Presentazione del libro "Francesco il ribelle. Il linguaggio, i gesti e i luoghi di un uomo che ha segnato il corso della storia" (Mondadori) di padre Enzo Fortunato

Per colto l'invito insieme al direttore del TG uno Andrea Montanari che appunto modera secondo le indicazioni di padre Enzo l'abitacolo
Ringrazio e saluto per aver accettato appunto di venire e dialogare con l'autore intorno a Francesco
Il ribelle
Saluto e ringrazio tutti voi
E e quanti ci seguono anche da casa visto che siamo indiretta
Comincio così con le autorità e autorità civili al presidente della Regione Catiuscia
Presidente del consiglio regionale
Donatella porsi il sindaco di Assisi le autorità militari e tutte le forze dell'ordine saluto anche il vescovo che è unito a noi ma non può essere presente in questo momento mi ha detto comunque che ci segue ecco seppure anche L'Unità lontani
Ecco il saluto e ringrazio in particolare Mondadori nella persona del direttore editoriale saggistica Francesco Anselmo
E dulcis in fundo
Ringrazio
Ecco fra Enzo che adesso un po'distratto
Ringrazio Luigi perché
Sia riuniti ancora una volta intorno a Francesco di Assisi
Ecco il ribelle
Un appellativo che in qualche modo caratterizza parte delle ermeneutica e della narrativa fiorita intorno alla figura del poverello
Grazie fra insomma per la passione e l'impegno con cui hai cercato di raccontare il nostro Santo all'uomo di oggi con onde un testo agevole e corto come piazzette
Il ribelle
Ecco l'appellativo che provoca provoca alla lettura alla riflessione ed è di particolare attualità
Specie nel nostro Paese in cui sono gli e Sperti dopo il guazzabuglio della campagna elettorale gli esiti delle recenti elezioni
Per ribelle l'appellativo dicevo particolarmente attuale secondo me
Mi piace richiamare un passaggio del testo di Enzo che credo possa bene indirizzare anche il dialogo
Laddove ripercorre alcuni dei turbamenti vissuti da Francesco negli ultimi anni della sua vita a conclusione del capitolo fra Enzo scrive
Quelle descritte sono le difficoltà di ieri in modo diverso anche di oggi forse di sempre l'unica strada per tutti coloro che sognano un vissuto diverso nella fraternità francescana nella società civile nell'impegno politico come in quello lavorativo
Rimane quella percorsa vissuta è indicata dal santo di Assisi
Quella del proprio esempio della propria testimonianza
Vero lievito che fermenta ogni cosa
Allora pensando al mondo d'oggi alla nostra Società al nostro paese ecco Mellone
Rassicuro così come un un adolescente che sta crescendo
Che è un po'disorientato che sente tutte le spinte anche della novità come giustamente le sente come una possibilità un'opportunità
Che ha grandi aspettative ma che anche porta con sé delle ferite
Le ferite forse non del tutto
Comprese e per nulla risolte
E anche un po'come un grande animale ferito il nostro mondo
Accecato
Accecato e per il dolore la rabbia colpisce colpisce in particolare i più deboli
è una fase di grande evoluzione in cui c'è spazio per la ribellione credo che proprio occorra ribellarsi
San Giovanni Paolo secondo il diciassette settembre del novantatré alla Terna
In ginocchio ossia il luogo in cui Francesco ricevette le stigmate
Si abbandonò questa implorazione che vi invito a pregare con me
O San Francesco stigmatizzato della Verna il mondo hanno stralci otite quale icona di Gesù crocifisso
Ha bisogno del tuo cuore aperto verso Dio e verso l'uomo
Per i tuoi piedi scalzi e feriti
Per le tue mani trascritte implorante
Hanno strategia della tua debole voce ma forte della potenza del Vangelo
Aiuta Francesco gli uomini d'oggi a riconoscere il male del peccato
A cercarne la purificazione nella penitenza
Aiutati a liberarsi dalle stesse strutture di peccato che opprimono l'odierna società
Ravviva nella coscienza dei governanti l'urgenza della pace nelle nazioni tra i popoli
Tra il fondi nei giovani la tua freschezza diritta capace di contrastare le insidie delle molteplici culture di morte
Agli offesi da ogni genere di cattiveria comunica Francesco la gioia di saper perdonare
A tutti i crocifissi della sosta dalla sofferenza dalla fame e dalla guerra riaprì le porte della speranza
Questa la vera ribellione ammenda
E al momento della governatore dell'Umbria del presidente della Regione Catiuscia Marini
Buonasera a tutti mi unisco
Ai saluti e ringraziamenti ringrazio prima di tutto il custode padre Mauro Gambetti il Sacro Convento la famiglia francescana che ci ospita ancora una volta un saluto e ringrazio
Sono mine se il cardinal Bassetti il nostro cardinale mi permetterete anche con questo affetto salutarlo
E vi ringrazio e saluto vedo anche benvenuto per per essere qui in Umbria i nostri ospiti che sono Andrea Montanari Lucia Annunziata che saranno poi i presentatori e di Caserta del libro di padre Renzo ringrazio molto padre Enzo a cui mi lega anche una consuetudine di conoscenza e di amicizia per questo suo libro che ci offre che io ho letto e mi ha offerto due spunti di riflessione che consegno nei saluti la prima il primo spunto che è contenuto anche nelle nella prefazione nelle parole il cardinal parolina che introducono e fanno da prefazione
A Libero al testo di padre Enzo
Ad un certo punto nella parte conclusiva della PAC prefazione cardinali Carolina dice ma perché la figura di Francesco continua ad attrarre ad attirare gente verso di sé dopo otto secoli dalla sua nascita e lui dà una risposta anche sulla soprattutto su un carattere che quello della semplicità e della mitezza due aspetti che contraddistinguono la figura di Francesco il santo il frate e l'uomo
E su questa domanda ecco il mio primo spunto ecco perché Francesco attrae all'interno che ha sicuramente e qui ci sono ospiti relatori autorevolissimi che risponderanno su questo come e ancora al centro della spiritualità cristiana ma perché da sempre e anche oggi il pensiero di Francesco interroga ed alterare anche il pensiero laico ed è forse la figura anche tra i santi che più affascina i non credenti e nel libro di padre Enzo alcune risposte li troviamo è anche una traccia a questo in ad alcuni di questi interrogativi acquista il suo ciascuno di noi trova delle risposte in ognuno di questi punti
