Presentazione del docufilm di Ambrogio Crespi "Spes contra Spem. Liberi Dentro"

C'è ancora gente fuori
Allora buon pomeriggio a tutti e benvenuti io sarò molto breve ma ci tenevo a ringraziare i nostri ospiti di oggi e dare a tutti voi il benvenuto a nome del consiglio direttivo della Camera penale vicentina
Abbiamo deciso di organizzare oggi questo evento proprio minima concomitanza con l'astensione proclamata dalla Giunta dell'Unione delle camere penali italiane per protesta
Nei confronti della ritardato ormai tardiva approvazione della riforma sull'ordinamento penitenziario abbiamo voluto cogliere questa occasione per cercare di riflettere su un tema che tutti noi molto caro che al tema del carcere
Il
Io ci tenevo voglio presentarvi velocemente perché sicuramente riconoscete tutti i nostri ospiti che sono il
Ambrogio Crespi che al regista del docu-film Calamo vedere avrebbe in questo docu-film che è stato presentato per la prima volta in anteprima mondiale appunto a Venezia nel corso della
Festival del cinema nel settembre del due mila e sedici quando venne presentato unitamente alla ministro della Giustizia Orlando nel capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Santi Consolo
Ringrazio poi saluto Sergio D'Elia anche segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino Anna Maria Marin anche la presidente della camera penale veneziana
Ringrazio poi Elisabetta Zamparutti che a componente del comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa e Daniela Gian Ferrari che consigliere dell'ordine degli assistenti sociali del Veneto
Referente del gruppo di lavoro il servizio sociale del ministero della giustizia
Vorrei ringraziare inoltre il direttore del carcere Procaccia due che ha voluto essere comunque con noi oggi a vedersi il la presentazione di questo docufilm e spero che oggi si è anche l'occasione per confrontarci vedere se riusciamo ad organizzare anche in carcere come sarà detto qualche mese fa una proiezione della docufilm per per i detenuti
Come dicevo prima un'occasione per riflettere sul tema del carcere perché è un tema che non riguarda e non interessa solamente i detenuti e diciamo i tecnici dicono i giuristi perché sicuramente è un tema invece di
Importante e valore sociale
Appena infatti spesso quando i politici parlano di pena richiamano l'esigenza di sicurezza sociale quindi dicono la pena deve essere certa chi viene condannato deve essere punito perché solo in questo modo si può garantire la sicurezza
Dei cittadini sono degli slogan politici che non trovano che non si possono trovare d'accordo non possono trovarsi d'accordo perché la pena nona solamente una funzione punitiva e soprattutto perché non tengono conto che la vera funzione della pena che quella che la corte la
Costituzione di attribuisce invece una funzione retributiva e solo se si rieducativa sui
Penso alla sede scusate l'accesso alla stessi pericolose e si attribuisce no questa funzione alla pena sia in grado di garantire la sicurezza dei cittadini perché
Si garantisce eventualmente come vedremo più tardi anche una forte riduzione della a della recidiva
Su questi temi magari torneremo più tardi affrontandoli con i nostri ospiti io non vorrei rubarvi altro tempo e magari possiamo passare alla visione del docu-film ma
Non credo sia facile riprendere il filo del discorso dopo aver visto questo docu-film aver ascoltato certe testimonianze
La prima cosa però che mi sento di di dire e di fare sono i complimenti non lo faccio per atto dovuto perché sono nostri ospiti qui oggi ma i complimenti a chi ha ideato contribuito a realizzare prodotto questo docu-film
Perché credo che più di tanti altri
Commenti comunicati interventi bambina sappia sollecitare l'attenzione fa riflettere su quella che è e deve essere la funzione della della pena
Però una prima domanda vorrei subito rivolgerla al nostro regista sorpasso il microfono facciamo OPA siamo
Osserva diciamo così
Esatto perché questo filmato dove nasce l'idea di questo docu-film
Intanto grazie a tutti
Volevo pare una cosa un severa sentite un applauso Marco Pannella perché oggi è il compleanno
Che deve esiste questo prodotto è solamente grazie a Marco che siamo qua esiste partito radicale esiste esistiamo noi perché esiste ancora oggi Marco Pannella
Niente di questo prodotto potevano godettero continuo presa
In altre occasioni non volevo farlo perché
Voto i giudizi
Mio fratello Luigi Sergio Elisabetta Rita Bernardini facciamo una riunione e dice mi mi dicono facciamo questo documentario
Parliamo dei ergastolani ostativi io non conoscevo neanche lo stati vita devo dire la verità non avevo questa sapevo che esisteva ma non sapevo che aveva questo te queste queste voglie queste manette e ho detto no guarda se uomini che hanno sbagliato non è facile traforo messaggio fuori da queste mura no Moro dal carcere perché tutti quanti come o pregiudizio la maggior parte del nostro Paese
A questi pregiudizi e non ed ero molto scettico
E mi ricordo che mi disse mio fratello facciamo ti preoccupare Vedrai vedrai di fronte invece Sergio con Sergio D'Elia che ha questa saggezza straordinari dice vedrai che cambierà anche tu
Essendo anche il radicale ci mancherebbe perché io sono sempre stato a parte comunque cerca di cambiamento dei percorsi però qua del gastronomo era un gas tirar fuori un messaggio fra quelle mura molto difficile
Ha detto va be so tra una cosa e l'altra proviamo sono entrato dentro al carcere di Opera ho visto questi uomini
Ho visto questa cella mi si è accesa una questa questa illuminazione no biglietto facciamo una specie di tempio cioè costruiamo tre luci tre telecamere
I facciamo sedere con Sergio e li facciamo parlare cioè sfogare
Vediamo cosa viene fuori nel senso che vediamo
E questi uomini sono entrati sfuggire chiamiamola non so ipnosi non so non so come chiamarla ma un cambiamento proprio in quel percorso di tutti questi anni che hanno avuto che hanno fatto dei percorsi difficili duri ma anche di miglioramento delle cose no cioè sono maturati nel percorso del loro carcere ecco questa roba qua io lo percepite pieno petto e devo dire che oggi sono uno migliore grazie a questo prodotto e grazie a questo voglio questi uomini che hanno messo la faccia
Che hanno deciso di mettere la faccia che non sono uomini insomma niente da dire ci mancherebbe non son qua per dire il pentito un pentito ma non son pentiti di giustizia ma sono pentiti proprio dentro la propria anima
E secondo un percorso verso i giovani che può fare delle cose si possono fare si possono cambiare i percorsi di giovani giovani che per loro sono ancora questi uomini che quando feci in carcere son duro perché oggi il messaggio
Della televisione del cinema no il duro e rappresenta non so Gomorra no Gomorra non ce lo Stato ci solamente la camorra rappresenta il cambiamento mare presenta pro il potere della camorra ed e via discorrendo attrici e così uomini si smontano proprio il mito del criminale
Oltretutto smonto tutto un percorso che hanno fatto la loro vita cioè uomini che dicono
Io sono soffitto in carcere non non ha più nulla hanno la stessa mi evitano l'ha fatta
Mio mio figlio è il mio fratello cioè uomini che hanno deciso di mettere sua facciano in questo in questa tenere davanti a questa telecamera e davanti a Sergio è dimostrare ai giovani a se stessi
E a tutto alla società che son uomini che hanno deciso di cambiare di cambiare anche a livello di comunicazione c'è mette c'ho messo la faccia ha detto annerite sbagliata ho sbagliato eccomi qua ho fatto trenta di carcere sono un uomo che non sono un duro ma sono uno tra Patana passare sfigato chiesta in carcere appena passata male ecco questa qua verso i giovani
Secondo me quello che noi stiamo percependo nel percorso punizioni i giovani percepiscono e fanno l'esame di coscienza e nel loro nei loro meccanismi soprattutto i quartieri malfamati visto che non ci sono non c'è la cultura che entra a gamba tesa quindi tendono a essere il mito del criminale quindi questi uomini smontano promossa cose oltretutto siamo usciti a oltre sei cambiato esse si io sono cambiato perché ciò che ci guarda Sergio e guarda Elisabetta dico grazie
Perché mi sono reso conto che un percorso di cambiamento un percorso di regole cioè quando un uomo vi sbaglia e giusto che deve essere educato cede giusto che vanno un meccanismo un cammino di cambiamento segue cambiare i cambi sono e cambiare non è colpa ma ci vuole un meccanismo un cammino di cambiamento e questo è carceri troppa opera l'ha fatto con Giacinto Siciliano quello che noi diamo visto e non solo perché loro
