Italia al voto: quali scelte di politica estera

Buongiorno a tutti tenga conto benvenuti al nome dello IAI dentisti ed egli si è fare
A il tempo è bene e quindi sarò molto stringata semplicemente per dire di Edward farò nessun'perché siamo qui oggi penso siate voi siete voi qui Pino Ricci fa il motivo di fondo è uno siamo in campagna elettorale lo sappiamo la campagna elettorale in cui si parla di tutto e di più ma se c'è una cosa di cui in realtà si parla molto poco in realtà non si parla praticamente quasi per niente e la politica estera allora noi voglia visibili sia fare per definizione realtà siamo fermamente convinti che le dinamiche Esterne sono parte integrante della vita quotidiana di tutti noi
Chi non esistono soluzioni a i problemi diciamo di tutti i giorni che siano l'occupazione che siano le migrazioni
Che sia il cambiamento climatico che sia il terrorismo in cui si può trovare una soluzione semplicemente attraverso politiche interne
Non esiste più una linea che separa chiaramente interno dall'esterno quindi queste quello che quindi la ratio che ci accomuna il motivo per cui abbiamo deciso di qui portando un po'di politica estera in questa campagna elettorale il tempo è estremamente bene ne e e quindi saremmo svizzeri ma soprattutto a abbiamo appunto deciso tra di noi una mente metodologia per procede in questa discussione e adesso passo la parola a farlo a Paolo che verrà nella spiega
Pablo tanto public meglio
Ci accomuna questa ratio dell'incontro che ha detto poco fa natalizio come un'altra cosa il fatto che non siamo tre giornalisti e facciamo un altro mestiere
E abbiamo rubato per organizzare questa ore e un quarto che passeremo assieme
Un formata quasi televisivo con una tempi quasi televisivi cosa significa tutto ciò significa che abbiamo identificato sentimenti che abbiamo crediamo siano centrali su questi stessi temi porremo delle domande secche la stessa domanda a tutti e quattro i nostri ospiti che ovviamente ringraziamo moltissimo
E daremo due minuti a ciascuno terra la risposta
Quindi faremo dei giri alternando l'ordine partiremo prima da destra a sinistra del tavolo intendo poi altre al contrario con delle domande secche la prima domanda la porrà Natali Tocci
A cui passo subito la parola
Grazie no no e partiamo con con l'Europa e e non mi chiedo qual è la vostra visione sull'Unione europea perché sarebbe troppo semplice come come domanda e anche se ripeto non si è parlato molto in politica estera più o meno come la pensate su quella che dovrebbe essere alla dice la vostra visione sulla sull'Europa più o meno la possiamo intuire
Molto più complicato è quali sono le strategie
Per arrivarci quindi in che modo quali sono i seggi e quali sono gli strumenti quali sono le carte che voi mettereste
E in campo per realizzare quella che è la nostra visione di Europa e di unione europea e passerei immediatamente la parola Giancarlo
Va bene lesse
Benissimo Buongiorno tutti grazie
Partiamo da chi ha una posizione fortemente critica rispetto come l'Europa in qualche modo si è costruita e come funziona negli ultimi anni
La posizione della lega che se poi credo di essere al tavolo credo forse l'unico era presente la polizia di centrodestra o no o no o sbaglio si
Purtroppo quindi quindi la volontà mente ma non ci siamo riusciti che forse neanche un piccolo segnale di quanto poco conta la politica estera in questa campagna elettorale
E infatti barbiere ma in generale allora per conto proprio che invece contrapporsi poche in campagna elettorale ma in generale penso che conti poco o comunque venga poco valutata l'atteggiamento è critico nel senso che noi non riteniamo che si deve andare verso una Europa tedesca
Quello che vediamo oggettivamente e che nei processi anche nella discussione di su come si dovrebbe costruire la futura Oropa la Germania ha oggettivamente una capacità di influenza notevole
Non riteniamo che il nostro Paese in qualche modo debba diventare neppure una forma in forma più o meno mediata una terra di conquista per interessi
Stranieri oggettivamente riteniamo che la Francia abbia in questi ultimi anni in modo consapevole o non consapevole allargato la propria sfera di diciamo così di influenza sui settori anche strategie italiani riteniamo che l'Italia debba tornare protagonista come
Con
Non semplicemente con un'eccezione di principio o con la politica dei rimpatri pugni sul tavolo senza poi concretamente avere la capacità di incidere con visione politica e quindi con la visione dell'interesse nazionale sempre al primo punto con capacità e competenza cercando di rafforzare
La nostro
Diciamo così presenza anche in termini burocratici per intenderci nelle sedi dove in Europa si decidono sia in fase ascendente che poi fasi discendenti le decisioni
Quindi noi non proponiamo tra virgolette uscito dall'euro nell'uscito l'Europa proponiamo di poiché non siamo uno un palese costituzione dovrebbero in economia io siccome qui proprio
Too big to fail siamo un Paese troppo grande in qualche modo permettere che fallisca e quindi forse che è una delle mete questo che un elemento di grave debolezza può essere in termini così all'elemento di grande forza per essere non soggetti passivi ma player attivi nella costruzione delle nuove regole in Europa che mi sembra siano inevitabili
Grazie Costanza
Sì allora parlando la prospettiva di più Europa capite bene che abbiamo una prospettiva un po'diverso però e una delle ragioni diciamo della scelta di partecipare alla competizione elettorale di vedere nell'ambito della competizione politica italiana diverse forze politiche che dall'Europa
Vogliono tirarsi via non solo anche la maggior punta di euroscetticismo fra gli italiani in anni dal punto di vista storico ma anche dal punto di vista comparato rispetto agli altri Paesi europei quindi la posizione di più Europa è una posizione che vuole rafforzare il ruolo dell'Italia in Europa e rafforzare l'Unione europea stessa ma non in modo acritico quindi i punti diciamo di di programma che riguardano
L'Europa riguardano
Sia un rafforzamento istituzionale a cui è di difficile arrivare nel breve periodo ma invece anche un rafforzamento di certi settori di politica l'idea di base è quella della Federazione leggera
Ossia una federazione in cui ci sono alcune competenze come la politica estera e di difesa che sono fermamente decise unitariamente e anche un bilancio capace di incidere sui bilanci nazionali che si basi su tre risorse proprie
Come ci arriviamo come ci arriviamo
Diciamo il metodo con cui ci arriviamo riguarda il programma di politica nazionale di più Europa chi è incentrato su sulla far ripartire l'Italia dal punto di vista di credibilità del suo sistema economico finanziario per stare in Europa a fianco di Francia e Germania e per poter raggiungere quelle che sono state le proposte forti di macro sull'unione bancaria sul ministro delle Finanze europeo
E diciamo su tutta una serie di ditemi anche come la corporeità se alla quale non ci possiamo aggiungere se non arriviamo a una riduzione del debito pubblico italiano ha diciamo una maggiore trasparenza e una miglior performances del nostro sistema bancario quindi quasi tutto il programma che riguarda davanti diciamo le scelte di politica economica e anche della B uno a livello nazionale sono pensate in una prospettiva di avere una maggiore influenza in Europa per poi per trasformare questa Europa soprattutto dal punto di vista dei meccanismi democratici su cui ci sono dei punti su cui non mi fa soffermo ma anche della capacità di essere solidale in materia economico-finanziaria come non lo è stata negli ultimi anni conseguenza
Di questo fatto è stato l'aumento dell'euroscetticismo invece quindi in breve questo ma
Sozzi
Allora sarà molto pratico
Per prima cosa rassicurare i mercati cosa che stiamo già facendo perché evidente che
Nelle grandi stazioni le nuove economie e che un un paese possa subire scossoni politiche politici in conseguenza di degli andamenti dei mercati quindi quello è un un ambito che dobbiamo considerare un'economia globale interconnesse quindi pessimi agente ha senso per farsi per far capire che le nostre ricette all'economia italiana non servono a creare uno shock in Europa ma servono a al massimo creare uno shock economico positivo in Italia e e quindi se volessimo banalizzarla smettere di elemosinare inizierà a pensare a come programmare struttura un'economia reale per il nostro Paese far valere il peso dell'Italia che è tuttora la quinta economia europea la settima economia del mondo