Il secondo spunto di riflessione
Che pavento richiamo anche nel titolo no perché Vieri sottotitolo scusate il linguaggio i gesti e i luoghi ecco leggendo il libro ho Bernoni per me c'è ci sono in tanti passaggi nella racconto che si dipana attingendo anche alle fonti l'identità di questa terra
Identità dell'Umbria che deve molto a questa spiritualità
I luoghi di Francesco sono anche non solo dei luoghi fisici reali
Ma sono anche dei luoghi dello spirito dei luoghi della personalità del luoghi dell'anima dei luoghi dell'identità di una terra una terra molto piccola qual è la nostra ma a chi ha avuto un incontro di grande l'Ifi pure prima per sette secoli antecedenti il francescanesimo il monachesimo occidentale in San Benedetto anche con i suoi luoghi via Abbazia
E poi quella il frate Francesco
E di San Francesco che esse che dopo otto secoli continua ad essere anche una spiritualità al centro dei nostri tempi anche dei tempi nuovi ci sono dei caratteri identitari
Sono un po'il segno anche dei cambiamenti delle evoluzioni ma anche dei segni più materiali che questa terra ha avuto da tutto ciò perché la storia che è votata anche intorno alle abbazie prima che è conventi coi e i conventi francescani sono i conventi dell'Umbria spesso i conventi francescani hanno sostituito le vecchie abbazie e se ne sono impossessati delle annotava sformate in maniera nuova
è stata anche una storia sociale molto forte una storia di popolo
è stata anche una storia culturale oltre che naturalmente centralmente una storia religiosa e spirituale e hanno segnato molte delle cose che vediamo anche oggi nell'Umbria Della sua agricoltura dei suoi paesaggi
Anche della sua arte e non solo e allora questi due spunti sono degli spunti
Che il libro ci offre insieme ovviamente alla centralità di una storia spirituale sulla figura e cristiana sulla figura di Francesco del Santo e dell'uomo e del frate
Di questo ringrazio moltissimo padre Enzo che da buon comunicatore e da buon direttore anche della sala stampa ci consegna
Un volume che è anche un modo per comunicare ancora Francesco ma anche questa nostra terra grazie a tutti
Grazie Catiuscia Marini io darei senz'altro la parola per un intervento che si annuncia molto stimolante al sua Eminenza il cardinale Bassetti presidente della conferenza episcopale che vi annuncio a tra i suoi testi qui anche un volume dei Canti Orfici di un grande poeta
Che dovrei dire romagnolo ma temo di dover dire toscano perché di Marradi quindi un po'al confine e quindi sicuramente ci aspettiamo qualcosa di molto stimolante tra Francesco e Dino Campana
Io credo che nessuno di voi abbia notato nella bibliografia il nome di Dino Campana
Ma io appena l'ho visto Misseri scaldato il cuore
Perché io Campana siamo i due cittadini infelici khimar grandi il nostro paese che abbiamo Amato follemente
è terra di Romagna ma è provincia di Firenze per via delle questioni del Granducato ma è terra di Romagna ma
Lo dico perché
Quest'uomo se non gli fosse successo quello che è successo
Sicuramente sarebbe fra i più grandi poeti del secolo scorso
Del novecento
Che scriveva indicati scriveva in poesia in pratica e vennero a un piccolo saggio
Però di un intelligenza unica e questa è stata la sua disgrazia
Tant'è vero che essendo così intelligente così
L'hanno preso per matto aveva qualche problema psichiatrico
è morto dopo tantissimi anni vive con di ricovero nel manicomio di Monte vicino alla strada si mi Munthe pulci
Il mio amico Campana disgraziato
Suo fratello è stato maestro elementare del mio padre
Del mille novecento diciannove venti
E anch'io mi sento un po'esulo dal mio paese
Sono partito che avevo quattordici anni
Parlo la lingua di quel Paese o ancora i volti della gente dinanzi a me ma non c'è più rimesso piede
Come se fossi stato in esilio per tutta la vita
Prodi formata fra di funerali dei miei
E allora noi campane Giro dal comune siamo ritenuti per i motivi che voi potete immaginare i cittadini illustri lui per il suo genio e la sua poesia io per quello che mi è successo nella vita
Cardinale di Marradi sembra una cosa un po'grossa maturati e non per me ma per Marrazzo
E allora ecco con un tanto affetto io
Leggo
Da Dino Campana
Qualche cosa sul viaggio alla Terna
E poi quello che lui dice di San Francesco
è una prosa
Ma sentirete
Che lirica profonde a questo governo
Io vidi
Dalle solitudine mistiche dalla vera madre staccarci una Tortora volare distesa verso le valli immensamente aperte
Il paesaggio cristiano segnato di croci inclinato dal vento nel fu vinificato misteriosamente volava senza fine sull'ali distese leggero accomuna barca sul mare
Addio Colomba addio
Le altissime colonne di roccia della Verna si levavano a picco grigie nel crepuscolo
E tutto intorno rinchiuse dalla foresta cupa e la descrizione continua
Il corridoio allietato dal gelo degli antri questa il convento della Verna Sylvester tutto della leggenda francescana
Il Santo appare come l'ombra di Cristo rassegnata
Nata in terra d'umanesimo che accetta il suo destino della solitudine
La sua rinuncia il semplice e dolce
Dalla sua solitudine intona il canto alla natura confacente Frate Sole Sora qua fratto il lupo
Un carro Santo italiano ecco Dino Campana e nella biografia del
Scusate se sono stato un po'autobiografico umana quando si invecchia si vive forse più ti ricordi che ti foto Proto
E mi perdonerete
Anch'io saluto tutte le persone che sono state salutate fino ad ora
Ho fatto di tutto per venire da Torino ed essere presente a questo incontro
Quasi mai ho visto la sala così piena
Speriamo che non sia solo per padre Fortunato ma anche per San Francesco
Come quando Iso sei erano andate a incontrare Gesù ma Vichy dell'evangelista in maniera acuta anche per vedere Lazzaro che era risuscitato dai morti
Ecco anch'io soltanto una parola sulla ribellione e poi vorrei fare però una una brevissima me la sono scritta anche perché sono stanco una per vecchissima analisi anche un po'del libero
La natura della ribellione di Francesco
Secondo me una ribellione evangelica
Perché Francesco incarna lo stesso paradosso di Gesù Cristo