Giro tutti carceri la maggior parte ormai quasi tutti
E fanno tutti percorsi insieme ai detenuti per cambiare questi uomini in un percorso migliore
Se loro cambiano il Paese migliore perché se escono fuori che non sono perché quando il fisco queste loro sono i gas Colani anzi devo dire posso dirlo quasi tutti hanno tirato giù il muro dell'ostatività cioè questi uomini nel loro percorso vero cambiamento e grazie a un lavoro che fanno a livello quotidiano sotto che Caino e parte radicale
Tutte posso dire anche che vi posso anche mettere e mette tutti i giorni noi diamo nostro uno suo contributo perché se questi uomini quando escono sono cambiati
La società migliora se non cambiano escono fuori più delinquenti prima sicuramente non cambia nulla anzi peggiora alla questa roba qua questo fu docu-film
Ha fatto questo percorso è cambiata anche la cultura non tutta ma è cambiata una buona parte anche la cultura penitenziaria
Cafu surfing support radicale grazie
Al loro a questi uomini che sono qua omini e donne che sono qua che fanno tutti i giorni no che è una è un lavoro duro aprì una cella Paratico detenuti a dire
Cambi un percorso e quando un direttore con un carcere come tanti direttori ormai posso dire non è uno solo ma possiamo dire che si sta allargando che percepisco Mark e sanno che possono fare un cambiamento all'interno del carcere e migliorare questi detenuti vuole sempre cambiare come ha fatto Giacinto Siciliano direttore cacciarci all'interno del carcere di San Vittore e tanti altri
E quindi questo può essere un passaggio di cambiamento e questo film muove le coscienze perché sono anni che ci ha messo la faccia una parte nera una parte bianca la parte nera
A parte hanno vissuto e non si può assolutamente tranciando la parte bianca e quella che noi vediamo quella che lo vide in questa pellicola perché con la faccia quell'espressione c'è esistite oggi ragazzi ragazzi vanno nelle scuole io devo dire grazie
Grazie a loro perché lo fanno le scuole non tutti matto
Qualcuno con le scuole conto alla prevenzione contro la criminalità
Non è poco non è poco anche questi uomini al voto anche problemi all'interno perché sono sono uomini che ancora oggi sono riconosciuti in un mondo criminale e loro hanno smontato il mito del criminale quindi io sono sempre più orgoglioso di far parte di questo progetto sono sempre voglio dal fatto questo film e devo sempre dire grazie a a questi uomini questi detenuti che hanno deciso di mettere la loro faccia ringrazia comunque a Nessuno tocchi Caino perché mi ha Sergio prima preso di peso mi ha messo dentro in questo cammino
E ringrazio comunque parte radicale e soprattutto Marco Pannella perché il primo congresso l'ultimo congresso dire sotto che calino abbiamo fatto dal carcere di Opera che era l'ultima apparizione di Marco Pannella
E l'iniziato docu-film spesso contrastanti e quindi Marco per sempre ovunque grazie
Sì sì grazie facciamo presi rivelò un intervento in maniera tale da potersi allontanare punti ti ringrazio quindi questo Sergio se è stato fu l'artefice ideatore di questa di questo progetto e qui mi rivolgo anche a te la la la stessa domanda perché questa Scelta di produrre di dare una dopo firma qual era l'obiettivo a cui pensare potesse si potesse raggiungere tramite questo
Forse mi alzo così ci sono
Allora
Ambrogio
Ha ragione tutto quello che ha detto io mi ricordo come se fosse oggi le riunioni nella sede nel salone del partito radicale cui discutevamo
Di questo progetto
E lui da cittadino italiano anche se iscritto al partito radicale
So sentiva lecco un po'della
Dei luoghi comuni dell'informazione
Che circola nel nostro nel nostro Paese
Non solo chi sbaglia paga ma soprattutto chi commette reati
Terribili orribili infami
è difficile pensare che chi ha sbagliato in una in quella maniera direi quasi irreversibile
Posta un giorno
Tende di ritornare nella società che hanno tradito che hanno offeso eccetera
Mi ricordo in particolare l'azione che Ambrogio faceva ciò va be allora tu che fai con chi e violenta un bambino quei magari lo uccide a questa
La cosa che spesso ricorrono all'obiezione che spesso ricorre rispetto
Abdullah percorso di costituzionale di reinserimento nella società se voi pensate anche Paesi molto avanzati
C'è un dibattito in India in queste ore in questo Periodo a seguito di una fatto atroce
L'India un Paese che è da quindici vent'anni non pratica più la pena di morte ma recentemente addirittura il del presidente dell'India reale sì esposto dicendo beh forse è il caso di ripristinare la pena di morte quando si tratta di violenza violenza sui bambini
E chiaro che bisogna tener conto del danno arrecato
Dell'offesa nei confronti proprio del senso del senso comune
E
Bisogna anche fare fare l'esercizio di una più che altro di avere una visione di un nuovo futuro anche della propria comunità del proprio Paese che sia improntato alla diciamo al bene alla non violenza a interrompere il ciclo infernale della della violenza che si alimenta poi delle vendette è un circuito da cui non se ne esce più
E ed è una responsabilità enorme che hanno soprattutto per esempio poiché praticate le aule di giustizia e che conoscete il diritto e avete un ruolo che va oltre la vostra diciamo esercizio la vostra professione quello di essere in qualche modo anche degli insegnanti degli educatori
Soprattutto perché
C'è il punto di vista delle vittime sacrosanto che va sempre non soltanto non Rato rispettato va tenuto sempre in conto quando discutiamo di queste di queste cose
Si tratta ogni volta di fare un esercizio che è quello di un po'fuoriuscita dalla logica che poi quella dell'amico nemico del della lotta tra il Bene e il male no
Sulla pena di morte sulla Grasso lo statico ricorre sempre questa coppia che bene e il male no che si devono differenziare che si devono fare il proprio questo il punto
Si può fronteggiare male rispondere al male
Facendo del male c'è questa ed una comunità uno stato ma soprattutto la classe dirigente che dovrebbe i leader che dovrebbero essere sempre un passo un pochino più avanti
Rispetto anche alla stessa opinione pubblica nei confronti della quale semmai devono dare delle indicazioni devono orientare e una responsabilità enorme che ha ha un valore anche di non soltanto di testimonianza
Di un bene che va comunque perseguito esercitato anche quando si ci si confronta con il male più terribile con il male con il male assoluto
Ambrogio viveva un po'questa questa contraddizione però io convintissimo che in realtà poi quando si conoscono
Ecco sì
Soprattutto le persone il vissuto delle persone
C'è quasi un'empatia che che nasce che sortisce
E io ero convinto che l'ho detto tu alla fine oggi tu sei questo pensi questo questo il tuo modo di pensare
Di oggi che ti fa ritrarre dall'idea di realizzare un film che un messaggio comunque lo deve lo deve comunicare però ne riparliamo dopo il film quindi dopo che tu hai conosciuto il carcere di Opera soprattutto le persone che vivono in quel calcio ma non solo i detenuti
Perché puramente il messaggio più forte di questo film viene dal capo dell'amministrazione penitenziaria dal direttore del carcere dal comandante del carcere dagli operatori dagli operatori penitenziari
Quindi non c'è soltanto il punto di vista dei detenuti per io sono convinto che tu conoscendo queste persone quindi tutta la comunità penitenziaria alla fine tu uscirai da questi dalla realizzazione di questo film
I inevitabilmente mutato e per quello che accaduto del miracolo un po'di questo di questo film lo abbiamo realizzato nei giorni in cui temevamo un congresso nel due mila e quindici peraltro la scheda finale anche nelle parole che avete sentito dovete aggiungere due anni e mezzo tre Rispetto
Alle spiato della condanna di dei protagonisti di alcuni dei protagonisti di questo di di questo film
C'era un congresso all'ultimo lo ricordava Ambrogio a cui ha potuto partecipare
Marco Pannella
Ed è stato un un momento ecco si è creato un'aria un'atmosfera che direi quasi
Portava ad esprimere il meglio di sé di ognuno che partecipa partecipato a quel a quel congresso i detenuti non li abbiamo scelti
No
