Eurispes - Presentazione dei risultati della 30ma edizione del "Rapporto Italia"

Buon giorno a tutti e benvenuti
A questa rappresentazione del trentesimo Rapporto Italia
è una cerimonia una diversa trentesimo qui al tavolo della presidenza alla mia sinistra il professor Penati ex che è presidente del Comitato scientifico il presidente farà il professor Mattiace che il direttore del comitato scientifico e Susy montante la matrigna la madre del rapporto italiana che quest'anno compie trent'anni credo potremmo farle un applauso che verrà
Nel
Compie trenta adesso se
O a me spetta sempre il compito importante di una brevissima sintesi introduttiva sulla attività internazionale dell'istituto
Rafforza e apre molte prospettive a teorie Spessa
Vorrei
Come filo conduttore della riflessione una
I Albert Einstein il quale dice non possiamo risolvere
Mi che abbiamo creato con lo stesso modo di pensare
E questo è un po'il filo conduttore della nostra vespe
Cioè io sto registrando gli incontri negli accordi nelle conferenze nelle attività delle reti che abbiamo strutturato
Un bisogno enorme di cambiare il nostro moto tradizionale consueto tipizza questa non è
Un'epoca di cambiamenti qualcuno ha detto ma il cambiamento di un metro
Un cosa completamente Oppong
Fra le attività importante che abbiamo sviluppato cioè da una parte il consolidamento delle reti europee costruite
Ma particolare che si occupa del mercato a poco a poco in Europa e diventata ormai troppo il importante
Ottenere quattrocento
Partecipanti istituti spacca soprattutto osservato cercato
Tra sono tali totale costituzionale va bene caccia caso
Cambiamenti strutturali che avvengono nel mondo del lavoro e pelle impresa ricordo questa cito questa rete perché si sente il bisogno di approfondire veramente che cosa sta accadendo
Due avvenimenti importanti
Che abbiamo avuto quest'anno uno nell'accordo con l'università cinese di Food Anna
L'università cinese di Fudan e intestataria da parte del governo cinese dell'Osservatorio dei Brics il coordinamento internazionale fra Russia Brasile e Cina India e Sudan
E
Hanno voluto fare un accordo formale e di collaborazione con i turisti tedeschi invitano regolarmente i nostri esperti alle loro riunioni a Shanghai piscina o l'ha detto
Cioè l'amico merger letti è uno di quelli che è andato su ospite della università disputando
Nello stato un altro accordo importante è stato fin firmato da Loris perse negli ultimi proprio ora a settembre con l'Accademia di economia e finanza
Ti Mosca con la quale ha individuato Doris perché l'anno scorso eravamo nel ranking internazionale
E ci ha chiesto di dargli una mano a ricostituire quello che un tempo era il club di Roma
Perché un pull di cervelli è una metodologia di lavoro ok riuscì a capire per tempo con molto anticipo qual era l'evoluzione della società moderna
E le intuizioni degli istituti sulla società post-industriale del Club di Roma sono validi ancora oggi un modo di ragionare ti collegarsi delle intelligenze che ha aperto veramente la possibilità di nuovi scenari ricordo infine due iniziative particolari
Perché sono tematiche di fondo con la UIL e l'amico Foccillo che qui Sala segretario confederale e responsabile
Del attività pubbliche del settore pubblico abbiamo promosso delle conferenze di approfondimento sul ruolo dello Stato in economia
Sempre più diffusa è l'esigenza di recuperare il ruolo dello Stato
Come soggetto attivo dell'economia vi ha partecipato alcuni membri autorevoli del nostro comitato scientifico l'economista Calabretta che viene dagli Stati Uniti
Il Professor Green Berti Mosca intestato candidato Nobel per l'economia e abbiamo aperto questo tipo di riflessione per vedere anche come in Italia con venire fuori
Diciamo un ripensamento non realizzazione di questo genere
Due iniziative e concludo
Tito articolare rilievo sono riguardano una il laboratorio dei Brics che abbiamo messo in piedi da ormai da due o tre anni
Che vede una partecipazione molto ampia di esperti qualificati
Ci siamo arrivati sì attraverso gli studi di un Progetto europeo che riguardava il Mediterraneo e ci siamo accorti che c'era un'enorme penetrazione
Di soggetti esterni all'area mediterranea
Diciamo sorprendente
Al punto che in un rapporto consegnato al ministero degli Esteri abbiamo potuto constatare che l'Italia ha una sua centralità geografica non ce l'ha più economica né politica nonostante numerosi sforzi cioè le nostre valutazioni finale sono che stiamo perdendo il Mediterraneo questa è la la sostanza l'altro è il discorso che riguarda l'approfondimento sui le tematiche europee
Presidente farà ricordava che nel due mila mille novecentonovantatré Eurispes scambio il nome e diventò Eurispes proprio per questo
E nacque allora il primo rapporto sull'Europa
Modello unico di riferimento che non è stato più ripreso nessun istituto
Italiane a livello europeo la riflessione l'analisi sistemica di quello che avviene in Europa sarebbe utilissima anche oggi ecco è stato costituito un laboratorio il coordinamento circa l'amico Carmelo cedrone che qui in sala
Veramente con una grandissima partecipazione di esperti molto qualificati
Quindi Eurispes si riprende la riflessione e le proposte c'è stato elaborato un primo documento di base
Su la diciamo avere più Europa eccome appena questo è il che tipo di Europa avvenne il disagio chiudo nelle nostri incontri internazionali sia qui in Italia che fuori c'è un disagio enorme su come funziona questo meccanismo europeo
Come diceva Spinelli e l'Europa è diventata il l'orizzonte di di di molti dei nostri popoli dei nostri Parlamenti credo che oggi questa frase sia più fallita
Ecco volevo darvi questo tipo di informazione di base perché mi sembrano utili per rafforzare le collaborazioni iuris spesse e il messaggio per ispezione sta apportando avanti alla ricerca proprio di un diverso molto ti pensare grazie e la parola ora al professor De Nardis
Trentesimo Rapporto Italia trent'anni trent'anni del Rapporto Italia trent'anni di un ascolto apporvi aperti di quelli che sono i vizi e le virtù di questo Paese
Con una collaborazione che ormai ci vede
Da molto di più di trent'anni ormai caro Gian Maria dal momento che io ho cominciato a collaborare con gli ori spesso proprio come ricordava Marco dicevi in un momento in cui Eurispes si chiama rancore artista essi ormai con ricordi lontani ma non nella memoria dividersi ma perché c'è stata sempre questa grossa collaborazione che al di là del rapporto personale del rapporto di amicizia del rapporto di stima e di affetto e ci ha negato con Gian Maria Fara ha avuto un vanno a valenza istituzionale senza che è stato veramente l'incontro tra due all'epoca giovani
