Presentazione del libro "Ordinaria diversità. Diario di una figlia, moglie, madre" di Elena Improta (ed. Ponte Sisto)

E Sister la vita non esiste una soluzione
Che sapore a svegliarsi affrontare i semplici ordinari problemi che una vita cosiddetta normale ti mette davanti che mozioni si trovano ad avere dei figli che fondano università che ti portano la fidanzato il fidanzato che si sposano
Che emozione si prova a fare la nonna
Non lo so
E non lo saprà mai
Di una cosa però sono certa nell'affrontare l'esperienza della disabilità di un certo tipo di disabilità c'è un punto di non ritorno eppure io sono qui ci sono non mollo
Lo devo per Mario lo devo per me e lo devo anche per quelle famiglie che con quel punto di non ritorno ci convivono
Che fare quindi i fondi servono
Va così
Ma serve soprattutto consapevolezza ed accordi più imparare
Destinato
Abbiamo solo questa vita e possiamo solo amarla
Con la storia seppur piccola reca
Con la nostra seppur piccola realtà associativa oltre lo sguardo intanto abbiamo individuato un metodo per poter rispondere ai bisogni delle famiglie
Alla base del benessere delle persone che vivono una condizione di disabilità c'è sempre una buona organizzazione
Soprattutto del nucleo familiare nel suo complesso solo così i genitori e tutti i familiari caregiver saranno salvi dal burnout
E potranno consapevoli della condizione dei loro cari offrire loro amore e dignità
La filosofia non me l'ha ancora detto come mai un casino sembra un posto perfetto canta Jovanotti ma
Poi dopo vengono le lotte sociali le proposte per rinnovare o approvare nuove leggi per abbattere lo stigma
Ma tutto deve necessariamente avvenire dopo una nostra crescita personale fatta di dolori solitudine sconfitte e successi fatta di analisi profonda
In poche parole dobbiamo imparare a respirare
Respirare l'aria dei nostri figli un'aria fatta di purezza e amore un'aria unica rara a volte troppo densa quasi soffocante
Alcune mattine mi sveglio
E vorrei non esistere
Altre mi sento a mille sono Elena
Ma
Sono anni la madre di Mario
Mario a cui dovrò dire un milione di volte grazie per un milione di motivi uno su tutti mi ha preso una donna migliora
Grazie allora
Questa sera
è una sera non è una semplice presentazione io sono Rolando Galluzzi della casa editrice Ponte Sisto
Invece ministro Marianna Madia
Paolo grati cioè la lista insigne di cui sono emozionato nel sarebbe qui
Claudio per l'umori tanti amici la presentazione del libro di Elena e potrebbe essere nella sua emozione la presentazione comunque di un di una pubblicazione
Voi gli altri diranno diranno l'importanza delle cose le emozioni
E io sono qui semplicemente al posto del nostro Caro editore Truglio proporci
Sabato sabato ci ha lasciato
Tranquillamente a cinquant'anni
Più che un editore un amico una una persona straordinaria in dieci anni
Ma
Tirato su delle la casa editrice Ponte Sisto
A rinvigorito la il marchio della frenare il TAR
Uno dei marchi storici della della città
E insomma
Bollo voglio ricordare grazie dell'applauso e lo voglio ricordare proprio in occasione della
Dalla preparazione del libro di Elena solitamente quando facciamo una pubblicazione l'ultima parola sul titolo e sulla copertina Duilio la volevo avere sempre
Io potevo proporgli
Cinquanta titoli qui comunque alla fine lo doveva cambiare
In questa occasione
Dopo che
Ci siamo più volte parlati con Elena lui ha accettato senza colpo ferire questo è questo è il titolo va bene ma non è soltanto questo coi chiudo
Non voglio rubare il tempo la copertina
Tullio legge questa cosa
Qui non c'è scritto un episodio che poi Elena mi ha raccontato una volta che l'artista
Quando facciamo la copertina immaginiamo appunto Elena
Figlia
Del del dello sbirro tra virgolette quindi immaginiamo una copertina con immagina una copertina con l'incontro con una lampeggiante e si immagina una macchina della della polizia che va nella notte
Elena mi dice ci dice il PIL episodio in cui Mario e salvato proprio da una volante che lo porta al pronto soccorso ecco questa mi piace ricordarlo in questo modo Thulin questa sua visione grazie con la serata
Allora io leggo la prefazione di Walter Veltroni
Raramente capita di leggere libri così intimi come questo di Allen provata
Scritto con l'aiuto di Claudio bello morire c'è dentro una storia personale che intreccia anche un'immagine pubblica in cui però privato e pubblico sono in fondo due facce della stessa medaglia
Ci sono sentimenti profondi c'è voglia di combattere c'è dolore ma anche un non Fred abile desiderio di vivere e di vivere nel due due lei e suo figlio Mario
è la storia di un legame straordinario almeno quanto lo è la situazione di quel bambino che oggi è diventata una giovane uomo di ventott'anni tanto voluto ma drammaticamente colpito dalla disabilità ho conosciuto l no alla è ricordato nel libro nel due mila uno
Era la difficile compagna elettorale a Roma io ero il candidato sindaco facevo mille incontri
Spesso in casi come questo si parla di molte cose talvolta in maniera il personale di principi più che di persone in carne ed ossa
In quell'occasione nella si presentò con tutta la sua capacità di mettere in piedi i piedi nel piatto coi problemi concretissimi della sua vicenda le scuole il sostegno ai servizi per i disabili le troppe disattenzioni che circondano queste questioni
Mi colpì molto per la passione che ci metteva dentro ma anche per la concretezza
Dei problemi e delle necessarie soluzioni da allora è l'ha partecipato stesse in maniera sempre più impegnativa alla politica a quella politica che non è contrapposizione ma attenzione alle persone e ricerca di risposte reali non solo declamate
In questo sempre mostrato di avere un dono particolare ora
No
A
Con la testardaggine di chi non serrande davanti al problema mi per questo leggere le pagine che ha scritto in questa insolita autobiografia più voci visto che tante persone che nella sua vita contano hanno voluto lasciar di qualcosa mi ha colpito molto
Dentro c'è raccontata senza tanti infingimenti una storia dura fatta certo di delusioni personali chi dall'altra difficilissima situazione di Marion si impegna a corpo morto chi fugge che cerca di aiutare per quanto può fare
Ma anche della ricostruzione di una vita anzi almeno di due perché le pagelle più difficile più belle sono quelle dedicata a Mario ma questo bambino che è riuscita a crescere a conquistare spazi di vita che la disabilità voleva negargli che fatica si arrabbia ma che è capace di sorridere con un sorriso che apre il cuore
Attorno a Mario la madre il suo nuovo compagno la piccola tribù di amici capaci di dedicargli tempo fatica passione disinteressati
