"Culture della Sinistra e culture Verdi. La sfida della rivoluzione ambientale"

Credo che
Possiamo dare inizio ai lavori di questa seconda giornata
Preghiamo di prendere posto
A coloro che sono ancora fuori e possibilmente appunto di cominciare un pochettino di attenzione per permettere lo svolgimento dell'intervento
Abbiamo oggi una serie di relazioni la prima delle quali è tenuta da Wolfgang Sachs dell'Istituto di studi di Berlino
Sulle poi si presenterà più dettagliatamente Luís insomma che parla correttamente l'italiano
Sulla tema le ombre dello sviluppo sull'ecologia
Dovremmo finire un attimo solo entro le tredici per poi riprendere alle ore quindici Alex Langer che ieri non era presente ha inviato un testo scritto che per adesso distribuito
Abbiam poi un alcune informazioni utili per il pranzo che daremo dopo nel corso della mattinata comunque c'è una convenzione con un ristorante spiegheremo poi dopo la parola confinante sax
Sì sì sì se c'è se giustamente relatore invita e anche la presidenza colui naturalmente a rientrare per cortesia
In modo di consentire lo svolgimento dell'azione se qualcuno può anche chiudere la porta magari entrando in modo che chi vuole possa rimanere fuori come lecito ma insomma consentire a chi deve svolge la relazione di farlo gli occhi vuole sentire deve sentire di farlo con attenzione
Pregherei qualcuno che vicino alla porta di cura Corrado possibile
Possiamo ancora qualche istante prendere posso allora se abbiamo l'informazione sul ristorante tanto la diamo con le no
Ecco c'è c'è un pranzo a prezzo convenzionato così come la scena a lire trentatré mila un ristorante al centro vicino al casello ci si può prenotare presso la segreteria in modo che possa essere data anche comunicazione al ristorante spesso qualche altra informazione seguirà all'intervento all'intervento di Wolfgang Sachs Gabriella Rossetti
Poi abbiamo credo Virginio Bettini
Giuseppe Prestipino e qua Martina Salierno e purtroppo invece Marco Revelli ammalato non può venire
Peccato anche perché doveva svolgere una relazione su un tema importante come quello appunto della socialità e della statualità dei conti conflitti e soggetti c'è un tema particolare quello dei soggetti e importante per il nostro ragionamento comunque purtroppo ragioni di salute lo tengono lontano da noi
Se vuoi possiamo con un attimo per cortesia la porta veramente francamente grazie
Promozione pre
Bene buongiorno
Mi dispiace che
Devo disturbare grillino eccetera
Sarà anche mi devo dire
Scusa che il mio italiano in particolare nella mattinata
è un po'ancora arrugginito
Quindi cerco di servire come come aprì strada acqua
Beh questa mattinata
Io vorrei infatti
Cerca alibi
Sorvolare il paesaggio dei contributi
Che diventato visibile
Attorno alla conferenza dei nazioni ogni diario forse voi vi ricordate
C'è stato una conferenza sull'ambiente di sviluppo a rilievo
Fossi uno può avere dei dubbi
Diciamo della realtà sì questa conferenza era una finzione del media o se e veramente avvenuto non si sa bene oggi infatti di contare di questa conferenza la il migliore cosa che si potrebbe dire questo mi ricorda una a una barzelletta che essi raccontava di CIU En Lai una volta Chou En Lai è stato chiesto
Senta
Della Rivoluzione francese
Cosa ne pensa
E lui ha riflettuto acquattato ha detto
A e troppo presto creativa
E forse queste da cosa migliore che si può dire di rivo
Comunque io vorrei cercare di individuare dunque con scritti fondamentali
Che a mio avviso trascorrono attraverso no questo Piaggio del PAI saggio della discussione ambientale del discorso ambientale
Dopo Rio
Questi tre conflitti sono per me
La protezione
Della natura verso la protezione dello sviluppo
Il secondo
Efficienza perverso sufficienza
è il terzo conflitto che io vedo e quello localismo verso globalizzato
Crespi tra i conflitti credo saranno diciamo
Lasceranno il loro
La la loro impronta sui discussioni nei prossimi anni
Io credo anche e questo diciamo e la mia riflessione implicita
Che analizzare questi conflitti può anche aiutarci nel intravedere meglio cosa sarebbe un discorso della sinistra sull'ambiente all'opposto dei tanti altri discorsi che ci sono oggi e anche ah patiti questo visto che noi ci siamo qua in un convegno
Questi tre conflitti per me sono anche commenti impliciti
Alcuni dei relatori di ieri
Diciamo di papà la pace del mio dialogo interno
Con Giovanna per quanto riguarda questo primo conflitto
Per questo con Mercedes Bresso per quanto riguarda il secondo conflitto
E con diciamo siano per quanto riguarda localismo ed localismo perché lui ha fortemente toccato anche questo punto
Allora il mio primo il primo conflitto che volevo evidenziare
Protezione della natura
Verso protezione dello sviluppo
Se devo mettere in Breve
Il risultato diviso
Direi che i governi del mondo hanno riconosciuto
Il peggioramento dell'ambiente
Ma hanno insistito sul rilancio dello sviluppo
Se voi guardate la dichiarazione finale l'avvio dei chiaro esce il rio
Dovete leggere almeno tre paragrafi
Prima che trovate una parola sulla natura e sull'ambiente
Perché la dichiarazione finale in primo luogo
Confusamente
Ha certificato la sacralità dello sviluppo
E sì che richiama a questo peste importanza diciamo quasi in ogni frase e solo a dopo aveva sancito quest'ultime ritto
Allora sviluppo
Il poi il documento passa da considerare i bisogni ambientali e di nuovo i Pisoni dello sviluppo dei generazioni future
Quindi se lo devo mettere solo oggi siamo in una frase
Per me la conferenza dei nazioni ogni diario
A di fatto che inaugurata una nuova fase dell'ambientalismo intese come
La fase ultima
Di un sviluppi smog
Per capire mele o forse quali diventato ricco non senza il senso comune dell'ambientalismo che vale anche per i governi del mondo
Forse interessanti richiamarsi parole molto semplici cosa voleva dire la crisi ecologica
La società industriale ha percepito la natura in due modi
Di un lato come una miniera
Onde mini chi era illimitata da cui possono essere cavate diciamo l'impulso per la trasformazione produttiva
E dall'altro lato come discarica
In cui possono essere rilasciate di tutti i tipi di rifiuti
E allora quello che è successo attorno alla riunione
E il riconoscimento internazionale
Della scarsità
Era natura come mini chi era
Altrettanto come discarica
Dopo due secoli di prestazioni gratuiti gratuite
E sta diventato chiaro che non si può più contare su questo all'operatore silenziose che natura
E si riconoscimento si ricorre e si riconosce il tuo che
Di un lato questa miniera non illimitata
Però limitata
E dall'altro dato che cresca discarica nomi illimitata infinita però anche limitata
Però guardate bene
La la a il movimento ecologista da tanti anni sembra di aver insistito su questo punto
Però il movimento ambientalista sempre in gran parte almeno insistito su questo punto l'idea che considerava come offesa alla natura il fatto che natura viene percepita come miniera i discarica
E quindi così è stato lanciato tutto questi discorsi sulla protezione della natura come patrimonio comune
E io Oceanic delle foreste
Demoliti e spezie
E quindi si voleva salvaguardare questa Pio sfera terrestre e si richiama alla responsabilità collettiva forse anche a causa di motivi Bío centri ci ridare alla natura dignità
Questo però non era il punto ieri io il ponte che era non
Che la natura è stata una miniera o discarica londinese è stata vista come offesa
Però da nuova li mitezza
Per la natura è stata vista come una minaccia per lo sviluppo
Quindi sì apre un nuovo discorso che e quella della minaccia Rites alla alla alla allo sviluppo che ne esiste nel fatto che la natura non può essere sfruttata in modo illimitata
Questo si potrà
Vedere molto bello nella definizione diciamo molto laconica che la Banca Mondiale ha dato allo sviluppo sostenibile
Dicono che significa sostenibilità
Lo sviluppo sostenibile e quello che dura
Quindi chiaro qua e il programma è chiaro lo sviluppo sostenibile ha bisogno
E la conservazione dello sviluppo e non di quella della natura
E l'obiettivo non è più di preservare la dignità della natura
Ma diciamo estendere l'utilitarismo umano ai posteri
E anche chiaro che quest'operazione concettuale ha tagliato fuori tutti i ricorrenti dell'ambientalismo che sono più più diciamo naturalista più più eccentrici
E rimette in sella lo sviluppo
Però attenzione adesso nel momento in cui lo sviluppo viene messo in sella cambia la percezione della natura
E adesso
Il problema diventa non la protezione della natura il problema diventa
Ti decidere quale sono i servizi indispensabili della natura per lo sviluppo
E di a capire meglio
Che servizi che prestazioni denaturazione indispensabili per le foto sviluppo futuro e così si rovescia il discorso
Perché adesso si può dire a fare servizio forse possono essere sostituiti
Per esempio con nuovi materiali
Quali servizi del foot della struttura posso resta diciamo lasciato perdere
O quali servizi fosse possono essere sostituiti i moderati che Ciani dalla indigeni la genetica
Quindi nel nuovo discorso
Officiale dopo rinvio
La natura diventa una variabile
Dello sviluppo certo diventa una bara abili critica
Però nonostante di cresta una variabile né variabili per il sostegno dello sviluppo e già il linguaggio impatti avete visto ieri Mercedes Bresso secondo me molto ingenuamente un poco all'alba sempre il capitale naturale
Capitale naturale e già diciamo compatte del nuovo linguaggio che sta avvenendo guardando verso di natura come una variabile critica
Bene e il mio
Secondo conflitto
Sufficienza verso efficienza
Poi vita dato e venti anni fa si parlava di limiti alla crescita
Oggi
Ne sono paga più dei limiti alla crescita se voi guardate
Né i libri che vengono scritti e documenti dirigo per esempio c'è un'altra parola chiave che è emersa e quello è il cambiamento globale
Global Cheney sci
E la parola magica
Chiaramente
L'opera Cenci implica qualcosa di diversa e meno minaccioso che il mezzo proprio e più ottimista
Sembra di
Mettere l'uomo al posto di cui datore di questo dunque centri
E sembra anche di
A richiedere dall'uomo di Intra turni impadronirsi della complessità
Di questo cambiamento
E di forse aspirare a un
Il livello più elevato di autocontrollo
Anche Mercedes ieri ha parlato della formula chiave di questo discorso
Che
La rivoluzione non ambientale però la rivoluzione dell'efficienza
Dappertutto i doppi menti di Río si trova questo approccio
La riproduzione dell'efficienza
Come avete sentito ieri
Sia che si tratta di una lampadina
O che si tratta di una motoretta automobile oddio non solo impianto di Energia e così via
Il punto in appalto otto di trovare le impone il innovazione che minimizza l'uso della natura per unità di prodotto
In un certo senso si cerca di
Fare si Macrì lire l'economia
E si spera che l'economica sulla crisi ska se osservato scrupolosamente una dieta
Contro il sovrappeso
Da scorie e rifiuti
E lo scenario di efficienza un certo senso cioè che il quadrato
Le rendere quadrato il cerchio propone un cambiamento radicale
Però da realizzare con mezzi convenzionali
Ottenerne di più con meno
Ai John all'ordine del giorno i cosi
La minimizzazione dell'impulso e non come prima nel Periodo
Post Pellico la massima zone
La massimizzazione dell'auto così i tempi sono cambiati
Allora però
La attenzione perché
Gli avvisi di ambiente rischi che si impegnano in questo discorso sembrano che capire capiscono solo il linguaggio dell'efficienza delle risorse concentrano consigli immaginazione sociale sulla revisione dei mezzi
Piuttosto che sottodivisione dei finti
Un po'
E c'è il rischio
Come dire
Di e di maniera e cieco
Almeno cieco da un occhio
E mi sembra che molti ambientalisti cominciano diciamo a soffrire di cresta malattia
Privilegiando solo il discorso della efficienza delle risorse
Finisci per non vedere che la riforma ecologica devi camminare su due campi
Io con lato la selezione degli strumenti
Ero dall'altro lato la moderazione dei fini
Anche Mercedes giustamente
Ha illustrato diciamo il punto decisivo
Prendete l'automobile
Certo negli ultimi vent'anni
Sono stati raggiunti
Un guardando i guadagni di efficienza enormi né automobile
USA meno benzina fa meno rumore e così via
Quindi l'efficienza
Ha portato a frutto però solo sul singolo automobile
E no sulla flotta ed automobili in generale per che cosa è successo allo stesso tempo apriamo più otto mobili e Cresti che abbiamo vanno più veloci e vanno fosse più lontano
Quindi la razionalizzazione dell'uso delle risorse delle automobili è stato accompagnata da una crescita e quindi così oggi come oggi siamo nella stessa situazione o più il peggiore che venti anni fa la crescita ha mangiato i guadagni della razionalizzazione
Quindi il punto è che la strategia di efficienza il solo una strategia di razionalizzazione dei mezzi
Se cresta Cinzia va avanti
Accanto alla crescita viene rimangiata
No Mantelli ha fatto con del presente esempio ha detto a vedete e come in una nate che e molto diciamo caricata
Se il carico di una nave viene distribuito
Efficientemente va bene ero a un certo punto la barca affonda Ara
Quando diventa troppo carica e però semmai forse affonda con la soddisfazione
Di affondare in modo ottimale
Quindi l'efficienza senza sufficienza e contro protettiva
Infatti si deve dire che la sufficienza di ridefinire i e parametri in cui poi l'efficienza può anche agire
Comunque in discorso EP centrista
E questo io un'altra Chiti Katz spazza via la possibilità di ricercare società che non crescono oltre a certi livelli di intensità di merce di performances tecnica come velocità
è un certo senso impedisce di ricercare come dire una economia
Che funziona caro Monti costretta a crescere
Impedirgli impedisce
Un
Discorso sui fini che ha da fare con cose come la decelerazione
Il decentramento
Forse una una rinascita del territorio
Con la semplicità
E cose del genere
E impedisce
L'immaginazione sociale di progettare non so societas sul livello intermedi o di ricchezza
Impedisce la ricerca urgente
Piano difficilissima dei nuovi modelli di prosperità dei modelli in TG nidi tutti noi di prosperità
E comunque la mia conclusioni di questo punto una senza una politica sufficienza non ci può essere
Ne Paci con la natura neanche giustizia
Il mio
Terzo conflitto e Chiatti conflitto riprende un po'il dialogo con
C'è no
Globali istmo verso localismo
Se non può sostenibile Oppo e sapete può
Significare tante cose però c'è anche un messaggio molto semplice dietro
Che è quello l'imperativo
Di
Che Nieri volume di consumo Hudel natura
In equilibrio con la capacità della natura di rigenerarsi
Questa cosa sembra ragionevole
Però
Mi sembra che oggi come oggi non sia ancora
Fatto abbastanza attenzione che quale diciamo corale con scritto adesso si nasconde dietro questa affermazione un conflitto che mette in discussione così essenziale come il potere la democrazia o l'autonomia culturale
Sì sostenibilità
Però
A quello a quale livello
Dove deve chiudersi questo cerchio
Deluso
E della rigenerazione
A livello
Che il villaggio
E la comunità
Al sul livello di uno Digione
Di un Paese nazionale
O segretario del pianeta
Fino agli anni Ottanta come parole come come parole come ecco sviluppo per esempio
Agire localmente pensare globalmente
Si pensava piuttosto a livello regionale e nazionale
Miele anni ottanta abbiamo Piero tutti acquistato lo sguardo degli astronauti
E oggi come oggi e diventata una certezza che Ict devono essere chiusi sulle dello planetario
L'ecologia attuale si propone niente meno che salvare il pianeta
Certo quel Lupo suggestivo
Di questo famoso foto dallo spazio quel luogo che oscilla nel nero
Dell'universo e così delicatamente cosparso di nubi Boccea mi e continenti e questo pianeta che sta diventando
Un concetto
Nella scienza
Per la programmazione e che la politica
E tic questo discorso la modestia non è di certo il segno distintivo
Vi do una citazione dal un numero speciale del Scientific American dell'ottantanove dove si dice il titolo di tutto da rivista si chiama
Gestire il pianeta Terra managing frane
E si definisce
E poi conoscete già questo discorso che sto già e venendo fuori da tutti gli angoli se volete
Siamo una specie di globale
Che trasforma il pianeta e soltanto come specie globali mettendo assieme le nostre conoscenze coordinando le nostre azioni
E dividendoci quello che il Veneto offre che possiamo avere una qualche speranza di guidare la trasformazione del pianeta sul sentiero dello sviluppo sostenibile
La gestione intelligente a otto consapevole del pianeta e una delle maggiori sfide davanti all'umanità alle soglie del vino ventunesimo secolo
La terra
Viene percepita come oggetto di gestione ecologica
Certo questa visione e Andrisani dato dei viaggi spaziali
E anche il risultato del fatto diciamo che dal punto di vista politico
Negli anni ottanta sono venuti diciamo a a pettine il questioni globali dell'ecologia come il buco dell'ozono effetto serra e così via
Anche al punto di vista della ricerca scientifica ecologisti scientifici hanno cominciato di occuparsi
Non più diciamo di ecosistemi locali o regionali come foreste come deserti e così via Pera hanno focalizzato la loro attenzione sulla biosfera come tale
I dal punto di vista tecnologico
E questo è successo spesso nella storia della scienza
Questo punto di vista e anche merito di una nuova generazione di strumenti e di impianti strumenti che hanno che rinato e la possibilità di riaccogliere e analizzare i dati a livello globale grazie a satelliti
Ai sensori
Ai computers oggi la tecnologia è disponibile
Che permette di studiare e modellare l'avvio si era
E così sempre di più
Ho fatta bene così io mi aspetto da un giorno all'altro che un'organizzazione particolare fa domanda essa riconosciuta come organizzazioni ambientalista
Quello che la NASA la NASA due anni fa ha richiesto dal Congresso diciotto miliardi dollari per installare negli anni novanta il rafforza fashion system vuol dire una catena che satelliti che possono osservare la terra
E sempre temere se volete il polso del paziente pianeta
Quindi la sostenibilità e sempre più concepita come ogni sfida da gestire a scala l'uguale
E l'obiettivo implicito
E forse riuscire un giorno
A controllare il sistema planetario
Sopra intendendo alla diversità delle specie
Alle zone di pesca ai casi di abbattimento di alberi ai flussi di energia e ai cicli dei materiali
Certo
Ancora questi aspettative sono esagerate
Ma è fuori dubbio che il collegamento tra viaggi nello spazio
La tecnologia dei sensori e la simulazione al compiuta atti diciamo aumentato notevolmente la capacità di del monitoraggio
Per la natura
Ma
Queste fotografie presi dal satellite
Mostrano la recitazione
Che ricopre il blocco
Poi avete lo scorrere
Diciamo dei grafici nei computer lì curve che si intersecano
I livelli di soglia
Tutto questo voi quello conoscete bene chi deve entrato il linguaggio della ecologia globale
E un mondo con montagne di dati ma senza le persone
I dati non possono dire perché mettiamo i pure l'ex sono costretti a svuotare i loro inserti di acqua
Non ti dicono questi dati perché i tedeschi sono così ossessionati nel guidare macchine veloci
Non ti dicono a chi appartiene i legni io che viene esportato dall'Amazzonia
E così via
Quindi in breve cresta tipo di ecologia più vale secondo me fornisce una conoscenza senza faccia
E senza luoghi
Adesso si potrebbe lavorare più anche questa che Elisabetta ha detto ieri sulla oggettivazione che viene portato avanti anche dall'ecologia
Per l'attivo richiede lei così sistemi Secs-S sistemi in particolare per queste sarebbe un altro discorso tra Inter mettere qua
Quindi viene fuori è una conoscenza del mondo che tutto astratto
Anche una conoscenza del mondo che mette dicevamo in dimenticatoio la cultura
Il potere
I valori
O in discorso che offre Tatti ma non storie Mossa diagrammi
Ma nessun attore fornisce calcoli ma non dissi chi ha torto e chi ha ragione cerca la stabilità spero non la bellezza
Quindi questo punto di vista globale comporta di appiattire tutte le differenze ed è trascurare tutte le circostanze
Una ecco Croazia che Opara in nome di una terra
Può facilmente diventare una minaccia per le comunità locali anche una minaccia se volete e l'aspirazione alla propria cultura alla democrazia e all'autodeterminazione
In fondo dopotutto
E mai esistito nella storia del colonialismo un motivo Shi Hou
Importante è più convincente caratterizzare il mondo
Che il motivo
Di salvare il pianeta
Comunque il nord però ha un problema da risolvere
Perché noi in certo senso oggi si chiude un cerchio che è cominciato che sia aperto con Cristoforo Colombo
Fin dall'arrivo di Colombo a San Domingo
Il nord ha potuto di sottrarsi dalle conseguenze tragiche
Della colonizzazione
Le malattie
Lo sfruttamento
La struttura distruzione di culture
Tutte queste diciamo effettive tragici dovevano state con portate dagli altri
Erano sempre vissuti in gran parte almeno che doveva a assumersi infetti distruttivi
Oggi però il vento sta cambiando per la prima volta mi sembra nella storia anche i Paesi del Nord sono esposti ai a Mario risultati dell'occidentalizzazione
L'immigrazione
Pressione della popolazione tribalismo delle armi e soprattutto naturalmente le conseguenze ambientali minacciano oggi anche i destabilizzare il Nord
E poi il Nord s'e questo è il problema
Diciamo che ha
Il nord e oggi a ricerche di mezzi e strumenti per prevenire e gestire questo rischio a livello mondiali quindi la pianificazione razionale del pianeta e anche in particolare natura
Diventa una questione di sicurezza
Trasporti
Q comunque per la mia conclusione si potrebbe concludere
Che così il
Sì apre anche un nuovo modo nella storia del dominio sulla natura
Perché finora guardato bene
L'uomo non ha veramente controllato una natura
Perché se l'uomo avesse controllato e natura non saremo di fronte della catastrofe ecologico
Quindi
Dal punto di vista del conto solo della natura
Oggi si tratta e chiesto il punto dell'ambientalismo tecnocratico
Si tratta di introdurre un nuovo livello di controllo se volte se volete ogni livello un controllo di secondo olimpiche
Ci vuole un bisogno di ogni nuovo livello di osservazione che è capace di monitorare di controllare le conseguenze del primo livello di controllo della natura
Quindi
Metto rise come dicono i francesi
Teniamo conto delle conseguenze del controllo della natura questo il compito
Del dominio modernizzato
Della natura quindi la forza presente che c'è presente dello sviluppo
Lì sviluppò l'idea che sviluppo che si disse che ci spinge in una certa direzione
A lascia aperto solo una strada
Così dice le liti una strada calcoli percorribili e questori quella di prepararsi alle regolare
Alla regolamentari da trasformazione da natura globale nei modi migliori possibili
E a luci di queste considerazioni conclude con questa riflessione
E Scientific American
A posto le seguenti domande come i domandi Centillo pari domande centrali alla fine di questo secolo
Bisogna rispondere fatture interrogativi
Quale pianeta vogliamo
Quale pianeta possiamo muovere
Quanta diversità delle specie dovrebbe essere elusa assicurata nel mondo
La diminuzione della popolazione umana deve essere ridotto o meno quale cambiamento del clima deve essere considerato accettabile
Direi se non ci sono limiti alla crescita
Non ci saranno di sicuro i limiti all'arroganza grazie
Ringraziamo moltissimo Wolfgang Sachs
Per la sua relazione diamo adesso la parola a Gabriella Rossi chi è a Paola Melchiori
Dell'Università di Ferrara che svolgeranno insieme una relazione sul tema
Oltre lo sviluppo le donne del blocco del Nord e le donne del sud
Sul fatto
Pregherei per cortesia
Un po'di attenzione per consentire a inizio della relazione
Sì volevo dire premettere che Parma chiarire presentiamo insieme questa relazione perché insieme lavoriamo da alcuni anni ha progetti di cooperazione internazionale
Che si occupano di sostenere di aiutare un termine estremamente ambiguo di cui vorremmo anche discutere
Le donne del Sud del mondo
Diciamo che il tema delle nostre l'azione è donne e sviluppo un termine tecnico che cerchiamo da alcuni anni di fare uscire dagli ambiti specialistici della cooperazione internazionale
Per fare interagire i temi e i problemi che sono uscite in questi ormai vent'anni di discussioni sul tema donne sviluppo
Con
Chi di questioni femminili di donne si occupa nel nord del mondo devo dire questo tentativo di fare interagire questi due piani fino a oggi ha avuto scarso successo
Comunque noi insiste
Ora
La cosa ed è diviso in questi termini io cerco di fare uno dare uno schema di riferimento di INCE ha riassunto in cinque punti quindi fondamentalmente informativo di che cosa si è fatto e si è detto dentro a questo ambito che chiamiamo rapporto delle donne del Nord con le donne del Sud
Attorno nell'ambito della cooperazione internazionale
Dicevo sono stati i vent'anni di discussioni di teorizzazioni anche di pratiche attorno a questo tema donne sviluppo
In cui spesso si è alimentata una speranza e cioè che dalle donne soprattutto delle donne del Sud potesse nascere una proposta teorico pratica di alternative allo sviluppo
Cioè la condizione cosiddetta di mancato sviluppo di sviluppo arrestato dei paesi del sud del mondo ha permesso che si immaginasse ero percorsi diversi da quelli a noi noti e che si pensasse di potere disfare e a rifare la nostra storia aprendo spazi perché altre storie si potessero produrre
Di volta in volta si è immaginato che si potesse rendere visibile per esempio l'invisibile lavoro di riproduzione delle donne
Se immaginato che si potesse cambiare il nesso tra produzione e riproduzione
Che si potesse come si faceva
Nei documenti almeno smascherare l'iniquità dei modelli di crescita quantitativa
Che si potesse denunciare la falsità degli indicatori di crescita economica la distrutti vita sociale ambientale dello sviluppo l'inadeguatezza degli affetti spesso devastanti dell'applicazione delle tecnologie la speranza dicevo che fosse proprio il punto di vista delle donne del Sud quello privilegiato perché capace di fare questo si è arrivati recentemente fino a credere che le donne del Sud potessero essere portatrici e qui cito da un recente documento di don una crescente portatrici di una crescente consapevolezza di un paradigma di sviluppo alternativo centrato sui bisogni più culturali piuttosto che sulla crescita economica illimitata
Centrato su una nuova etica nuovi valori capaci di comprendere i nessi tra politiche di sviluppo di politiche ambientali c'è stato
Diciamo da una parte del sud del mondo si parla sempre in termini catastrofici dall'altra parte però è interessante vedere come si sono alimentate delle speranze
E nel far questo spesso si è rischiata la mitizzazione qualcuno ieri diceva mi pare scendo citava certe forme di essenziali femminista che si sono prodotte venirne nell'ambito di queste riflessioni
Paola né io siamo dentro a questo filone però è vero che è successo che come dire questa speranza che dalle donne soprattutto del Sud del mondo con le argomentazioni molto simili a quelle che si usavano tradizionalmente nel nazismo non hanno nulla da perdere associati ad altre argomentazioni di tipo naturalistico sono quelli più vicino a i bisogni di sussistenza e quindi saranno quelle che ci salveranno voglio dire qua c'è stato senz'altro mitizzazione rimeditazione della povertà si è usato spesso il sud del mondo come specchio deformante o lente di ingrandimento di quelle storture che qui ci si presentavano come sempre più offuscate oppure ineluttabile però è anche vero che dentro questo quadro si è prodotto un proliferare di progetti e di programmi a sostegno delle donne dell'America Latina del dell'Africa e di molti Paesi asiatici di cui si sa molto poco soprattutto in Italia perché se ne sa poco dove si sono fatti questi discorsi e dove si sono praticati
Luoghi però separati sia dalla consapevolezza delle donne del Nord anche di quelle vicine movimenti femministe sia anche istituzionalmente dalla grande maggioranza delle stesse donne del Sud questo sembra paradossale
Ma in realtà anche le organizzazioni che hanno perseguito
Una linea di appoggio anche dando priorità alla questione delle donne nelle loro politiche di aiuti sono costrette se non altro dentro i vincoli strutturali di una relazione di aiuto
Che sembra purtroppo capace di stritolare di vanificare le migliori intenzioni e di quest'oggi si è mi sembra particolarmente consapevole nel senso che è una relazione di alto basso una relazione di fuori dentro che non è soltanto metodologica ma che rimanda una gerarchia sociale politica economica che non si rompe né con la buona volontà e nemmeno purtroppo con la fermezza di un approccio di genere
E vero però anche qui che diversamente da altri casi simili
C'è stato una leva eccezionale che si cadute si crede capace di scardinare questa gerarchia cessano donne quelle dell'alto quelle del Nord
E sono donne anche le altre un'identità che ha dato e continua a dare dei risultati eccezionali tanto da però far perdere di vista volte che si tratta
Di un principio di un orizzonte che sarà produttivo solo se si riuscirà a fare fruttare i prestiti reciproci che si possono fare questi soggetti simili ma lontane diversissimi tra di loro
A me sembra che oggi sia questa la posta in gioco cioè fare fruttare nei diversità e le somiglianze tra le donne del nord e sud dentro una relazione paritaria cosa estremamente difficile da raggiungere in pratica facile da predicare
E però questa forse è stata individuata oggi come una precondizione perché le politiche di donne sviluppo escano da una logica difensive protezionista per entrare nel centro del pensiero e delle pratiche chiamiamole di cambiamento se non vogliamo usare questa parola sviluppo
Che si dice le donne del sud del mondo hanno avuto il merito di mettere in crisi più che altri allora in questo senso dai credo sia Paolo che io cercavo di vedere la condizione delle donne del Sud come diciamo ride l'attrice di contraddizioni il tema di questa mattinata e proprio contraddizioni e conflitti
Quindi come capace di rivelare contraddizioni che altrove di solito vengono coperti
Che cosa significa concretamente tutto ciò io qui vorrei adesso riassumere in cinque punti
Gli approcci che si sono sperimentati in questi ultimi vent'anni attorno a questo tema donne sviluppo cioè il modo in cui ci si è ci si è accostati sono cinque questi approcci che per comodità mette in un ordine cronologico perché in realtà sono stati si sono succeduti storicamente che però convivono oggi e anzi gli approcci che si cerca di con grande difficoltà di integrati
C'è stato innanzitutto un approccio chiamato di tipo assistenziale questa tipologia che vi sto dando è una tipologia su cui c'è un certo accordo internazionale non me la sto inventando io
Un approccio assistenziale che grosso modo arriva fino alla fine degli anni sessanta nel periodo in cui l'aiuto finanziario è finalizzato alla crescita economica fondamentalmente modello prevalente e quella dello sviluppo economico accelerato grandi investimenti in infrastrutture meccanizzazione dell'agricoltura le donne dentro a questo approccio sono viste come gruppi vulnerabili
Interessa non quel fare sono tutt'uno con la famiglia la prima infanzia pongono problemi nutrizionali di igiene
Più recentemente anche problemi di controllo delle nascite di spinte all'istruzione solo perché fondamentalmente si rileva una correlazione positiva tra aumento dell'istruzione femminile e diminuzione democratica e questo è un approccio politicamente sicuro gradito ai governi locali di tutto il mondo non mette in discussione la divisione del lavoro per genere non coglie l'aspetto produttivo del lavoro Ray non retribuito delle donne e crea dipendenti
Numero due la pace capitario che esce negli anni settanta che inaugura alle politiche cosiddette un guitto Women indi bello venti cioè le donne nello sviluppo
E parte dalla constatazione che le strategie di sviluppo economico hanno avuto un effetto negativo sulle donne
Che progetti falliscono questo non se lo sono inventato le femministe lo dichiara la Banca Mondiale già nel settantadue falliscono anche perché non ci si ricorda del lavoro produttivo ma invisibile adotti soprattutto dal più accidentati direi delle donne per esempio in agricoltura
Esempio la mercificazione di alcune colture affidata in mani maschili a detrimento di altre culture di sussistenza tradizionalmente femminili che vengono spazzate via
La meccanizzazione agricola parziale che aggravare il carico del lavoro braccia Antille non retribuito famigliare delle donne che venivano per esempio di serbare porzioni di territorio sempre più vasto perché il marito ha avuto il trattore ma loro continuano a dover lavorare gratuitamente su questo territorio familiare senza potere
Dei frutti di una aumento del raccolto perché il reddito familiare lo si è scoperto recentemente per esempio di Paesi africani non può essere valutate misurato con gli stessi criteri con cui lo si misura da noi
L'aumento del reddito maschile non significa aumento di reddito familiare nella gran parte delle situazioni africani questo è già un dato interessante
Che rimanderebbe ad altre questioni che qui non abbiamo tempo di affrontare
Allora questo approccio di tipo che Alitalia che coglie questa contraddizione
Cosa fa scopre che la modernizzazione non produce egualitarismo che può esacerbare la diseguaglianza tra uomini e donne quindi punta su un'area di mozione di potere della proprietà intaccando sistemi legislativi tradizionali e non naturalmente si incontra questo approccio
L'approccio che proviene fondamentalmente del femminismo degli Stati Uniti con l'opposizione interna
Si accusa queste politiche i governi dei Paesi del Terzo Mondo accusano queste politiche di neo imperialismo femminista
Si nota la difficoltà anche di individuare degli indicatori che poi consente la di dire quale grado di eguaglianza si è raggiunto in un paese perché gli indicatori macro non permettano di rispondere a questa domanda
Un approccio perdente direi sul piano della quantità di progetti anche se l'anima di questa progettualità Rio continua a essere secondo me l'anima
Ineluttabile in in che non si può aggirare però sicuramente storicamente è stato un approccio perdente non ha prodotto quello che aspirava a produrre i motivi sono sarebbero interessanti da analizzare non abbiamo tempo qua
L'approccio numero tre l'approccio cosiddetto anti povertà qui siamo ancora negli anni Settanta nel momento in cui si cominciano a perdere le illusioni
Sugli effetti benefici che una rapida crescita economica può avere sugli strati più poveri della della popolazione si scopre la femminilizzazione della povertà si scopre che anche qui la stessa manco mondiale che riconosce il fallimento è dovuto di queste politiche dovuta all'aver ignorato ruolo attivo
E produttivo delle donne dà risposte quella di tentare un'operazione di ribilanciamento promuovendo
L'accesso al reddito per esempio delle donne l'aumento della produttività femminili
è il momento di grande lancio dei progetti cosiddetti generatori di reddito delle donne che rischio no dico che vengono sostenuti con la formazione con schemi di Piccolo Credito certe volte più raramente anche con impulsi tecnologici i mulini a motore piuttosto che a mano
Le macchine Spray Miglioli di girasoli e altri serie di piccoli micro progetti che dovrebbero per facilitare l'accesso delle donne al al reddito al denaro
Senonché qui ci si scontra contro di lei mi Paola credo parlerà più diffusamente su queste da una parte le attività generatrici di reddito scelte autonomamente delle donne ricalcolo una situazione di marginalità economica da cui non si riesce a uscire quando si esce sono gli uomini a intervenire e ad appropriarsi di queste attività
E dall'altra l'ideologia che spinge verso la generazione di redditi all'ideologia che copre
Il dato reale sottostante cioè che l'attività di riproduzione delle donne soprattutto nei Paesi in via di sviluppo non è un'attività di consumo e di per sé è un'attività produttiva già di per sé appunto un'attività produttiva quindi spingere le donne ad altre attività produttive
Diventa nella maggior parte dei casi una gran una gravare il loro carico di lavoro già strepitosa mente altro rispetto rispetto ai nostri
Tra l'altro si nota già in alcune regioni soprattutto applicare una correlazione inquietante con il minimo aumento di reddito delle donne l'aumento della mortalità infantile
Questo il ci dice già una serie di cose
Sui limiti di questo approccio un approccio efficientissimi dal penultimo diciamo quello che accompagna gli aggiustamenti strutturali imposte negli anni ottanta i Paesi del Sud indebitati
Ed è il momento in cui ci si accorge dei costi sociali degli aggiustamenti strutturali nel momento in cui però si dice usciamo dei progetti ghettizzati solo per le donne
Con vogliamo le attività femminili che a cui tre buttiamo oggi ormai un rispetto e un riconoscimento
Assolutamente indiscusso e ingiusta importante ciò che le donne fanno nell'ambito del riproduzione facciamo sì che tutti i progetti abbiano una sensibilità di genere però da una parte consideriamo le donne come potenziale produttivo sottoutilizzato logica efficienti sta da una parte e dall'altra parte il rivalutiamo
La funzione di gestione comunitaria che le loro attività hanno si occupano della salute le donne si occupano del nutrimento dei bambini le donne si occupano di procurare l'acqua si occuperà di procurare il combustibile per cucinare queste sono attività a cui oggi viene dato un grosso riconoscimento purtroppo è un riconoscimento
Gratuito visti perché non implica data la condizione di tagli
Che hanno che ha accompagnato gli aggiustamenti cultura strutturali che non implica una una retribuzione quindi questo
Questa questa nuova situazione che vede le donne supplire
A a servizi sociali che erano appena nella maggior parte dei paesi colpiti che erano appena in fase di decollo che vengono a questo punto ricacciati nelle mani di del del lavoro
Volontario delle donne e devo dire purtroppo e proprio in questo ambito almeno per quello che rimane quanto è la mia esperienza paese africano e proprio in questo ambito che nascono alcuni progetti che ledono esplicitamente le donne alle questioni ambientali per esempio si dice gestione comunitaria di proprie come tale delle donne perché procurano legno combustibile cinque ore per andare a prendere la legna tornare eccetera
Perché non si dà in mano a loro la gestione della riforestazione perché sono loro ad avere la motivazione a questa operazione carina a parole nel in pratica mi realtà ha voluto dire
Di nuovo incaricare l'idolo della parte colpevolizzare le donne per i disboscamenti avvenuto
E dall'altra parte
Ridare loro di nuovo una responsabilità di un ulteriore lavoro quello di ripiantare alberi ancora una volta volontaria e non retribuita quando si è cercato di renderla di renderla produttiva sono successe molte volte cose del tipo che anche le donne piantine agli altri e che poi gli venga dipendano archivi vendano
