Mario Segni aderisce al progetto di "Alleanza Democratica"

L'unico Modigliana
Deputato del
Gruppo repubblicano iscritto anche al partito radicale Modigliani segni annuncia la sua scelta per Alleanza democratica lei sta facendo molto per Alleanza se non sbaglio anche offerto dei suoi locali perché e si potesse continuare l'attività a Roma per no non esalta le offerte dei locali semplicemente abbiamo preso in affitto un appartamento insieme siamo condomini comunque è un fatto che mi sto impegnando molto per Alleanza Logan
Io ero considerato una delle prospettive più vitali d'
Dell'Italia segni non mi ha sorpreso nelle sue dichiarazioni di ieri perché quando fondò movimenti popolari delle riforme già dal nove il dieci ottobre due disse che suo scopo era quello di collaborare con quest'aria Rai che ancora in quali cattolici popolari riformisti che hanno quindi anche loro
Un atteggiamento laico nei confronti della politica italiana potranno
Bene sente Cindy si è rivolto anche al PD
Ma le prime reazioni sono molto negative mi riferisco a quelli D'Alema quella di Macaluso a
Ma non mi stupisce infatti
Il problema grosso per questo Paese non è tanto quello di rivolgersi al PDS come partito quanto piuttosto ai pidiessini come elettori coscienti finalmente liberi da una teologia rossa ad amministrare a poco fa
Ma Donofrio democristiano la pretesa vicini di mettere insieme a Martinazzoli Occhetto è troppo ambiziosa e di Movimento di Alleanza democratica e gambe ancora troppo fragile e possibile sicuramente
Il progetto è di Alleanza democratica è tutto molto ambiziosi è stato definito alle sue prime battute quasi un sogno perché sembrava lontano dalla possibile realizzazione forse è vero Martinazzoli Occhetto
Oro posizione impero bene perché credo che io e il concetto di destra e sinistra vada completamente rivoluzionata quanto piuttosto perché sono entrambi depositari tradizioni partitica che si stanno sforzando disperata
La reazione repubblicana invece è stata molto positiva mi riferisco ad esempio a Brogeda La Malfa
Mi pare che faccia parte di tutto quanto un disegno che affonda le sue radici molto lontano nel tempo in fondo è stato proprio la visione di cui
Sa che ha portato questo partito distaccarsi da questa DC e da questo PSI e credo che ha ricevuto gli occhi molto lunghi ecco quindi insomma lei vede concrete possibilità di realizzazione di questo progetto concrete sarebbe un po'troppo delle possibilità realizzazione per cui occorre impegnarsi a fondo nelle prossime settimane i prossimi mesi senz'altro sì un'ultima cosa il pirata in System molto sulla
Dopo la bruciante lei col cosa ne pensa di questa scelta si dice le nostre stanze rivalutate certi voti favorevoli ma francamente sembra un po'eccessivo ma francamente
Gruppo repubblicano ci sono star delle divergenze anche profonde sull'atteggiamento da prendere non tanto per una visione strategica in fondo ci univa tutti quanto per una visione tattica sul senso del nostro voto io ritengo che un'astensione costruttiva valga molto di più di una fiducia scettica
Deputato della Gruppo verde non hai partecipato al voto di fiducia sul governo Ciampi
Si è una scelta che ho fatto con altri verdi del gruppo in particolare
Paesane cripta perché la proposta programmatica di Ciampi è troppo lontana una delle posizioni dei verdi chiedevamo un governo di garanzia e di svolta ecologica c'era un governo con troppo vino vecchio troppo personali personalità del del Kyo qua il partito e troppo poco sui contenuti anzi ignorato completamente la questione ambientale e poi perché non è stato chiaro ma ho visto un gioco truccato sulla riforma elettorale non è chiaro il percorso non è chiaro il contenuto da la riforma si dice che il tema centrale di questo governo e la riforma elettorale e non si sa qual è la proposta di riforma elettorale non tanto del governo ma della maggioranza che lo sostiene e come allora perché non un voto contrario non un voto contrario perché Piceno sapere contro che cosa si vota in questo caso la proposta non era chiara se fosse stato uninominale a un turno avrei votato contro perché sono contro quella proposta nano ripeto la proposta elettorale che dovrebbe essere il tema centrale della maggioranza dico
