me con cui ci si può andare
A presentare no quindi la residenzialità dive deve diventare un abitare supportato separando la funzione abitativa dalla funzione terapeutica gli inserimenti lavorativi
Devono essere qualche cosa di offerto a tutti tenendo presente le preferenze degli utenti che sono che sono prioritarie
Un ruolo centrale del ministero di controllo sull'utilizzo dei farmaci e di controllo dell'implementazione di tutto ciò che manca completamente in alcuni in alcuni dipartimenti
Intervenire sulle forme più inaccettabili Giovanna Del Giudice ne ha parlato intervenire decisamente sulle forme più inaccettabili e in non bonifica Abbili di violazione dei diritti mi fermo qui grazie
Grazie a Barbara D'Avanzo credo che ci sarebbe molto da riflettere sulle domande le questioni poste oggi dobbiamo abbiamo abbia dobbiamo chiudere per le sei e dieci io dispiace di dover avere questa funzione terribile di chi passa il Sacchi decida il tempo Valentina Calderone
A buon diritto
Dieci minuti grazie buona sera
Ringrazio l'una s'ammazza la Trinca s'per quest'invito e sono qui per raccontare realtà più che
Quello che
L'associazione A buon diritto
Affatto su su questa da Massimo che per parlare di un di un percorso una un'indagine conoscitiva che è stata fatta nel corso della diciassettesima legislatura dalla Commissione per i diritti umani del Senato
E presieduta da Luigi Manconi e mi sembra insomma importante che in un logo come questi si parli di quella che arriva lì istituzionale sta forse la prima volta che è una delle due Camere di si è occupato in maniera più o meno strutturate abbia cercato di farsi un'idea di quella che è una la contenzione meccanica in psichiatria
Prima però di raccontare brevemente cosa è stato questo questi due anni di percorso che sono stati fatti in Commissione mi piaceva ricordare
Un un libro che appena uscito perché io non conoscevo queste esperienze si parla di un libro scritto da Rodolfo Casadei che racconta la storia di Gregoire ha un buon non che un uomo africano del Benin che
Ha ricevuto nel mille novecentonovantotto il Premiolino Basaglia è stato e non lo conoscono servo
E in realtà lui perché straordinarie perché mi ha fatto pensare minima di ricordarlo in questi giorni tra l'altro in Italia peraltro al Salone del Libro di Torino per rappresentare appunto questo lavoro la cosa interessante è che Luino Merano psichiatra non è diciamo così un esperto ma un certo punto inizia a girare per per l'Africa per liberare letteralmente dall'Aci catene da pezzi di fidi di filo di ferro persone che in questi Paesi
Identificati come malati mentali subivano questi trattamenti subiscono tuttora questo trattamento nel corso di questi anni lui ha liberato
Venticinque mila persone e la cosa che a me appunto da colpito è il fatto che come dire le motivazioni per le queste persone venivano legate riguardavano riguardano moltissimo credenze no tribali stregoneria a magia
Ha quindi insomma l'idea dell'esistenza di Damon e quindi di essere posseduti la privazione di cibo e di acqua per esempio a queste persone perché noi il Demone
Che dentro appunto questi malati non potesse essere nutrito e quindi pensando di riuscire a diciamo così estirpare il male da queste persone
Ecco in Italia non crediamo probabilmente idea Moni probabilmente non crediamo alla stregoneria ma in realtà era la sensazione un po'è che le persone con con una malattia mentale vengono identificate come me come persone che sono comunque prive di diritti che sono prive diciamo così no di quell'ambito di la d'oggi loro autonomia di loro possibilità anche il fatto che noi loro il loro villaggio psichico possa diciamo così far sì che l'euro non sentano per esempio la
La la sofferenza che deriva da un ulteriore trattamento Querci tipo come appunto a quello della della contenzione
Quindi diciamo così in questo percorso il percorso nella come se i diritti umani è cominciato parte allora una storia singolare anche questo è è particolare perché nella Commissione ha voluto impegnarsi a fare questo ciclo di audizioni lungo ciclo dizioni durato due anni
Partendo dalla vicenda di un ragazzo poco più che ventenne Gerhart aveva subito da quando era giovanissimo una serie di ricoveri in strutture moltissime contenzioni quando era ancora minorenne e nel momento in cui nessuna rete a trovarlo
Stava nello PG di di Reggio Emilia l'allora topici di Reggio Emilia e diciamo così questo stato lo spunto per iniziare a fare tutta una una serie di audizioni che hanno chiamato rappresentanti la Società italiana di psichiatria del Collegio degli infermieri il Comitato nazionale di bioetica per esempio rispetto a quella che era stata quell'importante documento del due mila e quindici i cui appunto il Comitato nazionale di bioetica appunto affermava e afferma quanto la contenzione sia diffusa quanto la contenzione sia sconosciuta e quanto ci sarebbe bisogno di una serie di interventi no Ko con un vario con un vario approccio rispetto al tema
Quello che è emerso sono sono varie cose principalmente la prima tra tutte è che diciamo così ancora non c'è
No non possiamo dire che ci sia una chiara e precisa idea rispetto al fatto se la contenzione esistono nel nostro ordinamento per esempio si può fare la contenzione regolata in qualche modo c'è chi ancora disse che rispetta la contenzione è in vigore un Regolamento e che deriva da una legge del mille novecentoquattro con un regolamento del mille novecentonove che però era la legge che decreto regio addirittura appunto che disciplinava i manicomi
Quindi non si capisce manicomi non esistono più però è l'articolo che disciplina la possibilità di usare la contenzione dovrebbe essere ancora inserito nel nostro ordinamento quindi a livello di anche di giurisprudenza
Probabilmente tutti qua dentro conoscete la storia di Francesco Mastrogiovanni che era un maestro elementare morto nel due mila e nove in un SPDC di Vallo della Lucania
Il giudice pura condannando i medici e gli infermieri in realtà nel primo grado solamente i medici pur condannando i medici per la contenzione scrive nel dispositivo di sentenza la contenzione in generale è legittima perché è disciplinata da quell'articolo sessanta del regolamento nel mille novecentonove in questo caso però la contenzione è stata eccessiva e che come dire ha superato diciamo così il limite consentito
Quindi come dire per era una parte insomma io mi mi metto tra questi ma probabilmente buona parte di delle persone che stanno qui dentro l'unico faro rispetta la possibilità o meno di contenzione fa nell'articolo tredici della Costituzione no è impedito ogni ogni positiva il trattamento diciamo della libertà del del del esatto
E e quindi come dire il il punto di vista giuridico è molto importante perché appunto è sarebbe importante riuscire a capire in che in che ambito ci si deve muovere dall'altra parte c'è un profondo come dire un profondo deficit di conoscenza è un fenomeno di cui sappiamo l'esistenza è un fenomeno che come dire è molto molto vasto non è solamente nei negli SPDC ma avviene nei servizi neuropsichiatri infantili avviene nei reparti degli ospedali e delle moltissimo nelle case di riposo per anziani quindi è un fenomeno vastissimo
è un fenomeno di cui non si hanno numeri per le uniche due ricerche disponibili sono un appunto l'Istituto Mario Negri di tanti anni fa e dell'Istituto superiore di della sanità quindi quella ricerca Progress acuti che di cui si si parlava anche prima
Come dire c'è un vero e proprio deficit di di conoscenza non si sa non si sanno i numeri non ci sono monitoraggi anche nel caso in cui fossero previsti dei monitoraggi
Non senza un controllo e senza un'adeguata forma diciamo così di valutazione poi dei servizi sarebbe difficile effettivamente arrivare a dire ci sono questi numeri e sono come dire e sono questi è rispondono avere alla realtà quindi questo diciamo così questo ciclo di audizioni sia concluso con una serie di raccomandazioni che sono delle raccomandazioni insomma che poi ricalcano anche molto il lavoro è stato fatto dalla dal Comitato nazionale di bioetica
E
E quindi avere certezza insomma diciamo così il il ministero della della salute dovrebbe occuparsi di attraverso poi i nelle varie regioni e quindi vari sistemi sanitari regionali occuparsi effettuare un monitoraggio raccogliere raccogliere le informazioni e rendere disponibili dei dati bisognerebbe anche
Diciamo così è stato detto Dado Domenico Tancredi questa mattina promuovere probabilmente in tutti i modi possibili sia attraverso formazione ma anche attraverso l'informazione e il fatto che è possibile lavorare imposti ai luoghi in cui non si lega e quindi come dire chi meglio di chi già lo fa danni per insegnarlo ad altri per farlo per fare capire insomma diciamo che ci si può e non muoveremo vere in un ambito del genere
La alla fine del appunto di questo e di questo ciclo di audizioni è stata ha fatto una proposta
Di
Di inchiesta parlamentare quindi è stato proposto doveva essere vedo qui in sala lobbista prima è la prima firmataria la senatrice Rina di rinvii in per l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uso della contenzione purtroppo come dire non c'è stato il tempo tecnico neanche discutere questa proposta ma Suma pensiamo è anche come campagna chiusi regalo subito che appunto sarebbe importante diciamo così fare questa come prima proposta nuovo Parlamento nuovo governo qualora ce ne dovesse essere uno chissà e no un'ultima cosa perché mio campo finito non solo dire che in generale a Lecce c'è capitato anche come associazione di incontrare delle persone che hanno subito contenzione e la sensazione diciamo così di profonda vergogna che questi pazienti ci hanno raccontato e anche la profonda vergogna dei familiari stessi
