Meriti e bisogni: le prospettive

Buonasera a tutti ringrazio per la presenza perché il teste davvero tanti e sono davvero contento e ringrazio dobbiamo ringraziare il viceministro Morando per la presenza qua
Di due professori molto in gamba professor Massimo Risi dell'Università di Firenze e scienze politiche e il professor Belelli dell'università di di Macerata di diritto costituzionale
E mi sentite
Più vicino
Più vicino ora venti
Bene allora siamo qui oggi per discutere di un argomento molto attuale anche se può non sembrare lo perché si parlerà di questo documento programmatico redatto nel mille novecentottantadue se non sbaglio da Claudio Martelli durante la conferenza programmatica del Partito Socialista Italiano questo documento definì che a marzo intitolato dei meriti e dei bisogni pone molti problemi che vengono tuttora oggi presi in considerazione
Da dai dibattiti attuali
E in questo documento è molto forte la visione riformista questa visione riformista che c'è tutt'oggi nel programma politico del partito democratico
Abbiamo fatto questo evento anche per cercare di entrare nel merito di tutte le riforme buone che ha fatto durante i cinque anni il governo del partito democratico e appunto questo serve anche per la campagna elettorale così che ognuno di voi
Oltre a sapere cosa in più Rispetto alle riforme fatte potrà benissimo attraverso il passaparola trasmetterle a gli indecisi o gli asset o coloro che pensano di astenersi per portare qualche voto in più al partito democratico perché bisogna dirlo sinceramente
Il partito democratico non è solo Matteo Renzi ma bensì siamo tutti noi che bene o male questa sala ferito siamo simpatizzanti o iscritti al Partito Democratico
E questa campagna elettorale è una campagna elettorale molto difficile in cui ci dovremo di fronte a due blocchi un blocco populista se non fu può guidato da Salvini
E un brocco sempre populista guidato da di Luigi Di Maio e dal Movimento cinque stelle e questi partiti propongono cose che sono diciamo irrealizzabili dal punto di vista monetario ma propongono redditi di cittadinanza che vengono a costare venti miliardi di Euro e non chiedono e non ci dicono da dove vogliono prendere queste risorse
Vogliono aumentare le pensioni
Berlusconi dice che vuole mettere le pensioni minime a Miller bene bellissimo mattonelle prende le risorse ecco nessuno di questi ci dice dove prenderanno queste risorse ecco contrapposta a queste forze politiche c'è il partito democratico
Che ha una forza seria ha una forza responsabile e lo ha dimostrato in questi cinque anni di governo
E soprattutto siamo la forza tranquilla cioè di fronte all'odio di fronte all'offesa noi sappiamo reagire con il sorriso perché è questa la cosa che ci contraddistingue
Conti spettò agli altri partiti e quindi detto questo
Presento gli ospiti che già presentati prima però o Massimo Molise il professore del dell'Università di di Firenze è stato anche mio professore
Filippo pennelli professoressa di Macerata che darà un taglio costituzionale a al a questo documento congressuale questo documento programmatico dei meriti e bisogni e infine il vice ministro Enrico Morando che ci dirà come il governo in tutti questi anni ha preso spunto proprio da quel documento
Programmatico
E di come aria il PT continuerà a governare i prossimi anni e che visione a il PT in questi nei prossimi venti anni quindi grazie a tutti la partecipazione quindi lascio la parola al vice ministro Enrico Morando
Buonasera a tutti
Grazie di avermi invitato
Per me è un'occasione
Gradevole anche perché sono
Con l'intervallo delle vacanze natalizie
Più di due mesi che mi occupo di emendamenti a migliaia
Giorno notte notte e giorno di seguito adesso che possono trascorrere qualche ora a discutere delle prospettive della sinistra discutere Dinoi del nostro futuro
Beh insomma provo una un certo senso di liberazione ecco di liberazione dalla sindrome da emendamento
E e quindi vi ringrazio di avermi invitato per questa occasione siamo qui per parlare
Per parlare Dinoi no per parlare della sinistra del centrosinistra nella nostra funzione questo è l'unico significato
Attuale del riferimento alla vecchia Conferenza di Rimini quell'appunto sui meriti e sui bisogni del partito del Partito Socialista nessuno ha impedito hai intenzione in ogni caso non il mio di organizzare nessun elemento di Nostalgia non fosse per peraltro per il fatto che io non ho mai fatto parte del partito socialista non sono mai stato iscritto al PSI sono sempre stato iscritto al Pci via i partiti che poi si sono sviluppati a partire dalla svolta del mille novecento ottantanove quindi non avrà il ragioni particolari e personali di valutazione particolarmente positiva di quella occasione ma quella occasione
Fu per la sinistra italiana ha una occasione rilevante
Che a mio giudizio continua a dirci qualcosa di utile anche per l'oggi ed è per questo che ha colto con particolare piacere l'invito che mi avete rivolto forse motivato dal fatto che qualche mese fa è comparso sul foglio uno sterminato articolo del sottoscritto che faceva riferimento anche alla Conferenza di Rimini in termini di valorizzazione di quella di quella proposta
Molto rapidamente ripercorro il senso del ragionamento che in quella sede o sviluppato per quelli che
Sono appassionati al tema poi posso posso lasciare un riferimento una copia dell'articolo in in questione
Parliamo di noi e non c'è dubbio che
Se parliamo di noi della sinistra della nostra funzione dobbiamo partire
Da un certo senso di smarrimento
Quanti compagni quante compagne cin con trono per strada noi che svolgiamo qualche funzione di direzione dei partiti della sinistra oggi
E ci dicono
Ma
Abbiamo perso
L'ispirazione antica la voglia di fare l'entusiasmo dove è finito l'entusiasmo di una volta a parte qualche considerazione sul trascorrere degli anni ognuno di noi parla con una certa Nostalgia di quando aveva vent'anni naturalmente ma questo a su questo punto non abbiamo rimedio dicevamo possibile
A parte questo c'è in queste domande
Qualcosa che si interroga nel profondo perché queste domande
E anche le critiche quelle che arrivano a ipotizzare il tradimento dei chierici no cioè
Voi che dirigete avete tradito i vecchi ideali avete abbandonato la causale a cui avete dedicato in passato
Tutte le vostre energie non difendete più i più deboli non vi occupate del contrasto alla disuguaglianza siete diventati come gli altri
Questo tipo di valutazioni
Molto critiche nei confronti dei dirigenti della sinistra tutte
Ci parlano di un problema di un problema reale lasciate perdere chi polemicamente avanza queste critiche a a meri scopi strumentali questi li possiamo trascurare
Chi invece incontriamo per strada e ci pone queste domande ci fa queste critiche con accento sincero a quelli dobbiamo delle risposte vere
Le cose che cercherò di dirvi sono un tentativo di trovare a queste domande e delle risposte vere
E per questa ragione quello che vi dirò non riguarda il nostro passato riguarda il nostro presente e il nostro futuro
Cosa siamo stati noi beh noi
Nel Novecento se guardiamo alle sigle partitiche sindacali associative a cui abbiamo fatto variamente riferimento della nostra esperienza noi
Che abbiamo fatto la nostra esperienza nel Novecento cioè nel secolo scorso
Beh noi
Veniamo da da esperienze tra di loro parte R. esperienze partitiche di appartenenza molto diverse
Ma se guardiamo
Alla funzione storica che la sinistra
Ha svolto assunto su di sé
Con successo nel corso del Novecento
Della risposta a questa domanda è chiara
Noi siamo stati quelli che senza uccidere
Il dinamismo economico Stella forma che chiamiamo di produzione che chiamiamo capitalismo
Senza uccidere il capitalismo
Noi abbiamo dato al capitalismo una organizzazione capace di mitigare e nelle nostre intenzioni addirittura di annullare le contraddizioni sociali le sofferenze
Drammatiche indotte dal capitalismo nel suo sviluppo senza regole che ci sarebbe stato se non ci fossimo stati noi
Noi socialdemocratici come direbbero in qualsiasi Paese del mondo abbia conosciuto la sinistra diciamo di governo tradizionale noi sinistra latamente intesa con denominazioni diverse in Italia perché in Italia il principale partito della sinistra che ha svolto questa funzione
è stato un partito comunista non un partito socialdemocratico quindi io qui userò Dorina avanti la categoria della socialdemocrazia
Per indicare quel vasto movimento di organizzazioni politiche di organizzazioni sindacali di organizzazioni sociali che si sono battute
Anche attraverso l'esercizio dell'attività di governo
Ma si sono battute Espio spesso ho spesso dall'opposizione avendo comunque successo
Per fornire allo sviluppo capitalistico una organizzazione tale da mitigare drasticamente le sofferenze sociali e le contraddizioni sociali create dallo sviluppo capitalistico stesso
Un grande
Storico dell'economia un grande economista del del passato a Schumpeter
A individuato
Il motore del dinamismo del capitalismo in quella che lui ha chiamato la distruzione creatrice un ossimoro no la distruzione creatrice
Cos'è la distruzione creatrice di Schumpeter che garantisce il dinamismo dell'economia capitalistica è quel complesso fenomeno in forza del quale ogni giorno una nuova iniziativa economica fondata su un'innovazione di processo sull'individuazione di un nuovo prodotto e spero lei dal mercato le imprese che ci sono già
Per sostituirle con imprese più dinamiche
Inattesa che queste imprese più dinamiche a loro volta siano sostituite da coloro che riusciranno a sviluppare l'iniziativa imprenditoriale su basi ancora più innovative in un continuo processo di distruzione
E creazione del nuovo di distruzione del vecchio e creazione dell'uomo la distruzione creatrice
Ora io credo che questa categoria sia perfettamente valida per descrivere la realtà del dinamismo del sistema capitalistico così come noi oggi lo conosciamo
Che cosa differenzia però la realtà di oggi la distruzione creatrice di oggi
Dalla distruzione creatrice di ieri
Perché è importante questa domanda perché a fronte della distruzione creatrice di ieri
Noi abbiamo collocato la nostra iniziativa
L'iniziativa di noi sinistra di noi socialdemocratici
Abbiamo costruito la nostra organizzazione i partiti politici i movimenti sindacali le associazioni del volontariato
E portò per punto nazione per nazione paese per paese villaggio per villaggio azienda per azienda
Abbiamo costruito una iniziativa ideale
Politico-programmatica di elaborazione culturale tale per cui abbiamo fornito
Un contesto alla distruzione creatrice tale da miti Garnett drasticamente
Le conseguenze negative sul piano sociale che sa
Ha sempre avuto e avrebbe sempre avuto se noi non apposito intervenuti a mitigare se i nostri padri
Non avessero fatto ciò che era necessario sul piano dell'organizzazione dell'iniziativa delle potenziali vittime della distruzione creatrice per mettervi rimedio
Qual è il problema
Che
Per organizzare questa organizzazione della società capace di governare le contraddizioni create dalla distruzione del creatrice capitalistica
Noi abbiamo agito organizzandoci organizzando la nostra iniziativa alla dimensione nazionale e ciò è stato perfettamente coerente con il fenomeno che dovevamo governare perché anche la distruzione creatrice prevalentemente assumeva e aveva dimensioni nazionali
Ed è per questo che c'è stata corrispondenza la nostra funzione
Ecco l'età dell'oro della socialdemocrazia perché il sei il Novecento viene chiamato il secolo socialdemocratico perché nel secolo socialdemocratico ci sono stati trent'anni tra la fine della seconda guerra mondiale e la fine degli anni settanta in quelle di trentacinque quasi quarant'anni diciamo noi abbiamo sviluppato in tutto il mondo delle forme più variegate ma in particolare in Europa
Un complesso di iniziative che ha fatto sì
Che il dinamismo indotto economico indotto dalla distruzione creatrice potesse continuare
Ogni anno più tre più quattro più cinque per cento di prodotto interno lordo rispetto all'anno precedente in Italia poi l'hanno chiamato in tutto il mondo il miracolo italiano
Per questo perché aveva assunto ritmi impressionanti la crescita ma contemporaneamente mentre la crescita
Assumeva questo ritmo intenso al limite dell'incredibile
Il miracolo
No italiano per esempio contemporaneamente si riduceva la disuguaglianza e aumentarla nei posti di lavoro
L'età dell'Oro i trenta gloriosi vengono chiamati così dagli storici i trenta gloriosi l'età dell'Oro il secolo socialdemocratico
Ed è stato così certo perché c'è stata distruzione creatrice
E avrebbe indotto
Delle sofferenze sociali se non ci fossimo stati noi
Delle sofferenze sociali drammatiche pensate soltanto al fatto che nel giro di pochi anni milioni e milioni e milioni di cittadini Italia concretamente
Sono stati trasferiti dal dall'agricoltura all'industria
E non a un'industria qualsiasi Malta all'industria fordista e hanno dovuto trasferirsi anche sotto il profilo territoriale dalla fila in quindici giorni a Mirafiori e dopo quindici giorni
Non avevi mai visto una città più grande di due mila abitanti
E dopo quindici giorni e ieri in produzione a Mirafiori
Qualcosa di inimmaginabile no
Sofferenze sociali
Enormi ma c'era la socialdemocrazia
