Leggi elettorali e forma di governo parlamentare

Allora grazie a tutti benvenuti grazie a tutti per essere qui
Per aver accolto il nostro invito grazie innanzitutto ovviamente ai relatori ma anche colleghi amici presenti e ringraziamento particolare da parte mia agli studenti
Perché certamente ma in questa attività diciamo le svolgiamo anche a favore della capacità e possibilità degli studenti di maturare anche una coscienza civile bene
Questo controllo si inserisce
In una ormai direi una consuetudine sono addirittura una tradizione delle nostre carte per di riflessioni in occasione di eventi di carattere costituzionale particolare in Europa
Lo spunto per questa
Occasione offerto dalla
Prima applicazione delle nuove norme elettorali per alle Camere del Parlamento con tutte le problematiche che i risultati elettorale propongono sul piano della geografia parlamentare e circa la formazione del governo
Direi che più diciamo in medias res non potevamo essere con la scelta di questa data
Tuttavia queste elezioni italiane arrivano in un momento in cui anche altre forme di governo parlamentare si trovano in qualche modo sotto tensione quindi assenso un lavoro di impostazione tipo comparatistico
Lei mediche caratteristiche politiche del nuovo Bundestag scaturito dalle elezioni del due mila diciassette
Hanno comportato notevoli difficoltà sulla forma del governo sulla formazione del governo tedesco hanno generato conflitti interni ai partiti che poi hanno dato vita alla nuova grossa coalizione
Quanto pare la mente a questo mister con il conseguente Minority Gaver mente attori appoggiato esternamente dal dunque
E la debolezza di un primo ministro costantemente in bilico proprio in un momento in cui servirebbe invece una guida forte al Paese per non parlare della delicata situazione spagnola non soltanto per la questione catalana ma anche per tutte le problematiche
Sulla forma di governo relativamente alle reiterate elezione alle difficoltà a formare un corpo
Per non parlare delle difficoltà evidenziate in anni recenti per la formazione in tempi ragionevoli di governi stabili in Olanda e in peggio
Inoltre gli ultimi giorni della scorsa legislatura della diciassettesima
Hanno visto l'approvazione nel silenzio generale dei media devo dire di una importantissima riforma del Regolamento del Senato che tocca aspetti cruciali della forma di governo
Le norme sulla formazione dei gruppi parlamentari
Le modifiche all'iter legislativo
Le rispettive competenze diamo le commissioni il calcolo gli astenuti la disciplina questione di fiducia sarà interessante discuterne proprio alla luce delle trasformazioni del sistema politico e degli ultimi risultati elettorale
Due parole veloci sulla scansione diciamo della tempistica degli eventi di questo convegno io adesso darò subito la parola ai curatori presenti del commentare la costituzione edito dal Mulino
Per una presentazione poi ci sarà la parte forse più noiosa magari meno interessante del convegno cioè la mia relazione introduttiva che vi infligge ero per un adeguato per gli con tecnico dice
Come minaccia poiché sarà la tavola rotonda del mattino con le le conclusioni poi del professor Frosini e poi nella tavola rotonda del dopo la pausa tavolo tondo al pomeriggio che poi eventualmente ci sarà tempo conclusioni a mia
Ho voglio in innanzitutto comunicarvi e ringraziare radio radicale comunicarvi che appunto tutto il convegno sarà sarà coperto in audio e video calda radio radicale diano la valutiamo ne e ringraziamo per la presenza
Inoltre desidero ringraziare diciamo le
Sentita che ci hanno consentito che hanno lavorato con noi vuoi dal punto di vista logistico finanziario organizzativo voi dal punto di vista dell'appoggio scientifico e cioè innanzitutto il nostro dipartimento di Giurisprudenza
Il Mulino come editore del commentario che adesso guarda
Presentato e poi le due associazioni
Comparatistico che che
Punto cinque spesso a possiamo dire ormai ci appoggiano in questi questo nominative cioè ovviamente
Difficile rappresentato al massimo livello dal suo presidente professor Tommaso Frosini e devolution club rappresentata alta al massimo livello dal suo presidente professor Alessandro otto
Inoltre devo dire ai colleghi relatori che il professor Sposini proprio ieri sera mi diceva che per chi fosse interessato a trasformare il proprio intervento nella tavola rotonda in un saggio
Lo sport Rosina professor De Vergottini saranno lieti di ospitare presso la loro rivista cioè percorsi costituzionali
Eventuali contributi che dovessero arriva vale anche per i colleghi novellato presenti però benissimo anche per eventuali contributi ulteriori dei colleghi presenti anche se non sono i locali
Bene
Direi che abbiamo recuperato con i tempi quindi io adesso do la parola ai curatori del commentario una presentazione di un i limiti
Anche meno di dieci mila proteste pericoloso perché date più tempo me per fare la mia relazione va bene eh cara
Dunque innanzitutto
Anzitutto consentitemelo ringraziamento non formale professor Martinelli appresso Vigevani persi da Milano Bicocca che ci ospita e alla bellissima idea di riunirci tutti insieme in questo convegno su argomenti appunto o no molto seri molto dibattuti da molti decenni
Il nostro ordinamento e a maggior ragione per una serie di ragioni e poi appunto ci scoprirete pane anzitutto naturalmente agli studenti molto attive e molto vive ancora oggi rubo veramente cinque minuti e ringrazio di questo professor Martinelli perché insieme con moltissimi colleghi credo rappresentati magna pars proprio dall'università di Milano nelle sue varie forme
Nelle Milano Milano Apcom Milano Statale Milano Bicocca Bocconi eccetera cattolica e tutto
Ne i nostri colleghi oltre cento hanno contribuito con grandissima generosità e passione ad un progetto lungo durato circa tre anni e mezzo che appunto la tentativo di rendere criterio di rendere in maniera più intellegibile semplice possibile nei limiti di un lavoro rigoroso metodologicamente ma appunto leggibile dal punto di vista di una lettura comoda e semplice il testo costituzionale il testo costituzionale dentro un progetto voluto fortemente dall'editore il Mulino
Che ha scelto di perseguire casualmente poi caduto nell'anno del settantesimo costellano il settantesimo dall'entrata in vigore del testo costituzionale
Un testo che fosse utile al tempo stesso agli studenti che accompagnasse il loro percorso di studio commentando articolo per articolo in cinque sei pagine più o meno
Quello che è il testo costituzionale articolo per articolo appunto ma che fosse anche uno strumento utile per tutti gli altri che in qualche modo ruotano intorno a me al testo costituzionale che sono frammenti di studiosi i quali naturalmente questo testo lo tengono ma per comodità
Molto semplice rispetta i grandi commentare che sono alle nostre spalle e che sostengono i nostri studi e ricerche e soprattutto chi prende ci quotidianamente ci lavora con la Costituzione magari che spiega l'hanno gli stessi a tutti noi sui giornali su internet
Come opinionisti della carta e della Rete o chi quotidianamente
Affronta per altre ragioni
Le questioni legate alla diritto che toccano i temi del diritto costituzionale come possono essere gli avvocati magistrati hanno bisogno del dell'ultimo riferimento utile articolo per articolo
Ecco non abbiamo intrapreso questo lavoro in questo testo appunto si intitola Costituzione italiana commento articolo per articolo a cura tutto
Del professor Vigevani della professoressa Rosa del professor Cuocolo del sottoscritto che ha visto oltre punto cento colleghi e che ha dentro di sé questo obiettivo
è possibile oggi ragionare di un testo costituzionale che figlio anche di una vexata quaestio politicamente molto rilevante di cui l'ultima appendice è stata come ricordiamo tutti nel referendum del quattro dicembre due mila sedici
In modo tale che si arrivi al prossimo appuntamento perché diciamo io penso io che lei ci sarà comunque un prossimo appuntamento
Che ci ponga al tema di una modifica parte larga stretta tanta poca questo è un altro paio di maniche del testo costituzionale in maniera più consapevole
Prima ci siamo resi conto in questo processo che naturalmente appunto non è non arriva non e non parte dal referendum abbia già appunto come scriviamo nella prassi messa iniziale
Da almeno o tre anni tre anni e mezzo precedenti siamo il secondo il fondo che il testo costituzionale diventerà anche uno strumento probabilmente poco conosciuto ancorché molto utilizzato nel dibattito pubblico
Per ora il fondo se se se in qualche modo gli studiosi hanno un compito
Dentro il loro percorso di ricerca dentro la loro comunità di studiosi e anche quella di uscire anche dalla comunità degli studiosi di affrontare in qualche modo un dialogo con l'opinione pubblica nel mare aperto del confronto con chi USA anche in parte le nostre ricerche e chi naturalmente dentro questa comunità più larga degli studiosi
Accetta di leggere le cose ne scriviamo al nei limiti evidentemente della nostra capacità di essere intellegibile anche per costoro
Che forse non hanno alle spalle studi giuridici
Che forse non hanno neanche alle spalle quella sensibilità per il testo costituzionale che marca la nostra scelta di vita che forse non hanno neanche in fondo neanche il tempo e la voglia di affrontare in maniera compiuta fino in fondo una lettura del testo costituzionale
Ecco quando ci siamo mossi a ragionare intorno a questo obiettivo un obiettivo largo che non porta a nulla diciamo a tutti gli sta accadendo diciamo anche questo con chiarezza ma che anzi il fondo probabilmente lascia su sulle nostre spalle forse più fatiche che che meriti tuttavia lascia dentro di me una grande consapevolezza che in Italia c'è una comunità larghissima
Non c'è una generazione se volete per quel che vale medio giovane
Regione professor Vigevani medio giovani di studiosi che ha certo una lettura del testo costituzionale appartiene
Nasce dalla lettura del testo costituzionale che esse prodotto di sei tre grandi obiettivi che abbiamo provato a farli propri appunto grazie colleghi con generosità e passione hanno scelto di questo percorso di di farlo insieme
Ossia primo
La generazione tra gli anni sessanta e gli anni Settanta quella che in fondo avrà venti trent'anni ancora di insegnamento davanti ha dentro di sé l'Europa non come orizzonte ma come quotidiano
Per cui per noi la lettura del testo costituzionale non può non prescindere da una visione europea Istica del testo costituzionale
Il che non vuol dire che non abbiamo tutti noi un atteggiamento o come dire diversificato plurimo
Ci sono tutte le scuole italiane più o meno su tutte le regioni italiane studiosi con grande anche differenze sui singoli punti e tuttavia l'Europa non è un orizzonte d'Europa il quotidiano
Secondo punto tutti in tutti noi c'è una grandissima consapevolezza che proprio perché l'Europa nostro quotidiano esser fatta di diritti ma anche di doveri
E dunque essendo fatta di diritti e di doveri tutto ciò deve emerge a partire dal nostro testo costituzionale perché voi sapete benissimo che su questo per esempio il lavoro della corte costituzionale italiana è sempre stato un faro nel passato nel presente e io continuo a pensare anche nel futuro anche per le altre corti europee a partire dalla corte di giustizia di questo non possiamo non esserne pienamente consapevole
Terzo punto per fare tutto ciò non bastano gli studiosi
Lo dico con tutta diciamo lo voglio ripetere non bastano gli studiosi non da ultimo perché la dottrina giuridica evidentemente comunque una dottrina di settore
E ancorché diciamo molti di noi lo scoprirete leggendo me lo auguro vengono in qualche modo dagli studi comparatistico sicché naturaliter
Prevedono evidentemente un'apertura verso gli altri strutturalmente un'apertura verso gli altri molti studiosi appunto sono dentro quel con la storia
Tutto ciò non si può limitare appunto alla sola comunità degli studiosi cioè se davvero male quello che è stato detto fino al quattro dicembre a mattina vorrei dire a sera e cioè che la costituzione di tutti
Non ci si può dimenticare del testo costituzionale il cinque a mattina quando appunto finiscono prendiamo atto dell'esito referendum la Costituzione viene in qualche modo archiviata dentro il dibattito pubblico e rimessa nelle nostre librerie però questo è un invito alla lettura
Un invito alle tra ricerca di parlare alla comunità più larga degli studiosi che cerca di parlare come abbiamo scritto in premessa non sono due paginette molto credo lineari semplici proprio dove che prova ad identificare i soggetti ai quali si parla che però proprio perché cerca di identificare quel soggette quale si parla cioè una comunità più larga degli studiosi del testo costituzionale
Assumo l'impegno maggiore per noi che lo abbiamo scritto tutti insieme ma soprattutto per chi avrà il coraggio la voglia di affrontare questo percorso innanzitutto voi studenti ma mi permetterete sì
Se parlo evidentemente innanzitutto agli studenti
A quale noi chiediamo di non affrontare con pregiudizio
Questo testo
A quale chiediamo di sfogliarlo di vederlo di prenderne come dire anche contezza fisica e c'è stato anche un lavorio attento su questo per cercare di renderlo fisicamente come dire accettabile anche dal punto di vista visivo
Abbiamo insistito anche sui simboli non a caso trovato appunto la bandiera italiana perché anche questa è una lettura che è parte di un processo ricostituente di un certo modo di leggere il testo costituzionale che invece ha visto il simbolo da ultimo la bandiera ultimo ma non ultimo vista come una scoperta molto recente nella nostra tradizione costituzionale repubblicana allora in questa lettura e chiudo grazie Claudio in questa lettura vi chiedo vi chiediamo mi permetto di dire a nome appunto dei dei curatori poi oggi ne abbiamo tre quarto purtroppo fuori sul professor Cuocolo ma appunto non è che moltissimi autori qui anche in sala da da questo lato e dall'altro lato ce ne sono molti
Vi chiediamo per favore
Di guardarlo di prenderlo in mano
Sul comprarlo adesso siamo in diretta radio radicale non posso dire nulla ma vi chiediamo innanzitutto di a di non essere timidi questo non è un manuale in senso stretto non è un testo in senso stretto
è un testo sul quale inciampa rete tutta la vostra vita se sceglierete l'impegno civile di cittadini prima che quello di magari di studiosi di avvocati di professionisti del diritto di operatori del diritto
Vivere con il testo costituzionale vuol dire innanzitutto alle neanche un po'di contezza nelle cose più note forme di Stato forme di governo sistemi elettorali quelle che insomma anche nostro barista ormai domina dopo trentacinque quasi quarant'anni di dibattito
Ma anche con argomenti un po'più delicati scivolosi cittadinanza
A salute
Le questioni legate ai giudizi di fronte alla Corte
Prendere contezza che l'essere cittadino vuol dire innanzitutto essere parte di una comunità di cui questa carta
Che ne abbiamo provato a sintetizzare riassumere in maniera rigorosa ma appunto proviamo abbiamo cercato di provare a fare tutti insieme ne era leggibile è nostro patto fondativo volere o volare
Per essere davvero europei per essere davvero italiani un minimo di sapienza sotto i polpastrelli di questa carta dobbiamo tutti avere c'era
Senza per questo fare i professori universitari diritto costituzionale italiano o comparato e lo devono fare innanzitutto coloro che scelgono dentro queste Aule di fare un percorso di studi e di ricerca
Perché un percorso di studi e di ricerche al vostro e che a maggior ragione dentro questo questi regimi cerca lo fanno non soltanto per trovare un lavoro ma per dare dignità a loro stessi trovando un percorso identitario di vita come cittadini
Tutto qui
è una sfida culturale molto larga che naturalmente non lo risolviamo
è inutile direzionalità
è una sfida che tende dove noi cerchiamo di esso giunge un piccolo sassolino rispetto ai grandi Massini nostri maestri hanno messo sulla strada di un percorso di ricostruzione democratica repubblicana di passione civile civica nel nostro essere appunto cittadini italiani ed europei da un percorso che non si svolge da soli
Non potete lasciarlo solo agli studiosi non potete lasciarlo soltanto a chi pensa che la Costituzione sia uno strumento da ricordare esclusivamente quando tutti quanti siamo chiamati insieme a votare sulla loro sulla sua modificabilità o meno
Se la Costituzione ha un senso se non senso tutte le nostre parole il voto del quattro dicembre qualsiasi voto abbia ridato è del tutto irrilevante
Ha senso però perché noi tutti i giorni
Nei limiti consentiti dalla legge dall'ordinamento facciamo così
Voi affrontato il tema della consapevolezza di una del vivere appunto il vostro essere cittadini in Italia con la sapienza di pensarsi dentro questo testo
Che evidentemente non potete non conoscerlo ci sono altri ordinamenti che usano la costituzione in maniera addirittura molto più rigida intensa per fare cittadinanza lo sapete benissimo non è la nostra tradizione nostra storia ma questo non legittima la poca conoscenza del testo costituzionale
Per cui noi abbiamo provato a dare un contributo auspichiamo sia stato utile innanzitutto per voi vi chiediamo di misurarvi con esso affacciato in biblioteca libreria chiedo professori che avete qui Martinelli e naturalmente di Gela e tutti gli altri Bonetti insomma ne vedo molti di amici
I chiedete loro perché questa è la sfida è una sfida di curiosità alla fine la quale non li abbiamo tutti insieme interrogato e speriamo e questa con curiosità in qualche modo non tanto i nostri iscritti quanto soprattutto il testo costituzionale siamo a Giorgio non invito alla lettura grazie
Bene grazie allora come dicevo procedo a ciao svolgerà una relazione introduttiva per offrire qualche ulteriore spunto alla discusse alle discussioni delle due tavole rotonde ma abbiamo detto lo spunto iniziale scintilla che brucia mostra organizzare questo convegno e certamente la nuova legge elettorale e la sua prima applicazione trovando qua per prima perché azione mettendo sia momento dalla campagna elettorale sì al momento del voto i commenti post voto
E tutte le problematiche che conosciamo rispetto alla formazione del governo ecco in questo quadro a me pare che si confermi una degli attributi non avevano già espresso subito quando la legge era stata approvata
E già che siamo di fronte certamente è un sistema tecnicamente ministro
Ma a forte preponderanza proporzionale nella struttura e negli affetti
Questa sostanziale preponderanza proporzionale si estrinseca addirittura a mio parere appunto parleremo
In una sostanziale irrilevanza rispetto agli affetti sulla geografia parlamentare degli elementi maggioritari
Una sostanziale irrilevanza nella percezione dell'elettorato chi mi rifaccio appunto al mentre la campagna elettorale nel rapporto elettore eletto
E nella distribuzione dei seggi
Ora
Di fronte a questi elementi io penso che sia un importante offrire al dibattito una riflessione sulla logica giuridica alla base di una legge come questa
I sistemi misti trovano un senso nella ricerca di un bilanciamento tra filosofie diverse
Della rappresentanza politica e poi della geografia parlamentare
Per esempio nel tentativo di attenuare le durezze competitive del maggioritario con dosi ragionevoli distribuzione proporzionale dei seggi come per esempio nel caso della vecchia legge Mattarella
Oppure nell'affidamento ai due principi di funzioni collegate ma diverse come accade nel sistema elettorale tedesco
Ecco io mi domando e quindi poi ovviamente offro questa domanda la discussione
Che senso abbia un sistema misto
A forte preponderanza proporzionale
è plausibile parlare di speculare correzione del proporzionale
Con elementi di maggioritario nella distribuzione dei seggi
A mio parere inno soprattutto in presenza di regole elettorali come quelle previste in questa legge penso presento il voto congiunto e cui perfino per la prima volta nella storia la nostra legislazione elettorale
Perfino sul dorso bella Scheda vi era scritto che la strada maestra per votare era di porre una croce sul simbolo del partito
E paradossalmente questo era vero in particolare per gli elettori che volevano votare per un partito Kiss si presentava in una coalizione pena l'applicazione del discutibile procedimento di distribuzione pro quota di ogni singolo voto andato solo al candidato uninominale
In tale contesto mi chiedo perfino quanto sia tecnicamente corretto parlare di coalizioni e non di Mary apparentamenti
Naturalmente
Non voglio fare l'ingenuo questa scelta si spiega solo con me era e ragioni di
Convenienza politica alla base dell'accordo tra i partiti che lo hanno voluto e non con una ponderata riflessione mio parere
Sulla legislazione elettorale più funzionale ai caratteri attuali del nostro sistema politico
Tutto ciò comporta un ulteriore conseguenza e cioè scelte lo state fatte
Comporta l'esistenza dei collegi uninominali enormi che contribuiscono ad annacquare ulteriormente gli elementi maggioritari persiste
Torneremo in seguito su
Considerazioni relative risultati elettorali sui problemi che pongono rispetto alla formazione di un governo
Ma adesso credo sia utile
Anche soprattutto ripeto per gli studenti anche a costo lo dico ai colleghi di dire qualche ovvietà qualche banalità e i loro alle loro orecchie ma insomma credo sia utile proporvi un volere un breve flash back come una come si fa in molti film
Che aiuti a riflettere su come e perché siamo arrivati a questa legge
Che racconto parte necessariamente da lontano racconto che dura trent'anni ma come i flash che spesso capita vengono ridotti ovviamente tredici metà romeno di trent'anni ma soma
Tra la fine degli anni ottanta i primi anni novanta del secolo scorso una parte dalla classe dirigente d'italiano individuò nella riforma delle regole elettorali
Una valida risposta alla crisi dei partiti politici che già allora cominciava a manifestarsi per cause interne nel quadro dei mutamenti geopolitici internazionali
Sì è uno strumento politico giuridico per costruire una democrazia competitiva più disporre spioni corrispondente intesi ovviamente alle nuove condizioni politica
Il passaggio da proporzionale a maggioritario venne visto come l'unico grimaldello in grado di scardinare un sistema politico in crisi e creare le condizioni giuridiche per la costruzione di un altro
Ovviamente per perseguire questo disegno la via legislativa sarebbe stata la strada maestra ma l'istinto di conservazione dei partiti allora dominanti nelle camere costrinsero i fautori di queste trasformazioni ad intraprendere quella referendaria
L'idea di fondo del movimento per la riforma elettorale era di creare le condizioni
Attraverso il mutamento delle regole elettorali
Per costringere i partiti a riformarsi dando vita a nuove aggregazioni politiche pienamente legittimate a contendersi la maggioranza dei seggi in Parlamento e in caso di raggiungimento di tale obiettivo rendere più semplici e lineari le procedure
Per la formazione di un governo che tendenzialmente potesse durare l'intero arco della legislatura
Credo opportuno ricordare questi aspetti della nostra storia recente perché oggi viviamo una crisi talmente forte del soggetto partito politico
Da rischiare di dimenticarci che in quel periodo il livello di consenso riscontrato dai partiti tradizionale non era molto più alto ovvero la crisi dei nostri giorni a avrà dieci antiche e risalire alla fonte non è un esercizio retorico ma un metodo essenziale per capire il presente
Infatti proprio questo possibile accostamento tra due momenti di crisi così lontani nel tempo e l'individuazione del filo rosso che li lega nel corso dei decenni ci presentano la spia più veritiere drammatica del fallimento storico di quella stagione riformatrici
La mia tesi di fondo infatti che appunto offro al al dibattito
E che il primo passo che porta questo fallimento è intrinseco all'interpretazione che finì per prevalere che genera un equivoco storico sulla formazione e sul ruolo dei referendum elettorale
Quei pronunciamenti popolari limitati a discutibili sul piano tecnico-giuridico inevitabilmente imperfetti sul piano politico dovevano costituire solo un primo passo verso la democrazia compiti
L'indirizzo espresso dalla volontà popolare avrebbe dovuto trovare alcuni necessari completamente in grado traghettare in modo razionale coerente e ordinato verso quel cambio di paradigma
Così da costruire un sistema politico istituzionale sufficientemente solido e duraturo
Gli elementi imprescindibili di questo cambio di rotta avrebbero dovuto essere molteplici ma sintesi e ovviamente a mio parere si possono indicare nuove leggi elettorali adeguate i pienamente coerenti con il nuovo indirizzo
Una riforma costituzionale che differenziarsi del bicameralismo e rivisita se le relazioni tra Parlamento e governo in ottica maggioritaria
Una revisione radicale dei regolamenti parlamentari il cui impianto risalente al mille novecentosettantuno
Risentiva ancora troppo dell'impronta consociativa degli anni settanta
Nonostante le numerose modifiche apportate nel corso dei decenni e in cui la regolamentazione della dialettica maggioranza opposizione ingrediente centrale e imprescindibile
Di una democrazia alternante non albergava a sufficienza
Invece vengono da subito interpretate come un punto di arrivo i cui risultati semmai andavano mitigati per tenere conto di talune supposte peculiarità italiane
Questa è la radice delle contraddizioni di un sistema politico che da una parte dichiarava di avere capito la lezione emersa dal profondo del Paese e dall'altra operata invece per sabotare me le conseguenze
Serio preparato tutta una serie di considerazioni ulteriori di natura storica per il percorso della nostra legislazione elettorale lo sintetizzo così
Diciamo
Tendenziale ingresso del sistema maggioritario nostra legislazione elettorale tienimi nettamente mitigato da alcuni elementi contraddittori rispetto ad essa quello più brillante io continuo a pensare forse il fatto che
La quota proporzionale alla Camera dei deputati a legge Mattarella venisse attribuita con la seconda sfida questa era una è evidente
Dimostrazione di una paura di cogliere fino in fondo
Una tendenza
Con una serie di conseguenze che ma erano tanto forti nell'immediato quanto lo sarebbero state successivamente
Perché quella Scelta fece sì che i partiti si piccoli partiti non le aggregazioni che se si mettevano insieme per il Governo per per la maggioranza parlamentare quindi poi per assurgere al governo del paese
Ma i singoli partiti continuavano avere una loro logica separata dal concetto di coalizione
Questo tema arriva a maturazione con la legge Calderoli al due mila cinque che contrariamente a quanto spesso si dice non è affatto una legge maggioritaria è una legge proporzionale distorta
Distorta al basso distorta verso l'alto con il premio di maggio
La valenza sistemica della legge Calderoli consisteva nel tentativo di perseguire l'obiettivo di una democrazia delibera Antea alternante attraverso l'introduzione dall'alto di Monti Ficino maggiore ti Casciu Ring
Ma nel quadro di un ritorno ad una concezione della rappresentanza parlamentare di tipo proporzionalista
Fondata sul voto di lista in cui il soggetto della rappresentanza non era più l'eletto bensì esclusivamente il parti
La scelta di adottare questo sistema proporzionale fortemente distorto in alto in basso determina una vera e propria inversione di tendenza rispetto al processo riformatore innescato dalla stagione referendaria
I sistemi maggioritari infatti agiscono nella maniera opposta
Operano dal basso grazie al collegio uninominale input confini si svolge la gara tra candidati che incarnano le forze politiche sul territorio tendono a costruire o sistemi politici partitici o coalizioni corte ed omogenee
Non rassicurano a priori e per disposto normativo la maggioranza dei seggi in Parlamento ma si affidano la probabilità statistica che ciò
Vediamo con a questo punto qual è il punto di caduta di questo processo interrotto
Mentre la classe politica compiva quelli che secondo me furono degli errori di prospettiva
Dopo l'introduzione la legge Calderoli che cambiamenti anche il sistema politico che favorisce si manifestavano diversi eventi e cambiamenti che andavano in senso esattamente opposto a quello auspicato anni prima dai fautori della riforma elettorale
Li cito per punti lo scollamento tra classe politica e cittadini si faceva sempre più profondo
Il sistema dei partiti e non si stabilizzata ma alternava in modo spesso irrazionale
Momenti di ricomposizione di scomposizione
Le mancate risposte dei partiti favoriva la comparsa sulla scena di forze populiste anti-sistema capace di conquistare un consenso via via crescenti
Fin dalle elezioni del due mila tredici appariva chiaro come il sistema si stesse preparando a pagare il conto salato degli orrori compiuti nel ventennio precedente
La mancata riforma del bicameralismo paritario era deflagrata in una clamorosa differenziazione della geografia politica tra Camera e Senato con le conseguenze che conosciamo sia sulla formazione dei governi in quella legislatura quella che ha appena finito
Sia sulla conduzione molto problematica dell'attività Parlamento
Altro elemento che entra nel gioco ovviamente il tentativo di razionalizzare il terreno di gioco operato al progetto di riforma costituzionale naufraga con il referendum costituzionale quattro dicembre due mila sedici
La giurisprudenza costituzionale restringe di molto i margini di manovra del legislatore sul terreno della legislazione elettorale
Ora se questi sono gli elementi che abbiamo di fronte io direi che
Pronto un panorama di questo tipo coloro che trent'anni fa
Ci permettete io mi metto tra questi forse si sarà capito avevano sperato e creduto nella trasformazione del sistema politico italiano attraverso il grimaldello della riforma elettorale non possono che tirare una riga e constatare quanto amaro sia il bilancio finale
La realtà che si propone sotto i nostri occhi presenta caratteri diametralmente opposti rispetto a quelli immaginati tacchi coltivava quel speranze
Come sempre bisogna fare ovviamente bisogna fare i conti con la realtà
Con cui ci si deve confronto
E in questo quadro mi pare evidente che il tema della riforma elettorale adesso mai ormai perduto ogni capacità propulsiva
Rispetto all'evoluzione del sistema politico anche prima di una legge
Né pare parlano a mio parere in sé poco ragionevole come la legge rosa
Le scelte che i partiti hanno già compiuto punto con la legge Rosato eventualmente compiranno in futuro
Mi pressione che non dipenderanno non sono dipesi non dipenderanno da una visione ampia di carattere sistemico
Ma solo dagli integralisti minuti e contingenti dei partiti e dalla loro capacità di metterli a frutto sul tavolo della trattati
Proprio questo è il segno più evidente di quel fallimento di cui parlavo prima venticinque anni fa oggi al diciannove aprile del due mila diciotto ieri erano venticinque anni dal diciotto aprile del mille novecentonovantatré quando si tenne
Il referendum sulla legge elettorale del Senato e con la vittoria dei sì si passò
A un sistema tendenzialmente maggioritario ecco venticinque anni fa sistema elettorale era l'architrave per trasformare salvare la democrazia dei partiti oggi ridotto a mero strumento di una lotta politica miope e auto referenziale
Quindi ho cercato di delineare sia pur brevemente come ci siamo arrivati in questa situazione
E quindi a questo punto qualche considerazione ulteriore sulla legge Rosato mi pare questa legge rispondendo pienamente a questa logica del contingente Sisti si inserisca coerentemente in questo contesto
E sta il frutto del vicolo cieco in cui il sistema si è infilato
Tutte le simulazioni post elettorali ci dicono che altre scelte
Altre scene
Non avrebbero prodotto risultati molto diversi sul piano della governabilità
Naturalmente tenendo conto di tutti i vincoli giuridici esistenti norma costituzionale giurisprudenza costituzionale caratteri attuali del sistema dei Parti
Forse sarà il caso di ripensare completamente l'approccio su queste tematiche lavorando soprattutto sulla ricostruzione di un rapporto realmente rappresentativo tra cittadini e dell'It politiche
Due parole sugli effetti della legge rispetto alla formazione del governo naturalmente non intendo entrare minimamente nel ginepraio delle posizioni dei partiti
Con i suoi pronostici variabili dei by day su come andrà a finire
Desidero invece mantenermi sul piano dell'analisi sistemica
A questo punto a questo punto di vista mi pare che molte delle difficoltà che si appalesano nell'interpretazione della situazione in cui ci troviamo
Derivino dalla constatazione che siamo di fronte ad alcune paradossali prime volte
Nell'intera storia della Repubblica
All'indomani delle elezioni
Cioè all'indomani delle elezioni storia Repubblica non si era mai trovata di fronte ad altri cui punti che adesso enuncerò primo
Qual è la prima volta in assoluto che all'indomani delle elezioni il perimetro della maggioranza non presenti alcun punto fisso
Era decenni siamo stati abituati pur nelle varie scansioni centrismo centrosinistra solidarietà nazionale il pentapartito e così via
Ma siamo sempre stati abituati a ragionare su alcuni punti fissi uno di quei si punti fissi
Si chiamava Democrazia Cristiana
Che era un un partito che comunque era sempre presente
Nel governo come architrave del sistema
Per lungo tempo addirittura abbiamo avuto un'altra certezza fino al primi anni Ottanta cioè che il presidente del Consiglio fosse espressione democrazia cristiana fino all'esperienza di Giovanni Spadolini mila centottantuno di cui parlo spesso gli spine studenti diritto parlamentare
Punti fermi potevano cambiare la formula era volta entravano socialdemocratici e repubblicani a volte cioè socialista ma insomma all'interno di un quadro che presentava qualche elemento di certe
Allo stesso tempo otto abbiamo trovato delle certezze successivamente
Diciamo con il cambio di sistema politico a maggior ragione quando una coalizione riusciva a ottenere la maggioranza assoluta dei seggi perché sia alla Camera che al Senato in quel caso nessun problema poneva da questo punto di vista
Ma tutto sommato perfino la scorsa volta che ho appena citato come elemento di criticità cioè le elezioni del due mila tredici
E per gli effetti del sistema premio di maggioranza alla Camera comunque era evidente che un partito che aveva vinto il premio maggioranza alla Camera dovesse stare al Governo
Invece qui è la prima volta che
Non abbiamo certezze alcuna certezza da questo punto di vista credo non solo all'interno di questa salata da qualche stanno andando le cose
Questa riflessione comporta una serie di conseguenze
Anche su un altro elemento che costituisce una prima volta cioè sul significato del concetto stesso di vincere le elezioni in un sistema proporzionale sradicato da riferimenti storici
Perché dico questo perché anche qui facendo diciamo una tripartizione tra diciamo quaranta quarantacinque anni vita repubblicana innanzitutto
Lei si è parlava di vincere le elezioni pur essendo immersi in un sistema proporzionale pubblicarle certo che sì
Mai parametro che consentiva di dire ho vinto ho perso era un delta erano una sommatoria di Delta cioè di se c'è differenza e matematiche tra quanto un partito aveva preso il giorno delle elezioni facciamo un esempio le elezioni del mille novecentosettantasei allora
Io dico ho vinto perché ho preso l'uno virgola tre per cento in più rispetto alle politiche del settantadue
Poi arriva un altro dice no tu hai perso perché hai preso lo zero virgola tre per cento in meno rispetto alle amministrative del settantacinque
E così via e così via all'infinito poi quando dopo il settantanove arrivarono anche le elezioni europee
Nelle lavagnetta dei come quando non esistevano ancora le elettroniche le cose che ha fatto pure lavagnetta vennero bambino e c'era una colonna in più quello rispetto alle elezioni europee e quindi c'era un dei dei parametri ieri parametri queste differenze naturalmente erano parametri consentivano discussioni all'infinito che duravano praticamente fino alle elezioni successive
Era uno dei parametri
è cosa volesse dire vincere le elezioni in un sistema di Pollari era più semplice perché diciamo sistemi tipicamente maggioritarie maggior ragione modello Westminster l'idea è se tu prendi trecentoventisei almeno seggi alla Camera dei Comuni hai vinto le elezioni e solo chi è in questa condizione può dire di avere vinto le elezioni