Le persone docente universitario già inserito nella struttura universitaria
Il creatore fondatore l'ideatore giovane ideatore di questo istituto di ricerca l'istituto di ricerche che ha avuto fin dall'inizio e qui lo dico con orgoglio un'impostazione fortemente cancellata alle scienze sociali empirica
E che fin dall'inizio ancora in questo rapporto cerca di ascoltare e tutti vedere senza partigianeria quello che succede nel nostro Paese
Un discorso che si è arricchito delle presenze anche dal punto di vista istituzionale universitario in particolare la Sapienza di Roma
Sociologica sottoscritto ma e il direttore scientifico
Il collega Alberto Mattiacci ormai da molti anni
Qui e accanto a tutte le autorevoli presenze dei nostri ospiti civili militari io voglio ricordare chiedo scusa qua sono partigiano per spirito di parte la presenza quest'anno dei colleghi del professore Enzo Campelli siamo felici di averlo qui con noi quest'anno e del professor Renato Fontana due illustri autorevoli colleghi del dipartimento che ho
Di cui faccio parte di cui la ventura d'onore di Perth
E questo significa che evidentemente c'è un interesse che noi abbiamo attivato da un punto di vista delle tematiche del della anche della curiosità tutta scientifica dell'istituto stesso e quindi come dire la rapporto continuo il rapporto fra di noi e il rapporto Italia della specie continua bene e di questi non ci stancheremo mai di ringraziare Susy montante
Vediamo qua e che veramente potremmo bluffare dire che il trentesimo e di entrambi peccato che non lo potevi alternare da dalla culla il rapporto stesso ma allevato ben altro appunto quindi
Quindi tempo quello che volevo aggiungere che in questo caso siamo di fronte io ho apprezzato tantissimo la parola chiave che è stata in qualche modo trovata poi sentiremo la relazione ovviamente di Gian Maria perché quello di responsabilità
Proprio perché innanzitutto è una parola molto molto sociologica l'etica della responsabilità contrapposta a quella della convenzione una dicotomia di Max Weber
Uno dei nostri principi punti di riferimento nella sociologia come noi ma questo comporta anche un'omogeneità con le dicotomie di quest'anno sappiamo che il nostro rapporto è andato avanti sempre attraverso le dicotomie
Quindi il tema della responsabilità non può non coniugarsi a quella di una cultura mancanza di cultura qua purtroppo si fa a gara a chi è meno acculturata che più ignoranti a livello a livello ma purtroppo anche delle nostre classi dirigenti della fiducia cade il cosiddetto capitale sociale ormai tra un tempo si diceva tra Stato e società civile e noi quest'anno Germania dice tra sistema e paese poi vedremo come interessante questo punto
Il problema del coraggio purtroppo la figura di don Abbondio perché sia diventata un'icona dal punto di vista della
Bel modo di concepire la vita pubblica e la crescita che non significa incoraggiare l'attitudine a riso alle disuguaglianze
Per arrivare infine ma quello che l'avvenire finalmente l'avvenire e il divenire che all'interno di un concetto sociologico fondamentale la Sociologia una teoria del mutamento molto spesso ma l'avvenire in un momento in cui soprattutto da parte dei giovani generazioni sì esorcizza il futuro rimuovendo il passato in Ballando cioè nel presente e si ha paura di coniugare i berretti al tempo futuro futuro se
Per cui io a questo punto nel rinnovare gli auguri a tutti noi soprattutto ringraziare i presenti
Voglio dire che trent'anni mi auguro che per i prossimi trent'anni possiamo collaborare assieme troppo ottimista non lo so speriamo comunque che il Paese innanzitutto ce lo consenta da vecchio sociologia sociologo chiedo scusa il condizionamento ambientale purtroppo e fondamentale di questo punto di vista per la nostra salute individuale collettiva grazie
Prego progresso Mattiacci
Grazie buongiorno scusate sarò seduto per te termini microfono forse più
Buongiorno a tutti benvenuti anche da parte mia grazie fra deceduto dedicare un po'di tempo della nostra giornata
Parlerò già è stato fatto un cenno dall'amico Paolo Nardis della parlò regolando l'anno scorso noi incontrammo introducendo questa parola dell'anno cogliendo un elemento in ormai emerso nella società nell'economia nella politica che era quello che chiamano dell'orizzontali ISMU cioè del fatto che la società si va appiattendo in tutte le sue forme forme strutturali forme di relazioni e il ritenemmo di trovarne la parola autorevolezza il segno fondamentale della sfida lanciata dall'orizzontali insomma con l'appiattimento della società
Così
Subito
Con l'appiattimento della società dicevo al l'autorevolezza diventa la sfida da guadagnare
A settembre ci siamo visti Sardegna abbiamo fatto una tre giorni di di riflessioni con con molti amici e preparando quei lavori con tutti gli amici del Consiglio scientifico ci interroghiamo su quale potesse essere la nuova parola d'ordine insomma fare potesse essere l'altra parola rappresentativa di una nuova tendenza della società la tendenza che coglie mo'inoltre densa di cui tutti siamo mai ben consapevoli e quella dell'individualismo
L'individualismo ormai emerso nelle società occidentali particolare quindi anche nella nostra quasi a cascata e un qualcosa di cui cogliamo i segni in molti aspetti della vita in politica visto che siamo nella nella carne viva nell'attualità individualismo si esprime ormai con la totale sostituzione del leader al partito in tutte le in tutto l'arco costituzionale
Nell'economia pensiamo a come è cambiato il lo spirito stesso del lavoro dove ormai il rapporto vita natural durante fra l'individuo prestatore d'opera e l'azienda
Nella quale lavorare sempre più frammentato e qui ci sono due libri che raccontano bene l'alfa e l'omega di questa di questa trasformazione dall'atomo odissea lo disse c'è un c'è chi vive questa frammentazione come l'Odissea ce la ricerca continua di una continuità del lavoro cambiando molti posti di lavoro spesso non non pregevoli dall'altra invece mi piace raccontarla con Siddharta ad opera di Hermann Hesse che racconta l'avventura dell'uomo la ricerca di se stesso no e quindi un non senso positivo di questa di questa individualismo della voce cambiare tanti lavori più lavori esperienze di di prestazione per alla fin fine conoscere meglio se stessi e mettersi alla prova sotto antica nella società individualismo leggiamo nella frammentazione del fardello e nella ricomposizione della famiglia concetto che cambiato moltissimo in questi anni
