Le ragioni della riforma penitenziaria

Buongiorno a tutti buongiorno a tutti
I confusionari dell'ultima fila per cortesia avvocato Baldini avvocato Bellini
Bene accomodiamo
Buongiorno a tutti e grazie e grazie di essere di essere venuti stamani a questa e nostra iniziativa arriveranno alla spicciolata anche gli altri relatori che ci hanno più o meno avvisato qualche minuto limitato ecco Mimmo
Io Dio davvero solo due parole abbiamo tempi
Un po'un po'stretti due parole sulle ragioni di questa nostra iniziativa e sul sull'organizzazione di questa nel breve tavola rotonda ringrazio anche Sergio papale presidente dell'ordine di essere stamani qui con noi dopo dice dello la parola per un saluto a nome dell'ordine degli avvocati questa nostra iniziativa cade nel primo
Giorno di questi due giorni di astensione che gli avvocati riuniti nelle camere penali italiane hanno ripreso proclamare a sostegno del completamento dell'iter di riforma dell'ordinamento penitenziario e anche degli altri decreti e delegati che gravitano attorno al mondo penitenziario che sono frutto come sapete di articoli di delega della legge Orlando una protesta quella dell'avvocatura penale che è una protesta non contro qualcuno ecco l'avvocato Terranova
Eppure anche il professor Piccoli così così vediamo di essere tutti dicevo una protesta che non è contro qualcuno ma mai come in questo campo non è mai non sono mai le nostre proteste soltanto proteste contro l'azione di qualcun altro ma sono sempre astensioni propositive e mai come in questo caso in cui la nostra astensione a favore del completamento dell'iter legislativo
Della riforma e iniziativa di oggi non a caso a questo titolo
Le ragioni della riforma di una riforma che noi riteniamo certamente non la migliore delle riforme possibili ma ad oggi la migliore riforma possibile certamente una riforma necessaria e indifferibile
Non c'è più tempo il tempo è scaduto bisogna bisogna andare importo anche lei infine regione del lungo articolato
Forse anche sofferto il certamente travagliato in questa ultima fase iter che ha condotto alla formulazione dei diritti
Attuativi così come oggi li conosciamo
Brevissima storia della riforma per capire anche perché oggi protestiamo e chiediamo che questo iter
Vada importo noi la conosciamo ma insomma credo che sia anche a beneficio di chi vedrà questa nostra iniziativa registrata da radio radicale che nuovamente ringrazio per la sua presenza che sempre parte nelle affidabilissimo e prezioso a fianco delle camere penali queste lotte di civiltà dicevo anche a beneficio di chi ci guarderà due parole rapide su a cosa siamo arrivati come ci siamo giunti e perché professor Piccoli buongiorno giorno
Pure
Dicevo la la riforma affonda le sue radici ormai in un passato non più così prossimo ma neanche lontanissimo che l'esperienza degli stati generali dell'esecuzione penale da molti definitore ricordo un dialogo con con Mimmo a questo riguardo
Certamente all'epoca ma direi a maggior ragione forse oggi la il migliore frutto del del ministero del ministero Orlando
La legge delega poi nella riforma è la legge Orlando quindi la legge oramai di di quasi un anno fa del giugno luglio dell'anno scorso
Alla riforma all'attuazione della legge delega lavorano commissioni composte per la gran parte da persone che avevano già partecipato a quella quell'esperienza e quindi con un patrimonio di lavorazione tecnica culturale di principio già molto ricca i decreti lei schemi di decreti attuativo di i decreti attuativi vengono consegnati al Governo in tempi piuttosto rapidi
E il governo che ci lavora ma poi ma poi qualcosa si inceppa perché pure essendoci i tempi per arrivare in porto
L'iter rallenta rallenta intorno a a Natale
Viene varato un primo schema di decreto che viene trasmesso alle commissioni parlamentari ma questa trasmissione avviene abbastanza tardi a ridosso delle elezioni che a quell'epoca erano già state indette
Le Commissioni parlamentari formulano dei pareri con proposte emendative
Il governo riformula i decreti attuativi ma il passaggio ultimo il secondo passaggio alle commissioni divenuto necessarie perché il governo accoglie solo in parte le indicazioni delle commissioni
Sostanzialmente salta ricordiamo tutti quelli che si sono appassionati con la passione politica a questo tema la fibrillazione dei dei dei dei giorni di febbraio quando non si sapeva se allora al lo trasmettono lo approvano Lori trasmettono approvano e la fibrillazione in particolare di quei giorni intorno al venti febbraio
Quando fissazione il Consiglio dei ministri guardiamo se all'ordine del giorno no no non c'è all'ordine del giorno e alla fine si scopre che un governo decide di fatto di rinviare la trasmissione del del secondi schemi di decreto
A dopo le elezioni
Non ci sono più i tempi il quattro marzo si vota e con questo di fatto la riforma a un uno stop pesantissimo
Appello in molti nel mondo accademici avvocati operatori
Del del carcere magistrati H le riforma vada importo ma c'è il problema diventato quasi insuperabile dal punto di vista istituzionale che commissioni a cui trasmettere questi decreti e non ci son più perché il vecchio Parlamento
Non c'è più e il nuovo ancora si deve insediare
Siamo così alla storia di questi giorni e della storia che determina l'iniziativa di protesta dell'Unione delle camere penali per cui sì che compongono e si insediano le Commissioni speciali ma le Commissioni speciali decidono di non mettere all'ordine del giorno almeno fino ad oggi
La di lettura il parere su questi schemi di decreto l'iter è talmente avanzato che il Governo una volta ritrasmesso il lo schema di decreto
Potrebbe indipendentemente del parere delle commissioni approvare ma di fatto non sappiamo se le commissioni si esprimeranno cui poi c'è il tema ma potrebbe essere emanato lo stesso tanto è comunque una presa d'atto il il governo in carica per l'ordinaria amministrazione
Dice no comunque per rispetto del Parlamento corre attende delle commissioni però non metto all'ordine del giorno insomma siamo a questo a questo balletto di prestigio
Questa è la storia
Ed è una storia ripeto che le camere penali ritengono per come si è dipanata fino ad oggi inaccettabile perché il nostro la riforma dell'ordinamento penitenziario è e davvero e indifferibile
Siamo ormai alle porte coi sassi
Per spiego perché apre del professor vincoli perché alle porte coi sassi che significa e anche per di chi ci vedrà sudati radicale
è una tipica espressione che tesi disegna l'opera del ritardatario perché quando le porte della città venivano chiuse al calar del sole l'unico modo per entrare in città era una notizia di un po'di sassi lungo la via e tirarli contro la porta per farsi aprire quindi essi alle porte spariva e le porte coi sassi significa come dire si è arrivati oltre il tempo ultimo ma forse tirando parecchi sassi ancora ci si riuscirà a farsi aprire ecco siamo alle porte coi sassi i nostri sono pillole il fiume come sempre si direbbe a Firenze che cerchiamo di scagliare da questa nostra giornata odierna perché abbiamo eccellenti ragioni perché la il nostro iter si concluda
Diventa un relatore anonimo
Ho parlato fin troppo di vi dico chi è accanto a noi oggi il presente del tribunale sorveglianza mi ha detto che sarebbe arrivato un po'in ritardo per ragioni istituzionali appena arriva lo lo faremo intervenire chiedo ora
A Sergio Paparo di volerci
Portare il saluto dell'ordine
In sintesi vi dico che poi daremo la parola a professor vincoli che un esperto di diritto dell'esecuzione penale è un docente dell'Università di Bologna che ha fatto parte
Della commissione per la riforma daremo poi la parole alla dottoressa Michelini che la direttrice dell'istituto Mario Gozzini
Daremo la parola appena arriva al presidente Bortolato daremo la parola a due persone che sono ospiti della della struttura della dottoressa Michelini e che godono però di di misure alternative perché ci raccontino la loro esperienza di vita perché vedete l'altra cosa assolutamente intollerabile in un articolo scritto da Gabriele Terranova e da me che è comparso qualche tempo fa sul Corriere della Sera abbiamo sta abbiamo voluto dire e precisamente questo è intollerabile la vulgata secondo cui questa riforma sarebbe un regalo
Ai ai ladri una è un regalo ai delinquenti uscirebbero dal da frotte di di di mafiosi dalle carcere tutto questo renderebbe assolutamente insicuro anche semplicemente andare a mangiare un gelato per prestata sotto casa
Perché sostanzialmente non si sa neanche che cosa dice la riforma e non si ha contezza di un dato che è invece un dato numerico e quindi alle ragioni dure che hanno i numeri
Quello cioè secondo cui con le misure alternative il tasso di recidiva dei condannati è infinitamente
Più basso di quello di coloro che invece non fruiscono della delle delle misure alternative anche per questo ne chiederemo ai ai nostri ospiti oggi di raccontarci re inverte la loro esperienza
Davvero mi taccio perché il tempo è poco Sergio Orsi ci vuoi dire due parole poi la parola professore unico
Sì sì io più che il saluto che che è scontato da parte dell'ordine del consiglio porta il ringraziamento dell'ordine del consiglio e mio personale al all'Unione delle camere penali dalla Camera penale per queste iniziative per non solo per questa per continuare ad essere quella parte l'avvocatura che legittime nobilita la la nostra professione sono da presenta inoltre sufficientemente anzi abbastanza deluso non vedere questa sala piena e credo che un problema che abbiamo sul quale dobbiamo impegnarci a Sammy ho partecipato a voi sapete chi mi conosce non faccio penale ma se devo sempre moltissimo e iniziative di camera penale da ultimo le due giornate inaugurazione dell'anno giudiziario
Perché credo che la seconda cittadine da avvocato
Da cittadino che crede nei valori della nostra Costituzione da avvocato che crede al nostro ruolo devo dire che nel documento che avete
Diffuso per presentare questa giornata sette anche troppo buoni parlate di insensibile insensibilità inerzia della politica io credo che sia invece da denunciare un avere troppa speculazione
Elettorale prima che si è consumata all'interno della maggioranza nessuno mi toglie dalla testa che sia stato una piccola vendetta nei confronti del ministro alla Giustizia che quella riforma aveva voluto dopo una speculazione fra e a questo tavolo qualche giorno prima delle elezioni in un confronto con i candidati consulenti candidati i parlamentari