Ecco forse è una delle prime cose è una delle cose su cui ci dobbiamo ci dobbiamo impegnare sia riuscendo ad essere a supporto di eventuali azioni legali che si volessero che si volessero intraprendere ma anche diciamo così far capire far passare
No l'idea che non bisogna vergognarsi di una cosa del genere ma più che altro che bisogna provare a essere tutti insieme cercare diciamo così di combattere
Di combattere un sistema che in questo modo sicuramente sicuramente non vai insomma speriamo che si possano fare anzi fare delle cose su questo grazie
Grazie Valentina per la capacità che punto di percorrere un ampio così un un percorso così ampio da Greg varrà adora Mauro carta
Responsabile Lamennais avente ad oggetto quali dai nell'aria del Mediterraneo non voglio salire in cattedra semplicemente se non parlo se non mi alzo mi addormento
E quindi sono stanco e statali prima giornata entusiasmante ha dato stimoli per tutti ma siamo un po'stanchi quindi cercherò di essere sintetico le diapositive
Io mi occupo della convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite
E del Progetto quality RAI della organizzazione mondiale della sanità che tenta di declinare la convenzione nel campo della disabilità psicosociale e di supportare tutti quelli che si occupano di diritti umani di salute mentale
La prossima grazie la convenzione è uno strumento fondamentale che credo che tutti quelli che si occupano di diritti umani
E saluta mentale dovrebbero conoscere a fondo non solo perché il primo trattato che si occupa a livello internazionale di diritti umani e saluta mentale
Essa di diritti umani disabilità e nello specifico disabilità psico sociale
Ma soprattutto perché è uno strumento che ha ricadute giuridiche molto importanti infatti se mi date la seconda via positiva gergo di passare velocemente perché siamo tutti stanchi infatti
Centosessanta Paesi hanno firmato la convenzione impegnandosi quindi a seguirne gli indirizzi
Ma quasi cento Paesi l'hanno anche ratificata quindi significa che questi Paesi fra cui l'Italia fra cui l'Unione europea
Hanno accettato di modificare la propria legislazione sulla base della convenzione e hanno accettato di sottoporsi al controllo del comitato di controllo delle Nazioni Unite
Quindi tutti coloro che ritenessero di evidenziare una violazione dei diritti umani in salute mentale hanno un referente importante che il comitato di controllo delle Nazioni Unite
Che vi assicuro è molto attento soprattutto quando le denunce vengono fatte dalle associazioni degli utilizzatori
O dei fatti è o dei familiari e quindi ha creato un sistema di verifica importantissimo
La convenzione ha segnato un percorso molto lungo
Che ha portato anche a degli date le adesioni
Con distinguo
Soprattutto sull'articolo dodici
Che sancisce il diritto legale delle persone con disabilità e sancisce il fatto che non si può negare il diritto legale delle persone con disabilità sulla base della disabilità
Attenzione pensate a che cosa significa questo in relazione a tutto quello che abbiamo detto relativamente alla contenzione trattamenti sanitari obbligatori
Se noi pensiamo che esiste come ho sentito un vuoto legislativo la convenzione dice che è lo Stato italiano e in attuazione delicata e forse sarebbe il caso di rivolgersi al comitato di controllo delle Nazioni Unite
Quindi esiste e dobbiamo usare questo strumento
Non non mi soffermo su tutte l'aggiunta la dialettica che ha determinate distinguo perché non abbiamo tempo la vi lascio la documentazione sono a disposizione di chi volesse avere documentazione ulteriore
Vorrei però sottolineare abbiamo la successiva velocemente un fatto fondamentale oggi moltissimi hanno sottolineato l'esigenza di una nuova forma di formazione io credo che non basti e sono bellissime le parole di Borgna sul bisogno etico di formazione però questo è una prerequisito ma non è sufficiente
Per pensare a una formazione ci vuole un modello di disabilità al quale appellarsi
è la convenzione propone un modello molto interessante perché un modello dialettico che non accetta il solo modello medico laddove la disabilità è uguale al danno che quanto giustifica soltanto l'uso dei farmaci perché se il danno è solo la disabilità sarà di diventare Soldano usiamo i farmaci basta no è un modello dialettico dove si riconosce l'importanza delle barriere sociali che sono fondamentali e si riconosce però l'importanza anche dell'individualità come patrimonio di risorse specifiche di quella persona
Che chi labora deve aiutare a sviluppare quindi delinea una nuova figura professionale molto vicina a quella che di cui parlava la corazza però io non lo chiamerei coaching perché mi sembra troppo direttivo è un consulente che si mette al servizio della persona con disabilità per cercare di sviluppare insieme a questa persona le sue potenzialità
La sirena l'abbiamo assunta come simbolo di questa visione è una persona disabile se la guardiamo con gli occhi dal nostro contesto ma è una persona che scopre molte potenzialità se scopriamo investe l'aiutiamo andare a a nuotare in al mare quindi abbiamo assunto alla sirena come modello andiamo avanti brevemente
Ecco un'altra cosa fondamentale che la convenzione sottolinea e il ruolo attivo della persona con disabilità che non è solo un ruolo attivo
Nella scelta del farmaco è un ruolo attivo anche nella scelta delle politiche nel addirittura c'è stata una un come un Consiglio per la del comitato di controllo che suggeriva che rappresentanti di tutte le associazioni di utenti dovrebbero entrare nei comitati di etici
E quindi anche nell'indirizzare la ricerca strumento ripeto molto importante vi invito a conoscerlo vi invito a scoprirne le potenzialità andiamo veramente oltre il Progetto quality Reichs vuole appunto declinare nel campo della disabilità psico sociale la convenzione
Eravamo un piccolo gruppo sparì sparuto anche in minoranza all'interno dell'OMS dove giocano lobby molto importante speriamo che non miri
Che non mi si vive da quello che dico nelle registrazioni però è così lo sanno tutti
Strada facendo abbiamo trovato molti alleati in primo luogo le associazioni degli utilizzatori e ultimamente l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite sui diritti umani che nelle due ultime nei due ultimi rapporti ha sottolineato Erri sottolineato che il gruppo di lavoro di Coletti Reitz il punto di riferimento per quei gruppi nazionali che vogliono lavorare al miglioramento nella disabilità psico sociale
Questo ci ha dato una grande possibilità di incidere abbiamo trovato in alcuni né in alcune nazioni finanziamenti abbiamo lavorato io soltanto la parte conclusiva ha un enorme Progetto nello stato indiano del Gujarat Fini finanziato da Grant Cialente scala
Che ha praticamente chiuso due ospedali psichiatrici trasformandoli in abitazioni polifunzionali e ha cambiato totalmente il sistema di assistenza dello stato del Gujarat adesso stiamo lavorando in molti altri Stati
Il Progetto quality RAI ha quattro obiettivi principali
Creare un sistema di miglioramento della qualità dell'assistenza incentrato sulla qualità dei diritti non c'è qualità dell'assistenza senza qualità dei diritti questo il punto fondamentale
Il secondo punto costruire insieme competenze per creare forze per creare la capacità di sopravvivere delle persone nella società rinforzare le associazioni degli utenti e dei familiari perché abbiamo un ruolo attivo nella società è cambiare le politiche
La prossima concludo brevemente ecco voglio dire di una cosa noi abbiamo creato un sistema di continuo di monitoraggio dalla qualità
Abbiamo Coop costruito degli strumenti per misurare la qualità del rispetto dei diritti e qualche cosa che a me dal punto di vista culturale intriga moltissimo
Perché credo che l'Italia abbia dato due contributi fondamentali nella ricerca in in di salute negli anni sessanta e settanta di una abbiamo parlato a fondo che il il contributo di Basaglia degli altri che hanno lavorato disappunto e mentale l'altro purtroppo misconosciuto in Italia e quello della Epidemiologia sociale e cioè il contributo di Giulio Maccacaro
E dei suoi allievi e a me piace molto il fatto che questo modello strutturato di valutazione di qualità incentrato
Su i diritti sia un po'la sintesi delle due dei due contributi più importanti dell'Italia alla alla salute io chiuderei qui perché non voglio prendere tempo vi dicevo vi dico soltanto che sarebbe molto importante all'interno di una conferenza Della saluta mentale
Introdurre anche a livello nazionale un gruppo che si occupasse di quel sto essere dovrebbero far carico in primo luogo i centri collaborativi ore al mese so che Verona e Trieste sono molto sensibili e quindi cioè vi invito a farlo grazie
Grazie
La chiarezza espositiva per essere stato perfettamente nel camping emise Amerini Funzione pubblica
CGIL
Buonasera a tutti intanto in premessa il doveroso ringraziamento doveroso Manno rituale a chi ha organizzato questa giorno a chi ha organizzato questa giornata che è stata ricchissima di spunti davvero molto interessanti anche per chi come me non si occupa direttamente di salute mentale ma si occupa del lavoro intorno alla salute mentale
Al lavoro in sanità appunto rappresentando l'organizzazione sindacale la categoria che rappresenta i lavoratori del sistema pubblico e del sistema privato soprattutto del privato sociale con un ruolo importantissimo hanno nel lavoro appunto per la salute mentale e in questa sessione mi vorrei concentrare soprattutto sul tema del lavoro ovviamente essendo organizzazione sindacale dei diritti perché i diritti ovviamente
Il tema dei diritti insieme al tema dell'uguaglianza e al tema dell'equità ecco tema che in forma tutta la l'elaborazione della CGIL l'azione della CGIL e