A quelli che hanno denaro che sono quello che ha la denaro gli uomini che non considerano assolutamente un buon investimento comperare alberi perché non si capisce che cosa
Che cosa che cosa potrebbero servire loro quindi sembra che il circolo diciamo si sia chiuso io la compro l'accompagnamento a questi problemi derivanti delle aggiustamenti strutturali è questo diciamo l'aggiustamento strutturale dal volto umano di cui parla l'Unicef per esempio che ritorna di nuovo in una logica di assistenza anche se fatta con con modalità diverse ha detto
Oggi quella che viene indicata come via d'uscita è nota come la strategia del Raffo
Casamento delle organizzazioni di base delle donne dei Paesi del Sud del mondo che siano loro si dice a stabilire le priorità garantire quell'integrazione degli approcci che è sembrata fin qui impossibile che siano loro a rappresentare quelle donne a cui lo sviluppo si è visto toglie la capacità di controllo sulle proprie scelte di vita
Sembra un po'una via d'uscita di evasione diciamo
Perché seria assumiamo quanto abbiamo detto fino adesso abbiamo visto che da una parte le politiche assistenziali hanno creato dipendenze inoltre rivolte come sono state in passato alle donne e viste come naturalmente madridisti e satirici di cibo non colgono l'uso economico sociale che tutte le politiche di sviluppo hanno sempre fatto della riproduzione ed era gratuita del lavoro che l'accompagna
D'altra parte riconoscere simultaneamente ruolo produttivo e riproduttivo delle donne conduce abbiamo visto a mettere in discussione non solo i sistemi di ridistribuzione del potere ma anche la logica intrinseca dei modelli di sviluppo che oscillano tra assistenza alla riproduzione stimola la produzione stima penalizzando ora l'una ora l'altra di questi due poli le due cose insieme finora che mi risulti non si sono riusciti a fare
Dall'altra parte lo sviluppo inteso come crescita accelerata produce povertà soprattutto delle donne dalla povertà si dice si vuole uscire stimolando maggiore produttività e migliora l'accesso alle risorse delle donne che a questo punto in questo quadro vengono viste come risorse sottoutilizzate salvo poi scoprire che il modello si regge soltanto se si continua a mantenere
Il lavoro di riproduzione con quello che comporta per i Paesi in via di sviluppo che non è il lavoro di consumo lo sapete tutti
Gratuito veneto quindi il il circolo sembra chiudersi e sembra non trovarsi una una via d'uscita probabilmente perché qui stiamo toccando dei temi talmente radicati nella nostra tradizione nella nostra storia che uscirne sembra essere un'impresa piuttosto difficile
Qui si finisce per rimandare alle donne del Sud il compito di sciogliere questa questione ormai antica le donne dentro lo sviluppo le donne per un'altra forma di un cambiamento
L'approccio di rafforzamento punta sulla speranza che esista un'altra tradizione cioè altre radici storiche capace di mettere in discussione il mito di uno sviluppo basato sulla crescita economica è capace anche di essere benefico e desiderabile per l'alta tradizione in questo caso quella delle donne del Sud dovrebbe poter coniugare la la nudità della violenza dell'espropriazione di genere
Che è più visibile sicuramente ricche da noi
L'auto è evidenza della funzione economica del lavoro di riproduzione con una volontà politica che si produce secondo me si sta producendo della conflittualità quotidiana delle case dei villaggi soprattutto delle zone rurali dei Paesi del Sud del mondo
Forse questo è un altro mito o forse però è invece solo la demitizzazione dei progetti di sviluppo o meglio è scoprire che c'è bisogno di garantire spazi di autonomia dallo sviluppo direi se possibile
Per le donne che chiedono di aumentarle propri spazi di autodeterminazione proprio perché fino adesso si è visto che
Il processo inverso non non ha funzionato
Sì autonomia dello sviluppo voglia dire anche autonomia dai donatori
è da chiederselo
Io penso di sì penso che debba voler dire autonomia dei donatori o per lo meno in la possibilità di imporre ai donatori il riconoscimento una buona volta dei propri debiti anche sul piano ideale e culturale cosa noi abbiamo ricavato da questo processo di interazione
Che è stato un processo di di transazione tra interessi diversi perché io non credo che gli interessi di donne italiane siano identici anche se sono simili a quelli delle donne del geniale con cui lavoro ed è proprio questa
Lunga transazioni difficile transazione transculturale che è la parte forse più interessante della storia di cui non è questa la sede per raccontarla
E però riconoscere i debiti significa anche dire qui in questa sede dato che noi rappresentiamo le donne del Nord del mondo in questo momento non pretendiamo di rappresentare le altre quali temi si sono imposte la nostra riflessione grazie rapporto con le donne del Sud del mondo e credo che di questo Paola Melchiori parte
Ecco prima cominciare vorrei aggiungere per voi per avere un attimo di
Come dire punti di riferimento oltre il cinque approcci di cui parlava Gabriella altri due
Come dire due punti riferimento uno è che fino agli anni
Cioè ci sono c'è un crinale che divide un periodo ascendente diciamo in cui ancora si pensava a un lo sviluppo a vi parlo sempre l'interno dei progetti le donne ma evidentemente
Hanno incrociato non poco le politiche dello sviluppo e poi quello che è successo dentro al
Allo sviluppo alla sua critico alla suo capitolo cioè impossibilità no per cui c'è un crinale netto tra negli anni siamo agli alla fine degli anni ottanta tra di Rispetto a quando si pensava a una immagine di sviluppo in cui integrare le donne
A quando è stato chiaro che il problema era che sulle donne ricade gran parte di questa crisi dello sviluppo per cui tutta un'immagine ascendente di progetti possibili in realtà si devono confrontare con il fatto che le donne devono sostanzialmente reggere come gli altri più degli altri aggiustamento strutturale quindi gli aggiustamenti strutturali da questo punto di vista
Ma mano che nei vari Paesi venivano applicati hanno segnato un crinale nella possibilità e nel siamo nel nei progetti
L'altra cosa è queste ed è una caratteristica
Che crea molte difficoltà dentro il dibattito tra donne in generale dentro questo tema ed è che in questo campo per me ma altri avranno altrimenti più che in altri ci sono dei filoni di pensiero di Pratica di riflessione che non riescono ad incontrarsi non è solo quello che si dice Gabriele diceva il fatto di perché io io e lei cerchiamo di integrare i presenti in Italia il livello del dibattito dentro la cooperazione con il livello del dibattito del movimento delle donne o perché la nostra storia che è difficile ma è una cosa più grossa e non è punto non solo italiana cioè c'è un ci sono tre strade che sono andate avanti sempre parallelamente con dei momenti di grande incontro che ha creato dei santi poi a livello di progettualità ma sostanzialmente come visione
Grosse tra uno quello che è stato l'approccio teorico della teorie delle teoriche che sono stanziamenti di origine inglese nordamericana di quello che la come dire il problema delle donne dentro lo sviluppo fuori dicono come volete quindi la teorizzazione
Il livello della incorporazione frettoloso dovuta ma fatta come la storia vendeva possibile farlo dell'incorporazione di queste parole che sono lì da tre parole d'ordine cioè le evidenze teoriche sono dentate parole d'ordine delle agenzie internazionali e delle onde parlo di di organizzazioni non governative nostre e locali come cerco in un modo che ha creato
Come un'inerzia Lita e una pratica
Delle delle dei progetti con le donne che non ci che lontanissima dalla teorizzazione ed è anche in realtà vede presepi cinque approcci sono usati tutti insieme con dei momenti di a a seconda delle persone che li fanno e con dei momenti anche di confusione teoriche dentro la definizione teorica delle grane agenzie enorme perché sono state incorporate come doppi dicono adesso è d'obbligo per tutti fare progetti per le donne tifa
Ed è come dire va bene per un certo verso un riconoscimento ben più Marcello per un altro verso terzo punto è il monsone di movimenti politici delle donne
A livelli come dire minima così come sono nati nei paesi del sud del mondo mentre noi facevamo il femminismo le donne erano presenti parla ovviamente in generale insomma
Metro i movimenti di liberazione facevano le lotte di liberazione cioè lei li femministe non so come dire del sud erano le donne degli eserciti per azione o che facevano questo questo crea
Una differenza così radicale nella possibilità poi di incontro dei prodotti delle nostre teorie che come dire che va tenuta sempre presente e crea e per altro verso ha creato il fatto che di fatto fino a tutt'oggi al di là della teoria dell'empowerment in movimento non di liberazione ma quei movimenti di donne femministi o comunque
Come dire locali
Di donne che si sono formati politici in qualche modo quindi optò comuni legati alle loro condizioni che si sono formati nel sud del mondo non ricevano
Un briciolo e che innestano attività autonome non ricevono neanche una lira cioè la coppia risolve la cooperazione vadano o al villaggetto adesso io rivela radicalizza Master una problema concettuale no o alle moltissime
Quindi organizzazioni di base
A villa livello del villaggio con un problema di marginalità grandissima problema delle onde no marginalità tutti i livelli o vanno diga grandi agenzie multilaterali ai governi e o agli uffici donna rari vede dei governi presenti in Africa in ogni posto c'è il mistero
Donne affari sociali eccetera e si incanala il che vuol dire che c'è una o istituzionalizzazione o marginalizzazione anche del flusso economico che crea poi bene
Degli effetti molto pesanti sul piano del tipo di di di cose di progetti che si vanno a fare
Questo per darmi come vi era un dei quadri di riferimento dopodiché io faccio brevissimamente per punti può essere se mai le prenderlo riprenderemo il dibattito
Come dire una una storia interna del
Del rapporto tra queste componenti non allora il dicevo prima il mentre in in in Europa c'era il
L'emergere del femminismo le donne erano più visibili nel sud del mondo nei movimenti di liberazione
Il momento acquisti Fariselli re una emergenza teorica anche no del di questo problema donne sviluppo è stato negli anni settanta con una con la la pubblicazione di un testo non l'ormai classico noto che quello di Ester Bose Rocco che ha rappresentato una dell'atto per l'emergere del problema sul piano teorico cosa ha fatto la Bosé la Bosnia a
Ha staccato una serie di miti che stavano sotto all'immagine della donna nel sud all'immagine del lavoro delle donne e all'immagine del ruolo delle donne nello sviluppo
Quali sono questi uno ha messo in luce il ruolo del genere nella divisione sessuale del lavoro facendo un'analisi comparata di moltissime società del Sud
Ha evidenziato il peso economico del lavoro delle donne a posto il problema del valore questo lavoro delle donne che per tre quarti produttivo per noi è molto difficile immaginarlo da qui è in realtà per tre quarti lavoro produttivo vero nome sordo non è il problema di valorizzare il lavoro domestico come lavoro produttivo no il valore produttivo della riproduzione lì è il Prix conoscere come tre quarti
Della giornata lavorativa della donna sia realmente produttive nel senso che
Passa Carovigno attività di produzione agricola sostanzialmente che non che vissuta dalla donna e è vissuta dalle statistiche come
Produzione domestica e cioè non è vissuto come produzione tutto appunto il problema che l'economia di sussistenza non entra ormai nella nel nel calcolo del del prodotto nazionale lordo
Ha evidenziato il ruolo distruttivo dei processi di modernizzazione
Rispetto all'economia di sussistenza che sono quelle strettamente legati al ruolo delle donne e che tengono in piedi anche nei momenti di crisi appunto le come dire gli equilibri locali delle comunità
E ha svelato il ruolo degli stereotipi sessuali
Non solo nel determinare le condizioni Roma reali delle donne Lima nel rappresentare a livello di di di descrizioni teoriche i loro ruoli per cui i progetti assistenziali in realtà venivano da questa immagine della donna come lavoratrice domestica anche nel Sud che ha il doppio speculare
Della come dire della signora inglese che andava lì quando questi progetti sono cominciati
Allora il problema della bossolo perché è stato il primo modo con cui si è posto il problema donne sviluppo è stato integrazione riconoscimento di tutto questo lavoro
Della Foro quindi anche richiesta al pensiero economico di categorizzate di ripensare le categorie del valore
E integrazione delle donne dentro al processo di sviluppo qui siamo prima degli anni della crisi si vede no che c'era questa immagine di possibilità di integrazione in una in qualcosa che andava andava in alto no
Ecco
Questa questa evidenza teorica insieme ai ai primi quale decade delle Nazioni Unite settantacinque ottantacinque ha innestato
Queste questi incontri tra donne in organizzata i dalle dalle grandi agenzie e vicino alle quali sono sempre costituiti dei forum di donne delle organizzazioni autonome
Che hanno dato il via a questa ti ho chiamato come dire le grandi parole d'ordine di questa delicatezza
Queste grandi parole d'ordine non ho avuto punto degli affetti enormi sul piano del riconoscimento a livello di massa o di senso comune diciamo hanno avuto degli effetti e non è né sul piano operativo perché hanno segnato questa creazione di uffici
Donne di pro questa diciamo dell'approccio Wind no quindi bello in tutte le agenzie direi più legge zia multinazionali molti laterali sono le grandi agenzie di cooperazione che non nelle ombre all'inizio ma in realtà le onde
Del Nord sono hanno cominciato più tardi ad integrare questa cosa
E
E quindi hanno dato luogo a questo grande Periodo questi dieci anni di sperimentazione
In cui il dibattito ruota la sostanzialmente attorno a due questioni uno è come si fa a non riprodurre la segregazione sessuale
Dentro alla progettualità per le donne perché di fatto tutte le buone intenzioni si scontravano con il fatto che l'assistenzialismo chiamato così o diciamo una uno un tipo di segregazione nelle attività tradizionali continuava a riprodursi anche dentro tutti i progetti nati con intenzioni opposte dopo ci sono delle ragioni somme non banali a questo
Semmai dico più dopo l'altro tema era questi progetti di donne devono andare devono essere Progetti di donne presso le donne o devono integrarsi alla cooperazione cedevano tagliare trasversalmente tutti gli organismi di cooperazione no
Questo qui è un dibattito perché è costata sangue etici lavorava dentro anche se può sembrare molto astratto perché di fatto il separatismo no cioè c'è stato una l'onda del separatismo del femminismo perché poi bisogna pensare che tutte queste agenzie la gente che andava a impostare i progetti Heras eravamo sempre noi comunque c'è un colonialismo stima verissimo le donne del Sud hanno denunciato varie riprese enorme no e di fatto comunque di separatismo prodotto questi meglio di progetti di donne per sole donne cosa succedeva succedeva che lì questi progetti qui Issing servivano all'Agenzia multilaterale per evitare di fare grossi stanziamenti c'è c'è lo stanziamento per le donne
Queste la fetta Wind andate gestito
Alla nei posti di dove questi progetti venivano attuati si riproduceva
Come dire quella quel
Non era un taglio e cucito ma è l'idea delle donne come taglio e cucito no anche mentre il progetto c'è il progetto per le donne e il progettino delle donne e questo
Significava che questa idea di vedere come il loro lavoro incrocia
La sopravvivenza diciamo della comunità veniva di fatto annullato nella pratica del progetto ecco
Questi due a questi due temi sono state date
Diciamo infinite risposte sul piano teorico diciamo che ha vinto si fa disse si fa di tutto con questa prevalenza Leon Gast tendono a fare progetti separa i soldi le grandi agenzie tendono a fare progetti
Incrociati a livello teorico ha vinto questa idea del Gender analysis cioè di incrociare
La progettualità per le donne conti Progetti globali di cooperazione che si fanno in ogni paese o in ogni singola comunità per vedere di mettere in discussione il loro ruolo rispetto a quello che succederà comunità di fatto
Come dice per questa destino delle cose la cooperazione in cui la realtà e l'ideologia è quanto di più lontano del previsto questi anni si si fanno in tra si fanno tutte e due le cose no
Così come come sono rese possibili dalla situazione
Ecco lati
Di fatto con la fine della Decca de di nell'ottanta ci sono state queste conferenze il quella finale è stata nero vino la politica della la politica delle onde e la politica delle grandi agenzie multilaterali non differiscono poi così tanto per quanto riguarda donne sviluppo infatti alla fine di questa anni di sperimentazione con questi dibattiti in realtà tutti i progetti sono andati a parare in questa immagine dell'autonomia economica dei progetti generatori di reddito che sono una che come dire che vanno avanti anche sinergie al menti al di là della richiesta delle donne che Cecchi pure ne usufruiscono perché hanno rischi sono serviti ad esprimere
Che sono serviti più per evidenziare una serie di problemi chiave che per anti come dire che per far
Raggiungerà le donne l'autonomia economica
Questi i progetti come si sa su sul piano della generazione di reddito producono pochissimo stanno dentro contraddizioni enormi producono un aggravio di lavoro alle donne spesso vengono rifiutati soprattutto non fanno uscire dalla marginalità economica assolutamente perché è la concezione del surplus del piccolo reddito che e come dire concettualmente interno all'immagine della marginalità anche perché se questa cosa fosse applicato sul piano macroeconomico sarebbe il fallimento totale di queste piccole imprese sine che cercano di autogestirsi
Quindi si scritta cosa diventasse macro
Quindi sarebbe praticamente ingestibile allora che cosa hanno evidenziato
Queste questi progetti no hanno evidenziato
Quel
Questo problema della difficoltà del distinguere nei progetti di donne l'assistenza dalla produttività c'è stato un esame celebrazione dell'immagine della produttività e di fatto il problema della riproduzione continua a essere vissuto concettualmente come l'ostacolo alla produttività quindi Progetti cadono insiste nell'assistenzialismo non perché sono non sono abbastanza produttivi ma perché il ruolo delle donne come riproduttori ci non riesce non è stato né teorizzato nel ripensato né come dire no non riesce a
A cambiare forma
L'altro problema è come che è diventato e come si fa a valutare i criteri di successo o insuccesso nei progetti delle donne nel senso che
A un certo punto cioè quello l'effetto chiaro che tutti i progetti producono è per esempio una aggregazione
Sociali politica delle donne che sono implicate no era il tetto duecentocinquanta ore c'è un momento di aggregazione che non ha niente a che fare con il contenuto reale del project allora dal punto di vista del successo del progetta un fallimento dal punto di vista in redazione politica
Invece no ecco come si fa a
Valutare un il successo o l'insuccesso di un Progetto questo vale rispetti i progetti e le donne rispetto alle comunità perché una volta che si porta il problema delle donne in primo piano
Si vede come i progetti di cooperazione normali producono sulle popolazioni non normalmente invisibili cioè le donne delle comunità degli esistenti
Perversi cioè sulla parte per esempio della sussistenza allora attraverso cioè portando invece in primo piano gli effetti sulle donne si vedono dire gli effetti perversi dei progetti di cooperazione normali no cioè sono serviti come lente per evidenziare dove andavano poi a finire i costi sociali psicologici storici di questi progetti
Ecco questo è il quadro di no il quarto punto che hanno evidenziato molto è questo problema della del bisogno assoluto di mettere in discussione la filosofia del dono cioè ben tre progetti delle donne certe cose
Non sono rimuovibili diciamo quindi il problema per esempio del denaro della gestione del denaro se veramente si fanno delle operazioni di tipo democratico decisionali sono dei problemi tremendi questo fatto bella dovrebbe ritornare insomma quella che io chiamo la filosofia del dono è assolutamente ingestibile in gruppi di donne che lavorino insieme
Cioè ingestibile il fatto di non metterle in discussione esplicitamente
Senza nei conflitti molto gravi
Quindi questi quattro elementi sono stati messi in evidenza dalla dalla da questi progetti generatori di reddito secondo lei dietro c'è anche un'altra cosa
Enorme cioè questa riduzione dell'immagine della donna alla produttrice di reddito è un'operazione che noi non faremmo mai con voi stessi se non so come dire lì c'è anche un elemento di
Colonizzazione culturale sul primario economico poi il resto che andrebbe interrogato nel fatto che qui è stato messo in discussione fino alle sue radici invece lì è andato avanti no
Così adesso l'oggi molto brevemente
L'oggi come dicevo a un certo punto là il problema delle donne non è stato più l'integrazione o lo sviluppo è stato
Il reggere l'aggiustamento strutturale il costo delle giustamente strutturale cosa significano per le donne giustamente o strutturale significa
Un aumento cioè il taglio di tutta la parte dei servizi sociali significa aumento della giornata lavorativa
Significa assorbire tutto quello che il taglio del servizio sociale
Quindi significa che l'Unità donna bambino senza più nessun rispetto dei limiti di età diventa l'unità lavorativa significa che le donne entrano i mercati informale appunto per necessità
Entrata selvaggia no nell'entrata che agli dagli economisti volevano sul certo piante significa che
La famiglia allargata e quindi tutto il loro lavoro invisibile dentro la comunità
Prende moltissimo più peso moltissimo al più presto
Quindi cosa viene fuori in questi adesso che abbiamo la consapevolezza di questi anni alle spalle viene fuori che il pro che l'immagine dell'integrazione delle donne dello allo sviluppo
Implicava una il fatto che le donne fossero escluse dallo sviluppo
Non il fatto che le donne fossero funzionali assolutamente organicamente legate c'è tutta la loro quota di invisibilità e organicamente elevate a un certo tipo di sviluppo
Ecco ecco perché questa consapevolezza pasticche oggi la loro lotta ho qui quelle qui pezzi che sopravvivono di lotta
Per sopravvivere come donne diventa in realtà
Da un lato quella che la Vandana Shiva chiamato la sopravvivenza lo sviluppo dall'altro si lega ecco i temi anche del dell'ambiente della sopravvivenza del quelle degli elementi primari delle risorse comunitarie
Mammano che questa cosa così sommersa viene alla luce le donne per sopravvivere si devono porre il problema di bisogni fondamentali quindi l'acqua la nutrizione qui
La loro lotta ecco perché come dire qui si lega la lotta delle donne su Bach a questa
Esclusa più generale delle col femminismo
Nella difesa della condizione minima di vita le non esitavano coinvolte nella difesa dell'ambiente come la prima risorsa
Da preservare perché e solo in un certo senso dalla gestione di quell'ultima risorsa che gli viene lasciata in condizioni più o meno
Disastrate che loro possano continuare quel lavoro di sopravvivenza cioè di economia di sussistenza che in un momento di aggiustamento strutturale diventa più minacciato dall'aggiustamento strutturale perché si sa che punto
E in un'altra linea no economiche e peraltro è l'unica risorsa che rimane cioè la la risorsa per ambiente primaria è l'unica che rimane per costruire questa vita
Darko lobate con cui le donne Press tirano avanti in tempi di fame come queste la loro famiglia la famiglia allargata alla comunità
Ecco
Ecco questa è la la la la situazione attuale in questa situazione secondo me prendono oggi rilievo e ci sono questi movimenti politici delle donne che partono da questo punto qui e ieri chiedono giustamente di essere riconosciuti dalla cooperazione
Ora quindi secondo me oggi malgrado questo questo disastro diede questa emergenza in cui viviamo ci sono dei nuclei che proprio da questa
Vedere da questo
Accorciarsi delle possibilità
Sopravvivono e si rendono visibili come interlocutori reali della cooperazione come soggetti
Vice vice ANIES sebbene oggi da sussistente rappresenti l'attuale precaria manifestazione del sostentamento strutturalmente essa porta con sé le potenzialità dell'auto affidamento dell'autosufficienza del mantenimento dell'identità culturale
Ecco io
Questo è il primo punto positivo ne dico un'altra e poi chiudo
Il secondo è questo questo oggi paradossalmente questa
Vede questa chiarezza poi della SIP d'emergenza della situazione delle donne passi che anche
Dal dalle agenzie multilaterali e dalle onde ci sia un movimento di avvicinamento
Sul piano delle delle linee strategiche diciamo di quella che può essere la la la copertura io parlo di gruppi delle donne non non credo che questo sia il caso generale però sicuramente lei non stanno facendo un'autocritica
Sul loro rapporto con la marginalità con lo Stato
E con le grandi agenzie agenzie finanziano anche adesso delle ombre locali con ecco la seconda cosa è
Quello quella l'altra cosa grossa che viene messa in in evidenza è il problema del modello di conoscenza io credo che
La
Come dire la un errore una grave carenza che noi abbiamo vissuto in questo pur tentativo di mettere insieme queste correnti è stato che il modello di conoscenza di noi teoriche o del del nord è di fatto un modello che ha oggettiva atto moltissimo le donne vissute questo con tutte le migliori intenzioni del mondo cioè finché non si prendono come interlocutori movimenti politici locali come interlocutori alla pari tavolini all'ambito politico saranno sempre delle ricerche di in cui
Le donne inglesi o voi
Riproduciamo un modello di oggettivazione che è quello del Antropologia che corre le intenzioni non c'entrano è la concettualizzazione se voi vedete questi rapporti ho questa immagine della donna come soggetto economico e basta questo è un esempio secondo me del fatto come dobbiamo interrogare le analisi le categorie concettuali con cui noi leggiamo le donne del Sud
Battaglione
Adesso diamo la parola professore Giuseppe Prestipino a cui abbiamo chiesto di anticipare l'intervento che avrebbe dovuto svolgere
Oggi pomeriggio ovviamente non viviamo con la mente ogni intiepidire nel dibattito di oggi pomeriggi prego
La mia esposizione senza titolo negli appunti dalla presidenza perché no non perché oggetto di essa
Terzo
Posso
Dicevo l'oggetto della mia esposizione senza titolo
Negli appunti sulla presidenza non perché
L'oggetto non possano avere un titolo ma perché il soggetto rifarla non ha titolo per parlare e non ha titolo per parlare di perché avrebbe dovuto nel pomeriggio di oggi svolge
Brevissimo intervento su sollecitazione da altri ed è stata invece incaricata di soltanto ieri sera di colmare dei vuoti tra le relazioni della mattina e quindi
Trattare argomenti più organici che farò
Mi ha gran però a quel che ho ascoltato ieri e in particolare comincerò col manga con la Caffaro anni
A un ricevimento che trovo nella dichiarazione di intenti letta da Giovanna ricoveri con riferimento alle tesi di O Connor sulla seconda contraddizione del capitalismo come contraddizione tra capitalismo natura
Tenterà una mia interpretazione che queste tesi di Ò Connor forse
Lecita
Chiedendo innanzitutto perché seconda contraddizione
Sia pure del capitalismo
La contraddizione tra alcuni equilibri naturali necessario all'uomo
E alcuni prodotti dell'homo sapiens
è in verità latente sin dalle origini dell'homo sapiens ed è la la prima contraddizione per l'uomo
Ma
Questa contraddizione è un fatto si acutizza si acutizza
Oggi
Nel momento in cui il capitale per liberarsi dalla sua contraddizione specifica la contravvenzione vs
E ricorre alla risorsa sapere
Moltiplicare come non mai prima di oggi i prodotti incontri
Ecco io a questo proposito vorrei chiedere
L'amico Giorgio nebbia deve considerare adesso alcune sue vedute e in particolare lo schema che egli ha premesso alla sua relazione
Illustrandolo molto efficacemente esposizione vedo nello schema di nebbia
Percorso lineare dalla produzione alle merci che non ha la reciproca non ha una una via di ritorno diciamo così da rendersi alla produzione eppure
E gli stabili molto meglio di me è stato scritto un libro dal titolo Produzione di merci a mezzo di merci
Ovvero che vi sono merci la cui destinazione e specificamente quell'atto di essere immesse nella produzione
Cosa significa che mi sono merci che destinate ad essere immesse nella produzione significa che bisogna in qualche modo ripristinare io
Mi rivolgo ancora al mio amico Giorgio nebbia bisogna in qualche modo a ripristinare una distinzione metodologica tra uso è un
Vorrei spiegare con esenti molto elementari
Prendiamo quattro oggetti
Una falce e martello non non vi è nessuna allusione in questa scelta mi gli utensili quali la falce e il martello
E poi dall'altra parte del sapone o un dentifricio bene cioè è fuor di dubbio che tanto la falce o il martello quanto il sapone voto intenti in prigione sono nello stesso tempo
Oggetti d'uso e il consumo ma è altrettanto vero che la falce e il martello sono oggetti d'uso più che i mentre sapone dentifricio
Sono oggetti di consumo più quest'ultimo il consumo e siamo così a a una un'incidenza maggiore prevalente e nella destinazione di questo oggetti è nella vicenda vorrei dire esistenziale di questi oggetti consumo si intende significa trasformazione su questo non non non mettono al riparo delle delle censure di nebbia
Trasformazione o degradazione ora restituzione alla alla natura o altro
Dura di più in sostanza la pace o il ma ma nulla di più perché la sua destinazione è quella di strumenti Duso produttivo
L'uso propriamente parlando eh d'uso prodotti
E quindi destinato a RAI mettersi nel ciclo della produzione
Bene vi sono merci innanzitutto la forza lavoro ma poi sempre di più
Le potenze scientifico tecnico e scientifico tecnologiche che sono immesse nella produzione perché hanno il potere valorizzare il capitale almeno a certe condizioni
Il capitale ricorre
Prevalentemente si intende entrano si tratta anche qui di Doxa ci più e meno ricorre dapprima alla forza lavoro in modo prevalente ricorre inseguito in modo prevalente alle potenze scientifico-tecnologica
Ecco queste ultime qui è il punto che ci interessa che interessano i convenuti in questo
Convegno
Le potenze scientifiche e tecnologiche nelle mani del capitale fanno saltare certi equilibri naturali necessari ecco in che senso
Quella che
Potremmo considerare la prima contraddizione antropologica la contraddizione antropologico originaria tra i ritmi della natura e i riti di evolutivi dell'homo sapiens tra indici di cicli della natura e i prodotti dell'homo sapiens questa prima o originale contraddizione diventa la seconda contraddizione del capitale assume sembianze specifiche caratteristiche peculiari in un certo senso tende a subentrare alla contraddizione specifica del capitale tra capitale e lavoro quando quando il capitale tenta di liberarsi del lavoro
E come e perché tenta di liberarsi del lavoro
Ecco quando esso non può più correlare
La crescita dei prodotti merci o dei prodotti valore
Con la crescita della forza lavoro allora cerca la crescita e spot esponenziale libera crescita dei prodotti nel c'è con la diminuzione della forza cioè con l'uso produttivo illimitato delle tecnologici con l'uso produttivo il comitato dei saperi sono
Appartenenti rigidi ma con sempre più nella vicenda umana
Sono appartenenti alla specie homo sappia
Il secondo passaggio della dichiarazione intenti letta ieri mattina da Giovanni ore e l'accenno alla alienazione e viene opportunamente in questo testo una implicita o esplicita contrapposizione la tematica della alienazione
A quella tradizionale canonica dello sfruttamento del
Del lavoro mal pagato del lavoro sottopagato
Vi è un modo recupero della tematica dell'alienazione
Quasi in polemica con l'economicismo
Del marxismo tradizionale e con una visione che si attesti unicamente sul rapporto di sfruttamento che caratterizza la figura operaia nella nella sua città all'affabilità
Bene io non mi addentro sulla tematica al alienazione sul sul sulle sue origini sulla sul modo come sia andata evolvendo
Dal dal giovane Marx a oggi attraverso la Scuola di Francoforte e via discorrendo
Desidero soltanto
Mettere in luce che a mio avviso la tematica dell'alienazione apre una breccia nel corpus del marxismo nel senso di far valere più o meno con consapevolmente
Un possibile primato etico ecco la
La l'incidenza allora la l'essenzialità ecco dalla questione etica
In tutto quel che riguarda ditta lotta organizzazione idealità Progetti
Disegni di trasformazione l'accetta il via di comunismo e così via discorrendo
Cosa significa
Combattere l'alienazione oggi l'alienazione nella tecnica nell'anti natura appunto nel nel soffocamento nella
Distruzione nel deterioramento della natura significa conferire il primato al momento etico o se volete se preferite al momento etico-politico etico-politico
Contro il postulato economicistico di stampo vetero al
Il primato etico può sopraggiungere quando primo la scienza non ci basta più
Badate che era al tempo di Marx e nelle pagine dello stesso Marx
Venivano coltivate non poche illusioni ecco sul sul potere della scienza come grande ausilio ecco per la crescita lo sviluppo il potenziamento dell'attività umana e anche per le sorti del proletariato il proletariato a andava alla vittoria con la norma del socialismo scientifico non dimentichiamo oggi siamo disincantati da scienza non ci basta più soprattutto per quanto concerne il controllo dei processi vitali e dei cicli naturali
La scienza cioè ha bisogno di essere controllata non più dal cardinale Bellarmino non più da chi si arroga il diritto di dire al recente qual è la verità
Nessuno potrà sostituisca la scienza nella ricerca delle rarità nascente alla ricerca alla gli indirizzi della ricerca debbono essere sottoposti ad una volontà collettiva eticamente motivata eticamente non non si sfugge a questo a questo a questa conclusione secondo anche i processi storici console processi naturali anche i processi storico umani non ci appaiono più prestabiliti
Da previsioni scientifiche certe
Era anche questa una vecchia illusione di cui dobbiamo e qui dobbiamo sbarazzarci terzo gli interessi
Anche gli interessi collettivi
Quelli che ci spingono alla solidarietà interessata
Per coloro che ci che sono vicini a noi
Compagno di lavoro i compagni di lavoro
Per esempio non bastano più affondare scientificamente una logica
Della risoluzione storica delle contraddizioni ecco come si credeva un tempo e perciò ci occorre un interesse disinteressato
Un interesse dice disinteressato che significa un atteggiamento nuovo verso i non ancora nati verso i figli degli altri verso i diversi i lontani e gli esseri naturali non umani diversità gli umani è così
La fortuna della forza soprattutto delle religioni
E derivata dalla loro originaria sapienza
Nel conciliare imperativi etici
Di conservazione conservativo
Si trattava essenzialmente della conservazione di degli assetti sociali tre moderni famiglia Icbc solidaristici variamente consolidati si in questo mondo ter Reno
Quindi da una parte interessi di conservazione e dall'altra imperativi etici di rivoluzione il rivoluzione rivoluzione senso etimologico anche escatologico ecco può quindi di palingenesi di palingenesi ma questi ultimi questi imperativi di rivoluzione erano
Dal cristianesimo ovviamente proiettato in un sopra mondo
La conservazione volta a questo Monda sugli assetti sociali
Avanti parentali
Familiari gerarchici la rivoluzione era aprile su un altro mondo nell'età moderna invece
Sia le istanze laiche
Rivoluzione culminate nel socialismo Marx
Sia le istanze laiche di conservazione rappresentate dal capitalismo liberale
Hanno tutte esibito
Motivazioni economicistiche
Morti che cambia di entrambi i casi le impliciti o esplicite premesse di natura etica
Il liberalismo conservatore a dire il vero
Anche quando ha rimosso dal proprio retroterra la tradizione giù naturalistica
E insieme con essa il presupposto dei diritti naturali della persona naturali
Ha cercato di far valere una sua scelta etica ma poiché è una scelta etica
Del capitalismo liberale
Era indirizzata
Un'etica e utilitaristica verso un'etica utilitaristica
E quest'ultima pur sempre sancito sul terreno dei valori la supremazia di ambiti diversi da quello etico della sfera etica alla supremazia dalla dalla razionalità calcoli Istica e delle sue applicazioni
Delle sue applicazioni appunto in campo economico
Il marxismo rivoluzionario ha generalmente ostentata indifferenza invece nei riguardi della problematica etica anche se talvolta ha recuperato di fatto in chiave mondana tensioni palingenetiche Milena rischi che e valori solidaristici mutuati forse dalla religione e dalla tradizione giudaico-cristiana cerca
Tra Ottocento e Novecento tuttavia il marxismo di lingua tedesca aveva tentato di prendere in prestito dal cast intimismo dal canto ISMU una
Concezione etica dalla persona che fungesse da supporto alle rivendicazioni egualitaria proprie del progetto socialista
Ma appare rinvio qui con questo osservazioni con quest'ipotesi
Vorrei concludere a parere mio il prestito più congeniale
Al marxismo e quello che potrebbe venir negli oggi solo oggi
Dal pensiero ecologista
L'unico che appaia consapevolmente portatore oggi di un'etica laica
La simbiosi dialettica tra conservazione e rinnovamento radicali di cui dicevo prima
Questa simbiosi che in una proiezione eminentemente oltre mondana assicurò il trionfo storico del cristianesimo potrebbe ripetersi con vantaggio in forma monta
Se il marxismo facesse proprie le istanze naturalistiche
Di conservazione della vita delle risorse dei beni di natura
Proposta dall'etica ecologista e insieme traducesse in imperativi etici
I progetti di innovazione sociale che da Marx seguaci sono stati formulati invece come se fossero previsioni scientifiche di svolgimenti storicamente necessaria
Ineluttabile
Ma il giovane Marx
Ma il Giovenale
Faceva molto bene ieri Giorgio nebbia a richiamarsi a Luís ai manoscritti
Nel quarantaquattro
Diceva come tutti sappiamo
Naturalismo in quanto umanissimo è umanismo in quanto naturalmente
Bene far cadere l'ineluttabilità del corso storico abbandonare quindi anche la fede borghese illuministica
Nell'ineluttabilità nella bontà del progresso inteso essenzialmente come crescita economico-produttiva
Liberarsi dai residui di un millenari Isma'ingenuo riappropriarsi attingendo al pensiero esoterico di Marsiglia quello esso Taricco dell'ecologismo
A riappropriarsi dello esortazione a conservare i fondamenti naturale ma al comando sul terreno etico con l'esortazione a trasformare i sistemi sociali
Ecco una via per la possibile e auspicabile rinascita del marxismo grazie
Bene diamo ora la parola Virginio Bettini professore dell'Università di urbanistica di Venezia
Deputato europeo tema della sua relazione l'ambiente nell'Europa rimasti Ricci