Alle ultime elezioni i conservatori di Theresa May hanno preso trecento sedici seggi alla Camera dei Comuni
Il partito di maggioranza relativa ma il Torino non hanno vinto le elezioni quindi c'è un parametro ancora più chiaro
Oggi
Ci siamo persi sia il primo parametro sia il secondo
E quindi quale può diventare l'unico parametro le aspettative
Io ho vinto rispetto a quello che mi aspettavo e io ho perso rispetto a quello che mi aspetta
Diciamo che la lega ha vinto perché forse tutti si aspettavano che avrebbe preso un voto in meno e Forza Italia invece ne ha presi molti di più ma non perché è avvilente ma in senso maggioritario del termine ovviamente più o meno lo stesso discorso lo si può ha fatto ripulire anche Movimento cinque Stelle e questo crea inevitabilmente a una serie di problematiche più interpretative della situazione
Sì in mostra la quanto sia surreale il dibattito sul chi abbia vinto tra vinto la coalizione ho vinto il partito propone è una denuncia di una assenza di parametri
Tutto questo ha delle conseguenze tra il comico e paradossale nella vulgata politica vengono assunti come fondamentali alcuni concetti appartenenti ad una grottesca costituzione immaginaria che ci si presenta davanti agli occhi oggi
Come grottesca e cioè
Frasi tipo il candidato premier figura in sei mesi spente
Il candidato premier che avrebbe preso milioni di voti
L'uno contro l'altro ma non è così non è mai stato così e a maggior ragione non può essere così adesso
Il diritto ad essere investito dell'incarico
Oppure un'altra che si è sentito in questi giorni il parlamento chiamato a legiferare su delicate materie di indirizzo politico in assenza di un governo che abbia ottenuto la fiducia come se come se surrettiziamente senza che nessuno dici dicesse nulla
L'Italia si fosse trasformata da una forma di governo parlamentare ad una forma di governo assembleare
Ulteriore elemento paradossale
E cioè è la prima volta che gli elementi maggioritari che come ho detto prima sono sostanzialmente irrilevanti nella distribuzione dei seggi può paradossalmente finiscono per costituire un ostacolo proprio alla formazione
Di uno governo
Datemi ancora due minuti perché vorrei fare delle considerazioni conclusive di carattere comparatistico
A mio parere di è un filo rosso che accomuna le esperienze delle altre forme di governo parlamentari sotto tensione che sono quelle che ho elencato prima
Ed è un filo rosso che le differenzia rispetto alla nostra situazione
E c'è quelle forme quella quel quell'esperienza costituzionale per la forma di governo manifestano difficoltà di funzionamento alle leggi elettorali sostanzialmente invariate
Mentre noi no ci ci siamo infilati in un look continuo di trasformazioni in atto
Di alcuni brevi cenni
Beh UK e Snap Election tra le elezioni anticipate che che che c'è un errore clamoroso Theresa May chiama nella primavera dell'anno scorso produce lampade la mente
Ma è appunto una situazione in cui senza che nessuno Riviello non solo obbligasse ma nemmeno consigliasse tranne forse qualche consigliere
Che avrebbe fatto meglio a non ascoltare messo male nulla nella situazione in cui verteva prego conservatore del Parlamento precedente le consigliava una chiamata di elezioni anticipate
Risultato come dicevo prima fa in Parlamento
E Spagna spagnolo abbiamo meno trasformazione costituzionale né una trasformazione in legge elettorale semplicemente c'è l'ingresso di due nuovi partiti nazionali nel sistema politico
Sì da dannosa e potentissimo
E questo cambia diciamo la teoria dei giochi in Terna alla parlamento spagnolo comportando tutta una serie di difficoltà che conosciamo la reiterazione delle elezioni che la formazione di un governo minorità
In Olanda anche in Olanda abbiamo cambiamenti nei tradizionali rapporti di forza tra i partiti abbiamo cambiamenti istituzionali
In Belgio abbiamo un intreccio tra problemi relativi alla forma di Stato e difficoltà dei partiti a farvi fronte
E poi abbiamo l'esempio tedesco
Naturalmente so benissimo che
C'è la giurisprudenza nel tribunale costituzionale che ha inciso sulla legge elettorale ma non credo che le problematiche della legge elettorale derivino da quel quella giurisprudenza sui mandati in eccedenza tanto per capirci
No io credo che il sistema tedesco sia un po'più in crisi di quanto non lasci trasparire perché la mia impressione e che lo sia per ragioni storiche e cioè io credo che siano finiti
Solo oggi
Siano finiti gli schemi classici della Germania Ovest
Il dato determinante a partire dal due mila cinque imposti è l'ingresso
Vorrei dire massiccio ma certamente molto molto forte per lo meno da tale da superare lo sbarramento
Ingresso di partiti estranei a quella tradizione
In fondo anche la Linke è il frutto di una sintesi tra spezzoni dei socialdemocratici è un partito che invece trovava le sue radici nella Germania Est e se andate a vedere l'elettorato la distribuzione della tornato della Alternative für Deutschland vi rendete conto di come sia molto forte sul punto in aree molto in crisi attualmente non dico che sia
Un portato di una tradizione ma tecnicamente sostituire evidentemente un partito che è fuori dalla tradizione
Dei due classici sistemi della Germania Ovest cioè sistema tripartito con i liberali che facevano ago della bilancia fino al mille novecentottantatré e poi la quadriglia bipolare sede Oliver Ali socialdemocratici verdi dall'ottantatré il Po
La grotta la grossa coalizione diventa l'unica via di uscita ora facciamo due banali calcoli arricchimenti ICI dal quarantanove al due mila cinque abbiamo tre anni di grosse coalizioni su cinquantasei
Dal due mila cinque a potenzialmente nel due mila ventuno
No macinando tutta questa legislatura abbiamo dodici anni su sedici cioè un'inversione di paradigma
Questo è un dato neutro
Io credo di no credo che sia il sintomo di una crisi di sistema ma ben mascherata
Da un'altra cosa che hanno i tedeschi che noi non abbiamo non abbiamo più cioè dalla solidità organizzativa e dalla capacità rappresentativa dei partiti che si assumono la l'onere innanzitutto l'onere di continuare a trovare accordi di queste Fitto
Ne possiamo trarre la conferma di due concetti da tenere sempre presente nelle discussioni sulle forme di governo
Legge elettorale ha sempre e comunque un potere di incisione illimitato sulla forma di governo nelle democrazie contemporanee l'ultimo tassello
Forse quello decisivo della forma di governo appartiene sempre al sistema dei partiti
Ad essi spetta in positivo ha capacità di dare fluidità al sistema
E e in negativo una sorta di potere interdittivo sul buon funzionamento del sistema spesso vi ringrazio per l'attenzione
Essendo diciamo in un in un impeto di megalomania torna di nuovo me perché però a questo punto
Mi limiterò ad ascoltare a dare la parola ai colleghi che ringrazio ancora nuovamente sono le dieci e ventinove cosa di cui sono molto orgoglioso perché aveva immaginato di cominciare alle dieci e trenta quindi la tradizione milanese si conferma anche da questo punto di vista
E quindi come avevamo concordato tra di noi
La tavola rotonda si svolgerà in questi termini
Una primo giro di tavolo nell'ordine della locandina di un quarto d'ora Testa ciascuno
Un secondo giro di tavolo in ordine inverso
Con la tempistica che vedremo che decidevo io al momento facendo i conti di quanto tempo dovremo ancora disposizione però c'ha tra attorno a tre gli otto e i dieci minuti invece in cui mi piacerebbe che ci fosse un dialogo tra le cose dette da i relatori nella rinunce
Bene quindi dò essendo le dieci e trenta immediatamente la parola Roma professor Mauro Volpi gran bene grazie per l'invito chiedo
Perdono per la mia voce un po'cavernosa ma sono soggette a una bronchite che curo con antibiotici quindi mi perdonerete
Allora vorrei fare una premessa io credo che noi possiamo Gillette darci oggi come abbiamo fatto per tanti anni di ingegneria elettorale di ingegneria costituzionale
Anche giusto farlo dato anche il nostro
Malta tutto questo corre il rischio di essere poco utile se non lo inseriamo all'interno di alcuni dati di contesto
Quali sono i dati nel contesto sono due
Molto sinteticamente la crisi della democrazia scusate se è poco
Crisi che a mio modo di vedere ma questa è una mia opinione più che una crisi di governabilità termini che io non amo preferisco parlare di stabilità del governo
è una crisi di rappresentatività e di partecipazione ed badate bene riguarda le forme di governo parlamentari sicuramente sì
Ma è trasversale rispetto alle forme di governo
E non è che gli Stati Uniti e la Francia
Negli Stati Uniti in Francia la democrazia Golia ottima salute e qui ci sono i dati di una sondaggio che è stato fatto in ventisei Paesi democratici uguale Democracy curato da degne
Che sono legati veramente molto preoccupanti con differenze da Paese a Paese l'Europa del Nord messa meglio l'Europa mediterranea sta male e la Francia non sta benissimo
Secondo il dato di Conte STU imprescindibili sono cambiati i sistemi politici in Europa
Profondamente cambiati
Ci sono varie ragioni una di queste ragioni a mio modo di vedere la crisi verticale dei partiti socialdemocratici
Tranne attualmente che nel Regno Unito in Portogallo che è dovuta a quella che Giuliano Amato e l'Inter mio maestro in un'intervista al Corriere della Sera del tredici giugno dell'anno scorso ha definito lui è stato uno dei protagonisti di quella fase come fallimento della terza via la terza via fallita e alta ma volto i partiti socialdemocratici
Questa questo cambiamento del sistema politico si concretizza in una crisi del di popolarismo
In Italia è inutile dirlo dal due mila tredici in poi non c'è più il bipolarismo
Ma anche in una crisi di quella sorta di tendenza verso il bipartitismo se vogliamo chiamammo bipartitismo imperfetto se vogliamo che c'era in Germania in Spagna
Dove c'era comunque un partito di maggioranza relativa via alta maggio Ansa relativa che poteva governare alleandosi a un partito minore
Tranne i casi poi di grandi coalizioni ricordi girò gruppo ebbene lì che cosa si verifica in questi Paesi che si va verso l'ordine lo ha detto bene Martinelli prima verso un sistema di tipo multipartitico
Quattro partiti in Spagna sei in Germania il dato più alto avevano oscillato fra i tre e i cinque ma con percentuali molto più basso
Sembrerebbe esservi la controtendenza del Regno Unito le ultime elezioni hanno aumentato notevolmente la somma dei voti ottenuti dai due maggiori partiti ma dire qui il paradosso che è stato segnalato abbiamo il secondo anche parli a mente nelle ultime tre legislature
Partito conservatore non ce la fa ad avere la maggioranza assoluta dei seggi allora se questi sono i dati di contesto cominciamo dai sistemi elettorali
Sistemi elettorali selettivi
E non non sono più decisivi o non lo sono sempre
E questo è molto è stato molto evidente in Spagna e in Germania
Dove Germania abbiamo la grande coalizione in Spagna un governo minoritario chi si legge sull'astensione del Partito socialista
Ma anche sistemi maggioritari
L'esempio del Regno Unito che ho fatto prima mi sembra particolarmente significativo in Italia poi abbiamo due record negativi da sottolineare
Dal novantatré in poi abbiamo avuto ben quattro leggi elettorali è un record assoluto nei Paesi democratici
Di vario tipo una prevalenza maggioritaria Mattarellum l'ultima rosa Thelma prevalenza proporzionale altri proporzionali con un correttivo che io considero iper maggioritario cioè il premio di maggioranza due di questi sistemi sono stati dichiarati in costi pazzi al menti incostituzionali dalla Corte costituzionale
Quali sono stati gli effetti non vi è dubbio che tra il novantasei e non il novantaquattro ma fra il novantasei e due mila otto l'effetto sia stato guida del bipolarismo del sistema politico
Si è trattato in bipolarismo fortemente anomalo
Coalizioni eterogenee e coattive
E fondamentalmente avversaria de
Sì mi cavalla legittimazione se la controparte a governare qui forse stante la radice di qualche problema dell'oggi
Nella formazione del governo
Non mi pare che ci sia stata una soddisfacente stabilità di governo dal novantaquattro abbiamo avuto quattordici governi di cui due governi tecnici
Che sono sintomo quanto venti un malessere della politica di una difficoltà della politica
Legame elettori eletti certo è stato migliori con il Bacarelli dogma ma non ottimale attenzioni non me lo ricordo bene
Come venivano proposti candidati nei collegi uninominali c'erano accordi rigidi di coalizione di spartizione tra i vari partiti che formano la coalizione forse essendo un però presente il patrigno ciliare un po'l'esempio che non potrò dimenticare nel novantaquattro quando nel collegio più rosso dell'Umbria che non lo è più
Fu candidato tal Ferdinando Adornato o di un piccolo partito Alleanza democratica che raggiunse l'uno per cento di voti su scala nazionale mi sarebbe stato eletto più più fu eletto in quel collegio
Dopo ricorda passò all'UDC e poi è passato a Forza Italia
In quel collegio non l'hanno più vista ogni addebito
Arriviamo a Rosate rumorosa dello è l'ultimo cascame di questa corsa al sistema elettorale
Che risponde Guiso totalmente d'accordo con Claudio va risposta una convenienza soprattutto politica
Con coalizioni che erano in gran parte fittizie e con un grosso regalo fatto al centrodestra
L'onorevole Quagliariello ha detto non capisco come il PD ha ha potuto far giungere un regalo così grande
E cioè potersi avere candidati di coalizioni collegi uninominali senza deve indicare il capo della coalizione nel programma della coalizione
E il massimo
è il massimo
Soprattutto quel sistema elettorale non ha da un assegno
Perché era indirizzato alla chiamiamola pure governabilità evidentemente no si sapeva che non avrebbe dato una maggioranza voleva ostacolare la frammentazione evidentemente no invece quella cosa incredibile dei partiti che dall'uno al tre per cento oltre Visco no danno i loro voti alla coalizione
Sì non hanno seggi sì che ce l'hanno perché di concordano prima
Casini a Bologna Lorenzi a Modena
Attenzione
Si ricorda
Amministrativo presso
Elezione
Non riusciamo
Quale
Questa non è un'esercitazione quindi cioè non serviva alla governabilità non serviva contro la frammentazione non serviva per garantire una
Adeguata rappresentatività partecipazione popolare ha già detto bene Claudio sul voto congiunto
E e io vi chiedo ma di Grassia in quale Paese ce n'è qualcuno in Europa pochi ma ci sono che praticano i sistemi elettorali misti parte con voto di lista e parte i colleghi non mi
Tali è previsto il voto congiunto e non si dà la possibilità all'elettore discenti ieri di dieci giungere il a me non risultano sistemi di questo tipo
In più vi sono stati dei colossali pasticci nella ripartizione
Dei seggi alla fame era una triplice ripartizione nazionali circa costituzionale di collegio con effetti addirittura grotteschi liste eccedentaria gli spiedi deficitarie
In Molise è stata eletta una deputata vie leu in una regione che è quella in cui fu una di quelle in cui ne ho avuto il minor numero di voti
Liste incapienti perché a causa dei listini previste non essere corte da due ma Massimo da due a quattro candida e c'erano le più ricandidati muore in Sicilia nel mondo in cinque stelle ha avuto troppi seggi e forse al Senato un seggio non sarà assegnato
Per non dire poi che grazie a tutti questi pasticci il quadro definitivo degli eletti si è avuto al diciotto giorni di distanza dal voto
Eravamo partiti dalla obiettivo sì col nome del tutto illusorio che si dovesse conoscere il governo la sera del voto figuriamoci
Allora risposta qual è la risposta
Da io credo che è cambiato il campo da gioco
Non si può continuate a giocare a calcio al calcetto in un campo regolamentare che più di cento metri
E quindi bisogna abbandonare l'ideologia maggioritaria alcun maggioritari vista chiamatela come volete
Che porta ancora qualcuna ragionare con una falsa rappresentazione della realtà ebbene nord due le prove primo via grande nostalgia del bipolarismo e allora qualcuno immagina che il bipolarismo ci sia ancora
Collega Guzzetti ha scritto invece hanno pluralismo tra centrodestra trazione leghista il Movimento cinque Stelle
Altri sostengono che c'è un nuovo bipolarismo sarà sopranista di europeisti ora tutto questo varate sono semplificazioni forzate di una realtà che non è più bipolare e che è molto complessa
Sulla quale incidono vari fattori ci sono linee divisive di varia natura
Politiche economico-sociali territoriali geografiche
Secondo sintomo di questa dettato isontina usare l'ottica maggioritaria sì da Adr esultato delle elezioni del quattro marzo un'interpretazione maggioritaria e bipolare
Nel nuovo contesto prevalentemente proporzionale non c'è uno che vince e fare il governo e uno che perde e fa l'opposizione
Ma c'è la politica della formazione di coalizioni di governo post elettorali che richiede confronto politico e capacità di mediazione
Questo è il contesto più a prenderne atto
Quale sistema elettorale beh io qui vorrei che si facesse una scelta chiara e con solidi agganci a quello che viene nel mondo democratico e quindi vede due
Non più di due ogni maggioritario a doppio turno alla francese se si vuole essere coerentemente maggioritari o un proporzionale corretto alla tedesca
Credo che sia opportuno abbandonare l'illusione che Premoli maggioranza possa rappresentare una soluzione anche perché corre il rischio di comprimere il valore costituzionale della rappresentatività cito una delle sentenze della Corte costituzionale in più è incompatibile con i collegi uninominali questo vaschette D'Alimonte
Siccome pare che emerga l'idea lasciamolo Satelle un come in e però ci mettiamo sopra un premio di maggioranza non se po'fa non si può fare maggioritario su maggioritario lo stesso D'Alimonte lo dice sarebbe un grave rischio di dichiarazione di illegittimità costituzionale
Io francamente apprezzerei chi con coerenza proponesse il sistema francese
Preferirei personalmente il tedesco perché sembra francese nel contesto attuale italiano può dare risultati prevedibili e non garantisce necessariamente il bipolarismo e l'alternanza
Ricordo en passant che in Francia l'attuale presidente propone di inserire una quota proporzionale pari al quindici per cento dei seggi per l'elezione dell'Assemblea nazionale
Nel tedesco c'è una clausola di sbarramento non aggirabile il cinque per cento
La metà sono collegi uninominali credo che sia un sistema più funzionale alla partecipazione
Anche nella scelta dei candidati che la legge elettorale in regola rendendo la democratica i candidati sono veramente scelti dagli iscritti al partito ed alle assemblee di partito che votano avuto segreto sulle varie proposte di candidature
Il più favorevole alla ricostruzione dei partiti politici un cenno adesso non quasi alla fine
Sulla forma di governo io qui ho polemizzato ha avuto modo di polemizzare con l'idea di recepire puramente e semplicemente il modello fra semi presidenziale assolutamente francesi quindi col quinquennale tra presidenziale la posposizione delle elezioni parlamentari rispetto a quelle presidenziali
O l'obiezione di metodo che dovrebbero essere ovvio per ogni comparatista quel sistema si è formato e affonda le sue radici in un contesto del tutto peculiari
Pensare di imitarlo pedissequamente in un contesto diverso può produrre risultati anche notevolmente DiVersi o poi obiezioni di merito
Di regola a cui il sistema ha funzionato con un sistema ultra presidenziali o presidenzialista ad eccezione coabita azionista come ha detto qualche collego residua della Francia un sistema di questo tipo di un paese come l'Italia in cui è in crisi una mediazione parlamentare e in crisi la mediazione politica sarebbe il colpo di grazia all'una dall'altra
C'è poi l'ambiguità dell'esecutivo dualista quindi basta citare il collega Fusaro che negli anni scorsi ha scritto cose molto
Saggio su questo punto e il rischio della coabitazione che non può essere escluso infine un'ultima considerazione
Presidente della Repubblica in Italia è stato è oggi e lo vediamo oggi quanto sia importante un potere di moderazione e di influenza che andrebbe perduto con l'elezione popolare e la sua trasformazione di Momo politico di parlare e allora da questo deriva che anche qui bisogna razionalizzare a mio modo di vedere la forma di governo parlamentare
Si vuol fare eleggere dal Parlamento sullo il primo ministro come in Germania oppure come ha proposto degli anni poco tempo fa prevedere che non vi sia il voto di fiducia iniziale come avviene in molti Paesi soprattutto del Nord Europa
Per cui chi si oppone gli mettersi d'accordo per guardare insieme la sfiducia
Contro il Governo la revoca dei ministri le direttive ai ministri la sfiducia costruttiva io ci aggiungerei anche il rapporto di fiducia con la sola Fanna ma questo richiede deve ovviamente più ampi sviluppi e non muoiono
Dilungarmi su questo allora yours per cui sto sono stato accusato da un collega
Che attualmente fa il deputato Stefano Ceccanti valido collega di appartenere a una vecchia cultura proporzionalisti assemblearista oh bella
Tutti i sistemi elettorali dal Porcellum in poi anche quelli che Ciccanti ha sostenuto sistemi di impianto proporzionale con correttivi maggioritari
Seconda cosa quanto all'assemblearismo
E non mi ero reso conto che la forma di governo tedesco fosse di tipo assembleare
In Italia nessuno l'ha mai sostenuto ma credo che nel mondo nessuno abbia mai sostenuto una tesi del genere ultima proprio battuta queste proposte anche le minime badate risolverebbero miracolosamente i programmi dalle mura semita assolutamente no togliamoci questa riduzione
Se non c'è capacità di rispondere alle esigenze sociali e di partecipazione
E quindi di ricostruire una politica che abbia una visione del futuro
Cambia qualità e competenza che abbia senso dello Stato che abbia dirò una parola cioè un minimo di coerenza ideologica
E nel contempo anche però il sano pragmatismo la capacità di mediazione di rinunciare a qualcosa di mettersi a confronto con gli atti se non c'è questo e allora noi possiamo immaginare tutti alle soluzioni che vogliamo ma non risolveremo affatto il problema ringrazia
Grassa euro sono punti credo che ci siano tante considerazioni tanta carne al fuoco e quindi do subito la parola al professor Carlo Fusaro grazie
Questo ecco la fa grazie
Grazie per avermi invitato
Questo tipo di incontri hanno un problema sempre che
Oh padre colleghi io parli agli studenti accetti un compromesso se farle colleghi gli studenti dormono se parli gli studenti i colleghi sanno erano loro
Mi scuso cercherò di individuare quella strada mezzo che svegli qualche studente
E rivestì un vago interesse dei colleghi ma su questo ho qualche dubbio ce l'ho perché siamo come una campagna di CD Rom e Sinti ormai son trent'anni non quelli giovani come Clemente
Ma trova lo stesso Martinelli non faccio nomi ma insomma voi Virgilio lo stesso nostro presidente Tommaso
Presidente dell'associazione dei contratti
Dunque
La data è scelto tra l'altre Claudio che avete scelto qui alla Bicocca
Me ne ricorda anche un'altra
Non rivisti finiscono duramente al diciotto aprile quarantotto va be conosciamo tutti ma al diciotto aprile del mille novecentonovantanove
Quando lo ricordo agli studenti davvero per pochi voti con la partecipazione del quarantanove virgola cinquantotto per cento degli elettori quindi pochi voti cento quaranta mila vi pare meno del quorum
Dovuta questa in parte anche al infoltire mento delle liste elettorali con gli italiani all'estero che però allora non votavano senza tornare in Italia
Sconfitto il referendum che puntava arrendere integralmente maggioritaria
In ma le leggi elettorali la legge elettorale Mattarella del mille novecentonovantatré e
Forse in effetti quando ricordavamo invece il diciotto aprile novantatré appunto come diceva prima Claudio oggi vedendo all'indietro ellittiche è stato momento di slancio maggiore nel tentativo di riformare il funzionamento delle istituzioni politiche italiane
Sono d'accordo con moltissime delle cose ha detto Mauro Volpi che naturalmente singolare e per certi aspetti ma chi chi non ci conosce appunto ma non ho assistito a questi duetti
Anche in Bocconi mica tanto tempo fa sa che la pensiamo in modo molto diverso di Louie un proporzionalista essenzialmente sono maggioritario ma per molte cose devo dire l'analisi che lui ha fatto e da condividersi anzi io voglio aggiungere qualcosa
La democrazia non se la passa ha fatto bene siamo perfettamente d'accordo ma forse anche per ragioni diverse io vi garantisco che sono comincio a essere preoccupato sarà allietata venne figlioli
Nel senso che stiamo assistendo a dei fenomeni che sono completamente sfuggiti la parola controllo non è non è quella data ma dalla capacità di organizzare disciplinare i processi democratici
A cosa mi riferisco mi riferisco ciò di cui tutti sentiamo Cambridge analitica o Casaleggio associati sono fenomeni di fronte ai quali siamo arresti
Noi abbiamo un sistema e non solo in Italia come dice giustamente Mauro e come è sotto i nostri occhi pensate a Breaks spezzate affranta pensate a agli altri fenomeni che in parte sono state evocate in parte poco ebreo privo però
In cui finito il voto di appartenenza per cui c'era questa mediazione di cui grossomodo il cittadino si fidava
Il Partito comunista questa posizione benissimo io lo seguo la Democrazia cristiana questa mi fido eccetera eccetera partito Repubblica in Italia ma insomma anche all'estero più o meno è così con qualche limitata eccezione
L'elettore e in balia di che cosa
E in balia di percezioni costruite a tavolino
Io vivo un'esperienza personale sconvolgente famiglia perché mi accompagna una signora straniera che vive in Italia da otto dieci anni
E si interessa anche abbastanza insomma nei limiti dell'umano le cose politiche
E convincerla che noi non abbiamo più omicidi di tutto il mondo è impossibile convincerla che non c'è un femminicidio al minuto in Italia è impossibile convincerla che o meglio io
Poi alla fine ci riesco coi dati alla mano perché la donna intelligente che non è il posto con più morti bianche e che anzi omicidi criminalità morti bianche iridescente perfino l'immigrazione i rifugiati vanno calando in maniera significativa
Difficile è impossibile il cosiddetto discorso pubblico e dominato da forze completamente non trasparenti e fuori dal controllo
Su questo e alla radice di tutte le cose di cui discutiamo lo dico perché sono ripeto turbato è preoccupato
Certo
Scrivendo in onore di un collega che oggi qui non è presente che tutti conoscono e che un collega della comparazione molto stimato Lucio Pegoraro
Tre anni fa mi divertivo a fare una piccola ricerca
Che dette luogo un saggio chiamato le trasformazioni ancora non avevo non usavo termine crisi oggi siamo alla crisi generalizzata dei regimi parlamentari in Europa
Se voi sommate i voti delle detti o o le percentuali dei gruppi parlamentari di tutte le democrazie parlamentari sono una quindicina
Poi anche quelli parte di quelle semipresidenziale europee della Unione Europea voi vedete che per fare maggioranza
Ecco cosiddette maggioranze demo espresse non ce n'è praticamente più
L'eccezione la Francia appunto in un quadro in un modello diverso
Non mi soffermo perché Martinelli e poi Volpi ve ne hanno già parlato io di solito cominciavo e comincio questi ragionamenti snocciolando e per esempio concordo in pieno quello diceva Claudio Martinelli
è da tempo anzi da prima di queste ultime elezioni che io ho segnato quando punto modello tedesco la legge elettorale la Germania non è messo a punto bene
E lo e l'abbiamo visto è sotto i nostri occhi
Poi con queste percezioni che si costruiscono adesso il tema e la debolezza della Merkel fino a poche settimane fa era la forza preponderante della Germania della merce
Ma va costruito il discorso che la Merkel punta più nulla
Allora noi abbiamo questo problema e l'Italia è l'epicentro
E non rinuncio a a invocare il fatto che fosse ce ne eravamo accorti per esperienza da lungo pregressa
E che abbiamo buttato nel cestino l'opportunità di uscirne e qui certamente mi divarica FI di di di di di di di centottanta gradi rispetto a Mauro Volpi mi riferisco al quattro dicembre del due mila sedici
Perché vedete il punto qual è
E il punto e la debolezza strutturale per le cose che ho appena detto prima della politica generale che in Italia è aggravata da fenomeni di lungo periodo sul quali in quindici sedici minuti non ho il tempo di soffermarmi luogo della magistratura
Siamo
Reduci da un decennio di incessante campagna contro la politica in generale
Contro i politici i partiti tutti in campagna elettorale
Se vi ricordate i maggiori giornali i partiti in realtà è lui a Milano diversissimi ma doveva starsene immagine di partiti che promettevano tutti troppo in effetti alcune forze politiche promettevano troppo altre francamente noi il minimo sindacale però l'immagine doveva essere data era che sia più Europa che sia il Pd che sia cinque stelle che sia il centrodestra o la destra centro
Promettono promettono troppo il che non è che non fosse in parte è vero ma c'è questa idea di uniformità di omogeneità dei partiti
L'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti
Che per certi aspetti ho criticato anch'io quand'era eccessiva non non mi non mi non mi nascondo
Ma attacca ha raggiunto un conto una situazione in cui non c'è stata pubblicità elettorale di sorta
Ma ne manco i manifesti vengo doppia fatica fissi dipende tutto da un circuito mediatico informatico nel quale appunto si costruiscono percezioni che il singolo partito
O alcuni di quelli meno attrezzati
Per tante ragioni anche culturali forse proprio perché sono quelli che sono rimasti più partito politico non sono in grado di contrastare non sono in grado alla narrativa chi la costruisce la narrativa
Diciamo non siamo riusciti a spiegare ai nostri fu capace in certi
Allora
Beh vi informo che l'assessment Mission
Dell'OSCE ODIHR sulle elezioni italiane
Che il cui rapporto sta per uscire uno dei temi che ha affrontato e proprio l'effetto non solo della nuova legge elettorale ma dell'assenza per la prima volta totale di finanziamento pubblico dei partiti in queste elezioni tanto perché non è una fobia del Fusaro
Allora come affrontiamo queste cose
E c'è un problema
Che l'Italia è più arresa all'Italia che arresa per questo lungo indebolimento della politica per una sua obiettiva minuto attrezzatura culturale di massa è un grande Paese in cui l'educazione rispetto ad altri questo rende più difficile ce la beviamo altro gli apporti di cui parlava chi era quello
Questo dovete saper le voi si vedeva preda li ha scoperti era era famoso sa saxatilis commentatore satirico di Iadicicco
Onorerà eh no no no gli atti di un po'di Behrami tornerà non voglio perdere secondi e vanno
No no macché Fortebraccio ma siamo più indietro nel tempo parola unica non la bevo quinto dove c'era vediamo allora
Reazioni Prezzolini bravissimo
Allora
Anche la nostra debolezza istituzionale anche la nostra debolezza istituzionale e qui come ci si attrezza qui la Mila mia tesi è molto semplice al riguardo o ci organizziamo in modo che il regime parlamentare funzioni
Ho passiamo da solo seconda soluzione
Che ha evocato con oggettività pur dicendo di preferire da un'altra ma boh Volpi che più o meno umana qualche adozione del sistema elettorale istituzionale francese che gli sembra naturalmente
No abbiamo top parlare di modifica strutturale mi sembra voglio dire in questo momento quasi fantascienza
A parte solita crisi che provoca Abu vedremo
Ma oppure ci attrezziamo dicevo lasciamo da parte questa ipotesi a far funzionare a regime parlamentare ne verrebbe da dove è fuggito Como funzionare o perché diventa prassi che si accettano governi di minoranza come accade del nord Europa
In Danimarca guida il Paese una forza politica sostenuta da circa un terzo del Parlamento
Ma io dubito che questo tipo di funzione di cosa possa funzionare da voi con la vostra storia tutte
O ci attrezziamo per via legislativa collegi elettorali ad hoc vituperati Issime da Volpi ma che e produco da artificialmente artificialmente come peraltro buona parte delle leggi elettorali a partire del doppio turno alla francese che però essendo costruito su collegi uninominali evidentemente un'altra cosa
Ma a questo puntava il la povera poco Italicum che aveva i suoi presi
Ho per via politica ma anche questo è molto difficile i da altre parole io penso che siamo in una situazione di blocco che potrebbe effettivamente in questo generalizzato contesto produrre
Prima o poi la necessità in qualche modo di provvederei
Non ci sono santi non ci sono verso il
O siamo in grado di far funzionare il regime parlamentare in modo accettabile
E siccome quella ricerca di cui parlavo dimostra e poi tutto quello che è venuto dopo ha confermato e anzi lo dimostra ancora di più
Che nelle moderne democrazie parlamentari europei di questa fase storica e impossibile aggregare
Maggioranze elettorali
Come dire proporzionalisti che a mente
O creiamo una cultura del dialogo e nella collaborazione fra le forze politiche che produce ma voi capite che questo non è facile la situazione italiana lo dimostra e non solo Mauro per i pre-corsi e i precedenti
Si ha un bel dire ora
Non so io capisco che siamo alcuni di noi di un particolare di un'altra generazione ma me l'idea che uno dica ma Leo a destra vale a sinistra e se ne frega basta che ci mettiamo d'accordo su persone programmino
A me sembra una bella azione non mi sembra quel dialogo fra forze politiche prevedono non mi rivolgo ma così perché perché per esempio si è verificato bene o male in Germania
Dove ciò che accomuna la e se per e sperperi e e quello che l'accomuna lei Lazio che uccidesse U sono appunto come è stato detto decenni di collaborazione e comunque la condivisione di tutti i presupposti
Della collaborazione e soprattutto del funzionamento di un regime parlamentare però la Merkel ci ha provato politica dicendo approvare o no sì ma non è che è sì ma sono hai ragione certamente l'ha anche con loro lo sì ma io non credo sì checché al questo tavolo metteremmo sullo stesso piano
Quello che abbiamo da voi certe forze abbiamo noi che sono più simile alla is the pecche tenuta fuori esattamente come la le Pen in Francia non ai sia pur cure
Neo liberali che sono piuttosto conservatori attualmente e tanto meno i Verdi in Germania
Non rinuncio a dire quel che penso che la legge Rosato Fiano io l'ho considerata semplicemente uno sforzo di riduzione del danno
Nessuno si è illuso che potesse funzionare in modo diverso da come ha funzionato è stato detto scritto accinga c'è scritto in anticipo
Perché quello non era il presupposto
Quella legge e figlia del decisione di non dotarsi di un sistema fondato sulle regole dalla grazia maggioritaria sulla punizione di una camera e sulla conseguente relativamente coerente giurisprudenza della corte
Punto
Grazie
Considerato insomma portato subito la parola a frosone Alessandro otto
Allora nelle precedenti relazioni
Ci sono stati diversi riferimenti alla questione britannica e allora nella preparazione di questo mio intervento
Ho pensato di concentrare concentrare la vostra attenzione proprio sul rapporto tra sistema elettorale
E forma di governo io immagino che gli studenti che seguono i corsi di Claudio Martinelli e dei suoi collaboratori sapevano tutto del del Regno Unito del modo con cui è organizzato però allora dirò delle banalità la prima è che almeno rispetto a quello che voi conoscete e intanto che la forma di governo britannica considerata la forma di governo parlamentare per eccellenza
E poi c'è chi dice però non è tanto non è non è stato imporsi in alcuni momenti è diventata una forma a primo ministro una forma di gabinetto eccetera eccetera però insomma il Parlamento sempre è sempre il Parlamento e lo è ancora più oggi che il potere parlamentare di decidere sul ritiro dal definitivamente sul ritiro dall'Unione Europea attivato con il fatidico articolo cinquanta del trattato
è un potere che ancora è stato Ritter ribadito dalla Corte Suprema nel Regno Unito
Quindi è chiaro che incidere sulla mandamento delle questioni parlamentari del lavoro del Parlamento significa incidere sulla forma di governo e allora ecco che il sistema elettorale può avere una certa influenza in questo senso
Che però c'è da aggiungere un altro aspetto ben altra banalità siamo in un club in un contesto di costituzione non scritta