Che con un lavoro magari lento
Magari contraddittorio ma comunque avveniva una funzione da svolgere e la svolta e via via sono arrivate
Le riforme
Gli interventi sul versante dei diritti sul posto di lavoro
Sul mercato del lavoro e poi le misure dello stato sociale dalla previdenza alla sanità all'istruzione pubblica sono state tutte costruzioni di quei trent'anni gloriosi
E hanno avuto successo perché erano compatibili
Con la crescita economica non era non il contrario non abbiamo assunto un atteggiamento luddista
Quello che qualcuno ci propone oggi contro l'innovazione tecnologica allora contro la paprika fordista perché distrugge i posti di lavoro nelle Boy The artigiane perché non ci fa pare più un lavoro che facevamo prima
Perché produce spostamento e quindi sofferenze sociali no a favore dell'innovazione tecnologica ma sulla base di un governo delle contraddizioni create da quella stessa rivoluzione
Crescita economica più giustizia sociale questo siamo noi ma la dimensione alla quale abbiamo lavorato per ottenere questo risultato è la dimensione nazionale
Cos'è successo a un certo punto
Purtroppo lo sappiamo tutti che cosa è successo o meglio sappiamo tutti che cosa è successo che la rivoluzione tecnologica ha creato le premesse per la globalizzazione
E forse che nella globalizzazione non c'è più la distruzione creatrice no c'è
Ma assume come teatro non un singolo Paese ma il mondo del suo complesso
E allora può succedere come succede ecco la disoccupazione tecnologica che di cui noi siamo vittime nei Paesi industriali avanzati possono accedere che la creazione sia in Cina
E la distruzione sia nell'Occidente capitalistico
E allora
E allora
O la socialdemocrazia scusate se continuo con questa dizione si organizza alla dimensione a cui avviene la distruzione creatrice per governarla nelle contraddizioni e la dimensione è globale
Oppure la partita è persa non perché abbiamo tradito
Non perché ci siamo dimenticati dei nostri valori no non abbiamo tradito nessuno e non ci siamo dimenticati dei nostri valori ma i nostri valori si possono realizzare attraverso politiche
Che io assumono la dimensione globale o non sono efficaci perché il fenomeno da governare a dimensione globale
In fondo il ragionamento è semplice
Purtroppo è difficile passare dalla definizione dell'obiettivo
Se noi vogliamo avere ancora una funzione noi dobbiamo essere capaci di governare la globalizzazione come i nostri padri e i nostri nonni hanno governato la distruzione creatrice alla dimensione nazionale
Niente di meno ma anche niente di più è possibile è possibile ma bisogna cambiare tutto della nostra politica
Per per essere all'altezza di questo compito bisogna cambiare tutto della nostra politica perché è del tutto evidente a partire dalla dimensione dalle caratteristiche della nostra organizzazione per finire alle nostre politiche in questo o in quel settore
Bisogna cambiare moltissimo noi gli ideali noi gli obiettivi di fondo
Donne in riferimento alle persone che soffrono è vero il contrario proprio perché quegli ideali restano quelli che sono proprio perché il nostro riferimento sociale sono sempre le persone che stanno peggio proprio per questo dobbiamo cambiare
A fronte
Di questa sfida
C'è una parte della della sinistra
E si può ben comprendere si può assolutamente ben comprendere che resta attonita
Non pensiamo sempre che ci sia dietro la malvagità delle intenzioni no ci sono le intenzioni le più oneste le più buone siccome prima vincevamo
Avevamo una bella funzione si capiva perché eravamo al mondo avevamo successo
E allora di fronte al fatto che oggi hai difficoltà non hai più successo
Vedi che non in cd
è forte la tentazione di dire che andava meglio quando andava peggio e quindi tra virgolette
Cosa bisogna fare bisogna testimoniare della nostra alterità
Noi non siamo così
Noi non siamo quelli della globalizzazione
Noi vediamo le sofferenze che induce la globalizzazione la disoccupazione tecnologica
L'immigrazione di massa
L'emarginazione di una parte enorme della parte meno formata sotto il profilo della qualità del capitale umano della nostra popolazione
Noi vediamo diciamo l'esplodere della contraddizione ambientale
Noi vediamo le difficoltà le contraddizioni create le sofferenze sociali create e prendiamo le distanze noi non siamo quelli che hanno causato tutto queste ed è vero
E cosa facciamo manifestiamo la nostra alterità
Non c'entriamo siamo un'altra cosa
Il desiderio
Spesso Espresso è l'unica cosa che possiamo davvero fare è proporre di tornare alle vecchie politiche ma le vecchie politiche sono inermi
Di fronte ai nuovi problemi sociali
Possiamo farlo per salvarci la coscienza noi che la coscienza ce l'ha ce la siamo formata nel passato ma i nostri ragazzi che non hanno nemmeno vissuto quell'esperienza straordinariamente positiva loro la coscienza dove la portano
L'unica cosa che li lasciamo in eredità
è tanti anni fa avevamo successo
Tanti anni fa la gente ci applaudiva per strada tanti anni fa potevamo vantare di avere messo le briglie
Allora sviluppo del capitalismo e averlo governato in chiave sociale tutto vero
Tanti anni fa
E adesso
Ma adesso loro hanno bisogno di una politica
Hanno bisogno di forze politiche di forze sociali che si pongano questo straordinario obiettivo
Del governo della globalizzazione e e qui
è qui che noi incontriamo non è non è l'oggetto della nostra conferenza di questa sera perché poi verrò e finisco ai meriti ai bisogni
Ma
Il ragionamento sui meriti e bisogni e privo di senso se non si colloca dentro questa prospettiva allora
è a questa dimensione del problema che noi incontriamo il tema dell'Europa
Perché voi pensate un po'ad ognuno dei problemi fondamentali che in questo momento
Un cittadino italiano ma potrei dire francese
Potrei dire tedesco
Ha di fronte
Ha di fronte soprattutto purtroppo se è un cittadino con
Un livello di istruzione e di formazione cultura diciamo
Particolarmente basso
Ha di fronte la paura dell'immigrato
La sinistra italiana e non solo ha completamente ignorato
Questa paura ma questa paura nei quartieri non di un'altra città di Firenze
Questa paura nei quartieri popolari che ci sono anche a Firenze
è la principale delle preoccupazioni e delle paure
Se io faccio il mestiere che faccio io non ho paura dell'immigrato
Io ora giorno
Del fatto che il lavoratore immigrato che viene qui legalmente paga i contributi previdenziali sarà decisivo del sistema a ripartizione per garantire il pagamento della mia pensione
Io ragiono su questi dati ma quando mi sente ragionare così
Trincee Random dietro i grandi valori della solidarietà
Un pensionato sociale che abita nelle case popolari dei quartieri più degradati della città
Che ha il suo vicinato sconvolto dalla presenza di persone che parlano una lingua diversa
Che hanno provocato con la loro presenza e con l'occupazione degli alloggi
Il più che dimezzamento del valore dell'alloggio questo fenomeno a Firenze poco presente ma nelle altre città è un fenomeno che caratterizza l'insieme della realtà urbana italiana
Il valore delle case di medio e alto livello è cresciuto ed è già cresciuto rispetta l'inizio della grande recessione l'Italia il valore delle case popolari
Soprattutto nei quartieri dove c'è un forte insediamento di immigrazione è più che dimezzato rispetto a venticinque anni fa
E il padre operaio che aveva lavorato tutta la vita per lasciare al figlio l'appartamento
Adesso vede che l'appartamento abitato dal figlio vale la metà di quello che valeva venticinque anni fa e esce fuori di testa e ha ragione lui
Ha ragione Luís dal punto di vista di una forza di sinistra che si deve far carico di questo problema non deve fare la parte del Papa il Papa il Papa
Fa il suo mestiere
Noi facciamo il mestiere di rappresentare il popolo la parte più debole del popolo excel popola questo problema noi ci dobbiamo fare carico di questo problema è così che si costruisce una sinistra di governo adeguata
Farsi carico del problema vuol dire governare il fenomeno dell'immigrazione
Governare i confini
La vecchia funzione degli Stati governare i compiti
Ma oggi lo Stato nazionale governa i suoi confini
In Europa governi sui confini ma quando mai
Finalmente lo ha detto il presidente ma crolla
In parole chiare volete governare i confini ci vuole il governo europeo dei confini altrimenti non c'è nessun governo
Non abbiamo nessuna sovranità da accedere dalla dimensione nazionale alla dimensione europea perché questa sovranità nel governo dei colpi di non c'è già più e vogliamo continuare con la politica di difesa qual è l'altro problema diffusissimo dopo la minaccia del terrorismo fondamentalista islamico
Alle nostre civiltà una minaccia incombente
Non importa che sia questo momento del quale gli attentati sono più numerosi o meno numerosi è una minaccia che c'è
E come pensiamo di governare questo fenomeno con i ventidue eserciti
Tra virgolette con gli strumenti militari così come non c'è gli assicuriamo nazione per nazione
Che tutte le volte che dobbiamo mettere fuori il back il becco fuori di casa da questo punto di vista abbiamo bisogno dell'intervento degli Stati Uniti d'America
Che ci pensano per noi che sono sempre più riluttanti a farlo specialmente con questo presidente perché altrimenti non abbiamo lo strumento militare adeguato per stare dentro
La soluzione dei problemi della difesa e della sicurezza esterna
Della nostra nazione perché solo alla dimensione continentale possibile organizzarla abbiamo la seconda spesa pubblica per difesa del mondo dopo quella degli Stati Uniti d'America se si somma la spesa
Che facciamo alla dimensione europea ma gli strumenti militari che ci assicuriamo con quella spesa sono ridicoli a fronte del risultato che ottengono gli Stati Uniti o Paesi come la rucola decisamente meno Prosperi di noi come la Russia o come o come meno sviluppati Dinoi come la Cina
è chiaro che c'è un problema di dimensione ognuno dei problemi la disoccupazione tecnologica
Come pensiamo di affrontare il tema della disoccupazione indotta dalla rivoluzione tecnologica alla dimensione continente alla dimensione nazionale
Ma nemmeno la Germania è in grado seria che pure la più grande delle nazioni europee sotto il profilo economico è in grado di affrontare questo problema
Se non attraverso politiche che abbiano dimensione continentale così potrei proseguire ci siamo ci siamo capiti alla dimensione
Europea però oggi nessuna di queste politiche viene sviluppata
Di qui l'esigenza a cui Avital mente legate al risultato elettorale del prossimo del prossimo quattro marzo
Di essere protagonisti del rilancio dell'Unione Europea che comunque sull'asse franco tedesco sta ripartendo
Fatemi dire che vi consiglio di andare a leggere
Il discorso di ma crolla la Sorbona
Chi conosce il francese ha maggiori possibilità di farlo nella lingua originaria ma esso è stato tradotto su molti siti il
Italia compreso per esempio quello del del del quotidiano il Foglio io vi consiglio di leggerlo quel discorso
Perché quel discorso è il primo tentativo di stare con una proposta europea all'altezza dei problemi aperti
Perché Macrone sconvolge il punto fondamentale della posizione del cosiddetto federalismo europeo quando dice
Ma non è più
Ha perduto il problema
Della cessione di sovranità
Dalla dimensione nazionale alla dimensione europea per noi federalisti questo è stato il fondamento no della posizione perché Macron dice scusate ma quale sovranità nazionale volete cedere sui confini non ce l'abbiamo più
Sulla politica di difesa non ce l'abbiamo mai avuto ormai da tanto tempo
Sulle questioni che riguardano il governo delle contraddizioni create dalla rivoluzione tecnologica ancora di meno sull'inquinamento globale e surriscaldamento globale ancora di meno
L'Europa
è lo strumento alla quale organi è la dimensione alla quale organizzarci per tentare di svolgere una funzione tentare di svolgere una funzione per il governo globale
I cui protagonisti sono Stati Uniti
Cina
E così via l'elenco lo sapete tutti compresi molti Paesi emergenti che hanno dimensioni tali da farne un protagonista fondamentale
Della prospettiva dell'economia globale e della politica alla dimensione globale dei prossimi dei prossimi decenni Europa come dimensione fondamentale ed è qui e ho terminato e a questo su questo terreno che noi
Possiamo tornare ai meriti ai bisogni
Perché perché
Se l'innovazione che dobbiamo introdurre nelle nostre politiche nel nostro modo di fare politica nei nostri programmi è così radicale
Tuttavia
Dobbiamo pur cercare una sorta di pietra filosofale no un metodo attraverso il quale di permettendoci di fronte ad ogni problema riusciamo a
Individuare
La soluzione più coerente
Con le esigenze di innovazione che ci stanno dinanzi
Ora
Nel mille novecentottantadue alla conferenza di Rimini
Con la relazione di Claudio Martelli una parte della sinistra italiana
Concepiti il disegno seguente
Dissero alla conferenza di Rimini
Ma insomma la società sta cambiando ecco perché c'è una sede sta cambiando radicalmente
La centralità su questo forse esagerava hanno allora nella analisi della realtà i socialisti italiani
Del sottolineare questo dato ma insomma aveva fondamento la società sta diventando la società della conoscenza e avevano ragione di dirlo