No
Non era per niente è chiara e poi devo dire anche perché non è contro il rinnovamento che io mi pronuncio ma contro le modalità i suoi contenuti come giudichi la scelta astensionista fatta invece dalla maggioranza del gruppo dei
Be nei giudico l'astensione sempre un contributo metà di un appoggio metà al governo
Non ci ha detto perché non lo condivido insomma non condivido perché le ragioni erano diciamo in prevalenza per mio a mio avviso per un non appoggio inoltre questo governo mancando di una opposizione aveva comunque i numeri per
Essere votato inutile appoggiarlo gratis sul piano dei contenuti ecco la legge elettorale né facili il cenno un attimo fa dice di essere contro il sistema uninominale immagino anche quello che è scaturito dal eppure sembra essere di una maggioranza ormai favorevole a questa impostazione il doppio turno rimane soltanto è il PDS Forza anche Rifondazione pensano a me mi ha fatto un referendum sul Senato
Con un referendum di tipo abrogativo bisogna ricordare bene così all'istituto del referendum
è evidente che l'esito abrogativo per il Senato quello uninominale maggioritario a un turno
Tuttavia la l'esito abrogativo non è detto che sia quello che automaticamente delinea la riforma anche per la Camera questo mi pare del tutto aperto quindi si può pensare un sistema elettorale compatibile con l'esito abrogativo quindi uninominale maggioritario io ma anche al doppio turno al vantaggio secondo me
E che il doppio turno consente maggiore partecipazione consente di definire una maggioranza politica sul piano nazionale su nel turno unico
La maggioranza e territoriale da diversa da una regione all'altra e quindi con il rischio di ingovernabilità nonostante il sistema maggioritario la vita politica e in grande movimento si moltiplicano le iniziative per nuove aggregazioni c'è stato il sì disegno di Alleanza democratica ce la Costituente
DS c'è il tentativo di Giuliano Amato diciamo anche di Marco Pannella
Creditizie di riusciranno ad essere coesi mai verde sono annuncia delle espressioni diciamo di una ricca pluralità interna per quanto mi riguarda penso ad una collocazione ormai obbligata dei Verdi in uno schieramento più ampio
Questo credo sia compatibile con il mantenimento di una fisionomia anche autonomo organizzata non con diretto proiezione elettorale almeno alle politiche in quale di questa collocazione io ritengo che il minore resistenza anche se c'è alle tematiche ecologiste all'impostazione dei Verdi venga da una rete comprende dal PDS alla Rete fino a Rifondazione e quindi una collocazione con la sinistra
La Costituente di Occhetto però è poco chiara troppo aperta sia da una parte troppo indefinita dall'altra quindi bisogna vedere come va a finire ecco quali contenuti assumerà
Un'ultima questione leggendo oggi su un settimanale degli
Sofferenza diciamo di Carlo Ripa di Meana recentemente eletto portavoce rispetto alle difficoltà interne e alla pluralità e quindi tutti i nostri riferimento ecco c'è un infatti d'azione dei giorni tali effettivamente c'è qualcosa che non va nella nuova dirigenza
L'ho letto anch'io sull'Espresso per essere sincero quindi non
Ma non ha manifestato ma direttamente Carlo questo tipo di
Diciamo di valutazione che riportava L'Espresso mi aspetterei anche ma suo conferma fra l'altro l'ho viste ci sono oggi certamente la difficoltà esistenti sistema Torino esiste a Milano esiste a Catania perché il nuovo sistema elettorale obbliga i Verdi a scegliere è uno schieramento prima delle elezioni non dopo una volta che si è presentata la lista e quindi diciamo le diverse sensibilità e opzioni politiche sono presenti nel Herbie rischiano di ricaricarsi