Bene quindi come aveva anticipato Paolo questo individualismo la messa al centro del del palcoscenico del soggetto individuo porta la responsabilità questa è la nuova parola
Che abbiamo immaginato di mettere al centro delle nostre riflessioni mi piace segnalare che in Sardegna Tempio Pausania dove abbiamo fatto i nostri lavori il procuratore procuratore Caselli ha avuto la compiacenza di regalarci una lectio magistralis dal suo punto di vista dal punto di vista della sua preziosa esperienza sul concetto di responsabilità che devo dire ci ha dato moltissimi spunti per impostare il nostro lavoro sul rapporto Italia
Chiuderei con una con una nota che vuole essere anche una nota positiva amanti chiamata di responsabilità per tutti noi molti di noi lavorano in università e quindi sono a contatto con i giovani bene la sensazione che viene esce anche rinforzata da questo dall'indagine che abbiamo fatto per rapporti Italia e che però questo individualismo sia un po'orfano
Non è un individualismo dove c'è il trionfo dell'io suo ogni forma di soggettività collettiva noi unico che forse si sente un po'solo e ce ne accorgiamo in particolare
Da alcune cose primo una ripresa dei dati di fiducia delle istituzioni quasi come se ci fosse una domanda latente di istituzioni a riprendere un po'le fila di un discorso interrotto ormai troppo tempo fa ma dall'altro lo vediamo anche dai nostri giovani dei quali viene fuori un po'una sorta di domanda dal basso di assunzione di responsabilità nel nel guidare l'idea di qualcosa in cui crederlo scommettere nel loro loro dicano domanda questa qui dei del corpo giovane di questa società che comunque molto vitale molto vivo e non è come spesso viene rappresentato negativamente io non mi stancherò mai di di fare in consessi pubblici di sottolineare il fatto che in Italia siamo pieni zeppi di giovani validissimi
Pieni Energia di carica di positività nonostante ci sia un'agenda mediatica che ormai da un decennio non fa altro che benché dei primi anni ce la mettono tutta ma questi sono più tosti
E vanno avanti e questo è il senso secondo me più profondo della sfida della responsabilità acquisiamo tutti quanti chiamati cioè riuscire a dare risposta a questa domanda oggi inevasa di una prospettiva forse anche di una nuova collettività nella quale potersi riconoscere e credo ringrazio quindi vi auguro buona lettura hanno tratto il nostro rapporto e passo la parola al presidente per le sue relazioni
Bene buongiorno a tutti grazie grazie per la vostra presenza una presenza
Assolutamente qualificata una partecipazione che PCI onora e ci fa sentire importante il fatto che quanti amici così autorevoli apprezzino il nostro lavoro e decidono di dedicare una porzione importante del loro
Tempo per venire qui alla Biblioteca nazionale centrale ad ascoltare noi
Io naturalmente un po'dei ringraziamenti ne devo fare grazie a Marco di ceri è stato segretario generale per la sua intensa
Attività internazionale il nostro ministro degli Esteri
In ufficio non c'è mai quando vogliamo sapere dove stavo Stan Moscato sta in Cina non sta in America Latina da qualche parte da qualche parte però fa un grandissimo lavoro che ha proiettato l'istituto a livello a livello internazionale tant'è che l'anno scorso non so forse non l'abbiamo neanche segnalato l'Eurispes stato inserito dall'Università della Pennsylvania fra i primi centocinquanta
Istituti di ricerca del del mondo e questo è dovuto evidentemente all'attività anche Marco svolge a livello internazionale al supporto dell'Eurispes che l'istituto riesce grazie all'amico Paolo De Nardis nostro presidente del comitato scientifico
Re noi ci vediamo e ci sentiamo tutti i giorni che insomma ci scambiamo complimenti a tutto spiano d'altra parte se non ce li facciamo tra noi che ce li fa e grazie a ad Alberto Adalberto Mattiazzi limiti direttore del comitato scientifico dell'istituto che ha portato tra l'altro l'istituto una ventata di giovinezza perché De Nardis io Rizzieri cominciamo ad essere
Cominciava ad essere quasi obsoleti diciamo che Mattiazzi rappresenta il futuro dell'Eurispes in qualche maniera insieme tanti giorni ricercato
E anch'io non posso esimermi dal dal ringraziare Susy perché e ci dà la possibilità di presentare ogni anno il rapporto Susy e come lo scettro in cucina non si vede ma credo che prepara che prepara i piatti poi noi in qualche maniera li serviamo e voi avete la possibilità di gustare agli
E Susy è veramente l'anima bella rapporti Italia udito sempre lo ricordo sempre e l'unica che in legge tutte le mille duecento pagine corregge pagina per pagina tabella per
Tabella un lavoro mostruoso se considerate in quel rapporto Italia lavora da Porto Italia si concentra negli ultimi due mesi negli ultimi due mesi dell'anno nella prima quindicina a di di di gennaio perché va in stampa il quindici e il diciotto per essere poi presentato qui il trenta un ringraziamento naturalmente a tutti i nostri collaboratori a tutti i nostri ricercatori a membri del consiglio direttivo e del comitato scientifico che partecipano con sempre e comunque con grande affetto ai ai lavori ai lavori agli impegni
Del dell'istituto
Un grazie particolare anche al nostro editore Robert Mugabe l'amministratore delegato della della Minerva che poverino costruendo a Benares
Attenuare tutti gli anni se pensate che gli mandiamo mille duecento pagine da stampare da stampare il diciotto di gennaio
E ce le aspettiamo per la settimana successiva sono fa un grandissimo grandissimo sforzo un grandissimo un grandissimo impegno eppure tutti gli anni nonostante le mie la mia apprensione riesce a far arrivare puntualmente il rapporto la mattina stessa della presentazione quindi io sto in ambasce come potete capire perché penso sempre ma se la macchina si ferma per strada se c'è un intoppo se c'è un problema un hanno capito forse qualcuno di voi se lo ricorda cominciammo diamo la presentazione del del rapporto ma il rapporto non c'era dicevo io ma come come si fa a presentare un rapporto che non c'è e poi arrivo all'ultimo minuto all'ultimo minuto ma avevo ricordo quell'anno la tensione fu fu veramente notevole e non posso non ringraziare tra l'altro anzi lo ringrazio per l'attenzione che ha voluto dedicarci ringraziamento al Presidente della Repubblica che ci ha mandato un messaggio affettuoso
