Presentazione del Rapporto Annuale 2017 di Associazione 21 luglio, in vista della Giornata Internazionale dei Rom e Sinti celebrata l'8 aprile

Buongiorno a tutti ecco possiamo iniziare do il benvenuto a tutti quanti rappresentanti di associazioni dei giornalisti deputati consiglieri regionali presenti
E come ogni anno in occasione del in giornata internazionale per i diritti dei rom l'associazione ventuno luglio presenta il suo rapporto annuale un apporto che rappresenta un un qualcosa di nuovo ormai da quattro anni
E e da circa due ha delle particolarità perché all'interno è presente una mappatura di quelli che sono gli insediamenti formali e in parte informali presenti sul territorio nazionale
Associazione ventuno luglio all'organizzazione che indipendente che si occupa di promuovere e tutelare i diritti delle comunità segregate e discriminati è tra le associazioni iscritte a registro una realtà va bene il suo lavoro opera un focus specifico verso le comunità particolarmente discriminare segregate che sono appunto le comunità rom
Nel per raggiungere nel cercare di raggiungere ogni che sono i nostri obiettivi salutiamo anche dottor Palma presidente onorario dell'associazione i nostri obiettivi che cerchiamo di formare attivisti all'interno delle comunità rom
E andiamo a forma di circa cinquanta negli ultimi quattro anni
Alcuni dei quali sono presenti salutiamo sosteniamo e diamo forza alle voci più inascoltate e meno legittimati all'interno delle comunità
Promuoviamo azioni di sensibilizzazione in primis la giornata della memoria che da quattro anni anche questa la ce ne andiamo un senato e ci impegnamo a restituire dignità a quelle comunità rom più marginalizzate
Qualcuno legge nel nostro sforzo il rischio di negare identità storie culture ma niente e di più falso lo ribadisco niente di più falso semplicemente nuovi come associazione siamo a fianco degli ultimi di queste comunità nella certezza che una cultura Allo spazio di vivere ed essere vissuta laddove i diritti fondamentali sono garantiti
Il presente rapporto non parla dei Rom e Sinti in Italia questo rapporto ci parla della condizione di ventisei mila persone rom crescenti che vivono a causa di politiche discriminatorie significative
Ai margini delle nostre città ai margini delle del nostro Paese che sono loro la cartina di tornasole del livello di civiltà e di democrazia presente nel nostro Paese il rapporto si divide in due parti
La prima parte e nazionale sarà presentata dal monitor di associazione ventuno luglio Marco zanne e la seconda locale
Poi una terza parte dell'intervento riguarderà sarà data la parola a Tommaso vitale Division Santo si aggiungerà a breve tra circa quindici minuti anche il senatore Luigi Manconi che punto è lieve ritardo sta arrivando ma poi continueremo con i suoi interventi lascia quindi la parola a Marco Zanni
Buongiorno a tutti a tutti
Io illustrerò per l'appunto il primo capitolo del rapporto annuale di associazioni ventuno luglio primo capitolo che dedicato all'emergenza abitativa di come santi in Italia
Tali dati come già anticipato da da Carlo sono il frutto di circa due anni e mezzo oramai di col costante attività di monitoraggio e mappatura o interlocutori privilegiati sono stati sia la società civile nella sua nelle sue ramificazioni quanto le autorità pubbliche competenti una precisazione metodologica prima di iniziare con i dati e numeri
Chiaramente il nostro focus specifico come già specificato si è si è concentrato su una parte specifica
Del della popolazione rom sinta che abita in Italia ovvero quell'emergenza abitativa ovvero quella che abitata all'interno di baraccopoli formali informali e micro insediamenti ovvero anche all'interno di centri di raccolta verso di Roma
Fatta questa precisazione possiamo andare a danni di analizzare qualche dato l'Italia continua a non avere a disposizione i dati certi sulla composizione tecnica della popolazione euro messi in capesante sul territorio nazionale
Tuttavia è possibile quantificare in circa ventisei mila unità le persone rom e sinte che vivono in emergenza abitativa rispetto al due mila sedici
Si è rilevato un decremento di sette del sette per cento dovuto in parte al trasferimento di alcune famiglia di alcuni nuclei familiari da baraccopoli formali ad occupazione abitativa e da un lato e al contempo allo spostamento volontario di alcune famiglie in altri paesi europei
Nello specifico abbiamo sedici mila quattrocento circa diremmo sono i rom che vivono negli insediamenti formali si stima che il quarantatré per cento di essi sono cittadini italiani
Il cinquantacinque per cento di essi abbia meno di diciott'anni sono per l'appunto centoquarantotto le baraccopoli formali in Italia disseminate in ben ottantasette comuni
Inoltre ci sono anche due centri di raccolta Persoglio nonché Ospina ho centrato centotrenta Roma
Circa nove mila seicento Sulivan negli insediamenti informali distribuiti in sedici Regioni
Le più grandi baraccopoli informali si concentrano nella regione Campania mentre nella rete nella città di Roma viene il concentramento maggiore di baraccopoli formali e di micro insediamenti
Ora andando nel dettaglio possiamo vedere attraverso la mappatura che nel Nord si hanno ottantaquattro baraccopoli formali in cui vivono sei mila seicentootto persone la composizione interna all'interno delle baraccopoli fa è una composizione che vede la nazionalità la cittadinanza italiana prevalente come si può ben fedele all'interno le baraccopoli informali quelle maggiori con un numero maggiore diciamo di di persone la provincia di Torino e quella che spicca più di tutte
Per quanto riguarda il centro Italia abbiamo cinquantuno baraccopoli formali in cui abitate da sette mila cento cinquantasette persone
La composizione e leggermente diversa come si può vedere il settantotto per cento degli abitanti della delle baraccopoli del centro Italia sono di origine di d'originalità crisi del ex subito staglia invece solo il dieci per cento
Di cittadinanza italiana e il dodici per cento
Di cittadinanza romena
Le baraccopoli formali maggiori sono concentrate nella provincia di Roma quelle che hanno maggiori numeri diciamo per quanto riguarda invece il sud Italia abbiamo un Nommo abbiamo tredici baraccopoli formali in cui vengono distribuite due mila seicentotrentadue persone nuovamente la la nazionalità prevalente è quella proveniente dall'ex Jugoslavia
Invece la Provincia e le la Provincia in assoluto
Per le baraccopoli informali ove presente più dove sono presenti più persone e la provincia di Napoli da notare che a Foggia avviene un maxi
Campo informale una maxi baraccopoli informale che contiene arriva a picchi di ottocento persone
Ora molto velocemente anche perché tutti e questo tutta questa mappatura tutto lavoro e presente all'interno del rapporto annuale quindi scaricabile anche dal dal sito andrà molto velocemente a fare una panoramica generale un po'nel dettaglio regione per regione
Ad esempio in al nord Italia in Emilia Romagna e Lombardia vi è la concentrazione insieme al Piemonte al Veneto maggiore di baraccopoli formali
Prendendo a casa di Piemonte a venti baraccopoli distribuite in sei province
Queste venti baraccopoli ospitano due mila centosettantasette persone
La la maggioranza come ritorno un attimo indietro la maggioranza delle persone che abitano in queste baraccopoli sono di cittadinanza italiana
Dato molto importante a nostro avviso
E per quanto riguarda il centro Italia invece abbiamo Lazio e Toscana che hanno il numero maggiore di baraccopoli nell'azione ne abbiamo diciannove in qui vengono ospitate quattro mila seicentonovantadue persone