Ci siamo sentiti presentare un programma che io credo abbia edilizio torri di Davigo e su questo tema abbiamo letto e sentito delle dichiarazioni gravissime
Ieri che sono nel senso che tu denunciati
Quindi chiude dicendo abbiamo lavoro da fare sia all'esterno dell'avvocatura ma anche all'interno dell'avvocatura che probabilmente aveva ragione che diceva
E che tutti i colleghi sono iscritti all'albo ma non tutti gli iscritti all'albo sono colleghi
La parola al professor vicoli perché entri nel vivo del nostro e dei nostri lavori illustrandoci per l'appunto le ragioni della ricco
Grazie tra la Camera penale Florentina per l'invito grazie anche al consiglio dell'Ordine all'ordine degli avvocati di Firenze ho accettato con grande piacere entusiasmo invitanti perché l'occasione per vedere amici con i quali ho condiviso l'esperienza delle commissioni ministeriali che sono state istituite per tradurre la delega contenuta nella legge centotré nel due mila diciassette
In uno schema più schermi per la verità di del credito legislativo
E comunque questa anche un'occasione di confronto su temi che sono
Di grande importanza sicuramente centrali nel dibattito che caratterizza l'ordinamento il mondo del carcere direi nel suo complesso
Per
Quadrare il clima che è stato già descritto per la verità con grande puntualità più opportuno fare un passo indietro perché della riforma penitenziaria si iniziato a parlare in realtà solo quando ormai gli schemi di decreto erano in dirittura d'arrivo
E si è iniziato a parlare di questa riforma come se fosse sarà il frutto di una iniziativa estemporanea del governo
Che quasi all'improvviso che ha deciso di istituire delle commissioni per intervenire sul tema dell'ordinamento penitenziario in realtà questa è una riforma che viene da molto lontano perché ha quali antecedenti prima l'esperienza degli Stati generali
Che hanno rappresentato un momento di grande partecipazione e di grande confronto culturale cioè culminando prospettive formazioni molto diverse
Che quindi guardando al mondo del carcere da Prost da punti di vista diverso ma si potrebbe dire quella è stata un'esperienza confinata entro i confini delle iniziative politiche diverso il discorso che per la legge veneta perché
La riforma nella quale oggi parliamo a quale base di riferimento imprescindibile la legge delega è stata approvata nel due mila diciassette
E questo che un dato chiaramente per tutti noi banale in realtà viene spesso dimenticato quando si affrontano nel dettaglio quelle che sono le scelte trasfuse nello schema di decreto legislativo
La legge tenga è molto chiara nell'individuare un percorso di riforma
Nel porre a base della riforma dei pilastri
Delle fondamenta sulle quali voi è stato per l'appunto costruito il testo del quale oggi ci occupiamo ci sarà modo per scendere nel dettaglio delle scelte scelte che però sono state oggetto di critiche questo ve ne lascio logica delle cose ma anche di attacchi che credo siano in realtà molto strumentali e soprattutto dettati o da una certa dose di ignoranza per ciò che riguarda gli origini e contenuti della riforma o addirittura da un atteggiamento di mala fede
Malcelata rispetto a quelli che sono i reali intendimenti sottesi a determinati atteggiamenti la legge tecnica basta scorre Atlanet criteri direttivi per cogliere quale sia il senso della riforma perché revisione delle modalità e i presupposti di accesso alle misure alternative
Eliminazione di automatismi preclusioni
Previsione di norme volte al rispetto della dignità umana attraverso la responsabilizzazione dei detenuti la massima conformità della vita penitenziaria quell'esterna la degli anziani nata sono soltanto alcuni di africani elettivi quelli forse più significativi che come dicevo sono chiari nel dettare e nell'individuare un percorso di riforma
Quindi sorprende che della legge bene quando è stata approvata quasi nessuno si sia preoccupato di mettere in evidenza eventuali aspetti critici o di sottolineare un'impostazione del tutto sbagliata per poi rivolgere invece allo schema di decreto
Critiche molto severe che come dicevo non sempre hanno il crisma della genuinità
Dal
Il tema quindi in realtà andrebbe quanto meno l'approccio il modo di ragionare andrebbe in un certo senso capovolto
Che hanno tanto che cosa preveda lo schema di decreto legislativo Luca purtroppo dovrebbe essere che cosa non prevede dello schema di decreto perché la riforma purtroppo e ad oggi non solo un'eventualità fa destinata forse ad un trovare concretizzazione ma è soprattutto una riforma parziale perché solo da una parte sebbene molto significativa la legge de lega ha trovato
Attuazione con gli schemi di decreto in particolare con quello che si trova nella fase più avanzata dell'iter legislativo
Come a riassunto viola
Prima l'avvocato
Deciso
Dura reazione bisogno
In realtà la riforma aveva
Una prospettiva molto più ampia perché riguardava i settori dell'ordinamento presidente penitenziario nel suo complesso dell'ordinamento penitenziario minorile nonché della giustizia riparativa e da ultimo delle misure di sicurezza solo per il primo di questi ambiti abbiamo uno schema di decreto che come dicevo e quasi in dirittura d'arrivo sebbene le incertezze siano anche per ragioni legate al clima politico alquanto
Significative e tali da
Getta un'ombra quando sinistra sull'esito del percorso di riforma
L'obiettivo della riforma quale e una riforma che chiaramente va in controtendenza rispetto a quelli che sono stati i provvedimenti adottati
Nell'ultimo arco temporale in materia di e carcere c'è stata una parentesi per così dire felice
Rappresentata
Dagli sviluppi successivi e la sentenza Torreggiani della Corte europea e quindi all'urgenza di intervenire Piero deflazionare la popolazione campana ma se escludiamo la parentesi che si colloca a cavallo tra il due mila tredici del due mila quattordici in realtà la stagione che da ultimo sia registrata è stata una stagione di interventi volti a rafforzare la centralità del carcere iarde legare in secondo piano il tema delle misure alternative e in generale degli strumenti volti arrendere più umana
La condizione detentiva e più in linea con gli obiettivi della divulgazione del reinserimento e della di socializzazione
La riforma mi fa registrare è questo il punto di forza che la caratterizza una chiara metta inversione di rotta rispetto a queste tendenze che si sono registrate in un arco temporale che come dicevo è alquanto significativo
E il punto di riferimento quindi chiaramente quello dell'articolo ventisette comma tre della carta costituzionale e qui si innesta il
Tema la questione
Da sempre irrisolta con conseguenze nefaste per le condizioni carcerarie del rapporto tra finalità divulgativa della piscina e esigenze di sicurezza villa collettivi perché il nodo centrale quando si affrontano le questioni che gravitano intorno al carcere proprio questo eccede
Individuare quale debba essere lo schema relazionale che governa i rapporti tra questi due in Terenzi
Finalità rieducativa della pena con ciò che ne consegue in termini di trattamento del detenuto e bisogno esigenze di sicurezza della collettività
Il mondo di ragionare
Comunemente diffuso che purtroppo hanno ispirato le scelte del legislatore e quello di
Inquadrare in termini antitetici quel sì due intere cioè come se tra finalità educativa della pena e esigenze di sicurezza vi fosse in un rapporto di antagonismo per cui privilegiare la finalità rieducativa della pena significherebbe inevitabilmente pregiudicare le esigenze di sicurezza della collettività
Questo è ripeto l'approccio molto diffuso
Che a non solo
Ispirato gli atteggiamenti dell'opinione pubblica ma ossa ancor più grave anche le scelte del legislatore
La logica che è sospesa la riforma e una logica completamente diametralmente opposta perché tende come è giusto che sia a inquadrare in termini differenti il rapporto tra chi si colloca interessa c'è un rapporto che non è antitetico ma che diventa sinergico proprio perché la ricerca di una maggiore
E più incisiva finalità educativa della pena
Giova anche alle esigenze di sicurezza della collettività
Questo è il filo conduttore il comune denominatore in estrema sintesi delle scelte che sono trascorse nel decreto legislativo c'è collocare non su piani opposti o ciò che ne deriva poi in termini di reciproco bilanciamento questi valori ma collocati su un medesimo piano in una prospettiva unitaria che qui non mi soffrirne nuovo
Sui dati statistici ma che trova significative con ferme anche se si guarda quella che la realtà del fenomeno
E cioè alle differenze che sul piano della recidiva occorrono tra i casi in cui il detenuto condannato espiato la pena
Esclusivamente in regime carcerario i casi in cui quel condannato è invece avuto la possibilità di beneficiare di una misura alterna
Dati che sono disponibili che significativi proprio nell'ottica di palesare come vi sia questo legame funzionale tra
Accesso alle misure alternative e diminuzione che il tasso di recidiva
E che spesso anzi quasi sempre io avrei come dicevo nel recente periodo storico sono stati dimenticati
Tra l'altro
Proprio nell'ottica di questo rapporto antitetico che sì finito per Trinitari tra i diversi valori anche il messaggio mediatico che negli arrivato a inevitabilmente comportato
Il ruolo marginale della finalità rieducativa della pena perché abbastanza singolare notare come anche nelle espressioni più diffuse di sia qualcosa festoni perché quei provvedimenti che si ispirano alla logica della pena certa sarebbe con corretto dire della pena fissa e immutabile
Vengono presentati come cosiddetti pacchetti sicurezza
Come provvedimenti appunto che servono a reprimere determinati fenomeni senza minimamente preoccuparsi poi di quelli che sono i concreti esistenti di quei provvedimenti che spesso sono del tutto irrisorie soprattutto sproporzionati per difetto rispetto ai proclami che accompagnano l'intervento del legislatore
Quelle misure quei provvedimenti che invece si collocano in una prospettiva di valorizzazione della finalità rieducativa della pena passano per provvedimenti svuota carceri nelle migliori delle ipotesi svuota carceri in un'accezione chiaramente spregiativo ma o addirittura Salvadori come e accanto per la recente
