Presentazione del libro «Isaiah Berlin, la vita e il pensiero» di Alessandro Della Casa (Edizioni Rubbettino)

La sera questa sera qui alla Fondazione Einaudi continuiamo un po'la nostra disamina
Dei pensatori liberali in quanto in che modo nel senso che approfittiamo dell'uscita di libri
Insomma di libri importanti terre ricordare un po'le figure classiche del liberalismo soprattutto del Novecento qualche giorno fa abbiamo di col dato Friedrich von Hayek
Poi oggi ricordiamo blinda la settimana prossima il diciannove presenteremo un libro
Di studi su Bruno Leoni
Sono molto contento di organizzare questa presentazione e sono molto contento ma ovviamente la presenza di radio radicale che rincalzo nella persona del direttore Alessio Falconio che è sempre molto attento e vicino alle nostre iniziative e dell'operatrice Simonetta Simona terra che è qui
Stasera preparerà diciamo la registrazione che credo già poi nella tarda serata sarà disponibile on line poi andrà anche in onda successivamente via radiofonica
Peso molto condendo di presentare il libro di Alessandro nella casa perché alle conosciuto Alessandro della casa
Il diversi anni fa forse addirittura una decina
E ho subito capito che era insomma lo studioso serio interessato all'oggetto dei suoi studi
Allora mi sembra che che il primo libro che tu mi ha mandato concerneva tocca i mille millenni
Il dispotismo alla maggioranza che nel mille e e poi i lui ha cominciato ad interessarsi dai Arisa che a Berlino e lo ha fatto andando proprio ad Oxford dove per l'Ina insegnato quasi insomma per tutta la vita si è laureato prima mi ha insegnato polli per tutta la vita Oxford è andato via da Oxford e ha cominciato questi suoi studi che hanno appreso approdati prima in un libro
Che uscì qualche anno fa perde editore qui da Di Napoli con la prefazione di Giuseppe Galasso
Tra l'altro anche Giuseppe Galasso che tutti rinvia diciamo come studioso aveva grande stima di Alessandro lo faceva collaborare alla sua rivista più così la Nuova Acropoli
E quindi poi questi questi ore studi sono continuati con la preparazione di questa biografia intellettuale di a Isaiah Berlin che rispetto agli altri precedenti io ne conosco due una di Ignazia Fen alta di John Gray rispetto alle precedenti oltre ad essere più aggiornata è più ampia
Mi sembra che abbia anche un tocco di più dal punto di vista scientifico quindi sono sua molto condendo anche che l'editore Rubbettino
Benemerito per avuto la sensibilità di pubblicare questo libro e sta per parlare di Berliner questa sera abbiamo persone notte e che hanno incrociato nella loro vita sia intellettuale sia pratica
Le idee e forse nel caso di Giancarlo Boselli anche lì non lo sente anche direttamente la persona di e ai sei a Berlino e che come voi sapete età nato in Russia era un ebreo è naturalizzato Dusko era dato Lettonia anzi per la precisione arringa
E poi è da da giovanissimo scappato
Scappato da dal boss subito dopo la rivoluzione sovietica ed aveva conservato piccante ed ha conservato per tutta la vita
Come posso dire una un feroce anticomunismo però anche inserito in una prospettiva molto originale
Ma anche niente affatto di nazionali anche se poi lui studiava gli Autori reazionaria anche questo ha un senso per gli aumenti che i presentatori ci dell'uscita hanno ecco si aggiungeva noi anche Mario Ricciardi che pure lui ospitarle d'aver curato per Feltrinelli qualche anno fa
Una bellissima antologia di scritti Brignani che insieme al libro di Alessandro può essere una buona introduzione per capire questo editore
è ordinario di filosofia del diritto all'Università di Milano insegnanti alla LUISS e in più è diventato da pochissimo direttore della prestigiosa rivista il Mulino
Mentre Giancarlo Bosetti non ha bisogno di presentazioni né perché da diversi anni
Sia un intellettuale sia un filosofo un pensatore San con grande organizzatore di cultura dette vita
Nel novantatré alla a ad una rivista alle sette che aveva fra i soci fondatori personalità del tipo di Bobbio con l'idea appunto di riformare la sinistra
Oggi per sette a più una curvatura internazionale si chiama resta doc fondazioni Deception
Organizza dibattiti non solo in Italia ma in tutto il mondo insomma la capacità di Giancarlo è stata quella di creare un vero e proprio network intellettuale che supera le frontiere italiane
E poi uno storico delle col terzo diciamo persona che abbiamo da presentare uno storico delle dottrine politiche
Molto bravo efficace fra l'altro molto amico dei radicali perché ricordo la sua relazione al convegno ricordo la sua relazione al convegno che Pannella prima di morire volle organizzare i soccorsi a Pescasseroli
E Stefano De Luca insegna Storia dottrine politiche a a Napoli alla sua Orsola Benincasa
è autore di una vasta bibliografia sul tema natiche liberali
E recentemente ha scritto un libro sempre per l'Urbe ticket Ugly Betty ha pubblicato si chiama Filippo dico che stamattina è stato recensito recensito dal Corriere la sede qualche settimana fa lo era stato pure da Repubblica
Attraverso diciamo questo aspetto poco studiato di Alfieri
Che in qualche modo di costruisce in questo libro un po'le culture politiche italiane soprattutto nell'Ottocento ma non solo
Io non direi altre parole passerei subito la parola seguirei se siete d'accordo
L'ordine alfabetico direi almeno in questo primo giro che si appunto i relatori hanno la bontà di essere non troppo lunghi diciamo dieci minuti fosse potremmo fare anche un secondo di giro quindi iniziamo subito da Giancarlo Bosetti
Molto volentieri ringrazio Corrado Ocone di questo invito a discutere un libro così interessante e importante perché qui uno studioso italiano giovane studiano come Alessandro Della Casa
Ha prodotto sul testo di peso cioè cimentato
Con una biografia
La vita il pensiero la vita il pensiero di agire per lì non la vita le opere vediamoci infatti c'è una differenza ed è bene che sia detto il pensiero perché la originalità di questo lavoro è che rappresenta un percorso biografico
Molto attento molto documentato e circostanziato
Sul Berlin
Politico
Ai sia berlina è uno storico delle idee un filosofo diverse cose è stato un protagonista politico anche della della vita
Europea durante durante prima e durante la seconda guerra mondiale ha un peso notevole nella storia di Israele nella storia politica britannica
E avuto e vedremo anche come perché ha avuto un peso de ha scelto poi di fare lo studioso dopo avere fatto praticato la politica sui sui teatri che vi ho detto
Ma a a sviluppato lungo tutta la la sua vita un pensiero politico
Un pensiero politico un giudizio sugli eventi a ridosso degli eventi ambiti alcuni dei quali è stato protagonista
Un Berlin politico quindi che emerge rispetto agli altri profili alle altre biografie emerge da una vastissima documentazione che che Alessandro Della Casa a seguito attraverso le lettere
La vastissimo lascito di lettere dei repellenti
Attraverso opere minori va verso articoli attraverso testimonianze di persone che l'hanno conosciuta della loro epoca
Un bell'impolitico quindi io all'epoca in cui il mio lavoro ha incontrato il pensiero di del leader cioè la fine del del comunismo avevo la percezione
Mi era parso subito una una figura
Che ha sviluppato sempre una grande attenzione per gli eventi politici non non uno studioso immerso nella storia delle idee
Ma uno studioso attento agli eventi quotidiani ai fatti della vita politica di tutto il mondo
E vi era venuto rapidamente chiaro il profilo di un uomo
Di un intellettuale che aveva ritenuto
Questo è un primo aspetto del suo pensiero politico assolutamente forma fondamentale aveva ritenuto essenziale sconfiggere piegare
Con la guerra con le armi con tutti i mezzi della politica
I regimi
Le dittature torta totalitarie del nazismo e del comunismo aveva fatto per una parte della sua vita una sua missione quella della sconfitta del nazismo lui ha personalmente lavorato
Per l'Intelligence britannica con un compito preciso che era quello di spingere gli americani Antara in guerra
L'ingresso dunque erano gli Stati Uniti non era affatto scontato una seconda guerra mondiale
Prima
Lungo il lavoro a questa causa politica lui a Washington per l'Intelligence britannica lavora al corpo Roosevelt perché gli americani entrino in guerra
E compito impresa non facile e lavora sulla comunità ebraica
E qui entra in scena l'elemento
Ebraico che nella biografia di
Della casa a un enorme peso fatti in questo in questo senso uno degli aspetti originali del valore legale proprio che mette in primo piano questo elemento l'ebraismo l'appartenenza di ai server lì alla comunità ebraica e il fatto che lui lungo tutta la sua vita hanno militato
Per la causa ebraica
Con il suo sionismo un sionismo moderato sionismo reato significa che prima di tutto era fondamentale la nascita di uno stato Israele nel suo pensiero perché perché la nascita
Di uno stato
Ai suoi occhi consentiva la piena affermazione della personalità umana di ogni ebreo nel mondo
è un ritorno alla salute con il quale tutti gli altri ebrei questa è una citazione tutti gli altri ebrei sentono cioè tutti gli altri quelli non coinvolti in Israele non partecipi della costruzione dello Stato tutti gli altri Ray sentono che la loro condizione è intatta
Lo Stato di Israele rappresentavano acido statica presentano una svolta per la condizione di Brad in tutto il mondo il suo sionismo quindi è chiarissimo
Ed è anche una delle ragioni per cui viene inviato negli Stati Uniti dall'Intelligence britannica da Churchill a cui a cui mandava dei regolari rapporti sullo sviluppo degli eventi perché per Churchill ingresso in guerra degli Stati Uniti era fondamentale
E uno uno degli obiettivi di galline era quello di spingere la comunità ebraica americana che aveva già già prima delle guerre notevole peso a