Anche Gesù Cristo vedete tiene testa i ben pensanti ai burocrati della gerarchia della Little di allora
Per obbedire alla legge del padre il suo
Non per far legge per conto proprio o per fondare una casta una setta e neppure un ordine religioso
Perché poi a Francesco alla fine che cosa interessato fondare una fraternità
Come quello di Gesù il sogno di Francesco e insieme il sogno di una modernità nel segno del Vangelo
Una modernità che è l'eterno presente della parola incarnata nell'azione per andare nel mondo
E veniamo in particolari ai tempi di Francesco l'Italia dei Comuni stava generando una sensibilità nuova
Ed è all'interno di questa di Vendola pieno ma anche superandola che Francesco vive la sua esperienza dilagante
Lo dimostrano l'arte e la poesia che subito il danno spazio
Cominciava
Era la fine del del Medioevo Bindi cominciavano i primi segni dell'umanesimo del Rinascimento cominciando da Cimabue Giotto e Dante
Persino il linguaggio di Francesco e rivoluzionario e volto ad annullare gli antagonismi di una società basata sul potere e la forza delle relazioni familiari
Dalle fonti emerge la grande differenza del Santo verso espressioni che implicano il predominio o presuppongono uno stato di inferiorità di altre persone lo accennava molto bene prima
Anche la presidente Marini
Francesco aborrisce
Parole come maestro magnate ma anche come superiore e perigliosi
Padre Mauro non è il priore del convento domenicani hanno il poche ore non è nemmeno il superiore
Padre Enzo il custodi
E questo modi vuol dire che una il compito di costruire e di leva perdi lavare i piedi in senso evangelico ai suoi frati come faceva Francesco
Frattini minori
Vedete l'abbazia si riferisce alle pertinenze dell'Abate il suo territorio la parola convento invece richiama il convenire lo stare insieme il luogo da cui si riparte allora ecco che diventa hanno per Francesco
Positive parole come fratello fraternità minori piuttosto che superiore
Negli scritti di Francesco sottolinea padre Enzo la parola più usata e il fratello
Il linea col Vangelo e in perenne ascolto dialogato della parola del Signore
La ribellione di Francesco e anche quella della perfetta carità
Il chiostro di Francesco è il mondo
Per il mondo e lui rompe con ogni luogo chiuso con ogni forma di divisioni
Il suo verbo e andare verso non aspettare
E qui si capisce anche perché Bergoglio ha voluto chiamarsi Francesco predette anche quante affinità
Non sa aspettare il Papa
E non fa nemmeno tanti discorsi
Vorrei sottolineare l'importanza del sacramento della penitenza della confessione della chiesa non fa il moralista
Lo vedi lui anziano fatica nella basilica di San Pietro
Che si inginocchia dinnanzi all'ultimo prete
Queste magistero non è soltanto un anziano che va ha confessato
Il signore mi ha detto che questo egli voleva che io fossi nel mondo un novello pazzo
Un pazzo sì ma per annunciare la follia del Vangelo nelle piazze
E diremmo oggi con il linguaggio del nostro attuale Francesco nelle periferie del mondo
E la dottoressa Annunziata primo ha detto una cosa che poi verrà ritira che mo'fatto davvero molto riflette
Naturalmente bisogna intendersi sul significato di questa follia
Queste appunto il valore e il significato del libro dove i termini follia e ribellione vengono abbinati a sinonimi che non risulterebbero neppure le migliori azionari obbedienza allegria docilità mansuetudine
E dove stanno snodo nella parola del Signore
Che ci insegna a questa stessa associazione apparentemente contraddittoria
Chi segue il Vangelo come Francesco
Francesco fu il primo nel Medioevo ad essere chiamato l'alter Christus
E al tempo stesso libero e obbediente ribelle e docile folle e appagato
Sono molti in Francesco i gesti di rottura più o meno plateali la rottura con la mondanità e le feste l'abbraccio dei lebbrosi il rifiuto della mentalità mercantile rappresentato a un certo punto dal padre nel rapporto col papato la rivoluzione di Francesco è il non accontentarsi e l'andare oltre anche qui per andare verso è la ricerca appassionata del senso autentico che il cristianesimo incarnato rischia di smarrire
Ma Francesco Tagliabue se stesso il suo stesso percorso se andasse contro la Chiesa
Perciò insiste con il confronto si confronta ma obbedisce
Il relatore relata in realtà ammonisce il padre Fortunato Francesco e ribelle contro il suo tempo che sta volgendo verso l'individualismo e la Società della vere non contro la Chiesa e neppure la gerarchia anche se aveva lo sappiamo bene i suoi difetti è un Francesco che già dopo giovanissimo agitato scanzonato entra in conflitto interiore e non fa nulla per mascherare Grillo
Scaccia il mendicante che era entrato nella bottega e poi si pente vorrebbe rincorrerlo ed è dispiaciuto che non lo ritrova
In pratica una prodigalità estrema impulsiva conigli Ambrosio si converte anzi si lascia travolgere
Non è certo uno che si maschera o si tira indietro
Non è che certe uno Francesco che ama le mezze misure per lui Cavalleria e cortesia non significa in ipocrisia anzi vengono portate alle estreme conseguenze
E il ragazzo che quando sente parlare dell'amore di Dio provo un intimo turbamento un rimescolamento
Per lui pur essendo colto non era certamente un fatto formale o letterario innamoramento con lo sposalizio con Madonna povertà
Impugna le armi Francesco da giovanissimo pensando di spendersi in una buona causa
Ma anche lì riesce a dar prova del suo temperamento quando in carcere con la sua predisposizione alla gioia riesce a sciogliere il cuore di un cavaliere superbo un caratteraccio insopportabile
Ecco non vorrei che qui voi identificasse tutti preclusi viene perché era in carcere a Perugia
Ma quella aveva un caratteraccio insopportabile che tutti cercano da immaginare la pazienza di Francesco non si spezza e a furia di sopportare quell'intrattabile riesce a ristabilire la pace fra tutti
Pagina diciotto ventidue
Come abbiamo visto dunque la ribellione di Francesco si accoppia strani sinonimi pazienza mansuetudine obbedienza mitezza cavalleria
Il punto di snodo è descritto dall'UE nel suo testamento quando racconta l'incontro con i lebbrosi