Questo per dare un messaggio anche forte all'asse franco tedesco che spesso viene tirato in ballo ma che ad esempio io credo che stia facendo i suoi giusti state disinteressi sono due dalle più grandi economie del mondo
E quindi si muovono in quella direzione fa capire che in questo asse ci deve essere anche l'Italia
Appunto per quello che che dicevo prima e per far questo però a parole facile nei fatti un po'più complicato e allora bisogna creare il cosiddetto blocco decisionale anche noi abbiamo pensato a un'Italia che sia torni a essere leader del Mediterraneo che oggi non è più mediterranea stretto mentre allargato perché l'economista totalmente interconnesse dal dall'Iran fino alla Tunisia che andrebbe aiutata in questo momento specialmente comunitaria che fosse in questo modo
Avere un peso specifico maggiore come nel loro piccola nel sentì paesi di Segrate che riesca a orientare le politiche migratorie so col fatto che sono un blocco comune decisionale
E
Crescere
è un concetto che tutti dicono
Che crescere senza creare altro debito sia fondamentale per entrare in contatto con l'asse franco tedesco o in generale con Bruxelles e non crediamo che invece crescere debba significare riavviare l'economia e per rilevare ed economia oggi non si può pensare di conteneva recita l'ostilità questo forse il nodo che ci distingue ti dagli altri per noi oggi attuare il nostro programma significa necessariamente i includere anche il concetto di debito
Di di creare a deficit perché attenti non si riesce ad atto il nostro programma né crediamo che con alcuni punti come e tutto il concetto di Smart Nation Impresa quattro punto zero tutto il mondo del lavoro reddito di cittadinanza che riavvia centri per l'impiego e danno l'opportunità di lavoro e tutto il comparto appunto azienda Giovanni e turn over a livello del del mondo pensionistico
Si riesce si riesce riavviare l'economia italiana e quindi poterne lungo periodo perché guardare a cinque anni e fallimentare a priori nel lungo periodo ci permette ho finito
E di poter essere credibile in Europa abbassando dove il debito tant'è che nel nostro programma abbiamo abbattimento di quaranta punti del rapporto deficit PIL entro
Vent'anni entro dieci anni
è essere anche ed essere anche un'economia di nuovo fresca rinvigorita questo il nostro progetto finanza Alessandra
Grazie per l'invito ma la politica deve avere ambizione di porsi traguardi importanti Stati Uniti ed Europa ripartire dal sogno di Ventotene
Indicare obiettivi ambiziosi per fare questo è chiaro che dobbiamo lavorare sull'eliminazione di di tutto ciò che a che fare col metodo intergovernativo
Porsi obiettivi ambiziosi le grandi sfide lotta al terrorismo internazionale lotta criminalità organizzata affrontare i grandi cambiamenti climatici l'uscita crisi economica se c'è una roccaforte che ha i poteri per poterlo fare
Io ho visto un vulnus iniziale c'è stato Panizza nel nel due mila e uno quando avevamo allargato ramo costruito le condizioni per il mercato unico vinto un po'quella linea però non si è fatto tutto ciò che si poteva interni coraggiosi per dotare
La
Le istituzioni europee di quei potere di quelle funzioni per affrontare le sfide che aveva davanti e poi un po'di più fare dopo dopo con la crisi economica
Con la globalizzazione che ti entra in casa ti squassata crescita dei flussi migratori conflitti identitari dentato molto più complicato perché gli Stati si sono ripiegati su se stessi io penso che l'ambizione sia quella rilanciare quindi semplificare la governance oggi siamo spezzettate da un Presidente del Consiglio europeo che un Presidente Commissione abbiamo commissario per gli Affari economici e monetari presidente Eurogruppo a volte dicono cose differenti né pensiamo ci debba essere una figura unica sia sul versante economico sia sul versante della guida
è un'europea ci piacerebbe a una proposta ambiziosa l'abbiamo posta come provocazione fino a un certo punto è che i settantatré seggi al Parlamento europeo del Regno Unito facessero parte di un Collegio europeo con liste transnazionali che capolista
Di quelle di quelle liste diventassero automaticamente il candidato a guidare l'Unione europea servono anche proposte coraggiose innovative non sforzi di fantasia per richiamare la frase famosa di di di Schumann per affrontare grandi sfide abbiamo davanti abbiamo mette anche in campo sforzi fantasia e non è un'eresia parlare di un'Europa a doppia velocità chi crede l'Europa politica è giusto che vada avanti con determinazione
Grazie Libia credo che siamo tutti d'accordo attorno a questo tavolo su due questioni che è stata e sarà centrale anche per il futuro governo e che l'obiettivo la strategia di fondo è quella della stabilizzazione per tutti i motivi che ci sono ben noti
Rubo le parole di maglio di poco fa a parole facile realizzarlo è difficile
Perché abbiamo tre opzioni e qui la domanda il vostro partito come intende procedere su questo sforzo della stabilizzazione continuiamo a dar tempo alla mediazione ONU che sembra sempre più in un vicolo cieco
Avviamo abbiamo la forza la volontà di avviare un'iniziativa politica italiana per evitare che altri la latino penso francesi e russi o altri
Infine dobbiamo ribilanciare il nostro negoziato finora concentrato salvaci verso Astarte
Partirei da Costanza
Sì sono tre domande che però includono già un un pochino la risposta perché in fondo quello che è successo
Negli ultimi mesi come conseguenza diciamo del dell'azione politica di Minniti che quindi è stata un'azione italiana che è andata avanti da sola per poi portarsi dietro Unione Europea e ONU in un certo senso
è stato e appunto
Prima di tutto l'iniziativa politica italiana non ha riguardato solo sarà insomma è andato a parlare con tutti gli altri attori quindi in questo senso formalmente o informalmente si è parlato con tutti incluse tribù incluse sindaci quindi dello spettro è già aperto
Secondo di poi dal punto di vista Unione Europea questa iniziativa si è portata dietro Unione europea perché ha portato dietro una serie di fondi che sono stati destinati sia all'azione politica italiana sia all'azione di
Istituzioni ONU come UNHCR e poi
Ah io Emma che diciamo ancora non è ONU ma insomma posporre entrare in quell'ambito
Quindi lei che siamo su questa strada e possiamo semplicemente auspicare che cosa ospitiamo noi noi Emma Bonino e più Europa in generale io stesso sono abbastanza critica dell'azione politica che è stata fatta nel senso che è un'azione politica che ha del libretto diciamo ha avuto un un risultato nel breve periodo però secondo me diciamo bisognava insistere prima per entrare per cercare di garantire quelle condizioni di fattibilità di un'azione politica in Libia e non credo che fosse impossibile a partire dal governo Storace fare il monitoraggio dei centri di detenzione le persone che ci sono prima di concludere un accordo di di chiusura
Io appunto dei da questo punto di vista siamo critici adesso quell'occasione c'è c'è bisogno di farlo nel miglior modo possibile
Quindi con l'Unione europea ma anche noi diciamo quel decreto missioni abbiamo approvato una la missione in Libia che ha ripreso delle cose che facevamo prima
Che in una grandi asset e non ha neanche tanti soldi in realtà e non ha un mandato operativo chiaro per fare per fare un'azione umanitaria
E questo dal mio punto di vista è problematico bisogna investire soprattutto lì e poi a partire da diciamo un'azione umanitaria nel territorio cercare di ricomporre con queste forze forza che ci siamo portati dietro e grazie a questo congresso che abbiamo fatto
La scena internazionale anche se poi dipende anche da altre forze perché l'azione politica russa ad essa si muove anzi grazie Costanza male
Allora io partirei realtà
Da dall'opposto dicono che si è detto però dal fallimento Minniti perché credo che l'Europa avesse fatto un progetto
Che era quello le famose tre fasi per la stabilizzazione della sul sul sul suolo libico poi sulla si porti e quindi sulla sul sui flussi anche verso verso l'Europa e dove si è sbagliato è sbagliato intanto nel tempo
Cioè si è aspettato troppo per coinvolge tutti gli attori coinvolti nella nella crisi libica
Si è dato troppo credito a una scelta imposta ovvero e quella di serraggio che vi ricorderò che per sei mesi circa governato da una portaerei al largo della Libia perché si esce nella terra lo ammazzavano cosa colori fra gli era stato promesso
Ne abbiamo chiesto fin dal primo giorno
E di fare di creare una conferenza che si poteva ospitare a Roma quindi portando l'Italia pro per quello che dicevo prima di centralità nel Mediterraneo e specialmente di centralità verso la Libia storicamente una conferenza con tutti attori coinvolti alla crisi libica quindi dagli atti dai dai leader che non sono soltanto quelli politici ma anche quelli delle comunità libiche ai sindaci stessi