E la scoperta che crescere si può anche se in maniera certa diversa da quella scontata di tutti sono quei danni crescere apprendere trovare strade strette perde per andare avanti in un mondo sarto difficile ma non più solo anzidette parto possibile agli altri
E alle in queste pagine racconta del rapporto con suo padre un uomo dello Stato un poliziotto in prima linea della vita del tre Commissariato Parioli domicilio sicuro in anni in cui il terrorismo colpiva giudici questa storia
Lo racconta un po'come un uomo di altri tempi in difficoltà davanti alla figlia un po'ribelle ma anche come un uomo straordinariamente ottanta sensibile quando si tratta di aiutarle sorreggere la quando le cose sembrano troppo brutta per essere affrontate e libbre un modo anche per ricordarlo bene fuori dagli scambi usurati
L'ordinaria diversità di cui parla il titolo è solo apparentemente un ossimoro la vita la vita di Elena quella di Mario e certamente diversa per mille motivi eppure viene vissuta cercando di essere all'interno di un po'di da ordinaria
C'è bisogno di passione e pazienza amicizia amore
Per star da oggi né per superare gli ostacoli è una cosa che nelle speranze di tutti anche se nella vita le parti non sono distribuite con equità
E qualcuno di quelle doti quotidiane ne deve tirar fuori in quantità limitata come ha fatto male no come ha fatto Mario
Sella il successo di un libro si vede dai suoi primi passi mi pare che
Questa sera
Sia già conclamato questo successo da vostra presenza
Io sono stato incaricato di fare una recensione fondi presentarlo come si dice va dopo quello che ha scritto Walter Veltroni pubblica inimmaginabile ad esempio
Dopo quello che ha scritto altre versione che ci ha letto la collega
Rimane poco anche se
Io ho trovato il libro capace no di più letture insomma intanto non è un romanzo
Non è un saggio
Non è una confessione
è un atto d'amore nero su bianco asciutto sofferto
Strappato dalle proprie viscere senza indulgenze falsi dietisti mi una collana di quadri che a volte si trasformano persino in epitaffi
Ma è forse soprattutto una testimonianza senza se e senza ma come si dice oggi sulla condizione di una donna del nostro tempo
Dentro la storia che viviamo e che si trova come ha tutti i pois cadere a dover fronteggiare
Con una situazione dolorosa angosciosa la nascita di un figlio nel suo caso Mario
Con un handicappato che siti svela nella sua drammaticità con il passare del tempo quasi inesorabilmente quasi inesorabilmente un dramma
Che richiede forza
Determinazione e coraggio solidarietà per vincere diffidenze carenze istituzionali delusione
Fughe anche di persone molto vicine con obblighi precisi di legge
Ma è anche la descrizione come in una cavalcata mozzafiato
Di una condizione che si vuole cambiare
E che si riesce a cambiare ricavando dal proprio problema la soluzione al problema di tanti altri divenendo nello specchio esemplare e vincente
Elena Improta
Non è una scrittrice e non chiede di essere considerata tale ma riesce a diventare la perché la forza del suo racconto il senso complessivo della sulla vicenda
La schiettezza della narrazione ci consegnano un piccolo capolavoro di impegno politico nel senso alto del termine
Di impegno Materno
Elena Improta esce dalle pagine della sua testimonianza forte nella fragilità esemplare nel rigore magnifica nel ruolo di Donna e di madre
Le sue parole non ci chiedono comprensione imboccano anzi impegno
Consapevolezza impegno civile diventano con umiltà e sottomissione al dolore un esempio che ci chiama tutti alla riflessione
Ci sono diversi livelli di lettura nella sua ordinaria diversità si spazia da quello intimo degli amori e dei naufragi affettivi giovanili alle delusioni netta adulta
Ai tradimenti partiti alle fughe dalle responsabilità di chi doveva assumerne
Alle battaglie quotidiane infinite contro uno
Una malattia che avanza
Implacabile che toglie il sonno per il respiro
E avvolge in un mantello pesante ogni atto dell'esistenza
Sono pagine dense di richiami e riferimenti
Nelle quali possono riconoscersi e in alcune parti persino percepire il senso di un cammino doloroso affrontato sempre con coraggio un coraggio più forte della disperazione
Anche se ha sempre in agguato
Poi c'è la parte che riguarda la famiglia il ruolo del padre
La presenza costante discreta sì insostituibile del fratello Massimo scrive Elena senza di lui non sarebbe stato possibile vincere tante battaglie
Forse sarà inutile chiedergli quali presenze perché in fondo la presenza e una sulla permanente
E poi
Le frustrazioni
Il peso di dovere a che fare con un padre importante e ingombrante chiamato al svolgerà il ruolo di servitore eccellente dello Stato
In una temperie che gli chiede gli impone di combattere e vincere una guerra contro il terrorismo la minaccia assevera il sanguinosa contro la stessa democrazia
Una guerra strisciante di bassa intensità che però fa morti feriti vittime
E disastri irta di pericoli anche personali Umberto Improta
Sfuggito a diversi attentati forse neppure lui è riuscito a contarli
Ecco tutto questo costringe a comportamenti sorvegliati ristretto di in una libertà molto condizionata
Poi c'è il dipanarsi della discrezione della descrizione di un amore infinito struggente faticoso e tuttavia assoluto
Un amore che richiede un impegno fisico erboso
Senza soste che spinge Elena a impegnarsi in politica a chiedere alla società civile attenzione e non dimenticanza non distrazione concentrazione e non fuga dalla realtà
Anche qui vittorie sconfitte raccontate con straordinaria intensità e uno stile asciutto quasi sincopato composto di frasi brevi scolpite sul foglio che le accoglie
Elemento Rota
E la sua ordinaria diversità sono anche un richiamo forte e alto
Alla responsabilità che tutti dobbiamo sentire in chi ha il diritto sacrosanto di trovare lungo la sua esistenza la dignità di un'assistenza e di un'attenzione che non sempre ritroviamo puntuale nelle istituzioni
Se Elena voleva offrirci uno spaccato di verità
Il suo proposito
A avrà certamente successo il lettore che diviene senza sforzo un lettore amico ricava da queste pagine una grande lezione di umiltà e di amore
Merce rara e comunque preziosa
Grazie lena per questo dono d'amore e di lotta di cui anche noi ci sentiamo destinatari
Marianna ma non ha bisogno di presentazioni forse un applauso però
Buonasera a tutti
Io ho avuto il privilegio di poterli leggere questo libro
E questo libro ormai è chiaro un colpo al cuore anzi forse il problema e che è una serie di colpi al cuore
Attraversa la vita di Aniene Improta
Tutta la vita è diventata perché tu in questo libro ci raccontini nato infanzia