Senza valorizzare quindi quella che l'ottica di fondo mettendone soltanto in risalto in evidenza delle conseguenze all'altro del tutto da verificare in concreto che evidentemente sarebbero tali da pregiudicare il valore bene della sicuri
La punta dell'iceberg potremmo dire del
L'atteggiamento legislativo rispetto ai tempi del carcere come ben sapete e allo stato rappresentato da in corso a preclusioni e automatismi in materia di accesso alle misure alternative
Preclusioni di automatismi vortice annegare l'ammissibilità condannato determinati benefici in ragione del titolo di reato per il quale e intervenuta la sentenza di condanna e questo il tema toccato come prima dicevo direttamente dalla legge bene che che ha imposto il legislatore ha impegnato il legislatore ad eliminare ovvero a ridurre gli automatismi e le preclusioni tema sul quale lo schema di decreto e naturalmente intervenuto
Abbiamo di bonifica della legge di ordinamento penitenziario
Nell'ottica proprio della maggiore possibilità di accesso dei detenuti alle misure alternative facendo cadere quegli ostacoli passati sul titolo di reato
Quest'ultima e una logica che chiaramente si allontana da quella che è la bussola che dovrebbe caratterizzare la fase di esecuzione della pena perché come si dice agli studenti fin dalle prime elezioni forse l'esecuzione penali di diritto penitenziario
Mentre la giurisdizione punitiva una giurisdizione che si basa sul fatto sull'accertamento della responsabilità la fase dell'esecuzione e passata sulla valutazione della personalizzabili condannato al fine di coglierne le condizioni rimodulare il trattamento che più congeniale adeguato rispetto a determinati obiettivi il sistema delle preclusioni degli automatismi non fa altro che estendere alla fase dell'esecuzione il tipo di giurisdizione che continua ad essere incentrata sul fatto con Effetti chiaramente deteriori per il condannato perché il titolo di reato per il quale è intervenuta la sentenza di condanna continua a pensare sulle sorti di quella persona
Impedendo l'accesso ad una serie di benefici
Sappiamo che la disposizione emblematica da questo punto di vista è quella dell'articolo quattro bis della legge di ordinamento penitenziario
Lo schema di decreto come dicevo prevede una serie di interventi volti a ridurre l'impatto delle preclusioni e tenni automatismi come dicevo non c'è tempo per scendere nel dettaglio delle diverse disposizioni
Ma il comune denominatore e qui di circoscrivere è il caso comma dell'articolo quattro bis
Le preclusioni rispetto all'accesso a determinati benefici penitenziari quindi dal lavoro allestendo ai permessi
Alle misure previsti dal Testo unico in materia di stupefacenti l'opera di riduzione delle percussioni si caratterizzava per la scelta di limitare e solo i reati del comma uno dell'articolo quattro bis gli ostacoli rispetto alla fruibilità Pittini ci passati sul titolo di reato
Va detto che nell'ottica della funzione che si è occupata di questi temi
La scelta di limitare comma uno dell'articolo quattro bis era legata ad un significativo intervento sullo stesso articolo quattro bis Bortot per l'appunto a ridisegnando i confini in particolare trasferendo molte fattispecie di reato dal comma uno dell'articolo quattro bis autonoma uno tenta chiaro l'Effetto complessivo derivante da questo disegno riformatore e cioè svuotando il comma uno bis l'articolo quattro bis comma uno e riferendo poi a quella disposizione il sistema delle preclusioni il risultato finale era quello di significativo abbattimento complessivo
Degli automatismi targata risultare ostativi alla fruibilità di benefici penitenziari
Questo mi sento la verità poi nel passaggio dal testo elaborato dalla Commissione allo schema di decreto legislativo è stato va detto in parte tre può perché che è rimasto fermo
Il riferimento alle comma uno dell'articolo quattro bis quale ambito
Operativo delle preclusioni tuttavia il comma uno dell'articolo quattro bis
Ha perso quella carica innovativa che nello schema elaborato dalla Commissione presentava con la conseguenza che quello che e oggetto dello schema di decreto non è in realtà così distante dall'attuale disposizione normativa quindi l'intervento di Stato relativizzare atto proprio perché l'articolo quattro bis questo pacchetto continua ad essere una sorta di da una sorta di giardino proibito per il legislatore quando l'ottica sia quella di ridurre le fattispecie che premi e dall'altro basta fare piccolo esercizio di storia del diritto direi per rendersi conto di come la logica originaria che ispirava quella previsione sia stata mamma tradita
C'è introdotto nel mille novecentonovantuno l'articolo quattro bis faceva riferimento a poche pochissime fattispecie di reato essenzialmente quelle in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso egli criminalità terreni questa ed era la matrice unitaria e per la verità nella primissima versione
Non era contemplato nemmeno il divieto di accesso ai benefici ma soltanto in un onere di accertare l'assenza di attuali collegamenti con le realtà
Criminali di provenienza del condannato
Mamma nel corso del tempo la previsione assunto una fisionomia diversa ma devo dire che soprattutto a partire dal due mila in avanti che si sono registrati innesti frequenti ripetuti di fattispecie di reato secondo le tendenze del momento le paure di determinate stagioni spesso indotte per ragioni non dico puramente elettorali ma comunque di
Conquista diciamo del consenso
Ed oggi l'articolo quattro bis che questa sorta di calderone nel quale troviamo affastellate plurimi fattispecie di reato che spesso non hanno nulla a che vedere con quella che era la matrice originaria della disposizione
La logica era quella di sfoltire in modo significativo l'articolo quattro bis
E limitare poi al solo comma uno il sistema delle preclusioni quest'ultima parte del disegno ripeto rimasta in piedi la prima purtroppo ha risentito di
Un clima che tuttora non è favorevole a interventi così drastici sull'articolo quattro bis ma i passi in avanti sono comunque significativi ripeto non entro nelle scelte diventando ma
Sono come dicevo significativi anche rispetto ad alcune preclusioni di carattere soggettivo basate sulla recidiva reiterata ad esempio particolarmente udivo fosse che tutto atto ancora oggi impediscono l'accesso alle misure alternativo
L'auspicio mi avvio a concludere perché già a bussare forse il tempo a mia disposizione quindi quello che ma possa bilineare lancia in caso contrario lo scenario al quale ci attiviamo inevitabilmente vedrà di nuovo protagonista la Corte costituzionale
Non è la prima volta non sarebbe la prima volta che la Corte Cost costituzionale chiamata a supplire all'inerzia del legislatore
Ripeto se la riforma dovesse rimanere sulla carta
è probabile che la corte venga richiamata dotarsi di determinanti
Lo ha già fatto con la sentenza numero quarantuno del due mila diciotto chi ha elevato a quattro anni il tetto il limite di pena per la sospensione dell'ordine
E si diceva no come farà la corte ad intervenire iniziale all'illegittimità dell'articolo seicentocinquantasei comma cinque la corte lo ha fatto con una sentenza estremamente lineare basata su argomenti semplici ma al tempo stesso molto solidi
E in quella sentenza la stessa corte rispetto al sistema dei vincoli basati sul titolo di reato
Individua la necessità di un controllo rigoroso di quelle scelte del legislatore che vanno appunto a istituire
Delle cesure rispetto alla possibilità Perri condannato di accedere ai benefici penitenziale
E non dimentichiamoci davvero sono che su questi temi la corte ha già lanciato un monito molto chiare legislature nel due mila tredici cerco la sentenza duecentosettantanove pronunciata alle pugno della stagione segnata dalla sentenza Torregiani perché quella è una sentenza cosiddetta di illegittimità costituzionale
Accertata ma non dichiarata se la sentenza è chiaro nel dire che le condizioni detentive allora registrate erano tali da comportare una violazione dell'articolo ventisei
Ed il monito al legislatore molto chiaro
La Corte si astiene dall'intervenire solo perché le scelte risentano di valutazioni discrezionali che in quello specifico frangente i giudici non hanno ritenuto opportuno compiere ma c'è chiaro differimento alla necessità di introdurre in quel contesto un rimedio estremo tali da comportare la fuoriuscita del condannato darci il compito carceraria
E questo è uno scenario ripeto che se la riforma non dovesse essere approvata potrebbe acquistare una buona dose di concretezza con buona pace della finalità educativa della pena e anche di quelle esigenze di sicurezza che vengono
Sbandierare per attacca la riforma grazie
Grazie di cuore al professor vicoli che ci ha ricordato con grande efficacia dialettica il tema della rappresentazione mediatica
Degli interventi del legislatore che esse sono innalzamento di pena innalzamento e inasprimento delle preclusioni sono volte alla sicurezza pacchetti sicurezza
Salvo poi verificare se quella sicurezza sia in qualche modo efficacemente perseguito meno ma è cosa che non interessa nessuno
E tutti provvedimenti di diverso tipo diventano svuota carceri salva lato è salva mafiosi e quant'altro è davvero un triste colte quello mediatico in cui ci troviamo a altro per lavorare ma è questa anche la nostra la nostra missione per rappresentare secondo verità
Quale sia invece la realtà
Del del carcere quale sia la finalità e l'efficacia reale delle misure che vengono approvate e nel frattempo arrivato presente potrà far valere darei senz'altro la parola per illustrarci dal suo punto di vista le ragioni della riforma quindi dal punto di vista della magistratura dissolte
Grazie e io ringrazio veramente la Camera penale trentina per questo invito in queste giornate così importanti in cui si è annunciata e proclamata una iniziativa a sostegno dell'approvazione riforma penitenziaria quindi è un veramente per me è un'occasione importante di come dire trasmettervi pensiero mio è anche l'occasione di Ritter ritrovare le persone con cui abbiamo in qualche modo nel nostro piccolo contribuito come commissione di studio