Abbiamo contattato di tra queste realtà da opposizione in Italia per cercare di capire quali fossero le soluzioni e sono entrati in contatto con loro bisogna secondo me ripartire da un concetto qual è la politica estera europea perché se questa crisi nasce con un bombardamento unilaterale sostanzialmente francese a cui Cocco poi sono accollati altri
E la risoluzione deve diventare su iniziativa della della Francia o o dell'Italia o di chicchessia ma non c'è mai una programmazione comune diventa problematico allora
Ai tempi ha sbagliato i i a a prescindere secondo me gli uni europea puntare sull'unico un candidato stanziamento è presidente debole di fatto e quindi questo uno di quei casi in cui dico ci voleva più Europa
Contrariamente a quanto a quanto però contenere da quanto molti dicono e più rovente parlo di un'europea
Nel senso che ci voleva una presenza compatta che dicesse e chiaramente l'Europa vuole stabilizzare per vari ampia delle questioni
La Libia per farlo l'Italia può essere leader di questo processo perché c'ha un legame storico ma bisogna coinvolgere tutti non si è fatto e lo stiamo pagando per me lo pagheremo ancora lungo perché ora situazione paradossalmente degenerata perché non c'è più credibilità negli interlocutori
Grazie Alessandro
Il signor un teatro Complesso dopo l'intervento militare quindi ricostruire rapporti con tutti i soggetti maledettamente complicato perché si parla di serraggio di Haftar ma se si vada a Tripoli verso Favara verso giurava ai una moltitudine di soggetti che hanno la presunzione di poter rappresentare un pezzo di territorio doveri proprio ras locali quindi ricostruire anche solo una una geografia delle relazioni e davvero e davvero complicato quindi via multilaterale attraverso evidentemente
C'è l'ONU ce l'Europa ne sementi Sofia
C'è il metodo bilaterale evidentemente ne siamo immersi nel Mediterraneo ci mancherebbe altro che non seguissimo anch'io una nostra iniziativa si discute con tutti gli attori
Rafforzare la nostra posizione la l'approvazione si diceva prima del decreto sulle sulle sulle missioni ma i militari ma in quel senso c'è anche l'aspetto umanitario perché non si è citato ma l'operazione fatta a Misurata sull'ospedale
Dà il senso di come e l'Italia si è presente non solo battutista militare non ponte non solo dal punto di vista dell'addestramento delle delle forze di polizia non solo all'addestramento della della guardia costiera ma anche dal punto di vista umanitario e anche sul rapporto con con la guardia costiera anche vizi sono più guardie costiere
Io vorrei prestare questo questo tema perché molto se ne parla molto poco è uno delle dei limiti del fatto che la politica estera non viene trattata e che anche la nostra opinione pubblica
Non riesce a comprendere come sia complicato e difficile gestire la vicenda libica i flussi migratori il rapporto è il motivo per cui è stata aperta un'ambasciata in in Niger
Non c'è la statualità non ci immaginiamo che sia noi dico quando dico l'opinione pubblica in generale
Che sia
Un uno Stato come un altro lì bisogna innovare anche dal punto di vista
Della diplomazia dei canali diplomatici della del doppio binario bilaterale e multilaterale quindi lo sforzo deve essere il consolidamento e di coinvolgimento di tutti gli attori intercalate Giancarlo
Dirà che mi sembra abbastanza bizzarro ipotizzare un protagonismo dell'Italia in Libia su mandato europeo dopo che l'Italia tutto espulsa esattamente dal teatro per diciamo una politica europea abbastanza
Contraria agli interessi italiani in Libia
Couto quello che è accaduto gravissimo errore a nostro giudizio già allora prendemmo posizione come al solito in modo anticonformista
Prevedendo quello che poi realtà accaduto quindi anche anche oggi onestamente pensare a un'Europa unita rispetta l'Islam e mi fa abbastanza ridere al momento in cui c'è qualche Paese grande per proprio che strizza l'occhio a stare piuttosto che Ferracci qui
Detto ciò
L'Italia che ha un interesse strategico ovviamente Jo politico evidente sia per la questa emigrazione sia per quanto riguarda le fonti energetiche può tornare in qualche modo a giocare un ruolo protagonista soltanto sia un ombrello che a mio giudizio non può essere un ombrello europeo ma magari che arriva l'altra parte dell'Atlantico altrimenti dobbiamo accontentarci diciamo così di ridurre i danni
E di far capire quanto per nuovi diciamo così è importante proprio per la localizzazione questa tre la la la la vicenda libica ripeto siamo stati espulsi da dal processo deliberatamente non vedo perché in qualche modo osservando deliberatamente ci dovrebbero rimettere al centro dalla strategia il libro
Una domanda se Kissin ha come l'esposto che siano modello Minniti perché questo riassume tu gioco che l'Italia ha fatto supermodello Minniti sino dovendo scegliere in modo secco Alessandro
E
Non c'era
Tu velocissima diversa brasiliano scusi secoli leggermente l'azione del governo legalità rispetto delle regole sino presenza ed è sì sì
Però fallito c'era il non è proprio male perché l'ho appena definita un fallimento quindi no no
Costanza
Sì o no
No perché manca tutta la parte immigrazione col nome che l'Armani caricatissimo
Gli dico di sì perché a dispetto che lo che è stato fatto prima grande parte del passo in avanti e quindi parliamo di un po'ricalca bisogna essere anche pragmatico dire che tu sia il enormi quello che Ciampi ceti meno tutto no no avere
Situazione e grazie a tutti penso sia inevitabile parlare di Siria non solo perché c'è una guerra da sette anni ma anche perché purtroppo è di nuovo sulla cronaca dei giornali l'ONU proprio ieri ha detto che è una situazione oltre l'immaginabile
Nel due mila undici si pensava in realtà non tutti certamente non noi che Assad sarebbe accaduto dopo pochi mesi questo non solo non ha successo mansarda piuttosto solido abbia a delle alleati
Alquanto importanti che peraltro si troveranno insieme ad aprile ad Istanbul Rouhani Putin ero do Anna
Ma la cosa più diciamo calzante in questi giorni è quello che sta succedendo ad assennato
Siamo passando da una guerra diciamo una proxy war una guerra anche di procura a un possibile scontro vero e proprio sul campo fra Turchia curdi siriani come Stati Uniti che hanno promesso di salvaguardare i curdi siriani proprio perché sono stati fondamentale nella lotta contro l'Isis quindi per andare alla domanda qual è il vostro concetto di stabilizzazione nell'area e soprattutto visto che a quanto pare gli americani stanno sondando gli alleati che sono già presenti sul territorio
Per una eventuale missione di stabilizzazione ed essendo l'Italia diciamo fortemente presente in particolare in Iraq è un alleato immediato quale sarebbe la vostra risposta a fronte di questa domanda una volta al governo grazie partirei con un Mario
Ma io non mi illudo e Ray partiamo da questo l'Italia è totalmente fuori alle dinamiche della Siria per colpa dei governi che hanno governato negli ultimi anni va argomento che ormai è di appannaggio dei della della guerra sciiti sunniti storica di di Russia e Stati Uniti e Turchia in particolare
E mi stupisce che l'unica cosa che si può invece fare le quella che dico che dovremmo fare non si è ancora fatto vero esercitare la nostra influenza verso i nostri alleati specialmente in ambito NATO
Come la Turchia che secondo esercito della NATO e gli Stati Uniti del primo esercito e la NATO perché in questo momento la Siria sostanzialmente ogni mattina chiese lei ha sparato che vuole
E non abbiamo detto e se lo fai molto criticati per questo che è una cosa si poteva fare dovevamo fare
Ed era ricorre ritornare a dialogare con quello che era il presidente che piaccia o meno e che era l'unico che poteva esercitare il controllo del territorio quando allora era necessario farlo poi hanno fatto altri ovviamente
E quello quindi avrebbe creato una maggiore stabilità nella zona avrebbe forse grazie anche all'interlocuzione con gli altri attori della viale alleati nostre quindi nato di ridurre la guerra per procura
In Siria e forse oggi avremmo comunque stabilità politica ma quanto meno non avremmo un massacro di civili
E questa era la cosa che era dovrà essere obiettivo comune quindi ripeto purtroppo non non mi illudo che l'Italia possa aver ormai più alcun ruolo particolare però il ruolo di interlocuzione con gli alleati nato e non solo
è un ruolo che possiamo prenderci e che sarebbe fondava fondamentale per stabilizzare l'aria e poi prevedere una una graduale maggiore democratizzazione del territorio che fa sempre bene per carità