Certamente la composizione internate molto più variegata possiamo dire ma preponderante il che delle diciamo sono le persone che provengono dai Paesi dell'ex Jugoslavia come si può vedere nel Lazio il settantasette per cento in Sardegna al settantotto in Toscana il settantatré per cento
E il sud il sud contiene a meno baraccopoli formale e ciononostante a era rilevante in campagna la presenza in due province cinque baraccopoli formali in cui vengono distribuiti mille trecentoquaranta Roma la composizione nuovamente è una composizione mista ma la prevalenza sempre la componente ex jugoslava
Detto detto questo possiamo andare avanti nella presentazione del rapporto annuale un po'meno numerica un po'più concettuale rispetto alla strategia nazionale
Nel due mila diciassette l'implementazione della strategia nazionale continua ad avere elementi critici
Determinati anche dalla scarsa incidenza di strumenti effettivi per la sua implementazione
In questo senso il giudizio degli enti internazionali ed europei di monitoraggio sui diritti umani anche nel due mila diciassette appare chiaro
Ne cito solo tre ve ne sono ulteriori l'osservazione del comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite la commissione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro la donna
E la commissione sulle libertà civili a giustizia e affari interni del Parlamento europeo
Esprimono preoccupazione per la continua discriminazione e segregazione abitativa pero missing in Italia e per la continua adozione della pratica della prassi degli sgomberi forzati anche nel due mila diciassette
In effetti
Anche per il due mila diciassette come lo è stato per gli anni precedenti
Il perpetrarsi di politiche se creative discriminatorie però politiche locali ha fatto sì che in termini di impatto l'attuazione della strategia nazionale non abbia di fatto registrato risultati significativi
In effetti tra si sono confermate tendenze che risultano andare contro gli arbitri obblighi nazionali europei e internazionali in materia di contrasto la discriminazione e alla violazione dei diritti umani
Esempi concreti nel due mila diciassette ne abbiamo avuti
Ovvero a
Abbiamo avuto il a Napoli nel comune di Napoli nel comune di Moncalieri una due costumi due nuove costruzioni di due nuove baraccopoli formali
Ora nel dettaglio andiamo là velocemente molto a ripercorre ciò che è successo il sette aprile due mila diciassette nel comune di Napoli circa duecento persone a seguito dello sgombero
Precedentemente nello stesso giorno attuato della baraccopoli informale di John Turturro quartiere di Napoli che ospitava circa mille duecento persone sono state trasferite in modo cento temporaneo di prima accoglienza in via del riposo
Del fatto un nuovo campo monarchico
Attraverso quest'la costruzione del nuovo campo è stata effettuata attraverso fondi comunali
E l'acquisto delle vento e delle e l'acquisto delle ventotto unità abitative e stato pari a cinquecentoquarantanove mila seicentottantotto virgola dodici euro per quanto riguarda invece l'altro caso abbiamo il Comune di Moncalieri nel quale il ventotto aprile due mila cioè sette sono terminati le se terminata la costruzione di una nuova baraccopoli formale sita in via Frey la mezzi
Al costo di quarantasette mila cinquecentottanta euro
Lì in quel luogo sono stati ricollocate circa trenta persone tentarono che erano state ospitate momentaneamente di una albergo in quanto sfollate da alla tracimazione del pop l'anno precedente
In entrambi i casi invece di costruire progettualità di medio lungo periodo e di perché elaborare percorsi integrati stiamo parlando di persone che sono ben dedica di persone che sono ben radicati nel tessuto d'alta urbano da decenni a Napoli e da otto anni e mezzo circa Moncalieri
Invece dunque di
Programmare percorsi integrati o inclusivi si è deciso amministrazioni locali hanno deciso di costruire nuovi campi
Questo va messo in parallelo questo fenomeno va messo chiaramente in parallelo con gli sgomberi forzati con la prassi degli sgomberi forzati in Italia
I numerosi città italiane per tutto il due mila diciassette si è registrato un numero elevato di operazioni di sgombri forzati Albino crisalide a livello dalle baraccopoli soprattutto informali ed via micro insediamenti
Associazione ventuno luglio nella sua costante attività di monitoraggio a registrato complessivamente duecentotrentasei umbri forzati ripartiti quanto come segue novantasei nel nord Italia novantuno nel centro Italia quarantatré nel Sud
Chiaramente però il come rimarcato più volte nel corso degli anni dagli enti di monitoraggio internazionali europei sui diritti umani la pratica della dello sgombero forzato
Oltre che molto discrezionale in base all'amministrazione locale che che lo applica chiaramente vulnerabili Zaha comunità che già sono vulnerabili di per sé emblematica in questo senso a tal proposito sono le le vicende dello sgombero forzato sgombero indotto forzato della comunità Roma rumena del Gian turco in questo Napoli e in questo contesto circa mille duecento persone sono state sgomberate duecento sono stati gli allocate nel nuovo campo abbia del riposo tre famiglie sono state riallocate mentre nel centro di raccolta perso di Roma centro ex delle da mentre il restante e lasciato è stato lasciato completamente senza alcun garanzie senza alcuna garanzia e senza alcuna proposta alternativa o adeguata di alloggio
Questo significa da nel che cosa ha significato questo questa significato che questa comunità
A si è perpetrate si è distribuita nel territorio una vera propria diaspora possiamo chiamarla in quanto alcune persone hanno deciso di vivere presso la stazione altre in macchina altresì sono ridistribuita all'interno di campi formate campi informali di Napoli ove erano presenti e dei familiari e circa duecentocinquanta trecento persone
Hanno tentato di certi hanno tentato che cercato rifugio presso degli spazi abbandonati ora nell'ordine l'ex manifatturiera tabacchi
Nel l'ex pro mercato ortofrutticolo ed ex frigoriferi via erano tre posti sono tre posti abbandonati o o dove la comunità parte di quella comunità si ristabilita e ogni volta che si stabiliva in un posto veniva in maniera acquattati almeno poi cacciata da quel da quel posto
Questo evidenzia come per l'appunto è un lo sgombero forzato sposta il il problema e non risolve il problema serve una presa di incarico per l'appunto istituzionale e politica della della della questione
Il passando al l'ultimo micro capitolo del primo capitolo insieme
A passiamo alla al ai discorsi d'odio che la discriminazione agli attacchi violenti
Anche nel due mila diciassette da l'anti gitani smog resta uno dei caratteri distintivi della scena pubblica politica e pubblica italiana
Così come tra l'altro per il rilevato dalla relazione finale della commissione la Camera dei Deputati gioca Hawks sull'intero ignoranza xenofobia e razzismo e fenomeni d'odio
Nel due mila diciassette osservatorio ventuno luglio ha ha registrato un totale di cento ottantadue episodi di discorso d'odio né confronti di Rom e Sinti di cui cinquantuno il ventotto virgola uno per cento del totale sono stati classificati di una certa gravità
Ovvero quelli che corrispondono a incitamento all'odio e o alla discriminazione
La media giornaliera che se ne ricava e pari all'otto zero virgola cinquanta per episodio al giorno mente per quanto riguarda gli episodi più gravi abbiamo una media giornaliera di più zero virgola quattordici
