"SI" al referendum per l'abrogazione di alcune norme della legge Jervolino-Vassalli sulla droga

Raffaello Morelli il vicepresidente del Partito liberale Morelli annunciato il suo sì convinto insieme a quello di molti altri liberali al referendum sulla legge Jervolino Vassalli
Come ho detto gran parte liberali voterà giovani non giovani votati al referendum perché in realtà i liberali quando fu fatta la legge
Ormai tre anni fa
Già mia erano stati gli unici dei partiti di governo allora sotto la linea De Mita Craxi fine Jervolino abbatterti con accanimento per trasformare la primitiva la impostazione del disegno di legge che giudicarono apertamente incostituzionale e portarla quanto più possibile vicino una linea fondata essenzialmente e su una linea di non punibilità penale del piccolo consumatore di una distinzione tra spacciatori e consumatori e soprattutto su una legge che avviati un discorso prima assolutamente inedite
Venti di azione preventiva quindici e ottanta noi vediamo questo sì come né una produzione di una battaglia per affrontare sotto tutti gli aspetti il problema della compressione della diffusione della della droga su tutto tutto tutti gli aspetti Fenili liberali pensano che deve essere battuta alla prevenzione per arrivare a una maggior consapevolezza de de di tutti i potenziali consumatori dall'erba tutta la col trarrà della forte guerra ai spacciatori di Trochei ai mercanti di morte
Deve essere battuta la partenza dubbio anche quella del recupero ma sempre con una forte distinzione fra il consumo fai consumatore e lo spacciatore ecco quindi quel senso nosta un ulteriore sviluppo di quell'impegno mio che come partito di maggioranza unico facemmo per cercare di migliorare comunque far rientrare nell'ambito la costituzionalità quella che presentava De Mita ti chiamo poi Jervolino Vassalli e e in questo senso con questo nome passata diciamo alla storia
Vorrei nonostante questo comunque il partito liberale non andato un'indicazione precisa di voto dato libertà di coscienza noi abbiamo dato libertà di coscienza
Perché pensiamo che l'importante non stia a far ragionare la gente indurla convince la più che a dare segnali che programmi finché non dico strumentalmente ma erroneamente vengano percepiti come una sostanziale indifferenza al problema del consumo
A noi sembra che in sostanza né che spesso l'opinione pubblica che giustamente molto preoccupata della diffusione della droga soprattutto del suo modo di penetrare in modo subdolamente nella psiche de de di di coloro che progressivamente diventano schiavi
Reagisca in modo irragionevole confondendo la necessità di impegno contro questo flagello com'
Un impegno che sia duro rigido appunto proibizionista
Noi che invece e abbiamo delibere specifiche del nostro partito a livello internazionale e a livello nazionale italiano per batterci sulla linea di progressiva avvicinamento a
Alla linea antimilitarista siamo convinti che la battaglia vera chi combatte sul campo della consapevolezza allora della cotoletta cede di ogni singolo consumatore del Patto dei dei danni che forti che comporta
La droga
Che noi definiamo una malattia dell'anima non un reato penale allora ci è sembrato più importante fare un'azione che veda i liberali che lasciare libertà di coscienza ma ricordare la propria specifica posizione anche di larghissima maggioranza del partito che punta in prospettiva un accordo internazionale per tagliare i caldissimi enormi margini di profitto che derivano dall'attuale linea di tipo proibizionista e cerca di convincere la gente che quella quel referendum che oggi andiamo a votare non è un referendum che introduce una regola puramente antiproibizionista ma cerca solo di correggere quello che l'attuale legge ancora presenta di oggettivamente sbagliato essenzialmente la questione del il possibilità di arrivare a sanzioni penali per il consumatore ai limiti che sono posti hai ancora oggi nonostante i miglioramenti della legge per il virgola io rispetto al precedente alla professionalità dei medici e a dare ulteriore possibilità di definire meglio la differenza tra consumo e spaccio
Voi direte ma morì convocate leggi ma infatti rispetto a a alla la metà dell'ottantanove la legge fu quasi ribaltata infatti di prima battuta
Già oggi la legge non prevederebbe sanzioni penali ma di fatto e le leggi contano per quello che producano Bic fatto dell'interpretazione corrente di questi anni che visto che nonostante le nostre reiterate proteste sport insieme lasciato una possibilità d'interpretazione per cui alla infine la possibilità di punire penalmente il consumatore cacciata dalla porta di fatto rientra poi dalla finestra e noi pensiamo che correttamente il reperendo consente di togliere questa possibilità di rientrare dalla finestra alla alla concezione del reato penale cioè secondo noi la corretto
Che vi siano sanzioni amministrative per il consumatore solo perché con le sanzioni amministrative evidenzia dipende a impedire il danno a terzi
Cioè intende impedire che uno sotto su sotto
L'influente della droga possa avere comportamenti che da un punto di vista sociale posto regaleranno affetti ma nulla di più quindi qui su quel voi non siamo contrari ad esempio a a certe limitazioni non solo che c'è la patente o altre cose perché sotto questo profilo riteniamo che la cosa più