Il diritto non è soltanto quello che possiamo pensare legato al diritto strettamente legato al lavoro che santo cielo ci mancherebbe altro è fondamentale il diritto a un lavoro dignitoso il diritto auguri un riconoscimento economico giusto il diritto alle dotazioni organiche su questo il diritto alla formazione
Ma è anche il diritto degli operatori che si incrocia insieme al diritto degli utenti a trattamenti che siano umani a trattamenti che stiano qualificati a trattamenti che siano giusti
Nel senso che riconoscono l'individualità delle persone
Persona operatore persona utente
E la professionalità dell'operatore che come è stato detto questa mattina soprattutto in salute mentale
Eh sì quella che deriva dalla formazione professionale ma è anche quella che deriva dalla capacità di relazione dimettersi in comunicazione coppie con chi si ha di fronte perché sappiamo tutti che soprattutto in salute mentale è la relazione che cura e la relazione che è terapeutica l'hanno detto questa mattina anche oggi pomeriggio molto meglio di me chi di questo fa pratica quotidiana insomma
Già nel due mila la funzione pubblica aveva promosso la Carta dei diritti degli operatori ed utenti perché è ovvio come ha provato a dire in premessa che non sia diritto degli uni senza i diritti degli altri e che i diritti degli uni e degli altri si sostengono a vicenda
In questa carta si parlava lo dico solo per titoli ma perché mi sembra assolutamente attuale ancora oggi per quanto riguarda gli utenti il diritto ad essere informato al consenso personale alla carta dei servizi
E il diritto a non essere così contenuto il diritto a non essere istituzionalizzato il diritto alla partecipazione per esempio e per quanto riguarda i diritti degli operatori il diritto alle risorse strutturali e finanziarie è stato detto questa mattina nella relazione che il di Fabrizio Starace di quanto le risorse strutturali e finanziarie siano assolutamente inadeguate inferiori non solo a quello che viene stabilito dalla dalle norme ma assolutamente insufficienti a garantire la soddisfazione
Dei bisogni
Disservizi dei bisogni degli utenti il diritto al rispetto delle dotazioni organiche sappiamo che oggi il personale non è adeguato a quello che le normative prevedono e sappiamo è stato detto che solo intorno al sei per cento del personale presente nei servizi riguarda l
Qualifiche di educatori professionali di tecnici della riabilitazione e questo ce la dice lunga di come il lavoro in salute mentale sia sempre più un medicalizzato sia sempre più
Farmacologico basato non so se si dice così ma a scapito di quello che dicevamo prima a scapito della relazione
E stamattina è stato detto di come laddove c'è meno personale c'è meno relazione aumenta il ricorso alla risposta farmacologica
Il diritto al lavoro integrato il diritto al lavoro in équipe sono cose che oggi mancano sono pericolosamente carenti
Ci parlano di servizi che appunto non si aprono al territorio servizi che sono poco attraversati dagli utenti e dai loro familiari
Servizi che appunto non sono in grado di lavorare in questo modo
è il tema del lavoro è centrale ho provato come trovava dire nel ragionamento sulla salute mondi mentale
Soprattutto per quanto riguarda appunto i temi di questa sessione lo stigma e pregiudizi l'uso e l'abuso di trattamenti trattamenti inumani e degradanti come la contenzione
Parlare di di di lavoro significa parlare di prassi significa parlare appunto di quello che succede che di quello che succede
Nei luoghi di lavoro
Sappiamo per questo motivo sappiamo che uno dei motivi
Di queste sappiamo qual è la situazione il cinque per cento dei servizi degli assi PdCI non restraint ce la dice ci ci dice qualcosa su come funziona
Su come funziona il lavoro è parlare delle condizioni di chi lavora per la salute mentale ci permette anche come organizzazione
Sindacale di intervenire nel cuore di un sistema che appunto a seconda di come funziona o non funziona Pompiano antirom o negare i diritti di cittadinanza i diritti del lavoro il diritto alla cura delle persone che attraversano un problema di salute mentale
E partendo dal lavoro si possono affrontare tutti gli arretramenti e le contraddizioni che dal settantotto ad oggi
Ci sono stati Rispetto sia lo spirito che ai contenuti della centottanta perché la centottanta chiudendo i manicomi non lasciava da sole le persone ma voleva aprire i servizi territoriali
Voleva che le persone trovassero luoghi dove potessero trovare risposte ai loro bisogni e per questo e la chiudo qua lo dico a titolo esemplificativo una tesi
Dei temi
Di cui la funzione pubblica si è fatta carico per quanto riguarda la salute mentale per esempio
è quella non solo ovviamente uno provato a dire delle risorse delle dotazioni organiche del turnover della formazione e del lavoro integrato
Dell'integrazione sociosanitaria ma per esempio un tema molto semplice molto banale i centri di salute mentale
Aperti ventiquattro ore al giorno tutti i giorni
Perché il bisogno deve trovare risposte nel momento in cui si presenta in luoghi che siano in grado di farsi carico delle persone perché le conoscono perché sono attraversati dalle persone
E non che sono aperti
Poche ore al giorno quasi come se fossero degli uffici e non dei luoghi dove appunto si pratica la cura intesa come relazione
è difficile difficile perché quello che oggi vediamo
Con la aziendalizzazione spinta della sanità con i grandi accorpamenti che allontanano i servizi dai cittadini è sempre molto più difficile
Ma penso che una grande vertenza
Per la salute pubblica per il sistema per la tutela e la salvaguardia del sistema sanitario nazionale ci debba vedere tutti insieme perché là dentro si può lavorare perché la salute mentale abbia la dignità che merita
Dopo la legge centottanta nel nostro Paese
Grazie do la parola a Wilma soccorso della barca Pretty Tanzania
Vi sentite se grazie ringrazio gli organizzatori di questa giornata perché devo dire che io quando arriva e partecipa a queste giornate vado a casa con un po'più di Energia che non è cosa da poco
Allora io sono il direttore di un grande dipartimento che quello della città di Torino che da un anno circa ha unito alle due scende per formare un'unica azienda della città
Allora io non ho capito perché si fanno le unificazioni io non credo per niente che sia un problema economico perché non cioè non è il costo di un direttore di dipartimento dell'indennità di un direttore di dipartimento anche perché poi i dipartimenti che sono meno gestiti con un'organizzazione complessa hanno immediatamente una delega alla grande residenzialità che costa molto di più del direttore no quindi più si allarga e più ricorso alla residenzialità
E cioè e proprio
Solito per tutti perché comunque la responsabilità dei casi gravi se non si ha la capacità di gestirle finisce così
Allora quando da io non non sono una persona dall'eloquio fluido e non so e sono già mente molto sintetica quando ho visto di che cosa si va a parlare ha detto mamma mia in dieci minuti come si fa
Allora ha cominciato a dire va be'vediamo e tutte le volte che ragionava e pensavo appunto su questi temi non riuscivo a fare a meno di sentirmi coinvolta cioè che quando si parla di trattamenti di uso e abuso di trattamenti
Dico ma uso e abuso di trattamenti e certamente questo riguarda la persona malata io credo che la maggior parte
Di no e quando si parla di trattamenti si parte cioè pensi per lo meno i trattamenti farmacologici perché poi e a e vero
Che oggi gli psichiatri nei servizi per lo meno in quelli che conosco io spesso fanno la parte farmacologica
Non hanno il tempo non hanno e non so che cosa c'è sicuramente tempo poco perché poi quando parleremo dei diritti parlava anche dei finanziamenti che mi sembrano i punti importanti comunque sappiamo che non ci sono soldi per studiare nuove molecole non ci sono soldi e non ci sono investimenti
Per trovare dei sistemi sulla riabilitazione
Quindi quando si parla di trattamenti si parla di trattamenti molto conosciuti
E nel mio dipartimento ci sono ancora persone trattate compiuti due-tre neurolettici stiamo lavorando molto perché questo non succeda ma tuttora succedendo
Allora per me quando parlo di abuso di trattamenti mi viene immediatamente non parlando di farmacologici che è veramente un po'così ma mi viene in mente del tic il tempo
Cioè quanto tempo deve durare una psicoterapia quanto tempo deve durare la frequenza in un centro diurno quanto tempo deve durare la permanenza in residenzialità
Allora i servizi oggi questa è la mia osservazione danni di lavoro dei servizi pubblici in quelli che conosco non solo Torino ma anche dal confronto con colleghi di altre regioni sono dei servizi senza tempo
Cioè non ci sono dimissioni o pochissime dimissioni il paziente entra nei centri di salute mentale viene curato e piena ma anche nelle come se fosse tutto cristallizzato in un presente in un passato ma dove si fa fatica a vedere il futuro
Allora proprio con
Visto che c'era Eugenio Borgna stamattina mi sembrava molto interessante questa
Questo
Pezzo tratto dalle dalle Confessioni di Sant'Agostino che sottolinea il professor Borgna testo che lo leggiate tutto
Io andrei solo a dire quando viene risucchiato divorato dal passato e dal presente e dal passato sempre più inarrestabile
Nel visto il ventre del futuro si inabissa la speranza e l'orizzonte temporale precipita in uno scenario di tenebra a cui viene meno ogni scheggia di luce
Allora io credo che questa sia una diagnosi per i servizi di oggi non si riesce a vedere il futuro ma non servì lo psichiatra non vede il suo non non
E una grande fatica allora io credo che quando
Sì
Quanto alle famiglie ci chiedano almeno nel continuano a chiedercelo in modo importante ma il progetto terapeutiche quando si rivede il progetto tre lo facciamo io credo che fondamentalmente ci chiedano il futuro
Cioè fino a quando e quando si può andare oltre e quando si riesce ad andare avanti e migliorare