Che ricorda in qualche maniera il il ruolo l'impegno svolto dall'istituto in questi in questi anni in questi trent'anni di di rapporto di rapporto Italia
Io non posso salutare salutare di tutti uno per uno presiedute persone
Autorevoli persone importanti merita veste di essere citati citati tutti
E quindi per non scontentare nessuno non saputo nessuno vi saluto tutti affettuosamente e vi ringrazio ancora una volta per la vostra presenza
E la vostra partecipazione bene
Quando alla fine degli anni degli anni ottanta noi decidemmo di dar vita ad un rapporto annuale sulla situazione generale del paese
Devo confessare dello non avremmo mai pensato di poter arrivare alla sua trentesima edizione avevamo immaginato all'epoca
Il rapporto come uno strumento di lavoro lo strumento da mettere a disposizione del mondo dell'informazione dei decisori pubblici
E privati ed eravamo consapevoli del fatto che come tutti gli strumenti anche questo potesse essere sostituito da altri magari più idonei a interpretare i cambiamenti e l'evoluzione della società italiana
Invece con gli anni il rapporto è cresciuto e cresciuto nel tempo sino a diventare un punto di riferimento per il mondo delle infedeli informazione della politica dell'istituzione della società nel suo Complesso
Il rapporto Italia è stato per molti giovani ricercatori una sorta di nave scuola e per noi siamo meno giovani impegnate nel mondo accademico in quello delle professioni
Un luogo dove sperimentare il dialogo e il confronto tra culture ed esperienze diverso
Altra peculiarità del rapporto
E quella di essere diventato un vero e proprio compagno di lavoro
Per quanti per tutti quelli che per dovere per necessità o semplice curiosità decidano di approfondire le molteplici fenomenologie che la politica l'economia e la società esprimo e non siamo contenti di questo siamo contenti del fatto che il rapporto Italia
Sia diventato uno strumento di lavoro e che venga utilizzato nel corso nel corso degli anni dagli uomini dell'informazione degli uomini delle delle istituzione
Ed è il Massimo dei risultati che potessimo che potessimo aspettarci uno strumento di lavoro che non muore il giorno della presentazione non vive come dire solo per per una giornata ma accompagna molti di noi per l'intero arco dell'anno noi riceviamo attraverso la nostra rassegna stampa
Quotidianamente citazioni dei rapporti di tre anni fa di quattro anni fa di due anni fa secondo assecondò dei dati a secondo delle delle informazioni che vengono richiamati
Quindi ai mesi scorsi
Fedeli all'impegno assunto di affidare ogni anno al rapporto una parola chiave ci siamo concentrati sul concetto di responsabilità il professor Mattiazzi
Prima ricordato la tre giorni organizzata a Tempio Pausania
Abbiamo riunito il nostro comitato scientifico il consiglio direttivo al tre amici altri esperti
E per tre giorni abbiamo riflettuto sulla situazione generale del paese invitammo in quell'occasione l'amico Giancarlo Caselli attenere come ricordava presso Mattiacci poco fa una lectio magistralis proprio sul concetto sull'idea
Di responsabilità
Quella lezione da quella lezione hanno preso le mosse le riflessioni successive abbiamo deciso di approfondire e dedicare alla responsabilità
Di utilizzare il tema della responsabilità come chiave di lettura dell'intero dell'intero rapporto
Bene
E proprio osservando
La cronaca del nostro tempo abbiamo notato come la mancanza di responsabilità
Sia diventata un elemento distintivo del vivere quotidiano del principale comun devo denominatore di una serie di vicende che hanno caratterizzato la vita la vita pubblica italiana sui diversi fronti
Insomma
La riflessione resta nessuno e più responsabile di niente indipendentemente dal livello decisionale osservate
Siamo di fronte ad una caduta del senso di responsabilità che dai piani alti della società
Si trasferisce a livello di singoli soggetti rendendo sempre più difficile la tenuta degli stessi rapporti sociali è interpersonale
Tuttavia la segnalazione di una crisi l'interrogarsi su un'assenza segnalano segnalano una segnala una controtendenza
Se alcuni anzi ormai molti cominciano a porsi il problema è segno evidente che si sente il bisogno di un recupero di valori si sente il bisogno di un'etica di regole da ripristinare e da rispettare
I dati diffusi
Nelle ultime settimane sulla situazione economica nazionale sono a nostro parere senz'altro incoraggiante
Cresce il PIL si riduce sia pure lievemente la pressione fiscale cresce l'occupazione
Sono segnali interessanti di inversione della tendenza che è afflitto l'Italia più di altre nazioni europee negli ultimi dieci anni sappiamo però
Quanto le nostre abitudine nostri giudizi siano sottoposti alla legge del pendolo che come è noto non si ferma mai al centro di volta in volta va tutto male o va tutto o va tutto bene
è in questa fase la tentazione potrebbe essere quella di considerarci fuori dal tunnel della crisi e che dopo la lunga dieta si possa ritornare alle vecchie abitudini
Il senso di responsabilità
Dovrebbe
Invece consigliare di fronte a questa congiuntura favorevole una maggiore prudenza convincerci a destinare le nuove risorse prodotte dalla crescita ad affrontare e cercare di risolvere problemi strutturali
Che ipotecano lo sviluppo del nostro paese tutto questo ci obbliga a riflettere su due questione la prima la prima questione
Continuare a parlare di sistema Paese è ormai improprio sarebbe più corretto parlare di sistema e di paese in maniera distinta
Il sistema con lo sapete è l'insieme delle reti e dei servizi pubblici e privati le strutture delle comunicazioni e trasporti la sanità la scuola la difesa la giustizia l'apparato burocratico amministrativo centrale
Regionale locale le diverse autorità a livello territoriale quindi la classe dirigente che lo amministra
Il Paese e fatto da noi da tutti noi cittadini utenti consumatori corpi intermedi associazione
La seconda questione riguarda invece le organizzazioni politiche e sindacali L'Espresso rappresentanze di categoria che dovrebbero costituire il collegamento tra Paese e sistema tuttavia sempre più essere tendono ad alimentare la Samp la separatezza e a farsi a loro volta sistema un tempo come tutti sappiamo nell'osservare analizzare le vicende nazionali si era soliti soliti riferirsi al sistema paese nel senso che i due termini costituivano l'uno il completamento dell'altro
Il matrimonio purtroppo sia sciolto e sistema il Paese sono come separati in casa vivono come separati in casa