La vita del tuo papà che ha avuto un ruolo così importante per la sicurezza dei cittadini la nascita di Mario il tuo presente fatto di impegno collettivo
E io devo dire non so quanti di voi lo hanno letto lo hanno già letto ma la cosa che mi ha colpito immediatamente è lo stile io non mi sarei mai aspettata Carena potesse scrivere un libro con questo stile
è uno stile un po'unico forse quello che ha già detto Paolo caldi sono capitoli brevi scritti in prima persona la cosa che più ti colpisce che è naturale semplice e diretto non c'è nulla di costruito non c'è nulla di finto non c'è nulla di voluto per forza
Ecco Messier
Questa è la sensazione che nel tra il lettore come se il pensieri viene nel rotta i sentimenti di Helen Hunt trovata arrivassero dalla testa dal cuore direttamente al lettore
è come se avesse strappato delle pagine da un suo diario personale le avessi fuse poi in una vita collettiva in una vita pubblica
Che c'è Walter Veltroni diceva nella sua introduzione fondendo un po'la vita privata e la vita pubblica certamente trasferendo all'equatore una vita piena con lampi
Maiuscola e l'altra no grande privilegio di leggere questo libro sta nel fatto che mentre lo leggi tu senti una grande intimità con Elena un'intimità anche senza conoscerla quanto quel libro ti dà la possibilità di conoscerla un'intimità proprio nelle sue gioie nella sua vita nelle sue lotte anche devo dire potentemente nelle sue sofferenze e questa intimità arriva all'apice quando in appendice tu hai
Il coraggio con pudore di pubblicare le lettere di tutta la comunità amante che c'è stata piaccia nella tua vita di tuo papà dei tre amici detto ai parenti ci sono Diversi aspetti diverse parti di questo libro che io credo non dimenticherò mai
Ho appuntato alcune pagine ma proprio della vita personale di Elena quando Elena racconta poco della fuga di fatto del papà di Mario
Quando viene a conoscenza dell'handicap e allena scrive a pagina ventidue l'unica certezza è che siamo io e Mario
Di quando è Elena però raccontano anche di come avuto sempre intorno a sé una comunità amante che non l'ha lasciata mai
Dice a pagina trentuno perché emergono ogni volta dalle sabbie mobili grazie all'amore il mio amore e la vicinanza di una comunità
E si vede
Dicevo se grande poi
Intimità anche con le sofferenze a me ha colpito tanto quando racconti di quando Mario incautamente dal Papa viene lasciata da alcuni badante soffre tanto
E tu stessa scrivi povero Mario quanta forza che ai
Io queste parti non le dimenticherò mai e insieme a queste parti di vita così intima ci sta l'impegno collettivo di Atena l'impegno collettivo che tante cose sono bisogni essenziali
Lo scivolo l'ascensore più grande
è una missione civile perché giustamente Elena scrive nel libro io ho un figlio non ho un problema
E questa è una parte non so se perché sono madre anch'io ma che arriva proprio dritta al cuore e anche questo libro grande insegnamento di che consente un progetto collettivo
Elena ti racconta di come un insieme di persone che condividono delle vite che senza escludere nessuno provano a trovare delle soluzioni Progetto collettivo è mettersi in gioco ascoltare è anche quando dico non è mai costruito non è mai false anche rabbia anche conflitto
E anche senso a volte di incomprensione da parte di persone che in quel momento non ti capiscono
C'è sempre in questo libro Scurati quello racconta strati per come l'ho vissuto leggendo no c'è anche questo libro in questo libro un grande insegnamento
Per chi
Ha avuto la responsabilità di fare le leggi in questi anni per il legislatore c'è in questo libro un grande insegnamento su che cosa significa riforma o riformare
Un Paese fare delle riforme sociali
Elena racconta di quando Mario inizia andare a scuola
E ci dice giustamente che l'Italia aveva già nel suo ordinamento una legge molto avanzata sull'inclusione scolastica
Addirittura approvata nel settantasette quindi nella prima stagione di diritti nel nostro Paese Mario va a scuola molti anni dopo del settantasette eppure in una scuola nella zona Trionfale con una legge dello Stato molto avanzata sul fronte dell'inclusione
Non ha un insegnante di sostegno e ha grosse difficoltà insufficienze sui trasporti allora questo per noi
è un grande insegnamento riforme non significa solo fare leggi
Non è che non ha volta che abbiamo una buona legge pubblicata in gazzetta ufficiale abbiamo cambiato un Paese riforme significa certamente anche partire da buone leggi ma poi continuare ad avere cura di quelle leggi nell'attuazione e nell'implementazione quelle leggi devono diventare diritti concreti nella vita delle persone
Altrimenti umile è stato non dico è inutile ma no non non ha raggiunto l'obiettivo con la riforma
E quell'impegno del legislatore e questa parte un insegnamento che noi dobbiamo tenere sempre a mente dobbiamo sapere sempre anche quando proponiamo delle riforme sociali importanti
In questo libro Pacella i l'incontro di Elena con la politica
Secondo me questa una parte che ci unisce perché incontro anche per me avviene con con Walter Veltroni che saluto che
Unire
Ha unito tante persone
In un senso alto di politica
Certo all'esperienza l'Assessorato alle Politiche Sociali del secondo municipio
C'è un rapporto travagliato
Con il Partito Democratico
Credo che tuttora adesso si arrende rientrata e in quel rapporto travagliato che io posso anche capire io ho criticato molto spesso il partito
Democratico di Roma postando ci dentro penso che il ritorno di Elena casa sia un grande arricchimento per il nostro partito nel sonno veramente profondamente felice era assurdo per me
Che Elena ed io non io me ne farà io me ne sono accorta attentato che succedono cose belle e anche giuste perché era assurdo che noi due fossimo in partita diverso e adesso siamo tornati a stare insieme e a combattere insieme
Sei senza di che cosa è la politica per Elena e RAI evidente secondo me conoscendo Helen anche l'esperienza concreta e quotidiana di ordinaria diversità della disabilità entrasse
Prepotentemente nel suo agire politico perché per Elena la politica e combattere le solitudini e combattere
L'emarginazione di combattere le sofferenze non è mai caccia al potere e questa forse è stata una ragione del suo allontanarsi
Dal nostro partito altrimenti è una resa della disfatta
Per questo non si può dire però se serve a fare cose che servono poi agli altri bassa manovalanza l'aveva in ogni caso e concludo non vi rubo più tempo io penso che
L'insegnamento finale che arriva da questo libro è che si può fare del bene in tanti modi facendo politica che è la più alta forma di carità facendo volontariato aiutando il proprio prossimo dovunque esso sia