Si nota un incremento rispetto al due mila sedici un leggero incremento rispetto al due mila sedici dove gli episodi registrati erano centosettantacinque per quanto riguarda la distribuzione geografica antro molto veloce per questioni di tempo nel due mila diciassette abbiamo un'elevata concentrazione di discorsi d'odio nella nelle regioni Lazio Veneto Emilia Romagna Lombardia Piemonte Toscana con degli incrementi parziali che poi saranno disponibili sicuramente nel rapporto analizzando la tendenza da da un punto di vista della tipologia si nota che il peso specifico degli episodi meno gravi sia aumentato ovvero siano
Piazza ottantuno virgola nove per cento rispetto al due mila sedici volevano sessantasette virgola quattro per cento con un tasso di crescita pari al sei virgola sette per cento
Bene o male vi è un equilibrio sostanziale confrontando due mila sedici due mila diciassette tuttavia questo fa sì che
Si nascondano delle delle dinamiche interne che spesso sono difficili da intralciare ora sicuramente ci sono stati degli episodi violenti in Italia nel due mila diciassette sei registrati l'associazione ventuno luglio
Un tuttavia mi vorrei focalizzare concentrare per ultimo su un episodio emblematico di incitamento alla discriminazione all'odio perché l'incitamento all'iscrizione all'odio non non significa per forza ma però fare da base
Culturali da humus culturale per eventuali però attacchi o comunque per una costruzione Stelluti Pata tra della comunità stessa
L'episodio in questione e l'episodio che ho che abbiamo processato rispetto a Ivan boccali consigliere comunale di Ciampino ove sul proprio profilo pubblico di Facebook
In relazione scrive in relazione a un rango presso l'insediamento formale di la Barbuta a Roma
Le seguenti parole leggo ancora incendi al campo rom
La Barbuta di Ciampino ancora roghi tossici Roma sud dei Castelli Romani ostaggi di questi selvaggi primitivi balordi la politica buonisti la politica buonista dell'integrazione ha fallito per questo per quel campo nomadi l'unica soluzione il napalm
Sono parole pesanti
Sono parole che ci devono far riflettere dispetto al contesto e alla tipologia di intervento che bisognerà produrre sino al due mila venti e oltre con questa nota di ottimismo concludo confronto concludo il mio intervento lascio la parola Carlo
Bene
La città di Roma nella città di Roma dicono più di un quarto delle persone in emergenza abitativa quindi è importante quello che accade quello che accade a Roma
Dove nove punto anche qui abbiamo compiuto una mappatura è da rilevare che la mappatura presentata Giada dal mio collega e anche questa è sfocata sfocata perché perché si rifà al due mila e diciassette quindi è chiaro che i rilievi sono stati fatti
Anche in periodi diversi e che non sempre chiaramente poi coincidono con i numeri attuali questa qui il rapporto è un rapporto del due mila diciassette
Come possiamo vedere
Nella seconda metà comunque del due mila e diciassette risultavano essere presenti a Roma sei mila novecento rom in emergenza abitativa lo zero virgola quattro ventiquattro per cento della popolazione romana contro lo zero virgola zero quattro di quella nazionale
A Roma ci sono diciassette insediamenti formali compresi chiaramente i campi tollerati dove vivono quattro mila quattrocentodiciannove persone mentre ci sono trecento micro insediamenti
In realtà sono trecento mila inserimenti a cui si aggiunge un mega insediamento informale all'interno del quale sono presenti mille seicentoventi persone
Interessante da osservare il fenomeno dell'occupazione che è molto recente cioè frutto della mancanza di politiche adeguate e frutto delle azioni di sgombero
Dal due mila e sedici e poi nel due mila e diciassette comunità rom al di fuori di quelle che sono le organizzazioni dei movimenti per i diritti abitare hanno intrapreso percorsi di occupazioni di stabili
è un fenomeno interessante perché appunto rileva poi la precarietà Pellegrini adeguatezza di quelle che sono poi le politiche il più grande insediamento formale a quello di Castel Romano mille sessantadue persone mentre il più grande insediamento informale è quello di Camping River diventato tale nella seconda metà del due mila e diciassette dove vivono quattrocentoventi persone
Ci appare una struttura d'accoglienza che in alcuni periodi è mano etnica in altri periodi non lo è attualmente non è umano etnica
E dove vivono cento undici persone
Come dicevo fenomeno nuovo e particolare che si rivela Roma presenta a Roma in una crescita quello delle occupazioni cioè nel due mila e diciassette mila secondo metà risultavano esserci due importanti occupazioni in zona Tor Cervara in zona Tiburtina
Abitate in totale da circa settecentocinquanta persone rom che erano stati vittima di una serie ripetuta reiterata di sgomberi forzati già questa cartina è datata perché nel due mila diciassette perché il Comune di Roma le autorità romane si sono resi quanto autrici di di uno sgombero forzato che ha riguardato uno di questi insediamenti dove quindi duecentocinquanta persone minori scolarizzati hanno dovuto allontanarsi dal giorno alla notte
E quindi attualmente ne esiste solamente uno spazio occupato ho fatto con l'avete invece cioè nella nelle nell'immagine in giallo Camping River Camping River fino a settembre scorso era definito un campo formale un insediamento formale si tratta di un camping privato doveva essere nel due mila e diciassette la prima sperimentazione del piano Roma della Giunta raggi annunciato in Campidoglio il trentuno maggio due mila e diciassette doveva essere la prima sperimentazione una sperimentazione come purtroppo noi annunciato tre giorni dopo una conferenza stampa
Lo avevano pronunciato ma non perché abbiamo la palla di vetro ma perché ne abbiamo viste tante è una sperimentazione fallite e quindi questo campo è semplicemente è passato da un campo formale un campo informale quindi oggi è un'area abbandonata a se stessa dove vivono quattrocentoventi persone frutto ripeto di di di incapacità politica di dare una risposta do sono esempio per comprendere
L'inadeguatezza di questo piano cioè a fronte di accertamenti patrimoniali che avevano il rivelato come il novantacinque per cento delle famiglie presenti
Non avevano né risorse economiche nei né un contratto lavorativo per cui erano indigenti a tutti gli effetti certificato questo controlli operati dalla Guardia di finanzia la proposta del Comune è stata portate un contratto di affitto e nervi daremmo un contributo all'affitto chiaramente è impossibile per una persona che non ha reti perché non ha lavoro trovare una una casa in affitto e quindi il progetto è fallito e oggi e questo qui è diventato nel campo
In campo informale
Negli ultimi due anni questo l'abbiamo già detto nel rapporto precedente
Dopo cioè il fenomeno
Denominato l'inchiesta denominata mafia capitale c'è stato un taglio graduale e progressiva in netto di quelli che sono i servizi all'interno degli insediamenti e quindi le condizioni di vita sono andate drammaticamente peggiorando questo ha voluto un forte impatto sul sui percorsi scolastici dei minori
Allora in linea generale noi abbiamo una variazione delle presenze all'interno degli insediamenti formali cioè nei campi rom formali di Roma oggi vivono meno persone dell'anno scorso
Questo non perché si sono avviati percorsi di inclusione di uscita ma perché le condizioni di vita sono così drammaticamente peggiorate che alcuni le hanno ritenute invivibili hanno preferito trasferirsi altrove
Altro che vuol dire in alcuni casi tornare momentaneamente nel paese d'origine o trasferirsi in altri Paesi europea quindi in totale negli ultimi due anni c'è stato un calo