Direttore ha detto c'è Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti Rita Bernardini e c'è regista Ambrogio Crespi che vuole lo raccogliere delle vostre
Testimonianza
Chi vuole vada si era creato una fila di una ventina di detenuti quindi non scelti da noi non mandati dalla dal direttore e quello che è accaduto in quella diciamo sette cenato cinematografiche povera una cella
è stato qualcosa di di straordinario cioè io ho scoperto che quello che il quei detenuti hanno detto davanti al alla telecamera di di Ambrogio e al le parole che io dicevo le domande che io facevo non hanno mai espresso in tutto il loro percorso era qualcosa di intimo che non hanno mai esplicitato nella in carcere si fanno i colloqui con lo sproloquio come educatore c'è un programma di trattamento che è un'osservazione continua indica individualizzata di ogni di ogni detenuto però però sono rimasti a bocca aperta posso dire sia direttore che gli educatori ma anche i magistrati di sorveglianza che hanno visto questo film
Nel senso che loro nel film hanno tirato fuori la parte più
Come dire nascosta accerto nel senso di non esplicitata ma anche più autentica che non hanno mai espresse tirato fuori nei colloqui
Che i detenuti periodicamente fanno con gli operatori penitenziari e con i magistrati di sorveglianza
E quindi è un film utenti che racconta storie autentiche vite Houten
Tant'è che cos'è accaduto
Che quando abbiamo girato il film nessuno di questi
Protagonisti detenuti
Era mai uscito dal carcere
Nessuno perché i loro organici sono era ostativo
E e quindi c'era un blocco automatico legislativo le istanze loro di permesso premio dava che finiscono davanti al magistrato di sorveglianza
Si trovavano di fronte di solito la risposta negativa in cui magistrato diceva no ma il tuo ergastolo e per un reato ostativo
In base all'articolo quattro bis dell'ordinamento dell'ordinamento perquisendo Rava qualcosa di impossibile
Che
Avvenisse cioè il cambiamento nella propria nella loro condizione
Ma già il giorno stesso il secondo giorno del congresso abbiamo quindi noi avevamo già fatto
Diciamo così
Le domande e le interviste un detenuto
Roberto Cannavò
Noi siamo stati un giorno prima due giorni prima a girare il film poi inizia al congresso che durato due giorni
Due-tre giorni il secondo giorno un detenuto chiede la parola balla palco Roberto e dice
E si mette a piangere
Cos'era successo che quella mattina vi era arrivato dal magistrato di sorveglianza il primo permesso premio dopo ventidue ventitré anni di carcerazione
Cioè il magistrato che
Non so più attraverso il quale via siccome io sono convinto che nelle vie di comunicazione non sono soltanto fisiche sono anche connessioni Yunus sono anche non locali
Qualcosa deve essere giunto al magistrato che quella mattina stessa ha deciso di firmare per la prima volta un permesso tre
Poi nel corso di questi due anni e mezzo è accaduto addirittura qualcosa di impensabile
E cioè che a è successo un mese fa a due detenuti quelli che erano i capi diciamo dell'organizzazione che aveva commesso di omicidi ma alcuni casi decine decine di di omicidi
Sono arrivati davanti al tribunale di sorveglianza di Milano
A fronte di una relazione negativi sì ma da parte della DDA cioè dell'antimafia
Che diceva no non non è cambiato pericoloso mantiene i collegamenti Ciad il tribunale di sorveglianza presso la decisione
Di in pratica toglie gli l'ostatività al loro gastro
Considerando impossibile o non più esigibili e la loro collaborazione con la giustizia lo sapete lo statista questo se non collabori con la giustizia ciò osta al perché uno faccenda
Al percorso penitenziario quindi alle misure alternative intanto i benefici benefici penitenziari
Quindi la forza autentica di un cambiamento e più forte in alcuni casi della stessa legge che quel cambiamento lo considera soltanto se secondo i canoni mi del l'unico al ravvedimento possibile c'è quello di della collaborazione
Con con la giustizia
Questa è la storia di questi detenuti e di questo film poi c'è un'altra storia che continua che è quella come noi insieme alle Camere Penali vogliamo che sia che sia radicalmente riformato il sistema dell'articolo quattro bis
Questo ci impegna peraltro in una campagna che stiamo per avviare di raccolta quindi fino ad aver fatto quella grandissima iniziativa insieme alle Camere penali sulla separazione delle carriere
Come partito radicale abbiamo deciso di fare un'altra iniziativa di raccolta di firme su proposte di legge d'iniziativa popolare per il superamento una radicale riforma del quattro dell'articolo quattro bis
Poi c'è il livello internazionale in particolare europeo su cui magari di Sabetta
Dice più di me
Anche per il ruolo che lei svolge presso con Comitato europeo europeo per la prevenzione
Della tra torture ma non escludiamo anche di un ritorno alla corte costituzionale italiana che
Appunto torni a pronunciarsi sulla compatibilità come dice Santi Consolo questo film la compatibilità dell'ergastolo ostativo lui cioè il problema non è l'ergastolo dell'ergastolo ostativo
Così come disciplinato l'ergastolo Italia oggi cioè con il blocco automatico lo stati vita
A meno che non ci sia collaborazione con la giustizia per per Santi Cosma come per noi confligge in maniera evidente con l'articolo ventisette della della Costituzione
Ecco questo e la forza di questo film per la prima volta in Europa presso la CEDU
Si discuterà nei prossimi mesi di un ricorso
Di un detenuto Marcello viola egregiamente patrocinato da Antonella Mascia una vostra una vostra collega e con la Corte europea per la prima volta discuterà sulla compatibilità perché ha solo il punto ostativo italiano con i principi gli articoli diciamo della Cordella convenzione europea sui diritti se ci fosse una pronuncia positiva di quella corte il riflesso sull'Italia sulle Grasso l'anno italiani
Che su sono mille duecento e circa sui mille seicento condannati all'ergastolo mille duecento hanno io l'ergastolo collega sono stati quindi non è un problema
Semplice
Cioè non di poco conto
Importante è che
Potere la potenza di questo film è quello che ha fatto cambiare già molte menti anche di coloro i quali devono poi giudicare partire dai magistrati ai magistrati di sorveglianza
Cioè di quei detenuti escono fuori in articolo ventuno cioè lavorano fuori dal carcere
I due che hanno ottenuto la rimozione insomma dell'ostatività
Abbrevia andranno con per il primo permesso premier due anni e mezzo fa sembrava impossibile questo
Se questo è diventato impossibile
è stato anche grazie arte Ambrogio
Anche al Stuff tutto firma
Grazie Sergio sicuramente la battaglia per la riforma modifica dell'articolo quattro bis è una battaglia di civiltà e quindi penso che l'iniziativa radicale non potrà anche accedere diciamo accanto a voi sicuramente altre altre forze il e parlato appunto di ergastolo ostativo penso sia forse l'aspetto più stridente con la i principi della nostra Costituzione
E principio di civiltà che qualsiasi pena che non preveda un affine come appunto chiamato una Castro stati volutamente fine pena mai come abbiamo visto scritto nella la parte finale della docu-film ma Sienna incompatibile con la funzione rieducativa della pena perché appunto no non può avere una finalità di reinserimento sociale è una pena che non contempli una una fine
Proprio quel sollecitato l'intervento di Elisabetta su una prospettiva europea quali sono appunto le prospettive europee in relazione poco qui sto argomenta sull'ergastolo ostativo possiamo aspettarci qualche soluzione che possa come stato qualche anno fa con la sentenza Torreggiani poi far pressione anche per il nostro governo giungere finalmente una modifica anche di questo aspetto
E la risposta non può che essere positiva
Anche perché io credo che questo dopo il film che e abbiamo visto oggi abbia fondamentalmente il merito di far conoscere una a realtà a che ben pochi conoscono che attiene alla fase dell'esecuzione della pena in un aspetto particolare quello dell'ergastolo ostativo ma anche di quella forma di isolamento che esiste nel nostro Paese e che ai più conosciuta come il regime del del quarantuno bis e fa conoscere la realtà dell'esecuzione
Della della pena in un momento in cui diciamo l'opinione pubblica conosce molto
C'è molta pubblicità se il processo
Ma ben poco o nulla si sa di quello che accade alle persone dopo il processo quindi nel momento in cui appunto entrano nelle negli istituti penitenziari e inizia appunto
