Presentazione del libro "SOS Roma. La crisi della capitale. Da dove viene, come uscirne" di Marco Causi (Armando Editore)

Benvenuti a tutti Bongiorno oggi abbiamo un importante appuntamento la presentazione di un libro
Dal titolo SS Roma la crisi della capitale da dove viene come uscirne
Di Marco Causi che il maggiolino tutti voi conosciate
Sono particolarmente felice che questo libro venga presentato qui alla in Camera di commercio perché recentemente questo luogo è diventato un punto dove si discute spesso di Roma
E credo questo molto utile voi sapete che Roma soprattutto nell'ultimo periodo non ha vissuto un buon periodo e neanche di immagine quindi il fatto che si sia ripreso
Una buona abitudine che quella di parlare ma anche di riflettere attraverso strumenti particolarmente efficaci come libri di Roma lo considero utile voglio citare due libri che recentemente su Roma sono stati presentati qui hanno dato un grande contributo per vedere lo stato di saluto e della nostra città in particolare mi fa piacere ricordare un Roberto Roberto Morassut droga presentato qui
Il suo bellissimo libro le borgate e il dopoguerra quindi realtà Luís si è fermato proprio all'inizio di alcune vicende romane ad altre importanti
Presentati da Giovanni Caudo con Roma altrimenti
Allora devo dire che per qualche anno abbiamo avuto la sensazione noi che qui a Roma abbiamo lavorato per tanti motivi che ci sia stato un allontanamento da Roma
Un allontanamento anche di tipo politico ma anche di tipo intellettuale parlare di Roma era diventato quasi sconveniente l'argomento
Bisognava affrontarlo con una certa prudenza in qualche caso notato anche un po'di imbarazzo
Devo dire che questo atteggiamento nei confronti della nostra città per certi versi a anche aiutato e ha reso anche più dure
Alcuni problemi che la città aveva più volte quando si è parlato dei cittadini romani si è ragionato dicendo che si sentivano soli ora l'ultimo periodo di Roma è stato molto duro dal punto di vista economico
Così come è stato duro dal punto di vista diciamo così dell'immaginario per questo questo elemento di solitudine dei romani nella propria città è stato un sentimento abbastanza sgradevole
Per questo questa nuova attenzione nei confronti della città e molto positiva
Marco Causi che tutti voi conoscete ha scritto un libro che io definisco avrei voluto definirlo bello e cioè lo definisco utile perché è utile perché Luís nella sua formazione riesce a vedere Roma almeno con tre punti di vista DiVersi
Il punto di vista più importante è quello del professore di economia politica
Non è un caso che primo capitolo che lui
Scrive nel libro proprio dedicata all'economia di Roma argomento importantissimo dove spesso si dicono tante cose superficiali quindi è un argomento di grande interesse il secondo punto di vista che ha Marco e quello dell'amministratore di Roma che come noi sappiamo è una delle più grandi disgrazie che possa capitare
Il capo ad un politico o delle grandi fortune come tutte le sfide
Molto difficile eccetera e quindi anche quel punto di vista dal punto di vista di chi romana amministrata la mini Strata in uno dei punti più difficile di che è quello dell'assessore al bilancio che magari sono quegli assessori di cui magari si parla meno però solo a quelli che si assumono ogni giorno delle responsabilità enormi enormi
E il terzo punto e quello che è stato un diciamo parlamentare nazionale e quindi con una responsabilità di tipo generale che è un altro importante punto di vista con cui guardare Roma
Che anche uno dei temi che nel libro viene sollecitato vale a dire che Roma la fine troppe cose
E troppo per tutti c'è una storia troppo grande una cifra troppo complessa a troppe competenze troppe funzioni eccetera e quindi diventa difficile sintetizzarla e la possibilità questa difficoltà di sintetizzarla spesso se ne se ne fugge banalizzando gli argomenti
Ecco questo libro che non Barnea modo per contrastare tutte queste cose banali che ultimamente si sono dette su Roma qual è un po'il destino basta leggere un po'giornali che e un po'a volte anche dei due dibattiti non molto approfonditi che Roma sembrerebbe condannata ad un eterno presente
Alla fine discutiamo sempre le stesse cose
Le buche i servizi che non funzionano il famoso buco decreto il Comune di Roma l'inadeguatezza della classe politica e passiamo i giorni i mesi e gli anni a discutere in questo modo banale
Allora concludo qui la mia riflessione Polito ovviamente
La parola agli importantissimi ospiti che noi abbiamo che daranno il loro contributo
Su questo libro e che noi possiamo ragionare del futuro solo se abbiamo capito già il passato dico una banalità
Quindi dobbiamo uscire fuori da questo eterno presente che mescola sempre i soliti banali argomenti per questo punto di vista ripeto l'argomento di Marco Causi che analizza un pezzo di storia della città che almeno di vent'anni cita il segno delle traiettorie ma di un giorno è attaccata all'altro se oggi accade qualcosa è perché il giorno prima né accaduta un altro quindi questo
Come dire una traccia importantissima da poter seguire come avete rimesso sono qui oggi presenti tre importanti protagonisti
Attuali della vita
Politica e culturale da non Società ma che sono tre romani e quindi come dire sono conoscono tickets si parla c'è Guido Fabiani che l'assessore alle attività produttive della della nostra regione nonché professore ha operato anche in termini professionali a lungo come rettore di Roma tre cioè Walter Veltroni
Conosciamo tutti e Paolo Gentiloni insomma tenutesi disco eccetera già dette l'autore detto questo io sono pronto a fare alcune domande la prima la faccio proprio a Guido Fabiani sul primo capitolo ma alla fine
Roma i romani
Di che cosa dovranno vivere diciamo nei prossimi anni
Partendo dalle riflessioni che ovviamente ha fatto Marco Causi sulla sulla economia e sulla struttura economica della nostra città a te la parola
Fintanto però permettimi una premessa la premessa personale
Su Marco io conosco marca da venticinque anni ormai e la nostra è un'amicizia iniziata a Roma tre in un ambiente accademico ma anche grazie all'Hui
Un ambiente molto attento alle vicende dello sviluppo dello sviluppo della città
Non a caso Marco coi è venuto a Roma tre anche come allievo di Paolo Leon è questo credo che dica molto a tutti quanti noi
Io ho imparato ad apprezzare la passione e di Marco la dedizione la capacità di lavoro incredibile le competenze la modestia e l'onestà intellettuale e politica che un tratto molto molto importante
Il calore umano coi dell'editore un tratto importante un portato importante della sua personalità
Questo questo tratto fatemelo dire diviene anche alimentato dalla presenza e dall'affetto di due donne straordinarie Monica la moglie Marina la madre
Hendon libro e alla questione che tu mi hai posto soprattutto sul secondo fu il primo capitolo uno ultimo capitolo che sul nel quale Marco tratta molto della situazione della situazione economica della della città
Per capire appunto che cosa in effetti si possano fare eccome lo si possa e come lo si possa fare
Ma intanto in questo capitolo valuto alcune cose che ha detto Marco in questo in questo capitolo perché da lì che noi dobbiamo partire intanto un dato
Che l'area metropolitana romana rappresenta il settantatré virgola otto per cento della popolazione della regione e l'ottantadue virgola due per cento del valore aggiunto regionale
Roma nella zio e questo e grandissima parte del Lazio questo un punto importantissimo secondo me
In secondo luogo e questo Marco lo fa con un dettaglio e molto molto molto importante che va che va sottolineato lui contesta giustamente a mio avviso questo posso dire anche in base alla mia esperienza di questi cinque anni
Contesta la sottovalutazione che in genere si fa della importanza economica e del bacino produttivo romano