Nancy elementi formali del dieci per cento
A fronte di questo calo del dieci per cento però c'è stato anche un taglio dei servizi in ambito della scolarizzazione
Con il con il taglio appunto operato indiscriminato operato dalle dalle andato amministrazioni che nel nella paura e nel timore di di di di fare un bando sbagliato ha preferito non fare bandi e quindi come vediamo se nel due mila e quindici i minori iscritti erano mille novecentonovanta
Nel due mila e diciassette
La variazione è stata del quarantotto per cento cioè non mille venticinque un dato drammatico vuol dire che la metà dei bambini che fino a due anni fa era iscritta a scuola non frequentante era almeno iscritta
Oggi non lo è più chiaramente questo quando ad un drammatico perché a e avrà delle conseguenze importanti in quello che sarà il futuro della vita di questi bambini
Nonostante la diminuzione degli insediamenti informali
Insediamenti informali e non il numero ma nelle nel mondo il numero degli insediamenti ma delle persone ad uno cioè circa due mila duecento le persone due anni fa che vivevano insieme enti informali oggi questo numero si è quasi dimezzato per il fenomeno di cui ha parlato sopra delle occupazioni le azioni di sgombero forzato
Ci sono ancora ma se osserviamo quella che è la tendenza
Vediamo che c'è stato il picco del due mila e quindici picco dovuto al al Giubileo Della Misericordia che ci ricordiamo prima del Giubileo Della Misericordia c'è stata un'azione fortissima di sgomberi forzati poi anche attraverso la campagna peccato capitale condotto la nostra organizzazione questo piccolo si è ritornati a numeri più normali ma comunque sempre inaccettabili per cui nel due mila sedici ventotto erano stati sgomberi forzati ma il numero delle persone presenti inseriti informali ed è di circa mille mille duecento oggi che numero e molto si è dimezzato gli sgomberi comunque sono aumentati
Sono cioè trentatré parlo di sgomberi forzati e non intendo gli sgomberi in cui cioè il la polizia sgombero forzato uno sgombero che non rispetta le garanzie procedurali delle Nazioni Unite quindi uno sgombero che possiamo definire a tutti gli effetti a tutti gli effetti illegali
Se analizziamo velocemente nei pochi minuti che mi resta quella che la politica nel due mila e diciassette c'è stato questo grosso importante tentativo da parte dell'amministrazione della Giunta raggi attraverso numerosi atti per istituire un tavolo istituzionale
Per creare un ufficio di scopo per presentare un piano rom per iniziare la sperimentazione nel camping River sperimentazioni fallita per lanciare un bando europeo su due insediamenti
Ricordiamo che sugli insediamenti su uno solo c'è stata poi una candidatura per cui le azioni sono partite solamente recentemente cioè prima dal due mila diciotto
A fronte di questo certamente nel risulta totalmente inadeguata la risposta del Comune di Roma
Di fronte al fenomeno dei campi rom
Se tutto andrà bene nelle previsioni del Comune ma anche qui purtroppo dobbiamo preannunciare il fallimento e lo diciamo pubblicamente
La Barbuta potrà chiudersi nel due mila ventuno primavera due mila ventuno per il resto poiché si contano si conta esclusivamente si vuole contare esclusivamente su fondi europei ad oggi non sono previste altri chiusure quindi il superamento dei campi resta impegno preso in campagna elettorale ma non una realtà attuata nel concreto
E su questo quindi lanciamo un forte un forte allarme per ciò che sta avvenendo nella città di Roma che e non dimentichiamo diventa un modello cioè il piano Roma
Della della Giunta raggi è stato poi ripreso integralmente quasi integralmente dalla Giunta appendino a Torino che sta che come prima azione questo già sto parlando il due mila diciotto come prima azione
Ha ha rafforzato il corpo della polizia municipale per il controllo dei campi
Adesso lascio la parola a Tommaso vitale dell'Università di Scienze po'Tommaso vitale era già stato presente a una presentazione il rapporto dell'associazione ventuno luglio nel due mila e quindici due mila e quindici mi sembra è tornato a Roma e ci racconta sia se ha trovato diciamo la città di Roma cambiata dal punto di vista delle politiche i riferimenti a Roma e visto che il suo intervento a suo tempo fatto nella sala del Carroccio in Campidoglio era era venuto era volto proprio a dare delle indicazioni concrete sette indicazioni concrete che Tommaso vitale era venuto a suggerire alla città di Roma e e ci parlerà anche di quella che è la strategia nazionale italiana rispetto alle altre strategie nazionali come sapete in Italia dal due mila e dodici assunto una strategia nazionale con l'impegno di superare entro il due mila venti e il sistema campi nella nel nostro paese ma in realtà è un obiettivo che come abbiamo visto resta ancora lontano da raggiungere
Grazie
Grazie mille né grazie per questo invito su molto contento sono molto onorato di essere qui vedo molte persone che conosco
Importanti associazioni del dolore sono soprattutto molto commosso perché oggi poi
Sarà in qualche maniera premiato virtù Bezzecchi vedo qua Giorgio Bezzecchi che saluto con molto affetto abbiamo scritto un libro insieme dieci anni fa
Quattro anni fa eravamo qua a discutere su alcune proposte su la
Su su su Roma cara
Diciamo che il titolo del mio intervento sta proprio dentro
Chi vuole dargli un significato molto preciso
Cambia poco e non dobbiamo riniziare ogni volta da zero
Oggi io mi concentrerò un po'più a vedere ciò chiesi impara guardando le strategie nazionali che hanno fatto altri Paesi non si impara soltanto dalle buone pratiche si impara anche da i successi fallimenti di altri paesi
Nel messaggio principale per me non si rinizia da zero alcune cose lì sappiamo
Nella seconda
Quello che per esempio sappiamo
E che sappiamo bene
E su cui il dialogo diciamo
Deve essere anche fondato su qualche fatto e su qualche dato robusto che c'è oggi
Che in tutto il paese quando le condizioni di segregazione sono troppo forti
Le persone stanno ma
Si producono brutte cose per loro e per i quartieri e la segregazione non ci sono solo i campi anche se il primo punto la segregazione residenziale le baraccopoli quando le persone dicono in delle condizioni troppo estreme
In cui la qualità della vita è troppo bassa
Sono anche condizioni segregazione scolastica
Vecchie storie
A volte anche nel passato pensate come per aiutare Sironi istinti ma che non funziona non fanno male e che oggi ceo ripropongono
C'è il ritroviamo scuole l'uovo oggi che chiedono pensano di poter fare degli interventi delle forme di scolarizzazione solo per
E anche la segregazione professionale
Questo lo sappiamo pensare che tutti quelli che appartengono a un gruppo linguistico dovevano fare un certo tipo di lavoro questo fa male
Pensare che i lavori Veron essi hanno semplicemente raccogliere il ferro allevare i cavalli questo fa male una forma distinti per segregazione non vuol dire che per chi quei mestieri esercitano debbano esserci magari dei miglioramenti per rendere quei mestieri
Più a
Efficaci meglio retributivi per far rientrare delle pratiche meglio dentro la legalità
Sappiamo che
Interventi che funzionano di più sono interventi di diritto comune
Che il punto non è fare solo delle fare delle cose per un gruppetto
Il punto è quello di mettere delle risorse
Mettere delle risorse stiam parlando di politiche attive per togliere le discriminazioni
Fare entrare dentro
Diciamo la cittadinanza ordina
Nel sappiamo l'importanza dell'antidiscriminazione e misurata si è visto in tanti Paesi quanto efficaci
