"Dove vanno...Politica e Giustizia di uomini e cose?"

Convegno
Dove vanno qual è l'indirizzo e qual è il il futuro della politica e giustizia nel nostro Paese ieri si è parlato di economia oggi si parla di strutture di
Oggi si parla di strutture
Strutture che devono costituire la base solida indispensabile per il pieno il libero svolgimento in un paese della politica della politica democratica
E quindi parlare di strutture significa e di questi de del futuro delle strutture significa anche parlare di quello che può essere il futuro della vita politica di un Paese
Il primo relatore e il professor Cesare Mirabelli giudice costituzionale che ci parla in modo particolare dei degli attuali problemi della scuola formazione e ricerca tra pubblico e privato professor direbbe
Ringrazio molto per questa
Occasione di incontro che mi è stato offerto e che si rinnova ogni tanto grazie alla
Amicizia consolidata dei
Enrico Fermi
Che ha questa straordinaria capacità di
Coinvolgere
Anche sul piano umano
E di
Trovare un punto di sintesi tra rapporti personali rapporti culturali
Perché no profili istituzionali riflette riflessioni di carattere più generale
Detto questo peraltro devo dire che
Non ho un grandissimo contributo da offrire Harlan riflessione comune tanto più che il tema che
In parte mi è stato assegnato in parte o prescelto
Appare piuttosto eccentrico rispetto a quello generale
In fondo partire dalla scuola la formazione dalla ricerca
Sembrerebbe conto Carozzi al di fuori del versante di
Riflessione generale
O recuperare solamente una vecchia impostazione di problemi dei rapporti tra pubblico e privato
Eppure non ritengo che sia così
E spero che qualche considerazione susciti una opportunità di dibattito
Che mi aiuterà anche eventualmente se è prevista una discussione a integrare in molti punti lacunose di queste poche cose che ho da dire
La rimessa dalla quale partire e che
In realtà assistiamo a un momento nel quale le frontiere tra Pubblico e privato sono fluide estremamente mobili
Ne e si può parlare in termini vecchi classici di questa distinzione
Se questo è vero
Nel mondo
Dell'amministrazione e perché no anche nel mondo e l'amministrazione del mondo dell'economia
E ancor più vero nel mondo della scuola
Nel mondo della formazione nel mondo del ricerca scientifica
Perché
Proprio in questi settori
Si esclude necessariamente ogni profilo il rapporto autoritativo
E perché proprio in questi settori anche nel disegno costituzionale
Non vi è una identificazione del
Pubblico
Nella sfera statale
Vi è una riconoscimento è un'affermazione di poteri di governo e di funzioni di garanzia
Dello stato
Ma vi è anche il riconoscimento di un rapporto diverso
Tra Società e istituzioni
Riterrei e lo dico solamente con una sottolineatura anche questo se sarà necessario sarà oggetto di ulteriore precisazione
Che questo risulti quasi letteralmente dallo stesso articolo trentatré della Costituzione quando fa riferimento
Dopo avere affermato il principio di libertà della scienza e dell'insegnamento
Alla Repubblica che detta norme sull'istruzione
Quindi è un concetto
Più ampio che non quello proprio lo Stato
E alla Repubblica che chi istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi in funzione di garanzia cioè non necessariamente governa
Il governo nel senso che gestisce governa l'istruzione non gestisce distruzione
Ed è un settore nel quale le dinamiche sociali e le esigenze presentano una mobilità notevoli e problemi oggi di vero sì da quelli del passato
Perciò la prima sollecitazione la prima sottolineatura
E quella di abbandonare
Una vecchia visione che leggeva il problema del rapporto o della qualificazione pubblico-privato nel settore
Della scuola della formazione e perché no anche della ricerca come rapporto tra
Statale
Privato in senso classico
E di abbandonare anche tutte quelle letture che hanno dato luogo a a polemiche interminabili
Sul diritto dei privati di istituire scuole e istituti di educazione senza oneri per lo Stato
In una visione
Ancorata
A una impostazione tradizionale nella quale lo Stato assumeva il il ruolo di assicurare anche attraverso lo strumento scolastico
La formazione e il rafforzamento di una identità nazionale
Senza mettere in gioco questo ma certamente accrescendo ben al di là di quanto non sia stato fatto nel tempo con innovazioni organizzative alle quali forze faremo cenno
Il rapporteur la integrazione tra
Esigenze della persona della società
Istituzioni scolastiche
In sostanza e anticipo quella che potrà essere una delle linee di conclusione di apertura
Avere di fronte a questi problemi
Non una visione volta a a regolare i confini tra
Istituzioni
Statali istituzione non statali
Ma piuttosto
A individuare
Linee di sistema
Nel quale in ragione di obiettivi
Di interesse sociale
Concorrono nella specificità di ciascuna istituzione
Apparati organizzativi statali apparati organizzativi non statali
Perciò
Superare le vecchie polemiche e volgere l'attenzione al nuovo
E questa non una esigenza di carattere interno ma è un'esigenza
Che
Viene rafforzata
Da necessità che
Ci sono dettate dall'appartenenza a una comunità più ampia
Enrico
Forse avrà
Più precisa esperienza di questo ci potrà anche aiutare nel capire facendo tesoro della sua esperienza
Di parlamentare europeo come oramai la
Integrazione e la prospettive la libera circolazione del riconoscimento
Dei titoli di studio e la integrazione nel mondo della ricerca esige hanno moduli organizzativi nuovi
E esigano integrazioni anche transnazionali perciò questo è un elemento è un acceleratore dell'esigenza di riforme
Se e così però non è detto che il percorso che è stato sinora fatto
Sia un percorso negativo
Ho l'impressione che in ogni situazione nella quale e forte la esigenza di innovazione deve essere anche forte la esigenza di riflessione sul cammino che si è fatta
Non vi è una cesura nella evoluzione anche nell'evoluzione delle istituzioni
E pensando proprio al sistema formativo e scolastico
Forse val la pena di ricordare come con tutti gli elementi positivi e negativi comunque si sia passati
In
Trent'anni da un sistema di scolarità non
Totalmente anti abbastanza ristretta un sistema di scolarità diffuse di massa
Con effetti positivi e negativi appunto e del sessantadue
L'affermazione della scuola secondaria inferiore obbligatoria
Sembrerebbe un dato fare moltissimo quasi una distanza epocale
Eppure
Sono passati solo trent'anni
Dalla innalzamento dell'obbligo scolastico
Ed è un cammino che esige un ulteriore sviluppo proprio in ragione
Di quei raccordi con le discipline degli altri paesi con i quali
Si afferma la nostra integrazione
E otto anni di obbligo scolastico
Diventano un limite di fascia bassa rispetto all'obbligo scolastico presente nei Paesi europei
E presentano un limite formativo
Che può costituire un freno anche allo sviluppo anche su questo forse torneremo
Nel sessantotto sì
Afferma senza carattere di obbligatorietà ma la scuola dell'infanzia cioè non sistema di educazione che si allunga anche verso il basso
Nel sessantanove la liberalizzazione degli accessi all'università
Un evento anche qui carico di elementi positivi
Da qualcuno peraltro ritenuto devastante per l'università in ragione della moltiplicazione norme delle iscrizioni
Al di là dei la capacità e le strutture a rispondere a questo
Gli organi collegiali
La evoluzione che arriva su due temi
Oggi sul tappeto
E che son costituiti dall'ulteriore elevazione dell'obbligo scolastico e dalla probabile autonomia
Degli istituti
Di istruzione secondaria
Con altri a spetti di innovazione che toccano la istruzione post secondaria
La università e l'organizzazione dell'università
Sia per gli apparati di governo sia per gli ordinamenti didattici
E in connessione a questo il mondo della ricerca scientifica
Evidente che non è possibile
Fare un'analisi di tutti questi problemi
Si può peraltro cogliere qualche esigenza e qualche linea di tendenza
La e
Esigenza
E
Quella di una formazione
Sempre più
Efficace
In ragione
Non solo è la crescita della persona ma anche della domanda di professionalità
Che
E presente nella società
Anche qui
In una società aperta
Non e più possibile
Avere delle riserve di spazio
O delle strozzature formative
Che ho costituiscono un freno per lo sviluppo anche economico del Paese
Ho costituiscono una limitazione in rapporto alla
Lo sviluppo degli altri paesi o alla mobilità delle professioni nel territorio
Ricordo che già qualche anno fa
Può apparire questo una battuta
Si era rilevato se la notizia esatta uno sviluppo notevole dello studio della lingua italiana in Olanda
E appariva singolare perché sembrava che non fosse proprio un amore per la lingua di Dante o per danni
Da un'analisi fatta
Il dato che emergeva Sesa parla informazione
Era che
In particolare negli studi di odontoiatria vi era uno sviluppo nello studio e la lingua italiana nella previsione di una invasione
Di odontoiatri olandesi nel nostro Paese
Per lucrare condizioni di mercato molto più vantaggiose di quelle che non fossero nel loro paese
Che cosa
Sì vuol dire comunque sto che esiste una serie di settori
Nei quali ovvie
Una adeguamento della formazione professionale nel nostro Paese
Ho vi sarà la occupazione di un mercato anche intellettuale o professionale
Evidentemente quello di maggior convenienza economica da parte di cittadini di altri paesi
In un ambito di mobilità sul territorio
Devo dire che
Le innovazioni in questi settori sono state avviate
Anche qui esemplarmente
Si possono considera are gli studi di medicina la esigenza
Di assicurare una uniformità
Di preparazione ha portato a innovazioni didattiche e alla uniformità
Dei moduli di insegnamento e dei livelli
Di formazione
Sul piano europeo
E
Anche qui solamente una sottolineatura perché potrebbe apparire paradossale non lo è
Se vediamo la curva delle iscrizioni degli studenti delle facoltà di medicina
Vedremo come
Questo ha portato a un dimezzamento degli iscritti
Nell'arco di circa un decennio
Senza probabilmente determinare peraltro un così incisiva abbassamento del numero dei laureati
Se c'è un elemento formativo nuovo
Che determina una efficacia della formazione sulla base di moduli di carattere di protocolli diciamo così di formazione di carattere europeo
Questo diventa una necessità
Per tutti i settori nel momento in cui vi è una equipollenza
Nei livelli di formazione nei titoli di studio una
Completa
Fluidità
Nel territorio
E
Dal punto di vista
Della funzione di governo allora l'esigenza maggiore quella della fissazione
Degli standard di formazione dei percorsi formativi
Dei riconoscimenti dei livelli di formazione viene in secondo piano
Il dato che invece lungamente stato dominante
Che è quello
Della gestione della istruzione della formazione da parte delle istituzioni
Cioè in una visione sistemica la funzione di governo
E radicalmente orientato dovrebbe essere radicalmente orientata nella assicurazione di un servizio nella verifica dei livelli di presenta fra di formazione e di professionalità
Disancorata dalla necessarietà della gestione delle istituzioni
Questo significa
Che anche nell'ambito della scuola statale
Il sistema organizzativo
Tende o deve tendere
A diciamolo provocatoriamente non è questa può essere un'espressione non esatta metterà sul mercato la scuola pubblica
A dare autonomia
Agli istituti scolastici
In un quadro di piani didattici nei quali vi sia spazio anche per le scelte individuali e collettive ancorate alle esigenze locali
E attribuendo una piena autonomia organizzativa
Alle singole istituzioni scolastiche
Bene aldilà a quella
Limitata opportunità di
Partecipazione
Che era stata attuata con la istituzione di organi collegiali
è evidente che questo tipo di
Riforma
Esige già una formazione
Perché è un transito di competenze
Di gestione anche amministrativa da organi e apparati burocratici centrali a livelli periferici in tante attuabile in quanto sì diffonda una cultura dell'organizzazione si reperisca no capacità di gestione diffuse distribuite
Se questo è vero
Per la scuola secondaria
E ancor più vero per l'università per la quale il riconoscimento dell'autonomia non solo didattica
A un radicamento costituzionale
In questo settore
Le
Norme gli indirizzi legislativi già danno una prima fase attuativa
E peraltro
Proprio nell'ambito dell'università
Il raccordo il rapporto tra
L'elemento
Pubblico
Non dico statale pubblico della ricerca e l'elemento privato cioè la esigenza che viene anche dal mondo produttivo perché la ricerca e ricerca di base ma è anche ricerca finalizzata
Trova o può trovare spazzi di maggiore collaborazione sistemica
Che non in altri settori
Le esigenze muovono in questa direzione
C'è da essere ottimisti o meno sulle prospettive di adeguamento a queste esigenze
Probabilmente è dato cogliere segnali contrastanti
Perché
Tocchiamo solamente uno dei passaggi che strategico nella
Esperienza che deriva dalla lettura dei sistemi a noi vicini
La formazione
Posto secondaria o superiore
C'è stata e c'è una linea di tendenza contrapposta non tanto legata all'analisi dei problemi ma quanto assai spesso alla forza
Degli apparati
Tra una formazione post secondaria
Che sia collegata alla scuola secondaria e alle competenze di formazione professionale proprie le regioni
E la linea di tendenza che vuole invece ancorare questo
All'università attraverso i sistemi di
Titoli diploma intermedia
Le due tendenze sono reciprocamente compatibili se ne dichiara la distinzione
E però
Sembrerebbe che nelle prime applicazioni la visione soprattutto per quello che riguarda i diplomi intermedi
Sia non tanto volta a assicurare una formazione
Di carattere universitario
Meglio adeguata
Alla domanda di nuove professioni
Recupero la indicazione precedente
Settore medico dimezzamento del numero degli scritti nell'arco di un decennio
Però
Richiesta forte di professioni intermedie
Specificamente qualificate
Per le funzioni paramediche
Ebbene quelle un settore nel quale la formazione non può che essere di tipo universitario
A fronte di questa esigenza assai spesso è particolarmente negli altri settore di formazione universitaria
I corsi di diploma non vengono visti come corsi in parallelo rispetto ai corsi di laurea cioè destinati a formazioni specifiche
Ma piuttosto con una espressione non esatta ma
In qualche aspetto significativa di un una intenzione come lauree Brevi
Cioè Corazza ad ostacoli ribassati
Salvo a riprendere inserire la corsa per la integrazione e la formazione
Sia quello di una formazione intermedia operativa e specialistica sia quella di una formazione di qualificazione professionale
Propria del livello della laurea
E che non ha le caratteristiche di una formazione immediatamente operativa
L'altro punto sul quale viene ragione di speranze ragione di delusione e quello ancorato alla ricerca nella ricerca indubbiamente il raccordo tra l'esigenza della società e perché no del mondo dell'economia e le esigenze l'università
Sono necessariamente sono non sono collegabili ma necessariamente da collegare
E anzi
Una sottolineatura che da fare
Se sino ad oggi
La ricerca dipendeva in qualche misura
Dallo sviluppo dell'economia
In quanto la quota di risorse da attribuire a questo settore
Era ineliminabili mente connesso al livello di risorse globali del Paese
Oggi la ricerca condizione lo sviluppo della economia
Quanto più è quanto meglio si investe in ricerca tanto più e tanto meglio si assicura
Lo sviluppo del Paese
E allora
Senza avere il timore di una impropria commistione e attraverso strumenti che garantiscano la indipendenza della ricerca e la ricerca anche nei settori
Che non hanno una immediata ricaduta
Produttiva
Segnalo solo perché possa essere terreno di riflessione e discussione
Tutto l'ambito che può riguardare ad esempio i beni culturali
Non immediatamente riferibile a un circuito di produzione al quale siamo abituati a pensare
E che pure in un paese che
Possiede
Ma deve garantirne la conservazione e la continuità
Circa il settanta per cento del patrimonio culturale mondiale secondo stime UNESCO
è evidente che l'investimento in questi settori e nella ricerca in questi settori va fatto indipendentemente da una immediata ricaduta economica
Peraltro in altri settori
La innovazione che la ricerca
Consente
Esige un collegamento tra ricerca di base
Ricerca
Finalizzata tecnologica
Ancorata alla operatività
Senonché qui si tratta di inventare
I moduli organizzativi e di praticarli
E un momento nel quale forze la
Fantasia
Creativa
Può o aprire il campo ma anche esser fonte di un qualche disordine da meccanismi di convenzioni di consorzi di società
A partecipazione pubblica e privata
Anche qui nel mondo dell'Università questo e possibile a sistemi di controllo
Diciamo tutto l'armamentario
Della azione pubbliche l'azione amministrativa in gioco
E probabilmente va nuovamente definito e ridefinito
In ragione delle funzioni che debbono essere assolte
E
Garantendo la verificabilità dell'azione queste son problemi
Grossi che
Trascendono peraltro il profilo della scuola della formazione della ricerca e che toccano credo gli argomenti che gli altri interventi previsti nella mattinata o la discussione potrà offrire grazie
Grazie professore Mirabelli
Non c'è illustrato oggi in questo momento quali sono i nuovi compiti di nuovi confini e nuovi Fini che che non soltanto alla Comunità europea ma anche il nostro Leland gli sviluppi del delle conoscenze nostro ordinamento regionale pongono al alle istituzioni scolastiche
Pubbliche e private
La parola va ora al dottore
Claudio Gualtieri consigliere della Corte dei Conti che ci parlerà anche lui delle delle dei confini tra privato e pubblico peraltro nell'aria nella realizzazione delle opere pubbliche
Argomento pure questo distinti strettissima attualità prego perciò condotto qualche
Grazie presidente quando con Enrico Ferri abbiamo cominciato così a delineare qualche settimana fa le linee di quello che doveva essere il l'oggetto di questo convegno la rapporto tra pubblico e privato ci siamo fatti una domanda ma che fine fa l'interesse pubblico in questa enfasi di privatizzazione
L'amico Enrico Ferri mi affida donna compito piuttosto delicato Vetulonia incaricato di parlare di un settore e nel quale la situazione è tale da consentirmi di aprire il discorso provocatoriamente
Richiedendo non già una privatizzazione ma al contrario una pubblicizzazione del settore
Non è una battuta una constatazione alla luce di tutto quello che è emerso in questi ultimi tempi e via via in maniera accelerata anche in queste ultime settimane
Mentre negli altri settori nei quali si parla di privatizzazione il recupero dei principi di efficienza di efficacia può condurre infatti a ritenere che sia necessaria l'integrazione delle esperienze e proprie dell'amministrazione con strutture pubbliche quindi con moduli procedimentali che si dice sempre superati con invece quella
Efficace a quella rapidità di modi quell'azione imprenditoriale che soltanto la esperienze privatistica può dare nel settore delle opere pubbliche mi sembra che sia necessario un ritorno una rimeditazione a quello che era il modulo procedimentale classico
Rivisitando lo aggiornandolo
Ma vedendo quello che c'era di valido in quel modulo
Infatti nel settore delle opere pubbliche checché se ne dica alla privatizzazione già c'è stata c'è stata di fatto in questi ultimi anni
In una maniera silenziosa strisciante e però nello stesso tempo continua pesante quasi totalizzante
Cioè l'amministrazione pubblica mi riferisco soprattutto l'amministrazione centrale che aveva una tradizione in questo senso ma è nelle amministrazioni e gli enti locali la situazione è uguale anzi peggiore
E l'amministrazione pubblica ha praticamente perso da tempo ogni possibilità di gestire le funzioni di ideazione delle opere di localizzazione delle opere di scelte anche degli esecutori delle opere
E tutto questo in forze a seguito di una legislazione e che anche qui in una maniera accelerata nelle soprattutto nell'ultimo ventennio a sostanzialmente distrutto quelli che erano i cardini del sistema della realizzazione delle opere pubbliche questi cardini erano l'esistenza di una struttura pubblica efficiente sotto il profilo di capacità tecnica e sotto il profilo anche di dotazione di personale di coerente una qualificazione professionale
Il principio di concorsualità negli affidamenti delle opere pubbliche e l'esistenza di limiti sufficientemente rigidi
Che immobilismo bloccassero entro certi margini la la discrezionalità dell'amministrazione e quindi impedissero che la discrezionalità si trasformasse in arbitrio e in più un sistema di controllo
Sufficientemente valido su tutti quelli che erano gli atti relativi all'attività contrattuale
Questo fenomeno ovviamente aggravato dal trasferimento alle regioni e agli enti locali proprio perché già queste entità partivano da una situazione deficitaria sotto profilo tra struttura amministrativa
E partivano da una situazione totalmente carente di controlli non intendo solo parlare di controlli in tal senso formale parlo di controlli in senso reale perché sappiamo benissimo qual è l'esperienza ditta di tutti dei Comitati regionali di controllo
Di qui proprio la carenza delle strutture ha portato a un crescendo rossiniano nell'affidamento della progettazione a soggetti estranei alla pubblica amministrazione
Qui all'istituto della concessione di opera pubblica
In forza di una normativa che nata il diciannove si era poi stabilizzata nel mille novecentoventinove
Ma in tutt'altro ambito avendo ad come destinatari tutt'altri soggetti perché aveva come prevalente destinatario altro ente pubblico e soprattutto aveva alle spalle un'amministrazione forte
Ma c'è di più questi istituto della concessione è stato visto in un'ottica attira i falsata perché è stato visto inteso proprio in senso praticamente sì di sinonimo di trattativa privata cioè si è ritenuto che alla concessione si arrivasse soltanto con una scelta del tutto discrezionale svincolata da qualunque limite
Logico razionale
Quindi con un esercizio di discrezionalità che è sconfinato il più delle volte in arbitrio e i fatti poi sono sotto gli occhi di tutti
A questo dobbiamo aggiungere che la spinta dell'emergenza e l'urgenza molte volte determinata da calamità naturali
Ha indotto anche il legislatore ha comunque utilizzare emanare norme di settore specifiche che hanno praticamente portato un rovesciamento per cui quelli che devono essere sistemi eccezionali e adottati in una serie sempre più numerosa di settori sono diventate poi norme sostanzialmente di carattere generale
Il non soltanto questo poiché con riferimento a situazioni imprevedibili parliamo dei SISMI dal sisma dell'ottanta in Campania e in Basilicata il problema delle emergenze della Protezione civile
Ma anche eventi del tutto previsti e prevedibili come sono stati i campionati mondiali di calcio o anche le Colombiadi
E praticamente tutte ipotesi o addirittura l'annoso problema della difesa di Venezia dalle acque
O addirittura altre situazioni nelle quali si è usato il il grimaldello della segretazione delle opere per poter arrivare sotto una pretesa un preteso guadagno nei tempi di realizzazione delle opere
Al all'utilizzazione del sistema della trattativa privata e quindi a perdere anche quello è strumento di controllo esterno che e consiste nel controllo del mercato cioè nella concorrenza tra le imprese
E è facile vedere come poi tutte queste belle premesse abbiano portato a dei risultati completamente diversi in realtà questa accelerazione che dovrà essere indotta dal modulo della trattativa privata che era un modulo che doveva consentire il massimo di rapidità non ancora non sappiamo sono in corso alcune opere dei Mondiali che sono passati da più di due anni son finite le Colombiadi ancora sono in corso opere delle Colombiadi quindi a questa normativa eccezionale nonna
Raggiunto lo scopo che si proponeva ma in realtà a messo in moto altri meccanismi che hanno portato altre conseguenze piuttosto dannose
Accanto a questo tipo di discorso ce n'è un altro cioè in altri settori altre normative hanno consentito all'amministrazione di muoversi in deroga a tutte quelle che erano le regole normali di comportamento deroghe alla contabilità di stato e quindi anche a quel sistema di controlli che avevano costituito un minimo argine
Ora diciamo che nella tutto questo tempo accanto a questa di attività diretta e dobbiamo considerare anche i riflessi indiretti di una cattiva gestione dello strumento costituito dall'albo nazionale dei costruttori
E che solo di recentemente ha avuto una piccola limitata revisione ma non ha certo raggiunto quella grado di funzionalità che l'ordinamento richiederebbe
E come al solito succede in Italia visto che lo strumento non riesce a funzionario non non funziona bene si pensa di abolirlo del tutto perché e così si risolve il problema
Quindi direi che tutto il settore delle opere pubbliche come recentemente messo in luce tra l'altro uno studio di Torregrossa
è stato visto soltanto in un'ottica occupazionale in un'ottica di volano di mercato ma non si è assolutamente considerato alla redditività del settore cioè il fatto che le opere pubbliche costituiscono un investimento
Quindi il controllo sui finanziamenti il controllo sulla Spesal controllo sull'esito
Di questa spesa hanno un carattere fondamentale per assicurare il raggiungimento dell'interesse pubblico
La l'adozione di un sistema poi protezionistico quale quello della concessione o le addirittura anche della trattativa privata tout-court senza nemmeno ricorso alla concessione
Ha portato per anche qui mi riferisco a un'affermazione fatta da uno studioso della materia a quella che è stata definita l'incultura europea dell'imperiese cioè l'Italia si è rinchiusa in se stessa e ha più volte violato le direttive comunitarie più volte le leggi sostanzialmente protezionistiche
Emanate dal legislatore nazionale per cercare di evitare il le direttive comunitarie sono state censurate dalla Corte di Giustizia Cei per cui si sono dovute fare delle rapide marcia indietro dei reati di aggiustamenti o tentare di ottenere delle deroghe perlomeno temporanei
Risultato qual è l'accelerazione non c'è stata e l'abbiamo visto
Lo strumento della concessione che doveva essere proprio la la massimizzazione dell'esperienza e della capacità della imprenditorialità privata
Non ha dato assolutamente in linea di massima i frutti che avrebbe dovuto dare anzi ha dato dei frutti piuttosto pesanti sotto il profilo invece della regolarità dei comportamenti e della liceità anche penale dei comportamenti
Accanto a questo il l'aumento della discrezionalità della pubblica amministrazione e lo scardinamento sostanziale del sistema dei controlli ha portato proprio all'affermazione di un una serie di prassi sia illegittime sotto il profilo amministrativo sia illecito sotto il profilo penale con esiti dannosi per la collettività e quindi quest'interesse pubblico praticamente è stato quello che alla fine ha perso e allora
Visto che il tema della seconda sessione come la enucleato Enrico Ferri e terremoto nelle strutture di servizio e nel lavoro devo dire che in questo terremoto sotto le macerie quello che è rimasto e proprio l'interesse pubblico
E anche qui fa riprendo un'affermazione fatta da una questa da persona illustre che si è occupata molto di questi problemi
Per i gruppi economici più forti comprese e quindi le aziende a partecipazione statale hanno conquistato al di fuori della regola della concorrenza il settore delle opere pubbliche che non è più dominato dalla pubblica amministrazione
In questo quadro tutta ha fatto lieto l'unico argine reale e concreto alla a al questa perdita di valore del pubblico è stato costituito dall'azione della magistratura tutte le magistrature
Nei loro vari settori hanno cercato con i loro interventi di cercare di limitare i danni derivati da questo sistema
Mi piace ricordare qui le sentenze delle sezioni riunite della Cassazione di fine anno novanta di fine novantuno che hanno in un certo senso tentato di ingabbiare la concessione
Dando al concessionario l'avesse di amministratore pubblico e quindi consentendo la giustiziabilità degli interessi
Per l'attività del concessionario cosa questa che è stata vista in un'ottica ovviamente
Negativa da tutti coloro che invece erano i fautori di un sistema di massima privatizzazione tra virgolette e non solo del settore soprattutto degli interessi che stanno dietro al settore
Anche qui c'è stato un tentativo da parte anche di certa dottrina di frazionare poi l'attività legata alla realizzazione di opere pubbliche per ricondurre tutta l'attività dell'amministrazione a operazioni materiali alle quali si potessero applicare le regole privatistiche per
Far nuovamente uscir fuori dall'area della giustiziabilità tutto il settore proprio relativo alle concessioni
Accanto a questa attività del giudice civile
C'è stata c'è continua e lo sappiamo tutti abbiamo sotto gli occhi la stampa
L'attività del giudice penale che ha verificato e sta verificando le prassi illecite instaurati esimi pubblici appalti soprattutto negli enti locali e questo è un appunto da ribadire da vedere sempre con attenzione perché il settore degli enti locali e il settore istituzionalmente carente di reali controlli di carattere giuridico
Giudice anche in amministrativo anche ha fatto la sua parte cercando di limitare una l'eccesso di discrezionalità amministrativa e quindi di dare la massima espansione possibile ai principi di concorsualità
E proprio perché la la concorsualità in un certo senso da una regola al sistema perché consente il controllo indiretto il controllo degli operatori di settore sull'attività dell'amministrazione
E anche la corte dei conti ha fatto la sua parte nei limiti sono consentiti dall'ordinamento e questo sia in sede di controllo preventivo di legittimità quel controllo che da più parti si ritiene inutile che si vuole abolire
E una volta proprio la settimana scorsa ne abbiamo parlato a Milano e la Corte dei conti in sede di controllo preventivo di legittimità a svolto un'azione direi sufficientemente efficace nel contrastare e certi orientamenti eccessivamente liberalizzando i nel settore delle opere pubbliche e riducendo l'aria della discrezionalità ma soprattutto e qui facendo proprio un discorso da da cittadino qualunque
E riducendo i danni che un certo sistema generalizzato stava portando perché il vero concreto vantaggio di un sistema di controlli preventivi di legittimità e quello di evitare che si arrivi al momento dannoso
Proprio perché l'attività dell'amministrazione viene bloccata prima
E questo assume un valore particolarmente rilevante oggi in quanto con l'attuazione della direttiva ricorsi della CEE
E noi abbiamo anche un altro aspetto sul quale ancora non ci si è sufficientemente soffermati per i profili operativi e per i profili finanziari
E cioè quello della risarcibilità degli interessi legittimi
Il filtro costituito dal controllo preventivo di legittimità
Vitali anteriori all'aggiudicazione
Che si verifichino quei fatti tipo l'esclusione dell'impresa
Che danno luogo poiché a una risarcibilità e quindi a un aggravio di spese per l'amministrazione cui non corrisponde alcun beneficio per nessuno e questo al di là delle problematiche di giurisdizione che qui non ci interessano
Un'attività ha svolto alla corte dei conti anche sotto il profilo della giurisdizione contabile ma non è il caso di soffermarmi su quello perché non è non è questo il tema è soltanto per dimostrare che tutte le magistrature
Hanno fatto il loro dovere
L'unico rammarico che dovrei esprimere a questo proposito e lo sappiamo tutti
Relativo alla impossibilità di potere arrivare a un'affermazione di responsabilità nei confronti degli amministratori degli enti pubblici economici perché atterriti con il
L'assenza della di di un d'giudice reale sapete benissimo i problemi di giurisdizione la Corte dei conti in una giurisdizione la giurisdizione spetta al giudice civile
Ma dovrebbe essere attivata dagli stessi amministratori che hanno provocato il danno quindi di fatto c'è una sostanziale esenzione da responsabilità in questo settore
E che è un settore trainante nel nella proprio a proposito di opere pubbliche perché molti dei settori cardine nei quali si realizzino opere pubbliche sono in mano agli enti pubblici economici
Ma ovviamente non è sull'azione delle magistrature che si può far affidamento per cercare di ricondurre la gestione del settore delle opere pubbliche al perseguimento
Dell'interesse pubblico e non del a un certo qual soddisfacimento anche dell'interesse pubblico attraverso la soddisfazione di interessi privati
Di fronte a questo quadro di degrado quindi occorre una risposta forte una risposta decisa una risposta che sia concreta rispetto alla domanda di trasparenza alla alla domanda di legittimità dell'azione amministrativa e tutto questo devo dire sinceramente sembra che ancora manchi a livello di intervento del legislatore