Ma che deve essere fatto con la consapevolezza del territorio e non con imposizioni come sono state fatte in Libia
Penso che decisioni vadano prese nelle sedi opportune sede NATO sede sede e nelle sedi europee
L'Italia a cuore la stabilità dell'area si è fatta carico di impegni importanti in Iraq in particolare una delle principali missioni
Ministro Pinotti proprio qualche giorno fra ha detto che insomma il nostro impegno potrebbe diminuire in in Iraq soprattutto la parte del contingente che sta nella diga di Mossul venendo meno esigenze di controllo di quell'area
Ne abbiamo bisogno ridi ridi spiegarmi sul fronte per nel più delicato che è quello che va dalla Libia fin verso il il Niger quindi la nuova missione in in Niger
C'è il tema dell'Africa occidentale anche di dove ragionamento anche all'interno dell'Alleanza atlantica di poter rispiegare un teatro più strategici e più delicati per noi in questa in questa fase venti tutte le scelte verranno prese all'interno della dell'Alleanza atlantica come giusto però mettendo in evidenza quelli che sono gli interessi nazionali del nostro paese di interesse nazionale nostro Paese adesso è presidiare evidentemente
La presenza in in Libia contrasto del traffico di essere umani controllo dei flussi migratori e lotta al jihadismo che sta penetrando in Africa quindi spostare l'attenzione nostra sul sul sul sul teatro strategico per i campi
Beh francamente pensare che l'Italia posso giocare un ruolo debba con qualche modo intervenire in questo vespaio in Siria mi sembra qualche cosa da escludere in modo categorico nel senso che la presenza italiana in giro per il mondo
Che si è consolidata anche durante i governi Berlusconi di cui lo abbiamo fatto parte occorre un onere che non ci si di cui ci siamo fatti carico con una generosità che è andata molto spesso al di là di quello che era veramente l'interesse nazionale adesso va ricalibrato la presenza di militari italiani nei vari teatri di crisi proprio calibrato in base agli interessi del Paese e quindi credo che qui sono d'accordo col mio diciamo così conterraneo Alfieri
Bisogna individuare esattamente dove c'è l'interesse due in qualche modo di taglio deve essere presente mi sembra che dicendo Silvio non si accusi complesso ci coinvolgono
Dei soggetti di ben altro preso e altri tipi di strategie che francamente d'Italia Milius venga fuori
Grazie a Costanza Hermanin
Allora due riflessioni prima di tutto
Non sono convintissima diciamo del del fatto che Trump si desidera fare qualcosa il Dipartimento di Stato lo spinge moltissimo tempo finora non non è che ci sia sia mossi particolarmente certo non si può lasciare diciamo alla Russia lo scacchiere di tutta una regione che va appunto dalla Libia alla Corea del Nord quindi anche la parte
Da parte siriana secondo me ce ne dobbiamo occupare ci dobbiamo occupare prima di tutto
Perché c'è una crisi umanitaria da salvaguardare da troppo tempo ce ne dobbiamo occupare come Italia come stimolo siano europea nato a a fare di più
Ma anche ricordando sicché dal punto di vista di diplomazia siamo riusciti ad incidere sulle politiche
Diciamo dei blocchi in quella parte del mondo basti pensare alla nostra azione sull'Iran quindi
E non è che e e
Forse l'interesse strategico non è lì ma abbiamo un interesse una responsabilità for probabilmente anche una capacità di azione diplomatica se se al al se diciamo ci sono le persone giuste dal nel nel al ministero degli Esteri esercitare quella quell'azione di diplomatica sul disegno catchment in Iraq anche lì io sono sono più critica abbiamo un'expertise sul territorio maturata maturata danni è vero che i nostri che altri principali sono in Africa
In questo momento soprattutto per questa attenzione che abbiamo alla al controllo dei flussi migratori anche in prospettiva antiterrorismo
Però non dimentichiamoci diciamo di tutto quello che che abbiamo imparato lì e che potenzialmente potremmo fare se si decide di
Ci muoversi più a livello di coalizione in quella regione
Si può interloquire dieci secondi su questo sul design dentro nel proprio dieci secondi per decidere non
No ma non il disimpegno è cambiata anche la qualità dell'intervento perché si può rafforzare la presenza dei carabinieri che hanno aiutato a ricostruire anche un tessuto al punto di vista democratico non è che per forza
Rilasciargli militari pur pensare di cambiare la qualità l'Inter grazie avvistate siete stati bravi nei tempi due battute sulla questione Iran
Sembra che sia il nemico numero uno per quanto
Definito tale da Trump
C'è un accordo che è stato raggiunto con grande difficoltà alla fine lo si è fatto qual è la vostra posizione anche qui risponde la secca sì o no sull'accordo posizionamento sulle Rana grazie
Vicino
Non dipende da noi ma voi ci foste voi sì o no
Etico sì è un attore fondamentale della Regione come per altri attori devi devi dialogarci evidente
Gabriele sulla corda compositrici del giudice
La Cordova ha mantenuto fondamentale e se lo trovano stabilizzati i rapporti con l'Iran e perché visto che parlavamo di strategia e di convenienza per l'Italia e l'Italia prima delle sanzioni con l'Iran aveva dei
Una capacità di commercio molto più alta di quella che c'è ora bisogna tornare a quei livelli se non aumentarle addirittura tra l'altro è uno dei pochi Paesi con tutte le sue contraddizioni ma stabili della Regione quindi va mantenuto
è abbastanza sì dalla stessa risposta di del collega
E più o meno le ragioni sono simili anche
Dal punto di vista come
Sì
E qui abbiamo la disse una coalizione
Cercheremo dei punti di contatto con rinfresco proprio sulla sulla
Garanzie reali ritornano le divergenze parliamo di Russia
Allora Russia non siamo più in uno scenario riguarda è in affitto suppergiù
Così come non siamo finora scenari opposti guerra fredda a in cui si tentano anche includere la Russia nelle nostre strutture nelle nostre nonne con le nostre regole vicenda sì no in un nuovo una nuova situazione di lasciatemi dire Conti fallita cooperativa o comparazione conflittuale vincolare concreta chiaramente in tutto quello che riguarda l'Europa in senso lato in particolar modo l'Ucraina
Necessaria cooperazione su tutta una serie di altri organi unanime cambiamenti climatici a a a Limbiate la Sicilia all'Iran
Quindi come navigare è questa conflittualità cooperativa o viceversa con una grossa iniziò con Alessandra
Ma è usare le parole di Gentiloni fermezza e dialogo
Fermezza su ciò che devono rispettare sul tema dei principi democratici sulle vicende che riguardano in Krajina
Dialogo perché un partner commerciale è un partner strategico del podista politico della lotta al terrorismo internazionale è un attore nel Mediterraneo tra i principali parlavamo prima della della Libia che evidente che devi avere un rapporto con con la Russia
Uno dei nostri più i partner commerciali dopo la la Germania c'è un tessuto economico-produttivo io vengo
Nella provincia di Varese per la Lombardia da imprese che esporta ne sono presenti e fanno investimenti russa sono la maggior parte quindi trovare il giusto equilibrio sempre maledettamente è maledettamente complicato aggiungo che poi dall'altra parte però dentro le sedi
Le sedi nato ci dobbiamo adattare anche la nuova politica USA di di Trump di però insomma il Governo italiano ha confermato che sulla di sempre sulle forze di primo intervento AN i baltici manterrà i suoi impegni quindi insomma il giusto equilibrio per tenere insieme appunto fermezza e dialogo grazie Nania
L'abbiamo sempre detto che la Russia un partner strategico fondamentale sia in termini economici che in termini di gelo strategia e anche sicurezza Intelligence e crediamo che mentre l'Europa continua a pensare di essere caput mundi e quindi poter gestire l'intero globo un un Paese che ha ben più storia di Noemi si stia muovendo in modo eccellente in Medioriente specialmente quindi ne abbiamo secondo me soltanto il dovere di abolire le sanzioni
Avere una una un rapporto chiaro cristallino con entrambi diciamo Illy con intrecci Sanarica nonché viviamo quindi Stati Uniti Europa e Russia
E anche perché mentre noi discutiamo di queste cose e e paghiamo di sanzioni di tutto altri Paesi come la Germania realtà continuano a fare i loro interessi ne hanno sempre fatti anche la Francia continua farli regolarmente quindi credo che oggi abbiamo uno scenario un po'più stabile forse in Medioriente proprio perché si è in qualche modo delegato a Putin il ruolo di gestione di alcune arie quindi credo che dovremmo provare semplicemente apprende il meglio che possiamo prendere come rapporti bilaterali anziché delegare e basta anche perché dall'altra parte certamente non aspettano i per per continuare la loro politica da questo passa anche in realtà secondo me ci sia di allentare