Allora cerchiamo di parlare un po'della strategia nazionale in cui si è data diretti seduta per l'Italia
E iniziamo a dire che dal punto di vista del linguaggio di questa strategia
è una buona strategia
è una bella strategia è una delle migliori strategie
Ha un linguaggio attento a valorizzare come dire
I punti importanti della lotta al razzismo anti figli hanno della rotta la Roma Fulvia enti e da grande spazio a depositare di partecipazione dei gruppi promessi entità grande spazio a molti temi di fondamentale importanza frontista linguaggio ha una buona strategia dal punto di vista a tecnica amministrativa del Tesan
E la politica pubblica è una pessima strategia è una strategia poco vincolante
Che si presenta in termini programmatici
Ma non in termini strategici
Stata poco capace di vincolare l'azione e di definire con precisione priorità misurando
Le strategie nazionali in Europa
Ci aiutano sì non ci aiutano
Mostrando
Come dire bei successi e mostrando dove Siccardi dove sono stati fatti errori che hanno portato o a sprecare soldi o al non fare o a riprodurre vecchie logiche di segregazione o a non attaccare
E quindi cosa possiamo imparare
Possiamo imparare come rendere una strategia bella
Che a principi teme elementi importanti per il superamento della segregazione
Anche vincolanti anche più efficace
Perché non possiamo riniziare ogni volta daccapo
Perché dobbiamo valorizzare ciò che è stato fatto e dei cogliere dei quadri di lavoro delle parole chiave
Riconoscono in via
Il potere
La risonanza di ciascuno promessi in tocco mi individuo
Ma dobbiamo andare avanti e rispetto a una situazione che non hanno migliorato la vita della città
Sembra quasi una sua adesso andrà molto veloci uno com'è stata impostata questa strategia
Diciamo che è stata impostata seguendo indicazioni ragionate riflettuta a livello europeo
Quindi è un modello di integrazione
La parola voglio dire assimilare che distruggere culture vuol dire mettere insieme nel corpo di una società perché Hiromi sinti sono nelle società urbani e rurali europee da sempre da centinaia di anni non c'è città in Europa
Dai fiordi del Nord
Al Mediterraneo
Anche sotto i confini politici dell'Europa non c'è luogo in cui i Rom non siano lì sono parte della nostra bella storia comuni
Quindi è un modello di integrazione questo vuol dire integrazione vuol dire essere parte di un insieme sociale non ci sono gli europei e io Roma come dicevo una volte ma residente
Sono parte della nostra storia da modello basata sull'integrazione sociale economica anche passa da tre cose educazione salute reddito
Reddito cioè autonomia economica è un modello di integrazione politica basato su potenziare attivismo e albicocche assi sul tendenziale il voto cioè il comportamento politico primario e sul provvidenziale l'impegno sociale per dare spazio per una integrazione anche sul piano solidale è una strategia di integrazione spaziale quell'obiettivo e vivere in quartieri socialmente unicamente misti e non il Pen Club
E abitare in case Sandri che possono avere diversi formati ma che devono essere salubri
Non possono essere sotto standard più fanno il male alla salute fisica e mentale delle persone ed è un modello di integrazione linguistica in cui la lingua è riconosciuta come una lingua con diversi dialetti
Lingua da promuovere
A tutti i livelli istituzionali e in cui l'integrazione socioculturali passa dalla necessità di ripulire operò i razzisti sui media
Possiamo passare alla prossima due punti chiave
Che nella strategia italiana ci sono sfumati e che nelle strategie europee sono più forti Bruno
Fra i tanti obiettivi sociali e socio economici di reddito di educazione di salute
In Italia è un pochettino scritto negli altri Paesi è molto più scritto con una cultura pedagogica molto più avanzata la centralità della relazione ma va mamma e bambino
Basta interrompere dei rapporti familiari
Basta interrompere la continuità educativa
No allora risorse ci sono le risorse devono essere messe per potenziare le capacità genitoriali
Per sostenere le capacità genitoriali per accompagnare le capacità genitoriali e non per sostituire sempre
Al massimo
E su questo voglio salutare la Fondazione Migrantes che nel passato ha prodotto
Bratti
Io e qui si tocca
Per cui è un problema per l'Italia è un problema che c'è si è verificato in tutta Europa
Non è secondario metterlo al centro ovvio che salute vuol dire tante cose che reddito vuol dire tante cose ma non dimentichiamo i rapporti di continuità educativa secondo punto che in Italia c'è
Ma che dal punto di vista dei della scrittura potrebbe essere detto meglio se guardato con l'occhio di altri paesi e soprattutto dei Paesi che hanno sbagliato
La lotta anti discriminatoria con tutta questa si produce latte questione di riferimenti normativi su cui non vi tedio ma che dicono che non ne questione aggiuntiva fra le altre
Mea il cuore del patto che gli Stati membri hanno fatto
Qui non ci sia discriminazione di qualcuno
Che se anche non riusciamo ad andare avanti un po'meglio dobbiamo comunque andare avanti tutti insieme per tutti su alcuni diritti fondamentali specchietto questo passaggio
Non è ancora
Completamente ben lavorato nella strategia
Notoriamente non vede ciò che si potrebbe fare meglio alla luce del diritto europeo vincolante
Sul piano del ricorso al diritto penale
Cioè la discriminazioni di Roma indistinti non può esservi sminuita con una destinazione dissi ieri di
Ed è oggetto di diritto penale
In Europa i primi problemi quali sono stati ci sono stati i Paesi come l'Italia che si sono dati obiettivi irrealistici
Grandissima complessità
Decine di istanze da creare per parlare e affrontare le cose a ogni livello ad ogni livello regionale su ogni ministero obiettivi realistici che non sono stati rispettati perché troppi
In Europa i primi problemi sono stati tecnici per esempio rendicontazione annuale e finanziamenti non annuali noioso sì certo ma ha bloccato la capacità di spesa
Anche in Italia
Con meno ambizioni
Tanti problemi da questo punto di vista che cosa non ha funzionato fallimenti e il supporto tecnico non si è detto chiaramente delle strategie quali erano lettura tre cose tecniche sul piano del finanziamento chi dovevano essere garantiti se detto di fare tantissimo vedere tantissime istanze
E si è perso il cuore di alcune questioni
Devo e procedure di valere di valutazione bontà
Ci ritornerò ancora molto anche il senso sfoggia sforando ma
Assenza di sanzioni per inadempimento
E quando ci siamo
Perché allora è una piattaforma allora
E carino
Ci fa anche piacere del libro che io e Giorgio scrissi mo'dieci anni fa c'erano delle idee alcune sono state traslate dentro bene ma non è una strategia
Però voi di nuovo quello che ha detto prima
Il ruolo delle donne e dei bambini e della relazione fra questi commenti molto ore potente di sviluppo emancipazione empowerment autonomia progressione educazione e il reddito
Sotto stimato e non è ben ragionato
In tanti Paesi europei e quindi fallimenti che qualcosina
Sulle politiche di emancipazione
Oggi la sappiamo
E fare sconti su queste cose considerarle secondaria
è pericoloso allora suggerimenti fanno veloce Paolo
Diciamo che i suggerimenti possono andare
Diciamo sul piano del disegno di una strategia sul piano della sua diciamo del suo finanziamento sul piano della sua implementazione ci vuol dire farla e poi sul piano della sua valutazione iniziamo dal disegno uno prima suggerimento che viene è non considera la questione della lotta antidiscriminatoria e del razzismo antisiriano o della Roma copia non considerarla come una delle questioni fra le ha
