Piero Ostellino, un liberale controcorrente

No
Benissimo allarmismo
Pressoché
La
Primo
La
Da
Ma
Allora
Sgommando a Roma ahimè Panariello ha scritto su Facebook ammaccata risposto così giusto per comma vale
Sì
Annunciano vorrebbe sapere
Perché lo sono liberalismo che sarebbe che abbiamo fatto prima non ci sono dubbi ma all'apertura delle
Così
Oppure sul sito sapendo
Avvocato nuovamente non ritengo che il mondo dove è andato via no
Sicuramente
No
Va
Io non conosco il relatore credo sul
Non è
Già impone quello notturno
Prego riguardano così allora all'aumento diamo in fondo qualche omaggio ci sentiamo oppure perché se non c'è un vocio che in fondo prego ancora ah ecco radio radicale la Alessandro ieri
Prego
Allora cominciano a presidente della Fondazione Maugeri cominciato no quello che comincia io non vedo solo quest'anno ma lo conoscete tutti
Allora si rende grazie per essere qui grazie propriamente a radio radicale che ci fa quotidianamente compagnia e soprattutto ci dà un servizio di primordi re
Che è successo
Ai microfoni erano
Sì se il prezzo di prostitute
E dicevo che già ci dà un servizio di primo ordine share consente soprattutto di diffondere all'esterno in maniera consistente con l'alta professionalità di radio radicale e le tante iniziative che si svolgono o alla Fondazione Einaudi occhio che provengono dalla Fondazione in Italia Rinaldi per iniziati dell'iniziativa la nostra fondazione questo
Questa
Di di di iniziativa di Vigli oggi di questa sera abbiamo voluta fortemente
Corrado occorre e io il direttore scientifico e chi vi parla e l'abbiamo sostanzialmente voluta lo stesso giorno in cui abbiamo appreso della notizia della scomparsa di Piero osserva per Rosolino a cui a vario titolo molti anche non solo al al di qua del tacco e che al di là del tavolo molti di voi
Erano legati in molti lo conoscevano personalmente erano erano sono stati amici anche anche a titolo personale
La giornata non è delle più felici perché quella di oggi perché il a problema dei trasporti a Roma come sapete
E presentava particolari delusione di trasporti presenta particolari difficoltà sappiamo che altre bisognerà rinuncio perché uno sciopero riporta però permettetemi
Un ringraziamento particolare
E a due Amici mi permetto di chiamarli così insomma due maestri
Che siedono agli ai lati estremi della tale la professor Rocco Francesco il flusso distanti che oltre ad essere e due autorevolissimi componenti del comitato scientifico della Fondazione in house sono soprattutto due maestri di liberalismo siamo onorati di averli qui questa sera
A sappiamo che sono qui
Per quanto erano legati a a Piero Ostellino ma sappia macchine sono qui perché credo per loro un piacere ricordarlo ricordarlo in questa sede a casa nella casa del fondo cioè davanti a cui tanto era legato è stato legato Piero ostili
Cosa volete che si possa
Che io posso dire di un signore che per tutta la vita accurato una rubrica il cui titolo era il dubbio
Ieri sera abbiamo ne ho parlato allora ieri sera si è tenuto una iniziativa
Anche sul filo dell'attualità altro per Cerro personaggi daughter c'è il vaticanista il vaticanista ufficiale del Corriere della Sera ce n'è un altro importante
Un altro importante vaticanista il tema era Francesco Papa Francesco Papa Ratzinger eccetera ho avuto modo di dire ieri sera che cos'è il dubbio per un liberale
Richiamando un mio maestro Salvatore Valitutti
Diceva come sono l'ignorante può pensare che il il il
Il termine laico è il contrario di cattolico il termine laico il questionario vuol dire il contrario di tutto cromatico il dubbio e illa e i lilla il padre di cui si nutre il laico
E in questo senso Piero Ostellino era ha sicuramente un liberale
Lo vedremo e lo sentiremo ripetere anche questa sera nelle sue varie sfaccettature ma era sicuramente anche un laico
Di Ostellino possiamo parlare credo ne parleranno gli illustri relatori
Quale inviato allora nei paesi di quelli che allora si chiamava la cortina la cortina di ferro
Opinionista
Anche in qualche occasione tentato da
Attenzione da tentazioni d'impegno politico
Borsellino a varie sua più tanto ne parleranno diciamo dei maestri assoluti di liberalismo io vorrei gli italiani sono un angolino piccolo quello dello Stellino che disprezzava il politica occorre
Ostellino lo disprezzava pulita ante litteram prima ancora che si parlasse di politicamente di politicamente corretto Ostellino era colui
Lei li verso il quale ci siamo rifugiati tra noi giovani liberali
Poi noi liberali maturi e ora voi vecchi liberali ma era un rifugio sicuro
Quando abbiamo vissuto degli anni settanta e ottanta nella il nostro partito per il partito liberale
Allora
Ma non era proprio come dire una proprio di gran moda ecco allora come negli ultimi anni in cui tutti si dicono liberali e non lo so ecco allora già il termine liberale presentava presa da una serie di di problemi e andare ad ascoltare a leggere Ostellino era unno per Rolling rifugio Cicuto era una boccata
Una boccata di aria buona diciamo no nella mi fisica cultura imperante dell'epoca
Qualcuno o può definire Ostellino di destra sei qualche stupido potrebbe definirlo diverso
Così come qualche stupido potrebbe definirlo di sinistra io non lo definirei neanche dice
Tu sarai per Ostellino un termine su cui sicuramente ci troviamo tutti d'accordo sicuramente era d'accordo lui liberale e la e basta
La sua
Era stata sempre una critica argomentata alla pervasività del potere del potere pubblico nella vita economica in quella sociale dei cittadini
Ma mai queste arrivata e sfociata nella facile retorica dell'anti casta
Ferrovie l'antica struttura sui colleghi del Corriere Della Sera
Hanno sfruttato avanti
Il problema di Ostellino non erano certo se daremo la memoria degli stipendi delle Parlamentarie le auto blu
Che al massimo potevo rappresentare appunto la punta di una esperto i suoi dei Monique quelli che un processo che lo ossessionava uno era l'estensione dello Stato il peso delle tasse la cappa plumbea della regolamentazione di quei violini di ogni regolamentazione
Il suo ultimo libro pubblicato nel due mila nove che tipi di riccioli rappresenta forse il manifesto più maturo anche sconsolato d'uso per il titolo era e dello Stato canaglia come l'ha poi la cattiva politica continua a soffocare
Ecco io credo che su un io non so
Non so neanche dove stato seppellito il maggior nella sua città
Atto ritenuto dove Ostellino Ostellino è stato seppellito però credo che sulla tomba di Ostellino si potrebbe scrivere quello che un suo amico suo amico carissimo un suo amico di sempre