E allora Loi appunto come
Dicevo molto preciso anche e incisivo
Calcola gli indici di specializzazione dei diversi settori produttivi della dire della città della città di Roma e c'è un elenco impressionante assolutamente impressionante dei settori del territorio né qua che sono appunto superiori per quanto riguarda l'indice di specializzazione alla media nazionale da una volta e mezza e molto molto molto di più ma vi assicuro è un elenco impressionante Elettronica computer e lo spazio armamenti chimico farmaceutico Energia audiovisivo ingiusto e culturali assicurazioni attività museali costruzioni linee ferroviarie metropolitane
E si va oltre tutti settori con un indice di specializzazione superiore alla media alla media nazionale e in più si aggiunge la qualità alla densità del capitale umano presente nella città nei numerosi centri del sapere che sono presenti
Nella zona io poi voglio aggiungere anche un affollamento importantissimo che si è venuta a determinare che è stato molto forte
A Roma in questi ultimi anni soprattutto e il settore delle start-up
Il settore delle start-up Paolo Marco dice poco su questo debbo dire però quando parlo di innovazione è chiaro che si riferisce poi a questo e per il settore delle start up ora nel due mila e tre dice erano cento trentasette oggi sono ottocento trentaquattro ottocentotrentaquattro siamo diventati la terza regione dopo Lombardia ed Emilia ma Roma come dicevo prima e e tutto o quasi o o quasi tutto perché il Roma per quanto riguarda le start up ha raggiunto il secondo posto
Tra le province italiani per quanto riguarda la presenza di start-up quindi abbiamo da questo punto di vista un potenziali innovativo cogliere e una un potenziale pur di movimento di crescita di di di di ambizioni anche no
Che si presentano in questa in questa città e sono stata Pio mi voglio soffermare su questo ancora brevemente
Per il venti per cento prevede rappresentate da donne e per l'altro venti per cento rappresentate da giovanissimi quindi c'è veramente un un un attenzione da dare a questo settore che
E quindi è sbagliato diceva è assolutamente sbagliato parlare di Roma come la città sonnacchiosa un'economia sonnacchiosa e pigra lui usa questi questi questi termini
E però dice e questo è il punto sul quale noi dobbiamo sul quale noi dobbiamo ragionare e dobbiamo ragionare anche con il metodo che consiglia che suggerisce che suggerisce Marco che è quello del confronto
Quello della della apertura a un confronto per la cogestione per arrivare alla una piena collaborazione alla piena cogestione
Di questi problemi Luís sotto sottolinea il crescente dualismo che si è creato nel settore produttivo perché è vero che non abbiamo una parte del settore produttivo che corre che cresce ma anche vero che ne abbiamo più
Della metà in termini numerici del settore
Del sistema produttivo che invece arranca arranca sotto tanti sotto tanti punti di vista che non può essere essere trascurato perché il vecchio perché lì nascono tutti i problemi sociali per chi perché lì nasce tutto il problema della della disoccupazione perché lì nasce tutto il problema dei giovani perché lì nasce tutto il problema
Della stabilità per la stabilità del lavoro dei ponte mobile delle possibilità di lavoro stabile che si posto anzi debbono arrivare arriva si debbono mettere Simec debba mettere in campo
Ma io voglio dire e questa è una cosa che aggiungo però sempre sulla base delle sollecitazioni che vengono dal libro
Dal libro di Marco è vero che c'è questo discorso sul sesso del problema decrescente dualismo ma noi abbiamo un altro problema da affrontare come istituzioni a Roma come istituzioni a Roma
E nel Lazio e il e il problema
Che nei fatti in questa città nel suo sistema produttivo sociale non c'è sistema non c'è non si fa sistema non si interloquisce fra multinazionali e piccole e medie aziende anche del settore avanzato ognuno va avanti per conto suo non si interloquisce fra mondo della ricerca mondo dalla cultura e mondo e mondo e mondo produttivo non si interloquisce tra i territori e pure questo un a un discorso che si deve affrontare date le dimensioni date le dimensioni che sa che ha Roma io ho voglio aggiungere solamente brevemente alcune cose poi non so se torniamo ancora sulle sulle questioni ma ecco io voglio dire
Mi sento di doverlo dire che noi come regioni in in questi cinque anni in questi cinque anni abbiamo abbiamo lavorato molto sul per attivare il massimo confronto possibile
Abbiamo evitato sempre di tutti il rischio dell'Arco della contrapposizione e della e della polemica vi assicuro che non è stato facile vi assicuro che non è stato facile perché si potrebbero anche individuare diversi momenti in cui il confronto è stato preparato è stato è stato è stato costruito e poi non si è realizzato e poi non si è realizzato
Per motivi per motivi diversi non voglio entrare in queste cose però io credo che Lorenzo lo sa bene tutto questo perché sono tanti
Problemi ci siamo trovati insieme e mancava qualche altro interlocutore ma il tema era quello del confronto il tema era aperto il tema era dalla partecipazione di tutti di tutti di tutti quanti l'ultimissima cosa che voglio dire
E non faccio un elenco di tutte le cose che su questo piano noi abbiamo messo in campo vi assicuro che sono veramente veramente tante sono uscite fuori queste cose che mi abbia messo in campo
Due miliardi e seicento milioni per Roma in questi cinque anni questo l'abbiamo portato sul tavolo
Per Roma che si è fatto che si è avviato e poi si è concluso come sappiamo recentemente ma lì c'era l'impegno l'impegno preciso dettagliato della regione su una serie di problemi che noi abbiamo affrontato mettendo in campo risorse importantissime
Due miliardi e sei molto più voglio dire di quanto sullo stesso tavolo abbia presentato in termini di risorse il Governo ha molto molto molto più di quanto venga da passa a ridire dal dal
Dal dal Comune l'ultimissima cosa io credo che su una tematica si gioca si gioca moltissimo per quanto riguarda il futuro di Roma
Sul tema della innovazione sul tema della lavorazione nella sua accezione più ampia noi dobbiamo su questo in insistere molto e dobbiamo attivare il massimo del confronto guardate che sul tema della innovazione e io sono convinto che si giochi ormai una partita decisiva sulla quale già si stanno misurando tutte le capitali non solo la Thema di capitali mondiali
Si stanno giocando la presenza a livello globale sul tema della innovazione sulla e su questo io credo che lo dobbiamo lavorare anche qui abbiamo messo in campo delle delle grandi iniziative noi dobbiamo lavorare lavorare io faccio solamente tre casi tette tre tre tre tre progetti sui quali si può lavorare il il progetto dell'ospedale Forlanini che po'che può diventare la casa delle innovazione a Roma il progetto vecchio ospedale Forlanini c'è un un progetto conoscenza
Che come regione abbiamo abbiamo impostato e sul quale che è stato tra l'altro promosso proprio dal settore dalla conoscenza a Roma dalle università dei centri di ricerca
E sui quali possiamo possiamo lavorare perché c'è una disponibilità e una potenzialità enorme e c'è poi anche tutto quello che è sempre sul piano della conoscenza si può mettere in campo penso e si può e sul può ancora sul quale si può ancora andare avanti penso al Politecnico del mare ad Ostia penso penso alle infrastrutture di trasferimento tecnologico il la prossima settimana uscirà da questo su questo piano
La graduatoria dei centri di ricerca che metteranno in campo cinque progetti di trasferimento tecnologico che significa il collegamento il discorso del sistema il collegamento tra mondo della ricerca e mondo dell'impresa dell'INPS per introdurre innovazione e soprattutto per costruire una situazione favorevole ai nuovi lavori orientata soprattutto ai giovani
