25 aprile: una delegazione del Partito Radicale depone un fiore sulle tombe di Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei e dei fratelli Rosselli

Oggi
Questo
Grazie
La Grazia
Un
Noi non solo
Allora oggi è il venticinque aprile
Anniversario liberazione siamo a Firenze al cimitero di Trespiano cimitero che al suo interno una parte monumentale molto molto bella dove sono sepolti importanti figure della resistenza figure dell'antifascismo federalista socialista liberale europeista
Oggi una delegazione del Partito Radicale transnazionale non violento e tra spartito si è recata a rendere omaggio proprio a queste figure in occasione del venticinque aprile deliberazione per dare un significato
Più forte ma attualizzato a quella che è oggi la politica anche del partito radicale che si ricollega al Manifesto di Ventotene e a tutto quell'ambiente che negli anni e del fascismo voleva un Europa è unita voleva gli Stati Uniti Europa voleva qualcosa di differente da quelle che invece poi è stato l'evoluzione degli Stati nazionali nel nostro continente e per cui la delegazione che è composta da
Militanti dell'associazione radicale per l'iniziativa
Radicale a Firenze Andrea Tamburi ringrazia Galli Emanuele Baciocchi da Vincenzo Donvito dell'Aduc dal sottoscritto Rita Bernardini e Maurizio Turco della presidenza del partito radicale sono andati a mettere un fiore
Ai cita i cippi funerari di Ernesto Rossi di Gaetano Salvemini dei fratelli Rosselli tinello tra quanti proprio per dare questo significato oggi nel due mila diciotto
A
Una forma di politiche alternativa a quella della a dei Macron de de della Merkel e del del di Orban e del nostro governo che ancora oggi è una politica intergovernativa che costruisce un'Europa senza alternative reali
Nella nel percorso degli Stati Uniti d'Europa non ci ricolleghiamo idealmente al Manifesto di Ventotene a quell'idea Ali ed è per questa ragione che siamo venuti a mettere il fiore proprio a figure come Ernesto Rossi siamo andati poi anche a mettere un fiore a un militante radicale fiorentino Andrea Tamburi
Voli tant'è che scomparso a Mosca nel mille novecento
E novantaquattro di cui ancora si sa poco o nulla di quelle che furono le cause della sua morte
è stato militante che non violento che in quegli anni a Mosca stava costruendo il partito tra stazionale e più che altro si stava occupando di una la battaglia per l'abolizione della pena di morte in Moldavia
E quindi ci è sembrato giusto e doveroso che la delegazione radicale si recasse anche a rendere omaggio ad Andrea tamburi da cui l'associazione faentina prende nome
Bene io adesso darei la parola o a Maurizio che vedo da giù a Rita
Per un commento su questa piccola ma doverosa cerimonia
E credo che sia stata significativa o almeno io così per ritenuta tanto che sono qui questa presenza al cimitero di Trespiano per rendere omaggio a
Coloro che da socialisti da liberali hanno sono stati dei di antifascisti
E che hanno pagato con il carcere con l'esilio
Le loro idee per affermare le loro idee
E mi ritorna in mente quando
Dieci anni fa
Marco Pannella
Finisce in quella che è molti ritennero una provocazione cioè a quella della stella gialla
Ed era soprattutto un monito
All'Europa e all'Italia
Perché le idee federaliste le idee democratiche
Lo stato di diritto sempre più venivano calpestati lo sono tanto più oggi
Quando l'idea dei Europa
Dell'Europa federalista che voleva Ernesto Rossi
Chi aveva scritto
Il il Manifesto di Ventotene e lo ha fatto insieme ad Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni nel momento in cui stava
In esilio stava scontando la galera
E hanno avuto la forza di scrivere e quel manifesto che oggi è conosciuto e diffuso in tutto il mondo
E che credo che sia il manifesto per dobbiamo portare ogni giorno nella nostra vita per renderlo attuale folletto che Gaetano Salvemini
Ha usufruito
Di un'amnistia
E sotto il regime fascista
Mussolini fece molte amnistie
Evidentemente nemmeno al regime fascista era tollerabile
Che ci fossero delle carceri con situazioni inumani e degradanti tanto che Gaetano Salvemini potere espatriare
E portare le idee di giustizia e di libertà
Perché si affermassero
In Europa trovandosi però innestati dove
La democrazia si era già affermata come
In Inghilterra come negli Stati Uniti
E potettero fare molto da cui luoghi per l'Europa per l'Italia per la liberazione credo che questo
Sia un messaggio che dovrebbe arrivare
Alle orecchie di coloro che oggi si dice che abbiano vinto le elezioni
Hanno vinto le elezioni ma non riescono a formare un governo e che con molta disinvoltura per esempio finora fino a questo momento hanno detto no
Ad una riforma
Che potrebbe come quella dell'ordinamento penitenziario che potrebbe avviare un percorso di rientro nella legalità costituzionale ecco questa Costituzione che viene semplicemente sbandierata ma che non è stata la netta e che non è stata soprattutto compresa
