Proiezione del film di Ambrogio Crespi "Spes Contra Spem. Liberi dentro"

E io intanto voglio ringraziare i presenti ma soprattutto
I quattro deputati che hanno consentito la proiezione oggi qui alla Camera di questo docu film deputati Anzaldi Vignali Misuraca e l'UPI
Ma anche la Presidente Polverini che
A
Concesso questa sala per questa proiezione
Il film di Ambrogio
Anzitutto con firme di Ambrogio Crespi il suo titolo e spesse contro spende c'è un sottotitolo che liberi dentro
Ed è stato girato nel carcere di Opera in occasione dell'ultimo congresso nel dicembre scorso di nessuno tocchi Caino
Presente qui con noi è uno dei protagonisti del film che ci sono detenuti ma anche operatori penitenziari e qui è
Presente il direttore Giacinto Siciliano che ha acconsentito che quel progetto si svolgesse come pure l'Amministrazione penitenziaria a partire dal presidente Santi
Santi Consolo il tema è quello dell'ergastolo o meglio dell'ergastolo nella sua versione diciamo più
Restrittiva
è ultimativa che l'ergastolo ostativo
Io non lo spiego ai tecnici particolare parlamentari qual è la differenza fra il gas ostativo ergastolo semplice in buona sostanza l'ergastolo ostativo è un fine pena mai
Questo film serve a far riflettere l'opinione pubblica tra l'altro possiamo annunciare che
Andrà inonda nel
Sul canale di Sky Atlantic che il quattro dicembre
Prossimo
Nella
Sezione racconti del reale se non sbaglio
E
Ci sono le testimonianze di nove
Detenuti condannati all'arte all'ergastolo ma anche di agenti della Polizia penitenziaria del presidente Santi Consolo del direttore Giacinto Siciliano del comandante
Amerigo
Amerigo Fusco
Non ha una tesi questo
Questo film l'unica tesi che ha
E quella di
Rendere alla conoscenza il più possibile pubblica non soltanto dei cittadini comuni ma anche
Dei magistrati
Tutti gli operatori della giustizia ma anche dei parlamentari
Un tema di cui
Non si parla e di cui sicuramente non avete
Sentito parlare in televisione questo film un'occasione perché si apra il dibattito tutti i livelli speriamo anche a livello parlamentare buona missione ringrazio tanto alla presenza del Presidente
Non è perché qui con noi
Nostro amico Daniele Capezzone altri che non
Perché non riconoscono però avrete occasione dopo il film c'è qui anche Radio Radicale per questo secco su gestionale in qualche modo da questo film
Chiunque di voi volesse prendere la parola l'avrà buona visione
Ora come
Promesso se c'è qualcuno tra voi mi riferisco innanzitutto i parlamentari presenti
Se vogliono dire qualcosa abbiamo ancora un
Po'di tempo a disposizione ringraziamo sempre radio radicale perché registra anche questo
In questo momento
Partiamo perché a Michele magari chiari
Fatto in modo che questa occasione si creasse
Grazie a tutti ma io
Non vi nascondo che avevo già visto il secondo Michele Anzaldi
Avevo già visto il film e più volte dal sempre un pugno nello stomaco molto emozionante ogni volta ci si trova una frase
Che tocca sempre di più e sempre nuova
Film molto bello e molto toccante complicato da vedere da capire io ringrazio tutti voi che l'avete fatto avete pensato e che
Avete il coraggio di portarlo avanti perché io sinceramente appunto come vi dico sono affascinato questo film approvata darmi una mano testata durissima ed è durissima quindi
Capisco che cosa avete e e adesso è facile perché il film è bellissima è andata a Venezia è stato al Festival del cinema di
Di Roma quindi adesso è un gioco io immagino cosa avete provato voi
E quando avete pensato e quando l'avete realizzato tutte le vicissitudini
E li capisco il ruolo
Soprattutto quello che mi ha colpito me questo film è che riesce a mettere d'accordo per la prima volta riesce mette d'accordo tutti
Il carcerato il il direttore del carcere le guardie del magistrato un qualche aspetto critico chiaramente però tutti dicono
Che ci
Chiavi ce n'è un bisogno che che è una cosa insensata il fine Pini fine pena ma c'è un bisogno sono rimasto colpito della frase
Del direttore siciliano che dice c'è un momento di una società che che non si riesce a uscire da questo CIPE da questo gioco
Al massacro dove non se ne riesco queste persone non riescono uscirne come l'altra frase di un detenuto che dice che alla fine