Questo spostarsi dalla parte della causa dell'ingresso in guerra degli Stati Uniti
Ho detto un sionista moderato moderato nei confronti degli degli estremismi
Di di entrambi i lati
Diciamo lui per tutta la sua vita non ha fatto che critica sciami Sharon né vecchi né oggi possiamo immaginare
La posizione che terrebbe sosteneva che questi leader politici avevano danneggiato la causa di nomina hanno fatto molto male diceva Israele culturalmente moralmente politicamente materialmente cito
Un giudizio via sia ben di quelli di quelli che che troviamo nella nella ricchissimo biografia di della casa e dall'altra parte
Anche contro
Era critico di quella sinistra che presentava Israele come un avamposto imperialista con colonialista sua posizione era molto chiara di oggi la troveremmo accanto la la troviamo rappresentata dal dai dai suoi eredi d'
In particolare uno che mi è particolarmente caro che Avishai Margalit a cui lascio ancora un documento poco prima di morire un documento ancora fortemente di di recriminazioni e un po'di di di di Negretto
Di rimpianto per non avere per non avere fatto di più lui personalmente per la causa di Israele che vedeva minacciata dai nemici di del genere che abbiamo visto sia da una parte e dall'altro questo l'elemento ebraico quindi è fondamentale del percorso
Biografico di e politico di Berlin
E così come il tratto della sua moderazione
La moderazione
Di Lula troppo questo è molto si potrebbe mettere sul sulla sulla lapide di nulla troppo
Di Lula troppo oppure come come lui Osama gli piaceva una una citazione di crollo del che in verità non era un moderato come sapete ma che riceva per le viscere di Cristo che era una forma formula di giuramento decana cromo e per le dice di Cristo in tre volte otto Christ
Finché possible numerini stecche pensate sempre che potreste essere nell'errore potreste essere quindi di nulla di nulla troppo è
Diciamo il morto di un di un moderato Dione di un grande intellettuale che ha fatto della moderazione un valore fondamentale nell'interpretare le cause politiche che si ritengono giuste
E dal punto di vista ecco quello che mi è quando quando contratto del del corso del mio uomo del mio lavoro subito dopo ottantanove il lavoro di Bellini e anche il la sua persona che ho incontrato conosciuto mi è stato subito chiaro che che si tratta che non si trattava di un liberale
Per lo Stato minimo alla non logico alla alla aitante e tanto meno alla magliette
Ma si trattava come cosa vera anche per Popper di una di un liberale che aveva una visione moderata anche in questo caso della funzione dello stato di un riformista
Di un riformista che però aveva e questo è un punto politico molto importante se si vuole insomma comprendere uno degli assi del la vendita del lavoro lì per lì
La celebre distinzione tra la libertà negativa e la e la libertà positiva Berlin
Mise per tutta la sua vita in funzione antitotalitaria sul concetto di libertà negativa e riteneva e e ha lasciato pensare che la libertà positiva fosse la fonte di tanti mali
La libertà negativa c'è la libertà da la libertà
Da costrizioni la libertà
Danno l'impressione che ci vincola impedisce di esercitare
La nostra non è nostro credo meno altre convinzioni le nostre idea i nostri diritti la libertà da era fondamentale in una visione che era presentava quasi come l'unica importante
La libertà positiva invece la libertà di cioè quegli elementi sostantivi che vengono di solito portati come critica del liberalismo perché dici tu voi la libertà ma la libertà
Negativa senza quegli elementi sostantivi che una politica redistributivo la politica di giustizia può fornire è vuoto diventa vuota conosciamo questa quest'antica
Vecchia critica al diverrà lirismo anche Bobbio facile la libertà diceva ad alta la pura libertà negativa senza l'apporto di elementi di sostanza di di di di mezzi per sopravvivere si si svuota
Berlin durante tutti i gli anni della della battaglia per contro il comunismo prima contro il nazismo e poi contro il comunismo
Insisteva in questo modo unilaterale sulla libertà negativa dopo dopo l'ottantanove non ha fatto che
Recuperare
Recuperare un po'della libertà positiva l'ha fatto
Sempre in modo chiaro l'ha fatto con stime gli Hawks in una lunga intervista mi pare per la prima volta l'ha fatto con Ramin Jan dei gruppi non altro lunghissima intervista che è diventato un bel libro Conversation vedasi abbellendo che anche della casa utilizza perché presenta molto molto chiare le sue opinioni il suo recuperare il riformismo
E nere in una in una prospettiva moderata e anche qui lontana dallo Stato minimo e da una laissez faire è vero che Bellini era era stima stimato molto stimato Margaret Thatcher
Ed è questo un elemento molto molto bello ritroviamo nella sua biografia luce nei negli incontri a Downing Street si capisce che la la Thatcher ha sentiva
Una forte simpatia per per il carisma del prestigio degli arredi Anderlini per la rilevanza che ha avuto la sua vita nella nella nella nella storia della seconda guerra mondiale i rapporti personali con Churchill ero partito sale con Roosevelt aveva le aveva rapporti personali con tutta d'élite con le Litta ebraica israeliana
E e e berline era questo era era
Era compiaciuto un po'di questa simpatia della Thatcher no quando decine mente da un'estrema lei
Siamo aveva orecchie occhi solo per lunedì sedici e d'altra parte la sentiva un po'con qualche imbarazzo per i suoi amici
Di sinistra perché aveva però diceva io non mi voglio difendere dall'essere sipario la pace cioè non non sono non siamo a questo punto anche se non ha mai nascosto non è mai votato per la Thatcher lui votava per il partito di Roy Jenkins contava tre liberaldemocratici era
Anche questo un moderato
L'ultima cosa che io voglio dire in questa
Prima introduzione riguarda
Riguarda
Diciamo ci sono i tre strati della vita di determina rese veline come diceva lui di se stesso la mia vita tre strati avuto tre appartenenza è quella di ebreo
Abbiamo già detto delle era una parte delle liti sia degli anni a costi ha partecipato alla costruzione dello Stato israeliano come consigliere di Weizman il primo presidente discuteva con Ben Gurion
Avuto lo anche tutta la vita di Israele un ruolo attivo e militante nel cercare di tenere a freno criticare gli estremismi che vi ho detto
Aveva un secondo strato altrettanto importante si quello di inglese che ha lavorato attivamente per l'Intelligence qualche volta
In conflitto di interesse tra l'essere militante nella della della diaspora ebraica e anche militante inglese perché qualche volta le due cause
Non non coincidevano diciamo in particolare al momento della nascita di Israele gli inglesi erano nemico si presentava come un nemico che come com'è noto ci fu ci fu anche un un conflitto
è un quesito che fu risolto poi dal momento dell'entrata al momento fu risolto dai giapponesi perché diciamo la la la l'attacco di Pearl Harbour
Fu una un evento di tale portata che risolse ogni dibattito dove dissolse ogni esitazione spinse gli americani entrano in guerra e questo il secondo strato quello che è il terzo strato e quello russo
Velina vera per la sua oltre a letto nella sua la sua lingua
La sua prima venga quanto prima all'inglese
Il russo
Pensa parla in russo del Avellino e
E e ha un rapporto anche con cultura che con le élite russa conosce pasta non conosce
Conosce l'Achmatova uno studioso del liberalismo Russo ha fatto ha fatto lui ha ha ha presentato come un eroe della cultura liberale Alessandra Alessandra Garzanti
Alle Aleksandr Herzen era per lui un emblema del liberalismo russo che ancora adesso a influenza
Diciamo le correnti liberali non sono il potere egemone nella Russia contemporanea non lo sono state nella Russia zarista nella Russia sovietica né nella Russia contemporanea ma è una presenza che non che non ha mai smesso di esistere ed è tuttora presente nel mondo
E queste appartenenze né li portano toccare l'ultimo punto che voglio che voglio solo accennare su cui torniamo magari dopo che quello del nazionalismo
L'appartenenza a una nazione
Berlino appartiene a tre
Nazioni è illusi
Un elemento formidabile nella nel determinare il corso delle cose umane delle cose politica in particolare quindi nazionalismo lo diceva è una forza potente
Che
Deve essere conosciuta
Dai dai liberali perché se tu non la conosci bene in profondità non ne conosci e riconosci il peso questa prende il sopravvento se tu non la controlli prende lei il controllo
Della politica di tutta la politica in questo c'è un elemento di grande attualità
Infatti viene da nasce da paese Anderlini
Poi se abbiamo tempo parleremo dopo dove riprende le fonti dal Romanticismo tedesco il una convinzione fittissima su questo che ancora oggi si si si riflette nella nella ricerca politica della teoria politica noi troviamo sul terreno oggi e sono utili per noi oggi quei pensatori che hanno rivolto l'attenzione alla necessità di contemperare l'elemento dell'appartenenza nazionale l'elemento linguistico
UE dico dell'appartenenza proprio alla a una nazione
Con l'elemento liberale un incontro che non è semplice non è facile voi mille il rifiuto Cosmo politico di prendere in considerazione della rilevanza da elemento nazionale
Può produrre risultati perversi il rifiuto del cosmo per noi oggi abbiamo in scena una una una una grande viluppo di rancore e di di risentimento nei confronti delle élites liberali per il loro cosmopolitismo da parte di movimenti populisti e nazionalisti ecco
Berlino avrebbe messo in guardia questo un un liberale non può essere disattento nei confronti dell'elemento nazionale da qui
Una scuola di pensiero