Ha senso farlo se in questo cammino ti metti in gioco e trasformi e ti fai cambiare anche il cuore è lena Improta prima letto
Una parte bellissima del libro che finisce ringraziando Mario per averla resa una donna migliore io vorrei chiudere il mio intervento ringraziando Mario anch'io perché arricchito profondamente anche la mia vita e spero il mio modo di fare politica
Buonasera tutte
Sì ma l'autopresentazione del non è il caso di farla Raffaella Cortese è giornalista impegnata
Su RAI Storia prima
Si chiamava in un altro modo no
Forse
De la storia siamo noi
Impegnata sui temi più caldi e del nostro paese quelli proprio particolare del terrorismo
Una figura importante non solo per la RAI
Ma anche per la nostra famiglia lei continua a mantenere rapporti di lavoro ovviamente ma per noi sono diventati ormai i rapporti di amicizia con il generale
Dossier
E
E ogni volta che
Lui si ricorda di noi ci scrive è un momento importantissima perché è impossibile dimenticare un padre
Ma è necessario saperlo ricordare sempre e quindi Raffaella rappresenta un pezzo importante della lastra famigliari e siamo anche diventato e molto amiche
E adesso ci leggera qualcosa
Somma molto di più di una presentazione destra naturalmente io avevo ti ringrazio moltissimo
L'accoglienza che ho sempre avuto nella vostra famiglia è una cosa che ogni volta che si ripete fortunatamente sommario usciamo a farla ripetere
Non troppo di rado una cosa che ci riempie veramente di di grande gioia era menzionato il generale Dozier perché naturalmente oggi data la distanza perché lui abita sempre in Stati Uniti non è potuto essere qui ma come spesso in altre occasioni ha fatto mi ha mandato
Un messaggio il messaggio è quello della sua partecipazione quella della partecipazione della sua famiglia e naturalmente
è un incoraggiamento molto sentito per una situazione che lui e naturalmente è a conoscenza e molto partecipa non c'è volta che non mi chieda Elena come sta
Massimo non sarebbe arrabbierà ma insomma membri perché
Era Eva come sta di solito all'apertura delle delle nostre conversazioni che siano al telefono che siano per e-mail quindi il messaggio del generale sta arrivando attraverso di me naturalmente
Mi fa molto piacere condividerò con tutti
Leggo scuola politica e pezze in faccia
Sedici anni un diario di Poesie e sogni di una ragazzina sono al liceo Mameli una scuola di destra
La casa non s'ieri in casa non si parla di politica per carità si discute di legalità sicurezza antiterrorismo antimafia gli amici di mio padre sono magistrati uno di questi è Vittorio Occorsio
Pronto c'è Umberto la sua voce inconfondibile sì le passo subito papà
Una voce spezzata da una scarica di proiettili quelli penali
Il dieci luglio settantasei Occorsio venne ucciso vicino a casa nostra non lo scorderò mai
Sono anni difficili mio padre lo sa bene lui è un uomo dello Stato e come tale invece di educare ci a partecipare attivamente
Agli schermi di un partito preferisce trasmettere i valori della famiglia io in tal senso vanto due nonni antifascisti uno dei quali è impegnato nella ricostruzione di Napoli dopo la guerra la politica e i valori a mio avviso ce li hanno dentro nascono Conte
Personalmente mi sento la crocerossina e una donna che segue il messaggio ti salverò
Così comincia a sentire il bisogno di dedicarmi a qualcosa allo stesso tempo non sono come gli altri non amo gli stereotipi destra vivo nella semplicità niente Borsa di libri tomo le scarpe alla moda
Agli altri questo basta per essere definita de sinistra l'etichetta me l'appiccicato alla cucina di Roberto Nistri militante in un dei gruppi armati di destra prima di Terza posizione poi Daina
Ripeto la politica la respiri dentro l'anima e forse la ereditò dal l'albero genealogico di mia madre la sua casa napoletana in via Roma e frequentata dagli intellettuali della sinistra per l'epoca
Un mio zio architetto presenta a Valle Giulia il primo marzo sessantotto durante gli scontri con la polizia
La famiglia di mio padre invece e più concreta per forza di cose sette fratelli mio nonno che muore l'obbligo così di andare a lavorare ancora giovani per pagarsi gli studi universitari
Facendo una somma i miei genitori riescono a indotte Napier valori che loro stessi acquisiscono nell'immediato dopoguerra quindi rispettare le leggi e la Costituzione vivere in democrazia con la libertà di pensiero e di parola rispettando gli altri
Il primo impegno politico a scuola è legato ai gruppi femminili iniziamo le manifestazioni contro schermi di insegnamento troppo rigidi e mirati
Per certi versi a manipolare le nostre idee il mondo in fermento e tanto Courier mi regala un sette in condotta che porterò con me fino al conseguimento del diploma
A casa tale attivismo per quanto concentrato in un breve lasso di tempo non lo prendono bene anche perché io elemento Rota sono dentro il sito in stare lì significa riceverà prima Careca carica per reparto c'era e resta la polizia
Poi essere accompagnata al comitato al commissariato Salario Parioli che è il commissariato dove per motivi di sicurezza dopo l'attentato in via ben Micelli eravamo stati destinati ad abitare sotto scorta
Un giorno
Con la mia immancabile Tolfa vengono riconosciuti vengo riconosciuta dall'ispettore e nell'occasione mi tutela
Che me li colto nell'occasione mi tutela io non dico niente a Umberto mano ti fanno credere allora capisco tante cose innanzitutto il rispetto per le forze dell'ordine non perché mi abbiano difeso
Sia chiaro quelle circostanze che vivo sulla mia pelle riesce a togliere quel quella circostanza che vivo sulla mia pelle riesce a togliere la nube di rabbia che ho verso papà
Spesso gli rimproverano di essere più tenero con i terroristi che con noi Hallo alloro li ascolta a casa avviene il contrario se sgarri ti prendi due pezzi in faccia e tanti saluti sono tempi difficili papà non può parlare
Sono gli anni di piombo forse un giorno comprendano tanta durezza
Beh possiamo cominciare dalla fine
Quando Elena racconta
Che il padre
Ascolta i terroristi comunque
Quelli che
Tra Potere Operaio Lotta continua autonomia operaia in quegli anni ma anche a destra Marr Ordine Nuovo
Alimenta noto quella temperie che poi sfocia deflagra nel terrorismo
è vero è un connotato che io ho riscontrato in quegli anni ero cronista al Corriere della Sera nella professionalità di Umberto Improta
Del quale ho moltissimi io ricordi direi lungo un arco trentennale visto che poi ci siamo ritrovati Luís prefetto di Napoli e io direttore del Mattino
E poi a Roma e poi la malattia ma in quegli anni
La figura di Umberto Improta