E la società dei servizi sempre meno la società della manifattura
Su questo ultimo punto diciamo l'analisi zoppicava ma non è adesso l'essenziale che noi sotto che ci interessa
La società cambia
E noi dissero i socialisti abbiamo l'ambizione di guidare questo cambiamento verso esiti positivi rispetta i nostri ideali e per questa ragione cosa dobbiamo fare
La ricetta in sera semplice dobbiamo organizzare dissero l'alleanza
Tra i titolari del bisogno
Quelli cioè che nella società che cambia stanno in una situazione di profondo disagio
E manifestano ogni giorno delle carenze delle assenze di soluzioni per i loro problemi
Quelli del bisogno è inutile che diciamo adesso descrivo ulteriormente
E dobbiamo all'EIAR lì attraverso la nostra politica dobbiamo alleare quelli del bisogno
Con quelli del merito chi sono quelli del merito sono quelli che padroneggia non l'innovazione
Sono quelli che sono protagonisti dell'innovazione
Sono quelli che per loro l'innovazione non è mai sufficiente
E continuano a progettarle di nuova
E stanno sulla cresta dell'onda
Chiunque
Disse Martelli pensa di rappresentare solo quelli del merito
Certamente starà anche lui sulla cresta dell'onda ma è una cresta piccola rispetto alle dimensioni della società
Non sarà in grado
Di
Governare la società convincendo i portatori del bisogno che conviene anche a loro alimentare all'innovazione e allora si metteranno di traverso e prima o dopo l'innovazione sia resterà
Ma anche se ci facciamo Paladini e portatori solo il delle esigenze di quelli del bisogno noi resteremo fuori dagli elementi del diritto fondamentale del dinamismo economico e sociale
E quindi siamo destinati alla sconfitta è l'alleanza tra i meriti e i bisogni quella che può consentire diciamo di governare il cambiamento tenendo conto delle esigenze dei più deboli
Vedete io penso che questi mentre la categoria del merito e del bisogno continua a essere particolarmente efficace
è l'idea dell'alleanza che non funziona più
Perché l'idea dell'alleanza
Porta con sé una conseguenza in termini di indirizzo politico molto chiaro io devo a vere politiche
Proposte programmatiche radicamento sociale io partito
Riformista
Devo a vere delle proposte politico programmatiche che corrispondono alle esigenze di quelli del merito
Perché non devo arrestarne anzi devo incrementarne l'iniziativa innovativa
E contemporaneamente
Direi quasi parallelamente devo sviluppare risposte alla domanda che assale da quelli del bisogno
Secco la mia politica tengo assieme
Contemporaneamente queste due risposte io riesco ad a vere
Non uso a questa espressione ma questo era il concetto sviluppato un vocazione maggioritaria un tema un'espressione che poi avreste ritrovato molti anni dopo nell'elaborazione politologi che ha diciamo che ha riguardato la creazione in Italia per esempio di un grande unitario partito
Riformista si è detto deve avere vocazione maggioritaria ora l'idea dell'alleanza però tra merito e bisogna un'idea debole
Perché sembra implicare la compresenza di due politiche
Una per quelli del merito e una per quelli del bisogno che procedono parallelamente ad opera dello stesso partito ma non si incrociano
La mia opinione è che noi PD
Abbiamo ancora profondamente
Questo limite
Ancora
Nell'articolo in questione faccio molti esempi di questo di difetto ancora pensiamo a due vi faccio a due politiche contestuali contemporanee ma due politiche per quelli del merito e parallelamente per quelli del bisogno vi faccio un esempio
Ma se ne possono fare tantissimi un esempio lo faccio a proposito di una scelta politica e di riforma
Che porta il mio nome perché sono da tanti anni in Parlamento tra le tante cose cattive che ho fatto ce n'è una buona secondo me
Ed è la misura di
Delle detrazioni fiscali
Per gli interventi di ristrutturazione degli appartamenti degli immobili
Delle case di abitazione degli italiani prima e poi la misura del cosiddetto ecobonus e cioè forti detrazioni IRPEF per gli investimenti in
Nelle nelle nostre abitazioni per il risparmio energetico
è una misura che ha funzionato o no ha funzionato da Dio diciamo le cose come stanno ha funzionato magnificamente
Una parte enorme del patrimonio edilizio italiano nel corso di questi lunghi anni che ci separano dal mille novecentonovantanove quando un relatore alla Finanziaria presentò questo emendamento che ottenne successo al al Senato della Repubblica
Beh insomma queste la misura che ha sostenuto
Meglio di qualsiasi altra l'attività nel settore dell'edilizia persino durante la grande recessione quando settore dell'edilizia è stato interessato da una da un vero e proprio collasso non da una crisi da un vero e proprio collasso malgrado questo ristrutturazioni ecobonus con le relative detrazioni
Hanno comunque consentito di fare un po'di lavoro su questo versante
Risultati economici
Importanti
Risultati occupazionali importanti risultati di tipo ambientale importanti perché abbiamo realizzato obiettivi di risparmio energetico molto significativi
Ma c'è un problema
Un problema su cui non abbiamo riflettuto all'inizio io ecco il difetto all'inizio di questa politica
Quando abbiamo fatto questa riforma
Non abbiamo riflettuto al fatto che c'era un problema evidente clamoroso
Le detrazioni IRPEF chi le può fare
Chi paga l'IRPEF
E chi paga l'IRPEF in misura sufficiente per ospitare una detrazione di questo tipo perché è una detrazione potenzialmente anche molto importante
Naturalmente
Ha un reddito relativamente significativo
Perché se ha un reddito più basso è incapiente la detrazione incapiente non vuol dire che non capisce vuol dire che non è in grado di ospitare la detrazione
Cosa è accaduto che ignorando questo problema noi abbiamo avuto tutte le case adesso tutte Saggioro quasi tutte le case monofamiliari
Quasi tutte le villette bifamiliari quasi tutte le villette tra i famigliari eccetera eccetera
Quasi tutti i condomini con sei o sette nelle zone residenziali più importanti della città con sei o sette appartamenti che hanno usato prevista detrazione per ristrutturazione edilizia e
Detrazione per investimenti per l'ecobonus
Ma i grandi condomini
Anni cinquanta sessanta settanta quelli che sono dei caloriferi a cielo aperto
Quelli avevano al loro interno riunì Annie riunendo la famosa assemblea di condominio non devo sviluppare ulteriormente l'argomento
Hanno al loro interno gli incapienti
Cioè quelli che non pagano IRPEF sono proprietari di casa di quell'appartamento ma non pagano l'Irpef
E ascoltato l'amministratore illustrare le magnifiche sorti e progressive della detrazione IRPEF per fare l'investimento sull'involucro dell'appartamento l'unico che consente davvero di ristrutturare alzando il valore del del patrimonio dell'immobile e risparmiando significativamente energia
Ascoltando l'amministratore li incapiente dice no questo mi vuole fregare perché gli altri
Fanno l'intervento risparmiare energia spendono meno per il riscaldamento il valore del loro immobile sale e lo Stato gli ridà il cinquanta il cinquantacinque sessantacinque il trentasei per cento il quarantuno per cento di quello che investono
E a me
Che sono incapiente che non pago l'IRPEF lo Stato non mi dà niente mi spiace voto no
E l'intervento non si fa
Ma dov'è che è più necessario socialmente ed economicamente ed ecologicamente l'intervento in quel grande palazzone degli anni sessanta è l'unico posto dove non si è fatto
Un partito che guarda contestualmente al merito e al bisogno
Cioè
Un esponente di partito che guarda contesto cioè io avrei dovuto vedere questo problema in partenza non dopo dieci anni di attuazione
Avrei dovuto vederlo in partenza se mi fossi ispirarsi avesse ispirato quella politica all'esigenza di tenere conto dei portatori del merito
Ma contemporaneamente la stessa politica
Di
Ah va guardare all'esigenza di tenere conto dei portatori del bisogno
Invece confesso ho pensato che per i portatori del merito tra virgolette adesso passatemi l'espressione c'era la misura della detrazione e che poi per gli altri avremmo fatto le case popolari
Ma questa è una visione che con la realtà sociale non più niente a che fare
Vi ho fatto solo questo esempio e non vi voglio annoiare ulteriormente perché ho già parlato troppo per dirvi quindi che io credo fermamente nell'esigenza di continuare anzi di riprendere il riferimento al merito al bisogno
Ma correggendo sostituendo la categoria della alleanza tra merito e bisogno
Con la categoria della identificazione attraverso la porta proposta politico programmatica dei riformisti di queste due parti della società
Noi non riusciremo a governare la distruzione creatrice dell'economia globale
Se se penseremo di giustapporre
Parallele le politiche per il bisogno e le politiche per il riconoscimento del merito e del dinamismo economico noi dobbiamo avere una proposta politico programmatica capace di rispondere contestualmente
E contemporaneamente alle due alle due esigenze ritengo da questo punto di vista che la dimensione dell'Europa come dimensione minima per agire alla identificazione a quel livello delle politiche coerenti con le esigenze sia ciò che ci a spetta come impegno fondamentale grazie
Ringraziamo il viceministro Morando che c'ha detto molte cose Ciad ad esempio la legge sugli ecobonus non so quanti in questa a Hula la conoscono
Probabilmente pochi e
Ecco esatto catalani o meno agli alleati però
Però sono tanti interventi del governo che positivi come questi e che non sono conosciuti e e quindi questo sarà uno dei primi dibattiti che cercheremo di fare sul merito sulle proposte che il Governo sulle leggi che il governo ha approvato in questa legislatura anche le più piccole che sembrano quello me quelle meno importanti ma come la legge sugli ecco bollo si può esserlo davvero quelle che fanno la differenza
E dicendo questo voglio fare un ringraziamento a chi ha avuto anche l'idea di fare questa conferenza all'ex segretario del circolo Ugo Cafasso al cui fa deve andare il nostro applauso
Detto questo
Lascio la parola al professor Filippo Perelli dell'università di Macerata
Kyo anzitutto mi associo ringraziamenti per chi organizzato questa iniziativa e vi dico sinceramente le parole di Morando che hanno fatto pensare a ricostruire l'intervento ricompare rispetto a come allenamento lo avevo prospettato pensare perché perché forse occorre ripartire dall'inizio da quando nasce meriti e bisogni ed ha come nasce meriti e bisogni
Per capire quanto quegli argomenti possono essere oggi ancora estremamente attuali
E questo perché perché la storia di meriti e bisogni secondo me ci può insegnare
Almeno due elementi uno passatemi la parola tattico politico
E l'altro invece di contenuti
Interpreto poi
Invito i segnando io diritto costituzionale immagino che chi mi ha invitato i sospetti anche qualche parola su meriti e bisogni e la Costituzione e farò anche questo e farò questo utilizzando due figure passata nelle provocazioni
La figura del carciofo per meriti e bisogni la figura del frigorifero per la costituzione vediamo
Anzitutto perché meriti e bisogni meriti e bisogni nasce per un motivo
Poco elegante ma che poi è diventato ricco di contenuti mi permetto di dirlo perché contrariamente a te vengo dall'esperienza socialista e quindi mi permetto questa autocritica
Perché nasce da un motivo poco aulico nasce in conseguenza di un cambio
Di guardia nella leadership dell'allora che se io sorpassata la maggioranza non pagherà indiana Craxi vince e determina le nuove politiche socialiste e quindi la prima esigenza era quella nonna di identificare un programma di governo perché meriti e bisogni non è un programma di governo e non doveva essere un programma di governo
Si trattava invece di introdurre in un'ottica nuova riforniti epicurea allora sembrava identificare come riformismo
Tutti quelli che potevano essere gli argomenti del riformismo cioè una tavola di valori più che ampia passate mi più che amplissima anche se non si può dire
In modo politicamente è da tenere le mani libere alla nuova leadership del partito
Introducendo però tutto un insieme di argomenti che erano sicuramente argomenti riformisti e infatti se noi andiamo a vedere quelli che sono gli argomenti trattati a Rimini troviamo tutto e il contrario di tutto
Ecco perché ho parlato di un carciofo
Perché meriti e bisogni e realtà è un insieme di nuove esigenze modi di vedere diritti infra quasi infiniti come tante sono le foglie del carciofo
Ma sfida sfila e vari diritti varia spetti andate analizzare
A carciofo restava un cuore e questo cuore era l'individuo e qui è la grande novità di meriti e bisogni e qui a mio modo di vedere l'estrema attualità oggi di meriti e bisogni
Attualità di oggi su quei due aspetti sintomatici che ci diceva Morando ovvero sia l'Europa e la globalizzazione ma ci arriverò per tempo
Mi dice a voi il carciofo il cuore del carciofo meriti e bisogni mette al centro delle politiche l'individuo in quanto tale quindi l'individuo non è solo ed esclusivamente il lavoratore l'operaio nella dinamica classica di sinistra ma diventa individuo e come individuo può essere anche operaio può essere anche altro ma la centralità è l'individuo Elita centralità dell'individuo apre logicamente le porte ai due aspetti individuati allora come caratterizzanti l'individuo