Devo essere grato questa appena perché io non sarei riuscito uscirne questore sarebbero state avrebbero ucciso mio fratello poi avrebbero ucciso mio figlio invece almeno l'unico morto
Sono io
Infine è tutto da vedere e rivedere ex penso che debba essere l'avvio di di un
Di una soluzione a questo problema perché
Si intuisce che fine pena mai non ci dovrebbe essere come lo dice anche quel magistrato è una cosa che non ci dovrebbe essere oppure
Si può essere ma deve deve
Deve deve avere uno sbocco non può essere un
Come dice anche un carcerato solo quell'unica speranza che abbiamo a quel libero arbitrio che c'è non c'è
Come
Con quel costo quelle cose che aspettavamo da bambini quel miracolo che essa spetta cioè non c'è in effetti sappiamo che non c'è
è il loro nella loro condizione drammatica
Hanno solo quella cui secondo me dopo con l'aiuto
Di Nessuno tocchi Caino dei radicali
E di questo percorso che abbiamo fatto che
Che molto perché siamo riusciti da soli a ad arrivare alla proiezione qui alla Camera grazie alla sensibilità della Presidente Boldrini
Siamo qui in un giorno non lavorativo sono passati adesso sono andati via ma sono passati parecchi deputati e molto impegnati parecchi di loro che hanno dei ruoli importanti
E il siamo riusciti nonostante
Anch'
Provare a interloquire con la RAI però io voglio solo pensare che la RAI
Assolo dei tempi biblici
Non voglio neanche lontanamente pensare che non non attrezzato il film ma siamo riusciti forse in una cosa che molti che ha molto più valore in questo momento dal punto di vista dei documentari
Ditte o dei DOCUP film siamo riusciti ad ottenere la proiezione di in un in un gruppo di di di film molto interessanti su Sky
Questo secondo me un grande una grande vostra vittoria
Che va capitalizzata va portata avanti
E però non ci dobbiamo fermare
Secondo me io la sensazione che già ci stiamo stiamo stancano
Io ad esempio oggi ho fatto l'allora lo dico oggi non
Non lo fa non abbiamo fatto io me lo hanno fatto un comunicato per dire che c'era la proiezione che si poteva venire forse spaventato dalla burocrazia di questo palazzo che ci voleva l'invito non invito
Però i tempi entrando mi sono accorto che che non l'ho fatto
Sì però abbiamo compensato noi nel senso che ci riferisce alla presenza del parlamentare e poi sappiamo
Dell'Anna
Abbiamo
Da
Noi abbiamo di sicuro invitato tutti i parlamentari a questa
A questa appropriazione
Decleva comma anche senatori e se non fanno non abitano questo
Questo luogo
Ma intanto a partire dalle così mi ha detto
C'è un filo di pessimismo nelle cose
Sei
E quindi di natura pessimista Rio anch'io sotto Arrone ma sono non sono pessimista
No anche perché se no liquidiamo in questo modo
Un film
Che ha come titolo spesso contro a spendere proprio quando sembrano esservi speranza perché il mondo che ci circonda tra assurda fatti negativi violenti disperazione
Marco Pannella ci ha sempre insegnato
E lo ricordo in quello splendido stralcio della lettera al Papa l'ultima lettera ingenuità scritte rivolto al Papa Francesco beh bisogna incardinarla bisogna dare corpo
Alla
La speranza Troccolo soffre è una cosa
Noi non siamo venuti qui
Certo siamo stati invitati e noi andremo in qualsiasi luogo verremmo invitati con questo straordinario film di Ambrogio
Perché qui riteniamo ci sia
La soluzione al problema dell'ergastolo ostativo noi sappiamo in un'era nel quale il Ministro della Giustizia direbbe
E in voga nel populismo penale alimentato dagli imprenditori della paura ecco questa moneta
Nella speranza sembra
Che non possa circolare
Però a me importa molto
Quanto emerge da questo film dalle parole di Giacinto soprattutto quando dice che i cambiamenti
Hanno degli affetti
Nel mondo in cui uno incarna il cambiamento e quindici condizionata altro e viceversa il carcere cambia perché cambiano i detenuti detenuti cambiano perché il carcere cambia
A me importa molto invece questo cambiamento
C'è scritto liberi
Dentro come sottotitolo che significa che si può anche conquistare la libertà stando in vincoli costando in catene
Addirittura molti detenuti
Raccontano il carcere con un momento di liberazione
Ricordava l'episodio di un detenuto Giacinto Siciliano mendace io in carcere scoperto la libertà
Di non uccidere riportati non più uccidere avvenuto in carcere luogo di privazione della libertà ebbene il cambiamento e la cosa più importante