E questa è l'ultima relazione in quanto Martinez Salieri ha avuto delle difficoltà di viaggio e sarà presente nel pomeriggio insomma questa è un po'le vicende nostre quindi diamo la parola a Bettini
Comunque perché avevo ventisette
Si dice Maastricht una volta per tutte imparate lo dicono in cinque milioni Morticia Maastricht non gli serve anche a maschili siamo qui per imparare
Dunque io cercherò di fare quello nel nel solco ciò che ho detto Wolfram sarà stamattina
Di vedere quali soluzioni strumentali quali sul selezione gli strumenti e le ha parlato
Di moderazione delfini
E di selezione degli strumenti non è compito mio Antara rendono specifico di come modellare i fini però credo che possiamo avere alcune indicazioni relative alla selezione degli strumenti e per vedere che tipo di selezione degli strumenti abbiamo a disposizione
Bisogna credo esaminare come spesa fondamento non lascia neppure tra Costa Rica volevo richiamare un po'l'attenzione se è possibile chiudere le porte motore che possiamo è duro passare dalla filosofia alle energetica ma insomma ci vuole un certo trambusto
Per permettere il passaggio quindi accettiamo e zone di transizione sono obbligatorie nell'ecologia non si può passare definitivamente da un posto all'altro
Ora diceva quindi cercheremo di vedere quali sono quali sono gli strumenti selezionabili
Palace io vorrei far riconsiderare che sono passati ormai vent'anni da quando la prima crisi petrolifera ci ha costretti a prendere coscienza dell'importanza del problema energetico
Ma in questi anni che cosa si è registrato in questi anni sono registrati alcuni progressi nel miglioramento dell'efficienza energetica
Nella conservazione dell'energia nella diversificazione delle fonti primarie e anche nella politica dei trasporti
Tuttavia per quanto ci siano stati questi elementi nuovi il sistema energetico internazionale rimane ancora largamente simile al ad allora
E dentro nelle fonti rinnovabili come poi vedremo in un'altra parte di questa relazione
Ne il nucleare hanno conosciuto l'espansione che molti si aspettavano
E la generazione di energia elettrica dipende ancora in larghissima parte dall'uso dei combustibili fossili
Ora i consumi pro capite invece continua a documentare anche nei Paesi industrializzati e il consumo dell'energia è cresciuto del trenta per cento che ci piaccia o non ci piaccia rispetto al prodotto nazionale lordo
Anche perché i trasporti dipendono quasi totalmente da questo tipo di consumo energetico
Ora se in tanti anni
Pur consapevoli della gravità di questo problema siamo riusciti a fare così poco
Vuol dire che l'inerzia dei sistemi energetici è maggiore di quanto si ritenesse
Non ritenevamo poco inerti prima e sbagliava amo
E che saranno necessarie almeno due generazioni perché questi sistemi vengano convertiti in modo sostenibile
E d'uso questa parola rispetto che non mi piace molto questo aggettivo siamo questo sotto il solito sostantivato non mi piace moltissimo però non ne ho altre disposizioni
Ora nel frattempo però dobbiamo creare le premesse scientifiche tecniche culturali per questa transizione perché verso un'altra sezione bisognerà andare
E bisogna individuare le opzioni su cui bisogna puntare sul lungo periodo elaborando le strategie praticabili che vendano meno penosa e anche meno difficile questa transizione
Certo la soluzione di questi problemi sarebbe molto più agevole se noi potessimo pre vedere con accuratezza ragionevole le condizioni che si collocano alato della transizione cioè se noi potremmo anche
Aggiungere a quello che sax chiamava la moderazione di Fini
Ma
Purtroppo io non sono ottimista
E la crescita della popolazione mondiale lo sviluppo economico e lo sto e gli stili di vita sotto lo sviluppo degli stili di vita
L'entità delle risorse energetiche economicamente sfruttabili i prezzi dell'energia allo sviluppo delle tecnologie energetiche e la dinamica degli impatti ambientali sistemi energetici stessi ci porranno grossi problemi
Nel momento in cui noi cercheremo di imboccare la strada della moderazione dei fini ed ogni volta che cercheremo di tentare una moderazione i fini ci troveremo uno di questi ostacoli davanti
E appunto non appena ci si addentra nelle metodologie con cui sono elaborate queste previsioni ci si rende conto che si ha a che fare con oracoli non meno ambigui degli oracoli greci che noi conosciamo
Perché se guardiamo le proiezioni demografiche le proiezioni demografiche risultano affette da margine di incertezza insospettabilmente ampi
E ancora maggiori sono immagini incertezza delle proiezioni sullo sviluppo economico se Alia questo pomeriggio prenderà la parola potrà riprendere anche questi temi
Soprattutto le proiezioni sull'evoluzione dei sistemi degli stili di vita del progresso tecnologico sono pure eccessivamente difficili e chiaramente presi in ambiti di varianza che sono notevoli
Quindi non abbiamo trovato eccessivamente difficile
Cercare di arrivare a proiezione di lungo periodo che fossero relative ai consumi energetici mondiali e regionali sia per quanto riguarda le fonti primarie che per quanto riguarda i servizi energetici
E non stupisce quindi e questo va fatto un affare fa deve far riflettere
Che già su un arco di tempo di dieci anni si possono registrare degli scarti sensibili tra consumi energetici previste quelli effettivi e scarti superiori che sono al tre quattro per cento nel caso dei Paesi industrializzati
E del di che e del quindici venti per cento nei paesi in via di sviluppo
E quindi a maggior ragione incerte sono le proiezioni relative
E sempre più incerte
All'evoluzione dell'effetto serra i suoi effetti sul clima
Tanto più che l'attuale compressione dei file comprensione dei fenomeni molto inadeguata
E ciò nonostante la redazione di questo genere di scenari a mio parere non è per nulla inutile perché ci serve a collocarci sulla strada e della moderazione dei fini e della selezione degli strumenti
La classico la simulazione di una varietà sufficientemente ampia di futuri virtuali ci può permettere di trarre insegnamenti che possono rivelarsi fu utili
All'impostare correggere le scelte di politica energetica & ambientale anche nel contesto del lavoro che fa un gruppo politico come il mio che è quello dei Verdi al Parlamento europeo
E da questo punto di vista ma abbiamo voluto fare un passo in avanti e abbiamo esaminato con Renato Valota una serie di scenari su questo argomento
Che questi scenari verranno pubblicati sul prossimo numero di di metafora verde il cui ho qua le bozze non ha dato sensato stamattina Lunigiana o febbraio
E rappresenta una monografia di riflessione sugli scenari su come noi possiamo ragionare e pensare sugli scenari e questi scenari ci permette di arrivare alcune conclusioni interessanti
Il primo è che lo sviluppo tendenziale dei sistemi energetici dell'Europa del Nord America comincerebbe a divenire insostenibile tra una ventina d'anni
E quello mondiale nel giro tutti un paio di generazioni quindi se io e rientro nella media di vita degli italiani dovrei vedere
Questo insostenibilità dello stupro tendenziale dei sistemi energetici nella mia Europa
Non riusciva chiaramente a vederlo e quello mondiale
E e non come non risolve edere ma questo è proponibile che nel prossimo secolo non sarà possibile stabilizzare con qualsiasi mezzo si pensi di utilizzare la concentrazione delle carbonica mostri Erika
E perfino un obiettivo molto più modesto come quello di stabilizzare per lo meno le emissioni dei gas serra
Sì rivelerà assai più impegnativo di quanto non risulti ora che tutto il dibattito viene fatto sulle leggi pricing e sulla questione del controllo delle missioni
E per questo che va facendosi strada la proposta di tentare di guadagnare tempo differendo il più a lungo possibile l'epoca in cui l'effetto serra potrebbe innescare la crisi climatica queste una strategia
Detta chiaramente emersa anche dall'ultimo sospiro c'è un ultimo segnale di vita che ha dato la Trilaterale l'altro giorno a Washington qua non è stata ricevuta dal quinto ha detto esattamente questo bisogna spostare i tempi di intervento il più lontano possibile e c'è una fortissima azione da parte della Confindustria
Sia a livello nazionale e una fortissima azione da parte dei del lobbismo a livello europeo su tutti i deputati su chi può votare interni alla Commissione perché vengono spostati i tempi di intervento per quanto riguarda il problema di adottare alcuni
Dagli interventi che siano monetario altro per quanto riguarda il controllo dei gas serra
E in tal modo i problemi di adattamento gli eventuali cambiamenti climatici potrebbero essere affrontati più tardi
Quando la transizione demografica attualmente in corso avesse esaurito la sua spinta dirompente consentendo così l'instaurarsi di nuovi equilibri
E questo è un calcolo preciso che viene fatto e teorizzato anche da liste del la rivista industrie da viste ambientaliste che sono appunto finanziate anche da Confindustria italiana
Sì disporrebbe inoltre di maggiore tempo per tentare di risolvere il problema dei gas serra per affrancare i sistemi energetici dalla dipendenza dei combustibili fossili o quanto meno per predisporsi e questa è una soluzione che gli industriali prevedono
Prego e cercano di influenzare l'intervento legislativo per predisporsi all'adattamento dei cambiamenti climatici sta uscendo una nuova teoria della sostenibilità
L'uomo è capace di sostenere il cambiamento climatico suo ecosistema artificiale di farà fronte riuscirà ad essere talmente coabita attivo da migliorare la qualità della vita
Ora io credo che questi problemi compongono tutto un quadro perché è piuttosto preoccupante ora
è è una proposta che si è vista dal punto di vista dell'industria ed ovviamente realistica e ragionevole ma il modo in cui ci si appresta ad attuarla non può non suscitare le preoccupazione
Approfondite nella sensibilità degli ambientalisti che siano verdi o di altri gruppi politici
I documenti che noi abbiamo esaminato all'interno del appunto del lavoro preliminare al dibattito su Maastricht come sapete non contiene nessun segnale energetico
Il documento di Maastricht non parla per niente di energia tutto viene rimandato al mercato e la grande rete comune di interconnessione della del gas e al mercato come del gas ed elettricità
Quindi questo è un fatto assolutamente grave su questa ambientali torneremo dopo la fine di questo discorso
E quando chiamata costa approfondimento a vedere come da affrontare questo disastro che erano appunto che il treno di Maastricht per quanto riguardava le questioni ambientali e le questioni energetiche
Abbiamo cercato di approfondire soprattutto una una strategia che potesse essere attuato in modo unitario coordinato a livello mondiale però
C'è apparso che prevalga l'idea che le varie aree del mondo debbano si procedere in questa direzione ma in ordine sparso secondo la possibilità e con i loro tempi
Ed è credo come diceva anche prima che la lunga attesa al parco al Parlamento in cui siedo del rapporto sulla carbon tax sembra in questo senso confermarlo
Il fatto stesso che gli Yes ieri sera ho dovuto restare a Bruxelles fino alle sei perché la mia Commissione accusata energia ricerca tecnologia
Non è riuscita a prendere una posizione precisa sul programma al The neanche il primo programma operativo su energie alternative
E non lo rimuove dalla Commissione quindi praticamente se aggiornata al pomeriggio per fronteggiare il Consiglio con il Consiglio cioè il governo di singoli Stati che dice che non ne vuol sapere nel nostro progetto
E c'è in questo momento un braccio di ferro pauroso tra le qui la Commissione e il Parlamento che si è già verificato altre volte ma questo è un caso nuovo
Proprio sul cambiamento della base giuridica per cui si vorrebbe operare questo progetto in quanto il Consiglio cioè i ministri che ci governano vorrebbero fare che varare Maastricht senza la consultazione e la partecipazione alle consultazioni degli unici eletti dal popolo che sono i rappresentanti nel Parlamento cioè ladro escludere completamente cose si patriota democratica
E questo è un golpe non irrilevante che verrà fatto su tutti gli elementi chiave
Importanti della questione ambientale a livello europeo
Ora
Ad esplorare questa possibilità
Già si apprestano alcuni Paesi industrializzati che sono i maggiori consumatori di combustibili fossili e perciò sarebbero anche i primi a dover fare i conti con la insostenibilità energetico ambientale
Lo dimostra l'esame della strategia energetica proposta dalla e c'è per l'Europa e il Nord America e dalla National NRG strategie recentemente varata negli Stati Uniti
E le due strategie sono sostanzialmente simili e prevedono entrambe che nel medio periodo si debba prioritariamente tentare di migliorare l'efficienza energetica e abbatte dal test più drasticamente le emissioni nocive
Ora
Tenuto conto di questa premessa io volevo invece o raccontarvi nella seconda parte di questa mia esposizione
Che cosa qual è diciamo lo strumento che ne pensiamo di poter utilizzare per cercare di rompere questo accerchiamento
Perché perché i Paesi industrializzati intravedono in questo momento anche la possibilità di cogliere l'occasione della sfida alla sostenibilità per trasformarla in un'opportunità di rilancio
Ulteriore dello sviluppo economico di consolidamento del ruolo internazionale
E questo non è certo l'obiettivo dei momenti ambientalisti ore certo l'obiettivo di chi si confronta con le strategie globali
Per ritornare appunto al concetto di globalità di mondo visto dal satellite di malato visto dall'alto che Saxa stamattina vi ricordate
Ma l'obiettivo può essere chiaramente identificato nella propria nella promozione del rinnovabile e nell'acceso contrasto nei confronti di ogni proposta da tecnologia nucleare civile
In un apporto approfondito di idee ai problemi della riconversione anche dell'industria bellica
Degli arsenali delle servitù militari e nella critica costante alla soluzione monotematica della proposta per l'uso delle biomasse
Ora ha detto questo noi crediamo che un modo per rompere l'accerchiamento sia quello di promuovere a scala europea l'energia rinnovabile come base fondamentale
Del costo attuale ed energie rinnovabili calcolate dalle ore nel mille novecentonovantadue decresce mentre il costo delle energie non rinnovabili aumentar
In particolare o mentono i costi sociali e di costi ambientali
E nel caso delle energie rinnovabili è possibile un'analisi trasparente dei costi
E si diminuisce la produzione di polveri vapore esso XM ai tre C o due e non si contribuisce all'effetto serra al di là di un contributo significativo alla sicurezza
E dalla diversificazione degli approvvigionamenti si arriva anche alla promozione delle tecnologie complementari si creano i posti di lavoro non si sprecano risorse naturali si sviluppò un ponte nuziale tecnologico utile anche i paesi in via di sviluppo
Ora la fine dell'anno scorso nella nostra Europa erano installati ottocentottantadue Mw di provenienza eolica
Con bisogna ricordare però che c'è la loro distribuzione sta in fondo la mia relazione è piuttosto diverso perché ce n'erano installati quattrocentocinquanta in Danimarca
E tre nel Belgio noi avevamo penultimi con cinque
E con una fascia intermedia
Gran Bretagna e Germania centoventi Olanda a cento España quaranta poi dietro tutti gli altri da questo punto di vista ne facciamo parte appunto dei paesi della condizione peggiore
Ma i picchi di efficienza di queste installazioni nella conversione erano ormai superiore al trentacinque per cento e la loro affidabilità e del novantacinque per cento
E i costi di generazione stavano tra le zero virgola ventotto quindici tre Cingotta siamo stagli ECU tre cinquantacinque ottanta lire per chilowattora
A questo punto
Si vedeva come in condizione di Condi concorrenzialità questo problema della dell'eolico nel rinnovabile non sbloccava
Anche il settore del riscaldamento del condizionamento mezzo d'energia solare ormai sviluppato in maniera del tutto soddisfacente anche se i sistemi di condizionamento necessitano di un altro lavoro applicativo
Ed il costo addizionale per il sistema passivo può essere anche su un superiore al venti per cento
E poi c'è tutta la questione dei costi dei sistemi attivi distribuiti dal collettore sistema installazione io non starò qui alleggerire differenze di costo che ci sono tra i diversi moduli che sono presenti nella
Nella nella relazione e quindi quanto costa il fotovoltaico e quanto costano le biomasse quanto costa invece utilizzare l'energia utilizzare rinnovabili maniere integrata quello che voglio ricordare che uno dei lavori che facciamo noi dopo Maastricht al Parlamento europeo e all'interno della presenza
Non solo dei Verdi ma che è anche di altri soprattutto del gruppo di alcuni del gruppo che nell'ex PDS gruppo della sinistra e ora confluito nel gruppo sociale nel gruppone socialista
è quella di far capire che le biomasse non sono solo i biocarburanti perché questa è la logica che esce dalla Comunità europea ma sono conversione biochimiche termo chimica e che gli impianti esistenti devono essere ottimizzato
E che lo sviluppo possibile ricatto tecnologia dovette ammettere un'effettiva conversione delle biomasse solide su una scala molto più grande tra i due cinque megawatt fino a circa cinquanta
E quindi è chiaro che noi diamo dell'ipotesi di rinnovamento di passaggio di scala per il rinnovabile diverso da quello che prevede la CEI
La Comunità economica prevede di arrivare praticamente al all'anno due mila attorno al due mila raggiungerà è una valore che complotta il cinque sette per cento del rinnovabile
Mentre nostra proposta che troverete a pagina dieci arriva a coprire tra l'undici virgola cinque diciassette per cento le rinnovabile avviandosi con forte decisione oltre il venticinque a partire dal due mila e cinque questo non è una proposte rilevante che viene fortemente contrastato anzi non viene assolutamente accettata
Perché si ritiene che sia realistica e invece assolutamente questo Regione è tutt'altro che aveva visto
Io accerto di finire per permettere un dibattito molto più largo cercando di introdurre due altri temi che sono il primo quello della questione
Di come ci dobbiamo confrontare con il ritorno dell'ondata del nucleare
Perché avevo visto che ha H breve termine dobbiamo arrivare a migliorare l'efficienza energetica
Ma dobbiamo anche decidere velocemente di che ruolo avrà il nucleare in futuro
Io vorrei ricordare che reattori più vecchi quella mille Vega perché sono stati messi in esercizio dopo il settantatré dopo la crisi energetica
Dovranno essere spenti attorno al due mila e cinque se non si spegneranno prima per incidenti o altri fatti tecnologici di superamento
Ora a questo punto i francesi i tedeschi e gli inglesi dichiarano che altri reattori dovranno essere in costruzione nell'anno due mila
E che al ritmo di sostituzione si accelererà partì dal due mila e cinque fino al due mila venti
Questo dibattito sala simultanei in Europa noi dobbiamo uscire dalla nostro da dal dibattito molto diciamo italo italiano che facciamo se il nostro no al nucleare era un no definitivo oppure era una moratoria
Dobbiamo renderci conto e questa è questione di lana caprina perché il problema si pone a livello integrato su tutta la rete europea perché ormai facciamo parte
E la direttiva e diciamo il progetto partirà tra un paio di mesi di una rete integrata del gas ed elettricità che non farà più differenza di dove si trova las il sito nucleare
Voglio ricordarvi che la il nostro Paese ha firmato
Qualche settimana fa un accordo per finanziare la costruzione di una nuova centrale in Ungheria e sarà pagata in elettricità centrale nucleare ovviamente
Che l'Austria sta pagando e pagato all'elettricità la messa in sicurezza di del del reattore più o meno sicuro di Chernobyl così dicono loro
E avrà come controparte elettricità da due di questi reattori e pagherà poi Mark elettricità che otterrà
E che la la la centrale una delle centrali vicino a
A San Pietroburgo che è una di quelle che più nell'occhio dell'attenzione perché presenta dei grossi problemi
Riceve fondi della comunità ed ai Paesi dell'Efta per andare in completa sicurezza per dare poi eticità la Finlandia e per dare elettricità il al nella in connessione anche alla ex DDR cioè quindi ai nuovi Laender qui siamo collegati ad un sistema a parte il fatto che l'Italia si prende l'eticità dalla Francia nucleare da tantissimo tempo qui noi non possiamo più stare alla fine storia a cominciare a chiederci con tutti gli altri cosa faremo cioè cosa faranno gli altri francesi visto che né i mastri non c'è niente sua questione energetica cosa faranno quando ci porranno di fronte al problema come sostituire questi vecchi impianti
E le condizioni sono Diversi perché a questo punto abbiamo Paesi che fino al settantacinque per cento col nucleare altri come la Francia e altri sono solo al quindici per cento degli usi fino a per quanto scusate per quanto la Francia poi abbia come uso elettrico del nucleare solo il quindici per cento delle Tricia finale ora
Io credo che se vogliamo uscire dal nucleare e convincere gli altri amici dal nucleare questa transizione deve essere preparata da oggi nei prossimi dieci anni
Ma non possiamo più fare soltanto osservazione d'analisi relative al nostro piccolo campo
E vorrei ricordarvi anche un'altra cosa
Che se abbiamo capito che le questioni in gioco sono la problematica dell'effetto serra la rarefazione delle risorse i combustibili fossili il fatto che devono decollare energie rinnovabili
Lo sviluppo dei Paesi del Sud con tutti quegli elementi appunto di selezione strumentali ed anche di moderazione dei fini dobbiamo ricordarci che noi abbiamo
Davanti questo problema nucleare che che dobbiamo contrastare allora tenendo conto tenuto conto che il nucleare assicura il quattro virgola sette per cento del consumo di energia nel mondo
Che l'arresto attuale
Delle
Richieste
E quindi delle comando delle comande di reattori si traduce in nessun in ogni modo comunque in una durata dei cantieri
E che quindi praticamente sa difficile che ci siano nuovi reattori in funzione se non forse quelli dei paesi dell'Est che bisognerà fare c'è una riflessione entro il due mila e cinque
Bisogna tener conto del costo fa da di un fatto cioè che il contributo del nucleare che che ne dica i nuclearisti alla problematica energetica scala globale è piuttosto marginale
E quindi sta fuori dalle grosse problematiche a livello mondiale io diffido un po'di una certa parte della dell'analisi che ha fatto Sasco che secondo me è un po'uni direzionata
Perché se io vedo la problematica del nucleare a livello globale fa cenno ai sì globale ci trovo dei vantaggi per il movimento ambientalista per la tutela ambientale perché posso dire guardate che è un fatto marginale
Non è affatto così prevalente come continuate a dire ai diversi governi e ai diversi gruppi di Stati che si alleano
Facendo questo tipo di osservazione quindi e trovandomi di fronte ad una situazione di marginalità a questa scala
E quindi una cosa che può essere messa in gioco rispetto a tutte le problematiche ambientali se viste in una in un'ottica globale ecco che a questo punto io propongo e noi proponiamo di realizzare il dieci per cento
Delle energie dell'economie di energia sul novanta per cento dei consumi
Che rappresentano dei combustibili fossili il che è realizzabile in un decennio il che equivale a una contributi a un contributo doppio di quello che dai nucleare attualmente a livello mondiale
Questo è un discorso ma dobbiamo cominciare a fare
Che a livello europeo è difficile far passare ma cominciamo a presentarlo
Che non è entrato nei trattati di Maastricht ma che stanno a voi statista a chi è capace di fare una riflessione sulla cultura della sinistra e le culture verdi proporre come sfida diversa nel settore dell'energia
Io credo che il segna tratto bisogna ricordarci che
Dal Golfo dalla quale il Golfo c'è arrivato un segnale molto forte che noi non abbiamo saputo raccogliere a mio parere c'è che è quello che
Senza sforzo di uso efficace dell'energia gli idrocarburi
Ritornano ancora ulteriormente in gioco e in maniera sempre più forte
E sostanza e sostanzialmente e qui ha ragione sax perché è corretto nono solo di undici a un decimo sua relazione offerto elementi di critica cioè sulla sul sugli aspetti dialisi globale
Quando dice che chiaramente occorre una moderazione di Philip che so non otteniamo questo moderazione di Fini ogni volta che dovremo superare un nodo ritorneremo sicuramente alla questione
Del Polito del del gioco nuovo vecchio degli idrocarburi
Ed è evidente che l'abuso di strumenti DiVersi
Ora i suoi diverse sono quelli di una politica molto differente ma nel piccolo per contrastare Maastricht
Noi abbiamo proposto
Dopo abbiamo fatto anche una settimana di riflessione al congresso di Berlino l'abbiamo fatto venire tutti i nostri amici dell'Est tutti quelli che in qualche maniera si opponeva una questione del nucleare quali che riflettevano sul nucleare cieco sulla sui nuovi modelli
Presenti uno dei giochi più incredibili arco di far capire quanto costa per esempio mettere in sicurezza una centrale il rilievo rispetto a quanto costa fare una nuova centrale termica avanzata utilizzando il gas
E il costo è un terzo di quanto costa mettere in sicurezza la centrale nucleare
Questi conti li presentiamo ci dicono il problema è la sicurezza perché non possiamo a spegnere le spegnere lampadine che sta una risposta assurda ed inutile però comunque queste sono le due posizioni che si confrontano continuamente
Noi riteniamo che bisogna andare avanti a spingere per avere un'armonizzazione al più alto livello
Che bisogna privilegiare le strategie Lescaut splende in cioè il
Quindi dobbiamo fare il non Vatta o il novanta rispetto al megawatt e che questa è la strada che dobbiamo imboccare
Che dovremo sicuramente affrontare un costo anche feroce per Energia
Che dobbiamo capovolgere le scelte del Budget perché abbiamo ottenuto finalmente una dichiarazione in cui si dice che nei prossimi cinque anni i fondi per le energie rinnovabili dovranno essere pari a quelle stanziati per la fusione
è la prima volta che succede esso bisogna vedere e da lì pelati o di escludere col cambiamento della base giuridica il parere dei parlamenti se questi staranno pure al gioco che hanno accettato
Dal Parlamento all'interno appunto del dibattito che c'è stato in sede parlamentare
E soprattutto un'altra cosa che mi sembra importante così sostenere l'accesso
Dei terzi alla Rete di distribuzione e alla rete erogazione questo permetterà al piccolo produttore di produrre attraverso sistemi rinnovabili e di poter vendere in cui in maniera remunerativa in modo tale da
Lanciare in in di un'altra prospettiva e e soprattutto c'è il problema grosso della tariffazione progressiva dell'Energia
Io credo di avere passato il mio tempo perché scatta la mezz'ora in questo momento avendo esaminato solo la parte energetica mentre avevo ad esaminare anche la parte relativa alle questioni puramente ambientali che in due minuti di schema chiederò e poi finisco
Perché voi narrazione Greta cartella esami a sole parte energetica mentre parte ambientali sono state affrontate però del resto in un librettino che questo qui che scadono se Maastricht
Che chi vuole e che ha un capitolo numero cinque in cui c'è parte ambientale del nuovo trattato che è stata redatta in maniera molto buone
Da un nostro carissimo compagno che voi tra Francia elmo sotto la supervisione miliardi Amendola non sono Edipo la nuova
E che e che quindi ha dato un contributo in questo senso avete trovare quelli che la vogliono la segnalano la segreteria io può è con loro Indirizzo e carte se volete casomai mi date l'elenco di tutti pari sono iscritte gliele manderemo l'Abruzzo è una copia qua dentro la trovate la critica alla questione ambientale di come il Tata di mastica posto la questione ambientale
Ora io volevo elencarvi solo i punti e poi smettere
Perché sono questi i punti che noi critichiamo dal polista ambientale nel mattatori Maastricht
Non esiste
Il concetto di sviluppo ecologico nelle disposizioni comuni né nei principi base del trattato e questo non è propria uno proposto una formulazione che può essere promuovere la transizione verso un'economia basata sul rispetto degli equilibri e dei cicli ecologici e sull'utilizzazione razionale delle risorse poté adesso la definizione che a livello politichese o comunque a livello istituzionale potrebbe anche funzionare
Il secondo punto è che
Nei principi del Taro di Maastricht la politica ambientale dovrebbe diventare una politica comune
Il che non è perché adesso con i principi di sussidiarietà ogni Stato si inventa la sua politica atta ambientale e quindi la Spagna non vuole entrare nel gioco delle cotta sa perché chiaramente a un consumo energetico inferiore a quella Germania
Ed emette un quinto di quanto emettono e centrali termoelettriche tedesche e quando arriverà a livello della Germania allora pagherà anche lei bla bla bla bla allora
I il concetto è questo per superare tutta questa passa a mio parere bisogna
Arrivare al introdurre nei principi la politica ambientale come politica comune
Terzo punto e la cittadinanza dell'Unione che deve prevedere anche la
A praticamente la tutela di ogni cittadino e e la garanzia ma il cittadino ad un ambiente vivibile sano e pulito questo non stanno i principi del Trattato ed è una cosa che vorrebbe introdurre il quarto punto è che le politiche della comunità devono essere modificate in senso favorevole al rispetto degli ecosistemi qui c'è la tragedia la politica agricola le finalità della politica agricola comunitaria la politica dei trasporti e l'ultimo punto è che la politica comune dell'ambiente va inserita prima di quell'agricola soprattutto perché è un grosso problema che io piovuto affrontare e la questione politica ambientale politica agricola
Va inserita prima di quella che Nicola e deve perseguire obiettivi che sono la promozione della transizione alla prevenzione dell'inquinamento la salvaguardia di unito qualità ambientale e la promozione sul piano internazionale delle misure destinate a risolvere i problemi a scala regionale quindi con una diffusione decisione a scala regionale sempre maggiore
Spero di non avervi annoiato
Bene ora noi abbiamo un'altra mezz'ora di tempo e pensiamo di occuparla in questo modo
Paolo Degli Espinosa che era previsto negli interventi di oggi pomeriggio ha presentato un lavoro organico non lo prendiamo di venire ad esporlo insomma anche con il titolo e tutte le informazioni necessarie in modo tale che oggi pomeriggio possiamo avere anche
Uno spazio maggiore già l'informazione che possiamo dare che oggi pomeriggio
Saranno presenti molti di quelli che abbiamo invitato mi dicono che ci sarà lo stesso Ripa di Meana la discussione di oggi pomeriggio quindi io sarei pere andare immediatamente avanti con Paolo Degli Espinosa e poi c'è una domanda finale di ci sono che noi faremo tutto entro le ore tredici in modo tale che possiamo riprendere i lavori alle ore quindici chili di oggi pomeriggio prego
Grazie entro subito in argomento perché credo che il nodo sia teorico e che si può andare anche molto avanti a discutere di posizioni socialismo ecologia dicendo molte cose giuste ma bisogna sciogliere dei nodi teorici che poi riguardano il rapporto tra lo sviluppo ecologico dei quali tutti parlano bene è e la questione della base sociale perché secondo me lo sviluppo ecologico già una scarsa base sociale
Ci sono in questo momento nella in una società industrializzata in particolare in Italia secondo mentre domande principali che si sovrappongono una è una domanda di tipo classico è quella di lavoro salario consumi che si esprime anche con un conflitto che ha molti aspetti tipo classico conflitto del lavoro contro il capitale
E che c'ha anche degli aspetti di formulazione classica e teorica appunto le il pensiero del conflitto Gallotta di classe il pensiero del conflitto tra lavoro e capitale
Atto voglio subito dire che questo tipo di conflitto dato che non è in grado di abolire la sorgente del conflitto cioè non è in grado di di fare la rivoluzione operaia o la riduzione in cui il lavoro si mette al posto del capitale
A sempre una forma di sbocco che sempre nel senso dell'aumento della produzione in quanto che la la lotta della base sociale e di lavoro di fatto poi trovato degli sbocchi contrattuali che vanno che vanno nella difesa della capacità salirà salariale nella difesa
Del del posto di lavoro e quindi il e quindi il punto naturale di di accordo di successo di una lotta va nel senso dell'aumento della produzione e questo mi sembra che sia un grosso problema che va detto subito
Il secondo punto invece la seconda domanda che c'è è una domanda appunto di ecologia di qualità di sostenibilità di rapporti nord sud di tutte queste cose
Questa domanda a ha dietro di sé una differenza filosofica rispetto alla precedente perché la la precedente esprime di fatto una priorità della produzione cioè esprime che lo dica o che non lo dica esprime il la convinzione che una buone dispensa dipende dall'aumento della produzione e naturalmente da una giusta divisione poi del frutto della produzione invece la seconda domanda è diverso la seconda domanda e eh filosoficamente su una posizione che vede la produzione come una componente del problema del vivere e quindi diciamo si pone su una nessuna idea di padronanza padronanza della vita della società
Rispetto alla produzione e di priorità quindi dell'esistenza
Che poi va a verificare se un se se una produzione vada bene o non vada bene e quindi questa seconda domanda va a verificare
Quale produzione quanta produzione la sostenibilità e cose di questo genere
Questo nella storia del movimento dei lavoratori c'aveva e c'ha un riscontro di quando il lavoro diceva
Non mi sotto metto non sotto metto la mia qualità del lavoro alla monetizzazione ma il problema e che oggi si tratta di fare un discorso del genere basato sulla vita cioè sull'insieme della vita
Questa seconda domanda che secondo me ha un contenuto più importante sul piano filosofico ed epocale
A però oggi una scarsa vada sociale questo è il punto perché le lotte che vediamo non vediamo delle lotte diciamo animate da questa posizione altrettanto forti di quelle giuste comprensibili lotte difensive che però possono avere anche degli sbocchi
Addirittura controproducente
Allora viene fuori la terza domanda la terza domanda che è quale democrazia in Italia abbiamo una crisi delle istituzioni democratiche
E dobbiamo porci la domanda di quale democrazia
Bene e a me sembra importante che si affermi che la democrazia deve essere in grado di operare sullo snodo delle precedenti due domande cioè che questo conflitto tra la prima e la seconda domanda
è un conflitto che c'è ma è un conflitto sul quale si può innestare un Progetto
Sociale ecologico e istituzionale che riconduca quindi i diritti del lavoro e i diritti del ben vivere entro un discorso di sviluppo ecologico e di sviluppo sostenibile
Voglio anche dire che la questione della sovrapposizione delle domande avviene anche dentro le persone non è soltanto una cosa che sta all'e sterno nelle lotte nelle piattaforme nelle teorie nelle riviste anche dentro le persone perché il singolo lavoratore lotta per il suo lotta per il suo posto di lavoro pallottola otto assetto viale difende la tua capacità d'acquisto poi esce fa magari è più e Colombo degli ecologi e vive diciamo questa separatezza per non parlare della separatezza delle istituzioni rispetto alle prime due domande ma mi interessa di mettere di insistere sul fatto che la sovrapposizione il separatezza di questi piani di ragionamento stanche dentro le persone
Allora come si può affrontare una situazione del genere
La mia opinione bisogna introdurre il concetto di intelligenza sociale
Intelligenza sociale è un'intelligenza che è capace di concepire e portare avanti un Progetto socialmente comunicativo
Perché noi abbiamo per esempio le all'ecologia finora già intelligenza senz'altro c'ha anche intelligenza progettuale
E in grado di fare buone proposte in grado di fare proposte occupazionali di di evidenziare convenienze diverse da quelle prevalenti certamente non si può dire che in particolare
L'ambientalismo italiano non sia capace di di di di fare delle
Proposte che vanno nel sociale ma non è l'occupazione
Però io non posso dire che queste idee sono diventate processi sociali adeguati e quindi considero che la tematica di una intelligenza sociale che collega diciamo queste consapevolezze globali con la percezione dei soggetti reali e acquista una u una prevalenza dentro la mente dentro i comportamenti dei soggetti reali è tuttora un problema e quindi oggi c'abbiamo questa situazione o un'intelligenza secondo me abbastanza ampia abbastanza comprensiva ma che non è forte nei processi sociali oppure abbiamo dei processi di lotta e di conflitto che però finiscono al di là della buona volontà per appiattirsi sulla cultura dell'impresa e quindi o c'è un'intelligenza separata o c'è di fatto un realismo sociale che è anche presente in lotte molto forti
Allora almeno bisogna individuare il problema
Io questo problema lo chiamerei dell'intelligenza sociale si può anche considerare come un problema che in termini filosofici si esprime come problema del rapporto tra logos e percezione
Cioè sono due termini che sono irriducibili l'uno all'altro non si può pensare che il logos
Cioè un discorso globale pieno di consapevolezza e di intelligenza
Faccia meno della percezione della gente ma non si può nemmeno pensare che che bisogna credere che la percezione della gente sia di per sé un elemento di giustezza e quindi non bisogna nemmeno dire che il logos si deve appiattire sulla percezione noi viviamo una situazione anche un po'di di orfani siamo un po'orfani di una teoria che sì perché pensava
Che si potesse affrontare tutto con un processo storica e sociale ben definito
Ma dobbiamo adesso renderci conto che quel tipo di sintesi tra logos e percezione che scommetteva sul ruolo di un astratto sociale
Non ha funzionato e non sta funzionando
Da un certo momento in poi non possiamo dire che si può attribuire alla classe operaia alla fine la funzione che con il suo conflitto con la sua organizzazione
Con la sua strategia di lotta realizza diciamo questa realizza questa convergenza di percezione di Logos e quindi costruisce un potere dei lavoratori nel quale diciamo il discorso e la giustizia sociale la base sociale trovano tutti
Diciamo un incontro come in una piazza non abbiamo notato che i lavoratori sono esseri umani come tutti gli altri e che e che sono permeabili alle culture dei consumi al produttivi Isma'alla alle merci dalle culture dominanti sono permeabili
E quindi non hanno e quindi le loro lotte sono diciamo comprensibili e come ha auspicabili e vanno anche appoggiate perché difendono i loro diritti all'occupazione alza la Mario al vivere e perché sappiamo come sono le come la situazione di un lavoratore che perde il posto di lavoro ma bisogna sapere che via sapere che non possono svolgere quello ruolo generale e che la tematica della lotta dei lavoratori va ricondotta dentro una tematica di intelligenza sociale che in gran parte è da costruire e che deve commettere i diversi soggetti reali con un progetto di rinnovamento