Io credo che su questo noi dobbiamo lavorare anche sulle basi sulla base della provocazione che ci ha fatto che ci ha fatto Marco anche con il titolo S o essere lancia lancia una provocazione non
E per per superare il rischio che diceva Lorenzo all'inizio dell'anno dell'allontanamento con su questi problemi che invece noi assolutamente non ci possiamo permettere di e per due
Grazie
Grazie Guido
Il tema è questo
Il mondo
Roma e l'Italia diventano sempre più piccoli in un mondo globalizzato ormai le grandi città devono avere individuato con chiarezza la propria vocazione non è più possibile che le città fanno tutto in termini di funzioni
Se dobbiamo avere un ruolo dobbiamo avere queste vocazioni ben chiare dopo di che per seguirle e questi dello e questo quello che stanno facendo tutte le grandi
Capitali si stanno dando un'identità Roma anche in questo caso un po'incerta
L'unica identità vera ce la dà il passato però abbiamo un enorme fatica a trovare l'identità del futuro è proprio su questo che vorrei dare la parola Walter quale può dire quello che gli pare otto
Magari Hackett rispondere un po'a questa domanda grazie
Allora grazie
Anch'io due parole sul marco Marco ed io siamo amici da quando eravamo ragazzi forma di qualche anno
Lui ha lavorato con me quando sono stato nel breve periodo al ministero dei beni culturali
E poi quando sono diventato sindaco di ho chiesto di fare l'assessore
Al Bilancio lui è stato il mio assessore al bilancio per tutto il tempo del mio mandato
Nel suo libro Marco ricorda come dopo di lui ne siano cambiati nove nove anni
E già questo il racconto di una differenza tra due cicli della storia di questa città
E io non farò la storia della della nostra esperienza di governo
Vorrei solo dire qui ci sono alcuni degli assessori che hanno lavorato con me in quella stagione
Ci sono alcune delle persone perché poi si pensa che il merito di un'esperienza di governo sia del sindaco e degli assessori ma per me è stato molto delle persone che hanno lavorato operativamente voglio citarne solo tre che sono qui
Il segretario generale Gagliani Caputo il capo di gabinetto Maurizio meschino e il capo della ragioneria generale dottor Lo pomo
Tre persone che sono state essenziali per il lavoro
Dell'amministrazione della città che hanno amato la città senza le quali nessuno di noi sarebbe riuscito a fare un decimo di quello che è riuscito a fare
Roma è ingovernabile
Come si dice
Roma è una città impossibile
Sinceramente io non la penso così non l'ho mai pensata così continua a non pensarla così è una città difficile ma non credo che Parigi sia meno difficile di Roma o Londra sia meno difficile dirlo
è una città enorme enorme in termini di estensione geografica l'estensione geografica per il governo di una città è qualcosa di molto importante perché significa servizi
Significa strutture significa pulizia significa illuminazione
è una città che è cresciuta male nel corso della storia perché è cresciuta senza avere un disegno d'insieme
Noi abbiamo approvato in consiglio comunale il piano regolatore
Durante la mia Amministrazione l'ultima volta è questa l'accaduto era stato come Ernesto Nathan in mezzo c'era stato il il sacco lo scempio della città
Però è una città con enorme risorsa enormi risorse
Ed enormi possibilità che naturalmente dovrebbe ma di questo parlerà al Presidente del Consiglio
Dovrebbe ritrovare un rapporto positivo come il Paese e viceversa
Perché è come se la città fosse un problema per il Paese le capitali sono sempre un'opportunità per il Paese sì
Quando io ho visto dopo appunto che avevamo finito il nostro lavoro
Scrivere sulle macchine della polizia municipale Roma Capitale
Ne è venuta tristezza perché Roma non ha bisogno di essere definita capitale a Roma Eckhart
E questo fa parte di quella trasformazione della sostanza della politica in immagine che è uno dei nostri grande di questo tema
La sostanza della politica a far sì che questa città sia una città che ha bisogno di recuperare la sua vocazione
Nel libro di Marco che è un bellissimo libro è una specie di breviario di bisognerebbe tenere in tasca perché è pieno di dati come ha fatto Marco competenza rigore intelligenza fantasia le cose non sono tra di loro in contraddizione
In questo libro si racconta per esempio come Roma per un periodo è cresciuta molto più del resto del Paese
Ma con la città sonnacchiosa la città pigra la città indolente la città dei vizi e non delle virtù come mai presso penso al periodo in cui abbiamo amministrato la città in quel periodo cresce quasi il doppio di quanto crescesse l'Italia
Cosa era successo
Era successo che questa città era governata e questo avvenne nonostante una forte riduzione di investimento statale nei confronti della città
Perché purtroppo nel nostro Paese funziona così che se l'amministrazione nazionale e quella locale sono in contrasto invece di ragionare in termini di
Interessi generali si ragiona in termini di competizione politica per cui tu sei di un segno politico diverso dal mio ti riduco le risorse esplica sbrigate lattughino e ce lo siamo sbrigata
Perché noi abbiamo dei nostri otto anni
Li abbiamo passati del nostro sette anni abbiamo passati cinque con un governo di segno diverso che ci ha fortemente ridotto gli investimenti nel libro di Marco ci sono tutti i dati di questo processo
Per dare un'idea
I trasferimenti come occorrenti al comune da altri enti pubblici erano pari a mille duecentosessanta milioni di euro nel due mila due sono scesi a novecentonovanta nel due mila e sette con la perdita di centosettanta milioni cioè più del dieci per cento degli stanziamenti
Ma non è che noi ci siamo messi in mezzo alla strada gridare contro il governo io non l'ho mai fatto
Abbiamo cercato altre risorse abbiamo attivato delle energie abbiamo puntato sulle caratteristiche di questa città e quali sono per rispondere alla domanda di Lorenzo Roma è una città che ha delle vocazioni
Negli indici di specializzazione dell'industria romana che sono descritti nel libro di Marco c'è la risposta alla domanda cosa deve fare
Roma non è una città in cui si producano tondini di ferro non lo è mai stata o meglio ha avuto una fase di sviluppo industriale in certe aree della città ma
Non è mai stata la sua vocazione ogni città una sua vocazione per fortuna l'una diversa dall'altra
La nostra vocazione è riassumibile
Attorno alcune parole chiave chessò innovazione
Ne ha parlato Guidone formazione
Roma è e dovrebbe essere sempre di più una città universitaria scientifica di medicina io ricordo lo lo lo racconto
Che a a due parti che mi è capitato di incontrare durante la mia esperienza
Dissi perché non facciamo del Bambin Gesù struttura meravigliosa
Ma arroccata e inviata in nel luogo nel quale
Non portiamo quella struttura sanitaria in un'area della città
In cui costruiamo il più grande ospedale per bambini che ci sia mai stato con le residenze per le famiglie cogliere dispacci scolastici con gli impianti dove i ragazzi possano e lo facciamo diventare un polo di attrazione europea e mondiale avendo le competenze scientifica e sanitaria necessaria
Quindi il primo tema è l'innovazione il secondo la formazione il terzo la bellezza la bellezza
Non è che noi quando giriamo per Roma dobbiamo restare come posso dire rapiti da da dalla meraviglia del tramonto sui mattoni rossi da da da tutto quello che ogni scorcio di questa città quella nostra ricchezza
Non è il petrolio come si dice una parola il padre mi se bevuto e faceva rabbrividire perché il petrolio si estrae si consuma non la bellezza va salvaguardata la difesa e va valorizzata
E noi abbiamo la possibilità abbiamo ancora oggi la possibilità di fare della bellezza di Roma che non è solo il suo patrimonio storico ma è anche la bellezza della contemporaneità
