Reddito di Inclusione (ReI) - Conferenza stampa congiunta di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Inps

Torno a tutti
Benvenuti alla presentazione la
Primo osservatorio sul reddito inclusione
Un impegno che il ministero del lavoro e l'INPS avevano preso all'avvio del
Ray e che noi oggi siamo lieti di onorare siamo onorarie grati
Il Presidente del consiglio per la sua presenza siamo grati al ministro del lavoro per aver voluto intervenire personalmente e al portavoce dell'alleanza contro la povertà che proprio un anno fa
Aveva sottoscritto un memorandum d'intesa che poi ha dato diciamo ha gettato le basi per il per il reddito di inclusione
Nell'esperienza di questi anni abbiamo capito che
Nel pubblicare gli osservatori statistici è bene partire all'inizio con i dati essenziali perché l'appetito viene mangiando e quindi noi oggi vi presentiamo veramente i dati essenziali e poi anche sulla base delle domande che verranno dal pubblico non accadrebbe me invitato oggi
Qui la stampa
Potremmo aggiungere ulteriori informazioni nelle prossime edizioni che avranno cadenza trimestrale dell'Osservatorio il primo dato importante da commentare che nella prima tabella dell'Osservatorio
Riguarda le la teche sono state raggiunte
Dal Ray e dalle misure collegate voi sapete
Questa misura fino a luglio aveva l'obiettivo di raggiungere i cinquecento mila famiglie corrispondenti a circa un milione ottocento mila persone bene ciò che l'osservatorio ci dice e che cumulando i dati del Rey con quelli del sia e delle misure R i giornali collegate arredi dati sono cumulabili perché l'INPS
A
Deciso di dare privo Rita nella
Io me
Alle famiglie ai nuclei che non ricevevano già aiuto quindi non erano già beneficiarie del sia bene noi vediamo che abbiamo raggiunto almeno al ventitré di marzo di quest'anno
Avevamo raggiunto duecentocinquantuno mila famiglie corrispondenti a ottocento settanta mila persone quindi siamo più o meno attorno al cinquanta per cento dell'Obiettivo
Di questa della platea obiettivo di questa misura
Io credo che sia un risultato molto importante molto rilevante perché ce ne guardiamo internazionale mente misure di contrasto alla povertà riescono
A raggiungere tra il quaranta e l'ottanta per cento delle platee di riferimento non ci sono schemi di contrasto alla povertà che raggiungono il cento per cento dei potenziali beneficiari
In paesi che hanno una esperienza anche accumulata di anni misura di questo tipo
Difficilmente si va molto oltre il cinquanta per cento bene in tre mesi questa misura ad raggiunto il cinquanta per cento dei potenziali beneficiari
Sempre la prima tabella vita qualche informazione sulla distribuzione territoriale dei beneficiari dell'array
Come vedete le aree più scure sono quelle dove c'è una maggiore incidenza rispetto alla popolazione residente
Come c'era da aspettarselo c'è una forte concentrazione dei beneficiari nelle regioni meridionali del paese d'altra parte i dati dell'Istat sulla povertà assoluta ci dicono che cinque poveri su dieci
Sono residenti in queste regioni qui addirittura la concentrazione superiore sette beneficiari su dieci sono nelle regioni medesime legali come si spiega questa maggiore concentrazione
Io credo sia in gran parte legata al fatto che se noi andiamo a considerare la distanza dalla linea di povertà cioè in altre parole andiamo a guardare
Ai più poveri tra i poveri bene la concentrazione al Sud è ancora superiore quindi siccome Ray da aiuto ai più poveri tra i poveri ha una concentrazione al Sud superiore di quella della distribuzione della povertà assoluta
Il rene
Sembra essere una misura che è strettamente collegata all'incidenza della disoccupazione voi sapete non è una misura che dipende dallo stato di disoccupato soprattutto non lo sarà a partire
Da luglio in cui diventerà una misura davvero universale che quindi non si basa su delle condizioni categoriali
Per l'accesso qui sono requisiti di reddito e di patrimonio
Quelli che detta non l'erogazione e la concessione del Ray tuttavia chiaramente siccome la disoccupazione fortemente intrecciata con lo stato di povertà noi abbiamo una relazione molto stretta tra il i numeri dei disoccupati e i numeri dei beneficiari terrei come
E questo grafico e questa retta di documentano quasi tutte le Regioni sono localizzate in questa retta di regressione che viene a stimare la relazione esistente tra beneficiari terrei e
Tasso di disoccupazione
C'è una parziale eccezione quella della Puglia
Che qui al di sotto perché è una di quelle regioni sono tre le Regioni Friuli l'Emilia Romagna
E la Puglia in cui esistano delle misure integrative in qualche modo array proprio nel principio anche se volete insomma della della sussidiarietà per cui regioni possono e le diciamo lo Stato fornisce lo zoccolo di base delle misure di contrasto alla povertà e poi delle regioni possono aggiungere a quest'altro delle misure più generose bene
Gli applicativi per permettere il dialogo tra queste sono in corso di completamente quindi questo spiega perché i numeri possono sembrare più bassi ma le persone in queste regioni sono
Coperte da altri strumenti di contrasto alla povertà
Se noi guardiamo ha come il Ray è riuscito ad ampliare la copertura degli strumenti già esistenti di contrasto alla povertà
Vale a dire il sia
Noi vediamo che il Ray è andato a dare un aiuto soprattutto a delle famiglie mono componenti Tato sono famiglie mono componenti in genere di persone disoccupate con più di cinquantacinque anni quindi andato
Diciamo a tappare un altro buco un'altra falla che era presente nel nostro sistema di protezione sociale
Di base mentre il sia aveva
Una distribuzione dei beneficiari che era maggiormente verso e le famiglie con un maggior numero di componenti mettendo insieme comunque
Ray e sia e vi ho spiegato perché è possibile in questo momento cumulabili poi chiaramente a regime ne avremo riccamente il il Ray ed è vediamo che chiaramente abbiamo il picco dei beneficiari
Tra tre e quattro con di nuclei con tre o quattro componenti e in generale tre beneficiari su quattro sono in famiglie
Numerose
Se guardiamo Boy in rapporto alla numero di famiglie con quella numerosità cioè di incidenza del Ray sul numero di famiglie che sono hanno quella numerosità noi vediamo che soprattutto a partire da tre componenti in su
L'incidenza cresce mono tonica mente con l'aumento delle dimensioni del nucleo familiare questo peraltro corrisponde pienamente a quello che ne vediamo dei dati Istat sulla
Povertà la povertà aumenta nelle famiglie
La probabilità di povertà l'incidenza della povertà a rischio di povertà aumentano con l'aumento della numerosità del nucleo familiare quindi questo profilo si spiega pienamente con il la necessità di appunto aiutare le persone in stato di bisogno
Ancora a informazioni di vengono fornite sul livello medio delle prestazioni vedete il Ray e mediamente più generoso del sia da un importo di circa trecento euro medio contro invece il sia che era a duecento quarantacinque euro
Vedete soprattutto per i nuclei familiari maggiormente numerosi il Ray nettamente più generoso del sia sia aveva un profilo crescente dell'importo
Rispetto alla dimensione del nucleo familiare fino a quattro componenti poi tendeva lievemente a calare per l'intervento
Degli assegni ai nuclei numerosi presenti in diversi comuni che non venivano chiaramente computati ai fini del sia quindi diciamo che è uno strumento più generoso del sia e che premia di più le famiglie numerose in quanto a importo delle prestazioni
Ancora un'informazione molto importante riguarda è anche questa vi viene fornita nell'Osservatorio il rapporto tra l'importo terrei e l'importo teorico cui le persone avrebbero diritto quindi la differenza tra le due grandezze tra questa parte diciamo in arancione quella in blu vita l'entità degli altri trasferimenti che le famiglie ricevano
Sostegni pubblici forme di assistenza che queste ricevano e questa cartografico ci dice
Quanto sia necessario oggi a vere in Italia uno strumento come Ray in altre parole quei messaggio credo evidente che viene da qui
è che senza ferrei queste famiglie riceverebbero pochissimo aiuto il Ray è stato davvero fondamentale per dare a queste famiglie una qualche prospettive Ray circa l'ottanta per cento di questo
Importo teorico
Qualche dato ancora sul profilo del beneficiari del Ray riguarda l'incidenza Del Rey
In nuclei famigliari compresenza di disabili noi oggi abbiamo che circa un quinto dei beneficiari rappresentato da famiglie in cui c'è almeno un disabile
E anche su questo credo l'ampliamento delle platee reso possibile da Rai rispetto al sia ha permesso di affrontare un'altra grande crescita del nostro Paese cioè l'aiuto alle famiglie povere con disabili questo è sicuramente un ampliamento molto importante che è stato reso possibile dar Ray rispetto al sia che era preesistente infine lasciatemi dire due cose in conclusione sulla macchina perché chiaramente questo strumento si regge su una macchina complessa dicevo all'inizio
Quanto è difficile raggiungere le persone davvero bisognose
Essere riuscire ad assicurarsi che i soldi arrivano davvero a chi ha maggiormente bisogno nell'esperienza internazionale ne vediamo che ci sono moltissimi fallimenti e moltissime difficoltà quindi abbiamo dovuto mettere in piedi una macchina