Ma dire Chiellini c'è il cuore del problema la discriminazione l'espulsione
E Chiellini si concentra la priorità
Due
Ma contesta il disegno dobbiamo essere noiosi dobbiamo essere attenti a quello che impariamo in Europa
Indicatori devono essere chiari
Cioè specifici e misurabili e raggiungibili pertinenti e vincolati nel tempo se manca qualcuno di questi dimissioni
Non c'è
Un vero e proprio impegno
Cioè è una cosa scritta che non potrà essere messa in opera perché è scritta
Bene sul piano della filosofia male sul piano dell'amministrazione
è una strategia nazionale richiede in una società civile vibrante
Che fa
Nell'accordo e nel coordinamento con le amministrazioni se le cose non sono scritte nel linguaggio e l'amministrazione sono parte con troppa malizia sono fatte per non essere fatte
La chiarezza sulla ripartizione delle responsabilità tra livelli nazionali e su nazionali è mancata
Ed è più forte nelle strategie di altri paesi
E e
Diciamo così
Il fatto che l'Italia sia la terra dei novemila comuni molto umile
E che sia fatta di territori molto differenti
Non può essere affrontato il solo dicendo che ogni comune ogni regione deve fare la sua strategia
Ma che la partecipazione e le organizzazioni erano estinte organizzazioni assiste civile dei gli attori pertinenti vede permettere di vedere già nella strategia nazionale alcune priorità di azione territoriali differenziato
Altrimenti è come dire ciascuno deve fare il suo perché tutto tutto tutto tutto è diverso e poi ci ritroviamo dopo anni
E poco e nulla che è stato fatto
Diamo la prossima sul piano del finanziamento
Certamente
Se priorità ci sono sei priorità misurabili
Pertinenti
Ci sono a queste deve essere affiancato con chiarezza
La fonte di finanziamento
Se le fonti di finanziamento non si riescono nemmeno ma intravvedere
Nella quando aprirà ricca di opportunità europee nazionali
Allora è meglio lasciare i temi fuori dalla strategia perché la strategia non
Un documento
Di ispirazioni è un documento di operazione
Questo richiede di quantificare se guardiamo impariamo dall'euro quando solo di bilancio complessivo
Ma anche le singole misure chiesti affiancano alle singole priorità non fare questo
Vuol dire lasciare troppa alle autorità
Ma non basta
Se noi guardiamo diciamo a alcuni passi avanti adesso dirò una cosa che può sembrare impopolare francamente fra le migliori strategie fatte non c'ha soltanto la Spagna la Germania
C'è anche la Romania
Che partiva passa
E che ha fatto che ha usato in questi anni facendo dei passi avanti che hanno toccato la ditta delle persone uomini e donne di cui parliamo
Allora francamente la Romania che ha forte problema di compere di di competenza amministrativa
A lavorato scrivendolo nella strategia in maniera vincolante anche sul
Fare programmi informazioni bene enti della società civile per
Enti locali intermedi
Per capire come progettare e realizza perché l'amministrare coordinare non è facile
Adesso va di moda dire che tutti son brutti e cattivi
Io non sono così però
Se ho responsabilità devono imparare
Di qua stiamo chiedendo di Nyquist continuità e normi alle amministrazioni abbiamo amministrazioni che sputavano in faccia alla gente
Disprezzando una a cui si tiene di lavorare insieme di dialogare insieme e di far crescere un il rispetto dei diritti dell'uomo la cui uscita immaginare qualcosa di più difficile riuscite a immaginare una strategia che non metta sono tutti accompagnamento per aiutare a fare questa cosa
Che aiuti a fare uscire dagli stereotipi chi abbiamo innanzitutto colori quali sono preposti a lotta né contro
E poi se noi guardiamo al bell'esempio difficile contraddittorie ma comunque la Bulgaria è necessario che da qualche parte nella strategia si ricordi che i progetti non possono essere solo segni gettati al vento
Che i criteri di continuità sostenibilità
Devono essere al cuore della strategia passiamo alla prossima
Implementare
Ma per implementare ci devono essere poche priorità scelto che bisognerebbe fare di più ma ci deve essere un riferimento a quello che deve essere fatto
Sappiamo che una strategia
Dune
Una legge vincolanti
Ma perché sia comunque chiara
A coloro i quali hanno il mandato di metterle in atto le priorità di nuovo devono essere scelte precisa
è chiaro che questo riguarda metodi efficaci di coordinamento
Ed è chiaro che
La comunicazione da parte del centro verso i territori dev'essere oggetto di riflessione dentro la strategia
Perché se non è chiaro commessi comunicano
Alle parti interessati le questioni essenziali su cui produrre cambiamento
Se non si comunicano quali sono le tre quattro cose su cui stare attenti perché sappiamo le amministrazioni avere delle pratiche discriminatorie sistematiche
Nei confronti dei Rom e dei Sinti se questo non è comunicato come parsimonia efficace
Quelle pratiche discriminatorie saranno fatte senza neanche accorgersene
Le autorità subì nazionali a loro volta non possono essere solo oggetto di comunicazione strategica non possono essere solo oggetto di priorità da incrementati
Le autorità sub nazionali cioè le regioni che e città metropolitane
Chiedono avere la loro parte
Chiara nell'implementazione
Sono patrimoni di brutta razzista discriminazione ma anche di buoni tra
C'è l'uno e l'altro
Ma in questi anni abbiamo visto le cose andare in tutte le direzioni
Lato positiva che se prima vedevamo solo un razzismo abominevole oggi vediamo anche altro nelle città dipende ma parto in tutte le direzioni
Senza che a volte nemmeno si accorge allora questa riflessi ritardati
Suscitata USA e poi mi spiace dirlo ma visto che una strategia
Per il disegno europeo
Non è una legge vincolante non è una legge
Ma a uno strumento che si chiamano incentivi
Però dare più o meno soldi se gli obiettivi sono chiari e precisi e parsimoniosi
A chi li resta c'è può avere premialità dare il più in percentuale sì riduce le discriminazioni a chi
Ca'il target che si sono identificati e può dare meno risorse pacchi non lo fa o lo fa con lentezza
E può
Andiamo al prossimo
Può creare un legame fa il monitoraggio di ciò che viene fatto e la bloccarsi
Fa il monitoraggio del modo con cui si spendono i soldi e una situazione di vita della gente farli misure positive eterno discriminazioni vissute
Può farlo
Allora se guardiamo alla Francia la Francia che se n'è fregata completamente la strategia nazionale perché è incompatibile con il modello di integrazione ma questo aspetto l'uva chiarificato
Cioè di dire chiede in qualche maniera ci deve essere una circolazione di informazioni fra quello che sappiamo essere discriminazioni subite delle persone dei contesti in cui le politiche sono realizzate in termini
E questa circolazione d'informazione richiede un pochettino di competenza
Cioè capacità di monitoraggio sonde che a livello centrale
Promosso devono essere realizzate con le competenze che abbiamo
Se l'Unione europea lo ha fatto con Eurostat che pertiene il Consiglio d'Europa era commis nella commissione nelle differenti diversi quei dire
Competenze politiche amministrative non trovava le sue
Come dire i suoi appoggi per farlo è la stessa cosa in Italia l'Istat è un patrimonio di competenze che può aiutare a ripensare non una raccolta di dati
Contabili su come si spende ma il rapporto fra come si spende è priorità chiare messi nella strategia
Fa come si spende e l'impatto sa come esistente e ciò che sappiamo
Bizzarri lavoranti discriminatorio delle associazioni dal lavoro già altre volte assi su quello che avviene nei territori e questa triangolazione che ci permette di monitorare raccogliere
Informazioni unti ad apprendere
I segni di speranza