Ardente come era stato tutto il resto la vita mondana la corsa in Puglia per fare il crociato fermato a Spoleto da uno strano male sede
La missione a Roma come commerciante da cui tornò mendicante
E allontanandomi da essi i lebbrosi ciò mi sembrava ciò che mi sembrava amaro fu cambiato in dolcezza di anni ma dico in fondo
Dopo che ha fatto l'esperienza del Cristo di San Damiano non fa fatica a vedere la stesse immagini di Luís in ogni crocifisso e in ogni sofferente
è il Francesco che si cala nella vita e nel mondo senza paura di sporcarsi le mani
Cerca il contatto intimo senza finzioni e con il vescovo della sua città amata e difesa ma mai vinto la tratta ecco un altro sostanziale punto di snodo pronto a seguire il vessillo di un reale che riteneva giusto
Crociata la riparazione materiale di una chiesa era altrettanto pronta mirare più in alto Duc in altum quanti intravedeva ciò che rischiava di essere nascoste soffocato da maschere vestiti
Pronto come sappiamo a spogliarsi del rischio dei rivestimenti esteriori
E c'è da intendersi anche sul significato di questo viaggio di questo andare verso acutamente
L'autore sottolinea di facendo sì anche a Massimo Cacciari la natura di questo movimento in uscita che si differenzia perfino dall'idea di pellegrinaggio
Il Cammino di Francesco e corre verso l'altro ogni staticità nella relazione di prossimità viene travolta dalla gioia che dona questo volare all'altro libero da impedimento
Nell'immagine dantesche Francesco corre via dal padre che lo vuole trattenere corre dietro alla sua amata povertà corre senza perder la letizia senza melanconia
La sua strada non altra meta che l'uomo
Detto il Concilio
La meta la strada della chiesa dell'uomo ovunque egli si trovi a Gerusalemme con Mattia metta a Betlemme comma generico
Soprattutto è interessante notare come il Cammino di Francesco sia animato dal pacificare
Ne sono testimonianza i suoi numerosi incontri con gesti rivoluzionari ribelle in quanto contro corrente direi che veramente
La vita di Francesco un insieme di antinomiche
L'antinomia non è una contraddizione è soltanto se si scioglie in una contraddizione apparente
Esemplare quello dei briganti
Il Monte Casale i malviventi addolciti da un comportamento amorevole gioioso
Il ribelle infatti e colui che dice no ai sistemi iniqui perversi accomodanti che rinuncia ai dissi sporcati dal tornaconto personale e dai compromessi che non rispettano le persone
Da dogmatismi che non permettono di cogliere il cuore della vita il battito delle persone
E qui esemplare anche l'altro Francesco e il nostro Papa
Pando accettando lo dicevo poc'anzi quell'incarico così uno oneroso
Settantasette anni disse mi chiamerò Francesco
Perché foglio una chiesa povera
Che sia vicina ai porti
Come cerca e ritiene imprescindibile rapporto l'approvazione e la buona armonia col Papa al quale sottopone la sua regola ma a testa alta non col servilismo
Se andate a vedere come la di Pitti tutto Giotto e a testa alta davanti al Papa e anche Dante lo dice
Francesco testimonia propugna una chiesa cristiana che gli permetta di rivolgersi a tutti di riannodare i i rapporti con tutti
Celebre bellissima
Leggete la rileggetevi l'hanno riportata nel libro lettera i reggitori dei popoli che senza remore con schiettezza evangelica
Esorta i genitori i detentori del potere politico essere retti a pensare alla povera gente
Qualcuno mi ha detto ma come dovrà essere il nuovo governo
E di gente eletta che pensa la povera gente Francesco va detto con chiarezza
Molto bene l'autore ne evidenzia i tre momenti il prima e l'invito all'alloggio lode al Signore che Francesco trae
Dalla sua esperienza del viaggio Fiammetta quando avrà ascoltato e visto un muezzin il secondo è l'appello ad aver chiara la gerarchia dei valori della propria esistenza
Infine a mettere al centro del programma fra virgolette politiche il bene comune l'attenzione a non chiudersi nel proprio io ma pensare agli ultimi ai poveri
La lettera tutti Podestà il console ai giudici reggitori da ogni parte del mondo e a tutti gli altri parla di queste cose
La contemplazione della bellezza il Cantico delle creature
Molto bello il capitolo che è stato giudicato a Chiara dove si vede la tempra forte di Francesco e ma la tempra forte di donna anche dichiara
La citazione di Dino Campana di cui quel ci ha parlato
Come ha ricordato papa Francesco nella meditazione mattutina nella cappella della Domus Sanctae Marte l'undici febbraio due mila tre l'undici aprile due mila tredici
Praticamente all'inizio del pontificato
L'obbedienza è un ascolto che rende liberi
Dio diceva Papa Francesco non può essere oggetto di negoziato e la fede non ti dà la possibilità di essere chi è finito tiepido vuol dire né buono né cattivo cercando una con una doppia vita di arrivare a un compromesso a uno Stato può a un modus vivendi col mondo sono parole del Papa Francesco
Fu questa la nuova ribellione d'obbedienza che santifica o Francesco mettendosi in ascolto di Dio e di Dio soltanto proprio nel deserto della Verna
E qui chiudo perché se comincia a parlargli della Verna mi commuovo troppo sono stato per dieci anni il vescovo della Terna
Per la fermai lo definita ma lo dice anche Giovanni Paolo secondo nella sua preghiera allestiti matti il calvario di Francesco qui ad Assisi è nato del morto
Ma il suo calvario
è stata tasse
Diceva sempre il Papa il quattro ottobre due mila tredici in visita pastorale ad Assisi
E queste vorrei veramente che ci riflettessimo un atto e chiudo con queste parole
Per favore diceva
La pace francescana diceva Papa Francesco non è un sentimento dolci nato
Questo in Francesco non esiste
E neppure a una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo anche questo non è francescano ma è un'idea che alcuni hanno costruito
La pace di San Francesco è quella di Cristo e la trova chi prende su di sé il suo gioco cioè il suo comandamento amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato e questo gioco diceva Papa Francesco non si può portare con arroganza con presunzione con superbia ma con mitezza umiltà di cuore