Molto complessa è una macchina
E che si regge sull'intervento di numerosi attori le persone che sono in cerca di aiuto si rivolgono ai comuni si rivolgono agli ambiti territoriali si rivolgono agli intermediari specializzati si rivolgono alle regioni queste loro primo contatto
Ed è un contatto essenziale perché ci sia anche una prese in carico complessiva delle persone che richiedono aiuto che non è solo legata ai trasferimenti monetari che seguiranno ma anche all'aiuto nella ricerca di un lavoro anche più in generale nel reinserimento sociale che va molto al di là anche
Del semplice
Integrazione nel mercato del lavoro poi questi diciamo enti questi attori raccolgono le informazioni e le trasmettono all'INPS che decide sulla concessione
Nella prossima slide faccio vedere quali sono le verifiche che vengono fatte ai vari livelli c'è un trasferimento di informazioni
Molto compresso perché voi capite non è una una catena così sempre ci son tanti diversi operatori che devono mandare queste informazioni all'INPS alcune vengono mandate attraverso il web altri attraverso flussi ex EML altri ancora attraverso la cooperazione applicativa e poi all'INPS che dall'ordine chiaramente all'ente proprio erogatore alla alle Poste di pagare poi queste prestazioni ad ogni stadio di questa procedura si vengono fatte delle verifiche chiaramente per valutare
Le leggi della possibilità del il diritto dei di chi ha fatto domanda nella fase iniziale a livello di comuni si fa una verifica sulla residenza la cittadinanza
E ne va be'a e poi chiaramente ci sarà poi un monitoraggio del progetto personalizzato invece a livello di in se si fa una verifica reddituale e patrimoniale o messi in rosso questa parte perché quella che da luglio sarà davvero importante per in questa fase abbiamo anche una serie di condizioni categoriali che voi noi dobbiamo
Verificare ma come sapete da luglio saranno unicamente quelle diciamo della prova dei mezzi c'era e di quali patrimoniali quelli che verranno per l'accesso al Ray
Ecco quindi è un'architettura un'infrastruttura complessa ma indispensabile
E per dare pienezza ad uno strumento di contrasto alla povertà e per raggiungere davvero le famiglie più bisognose quindi permettetemi di chiudere con un appello
Ai tanti che in queste ultime settimane hanno voluto abbracciare la bandiera delle misure di contrasto alla povertà hanno voluto agitare la bandiera del reddito minimo un fatto molto positivo che in Italia si parli finalmente di misure di contrasto alla povertà diciamo che il nostro Paese è arrivato con il Ray con settanta anni di ritardo rispetto ad altri Paesi adottarsi di uno strumento di base nazionale di contrasto alla povertà questo strumento però oggi c'è in Italia c'è un reddito minimo
è un reddito minimo sicuramente ai primi passi è un reddito minimo ancora sotto finanziato la platea di riferimento da luglio salirà a circa settecento mila famiglie e e due milioni e mezzo di persone questo l'obiettivo da luglio in poi Rispetto voi sapete i numeri della povertà assoluta dell'Istat parlano di quattro virgola sette milioni di persone e uno virgola sei milioni di famiglie quindi c'è ancora una distanza da colmare
Dando più risorse array potremo raggiungere queste platee più vaste chi oggi vuole davvero battersi per misure maggiori di contrasto alla povertà in Italia credo debba oggi porsi l'obiettivo prioritario di trovare più risorse per il rene
Invece deve resistere alla tentazione di pensare ad metter la propria bandierina e soprattutto spero non voglia mettere in discussione e
Insomma in qualche modo
E impedire che l'apprendimento in corso vada avanti il lavoro fatto in questi anni e in questi ultimi mesi soprattutto per dotarci di un'infrastruttura
Capace di reggere una sfida molto difficile e molto complessa per il nostro paese
Adesso darei la parola a Roberto Rossini nella scaletta era Roberto Rossini però anche se no altrimenti anche il ministro Poletti allora subito ministro Poletti venisse
Buongiorno a tutti grazie presidente
Grazie Presidente del Consiglio io vorrei da una parte sul tema generale retto inclusione fare solo una considerazione che parte forse anche all'ultima considerazione del Presidente
Boyle re
Il lo sforzo che si è messo in campo uno sforzo assolutamente importante che ha la caratteristica di coinvolgere una serie larghissima di attori
Quindi grazie quindi un processo come questo ha bisogno via sarà da una parte monitorato e dall'altra parte compreso nella sua esigenza di stabilizzarsi nel tempo
Verificare l'efficacia e le problematicità eventualmente esistenti e quindi essere costruito con questo spirito quindi quello di una grande partecipazione e anche una grande integrazione
Dei servizi
Che è un tema di cui si parla sempre molto poco
Dove oggi parliamo in primo luogo poi me
Riferirò un po'più puntualmente al tema diciamo dalla seconda gamba dell'intervento per la lotta alla povertà perché da una parte abbiamo il tema reddito inclusione quindi sostegno al reddito
Ma contemporaneamente parallelamente sta crescendo il lavoro per la presa in carico per i progetti individuali per la costruzione di una rete nazionale
Di servizi integrati perché è di questo che si tratta appunto per fare in modo che le persone che ottengono il sostegno al reddito contemporaneamente abbiano una strumentazione che si fa carico di accompagnarli
A fronte delle problematicità che lo stato di povertà evidenzia quindi io credo che dobbiamo essere tutti consapevoli appunto che c'è questa esigenza e riprenderei il punto di partenza
Io credo che poter affermare che dopo tre mesi dall'avvio di questa fase e se andiamo indietro un po'nel tempo
La prima sperimentazione del sia è del due mila e dodici con cinquanta milioni di euro
A legislazione data
Al due mila venti ci sono circa tre miliardi di risorse per questo tipo di intervento prendo questi due numeri per rappresentare la distanza nel tempo e nell'entità poi dopo c'è il merito del quello che si è fatto ma credo che se due dati ci dicono chiaramente la strada che sia fatta
Io vorrei coi a questo punto torri recuperare un dato che fa riferimento al fatto che la scorsa settimana
La Rete nazionale per l'inclusione la protezione sociale approvato e il piano per i servizi a sostegno della lotta alla povertà in buona sostanza
L'altra parte essenziale del Progetto
Due specificazioni cos'è la Rete
La rete e lo strumento previsto dalla legge che mette insieme
I ministeri interessati del governo le regioni i comuni e il partenariato sociale quindi il terzo settore l'alleanza tutti quei soggetti che agiscono questo progetto per definire come utilizzare quali però i vascelli era SEL per costruire questa rete di servizi integrata a sostegno delle persone più deboli più fragili che sono oggetto dell'intervento Darren
Questi credo sia una prima novità importante non abbiamo provato sintetizzarla in una definizione semplice la protezione sociale
Perché noi pensiamo che ci sia bisogno di sviluppare questo concetto è questo concetto si realizzi attraverso tante politiche ma soprattutto attraverso una rete integrata che dei servizi capace di fare lo posso dire
Da sponda da supporto all'intervento monetario che realizziamo e poi che le competenze in questo ambito sono distribuite su diversi soggetti serviva un punto di Governance comune condivisa quantomeno per decidere gli obiettivi e i programmi
Poi ognuno dentro quel programma e con l'obiettivo farà la parte che gli compete ma dovevamo scegliere sta strada l'abbiamo fatto
Quindi abbiamo approvato il piano per interventi e servizi sociali di contrasto la povertà anche qui due numeri
In questo momento abbiamo trecento milioni di euro nel due mila e diciotto che diventeranno quattrocentosettanta nel due mila venti
E a regime se consideriamo anche i fondi comunitari avremo settecento milioni di euro l'anno per il potenziamento dei servizi la rete di servizi le politiche
Su questo versante io credo che questo sia un elemento assolutamente essenziale perché forse anche qui
Se il Ray è la prima volta nella storia nostro Paese che abbiamo una norma generale approvato la proposta altrettanto credo si possa dire per la lo sforzo economico e la normativa che regge la costruzione del servizio appunto che affianca questo sporco
Da questo punto di vista lei gli obiettivi che abbiamo definito con il piano degli interventi e che
Oggi sono livelli essenziali e le prestazioni cioè oggi
Per legge in tutta Italia ogni cittadino italiano ha diritto a ricevere queste prestazioni quindi non c'è differenza tra un territorio un altro c'è uno standard minimo che quello definito e questo deve essere raggiunto da ogni soggetto
Gli obiettivi che ci siamo fissati in questo primo passaggio sono quello di cadavere un numero congruo i punti per l'accesso Ray cioè avere dei servizi avere delle seghe vere dei luoghi dopo il cittadino può entrare in relazione con questo tipo di intervento ma più in generale con le politiche sociali quindi qui abbiamo identificato una standard quaranta mila un punto ogni quaranta mila cittadini che poi varia in ragione del fatto che sia una città metropolitana naturalmente