La nostra pressione sui sui Balcani perché viene vista come ed è oggettivamente come una un attrito che non hanno nessun motivo di esistere anche perché dall'altra parte non c'abbiamo proprio un un moderato ma l'abbiamo uno che si chiama Donald Trump
La stanza
Insomma diamo atto tra pur
Era partita di scalini nonostante che siamo un'opposizione inesistente se si perde le elezioni in cui era stata completamente scontata stabilità in Medio Oriente sinceramente io parlerei di allargamento della sfera d'influenza fine non ti azione a favore della stabilità cooperazione in materia di Intelligence quando abbiamo insider attacca che vengono dalla provenienza russa con provata non solo diciamo oltre Atlantico ma anche e in tutti i processi democratici recenti che ci sono stati in Europa e diciamo una una un'azione molto importante anche in India gli Stati che fanno parte dell'Unione europea è che si stanno volgendo diciamo
Verso un un orientamento più sopranista meno rispettose di quelli che sono Dini i i i in i criteri di base del nulla fino ai dell'ENEL della tutela dei diritti umani come l'Ungheria e la Polonia che comunque hanno in Ungheria in particolare diciamo un una una relazione una relazione in quel senso quindi dal mio punto di vista una posizione direi all'opposto anche devo dire più critica di quella che è stata la posizione in generale adesso ripidi io spero che diciamo con il nostro ruolo attuale all'interno dell'OSCE nella prospettiva elezioni anche con la candidatura ai consiglieri domani Nazioni Unite si riesca a diciamo esercitare una un'azione di Stich più forte in ambito multilaterali
Giancarlo
Benissimo note ampiamente noti dalla pubblicistica rapporti tra lega la Russa
Quindi se se vogliamo parlare seriamente vi dico che noi ribadiamo la quella che l'Alleanza i vincoli di alleanza dalle sezioni di però riteniamo che la Russia
Debba essere trattata con il dovuto rispetto per due ordini di ragioni la prima perché storicamente rapporto ho avuto un rapporto pregiato con l'Italia anche nel momento in cui c'era la guerra fra e gli interessi e gli interessi italiani sono non sono esattamente gli interessi di tipo quelli che sono sotto inutile se potrà sulle sanzioni per questo motivo che noi ci siamo sempre opposti rivestiti a mente sempre in base al principio realtà io capisco chi si Ostini a portare avanti le sanzioni se pensa misticamente che Putin ritirerei le truppe della Crimea in relazione sanzione di che cosa stiamo parlando
Ci stiamo prendendo in giro o che cosa al netto di questo e dell'interesse italiano io credo che sia interesse di tutti che ci sia un nuovo rapporto tra Stati Uniti e Russia perché soltanto se al netto dei problemi Michel diciamo di gestione al di varia natura i tram ma soltanto se la nuova amministrazione americana riuscirà a istaurare un nuovo rapporto con la Russia potremo avere una stabilizzazione nei vari teatri di crisi internazionali io non penso che si debba per paura di un Paese che tra l'altro un p e inferiore a quello italiano e quindi o abbiamo già detto tutto
Capisco le sindrome tipiche che riguardo negli Stati Uniti emerso rapporti con la Russia ma ribadisco credo che sia veramente interesse di tutti e soprattutto in questo caso specifico dell'Italia e una nuova stagione di relazioni tra Stati Uniti e Russia sia di perché tante delle questioni di cui abbiamo parlato fino adesso non troveranno soluzione fin quando questo tipo di stabilizzazione non avverrà
Grazie anch'io non andassi a casa a sanzioni implicita nelle nostre risposte ma se non ci dovesse essere alcuni passi in avanti nell'implementazione degli accordi di Minsk sanzioni sin sanzioni no Alessandra
Sei si va avanti in maniera graduale la giusta pressione tenendo conto il principio della necessità di detta
Gradualità gradualità nella nessun premio sanziona sanati quindi sanzioni sì va con gradualità questo punto di vista anni ci vuole prudenza
Raccordo innesco non dipende soltanto dalla Russia e quindi la risposta e sanzioni no perché non ha senso in questo modo
Costanza
Sì ma
Giancarlo no
Oggi sapesse fra
Passiamo al tema migrazioni dove paradossalmente ora e Giancarlo sottolineate molto questura le posizioni dei vari partiti non sono più così drammaticamente diverso e nella strategia rispetto al passato tutti parliamo con gradazioni diverse di governo dei flussi
Tutti parlano con sfumature diverse di aumentare i rimpatri regolari e tutti parlano passatemi questa vuol traduzione volgare del Maghreb in Coppa Davis darle a casa loro
E su questo quindi c'è seppur con sfumature un'apparente consenso la vera domanda di nuovo torniamo a al come implementare queste quali sono le ricette per rendere operative queste linee e le domande sono cosa significa per il vostro partito gestione ordinata dei flussi
Vuol dire riformare il decreto flussi istituire un sistema a punti a quote chiude del tutto le frontiere smettere di fare salvataggi in mare nonostante il diritto internazionale
Sul tema dei rimpatri
Come aumentare i rimpatri i rimpatri facciamolo apriamo una su quattro delle persone dovrebbe essere rimpatriate
Non si fanno per difficoltà interne burocratiche nostre soprattutto per le resistenze politiche dei Paesi di destinazione occhi originari di migranti o e per problemi burocratici che questi accampano dopo cosa farebbe vostro partito per risolvere questa questione
Terzo punto aiutiamoli a casa loro
Diamo a casa loro sorvoliamo sul fatto che non è detto che siamo capaci tenta la casa con la politica degli aiuti corso da settant'anni non è che l'Africa sia migliorata in questi settant'anni di molto grazie agli aiuti
Sorvoliamo sul fatto che non è vero che se ci fosse un po'di crescita in cui si ride si ridurrebbero nelle prime fasi fusione interessano ma immaginiamo che tutto funzioni la domanda è
Siccome i Paesi europei non non stanno mettendo soldi salvo la Germania noi siccome la commissione ha fatto quello che poteva e allora il recuperato due miliardi
Per fare trovata per i fondi sarebbe il vostro partito disposto a raddoppiare per esempio i fondi alla cooperazione ai tre miliardi attuali al netto di ciò che spendiamo Italia a sei miliardi riprendendo dove questi fondi
Partiamo da Giancarlo
Io parto dal fondo io sì cioè la retorica del Piano Marshall deve retorica se vogliamo ricorrente io ricordo che già all'epoca del primo governo Berlusconi fu sull'Africa esattamente specificatamente definito un Progetto livello D G otto prevedeva investimenti cospicui
Via via a questo questo grande dal Progetto è stato via via abbandonato da qualche anno non se ne parla più perché e questo è la prima del primo tema la prima domanda
Noi pensiamo che sia interesse tra virgolette strategico tanto per intenderci come nell'interesse strategico per la dottrina Bush andare a fare la guerra a portare la frontiera
In Afghanistan ecco allora la frontiera evidentemente non può essere quella del bagnasciuga italiano ma evidentemente deve essere quella da due B nel luogo di provenienza luoghi di provenienza nelle forme di cui si è cominciato ad abbozzare nei primi interventi ma anche di una politica estera che in qualche modo a livello nazionale anche a livello europeo metta bene bene in chiaro ai Paesi di partenza quali sono le condizioni per cui si può collaborare
E in questo senso
Credo che ci siano delle armi anche di tipo negoziale e diplomatico disposizione se non si mettono in chiare queste cose di che cosa stiamo Pardi rimpatri verso Paesi che non accettano
Neppure di vedersi rimpatriati i connazionali che ma si dichiarano tali qui quindi al netto della politica in materia di sicurezza che è tutta una questione interna è evidente che serve indispensabile
Ed è vero
Che probabilmente con la cooperazione internazionale non fermeremo i flussi però è altrettanto vero che con la dinamica democratica dell'Africa se non si fa nulla
Lì credo che la bomba esploda despota per tutti quanti semplicemente per l'Italia
Una gestione ordinata dei flussi
Perché cessa anche funziona questa parte di aiuti
Non parodia la gestione di atto diffusi e l'allora riempito dobbiamo essere in grado di di riconoscere in criticarli
E riuscire in tempi rapidi solleciti come peraltro ci chiede l'Europa in qualche modo discernere tra coloro che hanno diritto dello status di rifugiato politico di asilante nelle varie molteplici declinazioni che la normativa italiana poi ha declinato