Alla la realizzazione di questo decreto che però sembra arrivato al capolinea noi mentre parliamo oggi ancora non sappiamo investito di questa riforma questo decreto è stato trasmesso approvato il sedici marzo del due mila diciotto dal Consiglio dei ministri trasmesso alle nuove camere ma le Commissioni speciali istituite dal Senato e dalla Camera dei deputati
Che sono queste ma commissioni temporanee che dovrebbero esaminare gli atti urgenti ritenuti di particolare importanza e non non non impossibilitati ad attendere la formazione delle commissioni permanenti giustizia hanno ritenuto di non inserire all'ordine del giorno
E poi come sapete la Commissione speciale a per esempio intenzione di occuparsi della distribuzione assicurativa Viaro mobili armamenti pacchetti servizi turistici incompatibilità degli amministratori giudiziari cioè questi sono gli argomenti che le Commissioni speciali hanno ritenuto di particolare importanza e non invece la riforma penitenziaria
Ma che dire ovviamente il percorso è accidentato non meno accidentato è stato il percorso della legge delega da centotré del due mila e diciassette
Perché come tutti sappiamo insieme alla riforma penitenziaria erano stati associati dei temi politicamente caldi quali la prescrizione e le intercettazioni che hanno frenato l'approvazione della riforma probabilmente sarebbe già in porto da molti mesi e dall'altro punto di sono stati degli appuntamenti istituzionali
Ricordo il referendum istituzionale del dicembre due mila e sedici che ha in qualche modo anche arrestato
Il processo di approvazione della legge delega cento e tre che arrivato solo a giugno dell'anno scorso e quindi poi a ridosso Della legislatura la nomina delle tre Commissioni di studio e poi l'approvazione del decreto proprio in limine poco prima dello scioglimento
Delle camere ma la riforma allora io non non non non intendo scendere nel nello specifico e nell'affrontare i singoli argomenti più più tecnici perché magari avremmo anche qualche altra occasione se poi la riforma avrà luce per spiegarne nelle nello specifico tutte le implicazioni anche dal punto di vista immediatamente applicativo
Ma vorrei gettare visto che il tempo che mi è stato assegnato qualche breve riflessione alla riforma opera sull'ordinamento penitenziario del settantacinque lo sappiamo tutti
Ma è che la riforma del settantacinque una riforma incompiuta voleva fare del buon detenuto un buon cittadino questo era l'intento del settantacinque ed era in applicazione dell'articolo
In esecuzione dell'articolo ventisette della costituzione quindi una pena utile facesse del detenuto
Una persona un cittadino che potesse rientrare nella società diverso da da quello che era entrato dopo la commissione del reato e l'applicazione della pena ma questo percorso si è poi arrestato
Di fronte alla strumentalizzazione securitaria dell'esecuzione penale punto il professor Piccoli ha ben illustrato i meccanismi dell'articolo quattro bis che è il fulcro di questo intervento di arresto della esecuzione e penale ma iniziata negli anni Novanta poi proseguita anche nella prima decade
Del Duemila fino all'umiliante condanna de europea del Duemila e tredici da qui quindi il picco del sovraffollamento carcerario nel due mila dieci la sentenza della Corte costituzionale
E poi l'iniziativa meritoria del ministro Orlando di indire gli Stati generali una grande consultazione coinvolti più di duecento Esperti voleva contrastare la manipolazione delle paure e la creazione artificiosa telefoni fobie di insicurezza questo si legge proprio negli negli atti di presentazione degli Stati
Generali ma che dire a questo punto l'obiettivo degli stati generali però non sembra raggiunto perché da un lato abbiamo l'informazione largamente incentrata sulla cronaca nera a noi basta che apriamo giornale leggevo vediamo un telegiornale per circa metà del il tempo dedicato all'informazione dedicato a e alla cronaca di delitti efferati nel contempo però il ministro Minniti alla festa della polizia
Di qualche né di un mese fa ci dice che i reati in Italia sono incarichi in calo e addirittura dalla fonte Eurostat leggiamo che Italia uno tre Paesi più sicuri per omicidi reati sessuali abbiamo meno probabilità di essere vittime di omicidio vivendo in Italia piuttosto che in Francia Germania o addirittura udite Danimarca
Quindi la Danimarca un Paese più insicuro del nostro questo lo dico perché uno degli argomenti che che con maggiore forza viene portata avanti dai detrattori da tutti i livelli della riforma è proprio questo della come dire pretese indulgenza sanzionatoria del nel nostro Paese un Paese nel quale la gente verrebbe a delinquere perché il sistema penitenziario e più indulgente di di quello del del loro Paese così via
E allora da un lato un'informazione di questo tipo dall'altro una politica che fomenta lei
Paura ma
Che cos'è veramente la riforma penitenziaria quella che si desume non solo dai principi contenuti nella legge delega
Ma soprattutto da quello che e poi abbiamo visto essere il corpus del decreto legislativo che l'unico di cui discutiamo perché gli altri che vedevano o affrontato il tema invece delle misure di sicurezza tra giustizia riparativa all'ordinamento minorile è rimasto al momento totalmente inattuato nel senso che ancora non vi è stata
Non non vi è stata la pronuncia da parte il il parere obbligatorio delle commissioni permanenti del parlarne
Allora riportare l'esecuzione penale entro una cornice di legalità costituzionale e sovranazionale e secondariamente adempiere all'obbligo che l'Italia si era espressamente assunta davanti al comitato dei ministri tela
Della corte europea di Strasburgo sulla modifica delle condizioni attuali delle carceri quindi è un impegno che l'Italia si è assunta con l'Europa ma non l'Europa dice sempre l'Unione europea ce lo chiede l'Europa va all'Europa dei diritti d'Europa della Convenzione dei diritti umani
E e quindi è un obbligo che se non viene adempiuto rischia di esporre nuovamente il nostro Stato alle sanzioni
E alle condanne della della corte di Strasburgo
Inutile qui ricordare che ancora insomma viene nelle carceri italiane credo che anche la torinista mi Michelini tiene prima testimone lo può affermare ancora viene un numero alto di suicidi gesti autolesionistici episodi di violenza l'amputazione della dei miti messi totale della dimensione dell'attività in carcere il sovraffollamento le carenze anche dell'assistenza post penitenziaria spesso un aspetto che viene trascurato il cioè di quello che succede dopo la fine dente lattine che in qualche modo anche lo schema di decreto legislativo sia pur marginalmente un tema che affronta
Detto questo allora il punto fondamentale dal dal dall'ottica di un magistrato di sorveglianza oggi presidente ma comunque sempre magistrato di sorveglianza
è e quello di per far riappropriare alla magistratura di sorveglianza una discrezionalità
Pur sempre vincolata nei Taran metri normativi indicati dalla legge sia del Codice di procedura che nell'ordinamento penitenziario ma una discrezionalità volta a farsi che la pena
Da eseguire sia quella strettamente necessaria ora voi sapete e la dicotomia tratterà giusta anche quella diciamo il faro del giudice della cognizione no il giudice della cognizione ha un potere discrezionale dell'applicazione della pena tra un minimo a un massimo e nessuno ha mai urlato
Alla eccessiva discrezionalità del giudice che può dare sei mesi per un furto o oppure tre anni
E nessuno si è mai sognato di dire che bisogna vincolare bloccare la discrezionalità del giudice della cognizione perché tutto è è è troppo ampia no perché giunge la condizione deve andare verso una pena giusta e quindi appena giusta può essere un minimo può essere un massimo può essere a metà
Nel caso del magistrato di sorveglianza invece quando dissi vi attribuisce la discrezionalità nella concessione delle misure alternative Seagull allo scandalo ma perché non non non non io non ho mai capito questa questa cosa se la pena disposto dell'articolo ventisette della Costituzione ci dice che la pena deve deve tendere alla rieducazione nel senso di reinserimento sociale ovviamente in quel termine attualizzato secondo quello che poi ci ha detto la corte costituzionale
E la giurisprudenza
Di legittimità e allora la pena non può che essere quella necessaria quando la pena detentiva non è più necessaria può trasformarsi in senso qualitativo o quantitativo in qualcosa di diverso
E questo non può farlo che la magistratura di sorveglianza
Ma la magistratura di sorveglianza per farlo essendo una magistratura a tutti gli effetti
Decadere una discrezionalità che non può non può essere i miseri da o costretta da preclusioni paletti e e automatismi che ne vincolino in qualche modo la decisione quindi uno dei funghi fondamentali della riforma era proprio era proprio questo
E dopodiché che dire ovviamente quindi le l'eliminazione degli sbarramenti al trattamento che era uno delle degli scopi fondamentali della oggi belga abbiamo visto in parte attuato ovviamente si sarebbe dovuto fare qualcosa di più per esempio il tema del gastro ostativo lo sappiamo tutti un tema molto delicato che però non si è voluto si è voluto nel senso che la legge delega la espressamente escluso si è voluto toccare ma per quanto riguarda il resto una serie di sbarramenti preclusivi gli automatismi sono stati eliminati o comunque si è fatto una Abbot buona insomma bonifica del dell'articolo quattro bis ma un altro aspetto che si dimentica che della della riforma che è positivo era la riforma dell'assistenza sanitaria
Ovviamente una una una detenzione più rispettosa del diritto alla salute del detenuto e soprattutto la definitiva equiparazione tra la salute fisica e la salute psichica questo era uno degli aspetti più critici del nostro ordinamento penitenziario
Perché il trattamento che aveva la salute psichica non era lo stesso della salute fisica si può sospendere la pena per la grave infermità fisica non si può sospendere la pena per la grave infermità significa ovviamente i le volute onere dei concetti di salute sappiamo che la salute di una di un individuo lo sappiamo tutti è un un equilibrio tra mente e il corpo non esiste più questa dicotomia
Come dire luministica fra la mente il corpo per cui solo ciò che Atta attacca il corpo è a riguarda la salute no
Ma ovviamente e è un tutt'uno allora perché non poter sospendere differire appena e utilizzare degli strumenti così come si utilizzano per infermità psichica anche nel caso di infermità psichica sopravvenuta