Ha voluto posso scritto sulla sua auto l'amico di sempre Valerio Zanone che lo introdusse
Anche all'epoca nella partito nel partito liberale
Zavoli ha chiesto di scrivere sulla sua tomba una sola parola liberale ecco io credo che sull'accordo di Ostellino si potrebbe scrivere una sola parola liberale e qui mi fermo perché non voglio sottrarre un minuto in più
A chi i comizi seguirà grazie
Grazie presidente meno vota tempo voglio però una cerimonia con fax subito a a sequestro importante è importante perché
Non so se già Galluzzo aveva avuto questo è il testo più più importante che abbiamo di Rifondazione estratto c'è stato un testo che il tratto solo in occasione del sessantesimo anniversario dell'insediamento di e di Luigi Einaudi al Quirinale questo è stato è stato elaborato dalla Fondazione dalla Presidenza della Repubblica e il resto pregiato che diamo agli ospiti illustri
Nerina ringraziare Francesco fatto alcuni pur viaggio oggi per per raggiungersi per ringraziare i nostri ospiti chi ben più di loro potremmo fare buon uso di questo volume che consegno che cos'è richiederà sabato sera
Allora grazie al presidente grazie agli illustri relatori il mio compito sarà semplicemente quello un po'di vigile urbano ma non ce ne sarà bisogno sono molto contento di questa commemorazione
Sia perché siamo riusciti ad organizzarla con due grandi maestri di liberalismo ma anche come diceva il presidente ma anche perché l'abbiamo confronto e persone a cui Ostellino poteva molto bene cioè ed hanno amici nel vero senso della parola credo che siano state quelle più volte ospiti a casa sua e Ostellino io ovviamente lo sconosciuto in maniera indiretta l'ho anche conosciuto direttamente no soprattutto in maniera indiretta attraverso i suoi articoli e quello che ho subito notato di questa persona era la capacità appunto di remare contro di andare controcorrente
Era una personalità scomoda e sicuramente lo si capisce dal semplice fatto che credo non sia mai avvenuto mai
Perché la morte di una personalità che è stata per tre anni direttore il Corriere la sera abbia suscitato così scalzato discontinuo diciamo a livello della stampa la come sapete
La stampa e molto autoreferenziale una vera e propria casta fondato mi scusate vivi l'espressione quella dei giornalisti ma nonostante questo tranne il consigliere della Sea doppiamente e tranne il Giornale età nel giornale non mi sembra Repubblica addirittura il giorno dopo l'andava proprio la notizia cioè molto una persona che per tre anni è stata è stata diciamo di attracco dei alla sera quindi questo deve dal molto da pensare su come in qualche modo era una personalità scomoda che dava fastidio finita
Un'altra cosa che volevo dire poi a me così da appassionato da studioso di filosofia mi ha sempre molto attratto Ostellino perché la sua era quasi un'ossessione ma credo che gli illustri relatori soprattutto fosse in questo caso il professore infatti non ci spiegando perché questo succedeva infradito con citava in continuazione gli illuministi scozzesi
Ostellino sì cita in continuazione illuministi scozzesi la sua era quasi lo stesso non c'era l'articolo che non diceva perché come dicono i Hummes Smith come dice i liberali scozzesi era proprio preferendo posso dire che si ripeteva continuamente
E questo io credo che in Italia siamo in pochissimi a conoscere l'illuminismo scozzese anche a livello di persone colte però fatto dello citasse continuamente insomma me lo faceva automaticamente essere simpatico mi taccio perché ogni mia parola ulteriore sarebbe di troppo
E abbiamo deciso composto come gesto di far parlare prima il professore Infantino e io direi che potenza abbia a sua insaputa
Quindi questa Infantino comincia poi il professor Cofrancesco poi io dare anche un po'di spazio al pubblico per il nostro che di solito sempre molto attento interessato eccetera e poi una breve conclusione di nuovo ai due relatori posso Infantino allelica
Stiamo attenti spero che così vadano bene che Mieli sentite sempre
Se se la ringraziamo semplice come una
Bene buonasera a tutti buonasera a tutti
Non vorrei indugiare sui rapporti di amicizia intercorsi tra me e Piero Ostellino alla fine dirò qualche cosa ma soprattutto vorrei soffermarmi su sulla funzione che Piero ha svolto nel nel panorama culturale italiano
I tuttavia non posso evitare di ricordare che la nostra amicizia innata dalla reciproca lettura dei nostri iscritti
Ostellino non mi è stato presentato né io sono stato presentato otto sterline ci siamo reciprocamente letti e così è nata la nostra amicizia
E si può dire che che essa è stata inevitabile
Perché il panorama italiano panorama culturale italiana non è popolato di tanti studiosi io pubblicisti che si ispirano al liberalismo quindi siamo così pochi che inevitabilmente ci conosciamo può siamo quasi costretti a conoscerci
Piero è stato per è stata la voce liberale del Corriere
Da cui tutti noi
Ci siamo aspettati per tanti lunghi anni una parola chiarificatrice in mezzo al frastuono e alla confusione del dibattito politico italiano
Io correvo ogni sabato mattina all'edicola per comprare il Corriere leggere le cose che che Rossellini commenti di Piero Ostellino o e più tardi seguiva una telefonata facevamo i nostri commenti poi ci sentivamo porre per altre ragioni
Ma
Sabato mattina io correvo e anzi ero contento quando anche durante la settimana
Mi era possibile leggere al ulteriori suoi commenti che non fossero limitati alla sua rubrica del dubbio che peraltro era confinata in una pagina diciamo molto molto arretrata tra la più foliazione del perdere copie
La sopra è stata da me vissuta come un indispensabile complemento della mia attività di studioso
E dico perché
Perché c'è una netta divisione del lavoro
Questo lo aveva già capito a trasmette poi parleremo dell'Illuminismo scozzese a cui faceva riferimento l'amico con
E lo aveva già capito la trasmette il quale sottolineava che la scienza e governata da principi generali
Mentre la politica ispirata alle circostanze del momento
Su questo ha insistito anche Friedrich von Hayek come voi tutti sapete è stato il più grande studioso liberale del ventesimo secolo
E a cui tutti dobbiamo qualcosa siamo tutti debitori viaria anzi forse dal caso mio si può dire che a e h ha nutrito la mia Palmieri ispirazione
Politica
E
Forse io non mi occupo della politica di tutti i giorni per una mia pigrizia
Perché sono Restivo a occuparmi delle convenienze momentanee quelle stretti dal Papa nel momento in politici si occupano delle convenienze momentanei gli studiosi si occupano dei principi
E non vi dico che cosa in quella stessa pagina dice a trasmettere degli uomini politici