E coloro che invece sono io
Migranti economici vedo che in Francia ma cronache pasto notoriamente non per un razzista bieco eroso come leghiste a sostanzialmente sta portando avanti cose che noi sosteniamo da anni
Credo che quella sia la direzione e lo spavento da noi credo che si appunto il Beaujolais Giuseppe sbarcano dove non da altre parti forse qualche spiegazione c'è l'incapacità di gestire il flusso
Costanza
Allora diverse fonti
Parte da un aneddoto in questi giorni traccia la campagna da candidate in cerca ascrizione estera sono stato a visitare tre città della Germania e quando le dico cento settantacinque mila persone l'anno allora ne hanno presi un milione trecento mila nel due mila quindici
Diciamo vedono l'attenzione la politica italiana sull'immigrazione in in
In in un certo senso non solo la Germania si è presa anche dieci mila ricollocati su trenta mila che sono stati ricollocati dall'Italia e a una coi poi a una politica di attrazione dell'immigrazione attiva così come fa l'Ucraina con i polacchi e anche la Gran Bretagna in un certo senso questo come introduzione per dire che le persone che arrivano da noi non sono tutti rifugiati lo sappiamo benissimo la percentuale attorno al quarantacinque per cento di coloro che hanno diritto alla protezione internazionale
C'è un a quota sostanziale di migrazione economica per la quale in Italia c'è anche domande perché di questo ce ne dobbiamo rendere conto ottocento mila badanti straniere in Italia vuol dire che c'è domanda a tutti quelli che lavorano i campi c'è Bonarda
Allora come si gestisce l'immigrazione non concentrandoci solo su Canale l'asilo che fra l'altro è di competenza comunitaria che non riusciamo a cambiare in questo momento per l'opposizione degli stati di Visegrad
Ci dobbiamo anche preoccupare di quelli che sono i flussi economici
E facendolo in un modo che sia un Sichem carrozze per i Paesi in cui vogliamo rimpatriare or rinviare le persone se noi c'abbiamo il decreto flussi bloccato nel due mila dodici della Bossi-Fini che prevede che domanda e offerta si incontrino
All'estero le persone per lavorare in Italia non possono venire e guardate che una certa immigrazione lo skipper serve perché c'è questo appello delle imprese del Nord che non trovano persone che vadano nella cantieristica navale eccetera eccetera perché noi in spendiamo voler fare tutti università quindi una certa proporzione serve ma ci serve anche per poter avviare un negoziato con quegli Stati in cui vorremmo rimandare le persone quindi più Oropa fatto già una proposta di legge riforma Bossi-Fini che ha ricevuto le firme
E che sarà discussa al prossimo Parlamento e speriamo che che che passi dal punto di vista della della cooperazione internazionale serve impostare molto la questione della circolarità dell'immigrazione quindi il rimpatrio ma anche il rimpatrio volontario la formazione e l'acquisizione di un certo benessere economico in Italia
E poi tornare indietro finisco soltanto un punto le rimesse degli emigrati italiani sono il doppio del bilancio che noi
Dedichiamo alla cooperazione internazionale quindi fino in se non siamo mentre se non c'è se ci si focalizza soltanto sulla formazione del guarda infrangere accerto lo abbiamo invitato anche difficile convincere i Paesi terzi a collaborare se bloccano
Rimesse in arrivo prendono duecento milioni di euro in dieci anni ma li ho
Ma intanto promessa otto quello che dico nei nostri atti depositati da quattro anni in Parlamento che nelle campagna elettorale tre direzioni locale nazionale internazionale sul locale ne abbiamo dato mandato a tutti i nostri comuni di aderire progetti SPRAR unico
Forma di progetto di integrazione reale che può funzionare in Italia Kunis tutti otto mila comuni anziché i mille che lo fanno
Aderisse progetti SPRAR la percezione del fenomeno migratorio muterebbe totalmente questo permetterebbe di affrontarla anche in maniera più rilassata da parte della politica e dei cittadini stessi
E vuol dire obbligarli a prendersi la loro quota quindi non su base volontaria anche perché il sindaco
E spesso luce dal Nord che fa la grande battaglia contro lo spararsi prende poi un centro d'accoglienza straordinario perché glielo impone il prefetto visto che non ha nessun diritto di bloccare l'invisibile l'istituzione di un di un caso e a livello nazionale intanto lo stato letto non è protagonista dell'accoglienza dell'integrazione perché pensare di delegare tutto alla sua alle associazioni alle ONG è un fallimento a priori
Ripristini la legalità significa evitare grazie agli SPRAR come dicevo ghetti come il cara di Mineo con quattro mila ospite a fronte di cinque mila abitanti della della città significa crede che ti totalmente incontrollati
E basta guardare tutti i centri storici anti nostre città per capire quello di sto parlando
E le Commissioni territoriali c'è una strumentale volontà di essere in ritardo con la gestione dei documenti dei migranti perché abbiamo trenta commissioni dovrà essere quaranta con raddoppio fatto con l'ultimo decreto
Sono ancora trenta operative part-time che affrontano centottanta mila richieste all'anno vuol dire voler scendere si lamenta la lenta le tutto dobbiamo emettere documento di respingimento oppure di accoglienza entro due mesi come fa tutte Oropa perché in quei sedici mesi differenza
Il migrante che e qui per mandare soldi a casa in qualche modo quei soldi dovrà trovarli e le eliche si innesca un meccanismo criminale non è che vengono già criminali
Lo diventano presto per per questioni legate anche alla alla alla cattiva gestione alcuni ovviamente non vogliamo generalizzare ci mancherebbe
Gli accordi bilaterali c'è un modo per ottenerli vanno necessariamente parametrati sulla cooperazione allo sviluppo
Quello che si diceva prima tra altri mio dato e che le rimesse sono duecento miliardi all'anno a fronte di cui cinquanta miliardi di cooperazione in europea vuol dire che i presidenti non hanno alcun interesse a fare accordi bilaterali perché l'immigrazione è un è un valore aggiunto all'economia
Allora l'Europa dovrebbe quanto meno quadruplicare gli investimenti come a sé allo sviluppo e farlo con il concetto di partenariato misto di cooperazione reale non e sviluppo delle nostre imprese lì ma sviluppo del territorio grazie alle nostre al nostro know how che è un concetto diverso
Rimpatri volontari come fa già la la Germania
L'ultima cosa dell'Internazionale dicevo cooperazione rimpatri ma anche agenzia gestita da maniaca Cr Croce Rossa che nei territori transito oggi sarebbero Algeria ci ad esempio Posta li prende le richieste di asilo che debbano essere quindi richieste verso l'Europa e non verso il singolo Paese
Europa divisione obbligatoria altro che Visegrad dei migranti dei richiedenti asilo non dei migranti affilati su tutte e ventisette Paesi solo così secondo me si può riuscire a superare i la crisi
Ma dicevo riprendere lo spirito dei padri fondatori all'interno dell'Europa
Su questo è uno dei temi fondamentali sulla gestione dei flussi migratori mettere insieme per affrontare le grandi sfide che una davanti
Non è più possibile infine fine anni Novanta né andavamo a dire agli Paesi d'Europa dell'est che li aiutavamo entrare uno spazio economico mercato unico
E abbiamo tolto soldi alle nostre regioni del Sud per permettergli di ridurre il divario di sviluppo adesso quando di Chieri prendersi mille mille rifugiati non lo non lo fanno questo è uno dei dei vulnus dell'Europa o si ritrovano le ragioni dello stare insieme o si va da nessuna parte perché all'interno dell'Europa si può ragionare per superare quel problema che noi abbiamo in Italia è stato detto dalla rappresentante di Pio Europa dobbiamo rivedere generale politica Megara storia anche per i migranti economici o penso vada fatto in Europa c'è quindi una quota di migranti economici definito a livello europeo declinata sui diversi territori a seconda dei bisogni che incontri domanda e Offerta perché al nord è vero che c'è bisogno di manodopera anche sia qualificata e non qualificata ma anche per errori fatti da noi che non ha fatto incontrare
La la la la la esigenza da formazione e mercato del lavoro uno dei motivi per cui si è corsi al riparo con l'alternanza scuola lavoro quindi è molto più complesso però c'è anche quel quella quel tema sulla questione dei dei dei rifugiati da questo punto di vista la la maggior velocità che viene garantita anche dalle innovazioni al punto di vista legislativo dovrebbe nei tempi prossimi portare a una a una velocità maggiore nel riconoscimento dei diversi permessi per a per i rifugiati sul tema dei rimpatri anche quello va costruito a livello europeo mettere più risorse per per poter rimpatriare chi non ha diritto di stare io sto sul territorio