Penso che il fatto che questa connessione non è stata realizzata a partire dal fordismo in poi dipende dallo scarso approfondimento da parte della sinistra delle questioni della soggettività
Cioè che Marx non ha non sia andata a fondo su questa questione lo si può concepire per anche perché era una persona dell'Ottocento
Ma che la sinistra italiana la sinistra culturale da Ford in poi non si sa in realtà non si sia resa conto dell'elemento di subalternità culturale nel quale veniva a trovarsi le classi lavoratrici
Nelle situazioni in cui l'industrializzazione
Ne permetteva una situazione di affluenza alla quale i lavoratori partecipano è veramente difficile da scusare cioè c'è una forma non si capisce bene se di fiducia o di sfiducia né i lavoratori che invece se vengono trattati per quello che sono cioè persone umane ricche di possibilità ricche di diverse contraddizioni ricche di il ricche di possibilità diverse di comportamento potrebbero e devono essere raggiunte da una proposta più ampia
In questo io voglio subito distinguerli da una cosa che ha scritto Rossana Rossanda sul manifesto del due ottobre del novantadue in cui sostanzialmente mette l'idea di complessità in conflitto con l'idea di lotta della di classe e scrive esattamente così
L'idea di complessità esclude lo schema marxista delle classi
Come illecito principio di identificazione e rimanda la politica ad uno specialismo non alla portata del primo venuto nella sostanza mette il dito sul problema del logos e della separatezza del logos e il problema
è e questo problema c'è ed è reale ma fa una opzione a favore democratica diciamo così a favore del primo venuto ora si può osservare che la lotta tra poveri e ricchi è senz'altro alla portata del primo venuto si può anche affermare che la lotta tra chi vende il lavoro e chi lo compra e anche alla portando il primo venuto perché chi lo compra cerca di pagarlo poco
E chi lo vende cerca di farselo pagare molto ma dire ma dire che l'impianto teorico che si è fatto su questi elementi sia alla portata il primo venuto io non lo potrei mai dire
E quindi questo significa non assumere pienamente quel rapporto tra logos e percezione che io credo sia il punto fondamentale
Da parte ecologica voglio dire che e anche alla e anche a percepito dal primo minuto il fatto che il modello di sviluppo occidentale non è generalizzato se volete andiamo a domandarlo a qualcuno per la strada Ferrara e gli domandiamo secondo lei è possibile che in tutto il mondo si consumi tre o quattro tonnellate di petrolio a a per persona e che si faccia un chilogrammo di rifiuto per persone per giorno tutti dicono certamente no
E e se la domanda viene e Vieri reiterate SICE sa sa che andiamo verso dieci miliardi di persone in tutto il mondo secondo lei è sostenibile questo con questo consumo tutti dicono è certamente non è ma questa convinzione questa convinzione ormai sottilmente diffusa e che dà anche la gente in un certo senso di preoccupazione giustificata non è accompagnata da un progetto e da una organizzazione capace di di di farla emergere di metter la base di un progetto anzi questa convinzione direi che sta in seconda o terza posizione se non in quarta
Tuttavia è presente è una convinzione diffusa e quindi noi col discorso dell'intelligenza sociale dobbiamo dobbiamo raggiungere questa convinzione ormai diffusa questa convinzione è in secondo piano perché le lotte che ci sono state fino agli ultimi anni Cina fino alla pubblicazione del libro di Dennis Mido uso limiti e lo sviluppo
Erano basate su una grande metà convinzione ma metà convinzione
Che comunque si dovesse allargare la torta e che l'allargamento della torta produttiva fosse un beneficio per tutti tanto che lo stesso Marx aveva istituito quella contraddizione fra rapporti di produzione e sviluppo delle forze produttive che assumeva ovviamente come un elemento di vantaggio lo sviluppo delle forze produttive
E quindi se a Rio de Janeiro si assume come elemento positivo lo sviluppo delle forze produttive
Condizionato dai limiti ecologici diciamo non si fa altro che mantenere una vecchia tradizione largamente condivisa e sottoporla ad un vincolo
Ora noi invece non dobbiamo fare solo questo bisogna capire che la questione ecologica non è solo un vincolo ma è una occasione
Cioè una possibilità di ridefinire l'esistenza è una possibilità di riorganizzare i nostri assetti sociali territoriali mentali
In accordò con una realtà cioè in altre parole un Progetto che ci permette di collocare le nostre persone complesse e contraddittorie polivalenti
Dentro un campo che permette la sostenibilità delle nostre persone la sostenibilità delle nostre posizioni che permette cogliamo i rapporti pacifici di alloggi e che permette anche di gestire le contraddizioni senza andare a collisioni globali
Ora per realizzare questa situazione che è un punto fondamentale dobbiamo fare un'altra osservazione
L'osservazione è che nella storia che c'è stata fino a oggi la storia industriale
è stata data la precedenza alla cooperazione sociale nella produzione nessuno nessuno si occupa non nessuno spende nemmeno lavoro teorico serio per porre il problema della cooperazione sociale fuori della produzione
è ammesso da tutti come se fosse un sottinteso anche se c'è conflitto se poi il potere dentro la fabbrica presso l'operaio il consiglio di fabbrica e cose di questo genere o deve essere capitalista privato e di impresa ma si suppone che la fate della produzione richieda la cooperazione sociale cioè un progetto in cui un Progetto di squadra diciamo così è invece la vita esterna no
Ora dobbiamo a dobbiamo ammettere che questa posizione è individualista e consumista è asociale e non è nemmeno realistica
Perché questa posizione non produce il benessere ma produce una città degradata
Cioè produce una degradazione esterno all'azienda perché lo spazio esterno viene frammentato dalla produzione e perché la leadership che che il prodotto esercita dentro la fabbrica che entro certi limiti ASS assume almeno degli aspetti di funzionalità
Questa leadership è assolutamente insopportabile fuori fuori della fabbrica nella città cioè avere una città segmentata dalle automobili o un vivere territoriale diciamo guidato dalla televisione o comunque da forme tecnologiche da forme diciamo o da prodotti di fabbrica produce una degradazione sulla quale si può fare un ragionamento anche teorico e non è a non è affatto una questione casuale
Noi dobbiamo quindi insorgere contro l'individualismo Esterno
Questo è quello che è mancato dobbiamo puntare ad una comunità Esterna che non è basata su un discorso filantropico o su un discorso che ci amiamo tutti ma è basata sulla necessità di costruire insieme una risposta territoriale di qualità a all'attuale dominio della produzione
In realtà oggi sulla strada della città vivibile sostenibile che sia vivibile e sostenibile
Cosa troviamo troviamo una diffusione del danno epidemiologico noi abbiamo nella città un danno epidemiologico cioè un danno che non dipende tanto dai singoli individui ma dipende è un danno ambientale
Questo si vede sia nelle malattie che vengono sempre ricordate ma anche nello stress e anche nelle perdite di relazioni e nelle difficoltà di ogni genere che c'ha l'individuo nei vittime e tutte le cose che si sanno
Quindi c'è un danno epidemiologico alla qualità Esterna
Noi dobbiamo reagire a questo e dobbiamo dotarci di strumenti opportuni
Gli strumenti sono il Progetto socialmente comunicabili è di qualità Esterna ma anche progetti di osservatorio che per me stanno che questo discorso che sto facendo in una forma diciamo una forma di qualità in una forma di ragionamento abbia anche degli indici
E che venga misurata la degradazione Esterna di tipo ecologica e riguardante gli aspetti sanitari Eric e riguardante il ben vivere e questa è una proposta per la Nuova Democrazia di a cui abbiamo bisogno
Ancora due cose voglio dire per concludere la prima è che se riandiamo alle lotte degli anni settanta
Bisogna mettere e io lo sostenne in un dibattito con con Garavini ma non mi diede una risposta sufficiente
Gli ammettere che la lei la le e la classe operaia italiana e tutte le sue alleanze hanno fatto dal settanta all'ottanta dieci anni di lotte che rappresentano un elemento quasi irripetibile
E allora non si può non si può o oggi per risolvere i problemi che c'abbiamo gli immensi problemi che c'abbiamo
Riproporre diciamo a Lotta operaia sapendo che che questa risorsa è stata impiegata largamente e quindi dobbiamo ragionare su quei dieci anni e sapere come mai sono finiti negli anni ottanta io propongo su questo un discorso di tre critiche appunto mancanza di strategia verso l'impresa mancanza di alleanze sociali mancanza di rapporto con i ceti intermedi intorno a un'economia di servizi è una città vivibile
Dico soli titoli e vada avanti
La questione invece per quanto riguarda una proposta strategica futura la proposta che vi faccio
E questa di di immaginare una realtà un obiettivo realizzabile un obiettivo realizzabile
Come una realtà bipolare in cui siano presenti i due fasci di linguaggi e di comunicazioni
Una è la comunicazione la comunicazione di mercato c'è la comunicazione dell'azienda
Che cerca di vendere i suoi prodotti e che naturalmente a a al suo interno una razionalità funzionalista funzionalista e che si allarga e tiene conto dei vincoli della qualità solo quando è costretta diciamo oppure sia un problema di conquistare un mercato ma di non ha di diciamo non ha non ha ragioni intrinseche per occuparsi della sostenibilità di noi Sud del territorio della bellezza dei ritmi
E di tutte le cose che sappiamo altrimenti Agnelli girando per le città già avrebbe fatto un ma un atto di pentimento perché dicendo odio io i miei prodotti quanti quanta congestione quanti problemi stanno creando nella in queste città
Questo pentimento diciamo non ce la altri altri elementi e noi dobbiamo sapere che le imprese vanno collocate in una rete di relazioni e di ma e di regolazioni nelle quali poi loro agiranno secondo così come agiscono le aziende allora il vero problema è costruire l'altra rete di relazioni è la rete di relazioni della comunità territoriale in grado di realizzare sul suo sei territorio un modo di vivere che sia sostenibile su base internazionale
Questo si può fare
Questo si può fare va d'accordo con un'economia di servizi ma d'accordo con una città migliore va d'accordo anche con una riduzione del tempo di lavoro che sia compensata da un miglioramento dei servizi domi io rammento della città che dia senso a quello che si fa quando non si lavora ma richiede una società civile fortemente organizzata fuori dell'azienda e richiede anche una istituzione in grado di svolgere questo progetto e di fare delle connessioni tra la città la regione i livelli internazionali
è praticamente il retroterra delle nuove relazioni internazionali
Penso che questa cultura della vita legato obiettivi di medio e lungo periodo
Che c'ha forti relazioni anche con alcune dimensioni del pensiero delle donne che hanno hanno hanno tendenza diciamo Ampa pensieri di medio e lungo periodo perché sono abituate a trattare attraverso la vita e cioè tra delle questioni di medio lungo periodo sia il vero problema che abbiamo cioè la tematica del Progetto territoriale e voglio concludere dicendo che anche l'organizzazione politica
Deve cambiare in questa direzione perché ne abbiamo bisogno
Di un soggetto diffuso diffuso nella società
In grado di collegarsi
Secondo questa intersezione dei tre piani di domanda che dicevo lavoro salario Aviendha il secondo ecologia globalità qualità territoriale e l'aspetto di consultazione democratica l'abbiamo bisogno sul territorio di costruire questo tipo di soggetto e di collegarlo secondo piattaforme che sono sia piattaforme urbane piattaforme territoriali ma che sono delle piattaforme che permettono anche una nuova politica
Internazionale verso i Paesi che non hanno sviluppo grazie
Bene ormai siamo arrivati alle tredici quindi le domande passeranno tutte nel pomeriggio io invito tutti i partecipanti ad essere qui presenti alle ore quindici grazie
Una parte tecnica prima iniziamo con c'è un telegramma di Laura Conti
E poi diciamo contro il programma iniziamo
Allora io penso di interpretare la volontà di tutti nel proporre il seguente testo di un telegramma Laura Conti che come tutti sanno è stata ammalata negli ultimi tempi non ha potuto partecipare al nostro dibattito è una persona nel mondo diciamo nel nostro mondo molto amata da tutti noi
Quindi mi esimo da dirne ancora però è molto vicina al nostro cuore vorrei li vorremmo mandare questo telegramma che dice convegno culture rosso verdi pacifiste femministe ambiente abbracciando ti ricordato ai preziosi contributi e ti augura
Pronto ritorno ai tuoi studi e i tuoi impegni politici spera di interpretare il desiderio di tutti l'Inter nelle spedire questo telegramma dal nostro convegno se siete d'accordo magari un applauso
Grazie grazie adesso le altre reparti tecniche della seduta
L'altro parte che io si riferisce a quel foglio che avete trovato nella cartellina in cui si richiedeva che l'interessato o l'approfondimento suo discorso in particolare l'agricoltura e ho lasciato aperto l'indicazione del luogo e del loro abbiamo ho sentito un pochi intestato a partecipare e pensiamo di fare così se fa bene a tutti di vederci domani mattina alle nove puntualmente in modo da poter sfruttare quel mezz'oretta che di solito cioè prima dell'inizio ufficiale ci siamo puntuali alle nove
Ce la dovremmo fare poi del resto ci si vede anche in sede di convegno possiamo che parlare così informalmente
Adesso prima di cominciare il degli la seduta vera e propria del pomeriggio che sarà coordinata come tutti voi sapete
Da Massimo Serafini e anche da Valentino Parlato oltre con la partecipazione anche di Domenico Jervolino e diede il compagno cortese
E noi siamo troppo tempo e su questo palco diamo la parola a due ospiti stranieri graditissimi che l'hanno chiesta il primo è messinscena o e seconda Michel dare finiti questi due interventi in francese c'è la traduzione simultanea noi scendiamo dal palco altri vengono e comincia la seduta vera e propria del pomeriggio grazie
Successive Neil partissi
Ah se consegni U un lungo gli Oasis con sé
Francese economici politico ecologia politica vorrei dunque in qualche modo contribuire al dibattito di oggi pomeriggio
Comunicandovi alcune idee generali che riflettono la nostra idea della ecologia politica che cosa vuol dire ecologia politica
Ma prima di rispondere a questa domanda vorrei rapidamente
Fare alcune osservazioni sugli interventi in particolare sull'intervento di Wolfang Sacha stamattina avveduto prender la parola stamattina realtà ma per ragioni tecniche il mio intervento è stato rinviato all'inizio del pomeriggio spesso ci sono delle contraddizione tra cittadinanza e tecnologia comunque quali sono le tue osservazioni che volevo fare
Credo che vol fax Saxa
Ci abbia fornito una visione troppo negativo della Summit di Rio dice a nero personalmente ho partecipato ho scelto di partecipare a con la Conferenza di Rio perché
Pensavo che questo incontro fosse un momento politico un momento di consapevolezza globale dei problemi nuovi che si pongono all'attenzione dell'umanità
E vero che la conferenza ufficiale delle nazioni ha dato risultati piuttosto scarsi come Stato giustamente detto stamattina
Ma sarebbe troppo pessimistico neanche nei gol negativo ridurre la conferire a dire io alla Conferenza dei capi Tisch tatto e di governo ce n'erano centosessanta perché
In realtà c'erano molte altre conferenze parallele che riunivano scienziati intellettuali che contribuivano a dimostrare la loro volontà di partecipare alla vita del pianeta c'era in particolare quello che veniva chiamato Global Forum che riuniva
Un numero incredibile di persone trenta mila persone mai c'erano riunirsi erano riunite in occasione di una conferenza
Mondiale trenta mila persone ne è a Vienna nel settantacinque né avversari nel settantanove e neppure a San Francisco in occasione della creazione delle Nazioni Unite nella quarantacinque
E c'è stato un non momento momento ovvero un momento forte di riflessione comune
Che ha unito i movimenti dei cittadini impari movimenti associativi le ONG
Che si sono riuniti in modo autonomo
C'erano quaranta chilometri che separavano la conferenza degli Stati dalla Conferenza dei cittadini e questo è forse uno dei grossi problemi di Rino ed è stato proprio il problema dello stato
Qui in occasione del nostro convegno abbiamo parlato allungo di marxista
Ma se non mi sbaglio non semmai menzionato lei mi non ho mai sentito parlare Tilley meno e la cosa non mi dispiace non lo rimpiango perché oggi vediamo il problema dello stato in modo molto diverso da quella che era la visione di lei nel le non so
Ha detto che la guerra e molto importante troppo importante per affidarla ai militari potrei riprendere lo stesso motivo e dire che la politica non può essere lasciato solo lo Allo stato e alle sue strutture e questa è una delle elezioni delle grandi lezioni che ci vengono dal rio la società civile internazionale in grado di ritrovarsi di organizzarsi e di farsi riconoscere in quanto partecipante alla gestione degli affari della dei cioè del pianeta arrivo abbiamo parlato dei problemi Nord Sutto ed è stato posto il problema della responsabilità del Norrito
In quelle che sono le scelte del sud
Il sunto non deve essere semplicemente convocato a sostituire il no ordo in quanto il nuovo elemento di inquina meno
Dopo ma il nord deve permettere al sud di non ripetere gli errori del Nord senza lasciare spazio alla fatta all'età
Secondo proposta
Teorica è stata avanzata a rio la povertà fa parte del problema i al contempo dello sviluppo e dell'ambiente
Il fatto di aver riconosciuto il problema della povertà mondiale che qui il mio secondo osservazione rispetta l'intervento di stamattina di Wolfgang Sachs
è proprio la relazione tra globale e locale
Si tratta di un problema molto complesso purtroppo non ho il
Tempo per entrare nei dettagli e parlarne come vorrei mi ci vorrebbe un'intera giornata per parlare di tutte le relazioni tra localismo e localismo come ha detto Wolfgang Sachs il localismo è molto importante sono dei rapporti fatti sulla vicinanza su un cittadinanza manifesta sode rapporti di solidarietà un banale Dematté dei rapporti di famiglia retta ma non credo che si possono ridurre i problemi del Pilo bellissimo
Come ha fatto Wolfgang Sachs stamattina perché
I problemi globali possono essere in realtà affrontati da due punti di vista Diversi che opposti
Il primo al il primo approccio possibile è quello il punto di vista degli astronauti
Il punto di vista stretto delle cifre della tecnocrazia degli computer ma c'è anche un altro approccio della globalità ed è il nostro approccio un approccio che traduce la volontà comune di milioni di esseri umani di miliardi di esseri umani
Per me questa volontà politica globale
è un dato elementare un miliardo un miliardo di esseri umani che vivono al di sotto della soglia di povertà secondo vita atti della Banca mondiale e questa la base della nostra volontà di azione globale di responsabilità globale ecco il pochi commenti che volevo fare
Non è possibile opporre la relazione di prossimità relazione viva e quella che è l'ambizione globale morta e non lo umana inumana c'è il bisogno di gestire nello stesso tempo globale
E locale
Negli anni settanta i i Verdi avevano lanciato un'espressione bisogna sviluppare un pensiero globale e agire localmente si tratta di una formula attualmente ops sulle età e oggi dobbiamo avere una cittadinanza locale pensare e agire e avvenne una cittadinanza dico balle e locale agire e pensare sui due livelli ecco che cosa volevo dire a proposito dell'intervento di stamattina
E vi parlerò ora se me lo permettete
Io ho un nuovo argomento di quello che a Parigi viene chiamata ecologia politica
L'ecologia politica secondo noi è una necessità
Che può essere definita sulla base di due elementi estremi e inaccettabili
Prima di tutto l'ecologia
Non può diventare una chiave o paradigma universale rivendica una centralità c'è stato una centralità operaia
E oggi come oggi è estremamente difficile organizzare la storia umana intorno alla centralità operaia altre hanno chiesto la ce tradita femminista e tutti i problemi verrebbero così ridotti al problema donna altri propongono una centralità ecologica tutti i problemi verrebbero a ruotare intorno al relazione con la natura non è possibile così come secondo noi non è possibile che l'ecologia sia emarginata
E tenta semplicemente considerato hanno problema di gestione dei problemi della natura problemi tecnici della natura
L'ecologia politica deve trovare la sua strada tra una centralità nuova non accettabile è una emarginazione un S.r.l. in data a semplice problema tecnico della natura
Secondo punto importante per noi
L'ecologia politica dei reperti
Iscriversi nulla dimensione di rapporto nord-sud ma meno parlato ieri e quindi non tornerò su questo punto questa cifra di un miliardo di nuovi poveri sulla faccia della terra dovrebbe farci pensare il nostro gruppo a Parigi pensateci ci sia una differenza a livello di natura tra la categoria vecchia di sfruttatori e di esclusione
Li sfruttati lotta hanno hanno conservato una certa capacità una capacità attiva di essere attori autonomi della storia hanno un futuro quindi sfrattati Illy escluse sono invece per gli inviati relegati in una nome niente sono dei reietti della società umana un miliardo di esclusi è troppo decisamente troppo eppure è una stima
Assolutamente realistica
Dunque e a partire da questa realtà che dobbiamo partire un miliardo di portare uguale un miliardo di esclusi nell'ambito della società umana
Questi temi per noi fondamentale così come è importante il fatto che i problemi ambientali ecologici non sono un lusso come una certa cultura tradizionale e preciso una cultura perché so bene che c'è qui ci sono
I verso culture vedete qui usiamo il plurale alcune culture sono più aperte e di altre però sussiste una cultura tradizionale della sinistra che ha avuto tendenza a dire l'ecologia è una storia più ricchi i
Paesi ricchi di gente ricca e secondo me questo è impossibile non è possibile nel modo più assoluto e ed è stato dimostrato che i popoli meno favoriti i popoli in difficoltà
Soffrono maggiormente della crisi ambientale di quanto non ne subiscono le conseguenze i ricchi
Il problema ecologico è un problema che riguarda i ricchi e i poveri i Paesi ricchi e i Paesi poveri
Ma volevo anche parlare rapidamente ne ho parlato ieri e ritorno su alcuni punti rapidamente vorrei parlare del problema della rivoluzione ecologica
Rivoluzione
A ambientali in italiano
Non è un termine molto usato in Francia o nella lingua francese non fa parte del nostro strumentario mentale
Effettivamente credo che ci sia una certa ambiguità
Rivoluzione ambientale
Nello stesso a eccezione di rivoluzione industriale o nel senso della rivoluzione neolitica con questo intendo un mutamento storico radicale nel processo umano nel nostro
Tura sociale delle comunità umane a livello di produzione politica eccetera è stato il caso della rivoluzione politico per la rivoluzione industriale oppure si parla di rivoluzione ecologica e con questo si intende un'iniziativa politica offensiva proprio come le rivoluzioni borghesi in Inghilterra o in Francia o come le rivoluzioni socialiste in Russia in Cina
E non è la stessa cosa
Quando si parla di rivoluzioni
Ambientale si crea un equivoco perché si rimane in una duplice dimensione se il termine rivoluzione non ci aiuta perché nella società attuale non vedo nelle condizioni politiche negli attori politici per praticare una rivoluzione ambientale credo
Che
Stiamo comunque anzi venne dopo un processo di trasformazione che dovrebbe essere gestito politicamente e no entrerò nel dettaglio perché l'abbiamo già parlato ieri ci sono molteplici aspetti insiti in questa trasformazione legati MTA
Alla comunicazione ai beni immateriali
Alle mutazioni tecnologiche e in particolare e ancora una volta un processo di mondializzazione questo trasformazione radicale deve essere gestiti tra deve essere controllata e purtroppo non abbiamo un Progetto un corpo progettuale concreto ma abbiamo senz'altro delle priorità e la
Priorità della ecologia politica per noi e di procedere alla riabilitazione del sociale riabilitare nella società
Prima di tutto nei confronti dello Stato
Se tali delle società i problemi ecologici vanno al di là delle frontiere le comunicazioni vanno al di là delle frontiere
Tradizionalmente lo Stato controlla il proprio spazio produttivo è all'origine della nozione di nazione del diciannovesimo secolo del mercato nazionale inglese francese italiano con Cavour
Oggi l'esistenza del mercato mondiale come nozione prioritaria ha distrutto quella che è
La base storica su cui veniva costruita la nozione di stato di mercato nazionale bisogna andare al di là di questa mozione e e affermare una nuova capacità dei cittadini di assumere rapidi personalmente immediatamente quelli che sono i rapporti con lo Stato perché è ovvio che lo Stato comunque garantisce una serie di servizi essenziali di servizi pubblici ma lo Stato non costituisce più Umma entità assoluta
Stessa cosa per il mercato perché le pretese del mercato sono altrettanto forte di quelle dello Stato
Il mercato mondiale
Ha avuto una consacrazione praticamente religiosa a livello di amministratore della umanità con la filosofia del gatto e per loro guerra tutto arresta oratori instaurato il sociale quindi da una parte e mercato da una parte lo stato e tutto questo oggi richiede un approccio nuovo
è un movimento sociale un movimento di cittadini che oggi deve essere propositivo
Non soltanto a livello delle campagne di opinione dei vari movimenti a livello nazionale ma anche a livello internazionale
Oggi vediamo in un momento in cui i movimenti dei cittadini debbano imporsi come forza autonoma ambiziosa e ne siamo convinti così come siamo convinti di fronte i due grossi problemi interdipendenti e il problema dello sviluppo e dell'ambiente che questa la chiave di lettura crediamo inoltre che
L'ecologia politica deve svolgersi su quattro dimensioni quattro dimensioni che sono molto simili e dipendenti la prima la lotta popolare sul campo
Non ci sono movimenti ambientali movimenti sociali che abbiano forza se non sono presenti sul terreno se non sono in contatto con alla popolazione è lotta e la lotta sul può se il condono
La tecnica
A livello di istituzioni private di istituzioni istituzionalizzate c'è bisogno di Expert ti se c'è bisogno di professionalità bisogna superare quelle che sono le guerriglie tecniche
Che si verificano in seno alle varie riunioni commissioni commissioni convocate dalle varie autorità locali su tutta una serie di procedimenti non so quale sia esattamente la situazione in Italia ma la funzione pubblica francese l'amministrazione francese estremamente complessa e c'è sempre un con dove si può penetrare per portare avanti la guerriglia espresse questa guerriglia che vince
Un esempio la Cagni mento per esempio dei paesini della Bretagna contro una grossa potenza internazionale la società petrolifera responsabile del naufragio del l'ultimo
Dell'ultima nata ed è l'ultima petroliera
Il la popolazione ha sostenuto lo sforzo degli esperti e c'è stato dunque uno sforzo della popolazione contro questa guerriglia amministrativa
Terzo punto
Nei Paesi democratici e naturale che ci siano dei movimenti tipi e queste movimenti esistono a livello di campagna elettorale e sono indispensabili
Per la Francia ma credo che sia la stessa cosa per l'Italia alcuni movimenti di pensiero ti ecologisti però in alcuni casi hanno esagerato hanno puntato troppo sul ruolo delle elezioni e le ultime elezioni francesi hanno dimostrato qual è stato l'errore
Ho quasi finito sarò rapidissimo quarto punto il dibattito lei Piero
Alcuni si sentono più a loro agio nel Tibaldi Tito teorico altre si sentono più a loro agio nella guerriglia altre si sentono più a loro agio nella lotta sul terreno altri sessantanove più a loro agio a livello elettorale dunque rispettiamo queste quattro tendenze però concluderò dicendo per noi è importante ora come ora trovare dei valori nuovi trovare un significato nuovo il significato il sentimento del sociale che ha ora un'importanza fondamentale nei confronti dello Stato e del MEF atto insieme a una nuova impressione a una nuova approccio della segregazione sociale della separazione uomo donna questo sentimento etico della responsabilità civile
L'ecologia politica secondo noi non può essere una nuova verità assoluta mo'può senz'altro contribuire alla rianimazione delle società occidentale che sono anchilosate anestetizzata e oggetto di una media mediatizzazione del consumerismo e possiamo come ho già detto ieri cercare di prima armonizzare il principio della speranza l'antica tra ponete la speranza dell'utopia sociale con il principio della responsabilità della realtà dei nostri tempi grazie
Mettiamo mistiche pronto
Guardi
Va bene dice il c.t. dice
Proprio
Quei
Giudice parli opposti cinese per cercare di essere più prende anche per esprimermi in modo più chiaro perché in italiano porterebbe via molto tempo forse sarebbe un po'confuso
Vorrei parlare qui perché sono segretario a Bruxelles dove vengo di un entità che si chiama viola pieno ius network che un Rete di riviste di sinistra
E io rappresento in particolare una rivista belga francese che si chiama le Cagli marxiste quaderni marxisti
E il futuro dell'Europa è del Belgio spero sia in Europa forse il Belgio non esisterà più però l'idea di questa rete si basa appunto sull'interesse
Un certo numero di socialisti o comunisti indipendenti di sinistra di verdi di femministe hanno sentito
Cioè bisognava andare posso scambi per conoscerci meglio tra di noi che semplicemente non ci conoscevamo gli uni e gli altri anche se
E siamo sulla stessa barca e non se ne soltanto la terra ma addirittura
La piccola barca europea
E quindi abbiamo molte cose in comune ma non forse le esperienze
Non vorrei dire due o tre cose che riguardano la situazione in Belgio e che possono di il dibattito nel nostro Paese il rapporto del Club di Roma è stato un punto di partenza però c'è voluto molto tempo
Perché potesse nascere un partito verde ecologista lato soltanto negli ottavi negli anni ottanta all'inizi
Adesso nel novantatré i sondaggi ci danno il tredici per cento come ecco o logistiche e quindi è una forza molto consistente che nello scenario politico belga
Viene subito dopo il Partito socialista
E che ha contribuito alla eliminazione definitiva dalla scena elettorale del Partito comunista
La nostra situazione non è quella di un bipartitismo bipartitismo di tipo inglese
E ce ne guardiamo bene perché il nostro è un sistema di tipo proporzionale e lassù soglia di passaggio e il circa del due per cento per essere rappresentati
In questo scenario politico specifico discutiamo di questo problema cioè se il modello generale di quattro cinque partiti
C'è una percentuale di regionalismo importanti del nostro Paese comunque abbiamo quattro-cinque partiti non certamente venti o venticinque trenta se devo caratterizzare
L'emergere delle questioni ecologiche dello stesso partito ecologista dovrei fare altre considerazioni di tipo critico la prima il legame fra il partito ecologista e lavoro scientifico in ambito dell'ecologia è restato piuttosto scarso
Ci su inno da molto tempo alcuni ricercatori verde come il professor dell'ignoto molto famosi
Però il il loro impatto sulla scena politica belga rimasto piuttosto limitato poi i movimenti di difesa dell'ambiente locale da parte dei cittadini per quanto riguarda le città e le campagne sono rimasti piuttosto reticenti rispetto alla traduzione di questa azione in partito politico il terzo appunto è che il partito e collegi sta in quanto tale avuto molte esitazioni nel traffico ma nel trasformarsi letteralmente in un partito perché per molto tempo è stato chiamato Movimento
E oggi resta ancora una organizzazione
Per così dire poco strutturata con poco potere con pochi militanti
Con un minimo soltanto di impegno organizzativo nella propria tradizione comunque le cose funzionano abbastanza bene e penso che possiamo parla di tre aspetti positivi il primo di questi aspetti
è che in questa storia appena descritto ossia incarnata un nuovo tipo di cultura politica con ovviamente alcuni limiti ma è qualcosa
Che rappresenta la posizione del cittadino consumatore che può essere un attore occasionale che però riesce a mantenere una certa distanza nei confronti delle istituzioni politiche
E questo impegno che non è un impegno con una i maiuscola però segna il movimento pacifista che è stato importante in Belgio nei Paesi Bassi anche in Germania e in pochissimo tempo
Sì e poi disperso e forse non riuscirà più a ricostituirsi comunque le stesse persone forse di possiamo ritrovare in questo nuovo cultura politica
Oggi e domani per esempio che si impegnano nella lotta contro la xenofobia seconda considerazione positiva è ancora più significativa
La funzione nello scenario bellica del partito ecologista è quella di una critica nei confronti della socialdemocrazia identificata
Nell'alta il consenso popolare all'idea di socialismo
Quando invece in realtà le critiche vertono soprattutto sul processo di integrazione della cosiddetta socialdemocrazia nella direzione degli affari
Non è che siano stati trovati con le mani nella Sacco e che si ci sia una certa Tangentopoli invece non questo
Ma ormai in Belgio abbiamo oltrepassato lo stadio del riformismo cioè un riformismo che senza riforme ormai da troppo tempo
E quindi a livello politico e sindacale abbiamo ma si è si è pensato di dividere il frutto della crescita ma non il potere se non a livello di posizioni secondarie subalterna
Terza considerazione positiva a mio avviso
è che non soltanto c'è stata una critica della socialdemocrazia
Ma una pratica della sinistra riformista soprattutto da parte dei Verdi per quanto riguarda l'opposizione per un certo periodo di tempo ad esempio il partito ecologista è stato l'unico rappresentato in Parlamento
Che abbia difeso una posizione di astensione e di opposizione nei confronti di masserizie dicendo sì all'Europa manomesse ICE è l'unico
Partiti
Che non abbia preso la parte né di Bush né di Saddam quando tutti erano disposti a dare in guerra per il Golfo
E quello che potrebbe apparire un modo troppo generico di presentare il problema adesso assume la forma di un intervento estremamente interessante
Per ragioni
Il calcolo ti seggi in Parlamento gli ecologisti siano diventati oggi
Un partner che non si può evitare che non si può dimenticare né la discussione politica del Parlamento berica
E e quindi sono riusciti a mettere
A portare avanti un al dibattito per una tassa ecologica
I cui proventi sono destinati a finanziare la pubblica istruzione c'erano problemi in questo senso gli ecologisti sono riusciti a instaurare un dibattito sull'utilizzo la destinazione di questa tassa ecologica
Per appunto finanziaria questo il servizio pubblico essenziale
Hanno
Scatenato una battaglia da pare una sorta di isterismo collettivo da parte degli industriali e tutte le lobbies dell'industria chimica si sono Scapin Stati nati soprattutto dei
Produttori di pirici solvente per non fare nomi
Che per la prima volta non si sono trovati di fronte a questo tipo di reazione di azione
E questo è un esempio del fatto di come di fronte a un certo tipo di problemi che forse
Potrebbero sembrare soltanto tipici di una ecologia teorica invece
Hanno a che fare direttamente col mondo dei lavoratori dei dipendenti e quindi possiamo dire che la situazione bellica è molto vicina piuttosto vicina comunque la situazione dei Paesi Bassi in cui il pentito gronda di Engels
Letteralmente significa verdi e di sinistra
Riuscito a a occupare tutto il terreno che si situa a sinistra della socialdemocrazia
Vorrei se mi si consente
Fare per Imco e se ne questo il dibattito una duplice ipotesi che si basa sulla descrizione
Di quello che la natura sociale del movimento ecologista ecco e Colucci sto così come appare dai sondaggi delle analisi della pubblica opinione è in un certo senso una nuova classe operaia
Un ambiente di dipendenti salariati che hanno un certo tipo di istruzione
Dovremo parlare forse di una nuova Mittel Klaas però intermedi evoluzione ideologica se dobbiamo situare questa nuova entità è una sorta di mio approdo NIS no cioè l'emergenza di una aristocrazia operaia di tipo nuovo che pone nuovi quesiti e che
Si assume l'onere di un progetto sociale a suo modo
E anche se la storia non si ripeterà però potremmo immaginare che che questo modo di intervenire sullo scenario politico
Non è privo di significato perché offre la possibilità di un superamento anche espresse a titolo aneddotico devo dire che è un dibattito col tra persone di sinistra ecologisti
A Bruxelles ha portato alla creazione di un certo un circolo William Morris che è una sorta di omaggio a colui che alla fine del diciannovesimo secolo ha incarnato nello stesso tempo una tradizione di difesa di qualità del prodotto quindi di qualità della vita e un impegno di tipo socialista
Senza dubbio rimarchevole a mio avviso quantomeno secondo
Ordine di superamento e qui potrei collegarmi alle riviste di cui ho parlato all'inizio che si dovrebbe potere concentrare la discussione
Sul problema seguente
Terre dividere il lavoro bisogna anche cambiarlo per condividere lavoro bisogna punto cambiarlo e questo è un tema che è portatore di un vero e proprio dibattito perché ritengo in Belgio che conosco meglio
Ma anche i miei amici e compagni perché la porno a questa rivista propongono a chi è interessato di partecipare a questo dibattito che dovrebbe animare la nostra riunione che si terrà la fine di quest'anno
I d'accordo con Domenico in Jervolino che il nostro rappresentante italiano di questa rete al pari della momento sarei molto interessato
Se col qualcuno di loro che vuole partecipare potesse appunto alla fine di questo pomeriggio all'inizio della serata parlare con me
Ma indipendentemente mente della merce di Courbet che può essere venduta per così dire da questa rete penso che sia una posta in gioco piuttosto significativa
Per cambiare condividere il lavoro la natura del lavoro e penso che questo potrebbe sul terreno di incontro tra i rossi per così dire la gente di sinistra i verbi grazie
Tecnologia
Allora io ho un compito abbastanza ingrato
Che è quello di coordinare il dibattito dopo l'insieme delle relazioni e dico subito che ho quattordici interventi da gestire
Quattordici interventi che esprimono probabilmente di tutte le sensibilità le indicazioni che sono uscite dalle varie relazioni le esprimono abbastanza abbastanza bene