E concludeva con una preghiera per la nazione italiana papa Francesco perché ciascuno lavori Sempre per il bene comune questa preghiera e molto attuale soprattutto in questi giorni guardando a ciò che unisce più che a ciò che di vite
E io due tre volte anche in interventi alla CEI
Ho parlato molto della necessità ti per ricucire l'Italia
Ecco questo guardare a ciò unisce circa ciò che divide vuole essere anche la mia preghiera il mio augurio e la mia benedizione
E grazie al Signore che ha ispirato questo nuovo libro che riaccende l'interesse sulla figura di Francesco come realmente e come può ancora illuminare il nostro cammino di oggi e il nostro cammino verso il futuro
Grazie
Io vorrei ringraziare il cardinale Bassetti per il suo intervento Enzo davvero non rituale profondamente sentito e così ricco di stimoli Lucia allora questa presentazione di oggi cade in un giorno che sembra quasi quasi ricercato per la precisione perché cade tra elezioni che hanno sconvolto o comunque mutato in profondità questo Paese abbiamo sentito proprio pochi istanti fa ricordare ciò che deve unire di fronte alle tante lacerazioni dicevo una presentazione che cade tra elezioni che hanno mutato profondamente lo scenario politico di questo Paese è una ricorrenza
Straordinariamente importante per gli uomini di fede non solo vale a dire il quinto anniversario del pontificato di Bergoglio che cade proprio nei primi giorni della prossima settimana martedì tredici di marzo
Certamente diciamo chi si occupa come noi delle cose della politica della sfera laica della sfera temporale
Si trova in questo momento al cospetto di una serie infinita di interrogativi e di nessuna certezza siamo davvero una navicella in mezzo ai Marosi e non si capisce e come se ne uscirà perché tutti sappiamo tutti sanno che è un quadro pieno di incertezze e con nessuna certezza il Presidente della Repubblica avrà veramente il suo il suo da fare dovrà faticare tanto per trovare la quadra di questa crisi
Mentre mentre diciamo forse più fortunato da un certo punto di vista e chi si occupa insieme alle tante cure insieme alle tante preoccupazioni ma che si occupa delle cose della Chiesa in questo momento un faro di indubbia diciamo di indubbia forza e di grandissimo fascino quale il pontificato
Di
Bergoglio è bene forse la figura di Francesco alla quale è dedicato il libro di Enzo con la sua straordinaria modernità puri salendo a otto i secoli fa dato secondo me molto interessante sentire dal cardinale Bassetti
Definire più volte la figura di Francesco avvolta in una serie via via di dicotomie contraddizioni antinomie e che cosa c'è di più contemporanei di più moderno delle contraddizioni anche se ci ha tenuto a dirci il cardinale che poi alla fine si sanano alcune di queste antinomie
Il cardinale paroline nella prefazione ha parlato di un ribelle obbediente ed un obbediente libero
Un sillogismo la straordinaria non nel senso che Francesco è un ribelle ricordiamoci che ribelle
Ingloba il verbo latino brillare fare la guerra a guerreggiare
E però contemporaneamente il il libro è tutta una ricostruzione della sua vicenda all'interno della dimensione evangelica della Chiesa non è un guerreggiare contro la chiesa ma contro i tempi che cambiano e Porta non minacciano di portare il trionfo dell'individualismo il trionfo delle passioni terrene e con esse anche i mali della corruzione e della sopraffazione la figura di Francesco e quindi al centro di questo racconto ed è straordinariamente attuale
Perché potremmo dire addirittura che è una prima figura e che anticipa quasi la globalizzazione con la sua capacità col suo universalismo la sua capacità di parlare a tutti il linguaggio della eguaglianza il linguaggio della giustizia il linguaggio dei minimi
Secondo te questo può essere uno dei canali quello indicato da Francesco nel quale trovare diciamo una prima riflessione positiva in tutto questo mare di incertezze una indicazione che ci consente di tenere dentro il nuovo che si annuncia così confuso
E il vecchio che forse qualche ragione ancora ce l'hanno
Diretta
Domanda complicata
In cantina escluso perché essendo una laica non ho linguaggio religioso quindi servirà a qualcosa che è un po'diciamo offende il linguaggio diciamo con cui si tratta la santità
In modo e non è voluto o cerco di parlare a modo mio di queste cose la modernità di Francesco che è una cosa che ho imparato venendo qui peraltro cioè venendo qui tante volte in questo convento
Secondo me si è fatta infinitamente più chiara col tempo cioè nel senso che la modernità di Francesco può essere identificata in molti modi
Tra cui per esempio la sua serenità la sua capacità di comunicare la sua comicità di vivere nel tempo
Poi però quando ho letto il libro di dal padre Fortunato che un libro molto intelligente perché ovviamente Di Francesco hanno scritto tutti insomma
Ci voleva una grande capacità e il coraggio di mettersi a fare un libro così però poi si capisce perché
Questa è un libro proprio che spiega perché Francesco ci dice qualcosa oggi anche magari a dispetto di temi e non lo so e poi prese escono delle cose senza io vi leggo un una un pezzo di
Contesto sul periodo in cui Luciano mono Francesco
Nasce siamo nel mille duecento e qualcosa
Scrive padre Fortunato in un periodo storico in cui si cominciava a diffondere la moneta in cui gli scambi commerciali commentavano
Lo stesso padre del Santo era un mercante in stoffe e la ricchezza si concentrava nelle mani di poche di pochi Francesco e sul Frati lavorano per servire gli altri
Non per guadagnare o accumulare provviste il cardine della sua prima rivoluzione passa proprio per questo rinuncia all'uso del denaro
I frati infatti lavoravano servivano gratuitamente
Il FIAT tanto di conseguire un miglioramento sociale attraverso il loro lavoro la rivoluzione epocale di Francesco Zanello nuova concezione della natura della funzione dell'utilità del lavoro
Ecco voi non immaginate che questo è il mondo in cui non rinviamo adesso è esattamente una come dire una copia di come noi potremmo descrivere oggi il nostro mondo no
Francesco va inquadrato in quello che è stato probabilmente dopo la romanità la prima grande spinta alla globalizzazione del mondo moderno