Convivono faticosamente sotto lo stesso tetto spesso guardandosi in cagnesco diffidenti l'uno dell'altro in un'atmosfera di freddezza tra reciproci rimproveri
Un matrimonio durato più di cinquant'anni trascorsi più o meno felicemente spesso faticosamente e così come accade in tutte le coppie tra alti e bassi
Questo matrimonio ha da tempo esaurito la propria gittata
Come sempre i partner
Cercano ognuno di addossare all'altro la colpa del fallimento
Ma vediamo cerchiamo di capire che cosa si rimproverano i due partner il sistema e il Paese
Il Paese si sente deluso si sente tradito da un sistema che non riesce più a garantire crescita stabilità sicurezza economica prospettiva per il futuro lo accusa di essere diventato autoreferenziale e di aver perso di vista la sua storica funzione quella di guidarlo ad accudirlo assicurando una sempre migliore qualità dei servizi e nello stesso tempo di aver utilizzato la delega per rafforzare il proprio potere propri privilegi disattendendo attese bisogni e diritti lo accusa di egoismo di avidità di aver alimentato le disuguaglianze di vivere nel lusso ad onta di chi combatte per mettere insieme il pranzo con la cena e di aver occupato ogni interstizio di potere per i suoi comuni per i loro figli per parenti e sodali
In aggiunta
I suoi costi d'esercizio diventano sempre più esosi perché il sistema tende ad espandersi continuamente e più si allarga la sua sfera di competenze più si riducono gli spazi di libertà
Viceversa
L'accusa che il sistema rivolge al Paese non sono meno forti
Il Paese non riesce a rendersi conto di trovarsi di fronte a cambiamenti epocali che mettono in discussione le antiche certezza
Pretende il mantenimento di un welfare e che non può più permettersi ed è troppo legato all'idea del posto possibilmente fisso piuttosto che del lavoro
E lo dico e continua ad accumulare risparmi invece di investirle fa di tutto per non pagare le tasse
Ha ricevuto in eredità un patrimonio che tutto il mondo ci invidia e non si cura di proteggerlo considerandolo res nullius
Basta interi territori salvo poi chiedere al sistema di provvedere magari con l'ennesimo condono
Vuole che i propri figli siano istruiti ma disprezza agli insegnanti ricorre al TAR quando gli stessi figli vengono bocciati
Produce quantità enormi di immondizia ma non si piega alla raccolta differenziare chiede un'amministrazione di qualità ma poi si lamenta se veramente funziona quando tocca i suoi interessi diretti
Insomma siamo di fronte ad un sistema fragile e ad un paese confuso questa la lettura dell'Eurispes di quest'anno un sistema fragile è un Paese confuso
Il sistema
E lo sarà ancora per molti anni fragile sotto molti punti di vista
Beninteso fragile non vuol dire debole non vuol dire debole anzi l'Italia ha molte frecce al sua al suo arco ha enormi potenzialità in in un cd stanchiamo mai di ricordarlo
Però ha grandi difficoltà a trasformare la potenza in energia
E questo deriva principalmente dalla disomogeneità della nostra classe dirigente nel senso
Che essa non persegue obiettivi comuni e comunque non nello stesso tempo non con lo stesso impegno
Nella maggior parte delle occasioni
Ci fa assistere a divisioni e conflitti attraverso i quali le parti in causa puntano soprattutto alla sopraffazione l'una dell'altra piuttosto che a trovare l'accordo a vantaggio del bene comune
Siamo in ritardo nell'ammodernamento delle nostre infrastrutture del sistema scolastico della banda larga dell'informatizzazione del nostro apparato burocratico amministrativo della tutela dell'ambiente del territorio e tanto altro ancora
Pesa l'ipoteca del debito pubblico che condiziona le scelte la possibilità di impegnare le risorse necessarie per tentare di colmare questo Rita
Nello stesso tempo la ripresa non è il frutto di uno slancio collettivo ma della spinta e delle performances di alcuni settori che da soli possono produrre buoni risultati ma non riescono ancora svolgeva una funzione aggregante coinvolgente e motivante
Per usare una metafora militare che ci sta bene visto lo schieramento delle forze qua di stamattina eccome se si disponesse di coraggiosi reparti di assalto in grado di conquistare posizioni strategiche
Ma le truppe necessarie a mantenere presi da e presidiare successivamente le posizioni rimangono acquartierate in caserma alcuni esempi
Possono aiutarci a capire mezzi
Sul piano della sicurezza l'Italia sta dimostrando grandi capacità ciò risulta evidente da ciò che è sotto gli occhi di tutti Hoecke e Peschiera ma per scaramanzia
Io rifiuto di citare espressamente la nostra Intelligence le nostre forze armate nostre forze di polizia sono considerate un'eccellenza a livello internazionale e su di esse si sono così con il consolidati il jet si è consolidato il generale ha apprezzamento si è consolidata la fiducia dei cittadini all'interno del rapporto Italia ogni anno noi realizziamo un'indagine sulla fiducia nei confronti belle istituzioni come diceva ricordava prima il professor Mattiacci segnaliamo il fatto che ci sia un sia pur lieve incremento generale della fiducia ma se poi andate ad ad analizzare il dato la principalmente i cittadini principalmente gli italiani affidano la propria fiducia alla alle forze armate alle forze del dell'ordine e al al e all'intelligenza questo
Come dire può far piacere ai nostri amici che operano su questo fronte preoccupa un po'o di più noi sociologi perché insomma
Se un paese finisce per avere come punto di riferimento
Privilegiato quasi unico le le Forze armate le forze dell'ordine Libè l'Intelligence c'è qualcosa che non va c'è qualcosa c'è qualcosa che non funziona anche perché magari poi si alimentano aspettative che non possono essere
In nessuna maniera soddisfa
Altro punto sempre per per parlare delle nostre Forze speciali che riescono a conquistare le posizioni
La magistratura nelle sue proiezioni tradizionali in quelle specialistiche come per esempio la Procura nazionale antimafia antiterrorismo
Persegue senza sosta tutte le manifestazioni mafiose sul territorio e si è dotata degli strumenti necessari per interpretare l'evoluzione e le mutazioni delle organizzazioni criminali sempre più proiettate verso una nuova dimensione
Finanziaria internazionale lavoro che fa alla nostra procura nazionale che fanno i nostri magistrati che si occupano
De precisamente di di di lotta alla criminalità ambientale la criminalità organizzata e al terrorismo è un lavoro apprezzatissimo nel nel nel mondo tra l'altro
Noi riusciamo a produrre dati e informazioni che poi sono utilissimi per
Il le altre forze dell'ordine a livello internazionale