Lo lo saltiamo a piè pari perché per non aprire una fa una pagina polemica
E io preferisco rimanere sempre nell'ambito dei principi tant'è vero che le mie collaborazioni giornalistiche sono sempre rare ne ho avuta una lunga che durata per un certo periodo di tempo ma questa si si è svolta nella fase diciamo conclusiva della gestione Montanelli Anna del giornale
Ed allora il giornale però all'epoca era una vera e propria cattedra di liberalismo perché in Italia il liberalismo non si insegnano nelle università ma il giornate era il luogo dove quei pochi liberali sopravvissuti
Ai tempi o che vivevano contro il proprio tempo si erano radunati per dire la loro sommessamente la loro guardati con sospetto a volte eccetera eccetera
Quindi preferisco nell'ambito dei principi esso l'Aran solo raramente io vuol con il mio sguardo
Alla vita patita dei partiti il lavoro di che Piero ha svolto per noi è stato quello di spogliare la politica dalle sue momentanea convenienza
Che per lui sono stati e e sottoporla invece al vaglio di che cosa al vaglio dei principi il principio
Che per lui sono stati quelli della libertà individuale di scelta
Quindi Piero Ostellino
Perché è rimasto in viso non è stato simpatico a molti
La perché quindi
Non non si accodava
Alle Monte
Non accarezzava i vizi degli italiani o dei suoi colleghi giornalisti
E Piero Ostellino in base ai principi perché era un giornalista colto era anche uno studio uno studioso in parte in parte significativa Piero Ostellino aveva la gli strumenti teorici per poter giudicare la politica in base alla cultura liberale
Cosa che ovviamente molti non hanno si accodano sono schiavi dei luoghi comuni e
Dirottano Saviano l'opinione pubblica attraverso errori che commettono e quindi ero ne commettono successivi perché oggi ripetono luoghi comuni e domani allorché si affermeranno nuovi luoghi comuni ripeteranno anche quelli ma non vanno alla ricerca
Di una spiegazione di un imputazione causale come Piero cantato
Da uno dal mio punto di vista la sua opera è stata preziose
Perché mi ha sollevato da un compito a cui mi dedico di malavoglia
E solo i momenti in cui non è posso fare a meno
E devo perciò essere grato Piero Ostellino
Siena e che con il suo lavoro mi ha consentito di realizzare
Nella mia quotidianità una notevole economia di tempo
Ovviamente i nostri rapporti non sono stati solo questo
E dirò
Fra poco qualcosa di più personale ma l'individuazione del territorio in cui la nostra amicizia nata mi pone nelle condizioni di comprendere le ragioni per le quali i suoi scritti apparivano eccentrici dai suoi stessi colleghi commentatori
Studenti ignari come erano poc'anzi detto dei più elementari principi del liberalismo
La teoria liberale e basata sul presupposto mio sociologico di ignoranza e di fallibilità gli illiberale si dichiarano ignoranti che fallì se qualcuno dice di non essere tale non è un liberale
Lo è soprattutto
Questo è il presupposto della l'UE soprattutto quella parte della teoria nata con l'illuminismo scozzese veniamo al nostro al nostro Acqui Piero era tanto legato
Era tanto legata all'Illuminismo scozzese perché era stato ai che a porre al centro della riflessione la questione dell'Illuminismo scozzese
Io ho recentemente scusate se apro una una una una breve parentesi autobiografica Dio recentemente pubblicato un volumetto di che raccoglie con un volumetto pubblicato originariamente da devi Lilium che raccoglie la corrispondenza fra io ma e Russo
E in questa circostanza ho illustrato
La posizione di Hughes ma la posizione di Russo io ho fatto vedere che
Come era stato molto generoso nei confronti di lusso portandolo ospitando l'Inghilterra poi i rapporti si sono interrotti gli ho fatto vedere che non era solo una questione di carattere personale
E che questo dissidio non è una noticina a piè di pagina della del manuale di storia di Filosofia
Ma che questo dissidio riguarda i principi cioè dire Hummes era un sostenitore della società aperta era un evoluzionista ante litteram era un darwiniano prima di dar venne e flusso
Era estraneo Allo stesso illuminismo francese che era un illuminismo di derivazione cartesiana e quindi era nazionalistiche non è evoluzione in Sico ma possono addirittura era mal considerato dei maggiori esponenti dell'Illuminismo per
Grandissimo successo
E quindi da piattaforme è da verrà qui esattamente le idee leader l'idea l'idea della dell'abolizione delle istituzioni rappresentative eccetera eccetera e l'illusione
L'illusione che la pretesa totalitaria
E di di arrivare alla democrazia diretta con tutto quello che nella storia la democrazia diretta vola perché è una falsa democrazia ha ha determinato e di Piero era debitore nei confronti di Iaia
Perché e Aia che che rimanda all'Illuminismo scozzese illuminismo scozzese che poi alla fine alla radice non solo del liberalismo ma anche dalla nascita delle scienze sociali perché che quella
E quella tradizione di cultura di ricerca quella tradizione culturale che ha richiamato la nostra attenzione su che cosa sulla Teoria delle conseguenze in intenzionali cioè dire noi agiamo produciamo azioni intenzionali
E produciamo conseguenza intenzionati e conseguenze intenzionale
E c'è Vaia che a questo proposito leggero velocemente un un piccolo brano diarie
Se esistessero uomini onniscienti se potessimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri di adesso ma pure i bisogni e le aspirazioni future resterebbe ben poco da dire a favore della libertà
La libertà è essenziale per far posto all'imprevedibile e all'intera di cibi d'ne abbiamo bisogno perché come abbiamo imparato come abbiamo imparato da essa nascono le occasioni per raggiungere e molti dei nostri obiettivi siccome ogni città in ogni individuo sa poco e in particolare veramente Sacchi Dinoi sa far meglio
Ci affidiamo agli sforzi
Concorrenti dei molti per propiziare la nascita di qualche desidereremmo quando lo vedremo
Quindi la libertà e ci serve per scoprire chi di noi sa far meglio la competizione come agli atti ha chiarito e un procedimento di scoperta di scoperta
Quindi Piero Ostellino era legata a questa concezione
Una concezione che potremmo chiamare anglo austriaca del liberalismo perché qui si coniugano le posizione evoluzionistiche dell'Illuminismo scozzese con le posizioni evoluzionistiche della scuola austriaca di economia
Fondata da Carlo Menga e di cui che Aia che è stato
Il
Diciamo il rappresentante più eminente del Novecento ma è stato soprattutto colui che ha saputo raccogliere il testimone che qui con più forza ha raccolto il testimone lasciato da da Carla bene