Amente anche netta comunque pensiamo per i liberali da prospettiva deve essere quella della legalizzazione della droga atti però questo è possibile solo sarà possibile solo quando ci sarà una quadrivalente nazionale tant'è che noi agosto quando Martelli percepirlo un'iniziativa
In questo di prospettiva noi dicemmo che eravamo favorevoli a cominciare a celare e a che l'Italia anche in Italia cominciasse a discutere le faccende in modo a mettere in moto un meccanismo che potesse portare a questo i referendum inoltre dalla possibilità di restituire anche di accrescere perché prima non c'era ho detto un attimo fama di accrescere
La possibilità che la previsto a metà la coscienza dei medici possa portare alla corretta scelta terapeutica
E poi in fin dei conti di chiarire anche la questione della distinzione dei livelli finzione
Tra
Tra consumo e spaccio su questo punto
Ci sono anche i fari all'epoca dei retroscena perché in realtà questa dizione di dose media giornaliera è una dizione più filologicamente sbagliata perché corrispondente alla vecchia logica di lasciare totalmente i giudici liberi di decidere a loro piacimento la vecchissima legge di diciotto Oceano mare va nel quale si era aspetti poteva urlò con figura un reato
Rispetto alla quantità Dido di droga trovata in possesso all'eventuale persona che fosse stata fermata ecco noi eravamo dell'idea che invece bisognava stabilire
Un dei de de dei limiti delle fasce diciamo una una fascia che era palesemente comunque una fascia di consumo privato per la quantità e la qualità di droghe cui
Delle quali una persona posta trovato in possesso
Un'altra fascia chiaramente dispaccio perché non si può arrivare a Como a quel famoso caso avvenuto siamo nel novantatré mi pare per sette anni fa a Torino nel quale un
Venne assolto perché
La droga trovata in possesso della persona era solo una norma una droga una quantità personale una venne assolto la persona che è stata trovata in possesso di duecentoventitré dosi di eroina pura e questo ci sembra veramente assurda poi
A noi sembrava opportuno invece una fascia del intermedia fra questa minima pietà ma anche nella quale posso lasciare al giudice di valutare la personalità la situazione le contingenze che potrebbe e che ha mentre non erano direttamente configurabili come sicuramente spacciatore o sicuramente il piccolo consumatore a titolo personale ecco questa linea non fu accolta perché
Fine
C'è la forte resistenza da parte di un di gruppi anche limitare l'atleta che vuol della affari sociali che volevano mantenere questa vecchia dizione dato modo dose media giornaliera che equivoca e che i fatti hanno dimostrato restare tale cioè equivoca perché è evidente che la dose media dell'ieri è un concetto legato alla singolarità della persona e quindi è difficilmente invece utilizzabile per queste tre fasce che dicevo cioè la faccia di sfascia degli spacciatori certi dei consumatori certamente solo personali
E c'è una fascia intermedia che dipende può dipendere solo dalla globalizzazione fin da in gola
Che può essere affidata al giudice e che con questo tipo di legge non è facilmente affrontabile ecco quindi anche qua i referendum può consentire di mettere in modo un meccanismo di miglioramento una votazione vorrei fare che vale anche per altri referendum in specie pre-elettorali i referendum servono per spingere il Parlamento accetti soluzioni Rotondi perché una una norma legislativa dovrà non non si venga a dire che votando sì alla di al referendum sulla legge Jervolino Vassalli e me fatti che venga legalizzare la droga oggi è così come stanno le cose o che si adotti una i dati predica vista perché questo è solo una menzogna
La realtà è che votando sì a questa legge pene correggono alcune un contraddizioni interne ricordo anche che non volute ad esempio da noi non volevamo che arrivata alla penalizzazione del consumatore però la le sì anche te da un punto di vista di lettura formale non lo prevede però poi di fatto un cliente che che arrivi anche a queste quindi bisogna eliminare questo pezzo la legge già ripeta quella prima
Dario possibilità al medico di intervenire ma però pur sempre nello modificarlo imitava Naminé e mi mi limitava la possibilità professionale o di coscienza di adottare scelte terapie che prevedono l'uso di droghe nella sua appunto etica consapevolezza di persone esperte che può dire per far raggiunge questo risultato i fonici dalla droga bisogna ancora un o di usare trova in questa fase che per una persona perché l'indispensabile ecco allora
Con questo sì a noi sembra che sia possibile perseguire e raggiungere questi obiettivi di miglioramento della legge benissimo sembra assolutamente importante perché come dicevo all'inizio una linea proibizionista è la linea peggiore per combattere da
è vero non solo a parole non solo per contendere dare una risposta illusoria alla propria presunzione di non volere vedere il male la difficoltà intorno a noi sembra la linea peggiore per combattere la la il diffondersi della droga
Noi la ringraziamo ringraziamo Raffaello Morelli il vicepresidente del Partito liberale per questa intervista dedicata al sì al referendum sulla droga