I bisogni
I meriti dell'individuo meriti però intesi non come intendiamo forse la parola oggi merito ma in maniera un pochino più ampia tornerò dopo se riuscirono per il tempo magari sul più che volentieri al professor Morigi quest'aspetto
Quindi meriti e individui qual è l'importanza del messaggio di meriti e bisogni e quello di ripensare tutti i temi classici della sinistra mare impensabile nell'ottica non solo dell'appartenenza al gruppo alla società ma anche con il riconoscimento di un nocciolo duro
Di posizione giuridica diremmo noi i giuristi i meriti e di bisogni che ciascuno di noi a quindi il cuore
Di questo carciofo di meriti e bisogni questo cuore che oggi ci può farlo tanto
Comodità è proprio no centralità dell'individuo la centralità dell'individuo per tenere insieme
Tutte le foglie del carciofo cioè tutti i diritti
Ma certo la tavola dei diritti che allora fu identificata oggi può sembrare per alcuni aspetti ancora rispondente alle Generali necessità
Per altri aspetti può sembrare superata sicuramente lo è ma ciò che anch'
Allora attuale è questo cuore questa centralità dell'individuo
E allora passando dal carciofo di meriti e bisogna aveva frigorifero della Costituzione che cosa si può dire
Ma si può dire che la costruzione dell'individuo all'interno della società che noi abbiamo nel testo costituzionale non è poi tanto diverso anzi lo trovo pressoché corrispondente a quello di meriti e bisogni
Tradizionalmente partiamo dall'articolo due della Costituzione e quindi l'elemento della Costituzione che riconosce indirizzo diritti Indymedia terribili dell'uomo uomo come tale e nelle formazioni in cui l'uomo stesso Tizio identifica tradizionalmente questa previsione costituzionale Lassini spiega così l'uomo come tale individuo e l'uomo in tutte le sue associazioni in cui esplica la sua attività
Ma probabilmente oggi questa previsione costituzionale a un significato assai più ampio
Un significato assai più ampio che permette tutt'oggi alla nostra costituzione di dare ancora le risposte che ancora non sono arrivate
E attenzione il fatto che la Costituzione campi significato nel tempo è un elemento conosciuto tipico tipico di tutte le forme costituzionali
E questo perché perché la Costituzione italiana come tutte le costituzioni vive per principi generalissimi e parole
Che ne traiamo ma la società ma i principi e le parole che sono nella società cambiano nel tempo
Pensate al concetto di famiglia ma farò un discorso non quello che pensate adesso pensate al concetto di famiglia degli anni Cinquanta la famiglia patriarcale e pensate al concetto di famiglia degli anni ottanta un concetto di famiglia dopo la riforma del diritto di famiglia
Costruita invece sulla eguaglianza fra uomini codice
La norma costituzionale non è cambiata il concetto di famiglia cambia cambierà ancora sicuramente come lo vedremo ma non è questo ora che interessa
Quello che mi interessa invece questa idea di ricostruire l'idea di uomo come singoli e come formazioni sociali e non limitarlo solo al dittico individuo associazione circolo politico partito politico movimento quello che ma ricordare come l'articolo due quando parla dell'uomo come tale nelle formazioni sociali
Parla dell'uomo come individuo nell'uomo nelle sue associazioni ma nell'uomo anche come componente dello Stato e quindi oggi con la cittadinanza europea dell'uomo come componente ineliminabile
Dell'Unione Europea
E di conseguenza lo Stato dell'unione europea che divengono luoghi dove le attitudini o meglio i meriti e i bisogni dell'individuo si devono realizzare
E qui si arriva a quello che giustamente diceva Morando è oggi così
No ma ancora qualche altro passo prima di arrivarci la Costituzione che c'entra in tutto ciò che c'entra nella dinamica di meriti e bisogni c'entra ancora oggi come metodo così come il Mary il metodo di meriti e bisogni era quello di collocare l'individuo al centro
E così la Costituzione colloca l'individuo al centro ma un individuo al centro del sistema
Non come individuo isolato ricordiamolo ma come individuo collocato in una compagine sociale multi livelli
Contemporaneamente perché si ha una sintesi non sia una somma di elementi ma una sintesi e qui secondo me meriti bisogno è ancora estremamente attuali perché meriti e bisogni in realtà non andava a identificare un insieme di interventi politici che a volte potevano apparire anche contraddittorie fra loro
Fini è assente a se stessi terremo oggi linguaggio contemporaneo sporto ma li vedeva tutti insieme per questo facevo riferimento al carciofo tutti insieme perché tutti dipanato intorno ai meriti e bisogni dell'individuo
E allora oggi un partito di sinistra in una società dominate dei principi costituzionali che cosa si dovrebbe chiedere si dovrebbe chiedere di ripensare ripensare quelle che sono state anche tante politiche degli ultimi anni e pensarle perché perché richiedono molte di esse un correttivo
Abbiamo vissuto per tanti anni nell'idea del ce lo chiede l'Europa
Quasi che il fine ultimo di ognuno di noi della società fosse il mantenimento del meccanismo stato del meccanismo Unione Europea
Dimenticandoci invece le origini dello Stato del concetto di Stato le origini del concetto di diritto delle origini del di perché è nata la stessa Europa
Lo stesso il diritto nasce come metodo per risolvere i problemi e dello Stato nasce come luogo in cui i problemi dei singoli trovano risposta
Contemporanei usando questi argomenti allora e declinando le con meriti e bisogni lo Stato che cos'è oggi lo Stato è un semplicemente un livello di governo uno dei tanti livelli di governo in cui però si darebbe lavorare perde individuo della società
E non deve essere il contrario non deve essere l'individuo e la società che lavora per garantire il funzionamento della macchina statale
E allora rispetto alle politiche
Di questi ultimi anni che cosa dobbiamo pensare o meglio che cosa dobbiamo ripensare correggere tante cose anche a volte con autocritica
Pensiamo ad esempio ai ai termini della giustizia da tanti anni rincorriamo una giustizia civile che non funziona rincorriamo una giustizia penale dove tutti noi ci scandalizziamo
Quando all'esito di Ubi lunghi lunghi lunghi anni di processo non si arriva al dunque perché c'è la prescrizione
E tutti noi istintivamente e apparentemente con giustizia diciamo dobbiamo rimediare il problema e qual è il rimedio della problema allunghiamo i termini la prescrizione e così via e così via e così via ma che cosa ci si dimentica
Ci si dimentica lo scopo del processo che è quello di fare giustizia
Ma fare giustizia richiede anche il rispetto dell'individuo che in quel processo è parte e allora tenti di metodi allungare sempre i tempi della prescrizione significa sì da una parte evitare che ingiustizie non vengano
Colpite ma
Di conseguenza sia anche che persone innocenti per molti anni vengono sottoposte a processo
L'idea di meriti e bisogni di ogni individuo allora arriva forse apportare al nocciolo del problema una giustizia veloce una giustizia giusta che serve da una parte a sintetizzare necessita di chi è innocente ma anche
I doveri di sconti di di di pena di chi è colpevole
Meriti e bisogni ci porta a dire qualcosa anche in termini di Europa sicuramente il livello territoriale di governo questa volta europeo cioè l'esistenza di un'organizzazione
Europea irrinunciabile per far fronte a quelli che sono i grandi temi le grandi sfide i grandi interrogativi della globalizzazione
Non ha senso pensare di poter in qualche modo influire nelle dinamiche politiche internazionali economiche eccetera eccetera a livello statale
Ma ma questo non significa alimentare supinamente un'istituzione come quella europea degli ultimi anni che assorda
Alle sue origini che è sorta ai motivi della sua costituzione
Sorda cioè allo sviluppo della pace fra i popoli dello sviluppo delle società nel loro complesso e nei singoli individui che le compongono come meriti e bisogni
E allora io credo che non abbia tanto senso stare a far polemica euro sia uno partecipazione all'Europa si partecipazione lo fanno assenso invece interrogarsi
Quali attività politiche possiamo fare come Italia per influenzare su quelle che sono le politiche europee
E questo perché ricordandosi sempre che irrinunciabile in questo momento
La partecipazione all'Europa perché proprio perché i temi e le sfide economiche sono diventate sociali sono diventati di livello globale
Globalizzazione anche stasera ne abbiamo parlato finora come sfida economica
Però occorre introdurre alcun altro argomento che ancora più complesso
è una sfida in primo luogo sociale è una spesa sfida in primo luogo sociale che mette ancor più a dura prova e che fa ancor più riflettere su quelle che possono essere i punti importanti ancora attuali di quei meriti e di quei bisogni
Perché perché la globalizzazione
Coniugata con porre al centro l'individuo richiede appunto il riconoscimento dei meriti e dei bisogni agli individui e quindi anche agli individui
Che pur non essendo cittadini italiani risiedono in Italia come anche un muro
Ma ma identificazione dei meriti e bisogni della cultura occidentale che risponde a un catalogo di principi fondamentale generali comuni si può scontrare o meglio si scontra evidentemente non siamo ipocriti con quelli che sono i cataloghi di meriti e bisogni suo sensibilità costruite diversamente
Successe seguita costruite lontano da quello che è stato l'Illuminismo e tutto ciò che ne è conseguito poi in Occidente e allora che risposte diamo
Non ho risposte da dare precise ovviamente
Ho però da fare una riflessione sommessamente ma una riflessione ovvero sia ricordiamoci che i meriti e i bisogni sono un qualche cosa che noi della nostra sensibilità vediamo come quelli cristallizzati ma in altre società si vedono altri Mary altre dichiarazioni di meriti e bisogni
E che si voglia o no che si vogliono senza rinunciare perché questi sono irrinunciabili a quelle che sono le grandi conquiste
Della nostra cultura occidentale sicuramente un confronto un dialogo su meriti e bisogni ricostruiti su altre culture andrà fatto
Cosa vuol dire questo vuol dire relativismo assoluto no
Perché perché per un costituzionalista relativismo assoluto non è possibile e qui mettiamo il carciofo nel frigorifero in realtà non è quello che vorrà fare ma vediamo che cosa la Costituzione mi dice su meriti e bisogni
Io provocatoriamente gli ho detto meriti e bisogni come un carciofo gli ho spiegato perché perché il cuore di tutti quei diritti tutti quei principi di tutti quei valori
Sono tenuti insieme la centralità dell'individuo la Costituzione come un frigorifero perché perché tiene insieme tutti i diritti che noi conosciamo
Ma li tiene insieme non come noi terremo insieme gli alimenti nel nostro frigorifero non sempre ci riesco ma insomma cioè in maniera ordinata di Visani propri contenitori eccetera
La Costituzione un frigorifero monovolume dove gli alimenti stanno tutti insieme promiscuamente senza contenitori
Cioè la contenitore la Costituzione è un grande contenitori di diritti fondamentali che convivono ma che succede se mettiamo tutti insieme gli alimenti nel frigo senza contenitori in unico grande scompartimento
Venti fra di loro si influenza influenza non è l'odore forse in certi casi per i gusti più forte anche nel sapore e così la Costituzione la Costituzione prevede una sintesi di diritti fondamentali ma diritti fondamentali do dove nessuno di essi è prevalente rispetto all'altro
Ma questi diritti come funzionano perché hanno comunque un ingranaggio che li fa girare e questo ingranaggio e qui meriti e bisogni legame evidente questi ingranaggio il principio di uguaglianza
Allora Ricardo ricordiamolo questo principio di uguaglianza come costruito nel nostro testo costituzionale ogni cittadino è uguale senza distinzione di sesso razza lingua religione opinioni politiche condizioni sociale ogni individuo è uguale senza distinzione ogni diritto eh portatore ogni individuo è portatore di diritti
Ogni individuo portatore di meriti dei bisogni
Ogni individuo vive nella sua esclusività e nell'organizzazione sociale privata o pubblica compreso lo stato d'Europa in cui vite
E allora ricordiamoci che tutte le strutture dello Stato tutte le strutture giuridiche
Non sono
Strutture
Cattive nei confronti dell'individuo ma debbono essere o forse almeno per l'Europa si deve dire interfono recuperare
Da allora dimensione funzionale la loro dimensione teleologica cioè sono tutte strutturate finalizzate alla realizzazione della individualità Moni individualità non per se stessi ma collocate nelle stesse istituzioni pubbliche quindi strumentali a che cosa abbia realizzazione dei meriti e bisogni degli individui una postilla meriti e bisogni nacque per un motivo politico molto molto pratico ovvero sia quello di affidare alla leadership socialista di allora
Un una tavola bianca una tavola bianca per muoversi liberamente per fare queste invece che fare una tavola bianca si fece una tavola così tanto imbandita che tutti gli alimenti non sarebbero stati potuti essere
Mangiati
E questo serviva allora al PSI per diversificarsi da gli altri partiti di sinistra e dagli altri partiti per il grande cambio politico che allora aveva fatto ecco ricordiamoci che forse anche oggi