Quindi io penso che la cosa fondamentale fondamentale una delle cose importanti nei servizi e sia
Rimettere in discussione il trattamento il tempo del trattamento perché il trattamento infinito non ha nessun senso TAR nessuno
Che riuscirà
Ed ecco passando alla allo stigma anche lo stigma è una cosa che coinvolge assolutamente tutti i servizi dello psichiatra credo che tutti sappiamo da come viene definita o lo psichiatra
Cioè quando si va nei pronti soccorsi colleghi che ti dica no a ma come fai a fare quel lavoro lì ama tanto voi parlate tanto ma non sapete niente
Mio marito un po'di anni fa ma Detto Matto fa un lavoro che non serve a niente perché curate curate ma no quindi questa proprio c'è questa questo stigma si è questa definizione dello psichiatra che non è un medico come gli altri il fatto
Il concetto dell'inguaribilità della patologia che non è vero gli studi ce lo dicono amari che lavora però e assolutamente pervadente il mondo
I dati
Devo dire che i dati dicono delle cose io non credo che in tutti i servizi italiani questi Sunday dati corrispondenti cioè il venticinque per cento delle persone
Con patologia grave destinato a peggiorare ma voglio dire il settantacinque per cento delle persone invece può dir polvere una vita autonoma e degna di essere vissuta
La discriminante della ditta va be'queste la discriminazione tra questi problemi lo vediamo nei pazienti affetti da malattia mentale ma lo vediamo anche negli Stranieri in tutte le persone che hanno delle diversità
Verso i cittadini cosiddetti normale su questo aspetto noi molti anni fa quando volevamo mettere in piedi gruppi appartamento ma questo vent'anni fa
L'azienda sanitaria che era allora di duecentocinquanta mila abitanti ha mandato una lettera a tutte le agenzie immobiliari sul territorio che avanti circa duecentocinquanta
Chiedendo in affitto gruppi appartamento per i pazienti psichiatrici non abbiamo ricevuto una risposta
Quindi come si fa a pensare di avere una vita soddisfacente appagante eccetera se non c'è la possibilità neanche di vedere una casa questo lavoro non parlo il lavoro è un problema credo di tutto il mondo oggi quindi prendi fissa ma la casa dovrebbe esternamente la base della vita di ognuno
Diritti passiamo i diritti diritti inalienabili allora io credo che qui non si possa parlare dei diritti se non si parla di finanziamenti
Però il Piemonte questi sono i dati che va be'ci ha fornito Fabrizio Starace più volte
E che ci ha fornito anche l'osservatorio regionale piemontese
Il Piemonte a rispetto alla media italiana quindi non rispetto all'Alto Adige piuttosto che al Friuli Venezia Giulia che sappiamo no rispetto alla media italiana a ventotto milioni in meno di finanziamenti l'anno siamo stati una regione il piano di rientro abbiamo avuto sicuramente grossi guai io credo che ventotto milioni di finanziamenti me nell'età non molti diritti
E difficile lavorare ecco dei finanziamenti così bassi
E quindi credo che questa sia una cosa da perseguire perché poi vado veloce Starace in un'intervista dice ma non è detto che sia un ente hanno le risorse per forza migliora la condizione del servizio certamente non è detto
Però a mia nonna che era una saggia contadina dell'età quando si diceva il soldo non fa la ricchezza rispondeva pensa alla povertà
Allora il discorso è che se noi non abbiamo risorse non possiamo neanche probabile a rimetterci a discutere a forma non è solo proprio da questa e di formazione per l'altro dipartimento somme Mitanni che si forma tutto l'anno a formazione per tutta l'équipe ma è per la questione di di confronti con delle risorse che si possano spendere quanto ha parlato Basaglia della povertà
E della difficoltà e e di quanto è la povertà porta il disagio mentale
No io in questi anni vediamo entrare nei servizi di salute mentale un sacco di persone che hanno dei sintomi psichici ma legati alla povertà economica
Finisco anch'leggendo questa frase di Saraceno
Occuparsi di malattia mentale significa allora rompere lo schema salute malattia a confrontarsi con la sofferenza
Quando ciò avviene all'incrocio tra l'intimo delle storie di ciascuna i luoghi pubblici che abitiamo occorre così ripartire dall'ascolto e dalla clinica individuale del paziente
Attraversando territori via via più complessi e sociali fino a incontrare le contraddizioni e le sfide della comunità politica io credo che questo lo possiamo fare solo insieme
Ultimo intervento Piero Cipriani
è appena uscito il suo ultimo libro Basaglia il demenza molto sì del Psichiatria
Che leggeremo con piacere
Luís Amati finale definirsi psichiatra riluttante io gli dico che in questo momento rappresenta il fondo si all'intervento nella
Sì e sono contento buonasera di rappresentarlo
Allora sono l'ultimo quindi penso che ne prendo qualche minuto uno no perché volevo parlare in modo molto non affrontare i temi il tema man molto caro della contenzione che la venne affrontato Valentina Calderone non solo che parlando col suo eloquio a mitraglia riuscita a dire tutto e vorrei metterla un po'sul piano storico e narrativo a fare un po'un riepilogo
Siamo qui celebrando questo quarantennale insomma gli anniversari servono per fare un po'il punto della situazione e in questo maggio sono un po'tutti Basaglia anni che fa piacere
è bello che anche coloro che gestiscono servizi a porte chiuse dove si legano le persone ora si dicano basa indiani oppure che gestiscono CSM che sembrano così ambulatori e dispensare di farmaci si dicano Basaglia mi fa piacere
Allora aspettiamo che maggio finisca e poi vediamo da giugno quello che succede
Siccome sono fresco di questa pubblicazione che è un po'una in cui ho provato a fare una sorta di controstoria
Della follia e dell'anti follia che è appunto la psichiatria volevo
Mettere dentro qui portare dentro alcune cose che diceva Basaglia
Basaglia sosteneva che la storia della psichiatria sempre storia di noi gli psichiatri e dei nostri dispositivi diagnostici di curare i nostri dispositivi internamento e presso che mai di utenti di psichiatri Zaki
Mi fa piacere che qui in realtà ci siano anche gli psichiatri iniziati
I il tema di questa sezione
Inerisce soprattutto sull'uso e sull'abuso dei trattamenti allora che dire la psichiatria è sempre stata violenta sempre stata repressiva salvo pochi casi facciamo un riepilogo
Nasce la psichiatria insieme al manicomio nasce compì nel mille settecentonovantatré Philippe Pinel
Stabilisce il primo paradigma
Cioè l'isolamento e terapeutico
O meglio l'isolamento la reclusione il dominio solo terapeutici cominciamo subito male il suo allievo Eschilo al stabilisce no il manicomio proprie terapeutico
Per cui tutte le nazioni che vogliono dissi civili si devono dotare di manico
E e così via di paradigma in paradigma di e più pessimistici
Vado veloce crêperie la demenza prego perché poi sarà chiamata schizofrenia non guarisce ancora di più il manicomio un solo un ruolo di custodia non una valenza terapeutica
Wilhelm crisi in gara stabilisce che le malattie del cervello sono molti e di un cervello rotto allora nessuna speranza
Cesare Lombroso il folle
E pericoloso
Ideologia che viene incorporata nella nostra legge trentasei del mio centoquattro l'articolo uno come dire stabilisce per legge le violenze tra follia e pericolosità e così via
Finché si arriva agli anni sessanta in cui grazie all'irruzione in questo scenario di basati a e di altri diciamo al molti altri
Questo paradigma si rompe
Ecco ecco la rivoluzione scientifica nel senso che si introduce la crisi di paradigma
Basaglia stabilisce che il manico ma non è stabilisce dimostra intuisce che il mani come non è terapeutico anzi la distruzione del manicomio
La premessa necessaria per poter dar luogo a dispositivi o a istituzioni terapeutiche ciò in una come dire lotta in una attività ventennale porta a questa legge punto che celebriamo
Legge centottanta che rompe due paradigmi uno se il manicomio e terapeutico deve essere abolito quindi i manicomi vengono aboliti per legge due il folle non è o meglio a persone con disturbo psichico non è di per sé pericolosa quindi come dire nella legge centottanta non c'è più questa equivalenza
Ovviamente insomma lo sto qui a ripercorrere i perché di questa legge scarna molto molto veloce per tutta una serie di motivi c'era un referendum eccetera recentemente mi son visto molti video dell'epoca perché una storica che sta facendo un documentario per per per la Rai mia inviato tantissimi di questi video ne ho visto uno di Basaglia che nei mesi prima dell'approvazione della legge centottanta era non dico perplesso di più era irritato per ciò che stava accadendo teneva che portare la psichiatria nella medicina medicalizzate la psichiatria insomma fosse una fregatura soprattutto due cose lo lascia molto perplesso la istituzione dei piccoli reparti all'interno degli ospedali generali che lui temeva potessero diventare dei piccoli manicomi ricordiamo che a Perugia Trieste si faceva già meno del ricovero c'era solo una presa in carico territoriale l'altra cosa che non lasciava perplesso era l'istituzione del trattamento sanitario obbligatorio che teneva dispositivo giusto per carità ma temeva che in mano a persone a tecnici di indole manicomiale diventasse una criminalizzazione del malato di mente si trasformasse in un arresto sanitari un fermo ospedaliero
Allora
Arriviamo a oggi vediamo che è successo in questi quarant'anni tutto sommato è stato in qualche modo profetico perché perché abbiamo su trecentoventitré SPDC in Italia circa trecento in cui c'è in una triplice contenzione messa in atto una contenzione ambientale sono chiusi una contenzione chimica una contenzione meccanica cioè contenzioni a cipolla sempre più
E il trattamento sanitario obbligatorio in effetti
Molto spesso in molti luoghi a una modalità poliziesca e repressiva vediamo poi casi ti portano appunto