Sì innanzitutto tutti avviamento che vuol vedere nel mondo
Detenuti sembrava che questa massima di
Gandhi l'abbiano compresa al punto da aver loro iniziato un percorso di cambiamento che e la cosa più importante
Quanto più forte sarà il cambiamento che sia dell'operatore penitenziario che sia del detenuto tanto più produrrà degli effetti anche qui anche qui dentro e io sono convinto
Che chi di voi ha visto per la prima volta questo film ne esce mutato rispetto al momento in cui
Vi entrato prima di vederlo mai creduto anche a noi è accaduto ad Ambrogio dovendo alloggio pelli
Quando abbiamo iniziato a discutere con Ambrogio con Luigi Crespi con Elisabetta sempre l'utile Rita Bernardini nel salone del Partito radicale di questo progetto
Bene le riserve c'erano
A partire da un brogliaccio
Ma perché non viene qui a raccontarvi tutte raccontare io visto che ci sei
E
E quindi il cambiamento c'è stato anche nei protagonisti del film anche nel registrabile o no Bonassi se non però proprio farlo non ero convinto
Che quando parli di ergastolo anche
C'è sempre al di là di questo sembra un pregiudizio devono morire in carcere
E quindi io idealità che anch'io un po'
Io non ero molto convinzione o per niente convinto ho avuto anche scontri con Elisabetta con Sergio che per rivedere tutto cambierà ai
Devo dire che
Il mio cammino è stato è mutato in maniera straordinaria perché ho visto questi uomini Grazia comunque a un carcere come opera
Che ha dato un segno forte di cambiamento all'interno di un in carcere penitenziario che direttori siciliano ha dato un
Io conosco bene
Ha dato un cambiamento proprio all'interno di questi anni che l'ho visto nel due mila
Dodici
Però visto qualche anno dopo il cambiamento dentro il carcere è stato notevole Grazia comunque che ha aperto le porte a
Come non si tocchi Caino i tavoli i cambiamenti degli uomini la cultura interna della Polizia penitenziaria perché la cultura ma va cambiata questa anche la cosa straordinaria vedere uomini che
Cerco di prende per mano detenute portarlo nel cammino della legalità che questo manca anche certi
Calci penitenziari manca proprio la cultura ecco grazie comunque un cammino che sta che stiamo che stiamo percorrendo e sta cambiando anche questo questa questa cosa vi deve essere un un modello per tutti il carcere di Opera che sta diventando
Indicarci toccarci di opera sarà un modello di iniziale ma sta diventando calci di Parma se all'interno molto grazie anche
A a tutti noi che stiamo facendo dei camini straordinari del cambiamento il mutamento io sono per primo cambiato
Metto Ambrogio a quelli
Che abbiamo
Denominati così tutto ricina da questo congresso straordinario l'ultimo a cui di Nessuno tocchi Caino cui ha partecipato Marco proprio nel carcere di Opera che aveva il titolo spesse contro spento
Progetto sta continuando con i laboratori del cambiamento denominati spesse contro spende ce n'è uno sempre ad opera a Parma a Voghera ora
Spero a breve
Ma non la speranza spero ci credo perverso lo faremo anche in altre carceri come Rebibbia Secondigliano dove presenteremo questo film il diciotto venerdì diciotto nel pomeriggio
Certo in circuito che può essere vizioso
Fondo o dannoso
Cui faceva riferimento
Giacinto Siciliano
Che persone riservata come difficile sempre farlo farlo parlare sicuro
Però visto che siamo qui e se non ci sono altri richieste domande un attimo procedere a Maria
Ducale l'avvocato Maria bloccata e che una che anima con noi anche sotto il profilo perché dice A B la legge definiti come può mutare l'articolo quattro bis
Che quello che poi definisce Lost attività non solo dell'ergastolo ma anche di altri reati non necessariamente con pene molto
Molto lungo ecco lunghe se noi dovessimo dare un'indicazione al legislatore visto che siamo qui qual è la riforma da fare
Buonasera a tutti è un momento molto favorevole per rispondere a questa domanda perché veniamo da una splendida operazione culturale che è quella degli Stati Generali sull'esecuzione penale voluta con forza dal ministro Andrea Orlando
è in quella sede c'è stato un tavolo che si è occupato espressamente del reato ostativo del quattro bis delle conseguenze che il quattro bis A sulla detenzione carceraria