Aveva assunto da le diverse parti dalle quali la si poteva guardare
Una immagine quasi mitica
Io me lo ricordo per esempio quando ogni sabato Roma veniva messa a ferro e a fuoco dal corteo degli ultrà
Macchine rovesciate molotov ovunque scontri e lui che riusciva con la fascia tricolore davanti a questa massa imponente e indistinta di giovani
Con la consapevolezza e c'erano infiltrati armati con le armi
La sua calma la sua capacità di contenere in quei momenti terribili di tensione estrema di contenere o le esasperazioni di infondere negli uomini della polizia quel senso di pienezza del proprio ruolo che poi consentiva di non far degenerare ogni manifestazione in qualcosa che poi sarebbe ricaduto come una valanga che andava incrociandosi in una valanga incendiaria
Era così forse per ma per perché perché ascoltava i terroristi
Noi dai poliziotti dagli sbirri noi cronisti cercavamo di avere delle notizie allora gli avete arrestato che è questo che perché ha fatto come l'avete preso che piani aveva Umberto Improta e diceva senti ma non è più importante capire
Dove vogliono andare come ragione hanno piuttosto che sapere singolarmente che sono questa era era il suo metodo
E ecco perché aveva bisogno di ascoltare per e lavorare per capire per farsi una ragione che non fosse solo tecnicamente giudiziaria reati delle contestazioni carcere ma fosse di disegno dal suo punto di vista l'ufficio politico della questura disegno di composizione di questo magma allora indistinto il pericoloso
Nelle valutazioni del Viminale non si sapeva quanta gente fosse entrata in clandestinità quanti fossero disposti ad iscriversi alla lotta armata
E e quanta gente poi in effetti è scesa in campo tenete conto che in quei mesi fino poi al all'omicidio alla Lalla rapimenti all'omicidio di Nuoro
Uomini delle forze dell'ordine il generale dei carabinieri funzionari di polizia magistrati
Vennero uccisi Occorsio e nel il dieci luglio indenne assassinato in via del Giuba
E lei nega ogni anno lo ricorda addirittura ha fatto collocare una lapide nel giardinetto li dividendi di via e e memi precetto a ogni anno per per ricordare Vittorio Occorsio perché era anche un mio amico oltre che amico amico e collega di di Umberto Improta
Umberto Improta proprio a proposito di Occorsio elisir in saldo può definitivamente la nostra amicizia mi salvò dall'arresto da un arresto sicuro forse persino inevitabile perché una fonte mi disse guarda che Concutelli Pierluigi Concutelli
A ucciso Occorsio e lo hanno catturato in via dei foraggi
Naturalmente scrissi la notizia Pier Luigi vigna
Pubblico ministero a Firenze che conduceva le indagini dissi ma noi quel cubo lo abbiamo sotto sorveglianza quindi adesso tu Improta vai al Corriere e arresti Ghiraldini
E lui ma guarda che è un bravo ragazzo ma no no no tu lo devi arrestare perché noi dobbiamo dare un segnale molto forte e deciso tutta questa fuga di notizie deve finire
Lo convinse non so bene come il giorno dopo quindi se ti sei salvato guarda che l'ultima volta che fai uno scoop e vogliono arrestarti e io ti salvo no mi ha salvato tante altre volte mi ha salvato soprattutto dal dai luoghi comuni Umberto Improta
Umberto Improta ha salvato molti di noi cronisti dai luoghi comuni che circolavano e che deviava non la prospettiva la conoscenza di quegli anni
E lo ha fatto perché era sapeva stare in prima linea assolutamente consapevole del rischio che in ogni momento la sua notorietà il suo ruolo l'avevano posto come obiettivo privilegiato delle Brigate Rosse anche dei Nar ce li aveva tutti contro un vero eroe
Riceverà un grande Papa io su questo mi ritiro perché sono poco competente
Sì
Una domanda mi interessa in quel tempo
Persone funzionari a quel livello come Umberto Improta non avevano né orari nei luoghi le indagini erano infinite
Lo stress spaventoso gli omicidi continuano a Roma continuavano a scorci solare da quindi non c'era pace immagino che il rimbalzo all'interno della famiglia fosse spaventoso anche perché come ha ricordato Elena
Le famiglie venivano tolte dalle abitazioni abituali e portate quelle poche ma assai esposte in commissariati dove Silone in caserma e nel caso dei carabinieri
Perché era fondatissimo il il timore che fu come per esempio era accaduto a Del Noce morì un agente lo attaccarono
A Monteverde lo attaccarono euro con altri funzionari ai quali che che e venivano attaccati
Perché le Brigate Rosse originale nel caso di Giuliano Amato scusate di Mario Amato o di Vittorio Occorsio si avvaleva hanno di uniti di informatori
Evidentemente insospettabili soprattutto informatissimo mi Concutelli ancora oggi in un'intervista televisiva ha detto come sapemmo
Che quella mattina del dieci luglio Vittorio Occorsio avrebbe lasciato la sua casa per andare in ferie con i figli
Non ve lo diremo mai
Ma l'informazione era assolutamente precisa e noi fumo lì puntuali allora Elena il discorso il rimbalzo il rimbalzo qui a rimbalzo di questa vita tremenda
Piena di stress e di pericoli dei quali però lui non faceva non vi faceva carico nella vita quotidiana così
Eppure
Allora innanzitutto
Permettimi prima di risponderti di ringraziare
Per l'ospitalità Marcello Ciccaglioni per questo posto stupendo che ha creato nel nostro quartiere e quindi porre un applauso per lui per questo
Sachsen
Che ci accoglie stasera
Saluto vedo le lontananza anche la presidente del municipio Francesca Del Bello che saluto e ringrazio per essere qui
Ringrazio in
Prima di tutti
Mio marito Andrea
Che mi sopportata quasi vent'anni e mia al fianco destro ed è un compagno di avventure dal mille novecentonovantotto quando c'ha incontrati
Se non Morato prima di Mario e non prima di venti anni Maria
Ed è un papà fantastico e lo ringrazio perché senza di lui
E senza tutti voi tutti i miei amici tanta energia e tanta voglia di continuare di andare avanti
Forse non non ci sarebbe e poi li questo sogno di questo diario di questa pubblicazione devo tantissimo a Rolando Galluzzi
Abbracciato subito con la sua collana le voci invisibili della punto della casa editrice Ponte Sisto
Questi dati pubblicarlo
Sono stata molto fortunata
Perché sono riuscita a conoscere Tullio nulla capita caso forse nella vita non lo so però è stato un incontro breve ma molto intenso
Forse nessuno mi avrebbe pubblicato questo diario forse a nessuno sarebbe interessato non sono una scrittrice eppure Rolando
E Tullio hanno preso a cuore questa idea
E poi Tullio è andato via per una missione più importante evidentemente però mi ha dato l'onore e la gioia di poterlo incontrare insieme a tutta la squadra
Silvia Isabella e gli altri della casa editrice Ponte Sisto quindi grazie a voi per questo per questo sono