Partendo dalle presupposte liberismo lì con riconosce l'impossibilità di evitare l'errore anzi utilizza tutti i nostri errori come una voluminosa o come delle boe luminose che ci indicano la strada che non dobbiamo che non dobbiamo percorre
Tutto ciò significa che la teoria liberale rinunzia in partenza le diede alla perfezione dell'uomo perfetto
Come osservino in ogni suo scritto traspariva tutto questo come si fa leggero Ostellino senza vedere tutto questo e presenti in ogni suo articolo in ogni riga che lui ha scritto per il Corriere o altrove
Tutto ciò significa di ripeto che la teoria liberale rinuncia in partenza all'idea della perfezione o dell'uomo perfetto
Come ha sottolineato a trasmettere e qui torniamo all'Illuminismo scozzese come ha sottolineato ha trasmesso questo brano voglio sottoporre alla vostra attenzione perché è molto importante come ha sottolineato trasmette le regole
Di giustizia possono essere paragonata alle regole di grammatica
Le regole delle altre virtù alle regole stabilite dai critici per il conseguimento di ciò che è sublime delegante nella creazione artistica le une sono precise le regole della grammatica e sacche e indispensabili
Le altre sono mal definite vaghe e indeterminate
Un uomo può imparare a scrivere
Con la più assoluta infallibilità ma secondo le regole grammaticali ma non ci sono regole
La cui osservanza ci possa infallibili mente condurre a conseguire l'eleganza e il sublime quindi non posso non abbiamo la formula per creare uomini perfetti noi che cosa abbiamo
Abbiamo la possibilità di impedire che gonne commettano gli errori più banali
Ma non è di rendere un uomo perfetto possiamo correggere gli errori degli uomini ma non raggiungere il sublime alla perfezione l'homo Novus di cui tanto
Si si è parlato in tante vicende
Della storia e della vita
Dei popoli
Ne discende che il vero problema della Società
Non è avere uomini perfetti
Se ci sono uomini esemplari ben vengano se ci sono uomini dotati di particolari caratteristiche motivazioni ma il vero problema è impedire all'uomo di fare il peggio quando è al peggio
Ho detto ancora più chiaramente il liberalismo non si occupa di ciò che l'uomo può occasionalmente fare quando e al meglio ma consiste nel ridurre al minimo l'opportunità di fare danno quando egli è al peggio
Ecco perché il liberalismo
è una teoria della limitazione del potere siccome gli uomini non sono perfetti sono ignorante infallibili dare non possiamo avere uomini perfetti
Anzi per evitare che commettano errori noi dobbiamo limitare il loro potere perché molto potere significano molti errori
Un potere più limitato significa meno terrore
Il potere ovviamente limitazione del potere che è inseparabile da che cosa dalla concorrenza
Potete
Concorrenza e dell'attribuzione allo Stato
Io un di una funzione residuale lo Stato deve svolge una funzione di complemento della cooperazione sociale volontaria non è lo Stato che ci deve indicare che cosa noi dobbiamo fare lo Stato canaglia di cui parlava Piero Ostellino
Lo Stato deve avere dette la sfera di intervento deve essere ristretta deve essere limitata
Questa è la grande tradizione liberale e dei degli scozzesi ma che viene ripresa basti pensare bensì a me consta che ha speso tutta la vita per spiegarci che il potere che poteva limitato
Si comprende ciò cioè si comprende ciò le posizioni assunte da Piero Ostellino nel corso della sua lunga attività di commentatore diventano esemplarmente chiaro se uno sa queste cose capisce quale possa essere il profilo di di Ostellino senza questo non si capisce che cosa quale sia la ragione per cui Ostellino
A ha suonato su uno spartito diverso da quello dei suoi dei suoi colleghi
E lo Stato canaglia non si combatte con il moralismo
Lo Stato canaglia si combatte con la limitazione con la limitazione del potere
Separando ciò che politico da ciò che economico
Perché e la il connubio fra politiche ed economia che determina la decadenza morale
Quindi non ci sono ragioni Piero ha scritto in un suo articolo ne avevamo parlato e l'ho scritto in un mio libro questo non ci sono ragioni morali della decadenza politica ma ci sono ragioni politiche dalla decadenza morale quando la politica non so stare
Dentro il proprio al buio e sconfina
E va oltre
Francesco Ferrara che è stato il maggiore economista italiano comunista dell'Ottocento Francesco Ferrara che è stato il maggiore economista italiano dell'Ottocento diceva
Volete voi sapere perché mai uno sciame uno sciame di parassiti e di meretrici possano vivere nelle corti perché l'ignoranza e l'intrigo sono portati in trionfo il sapere l'apertura e spinti a derisi
L'imposta racchiude spiega tutto
Tutto l'enigma
L'imposta è la grande sorgente di tutto ciò che un governo corrotto posso speculare in danno dei popoli l'imposta mantiene la spia incoraggi il partito dettagli articoli di giornale
Dettagli articoli di giornale
Io allora
Questo dell'immondo affaristico pessimi mondo affaristico deriva da che cosa dal connubio fra politica ed economica ecco perché Fear non poteva andare bene le vie ci fosse una casta di dico perché se noi pensiamo che ci siano dei corrotti allora l'imputazione causato olio
La conclusione a cui diciamo e va be'eliminiamo questi uomini finalmente troveremo no
Perché mancano le condizioni per evitare tutto ciò che le condizioni la limitazione del potere
Questo a mio avviso dice molto su ciò che Ostellino affatto
Piero non era solo questo non era solo il commentatore politico fine illiberale
Adamantino
Indefettibile indica indefettibile liberale Pirrera anche un uomo di capace di grande amicizia
Vengo qui all'aspetto più umano della questione
Piero sapeva che cosa fosse l'amicizia
Io personalmente ne ho avuto la prova in numerose occasione
Non si Piero era un uomo che non si tirava indietro se un amico
Gli avesse chiesto qualcosa egli sarebbe sceso in campo con tutti i limiti con tutte le sue forze per aiutarlo per ascoltarlo eccetera eccetera
Io ho avuto la fortuna di non ci siamo come ho detto all'inizio ci siamo inevitabilmente riconosciuti
Ho avuto la fortuna dei di essere tante volte suo ospite a Milano di ci siamo visti a Roma abbiamo fatto dibattiti a Torino ci siamo visti in Provenza eccetera eccetera
Io credo che
La morte di Piero lasci un vuoto vuoto nel panorama culturali italiani
Lascia un vuoto perché io non vedo oggi una persona che posso svolgere il suo ruolo la sua la funzione che egli per tanti anni Aspo
E tuttavia posso anche aggiungere e con questo concludo che coloro che sanno darci qualcosa rimangono per sempre con