Altro punto la nuova politica dei beni culturali sta dando ottimi frutti dopo le polemiche pretestuose che come ricorderete hanno accompagnato la nomina di esperti spesso stranieri
Alla direzione di importanti musei gli ultimi dati sulla presenza nei nostri siti culturali le entrate che sono cresciute in maniera sensibile dimostrano come la cultura si possano ben mettere a reddito anche se negli anni passati c'era qualcuno che diceva che con la cultura
Non si mangia
La filiera della produzione agroalimentare si esprime a pieno regime e il nostro export cresce di giorno in giorno il made in Italy alimentare che peraltro aveva detto bene anche durante gli anni della crisi gli anni peggiori continua nella sua espansione ha conquistato la vetta delle classifiche mondiali superando tutti i concorrenti storici
Anche sul fronte industriale si segnalano importanti risultati e macchinari e le tecnologie italiane si proiettano si espandono nei nuovi mercati internazionali eccellenti risultati arrivano dal mercato automobilistico dal settore della moda che non conosce crisi e siamo tra i primi nel comparto dei beni di lusso
Ritornando alla metafora militare queste ma non solo queste sarebbero le nostre unità speciali purtroppo il resto dell'esercito ancora consiste
E questo riguarda evidentemente il sistema Paese confuso il Paese confuso sul piano politico è un Paese che ondeggia tra è un déjà indeciso tra conservazione e cambiamento tra desiderio di stabilità e spinte populiste tra ragionevolezza e nichilismo fatto sta che si confrontano due tendenze fondamentali
Quelle dell'etica della responsabilità e quelle dell'etica della convinzione che come ricordava prima il professor De Nardis aveva ampiamente descritto Max Weber tempo papà di tutti
I sociologico
Per semplificare che volgarizzato
L'etica della responsabilità si affida alla testa letizia della convinzione si affida alla pancia
Tradotto in termini politici
L'etica della responsabilità impone la riflessione il calcolo la capacità previsionale il confronto nel rapporto tra mezzi Fini risultati possibili e di conseguenza si rappresenta con il metodo democratico della scelta delle azioni l'etica della convinzione invece si affida ad una febbre ad una mera visione di carattere messianico religiosa interpretata da un capo carismatico che non può essere mai messa in discussione se non attraverso un'eresia
Con tutte le conseguenze del caso per le reti
Ovviamente come ricordava Aron
Non è che l'etica della convinzione coincida con la mancanza di responsabilità e l'etica della responsabilità con la mancanza di convinzione ma vi è una differenza incolmabile
Tra l'agire secondo la massima dell'etica della convinzione e l'agire secondo la massima dell'etica della responsabilità viene da chiedersi
Ma come siamo arrivati alla situazione attuale
Che alla lunga stagione del decentramento e del trasferimento di potere non ha corrisposto un eguale assunzione di responsabilità dei da parte dei visti dei destinatari
Anzi si è fermato un generale senso di rifiuto della responsabilità
Regioni ed enti locali aziende pubbliche private erogatrici di servizi dirigenti funzionari e semplici impiegati si producono in una sempre più desolante fuga dalla responsabilità ma sarebbe meglio dire dal proprio governo
Non vi è più nessun titolare del potere di firma all'interno all'interno della pubblica amministrazione che non pretenda insieme alla sua anche la firma di un superiore in grado di qualcuno che si assuma o condivida la responsabilità della decisione
L'ANAC
L'autorità nazionale anticorruzione rischia se non il blocco della propria attività almeno un forte rallentamento a causa di un overbooking di richieste preventive effettuata dalle migliaia di amministrazioni e venti
Che sollecitano le sollecitano alla nacque una certificazione e una interpretazione autentica della norma anche su questioni che tra l'altro non sarebbero neanche di sua competenza
Siamo arrivati all'assurdo
Che in molte parti del territorio nazionale soprattutto nelle regioni meridionali dove più intense pervasiva la presenza delle organizzazioni criminali si debba rinunciare a priori all'avvio di un'opera pubblica
Per il timore che le procedure possano essere condizionate o inquinati
Ma questo non solo nel Meridione basta pensare a Roma alle alle al rifiuto di di come dire di portare avanti l'ipotesi delle Olimpiadi Rizzo cioè non siamo in grado voi di di gestire di controllare di controllarne i percorsi
In buona sostanza siamo di fronte ad una vera e propria fuga dalla responsabilità e l'implicita ammissione di non essere in grado di gestire il danaro pubbliche garantire nello stesso tempo pulizia e trasparenza
E gli esempi di comportamenti e procedure informate ad una sostanziale assenza di responsabilità sono numerosi e di diverso segno e tra questi vi è un altro fronte decisivo per la vita dei cittadini quello della sanità
L'Eurispes ha da poco licenziato il primo rapporto sulla sanità lo abbiamo realizzato insieme all'ENPAM l'Ente nazionale di previdenza dei medici sono questa mattina
Con noi il presidente il direttore generale bene la prima manifestazione di responsabilità che si incontra in relazione al sistema sanitario nazionale
Consistente nel parlarne male come si attaccarlo fosse un diffuso sport nazionale
Va ribadito invece con nettezza come peraltro fa il rapporto che il nostro sistema sanitario e tra i più avanzate del mondo e questo viene riconosciuto ci viene riconosciuto universalmente fuori dai confini del Paese
Allo stesso tempo la grande difformità nell'erogazione del bene salute drammaticamente evidente tra le diverse aree regionali e chiama in causa non i suoi principi ispiratori che sono buoni sono
Sono
Come dire da lodare ma i clamorosi dislivelli nella capacità di gestione ci sono regioni che gestiscono la sanità in modo ammirevole e regioni
Dalle quali delle quali è meglio non non parlare ebbene l'hanno intenzione la latita in periferia qualche volta anche al centro manca credo che l'abbia segnalata anche all'interno del rapporto una vera programmazione pensate che i medici di medicina generale sono in esaurimento anagrafico poiché nella maggior parte dei casi hanno più di cinquantacinque anni
E i corsi di specializzazione ne preparano un numero assolutamente insufficiente
Ma c'è di più si assiste ad un'emorragia di figure professionali create dal sistema universitario italiano che emigrano in altri Paesi nostri giovani medici sono apprezzatissimi in Germania in in Inghilterra
