Le ragioni del "SI" al referendum elettorale per il Senato del 18 aprile 1993

Segni
Questa è la Napoli la Campania che vuole cambiare chi ha deciso di darsi una mano per cambiare
Chi ha lanciato i suoi ha lasciato i suoi interessi più vicine ed è venuta qui perché si è convinta che la politica si fa con attenta partecipazione tutti noi sentiamo in ogni momento della vita quotidiana le distorsioni patologiche di un sistema verrà
Di una democrazia auspicata e malato Licata
Un sistema che anni nella ingovernabilità la sua caratteristica precipua che ha prodotto una miriade di partiti rissosi e scollati dalle istanze popolari una crisi economica che porterà se non risanata i giovani di intere generazioni aperti i loro appuntamento con il lavoro
Ed ancor più un sistema che ha dequalificato d'Italia e noi stessi ad onta delle nostre grandi possibilità intellettuale di lavoro
Professore segni a Napoli duecento nomine regionale negli enti pubblici sono state fatte con il bussolotto come i numeri al lotto
Un sistema che non è capace di decidere e decidere bene non è capace di assumersi le proprie responsabilità
Che non seleziona sul merito ma in base alle altre indicazioni ed ora con la dea bendata rea di aver inventato tondo vita efficienza e moralizzazione ed invece dichiara così la sua incapacità a governare seriamente
Un sistema chiavi in piazza Rin pinzato i signori dei partiti molti dei quali ora dichiaro di votare sì mentre farebbero messe nere riottenere alla vittoria del no un sì sì Emma che ha scambiato l'obbedienza cieca mafioso camorristica con il merito e la preparazione professionale un sistema che ha voluto una scuola dei vuole una burocrazia fatiscente uno stato rinunciatario
Ora diciamo basta
Ora dichiariamo la nostra volontà cambiamento votando sì sia al rinnovo sia al sistema maggioritario
Che regge da sei Corriere grande democrazia
Sia un sistema democratico basato su due tre partiti chiaramente responsabili davanti agli elettori unici arbitri della democrazia e sovrani della nazione
Sì a un governo che governi realmente per tutta una legislatura o d'una consiliatura
Ma sì anche al rinnovamento degli uomini vogliamo uomini nuovi non coloro che hanno la responsabilità di aver portato alla democrazia italiana a questa drammatica crisi
Uomini nuovi c'è con nuova mentalità che abbia abbiano ben chiara la vera essenza della politica che il servizio per la comunità e non Gretto interesse personale e di gruppo
Uomini qualificati e responsabili
Tutto questo io credo che sia il significato del votare sì ai ferendo un elettorale
Che acquista perciò un valore non solo specifico per la modifica delle legge elettorale del Senato e dei Comuni ma anche un valore di Indirizzo istituzionale come più volte lei professore segna ripetuto
L'Italia tutta noi meridionali in prima fila desideriamo una svolta nei metodi nell'attuazione della democrazia nel nostro Paese nella nostra esistenza cada finalmente questo sistema di peccato
Io credo sinceramente che in questo momento a Napoli nel Meridione in Italia la prima e fondamentale preoccupazione per chi vuole servì dipende comune è quello di costruire tutte le forze sane della nostra società devono sforzarsi in positivo per individuare tutte le forme possibili per poter fin da adesso mettere in moto in termini nuovi efficace il sistema Italia che obiettivamente a pezzi
E a Napoli in questo scenario in questa necessità si iscrive alla crisi la governabilità della città alta in cento avori che si sta affacciando la gravi crisi economica
è una situazione accomuna a tutto il Paese ma forse da noi con tutti i problemi insoluti da sempre ciò rende tutti particolarmente preoccupate di inquiete
La risposta a tutto ciò a cui
Perché tutto questo