Grazie a questo Infantino che diciamo per la sua attentissimo ricordo magistrale lezione fra l'altro come ricordavamo pure con professor Cofrancesco diciamo Ostellino era persona
Molto sobria quindi avrebbe apprezzato proprio una commemorazione non enfatica come quella che stiamo cercando di fare stasera adesso do la parola professor Cofrancesco che a sua volta ed amico estimatore
Gli ostelli
Dobbiamo soprattutto
Io intanto sono molto grato a Lorenzo
Per questo
Ritratto così il vero di Piero Ostellino no
Debbo dire che
Quando penso a Luís io penso soprattutto alla nostra amicizia ma un'amicizia nata diversi anni fa quando lui era venuto a Genova a presentare a vivere in Russia non e siccome in quel periglioso io leggevo Michel Tarchi Arrigo levi Hélène Carrère d'ancor se cioè i grandi giornalisti saggisti che parlavano della Russia rimasi colpito dal fatto che lui assai meno noto di quelli che ho nominato aveva scritto un libro che non aveva assolutamente nulla da invidiare agli altri
D'altra parte lui la Russia la conosceva molto bene aveva anche contribuito a far arrivare in Occidente la letteratura proibita dal dal regime
E poi dopo la la Russia andrà in Cina ellissi verrà ancora un libero molto significativo sulla Cina secondo me quello sulla Russia però rimane
Ecco un testo fondamentale
Poi negli anni successivi la nostra amicizia continuato si è rafforzata nel due mila sette se ricordo bene con direttore del Centro internazionale di studi italiani dell'Università di Genova
Avevo istituito il Premio a Isaiah Berlin era una perché lo avevo istituito perché il centro teneva e tiene ancora
Il suo incontri a Santa Margherita e pochi sanno che a Santa Margherita trascorreva a metà dell'anno se ai sei a blindare l'onda
Noto a pochissime quasi sconosciuto quando muri e io dissi al sindaco perché non dedichiamo la su una strada di Santa Margherita
Ai sei abbellì in lui dice ma perché è noto no
E io dissi Basic noto Ishida Ulisse sì sì ha ragione è noto perché la moglie vince tutti i tornei di canasta di Portofino non ha forse
Forse è noto anche per altre cose
Comunque Luís accetto molto volentieri questo riconoscimento che gli era dovuto gomme non solo come saggista liberale ma anche come teorico liberale per dirò più dare più in là qualcosa
E l'amicizia si rafforzò ancora di più al punto che quando gli venne l'idea di
Istituire la Fondazione Jun con Luca Ricolfi io fui tra i pochi soci fondatori no la società la fondazione di un ma insiste ancora forse non è quella che volevamo io Piero però pubblica tutti gli studi e le analisi dell'amico Luca Ricolfi che sono notevoli io credo che
Try se può chiamarsi scienziato politico
Indipendentemente dai raggruppamenti accademici Luca Ricolfi sia uno dei più intelligenti i geniali scrittori di cose politiche
Che abbiamo in Italia perché ricordo pure Luca Ricolfi perché e ricorsi era di sinistra forse ancora di sinistra
Tanto che scrisse un libro perché noi di sinistra siamo antipatici no però da quando incontro
Piero Ostellino e Luca diventò liberale al punto che da dire pubblicamente di avere avuto come maestro e Piero Ostellino
E Pierre Gros era molto compiaciuto di questo tanto che quando parlava di Luca diceva il mio allievo con Luca Ricolfi lo disse anche in uno degli ultimi articoli
Ecco pubblicati dal pubblicati dalle il giornale
Certo era un liberale
Agli chi hanno con me
Ha ricordato Lorenzo però a differenza di molti dei liberali agli haitiani aveva un forte senso della storia d'Italia
E un vero e proprio culto del Risorgimento io ho ricordato nell'articolo scritto per lui sul giornale
Che era molto compiaciuto ogni volta che poteva dire sono andato sono passato a Torino e mi sono fermato al
Al ristorante del cambio c'era il ristorante
Del suo amatissimo capo aveva il senso della grande scuola liberale piemontese
E da Cavour al Luigi Einaudi che era un altro eccoti i suoi numi protetto però una cosa che forse non è stata ricordata nel poche commemorazioni
Di pieno Piero era nato a Venezia però l'imprinting gli era stato dato a Napoli ex Ilva strano ma il padre che era un direttore e tecnico della FIAT aveva trasferito la famiglia Anna e allucinato gli piaceva tantissimo Cascina nei suoi difetti nelle sue nelle sue lontananze anche dall'ethos occidentale no
E ricordava sempre che quando il padre poiché era stato ritrasferito a Torino il preside del liceo scientifico che lui aveva frequentato fino mi pare alla quarta classe lo chiamo e gli disse
Medici piace tanto dedica tutta la RAI perché il Sinn Uboldo guaglione per loro dall'altra parte ma fa piacere perché tu si nu scarsa ragazzo di colore che non vedevo l'ora liberarsi l'anima e questa e questa sua napoletanità molto divertita e sempre raccontata
Faceva ripetere diverse volte degli episodi peraltro esilaranti come quello che gli era capitato al fratello che mostra quanto quanto poco settentrionale vi fosse
Settentrionale nel senso muteranno rigido nordico Tedesco e Roma
E raccontava che alla bello aveva portato un gruppo di amici giornalisti del Corriere e della stampa
Ed grande bar davanti a alla villa
Cimbro ora mi pare
Arriva un ordinato dieci gelati
Il cameriere era arrivato dice allora dieci gelati allora ciascuno urtava è ordinato un gelato diverso dall'altro per cui il le cameriere
Segnava segnala tutte fragola e pistacchio limone il cioccolato eccetera e alla fine si presenta con dieci gelati al cioccolato
Dice chissà che c'era e chissà dove pigliato
E tutti interdetti qualche giorno dopo ritornano da in questo bar trovano lo stesso cameriere
E Piero dice ma si può fare anche un'ordinazione di gelati diversi dice il comma nove da e allora ricominciano oggi cuore cose eccetera il cameriere
A un certo punto interrompere
Di si interrompe
Si rimetterà ma la matita in tasca e dice ma viticci scusate impiglia e ma Navacchio estivi del quesito
E cameriere che s'allontanava in bicicletta poiché si era scocciato di tutta questa cosa e Ostellino Lori lo ricordava s'con aria molto divertita per che aveva il senso di una dimensione dell'esistenza
Anche di un ethos che non erano quelli liberali quelli del profondo Nord ma erano di un'altra civiltà di un'altra cultura e questa cultura lo divertiva molto
Va detto
Però tornando all'Ostellino
Saggista liberale teorico del liberalismo che a Luis de Ebo perlomeno una definizione del liberalismo che ho spesso riportato nei miei articoli e saggi
E cioè che il liberalismo non è una teorica dei diritti è una teorica delle libertà
Questo è fondamentale no è fondamentale in un'Italia in cui e spesso capita di trovare dei colleghi che dice che dicono guarda che anch'io sono liberale perché io riconosco tanti diritti e no