Nei confronti di un detenuto quindi la salute mentale centrale l'esigenza di cura l'abolizione dell'articolo cento e quarantotto
Il la creazione di una nuova misura alternativa a te di fermi e psichici sono tutte novità importanti contenute nello schema di decreto che se non verrà definitivamente approvato si perderanno forse per sempre
Dal punto di vista della magistratura di sorveglianza non posso trascurare una serie di semplificazioni nei procedimenti che appesantiscono il nostro lavoro quotidiano nuovo rito per i liberi sospesi
Nei limiti dei diciotto mesi
Secondo cui non si deve non si procederebbe più ad un'udienza davanti al tribunale di sorveglianza
Ma una si verrebbe istituito una sorta di contraddittorio differito ed eventuale per cui il magistrato di sorveglianza indicato dal presidente del tribunale applica la misura e e solo nel caso in cui decida di non applicarle invece si passa questo solo per i ribelli sospesi si passa obbligatoriamente all'udienza partecipata con il il difensore avanti al tribunale di soldi sorveglianza
Sulle misure alternative molte novità sono contenute si sono riempite di contenuto ossia l'affidamento in prova al servizio sociale sia la detenzione domiciliare
Questo anche questo era un aspetto molto dedicato una delle critiche più feroci che si muovevano all'affidamento in prova che pure era il prodotto più felice dello della riforma del mille novecentosettantacinque
è che fosse privo di contenuto che comunque non fossero indicate le prescrizioni in maniera così dettagliata per cui ogni tribunale sul territorio italiano dava prescrizioni dei più dette e più varie senza un criterio regolatore ecco nella riforma sono state introdotte invece delle novità perché sono previste innanzitutto un un gruppo di prescrizioni obbligatorie
Che come dire connotano l'affidamento anche in senso riparatorio quindi una temi
INA
Che non solo deve rieducare il soggetto che si è macchiato del reato ma deve anche ristorare
Per quanto possibile il danno arrecato alla vittima questo è un aspetto che ha fa valorizzato per contrastare chi vuole dire che invece le misure alternative corrispondono ad un indifferenziato buonismo che farebbe nel nostro Paese un paese in cui si viene facilmente a delinquere perché le misure
Che di alternative sono sono sono date è a pioggia
Certamente devo dire anche l'informazione su questo non ci aiuta perché continuare io credo anche ci sono oggi oggi sono usciti abbastanza film
Sul sui soggetti in misura alternativa che a parte trova gli errori tecnici ma quelli combattente non possiamo pretendere che ogni regista sceneggiatore si doti di un avvocato di un magistrato per conoscere però già dire affidamento ai servizi sociali è già un errore perché voi sapete che affidamento al servizio sociale in senso sociale UEPE nei io sono affidato a fare i servizi sociali
Oppure come ho ho letto recentemente raccontare barzellette in un ospizio ecco
Voi sapete meglio di me che ha finalmente profilo sociale non vuol dire andare a raccontare le barzellette finanziamenti un ospizio però siamo la vulgata ovviamente più si insiste su queste più si penserà che l'affidamento in prova è una misura senza contenuto e del tutto
Inutile ultimo punto e poi concludo anche se le cose voglio dire sono tante è vorrei soffermare la mia attenzione su questo concetto che ho sentito esprimere in maniera arguta come sempre da da Mauro Palma che tutti conoscete al Garante nazionale
La differenza allora in Italia per esperita diversi il termine sicurezza è uno solo no che ed esprime e io noi sappiamo tutto tutti che cosa vuol dire la sicurezza no la maggiore sicurezza significa qualcosa è un termine come dire difensivo ci si ci si difende da qualcosa che attenta alla nostra integrità invece in per esempio inglese per esprimere il concetto di sicurezza vi sono due termini sono ben distinti sei perché significa un ambiente sicuro e proprio in termini di carcere in termini di penitenziario gli inglesi vogliono dire che quando un carcere sei fra è sicuro
è è un luogo dove vengono riconosciuti i diritti e questo è un aspetto che è stato tenuto presente nello schema di decreto legislativo perché c'è tutta una parte che riguarda la vita detentiva in cui ci sono aumentate le garanzie nell'ottica della dignità che era uno dei criteri principali della legge delega centotré del due mila e diciassette per fare del carcere un luogo sicuro ma non sicuro perché non ci si fa male eccetera ma un luogo sicuro perché è un luogo dove si garantiscono dei diritti quei diritti che una pena detentiva non può comprimere
Perché la pena detentiva complica solo la libertà personale neanche tutta completamente ma tutti gli altri diritti dovrebbero rimanere intangibili
Mentre la sicurezza il termine sicurezza come protezione protezione dall'esterno e quindi protezione dalla presente dal rischio di reiterazione del reato è un altro termine anche la se chiudesse Security ecco quindi da questo punto di vista anche il concetto di sorveglianza dinamica che è un concetto una una espressione usata per la prima volta in un testo normativo proprio dalla legge delega e che il decreto legislativo si è sforzato con non poche difficoltà sanno i componenti della commissione non tradurre in una disciplina concreta vuol dire proprio questo cioè fare del carcere un luogo in cui il detenuto non sia più il destinatario passivo di ordini oppure di trattamenti stereotipati uguali per tutti
Ma in cui il detenuto cominci ad assumere una sua autonomia una sua responsabilizzazione e Possa per esempio organizzarsi la giornata pur sempre compressa all'interno di un istituto senza la libertà di poter uscire così via di intrattenere rapporti affettivi con i propri familiari
Ma sia responsabilità responsabilizzato nel decidere che per esempio per andare da un piano ad un altro per andare dal dalla sezione al proprio educatore non debba essere necessariamente salta i casi più gravi accompagnato
Ecco questo significa sorveglianza dinamica somiglianza dinamica non vuol dire garantire la sicurezza
Il per il rischio che succedano così quelli che noi chiamiamo gli eventi critici in carcere significa anche appunto
Ambiente sicuro un ambiente sicuro in cui il soggetto e responsabilizzato il quindi quando uscirà saprà ricostruire se non l'ha fatto prima perché la fa ovviamente ha commesso il reato una propria individualità e una propria socialità tale che quando esce che la la pena infinita Fossa
Come dire condividere i valori che gli consentano poi di vivere in una società
Carlo
Grazie di cuore davvero al tratta presidente Bortolato in particolare per questo suo ultimo richiamo
A ad una verità banale dal punto di vista giuridico e di principi ma che noi dimentichiamo sente e cioè che il Tina
Compressione della libertà personale ma non è annullamento della dignità né negazione di tutti gli altri diritti della persona oggi in carcere di fatto è negato il diritto alla salute di fatto è negato il diritto all'affettività la coltivazione dei propri rapporti affettivi anche familiari coi figli con con con con le mogli coi padri
La libertà che ricordava il presidente Bortolato è compressa ma non annullata nell'ottica costituzionale invece anche la libertà personale di fatto pressoché interamente annullata perché quest'ultimo dato guardate per chi ha vissuto è entrato Giorgio il carcere vedo qui anche i nostri amici ricade Massimo Lenzi e e sì sì esposti senza sta con cui siamo entrati in carcere in calce ai non ci si muove se non scortati se non accompagnati
Dunque davvero anche questo cenno alla libertà di muoversi all'interno del carcere può sembrare una banalità ma è è davvero molto immagino
Per chi per chi vive da detenuto oggi nelle nostre
Senza por tempo in mezzo la parola alla dottoressa Michelini cui chiederei anche di presentarci i nostri ospiti che sono venuti assieme a lei che poi pregherei di raccontarci in sintesi venendo qui al nostro tavolo la loro esperienza
Detentiva
Buongiorno a tutti e grazie di avermi invitato a questo incontro
Io sono una semplice direttrice di un istituto penitenziario il Mario Gozzini di Firenze e come alcuni di voi sapranno non sono laureata in legge mani troppo Lucia culturale
E pertanto di fronte a tanti illustri di giuristi ritengo di non essere in grado di affrontare una riflessione da tale punto di vista
La riforma è senz'altro necessaria anche se in questi anni non si è stati in grado di applicare del del tutto
L'ordinamento del settantacinque e mi riferisco alla prima versione e il il Regolamento di esecuzione del due mila Trovo che le materie affrontate dal segreto siano molto importanti la semplificazione dei procedimenti di sorveglianza
La revisione degli automatismi e preclusioni per l'accesso alle Ford mi extra murarie di esecuzione della pena le modifiche dei requisiti per l'accesso alle misure alternative
Le modifiche nell'ordinamento penitenziario in tema di trattamento penitenziario delle quali parlerò in seguito alcune materie non sono state recepite dati feto quali per esempio le riforme relative al lavoro in carcere l'affettività l'aumento del perito della liberazione anticipata l'ergastolo ostativo
Resta comunque non superata la questione delle preclusioni ai benefici penitenziari in quanto queste sono state certamente limitate ma non abrogate
Ma vorrei affrontare in particolare la le disposizioni in tema grida penitenziaria
Che è la realtà nella quale sono inversa ogni giorno e scusate se sarò molto critica ma mi sembra che poco sia cambiato con il nuovo decreto
Si è cercato di riportare al centro della definizione di trattamento la finalità rieducativa della pena prevista dalla nostra Costituzione il trattamento deve tendere si legge Trio in verità realmente
Al l'inserimento del condannato favorendo al lei favorendo l'accesso favorendo i contatti con il mondo esterno e l'accesso alle misure alternative il principio è sacrosanto ma si scontra con le condizioni strutturali
Di morte i nostri edifici penitenziari la mancanza di fondi per poter far lavorare i detenuti la mancanza di formazione professionale la carenza di attività culturali e sportive un mondo del volontariato Sempre più sparuto ed anzi ha la mancanza di opportunità lavorative esterni