L'esecuzione della della piena
è sempre importante quando si affrontano dei problemi come quello anche
Dell'ergastolo ostativo del del quarantuno bis
E vederlo da più punti di vista
E io credo che il modo in cui le organizzazioni sovranazionali
Vedono l'Italia sia a un punto di vista estremamente importante il Consiglio d'Europa in particolare la corte europea
Per i diritti dell'uomo con alcune sentenze la più importante delle quali è la sentenza in realtà su un caso che riguarda l'Inghilterra il caso Winteler
Che ha portato la Corte europea per i diritti dell'uomo ad esprimersi in materia di ergastolo è è chiarissima che ci aiuta a capire molto anche di come stiamo messi noi nel senso che e in questo senso poi anche il Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha fissato dei principi
Chiaro che una detenzione avvitate
Che non provveda che non preveda a un momento concreto o una possibilità
Concreta ed effettiva di poter rivedere in un certo momento dell'esecuzione della pena
A appunto la propria situazione in funzione di un possibile e reinserimento e di una possibile rimessione in libertà
Di per sé inumana
Quindi su questo il pronunciamento è chiaro
Così come è chiaro che esiste un diritto alla speranza e per diritto alla speranza si intende la possibilità in un momento certo di potere chiedere la revisione dell'esecuzione della propria pena
Quindi sono principi molto semplici molto chiari a cui si aggiungono anche altri principi e cioè che gli ergastolani di per sé non sono persone i detenuti più pericolosi di altri che sono già in carcere per scontare una pena e non per subire ulteriori punizioni
E e che non ci può essere neanche automaticità tra il tipo di condanna pronunciata dai tribunali e il regime di esecuzione della della pena ovviamente
Guardare all'ordinamento penitenziario perché quando parliamo di Custer ostativo quando parliamo di quarantuno bis parliamo di ordinamento penitenziario e forse questo anche spiega perché la gente l'opinione pubblica non lo conosca non la conosca la realtà dell'ergastolo ostativo perché effettivamente nel Codice Penale e c'è l'ergastolo cosiddetto normale cioè la possibilità dopo ventisei anni di poter accedere a la liberazione condizionale e l'opinione pubblica è convinta che questa sia l'unica a forma di ergastolo che esiste nel nostro Paese e non sa non sa quindi in questo cioè l'importanza della conoscenza e anche la rilevanza di questo docu-film che ha cercato di di far vedere di far conoscere di che cosa
Stiamo parlando nell'ordinamento penitenziario invece a per chi ha commesso una serie di reati fondamentalmente per mafia e terrorismo c'è lo sbarramento automatico alla concessione di ogni di qualsiasi beneficio della liberazione condizionale a meno che non c'è sia la collaborazione con la giustizia che è l'unico criterio di valutazione concesso magistrato di sorveglianza di valutazione della riabilitazione dei di questa di questa persona il che è altrettanto confliggente con quei principi proprio basilari del diritto il diritto al silenzio che è un principio proprio della della difesa che esiste da tempo
Il immemorabile così come si può anche capire un premio dato a chi collabora ma nonno una fruizione a chi decide per forse sì motivo di non di non collaborare il questore che lettura nell'attua in produzione hai fatto riferimento anche alla demagogia che c'è sulla certezza della pena
Perché effettivamente alla luce di questi principi tenuto conto che poi anche il Comitato europeo per la prevenzione della tortura dice che l'intero sistema
Penitenziario deve essere improntato i principi di individualizzazione del trattamento di scelta responsabile da parte di un detenuto che può aderire o meno a un programma di trattamento insomma emerge una impostazione del carcere
Dove davvero il concetto di certezza della pena si sgretola perché in realtà il detenuto deve essere al centro del sistema penitenziario e la pena deve urtare devolvere a seconda di come l'unica volta
E e e e devolve quindi proprio il concetto di certezza della della pena è un concetto assolutamente inadeguato ad esprimere il senso che devo a vere l'istituto penitenziario e qui c'è poi l'importanza comunque delle istituzioni
E anche delle persone che ricoprono incarichi istituzionali
Noi grazie agli incontri che abbiamo avuto con i detenuti ma anche con l'istituzione penitenziaria con il presidente del DAP Santi Consolo con il direttore del carcere di Opera Giacinto Siciliano
Abbiamo anche incontrato persone che attraverso la loro modo di pensare danno anche un senso diverso a all'Istituto carcere utile all'intera amministrazione penitenziaria e io voglio dire che questo docu-film noi lo abbiamo presentato il a partire dalla Corte europea per i diritti dell'uomo dove appunto è pendente questo caso di Marcello viola molto importante che verrà deciso quest'anno e poi a seguire dovrebbero esserci anche altri casi come quello abbiamo presentato
E in tutt'Italia credo che abbiamo di gran lunga superato il centinaio di di proiezioni e devo dire che la all'evento per me più anche non sono umanamente ma istituzionalmente significativo è stato quello che ha voluto organizzare il sindaco di uno dei paesi di provenienza di uno di questi detenuti protagonisti stiamo parlando di Gaetano fu Sandero
Gaetano pulsante ero uno dei responsabili dell'omicidio del giudice il libertino
Il suo Comune di provenienza è quello di Palma di Montechiaro in Sicilia
Quando il Sindaco ha visto ma neanche il docu-film sono alcuni Trailer che credo girassero su Facebook o in internet
E noi eravamo quest'estate in Sicilia proprio nell'ambito della campagna per la raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la separazione delle carriere ci ha chiesto di incontrarci
Perché lui ha voluto ricordare l'anniversario di quella morte il ventuno settembre
Con la proiezione nel cortile di questo comune siciliano dispense scontra spende
Perché e a fronte del cambiamento che ha manifestato Caetano
Lui ha voluto sostanzialmente farlo sapere alla comunità del comune di provenienza di di Gaetano e in buona sostanza aprendo le porte della città
Ad un speriamo ritorno di di Gaetano
A quella proiezione non solo era presente il sindaco con le autorità della il Paese non solo il presidente del DAP
Santi Consolo c'è stata anche una presenza da parte del ministero della giustizia attraverso vari messaggi del dei sottosegretari alla alla giustizia ma soprattutto uccideranno molti cittadini di Palma di Montechiaro
Ecco io credo che se un senso tutto questo lavoro che stiamo conducendo deve a vere eh
Esattamente questo cioè la capacità di vedere i i cambiamenti di riconoscerli come tali e e di riconoscersi anche in in questi percorsi così così difficili così non facili da da vivere i i da portare avanti e come tali
I riuscire a dargli il valore che meritano perché noi siamo l'associazione Nessuno tocchi Caino tutti i protagonisti detenuti
Ora
Non accampano innocenza cioè riconoscono le proprie responsabilità
E sono responsabili di fatti estremamente gravi quindi quando noi riflettiamo sui principi dobbiamo proprio riflettere su quei casi che possono maggiormente mettere in discussione è in difficoltà poi principi quindi parliamo di di Caino ovviamente parlare di Caino non può o escludere e non deve escludere una una riflessione su sua belle che su questo io voglio dire innanzitutto che Caino e Abele sono fratelli
E quindi questo no non ce lo dobbiamo mai dimenticare per quello che può significare in una riflessione anche rispetto o alle alle vittime ma poi io credo che riflettere sul modo in cui vogliamo trattare Caino in realtà significa anche riflettere sul modo in cui vogliamo trattare avvilente
E lasciare ad Adele solo le parole di una giustizia
Non dico vendicativa ma che comunque resta ferma al momento in cui il fatto grave SIAE consumato e non riesca in un certo senso anche a liberare da quel dolore attraverso parole di tipo diverso
Che possono essere dette magari non recepite ma almeno offrire le alla alla riflessione sia in fondo o un folle condannare anche a belle arrestare inchiodato su o quel fatto su quel momento non riuscire ripeto magari a a vivere meglio il il presente
E e il futuro in questo senso io sono profondamente convinta che la riflessione che stiamo facendo su questo aspetto particolare certamente deve recassero ostativo