Questo non significa che c'è il Regno del possibile del del della della creatività sfrenata c'è anche una certa forma di resistenza alle alle alle alle variazione
Però certamente il fatto di avere una costituzione scritta che molte vite non scritta che che molti ritengono una in una una uno svantaggio e invece può rivelarsi molto utile per affrontare in maniera saggia determinate trasformazione che cosa succede a un certo punto sappiamo anche ecco perché che loro il Regno Unito è un organizzazione
Statuale composita ormai è assodato il fatto che ci sono parti del Paese che hanno creato hanno stanno facendo funzionare loro parlamenti o assemblee
E sono così considerati costituente parse cioè parti costituenti il regno non sono semplicemente degli organi di decentramento sono hanno una loro forza istituzionale che proprio con l'introduzione dei Parlamenti pensiamo alla Scozia che voleva ricostituire suo parlamento perduto nel mille settecentosette con l'Unione proprio nella ricostituzione dei parlamenti
E fanno diciamo perno per ribadire la loro forza di organizzazioni che possono realizzare forme di auto-governo
Anche se queste non sono forme
Di diciamo che che hanno superato il limite oltre il quale si va alla separazione o all'indipendenza ci sono arrivate in Scozia e no per un attimo e c'è un certo separatismo presente anche in Irlanda del Nord però però intanto il regno è ancora unito come si suol dire altre corale magari con un punto interrogativo ecco questo è questa è la soluzione cosa cosa che cosa significa questo significa che abbiamo da un lato una forma di governo basata su de una dogmatica parlamentare che quella che si applica per l'elezione del parlamento di Westminster o meglio della Camera dei Comuni perché la Camera dei Lord ancora sopravvive come organo non non non elettivo almeno non è attivo dal punto di vista
Che non è conosciamo e poi abbiamo almeno altre due corrente all'INPS di parlamentarismo di di di che operano nelle aree di devolution cioè in Scozia e Galles e nell'Irlanda del Nord e questo portò poca a una pompa a un pluralismo a un pluralismo che che ha al suo diciamo a che ha come qua di urlante
E forse anche per ben più che coadiuvante
Il metodo elettorale che viene utilizzato ecco
Allora
Sappiamo bene che dopo il referendum del due mila undici il il il sistema elettorale maggioritario puro secco grossolano che taglia con l'accetta il sistema sociale politico
Britannico sopravvive quando si deve leggere la Camera dei Comuni a questo tipo di sistema poi dove lo possiamo riferire anche all'Area che conosciamo come Inghilterra
Che spesso viene usata per il tutto ma di fatto è una delle parti ha forse ovviamente la più appariscenti
Insomma ancora a un certo punto
Quel fascino che i sistemi misti si è diffuso in tutta Europa e non ha risparmiato anche il pensiero il pensiero britannico
E a un certo punto si celebra un referendum un referendum proprio che pone ai ai
Ai sudditi di sua Maestà non tanto un sì o un no ma una scelta fra due modelli alternativi una quello tradizionale il cosiddetto first past posto cioè chi vince trenta gli al traguardo e si prende tutto
E e e e poi un sistema misto di derivazione in pseudo tedesca insomma comunque visto il voto il voto addizionale che consentiva
Non dimentichiamo che nelle aree della devoluzione specialmente in Scozia e Galles
Quando la devolution è stata introdotta nel novantotto i metodi elettorali per formare queste assemblee il Parlamento di Edimburgo è quello di Cardiff è un metodo misto
Che prevede l'elezione di deputati che
So parlando dei Parlamenti regionali chiamiamoli così di deputati che vengono eletti con il maggioritario nelle nei collegi
E altri che invece vengono tirati dentro attraverso dei resti quindi da un lato ecco il il tema del correttivo è presente in questi sistemi da un lato il maggioritario poi avrebbe portato a una politica fortemente avversaria tale come che e che è la stessa che funziona per quanto riguarda la Camera dei Comuni mentre invece quella il il il il la parte proporzionale consente una certa un certo consociativismo quando dico consociativismo non significa per forza coalizioni è chiamata a gestire il governo quello che nel linguaggio ormai
Proprio della cultura italiana viene chiamato inciucio al ma è semplicemente la consociazione
Attraverso il sistema elettorale che prevede parti proporzionali nel Regno Unito significa
Collaborare all'attività di governo
Esercitando una sana opposizione all'opposizione responsabile quindi si è consociati al diciamo al lo spirito del governare attraverso una funzione costante di critica è un altro tipo di consociativismo
Significa non esclusione dalle questioni fondamentali ma loro collaborazione sul piano sul piano critico detto questo allora vediamo che c'è già una certa differenza perché un sistema parlamentare che si basa su una forma maggioritaria pura
è un sistema maggioritario che invece prevede con meccanismi di carattere misto che si corre che hanno del delle degli elementi di di correzione vicendevole beh certamente son due sistemi che rischiano di di essere diversi tra loro
Lo dico anche perché
Se non e tant'è vero che c'è chi ha detto che il in fondo ciò che è stato inaugurato nei nei sistemi parlamentari scozzese e gallese una specie di banco di prova
Del sistema misto del modo de di quello che può produrre un sistema misto che forse si si sarebbe potuto poi introdurre in in ma anche per la Camera dei Comuni la cosa non è avvenuta però non dobbiamo dimenticare che il il il si è detto che ci sono stati diversi Angkor anche Pavement s'è quindi parlamenti prive di ma di una maggioranza bene in quelle quelle quel referendum sul sistema sull'alternativa sistema maggioritario sistema misto viene celebrato proprio ritrova il suo contesto in un governo di coalizione dove molto forte anche un po'prepotente a dire il vero
Perché poi sono necessari per formare la coalizione di governo e allora se lo possono pure per mettere dei liberal democratici i quali sono sempre stati dei paladini
Del de del proporzionale o comunque delle dei correttivi proporzionale perché loro hanno sempre calcolato che se si fosse applicato un sistema proporzionale invece di prendere quei miseri ventuno ventitré voti ventidue ventiquattro dirvi tutto il Periodo novecentesco
Avrebbe sarebbero arrivati a più di cento o a sessanta ottanta novanta e avrebbero avuto un ruolo più forte ecco perché
Loro hanno preteso questo referendum non è passato e questo è stato un po'il la causa del declino del del politico del Partito liberaldemocratico
E e adesso ci troviamo in una situazione nella quale
Il
E chiaro che su questo tipo Scott su questo tipo di di pluralismo di sistemi elettorali in un certo senso grava l'ombra lunga della Benex
Altro argomento che immagino qui alla Bicocca sarà stato analizzato in tutti in tutti i modi vero non dico nulla di nuovo era c'è stata una brezza di te lo sapete che per allora allora
E qua dobbiamo guardare al caso dell'Irlanda del Nord è un caso che abbiamo cominciato a analizzare già l'anno scorso a luglio quando c'è stato il il un seminario analogo a questo sulle primavere elettorali ma un caso che si sta come dire radicalizzato ancora di più
Perché
Ed ecco come
Diversi sistemi elettorali possono incidere sulla forma di governo anzi in certi casi a dire addirittura sulla forma di Stato che sui valori fondamentali
Perché mentre il a Westminster e in Scozia e Galles se ci sono c'è questa questa preminenza da una parte del sistema maggioritario dall'altra parte dei sistemi misti eccetera eccetera invece la composizione dell'Assemblea dei di Belfast all'opposizione è regolata da principi costituzionali molto molto particolare che non trovano applicazione in tutto il resto in tutta la nella principale delle isole britanniche
E cioè sono i principi che nascono da un accordo di pacificazione civile dell'area che e noto come il
L'accordo del Venerdì Santo del mille novecentonovantotto da cui scaturisce la legislazione per l'Irlanda del Nord
Cosa prevede tra le tante cose
Prevede che per formare il Governo occorre occorre un rispettare due principi fondamentali uno a quello del cross Community cioè del mettere insieme creare elementi di collaborazione politica e istituzionale tra le due comunità in cui è spaccata la società
Nordirlandese e cioè anche violentemente sapete bene o male quella storia e poi c'è l'altro principio del cosiddetto power sharing cioè per formare un governo in questa area
Non coperti conta pure la forza dei partiti però ci vuole un primo ministro che sia del Partito che ha la maggior maggior numero di voti e ritenga affiancato un principio vice primo ministro che sia dell'altra comunità potrebbe essere come attualmente uno Primo Ministro di origine protestante e un primo ministro dirige nel cattolica che appartiene a ci infanga cioè al partito che separatista e così via e nell'intera composizione del dell'esecutivo occorre mantenere questa parità di presenze
Che
Che che che garantisce dovrebbe garantire una certa pacificazione del del di quello che è stato per decenni fin dal ventuno mi novecentoventuno un un conflitto civile gravissimo il problema è che in questo momento non mi sembra che ancora si sia potuto formare questo e quindi siamo di in un in una situazione in cui l'applicazione rigida
Essenziale di questi principi certamente oggi si trova un tantino in crisi che si trova in crisi anche in collegamento a ciò che è avvenuto a Westminster
E cioè è stato detto che il il partito conservatore con il sistema che non garantisce ormai più
Il predominio di un singolo partito che ha una maggioranza alla Camera dei Comuni ma mette sempre un tantino in discussione questa questa forza politica il governo del della signora me del giugno eletto dopo le elezioni del giugno due mila diciassette si è trovato in posizione di minoranza e ho dovuto chiedere l'aiuto a qualcuno certamente non ai laburisti certamente non agli altri
Ma a questo partito degli oltranzisti nordirlandesi che il dovrebbe in teoria mettersi d'accordo con il partito dei cattolici per formare il nuovo governo ergo
La la la la l'Irlanda del Nord e ancora senza governo e c'è una polemica fondamentale perché perché questo sostegno questo asse che si crea tra
Protestanti nordirlandesi e e governo conservatore insomma certamente turba quella pacifica convivenza e collaborazione della ecco dunque che noi vediamo all'interno dei sistemi elettorali e del modo con cui vengono applicati e dei principi di carattere parlamentare che essi poi incoraggiano vede nascere delle de delle diverse forme di parlamentarismo
Le no mentre conosciamo il sistema parlamentare diciamo angolo britannico quello di Westminster che in definitiva si basa fortemente sulla competizione di carattere maggioritario con il rischio che la rappresentatività dei dei
Del parlamento e quindi anche la base politica dell'esecutivo insomma nasca in maniera piuttosto come dire parziale però è quello che che il popolo britannico evidentemente con il referendum del due mila undici ha dimostrato di preferire perché questo produce una certa stabilità
Delle
Condizioni di governo mentre invece in altre aree e prevale prevale la possibilità o che si formino coalizioni come nei primi tempi scozzesi oppure che emergono addirittura i terzi partiti partiti regionali
Come appunto in Scozia con lo Scottish National Party
L'obbligo invece di collaborare istituzionale tra le due forze antagoniste in Irlanda del Nord ha delle grosse difficoltà ad applicazioni però introduce principi costituzionali nuovi
Restituisce restituisce fosse anche una certa
Una certa forza al concetto di cittadinanza che invece prima
Con un'applicazione
Piuttosto col discutibile del principio maggioritario metteva in cui imposizioni di discriminazione dell'immaginazione la popolazione cattolica
Ecco quindi in un certo senso eh operando all'interno di questi Parlamenti che è possibile introdurre principi costituzionali che modificano la forma di governo ci sarà dopo certamente una possibilità di un di o di un piccolo ritorno concludo semplicemente dicendo che allora in che cosa consiste il sistema parlamentare
Classico un sistema maggioritario molto netto molto molto preciso che sacrifica tutto una serie di altri elementi della rappresentanza produce governabilità e che si è voluto conservare non è questo sistema una forma la formula magica per creare il bipolarismo il bipolarismo
Inglese nasce da condizioni storiche e culturali ideologiche chiamiamole anche così di altro genere che certamente trova un qua di un vanto e un fu unificato ore un un supporto nel sistema elettorale ma non certamente l'unica spiegazione
In altre parti invece
La necessità di dare di dare voce a società divise o a società che si riconoscono intorno a principi che non sono gli stessi del parlamentarismo inglese in Scozia si è contestata la stessa sovranità del Parlamento su questioni su questioni scozzesi
Un nobile merita intermediazione di quella che è la dogmatica classica che noi tutti conosciamo lo stesso e e concludo lo stesso elemento del del lo scioglimento che recentemente con il cosiddetto Fichte ammazza è stato definito in questi termini cioè il primo ministro non può più decidere della scioglimento anticipato del Parlamento ma il Parlamento che deve seguire la legislatura oppure che se solamente se c'è una una mozione di sfiducia nei confronti del governo a cosa che fino a qualche tempo fa era abbastanza improbabile il Parlamento non si scioglie questo principio è stato introdotto già nel novantotto nel nei Parlamenti scozzese e gallese quindi certe formule costituzionali che poi nascono in alcune nelle periferie cosiddette e poi vanno riprodotta questo mister
E stanno producendo delle trasformazioni che fanno pensare che in un clima di flessibilità costituzionale ci sia una certa circolarità di di di pensiero e di formule di soluzioni che in qualche modo sembra contraddire la dogmatica inglese anglocentrica tradizionale il dogma della
Del conservatorismo costituzionale e del predominio assoluto dell'Assemblea parlamentare ma potremo tornare su altri aspetti grazie
Allora seduto ancora grazie il tema secondo me a questo punto è questo dopo una mattinata già di lavoro rispetto al testo
L'invito che Claudio Martinelli Giulio Vigevani appunto ci hanno rivolto allora io vissi un momento di imbarazzo nel senso che l'imbarazzo era questo
Come tornare a ragionare con con degli studiosi
Dei maestri da quale appunto noi su quali noi ci siamo formati e con degli studenti e in questo contesto qual è il contesto è stato molto ben detto appunto innanzitutto il professor Volpi poi dal professor Fusaro per cui entro poco dentro quel tema Lima il tema innanzitutto un tema di contesto prima che tema di me
A questo tema di contesto noi dobbiamo aggiungere le peculiarità italiana ricordato da ultimo appunto Carlo Fusaro e le differenze di sistema cui da ultimo appunto professor Torre ci richiamava tutti noi
Allora appunto l'imbarazzo iniziale che aveva allora a maggior ragione oggi è aumentato nel senso che ha senso discutere tutti insieme nuovamente di tecnicalità
Di sfiducia costruttiva da giungere da mettere
Di bicameralismo a doppia fiducia da tenere o cambiare
Di mandato imperativo o quello che volete voi in un contesto nel quale tre elementi mancano primo elemento
I soggetti antichi che ne conosciamo che fanno e hanno fatto le grandi democrazie cioè partiti politici sono inevitabilmente in crisi
Secondo elemento le forze nuove che si avanzano che avanzano
Accanto intorno al concetto di partito politico
Non riusciamo a definirle
Cambridge analitica diceva Carlo Fusaro
Potremmo mettersi nell'Iraq compreso Facebook nella costruzione dalla percezione dell'opinione pubblica determina al di là della del fatto di avere un mero i nostri come dire dati scientemente un poco in scientemente determina la costruzione del nostro immaginario nel momento elettorale
Ma ultimo ma non ultimo fa giusto diritto in soprattutto in un ateneo soprattutto in un'aula piena di studenti la nostra voglia di capire come va il mondo che è recessiva rispetta la voglia di capire come va il mondo probabilmente di altre generazioni
Questi tre elementi soggetti in crisi soggetti istituzionali intesi come storici in crisi soggetti noi che non riusciamo a gestire
Con una regressione anche democratica moltissimi autori appresso Frosini stiamo facendo un lavoro insieme speriamo PRIN
Che diavolo punto un futuro per capire come la regressione democratica nel mondo è il tema del mondo oggi e dov'essere democratici a minoranza rispetto ad essere non democratici sci che è maggioranza sempre di più nel mondo
E dunque anche la difficoltà di stabilire chi sono questi nuovi soggetti a chi dobbiamo rivolgerci a chi dobbiamo guardare per capire dove va il mondo
è un contesto più generale e più ampio scuole naturalmente non entro che in chiamiamo globalizzazione
Che per esempio professor Cassese chiama lo spazio globale a cui si mi passare la semplificazione vista l'orario e la vostra pazienza difficile mettere
Questa è la semplificazione le mutande non riusciamo a come si dice a governare più questi processi e ne siamo smarriti dentro questo questo mondo
Allora devo dentro questo mondo
Non è oggi sotto il titolo legge elettorale forma di governo parlamentare un sottotitolo ancora pianto grattando stiamo discutendo di tecnicalità o forse non dovremmo appunto arrivare fino alle minute tecnicalità ma dobbiamo tutti insieme ripartire da un tema che di premessa
La nostra consapevolezza del contesto
Rispetto a questa consapevolezza e contesto ed è stato già detto molto quindi per fortuna
Posso togliervi questa parte vado dritto cercando anche di ridurre il tempo a mia disposizione
Il tema dell'Italia
Il nostro Paese a un primo punto secondo me da no fatemi fare un po'il patriottico da non sottovalutare
Siamo giovani come Paese dà potestà dell'Unità d'Italia molto giovani spetta a tutti gli altri e molto giovane anche la nostra consapevolezza di essere repubblicani che non vuol dire essere non monarchici ma vuol dire avere dentro il concetto di Repubblica un concetto unitario di paese
Su questo oggi quest'anno facciamo settant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione le nostre celebrazioni sono non solo deboli ma là dove si si producono spesso e volentieri sono come dire rivolta al passato non rivolto al futuro
Se ha un senso questo convegno innanzitutto mi permetto di dire Claudio proprio perché richiamo a tutti noi dentro un dibattito appunto anche molto tecnico scientificamente bello caldo
Anche dal sito sul fatto che noi continuiamo continuiamo a interrogarci e voi non dipartimento facoltà come sia di qui dipartimento di Giurisprudenza
Sul senso di avere delle regole
Badate bene
Noi tutti siamo cresciuti dentro un mondo che faceva della regola il principio dello stare insieme
Una regola condivisa più larga accettata demolite democraticamente aperta accessibile pluralista Popper raramente aperta per tutti
Questo dato non è più scontato
Non è più scontato il fatto di ricercare regole comuni dello stare insieme non è più vissuto l'appartenenza ad un sistema comune di regole comun appartenenza lì come dire
Più larga e condivisa
Vogliamo dirla in una battuta il mondo delle piccole patrie da un lato si avanza e dall'altro si avanza il senso dell'anno mia come strumento di regolazione della nostra vita comune civile
E è chiaro che in questo contesto ragionare di appunto di sfiducia costruttiva rischia di fare apparire un po'come dire asimmetrico il nostro ragionamento e tuttavia ma dobbiamo essere consapevoli che il nostro Paese e il vascello più debole
Nel grande mare che affronta oggi affrontano oggi le le le democrazie è stato detto prima da ultimo da Carlo Fusaro con grande chiarezza c'è una crisi generalizzata dei regimi parlamentari in Europa ed è verissimo
Ok a questa crisi come si risponde
Ci sono almeno due grandi strade
La prima è questa
Ma strada cui io credo molto
La prima strada è quella di tornare a rigenerare un sistema collettivo di vissuto comune
Che si basa su il rafforzamento dirlo il Ri e irrobustimento si si si può dire
Dei soggetti collettivi che hanno animato con forza la tradizione costituzionale del costituzionalismo italiano e dunque anche europeo e mondiale fra i partiti politici
Quella sfida però non è italiana quella sfida europea
L'altro giorno c'è stato discorso il presidente Madron
Ieri il Parlamento europeo ha provato una forma ulteriore di regolamentazione di finanziamento dei partiti politici in Europa che come sapete benissimo non sono partiti politici
Ma sono un soggetto ibrido che è un mix tra partiti e famiglie politiche ma che interroga tutti noi se davvero tutti noi siamo europee prima che italiani francesi spagnoli eccetera
E quindi che però tutti noi banalmente prossimo alla di fronte alle elezioni europee come ci arriveremo con quale assetto cognitivo ci presenteremo in quel momento nell'urna dipende da noi dipende anche da quelli che intorno a noi fanno l'opinione pubblica che forse diciamocela tutta non sono i partiti politici che vediamo tutti i giorni sui giornali
Secondo punto
Le istituzioni
è chiaro che avere istituzioni deboli in un sistema in crisi e le nostre sono più deboli degli altri storicamente definita dalla dottrina le istituzioni italiane come più deboli degli altri ci rende più debole
Allora non abbiamo un doppio problema il problema di soggetti
Politici indeboliti storica quelli storicamente definiti in the politici e partiti politici
E un secondo problema abbiamo una tradizione storica di istituzioni tendenzialmente più debole rispetto a quello del parlamentarismo degli altri è lo stiamo dicendo che siamo un Paese ma abbiamo quella tradizione delle
Io parto da una tesi
Sbagliato aggiustare io penso che le istituzioni non solo io intendiamoci ma insomma che le istituzioni condizionano i comportamenti
Possiamo ritrovare moltissime tradizioni storiche a conferma di tutto ciò è tuttavia avere istituzioni deboli vuol dire anche IST come dire costruire generazioni deboli nel rapporto con le istituzioni vuol dire anche perdere quel senso di educazione civica
Che in parte mi pare emerso anche nel dibattito nella parte precedente che si diceva e che quindi rende ancor più debole sfilacciato la percezione della realtà di dove siamo
Allora qui ci sono due strade a disposizione
La prima
Torniamo a dire che i partiti sono importanti che i partiti politici servono che bisogna collegare la rappresentanza della società al loro governo che bisogna ricostruire insomma quello che era il passato gloriosi Simo
Ma per farlo uscite fuori da qui
Chiedere a qualcuno di scriverci un partito e troverete tutte le resistenze che il mondo di oggi ci presenta con ritorno ad un modello di della rappresentanza politica non più accessibile
E ma non non non più accessibile non perché come dire c'è grande mostro che ci impedisce di fare il talk show ma perché il tempo cambia e anche le forme della politico del politico per usare categorie di grandi maestri
Cambiano e non è studiosi studenti non possiamo trovarci impreparati quindi non si può rimettere
Il dentifricio nel tubetto almeno nelle forme di allora
Seconda linea
Si usano le istituzioni
Russo Mauro Volpi dapprima per primo ha citato il modello sempre silenziare francese con le sue caratteristica peculiare come uno strumento però capace anche di ricostruire un circuito dialettico
Di rafforzamento del modello istituzionale ma innanzitutto del modello rappresentativo
Non è un caso che l'attuale presidente della Repubblica è diventato tale portando in Parlamento dopo la sua elezione presidenziale una una valanga di maggioranza parlamentare figlia però di che cosa di un movimento politico nato più o meno in un anno un anno e mezzo
Aiutato come tutti dicono David ma per quanto volete gli aiuti Esterni interni
La leadership esiste nelle campagne e nelle città nei condomini nei paesi se esiste una leadership
Fatto si è che quella di decise costruita pranzando
Senza alcun problema una tradizione storica costituzionale politica che non solo in Francia ma anche altrove come è stato detto a fortissime difficoltà
E tuttavia che cosa stiamo dicendo oggi
Che solo un sistema rafforzamento del modello istituzionale si trascina con sé una riscoperta del valore della partecipazione politica perché in Francia volenti o nolenti la partecipazione politica c'è molto maggiore oggi e tutto il resto degli altri Paesi europei
Non è un dato che dico io non dato che noi possiamo riscontrare nella dialettica almeno della partecipazione pubblica anche nella contestazione oggi il Presidente avversaria diciamo per usare un termine appunto sarà prima Claudio oggi presidente Macrone avversato
E tuttavia questa lo cede avversano diciamo di confronto il presidente ma non ha rinunciato al dibattito due ore e mezza
In diretta televisiva sul primo canale della televisione francese è del pari il giorno dopo un dibattito affronta fretta a viso aperto di fronte al Parlamento europeo
Quindi ha una responsabilità istituzionale che quel modello istituzionale gli impone e alla quale non posso trarsi
Questo è un punto da non dimenticare allora
Quali strade noi abbiamo a disposizione due strade io credo
E lo recupero anche dentro un dibattito lunghissimo che c'è stato nelle tecnicalità figlio da ultimo di un lavoro che appunto quello della commissione di esperti che tra il due mila tredici due mila quattordici gli studiosi hanno prodotto quaranta
Decorata scusa hanno prodotto un tomo tanto ottocento pagine dettagliatissime per il Parlamento
Dentro quel bordello a varie voci c'erano anche riduzioni da putti sta gestionale della forma di governo
Cioè gettone non entro
Dibattito probabilmente per noi troppo tecnico
Per la politica probabilmente troppo prematuro o comunque prematuro e per voi forse inutile in questa fase mi interessa innanzitutto il tema della forma di governo sulla forma di governo ci sono due strade silicio Mauro Volpi diceva Carlo Fusaro la prima strada un rafforzamento dell'esecutivo attraverso il recupero della tradizione parlamentari istiga
E quindi un modello nel quale la tradizione costituzionale Mauro ha detto rafforzamento esecutivo su questo puntualizzano giusto Niguarda subito fra però c'è una tradizione diciamo di recupero parlamentari distico classico rimanere nell'albo del parlamentarismo
Questa degli affetti possiamo ancora no e mantenere la doppia fiducia
Tra Camera e Senato possiamo ancora noi considerare la rappresentanza delle autonomie comunque vogliate costituire Esterna circuito politico nazionale
Possiamo legittimare come terza Camera del Paese non porta a porta ma la la Bicamerale fra lo Stato e le Regioni
Io penso di no non da ultimo per la regia di trasparenza alla quale il popolo italiano nel suo voto o almeno la tendenza del popolo italiano sembra in qualche modo invocare richiamarci
Se vogliamo mantenere nel modello della Tris tradizione costituzionale italiana del testo attuale allora il regime parlamentare va rivisto e va rivisto io credo a partire dal uno ad un solo punto innanzitutto va tolta la fiducia al Senato la doppia fiducia è lo strumento che inevitabilmente determina volente o nolente forme di ah sincronia rispetto al tempo dell'oggi
Togliere la fiducia al Senato potrebbe certamente portare a meccanismi un po'più forti
Nella dialettica politica anche del confronto politico ma anche un po'più chiari perché guarda quella dialetti lasciano i i elettori secondo punto e vado a chiudere
Non vogliamo fare tutto ciò non siamo capaci di fare tutto ciò è chiaro che le l'alternativa è sempre quello diceva professor Volpi scegliere un modello semi presidenziale
Scegliere un modello President prese semipresidenziale però vuol dire sapere anche che non basta parlare di forma di governo non basta parlare di legge elettorale ma vuol dire anche sposare una visione sistemica
Che riguarda la burocrazia la magistratura riguarda un certo modo di intendere l'apporto per tra centro e periferia che forse non è nella nostra tradizione italiana
Tuttavia per fare tutto ciò noi stiamo tornando lì dove i referendum del quattro dicembre c'aveva lasciato hanno domanda inevasa di riforma
Credo che non sia ancora il tempo per noi almeno per me certamente di tornare a entrare nel dettaglio certo sia poi naturalmente qui ognuno ha le sue idee ma non è credo oggi momenti di affrontare questo certo sia che la domanda di riforma non è più l'udibile
E il fatto che gli italiani stiano prendendo coscienza che ritorno ad un modello iper proporzionalisti con
In questo tempo storico de
Entro questa crisi sistema con questi soggetti che infatti sono in parte attori fino a un certo punto protagonisti del processo rende questo Paese
Più deficitario
Più debole rispetto agli altri ecco io penso che sia una nuova generazione di studenti affronta oggi il tema delle riforme partecipano al convegno come questo come ne facemmo venti trent'anni fa debba innanzitutto porsi questo tema
Come affrontare gli strumenti e modi pendere costruzione di condizioni di contesto che devono modo poi a loro
Studiosi o studenti di affrontare le condizioni relative al teste grazie
Sì
Tanto se no no il mio con accanto più o meno mi conoscono quasi tutti qua dentro
Io sarò son sempre preoccupato parla dopo Francesco Clemente perché Grande Maestro che vuole altissimo mentre io farò un discorso molto più basso e cercano di fare
E cercano di fare un discorso un po'paradossale un po'da tavola rotonda quindi con qualche provocazione
Riprendendo tra l'altro non solo alcuni passaggi di Claudio Martinelli ma anche un cenno che Carlo Fusaro faceva da ultimo sulla questa legge elettorale su una sorta di
Male minore che questa legge elettorale costituirebbe e vorrei provare in qualche modo di mostrare che in fondo questa legge elettorale abbia una sua razionalità visto che ne avete
Parlato molti insomma non gode di buona stampa
Mentre sotto altri aspetti la riforma del regolamento del Senato di cui parleremo oggi pomeriggio quindi accennerò soltanto però abbastanza mi serve per ragionamento che proverò a fare è una riforma quantomeno inattuale
Cioè una riforma
Che che che dopo doveva esser fatta forse trent'anni fa non adesso vent'anni fa non adesso allora quando parlo di razionalità della legge elettorale non mi riferisco alla razionalità interista è stata la legge elettorale primo che nessuna legge elettorale intrinsecamente
Ben fatto malfatta razionale e irrazionale ma anche perché questa legge elettorale per il modo in cui è nata per tutto quello che ci ha detto anche Mauro Volpi una legge elettorale piena di difetti però mi riferisco alla razionalità rispetto alle scelte sulla forma di governo che sono state compiute nell'ultimo biennio in altre parole rispetto alla scelta del corpo elettorale al referendum del quattro dicembre e alla giurisprudenza costituzionale che in qualche modo collegate in Man materie elettorali che in qualche modo collegata a questa a questa scelta del corpo elettorale referendum costituzionale
Vi è di più io
Forse esagero qui ma io ho l'impressione applaude mantenerle mi diceva che c'è stato un biennio un triennio dal novantuno al novantatré di grandi con alcuni elementi che hanno segnato un passaggio istituzionale almeno non completo ma importante due referendum in particolare che ci sono stati nel novantuno al novantatré sul sistema elettorale e la legge sull'elezione diretta dei sindaci che è stato una grande novità nel nostro ordinamento pratico ovviamente gli studenti
Ecco io penso che
In passaggi
Più recenti relativamente alla l'esito del referendum costituzionale
E alle due pronunce della Corte costituzionale in materia di sistema elettorale il cui divisi vi dicevo prima
Segnano un passaggio storico opposto sul piano ovviamente dell'evoluzione mai di altrettanto grande rilievo forse rispetto alla forma di governo
Cioè sono e e menti soprattutto alla riforma quell'esito da riforma costituzionale compone stato cancellato e che invece io io
Lo posso dire molti lo sanno e chi non lo sa io
Ne ho pronunciato per un son mi ero speso per un esito opposto rispetto a quello che poi nei fatti c'è stato ma proprio perché insomma c'eravamo spesi ed era insomma è stato un evento importante anche con una partecipazione amplissima un dibattito il paese molto ampio
Io penso che questa riforma questi quel quell'esito abbia un portato profondo duraturo nel e questo portato profondo e duraturo è proprio il rifiuto della democrazia competitiva
Il rifiuto della democrazia governante era l'opzione che io preferivo però bisogna prendere atto che c'è stato quell'evento ed è stato un evento decisivo in questo senso
E la preferenza per un sistema in cui gli elettori si limita la preferenza da parte del corpo elettorale per è un sistema in cui gli elettori si limitò sostanzialmente a individuare il peso per le singole forze politiche che poi dovranno contattare numeroso questo verbo a caso il contratto si parla molto che dovranno poi contrattare tratti loro
Dopo le elezioni una corto di come quindi in questo senso in questo senso il referendum con l'esito non il referendum l'esito del referendum costituzionale mi pare un'autrice
L'esito dalla giurisprudenza costituzionale essa ovviamente meno chiaro perché processo diverso non è un processo politico un processo di livello giuridico costituzionale però mi sembra i due portati fondamentali delle sentenze della Corte sono il primis
Che nessun soggetto può avere la maggioranza assoluta
Ne nelle in due rami del Parlamento senza che abbia una rappresentanza popolare di grande rilievo non mettiamo delle soglie ma questo è il primo portato non si può trasformare una minoranza anche importante in maggioranza parlamentare per assecondare la neutralizzazione del bicameralismo cioè quella famoso passaggio qui erotico soprattutto gli studenti in una sede nella sentenza nel Duemila
Diciassette della Corte costituzionale in materia sistema elettorale in cui si dice appunto
Che i due sistemi per la Camera e il Senato non devono essere gli enti ci ma devono comunque non portare a risultati contrastante in questo modo
Evidentemente
Fax facendo insomma nella speranza che le due Camere salumi stridenti con sostanzialmente
Ecco e se questi sono i portati
La legge elettorale
In astratto ma soprattutto in concreto dopo i guarda leggendo i risultati del quattro marzo
A
Dato ha risposto a questi a questi obiettivi secondo me la risposta è sì
Cioè da una parte impedito l'attribuzione dalla maggioranza assoluta chi non aveva il consenso effettivamente maggioritario del Paese
La prima forza politica ottenuto per primo coalizione politica ottenuto il poco più del trentasette per cento del voto e circa il quarantadue quarantatré per cento dei seggi un affetto leggermente premiale ma molto modesto
In secondo luogo e questo mi sembra molto importante ha consentito la fotografia in Parlamento del pluralismo polarizzato del nostro Paese soprattutto di un pluralismo che non si fonda più sulla dicotomia fondamentale destra sinistra
E quindi la fotografia è una fotografia evidentemente di quella che è la realtà del Paese
Terzo Polo dicevo ha condotto a una neutralizzazione del bicameralismo da Camera e Senato hanno equilibri esattamente i denti
Ed è anche questa una novità che siano così uguali la Camera il Senato non hanno vita che quindi in questo senso Trezzano non dà un giudizio positivo di della legge dò un giudizio in qualche modo coerente tra il sistema e questa legge elettorale
E non è un caso anche su questo si è riuscito perché è un caso in cui la legge elettorale la riforma elettorale
Segue e non prezzi sete un disegno istituzionale sia pure molto sfocato perché ponti segno istituzionali negativo che nasce da un folto negativo su una proposta costituzionale
Ok
Altro aspetto poi Sabato mi fermo tanto ci saltò spazio peraltro la competizione l'innesto di un sistema uninominale maggioritario quali frazionale all'interno di quel modello proporzionale in realtà
è fallito a non ha prodotto un esito effettivo la competizione nel collegio uninominale è stata una competizione assolutamente inesistente il candidato è del tutto irrilevante
C'era la possibilità tra vota la lista tutta la persona
Ecco il più della gli ultimi dati che non sono ufficiali dicono che più del novantacinque per cento sembra spesso poi lo sparo un po'caso dal novanta al novantacinque ho letto questi dati hanno votato la lista quindi solo il cinque dieci per cento hanno portato il candidato e già questo è indicativo
Poi