Fino in fondo accorta ci rivolgiamo al loro ma non perché noi siamo più bravi ma perché sappiamo
E ci è stato insegnato
A riconoscere dove anche lo Stato viene mortificato dove che la libertà viene e tre dita
La libertà la responsabilità che dovrebbe essere di tutti i cittadini
Quindi buon venticinque aprile
Maurizio una dichiarazione poi dopo sentiamo se Vincenzo anche don Vito Vincenzo Donvito dell'Adoc vuole dire due cose intanto do la parola amore
Grazie
Mentre tornano protezionismo mie nazionalismi europei siamo venuti qui a ricordare un passato quanto mai presente in termini di idee liberali e socialisti anzi
Antitotalitaria in quel pezzo di storia della liberazione d'Italia
Norme diventato successivamente potere ma che ha continuato a lottare per cercare di portare anche il nostro Paese verso lo Stato di diritto ciascuno ciascuna delle persone che abbiamo oggi ricordato omaggiato ha dato un contributo non solo per il passato ma quanto mai attuale e questa è la sfida che oggi noi abbiamo non tanto quella di far vivere quelle quanto di farle affermare perché sono ancora oggi
La risposta necessaria ai mali non solo del vecchio secolo ma i mali del nuovo secolo che si affacciano paradossalmente nelle stesse nelle stesse forme qui ci sono Ernesto Rossi che era allievo di Gaetano Salvemini non c'è il maestro raggi Gaetano Salvemini Antonio De viti De Marco che fu colui che ciondola leganti protezionista che fu la prima risposta quello che agli inizi del negli anni vicini
Del secolo scorso portarono poi al fascismo nazismo c'abbiamo il Portogallo lunghi alla Spagna cioè al diffondersi di quella epidemia totalitaria
Fascistoide aveva già
Ha avuto un suo prodromo in termini totalitarismo del comunismo in Russia
E e che quindi se non stiamo attenti se non riusciamo a individuare subito non sono quali sono i problemi ma soprattutto quali sono
Contromisure necessarie perché non si sviluppi
Quel germe che non torni il germe del totalitarismo che già comincia a prendere piede in Europa vediamo l'Ungheria o la o o la Polonia
Sappiamo già come Eva come Eva siccome andrà a finire ecco perché è necessaria una resistenza oggi
Paradossalmente ripeto negli stessi termini in cui del a vivere in cui fecero vivere coloro che sono qui ricordati ma anche tanti altri non molti per la verità
Fu una minoranza quella che combatte contro il fascismo anticomunismo tra e il comunismo antifascista
Trovò nella di totalitarismo e quindi nella lotta per la democrazia lo Stato di diritto la libertà non ha non a caso qui c'è anche Piero Piero Calamandrei è stato colui che più d'altri riuscito all'interno delle nuove istituzioni da costituente apportare quella parola quel pensiero liberale e socialista e radicale
Siamo arrivati alla conclusione di questa piccola cerimonia
Mi sembra anche giusto visto che siamo
A dover percorrere il sentiero della memoria
E la memoria importante perché la memoria ci conduce ad avere anche analisi una visione differente e per il futuro ricorderà anche altre due persone che sono collegate alle grandi figure che siamo venuti oggi
Salutare rende omaggio che sono fa da Rossi e Ursula ICM
Le Moggi di Ernesto Rossi e di Altiero Spinelli e a dare di Ernesto Rossi Altiero Spinelli ci sembra giusto e corretto perché sono state figure importanti in quella grande avventura fu la redazione del Manifesto di Ventotene dell'Europa federalista
Degli Stati Uniti Europa di quello che è il progetto politico che il partito radicale che noi radicali perseguiamo da tanti anni
Con la costruzione del Partito Radicale transnazionale con i vari tentativi che abbiamo fatto
In giro per l'Europa di cui Maurizio Rita del sottoscrittore anche Vincenzo sono stati protagonisti in tanti anni fa e e quindi ricordare Ada e Ursula è importante perché va a chiudere un cerchio un cerchio virtuoso di elaborazione teorica ma anche di azione politica che oggi noi riprendiamo come ho detto prima questo figlio politico e cerchiamo di renderlo vivo in Europa che sta dimostrando tutto forche di seguire quegli insegnamenti e di essere a rischio
Storico
Della arrivo di nuovi totalitarismi di nuove limitazioni dei diritti civili di limitazione della stampa come sta accadendo un po'ovunque in Europa e di non saper cogliere anche nell'Italia di oggi segnali importanti che arrivano per un'alternativa federalista ma realmente federalista realmente per la costruzione degli Stati Uniti d'Europa in vista di qualcosa che è ancora molto lontano da doversi realizzare matura e quindi con me queste poche frasi di come Morazzone dopo aver ascoltato Rita Bernardini Maurizio Turco
Chiudiamo questa cerimonia questa iniziativa di omaggio Ernesto Rossi Salvemini e tanti altri e alla prossima occasione