Tu devi riconoscere tante libertà votanti i diritti
Ecco perché come è stato scritto anche autorevolmente
E S più diritti si riconoscono più doveri si stabiliscono
E al mito diritto corrisponde il dovere della collettività di far rispettare il diritto e quindi i diritti cosiddetti sociali
E sono diritti che il Nord rafforzando le libertà individuali ma le diminuiscono
E io tra l'altro
Mi ero cimentato in una serie di articoli in cui avevo cercato ecco di dimostrare che
Racconta istituzionalizzazione dei diritti sociali e la negazione del liberalismo questo non significa che uno Stato liberale non debba proseguire alle origini sociali
Perché lo stesso varie insegna che in fondo se l'economia tira il Benessere e diffuso lo Stato non può non interessarsi della sorte dei diseredati i nomi
E deve provvedere in qualche modo però la legge sociale e la legge ordinaria
Ecco che si può sempre cambiare e abolire e se non ci sono più le risorse che consentono cotti provvedere ai bisogni delle classi delle classi più disagiate mentre la costituzionalizzazione dei diritti sociali
è la negazione del liberalismo ma è il cavallo di Troia del bolscevismo
Ecco quando uno legge certi articoli docenti i libri di Gustavo Zagrebelsky per quello è un bolscevico che adoperare la terminologia liberale lo perché per Zagrebelsky i diritti sociali sono diritti alla stessa stregua dei diritti civili dei diritti politici Dom
E Vittor non a caso torna in questi giuristi diciamo progressisti
E poco liberali già nella loro concezione dell'interpretazione progressiva del diritto per sono parla dell'interpretazione progressiva del diritto vuol dire che non c'è più una certezza del diritto
La legge deve essere univoca chiara e interpretabile dalle giudice senza sottintesi chiaroscuri urine vino
Se a un certo punto un giudice dice sì questa è la legge però quello che voleva intendere il legislatore e quindi larga con la
Dimensione l'applicazione della legge questo vuol dire che non è più il politico il legislatore che fa le leggi ma e il giudice attraverso l'interpretazione delle
Debbo dire che qualche volta
Ecco e Pieri no
Ha scritto qualcosa che non mi convinceva io gliel'ho fatto notare perdendo scrisse un articolo di grande elogio di un libro di Stefano Rodotà perché Stefano Rodotà con affermava in questo libro che i diritti sono pochi se ne debbono riconoscere per tanti altri eccetera e io gli feci notare che la proliferazione dei diritti
Era un qualcosa di molto pericoloso era una mina sotto il fondamento dell'edificio liberale no
E in ogni caso e Rodotà
Che era teorico dei diritti e la il Garante della privacy eccetera era anche l'autore che ha scritto un un voluminoso saggio sul terribile diritto
E il terribili diventa il diritto di proprietà
Ma che cosa è che cosa diventa il liberalismo senza il diritto di proprietà e diritto alle proprietà il fondamento
Di tutti quanti gli altri diritti civili ghironda se si elimina la proprietà privata oscilla si ridimensiona come
Voleva Rodotà perché la proprietà privata crea diseguaglianze discriminazioni eccetera e tutto il liberalismo che viene a cadere
Non è casuale il fatto
Introduco una notte nella filologica ma adesso con lo storico delle dottrine politiche purtroppo che un libro fondamentale di Adolf Pierre
Che si intitola alla propria e che
Tutte le volte che viene citato in letteratura dai giuristi viene citato con me il pamphlet di TR sul diritto di proprietà ma che pamphlet come un trattato
Estremamente profondo e acuto che mostra come il diritto di proprietà sia il fondamento di tutti quanti gli altri diritti cosiddetti borghesi ma in realtà
Con la
Questo testo di TR non lo conosce quasi nessuno e nessun editore semmai azzardato a pubblicarlo perché ecco diciamo pure anche autori sedicenti liberali
Quando parlano del diritto di proprietà hanno una sorta di esitazione corse
Non vogliono passare come difensori per approfitta borghese il liberalismo è un'altra cosa
Qualcuno ha anche scritto
Che il liberalismo protegge certe forme di proprietà ma non altre Ford il che significa che quelle di quelle altre forme su quelle altre forme e competente dello Stato
E debbo
Aggiungerei che Piero era uno dei pochi saggisti liberali di questo profondamente consapevole ecco sono non pochi
Ecco gli articoli in cui parla del diritto di proprietà e di come le leggi e finiscano per il loden questo diritto ed eludendo lo ecco di
Ricostituire e con lo Stato dell'amministrazione totale quindi in prospettiva il mille novecentottantaquattro
E qui c'è una stranezza che di Piero non ho mai
Capito certi no
Forse perché io non sono in un liberale libertario Iolco io credo che il libertario non sia fratello del liberale ma tutt'al più si ha un cugino per essere buoni di primo grado
E pieno apprezzata la protesta
Il dissenso da qualsiasi parte venissero e questo secondo me era sbagliata era sbagliato perché
All'interno di un regime e di un partito totalitario
Eccoli non tutta la protesta egli e potenzialmente liberale anzi c'è una protesta che potenzialmente stalinista il polpo Tiana
Quando un personaggio con Roberto Farinacci
Rimproverato dal Duce di essere colluso con la borghesia di non aver liquidato lo Stato liberale giolittiano
Di essere venuto a patti con i poteri forti eccetera ma tutto il cahier de doléances di Roberto Farinacci per un vero liberale sono la salvezza meno male ecco che non che non l'ha liquidato
Leghisti gli istituti dell'Italia liberale meno male che non ha invaso la cultura italiana con fascisti di sicura fede
Non dimentichiamo che Giovanni Gentile venne attaccato dagli ambienti di Farinacci dati regime fascista come antifascista l'antifascista Gentile
Perché antifascista Gentile ma perché Gentile aveva diretto un'enciclopedia all'enciclopedia italiana
Che è un monumento culturale tra i più importanti non solo dell'Italia ma dell'Europa hanno tra l'altro uno lo aveva diretto in maniera talmente di liberale
Che la voce materialismo storico era stata affidata ad un socialista ebreo
Eppure l'atto in quanto ebreo che si chiamava Rodolfo Mondolfo sotto OSCE Nathan Ernesto Nathan Rodolfo e Ugo Guido Mondolfo facevano parte del proprio del tran Nathan
E quando un grande studioso del Risorgimento come Oscar Cristello venne in Italia dopo l'Anschluss trovò protezione e rifugio dell'Enciclopedia Italiana
Di di sentire e ora non sempre la protesta è bella perché protesta c'è chi protesta perché vorrebbe che la ghigliottina lavorasse meglio più speditamente nonché
E c'è la protesta degli anni francesi quali rimproveravano a Robespierre e di essere un borghese e allora dovremmo essere