Per costruire per ricostruire per andare avanti con sicurezza e iniziare a porre mano a cambiamento delle regole fondamentali dello Stato democratico
Bisogna cambiare le modalità del voto per cambiare le mentre la mentalità degli ominidi allegati al governo
Sì ai referendum sia un nuovo sistema elettorale condizione necessaria per cambiare uomini e mentalità a cambiare la Campania non può per la sua mine Nadia cultura le sue gravissime e necessità perdere l'appuntamento per il cambiamento per il sì al referendum votiamo in massa si per dare fiducia noi stessi per dare speranza ai nostri figli
Sarei arrivato prima e mi scuso per il ritardo
Ma una giornata dura e faticosa ha sconvolto i programmi
Non solo per il tempo sull'autostrada che allungato molto le cose
Ma perché questa mattina
Io ho dovuto denunciare al proposito tutt'durato ore capo della Repubblica di Roma
Un fatto grave
Il tentativo di inquinare la campagna referendaria
Con un dossier avvelenati
Nei quali non è difficile scorgere la mano di professionisti
Ieri sera
Sono venuto in possesso di un dattiloscritto
Nel quale vengo addirittura ho accusato di avere posseduto e amministrato azioni della bassissimo
Una banca di Ortona
Partecipando assemblee di azionisti
Di essere stato socio in affari di Licio Gelli di essermi addirittura fatto fotografare in compagnia di Gelli Ortolani di generali golpisti
L'unica cosa vera di tutto questo
E che sono stato varie volte a Montevideo durante le vacanze di Natale con la mia famiglia per visitare i pareri
In altri momenti avrei riso riveste s'
Totalmente prive di fondamento
Ma diffusione di queste notizie
Alla vigilia di un appuntamento delicatissimo
Per la democrazia italiana
Fanno nascere un un interrogativo grave e inquietante
Quello di alterare il normale svolgimento
Di questa campagna referendaria
Sono sospetti gravi io ho sentito il dovere di denunciare subito alla più alta autorità giudiziaria di Roma
E sono sospetti terribili perché in un momento come questo di grande difficoltà
La grande scena tante deve fare il popolo italiano il diciotto aprile va fatta alla luce del sole va fatta con serenità va fatta con chiarezza
Chiunque tenta di intorbidare una campagna elettorale già così difficile convinti atti gravissimi che noi denuncia
Perché siamo alla vigilia
Di un grande appuntamento
Siamo alla vigilia di un momento di scelta
Di scelta difficile
Ed elenca
Siamo arrivati finalmente
Alla fine al momento determinante della lunga marcia restare in vita
Di quella marcia che iniziata tre anni fa
Con la raccolta delle prime file
Di quella marcia che
C'ha visto prima in poche
Poi un gruppetto sempre più ampio
Poi il nove giugno una valanga
E poi un esercito sempre più forte sente divorante sempre più compatto
Un esercito che vuol cambiare l'Italia
L'esercito ha fatto
Di tanti e tanti italiani
Di diversa estrazione politica
Di diverse culture
Di diverse professione di diversi strati sociali
Io sono stato prima Juana Poli a una riunione dei giovani industriali
E con l'entusiasmo tipico dei giovani imprenditori
Di chi si affaccia alla vite alla vita produttività
Testimoniano la loro fiducia nel sì la loro speranza del cambiamento la loro fede in un'Italia migliore
Ma ieri avrete visto sui giornali un grande sindacato come la CISL si è schierato apertamente per il sì
E il fatto che ci si trovi assieme
E su questa battaglia ci siano italiani che son nelle cattedre fra i lavoratori delle fabbriche e imprenditori
Che vi siano uomini delle professioni uomini della cultura
Che vi siano semplici cittadini e persone che sono ai più alti sensi di responsabilità
Tutto questo
Ci dice che veramente
Un grande pezzo d'Italia
Quello che fra venti giorni vuol cambiare le cose
E allora
Rimbocchiamoci le maniche per questo traguardo
Mettiamo tutto al nostro slancio tutta la nostra forza tutta la nostra lena su per queste iniziative