I grandi architetti le grandi strutture culturali riaperte ieri sera eravamo con Paolo all'Auditorium per la proiezione questo bel film di Ezio Mauro sul caso Moro che andrà in onda domani sera eccetera pieno di di ragazzi che andavano a sentire i dibattiti sui libri e tutto quello non c'è
Quindi Roma non è una città immobile Roma una città nella quale sono successe tantissime cose che ora lo stop qui a ricordare perché non non mi va di fare diciamo la la la sottolineatura del lavoro che abbiamo fatto
Ma lo cito per dire che queste sono le tre bocche azioni di Roma insieme
Alla sua vocazione precisa che è una vocazione sociale
Sociale
Se io dovessi dire della nostra esperienza di governo qual è stata la cosa più importante è stata la politica sociale
Non
Le cose che molti ricordano perché sono più facili da ricordare
Ma all'estensione di politiche sociali nostro bilancio sociale è stata un'esperienza abbastanza unica nelle amministrazioni locali che aveva come obiettivo quello di ricucire la città perché questa è una città strappata slabbrata
è una città divisa tra città separate una città nella quale ci sono ritmi di crescita e di sviluppo diverso la ricucitura della città che avviene attraverso lo strumento urbanistico ma avviene soprattutto attraverso lo strumento sociale
Immaginando che questa ricucitura significhi funzioni luoghi strutture sedi portare un'università in periferia portare degli impianti sportivi in periferia portare delle funzioni
No legate all'innovazione in periferia significa riqualificare la periferia l'unico modo per me di riqualificare la periferia è quello di portarci vita Luce fu ucciso
Allora è impossibile governare Roma No non è impossibile
Però bisogna avere una visione di una visione
In Italia la diciamo chi ha le visioni è un visionario no in altre culture che alle visioni ha uno sguardo d'insieme
Noi abbiamo perso nel corso di questi anni non mi riferisco solo agli ultimi anni nel corso degli ultimi anni
Abbiamo perso questa visione d'insieme cioè questa idea di una città che cresce armonicamente cresce perché produce più occupazione cresce perché crescono gli investimenti pubblici cresce perché fa sistema cresce perché sviluppa le sue caratteristiche tali da renderla unica innovazione formazione bellezza
è una città che cresce perché cresce socialmente perché poi il l'ossessione che ha guidato almeno per me la mia ossessione la parola che mi ripetevo dentro la testa per sette anni tutti i giorni quando salivo in Campidoglio era Nessuno resti solo
Nessuno resti su perché una metropoli a questa contraddizione e il tempo che viviamo in cui il quaranta per cento delle famiglie del nostro Paese è composto da una persona
Una persona
Ha dentro di sé è molto forte questo tasso di possibile solitudine emarginazione disperazione tanto più grave nelle zone in cui la città è strappata
Quindi Roma ha un grande futuro di fronte a sé un grande futuro
Può averlo naturalmente dipende dipende dalla capacità dalla formazione dallo spirito di squadra di un Paese e di una città e di una regione
Che aldilà delle appartenenze politiche dovrebbero capire che insieme vincono insieme perdono perché se perde a Roma non è che il Paese sta meglio viceversa questa idea di sistema applicato a tutto questa idea di investire su questa città facendola diventare davvero anche un grande trattino perché qualsiasi Paese avesse un gioiello come questo
Noi abbiamo tanti per fortuna Venezia Siena prendete la stragrande maggioranza delle città italiane ci troverete delle meraviglie ma il deposito di storie di bellezza che c'è in questa città ha una sua unicità mondiale
L'investire insieme su questo il cercare e sottolineare queste vocazioni che la città può avere è secondo me il compito che spetta alla politica locale e nazionale spetta anche alla società romana
Anche alle forze dell'associazionismo industriale imprenditoriale sindacale sociale bisogna fare sistema se non si fa sistema si è destinati alla sconfitta e il libro di Marco credo ci dia molto i due strumenti guardando il passato quello che abbiamo fatto
In quindici anni di amministrazione Rutelli e poi la mia prima altre amministrazioni e quello che è successo dopo per capire che il destino di Roma non è un destino ineluttabile è come sempre nella vita un destino affidato alla volontà aventi all'intelligenza la capacità la preparazione al coraggio
Di chi ha più responsabilità degli altri io mi auguro al di là di chi governa oggi la città chi la governerà nel futuro
Se siamo a Roma se ne spera sempre il meglio possibile io non ho mai smesso di farlo anche quando chi la governava era più lontana da me perché viene prima la città e poi il resto
Grazie Walter allora
Dico una cosa che sembra non entrarci nulla allora Domenica passata c'è stato una gara podistica Roma che la Roma ossia
Io l'ho corsa con risultati assai mediocri
Ma correndo allora che cos'è la Roma ossia è il più grande avvenimento competitivo che al maggior numero di italiani che corrono diciamo non ce altro evento che ha tanti italiani che corrono così
Correndo quella gare ed essendo grazie a Dio abbastanza scarso quindi o la possibilità di vedere la schiena di centinaia se non di migliaia di corridori guardavo le città da dove venivano allora le città da dove venivano accorrere una delle più importanti gare
Italiane a Roma erano campani siciliani pugliesi abruzzesi romani
E cioè
Non c'erano i toscani poche emiliani nulla
Nel nord eccetera
La stessa cosa accade per quanto riguarda la Maratona di Roma
Dopodiché io ho partecipato alla maratona di Parigi nella paratona di Parigi tutti diciamo i recita parigino in un certo senso partire una delle più grandi maratone eccetera allora io mi dico ma perché il podista
Friulano o o lombardo non viene a fare le grandi case gare romani compresa Maratona di Roma Maratona di Roma viene considerata in assoluto diciamo la Maradona più bella forse non l'ha più tecnica ma sicuramente
Allora qui si vede che c'è una certa Resistenza quindi non dico tanto dalla politica godano dalla nel riconoscere Roma quello che si fa a Roma comunque cosa di nazionale che è un qualcosa probabilmente ancora più profondo della politica
Ancora più profondo la politica di questo Marco Causi parla Marco Causi nella quando parla dei problemi di Roma e della incapacità a spiegare ad una parte importante del Paese l'importanza di una capitale per tutti e non soltanto per i romani
Diciamo un un problema che poi ha conseguenze politiche
Ad esempio la principale conseguenza politica e che per quanto riguarda lo status chiamiamolo così di Roma Capitale non riusciamo mai a sapere quello che dobbiamo fare non siamo un'area metropolitana non c'è una città regione diciamo una città che volta per volta appunto
Roma Capitale con la C maiuscola ma di Rashi maiuscola non c'è niente e c'è c'è quindi questo problema irrisolto diciamo crea secondo me di saggia romani ma danni agli italiani allora è un po'questa un po'la domanda che io mi sento di fare a Paolo Gentiloni che Romano diciamo sa di che che avuto diciamo il massimo e ha il massimo della responsabilità dal punto di vista del governo nazionale
Ecco relativamente a questo tema secondo te prima o poi riusciremo a risolverla nel reciproco interesse oppure siamo destinati a tutte le volte a spiegare che il fondo Roma eccetera eccetera eccetera
A te la parola sì grazie grazie Lorenzo
Chi seguo poco sulla sulla maratona ma
Diciamo che non c'ho il fisico ma il tema invece
Per certi versi banale
Però in questo in questo momento è
Credo sia sacrosanto
Dirlo confermarlo cioè non c'è dubbio che
Il futuro del Paese il futuro della sua capitale modi diversi questo vale
In tutti i Paesi importanti del mondo
Più che mai se la capitale
è una città come Roma
E quindi in fondo chi
Chi non ama Roma non ama l'Italia si potrebbe dire molto molto semplicemente
Credo che il libro di Marco ci aiuti
Meno me
Servito molto da questo punto di vista anche a vedere i diversi periodi di di Romano perché Roma attraversato fasi molto diverse degli ultimi decenni