Ai casi di Giuseppe caso i casi Mastrogiovanni c'è un chiesti o poliziesco e mal fatto illecito che dà luogo alla contenzione illecita che parlo con la morte
Chiusa prima parente sì insomma una legge buona eccellente la migliore al mondo però il fascino discreto del manicomio non basta una legge ad abolirlo perché il manicomio un Proteo cioè cangiante dà luogo a molte metamorfosi come il come dire il il il questo mito appunto del del del del proprio per qui cosa è successo in Italia che le pratiche manicomiale si sono trasferite
Dal grande luogo all'o alloggi più piccoli innanzitutto gli SPDC che sono i pochi della crisi psichica non in tutti per fortuna ma nella maggior parte di questi poi in molte comunità detti terapeutiche no poste in pochi a parte posti fuori dalla dalla città allora Basaglia utilizza la comunità terapeutica
Importata
Dal modello anglosassoni per rompere deflagrare il manicomio di Gorizia per lui la comunità terapeutica non è un fine ma è un mezzo interrompe il manicomio oggi sembra che la comunità terapeutiche sia un fine sia il massimo approdo della possibilità terapeutiche per una persona
Ancora dove si trasferì teramani comitati nelle molteplici case di cura degli imprenditori della follia
Ne parlo a ragion veduta perché lavoro nel Lazio che la regione delle casa delle case di cura nel Lazio diciamo imperversa alle case di cura che succhiano il Budget dei dipartimenti di salute mentale che nei propri progetti non si possono esimere dall'inviare il paziente in case di cura ma la mani Cometa si è trasferita anche recenti sotto e mentale che molto spesso gli stessi operatori che ci lavorano chiamano CIM
Molti cecene sono erogatori di farmaci ma non solo di farmaci non solo di politica pie ma di Moro terapia a base di deposto perché è più semplice
E soprattutto a base dei moderni il lie long acting Initiative che costano tantissimo io recentemente ho messo insieme le scatole di del Po ce n'era uno che non dico qual è ma costa seicentottanta euro a fiala
E si arriva fino all'ultimo che il motivo ente poi lo dico perché tanto non costa niente Go costa quattro euro in mezzo a fiala e il primo di questi non è centocinquanta volte più efficace dell'altro
In un recente convegno ma non di quelli come questo prima di quelli sponsorizzati alle case farmaceutiche correlatore ha concluso la sua relazione
Dicendo credere obbedire combattere voi direte a che cosa crede ai Lai a questi nuovi long acting obbedire all'imperativo categorico di darlo a tutti di le persone con psicosi e combattere chi quelli come noi quelli che che che che fanno questi discorsi quelli che come dire fanno contro informazione per cui il modello di centro di salute mentale forti accogliente includente sempre aperti ai diciamo il modello Trieste no
Si è diffuso in pochissimi altri luoghi
In Italia nella maggior parte dei casi vige il modello dicendo esodo mentale chiuso ma chiuso proprio come un bunker altro che porte aperte negli SPDC
Ci sono al CSM che chiamano cimbra dove non puoi accedere trovi la guardia giurata che ti dice che cosa vuole lei concentrati nel centro di salute mentale devi prima qualificati per cui sono chiusi
Invece forte in certi luoghi elesse quindici pieno di operatori chiuso anche il suo telecamere dove vige come dicevo la triplice contenzione
Volevo un attimo affrontare un altro discorso che e e quello di un altro tipo di manicomio che passa un po'inosservato il mille duecentottanta muore Basaglia segna una cesura
Cioè inizia il declino del manicomio segregati vivo e inizia l'ascesa di un'altra forma di manicomio che ci viene dagli Stati Uniti d'America dall'American Psychiatry Association dagli SM tre questo manuale che nell'ottanta diventati ora etico
E che poi nei manuali successivi determina una vera e propria patologia Zazie una della normalità una abili ma capacità di trasformare in un casi in casi
Con la conseguenza che moltissime persone ricevono farmaci ma ricevono farmaci per una sorta di doping psichico e questa cosa qui determina Yatra Eugenia determina come dire a un aumento dell'epidemiologia quando Fabrizio Starace giustamente ci racconta delle epidemie i disturbi psichici per cui abbiamo bisogno del cinque per cento delle risorse sanitarie io dico c'è ha detto ma poi per farci cosa perché se con queste compriamo i nuovi farmaci
Che non sono più costo effettività vecchi farmaci e li spendiamo in letti in residenzialità eccetera non ci basteranno il cinque nei quattordici come già cioè per esempio nel Regno Unito ci sono altre cose da dire però Giovanna Del Giudice mi dice che il tempo è finito allora vi lascio
Però
Era un piacere ascoltare prima Celli Sella che mi ha detto che dobbiamo
Grazie tutti mi pare che abbiamo aperto questioni correi nonché e in e noi le abbiamo chiuse come è giusto che si faccia in questi convegni
Continueremo a lavorare su questi temi e nella pratica principalmente per restituire diritti ed emancipazione
Allora intanto chiamo l'onorevole Barone che voleva dire velocemente due cose e poi iniziamo con gli interventi preordinati Walter sono tantissimi e dobbiamo chiudere per lei diciotto e trenta diciotto e quaranta con nell'intervento conclusivo di bene belli
Grazie sarà difficile fare questo intervento perché vedo che l'attenzione calata giustamente insomma siamo a fine lavori e la giornata è finita
Ci tenevo a fare alcune precisazioni va be'intanto mi presento sono Massimo Baroni facevo parte la scorsa legislatura per il Movimento cinque Stelle della Commissione affari sociali e sanità della Camera
Ci sono zero cortesia un po'di silenzio grazie sono psicologo e psicoterapeuta diciamo la mia esperienza all'interno
Della delle comunità terapeutiche per pazienti psicotici è stata estremamente è stata estremamente importante in quanto io stesso armi definiscono mi definisco un epigono
Di Massimo Mara
Con l'occasione colgo anche l'occasione per informare tutti che domani verrà proprio vera proprio rinominata una comunità terapeutica del Lazio della circuito della are veri proprio a Massimo Mara e verrà proprio inaugurata domani e ci sarà purtroppo in contemporanea proprio perché a volte il Forum della salute mentale nel senso largo del termine non riesce ad essere sincrono nelle proprie attività questi fanno parte insomma deve un circuito insomma della pena Scoppola che e dell'Associazione mito e realtà non sono riusciti a coordinarsi rispetto a alla corretta gestione dei tempi
Questo è un dato straordinario volevo dire che io ho ascoltato con grande attenzione la qualità degli interventi che è stata veramente eccezionale ho imparato tantissimo
Uno degli interventi di oggi mi ha fatto ricordare e che dobbiamo sempre ricordare chi lavora nel campo della salute mentale
A guidare genovese in mezzo dei no stiamo dissi siamo diagnostica hanno la miseria proprio per chi si trova sempre al fronte o comunque con situazioni sempre estremamente importanti si considera un operatore di base della della salute mentale indipendentemente dal fatto che siamo una un osseo oppure un primario di Psichiatria
Questo sempre nello spirito insomma di di di Basaglia un ultimo inciso te che ci tenevo a dire rispetto alla politica litigiosa che viene mostrata dai media
Uno degli interventi di oggi che insomma ha detto che la commissione diritti umani per due anni che ha fatto una aveva fatto una o un'indagine conoscitiva era partita proprio da mezzo mia sollecitazione alla vicepresidente Daniela Donno
Circa due anni e mezzo fa che a sua volta ha trovato il consenso di Luigi Manconi proprio a seguito nel Lazio di tantissime irregolarità che erano state riscontrate
Proprio nel campo delle cliniche private e io qui domani farò un intervento specifico su questo sulla privatizzazione surrettizia della cura mentale che purtroppo io ho avuto modo di vedere
In questi in questi anni quindi aumentato il privato accreditato sono aumentati i finanziamenti altri privato accreditato specificamente nel Lazio
E io stesso sono stato uno degli agenti dei le più importante denunce in materia di abusi di cliniche private nel Lazio quanto denunciato sia la Corte dei Conti che in Procura
Un ammanco di ventuno milioni di euro a fronte di un circuito di cliniche private con particolare rilevanza per quanto riguarda la cura di patologie psichiatriche
Di cliniche che fanno un bacetto annuale di cinquantacinque milioni di Euro ecco su circa cinque sei annualità
Io tra storni di di diciamo di di società collegate controllate controllanti avevo denunciato una manco la Corte dei Conti di ventuno milioni di Euro perché dopo si era creato un sistema in cui queste cliniche poi creano licenziamenti collettivi mobilità
Soprattutto di tutte quelle professioni che io chiamo come la mia perché professioni Cenerentola che poi rimangono sotto ricatto occupazionale
E quant'altro mi fermo qui ci tenevo a fare alcune specifiche chiedo scusa se sono stato diciamo intrusivo ma voi avete un potere di attivazioni stupidi a spostare io vi ho ascoltato con attenzione
Ci tengo a segnalare sul mio blog Massimo Enrico Baroni punto it ci saranno circa una decina di articoli proprio sullo scandalo delle cliniche private e degli storni e degli ammanchi
Dei denari che sono stati revocati dal pubblico al privato e che adesso insomma molte in particolare un gruppo indagato per associazione a delinquere truffa continuata ai danni dello Stato quindi questo fa parte anche del nostro lavoro prima di tutto come lavoratori della del campo della salute mentale che è anche quello di denunciare laddove si vedono delle plateali situazioni di illegalità grazie
Lei
E cerchiamo di di concluderà velocemente questi interventi preordinati chiamo Alessandra Liborio Neil bell'ufficio interregionale crimini giustizia delle Nazioni Unite è presente ok
Posso