Abbiamo bisogno di diversificarsi
Dagli altri partiti per il nostra concretezza per i nostri programmi
E allora ricordiamoci che come allora meriti e bisogni diede strumenti per diversificare in quel partito da altri partiti ancora oggi una rivisitazione moderna delle foglie dei meriti e bisogni ma con la mantenimento del cuore originale la centralità dell'uomo
Ripensare diceva meriti e bisogni può essere uno strumento concreto vero per non prendere in giro nessuno e diversificare
Il partito democratico da altri partiti e anche diciamolo da altri partiti di sinistra oppure in dialogo
Grazie
Tocca a me
Allora cercherò
Mi alzo gli occhi vedo comincio Veliscia volare dei molari e quindi
Cercherò di essere molto sino molto schematico che sono già state dette molte cose innanzitutto grazie per questo
Invito a un'opportunità di riflessione molto interessante e d'altra parte nella tradizione di questo circolo
Coltivare al di là delle scadenze elettorali una linea riflessiva
Che anche uno strumento di di aggregazione riferisse quindi siamo dentro la tradizione di questo circolo e il tema scelto stasera è un tema molto importante perché in quel congresso di Rimini
E sono successe alcune cose si sono aperti alcune questioni che non si sono più chiuse
In parte è già stato detto però io vorrei rimarcare né alcune
La prima questione io sono molto d'accordo con la Frisco retrospettivo che ha fatto Morando ma non c'è dubbio che in quell'inizio di anni ottanta dove nel mondo vivevamo in uno scenario che era giocato essenzialmente fra Ronald Reagan e Margaret Thatcher
Che l'idea di
Chiedersi
Qual era l'interlocutore diretto di un partito politico era una domanda che meritoriamente solo il Partito socialista di allora si faceva Partito Socialista certo con Craxi
Certo con Claudio Martelli ma con personaggi come Giuliano Amato
E altri studiosi che scrivevano su una rivista probabilmente la più intelligente degli ultimi trent'anni che si chiamava Mondoperaio
E dentro quella rivista c'era una discussione molto rilevante su questo fatto
Il i trent'anni cosiddetti gloriosi diciamo i trent'anni del super e sviluppo che naturalmente è costato questo non dovrà mai dimenticarlo e cioè sono trent'anni che non vanno enfatizzati come un Eldorado sono stati trent'anni di una migrazione biblica di cinque milioni di italiani di gente che ha vissuto in squallidi Issime periferie di uomini fabbrica che in realtà non avevano nessun diritto e di debolezze sindacali con lo sviluppo dalla piccola piccolissima impresa che non consentiva delle difese efficaci per milioni e milioni di persone che lavoravano
Sono stati gli anni abbiamo costruito delle pessime periferie delle mediocri Issime infrastrutture e in cui abbiamo alimentato un'evasione fiscale nel nome del grande sviluppo della piccola e piccolissima impresa che non abbiamo più recuperato
Quindi ci sono vediamo questi Italia l'iter la vediamola un po'a tutto tondo
E chi in in quel trentennio in quel trentennio un certo punto qualcuno si è fatto la seguente domanda è vero
Che abbiamo ancora un sistema produttivo costruito sulla manifattura
E per fortuna questo sistema produttivo e ancora come dire il pilastro di una venti importanti economie del mondo che ed è diventata tali rapidissimo tempo
Però questo sistema produttivo non si basa più sul modello fordista in quegli anni si alimenta una discussione anche sviluppata attorno alla modernizzazione dell'industria turistica giapponese
Si comincia a profilarsi il modello Toyota
Le piccole e piccolissime imprese devono diventare competitive a livello internazionale se in quanto siano fortemente flessibili al loro interno
Insomma un mondo in cui il grande capannone con le migliaia e migliaia di dipendenti la FIAT con i suoi duecento quaranta mila dipendenti le Ferrovie dello Stato con i suoi duecento mila queste macchine enormi
Che ovviamente fanno immaginaria grandi organizzazioni politiche grandi organizzazioni sindacali e cominciano rapidamente a entrare in una fase di profondo ripensamento di profonda modernizzazione
Offrire rappresentanza un mondo che sta cambiando in questa con questa rapidità per non parlare della rivoluzione femminile della rivoluzione sessuale del del del rapidissimo della rapidissime inversione di tendenza nelle nel negli andamenti demografici insomma una società che vede in quel decennio
Tutto ciò che di buono di meno buono di problematico si è creato attraverso il suo percorso di sviluppo e pone appunto una domanda squisitamente politica chi la rappresenta come si fa a rappresentarla e soprattutto a chi si offre rappresenta rappresentanza chi è che vuole essere rappresentato e
Certo anche con esigenze contingenti e di breve periodo ma se fosse stato uno degli ultimi momenti quel congresso in cui un partito di sinistra fortemente in conflitto come tutti ci ricordiamo con il Partito comunista gli hanno molto tempo
E e con una storia molto faticosa che è stata quella del primo del secondo centro sinistra
E con un un evento catastrofico per la democrazia italiana che è stato l'assassinio di Aldo Moro con una storia di terrorismo che è stata la prova del nostro consolidamento democratico più forte ma che indubbiamente Ariu orientato il nostro destino politico istituzionale in un modo che sarebbe stato certamente molto diverso se quell'assassinio non avesse avuto luogo
Ebbene con tutto quello che è avvenuto quel congresso si si pone questo manda a chi offre rappresentanza
E la risposta è appunto non posso più fare il rappresentante sa a aggregati indistinti di milioni di persone
Perché non è questo che l'evoluzione della società italiana la sua stessa secolarizzazione richiede c'è una crescita
Forte costante che poi sarebbe esplosa nel decennio successivo nella quale siamo ancora abbondantemente immersi di domande di riconoscimenti soggettivi
Di domande di rappresentanze ad hoc non perché come qualche sociologo
Non ho mai capito come mai così popolare le nostre parti che parla di società liquida
Siamo tutti diventati delle bottigliette di acqua minerale no ma perché ricopriamo della nostra esperienza una grande pluralità di sudditi ruoli contemporaneamente e per ciascuno di questi ruoli
Cerchiamo un qualche riconoscimento pubblico c'è un elemento di narcisismo come direbbe il mio amico Sergio Caruso però c'è anche un elemento del fatto che questa pluralità di ruoli
Ha spesso delle implicazioni politiche o a dei presupposti rilevanti nella formazione della messa in opera di politiche pubbliche
E non siamo singoli individui siamo dentro ciascuno di noi una pluralità di individui e cerchiamo in questa nostra pluralità soggettiva un qualche riconoscimento del ruolo del peso del valore del significato
E degli onori degli oneri che ci portiamo addosso e il dibattito la discussione di quel congresso del Partito socialista non in maniera così esplicita ma sfiora questo tema
E e lo tocca e e ci dice che questi due volti il nostro essere merito il nostro essere bisogno sono sostanzialmente inscindibili
Quel dibattito allo stesso all'interno stesso del Partito socialista non ha poi avuto il seguito che probabilmente l'ispirazione originaria pensava
Però ha toccato un tema perché ha toccato il tema del fatto che i partiti politici non dal congresso di Rimini ma da lì hanno molto tempo sarebbero diventati
Dei soggetti non più in grado di riproporsi così come nella storia con le novecentesca
Si erano proposti avevamo conosciuti sarebbero diventate delle macchine diverse
Molto meno strutturate secondo la divisione del sociale e del lavoro molto meno somiglianti e grandi ambienti di lavoro e molto più appunto
Aggregati di storie soggettive molto differenziate quindi sarebbero stati degli strumenti molto più difficili da far funzionare
Molto lontani da quelli che avevano in mente i costituenti quando ne parlano
In una norma che una of come tutti sappiamo mai trovato applicazione normativa nel nostro Paese se non per il finanziamento pubblico dei partiti le sue successive correzioni e revisioni ma un mondo totalmente diverso quindi è qualcosa che sta a cavallo fra sistema sociale conflitto sociale sistema economico conflitto economico sistema politico competitività politico un soggetto trasversale ma intrinsecamente molto plurale e non a caso non a caso difficilissimo da coordinare
Con leadership che fanno molta fatica a trovare riconoscimento e legittimazione e che poi tendono come soluzione
A volte salvifica spesso più illusoriamente salvifica a tradursi nella personalizzazione della leadership del partito politico immaginando che ci sia un qualche carisma implicito nello stesso ufficio dello con per dirla giuridicamente lo stesso sfizio
Del del del capo di partito
Naturalmente il le pur la rivoluzione tecnologico dei dei media ci ha messo del suo
Il ruolo dello comunicazione è stato assolutamente sovrabbondante in tutto il mondo e certamente anche da noi il chi sei ha finito ai giorni nostri per raccontare molto di più del cosa fai noi oggi siamo dentro questa situazione
Drammaticamente rilevante e difficile
E questo è il primo punto che volevo toccare cioè ribadire non ho detto nulla di diverso da quello che che che è stato detto finora però questo aspetto delle come dire dello smonta amento della soggettività politica collettiva
A Rimini ha un suo primo significativo momento di riflessione il Partito comunista questa cosa non l'ha capita se non in tempi molto successivi e con molta sofferenza
Perché stiamo parlando di un di un organismo che faceva della sua capacità di costruire grandi corpi collettivi e quindi grandi leadership collettive certamente con le loro gerarchie interne ma comunque
Ancorate al principio nulla nulla salus extra Ecclesia Mater sostanzialmente almeno formalmente una stratificazione del potere direzionale sia a livello centrale che livello periferico ore un elemento connotativo di quell'organizzazione
Con gli anni Ottanta questa questo questo modello entra non rapidamente ma significativamente in crisi e questo partito vincente smette di essere vincente in maniera sufficientemente rapida più di quanto non lo store nostalgicamente ci ricordiamo almeno parlo di partito vincente a livello nazionale naturalmente
E e poi ne vediamo i giorni nostri come invece questa parabola ha avuto un'accelerazione decrescente molto significativa ma abbiamo regioni e città che sono diventate assolutamente contendibili penso al mio paese vi riferì San Giovanni in Persiceto no che è stata passato alle destre dopo sessanta settanta anni di governo sostanzialmente ancorato al Partito comunista con la Casa del Popolo era grande come mezzo paese che si chiamava il trenino ecco questo mondo qui non solo non c'è più ma è stato eroso da molti sta ormai da molti molti anni
Secondo secondo punto volevo toccare nel tema del merito e dei bisogni c'è quindi l'individuo in questo suo doppio volto
Voglio essere valutato per ciò che so fare
Mi impegno molto in ciò che so fare
Sono un ottimo per dirla nel mio campo un ottimo cacciatore di buone borse di studio se naturalmente c'è un governo che merita fa bandire in maniera significativa
Ma sono anche qualcuno che appunto un catalogo di diritti costantemente in aggiornamento se non vogliamo parlare di diritti possiamo parlare di aspettative
Che cambiano con grandissima rapidità scampo cambio nel senso della modernizzazione la Società ma cambiano a volte anche nella regressione
Della Società Rispetto livelli di modernizzazione civile che in certe fasi storiche si sono potuti toccare quindi c'è un cambiamento costante legato a questi due volti che sono inscindibili meriti episodi
Però c'è un punto nella riflessione posta a Rimini
Che faceva problema
Il tema dei meriti e bisogni ipotizza che ci sia qualcuno che per questi meriti si impegni davvero
Se mi passate il bisticcio che i meriti se li meriti veramente
Cioè ipotizza che ci sia qualcuno che cavalca l'onda dell'innovazione del sostanzialmente l'innovazione scientifica e dell'innovazione d'impresa
Perché non solo conosce abbastanza bene la norma costituzionale sul valore sociale
Della libertà di impresa sulle responsabilità sociali che gravano su chi fa impresa ma in ogni caso anche se non legge la Costituzione è un imprenditore o un innovatore di qualità qualcuno che si porta dentro una qualche responsabilità collettiva
E questo è un punto che nella cultura dell'imprenditorialità italiana nonostante il alcune luminosissima eccezioni e non sempre si è verificato
Il nostro capitalismo capitalismo che non ha mai amato molto il mercato
Non ha mai ha molto amato molto la competizione di mercato ha sempre cercato ritrovarmi dei correttivi dei diminutivi dei vezzeggiativo delle alternative al mercato
è se siamo uno di sistemi economici più corrotti il sistema industriale internazionale è legato anche a questo tipo di cultura non la nostra il nostro ceto imprenditoriale da un punto di vista antropologico non è legato alla sfida del partire da zero
E legato all'opportunità che una storia familiare ci può dare
Quando va bene
Non ama molto gli ascensori sociali se chi vuole guidare essenzialmente da solo
Poi naturalmente abbiamo dei luminosissima esempi non da oggi di imprenditori che invece fanno della crescita professionale dei loro collaboratori come si dice in certi contesti un po'ipocritamente