In parte coincidenti anche con fasi diverse
Della amministrazione comunale del Governo cittadino in parte anche con cicli diversi la nostra economia
Nazionale o addirittura dell'economia più in generale che certo una grande metropoli come Roma
Non vede la sua economia soltanto condizionata dalle scelte dell'amministrazione
Comune quindi credo che Marco ci abbia fatto un bel regalo con questo libro e anch'io voglio approfittarne per
Per ringraziare Marco perché Marco è un personaggio abbastanza sui generis nel senso ha fatto diversi mestieri nel corso di di questi decenni il che fa bene secondo me grandi passioni culturali
Professore di Economia parlamentare amministratore locale per un lunghissimo periodo
E io ho avuto la l'occasione l'opportunità di conoscere
Non solo la sua competenza ma anche la sua generosità la sua passione Sammarco uno che ti che ti aiuta cioè se serve una mano un consiglio fa parte di quelle persone che si mettono a disposizione
A prescindere dal momento dal ruolo
Che in quel momento si si oppone
E ci fa un regalo con questo ora che si accinge a tornare professore lo farà senz'altro con grande passione insuccesso ci fa un regalo questori innanzitutto facendoci vedere
Quanto Roma abbia avuto periodi diversi quanto sia cambiata nel corso dei decenni
Io sono stato testimone insieme a Walter
Insieme a Marco anche se in una periodo leggermente diverso cioè immediatamente precedente a quello in cui Walter e Marco sono stati amministratori ma anche con una continuità che peraltro si vede molte delle facce
Presenti in questa sala
E ho partecipato anch'io a questa a questa vicenda
Credo che noi con lo sguardo ormai un po'distaccato perché sono passati per quanto mi riguarda
Una ventina d'anni abbondanti
Possiamo dire che noi abbiamo avuto una fase in questa città tra la conclusione del secolo scorso e l'inizio del del secolo nuovo
In cui non solo è sembrato possibile ma è stato possibile almeno secondo me
Grazie ad alcune circostanze
Diciamo fondamentalmente
Di buon governo ed investimenti pubblici anche nazionali rilevanti
è stato possibile creare un contesto
Nel quale una cosa di cui a Roma si è discusso per decenni noi famoso salto della rana cioè la possibilità che
Una grande metropoli come Roma non fosse
Obbligata a vivere tutte le fasi dello sviluppo industriale no avendo già a priori
Escluso dalla propria
Vitale al proprio futuro quello di diventare un polo industriale tradizionale
E questo comunque nulla doveva condannare necessariamente ad essere
La città soltanto del Pubblico impiego dei dei dei ministeri
Ma poteva avere un futuro
Nel futuro cioè nelle nei settori di cui adesso parlava
Walter dell'innovazione della ricerca
Quell'elenco dei settantatré settori di specializzazione di cui
Racconta il libro di Marco non sono tutti i settori iper innovativi ma molti sono settori molto innovativo settori di avanguardia
Settori di punta
Ecco questa operazione
In quel decennio diciamo così in quel periodo
è sembrata possibile
In un certo senso sì
Si è dimostrato che una modernizzazione competitiva
Potesse essere
Anche grazie appunto a un ammodernamento infrastrutturale e ha un clima come si può dire politico e sociale nuovo diverso
Che questa città viveva era possibile
Un percorso del genere poi
Certamente la crisi ha colpito durissimo la nostra città
Dal punto di vista del lavoro dal punto di vista dell'impiego pubblico perché certamente Roma ha sofferto più di altre città
La crisi dell'impiego pubblico il blocco del delle assunzioni pubbliche il ridimensionamento della struttura pubblica
Le crisi industriali delle aziende tradizionali che hanno mondo delle partecipazioni statali era così fondamentale per la nostra città e che ha avuto in molti casi delle riconversioni positive e avanzate ma in altri casi ha subito dei ridimensionamenti
Pesanti e poi la crisi globale perché di nuovo a Roma non è
Un mondo a parte quindi la crisi globale che ha colpito
Tra il due mila otto e il due mila dodici e si è scaricata sulla nostra città il risultato è che tuttora
Se guardiamo in termini di PIL pro-capite
E Roma è in condizioni di grande difficoltà non siamo tornati ai livelli
Precedente alla crisi cioè nel due mila sedici il PIL pro capite la nostra città
Nettamente inferiore a quello che era nel due mila otto
La crisi quindi ha avuto un impatto
Notevolissimo anche perché la città nel frattempo del rispetto alla città che
Io ho vissuto come amministratore negli anni novanta e enormemente cambiata per dimensioni oltre a tante altre cose
Ma le sue infrastrutture hanno fatto fatica ad adeguarsi a questo cambiamento
Dimensionale
E perché questa crisi non è stata compensata dalla
Dal boom di
Di imprese abbasso la realtà basso valore aggiunto che abbiamo avuto pensiamo al settore del turismo dove c'è stato una vera e propria esplosione di microimprese
Ambulantato bed and breakfast tutt'tutto quel pulviscolo di impresa a basso valore aggiunto che certamente hanno costituito una boccata di ossigeno nella crisi ma che non sono un modello convincente alternativo per per il futuro
Quindi se guardiamo poi Marco ma anche più indietro nella nella ricostruzione dei periodi ma se ci limitiamo a questa a questa ricostruzione vediamo una città che ha avuto un periodo di
Modernizzazione in cui addirittura sono state poste le premesse per quel salto della rana
E poi ha avuto un periodo in cui la crisi sia ha picchiato
Molto duramente
Oggi per tirarsi fuori
Roma
Credo che abbia bisogno innanzitutto di una visione
E di grandi progetti
Certamente anche di collaborazione
Istituzionale
Che non è mai venuta meno
Io
Penso che si chiunque abbia a qualsiasi livello la responsabilità
Di servire un'amministrazione pubblica a livello nazionale regionale locale
Debba servire
In generale
E quindi debba avere un atteggiamento lo prevede anche la Costituzione
Di leale collaborazione tra i diversi livelli
Istituzionali amministrativa è sempre stata la mia convinzione e lo è a maggior ragione lo è nei confronti di tutte le città italiane questa meravigliosa
Eredità che abbiamo ricevuto questa meravigliosa realtà ci sono le città italiane
E lo è a maggior ragione nei confronti
Della mia città Roma
E guardate che al di là delle piccole polemiche di occasione
Se noi guardiamo anche alla realtà di questi anni la collaborazione tra le istituzioni nazionali e le istituzioni
Regionali e della città di Roma non è affatto una pagina bianca si sono fatte
Operazioni
Molto importanti
Penso ai quattrocentoventicinque milioni per la rete metropolitana per fare un esempio
Penso ai ai due miliardi liberati per quella che è e rimane la principale infrastruttura di questa città che lo porto
Di cimici
Liberando queste risorse è stato possibile
Il innanzitutto che l'aeroporto abbia considerato confermato la propria centralità nonostante le difficoltà
Della dell'Alitalia
Abbiamo effettuato un restyling
Del terminal
Molti di voi avranno forse ho avuto occasione di vedere e che è notevole abbia oggi la potenzialità poi bisogna portarcelo questo traffico di espandere il proprio traffico dagli attuali più più o meno quarantasette milioni
Quasi al doppio di queste
E poi le ricadute su Roma di
Tantissime iniziative promosse
Dal Governo
Naturalmente dobbiamo questa collaborazione istituzionale tradurla il più possibile nell'indicazione di progetti ambiziosi di priorità comuni
Questo
Era l'obiettivo anche di quel tavolo
Messo in piedi dal ministro Calenda
Con le forze produttive i sindacati le associazioni d'impresa la Camera di Commercio le istituzioni regionali
E Roma Capitale
Individuare le vocazioni e i progetti sui quali insiste alcuni sono sono squadernati Lille scienze della vita
L'aerospazio ci sono alcuni settori sui quali Roma
Farmaci attuali tanti settori sui quali Roma può
Sviluppare le proprie vocazioni moderne quelle proiettate sul futuro