Quindi non accentuazione dell'intervento privato secondo abbiamo adesso punto di vista ma è invece recupero alla struttura pubblica di tutta una sesta serie di funzioni che sono rimasti pubbliche solo sulla carta ma che di fatto vengono gestite dal privato
Non si tratta qui di disconoscere le capacità dell'imprenditorialità privata noi sappiamo che l'imprenditore privata italiana nel settore delle opere pubbliche
Enorme
Per fantasia anche proprio per capacità tecnica è la riprova nel nelle realizzazioni che le nostre aziende fanno all'estero
Ma in altri sistemi nei quali esistono altri tipi di controlli e nei quali ovviamente non ci sono o non hanno raggiunto quel livello preoccupante
Quei riflessi di lecito che ormai hanno colorato il settore in Italia
D'altra parte qui mi piace citare le conclusioni della documento conclusivo del della nell'indagine conoscitiva che ha fatto la Camera dei deputati
E dopo aver sentito un pochino tutti del gli operatori del settore la Camera ci viene a dire altresì emerso cito testualmente
Che l'approvazione di leggi speciali quali quelle sui campionati mondiali di calcio del novanta sulle colombiane sulla ricostruzione post bellica sulla ricostruzione post terremoto
Ha favorito un ricorso indiscriminato alla trattativa privata e a procedure accelerate in deroga alla normativa comunitaria e al di fuori dell'ordinario sistema dei controlli
Atto ad assicurare la necessaria trasparenza in un altro punto la Camera si sofferma proprio sull'inadeguatezza delle disposizioni in materia di controlli e e però dopo quando andiamo a vedere
Quelli che è un pochino il quadro che fa sull'ambito di applicazione della nuova normativa
E sotto questo profilo dei controlli sul quale lancio solo un flash per poi caso mai tornare dopo
Fa un'affermazione di questo genere per tale tipo di opere occorrerà prevedere apposito controllo successivo della corte dei conti sulla regolarità correttezza ed efficacia della gestione
Con eventuale obbligo di relazione al Parlamento
è qui siamo alla solito discorso del piangere dopo che il latte versato è inutile chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti il controllo successivo
Porterà indubbiamente a verificare la regolarità la correttezza e l'efficacia della gestione Marsella gestione stati irregolare scorretta
Non c'è un inefficace il danno ormai già si è verificato e non c'è alcuna possibilità concreta di poter porre rimedio
Il danno si è verificato vuol dire sperpero di come vediamo tante volte da dalla mancata realizzazione di opere sperpero di centinaia di miliardi che tutta la collettività perde e che nessuno mai potrà recuperare
A questo punto una occhiata rapida a quelle che sono le linee portanti del disegno di legge venti di riforma del settore degli appalti del quale tanto si parla di vedere allora qual è l'impegno del però meno delle proposte che vengono fatte e se queste vedere se queste proposte sono in linea con quello che la situazione attuale richiede anche qua si si trova il modo di rafforzare determinate funzioni che sono bellissime sono utilissime ma ad altri fini non certo al fine di assicurare un concreta regolarità del sistema mi riferisco all'istituzione di un'autorità
E che ha sostanzialmente funzioni referenti ispettive in corso ma soprattutto il referente
Anche qui devo dire la funzione del referto è una funzione nobilissima
Ma tutto questo purché si resti nella nell'ordinario quando la situazione e patologica il referto non ha alcuna utilità pratica serve soltanto apporre eventuali rimedi per il futuro
Ma tra la la l'accertamento delle situazioni il referto e la predisposizione di questi misure a futura memoria intanto il guasto e irreversibile e non è più recuperabile
Quindi questa è una prima considerazione di fondo
Anche la stessa istituzione di un servizio ispettivo e per conto dell'autorità dovrebbe svolgere accertamenti in corso durante la realizzazione dell'opera anche durante il procedimento di aggiudicazione dell'opera in realtà è un non è un discorso che Possa far fronte alla situazione generalizzata perché ovviamente per quanto possa essere ben strutturato e ben dotato di personale un tale tipo di servizio non può che svolgerebbe un una lavoro a campione quindi in base a una scala di priorità
Tutto questo non può riuscire ad evitare quello che è sotto gli occhi di tutti
Non mi soffermo su i vari punti che possono creare problemi io direi che forse una notazione importante è quello degli ambiti di applicazione di queste normative e lo stesso ambito di applicazione del decreto legislativo quattrocentosette il novantuno
Quando si fa riferimento a qualsiasi organismo dotato di personalità giuridica istituito per soddisfare specificamente bisogni di interesse generale così parla norma
Supposi alcuni aspetti sotto il profilo finanziario di questa formula si intratterrà collega Ciaccia oggi pomeriggio ecco questa formula deve essere meditata perché noi assistiamo stiamo assistendo a una privatizzazione in tanti settori
Molto facilmente la questa privatizzazione porterà a un tentativo di chiamar fuori le nuove realtà privatizzate dall'applicazione di queste norme un esempio
La privatizzazione delle municipalizzate le società di servizi pubblici locali
Mo'una norma non chiara non Ferrea non rigida nell'individuazione dei destinatari consente interpretazioni che lasciano troppo spazio all'illusione poi sostanziale di queste norme
Gli altri aspetti negativi di questa prospettata riforma
Come dicevo prima l'abolizione dell'Albo nazionale dei costruttori funziona poco leviamolo di mezzo nel momento in cui in sede scesi si sta cercando di fare un albo europeo dei costruttori
Nel momento in cui le direttive ormai applicate da un ventennio direttiva del settantuno prevede che ai sia possibile presentare certificazione dello stato di appartenenza questa certificazione di qualificazione e presuppone una valutazione che sia reale costante seguita nel tempo e non sia lasciata invece a una
Valutazione puramente discrezionale dell'amministrazione
Proprio perché scusate mi la realtà dei fatti oggi ci ha portato a rilevare che l'esercizio di questa discrezionalità non è stato un esercizio vantaggioso per l'interesse pubblico
Viene prevista e questa è uno dei punti forse più negativi viene prevista la nuova formula dell'appalto di servizi cioè nel momento in cui la Cei praticamente ci toglierci cancella l'istituto della concessione così come era stato applicato in Italia
E riconduce la concessione nell'area dell'appalto attraverso l'appalto di servizi si viene praticamente a reintrodurre in maniera camuffata l'istituto della concessione nel nostro ambito e quindi con tutti quelli che sono i riflessi negativi
Della Scelta totalmente a libera totalmente discrezionale e quindi anche volendo arbitraria
E anche questo è un fatto storico sulla vitalità della Città del concessionario le cronache giudiziarie ne sono piene
E ecco quindi viene trovata una formula nuova un'etichetta nuova per contrabbandare un prodotto antico che non assolutamente apportato alcun giovamento né in termini di rapidità né in termini di minor costi faccio un esempio per tutti ricordiamoci le concessioni al settore penitenziario la fine che hanno fatto
Ne si può dire che il sistema di coperture assicurativo di garanzie che la nuova legge prevede Tolia questa possibilità perché in realtà
L'assicurazione del progettista un'assicurazione dell'esecutore sposta sempre un momento successivo di verifiche giudiziarie pensiamo a quello che può essere il contenzioso poiché potrà nascere tra le società assicuratrici dovranno ripagare l'amministrazione pubblica nel caso in cui il progetto si verifichi difettoso anche qui parliamo di soluzioni che non sembrano veramente concrete e quanto invece può essere concreta una soluzione a monte cioè la riappropriazione da parte della pubblica amministrazione proprio di quelle fasi
Di direzione dell'opera di progettazione ancor prima dell'opera
E allora quali possono essere le linee così di soluzione alcuni punti chiari che dovrebbe avere una risposta ferma nel settore delle opere pubbliche
Una prima risposta a firma è quella ovviamente
Della effettiva programmazione delle opere programmazione non soltanto a livello di singola amministrazione ma programma dizione disse a livello globale tutti abbiamo l'esperienza dei comuni che si costruiscono il gli impianti sportivi dei comuni che si costruiscono i palazzetti degli sport comuni anche i vicini con capienza di Bossi superiore a quella degli abitanti
Ciascuna di queste ombre diversi e può essere correttamente eseguita può costare anche poco
Può essere fatta con una un procedimento efficiente il cosiddetto controllo di gestione alla fine su questa opera non potrà che essere positivo
Ma tutto questo può essere ed il danno derivante dalla mi prolifera arsi di queste iniziative può essere guidato solo da una corretta programmazione delle opere che debbono essere effettuate occorre una netta separazione dei ruoli tra la pubblica amministrazione e il privato la pubblica amministrazione torni ad occuparsi delle funzioni pubbliche torni a Koh qui talmente gestire quello che di pubblico c'è perché e pubblica l'attività di di azione e l'attività di progettazione delle opere
è un'attività che si può svolgere con moduli privatistici ma nel momento in cui bisogna pensare a chi opera pubblica fare
Come l'opera deve essere fatta i quali interessi pubblici deve soddisfare questo è un momento necessariamente pubblico non può essere delegato a privati
Perché la ponderazione degli interessi e un fatto e il nodo il nocciolo il veramente di quello che è l'esercizio per la funzione pubblica
Quindi l'amministrazione torni a riappropriarsi di queste funzioni il privato torni a fare il privato imprenditore cioè faccia quello che le sue capacità tecniche le sue capacità professionali possono fare
Dia la sua collaborazione nella fase dell'esecuzione dell'opera
Ma non conta non non si verifichi non continui a verificarsi questo è l'auspicio il sistema di c'è oggi
Nel quale il sistema nel quale praticamente e il privato che per dalla sua posizione di forza assunta proprio per la carenza di forze dell'amministrazione
Gli consente di essere il dominus dell'opera pubblica dalla fase dell'ideazione fino alla fase finale della realizzazione questo è una dedicazione delle funzioni che sono proprie del pubblico
Da quindi di conseguenza effettuato un rafforzamento delle strutture pubbliche che si devono occupare dello svolgimento di queste funzioni e di questo rafforzamento non ce n'è traccia nel disegno di legge
Ci vuole anche una rafforzamento del sistema dei controlli
Rafforzamento del sistema dei controlli sia interni sia dei controlli esterni e torno a dire anche del controllo esterno di legittimità che ha svolto e svolge può svolgere una funzione rilevante in questo settore
Prevedendo eventualmente termini Brevi
Prevedendo la possibilità di chiedere pareri tecnici cioè dandogli anche un concreto contenuto
Per evitare che si possa a cadere in un sistema di controlli meramente cartolare che sono quelli che poi sono sempre stati accusati di provocare inefficienze ritardo
E e direi anche una verifica di quelle che sono le tecniche giudiziarie
Per poter arrivare a una snellimento dell'attività giudiziaria anche piccolo risvolto pratico per consentire la definitiva eliminazione dal mercato di impresa e che si siano rese colpevoli sia di illeciti civilistici sia a maggior ragione di illeciti
Penali nel settore delle opere pubbliche e sotto questo profilo ha giudice amministrativo forse potrebbe darci un una sua collaborazione sotto il profilo di una massima apertura
Alla legittimazione al ricorso delle associazioni imprenditoriali
Che possono svolgere una utile opera di controllo sociale di controllo Esterno sullo svolgimento diverse attività
Ci sono spazi che il controllo di gestione non può coprire non può coprire la fase della programmazione non può coprire l'iter procedimentale quindi e questo è un discorso che va riaffermato
E un'ultima indicazione camp manca totalmente e l'esigenza che affianca una disciplina della realizzazione delle opere pubbliche ci sia anche una disciplina del leasing pubblico il leasing e ancora un oggetto scuro nel settore della pubblica amministrazione
Ed è un oggetto a rischio perché può diventare una facile alternativa per eludere tutte quelle che sono le normative vincolistica che si potrebbero poi mettere nel settore degli appalti grazie scusate mi serviva
Dottor Galtieri per la sua intrighi interessantissima relazione certo penso che non si possono non condividere la sua durissima critica al sistema delle concessioni
Delle concessioni delle opere pubbliche quelle famose concessione che il nostro Massimo Severo Giannini di finiva la foglia di fico della trattativa privata
Non c'è dubbio che si tratta di una istituzione creata nel nel mille novecentoventinove praticamente ma per situazioni eccezionali e che Mammano ha trovato una sua sempre più ampia applicazione al di fuori di quelle situazioni eccezionali perché dire che tutto sommato purtroppo anche non c'è dubbio parte a parte le le le ipotesi
Ricordate del
Dei campionati mondiali e delle Colombiadi anche tutto sommato anche le
Anche le le le righe
I terremoti imposto in via generale essere previsti perché purtroppo in certi Paesi avvengono si tratta di si tratta di una di una espansione di questo istituto previsto come eccezionali che trova la sua giustificazione la sua sì la sua giustificazione logica in due affermazioni nella urgenza
Nella urgenza e nella mancanza nella nel venir meno da parte dell'amministrazione essenzialmente della capacità progettuale delle opere pubbliche
E e vorrei dire che Sissi vuol Koch se si vuole come si divide combattere queste questa eccessiva espansione dell'istituto e dell'applicazione dell'istituto della della concessione
E forse su queste due su questi due punti che bisogna battere in modo essenziale cioè restituire alla pubblica amministrazione e la sua capacità di effettiva progettazione delle opere pubbliche a parte la la sua e di azione e a e e accelerare al massimo quello che il procedimento di formazione e di ripetervi di decisione di l'esecuzione dell'opera pubblica acque su questo punto io vorrei dire che il la la questione essenziale per una delle maggiori ripeto delle maggiori obiezioni che si fanno delle ma della della più importante giustificazione che si dà per questo istituto e quello della lentezza del procedimento
Dovuto essere in modo essenziale ad una caotica disciplinati quelli che sono i controlli i controlli interni della i controlli interni del procedimento della formazione della volontà della decisione dell'eccitazione l'opera ed è proprio su questo punto che a me sembra che sia essenziale il discorso da fare
La semplificazione del procedimento necessario per addivenire alla di alla decisione in materia della alla determinazione di esecuzione dell'opera pubblica
Poi per quanto riguarda poi il controllo esterno questo è certo ma va va fatto anche io ritengo in sede di anch'indizione dei preventiva ma va fatto in modo da non incidere sui tempi dell'esecuzione dell'opera pubblica e sui tempi della decisione sull'esecuzione dell'opera pubblica questo è un elemento essenziale perché se questo Paese dovesse diventare perché se se questo procedimento dovesse essere un procedimento
Del assolutamente condizionato non alle necessità della e di azione ma alle necessità del controllo allora ecco che noi stessi daremmo una giustificazione ai sostenitori di questo prevede di questo istituto della concessione dell'opera pubblica
Chiedo e chiedo scusa all'allenatore se ho fatto delle obiezioni Arriba mi sembra che il tutto non si tratta di citata vera integrazione
E a questo punto ricordo che nel programma era prevista una presidenza congiunta dell'avvocato Azzariti e del dottor Di Giovan Battista procuratori già la Corte dei conti
Che ha fatto potati mai arrivato quindi io penso che giustamente siamo siamo arrivati fino anche alla metà più o meno dei nostri datori io penso di dover dare la presidenza al al procuratore generale Emidio Di Giambattista grazie
Grazie avvocato alza detti Grazia dovrebbero del convegno ecco mi hanno concesso questo privilegio
Prima di passare al nuovo argomento permetterà di tu ai ai chiosato momento le osservazioni del puntualissimo del collega canottieri
Io posso testimoniare che il collega dal tiro d'accordo con te come io non sono d'accordo con te non è che di sostenitori del controllo preventivo tra i quali io mi inserisco
Vogliono conservare del controllo così come prima di tutto c'erano il cibo abbi sfoltire ibridi e gli altri soggetti al controllo secondo c'è la necessità di organizzare il controllo il rinnovo sotto con uno o due due orientamenti
Primo renderlo più efficace nel
Al di là dell'efficacia che hanno già come ha messo in evidenza il consigliere Gautieri perché ha dimostrato di potersi ben inserito nei procedimenti per arrestare quel quei quel più umili
Di di abusi e che hanno portato alle condizioni che che sappiamo
Secondo poter avere la possibilità senza impingere senza creare ritardi e questo è molto importante e avere la possibilità di intervenire anche nella valutazione
Dei fatti che conducono alla adozione di taluni provvedimenti
Adesso cambiamo argomento mi pare perché passiamo alla mondo del lavoro
Altro
No giudice io
Generica risparmio perfetto
Grazie dell'informazione
E e comunque passiamo lo stesso al mondo del lavoro perché anche il dipendente pubblico fa parte del mondo Angelo fa ballo e tendenzialmente lo fa parte fa dovrebbe farne parte ancora di più salvo a vedere poi quando si copre già abbia già la il pare che il legislatore delegato vada concedo tre anni di tempo
Per realizzare appieno questa questa privatizzazione tendenziale
Salvo le prove dall'italiana che eventualmente ci potranno essere allora il dottor Mele consigliere del TAR del Lazio ci parla sul dipendente pubblico di fronte alla privatizzazione del rapporto
Grazie presidente
Io devo dare atto all'amico Enrico Ferri di aver centrato da quell'uomo di grande fantasia che ha sempre dimostrato di essere il titolo della mia relazione che avevamo concordato diciamo in linea di massima senza darli ovviamente senza darle un titolo di averla centrata effettivamente nella sua diciamo plasticità ettari se potessimo noi diciamo con capacità artistiche
Rendere plastico questo titolo io prossimo leggere in un punto interrogativo grande e in un punto esclamativo subito dopo ancora più grande infatti la lavava tesa il di che cosa dovrà succedere i quali dovranno essere i nuovi meccanismi che sia pure con il tempo intermedia di tre anni che è stato concesso loro perché
E grosso il sasso da digerire e allora si è voluto dare un all'un in gara pausa alla di di gestione quale sarà appunto il Andrisani riflessi che nel nuovo sistema giuridico dovessero determinarsi ora sia per la assoluta novità
Della vicenda sia per la ancora totale impermeabilità
Il provvedimento delegato che circola su testi di giornale e altre vicende del genoma essendo ancora stato formalizzato perché in corso quello spazio ma tempo risse del parere
Delle commissioni della Camera non siamo nelle condizioni di avere un punto legislativo fermo
Io però qualche riflessione vorrei farla solo per consegnarla a voi in quante insieme
Nei tempi che verranno dovremo Coggi tale con molta attenzione e che cosa è cambiato perché in effetti ci si domanda che cosa sia cambiato ma bisogna anche domandarsi che cosa
E resta alto perché seppure è vero che siamo alla alla foce di questa privatizzazione
E ma privatizzazione del pubblico impiego non significa che il pubblico impiego
Che il pubblico dipendente diventa un privato dipendente
E ci sono questi problemi ma la difficoltà più grande che si incontra perché i si dedichi con una certa attenzione anche con un certo sacrificio a studiare la normativa così come alluvione al mente appare anzi eppure avulsione allo oltreché alluvionale in quest'ultimo periodo per usare termini civilistici di antica memoria
E quello che per più lascia il segno la difficoltà è il fatto che sembra un legislatore stravagante sembra che tutti noi stiamo vivendo tempi stravagante
Si va alla ricerca assoluta del nuovo il nuovo come che sia qualche volta magari richiamando in vita vecchi istituti
Tutti noi ricordiamo che fu su fu chiamata come una grande conquista del sistema giuridico il fatto che ci fosse un unico giudice
Per le questioni del rapporto di pubblico impiego non un giudice delle situazioni soggettive l'interesse legittimo e l'altro giudice dei diritti soggettivi e si creola giurisdizione esclusiva
Basta leggere
Il punto c dell'articolo due del decreto della legge di delega
E l'articolo settantotto
Del decreto delegato per rendersi conto che adesso sono individuati due giudici così come
Più o meno grosso modo il ricordo che sono stati evocati anche i corsi e ricorsi storici di dichiara memoria grosso modo com'era settant'anni fa
In fondo diciamo la la storia ci insegna questo che il nuovo è sempre meglio del vecchio è forse giusto
Però bisognerebbe avere anche il coraggio di ricordare come era il vecchio di cercare di togliere quelle anomalie che all'epoca fece lo tanto correre
Per trovare la giurisdizione esclusiva
Dicevo si va alla ricerca del nuovo con una sorta di autoflagellazione di tutto ciò che sia esistente euro di questo il presente ieri ho sentito
Il presidente del Banco di Napoli uno dei relatori di ieri che a un certo punto ha annunciato devo riconoscere che non la conoscevo una legge o comunque un disegno di legge prossimo divenire legge che crea l'Ombudsman bancario
Devo dirvi la verità al di là della del fatto che
Prendiamo atto di questa esistenza di questo nuovo personaggio appena l'ho sentito istintivamente un brivido mi è corso lungo la schiena perché l'Ombudsman il cosiddetto difensore civico in cui il nostro gli esempi nel nostro Paese purtroppo non sono di grande portata che nasce nella esperienza scandinava nasce per difendere il cittadino per tutelare il cittadino di fronte alla pubblica amministrazione non di fronte al sistema bancario
Il nostro sistema bancario c'è un ordinamento sezionale come dicono
I migliori studiosi della materia
Vale a dire un ordinamento privatistico controllato
Dalla da alcuni organismi pubblici acciocché
Tutta l'attività sia comunque Diretta raggiunge le finalità pubblica bene ma resta sempre un sistema privato
Io che il contratto con la mia banca un'arma formidabile
Se la banca non mi è chiara di cambiare contrattazione di contrattare con un altro la se andiamo a non è a trovare un un Ombudsman bancario c'è un qualcuno che deve tutelare gli interessi che da un punto di vista Della rapporto contrattuale per tengono a me naturalmente proprio nella mia posizione di parte che può in qualsiasi momento risolvere
Dei limiti stabilite dal Codice incontrato francamente andiamo a fare una grande confusione cioè pubblicizziamo il privato se mi permettete mentre si tenda di privatizzare il pubblico è una confusione indescrivibile in un modo
Di e presentare una normativa che se ci fate caso è una normativa che sembrasse combattere un incontro di pugilato abbiamo la normative e lega
Che individua quali sono
Se prendete il punto cc della dell'articolo due quali sono le materia che sarebbero sottratte alla giurisdizione ordinaria
Cioè le responsabilità giuridiche attinenti all'espletamento di procedure amministrative rivendicazioni di organi uffici conferimenti di Dollarita eccetera eccetera non vi annoio a leggerla abbiamo l'articolo settantotto che invece di seguire su questa strada cioè di individuare
Che cosa è
Diciamo escluso dalla giurisdizione ordinaria invece individua in senso positivo che cosa singolarmente una somma di a di colazione che sembra avere il carattere della tassatività quali sono invece gli elementi che per tengono alla giurisdizione ordinaria è un discorso che
Un senso logico così il
Il fatto che si si combinano le cose uno ne parla in negativo l'altro ne parlo in positivo dovrebbe sembrare la chiusura del cerchio la quadratura del cerchio ma invece da lascia dei dubbi perché una cosa è mandare in via residuale a tutto ciò che non è indicato per la giurisdizione amministrativa va alla giurisdizione ordinaria ma cose individuali invece che cosa è
Della giurisdizione ordinaria quindi siamo il sistema è un sistema
Che lascia perplessi non soltanto dal punto di vista del perfezionismo della capacità di esprimere il pensiero del legislatore che pure sarebbe auspicabile momento di fortissima numerosa produzione normativa soprattutto
Fa dubitare che ci sia chiarezza di finalità che si voglia esattamente un qualche cosa di preciso se ne prendiamo in questi ultimi diciamo due anni grosso modo sono apparse
Tantissime norme dove il elemento privatizzazione
Compare frequentemente ma io così mi sono divertito ieri a fare delle piccole annotazione possiamo già individuare per quanto le sia stato superficiale in queste cose almeno tre forme diverse
Di privatizzazione
La privatizzazione degli enti di gestione di cui si è parlato ieri
Con molta proprietà di individuazione e ma io la alla privatizzazione dell'ente di gestione significa portare Lenzi trasformare l'ente pubblico l'ente pubblico economico quali eravamo riusciti con tanta fatica a determinare in una società per azioni
Retta dal diritto privato ma operante nell'ambito del diritto pubblico a finalità poi l'avete ma la finalità è quella di vendere le azioni non c'è una finalità che tenda a individuare come migliore per il soddisfacimento dell'interesse pubblico la veste societaria perché non cambia niente cambia semplicemente appunto la veste societaria ma dato che il capitale
Delle società per azioni è suddiviso in azioni e dato che le azioni trovano un loro collocamento sul mercato
Evidentemente la finalità non è quella di di dare a questa a questo ente una veste che sia più propriamente tendente al raggiungimento di quella finalità che l'articolo novantasette dalla Costituzione individua nel buon andamento ma semplicemente per dare la possibilità concreta di poter vendere le azioni che altrimenti non si sarebbero potute vendere
Se prendiamo l'articolo undici della legge numero duecentoquarantuno del novanta legge sette agosto novanta duecentoquarantuno a un certo punto vediamo che è possibile nel mentre è in corso
Un procedimento amministrativo sostituire codesto procedimento amministrativo con un negozio giuridico tra l'altro sia vitto Peri incidenze
Negozio giuridico retto dalle norme private ma le cui controversi vengono attribuite non so per quale motivo al giudice amministrativo che sarebbe un giudice innaturale rispetto a queste cose altra vicenda stravagante della nostra storia questa finalità
Quindi diciamo che cosa significa la privatizzazione dei procedimenti se così
Mi permettete richiamarlo ad una prima approssimazione significa semplicemente che ad un procedimento amministrativo retto dalle caratteristiche autoritativo si sostituisce un negozio giuridico retto dall'accordo delle parti
E il tutto sempre in un'ottica di risparmio di guadagno di di tempo in questo caso che serve in qualche modo a evitare le lunghe vicende giurisdizionale Canzio soprattutto quando si tratta di atti di natura ablatoria caratterizzano il comportamento del privato che resiste infine quello del pubblico impiego e qui arriviamo al punto Coluche Ale che caratterizza un pochettino
Il nostro la la la mia relazione nostro incontro di oggi privatizzazione del pubblico impiego ripeto non significa che il pubblico dipendente dipendente diventa un privato dipendente il datore di lavoro è sempre pubblico
Cioè sempre esigenze pubbliche
Finalità pubbliche interessi pubblici può avere manifestazione autorizzative può avere manifestazioni non autorizzative
La domanda che ci si poneva sin dall'inizio diceva il Pubblico Ufficiale adesso che fa non c'è più
Non c'è più il Pubblico funzionale ci sono ancora i provvedimenti amministrativi
Il dipendente del ministero delle Finanze che fa un accertamento di imposta nei confronti di un soggetto che fa fa un negozio di diritto privato queste sono state le domande ingenue diciamo che vengono necessariamente perché la conformazione diciamo normativa
Molto perché anche qui ecco perché dobbiamo dire la verità
La presupposto la scaturigine di tutte queste privatizzazioni ivi compresa della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego è sempre la stessa
Risparmiare qualcosa
La possibilità del diciamo la storia così come l'ho saputa io non so se risponde a verità perché non essendo diciamo parte
Dei soggetti che hanno allungo contrattato la vicenda
Non lo so soltanto come relazione di altri però inizialmente pare che fosse il sindacato tu da dove il sindacato CGIL CISL e UIL che avesse chiesto la privatizzazione in quanto in questo modo innanzitutto si inventava un quid novi
Rispetto a a una vicenda che stava addormentando sì non sapendo più che cosa trovare per mettere nelle contrattazioni
E poi individuava la possibilità di ricomprendere nell'ambito della contrattazione collettiva finalmente l'agognata meta dei dirigenti che finora era sfuggita a questa sua quindi sembrava comunque una vittoria
E il governo s'non sembrava molto d'accordo inteso difendere in qualche modo lo status quo precedente poiché è balenata c'è stato questo novantadue riporta enti come è stato definito
Con tutti i problemi che ha portato e il Governo ha capito che da questa privatizzazione poteva anche Sortino né un benefico effetto
Che era quello appunto di risparmiare in qualche modo in poco lo straordinario poco la contrattazione stessa e ha sfatta usura la causa della privatizzazione e così ce lo abbiamo avuto quindi anche in questo caso dove la diciamo il l'aspetto giuridico l'effetto giuridico della privatizzazione consiste nel privatizzare quella parte per della lunga vicenda che riguarda il punto a cui il pubblico rapporto del Pubblico impiego l'amministrazione che va dal momento successivo al decreto di nomina diciamo da quella che veniva chiamata l'assunzione in funzioni
E quindi dalla ci sarà una relazione di un formale contratto comunque che può essere anche un contratto collettivo di inserimento nel sistema amministrativo fino al momento del collocamento a riposo e anche oltre ovviamente perché la la l'appendice del collocamento a riposo viene considerato un ma proseguimento di riguardo a queste vicende restano scritte chiaramente quindi anche qui abbiamo le solite esigenze di rifare ora in concreto
Perché dobbiamo andare sia pure a livello come dire inizialmente molto perplesso io sono più perplesso di tutti perché ripeto
A vorrei aspettare che ci fosse il decreto delegato veramente formalmente emanato vorrei aspettare le prime formali di reazioni della dottrina le prime sentenze per poter in qualche modo
Capire in quale misura si può rendere come si suol dire attuale rivitalizzare cubitali Zare quest'istituto che ora come ora si presenta in forme molto criptiche comunque per quello che c'è adesso diciamo che vanno senz'altro esclusi dalla privatizzazione alcuni atti fondamentali che su tutti gli atti in cui si manifesta in qualche modo il carattere cosiddetto autoritativo o organizzatorio se vogliamo della pubblica amministrazione quindi innanzitutto la individuazione do la dotazione organica
Qui sono individuate dalla dal decreto dalla legge ribelle che ha chiedo scusa e le responsabilità giuridiche attinenti ai singoli operatori nell'espletamento di procedure amministrative
è un discorso che cerca di girare un porto su se stesso perché se poi prendiamo
La a il decreto delegato vediamo che le le procedimenti concernenti le sanzioni disciplinari ricadono nella giurisdizione ordinaria quindici hanno che questa responsabilità attinenti all'espletamento della procedura amministrativa
Dovrebbe riguardare il fatto di chi abbia diciamo la responsabilità non non quella è chiusa articoli quattro cinque e sei della duecentoquarantuno a responsabilità in senso di attribuzione dalla titolarità
Di alcuni procedimenti amministrativi e questi procedimenti amministrativi
Non vengano portati a compimento secondo quelle che sono le esigenze pubbliche cioè non vada veramente alla raggiungere il risultato pubbliche secondo lei confina moltissimo con la giurisdizione di natura penale
E poi la determinazione di organi uffici cioè praticamente sarebbe la preposizione o l'incardinazione in arrivo in qualche ufficio che
Qui cominciano i primi dubbi perché francamente la destinazione alle sale qui
La Costituzione col detto rapporto di ufficio per divampa come diceva Massimo Severo Giannini ciò difenda rapporti di servizio rapporti d'ufficio l'incardinazione o la preposizione però
Questa è un atto di natura organizzatorio ma all'interno di un certo rapporto cominciano esserci dei dubbi anche in questo caso comunque individuazione la dotazione organica la titolarità dei medesimi
Poi per quanto riguarda l'organizzazione fondamentale degli uffici questo correlati arrivarci che cosa significò organizzazione fondamentale cioè fin dove arriva l'organizzazione che si chiama fondamentale