In Francia
Dal due mila e cinque al due mila e quindici tanto per citare qualche dato più di dieci mila medici italiani sono andati a lavorare all'estero
E se si considera che la formazione di un medico
Costa al minimo nel migliore dei casi almeno cinquecento mila euro si può valutare l'impatto anche economico di questo spreco noi utilizziamo le nostre risorse per formare dei bravi medici e per regalarli
Ai nostri
Paesi e i nostri paesi vicini
A fronte delle tante fragilità e criticità del sistema a fronte della confusione del Paese non sembra che i partiti politici ai mezzi di informazione siano particolarmente impegnati in direzione di un recupero del senso
Di responsabilità la classe dirigente non riesce a dare al Paese un progetto che Lori enti per i prossimi decenni
Non non ci stancheremo mai di dirlo un paese senza Progetto rischia di essere anche un Paese senza futuro considerando per esempio la politica nostrana l'unico futuro che i partiti riescono a vedere e quello a breve a brevissimo termine
Basti osservare i toni e la qualità del dibattito politico sembra di assistere ad una gara
Detesto tutti i giorni come l'ho visto io ad una gara tra imbonitori dove si promette tutto a tutti
Politiche politici N si direbbe buona per ogni occasione ma nessun messaggio sul futuro sulle grandi questioni che l'angolo in attesa che la politica riscopre se stessa
Riscopre il suo valore la sua nobiltà e la sua vera vocazione i termini più adeguati
A descrivere la vicenda politica attuale sono arroganza prepotenza protervia insolenza e si sente la mancanza della pacatezza della ragionevolezza del dialogo della riflessione
Tutte virtù che nei tempi passati la politica riusciva ad esprimere anche nei passaggi più difficili e complicati della vita nazionale
Però
Allora la politica i partiti erano veicoli di democrazia mentre oggi sono diventati un fatto privato anzi un fatto personale
Ciò che manca
E del quale cittadini nutrono un grande bisogno è un'idea di futuro l'idea di un Progetto al quale naturalmente affidarsi e affidare l'avvenire dei propri figli e alla politica
Principalmente alla politica spetta il ruolo di gestire il presente e di organizzare e guidare il cambiamento di disegnare il futuro dispiegando le risorse gli asset a disposizione
E nel nostro caso l'idea di futuro non può che essere legata all'Europa che era e rimane un grande progetto sul quale occorre concentrare le energie
L'Eurispes è stato nel corso degli anni in numerose occasioni fortemente critico sulle derive sui percorsi assunte dal processo di costruzione di una vera unità
Europea anche qui nella nel corso e la presentazione di rapporti negli anni passati sono stati
Critici duri ma la nostra è una critica costruttiva non eravamo contro l'Europa eravamo per un'Europa diversa volevamo un'Europa diversa l'Europa che magari abbiamo sognato
Da ragazzi non l'Europa della finanza e della burocrazia noi pensavamo all'Europa dei popoli
Ebbene evidentemente non era solo una preoccupazione una preoccupazione nostra in un recente discorso sullo Stato dell'Unione pronunciato di fronte al Parlamento europeo il il presidente della Commissione Jean-Claude Junker ha parlato espressamente di una crisi esistenziale del sistema europeo
Tra i tanti problemi irrisolti il presidente Juncker senti segnalava l'alto livello della disoccupazione
E delle disuguaglianze sociali la montagna di debiti pubblici la difficoltà a raccogliere di integrare gli immigrati le minacce alla sicurezza interna e veste da parte nostra potremmo aggiungere per maggior precisione i dati relativi a centoventidue milioni di cittadini europei che sono a rischio di povertà di tanti giovani europei nel in età lavorativa pari al venticinque per cento alla forza lavoro che sono impiegati con contratti part-time o temporanee o consegnate consegnati quindi ad una precarietà che rende difficile progettare qualsiasi futuro la crisi della politica la crisi della della fede nella capacità risolutiva della globalizzazione la crisi economico-finanziaria hanno fatto emergere i limiti e le contraddizioni di questa unione e dell'eurozona in particolare
Hanno evidenziato in maniera inequivocabile la l'incapacità dell'Unione a dare risposte concrete ai problemi che le persone devono affrontare ogni giorno così l'unione al di là della retorica di fronte ai problemi delle persone e apparsa e appare impotente come rassegnata
Ad un destino di decadenza e spinge gli europei a chiudersi di nuovo dentro i confini nazionali o locali perdendo di vista l'orizzonte comune europea la crisi da economica e sociale si è trasformata in crisi politica esistenziale di valori ritornano in me gli interrogativi su chi siamo e su come stare insieme
Bisognerebbe rimettere al centro la politica perché pensare che l'Europa potesse farne a meno è stato un grave errore già all'origine poi ripetuto in varie occasioni fino al Trattato di Lisbona
E dobbiamo porre rimedio secondo noi a questo vuoto che rischia di uccidere l'Unione
Per questo due mila diciotto il problema dell'immigrazione rappresenterà il banco di prova della tenuta dell'Unione Europea per quanto ci riguarda della stessa relazione tra sistema e paese
Quanto accaduto di recente
Nei confini orientali dell'unione con la politica dei muri e del filo spinato rimanda la memoria ad epoche avvenimenti dolorosi così come preoccupa la crescita dei movimenti neonazisti al neo fascisti anche nel nostro paese l'etica della responsabilità dovrebbe condurci ad un diverso e più lungimirante approccio su questo tema che non solo anima la cronaca politica italiana ma rischia di diventare un elemento di ulteriore divisione all'interno di un di un paese come il nostro da sempre incline alla cultura delle fazione
E tutto ciò senza riflettere sul fatto che l'Italia uno dei Paesi che proprio per la sua storia storia recente e meno recente dovrebbe avere sul tema dell'immigrazione un atteggiamento di maggior comprensione e partecipazione
Se si considera che ci sono più italiani sparsi per il mondo che in Italia sono ottanta milioni italiani di seconda e terza generazione sparsi per il mondo
Forse sarebbe anche ora
Che i mezzi di comunicazione italiani spendesse ero un po'di tempo è un po'dedicassero un po'di spazio per raccontare agli italiani la storia dei luoghi dai quali provengono gli immigrati e quella delle responsabilità dei Paesi occidentali ormai non solo non solo più occidentale
Dovrebbero a contare i nostri mezzi di comunicazione la vicenda del colonialismo e percorsi delle diverse forme