Per il mille duecento persone Inarcassa russa attivo il quarantuno bis settecento persone non dimentichiamo mai che c'è tiene in regime di quarantuno bis in particolare in quella forma più dura che l'area riservata cioè
Un un isolamento pressoché totale da quando il quarantuno bis è stato introdotto cioè del mille novecento novantadue parliamo di persone in questa condizione da ventisei gli anni sono alcune decine
Però c'è
Anche questa realtà nel nostro Paese che certo il paladino mondiale della grazie sempre Nessuno tocchi Caino al partito radicale della moratoria delle esecuzioni capitali ma a questa forma di pena di morte nascosta come la definita Papa Francesco e che ancora nel proprio Codice Penale
Quell'altra forma incompatibile sempre cui principi propri del diritto internazionale che l'isolamento diurno cioè la possibilità di condannare
Cioè prevista come pena nel nostro codice penale l'isolamento cioè stiamo pass parlando veramente di forme arcaiche disumane di cui ci dobbiamo liberare e io vedo questa battaglia
Anche come una forma di liberazione ma per l'intera società perché non possiamo continuare
A a trattare il tema della pena oltre che quello della giustizia con parole con concetti che nulla hanno a che fare
Con a voi principi guida che sono quelli del diritto internazionale e che attengono proprio ai valori e al senso dell'umanità
Quinti anche per questo penso sia importante che le proposte di legge di iniziativa popolare che stiamo lanciando o per il superamento di queste forme estreme di punizione ma poi ce ne sono anche molte altre arco abbiano proprio questa forza riformatrice di un sistema di altrimenti veramente disperante
Sì
Va be'allora vi ringraziamo ancora viaggio
Ringrazio
No
Saltuarietà
Ti ringrazio Elisabetta che con un po'di sconforto c'hai detto leggendo le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo
Capiamo un po'come siamo messi in Italia non siamo messi benissimo
Però chiedo ad Anna Maria Marin c'è la prospettiva di migliorare un po'la nostra situazione con questa in questo schema di decreto legislativo che è stato di recente approvato dal Consiglio dei ministri
E che vediamo se riusciamo a inserirlo nel programma delle commissioni parlamentari perché possa arrivare finalmente ad un'approvazione
Grazie Rachele grazie a tutti per la partecipazione a questo pomeriggio così importante per focalizzare la nostra attenzione su questi temi che non possiamo considerare lontani da lui non soltanto perché siamo avvocati ma come cittadini
E il mio compito guidata dalla domanda di Rachele è quello di capire quale il ruolo dell'avvocato oggi in questa situazione
E e giustamente la prima cosa di cui parliamo non poche sere il nostro impegno a sostegno della riforma dell'ordinamento penitenziario frutto di tre anni di percorso condiviso nel nostro Paese
Da tutti i soggetti nel società sia quindi istituzionali sia l'Accademia sia agli avvocati sia gli operatori sociali che hanno a cuore il carcere perché come diceva Voltaire dal carcere si misura la civiltà di un Paese sempre bene ricordarlo non sta dicendo una frase di nuovo conio ma che evidentemente e merita di essere sempre ricordata e allora questo percorso che era nato dalla messa in mora del due mila e tredici dell'Italia per le a condizioni di sovraffollamento carcerario a partire dalla nota sentenza Torre Gianni
è stato innanzitutto un percorso grandioso per quanto riguarda la storia delle riforme dei provvedimenti legislativi nel nostro Paese perché ammesso in mano
A duecento Esperti e in un percorso quindi corale la modifica dell'ordinamento penitenziario
Non vogliamo che questo venga buttato alle ortiche e allora mi piace ricordare un altro detto che è quello a cui credo dobbiamo ispirarci nella battaglia sul carcere
E nelle battaglie per i diritti civili
Delle persone detenute e per l'affermazione della dignità dei detenuti come valore condiviso all'interno della società e per un'idea della pena che non sia esclusivamente sofferenza che non sia esclusivamente privazione della libertà personale che non si esplicitamente carcere
E il detto a cui voglio riferirmi a detto l'unica battaglia persa è quella che si abbandona quindi anche se ci sono state le elezioni del quattro marzo anche se non riescono a formare a quanto pare un nuovo governo la battaglia per la riforma dell'ordinamento
Penitenziario per tutti i presupposti che velocemente ho provato a riassumere e per molte altre
Buone ragioni è una battaglia che non sarà abbandonata perché questa riforma dell'ordinamento penitenziario è importante innanzitutto perché la la riforma la legge di ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque necessariamente necessitava e necessita di essere rimani rimaneggiata in maniera armonica eliminando quelle distorsioni dovute dalla legislazione di emergenza Carla e legislazione che intero tutto l'articolo quattro bis di cui abbiamo tanto parlato oggi pomeriggio
Questa riforma serve per ridare dignità ai detenuti questa riforma serve per dare attuazione nientepopodimeno che a una norma che risale al secondo dopoguerra alla nostra Costituzione repubblicana perché è di palese contrasto la situazione attuale dell'ordinamento penitenziario
Da sempre peraltro con il precetto dell'articolo ventisette settato comma della nostra costituzione cosa aspettiamo in questo vergognoso paese
A mettere mano a una riforma dell'ordinamento penitenziario che fino adesso ha lasciato lettera morta all'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Per questo una battaglia che non può essere abbandonata
E non può essere abbandonata dagli avvocati guardando anche altre lunghe e importanti battaglie siamo nel due mila e diciotto e ricorrono
I quarant'anni adesso proprio a maggio della riforma Basaglia una riforma che ha
Che ha abolito i manicomi però solo quelli civili perché sappiamo benissimo che gli ospedali psichiatrici giudiziari sono sopravvissuti sopravvissuti per poco meno di quarant'anni
A quella riforma che diceva domani cioè non dico le mille novecentosettantotto ma già nel mille novecentosettantanove avremmo dovuto vedere l'eliminazione degli ospedali psichiatrici giudiziari
Adesso abbiamo le Remus è una situazione che non è tutta rose e fiori che vanno monitorata chi stiamo monitorando abbiamo una riforma dell'ordinamento
Penitenziario che in realtà dovrebbe incidere anche sulla Codice Penale e su delle norme del nostro codice processuale tra queste eliminare anche le norme relative alla infermità eliminare l'articolo centoquarantotto del Codice Penale che sarebbe così soppresso
La battaglia sulla riforma della
Della situazione degli obblighi ha visto prima
Primo ruolo la la partecipazione degli avvocati lo abbiamo fatto anche attivando la Corte costituzionale quando
Si era intervenuto su un tema di misure cautelari sull'articolo duecentosettantacinque del Codice di procedura penale stabilendo l'automatismo per cui per una determinata categoria di reati pensiamo i reati sessuali pensiamo alle rapine
Automaticamente la misura cautelare non poteva essere diversa dal carcere
E vi ricordate quelle belle sentenze della Corte costituzionale che hanno pezzo a pezzo
Restituito alla discrezionalità del giudice alla valutazione del singolo caso la possibilità anche per gli autori di reati non si discute importanti ma è ora di finirla di dire che gli avvocati difendono i reati gli avvocati che difendono gli imputati di reati e i condannati di reati chiusa parentesi
E allora tutte queste sentenze hanno restituito la possibilità di ragionare in termini di misure cautelari evitando che ci siano dei reati inseriti in un catalogo che era in aggredibile dal punto di vista del buon senso dal punto di vista della concretezza del singolo caso del singolo individuo
Per applicare anziché il carcere come misura cautelare gli arresti domiciliari o altra misura non detentiva
Con lo stesso impegno dobbiamo misurarci quindi perché la situazione anche per quanto riguarda l'applicazione delle misure alternative alla detenzione per il condannato non risponda ad automatismi basta con lì automatismi gli automatismi non devono più a vere significato e non devono più albergare nel nostro sistema penale complessivamente inteso con gli interventi sul duecentosettantacinque sono stati sradicati fuorché notte eccezioni in tema di mafia e criminalità organizzata per quanto riguarda le misure cautelari dobbiamo continuare la battaglia perché questo avvenga