Esaltati da questa protesta perché protesta contro il potere la la vera la protesta liberale e la protesta
Anche di che ha idee opposte a quelle della classe politica governante no
La libertà e la libertà
Per me che non sono di destra anche di CasaPound
Di aprire la sua sede nella città santa della resistenza da cui provengo che hai Genova
Perché non è non solo i centri sociali o la protesta dei movimenti a dovere dire se è implicito a CasaPound aprire una sua sede ma deve essere la sentenza del giudice e le leggi che il giudice applica
è un altro punto che non coi non vedevo molto chiaramente
Era che spesso Pietro giustamente diceva che la Resistenza italiana non era un fenomeno unitario perché c'erano due resistenza c'era una resistenza comunista è una resistenza democratica
E liberale
Ora il
La parentesi che sto aprendo potrebbe essere lunghissima ma la faccio molto breve
Eh sì solo che nella parte liberale si metteva l'azionismo
E nazionalismo non è liberale no
E l'azionismo un ramo di quella democrazia sociale risorgimentale che fa capo a Mazzini via Pisacane eccetera
E che di liberare aveva molto poco se non la formula Giustizia e Libertà dove però la giustizia
Prevaleva sempre sulla libertà tant'è vero che l'ultimo Rosselli proposte l'alleanza con i comunisti perché soltanto i comunisti avrebbero
Garantito la giustizia e avrebbero garantito una lotta affondo contro l'imperialismo fascista in realtà l'imperialismo fascista venne vinto dai liberali
Folli bravi furono Churchill furono Roosevelt che vinse dello il il nazifascismo non beh in questo debbo dire che Piero risentiva un po'dell'ambiente piemontese di ben reale dove dominava sovrana ancora la figura di Piero Gobetti
Piero Gobetti e che per me non può essere considerato un liberale almeno non al cento per cento perché Piero Gobetti non a caso è stato Maistro
E Dole nordici scuole di pensiero che liberali non era che arrivano fino a Togliatti
Non non si dimentichi il saggio di Togliatti su Piero Gobetti quando diceva se Rosselli era un borghese sociale riformista ma il nostro maestro e Piero Gobetti Torino Piero Gobetti
Personale cioè con tutto il rispetto perché si deve ad un vero grande antifascista perché Piero Gobetti è stato forse la più alta coscienza morale
Dell'antifascismo italiano
E però coscienza morale ma non coscienza intellettuale
La coscienza intellettuale il salto Olènin e Trotsky e vide della rivoluzione bolscevica una rivoluzione liberale donne il suo la caricatura di Piero Gobetti Augusto Monti in un libro che scrisse subito dopo la seconda guerra mondiale disse oggi e il liberalismo ha un solo simbolo la Barcaccia di Mahon su questi no ecco pensate ma quando Augusto Monti era proprio un Gobetti hanno di stretta osservanza però a parte questi questi i motivi di ITIS Enzo poi ampiamente assorbiti io debbo dire che pochi scrittori vi hanno insegnato che così se il liberalismo come Piero Ostellino
Quando un collega gli ha detto che avevo fatto dare il premio berlina Ostellino dopo averlo fatto dare ad Amartya Sen e a Ralf Dahrendorf
Io replicai
Che il liberalismo di Piero Ostellino era molto più forte di quello di Ralf Dahrendorf
E sicuramente era al liberalismo a differenza di quello del pur rispettabile Amartya Sen che Grande democratico un economista notevole ma che non può certo definirsi un maestro di liberalismo ecco per questo ricordando Piero io debbo dire grazie Piero dove dove tutti trovi in questo momento ecco nella mia formazione sei stato molto importante
Ma è una domanda perché lascia ovviamente in sede in sala però approfitto volgarmente del del prende la mia funzione perché avere avere avere con Francesco Infantino assieme l'ho capito tutti i giorni allora faccio una domanda abbassando subito il livello della discussione però è una provocazione che credo ha fatta
Questa sera abbiano parlato anche i giornali poche giornate che lo hanno ricordato crolla fra faccio contemporaneamente una domanda pregando risposta ovviamente sintetico la domanda con Francesco è una la voglio fare infatti a Cofrancesco
La domanda è molto semplice Corriere giornale Berlusconi sì russo si è discusso molto anche in queste ore Robert rapporto dell'apporto di Ostellino con Berlusconi eccetera
E ha il fantino la domanda che faccio è che fine ha fatto la scuola austriaco scozzese anche in relazione a quello che sta succedendo sul piano politico sottolinea europea
Pretty corrispondere prima abbiamo la prego prego
Lo stesso
Qual è la sua va be allora è più più sfizioso
Sì va bene io so di sicuro che col Corriere ci sono stati dei momenti cotti intenzione e di incomprensione però con
è stato scritto a torto che tutto quanto lo si doveva al fatto che il Corriere gli aveva più che dimezzato lo stipendio
E io per quello che mi risulta e questo è completamente falso cioè la ragione per cui Piero se n'è andato dal Corriere come ha detto giustamente Lorenzo perché l'avevano relegato in quarantesima pagina
Se non gli consentivano di fare
Editoriali in prima pagina se non molto raramente mentre al Giornale
Ma che apre gli aprirono tutte le porte dissero qualsiasi cosa lei proponga tu proponi e con lui siamo a disposizione purtroppo e anche questo ha detto no
Lo Stellino che che pubblica sul giornale non era più lo Stellino del Corriere della Sera
La
Una forma sia pure leggera di Alzheimer lo aveva
Purtroppo colto anzitempo
Alla fine non scrisse quasi più niente
La moglie molto preoccupata questo me l'aveva detto e le cose che aveva scritto e poi questo sono opinioni e pareri personali
E con Space sono nere hanno convincenti e perché la sua diciamo pura verità il suo anti-Renzi istmo ecco era per molti eccessivo
Oltretutto Piero
Era stato il giornalista che non aveva avuto nessun pregiudizio nei confronti sia di Craxi e di cui lui la
In qualche modo a cui era debitore perché era stato Craxi a sostenere la sua candidatura alla direzione del Corriere
Quella candidatura che poi gli era saltata per l'intervento di Ciriaco De Mita sull'avvocato Agnelli l'avvocato gli aveva telefonato grato caro Piero se è stato il più bravo direttore del Corriere della Sera però mettiti nei miei panni io non posso mettermi contro d'un personaggio potente con Ciriaco De Mita e così Piero rassegnò le sue le sue dimissioni cioè ecco non ebbe nessun pregiudizio nei confronti di Berlusconi e pur non amando molto il personaggio eccetera
Perché aveva capito che si trattava di due innovatori il loro modo di due persone che avevano scombinato le carte