Qui vedo anche i miei compagni delle elementari di Monteverde via dei Colli Portuensi la band Micelli roba quindici un amarcord proprio annosa e credibile che ringrazio perché sono avventurati sono amici di Sempre amici nuovi amici di sempre vedo anche Marco Bottazzi presidente figlio di Mario Bottazzi partigiano
Marco adesso è il presidente della sezione non sono il più voti sarà dimesso fatto bene no assolutamente compagno di avventure all'ampi
E quindi un un amico una persona a cui tengo tantissimo
Voglio molto bene e lo ringrazio perché immagino che non sia stato facile venire qui stasera però so che lei ha fatto un grande affetto
Papà Umberto
Beh dicevano che io ero la la donna di casa la la la femminuccia l'ala Mezzala Maurizio il primo Massimo il piccolo di casa il bastone è un po'della vecchiaia
E quindi questa donna questa fanciulla
Un po'come dire un po'ribelle c'erano dei momenti in cui vivere in un commissariato ed essere scortati per andare al liceo al Mameli e vedersi negare una festa dell'ultimo dell'anno non poter andare a ballare oppure andarci di nascosto poi trovare che ne so io amichetti
Consigliamo ammessi
Di via Tagliamento di piazza Euclide che me che amavano hanno fame
A fame do vai vai al Piper vincere poi entra pari per tre
Per fatto l'avevo fatto l'ho fatto niente latte al Piper Ciancio pensasse figlia dell'infame sell in forme anche per il e questa è stata un po'alla
L'adolescenza poi a un certo punto c'è stato un episodio molto spiacevole a una festa di compleanno
Alcuni esponenti dell'estrema destra sono entrati si sono impiccati a una festa di compleanno mio fratello Maurizio
E il ci siamo accorti che erano armati
C'è stato un momento molto complicato
In più io frequentavo il liceo in classe con me c'era la cugina di Roberto Nistri che era all'epoca un esponente conosciuto dall'estrema destra romana
E mi mistero così a un corteggiatore mi misero un corteggiatore
Non era un corteggiatore Paolo
Era un giovane terrorista
E e corteggiando mi cercava di di sapere e di conoscere quali erano le abitudini di papà a che ora entrava Cure usciva chiuderà potevo poteva uscire io per fortuna furono arrestati sul dramma Monteverde a se non sbaglio il trenta che va a sua Massimo Palmi aiuti a ricordare a piazza Scotti
E da lì trovarono tutte le carte Baio da quel giorno dovetti bruciare il diario
Cancellare tutti i numeri di telefono
E fu praticamente impossibile ricostruire una rete dia amicizie tranne alcuni amici più cari di famiglia
E quindi da lì è iniziato un percorso difficile anche proprio di rapporto tra padre e figlia e a un certo punto decidemmo che la cosa più bella
Forse per evitare di litigare materna
Era quella di scriverci e quindi molto spesso quando non riuscivamo a parlare perché era troppo complicato io soffrivo troppo avevo voglia di vivere di uscire di frequentare gli amici di innamorarmi
E e facendolo con rabbia sbagliavo anche
Poche ore prima che papà morisse
Perché sia mio fratello Massimo se ci poteva lasciare da soli
Perché volevo chiedergli scusa
Scusa perché ero stato ribelle perché avevo fatto anche tanti errori
E perché l'avevo fatto anche soffrire come come padre perché lì era molto preoccupata ma guarda come ben vestita oste Superga rotte dei jeans stracciati stima Joni mi sembri la via navale una terrorista
Ma mettiti una gonna un paio di scarpe
Ovvero colpa la prima volta che mi vide vestita per andare a lavorare era orgogliosissimo avevo
Diciannove anni ci disse ragazzi io rischio la vita tutti i giorni tue Maurizio dovete andare a lavorare se volete continuare l'università bene
Però è importante che arrivino degli stipendi a casa perché Massimo piccolo deve ancora finire gli studi
E necessario comunque aiutare cisti c'è anche la nonna in casa dovete andare a lavorare
E quindi non è non reagì mossa per benissimo papà quella volta in clinica
Quando gli dissi compatti devo chiedere scusa
Io cattivo seduto accanto
Scusate un mio fan una che un po'irrequieto però è bravissimo perché è stata tante ore qui è un amico della della nostra Onlus con l'amichetto di Mario
E quindi che si va a patti voglio chiedere scusa lui con una voce ormai praticamente spenta
Mi disse non mi deve chiedere scusa di nulla
Poi fatto una figlia il fatto il padre
Abbi cura del nostro gioiello abbi cura di Marietto
E poi ti devo dire una cosa però terminato il tempo poi alla fine secondo me
Tu tra tutti e tre sia anche quella più intelligente
Io vorrei presentare mio fratello Massimo a cui affido
Come dire accolta chiediamo sembra affido delle lettere
No prima delle letture allora innanzitutto
Io ringrazio mia sorella Elena perché questa è una serata dove sinceramente dopo una giornata leggera come quella che ho passato oggi non pensavo di dover affrontare anche voi
Che la cosa un po'più massiccia dalla giornata dove essere sincero perché la commozione vi avviso alle porte
Ringrazio i presenti
Ringrazio Andrea dove sei tu
No Andrea cioè nessuno sta parlando Andrea Morello che no no no no no no no
Abbiamo dedicato dopo Vodafone l'Andrea perché gli va un ringraziamento particolare perché no devo dare atto che che
Uomini come mio cognato forse si contano sulla punta delle dita di una mano sola Nori tutte e due
Cosa che io non non riuscirei mai a fare deve sono molto sincero
E ancora un'altra cosa
Giustamente nella quella più intelligente dei fratelli perché
E ne prendiamo coscienza ne prendiamo atto di questa cosa anche perché stava ci diceva sempre una cosa
Esordì con i miei colleghi al G7 di Napoli
Dando delle delle indicazioni di massima prima di un di un vertice importante che vide
Un po'alla rinascita di Napoli e Paolo tutto ricordati la speranza anche la città la sua città natale ci teneva tantissimo far fare bella figura allo Stato alle istituzioni alla all'ambiente quindi fece una riunione da prefetto della provincia fece una riunione con i funzionari polizia col questore di Napoli
Dove i io non c'ero perché mi rifiutai di andare a gregariato fare servizio nella città dove mio padre era il prefetto quindi mi sono perso quell'evento le devo dire mi manca questa cosa
A firmare aiuola per l'aiuola per vedere va be Galante such a Toronto mio padre di sei ai miei colleghi disse ragazzi ricordate di quello che dovete fare l'ordine pubblico è una cosa seria
è ricordato io soprattutto una cosa tutti quanti in silenzio
Che se eravate intelligenti faceva degli ingegneri all'ENI il cocktail
Pertanto Elena sicuramente è più intelligente di me di Maurizio perché ha scelto tutt'altra strada devo dire che stasera per me anche una una scoperta perché queste pagine non le ho lette le ho vissute però allergia alle forze fa una prefetto anche a viverle ma legge ne fa un punto più cento