La soluzione si è data naturalmente è una delle soluzioni possibili però già dei tavoli dell'esecuzione penale è venuta fuori la possibilità di valutare la rivisitazione critica di una persona dopo un certo numero di anni
Anche in virtù di un atteggiamento in concreto poste in essere da quella persona
Ad esempio il fatto che si sia cercato una riconciliazione con la vittima che si siano completamente staccati i ponti con le precedenti vicende criminali insomma un fare concreto che la persona detenuta può esplicitare durante il suo percorso
All'interno del carcere che viene osservato dagli operatori che hanno titolo per osservarlo quali in primis i magistrati di sorveglianza
Oggi la legge manifesta la piena fiducia dell'ordinamento nei confronti del magistrato di sorveglianza perché non gli consente di fare il suo lavoro sui detenuti ostativi
Cioè gli toglie la possibilità di guardare il percorso e di stimarlo utile ben fatto
Questo si traduce da un lato nella violazione chiare evidente dell'articolo ventisette della Costituzione perché la rieducazione non ci può essere e non c'è
E dall'altro nella violazione allo stesso tempo dell'articolo tre della Costituzione perché l'eguaglianza non c'è situazioni diverso e cioè un detenuto che ha sciolto le fila con l'organizzazione criminale sia riabilitato
Verranno trattate alla stessa stregua di situazioni traumaticamente diverse cioè di quelle persone che ancora invece hanno gangli con la criminalità organizzata e dopo un lungo vissuto di carcere gli hanno mantenuti quindi insomma
è una situazione di chiara vistosa incompatibilità con la Costituzione prima si diceva e bellissima l'affermazione del direttore Giacinto Siciliano perché in effetti
All'interno del carcere si è riusciti ad unire tante anime quelle di magistrati quelle del direttore quelle dell'amministrazione penitenziaria quelli dei detenuti che normalmente subiscono la pena è il racconto di tutte queste cose ce l'abbiamo davanti alla Costituzione
Se la vogliamo rispettata dobbiamo procedere a un cambiamento normativamente lo spiraglio questo consentire al tribunale di sorveglianza al magistrato di sorveglianza di valutare un percorso senza sbarramenti
Assoluti ed esclusivi tanto che
La Corte Costituzionale ce lo dice da tantissimo tempo no agli sbarramenti ora
Qui siamo alla Camera e per me è importante dirlo il ministro aveva presentato una un disegno di legge delega che consentiva questa speranza appunto escludere gli sbarramenti assoluti e dare al magistrato di sorveglianza un po'di fiducia a valutare il percorso
Ora
Al primo esame alla Camera appunto di questo disegno di legge che sembra adesso voglia ripartire nelle mani del Senato si è aggiunta una postilla che esclude
La speranza proprio per coloro che non ce l'hanno perché l'ergastolo ostativo all'inizio sembrava si potesse superare appunto
Consentendo i magistrati questa possibilità oggi ci sono esclusi i reati di terrorismo di ma anche tutti gli altri più gravi che sono i soli che patiscono
Questa
Questa preclusione quindi insomma
C'è c'è adesso più che mai una speranza uno spiraglio è una
Intensità anche corale perché a me sembra che l'interesse comincia a esserci finalmente su questa martoriata realtà del carcere grazie
Non soltanto gli sbarramenti automatici ostativi ma anche
Cioè una sorta di suddivisione dei detenuti no cioè un detenuto che può essere
Come dire di educato e poi ci sono gli
I maleducati avvita cioè coloro che non possono essere mai
Rieducativo su questo magari Elisabetta anche perché
Sulla questione
Nel riassumere noi stiamo cercando di attivare anche la via giurisdizionale che ci porti grazie anche un atto di prove in promuovimento
Sulla legittimità costituzionale del gas sono preparato al professor Pugiotto alla Corte costituzionale ma anche grazie al professor Davide Galliani eventualmente alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Ma io innanzitutto volevo ringraziare l'onorevole Michele
Saldi per aver organizzato questo momento questo incontro ma anche per aver contribuito
Anche alla a trasmissione di questo docufiction sui canali di sui canali Sky io credo che questo sia importantissimo
Anche perché in fondo Sky l'emittente che trasmette
La serie televisiva Gomorra