Diamo veramente
Il nostro appoggio a questa grande battaglia
Perché vedete io vedo in questi giorni una serie di cortine fumogene
Di tentativi non solo di intorbidare son quelli che ho parlato ma comunque di tentativi di confondere le opinioni Lete
Di non far capire e cita esattamente ai cittadini che cosa si tratta
In realtà
La scelta che noi abbiamo davanti il diciotto aprile
è semplice
La scelta è netta
Non ammette via di mezzo
Fino al diciotto aprile prossimo siamo a scegliere tra un sì
Che significa il cambiamento
E significa un passo avanti
Che significa il superamento della vecchia partitocrazia
E un no che significa il mantenimento di questo sistema
Uno che significa
Temere ancora io credo per dieci anni per un lungo periodo
L'Italia dei sedici partiti
L'Italia di questi partiti
L'Italia della partitocrazia Alitalia di questo sistema
L'Italia ingovernabile
Egli è oggi
L'Italia di un sistema che ha portato non solamente alla crisi economica e sociale
Ma che ha portato alla corruzione contro
Che ha portato allo sfacelo morale
Che ha portato alla situazione che viviamo oggi e che tutta Italia e anche voi napoletani purtroppo in questi giorni credette sentite sulla vostra pelle sulle vostre Carter una situazione che noi tutti gli italiani dobbiamo cambiare e lo strumento l'abbiamo il diciotto aprile non lasciamoci lo sfuggire
La ringrazio di questo lavoro
Ma
Noi abbiamo bisogno di una vittoria forte
E le
Noi non possiamo vincere con il cinquantun per cento
E non possiamo vincere con il cinquantun per cento perché
Noi dopo il diciotto aprile dobbiamo completare la riforma
Le dopo il diciotto aprile dobbiamo creare il sistema per la Camera dei deputati
E se noi non abbiamo la forza di un successo netto
Non facciamo illusioni dell'ottantacinque comunque di un successo netto e chiaro del sì
Cari amici
Noi dopo il diciotto aprile siamo nuovamente nelle mani dei papocchi della bicamerale
Siamo nuovamente nelle mani
Di tutto quel pezzo di Parlamento
Che ha fermato le riforme
Che oggi le combatte apertamente
O in mar e finge di volerle CSAD attaccava la carissima lo cavalca per frenarlo non per portarlo
Come sapete io prima sono stato escluso
Poi sono entrato e ho fatto parte della Bicamerale ho dedicato tempo energie e lavoro
Per cercare di portare dei risultati dove non siamo innamorati dei referendum come strumento noi vogliamo cambiare vogliamo la riforma abbiamo lavorato e abbiamo dato tutto perché il parlamento della Bicamerale
Facesse della dei severamente Alitalia facesse veramente uscire una riforma seria
Non c'è stato nulla da fare
Ma il pessimismo che io avevo dall'inizio era purtroppo giustifica
Credo che fosse anche il vostro pessimismo
Perché nella Bicamerale prima di tutto c'era una cosa che non andava
è questa l'avete visto anche voi
Erano le faccio
Le interviste alla televisione
Quando le inquadra
In gran parte gli uomini della Bicamerale come gli uomini di questo Parlamento sono gli uomini della nomenklatura sono gli uomini del vecchio sistema sono gli uomini della partitocrazia che bisogna mandare a casa come possiamo sperare che questi firmino il proprio atto di morte politico che decreti non la loro andata a casa ci vuole una
Grande spinta popolare per il cambiamento ci vuole una grande ondata di riformismo ci vuole il vostro s'Fini per cambiare
Ecco perché
Abbiamo bisogno di vincere
E di vincere nel bambino
Ecco perché l'Italia ha bisogno degli immigrati evinca nettamente il sito
Io vedo di fronte a noi un fronte
Pericoloso
Un fronte del no eterogeneo
Fatto in parte
Di nostalgici di vecchie politiche
Non mi stupisco di avere contro di noi e Rifondazione Comunista
Sono gli eredi del comunismo crollato sotto il muro di Berlino
Sono gli eredi di una storia che alle sue tragedie