Rimandano sei sull'uno uno sul fatto che oggi iniziamo a dirci che questa priorità antidiscriminatoria
Questa priorità su alcuni principi
I diritti umani fondamentali diritti alla relazione interno alle famiglie
Oggi iniziamo a dirci spesso che vanno misurati
E che il pregiudizio va misurato Giolitti era vere segni di speranza abbiamo bisogno di capire che aria tira
Abbiamo bisogno di vedere se come in Francia in Germania si sta riducendo il livello di odio verso i rom o se invece sta aumentando abbiamo bisogno di uscire da espressioni generiche editti iniziatrice
Secondo punto
I segni di speranza ci sono migliaia
In media che affrontano la loro più grande crisi dall'invenzione della sfera pubblica borghese ad oggi perché non li legge più nessuno perché sono diventati diciamo degli strumenti marginali
All'interno diciamo di
Cerchie ristrette in il miglior sì interrogano sulla loro funzione culturale per riaprire
Spazi di mercato che hanno massicciamente perso questo è un segno di speranza per riprendere la narrazione per ridare spazio alle storie
Che sono delle storie
Ricche ed è che riguardano i rom missing terza cosa
Le generazioni più giovani
Di attivisti aromi estinti portano competenza e come dire
Capacità e questo è un altro segno di speranza forte
Quarta cosa
Il fatto che Luigi Manconi se è un sociologo del razzismo di Riga all'una è un grandissimo segna distanza non solo per la sua storia e politica
Ma anche per media nell'intreccio di conoscenza che pratica che rappresenta in carne
E infine per me è il segno più bello cioè il riconoscimento che oggi abbiamo al papà di Giorgia Mirko maestre con noi ma che per me è un segno toccante è fondamentale di speranza per gli anni a venire
Grazie Tommaso me quindi nella sua ultima parte di intervento introduce la seconda parte di questo di questo momento e quindi do la parola al al senatore Luigi Manconi
Il giorno in cui no va bene non è parlare nuovi della Salazar
Buongiorno a tutti grazie per le parole di augurio
Che mi sono state un attimo fa indirizzate e ringrazio per questa che interpreto come una disponibilità generosa paziente seria alla collaborazione
Per un'impresa quella di una che già dalle prime mosse dai primi di dei minuti di questo incarico
Com'era peraltro per il prevedibile si rivela impresa ardua
In questo momento tuttavia
Sono qui in un'altra veste
Quello di oggi
E l'ultimo l'ultimissimo
Atto potrei dire sfidando la scaramanzia quasi postumo della Commissione per la tutela dei diritti umani che ha lavorato
Credo in maniera proficua negli ultimi cinque anni e che ha prodotto presentato al pubblico giusto due anni due giorni fa
Il la relazione finale unitamente ad altre che rapporti su questioni particolari che la commissione
Ha voluto affrontare
E dunque questa per me è anche l'occasione per rinnovare il mio ringraziamento
A due persone che quel lavoro sin dal primo momento hanno seguito per ragioni istituzionali ma mettendo dentro questo dovere istituzionale passione
Vorrei dire in qualche caso persino dedizione è sempre una straordinaria competenza professionale mi riferisco a vitaliano a Corigliano e a Stefano tavole ero
Che sono qui presenti con noi dicevo l'ultimo
Ultimissimo atto
Che
Come dire contiene
Un forte intensissimo nelle mie intenzioni certa ma
Ho compreso che anche nell'accoglienza che ha avuto e per molti
Forte intensissimo gesto simbolico concludere cioè l'attività di quella commissione con una targa che consegniamo oggi a
Goffredo Mirko Bezzecchi
Per ragioni che tra un attimo meglio argomenterei Emo e che verrà ricevuto scende latte le difficili condizioni di salute di Mirko dal figlio Giorgio
Dicevo un atto a forte intensità
Uso una parola che spesso impropriamente viene utilizzata emotiva a forte intensità emotiva e simbolica
Io devo dire che tre anni fa mi capitò
Di poter
Compiere un gesto analogo perché l'allora presidente del Senato Piero Grasso
Mi incaricò di rappresentare l'istituzione se in atto quella che in genere viene definita la seconda istituzione della Repubblica dopo la presidenza
A rappresentare quell'istituzione il Senato nella manifestazione nazionale sinti e rom che si tenne a Bologna e anche quello fu un atto potentemente carico di significato da parte di un'istituzione
Così importante come il Senato quella di oggi
A un'altra valenza e vorrei qui in pochissime parole riassumerlo quella di oggi è un atto
In primo luogo di riconoscimento
Riconoscimento di una vita
Quella di Mirko e attraverso lui
Di molte molte molte altre vite fatte di sofferenza e allo stesso tempo di tenuta morale
Cioè
Di due elementi che raramente vengono accostate all'esistenza di Rom e Sinti
Perché la sofferenza viene in Conter proiettata in genere quasi fosse un tratto antropologico oggi mitico
E la forza morale semplicemente viene loro negata
Per dar spazio a quella che così diffusamente si propone come vera e propria riprovazione morale e come è noto quando si attua un meccanismo di riprovazione morale siamo al primo passo di un il dispositivo che porta all'ostracismo e dunque usiamola questa parola ostracismo
E l'ostracismo tra le sue conseguenze certe o di minoranza estrema però può fare immaginare
Il pogrom cioè una volontà di sterminio
Allora riconoscere
A Mirko Bezzecchi il fatto che
Un'istituzione come il Senato dia Luís
E simbolicamente a tanti altri come lui
Un riconoscimento così importante io penso che sia un atto significativo del quale si debba andare fieri non solo il figlio Giorgio che riceverà questa targa ma tutti quelli rom sinti e non Rom e Sinti che a questa causa che non solo e così importante ma è così difficile
Una di quelle tematiche che io definisco in trattabili e che proprio per questa ragione più vanno trattate mi gli atti e portate all'interno delle istituzioni ma dicevo c'è anche un altro significato
In questo atto ed è dopo quello del riconoscimento quello del risarcimento
Vedete
Ci sono due gruppi
Dei quali
Mai
Devo riconoscere recentemente qualche volta ma fino a pochi anni fa mai si parlava nella Marta barra
Serie delle vittime dei campi di concentramento erano due questi gruppi Tasciotti né Gatti rimossi e qui il termine che come sapete di prende deriva dalla disciplina della psiche dalle discipline della psiche e termine quanto mai appropriato e la rimozione proprio la cancellazione
Di
Un problema e di un soggetto che inquieta che turba che mette in sommovimento all'interno di ciascuno di noi pregiudizi inquietudini
Turbamenti veri e propri e turbamenti profondi bene a essere rimosso nell'elenco dolente per certi versi è persino macabro delle vittime sono stati finora
Se non recentemente rimpetto
Le persone omosessuali e i Rom e Sinti
Se si pensa solo che secondo stime credibili
Nel solo l'ardire di al supplizio
Sono stati uccisi ventisette mila tra rom e sinti vi rendete immediatamente conto quale strage sia stata lì perpetrata
In quei campi di concentramento decine e decine e centinaia di migliaia di persone Rom e Sinti che sono state uccisa
E la loro memoria Repetto cancellata
Giorgio Bezzecchi
Dice fino a tarda per suo padre Mirko che di quell'esperienza
Ha avuto un'atroce conoscenza non è stato in un lager nazista è stato in un concentramenti in campo di concentramento italiano e che anche questo è importante ricordare
Ovvero no politica dello sterminio attuata dal nazismo ebbe molti complici anche complici
Nel nostro Paese
Anche complici appartenenti a quella nazionalità
Definita così superficialmente di Italiani brava gente ecco allora il senso di questa iniziativa di voci per me personalmente ed a conclusione di un lavoro durato cinque anni