Come dire un valore aggiunto della loro attività d'impresa ma non a caso finiscono sui giornali non a caso sono storie esemplari che non raccontiamo
Sono storie sempre quindi il capitalismo da Max Weber in poi ha bisogno dei capitalisti
E noi abbiamo costruito con questo sviluppo particolarmente accelerato del del della diciamo dei primi trent'anni venticinque anni del dopoguerra è un capitalismo con pochi capitalisti veri e molti cultori della rendita di posizione
E questo ce lo siamo trascinati dentro
E quindi indebolisce il ragionamento holding ipotesi del merito come leva per affrontare
Attraverso strategie redistributive i bisogni o redistributiva anche di opportunità non soltanto di reddito in prima istanza
Terzo punto che vorrei toccare
Le politiche
Quel congresso e la discussione che ne è derivata poi inabissata naturalmente inabissata sì perché il conflitto politico è stato così acre così così forte così legato a uno scenario internazionale
Drammaticamente sconvolto dalla caduta del muro di Berlino
E e dai venti di questa portata
Che ci sembra attuale ma indubbiamente molto remoto
Noi dissociamo la concretezza da i valori su cui la le possiamo legittimare ecco a Rimini c'era stato questo tentativo concretissima sulla base non soltanto di un programma ma di una visione del mondo
Un po'abbozzata è forse un po'semplificata ma insomma c'era un modo che ipotizzava un sistema di De che avrebbe potuto alimentare un sistema aggiornato di valori
Per un orientamento di sinistra
Le politiche dentro questo ragionamento c'entrano perché in quel ragionamento c'era anche l'affermazione del fatto che le politiche pubbliche hanno bisogno di essere non solo efficaci EDF efficienti ed economicamente sostenibile sostenibili ma anche fortemente legittimate
Cioè fortemente e condivise e non soltanto dal voto ma da un coinvolgimento dei suoi dei loro destinatari
Questa cosa era bar venne fuori una posizione che di un documento che fissa Alberto Spreafico che era un un politologo all'epoca abbastanza in auge che era piuttosto scontato da alcuni leader del Partito socialista di allora
E poi non non non ebbe sviluppo in quel congresso ma nei lavori preparatori di quel documento che circolo fra svariate decine di persone mi si chiedeva di dare un contributo questo aspetto venne fuori cioè le politiche pubbliche hanno bisogno di essere efficienti efficaci canonicamente sostenibili ma anche legittimate per poter essere efficienti efficaci ed economicamente sostenibile
Hanno bisogno cioè di non essere scritte semplicemente sulla gazzetta ufficiale immaginando che si possono realizzare da sole
Ma prese per mano pazientemente con un'interazione sufficientemente diffusa non dico visitati ma poco ci manca in modo che anche per coloro che possono essere più riluttanti o più dubito usi si sentano stimolati a spedire come si possa farla funzionare quella politica pubblica
Questo è diventato poi un tema da specialisti
Sia si sono aperti alcuni alcuni filoni scientifico disciplinari che non interessano le persone che vivono tutti i giorni al di fuori dell'università
E anche questo è un tema che sostanzialmente si è inabissato ne abbiamo continuato a costruire politiche pubbliche scrivendone sulla Gazzetta Ufficiale
Lo abbiamo fatto o con l'aggravamento di avvalerci sempre di più di decreti legge di leggi delegate e conferendo a una burocrazia
Non sempre di eccellente qualità a volte si a volte no a volte meno il compito sostanzialmente di scrivere davvero le norme da applicare
Una volta scritta la norma da applicare
Poi c'è il vuoto
Non c'è altro
Già funzionerà è stato bravissimo il viceministro a riconoscere un problema in in un in una sua esperienza molto importante ma come dire come si fa con gli adolescenti bisogna fidarsi affidarsi al caso staremo a vedere se funziona staremo a vedere che cosa determina che cosa produce ma è una politica pubblica io questo lo posso fare se faccio io un mio investimento personale ho comprato una casa si valorizzeranno si valorizzerà ma staremo a vedere non si può fare staremo a vedere con le politiche pubbliche ne sono troppi anni che lo facciamo
Con l'aggravante che raramente facciamo i bilanci ciò che effettivamente ha funzionato di ciò che effettivamente non ha funzionato di quali meriti di quali bisogni quella politica pubblica riuscite effettivamente a farsi carico e infatti è talmente vero che noi continuiamo a litigare sui dati
Non abbia una sola fonte di dati che sia sufficientemente legittimata da appianare qualunque discussione del tipo valutativo meno crediamo neanche l'istituto centrale di statistica
Se ci sembra che il dato che ci fornisce trimestralmente o settimanalmente sia non in linea con le nostre aspettative da un punto di vista politico e e quindi perché perché non siamo a Burnaby Poitier inserire l'attività di valutazione come pratica normale nel costruire primavera applicare dopo una politica fu
Terzo punto e poi ho finito quarto scusa
Quarto poi ho finito
Quarto quarto quarto punto erogare da prima
Mi sarei fidato ciecamente un triplice ritengo
Quarto punto dicevo
Mi ha sempre stupito è stato toccato ma da un certo punto di vista questa ha un andamento oscillante ma non c'è dubbio che nel nostro Paese il contenzioso giurisdizionale in tutti i campi da quello amministrativo a quello civile
A quello penale sia costantemente in crescita
Ora è vero che noi siamo Paese particolarmente litigioso chiediamo declino delle riunioni condominiali che spesso si chiudono compromesse DTT querele o
Di convocazioni in un'aula di tribunale però al di là di questo questa confortante domanda di non giustizia ma di trattamento individuale della propria situazione soggettiva
E riempie un vuoto che evidentemente la rappresentanza politica lasciato
Nel senso che se non trovo risposta se non trovo rappresentanza assetto continui ad associarmi
A casi che non sono identiche identici a quello che a ciò che mi riguarda ciò che mi sta a cuore insomma segni Conti senza pesare mie senza conoscermi
Io cerco ritrovare altre sedi e altri luoghi in cui qualcuno mi pesa e mi conosce
Avrò grandi delusioni avrò sentenze dopo anni a volte lustri a volte decenni pagherò degli oneri anche rilevanti però io trovo un interlocutore al di fuori del circuito della della rappresentanza politica
Allora secondo lo di come quello che mi pare di capire però il fenomeno Min interessa molto e mi sembra molto significativo del nostro Paese più che in altri con i quali siamo soliti paragonarci a alcuni effetti collaterali ma una causa l'effetto collaterale quello che i manuali di scienza politica in tutto il mondo chiamiamo attivismo giudiziario
Ma non voglio entrare su questo
La una delle ragioni è che non abbiamo strumenti di relazioni politiche di prossimità relazioni politiche di di vicinato
Anche nei nei circoli del Partito democratico si tende a parlare comunque di questioni che sono lontane dall'esperienza quotidiana delle persone che frequentano quel circo
In realtà le nostre discussioni tendono un po'a replicare le discussioni che osserviamo sui media in televisione
E non a caso parliamo di iniziative facciamo l'iniziativa chiudiamo l'iniziativa ci salutiamo per l'iniziativa e tutto dura e spera che va avanti come prima domani è un altro giorno e si vedrà esco dall'iniziativa più o meno come vi sono entrato
Perché questo vuoto di interazione fra storie esperienze domande bisogni e meriti individuali non lo trovo più non lo non ce l'ho nei luoghi che formalmente hanno questa deputazione al trattamento politico delle questioni soggettive
E questo è una questione che riguarda non tanto un modello organizzativo di partito non lo si può scrivere cambiando lo statuto del partito
Però riguardo al fatto che secondo diciamo ritrovare un percorso in cui
L'interazione e lo stare insieme lo scambiarsi esperienze il raccontarsi anche vicende soggettive che apparentemente appaiono minori ma sono quelle più cruciali nella nostra vita quotidiana trovano la politicità che li caratterizza in un luogo politicamente connotato
Oppure sarà molto difficile recuperare l'interesse per la politica l'interesse per il voto
E se ci pensate ne stiamo facendo anche l'abitudine è alla alle dimensioni dell'astensionismo elettorale
E la propensione immaginare che qualunque offerta politica tutto sommato assomiglia a qualunque altra e scava scava se togli slogan questo mi diceva il tassista e ha portato questa sera scendendo dal treno alla fine se togli gli slogan poi tutti più o meno profonde alle stesse ricette e cioè il reddito di cittadinanza e c'è un reddito di inclusione eccelsa Lario minimo garantito
Allora qui c'è qui si coglie un punto vero e dall'altra parte c'è un punto che ci riguarda il punto vero è che nelle nostre democrazie
Grazie anche al fatto che siamo in un sistema sovranazionale che si chiama Unione Europea abbiamo perso la colossale occasione di darci una Costituzione europea ma quella stagione passata e che purtroppo io vivo temo non rivedrò
Ma senza Costituzione abbiamo costruito questa sorta di Stato presiedere attivo
Che è ormai una capacità di vincolo sulle agende nazionali molto molto forte questo non c'entra nulla col battere i pugni sul ballo soprano di quell'ora sopra ma il fatto questo bicchiere a questa forma qui perché c'era certamente un regolamento europeo che mi dice come fare le storiche
Ah quindi abbiamo una riduzione dell'impegno utilità delle nostre agende politiche nazionali
E anche spesso di quelli locali ma a livello locale del potremmo recuperare molto margine di del coinvolgimento ma soprattutto di interazione civica e quindi anche politica
L'altro aspetto è che noi immaginiamo che un partito politico esista soltanto come macchina elettorale
Noi immaginiamo che il mestiere di un partito politico sia la proposta elettorale la promozione elettorale
Non riguarda solo l'Italia naturalmente questo fenomeno questo è uno dei tanti fenomeni globali ma certamente per quanto riguarda nostra povera Italietta questo la questione è molto elevato
Cioè fuori dalla promozione elettorale e quindi da tutti
Gli elementi propedeutici e successivi alla medesima in realtà l'insistenza
Più organismo civile e vitale dentro un pezzo di città piuttosto che in un borgo non ha molta rilevanza da parte di chi ha responsabilità di leadership e di promozione elettorale e questo la questione
Perché se la mia constatazione non è troppo severa e come dire non eccessivamente pessimistica sì questo è l'assunto è molto difficile
Recuperare una missione sociale e civile a quell'organismo intermedio che dovrebbe essere un partito politico comunque lo si chiami
Basta grazie
Prima di concludere ridevo se volete
Diciamo i documenti di cui abbiamo parla Fortune per il documento demeriti tutti i bisogni di Claudio Martelli
Mandato un'e-mail al circolo o a me Duccio Ristori novantadue chiocciola gmail punto com Moggio Vanni Sartori gli orecchini del Comune mandano e-mail tutto il voto informativa del circolo a tutti gli iscritti e chiedo a chi non ancora rinnovato
Per il due mila diciassette può ancora farlo entro la fine di questo mese la cosa strana però lo potevo ancora fare e quindi
Quindi
Sì Siracusa
S'
E quindi ringrazio i nostri ospiti non so se il viceministro vuole dire qualcos'altro prego per loro ho sonno
Esatto e quindi se qualcuno vuole fare una top una una domanda in merito a quello che abbiamo detto oggi gruppo loro utile la sua insomma o una sua opinione sull'operato del governo su cosa abbiamo sbagliato in questi anni ho su cosa abbiamo fatto bene ma non lo abbiamo detto maniera Giusto insomma Chavez le domande alzando la mano
Nessuno
Però per grazie non si può
La
Anziani
Campagna elettorale
Approva
Allora il nostro circolo grazie a un lavoro che viene un po'da lontano tace conduca a Fazio e poi voleva partire e cercando di rimettersi su un filone di ripensamento di pensieri più lunghi perché insomma guardate ragazzi
Ascia perde tutto però si sta andando al pane letterale che
Abbiamo avuto un governo più governi
Che hanno fatto dei anche delle cose
Apprezzabili
Sul piano dei diritti su ma non solo su quello perché poi cinque Cemmo Nando e si potrebbe discutete anti provvede eppure Cocco non riconosce in una fase che è stata di crisi violenta come è stata dell'economia decoroso
Lei statista esce diceva giustamente morissi essa e lei fa posso pollo dice ma se siamo quattro gatti Fischer siamo quarta testa uno mangia e tre quarti e quell'altro sovietici l'ultimo pezzettino
Però oggettivamente molti numeri data dal
Ci danno questa percezione che essi agisce
Da questo Periodo
Corsi terribile da questo sfondo nel
Che i fondamentali
Colletti ti ti pongono di fronte al all'aspettativa minimamente fiduciosa insomma
Il fatto che il nostro partito
Complesso oralità DiVersi si sia fatto carico
Di tenere il Paese e cioè governato in questi anni
In qualunque e situazione diversa e molto sarebbe un fatto altamente apprezzabile
Perché chi si è fatto carico che la parte più dura della vita di un paese di crisi di recessione e tutto quanto MPS sta uscendo dovremmo saremmo dovuti entrare campagna elettorale
Un giovine saltellando ma insomma con qualche aspettativa più qui quotidianamente