Io avanzo questa proposta
Io Porro due domande a questi interlocutori
Propongo che questi interlocutori
Per dieci minuti rispondano
Ho alle mie domande OCSE hanno cose che hanno delle domande interiori delle domande interiori più belle Valentino mi coadiuva in questa difficile impresa dica sono liberi di introdurre nuovi argomenti rispetto a quelli che io propongo in modo che si finisce i quattordici entro le diciotto e trenta
Abbiamo ancora un'ora
Per cui l'insieme dell'Assemblea opporre o nuove domande o richieste di chiarimenti o proposte ulteriori su come sono stati recepiti le varie relazioni per arrivare alle diciannove e trenta a un primo punto di sintesi prima del dibattito di domani previsto per domani
Io credo che sia l'unico modo di uscirne
E pregherei quattordici interlocutori di riuscire a concentrarsi veramente nei dieci minuti di intervento io Valentino cercheremo di essere molto fiscali
Per quanto riguarda le domande ci sono obiezioni su questo modo di procedere è quasi impossibile
L'elenco dei quattordici che io l'elenco dei quattordici non lo dico
Vorrei sapere se c'è lui perché lui non ha nessun diritto di censurare in quanto no l'elenco dei quattordici che io mi sono arbitrariamente io messi in fila così
Sono fabbri Ravaioli Agostinelli Asahara Cini Realacci Falqui Musacchio Jervolino Mara Mazzonis Gavi oli Jutta cortese
C'era cortese tutto messo per ultimo proprio perché mai fatto la domanda finale
Ecco no no è scritto è scritto
Se è scritto
Allora le due domande in modo che così la finiamo e non perdiamo ulteriore tempo
Io credo del dibattito
Che se aperto ieri soprattutto con la relazione di Mercedes Bresso
E i vari interventi che si erano succeduti seminudi fogli non ci non seguo più
Questo problema delle culture se mi consentite io anziché della sinistra di RAI delle sinistre e culture verdi
Non ha affrontato un tema concreto
E il tema concreto è che finché insomma che in questi anni
Il rapporto fra il movimento operaio la tradizione della sinistra
E il movimento verde in realtà ha proceduto in modo divaricato
Non abbiamo avuto in nessuna delle fasi politiche che hanno caratterizzato le l'Europa occidentale ma io credo l'insieme del pianeta
Un'esperienza che avesse dei punti di incontro fra i due movimenti
Questo è l'esito anche delle recenti elezioni francesi ecco io qui avanza un problema cioè mi pare abbastanza inutile
Che le due culture ricerche Cino
Quella della sinistra nei manoscritti economici filosofici cioè quali spunti ecologisti sera non è la tradizione del movimento operaio della sinistra
Perché queste ricerche non tiene conto che probabilmente la cultura su cui le esperienze pratiche del movimento operaio si sono sedimentate stato la cultura produttivistica
Insomma l'esperienza Della Rivoluzione sovietica era soviet più elettrificazione
Che rispetto a dibattito che si era aperto qui pone direzionali
Stanno i più venne
Ecco allora la domanda che io pongo è
Di fronte alla evidente crisi anche del modello capitalistico occidentale
è possibile oggi introdurre quello che il compito mi pare di questo convegno di cominciare a stimolare questa ricerca comune che introduca dosi di innovazione
Politica e culturale dentro le due culture per individuare un terreno sul quale ricostruire un progetto appunto che mette insieme la prima è la seconda contraddizione
Questa è la prima domanda che mi sentivo di fare
La seconda che discende dalla prima
è che preso atto che c'è una crisi del modello capitalistico occidentale
Mi pare la risposta prevalente a questa crisi del modello Sergio occidentale sia una risposta di destra
Quello che pongo è questo può essere oggi
Il terreno dei lavori dell'occupazione
E dell'occupazione interpretata attorno ai nodi della questione ambientale l'asse su cui si produce questa innovazione
Cioè oggi di fronte al dramma sociale
Ad esempio in Italia rischiamo che il mondo del lavoro contratta mobilità lunga cassa integrazione
Tenuta di determinati posti di lavoro le miniere del Sulcis la chimica i vari settori emblematici anche della crisi ambientale e gli ecologisti
Si mettono davanti ai cantieri riaperti dal decreto salva occupazione di Andreatta di ieri a dire no
Questo significa che i due movimenti procedono sempre più separati
Può esserci invece una dose appunto di innovazione nella proposta politica su cui la sinistra il movimento ambientalista conducono la battaglia per il lavoro come asse di cambiamento di questa società
Questa è la seconda domanda che io mi sentivo di fare
Cercando di specificarla fino in fondo e chiudo con la cosa che ci diceva la Bresso la Bresso ha introdotto due temi che io credo sia interessante
Fare una battaglia ambientalista e di sinistra sull'occupazione implica risposta due temi chi paga
E allora le tasse ecologiche va bene non va bene come si fanno è giusto trasferire il peso della fiscalità dal costo del lavoro a i fattori di inquinamento Secondo può essere il mercato
Lo strumento attraverso il quale mobilità Billé
Una battaglia attorno alle questioni del lavoro cioè il rapporto con il mercato della sinistra
Ed è il movimento ambientalista
Qual è questo rapporto accettiamo le privatizzazioni così come vengono proposti perché non riguardano solo la smetto queste cose prima Tizzano i servizi dell'acqua privatizzare o servizi sul suolo prima Tizzano
I servizi sanitari privatizzato complessivamente privatizzare o le municipali allora qual è l'atteggiamento che va costruito a sinistra e nel movimento ambientalista rispetto al ruolo del mercato ecco io mi fermo qui ripeto queste due domande sono suscettibili di ulteriori quesiti che i quattordici interlocutori porranno
Teniamo disonorare i due interlocutori che si aggiungono che sono sante violente e Luciano lama Sperone
Violante non a non lo era era nell'altro evento della va benissimo
No no c'era c'era era qua e là nelle va bene
Comunque la cosa che pregherei è alle diciotto e trenta di riuscire a dovere anche l'intervento del pubblico e degli altri interlocutori
Siccome non è realistico meno di dieci minuti il primo intervento e Fabbri del Cds seguirà Carla Ravaioli
Chi sono i due
Sebbene io
Intervengo
Senta però solamente sulla seconda domanda quindi questo forse semplifica un po'le cose breve sulla sulla seconda domanda anche perché le cose che dico sono il frutto di una elaborazione non miglia individuale ma del gruppo di lavoro che all'interno del CSM con altri contributi siete voi spiego se il CCS relazione non governativa che ha organizzato il convegno a Ferrara insieme alle riviste
Sesto presentati altri giorni
Prego
Grazie non governativa quindi si occupa di tutto il problema rapporti nord sud e quindi presento solamente quanto non appunto la mia copia del personale ma quanto è emerso in un pezzo di lavoro ne abbiamo provato a fare proprio su questo discorso
Le due culture e quindi dirò una cosa che sostanzialmente riguarda un aspetto metodologico e come non ci siamo
Mossi in un intero particolare che cos'è l'agricoltura per vedere come si possano contemperare questi due punti di vista il punto di vista delle culture di pani poste delle culture verdi dalle culture della sinistra
Quindi farò solamente un paio di considerazioni tenendo presente però che il quadro in cui si stiano queste considerazioni il quadro di carattere generale questo noi riteniamo ma alcuni aspetti molto ovvio dipanare e che alla necessità di cambiamenti ci si affianchi oggi una possibilità in alcuni campi effettivi cambiamenti mi riferisco a cose di carattere generale come la caduta dei paesi dell'Est questo a provocato una la fine di barriere ai discorsi anche di tipo ideologico
Clinton elezioni americane e quindi tutto discorso che è stato anche cenato nelle altre negli altri interventi
Il e qui ci riguarda più da vicino i nuovi accordi Gatt di politica di commercio internazionale che ancora si devono fare e soprattutto la nuova politica agraria
Della comunità e se nel nostro gruppo appunto specificamente impegnato su tre all'agricoltura
Ricordo solo a tutti che la PAC la politica e la politica agraria della comunità e quella che nel corso di trent'anni ci ha portato alla situazione alla quale noi oggi ci troviamo a quella che significa Xilo spiedini di latte e di burro nelle nostre campagne distruzione con con i cingoli dei pomodori le pesche e così via
Tutto questo non è più tutto questo e e e possibile cambierà sicuramente non sarà più in questi termini
Queste cambiamenti sicuramente avverranno
è nostro compito cercare all'interno di questo quadro e cambiamento necessario ma ora anche possibile proseguì congiunture internazionali
Cercare di dare risposta
All'interno di questo quadro noi io presentato questo lavoro che l'Inter la cartellina del rapporto fra l'agricoltura iper sviluppati del Nord e Corea del Sud
Calibrando punto rispetto la domanda fatta questo discorso
Possiamo partire da questa considerazione siamo d'accordo noi abbiamo trovato su questo tema alla necessità inderogabile di porre la questione in termini del rapporto locale e globale quello che dicevano sì Chenault ossia che sia sax questa mattina questa è una proprio per la interconnesse nome planetarie che esiste fra questi fenomeni potrebbe sembrare strano per l'agricoltura presentano in agricoltura sembra sostanzialmente se si è ridotta un problema seppur gravissimo ma un problema che riguarda l'ambiente e la salute
Dei cittadini molto poco un problema che riguarda il lavoro ad esempio o lo sviluppo
Produttivo mentre per converso sulle tutto un problema che riguarda il lavoro quel miliardo di persone che ci diceva prima cioè non sono il nuovo necessario riferimento all'Internazionale ebbene queste due cose attraverso l'agricoltura sono in realtà strettamente collegate l'una rimanda alla soluzione dell'altra
Avevo detto le cose cambieranno facciamo che in che modo possono cambiare possono cambiare in una certa direzione che è quella che ad esempio ci aveva proposto ieri Bresso possiamo avere le cose di questo tipo
Una posizione che non sia per la crescita col discorso di efficienza e ottimizzazione
Un discorso che arriva di lettura alla manutenzione del capitale naturale
Questa cosa e possibile fino a livelli insospettabili fino ad ora con la nuova politica agraria ad esempio il possibile la riforestazione in Europa un processo che era la deforestazione iniziato alla fine del Medioevo
Oggi può iniziare un un ciclo contrario grassi contenuti e la comunità
Addirittura si può arrivare in Olanda lo sta facendo aria allagare ferito recano state consegnate l'agricoltura è straordinaria questo e straordinario a Ferrara in cui tutta la storia locale del territorio il movimento operaio cresciuta su questo
Il bracciante dato il fascismo errato anche su queste tra le terre e poi sulle lotte sociali sono stati può cambiare assenso da numeri allagare adesso ed è possibile in termini di finanza
Può succedere qualcos'altro ancora possibili nel linea di questa intervento la smaterializzazione della produzione quello che è stato indicato come un punto fondamentale per questo equilibrio
E possibile anche questa con conseguente riduzione degli input energetici e degli input materiale quindi prodotti è sempre minore contenuto materiale
Basta pensare agricoltura questo il controllo delle infestanti contro i parassiti non più con la chimica tonnellate di prodotti seguiti sui campi ma con lotta biologica piccoli insetti
Oppure tecniche agronomiche
Che rendono possibile aumenti la produzione senza ricorrere ai fertilizzanti
Tutto questo e possibile abbiamo detto ma è anche possibile e in questo campo di operarsi le scelte in questo campo necessario la riflessione sul di carattere globale qualcosa di completamente diverso
E possibile ad esempio che colture
Che sono suscettibili di incamerare un alto valore aggiunto che è un alto valore aggiunto di tipo fondamentalmente immateriale cioè saperi scientifici pensate alle biotecnologie ai trasformazioni della genetica
Questo tipo di interventi che va in questa direzione quella di prima però produce effetti completamente diversi se viene applicato ad esempio o a Colturano futuristico industriale acquacoltura e tre per la trasformazione alimentare
Ad esempio le colture produrre amidi e zuccheri c'è macromolecole che possono poi essere trasformato dall'industria significa in realtà rientrare dentro la vecchia se vogliamo il tradizionale storia del capitalismo e cioè Produzione di merci che vanno come merci all'interno della produzione
Questo diventa può diventare la il la strada maestra della riconversione agricola completamente differente a cura di prima cioè siamo all'interno del cuore dello sviluppo capitalistico in sé Singh intesi in senso tradizionale così come intendeva il marxismo
Con il le conseguenze ecologiche che posso immaginare catene produttive sempre più lunga avverte energivore e anche problemi collegati al trasporto e così via lo stesso può avvenire per i prodotti alimentari
Non prodotti alimentari l'altra soluzione
Una produzione di qualità che però diventano molecole che frazionati ricomposte dall'industria alimentare
Portano a prodotti sempre nuovi con anche cui allungamento le catene Rifondazione nuovo consumo di energia per ogni stecca di produzione e addirittura al contrario di quanto risolviamo i dieci con reindustrializzazione si va nel senso contrario e questo comporta la nascita di nuove industrie addirittura quindi siamo nell'ambito di soluzioni completamente diverso
Discorso globale al Sud questo tipo di scelta da fare comporterà due uscite completamente diverso un'uscita rispetto al primo discorso soluzione positiva può portare a
Diminuzione del debito pur del del debito che questi Paesi hanno se siccome queste misure si accompagnano alla liberalizzazione sui mercati internazionali
La mancanza di vincoli importazione può significare per loro avere valute pregiate quindi diminuire il debito sostenere l'occupazione fissare le comunità sulla terra
Nel caso della prima soluzione nel caso della seconda cioè che coincida da noi in realtà con processi di reindustrializzazione di allungamento le catene può significare porre delle tale barile tecnologiche delle tale difficoltà da rendere addirittura peggiore la situazione
Detto questo o quindi sostanzialmente detto quello che volevo dire una solo ultima conclusione questo è l'approccio sul quale noi ci siamo mossi in maniera interdisciplinare con vari contributi sul quale all'intenzione di continuare a lavorare
E per le quali richiediamo anche appunto il contributo di altri intelligenze presenti in questa sala
C'è un'ultima cosa però che voglio dire è questa la dimensione globale del problema sulla quale il gruppo lavorato molto meno ma che credo di interpretare correttamente la dimensione globale del problema non vuol dire però per noi che ci lavoriamo avere trovato comunque
Un soggetto universale è una specie di cittadinanza ecologica che posso accomunare tutti all'interno del problema del paradigma della complessità e della globalità cioè rifondare un rapporto uomo-natura
Mo'una specie di umanesimo possibile ora che finalmente abbiamo capito a complessità dalla natura per noi non è questa la strada della il taglio da dare ad analisi di tipo globale anzi non riteniamo che la la la globalizzazione porta per sua natura sulla ribalta nuovi soggetti manifesta tensioni e conflitti di natura nuova che prima non erano evidenti comunicano così urgente impellente
La cosa importante è che il punto di questi soggetti nuovi di queste nuove tensioni che si manifestano sono irriducibili
Agli schemi puri della cultura della sinistra o della cultura di verde la globalizzazione porta questo come fare
Anzi si esprimono come dato irrinunciabile la propria identità la intraducibile ITA del loro conflitto all'interno dei vecchi paradigmi
Per questo credo che sia stato molto utile ad esempio il contributo dato da Donini nel seconda parte del suo intervento aveva Rossetti pancia raccontato proprio la il difficile cammino ad esempio delle donne all'interno di questo discorso
Ecco solo questo per dire che insomma noi alla fine pensiamo che questa strada e la globalizzazione dei problemi
Possa essere compresa solamente se l'autonomia dei soggetti e il conflitto diventano il conflitto
Inteso proprio come componente delle autonoma di leasing identità che si confrontano diventano elementi irrinunciabili la dinamica sociale e del cambiamento che è possibile per arrivare a nuovi paradigmi
Trenta secondi allora Ravaioli a costi segue Agostinelli mi scuso con Violante con Lanza e un un altro ancora che non avevo letto nell'elenco
Mi scuso ma erano nell'elenco quindi abbiamo diciassette interventi
No il tuo il sedicesimo
Per che un mare di così
Più piccoli
Completarsi essere un po'
Dunque Serafini accennate alpestre difficoltà di incontri tra lei e De Rossi questa sorta di
L'irriducibilità di diffidenza reciproca che lega accompagnato i due movimenti nei due a ha parlato della logica produttivistica dei rossi del del
Movimenti operai tradizionali
Io vorrei anche accennare all'ambiguità di tante formazioni verdi tanto per per così ricordare un episodio ultimo i Verdi francesi sono andati alle elezioni con lo slogan mi gauche merito quattro tanto per esser chiari con quei bei risultati poi che hanno avuto allora quindi sortito un po'da tutte le parti
Resta il fatto che non c'è dubbio oggi le sinistre sono ancora supposizioni di sostanziale sottovalutazione del problema ecologico
E come dire attestate su un approccio nei confronti della materia che la colloca se in qualche modo separata dalla politica la vera politica quella con la P maiuscola
E anche dall'economia benché ormai lo slogan ecco legittimare l'economia sia ripetuto fino all'infinito dell'anno
Sostanzialmente il rischio ecologico non viene percepito dalle sinistre come qualcosa che tocca la realtà socio economica del niente tutto il mondo come qualcosa che tocca direttamente la condizione della gente il suo rapporto col potere
Insomma non viene sentita come una un problema che appartiene al novero delle priorità di cui la sinistra deve farsi carico ed è strano perché se pensiamo ai grossi rischi per la salute della gente ormai accertati che derivano dall'inquinamento del mondo e e per cui periodicamente l'organizzazione mondiale della sanità lancia grida d'allarme peraltro inascoltate se pensiamo all'imbarbarimento progressivo della nostra quotidianità dovuta alla all'inquinamento delle sue e molti infinite forme se pensiamo al fatto che il problema ecologico non è economico soltanto come ormai da tutti viene accettato nelle cause in quanto prodotto dalle FIAT alta l'attuale sistema economico ma anche nelle conseguenze il l'ultimo rapporto del Worldwatch Institute
E fa un'analisi tutto in termini economici
Calcolando in monetizzando addirittura le perdite dell'impoverimento dei suoni delle acque delle foreste e via di seguito e per e parla di trilioni di dollari all'anno
Quindi e in qualche modo equiparando la crisi ecologica a crisi economiche che viene poi pagato da tutti noi anzi come
Convinto uso soprattutto dai poveri e quindi
Le ragioni per cui le sinistre debbano assumere come proprio il problema ambiente come e specifico integrante de e in non in contraddizione con la loro stessa linea tradizionale mi sembra abbastanza ovvio va detto e già lo accennava anche Massimo che le difficoltà non sono poche
Perché di fronte a al di là l'esigenza di chiudere una fabbrica altamente inquinante e alla manifestazione degli operai che che che vogliono difendere loro posto di lavoro perché scegliere
Quando il contadino e giustamente aggrappato al suo rapporto al suo raccolto facile e abbondante e di conseguenza inquina ampiamente avvelena se spesso il mondo con quintali di pesticidi di fronte a Paesi del Terzo Mondo che di rapida hanno o permettono che altri di lapidi le loro le loro risorse perché hanno fame ecco di fronte a tutto ciò non è facile risolvere la contraddizione ma non è facile soprattutto perché le sinistre
Le hanno accolte queste contraddizioni senza minimamente la bora
E sono andate risolvendo le di volta in volta con pelle decisioni tampone temporanee aggirandole arrivando a compromessi ma senza mai a andare a fondo nelle cose senza mai
Cioè di fronte a questa situazione in cui apparentemente le regioni dell'ambiente sono in aperto conflitto con le ragioni sociali nessuno si è mai chiesto ugualmente no non risulta e per e se possibile che due fenomeni come l'iniquità sociale e il dissesto ecologico del pianeta
Che sono ambedue figli dello stesso sistema perché mai debbano essere in così insanabile conflitto
E se non si
La ricerca di farsene carico e di fronte al problema della crisi e che la Massimo poneva come seconda domanda
E devo dire che è proprio il problema che di solito fa dismettere accantonare più che mai il problema ambiente si dice
D'accordo adesso pensiamo a risolvere la crisi poi risolveremo il problema ambiente nel secondo momento cioè la teoria dei due tempi che non c'è nulla di più catastrofico
Perché io credo non soltanto io che anzi la crisi possa essere l'occasione veramente per rimette per affrontare insieme il problema ambiente il problema sociale
E non solo perché l'esigenza di ristrutturazione degli apparati produttivi che la crisi comporta può facilitare l'assunzione
Della vincolo ambientale in come come strumento per pianificazione produttiva distruttive babbani parlava spesso Fabbri insomma che parlava molto Mercedes ieri eccetera
Ma credo che si debba considerare un altro fatto la crisi attuale si presenta con caratteristiche assolutamente inedite
Negli ultimi decenni dei Paesi industrializzati la divaricazione tra ricchi e poveri è andata allargandosi e omettendo rapidamente cioè
Si è andata affermando una tendenza opposta a quella tradizionale delle società industriali in cui la l'aumento della produttività la l'aumento della produzione delle merci aveva sia pure tra ingiustizie alienazioni contraddizioni di ogni tipo aveva però migliorato notevolmente la condizione di vita delle masse
Ora questo non è più vero ora non è più vero che come sostanzialmente anche le sinistre avevano assunto che aumento della produzione significa aumento del benessere la la la la tendenza si è invertita
Quindi oggi noi ci troviamo di fronte a sé città ricche con altissime quote di povertà e di disoccupazione
Ma c'è da dire che la stessa disoccupazione oggi si presente in modi assolutamente insoliti
Perché nell'ultimo decennio la produzione sempre aumentata ma è aumentata anche la disoccupazione cioè questo rapporto di causa effetto che ha caratterizzato tutta la storia delle società industriali per cui lamentano l'aumento della produzione significa convinto però occupazione si è rotto
Questo è un mutamento epocale che richiede credo politiche scugnizzi un altro mito medaglia sul governo cioè circolare addirittura non il merito va bene allora va bene due nulla pittore lo seguirebbero peraltro perché dunque stava dicendo di questa cioè questo rapporto di causa effetto
Tra aumento della produzione aumento dell'occupazione che ha garitte Rizzato la storica società industriale si è rotto quindi ci troviamo di fronte a una novità epocale che richiede l'esigenza di politiche occupazionali assolutamente nuove continuare a dire come si fa da parte di tutte le sinistre da parte dei sindacati aumentiamo gli investimenti o rilanciamo il il sistema industriale aumentiamo il Pillau mettiamo la produzione
è assolutamente assurdo e inutile cioè da un lato significa aumentare a veloce da crescente la distruzione dell'ambiente dall'altro non risolverebbe il problema sociale con l'aumento dell'occupazione
Quindi si tratta di affrontare il problema occupazionale in termini assolutamente diversi che possono essere in parte quelli accennati diritta presto ieri a oggi da Fabio qui di seguito non c'è dubbio sono delle soluzioni che vanno che fanno attuate di cui si deve tener conto ma io credo che si debba assumere a colpire e situare collocare queste dei provvedimenti nell'ambito di un prospettiva più ampia
Oggi da vari habitat realizzare con Seragnoli neanche uno solo dal varietà che si va recuperando il la la vecchia idea della riduzione degli orari di lavoro pure io che nei do che la riduzione degli orari di lavoro non sia soltanto l'antidoto più efficace per la riduzione dello dell'occupazione per di dottore verso la disoccupazione
No tenendo
Che sia uno strumento di politica occupazionale per la prima volta nella storia funzionale anche alla difesa dell'ambiente
Perché la disoccupazione che è dovuto in gran parte alla rea all'aumento della produttività
Illa e avrebbe do dopo come dire dovrebbe comportare ancora aumento della produttività secondo i termini tradizionali
Se si riduce l'orario di lavoro si rompe anche la la tradizionale sequenza più produttività più produzione cioè si va nella direzione della del controllo della quantità di produzione che è il nodo centrale della e e Stella
Il problema ecologico
Allora la riduzione degli orari che tra l'altro lasciate da dire Valentino e tu lo sai mi occupo da dieci anni
è anche lo strumento fondamentale per la possibile redistribuzione di lavoro produttivo lavoro riproduttivo tra uomini e donne significa anche l'antefatto per quella prego predominio della produttività di cui parlava ieri Elisabetta Donini o quanto meno per il controllo del dominio della produzione
Il controllo del un attacco alla centralità dell'economia che oggi rappresenta il sistema mentre dovrebbe essere soltanto un sottosistema
Ecco il valore della riduzione dell'orario di lavoro è enorme anche sul piano simbolico più ampio significa l'avvio di una nuova razionalità ecologico sociale
Che può essere che può rispondere a quella istanza etica laica di cui parlava stamattina Prestipino e di cui l'ambiente e sicuramente portatori ecco io volevo cercare di dire molto rapidamente nel tempo era troppo poco per farvi depository può togliere poi tutto il sempre sul podio ecco io l'ho presa un po'di io volevo cercare di dimostrare che le sinistre debbono far proprio il problema ambiente non so se ci sono riusciti ringrazio
In ogni caso ha introdotto il tema dell'orario di lavoro che mi pare un tema di grande interesse la parola ad Agostinelli
Senza acqua
Questi i migliori disegni di legge fumosi
Ma l'intervento di Carla Ravaioli mi consente anche di arrivare attraverso un'esperienza sul campo a saltare alcune precisazioni gran parte condivido un'impostazione data da lei e mi consente forse di tenere separate le due domande anche se non sarà automatico
Che io un parto da una considerazione di carattere generale che non entra ancora nel merito ma riguarda un po'la sostanza della prima domanda
Io mi sto scoprendo in questa fase forse un po'conservatore anche se io sono abitualmente considerato un po'trasgressivo nell'organizzazione dove milita
Cioè io sono più propenso accogliere gli elementi di sconfitta sul campo che anche grandi innovazioni come un legame tra movimento operaio ambiente
Hanno purtroppo raccolto che non attribuire ai nostri attori la causa di un non vittoria definitiva o parziale
Dico questo perché non sono e viviamo sulla nostra pelle ad esempio dalla CGIL Lombardia il turno di notte alla FIAT come qualcosa che non riguarda soltanto una sconfitta sul piano contrattuale ma una sconfitta pesantissime anche rispetto al modello e alla qualità ambientale e che anche è collegato a questo non ho tempo purtroppo ma noi stiamo lavorando anche su questi nessi così come la disponibilità del sindacato aprire gioia tra ora cioè ottava è stato una ferita lacerante per la CGIL Lombardia che aveva organizzato il blocco dei trasfertisti dell'ENEL data ad Azzano e addirittura abbiamo visto dietro la trasferimento dei gruppi da quattrocentoventi Mega
O no
Al sud la chiusura di uno dei nostri stabilimenti più vivi quello dell'Ansaldo di Sesto quindi non so io volevo sottolineare presto
Io chiedo anche a nostri amici ambientalisti di non collocare come spesso si fa questo percorso difficile al di fuori dei conflitti sociali reali cioè io vorrei che si capisse che le innovazioni di cui brevemente io
Parlo adesso sono innovazioni che provocheranno se perseguite un conflitto molto forte
E non tra benpensanti e tra gente che più o meno razionale che è un po'l'atteggiamento che spesso riscopro come dato unificante tengo Chimenti prima conflitti invece che hanno una precisa natura sociale questa e se volete il mio contributo anche un po'come dire poco rassicurante cioè un terreno di garante
Difficoltà data ecco io volevo quindi fare una lettura di alcuni noti squisitamente sindacale per verificarne la valenza tutta ambientale per capire se anche il nostro modo di procedere può incontrare un criterio di elaborazione sicuramente Esterno a un sindacato che invece non solo si autori produce hanno spesso sì involge al punto da non apparire nemmeno più rappresentativo delle novità
La disoccupazione
So che c'è una voce tra l'altro assolutamente
Non compromessa con nomine Brondi la l'amministratore delegato del più grande gruppo dice nell'attori elettrici la se avrà un potere il quale sottolinea che il guadagno di produttività
Che le tecnologie all'impresa e conseguiranno nei prossimi quarant'anni cioè se volete il tempo dentro cui ragiona una persona non credo si possa
Sarà tale da rendere la disoccupazione un fatto strutturale nei paesi avanzati
E proprio il guadagno di produttività
Qui io un dissenso con le cose che diceva senso molto amichevole questa mattina Degli Espinosa non è più sono d'accordo in modo Stella a prescindere per della produzione quello che inganna oggi gli operai
è invece la religione della produttività c'è la produttività e la competitività la velocità se volete pericolosissime anche per le cose che diceva sax questa mattina per la tutela della natura l'ambiente cioè l'accelerazione l'elemento attorno a cui noi stiamo invece subendo sconfitte subendo anche arretramenti
Ecco allora il guadagno di produttività significa dal punto di vista del carico energetico dell'analisi delle merci che faceva nebbia qualcosa di spaventoso escono solo ora gli affetti
Di questa incredibile crescita di entropia se volete usare un termine tipicamente ambientalista sono sul lato del diritto al lavoro spaventosi
E sul lato dell'ambiente altrettanto gravi e pure le due culture non si incontrano oppure non de fin
Escono il punto d'incontro io credo che anche la capacità di mantenere un'autonomia del locale di riflettere in questa
In questa dimensione quindi di diversificare le risposte sarebbe uno degli attacchi
Più espliciti al criterio di produttività che ormai è una religione addirittura come dire una classifica per la civiltà delle nostre cioè il più produttivo viene prima Giappone l'altro coro diventa secondo terzo Quartetto
Questo è uno degli schermi su cui economia ecologia e operai e ambientalisti hanno un punto formidabile d'incontro però la critica una critica molto più di fondo che non quella che abitualmente ci si rimpallano tra Rossi una seconda questione il salario
Ecco io credo di non avere tempo e quindi di non riuscire un po'ma è anche una quattro minuti che sono moltissimi
Il salario ma io vorrei ad esempio perché non farò tempo trattare questa cosa sono molto sensibile a questi dea dei un'economia immateriale
Capiscono tutti qui che vuol dire che occorrerà un reddito più alto medio per tutti un'economia di carattere di natura in materia lo sapete o no cioè oggi che so leggere di più comunicare mica si comunica così gratis e lo sapete avete tutti degli strumenti per comunicare avete oggi un rapporto tra spendibilità e acquisto anche degli strumenti non solo materiali e immateriali
Che io che ho dei figli feto drammatico davanti ecco allora che so per una civiltà ad esempio che abbia una natura
Si definiva così più o in Mattei cioè che consumi meno
Occorre sicuramente un investimento pro-capite voi non so se lo possiamo attuare attraverso dei servizi collettivi ma allora si tratta di società allora si tratta di un modello oggi lo spostamento verso una economia di natura
Fortemente non legata alle merci significa una spendibilità dei redditi individuali più alta altrimenti c'è una separazione attualmente l'accesso non sono un egualitario ma addirittura si riducono alcune poi tutti capiscono cosa vuol dire oggi mandare i figli a scuola ad esempio però trasferite lo anche a una cosa allora
Oggi non è più misurabile
Il rapporto tra salario e accesso alla qualità della vita con i parametri tradizionali su questo credo che il movimento operaio abbia ancora dei ritardi formidabili
Il movimento perde invece ha aperto degli spazi totalmente nuovi
Per però come la risolviamo questo accordo chessò significa una distribuzione dei redditi da rivoluzione questa cosa da rivoluzione
Cioè significa ad esempio che il sistema di impresa dovrebbe ridistribuire
Addirittura attraverso meccanismi da questo punto di vista non basta quella riflessione fiscale che riguarda soltanto l'aspetto stretto di produzione di nuove merci ma riguarda anche poi l'accesso e l'acquisto di nuove merci da fare allora che so
Noi stiamo riconsiderando ad esempio l'idea di un uso dei fondi collettivi in questa direzione c'è un salario sociale ad esempio e la possibilità di interagire con i servizi sul territorio è un modo per uscire da questa stretta beh questo ad esempio a un punto d'incontro formidabile tra le piattaforme territoriali e il lavoro dei verbi irregolari che io ho detto prima non sto facendo un discorso sinistra verde sto faccia un discorso movimento
Sindacale verde in movimento però è quindi misto un pochino configurando nel rapporto tra lavoro dipendente e sua organizzazione organizzazione
Di una percorso alternativo sul territorio una terza questione saltò e ha in mente sono al limite
Ma io vorrei pregarvi di un'attenzione santo però purtroppo due cose che a cui tenevo molto ma non in procinto di tempo rifiuto tengo di più appresta
Io vorrei che ci fosse finalmente le altre cose tanto il quattordici alle diranno ugualmente anche meglio di me e questo un po'paura che non si dica
Il
Tutti stiamo un po'trascurando la portata formidabile che hanno le questioni istituzionali per il discorso che noi stiamo facendo esso io che ho imparato la forza del agire localmente pensare globalmente e mi sto chiedendo doveva donò i meccanismi istituzionali oggi nel nostro paese nel mondo
A livello locale siamo il pluralismo sociale mi sembra in via di riduzione piacciono sistema maggioritario tenderà a questo
Poi c'è tutta la ragioni di una sanatoria di questo periodo tipica però questo dato è in di un certo rilievo cioè l'impatto tra l'autonomia del locale le istituzioni sarà sicuramente ridotto
L'altra questione
Ma il Fondo monetario internazionale mastri questi grandi decisori non hanno più nessun'elemento di configurazione democratica di la sposa io vorrei che si riflettesse un momento su questi duetto
C'è una disattenzione sui processi istituzionali e siccome si ridislocazione configura il potere da noi sicuramente ma anche tra i Verdi che mi impressiona cioè io vorrei ad esempio che questa grande intuizione
Dell'agire localmente pensare localmente avesse poi anche grande su come si trasforma
Una volta dicevamo lo Stato ma credo che sia ancora un problema ecco è un secondo solo io sono impressionato della sottovalutazione dei verdetti della questione lo dicevo già alcuni voli dalle USA di questo referendum vorrei che lei facesse una certa impressione che tutta la CGIL Lombardia voteranno
Però non voglio adesso di di di di di produrre cioè tenete conto che le lotte punti d'incontro tra le lotte sulla salute e l'ambiente
Nella mia esperienza è passata tutta dal potere che si poteva fidare a un'organizzazione magari screditata ma in rapporto diretto con i cittadini
Molte grazie
Allora Marcello Cini
Poi segue Realacci
Io sarà purtroppo molto più stratosferico del del bellissimo intervento che mi ha preceduto me ne scuso e poi soprattutto perché sarò di una telegrafi cita dal che per cui credo forse si capirà poco comunque siccome sono cose sono una cosa assai così che che ho avuto un in parte occasione di dire e che probabilmente dirò ulteriormente in modo più diffuso
Pazienza già sprecato trenta secondi è quindi da per scontato il fallimento le crisi devono il fallimento del diciamo del socialismo della Terza Internazionale
Le crisi del socialismo della Seconda Internazionale la socialdemocrazia e la grossa crisi del del sistema dell'economia di mercato incontrollata alla quale stiamo assistendo che e quindi lottò per già discusso abbondantemente la seconda cosa che è anche stata detta nella stessa domanda di Serafini
E su cui capitolo che ovviamente che da cui parto e che mi sembra innegabile è una certa radice comune di queste crisi a parte naturalmente poi fattori mo'anche molto importanti nei casi di dire nei diversi casi particolari
Che è l'ideologia della crescita illimitata della possibilità di dominio e di sfruttamento della natura il sopruso della ratio inabili Zanchi razionale letizia avvilita del mondo e e della società e se tutto questo è vero io sono convinto che il conflitto storico fra lavoro e capitale che il conflitto dal dal di questo secolo che ha caratterizzato dalla fine dell'Ottocento fino fino a pochi anni fa forse che ne so fino all'ottantanove
Il tutto interno alla finalità della della crescita limitata del della produttività della produzione e della produttività questo conflitto non è in grado di affrontare e questa crisi a livello planetario terza cosa terzo punto che che fondò Butto lì che io sostengo che siamo davanti a una profonda crisi del modo di vedere immondo paragonabile a in un certo senso alla crisi della transizione dal mondo aristotelico di fronte all'anno nascita della nuova scienza di Galileo e un secolo un secolo e mezzo dopo dalla nascita dell'industria che e poi un po'anche il la conseguenza di quella del mutamento
E che come allora dobbiamo io credo mutare profondamente le nostre categorie di interpretazione della realtà
E al tempo stesso anche la nostra scala di valori la brevemente la cultura del ma chimismo come la chiamo perché prende come modello del mondo la macchina
Era fondata sullo schema concettuale che considerava la realtà uno come perfettamente conoscibile mediante la scienza il metodo nuovo del della scienza il Libro della Natura tutto scritto in lingua matematica eccetera ma come
Due separabile inedita distinte e indipendenti e quindi analizzabili conoscibili separatamente
E quindi la possibilità di intervenire localmente senza tener conto del contesto del del le ricadute dei feedback di tutto quello che si può Terzo letta dal retta una realtà retta da leggi lineari deterministica vuol dire che sostanzialmente la la somma alla somma delle delle cause corrisponde alla somma degli affetti e quindi di nuovo separabili vita del del del reale
E terzo potenzialmente infinita e due esempi da da Marx che vuole scoprire lega e pensa di ha scoperto le vere leggi della evoluzione delle società che sono
Appunto la la la l'introduzione alla
Primo volume del capitale alle leggi dell'economia utilitaristica con tutti gli economisti che