Buonasera tutti è grazie moltissimo di agli organizzatori per avermi invitato a portare velocemente perché sarete tutti distrutti i miei questo mio brevissimo contributo
E io voglio partire voglio può anche riassumere questa giornata che è stata lunga ma veramente pienissima di di di stimoli veramente con con delle interventi che hanno mostrato come comunque l'Italia con tutte le storture le le problematiche accedere sempre
è un passo avanti da questo dal punto di vista delle vulnerabilità e di come affronta le vulnerabilità
Voglio partire velocemente per riassumere un pochino è quello che è contenuto nella Emmenthal niente action plan del due mila tredici due mila e venti perdonatemi io rappresento le Nazioni Unite
Che è stato appunto pubblicato nel due mila e tredici
Perno M S come voi sapete il benessere mentale è una componente essenziale della definizione di salute
Una buona salute mentale consente di realizzarsi di realizzare la propria potenzialità superare le tensioni della vita lavorare in maniera produttiva contribuire alla vita della comunità
E questo Piano di azione
Dell'OMS due mila e tredici e due mila e venti identifica quattro obiettivi principali per la salute mentale
Ottenere una leadership è una governance più efficaci nell'ambito della salute mentale
Riuscire ad offrire servizi di salute mentale e servizi sociali completi integrati e capaci di rispondere ai bisogni della comunità mettere in campo delle strategie di promozione e prevenzione e rafforzare i sistemi informativi raccogliendo le evidenze scientifiche implementando la ricerca credo che in Italia ripeto questi quattro punti si stia cercando appunto di svilupparli è uscito fuori anche da questo dibattito di oggi
E per raggiungere questi obiettivi credo come ha detto già il collega carta una delle cose che gli che i professionisti possono fare è cercare di unirsi a lavoro internazionale attraverso la Rete dei centri collaborativi dell'OMS cioè diventare un centro collaborativo dell'OMS come Trieste e cominciare un percorso di è il miglioramento diciamo delle pratiche
Io chiaramente porto anche alcune piccole riflessioni che non riguardano solo l'Italia chiaramente
I problemi di salute mentale generano fenomeni di discriminazione isolamento in Italia ma voi potete immaginare cosa succede nei Paesi in via di sviluppo
In nei paesi in via di sviluppo
Viene prestata scarsissima chiaramente attenzione
Alla salute mentale perché c'è una fortissima carenza di servizi di farmaci e di personale specializzato si fanno tanti sforzi ma è molto molto difficile
Il problema della del dell'aumento della prescrizione farmaceutica in Africa subsahariana per esempio è è un problema praticamente inesistente c'è il problema inverso e cioè persone che non hanno accesso ai farmaci
Per la cura dei disturbi psichiatrici ma la salute mentale non è solo una questione medica con me coinvolge i diritti
E anche il sistema penale soprattutto nelle sue espressioni di giudiziario e detentivo ben venga la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità che già abbia spiegato
Mauro Carta approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre due mila e sei
Che attraverso i suoi cinquanta articoli indica la strada che gli Stati del mondo devono percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con la disabilità
E mi è piaciuto questa un piccolo convento vedere che in questa conferenza hanno partecipato anche se posso dirlo molti diciamo non solo gli addetti ai lavori diciamo
Ma anche le persone coinvolte in prima persona questa è un segno molto importante perché quella che in inglese si chiama la ownership
Della del trattamento e della cura appunto è molto importante sia per i professionisti ma ancor più per i pazienti
Voglio concludere e portando anche la la l'esperienza del nostro istituto non ci stiamo lavorando
Su appunto soprattutto l'aspetto giudiziario stiamo lavorando con i Paesi anche con il sostegno diciamo fattivo non finanziario dell'Italia del ministero della giustizia minorile
Portando gli esperti italiani su i paesi del Sahel mancherebbe l'Indonesia la Thailandia in posti caldi dove la diciamo così la il lavoro dell'UNICRI si esplica attraversa un aspetto particolare dell'antiterrorismo il nostro programma antiterrorismo
No va ah nelle carceri in questi Paesi e va a a cercare di riabilitare e riformare i terroristi violenti anche attraverso programmi di sostegno a questi Paesi
Di inserimento sociale nel mondo del lavoro
Questa è chiaramente una cosa molto di molto molto lontana dall'Italia però volevo portarla la vostra attenzione per dirvi che l'Italia comunque sta contribuendo con le sue buone pratiche ad indirizzo ad indicare la strada questi Paesi
Per concludere voglio ricordare come ha già fatto in apertura don Armando Zampolini l'emergenza dei migranti
Sia l'ENEL nostre città che nei centri di prima accoglienza ma voglio anche lasciarvi con una riflessione
Che riguarda i teatri di guerra e i campi profughi dove migliaia di persone avrebbero bisogno di accedere alla salute mentale
E dove purtroppo non c'era nessuna possibilità grazie dell'attenzione
E
Dopo Anna dal Carlo niente in Carlo inizia ad avvicinarti
Buonasera a tutti
Buonasera a tutti richiamo a da Santa mai in campo oggi sono qui per portarvi la mia testimonianza
Una testimonianza molto forte vi chiedo la cortesia di ascoltarmi per pochi minuti
Perché sono molto emozionata
Nel corso degli interventi di questa giornata si è parlato molto di Baget a disposizione dei centri di salute mentale
Di dati statistici
Relativi alla psiche autorizzazione e di altre cose
Ma come madre di un ragazzo rimasto coinvolto nel sistema psichiatrico e alla fine di molti anni di trattamenti farmacologici
Con l'utilizzo di venti psicofarmaci dopo numerose diagnosi che oserei definire quanto meno estrosa e è morto
Sì purtroppo è deceduto nell'agosto due mila e sedici all'età di trentuno anni dopo cinque giorni dalle dimissioni
Dopo circa un mese di ricovero in SPDC
E clinica psichiatrica
Come genitore oggi avrei voluto ascoltare tra i tanti temi e diritti enunciati anche soprattutto i diritti del paziente e dei familiari riguardo al trattamento farmacologico
In particolare avrei voluto che fossero trattati i seguenti punti
L'informazione dettagliata da parte degli psichiatri sull'uso degli psicofarmaci e dei loro effetti collaterali
L'importanza dell'offerta di interventi di psicoterapia e di interventi psico sociali
L'abolizione della somministrazione coercitiva degli psicofarmaci Beppo
Che avviene a volte dietro il ricatto del tirassegno
Noti per gli affetti deleterie che possono portare alla riduzione dell'aspettativa di vita di quindici e vent'anni
Della discinesia tardiva della a pattizia
Di problemi cardiaci tra cui la nota torsione di punta il diabete la sindrome metabolica la maggior parte di questi affetti e irreversibile
Avrei voluto che fosse discussa l'importanza dell'uso a breve termine degli psicofarmaci che deve essere limitato alla fase di Accursio dei sintomi
Dopo il quale deve essere messa a disposizione del paziente la consulenza dello psichiatra per la dismissione sicura degli psicofarmaci per evitare così la cronicizzazione dei disturbi e la psichiatria esazione
Abilità
Colgo l'occasione per comunicati agli eventuali interessati l'uscita
In questi giorni del libro di Peter pretende dal titolo la sospensione degli psicofarmaci un manuale per i medici prescrittori i terapeuti i pazienti e le loro famiglie a cura della fioriti editore
Promos o dal gruppo Marte in Italia presente su Facebook
Infine sarebbe utile ed opportuno iniziare a pensare all'istituzione di centri di crisi
In modo da evitare il ricovero in SPDC quindi la cronicizzazione e la psichiatria inserzione dei ragazzi
Grazie per l'attenzione buonasera più
Graziana adesso Carrillo e mi di Carlo niente autore del libro il bambino con le braccia allargate che sicuramente tanti di noi già conoscono
Ma intanto sottoscrivo pienamente quello che stato dettato dalla l'intervento prima di me perché
Questa se perché mi ritrovo al cento per cento nella nella storia del che come familiare ha vissuto vissuta da quella la persona che mi ha preceduto
Io nel libero che è uscito nel nel due mila dieci
Per le DS ricerche la casa editrice della CGIL perché nella nella mia diciamo vita attiva io sono stato un giornalista che ha lavorato nel giornale della CGIL e quindi per me era diciamo quasi lo sbocco naturale
Quando il questo libro è uscito sono rimasto diciamo quasi sorpreso dell'attenzione molto particolare che ha avuto questo libro che ancora adesso adottò otto anni dall'uscita tra l'altro io se mi consentite volevo approfittare un attimo per salutare gli amici della della comunità del centro
Marco Cavallo di Latiano che chi in provincia di Bari che è stato uno dei dei tanti centri dei delle tante le associazioni
Dei dei centri diffusi nel territorio nei quali io sono andato a parlare della mia esperienza e quello quel centro è veramente uno dei più belli più avanzati dei più comunitari non so come dire
Dove il suo discorso al veramente in un clima fraterno alla pari tra pazienti gli operatori dicevo perché la l'attenzione che ha avuto questa nel mio libro poi forse era anche diciamolo spiegabile per il fatto che era una storia familiare di di un fratello
La quindi che racconta da sanno tra virgolette la vita di una persona con disturbo psichico e crollo accompagnato poi per tutta la sua vicenda fino alla fine
Ed è una vicenda che secondo me ecco tocca molti temi di di sostanzialmente di di vita quindi è per quello che poi ha avuto questa grande attenzione perché appartiene al alla vita
Poi di tutti oltre a diciamo alla storia di molte famiglie