E da quale punto in poi questa organizzazione non è più fondamentale
Se vogliamo richiamarci alla pregressa
Dottrina possiamo dire che dato che
Permane ancora
La necessità della costituzione degli uffici per legge ai sensi dato normativo costituzionale quindi potremmo dire che la costituzione dell'ufficio
E la individuazione in reparti il ripartizioni amministrative autonomamente operative può essere considerata organizzazione fondamentale il resto non lo è però siamo completamente all'oscuro cioè
Ho fondamentale prima avevamo la norma costituzionale che ci diceva la Costituzione
Degli uffici dell'avvenire per legge
E ed era chiaro che cosa potesse intendersi con questa intera affermazione che invece si parla di organizzazione fondamenta anche perché voi sapete benissimo che c'è organizzazione fondamentale da ufficio ufficio cioè ufficio amministrativo che l'organizzazione un po'più semplice ci sono invece uffici
Che erogano servizi che hanno una organizzazione più capillare ci sono uffici
Amministrazioni l'ex amministrazione autonoma e roba del genere che hanno che ha organizzazioni che sono più minute quindi dove finisce la fondamentalista critici dovremo dovremo aspettare
Diciamo quello che verrà siamo un po'tutina tesa
E i procedimenti di selezione cioè praticamente la le forme concorsuali per l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro quindi sia le i concorsi veri e propri sia anche le altre forme selettive quali possono essere anche quelli della legge
Quattro otto due il sessantotto cioè quello che riguarda l'inserimento l'immissione diretta dei dei dei soggetti che sono degni di protezione ruoli dotazioni organiche abbiamo queste ovvio
Perché si tratta ovviamente della dell'esigenza primaria che forse ha istituito la privatizzazione cioè la individuazione di un numero al di là del quale non si può assolutamente andare
E poi c'è stata inserita la garanzia della libertà di insegnamento dell'autonomia professionale questo che riguarda e vedi evidentemente il settore esclusivamente il settore scolastico
E poi la disciplina delle incompatibilità del rapporto di del di pubblico dipendente che resta badate bene pubblico dipendente nei confronti dell'attività privata quindi la prima cosa fondamentale che dobbiamo dire che
La privatizzazione del rapporto di pubblico impiego riguarda esclusivamente
Quella parte
Che i precedentemente a ad oggi potevamo
Dire essere ricompresa nella giurisdizione di diritto
Di che comunque per teneva al giudice amministrativo cioè allorquando lo stesso giudice amministrativo
Diceva che non c'era il termine di decadenza di sessanta giorni ma c'era il termine prescrizionale ordinario abbreviato a seconda dei casi
Che non c'era bisogno di annullare un atto amministrativo nulla che lo scooter impugnare uno specifico atto amministrativo ma si poteva censurare un comportamento dall'amministrazione cioè il giudizio su un rapporto che il giudice amministrativo ha svolto in questi anni
Con molta fatica devo dire la verità cioè
Io faccio i miei migliori auguri ai colleghi ordinari che prenderanno in eredità la parte di giurisdizione amministriamo amministrativa che avevamo nove riguardanti rapporto di pubblico impiego dove qualche volta avevamo visto ricorsi per cinquanta mila lire per uno scatto di cinquanta mila lire
Lorde mensili assistito una montagna di documenti c'è da un punto di vista della esaltazione della del diritto diciamo era una cosa che lasciava francamente molto molto molto depressi perché bisognava guardarsi tonnellate di carte alla fin fine poi diciamo la
La vicenda giuridica si si concludeva in pochissima cosa quindi io faccio i miei migliori auguri alla pretore giudice del lavoro sono sicuro che sarà fatto molto bene come Sempre
Però la da chiarire questo quello che passa è esclusivamente quindi se c'è un uno uno stipendio che non viene pagato che viene pagato in ritardo un'indennità che deve essere data per legge o per contrattazione collettiva perché oramai tutta una contrattazione collettiva anziché scusarmi per legge uguagliato solo per contrattazione collettiva perché per legge
Oramai e determinata soltanto per alcune specifiche
Carriere ben determinate quindi se non viene data si ricorre al al giudice del lavoro Saint cioè un errore previdenziale se c'è un errore nell'ambito ecco la cosa che ci sarebbe da chiedevano lo approfondita vedere qui sono molti colleghi dalla Corte dei Conti
E la giurisdizione pensionistica
Punto interrogativo io ma lo pongo perché
Cioè il tempo
Se ne va altri al
E resta quella militare che è un'altra croce vostra testa come sappiamo benissimo quella di guerra che
Ecco vedete ora
Beh ed noi abbiamo è giusto Massimo Radice che forse alla Camera qualche ricama Trichet sta facendo un un orlo
Altre è giusto ora abbiano purtroppo testi informali che circolano sui giornali e da quello che si vedrebbe
Ecco da cosa vedrebbe c'è anche la giurisdizione contabile sulle pensioni che è la caratteristica tipica dalla Corte dei Conti verrebbe meno per essere la tutta a questo povero giudice ordinario che neanche hanno interpellato questo facciamo entrambi allo io mi associo i colleghi della corte e facciamo ai giudici ordinari auguri anche per la giurisdizione
E quadreria pensieri comunque io volevo purtroppo che il tempo passa il tempo passa velocissimo sfida fissare ancora alcuni punti
Ecco
Al di là di questa considerazione che è una considerazione che diciamo determinata dalla lettura per ora
Che questa diciamo le norme sono queste di questa norma non deve assolutamente pensarsi che per esempio il pubblico dipendente possa oggi essere in rapporto con la pubblica amministrazione come un privato io ho sentito dire in vari incontri ci ma allora che dobbiamo fare quale sarà la nostra il nostro la nostra nuova professionalità il nostro nuovo destino diventeremo manager privati punto interrogativo
Ora su questo punto dobbiamo essere estremamente chiari io parlerò pochissimo però voglio essere estremamente chiare perché altrimenti rischiamo come diceva prima l'amico Galtieri di confondere in un ambito più generale quella quella quella classica ripartizione tra ciò che è pubblico e ciò che è privato che consente ad hoc ad ognuno di fare il proprio mestiere di farlo bene di poter anch'essi anche sindaco
E permangano funzioni e cioè attività di natura autoritativa queste continuano a restare il soggetto che opera per la pubblica amministrazione che aveva continuato a vere la qualità di un pubblico ufficiale o la qualità di un esercente un pubblico servizio non cambiano queste vicende come non cambia la autoritativi ITA di un determinato atto amministrativo prima parlavamo del ministero il dipendente del ministero delle Finanze l'ufficio del ministero delle finanze
Che faccia un atto di accertamento di confronto un cittadino non fa certamente un negozio giuridico e che altrimenti sarebbe dall'altro negozio giuridico assurdo difficilmente individuabile
Nell'ambito del dell'attuale sistema fa un provvedimento amministrativo di tipo autoritativo che incide se come al solito unilateralmente esecutori Amenta eccetera eccetera
Nell'ambito di della del dello del soggetto soltanto che il rapporto di questo pubblico impiegato per quanto riguarda le sue specifiche vicende del rapporto di servizio romanizzazione non è più soggetta al giudice amministrativo ma è soggetto al giudice privarli di quello che cambia
Se vogliamo e se sappiamo mantenerci senza Paci prende dalle onde emozionale dagli scioperi tabaccai il Manifattura Tabacchi e roba del genere che penso perché e la vicenda perché vedete quello che fa pure paura il fatto di questa Pseudo cassa integrazione e compare all'orizzonte anche queste un istituto vecchio rivestito riverniciato di nuovo riguardava i dirigenti generali ricordo mai applicato non c'è mai stata una vicenda del genere come adesso il fatto che sono comparse a parole nuove responsabilità cosiddette di gestione
E i dirigenti anche queste sono vecchie vicende dal D.P.R. settecentoquarantotto che ce li abbiamo
Anche queste non sono riuscite mai a trovare concreta applicazione per la inapplicabilità ad un sistema pubblico di schemi che possono in qualche modo valutare
Il la proficuità e la produttività cioè parliamoci chiaro per poter valutare se un soggetto lavora bene
Produce nell'ambito del sistema amministrativo in cui ha introdotto l'unico che è in grado di farlo il suo immediato superiore che l'unico che è in grado di valutare concretamente quale qual è l'effetto che produce non è possibile che venga fatto per scopo there ottimi o schemi tipici o formali grandemente obiettivi grande ne abbiamo visti i rapporti informativi erano tutti in pochi minuti eccezionale persone di altissimo livello edifici che si trova qualcuno
Che prendeva meno di ottimo con centocinque che era diciamo la massima Orazio prendiamo centoquattro avevano dato un cazzotto al capufficio insomma quindi problemi di questo genere si erano verificati quindi bisogna trovare un un criterio che sia sì ricopiato sulle esigenze privatistiche ma che tenga conto della effettività dell'organizzazione dei singoli uffici ecco l'ultima cosa
Un'ultima annotazione quale deve essere la professionalità del pubblico dipendente perché la domanda fa posta nella nel titolo della rubrica for della della mia relazione forse davano queste il pubblico dipendente di fronte alla privatizzazione
Qual è la professionalità o managerialità se vogliamo perché non è impropria neanche questo termine se sappiamo metterlo in un contenitore esatto che si vuole dal pubblico dipendente adesso alla luce della privatizzazione
Dato che non è cambiato assolutamente niente rispetto alla precedente
La precedenti inserimento funzionalista dico e soprattutto rispetto all'attività che è dovuto alla questo soggetto nei confronti delle sterno
Ma non è cambiato niente per effetto dalla privatizzazione ma altre norme di vario genere che sono comparse nell'ordinamento hanno in qualche modo modificato questo rapporti o mi riferisco in qualche modo agli articoli sette e seguenti della legge duecentoquarantuno del novanta cosiddetto accesso procedimentale se volete cioè responsabile del procedimento che deve chiamare
Presso i propri uffici una sorta di contraddittorio Intra procedimentale tutti i soggetti in qualche modo interessati al procedimento interessati
Adesivi diciamo così interessati che s'è solo contro interessati
Perché con loro inizi e tra loro e insieme con loro con l'amministrazione inizi un dibattito per la l'ingresso diciamo di tutti gli interessi pubblici e privati
Collettivi singolari diffusi con quelli che sono nell'ambito di questo procedimento perché la pubblica amministrazione valutati questi interessi
Poi provveda all'emanazione o alla non emanazione del provvedimento amministrativa bene con questa nuova vicenda in cui il rapporto del pubblico dipendente non è il rapporto distraendo rappresentazione formale tra un ufficio detentore di un potere e un privato quasi questua ambite
O comunque istante di fronte al pubblico ufficio ma che collabora raccoglie informazioni poco mo'qualche modo mette e capace di tirarle fuori deve essere una professionalità pronta e queste può individuarsi dato che ripeto restano sempre le funzioni pubbliche
Sempre con quella Benedetto principio dalla Costituzione all'articolo novantasette il buon andamento
Che non è una locuzione ad colorandum
Ma significa effettivamente riuscire a portare al mass stimo possibile risultato l'interesse pubblico primario e l'attribuzione al singolo ufficio con il minor sacrificio possibile dei soggetti in qualche modo vengano inciso ovvero con la maggiore soddisfazione possibile
I soggetti che vengono beneficiati asseconda che trattasi o meno di a provvedimenti negativi o provvedimenti positivi in questo è perché ripeto se noi volessimo invece ricopiare o cercare di ricopiare la managerialità pubblico su quella privata commetteremmo il grave errore usare un manager privato
Se un direttore di una fabbrica di biscotti che cosa deve fare
E deve cercare di rendere più biscotti possibile quindi deve impostare una campagna pubblicitaria idonea deve contattare i rivenditori giusti deve far sì che il prodotto venga fatto bene quindi una serie di operazioni
E di marketing però questi c'è un mercato che lo aspetto c'era gente vuole i biscotti chiglie ripresenta meglio
Saranno comprati vedi Scotti la il pubblico dipendente non ha un mercato che aspetta l'uso le espropriazioni e chi non la fa meglio le proprie azioni vedo il mio pezzo di terra e cambiano le cose certamente sono uffici uffici meno diciamo che la mano la managerialità pubblica
Va accalcata misurata incanalata in quelle che sono le esigenze pubblica e da singolo ufficio cambierà ecco se teniamo presenti questi elementi io penso che il pubblico dipendente potrà essere tranquillo che il suo futuro non è che sarà un futuro rivoluzionati certamente ripeto c'è questa vicenda dalla cassa integrazione di questa disponibilità ma è una vicenda come dire
Naturale due anni indisponibilità se si riesce in questi due anni a trovare una con Luna collocazione comunque nell'ambito dell'amplissimo comparto del pubblico impiego e come sapete veramente molto ampio il problema si risolve altrimenti se si cioè destino che comunque debba ridursi la l'insieme dei dei soggetti pubblici impiegati ovviamente un criterio deve essere individuate grazie
Grazie al consigliere Mele certamente diciamo che è un terreno difficile ma in un certo senso anche facile questo bah alare del nella materia del pubblico impiego
Egli ha giustamente ha cominciato con l'ammettere l'evidenza che purtroppo stiamo attraversando un'epoca in cui c'è la ricerca assoluto del nuovo e purtroppo in questa ricerca resa indispensabile a tutto quello che è accaduto a non gli ultimissimi anni e neanche negli ultimissimi lustri ma da da parecchio tempo che sta accadendo nella nostra società
E allora purtroppo il andando ad affrontare questo problema il legislatore diventa stravagante ha detto Mele ed è la verità
Egli ha ricordato per esempio nel nodo di qualifica l'ottimo a centocinque non si negava a nessuno ha gioito bond generosità del CIO sia resi conto di quelli già allora la Bolivia Bolero di qualifica
Avete succede per esempio quando noi in consiglio di presidenza abbiamo prender roba provvedimenti consigliere di di di attribuzione di funzioni eccetera i colleghi magistrati abbiamo il fascicolo tutto bianco non c'è niente dentro
Ora
Credo che la soluzione a un certo punto diventa
Mia peggio del male e e quindi la stravaganza non si addice molto a queste alla alla alla risoluzione alla risoluzione dei dei problemi
E e poi direi che la privatizzazione del pubblico impiego si è inserito in questo processo riformatore e in un momento particolarmente difficile io non so se sarebbe se è stata la scelta
E stata felice e non sarebbe stato opportuno rinviare al momento in cui ci fossimo un pochino rinvigorito ti
Non vuole essere una critica e e io vendo
Sono convinto che una riforma in questa materia si deve fare anche questa tendenza verso la privatizzazione potrebbe essere assecondata
Io non so se le cause che ha individuato Mele in
Ha posto all'origine di questo processo di riforma appunto le indirizzato verso l'abilitazione siano quelle o solo quelle io spero che ce ne siano anche qualcuna anche più nobili insomma quindi
Ecco compri beh ma dobbiamo un pochettino confidare perché oltretutto certo il nuovo mette sempre paura
E perché gli antichi dicevano che lasciava vialetti quella rosa quello che lascia non sa quello che ha trovato però se non mettiamo un po'di speranza che troviamo la strada migliore da percorrere la nostra vita la nostra vita dei nostri figli e dei nostri nipoti
E e be'allora ci fermiamo non non non riusciremo mai a progredire a trovare soluzioni
E l'amico Mele non non si sia ha parlato momento della giurisdizione non ci si è soffermato moltissimo io su vorrei fare soltanto su quel punto una brevissima considerazione
La materia formato oggetto di ampia hanno avuto ampio spazio e ha avuto aspra critica da parte del Consiglio di Stato
Nel noto farei re che hai messo di cui soltanto da pochissimi giorni se ha avuto la disponibilità a per gli studiosi perché prima qualcuno se la Roma procedono procurato non so come aveva avesse fatto io che vivo un po'nell'ambiente procedendo greci va detto quello neanche ai magistrati del Consiglio di Stato e sto provata
Però questo come l'ha già gli avvisi di garanzia che devono andare soltanto al al va alla sospettato invece voi lo sanno tutti
Ora il Consiglio di Stato
Con argomenti qui serrati
A sottoporlo al richiamato l'attenzione su alcuni punti in particolare di ordine pratico storico giuridico e in particolare giuridico costituzionale e questo aspetto
E e di particolare importanza perché
La la la la gli argomenti esposti al Consiglio di Stato non possono temere
Contrade contraddizione non possono essere contraddetti perché riposo per l'articolo centotré dalla Costituzione
Il legislatore delegato pare che di questi suggerimenti non abbia tenuto conto pare perché ma anche qui non sappiamo che cosa sta venendo fuori
Come testo definitivo del norme che dovranno essere applicate
E quindi
Il sospetto di costituzionalità sorge immediatamente si dice la corte ma si sta riformando anche la Costituzione e quindi può darsi che questo punto anche a sia riformato
Non se ne parla
E quindi non credo che ci sia questa prospettiva in ogni caso se non si riforma che succede l'articolo centotré
Resta così come la distinzione tra interessi legittimi e diritti soggettivi restano quelli che sono la giurisdizione resta fissato dalla Costituzione
Questo mi pare che sia il il sillogismo
Che bisogna che che che si deve chiudere e con questo do la parola alla collega rosso che ci parla ci parlo dove sta
Si parla Della privi da giorni le aziende autonome dello Stato ho chiamato collega fino a che le norme ce lo consentono perché il pubblico ministero
Pare che dobbiamo dobbiamo percorrere strade diverso nel futuro e vedere quanti percorreranno io già sono altrove Enzo nonché
Grazie presidente sono ben lieta di onorare mi dà la colleganza con il pubblico il feretro non ho problemi di quel conto è
Inizio con le classiche frasi di pragmatica con la quale inizia con le quali inizia qualunque relatore frasi di pragmatica che richiama noi il tempo ridotto a disposizione in modo particolare alle
Dodici passate essendo io purtroppo l'ultima relatrice della della mattinata
Tempo scarso a disposizione che regolarmente impone alla a chi parla di sintetizzare al massimo di limitarsi nel nei propri discorsi
Tempo scarso che in realtà per in particolare non so se per qualunque altro relatore costituisce un grosso Aldi Bini
In quanto non mi impedisce di esaminare a fondo ma mi consente di dire poche cose e quindi forse di evitare di dire cose inesatte
Illa un tema che mi è stato assegnato o meglio ancora il tema che d'accordo con
Il l'onorevole Ferri o a ho concordato
Riguarda le privatizzazioni delle amministrazioni e aziende autonome dello Stato
Mi sono chiesta
Se la
Un tema di questo genere era corretto inserirlo nella mattinata di oggi
O non piuttosto in coda alla serata di ieri
Considerato che per quanto riguarda la privatizzazione delle amministrazioni e delle aziende autonome la disciplina è stata dettata unitariamente da legislatore nazionale la disciplina di base
E stata dettata unitariamente da legislazione nazionale sia per quel che riguarda gli enti pubblici
Gli enti pubblici economici le imprese pubbliche le amministrazioni e le aziende auto
In sostanza il legislatore ha visto una sorta di compare otto unitario che ricomprendeva sia gli enti pubblici sia le imprese pubbliche sia le amministrazioni e le aziende Author
Dalla parte vista la cosa dalla parte del legislatore forse sarebbe stato preferibile parlare di privatizzazione di amministrazione di aziende autonome nella serata di ieri in realtà
è forse più corretto separare
La trattazione della privatizzazione delle amministrazioni e delle aziende autonome dall'altro settore dall'alta agli altri comparti quello degli enti pubblici e quello dell'impresa e pubbliche perché
Al di là e al di fuori della unificazione operata dal legislatore illa
Comparto delle amministrazioni e delle aziende autonome però pone in materia di privatizzazioni dei problemi che sono completamente diversi da quelli degli enti pubblici e delle imprese pubbliche
Il tempo è poco a disposizione quindi mi limiterò a fare dei flash e a proporre una serie di considerazioni in ordine molto sparso
La
Prima
Così il perché la prima considerazione si scaturisce necessariamente da quello che ho detto fin qui
A me sembra che nel voler
Unificare
In una disciplina più o meno identica vale a dire dismissione e trasformazione di una struttura pubblica in una struttura privata più specificamente società per azioni
Realtà che sono tutte diverse l'una dall'altra
Mi sembra che un'operazione di questo genere sia considerevolmente assiste ematica
Personalmente avrei preferito che il legislatore stesso si rendesse conto di queste differenti realtà
E cercasse un tantino di regolarmente a seconda delle esigenze di ciascuna di queste realtà
Quali sono le differenze di fondo fra i due comparti da privatizzare amministrata enti pubblici e imprese pubbliche da un lato e il comparto delle amministrazioni e delle aziende a otto
Mi pare che tra le tante considerazioni che si possono fare sulle differenze e a mio modestissimo avviso ce n'è una che forse da un quad da un un segnale di abbastanza rilevante
Ed è la storia
Che ha Porche in base alla quale sono nate le amministrazioni e le aziende autonome e la storia in base alla quale sono nati gli enti pubblici economici e le imprese pubbliche
Attraverso gli enti pubblici attraverso le imprese pubbliche l'operazione è stata quella di inserimento nell'economia della mano pubblica
Cioè in sostanza c'è stata un intervento nel campo dell'economia da parte dello Stato non mi pare che sia questa la nascita delle amministrazioni e delle aziende autonome è esattamente l'inverso
Cioè in sostanza le amministrazioni aziende autonome sono una temi non per un intervento dello Stato nell'economia ma perché determinanti servizi Renzi alla collettività
Tipicamente servizi pubblici con delle connotazioni necessariamente pubblicistiche
Andavano in realtà gestiti per ragioni di correntezza per ragioni di efficienza per ragioni di produttività
Se non con dei sistemi integralmente ripresi dal diritto privato e dall'economia di mercato
Secondo leggi economiche di mercato per altrettanto con dei sistemi che alle leggi economiche di mercato si avvicinassero e che al sistema privatistico si avvicinassero
Mi sembra che c'è stata una nelle le due i due comparti sono nati per esigenze diametralmente opposte l'una rispetto alla
E questo avrebbe dovuto secondo me indurre il legislatore ha maggiore attenzione nel differenziare
A non unificare unta a a non fare questa sorta di put Gurría sistematico per cui società per azioni diventa l'ente pubblico o l'impresa pubblica
Che hanno un
Diciamo pure una maggiore facilità ad essere trasformate in società per azioni società per azioni devono diventare l'Amministrazione dei Monopoli
L'amministrazione delle poste l'amministrazione dei telefoni la l'ANAS addenda nazionale autonoma delle strade
Posto questo
C'è poi da fare un altro un'altra considerazione ancora
Differenziate prima differenziazione che non è stata fatta
All'interno poi del comparto delle amministrazioni e delle aziende autonome
Sarebbe stata necessaria una ulteriore sotto distinzione perché non è vero che le amministrazioni e le aziende autonome sono tutte la stessa cosa
Tutte hanno in comune determinati elementi e determinati caratteri uno fondamentale è quello che
Sono se abbiamo detto prima servizi resi alla collettività
Sono servizi che sono sempre stati dello Stato in quanto da rendere in misura in modo in qualità indifferenziata per tutti i cittadini
Quindi senza tenere conto delle differenze territoriali e quindi delle diversità di costi a seconda delle differenze territoriali
Sono servizi che sono sempre stati Racing
Anche quando appagamento appagamento nettamente inferiore ai costi
Senta cosa che già anche questa li distingue dalle impresa è e dagli enti pubblici
E sono stati resi in maniera sempre
Con attrezzi sempre nettamente inferiori ai costi
Proprio in ragione di fare in modo che dovunque sul territorio nazionale ogni cittadino indipendentemente dalla densità di popolazione indipendentemente dalla natura del territorio indipendentemente dalla
E dallo sviluppo economico di quella parte del territorio APS esattamente lo stesso servizio che poteva averi cittadino di una regione ricca per dirla in in termini molto poco
Gli altri
Da un camper fare per essendo scendere al concreto e per limitarsi a a alcuni esempi perché altro non posso fare
Se questa è la linea comune per altrettanto però abbiamo delle differenze nei fra l'Amministrazione dei Monopoli da una parte
Che
Più che un servizio reso alla collettività è una situazione di monopolio che lo Stato si è riservato per un servizio da rendere assai spesso in termini di entrate
E quindi è già un'amministrazione un'azienda autonoma che avendo questo tipo di caratteristica che la distingue dalle altre avrebbe necessità di una legislazione di privatizzazione un po'diversa rispetto alle altre
Non solo ma nell'ambito del resto delle amministrazioni e aziende autonome dobbiamo pur distinguere
Fra quelle che vendono un servizio anche se lo vendono ad un costo ad un prezzo nettamente inferiore al costo e quelle che il servizio non lo prendono affatto ma lo offrono gratuitamente
Per fare l'esempio concreto l'Anas
L'Anas non vende il proprio servizio ad eccezione di particolarissimi casi eccezionali
Dove tra l'altro la vendita del servizio non è istituzionale per l'Anas ma è soltanto occasionale parlo delle autostrade ex Sahara dunque l'Anas
Chiede il pedaggio a suo favore ma solo perché la legge l'ha costretta a sostituirsi ad una società concessionaria che è fallita
E che chiedeva come come ogni privato un prezzo per potersi per poter offrire servizi
Allora in sostanza se
C'è
Anche all'interno di coloro che anziché rendere un servizio a se stesse rendono un servizio alla collettività una differenza nelle modalità di resa del servizio avrebbe dovuto esserci una differenza di legislazione
In termini di privatizzazione anche sotto questo profilo
Questo mi ha queste queste osservazioni mi mi hanno provocato un mi hanno mi hanno fatto nascere il sospetto che nell'ambito di questa legislazione di privatizzazione al all'affondo alla all'origine di questa legislazione ci sia stato uno stato di grossa confusione e hanno indotto anche me uno stato di grossissima confusione
Non mi hanno consentito e non mi consentono tuttora di trovare un filo luce e di trovare una logica in tutto questa in questa corsa alla privatizzazione
Per cui anche per queste ragioni sono costretta a così a dire qualche cosa in ordine come ho detto prima molto molto sparso qualche concetto in ordine molto aspra
Per quanto riguarda ecco cominciamo nell'ordine sparso da dalle cause di questa privatizzazione fra le cause di questa privatizzazione sono state indicate tutta una serie di
Di di di fondamenti è stata largamente imboccata la normativa comunitaria
Di fronte a qualunque eccezione venga apposta a coloro che propugna non la privatizzazione sotto il profilo dell'economia sotto il profilo del diritto regolarmente
Quando qualunque altro argomento di di dibattito viene viene esaurito si sbandiera non possiamo fare diversamente perché la comunità ce lo impone
E questa è una delle ragioni che viene Campa
Le altre ragioni sono
L'esigenza che l'impresa pubblica e anche l'amministrazione l'azienda autonoma d'impresa che prevalente capitale pubblico eviti di consumare ricchezza e anzi ne crei
L'altra esigenza ancora
Che l'impresa pubblica e anche l'amministrazione e l'azienda autonoma si adegui al processo di modernizzazione
Da ultimo poi viene fuori quella che a mio modestissimo avviso è l'esigenza di base
Il terrore che ha scatenato il buco nel bilancio dello Stato
Cominciamo dalla invocata esigenza di ordine comunitari le comunità c'hanno imposto di correre alla privatizzazione in tutti i settori così come si sta facendo a me pare proprio di no
A me pare proprio di no perché se noi cerchiamo nella normazione comunitaria tutta a livello di regolamento a livello di direttiva a livello di raccomandazione che in realtà non è una vera e propria normazione a Rivello di decisione
Se cerchiamo un filobus un elemento comune conduttore di tutta questa normativa la mia impressione è che possiamo trovare che la disciplina comunitaria e fondamentalmente indirizzata
A creare a diffondere a imporre quando lo può fare in termini di Regolamento UE in termini di direttive quando le direttive abbiano quei certi caratteri che la corte di giustizia ha individuato la corte di giustizia delle Comunità europee individuato
A creare quindi difformi diffondere e imporre regole omogenei per tutti gli Stati comunitari intese a promuovere a favorire a veicolare
Nella misura massima l'attuazione delle disposizioni del Trattato c'è che vogliono conseguire la libertà di circolazione
In un mercato unico europeo delle merci dei servizi dei capitali
E la libertà di stabilimento delle in prese e dei lavoratori
Questo è il succo della disciplina comunitaria
è il ed è il succo che deriva alla disciplina comunitaria dalle norme del Trattato
L'intento di tale disciplina è pertanto quello di limitare al massimo e in ultima analisi ove possibile di eliminare ove possibile
Situazioni di monopolio legale
Perché qualunque situazione di monopolio legale ovviamente contraddice alle regole di libertà di circolazione
E di libertà di stabilimento
Dalla disciplina comunitaria deriva quindi l'esigenza per i legislatori nazionali
In termini di privatizzazioni soprattutto di amministrazione di aziende autonome di iniziare con una operazione di prima approssimazione che motivata menti individui i servizi statali nell'ambito dei quali le situazioni di monopolio legale possano essere totalmente eliminate
Attraverso procedure che per quanto traumatiche per altrettanto producano nell'assetto generale dell'economia della nazione benefici compensativi dei traumi
Occorre quindi fare quest'analisi che infonde un'analisi di costi benefici privatizzare costa ma quanto mi dà in termini di benefici se il beneficio ettari al costo benissimo la privatizzazione
Ove i benefici non siano obiettivamente compensativi
Dove i benefici sia noi in termini min. siano più ridotti rispetto ai costi che si devono pagare occorre che i legislatori nazionali regolino la permanenza di diritti speciali o di esclusiva
In modo tale che la posizione dominante che da tali diritti derivanti non possano tradursi in uno sfruttamento abusivo
O in attività e comportamenti iniqua mente discriminatori a danno di altri operatori
Se così è
A me non sembra che sia corretto far scaturire dalla normativa comunitaria un hub lì un obbligo tout-court di privatizzare
Di privatizzare o ogni e qualsiasi servizio statale che in questo momento sia aziendali tratto vale a dire il reso alla collettività nazionale attraverso strutture e forme di tipo produttivistica o che scontano sul mercato
Una parte a volte minima dei costi di produzione e di gestione del servizio medesimo
In definitiva a me sembra che dalle disposizioni comunitarie non si possa cogliere una secca alternativa tra pubblico e privato dove il pubblico è demonizzato a tutto vantaggio del privato
Occorre fare dei distinguo tra ciò che sta è utile e proficuo privatizzare e ciò che non è utile e proficuo privatizza
Vogliamo una riprova concreta
Da che vale a dire vogliamo vedere da che cosa io ho ricavato questa impostazione
Prima di tutto
Nelle direttive comunitarie
E le e questa parte delle direttive comunitarie già stata ripresa da una legge nazionale
E la legge dieci ottobre mille novecentonovanta numero duecentottantasette che detta norme per la tutela della concorrenza e del mercato
Nelle direttive comunitarie nella normazione comunitaria si fanno salve
In termini di salvezza di monopoli legali
Lei in prese
E io dico a maggior ragione le amministrazioni e le aziende autonome che sono una forma di monopolio legale anche quella
Che per disposizione di legge esercitano la gestione di servizi di interesse economico generale
è già stato detto è già stata richiamata questa norma comunitaria
E la richiamo ancora e vorrei fermarmi ci un momentino
La il fatto che sia stata fatta salva questa sfera come spira necessariamente di natura pubblicistica dove il monopolio legale consentito dove semmai può essere soltanto regolarizzato sotto il profilo Della eliminazione o quanto meno del contenimento degli abusi di posizione dominante
Salva una larga fetta
Di tutti i servizi che sono stati dallo Stato anti andati Zatti