L'Italia è stata la madrina del concetto di globalizzazione i romani hanno definito l'Occidente poi di nuovo nel duecento trecento all'Italia dei Comuni esprime la globalizzazione della moneta
Il del commercio dei il sistema bancario cioè di tutto quello che può creare un sistema di interconnessioni no
Definisce anche come dire i i nuovi equilibri diciamo dei nostri confini
E poi appunto abbiamo l'altro grande episodio della nostra globalizzazione che il punto più alto che Marco Polo Marco Polo che peraltro anche lui va e va a alla scoperta di grandi religiosi che sono andati in Cina eccetera
Noi esportiamo all'epoca e ed è interessante questo mi chiedo che bisogna connettere un po'i punti su questa cosa non gli all'epoca esportiamo nel Duecento
Un concetto nuovo dio malissimo che è un concetto universale
E insieme un concetto di interconnessione finanziaria si stazione finanziati il concetto di ricchezza cambia diventa oro tutti più ricchi e tutti più poveri
Esattamente cosa sta come sta succedendo adesso un delitto sempre più legato alla finanza al denaro sempre più ricca e una massa di poveri sempre più grande noi esportiamo questo esportiamo anche arte arte nell'arte il modo per far riflettere su questo cambiamento che è l'umanità benissimo presente che legato anche al fatto che c'è una massa di poveri mentre invece prima il mondo era tutto più uguale e la spiritualità che nasce in queste zone la spiritualità di Francesco di Santa Chiara tutta diciamo l'esperienza religiosa di riflessione spirituale diventa il tramite che porta dentro l'arte dentro questo nuovo mondo la riflessione su come ci si debba stare dentro
San Francesco è un personaggio molto moderno
Perché e parlando oggi perché noi oggi ci troviamo esattamente alla stessa svolta nella storia
Una globalizzazione enorme che porta con sé grandissimi grandissimi sviluppi perché noi qui dobbiamo dirlo chiaramente la globalizzazione impoverisce l'Occidente ma rende più facile vivere nel Terzo Mondo l'ente più ricca la Cina rende pratica l'Africa uno spostamento di ricchezza enormi eccetera in cui però lo spostamento di ricchezza e continua creare divaricazioni sociali enormi
E rispetto a cui quelle che erano le gerarchie del mondo medievale
Il Papa tornerà questo la grande gerarchia del mondo medievale il il la sede imperiale era l'altra perché qui non ne abbiamo parlato potere era quello imperiale diventano l'assente chi gestisce come vuol dire questo cambiamento
Quello che mi colpisce che Francesco per l'appunto porta perché ebbene e ribelli di che cosa il ribelle per la trasformazione della dell'élite religiose che incarnavano il potere in maniera tradizionale
No
Esattamente quello che la politica faccio un passaggio oggi si trova a essere la grande politica strutturata il mondo finora è stato il grande livello di intermediazione
La globalizzazione ha fatto per l'ennesima volta esplodere perché l'élite sono destinate a esplodere continuamente perché il mondo si rinnova continuamente
è ritornato ad esplodere e torno alla stessa situazione di una grandissima massa di poveri di esclusi
Che chiedono alle vittime che chiedono al mondo che governa di cambiare Francesco da e questo un libro collaudato mille duecento continua darlo adesso
Un messaggio innovativo che non è quello di predicare questa è una cosa molto interessante di predicare il nuovo verbo
Ma di fare una rivoluzione semplicemente divento diventato lui stesso uno degli espropriati
Di questo nuovo mondo non vuole il denaro non vuole la ricchezza non vuole il lavoro come elemento di divisione
E si si espone in maniera diciamo come dire quasi al Gilardi limite no alla povertà ai fango dei portici alle rosso c'è questa incredibile l'esperienza come si dice oggi e l'esperienza di Francesco sul linguaggio
Che è una opera molto moderna quella di dire io non solo sostò con i poveri ma diventa un povero cioè come dire all'interno di questa dualità
Fra che è una qualità che noi sentiamo oggi Luisa inventa il linguaggio il potere da una parte il potere della Chiesa del denaro e di questo cambiamento sociale e Luigi e la sua forza
Pensate quanto è nuova questa figura Francesco ci porta a ragionare del rapporto Consales Dina col Saladino ben prima che esplodesse
La guerra con il mondo islamico
Le crociate sono all'epoca un altro grande elemento della globalizzazione
Le crociate si riconnettono dopo la fine del mondo romano l'esclusione del Monte Romano con Occidente e Oriente si riconnettono attraverso le Crociate
Lui è è una grandissima insegnamento la parte più interessante
Una delle parti interessate
Che non si sa se c'è stato questo incontro Cossali di nonno saliti in e colui che conquistò Gerusalemme
Io ho vissuto c'è il solenne per quattro anni
Gerusalemme è un posto straordinario in termini fatemi fare questa Prentice
è un posto straordinario in termini di vibrazioni religiose se voi entrate dentro la Chiesa del Santo Sepolcro eccome se mi permette il cardinale prendere una dose di LSD cioè un Rovelli che fa a cioè e e completamente scioccato dal livello dell'intensità di quello che avviene dentro quella chiesa no
La voi sapete che la Chiesa di del Santo Sepolcro viene aperta ogni mattina da un funzionario turco
Lo sapete questa arriva ogni mattina con i funzionari turchi ascoltare a Bush ancora in testa con un bastone avanti con la punta d'argento che si imbatte sulle pietre di Gerusalemme Boom Boom Pow arriva il funzionario eletto turco apre le porte entrano i cristiani cioè è una è una storia bellissima questa no di incontri rapporti
E
Francesco che succede va da Saladino
Non sappiamo in che lingua abbiano parlato
E questo è il punto noi non sappiamo in che lingua hanno parlato perché non hanno neanche probabilmente avuto bisogno di parlare
Hanno parlato in latino hanno parlati in italiano hanno parlato in turco in che cosa ma hanno parlato essi sono intesi
Sono ripartiti e questo elemento sia pur mitologico è rimasta perché si sono incontrati come dice l'UE come dicono le stavo che si sono incontrati in Dio
E questa è un'altra storia oggi la comunicazione si chiama interconnessione poi due sì connettono