E trovo importante che proprio Sky abbia deciso di mandare inonda quello che più volte lo abbiamo definito negli incontri che abbiamo avuto
Negri nelle carceri e fuori dalle carceri come
Un manifesto dell'anti dell'anti Gomorra
E
Noi oggi siamo qui alla Camera dei deputati per porre un problema quello dell'ergastolo ostativo
Ben consapevoli di quale il clima politico nel nostro Paese anche la sensibilità delle varie forze politiche rispetto ad argomenti come quello che abbiamo
Trattato oggi e e pensiamo che la via
Più forte nel senso che riteniamo sia quella ad oggi più facilmente tra virgolette praticabile in realtà
Sia quella giurisdizionale cioè quella di porre la questione
Delle recast lo ostativo della compatibilità di questa
Sanzione come
I principi della nostra Costituzione
Attraverso appunto un ricorso alla Corte costituzionale
Ma avviene anche la possibilità di un ricorso alla Corte europea per i diritti dell'uomo
Rispetto ad una questione quella dell'ergastolo ostativo che è sicuramente una peculiarità
Tutta italiana
Una peculiarità che nascosta I ai più io credo che nel mondo politico ma immaginiamoci rispetto all'opinione pubblica
Pochissime sono le persone che sanno dell'esistenza
Di questa a formanti sanzioni che esiste nel nostro ordinamento e che riguarda noi oggi abbiamo ascoltato le storie di nove uomini ma sono mille duecento
Le persone nel nostro Paese condannate all'ergastolo all'ergastolo ostativo e noi con questo lavoro di
Diceva Alfredo solette il detenuto che poi chiude
Questo questo tuffi ma facendo questa distinzione tra
Ditta e di esistenza io credo che con questo nostro lavoro a queste persone le stiamo facendo esistere
Sono vive certo ma le stiamo facendo esistere e stiamo facendo emergere conoscere appunto questo molto buio del nostro del nostro Paese
Che certo non ha la pena di morte ma ancora
Questa pena di morte nascosta Yvette è rimasto così nascosto
Questo aspetto dell'esistenza dell'ergastolo ostativo nel nostro Paese che anche il Comitato europeo per la prevenzione della tortura
Che pure si è occupato di tutta una serie di criticità quarantuno bis
Questo argomento non l'ho
Mai affrontato e quindi
Questo dice molto di come insomma ci sia stata proprio una una censura un far finta di non
Vedere di non di non sapere
Quello che accade in Italia e che invece io penso sia arrivato il momento di far sapere e di far conoscere nel nostro Paese ma anche
Al
Al di fuori del nostro Paese credo che
Parlare di rimpasto illustrativo sia importante ma che ci debba essere anche una riflessione sia arrivato il tempo anche di una riflessione sul quarantuno bis
Quarantuno bis è un regime penitenziario di di isolamento
E che pone che pone un problema a
Che in un certo senso io io ho letto proprio anche alle
Alle condizioni in cui si deve nelle carceri no si è stabilito ad esempio con le sentenze anche della Corte europea
Dei diritti dell'uomo che esiste a livello di
Di spazio un limite
Al di sotto del quale si configura tortura automaticamente non sono diciamo i tre metri quadrati
Io credo che sia arrivato anche il tempo di definire un limite temporale
Soprattutto per quanto riguarda quella condizione davvero per me inimmaginabile degli dell'isolamento un tempo un limite
Sopra il quale si configura automaticamente tortura è chiaro che
E difficile da definire perché quando la tortura fisica c'è un'evidenza
Palese non del del dolore inflitto quando c'è
Una forma come quella dell'isolamento dove il dolore è
Prevalentemente psicologico allora lì occorre quello sforzo di riuscire
A vedere dietro il visibile riuscire a vedere l'invisibile che è una sfida che rispetto alla quale dobbiamo sempre
Con confrontarci e e affrontare
E in questo io credo che spesso si succede in Italia succede anche in altri Paesi l'isolamento
C'è una distinzione tra le misure di isolamento per motivi disciplinari che di per sé hanno una a accezione punitiva
E poi ci sono gli altri regimi le varie alte sicurezze di regime come il quarantuno bis che vengono giustificati Dante
Tutto di vista più diciamo precauzionale note sempre quarantuno bis serve ad interrompere le relazioni le comunicazioni rispetto all'esterno ma io credo che anche rispetto a questo ci sia la sfida di capire quando diciamo la precauzione diventa invece autentica