Che le hanno elaborati il concetto è lo stesso poi noto che appunto le leggi dell'economia sono state formalizzate sulla base come modo prendendo come modello la meccanica razionale
Conseguenza possibilità di sottomettere la natura l'uomo e i suoi bisogni e di cui anche l'utopia della società perfetta senza conflitti come esito di una evoluzione necessaria
E quindi e i i valori della sinistra all'interno di questa cultura comune a destra sinistra o se volete debba sfruttati e sfruttatori per lavoro salariato e capitale
C'è appunto c'è stata per un secolo una fortissima ai giusta e sacrosanta evidentemente e e e anche foriera di di di di enormi progressi della della
All'ile de degli sfruttati contro gli sfruttatori
Naturalmente il supporto fondamentale dalla cultura ma che nello è il dato di fatto che e i è la è la crescita e il illimitata del capitale il capitale funziona in questo modo e tende continuamente a riportare a distruggere il mondo della complessità o tutt'al più
Diciamo il mondo reale a ridurlo a al al suo meccanismo di di crescita illimitata che si porta dietro la crescita illimitata del mondo delle merci
La nuova cultura la nuova cultura è tutta da fare celebre nasce e non c'è nessuna legge che garantisca che si farà che che che diventerà egemone nasce dalla come sappiamo nuova questo Sabana Rita dalla constatazione della finitezza dell'ecosistema terrestre
Della non linearità del dei fenomeni che vi avvengono alla somma delle cause non corrisponde alla somma degli affetti
E tutte quante le le le cose che poi si ritrovano interagiscono e formano un tessuto connesso quindi non si possono affrontare
I singoli problemi senza tener conto del contesto di che del e e delle conseguenze ed è la ripercussione circolare di tutte queste cose del ruolo dell'aleatorietà in tutti i processi della crescita della complessità dei sistemi e dei sistemi vitali per cui diciamo questa questa cultura che che nasce da da queste constatazioni
Deve in qualche voglia in qualche modo fornire gli occhiali per vedere analizzare la società io credo che ci sia bisogno di una di una profonda ricatta e Gorizia azione delle delle categorie Gerry
Sistemazione ricostruire dove il servizio il le categorie interpretative del della realtà conseguenze molto bene perché per esempio non c'è una secondo me una contraddizione principale che determina il cambiamento quindi appunto come si è detto alla società perfetta finale non esiste non esiste un modello dire esista un processo di crescita un processo di crescita e mentre la cultura del meccanismo i conflitti sono antinomiche sono antinomie insanabili che quindi devono essere risolte con la con la violenza in un'audizione processuale i conflitti sono il motore dell'evoluzione
Questo tutto questo porta a io a questo punto ho fatto un esercizio anche magari un po'ingenuo il ridicolo dia una serie di nuovi di nuovi valori che non sono certo non è esaustiva ma sono illustrative di quali possono essere i valori le nuovi valori che naturalmente né né né comprendono la alcuni dei vecchi perché certamente c'è una continuità sostanziale da da da mantenere ed è per questo che io penso che e intro che diciamo il confine concettualmente il conflitto Sinistra Verdi è un conflitto che non finti che che che perché che perché c'è in prospettiva dal punto di vista non dell'oggi ma del del del delle prossime
Una due tre generazioni vede in qualche maniera risolversi queste e questi due culture hanno la possibilità di avere in comune questo sì sistema di di valori che già oggi si delinea come non incompatibile non non conflittuale fra fra le due esigenze ma a lungo andare viceversa come un sistema di valori che possono permettere di no di eliminare conflitti ma di scegliere la parte in ogni conflitto in maniera da far procedere questo questo processo evolutivo nella direzione giusta un minuto rigore tiene ancora ancora diritto né ancora tre o quasi accipicchia allora posso a questo punto proprio divagare
La ecco e il si parte dalle dalle cose che che che ho detto la terra e la società non sopportano una crescita limitata siamo d'accordo tutti ormai
Una cosa a cui tengo particolarmente e quella come valore da da forse un poco non è un valore ma comunque chiamatelo come volete è una una una una credenza una su una convinzione scienza e tecnologia sono socialmente condizionati e quindi i nuovi valori sociali devono e possono esercitare un controllo sul sul sul loro sviluppo sul loro processo di sviluppo non sono separati dal resto ma sfruttando in questa società conflittuale in questo processo conflittuale quindi
Ci deve essere un intervento su questo
Un altro anche questo che lo spreco la dissipazione delle risorse
Il cumulo delle merci è un danno per tutti e che il consumismo non è il motore dello sviluppo per lo meno dello sviluppo che Kent che noi vogliamo
Che quindi la crescita di una sfera sottratta al mercato è necessaria per tanti per tanti Montbard per tante ragioni
I modi di realizzarla naturalmente sono poi il vero problema da risolvere ma per rompere il nesso fra come crescita illimitata di capitale e crescita illimitata delle merci
Per soddisfare bisogni sociali e di rapporti interpersonali diretti che sono spezzati
E dal dall'azienda al meccanismo di di accumulazione delle delle
Come conseguenza il lavoro salariato non è un valore in sé ma un mezzo per
Pepe era acquisite per
Per per il perché il progresso diciamo è è un una motore di questo ma diciamo non è il centro non è non è non è valore in sé è il lavoro non salariato che dire che è un bisogno dell'uomo della sua realizzazione o per lo meno il lavoro non necessariamente quello salariato ecco dice si può esplicare la pienezza allo sviluppo dell'uomo si può realizzare anche fuori
Del nella loro Salaria
L'assicurazione naturalmente dei diritti economici fondamentali libertà dal malattie quest'è un valore vecchio già già acquisito del del della sinistra
Sostituire c'è un gruppo di cose che riguardano i conflitti il il
Che per i quali che naturalmente lo lo bandire l'uso della violenza come mezzo di soluzione dei conflitti
E altri mezzi esistono dal resistenze collettive e cose di questo genere la congruità fra mezzi e valori è una cosa su cui invece la sinistra a molto spesso
Di cui non ha tenuto conto a ha giustificato s'molto spesso quasi sempre
Lungo lungo i in qualunque mezzo input come fine per raggiungere certi valori
Eva bene poi la coscienza della globalità della società e dell'interazione reciproca dei problemi degli individui che accennavo già prima la molteplicità delle soluzioni dei punti di vista e dei metodi per cui non esiste appunto un modo per ripper risolvere una ricetta per risolvere il problema e va be e la responsabilizzazione delle degli individui delle comunità ripeto questo esercizio è un esercizio ma per una specie di decalogo che ci voglia insomma diciamo neanche non voglio dargli questa no non non non l'ho dato a Mosè sul nota che il che che io sono quello che dai tale catena possesso no io arrivai corrisponda non sono Cosenza non sono quello che ha da dire che va be grazie grazie
Grazie Marcello parola Realacci
Io mi sono fatto una scaletta
Sulla base delle domande che se da Fini a posto se il mio stato pre febbricitante pre influenzare non mi consente di integrarla nei tempi dati con le sollecitazioni sono venute dal dibattito a parte le cose da assumere in pieno come le cose che ha detto Marcello ma anche alcune giuste
Provocazioni che fatto Agostinelli sul finire sul concetto di istituzioni di Stato che però Remo sicuramente altre sedi per approfondire per rimanere nel tempo dato io mi limito a a prova a rispondere in quattro punti alle due questioni che ha posto Massimo se fino all'inizio che io condivido la prima questione
Il legame tra
Movimento ambientalista
Io per diventarlo in questa maniera nel nel e e movimento operaio e sinistra chiamammo un compito un po'come
Come ci pare non è un legame così ovvio è obbligato è dovuto a vari fattori per non fare una cosa teorica astratta voglio fare anche un caso concreto parlo di me io sono mille vengo soggettivamente una persona di sinistra vedo una notevole continuità in termini di quadri
Fra coloro che hanno prodotto l'esperienza ambientalista in questo Paese e esperienze che vengono dalla sinistra
Ritengo non ci siano dei dati soggettivi assunti perlomeno per quanto mi riguarda della scelta diciamo di concepire delle politiche delle forme di cambiamento dalla Società di forma di organizzazione dell'economia
Che tendono a difendere le aree deboli ma non vedo fra in questo un legame organico con le culture che la sinistra ha prodotto e con le sue organizzazioni storiche con la sua elaborazione
Il discorso sarebbe lungo meriterebbe un altro convegno presago non trovo convincenti alcuni dei passaggi anche gli occhi con Orsino alcuni suoi libri in cui sembra che da sacri testi del marxismo né discenda una visione ambientalista applicabile il più et nunc
Questo non mi pare mi pare che i passaggi siano diverse che l'elaborazioni a cui peraltro sono in parte affezionato perché trovo interessanti del ragazzaccio di Treviri non siano adatte a descrivere i problemi li cito il mondo attuale si trova davanti in particolar modo le questioni ambientali
Esiste quindi una differenza
C'è una non facile unità fra lettura bonaccione fra le due culture uno o meglio una non scontata unità
In realtà questa unità poi si è formata nel corso del tempo soprattutto nel storicamente nei vari Paesi su dati che sono dati prevalentemente oserei dire antropologici nel senso che come la sinistra soprattutto la sinistra più radicale erano cultura prevalentemente oppositiva
E la cultura ambientalista era anche una cultura positiva sposo stanziamenti si trattava no ma io non è l'altra incassarsi con chi governava con complice del potere con l'economia Centocelle alla fine
Avendoci lo stesso bersaglio si pensava di essere sostanzialmente d'accordo in parte lo si era in realtà la cosa è più complicata quando si passa dal concetto di averci lo stesso bersaglio al concetto di dover capire in che direzione andare
E questo punto numero due
E la situazione in cui ci troviamo davanti in questo momento in un momento di crisi rispetto a tantissimi casi concreti
Lo ricordava anche Massimo nella sua introduzione il problema non è solo e tanto dei casi tipici che tutti ci abbiamo in mente l'Acna di Cengio la farlo volante oppure i blocchi davanti le centrali nucleari il problema che proprio quando si tratta di ipotizzare forme di economia differente forme di rapporti Diversi che siano ambientalmente più compatibili può insomma poi entriamo nel merito e definizioni questo mi fece molto debole in realtà diciamo quando si tratta di Parabiago sviluppo
Nei passaggi pratici
Ci si trova in conflitti che è difficile sanare faccio esempio pratico così ci capiamo
Mentre i lavoratori che si murano dietro la diga dell'Esaro o quelli che si arrampicano sulla ciminiera di ottanta o quelli che si sono dentro le miniere del Sulcis
O anche per fini lavoro dove Gioia Tauro hanno diritto non solidarietà umana sociale hanno diritto a avere degli interlocutori costruiscono per loro delle alternative a mio avviso tutti questi casi conflitti sono casi in cui
Non difendibili cioè non è pensabile di costruire la diga dell'Esaro per difendere quei posti di lavoro non è pensabile sic e simpliciter tenere aperte le miniere del Sulcis per difendere i lavoratori del Sulcis a meno che non si faccia insolito
Discorso sperimentazioni sulla classificazione eccetera non è pensabile ricostruire Gioia Tauro per occupare alcune centinaia di persone non è pensabile pervenire al caso che anche se da Fini tirava via tirava fuori di riaprire i cantieri
Chiusi nell'ultimo periodo perché c'è un'esigenza occupazionale del Paese perché in realtà a quel punto queste scelte economiche non erano delle scelte parzialmente lievemente e margine al mente inquinate da elementi tangenti sì erano organiche a un sistema produttivo che il nostro Paese si è dato in cui pesava tantissimo una distorsione dell'industria pubblica peserà tantissimo un ciclo del cemento voglio ricordare che la FIAT è l'unica grande industria
Automobilistica del mondo che c'ha un settore di costruzioni perché non esiste nella Toyota nella Renault nella General Motors e poi in Italia c'era da poco esatto esatto c'era mia figlia alla Cogefar la comparazione poco e l'ha comprata quando è stato evidente che quello era una polpa una vacca da mungere una polpa economica e va be solite cose che diciamo noi
Della Legambiente gli ottocento chilogrammi di cemento pro capite all'anno che consumano italiani che sono il doppio che la media europea insomma e tutti questi dati vede allora tutto questo non è stato un elemento
Casuale marginale è stato un pezzo del tipo di sviluppo che c'è stato in questo Paese a questo tipo di sviluppo bisogna rispondere con delle scelte differenti delle delle scelte che noi chiamiamo sviluppo senza crescita
Intervento senza crescita senza
Consumo di energia consumo di materie prime consumo di territorio consumo anche di possibilità per l'ambiente consuma anche di vita delle persone spreco di vite perché molte di queste scelte erano antieconomica aggredivano l'ambiente aggredivano la salute dei cittadini e dell'ordo lavoratori
Come il caso di una parte consistente della chimica italiana che perde seminati al giorno per rimanere sulla chimica pubblica e forzato di sfracelli
Per rimanere a ai suoi effetti dal punto di vista ambientale occupazionale però tutto questo cosa significa questo e con questo chiudo il punto numero due significa che su questi terreni non è necessario che produciamo una risposta che la risposta in positivo
Cioè non possiamo accontentarci di una simpatia di metabolismo e che siccome ci incartiamo tutti
Siamo tutti e magari possiamo piace a tutti con la FIAT allora siamo tutti d'accordo non è vero perché magari ce l'abbiamo con la FIAT perché vogliamo che faccia meno auto e poi se fa meno auto sono anche meno occupati
Allora tutti i ragionamenti Agostina giustamente faceva su riduzione R. lavori svilupperà diventano delle cose molto importanti
Io ricordo e qui finisco e quando noi come a Legambiente perché siamo per la prima volta all'Assemblea della FIAT come azionisti e abbiamo le poderose quote azionarie facciamo valere nei posti deputati dopo cinque ore di Scazzi intervenne per la prima volta nella storia dell'Assemblea ce ne della Fia tunnel il segretario FIOM del Piemonte che l'unica cosa che disse a noi non siamo neanche fatto vedere dis volevo ricordare agli amici della lega ambiente che prima di mettere marmitte catalitiche alle macchine bisogna produrre
Unico ragionamento
Fatto su il futuro della FIAT e poi disse che era d'accordo con tutto quello che Sopran dei tre quattro anni fa con tutto quello che lo ha detto Romiti ridiscutiamo su come si dividono i profitti diciamo
Problema legittimo ma insufficiente allora su questo secondo me è necessario fare un ragionamento diverso come Legambiente stiamo anche provando abbiamo prodotto una piattaforma sull'occupazione che a nostro avviso consente di tenere assieme degli elementi di e di costruzione di un'economia diversa non soltanto di una spesa diversa da parte dello Stato di risposta alcune grandi questioni ambientali governo del territorio vita qualità della vita nelle città energia eccetera e di produrre molta occupazione solo delle cose su cui c'è una carenza di riflessione
Nella sinistra e nel sindacato notevolissima l'abbiamo dato una grande interesse abbiamo affrontato moltissime discussioni in giro graduata pochissime piattaforme diverse con cui confrontarsi tranne quella di Amato che sic et simpliciter la riproduzione
Dei modelli di sviluppo delle che sviluppo che abbiamo visto prima altri due punti con grande rapidità e chiudere solo tre o quattro minuti a disposizione o giù di lì
Tre minuti esatto con quali strumenti fare questo
Le finalità in qualche maniera lo determinati in questo modo maggior sulla colloco diciamocelo prima
L'elemento di sinistra lungi dall'essere l'elemento che unito con l'elemento ambientale provoca il dirlo Bana dei conflitti
Può essere l'elemento un elemento di discriminazione nei conflitti della direzione da prendere io la vedo così e quindi diciamo l'assumere questo elemento di difesa delle aree deboli lo si sta ammettiamo interne un po'retorici diventa per noi come Legambiente perlomeno un elemento da tenere con presente nelle politiche ambientali non è nelle tipo di elaborazione che facciamo con quali strumenti qui secondo me non bisogna fare un dibattito logico astratto
Il discorso tasse ecologiche non tasse ecologiche a mio avviso il primo problema è capire quali sono
Gli obiettivi figli nostri e quindi a questi fini misurare una strumentazione dico una banalità evidente che per noi gli autonomi i meccanismi del mercato non sono in grado di individuare un futuro potabile accettabile desiderabile e che è necessario introdurre degli altri meccanismi per orientare lo sviluppo
Uno sviluppo senza crea a maggior ragione lo sviluppo senza crescita quali sono questi strumenti questi strumenti sono tanti possono essere un'istituzione rinnovata che in grado effettivamente intervenire sull'economia
Sono gli strumenti classici delle politiche ambientali gravissimo quando il discorso delle tasse ambientali delle giocato contro gli standard capirci ragione dove c'è anche stato perché c'è anche chi dice sostanzialmente eliminiamo
Non diciamo il burocratismo di tanti contro il cui sono d'accordo anche voi sull'eccesso di ridondanza burocratica lo stadio a casa un accordo ma eliminiamo propri standard
E traduciamo tutti i meccanismi economici e sarà il mercato a selezionare puro può essere sbagliato perché per capirci successe ci
Oppure sul sulla sul DDT non è che c'è un problema di tasse sopranista di eliminazione sub e di divieti di standard di altre cose quindi non possono essere giocati contro istante ma gli strumenti fiscali
E poi si tratta di vedere che tipo di strumenti fiscali non semplice di balzelli ma strumenti che abbiano lo scopo di orientare in un senso o nell'altro la nostra economia sono strumenti di grande interesse di grande utilità
Che devono in parte sostituire altre forme impositive e che non è affatto detto il Po non sono d'accordo con quello che diceva Como nell'intervista
Sul manifesto anti che mi dicono del detto Giorgio nebbia ieri qui che questi strumenti su una penalizzazione
Delle classi deboli dipende da come vengono applicati e faccio un controesempio una delle più efficaci politiche misure involontarie di risparmi energetica che è stato tutto il nostro Paese è stata la tariffa sociale dell'energia
La tariffa sociale dell'ENEL quello dello che è stata introdotta per motivi che non hanno niente a che vedere con la politica energetica ai conti fatti se non si va a vedere è stata la più efficace misura risparmi nel giardino ma introdotte nostro paese perché ha spinto fasce consistente la popolazione italiana rimane al di sotto di determinati standard di consumi che invece all'estero ci sono raccolte quindi il problema è cioè
Avere fatto i contratti basarsi ha condensato ha comportato una diminuzione dei consumi esatto ed è stato involontariamente in casa mia salta se attacco la relatrice Suazo salta e quindi resa ecco sedici col whisky
E così
E così e questo
Sì e questo è accaduto casualmente perché è stato fatto per motivi sociali una misura che ha avuto delle grandi ricadute sul terreno ambientale ed energetico
Questo significa che tu puoi spiegare questi strumenti però l'importante è che questi strumenti entrino nel bagaglio di chi muore condiziona il mercato ricordare contro le tasse ambientali c'è una bagarre
Da parte della Confindustria industriale già le norme perché viene vengono visti come strumenti di ingerenza dell'autonomia del mercato se uno vuole capire quali strumenti concretamente
Consentono di condizionali mercato questi strumenti devono essere tenuti presente erbette siamo
Vicini asili finisco con una battuta perché il quarto punto soltanto un'opzione di principio
E non è una cosa pratica tutto questo per dire cosa che al di là dei discorsi un po'inutili anche in parte un po'interessanti che possiamo farci fra di noi per convincerci del fatto che abbiamo ragione cosa di cui siamo già convinti per cui non c'è bisogno di venire del Duce
Ma io si fa abbastanza conservatore in questo passione nelle pulsioni c'è un un problema più di fondo che che legato anche alla situazione questo nostro Paese stabilendo se no se c'è il grande sbandamento
C'è una situazione di grande mancanza di punti di riferimento politici una situazione che può correre come diceva Massimo anche dei rischi di involuzione in senso autoritario ma che indubbiamente può essere Ussi utilizzata può essere piegata in positivo soltanto se non ci abbia un'idea di dove andare degli strumenti per praticarlo
In un'intervista di qualche giorno fa sull'Unità un intellettuale francese cattolico diceva sostanzialmente che in fondo è giusto che la sinistra in Francia abbia perso perché il compito della sinistra e amministrare i sogni bellissima frase e tutti noi amiamo i sogni io perlomeno a bisogni
E compiute da destra e di governare la realtà
Bisogna tradurre sono in realtà perché altrimenti la possibilità di cambiare effettivamente resistente rimane un sogno e dopo un po'si stanca pure è importante che la realtà nulla governiamo noi
Perini
E poi viene
Al fa
Facendo il funzionario sindacale a Torino io voglio partire
Dal tre esperienze personali compiute nell'ultimo anno
Essenzialmente fuori dal sindacato
O almeno fuori dal mio impegno temporale se il sindacato
Perini se un assenteista cioè le esperienze le file fuori del tuo lavoro essendo funzionale sindacale io non sono uno avendo
Perché Manno bidonato un po'di anni fa un'etica del lavoro
Era mi appare nel sindacato a
Dopodiché però devo dire che le esperienze più ricca sono esperienza dell'ultimo hanno fatto fuori sì
Dal rapporto con i militanti operaia delegati per la costruzione dell'esperienza dei consigli che qui non riprendo
Ma invece rispetta due esperienza che qualcosa hanno che fare rispetto alla discussione di questi giorni
La lotta contro il turno di notte alla figlia che per la parte che c'è stata Torino è stata fuori dal sindacato
C'è anche stata nel sindacato ma anche lei si è perso
Io contrariamente a Mario Agostinelli purtroppo non posso solo dare un giudizio questa sconfitta ce l'ho sulla pelle
E però ne voglio trarre anche del
Delle elezioni e delle indicazioni di carattere più generale che attendono secondo me con le questioni che qui stiamo discutendo
E sempre fuori dal sindacato
L'organizzazione assieme ai compagni del manifesto astemio stesso aiuto del Manifesto nelle settimane passate
L'organizzazione di un coordinamento territoriale dei lavoratori in cassa integrazione o di succo
Riprendendo questa questione
Con l'obiettivo di questo mi pare sia un elemento molto preciso molto concreto di organizzare
Questi lavoratori in lotte per il lavoro
Su obiettivi profondamente diversi da quelli tradizionali
Organizzare questi lavoratori e qui c'era
Nelle pentole immediatamente critico anche rispetto lo sciopero generale di ieri
Per delle politiche per il lavoro e per l'occupazione
Che non si rinnovi presenti non l'emergenza occupazione che pure esiste
Così come si sono usati mondiali
O le Colombiadi per fare delle opere che diversamente non si sarebbero riuscite a fare con i tempi che si erano proposti
Voglio richiamare che gli obiettivi rispetto a un altro lavoro
Che risponda alle questioni dell'ambiente è possibile ma in parte era anche presente informa puramente di testimonianza anche da lotta dei cassintegrati della FIAT dopo la sconfitta dell'ottanta
Qualche pulizia del Po e qualche pulizia dei parchi in termini emblematici la facemmo anche allora ma era una testimonianza
Credo che oggi questo debba essere una modalità essenziale di organizzazione e di lotta
Però quello che risulta Parma evidente rispetto a questa esperienza
E che nonostante questo io non lo risolva la contraddizione più importanti
Cioè di una divisione tra i lavoratori
Quelle che rimangono in fabbrica tutto tutti impegnati nell'efficienza nella produttività nella competitività nella guerra mondiale sui mercati
E quelli fuori a cercarsi un lavoro
Questa contraddizione è una contraddizione secondo me anche delle implicazioni di carattere più generale che rapidamente io richiamo
Devo dire che si fa riferimento alla categoria del lavoro e si è fatto riferimento anche qui alla categoria dal lavoro che a me pare francamente vecchia retorica e assolutamente non convincenti
E da questo ne traggo secondo me un secondo interrogo dice un interrogativo
Che parlare di seconda contraddizione del capitalismo è probabilmente corretto alla sola condizione che si rivisiti sino in fondo la prima contraddizione del capitalismo
Non esiste non si proceda per sommatoria ce n'era una e adesso son due no la prima e radicalmente modificato
E affrontare la questione ad esempio che attiene alla prima contraddizione esclusivamente attorno alla questione del lavoro produttivo
Significa avere un approccio teorico e concreto
Che porta contemporaneamente i lavoratori e gli operai alla sconfitta
E a essere dentro un processo egemonico del capitalismo e del grande capitale tendenzialmente alla loro militarizzazione
Devitalizzazione intermedi concezione del loro impegno della loro professione
Per cui il torneo di lotta importante per combattere contro la boxe Pagani
Per cui con il metodo del toyotismo dai Kai Zen bisogna tutti i giorni pensare come riuscirò a dare qualcosa in più di produttività
Alla FIAT per combattere contro la Toyota
E farò tutto questo nel turno di notte aumentandolo incarichi sapendo che a quarant'anni esattamente come un militare
Dovrò essere esonerato qualche non ce la faccio più
La stessa questione pure importante della riduzione dell'orario di lavoro se il vento a questa logica dentro una cosa assolutamente insufficiente
La stessa categoria dei lavori pare in visita
Non c'è una pluralità esclusivamente va rimesso in discussione un certo tipo di divisione del lavoro e le categorie lavoro produttivo e lavoro improduttivo vanno assunto fino in fondo
Da questo punto di vista l'approccio io ho sentito anche disobbedito Danieli Donini mi pare molto molto importante
In alternativa a questo vedo un processo di questo tipo che porterà ancora una volta ben alle sconfitte lotte operaie importante contemporaneamente l'impossibilità di costruire delle alternative vero anche perché rispetto la crisi ambientale secondo me
La CRI
Il capitalismo il capitale della risposta la guerra del Golfo una risposta il togli ottimismo e una risposta
La conquista di nuovi mercati come quello della salute o della previdenza perché questo è quello che ha fatto ma nato nei mesi scorsi è una risposta
Insufficiente ma solo della risposta e vento di questo processo rischiamo di essere assolutamente subalterna
Questo tra l'altro comportano avevi situazione proprio le ultime due cose delle forme di organizzazione dei lavoratori
Io credo che vada rimesso in discussione la forma sindacato in quanto forma di organizzazione
Dai lavoratori che risponda alle attuali situazione di conflitto
Perché se da un secolo quali siamo esclusivamente nel conflitto redistributivo della produttività
E se cambia il gioco come cambia
Bisogna anche a ripensare le forme di autorganizzazione di solidarietà e di riorganizzazione del conflitto con modalità diverse
Non si può dare per scontata una cosa di questo tipo
Non è mica una d'altra parte questa è già una situazione che vede il sindacato in grandissima difficoltà
Faccio proprio un bravissimo riferimento
I lavoratori si sono organizzati avendo al centro le questioni della riproduzione prima di tutto
No
Le società di mutuo soccorso avevano centro questa questione poi son diventate casse di resistenza poi sono diventate sindacato
Se questo problema si ripropone sia pure non solo di riproduzione della forza lavoro ma si ripropone come una questione di carattere più generale
E in qualche modo io devo ripensare a come i lavoratori stanno assieme come si riconoscono collettivamente come si organizzano nella lotta devo dire che francamente la forma storicamente determinata non so come dirlo del sindacato attuare una forma assolutamente insufficiente
Guardate che pur avendo sostenuto le spie come sostengono esperienza dei consigli
Anche la forma consiglio io la ritengo assolutamente insufficiente rispetto al futuro
Nel senso che credo che sia obbligatorio ripensare la dimensione fabbrica dimensione luogo di lavoro per riprendere invece la dimensione territorio la dimensione vita no la dimensione esistenza
E ancora queste mi paiono alle questioni che non sono per le prossime generazioni sono di oggi
E riuscire a segnare un avanzamento un'altra sconfitta per me dipende molto da questi aspetti
Detto questo
Io credo che ovviamente da questo punto di vista ripensare il lavoro significa anche ripensare il termine occupazione
E la stessa e secondo me è l'elemento chiave ripensare
Dopo un secolo e più le forme di divisione del lavoro
Che sono venute anzi che si sono esasperante
Per questi motivi però con altrettanta chiarezza mi pare ci siano degli elementi possono diventare importantissimo
Ad esempio la la piattaforma diciamo così della lega per l'ambiente su dallo sull'occupazione alternativa
Può essere semplicemente utilmente da sostenere diciamo un intervento di carattere keynesiano diverso
Di per sé va bene non risponda una serie di contraddizioni che pure io vedo
Io credo che può essere utilizzato con ipotesi questo tipo anche per rimettere in discussione lavoro produttivo come si sta in una fabbrica no e mi pare che questo problema non possa essere trascurati
E anche il modo per rivisitare secondo me è una questione importantissima come dicevo
Che la prima contraddizione del capitalismo capitale e lavoro va totalmente rivisita
I lavoratori dell'Alenia di Napoli ieri dicevano la linea è nostra
Ma la legna produce determinate cose
Questi problemi non possono essere più separati non possono essere più separati
E però impongono delle modalità di lotta di conflitto che sono diverse da quelle che abbiamo conosciuto
E anche da quella che in momenti importanti e utili come questi stiamo pur continuando a sviluppare perché credo che la lotta dei lavoratori dell'Alenia sia pure un fatto politico importante
Nel nel nostro Paese
Falqui
E poi Violante
Ma anch'io
Vado al
Cuore delle risposte che Massimo sollecitava
è possibile un unire i percorsi di questi due filoni
Propriamente denominati mi sembra almeno riduttivamente denominati come ambientalismo
E
Opera Isma'della sinistra
Credo che questa operazione che sta alla base del del convegno di oggi cui mi auguro che si dia uno sbocco permanente una sorta di network
Organizzato che permetta una riflessione più intrecciata più
Più diciamo approfondita credo che sia questa operazione necessaria urgente però mi permetto di dire che penso non sarà né facile né Breve
Perché primo
Intanto
Perché se è stato utile che l'ambientalismo critica asse come è stato detto anche da sera Fini nella sua introduzione l'ideologia produttivistica
Oggi mi sembra ancora più necessario una critica radicale all'ideologia ecco creati che ha o quella dimensione di cui parlava
Nel suo intervento sax
Quando citava l'esempio dell'ecologia globale come uno degli esempi per far capire i rischi
Che oggi in questo contesto storico questa dimensione a senso unico fuori
E non si tratta soltanto di sottoporre a mio avviso la critica radicale questa ideologia ma anche il neutralismo
Che
Può prodursi
In molti conflitti lo si è verificato in questi ultimi quindici anni
Nella dimensione Jacques scientifica che l'ambientalismo produce dando luogo a una sorta di posizione neutraliste Ikea
Io dico con molta franchezza ermetiche oggi non mie
Dissento
Su una definizione di ambientalista o di ambientalismo come categoria trasversale
Ma sostanzialmente nel suo impatto storico economico mentre
E lo hanno detto alcuni ci sono stati degli eventi che segnano una linea di demarcazione
La guerra nel Golfo la caduta dei regimi comunisti hanno sicuramente cambiato la dimensione degli interessi militari economici sociali geopolitici dell'intero pianeta
E la categoria dello sviluppo sostenibile se non fa i conti con questa mutata geografia
Non solo
Politico-militare
Ma anche di scala di valori interessi geo economici
Diviene
Ambigua
Confondendosi con un'altra categoria che invece è nota storicamente determinate conosciuta e che si chiama dominio
Ciò che osservato compiacere diversamente per esempio da mentre
è che per esempio Commoner rilancia il suo dissenso
Non Controlled disincentiva azioni che sono un fatto importante
Nello spreco energetico
Ma contro le tasse energetiche a dimensione planetaria
Perché
Causa
Se impiegate senza una connotazione sociale e geografica precisa di nuovo dominio energetico da parte delle grandi corporazioni multinazionali internazionali
E quindi io condivido l'osservazione critica che ha fatto comune sulle pagine del manifesto
Così come
Sono rimasto molto colpito dalla vicenda dei minatori del Sulcis seminatori delle miniere di rame
Che ci sono la e che sono evidentemente a un punto critico
Perché e questo è stato un errore mi è stato detto fatto anche da esponenti della sinistra
Perché vengono convinti che non vi sia nessuna prospettiva
Quando
L'utilizzazione
Energetica
Del carbone di quelle miniere
Era ed è possibile se lo PD se lo si distoglie
Da
Un circuito energetico internazionale
E soprattutto se lo si distoglie da un suo impiego diretto nelle centrali energetico
E mi sembra far parte di questa cultura
Appunto che ho definito neutralismo questa visione che cerca di trovare delle soluzioni avanzate attraverso una dimensione ecco grafica e tecnocrati
Così pure peraltro verso visto che abbiamo parlato di nuovi confini geopolitici Egeo militari la trasformazione dell'ONU in strumento per il Governo mondiale del pianeta
Rischia di essere una posizione neutra se non si fa i conti con le norme incremento del gap tra nord e sud che si è verificato in questi ultimi
Cinque anni
Rischia questa assunzione di asse
Culturale di produrre la stessa ambiguità che si è costruita nella sinistra attraverso un processo di attesa alterazione che io definisco anche mitologico di questa Europa non di qualsiasi euro
Che è ben chiaro a bere come orizzonte di riferimento di costruzione ma di questa Europa di questo modello di unione europea
Allora la prima conclusione a chiare a cui arrivo sulle quelle due domande che tu hai fatto Massimo e quella della necessità e credo che se questo network che si costruisce dovrebbe porselo come obiettivo di una critica radicale sia
A quello che ho definito non so se in modo corretto sicuramente non sufficientemente efficace
Di un ambientalismo neutrale
Con i vizi e con i rischi delle con Grazia e della tecnocrazia al suo interno
Congiuntamente
A una critica altrettanto radicale
Ad un processo culturale e politico che vedo risorgere in forme nuove e che è quello del riformismo così come oggi in forme nuove si manifesta dopo il mille novecentottantanove ed è può essere un'analisi ovviamente a colpi di machete a causa dell'incalzare della clessidra
Ma è sicuramente anche in questa congiunta critica che si può ritrovare in termini positivi
Una
Diciamo necessità politica di separare
Quel matrimonio quel connubio che oggi si intravede all'orizzonte sotto forme confuse vaghi
Tra PDS da un lato e ambigue
E vorrei dire ondivaghe formazioni politiche tutte caratterizzate da questa è in fasi di nuovo di nuovismo che le accompagna per introdurre nel sistema politico Italia ci sono troppi falsi trasversalismo in sostanza che si vernice hanno di nuovo
Mentre rappresentano a mio avviso se non si produce questa critica rigorosa e radicale degli ostacoli insormontabili alla ricomposizione di culture
Di cui la prima domanda di Serafini era portatrice giusta di necessità
L'ultima questione è che io ritengo
Pur non sottile amianto
Come unica contraddizione ma che certamente la contraddizione principale che sta insita nella possibilità di congiunzione di queste due culture
Sia la contraddizione nord-sud
E tutto il tema del lavoro non c'è il tempo per sviluppare un ragionamento deduttivo e consecutivo in questo ambito tutto il tema che ruota intorno alla categoria
Del lavoro
Che ritengo come credo ritenesse Serafini questione essenziale
Da affrontare in forme nuove
Oggi si posizione intorno a processi che hanno definito categorie nuove di competitività internazionale dell'economia e di nuove forme di dominio informatico della tecnologia nei processi produttivi insomma al modello di ecologia go globale si contrappone il modello della qualità totale
Quindi per dirla in soldoni e informe anche romanze di espressione sintetica se il Nord e non decelera
Consumi uso del territorio delle risorse
Durata delle merci
Il sud è condannato a inseguirlo
Con l'inevitabile conseguenza della distruzione del pianeta
Ecco allora in questa dimensione la questione chiave della riduzione del tempo di lavoro
Non solo ottantotto
Per una variante alternativa alla produttività
Industria quanto come liberazione di uso produttivo del tempo libri questa è una delle questioni chiave che poi sono unire ho finito sono soltanto tre punti tre tre righe
E se posso portare
Dan Black
Un
Un motivo di valutazione attuale se questa questione del lavoro è questione chiave in questi termini che descrivevo cioè di riduzione del tempo
Del tempo di lavoro e di liberazione di tempo
Per
Usi
Alternativi
Allora
Mi permetto di dire che potrà apparire un una forzatura questa considerazione ma io la ritengo tale che la posizione espressa sul referendum e sulle USL
Ha un significato politico che va oltre la questione tecnica
Su chi deve controllare l'ambiente
Cioè
Quel referendum ha un significato che va oltre perché pone il problema della scissione tra la categoria dell'ambiente di vita e dell'ambiente di lavoro
Che è la premessa a mio avviso perché questo è a mio avviso il vero fine di questa operazione
Della separazione tra cultura dei diritti dei cittadini e cultura dei diritti dei lavoratori e quindi come tale a mio avviso è un errore che le associazioni ambientaliste abbiano preso la posizione del sì
Ed è anche un errore per a mio avviso per quegli amici verdi che hanno espresso una posizione sia pure motivata tatticamente inattesa di una nuova legge l'ultima questione e sono telegrafico chiave che può accompagnare la ricomposizione di queste due culture è l'apertura di una discussione molto seria sul controllo dell'informazione
Non quella soltanto dei media
Ma anche e soprattutto quella educativa e formativa
Perché lì in termini di prevenzione globale appunto per usare questo termine si incide sui valori e sugli stili di vita
In modo più potente di qualunque preoccupazione verso catastrofiche disastri ecologici
Violante
E poi Musacchio