Sono gli eredi di una ideologia di una politica che è stata condannata dalla storia non possono essere a favore dello Stato che noi vogliamo creare non possono essere a favore della politica che noi vogliamo noi vogliamo una politica Mod
Hernan vogliamo uno Stato occidentale ne vogliamo una democrazia avanzata chi è rimasto prigioniero dei miti del comunismo del vecchio comunismo nel mettere un
Durissimo di quello che è crollato all'estero sotto i muri di Berlino non può essere con noi vuole un altro stato ma è già stato sconfitto dalla storia per queste contro di noi
Abbiamo contro gli eredi del fascismo
Fanno parte di una storia che è crollata cinquant'anni fa
Abbiamo contro alcuni che si sono pentiti
Porto
Dopo avere raccolto con nove le prime firme
Dopo avere lavorato a fianco hanno e dopo avere sottoscritto assieme a noi un patto in cui ci si impegnava verso i propri elettori
A lavorare per il referendum
E rischiamo di avere tanti italiani che ingenuamente in buona fede
Scambiano il rinnovo per la protesta
Scambiano il no per la lotta alla nomenklatura
Possono scambiare il no per la lotta al sistema sono queste le cortine di fumo che noi vediamo sono questi i rischi del diciotto aprile
Sono questi le incognite contro cui noi dobbiamo combattere
E allora caro amico che ti auguri una soglia alta non illudiamoci la battaglia è dura la battaglia all'asta
La battaglia è difficile
Perché i fra tutti questi poiché ci sono interessi che cercano di difendere i propri le proprie reti proprio potere ci sono pezzi della vecchia nomenclatura che state sicuri saranno contro di noi anche se magari faranno finta di essere per il sì
Noi abbiamo una sola possibilità di vincere e di vincere nettamente
Fare questa battaglia con lo stesso entusiasmo con la stessa carica con lo stesso ottimismo con la stessa forza con cui abbiamo lavorato il nove giugno
Ripetere quel grande slancio di entusiasmo far fare all'Italia un altro passo avanti la vittoria del diciotto aprile dipende da noi dalla nostra forza dalla nostra lena dal nostro coraggio dipende dall'entusiasmo che ci daremo non perdiamo questa occasione buttiamoci tutte le nostre regia e tutto il nostro entusiasmo vale la pena credetemi
Anche perché il diciotto aprile
Noi abbiamo veramente la possibilità
Di una troppa di un passo avanti
E qui siamo più avanti del nove giugno qui possiamo fare qualcosa di più di quello che abbiamo fatto due anni fa
Due anni fa noi abbiamo aperto le porte
Un muro di gomma Serra schierato contro di noi
Il muro di gomma che c'aveva fermato c'è la blocca
Che aveva già fatto bocciare dalla Corte due referente non dimentichiamo
Che aveva bloccato in Parlamento tutte le nostre iniziative
Il muro di gomma fatto di
Vecchi partiti di inerzia
Di immobilismo i parlamentari
La grande ondata di speranza del nove giugno la battuto e aperto le porte nove giugno è stata la breccia
Per la prima volta
Le paratie si sono aperte il muro di gomma è stato rotto la breccia è stata andar portata è stata realmente crea
Ma il diciotto aprile noi possiamo fare qualche cosa di più
Il diciotto aprile noi possiamo iniziare a costruire un pezzo d'Italia
Il diciotto aprile noi non solamente chiudiamo col passato ma il diciotto aprile noi mettiamo i primi mattoni forse la pietra angolare del nuovo Stato
Il diciotto aprile noi costruiamo già un pezzo del futuro costruiamo già un sistema elettorale per un ramo del Parlamento e diamo quell'impronta tutto il futuro tipo di Stato
Allora non dimentichiamo questo
E non dimentichiamo che quindi questo è un momento in cui non solo si chiude non solo si distrugge ma si costruisce il nove giugno noi stavamo rompendo con il passato ma non stavamo ancora costruendo il diciotto aprile noi possiamo già direttamente con le nostre mani costruire un pezzo della casa futura costruire un pezzo del nostro del nuovo Stato costruire un pezzo dell'Italia del Domani