Anche per quanto riguarda le misure alternative alla detenzione
Continuare la battaglia per che non venga buttata alle ortiche la modifica del ordinamento penitenziario significa quindi avviarci ha un'idea di paese che è molto lontana purtroppo dall'idea che viene normalmente passata dai mass media e dalla quasi totalità dei politici all'opinione pubblica orientarci verso un'idea di Paese che è quella che ha visto negli ultimi anni
Entrare come strumenti di quotidiana applicazione i lavori di pubblica utilità la sospensione del processo con messa alla prova
L'articolo centotrenta un turno bis del codice penale esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto l'articolo centosessantadue ter del Codice penale
Estinzione del reato per condotte riparatoria
Tutti strumenti tutti istituti che devono essere assolutamente considerati come il pane quotidiano nella difesa dei nostri assistiti perché ci allontanano l'orda un'idea di giustizia uguale carcere
E più carcere più lungo è più pesante meglio è e ci restituiscono invece a un'idea di giustizia che dia un senso
Anche alla pena che dia un senso alla diversificazione delle situazioni che dia un senso all'intervento
Del giudice dispetto ad ogni singolo caso e anche per le misure alternative alla detenzione
Il Depretto legislativo si muove assolutamente in quest'ottica aumentare la possibilità di applicare
Le misure alternative alla detenzione perché scientificamente storicamente provato che chi terminale esecuzione della pena totalmente in carcere a infinite possibilità in più di commettere nuovamente reati mentre il rischio di recidiva eh
E sponsor esponenzialmente inferiore perché termina esecuzione della pena con una misura alternativa al carcere mi fa Oppo partecipato
A Milano a un un bellissimo convegno organizzato
Dalla Camera penale e lì era stato nientepopodimeno che il professor Umberto Veronesi a spiegare non mi ci provo neanche a riassumere come anche da un punto di vista scientifico a la persona
Non può essere la stessa a ciascuno di noi non è lo stesso dieci anni dopo venti anni dopo trent'anni dopo nel corso della sua vita abbiamo visto in questo firmato delle persone che se scontiamo dall'età apparente nelle immagini
Ilia gli anni che ci hanno detto di aver scontato in galera erano tutti assolutamente ai giovanissimi appena appena maggiorenni appena appena ventenni e che ci sono stati restituiti da questo fine per cui ringrazio anch'io con l'immagine di persone che hanno fatto un lavoro su se stesse e di introspezione di riflessione e di critica
Davvero enorme che credo che pochi di noi liberi riesce a fare rispetto a passaggi o scelte più o meno discutibile della nostra vita certo
Parlare di reati è cosa diversa ma credo che l'autocritica dei protagonisti di questo film sia un pugno nello stomaco per noi che pensiamo sempre di aver ragione noi come idea corrente nella nostra società e quindi credo che questo impegno per non abbandonare la battaglia per la riforma dell'ordinamento penitenziario deve vederci
Sempre più convinti è sempre più coinvolti in tutte le iniziative a partire dalla nostra quotidianità nelle aule di giustizia ma anche con iniziative pubbliche come queste e appoggiando anche le proposte che sono state indicate dal partito radicale come in itinere rispetto all'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario che la vera Tomba
I soggetti condannati i relazione ha determinato catalogo di reati
Ma nel nostro paese non è prevista la pena di morte quindi noi dobbiamo restituire a loro qualcosa che sulla carta c'è ma che nella realtà noi vi assicuriamo
Ti ringrazio Anna Maria
Chiedo adesso sorpresa di condividere insieme nella sua esperienza lei come assistente sociale ha sicuramente condiviso colonna molte persone condannate anche detenuti questo percorso di reinserimento
Di questa restituzione come Tana Maria la società di una persona che ha sbagliato che ha pagato e che vuole tornare ad avere la sua possibilità nella speranza di poter tornare nella società
Intanto ringrazio dal carattere dell'urgenza del prete appuntato al consiglio dell'ordine degli assistenti sociali a questo evento
E sono quattro unto come Consigliere e anche perché l'ordine a da dicembre dello scorso
Avviato un gruppo di lavoro del servizio sociale del ministero della Giustizia formato dei rappresentanti degli Uffizi d'esecuzione penali distrettuali infrastrutturali del Veneto dell'ufficio servizi sociali minorenni perché è stato formato questo gruppo
Perché una un gruppo di confronto di riflessione
E dal punto di vista professionale ma anche che attiva iniziative sul territorio
Di confronto con altri professionisti che lavoro nel campo delle misure alternative quindi oggi siamo qua quattro gli avvocati
E ma anche con le istituzioni tanto è vero che io stesso o Fujiko dell'ordine su proposta del gruppo di lavoro o già programmato un convegno che si farà il notturno
E quindi è stato invitato anche in camera e penali e il consiglio dell'ordine detta degli avvocati proprio sulle misure alternative perché
Quando ho visto questo firma mi son detta questo film film che parla agli ha ragione e al cuore
Mentre fuori di qua quando si parla di riforma dell'ordinamento penitenziario di misure alternative
I messaggi dei mass media in mi preoccupa molto anche dei politici inoltre passante per la strada invece sono sullo yoga che palla mora pancia
E quindi dove illa e il messaggio è misure alternative riforma penitenziaria più dignità nel carcere abolizione del Cardella
Vedere Castro ostativo o vuol dire meno sicurezza per i cittadini quando c'è concluso quella frase dicendo o no
Fine pena mai io mi mi sono scritto subito sul mio foglietto uguagliare cambiamento mai cioè come fare questa affermazione il firma ci dimostra il contrario ci dimostra che delle persone che sono io regime dove sulla carta non potranno mai uscire
E sono chiuse eppure hanno avviato un processo di cambiamento che partito prima dalla consapevolezza di quello che è stato fatto quindi aveva vita dei danni che sono stati portati e chiamo attivato un processo di dalla foce populista si è passati a responsabilizzazione alla decisione di cambiare
Tutti hanno fatto riferimento alla famiglia come motivazione certo perché questa diremo che è il primo elemento che può aiutare ma anche hanno citato quei costati operatori interno del carcere bene la professione di assistente sociale
Sondata ricordarmi il Codice deontologico è una professione che ha come primo principio che riconosce la dignità delle persone
E riconosce le persone come capaci di una cambiamenti
Di consapevolezza e deresponsabilizzazione verso quelli che sono le loro difficoltà
E quindi e anche un verso la società è una professione sempre in base al codice che dice che l'assistente sociale una professione che deve lavorare per creare una società accogliente solidarietà inclusione ecco quando parliamo di misure alternative dei riformati ordinamento penitenziari parliamo di questi principi
E quindi questo è uno dei motivi per cui l'ordine appoggiato e ha condiviso le mobilitazione del tredici quattordici marzo io ho sondato ateniese davanti al carcere mia collega palchetti e reticenza nato a vicenza altri aveva Roma è un presente quindi perché è condivide che e e deciderà fare una battaglia perché questa riforma
Sì approvata perché nell'esperienza non solo appunto i paesi europei le ricerche ma nell'esperienza quotidiana professionali e e quello che ci dice che e nella le misure alternative
Sono misure alternative che sulla base di un di un percorso di un Progetto individualizzato come dice
Che il trattamento pretese deve essere individualizzato deve pagarsi assurda sulle dignità e sulle io muso mai la parola all'educazione preferisco la Polonia educazione
Perché Ilda
Che vuol dire contare no quel che quei processi di consapevolezza di di un di cambiamento e di cambiamento di cosa io dico sempre ore avrebbe provengo dalla dalla settore minori quindi ragazzi
Ammessa prova esiste dall'ottantanove
Et in data e passata per gli adulti ma per esempio per Perrelli adolescente modo dire anche per pace arrivati succo al processo agente che ha vent'anni esiste per tutti proprio per tutti i reati e se può dare più volte quindi volevo dire no
Anche questa questo fatto che per gli adulti Ramis approva sia una sola volta e solo per reati fino a quattro anni