Ad molti di noi suoi amici intimi palla break che per il terzo scombinato lui non avesse avuto la stessa sensibilità ma possiamo sbagliare Ford aveva ragione lui eccetera e e quindi e e quindi questo lo aveva un po'allontanato dagli amici anche da amici carissimi che avevano con lui una consuetudine
Di visite digiti assieme di ritrovamento a Vito Banna dove lui aveva comprato questa cascina contadinesca e l'aveva trasformata in uno sciatto deliziosi s'immola eccetera
E noi in quei al giornale era sempre questa cosa qui del ragazzotto fiorentino e c'è molte cose che diceva
Potevano essere condivise vero sapeva un po'l'impressione del chiodo fisso all'acquisto della
Ma nessuno nessuno condivido molto di quello che ha detto di no sui rapporti di di Piero con
Con la politica
Ma io credo che
In molte cose egli abbia visto prima degli altri
Sia con riferimento a Renzi sia soprattutto quando c'è stato il Governo Monti
Come non Monte cui è stato un severo critico e io credo che uno dei grossi errori di questo Paese sia stato quello di sospendere la democrazia enti di affidare il Governo a un tecnico a cui ci si è rivolti nella speranza che potesse risolvere i problemi di questo Paese
Ma io penso che se siamo democratici dobbiamo sempre affidarci alla stessa democrazia e non chiamare in aiuto degli esterni che sono una interruzione dello svolgimento di un di un sistema democratico
Non voglio spendere altre parole su questo punto su cui avrei molte cose tutti avremmo molte cose da dire
Ribadisco comunque che dal mio punto di vista è stato un per me va benissimo errore frammenti insieme avere sospeso lo svolgimento normale debba della vita politica italiana
La domanda che il presidente mi pone con riferimento all'attualità dice che fine a affatto la tradizione andalusa riesca passò quel pubblico che che fine ha fatto la tradizione anglo Augusto IH in Italia
Ma in Europa in Europa in in Europa nel mi diceva
Sì insomma io nel mio intervento ho fatto una netta distinzione tra chi si occupa di principi chi si occupa delle convenienze momentanee
Insomma noi di a me come studioso e l'ho detto da me io sono incapace non la la capacità di dedicarmi a le convenienze quotidiani rimango sempre nel mio nel mio territorio piccolo o grande che sia rimango nel mio territorio
Indubbiamente questo paesi liberi parliamo prima dell'Italia e poi vediamo dell'Europa indubbiamente
Lilli liberalismo non è nato in Italia
Scopriamo che cosa l'acqua calda nel dire che il liberalismo uomini nati in Italia liberalismo nati in Italia
E
Io posso dire dal mio punto di vista il il dottor Ocone non sarà d'accordo con me
E anche questo continuo invocare il liberalismo di Croce non è che abbia fatto tanto io ammiro molto Croce per la sua opposizione al fascismo per il modo in cui ha organizzato attorno a sé un nucleo di intellettuale di studiosi eccetera eccetera
Però voglio dire
Il liberalismo non nati in Italia
Nel Settecento il i grandi illuministi scozzesi ci hanno detto che cosa e su questo insomma cioè c'è poco da aggiungere poco da dire abbiamo anche fatto un dibattito alla stessa Fondazione nella sede precedente venuto lì quello studioso francese il quale si dimenava dicendo delle cose di delle cose inesatte
Costringendomi anche fa a ad ad usare argomenti argomenti di una certa caratura per rispondergli eccetera eccetera e quindi l'Italia non è un Paese non è un Paese liberale non nato il liberalismo nato qui
Quindi voglio dire
Io non mi sorprenderei morto perché se noi pensiamo
Che dal punto di vista liberale
Il totalitarismo di destra il totalitarismo di sinistra appartengono alla stessa famiglia
E di che cosa di che cosa oggi quindici ci sospendiamo
Che c'è una che c'è una che c'è una legge che se un momento tengo ben venga è che se si che c'è sì sì poi arrivo che cosa ci soffriamo che c'è
Uno schieramento che si rifà a Russo e che c'è uno schieramento sopranista che dice checché invoca che invoca
Ad alta voce invoca il ritorno alla sovranità monetaria non sapendo che negli anni Trenta Lionel Robbins Friedrich von Hayek hanno scritto dei saggi fondamentali monumentali che rimarranno nella nella storia dalla cultura
Hanno scritto delle pagine indimenticabili contro il nazionalismo monetario considerato una forma deleteria solidale se Inaudi al seguito insomma degli perché e Inaudi aveva un punto stimava moltissimo stima moltissimo agli atti ed era in rapporti in rapporti stretti all'epoca dalla parte i grandi economisti erano pochi nel mondo quindi Einaudi era conosciuta e quindi
E dell'Italia io non mi meraviglierei insomma mi meraviglio della meraviglia degli altri cioè dire che gli altri si stupisca che è arrivato a un certo punto sia abbiamo avuto l'illusione per un certo periodo in Italia che forse eravamo in presenza di un di un partito liberale di massa
è stata a mio avviso se se qualcuno ha avuto avuto questa sensazione a mio avviso è stata una illusione perché queste politiche ci sono stati degli amici che hanno scritto i programmi qui c'è e Pietro Di Muccio ed in prima fila e me lo può confermare degli amici nostri hanno scritto anche dei programmi per dei partiti che si autodefiniva noi liberali ma la vita di tutti i giorni noi tutto questo liberalismo non l'abbiamo avuto anche se la congiuntura lo avrebbe consentito perché non ci siamo trovati in un momento storico in cui avremmo potuto affondare la Presa e quindi ottenere dei risultati per quanto riguarda l'Europa io non so parlare di di tutti i paesi specificatamente ma un riferimento all'Inghilterra lo posso dire ma noi veramente pensiamo che la signora nei la gentile signora May possa essere considerata la pare di Margaret Thatcher
Ma ma vogliamo ridere questa mi sembra una una malcapitata
Ma che una malcapitata che si è trovata e ad agire in un momento storico in cui i deve fare i conti con forse più grande di lei e con avvenimenti che sono al di sopra delle sue capacità quindi ecco che fine ha fatto la tradizionale anche l'austriaca battagliera tradizionale austriaca continua a vivere non vive negli uomini politici perché in questo momento non abbiamo gli uomini politici in grado di incarnare questi idee e di realizzarlo nella quotidianità
E se questo non avviene in Inghilterra che ha una lunga tradizione figuriamoci negli altri Paesi
Grazie
No
Siamo diciamo entro
Relatori che ovviamente sono stati
Insomma massimo che potevamo ed invitiamo luogo e li mettiamo nuovamente insomma
Ricordiamo tutti Piero Ostellino speriamo pure che qualcuno si ricordi di pubblicare questi suoi articoli di farne un'antologia perché secondo me anche se legati a cosa del passato conserva foto valore buonasera
Grazie
Senta
Sei Magna solo formale riscontrata però adesso vada