Che perché propugna un nazionalismo liberale che nasce proprio dalla cultura israeliana iniziamo irrogata anche delle idee di Isaiah Berlin Juba Altamira nazionalismo liberale e oggi ed è sono giovani ricercatori che
Stanno prendendo la parola in questo momento stanno ricevendo molta attenzione come
Come
Real organizza o come Yasha Munich di cui molto si parla perché sono autore che ci mettono in guardia conto
Una gestione dei temi della globalizzazione che perda di vista nel la la la la essenzialità per un ordine democratico e liberale del del fattore nazionale con nazionalista della parte
Grazie a Giancarlo Bosetti questo bellissimo intervento o da non so né credo che con Stefano De Luca entreremo più fosse nell'impianto nel dispositivo teorico di lei sa che a Berlino una sono molto curioso di appunto di sapere sia cosa pensa di berline sia l'impressione che le ha fatto il libro di Alessandro Della Casa
Innanzitutto ringrazio Corrado Ocone dell'invito gradito
Gradito per due ragioni una personale perché delinea un mio autore diciamo io stavo raccontando prima Giancarlo Bosetti che mi sono laureato con una tesi su Bobbio
Col quale mi disintossicare i diciamo di una formazione e che lo marxiana massiccia per cui per me Bobbio fu come dire aprire un po'di come dire aprire le finestre eccetera
E poiché e poi mi misi a lavorare subito dopo sul braccio me consta
E lo stesso Bobbio sapendo che mi occupavo di Konstantin segnalo naturalmente Berlin perché ci sono dei temi tra cui c'aveva la definizione della libertà no verità libertà degli antichi e dei modi due concetti di libertà in qualche modo su una versione contemporanea
Nella libertà degli antichi e dei moderni
Con tutte le debite differenze quindi sono molto contento è un mio motore ho letto credo tutto di Bernie però scritto pochissimo subentrò cedono queste cose qui uno degli odori che più frequentato Colletto però comico scritto poco giusto un soggetto una volta una piccola una piccola cosa quindi
Sono contento sia per ragioni personali sia per una ragione oggettiva e cioè
Perché veniamo a parlare
Di un come dire di un libro di cui vale la pena di parlare che non non sempre accade ecco la prima cosa che vorrei dire magari questo
Può interessare meno al pubblico diciamo uno specialista proprio in cosa che vorrei dire che questa è una vera monografia siccome siamo in tempi in cui si si abusa di questa parola enormemente no
E si producono molti oggetti che hanno la forma del libro diciamo così ma durano l'Espace da Matteo oppure Vespa sta concluso
Ecco questo è un lavoro vero questa è una è una vera monografia come dovevano essere comma mi avevano insegnato che doveva essere una monografia quindi un lavoro specialistico
Come dire che offriva ad un approfondimento significativo del temo dell'Autore trattato e che soprattutto era il frutto di anni di lavoro e mi pare di capire che dietro questo libro
Ci sono vari anni di lavoro che è l'unico modo in cui si può scrivere un libro significativo non occupandosi due-tre mesi di qualcosa o se immensi ma lavorandoci
Per qualche anno quindi prima cosa questa Boy vorrei dire
Diciamo due cose una sul metodo e una sul merito
Partirei dal libro e perché insomma siamo qui per presentare il libro qui voi potete già detto molte cose molto interessanti su un breve
è caduto sul metodo lo ha già accennato cioè che cosa ha fatto della casa attinto in maniera copiosa
No diciamo questa documentazione fatta di interviste fatta di lettere soprattutto del ricco epistolario di Perin e questa importante perché come dire ha integrato
L'analisi diciamo dei testi delle opere con questa documentazione e nel fare questo anche come dire ha fatto qualcosa di molto belliniano no cioè connesso
La dimensione delle idee con la dimensione anche personale perché spesso le lettere gettano poi luce come lui fa vedere molto bene in vari punti
Le confessioni personali
Potremmo dire le impressioni personali gettano luce poi sulle idee
Quanto al merito beh come dire è una lettura sicuramente originale nel panorama degli studi questa qui perché
Diciamo che
Fino ad oggi si è letto Berlin soprattutto in una prospettiva come dice lui classicamente liberale quindi si è molto discusso dei due concetti di libertà che rimane il suo saggio più famose poesie molto discusso dal rapporto tra il pluralismo e liberalismo cioè tra questa particolare singolare teoria che lo stesso bene mette al mondo no frequentando questa teoria del pluralismo questa
Per cui nella storia dell'Occidente si fronteggia erede come dire una tradizione maggioritaria egemonica che cura del monismo no
Che in qualche modo da un no un'unica risposta ammette come un'unica risposta valide vera alle domande utenti che e vuole che tutte le risposte vere siano poi compatibili tra di loro e si armonizzino quindi una spiegazione appunto unitaria Moni Istica
Ecco a questa tradizione che prende forme diverse opposte Berlin oppone una tradizione pluralistica e lavare i costruire
In maniera singolare
Parte da Machiavelli per esempio una delle vetture più originali di Machiavelli è quella che offre band sottovalutata io ho scritto la voce dell'Inter Licci provvediamo a Chiaiano Treccani io ho cercato di come dire valorizza
è un è una lettura molto interessante molto particolare cioè di Magdi un Machiavelli che inconsapevolmente scopre non ancora il pluralismo ma un dualismo tra due modi di come dire
Di concepire la vita è ciò che nella vita è ciò che fa una vita buona insomma in qualche modo e quindi contro la tesi per cui Machiavelli avrebbe scoperto come dire l'autonomia della politica Berlin dice no Machiavelli riproporla dalla diciamo paragona due tipi di etica l'etica cristiana che quella in qui siamo tutti in qualche modo volenti o nolenti immersi e e la vecchia etica pagana che la regione dell'appunto
E nel fare questo come dire come poi dirà mai né che conficca un pugnale nelle carni dell'Occidente perché l'Occidente dilaniato no tra la sua diciamo visione cristiana e questa diciamo religione pagana del politica in qualche modo romana politico cioè del fare la politica della politica una religione in qualche modo e questo poi percorso del pluralismo passa attraverso altri autori Herbert dico e questa è una cosa interessantissima per su questo qualcosina la dirò cioè sulla dimensione storica di Pervinche fondamentale
Air termico e romantici tedeschi prima si parlava di Annabel ma lo sono tutte cose diciamo la verità erano buffet sconcerta
Ma perché queste hutu
Ha mandato il mago del Nord
Tutto un percorso originalissimo
La qui tesi di fondo era che appunto il pluralismo e la scoperta che appunto alle domande fondamentali alle domande importanti a utenti che ciascuno di noi si pone no sono possibili risposte diverse
E che sono in qualche modo valide entro certi limiti queste risposte diverse questo segna anche la tragicità della condizione umana insomma
Molti poi si sono domandati e turno velocemente a quello che volevo dire se questa teoria del pluralismo che forse il frutto più originale quanto fosse compatibile con il liberalismo concepita come una concezione in qualche modo universalistica
Che propone la libertà con un valore
No relativo a una cultura o un'altra ma con un colore che pretende di essere universale ecco la novità del libro I della casa
è che
Affronta Belén a partire dall'angolo visuale soprattutto non della libertà no del rapporto tra liberalismo e pluralismo ma della appartenenza
Cioè del noi no in fondo noi è una parola potremmo dire poco liberale su Matri liberali sono abbastanza incentrati sull'Iva sull'individuo con le loro con loro buone talvolta ottime ragioni di difesa
Dell'individuo però Bellina fortissima anche questa dimensione e mi pare che tutto il libro no questa sia diciamo la chiave di lettura nuova
In originale lo dice anche subito all'inizio e lo ribadisce nelle interessanti conclusioni
Scrive della casa che il tema dell'appartenenza nazionale e quindi poi il sionismo sia pure moderata e quindi voi del nazionalismo sia pure moderato anche quello
Sono stati spesso dice Della Casa leggo rimossi
Confinati in una dimensione prettamente sentimentale e quindi in qualche modo ritenuti come dire
Si potevano mettere a da una parte magari assoluto affrontare in un saggio ad hoc eccetera mentre lui li colloca se capisco bene se ho inteso bene al centro di questa ricostruzione e ritiene che siano lo snodo questa tematica
Dell'appartenenza lo snodo attraverso il quale poi si può comprendere
Si può meglio comprendere l'arcipelago berniniano mi dice la coerenza dell'Arci Nero berlina
Questa è una cosa che
Su cui solo quando magari come dire si potrebbe discutere perché poi ognuno di noi vuole sempre che il proprio Autori sia coerente forse poi non acquisti coerente conti non tornano mai però insomma capisco che ci sia questa
E dopo
Un ampio lavoro Libre diviso in quattro parti sono sono sbaglio quattordici capitoli c'è poi che ricostruiscono punto la biografia
Intellettuale e politica e umana di Berlin c'è una conclusione come dire che ha degli intenti
Anche teoricamente piuttosto ambiziosi no offre una mappatura che a me è parsa molto interessante che vada un livello molto generale quello dalla civiltà no passa per il livello
Poi
No Oliver universale il livello di civiltà a livello nazionale il livello sub nazionale quel livello individuale e il fulcro di questo sistema il livello nazionale
Laddove si formerebbe secondo laddove ognuno di noi
Per quanto si ritenga unico e irripetibile realtà si forma cioè ogni io in realtà è impastato di una serie di legami di un reticolo di rapporti di una lingua madre di costumi che lo andrebbero a
Costituire
E questo è il mi pare sia la lettura team
Nuova e quindi come dire ovviamente che va discussa ma che mi sembra meritevole per questo
Quanto a Berlin