E perché sta sempre Rimonda mentalità che come si diceva prima rispetto al Castoro o il fatto che l'attuale ordinamento penitenziario o limiti o il di blocchi l'accesso alle misure alternative basandosi unicamente sul reato
Ma se
Gli appena quando c'è stata l'intervista davanti alla al carcere di Venezia
Che c'era la RAI tre dopo trasmesso quasi niente materie domanda che mi ha fatto Moretto ma senta ma a parlate tante misure alternative ma vorrei noi vogliamo la certezza della pena e Clara contavo qualcuna che fino a quando stava andando a
Agli amanti del carcere
Di Venezia per strada lì davanti a stazione ho trovato due coppie di amici io sono originario di Legnano mi dice dove sta andando sondando al presidio perché c'è questa riforma importante e prima la pochi mi dicono questi amici che sono anche effetti sensibili quindi ci misuriamo
Così però non è stato così che si milizie ma sente tale tutta sta gente che faccio i reati gravi
Tutte le certezza della pena come non detto il Carlina giornalisti e mi ha detto ma in fin dei conti cosa si parla di certezza della pena ma perché non parliamo anche di certezza dell'inserimento del recupero sociale
Perché voglio dire
Sì ha detto prima che ha dimostrato che facciano un fattore
Criminologo certo è chi vede stufi impone potrebbe venire il dubbio perché dicono guarda questi qua si è potuto tristi anni di carcere e guarda persone splendide che sono diventate no perché lo stupro è però queste voglio dire è un gruppo cioè un gruppo e ed e come si dice bisogna cercare tu il gruppo aumenti no Secret è in coma detto lei che
Ci sono offerti spontaneo non son stati scelte perché sta primo pensiero guardando il film che mi sono detta tanto fosse acqua hanno fatto la scelta scelti i migliori no vogliono far passare che
No no no
No no no certo no ma del col Finzi significa guardato il film detto no però cioè dopo dopo mi tenevo a fare un attrito così un'osservazione al regista perché ha detto se facciamo vedere i politici e i cittadini dicono per certo fan
Ah se non so mica tutti così in caccia perché la fine diventano così no ecco lo mi dice lei questi sono fatti certo si sono offerti perché
Voglio dire è a un certo punto del percorso no perché un mondo per esporsi nome e cognome apparire in pubblico prima di tutto deve avere fatto un processo con sé spesso che consapevole che è cambiato e che è cambiato in meglio perché nessuno può farsi vedere
Nel peggio trattando io di progetti con gli adulti e adolescenti c'era il PCI Marotta ricrei padrona che finanziati piccine qui le borse lavoro loro ogni cernia ogni anno si fa la serata per sensibilizzare le o di soldi per le borse lavoro mi dicono sempre
Che venga qualche ragazzo a fare a presentarsi che ha fatto esperienza e la casa del penale pochi posso voglio mantenere perché non vogliono farsi conoscere con quelli che ha commesso un reato
Sì abbiamo fatto di interviste in anonimato Schena
Ecco allora penso no che questi no prima di tutto hanno fatto questa scelta perché loro stessi sono consapevole di aver fatto un processo di cambiamento in positivo e quindi si facciamo vedere la parte di se stessa buona
Ecco io penso che il il fin di mostri che il cambiamento è importante e bisogna credere nell'uomo che ha le capacità per cambiare perché se queste persone in queste condizioni io sondato in carcere che avevo ventisette anni
Nell'ottantatré si veniva arrestato minori tra cui imputato come Turenna andava a caccia caduto quindi andavo per Roma
Io son tanta era visto tutto questo eccetera mi sono detto insomma gente come fa viveva qua quando mi dicono parlo con gli amici mandato vent'anni di carcere Milko pochi ma io dico sempre ma ci sei stato da tutti vent'anni dentro chiuso
Cioè ecco no poi si diceva prima già la privazione della libertà c'è una cosa veramente
Pesante impegnativa
Ecco ma torno alla questione delle misure alternative quindi dicevo prima che come professione
Ci siamo ma sostenere questa battaglia perché era siamo una professione di aiuto ma anche di misure alternative è importante che sia approvata reti abbiamo scritto come il comunicato stampa lo dicevo anche a pranzo oggi
Perché sono quelle chiamo sono più efficace per questo processo per questo attivare questo processo di cambiamento di responsabilizzazione che vuol dire di chiedere di costruire un progetto di vita sulla legalità sul rispetto degli altri perché i reati cosa sono solo e non rispetto della persona sono offesa alla persona e quindi sono anche le misure alternative quelle che promuovono percorse delle paraffine sociale sapete che l'articolo trentotto del DPR quattrocentoquarantotto kermesse prova dei minori prevede che addirittura il progetto viene costruito da servizi sociali
E in accordo con il minore ma il giudice può può addirittura imporre per custodire passione e di cucina sulle cure vittima quindi per esempio percorsi di conciliazione riparo assume quella vita
Quella vittima sono stati portati avanti ne parlavo a pranzo con la gli avvocati oggi io ho fatto esperienza di una messa alla prova per un giovane accusato di violenza sessuale nei confronti di due cugini lo aveva diciassette anni cugini nove e undici anni amici approva i tre anni che arrivato dopo una una di un percorso di misure di sicurezza provvisoria di una mo'mese in comunità
Quindi passare dal misura di sicurezza del mese la prova di tre anni con lei pur curatore che era contrario
Che cosa che ha a che fare con il tribunale minorenni a quell'epoca era dottor Sergio e comunque assolutamente e voleva una misura di sicurezza perché diceva che era più sicura per i cittadini
Il progetto che è stato costruito è stato un costruito un progetto che dove la consapevolezza e la motivazione impegnarsi è avvenuto dopo una momento
Di lavoro fatto all'interno della comunità o servizio sociale comunità e poi è stato quindi un pezzo e era un percorso prevedeva la psicoterapia individuale da ragazzo
Da te da una terapia familiare un percorso di attività di volontariato sulla situazione di gente di sofferenza anche per fa sperimentare una sofferenza Grasso aveva l'ho fatto
Prevedeva una ricerca su verso le vittime e fatta a metà percorso delle messe alla prova e che poi prevedeva anche la schiena volato scritto scritto quindici scrivevate pensare il ragazzo ne scriverà scritto meno male che mano fermato
Perché così ho capito quello che stava facendo e il taglio che ho fatto
E anche alla fine di questo percorso c'è stata anche un una percorso di riconciliazione con i ritmi i cugini erano parenti e quindi ancora più difficile e c'è stato l'incontro parlavo con gli avvocati con la mia nonna e la mamma di un bambino
E con il papà dell'altro e Tunisi questi qua il Papa quindi quella più difficile evita chi aveva fatto la denuncia che era la la mamma di uno e parenti non volevano perché era un reato che era tenuto interno del nucleo familiare
La si era sentito in colpa perché tutti i parenti non volevano facessi la denuncia quando poi si è spiegato nel percorso di riconciliazione che era a casa ha scritto nel suo elaborato meno male che mano fermato ed espulso cambiato
La sella la mamma e la nonna hanno hanno fatto un sorriso un sospiro di sollievo perché questo senso di colpa perché tutela fra il testo una parte della famiglia ma condivideva la denuncia
è stato come si dice han capito che avevano fatto una cosa giusta importante a tutela dei propri figli ma anche che avevano tutelato e aiutato ragazzo allora tutto questo per dire che allora Ilia
Cos'ha in questo caso che è stato più di sicurezza per i cittadini
La misura di sicurezza che voleva portare Banti dottor Sergio o le misure o della del mese la prova che ha dato il giudice la dottoressa Rossi ha scritto spread nel spiegavo nella a pranzo ha scritto nella nella provvedimento
A ha spiegato che il Progetto dirà messa alla prova costruito dal servizio sociali insieme col ragazzo i cui servizi sociali c'era qui molto la collega del Comune
Era quello che apre responsabilizzata ragazzo che andava individuare le cause dei comportamenti
Che andava incidere su quelle che erano le case sui problemi con strumenti adeguati
E quindi alla fine del percorso
E ora che dava più speranze che i cambiamenti e forse ha recuperato il cittadino quello strumento che era messo e approvato il progetto anziché anziché a misure di sicurezza allora questo vuol dire che le misure alternative devono parlarsi