Cercherò di essere il più possibile schematico e qualche volta per la ristrettezza di tempo quale malauguratamente necessariamente ci troviamo mi dovrò limitare ha delle affermazioni rinunciando purtroppo a spiega il perché di qualche affermazione
Io credo che il primo problema che non ci dovranno ci dovremmo porre se vogliamo costruire un un un parta piattaforma di base tipo ecologista è quello di rischia di ristabilire il giusto rapporto gerarchico come vuole spiace sia venuto diciamo un pole delle arance o forse ancor meglio rapporto di inclusione come pur parlando dall'altro disse una volta all'euro alla di lui
Tra natura Società economia che oggi è completamente stravolto se noi non rimettiamo sugli impieghi
Questo rapporto
Possiamo rinunciare a qualsiasi costruzione o il a oggi noi ci ritroviamo di fronte ad una crisi ambientale
Perché l'economico ha prevaricato sul sociale e sulla plurale
Perché la società si è basata informate costruita sulle base degli e dettato dell'economico gli uni e gli altri pensando per la natura dovesse sottostante salvo che lei ha regole dell'economia della società sono regole artificiali costruiti a dall'uomo e quindi l'uomo le può modificare come gli pare
Le regole della natura non sono costruite dall'uomo continuano attribuire a seguire il loro spesso
Percorso anche se e quando disturbato stravolto sconvolti e dell'uomo se noi non rimettiamo gli impieghi questo tipo di rapporto io credo che ogni di altra discussione sarà sterline
E qui l'eterno
Altro elemento che mi richiamo a un momento a quelli che e diceva poc'anzi Ravaioli diceva reali Ravaioli e noi bisogna che la sinistra metta l'ecologia e come problema centrale delle proprie attenzioni
Io penso che se accettiamo quell'altra premessa noi dovremmo andare ancora più in là di quanto Ravaioli suggerita io credo che e e la coscienza ecologica
Debba e diventare e debba essere
Il problema il fondamento opere dirlo come
Ci che mi pare ci suggerisce ci dicesse con grande sapienza Prestipino questa mattina la base etica o se si vuole usare una brutta parola la base ideologica sulla quale costruire per il futuro
Cioè e luminoso sul quale fabbricare deve essere e anche qui la spiegazione
La e lascerò la lascio da parte vorrei venire un attimo e brevissimamente quanto mi manca parlato
Quanto mi magari vai vai Valentino
Vorrei provare credo è ancora o ancora al nostro tema culture della sinistra e culture di ora è ed è cultura della sinistra io penso che intorno ad esse si debba fare una chiarezza giustamente ha messo il plurale non è scultura alle sculture
E saggiamente saggiamente già tanto per fare un piccolo esempio nelle colonne di CL dei CNS passati
Io ad una no otto dovuto riscontrare usare usato come fossero la stessa cosa l'espressione socialismo ecologico ecologia socialista
Non sto a fare le spighe salto tutto ma sono due cose assolutamente una diversa dall'altra da una parte quando noi diciamo e il socialismo ecologico pensiamo e di globuli bianchi costruirlo ampiamente a una critica della esperienza socialista
Per la quale l'esperienza del passato invece dell'abbondanza materiale si è avuta la crisi economica e non solo quella del socialismo quando parliamo di quell'altra
Noi parliamo della aspirazione di Ò Connor l'atrazina
Non parliamo della aspirazione alla intenzione e anche qui la parola non è in linea di una democrazia sociale ed economica planetaria
Per la cui costruzione ci sia spazio
E per il il meglio del firmamento verde
Ma anche ai veneti io credo per qualche cosa vada ha detto
E e soprattutto acque libere di e qui bisogna che sintetizzi acque libere di i quali è sono abbastanza propensi a forme di il localismo sia esso spaziale o tematica
E se i nomi non andiamo alla globalità dei problemi e quindi non vediamo il problema in tutto il loro insieme
Ma vediamo solo il piccolo orto e ci sta innanzi all'occhio noi non potremmo mai
Arrivare ad una sintesi Tale metta assieme l'idea grande respiro che ha sempre preteso di a vere un movimento di sinistra e l'altrettanto gravi Piro ma che su quella linea non può aprire il Movimento Verde quindi lì bisognerà detto erogare trovare una strada ci sono una quantità poi di contraddizioni da superare contraddizioni che attengono sia libero che al mattino
E prima Perini accennava a grosse contagio parlava dell'Alenia
No e parlava di grosse contraddizioni
Così colleghi grossi e impegnative in una circostanza nota ma di grosse contraddizione noi passiamo quando ci poniamo i problemi del nord e del sud del mondo parliamo di contraddizioni di tipo e macroscopico
E Ilio riflettevo rifletteva un po'ho dovuto saltare una parte che ci riferì al movimento femminista
E come possiamo noi avvicinare mettere insieme una battaglie una notte un'aspirazione legittima
Di una donna in carriera con quella di una donna somala
Se vogliamo che e universali Zarrillo alimento sociale ecologista dobbiamo trovare un qualche cosa che era vicini Luna è alla
Ok dia loro un punto un elemento non tutto ma che sia in Comune io credo che sia possibile forse forse arrivarci
Qui e credo purtroppo che dovrò un mettere e fermarmi alle contraddizioni volevo fare un richiamo al problema delle controllo sulle risolse energetica e materiali ma a questa parte purtroppo tempo rinunciare non interessa soltanto di fare evitiamo a un fatto come nel corso del tempo nel corso della storia si sia perpetuata questa e demarcazione divisioni tra e normate e e sud del mondo e come questa divisione demarcazione si sia accentuata e pensavo di farlo faro in un'altra occasione attingendo non alle categorie e alle variabili che sono tradizionali della scienza economica o della scienza politica ma facendo più riferimento a variabili che appartengono che possono appartenere all'avvio economia non mi è possibile
Qui di farlo mi ha ma soltanto mi è possibile e dire che ci sono tre elementi fondamentali che rappresentano e che costituiscono e che costituiscono la e e che consente la vita di tutto ciò che è evidente e c'è un'energica materia informazione
Ed non storia entrare nelle spiegazioni energia e materia non possono essere guarda che qui c'è Marcello Cini noti mettere in energia e materie assennato tipo Cioce e nell'eventualità Richard
Sono pronto a farmi chi bocciare
Tutte prego perché Cini sarei sarei felice di essere
Applaudito da e se dico bene è criticato e scompensato sentito ma no questo mi parve al piacere o mentre io ritengo calunnie rivolgo a lui allora no veniva io ritengo che sia impossibile esercitare un dominio completo ed assoluto da non importa chi su Energia fonti di Energia e sulla materia quindi risorse naturale materiali
è possibile che e sulla flussi di che qui non posso Biondani se hanno parlato protesta sugli flussi di informazione
è possibile esercitare un contro e ieri e esercitare un primato siccome le lettere vanno insieme nel momento in cui io esercito una posizione dominante sul una delle tre alla quale gli altri non possono rinunciate io ho costruito il mio dominio su tutte frittura non fosse queste è condivisibile scusa violente siamo oltre al ho finito ottimi allora l'inferno quel nome poi a ottobre avrà il risultato non ce l'hanno trovato disputò discuto con lui dopo
E mai dai ancora mezzo minuto sì
No penso di no credo senza se mi dà il mezzo minuto io voglio dire quel senza richiamare senza elencare il problema di fondo perché c'è anche un vantarsi il problema di fondo quello di superare
Tutte le contraddizioni che si creano hanno già fatto un cenno qualcosa vorrei solo proporre atto mamma di domanda
Un esempio di contraddizione e riguarda e lei col tempo il tuo discorso un esempio di contraddizione
Dieci Parole inserita sì da la domanda equestre di fronte alle politiche demografico
Noi abbiamo un versante te dice alle donne
Attenzione fermate di non procreare e noi costruiamo e lo diciamo in nome dell'ecologia nome bianca e e e e noi creiamo una vittima nella donna allora proviamo il contrario
Se non va bene non è ecologico dire non procreare e diciamogli crescente moltiplicati
E allora noi di nuovo poniamo la donna perché da una parte non le abbiamo permesso disporre del suo corpo dall'altra parte sappiamo che i suoi figli saranno in buona parte condannati a morire eccetera cosa dobbiamo fare una via di mezzo dire la donna fatta un bambino si un bambino no o dobbiamo cercare di trovare una via sospenderci sul nucleare queste contraddizioni o Fini
Accuratezza
Scusate prima di dare la parola Musacchio
Come repressioni e parlato non abbia tanto bene perché sono già alle diciotto ci sono ancora vere pressioni verbali verbali nove iscritti a parlare nove per dieci fa novanta cioè un'ora e mezza sono le diciotto la sala ci viene tolta alle diciannove e trenta e quindi non ci sarà spazio per il dibattito turca va be'quindi cerchiamo di rimanere qualche minuto allora due o i nove oratori rinunciano ciascuno a cinque minuti e si apre un po'di discussione oppure non oppure niente salta il dibattito per va bene cerchiamo di convincere sul
Caso sino non so che già dibattito però poi c'è molta gente che non è l'elenco magari chiamo
Va bene ci vorranno almeno domani ci sarà spazio magari anche per il dibattito io cambia
Posso così comincia ricovero un po'di tempo se fossi
Grazie facoltà ma la prima domanda di Massimo qua credo che per rispondere somma richieda almeno per me due piccolissime premesse c'è la prima è che credo che dobbiamo posso un attimo capire se diciamo tutti la stessa cosa sulle ragioni del perché questo incontro tra Verdi e sinistra tra culture Verdi e culture delle sinistre mancato insomma perché si dice sempre questo però poi non non si capisce perché insomma è vero c'è un elemento riproduttivi ismi illusionismo e così via questo impone fondamentale e io credo però che ci sia anche un altro elemento che viene fuori più raramente e insomma è che c'è stata una sostanziale voi omologazione
Diciamo così della sinistra ai modelli dominanti
Diciamo che che c'è stata una deriva anche riformisti che ha diciamo così di questa sinistra che ha abbassato il tasso di antagonismo e questo ha reso più difficile anche coniugarsi con una cosa che ha un forte tasso di antagonismo come quella ambientale
Ad esempio a me questa motivazione vissuta anche dall'interno della storia del PC che convince molto
E credo che questa cosa dobbiamo tener presente questa la seconda premessa perché non possiamo ragionare sempre come fosse sempre la stessa sinistra gli stessi Verdi
Io ormai sono vecchio di questo mondo come tanti di voi e non posso sarei sempre allo stesso punto questa sinistra è cambiata ha ha risposto diversamente alla crisi dell'ottantanove
Si è polarizzata su ipotesi diverse tutto sommato alcune ipotesi anche che io consideravo negative come quella della subalternità progetto modernizzando socialista craxiano Forza Italia per via ci sono scelte importanti da fare è bisogna tener conto che ci sono questi cambiamenti insomma e dall'altra parte anche per il mondo verde non credo che sia siamo siamo sempre lo stesso punto
Nel senso che anche per esempio la presenza di questo mondo e fortemente diversa da quella degli anni degli anni passati
E dunque dobbiamo dire che alcune cose in campo d'incontro ci sono insomma questo non possiamo dire che non ci sono questo convegno ne è un esempio sono d'accordo con Falqui
Che proponeva di tagli una continuità una cosa che tenga conto delle appunto della realtà di ciascuno di noi ma chiesi proponga di portare avanti questa esperienza
Penso ad esempio al fatto lo prima per Perini ricordava questo movimento dei consigli anche del sindacato si parla come se fosse sempre lo stesso sindacato invece questo indagato attraverso una crisi drammatica
Quella del trentuno luglio e però c'è un soggetto nuovo in campo che quello dei Consiglio credo che sia significativo che ieri nelle piazze italiane
Pietro lo sciopero generale si sono raccolte firme per referendum che riguarda un po'l'insieme dell'arco delle cose che noi trattiamo la questione dello Stato sociale la sanità le pensioni
Mi colpiva ieri gli ho detto anche di persona Mercedes che nella sua analisi del keynesismo non parlava di quella qualità dello stato sociale di quei beni immateriali rappresentare ad esempio dalla sicurezza sociale che vengono attaccati e che sono prodotto ad esempio di una cultura non inglese non americana ma quella tipica della sinistra europea
E quindi invece rimetterli al centro mi sembra fondamentale la democrazia del lavoro al premetto fondamentale perché la famosa conversione ecologica di Putin di cui noi tutti parliamo non capisco come si fa senza la contrattazione articolata senza i lavoratori che possono essere protagonisti dei loro diritti sindacali del loro capo sto con la fabbrica e la questione dell'ambiente c'è un referendum che i Consigli anche portano avanti questo referendum contro la privatizzazione dei beni demaniali che vede convergere significativamente una parte di sinistra
Per quanto mi ha detto che è anche importante il fatto che una parte di questa sinistra avverte rossa si ritrovi nel no al referendum Segni capisco in questa sala sicuramente non siamo tutti d'accordo
Non è univoca la lettura né nel mondo russo nel mondo verde però il fatto diciamo così che al di là del della polemica vecchio nuovo invece su un'analisi più approfondita a mio avviso di quello che rappresenta
L'esigenza di una democrazia di massa invece il rischio di una concentrazione dei potere in in in una forma più elitaria e e più capace proprio di affrontare la complessità delle questioni ecologiche il fatto che su questo si sia creato diciamo così un rapporto a sinistra mi sembra di grande importanza
Anche sulle questioni appunto più legato allo sviluppo e vado rapidamente noi come dicono sì abbiamo tentato anche nella conferenza operaia di Torino
Di fare una cosa un po'diversa cioè di mettere al centro non lo sviluppo per lo sviluppo ma una qualità di questo sviluppo voglio fare queste un esempio concreto di una cosa che abbiamo fatto a sinistra e con i Verdi insieme la battaglia contro l'alta velocità Massimo l'abbiamo fatta insieme
Dire di no a all'investimento presunto per i cinquanta mila posti di lavoro in questa fase e così via in un piano del tutto può inquinato la logica di Tangentopoli non è stato semplice eppure l'abbiamo detto
C'è una cosa che dobbiamo dire con forza che il no a Gioia Tauro credo che per quanto riguarda l'esempio i compagni del movimento sindacale presenti
Quest'impegno a dire con chiarezza no a questa ipotesi di centrale sia decisivo sia per la questione morale si avrà questo delle opere pubbliche per il modello energetico che rapporto nord-sud con via come il no al decreto sulle opere pubbliche tuniche veri cosa facciamo noi noi chiediamo l'incostituzionalità di questo decreto e non ci siamo a questa trappola occupazione ambiente e così via
Ma vengo la seconda domanda che mi pare decisiva Massimo cioè tu dici sul lavoro ci si può incontrare e così via e qui però bisogna fare un punto di riflessione che quella poi su cui si costruisce questo terreno d'incontro tra sinistra e anche e per in questa fase a mio avviso non siamo di fronte a una fase in cui a differenza del passato in cui magari cessato il lavoro contro l'ambiente
Non c'è né lavoro né ambiente
Questo dato cioè non possiamo situarsi al di fuori rischiosa ma d'accordo scuote la testa quando discutiamo fuori
Ma insomma eh non ci possiamo situare al di fuori è sì una fase consigli pacificamente sono quindici anni quindi mangio non più un giorno in meno non c'è problema
Ah sì quasi al di fuori di una fase in cui a mio avviso la recessione assume su scala mondiale un carattere strutturale proprio per le ragioni che vengono fatti dal mondo ambientalista cioè i limiti dello sviluppo eccetera eccetera le cose che abbiamo fin qui dette
E quindi appunto non c'è più una possibilità diciamo così neanche di imporre il lavoro discapito dell'ambiente ma io credo neanche di e fare un po'l'operazione che anche Massimo diceva e i servizi al posto dell'industria e a meno cornice neanche questo complessivamente quello che io vedo invece in campo e diciamo così è un processo
Ma anche fare un'altra Armani
Allora Anna lo scorso allora a nasce nasce pace
Lasciateci soli culturale Sciascia Bush
Cioè le a
Nascerà sciarpe
Adesso nasconderci Sciascia a male Annan credo a arci
Atto tralasciare verrà il rush stasera
Tratto due
Guerra a a a Anna
Lasci solo per assoluto nasce attraverso Australis ma lascia al accrescersi
Credo
Sciolte verso la sul a fa
Sciascia fa nasce
Grasso nasce Fellowship esce nasce no nasce nasce vertici uscita appare una scritta nascerà lasciamo
Sul
Annullato Mark ante
Il rapper Grasso Marco
A a
A fa
Va assunto nasce esce nascerà lasciano canestro va io
Ravascletto in Russia
Nasce mappa allora scena pensarci
C'è una
Verrà ci Sciascia
Nasce nasce starci
Allora lascia riuscita
Comando vanno a
Fa la ha detto
Sherman a a
A Roberto ma da Sherman
Ma a allora ma
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Sci scendi scendi leva
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Russo lascia a nasce magro
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Uno
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Ora no
Un tanto
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Una un un un
A un
Un
Un
Un
Riformismo
Massimo diceva
Beni Soviet ed elettrificazione
Cioè di sviluppo
Cioè le rivoluzioni avvengono in Paesi arretrati dove la questione quella dell'accumulazione originaria ma fino agli anni cinquanta la politica del grande balzo e di grande fallimento
Cioè cioè una cultura che è contraddittoria
Una cultura teorica e anche politica cui non corrisponde una cultura economica e sociale
Non credo da questo punto di vista che sia un caso che poi negativamente scomparì storie e si passa all'industrializzazione porta
Stalin senza ENEL secondo me viene c'era grazie va be altre cose va be'allora c'abbiamo l'idea di qualche tangente sarà stata fatta anche la cioè in sostanza io credo che questo abbia segnato pesantemente la storia del movimento operaio a livello internazionale e che anche nei Paesi sviluppati dove era più matura la contraddizione in cui il marxismo sia applicata
L'esperienza che è venuta avanti sia stata prevalentemente quella di un riformismo molto forte di critica d'un modello di produzione e ad uno sviluppo dentro il quale però si viveva e nel quale si pensava di introdurre dei correttivi
Cioè il movimento operaio è venuto crescendo
Come movimento forte di riforma all'interno del modello dato anche se poi sul piano politico e teorico mi ha sempre criticato profondamente e ha ragione i meccanismi distorsivi
Ora io credo che questa questione
Sia diventata in qualche maniera in gestibile
La contraddizione per i nuovi limiti che lo sviluppo prodotto e certamente il limite ambientale e uno dei principali a io credo completamente eroso i margini di riformismo sia forte che debole
Non intendo con questo riprodurre ragionamenti su le sorti catastrofiche verso le quali va al capitalismo che sono sorti che non esistono
Ma sostanzialmente i nuovi limiti di hanno tolto lo spazio su cui il movimento operaio era venuto crescendo soprattutto nell'Occidente
Questo limite è dal mio punto di vista chiarissimo quando vediamo la rapidità con cui le classi dirigenti i dirigenti dei partiti comunisti dell'Est o dei partiti socialisti dell'Est sono passati armi e bagagli all'ideologia del mercato senza colpo ferire con un salto che poteva sembrare prima dell'ottantanove impossibile impraticabili invece culturalmente è stato fatto con grande Franco e anche con una forte adesione sociale che in quelli che in quei Paesi il potere non aveva più da tempo
E questo quando le cose sono andate bene perché se guardiamo alla Jugoslavia o ex Jugoslavia vediamo che i dirigenti nazionalisti che hanno portato al disastro al massacro di quei Paesi sono quasi tutti i dirigenti che emergono dalla vecchia lega dei comunisti jugoslavi
Ora che cosa succede nel momento in cui questi margini si rompono nel momento in cui il capitalismo si estende a livello globale i suoi limiti sono chiari
Quindi opera nella ricerca di nuovi mercati che non esistono la capacità produttiva eccede largamente quella che la capacità del mercato di assumere queste merci contemporaneamente nella ricerca di altri mercati ha bisogno difforme non più di consenso sociale ma di controllo
Ed entra in crisi il processo di evoluzione democratica così come l'abbiamo conosciuto in tutti i Paesi a livello internazionale non ne vedo uno dove ci sia un allargamento della democrazia questo è un limite gravi del movimento operaio io quindi vedo la prima contraddizione come una contraddizione non solo che ancora opera ma che tende ad estendersi e si trasforma e in questo non comprende al suo interno ma si somma positivamente si intreccia a quella che è la contraddizione che il movimento ambientalista è venuto più rigidamente esponendo qui allora venga l'intervento ieri di Mercedes Bresso
Molti compagni hanno criticato questo intervento io credo che abbiano fatto bene a criticarlo
Ma non possiamo dimenticarci non vorrei che fosse una critica che esorcizza un problema ancora una volta Mercedes Bresso nel suo impianto di ragionamento ci ha portato ancora una proposta di riformismo fortissimo per cui non esistono spazi ma i tempi i punti su cui Hay lei ieri ci ha portato a ragionare sono punti e quindi reali su cui noi dobbiamo avere un punto di vista che oggi manca il suo può essere non convincente il nostro non lo vedo
Voglio cioè dire che la divisione tra il movimento operaio tradizionalmente inteso e il movimento ambientalista è una divisione che nasce dall'incapacità di dare una risposta politica sociale ed economica ai problemi nuovi che abbiamo di fronte
Ora è a questo che dobbiamo tentare di applicarci
Se questo è vero come io credo che sia io non penso che noi possiamo arrivare ad un progetto articolato da contrapporre una piattaforma economica da contrapporre ad un altro
Credo invece però che dovremmo tentare di vedere quali sono le forze su cui noi puntiamo quali sono i temi che ci danno le coordinate su cui procedere e quali sono i valori da cui partiamo
Questa mattina Prestipino non a caso se io ho capito benissimo intervento ci spiegava che dobbiamo The intende reale operare alcuni valori etici come elementi fondativi a partire dai quali scegliere da direttrici su cui camminare
E allora io propongo due che sono assolutamente radicalmente in discussione lo sviluppo della democrazia e il problema del lavoro
Nella crisi dello sviluppo di fronte al quale siamo e sicuro ormai che anche nell'eventualità di una ripresa noi non avremo un aumento proporzionale dell'occupazione
Non avremo cioè margini di sviluppo che si coniugano con quello che abbiamo chiamato fino ad oggi progresso
E quindi necessario non solo vedere la limitatezza dei beni ambientali ma vedere anche come la limitatezza del del mio lavoro in una ripresa dello sviluppo capitalistico è cosa sicura e certe quindi qui c'è un punto su cui insistere allora le risposte chiodo alla domanda numero due di Massimo Serafini e il lavoro è una leva sulla quale par conto per avere un rapporto di forza anche politico che ci porti ad una espansione del lavoro
A recuperare il tema della piena occupazione come elemento fondativo per nuovi livelli di partecipazione di espansione della democrazia
Cosa vuol dire allora il lavoro come l'Iva
Vuol dire due cose molto semplici secondo me io non sono molto convinto della teoria
Delle due due aree economiche
Una che produce profitto e un altro che produce valori d'uso perché
Poi capisco nel senso che tutte le volte che si è tentato di pratiche anche qualcosa del genere è quella più veloce più velati dinamiche che produce il profitto ha finito per risucchiare l'altra l'ha conquistato pure la marginalizzati quindi siamo tornati daccapo dodici
E lo vedo neanche la capacità di dirti che teoricamente le differenze tra questi due settori Brasilia vicini al termine si rapidissimamente può darsi che sia un limite Emilio quindi non dico che è impossibile dico che non lo vedo io qualcun altro se lo vede
Lo dica
Io credo però allora che e mi rifaccio all'ultima parte credo mi pare dell'intervento di Perini il nostro problema è se quello di cominciare il leader il lavoro come lavoro Saglia salariato
Fonte di alienazione come un lavoro che va tendenzialmente non ridotto ma eliminato
Ce ne dobbiamo andare non a riscoprire la richiesta della riduzione di orario come elemento che interessa gli occupati che sono una parte sempre più dignità
Ma la riduzione d'orario del teste della riduzione dell'orario del lavoro salariato rispetto alla dilatazione di quello che il lavoro liberato cioè l'impegno sociale e politico la partecipazione dei singoli
E certamente una linea strategica ed un lungo itinerario quello su cui dobbiamo muoverci
Ma se su questo ci muoviamo non c'è livello di Progetto economico che possa reggere rispetta questa richiesta c'è un problema di movimento io ho finito di organizzazione della società negli e diversità che la società rappresenta non c'è più organizzazione sindacale non radicata nella società e democraticamente gestita non c'è livello statuale riconosciuto né all'estero né all'Ovest che rappresenti questo livello di democrazia
Questo forse è un terreno di ricerca comune dove le differenze tra rossi e verdi possono essere superate
A fare ora a camion e io lo spostamento dell'ordine ma un treno
Però paga il vantaggio con una riduzione del tempo una maggiore concentrazione però naturalmente sì
Prima domanda sì forse ha qualche condizione naturalmente
Mi pare che
Una condizione sia dei superare il complesso dell'orfano
Mi sembra che anche nella nostra discussione
Il bisogno del padre ma non per ucciderlo ma magari il bisogno del ritratto del padre in cui magari quando è vecchio abbiam bisogno di ridipingere gli valse o di cogliere solo qualche aspetto positivo di nascondere qualche altro come dire una posizione
Difensiva che non aiuta perché è una condizione di mobilità
Che altra cosa invece rispetto ad un atteggiamento visto che siamo senza genitori e forse senza famiglia
Ettore ma siamo anche no siamo anche più liberi ma non orfani dicevo parlato siamo più liberi
E allora c'è bisogno non non è che c'è meno bisogno c'è più libertà e necessità delle appropriarsi anche della propria storia o anche dei propri antenati ma con un procedimento e qui si può citare correttamente la lezione di Marx
Non vi vedere quanto uomo c'era già nella scimmia ma quanto Simi ancora portiamo e considerano questo non un peso ma come una ricchezza di una condizione polimorfa ed è una realtà che è una delle degli elementi di maggiore ricchezza delle persone di oggi almeno nelle realtà sviluppate non possiamo negare che siamo in realtà più sviluppate più libere e anche un po'alienate
Questo ci aiuterà anche
Ad affrontare almeno a provare a misurarsi con
La testimonianza degli interrogativi Ascoli emette che Perini si poneva
E a questo proposito
Se non possiamo sentire fior orfane di qualche antenato di ricorre a qualche adozione ognuno si sceglie quella che vuole da un pezzo ma ad altre naturalmente tutte legittimo
Io credo che dobbiamo imparare anche ad appropriarsi delle analisi autocritica diciamo di quelli che tradizionalmente consideriamo di destra
A me è una delle letture
Che ha più colpito in questi ultimi anni quella parte di Luhmann sulla comunicazione ecologica quando lungo testimoniava dall'interno la e implosione la insostenibilità di un sistema autoreferente
E rispetto al quale l'ambiente era un disturbo l'irritazione che alimentava meccanismi di creazione fino all'emergenza un insostenibilità dei costi economici e così via
E diceva che
Se non si prende atto se si prende atto di questo e ci si misura non in condizione di riconoscimento con questa realtà Sperone disturbo irritazione si sconvolge
Il modo di pensare si sconvolge il mondo ma è quello che stiamo vivendo quindi impariamo da questa lezione che ci aiuta anche a non ideologizzare nel capitale come autoreferente nella classe operaia come autoreferente attribuendole dei compiti
Tutti esteri naturalmente che non lo tiene più di tanto ad esaminare condizione possibilità detto questo secondo punto ho ancora tempo vero
Sì sì sì sì detto questo
Se sono state sconfitte molte ipotesi siamo anche in condizione di maggiore libertà un po'dissociati ma anche privilegi ma anche più privilegiati più libere di assumere il parametro la misura ambientale come misura di qualità e cerotto io credo questa è la sfida che bisogna rendere esplicita anche come elemento di una razionalità e anche di politica economica dico di politica economica perché il divario in fase recessiva
Fra queste assunzioni che del resto sono anche nel programma fondamentale dello stesso socialdemocrazia tedesca quello che corre eticamente sostenibile razionale economicamente sostenibile senza molto seguito
Se non a altrimenti queste assunzioni hanno un divario così largo con quanto avviene la recessione e così via che determinò la dissociazione così larga che a quella fine
Abbiamo il sindacato che corre dietro un rilancio dei lavori pubblici purché ci sia abbiamo una difesa dell'esistente anche quello più turistico anche quello contro più corporativo abbiamo una negazione degli elementi di diversità che invece sono forza e quindi a questa seconda la seconda domanda che poneva
Oggi
Serafini
Io credo che dia un aiuto la riflessione che faceva sacchi stamattina quando ci poneva il problema io l'ho letto così come legare l'esperienza e la visione del mondo dell'astronauta
Con le diversità dei punti di osservazione di uomini e donne che stanno sulla terra
Che non voluto tutti nello spazio ma che hanno bisogno
Di quelle osservazioni di quelle analisi di quelle valutazioni
In cui la somme l'interazione delle differenze parte innanzitutto dalla riappropriazione critica delle identità questo vale nel nord ma vale anche nel Sud lo dico in maniera provocatoria questo elemento di verità che presente perfino nei movimenti pericolosi come sono come quelli della lega
No sì
Che lega e allora la prima tentativo di risposta almeno di riferimenti per una piattaforma per un'iniziativa in ogni caso per risposte positive io credo che vada assunto innanzitutto nel rovesciamento della logica lo ricordava Ravaioli oggi pomeriggio dai due tempi nelle politiche economiche nella piattaforma
Non l'emergenza e poi le riforme
Non la crescita poi l'ambiente ma l'ambiente come misura e parametro economico e di occupazione di politiche economiche in convenienza economica e territoriale per l'oggi queste il senso del tentativo della Lega ambiente questo il senso anche di un tentativo che io con alcune altro fatto in questi mesi intitolando manifesto ambientalisti e sinistre in cui lei ieri si faceva fatica naturalmente a mettere insieme
E si sono individuate voglio dire punti e di applicazione per una piattaforma per una proposta di politica
Di politica economica rispetto alla quale la difficoltà maggiore che è di ordine culturale viene innanzitutto
Da una omogeneità delle culture economiche
Della sinistra
Che non sono critiche che sono largamente subalterne che dopo Claudio Napoleoni non hanno trovato io non ho visto finora un qualcuno che abbia cercato di misurarsi su questa soglia su questa frontiera
Ed è questo il lascito lasciato senza seguito che è fondamentale invece riprendere
Questo è a mio avviso la opzione principale da fare che poi si traduce in punti di applicazione come la città vivibile come l'uso delle acque e del suolo
E anche con la individuazione di chi paga dei costi e benefici
E anche dove si trovano le risorse una volta che tu assume anche le
Lo strumento fiscale parafiscali voglio rendere esplicito anche questo non solo come come meccanismo per prendiamo delle risorse per coprire il deficit c'è anche questo aspetto ma come uno degli strumenti di politiche
Assieme ai vincoli di politiche ambientali altrimenti rischiamo di essere sopravanzato i dalle posizioni vecchio riformiste non io riformiste
Io non ho sentito Mercedes Bresso e ieri conosco un po'la sua posizione del condivido largamente perché mi pare invece l'ultimo che è intervenuto che costringono ad un confronto meno ideologico più esplicito e solleciti una riflessione come quella di oggi a misurarci
Faccio delle opzioni da sottoporre dove c'è più Teoria nello verifica dell'individuazione di qualche punto di obbligazione che non nella logica ancora deduttiva che alla fine poi un ombrello patetico quella di ricorre ai ritratti di ieri che pure ognuno di noi continua a studiare è riformismo questo riformismo radicale mettiamoci il cappello che vogliamo quello che se vogliamo provare a rispondere a trovare le tavole per una risposte ai quesiti che poi ci poneva
Serafini ecco a mio avviso questi sono alcuni spunti positivi
Essenziale
Gavioli ha rinunciato meno dolce Lanza prima di Marra
Ma io partirei un constatazione
E cioè che c'è un elemento comune
Tra la cultura delle sinistre e la cultura dei vero
Ed è questo elemento comune e il partito
Vale a dire la cultura della forma partito
Cioè vale a dire affidare
La soluzione di un problema
O affidare la gestioni di una lotta ha una struttura di professionisti
E questo in che cosa si risolve soprattutto e qui parliamo soprattutto del problema ecologico
In una riduzione della complessità della complessità del problema ecologico
Attuato dal partito
Una stesso tipo di riduzione come lo attua il potere
E quindi anche una espropriazione
Del problema ecologico
Da parte della gestione della gente del problema ecco
Perché a mio parere l'ecologia
è un problema che appartiene a tutti e non ai professionisti verdi
L'ecologia e essenzialmente un elemento che attraversa l'intera società possiamo quindi parlare di completa trasversalità dell'ecologia
E non di elemento di parte cioè di partito
Allora a questo punto io credo che si ponga una domanda un quesito fondamentale
Se non conviene ripensare se necessaria la forma partito per portare avanti sia la lotta sociale sia la lotta ecologica
E da questa constatazione anche affrontare un altro problema e cioè che il problema ecologico sicuramente non si risolve con un nuovo modello di sviluppo
Non si risolve nemmeno creando Areo zone protette che fanno parte della ideologia del parco elemento spaccato dalla società da preservare
Un po'come
Le riserve indiane
E interrogarsi anche Alto interrogativo
Se la lotta ecologica la
Il tentativo di e saldare l'ambiente
Trova una effettiva possibilità di riuscita
Io credo solo se è capace di combattere lo sfruttamento più generale a carattere sociale ed economico
E questo inserire elemento verde la lotta ecologica nella lotta allo sfruttamento
E l'unico modo per eliminare anche la gerarchia sociale che gerarchia sociale che poi si riproduce nella gerarchia tra uomo e ambiente
E combatte lo sfruttamento allora a questo punto cosa vuol dire anche cosa vuol dire soprattutto fare i conti con quell'elemento che non è affatto in crisi e che si chiama capitalismo l'unica cosa che e andata veramente in crisi è stato il modello sovietico il capitalismo non è affatto in crisi io quasi cinquant'anni da piccolo mi mi dicevano subito che il capitalismo era in crisi
Credo che lo sentisse anche mio padre mio nonno e cento anni che ci stiamo ripetendo questo luogo comune della sinistra questo cercarsi le certezze che il capitalismo in crisi
E invece stranamente il capitalismo dimostra una vitalità e una capacità di adattamento molto superiori a quelle che sono le idee della sinistra
E allora il pensare e l'abbandonare alcuni luoghi comuni tipici della sinistra
Capitalismo in crisi ma quello che diceva ancora prima l'idea fissa che solo il partito è l'elemento per la gente della trasformazione
Ci porta anche dire che quindi dobbiamo fare i conti con questo capitalismo così vitale che si sta modificando e soprattutto si sta diversificando i diversi modelli anglosassoni
Tedesco e giapponese presentano forme di sviluppo diversificate contro cui non si può opporre una logica unica
E fare i conti col capitalismo vuol dire anche combattere la logica dell'economico
E quindi combattere anche quella che la razionalità occidentale sulla quale noi ci siamo fondati che parte da Cartesio
E che ha prodotto danni enormi
Ha posto l'uomo in una situazione particolare all'interno del pianeta ha indicato la natura come luogo dello sfruttamento o come diceva Marx il regno della necessità e non è affatto il regno della necessità e quindi dico il problema e interrogarsi perché forse è arrivato il momento di perdere alcune certezze che ci hanno accompagnati per troppi anni grazie
Programmare solo i maschi tra interventi perché ci sono state due rinunce Mara Mazzonis e Jervolino rimane a pochissimo tempo per qualche domanda se no domattina
Nel corso della tavola rotonda possiamo recuperare un elemento di dibattito
Ma molto telegraficamente perché il tempo pericolo che e mi dispiace perché
Avrei preferito svolgere un
L'intervento più articolato però parto da un intervento di stamane di Bettini
Sui problemi energetici
E poi attraverso in modo polemico l'intervento degli Espinosa per parlare di un tema che sicuramente in questa stanza non è stato neppure sfiorato
Ed è quello della cultura operaia del sapere operaio maturato in decenni di lotte
Allora Bettini ci diceva stamattina che c'era tutto una problematica che si fa sempre più intensificando delle interconnessioni fra i problemi energetici
Vado di corsa dice basti pensare che pochi giorni fa il Governo italiano ha finanziato una centrale nucleare in Ungheria e quindi poi non riprenderemo energia elettrica
Da lì o le pare idem farà l'Austria con altri paesi dell'est e via andando no
E poi che era comunque era partito da questo esempio per dire che sorvoliamo sul fatto se il referendum in Italia
Era per abolire il nucleare tout-court torce invece era una moratoria eccetera è un discorso di lana caprina no non ci sto
Il referendum è stato per abolire il nucleare in questo Paese una volta per tutte e lo dico perché c'è molta ambiguità sia a sinistra che il Movimento Verde e questa ambiguità ha un nome si chiama
Nucleare intrinseche così detto intrinsecamente sicuro dove CCC Miotto attorno arrivano i finanziamenti eccetera cioè si rifà pone questa cosa a partire dal così detto nucleare intrinsecamente sicuri invece Movimento Verde di sinistra con la spina dorsale
Deve pensare che non ci sono solo le interconnessioni con i cavi
Ma ci sono le contraddizione contrasti
Perché mai in Ungheria non dovrebbe svilupparsi un movimento verde che impedisca da qui al Duemila tempo tecnico per mettere in moto questa centrale affinché questa centrale non vada non vada mai in marcia come norma in data quella di Montalto di Castro
Di più hanno una ragione in più
Avrebbe allora ragione per raccontarci
Che loro non sono la colonia dell'Italia oltre a tutte le ragioni sacrosante per cui il nucleare è intrinsecamente inaccettabile
Perché per tutte le ragioni per le risparmio che conoscete quanto