Le famiglie che hanno una persona con disturbo psichico diventano a loro volta dei delle persone delle famiglie tra virgolette malate se volete che la se vogliamo così perché dire così perché la la la disagio psichico poi si allarga alla famiglia però io dal mio punto di vista anche in qualche modo distrutto questa contiguità con la follia quindi diciamo con i passaggi
In un rapporto fraterno che ci sono tra la normalità tra virgolette e la follia con uno scambio continuo quindi in questi senso forse diciamo la vi le la la la visuale di un fratello può essere particolarmente diciamo così interessante però non vi preoccupate perché non voglio narrarci tutta la vita di mio fratello però è interessante in questa diciamo qui in questa sede
Dire soltanto che lui non solo ha vissuto l'esperienza del manicomio ma ha vissuto poi tutte le evitare i passaggi del post Mani comma del dopo Basaglia
A cominciare dalla comunità di Primavalle diretto dal dottor Mara che è stato appena recitato
La comunità in qualche modo avevamo la missione si è si chiamava comunità terapeutica quindi si chiama e quindi alla compito la mission come si dice oggi di di reinserire le persone parzialmente anzi in buona parte c'è riuscita ad ad assolvere a questo compito però diciamo deve quasi per sua natura garantire il turnover dei pazienti quindi non è che si parli se si diventa cronici poi si trasforma la comunità in un piccolo manicomio come diciamo poi è avvenuto nel nei passaggi successivi del della rendita di mio fratello per lui è passato anche dalla casa famiglia troppo responsabilizzante per finire poi nelle cliniche nelle RSA Chaney posti letto riservati delle che qui le cliniche convenzionate che sono che Dini che private e qui si apre tutta una serie di tematiche che sono state poi quelle toccate oggi sul fatto che sostanzialmente la psichiatria viene sempre più affidata alla gestione dei privati con tutto quello che ne consegue io ho officiò la situazione a Colle Cesarano che una una clinica quindi nei dintorni di Roma perché come diceva all'ultimo agli interventi
Che precedenti sostanzialmente il c'è stata una decentramento della del manicomio
Fuori ma anche proprio decentramento anche fisico geografico fuori dalla città dove però poi la logica de di quello che avviene via è quella logica stessa i manicomi quindi con che chiusura contenzione
Uso e abuso di psicofarmaci concludo solo dicendo che mio fratello è morto per le affetto
Concatenato su Cuore sul fegato dell'abuso di psicofarmaci e quindi sostanzialmente quindi si aprirebbe anche un enorme discorso studi sul sull'uso e abuso di psicofarmaci perché che naturalmente non spetta a me e trattare vi ringrazio
Roberto Ron lì
Roberto ai cinque minuti nanometri ringraziato per suggerimento un po'inaspettato ma comunque qualcosa voglio Buccoliero spesso io sono un avvocato quindi erano ma la visione
Della psichiatria come relazione d'aiuto come padre come emerge per tanti interventi
Sono invece dalla parte degli utenti che dipende da molti anni cioè se penale sede amministratore di sostegno che in sede di danni chiesti dei genitori
Quello che è successo il vero parenti e altre cose che in sostanza poi derivano tutte secondo me da una scarsissima attenzione di cura verso le persone
Così naturalmente se non c'è cura cosa sia seppur soldi anzi controllo che gestione sono lieto che la la il direttore per l'unico diverse nel marzo due in una ricorrenza troppo mi ha già anticipato in quello che sto dicendo perché a Torino non vengono erogate cure psichiatriche
E questo non perché secondo nera anche secondo altri
Sia poco cioè un'opera centodieci dalla Regione certamente poco il tetto del cinque per cento ma anche quando forse cinque per cento che viene speso per otto dieci anni le persone in una comunità qua in una casa di cura sarebbero troppi lo sterzo il problema non è o quanti sono i giorni solide che ci danno ma come vengono spesi come vengono spesi vengono spesi bene evidenze e vengono spesi per i farmaci come frullava ancora adesso Piero Piero Cipriani
Ora il dato né tutti doppiamente allarmante
Perché
Oltre a questa situazione che si è venuta a creare con la riduzione anche dei centri diurni come la rarefazione degli psichiatri degli infermieri ed è di educatori anche dei ricordi che c'è già che si è determinata negli ultimi non non solo non solo in relazione a ritrovate veramente l'assessore Saetta ma già da prima comunque
Viene anche un abbandono Europa auto e da parte dei pazienti quelli che vengono da me e che io consiglio nelle varie situazioni
Tra perché per esempio se devo difendere penalmente è opportuno opportuno a tutti gli effetti che porta possano avere un minimo di copertura da parte del CSM
Perché se no partì una dichiarazione di fede Rosita come come conveniente ecco come senza bisogno di ulteriori prove non è seguito il pericoloso ma è vero cioè quello che di S. M. non si rende conto è che ettari incolti psichiatria vuol dire aumentare la pericolosità non controllata perché tutte le ragazzi tutte le persone tra i venti e i quarant'anni che non quelli prevalentemente di cui mi occupo io che non è che non si scoraggiano gli esteri glieli chieda una tribù a ogni mese ogni tre mesi adesso ogni sei settimane ogni qual proposito con gli altri
è che e determina il Potenza magari per per per avere rapporti sessuali che evidentemente finiti che si vedeva lontano un miglio che sono mentre i clienti non cosa non fare
Allora non ci vanno al CSM dove vanno anche nostra non lo so nemmeno io
Ma se manca fai degli alleati non sono sotto controllo del si estende il qua ed è contento perché così dice balle che io lo dica non è venuto a partire Ignazio a recarsi sul luogo ma questo è il modo di fare Psichiatria
Ma è una cosa indecente non è il modo di fare che apre allora io Brunelli ci sarà una conferenza stampa della dottoressa Crocco e di Alberti a Guam la cosa che hanno organizzato tra rock e ci siamo qui si Nella Salute
Vorrei che ognuno indicò come mai
Queste cinque cose soltanto uno perché è stato prepara un attimo informati per il dialogo aperto e viene tenuto come se fosse un fiore all'occhiello e si continua a fare il diagnosi farmaco e collocazioni esigenza quella sera tutti a tre torinese cosa serve pagare degli informatori per fare il dialogo aperto fanno poi non viene viene ora utilizzato nella fascia tra i venti e i quarant'anni perché non è solo l'esordio
Dialogo aperto vale in tutte le situazioni in cui che anche ancora una relazione familiare da curare
Quindi una persona gradita ancora in famiglia a trentacinque anni va benissimo chiaro coperto perché la relazione orale
Quella famiglia e poi anche la persona
Chi è canticchia SN ventiquattrore attuali non sanno cosa sia peggio per trenta cento credo che sia morta non sono non se n'è mai parlato
Hanno sia il profilo elettrodo che gli hanno no vai dobbiamo aderire ai partiti
Baggio di salute è venuto il dottore ha fede Barone a ottobre al provino
A dire anche Luís settantadue mila euro per un paziente in comunità non ce lo mette
Tagli ai settanta mila euro in serbo no allora che Antonino qualcuno che è in grado di fare il Baggio di salute qualcuno che ha insegnato a qualcuno come fanno no
Che è un po'progettazione tra i potenti famiglie per caprine separata mille ancora in grado di ospitare oppure si vede proibita è una soluzione l'ultima è uscita una legge si chiama legge sull'alcol determinazione norme in materia di trattamenti sanitari non gli avvocati ci stiamo preparando ovviamente ad accadere Calì perché è evidente che la psichiatria torinese non accetterà né di fare il consenso scritto informato quattrocento ma costretto nel di rispettare il libro di ristrutturazione anticipate di trattamento dicendo sostanzialmente e chi le ha fatte è un passo grazie
Allora adesso l'intervento conclusi di Meneghelli storico della Psichiatria e Antropologia medico nostro grande amico come compagno di viaggio grazie
Grazie sono
Molto onorato
Voglio aprire ricordando il nostro carissimo Ernesto Muggia
Che per una vita si è impegnato a combattere i pregiudizi negativi contro le persone con disturbo mentale
Però un conto battersi contro le opinioni
Le credenze un conto è battersi contro le leggi
I codici civili e penali le leggi dello Stato
E quello che è accaduto in Italia con la centottanta la cancellazione della legge manicomi sale del mille novecento
Ma perché c'era bisogno di una legge
Per discriminare i folli e tutto comincia con la Rivoluzione francese perché nella società della tradizione prima della rivoluzione francese era del tutto ovvio che le persone non erano uguali non avessero uguali diritti
Già dalla nascita
Mille settecentottantanove Dichiarazione Universale diritti dell'uomo gli uomini nascono e restano liberi e uguali nei diritti però
Però
A questa
Ed è per questo
Che han dovuto nascere le leggi interroga al dichiarazione questa dichiarazione così perentoria e così tutti
Gli stati europei atlantici possiamo dire
Hanno emanato leggi a discriminare i cittadini già alla nascita
In atti illegittimi
Le leggi razziali del trentotto quelle del trentacinque di Norimberga le leggi contro gli ebrei e stupiti coloniali
Le leggi contro i cittadini che non sono uguali agli altri perché sono i matti
Ho gli affetti da malattie infettive
Questo ha consentito che del tutto legittimamente
Nell'osservanza delle leggi degli Stati medici infermieri funzionari pubblici uomini in divisa magistrati educatori abbiano proceduto con violenza brutalità contro persone indicate come nemica del nazione o pericolose
Ed è proprio in ragione della liceità di comportamenti rispettosi rilegge promulgate dal re che ricordo il resistenti ritennero necessario dotare la Repubblica di una costituzione cioè una legge fondamentale
Cui doveva rifarsi la legislazione corrente
Perché Los
Tutto Albertino non era questa cosa
Ricordo che alla Resistenza parteciparono Mario Tommasini e il giovane Franco Basaglia