Può consentire e la valvola di sfogo al traverso al a quale salvare una larga fetta di questi servizi pubblici
Dirò di più questa norma è già stata interpretata dalla Corte di giustizia delle comunità europee con una sentenza che tra l'altro riguarda proprio l'Italia se non ricordo male riguarda una controversia che è sorta nella tra Dwayne prese nell'ambito dei servizi di carico e scarico nel porto di Genova se non ricordo male dove una una una convenzione stipulata tra il porto di Gemona il Genova è l'impresa che attualmente esercita questo servizio di carico e scarico stabiliva e stabili
Probabilmente non lo stabilisce più perché siamo stati condannati dalla Corte di giustizia delle Comunità europee la convenzione stabiliva
Che illa l'impresa che esercitava questo un servizio questo pubblico servizio dovesse necessariamente occupare solo cittadini italiani
Azione esercitata contro questa questa disposizione come lesiva della libertà di concorrenza di stabilimento etc AISE azione esercitata innanzi alla Corte di giustizia delle Comunità europee
Alla corte di giustizia delle Comunità europee non è sembrato vero
Di poter condannare un Paese
Nella specie era l'Italia alla corte di giustizia non interessava quale ma non è sembrato vero di poter condannare un paese come un paese nel quale c'erano disposizioni discriminatorie sotto il profilo dalla cittadinanza
E in quella occasione mi ha anche detto
Oltre a dire la convenzione vivo la il trattato viola alle direttive comunitarie viola tutti i principi che la la stessa Corte di Giustizia aveva già posto in tutta una serie di altre decisioni di altre sentenze oltre a dire questo anche detto non invocate mi nel caso di specie
Quella disposizione che fa Salvini
Io lei che fa salve le posizioni dominanti vale a dire fa salme le posizioni di monopolio in ragione dell'interesse economico del servizio prestato per interesse economico generale
Perché perché ci sia interesse economico generale non occorre che ci siano i requisiti soggettivi soltanto ma occorre altresì la dimostrazione in concreto che quel servizio è veramente reso alla collettività generale e non potrebbe che essere reso in condizioni di monopolio di diritti esclusivi e quindi di
Deroga alle norme comunitarie perché reso diversamente renderebbe il servizio non omogeneo su tutto il territorio nazionale questo lo ha detto chiaramente il fatto che abbia detto queste cose però mi induce a ritenere che la stessa corte di giustizia è sensibile alle condizioni di monopolio legale cioè non è orientata a volerle distruggere tutte ma è anzi orientata Voeller per salvare una grande parte
E quando c'è concomitanza fra la normativa comunitaria Eva nata attraverso i regolamenti e le direttive comunitarie gli indirizzi della corte di giustizia delle Comunità europee
Si può essere largamente tranquilli non ci saranno corse in avanti della corte di giustizia delle Comunità europee che offriranno interpretazioni
Che certe volte sono una forzatura di quello che dicono i trattati di quello che dicono le le norme comunitarie
Questa ecco una delle riprova è che testualmente esistono spazi amplissimi perché determinati servizi statali rimangano tali e non siano privatizzate
Ma ne vorrei citare ancora qualcos'qualcun'altra di
Indicazione di carattere testuale
A proposito del richiamo della normativa comunitaria come normativa che impone la privatizzazione
A tappeto
Sono state citate ampiamente le direttive comunitarie in materia di appalti pubblici
è stato detto e ripetuto e scritto che anche nelle direttive comunitarie in materia di appalti in sostanza c'è un obbligo per gli stati di privatizzare
Per la verità io ho anche sentito e letto esattamente l'opposto cioè ho anche sentito e letto qualcuno che ha sostenuto
Che la le privatizzazioni specie con riferimento alle amministrazioni alle aziende autonome cioè a quei servizi che sono tipicamente connaturati Allo stato
Sarebbero un modo di eludere i la normativa comunitaria in materia di appalti
E il fatto che ci siano queste due posizioni diametralmente opposte chi vede nelle direttive comunitarie in materia di appalti la fonte in base alla quale privatizzare
E chi mettere esattamente l'opposto vale a dire la fonte attraverso la quale eludere le direttive comunitarie a me sembra che sia già uno degli elementi che ci fa capire lo stato di confusione generale
Non vorrei aggiungere confusione a confusione e però purtroppo ci sono costretta a me personalmente sembra che non sia vera nella prima e nella seconda affermazione
Nella prima e nella seconda posizione
Le direttive comunitarie in materia di appalti pubblici non solo non sono da prendere a base per ritenere che la privatizzazione sia imposta dalla Commissione delle Comunità europee
Dalla dalla normativo comunitario
Ma addirittura sono un elemento secondo me in base al quale
Nelle a impostazione comunitaria non c'è affatto questa antinomia secca tra pubblico e privato con una prevalenza del privato sul pubblico
In quanto proprio le direttive in materia di appalti dalla prima all'ultima dalla trecentocinque del settantuno fino alla direttiva servizi ultima uscita palpi di pubblici servizi
Sempreché si riferiscono fra i soggetti fondamentalmente ai soggetti di diritto pubblico cioè sono state fatte perché nei settori delle telecomunicazioni dell'acqua dell'Energia
Della dei lavori delle forniture e dei servizi si applichi una normativa omogenea in tutti gli Stati da parte di chi ma da parte dei settori pubblici
I soggetti individuati cominciano sempre con lo Stato le Regioni le Province i Comuni e gli enti pubblici l impresa
Quindi
Non vedo come direttive di questo tipo è impostato in questo modo possano essere prese a base per dire quelle direttive vogliono la privatizzazione mi pare proprio di no
Non mi pare vera neanche la posizione opposta
Perché ma perché le ultime direttive comunitarie
La quattrocentoquaranta che ha modificato la trecentocinque scusatemi se parlo per numeri ma il tempo non mi consente di parlare per oggetti
E la trecento la l'ultima direttiva sugli appalti di servizi
Hanno introdotto qualcosa che nelle precedenti non cederà e dei rami l'ha applicata di vita
Della direttiva ai soggetti privati
Che siano concessionari
Allora se l'applicabilità è anche ai soggetti privati applicabilità per la verità limitata
Le norme delle direttive non Ding non dicono che
Chiaramente il mio
Inequivocabile mente tutte le norme della direttiva si applicano ai soggetti privati concessionari no ne applicano una parte soltanto però applicano quelle norme di pubblicità che impongono comunque la trasparenza e che impongono una scelta dell'appaltatore da parte del privato concessionario
Attraverso la gara
Il che e ciò che alla comunità interessa fondamentalmente ai fini della libera circolazione delle merci dell'impresa e delle libertà di stabilimento
Allora se quelle direttive ormai tutte dalla direttiva generale sulla sul lavoro e sui lavori pubblici dalla fino alla direttiva sulle forniture dalla direttiva sui settori esclusi fino alla direttiva sui servizi
Stabiliscono che le regole di quella direttiva devono essere applicate anche dal soggetto privato dall'impresa privata che sia concessionario come fa
Una privatizzazione ad essere una fuga dall'applicazione delle direttive privato o pubblico che sia comunque e direttive le vere applica quando si muove in questo aspetto
Mi pare quindi che da tutto quello che ho detto fin qui di ora perlomeno ho cercato di sollecitare
Una certa medi d'azione
Sulle affermazioni riguardanti l'obbligo comunitario di privatizzare e arrivo sono arrivata alla conclusione che non è
Alle comunità che dobbiamo far carico di questa corsa alla privatizzazione
Ma è soltanto al settore interno che dobbiamo far carico di questa corsa alla privatizzazione
Quindi la ragione di fondo in sostanza arresta come ho detto prima il terrore del buco di bilancio cerchiamo di realizzare quanto più possibile economie
Alienando prendendo svendendo al limite tanto che
Quando ho pensato al titolo della relazione dirò la verità avevo pensato a un titolo un portantino giornalistico come anziché la privatizzazione delle amministrazioni e delle aziende autonome servizi statali in puntini di sospensione svendita che mi sembrava
Forse un po'più aderente ma per altrettanto troppo provocatorio e ci fornite ho rinunciato a a darli ad impostarlo in questo modo
In ogni caso dicevo la spinta fondamentale non è comunitaria è una spinta interna
E allora mi pongo scusate mi faccio perdere ancora pochi minuti una serie di altri problemi se la spinta interni primo problema ma siamo assolutamente sicuri che la prima la prima le privatizzazioni a tappeto specie per quel che riguarda le amministrazioni le aziende autonome lascia da parte il settore degli enti per cui ho detto prima il discorso è tutto diverso
Siamo proprio sicuri che sia un sistema per razionalizzare e sanare il deficit di bilancio
Io ho tutta una serie di preoccupazioni e le preoccupazioni quali sono fondamentalmente ve ne cito qualcuna
Abbiamo detto prima ho detto prima che si tratta per quanto riguarda le amministrazioni le aziende autonome in particolare per quanto riguarda l'Anas poiché ha sempre offerto un servizio gratuito
Si tratta di servizi che o sono gratuiti come nel caso dell'ANAS o sono servizi che sono stati prestati appagamento con un pagamento che era largamente al di sotto del costo dei servizi
Ora privatizzare al di là di tutte le costruzioni economiche che vogliamo fare e significa mettere sul mercato un prodotto il quale ha necessità di un rientro che copra i costi e via dei guadagni
Una società per azioni non si mette a lavorare se non a questo tipo di presupposti
Ma per creare questo tipo di presupposti significa che il singolo cittadino consentitemi di mettermi dalla parte dell'utente perché sono un utente anch'io
Il singolo cittadino il quale non si trova affatto sgravato da una lira sola di imposta
Cioè di quel prelievo che fino ad oggi ha coperto quella parte di costi che non si coprivano attraverso le tariffe
Dovrà chiedere servizi alle società per azioni pagando se li di tasca propria e pagando se ricariche salati se questi servizi devono essere resi con un guadagno sui costi
Se così non succederà perché tutto per per con tutta probabilità così non succederà e allora ci sarà comunque l'intervento del danaro pubblico perché diversamente non ci può essere e già infatti in sede di prima approssimazione noi vediamo che le azioni di questa società per azioni non sono affatto messe sul mercato ma sono tutte azioni dello Stato e allora che razza di risparmio c'è da parte dello Stato
Ma vorrei andare ancora oltre anche quando le azioni saranno messe sul mercato e ammesso e non concesso che le azioni tutte siano acquistate dai privati e non ci sia più una lira dello Stato
Noi sappiamo benissimo che specie in un settore come quello di questi servizi che devono essere resi al cittadino le strade ci vogliono i telefonici Bongiorno e le poste anche cisti interverrà quello che è già stato fatto il
E poi prodotto che si sa da parte del gestore Tel necessariamente dunque rimanere sul mercato e che comunque anche quando i costi non riesce a coprire con le tariffe o con i pedaggi o con quello che saranno i tre
Ci sarà l'intervento statale
Non ci sarà neanche l'incentivo alla modernizzazione della gestione da parte delle società per azioni e non ci sarà neanche l'incentivo a razionalizzare e attenere bassi costi
Perché la prospettiva di avere comunque il risanamento del bilancio è sempre una prospettiva che Cagli in miniera qualunque in qualunque istinto a produrre di più e a costi minori
Mi rendo conto di aver sottratto troppo tempo
Ci sarebbero tante altre cose da dire bisogna lasciare un minimo di spazio al dibattito in sede di dibattito se può venir fuori qualche cos'altro potremo approfondire ancora
Ringrazio l'uditorio della pazienza che mi ha dimostrato fin cui e termino il questo punto grazie
Siamo la collega Rosso per il quadro completo
A noi è sembrato completo venduti dovrebbero andare oltre quella di non ci sarebbe stato in Terrasanta servirlo ma certamente il tempo tiranno io mi limito a dire soltanto questo che dai dubbi che avevo su qui in questa materia
Attribuivo alla mia mancanza di fantasia
Troverà trovarla confermato non so se mi conforta o mi sconforta
Perché il punto da risolvere quella che bene ha messo all'inizio in chiusura in evidenza la la la la consigliera rosso a un certo punto al pagamento di prezzo costi da sostenere
Questi messo a confronto avrebbe quando io ho dall'organo non nei lontani tempi stavo sul libro sul banchiere Università di Parma un prezzo politico perché il prezzo politico lo Stato interviene per ragioni sociali eccetera eccetera
Ora una società per azioni ha la funzione di svolge una funzione sociale o alla funzione di programmi di creare reddito alla alla a colui che investe
I capitali la mancanza di fantasia poi mi portava anche ad un'altra considerazione la richiamo un qui o ancora la la definizione di una di legislatore stravagante di cui ha parlato prima Mele io dico francamente insomma vedere una con una società per azioni costituita per decreto legge
E non riesco ad inquadrarlo nel sistema
Era noto al posto no perché perché solo che ci sono già noi abbiamo
No perché non si registra
No no
Serio fisiatra e così Catherine Richetti si applicano richiesto consentono
Ecco ma microfono
Ecco prego
Non lo possiamo
Oggi al microfono arresto adesso voglio
Comunque
Dopo
Crack per insistere sul mio punto di vista riparlare da seduttore
Volevo solo precisare al professore
Brava col consigliere della Corte dei Conti che il suo titolo era attraente il titolo giornalistico
Però non vale per tutte le aziende autonome perché per la prossima questo pericoloso per perché per l'azienda otto-nove delle Poste c'è una legge con un'apposita commissione
Che stabilisce i prezzi attenta mente assumendo sarebbe la responsabilità e lo stato li paga allo Stato e la spilla no sfocia Tardelli ritiene prende le paga su quei Prezzi
Quindi non fa compare sia
La Commissione ha portato alla celebrità Presidente non può parlare
Penso che quelli che che che coloro che si sono iscritti per intervenire non non s'arrenderanno commi allora io
Abbiamo due richieste di intervento di due magistrati la Corte dei conti Pasqualucci De Filippis prego
Ormai abbiamo stabilito questo
Qualche parola ancora per riprendere il tema dei controlli già accennato dal collega Galtieri
Nel tetti questo Complesso di basso affarismo di corruzione concussione finanziamenti occulti
è necessario stabilire un tempo questo è esordisce minuti va bene cercherò e del discorso abbastanza complesso e cercherò di di rientrarci diceva questa complessa di attività che hanno dato
Vita questo termine immaginifico di Tangentopoli a posto drammaticamente il problema dei controlli
Ma questi controlli c'erano hanno funzionato come è stato possibile che si sia verificato tutto questo che sta pian piano emergendo ecco io vorrei soffermarmi un pochino su questo problema ce l'ha ordinato questi poggiati ora su questo problema dei controlli i politici diciamo i costituzionalisti distinguono controlli politici controlli amministrativi controlli giudiziari
Quello che è stato il vero problema di questi tempi ma non parlo degli ultimi anni io parlerei degli ultimi decenni quello che è stato il vero problema
è il l'assoluto fallimento dei controlli politici la crisi dei controlli politici dovuta
Ad una mancanza di alternanza
Nella gestione della cosa pubblica la continua omogeneità che c'è stata fra Parlamento e governo la mancanza di alternanza nell'ambito delle maggioranze parlamentari ha portato alla crisi
Di questi controlli politici crisi che si è scaricata sugli altri controlli in particolare si è scaricata sui controlli
Amministrativi tra virgolette per intenderci perché poi qui c'è tutta una tematica su cosa si intende per controlli amministrativi comunque ha scaricato su questi controlli non solo maggiori oneri ma ha scaricato anche e specialmente una cultura sfavorevole all'idea dei controlli
E la corte dei conti ha pagato duramente l'assenza di una cultura dei controlli
La presenza di questa cultura che tendeva a vedere i controlli come un qualche cosa che appesantiva all'azione amministrativa come il retaggio di una vecchia concezione che andava sostanzialmente modificato che andava sostanzialmente innovato
E il risultato di questa cultura negativa è stato che il controllo tipico della corte dei conti il controllo preventivo è rimasto quello che era disegnato nel mille novecentotrentaquattro ma i nostri studiosi ci dicono che risale attenti ben precedenti un controllo che si riferiva a un modello di Stato
Che oramai non c'era più un modello di Stato che aveva compiti più ridotti che gestiva un numero di atti notevolmente inferiore
E quindi è un controllo che aveva una pretesa totalizzante la pretesa di vedere tutto perché quando è stato disegnato questa pretesa era possibile da realizzare mentre oggi sì per favore operatore vuole addolcire
Non me lo conta questo periodo di sospensione
Dicevo dice ecco sì il tempo reale dicevo una una una pretesa totalizzante che oggi non è più possibile eppure nonostante le molteplici sollecitazioni che sono venute proprio dall'interno dell'istituzione corte questo modello di controllo non è stato cambiato
Abbiamo tuttora dicono le statistiche un controllo preventivo che è opera sulla base di cinque milioni provvedimenti ogni anno in effetti si tratta di un numero enorme si tratta di un numero assurdo che richiede la molte risorse di tipo amministrativo molte risorse di personale e che comporta fatalmente ed ecco qui che veniamo a uno dei temi
Fondamentali che si discuteva oggi comporta fatalmente ritardi che non sono accettabili che non sono
Possibili
E la gestione corretta coerente ed efficace della cosa pubblica
E quindi esigenza di una riforma esigenza di una riforma però che sia organica di una riforma che veda il complesso della situazione che cerchi di adeguare questa istituzione del controllo preventivo tuttora valida si soffermerà un pochino a dimostrarlo e a alla nuova situazione al nuovo modello di Stato che sia andato determinando invece io continua imputarla quella cultura negativa dei controlli di cui parlavo abbiamo avuto una serie di piccole riforme riforme settoriali riforme occasionali
Riforme molte volte devo ritenere anzi ci sono anche esempi concreti
Miranti a sottrarre a un controllo preventivo che cominciava a dare fastidio determinate aree
Per sottoporle un controllo successivo peraltro non procedimentalizzato per cui poi diventava un controllo abbastanza fantasmi perché i provvedimenti non arrivavano arrivavano tutti insieme
Dice vecchio aneddoto e che si ripete nella storia della corte forse la collega andato sulla guerra non fermare quando la corte in materia di controllo successivo
Quando la Corte fare un rilievo all'amministrazione apre un'inchiesta ma non nel merito del rilievo ma per sapere chi ha mandato quei provvedimenti all'esame della Corte perché in effetti lo strumento che si cerca di utilizzare quello proprio di far conoscere poco e male in modo che questo controllo successivo non posso operare
E poiché lo ricordava il collega Galtieri
Tutta quell'ampia legislazione di cosiddetta emergenza che sottrae addirittura la legge di contabilità generale quasi che fosse un opzionale una serie di attività di estrema importanza di estremo rilievo proprio quell'attività su cui si sono specialmente verificati questi scandali che stanno adesso emergendo poi tralasciamo la sottrazione al controllo della Corte dei decreti legge dei decreti legislativi
Fatti con la legge quattrocento di riforma della Presidenza del Consiglio insomma una serie di interventi che hanno fatto di questo controllo un modello superato un vestito rattoppato che certamente non va più bene
Ora però di fronte a questo fenomeno
Di fronte a questa situazione qual è stata la reazione ecco questo è ciò che ci preoccupa una reazione che poi viene non soltanto a livello di stampa si vedono a volte titoli immaginifici il controllo preventivo non ha funzionato quindi sottraiamo il controllo sarebbe come dire ci sono le rapine e quindi eliminiamo la polizia
Ma vengono dalla Bicamerale cioè noi alla Commissione bicamerale dal Comitato garanzie dalla commissione bicamerale vediamo Affè
Amato il controllo preventivo è ormai uno strumento superato che non serve più e quindi va eliminato quindi diciamo sono arrivate veramente nel cuore della elaborazione queste proposte di eliminazione del controllo preventivo
E e allora naturalmente c'è veramente di che preoccuparsi
E anche se dicevo mi dà di recente al convegno di Milano parlare proprio oggi
Ci stanno arrivando a fare parliamo proprio oggi è ben materiale di recupero
Parliamo parliamo proprio proprio oggi di eliminazione del controllo preventivo la cosa semplicemente assurda in questo momento in cui invece vanno rafforzati questi strumenti di garanzia
Rafforzati come come leggo subito al sodo
Vanno rapportati c'è del resto uno studio fatto dalle sezioni riunite di recente nel novanta attraverso una limitazione degli atti sottoposte al controllo attraverso l'imposizione di un termine Breve entro cui posso operare
Questo controllo preventivo dopodiché altrimenti si va al successivo attraverso la previsione di moduli elastici per cui questo controllo posso operare soltanto in determinate circostanze quando ci sono leggi nuove
E non invece con quella pretesa totalizzante ecco ma per fare tutto questo
E qui
Forzatamente chiude il discorso per fare tutto questo non è assolutamente necessario modificare l'articolo cento della Costituzione
La Costituzione già prevede nella sua ampia previsione queste possibilità di modifiche interne del sistema dei controlli
è io insisto su questo perché invece nella Commissione bicamerale e anche dalla relazione di sintesi del recente convegno di Milano il professor Manzella dice sì ma tutto sommato che male c'è qual è il pericolo di cambiare la Costituzione eh no il pericolo c'è la Costituzione pone dei punti fermi vanno cambiati soltanto se ci sono delle esigenze precise ben determinate
Altrimenti rischiamo di ricadere in quelle legislatore stravagante di cui parlava poc'anzi il collega Mele che fa delle modifiche solo per fare delle modifiche non si sa bene quale sia il vero motivo che spinge al pesto
Probabilmente se del disegno sottraiamo completamente eliminato completamente il controllo preventivo e allora consentitemi di esprimere pericolo di questa sensazione di pericolo di esprimere questa apprensione perché in effetti anche io penso di poter condividere quello che diceva umida proprio in questo momento in cui c'è una forte ricerca e richiesta di legalità eliminare pure quella forma di prevenzione che una certa garanzia di legalità gialla da e che è una garanzia di legalità può dare anche più ampia semplicemente assurdo grazie
Vi comunico che adesso abbiamo queste richieste di intervento del consigliere De Filippis dalla Corte dei Conti
Del presidente presidente Morozzo Della Corte la Rocca dalla Corte di Cassazione che vorrebbe richiedere un chiarimento alla professoressa russo e poi dell'onorevole Vizzini
E adesso quel che a questo punto forse i dieci minuti
Uno due tre Begu posso possono essere ancora conservati cinque minuti allora io adottiamo cinque minuti voi poi darei dieci minuti o tutti e due Morozzo Della Rocca e a Rousseau per rispondere
Ma forse devo finire
Perché e di un certo interesse poi dare la parola anche al a dare la parola all'onorevole Vizzini perché qui si parla di politica e giustizia io quello che qui tutto sommato i magistrati hanno può hanno un po'ecco hanno portato a parte no al proprio sui proprio monopolizzato checché ne dica la professoressa russo per fare questo intervento prego prego
Ringrazio spero di contenere il mio piccolissimo intervento in un cinque minuti
Io desideroso nuovamente mettere in risalto che sono in dissenso abbastanza profondo perché un dissenso che investe la sostanza
Con le relazioni che ho ascoltato dica Alfieri di mele e di rosso
Sono in dissenso perché trovo il loro adesso credo che le parole non tradiscono che non su molti suscettibilità ma se il discorso deve essere franco bisogna che le cose ce le diciamo come sono
Che provano diciamo così un attaccamento
Sotto un certo profilo anacronistica sotto un altro profilo commovente con una realtà passata i cui risultati sono dinanzi agli occhi ostili
Noi non è che siamo giunti a questo punto per caso siamo giunti a questo punto proprio per quel sistema che viene invocato in cui viene invocata la restaurazione
Ed è una cosa assurda tutto quanto ciò in un convegno come questo in cui Enrico Ferri citiamo ad uno sforzo di prevedeva e di regolamentare di disciplinare di sistematizzare il nuovo perché ci sono questi Frey miti cioè una società che ormai contiene più il passo con le altre società più sviluppate più evolute dove questi problemi sono stati risolti da molto tempo e dovevo elitaria merce non facciamo altro che dire usare sempre il futuro faremo studieremo e vedremo
Dove loro invece dicono abbiamo fatto abbiamo sperimentato e ora facciamo ancora
C'era io rimango un pochettino sconcerta
Io mi limito semplicemente perché il discorso sarebbe troppo grande dovrei fare una controrelazione i cinque minuti passerebbero presto non riuscire neanche a fare l'attacco dico semplicemente che se vogliamo fare uno sforzo dobbiamo abbandonare
La tradizione non già rinnegato ma abbandonare certi canoni dobbiamo spogliarci di una mentalità impregnata di giurisdizione boh dobbiamo servire quella che la realtà è quello che si vuole per poter migliorare
Occorre in altri termini superare quella che è stata sinora la politica delle competenze che ha portato a poi all'attività amministrativa Veratti e cominciare ad attuare la politica dei risultati
Cioè nel senso che i risultati devono essere ben precisati devono essere programmati occorre che poi l'azione intesa nel senso globale non solo atti ma soprattutto comportamenti
E soprattutto quelli omissivi
Sì io ero bene evidenziati e per quanto riguarda de sono sintetico il controllo su tutto a quanto ciò è chiaro che occorrerà rinvigorire perché da noi non è mai esistito il controllo rivitalizzarlo a differenza di quello che accade in tutti gli altri Paesi il controllo parlamentare il controllo politico
E bisogna anche che il controllo tecnico della Corte dei conti che è di supporto a questo controllo parlamentare
Sia un controllo di gestione
In cui metta in risalto
Tutte le difficoltà alle incongruenze i ritardi gli sprechi le inadempienze e le omissioni la disorganizzazione le disfunzioni che si sono verificate nella gestione del pubblico danaro
Ma tutto ciò non vuol dire che la Corte dei conti perché i testi non lo impongono il testo del trentaquattro già prevedeva tutto quanto ciò ma non è stato purtroppo attuato tutto ciò non vuol dire che il controllo di gestione deve essere fatto quando ormai tutta la partita si è chiusa perché il controllo di gestione implica proprio che inizia dal primo momento dei da quando c'è già un atto di programmazione
Anzi da quando si sta elaborando la programmazione proprio per verificare se quell'atto è conforme a quelle che sono le regole le esigenze e le finalità che costituzionalmente si vogliono garantire questo è in sintesi volevo dire io mi auguro che gli interventi successivi possono collocarsi in uno squat in un quadro diciamo più attuale
Per dare una risposta più moderna quelle che sono le esigenze soprattutto alla richiesta che viene dal Paese grazie
Allora allora io darei la parola al presidente Morozzo Della Rocca e poi la parola al professor Russo e al ai al consigliere mille che pure lui voleva rispondere penso alla con poche
Pregando tutti dieci al massimo
Mi spiace riallacciarmi all'ultimo intervento in senso completamente opposto contro le aspettative dell'intervento
Ma il fatto è che quando la professoressa Russo ha finito il suo discorso con riferimento diciamo in termini volgari al ripianamento della cassa di queste nuove entità private
Io volevo pregarla di aggiungere un codicillo quello che ha detto
Commentando due fatti giudiziari brevissimamente sicuramente già conosciuti
Nei guai dei quali mi sono dovuto occupare perché erano due fatti giudiziari che ponevano qui il problema di come si fa a mantenere una entità privata con i soldi pubblici e quali conseguenze ne vengono fuori
Il primo è notissimo riguarda le Ferrovie dello Stato che come tutti sapete per la legge dell'ottantacinque ha una solida aspettativa di vedere richiamare la cassa per il suo deficit a fine anno
La vicenda giudiziaria si è conclusa escludendo la legittimazione del procuratore della corte dei conti dell'azione di responsabilità perché il denaro delle ferrovie dello Stato e denaro privato e il problema è questo
Quando è previsto sistematicamente un ripianamento del manca veramente pensare che sul piano economico non sul piano giuridico e formale quel denaro sia denaro privato
Perché tutto ciò che io spendo o che metto in tasca sarà alla fine è parte di un deficit che la mano pubblica dovrà ripianare
Questo problema mi pare che nelle privatizzazioni sia rimasto senza risposta
Se c'è stata una pronuncia della Corte dei Conti per un ex ministro recentemente Estado solamente da Renato denaro speso credo prima del mille novecentottantacinque
L'altro problema riguarda un altro caso giudiziario che non si è occupato però del problema il problema e Sora affiorato
Ed è il problema delle prospettive della privatizzazione dell'ente commercio est dell'Istituto per il commercio estero se ho capito bene nella privatizzazione dell'Istituto del commercio estero la prospettiva sarebbe questa
Alcuni servizi verrebbero resi a privati
A prezzo di costo o comunque in condizioni di mercato altri servizi che corrispondono all'attuale attività principale dell'Istituto Commercio Estero sarebbero resi a un unico cliente
Lo Stato i quali ovviamente li pagherebbe in modo tale da per chiudere in pareggio dei bilanci si tratta di servizi di tipo commerciale
Come si risolve il problema di questo mascherato ripianamento di cassa
Né i rapporti di enti istituti società private
D Oltralpe che possono avere interesse a svolgere lo stesse attività in regime di concorrenza io ho apprezzato molto la relazione della professoressa rosso ed è perciò che questo mio intervento è dedicato a lei
è una richiesta di chiarimento e un appoggio di pieghe anche grazie non appoggia dalla relazione presso il fax a dare la parola così nemmeno
Solo pochi secondi per una puntualizzazione che non è polemica
Nei confronti del collega dei Crips no e il problema è questo io
Forse oggi non sono stato assistito dal dono della chiarezza
Ma mi sembrava di essere stato diciamo per spingo nel fare gli auguri
Al giudice ordinario erede di quella giurisdizione che dovrebbe passare da luglio a loro quindi non ero da questo punto di vista legato a ad altro mistiche ritenzione di questa giurisdizione per quanto riguarda poi la vicenda ingenera privatizzazioni sulla quale mi sono soffermato ho criticato l'attuale sistema che mi sono permesso di definire stravagante
Non tanto per le finalità quanto per le modalità non vi è da parte mia una come dire preconcetti
Sta chiusura nei confronti della esplicazione di una privatizzazione sempre che questa sia chiaro nello svolgimento invece come io e ho visto anche la la la la collega Rosso e Galtieri abbiamo individuato studiando questa vicenda per quella parte che abbiamo voluto fare varie varie vicende complicate proprio nelle modalità è una finalità che sembra diverso da quello che appare ecco perché in un certo senso questa privatizzazione sconcerta non perché si è contrario alla privatizzazione ma perché le modalità con le quali questa sembra posso sbagliare erano le darò io per primo sembra apparire non l'ordinamento paiono non essere come dire conferenti con le finalità conclamate questa per la mia piccola
La parola professoressa lusso che che
Grazie
Io due parole devo limitarmi molto ma o per più esigente quindi vediamo se ci riesco la prima esigenza la prima esigenza è quella di associarmi ovviamente a quanto ha detto il collega nei confronti dell'altro collega il Garante Filippis
Il confronto di idee è una cosa splendida per cui la relazione la controrelazione dovrebbe essere un istituto da da adottare sempre quando ci sono già in convegno cioè occorre sempre sentire una campana e la campana diametralmente opposta con le ragioni dalla campana diametralmente opposti
Resta comunque il particolare che come ha già detto il il collega precedentemente
Da parte nostra e qui parlo anche per il collega Galtieri che Biade legata non molto molto immodestamente sono costretto a parlare anche per lui
Il la nostra impostazione è più che è un'impostazione di retroguardia a non voleva in parte voleva essere tale ma non in toto voleva essere quella di dire d'accordo sulle privatizzazioni però attenzione ci sono anche questi rischi cioè cerchiamo di farle come ha detto già il collega in modo tale che non si vada a che non si cada dalla padella nella brace