Se non si parte a mio parere dall'assicurare condizioni di vita dignitose
E strumenti per fare un percorso di riflessione che porti ad un inserimento sociale il principio rimarrà disapplicato
Rimangano inoltre dopo tantissimo tempo dalla riforma del ordinamento del corpo di polizia penitenziaria d'anime contrapposte
Nella conduzione del carcere quella della sicurezza e quella rieducativa mai informalmente contrapposte nelle enunciazioni ma spesso contrastanti nei nei fatti della quotidianità
Indubbiamente si parla nel decreto di forme di autonomia di responsabilizzazione valorizzazione delle competenze che possano essere di sostegno per il reinserimento sociale
Si parla di riflessione sul fatto criminoso e non più di revisione critica appare in appare il mio è un cambiamento di Termoli terminologia molto importante
E per niente scontato purché l'universo carcerario e un mondo ormai multietnico ed in molte culture certi reati non vengono considerati tali
O ad esempio l'ammissione di colpa
In caso di omicidio come succede in Cina può portare alla pena capitale
Non voglio non vedo grandi innovazioni in quest'ultima parte del decreto vedo riproporre banchi enunciati come particolare cura
Sarà dedicata ai colloqui con i minori di quattordici anni
Rimane invariato in qualche modo quel limite che prevede che possono essere accordati quello i colloqui telefonici visivi ulteriori a quelli già previsti in presenza di figli minori di quattordici anni
Sembra di un limite sembra un limite di età mutuato in qualche modo da quello previsto per l'imputabilità del minori
Chi di noi ignora quanti problemi a abbiano gli adolescenti e quanto bisogno di contatto con i padri e le madri in stato di detenzione anche a sedici diciotto anni e oltre
Viene formalizzata la possibilità di uso di dell'uso di Sky per l'uso di internet in maniera molto varia però rimandando al Regolamento di esecuzione che essendo del due mila non prevedeva questi nuovi mezzi di comunicazione
Si parla di mediatori culturali
Essenziali in questo crogiolo di culture ma non si parla di ad esempio etno psicologico che che io ritengo molto importante figure importantissime per il interpretare culture altri
Si parla di aiuti economici al momento della dimissione
Vi sono pertanto alcuni elementi abbastanza importanti ma assolutamente incompatibili con la clausola di invarianza finanziaria con che cosa vengano pagati i mediatori culturali
Questo con in quale modo viene dato un aiuto economico a chi esce dal carcere
A mio parere il carcere attuale e capaci solo di peggiorare
La persona sconta la pena e di farla risentire
A parte Previti eccezioni
Su credo che solo istituti di piccole e medie dimensioni nel quale si possa realmente avere una conoscenza della persona detenuta e tre discoteche e predisporre percorsi differenziati a seconda delle esigenze delle persone dove si possa creare un legame empatico
Possono nonostante tutte le gravi deficienze del sistema
Del del sistema
Servire ad operare un cambiamento
Positivo
Io mi mi fermo qui non sono una brava oratrice allora qui con me abbiamo per una che un semilibero
E chi è in attesa della liberazione condizionale e Ivan invece che con un articolo ventuno un ammesso al lavoro all'esterno
Forse inattesa di un affidamento ma vedete le difficoltà sono tante perché lo so lo sapete meglio di me il mondo del lavoro è difficile per le persone libere pensate voi per ex detenuti persone come Ivan potrebbero essere al lavoro basso nell'articolo Ventura perché Luís fino ad oggi lavora alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria e può avere soltanto a questa misura e non può avere una semilibertà
è per cui i problemi sono sono veramente tanti ma vorrei ecco l'esperienza dei ragazzi che secondo me è sempre quella più significativa in quest'occasione
Illustre signore e signori sono i bandi Donato sono padre di due splendide bambine di età otto cinque anni
Il marito di una fedele splendida moglie
La mia odissea giuridica iniziate il dieci ottobre del due mila dieci tredici nell'istituto di Sollicciano dove ho trascorso due anni e tre mesi a Dozier are in una cella buia ammuffita maleodorante
E condividendo la stessa con altre due persone i vari gravosi problemi del caso stesso
Ho fatto richiesta l'Istituto Mario Gozzini soli c'è Nino dove li ho studiato agraria e ho partecipato ai tanti corsi esistenti che l'istituto offriva
La mia attuale posizione giuridica si è molto alleggerita dal momento in cui sto usufruendo dell'articolo ventuno esterno
Presso il magazzino vestizione per la polizia penitenziaria
I miei orari lavorativi vanno dalle sette e trenta alle quattordici mentre dalle quattordici alle diciotto trascorro molto tempo coltivare gli affetti familiari
Vi posso assicurare che questa libertà centellinata
Mi ha consentito di pensare i miei errori
Ma soprattutto al mio prossimo futuro dove sto provvedendo a gettare faticosamente le basi per un lavoro e Tare un per un futuro alla mia famiglia e un senso la mia vita
Mi accorgo che trovare lavoro non è affatto facile visto che il marchio a fuoco impresso su noi tutti detenuti è così evidente che la società stessa fa molta fatica a metabolizzare uno
Allora io mi chiedo
Un detenuto dopo una lunga riabilitazione tanta sofferenza passata come può trovare un lavoro visto e considerato che la società stessa non è ancora pronta a metabolizzare l'ammortamento di tale pregiudizio
Come faremo noi detenuti a riprendere un rapporto di riscatto familiare e sociale
Visto che le stesse istituzioni politiche faticano ad ascoltare il grido d'aiuto che si innalza dalle fasce più deboli discriminati
Signor presidente e concludo con ringraziare la mia famiglia dove mia moglie per tanti anni ancora oggi mi chiamo amore
E le mie due figlie mi chiamano papà
Un ringraziamento speciale va alla direttrice Margherita meriti Micheline
Che al suo splendido staff che con le elevate competenze professionali portano luce nelle celle buie sofferenti
Ed infine una ringraziamento speciale Valley signor Presidente che ha dato la possibilità d'un comune detenuto come me
A dare testimonianza della sua odissea giuridica ma soprattutto di quanto sia difficile trovare un lavoro in una società inconsapevole di molteplici lacune grazie
Buongiorno a tutti io sono Bruno Ventura su uno nel vasto hanno scontato venticinque anni di carcere da un anno e mezzo quindi sono inni in semilibertà
Inutile dirlo la semilibertà ma consentito vi è stata restituita la vita se ieri noi vogliamo un carcere che punisca se noi vogliamo liberarci allora
C'è bisogno questo carcere se noi vogliamo esseri superiori civilmente se noi vogliamo veramente il reinserimento della rieducazione del detenuto allora ci e c'è bisogno l'area di una riforma i dati parlano chiaro chi parla di giustizialisti che parlano sarebbero venisse verrebbero liberati il delinquente non è vero niente perché la recidiva di dei detenuti
Che non hanno beneficiato di di permesso misure alternative del settantadue per cento
Quindi primo Boy tutti i detenuti che sono ristretti non gli ha escluso quelli con il da sconosciuti ostativo
Saranno rimessi in libertà e pertanto il succederà nuovamente che si dovranno misurare con la loro recidiva
Il discorso che a attualmente ci sono più di tredici mila affidato i servizi il dieci Milano gli arresti domiciliari
Ottocentosettanta se ne liberi e la recidiva è dello zero sette un numero insignificanti quindi se si vuole abbattere l'attrice viva
Il mezzo sono le misure alternative su quelle zero sette per cento devo dire io da semilibero siccome lo vissuti molti sono costretta a fare lavori veramente degradante umilianti e percepiscono un stipendio misero cinquecento euro al mese una persona che fuma fumava un pacchetto al giorno col duecento euro
Per mangiare si alla famiglia come ce la Ivan come fa e allora è costretto e costretto dalla società perché la società volta le spalle fuori
E puntino a una continua battaglia e costretto a commettere qualcosa per poter vivere per la sopravvivenza
Il discorso io in venticinque anni di carcere sono stato né in Bari Istituto Punzuttu vari direttori e la cosa che mi è successa Emma
Un POS sbalordito è stato quello della conoscenza della dottoressa Michelini alla nostra direttrici la quale ha trattato dignità alle alle istituzioni affatto rispettare le istituzioni perché può sembrare un paradosso paradossale
Ma lei ha messo d'accordo il diavolo e l'acqua santa cioè io in venticinque anni di detenzione non l'ho mai visto un detenuto
Che parla pene della direttrice intanto lei è una persona speciale una persona particolare una persona che ascolta e un come un padre che dissente hai sbagliato non preoccuparti adesso se qua abbiamo gli strumenti per tirarti fuori su e la sua forza è stata quella magari poteva esserlo Ivan Niglio a parlare bene un altro che ha beneficiato qualcosa
Ma che tutti i detenuti del Mario Gozzini e altri che l'hanno conosciuta
Possono dire no a persona speciale e non persona che ascolti una persona che ti fa sentire veramente personale e che ti dalla vignetta veramente una cosa insuperabile e che non capita tutti i giorni sì ci vorrebbero tantissimo Michelini e tantissime persone che veramente interessa che il detenuto possa essere rieducato è recuperato ma soprattutto necessaria una legge perché ci sono persone e non possono accedere ai benefici come Iva né per mancanza di lavoro una legge come si è fatto per i diversamente abili ogni dieci operaio in quindici operai imporre un detenuto solo così
Veramente ci potrà essere civiltà giudiziaria e io faccio un omaggio in una pausa quest'
Diciamo
No
Un giorno
No
Ci manca il sesto ma facciamo come se ci fosse a questo tavolo mi viene in mente di Randello Sei personaggi in cerca d'autore
Diceva crediamo di intenderci non ci intendiamo mai tre flash annotazioni perché ormai è un po'di tempo che parliamo di questa riforma che forse sarà forse non ci sarà
Almeno per quanto mi riguarda dettagli vedi risparmierei
Mi limito solo a un'annotazione che squisitamente politica siamo forse ai titoli di coda o le porte coi sassi come dice valuta speriamo le porte quei sassi ma io
Anche se Radio Radicale diffonde le cose che diciamo e quindi anche le cose che sto per dire temo che qualunque sia l'epilogo di questa storia che naturalmente mi auguro possa essere positivo sia comunque il triste solitario e finale epilogo di una storia che si è consumato cioè siamo alla fine di una stagione di riforme