Un salto nel buio
La mia vita non è più fatta di sogni e progetti nesso di meno e come moglie né come mamma comincia quella brutta esperienza che il male di vivere il dolore lutto che arriva inaspettatamente
La diagnosi di Mario giunge a piccole dosi dei medici riceviamo tanti forse mentre io vivo in simbiosi con mio figlio nonostante la rabbia le angosce devo sapere io devo sapere cosa Mario
In questo percorso accanto ma Umberto lui un padre un anno eccezionale che si svegliasse del suo essere uomo di un certo livello l'obiettivo comune e trovare una strada da percorrere
Mario a tre mesi il verdetto macigno ed è definitivo suo figlio handicappato
Niente giri di parole niente fronzoli un macigno
Torna a casa prende il telefono e avverto che non ce la farò mai ad andare avanti grido fatemi morire
Sono sul terrazzo al quarto piano forse un modo per chiedere aiuto non so nemmeno io
Vedo Massimo Russo danno più piccolo senza di lui sarebbe stato tutto impossibile
A seguire papà e mamma
Ecco alla commozione mi fu
Ce l'ho fatta a fine acqua
Andiamo avanti scusatemi
Da lì parte un percorso di protezione la famiglia di Guglielmo scompare del tutto la sofferenza interiore però non va via la campana di vetro scolpita degli altri fragile proprio come mi sento io
Il cuore oltre l'ostacolo
Superare l'handicap che fa più male ovvero la solitudine
è questo l'ostacolo più difficile da scavalcare il quando in famiglia hai un caso come quello di Mario
Ma ciò non significa che bisogna abbassare la guardia lo ripeto sempre che dopo ventotto anni no spettro di farlo
La disabilità è una condizione di vita può essere in alcuni casi una malattia con una sua evoluzione o involuzione
Però la maggior parte delle volte è uno spartito già assegnato nascerà in un modo e non era in quel modo nel mezzo come detto la solitudine
Basta poco per capire il concetto appena viene al mondo un bimbo disabile il genitore da me subito che non verrà accettato dalla famiglia
Le separazioni in tal senso sono all'ordine del giorno non solo la negazione po'condurti strade senza ritorno come la morte
Sto qui seduto sul divano e come spesso mi capita baco con la mente un modo per evadere forse così rifletto su quella gente che mi invidia ma di chi io ti invidio perché hai qualcosa da raccontare
Sono le parole di un'amica di famiglia che ogni tanto torna a farmi compagnia già avere un figlio disabile ti dà un'identità allo stesso tempo non conosciamo la difficoltà che lui stesso mette in campo per farsi sentire mi commuovo a pensare Maio che stia male sono lacrime che circondano il suo coraggioso voglia di vivere nella propria dignità
Mario sorride davanti alla barriera architettonica lo fa ogni volta le persone normali non ne sono capaci
E poi c'è un'altra persona importante
A cui ho chiesto aiuto perché ho detto va bene io non ho mai scritto ciò dei pezzi di carta c'è un sacco di di poesie di racconti diciamo delle cose da dire
Un giorno eravamo in municipio
E c'era un un giovane giornalista Claudio Bellomo ricca prego di avvicinarsi
E Claudio lavorava all'epoca come freelance per per un atto dei
Roma poste vero era una tua creatura una tua creatura certo punto affamata proprio dico senti io devo scrivere devo scrivere io non
Non lo so quanto ce la farò ancora però devo lasciare qualcosa di scritto devo scrivere qualcosa che per caso rimanga sulle librerie di di amici anche di persone sconosciute devo scrivere qualcosa devo lasciare un segno ho paura che
Non non potrà mai avere dei nipoti non non potrò mai chi si si parlerà di noi chi ricorderà questa storia
Mi aiuti
E Claudio dell'umorismo folle mi disse sì
A dire il vero è stato una scintilla per caso questo libro scintilla perché un consiglio Paulus fissino onestissimo e nel suo e nel mentre si avvicina Elena Elena la l'ha detto in maniera molto poetica realtà cercava proprio qualcuno per scrivere questo libro
E io dissi sì dissi sì a scatola vuota
E fu un appuntamento al buio che però poi
Aperto una luce ma aperto un mondo
è stata un'esperienza bellissima è stata un'esperienza vulcanica vulcanica come Elena
Perché questo libro
Dorato del tempo sul libro durato un paio d'anni perché comunque c'erano appuntamenti appuntamenti saltati incontri confessioni
E quello che ho potuto dare perché il marito il suo quello che ho potuto dare e prendere gli insegnamenti di chi come lei ha sempre dato ai cronisti cioè essere pulito
Una scrittura possibilmente precisa schietta
Senza filtri senza fronzoli come poi è stata la vita di la vita di Elena di Andrea e di Mario e sono i protagonisti di questa storia
E quindi
In questa scintilla non ha fatto altro che aprire chiudere un cerchio per me
E vi ringrazio vi ringrazio perché metri fatto conoscere la normalità e per vivere la normalità bisogna essere come allenata era due palle così
Di solito veniamo a sapere come nascono certi libri in America delle giornalista storico che approcciare il grande personaggio l'ex Presidente
Il generale ellissi scava ecco qual è invece nelle un po'più casareccia la sua situazione ma il metodo che avete usato per per scavare permette per il sistema attizzare per mettere insieme e per individuare la cifra del del libro stesso fra l'altro smettiamo di leggere perché questo non esime nessuno dal comprarlo pecche siccome sedicenne soba stanza no questo non
Abbiamo scelto la formula più naturale ossia andavamo nello studio di Elena né si metteva a Suazo c'era un divano si metteva all'angolo nell'angolo opposto niente di psicanalisi niente di tutto ciò
E che lei ha parlava parlava Endo e io ascoltavo appuntavo e c'erano poi i momenti in cui la situazione
Dovevamo sono prendeva un po'il sopravvento
E il libretto noto fuori d'Assia Caduto fuori dal se in questa in questa Elena che si è che si è aperta perché già inutile dirlo poi anche lei avrà poi di sfogarsi ogni tanto e quindi ha trovato forse una spalla su cui una delle tante spalle su cui sfogarsi
E a questi qua sono queste queste pagine che sono mi raccontano uno una ditta a trecentosessanta gradi a
Duecento all'ora e secondo me è la vita di Elena e di Mario ma è anche la vita di tanti Mario dentelli Arena di Petralia
Del mondo continuiamo
Stiamo se no veramente però è talmente bello stare tutti insieme quando mi ricapita cioè mi sento sempre lo stesso
No prossimo libro
Allora prima di andare verso le le conclusioni vorrei anche un grandissimo applauso per un'amica io Marianna ti considero veramente un'amica io mi ricordo alcuni episodi no
Dei nostri incontri quando è conosciuto Mario ad Orbetello nella piazza per caso