Necessario avere qualcosa in meno
Se abbiamo una piccola una diffusa ai tanti piccoli Comuni cambiò di strumenti più territorialmente localizzati ma insomma questo è un primo standard il secondo standard che abbiamo identificato
Fa riferimento al servizio sociale professionale cioè agli assistenti sociali
In sostanza abbiamo detto serve almeno un'assistente sociale ogni cinque mila abitanti
Anche questo è uno standard quindi andrà raggiunto ci sono territori italiani dove questo standard c'è già
Ce ne sono altri sono molto lontani quindi l'obiettivo è tutti devono avere questo livello minimo poi chi sarà in grado di fare meglio bene molto meglio ma questo standard minimo e garantito per tutti i nostri cittadini naturalmente legato questo poi ci sono
Le attività di integrazione di cui abbiamo parlato prima
In particolare i temi sanitari
Assistenza lavoro quindi appreso questo piano abbiamo stabilito che gli ambiti di programmazione riferiti al lavoro
Alle politiche sanitarie le politiche sociali debbono essere omogenei
Non possiamo vere un ambito territoriale sociale fatto da tre comuni e un ambito per il lavoro fatto da sette comuni
Perché non riusciamo più a capire come fare dialogare i servizi quindi abbiamo detto la regolare che questo ambito deve essere uno e in quell'ambito è più facile far funzionare insieme i servizi che debbono svolgere questa tv
Abbiamo messo dentro questo dato il potenziamento dei centri per l'impiego perché è nel programma di sostegno a queste persone abbiamo detto se la ragione essenziale della povertà è la mancanza di lavoro
La cosa che dobbiamo fare portare queste persone
Ad una relazione col centro per l'impiego che le prende in carico e si occupa della loro occupabilità se invece le problematiche sono di altra natura sul piano sociale seguiranno altri servizi altre specializzazione altre capacità e questo sarà possibile realizza
Quindi io direi che
Questo è l'elemento che va considerato pienamente a fianco dei dati che abbiamo presentato sui numeri del Rey perché uno dei rischi che questo progetto a è che la parte che fa riferimento all'integrazione del reddito chi si è realizzato Traverso gli strumenti che abbiamo appena rappresentato cammini perché assume una suo automatismo ha una sua logica di funzionamento
Mentre quando dobbiamo agire nella costruzione di una rete che diventerà una rete permanente stabile di supporto alle persone il rischio è che la macchina si fermi in un qualche punto perché non abbiamo l'assistente sociale perché la Regione non fa il piano perché perché perché noi pensiamo che la qualità specifica di questa legge e di questo intervento si è esattamente questa
Far camminare contemporaneamente e parallelamente e in connessione questi due strumenti quindi il fatto che abbiamo già approvato il piano per i servizi
Parla esattamente di questo ma abbiamo detto adesso il mandiamo diamo il Ray cento euro trecento euro quello che poi vedremo
Abbiamo detto queste l'intervento ma contemporaneamente e il fatto che mettiamo centinaia di milioni
Di euro a sostegno di queste politiche vuol dire che queste politiche si vogliono fare veramente perché altrimenti succede come qualche volta accade perché si dichiarano delle volontà ma poi non ci sono atti coerenti che la rendono possibili in questo caso c'è una coerenza perché è una corrente né i tempi ed è una coerenza nelle risorse impegnate perché mentre aumentano le risorse destinate al reddito contemporaneamente aumento non resta le risorse destinate ai servizi di accompagnamento
Nel sul fronte sociale quindi io credo che questo sia una cosa molto importante che quando rappresentiamo questo tipo d'intervento e giusto sottolineare perché solo due componenti coi sostanziali al buon esito di questo lavoro
Grazie ministro per averci ricordato l'importanza di questa rete ruolo degli assistenti sociali spesso si dimentica punto che c'è un ruolo fondamentale da parte loro
Roberto Rossini portavoce dell'Alleanza contro la povertà che ha avuto un ruolo cruciale sia nella genesi oggi nella vita di questo strumenti prego
Sì grazie presidente grazie saluto il Presidente del Consiglio il ministro e li ringrazio per il lavoro
Fatto in tutto questo hanno effettivamente un anno fa firmavamo un memorandum attraverso il quale condividevamo
Un criterio e uno strumento da realizzare è oggi un anno dopo possiamo dire che effettivamente è in pista è partito e di noi ci auguriamo che su questa strada si possa continuare implementato
Dire poche cose io ovviamente mi limito un commento sui dati anzitutto una questione metodologica che apprezziamo particolarmente perché più volte ne abbiamo sottolineato che monitorare valutare sono importanti tanto quanto predisporre una norma si pianifica si fa si controlla e poi si interviene per mettere a posto ciò che non è efficace
Questo criterio che è un criterio che noi riteniamo indispensabile perché le politiche pubbliche possono effettivamente funzionare non si debba ripartire ogni volta da zero ci sembra pienamente rispettato la volontà indicata dal presidente dell'INPS ogni tre mesi di monitorare il flusso delle domande accettate ci sembra decisivo per poter dire che questo è uno strumento innovativo anche dal punti viste le politiche pubbliche
I dati peraltro
Ci limitiamo a dire ma quindi una volta fatto tutto il processo efficace non efficace quello che noi possiamo verificare in questa fase che il l'efficacia se c'è maggiore incidenza dove c'è disoccupazione maggiore incidenza al sud
Attenzione agli ultra cinquantacinque enni che è una questione molto grosso al punto di vista curativo attenzione ampliamento la platea delle famiglie con disabili
Forte di fusione tra le famiglie numerose e soprattutto a partire da luglio una cosa che all'UE sta particolarmente a cuore cioè il tema dell'universalismo della misura
Che rende il Ray una misura effettivamente disponibile per tutti i cittadini è una misura flessibile ragionevole e completa e quindi noi riteniamo che su questa strada si debba continuare e lo dico
Limitandosi semplicemente a due considerazioni una di tipo quantitativo e una di tipo qualitativo la questione quantitativa riguarda l'estensione terrei cioè che a due direzioni primi tutto nell'incremento del contributo economico e nell'estensione della fascia a luglio dall'uno luglio punto sarà largamente estesa riguarderà quasi il cinquanta per cento dell'intera platea
Non tanto degli aventi diritto perché potenzialmente per tutti gli aventi diritto ma di quelli che secondo l'Istat sono i poveri assoluti in Italia
Quindi questo è un passo importante però dal punto di vista quantitativo quindi come dire lo strumento cioè ampliato dal punto di vista quantitativo questo ci sembra un passaggio decisivo
Sia in termini di ampliamento dell'utente sia in termini di adeguatezza rispetto al beneficio economico
Dal ministro Poletti ha detto quali sono gli stanziamenti per quanto riguarda l'adozione di un piano nazionale noi più volte abbiamo ribadito un concetto che non occupa noi per coprire l'intera platea degli aventi diritto scusate dei dei poveri Italia quattro milioni e otto abbiamo spesso detto che occorrono sette miliardi ma spesso abbiamo anche detto anzi abbiamo sempre detto
In realtà non ci occorrevano non occorrevano sette miliardi perché occorreva partire misure incrementale
O ci sono più di due miliardi si arriva lentamente ad aumentare questa cifra anche qui una questione di natura quantitativa e la seconda ed ultima considerazione non è quantitativa ma è proprio qualitativa come ha detto il ministro Poletti riguarda la vera sfida il welfare locale cioè l'impegno che possono assumere i territori a intervenire sui progetti personalizzati
E per sviluppo e per sviluppare anche in modo omogeneo
La la norma non è la stessa cosa è essere poveri in Trentino Alto Adige o in Campania è una situazione un po'diversa e sul welfare locale effettivamente occorre intervenire
Già la norma prevede che il quindici per cento del fondo venga destinato alla rete di protezione qui il ministro ha fatto riferimento
Questa credo sia la grande sfida che che ci aspetta cioè capire se una volta ottenuto il contributo il beneficio economico
Questo l'insieme dei servizi territoriali sia efficace per portare la persona fuori dal circuito della povertà evitando quella che noi abbiamo spesso chiamato la tentazione dalla riforma della riforma
Questa è una grande questione e chiudo noi abbiamo
La misura che in campo dimostra oggi con questi dati statistici che efficace si tratta semplicemente di incrementarla e di ampliarla e di renderlo come dire effettivamente fruibile a tutti coloro che su una condizione di povertà
è un fatto decisivo dal punto di vista politico perché significa che noi abbiamo identificato il problema e abbiamo anche identificato giusto strumento si tratta di proseguire su questa strada perché riteniamo che array sia una misura flessibile ragionevole e completa e ringraziamo per i dati che ci avete dato
Grazie Rossini per averci ricordato il ruolo degli attori locali in effetti per anni in Italia gli unici attori veramente che hanno accumulato esperienza nella nella lotta alla povertà erano i Comuni arriverà in assenza in difetto di una misura a livello nazionale