Senza
Immaginare semplicemente di difendere un modello un un tipo di economia che il libro di Marco ci dimostra essere sostanzialmente già molto diversa molto cambiata rispetto ad alcuni stereo
Grandi Progetti collaborazione istituzionale e poi quello che importantissimo che le nostre amministrazioni all'epoca si sforzano di fare che certamente una cosa
Che riuscì in quegli anni a mio avviso
Investire sulla coesione della città
Perché certo conta la congiuntura economica contano gli investimenti pubblici li avemmo
Certamente la grande occasione del Giubileo no che mise a disposizione della città
Alcune migliaia di miliardi di lire di di Investimenti
E di cui tuttora
I principali progetti che sono in corso che sono state appena realizzati
Conservano
Traccia però al di là degli investimenti al di là del ciclo economico al di là delle vocazioni è molto importante il clima che c'è in una città
No e quindi la capacità di coesione di tenere insieme di ricucire
Io rivendico non solo per Roma un impegno del governo
Attorno a quella bellissima definizione di Renzo Piano del rammendo delle nostre periferie cioè di cercare di ricucire dal punto di vista non solo urbanistico ma anche ambientale e sociale culturale la realtà delle nostre periferiche
E la coesione come pilastro della della sicurezza
Il aree metropolitane in aree urbane in cui il tema della sicurezza
Diventato sempre più importante anche perché si lega
Ha dei fenomeni straordinariamente positivi ma che caricano il tema della sicurezza di ulteriori sfide come l'invecchiamento della popolazione il contributo che l'invecchiamento della popolazione da questa realtà
Che prima veniva richiamata delle famiglie composte da una sola persona che tendenzialmente maggioritaria nelle aree urbane
Di una parte del nostro paese che non c'è dubbio che le persone anziane le persone sole sentono la questione della sicurezza non solo della sicurezza tra virgolette contro i furti della sicurezza termini di salute della sicurezza
Termini sociali come una vera drammatica priorità quindi Grandi Progetti collaborazione
Istituzionale
Coesione
E il recupero di orgoglio di ambizione da parte della città
Della sua amministrazione delle classi dirigenti
A tutti i livelli
Della nostra città vedete
Ecco fondamentale questo recupero di di visione di orgoglio di ambizione
Quando io mi sono
Avvicinato alla alla collaborazione con l'amministrazione comunale all'epoca appunto delle dell'avvio dell'esperienza delle giunte di Francesco Rutelli
C'era un altro libro scritto da un altro assessore che ho visto anche in sala non so se c'è ancora
Walter Tocci Walter Tocci aveva scritto un libro si chiama o parliamo del novantadue e quindi passato più di un quarto di secolo si chiamava Roma che ne facciamo
E tematizzato va una crisi
Che Roma aveva vissuto molto pesantemente negli anni
Ottanta
E il tema era in che modo
Porsi non per difendere quello che negli anni ottanta si era perso
Della Roma dei grandi ministeri delle grandi partecipazioni statali della di quel tipo di capitale ma come si poteva cercare di andare verso un modello di
Modernizzazione che puntasse sulle qualità sulle potenzialità sulla forza della città
E guardate che in quel tempo parlo della fine degli anni Ottanta inizio degli anni Novanta
Questa cosa che diceva con grande su plesso prima
Tagliavanti della sfiducia nei confronti della Capitale
Era una cosa micidiale
Cioè c'era un movimento di opinione
Ma anche culturalmente teorizzato fondato da sentenze autorevoli che teorizzava che il fatto che Roma fosse la capitale d'Italia andava messo in discussione questo succedeva nell'Italia della fine degli anni ottanta e dell'inizio degli anni novanta
Adesso ci può sembrare
Una un venticello allora non era un venticello
Lo dico per dire che l'orgoglio l'ambizione delle classi dirigenti sono fondamentali oltre
Ai Progetti alla collaborazione istituzionale alla capacità di tornare a fare coesione
E naturalmente questo orgoglio questa ambizione non vale solo per Roma vale per chiunque abbia responsabilità
A qualsiasi livello in qualsiasi settore
Di governo di leadership in un paese
C'è bisogno di serietà e di coraggio perché senza serietà senza coraggio
Non si riesce a dare un futuro a un Paese che in
Esce ha delle potenzialità straordinarie e rispetto alle quali credo noi dobbiamo avere il massimo della fiducia
Grazie
Prima di dare la parola Marco
Walter sino a solo una cosa integrazione di quello che diceva ora Paolo Gentiloni
Solo per la nostra memoria io ricordo verso la fine del mio mandato
Di essere stato invitato dall'amministrazione di Milano che aveva un segno politico opposto alla nostra nero per raccontare il modello Roma per raccontare come la città si era trasformata
E ricordo sempre a procedure diceva Paolo ora che nel due mila sei
La nostra campagna elettorale si svolse con la seguente con il seguente slogan orgogliosi di essere romani
E su questa linea noi prendemmo il
Consenso e prendemmo soprattutto nelle periferie
Questo per dire che ci sarebbero e ci sono tutte le condizioni per una specie di Roma Pride della quale c'è nel quale c'è bisogno perché la città in questo momento a uno stato d'animo
Piegato
E con uno stato d'animo piegato una collettività una comunità non va da nessuna parte per cui anche l'orgoglio di sì è un fattore come di indice di fiducia dei consumatori è un fattore che aiutano la città a riprendersi
Grazie Walter
Allora devo dare la voglio dare ed è un piacere all'autore però prima voglio dire una cosa allora Marco è una persona coraggiosa
è stato nove anni assessore al bilancio del Comune di Roma ricordo che negli ultimi nove anni abbiamo avuto nove assessori al bilancio
Un secondo motivo per cui è coraggioso credo che lui sia l'unico autore di un libro che abbia addirittura dedicato un capitolo al debito del Comune di Roma adesso non so chi mai nella lite taratura possa aver mai dedicato un capitolo
Un capitolo che io consiglio anche ai non addetti ai lavori perché si capiscono veramente tante cose
Con l'occasione però voglio prima di darle la parola leggere una un brano del libro di Morassut
Dove viene ricordato il rendiconto che il prefetto di Roma
Fa dello stato delle casse del Comune di Roma nel momento in cui per la prima volta i romani dopo la guerra eleggono il proprio sindaco che nel caso il sindaco Rebecchini leggo soltanto le prime quattro righe allora il prefetto che deve passare il Comune al neosindaco dice la situazione più quindi fa una relazione sullo stato della città
E dice la situazione più grave di tutte quelle economico finanziaria
Il bilancio comporta grosso modo una spesa di undici miliardi in confronto ai quattro miliardi di entrata
Cifre esaminate comunque con un certo ottimismo
Al punto che il disavanzo reale si aggiri fra sugli otto nove miliardi io questo lo dico perché perché tutte le volte che si succedono i sindaci tutti dicono Dio che ho trovato non è idea che cosa ho trovato a dire eccetera eccetera questo dimostra che nella sostanza almeno nella Roma democratica diciamo il buco è nato nella sostanza quand'è nata a Roma diciamo una sorta quindi da questo punto di vista abbiamo trovato questa riscossa Marco a te
Innanzitutto fare vi ringrazio tutti ringrazio molto Paolo Walter Lorenzo Guido ringrazio tutte e tutti voi ha detto una sala di militante Michel amiche tanti amici sono molto contento
C'è un punto di diciamo nello sforzo di scrivere questo libro punto importante voglio ricordare che fa faccio il tentativo di mettere insieme
Un po'di analisi
Ho molte parti da riti che con molti ricordi e racconti persona ricordi personali e racconti questo libro può anche una rendicontazione della mia attività pubblica
Negli otto anni in cui ho lavorato con Walter al Comune poi negli anni successive in cui ho seguito in Parlamento molte vicende ma anche molte vicende romane