Ci troviamo male ci troviamo sui carboni ardenti cerchiamo di smorzare i carboni ardenti ma non di accenderne dagli altri questo era Hillary il succo del del discorso
Anche per quanto riguarda i controlli non è vero che o o per quanto riguarda le procedure relative agli appalti pubblici non è vero
Che e bisogna tornare al passato non è vero che e ci siano delle antinomie nette Fran una certa disciplina e certe modalità di esercizio che sono state adottate fin qui e il nuovo che si vedrà quale possono tranquillamente coesistere tutto ciò che di buono
Sera e c'è stato e c'è stato indubbiamente nel passato
Con le correzioni di ciò che è di cattivo è venuto fuori anche la il succo della relazione del collega cantieri era questo cerchiamo quanto meno di ancorarci a qualche cosa che dei risultati li ha dati
E su questo qualche cosa innestiamo
Il nuovo e vediamo quale altro fiore probabilmente molto più bello viene fuori
Per quanto riguarda lei
Le li problemi che posti dalla dall'alla l'altra interventore che mi pare che siano non non so se ho capito bene mi pare che siano di due ordini fondamentale
Il primo come può avvenire un ripianamento attraverso il capitale pubblico quando c'è una società per azioni e il secondo che tipo di controlli possono essere esercitati anzi sono tre il terzo come oltralpe penso di riferirmi al penso che si può e si riferire al sistema franco-belga o comunque francese come Oltralpe ci si regola in questi casi
Allora due parole su ciascuno ovviamente non è il nell'evento
Il mio discorso era un discorso di futuribile era un discorso di Fantasia se vogliamo
E il discorso di futuribile era attenzione quando una società per azioni mette sul mercato un prodotto che non leda una redditività tale da coprire i costi da consentirle un guadagno corre che qualcun altro intervento I casi sono due o fallisce
E non vedo come la manutenzione una una S.p.A. che abbia come compito la manutenzione delle strade statali possa fallire allora le strade diventano dei tratturi in sostanza se le pare vanno mantenute vanno mantenute c'è poco da fare
O fallisce o altrimenti occorre che qualcuno intervenga
E allora siccome si tratta di un servizio reso alla collettività che deve rimanere inalterato per tutti quanti occorre che intervenga qualcuno non può fallire deve intervenire qualcuno è chiaro che l'intervento non può che avvenire per legge con con dei provvedimenti normativi che individuano in che forma avviene questa questo intervento pubblico significa danaro privato significa danaro pubblico e questo indubbiamente è un problema grosso in questo assetto italiano è un problema molto meno grosso nell'assetto per esempio francese
Dove il controllo esterno della corte dei conti francese che non è un controllo preventivo mai però su questo avrei delle riserve nell'eliminare completamente il controllo preventivo nell'ambito della corte italiana
è un controllo sempre successivo dirà lei è un controllo consuntivo vale a dire sui rendiconti
è un controllo referente perché attraverso l'esame dei rendiconti illa la lei sito di questo esame è il referto al Parlamento
è peraltro un controllo e la Corte dei Conti francese nel nel mena vanto è un controllo che si esercita su ogni l'IVA Roma Inga da un settore pubblico è un controllo sui rendiconti di ogni e qualsiasi e con un e operatore economico privato società per azioni che sia che riceve anche solo dieci lire dallo Stato dalla Regione dalla Provincia o comunque da qualunque altro ente pubblico
Cioè in sostanza alla Corte dei Conti chiede rendiconti a ogni e qualsiasi operatore privato che abbia ricevuto anche soltanto dieci lire il pubblico
Allora in sostanza ma non era non ritenevo fosse mio compito parlare di questo anche perché di controlli ci saranno altri che parleranno
Si può aggiungere a tutto quello che io ho detto fin qui privatizziamo benissimo trasformiamo in società per azioni benissimo risaniamo i bilanci di eventuali società per azioni che per prestare servizi devono necessariamente prestarli a dei ad con dei prezzi che sono al di sotto dei costi
Benissimo risaniamo i bilanci benissimo
Però allora sì e modifichiamo completamente anche tutti i sistemi di controllo
E altri si sistemi di giurisdizione
Cioè in sostanza vorrei concludere dicendo se c'è un tassello che noi togliamo per inserirne un altro se vogliamo l'armonia del quadro dobbiamo cambiare anche gli altri tasselli diversamente si crea un quadro assolutamente disarmonico con una toppa inserita in una colorazione che che non ha niente a che vedere con la toppa inserita mi dispiace di aver rubato troppo tempo chiedo scusa ringrazio
A questo punto i querelle onorevole Vizzini di prendere la parola grazie
Io voglio dire che ho accolto
Volentieri l'invito
Di essere presente a questo
Convegno
In un momento certamente non
Facile
Nel quale per un politico
Venire a questa tribuna potrebbe avere il sapore di salire sul banco
Degli imputati
In un momento nel quale è un po'il rischio grave che corriamo è che tra
Urla lamenti apolidi che
E quant'altro
Siano Ischia di non
Riportare le cose al punto giusto e vero
Al quale esse debbono starà nel rapporto tra il poteri dello Stato
Io credo faccio qualche considerazione
Generale riferita
Al titolo
Del convegno
Io sono un politico che crede
Fortemente all'autonomia
Della magistratura
Credo che nonostante la difficoltà delle stagioni dalla stagione
E le cose che si vanno sviluppando
La classe politica deve avere
Il coraggio di dire
Ai magistrati di andare avanti con serenità
Nella ricerca di verità e giustizia su tutte le cose
Delle quali si occupano
Anche quando
La ricerca di giustizia e di verità riguarda i comportamenti del gruppo politico dirigente
Di questo Paese che non può cercare
Sentenze di autoassoluzione sommaria al di fuori delle aule dove deve essere amministrata la giustizia per tutti i cittadini di questa Repubblica
Classe politica compresa
Credo però e contemporaneamente alla classe politica di questo Paese tocchi
Il compito di dare le risposte che la politica deve dare
Alle cose che si sono determinati
Non la teoria del lamento generalizzato
Di chi si sente colpito
O magari il silenzio interessato di chi non essendo colpito ritiene di potersi avvantaggiare o dal fatto che l'avversario politico si trova in un momento di difficoltà perché questo porterebbe
A una condizione complessiva di imbarbarimento
Grave che non ci aiuterebbe ad uscire dalla SIP
Alle io credo che la classe politica debba dare innanzitutto
Una risposta non ipocrita
Seria e serena
Al modo di vivere dalla politica dei partiti politici
E di quello che si sono
Nella vita dalla nostra repubblica
Una risposta che riguarda le regole di vita
Una volta tanto
Facendo chiarezza e usando meno ipocrisia
Di quella che si usata nel passato
Quando si affermavano pubblicamente
Come verità
Cose che non corrispondevano alla verità
Quando per Houghton moralizzatrice sistema dei partiti italiani decise
Di percorrere la strada del finanziamento pubblico
Spiegando alla gente ricordiamoci che al finanziamento sia pubblico siamo arrivati sull'onda di un insorgere di scandali che travolge erano pezzi importanti del sistema politico
Bene abbiamo spiegato a un certo punto alla popolo italiano che con ottanta miliardi l'anno
Il sistema dei partiti ed in grado di sopravvivere in un regime di
Trasparenza
Quando ci siamo accorti che questo non era possibile non c'è stato il coraggio di dire con chiarezza prima che cominciasse la succede tutti guasti questo non è possibile di affrontare e le sedi dove questo dovrebbe essere affrontato e cioè nelle Aule del Parlamento e del potere legislativo
Erano i gruppi parlamentari emanazione di di quegli stessi partiti politici che dovevano assumere l'Ing le iniziative
è per salvaguardare regole di vita
Della democrazia
Non si è fatto
E non si è fatto mentre
Sostanzialmente
Nel sistema di lotta politica in questo Paese
E il sistema di vita dei partiti
Ha cominciato ad avere un regime come dire
Nettamente al di sopra delle condizioni
Che i partiti potevano permette
Ed è iniziata una fase grave di degenerazione in due settori
Quello che riguarda
Come dire la la finanza è il la vita economica di questi strumenti
Per un verso
Peraltro verso la graduale trasformazione
Dei partiti dal compito
Che il costituente gli aveva segni assegnato
E c'è un momento di
Contributo alla formazione dalla proposta politiche al Progetto
Di un Paese
Questa vicende invece si è gradualmente trasformata in nel vedere i partiti
Come veri e propri enti di gestione
E lì è cominciato un fenomeno che già avvilisce
Gravemente alla funzione di governo
Io ho alle mie spalle
Alcune esperienze di governo nelle quali ho dovuto constatare come la cosa più grave sia la confusione costante tra la funzione di governo vere e proprie la gestione materiale
Io ho fatto alcune leggi che potevano essere anche perfettibili
E non
Del
Per la come dire tra quattro mura in chiusura di legislatura di arrivare ad avere delle riforme penso a quella delle telecomunicazioni dove però il punto di fondo che cercavo di difendere dalla separazione
Definitiva della funzione di governo dalla funzione di gestione
Dal nel momento in cui cito questo esempio che abbastanza emblematico
Prima della riforma delle telecomunicazioni
Il ministro delle Poste si trovava ad essere
Capo di un'amministrazione che aveva una propria azienda la s s t che veniva gestita direttamente dal ministero
Con norme regole criteri che erano quelli della pubblica amministrazione e un altro pezzo dei servizi in concessione a società per azioni che lavoravano nello stesso settore
Con le regole delle società per azioni e quindi del diritto privato e con la posizione del ministro che da un lato era il controllore dei servizi in concessione dall'altro lato era il capo di un pezzo d'amministrazione che lavorava nello stesso settore vorrei dire una forma di confusione di questo genere
Poi non aiuta neanche alla trasparenza alla ad una
Gestione che deve essere comunque sempre e soltanto separata dalla funzione di governo che deve essere una funzione di
Che ha il compito di fornire indirizzi di programmare di controllare che gli obiettivi che vengono fissati siano poi raggiunti perché sono gli obiettivi che rispondono alle politiche che un Governo sita bene i partiti in tutto questo hanno fatto la loro parte come nuovi enti di gestione appropriandosi a poco a poco di pezzi delle istituzioni di cui dai quali debbano sgombrare il campo
E non lo dico perché parlo qui queste cose ho finito di dirle l'undici dicembre nei comizi della campagna elettorale soprattutto parlando al nord per cercare di lanciare un messaggio il più chiaro possibile alla gente nella convinzione
Che in politica si può sbagliare ma la forza di una democrazia e fare anche l'analisi degli errori per vedere da dove si può ripartire
Nessuno può avere dogmi assoluti allora dobbiamo ritirarci
Da tutti questi campi
Esempi se ne possono fare tanti io cito soltanto la sanità
La sanità democratica delle USL
Che era diventato un modo per premiare i portaborse i nostri primi dei non eletti coloro che avevano raccolto consensi alle elezioni che dovevano coltivare un elettorato gli si prometteva
Il posto al Comitato di gestione come strumento per potere alimentare in buona sostanza un rapporto che poi attraverso il quale si formava il consenso l'informazione
Su servizio di informazione
Cosiddetto pubblico
Io grido un po'più degli altri perché per avere un telegiornale del mio partito si doveva arrivare al TG dieci e per fortuna di questo Paese non si Oslo non si è avuto non c'è stato il coraggio di osare tanto sarebbe stato un pessimo servizio
E è un rischio che le forme di dei e lottizzazione diventino forme di super lottizzazioni io tremo quando sento che i due maggiori partiti di governo propongono di Belotti Zara la Rai facendo un comitato di cinque persone perché capisco bene che cosa significa rispetto alla alla a ai veri problemi dell'informazione pubblica
Partire dalla dal comitato di garanti o dal consiglio d'amministrazione come volete chiamarlo invece di chiamare i giornalisti per dirgli viviamo potere responsabilità con la vostra professionalità vediamo il potere di fare i servizi che ritenete più opportuni e però vi assumete la responsabilità dei servizi che fatta senza l'obbligo di dover recitare più in ogni telegiornale leader politico che abbia fatto assumere perché vi assicuriamo che non ci sarà la telefonata di un rimbrotto se non lo cita Rete in un servizio da Montecitorio da Palazzo Madama o da Palazzo Chigi
Perché il problema è dare informazione alla gente che si paga con il cannone un servizio che proprio per questo dovrebbe essere più
Allora questa è io credo una prima grande trasformazione che dobbiamo sapere fare regole di vita che siano credibili
Noi abbiamo depositato alla Camera una proposta di legge per abolire il finanziamento pubblico e per affiancare all'azione dei partiti che dovranno essere molti molto più snelli delle fondazioni a cui si può affidare la il compito di formulare la proposta politica
C'è l'illusione del quattro per mille o dell'otto per mille come volete chiamarlo credo che in questa stagione della vita
Stessi da a disposizione del cittadino però una casella per per fare questo esercizio ci troveremo solo parolacce nelle denunce dei redditi sino a quando non li conquistiamo una credibilità nei confronti
Della gente ma accanto a questo
Accanto a questa regola che riguardano la trasformazione alla vita dei partiti io credo che dobbiamo con grande
Urgenza porre il tema degli appalti del regime degli acquisti delle forniture
Mi sembrano tre punti fondamentali anche rispetto a tutto quello che sta venendo fuori e non è
Un tema
Semplice e facile
Perché accanto alle buone leggi ci vogliono poi
In buoni amministratori
Non c'è buona legge che salvaguarda in senso assoluto da chi decide di
Amministrare in modo scorretto
Io ricordo d'avere vissuto
Nel comune dove
Dove sono nato e dove vivo
Che è Palermo una stagione nella quale
In un'esperienza amministrativa che fu definita anomala ed ancora io mi domando perché erano mala quell'esperienza non erano male
Quelle che producevano altre cose in tante altre realtà d'Italia
Che decidemmo un certo punto con il sindaco
Oggi non più dalla formazione politica con cui allora faceva il Sindaco di fare tutto con l'asta pubblica al massimo ribasso per salvaguardarci
Da tutta una serie di vicende gravi che succedevano la storia del comune di Palermo d'altronde non c'è bisogno che la racconti a nessuno probabilmente ha una storia che non è mai finita ed io mi auguro che dall'attività dalla magistratura
Venga invece anche un una fine
A certe cose
Be'
Ci accorgemmo nonostante tutto nella catena di questi procedimenti era possibile che ci fossero anelli deboli che si rompevano e che in realtà se non si realizzava un vero patto sociale di trasparenza tra politici burocrati imprenditori e forze sociali
La catena avrebbe presentato sempre dei punti di debolezza
Rispetto ai quali era possibile infiltrarsi
Specie in una realtà nella quale poi l'infiltrazione spessa viene posando la pistola sul tavolino per qualche ora le coscienze per condizionare i comportamenti perché non c'è soltanto l'accordo tra le imprese
Ma c'è anche chi è in grado di condizionare i comportamenti andando da qualcuno per dirgli o così o la tua offerta non servirà a niente perché siccome muori il giorno dopo che la presenti in buona sostanza
Abbiamo altri strumenti per vanificare e il tuo comportamento
E che io credo che dobbiamo andare lungo queste strade però facendo presto
Facendo presto per non rompere
Futuro che non sia processabile e non stare rannicchiata ad aspettare
Che finisca il processo al passato magari con un pezzo dalla classe politica che per aspetta un attimino di capire se l'onda di mi di piena passa per ricominciare
Esattamente dal punto dal quale si era partiti e dove magari ci si è fermati rispetto alle situazioni che si sono determinati dobbiamo avere la capacità
Di costruire oggi è subito e questa è l'unica vera grandeur risposta dalla politica un futuro che non sia processabile assumendoci le nostre responsabilità e aiutando tutti i pezzi dello Stato
Che sono duramente
Impegnati
Ad andare avanti
Assumendoci la responsabilità del passato che badate bene non sono qua soltanto
Quelle di Tangentopoli
Io credo che l'ho detto
Nelle sedi istituzionali quindi lo ripeto qui l'ho detto nella mia città quando venivamo presi per pazzi
Quando quando Iddio dicevamo a Palermo la mafia il volto delle istituzioni
Venivamo demonizzati io feci quell'esperienza amministrativa mentre ero ministro per i Beni culturali e ambientali alla prima crisi di governo fui scaricato dal governo perché ero questo un summit di essermi comportato
In un certo modo col professor Mirabelli ricorderà
Come gli telefonavo allora
Perché volevo un capo dell'ufficio legislativo che era il sostituto procuratore generale di Caltanissetta e c'erano difficoltà in quel momento ed io mi ricordo che telefona e allora anche a Cossiga per dire ma come se il mio problema da ministro e quello di garantirmi con un uomo che ha anche un'esperienza da magistrato ordinario tennisti accanto per vedere le cose perché mi viene questo tipo di difficoltà
Che io non riusciva a comprendere poi riuscimmo a superare in quel momento
Quell'ostacolo bene oggi
Che la mafia per il volto delle istituzioni lo dicono Messina in Mutolo e vanno sulle prime pagine dei giornali credute da tutti è
Abbastanza singolare che un pezzo dalla classe politica che queste cose le denunziava alcuni anni fa veniva quasi demonizzato che oggi
Alcuni pentiti di mafia le dicono
Finalmente si fanno anche le ordinanze di rinvio a giudizio terre delitti di mafia rispetto a verità e giustizia di anni del passato che probabilmente non si scopriranno ma e anche qui dobbiamo assumerci una responsabilità
Che è quella di sapere che questa battaglia che una battaglia la vera battaglia per la democrazia del nostro Paese
Perché quando un Paese ci a pezzi del territorio che non sono più sotto il controllo dello Stato ma che sono controllate da altre organizzazioni la democrazia ferita
Quando
Si riesce ad organizzare alle cose che si sono organizzati in questa stanza
E le stragi che si sono organizzate e la democrazia che diventa profondamente seri
E allora nessuno di noi può pensare
Che la classe politica questa battaglia posso delegarla alle forze dell'ordine alla magistratura
Sì da quando dietro ogni magistrato e ogni poliziotti impegnati in questa battaglia non ci sarà la classe politica dirigente di questo Paese gli altri sapranno di essere più forti
Gli altri sapranno
Che possono andare avanti
Come lo sapevano
Quando a Palermo fu mandato Carlo Alberto Dalla Chiesa
Che pure aveva avuto un significativo successo contro il terrorismo ma contro il terrorismo c'era la consapevolezza di tutte le forze politiche del Paese che bisognava abbattere e questa anti-Stato
E fu mandato a Palermo e dopo cento giorni
Fu assassinato perché evidentemente c'erano pezzi della politica
Che hanno in buona sostanza fatto capire che se anche questo delitto fosse stato consumato non succedeva poi niente di tragico
Qualcuno probabilmente stava nettamente dall'altra parte
E ci portiamo quindi la responsabilità di un'escalation del criminale di dimensioni internazionali che è arrivata al punto in cui è arrivato per la assenza
E peggio ancora in taluni casi per la connivenza
Della politica rispetto a cose che si potevano fermare a metà degli anni Settanta
Quando negli atti dalla dei conclusivi dei lavori della prima Commissione antimafia c'era descritto il fenomeno e ce l'ha descritto quello che sarebbe successo
Negli anni Ottanta quindi dobbiamo saperci assumere
E questa responsabilità che non meno pesante
Rispetto alle cose che dicevo prima ma questo davvero per salvare la democrazia
In questo nostro paese proprio per questo dobbiamo saper dire i momenti che sono difficili per noi
Ai magica la magistratura che deve lavorare con grande serenità
Che non deve temere aggressioni spettacolari
Che prefigurano scenari difensivi dalla classe politica
Che bisogna avviare un rapporto nuovo senza nessuna confusione nei poteri che si rappresenta ma anche una serenità di rapporto in cui in gioco il lo stato
E non squadre che combattono su campi avversi non si capisce come se alla fine ci fossero obiettivi diversi
Da conseguire
Recuperando anche
Alcune sbavature complessive che riguardano tutti
Io credo che ne abbiamo una grande responsabilità come legislatori
Quello di aver fatto sempre delle leggi talmente ambigue talmente frutto di compromesso talvolta talmente frutto di consociativismo
Che hanno poi sostanzialmente delegato
Ai magistrati un compito di interpretazione che derivava non dalla volontà del magistrato di interpretare in modo anomalo ma dall'ambiguità del legislatore che non dice con chiarezza come voler regolamentare certe cose eccome
Di eccome poi bisogna andare avanti e quindi poi l'applicazione della legge diventa
Un fatto demandato ad altri
Così come
Io credo che invece per quanto riguarda l'opera dalla magistratura
Ci voglia in questa stagione molta molta attenzione
Per evitare
Che altre forze
Che pezzi dello Stato che bisogna tenere
Assolutamente sotto osservazione
Non riescono a strumentalizzare nell'operato dei politici né quello
Dei magistrati giocando a far sapere
Anzitempo o in tempi che sfuggono a chi non ha in mente un disegno mezze verità
Fatti di cui non si dovrebbe essere a conoscenza perché il conto non mi torna più
Badate bene io non sono io sono un un politico che ha scritto il giorno dopo
Il suicidio del giudice Signorino che se non ci fossero stati i pentiti non si sarebbe mai fatto il maxi processo contro Cosa Nostra però ho voluto ricordare che Giovanni Falcone sì da tre mesi con Buscetta
Che nessuno sapeva che Buscetta stava parlando e che finito di interrogare
Buscetta ordino due mila e seicento riscontri sulle cose che Buscetta aveva detto forse per questo gli ergastoli
Del maxi processo hanno tenuto sino alla Cassazione sono diventati un colpo mortale
Il primo vero grande colpo inferto a Cosa Nostra
Oggi bisogna stare molto attenti perché la propalazione d'una notizia possiamo dire anche
Mentre non c'è riscontro per consentire a qualcuno di andarsi a costruire una difesa acquisendo un vantaggio anzitempo ingiusto
Rispetto all'azione della giustizia oggi un imputato che il regalo al verbale del proprio interrogatorio può anche farlo
Perché vuole notificare ad amici e nemici per tempo le cose che ha detto al magistrato che lo ha interrogato per mandare messaggi trasversali per consentire l'organizzazione difesa allora
Se il patrimonio che vogliamo difendere è un patrimonio complessivi
Al di là delle colpe della classe politica il problema è raggiungere alcuni obiettivi che sono di risanamento complessivo del nostro Stato ci vuole un grandissimo senso di responsabilità per evitare le spettacolarizzazione
E lavorare a questo obiettivo impedendo che chicchessia che chiunque posso intervenire in modo detti stante trasversale
E con disegni che possono diventare
Destabilizzante
So che la stagione difficile conclude
Ma so anche
Che questo paese ha un passato
Che questa classe politica con tutti i suoi difetti
Aveva fatto diventare l'Italia o ricorda ancora i telegiornali di cinque sei mesi fa
Si rincorrevano tra di loro per spiegare agli italiani se eravamo la quinta o la sesta potenza industrializzata del mondo può improvvisamente ci siamo
Sentirsi questi quattro cinque mesi fa sembra come se stessimo parlando oggi di un decennio fa eravamo ancora ad aprile quando si dicevano queste cose
Allora dobbiamo ripartire con un messaggio che non può che essere di fiducia
Noi dobbiamo avere il coraggio
Di fare il nostro compito di assumerci
Le responsabilità rispetto alla possibilità di rilancio e di recupero di un rapporto con la gente voi ognuno nel vostro settore di irresponsabilità dovete andare avanti con serenità sapendo
Che al di là di fatti specifici la democrazia di questo Paese alla fine vince e consentirà ad ognuno di svolgerà senza interferenze
Il proprio compito
Perché questo Paese a la forza di superare questo momento e di ricollocarsi ai posti che gli competono per la capacità della gente per la intelligenza per la fantasia
Del popolo italiano per l'essere un Paese
Che ha affrontato i processi di industrializzazione collocandosi dove si è collocato
Senza detenere materie prime cioè con cicli produttivi che vanno riconvertiti in tempi molto più rapidi rispetto ad altre economie che hanno
Dei vantaggi e qui paghiamo anche parte dei nostri errori
Il messaggio banche
Agli imprenditori di questo Paese che tornino a fare anche loro il loro mestiere se no qui diventa come quando
Tra un'ora giocherà la nazionale di calcio davanti al televisore siamo tutti dei commissari tecnici leali e i novanta minuti spieghiamo a quello che sta seduto in panchina che cosa avrebbe dovuto fare per vincere la partita
E sta diventando così con una confusione di ruoli gli imprenditori tornino
A fare il loro mestiere di imprenditori in questo Paese io sentivo parlare poco fa
Delle privatizzazioni
Che un ragionamento su quale ho molti dubbi non sul processo complessivo di questo Paese che ha vissuto di mode
Io ricordo nella mia esperienza di uomo politico e di uomo di governo
Pubblico era così bello che facendo il panettone di Stato le caramelle col buco di Stato no poi improvvisamente il pubblico viene demonizzato io sono stato ministro delle Poste che si opponeva alla privatizzazione a ai processi di affidamento ai privati del servizio perché cercavo di spiegare
Che
La corrispondenza deve arrivare a Gela e a Vipiteno
E che certo Roma e Milano
So bene anch'io che si trova a qualunque S.p.A. che è disposta a fare il servizio
Se troppo il processo di privatizzazione dovesse diventare sul terreno dei servizi pubblici quello che tutto ciò che può produrre utile di Velate i privati e tutto quello che è un costo sociale deve restare
Sulle spalle dello Stato ed è poi è chiaro
Che alla fine si dirà ai privati sono bravi fanno tutto bene
Questo Stato che invece non sa investire le proprie risorse fatta di gente che non lavora e cioè e e cominciano processi di demonizzazione che sono il frutto di errori di fondo che che si vanno a commettere così come sul terreno delle aziende
Io ho scritto al presidente del Consiglio per esempio una lettera sul problema del settore agroalimentare
Perché il problema non è trovare un acquirente per il settore agroalimentare il problema è tutta era l'agricoltura agricoltura nazionale a cui spetta ai processi di industrializzazione dei prodotti dal mondo agricolo perché se domani Nestlé comprasse la smetta
Nestlé compra la scure soltanto per avere delle quote di mercato ma non è che poi va a comprare latte italiano e per fare il cioccolato perché non avrebbe questo interessa allora il rischio è che vendendo alcune aziende
Se lo scenario si apre sul piano internazionale noi vendiamo sostanzialmente a delle società quote di mercato è un che non vanno a garantire pezzi importanti dalla produzione di questo nostro Paese e poi consentitemi
Di chiudere con un'annotazione io me lo auguro che ci siano cento mila miliardi di capitale nelle mani dei privati che vogliono comprare le aziende pubbliche ma credo che se ci fossero questo Paese non sarebbe in questa condizione
E credo che c'è un tipo di privatizzazione che abbiamo il dovere di evitare quelle che si fanno comprando le aziende pubbliche prendendo i soldi a prestito dalle banche pubbliche
Per fare diventare le aziende private sapendo che poi quando il debito è grosso comunque non si fallisce più perché questo sarebbe una scelta che mette nelle mani di pochi
In questo Paese con poco capitale con molti indebitamento i destini di una nazione su queste cose si gioca anche il futuro di questa nostra democrazia io mi scuso
Per avervi tediato volevo portare soltanto un messaggio di saluto vi auguro buon lavoro
E credo comunque che il contributo che può venire da incontri di questo genere Elba ragionamento che dobbiamo saper fare sulla riscrittura di alcuna regola e un fatto importante per il futuro di questa nostra democrazia grazie
Grazie all'onorevole Vizzini come era naturale cover anche giusto ed necessario dato proprio il titolo del nostro convegno lui ha dato una una visione dei nostri problemi dell'uomo politico è una visione dello a me sembra che la conclusione da trarre questa che certamente illusorio cercare la la salve sa della nostra democrazia affidare questo compito ai giudici questo compito è compito di tutti noi cittadini e dei nostri rappresentanti nostre presentanti cioè nostra classe politica grazie signor
Grazie
Riprendono i lavori pomeridiani
E con questa sezione in cui mi pare che il convegno interi un po'nella sua fase calda perché affrontiamo
Un argomento direi abbastanza frizione anale cioè quello del braccio di ferro tra giustizia e politica su alcune riforme
Le cose da dire sarebbero tantissime ma io me ne asterrò sia perché credo che presiede un dibattito abbia questo dovere di limitarsi a appena qualche accenno anche perché abbiamo dei relatori illustri abbiano il professor Giacobbe il quale un esperto di queste problematiche direttore tra l'altro di una rivista che essi intitola legalità e giustizia quindi è un uomo particolarmente attento su a queste tematiche professor Flick e non a bisogno di presentazione
Come non hanno prezzo bisogno di presentazione i miei colleghi della Corte dei conti e del Consiglio di Stato perché è un incontro a più voci per trovare poi diciamo il crocicchio delle varie tematiche io ricordo un'immagine che fu
Enunciata qualche anno fa proprio qui a Pontremoli che il rapporto fra politica giustizia come il pendolo cioè che non stava in equilibrio difficile che trovi nelle sue oscillazioni
Punto di equilibri e io credo che ne stiamo avendo la la consapevolezza in questi giorni in una epoca indubbiamente di grandi mutamenti di grande evoluzione della società ma non solo a livello nazionale ma a livello sovranazionale a livello internazionale ecco mi piace molto questo riferimento all'Europa che ritroviamo nella relazione del professor free direi un po'in tutta l'impostazione del convegno perché l'Europa con la pervasività delle norme dell'ordinamento comunitario influenza del nostro ordinamento al di là di quello che noi immaginiamo tante volte
Se noi teniamo presente che la Corte costituzionale ha detto che l'unico limite
All'effetto immediato del diritto comunitario nel nostro ordinamento è rappresentato dai principi fondamentali e dai diritti inviolabili della persona non lui siamo soggetti come l'ordinamento italiano ha delle trasformazioni tante volte in avvertite inconsapevoli da parte nostra ecco c'è stato un convegno e pochi giorni fa sul problema ad esempio della direttiva ricorsi
La direttiva ricorsi ammette il risarcimento degli interessi legittimi
Lascia intuire a voi la rilevanza di un argomento di questo genere rapporti fra amministrazione cittadina e nella concezione stessa della giustizia amministrativa di cui oggi ci parlerà patroni Griffi
Non parliamo poi delle dei problemi istituzionali l'unità delle giurisdizioni
Ecco l'unità delle giurisdizioni è un tema sempre affascinante sul quale Ferri ha mostrato devo dire anche quando era segretario dell'associazione magistrati e io all'epoca ero presidente della nostra associazione sempre grande sensibilità però c'è sempre da interrogarsi sei questa unità si debba realizzare a livello organizzativo se possibile bisogna vedere poi anche in che modo a livello organizzativo o se invece si debba andare a una unificazione anche della funzione che però farebbe perdere la specificità anche delle esperienza di professionalità delle magistrature speciali
Ecco perché questi istituti la Corte dei conti il Consiglio di Stato hanno una specificità della loro professionalità che si alimenta sul versante della giurisdizione anche dell'esperienza del controllo per la corte dei conti e del funzione consultiva per il Consiglio di Stato in una sorta di movimento circolare
Nel senso che in fondo s'è compito del giudice
E quello di ricco di far rivivere quello che è passato rendere ecco questa operazione Maggi e quindi di calarsi in questa realtà indubbiamente le tematiche della giustizia amministrativa e della giustizia contabile richiedono sul piano della professionalità direi un'esperienza di vita quotidiana di vita professionale a contatto
Con l'amministrazione la grossa tematica del Pubblico ministero io su questo credo di non doveva dire nulla credo che siamo tutti convinti che la nostra cultura giuridica la nostra tradizione giuridica non ci possiamo fare immaginare se non un pubblico ministero indipendente ecco io credo che questo sia un presupposto inalienabile
Irrinunciabile da parte