Do ora la parola al presidente del consiglio Paolo Gentiloni
Grazie ringrazio l'immensa il presidente Boeri
Ministro e tutti voi
Credo che la la presentazione di questi dati trimestrali per per la prima volta l'Osservatorio sul suo reddito di inclusione
Sì anche un po'un'occasione per per qualche riflessione
Per tirare un po'le fila su sulle sfide sociali che abbiamo affrontato e su quelle che abbiamo
Che abbiamo davanti
Non con una lunghissima dissertazione con qualche con qualche commento da parte mia
Credo che dobbiamo muovere da due consapevolezze la prima è una consapevolezza positiva cioè paese sicuramente si è lasciato alle spalle la sua crisi più difficile dal dopoguerra
Abbiamo
In vari campi e non li ricordo qua dei dati macro economici incoraggianti
Positivi
Che fanno ben sperare sulle prospettive dell'economia italiana
Abbiamo addirittura nel contesto dell'eurozona
Un clima economico di espansione non solo di ripresa
Un'espansione quella dell'Eurozona che credo debba interessarci anche per un aspetto particolare cioè
In questo momento i Paesi dell'euro zona hanno l'indice di dispersione più basso che abbiano mai avuto da ventidue ventitré anni a questa parte
Detto in altri termini la distanza tra alle performances migliore e le performances
Non così migliori tra i Paesi dell'eurozona
Non è mai stata così bassa
Dal mille novecentonovantaquattro
Ma erano periodi in cui le differenze
Sì contrastavano con la con le svalutazioni delle delle singole monete oggi il processo di convergenza nell'economia dell'Eurozona
E prodotto dalla crescita
E grazie a questo credo che noi possiamo contare su una congiuntura relativamente stabile anche in una fase delicata di transizione politica come quella che stiamo attraversa
Il che Perilli per il governo uscente
Ovviamente è un fatto positivo non solo perché non siamo mai stati profeti di sventura
Ma anche perché se i dati congiunturali ci consentono di guardare con una certa stabilità a questa delicata fase di transizione
Questo lo si deve all'impegno
Delle imprese e delle famiglie della comunità italiana e anche le misure prese dai governi in questi anni
La seconda consapevolezza che dobbiamo credo
Avere
E che siamo tuttavia lontani dal tradurre dall'aver tradotto
Questa congiuntura positiva questo contesto economico positivo
In dei miglioramenti sociali
Tangibili stabili diffusi nell'intero Paese
Si potrebbe dire che l'economia va meglio ma la società ancora no
E che le ferite sono ancora aperte che il reddito pro capite in tante parti d'Italia rimane più basso
Del di quello che era nel due mila otto negli anni precedenti al due mila otto
E in generale si potrebbe dire che non solo l'Italia alla ripresa o addirittura l'espansione
Non coincide automaticamente con una riduzione delle diseguaglianze
E questo dato che non è un dato soltanto italiano ma è un dato che caratterizza anche altre europee economie europee e occidentali
C'è la ripresa ma non si riducono le diseguaglianze
Interpella l'azione dei governi dal punto di vista delle politiche sociali come non mai e quindi le politiche pubbliche
Per il lavoro per la riduzione degli squilibri territoriali e delle diseguaglianze sono più che mai fondamentale
In questo quadro la centralità delle politiche di contrasto alla povertà
L'importanza del fatto che per la prima volta si siano adottate delle misure
Generale
E strutturali
E anche l'importanza che poche molto se ne parli devo dire perché io considero l'attenzione come diceva del resto prima il presidente Boeri l'attenzione al tema
Delle degli strumenti per il contrasto
Alla povertà o al tema del reddito minimo se volete
Come un fatto
Positivo è ineludibile nel contesto che ci troviamo ad affrontare
Dopo tre mesi appena tre mesi
Perché cominciato a funzionare primo dicembre ma insomma sono strumenti che hanno bisogno di un avviamento naturalmente quindi dopo un periodo brevissimo credo che si possa dire
Già oggi
Una cosa cioè che il Ray funzione
Era scontato qua credo che chi ha ha visto misure sociali misure di sostegno al reddito misure a livello nazionale o regionale
Sa che non era affatto scontato quindi sappiamo che e lo sappiamo dopo appena tre mesi
Che funziona sappiamo che dal primo luglio
Avrà
Aumenti vedrà aumentare la platea sia dal punto di vista dei nuclei familiari che delle persone ovviamente coinvolte grazie alle misure integrative che sono state inserite nel nel bilancio del due mila e diciotto
E non stiamo parlando di buone intenzioni
Fioccano le buone intenzioni
In questa fase come sapete sull'argomento
Stiamo parlando di fatti che riguardano novecento mila persone in carne ed ossa per il momento
E che riguarderanno se le cose procedono
Come sono partite due milioni e mezzo di persone in carne ed ossa con la nuova platea che parte dal primo luglio
Fatemi allora rivendicare tre cose primo lo strumento lo strumento visto che funziona
Credo vada difeso è uno strumento nazionale
Strutturale
E non passivo perché come ricordava
Prima Giuliano Poletti
Noi dobbiamo guardare al Ray non solo per il reddito che fornisce
A quelle novecento mila persone oggi e due milioni e mezzo potenzialmente di più speriamo nei prossimi anni ma dobbiamo guardare usi anche per l'altra parte
Che coinvolge peraltro il venti per cento delle risorse che riguarda le politiche attive
Non stiamo mettendo in campo una misura passiva
Che viene semplicemente a fronteggiare certamente deve fare anche questo
Una condizione di difficoltà sociale stiamo mettendo in moto ora meno
La sfida e di mettere in moto un meccanismo positivo inclusivo attivo
Che intervenga quindi sulle ragioni almeno in parte una parte delle ragioni della povertà e non solo sulla sua manifestazione
Seconda cosa che rivendica e lei è l'alleanza perché questa cosa è stata resa possibile dal fatto che l'azione del governo l'azione dell'INPS
L'azione delle autorità locali si è combinata con questa alleanza contro la povertà
Nella quale organizzazioni sindacali sociali del volontariato hanno dato un contributo di merito e di mobilitazione dell'opinione pubblica indispensabile
Senza quel contributo di merito e di mobilitazione dell'opinione pubblica forse non saremmo arrivati
Al reddito di inclusione
E questo ci ricorda anche quanto nel modello di welfare italiano sia assolutamente fondamentale
Il ruolo dei corpi intermedi degli organismi sociali sindacali
Di quell'insieme di quell'arcipelago di forze che ha sempre caratterizzato il paesaggio sociale Italia se c'è una misura di welfare che funziona funziona anche perché coinvolge questo al CIPE
E da ultimo fatemi rende rivendicare ringraziandoli
Il lavoro che hanno fatto ministero del lavoro e l'INPS in tutta questa
Operazione
So che non è stato facile per l'inizio perché abbiamo visto la nelle ultime due slide illustrate
Da Tito Boeri le griglie l'altro per la complessità per fare un'operazione che arrivi ai destinatari
A cui è indirizzata
In un Paese complesso come l'Italia c'è da fare un lavoro di di un certo impegno e il questo lavoro è stato fatto come dimostrano i risultati ed è stato fatto in tempi non sono ragionevoli ma anche rapine prima
Il rappresentante dell'alleanza o povertà ci ricordava che eravamo a firmare Memorando a Palazzo Chigi
Mi pare dico proprio il Venerdì Santo del dell'anno scorso quindi la settimana di Pasqua da questo punto di vista e passato appena un anno
Infine non siamo alla conclusione di questa
Di questa iniziativa nel senso che qui registriamo
Dopo tre mesi
Delle buone notizie
Sappiamo che è una tappa importante ma sappiamo che bisogna proseguire
Credo che sia importante messaggio che dice
Bisogna proseguire innanzitutto su un reddito di inclusione
Rafforzando lo con nuove risorse se è possibile se sarà se si riuscirà a mettere in campo nuove risorse come io penso sia possibile gradualmente
Ma non buttando a mare il lavoro che è stato fatto visto che funziona
Noi abbiamo uno strumento di tutela universale
Che va in quella direzione e che può essere ragionevolmente ulteriormente potenziato e rafforza
Sia nella sua parte di contributo al reddito sia nella sua parte di innesco di politiche attive consegue
Facciamolo perché anche su questo punto il Paese
Si troverà nelle prossime settimane di fronte a un bivio
E io credo che si debba muovere dalla consapevolezza che se è vero che c'è moltissima strada da fare
E che
L'elettorato in qualche modo anche registrato che c'è moltissima strada da fare
Penso che almeno da parte del governo uscente
Ci sia chiara la consapevolezza che grosso modo la strada imboccata è la strada giusta
E che l'economia la società italiana
Non possono permettersi una una fiera delle velleità che ci porterebbe
Fuori strada
Quindi serve l'impegno di tutti
Per tradurre i buoni risultati economici in miglioramenti stabili sul piano sociale nei confronti nel contrasto alla povertà
Alle diseguaglianze e agli squilibri territoriali questo è l'impegno che aspetta l'Italia nelle prossime settimane e nei prossimi
Grazie
Ringrazio ancora il Presidente del Consiglio per avere trovato tempo