Penso era già quasi esaurito tutto il mio tempo ma quanto Berling io mi vorrei semplicemente fare due osservazione ha già detto molte cose appunto e molto bene
Busetti la moderazione riformismo che per quello che mio modesto modo di vedere deve essere sempre libera
Per essere un riformista saremo deragliato Berlino l'impressione che si sia spesso spostato sulla barca seconda di come la baracca inclinata sia messo dalla parte opposta cioè come dire per riequilibrare un conte quello che scrive negli anni Cinquanta in guerra fredda e un conto è quello che dirà più avanti a me due cose mi
Il come dire mi mi colpiscono in qualche modo penso che vadano a costituire una inattualità però felice ripete in una felice inattualità la prima è il senso profondo dalla storicità creando
E che gli deriva
Probabilmente dalla matrice ebraica
Cioè questa idea
Oggi ne io amo in un momento di radicale investitori filtrazione
No un momento in cui in qualche modo viviamo in una società che io in genere definisco neo neo positivistica
Dove
In qualche modo il modello della scienza dura finisce per riproporsi ancora una volta come il modello per eccellenza l'unico modello diciamo di Statuto
Scientifico accettabile in cui la società vuole quindi poi dagli studiosi vuole soprattutto degli esperti di specifiche discipline specifici aspetti capaci di fare
Come dire di un sapere predittivo e così via
E ecco Berlino ha sempre avuto questa straordinaria curiosità per tutto ciò che è storico particolare individuale
E
Io sono convinto che
C'è un profondo nesso tra storicità in libertà
Bisogna che ci sia qualcosa di imprevedibile no naturalmente e perfettamente legittima la prospettiva come si diceva un tempo non logica della ricerca delle leggi delle regolarità e qualcosa che sarebbe utile importante
Però in qualche modo quando si cerca come dire di definire una legge una regolarità si chiude gli occhi di fronte alla come dire i irrimediabile varietà del tutto
Di un tutto che poi finisce sempre per stupirci perché anche appunto questi scienziati sociali così attrezzati un podista predittivo molte cose non le predicono ma questo significa bene o male che siamo liberi
Quindi la prima cosa è dire che questo profondissimo senso della storicità non a caso è un inglese che studia hitchcockiana
Deve dire ma
Non ci rendiamo conto di quanto siano questo signore che frequentava di giorno filosofi analitici e poi di notte Marco induceva queste letture storiche
La storia il regno della varietà di ciò che poteva essere ma poteva anche non essere ecco quindi
Questa trovo una cosa molto importante
Che si va perdendo sempre più vedere ed è grave perché si perde il senso della profondità di fenomeni mentre questa è una dimensione che deve rimanere l'altra
L'altra diciamo inattualità di Berlino è quella che ha già ricordato Bossi dice Baring RAI nel senso migliore della Parolo muovere
E io mi sono segnato un punto
Nel libro di della casa in cui a un certo punto cita appunto Berling e dice a un certo punto scrive Berlin stava parlando di Tor tiene io
Altro autore di Io amo in modo particolare in modo particolare coi padri figli un romanzo straordinari
La facendo una lezione sottogeneri e fa un certo punto dice Berlin occorreva avere una buona dose di coraggio per non lasciarsi calamitare dall'una o dall'altra forza in campo e per fare appello alla moderazione in tempi di crisi
La posizione intermedie notoriamente la più scoperta e ingrata e pericolosa
La complessa posizione
Di coloro che nel pieno della lotta vorrebbero continuare a parlare in tram delle parti si presta facilmente al sospetto di debolezza opportunismo attendismo e diretta ecco invece nel suo significato migliore moderazione significa appunto capacità di comprendere le varie ragioni di analizzare nove senza incedere come dire a questa
A questo manicheismo vende nel quale pubblico mi pare che siamo totalmente
Ne sì c'è una completa perdita del senso della complessità delle cose
E da questo punto di vista anche le nuove tecnologie aiutano in senso deteriore perché non la comunicazione semplificata ridotta a slogan colori compatti undici no tutto il contrario
Nella finezza intellettuale analitica di un
Ha Stefano dunque
A me non sempre colpito due dove fu diciamo tratti particolari di berline uno la critica al razionalismo che non significa essere nazionalisti e questo dopotutto lo do assimila tutto il pensiero liberale del Novecento in qualche modo e e poi appunto questa l'interesse per vico
Anche se lui critico l'interpretazione che col DVD aveva dato Di vico è stato col di Buddha a a farli conoscere vico perché nel ventiquattro cui assistette proprio ad elezioni
Ad Oxford di cose crude che era una sorta di sopravvissuto del ne ho idea di sport che a Brescia aveva trionfato Inghilterra Cavallo di Otto e Novecento
Comunque io passerei subito la parola Mario Ricciardi che diciamo una veramente o da lunga basta competenza su Berlino un e che quindi insomma dirà la sua corna sicuramente con molta cognizione di causa
Ieri sono molto grato per avermi invitato questa discussione
In primo luogo perché l'occasione per occuparmi una volta tanto di qualcosa
Come dire su cui ora qualche completezza perché ultimamente
Ecco
Puskin ultimamente mi capita Coop va quando fa il direttore di una rivista ti devi occupare del vedere del bel mondo praticamente in continuazione
E quindi insomma è rassicurante tornare su sentiero che che conosci bene poi il punto per me dalle all'autore particolarmente caro
Allora io sul libro di Alessandro da casa Igor già presentato un libro precedente di di di Alessandro Della Casa sempre qui a Roma e insomma la cosa che posso dire e che questo è veramente il primo libro italiano su Berlin cioè noi non avevamo ancora in italiano appunto la monografia come diceva Stefano De Luca
Queste la prima ed è
Non so la prima dal punto di vista temporale ma secondo me fissa a questo punto anche uno standard piuttosto alto per questo libro che regge il confronto con alcune delle monografie che sono state pubblicate che sono state pubblicate in lingua inglese
Lo fa sia per la diciamo per la sensibilità per l'accuratezza con cui ricostruisce la posizione di Berlin
Senza appunto andare dietro a degli stereotipi che sono stati soprattutto diciamo negli anni Ottanta negli anni Novanta molto
Molto diffusi porta giustamente come viene fatto dal dagli interpreti più recenti in primo piano il pluralismo come la la vera idea interessante di di di Berlin
Cosa che Berlin stesso pensava presumo va a guardare il le sue riflessioni autobiografiche diciamo della dell'età attarda è chiarissimo che lui considera anzi la la la cosa interessante che lui se menziona libertà menziona piuttosto il suo lavoro sul determinismo
Quindi diciamo in generale sul metodo storico e così via piuttosto che il la la la la la l'ex cioè su due concetti di libertà che ovviamente molto importante per varie ragioni però è una parte di un di un la riflessione molto più articolata
Quindi
Condivido le linee di fondo dell'interpretazione viene proposta dell'Autore
Trovo anche e e e questo devo dire e a questo punto un un unico un cioè l'unico libro che ha questa caratteristica una caratteristica paragonabile
E il libro di Josh share Nys che uscito qualche tempo fa per Oxford University Press queste un libro che fa tra l'altro quello che gli storici delle idee dovrebbero fare cioè non si limita diciamo a leggere
Appunto gli articoli di bilancio collocarli un po'in contesto ma fa anche un lavoro su una serie di fonti primarie
Che sono appunto che giustamente ricordava Giancarlo Bosetti le interviste l'epistolario e sottolineano non solo epistolario edito perché il corpus L'epistolario di Berlino è una roba immensa
Di questi è stata pubblicata una selezione in diversi volumi ma Alessandro a casa a diciamo fatto un lavoro anche sul sul sul diciamo sul materiali che in parte non sono pubblicati che questo devo dire è una cosa di grandissimo interesse di grandissima utilità per gli studiosi e tra l'altro si ricostruisce appunto una come dire una una ricchezza una varietà di di di contatti di di di di riflessioni e così via che appunto noi stiamo cominciando ad apprezzare soltanto ora e qui come sempre
Una una parola per ricordare sempre il lavoro fatto da Henry Hardy cioè Girardi con la sua dedizione e la sua pazienza certosina veramente rivoluzionato
L'idea che noi abbiamo di questo autore cioè il Bellini che molti di noi hanno letto molti anni fa prima che entri
Diciamo desse un impulso decisivo portasse a termine la pubblicazione delle edizioni critica insomma in qualche modo gli scritti di berline è un autore molto diverso da quello che conosciamo oggi a maggior ragione grazie alla pubblicazione delle lettere quindi si tratta veramente di un libro importante un libro che merita di essere letto che se fosse letto come merita eviterebbe come dire la circolazione di un sacco di di di banalità e di generalizzazioni un po'
Un po'un po'così
Infondate sul sul pensiero di Berlin
Non è però un libro diciamo si è una sorta di biografia intellettuale
Che però organizzata tematicamente quindi non non c'è una ricostruzione
Cioè cioè c'è una una vaga struttura cronologica ma diciamo la dinamica delle idee è quella che ha il sopravvento la struttura del libro
A me mi ha molto colpito perché non è una cosa che io
Trovi ovvia anche se c'era la letteratura il fatto che si dà un'importanza moltissima uno molto forte un'importanza molto forte alla
Questione dell'identità ebraica di Berlino
Questo è un voglio dire un una cosa che
Appunto c'è per esempio il libro diari Dubno fu di qualche anno fa no che punto
Tematizzato addirittura la posizione di Bellini come quella di un di un
Diciamo il suo liberalismo con liberalismo tipicamente segnato dall'influenza della cultura ebraica