Un altro punto che voglio toccare e che non è emerso qui che è molto pregno di economicismo al di là di interventi anche pregevoli si non vuole fare il grillo parlante
Che mi un concetto che mi preme sottolineare la salute non è una merce non può mai esserlo quindi non può esserci subordinato a nessun'altro interesse né sociale né economico né politico né di nessun altro
Se si parte da questo da questa premessa che tra l'altro è scritta in nella nell'articolo trentadue della Costituzione quindi non è un
Un volo pindarico rivoluzionario di Luigi Marra
Evidentemente si può cominciare a ipotizzare delle discriminanti per costruire una cultura della salute una cultura dell'ambiente salubre e quindi all'interno di questa nuova visione
Una cultura del lavoro liberato e via andando non ce ne passo per il tempo butto lì le cose
Le domande che ha posto Massimo
A mio modesto parere non possono sicuramente trovare risposta nella nelle tesi avanzante da Degli Espinosa stamani lo dico in senso benevolo senza nessun astio però è schematizzato moltissimo perché i minuti son quelli che sono
Le lotte operaie IP parole sue Leo le notti opera in modo cosciente o o incosciente hanno sempre teso in modo totalizzante l'aumento dalla produzione
Nella visione che con questo metro proprio della produzione arrivava un benessere per tutti
Allora discorso ovvero soprattutto a partire dal sessantotto in poi
è che non sempre le lotte operaie hanno avuto questa caratterizzazione
E perché nelle lotte operaie che non hanno avuto questa caratterizzazione non sono sono state ignorati non sono sono state rimosse dalla sinistra e dai verdi ma sono state prima tra citate poi combattute poi schiacciati
E poi disperse nel territorio
E arriverò poi a parlare della soggettività popolare
Seconda ipotesi seguo il ragionamento di di di Degli Espinosa
Il punto di vista ecologico sintetizzo va bene ma non ha la base sociale
Allora noi dobbiamo poi fa tutta una serie di salti cito l'esempio che lui dice apposto Garavini senza trovare risposta che cioè il movimento di lotta irripetibili degli anni Settanta nemmeno lui ha saputo rispondere su questo versante e quindi ergo da quel che si desume
La lotta operaia non può risolvere questi problemi che
E c'è una un c'è una una una come dire uno omissione grossa come una montagna nel senso che uno dice
La lotta operaia che è il segmento più organizzato per produrre l'otto in questo Paese non è in grado ma non si ipotizza nemmeno qual è il soggetto in grado di sostituire o di
Assieme a questo vecchio soggetto costruire non ma c'è di più dopo dirò anche corso intendo io per primo
Poi dice in fabbrica e questo e questo è il è il tallone d'Achille tutto il ragionamento in modo interclassista l'ottico in senso benevolo
C'è un accordo cooperazione di tutte le parti efficienti schema Pizzo che fa realizzare il ciclo produttivo
Fuori dalla fabbrica non c'è questa cooperazione c'è l'individualismo e quindi il consumismo il degrado ambientale droga che è vero che c'è l'individualismo
C'è però un piccolo particolare Paolo che è quella che tu chiami cooperazione gerarchizzazione dentro la fabbrica
Non è cooperazione invece il discorso vere da fare in arrivo la cultura e al sapere operaio
La organizzazione informale del lavoro che è intrinsecamente antagonista l'organizzazione formale del lavoro e che è l'unica in grado di far compiere il ciclo produttivo con meno danni biologici e con maggior razionalità
E quando nel sessantotto i compagni del movimento studentesco mi dicevano ma poi comunque nel sessantotto sto parlando del suo un bel vecchio no
Non c'erano i Verdi quando noi poniamo questi problema ceceno qualora scelti il razzo analizzatore capitali dicevo no giacché allo sfruttamento lo viviamo sulla pelle la prima risposta per organizzazione informale del lavoro
E la tutela intrinseca dalla mia integrità psicofisica quindi il fatto che io deportò dall'organizzazione fu informa formale e c'è una forma di antagonismo naturalmente che va arricchita
Con la soggettività con la lotta e via di questo passo che arrivò la lotta altro concetto da non dimenticare mai la lotta non è un una cosa così meccanica per cui delle pure importanti son delle persone
Si trovano fanno delle cose la lotta sul versante di questa stiamo discutendo la lotta è conoscenza
A proposito di cultura di cui voglio parlare
Senza lotta non c'è conoscenza c'è questo ora che fosse chiaro
Senza lotta non si va a toccare con mano la realtà non si entra nel merito delle contraddizioni non si fa ricerca non si panamensi adeguata si dicono delle cose evanescenti
E questo è tragico se si perde la bussola di queste discriminanti
Allora viceversa ripeto
Bisognerebbe parlare e non ce n'è il tempo di quell'organizzazione informale di cui dicevo che si basava sulla soggettività sul gruppo omogeneo sulla non delega sono monetizzazione e di andando ma non per avere il Pavarotti per cui adesso ridono e mi dice allora tu sei ancora col gruppo volgere il sessantanove no Locat arrivo subito spiegati anche l'egualitarismo non era solo una cosa monetaria
Era un discorso dialettico all'interno dei gruppi di lavoro dove il sapere operaio metteva in discussione sapere tecnico e dalla dialettica che non erano somma algebrica il più
è il meno veniva forno razionalità superiore per affrontare i problemi però problemi che avevano al fondo non delle chiacchiere non solo come produrre ma cosa produrre per chi produrrei dove produrre
Avevano queste grosse discriminante in una che erano lotte così e quando mi si dice che non è riuscito è in negli anni settanta il movimento di lotta
E che Garavini non risponde ma ci credo bene che Garavini non risponde è uno che le porta le responsabilità perché si lottava con questo obiettivo allora andava all'asta tale Dida dove non c'era l'obiettivo ma questo non per accusare per cui arriva qui uno e mi dice allora tutte le colpe sono della dirigenza
Questa dirigenza dovrebbe andar via perché ecco peggio dalla monarchia no sono quando muoveva dia o va nel partitone sindacato russe per cooptati son sempre quelli da cinquant'anni a questa parte e lo dice uno che
Per chi mi conosce sa che non ho mai avuto problemi di cadere in Libano
Arriviamo alla al patrimonio di conoscenze e di esperienze questa soggettività non ce n'è il tempo negli anni ottanta è stata devastata
La classe operaia dall'ottantuno l'ottantasette dati ufficiali novecentocinque mila uomini e donne buttati fuori solo dal settore industriale
Che vuol dire un pezzo di umanità ma non è solo un dato quantitativo sono stati buttati fuori quelle avanguardie di fabbrica donne e uomini
Che avevano portato avanti tutto discorso non solo della salute ma della democrazia sostanziale in questo Paese della trasformazione di più sono state buttate fuori in modo scientifico per la prima volta con le firme di rifare che con i calcolatori tutta la forza lavoro scomparsa invalidi eccetera e su questo operazione nazista non fascista la sinistra idea di nessuno vuol fare i conti nessuno vuol fare i conti io ero era davanti alla alla FIAT e trentacinque giorni alle Fonderie adottato fare seicento Silicon ottici a nessuno ha detto niente e così andando da da tutte le parti a Castellanza e altrove no
Ma voglio dire a proposito di cultura non c'è nel tempo solo per titoli nel settantacinque all'Istituto di biometria diretto da Giulio Maccacaro in un'Assemblea che durata due giorni
Partecipati sì ma
E nata Medicina Democratica su una mozione escludere discriminanti culturali sociale e politico del consiglio di fabbrica dalla Montedison di Castellanza
Sulla quale si sono ritrovati tutti tecnici intellettuali operatori operai infermieri eccetera e che ha dato vita a un movimento e a tutta una serie di iniziative su questo versante ne volete sentire un altro visto stamane c'era la Luciana e c'era anche Gorla
Nel settantasei
Io al Teatro Centrale a Roma con loro due ho presentato il primo progetto presentato dall'Unità d'Italia in questo Parlamento
Un unitario di riforma sanitaria e socio assistenziale in questo Paese no che non ha presentato nessun partito ancora era di il primo gruppo di di Pino unitario che c'era la camera
Be'a scrivere a redigere questo progetto c'erano anche gli operai di Castellanza viva Dio no cioè tanto per citare delle cose estremamente semplici e senza farla tanto lunga
Nella nel discorso di questa soggettività che è stata accertata citata espulse nella fabbrica come nel sessantotto
Nemmeno un secondo prima han saputo prevedere l'esplosione studentesche l'esplosione Perahia con tutto il suo portato
Negli anni ottanta in questo Paese dove tutti erano yuppie e dove le classi erano spariti Martelli ci faceva ICI ormoni come il microfono di Dio tutte le sere no e via di questo passo
Questa soggettività era che era un pezzo di umanità quel milione di persone che ho detto non tutti aveva saputo
Trasferirsi nel sociale aveva saputo collegarsi aveva saputo alimentare le lotte nel sociale cito per tutti la Farmoplant di Massa Carrara cito per tutti la valvola molto recitare
Centinaia di altri movimenti piccole grossi in questo Paese a cui questa soggettività
E e ha dato ha dato e di si è trasferito a come ossigeno in questi movimenti no
E non c'erano ancora idea vi cito per tutti per esempio anche il movimento dei ferrovieri all'inizio degli anni ottanta contro il diserbo chimico lungo le strade sterrate e non si parlava ancora di inquinamento data l'asino in questo Paese e via di questo passo
Cito gli operai di Santa Maria la bruna Napoli contro l'amianto
E che hanno
Sfatato un luogo comune che cioè che nel Meridione l'operaio vuol solo il posto che combattevano per la salute perse e per l'utenza e l'utenza delle ferrovie sono tutti i cinquanta milioni bambini uomini vecchi insomma no
Questo perché è chiaro che questi sono e non voglio dire ettari
Capovolgere il discorso di Degli Espinosa e dire che queste esperienze non c'è il tempo per entrare nel merito
E quindi diventa una cosa totalizzanti ma il fatto che questi questi i movimenti non sappiano rapportarsi ci sia una frattura netta non c'è conoscenza
Profonda di quanto avviene dentro le fabbriche per esempio si è parlato di produttività oggi si è parlato di lavoro eccetera ma nessuno ci ci spiega con il fatto che qui ci son dei decreti che pensano addirittura di appaltare la forza lavoro con le agenzie un'elasticità tremenda della forza allora come è possibile rivendicare condizioni di lavoro e umane sui luoghi di lavoro e come è possibile
Beh condurre lotte ambientali quando noi abbiamo una rappresentanza che in modo così abietto opera contro qualsiasi buon senso rispetto ai bisogni reali della classe no
E ultimo esempio è ci siamo ho finito ultimo esempio perché al dodici di aprile
C'è in programma di licenziarsi ancora tutti a Castellanza no
Cioè è già un accordo firmato dal solito sindacato fool ch'è peggio di un sindacato giallo uno di questo lo dico da vent'anni e dai nuovi padroni stranieri e italiani no
Allora ti faccio a proposito di cultura questo un esempio concreto a Castellanza c'era una fabbrica dove si producevano si producono ancora Paesi ne a base di formaldeide urea melamina eccetera
E arrivavano i TIR che portavano le autobotti con il metanolo che è il composto l'intermedio a monte
Dal quale si ricava la formaldeide Paul venga verticalizzata Hector produzione non c'è nel tempo credetemi sulla Bono abbiamo lottato negli anni Sessanta per far smettere questo andazzo di camion
E quindi integrare il ciclo abbiano stato costruito impianto di metanolo
E poi abbiamo visto che la peste impianti metanolo spuntava fuori C o due quella dall'effetto serra allora abbiamo imposto non chiesto imposto con le lotte
Di usare la CO due per fare urea no che un altro intermedi e Connor e a fare melamina che è una cosa nato intermedia che costa due mila lire al chilo no quindi dice inquinando e aumentando di molto il valore aggiunto
Poi siamo andati avanti negli anni ottanta quando siamo tornati in fabbrica con i carabinieri dopo i licenziamenti a far che cosa a farsi sostituire la Virgin nata con il metano eliminando duecentocinquanta quintali al giorno di nerofumo e di ogni andava nelle cave
E nella seconda metà degli anni Ottanta sostituire le soluzioni assegna Calì come quelle che sono scoppiate a Manfredonia nel settantasei dopo Seveso per chi ha qualche anno con la glicina che un amminoacido fatta tutta questa bella operazione
Cosa è successo dopo la vicenda Enimont Gardini appreso Castellanza l'ha venduta comprato Telemontecarlo
Questo è la grande operazione industriale no dopodiché dentro la fabbrica come aveva fatto Rovelli Sardegna per decenni
Tutto il ciclo produttivo è stato sedimentato con tante sigle per cui io mi chiamo Lara quello che sta cinquanta metro si chiama lei ascolti quello più avanti si chiama Perton che un'azienda svedese quello più avanti ancora si chiama uno schema è così andando no di questo andazzo adesso arrivata anche la che mi Linz questi austriaci no
Allora adesso questi non sono interessati al settore delle resine cosa fanno
Fanno arrivare il metanolo da Genova
No
Hanno in programma di chiudere il metanolo di tenersi solo con l'impianto di melanina e di smantellare tutto cioè cogliendo allora era la condizione generale indetto stavolta li facciamo fuori tutti
Adesso un gran parte perché gli anni passano per tutti sono andati in pensione di questi che ci spaccavano e tra cui adesso anche vediamo la resa dei conti e ancora una volta questa resa dei conti io lo voglio dire qua
C'è il padrone e il sindacato con un accordo demenziale che dura da decenni
Che dura da decenni per cui quando sento tutte qui dobbiamo fare dobbiamo incontrarci eccetera bisognerebbe e finisco su questo punto
Nel senso che noi martedì abbiamo i consigli comunali aperti di Castellanza Olgiate abbiamo fatto presentare ai Verdi Arcobaleno di Castellanza e Rifondazione Comunista anche in Regione
Delle mozioni che chiedono l'emissione di ordinanze cautelari di divieto di transito di alcol metilico che è tossico che infiammabile che può creare casini per impatto ambientale città ma sappiamo già che il padrone tutti coloro che pensano di speculare su quelle aree lì sono vaste no
Evidentemente la cercano di tirarla lunga e poi dopo nel calderone licenze di qui licenza di là cancelliamo anche stacco
Finisco con e me lo dovete consentire e sempre più chiaro il lavoratore il legame che esiste tra nocività in fabbrica inquinamento ambientale dalla centralità della fabbrica nei confronti del problema dell'inquinamento deriva la centralità della classe operaia nella lotta per la salvezza dell'ambiente
Nel caso poi del cloruro di vinile particolarmente chiave macroscopica la generalizzazione del non cita dalla fabbrica all'ambiente
Se si pensa all'enorme diffusione che ormai la sostanza ha raggiunto nel consumo sia come monomero che come politico
Ancora una volta è vero che la classe operaia affrontando e risolvendo con la volta i propri problemi in effetti affronta i soldi i problemi di tutta la società
Non sarà più centrale ma queste cose qui
Del mille novecentosettantaquattro è una tavola rotonda sette consiglieri public Castellanza Marghera Ravenna Ferrara eccetera eccetera ma quindi per dire che non è che dobbiamo chiaramente bisogna aggiornarsi bisogna vedere la realtà non coi paraocchi ma traendo linfa anche dell'esperienza passata quindi voglio dire
Queste cose erano diventate patrimonio di milioni di operai in questo Paese il rischio zero di cui terrorismo mano ancora concepito cos'è il rischio zero presente
Era dentro nelle piattaforme nel settantasette contrattuali CVM rischio zero e Garavini vi ricordo con Sclavi non capiva alla Farmitalia Roma e glielo abbiamo imposto è stato scritto se andate a vedere il ventidue gennaio settantasette né alla piattaforma nazionale c'è dentro questa cosa
Allora bisogna d'accordo mettere in discussione tutto compreso le centralità che non sono mai stato mio sfizio no chi mi conosce lo sa
Però non bisogna far finta che non ci sia niente che bisogna costruire tutto o rimuovere con un colpo di spugna perché ha ripeto
Non solo la sinistra ma gli intellettuali devono capire che possono sci insegnare
Ma che devono no che possono ma che devono apprendere dalla realtà e la realtà è fatta di soggetti sociali che a loro volta possono insegnare ai tecnici agli intellettuali
Allora Mazzonis
Daniela
Ormai non voleva intervenire
Perché mi sembra cosa durissima molto interessante Pescheria sino a Schifani e tale da colmare e vorrei dirvi che queste cose qua mi ha fatto veramente piacere risentirli dopo tanti anni vedere la coerenza con la quale il consigliere Castellanza
è sempre
Io io modestamente
Che modestamente effettiva non c'erano e ci rimane né confermi quella da pensare e cerca di riprendere alcuni punti
Alcune delle domande poste da da Massimo Serafini alle quali ho cercato di rispondere in modo molto molto succinto e anche perché mi sono accorta che non
Che non era così semplice rispondere
Allora
Devo dire che da molti anni
Anche noi siamo vecchi
Marcello con Marcello ci siamo interrogati e ci siamo chiesti come mai detto così molto in termini molto semplici sulla scia del dibattito sulla scienza e tecnica tecnologia dunque ci chiedevamo perché il padrone cerca di produrre
Sempre di più a costi sempre più bassi per vendere sempre più merci a qualcuno a cui vuole pagare sempre di meno ecco più o meno mi sembra che era così
Adesso a questa cosa dovremmo aggiungere ha sempre meno gente perché oltre la vuole produrre di più vuole anche pagare sempre meno operai in quantità
Credo che in qualche modo la domanda che ci ponevamo e ira uno degli aspetti villa della seconda contraddizione di cui si parla oggi in questa sede
E credo anche che la nostra analisi che attribuiva un ruolo centrale alla scienza e alla tecnologia in questa contraddizione sia in qualche modo confermata
Alla luce dei nuovi paradigmi tecnologici
E dunque tagliando molto vorrei credo vorrei dire che credo insomma che la tecnologia dominante in una società determina quelle relazioni unilaterale di produzione che sono proprio penso alla base di questa contraddizione e di fatto il massiccio processo di disoccupazione al quale assistiamo non solo troppe RAI e impiegati delle fabbriche come ma anche nei servizi in questo non sono d'accordo tanto con quello che hai detto tu Massimo ed attribuire senz'altro alla straordinaria creatività della tecnologia di questo decennio negli anni settanta
E ottanta abbiamo assistito a una enorme ondata innovativa senza precedenti ne ha ne ho parlato i compagni prima di me informatica biotecnologie materiali eccetera eccetera eccetera
A differenza delle altre fase di crescita questa questa fase non sia accompagnata affatto di alcuna forma di stabilizzazione dell'occupazione per categorie com'era avvenuto invece ne debba farsi passa eppure la gente come non mai ammirato il progresso devo dire che la televisione da questo punto di vista è stato un tramite
Delladio una nuova idea dell'innovazione del cambiamento della tecnologia tutta collegata progresso al bene di tutti come non mai e devo dire che mai la gente ha manifestato tanto interesse per una cosa che
Agnello una invece si rivelata così nociva per la vita di quasi tutti
La gente anche creduto e in questo
Mi riallaccio a quello che diceva a mare
Che l'innovazione tecnologica significava lavoro sanno eliminazione di fatica
Diversi modi di produrre diversi e malgrado Maccacaro malgrado Medicina Democratica malgrado tutte queste cose qua che ci ha ricordato un mare nessuno ha realizzato quanto invece anche questo non era vero
Ecco in realtà i produttori di tecnologie di ieri o e di oggi non sono mai usciti dalla logica Fazio per riduzioni sta di produzione di idee di cui ci parlava prima Marcello questi produttori sono stati proprio perché particolarmente creativi in quest'ultima fase
Portatori nella loro creatività separata isolata anche se presente molto presente all'interno del sistema produttivo sono stati portatori di aberrazioni di cui nessuno nessuno di noi nemmeno quelli che credevamo di seguire con attenzione questo processo abbiamo capito da questo punto di vista il dibattito sul nucleare sul quale al quale tutti abbiamo partecipato
Secondo me dovrebbe essere seguito di un dibattito ancora più serio e più accentuato sugli effetti dell'informatica che mi sembra che come aberrazione dal punto di vista i portatori di cambiamenti sicuramente l'UE quanto quell'altro voglio dire con questo che il meccanismo di produzione che sottende la razionalità scientifica di cui parla Marcello e a mio marito identico a quello che sottende la reazione età tecnologica il progettista tecnologico pensa ha un obiettivo preciso a trovare una macchina trovare uno strumento più adatto una funzione che è quella che determina il suo lavoro
Macchine più veloci per correre pro producono alla Fia o o marmitte catalitiche quando viene il momento di disinquinare
Il meccanismo è dunque proporre innovazioni e poi eventualmente se necessario proporre soluzioni puntuali per risolvere gli inconvenienti legati a quell'innovazione che prima hanno prodotto
Se poi non si trova la soluzione tecnica o il sensore adatto appunto la marmitta catalitica o il depuratore non importa arrivano i comitati di esperti che cercano altre soluzioni cosiddette sistemiche questo soluzioni sistemiche
Alla fin fine sono le targhe alterne i parcheggi
E non come diceva giustamente il compagno di Ferrara prima compaiono Cirese non innovazione vere che hanno in qualche modo implicazione utopiche o comunque versioni diverse di interpretazione della società quelli propri comitati di esperti
Mai le vengono in mente eppure probabilmente ci sarebbero sul problema del delle città sicuramente qualche soluzione originale si può pensare in qualche modo Realacci mi sembra che accennava questo nessun intervento
Allora
Come dire che vi è una distinzione netta dunque tra un programma industriale è un paradigma industriale che sottende e cercare di esplicitare questa distinzione
Può dire accettare che s'che vi è una specie di filo un filo mediato un fido indiretto però che comunque il filo cento che collega le scelte politiche alla visione che la società a dello sviluppo tecnologico in altre parole che quel progettista autonomo di cui parlavamo prima quello che disegna un sensore o quello che non sa rispondere alle domande che gli impone Mara o quello che accelera il processo di produzione alla figlia
E direttamente coinvolto
Nelle scelte politiche sociali che poi cadano su di noi allora torniamo agli anni Novanta
Quando tanto per fare un esempio grazie all'innovazione la produzione di acciaio cresce del dieci per cento degli occupati scendono del settanta per cento e dunque voglio dire questo nella proporzione
Grazie alla tecnologia in questo caso in cui la tecnologia è decisivo
O nei servizi dove per esempio c'è scritto oggi sul giornale la Lloyd e passata in due mesi da quattro mila dipendenti a meno di cinquecento e tutto questo senza perdere un solo cliente
Allora vuol dire che la tecnologia anche qua mi è venuto incontro ciò significa dunque che negli anni novanta la nuova fase tecnologica ci porta dalla possibili da di fare interventi puntuali come quelli del passato che già hanno portato quei disastri di cui appena si parlava a interventi globali che però non si pongono più né il problema dell'occupazione né il problema e locazione locale perché ormai par hanno a livello globale e dunque non guardano né al problema locale né al problema delusi utilizzatore su utilizzatore
In questi e queste tecnologie tornerò fra un minuto
Oggi dunque esistono banche dati gigantesche esistono sistemi esperti si può fare la grafica distanza si può far pagare da lontano si può fare praticamente tutto il che permette comportano dice con bellissimo articolo dello mondi pro Matic la settimana scorsa
Una totale delocalizzazione di ogni sorta di lavoro e dunque non solo dei servizi ma anche la produzione di merci
Ormai stile noi vediamo che sia la finanza sia la produzione
Sì all'amministrazione anche comunale anche le amministrazioni più semplici
Hanno tutti i veri strumenti per governare a distanza la complessità dei problemi che si pongono il che in pratica implica proprio molto in soldoni che quei pochi uomini occupati che resteranno che saranno comunque pochi avranno sempre minore conoscenza di quello che davvero succede e avranno sempre più incisivo insidie incertezze sulla maniera di come prevede un incide in più un problema mentre per assurdo le macchine al loro interno a saranno programmate per prevedere per pensare per decidere e dunque la differenza di bio diciamo tra una generazione e l'altra e che la prima generazione delle più tecnologie dell'informatica della robotica
Era stata fatta di interventi puntuali la seconda invece sarà sempre più fatta di sistemi arretrati dove tutto sarà flessibilità sinergie tutte queste parole regolazioni che si sentono abisso
La prima c'è un particolare cacciava sono gli operai questa seconda caccia insieme agli operai anche chi controlla gli operai
Perché le sinergie le regolazioni tutta questa flessibilità viene fatta dalle macchine e dunque i quadri che si curavano appunto questa sincronia non sono più necessari
Un altro aspetto che vorrei trattare l'ultimo la sappiamo che dal neolitico l'uomo interviene sulla natura l'Energia cerca di fare delle cose eccetera eccetera però adesso attraverso codici mi memoria linguaggio tende anche a riprodurre un'andatura
Adesso
Voglio essere paradossale ma questa riproduzione avviene in forma facile e anche sregolata
Si riproduce cono pagine di testo non so chiunque quando scrive un testo occorre scrivere venticinque mila volte perché tanto cambia le righe le muove ricomincio propone eccetera eccetera
Si rifanno le le pagine ma si clonano anche le segmenta
Si fanno animali scoppiano animali
Così si copiano piante c'è qualcuno che parla anche di della copiatura di persone di creare delle persone io non è tanto questa questione di Frankenstein Pio informatico che mi fa paura in realtà non ci credo non arriveremo a tanto
Ma piuttosto che comunque questa riproduzione implica un totale travolge mento della forma trattate della forma tradizionale dello scambio
Dato che lascia totalmente estraneo e anche più di prima la scelta dalla maggioranza della gente il che significa e mi scuso davvero delle elementari età del ragionamento un'esclusione non solo dalla politica ma della diversità
E anche un'esclusione crescente di qualsiasi forma di scelta collettiva e individuale da parte di una parte sempre più importante degli abitanti della Terra in particolare i poveri del primo secondo e terzo mondo
Avranno davvero poca voce in questo mondo delle reti e la cosa più incredibile e che molte di queste scelte e sempre di più perché alcune parole di sinistra attraverso i movimenti verdi di varia natura eccetera eccetera sono di vent'altri luoghi comuni si fanno i nomi dei valori come il risparmio energetico il risparmio di tempo l'alfabetizzazione il problema della fame nel mondo eccetera eccetera
Combattere tutto questo però non vuol dire o forse sì vuol dire fermare la creatività tecnologica onestamente penso di no vuol dire soltanto comincerà a vedere il mondo in modo diverso a lavorare per la democrazia diceva Azzarà così in modo molto più piante
Si usa mi spiego con degli effetti di un po'con degli esempi concreti perché credo che impossibile oggi fare teorie generali in questo campo creatività tecnologica per esempio per me non vuol dire a differenza di quello che dice il manifesto
Mettere a disposizione della gente nuovi giochi realtà virtuali per poter consumare a casa così si evita di uscire e non si creano problemi di traffico cosa che a me onestamente non mi preoccuperebbe troppo
Ma significa mettere il consumatore in grado di scegliere consapevolmente di strumenti più adatti a soddisfare i suoi bisogna i più compressi della sua vita lavoro aiutarlo insomma creativamente come diceva una volta Marcello quando parlava di scuola qui da venticinque anni fa con Rossano
Ai Dico trenta non so quanto era ai vinti ficcare nuovi bisogni sulla base di un continuo allargamento dei suoi orizzonti devo dire che mi ha consolato sentire Agostinelli che ne parlavamo oggi esattamente in questi termini
Ciò implica credo un meccanismo nuovo di diffusione delle conoscenze di diffusione dell'innovazione dell'informazione una forma nuova di fare cultura che non sottende alienazione Stücke e sfruttamento
Ma che porte a richieste del tutto diverse come diceva d'altronde Realacci e che tra l'altro sono anche portatrice di nuova occupazione
In questo senso è interessante seppure non del tutto condivisibile tutto il dibattito di Gorze sul tempo libero lui parla di creazione di tempo libero di terza creazione di tempo e lavoro della solidarietà altri come la Legambiente e parlano di occupazione verde o se no Fernando certa Arlati di occupazione solare comunque non importa si parla in giro per il mondo di creazione alla ricerca disperata ma di utilizzo della tecnologia per creazione di nuove forme interpretative e questo credo che sia comunque un campo che ha molto a che vedere con il lavoro che la vostra rivista lo stesso si potrebbe dire per la per la scuola e per la formazione credo che anche lì c'è tutto un campo da aprirsi
E in o infine lasciatemi dire che è una altra forma di creatività tecnologica e tutta quella collegata a una nuova forma di affrontare i problemi del terzo mondo forma necessaria per noi non fosse altro che per autodifesa e comunque necessaria per quelli che abitano in quelle aree del mondo e sono tanti molto più di noi
Che avrebbero bisogno di nuove interpretazione e di nuovi utilizzi di strumenti tecnologici che in grandissima parte sono state create sulla loro pelle non passa a parlare del terzo mondo perché se non vengo sempre accusata di cercare disperatamente data Carmen verso mondo perché non solo dire null'altro di più che queste geometrie scorso
Ultimo intervento Jervolino
Ma parlare dell'ultima sempre qualche vantaggio oltre la vediamo così molti svantaggi insomma per esempio dopo quest'ultimo intervento della Mazzonis che ho ascoltato con molto piacere siamo ho la sensazione che si dovrebbe ricominciare un convegno perché diciamo questo intervento da solo se offrirebbe materia per un convegno e dimostra anche come possa essere interessante te come dire valutare i termini del nostro confronto cioè del confronto fra cultura verde cultura della sinistra non guardando per così di dire le tradizionali culture della sinistra
Dizionari perché ore ai mi sono anche alcune di essa diventate tradizionale cultura ambientalista ma guardarle tutto in prospettiva nei nei confronti di quello che
Sarà per esempio il lavoro nello scenario delineata dalla Mazzonis General scenario della terzo dalla quarta rivoluzione industriale
Ma per essere più modesto io vorrei limitarmi a sottolineare all'importanza di una serie di interventi che hanno riproposto il problema della di una riformulazione di una di un modello interpretativo di carattere generale cioè io a me sembra che uno dei nostri
Difetti diciamo forse difetto di poche ore della cultura italiana pure del nostro ambiente non so se a quello spesso di aprire in mezzo a noi anche dei degli ordini grosso intellettuale ma poi di snobbare un po'come dire
Il loro contributo cioè di tenerceli come Fiorello all'occhiello mentre invece io sono convinto che alcuni detti
Interventi che hanno posto il problema proprio a livello di carattere più generale siano ci abbiano indicato una strada da percorrere The open dall'intervento di Prestipino stamattina ma riflesso secondo me in un'altra chiave dell'intervento di cinema che pro ci
Che proponevano in qualche modo il problema di avere un modello interpretativo di carattere generale sulla base di una riformulazione
Se volete le categorie marxiana ora a me sembra che molti dei ha o meglio in altre interventi ho sentito un certo come dire
Quasi diciamo subissare su queste cose forse perché appunto si pensa che citare non si tratta di citare San
Il teste non si tratta di fare come si degli amarcord si tratta di comprendere che le idee le vere idee sono idee che si sviluppano
Cioè è questo è una cosa che io ho imparato nonni Marx non ne autori di questo gene meno autore che forse non no qua quasi un po'di timore a menzionare qui insomma no e John Henry Newman noto al popolo come cardinale di umano perché negli ultimi undici anni della sua vita avventurosa durata no tant'anni fu fatta anche cardinale ma i quali ci ha insegnato un grande personaggio sono altre letterature inglese che le idee si sviluppa
Ecco io credo che il problema di essere marxisti oggi significa non di richiamarci più o meno come dire a dei dei
O a dei sacri testi o delle certezze come dire che fanno parte di un reperto archeologico insomma ma di domandarci se quel poté
Il segnale CRI dico di critica del capitale
Di critica di questo oggetto che era attratto l'oggetto di sviluppo centocinquant'anni fa e lo è tuttora sono
Contenuto nell'idea di Marx abbiano ancora dentro di sé quella potenza all'età di sviluppare l'asse attraverso un riequilibrio anche concettuale perché quanti che le grandi oggetti di pensiero sono oggetti di pensiero pensate in un contesto
Sto inadeguato in un consesso che va storicizzato debba superato insomma no si potrebbero fare molti esempi ma non non credo che sia il caso ecco io credo che quel il l'oggetto la cosa di Marx ciò che Marx ha pensato era che poi il capitale sua dinamica di sviluppo era qualcosa che
Allora risponde a questi criteri di cioè era qualcosa di che della sua dialettica ha ha profondamente valida diciamo a alle aveva individuato diciamo delle linee di
Contraddizione più su
Gruppo io in contesti molto spesso inadeguate forse già lo stesso ma sicuramente il marxismo allora si tratta di andare oltre l'economicismo anche oltre il politicismo statalista del marxismo di questo secolo sia molto di
L'economista ci
Non del del marxismo già del secolo scorso si tratta di essere come diceva non come dire qualcuno degli ultimi scrittore alla moda ma circa cento anni fa a il Labriola dei comunisti
Critici perché l'usava questo termine cento anni fa mille ottocentonovantacinque se non sbaglio spero commentando il cinquantenario del
Il testo che si approssima penso comunista critiche significa questo cioè cogliere un potenziale di sviluppo dentro certe idee
Che significa li vedessero che disposte a riformulare tutto a ripensare tutto meno evidentemente una cosa che
Intenzione fondamentale insomma ecco allora io riprendendo i due termini che
Diciamo che dialetti Zavan stamattina Prestipino diciamo e conservazione trasformazione che possono prima e seconda contraddizione del capitale cioè conservazione o se volete salvaguardia preservazione tutela del nostro rapporto con la natura diceva di questo elemento diciamo di naturalità che fa parte dell'umanità dell'uomo che viene messo in questione e trasformazione cultura cioè della trasformazione capacità della trasformazione sociale che resta Boy la
Grande verità credo del movimento operaio eccolo vorrei coniugare con un terzo termine che forse quello che attraversa e da senza gli altri due c'è il termine di Libè
L'azione no cioè liberazione come prassi attiva diciamo liberando insomma finita quindi limitata storicamente situata senza dei liturgie licenziato senza Puno i falsi sogni di chi pensa dice che i sogni che diventano incubi ma con capacità di realizzare
Concreti obiettivi di liberazione come quelle che Marra ci ha ricordati erano già all'atto è già in opera nelle lotte anche
Di quei venti venticinque anni che fanno parte la nostra storia che non credo non dovremmo dimenticare non per fare appunto anche qui delle rievocazioni consigli del venticinquennale sessantotto cose del Genzano non credo che ci interessa è Roma perché credo
Abbiano comunque ha aperto una fase storica diversa anche una fase storica di movimento anche nel movimento dello stesso capitale con le fasi di ristrutturazione che successivamente è andata andato Elizabeth che richiedono delle risposte all'altezza io credo che da queste esperienze da questa storia emerga la consapevolezza che una risposta all'altezza l'unica risposta all'altezza e quella che sa recepire
Il nuovo diciamo di queste di questi movimenti storici dei entro come dire un progetto fondamentale che quello più antico se volete ma che ancora un futuro che questo progetto deliberazione si può tradurre in una cultura rosso verde accerto io ce ci sono parecchi che ci hanno
Peccato che io stesse posso pensare come dire molto modestamente all'esperienza dalla quale venne insieme ad altri compagni qui presente in fondo
Da alcuni anni e noi abbiamo pensato cicerchia ci andammo di farlo anche un Progetto diciamo di essere un'identità politica rosso verde poi dopo nei momenti Chrissie e di generale diciamo questi due termini sono divaricate ma a me sembra che l'unica possibilità di futuro sia in questa direzione concludo dicendo che come direttore di una delle riviste di questo network nei ha prodotto questa questione perché se l'ultimo no no no no no l'aula come ho detto detto concludo dicendo anche come uno degli organizzatori di diciamo di questo convegno che io mi auguro che questo convegno non finisca
E che questo rapporto tra una serie
E lì visse una serie di centri culturale che hanno prodotto quest'incontro è questo questo confronto che mise sembra utile posso a continuare nelle forme che decideremo assieme perché mi sembra che sia qualcosa di utile non solo hanno Hui ma la sinistra italiana in questo momento
Io vorrei
Dire allora riprendiamo i lavori concludiamo per stasera riprendiamo i lavori domani alle nove nove ora legale ora locale sarà alle nove e trenta diciamo con questa con la tavola rotonda
Io suggerimento dico tre tre cose soltanto io non sono stato non sono entrato apposta nel comitato organizzatore di questo convegno perché lo ritenevo troppo faticoso e difficile invece poi questo convegno è riuscito secondo me molto bene
Per cui e molto bene viene fuori come dire che le culture cambiano come dice cambiano si arricchiscono creano nuovi orizzonti come diceva Daniele e anche Jervolino le idee si di con crescono allora penso che forse sarebbe forse sarebbe da mettere questo anche un po'all'oggetto della tavola rotonda di domani anche il suggerimento che lanciava ieri gliele che lanciava Jervolino adesso se le riviste dopo questo esperimento vedessero due cose uno prima
Come utilizzare il materiale non fare un libro che diventa una cosa troppo ma raccogliere tutto stato registrato sulle cassette vedere cosa si può fare come socializzare questo materiale secondo costituirsi quasi in un forum voglio dire che tra quattro mesi cinque mesi e via di seguito continua con un certo ordine e nel frattempo siccome ciascuno di noi scrive sui giornali fa politica Facco dura fa lavoro utilizzare queste cose nella quotidianità insomma nella quotidianità in modo da mantenere non dei un continuo questo penso poi domani discutiamo di questo se volete grazie