Nella sua nella sua agenda per intervenire a questa prima presentazione adesso ci deve lasciare per proprio per questi impegni proseguiamo a questo punto illustrando alcune iniziative proprio di supporto array che facilitano il raggiungimento delle platee una parte delle presentazioni la la prima presentazione invito qui il dottor e Bogliacino
Riguarderà la il simulatore ISEE che abbiamo adeguato al al all'array in modo tale da permettere a chiunque accedendo al sito dell'INPS di valutare e se la propria situazione reddituale e patrimoniale e compatibile con il il il il beneficio
E successivamente invece ci occuperemo se volete degli ultimi degli ultimi vale a dire delle persone senza fissa dimora e di come noi stiamo cercando in tutti i modi di permettere anche a loro di accedere ad uno strumento come in Rai ma partiamo subito dalla presentazione
Del dottor vuol dire un giorno azzardi
Lo stiamo l'evoluzione di uno strumento che ha va bene una piccola storia diciamo nasce come la risposta è un'esigenza già col primo in sé nel lontano due mila uno
Per fornire facilmente la la possibilità di capire sulla base delle condizioni del proprio nucleo familiare sia dal punto di vista della composizione che dal punto di vista delle
Dei redditi e dei patrimoni capire quale poteva essere il proprio la propria valorizzazione in termini cioè e quindi conoscendo le soglie di accesso alle varie prestazioni capire se si era nelle condizioni di accedere a determinati benefici
Uno strumento che è poi nel tempo è stato utilizzato non solo dal dal cittadino ma anche dagli enti per capire come si potevano orientare le soglie delle prestazioni come si potevano quindi raggiungere determinate rate
è piaciuto quello strumento diciamo nato così un po'sotto banco nel negli anni del primo in serie ed è stato fortemente richiesto quando poi la riforma ha introdotto un sistema di valutazione della condizione socio economica dei nuclei molto più complessa
C'è stato quindi un lavoro ulteriore di estensione di quello che era il più il primo il primo servizio che portò proprio un anno fa diciamo alla alla pubblicazione del primo simulatori se basato sulla sull'indicatore ordinario che è stato poi specializzato già dell'estate con la Giunta degli ulteriori indicatori relativi alla specializzazione del valore in situazioni particolari
Ellisse ferì minorili se per l'università
E i vari indicatori che sono definiti nella norma generale a questo punto con diciamo la l'attivazione del Rey
L'ulteriore specializzazione delle per i parametri che consentono l'accesso alle prestazioni
Se ritenuto utile dotare il sistema anche della del cosiddetto simulatore disonore cioè quello che pesa
Quindi diciamo proprio ai fini del del Ray più la l'aspetto reddituale
Rispetto e della situazione familiare rispetto agli altri indicatori
Questo è uno strumento di facile utilizzo per chi ha un pc o anche uno smartphone con un browser
Viene da chiedersi se uno strumento quindi rivolto effettivamente chi si trova in questa area di povertà forse un po'meno anche se magari lo smartphone ormai ha una diffusione capillare
Però è sicuramente uno strumento che è stato utilizzato dalla Rete di cui parlava il ministro Poletti per valutare e per suggerire o per diciamo favorire la la conoscenza dei degli strumenti diciamo che
Disponibili diciamo nel nell'ambito del welfare per assistere chi in una situazione di di bisogno
Abbiamo rappresentato questa è la faccia del del simulatore la rappresentiamo giusto per dire che con pochi con pochi informazioni
Possibile
Se torniamo sulla ecco
Fornendo poche informazioni e quindi non compilando una dichiarazione che per quanto semplificata comunque richiede un lavoro è comunque una una dichiarazione diciamo è possibile arrivare a determinare quelli che sono i valori che rappresentano la propria situazione la situazione del proprio nucleo
Poi magari lo vediamo anche laico e però volevo passare su qualche caso specifico per dare l'idea di come la specializzazione degli indicatori richiede che questo simulatore poi sia si evolva nel tempo perseguire un po'la normativa in tutti i suoi aspetti specifici
Ad esempio facendo riferimento al nucleo familiare
Composto da quattro Soggetti o dichiarante Cono incognito disabile due figli minorenni
Quindi una situazione diciamo
Ad eventualmente anche per primo Neale nonna così disagiata questo per vedere che poi lì Lys re si focalizza più sul reddito proprio disponibile da parte del nucleo familiare
Con una piccola disponibilità magari in banca
E con un reddito comunque abbastanza contenuto
Sì sì si arriva determinare dei valori dell'indicatore
E dell'Islam
Rappresentiamo in verde perché implicano l'accesso alla alla misura in questo con
Il simulatore poi chiaramente in una situazione leggermente diversa dove il reddito pesa di più
Consente di verificare in anticipo che magari anche con un indicatore che al di sotto della soglia prevista l'indicatore ordinario
Siamo però una indicatore della situazione
Ai finirei che superava la soglia di ammissione
Al di là dei casi specifici che poi potrebbero essere visti diciamo indiretta
Che che ognuno potrebbe simulare sul appunto disponendo anche di semplicemente di uno smalto phone di un browser
Questo strumento ha trovato utilizzo presso quella Rete Punto di di di assistenza
Perché consente di di fare delle valutazioni di di massima e capire se un nucleo può avere o meno accesso a a questa misura in particolare ma in generale alle prestazioni che sono previste nell'ambito
Del welfare
Questo è lo strumento poi
Grazie grazie mille righe da presentazione quindi chiunque sia potenzialmente beneficiario del Rey o chiunque abbia interazioni con potenziali beneficiari può usare questo strumento molto rapidamente in modo molto efficace prima di perdere tempo per capire se la persona può risponde ai diciamo ai requisiti patrimoniali e reddituali per l'accesso al RAI do ora la parola al dottore Raffaele Tangorra che ha avuto un ruolo fondamentale nella gestione nel coordinamento del anche della rete del che parlerà di interventi messi in atto dal Ministero
Per aiutare i senza fissa dimora
Sì buongiorno a tutti
Sì io mi limito alla a considerare un aspetto che forse al lancio del lei nelle varie occasioni in cui evidentemente
Abbiamo avviato questo passo storico nel paese forse un po'sottotraccia
Non ci si è accorti di un'altra novità fondamentale che contiene la legge sulla povertà e il piano per gli interventi e servizi di contrasto lo porta a cui ha fatto cenno il ministro Poletti
Per la prima volta nel Paese infatti abbiamo anche risorse strutturali per i senza dimora intanto si dice non il il grado di civiltà di un paese si misura sulla capacità no di farsi carico dei suoi cittadini più fragili bene io parafrasando direi anche che una legge sulla povertà e un piano per il contrasto alla povertà si misura anche sulla sua capacità di occuparsi dei più fragili tra i poveri e da questo punto di vista evidentemente i senza dimora sicuramente sono la platea di riferimento ecco che non ci siamo fatti trovare impreparati a questo appuntamento i siamo arrivati
Alla legge sulle io attraverso un percorso un percorso sotterraneo diciamo a volte un po'come dire clandestino ha un rapporto di collaborazione istituzionale che è andata avanti per oltre dieci anni è andata avanti per oltre dieci anni con una federazione esiste una federazione in Italia che si occupa delle persone senza Ringo che riunisce tutti gli organismi che si occupano delle persone senza dimora sia Maffi Ops acronimo diciamo un po'difficile da pronunciare però unisce oltre cento quaranta associazioni e anche qualche grande Comune
E anche qualche regione che si occupano per l'appunto nello specifico
Della conto del contrasto alla povertà estrema il contrasto alla povertà dei senza dimora ecco dicevo non ci siamo fatti trovare impreparati innanzitutto abbiamo avviato prima appunto collaborando non solo con fio per sé ma anche con carità se Istat abbiamo avviato una rilevazione statistica
Dei del numero delle persone senza dimora
Ovviamente i numeri qui non sono quelli della povertà assoluta
Però c'è un fenomeno strano diciamo i più poveri tra i poveri non entrano nelle statistiche ufficiali perché perché siccome non hanno una casa lo sono residenti da qualche parte nelle indagini campionarie non vengono rilevati
Quindi sono invisibili alle statistiche ufficiali ecco noi abbiamo lanciato finanziando queste questa indagine nel la prima nel due mila dodici la seconda nel due mila quattordici
Abbiamo finanziato la per le le la la la la ricerca al punto sul sulle persone sul numero delle persone senza dimora ecco sono cinquanta mila in Italia quindi abbiamo i milioni di poveri assoluti abbiamo cinquanta mila
Persone senza dimora cinquanta mila persone senza dimora
Sono però comunque tante nel senso che le il la la la deprivazione a cui sono sottoposti a una deprivazione tale da rendere inaccettabile la loro situazione quindi e da questo punto di vista diciamo con la ministro Poletti da principio ci siamo posti e l'obiettivo di indicare specificamente nel piano povertà e prima nella legge povertà una destinazione di risorse al al contrasto della povertà estrema ma prima ancora di metterci le risorse ci abbiamo messo un modello abbiamo lavorato insieme alla fine opta per l'appunto ma insieme anche alle grandi città insieme alle regioni