Come direbbe no si parla che di quotidiano accidenti infatti se poi si va a vedere io azzardo il nostro circolo e questi giorni ci siamo dovuti e di nuovo
Ricopre contare molto su fascismo antifascismo e dintorni perché qualcuno in un momento di esternazione
Eccessivamente democratica
Secondo il mio punto e vedere idealmente di certe ci puntini puntini virgolette all'inizia la figlia piazzata in mezzo ecco la Claudio allora io dico
Ma se qua abbiamo tenuto ora io dico da trent'anni perché c'è stato ma è trentennio di cui parla Enrico
Ok
Dopodiché però c'è stato anche un un gruppo o vogliamo dire una leva di riformisti variamente disseminati anche nelle forze politiche
Che hanno tentato di trovare le risposte istituzionali e politiche a un diverso assetto statuale che rispondesse alle mutate condizioni della società
E diciamoci la verità
Lasciamo perdere i favolosi anni Ottanta perché sanno la discesa Patrizia che il Bucciarelli no Tesco droghe
Già perché poi voglio un apprendo una speranza da che cosa si può fare domani più e ci fa essere depressi e che ci porta se non a vincere a perder il meno peggio possibile dico io allora aveva accettato un gruppo e si è poi e si è parlato democrazia maggioritaria sia parla cioè Olgiati
Con sei uno riguarda partitamente e guarda ancora appena tre o quattro anni fa sembrava un voglio dire io non Dio che s'era il Mar Rosso s'apriva e non essere a vedersi passava di là a nemmeno gli egiziani
Che si dibatteva tutti sotto le onde
Allora dice Bucciarelli stoppati sempre in modo incomprensibile e può darsi che sia vero però dovessi scrivere suggerirei
Enrico
Tu che sai tutto il possibile e l'impossibile della fine vedete Bilancio finanziarie tu e credo poco non può esser condividerebbe non solo per averne fatto parte perché Sei personaggi assoluta come dire nettezza proprio rettitudine ecco
Le false che si sono fatte anche bene
Siamo invece l'una si difficile sembra situazione
Come si può cosa si può perché sia come io faccio parte del mondo dell'altro genere costanza gli ottomani di partire da me cosa si può fare in questo Periodo
Per aiutare quello è stato una speranza un Progetto noi politicamente parlando si era trovato all'inquadrare delle visioni strategiche
Ora però domani e gruppo mariti è bisogno so che che cosa volete fare qua
E che vi pare però è datava bisogna fare la campagna elettorale e siccome le cose non sono messe benissimo ecco diciamo così che è più fine vorrei che tu che c'hai una grandissima esperienza ci potessero segnare un saluto finale densa di sfide fatte Rossi che ci va bene il dieci luglio
Ora io i lineamenti un'idea ce l'avrà
Naturalmente
Naturalmente
Come qualche volta mi capita quasi sempre è un'idea
Un po'al limite
Che
Praticabile soltanto se effettivamente sia la convinzione di poter riuscire perché queste son cose quelle che mi appresto a dire che se non ci credi si capisce lontano un miglio che stai recitando e non risulti convincente allora sulla base di quello che vi ho detto prima che adesso lo ripeto perché è tardi
Io sono convinto che sia ancora possibile a certe condizioni
Agire in una competizione elettorale che avviene con tre soggetti che competono per la vittoria
La vittoria è quella compatibile con il sistema elettorale che ci siamo dati noi usciamo da un lungo periodo del quale vittoria voleva dire vittoria
Cioè vinco e il giorno dopo quello che ha vinto riceve l'incarico per fare il Governo è andata così dal mille novecentonovantaquattro in in poi
è molto probabile che per vittoria in questa competizione elettorale non si intenda questo
Passi intenda una in una una affermazione significativa di uno dei tre poli rispetto agli altri due
Io personalmente sono convinto da tempo
L'ho scritto l'ho detto tutti i modi che riuscivo a farlo
Che sia ancora possibile anche se nei sei mesi che ci stanno alle spalle questo lavoro non l'abbiamo sviluppata adeguatamente agire sapendo che le forze sono tre
Ma per una di polarizzazione della competizione elettorale fondata non su diciamo il tentativo di nascondere la presenza di tre soggetti invece di due
Ma sullo sforzo per rendere chiaro che davvero il quattro marzo in Italia
Si decide tra Duel possibili evoluzioni del Paese che sono due e soltanto due
Una è quella di coloro che sulla base per quello che ci riguarda sulla base dell'approccio che ho cercato di illustrare prima
Vedo
La possibilità che l'Italia partecipi da protagonista
Al processo di costruzione di una nuova Europa
Però l'accesso di costruzione della nuova Europa che sita per partire e partire la
Perché il risultato elettorale
In una delle grandi nazioni europee che poteva impedire la partenza di questo treno era il risultato elettorale francese se vinceva la lette
Il processo di unità politica dell'Europa era chiuso
Si avviava un processo di disse aggregazione
La vittoria di Macron
Ha creato delle condizioni del tutto inedite e cioè la Francia il campione europeo della nazione prima della unione
Che diventa il protagonista politico grazie all'iniziativa riformatrice di una leggi di un soggetto politico
Accumulo sei ne ha avuto a a strapotere diciamo la verità una una cosa impressionante ma si è collocato politicamente in modo da utilizzare colpo di fortuna
E sulla base di questo colpo di fortuna io vi prego andate a leggere il discorso della Sorbona di macro
Laccetti delineato non la solita tiritera sugli Stati Uniti d'Europa che noi federalisti vogliamo costruire tutta sta roba
Perché non ha più a mio avviso modesto naturalmente cercato di dirlo priva alcun reale fondamento mamma crollo dice chiaramente senti
Qui non c'è sovranità da accedere insisto su questo punto dalla dimensione nazionale alla dimensione europea perché gli Stati nazionali l'autentica sovranità l'hanno già persa
Su tutte tutte le questioni fondamentali che riguardano la vita delle persone
Dal governo dei confini
Alla sicurezza per contrastare il fenomeno della minaccia del fondamentalismo jihadista per arrivare all'inquinamento e al riscaldamento globale
Passando per i problemi del governo delle bibliche migrazioni quelle sì
Bibliche che stanno interessando le le l'orbe terracqueo nel suo complesso nessuno
Di questi problemi è affrontabile al dimensione nazionale non è detto
Che l'Europa unità
Ad opera di chi vuole unirla
Sia in grado di esercitare una funzione di governo globale
Ma alla dimensione Europa è possibile tentare forme di governo globale i protagonisti sono infatti solo grandi protagonisti ed Europa lo è potenzialmente qualora decida di diventare uno protagonista
Non un insieme distanti comparse come anche il più importante dei Paesi europei sotto il profilo economico è costretto ad essere nell'attuale contesto globale
Il conflitto
Il quattro marzo in Italia donne sopra
Facciamo partire questo processo europeo
Di costruzione della nuova Europa oppure no
Perché questo processo europeo partirà sull'asse franco-tedesco appena la grande coalizione sarà ricostruita
Su basi che non sono più quelle della vecchia grande coalizione tedesca perché prima della grande coalizione nuova quella di adesso c'è stato il tentativo di fare il Governo Giamaica
Il governo Giamaica era la Germania che si organizza politicamente in alternativa sul tema dello sviluppo dell'Europa alla spinta maroniana
La signora Merkel che un po'di politica secondo me capisce
Ha capito
Che se si organizzava su quel versante sarebbe andata al confronto comma cronica che parla dei problemi della gente e offre soluzioni alla dimensione europea col freno a mano tirato
Sarebbe salita cioè su di un treno che non voleva fare arrivare da nessuna parte perché la sua con Aldo coalizione era contraddittoria su questo nodo specifico iter di da una parte
In una direzione e illiberali dall'altra esattamente nella direzione opposta
Ha affermato il processo
E ha detto sostanzialmente facciamo la grande coalizione ma i socialdemocratici tedeschi
Vanno alla grande coalizione
Naturalmente
Più consapevoli del fatto che il loro peso in questo momento malgrado la pesantissima sconfitta elettorale a causa del fallimento del tentativo di Pale il governo Giamaica si è accresciuto perché l'alternativa andare a votare non è certo tornare
Tornare indietro ma sappiamo che il Presidente della Repubblica tedesca
Sta Maya ha già detto prima di andare a votare
Prima di sciogliere per tornare a votare dobbiamo io chiamerò tutte le forze politiche a manifestare il loro senso di responsabilità rispetto al Paese e ormai è abbastanza chiaro che il Governo
Di grande coalizione cosiddetto brocco si farà
Se essi appena nasce quel governo
Il processo parte non è un'invenzione il ventidue di gennaio
Il ventidue di gennaio tra pochi giorni
Si terrà
Celebrando gli accordi dell'Eliseo tra Francia e Germania quando dei gol
Decise di piantarla lì con la spada adesso scusate la la la la banalità non parliamo un po'anche come per farci capire insomma al bar
Di piantarla lì con la spinta anti europea e nazionalista e si fece disponibile per un progetto sia pure sull'asse franco-tedesco
Dominato secondo lui politicamente dalla Francia allora fortissima perché aveva di fronte una Germania divisa
Ma voi sapete in due e così via
Di diciamo farsi protagonista del processo di costruzione europea
Gli accordi dell'Eliseo il ventidue gennaio saranno celebrati con l'approvazione in contemporanea nel Bundestag e nell'Assemblea nazionale
Di un documento sul rilancio della prospettiva dell'aggregazione europea che in larga misura è figlio del discorso della Sorbona
E porta un segno netto di un rilancio sulle questioni non sulle quisquiglie non sui generis che costituzioni nuove europee ma difesa europea
Costruzione progressiva di uno strumento militare europei io
Strumento militare o non serve a niente o è al servizio di una politica estera europea cioè Audi un'idea dieci collocazione dell'Europa del mondo
In questo contesto naturalmente in particolare strumento per la sicurezza anche alla dimensione internazionale vuol dire messa in comune vera non finta
Delle strutture in particolare dei servizi che riguardano l'azione di contrasto del della minaccia del terrorismo fondamentalista
In questo contesto dice Macron recuperiamo capacità di controllare i nostri confini e quindi governiamo il fenomeno dell'immigrazione
è stato merito
Del presidente del Consiglio italiano attraverso l'incontro che si è tenuto pochi giorni fa di collocare l'Italia dentro questa prospettiva dicendo noi noi di più
Naturalmente
Non è una passeggiata è un'autostrada
è un sentiero stretto ma è una strada percorribile sì perché i rapporti di forza e la condizione concreta si è improvvisamente modificata
Nel nostro Paese nel nostro Paese e ancor di più nel contesto europeo
Allora gli italiani con il loro voto non hanno il potere
Di arrestare questo di non far partire questo treno così almeno ci intendiamo
Che il ventidue gennaio parte
E quando ci sarà al governo tedesco
Prenderà un'improvvisa e importante accelerazione su quattro scelte fondamentale di cui adesso non vi parlano che sono quelle contenute nei documenti che si stanno discutendo
Bene
Gli italiani non hanno il potere di votare in modo da arrestare questo processo
Ma hanno il potere col loro voto di decidere se l'Italia sta dentro questo processo o se si mette a riottosa di traverso in una posizione di retroguardia
Ah capita dare
Deve solo dico lo dico un po'così il Gruppo di Visegrad
Cioè di quelli che resistono
E che hanno idea che l'Europa è un mercato punto non c'è niente da costruire di più
Per carità
Sono forti quelli che sostengono questa posizione sono molto forti sia amo sicuri
Che non ci sia una maggioranza relativa Idi italiani che invece vuole la prima prospettiva
Io personalmente sono sicuro che c'è una maggioranza relativa non so se è assoluta
La maggioranza relativa importante di italiani che
è disposta ad impegnarsi su questa prospettiva la domanda per il partito democratico è di qui al quattro marzo glielo diciamo con chiarezza a tutti gli italiani che le cose stanno così o no
Perché se non glielo diciamo è difficile lamentarsi del fatto che loro tra virgolette ma guarda un po'non l'hanno capito
Non l'hanno capito gli italiani sono secondo me è in grado di capirlo compresi quelli che voteranno perché l'Italia diventi la cappa
Delle retrovie re renitenti
E badate
Qui non c'è niente di nascosto è tutto di fronte a a noi squadernato di fronte agli italiani chiaro
Se volete il partito democratico vede
Secondo me diciamo lasciare molto sullo sfondo alcune posizioni contraddittorie rispetta questa collocazione politica che pure a mio giudizio preso
Lo dico qui perché l'ho detto in pubblico lo lo ripeto con tranquillità
Questa idea del due virgola nove per cento di indebitamento ogni anno a prescindere dall'andamento del ciclo economico è un'idea contraddittoria rispetto a questa collocazione politica
è un'idea che va lasciato sullo sfondo per non dire va trascurata
Se fosse possibile evitare in questo contesto di farci mettere nell'elenco di quelli che hanno proposte populistico demagogiche assurde
Soltanto perché proponiamo dopo aver ottenuto un grande successo nel far pagare a tutti con la bolletta elettrica al canone RAI perché proponiamo l'abrogazione del canone RAI