Super oggetti costruiti da professionisti
Da professionisti assistenti sociali sono i professionisti era professione
Come si dice dette di eccellenza specializzata nel processo di aiuto del cambiamento tutti gli strumenti professionali ci sono tutte
Dal punto di vista metodologico That si basa sul processo Dell'unto per sostenere cambiamenti non solo ma è anche la professione che come dicevo prima crea cambiamenti nella società perché cioè misure alternative
Saranno estese dopo la legge perché in Italia fanno Debenedetti ne abbiamo fatte nel settore sociale nel settore sanitario ma dopo bisogna dare gambe per camminare
Quindi le gambe per camminare sono poi che la che ci siano che ci siano le risorse per avere questi strumenti adesso la tuttofare avvocato accettato la questione giusto che viene quella riforma nasce l'affidamento in prova delle persone con problemi psichiatrici ma chi lavora nel settore psichiatrico sa quanto è difficile che ci sia la presa in carico nel territorio
Dei servizi con le persone con problemi psichiatrici e che ha preso in carico sia adeguata o che ecco in quel caso che dicevo io che c'era e psicoterapia avevo dei progetti è stato costruito nel territorio tattici paraplegico terapia eccetera
Ecco quindi questo punto di vista qua dicevo avvocato oggi siamo qua per per est noi ci saremo come ordine e come gruppo di assistenti sociali Scirea
Per approvare la riforma poi dovremmo esserci perché le risorse siano incrementate quando parliamo delle sommosse duecentocinquanta posti per il concorso assistenti sociali un un punto importante ma non sufficiente non si fanno concorsi da ventidue anni
Non scambiato va bene quindi duecentocinquanta e da Cuccia del male però se dopo intanto saranno più idoneo speriamo che siano seicento si lavora l'altro mentale ma poi per le misure alternative serve il lavoro
Quindi bisogna incrementare il lavoro ma non solo per quelli del carcere
O per o per gli stranieri perché dopo né fori da parte dei popoli perché i i cittadini italiani si lamentano che c'è il lavoro per cui pachistani io do per quelli che alzano il carattere mancano le case quindi abolire più di tutti è pubblica ecco questo è un po'e noi ci saremo e penso che tutti quelli che sono interessati e quindi via da d'ordine la camere penali gli assistenti sociali lì bisogna anche cambiare la mentalità di politici e lavorare qui sindaci ecco bene ha fatto il Paese ecco questo film dovrebbe essere proiettato alla conferenza dello Stato Regioni perché la Regione veneta per quanto riguarda di me lo Stato lo mette niente deleghiamo presente che le misure alternative costano un decimo
Del carcere e sesto di soldi doveva le misure alternative di mia servizi dati del ministero sono che solo il tre virgola dieci per cento delle misure alternative son state revocate
Per la andamento negativo quindi anche la Regione vestire anche gli enti locali quindi bisogna convincerà anche questi quindi diciamo che lavoriamo insieme
Quindi ci saremo
Grazie professor appassionato intervento chiedo voi se avete delle domande se volete condividere qualche riflessione direttore
Se vuole venire qui a parlare al microfono
Il prossimo volevo parlare del problema
Grazie
Grazie alla sua opera
Ecco volevo dire
E vedendo con lo stemma contrasterà spes contra Spello mi sono reso conto
Non dicono è questo lavoro rappresenti in realtà una intanto un'operazione scusate totalmente penitenziaria cioè la facciamo propria
è proprio un'operazione di trattamento ma soprattutto ti osservazione scientifica la personalità a tutti gli effetti penitenziaria
Oltre che essere un opera diretta alla costellate la voce alla comunità libera
Ma ha creato da avere un'autostrada metodologica dopo
Forse il primo grosso intervento in materia che resterà nella storia
Dell'osservazione scientifica della personalità dopo la la promulgazione del Duemila dell'articolo nuovo modificato ventisette per Regolamento penitenziario che dice
Che ridisciplinare osservazione scientifica personalità dicendo che compie il condannato si conduce una riflessione
Sugli affetti delle atti sì delle azioni antigiuridiche commesse nei confronti della società e nei confronti di chi si sente e del proprio ambiente familiare
Come
Una riflessione sulle prospettive per poter superare anche nel senso anche nel senso di una riparazione
Questi effetti negativi
Cioè per me è una norma fondamentale sono un uomo del Novecento
Se me l'avessero detto quando sono entrato che bisogna fare così nell'amministrazione
L'avrei valutata una tecnica che fa anche adesso un po'faccio fatica ad ammettere una cosa mostruosa perché ti insegnavano fin dall'inizio questo il carcere il reato resta fuori dalla porta
E i detenuti stessi ti dicevano se solo atti azzardati a parlare di reato con loro dicevo Cosa vuoi da me io ho pagato sta pagando la sentenza ha già fatto il suo giudicato non voglio più sentito all'alleato
Non avete il diritto di parlare beh qui insomma la situazione si è radicalmente capovolta
Io dopo il due mila uno forse quel giorno incollato questa nuova realtà e adesso mi sono convertito completamente soprattutto vedevo lavoro di questo di questa levatura
Perché o dico questo
Per questo motivo
Ho avuto la ventura di ascoltare notte tempo la locuzione che fece Pannella in Parlamento quando ci fu l'approvazione non so di quale peso della prima legge
Praticamente sui pentiti sulla collaborazione giustizia
Nel novanta
No nell'ottanta perché per quel settantanove decreto-legge nell'ottanta si era trovato se non mi sbaglio numero diciotto la legge quindici e ottanta
Penso fosse quella coesione comunque
Era un Pannella ancora giovane carico di energia che sono rimasto a bocca aperta a sentire le argomentazioni che ha sviluppato una dopo l'altra per parecchio tempo contro l'adozione
Di questo criterio moderno del principio al ladro che fugge ponti d'oro no si diceva e lo dice parola Bettiol
Ma dottoressa San valuterà insomma colpisco lei
è giusto quello che ha detto ci tutt'al più si può pensare che per chi collabora con la giustizia
A un premio e in effetti
La legge sui pentiti è una serie da una serie di premi il pentitismo la collaborazione con la giustizia fornisce una serie di premi ve lo dice si può anche ammettere sicuramente non è un una solo una conseguenza in termini negativi di ulteriore sanzione
Perché si va sulla disumanità se ho ben capito questo che ha sostenuto sono perfettamente d'accordo però visto che c'è un principio di conservazione degli atti giuridici sto quattro bis resterà in eterno
Forse se non c'è la riforma ecco dico non si può ricorrere a anche un'interpretazione di tipo dottrinale e giurisprudenziale perché se si arriva a mettere
Che nell'esecuzione della pena e in tutta la giurisdizione di sanzione dell'esecuzione no
Chi si aggancia direttamente con un balzo a ritroso nel tempo al contributo che un soggetto molti anni prima dato alle indagini di polizia giudiziaria
Quando ormai quel per quella fase del processo vogliamo unirle insieme della procedura è chiuso e Straziuso con il giudicato
Allora se l'articolo quattro bis cinquantotto ter traccia questo ponte il ponte vale in tutto quel di reazione e quindi quello che abbiamo visto in questo lavoro fatto dottor D'Elia
Dalle al regista Crespi
Mi consente di dire che questi atteggiamenti questi risultati che non solo che sono fotografati sono tracciate
E nessuno ci può tornare più sopra
Possono a loro volta consistere in collaborazione con la giustizia in entrambi i sensi
Lasciamolo pure il quattro bis purché si possa fare i giudici lo possono fare perché possono fare quello che vogliono possono stabilire questo doppio senso di interpretazione
Grazie
Grazie anche direttore che alla fine non ha resistito ad intervenire
Piacere sicuramente c'è qualcun altro che vuole intervenire nessuno allora possiamo chiudere i lavori io rinnovo i ringraziamenti ai nostri ospiti egli saluto con lo spiccio che quest'anno mi pare ricorra l'anniversario dell'entrata in vigore nella nostra Costituzione si possa festeggiare
Finalmente con l'approvazione di questa riforma che fornisce se solo in parte l'attuazione
Articolo ventisette Omnibus esalta domani c'è la manifestazione a Roma indetta dall'Unione delle camere penali italiane proprio su su questi su questi temi alla quale certamente parteciperemo grazie ancora