Durati e quello delle
Punizione quindi
Questo documento filmato che
Signori Anzaldi l'ha visto alcune volte io ormai credo di essere arrivata oggi alla quattordicesima quattordicesima voltati ridotti
Apra apra
A una riflessione sia sul mondo penitenziario carcerario
Ma che ha comunque delle degli degli spazi enormi in termini di di riflessioni e di elaborazione che vanno davvero
Anche oltre il carcere perché trovo che sia un lavoro dalla valenza umana incommensurabile
Di questo ringraziamo ancora un calcio
Vorrei fare una domanda
Va bene
Andrea Marcucci
Cerco di essere breve
Secondo me
Nonostante il fatto che non lo pensino loro due
Sergio Ambrogio possono essere paragonabile a un grande italiano
Come Adriano Olivetti
Perché Adriano Olivetti a vissuto
Nel dopoguerra
La vita di un operaio
E ha compreso
Cosa bisognasse fare per
Far vivere meglio un operaio
Entrambi di voi hanno vissuto questa reclusione e credo che ne siete usciti decisamente migliori
Possa
Non ci sono altre domande quindi ringraziamo
Sì
Chiedo ancora scusa perché ha retto TEN bassa risoluzione si vedeva fiscalità regista Stoxx benvenuto un coccolone sto male ancora una sofferta tantissimo quindi chiedo scusa ancora Perraro per il l'acqua
Sono Giorgio Ginori volevo farti i complimenti perché il fine bellissimo toccante mi sono come dire commosso
Pieno di quella pietra sia necessaria e siamo nell'anno della Misericordia allora la domanda Emma dalle partiti Papa Francesco che ho visto citato insieme all'amico Marco Pannella
E che ne so c'è stata una reazione dicano complicano insomma e il mondo cattolico intorno al Papa Francesco
Perché questo sembra perfetto dicevo a Michele Anzaldi che
Così che ha avuto il merito insieme a voi di fare questa bellissima
Proiezione che questo era perfetto per chiudere l'anno della Misericordia
E quindi chissà che
Se è veramente troppo tardi ma è un evento filmico che mi sembra perfetto per chiudere questo grande evento che l'anno della Misericordia
Però
E quindi non mi interessava sapere quali sono le reazioni se ci sono dalle parti di quel grande Papa che Papa Francesco
Allora se ci fossero state delle reazioni non sarebbero state da noi accolte con favore noi preferiamo che ci siamo sempre degli affetti più che delle reazioni ci sono delle cause eppure ci sono gli atti dell'azione e reazione
Ci sono stati degli effetti retro attivi
In che senso
Allora
Il
Il Papa
Uno dei primi atti del suo pontificato è stato quello di abrogare l'ergastolo affatto tre anni due anni fa doni e mezzi fa perfetto retroattivo del film spesso con trasparenza
Poi
Ha introdotto il reato di tortura Elisabetta
Ha parlato
Di questa l'ipotesi di configurazione quando si supera una soglia che sia quella del dei limiti di spazio nei quali si è costretti a vivere uno dei limiti di tempo oltre i quali
Il diritto rischi sconfina nel delitto la giustizia nell'ingiustizia
E quindi ha introdotto il reato di
Di tortura
Un altro aspetto è stato io sono molto contento di vedere in televisione proprio nella messa dell'anno giubilare nel giorno dedicato
Al
Giubileo dei carcerati
Uno dei protagonisti di questo film era insieme ad un parente
Vittima di reato alla messa di Papa Francesco leggendo un testo Ciro d'amore sprovvisto di quel film ottenuto un permesso
Premio per andare
A piazza San Pietro
Noi comunque
Manderemo il DVD
Nel film anche appalto Francesco non perché poi possa produrre degli effetti ulteriori aspetti io sono convinto che la straordinaria persona che tanto a Francesco
E tale che lui in non ha bisogno di essere convinto da noi perché ha già convinto lui anche noi sulla necessità di superare
Non solo l'ergastolo che lui ha definito pena di morte mascherato nascosta
Ma anche
I regimi di isolamento nelle carceri di massima sicurezza perché la fa il famoso testo in cui lui definisce il pena di morte mascherata perché assistono
Era quella lezione magistrale che lui ha tenuto
Allora i rappresentanti della
Dei penalisti cattolici riuniti in in Vaticano definito le carceri ma di massima sicurezza luoghi che per l'isolamento che gli viene praticato
Sono luoghi può detto esplicitamente lui di tortura
Quindi Papa Francesco c'è viva Barbapapà Francesco
Emotiva anche
Marco Pannella che
Cioè
Anche lui e ci ispira
Grazie a Radio Radicale