Vorrei salubre il risultato è stato l'articolo del Corriere della Sera
In cui facendo l'elenco delle proposte mirabolanti assolutamente irrealizzabili avanzate dai partiti ci ha messo dentro questo elenco perché abbiamo proposto l'abrogazione del canone RAI
Un miliardo e duecento milioni di euro contrapposta alla proposta di abrogazione della legge Fornero
E trecento venti miliardi di euro di cui al due mila cinquanta di oneri aggiuntivi rispetto a quelli oggi coperti dal bilancio pubblico
Un miliardo con l'anno contro qualcosa come trecentoventi miliardi di qui al due mila cinquanta ogni anno
Diciamo di risparmio che verrebbe meno se abolissimo la legge Fornero
Eppure ci siamo fatti mettere in quell'elenco strumentalmente intendiamoci da parte di chi ha fatto quell'articolo perché abbiamo proposto l'abolizione del canone RAI ecco di cose del genere bisogna farne a meno secondo me
Ma la sostanza della posizione politica noi ce l'abbiamo
Noi siamo in grado di dire signori con noi
Al governo l'Italia quindi con noi che otteniamo un risultato elettorale positivo l'Italia si iscrive dentro quel processo di innovazione
Con gli altri due no
Ma non perché lo diciamo noi perché lo dicono loro
è diverso perché lo dicono loro
Potrei adesso Pardi le citazioni letterali se volete ve le faccio ma
Risoluzione sul la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del Movimento cinque Stelle documento presentato in Parlamento e regolarmente regolarmente votato
Superare impegna il Governo perché si scrivono così questi queste risoluzioni impegna il Governo a superare il tre per cento di indebitamento in rapporto al prodotto
Ricordo che questa è la regola di un trattato e ha sospendere il processo di conseguimento dell'obiettivo del pareggio strutturale
Cioè sospendere l'applicazione dell'articolo ottantuno della Costituzione
Se il
Dice Di Maio il capo politico noto
Enrico Morando che attribuisce al Movimento cinque Stelle posizioni che non ha no questo è il loro documento presentato andati a leggerlo Risoluzione parlamentare su del movimento cinque stelle sulla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza
Presentato
Al
Il Senato bene
Se vuoi
Perdite ma
Sulla base di questa posizione il i partners europei cosa debbono dire debbono prendere atto che l'Italia è fuori dal processo di rilancio no cosa possono fare di diverso
è impatti Di Maio dice se non ci danno ascolto cioè se non ci consentono di fare quello che ho appena detto
Di cui al documento a quel punto indiciamo referendum sulle euro e io voterò per il sì ad uscire da e sarò per l'uscita
A parte il fatto che è stato notato che questa come minaccia rivolta agli altri paesi europei è un po'imbarazzante perché è come se uno organizza una rapina si mette il passamontagna prendo la pistola in mano
Va davanti al cassiere della Banca si punta la pistola alla tempia e dice se non mi dai i soldi mi sparo
è improbabile che quello faccia qualcosa di diverso dal dire si accomodi no
Cioè
A B io la vedo un un filino così per cui lui dice che il referendum è l'extrema ratio io l'extrema la vedo la ratio francamente mi sfugge nella fattispecie ma
Perché avanzano queste proposte perché se no uno dice va be'ma folklore e noi le stiamo prendendo in fondo anch'io facendo sta battuta un forse un po'inclino a pensare no a far credere che a poco e quindi poi floristico non c'è proprio niente primo perché questi le elezioni le possono vincere davvero
Secondo
Perché come mai sono così legati all'obiettivo di far nuovo debito
Perché se tu hai come proposta politica fuori programmatica fondamentale il reddito di cittadinanza che sulla base dei loro conti
Costa diciassette miliardi aggiuntivi al bilancio dello Stato ogni anno
Se vuole realizzarlo è chiaro che lo siccome non vuoi avanzare proposte
Come qualche volta gli è capitato di fare in Parlamento quando hanno il vincolo della presentazione di proposte coperte
Per esempio una volta hanno proposto di finanziare per otto miliardi dei diciassette necessari il reddito di cittadinanza con la riduzione delle tasse spendi Ciur che detto così uno dice va be chissà cosa sono spettatrice spendi ci sarà un casino contabile non no sono le detrazioni fiscali comprese quelle per carico familiare
Siccome gli è stato fatto notare questa proposta non l'hanno fatta più ma da qualche parte diciassette miliardi li devi trovare
Se hai bisogno di trovare diciassette miliardi ma non sai gli atti toglierli o a chi farli pagare
Minori spese o maggiori entrate
Cosa fai
Tempi hai bisogno di aumentare l'indebitamento quindi propone di di non conseguire l'obiettivo del pareggio strutturale fissato dall'articolo ottantuno
Della Costituzione repubblicana e di uscire dal tre per cento del rapporto indebite quindi non è un'invenzione cervellotica non è figlia di un'ideologia è figlia di un posizionamento politico
E se tu sei il movimento il il Forza Italia lega e
Fratelli d'Italia
Presenti che presenti un
Una risoluzione sulla nota di aggiornamento al Def vedete io ho la mania
Di leggi per le spiego loro confidano sul fatto che non ci sia nessuno che purtroppo hanno molta ragione non c'è uno che vada in televisione a dire scusate il documento che avete presentato ufficialmente in Parlamento è questo c'è scritto questo
Dove pre questo questo insieme di forze politiche quelle che ad oggi
Risultano nei sondaggi pacificamente vittoriose nella prossima competizione elettorale
Vorrei che avessimo chiaro che questo è quello che dicono i sondaggi oggi centrodestra largamente in testa no
Queste forze hanno la loro proposta politico programmatica fondamentale eh l'abolizione della legge Fornero sulle pensione
Ritengono evidentemente che questo sia un obiettivo largamente condiviso dall'opinione pubblica italiana
Quella stessa opinione pubblica secondo me tandoori deve essere avvertita
Che certo tu puoi realizzare questa misura ma secondo la nota tecnica che trovate a pagina novanta
Uno che lo faccia vada a vederla A pagina novanta della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza trovate l'analisi di Ragioneria generale dello Stato non di Enrico Morando
Di Ragioneria generale dello Stato che afferma che la legge Fornero realizza risparmi
Al due mila cinquanta e quando si parla di pensioni nel due mila cinquanta e domani mattina è cioè è un periodo assolutamente congruo di valutazione tecnica per tre cento venti miliardi di euro
Insomma per dare l'idea le famose clausole di salvaguardia che abbiamo dovuto neutralizzare due mila diciotto costano quindici miliardi
Suona
La la la la ciò più o meno ci siamo capiti e a e
E sono sei mesi e sono sei mesi che e sono sei mesi che ne parliamo di questi quindici miliardi è bene farlo il bene non parlo eccetera eccetera perché perché è vero sono più di metà della manovra di finanza pubblica che abbiamo recentemente discusso e approvato in Parlamento quindi giustissimo parlarne bene se tu abroghi la Fornero e ritorni alla legislazione previgente devi trovare trecentoventi miliardi
Trecentoventi miliardi di euro di al due mila cinquanta li puoi trovare in un solo modo aumentando l'indebitamento perché non c'è una soluzione di aumento delle entrate ma loro propongono la flat tax
Quindi altro che aumento di entrante loro hanno bisogno di aumentare il deficit ma se noi aumentiamo il deficit ora che la crescita
Sta un po'consolidandosi noi facciamo il contrario di ciò che è necessario
Per tentare di essere protagonisti del rilancio in chiave europea ecco perché io vi dico che non è arbitrario è fondato sugli atti
Anche parlamentari sui documenti sulle posizioni ufficiali che da una parte ci siamo noi
La speranza concreta di scrivere l'Italia
Dandole un futuro dentro il rilancio dell'Europa dall'altra parte ci sono gli altri due
Che con istanze posizioni e caratteristiche anche diverse tuttavia sono accomunate da un messaggio sopranista e indipendentista che non è questione di diciamo
Di amore di patria
è questione che dentro i confini nazionali
Sopra Nismo indipendentismo questo vuol dire dentro i confini nazionali non c'è una soluzione dei problemi sociali
A meno che tutto quello che ci siamo detti su globalizzazione e ruolo dell'Europa siano tutte folle ma siccome sono cose assolutamente fondate tendenzialmente scusate la presunzione indiscutibili perché è evidente che nessun problema serio
Dell'attuale contesto sociale italiano tedesco francese può essere risolto in chiave di politica esclusivamente nazionali
è del tutto evidente che se ci tiriamo fuori da quel processo noi condanniamo i nostri ragazzi ad avere un futuro di
Di di emarginazione sostanziale
Per questo secondo me la battaglia è aperta
Ma bisogna condurla come coloro che sono convinti di avere ragione e noi dobbiamo esserlo perché ce l'abbiamo al di là di tutti gli errori numerosi gravi per quando si viene sconfitti
Io sono entrato che aveva i calzoni corti in una sezione del Partito Comunista Italiano
Venivo da una esperienza di estremismo di sinistra come come tutti noi ragazzotti di allora
Ci furono le elezioni del mille novecentosettantadue
E in quelle elezioni politiche il PC preso una svirgolata e ottenne una bella vittoria
In particolare la destra estrema Movimento Sociale Italiano il partito liberale e in ogni caso la Democrazia Cristiana ebbe un risultato al allora con un orientamento interno prevalente
Diciamo
Del tutto orientato in una direzione opposta a quella da noi auspicata no ebbero successo noi una sconfitta
E c'era stato il Sessantotto c'era stato tutto quel che c'era stato è vero che e io andai in sezione la prima volta che Bibi mi capitò di prendere la parola
Della sezione del PC
Fu quella lì per commentare il risultato elettorale e poi dopo qualche mese noi del mio Comune avevamo le amministrative quindi mi giravano le scatole talmente tanto
Che me la presi con gli elettori e poi un intervento dicendo ma questi elettori qua non
Ma come è possibile non capisco
Allora prese immediatamente la parola un con vecchio compagno operaio
Dell'Ansaldo di Genova
Compagno che era stato partigiano una persona che è stata per me di riferimento mi interruppe e disse senti
Che dice le cassate che stai dicendo c'è già sana gli atti
Che dice che c'è il destino cinico e baro
Quando perde le elezioni qui quando perdiamo le elezioni in cui diciamo che è colpa nostra
Gli elettori ci hanno sempre ragione quindi se abbiamo perso il referendum tanto per non andare a girare nel eh perché noi abbiamo condotto male la battaglia
O perché abbiamo condotto male l'azione per la definizione della riforma
O perché come io penso abbiamo condotto peggio la iniziativa sul versante del rapporto con i cittadini nella fase della della competizione referendaria in ogni caso
Non è colpa dei cittadini è colpa nostra
Ma
Esistono le condizioni perché
Malgrado questo cumulo di errori importanti ci abbia condotto all'attuale difficoltà esistono le condizioni perché quella bipolarità azione sul futuro del Paese
Possa essere rappresentata con correttezza da parte nostra senza urlare
Senza naturalmente gridare al lupo al lupo ma cercando di fare emergere con da questo punto di vista fatemi dire gli articoli che Fabbrini sta facendo ogni domenica sul Sole ventiquattro Ore
Per presentare questa alternativa bipolare in termini di contenuti
Come il vero sono assolutamente utili poi ci saranno problem esattamente sono sicuro che su dieci mila spetti e su ogni parola di quell'articolo ognuno di noi vi prego di credere me compreso
è capace di dire perché quella cosa non è del tutto giusta
Ma una cosa è sicura quello è un posizionamento politico di tipo offensivo
Offensivo vuol dire che ci fa passare all'offensiva all'attacco
Che si sostituisce a questo atteggiamento di sconfitti Isma'prima del termine prima del tempo che secondo me è foriero solo di rinunce e di sconfitte questo è quello che penso io
Quindi per me
Naturalmente poi i candidati
Il modo di presentare la leadership se tu vuoi fare questo tutto deve essere coerente con questa con questa impostazione non ti devi inventare
Cose come il canone RAI che da abolire e certe devi fare delle cose che siano coerenti con questa impostazione da questo punto di vista però stanno accadendo delle cose importanti il discorso di Renzi
Agli all'Assemblea degli amministratori dell'altro giorno quando ha messo in evidenza che noi siamo l'unico partito che di cattivi al governo possibili ne ha più d'uno
Più d'uno mentre gli altri non ne hanno nessuno
Questo discorso è infilato dentro quella prospettiva è coerente con quella prospettiva la scelta di Piercarlo Padoan di candidarsi
E di accettare la proposta che gli è stata rivolta è coerente con quella prospettiva perché perché Piercarlo Padoan impersona l'equilibrio
E la contemporaneamente la determinazione nel perseguire l'obiettivo della nuova Europa è un candidato da questo punto di vista emblematico al di là del collegio in cui andrà è un candidato che dà un segno all'intera campagna quindi non è vero che non stiamo correggendo non è vero che non stiamo cercando di tenere conto di queste osservazioni secondo me stiamo andando nella direzione giusta
Certo ci vuole un minimo di entusiasmo e di voglia di fare e questo ci deve venire dei prossimi giorni grazie
No no niente