è stato faticoso smontare un'enorme impianto di norme discriminatorie oppressive
Nel cui Rispetto sanitari amministratori pubblici burocrazie nazionali e locali magistrati forze dell'ordine
Hanno lavorato
E continuato a lavorare anche dopo il primo gennaio mille novecentoquarantotto quando entrò in vigore la Costituzione repubblicana
Ed è così che questo lavoro è continuato e di questo lavoro fa parte la nostra centottanta ma ricordo che aspettiamo il due mila quattro per vedere modificato la
Con vediamo all'inserimento dell'amministratore di sostegno e abbiamo ancora aperte e le norme in tema di imputabilità del Codice Rocco che sono del trentuno
E sono anticostituzionale
Certamente la norma più importante è stata
La complessiva quella che ha la legislazione che acconsentì costituito portato la costituzione del servizio sanitario nazionale
E in cui l'assenza psichiatrica ha assunto la denominazione di salute mentale residenza psichiatrica pubblica
La nostra esperienza
Del riuscire a fare a meno e do il manicomio
E l'avvio del lavoro nel territorio hanno comportato una grande modificazione dei bagagli professionali di ciascuno di noi il rovesciamento di criteri di giudizio modalità di approccio e relazione finalità di lavoro
Che erano acquisiti e propri dal manicomio e abbiamo tutti dovuto imparare adottarne altri
C'è entrati su altri parametri il consenso la vita delle persone i diritti delle persone dei pazienti e delle famiglie ricordo che le famiglie
Non entravano in manicomio per via delle leggi Eugenie che si riteneva che le famiglie fossero se stesse malate
E non erano quindi il caso che andassero a trovare i loro parenti chiusi dentro
Ma andando fuori e lavorando fuori
Abbiamo imparato a entrare nelle case degli altri a incontrare persone raccogliere racconti discutere del che fare
Ma abbiamo dovuto prima bussare
E solo se ci era aperto potevano entrare e cercare di capire osservare gli ambienti i contesti farsi un'idea della qualità dei rapporti di potere all'interno delle famiglie delle dinamiche delle relazioni e ancora di più incontrando gli amici i sindaci prete le persone influenti Tella
In comunità tutto questo l'abbiamo fatto ciascuno con i mezzi che aveva
Tenendo relazioni e imparando dalle esperienze ne scambiando informazioni coi protagonisti che si stavano muovendo da altre parti in primis Gorizia Trieste
Ma ricordo Arezzo Perugia ricordo ad addirittura a Reggio Emilia con germi disse e l'azzardo di di Jair rischia vuole distruggere il manicomio da fuori
Ne abbiamo fatte di tutti i colori
E tentate di tutti i colori
Sempre con il tenendo fortemente i nostri collegamenti
Su questi queste esperienze è stato costruito poi dipartimento di salute mentale
Codificato dal Progetto obiettivo nazionale
Ma nel corso di questi anni le cose non sono andate
Molto bene
Molti servizi salute mentale si sono allontanati dalle impostazioni iniziali
A favore della separazione fra SPDC territorio trasformazione del CSM in ambulatori una imponente più volte ricordata oggi devo residenzialità psichiatrica
Gestita per gran parte da soggetti privati convenzionati
E sono ritornate egemoni culture professionali che non si riconoscono in una visione dell'assistenza sanitaria che considera il patto paziente un persona all'interno di una comunità di una famiglia di un luogo di lavoro
Che tenga conto dei fattori che riguardano gli aspetti somatici emozionali ambientali sociali
I desideri le speranze e le frustrazioni gli stili di vita e mettere insieme psichiche benessere psicofisico benessere sociale
Prenda in considerazione la capacità di una persona di interagire con la società le abilità nel lavoro l'apprendimento capacità di mantenere relazioni personali e sociali
Riusciremo esser libero da malattie evitabili
L'importanza ci siamo allontanati dall'idea dell'in preda alla requisito dell'importanza della qualità della vita quotidiana delle persone
Perché essa sapendo che le cose che realmente contano sono distribuite in modo disuguale molto più di quanto sia accettabile
E vi è la necessità di potenziare la capacità delle persone di prendere decisioni il che influenzino positivamente della loro salute loro benessere
Ci siamo allontanati dall'idea che sia utile costruire comunità socialmente sostenibili e resi gli enti
Coinvolgere i governi a livello locale nazionale globale organizzare la speranza
Forse attraverso anche la formazione di professionisti che conoscano i determinanti sociali della salute il lavoro di advocacy
Questo il programma
Il tema la cultura del servizio sanitario nazionale e della centottanta è una cultura che che abbiamo della medicina
Olistica e la medicina olistica privilegi privilegia l'attenzione agli assetti delle cure primaria di prossimità con una grande importanza alla medicina di famiglia di territori e comunità dentro questo ci stanno i CSM
E quindi la necessità di avere dentro questo sistema organizzato
Un CSM capace di erogare un set completo di servizi valutativi preventivi e clinici generali
Pur sapendo che le famiglie sono cambiate son diventate molto complicate che Longer oggi più UTIF vigile ma tutto questo dice che noi abbiamo assolutamente bisogno di
Nuovi curanti e di nuove équipe multiprofessionale
Sapendo che possiamo contare su un grande
Tessuto di relazioni
E di culture sociali che vanno dalla carità religiosa dal mutuo soccorso dall'asso del solidarietà operaia dobbiamo riconoscerle per valorizzarle e stringere un patto con loro
Ma ci dobbiamo anche misurare col fatto
Che dopo l'aziendalizzazione
Del servizio sanitario nazionale
Si è affermata anche in Italia la mania di accorpamenti è stato ricordato oggi più volte
In Italia si è passati da seicentocinquantanove USL nel novantadue a centottanta ASL nel due mila cinque nel due mila diciassette son diventate centoquattro si sono ridotte del quaranta per cento
Andamento simile per quanto riguarda i distretti
Ora
Se la medicina di prossimità e dentro questo il ci sta il lavoro per la salute mentale se la medicina di prossimità è un valore tale valore si esalta e concretizza solo
Sì si era a reale contatto con i cittadini
E questo è diventato un enorme problema quindi dobbiamo ridurre le dimensioni delle attuali maxi aziende sanitarie ospedaliere non ma credo soprattutto restituire ai sindaci il ruolo di autorità sanitaria locale loro assegnato dall'articolo tredici della legge otto tre tre del settantotto i sindaci con l'aziendalizzazione delle USL son diventati sempre più marginali residuali e oggi nessuno svolge la funzione di mettere insieme a livello locale
La conoscenza di quanto amministrazioni e servizi pubblici cittadini volontariato fanno situazione per situazione quali ne siano i caratteri le cause e nonché di monitorare l'esito degli interventi
Nel tempo al posto dei sindaci democraticamente eletti dalle popolazioni ha messo radici una classe di furto funzionari manager che rispondono solo che li ha nominati cioè alle giunte regionale
Ma non al potere democratico politico-amministrativo che governa le comunità locali credo che sia ora sarebbe una buono cosa che lanci ridesse vita all'ANCI sanità
Condivido il fatto che sia necessario utile urgente ripartire dalle culture professionali politiche costituzionali che hanno innervato il movimento riformatore italiano
Contestando l'esclusività del modello medico restituendo è stato detto centralità la dimensione comunitaria locale domiciliare
Coinvolgendo tutti e anche tutti i professionisti
Lo scorso anno è morto un amico carissimo Tullio Serpilli antropologo antropologo medico il quale parlava di sanità come un bene comune Tullio fu fra i costruttori del servizio sanitario nazionale
Segnalava come fosse rimasto irrisolto il problema di come aprire un servizio sanitario pubblico a nuove forme di discussione partecipazione e gestione comunitaria dal basso
Dal momento che nel corso di questi quarant'anni i meccanismi di iniziativa di controllo dal basso sono stati aboliti o sostituiti da controlli dall'alto e quello di cui abbiamo molto parlato oggi
Cioè prima e poi
La revisione del titolo quarto capo primo del Codice penale
Che è ancora quello del Codice Rocco per le parti non modificate per restituire ho detto ancora questa mattina il diritto al processo il diritto alla pena
Ma
Bisogna non sarà semplice perché dovremo rispondere alle continue sfide che vengono dalle neuroscienze
Le neuroscienze ci cito un l'intervento di un neuroscienziato nordamericano andranno a interpellare
Il diritto
In ragione di quelle che sono definite le loro scoperte su questi temi la responsabilità la prevedibile prevedibilità la lettura del manto della mente
I trattamenti presidi medici il potenziamento mentale
Riproponendo così la necessità
Di trattare alcuni individui
Per cause le più guardie affetti da patologie del loro cervello
E torniamo alle ragioni che stanno alla base del codice Rocco e di quello che è stato denunciato e sarà un offensiva enorme fortissima
Chiudo
Ricordava Giovanni Berlinguer in un'intervista concessa in occasione del del venti anni della legge centottanta che il rapporto fra politica e scienza fu uno dei temi più controversi
E l'acquisizione
Di quel gli anni di quel tempo era che la scienza non è neutrale
La non neutralità della scienza comprendeva una critica sostanziale alle sue applicazioni
Ha per esempio nell'ambito manicomiale
Dove l'istituzione si giustificava con l'esistenza di una malattia organica incurabile pericolosa e si curava la malattia e si violentavano i malati
Mattina e sette mesi
Inizieremo inizieremo puntuali alle nove e mezzo tenete conto che molti interventi preordinati li abbiamo dovuti spostare nella giornata di domani
E quindi niente a buon apro seguimento di serate ci vediamo domani grazie a tutti
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