E quindi io mi auguro che possa piacere il fatto che anche ci sia racconto visto molte cose teorizzata dal
In prima linea no e le racconto perché mi sembra giusto che una persona che ha bevuto strizza pubblico responsabilità pubblica racconti rendiconti la sua attività
Per esempio ma ne cito solo uno
Tavolo per Roma sede di concertazione interistituzionale come fare il Governo ad affiancarsi medio alla alla vita e alla città
E io non vorrei adesso voglio dire una cosa ma è già tutto scritto dal decreto legislativo sessantuno del due mila dodici
E che e il secondo decreto di attuazione di Roma capitale ai sensi della legge quarantadue su sul sul federalismo fiscale del due mila nove
è tutto scritto lì tavolo interistituzionale come dovrebbe funzionare
Ufficio per Roma che per Roma all'interno la presenza e quindi è
Pro a parte questo perché poi come sapete c'è una discussione in corso fra i giuristi costituzionalisti gli amministrativisti ma al di là di questi occhi racconto come si è arrivati a quel decreto
Ed ed è un racconto interessante quel decreto lo fece il Governo Monti
E e e lo è in mano o sotto il Natale del due mila e undici
Ora se voi vi ricordate il Natale del due mila undici il Governo Monti aveva qualche altra priorità rispetto al decreto su Roma Capitale perché l'Italia stava andando in default
Poi ci piace non ci piace
La BCE decise di cambiare politica monetaria i titoli iniziare a comprare titoli pubblici della Rerum da affinché quei titoli pubblici fossero anche italiani e ci salvasse volte svolto dove dovevamo a come dare dei segnali politici importanti
Li abbiamo dati continua legge diciamo di stabilità
Perché la legge cosiddetta salva Italia fa è chiaro che governò Monti con le prime settimane di vita pensava questo quindi il decreto su Roma Capitale ma emanato appunto sotto Natale era molto Scarpa molto povero era proprio non coglieva tutte le potenzialità che invece eravamo riusciti a introdurre anche con un lavoro importante con Nicola Zingaretti che Nicolò rappresenta la Provincia
Io stavo in Parlamento insomma dentro legge quarantadue popolo cosa successe intorno febbraio il Presidente del consiglio doveva decidere in merito alla candidatura olimpica di Roma del due mila venti
Il professor Monti supporto un dossier a casa durante un intero week-end
Studiando solo sfidando le tabelle trovo anche che alcune tabelle pronto il lavoro le sole somme
Anzi tornò il lunedì molto seccato perché nelle tabelle non trovavo le somme c'ha ragione scorso
E come sapete tutti alla fine lui disse di no alla quel dossier di Cantù candidatura olimpica perché loro intende modo adeguato sul piano tecnico poi non disse mai pubblicamente contro Paolo Sommella c'era anche quello
Era proprio curvato
Che il no alla candidatura olimpica fosse stato considerato negativamente dei romani e cioè che i cittadini romani
Poi lui due milanesi va che cita i giovani l'opinione pubblica romana potesse interpretare questo nuovo mondo Orbis comoda come un professore milanese che picchia romani
E in quel momento voglio ricordarlo Fabrizio Barca che era ministro per la Coesione territoriale e io che ero vicepresidente
Della commissione Bicamerale sul federalismo gli dicemmo guarda di no le olimpiadi ma aprì sulla riscrittura del decreto su Roma Capitale che in questo rito sta in Parlamento costituendone malato
Ma deve essere approvato dal Parlamento il governo faccia l'apertura lo riscriviamo il Parlamento e lui questo proprio alla Fenice quindi quel decreto so totalmente riscritto in Parlamento di voglio solo ricordare per capire come è stato scritto che erano componenti della commissione bicamerale
Per l'attuazione della legge quarantadue del federalismo il sottoscritto
Linda Lanzillotta
Che autorevolmente mi ha preceduto per tanti anni
Nella responsabilità di gestione del bilancio come Roma e poi Maurizio Leo allora stesso ex assessore perché era già stato sostituito con Alemanno quindi tre ex assessore al bilancio il futuro
Dall'altra parte del Governo tramite il ministro Barca ci faceva sponda e quel decreto è stato totalmente iscritto al secondo me continua ancora oggi
Le fonti principali di ispirazione per costruire
Il meccanismo di raccordo interistituzionale fra Governo nazionale Regione comune di Roma e tutti tutti gli altri notificato che sostenete riprese dalla legislazione successiva perché anche le norme salva-Roma
Del due mila quattordici pescatori
E scomodi per esempio il modo in cui si col suffisso si calcolano i costi in Roma Capitale a carico dei contribuenti ormai la finanza capire insomma tante altre cose quindi diciamo non solo ovviamente
Ho sentito mio dovere anche a proposito professionale spiegare bene elementi economici amministrativi politici parlamentari ma anche raccontare queste vicende
Una delle vicende del racconto Lorenzo la ricorda e quello del bilancio del Comune perché voi ricordate tutti sicuramente c'è stata una fase in cui
Siamo stati accusati o perché sono stato e qui accusato di aver lasciato la finanze capitoline in condizioni disastrose quindi racconto bene questa vicenda non lo faccio sulla base di elementi personali utilizzo tutti documenti ufficiali che sono documenti della ragioneria generale dello Stato
I documenti della dell'ufficio del commissario di governo per il debito pregresso di Roma Capitale
Che a dieci anni di distanza anche loro raccontano la verità c'è la verità è che c'era del Campidoglio in quel momento con la crisi di tassa dopo una crisi di bilancio da debito eccessivo adesso di cassa
Derivava dal fatto che la Regione Lazio a sua volta in picchiata nella
Discenda dei debiti sanitari scoperti nel due mila sei due mila sette
Aveva cessato di passare i contributi occupati trova come Roma vantato qua su un miliardo un miliardo e due dietro questo caso
Di soldi che dovevano arrivare dalla Regione non arrivavano rimettevamo con i nostri soldi e a un certo punto avevamo quasi rasentato scettico circolo popolo ringrazio di
Di essere venuto con legge regionale guardavamo tutti i giorni livello dei conti corrente l'ora che anche qui faccio un racconto come soltanto tecnico e anche personale
Perché siamo riusciti a evitare attese di casta durato due mila sette soltanto grazie al alla riscossione diretta dell'ICI quindi dice arrivava non più via banche tesoriere ma direttamente sul conto corrente del Comune con Francesco popoli guardavamo tutti i giorni
Naturalmente però quando è cambiata amministrazione
E quando nel qualche mese dopo si è insediata a Roma l'amministrazione di colore politico diverso
Dalla nostra ecco aver trovato questa situazione era io credo questo al metro e mezzo predazione un piattino perfetto in questura per il centrodestra per confezionare la campagna mistificatoria
Piena piena piena di falsificazioni contro l'allora leader dell'opposizione parlamentare e che fino a pochi mesi fa prima era stato sindaco di Roma quindi ho continua a pensare anche tutte le norme complicate arzigogolate che sono falsate costruite fra due otto due mila dieci sono mica debbo superate
Pensate che quel piano di rientro dal debito che su quello che è l'unico in tutta Italia che non è stato approvato finalmente un piano di rientro di una regione come prima regione invece il sanitario
Oppure di un comune che sta in dissesto in palinsesto
è un piano di rientro è un atto amministrativo lo scrivono il ministro dell'economia e il ministro degli Interni
Lo buoni ne fanno il monitoraggio del resto l'economia ministro degli interni
Questo in tutta Italia quel piano di rientro Perrone è stato l'unico che ha dovuto essere approvato per via legislativa
Cioè i piani finanziari non sono stati battono infradito stati attuati con un emendamento arrivato all'ultimo momento un decreto mille proroghe russa
Perché il governo aveva bisogno di una copertura normativa poi che non c'è agli atti amministrativi non stavano in piedi da solo