Non vorrei tediare
Ulteriormente ma ecco vorrei adombrare un altro interrogativo il ruolo oggi del giudice penale e tra l'altro si viene svolgendo in maniera così evidente così clamoroso all'attenzione dell'opinione pubblica proprio in questa epoca di grandi mutamenti delle regole sostanziali a che può dare che disciplinano la vita della degli apparati pubblici l'azione amministrativa
Però certo credo che tutti quanti noi ci interroghiamo consapevolmente e ci chiediamo se possiamo immaginare
Un giudice penale che si ponga come momento di verifica permanente della correttezza delle amministrazioni dell'amministrazione pubblica o se questo invece non sia un ruolo demandato ad altre stanze e in particolare alle istanze del controllo tra le quali io annovera anche la corte dei conti
Certo anche su questo sentiremo cosa avranno da dire i miei colleghi soprattutto di fronte a questo problema della privatizzazione che ovviamente se va inteso come recupero di regole
E di piedi maggiore efficienza e di migliori risultati io credo che e possa essere condiviso da tutti noi ma se poi la privatizzazione invece prelude alla fuga delle responsabilità io credo che il giudizio nostro non potrebbe che essere negativo io non vorrei prendere
Altro tempo mi limito se mi è consentito a porgere il mio saluto al presidente Galloni che ci ha onorato con la sua presenza oggi pomeriggio e che in questa fase del convegno credo che abbiamo con la sua presenza dato e dia un significato particolarmente importante ai nostri lavori
Allora darei la parola al primo dei donatori
Quindi prego il professor Giacobbe di svolgere la sua relazione
Ma mi pare che dovendo parlare del tipo della riforma dell'ordinamento giudiziario
Forse sia necessaria una premessa e si ricollega
Alla intitolazione di questa sessione del nostro dibattito Braccio di Ferro tra politica e magistratura sulle riforme fatte e da fare
E la premessa e nel senso che fosse quanto meno in una prima parte di impostazione generale dei problemi dell'ordinamento giudiziario
Dovendosi affrontare tematiche che attengono ai profili istituzionali di essenziali dell'ordinamento dello Stato
è forse opportuno prescindere
Dal braccio di ferro che coinvolge una valutazione di polemica permanente e persistente su questo tema
Anche perché le vicende di questi ultimi giorni anzi proprio anche di oggi hanno accentuato e accentuano i toni polemici
E quindi forse per fare un discorso che posso avere contenuti più duraturi nel tempo
Può essere utile quanto meno dicevo per una parte prescindere dalle polemiche dell'oggi e proiettare lo sguardo e l'analisi verso il futuro
Ora mi pare che il tema della riforma dell'ordinamento giudiziario che poi il tema della individuazione
Dell'uomo che la giurisdizione deve assumere nel sistema istituzionale repubblicano
Può essere affrontato anzi forse deve essere affrontato sotto due diversi punti di vista
Un primo punto di vista
Va collocato all'interno della costituzione vigente
In relazione peraltro a quella norma delle disposizioni transitorie
Sette prevedeva nel mille novecentoquarantotto che entro un anno dalla data di entrata in vigore della Costituzione si sarebbe dovuto emanare il nuovo ordinamento giudiziario
E invece un secondo aspetto del problema certamente più delicato e complesso riguarda la individuazione del luogo della giurisdizione
In quelle che sono le ipotizzate riforme istituzionali dato che affrontando questo tema non possiamo prescindere dai lavori della Commissione bicamerale
Che alla magistratura a dedicato una parte dei suoi lavori e sembra sia pervenuta già ad alcune conclusioni
Dico sembra perché le mie informazioni non sono di prima mano ma sono le informazioni che provengono dalla stampa
Ora quando la Costituzione i costituenti affermavano
Imponevano perché anche la disposizione la settima mi pare disposizione transitoria della Costituzione è una norma di rilevanza costituzionale
E che quindi avrebbe dovuto vincolare il potere legislativo ordinario quando dicevo affermavano che entro un anno si sarebbe dovuto realizzare il nuovo ordinamento giudiziario
Mi pare che implicitamente quanto meno ma forse non tanto implicitamente se si tiene conto anche dei lavori preparatori
Presupponevano che l'ordinamento giudiziario vigente che ovviamente non poteva essere cancellato con un tratto di penna
Non avesse più le condizioni per regolare il nuovo assetto della magistratura quale risultava dal titolo quarto della costituzione
E mi pare che questo presupposto sia di intuitiva evidenza se si tiene conto da una parte di quella che che era la struttura e l'ideologia se vogliamo usare questo termine dell'ordinamento giudiziario del mille novecentoquarantuno è quella che la impostazione che alla disciplina della magistratura da la Costituzione
L'ordinamento giudiziario del mille novecentoquarantuno e si tratta questa di una constatazione
Semplice e anche ovvia
Pur non potendosi considerare
Quanto meno
Nella sua totale impostazione l'espressione del regime anche perché l'ordinamento giudiziario si inserisce nel sistema dei codici processuali e segnatamente del Codice
Di procedura civile che seppure e ma nati dal regime fascista quando peraltro ormai il regime era verso il finire tuttavia nel loro complesso costituivano il risultato della cultura giuridica dell'Italia liberale basterebbe pensare ai nomi dei giuristi che vi diede Romano Calamandrei Carnelutti che orrenda credenti anche l'ordinamento giudiziario dicevo seppure non può dirsi che fosse l'espressione tipica della cultura e della ideologia fascista
Tuttavia era l'espressione di una impostazione che era in qualche misura riconducibili anche allo Stato liberale alla ideologia liberale che inquadrava la funzione giurisdizionale in un contesto nel quale la preminenza dello Stato sovrano
Rappresentava il punto cardine di tutto il sistema che peraltro si riconduceva Allo Statuto Albertino modificato poi dalla legge sul Gran Consiglio del fascismo
E dunque la magistratura a prescindere
Dalla valutazione che ha dato luogo poi anche a tante polemiche
Se fosse una organizzazione burocratica gerarchizzata
O fosse un'organizzazione che pur inquadrata nell'ambito della pubblica amministrazione avesse conservato una propria autonomia di determinazione e di indirizzi
Tuttavia è certo che la magistratura si inseriva in un contesto nel quale come dicevo prima dominava la posizione dello Stato sovrano
La Costituzione repubblicana e questo l'abbiamo detto anche più volte in questi incontri a proposito di altre problematiche
Ma poi mi pare che nel quadro della Costituzione tutti gli aspetti dell'assetto istituzionale sono collegati l'uno all'altro
La Costituzione repubblicana a radicalmente capovolto alla impostazione ideologica della struttura dello Stato
Che risulta da quella che potrebbe apparire una notazione meramente formale terminologica
Ma che invece il segno di una diversa impostazione direi di un diverso Indirizzo ideologico fosse il caso ancora una volta di ribadire la nostra Costituzione nell'articolo uno proclama la sovranità del popolo non dello Stato
Dicevo potrebbe apparire una affine una valutazione puramente verbale o terminologica ma tale non è se si tiene conto che quella espressione
Attributiva della sovranità al popolo anziché Allo stato
è il segno di una cultura giuridica che capovolge non dico Latrun la tradizione se di tradizione si può parlare
Del regime fascista ma la stessa tradizione liberale
Che vede il cittadino in un rapporto dialettico nei confronti dello Stato che come dicevo prima conserva la sua posizione di ente sovrano
E mi pare se non vado errato che la formulazione dell'articolo uno sia stata in gran misura determinata da Costantino Mortati
Il quale proprio intendeva e ha inteso sottolineare con quella formulazione la preminenza del popolo rispetto all'apparato e quindi il diverso rapporto tra quello che nella cultura giuridica alla quale Mortati apparteneva è il rapporto tra Stato apparato è stato società o Stato comunità e il passo ulteriore dato che la espressione popolo può essere una espressione in qualche misura indistinta e per certi aspetti anche qui vota
Il passo ulteriore che caratterizza la Costituzione repubblicana e che colloca in un ma particolare luce la norma dell'articolo del l'articolo uno comma secondo della Costituzione
E l'affermazione anche questa più volte ribadita negli incontri Pontremolese di del valore primario della persona rispetto alla organizzazione istituzionale dello stato e quindi anche rispetto alla organizzazione sociale dovendosi i rapporti Stato apparato stato società misurare col fine primario dell'uno e dell'altro che proprio appunto il valore direi ontologico servizi e consegne consentito questo termine forse non consueto e di una valutazione di natura giuridica della persona
E questo spiega e trova riscontro
Nei lavori preparatori dell'Assemblea costituente e soprattutto in una espressione che mi pare anche proprio nel precedente convegno ho avuto occasione di richiamare ma che mi pare sia essenziale richiamare ancora una volta perché serve a chiarire il senso di tutto il sistema della Costituzione
In una espressione di Dossetti il quale a commento se così possiamo dire conclusivo del risultato conseguente alla nuova Costituzione repubblicana affermò più o meno testualmente
Che secondo la nuova costituzione e lo Stato a servizio del cittadino e non il cittadino a servizio dello Stato e in questa diversa dimensione del rapporto cittadino Stato che diventa rapporto persona Stato
La giurisdizione non poteva non collocarsi in una funzione ed in un ruolo del tutto diversi rispetto al passato
Perché la giurisdizione diventa atti né in questo contesto più che una funzione dello Stato apparato uno strumento di tutela del cittadino persona e dovendo assolvere al compito di strumento tutela del cittadino persona la giurisdizione non può che essere autonoma ed indipendente da ogni altro potere come proclama l'articolo centoquattro della Costituzione
Autonomia e indipendenza da ogni altro potere che non può non realizzarsi come proclama l'articolo centouno della stessa Costituzione
Nella soggezione esclusiva del giudice alla legge
E ovviamente il rapporto il collegamento tra la realtà costituzionale della magistratura
E la realtà ordinamentale della stessa magistratura secondo la legge del mille novecentoquarantuno e un collegamento difficilmente realizzabile
Il tempo comporta le difficoltà alle quali si è dovuti andare incontro nel corso di questi cinquanta quarant'anni e più
In cui la magistratura avvia via come dirò subito dopo acquisito la consapevolezza del nuovo vuoto ma nello stesso tempo è stata ed è ancora governata con un sistema ordinamentale
Che nella sostanza rimasti inalterato per il fatto che alcune riforme anche radicali che sono state apportate non sono state forse idonee a Recco
A realizzare il nuovo
E qui la necessità di una riforma all'interno del sistema della Costituzione
Dirò subito dopo se ed in che limiti si possa imporre una riforma che vada al di là della Costituzione che passi quindi per una riforma della Costituzione
Se noi percorriamo rapidamente il cammino nel corso di questi anni possiamo constatare che tra il mille novecentoquarantotto e il mille novecentocinquantanove data di inizio del funzionamento del Consiglio superiore della magistratura
Che è stata l'unica vera riforma dell'ordinamento giudiziario che si è realizzata nel corso di questi quarant'anni
Abbiamo un periodo di circa dieci anni nel corso del quale la situazione resta più o meno inalterata
Resta più o meno inalterata perché permane il governo della magistratura da parte del potere esecutivo e permane una concezione della funzione della giurisdizione
Diremmo con un termine forse improprio ma che può servire a chiarire il contenuto della problematica in qualche misura omologa al sistema istituzionali al sistema si potrebbe dire con una frase fosse anch'essa impropria di potere allora esistente
Voglio dire in questo primo decennio la magistratura continua arde esercitare un uomo che la vede come
Supporto della struttura dello Stato apparato ma non ancora
Consapevole del diverso ruolo di garanzia del cittadino persona che la magistratura e chiamata ad assolvere secondo la Costituzione
Come dicevo una svolta decisiva si può considerare la istituzione del Consiglio superiore della magistratura
Svolta decisiva perché rappresenta il primo ed il fondamentale passa per l'affermazione di quella rapporto di autonomia e di indipendenza che soltanto un sistema di autogoverno della magistratura poteva realizzare tuttavia però l'analisi della legge istitutiva del consiglio superiore della magistratura mi pare porti ad affermare che nonostante la innovazione e la svolta radicale
Istituzione ah sì che la svolta la svolta radicale non è necessaria
Perché la svolta radicale abbia determinato l'analisi della legge del mille novecentocinquantotto risente di una diffidenza e qui veniamo al braccio di ferro che forse comincia già con la legge del mille novecentocinquantotto anzi tra parentesi
La legge del mille novecentocinquantotto fu il risultato di un primo round dopo del braccio di ferro tra magistratura e politica
Perché appunto sono stati necessari dieci anni perché si passasse alla istituzione del Consiglio Superiore della Magistratura che pure la Costituzione aveva voluto
E che certamente alla costituzione aveva voluto si realizzasse nell'arco di quell'anno di tempo entro il quale il nuovo ordinamento giudiziario avrebbe dovuto essere emanato
Dicevo l'analisi della legge istitutiva del consiglio superiore della magistratura rivela questa situazione di conflittualità o diciamo di dialettica tra la magistratura ed il potere politico
La prima che già comincia a rivendicare uno nuovo in cui autonomia e indipendenza non siano soltanto un fatto meramente istituzionale
Ma siano una premessa per il mutamento di ruolo del contenuto della giurisdizione
E la classe politica che dal punto di vista di chi governa
Vedeva nella magistratura che via via andava assumendo un ruolo diverso la possibilità della realizzazione di quello che con un'espressione impropria anche essa ma che correva e corre ancora oggi nel linguaggio comune soprattutto nella pubblicistica corrente di contropotere
Ed ecco la la realizzazione di un disegno di disciplina dell'organo di autogoverno della magistratura che pone una serie di vincoli e di limitazioni primo vincolo poi caduto con la nota sentenza dalla Corte costituzionale della iniziativa attribuita al ministro
Vincolo successivo
Della direi non autonomia degli atti del Consiglio Superiore della Magistratura dato che gli atti medesimi perché possano avere rilevanza esterna
E di incidenza all'esterno dell'organo di autogoverno debbono essere assunti con provvedimenti che non sono direttamente imputabili al consiglio superiore della magistratura e di qui poi tutta la polemica il dibattito degli atti preparatori della impugnabilità degli atti preparatori e così via
E in questo ambito assume un una configurazione particolare la presidenza del consiglio superiore della magistratura attribuita al Presidente della Repubblica
E questo è uno degli aspetti che poi verranno in evidenza quando rapidamente affronteremo il problema della possibile riforma costituzionale in tema di ordinamento giudiziario
Come è noto la presidenza della del Consiglio superiore della magistratura attribuita al Presidente della Repubblica nella nel dibattito che fu abbastanza vivace sul punto
Dell'Assemblea costituente fu il risultato di un approdo
Che voleva ad un tempo attribuire all'organo di autogoverno della magistratura una peculiare rilevanza
Dalla quale poi è nato tutto il dibattito ancora oggi non sopito se si tratti di organo costituzionale di organo di rilevanza costituzionale di organo di alta amministrazione
Dall'altro però si parlava anche di unificazione nella figura del Presidente della Repubblica
Della rapporto tra i poteri dello Stato di cui il Consiglio superiore veniva visto come espressivo rispetto al potere giudiziario
Anche se il Consiglio superiore non è l'espressione del potere giudiziario perché non è
Un organo giurisdizionale
Né si può dire forse che sia sovrapposto al potere giudiziario
Ma è un organo la cui natura giuridica
E di difficile determinazione almeno utilizzando i canoni tradizionali della identificazione degli organi della amministrazione in senso lato dello Stato
E mentre questo profilo di cui parlerò subito dopo
Della presidenza del presidente della Repubblica
Non ha dato luogo ad inconvenienti sino a quando la Presidenza della Repubblica la presidenza del Presidente della Repubblica è stata una presidenza meramente formale
I problemi si sono cominciati a proporre allorché il Presidente della Repubblica a via via interpretato con un con contenuti sempre più precisi ed incisivi il suo ruolo e fino ad intervenire direttamente ed attivamente nella attività dell'organo di autogoverno creandosi quelle situazioni conflittuali
Che inevitabilmente si dovevano creare per il fatto che da una parte si svolgeva da parte del presidente
In una funzione intrinseca all'organo di autogoverno con tutte le conseguenze che da ciò dovevano derivare circa la valutazione degli atti e dei comportamenti del Presidente della Repubblica medesimo
Dall'altra però si sottolineava che il Presidente dalla Repubblica proprio in funzione del suo ruolo di soggetto al di sopra delle parrocchie di soggetto non responsabile non potesse essere sottoposto a valutazioni critiche da parte dell'organo nell'ambito del quale esercitava dei poteri di particolare ed incisivo intervento e questo è un tema che certamente non può riguardare la se non indirettamente per certi aspetti la riforma dell'ordinamento giudiziario all'interno della Costituzione ma che certamente
Deve essere preso in considerazione allorché sia spezie nevrosi affronti l'altro aspetto del problema che quell'appunto della modifica di certe norme della Costituzione
Ora in questo contesto non può negarsi che il Consiglio superiore della magistratura
Dal mille novecentocinquantanove in poi e via via negli anni assunto un nuovo ruolo che è passato dammi un ruolo di mera amministrazione quale si è realizzato con il primo consiglio della magistratura
Ad un ruolo sempre più incisivo nella determinazione del governo della magistratura e chiuso deliberatamente questo termine governo della magistratura per significare che si è via via gradualmente talvolta forse anche inconsapevolmente
Attribuito a questo potere di amministrazione un contenuto sempre più incisivo e la svolta mi pare decisiva
Si è realizzata allorché il consiglio ha ritenuto mi pare negli anni settanta di potere dialogare direttamente con il potere politico
Attraverso le relazioni annuali sull'andamento della giustizia
Anche questo è stato in un momento di particolare attenzione da parte della magistratura associata della magistratura in genere dello stesso Consiglio Superiore delle forze politiche perché data l'uno all'ora
Si vide in questo tentativo di instaurazione di un rapporto diretto tra il Consiglio superiore della magistratura e il potere politico
Addirittura in qualche misura scavalcando la posizione del ministro si vide proprio il primo passo verso la trasformazione
Della natura dell'organo di autogoverno
Contestualmente e parallelamente siamo appunto negli anni sessanta settanta
La magistratura va via via acquisendo per ragioni varie che vanno direi dal congresso di Gardone in poi perché qui bisogna dire tra parentesi
Che il cammino della istituzione giudiziaria e parallelo al cammino dell'Associazione nazionale dei magistrati
La quale pure essendo ovviamente un'associazione privata tuttavia è un fatto storico questo quindi non intendo dare valutazioni positive o negative ma soltanto a fare delle constatazioni
L'Associazione nazionale magistrati ha assunto un ruolo di organo se così si può dire IST gli spara istituzionale
Parallelo al Consiglio superiore della magistratura talvolta camminando lungo lo stesso binario del Consiglio superiore della magistratura
Talaltra addirittura in un binario contrapposto e dialetticamente contrapposta al Consiglio superiore della magistratura
Ma sempre in un percorso che ha portato verso l'acquisizione da parte della magistratura come istituzione dello Stato
Della consapevolezza di nuovi ruoli e di nuovi compiti
E proprio questa mattina l'onorevole Vizzini se non vado errato
Richiamava questo aspetto del problema del ruolo della giurisdizione sottolineando come l'acquisizione
Di questo nuovo ruolo
Non è stata soltanto almeno la il risultato di una volontà della magistratura
Ma è stato il risultato di un fatto oggettivo rappresentato da un sistema ordinamentale
Che ha lasciato alla magistratura ampi spazi di discrezionalità
Per coprire i quali la magistratura è stata costretta a volte a svolgere dei ruoli che non erano esattamente tipici vorrei dire non voglio dire propri dico tipici perché probabilmente erano propri nelle circostanze in cui si sono sviluppati tipici della magistratura il discorso e attuale e di immediata attualità
Oggi per certe vicende che sono a tutti note sì contesta alla magistratura e se così fosse la contestazione sarebbe esatta ma probabilmente non è così e quindi la contestazione non è esatta di determinare nuovi assetti giudiziari bijou istituzionali e politici attraverso le azioni giudiziarie ma non mi pare che si possa dare questa chiave di lettura di certe attività della magistratura inquirente
Perché in ipotesi l'incidenza sugli assetti istituzionali e politici della organizzazione dello Stato non è la conseguenza diretta dell'azione giudiziaria
Ma è in ipotesi una conseguenza mediata indiretta e certamente non no voluta da parte di chi ha iniziato la Hill attivi l'azione penale dovendosi ritenere sino a quando non vi siano a prova contraria che non è ammissibile ipotizzare neppure in astratto
Ed è certamente vorrei dire discutibile e forse anche spiacevole che sia stato anche in altro luogo
Ipotizzato che azioni giurisdizionali possono aver avuto non finalità di giustizia ma finalità politiche si tratta di un'affermazione di una gravità a mio giudizio eccezionale
Perché implica una valutazione di strumentalizzazione del potere giurisdizionale che certamente non contribuisce a a restituire credibilità alle istituzioni ma domando scusa se contravvenendo alla premessa di non entrare nel vivo del braccio di ferro ho fatto questa notazione ma questa notazione
Mi è nata spontanea perché avendo il percorso tentata di percorrere il cammino del ruolo della giurisdizione dagli anni settanta in poi
Per circostanze torno a ripetere oggettivamente rilevabili la magistratura è stata via via chiamata ad assolvere
A ruoli che come dicevo prima non direi impropri ma non tipici il che ha comportato che la magistratura non poteva non acquisire la consapevolezza di questo nuovo ruolo
E quindi non potevano rivendicare ecco il collegamento con l'organo di autogoverno della magistratura medesima non poteva non rivendicare la esigenza
Che attraverso l'organo di autogoverno si realizzasse quella che viene anche se impropriamente ma il linguaggio ha la sua terminologia che non è facile sostituire si realizzasse quella politica della magistratura
Che il Consiglio superiore della magistratura e dovrebbe essere chiamato ad esprimere ovviamente al di fuori di ogni strumentalizzazione politica
E di ogni collegamento con indizi concreti del momento
Ora tuttavia però di fronte a questa
Diversa dimensione che oggettivamente la magistratura ha assunto la normativa sull'ordinamento giudiziario sono rimaste pressoché inalterate
Né può dirsi che le riforme che si sono via via succedute nel tempo abbiano inciso su questo profilo della nuova organizzazione
Degli assetti istituzionali alla magistratura
Perché se pure all'origine di quelle riforme di ieri dall'esigenza di assicurare e garantire l'autonomia e l'indipendenza della magistratura all'interno del sistema giurisdizionale tuttavia però queste riforme nella loro quanto meno concreta attuazione quindi probabilmente nella loro ideazione non hanno raggiunto il loro scopo intendo alludere alle cosiddette legge Breganze e prega Anzalone desse pure
Hanno come dicevo prima avuto come loro origine una la volontà della magistratura recepita dal Parlamento di a FIAT di svincolate il singolo magistrato da quelle come vorrei dire
Da quei condizionamenti di carriera tra virgolette che le potevano limitare autonomia e indipendenza tuttavia però non mi pare che abbiano raggiunto il loro scopo e qui Van Presa un'altra va fatta un'altra notazione e un'altra considerazione
Che merita di essere sottolineata perché potrà incidere come dirò subito su quelle che dovrebbero essere le riforme immediate quanto meno dell'ordinamento giudiziario e qui faccio riferimento anche ad una proposta che è stata recentemente presentata e che è dovuta proprio all'amico Ferri di una legge di delega per la riforma dell'ordinamento giudiziario che si muove lungo le linee del sistema costituzionale attuale
Dicemmo non può essere sottaciuto per obiettività di valutazione
Che in questo contesto si assiste
Ad una trasformazione anche del ruolo dell'Associazione nazionale dei magistrati che da centro propulsore di di una diversa ideologia della magistratura
Dopo alcuni momenti di estrema tensione all'interno dell'associazione medesime quindi della magistratura mi riferisco agli anni Settanta anni in cui anche da parte di certi gruppi della magistratura si teorizzava l'uso alternativo del diritto e l'uso alternativo della giurisdizione
Dicevo anche l'Associazione nazionale dei magistrati
A subito
Una trasformazione
Che ha avuto il suo epilogo nella introduzione del sistema proporzionale per la elezione del Consiglio superiore della magistratura
Epilogo certamente necessitato e dovuto all'epoca nel quale fu inserito fu adottato perché in quell'epoca
Era necessario assicurare che tutte le voci della magistratura venissero rappresentati all'interno del Consiglio laddove con la legislazione preesistente
Vi era invece il prevalere dell'una o dell'altra delle voci dalla magistratura ma che nel lungo periodo si è rivelato per certi aspetti negativi e del resto sono le stesse problematiche alle quali assistiamo nell'ambito della della vita politica ordinari a proposito della libellula dei sistemi elettorali proporzionali in quanto assecondato
Quella dico tra virgolette che oggi viene definita politicizzazione della magistratura vale a dire quell'assetto interno della magistratura che soprattutto negli ultimi anni quand'è venuta meno
Quella estrema tensione ideologica che aveva caratterizzato gli anni settanta
E che pure con i suoi aspetti certamente negativi perché contrapponeva settori assertore alla magistratura tuttavia aveva una intensa carica di idealità
E di perseguimento di finalità ideali per una giustizia migliore rischia e dico questo consapevolmente perché non voglio dare giudizi avventati ha rischiato e rischia di tradurre in assetti di potere quelli che dovrebbero essere elementi di dibattito e di dialettica ideologica e dunque a vediamo
Agli anni Novanta alla soglia del Duemila in una situazione nella quale la magistratura certamente ha consolidato
E confermato anche con i comportamenti obiettivi di tutti i magistrati o quanto meno della grande maggioranza dei magistrati i valori dell'autonomia e della indipendenza dimostrando di condurre in piena autonomia e indipendenza all'esercizio della funzione giurisdizionale
Nella quale però abbiamo una crisi del fenomeno associativo della magistratura anche questo mi pare che sia un dato di fatto constatabile che non è un fatto positivo perché dalla crisi dell'associazionismo non viene meno
Il la preoccupazione della politicizzazione tra virgolette della magistratura ma al contrario questa preoccupazione si accentua perché quanto più l'associazionismo perde quella carica ideale di movimento ideologico verso una giustizia migliore tanto più le gli assetti interni si rischiano di tradursi in assetti di potere
Abbiamo la consapevolezza da parte della magistratura nel suo complesso e del Consiglio superiore della magistratura di questo nuovo ruolo della giurisdizione ma nello stesso tempo vi è una normativa che accentua gli elementi di crisi
Accentua gli elementi di crisi per quanto riguarda il ruolo del Consiglio superiore della magistratura come i fatti recenti degli ultimi quattro cinque anni hanno dimostrato ed allora una prima linea di riforma dell'ordinamento giudiziario dovrebbe essere orientata verso la
Diversa disciplina del Consiglio superiore della magistratura
Diversa disciplina della quale vi è un'eco anche nella nella proposta alla quale ho fatto riferimento e che dovrebbe nel quadro del sistema della Costituzione essere orientata verso alcuni punti essenziali diretti a correggere
Le come vorrei dire le storture se così posso dire della legge del mille novecentocinquantotto
Si tratterebbe anzitutto di attribuire alla Presidenza del Presidente della Repubblica un carattere esclusivamente di Indirizzo generale e programmatico e quindi di escludere
Una presidenza effettiva dell'organo di autogoverno compatibilmente proprio con le prerogative istituzionali e costituzionali del Presidente della Repubblica
E attribuire conseguentemente poteri effettivi di presidenza dell'organo al dice presidente che di fatto dovrebbe diventare il presidente del consiglio da questa prima da questa prima indicazione di riforma dovrebbe conseguire una ulteriore indicazione nel senso della attribuzioni imputazione degli atti del Consiglio superiore della magistratura
Esclusivamente e in prima persona al Consiglio superiore della magistratura e quindi gli atti dovrebbero essere emessi con provvedimento delle vice presidente del consiglio superiore della magistratura
Potrebbe apparire questa una modificazione di carattere anch'esso puramente formale e privo di contenuto effettivo ma invece essa al di là
Degli effetti giuridici che potrebbe produrre sotto il profilo delle impugnazioni
Dei ricorsi al TAR e così via sarebbe il segno della individuazione nel Consiglio superiore della magistratura del soggetto unico ed esclusivo
Cui imputare il governo dei giudici
E si inserisce a questo punto il problema del rapporto tra Consiglio superiore della magistratura e ministro di Grazia e Giustizia
Problema estremamente delicato che recentemente è stato dibattuto in un convegno a Senigallia e nel corso del quale è emersa hanno almeno per quanto io ho potuto capire
è emersa una indicazione che riterrei debba costituire il segno di una riforma di questo rapporto sempre nel quadro del sistema costituzionale vigente nel quale
Il ministro della giustizia e il titolare del potere di esserci di asse di rassicurare il funzionamento della attività della giurisdizione
E ha la facoltà di esercitare l'azione disciplinare
Ora il la recente sentenza della corte costituzionale a proposito del conflitto tra il ministro della giustizia e il Consiglio superiore
Ha in parte dettato alcune linee di tendenza dico in parte perché sostanzialmente ha lasciato il problema insoluto
Certamente insoluto il problema allorché si rimette alla correttezza stavo per dire alla buona volontà dei ma il caso perché ha dato luogo a quel conflitto dimostra non è un problema di buona o di cattiva volontà dei soggetti e vorrei dire qui soggetti non soltanto nel senso istituzionale del termine ma anche delle persone fisiche
Ma è un problema che affonda le sue radici in quella diverrà ossa dimensione del luogo della giurisdizione da una parte
Per del Consiglio superiore dall'altra e del ministro dall'altra ancora che la nuova costituzione ha determinato
Ed allora è necessario che vi siano delle regole precise che definiscano poteri competenze determinino i limiti corrispettivi
E sotto questo profilo mi sentirei di lanciare un'idea che esso non trova molto consenso
Tra i magistrati ma la sosterremo anche quando io ancora avevo l'onore di fare parte della magistratura quindi non è un'idea che viene dal posto magistratura di dare un interpretazione della norma dalla Costituzione che attribuisce al ministro la facoltà dell'esercizio dell'azione disciplinare
In qualche misura più ampia di quella che non sia data e più ampia sotto un duplice profilo primo di dare al ministro in via esclusiva
La facoltà di esercitare l'azione disciplinare ed evitare la Deal Kia ministro procuratore generale di archiviati a mio giudizio e anomala perché da una parte l'esercizio dell'azione disciplinare e attribuito a un organo ministero che deve risponderne dell'esercizio del mancato esercizio al Parlamento dall'altra è data invece al procuratore generale presso la Corte di Cassazione che ovviamente non deve rispondere e non può rispondere a nessuno
Vi è un'altra ragione che potrebbe essere però che è legata ai motivi di opportunità
Cioè a dire sta passando troppo tempo tra poco prima
Va bene non ho più disco su tra poco cinque minuti ancora
E