Credetemi il diciotto aprile e il referendum che inizia il cammino della ricostruzione
Ed è il referendum bella speranza
Su questo
Noi dobbiamo chiamare a raccolta tutti
E sapete che
Abbiamo da io ho dato vita a un movimento di catorci
Aperto a tutti ma che nasce prima di tutto dalla cultura tanto
La nostra tradizione quello dei Popolari per la riforma
Noi costruiremo qualcosa di più grande dopo il diciotto aprile
Ma adesso per questo referendum non ci sono distinzioni di partiti non ci sono distinzioni di ideologia e non ci sono distinzioni di culture
Il referendum del diciotto aprile e il referendum degli italiani e il referendum di chi crede in un'Italia del domani di chi vuole veramente uno Stato diverso
Diciotto aprile appelliamo ci veramente a tutti gli italiani che vogliono costruire qualcosa di nuovo di grande e di diverso al di là dell'ideologia al di là delle culture al di là delle tradizioni
Vorrei dire al di là dei partiti
Per una strana coincidenza
Oggi
Tanti i partiti si sono schierati per il sì
Alcuni di quelli che hanno più combattuto le riforme
Alcuni di quelli che hanno impedito che il Parlamento varasse del tifo
Sulla carta sembrerebbe che in realtà il sistema dei partiti il Parlamento i vertici della politica italiana siano con loro
Non facciamoci nessuna illusione
Non facciamoci illusioni e non solo perché quei partiti ormai non trascinano la gente
Non solo perché non hanno dietro di sé truppe perché questa è la verità
Ma non facciamoci illusioni perché al di là dei missili dei vertici
Alcuni sinceri altri un po'forzati in realtà
C'è una nomenclatura
Che vuole in realtà conservare questo sistema e lavorerà per il no
Alcuni questa nomenclatura sono stati coerenti
Craxi lo è stato per esempio
Altri deputati socialisti sono schierati con lui
Altri deputati democristiani lo hanno fatto nei giorni scorsi
E allora guardate bene cari amici che i voti che perderemo per il sì il diciotto aprile non ce li daranno i partiti tradizionali non ce le darà la vecchia partitocrazia non ce li darà la vecchia nomenclatura
Noi ci ritroveremo contro due volte
Due volte perché tentano di inquinare la nostra battaglia
E la seconda volta perché sotto banco lavoreranno
I voti che verranno alzi del diciotto aprile sono i volti della gente comune
Sono i voti dei cittadini
Sono i volti della gente che fuori della vecchia partitocrazia che spera in uno tali a diversa da quella amministrata da questi partiti sono i voti i vostri quelle del diciotto aprile non sono i voti dei parlamentari
Noi sentiamo una grande responsabilità
Devo dirvi che in certi momenti questa responsabilità pesa
Angoscia devo dirlo
Ma non ci tiriamo indietro
E non ci tireremo indietro
La responsabilità è quella di cercare di costruire soprattutto per le giovani generazioni
Soprattutto per i giovani
Soprattutto per l'Italia del domani soprattutto per i nostri figli
La mia generazione ereditato un'Italia che era migliore di quella di oggi
Era l'Italia se in uscita da una guerra tra vent'anni di fascismo distrutta
Economicamente distrutta dalla guerra
Ma erano Italia piena di carica vitale
Di energie ed entusiasmo di tensione
Era l'Italia che i padri fondatori della Repubblica avevano ricostruito sulle macerie della guerra
E l'Alitalia che in poco tempo sarebbe arrivata al boom economico
Ma era soprattutto un'Italia piena di speranza piena d'entusiasmo
Piena di doppi morale
Se non cambiamo lasceremo ai nostri figli una gran brutta tali
Gli lasceremo solo una montagna di debiti
Dopo aver ereditato invece un'amministrazione
Pulita onesti
Gli lasceremo lo Stato a pezzi
Ne sapete come funzionano i nostri servizi come funzionano gli ospedali come funzionano le ferrovie come funziona tutto ciò che il servizio pubblico
Dopo avuto uno stato invece che non era ricco ma era assente