E e poiché io voglio dire un'altra cosa che sembra una banalità però
L'unica
Ammicca
Importante perché sei una donna impegnata c'è una mamma impegnata
Sei un una figura di riferimento a livello
Nostro insomma del precedente governo adesso in campagna elettorale
Bene hai avuto il tempo di chiedermi come stavo
In un momento difficile
Però me le ha chiesto
E non me lo dimenticherò mai ti volevo dire grazie per questo per essere qui stasera con
Ligneo rifugio ogni tanto torno ragazzina prendo una tenda un quaderno e mi siedo per terra lontano da tutto e tutti a quattordici anni mio rifugio una stanzetta adesso questo studio
Poco importa
Ho bisogno di uscire ogni tanto da questo tunnel ho bisogno di te
Caro papà
Mi batte forte il cuore
Ho molti ricordi per la testa e la commozione mi assale ogni volta che mi rivedo alle prese con questa vita
Di cui mi immaginavo i contorni ma non i contenuti
Quanto amo mio figlio quanto l'ho desiderato quanto l'ho sognato quanto l'ho aspettato
Pazienza e speranza
Non ho mai avuto paura l'incoscienza l'inesperienza mi hanno accompagnato fino al giorno del parto
Che momento meraviglioso canta forza nel resistere tante ore a quel dolore un dolore dolce se Paragallo paragonato a quello che provo oggi
Quanta luce in quella sala parto il miracolo della nascita
Mario non riesce a uscire io mi sento forte sento un piacere fisico e mentale eccolo eccolo forse ce l'ha fatta e grande no serio
Come domando al ginecologo mi risponde e bello commette non ero stanca oggi invece sono molto stanca sono stanca voglio svegliarmi
Perché come se stesse dormendo in un mare agitato i giorni trascorsi in clinica sono meravigliosi
E citatissimo ma felice al centro dell'universo
La mia nuova vita inizia quel giorno
Ma la notte dormo poco
Mario ha fame tanta fame allattarlo è bellissimo
Ma il fantasma della sua malattia irreversibile mia volge lentamente
Poi di lasciarlo se avete voglia di farsi qualche domanda vorrei regalare di come diceva la mia amica Marianna una causa molto intima però diceva anche
Paolo
Una lettera che mi scrisse mio padre però apporrei veramente condividerla con voi a chiedere a mio fratello Massimo
Se la legge per chiedere
Questo forse l'atto più più pesante per me
Però lo faccio solo perché
Non so perché ha quarantanove anni io mi commuovo quando leggo qualcosa di mio padre
Diciassette maggio mille novecentonovantacinque
Carissima Elena
Ti scrivo poche parole per esser morti una mia riflessione ragionamento compleanno
Nella vita ognuno è protagonista per qualcosa positiva e spesso anche negativa
Ognuno ritiene di essere tale
Imponendo la sua personalità
Nell'angolo che più gli è comodo o quanto meno non tanto faticoso
Nessuno però riesce a cui magari insieme il protagonismo e l'amore
Amore quello vero
Quello che fa soffrire
Quello che fa riflettere ed amare la sofferenza altrui
Mia cara figlia lasciami privilegio avevo trentacinque anni di dura esperienza di diritti che potrà invece
Scusatemi di dirti che tu hai invece saputo fondere le cose nonostante l'avverso destino
Superando
Da vera protagonista del coraggio dell'amore dell'impegno della ragionevolezza della rete della razionalità
Di mamma e da professionista del superamento
Che la sofferenza
Una fortissima situazione che l'esperienza mi dice che solo pochissimi altri ne sono stati capaci allora noi come scrisse il poeta dobbiamo Conte
Alimentarci della forza dell'immenso perché questa sarà la linfa per continuare
Questa sarà la tua la nostra gioia fino a quando Dio vorrà di vivere in mensa ma intensamente con te con il tuo dolce carissimo Marietto mo'compleanno tantissimo Gori ed un forte bacio tortura
Se ci sono domande qui abbiamo nella abbiamo Marianna
Allora nel libro ci sono anche delle
Delle cose scritte da amici che però non vedo in giro
Non so se qualcuno di voi a Baia di di raccontare qualche aneddoto di dirci qualcosa o
O di chiederci qualcosa siamo qui lo chiedo anche soprattutto alle altre mamme che condividono con noi tante tante battaglie
Però insomma non c'ha un obbligo quindi tranquilli hanno mai
Di Hanover rattrista rattristato no
è solo l'altra faccia del delle famiglie del Mulino Bianco e ragazzi non è niente di che insomma tranquilli
Saluto anche Ornella
De Gennaro nel
Nel libero nel diario c'è un capitolo scritto da Daniela è una lettera molto lunga che ha scritto Daniela la mia migliore amica che se ne è andata
Il e ci ha lasciato però mi ha lasciato tantissimo perché anche grazie a Daniela e grazie al massimo perché poi Massimo e Daniela si sentivano capitò pure con mamma e papà
E Anton dovuto son dovuti intervenire Daniela tante notti difficili in cui ero da sola con con Mario
Si alzava si vestiva e correva a casa aveva le chiavi entrava stava tutta la notte con noi
E anche di questo vi devo dire grazie nel nullo impossibile dimenticarlo ed era
Per Mario Daniele è stata zia Daddi è stata una mamma quando andai a Milano e
Per un piccolo intervento così improvviso tra le tante cose c'abbiamo avuto anche questo momento
Daniela dormì con Mario rimase Daniela Casa
E STET Telecom Marietto perché mamma accompagnò me all'istituto oncologico di Veronesi a Milano e Daniela stette a Roma con con Marietta quindi ancora grazie a tutta la famiglia De Gennaro
Allora possiamo chiudere vari non vogliono intervenimmo ignorati Ignatik abbiamo annoiati
No sì però vorrei chiedere tra le tante cose l'ultima proprio breve breve l'ultima cosa che dobbiamo mettere in tasca e portare a casa sulla disciplina dieci parole
Cossa portiamo a casa cosa lasciamo qui
Basta si era lasciamo qui quel senso di
Solitudine di mal di vivere che spesso accompagnano i genitori
E lo lasciamo qui perché stasera mi avete dato invece tantissimo calore
Tantissime
Speranze anche di
Un futuro migliore per i nostri non so se non lo vedremo ministro ex ministro ministro
Non so se lo riuscivo a vedere io al marito però ti raccomando io ti seguono e ti vengo attira fritte venga attira i piedi anche Sissi ma io faccio le lotte io mi incateno facce di giorni e tu fai lì quello che devi fare
Quindi serve semper el ci vuole tappe il buono tutta la buona faccio negativa facciamo un gioco delle parti
Però ecco io credo che quello che lascia stasera è sicuramente questo senso di di solitudine di
A volte
Di rammarico perché mi sembra di non aver raggiunto gli obiettivi
Giusti e mi porto
Quello che che siete siete la mia vita la mia famiglia ognuno di voi è un pezzo della mia storia
Ognuno di voi rappresenta per me Energia
E quindi vi ringrazio tantissimo perché so che non è facile riempire le sale e voi invece straziante lettera
Mi avete dato una grande gioia grazie