Dicevo che in questa Dear TA si possono determinare delle situazioni di
Vorrei dire deresponsabilizzazione ciascuno dei due soggetti ritenendo o volendo che sia l'altro a dare inizio all'azione disciplinare ma in realtà a mio sommesso avviso è questa riforma dovrebbe sottolineare questo aspetto del problema l'esercizio dell'azione disciplinare al ministro
Dovrebbe essere inquadrato in quell'attribuzione al ministro della responsabilità per il funzionamento degli uffici
E quindi costituire il mezzo tecnico per consentire al ministro l'intervento nella organizzazione della giurisdizione con tua piena responsabilità di fronte alla parlamento
Ma qui dovrei dire tante altre cose ma mi fermo per fare due brevi battute per quanto riguarda il problema
Visto in un'ottica più ampia quale quella emersa dalla commissione bicamerale
Mi pare che la commissione bicamerale si sia mossa
Lungo due direttrici una largamente innovativa quell'affermazione della unitarietà della giurisdizione che dovrebbe essere realizzata a livello istituzionale attraverso la creazione di un unico consiglio superiore delle magistrature
Che a mio giudizio rappresenta ovviamente in via di ipotesi una ipotesi meritevole di particolare attenzione perché riporterebbe
La giurisdizione
A quel concetto di unitarietà che già in seno all'Assemblea Costituente era stato adombrato da qualche autorevole giurista ma che oggi nella società moderna mi pare che meriterebbe maggiore attenzione
E in questo contesto forse si potrebbe realizzare la più radicale riforma di eliminare la presidenza del Presidente della Repubblica e quindi rendere totalmente autonomo questo rapporto naturalmente ciò comporterebbe la unitarietà delle modalità di accesso alle magistrature che dovrebbe esser che dovrebbe essere esclusivamente per concorso e non toglierebbe la specificità delle magistrature speciali amministrativa militare contabile le quali resterebbero nell'ambito dell'esercizio delle funzioni tipiche come vi pare la commissione bicamerale prevede e resta l'ultimo punto che sta che meriterebbe da solo forse un ampio intervento ma lo farò in pochissimi minuti del Pubblico ministero
Mi pare che la commissione bicamerale
La commissione bicamerale se almeno le notizie che tra fine che annotati i giornali sono fondanti sono rispondenti alla realtà
Abbia
Escluso il passaggio del Pubblico ministero
Alle dipendenze dell'esecutivo o comunque al potere politico e questo mi pare come diceva anche vari nella sua introduzione un punto che dovrebbe essere mantenuto fermo è saldo perché il passaggio del Pubblico ministero sotto il controllo diretto e indiretto del potere politico
Ancorché abbia illustri
Referenti in ordinamenti che certamente non sono meno democratici del nostro ma che hanno tradizioni diverse
Comunque nel nostro sistema
Nella nostra cultura e vorrei dire senza ancora una volta indulgere alla polemica in questo momento di particolari crisi istituzionale
Il passaggio del Pubblico ministero sotto un controllo diretto o indiretto del potere politico sarebbe un fatto certamente negativo
Come pure negativo sarebbe la eliminazione o l'attenuazione della obbligatorietà dell'azione penale che è sempre in questo contesto storico rappresenta mi pare un insostituibile strumento di garanzia di eguaglianza e di libertà tra tutti i cittadini
Dove mi pare che una riforma costituzionale potrebbe essere ipotizzata ma che forse potrebbe essere ipotizzata anche nell'ambito della Costituzione senza arrivare a modificare la Costituzione
E quella della distinzione dei ruoli nell'ambito del medesimo ordinamento giudiziario voglio dire
Che essendosi ormai a torto o a ragione bene o male imboccata la strada della processo penale accusatorio il modo del Pubblico ministero
Difficilmente
Può essere considerato le configurato come luogo intercambiabile con quello di giudice
Il che non significa torno a ripetere
Che queste eventuali e distinzione dei ruoli dovrebbe essere il preludio di una sottoposizione del pubblico ministero a controllo politico ecco perché dicevo che questa riforma potrebbe essere fatta anche non come riforma costituzionale
Ma all'interno
Della riforma della stessa Costituzione utilizzando la disposizione se non vado errato l'articolo centootto che dice la legge assicura
Le garanzie di indipendenza del pubblico ministero voglio dire in quel quadro di riordinamento
Di tutte le magistrature
E di unificazione delle magistrature in un contesto unitario che fosse caratterizzato anche per le magistrature speciali in misura più intensa di quanto non lo abbiano attualmente soprattutto per l'intervento delle nomine governative all'interno di quelle magistrature intervento che non dovrebbe essere più operante si potrebbe appunto stabilire una diversificazione di ruoli
Che vada appunto dalla dal ruolo del giudice ordinario a quello dei giudici amministrativi contabili e militari fino al ruolo del Pubblico ministero presso le giurisdizioni ordinarie che dovrebbe conservare la unitarietà della giurisdizione
E mi pare qui mi debbo fermare perché mi pare che il tempo che abbiamo che occupato è stato molto lungo l'unica cosa che vorrei dire a titolo di conclusione te mi pare che in questa fase di crisi
Delle istituzioni nella quale però la magistratura come abbiamo sentito anche ripetere più volte questa mattina anche da parte di autorevoli uomini politici
Rappresenta acquisiamo acquisito un momento di larga credibilità nell'opinione pubblica
Bisogna farsi carico di una immediata revisione del sistema dell'ordinamento giudiziario perché in questo contesto doveri operare questo rappresenta anche una delle ragioni credo delle difficoltà nelle quali si trova il Consiglio superiore della magistratura per esempio per quanto riguarda la scelta degli uffici direttivi
Per la quale non vi è una normativa idonea nell'ordinamento giudiziario per cui il Consiglio invece obbligato di volta in volta ad adottare criteri che sono talvolta contingenti ispirata la contingenza quindi una diversa disciplina dell'ordinamento giudiziario o quanto meno nel quadro della Costituzione vigente si rende indispensabile mi scuso di aver parlato troppo a lungo e finisco
Dato che il tempo è tiranno la interessantissima e come sempre Crespin qua relazione del professor Giacobbe purtroppo si presta solo a un telegrafico apprezzamento ecco
Direi che è un posto molto bene in rilievo questo ruolo della magistratura quale strumento di tutela lui ha detto e di garanzia delle
Del cittadino del il cittadino personale
Per il resto una breve annotazione la unitarietà della giurisdizione e la unitarietà delle modalità di accesso va verificata almeno nei limiti di compatibilità con quella specificità che va conservata su due versanti
Incombe un compito antipatico in grado e cioè quello di richiamare purtroppo porre l'attenzione sulla ristrettezza del tempo che abbiamo a disposizione
Esattamente
Da magistrato dalla Corte dei Conti ho fatto un po'di continuità ricoprirono ecco allora ho calcolato il richiamo la vostra attenzione su questo fatto che ci sono ancora per la prima parte della sessione di oggi pomeriggio quattro relatori
Poi ce ne sono ancora otto per la seconda parte della sessione Paci dovrebbero essere gli interventi allora facendo finta di di sopprimere i gli interventori vedremo Poli faremo da portare da qualche parte li facciamo sopprimere l'eliminare la ecco tenendo conto dei soli relatori sono dodici ecco io vi vi vi sottopongo questa ipotesi e cioè se ciascuno dei relatori più o meno
Pretende mezz'ora di tempo abbiamo bisogno di sei ore
Ecco di sei ore cioè sono le cinque e un quarto significa che andiamo alle undici e un quarto se poi ciascuno dei relatore si contenta di un quarto d'ora allora abbiamo bisogno di tre ore
E andiamo alle otto e un quarto mi sembra più accetta e più umano tutto sommato credo che questa è una soluzione che ha una sua umanità credo questa dalle otto e un quarto
Ecco allora io per carità non mi permetto perché è sempre antipatico sollecitare i relatori però li richiamo al loro senso di responsabilità in questi termini grazie e darei la parola al professor Giovanni fresca sperando che Daloui ci venga un esempio
Particolarmente illuminante
Insomma io in un quarto d'ora devo risolvere il problema dell'integrazione europea tutte allora comincio col dire che io intendo citare non so ancora se querele o o se cito per danni Enrico Ferri che m'ha dato un compito impossibile
Fare il ponte tra tutte le belle cose che ha detto Giacobbe sul giudice
Quelli della Corte dei Conti che propongono un sistema alternativo di controllo dell'economica attraverso la giurisdizione contabile e non attraverso il sistema penale
Perché Pratesi casa guardate che i programmi che vanno guardati tenendo conto anche del programma delle signore che di solito è molto più interessante del programma The rivelatori
Mi mette a metà tra quello che già come ci ha detto sulla riforma dell'ordinamento giudiziario o meglio quello che non ci ha detto che c'ha preannunziato e quello che loro ci diranno sulla responsabilità contabile
E allora che cosa rimane da fare al penalista o a quello che deve parlare del diritto penale e del giudice penale
C'è una certa inversione To the per usare i discorsi dei tedeschi
Abbiamo cominciato a parlare del giudice colui che deve applicare le leggi
E adesso dovrei parlare delle leggi ma la perfidia di Ferri non ti porta soltanto a mettermi come ponte di passaggio
Tra il giudice che interpreta e crea la legge e i giudici contabili che poi fanno quello che oggi fa veramente paura in materia di responsabilità perché io sono convinto come avvocato che fa molta più paura una citazione
Per danni della Corte dei conti che non informazione di garanzia tranne alcune informazioni garanzia ultime sulle quali non mi fermo perché non voglio parlare del braccio di ferro ma per di più Ferri mi ha anche introdotto il tema dell'Europa
Cioè io dovrei in un quarto d'ora o meglio in dieci minuti se fosse possibile toccare le tematica del rapporto tra economia e giudice penale
Oggi che ci affacciamo all'Europa
Allora io dividerò questo mio intervento ciò una relazione scritta che consegnerò agli atti e di quaranta pagine serico vuole la leggo che finiamo a mezzanotte o se no mi fermerò a farvi tre flash sui problemi che vedo
Sono particolarmente lieto che al tavolo della Presidenza ci sia anche Siclari perché il discorso del rapporto tra diritto penale ed economia oggi
E un discorso dei rapporti
In realtà tra economia e criminalità organizzata
E quindi vorrei fare tre momenti di intervento da affidare alla vostra meditazione
Su quello che lo Stato del diritto penale
Nell'economia
Oggi
Su quelli che sono i rapporti tra economia e criminalità organizzata oggi su quella che è la realtà che ci aspetta nell'utopia Europa e dico subito è una realtà estremamente problematica ed estremamente preoccupa ti invito per piacere a bloccarmi se superò il tempo canonico dei cinque minuti per ogni riflessione
Ne ho tre
Rapporti tra criminalità economia e diritto penale
Noi abbiamo vissuto per moltissimi anni o per moltissimi decenni ignorando completamente i rapporti che vi erano tra economia e regole penali del gioco economico
Abbiamo vissuto per moltissimi anni vi chiedo scusa se banalizzano il mio discorso per cercare di rubare meno tempo alla vostra attenzione
Una delle altre porti le che aggiungerò alla querela o all'atto di citazione contro Ferri non so ancora cosa faro
Fra anche il fatto d'averci fatto mangiare due primi perché non si può chiedere alla gente di ascoltare una serie di relazioni come queste dopo aver mangiato due primi e quindi cercherò di banalizzare al massimo il mio discorso
Dunque rapporto tra diritto penale ed economia
Due mondi totalmente in comunicabili fino a un po'di tempo fa
Due mondi totalmente in comunicabili perché si è sempre ritenuto in un regime neo liberista come il nostro che è meno il diritto penale e i giudici penali si occupavano dell'economia e meglio era
Vi siete mai domandati per quale ragione i reati in materia economica sono stati confidati nel codice civile confinati non compilati scusate nel Codice civile e l'effetto dei due primi proprio perché
Si voleva assolutamente garantire in un sistema di tipo liberista all'economia di autoregolarsi secondo certe regole di mercato
Nelle quali meno entrava al diritto penale il giudice penale è meglio era
Risultante del discorso
Per moltissimo tempo e io sono uno dei test come me molti altri in quest'aula di questa esperienza
Siamo diventati magistrati abbiamo incominciato a fare i magistrati abbiamo fatto i professori ignorando pressoché completamente tutta quella che era la dimensione economica e la patologia economica
Che richiedeva un intervento del giudice penale
Abbiamo poche e brutte norme nel Codice civile del quarantadue riprese dal Codice di commercio del mille novecentotrentuno che si occupano del diritto penale dell'economia
Abbiamo poche e brutte norme nei reati fallimentari da legge del quarantadue che si occupano della patologia economica quando è troppo tardi quando è intervenuto il fallimento
Abbiamo avevamo una serie di norme
In materia di delitti contro l'economia pubblica
Contenute nel Codice penale che la sede elettiva delle scelte in materia penale totalmente inutili ma regolare il fenomeno economico
Io ricordo quando mi fa un preparato al concorso in magistratura mi sono studiato coscienziosamente i delitti contro l'economia pubblica e ho scoperto
Che se vado al bar e chiedo una grande e mi propinare un altro decaffeinato posso evocarla tutela penale dell'articolo cinquecentotredici del codice penale
Se però c'è un signore come capitato per molto tempo in questo Paese che va in giro per l'Italia
Raccogliendo risparmi a chi vuole frodare il fisco se c'è sempre un'equivalenza tra truffato e truffatore e dandogli in cambio dei pezzi di carta i cosiddetti titoli atipici non c'è una norma penale che lo tutte
Abbiamo vissuto per lungo tempo
Nella ignoranza
Di quello che il diritto penale avrebbe potuto ho dovuto fare per controllare i fenomeni patologici nell'economia poi è finita l'epoca delle vacche grasse
è cominciata la preoccupazione per gli sprechi
è cominciata la preoccupazione per gli sperperi e qui come professore di diritto penale come ex giudice penale devo fare ammenda ce l'hanno insegnato loro la corte dei conti con le prime citazioni per responsabilità contabile
Abbiamo cominciato a capire che forse il diritto penale doveva occuparsi di economia
In un momento in cui sono finite le vacche grasse si è cominciato a pensare che era illogico che il diritto penale si occupasse soltanto della tutela del patrimonio
Si occupasse soltanto della mendicità o dell'accattonaggio e non si occupasse della patologia economica
E allora sono partite due
Varianti quelle che noi penalisti chiamiamo le varianti individuali al piano comune cioè da un lato è partita la giurisprudenza
I giudici hanno cominciato a cercare
Di applicare ai la patologia dei fenomeni economici quelle poche e mal formulate norme
Che c'erano nel Codice Penale
E siccome nel Codice Penale non c'erano norme adatte a occuparsi seriamente delle economie
O per lo meno non c'erano nella parte del Codice penale che si occupa di economia
I giudici hanno cercato di fare esattamente il contrario di quello che ha detto vivere ha detto nella relazione successiva l'amica hanno cercato tutto dove potevano rifare pubblicizzazione
Cioè hanno cercato di considerare tutte le attività economiche e quella che io chiamo la supplenza giurisprudenziale
Come pubblici servizi o come pubbliche funzioni
La materia bancaria nell'esempio più tipico perché non potendo trovare del codice penale delle norme capaci di regolare i fenomeni economici dove sono andate a trovarle nei delitti contro la pubblica amministrazione
Cioè abbiamo assistito e così mi collego idealmente con la tua relazione a un fenomeno inverso a quello attuale a una pubblicizzazione dell'attività economica non per le sue radici per le sue ragioni per la sua essenza
Ma unicamente perché avevamo un Codice Penale che era sufficientemente serio nel
Punire o nel dare strumenti di intervento contro i pubblici amministratori omissione d'atti d'ufficio interesse privato in atti d'ufficio abuso d'ufficio peculato per distrazione
Tutte cose o tutte le norme che non trovavano il loro pendant nell'ambito della tutela penale del patrimonio privato
Poiché noi siamo un Paese nel quale come voi sapete il pubblico ha sempre fatto aggio sul privato allora
La esperienza giurisprudenziale dell'ultimo ventennio è stata proiettata un discorso antistorico di pubblicizzare tutto dove poteva l'attività d'impresa privata
Non perché fosse convinta che si trattasse di un'attività pubblica
Ma perché era l'unico modo questo di trovare delle norme penali capaci di intervenire nei confronti del fenomeno
In una situazione della quale l'ha già detto molto bene Giacobbe ve lo diranno molto bene loro il giudice penale svolgeva un ruolo di supplenza alla totale carenza di controlli di altri organi di altri
Contemporaneamente a ciò a questa prima prospettiva di pubblicizzazione del privato
Si è cominciata a svegliare un'altra tendenza
E cioè si è cominciata a vegliare quella tendenza che io chiamo del TGV del
Trend ambite est del diritto penale
Un certo settore del diritto penale dell'economia si è svegliato e ha corso come un disperato
Dal mille novecentosettantaquattro oggi abbiamo avuto una serie di leggi in materia di diritto penale dell'economia
Collegate all'istituzione dell'isola all'istituzione della Consob
Alla introduzione della trasparenza negli assetti azionari per arrivare al alle SIM per arrivare all'ultima legge quella dell'insider trading che hanno cominciato a introdurre delle norme penali
Non solo penali anche delle norme penali nel campo economico
Cioè
E concludo così i miei primi cinque minuti e spero di non aver debordato nel nostro diritto penale dell'economia che costringe il giudice penale a quelle acrobazie interpretative che poi danno luogo agli interrogativi di cui parla Giacobbe
Abbiamo due momenti in cui viviamo adesso
Da un lato abbiamo un diritto penale classico come Gesù Bambino nella stalla di Betlemme totalmente incapace a capire i fenomeni economici
Dall'altro lato abbiamo da vent'anni a questa parte la tumultuosa introduzione di un diritto penale speciale che ha cominciato a cercare di regolare i fenomeni economici
Occupandosi soprattutto della trasparenza dell'informazione nei fenomeni economici
A questo punto il quadro è cambiato
Alcune vicende che potrei teorizzare vi in venti minuti ma che preferisco esprimere con due flash
Un suicidio nel carcere di Voghera
Sindona che s'ammazza con una tazza di caffè un suicidio omicidio sotto il ponte dei Frati Neri
Calvi che si impicca o viene impiccato e non è questo certo il destino tipico di un banchiere
Hanno cominciato a farci capire a tutti che tra economia e criminalità
C'era un legame molto più forte di quello che potevano prospettarsi i gialli di non mi ricordo chi è che tra i giallisti scriva
Perché effettivamente erario e difficile
Pensare che un banchiere
Invece di morire nel proprio letto circondato da due tre vicedirettori generali che aspira l'altro carica da otto notai e da venticinque suore muore impiccato al ponte dei Frati Neri vuol dire che c'è qualche cosa che non quadra nel sistema bancario o nei rapporti tra banca e criminalità
Cioè si è cominciato a capire e badate sono ancora nei secondi cinque minuti
Si è cominciato a capire che il rapporto tra criminalità ed economia
Era un rapporto incestuoso e pericolosissimo
Attenzione
Perché
Tutti siamo pronti a parlare di trasparenza ad esempio in materia economica finché la trasparenza non ci tocca personalmente
Apro una
Brevissima parentesi una delle esperienze per me più traumatizzante è stata partecipare a una trasmissione telefonica al tre uno tre uno un anno fa quando si abolì il segreto bancario in materia fiscale
Le telefonate preoccupate di coloro che temevano l'abolizione del segreto fiscale non erano quelle dei grossi mafiosi in quelle di piccoli risparmiatori gentili casalinghe che erano terrorizzate di questo discorso della trasparenza
Io continuo a ripetere fino a che non vanno tagliato la linea come fra breve farà al nostro inoltre moderatore
Che
In fondo il problema della lotta alla criminalità organizzata o alle sue implicazioni economiche è un problema globale che ci comunica ci coinvolge tutti per quello che dirò
Fra breve
Dicevo prima
Abbiamo cominciato a capire
Le connessioni che vi sono tra patologia nei fatti economici e criminalità compresa la criminalità organizzata
E quand'è che l'abbiamo cominciato a capire
Io vedo
Una grossa evoluzione culturale nel nostro sistema NaturaSì evoluzione culturale che c'ha un difetto me facciamo troppi convegni
Se conoscere un problema forse averlo risolto permetta noi abbiam fatto tanti di quei convegni su questi problemi che l'avremmo già risolto completamente però in fondo che noi parliamo con un certo coraggio con una certa semplicità di queste cose vuol dire che siamo abbastanza
Allora nel mille novecentottantanove
I lei governatori delle banche centrali riuniti a Basilea hanno deciso hanno lanciato un grido d'allarme probabilmente erano ancora freschi dell'impressione di Calvi
Hanno lanciato il grido d'allarme sul fatto che gli intermediari finanziari le banche e gli altri intermediari finanziari corrono il rischio di essere inquinati dal denaro sporco
E questo è stato uno dei primi momenti più significativi in cui si è cominciato a capire che il legame tra economia e criminalità
Era talmente pericoloso da superare quei vecchi concetti a cui eravamo abituati tutti tipo quello del pecunia non olet
La secondo passo culturale che io considero estremamente importante per un Paese come il nostro
In materia di consapevolezza
Tra
I rischi
Che vi sono nella circolazione del denaro sporco e la disciplina dell'economia è stata l'abolizione del segreto bancario materia fiscale circa un anno e mezzo fa
Pensate che perfino la Confindustria
Si è schierata a favore dell'abolizione del segreto fiscale ma quando quando uno dei suoi associati è stato ammazzato sul cancello della sua fabbrica non perché subivo un racket o perché non si rifiutava di pagare il pizzo ma perché si rifiutava di consentire la scalata alla sua azienda da parte della denaro sporco
Cioè e quinto concludendo anche i secondi cinque minuti per la tranquillità del nostro moderatore
Noi viviamo in un sistema
Nel quale
Il diritto penale le leggi penali e i giudici penali si sono sempre disinteressati dell'economia e della patologia nel campo economico perché si riteneva che l'economia potesse autoregolamentare
Abbiamo da vent'anni a questa parte cominciato a capire
Sia perché il nostro sistema e in perenne crisi economica
Sia perché abbiamo cominciato a capire le connessioni tra economia e criminalità organizzata abbiamo cominciato a capire tra che tra economia e criminalità disposto non essere dei legami stretti
E allora per un verso
Si è fatto un salto culturale che io considero le norme per questo Paese almeno in teoria il passaggio dalla cultura del segreto alla cultura della trasparenza
Cioè si è cominciato a capire che dove c'è trasparenza c'è libertà
Dove c'è segreto di solito non c'è libertà e che questo discorso va applicato anche al campo economico
Però si è cominciato a capire sia pure con molta difficoltà che questa utopia della trasparenza
Che è stata inseguita da quelle leggi penali speciali di cui parlavo prima l'ultima delle quali quella dell'Esquilino dell'insider trading comporta un prezzo molto pesante
Non solo
Nella lotta alla criminalità organizzata ma anche nella lotta all'evasione fiscale e qui apro una brevissima parente di
Il bene ancora due minuti nei secondi cinque minuti coi tetti delle liquido perché tanto l'Europa non esiste più e quindi l'abbiamo risolta
Al cambio svizzera infatti io sto fratello al
Noi siamo tutti consapevoli che si debba fare la lotta al riciclaggio del denaro sporco
Siamo tutti consapevoli che la lotta al riciclaggio del denaro sporco paga una serie di pedaggi il primo dei quali e la finanza blindata
Tutto ciò che adesso visto tinte più sintetizzando e argomentato o tenta di esser argomentato in modo un po'più articolato nella relazione quindi vi chiedo scusa che faccio passaggi e troppo veloci
Noi dobbiamo renderci conto che in un Paese come il nostro la lotta al riciclaggio la si fa soltanto in un cliché di trasparenza globale che propone l'eliminazione di tutto il sommerso
E viva Dio un paese come il nostro e un Paese che vive sul sommerso
E quindi ciascuno di noi deve rendersi conto che la lotta alla criminalità organizzata attraverso la lotta al riciclaggio vuol dire totale trasparenza dei conti bancari ma non solo di quelle dei mafiosi anche di quelli mi vedevo
Perché il giudice oh sì Clary che lavora sulla direzione nazionale antimafia non è in grado a priori di capire se un conto nero oscuro
Nasconde soltanto del denaro sporco da evasione fiscale o nasconde del denaro sporco da tangenti o nasconde del denaro sporco dal riciclaggio ecco perché io temo che il problema sia molto più complesso comportante bisogna continuare a combattere
Di quanto può sembrare a prima e arriva il tetto in cinque minuti col cambio francese non col cambio svizzero Europa
Noi ci stiamo affacciando all'Europa
Ci stiamo facendo Europa nella quale in questa materia
Di lotta alla criminalità organizzata attraverso i suoi strumenti economici siamo certamente all'avanguardia badate che la nostra legge antimafia e la nostra legge antiriciclaggio io vado in giro per l'Europa a fare come suo viaggiatore con la valigetta ai vari Paesi dell'Est offro e mi sembra di fare come Colombo quando prima le perline gli specchietti volete una bella legge antiriciclaggio ecco la e allora comincia a spiegargli quale deve essere il grado di coinvolgimento degli intermediari finanziari anche quelli mi fermano dicono un momento
Cioè ci parla di criminalità economica noi vorremmo avere una criminalità economica perché vorrebbe dire che abbiamo un'economia
Cioè la realtà europea e quella scusate se sono un dissacratore chi è stato a colazione come a tavola riconoscerà che ho pagato il mio debito avrei promesso
Avevo promesso che sarei stato dissacratore la realtà economica dell'Europa e quella di un sistema nel quale
Il partner più forte della Comunità europea
E una Germania e quanto a leggi antiriciclaggio e quanto a legge antimafia e all'anno zero o meglio all'anno zero virgola uno perché un due o tre mesi fa hanno cominciato introdurre queste tematiche
La realtà dell'Europa e quella di una serie di mercati sterminati all'estero che hanno una fame tale di denaro che noi corriamo il rischio di veder fare le privatizzazioni attraverso il denaro dell'Ama
Torno subito all'Italia e concludo qual è il discorso
E qual è il discorso per tornare a fare
Il punto di passaggio tra il discorso che Gianni Giacobbe ha fatto sul ruolo del giudice e che loro hanno fatto e che loro faranno fugate erano ufficio quotidiano e che loro faranno suo ruolo del controllo della Corte dei Conti
Il penale deve essere presente la legge penale deve essere presente in questi settori
Ma
Cerchiamo di evitare di diventare un sistema nel quale tutto venga affidato al giudice penale e cerchiamo soprattutto di ricordarci
Che viviamo in un sistema nel quale ciascuno di noi deve pagare un prezzo in termini di trasparenza se vogliamo che la trasparenza diventi la garanzia della nostra libertà grazie
Ringraziamo
Il professor Flick che e telegraficamente io vorrei riprendere di tutte le cose interessantissimo uno spunto perché introduce il discorso del del collega Ciaccia e cioè Flick ha detto che la pubblicizzazione delle attività economica è servito alla magistratura per riportare in fondo questo fenomeno nell'ambito dei delitti contro la pubblica amministrazione
Ecco allora il dubbio che potrebbe sorgere oggi la privatizzazione cioè il fenomeno inverso al quale si assiste ad iniziativa del potere politico
Serve eventualmente ipotesi soltanto ma è una domanda che ci dobbiamo porre se non serve invece a deludere le responsabilità ed uscire fuori dalle regole dei controlli e credo che sia questo il punto che al quale potremmo aspettarci una risposta dal collega cha cha quale do immediatamente la parola prego
Ci proverò
Ci proverò pur avendo mentre sentivo gli altri colleghi che sono intervenuti tagliato tagliato tagliato cercando di
Rendere il pensiero di una traccia scritta che proprio questo voleva questo risultato voleva raggiungere infatti il problema che io vengo apporre in questa sede
Non tocca la validità o meno
Di una scelta che rimane necessariamente fondamentalmente è squisitamente politica
Ma concerne esclusivamente il delicato aspetto tecnico necessariamente della permanenza o meno sugli enti privatizzati del controllo dalla Costituzione intestato alla corte dei conti
E dico che delicato proprio riallacciandomi a quello che ha detto prima pliche perché il problema dei rapporti che almeno è stato larga parte sottolineato dei rapporti tra economia e criminalità
è un problema che può conosce di soluzione interrompendo questi rapporti proprio attraverso la trasparenza e quindi anche un aumento caso mai non una diminuzione dei flussi di conoscenza da parte dei poteri dello Stato in in modo particolare del potere legislativo
Ecco detto questo
Personalmente avrei preferito che il tema che mi è stato assegnato avesse legato come titolo
E ecco il travestimento della finanza pubblica per realizzare la sottrazione dell'economia pubblica dai controlli finanziario contabili
Dico questo provocatoriamente
Perché forse questo titolo avrebbe spiegato meglio come il disegno organizzatorio che si vuole realizzare evidenzi l'insofferenza verso un sistema di controlli finanziari contabile di gestione il quale d'altra parte ed era stato rilevato da un illustre studioso oltre che amico mi riferisco baritoni Allevi
E costituisce da tempo il bersaglio preferito di chi attende in chiave critica allo studio e dall'esame dei mezzi dell'attività organizzativa della pubblica amministrazione
Ecco però per cogliere meglio questo disegno di cui ho fatto il segno cenno sono necessarie alcune premesse
Tra i controlli che l'articolo cento della Costituzione affida la Corte dei conti viene quello sulla gestione degli enti a cui lo stato contribuisce in via ordinaria
Questa disposizione venne introdotta dal costituente al termine di un lungo
Ed acceso dibattito ma che comunque esprime l'esigenza fortemente avvertita di garantire al Parlamento la conoscenza delle modalità e degli affetti della gestione di ingenti risorse pubbliche
In attuazione di questo articolo cento è stata emanata devo ricordarvi questi passaggi perché sono essenziali per capire quello che sta accadendo
è stata emanata la legge due cinque nove del cinquantotto
La quale anche se come è stato rilevato da molti da voi stessi per primi
Anche se per quanto attiene il controllo del il contenuto del controllo direi della sulla gestione finanziaria è lacunosa a quanto meno disciplinato le modalità di esercizio di questo controllo per poter riferire al Parlamento
E in particolare as a in queste modalità ha stabilito che questo controllo potesse essere esercitato attraverso due forme o attraverso un esame cartolare di atti da parte degli enti soggetti al controllo vero
Mediante la presenza di un magistrato
Al negli organi di amministrazione e di revisione di questi enti
Ecco questa modalità di partecipativa di partecipazione del magistrato presso gli enti è stata sempre prevista salvo rare eccezioni ricordo ma anzi forse soltanto una quella delle Ferrovie dello Stato comunque
è stata sempre prevista per gli enti pubblici economici
Dal da una norma specifica di questa legge l'articolo dodici che vado disciplina che nei casi in cui vi sia apporto al patrimonio degli enti agli organi che ho prima menzionato partecipi un magistrato della assista dice la norma
A un magistrato dalla Corte dei Conti
Ebbene a questo punto spiegare subito che i riferimento all'ente pubblico che troviamo nell'articolo dodici di quella legge non si ritrova né per l'esercizio del controllo cartolare riservato alle altre figure soggettive
Dalla legge previste
E nemmeno trova riscontro nell'articolo cento della Costituzione che attribuisce il controllo sugli enti senza qualificazione della loro natura giuridica
E ma questo questa mancata questo riferimento all'ente pubblico a cui il governo ha dando molta importanza in realtà ha una sua ragione
Nel fatto che la legge due cinque nove del cinquantotto segue di poco la legge
Del cinquantasei con la quale veniva lei costituito il ministero delle partecipazioni statali
E venivano inquadrati negli enti di gestione aventi natura pubblica questi sì le imprese a partecipazione statale
La cui gestione finanziaria rientrava nel più vasto ambito del controllo sugli enti pubblici di gestione ecco perché nasce l'aggettivo pubblico accanto all'ente
