"Tempo di Libri" - Conversazione con Franco Di Mare autore del libro "Barnaba il mago" (Rizzoli)

Radio radicale bentornati ancora da tempo di liberi siamo in compagnia di Franco Di Mare benvenuto a Radio Radicale fragranze Massimiliano Buongiorno a tutti
Allora abbiamo qui il tuo ultimo romanzo che hai da poco finito di presentare in una gremita fiera internazionale dell'editoria Barnaba il mago edito da Rizzoni
Un libro in cui c'è una sovrapposizione molto interessante molto bella tra
Ha realtà magia esoterismo cioè la tua costiera amalfitana ci sono quei luoghi dell'anima che regale al lettore sotto un altro punto di vista allora come nato Barnaba il mago innanzitutto
Io vedo una mamma che era un po'maga nel senso che mia madre era una piccola truffatrice per delle tare le amiche leggeva loro l'oroscopo ma insomma faceva divinazione leggeva le mani leggeva le carte ovviamente si inventava tutto
Non prendevo una lira
Va be'Dakota lo trovo sia perché le amiche glielo chiedevano e lei ci azzeccava sempre ma come faceva ideata facevo l'operazione maieutica cioè lasciava che loro si rivelassero
Diceva vedo vedo una un uomo accanto Teo un uomo di una certa età e lei che stava lì ad ascoltare faceva sarà sicuramente il padre
Sì
Sì visivamente ed essere il padre e andare avanti così in un esercizio di maieutica in pratica lei
Faceva il mentalista no si faceva raccontare da chi era seduto di fronte la sua vita e poi gliela rovesciava addosso e questa persona era convinta che distinse rivelando
La verità tirata fuori da chissà dove in realtà era un trucchetto
E allora questa roba mi divertiva molto da bambino mi facevo raccontare di questo di divinazione improvvisato
E mi sono inventato il personaggio di questo mago che arriva in una piccola realtà un piccolo universo che questa bauxite una città inventata che nella costiera amalfitana Bausch e uno delle Città invisibili di Calvino
Che è arroccata su su trampoli riguarda dall'alto in basso chi vive rasoterra diciamo così e
Vi sono inventato questo microcosmo per per raccontare il microcosmo nel quale viviamo tutti noi
Arriva a Bauci questo mago che sconvolge la vita del paese ma in realtà non si capisce bene se è un truffatore o meno lui le azzecca tutte ma esercita quella finta magia che esercitava mia madre o è un vero mago io non lo rivelo fino alla fine
Perché credo che questo mago agisse poi agisce poi in realtà esercitando una una piccola forzatura su quello che è la nostra vera naturale cioè non è in fondo abbiamo bisogno immagino
Ecco esproprio su questa su questo bisogno ancestrale dell'uomo qualche modo abitato questo libero da tanti protagonisti
Un paese anche quasi in rivolta con il parroco crea non manca di ricordare che la magia gli imbonitori cessione ovviamente dall'altra parte della barricata però in qualche modo la curiosità e il desiderio è forte
Soprattutto perché in qualche modo la fame di futuro la fame di sicurezza questo è anche un libro che parla di di questo in qualche modo hanno la meglio sulla razionalità perché poi
Ma se l'è tolto chi la corda giusta
Torino è la città capitale sabauda d'Italia e recita composta molto elegante e molto razionale molto chic molto attenta alle forme alla sostanza però il luogo dove ci sono più ma di tutta Italia
Come conciliamo questa presenza di magia in questa esita così composta così aplomb perché evidentemente noi siamo entrambe le cose abbiamo bisogno di tutti e due delle cose per andare avanti io vivo
Con tutti i giorni questa piccola contraddizione sono il conduttore insieme a Benedetta Rinaldi di una trasmissione Uto composta anche popolare nel senso più nobile del termine
E in questa trasmissione ospitiamo prelati ospitiamo cardinali ospitiamo vescovi ospitiamo Imam ospitiamo anche
E beh lei diceva Albert componenti di qualunque esponenti di qualunque tipo di religione
Con grande rispetto per la fede però ospitiamo anche io Peter che è un amico
Che il nome d'arte vive Rino Rino
Quello che ci racconta gli astri
E noi non ci crediamo però lo speaker io non ci credo però di giorno dico settima con leone come fa oggi
Perché evidentemente noi abbiamo bisogna di magia da quando l'uomo si è eretto sulle zampe posteriori e ha cominciato a guardare le stelle evidentemente c'è un bisogno di
Di trascendente che supera l'immanente cioè nei per vincere le circostanze tristi grigie di ogni giorno spesso guardiamo altrove nella speranza di trovare risposta degli astri o nei fondi del caffè
Ecco la scrittura di questo libro accuse sapientemente questo tessuto autenticamente popolare con delle questioni come abbiamo visto molto molto alte molto punto sia filosofiche religiose ma al tempo stesso insite nell'antropologia recondita dell'uomo come è stato per te anche unire tutti quanti questi immaginari perché c'è il diciamo sullo sfondo
La tua casa le tue origini le tue radici c'è una città immaginaria
Che in qualche modo a sua volta pescata da un cilindro di fantasia però poi c'è il mondo reale con le sue alterazioni anche con le sue aspettative
Il mago viene interpellato per per tutto anche per cose diciamo non di stringente attualità però respinge la praticità rispetto alla gravità del Paese rispetto a a tutto quanto quello che c'è quindi per te è stato un lavoro immagino anche divertente dalla domanda di cosa dall'altro perché diciamo anche lilla natura
Della giornalista quando uno non lo fa di maniera sia giornalisti scendi diciamo il DNA richiamo anche con l'attenzione dei fatti come è andato quello di questa voce dando è stato come tornare indietro nel tempo di ritornare bambino perché io vengo da una città che è una città
Fantastica terribile meravigliosa che Napoli che con il Renzi e tutte queste anime che raccontate una città che ora cioè la città dove la Apple mette su una una un centro di ricerca perché pensa che i giovani di Napoli siano quelli che abbiano quel quid pluris quel valore aggiunto di fantasia permettermi le cose nelle nuove appare quindi la Apple da Cupertino viene a Napoli a mettere questa scuola
A Napoli nascono i motori per
Per i treni veloci
Più
Più al alla come dire contemporanei che ci siano più più efficaci che ci siano nascono a Napoli Napoli è questo ma Napoli anche esoterismo Napoli anche la città dove c'è il cimitero delle Fontanelle dove mi portava mio nonno dove ci sono migliaia di teschi e mio nonno ne adottava uno ci parlava e io ero bambino ricordo mio nonno con questo testo in mano che parlava con teschio perché il teschio
Secondo lui gli faceva da mediatore con l'aldilà ora io sono cresciuto in una città così poteva essere normale
Bene allora nelle ringraziarti Franco ricordiamo Barnaba il manico edito da Rizzoli Franco Di Mare grazie mille ai grandi leader questa storia per questo viaggio all'interno del reale dell'immaginario
Noi continuiamo sempre trasmissioni qui da tempo di di libri rimarrete con noi perché ancora qualche minuto che andiamo a argomento ma rimaniamo su questioni reali anche noi qui navighiamo tra il reale e l'irreale diciamo siamo un piccolo vascello in questo mare dei libri grazie a quella fra cui l'Italia S.p.A.