Gli lasceremo l'Italia degradata moralmente badate che il degrado morale in cui siamo sprofondati in questi anni non è solo quello dei vertici politici grave gravissimo e quello che da questi vertici si è trasferito in basso a migliaia e migliaia di amministratori di citavo
Note di cittadini quello che ha corrotto profondamente che ha minato veramente un tessuto morale della nostra società e del nostro popolo
Beh
Non dobbiamo rassegnarci al teste
Non possiamo permetterci di assistere inerti a tutto questo
Non possiamo non ribellarci a questo fatto i nostri figli non ce lo perdonerete l'avrebbero ragione
Noi dobbiamo ricostruire l'Italia lasciare le generazioni migliori un'Italia migliore di quella in cui stiamo vivendo adesso in questi anni
Un'Italia che sia la premessa di un nuovo rilancio economico e sociale naturalmente un'Italia il riarmo via uno Stato serio di questo nome
Ma soprattutto un'Italia di cui nove
Possiamo andare orgoglio s'
Un'Italia che sentiamo come la nostra casa
Come la casa di vetro in questi anni come uno Stato che ci appartiene al quale noi siamo fieri di appartenere
Allora vi dicevo questa responsabilità e forte questa responsabilità è pesante è pesante perché noi abbiamo acceso speranze
Abbiamo ce lo speranze prima di migliaia poi di decine di migliaia e poi credo di milioni di persone
Ma non ci possiamo tirare indietro
Anche nei momenti di stanchezza anche i momenti di sconforto dobbiamo ripensare e dobbiamo convincerci che non possiamo tirarci indietro che non abbiamo il diritto di tirarci indietro perché noi referendari
Siamo quelli che abbiamo riacceso la speranza degli italiani in un futuro migliore
E noi referendari
Siamo quelli che a questo punto dobbiamo portare a termine questo progetto dobbiamo prendere sulle nostre spalle questa carica di speranze di novità e di aspettative e che creare l'Italia migliore creare l'Italia del domani creare l'Italia dei nostri figli e per questa Italia il diciotto aprile è un momento decisivo determinante e quelle in cui si decide
Per questo abbiamo arrivarci con tutta la nostra carica di entusiasmo con tutta la nostra forza con tutte le nostre energie nulla dobbiamo lasciare l'Inter
So quante preoccupazioni agitano
So quante incognite vi sono per il futuro
So anche che voi dice chi dice che tutto sommato dopo la vittoria del diciotto aprile se ci sarà una vittoria
E se è stata netta alla fin fine tutto ritornerà come prima
Addirittura c'è chi dice che
Ne guadagnerebbero i vecchi partiti che si ricomporre della vecchia Democrazia cristiana
Oppure che l'Italia si spaccherebbe in tre evincere della Lega
Io devo dirvi anche una cosa su questo punto l'ho già detto e lo ripeto
Se vincerà il sì noi continueremo a lavorare e non ci fermeremo alla legge elettorale
Noi andremo avanti perché in Italia dopo avere creato le nuove regole
Dentro quella cornice in quel nuovo Stato che noi portiamo vogliamo portare avanti ci siano nuovi uomini e nuovi partiti
Questo è l'impegno che sentiamo questo è il messaggio che voi ci avete affidato
Non ci saranno dopo il diciotto aprile non permetteremo che ci siano le vecchie facce da non vecchia nomenclatura i vecchi partiti
Creeremo cose nuove creeremo classe dirigente nuova manderemo nei Comuni manderemo in Parlamento manderemo al governo uomini tratti dalla società civile uomini nuovi che creino una nuova classe dirigente che diano l'Italia una nuova politica
Non ci sarà quindi più il vecchio a sfruttare l'ha detto la vittoria se ci sarà sarà veramente la premessa di una nuova politica italiani
Questo è l'impegno che noi referendari prendiamo di fronte al Paese
Però non illudiamoci sulla facilità
Le campagne fatte contro Potì Misma o si perde
I voti vanno conquistati uno per uno
La campagna è dura
E difficile