è chiaro non hanno neanche bisogno di parlare la parola di Francesco questa è la sua incredibile modernità e la sua azione il suo corpo le sue azioni sono le sue parole
In un mondo in cui diciamo internet che cosa ha fatto
Da gente ha paura di niente metterci ad aver paura perché dentro internet questa oggi sviluppandosi una forma di controllo globale
Per i nostri dati delle nostre vite Google controlla il novanta per cento del traffico su internet potenzialmente basterebbe che un signore si compra cubo e mette tutti quanti non nel sacco parte come dire a un controllo delle società globali molto pesanti eppure c'è una questione molto importante su internet tutto è diventato uno a uno
Cioè tutto è diventato io ragazzo nigeriano che ciò uno smartphone o accesso esattamente agli stessi sogni e alle stesse illusioni badate bene
Diritto che sei uno svedese e Chai
Già un'azienda è una start-up per conto tuo a ventun anni piuttosto che una donna eccetera la capacità di internet la parte buona è stata quella di interconnettere le persone
Per quello che sono senza un ragionamento culturali intermediazione arrivo a quello che dici tu
è evidente
Che il nostro mondo politico sta passando attraverso lo stesso
Tormento le stesse esclusi esplosioni che ci furono nell'Alto Medioevo nel passaggio tra quello che era rimasto dell'antichità e la modernità dei commerci del capitalismo delle strade eccetera
E che vi è accumulo di ricchezza fatemi parlare un po'come una merce presidi persona che si occupa di cose di politica che è comune della ricchezza armi spostato gli equilibri politici i partiti che hanno sempre dissipati di Stati sono scomparsi perché sono scomparse le frontiere i partiti sono scomparsi perché è scomparso il vecchio lavoro le ideologie sono scomparse perché i vecchi Montino spiegano più niente oggi in politica attuale di nuovo una grandissima pressione e i richiesta di giustizia di richiesta di non avete più diseguaglianze ma sono fuori dal vecchio sistema sono ormai una massa di poveri che chiede
Più giustizia è un sistema che senza intermediazione certamente fatto il tutto nelle mani delle ditte
Io non so se questo è stato una risposta tanto domanda ombre
Però io penso che quello che stiamo vivendo oggi è come all'epoca di San Francesco una richiesta di ridefinire i valori sociali
Che poi sono sempre gli stessi sono quelli di una giustizia sociale ma cambiano i modi e le richieste e oggi come all'epoca di San Francesco io credo che la richiesta è essere più vicini Ancova Eric come dice il Papa Francesco ed essere ed essere come dire non dalla loro parte ma come loro che è la cosa secondo me e qui finisco
Quando papa Francesco lascia i suoi appartamenti e va a Santa Marta
Ha definito il linguaggio del suo papà e ha definito anche dove il suo papato vuole portare il cristianesimo
Io io credo che Lucia tu abbia colto effettivamente uno degli aspetti
E cruciali cioè se vi è e certamente dire prova di modernità e stimolante riflessione nello studio e nell'analisi della figura di Francesco questo sta proprio diciamo nelle importanza del suo esempio del suo agire e tu hai detto addirittura
Del suo corpo cioè tanta della protesta che noi abbiamo visto negli ultimi tempi abbiamo commisurato anche in queste elezioni con dei cambiamenti così
Così importanti fa probabilmente riferimento a ragioni che non sono lontane dal cambiamento che suggeriva Francesco relativamente anche anche la società del suo tempo e forse in parte anche alla Chiesa cioè l'esigenza di un esempio credibile vero
Si può dire diversamente la manca la erudita di credibilità e di autorevolezza delle élite anche dell'élite politiche forse c'è molto questo abbiamo non nascondiamoci dietro un dito anche se Francesco e di tutti per carità quindi non lo possiamo regalare o rubare a nessuno dei movimenti a nessuno dei partiti abbiamo un movimento politico che oggi dice uno vale uno forse forse è diciamo l'intuizione di un cambiamento che deve portare tutti tutti i partiti perché ripeto nessuno può avere la titolarità dell'esempio giusto
A riconsiderare il rapporto di legittimazione delle élites delle lettere quindi delle dei dei gruppi dirigenti
Che devono essere credibili che devono essere spartani che devono essere o non voglio arrivare
Alla figura di Berlinguer
No che per ottantuno e tanto fascino esercitava sul suo popolo proprio perché si leggeva una coerenza si leggeva una verità in quell'agire in quell'agire politico ma io lascerei perdere questa sera perché si rischia di approdare laddove laddove poi sarebbe sbagliato arrivare io prima di dare la parola a padre Enzo che ci dirà poi appunto quali sono diciamo le ragioni profonde di questo suo nuovo impegno
Che così salmone esito con quel così felice ha raggiunto io vorrei fare ancora se c'è la disponibilità del cardinale Bassetti una domanda sulla modernità di di Francesco che c'è un aspetto che forse non abbiamo trattato fino in fondo ed è quello del rispetto e dell'esaltazione del Creato no il cantico
Delle creature abbiamo visto quel momento meraviglioso in Vaticano quando proprio la basilica divenne lo sfondo per la proiezione di quelle immagini
Del creato di animali di scene di vita
Anche selvaggia
C'è in Francesco un'intuizione che si riallaccia poi al magistero che Bergoglio sta portando avanti proprio sull'ecologia e sulla difesa della natura cardinale
Sì io credo che anche questo dipenda da quella conversione pastorale a cui lui fa continuamente riferimento
Per esempio faccio un esempio poi dopo rispondo anche alla domanda
Papa Francesco dice per questo credo che ci faccia capire poi la cifra del suo pontificato noi dobbiamo avviare processi più che occupare spazi
Guardate che anche la tentazione non soltanto della società civile ma anche della Chiesa
E può essere quella di occupati degli spazi il Papa non interessa occupare spazi è uno stile nuovo avviare processi il tempo è superiore allo spazio
Quindi Francesco si pone come ideatore di un progetto pastorale
Che
Nove
Dei sociologi dei moralisti eccolo ne ha scelti ecco ma antropologico ed evangelico il suo riferimento è un riferimento all'uomo all'uovo immagini ritiro