Tutti i giorni mi confronto con i nostri prefetti anche perché abbiamo una situazione particolare dove abbiamo evidentemente un Presidente Regione che disconosce il lavoro il lavoro del governo aiuto a fare la la l'accoglienza diffusa
E i prefetti si danno i dati di chi non ha il riconoscimento dello status di rifugiato e poi in questo momento in giro cioè non ha una locazione quindi il tema sia dei rimpatri volontari sia dei rimpatri invece assistiti che costano è un tema centrale che va affrontato anche superando alcuni tabù anche superando alcune ipocrisia l'altra questione lavoro fatto con corna con la Libia ha fatto con i Paesi africani gli accordi bilaterali
La l'istituzione hanno ambasciata il nein Niger lavoro sulla cooperazione allo sviluppo io ma rivendico questo governo ha fatto la riforma sulla cooperazione istituito l'agenzia aumentati i fondi a ha fatto abbastanza no bisogna fare molto di più perché per provare a un termine che a me non piace anche se ha usato il segretario del mio partito di aiutarli a casa loro riecheggiando
Salvini
E la lega il tema dell'aumento dei dei dei fondi alla cooperazione serve è evidente ma non serve solo per il tema dei flussi migratori cito un caso un aneddoto quando mi ha fatto la campagna suo ex questo mandati in Niger per raccontare del Niger
Siamo riusciti a convincere con lo Stato l'appoggiarci perché i primi anni novanta ministro degli esteri è responsabile della cooperazione e avevano fatto i nuovi pozzi è una zona dove l'acqua evidentemente non c'era il permesso di svilupparsi a una zona quindi tutto questo è un investimento evidentemente per il futuro non solo per la gestione dei flussi migratori ma anche per un'economia che cresce per rapporti meglio
E quindi chiave abbiamo un altro fattore di grande coalizione sull'aumento dei fondi alla cooperazione mi sembra che
Consiglieri sfumature diverse col se posso con la foto di tre piazze posto con l'arresto ma è un dibattito prese il posto c'è una foto l'importante che che ha governato gli poteva già mettere questi fondi
Ancora il costo del progetto sul futuro possano a loro e forme qualche fu l'abbiamo siamo stati bravissimi fino adesso Passera è un altro tema anche quello del commercio internazionale
Un commercio internazionale che è in frenata se guardiamo i dati ma soprattutto l'elemento più politico è che sembra quasi non abbiamo più una sede negoziale perché il Round della WTO non si chiudono e non riusciamo a trovare a chiudere la quadra alle a presso la sede di Ginevra ed è uno scenario che forse fino a un po'di tempo fa non avremmo mai immaginato
Dove abbiamo visti gli USA agli Stati Uniti di Trump con lo slogan non solo americana storie ma anche un commercio sleale scorretto che rovinare American Jobs conteniamo sentire questo da una parte nel frattempo ha saltato l'accordo TTP è saltato l'accordo Titti ai pupi
Dall'altra parte abbiamo la Cina è una Cina sempre più aggressiva se leggiamo il testo che viene fuori dal diciannovesimo congresso del Partito comunista cinese
Sicuramente leggiamo una Cina che intende dettare le regole in qualche modo e quindi questo va a allineato anche rispetto ad una Maggiora senza di Trump sulla scena del libero commercio a livello multilaterale chiaramente
Sembra quasi ci troviamo dinanzi a una guerra commerciale fra Cina e USA e la domanda non naturalmente l'Europa l'Europa dove sta da un lato parlo di Europa perché evidentemente la competenza esclusiva sulla materia commerciali è europea non è italiana quindi evidente che una posizione italiana deve essere portata prima in Europa e poi l'Europa
Avanza ma soprattutto sembra necessario riscrivere le regole della globalizzazione mi sembra che siamo arrivati a un punto di svolta visto proprio quello che ho appena appena detto quindi la domanda più specifica quali sono i parametri attraverso i quali può descrivere Este le regole della globalizzazione
E dove secondo
Da voi l'Europa si può inserire all'interno di questa guerra fra USA e Cina
Ho perso l'ordine Costanzo Costanza la prima
Beh l'Europa si deve senz'altro inserire diciamo che la il primo punto siccome stiamo confrontare programmi elettorali eccetera e che noi non non rincorriamo no quella politica di di Trump all'idea che possiamo rimettere a posto i dazi sappiamo bene che senza cambiare i trattati dell'Unione Europea hanno non abbiamo margini di manovra per farlo quindi l'orizzonte è soltanto quello quello europeo
Come si colloca l'Europa si colloca in questo momento dove dove può nel senso che come detto tu falliti alcune di questi rapporti bilaterali e il bilaterale in questo momento è l'unico orizzonte che che si sta proseguendo abbiamo guardato Canada Giappone anche messi come anche la cosa con il Messico non sia poi finita come come come se auspicava per andare avanti gli altri partner è molto difficile capire qual è l'azione cinese che devo dire non non no ho ancora un punto interrogativo sulla sul progetto della via della seta ossia se effettivamente un Progetto di commercio internazionale di crescita mondiale quindi di inserirsi in un certo modo nell'ambito globalizzazione dei rapporti oppure sia un Piano Marshall che tende anche a influenzare politicamente tutti quei sessanta Stati più o meno in cui passerà alla cosa ecco su questo c'è mi sembra che ma anche a livello di Unione europea e forse e il nodo fondamentale a cui guardare insieme a quello che fa Trump mi sembra che manchi un'analisi del fenomeno è un diciamo proporsi come attore che cerca di sfruttare l'azione commerciale e attutire l'azione politica
Siamo Amaglio mi pare
Alla in questo secolo è uno dei più importanti realtà per l'Europa perché l'Italia è profondamente diversa dagli altri Paesi in termini di produzione interna e di tipicità del prodotto quindi è molto complicato anche tavoli di concertazione capire cosa conviene per l'Europa
L'Italia deve secondo me fare anche la sua strada non soltanto con l'europea quindi puntare in modo determinato netto sul made in Italy e sulla tutela del made in Italy per questo noi sempre siamo fortemente contrari ad accordi come Cicchetti eccetera
Come anche l'inclusione della Cina nell'economia di mercato perché il il nuovo capitalismo cinese e in realtà sovvenzionato dallo Stato di conseguenza non è un'economia paragonabile alla nostra battaglie che abbiamo fatto al Parlamento europeo ad esempio e tutela il made in Italy significa accresce la sua capacità di export puntando esclusivamente all'eccellenza del nostro territorio che passa anche dei beni culturali che in realtà il nostro privata prima economia paradossalmente non non soltanto l'export
Quindi intanto Remo ragionare a livello europeo di concetto di fiscalità siamo sotto la stessa moneta unica bio fiscalità differenti di conseguenza anche la concorrenza sleale avviene anche all'interno di un europea non soltanto all'esterno spesso guardiamo alla Cina e Stati Uniti
Ma non vediamo che le nostre aziende come membra con questi giorni vanno in Slovacchia perché la tassazione la metà di quella cabina in Italia allora se parliamo di moneta unica la più parlare anche di fiscalità
Non dico unica ma quanto meno con delle regole precise
E ed è e per quello che nasce molto il dibattito sulla moneta perché tutto il resto non è allineato alla moneta
Gli accordi unisce vola sulla via Della Della Seta ad esempio io siamo sono assolutamente convinto che stiamo perdendo un'opportunità
Perché la banca d'investimento asiatica è stata già finanziata con cinquanta miliardi in prima istanza quindi il loro progetto cioè esiste e lo faranno a prescindere
Beh possiamo scegliere di far parte del percorso e dominarono nella parte che riguarda l'Italia oppure subirlo ai cinesi sono bravissimi a fare la loro strada senza coinvolgere più di tanto altri quindi io credo che essere coinvolti significa poter utilizzare anche il nostro know how le nostre imprese per intercettare gli investimenti della della via della seta e soprattutto per creare quei paletti europei che non sono i dazi di cui parla Trump ma sono dei paletti che rendano l'economia europea più stabile più sorda nei confronti degli altri attori che ci permettono di essere e alla pari diciamo nella rapporto che hanno le nostre imprese che nonostante la politica sono ancora sulla cresta dell'onda rispetto a subirlo come hanno fatto recentemente grazie Magna
Innanzitutto diciamo che ha regole attuali in Italia quest'anno è cresciuto nel due mila diciassette è cresciuta più del sette per cento a tre anni che cresce notevolmente quindi il