E abbiamo costruito un modello di intervento per le persone senza dimora noi siamo abituati a raccontare degli interventi di senza dimora quando c'è un'emergenza l'emergenza freddo tipicamente
Da ultimo un paio di settimane fa ecco e i senza dimora non vivo
Uno solo nell'emergenza di senza dimora vivono sempre in una situazione di deprivazione allora e quello che abbiamo voluto fare è una strategia complessiva di intervento una strategia complessiva di intervento che però capovolge
La modalità con cui siamo soliti ragionare questa Enza dimora no capovolge diciamo tipicamente l'intervento per i senza dimora
è un intervento di bassa soglia ci preoccupiamo di dargli un Saccà per un panino un al limite un tetto sotto un dormitorio diciamo se poi dopo si inserisce in un percorso alla fine di questo percorso magari riesce a tornare in casa
Bene negli ultimi anni soprattutto a partire da esperienze americane
Anche con valutazioni rigorose dal punto di vista scientifico valutazioni d'impatto delle politiche anche con esercizi cosiddetti controfattuale si è dimostrato che questa strategia funziona meno di una strategia al rovescio prima di tutto la casa
House introverso quindi questa è la il modello che abbiamo voluto proporre ai territori con delle linee guida che abbiamo approvato in sede di Conferenza Unificata cioè d'accordo con le regioni i comuni e si è a queste linee guida abbiamo voluto legare i finanziamenti finanziamenti che per la prima volta ci sono nel nostro Paese sono venti milioni di euro l'anno strutturali quindi per la prima volta Venom avremo livelli essenziali delle prestazioni
Anche per le persone senza dimora quindi questa è la grande novità è l'abbiamo anticipata con l'utilizzo a questo proposito di risorse a valere sui fondi comunitari abbiamo programmato un pezzo del fondo sociale europeo nell'ambito del programma operativo inclusione del PON inclusione è un pezzo del fare ad un fondo europeo per gli aiuti agli indigenti proprio per politiche dell'housing Forest e per il sostegno alle linee guida che abbiamo approvato in sede di conferenza unificata quindi queste sono in questo caso abbiamo già approvato i progetti presentati da tutte le città metropolitane e da tutte le regioni sono progetti che adesso stiamo finanziando e che si avvieranno nel corso del due mila diciotto sono stati cinquanta milioni di euro che saranno utilizzati nel primo triennio per queste progettazioni a valere sui fondi strutturali
Ma le sperimentazioni dell'housing foreste ci sono già anche in Italia qui faccio ancora un po'di pubblicità figlio che stanno per presentare questo libro che si chiama prima la casa la traduzione di Causin Forest ci sono circa
Più di trecento persone quattrocento persone circa
Coinvolte in sperimentazione in via di di housing fareste in Italia quindi non è impossibile farle sono sperimentazioni che vengono sottoposte in questo testo per la prima volta valutazione la valutazione sembra dare risultati positivi o spiccati
Perché uno può pensare dare la casa al senza dimora costa costa di più per le politiche pubbliche no non costa di più e sicuramente un intervento più complesso perché richiede che i servizi territoriali operano in Rete in maniera come dire non consueta quindi in maniera anche più complessa rispetto a come fanno per i beneficiari del Rey
Pensate no alla necessità di fare arrivare una persona senza dimora a un colloquio di lavoro il percorso di accompagnamento che bisogna fare è un percorso un po'più lungo
Ma è un percorso possibile non dobbiamo pensare che la persona senza dimora che incontriamo all'angolo della strada non abbia più chance nella vita quella persona se se ha se aiutata
Le chance le ancora quindi prima la casa e il nostro obiettivo ma l'obiettivo più importante credo sia quello di abbiamo aderito a una campagna abbiamo fatto un protocollo d'intesa con la figlia o buste il l'obiettivo più importante credo che sia come l'esplosivo
Cioè zero homeless zero senza dimora questo l'obiettivo credibile oggi che le risulta che le risorse le mettiamo è un obiettivo che forse siamo in grado di raggiungere non so se abbiamo un video era una campagna
Che avremmo voluto fare ma se l'arrivati un po'lunga e quindi in silenzio elettorale non siamo riusciti a mandarla però credo che homeless Ziero possa essere raccontato meglio di me da chi vedete adesso
Noi una profonda ostilità ci sono i cinquanta mila persone senza dimora una Milano che stamane osservando l'impossibile nazionale dimostrare terminando si Unioncamere
San
Io sono solo un modesto numero
Bene
Devo dire che effettivamente molti studi proprio dimostrano come siamo delle persone recuperabili che si sono trovate in quelle condizioni nel giro di qualche settimana perché magari hanno perso il lavoro
Divorzio separazione familiari di colpo si sono trovate e che se fossero minimamente aiutate potrebbero reinserirsi nel tessuto sociale quindi basterebbe dare loro un piccolo aiuto e con questo spirito che adesso vorrei dare la parola al dottor Filippo pagano che ha sviluppato un sistema che permette alle persone che lavorano con le persone senza fissa dimora che l'aiutano di potere
Valutare la possibilità di queste persone ad accedere al tutte le varie prestazioni che vince oggi eroga molti di loro non ne sono consapevoli e quindi era importante
Dare questa possibilità offrire loro la possibilità che spesso appunto si scontra con
Deficit informativo prego grazie presidente
Un saluto a tutti in cinque minuti cerco di in qualche modo raccontare quello con Progetto nazionale che stiamo sperimentando a Milano ma che poi abbiamo l'intenzione di portare anche a Roma e a Napoli quindi nelle realtà metropolitane dove il fenomeno dei senza fissa dimora o comunque della povertà chiaramente assume delle caratteristiche particolare di concentrazione
Nella prima slide
Nella prima slide vedete sostanzialmente quello che l'avvio di un è una procedura informatica molto semplice che però vuole in qualche modo inquadrare e incorporare quelle che sono le misure di contrasto alla povertà abbiamo parlato di povertà che nasce in qualche modo si incrementa quando ci sono nuclei familiari numerosi abbiamo parlato anche di povertà
Che in qualche modo è collegata la perdita del lavoro e quindi le misure che INCE sostanzialmente eroga sono diverse misure di sostegno alla famiglia ovviamente stiamo parlando terreni ma anche dell'Anas e quindi dalla disoccupazione ma ci sono anche misure comunali
E proprio sull'integrazione di cui parlava anche il ministro Poletti
E il discorso di fare rete non è a Milano abbiamo cercato collaborando con il con il Comune immaginare un qualcosa che possa unire le politiche che l'invito porta avanti sulla base delle normative nazionale ma anche politiche che il Comune sulla base di pochi fondi mette a disposizione
Da questo punto di vista questo tipo di procedura attraverso un questionario molto semplice forse anche Moretti in qualche modo semplificato però cerca di racchiudere la complessità normativa sociale che noi viviamo
Cioè logicamente vedete che c'è anche una in qualche modo uno schema informativo ci sono delle locandine in varie lingue sui vari
Sulle varie prestazioni proprio perché l'idea è quella di fornire uno strumento anche agli operatori sociali
Si è parlato di presa in carico di presa in carico sociale questo significa dovete e poter fornire anche agli operatori sociali e assistenti sociali uno strumento conoscitivo della normative che sono sicuramente complessa
Attraverso questo questionario che un questionario può essere in qualche modo somministrato in maniera nominativa quindi soggetto si identifica si qualifica io posso dare una risposta puntuale
Oppure per i senza fissa dimora che spesso sono diffidente anche nei confronti dell'istituzione del reale delle realtà soprattutto se non intermediati dal terzo settore dove magari c'è una rete in qualche modo più amicale e di maggior contatto è un uno strumento che può essere anche somministrato in forma anonima
Vedete una serie di maschere una serie di sezioni che attengono sostanzialmente a quelle che sono le caratteristiche della cittadinanza perché ci possono essere cittadini italiani o stranieri a secondo delle delle singole realtà e le singole titoli di soggiorno poi abbiamo la questione della residenza
è importante che queste misure riflettere sul fatto queste misure
Presuppongono una residenza e quindi sui senza fissa dimora c'è anche tutto il tema della residenza virtuale quindi tutte le problematiche che sono collegate e da questo punto di vista nello schema abbiamo immaginato una residenza
Di due anni il riferimento avrei un anno alcune misure comunali di alcuni minano lo lo prevedono chiaramente uno strumento che può essere modulato in funzione delle varie realtà
Dei vari Comuni poi ci sono sezioni che fanno riferimento al nucleo familiare sezioni che fanno riferimento a aspetto reddituale aspetti ulteriori abbiamo previsto delle note perché chiaramente volendo fornire uno strumento agli operatori sociali che hanno in qualche modo una una loro missione più sull'inserimento sociale e meno sull'aspetto burocratico normativo abbiamo cercato di contemperare tutte le esigenze