Allora noi troviamo
Questa conversione pastorale proprio mentre i documenti che segnano il suo pontificato
Parlo Francesco può scrivere tantissime altre cose
Ma quello che ci doveva dire ce l'ha detto nelle Fancelli Letizia
La gioia del Vangelo
L'evangelica ampio la Morris letizia la letizia dell'amore
E Landau d'altro segno
E qui c'è un approccio proprio tipicamente francescano con il creato e le creature
C'è un passaggio che mi ha sempre colpito la madre terra piange
Perché i suoi figli invece chiamarla di rispettarla la profano continuamente
Vedete che ritorna fuori quel concetto che si diceva prima di costruttivo
L'uomo
La fisionomia di Papa Francesco a il compito di costruire il creato che è una missione altissima e invece attraverso quella che papa Francesco chiama la tecnocrazia
Cioè
Questo Elefante sia della tecnica che che rischia veramente di schiacciare l'uomo del creato ecco il creatore e profanato
Quindi credo che noi dobbiamo leggere per capire a fondo il pontificato di Francesco questi tre documenti
La gioia del Vangelo che riprende l'evangelica oggi un po'di Paolo sesto
La Morris letti sia valichi dell'amore sono nove capitoli stupende l'amore uomo-donna l'amore all'interno della famiglia commentato col capitolo tredicesimo di San Paolo con tutte le caratteristiche della carità
E l'amore per il creato
Direi che il denominatore comune che troviamo in tutto il pontificato e questa parola amori Gioia Rispetto ecco del creato
E in questo senso che cosa sta facendo papa Francesco pur essendo l'unico pontefice che non ha partecipato al Concilio
Perché tutti gli altri fino a Benedetto sedicesimo che era un esperto conciliare e hanno partecipato e quello che sente ancora di più degli altri la responsabilità
Di portare quella novità che il Concilio apportata alla Chiesa
Questo il senso anche a te dell'apertura ai nuovi tempi
Pensate tutto il discorso della Misericordia
L'aveva detto Giovanni ventitreesimo
L'undici ottobre del mille novecentosessantadue aprendo il Concilio l'uomo di oggi non sopporta più il rigore della disciplina
Ma ha bisogno della medicina della Misericordia
Noi dobbiamo fare discernimento
Perché stiamo entrando in una nuova primavera disse Giovanni ventitreesimo
Era la primavera certamente anche di certe concomitanze storiche ma poi portato dal Concilio
Noi dobbiamo dissentire ma pensate aveva tutta la cosa la Curia contro in quel momento dai profeti di sventura che vendono a ogni angolo della vita la fine del mondo
Noi non votiamo più usare il sistema del rigore mai dialogo è stato il Papa Giovanni ventitresimo che ha parlato del dialogo col mondo con gli uomini con le scienze
Il Papa attuale sa attuando ecco questo questo Progetto e lo fa in maniera formidabile
Perché asciutto quello che ha detto dottoressa
Non sta dalla parte dei poveri
Perché stare dalla parte di qualcuno vorrebbe dire escludere gli altri
è un povero
Passo testimonianze presta
Incarna il Vangelo sine glossa
Come San Francesco e qui sta la sua la forza della sua rivoluzione un uomo di ottantadue anni
Io non ci sto abbastanza vicino vedo anche come concretamente vive ecco
Perché io possa essere dalla parte di tutti e non sono dalla parte di nessuno
Ma se queste scelte evangeliche le facce le vivo il testimonio
Per quello che realmente la grande contraddizione anche di fronte al mondo di fronte alla politica di fronte a chiunque
Del vedo consiglio al pontificato
L'approvazione
Allora
Padre Enzo
Sei contento
Settima Francesco è stato definito con tanti appellativi Dante lo chiama sole
Rossellini giullare duecento ribelli queste moderno per forza e per proprio per forza zero sette anni se abbiamo il Vezza giornalistica a
Profitto che il nome di Francesco sia accoglienza
La sua ribellione infonde questa cioè la capacità di far sì che la Società diventi accogliente al di là delle posizioni e delle parti
Per il tuo momento e non te la cavi con componente recepire
Be'avrei bisogno di trentacinque minuti tempo
No ma che scherza
Intanto un grazie riconoscente a ciascuno di voi non faccio nomi perché altrimenti si corre il rischio di dimenticare qualcuno però sapete che in questo momento quando dico ciascuno di voi
Ecco c'è c'è sempre un volto uno sguardo un cuore
E ci sono i battiti della vita segnati dalla sofferenza o dalla gioia
Risponda ad una domanda e poi mi taccio
Dove ho cercato di trovare e proporre Francesco ecco io non l'ho trovato nelle non è una bestemmia nelle vette della spiritualità
L'ho trovato invece negli abissi della materia
Nella polvere di ogni giorno
E credo che
Questa ricerca nella polvere di ogni giorno ci faccia capire anche la piccolezza di Francesco
Dove se qui va cercato
L'altra domanda è dove va vissuto
Un termine la condivisione Madre Teresa di Calcutta qui sulla tomba di San Francesco nell'ottantasei disse la condivisione di San Francesco ha un nome e l'amore e poi faceva la parte opposta l'amore di San Francesco e la condivisione
Termino
Per trovare poi quello che la proposta di un agire ed una pastorale
Questo agire questa pastorale che politica che sociale che ecclesiale accredito due binari
O voi potete correggere
Ah il binario della vita e il binario del corpo
Il binario della vita e che tu l'accoglienza così come
Penso ai secondi pulita la colta non si è preoccupato di cambiarla
In qualsiasi forma
E poi quella del corpo
Questa indicazione papa Francesco l'aveva data a uno degli ultimi dei secondi dicevo cardinale mancati Lucia la data all'ultimo Vesco che hanno minato in Argentina
Sì una chiesa sì società corpo a corpo cioè sta vicino a chiunque altri incontri
Ne siamo usciti da quella villa c'era una donna che sarà fatta da poco ecco Luís la bracciata questo vescovo lei ha risposto con un sorriso
Io credo che qui c'è anche una terapia qualcuno ha parlato della terapia di Bergoglio ecco queste sono un po'alcune indicazioni che credo rappresentino un po'la sintesi di quello che ho cercato di dire
Ancora grazie che non la voglio fare lunga è costato ha detto egli presso varie cose corte è verissimo mi fermo grazie ancora a tutti tutti tutti voi
Solo se
Dove vediamo