Ci sono stati dei casi il caso famoso del collegio di peso ero in cui c'era un candidato dei Cinque Stelle
In qualche modo che lo stesso partito aveva espulso aveva allontanato insomma no no vada non ha più la legittimità del suo partito che ha avuto esattamente i voti tutti i voti la del movimento
Mentre l'altra parte c'era un candidato che sembrava avere un consenso anche al di là del suo partito che era Minniti il ministro degli interni che ha preso esattamente non un voto in più non un voto in meno è arrivato terzo non ha preso in un voto in più non poté nemmeno del fa giusto per dirne quattro contano poco i candidati quanto il rapporto sia fallito ma anche in fondo la creazione delle coalizioni
Ha avuto un effetto debole anzi nella logica che dicevo prima di un sistema che deve creare dopo le elezioni
Le maggioranze politiche le coalizioni sembrano essere più un intralcio che un un pene per la dinamica del sistema lo vedete tutti in fondo
La coalizione il fatto che vi fosse una coalizione elettorale costituisce un freno a dinamiche che portano poi a maggioranze
Somma
Oscillanti diciamo nel sistema nel gioco parlamentare cioè Forza Italia
E la lega legate al momento elettorale faticano adesso scrisse un beneficio male non importa faticano a scindersi nel momento invece in cui bisogna formare una maggioranza
Quindi in questo senso la coalizione semmai insomma non ha non sembra non sembra aver prodotto un effetto di stabilità del sistema ma semmai un effetto né stabilità
Ecco rapidissimamente la modifica al regolamento parlamentare esso ne parleremo molto di più oggi pomeriggio sono diciamo una norma importante fu forse la più rilevante o comunque una delle più rilevante all'interno della
Di questa nuova disciplinare del regolamento questa nuova riforma del regolamento parlamentare alla norma che sostanzialmente cerca di impedire di costituire nuovi gruppi parlamentari che non rappresentino partitiche si siano candidati alle elezioni
Cioè non si possono nel corso della legislatura tirare i nuovi gruppi Essendon questi gruppi siano in qualche modo collegati a partiti che avevano partecipato alle elezioni è evidente e il nel tentativo di bloccare un certo transfughi suo parlamentare che è stato notevolissimo negli ultimi legislatura però
Qual è il tema che queste disegno Kensei si innesta molto bene in un ambito di un sistema maggioritario di un sistema in cui in fondo alla distanza e il rapporto tra maggioranza e opposizione dovrebbe essere cristallizzato
E e invece in un modello di tipo proporzionale quel modello che uscito io aspetto ancora dal voto del quattro dicembre
Questo tipo questo vincolo molto forte ostacola lo sviluppo di dinamiche politico parlamentari
Nel corso della legislatura e quindi Cuesta Pippo ti tv
Blocco rispetto a queste dinamiche può portare a che cosa può portare a impedire o comunque a rendere più difficili il buon funzionamento del sistema perché perché al buon funzionamento dell'East del sistema in un ambito proporzionali in un ambito di alleanze fuori
Dal momento elettorale dopo il momento letterarie
E il buon funzionamento del sistema è garantito anche dalla scomposizione dei partiti anche Tariq composizione di nuovi gruppi parlamentari di nuovi partiti in Parlamento e nel Paese dopo
Quindi in cui questo senso in questo senso mi sembra che una riforma sotto tanti aspetti vedremo anche dei lati positivi sia una riforma fuori tempo sia una riforma quindi in qualche modo
Il ragionevole nel rapporto della dinamica della attuale dalla forma di governo grazie
Grazie allora concludiamo il primo giro con dottor Gianello che è contemporaneamente l'ultimo nel primo giro è il primo del secondo rinvio ti darà lei
Perché sta giriamo al contrario nel secondo giro
Quanto prima concordato di fare
Eh no adesso è difficile tenere governare intorno
Ma può rispondere agli altri
Comunica la sua paghiamo anche tirare a sorte comunque diciamo la parola dottor John e Lapo in corso d'opera vediamo prego grazie mille prima cosa volevo ringraziare per il fatto di dell'opportunità che mi è stata data di parlare a questo tavolo con tanti maestri quindi ovviamente il contenuto del mio intervento non sarà all'altezza di quelle che mi hanno preceduto era giusto ma osservazioni da fare necessaria
Non a me volevo parlare ricollegandomi un po'a quanto detto fino adesso ma soprattutto l'introduzione professor Martinelli
Per quanto riguarda in particolare il ruolo dei partiti indù ordinamenti tre considerando anche quello britannico ma in due ordinamenti all'interno dei quali la legge elettorale non è mutata
Quindi Spagna e Germania Manzi facciamo riferimento una legge elettorale non solo risalente ma che in qualche modo parte stessa del dell'idea costituzionale sottostante cioè da un lato un'idea che vuole garantire una stabilità maggiore quindi Germania e soprattutto l'idea per quanto ci siano molti richiami alla proporzionalità nel sistema spagnolo un'idea comunque maggioritaria nel funzionamento
Che cosa in particolare trovo interessante viene in mente
Rileggendo un po'ad alcune cose una fase di Duverger quando parlava del della conoscenza dei sistemi costituzionali senza conosce viste in politici quindi che ne nasce un'idea sbagliata mentre chi conosce i sistemi politici ma non il dato costituzionale Olivia incompleta ma giusta di come funziona un regime politico è una provocazione ma in qualche modo rientra
Che cosa è successo
Di rilevante che ha messo oggettivamente in crisi o comunque preannuncia un possibile cambiamento l'ingresso di alcuni partiti
Nelle sue alcuni partiti quindi che va oltre lo stesso funzionamento del legge elettorali che se vogliamo hanno avuto una funzione in parte contenitiva rispetto ai nove spinte ma comunque non oltre una certa misura
Al di là del contenuto della proposta politica
Di questi nuovi partiti principalmente quattro tra Spagna e Germania io vedo tre punti comuni
Il primo punto comune è un punto in cui diciamo che proprio in un sistema con quello parlamentare in cui è richiesto necessariamente ove si amplia in numero di partiti e quindi non si faccia più riferimento a modello
Sumero quest'mister vecchia maniera in qualche modo il compromesso è fondamentale per questi nuovi partiti compromesso il male in qualche modo è l'elemento negativo
E questo crea un problema il secondo problema è un problema che riguarda se vogliamo
Il contenuto rispetto al sistema nel quale si inseriscono perché mostra se vogliamo una protesta che non è soltanto di carattere contenutistico della proposta afferma Rispetto vale lo stesso sistema nel quale ora sono divenuti parte
E il terzo aspetto perché io non dilata su domanda che impongono no assolutamente la certezza è che vedo un elemento di stabilità in questo ai partiti cioè che sono subentrati ma non come una cometa ma rischiano di inserirsi rischiano voi punti di vista
Di inserirsi in maniera stabile all'interno di questi sistemi
Sembra professor Martinelli faceva riferimento al fatto che ci sono state diverse prime volte
Sicuramente queste prime volte sono visibili in in Spagna in Germania che cosa in Spagna
Sempre rimasti faceva riferimento all'idea di chi vince chi non vince le elezioni come considerare belle l'idea spagnola diciamo nonostante sia un parlamentarismo c'era l'idea di chi vinceva e quindi al partito di maggioranza assoluto maggioranza relativa però l'idea era quelle quindi la l'incarico di formare il governo veniva dato a chi a chi era leader che si proponeva anche come guida per il futuro governo ebbene in questa in questa in questo caso non è avvenuto così nel senso che al alle sedute la prima elezione
Da un lato il
Beh il leader del partito popolare ha rifiutato la proposta di formare un governo ed è stata data la possibilità di farla chi al leader del secondo partito arrivato qui facciamo riferimento del partito
Socialista e ulteriore prima volta forse seconda volta nonostante il tentativo di creare un'alleanza di base è stato un il primo forse secondo ma torniamo un po'indietro nel tempo
Candidato Presidente del Governo non ottenere l'investitura fiduciaria dal congresso quali sono elementi che comunque dimostrano un
Una crisi probabile sicuramente un cambiamento di paradigma altro elemento che rappresenta una prima volta è stata la lo scioglimento automatico delle Camere
Perché appunto dopo due mesi non si è formato il governo e che governo alla fine si è formato un governo di minoranza
Al termine diciamo del sette delle dei secondi due mesi dati in procinto quasi di non ulteriori nuove elezioni e quasi sicuramente dà l'idea di come ci sia sicuramente un dato di crisi all'interno di quello che è il sistema spagnolo avuto una centralità maggiore anche la figura del sovrano nello svolgimento delle e delle consultazioni tre giri di consultazioni quindi in qualche modo un sistema che ha sempre operato in maniera stabile ma profondamente maggioritaria entra in crisi ente in una crisi e che ci permette oggi di riflettere anche sul fatto se
Opereranno per la prima volta i meccanismi di razionalizzazione che quell'ordinamento ha e che di fatto fino a a poco tempo fa erano non dico lettera morta ma scusi raramente sono stati African trovato applicazione e questo è un è un elemento
Altro elemento
Di a ulteriore prima volta anzi io gli ho viste anche in in Germania in Germania perché è vero che la grosse coalizioni e non è alla sua prima apparizione però in quest'ultimo caso date alcuni elementi che danno secondo me la misura del fatto che è stata in parte una prima volta innanzitutto
Il tempo con cui si è giunti a alla formazione di un patto di governo perché nel due mila tredici
I dati se non sbaglio si parlava di ottanta giorni negli anni anche tre mesi cui siamo andati o quasi oltre sei mesi atti oltre sei mesi ma e soprattutto un elemento di anche qui di stabilità dai cose dovuto è dovuto che
Poi con tutti i correttivi dovuti anche alle sentenze della Corte Costituzione il Tribunale costituzionale ma ci troviamo di fronte a quello che un Bundestag che oggi ha settecento nove deputati rispetta i cinquecentonovantotto originali
Questo che cosa comporta comporta delle oggettive difficoltà di individuare la maggioranza assoluta anche in futuro per un possibile governo o comunque nel momento in cui i partiti aumentar no e la maggioranza tuta sale questo crea delle problematiche nell'individuazione possibile di quello che sarà un patto
Ma forse la la l'elemento che
Mette a nudo mostra più di ogni altra cosa quello che
La crisi problema comunque un tendenziale cambiamento del sistema tedesco è il ruolo che il Presidente della Repubblica ha avuto in quest'ultima fase c'è un ruolo che come anche Marco un pass la dottrina tedesca diciamo a sottolineato di potere di riserva quasi però questo è un ragionamento che ha mi ha fatto venire in mente con tutte le differenze ovviamente ai dibattiti che si sono fatti negli ultimi anni
Comunque durante la presidenza Napolitano in Italia un parallelo fra sicuramente forzato però dimostra secondo me è un d'un elemento importante cioè da un lato la pervasività e soprattutto alla forza che hanno i partiti come elemento di mutazione di una forma di governo e questo sicuramente il primo elemento il secondo elemento è che
Dai caratteri diciamo della forma di governo tedesca
Ebbene attigue presenta Repubblica non è assolutamente paragonabile
O meglio non è paragonabile al nostro intere pubblica oggi sanato legge una sentenza del due mila e quattordici del deleghe che fa riferimento incidenter tantum al Capo dello Stato
è bellissima notano alcuni termini che sono gli stessi termini che sono stati pronunciati dalla nostra corte costituzionale con la uno e due mila tredici quindi riferimento a un potere neutro di degli di di di natura costanti hanno in qualche modo o comunque la figura di rappresentante di unità nazionale però lì il richiamo ottanta potere neutro viene visto non come partecipazione attiva ma proprio fa riferimento al fatto che la dicendo a chiare lettere
Il nostro presidente tratteggiato sulla baia di quella che l'opposto del presidente di Weimar
Quindi da quel punto di vista anche il dato giuridico prospetta una figura del Capo dello Stato che si deve ritrarre e invece il dato politico anche in questo caso per torna la frase con cui ho iniziato mostra che di fronte alla crisi
Di fronte al dato di una modifica beh in questo casi parlamentarismi usa l'espressione forte da un po'tutti si assomigliano
E questo secondo me
Mi sto almeno a me spinge una riflessione cioè che sicuramente siamo di fronte a quella che è una crisi del sistema parlamentare per i motivi che che in qualche modo che ho visto prima ma forse un altro profondo elemento di crisi riguarda la modellistica costituzionale nel momento in cui si pone il problema di andare a catalogare
Di andare a catalogare questi diversi sistemi diversi sistemi che non sono ripeto mutate da un punto di vista istituzionale ma sono mutati in qualche modo nella loro dinamica di funzionamento una dinamica di funzioni a forma di governo che non può assolutamente prescindere
Dal ruolo di quelli che sono i partiti e soprattutto non può prescindere se vediamo bene nel modello parlamentare un altro grande forse ancora più repentino e più in qualche modo sull'Arda Scala cambiamento del sistema
Politico negli ultimi anni anche in Francia forse in Francia il quadro politico è mutato più che in Germania più che in Spagna però lì ne parlavamo anche l'anno scorso nel convegno sempre qua in Bicocca
L'architettura della Quinta Repubblica retto
E quindi in qualche modo si è ripresentato quello che è il sistema originariamente pensato nonostante sia profondamente cambiato il quadro politico
Le ragioni possono vari un sistema che comunque è più rigido e a tutta una serie di particolarità che sistemi parlamentare non
Possono riproporre però questo quest'insieme di dati questo insieme di elementi mi porta qui una riflessione generale mi porta a dire da un lato che sicuramente la forma di governo più in crisi per le caratteristiche intrinseche che ha è la forma di governo parlamentare nel momento in cui come dicevo all'inizio
Aumentano i partiti e questi partiti non hanno un'età capacità o forse non la volontà di carattere collaborativo
Dall'altro lato però ci spinge anche soprattutto perché nel tempo si è guardato al modello spagnolo tra modello tedesco come modelli a cui guardare per apportare una razionalizzazione sistemi beh abbiamo visto che in realtà anche al loro interno con un semplice mutamento semplice con un mutamento di quello che il quadro politico è profondamente cambiato in prospettiva cambierà profondamente quello che il loro funzionamento di conseguenza questo
Sembra una banalità ma più di ogni altra cosa ci mette in guardia la possibilità di guardare ad altri modelli pensando di poter riproporre quello che è il loro funzionamento all'interno del nostro qual dove il quadro politico non solo adesso è complicato ma è storicamente più complicato rispetto a a quanto avvenuto nel anche negli altri Stati
Faccio anche
La
Ok allora sì salvo qualche come come allievo di Martha è giustamente non posso esimermi da una accenno all'Inghilterra alla Gran Bretagna e e mi ricollego
E mi ricollego sempre a quanto dicevo in questo al professor Torre
Anche lei
Mi viene in mente la la centralità che ha avuto il mutamento del quadro politico del mutamento del funzionamento del modello Westminster un esempio viene in mente che dal novantotto di fatto
A livello istituzionale è profondamente mutato il Regno Unito di tre in termini di forma di Stato da un punto da nella logica diciamo territoriale profondamente mutata ma allo stesso modo il potere giudiziario profondamente mutate cetra ma in qualche modo
Non si è mai parlato di crisi di quel sistema di mutamento di quel sistema ma non di crisi di quel sistema
Crisi che invece in qualche modo siti
Termine che si comincia utilizzare adesso perché per il mutamento di quello che il quadro politico poi certo si può individuale ragioni nelle questioni scozzesi nella questione Brecht
Però di fondo il mutamento del quadro politico sta comportando più problemi tra virgolette diciamo di quanto un mutamento radicale di alcuni fondamenti del sistema
Da un punto di vista giuridico ha comportato che se non è un un è un indice di ciò cioè di come soprattutto in quell'ordinamento ma non solo sia la il rapporto tra i partiti a definire funzionamento di una forma di governo è dato proprio dal x parlamentari cioè nel momento in cui è stato approvato molti in dottrina facciamo riferimento sicuramente a un cambio potenzialmente epocale ma che avrebbe fatto che cosa avrebbe inciso sulla figura del primo ministro rafforzato il Parlamento
Sentiamo vedere
Nonostante tutto
L'applicazione concreta del Fistomba la mente non è per nulla mutata rispetto a quello che è stato il normale advice nei confronti del sovrano a dimostrazione ancora dell'ennesima volta di come il superamento del quale istituzionale possibile da un accordo di carattere politico che in qualche modo è prevalente
Negli ultimi due cose veloci
Sempre riguardo la Gran Bretagna da un lato secondo me interessante andare anche a vedere come
Sempre in quell'ottica della stabilità quando si è fatto riferimento al due mila e
Alle penultime elezioni quindi quelle che il due mila dieci quelle che hanno dato il la parlamentari ci faceva riferimento soprattutto all'esito di quel due mila e quindici come fosse una situazione di carattere temporaneo o comunque una cosa che recapitava in realtà eri capitata ma soprattutto mostra un dato interessante cioè un dato interessante è che nonostante tutto nonostante i due grandi partite abbiamo ottenuto all'incirca l'ottanta per cento sommando i voti comunque non è cambiato il quale rappresentanza
Fortemente territoriale per quanto riguarda il contesto ad esempio scozzese però anche lì un dato che secondo me introduce un elemento di stabilita che deve far riflettere far pensare
A quello che potrebbe essere il futuro e va oltre il il semplice mutamento possibile di un sistema elettorale come quello britannico di cui si parla sempre ogni volta dopo un'elezione non si fa praticamente e non si è fatto mai
Ultima cosa
Sempre riferimento al contesto britannico
Questa nuova composizione politica ha fatto sorgere delle questioni soprattutto in questo momento di particolare
Importanza non dico del decisionismo tutti i costi ma di una linea diciamo da mantenere data la Breaks dategli a sfide
Che che provengono dal
In qualche modo tornare il in auge di vecchie convenzione delle quali per molto tempo si è discusso questa smesso faccio riferimento assicura convention quindi all'idea anche in questo caso di come tutta una serie di aspetti cioè il fatto della vincolatività o meno del pro del manifesto elettorale del partito del Governo in qualche modo vincente rispetto al alla figura della Camera dei Lord
Hanno in cosa sono elementi che probabilmente poi si assesteranno politicamente impegni compromesso ma che mostrano come alcuni capisaldi alcune trovavi dei modelli parlamentari anche più consolidati proprio ed esclusivamente oserei dire
Al mutamento di quello che il quadro politico sono mutati o potenzialmente rischia di mutare in futuro grazie mille
Allora vi proporrei di procedere in questo modo con il tutto secondo giro
Diciamo sei minuti a testa e se facciamo una cosa
E
Sei minuti a testa così prima dell'una anche magari buonasera prima luna riesco a Marano la prosa Frosini per le sue conclusioni
Ho salto per punizione il professor Vigevani cui darò la parola dopo o quando così mica mica quando vi verrà voglia così come come jolly così ti costringo a stare sveglio per tutto il tempo da record a sorpresa ti do la parola interesso passo la parola
Professor Clementi
Dunque
Chiaramente semplicemente una battuta rispetto a quanto detto prima però ci tengo a dire due cose se vogliamo dunque ricostruire un sistema che sia minimamente degno di assumere la dignità di di quello che ci siamo detti cioè ragionare nuovamente di forme di governo di sistemi politici i sistemi partitici
Dovremmo appunto prendere di petto quello che
L'attore principale del sul tavolo del nostro risiko cioè i partiti politici
Ci sono degli elementi che ne possiamo oggi chiedere riscontrare sì
La battaglia sull'articolo sessantasette sul vincolo di mandato imperativo è un tema
è un tema volente o nolente che oggi discrimina tra chi pensa che si possa applicare ad una tradizione costituzionalisti a fondata sulla libertà
Del parlamentare a tutela evidentemente dei diritti
E della rappresentanza e chi pensa che invece ci sia un altro modello in discussione
Un altro elemento la funzione dei partiti dentro la forma dello Stato
Lo prendo diciamo come in un mazzo di carte tiro fuori la sentenza del tribunale costituzionale federale tedesco del sedici gennaio due mila diciassette ad esempio sui partiti antisistema qual è la dottrina che voi avete sicuramente ha avuto a lezione trovate nei vostri libri nei nostri manuali
Evidentemente ha fatto del modello tedesco di democrazia protetta taglia i partiti antisistema ben per la prima volta come la rielezione del Capo dello Stato in Italia se rotto questa tradizione
Il tribunale costituzionale federale tedesco attenta incontra diciamo accettato di rompere quel muro
E di entrare in una fase di incostituzionalità geometria variabile come è stato detto e quindi in qualche modo di di Luino e anche il senso di avere un modello di democrazia protetta e questo perché al netto delle questioni giuridiche
Sì si può avanzare un'analisi un po'più larga di in quella in senso stretto del testo
Della sentenza della Corte si può dire che la corte ha cercato vede la necessità di includere più largamente un modello sociale che invece rigidamente era stato costruito nel mille novecentoquarantanove con dei paletti
Paletti che aveva una funzione e che vede oggi la corte socialmente non corrispondere più terzo elemento in parte l'ho citato prima passano il tema del finanziamento diciamo sto bene Carlo Fusaro
In Italia il finanziamento evidentemente diventato un non tema
Ma è chiaro che il tema principale dei modelli democratici rispetto al quale il nostro Paese zigzagando tra diciamo prassi consolidate
Colgate politiche e evidentemente comportamenti anche molto illeciti
Tuttavia è instabile su questo punto ma questa instabilità
Lo accennavo prima l'instabilità che incomincia però a consolidarsi invece profilo fortunatamente più stabile
Nel panorama del Parlamento europeo allora valorizziamo tutto ciò valorizziamo l'a partire dal nostro ordinamento che invece su questo probabilmente ha fatto passi troppo regressivi all'indietro
Quarto punto nessuno l'ha citato voglio riprendere un vecchio tema credo proprio anche del proprio del professor Fusaro innanzitutto ma forse anche di altri intorno a questo tavolo certamente ossia il tema di come si accede alla democrazia
La costruzione delle liste elettorale
La trasparenza nella raccolta delle firme
Gli alpini il voto dall'Est all'estero o dall'estero se volete
Tutto un insieme di diciamo di cose un pacchetto di elementi che naturalmente pre costituiscono quello di cui noi oggi discutiamo ma che costituiscono in realtà molto più democrazia di quanto ne non vediamo il fatto che solo che con coloro che sono in Parlamento abbiano una corsia preferenziale fastrack per raccogliere le firme
Per la presentazione delle candidature spettacolo che invece sono fuori dal Parlamento e faticano in questo processo e tutte le alchimie che ci inventiamo che si inventa agli studiosi la politica per raggiungere da ultimo il caso del Partito Radicale
Entrato in Parlamento attraverso un come dire una costruzione politico giuridica evidentemente ma chiaramente costruita per fare affrontato un problema rispetto al quale la tradizione dà la legislazione italiana a un vulnus in qualche modo manifesta
Insomma torno a dire scusate mi innanzitutto se ho fatto io prima un ragionamento e continua a fare un ragionamento che prima di essere sulle tecnicalità puntuale di cui come dire ognuno di noia una lista propria della spesa
E la mia parte innanzitutto da togliere la fiducia la alla al doppio voto di fiducia al Senato al netto di tutto ciò io credo che nessun torna oggi siamo qui per ricostruire le condizioni di contesto il contesto tanti elementi di crisi di questo muro che è venuto giù
Di cui lo possiamo prendere vari tasselli tuttavia tutti questi elementi non ci possono far dimenticare qual è l'obiettivo l'obiettivo è che recupera una vecchia frase che se le riforme istituzionali non servono a favorire il rafforzamento e la rigenerazione
Del sistema dei partiti
Nel presupposto che una democrazia senza partiti non è concepibile
I partiti devono innanzitutto assolvere a tre elementi che noi voi voi studenti innanzitutto
Dobbiamo favorire riscoprire leggo chiudo uno
Il raccordo permanente fra società e istituzioni
Due la selezione della classe dirigente
Voi se siete qui è perché domani sarete classi dirigenti
Tre
L'elaborazione delle strategie su questi tre elementi il soggetto principale di cui ne stiamo discutendo nelle varie forme di governo e innanzitutto nel caso italiano il nostro Paese è andato fortemente in crisi e allora tra strumenti che vanno messi meglio a fuoco
Tra mezzi che probabilmente abbiamo avuto storicamente meno degli altri e trattori
Deboli e da ricostituire mi pare che su questo chiedo Claudio questo dibattito questo convegno di oggi a maggior ragione sia stato uno bellissimo Caceres certamente bene per vedere stare tutti insieme ma credo forse anche per loro per come dire confrontarsi prima che con le technicalities con il contesto che le circonda oggi grazie
Dal
Dal livello sono facile complimenti ad a livello di attenzione che è stata prestando credo che questo obiettivo sia stato abbastanza raggiunto premi fa
Molto piacere subito la parola grossa da Santoro pure il suo secondogenito si colgono anch'io al balzo la palla diciamo degli ultimi interventi perché vorrei anch'ventina dire qualche cosa sul suo ruolo dei partiti
Però la facciamo domenica ovviamente allora mimi
Sto ricordando che diversi anni fa e e ho ancora un sacco di materiale messo da parte mi sono occupato di un in interessante testo non non noto dando dai costituzionalisti anche The comparatista che però secondo me dovrà essere rivalutato è un un libro scritto alla all'inizio del Settecento in in Inghilterra da un certo tipo che si chiamava la pletora che era un ugonotto la cui famiglia si era trasferita in in Inghilterra dopo la regola la revoca della decrepito di no anche e che perseguitava gli ugonotti francesi ed egli scrive non solo una monumentale Storia d'Inghilterra ma scrive anche una dissertazione sulle Weeks lettore s'dissertazioni francese dissertazione sui Weeks e i Tories quella era un'epoca nel quale era già stata scritte era stato emanato il dei loro anzi mi seicentottantanove e il e l'accolse premette che stabiliva alcuni che alcuni paletti fondamentali dell'organizzazione chiamiamola costituzionale anche se non si trattava di una Costituzione codificata
E e nessuno di questi atti parlava di quelle forze politiche che hanno determinato la nascita del parlamentarismo hanno determinato hanno formato durante tutto il Settecento le regole fondamentali Lele prassi le i meccanismi evolutivi della della forma di governo a base parlamentare così come storicamente la riconosciamo
è una e hanno continuato a farlo nell'epoca vittoriana e e lo fanno ancora oggi visto che è proprio attraverso diciamo questa capacità di interpretare le strutture costituzionali della forma di governo che i partiti sono in grado di svolgere questo ruolo fondamentale di motori di un sistema l'Italia come ha trattato la questione dei partiti
E beh nell'ottocento a un certo punto quando si cominciano a formare queste organizzazioni subito queste vengono viste come con sospetto con enorme sospesi
Perché perché questo significa che il sistema sta avanzando verso forme che sono state definite
Da Stato mono classe è stato blu di classe
E partiti sono quelle formazioni di carattere politico e non semplicemente dei comitati elettorali che si costituiscono di volta in volta per mandare i loro orario in cui loro più che rappresentanti i loro uomini
A alla Camera dei deputati in epoca statutarie si ricostituiscono perché si danno con l'organizzazione comune si danno dei programmi almeno ci prova
E quindi in un certo senso sono quelle quelle organizzazioni che potrebbero mettere fine a un'altra un'altro male della politica italiana
Di quel periodo e che ritroviamo ancora oggi visto che se ne è stato anche detto cioè il trasformismo o il il le le fughe di parlamentari da uno schieramento all'altro ma almeno il trasformismo non aveva dei partiti alle spalle
Ed era quindi una pratica che si riteneva fosse consueta fosse stessi poté e però era molto criticata
Come ha trattato il mondo istituzionale e giuridico l'arrivo di questi partiti anche qui con qui con sospetto
E cioè tanto sospetto che nel momento in cui ci si prende si rende ci si rende conto che nella società
Civile i partiti nascono e cominciano a organizzarsi su nuove basi basi nuove di carattere associativo la pregiudiziale classista quello che volete
Dicono i partiti devono rimanere fuori dalle istituzioni ma non è possibile che ciò avvenga allora inventano l'idea degli uffici parlamentari quelli che noi oggi chiamiamo i gruppi parlamentari non è possibile formare un nuovo gruppo bisogni gruppi devono essere almeno tre
Purché non si pronunci la parola partite ufficialmente all'interno delle camere purché non sembrano in partiti possono esistere però però è salvo l'onore costituzionale stavo l'onore delle istituzioni perché i partiti al fine poi che cosa fanno
Alimentano fenomeni che avvengono di specificamente definiti partitocrazia per esempio no
Mentre invece il concetto di parte government o di part-time citati in Germania è stato dei partiti sono concetti vitali fondamentali per comprendere come si si sviluppa la forma di governo ed allora ecco che la conclusione che io ne traggo e che il sistema come ho già detto prima
L'ha non ha una funzione non ha delle virtù magiche un sistema elettorale che non significa dire che le Salvatore in del tutto indifferente o ritiene che rispetto al sistema ogni sistema è buono ogni sistema celebra i suoi difetti
E quindi un'analisi che lascia tempo a a se stesse
E non è indifferente un sistema di governo di elettorale non è ininfluente però però non è non è non a quelle virtù che forse nei primi anni Novanta dopo traghettamento verso sponde maggioritarie forse molto ingenuamente si pensava avessero e e la cosa poi ha avuto un esito molto diverso allora praticamente
Il maggioritario o il proporzionale producono strutture di rappresentanza e strutture di
Carattere politico sono influenzate dalle decisioni dei partiti ma a loro volta influenza non gli interpreti che devono poi mettere in pratica le prassi però
Mancano degli elementi fondamentali è proprio che quel disagio che la seconda differentemente dalle posizioni politiche che ognuno di noi può vere e condividiamo profondamente e che quegli elementi che dovrebbero caratterizzare una buona politica di partito ormai sembrano quasi tutti rarefatti o addirittura i tesserati
Me ne sono segnati alcuni chiaro è chiaro che ce ne potrebbero essere altre
Mancano le ideologie bella scoperta lo sappiamo tutti
I partiti rispondono anche vere e quindi mancano anche la Ka manca la capacità di produrre programmi coerenti che possono poi costruire un consenso che si può esprimere attraverso il sistema elettorale
Non è non c'è una grande capacità di interpretare le trasformazioni sociali
E forse determinati partiti sono il prodotto di trasformazioni sociali ma forse delle peggiori trasformazioni sociali a cui esposta oggi la nostra società italiana
Mancano prospettive culturali
Manca l'influenza vivere leadership ora non voglio dire che il partito si gioca tutto intorno a lui è uscito ma la leadership è importante oggi se ci guardiamo attorno ci sono leadership che hanno più lavorato più pura distruzione del proprio partito oppure per la creazione di come dire organizzazioni piuttosto caotica manca quella solidità
E quella capacità di organizzarsi coerentemente che rendeva credibili i partiti stessi di fronte la società italiana
E poi e poi
Forse innalza con i casi che vedo sempre più concreti manca un vero e proprio amore per la democrazia per quel tipo di diciamo di invito che caldamente viene rivolto ai partiti dalla Costituzione stessa
Grazie
Allora adesso do subito la parola al professor
Prego
Allora tanto devo dire che diciamo che sotto il profilo delle risposte sono molto d'accordo con i ragionamenti che ha fatto nel primo e il secondo intervento Clementi che questo mi e si trova
Mi mi mi chiedo mi esonera da da basterebbe nel tempo e quello
Sul dibattito sui partiti politici una sola segnalazione è una vecchissima discussione nostra
Ce l'abbiamo portata tanto a lungo nel tempo fino a che nella scorsa legislatura entrata in Parlamento la forza politica che tutto vuole tranne la disciplina la registrazione dei partiti politici
E fino a le ultimissime battute di questi giorni con il presidente della Camera che di fronte a un Regolamento interno di un gruppo parlamentare diceva io non non mi interessa
Quando questo Regolamento prevede che il gruppo non elegga ma semplicemente ratifichi l'indicazione che viene dall'esterno del capogruppo che in termini parlamentari Stiffi una vera e propria aberrazione sono interessato ai commenti di Claudio Martinelli su questo specifico punto
Qualche qualche altra chiosa un a ad Enea dj vani ma vorrei dire questo non sono sicurissimo
Che io condivida la tua interpretazione delle cause del esito referendario come il rifiuto delle regole della democrazia competitiva è maggioritaria
Non ho tempo di argomentare se non richiamando tutto quello che ho detto all'inizio del mio intervento la mia impressione i cui è quel voto
Su intorno a quel voto fosse stata costruita anche in parte da minoranze una posizione contrari alla democrazia maggioritaria ma soprattutto un
Un plafond diciamo di percezioni che non avevano a che vedere col merito della riforma secondo me questo in qualche modo asseverato
Dalla dal mismatched al disallineamento che diversi oggi hanno messo in luce tu stesso mi pare anche Martinelli a proposito del fatto che e e anche da e anche dallo stesso Mauro Volpi cioè dopo aver avuto quarantacinque anni di proporzionale
Vent'quindici anni di maggioritario con correzione proporzionale e poi con maggiore gestioni che infine un proporzionale conta più o meno inefficiente correzione maggioritaria
Nell'opinione pubblica è radicata una certa idea della lotta politica
Non è solo il Di Maio o il Soldini al che costruiscono getto abbiamo gioco facile a dirgli ma la cosa è che sistema promozionale a prevalenza promozionale non puoi ma questo secondo me i l'appeal che essi hanno nell'opinione pubblica presentandosi come candidati come qualora ricordi di cento vanno al governo
Speck con accertamenti a mio avviso specula ma Specola su una cultura e un'aspettativa dell'opinione pubblica che non è un'opinione pubblica che al sessanta per cento dice non maggioritario anzi europeiste pubblica che probabilmente forse
Sosterrebbe il contrario non vi dico dopo le sceneggiate cui abbiamo assistito nelle ultime nelle ultime settimane
Sarebbe interessante discutere un aspetto forse più marginale che è stato messo in luce da diversi in particolare di nuovo da Martinelli da Vigevani in ordine a queste candidature uninominali che hanno dato luogo a queste che io stesso su forse top io stesso ho parlato di apparentamenti più che coalizioni però poi vedete che a posteriori una loro funzionalità in effetti ce l'hanno
Tant'è vero che voi stessi mi di diete mi dite criticamente irrigidiscono inutilmente diceva in fondo vigevanese proporzionale ad essere libero tutti bomba libero tutti ciascuno tratta con tutti
In realtà non è proprio del tutto così perché se per esempio la lega nullo rompe almeno in questa fase almeno a lungo almeno fino a dimostrare di avere la la la pistola puntata di non so che cosa per farlo e per ragioni politiche molto evidenti che volendo guardare a quell'elettorato non si può permettere in questo momento
Di avere una certa posizione indipendentemente io credo dalla legge elettorale
E allora ricollegandomi con quello che dicevo e chiudendo e chiudendo
Mi mi mi avvicinò chiudere con un'altra citazione di data
Un'ultima che che faccio