Quindi diciamo la le sezioni sono in qualche modo sequenziali proprio per poter fornire il maggior numero di informazione all'amministrazione pubblica
Ci sono anche elementi che attengono alla salute perché abbiamo visto come array riesce in qualche modo a rispetto al sia a fornire una maggiore risposta anche problemi di tipo d'invalidità di salute
Infine ne abbiamo uno schema sostanzialmente dove il soggetto che somministra il questionario può avere un riepilogo di tutte quelle che sono le Preta stile per le prestazioni potenziali
E quindi poter dare già una risposta al cittadino infine c'è una in qualche modo un'attestazione una comunicazione che possiamo dare al singolo anche autorizzando la Price nel momento in cui vogliamo utilizzare questi dati
E la possibilità e concludo di elaborare un report dove poter che può essere nominativo e quindi il Comune l'INPS i soggetti che intervengono sanno chi ha bisogno di cosa e cosa e quali prestazioni possono essere erogate
Ma soprattutto può essere anche un report statistico più generale per poter in qualche modo fare degli investimenti o delle programmazioni politica con lo strumento semplice e però ci sembrava importante provare a costruirlo e a portarlo avanti
Grazie dottor Paganin Effetti far sapere a un senza fissa dimora che può accedere per esempio a un aspirante di assicurando grandissimo passo per facilitare la sua uscita da quella condizione inviterei questo punto il ministro Poletti e Roberto Rossini di nuovo al tavolo qui perché adesso ci sono immagino che ci possono essere delle domande dal pubblico dai giornalisti presi presenti in sala siamo qui a vostra
Disposizione per qualche minuto
Se ci sono delle domande vi prego c'è un microfono crede in sala che può essere fornito
Prego
Dottor Gifuni
Va bene
Guardi metro prima che si sono giovane Oggero dall'agenzia di stampa Redattore sociale sì
Intero affrontare finalmente eccetera
No riguardo a i dati che ha presentato nella prima slide in cui dice che si è raggiunto il cinquanta per cento dalla platea potenziale io vedo che dentro queste due colonne sono sommati i dati del sia terrei vorrei capire se ad oggi coesistono due misure o se ci sono beneficiari del sia che sono andati
Che sono confluiti nel regno S perché se fosse in questo caso non si può fare una semplice sommario insomma esatto l'altra domanda che volevo fare e in prima anche il presidente del Consiglio parlava di una misura che funziona
Però non è ad oggi siamo abituati a parlare di misure che funzionano soltanto se ci sono dei beneficiari e non se ci sono delle persone effettivamente fuoriuscite da una condizione di povertà volevo chiedere se in futuro
Verranno anche andrà fatto un focus erano calcolati anche questi dati che in genere mancano non riusciamo mai flussi in uscita grazie nei due domande molto bella importanti la prima
Rispondo subito forse se se siete d'accordo si è possibile cumulare questi numeri per il semplice fatto che come dicevo prima mi ha fatto la scelta gestionale di dare priorità alle persone che non avevano che non ricevevano sia perché ci sembrava che richiedessero Majid in qualche modo le persone che hanno il il il sia hanno già un aiuto anche importante
E quindi abbiamo fatto questa scelta non solo ma non poche delle persone che già ricevono e sia loro stesse hanno fatto la scelta per il momento di non fare ancora la domanda per il per i rei quindi l'operazione che abbiamo fatto la riteniamo siano operazione legittima quanto secondo aspetto sui flussi
è molto difficile monitorare uscita verso le diverse condizioni Nike abbiamo chiaramente dei dati laddove la persona poi trovi un'occupazione in qualche modo regolare quindi pagando i contributi ne abbiamo la questa informazione la possiamo raccogliere in altri casi noi sapremo semplicemente se la persona non riceve più la prestazione quindi certamente è una delle ipotesi cui su cui stiamo lavorando quella di fornire dei dati sui flussi ecco non so quanto riusciremo ad essere precisi nel dire verso dove vanno a queste persone
Questo funzioni però sicuramente guardare i flussi mi sembra molto giusto importante quindi grazie per questo suggerimento
Luca Ciconi Messaggero grazie siccome sia al presidente Boeri sia anche il Presidente del Consiglio hanno fatto un invito neanche tanto diciamo nascosto non buttare questo lavoro diciamo per chi verrà perché per dopo il Ray come è stato diciamo implementato finora
Allora mi domandavo siccome chiaramente anche se non è stato fatto riferimento diretto però esiste una nota proposta politica in campo da precisare però comunque esiste volevo chiedere al presidente Boeri anche al ministro se loro ritengono che ci siano degli elementi di modularità cioè voglio dire se volendo innestare una eventuale proposta che più o meno si conosce anche se poi tutta precisare
Su questo strumento che già esiste su quali aspetti
Si potrebbe intervenire per diciamo trasformare no trasformare comunque diciamo innestare quello che dovrà essere sul Ray che esiste in questo modo non buttare il lavoro fatto questa domanda
Ma io penso che
Lavorare su questa direzione sia sempre possibile perché in questo caso non stiamo parlando di uno strumento che ha una finalità generale la lotta alla povertà
E a una finalità che si realizza sul piano delle infrastrutture quindi della rete dei servizi
Coinvolgendo soggetti diversi
Ad esempio partiamo dai Comuni
Partiamo dai gli assistenti sociali ma prevediamo che i centri per l'impiego siano a altrettanto impegnati per la parte che fa riferimento al lavoro quindi noi pensiamo che qui siamo di fronte ad una generalità
Di soggetti potenzialmente interessate all'intervento
è del tutto evidente che se si vogliono assegnare funzione ulteriori a questa strumentazione di accompagnamento al lavoro o piuttosto che altro possibile costruire delle modulazioni che riarticolino e spingano a rispondere a quel bisogno io credo che la cosa importante era il Presidente del Consiglio la ribadisco anch'io
Il Ray è in atto sulla base di una elaborazione
Molto ma posso dire complessa nel tentativo di interpretare e i primi risultati che abbiamo ci danno da questo punto di vista ragione l'abbiamo cercato di cogliere tante facce di questo problema e quindi di cogliere le sul piano e del sostegno al reddito e sulla strumentazione quindi a me pare questo strumento sono strumento che ha una sua ragion d'essere come tale
Che naturalmente può essere tra virgolette
Utilizzato come impianto generale se viene implementato nella logica di affrontare uno specifico problema io credo che sia utile
Fondare questa azione su ciò che è stato costruito perché questa è storia un po'direi del nostro Paese tendenzialmente
Lavoriamo tanto per costoro la cosa
Poi l'abbandoniamo lì viene affianchiamo un altra quella che abbiamo costruito tende a perdere la sua forza la nuova assorbe Energia tempo impegno per andare a regime e magari si di fare la stessa fine
Della prima perché al giro successivo che arriva decide di aggiungerne un'altra io credo che non sia una cosa saggia per il bene del nostro Paese io credo che bisogna investire su quello che c'è
Migliorandolo ampliandolo fra forzandolo finalizzando lo se ci sono delle finalità che vengono cotte ma io credo che questo strumento oggi si presti molto ad affrontare tutte queste tematiche per cui io per quanto possibile credo che vada salvaguardato ed implementato
Semplicemente se lei si riferiva alle misure proposto dal Movimento cinque Stelle esista lo stato attuale un'unica diciamo proposto organica che che la quella affidato a un disegno di legge che noi avevamo valutato allora circa trenta miliardi abbiamo fatto una nuova valutazione di questa misura anche giovandosi del fatto che abbiamo potuto necessarie i dati delle indagini campionarie con i dati dell'Agenzia delle entrate
E i dati ci dicono che il costo sarebbero ancora superiori emendiamo tra i trentacinque e trentotto miliardi a seconda di come vengano valutati diciamo il patrimonio della valutazione del patrimonio mobiliare per semplificare
Quindi
Presumibilmente c'è chiaramente se uno riesce a trovare tutte quelle risorse può certamente fare molto di più nel contrasto alla alla povertà riprendendo lo schema attuale
Credo che anche prima Roberto Rossini diceva che altre valutazioni ci dicono che si potrebbe fare tantissimo in Italia anche soltanto con cinque da cinque sette miliardi di euro riusciremmo a raggiungere l'intera platea delle persone in povertà assoluta
E negli ultimi giorni però ho sentito una formulazione diversa proprio dal punto di vista dell'impostazione della misura cioè quella di dare un aiuto soltanto le persone disoccupate ecco io riterrei questo un passo indietro rispetto all'impianto terrei che
Da luglio sarà un impianto universale cioè si guarda a tutti
Non ci sono delle contenzioni categoriali l'unica cosa che importa e reddito e il patrimonio delle persone son tante ragioni per cui uno può avere bisogno di aiuto certamente la disoccupazione mercato del lavoro
E la più rilevante ma non è l'unica ed non è giusto che noi ci limitiamo a questi
