Politiche 2018. Il Partito Democratico dopo la sconfitta: intervista a Cesare Damiano

Radio radicale siamo con Cesare Damiano presidente la commissione lavoro della della Camera del Partito Democratico per commentare
L'esito di ITT questo voto allora adesso secondo lei che cosa accadrà e che soprattutto che cosa pensa della situazione che si è venuta accadeva se nel nel nel partito democratico cosa pensa farà Renzi dopo aver annunciato dimissioni che ancora non ha dato
Ma le dimissioni sono un po'a orologeria opposto dal TAS e non l'abbiamo definite in mille modi un fatto un po'in merito
Renzi ha fatto bene a prendere atto di una situazione insostenibile perché arriverà il diciotto per cento una débâcle
Quindi è chiaro che lui porta una responsabilità insieme al gruppo dirigente responsabilità vanno condivise ma chi guida ovviamente mia più di tutti gli altri
Quello che non mi convince e questa modalità delle dimissioni cioè quando ci si dimette ci si dimette no vado punto do le carte nelle altre mani qui mi sembra un po'una dimissione che sa di finto
Quindi io mi auguro che ci sia un chiarimento su questo punto l'uno e dice la direzione è vero che i numeri sono quelli che sono che Renzi nelle mani come si dice i i numeri e il partito perché maggioritario nella direzione della assemblea nazionale però mi auguro anche che essendo arrivate dalle parti della maggioranza delle critiche penso a Zanda ad esempio queste voci siano anche in grado di far seguire alla protesta un'azione che mette in discussione che chiarisca le intenzioni di Renzi circa le dimissioni ricerche si dia punto
Ritiene che Renzi voglia mantenere una sua linea diciamo che questo potrebbe in qualche modo provocare una divisione netta fino alla scissione del Partito quel c'è questo rischio una fase come questa alla scissione
Qui siamo un partito ridotto ai minimi termini scendiamo l'alto molto fra un po'rescissione ci sono già state ne sono state improvvida fu hanno fatto del male
Quindi io sono rimasto continuato combattere la minoranza è stata bistrattata all'inverosimile quando sono state fatte le liste siamo state praticamente espulsi
Dal Parlamento è rimasta come si dice effettivamente una minuscola rappresentanza
Per la minoranza quasi che non si tolleri un'opinione diversa quindi qui non è il problema di andarsene andare per fare che cosa credo che Liberi e uguale abbia ottenuto un risultato pessimo queste elezioni la sinistra cosiddetta alternativa
Non va da nessuna parte sono scombinata e anche loro sono piene di contraddizioni ed è il punto non è una nuova scissione andarsene il punto è stare dentro ma mettere seriamente in discussione la situazione che si è determinata insomma un po'di chiarezza ci vuole quindi io penso che questa battaglia vada fatta
Stanno nell'attaccare il Presidente della Repubblica anche se indirettamente nel nel la conferenza stampa di
E di ieri ad Sunday anche delle responsabilità non proprie del Quirinale ma il Presidente si è sempre mosso con grande accortezza con grande professionalità possiamo dire
Se pare nell'ambito delle sue prerogative entrare una persona che abbiamo voluto dossier confermate in tutti i passaggi molto delicati come l'altezza
Della situazione lasciamolo da parte
Ecco se non si andrà al voto tra qualche mese cosa è necessario fare
E che cosa richiederebbe la responsabilità di un partito di opposizione responsabile secondo lei oggi ma io non lo so quello che potrà succedere naturalmente se si vorranno
I passi che detterà appunto il presidente della Repubblica intanto si tratta di aprire le consultazioni partendo da chi ragionevolmente come dice la Costituzione alle potenzialità per formare un governo anche essere di coalizione quindi
Non è che conta chi ha ottenuto più voti singolarmente come partito ma chi ha una Roma capacità di organizzare una coalizione di forze questo che si chiede
La Costituzione difende il centro destra sicuramente
Ha dimostrato questa capacità insieme si arriva a oltre il trentasette per cento quindi secondo lei Mattarella dovrebbe dare l'incarico al centrodestra
A Salvini o chi per lui ma secondo me se perché come si dice disperazione coalizione alle nomine del singolo partito non è che si conta ne possiamo avere anche il primo partito da solo come Movimento cinque stelle ma se non è in grado di costruire attorno a sé una coalizione vincente che mandato gli possiamo dare un mandato per venti dall'inizio
Chi è più vicino alla soglia che consente ceti costruire un Governo bisogna avere una maggioranza deve avere l'incarico a me se secondo me questa è la prassi che dettata dalla Costituzione non è una cosa che mi invento io
L'ultima questione lei non voterà per le la presidenza del della Camera che cosa si aspetta però di di vedere qui per
Nel rinnovo di questa importante carica delle anche della carica del del Senato sarà quello il momento per riuscire a capire che cosa accadrà ma sicuramente quello che sembra un uomo momento nel quale si fanno i compromessi si devono trovare i numeri no
Perché la maggioranza assoluta iniziale se Masi passa a maggioranza semplice e quindi ci saranno prove d'orchestra per le alleanze più disparate però guardi in questa situazione così confuse inafferrabile fare delle previsioni perfettamente inutile vediamo quello che succede io non
Ho la più pallida idea
Bene io la la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio il presidente della Commissione lavoro della Camera ci sei Damiano del partito democratico