Lavoro fatto dal governo quel piano straordinario sul made in Italy vi sono state aumentate le risorse cinquanta milioni son passate duecento
Milioni la riforma generale dell'ICE messo in condizioni di avere più strumenti questo sì tenere con il lavoro di alcune regioni perché ricordo con la riforma del Titolo quinto costituzione possiamo discutere se giusto o sbagliato potrebbe essere una riflessione da fare c'è un pezzo in capo alle alle regioni c'è il tema delle partecipazioni a fiere straniere che maggiormente
E maggiormente sostenuto questo ha portato a un amento importante notevole ecco dentro questo ragionamento invece la parte di autocritica che noi abbiamo risposto in maniera efficace la domanda di di cambiamento sostenendo le eccellenze ma c'è una domanda complessiva dentro punto gli effetti argomentazione che quando ti entra in casa TTT squassante difficoltà le piccole imprese non son quelle che hanno bisogni maggiori aiuti di domanda di protezione su quel versante di è la seconda fase che va fatta perché ci sono imprese che potrebbero andare all'estero ma non sono come le medie e le piccole più strutturate quelle che hanno colto gli strumenti del piano straordinario punto del made in Italy oppure lavorano con gli dice ci sono
Le imprese più piccole hanno bisogno di a consorzi per l'acquisto della dell'energia elettrica aiuta l'internazionalizzazione persone accanto che lady dicano come fare per fare l'accesso al credito o per rapportarsi Compart tre stranieri che hanno sistemi giuridici completamente differenti ecco
Quest'anno delle potenzialità ma vanno evidentemente aiutate nel quadro invece più
Più generale cioè vie
Basterebbe capire perché l'Europa ha bisogno di essere rafforzata
Tu puoi giocare con le grandi partite all'interno merci tra Cina Stati Uniti secondi come Europa
Io sono contrario evidentemente a mettere i dazi dico tutte le contraddizioni sul mio territorio di molti piccoli
Imprenditori che si facciano fanno affascinare da quello ma è il contrario di quello di cui avrebbero bisogno che però ci siano invece di interventi selettivi su alcuni settori ad esempio nel rapporto con con la Cina come se serve ad esempio sul versante del dumping sociale e non solo
Quindi un approccio selettivo ma da costruire ridente mente Noro OPA superando appunto quegli aspetti del metodo interna intergovernativo
Anche lì sfida complicata e difficile perché mettere insieme gli interessi nazionali diversi paesi europei con tessuti economico produttivi diversi alla sfida maledettamente
Complicata ma lo possiamo fare in Europa la possiamo giocare solo se mettiamo in campo una voce unica
No diciamo chiaramente in controtendenza probabilmente non siamo del politicamente corretto
Noi siamo favorevoli la libera concorrenza anche a livello mondiale purché si afferma cioè fair trade non ci sembra che tutti quelli che sono stati ammessi al recinto dalla libera concorrenza possono in qualche modo farsi concorrenza in modo uguale
Qualcuno può permettersi di fare alcune cose altri no in queste condizioni si creano diciamo tutte le premesse per condannare a morte alcuni settori produttivi del mondo tra virgolette anche italiano
Per questo motivo ben coscienti che poi è la capacità di iniziativa politica dell'Italia in materie come queste praticamente pari a zero
A noi non ci scandalizza per niente il tema dei dazi e anche diciamo così la linea che ha assunto l'amministrazione Trump riteniamo che l'Europa invece in qualche di di appiattirsi su una posizione pro Cina forse dovrebbe riflettere su quello che accade che sta accadendo di quello che potrebbe essere il futuro industriale non è con l'enunciazione di principio appunto rispetto a libera concorrenza che si fanno gli interessi economici
Del tessuto industriale italiano nel caso specifico e quindi non abbiamo paura anche su questo tema di dire qualche cosa di anticonvenzionale o che risulti una bestemmia nel politicamente corretto
Grazie moltissime STET mi sembra l'unica risposta è toccata anche un po'la questione entrando in qualche modo perché mi vedo abbastanza forse due parole sugli Stati Uniti anzi previsto scusi
è molto presto per dare una valutazione di una di una presidenza soprattutto di questo presidente ma una domanda secca anche in questo caso però con una vostra argomentazione della risposta Trump per l'Italia e più un'opportunità dice qualcosa da mutuare o più una minaccia criterio uno delle due del mattino intanto però sul pacchetto ha già risposto sì quindi non secca argomentando Fonseca come documentazione Sandro
E lo vedo un rischio perché mette per tentare una tradizione di multilateralismo in cui noi siamo abituati
Un'Europa che si che interloquisce con gli Stati Uniti con altri soggetti di una collaborazione interna dell'alleanza
Atlantica quindi a questo punto di vista evidentemente siamo preoccupati dopodiché un partner storico privilegiato con cui bisogna avere evidentemente rapporti esistano prendendo le misure come è giusto che sia quindi ha grande attenzione al rapporto con con con gli Stati Uniti però un lavoro con i partner europei perché si mantenga invece un assetto bilaterale nel lavoro insieme
è impossibile valutare ma certamente per quanto riguarda la sua idea dei razzi per noi è un problema evidentemente era esauriti sono il primo partner economico italiano e di conseguenza per me sarebbe complicato per la geopolitica paradossalmente l'opportunità perché forse con dei degli Stati Uniti distribuì in mente in difficoltà sostenere alcune tesi anche ad agire in alcuni scenari Italia può avere uno uno slancio per essere più presente in alcune realtà evidente che i rapporti devono essere saldi perché io credo sempre che due Paesi debbano andare e all'unisono al di là del delle presidenze perché ci sono degli accordi storici e dei e delle Mou è una mutua convenienza storica e quindi questo prescinde la Trump credo che per me vada mantenuta aperta questa porta perché è un'opportunità enorme per le nostre imprese soprattutto
La circostanza
Non c'entra con la politica estera però diciamo non è propone di armare gli insegnanti è molto difficile no mantenersi rasserenazione
Tornando al nostro tema mi sembra che la la la questione fosse minaccio partner meglio lo vedo lo vedo più come una minaccia non soltanto dal punto di vista appunto commerciale che certa stoccato ma anche dal punto di vista della sospetto con cui si guarda invece alla all'unità della della difesa europea cosa su cui le le le questioni sono cambiate sono cambiate moltissimo quindi naturalmente dal punto di vista commerciale Zenden prese bisogna guardarci se no con sospetto in un certo senso non sempre Guerrazzi giocano
Bono e c'abbiamo la simpatia ideologica nei confronti di Trump o anche umana no sto dicendo che credo che se si in qualche modo ci si testa dal pregiudizio ideologici nei confronti di quello che sto facendo Trump
Forse
Sì riuscendo a capire la grande opportunità anche per il nostro Paese era l'amministrazione rispetto che senso una cantabilità no Ezio grandi opportunità perché i io penso che la l'impostazione che abbiamo noi anche diciamo così ideologicamente di di un calmiamo sull'animismo che contrasta chiaramente la dottrina
Libera la oche invalsa da da da qui in avanti possa permettere di instaurare relazioni privilegiate tra Italia e Stati Uniti e quelle storie opportunità che non dovremmo lasciarci sfuggire io mi auguro vivamente che nuovo governo
Forse faremmo parte anche noi su questo su questo su questo tipo di di lunghezza d'onda si metta
Bene siamo arrivati alla alla conclusione innanzitutto un grandissimo ringraziamento penso che l'idea anche abbiamo avuto di unirci in questa iniziativa sia stata molto utile
Siamo riusciti nell'idea di portare un po'la politica estera dibattito dalla campagna elettorale
Ringrazio moltissimo veramente tutti i candidati che hanno partecipato perché sappiamo avete delle agende pazzesche in questi giorni quindi grazie davvero un'ultima cosa di solito si dice che comunque qualsiasi governo la politica estera ha continuità credo che l'utilità di questo esercizio della giornata di oggi
Ci abbia portato a dire sì ci sono dei temi in cui ci sarà continuità visto per esempio l'Iran prima ci ha trovato uniti ma siamo riusciti anche a toccare temi dove la vero
Non c'è c'è una divergenza di opinioni effettivamente quello che accadrà dopo il cinque marzo sarà determinante e vedremo probabilmente anche dei cambiamenti sulla della politica estera italiana a seconda del governo che si andrà a definire Graziella veramente veramente