Alessandra casa ritiene evidentemente questo elemento un elemento molto importante e incida tutta una serie di spot di spunti di riflessioni vi ho trovato per esempio molto belle le pagine
Iniziali dove c'è la ricostruzione anche dell'infanzia del del del rapporto con la madre di berline e così via
Ci dà delle ragioni per pensare che effettivamente questa peculiare biografia cioè una persona che nasce riga
Da una famiglia di ebrei russi
Quindi in una situazione che immediatamente non di bilinguismo ma di trilinguismo qua bilinguismo perché c'è ovviamente l'Idice c'è il russo c'è il tedesco perché dica in realtà il tedesco e la lingua poi della della diciamo della società
Più più alta e quindi della non solo dell'aristocrazia per l'aristocrazia dei dei Paesi baltici era tutto in qualche modo orientata verso la Germania
E poi progressivamente appunto l'entrare in contatto con altre identità il trasferimento nel Regno Unito e così via questa cosa da chiaramente a Berlino una serie di cerco di stimola la sua sensibilità su una serie di cose
Che che chi restando la casa mette molto bene in evidenza allora una certamente il rapporto che c'è tra linguaggio e pensiero
E il modo in cui parlare una lingua struttura le nostre le nostre categorie i nostri modi di di vedere le cose
Una persona che si abitua sin da molto piccolo a passare da una lingua all'altra si rende immediatamente conto di questa cosa non cioè
Io faccio sempre diciamo le Gigi qualche esempio
Relativo alla lingua inglese ci sono delle cose per esempio la difficoltà che sia ad esprimere la la nozione molto importante nella politica la vita pubblica britannica di Bing patrona esente notazione infine molto difficile tradurre in italiano
Perché fui dare delle traduzioni
Più o meno adeguate però è veramente difficile esprimere in pieno la negatività dell'idea di essere patronage sin che ha invece nella cultura politica la cultura pubblica britannica
Le il quindi effettivamente Berlin è in una posizione speciale da questo punto di vista una cosa che lo distingue da buona parte dei suoi contemporanei di Oxford
Anche se ci sono delle persone che hanno un background simile al Frege anche lui un una persona con un background abbastanza cosmopolita anche lui un ebreo
Che però ha molta meno sensibilità per queste cose quindi tende un po'a buttarsi alle spalle mentre invece Berlino dove per tutta la vita continua a ragionare su
Chi è da dove viene e che importanza hanno avuto certe esperienze per il modo in cui poi via ha ha ragionato sulla politica
Ma vanno ricordate altre figure perché di cui della casa parlati post pertanto cioè euro
Lo stesso Osteen nega personaggio tutt'altro che banale dal punto di vista
Intellettuale quindi e e è un ambiente ricco un ambiente dove circola persone molto sofisticate alcune delle quali hanno anche una prospettiva diciamo di cultura europea però è indubbio che Berlin si trova in una posizione di di dicembre e molto più una specie di Sismondo Raffo
Che ha questa grande capacità di di attenzione alle differenze le peculiarità e cosa su cui di nuovo della casa si sofferma sono in modo molto interessante a questa sensibilità particolare al problema dell'assimilazione
E anche che diciamo un po'l'altra faccia dell'assimilazione dell'alienazione
Il grande la la grande questione dell'ebraismo liberale diciamo dalla fine ottocento in poi e questa cioè assimilassi quindi in un certo senso sparire e quindi un certo senso non essere più ebrei
Oppure cercare di coltivare un elemento di di differenza culturale che però appunto per gli ebrei liberali vuol dire sempre uno scarto rispetto alla tradizione Rispetto no alla alla cultura dello scettico di qualunque altro
Comunità di tipo tradizionale e e questo spesso genera delle peculiari forme di sensibilità c'è questo bellissimo saggio quella Sandro dalla casa fa riferimento
Su Karl Marx Eben gerente Israeli
Dove in realtà il cuore del saggio non è tanto il pensiero politico di Marx ma quanto piuttosto proprio questa dimensione di Marx
Che viene da una famiglia appunto di ebrea illiberali assimilati e come però questa cosa
In un certo senso continua a far problema nella sua vita e come in un certo senso questi Toro
Diciamo questa
Incapacità di fare completamente pace con le proprie origini abbia secondo secondo Berlin poi un'influenza
Rispetto al modo in cui marzo affronta certi problemi diciamo punto problemi legati per esempio alla
Come dire all'identificazione con delle figure oppresse insomma e è un saggio di grande sottigliezza psicologica che tra l'altro
Recentemente se non ritrovato a fare un corso su Marx
Ho ho avuto modo devi apprezzare perché invece nella letteratura marxista su Marx
Questo tema è spesso un tema rimosso per esempio se voi andate a guardare la il libro su marzo dicono Merkel contro una delle cose mi è capitato di guardare la preparazione di questo corso mentre ovviamente menzione il fatto che in marzo venissero famiglie emblema perisce ovviamente tutto questo nessuna rilevanza per il pensiero di Marx perché ovviamente la vecchia prospettiva marxista Marx è uno scienziato sociale quindi sono e come Galileo il fatto che lui abbia una certa origine non non non può avere un impatto sul suo pensiero
E Bellini invece cita delle ragioni per pensare che non sia così
Da qui viene fuori un'altra cosa che io ho trovato molto interessante di questo libro cioè l'insistenza che in qualche modo è DPB viene proprio dalla da da questo tema
Dell'identità sul nazionalismo e sulle diverse dimensioni del nazionalismo ricordava già
Giancarlo Bosetti prima Berlin è abbastanza anomalo da questo punto di vista nel panorama del liberalismo contemporaneo perché non solo non rinnega in una dimensione diciamo così per le razionale non non relegare la dimensione relazionale l'identità nazionale ma in un certo senso cerca di darne anche una lettura impositivo
Il fatto per esempio questa è la cosa che c'è tra gli altri luoghi del pensiero di Beren proprio intrico Enzo Liberti il fatto che la mia identità sia negata il fatto io non riceva riconoscimento Perkins sono è un elemento indispensabile del mio benessere ed è qualcosa che quindi in un in un senso che veramente non è quello delle libertà negativa quello della libertà positiva o diciamo di qualcosa che si avvicina libertà positiva
Contribuisce a quanto io mi senta libero quanto io mi senta a casa che è una metafora di Berlino sono spesso gli piaceva molto questa cosa il fatto di sentirsi a casa
E il senso della del dell'appartenere a una comunità di destino come fonde una nazione è qualcosa che fa sì che io mi senta a casa in certi contesti ora tutto questo chiaramente che è un problema molto serio
Soprattutto per quella corrente che è una corrente direi maggioritaria per lo meno lo è stata a lungo
Del liberalismo di lingua inglese contemporaneo che in qualche modo si riallaccia accanto anche se ovviamente bisognerebbe dire a un canto molto
Stilizzato perché poi per esempio incanta in qualche modo la dimensione nazionale non è che venga espunta dalla politica basta leggere appunto gli scritti politici di carte per rendersi conto che anzi carte in un certo senso come dire riconosce l'identità nazionale e le nazioni come un dato della politica con cui fare i conti del resto
Canti come dire insomma e anche uno galletto illuminismo scozzese insomma si rende conto della della come dire del di di di queste dimensioni
Comunitarie in qualche modo della politica
Però è indubbio che se noi pensiamo accanto punto della filosofia morale forse in qualche modo anche della metafisica dei costumi questa dimensione sembra sparire nove la comunità politica essenzialmente un'associazione tra persone
Liberi ed eguali e il fatto che queste persone abbiano una certa identità etnica o comunque legato a un qualche tipo di tradizione
Non sembra avere un ruolo particolarmente importante questa è in fondo la posizione grosso modo di Ronzone posizioni Dworkin e di tanti altri
Ora questo non vuol dire necessariamente essere
Diciamo non voler assolutamente riconoscere l'importanza d'identità nazionale nell'atelier dalla giustizia di Rawls ci sono le risorse intellettuali per dare una qualche forma di riconoscimento a questa dimensione
Però è senza dubbio qualcosa come dire che che che non viene tematizzato come qualcosa con delle caratteristiche specifiche è un'identità tra le altre che può capitare le persone di avere mentre invece il discorso di Berlino discorso più essenziale cioè in qualche modo noi siamo persone la cui identità personale
Difende in maniera non casuale dal fatto che abbiamo una certa identità no come diceva nostro unicamente amico Sebastiano Maffettone io sono liberale borghese napoletano nell'ordine
Perché l'ordine inverso quindi
Questa cosa qui è è senza dubbio la cosa molto importante Giancarlo ricordava giustamente che c'è un filone non particolarmente appunto come dire alcuni autori
Tamil ma bisognerebbe ricordare anche Michael Walter ma che vuol se non è un allievo di belle ma è uno che in qualche modo si è molto trovato in un dialogo con Berlino diciamo di alcuni autori che effettivamente
Da questo punto di vista sono in sintonia con Berlino
Tra l'altro molto apprezzato il il passaggio sul Memmia il surplus LUISS menhir perché secondo me è il nemico è veramente una una figura chiave
Anche se
C'è una differenza secondo me molto importante tra Nemi Rebellin in fatto di Nevers
A poi un atteggiamento di profonda sfiducia nei confronti del nazionalismo e forza politica il suo libro sul quarantotto su mille ottocentoquarantotto è un libro sui disastri provocati dal nazionalismo
Però come ebreo riconosce il valore del riconoscimento dell'identità in primo luogo dell'identità ebraica e