Quindi
La la la mia interpretazione che una crisi di liquidità eccetera
Una crisi di liquidità eccetera fu trasformata comma già geniale balistica operazione anche o politica in crisi da debito eccessivo per creare stigma nei confronti delle precedenti amministrazioni
Io penso che sia arrivato il momento anche per questo diciamo ho scritto questo lungo capitolo di ristabilire la verità storica di ristabilire il dialogo
Di ristabilire in modo del tutto sereno io tra l'altro io vi ringrazio per le parole ringrazio per Lorenzo perché proprio molto coraggio una delle cose diciamo di cui non mi pento e anche di esprimere opinioni politiche io
Ho fatto battaglie politiche non mi dispiace battagliare
Però non l'ho mai considerato gli avversari politici dei nemici
Quindi don il mio confronto con chi non la pensa come me sempre confronto che penso debba essere civile pacato
E questo lo dico perché sono professore e pretendo che si è salvato dall'agone politico no Anzio nell'agone politico mito ma anzi forse dopo ho fatto anche un fare completa sono stati
Eravamo ho anche fatto come dire troppi errori nel per nella passione politica ma questo dorma però va ristabilita una verità storica anche perché e questo blu veramente l'ultima cosa che voglio dire io son tornato in Campidoglio come sapete
Sette anni dopo la signora della mia esperienza con Walter sotto la decapitò due mila quindici
Facevo parte di quella squadra di salvataggio che ha cercato di senza successo di salvare l'esperienza della giunta di centrosinistra letta poi nel due mila tredici
E non ho trovato il clima di sette anni prima
No no non non parlo solo del clima politico ma anche del clima Bruno del lavoro interno contenga mi ha fatto molto piacere che Walter poco fa abbia ricordato che quando il il Campidoglio la macchina che funzionavano e che funzionava solo perché c'erano
Suo sappia trenta che c'era un sindaco che ha ha se se se c'era qualcosa che non andava alle sei e un quarto di mattina iniziata telefonate
Al rinvio alcune cose che emergono
Nella prima relazione della Ragioneria generale dura del gennaio due mila quattordici dove ci sono già dentro con nome e cognome tutti i contratti con una serie di soggetti prorogati senza gara illegittime eccetera e che poi dieci mesi dopo scopriamo essere i soggetti indagati dalla Procura della Repubblica dentro l'inchiesta mondo di mezzo questi nomi e cognomi ero noti dal gennaio precedente
E io devo dire il sindaco con cui avevo lavorato questa qua accanto se avesse avuto questo documento sul suo tavolo
Maurizio ci avrebbe chiamato alle sette di mattina convocando ci alle sette e mezza per dire sì ma che cosa succede qui andate subito avere questi conti ma quindi diciamo Bruno non dipende solo il sindaco dagli assessori dipende anche dal buon funzionamento dalla macchina amministrativa vi ho trovato a sette anni di distanza in Campidoglio la macchina amministrativa molto logora molto logora molto appesantito molto difficile
Molto complicata certo mondo di mezzo a a attirato molte procure altri tre dirigenti fra chi si deve prendere sposa abilità
è molto complicato ricostruire dopo quello che è successo bene io sono convinto che questo è e questa è una delle tesi che spiego nel libro che questo deragliamento della macchina amministrativa capitolina
Sia dovuto anche a quelle norme del due otto due mila dieci sul debito pregresso perché quelle norme sul debito pregresso hanno liberato il Comune
Da un sacco di soldi da pagare quindi
Non so pensato una famiglia che contrae un mutuo per acquistare casa quindi ogni mese per pagare seicento euro per il mutuo ogni sei mesi
Arrivo a un certo punto lo zio di America si carica il mutuo e per la famiglia c'ha seicento euro in più da spendere perché non deve più pagare interessi rate su Mutu come Roma si è trovato in queste condizioni è stato abbonato il debito
E quindi ho dovuto pagare circa quattrocento mila all'anno di spesa per interessi e poi con quell'operazione dato che hanno spostato sul debito un sacco di spesa ordinaria che ordinariamente il Comune avrebbe dovuto spendere hanno avuto abusato di regali una tantum infatti poi la logica generale dello Stato
Nel due mila e quattordici fa vedere che l'ultimo bilancio rendicontato tutti pronti contro il Comune che porta la mia diciamo modesta firmati Porta a tre miliardi di spese correnti
Nel due mila dodici a parità di perimetro le spese correnti del Campidoglio diventano quattro miliardi da tre a quattro miliardi fra il due mila sette e il due mila dodici mentre tutta Italia stringeva la cinghia perché c'era la crisi
Se le logiche tutti i Comuni lo Stato in Campidoglio hanno speso un miliardo in più
Di spesa corrente senza neanche magari come questo regalo che ha avuto dedicarlo agli investimenti e la spesa in conto capitale
E io penso questo la mia tesi che questo a briglia sciolta sulla spesa corrente del comune
Assieme ovviamente a Rory politici e tecnici di allora sia stato il brodo di cultura da cui è nato il deragliamento diciamo non penso adesso alle questioni penali solo penali sono depresso ora
Penso proprio a a una cultura della della gestione e dell'efficienza da una più pensato vincolo di bilancio che aveva più pensato che c'è un problema di spendere bene le risorse che sia
E quindi a un deragliamento che ha poi provocato il brodo di cultura dentro cui nasce fondo di mezzo e tante altre discende che hanno fatto reso difficile la vita dell'amministrazione di Roma
Infine voglio ribadire la
Lo avete detto già in molti
Roma Capitale
Con la C maiuscola
Guardate io l'ho letto con attenzione qui vedo costituzionalisti giù sommare giuristi molto più sportive incostituzionale articolo centoquattordici comma tre lacci e minuscola
In costituzione Roma Capitale Colaci minuscola
Anche nella legge quarantadue
Nell'articolo ventiquattro che tratto di Roma e che abbiamo più avete capito scritto insieme su quell'articolo PPT voto a favore addirittura allo stremo dentro l'accordo anche con l'allora presidente la Provincia Nicoletta
La città minuscola
Io Acqui nel nel libro troverete ovviamente un resoconto di tutte le vicende sulla mancata attuazione Roma Capitale sulla mancata attuazione di Roma Metropolitana
Perché poi trova non è sfruttato capitale anche una grande area metropolitana con i temi territoriali come dire che sono importanti quanto quelli delle funzioni di Capitale perché che e che sono temi che ritrae come quelli che a Torino Bari Milano
A enfatizzati dalla situazione romana qui troverete tutto questo troverete anche una proposta di legge che mio contributo poi ce ne sono altrettanti analogo di Walter Tocci Roberto Morassut insomma sono tutti i contributi che io metto anche loro vento a disposizione Defoe della società romana
Della degli addetti ai lavori e della discussione pubblica per riuscire a diciamo fare questo salto di una legge speciale per Roma non so se la prossima legislatura darà le Condi insomma
Avrà le condizioni per farlo ma credo che come opinione pubblica romana come come come anche poco e politica Rovato più avvolto spingere perché si faccia e uno dei punti di questa legge
Roma punto e basta non più Roma Capitale Roma punto passai un
Però ma è un nome così evocativo a livello mondiale
Cioè non ha bisogno di aggettivi non ha proprio bisogno di aggettivi
Se un altro Paese avesse quello che noi abbiamo a Roma a partire dal nove
Mollo tratterebbe in un modo così se volete burocratico non un po'un poggia tanto a basso livello burocratico a nord e ricordare che noi siamo la capitale sono non non non ce n'è proprio bisogno quindi
Io veramente nuove ringrazio tutti ridò la parola Lorenzo grazie fare grazie a Marco
Allora
Nostro vedo adesso inizia il vostro che acquistare il libro ma soprattutto consigliarono atti ama Roma grazie buona giornata