Quella disallineamento sistema istituzionale elettorale quale si è voluto per le ragioni che perfettamente sono state illustrate da vari colleghi oggi cioè post referendum e ci siamo capiti
Secondo me nasconde al contrario l'esigenza di restituire lo scettro al principe come è stato scritto in un libro molto noto di quarant'anni fa
E appunto il sedici aprile il mille novecentottantotto veniva assassinato dalle Brigate Rosse l'autore di quel lavoro che era Roberto Ruffilli che io presenterò ricordare reale
Cittadino come arbitri cerca più
Grazie
Nell'ottantadue Marcinkus
Ti ringrazio anche per ricordo finale credo
Gli studenti che abbiano poi magari foglia di andare ad approfondire per capire bene di che cosa stiamo parlando
Bene rientra in gioco giudice preliminare è stato anche attirata in casa
E allora perfezionamento avente il mio discorso sulla gli affetti del quattro dicembre
Dal referendum è un discorso in parte paradossale in parte provocatorio però volevo dare un senso in qualche modo di di
Dare un peso poi alle scelte del corpo elettorale in realtà tornando indietro anche re famoso referendum del diciotto aprile del mille novecentonovantatré il referendum che portò al passaggio al maggioritario in Italia un sistema prevalentemente maggioritario fu orientato anche dalla disistima verso i partiti di allora a anche un voto contro alcuni personaggi specifici Craxi in particolare
Ovviamente nel momento in cui i cittadini votano votano per tante ragioni ma anche diverse rispetto al puro merito questo è evidente
Però insomma dietro mi sembra che ci sia dietro referenti i due referendum mi sembra
Si possa cogliere un'impostazione di fondo anche al di là delle singole scelte questo che non è solo forse referendum contro o a favore di Renzi ma dietro c'era anche
Un modello e io
Proprio da sconfitto rivendico l'importanza di quella battaglia e quindi anche il peso della dell'esito che dice
Detto questo abbiam parlato di tante crisi crisi della modellistica costituzionale
Crisi dell'ingegneria elettorale e soprattutto crisi del fiducia nella democrazia questo mi sembra uno dei il tema che oggi mi sembra
Sì è più drammatico è quello più citato tra
Crisi di fiducia erano Trezzi ha o forse un sentimento che veramente questo posto ben fuori dal nostro Paese di indifferenza rispetto
Prezzi
Cioè il fondo il
La scelta tra vi sono state anche una serie di i sondaggi anche importanti sulla valore
Che il corpo letti popolo ha della democrazia oppure se altere opzioni politiche quella che oggi vengono definite le democrazie liberali le democrazie autoritarie cioè quelle democrazie comunque
Hanno solo una perversa di
Insomma l'incoronazione del capo da parte del corpo elettorale mi riferisco non solo la Russia ma anche a molti Stati forse anche oramai appartenenti all'Unione Europea
Ecco sequestro sia diventato per il corpo elettorale qualcosa di davvero rilevante o sia davvero quasi indifferente
Questa un grande tema ovviamente che non non non so a cui non so rispondere quel però volevo ragionare su un altro aspetto cioè il tema a questo punto diventa urgente quello
Della legittimazione delle istituzioni democratiche soprattutto della responsabilità politica delle classi dirigenti della responsabilità politica della dei parlamentari in primo luogo e delle stesse istituzioni democratiche quando Macron che citava Francesco Clementi l'altro ieri tre giorni fa metteva quasi
Contrasto insomma che il prossimo grande conflitto sarà quello tra appunto
Le democrazie autoritarie e l'autorità della democrazia e mi sembra che questo tema tocchi davvero il centro del dibattito odierno cioè democrazia autoritaria vuol dire in primo luogo democrazia legittimata democrazia che trova un consenso effettivo e la mia domanda è questa perché la democrazia trovi un consenso effettivo al di là di tutti i processi di Reviglio rigenerazione che ci saranno eccetera è necessario cambiare alcuni pilastri della nostra democrazia mi riferisco al due articoli in particolare l'articolo sessantasette dunque ben parlato tanto che prevede il libero mandato parlamentare
Ecco questa norma forse uno dei grandi fondamenti della democrazia liberale ma prima ancora diciamo del delle temperature delle assemblee rappresentative ecco
Questa è forse uno dei punti di maggiore ricaduta della crisi delle democrazie ma questo punto di così forte ricaduta impone o comunque consiglia di superare almeno in parte questa norma
Io penso che è tempo va in quella direzione anche questa idea dei gruppi bloccati di cui parlavo prima cioè non è una lesione
Si può discutere sia una lesione dell'articolo sessantasette però sicuramente va in una direzione di un indebolimento di quel principio l'altra norma e quella sui partiti politici fra la nostra Costituzione e è stata principalmente interpretata in
Nel senso che i partiti sono liberi di darsi un proprio ordinamento interno
Te
Io sostanzialmente difeso quasi sempre questa impostazione la difesa al proprio perché ha un'impostazione che mi sembra molto consona uno stato ispirato ai principi liberali
E corre a mia domanda è oggi è una non è l'unica soluzione altre soluzioni esistono ultimamente comparati nelle grandi democrazie che impongono invece una disciplina interna molto più specifica molto più dettagliata dei
Ecco io
Credo che questo tema sia un tema centralissimo perché tocca il rapporto elettori alla etti cittadini e fiducia democrazia
Io credo tuttavia che se vogliamo rimanere all'interno del nostro quattro dalla nostra tradizione che mi sembra abbia degli elementi di grande valore io penso che in politica i partiti Albiano
Davvero bisogno di un'assunzione di responsabilità verso il proprio Vittorio
Su uno di quei soggetti che era sono molto favorevole a forme di elezioni primarie perché mi è sembrato un buon sistema di selezione classe dirigente pur con tutti i difetti elezioni primarie scelte dal partito non imposte dall'ordinamento ecco mi ha onestamente stupito come il partito che il Partito Democratico che aveva perseguito di più questo processo di colpo lo abbia abbandonato senza spiegare a nessuno in fondo le ragioni per cui l'abbandonati
Senza dire una parola dicendo perché in un momento storico fondamentale di grande crisi tra l'altro di legittimazione quel modello che era il modello un po'su cui si fondava quel il patto tra i rappresentanti e la classe dirigente e i suoi lettori sia stato superato totalmente ecco questo mi sembra questo come altri aspetti ma adesso Spini Sco subito una serie di indizi per cui la crisi dalla democrazia secondo me e difficilmente andrà risolto attraverso dei marchingegni istituzionali che possono essere utili o il cambiamento di alcuni passaggi di alcune insomma processi storici che so connotano la nostra democrazia la democrazia italiana ma forse ancora una volta attraverso comportamenti virtuosi degli attori politici soprattutto quando questi attori politici stanno affogando
Forse in quel momento
Probabilmente è necessario criteri ritrovare quelle forme di di legame con la società che sono andate perse ma il discorso vale per il Pd ma promette vale anche per molte altre forze politiche oggi sempre in auge
Ma che domani rischiano di avere lo stesso processo proprio in relazione a una debolezza dell'Ea
Delle regole interne perché questo è il vero tema non tanto la la regola etero
Data ma la regola che costituisce un po'quel patto di fiducia atterrato cittadini elettori che oggettivamente in grande parte si è persa e questo penso sia un po'anche il una sintesi dei ragionamenti che abbiamo fatto oggi grazie
La tavola tutto
Allora la comanda che è emersa la seguente come superare i contesti negativi dei quali tutti hanno parlato
Possiamo essere d'accordo sul fatto occorre ricostruire la politica e far funzionare bene la forma di governo poi però bisogna entrare nel merito di queste cose allora cominciamo dalla prima non si possono riproporre i Paesi vecchi partiti di massa qui nessuno di ripropone sia chiaro
E tuttavia bisogna prendere atto che gli ultimi venticinque anni forse anche un po'di più
Hanno messo in giro vedo e ricette elettorali delle teorizzazioni sull'investitura dirette popolare del capo come dal Porcellum vitali quadro saltello mi sono stati chiamati i leader rispolverando un vecchio termine fasci questo fu un intervento che fece in aula contro il Porcellum che il presidente Mattarellum che misero al centro proprio su questo
Hanno contribuito a dare vita a partiti personali o addirittura padronali
Ha scritti dici Sempre più distaccati dalla società
Non è questa la linea che bisogna seguire forma di governo e qui ci sono i più alternative
Far funzionare bene meglio la forma di governo parlamentare come ovviamente con forte importanti elementi di meccanismi di razionalizzazione poi si può razionalizzare ironizzare sulla sfiducia costruttiva che è uno di questi meccanismi che secondo me può essere altamente utile
Forse il Governo Prodi nel primo governo Prodi nel novantotto non sarebbe caduto perché avrei voluto vedere Berlusconi Bertinotti concordare insieme una mozione di sfiducia indicando il nome del nuovo presidente del Consiglio
Ma allora si può ironizzare su tutto figuratevi sulla proposta contenuta in un disegno di legge costituzionale di fare le elezioni parlamentari dopo quelle del Presidente della Repubblica grandissima riforma
Semipresidenzialismo alla francese beh qui francamente si è detto che garantisce più qua partecipazione
Non è così la posposizione sedi parlamentari e l'effetto di trascinamento di quelle presidenziali ha fatto sì che alle elezioni dell'Assemblea nazionale al secondo turno
Non abbia partecipato in cinquanta chiude il cinquantasette per cento degli elettori e si si considerano le schede bianche e nulle non abbia dato un voto positivo il sessantadue per cento degli elettori
è un buon modello democratico questo non pone qualche problema di funzionamento della democrazia francese
Seconda cosa le istituzioni Piero funzioneranno villaggi perché è vero ma ci sarà qualche problema nei prossimi anni per ricchi perché son venuti meno due presupposti politici sui quali si fondava la quinta Repubblica
Da quando è emerso il fatto maggioritarie soprattutto quando rinato il Partito socialista nel mille centosettantotto che era il bipolarismo
Destra sinistra
Vini influenza di un partito di centro ora queste due cose son venute meno entrante e questo pone problemi
Intanto c'è un'assemblea nazionale che non è stata mai così frantumata sette gruppi parlamentari in più il fronte azionario che non ha un numero sufficiente di deputati e chi farà l'opposizione per l'alternanza connazionale
La prova un senso imis le repubbliche N quello che resta i rimasugli del Partito socialista io che ero che qui il rischio o l'ipotesi da quello che stiamo vedendo che l'opposizione si faccia soprattutto sulle piazze nelle piazze
E questo è un buon sintomo di funzionamento sì cioè una reattività dei corpi sociali ma non c'è nel cerchio sintomo di buon funzionamento delle istituzioni e di capacità di rispondere alle domande sociali di affrontare la mia opinione è che adottare a recepire meccanicamente queste istituzioni avrebbe un effetto deprimente sulla mediazione politica in Italia e anche su quella parlamentare e sulla partecipazione dei cittadini Holt Ima configura di quale una cosa va detto cd dicendogli poi nel secondo intervento ha detto gli ultimi due cose che condivido molto sull'articolo sessantasette esotico quarantanove per fare mi faccio perdonare per la critica che adesso ti farò nel due mila sedici si è persa come dire l'occasione di fondati andare avanti sulla via della democrazia appunto competitiva ora io non dico nulla sull'esito del referendum anche perché non voglio maramaldeggiare ho detto abbastanza nel corso di una campagna referendaria con ottimi esiti e quindi non voglio dire assolutamente no
Ma insomma io vorrei ricordare che nel due mila e sei ce n'è stata un'altra direzione
Su quello che gli ha chiamò il premierato assoluto la riforma del centrodestra che poneva il primo ministro come centro di gravità della forma di governo e il sessantadue per cento dei votanti ha detto no a quella riforma ma quando è entrata in crisi la democrazia
Tenne competitiva a me non piace torniamo ai come dire ai giganti la Farcas democrazia maggioritario a questo mi pare che sta molto più adatto come ente quando è entrata in crisi è un segnale legati due mila undici perché due minuti perché entra in crisi il quarto governo Berlusconi che aveva avuto da più alta maggioranza parlamentare alla Camera e Senato nella storia della repubblica e viene sostituito da chi da un governo politico no dal governo tecnico di Monti
E poi risultato delle elezioni del due mila tredici
Che come dire dimostrano una realtà non c'è stato bisogno di aspettare il due mila e si evince assolutamente no
Allora se questo è vero mi permette di dire che Rosa Tell un è un sistema assolutamente irrazionali
Perché si si voleva ottenere quello che tu mi dici cioè un effetto sostanzialmente proporzionale
Tali era molto semplice si poteva fare una leggina di due articoli due che un informava le leggi elettorali adesive residui dalla sentenza della Corte costituzionale di Camera e Senato
Bisogna uniformare assolutamente sì bisogna uniformare la soglia di sbarramento che era molto diversa è la questione delle preferenze e cita l'ho lasciato vi sarebbe stato l'effetto maggioritario anche perché alla Camera nessuna lista avrebbe raggiunto il quaranta per cento e quindi avrebbe avuto trent'la verità è perché è stato fatto questo sistema el convenienza politica di parte e quelli che l'hanno fatto immaginavano che quel sistema avrebbe colpito soprattutto i partiti non coalizzati di cominciate a cinque stelle
Obiettivo fallito eterogenesi dei fini perché il voto di opinione di lista ha prevalso sul voto personale di coalizione e allora termino
Forse sarebbe tempo di lasciare perdere le innovazioni Eataly che e di rifarsi ai buoni modelli che hanno operato nelle democrazie consolidate perché di italianità si può anche morire
Bene
Grazie a tutti siamo arrivati dal momento Lazard monumento delle conclusioni da trarre lui
Tante cose che sono state dette tante concetti espressi credo in modo molto vivace chiaro interessante e quindi adesso appunto sono parole professor Tommaso Edoardo Frosini per le conclusioni della mattinata grazie
Grazie al professor Martinelli
Agli altri amici e colleghi
Di questa facoltà in questo ateneo cominciare da
Giulio veniva Vigevani per l'invito ma soprattutto per organizzato questo interessante seminario che immagino anche gli studenti non gli abbia stancati più di tanto non state siamo qui ormai dalle nove e mezza quindi sono diverse ore però si sono sentite tante cose e credo gli abbia arricchito soprattutto per la parte relativa alla vostra formazione
Nell'ambito dei corsi di studio del diritto costituzionale e del diritto pubblico comparato vorrei dire una cosa vedete un seminario del genere
Agl'inizi diciamo così della scienza costituzionalistica del dopoguerra sarebbe stato inimmaginabile
Cioè costituzionalisti almeno fino a far data degli anni dagli anni ottanta
Non ci sono mai occupati di leggi elettorali anzi hanno ritenuto che le leggi elettorali fossero in materia non da costituzionalisti in quanti così inseriti terzi sono sempre ritenuti a torto o a ragione dei giuristi dei giuristi puri ora non visto qui a fare diciamo il racconto delle scuole
Del diritto pubblico diritto avevano la però la cosa interessante che negli anni verso il finale degli anni Cinquanta uscì un solo articolo solo saggio dedicato alle leggi elettorali Di Carlo lavagna
Una prolusione di apertura al posto di diritto costituzionale all'Università di Macerata dove Ravagnan fece una sua teorizzazione che ancora oggi rimane un punto di riferimento nei dibattiti delle discussioni cioè lavagna disattenzione
Non è legge elettorale proporzionale maggioritario ma è la Costituzione e noi dobbiamo vedere la Costituzione perché il nostro parametro di riferimento e la Costituzione più che la legislazione allora la Costituzione la conformità alla Costituzione secondo lavagna ve la faccio sormonto sbrigativamente
E il sistema elettorale proporzionale perché più democratico possibile e allora risponda all'articolo tre rispondo all'articolo quarantotto rispondo all'articolo uno e imboccò una serie di norme costituzionali del parametro
Perché ho voluto fare questa questo riferimento alla cultura costituzionalistica italiana
Che diciamo a rifiutato per molti decenni di trattare il tema delle leggi elettorali perché poi paradossalmente quello delle leggi elettorali da che era abbiam detto negletto negli studi così nel senso che è diventato vorrei dire l'argomento trainante
L'argomento fosse che più c'ha impegnato negli ultimi anni il rischiando cinque certi versi di come dire deviati sci verso
Una un approccio più politologi poche giuridico ci siamo un popoli Toline Ginza per così dire perché perché naturalmente le leggi elettorali chiamano in causa ragionamenti delle dinamiche del funzionamento del sistema politico ovvero parametri per così dire poco
Individuabili e circoscrivibili a le tecniche giuridiche in senso stretto perché tu devi vedere l'atteggiamento dei partiti non soprattutto i partiti sono quell'elemento sui quali diciamo i politologi hanno maggiormente insistito Nilo nelle nuove analisi tant'è che io ricordo ai piedi una piccola diciamo confronto conflitto con il grande Giovanni Sartori che è stato uno maggiori politologi non solo italiani vorrei dire internazionali perché un dibattito lui disse che le leggi elettorali servivano ai partiti serviva un affare o a ridurre il numero dei partiti
Io invece sostengo un'altra cosa che voglio tornare a sostenere qui a modo di sintesi perché le mie conclusioni ovviamente vanno a pescare fiorentino ciò che hanno detto i colleghi tante cose
Cose interessantissime sarebbe per me complicato provarle a ricucire le in un tutt'uno
Ma quello che dissi allora forse in maniera meno convinta di quanto invece vale mi sono andato convincendo adesso e che secondo me il sistema elettorale deve serviva a fare una maggioranza e un governo Secondo
Diciamo quella che l'impostazione classica del metodo anglosassone nel mondo anglosassone il sistema elettorale è stato pensato non è stato mai cambiato perché si è ritenuto che quel sistema elettorale fosse funzionale a fare una maggioranza e un governo
Ora se anche noi arriviamo a quest'approccio secondo me lo possiamo fare sulla base diciamo così di una ricostruzione anche di carattere temporale delle trasformazioni del costituzionalismo
Perché a che cosa serve una legge elettorale un tempo si sarebbe detto a dare la rappresentanza ma allora aveva ragione Carlo lavagna quando diceva sì ma allora non può che essere proporzionale perché deve dare la rappresentanza e la rappresentanza non può che essere plurima non può che essere diversificata non può che
Consentire anche alle piccole forze politiche a coloro i quali rappresenta una piccola percentuale dell'elettorato di avere quello che si chiama il diritto di tribuna
Però siamo veramente sicuri che oggi abbiamo bisogno ancora di quella rappresentanza e non mi riferisco solo appunto alla alla alla diciamo al lo stantio detto della crisi dell'ideologia e che comunque concorrere a diciamo a
Non voglio dire ha fatto capire ma insomma comunque a temperare l'idea della rappresentanza politica come queste nata eccome come
La si è sempre ritenuta in maniera diciamo ipocrita come diceva che se ne perché che esserne sosteneva la rappresentanza politica e un'ipocrisia istituzionale necessaria ma è un'ipocrisia
Giulio citava il divieto di mandato imperativo è un'ipocrisia
Il fatto che l'articolo sessantasette dica che il parlamentare rappresenta la nazione è un'ipocrisia
Perché ditemi voi voi al momento della scelta
Per le candidature tu fai scattare la sanzione nei confronti di chi si è appellato alla rappresentanza della nazione e non agli interessi del partito che la candidato del gruppo parlamentare sul quale
Lui ha lavorato nei cinque anni di legislatura e
Nei nei nei confronti della politica del gruppo ha premuto in col continuazione quel tasto che gli veniva richiesto di volta in volta
Allora la rappresentanza anziché per così dire diciamo sfumata
Al punto che forse la legge elettorale non serve più a diciamo fotografare un sistema rappresentativo che nella società non c'è più
Perché una volta che irrompono diciamo i movimenti populisti una volta che escono fuori movimenti partiti forze politiche che non hanno un tessuto sociale i termini poi
A che serve dare rappresentanza nei termini di una
Esasperazione
Plurima delle forze politiche o aspiranti tali
E allora da qui la mia idea e mi sono rafforzato nel tempo e che la legge elettorale deve servire appare una maggioranza e un governo e lo voglio dire che sostenere età comparatista perché secondo me tutti i modelli di legislazione elettorale che si sono dati i Paesi
Diciamo di quelli Biscaretti chiamava le democrazie stabilizzate termine
Bellissimo anche se oggi si fa fatica come dire a collocare nell'asta quali democrazie stanno diciamo nel contesto della stabilizzazione
Però dava l'idea di quello che dovevano essere quelle democrazie solide poi quando noi parliamo di crisi democrazia Mauro hai ragione ma io confesso faccio fatica pure a credere a pensare che nello spazio giuridico europeo ci siano autentiche crisi della democrazia
Ci possono essere forme di limitazione che subiscono quell'atteggiamento a mo'di fisarmonica che fisiologico delle democrazie laddove ci sono momenti in cui
Fenomeni emergenziali impongono scelte diciamo anche restrittive per così dire della libertà del cittadino pensate il terrorismo in Italia negli anni Settanta tutta la legislazione reale è stata una legislazione fortemente repressiva ma perché c'era un obiettivo quello di combatte per reprimere il terrorismo
Pensate in quella che è accaduto dal
Dall'undici settembre ad oggi e tutte le legislazioni che sono sorte nei paesi ancora una volta di democrazia stabilizzata per tentare di comprimere un fenomeno che minava fortemente le democrazie
Ma insomma
Io dico ora non lo so forse vivo un altro mondo ma io credo che in Italia in Francia in Spagna in Germania in Gran Bretagna i diritti di libertà non sono stati repressi non sono stati censurati non sono stati conculcati
E lo dimostra il fatto che noi siamo qui a casa parleremo di fine non di crisi
Sono due concetti Empoli ma la crisi ha negoziato la colleghi soltanto però al fenomeno della forma di governo
Ai modelli che questa diciamo sta assumendo in cui c'è una maggiore preponderanza di un potere rispetto all'altro
Dove l'evasione
Dalle politici leggi di un sondaggio che altri hanno fatto nel due mila e si si dà sì pubblicato
Noi vien fuori che più di un terzo dei cittadini di paesi come Germania Regno Unito e Spagna e Francia
Pensano che si può dare il potere a una persona che non annullati atterra bisogno di presentarsi alle elezioni e non ne fa e può fare a meno del Parlamento più violente
Appunto volevo scusa ma lo ed è l'unica ragione devo pur gli sbandati dell'ordinario non detto imbroglioni faranno proprio dal fondatore scusa un puntuale la costituzione dei diritti tutte la costituzione dei poteri per così dire
Qui la critica chi affissa sulla Costituzione impotenti cioè sui meccanismi che stanno alla base ma sulla costituzione dei diritti
Grazie a Dio ci sono dei tribunali c'è una Corte costituzionale che lo ha dimostrato anche laddove una certa maggioranza politica nel nostro Paese ha voluto delle leggi diciamo
Ad personam o comunque fortemente facili tanti nei confronti di alcuni soggetti istituzionali
C'è un organo che ha detto no questa legge e costituzionale e va eliminata dall'ordinamento la democrazia si fonda la democrazia costituzionale si fonda secondo me sui diritti oggi pure i diritti sono sono diventati oggetto di attacchi preventivi anche Unique Signal collega come Gustavo Zagrebelski ha scritto un libretto diritti per forza basta con questi diritti pensiamo ai doveri sì ma i doveri è un atteggiamento etico-morale del cittadino il quale deve diciamo da par suo corrispondere alla solidarietà ai doveri di partecipazione ai doveri di collaborazione i diritti sono naturalmente invece il portato
Della rivoluzione francese della rivoluzione americana dell'ingresso della modernità
Diciamo nel nella cittadinanza e nello Stato del costituzionalismo questo nel lì possiamo diciamo così provare ha ottenuto ilare perché oggi ci sono troppi diritti ci sono troppi diritti perché non sono presi sul serio
Dirlo con una famosa battuta del titolo di un nulli balbettato famoso e allora non diciamo non non riescono a tutelare seriamente situazioni serie
E allora c'è l'inflazione dei diritti ma non è una di queste volevo parlare
Scusate userò deroga no ci mancherebbe derogato
Perché laddove o diciamo mi sono intromesso cadde ma la crisi democrazia attiva e norme figuriamoci se è possibile liquidando piste però alto mantenendo i tempi allora
Leggi elettorali parto da una mia posizione che ammetto possa essere figuriamoci se se non lo è oggetto di critiche e dissensi la legge elettorale serva a fare una maggioranza e un governo
Occuparsi della legge elettorale oggi da parte dei giuristi quali noi siamo a un significato laddove questa diciamo è stata giuridici Zatta scusate questo pessimo termine dalla Corte costituzionale
Perché fintanto che la Corte costituzionale non si è occupata di legge elettorale con le due sentenze prima sulla legge Calderoli e poi sulla sulla legge diciamo Renzi il cosiddetto
Limitata Italicum
Questa rimaneva in un limbo delle interpretazioni in cui i politologi diventavano costituzione le istituzioni si politologi ogni giornalisti
Da diceva la sua ed era in grado anche di dirla in maniera corretta elegante offriva diciamo argomenti al dibattito
Ma noi
Come dire non avevamo più uno spazio di dominio dice ma la legge elettorale allora bene dovete occupare voi ma in che termini eccetera allora finalmente finalmente per
Diciamo ristabilire un contorno del dibattito giuridico su una legge
è stata quelle le sentenze della Corte che a mio avviso sono state però
Diciamo più una un eccesso di invasione di campo da parte della Consulta ora non so qui a ricostruire come è nata la questione nella prima decisione che la corte
Ha affrontato sul tema della legge Calderoli però raccolte oggi
Con le sue sentenze con le sue decisioni con i suoi come si dice obiter dictum perché tu la sentenza l'Ade che andava a leggere sia nella parte esplicitata che nella parte implicita ha fissato tutta una serie di limiti
Oggi si può legiferare sulla materia elettorale a determinate condizioni non si può fissare uno sbarramento che sia inferiore al trenta per cento perché l'ha detto la corte
Non si possono fare liste bloccate perché l'ha detta la corte
Non si possono prevedere candidature plurime perché l'ha detto la corte per carità avrà avuto anche le sue ragioni e le ha elegantemente dieci significata avente motivate nei nelle sue nelle sue sentenze però ha sottratto al Parlamento alla responsabilità della politica la legge più politica in assoluta qual è quella della legge elettorale
E allora o c'è il la macroscopica violazione della Costituzione come hanno fatto in Turchia uno sbarramento del quindici per certo la questione è finita la croce europea dei diritti dell'uomo oppure ci deve essere un margine di discrezionalità del legislatore
Di darsi una legge elettorale
Scusate finalizzata a mio avviso a fare una maggioranza e un governo
Quindi il cosiddetto premio di maggioranza dice ma non c'è nessun'altra parte di quelli che tu chiami le democrazie stabilizzate
Va bene ma le altre si sono date marchingegni tali che non gli hanno consentito o non hanno diciamo dato agio a introduco il premio di maggioranza
Perché ditemi voi se il sistema tedesco che prevede una clausola di sbarramento del cinque per cento che è alta
E delimita un sacco di partiti che prevede un articolo ventuno della costituzione del Grundgesetz che esclude i partiti antisistema
Ha consentito che cosa ha consentito una sorta di bipolarismo poi ci possono essere i momenti a fisarmonica della grossa coalizione
Però diciamo tendenzialmente l'idea è che si possa
Avere un governo legittimato per il tramite del voto degli elettori il che non vuol dire l'elezione diretta ma volti del concorso da parte degli elettori alla scelta di chi farsi governare
E possibile che nel due mila diciotto dobbiamo ancora rimettere in discussione un principio fondante un certo tipo di idea di democrazia che può essere diversa
Rispetto a quella di altri ma secondo me la democrazia matura e quella democrazia che consenta al cittadino di poter esprimere un voto per la rappresentanza che abbia una ricaduta in termini di informazione del governo sapere dati infatti ma è possibile che dal
Quattro marzo stiamo con dei balletti quotidiani di consultazioni due volte il Capo dello Stato ora due volte il presidente del Senato e ora quelli si insultano domani bevono il vino a Vinitaly a Verona ma stiamo
Scherzando c'è ma è possibile questa questa è la crisi della democrazia dal mio punto di vista questa è l'incapacità di un Paese di darsi un governo che sappia fronteggiare le crisi economiche le crisi sociali che ci
Cominciamo quotidianamente tormenta hanno un fisco che ci uccide ma è possibile vivere una situazione del genere ma io me lo domando e chiedo e poi in fondo in fondo se poi come dire tutto questo ha una declinazione nel porto di potrei sta per il mondo movimenti cosiddetti populismi
Trova e affonda le sue radici anche in questo ragionamento nel fatto che vi sono ancora mentalità talmente incrostate che non si sono liberate nonostante i vent'anni
Sia pure come dire non pienamente fortunati di un tentativo di di creare un modello Westminster anche in Italia
Ebbene Vallone chiudo alla forma di governo parlamentare anche qui voglio voglio il mio intervento voluto anche se un po'provocatorio ovviamente cioè queste cose diciamocele dovessi scrivere
Userei una maggiore prudenza naturalmente ma qui mi piace di fronte a questo uditorio con le cose che abbiamo sentito insomma solleticare un po'anche la vostra la vostra imposto stimolo alla riflessione
Forma di governo parlamentare anche qui provocatoriamente da comparatista ma siamo ancora sicuri e certi che esiste una forma di governo parlamentare
Come come dire è stata descritta
Dalla da diciamo dal percorso scientifico intorno a questo concetto del parlamentarismo
Che può basarsi asseconda di chi lo vuole trattare dalla glorioso Revolution da King impari a mente
E poi gli sviluppi l'evoluzione ma siamo veramente sicuri che il parlamentarismo oggi al di là dell'elezione diretta a suffragio universale si differenzi molto rispetto al presidenzialismo
Laddove il cosiddetto parlamentarismo conosciuto e ha confermato in in numerosi Paesi di tradizione parlamentarista un'accentuazione della figura del capo del governo un'accentuazione della figura di colui il quale e diventata il responsabile dell'indirizzo politico e la Gran Bretagna e la Germania
E la Spagna sia pure in periodi in cui tutto questo ha delle oscillazioni oggi la Spagna al governo di minoranza
Oggi la Germania al governo
Della Grossa Coalizione oggi la Theresa May ha difficoltà con ma queste sono tendenzialmente diciamo eccezioni rispetta una regola che noi dobbiamo vedere in una prospettiva temporale più ampia in cui dimostra e conferma
Che abbiamo assistito in questo diciamo nella seconda metà del Novecento
Almeno a una forma piaccia oppure no di premierato ovvero di valorizzazione del vertice dell'esecutivo
E dall'altra parte il presidenzialismo si è quasi
Parlamentari Zambrotta anche lui ha ha conosciuto
Delle delle forme camaleonti che ve ne cito una su tutta la vicenda brasiliani interessantissima l'impeachment usato come voto di sfiducia nei confronti del capo del governo e del capo dello Stato perché la Rousseff e stata mandata via da presidente
Dal Brasile Suppa sulla base di diciamo consistenza delle prove di avervi in qualche modo favorito un certo sistema di corruttela
Assolutamente tariffe di ungo riscontro oggettivo ma lo stesso vale per nulla
Perché lì allora qual è il meccanismo che è invalso quello cioè di creare
Forme di diciamo utilizzo di meccanismi parlamentari come la sfiducia per consentire ad altri partiti di poter occupare quella posizione per consentire di ritto rimettere in gioco il sistema politico ovvero il nel caso brasiliano il vicepresidente Denver poter prendere il posto della Rousseff Jeffrey allora l'impeachment addirittura un istituto che nel sistema americano ha una sua nobiltà che poi non è stato mai portato a compimento nonostante ci abbiano provato con i soldi con Clinton però poi non è mai arrivata alla Corte Suprema che abbia detto
Definitivamente se il presidente era il colpevole o almeno ma anche suo percorso giuridico costituzionale
Oggi viene usato nei paesi di stampo latino americano laddove c'è il presidenzialismo
Come un percorso politico come una sorta di voto di sfiducia
E allora queste cose comparatista deve studiare secondo quello che ci hanno insegnato di diciamo quelli che hanno avviato questi studi le hanno fragile differenze quali sono oggi gli Analogie
Quali sono le differenze fa parlamentarismo il presidenzialismo il volto gentile ma quando mai nota di fiducia non c'è
Non c'è il Gran Bretagna non c'è in Francia perché non c'è l'esplicitazione del voto di fiducia da parte dell'assemblea parlamentare il voto di sfiducia ma quando mai in Italia
Voto di sfiducia tranne quella volta in cui cadde il governo Prodi per la mozione di fiducia non c'è mai stato le crisi sono state tutte extraparlamentari
E allora bisogna ragionare in termini di parlamentari presidenzialismo basandosi sulle Analogie piuttosto che sulle differenze cioè voi impattando quello che lo schema classico degli studi del metodo comparato
Che presuppone che le differenze esaltino di più
La l'analisi e lo studio dei sistemi costituzionali oggi invece bisogna andare ad andare le Analogie
Ma questo perché come dire sono cambiati i termini di confronto sono cambiate diciamo i paradigmi sui quali ci siamo formati abbiamo creduto e nonostante tutto ripetiamo all'elezione
Però poi come dire dobbiamo anche aprire gli occhi di fronte alle trasformazioni
Chiudo allora legge elettorale e forma di governo parlamentare Borrelli
Vola ridurre questo titolo per un titolo classico diciamo così dicendo che la forma di governo parlamentare
Non è più in balia della legge elettorale
Ovvero quello che si riteneva che
Cambia e noi allora ci sono i sottotipi
Gli elementi che influiscono il cambiamento della forma di governo parlamentare
Che era a prevalenza la legge elettorale i partiti politici ma i partiti politici come derivato della legge elettorale secondo la teoria di Sartori cioè appunto
Una certa legge elettorale e poi col Sartori cito Sartori potrei citare via multipartitismo estremo insomma il rapporto ovviamente
Fa legge elettorale partiti politici
La fortuna di governo parla la leggi elettorali oggi hanno perso ed tempo nuovi tumori quella che la loro in più iniziale funzione di pensare ad essere a fotografare una rappresentanza plurima
Chi non c'è più leader ma non c'è più perché non può nemmeno più a mio avviso specchiarsi all'interno del Parlamento
La rappresentanza Dini in altri mille modi a me piacerebbe che avvenisse come Tocqueville e l'ha individuata nell'ottocento quando fece il viaggio negli Stati Uniti d'America
Che disse ma questi se ne importano del congresso il congresso un momento istituzionale ma non è il luogo dove si
Decidono le sorti del Paese poi c'è il libero associazionismo che influenze condiziona molto di più le scelte politiche di quanto possa fare il senatore della California o piuttosto del Massa Shas
Allora le leggi elettorali debbono ritornare
Ad essere quello che per un periodo sono stati anche nel nostro Paese cioè provare a
No dico forzare ma ad aiutare a diciamo avviare verso la possibilità di avere una maggioranza è un governo
Chiudo davvero con un altro dato che mi ha a cuore e vado ripetendo da tempo con una premessa
Ciò Egisto per dire non è un automatismo
Però trova assurdo che oggi da noi viviamo da più di vent'anni in una sorta di strabismo istituzionale dove i cittadini sono maturi
E capaci di votare ed eleggere a livello locale i comuni prima le Province e le Regioni lento a livello nazionale non debbono essere messi in condizioni di poter scegliere il proprio governo