E perché diciamo l'afflato che ha accompagnato gli stati generali in particolare e che oggi consegnava legislatore delegato testo incompleto ma dunque certamente riformista
Davvero i titoli di Ford sembra nei titoli di coda di un film che altri si preparano a riscrivere
Quindi sta davvero a noi Daniele prima ricordava che l'ipotesi di una mancata riforma investirebbe la corte costituzionale
Fu Marcello Bortolato scrive la questione di legittimità costituzionale che porto alla sentenza duecentosettantanove del due mila tredici mi pare
Che era un c'è una illegittimità ma ci fidiamo del legislatore era un monito e quindi davvero davvero io sollecito gli avvocati presenti mi piacerebbe dire quelli che oggi Sergio ricordava non essere colpevolmente in questa sala poi ci sono mille ragioni per le quali non viene ma insomma a farsi carico di un percorso di riforme in aula
In aula di giustizia
Laddove alla riforma non non andasse in porto però volevo fare tre annotazioni tre che non c'entrano niente con l'articolato che danno il senso di quanto sia importante misurarsi con un impegno civile
Perché da più parti illuminanti vengono segnali contrari uno
Ci pensò stamattina venendo prima di venire qui essendo in cancelleria sorveglianza
è ancora possibile
è ancora possibile che quando il Presidente del Tribunale dice agli organi di polizia di mandare informazioni
In relazione ai reati di cui al quattro bis e c'è scritto piccolo piccolo scriva un po'più grande astenersi da
Stavo per dire una parola diciamo illazioni
è quello manda su Gabriele Terranova che non abbiamo elementi
Ma non possiamo escluderlo che sia un po'fetente ma quindi non abbiamo elementi per sostenere l'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata e tuttavia non si può escludere che quando il presidente gli ha detto piccolo piccolo Non ce ne importa niente del venti
Scrivi sei dei fatti
Che cos'è questo è figlio di un pregiudizio che facciamo fatica a toglierci
Perché nessuno si faccia mancare niente penso e qui mi rivolgo certamente come sollecitazione della quale aveva bisogno ma insomma a Luca bisogna rappresenta tutti quanti noi penalisti
A riflettere su questo dato un abbiamo avuto come la legge prevede le linee indicative dei procuratori distrettuali per i concordati in appello
Ora a Firenze e non solo a Firenze noi abbiamo in queste linee che il procuratore generale che è persona squisita cortesia al modo vedere i nostri convegni e che ci però si è scritto ma solo come prevede la legge poi c'ha pure ascoltato però poi questo ancora più arrabbiare no perché nelle linee indicative delle linee guida non mi ricordo come si chiama
C'è scritto che particolare attenzione bisogna prestare al concordato in appello per coloro i quali rischiano la sto dicendo mangia ma tanto ci capiamo rischiano di passare dall'appena dalla cautela alla pena cioè da una pena che si trasformerà accesso attraverso la riduzione della le misure alternative
Questo è stravagante perché noi avviene l'esatto contrario del duecentosettantacinque comma terzo che prevede che non si possa dare custodia in carcere per coloro i quali si immagina che si possa arrivare a misure alternative che ha una sua logica pene cautela sono cose diverse ma proprio se si crede alle misure di comunità come le abbiamo volute chiamare giustamente perché chiamano in causa la collettività quindi un impegno sociale prima ancora che giuridico beh si deve favorire un'inclusione sociale allora è mai possibile che io debba trovarmi di fronte a una diniego di concordato in appello perché Mario Rossi attraverso con la riduzione di pena potrà forse accetta una misura alternativa a me pare il contrario di quello che avrebbe fino all'orlo cautelare duecentosettantacinque
Diciamo ci sono ragioni per le quali forse bisogna riflettere fondatamente sulla necessità di misurarsi con il problema del carcere
Liberandosi
Una buona volta e io penso che questo sarà un'occasione quella di oggi ma diciamo in generale questo Periodo comunque vada a finire
Un'occasione spero perché gli avvocati penalisti riflettano su questo cioè che chi si occupa di carcere
Non è un avvocato che sa solo di carcere perché anche questa cosa che gli avvocati che fanno carcerario cautelare o in esecuzione che sia siano un po'avvocati come si dice dei magistrati trattano spesso si dice lo si pensa che i magistrati di sorveglianza sono magistrati o particolare che in fondo col diritto centra un po'eh centouno più con
Discipline che sono certamente più cari molto importanti a Margherita Michelini più prossima a quella formazione culturale che non avevano sto ma non è così perché io penso che quando la persona entrano i nostri studi dall'inizio libera se del caso benestante se le case con un problema che non immaginerebbe mai
Dover dove si può misurare con il carcere
Quello sì è un tema che dobbiamo avere ben chiaro cioè dobbiamo aver chiaro che la scelta difensiva che compiremo potrà avere a che fare con quel quel ha prodotto e allora come dire cominciano a ragionare della necessità di pensare al carcere e a tutto quello che lo riguarda come un qualcosa che non è eccentrico secondario ma che riguarda le persone il nostro lavoro nel quotidiano
E misurarsi con il questi temi anche quando facciamo i processi e pensiamo alla pena come oggetto di prova la pena sta nel centottantasette allora perché non misurarci con quella pena che poi un domani diventa un problema concreto ma che è una fase della prevenzione trascuriamo
Sono piccole cose
Che però secondo me danno il senso di quello di cui stiamo parlando cercando di parlare ormai da anni
Abbiamo e vi ringrazio per la pazienza e avevo promesso a Lucca che avremmo fatto del poliziotto buono il poliziotto cattivo io mi sono preso quel poliziotto attivo Gabriele più Borg e quindi spero che dirà le cose un po'più gentili però abbiamo diciamo considerato
Il fatto che
Come dire si potesse tenere insieme ne abbiamo preso atto noi non eravamo d'accordo ma tenere insieme la riforma del processo penale la controriforma del processo penale con la riforma dell'ordinamento penitenziario e che stralciare come il ministro non ha voluto fare potesse anche essere espressione di una ripensamento della pena come qualcosa che non è appunto eccentrico ma sta dentro una logica di sistema cioè l'ordinamento penitenziario a che fare col processo penale anche col codice penale
Con questa bizzarria poi dalla quale poi si innalzano le pene consiglio dall'ordinamento di metter mano ha dei problemi e che invece legislatore apposto alzando le pene per i reati predatori
Noi ci siamo fidati e siamo arrivati a questo punto ci è stato spiegato o meglio non ci è stato spiegato ma l'abbiamo capito che metter mano alla riforma sotto elezioni fosse impopolare facesse perdere voti i voti si sono persi
Abbiamo ascoltato in questi giorni scusate mi prendo questa libertà politiche era quello che penso la le frequenze di radio radicale ma insomma
Che non ci sono margini di accordo queste alleanze che si vanno proponendo in maniera piuttosto bizzarra dall'oggi al domani fra l'una e l'altra forza politica perché questi partiti sono diversi e allora se chi rivendica una diversità e ha spinto per usare l'organismo diciamo questa riforma io penso che sia l'ora di rivendicarla con i fatti
E quindi di concluderla questa riforma perché questa riforma se dovesse andare in porto non sarà cancellata con un decreto legge non vi sarebbero le condizioni di necessità e urgenza anzi forse ci saranno le condizioni contrario perché si completasse la riforma quei tasselli ne mancano
Allora io credo di poter approfittare delle frequenze di Radio Radicale per sollecitare davvero
Chi la riforma la difesa chi la riforma voluta chi la riforma la sostenuta chi ci ha chiesto di andare all'indomani della consegna dei testi alle governo
Casa casa spiegarne il significato c'è stato detto andate portatile non dico il verbo ma raccontate le cose che avete fatto perché è importante che la gente le capisco
E quindi siamo qui per questo adesso ognuno di noi ha fatto la sua parte mi piacerebbe molto una politica trovasse un sussulto all'ultimo momento
Di questa legislatura che non finisce mai di quell'altra che ancora non si è avviata nei fatti per poter consegnare ma mica noi al Paese una forse l'ultima pagina di riforma ma che fosse una pagina con la quale misurarsi
Finalmente provare a dare un po'di speranza un Paese che ne ha io credo da questo punto di vista veramente molto bisogno vi ringrazio
Io veramente un flash per dire anzitutto che secondo me è una delle principali caratteristiche di questo intervento di riforma essere molto poliedrico
E quindi voglio ricordare solo una parte dell'ispirazione che è stata ricordata
Solo en passant prima dal presidente Bortolato ma che merita di essere sottolineata non perché sia più qualificante di altre ma perché in controtendenza rispetto alla questa riforma
Venne descritta in un articolo di qualche tempo fa dal professor Giostra un'espressione che poi ha ripreso anch'esso vincoli in occasione in occasione in cui ero presente anch'io dicendo che una riforma che offre molto al condannato ma chiede anche molto in questo senso una delle sfide era quella di eliminare fondamento a quell'idea per cui le misure alternative sono impunità quindi come si diceva prima sia riempito di contenuti righe educativi
Il le misure in particolare l'affidamento in prova e la detenzione domiciliare ma d'altra parte e lo richiedeva espressamente la delega si è fatto anche uno sforzo per rafforzare il sistema dei controlli anche attraverso l'utilizzo della polizia penitenziaria che anche argomento piuttosto Complesso su quale insomma c'è stata tutta una riflessione piuttosto articolata con delle scelte precise ma sicuramente c'era in questa parte dell'ispirazione
Un un una linea guida che in controtendenza rispetto a quella che si vorrebbe evidenziare quando si dice appunto che è una riforma buonista eccetera eccetera così come visto che
Forse poco più di un mese fa un altro convegno sento organizzato dalla Camera
Penale di Firenze dove in parte gli ospiti relatori erano gli stessi c'era una ricercatrice referendaria presso la Corte europea dei diritti dell'uomo che civette