E e quindi della necessità poi di una di una di di una casa diciamo politica per gli ebrei da questo punto di vista bel mi sembra più coerente nel senso che non fa non de il suo non è un caso di specie al Prix Dini non è che sono non è che i denti deportati solo gli ebrei diventerà importante per gli esseri umani in generale
Sì berline indubbiamente un moderato lo è sempre stato per tutta la vita lì gli unici passaggi che io ricordi dove Berlin diciamo
A utilizza i toni dell'indignazione spesso in documenti privati nelle tele più che negli scritti accademici
Hanno a che fare con il nazismo con la seconda guerra mondiale con diciamo
Lo sterminio degli ebrei è un autore che si caratterizza appunto con come
Delle figure che lui ama molto in particolar modo tour Geert
Che che il punto stato menzionato prima come un autore che ha ha ha sempre una certa esitazione rispetto alle posizioni e alle posizioni estreme
E e credo che a lui si attenzionati molto bene una formula che Lionel thrilling ha utilizzato proprio descrive Tour grazie
E Luís parla di del della posizione proiezione nel come ed Poletti su visite esce cioè la la politica delle esitazioni se dove descrive molto bene da posizioni Berlin Chamber in
è un moderato di sinistra in realtà anche se appunto
Come dire non è non è ha avuto delle fasi nelle quali era più distante ovviamente dal partito laburista però comunque rimasto la persona sostanzialmente sinistra per tutta la vita
Un liberale sociale si direbbe nell'eccessivo americano probabilmente un po'nella tradizione del
Libro alla
Solution liberalismo come come si chiama da quelle parti che ha molte cose in comune con una tradizione che la tradizione diciamo del liberalismo di sinistra
Fine Ottocento inizi del Novecento britannica anzi da un certo punto di vista c'è una corrente recente
Che comincia un po'a convocare Berlin in continuità comunque il filone Licio il cosiddetto new liberalismo e di
Autori come Tomassini Sgrigna altri perché è vero che Berlin a degli accenti critici su Green ma poi se uno guarda complessivamente la posizione di Berlino a tantissimi punti di contatto cioè Berlino liberale ma in fondo non è
Assolutamente un libertario considera il mercato una cosa utile quando funziona bene ma
Come dire che deve essere sempre in qualche modo tenuta d'occhio i cui effetti socialmente distruttivi devono essere sempre mitigati
E
è in favore di un intervento del dell'autorità pubblica che non deve essere necessariamente nelle forme della proprietà pubblica o della gestione pubblica del delle attività economiche e questa è una caratteristica appunto del cosiddetto social Libraries
Chiudo con una osservazione critica poi bisogna fare anche delle osservazioni ritirando si presenta un libro
è una cosa minore però sono diciamo non insomma disaccordo relativo che però avverto l'esigenza di di sottolineare cioè Alessandro Della Casa a un certo punto
Vede non ho capito bene se è una sorta di confluenza o addirittura un'influenza di di Wittgenstein in particolar modo il secondo Wittgenstein sub lento io su questo non sono d'accordo cioè è vero che Berlin
Sicuramente nel suo percorso incontra degli autori che erano influenzati dal secondo Wittgenstein come giustamente tu ricordi di Peter Winchell eccetera
Però io direi che l'Outlook intellettuale di Berlin
Si si forma molto prima che quelli iscritti di Wittgenstein siamo diventati davvero di di di di come dire di
Di circolazione comune e non bisogna sottovalutare il fatto sì questi sono tutti in Inghilterra però effettivamente quegli scritti di Bernini quegli scritti di ricchezza in prima della pubblicazione per esempio ad Oxford non circolano gran che
Uno dei pochi che aveva accesso a quella roba là Khyber tribal perché Khyber try
Era
Per strane ragioni mai chiarite da dai biografi una persona che abiti Hassan piaceva diciamo personalmente lo trovava uno con cui avere avere rapporti
Poi e è vero che nella fase finale
Aumentano i riferimenti le allusioni nel libro delle conversazioni con beata come si chiama
La domanda sull'uso polacca
Sì c'è ci sono diversi allusioni ai re di Wittgenstein però ormai siamo negli anni fin fine anni Ottanta grosso modo cioè queste idee di Wittgenstein sono diventate ormai patrimonio comune
E bellica ovviamente uomo di mondo al corrente di queste cose in un certo senso riutilizza però io direi che come ho cercato anche di sostenere in alcune cose che restando alla bontà di di di aver citato
Diverse volte nel suo libro a a me pare che la diciamolo l'Outlook filosofico di Berlin sia molto più una vicenda Interna della filosofia di otto successi giochi nella dinamica tra il gruppo cui Louise in qualche modo di cui lui uno dei fondatori
Dei loro la chiamano sul filosofi in realtà è l'ultima stagione del realismo di Oxford diciamo solo l'onda lunga della filosofia di Q qui il sogno
E questa figura appunto che è già stata ricordata diverse volte di un intervento e l'étoile su straordinariamente interessante che
Robin Collingwood che è appunto un una figura in realtà si in un certo senso appartiene all'ambiente del mio idealismo ma è una sicuramente peculiare perché in fondo e è un è un archeologo che un certo utile per fare filosofia
E lui si mette a fare filosofia euro colto chiaramente quindi legge filosofia signor Rizzo però il le ragioni per cui lui si interessa la filosofia innanzitutto al metodo della storiografia
E sono molto guidate dal fatto che lui ha fatto l'archeologo ed ed è quindi cioè la sua vicenda non si non si spiega la sua discendente il TAR non si piega soltanto sulla base come dire di dibattiti interni alla filosofia non ha molto a che fare con la sua peculiarità umana tra l'altro mi viene da una famiglia di persone molto molto
Diciamo
Colte ed eclettiche con grande sensibilità artistica e quell'altro un'altra cosa di un certo interesse che poi spiega il fatto che lui nel suo percorso incrocia certo punto croce
E poi per anni viene descritto in Italia comunque Luciano britannico che secondo me non è un vero nel senso sì no ma no voglio dire non è cioè era appunto cioè non non non cioè Chiaro di luna Grassina di Croce
Traduce Croce traducendo
De Ruggiero
Che è un'altra cosa molto importante perché De Ruggiero io sono convinto sia stato un'influenza molto importante sub le imprese Berlenghi ha certamente letto la storia del liberalismo
Lì poi diciamo i
Come dire si si va avanti e indietro da un lato l'altro della Manica perché la storia del liberalismo sotto molto influenzata
Dai liberali Biffi fine Ottocento inizio Novecento inglesi quindi c'è un patto però il il motivo della libertà negativa della libertà positiva è una roba che di viene da lì cioè sta nella linea
Green Bones anche e a un certo punto De Ruggiero la utilizza per fare un certo lavoro di storiografia filosofica che quelli non hanno fatto
E e io credo che quella sia una delle fonti di Berlin cioè ho detto diverse volte pensabile mi sembra leggendo alcune parti da sola delibera del liberalismo europeo
Di di De Ruggiero non si può non notare la somiglianza con l'impianto portante della ricostruzione di bere può e deve fare una cosa
Più sorridente più sofisticata traccia più distinzioni rispetto a quelle che si trovano il teste De Ruggiero però quella certamente un'influenza molto importante comunque questa faccenda dei ricchezza è veramente un po'una come dire non nevrosi da da filosofico non dare un peso eccessivo
Però secondo me
Cioè insomma se lui fosse veramente influenzato da Wittgenstein
Ci avremmo tutta una serie di problemi interni all'interpretazione di belliche realtà non abbiamo esattamente perché lui non è veramente influenzato da Wittgenstein cioè ogni tanto
Prende qualche qualche espressione qualche idea ma fuori dal contesto il che segnano
Per esempio tutto il discorso sulla giù sull'oggettività dei valori e qui chiudo è un discorso che è molto difficile da mettere insieme con la posizione del secondo i cristiani a meno che tonda e del secondo difesa in una lettura aristoteliche Zante come fanno alcuni di quanto dica Annie altri
Però a quel punto sei ritornato sul filosofi cioè tu stai leggendo Wittgenstein in un modo
Che dipende moltissimo da Hawks filosofi e che la gran parte degli studiosi di Wittgenstein sostengono sia una proiezione subiti assenti cose che indizi se non ci sono
Che comunque complimenti all'Autore perché Blackburn grazie a Mario Ricciardi che quindi abbiamo aggiunto un ulteriore identità che quella Oxa utenze presidente secondo me pure molto importante questo radicarsi del pensiero di belli né nell'ambiente di Oxford
E allora noi abbiamo pure la necessità a un certo punto di dare la parola
Ad Alessandro Della Casa mia c'è qualcuno dal pubblico vuole fare domande ovviamente il discorso è stato molto insomma forse tecnico o quando meno è andato sempre più diventando tecnico ma ma anche molto affascinante secondo me le cose che cui ha detto di Charlie sono affascinanti Inter quando capisco che a chi non conosce del tutto Berlin
Possono sembrare troppo da specialisti
C'è qualcuno che vuole fare delle domande
Se non ci sono domande io farei così da lei la parola ai tre relatori ma e cioè ma due minuti ciascuno due minuti proprio dei fresca e poi ad Alessandro per concludere
Rispetto reagisco ad alcune cose sono state dette
Voglio insistere sulla rilievo
Sulla rilevanza della ruolo politico di Berlin nella
Nelle
Nei vari strati della sua specialmente dello Stato israeliano e in quello in quell'inglese
Delle è stato cari candidato aveva rifiutato il ministero degli Esteri in Israele
Gli è stato proposto di fare e ha ha rifiutato
Non ultima ragione poi di qualche suo rimpianto poi successivo
Per per per non aver potuto influenzare in quel modo che avrebbe voluto la storia liberale di Israele