Questo è uno strabismo istituzionale
Che secondo me
Come dire esplicita una certa forma di crisi democrazia ovvero la democrazia locale si va bene poi che cosa si dice per appena tanto a livello comunale non fanno le leggi Pathé che a livello regionale come sapete fanno le leggi tanto quanto
A seguito pure della riforma del titolo quinto
Ma a livello comunque non è il punto il problema di cosa produce
Ammesso che il Parlamento oggi faccia lei leggi come le faceva una volta ma non piuttosto fa la legge annuale europea in cui recepisce tutte le direttive in cui recepisce non il Parlamento ma l'ordinamento i regolamenti in cui ormai c'è una normativa tecnica che ha di gran lunga superato la produzione legislativa parlamentare in cui ci sono le autorità amministrative che fanno delibere circolari e quant'altro e impongono regole sui mercati strategici
Sui settori strategici della produzione di un Paese che la comunicazione che la concorrenza che il mercato che la Borsa e così via dicendo cosa resta al Parlamento
Resta unitaria di intervento in cui naturalmente può essere significativa come nello scorcio di legislatura una legge sulle unioni civili piuttosto che una legge sul fine vita ci mancherebbe altro
Però non possiamo caricare la legge elettorale di tutta una serie di aspettative rappresentative della società
Perché secondo me questo e uno dei problemi che ha finito col causale un certo blocco del sistema
E le difficoltà in cui oggi ci troviamo di cui ignoriamo anche l'uscita la possibile solo grazie
Bene grazie professor Frosini per questo affresco sul sul tema che ulteriormente contribuito a introdurre elementi su cui riflettere ringrazio tutti per la partecipazione adesso vi solamente se c'è una pausa e riprenderemo va locandina cioè alle quindici e trenta magari anche dieci minuti prima così dover poi più tempo nel pomeriggio per
Grazie
Via come o
Mo'
Allora dipenda no alla mia una presidenza totalmente notarile quindi mi limiterò a distribuire la parola
Come avete letto dal programma che non ho mai adesso del ecco l'affondo Buongiorno
Due programmi in uno
In questo pomeriggio
Probabilmente i medesimi ragionamenti fatti durante la mattinata si caleranno in una vicenda concreta più concreta rispetto in qualche modo al ragionamenti sulla forma di governo in un momento di grande elaborazione
Di difficoltà di comprensione come abbiamo anche visto in tanti aspetti la mattina perché cercheremo di conoscere in primo luogo poiché a ragionare insieme sulla su un'importante riforma di cui abbiamo già accennato questa mattina
Che si è tenuta la fine della legislatura negli ultimi mesi del due mila diciassette
E che è entrato in vigore vigente mentre con la nuova legislatura cioè la riforma del regolamento del Senato riforma che si limita a una sola delle due Camere ma che forse anche questo ci ragioneremo
Potrebbe costituire un modello nelle parti in cui insomma in alcune parti particolarmente rilevanti anche per l'altra Camera quindi anche su questo
Evidentemente costituisce un passaggio di quei tanti tasselli di riforme istituzionali che il nostro Paese ha conosciuto
Con alti e bassi con momenti di maggiore
Azione momenti più di Stasi in questi oramai settanta anni di storia repubblicana per questo ci sarà un dibattito col medesimo un metodo di questa mattina c'ogni relatore avrà quindici minuti per un primo intervento che non sarà un intervento ricognitivo non sarà un intervento critico più sette otto minuti per il secondo giro
La primo il primo intervento
Di Nicola Lupo che è uno dei massimi e Sperti direi parte sommi esperte del diritto parlamentare in particolare e che sono molto felice che sia qua con noi come tutti gli altri ovviamente
Il primo intervento sarà leggermente più lungo perché abbiamo chiesto ad una professor Lupo anche di tracciare né all'interno del suo intervento anche i dati di base quindi le linee
Fondamentali di questa riforma su cui poi Luís e gli altri discuteranno quindi visto che quasi tutti sono rientrati do la parola Nicola Lupo e la ringrazio ringrazio anche voi della presenza
Sarò io a ringraziare davvero di cuore
Presso il Giurì generale prestazione Martinelli per quest'invito graditissimo davvero quindi coca anche perché mi ha consentito di assistere stamattina una tavola rotonda molto vivace in cui sono emersi una serie di nodi
Molto importanti e volevo partire appunto non dalla dalla relazione di base professor Martinelli dette davvero mi ha mi ha colpito molto e se uno è in questo contesto va inserito il tema della riforma del regolamento del Senato che la connessione tra le due parti del convegno secondo me va assolutamente sottolineata
Sarà perché apparteniamo alla stessa generazione
Sarà perché
Credo entrambi se ho ben più cui intuito fin magari una Milano altro a Roma nella stagione novantuno novantatré a una certo cambiamento del sistema politico istituzionale abbiamo creduto
Mi ritrovo moltissimo nella ricostruzione
Soprattutto la parte storica della relazione questo Martinelli
In particolare il di individuare e uno degli snodi chiave nel posto referendum mille novecentonovantatré quando quel parlamento
Protagonisti alcuni dei protagonisti che oggi stanno gestendo queste settimane di consultazioni
Disse di rispettare alla lettera
L'esito della referendum del novantatré sia nelle proporzioni maggioritario proporzionale sia nel turno unico
E probabilmente una serie di problemi nacquero proprio dall'ora
Anche lì per uno scopo contingente salvare la democrazia cristiana in qualche misura fallito anche in quel caso
E si procedette anch'subito dopo questa scelta al lo scioglimento del del Parlamento delle camere e fu l'unico scioglimento di cui si di mobilità di cui si dice quello forse fu uno scioglimento tutto presidenziale perché il governo Ciampi sì
L'assegno le dimissioni ma diciamo che non lo fece
Di sua spontanea volontà più di tanto con insomma ecco fu toccante caldamente consigliato in tal senso dall'allora Presidente da Repubblica quindi quelle uno snodo a mio avviso davvero da cui muovere insomma
Per ricostruire oggi così come condivido appieno la l'altro punto critico che la relazione professor Martinelli ha individuato nella punto di caduta
Negativo in cui il maggioritario ha prodotto il suo peggio
è in questo gioco un po'
Così ci avviciniamo a tematiche parlamentari Stirling si lo abbiamo chiamato un po'l'inseguimento del peggior precedente notti facciamo già pure fare dall'alternanza che fortemente maggioranze forse quelli al governo che non avevamo mai conosciuto prima l'abbiamo conosciuta e spesso questa è consistita nell'applicare
Nel far dispetto all'avversario
E e la legge duecentosettantadue mila cinque nasce con questo obiettivo e quello è stato il punto di caduta negativo appunto della davvero questo un'analisi che
Il tempo in cui mi ritrovo molto mi ritrovo un po'meno nella pars construens o meglio nella critica alla
Alla sentenza trentacinque
Del due mila diciassette e alla legge
Elettorale vigente a centosessantacinque due diciassette mentre invece mi dolori perfettamente in questa parte delle cose che ha detto Giulio vigeva nella prima parte della del suo intervento nel senso che lì quella quella rimeditazione e questo un punto che è stato un po'filo conduttore aprisse mattinata mi è parso cioè fino a che punto due come dobbiamo interpretare l'indicazione che viene a referendum costituzionale e che viene dalla
Da quello che è successo dopo il referendum costituzionale a cui arriviamo tra un attimo quindi sentenza trentacinque legge elettorale dobbiamo interpretarla come una rinuncia definitiva a una evoluzione in senso maggioritario definitivo c'è nulla sappiamo benissimo ma insomma
Una denuncia un punto di svolta
Come fu se volete la legge truffa nel cinquantatré no insomma il mancato scatto quei pochi voti che lo fece scattare Giufà comportò Pippo al sistema si assestò lungo assetti proporzionali di fino agli anni ottanta novanta
Dobbiamo leggere quel referendum come Italo dobbiamo Reggio College lo comune di un evento episodico
Legato a una la scelte personali viaggi simpatia antipatia assunte quindi anche lì c'è un veemente una nozione di che può essere fatta in un senso o nell'altro come Inter come interpreti del degli enti costituzionali siamo chiamati in qualche misura
A farlo da mio punto di vista io tendo un po'a a prenderlo sul serio piatti preposizione era simile a quella che era presto vigevanese anch'io in qualche misura o ho creduto e correndo potesse essere un elemento positivo ma
Prendo atto di una concerto massetto che è emerso quel referendum
E cerco di vene lati positivi del fatto che non si per qualche tempo non si parla più di riforma del bicameralismo perché per venire a Roma al tema del andiamo ad affrontare nulli
Per il il fatto che per
Trent'anni
C'è stata in itinere
Con atti ufficiali di Camera e Senato una progettazione istituzionale di riforma del bicameralismo
Indubbiamente pesato tanto sull'assetto interno di Camera e Senato perché Camera e Senato stesse non erano in condizione di impedire il loro futuro
Non avendo un punto di riferimento costituzionali stabilizzato Manzi avendo un punto riferimento costituzionale che era oggetto di revisione
E con quindi considerato evidentemente insoddisfacente
Non idoneo a reggere e c'era anche un dato quello che la legge elettorale che abbiamo visto stamattina abbiamo già è stato ricordato giustamente essere stato oggetto di mutazioni frequenti e anche come emergeva bene dalla relazionali
Presso Martinelli
Come dire in qualche misura mal sopportato la svolta maggioritario voluto dei cittadini
Non è stato portato alle sue tu fin una tutte le sue conseguenze e in questo c'è popoli il nuovo la forma di governo di stamani se ne va letto anche un po'così
E devo dire forse proprio grazie la conclusione presso fusi e ci hanno fatto emergere Mania molto chiare no cioè lì dietro questa Scelta prima giorni Dario c'è un mutamento della forma di governo a Costituzione invariata
Quindi a forma di governo in Costituzione era restava parlamentare c'era però un tentativo di interpretazione di quella forma di governo in direzione invece di elezione diretta del del vertice dell'esecutivo
Questo forse è stato davvero molto esplicito chiude il chiudere stamani e
E questo ovviamente se lo dice un costituzionalista a maggior ragione sono legittimati a dirlo i politologi
Pensate a quello che ha detto il professor D'Alimonte sul modello italiano di governo per cui a livello di sindaco a livello di presidenti di regione allora lo stessa logica sarebbe col premio di maggioranza venga legittimare anche la scelta duecentottanta per legge
Del due mila cinque ho pensato appunto a maggior ragione nel dibattito pubblico cosa questo può comportare insomma quindi
Se questo allora si le prendiamo sul serio quel quell'esotico referendum forse dobbiamo invece ragionare nel senso che mai abbia adesso abbiamo un parametro costituzionale che quello
Di un bicameralismo paritario assestato
E che sarà il quadro costituzionale rispetto cui dobbiamo ragionare
Rispettive subito infatti la Corte costituzionale si è affrettata nel leggere in questa chiave perché il monito finale della sentenza trentacinque è assolutamente in questo senso
E il secondo me si presta ad essere interpretato non solo come riferito alle leggi elettorali e il legislatore lo ha subito seguito alla lettera adottando per la prima volta la storia pubblica la stessa legge elettorale per Camera e Senato lievissime varianti
Ma anche alle questo lo so che uno snodo un pochino forte ma a mio avviso essenziale
Quel monito sarebbe
Che richiamo al buon funzionamento della forma di governo parlamentare in un assetto bicamerale
In realtà avviene disatteso anche quando i regolamenti di Camera e Senato introducono
Delle regole per cui perfetto non disarmo di disarmonie politiche
Ma perfetti disarmonie di intrusi innestata introdotte dal sistema istituzionale camere strato Vanni lungo due direzioni diverse prefetto di scelte derivante dal dai regolamenti di Camera e Senato
Allora se è così questo secolo e spiega a questa interpretazione in qualche misura contribuisce a spiegare come mai
Proprio all'indomani di un'approvazione della legge elettorale che vi ricordo è avvenuta in tempi rapidissimi e con un ampio consenso si augura a a suon di questione di fiducia
Se non erro son ventidue giorni da quando è apparso il
Il testo unificato in
In allegato al resoconto della Commissione affari costituzionali della Camera fino alla votazione finale al Senato quindi una nuova legge tra le ha provate ventidue giorni è un infine legislatura si fanno i miracoli ma insomma questa queste bello forte
E in parallelo nel corso delle stesse settimane
Sia riavviato e si è giunte giunto a termine al venti dicembre del due mila diciassette anche un percorso di un ambiziosissima e riforma organica del Regolamento del Senato
Denominata riforma organica dalla sua dal suo titolo dagli stessi autori
Certo una riforma organica che nasce con di chiederne il dichiarato intento di far arrivare a compimento solo i quelle parti la riforma su cui c'è un assenso unanime
Questa è la regola di metodo che si segue e che viene usata sì in un seminario che si fece nel luglio del dell'anno scorso e presentare un volume di un Filangieri intervenne Presidente del Senato e disse ma andremo avanti c'erano presenti i gli esponenti dei gruppi parlamentari che poi rappresentano quei gruppi in giunta per regolamento la Giunta per il momento non era stata mai convocato dal due mila quattordici ad allora
Perché c'era la maggioranza
Di opposizione in Giunta del regolamento del Senato e quindi questo scoraggiò ovviamente la sua convocazione dopo la vicenda Berlusconi diciamo in qualche modo
Unità di già la Giunta ha fatto poco il suo mestiere di interpreterà Farefuturo molto molto politico ci può anche stare per carità ma insomma
Risultava per giunta anche squilibrata
Non viene più convocata Vieri convocata a partire da luglio due mila diciassette tra luglio due mila sette e il ventisette venti dicembre pardon sì giunge l'approvazione di questo testo
Questo è Seculex ed è perché appunto perché c'è a questo punto abbiamo una riforma quadro costituzionale stabilizzato abbiamo una legge elettorale non manifestamente incostituzionale questo consentimi di affermarlo
Appunto attenta nella nelle stessa scritta quello che la
Ci sono alcuni punti su cui si può discutere ovviamente l'altrimenti non saremmo qui come raggiunse a discutere una sua comunque non dice aiuta a mettere in termini di grado meno nel caso meno in costituzione delle precedenti
Io tendo a dire questo però ovviamente era anche queste discutibile governi per definizione ma insomma ecco in questo contesto
Il
In regola il Senato può procede salta il tappo all'innovazione costituzionale che era costituito da questo processo di riforma Emilia inchinata
Che cosa quali sono gli elementi essenziali di questa riforma in estrema sintesi come
Non possiamo ovviamente andar del dettaglio andar nel dettaglio è una cosa piuttosto ostica
Non è facilissimo richiede tempo e attenzione anzi mi sono curiosissima anche di sentire quello che emerge in questa tavola rotonda perché credo che i punti di contatto siano i punti di discussione son tanti
Il punto visite come dire
C'è una contraddizione di fondo in questo intervento la contraddizione di fondo in questo intervento rispetto quale io una protesta completamente positiva ecco per Nuccio così
Gioco trasparentemente vista una tavola rotonda anche giusto
è nel fatto che c'è una la parte politicamente e più significativa
Crea una fortissima simmetria rispetto alla Camera i deputati che invece non è riuscita a modificare il suo Regolamento
E badate di riforme e regolamenti parlamentari si parla dall'inizio di questa legislatura addirittura dai comitati dei cosiddetti saggi inquina Rizzi che dedicarono parecchia attenzione a questa tematica poi si blocca si blocca ora si bloccò perché c'era il da riforma costituzionale itinere
E rotto il consenso su quel fondo costituzionale non si riuscì anche ad anticipare alcune cose che si potevano fare già con regolamento parlamentare
Dal punto più significativo tre appunto una forte asimmetria tra Camera e Senato perché va a disciplinare rimane molto innovativa i requisiti per la formazione dei gruppi parlamentari
Arrivo su questi tra un attimo la restante parte della riforma
Se ha una linea di fondo la principale linea di fondo la restante parte del dado in forma è invece tutta volta omogeneizzare il regolamento del Senato al regolamento della Camera deputati
Per cui cogliete subito la contraddizione tra queste tra questi due aspetti da un lato si introduce una disciplina molto innovativa sui gruppi parlamentari suo fa lo si fa solo al Senato dall'altro si introducono una serie
Interventi piuttosto significhi molto numerosi piuttosto significativi che vanno a avvicinare regolamento del Senato rispetta regolamento alla Camera
Gruppi parlamentari perché la disciplina e molto significative molte discipline significativa perché
Sì
Eliminano tutti o quasi tutti direi gli incentivi alla frammentazione
E si introduce un requisito ulteriore della formazioni un gruppo parlamentare in ciò innovando rispetto alla scelta di fondo che era stata fatta il mio Nocenzi Damiano centoventi e che non ha mai stata cambiata
Sì alla Camera che al Senato per costituire un gruppo l'unico requisito è un requisito numerico siamo più di dieci dieci senatori siamo più di venti deputati non importa dove siamo stati eletti non importa che testa di partito Dem Taste non importa come la pensiamo vogliamo stare insieme possiamo fare un gruppo parlamentare
Questo è il principio di fondo che ha retto il nostro ordinamento questo principio viene intaccato da questa riforma
Perché si dice non basta essere dieci senatori ma bisogna essere dieci senatori che siamo stati eletti nella medesima formazione tradizionalista elettorale questo è un elemento come dire molto molto forte cioè accanto a un requisito numerico abbiamo introduciamo un requisito di tipo politico-elettorale
E si introduce anche il divieto è questo l'aspetto su cui giustamente presso Fusaro sottolineava stamattina al il punto si introduce il divieto di costituire gruppi in corso di legislatura con un alcune limitatissime eccezioni nel caso in cui si è un gruppo che in qualche modo unisca diverse liste che avevano la loro identità in quel caso gli si consente di ripensarci di frammentarsi in corso legislatura ma per il resto questo e questo porta quindi a una come dire
Cristallizzazione dell'esito elettorale
Badate ovviamente senza toccare il diritto del parlamentare di cambiar gruppo
Indi abbandonare il gruppo di appartenenza d'iscriversi a un altro gruppo non solo al gruppo misto ma anche una tutto perché altrimenti questo a mio avviso sarebbe stato toccato violato l'articolo sessantasette la Costituzione questo dire che c'è poco dubbio
Ma il parlamentare che abbandona da solo o in gruppo a seguito di innevamento a Tullia chiamate voi volete in un certo numero il gruppo di appartenenza anche a seguito di vicende che possono realizzarsi come semplificato il fatto scissioni all'interno di partiti politici eccetera non è più abilitato a formare un gruppo corrispondente alla ulteriore
Chiaro che in questo modo
Salta appunto un un incentivo alla frammentazione niente male
Che nelle ultime legislature ha prodotto parity effettivi instabilità del quadro politico
Questo lo vogliamo leggere e quindi sul punto che sollevava giustamente più soffusa vogliamo leggere in continuità con la logica maggioritaria io qui mi premetto che non necessariamente
E son tanti Parlamenti in cui esistono riluttante per fatto ricerca comparata più accurata che non ho fatto ma in cui queste regole di questo genere esistono anche se ci sono si legge elettorali proporzionali quindi e comunque una una norma che mantiene una sua ratio a prescindere secondo me dalla logica strettamente maggioritaria Clemente attivo sarà in contraddizione affermare una votazione positiva rispetto alle emessa da cui sono partito
Si introducono altri si tolgono gli altri Cettina fermentazione per esempio spariscono dal Senato i gruppi autorizzato in deroga mentre rimangono alla Camera e infatti alla camera abbiamo avuto il primo gruppo dove è stato interrogato di Leucade a quattordici deputati
Al Senato a parte che le ho avuto solo quattro senatori ma anche se ne avesse avuti otto mettiamola così non avrebbe avuto titolo per
Ottenere la riconoscimento come gruppo
E ancora si stabilisce in caso di cambio di gruppo dei presidenti di commissione dei vice presidente definita di commissione o anche di segretario d'aula il vice presidenti da un la se si cambia gruppo indipendentemente la propria volontà si decade dalla carica
E anche questo è un disincentivo non non da poco diciamo dalla dal punto di vista degli degli F
Chiuso taccio sui gruppi passo rapidamente a richiamabile altre
Di alta alcuni degli altri interventi perché sono tanti ed è anche abbastanza hanno chiuso ripercorre gli tutti però la la direzione di fondo e appunto dicevo quella di
Avvicinamento netto tra Camera e Senato il punto più evidente è quello della
Da questa degli astenuti
è qui sapete che c'era una tradizionale distinzione tra regolamento cambia regolamento Senato nel senso di considerare mentre alla Camera gli astenuti
Non contano ai fini della computo dell'esito della votazione al Senato invece entrano a far parte di votanti anche ai fini del computer se il che vuol dire un po'che è come votare contro quando ci si asteneva al Senato
Invece un po'per effetto della decurtazione della diaria a mio avviso per cui altre andar via dall'Aula alla fine comporta degli affetti almeno in teoria non puoi non in fondo ma insomma
Anche sulla sua diaria un po'perché in questo modo il parlamentare e davanti al possibile a quattro scelte può assentarsi dall'aula può astenersi può votare a favore votare contro mentre invece nel modello Senato le scelte son tre perché
Solamente se si assenta dall'aula non conta se decide di astenersi ripeto è un po'come votare contro quindi la gamma di opzioni per il parlamentare nel modello Camera e migliore
E più ampia e questo ha portato in realtà questi elementi hanno concorso a mio avviso a portare a una
Ad adottare anche per il senato il modello Camera
Non ho il tempo di andare nel dettaglio ma la una un altro saperi con altre cose La sette
Forse ci avete fatto caso guardando i resoconti al Senato c'è ogni ogni giorno normalmente si svolgono due sedute distinte un antimeridiana una pomeridiana alla Camera è tutta un'unica seduta anzianotta anche su questo modello Camera le modalità di votazione
E così via tante piccole cose per cui la la il modello Camera prevale
Prevale anche realtà su una cosa su cui a me piace molto il più disciplina il Senato confesso che sono le procedure europee
In particolare a chi spetta il controllo sul principio di sussidiarietà previsto dal Trattato di Lisbona protocollo numero due
La Camera ha fatto ha fatto una scelta nel senso di accentrare questo controllo in sé alla in seno alla Commissione quattordicesima politica europea
Distinguendolo perciò da alcol dall'indirizzo e controllo che la Commissione di merito fasulli progetti gli atti del mio europea
E distinguendoli anche
Dal dialogo politico che la commissione la Camera e Senato possono installare mangiare commissioni merito con la Commissione europea direttamente
Il Senato invece da scelto un modello che valorizzava il più la Commissione di merito anche sulla sussidiarietà quindi favorendo un po'di commistione tra questi elementi che a mio avviso non è negativa
E invece si è avvicinata al modello camera non fino in fondo nel senso comunque la Commissione di merito può dir qualcosa ecco sollecitare la Commissione quattordicesima maglia di concentrare in capo la quattordicesima contro sussidiarietà adesso applicabile anche al Senato probabilmente perché
Questo ha portato a posizioni spesso divergenti non solo tra camera e senato ma anche trattati tra Senato e Governo
E questo finisce qua per indebolire la posizione del governo in sede europea o quasi
Franco se ciò cinque perfetto vanno no non ci siamo
L'altra scelta un po'di fondo che c'è dietro questa questa riforma è una scelta in teoria molto corretta a mio avviso anche per questo la mia votazione positiva anche se poi lenti meccanismi per metterla in essere sono secondo me un po'
Parziali
Ed è quella di favorire lavori in commissione
Nell'epoca del maggioritario parlamentarismo maggioritario c'è stata un po'di retorica per dire facciamo il Parlamento decidente più votazioni facciamo in aula meglio è
Io lo devo dire Ostuni senza permesso di criticarla questo approccio perché anche il dato comparato qui ce lo mostra in modo molto chiaro che i parlamenti che contano sono quelli che lavorano in Commissione
E che son capaci di incidere in commissione il lavoro vero in Parlamento non si fa più paura
Questo porta agli questo principio che viene sancito nella relazione senatore Calderoli sempre Lulli ha predisposto di questa di questa modifica
Però porta realtà a conseguenze abbastanza teoriche nel senso che si dice il principe la il procedimento da seguire precedente già attivo e di massima quello in sede legislativa o in sede redigente gente utili
Si riserva uno spazio in teoria alle commissioni
Indipendentemente dallo spazio riservato l'aula ma questo già c'era ma era rimasto inattuato sei si toglie il di norma per cui in teoria no la regola esso dovrebbe essere imperativa ma vediamo se terrà così come evidente che per la sede redigente deliberanti e bisogna vedere se c'è consenso politico perché se non c'è il consenso politico
Basta un decimo dei componenti l'Assemblea per riportare il testo in in sede referente cambia poco
Vedremo su questo punto in questo è così vengo alla l'ultima parte
Si sconta il fatto di aver fatto un intervento solo sui punti su cui c'era unanimità
Ci sono alcuni Buzzi alcuni punti che la riforma non tocca e che invece
Come dire
Se andiamo al punto all'origine dell'inizio legislatura scorsa in quel in quel documento della Commissione dei saggi o se andiamo a vedere a anche alcune dichiarazioni in corso ingessatura ci accorgiamo che sono i punti chiave il uno e quello connesso le commissioni di riarticolazione delle commissioni permanenti
Il sistema le Commissioni permanenti così come non batte troppo frammentato
Non riesce a a designare a contenere gran parte dei provvedimenti legislativi che vengo all'esame delle Camere
C'è promette bisogno anche di specializzare le commissioni per il controllo qualcosa del genere l'altro punto che non si tocca a suo maxiemendamenti e questione di fiducia si tocca la questione di fiducia ma prospetto molto marginale codificando una prassi che in parte già era adottata in Senato non si tocca il tema dell'emendabilità dei decreti legge
E quello è un altro tema su cui tratto Camera Senato sono parecchio divergenti e quindi argenti sono cresciute nonostante gli orientamenti la Corte costituzionale che in proposito non sono stati abbastanza chiari
E direi il nodo forse più grosso e chiudere su questo che rimane coperto e quello è poco reattivo al ruolo dei presidenti di assemblea
Abbiamo assistito in questa in questa legislatura il maggioritario a una mutazione del ruoli presidenti d'assemblea molto molto significativa
Da che
I presidenti teneva ci tenevano a marcare un distacco rispetto all'attività politico partitica
Poi hanno incominciato a Marcallo in modo preistorico e strumentale nell'ultima legislatura si è arrivati a presidenti che prendevano posizione su disegni di legge all'ordine del giorno in corso l'esame
Quindi questo confine è stato ampiamente superato
A prescindere dal da tutto il resto è lascio sullo sfondo altri mutamenti mi concentro solo su un cambiamento che c'è stato perché simbolicamente molto significativo si prevede che un terzo dei senatori possano chiedere la convocazione della Giunta per il Regolamento anche si suppone contro la volontà del presidente
Si stabilisce anche che la la composizione aggiunta Regolamento deve rispecchiare i rapporti maggioranza opposizione in qualche modo quindi si supera quel problema tra bloccato però da tre anni la Giunta del regolamento ma al tempo stesso si consente al alle minoranze mancanza piuttosto cospicua di chiedere e ottenere la convocazione la Giunta non si chiarisce se l'orientamento della Giunta sempre che venga assunto vincola poi presidente
E questo è un punto ovviamente su cui possiamo star le ore a discutere non lo faccio assolutamente
E molto emblematico che nell'ultima edizione del regolamento del Senato fresca fresca di stampa che trovate in pdf sul sito del Senato sono spariti i ferimenti in nota ha il parere della Giunta per il Regolamento
E questo non è probabilmente un caso perché se andiamo a vedere da un lato quello che ha scritto l'attuale vice segretario già il Senato in un contributo molto interessanti qui suggerisco la lettura apparso su Nuova antologia
Qui dice basta precedenti applicazioni a critiche dei precedenti ogni caso la sua specificità a
E poi andate a leggere la disposizione transitoria che è stata inserita
E chiudo leggendo questa nell'articolo cinque della proposta di modifica
A decorrere dall'entrata in vigore le predette modificazione Regolamento cessa ogni effetto prodotto dai perire interpretativi della Giunta per il Regolamento e dalle circolari riferiti agli articoli oggetto la presente riforma
Che sono circa un terzo
Del Regolamento specie il sabato
Quindi c'è un tentativo come dire in qualche modo di azzerare il quadro
Questo collasso come punto di discussione visto che sono all'inizio da tavola rotonda che si pronuncia si preannuncia succulente mi scuso per aver sforato leggermente ma mi avete dato un compito impegnativo
Però
I quattro ore tanto devo solo dire che do la parola al professor Bonfiglio
Dell'Utri stai Roma Tre che anche lui è un nemico di questi nostri incontri in varie sedi e che anche Luís analizzerà la riforma dalla evidentemente per il suo punto di vista grazie
Grazie grazie agli organizzatori innanzitutto per quest'incontro
Devo dire contro sì e accesso sente contro tempestivo
Il quale siamo chiamati a
Dare un contributo per incominciare a riflettere sui i risultati delle elezioni politiche anche su questa riforma del Regolamento del Senato
Allora grazie però devo dire aggiunge a questo punto anche a Nicola Lupo perché ha introdotto si può dire una serie di punti e questo come dire di consente di poter saltare alcune cose che ovviamente cui ha già toccato
Penso ovviamente al limite al trasformismo l'articolo quattordici
Comma quattro il nuovo Regolamento Ilo questo dato nella scorsa legislatura ci sono stati cinquecento quarantotto trasferimenti da un gruppo parlamentare a un altro
Una legislatura potremmo dire ad alto indice trasformi mistico quindi questo è un dato che secondo me importante sul quale riflettere poi l'altra innovazione un limite alla proliferazione dei gruppi parlamentari
Alcune modifiche relative all'iter legislativo
E detto questo
Faccio prima una considerazione a questo punto di carattere generale e la questa riforma del Senato diceva Giulia stamattina è una riforma inattuale ricordo bene riforma inattuale in un certo senso è vero
Poi bisogna capire qual è il significato perché in interpreta questa riforma così io sto penso di aver capito perché ovviamente è una riforma che viene dopo il l'esito del referendum costituzionale buccia dato un po'la sua lettura dell'esito del referendum costituzionale così come ci ha dato la sua lettura anche Nicola Lupo
Ma non c'è dubbio che dal punto di vista politico questo Regolamento significa anche come dire una razionalizzazione ma anche una autolegittimazione del Senato come dire
E il moribondo che li suscita batti un colpo ecco vivo ci sono e quindi ecco qui c'è anche un Regolamento pronto da approvare alla fine della legislatura è chiaro che assume anche questo significato politico non c'è dubbio non so dobbiamo nascondere
Ciò non toglie e qui ovviamente condivido le cose dette da economico non certo ciò non toglie che anche io debba esprimere complessivamente una valutazione positiva su questo su questo Regolamento aggiungo quindi alcune cose che ovviamente mi faranno non poteva dire per brevità di tempo allora questa Regolamento
Incide si sulla forma
Di governo razionalizza
Modo il funzionamento del Parlamento ma anche dalla forma di governo basti pensare a riferimento i gruppi parlamentari che devono rappresentare un partito un movimento sembra quasi paradossale stabiliamo sartine abbiamo sentito tantissimi interventi che si sono soffermati sulla crisi dei partiti da questo Regolamento
Fortunatamente in edicola deglutire
Non fa altro che ancorare i gruppi parlamentari una rappresentanza di tipo partitico un movimento organizzato e di potere già è un dato che bisogna prendere sul serio e che io tenderei a non sottovalutare
Ma come dicevo questo Regolamento
Questo Regolamento finisce per incidere anche sul tipo di Stato e sulla forma di Stato ovviamente qui si è sia sì anche a molto la però secondo me è necessario prenderne atto lo dico perché l'articolo settantaquattro del regolamento potenzia
L'esame dei disegni di legge di iniziativa popolare e questo mi ricorda anche un po'come dire e la riforma costituzionale perché in quella riforma costituzionale che poi fu facciata io tra l'altro netto dentro questa minoranza che insomma va be'
Voto a favore della della riforma puro con alcuni dubbi però come dire era facile prevedere che poi noi saremmo arrivati a questo punto oggi di totale instabilità
Governativo a un punto morto su un binario morto era prevedibile pro e quindi pur con alcune critiche pur non alzando la bandiera del della ditta in quella riforma qualcuno di noi insomma alla fine
Pensò che potesse essere utile votare votare a favore di quella riforma però diciamo questo come dire in un dato in quello che importa non è quello che come ognuno di noi si si schierato fra poco poco significativo bisogna accogliere che ci sono anche in questo Regolamento alcune cose utili importanti che poi sono state colte a partire da quella riforma che venne che venne bocciata ecco una di queste è il nuovo articolo settantaquattro del Regolamento che fa riferimento al nota l'esame di disegni di di legge di iniziativa popolare e si dice che l'esame in commissione deve essere concluso entro tre mesi
Dall'assegnazione decorso tale termine disegno di legge iscritto d'ufficio nel calendario dei lavori dell'Assemblea e poi in tale caso la discussione si svolge cioè quindi come vedete c'è un elemento di novità
Che tenderei a non escludere e questo perché dico incide sulla sulla forma sulla forma di Stato perché è chiaro pochi il tema della partecipazione dei cittadini un allargamento la partecipazione democratica secondo me la crisi del Parlamento non si può risolvere soltanto potenziando gli istituti di democrazia partecipativa ma si dissolve anche potenziando istituì democrazia partecipativa cioè due cose non non si escludono anzi secondo me è importante che ci sia assolutamente come dire una Armunia
Una un tentativo di equilibrare di tenere insieme
Detta la democrazia partecipativo diretta con la deliberazione presentati la secondo me questo e va nella direzione giusta ecco questo una ragione in più per essere ma favorevole o comunque per esprimere anche è una valutazione nel complesso positiva tocca indirettamente anche il tipo di Stato mi riferisco diciamo al rapporto tra centro e periferia distinguo
Sicuramente voi avvenuto questi illustri colleghi bravissimi della distinzione tipo di Stato formalista la storia dell'inizio presente cuginetti mi rivolgo agli studenti tipo di Stato rapporto centro-periferia
Forma di Stato rapporti tra stato cittadine rapporto tra i cittadini stessi prevedono la bici
Quindi le istituzioni di diritto pubblico bene qui
La riforma dell'articolo settanta quattro tocca anche i disegni di legge di iniziativa dei consigli regionali ecco qui il punto tre quindi tocca anche non so la forma di Stato ma anche il tipo di Stato anche la forma di Stato provvede tre elementi
In un solo articoli settantaquattro tre aspetti importanti che riguardano forme di Stato e tipo e titoli di Stato
Ora il qual è l'elemento di negativo perché dire la riforma è bella ovviamente come dire non basta ci sono alcuni aspetti critici