Forme di neocolonialismo che sottraggono e Paesi africani quel che di appetibile è rimasta
Il colonialismo
Se ci riflettete
Per certi aspetti
Era più umano del neocolonialismo prendeva ma lasciava comunque qualcosa nei territori che occupava
Strade ospedali case e scuole perché aveva il problema di garantire comunque una dignitosa qualità della vita nello stesso tempo agli occupanti e agli occupati si trattava in buona sostanza di un colonialismo economico
Il neocolonialismo invece
E di tipo finanziario è sostanzialmente predatorio
Che rapina senza dare niente in cambio basti pensare alla pratica delle imprese Grey Bindi non so se voi la conoscete
E ai metodi subdoli ambigui attraverso i quali si esprime sì le incredibili che la l'accaparramento dei dei terreni nei quali dei territori nei quali si esprime l'accaparramento appunto dei terreni agricoli e delle risorse idrica da parte di investitori il e settori finanziari occidentali o direttamente di Stati o fondi sovrani
Negazione
Dei tradizionali diritti di proprietà espropri esordi di intere popolazioni sfruttamento eccessivo delle risorse naturali in primo e in primo luogo dell'acqua corruzione delle classi dirigenti locali militarizzazione delle aree interessate dagli investimenti fomenta actio negli scontri e guerre tribali o religioso
Le multinazionali
Concludono contratti di locazione pluriennali ad un prezzo medio
Che in Africa attualmente Varda uno sino ad un massimo di due dollari di Cannone per ettaro l'anno e comprende tutta l'acqua necessaria che l'investitore capace di estrarre se noi rapina questi
Le aree interessate dall'ente Redding e destinate a coltivazioni intensive vengono di fatto spopolate gli abitanti sono obbligati all'inurbamento forzato quindi centinaia di migliaia di africani
Sono costretti a trasferirsi nelle bidonville alla periferia dei grandi centri urbani e successivamente ad alimentare i flussi di immigrazione che sono gestiti dalle organizzazioni criminali
In conclusione questi poveracci sono sfruttati in patria
Derubati torturate violentate durante il tragitto verso l'Europa malamente accolti e discriminati nei Paesi cosiddetti civili quegli stessi che ne provocano l'impoverimento
Così capiamo da di
Cosa c'è dietro i flussi di di di migrazione
Bene si alzano muri se ricorda Pierre si adottano misure restrittive si intensificano i controlli e le difese
Però ciò che ci spaventa
O nel migliore dei casi ci mette a disagio el doverci confrontare con l'altro danno con il dovere gestire la complessità e la multi culti cultura Lizza col vedere le nostre città trasformarsi in chiave multietnica e multirazziale
Noi nel doniamo sempre
Come dire doppio binario la chiamo la doppia articolazione della morale abbiamo sposato con entusiasmo i vantaggi della globalizzazione
Siamo felicissimi sul piano economico sulla libera circolazione delle merci è del danaro ma non riusciamo ancora ad accettare l'idea della libera circolazione delle persone
Mentre nello stesso tempo
Le motivazioni di carattere economico che vengono spesso strumentalmente utilizzate sono del tutto fragili poiché esse sito e se si dovesse mettere appunto una seria analisi costi-benefici
Tipo di analisi che la ricerca fa solitamente questi ultimi sarebbero ben superiori ai primi e solo per citare qualche dato che ci riguarda da vicino
Gli stranieri irregolari presidenti in Italia sono poco più di cinque milioni e producono l'otto virgola otto per cento del nostro PIL
Cioè circa cento ventisette miliardi per noi che abbiamo la certezza siamo
Legati ancora l'idea della lira e centoventisette
Miliardi sono qualcosa come duecentocinquanta mila miliardi delle vecchie lire tanto per avere un'idea delle dimensioni però tutto questo ci lascia ci lascia
Come dire
Distanti gli immigrati regolari
Versa un altro dato interessante nelle casse dell'INPS otto miliardi fanno di euro e ne ricevono solamente tre in pensione è spesso danno lavoro agli stessi Italia
Bene vi ho annoiato abbastanza mi avvio alla conclusioni
Dove nel dibattito corrente come ricordava anche Marco dice di prima
Usiamo spesso espressioni come cambiamenti strutturali crisi strutturale che hanno portato a situazioni del tutto nuove inattese in ogni caso si tratta sempre di processi segnati da una grande discontinuità
La sfida che abbiamo di fronte è una sfida epocale e dobbiamo affrontarla facendo ricorso a tutte le risorse che abbiamo a disposizione risorse materiali culturali e
Dobbiamo mettere in gioco la nostra sapienza la nostra creatività la nostra lungimiranza operare scelte che non possono essere rinviate lavorate per la costruzione di un nuovo ordine condiviso se non vogliamo restare tra color che son sospesi per dirla con Virgilio
La dobbiamo essere coscienti del fatto che ci stiamo giocando il futuro del nostro Paese e le scelte che non siamo in grado di fare noi qualcun'altro comunque le farà al posto nostro e cioè le imporrà dalle stelle
E la costruzione di un nuovo ordine non può che appoggiare sulla fondamenta di un sistema di principi e valori che esprimono al meglio la nostra idea di comunità
Siamo arrivati alla conclusione che non c'è un sistema valoriale orientativo migliore di quella fermato dalla Costituzione italiana purché si abbia il coraggio di dirle interpretarla alla luce dei cambiamenti in atto
Dal principio fondamentale del lavoro a quello della dignità i della dignità della vita della soli solidarietà umana dal valore delle comunità alla promozione della mobilità sociale dal pool pluralismo civile e così via
Però e concludo veramente
I richiami a questi principi non possono pure più essere un esercizio retorico
E inutile continuare così come facciamo a riempirsi la bocca con la Costituzione più bella del mondo se poi pochi la conoscono ancora meno l'applica e allora l'invito che l'Eurirs presso
Fa al Paese
Ai giovani a tutti i
è leggiamo e rileggiamo dunque la nostra costituzione
Pensiamo la e condividiamo la senza retorica e conservatorismi sterili ma con la responsabilità di proiettarla verso quei nuovi orizzonti che la globalizzazione comunque ci impone questo è il solo sistema secondo noi per superare la separatezza e promuovere una ricucitura tra Paese e sistema
Naturalmente se vogliamo evitare che questa separatezza apra le porte ad una pericolosa involuzione politica istituzionale economiche sociale e culturali grazie per la pazienza
Grazie grazie a tutti per la partecipazione potrebbe avere una copia del rapporto uscendo