Ha rifiutato anche una un ruolo nella Camera dei Lord
Il Piragine la ispirarci
E anche questo per per per potersi consentire invece di fare lo studioso per per
In fondo anche fare un rifiuto di un'assunzione di responsabilità così diretta a cui non si era sottratto invece le momenti caldissimi della della seconda guerra mondiale
E del suo impegno il suo impegno contro comunismo per per perché si mettesse fine alle alle grandi dittature che avevano infestato secolo in Russia anche i suoi incontri con con la Achmatova e con altri aveva anche un parente delle in in Russia non non sono senza conseguenze sulla vita di queste persone
Rava quattro viene radiata dalla dall'associazione degli degli scrittori del suo figlio suo figlio finisce in Siberia le su questo non direttamente per conto suo comuni che non gli impedisce di diventare un autore un autore della cultura del nazionalismo russo di tipo più moderato rispetto agli estremismi al e al fondamentalismi del di altri fonti del nazionalismo russo un un autore un autore che oggi con Mario figliola ma che è diventato è diventato tra quelli che Putin può citare non solo quelli che piacciono a Putin ma quelli che si possono citare senza dove se ne vergogna come nel caso di tubi in Puglia
E
Mi piace ricordare una cosa ancora per quanto al al nazionalismo brani ne ne sottolinea la rilevanza positiva ma soprattutto da un uomo da ebreo che ha attraversato la storia del ventesimo secolo
La pericolosità della sottovalutazione del del nazionalismo ed è una dimensione talmente rilevante insopprimibile che lui ritiene devastante
Per i gravissima la pericolosità della sottovalutazione forse noi stiamo vivendo momento in cui l'attenzione il nostro centro ad andare a questo locale a questo cade per non consegnare d'Europa a diciamo personaggi simili ai peggiori del del secolo ventesimo e la sua la sua passione per la diversità anche il pluralismo vada valoriale e culturale sia stata detta insistita e il tratto prevalente suo lascito maggiore libri mi pare divertente il modo con cui diciamo interpreta con un con una disinvoltura quasi con un trucco il mito di poter per chi per chi ama la diversità il mito di Babele
è un enigma in fase che aveva sciolto perché specialmente per un'ulteriore pre perché Dio interviene di fronte alla suprema ambizione di gli esseri umani vogliono costruire alla torre così alta che qua appare offensiva agli occhi di una sfida punendo lì con la diversità linguistica allora questa punizione per andare in questi non va giù a Verlaine che legge con una serie il il il mito ricoveri in un altro modo introducendo un certo punto
Omette l'idea che sia una punizione dice no no perché ricorda un detto ebraico che vicende dovrai gricia di fronte di fronte a un mostro dice ATI ringraziamo Signore perché perché cita i prova di amare la diversità tra le tue creatura questa estrema diversità fra tutte e due quindi la diversità linguistica non poteva essere una posizione e infatti questa e non poteva sono poesia diventa diventa del Don prende trenta avremo la prova della varietà che Dio dà prova di qualità e e il mito di Babele rimane lì a sfidarsi quando poi a chi chi biennio vietasse
Che questo è un trucco nuovo lui lui reagiva dicendo va be'ma io infine i conti sono un superficiale sono un sottufficiale quindi non sono un vero scienziato vede sono dilettante
Detto da lui
Diciamo possiamo possiamo possiamo bandiera dando inizio ad una forma di civetteria lui non amava definirsi filosofo ma fondo storico delle idee è Stefano De Luca
Ma una rapida osservazione su questo tema che è emerso sia da parte di Boselli sia da parte di Ricciardi cioè sul rapporto tra liberalismo e nazione
Ma questo né ci lascia molto stupiti perché siamo intossicati di cultura anglosassone
In realtà nel senso che come dire anomalo come è stato giustamente detto liberalismo contemporaneo assumendo che il mainstream ne sia quello là e l'UE
Ma in realtà suo nella storia del pensiero liberale da dimensione l'appartenenza nazionale fortissime notori anche che non ci si immagina cioè se uno legge gli iscritti di consta nel mille ottocentoquindici quando ci sono le truppe inglesi non solo francesi dice ma inutili saprei libertà se non c'è la sovranità della nazione tutto il resto non è niente cioè i liberali diciamo all'Ottocento non concepì
Considerano come dire parte integrante della libertà l'auto-governo naturalmente la possibilità di autogovernarsi
E considerano l'auto-governo non nel cielo dell'astrazione giuridico istituzionale ma sulla terra concreta di una comunità storica
E lo sappiamo benissimo noi in Italia e forse l'unica caratteristica rilevante nostro liberalismo è proprio la connessione di liberalismo e tema della nazionalità laddove la nazione altro
Che la dimensione collettiva di quella libertà individuale è la versione collettiva della libertà no quindi voglio dire in fondo è una cosa che noi come italiani dovremmo
Conoscere bene sono un po'
Ecco un'altra cosa che secondo me forse non so fino a che punto
è giusto quello che dice Ricciardi che poi in fondo se proprio lo vogliamo collocare Berlino liberale che guarda più a diciamo a sinistra però secondo me è tutto sommato
Come dire queste categorie sono pescano sempre così su destra e sinistra sono maglie talmente larghe che secondo me poi escono poco insomma questo era un autore che leggeva filosofi leggeva letterati leggeva rompe romanzieri famosi Russian finché verso cioè voglio dire che che sono dei romanzieri realtà quindi era come dire aveva una dimensione suono nulla a che fare con come dire teorici più politici in senso stretto sociali eccetera quindi come dire aveva anche una una si una finezza della sensibilità che gli derivava proprio da queste fonti per cui il problema dell'identità non è il problema che a un certo punto uno scienziato sociale prende Conti si rende conto di è un è un tema legato proprio
A una come dire consapevolezza storico letteraria di quanto sia importante rispondere alla domanda sul sul chi siamo e la domanda sull'appartenenza e queste
Nello se vogliamo di meriti per un verso era liberale proprio perché
Come diceva prima Ricciardi esitava ma perché esita
E che riesce a immedesimarsi
Riesce a interrare dichiara cioè riesce a vedere il punto di vista dell'altre assentire a capire il punti Cell altrove qui non riesce ad affermare le sue tesi in maniera così netta no perché riesce a capire anche le ragioni dell'altro e quindi no
Non può aderire in maniera come dire
Il riflessa una posizione in maniera fideistica non a caso chiuso qui a un certo punto dice cita qui della casa
Una mi pare una lettera sia in cui dice
L'America dice tutti i paesi europei stanno declinando
Qui siamo nell'ottantuno
L'America sta apposto perché mi repubblicani democratici sono schiavi in ideologia
Ma conservatori
Liberali socialdemocratici socialisti comunisti non possono verosimilmente sopravvivere nella loro forma attuale
America non ancora dominata dalla polarizzazione successiva diciamo comunque comunque amava molto d'Italia fra l'altro Berlin passava l'estate a Santa Margherita Ligure ma poi la cosa interessante che amava l'Italia del dell'Ottocento proprio non a caso Mazzini che era stato in qualche modo il progenitore di realizzarne ma amava l'opera italiana
Il suo saggio subendo dei sei credo che sia affascinante esso Giuseppe Verdi Mario Ricciardi la però
Io nata dall'abilissima nessuno molto raccordo con Giancarlo Bosetti tra l'altro fa piacere segnalare una cosa beh è uscito da da poche settimane un libro sono in molto bello di io anzi l'ombra che non è un allievo di Berlin ma fa molto riferimento belle nel suo libro
Che si chiama country Revolution
E e che sostiene sintetizzo al massimo questa tesi che quello che noi stiamo vedendo e questo anche in Europa
A questo punto per le proporzioni che sta assumendo può essere considerata come una sorta di controrivoluzione
Nel senso che la reazione alla rivoluzione del mio novecentottantanove
E lui sostiene che diciamo in qualche modo ad aver precipitato questa rivoluzione ha contribuito un certo tipo di liberalismo che appunto quel liberalismo
Che possiamo ricondurre soprattutto alla cultura accademica di lingua inglese
Che imponendo modello piuttosto astratto di che cosa vuol dire una società libera
Ha semplicemente non tenuto conto di cose come i legami identitari dell'importanza della nazione e così via e le ha mortificato e a tal punto da provocare delle reazioni
Di carattere appunto a questo punto reattivo quindi controrivoluzionarie nel senso talché Luís appunto riferendosi proprio dall'indice esalta il liberalismo se vuole salvarsi se vuole Salvare l'Europa a questo punto c'è il progetto europeo dovrebbe proprio nella chiave belliniana essere veramente pluralista cioè dimenticare l'idea che tutti i valori siano traducibili
Nella misura della moneta ovviamente la la la la moneta un potentissimo modo per fare delle dei confronti interpersonali no di utilità
E però costringe come avrebbe detto Berlin anche a come dire cancellare delle dimensioni di valore genuine
E che poi però tu puoi cancellare contabilmente ma non riesce a cancellare dalla vita delle persone e quando queste si accumulano sotto forma di appunto mancanza di riconoscimento frustrazioni
Timori magari in parte infondati che però devono trovare un qualche tipo di risposta da parte del dei governi sono i governi
Non devo soltanto inseguire i governati devono anche in qualche modo guidarli e non limitarsi poi a dire ex post a ma siete ignoranti lo siete erano rozzi o non capite perché a quel punto è troppo tardi
Allora questo librettino anca secondo me è un buon esempio del perché non abbiamo bisogno di di esame per l'in oggi perché