Ma per tutti noi io sinceramente credo sia davvero un atto dovuto come si dice un dovere infine tardivamente rispettato
Ovvero
Attribuire alla popolazione di cui Mirko è stata parte ed è tuttora parte
Un riconoscimento è uno risarcimento quindi ancora ringrazio Mirko e ringrazio voi perché so che partecipati insieme alle di questo doverosa cerimonia
Ora
Invito Giorgio ad avvicinarsi Valentina Moro
Leggera
La motivazione di questo riconoscimento
Con la quale motivazione ha dato il contributo in termini di scrittura e di contenuti una persona tra le poche che in questi anni senza appartenere a quel popolo ha operato perché quel popolo potesse veder riconosciuta la sua dignità sto parlando di Gad Lerner prego Valentina
Allora motivazioni del riconoscimento a Goffredo Bezzecchi
Fin dalla nascita Goffredo Bezzecchi detto Mirco ha subito con la sua famiglia le misure discriminatorie del regime fascista nell'ambito dei provvedimenti per la difesa della razza
La sua colpa avere una madre era un Arvati proveniente dall'Istria e già perseguitata dagli un tasso approvati
Nel mille novecentoquaranta la loro abitazione fu bruciata nei pressi di Udine dove il piccolo Mirko viene catturato e trasferito alla Risiera di San Sabba
Da qui l'internamento forzato in un campo di te tensione a Teramo il successivo trasferimento sull'isola di Lipari dalla quali Bezzecchi riuscirono a fuggire
Sua zia e i genitori di sua moglie furono deportati a Davos Svizzera
Vittime troppo a lungo dimenticate del porrà in massa questi di minoranze europee dei Rom e dei Sinti denominano lo sterminio di circa mezzo milioni dello dei loro conti di loro congiunti
Fino ad oggi Goffredo Bezzecchi ha continuato a vivere in quelle che usiamo definire campi rom attualmente risiede in un prefabbricato nel campo comunale autorizzato di Rogoredo tra pari alla periferia sud di Milano
Le sue condizioni di salute non gli consente di essere presente a questa cerimonia
Ma lui e la sua famiglia chiedevano da tempo che lo Stato italiano riconoscesse la condizione di perseguitato e di vittima del pregiudizio razziale che ha contrassegnato in modo indelebile la sua infanzia affinché se ne conservi memoria
Consegno la targa Giorgio
Perché la porti a suo padre in quel campo comunale autorizzato di Rogoredo grazie a tutta la famiglia per Jackie acquistino solo
Parenti congiunti a tutta la popolazione Rom e Sinti che oggi ottiene questo modestissimo riconoscimento cui però un valore simbolico spero ossa d'arredo significare qualcosa grazie ancora a voi
Grazie
Al senatore Manconi per questa opportunità non solo a nome di mio padre ma tutti gli di tutti gli internati Rom e Sinti nei campi
Interramento italiani nei campi concentrazione dei nazifascisti in Europa grazie
Me ne grazie ad esso per terminare se ci sono in riferimento al rapporto annuale ma anche riferimento alla cerimonia che abbiamo appena terminato se ci sono soprattutto da parte dei giornalisti alcuni domande possiamo possiamo dare adesso delle risposte
Bene evidentemente è stato tutto molto molto chiaro comunque ne restiamo disposizioni per eventuali approfondimenti ringrazio chiedo anche quindi a questo punto con un applauso fa senatore Manconi dei ai collaboratori che in questi anni lo hanno affiancato per l'importante e generoso già lavoro e però la forse Giorgio voleva voleva rilievo assoluta pure come
Quale no
Sarò Breve approfitto dell'occasione il nuovo ringrazio le istituzioni oggi anche un momento storico
Perché oggi si riconosce
Istituzionalmente quello che è stato il genocidio
Mio padre ha già avuto un riconoscimento già nel due mila uno da parte dell'uscente la persecuzione nazifascista ma non era istituzionale oggi diciamo che il momento per le comunità rom e sinti
Storico beh quindi anche un riconoscimento in importante
Per avere oggi in qualche modo abbiamo della giustizia della storia non abbiamo usufruito come Rom e Sinti nemmeno dalla giustizia della storia
A Norimberga al processo di Norimberga onestà che Matt stato chiamato nessun testimone zingaro e i pochi che hanno partecipato non sono stati presi in considerazione ascoltati quindi nemmeno la giustizia della storia oggi inizia per noi oggi
Parliamo della chiediamo il riconoscimento di minoranza etnico linguistica questo e un inizio abbiamo bisogno di un confronto un confronto con la società maggioritaria pericolosi perché
Giuridicamente con l'assenza di questo elemento per noi determinante
Diventa molto difficile un riconoscimento parlava prima il profilo Tommaso vitale del della rappresentanza abbia bisogno di una rappresentanza
Diciamo che il Luna sta conducendo un buon lavoro abbiamo oggi un piccolo riconoscimento attraverso il forum il Forum nazionale Rom e Sinti attraverso la piattaforma diciamo che qualcosa si sta si sta muovendo
Però occorre più che altro
Uscire uscire un po'quello che emergeva oggi
Di grandi ritardi politici ed istituzionali
Dobbiamo tentare di dare delle risposte significative per migliorare le condizioni di vita delle comunità rom e sinti in Italia
Le cui condizioni voi sapete meglio di me continuano ad essere tra le peggiori più arretrate non in Europa soprattutto all'Italia se non sbaglio
Beatles orbitale potrà
Di recente questo occorre costruire questa alternativa confrontandosi condividendola con le comunità
Dei Rom e dei Sinti
Come dicevo prima occorre trovare una stabile rappresentatività per le comunità Rom e Sinti
Oggi possiamo dire che le politiche attivate come è emerso da questa indagine le politiche pubbliche
Risulta in gran parte essere ingaggi all'inadeguata in giuste non offrono cioè né significativi strumenti occasioni sociali ed economiche né possibilità di partecipazione diretta
Questa del potente per perché noi continuiamo a formare dei giovani eccetera però crediamo molta frustrazione nel nostro nostro lavoro di sostegno formazione di giovanili reddito quindi quelli per la pressione dei rappresentanti di
Comunità
La storia contemporanea dei Rom e Sinti rischia quindi di essere domani ricordata come la storia di tante altre comunità nello stadio del pianeta
A cui sono troppo tardivamente e non sempre è stata riconosciuta nel tempo l'estromissione reale della vita civile del proprio Paese e le sofferenze che mi hanno patito
è impensabile che oggi le comunità rom e sinte vengono escluse delle politiche statali che ci riguardano
Noi oggi rivendichiamo riconoscimento di identità culturale sociale che nostra ma che al tempo stesso parte integrante la città italiana e della civiltà europea io ad esempio ho notato che oggi oggi abbiam visto che io il governo australiano chiede scusa chiedo scusa le minoranza le comunità morì
Non fa nulla senza la partecipazione di queste comunità le comunità del centramericani le minoranze del Centroamerica le comunità indigene intendo oggi vengono in qualche modo coinvolte ascoltati
L'Australia chiede scusa alle
Alle minoranze ma è tutto molto tardivo e oggi devo dire con questo riconoscimento si inizia in qualche modo nono io per questo nuovo parole nel
Per esprimere il mio ringraziamento al senatore Manconi allora l'amico Gad Lerner
Ma Tommaso vitale e tutti gli amici qui presenti vi ringrazio grazie
Usato che sono particolarmente emozionato perché io purtroppo collego questa cosa e mi passa per quella ma perché mio padre sopravvissuto all'internamento mio nonno purtroppo deportato a Birkenau passato per il camino
Mia zia è tornata partito gli esperimenti del dottor Mengele l'angelo della morte all'interno di Birkenau nel B due
Quindi la storia che veramente mi scusate perdonatemi l'emozione