Un aspetto critico che io ho colto ma che credo che tutti quanti siamo riusciti a cogliere quando si è innescata la polemica sui custodi no eh la il consiglio di presidenza
Ora si si discute poco di questo in verità e mi rendo conto che qui sono temi che sono un po'più noiosi rispetto al grande dibattito alle discussioni che abbiamo fatto oggi sui conti
Sugli elementi di contesto però doveri bisogna anche ragionare su queste cose un po'più specifiche
Allora il consiglio di presidenza dovrebbe essere composto in modo tale da rispecchiare per quanto possibile la proporzione esistenti in assemblea tra tutti i gruppi parlamentari
Questo è previsto come ricordava giustamente Nicola per la Giunta per il Regolamento articolo diciotto ma non è previsto invece per il consiglio di presidenza l'unica cosa che si dice in questo Regolamento
L'articolo cinque due bis che prevede l'integrazione di altri due segretari di gruppi parlamentari non rappresentanti del consiglio di presidenza ma non fa alcun riferimento ai questori
Quindi come vedete questo è un elemento critico e perché poi escludere le opposizioni le minoranze
Dal consiglio di presidenza quanto meno per quanto riguarda il questori perché poi come vedete invece sui segretari podista anche una integrazioni ma possibile integrazione di altri due segretari ora
Io sono andato a curiosare ovviamente ho avuto molto tempo ma sono andato a vedere un po'cosa avviene in qualche altro ordinamento nessuno visto qui ad annoiare gli porto soltanto per esempio il caso francese sono andata a vedere un po'il Regolamento
Del dell'Assemblea nazionale francese anche perché spesso si fa riferimento alla Francia per tante ragioni il doppio turno il semipresidenzialismo etto
Non ho avuto molto tempo scelgo un ordinamento prendo quello francese sicuramente tutti per allora nell'ordinamento francese Iperione nel Regolamento dell'Assemblea nazionale però si dice invece chiaramente che il consiglio di presidenza deve rispecchiare
Quanto più possibile questo questo criterio speculare viene previsto
Anzi vi dico di più che di recente è stato proposto un emendamento alla riforma del regolamento dell'Assemblea nazionale che va ancora più in questa direzione garanzia proprio del delle minoranze delle minoranze delle pulsioni e parlamentari e da butterei rappresenta appunto nell'ambito dell'ufficio di presidenza
Questo poi vi invito ovviamente la lettura di alcuni emendamenti che sono stati presentati in tal senso un emendamento credo sia stato proprio si prendono da tre deputati che va in questo senso ora voi capite che quindi questo rimane un limite mentre altre innovazioni vanno nella direzione giusta qualche considerazione
Finale qualche considerazione finale glielo direi più su gli elementi di contesto visto che terrà così possibile in qualche modo affrontare parlare nel dibattito questa mattina
Sempre
Giulio diceva le quali azioni possono produrre anche instabilità è vero le coalizioni possono produrre anche instabilità possono produrre instabilità quando non si prevede un doppio turno
Un doppio turno
Io credo che tra la scelta di produrre un un sistema proporzionale alla tedesca
E la scelta invece di introdurre un doppio turno alla francese ci si debba orientare in questa ultima direzione e gli spiego la ragione approda in trenta secondi se ce l'ho perché se no vado un po'troppo oltre se ci sono trentasette
Vi spiego due minuti bastano
Perché il comunque il doppio turno doppio turno consente di creare delle quali azioni comunque tendenzialmente omogenea e non è detto che debbano purtroppo essere omogeneo in Italia può succedere di tutto però e gli elettori come dire si trovano di fronte ad una coalizione che si presenta con un programma e questo programma ovviamente poi si prevede che posso essere trasformati in programma di governo perché questo è il punto cioè la scelta è di poter scegliere un programma e di poter scegliere anche una maggioranza diceva Frosini un Governo ovviamente non bisogna sottovalutare però importanza del carattere rappresentativo delle istituzioni a diciamo non non esageriamo però non c'è dubbio che ne possiamo adottare dei sistemi che possano conciliare la rappresentatività del Parlamento con le esigenze di stabilità di governo ora per per avere delle maggioranze per avere delle quali azioni ma dobbiamo avere anche però e dei dei partiti che non hanno che hanno un carattere collaborativo andava a cercare questa espressione che qualcuno l'ha utilizzata
Perché sei un partito o ci sono partiti che non hanno questo carattere collaborativo si presentò all'elettorato dicendo e noi non ci vogliamo alleare con nessuno
è chiaro che poi ci troviamo nella situazione in cui ci troviamo oggi mentre se si adottò un doppio turno e tu devi dire sin dall'inizio all'elettorato con chi ti vorrai alleare non poi a un certo punto dire durante la campagna elettorale io non mi alleno con nessuno e poi riproporre il la teoria del doppio forno francamente anche l'elettorato rimane un po'confuso dice ma come quello un partito non si voleva alleare con nessuno adesso ci propone il doppio forno quindi secondo me il doppio turno il doppio turno sistema maggioritario a doppio turno può facilitare questo dialogo tra le forze perché è ragionevole pensare che si debba come dire dialogare però quando dialogare dopo
Dialogare dopo l'esito delle elezioni o dialogare prima delle elezioni e secondo me non è indifferente tutto questo è secondo me in un un sistema elettorale maggioritario a doppio turno costringe
Le i partiti le forze politiche a trovare insieme un programma prima e nonno a perdere i sei mesi per trovare un programma dopo comune e anche perché e finisco questa battuta noi non siamo certo la Germania
Ecco e c'è adesso superiamo appunto come dicevo il carattere maschilista del convegni maschilista maschilista del convegno e dalla parola altra amica e
Professore della Università Statale Francesca Biondi che continuerà a questo ragionamento da su punto di vista grazie
Grazie grazie per l'invito io mi tratterrò dall'intervenire sulle cose stamattina anche se ovviamente
Siamo tutti solletica da questi ragionamenti che diciamo così con cui si è cercato di tenere insieme il sistema bicamerale quindi il fallimento della riforma costituzionale
La giurisprudenza costituzionale e il sistema elettorale che va calato in un determinato sistema politico partitico io proverei tenerli se potessi fa avere il tempo di fare un ragionamento un po'distante distinti
Perché un conto è l'eventuale superamento del sistema bicamerale che forse politicamente questo momento non ha un grande appeal ma su cui in realtà erano d'accordo tutti
La giurisprudenza costituzionale limiti vincoli carato con riferimento a quel sistema elettorale oggetto di scrutinio e l'ampia discrezionalità che ancora legislatore gode nello scegliere
Un sistema elettorale opportuno rispetto al sistema politico partitico divergenti in un determinato momento storico cioè adesso noi dobbiamo fare i conti con un sistema che è ben diverso da quello di quindici vent'anni fa perché ad oggi si è assestato su una diciamo così sistema quanto meno tripolare quindi qualunque sistema
Elettorale deve fare i conti con assetto del sistema dei partiti che ha profondamente mutato
Mi farò invece utilizzano il mio tempo lire pari cosa fare tantissime da dire ma vediamo un po'come riesco organizzarle sulla tema che ci è stato dato la recente riforma del Regolamento del Senato e il suo impatto sulla forma di governo perché essa impatto sulla forma di governo c'era già detto
Benissimo Nicola Lupo come i farli due camere anche con una ampia autonomia parlamentare comunque di cui ancora di cui godono regolano l'organizzazione interna e le procedure parlamentari
Aumenta tosto nulla funzionamento della stessa forma di governo parlamentare cioè c'è una continuità tra organizzazioni e procedure e forma di governo parlamentare la stessa riforma costituzionale che è stata bocciata nel quattro dicembre del due mila diciassette se si vanno a leggere l'articolato siano continui rinvii ai regolamenti parlamentari no quando svolgimento proprio della scelta che veniva fatta sulla l'aspetto bicamerale
Quali sono gli aspetti perché il regolamento parlamentare può razionalizzare la forma di governo può farlo perché semplificando le procedure
Ovviamente rafforza la posizione anche della maggioranza cioè se si limita ad hoc le possibilità per le minoranze per singoli parlamentari per i gruppi di opposizione di utilizzare strumentalmente
Determinati istituti ovviamente si facilita l'azione di governo
E io adesso sparando di utilizzo strumentale perché poi come vi dirò se riesco invece credo che un conto se utilizzo strumentale di determinati istituti un conto sia la garanzia del dissenso interno dei singoli o di minoranze
Per esempio la riforma adesso del Senato di cui parliamo riduce i casi di ricorso al voto segreto proprio nel procedimento di revisione costituzionale al Senato era stato strumentalmente chiesto il voto segreto per mettere in difficoltà la maggioranza su alcuni passaggi fondamentali della riforma ma la l'allacciamo così l'aspetto più evidente gusto cui almeno apparentemente perché poi bisognerà vedere secondo me che impatto reale avranno queste disposizioni sia sull'organizzazione dei gruppi parlamentari
Per fortuna
Nicola Lupo ci ha raccontato benissimo quali sono le novità
Del Regolamento del Senato sulla composizione dei gruppi parlamentari
E ci ha detto fino ad oggi l'unica cosa che si chiedeva quanto meno tranne nei casi in cui si trattava di ottenere la costituzione di un gruppo deroga non c'era un requisito politico ma sono requisito numerico
Mi chiedo però io separato un po'a ragionare metto un po'sul campo questa questa lettura
E vero vada la sintesi è vero che il regolamento della Camera anche quello del Senato fino alla riforma prevedevano solo numero minimo però io credo che l'affinità quanto meno politica non la corrispondenza tra il gruppo e un partito ma l'affinità politica dei componenti di un gruppo la realtà costituisse un presupposto implicito dell'esistenza stessa dei gruppi parlamentari
Cioè i gruppi parlamentari quando vengono riconosciuti
Con il re polacco le modifiche appunto al regolamento della Camera nel mille novecentoventi furono fatti in seguito l'adozione di un sistema elettorale proporzionale in luogo di quello maggioritario e quindi anche storicamente segna non riconoscimento all'esistenza dei partiti di massa e quindi anche un ricoprimento formale proprio del dei partitiche si fanno
Organi all'interno delle Camere
Ma la stessa Costituzione che presuppone che ci sia un'affinità politica tre componenti del gruppo
Pensiamo agli articoli settantadue ottanta settantadue ottantadue della Costituzione
Quando si dice che le commissioni devono essere formati in modo proporzionale ai gruppi si presuppone che la composizione dei gruppi ripristini flette rapporti di forza tra i partiti politici quindi ha un presupposto implicito
Come pure credo che la consuetudine costituzionale che durante le ore di consultazioni per la formazione di un governo vengano sentiti i capigruppo presuppone che siano espressione di soggetti che non si sono diciamo che son costituisca una mera somma di individui che per convenienza o per altra ragione hanno deciso di farsi gruppo ma che sono l'espressione
Di una diciamo così affinità politica
Certo
E peraltro anche la legislazione elettorale di contorno ha dato per presupposto che fossero diciamo così ci fosse una fitta potreste flessibili di una stessa idea politica e quindi espressivi del partiti
Facciamo riferimento alle regole sul finanziamento dei partiti alle disposizioni che prevedono deroghe alla raccolta delle firme per la presentazione delle liste alle disposizioni che regolano riparto dei tempi negli eventi pubblici durante le campagne elettorali
Quello che cambia è che adesso si dice tu devi formare un gruppo sono formano un gruppo solo coloro che sono stati eletti nelle fila di un determinato partito quindi si cerca di cristallizzare
Cerca di cristallizzare diciamo così
Ciò che in realtà naturalmente di solito si compone all'inizio della legislatura
Cioè se noi guardiamo i gruppi parlamentari alla Camera oggi
E quelli al senato in realtà corrispondono più o meno salvo qualche già passaggio strumentali all'una corrisponde a quelle che sono le liste elettorali perché all'indomani dei delle elezioni diciamo così non si sono ancora consumate né lacerazioni né e quindi il quale allora l'idea dei regolamenti è quello di diciamo così cristallizzare questo quadro politico partitico che all'inizio la legislatura è sempre abbastanza semplificato
Un localizzatore dittatura non sono moltissimi in questo momento sono sei le sei
Quindi comunque un presuppone misto quindi il quadro politico partitico dirette sufficiente ma frammentato si fa lenta in corso di legislatura
Allora regolamento parlamentare sto cercando di essere molto semplice anche per gli studenti cerca di cristallizzare questo quadro politico partitico per due ragioni
Che non con la Lupo che all'esperto di diritto parlamentare S
Diciamo così condivide questa lettura la prima ragione perché un cedevo semplificare e cercare di evitare la prima diciamo così ragione è sicuramente finalizzata a favorire l'efficienza decisionale
Perché se noi vediamo che il pochi gruppi parlamentari il diritto parlamentare hanno progressivamente diciamo che è stato progressivamente valorizzati cioè la progressiva valorizzazione del ruolo dei gruppi proprio per razionalizzare accelerare l'andamento dei lavori e della discussione parlamentare
è ovvio che se ne abbiamo meno gruppi quindi meno componenti nella conferenza dei capigruppo
Meno soggetti che possono fare richieste a nome del proprio gruppo vi è comunque una semplificazione anche dell'andamento diciamo così dei lavori e su questo dice direi che nessuno potrebbe obiettare il fatto
Bene che abbiamo semplificato perché anche questo è un elemento di razionalizzazione il secondo obiettivo se si legge la relazione quella invece di garanti prova a contenere la mobilità parlamentare
Ma come è stato detto ossia dal professor Lupo che dal professor ma un figlio la mobilità parlamentare diciamo così non si può tanto contenere impedendo ai singoli di passare da un gruppo all'altro ci sono dei disincentivi perché si perdono diciamo così alcune carnosa disincentivi in grado di limitare di pregiudicare il divieto di mandato imperativo dell'articolo sessantasette
Qui si cerca di incidere contenendo la mobilità nella sua dimensione diciamo così organizzativa collettiva cioè di evitare diciamo così il passaggio di un gruppo consistente di soggetti che escono dal gruppo e ne formano un altro
Spesa un poi sono i gruppi che si formano in Parlamento partiti che si formano prima in Parlamento prima gli ha fatto un passaggio elettorale
Ora
Io ho qualche dubbio su questa operazione però lo dirò dopo la prima cosa che però vorrei diciamo così evidenziare è che in questa scelta io però noto quantomeno una evidente distonia
C'è si è detto al Senato gruppi Index innanzitutto si dice gruppi in deroga al minimo di dieci senatori non se ne possono fare
Non se ne possono fare nonostante il sistema elettorale che sia stato scelto consenta partiti come liberi e uguali di voglio dire superare la soglia del tre per cento autonomamente senza essere coalizzati
E avere comunque un numero di parlamentari
Che ha sicuramente un'affinità politica allora mentre alla Camera possono fare il gruppo in deroga al Senato non solo non lo possono fare ma non riescono ad avere neanche una visibilità nel gruppo misto perché non esistono le componenti politiche
Quindi esistono comunque partiti che hanno fatto
Passato hanno partecipato alle elezioni che non riescono ad avere una loro visibilità
Nel contestano partiti che in realtà esistono sono quattro però son quattro non ha non almeno nel gruppo misto si poteva prevedere che chi non tanto come gruppo autonoma ma almeno prevedere la possibilità di chiedere la completa East introdurre diciamo così le componenti politiche quantomeno per coloro che avevano in qualche modo fatto un passaggio elettorale nello stesso tempo però e questo dovrebbe spiegarcelo qualcuno si decide che invece almeno cinque senatori appartenenti alle minoranze linguistiche riconosciute dalla legge o quanto meno diciamo così candidati eletti nelle regioni di insediamento delle minoranze linguistiche a prescindere dal partito in cui siano stati eletti loro possono invece formare un proprio gruppo a cui peraltro poi aderisce chiunque per cui in questo momento c'abbiamo anche due ex preclude UE senatori a vita che si sono iscritti anziché al gruppo misto al gruppo delle Autonomie
Io francamente questa scelta non la comprendo perché mi pare più che altro la perpetuazione del privilegio assegnata dal nostro ordinamento e le autonomie speciali non capisco per quale ragione
Parlamentari magari potevano essere anche cinque sta eletti da un partito che ha fatto lezione non possono avere una visibilità autonoma invece Soggetti
Che hanno sostato eletti in queste regioni anche appartenenti a movimenti diversi possono invece farsi gruppo quanto tempo
Ciò permette
Quindi questo diciamo così da un certo punto di vista questa razionalizzazione mi lascia un po'diciamo così o quanto meno qualche dubbio se no su questa scelta e sul fatto che invece non esistono neanche la potestà di avere una visibilità autonoma
Anche a coloro che sulla base del sistema elettorale vigente
Ottengono una visibilità
Seconda osservazione
Bisogna anche chiedersi secondo me se reagire diciamo così allo sfaldamento del sistema politico partitico con norme giuridiche poi abbia questa grandi affetti
Ciò ormai abbiamo tentato più volte diciamo di contenere la frammentazione politica o partitica con un sistemi diciamo così con l'INPS diritto
Con non grandissimi esiti ecco diciamo quindi agire sul piano del regolamenti io non mi aspetto poi moltissimo Cogne rischio peraltro che invece si crei una ipertrofia del gruppo misto perché eventuali diciamo così fuoriuscite dai gruppi non possono che andare a o a infoltire gruppo misto comunque come dicevamo nulla impedisce che un parlamentare passi da un gruppo all'altro
Oppure ancora mi chiedo ma volendo creare una maggiore rigidità non sarebbe stato il caso si di prevedere anche norme di questo tipo anche rigide
Ma nello stesso tempo anche alla luce di alcuni non dico tutti ai perché sicuramente la maggior parte dei dei passaggi da un gruppo all'altro
Sono dettati da ragioni diciamo così opportunistica però ci sono stati anche casi
In cui
I parlamentari sono usciti dal proprio gruppo perché non sono riusciti
In quel gruppo a manifestare il loro dissenso
E quindi la disciplina di gruppo la disciplina di partito è stata molto rigida e quindi ha indotto determinati parlamentari a cambiare gruppo in questo caso probabilmente passerebbero al gruppo misto
Cioè mi chiedo questa valorizzati questa rigidità nella costruzione dei gruppi questa valorizzazione del ruolo dei gruppi e dei capo gruppi non avrebbe dovuto essere accompagnata quantomeno da qualche garanzia in più
Rispetto a quei parlamentari che legittimamente boliviano di cinquanta il modo esprimere il proprio dissenso rispetto alla disciplina del gruppo
Oggi il dissenso interno è lasciato esclusivamente o quasi esclusivamente ai regolamenti agli statuti dei gruppi parlamentari con delle degenerazioni passatemi il termine di cui abbiamo già parlato anche questa mattina
Con un presidente della Camera che peraltro a mio avviso discutibili mente dice io non posso dire nulla quando ormai gli statuti e regolamenti dei gruppi sono previsti espressamente dai regolamenti parlamentari devono essere obbligatoriamente approvati e quindi non vedo per quale motivo non possano essere considerati in qualche modo delle fonti
Para regolamentari
E quanto meno richiamare al rispetto di quelle garanzie minime di democrazia interno
Finito vero sì allora mi riservo caso mai il secondo giro grazie ah no scusate anche perché rileggevo
L'altro giorno Mortati
Dice
L'imposizione della disciplina di partito anche di eventi al gruppo è giustificata solo se la decisione del gruppo impresa aperte le virgolette con tutte le più minute garanzia di una libera discussione e di una chiara decisione cioè va bene imporre diciamo così una un un Cruise provare per stabilizzare il quadro politico avere impone una certa dice ma vota palese tutto segreto non c'è quasi più
Un minimo diciamo così di rispetto anche di garanzia del rispetto del dissenso credo che sia il significato più profondo dell'articolo sessantasette grazie
Allora rapidissimamente stiamo dobbiamo chiudere alle diciassette e trenta quindi sarà un generale Massimo Robecchi Università di Urbino anch'egli grande conoscitore entre speranza Diretta dalla realtà parlamentare a cui cedo immediatamente la parola
Ho
Grazie grazie Giulio grazie per l'invito
Sono molto contento di essere qui anche perché era molto io volevo venire a Milano Bicocca son venuto sono rimasta anche molto colpito dalle strutture e dall'efficienza quindi mi fa doppiamente piacere riuscire a parlare in questa università così moderna
E devo dire però che quello che volevo dire scusatemi del il bisticcio di parole
Dovrò cambiarlo molto visto che molti degli interventi perché mi hanno preceduto giustamente in maniera anche molto più autorevole dalla mia hanno esposto alcuni temi
Io provo a rispondere alla domanda che mi è stata posta usando quattro quinti del mio tempo rispetto al tema che mi è più caro un quinto facendo un flash ricollegando quello che il tema che mi è più caro con quello che è stato detto stamattina quindi quattro quinti del tempo i gruppi parlamentari un quinto del tempo il rapporto fra forma di governo e riforma del regolamento del Senato
Il primo tema che mi pongo è qual è il rapporto tra partiti che è un tema più volte vocati questa mattina rappresentanze testo costituzionale diciamo che è un tema sul quale se volessimo soffermarcisi altro che un quarto d'ora ci vorrebbero ore e ore quindi come dire e mai cercherò di affrontarlo semplicemente prendendo quelli che sono i cardini costituzionali anche alla luce di quello che è il dibattito attuale
E i punti i parametri costituzionali che disegna hanno il nostro circuito rappresentativo sono l'articolo uno lo dico più per gli studenti naturalmente che per questo tavolo
E dice che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei modi e nelle forme e nei limiti previsti dalla Costituzione l'articolo quarantotto che ci dice che il modo principale attraverso cui quella sovranità mi avesse esercitato al popolo è il voto
Ma c'è anche l'articolo quarantanove dalla costruzione che dice che tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti politici e dunque riconosce che il circuito rappresentativo non è neutro ma è un circuito rappresentativo di democrazia pluralista
E poi andiamo direttamente all'articolo sessantasette che sancisce anche forse con una formulazione un po'arcaica no perché parla di nazione e non più di popolo sancisce il divieto di mandato imperativo il principio del divieto di matti imperativo
Ma poi la costruzione stessa riconnette quelle che sono le regole per la formazione della rappresentanza uno quarantotto quarantanove con quelle che sono le regole per la strutturazione la rappresentanza
E dunque articolo settantadue ha citato la professoressa Biondi e ottantadue
Che sanciscono la rottura fortissima col passato perché ci dicono che il Parlamento internamente deve avere almeno due organi oltre le presidenze che sono più diciamo così un organo che è il mattoncino l'articolazione politica di base che è il partito politico che non si chiama Partito politico in Parlamento ma si chiama gruppo parlamentare
Ed è talmente importante che sulla base di esso vengono ad essere costituite il secondo organo che lo l'articolazione tecnica del Parlamento che sono le commissioni parlamentari permanenti
Parte questa innovazione molto grande
Perché la nostra Costituzione qui codifica quello che era già stato fatto l'ho detto questa mattina il professor Torre è stato richiamato più volte quello che è stato fatto con le riforme regolamentari del mille novecentoventi così come modificato nel mille novecentoventidue
Fino al mille novecentoventi erano indifferenziati parlamentari c'erano gli uffici parlamentari che servivano un solo requisito ha un solo principio il buon andamento dei lavori
Il buon andamento dei lavori vuol dire che alcune proposte di legge dovessero essere affrontate da pochi parlamentari altrimenti sarebbe stato Complesso ma la loro composizione era indifferente
Tant'è che si accedeva agli uffici non per appartenenza politica ma per sorteggio
La rappresentanza politica diventa differenziata con l'avvento del pluralismo col sistema elettorale proporzionale riforme mille novecentoventi ventidue e dunque accanto un requisito di tipo
Quantitativo già allora il numero minimo dei deputati e dei senatori quali ancora non c'erano i senatori richiesti per costituire i gruppi parlamentari che appunto funzionale al perseguimento dell'unico principio
Fondamentale che serviva a governare i regolamenti parlamentari che era il buon andamento dei lavori venne introdotto allora un altro principio che era il principio della necessaria rappresentatività dei lavori interni
E questo è un punto molto importante perché oggi il diritto parlamentare
Ci sono molti altri principi naturalmente qui vado
Per cenni ma il diritto parlamentare oggi risponde prevalentemente a due principi il buon andamento e la rappresentatività dei lavori
E lo fa prevalentemente attraverso il gruppo parlamentare
Che correre recentemente definito come la benzina il carburante di lavoro parlamentare più propriamente mi pare di dire che si tratta proprio del mattoncino le leggo attraverso cui si costruiscono tutti gli organi
Tant'è che la prima cosa che si fa la proclamazione degli eletti subito dopo si elegge la presidenza della Camera del Senato subito dopo vengono anzi quasi immediatamente dopo venuti vengono convocati oggi per norma regolamentare
I gruppi affinché la grande loro presidenti i quali hanno dei poteri molto ampi
Quindi semplicemente per partire l'articolazione tecnica l'articolazione politica delle camere e dunque la differenziazione della rappresentanza riconosciuta sin dall'inizio dalla nostra Costituzione
Solo che c'è un bis disallineamento molto forte tra quello che è il dato formale dato sostanziale
E il dato formale è un dato formale che data mille novecentoventi mille novecentoventidue detto professor Lupo parte
Qui noi siamo fermi a quel primo riconoscimento del fatto politico che avvenne nel mille novecentoventi Stato liberale è cambiato molto da quel tempo di allora
Però i regolamenti del settantuno codificano quella norma lì quasi con copia incolla per la Camera l'altra Spongano al Senato e dal settantuno in poi almeno sotto questo punto di vista i regolamenti parlamentari non sono modificate
Quindi ha ragione la professoressa Biondi è stato presupposto una tendenziale corrispondenza tra pare politico scusatemi e gruppo parlamentare
Alla luce del regolamento parlamentare ed ecco sia effettivamente avvenuto di fatto fino all'implosione del cosiddetto prima sistema partitico ma perché il sistema partitico era stabile
Era strutturato e le deroghe eventualmente per la costituzione dei gruppi venivano concesse solamente per i partiti reali che esistevano
Quindi gruppi erano pochi e c'era questo legame
Forte lista partito gruppo
Il problema è che queste regole hanno dimostrato tutto alla loro
In
Come dire inadeguatezza per molte ampie quando il fatto
Il partito politico entrato in crisi è connesso al sistema partitico a partire dagli anni Novanta e dunque questi requisiti che non dei requisiti che avevano funzionato quasi per inerzia perché erano per l'appunto molto antichi hanno dimostrato tutta la loro limitatezza
Perché il fatto che ci fosse solamente un requisito quantitativo cioè fino ad oggi al Senato ed è ancora così alla Camera per costituire un gruppo sono necessari venti deputati
A prescindere dall'appartenenza politica
Ed è successo io mi ricordo il gruppo federalisti europei se non sbaglio nella tredicesima legislatura cui
Si unirono parlamentari di varia formazione semplicemente per arrivare a venti fare un gruppo con tutta una serie di caratteristiche interne
E questo dei problemi abbastanza strutturali perché il dato formale che è rimasto antico non si allinea al dato sostanziale perché il gruppo scusate se bevo
Perché il gruppo in realtà ve l'ho detto il Parlamento per certi versi è gruppo canta dico e anche i regolamenti parlamentari
Molto spesso si sente parlare di parlamentari che scelgono la commissione presso cui andare
Da cui deriva poi il dibattito fuori gruppo eventualmente sostituire un parlamentare qualora il parlamentare non segua la linea o meno
Io su questo dal giovane studioso quando ho cominciato ad avvicinarmi un gruppo parlamentare
Pensavo che fosse una cosa molto libero il parlamentare scelti sceglie il sessantasette in realtà assolutamente no
Il parlamentare arriva sempre molto baldanzoso io voglio andare in genere alla prima Commissione o alla quinta Commissione che sono le commissioni qui crolla Bilancio Affari costituzionali delle più importanti in realtà talvolta finiscono alla Commissione agricoltura per nulla toglie la Commissione agricoltura ma come sceglie dove va il parlamentare il parlamentare semplicemente non lo sceglie presento una rosa delle sue opzioni possibili e poi sceglie per lui il gruppo in proporzione alla composizione ecco perché ho detto il gruppo e la leggo il mattoncino sulla base di cui tutto tutto si fa si fa la programmazione dei lavori conferenza dei capigruppo
Si fa tutta una serie di questioni che il fatto è che il gruppo non si sa cos'è ma a partire degli anni novanta perché non solo si creano gruppi che non hanno alcun vincolo politico tra di loro
Ma si creano anche dei partiti parlamentari come se si fosse in un regime di mera liberale cioè i partiti si creano attorno a personalità all'interno del Parlamento successivamente si presenta lezioni
Quasi mai ottengono poi successivamente elezioni una performances comparabili rispetto a quello che presupponevano potesse avvenire oppure talvolta si formano gruppi in corso d'opera semplicemente per avere anche risorse di staff e struttura
Ma questo non è corretto Cicuto rappresentativo perché la legittimazione del Parlamento e il buon andamento dei lavori non deriva da una forma di governo parlamentare liberale ma deriva da una forma di governo parlamentare in un contesto liberaldemocratico
E dunque la formazione la strutturazione rappresentanza bene sulla base dell'uno quarantotto quarantanove settantadue
L'ottantadue questo lo dico perché questa riforma del Regolamento ha incontrato due scuole di pensiero se ne è parlato poco ma quelli con cui ho parlato amici feticisti della materia perché non se ne parla da molto hanno avuto due approcci completamente diversi una parte mi ha detto era ora
Che si modificasse questo tema perché tanto che se ne parla un'altra parte mi ha detto amate
è una bestemmia giuridica ecco secondo me né l'una né l'altra provo a dire brevemente perché nei vediamo quanto tempo
Cinque minuti trenta secondi che mi sono rimasti se non sbaglia
Da Apple questo disallineamento tra il dato politico
Il gruppo fondamentale l'interno del Parlamento e il dato giuridico cioè i regolamenti parlamentari che ancora si ispirano prevalentemente al al principio del buon andamento dei lavori numero minimo per evitare la frammentazione e solamente in seconda battuta un requisito politico cioè si può costituire un gruppo in deroga solo se rispecchia un partito effettivamente esistente è un parte venuto meno per due motivi la prima volta l'ha detto la professoressa Biondi con la legge novantasei del due mila dodici la prima legge di riforma del sistema il finanziamento pubblico ai partiti è intervenuta anche sui gruppi anzi conseguentemente a quella legge ci sono state due riforme dei regolamenti parlamentari una della Camera euro del Senato
Una a settembre l'altro novembre in genere arriva prima alla Camera poi il Senato adesso è avvenuto esattamente il contrario in cui sia tentato di definire la natura giuridica del gruppo
Risiede dove il gruppo in Borgogna è un'organizzazione di parlamentari quindi rimane nell'ambito privatistico mai contempo
Fondamentale per lo svolgimento dei lavori parlamentari e dunque si sono imposti come ha detto giustamente professoressa Biondi dei vincoli giuridici ai gruppi parlamentari rendicontazione necessità che ci sono alcuni organi una serie di procedure interne che prima non avevano e adesso hanno da quel momento in poi
è ed è è stato previsto per esempio dei capigruppo debbano presso essere nominati lì c'è un problema elezione nomina non è scritto molto bene il Regolamento perché avrebbe dovuto essere qualcos'altro hanno regolamentato un fatto politico c'è tutto quello che è scritto lì tranne la rendicontazione delle spese già c'era cioè i gruppi erano già di fatto i leader il problema dei gruppi non erano più spesso e volentieri corrispondenti al Parlamento l'ultima riforma cosa ha fatto
Se uno ne ha fatto una cosa molto buona per cui dico era ora e l'altra una cosa molto molto discutibile la prima molto buona è semplicemente aver unito ha requisito quantitativo un requisito qualitativo dicendo semplicemente poiché i gruppi sono il mattoncino sulla base di cui si struttura il lavoro parlamentare e allora per poter formare un gruppo poiché la Costituzione dice che circuito rappresentativo viene dei partiti
Che filtrano i voti degli elettori
Ma prevede che essa stessa che le Commissioni parlamentari debbano essere composto sulla base di gruppi questo qui porta una conseguenza diretta
Si possono creare gruppi se ci sono badate bene entrambi i requisiti
Un requisito politico vale a dire una corrispondenza tendenziale tra partito gruppo cioè esiste quel circuito rappresentativo non è presupposto non è inventato non è successivo
Ma dall'altra parte non esco non è piccolo il gruppo
Tanto da rendere da prendere nocumento come Dida determina nocumento a quello che il il principio del buon andamento dei lavori
Entrambi sono importanti perché se ci fosse solamente il requisito politico c'è il rischio ci sarebbe il rischio di andare verso
Una lesione del principio del buon andamento dei lavori cosa che accadrebbe e rischia di accadere qualora si applichi quel criterio ad esempio è fatto un test a livello regionale
A livello regionale sì sì semplicemente si applica il criterio politico e dunque della rappresentatività si rischierebbe di gruppi e spesso ci sono formati da un solo consigliere regionale da due consiglieri regionali in una regione da cinquanta venticinque gruppi il buon andamento dei lavori la buona organizzazione dei lavori come si fa molto male
E dunque come dire la cosa buona è permesso entrambi i requisiti assi
Questo non viola il sessantasette per più uno quarantotto quarantanove sessantasette si tradusse per ottantadue disegnano un nuovo circuito rappresentativo diverso rispetto al sessantasette
Letto nel modello di tipo liberale puro questa è la parte nuova la parte che non mi convince
è la parte che invece riguarda l'impossibilità di creare nuovi gruppi nel corso del datore
Allora queste contraddittorie rispetto a quello che ho detto
No perché diciamo che dovrebbe convincere il fatto che non si possono creare nuovi gruppi perché dice che circuito rappresentativo dei passi passa a partire dal basso e non dall'alto
Non mi convince il fatto che il dato politico sia stato tradotto in una norma giuridica così rigida
Perché rischia diventare ottusa
La norma giuridica serve Subbuteo diritto parlamentare a sancire quello che è un fatto politico rilevante e a trasformarlo in procedura per certi versi che sia rappresentativa anche delle minoranze
Ma noi possiamo considerare eventualmente una scissione da un partito politico grande che non sia al trasformismo ma siano trenta parlamentari che se ne vanno quaranta parlamentari che se ne vanno come un dato politico trascurabile
Secondo me no
Secondo me quello è stato un eccesso di zelo
Peraltro presente in tal tra altre proposte dei regolamenti del Senato e della Camera sì scusatemi della Camera anche degli anni passati quindi come dire c'era un eccesso di zelo che però rischia per certi versi di inficiare la bontà della riforma