Come dire un po'la sua impressione
Guardando dal punto di vista dell'Europa e ci disse quello che salta agli occhi in questa riforma
E l'atteggiamento troppo prudente in materia di eliminazione di automatismi e preclusioni che è sicuramente una lacuna e guarda caso dalla una che viene dal percorso parlamentare che il progetto iniziale
Era più ambizioso era più in linea con quelle che sono le attuali raccomandazioni che provengono dagli organismi internazionali
E invece poi il Parlamento proprio per diciamo così quella corrente culturale che oggi è stata già richiamata quando Daniele ha detto che il quattro bis è un feticcio che non va toccato eccetera eccetera ha portato a snaturare
L'ultima cosa che voglio dire visto che appunto oggi siamo qui chiedere tutti insieme se possibile l'approvazione
Richiamare ma lapidariamente il fatto che l'approvazione definitiva della riforma da un punto di di vista giuridico non richiede assolutamente che sia superato il problema della dell'ostruzionismo che si è verificato nelle scelte sull'ordine del giorno dalle Commissioni speciali perché l'articolo
Uno comma ottantatré
Della leggete negli atti
Fissa anche il procedimento attraverso il quale i decreti legislativi oggetto della delega devono essere approvati e si limita a stabilire che deve essere dato un certo termine alle Camere dopo la trasmissione alle Camere stesse tutto ciò che attiene alla gestione interna all'interno delle camere parlamentari
Di questi testi e quindi il fatto che siano messi o non messi all'ordine del giorno assegnati o non assegnati a una commissione direi da un punto di vista giuridico evidentemente per tutti del tubo rilevante quindi è un alibi che non deve passare quello secondo cui il governo non può compiere l'ultimo passo e mettere il sigillo finale
A questi a questi culturale che decorsi quarantacinque giorni dalla trasmissione dei decreti che sono stati approvati in via preliminare
Il ventidue marzo
Se le Commissioni speciali Mollica esaminano e quindi non sollevano osservazioni rilievi eccetera eccetera anche quelli
Possono essere approvato in via definitiva quindi non ci deve essere nessun alibi a questo punto se il governo vuol portare il in fondo questo percorso di riforma
Giuridicamente lo può fare io direi
Lo deve fare per coerenza con tutto quello che è avvenuto altrimenti noi continueremo sempre a dire
Il nostro è un Paese dove si fanno sempre interventi congiunturali e non si fanno mai le riforme organiche siamo lenti e abbiamo difficoltà a farle qui parliamo di una decreto legislativo
Che viene da un percorso lungo che è stato già ricordato ma da una legge delega il cui disegno di legge fu presentato alla fine del due mila tredici
Quindi che ha avuto un percorso parlamentare di circa quattro anni
Nell'ambito del quale sono col collocate tutte quelle lavorazioni che sono già state ricordate che in parte costruiscono un patrimonio importante che è confluito nella riforma quindi
Fermarsi all'ultimo passaggio io non condivido l'opinione di chi dice
Legato al fatto che ci sono state le elezioni il cambio dalla maggioranza
Sì è cambiata la maggioranza ma questo è un percorso che che era stato attivato da molto tempo che sta che è proseguito che si è sviluppato in manca solo il CID il sigillo finale
Insomma se veramente vogliamo dire che basta un cambio di maggioranza per buttare tutto a mare
E qui e poi eventualmente dover ripartire daccapo con altre idee allora io immagino che chi partirà da capo non arriverà posto perché non bastano mai
I tempi delle legislature per fare le riforme organiche e quindi andremo sempre peggio
L'appello è quello per il ministro Orlando ha già dichiarato almeno due volte
Per quello che ho potuto leggere io dagli organi di stampa che il Governo intende seguire questa interpretazione e poi una interpretazione perché è la è il la lettera della legge e che quindi se il Parlamento non si pronuncerà
Andranno avanti
Suppongo che le dinamiche politiche legate alla formazione del nuovo governo abbiano inciso su questo perché evidentemente nel dialogo che si è formato
Questo tema è stato sicuramente trattato forse in un'eventuale interlocuzione fra cinque stelle e PD
Compiere un gesto che poteva sembrare
Ostile o diciamo autoritario da parte del governo uscente poteva essere controproducente se questo dialogo cessato cessata anche la ragione politica per non portare a termine questo disegno
Colgo quest'ultimo
Riferimento puntualissimo e perfettamente condivisibile di Gabriele
Per ricordare annui
A noi tutti
Che siamo una democrazia parlamentare in cui lo spoil system non vale per le leggi anche cambiato un Governo cadono le leggi della legislatura precedente un intervenuta un'elezione
Politica con maggioranze diverse non per questo vengono meno di assetti legislativi antecedente il professor di codici ha ricordato prima con grande lucidità come i decreti attuativi di cui stiamo parlando si hanno figli illegittimi ora non esistono più i figli legittimi ma insomma diciamo perché sono asset assolutamente figli legittimi della delegai e anche un po'prudenti insomma sono stati partoriti io un travaglio particolarmente lungo attento e appassionato dunque
Ha perfettamente ragione Gabriele si approvino si vada fino in fondo la politica deve avere il coraggio anche la politica perdente non so vogliamo chiamarla così nelle nuove elezioni
Di continuare a credere nelle nei nei valori e nelle iniziative che ha che ha assunto senza cancellando questa insopportabile subalternità
A quello che dicono di giornali a cosa ne pensa la gente magari aspettiamo così recuperiamo lo zero virgola dal dall'elettorato che altrimenti coi vota per i giustizialisti non siamo una non siamo un regime più di non viviamo in un regime plebiscitario permane
No sono dico democrazia parlamentari se ne seguano fino in fondo le regole e le regole sono quelle ricordato prima
Gabriele grazie davvero per averlo fatto Luca maggio ora a cui chiediamo scusa appello lasciato in fondo ma Minosse Accornero questi parola prima i nostri ospiti
è giusto così grazie a tutti volevo chiudo sarò brevissimo volevo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti questa mattina
Perché per noi è stato un momento importante soprattutto alla luce della presenza di Salvatore Ivan che abbiamo chiesto alla dottoressa Michelini di poter fare testimoniare perché alla base di tutto questo c'è una nostra riflessione come Camera penale come Direttivo di portare all'attenzione davvero grazie a Radio Radicale
Della realtà perché le parole sono tante le parole sono importanti e per tutto il lavoro che io non finirò mai di ringraziare coloro che hanno partecipato il voi avete tutti partecipato a questa lunga stagione di di di riforme di dal due mila quindici importata dagli Stati generali un po'e quindi è tanta veramente tante lodi la realtà però che ha di cui so che aveva tenuto conto della realtà che ci ha scritto pressoché linee c'era scritto loro due una realtà fatta di carenze strutturali eccessivi che noi vediamo stabilmente nelle nerastre visite alle carceri che non cambierei anzi peggiorano l'ultima l'abbiamo fatta
Il trenta novembre abbiamo visto ancora peggio quella che è la realtà di Sollicciano è vera che l'altra l'altra realtà che c'era presentata Margherita Michelini che quella della Parenti apparente Accordino comunque comunanza di intenti tra polizie corpo di polizia penitenziaria e
Chiamiamoli direzione esercitare all'amministrazione
Dipartimentalizzazione penitenziaria questi sono scogli oggi neri vediamo un po'insormontabili qualcosa va sicuramente cambiato se se alla base c'è un'invarianza finanziaria
Temo che sia molto difficile trovare delle applicazioni a queste norme sono sacrosante che devono essere devono passare in ogni modo
Noi abbiamo iniziato questo percorso di divulgazione all'esterno perché con questo ci siamo confrontati nel direttivo perché è inutile parlarne tra di noi lo sappiamo cosa non va e sappiamo benissimo il lavoro che è stato fatto
E le norme oggi proposte e che devono passare ribadisco devo passare sono quelle giuste e corrette con i correttivi eventualmente il grande dobbiamo valutare
Dobbiamo però che creare un canale di informazione affinché questa polemica inutile stelle che portano avanti ormai da troppo tempo i detrattori di questa riforma venga smantellata questa polemica perché la realtà è ben altra
E ma comprendo veramente perché ho notato che una cosa chi il detratto il primo detrattore colui che non conosce la realtà
E facilmente abusa
Dell'ignoranza per cavalcare un'onda mediatica spesso appunto i giornali presidente lei ha perfettamente ragione e di tutte le centrali e i giornali quotidiani riportano solo fatti come mai sembra che esistano solo fatti di ettolitri mediatica assolutamente
Brutta assolutamente efferata non è così realtà non è questa abbiamo ripeto loro due sono realtà rappresentano due realtà emblematica insomma dobbiamo a tenere un atteggiamento di divulgazione corretta che noi abbiamo in iniziato ormai da tempo e questo questo piccolo seminario di oggi per questo vi ringrazio ed è importante questo è quello che io volevo sottolineare come nostra opera perché è giusto anche si dica quello che sa nelle virgolette segrete stanze di nei sei
Lo stiamo portando avanti da molti anni ormai sono quattro anni che noi in maniera molto più quattro sei anni molto più invasiva lasciatemi termine ci stiamo occupando del carcere andiamo a dire quello che pensiamo nel nelle varie sedi l'ultima in Regione io rappresentato una una necessità
Usando dei termini forse un po'basi Cima
O eccepito ai presenti che erano i garanti e i vari direttori ai garante regionale passiamo dai dai progetti ai fatti è un po'quello che ritengo alla luce anche della dell'esperienza maturata aguzzini un carcere di custodia attenuata dalle cose però funzionano
Con le mille difficoltà ma funzionano allora se le queste realtà riescono a funzionare cerchiamo di mutuare
A livello nazionale questa realtà quindi fermo ringrazio tutti ringrazio davvero ancora una volta voglio avete partecipato per i vostri contributi grazie
Grazie a tutti di aver partecipato grazie a Radio Radicale grazie ai colleghi buon astensione oggi e domani ricordo domani la iniziativa nazionale manifestazione nazionale
A Roma sulle regioni della sezione buona giornata a tutti