Posso Stefano finché il fatto quotidiano volevo un follow-up su questa questione cioè nell'ipotesi che si in sé aggiungano risorse appunto diciamo per cinque miliardi quali sono le criticità delle spandere un c'è una macchina che ha appena iniziato a funzionare cioè c'è una gradualità per cui si può crescere diciamo di uno due miliardi all'anno oppure se si fa una scelta di politica economica drastica si va su questo un'altra questione specifica sui cinque stelle loro nel programma elettorale dice una cosa che non ho mai capito cioè di usare le coperture per Ray per finanziare gli aiuti alle famiglie e trovare poi delle altre coperture per rete di cittadinanza volevo capire se c'era stato un confronto su questo
Nel merito
Terza e ultima cosa
Una delle caratteristiche del Ray avere questi progetti personalizzati per le persone che devono uscire dalla povertà Polo capire se ci volete fare un esempio concreto di cosa c'è dentro che monitoraggio cioè se comportano cose tipo lo stile di vita smettere di fumare
Cose di questo tipo insomma per capire di che stiamo parlando nel dettaglio grazie
Allora per quello che riguarda la siamo così gradualità nell'espansione del servizio io credo che
Naturalmente sempre quando c'è una dinamismo molto forte c'è un problema di tempi quindi di capacità di sostenere questo impianto credo però che abbiamo attivato un meccanismo come quello del potenziamento dei servizi
Tale per cui dovremmo essere in grado di reggere in maniera importante questo sforzo il problema vero che si può proporre su sulla parte ultima che recitava cioè il sostegno al reddito dal punto di vista dell'integrazione del reddito per come sono definite le modalità le procedure fare la domanda esaminare le caratteristiche è mettere la tessera con credo che saremo in grado di gestire uno sviluppo senza particolarissimi problemi c'è un lavoro in più ma credo sia sostenibile
Vi rendete tutti conto che la presa in carico la predisposizione del Progetto la presa in carico la gestione Progetto hanno un tasso di complessità e di peso di impatto molto più forte quindi questi due processi ma posso dire dobbiamo sapere che hanno questa diversità di velocità quindi probabilmente siamo in grado di gestire senza particolari problemi uno sviluppo diciamo pure dell'integrazione di reddito la realizzazione dell'infrastruttura la coazione dei servizi e tutto il resto
Oggettivamente avrà bisogno di un po'più di tempo proprio perché si serve banalmente assumere gli assistenti sociali potenziare i centri per l'impiego avere una rete che Facco agire servizi diversi quindi vuol dire costruire un'infrastruttura che necessita di tempi
Maggiori sul piano delle coperture io sinceramente non non sono in condizione di fare valutazioni rispetto alla trattenuta di una ipotesi un'altra io penso che effettivamente poi l'altro presidente Boeri mio confermo che l'impianto del radio inclusione e dei progetti presentare Ico
è tale per cui con una un adeguamento significativo ma non impossibile si possa arrivare veramente ad una platea molto larga e fondamentale
Sui progetti individuali noi abbiamo una una previsione che è nel piano per i servizi che è stato approvato riguarda fondamentalmente in due direzioni quando un nucleo familiare
Viene chiamato dalla dei servizi che è servizi sociali segretariato sociale quindi la la strumentazione che nel territorio dialogo queste persone fondamentalmente avrà un primo screening in forza del quale si desiderasse
La problematicità quindi la povertà e le condizioni quel nucleo dipende essenzialmente o pressoché esclusivamente dal tema del lavoro cioè dalla mancanza di lavoro la cosa che si farà eh
Indirizzare mettere in collegamento questo nucleo familiare queste persone con il centro per l'impiego per attivare il meccanismo
Dell'attivazione in direzione del lavoro
Quando invece ci troviamo di fronte a situazioni dicano una complessità maggiore perché dei problematicità sino di ordine sociale di fragilità di presenza di minori di situazioni varie
Lì è questo nucleo multidisciplinare fatto da persone che hanno competenze diverse che valuteranno quella situazione e nel dialogo con questo nucleo valuteranno con la sono gli elementi che è bene mettere in campo
Per migliorare la loro condizione aiutarli a uscire da quella condizione c'è un dato specifico che abbiamo previsto nel Piano e cioè che quando nel nucleo familiare c'è un bambino
Nei primi Mille giorni di vita
Il sostegno genitoriale va fatto l'abbiamo classificato come uno dei livelli essenziali di prestazioni perché se c'è una cosa che Chiara è che nei primi periodi di vita
I segni di una situazione di povertà
Producono correre una condizione che poi diventa difficilissima da recuperare nell'arco del tempo
Quindi bisogna intervenire assolutamente nella prima fase di vite e quindi in questo caso dovendo scegliere delle priorità una delle priorità scelte obbligatorie è che se tu comune tu servizio sociale incontro il nucleo familiare in quel nucleo cioè un bimbo che sta per Massaro è appena nato
La cosa che devi fare perché è prevista dalla legge ecco che tu fai l'assistenza genitoriale a quella famiglia perché è in quella fase che quel bambino a ma posso dire il rischio di avere una condizione che poi si porterà per l'arco di tutta la vita quindi questo è un po'il stato delle cose a questo punto
Confermo quanto appena detto dal ministro Poletti per quanto ci riguarda
Nella parte concessoria decisione sull'erogazione unicamente monetaria la parte che riguarda vinto voi sapete richiama un rapporto diretto con chi fa domanda ma mediato da come gli ho mostrato precedentemente ne siamo in grado di sostenere una ampia mento delle platee altro discorso questo non non ci compete riguarda la presa in carico l'accoglimento delle domande a livello locale su questo chiaramente bisognerebbe chiedere
Il ministero e e i Comuni sono chiaramente molto più grave
Ci sono altre domande
Poi dire che chiudiamo Valentina Conte Repubblica volevo chiedervi forse ho capito male io ma quante domande nuove direi sono arrivate dal primo dicembre ad oggi
Escluso il sia eccetera cioè il cinquanta per cento la platea ok quante domande Reilly sono arrivate grazie
Noi abbiamo fatto una scelta di non dare alcune informazione sulle domande che sono per le seguenti ragioni primo
Non mi risulta che ci sia alcuna amministrazione in Europa che da informazioni su un numero di domande pervenute per diverse prestazioni nei dati amministrativi queste informazioni non vengano generalmente Offerte si danno riccamente i dati sulle domande raccolte la ragione e che è molto difficile
Valutare il contenuto informativo del numero di domande presentate la differenza tra domande presentate domande accolte
Al suo interno tanti fattori primo e la bontà dei controlli e qui devo dire e spesso si tende siamo stati vittime noi come in USA descrivere amministrazioni che
Raccolgono accolgono solo una parte
Apre una percentuale limitata delle domande presentate come delle amministrazioni cattive che in realtà semplicemente si fanno dei controlli io come cittadino sarei molto contento di sapere che c'è l'amministrazione che fa dei controlli rigorosi chiaramente soprattutto date
Dato il livello del debito pubblico all'interno
Del nostro Paese poi ci possono essere dei problemi informativi ci può essere all'inizio soprattutto in cui viene introdotta la politica una tendenza delle persone a tentare la propria sorte ci sono dei costi particolari
Ecco per esempio applicativi come quelli che abbiamo mostrato prima
Dando la possibilità alle persone di capire meglio se possono ricevere il Ray o meno e quindi questo dovrebbero facilitare anche a insomma le persone a non perdere davvero del tempo facciano domanda per delle prestazioni che qui chiaramente per ragioniere rituali non non possono accedere ma nel caso specifico del Ray poi queste ragioni che si applicano in generale a tutte le tracce sono ancora più forti
Perché qui abbiamo questo canale come illustravo prima molto complesse per cui abbiamo delle sul delle degli ambiti locali i comuni delle associazioni che raccolgono le domande delle persone poi queste vengono trasmesse all'INPS c'è una prima verifica lì poi vengono trasmessi all'Inps che fa un'ulteriore verifica decide quale accolto allora cosa vuol dire le domande le domande che dato e dobbiamo dare il dottor le domande pervenute agli ambiti locali
Le domande che sono state trasmesse all'INPS è molto difficile è un processo
Davvero estremamente intricato per cui sono delle informazioni che io credo riservate le legate al funzionamento della macchina operative che lei tra l'altro stessi facciamo difficoltà a raccogliere in gran parte
Ci sono altre domande se non ci sono altre domande io vi ringrazio tutti per la vostra presenza
Ci diamo appuntamento fra tre mesi al prossimo osservatorio beh a quel punto non so se faremo una un è una presentazione naturalmente li pubblichiamo quando alla prima occasione com'è stato arrecato delle assenze per malattia abbiamo presentato i dati per dare a tutti la possibilità di ma al da dalla secondo C tempo voi
Ci limitiamo a mettere i dati sul sito
E materiale di oggi sono disponibili sul sito dell'Inps per cui già da ora
L'altro fra cinque minuti