La prima parte i due requisiti assieme secondo me
Meritoria anzi era ora perché noi abbiamo lavorato con un qualcosa che è una vita che è così semplicemente perché le cose vanno bene ma non tornava già da prima la seconda parte forse è un passo in avanti ultimissimo Flash
è quello che mi riconnette invece al circuito rappresentativo ridò i numeri uno quarantotto quarantanove sessantasette settantadue ottantadue
Bisogna passare però per cinquantacinque cinquantasei cinquantasette cinquantotto e cinquantanove
Il che vuol dire che i circuiti rappresentativi come noi sappiamo nel nostro ordinamento circuito rappresentativi sono due non uno perché abbiamo due camere che devono andare entrambi la fiducia al governo che tutti stamattina dei hanno detto essere un problema
Il che giustamente secondo me
Deve condurre a di pensare questa fase in cui non so se sarà semplice fare una riforma costituzionale non mi voglio spingere oltre in previsioni in un senso o nell'altro Lab
La pendenza potrebbe essere quella nel frattempo in cui non si modifica
La fiducia in un senso o nell'altro i due rami del Parlamento potrebbe essere quella e c'è stata dell'omogeneizzazione dei sistemi lettore di entrambi e del Parlamento
Che ha richiamato il professor Lupo in avvio ma anche come ha detto di no professor Lupo in avvio
L'omogeneizzazione ove possibile anche delle procedure interne tra Camera e Senato perché per molte cose sono
Molto diverso è penso per esempio a un esempio che io non conoscevo che spesso non c'è né manuale edito parlamentare salvo nel momento parlamentare professor Lupo ma solo perché chi
Della presentazione dei subemendamenti che sono emendamenti agli emendamenti pensate che alla Camera è possibile farlo una volta sola si può presentare un emendamento all'emendamento al Senato si può fare il sub del sub del sub a discrezione del Presidente
Quindi capite che anche la procedura
Rischia di essere non esattamente perfettamente paritaria
è paritaria sulla carta Manea Andreasen si diversifica in vista della forma di governo dunque non sarebbe irragionevole
Intervenire anche alla Camera omogeneizzando il più possibile i due procedimenti ma magari cogliendo anche l'occasione per eliminare quelle rigidità nella struttura dei gruppi parlamentari che rischiano
Di sottoporre a critica anche una parte che secondo me era sacrosanta cioè l'allineamento dei dei criterio politico con il criterio tecnico numerico grazie
Sono stato generoso con ben due minuti in più ma ha molto interessante non avrei mai potuto bloccare
Sola parola Francesca rosa che oltre a essere
Professoressa all'Università di Foggia anche lei cara amica bravissima studiosa del diritto parlamentare anche una delle curatrici del commentario che questa mattina abbiamo anzi Francesco Clementi al contante aveva ardore democratico presentata usata e che facciamo rivedere terra facilitare insomma a pubblici un po'di pubblicità va bene parola Francesca
Grazie per la parola e sarò breve utilizzerò lo spazio che mi spetterebbe in col conseguentemente all'intervento solo per formulare una domanda
Dopo la fine
In questa seconda parte del convegno del seminario siamo chiamati a riflettere sulla riforma appunto del regolamento del Senato che è stata approvata mi sentirei di dire proprio Out of the blue
E paradossalmente al termine di una legislatura come è stato già detto dedicata alle riforme istituzionali fallite direi
Con questa con una doppia eccezione la legge elettorale di cui abbiamo parlato questa mattina che ad un è stata per esempio con mia grande sorpresa approvata perché io mai avrei visto che il Parlamento ci sarebbe riuscito
E anche in questo secondo caso e con la seconda eccezione la riforma del regolamento del Senato di cui ancora io mistico bisogna la diciamo la la riuscita considerata la fatica appunto che è stata fatta nel negli anni precedenti
Inutile in qualche modo per portare al a termine altri processi riformatori
Questa è una riforma effettivamente di grande portata se guardiamo al numero degli articoli che sono stati modificati
Che mi sentirei di sintetizzare come una riforma di ordinaria manutenzione attratti straordinaria il lato straordinario mi pare legato alla normativa riguardante la formazione di gruppi
Sulla quale però considerato che diciamo molto è stato già detto in questa sessione mi riserbo diciamo di quasi tacere
E invece deciso di trattare di questa riforma un aspetto che è un po'quello legato mi temi di ricerca che sono che per lungo tempo hanno coinciso con la funzione di controllo del Parlamento perché è una riforma che tocca non solo l'organizzazione del Parlamento ma anche il suo funzionamento e quindi mi sono chiesta che cosa questa riforma abbia modificato in tema di controllo e di indirizzo controllo del Parlamento sul governo e diciamo funzioni di indirizzo
Ora le aree che la riforma del regolamento in questa in questo ambito della vita parlamentare tocca sono quattro le procedure informative il controllo sulle nomine di competenza del governo
Il controllo sulla sussidiarietà degli atti normativi dell'Unione europea e di integrazione dice dello statuto dell'opposizione barra minoranze
Anche in questo quindi mi occupo di questo in questo ambito dell'attività parlamentare mi sento di dire che le tre linee direttrici individuati da Nicola gruppo all'inizio della del pomeriggio si trovano confermate
Perché effettivamente riscontriamo un tentativo di valorizzare il lavoro in Commissione riscontriamo un tentativo di valorizzare il coordinamento tra Camera e Senato e riscontriamo forse questo Nicola l'ha scritto ma oggi non l'ha detto
Una tendenza a razionalizzare prassi che si sono consolidate nelle ultime legislature
Quindi la riforma effettivamente come dire traduce in norma giuridica una serie di irregolarità che si sono andate via via consolidando nel corso degli ultimi decenni
Iniziamo diciamo inizio brevemente mi soffermo su questi aspetti per dare poi una valutazione complessiva questa razionalizzazione che il regolamento del Senato compie
Per alcuni aspetti è positiva per altri avrebbe potuto essere più coraggiosa
E sulle procedure informative mi pare che si possa benna riscontrare questa doppia anima diciamo così
Mi ha stupito molto che io nuovo regolamento del Senato inserisca
La e l'istituto del question-time del premier question-time questo istituto tipicamente britannico che il regolamento della Camera già a come dire
Inserito da tempo un anno il proprio Regolamento con un direi sostanziale insuccesso non vedo francamente tante ragioni per riproporre quello che contare chi si chiamerebbero un trapianto che diciamo ha dato esito come esito un rigetto no
Non se ne sentiva il bisogno questi confronti tra Parlamento e governo in sede di question-time sono molto ingessati perché sostanzialmente non si riesce a riprodurre la vivacità di un dibattito politico spontaneo poco praticati da tutti i ministri del governo nel senso puro alla fine tendono a ricorrere ministri che partecipano il primo ministro non più Presidente del Consiglio i ministri non partecipa quasi mai e di conseguenza diciamo mi stupisce in questo caso che ci sia stato un tentativo di avvicinamento visto che la istituto non ha dato una buona prova di sé
Tuttavia va anche detto che accanto a questa inutile trasposizione questo regolamento per esempio invece interviene a disciplinare le informative urgenti del governo che sono invece un istituto e sono l'istituto nato in via di prassi e che nella prassi parlamentare italiana ha invece finito per convogliare il dibattito sui temi dell'attualità politica tesa dal dibattito sulla Siria che si è svolto l'altro ieri
è un dibattito insedino informativa urgente
E ed è un dibattito che a questo punto viene espressamente regolato e disciplinato neanche distinto dall'istituto delle comunicazioni del Governo per questo non banale esito perché mentre informative
Si chiudono con un dibattito le comunicazioni invece si chiudono con un voto è anche previsto per valorizzare il lavoro delle commissioni che le informative si svolgano in Commissione salvo che intervenga il presidente del consiglio dei ministri o salvo che trattino dei temi di particolare urgenza
E quindi qui c'è una valorizzazione del lavoro della Commissione e anche una valorizzazione della collaborazione Camera e Senato perché si prevede espressamente che le informative possano tenersi a commissioni congiunte
In questo caso quindi diciamo la razionalizzazione ha dato una buona prova di sé avrebbe potuto diciamo tradursi per quanto riguarda il question-time effettivamente in una razionalizzazione per sottrazione diciamo porta no presso tratto in questo caso avrebbe potuto effettivamente la riforma eludere villa queste Tang fatta eccezione per il question-time in Commissione che invece ha dato una buona prova di sé
Alla Camera e che qui viene introdotto espressamente anche al Senato
Ancora diciamo c'è sempre questo tendenza alla razionalizzazione di procedure maturate nella prassi per quanto riguarda l'audizione dei Soggetti che il governo nomina diciamo e che sul sui quali le camere sono chiamati ad esprimere un parere quindi anche in questo senso
Assistiamo ad una traduzione di una regolarità in regola giuridica anche in questo senso diciamo registriamo la tendenza ad iter collaborare quantomeno nelle intenzioni i due rami del Parlamento
Un'ultima parola sulle diciamo sulle procedure europee effettivamente mi ha preceduto il professor Lupo no noi qui abbiamo un tentativo di avvicinamento
C'abbiamo l'istituzionalizzazione della quattordicesima Commissione che a questo punto diventa una commissione a tutti gli effetti come le altre e rispetto alla quale invece non matura più diciamo la doppia appartenenza
E però effettivamente in dottrina è stato criticato no questo in questo caso l'avvicinamento quella camera perché sarebbe stato preferibile
O quanto meno aveva dato un buon risultato anche il modello di controllo di proporzionalità instaurato al Senato un ultima notazione la faccio sullo Statuto
Delle opposizioni lo dico al plurale e delle minoranze ora qui sono quattro gli aspetti che vengono toccati
Il presidente della Giunta per le elezioni e le immunità deve essere scelto tra i senatori di opposizione
E questo non era previsto fino ad oggi
Nella composizione delle commissioni permanenti Presidente assicura la proporzione tra i gruppi di cui abbiamo parlato finora
Esistente in assemblea ma anche il rapporto tra maggioranza e opposizione e questo è un accorgimento sostanzialmente volto
Probabilmente a non far pesare eccessivamente in gruppi Mint di ridotte dimensioni a detrimento della maggioranza perché il luogo ristretto della commissione la proporzione di forze può giocare a sfavore
Della maggioranza e poi ci sono diciamo due integrazioni dello statuto delle minoranze che prevedono la possibilità per un terzo dei senatori di sottoporre una questione di interpretazione del regolamento alla Giunta con sembrerebbe a questo punto l'annullamento dello spazio di discrezionalità del presidente che sembra tenuto a questo punto a convocare la giunta stessa e infine sempre dell'ambito invece della programmazione dei lavori
Sono diciamo previsti tempi certi per la discussione per la calendarizzazione alla discussione di proposte ma anche gli atti del sindacato ispettivo che siano sottoscritti da almeno un terzo dei senatori
Quindi nelle prime due norme si fa riferimento all'opposizione al governo
Nelle seconde due sì in seri scomode le prerogative per una minoranza significativa all'interno del Senato perché e quindi ci si discosta un po'diciamo dal concetto di maggioranza e opposizione
Pur ricordando che appunto l'amante la diciamo la quota di un terzo mi entrambe le campi della della Camera è una quota non banale ecco di cosa cioè è una cosa non banale da raggiungere
Nelle due nelle due ipotesi e questo però sono abbastanza d'accordo che non so se si questa riforma si possa leggere in chiave
Maggioritaria o consensuale nell'ottica della nota contrapposizione tra le i tipi di democrazia però sicuramente la valorizzazione di queste cioè la la presenza di queste due norme dopo una stagione passata per diciamo o una una stagione diciamo in cui abbiamo comunque vissuto nell'ottica del maggioritario mi ha fatto sicuramente pensare resta da vedere quanto poi potranno essere effettivamente come dire attivati questi poteri che per quanto riguarda il presidente della giunta delle elezioni e delle immunità resta da vedere come garantire
Perché in questo caso invece non è prevista
Come dire la non è previsto l'antidoto come garantire
L'eventuale dimissioni di un presidente che in corso di legislatura
Passi dalla maggioranza lo alla dall'opposizione scusate alla maggioranza perché in questo caso non è prevista la decadenza automatica di qui invece abbiamo parlato prima in relazione alle agli uffici delle commissioni
In conclusione come valuto da questo punto di dal punto di vista della controllo e della funzione di Indirizzo questa riforma
Direi che non posso a parte appunto questo grande neutri questi lontani del premier question-time non posso che considerarla abbastanza positivamente direi
Mi convince molto e anche mi ha un po'suggerito una proposta di metodo l'idea di razionalizzare prassi consolidate cioè mi sono chiesta in fondo se non abbia senso se non posso avere senso in un sistema che un po'affaticato
Quanto meno a avviare la manutenzione o quanto meno a a procedere regolarmente alla moderazione dalla manutenzione delle norme regolamentari se non posso avere senso prevedere un sistema diciamo
Un processo di riforma dei regolamenti che alla fine di ogni legislatura diciamo chiami le camere ad una revisione delle proprie norme di autonomia sulla base della resa che hanno dato nel corso della legislatura
Nel Complesso diciamo non sono certo in questo caso norme rivoluzionario di straordinaria manutenzione ma sono norme direi di ordinaria manutenzione che dovremo poi vedere se riusciranno a dare una buona prova di sé o meno questo su questo solo la prassi ci potrà aiutare
A rispondere direi e questo lo direi anche rispetto e con questo chiudo alle norme sulla costituzione dei gruppi
Diciamo che condivido abbastanza
Non vorrei sembrare fuori democristiana però sono per però sono persuasa che già in termini teorici io condivido molto l'abbinamento tra il criterio numerico il criterio politico credo cioè che non possano essere come dire considerato in termini a problematici
La sussistenza di una affinità politica per la costituzione di un gruppo ma anche la Consob la società la sussistenza di un figlio con il momento elettorale
Penso tuttavia che non abbiamo le le forze politiche italiane hanno dato anche dimostrazione in più occasioni di riuscire ad adattarsi molto plasticamente i paletti che il diritto a varie riprese ha tentato di porre e quindi francamente non ci scommetterei che questi vincoli producano poi l'effetto sperato perché già in una legislatura presente la tredicesima noi abbiamo visto crescere per altre ragioni a dismisura il gruppo misto che potrebbe come diceva la professoressa Biondi tornare a costituire diciamo la via d'uscita Lexi Strategy
Per come dire tradurre in dinamiche politico parlamentari in dinamiche parlamentari gli effetti della politica
Non mi pare che tuttavia in questo nuovo equilibrio del quale non riesco in questo momento a valutare la resa
Possa essere dirsi violato il la libero il principio del libero mandato ex articolo sessantasette chiedo invece a coloro i quali hanno parlato prima di me parlando soprattutto di gruppi anche perché sono Esperti avendo scritto ampiamente di questo lo chiedo questo soprattutto il professor Robecchi
Se è troppo rigido il principio che vieta la costituzione di nuovi gruppi in corso di legislatura mi sfugge però come posta contemperare assi il vincolo politico elettorale nel corso del tempo
E rispetto a quello che invece diceva la professoressa Biondi la domanda che diciamo mi ha sollecitato le sue osservazioni che invece condivido sul fronte delle minoranze linguistiche per esempio però il il la
Mi chiedo questa affermazioni riguardo all'affinità dei gruppi all'affinità politica dei componenti del gruppo come dato implicito per la loro formazione mi pare molto vero all'esordio di legislatura
Francamente molto meno vero in corso d'opera
Dove io sfido chiunque vi faccio solo vitigno propongo questo testo intanto lo faccio anche con i miei studenti
Sfido ma anche miste essa ho i miei colleghi a diciamo questo breve quiz a chi di voi è in grado di ricostruire quale fosse la maggioranza del governo infine di legislatura al fine della diciassettesima legislatura cioè dovendo tra due dovendo dare una risposta
Legata all'identità dei gruppi parlamentari chi è in grado di elencare certamente quali fossero i gruppi a sostegno del governo alla fine della diciassettesima legislatura non all'inizio
Grazie
Ok allora
Rapidissimamente adesso la professoressa Rosa ha usato i suoi quattro minuti in più per porre questa domanda io pregherei via ritorna l'ordine tradizionale cioè Lupo con figlio Biondi Ruberti
Solo per dar fastidio al professor Martinelli
Assayas avvertita la Serbia nel Ponente nella dire però darei esattamente rigidi quattro minuti a testa se no non prendete il treno perciò vostra
Va bene
Io già ho già parlato troppo realtà quindi davvero dovrei cachet
Al volo forse una sollecitazione che non ho raccolto e che vede com'è che al Senato è andata in fondo alla Camera no
Spiega che una
è una domanda qui non è facilissimo rispondere
Un po'perché le persone politiche sono diverse personale politico che ha gestito questa vicenda
Diverso con diverse attitudini personali diverse a partire presidente di Assemblea ad alcuni capigruppo ai componenti la Giunta per il Regolamento e questo conta
Conta per esempio l'intero a cinque stelle conta all'interno di Forza Italia conta all'interno del Pd
Tanto per
Un'altra cosa che mi ha molto colpito e come al Senato è stata gestita con estrema accuratezza il livello di trasparenza della procedura
Ai limiti Eder rispetto del Regolamento la sì di resoconto della Giunta per il Regolamento delle sedute decisive della Giunta del Regolamento è apparso è stato pubblicato con paio di settimane di ritardo rispetto a quando si è svolta la seduta quando normalmente ne siamo abituati a resoconti sommari che escono l'indomani mattina
In questo caso è stato tenuto munto molto sottotraccia
Devo dire io sono abbastanza ammirato da questa operazione tutto sommato nel senso che dobbiamo un po'riflettere su gli effettivi esso in generale dico sulle Commissioni parlamentari dove terranno uno dei temi di cui si è parlato su che cosa comporta
Internet è e tutto quello che viene con internet sulla pubblicità dei lavori parlamentari
è di se in qualche modo la crisi della mediazione parlamentare di cui si diceva stamani
Non dipenda anche da un incremento automatico e esponenziale del tasso di trasparenza il processo decisionale
Questo non vuol dire che io sono contro trasparenza ci mancherebbe anzi chi mi conosce sa che qui poi quando ha avuto possibilità di incrementare il tasso di trasparenza di un certo processo l'ho sempre fatto ma che la trasparenza va governata
Perché se lasciata senza governo
E troppa
Ed è insopportabile per gli stessi soggetti che devono farsi carico di un qualche livello di compromesso nel processo decisionale
E quindi questo è un nodo secondo me abbastanza grosso che abbiamo davanti l'altro che nuovo grossissimo e che è stato accennato io come dire sottaciuto perché non non sono andato troppo fondo insomma necessariamente su alcune ma i gruppi parlamentari sinti implicitamente sono corrispondenti a partiti era richiedono modalità ci sono eccezioni ma eccezioni sia individuali parlamentari in prestito e ne manca uno per arrivare a dieci ed aiuto cucina i tanti e allora anche quello anche se la testa di un partito di Calco dispone tra l'altro gruppo dice mi presto vado in prestito dà una mano
Sia collettivamente mi aveva il gruppo cosiddetto autonomia e questo forse spiega anche perché poi è stato introdotto con norme ad hoc sul finire delle scorse legislature a sette otto sigle dentro se in Senato in particolare
Nelle quali con l'autonomia hanno poco a che fare c'è tutta la serie partitini normalmente corrispondenti a un singolo Parlami senatore che alla quindi da questo punto di vista è ma in realtà fetente dietro c'è il nodo di che cosa sono i partitini e come è cambiata anche il cioè i partiti meno centoventi
Che e gli stessi partiti quando si costituirono in mille novecento prendiamo quarantacinque quarantotto se volete e poi prime dieci jet repubblicane erano soggetti in grado
Corrispondenti a una realtà sociale corrispondenti a un elettorato stabile ed in grado di determinare il comportamento di voto del padre duro
Aderenti dei parlamentari oggi sono cose concrete diverse la volatilità elettorale elevatissima il ricambio della classe politica parlamentare e altrettanto elevata il grado di condizionamento del gruppo rispetto ai suoi aderenti
E sceso drammaticamente il che spiega perché alla fine abbia sono stati i rapporti tutt'quasi tutti gli incentivi insomma perché la fine norme giuridiche pongono incentivi disincentivi sì è vero una cosa in sé un parlamentare che cambia un'altra cosa
Trenta parlamentari che cambiano a quei trenta parlamentari chiudo con questa domanda avrebbero cambiato gruppo lo stesso
Pensate a due legislature fa alla Gruppo il presidente Fini e si sale quella scissionista riverifica allo stesso modo se avessero saputo
Che non ci sarebbe stata la possibilità di costituire un altro gruppo grazie
Sì credo che questo tema dei gruppi parlamentari e torna e ritorna perché ovviamente è un aspetto fondamentale nodo importante perché perché ha a che fare un poco noto l'abbiccì della funzione costituzionale dei partiti politici
Quello che non si può riconoscere in verità in verità è l'approdo la funzione costituzionale depressivi
Dire che i gruppi parlamentari devono rappresentare un partito un movimento significa indirettamente riconosce la loro funzione costi
E su questo ovviamente
Potrei citare i grandi maestri a partire da Mortati
Il quale ovviamente resta molto molta attenzione anche in Assemblea Costituente alla funzione costituzionale dei partiti politici
Quindi direi che questa questione di gruppi parlamentari per coerenza più adesso lanciano così questa è una provocazione Massenet il gruppo parlamentare deve rappresentare un partito movimento allora non si dovrebbe essere gruppo misto
Beh so che perché però e in però in alcune assemblee parlamentari non esiste gruppo misto non dobbiamo andare troppo tempo ci sono inni metti basta pensare al Parlamento europeo grazie ecco però basta pensare al Parlamento europeo e questo ovviamente non non confligge con l'articolo sessantasette della Costituzione uno lascia il gruppo basta Rush del gruppo ma non è detto che tu debba quindi perché se no ossidi dissi che a questa ma ipertrofia del gruppo misto che poi alla fine quindi crea dei delle distonie evidenti delle incoerenze da un lato il gruppo che deve rappresentare un partito un movimento e dall'altro questa ipertrofia del gruppo FIAT è minima e visto non gruppo misto che a fine legislatura diminuisca di numero
Non credo non credo che ci sia ma che ci sarà un gruppo misto che Alfieri dittature via via crescere numericamente Pic c'è un problema un problema di fondo ora questo questa mancanza di riconoscimento giuridico alla funzione costituzionale per Rivera è un nodo importantissimo
Perché già nel quarantotto la prima monografia sui partiti politici forse poco ricordata poco citata fu quella di Virga sul partito politico
E di Riga distingueva tra il partito come istituzione il partito come gruppo parlamentare quindi come dire questa distinzione che ancora rientrava nella nella filosofia politica della rappresentanza liberale
In verità Mortati aveva tracciato molto bene come dire le connessioni forti della rappresentanza
Partitiche rappresentanza parlamentare quindi un minuto quindi costa cosa cosa significa significa che non possiamo non possiamo pensare ad una auto regolamentazione dei partiti politici ecco in questo come dire non sono molto d'accordo con chi pensa che partito politico si possa regolare autor regolare
Come regolare Isrec volati direbbe qualcuno certe molto difficile però è un passaggio fondamentale guardate perché poi alti Cardella
Dei tentativi più o meno validi che si faranno di razionalizzazione della forma di governo parlamentare la forma di governo parlamentare si legge su disciplina dei gruppi
Parlamentare sulla disciplina di partito così nasce questa è la genesi di regimi parlamentari ma guardiamo alla storia del regime parlamentare inglese da questo che nasce il regime parlamentare e allora noi dobbiamo auspicare discipline di gruppi disciplina di partito ma soltanto se oltre ad una democrazia dei partiti c'è anche una democrazia né partiti
Coinvolti ai livelli vi ringrazio per aver ripreso questo discorso il presupposto implicito io sicuramente per velocità volta ha fatto un passaggio cioè l'idea era
Non è che siccome adesso scriviamo ci vuole requisito politico non ci fosse era diciamo così storicamente implicito ovviamente lo sfaldamento del sistema dei partiti ha portato alla mobilità parlamentare adesso si cerca di reagire provando diciamo così a obbligare a mantenere quella affinità politica che si è persa
Faccio abbiamo due minuti una sola cosa che mi sarebbe piaciuto non sta al tempo di ragionare però mi ha fatto un cenno Nicola Lupo nella sua introduzione il tema dell'autonomia diciamo così regolamentare Nicola Lupo ha scritto più volte che la sentenza trentacinque avrebbe indotto Rebbe diciamo così sollecitato non solo avere due sistemi elettorali omogenei ma anche diciamo così dal punto di vista della funzionale funzionalità in terra i due regolamenti Sandro ottenga l'omogeneità
Non conoscendo diciamo così su questo
Piccolo monito della Corte l'autonomia credo che comunque parlamentare ancora ira ancora resti o quanto meno al di là dell'auspicio che si possono trarre o meno da quel monito in questo momento c'è un'evidente differenziazione tra i due regolamenti
Che abbiamo visto da un certo punto di vista del Senato cerca di avvicinarsi a cura della Camera sulle procedure dall'altra introduce queste disposizioni sulla sistema politico parlamentare molto diverse
Allora accenno quanto meno per gli studenti ad un ulteriore elemento che secondo me molto diciamo così interessante perché queste norme sui gruppi parlamentari incidono sia pure indirettamente sullo status dei parlamentari
Perché quando io dico guarda se tu cambi gruppo dettati da una carica cambia lo status del senatore da quello della del deputato
Io non credo che in Pinga minimamente su diciamo così che ci siano un problemi di sessantasette no anche se la corte ha detto che devono essere diciamo non non non incide però sicuramente una differenza c'è
Ma di rilevo un'altra differenza di stato USA all'interno in questo caso del Senato tra i senatori eletti e i senatori a vita questo è un altro elemento di differenziazione su qui invece forse qualche parola in più
Dovremmo provare a spendano comunque a ragionarci un attimo perché nelle nella giurisprudenza le costituzionale a me risultano che almeno tre decisioni la Corte abbia detto che lo status dei senatori a vita è quello dei senatori eletti è identico
Io credo che si possa anche differenziare perché in fondo un conto è essere letti è un conto è essere senatori di diritto o di nomina quindi comunque da questo punto di vista però mi chiedo questa differenziazione che è stata introdotta per cui solo i senatori avuta possono non iscriversi a nessun gruppo è ragionevole
Cioè la domanda che mi sono fatta eh
Se tu decidi che loro non si scriva l'analisi che non si scrivono ma non che possono decidere se decidere se iscriversi o non iscriversi perché a quel punto attori metti ad un senatori che non ha una legittimazione politica la scelta di aderire ad un gruppo politicamente il gruppo politico oppure se rimanere indipendenti cioè mi chiedo se sarebbe stato fosse stato più ragionevole volendo differenziali allora i senatori a vita o non si scrivono si iscrivono al gruppo misto
Ma no no o non si iscrivono o si scrivono a qualunque gruppo ecco da questo punto di vista forse diciamo così una due cessa di eccessiva differenziazione di status che peraltro incide anche diciamo così sulla qualità dei senatori abitante ringrazia
Velocissimamente rispondo subito a alla professoressa cosa codice come si contempera il vincolo elettorale con la nascita nel corso del tempo e non si contempera perché viene meno il vincolo elettorale perché nasce
Nel corso del tempo un fatto politico nuovo
Nelle regole questo potrebbe essere tradotto l'unico proposto di modificazione del mutamento che lo fa la proposta dedicazione di Quagliariello di tre legislature fa innalzando il requisito quantitativo
Per la costruzione quindi anziché prevedere ad esempio dieci senatori se ne prevede venti quindici un numero x da valutare affinché quella scissione non sia una scissione di comodo e fittizia ma la scissione sostanziale che quindi corrisponde a qualcosa
I presuntivo altrimenti son d'accordo Conte che fatta la regola
Trovato l'inganno
Velocissimamente al professor Vigevani stamattina secondo me questa mettere assieme requisito quantitativo e qualitativo prescinda la forma di governo te e più legato alla forma dei democratico pluralista in cui ci troviamo oggi quindi questo almeno sotto questo profilo non è maggioritario anzi a maggior ragione se c'è il sistema proporzionale garantire che ci sia una tendenziale corrispondenza ancora forse più l'importante per gli elettori e Bonfiglio gruppo misto serviva per l'altro criterio
Effetti gruppo misto un po'un problema perché il criterio qualitativo praticamente non lo rispetta ed è bene secondo me che lo rispetti serva criterio del buon andamento dei lavori quindi essendo i regolamenti parlamentari gruppo centri Fingruppo misto ci vuole perché è un altro blocchetti anzi se dove è bene che non ci sia le componenti politiche io toglierei anche alla Camera perché se no al gruppo misto rischia di essere la camera di compensazione dei medico partitini che si ricompongono lì dentro e si ingrossa dismisura quindi a questo punto di vista lo farei neutro
E son d'accordo poi professoressa Biondi quando dice che e illogico differenziare i senatori a vita in questo senso appartenente al gruppo l'altro o non si scrivono comanda gruppo misto perché non devono avere una connotazione politica due flash velocissimi sul tema che la pubblicità dei lavori
Ha detto il professor Lupo ma io sono un pochino più metto rispetto a luglio io sono proprio contrario all'estensione della pubblicità dei lavori ai lavori in Commissione quando la Commissione lavoro in sede referente
Quando la commissione lavori in sede referente vuol dire che è una fase ancora endoprocedimentale
In cui parlamentari si parlano sono pochi si confrontano vanno nel merito che trovano una sintesi e questo importante la base del del sistema parlamentare cioè far sì che i parlamentari effettivamente faccio una sintesi fra proposte diverse
E questo punto molto importante
Se c'è la pubblicità dei lavori totale
Soprattutto con la diretta parlamentare
Io vi assicuro che i parlamentari non vanno a cercare la mediazione del merito ma parlano allora elettorato fuori e quindi fanno per lo svolga hanno e in questo modo estendendo la pubblicità dei lavori anche alle sedi di di
Vaglio non definitivo è perché quel lì la parte definitiva ci vuole fiducia dei lavori
Ma interlocutoria in cui si forma l'atto o fa sì che il Parlamento venga ulteriormente svuotato della sua funzione di sintesi tra gli interessi perché parlamentari fanno pubblicità
Propaganda elettorale e non invece sintesi fra gli interessi ultimissima cosa il procedimento decentrato prima domanda che pongo reputo qua
Porre al professor Lupo qualora avessimo adottato la la tecnica Martinelli ed è questa il procedimento decentrato io ho preso dei dati che sono stati forniti da un dottore di ricerca di Bologna
Enzo Lattuca che ha avuto la fortuna di fare una tesi dottorato anche sulla base la sua esperienza parlamentare perché ha fatto che parlamentare in prima Commissione e nel comitato dell'estrazione il quale ha mostrato che nella in questa legislatura dal tredici marzo due mila diciassette al quindici luglio due mila sette
L'ottanta cinque percento degli atti normativi di rango primario approvati dal Parlamento sono coperti o direttamente o indirettamente perché bisogna regolamentare dalla riserva di Assemblea
Rimane un quindici per cento del totale elegia private da fare in sede centrata
Ci si pone molta attenzione su questa cosa se decentrata non so se effettivamente ci sia la materia effettivamente perché la maggior parte degli atti devono andare per forza del procedimento referente dunque il doppio passaggio dunque passando
Camera Senato molto lungo e molto strutturato ma questa è la domanda piuttosto è una constatazione che mie
Sorta dalla curiosità dove questa ottima se grazie molte
Grazie adesso
è praticamente finita perché negli ultimi due tre minuti d'orologio devo lasciare a Claudio Martinelli ovviamente chi chiude la sua
Giornata di lavori e perché l'ha organizzata lo insieme a tutti gli altri più i giovani che hanno collaborato moltissimo e li ringrazio tutti senza fare i nomi perché se no amen mendicare qualcuno
E quindi lei lo ringrazio vi ringrazio e lascia l'ultima parola
Sì allora la locandina recita conclusioni del pomeriggio Claudio Martinelli ovviamente nove che queste dal TAR per ragioni di treni ma soprattutto per ragioni di rispetto dei diritti umani diciamo quindi i vostri eviterei di fare questo però fatemi soltanto occupare questo minuto e mezzo per dire una cosa più che altro più che come conclusione come autore della voce articolo sessantasette sul che nostro commentario del Mulino
Oltre credo di non sbagliarmi se dico
Che l'unico articolo della Costituzione che abbiamo citato tutti in tutti gli interventi della mattina e del pomeriggio è l'articolo sessantasette
Entri fa parte dovete decidere ma non perché ha prescritto Alcock la voce ma perché probabilmente tutti noi avvertiamo l'accento analita
Del principio e dei problemi che stanno dietro questo principio ma allo stesso modo nessuno di noi se ditemi se mi sbaglio
Anche in Eduardo nell'articolo sessantasette le problematiche legate alla rappresentanza politica e al libero mandato cioè nessuno di noi si è posto nell'hit in condizione nell'idea
Di riflettere su un ritorno al passato dal punto di vista della norma costituzionale
Sembrerebbe una banalità dirlo in un'aula universitaria purtroppo non è una banalità dirlo più in generale visto che esistono correnti di pensiero dentro e fuori il Parlamento che questa cosa la sostengono e quindi ebbene ribadire invece il carattere essenziale per il costituzionalismo moderno e contemporaneo di questa norma naturalmente questa norma non è una norma esente da problemi ciò che sta sotto questa norma è sono i problemi che abbiamo discusso noi oggi
E allora forse un un modo per embrionale per provare a ragionare a come uscire dal vicolo cieco secondo me in cui si è infilato il nostro Paese
E quello di ritornare riflettere sul rapporto tra i due turni di questa norma cioè sulla rappresentanza
Nazionale e il libero mandato parlamentare ovvero sei a ritornare a ragionare sulla qualità della rappresentanza politica
E anche ragionare di leggi elettorali per perseguire oggi secondo me soprattutto un ritorno alla qualità della rappresentanza politica
Di opinione di espresso mille volte naturalmente discutibile come quella di chiunque altro e che da questo punto di vista in questo momento io direi
Essenzialmente da questo punto di vista io credo che il collegio uninominale possa essere un valido strumento per lo meno per immaginare una diversa qualità della rappresentanza attorno a cui poi costruire prima ancora che con normative
L'organizzazione e la solidità e soprattutto il radicamento sociale di nuovi e magari più fortunati partiti politici grazie a tutti vi ringrazio per perché io ne fanno parte
Una cosa solo perché è veramente
Ammalato lunedì sette maggio ore quattordici e trenta continueremo il discorso sulla Costituzione con
Un incontro sull'articolo tre tra Marilisa D'Amico e Mario Dogliani sempre in questo in questo
Grande presentazione del commentario