Stiamo vivendo un tempo molto berniniano c'è un tempo che ha attraversato non era molto forte da alcune delle domande da alcune delle preoccupazioni
Di Berlino una cosa velocissima sulla faccenda quando detto di sinistra Bleus intendeva in un modo molto banale cioè non non voleva scrivere berlina o come dire una sorta di di di Olimpo dei pensatori specificamente di sinistra semplicemente uno che per tutta la vita il punto più a sinistra dove è arrivato
Era appunto i partiti liberaldemocratici di di di di no cioè nel senso lui era
Una persona che ha sempre avuto delle blande simpatie socialiste temperate dal suo liberalismo insomma questo è un po'la sua la la sulla sua posizione
Poi è chiaro che in un mondo di persone di mondo e così via questo non gli impediva di aprire
Rapporti civili con molti conservatori tra l'altro mi era molto amico di una persona appunto che ha fatto per scelte politiche molto diverse momento di Quintano che invece nella sua crociata andato e ce l'hanno mandato i conservatori per l'appunto
Però
Ci sono degli degli a spetti voglio dire per esempio il saggio su Roosevelt dove Luís appunto come ricordo Alessandro a casa
Dà un giudizio molto positivo sul mio dirlo sulle politiche in qualche misura redistributive tratte dal new deal è tipica di un un'identità che appartiene in qualche modo una sinistra se volete non ortodossa sicuramente non marxista per carità non comporta diciamo quel quel quel plus quei pensatori che proprio Giancarlo Bosetti tanti anni fa in quel libro cos'era Marsilio quel libro no
è il legno storto tutto si sia il tuo legno storto era era proprio una una come dire un una rassegna di di autori che era indiscutibilmente tutti di sinistra però in modi non
Morgan quando l'opzione prima tempo e quando e Leporale stampa esempi da da stiro agli Us che nientemeno che era lei stava per pubblicare un libro intitolato del legno storto
Lo lo chiamai perché eravamo già notato prenderei come se abbiamo avuto questa questo libro io però se lei esce insomma facente poco fermo cambiano dice no no no è un bel segno abbiamo avuto tutte e due la stessa idea tutte e due ispirati da questa nota di campi perché prima di quel libro non era così così calmo
Bene adesso la parola restando la casa sono le diciannove e quarantatré massimo massimo alle otto barman sì pure prima della
Innanzitutto ringrazio i relatori la fondazione Einaudi che che ci ospita il moderatore e radio radicale
Che sta registrando il poi tutti voi che siete che sono intervenuti la io penso che effettivamente i relatori siano riusciti a cogliere ciascuno degli aspetti
Che avevo intenzione di mettere in luce in questo libro che erano alla base poiché la decisione di di impegnarmi in questa ricerca che come è stato notato effettivamente ha preso molti molti anni perché io arrivo allo studio Berlin
Ormai una una decina di anni fa venendo da uno studio su sul mil
E Miniero imbattuto in Berlin come interprete di di mille interpreterà mente del concetto di libertà in in mille
Effettivamente andando avanti poi passando con lo studio di di Bernini che mi serviva anche per rimuovere quella carattere
Positivisti Co che c'era nella nel liberalismo e nel pluralismo per come interpreta la Milo
Mi sono effettivamente accorto a un certo punto
Che l'aspetto un aspetto che veniva trascurato dagli interpreti di Berlin fino a quel punto era stato proprio il l'interesse nei confronti degli menzione dell'appartenenza nazionale
Della della comunità che si traduceva nel suo caso anche con l'impegno effettivo è anche importante verso il movimento sionista
E l'attenzione dell'interprete c'era stata ma come se quello fosse un ambito io dico ascrivibile esclusivamente alla sfera austera privata la sfera personale alla sfera affettiva c'è chi ha parlato anche recentemente una questione di cuore
E in questa maniera si depotenziato a tutto invece l'apporto che quell'interesse
Aveva sì a mio parere sulla sulla filosofia di Berlin quindi sulla definizione della natura dei valori sull'oggettività dei valori su cura di Isma'tre valori e anche sul liberalismo perché poi forse metteva un po'in ombra l'importanza invece del pluralismo
Culturale e perciò per comprendere secondo me gli snodi della questi snodi della del pensiero belliniano
E anche per dargli un maggiore una maggiore caratterizzazione come filosofo e teorico usa una parola che poi a Corrado non piace perché poi sono d'accordo che delizia poi un liberale per certi versi sì certo senza teoria
Per comprendere qual fondamento lui dava liberalismo il rapporto tra liberalismo e pluralismo bisognasse ricostruire il pensiero di Berlin confrontare i suoi scritti privati che sono spesso molto utile lettere anche molto divertenti però in alcuni casi anche molto dance dal punto di vista filosofico per comprendere poi leggere alla luce di quelle gli iscritti più o meno noti e viceversa poi per comprendere meglio l'uomo Berlino appieno cioè in una nel nel saggio su sorella dice per comprendere un filosofo bisogna comprendere cosa quel filosofo ritenga sia l'uomo è cosa loro possa essere ecco bisognava dal lato comprendere cosa fosse l'uomo berlina
E da un lato comprende cosa per Berlino fosse l'uomo cioè e quindi recuperare la dimensione culturale come una dimensione d'appartenenza culturale una dimensione fondamentale per comprendere il carattere dell'identità perché la cui appartenenza una cultura l'appartenenza a una lingua per Berlino è essenziale nel definire il panorama morale
In cui o l'individuo si sviluppò l'individuo che sempre collegato ad altri
Ad altri individui e che quindi nuove l'individuo nelle sue scelte
Che non sono mai in astratto non sono sempre in una situazione concreta nella quale l'individuo può si trova avendo una sua storia peculiare alle spalle quindi individuale ma anche come parte di una di una comunità
Un aspetto che appunto di cui si è parlato quello della perciò del rapporto tra nazionalismo e il liberalismo io ritengo che effettivamente come stanno messi luce anche dei relatori da un lato per per vincere il rischio di una sottovalutazione da parte dei liberali del del nazionalismo quindi azionismo visto come un pericolo sia se viene avallato sia se viene sottovalutato è interessante per esempio che in due concetti di di libertà
Questa dimensione l'appartenenza del nazionalismo effettivamente anche lì emerga nel momento in cui dice che fondamentalmente nessun uomo è uno Robinson Crusoe cioè tutti sono comunque parte di una comunità e in quel caso secondo me ben dimostra anche la posizione che occupa
Posizione eccentrica per certi versi coccola il panorama liberale perché anche lui emerge la critica alla all'approccio che il ministro in liberale avrà avuto nei confronti delle lotte per la decolonizzazione c'è anche chiaramente Luís viveva da un lato come sionista di quindi un Paese che aveva vissuto un suo Risorgimento e che quindi chiaramente comprendeva le ragioni per le quali i popoli intendessero anche in maniera talvolta violenta
Liberarsi dal giogo coloniale
Quindi come dicevo la dimensione nazionale culturale secondo me ha un ruolo importante nel fondamento che Berlin da al liberalismo in un contesto pluralistico a mio parere ne è capitato di parlare con un un professore non ha letto il libro ne ha detto tu hai voluto dare cioè ritieni che Beren abbia un fondamento debole
Al liberalismo effettivamente credo che sia così ma credo che gli abbia dato anche un fondamento più forte di quello che potrebbe essere parlando dei valori liberali come dei valori che sono condivisibili universalmente in virtù di una razionalità universale cioè secondo Berlino effettivamente il liberalismo l'esito
Della storia e della cultura europea e per estensione occidentale quindi di una storia che nonostante molti rovesci è giunta alla necessità alla consapevolezza ed è la necessità di avere un approccio tollerante nei confronti del pluralismo ma una storia che effettivamente è di una di una parte soltanto del mondo e che quindi può essere più o meno il destino di altre culture ma appunto tutto ciò
Non è detto secondo me luglio
Aveva molto presente questo aspetto e lo dimostra nel dopo l'ottantanove nel momento in cui cadono i regimi ispirati al marxismo ed effettivamente inizialmente stupito poi è molto contento ma si pone il problema dell'evoluzione che poi quelle società avranno perciò come dice RAI dissidenti Livini polacchi bisogna sempre usare un po'di appunto di moderazione ci vuole la spinta alla democrazia democrazia ma ci vuole anche la consapevolezza della de rispettare la tradizione
Per cui nel caso per esempio della Russia a un certo punto si rende conto che forse quel liberalismo è stato troppo a lungo tenuta messo a tacere e quindi il rischio che si vada verso una nuova un nuovo tipo di autocrazia
E quindi credo che da un lato il liberalismo
A suo parere debba rendersi conto della della propria
Dovreste basse contestualizzato debba comprende di essere situato nell'aiuto alla cultura occidentale per altri versi tutti poi Libardi bravissimi gli approcci liberali debbano fare i conti nella loro azione
E questo credo che sia sempre valido anche in un periodo di crisi come questo crisi sotto più aspetti e proprio a tenere conto della del contesto in cui agiscono se la congiuntura in cui si vengono a trovare di quelli che sono le ricette giuste in un dato momento che possono essere giuste invece
Applicabili
In un altro questi sono soltanto alcuni degli aspetti che ho voluto a sottolineare danni diciamo così te trend dalla discussione che invece è stata una ricchissima e che a
Fatte emergere appunto
Credo in maniera soddisfacente data la la correttezza del dibattito
Grazie ad Alessandro grazie ai relatori Ricciardi Bosetti De Luca e a Radio Radicale
è un caro saluto