E insidiosa e ce ne stiamo accorgendo proprio in questi giorni
Ma nel momento in cui
Le insidie aumentano
In cui la crisi politica
Si fa più difficile
Ricordiamoci invece che
Il popolo italiano sta dimostrando
In questi mesi una grande politica di cambiamento
Dovunque io vada
Sento certamente timori
Ma vedo entusiasti
Vedo gente disposta a lavorare
A rimboccarsi le mani
Vedo uomini che sono disposti a fare sacrifici
A rinunciare a parte del loro lavoro della loro attività per dare un contributo alla cosa pubblica
Vedo un Paese nient'affatto rassegnato
Certo un Paese preoccupa
Un Paese Tex
Un Paese che si interroga sul domani sconcertato dallo spettacolo di una Tangentopoli che galoppa da tutte le parti e che non si sa più dove si ferma dovevate dove va a finire
Ma vedo però
Un Paese che nuove reagire
Vedo un Paese tutt'altro che rassegnata
E allora proprio in nei giorni più difficili di questa campagna e nei giorni più difficili di questa Italia
Io voglio dare
Una nota di ottimismo
Voglio dirvi che io sono fiducioso
Vorrei dire dei che credo che noi ce la faremo
Credo che ce la faremo a vincere il diciotto aprile
E credo che ce la faremo dopo a completare il disegno riformatore
E a costruire una politica nuova
E se costruire una politica nuova patate poi verrà tutto la crisi economica la supereremo la crisi sociale sarà di conseguenza in qualche modo affrontata
Persino le norme montagna di debito pubblico se si ritirerà nel Paese la fiducia e una guida politica efficace sarà affrontabile
L'Italia vive soprattutto di sfiducia
Io sono ottimista
E voglio tra smettere di una nota durissima perché sono convinto di questo
Perché non ho dubbi che la battaglia sarà dura anzi sarà durissima non hai dubiti avremo ancora tempeste da affrontare che la soluzione certamente non è immediata non è a portata di mano
Ma alla fine di questo tunnel io vedo invece quella Italia migliore perché nuvolette in per cui noi lavoriamo
Io vedo invece veramente qualche cosa di diverso
Vedo un Paese che sta reagendo un Paese che guarda al domani
A questo Paese noi dobbiamo dare nuove regole
E lo faremo con referendum
A questo Paese noi dobbiamo dare un nuovo Stato
E lo faremo con la grande riforma istituzionale che completeremo e con un'opera che dovrà continuare
A questo Paese dobbiamo dare una nuova classe politica
E lo faremo creando soggetti politici nuovi partiti diversi
E uomini
E questo Paese ce la farà
Questo Paese tornerà ad essere una grande Italia di cui tutti noi possiamo essere fieri e orgoglio sa
Credette vale la pena di combattere per questa grande Italia del futuro
Non è un sogno irrealizzabile e un sogno possibile e un traguardo che irrealistico che a portata di mano
Vale la pena di impegnarsi perché se vinceremo il diciotto aprile se proseguiremo e se continueremo questa grande Italia questo futuro noi lo possiamo costruire per noi e per i nostri figli
Mentre solo dei doveri tanti ringraziamenti
C'è un lungo elenco di di giovani di cuore
E li voglio legge quando ci metto due minuti
Che strana Napoli pianura
Portici e Pozzo
Castellammare Torre del Greco Pomigliano d'Arco insomma Somma Vesuviana nuova Villari via Acerra quarto Caserta Aversa
Via di Monte maltese
Bellezze ma ma dallo Marcianise non cieca Salerno Benevento e Avellino masso
E ci sono tanti e non posso ringraziare
Sono a personalmente occorrerebbero
Sono tutti quelli che singolarmente giovani e non giovani hanno dato e stanno dando un contributo con le loro mani a questi che Evan grazie affettuoso mi io di tutti noi e di quelli che sperano dell'Italia del Domani
Vogliamo affermare il nostro sì a Mario Segni diciamolo forte anzi
Corrado che è una cosa
Coi
Del referendum sul Senato alla scheda gialla e se non facciamo confusione verrà convocato l'accordo raccordo ma iniziamo la guerra
Arrivederci e grazie