Al di là comunque di queste precisazioni
Devo comunque sottolineare il fatto che la legge due cinque nove pur se con le omissioni le manchevolezze di cui ho fatto cenno deve essere comunque positivamente apprezzata perché ha consentito la pratica attuazione del precetto costituzionale
E perché attraverso lo strumento partecipativo del magistrato ha consentito un controllo che si è tradotto nel tempo anche in ragione di canoni di efficacia e di efficienza e di economicità
Qui si deve ispirare l'attività dell'ente che sono il frutto di una graduale elaborazione da parte della corte
A ha consentito un sempre più utile strumento di conoscenza per il Parlamento
Insomma in vicende specialmente nei casi in cui le vicende erano particolarmente complesse vorrei ricordare soltanto a titolo di esempio i problemi sorti dal punto di vista economico negli accordi in campo chimico tra l'ENI e la Montedison
Per non far menzione Boy dell'acquisto di dollari da parte dell'ENI insomma il famoso venerdì nero
E che appunto
Ma sono tipici problemi di vicende economiche complesse nelle quali se in realtà il Parlamento non avesse avuto le orecchie lunghe attraverso il magistrato della corte probabilmente non avrebbe capito molto di quanto stava accadendo se non attraverso il il gli squilibri sulle sui mercati valutari
Comunque ecco in questo controllo di gestione
In questo scenario particolare semmai da rendere io credo più incisivo per la tutela neutra delle finanze pubbliche
Ecco attraverso una estensione della partecipazione del magistrato in tutti gli enti a prescindere dalla forma di contribuzione pubblica e rendere anche più incisivo mediante la previsione di maggiori poteri
Si inserisce la problematica posta con la vicenda delle privatizzazioni
Anche qui dobbiamo metterci d'accordo ci dovremmo mette d'accordo sul termine privatizzazioni perché i significati nucleari sono molti
Però ecco intendo anticipare che l'unica citazione che del termine privatizzazione per quanto ci riguarda penso possa ritenersi accettabile in riferimento alla permanenza o meno del controllo sulle pubbliche gestioni e quella relativa al trasferimento totale
O quanto meno maggioritario del capitale di un'azienda a soggetti privati
Anche perché diversamente come è stato osservato in un recente articolo di stampa una diversa operazione che consentisse soltanto un limitato accesso del capitale privato
Non realizzerebbe una privatizzazione bensì una pubblicizzazione del risparmio privato ecco e né tanto meno a mio avviso può definirsi ai nostri fini ai fini di una cessazione del controllo
Privatizzazione quella che da qualcuno è stata denominata privatizzazione indiretta o funzionale che si traduce cioè per dirla in altri termini in un passaggio dalla gestione pubblica a quella privatistica
Comunque o dire che la anziane volontà che è dato cogliere dai testi normativi che si sono succeduti a partire dal mille novecentonovantuno mi riferisco al decreto legge non partito
Fino al decreto legge ultimo del di cui si è tanto parlato ieri e oggi il trecentotrenta treni
E non soltanto quella di procedere a una privatizzazione degli enti di gestione come peraltro è già stata realizzata per Livi Leni Lina e l'ENEL ma anche quella di procedere all'alienazione di partecipazioni azionarie peraltro non devo farlo rilevare io perché è sotto gli occhi di tutti la proprietà delle imprese e ancora in mano pubblica
A questo punto la Corte dei conti preoccupata non dalle privatizzazioni perché non si fa un discorso di di orticello personale ma soltanto ed esclusivamente della possibile interruzione del controllo che la Costituzione richiede debba essere sugli enti partecipati dallo Stato non è rimasta a guardare
Prendendo cognizione delle prime norme all'epoca emanata con il decreto legge non convertito dell'ottobre
Avvertiva l'esigenza del nella prospettiva appunto di una riforma di conservare il controllo della Corte dei Conti svolto inadempimento dell'articolo cento della Costituzione
Dopo l'emanazione della legge del gennaio novantadue numero trentacinque la Corte adottato al riguardo una più specifica determinazione
Ed è escluso con ampi argomentare argomentazioni alle quali faccio necessariamente rinvio che la trasformazione in società per azioni degli enti in questione
Possa comportare con la perdita della qualifica bugie pubblicistica lascia la cessazione del controllo ricordando tra l'altro che la sottrazione al controllo della Corte dei Conti e questo è importante
Sottrazione degli enti operanti nel campo dell'economia di essenziale rilievo nell'ambito la finanza pubblica determinerebbe il corrispondente impoverimento dell'aria di conoscenza degli organi parlamentari e quindi la riduzione in concreto delle possibilità di intervento e questo direi in evidente contrasto con il disposto costituzionale
Che il controllo stesso prevede nei confronti di tutti gli enti alimentati da mezzi provenienti comunque dalla finanza pubblica senza distinzione tra figure pubbliche e figure private
In particolare la Corte Boy in ordine a una teorica limitazione del controllo dalla legge previsto solo per gli enti pubblici quindi attaccando sia questa locuzione
A questo punto direi infelice in contenuta nell'articolo dodici precisava che non vede contrasto con la norma costituzionale
Tra noi ma costituzionale questa norma in quanto questo contratto sarebbe ravvisabile soltanto nelle ipotesi in cui il test quale riferimento della norma gli enti pubblici sì venisse inteso in
Il controllo sugli enti senza qualificazione della loro natura giuridica
E ma questo questa mancata questo riferimento all'ente pubblico a cui il governo ha dando molta importanza in realtà ha una sua ragione nel fatto che la legge due cinque nove del cinquantotto segue di poco la legge
Del cinquantasei con la quale veniva ai costituito il ministero delle partecipazioni statali e venivano inquadrati negli enti di gestione aventi natura pubblica questi sì le imprese a partecipazione statale
La cui gestione finanziaria rientrava nel più vasto ambito del controllo sugli enti pubblici di gestione ecco perché nasce l'aggettivo pubblico accanto all'ente
Al di là comunque di queste precisazioni
Devo comunque sottolineare il fatto che la legge due cinque nove pur se con le omissioni le manchevolezze di cui ho fatto cenno deve essere comunque positivamente apprezzata perché ha consentito la pratica attuazione del precetto costituzionale
E per chi attraverso lo strumento partecipativo del magistrato ha consentito un controllo che si è tradotto nel tempo anche in ragione di canoni di efficacia e di efficienza e di economicità
Qui si deve ispirare l'attività dell'ente che sono il frutto di una graduale elaborazione da parte della corte
A ha consentito un sempre più utile strumento di conoscenza per il Parlamento
Sopra il vicende specialmente nei casi in cui le vicende erano particolarmente complesse vorrei ricordare soltanto a titolo di esempio i problemi sorti dal punto di vista economico negli accordi in campo chimico tra l'ENI e la Montedison
Per non far menzione Boy dell'acquisto di dollari da parte dell'ENI insomma il famoso venerdì nero
E che appunto
Sono tipici problemi di vicende economiche complesse nelle quali si è in realtà il Parlamento non avesse avuto le orecchie lunghe attraverso il magistrato della corte probabilmente non avrebbe capito molto di quanto stava accadendo se non attraverso il gli squilibri sulle sui mercati valutari
Comunque ecco in questo controllo di gestione
In questo scenario particolare semmai da rendere io credo più incisivo per la tutela neutra delle finanze pubbliche ecco attraverso una estensione della partecipazione del magistrato in tutti gli enti a prescindere dalla forma di contribuzione pubblica
E rendere anche più incisivo mediante la previsione di maggiori poteri
Si inserisce la problematica volta con la vicenda delle privatizzazioni anche qui dobbiamo metterci d'accordo ci dovremmo mette d'accordo sul termine privatizzazioni perché i significati enucleati sono molti
Però ecco intendo anticipare che l'unica citazione che del termine privatizzazione per quanto ci riguarda penso possa ritenersi accettabile in riferimento alla permanenza o meno del controllo sulle pubbliche gestioni e quella relativa al trasferimento totale
O quanto meno maggioritario del capitale di un'azienda a soggetti privati
Anche perché
Diversamente come Stato osservato in un recente articolo di stampa una diversa operazione che consentisse soltanto un limitato accesso del capitale privato
Non realizzerebbe una privatizzazione bensì una pubblicizzazione del risparmio privato
Ecco e né tanto meno a mio avviso può definirsi ai nostri fini ai fini di una cessazione del controllo
Privatizzazione quella che da qualcuno è stata denominata privatizzazione indiretta o funzionale che si traduce cioè per dirla in altri termini in un passaggio dalla gestione pubblica a quella privatistica
Comunque o dire che la anziane volontà che è dato cogliere dai testi normativi che si sono succeduti a partire dal mille novecentonovantuno mi riferisco al decreto legge non prestito
Fino al decreto legge ultimo nel di cui si è tanto parlato ieri e oggi il trecentotrenta treni
E non soltanto quella di procedere a una privatizzazione degli enti di gestione come peraltro è già stata realizzata Berliri Leni Lina e l'ENEL ma anche quella di procedere all'alienazione di partecipazioni azionarie peraltro non devo farlo rilevare io perché è sotto gli occhi di tutti la proprietà delle imprese e ancora in mano pubblica
A questo punto la Corte dei conti preoccupata non dalle privatizzazioni perché non si fa un discorso di di orticello personale ma soltanto ed esclusivamente della possibile interruzione del controllo che la Costituzione richiede debba essere sugli enti partecipati dallo Stato non è rimasta a guardare
Centonovantuno prendendo cognizione delle prime norme all'epoca emanata con il decreto legge non convertito dell'ottobre
Avvertiva l'esigenza del Mila prospettiva appunto di una riforma di conservare il controllo della Corte dei Conti svolto inadempimento dell'articolo cento della Costituzione
Dopo l'emanazione della legge del gennaio novantadue numero trentacinque la Corte adottato al riguardo una più specifica determinazione
Ed è escluso con ampi argomentare argomentazioni alle quali faccio necessariamente rinvio che la trasformazione in società per azioni degli enti in questione
Ossa comportare con la perdita della qualifica Vg pubblicistica lascia la cessazione del controllo ricordando tra l'altro che la sottrazione al controllo della Corte dei Conti e questo è importante
Sottrazione degli enti operanti nel campo dell'economia di essenziale rilievo nell'ambito da finanza pubblica determinerebbe il corrispondente impoverimento dell'aria di conoscenza degli organi parlamentari e quindi la riduzione in concreto delle possibilità di intervento e questo vi è in evidente contrasto con il disposto costituzionale
Che il controllo stesso prevede nei confronti di tutti gli enti alimentati da mezzi provenienti comunque dalla finanza pubblica senza distinzione tra figure pubbliche e figure private
In particolare la Corte Boy in ordine a una teorica limitazione del controllo dalla legge previsto solo per gli enti pubblici quindi attaccando sia questa locuzione
A questo punto direi infelice contenuta nell'articolo dodici precisava che non vede contrasto con la norma costituzionale
Tra norma costituzionale questa norma in quanto questo contratto sarebbe ravvisabile soltanto nelle ipotesi in cui il test quale riferimento della norma gli enti pubblici sì venisse inteso intesi in senso tradizionale e cioè come escludente le figure societarie di diritto privato anche se alimentate da mezzi provenienti dalla finanza pubblica e sulle quali come negli enti dei quali stiamo parlando le pubbliche autorità esercitano una influenza dominante ma non essendo così non essendoci contrasto al a nostro avviso non si pone questo problema perché le figure imprenditoriali che si trovino in queste condizioni e cioè in una condizione soggetta ha una posizione dominante da parte dello Stato devono ritenersi soggette al controllo Della Corte dei Conti
Ma questo non per affermazione
Isolata ma tenendo conto della della evoluzione che c'è stata del concetto di figura pubblica nelle disposizioni comunitarie che appunto comprendono tra le tra imprese pubbliche le società con le caratteristiche che ho evidenziato
Emanato da ultimo il decreto legge trecentotrenta treni
Che appunto ha disposto la immediata trasformazione di alcuni enti in società per azioni la corte si è nuovamente occupata dire con maggiore incisività del problema dell'obbligo del controllo sul tali enti ecco questi sono i i passaggi più importanti perché anzitutto ricordato come sia andata svolgendo ecco proprio qui si coglie meglio questo disegno di dire di sottrazione al controllo di larghi compatti di finanza pubblica perché ha ricordato che le le le ai presidenti degli enti avevano convocato in attuazione dell'articolo quindici di quel decreto legge per il sei e il sette agosto ultimo scorso le assemblee straordinarie delle società per la per la deliberazione del nuovo Statuto e le assemblee ordinarie per le nomine degli organi sociali
Le assemblee si sono tenute hanno deliberato su questi argomenti in particolare per quanto concerne i nuovi statuti non si fa menzione più del controllo della Corte dei Conti
Anche ricordato la corte che
Sono stati richiesti chiarimenti è stata rappresentata l'esigenza di conservazione del controllo proprio per il rispetto del precetto costituzionale
E il ministero del Tesoro ministro del Tesoro ha dichiarato questo testualmente
Di ritenere ormai superata la disposizione del citato articolo dodici della legge duecentocinquantanove del cinquantotto quella relativa alla partecipazione del magistrato alle sedute degli organi interni della società dell'ente in quanto le modalità di nomina e la composizione degli organi di amministrazione di controllo spostate per legge devolute agli statuti societari
E lo Stato non ha più potere di autorizzazione direttiva bensì i diritti dell'azionista
A sua volta il Presidente del Consiglio arriviamo per la conservazione del controllo ha risposto affermando che le nuove socie societaria fuoriescono dal rapporto con lo Stato che fa da presupposto al controllo della corte
La Corte a questo punto High School uso che vi possa essere stato intanto un'abrogazione implicita del controllo da parte delle delle delle dittature
Se non altro perché considerata anche la natura della materia la complessità della materia non quindi anche la sua rilevanza sarebbe stato necessario quanto meno un'espressa prescrizione legislativa Pardo
Ma per quanto concerne le risposte del ministro del Tesoro e del Presidente del Consiglio che fanno sostanzialmente perno sulla cosiddetta fuoriuscita dal rapporto con lo Stato è stato precisato che il rapporto deve essere inteso come rapporto di finanziamento stabilito dall'apporto al patrimonio
E che al momento non è interrotto stante la proprietà statale che devo ricordare per di più totalitaria del patrimonio
E cioè considerato quindi che i titoli azionari infatti sono intestati esclusivamente al ministro del Tesoro
E di conseguenza non si è nemmeno interrotto il rapporto di subordinazione delle società l'amministrazione statale poi i diritti dell'azionista
E quindi i poteri di organizzazione statutaria di nomina degli organi di governo di controllo sono esercitati dai titolari dei ministeri designati dalla legge
è vero
Che la nuova disciplina prevede il collocamento di titoli azionari sul mercato e quindi la possibilità della partecipazione privata di soggettivi diversi dallo Stato a capitale nuove società
Ma qui siamo in una prospettiva che sarà che ci dice che sarà possibile un mutamento del rapporto tra società con lo Stato ma allo stato si tratta di un ipotesi di futuro a veramente o che a a nostro avviso non può giustificare l'anticipazione al momento attuale delle sue possibili conseguenze
Anche per quanto concerne la strumentalizzazione che in parte è stata fatta sul contrasto con le norme del Codice civile è stato precisato
Che il controllo della corte essendo preordinato la comunicazione al Parlamento dei dati informativi e valutativi riguardanti le gestioni finanziarie degli enti controllati non incide minimamente sulla efficacia degli atti adottati dagli enti stessi quindi in alcun modo vengono coinvolti i diritti degli azionisti
E d'altronde che il diritto che il controllo diritto dovere della corte non sia incompatibile diversi con un assetto societario dell'ente interessato
Lo è comprovato dall'attuale assoggettamento al controllo Della Corte della società per azione RAI e delle Società di navigazione di preminente interesse nazionale
La corte a questo punto comunque riscontrata che vi era stata questa interruzione del controllo
Aveva con la con quella determinazione che ho ricordato dichiarato l'obbligo del governo di adottare i provvedimenti di assoggettamento al controllo della corte
Delle società per azioni succeduti agli enti pubblici economici proprio ai sensi dell'articolo dodici che ho richiamato della legge numero duecentocinquantanove siamo alla storia di questi giorni ultimissimi perché il governo non ha adottato alcuna iniziativa inadempimento del predetto dichiarato obbligo
E allora sezione controllo enti proprio nell'adunanza di martedì scorso quindici dicembre come avrete anche ha preso credo dagli organi di informazione ha deliberato di proporre dinanzi alla Corte costituzionale un caso per noi abbastanza raro
Conflitto di attribuzioni nei confronti del governo avendo il medesimo
Illegittimamente inciso meno mandorle sulle attribuzioni della Corte dei conti insomma se vogliamo usare altri termini la corte con fa sostanzialmente questo ragionamento
Ma insomma ci vogliamo prendere in giro è possibile soltanto pensare che a fronte di una architettura costituzionale dei controlli che con particolare riguardo agli enti è stata studiata per fornire al Parlamento da parte di un organo neutro e specializzato
Indispensabili elementi di conoscenza sulla utilizzazione di enormi risorse pubbliche con Mary sofismi si possa in qualche modo operare un travestimento quel travestimento del quale parlavo all'inizio dell'anno della mia relazione
Così ben fatto da rendere privato ciò che è oggettivamente pubblico
E che si possa in ragione di un diverso dato letterale eliminare controlli che concorrono alla trasparenza della gestione offrendo al Parlamento tutto
E quindi attenzione anche alle minoranze che vi sono rappresentate considerazioni e valutazioni sull'attività gestori di pubbliche risorse
Evidentemente credo di no
Perché per addivenire a una soluzione siffatta non ci si può basare su elementi del tutto formali ecco proprio sul dato formale vorrei soffermarmi un momento
Uno infatti uno dei degli elementi di forza del Governo per sostenere che è venuto meno il controllo previsto dall'articolo dodici è proprio che cade il presupposto costituito dalla natura pubblica dell'ente che si trasforma in società per azioni
Però il problema non può essere risolto in questo modo senza infatti ripercorre la problematica che conosciamo dell'ente pubblico che
Il nuovo nuova quanto meno bisogna dire che il nuovo modo per accostarsi a questa tematica e identificazione dell'ente pubblico non è quello di stabilire se l'ente e pubblico ma se una figura soggettiva costituita o che si presenti come privata possa essere considerata tale
Occorre quindi come ricorda
Nel recentissimo scritto citato da Gautieri questa mattina Torregrossa
A ma appaltare in Europa
Snidare la pubblicità reale che si nasconde sotto diverse forme ecco e proprio ispirata a questa concretezza improntata tutta la più recente normativa comunitaria e ma non soltanto quella la legislazione di recepimento
A tale rito a tale riguardo con la legislazione interna in Terna mi piace ricordare in modo particolare il decreto legislativo del novantuno quindi norme recenti emanato in attuazione numero quattrocentosei della direttiva ottantanove in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti
Che ai fini di delle norme che sono lì contenute ecco considera ente pubblico qualsiasi organismo dotato di personalità giuridica istituito per soddisfare i bisogni
Bisogni di di interesse generale non aventi carattere industriale commerciale la cui attività è finanziata in misura maggioritaria dallo Stato
Ecco è bene che ci mettiamo anche d'accordo sul fatto che non a bisogna affermare che il bisogno d'interesse del generale che non ha
Carattere industriale o commerciale e quello almeno finché viene avvertito di mantenere il pacchetto di controllo azionario di una società
In altri termini attenzione
Perché sono potrebbe essere fraintesa quella disposizione non deve essere confuso ai fini di stabilire quali siano gli organismi pubblici che sono attratti
Nell'orbita delle disposizioni comunitarie il bisogno di interesse generale che appunto si manifesta nella proprietà azionaria con le modalità di svolgimento dell'attività esercitate
D'altra parte lo stesso Parlamento che recentemente si è occupato del piano Baruffi ha tenuto a sottolineare che in alcune aree strategiche il controllo deve essere mantenuto
E il bisogno di interesse generale è il mantenimento del controllo attraverso la proprietà indifferente restando del tutto indifferente poiché l'attività dispiegata venga svolta
Dall'ENEL o da altra società che addotti in moduli privatistici
Comunque quello che intendo porre rivolti ormai anche nell'ordinamento nazionale si va consolidando quell'orientamento già emerso in sede comunitaria che per la identificazione degli organismi pubblici prescinde da criteri meramente formali
L'esempio più eclatante direi che e proprio dato dalla legge ultimissima del febbraio novantadue la numero centoquarantadue la quale nel dettare disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia attenzione alla Comunità europea
Prevede tra l'altro che i soggetti debbano essere individuati pubblici e privati test in quanto destinatari della direttiva applicando la definizione di impresa pubblica contenuta nella direttiva al sistema imprenditoriale pubblico italiano
L'ordinamento a questo punto recepisce appieno questa definizione di pubblica impresa assimilando all'ente pubblico
E allora io dico che Salvo a non voler cogliere a tutti costi manifestazioni di schizofrenia in un legislatore che assimilerebbe all'ente pubblico le pubbliche in prese solo per adempiere agli obblighi comunitari
Per negarne poi tale assimilazione ai fini di escludere un pregnante controllo svolto nel pubblico interesse
E beh io devo ritenere che allora la legislazione sulle privatizzazioni non ha inciso minimamente sui controlli così come sono previsti dalla legge duecentocinquantanove del cinquantotto
D'altra parte come ha pure precisato lo stesso Torre Grossa nello scritto che ho prima ricordato
Non è la veste formale dell'organismo di diritto pubblico S.p.A. che può escludere il controllo della corte dei conti ai sensi dell'articolo cento della Costituzione
Già che e la natura sostanziale dell'organismo che deve essere analizzata e di modi di contribuzione da parte dello Stato alla sua gestione ecco mi si consentano due brevissime riflessioni conclusive
La prima dopo che la Corte di Cassazione con un orientamento che ormai si è consolidato escluso la giurisdizione della Corte dei Conti nei giudizi di responsabilità contro gli amministratori di enti pubblici economici la quale avrebbe potuto tra l'altro consentire attraverso il procuratore generale titolare autonomo dell'azione di responsabilità
La evidenziazione di patologie già storie di questi enti ecco l'ultima frontiera
Per una verifica e valutazione neutra delle gestioni pubbliche nella forma di società per azioni rimane il controllo eseguito dalla Corte dei Conti con il relativo referto al Parlamento
La seconda riflessione
E più preoccupante della prima in occasione di un più generale quadro di risanamento della finanza pubblica si opera
La scelta sarà fatta bene di procedere alla privatizzazione degli enti pubblici economici
Peraltro senza avvertire la profonda esigenza di trasparenza sottolineata ulteriormente dalla crisi di sfiducia nei rapporti tra istituzioni e società civile
Si dà una lettura delle norme che elimina un presidio di garanzia della trasparenza e conoscibilità delle pubbliche gestioni che credo a parte il precetto costituzionale debba essere comunque riconosciuto nella corte dei conti
E che comunque almeno finché resterà in vigore l'articolo cento della Costituzione non potrà mai essere sostituito come forse qualcuno vorrebbe per sostituire un esercizio di una convincono Tolone euro con un contentino non potrà essere sostituito certamente dalla presenza di un magistrato nel collegio sindacale delle S.p.A. che e rimane organo interno di tali società
Ringraziamo il collega Ciaccia che con questa sua relazione c'ha messo sull'avviso circa i rischi di dissolvenza direi di controlli seri sul sistema dell'intervento dello Stato nell'economia
Derivante da queste innovazioni legislative a questo punto il convegno prosegue con due relazioni
Una del collega Patroni Griffi sulla giustizia amministrativa e una del collega Annunziata sulla giustizia contabile quindi direi che andiamo ormai verso quella tematica del ruolo del giudice e dei mutamenti sociali
Per la quale è previsto poi un intervento un intervento di vari colleghi anche della magistratura ordinaria ecco allora io vorrei pregare il presidente galloni di fare l'onore a questo punto di assumere la presidenza dell'Assemblea perché con la sua autorevolezza e con l'importanza del ruolo che l'universo credo che sia il più adatto a dirigere questa parte del dibattito grazie
Volentieri la presidenza ma non vorrei turbare l'ordine logico così bene disegnato la nostra scala no ospite che non a caso a me posto queste due relazioni nella prima parte e no nella seconda parte
Che porle nella seconda parte vuol dire d'dare già per acquisita
Ciò che acquisita non è e cioè e cioè che il giudice
Del della contabilità il giudice della Corte dei Conti e il giudice amministrativo siano la stessa cosa del giudice ordinario è un problema sì ha perduto discute
Ma prima di darlo per acquisito credo che vada approfondita quindi io accolgo volentieri l'invito di presiedere
Argomento di discussione soprattutto se il presidente se presidente Vari ha altri impegni e ci deve lasciare io subentra volentieri gli allori però ecco non vorrei dare a questo fatto
Sono o nei segni elencato che non lo non vuole avere quindi la diciamo distinte le due sezioni dal senz'altro la parola a Filippo Patroni Griffi sulla riforma del processo amministrativo prego
Non mi sento turbato da questo cambio di residenza naturalmente un tantino invece disorientato lo ero rimasto quando ho letto l'invito del convegno perché c'eravamo originariamente diciamo accordati su tutt'altro argomento
Senonché poi i Enrico Ferri ignare assicurato dicendo che potevo parlare anche su quell'altro argomento
Ancora più importante mi aveva rassicurato la signora Sonia sul punto però ciononostante ho pensato di attenermi nei termini che vedremo al tema assegnato mi direi soprattutto per due ordini di ragioni
La prima ragione di carattere se essenzialmente affettivo essendo tornato a Pontremoli
Circa tredici anni direi dopo aver vinto qui in un sorteggio tra i giovani uditori all'epoca presenti una toga Offerta dal Centro lunigianese
Ed è ovviamente la toga che portò tuttora sia pure al Consiglio di Stato
E quindi a seguire recenti posizioni espresse tra nuovi costituenti e non direi forse sembrerebbe in un posto dove si è un tantino meno indipendenti ma in compenso assai più capaci addirittura di inquinare oltre che la magistratura la politica
E siamo alla seconda ragione per cui ho ritenuto opportuno una riflessione sullo stato della giustizia amministrativa
E lei evidentemente il dibattito sordi sorto intorno ai lavori della commissione bicamerale per le riforme so bene che propongono ottica un po'diversa dalla tematica del processo amministrativo
Ma avrebbe senso mi chiedo parlare di contro interessati di appello di riti speciali nel giudizio amministrativo
Quando data l'Uni giustamente seriamente sì rimeditare la collocazione della giurisdizione amministrativa nel complesso delle garanzie giurisdizionali
E da altri addirittura sia pure con argomentazioni che mi parrebbero più il frutto di ideologismi astratti che di una compiuta conoscenza della realtà soprattutto europea della giustizia amministrativa
Dicevo da taluni si dubita della stessa ragion d'essere di un sistema speciale di giustizia amministrativa dubbi che poi per esser coerente ci si dovrebbe porre
In relazione alla specialità semmai del diritto amministrativo inteso come diritto che regola i rapporti tra cittadino e pubblici poteri e questa prospettiva non posso rispondere il proprio nel dettaglio professore Giacobbe non credo che in questi termini possa essere mutata dall'accezione evidentemente all'idea democratica alla base della costituzione
Vigente che è un'idea di tipo direi russo Jana di contratto sociale che richiama l'articolo uno ma che certo non va disgiunta da quella concezione otto cioè liberale tra virgolette sotto il profilo istituzionale dello Stato di diritto
Giustizia amministrativa e diritto processuale amministrativo anche nei manuali sono due cose distinte
Il diritto processuale civile detta le regole cui occorre attenersi perché venga realizzata la garanzia giurisdizionale nel rapporto inter privati
La giustizia amministrativa ricomprende evidentemente e nel suo ambito l'attuazione della garanzia giurisdizionale nel processo al tempo stesso però trascende tale ambito di garanzia
Infatti si tratta di attuare facendo rivivere la funzione amministrativa nel processo quella garanzia di legalità dell'azione amministrativa nel suo complesso che trascende il processo
Perché va assicurata già prima cioè nel momento del farsi dell'azione amministrativa
Questo dato credo sia di fondamentale importanza
E se in primo luogo e all'origine in Italia come negli altri paesi ha diritto amministrativo del sistema di giustizia amministrativa e del relativo assetto speciale della giurisdizione
In secondo luogo ha determinato l'attribuzione della funzione giurisdizionale a quegli stessi organiche all'epoca in posizione di prestigio se non di formare indipendenza svolgevano funzioni di alta amministrazione di consulenza del Governo
Infine accompagnato storicamente l'evoluzione della giurisprudenza amministrativa
Che è sempre stata attenta ad assicurare il profilo esterno verso i cittadini e quello interno verso l'ordinamento giuridico della legalità della funzione amministrativa
Questo stesso dato cioè della garanzia di legalità dell'azione amministrativa
Costituisce ancora oggi a mio avviso in Italia come in Europa la logica di un sistema questa volta non più speciale ma ordinario di giustizia amministrativa
Che riguardi il momento giurisdizionale comunemente eventuale di una più complesse esigenza di legalità dell'azione amministrativa
Del resto quale sarebbe l'alternativa a questo sistema
L'assimilazione della giurisdizione amministrativa la giurisdizione né dei rapporti interpretati qual è la conseguenza di questa impostazione una separazione netta
Tra procedimento e processo e la configurazione del farsi dell'azione amministrativa come momento sostanzialmente irrilevante per l'ordinamento generale perché rimesso alla disponibilità delle parti del rapporto e così il processo amministrativo sarebbe un momento semplicemente donne a dare ragione chi la cosa che evidentemente ma senza considerazione alcuna delle vicende della funzione amministrativa
Questa alternativa al di là del sia un bene o un male in assoluto mi sembra vecchi di astrazione
Perché assimilata la loro due realtà che non sono nella realtà concrete nel diritto sostanziale omogenei cioè i rapporti inter privati e i rapporti tra cittadini autorità
Questo con poco vantaggio per il cittadino che viene tutelato come se fosse in situazione paritaria e non lo è
E pensi la sorte dell'interesse pubblico che si badi checché se ne pensi oggi molto diffusamente non è più l'interesse dello Stato apparato o dello Stato amministrazione nell'interesse della collettività
Che nel processo e soprattutto in tema di valutazione dell'uso del potere discrezionale e quindi realtà non più nel processo ma sul piano sostanziale
Non riceverebbe quella considerazione imposta dalla posizione che l'ordinamento assegna nei limiti in cui gli assegna all'amministrazione proprio in quanto titolare di interessi non personali ma della collettività
Questo punto vorrei succintamente però di tempo ma anche perché sono fatti noti richiamare alcune considerazioni
L'attribuzione al Consiglio di Stato con la riforma del mille ottocentottantanove della funzione giurisdizionale determina un ampliamento della tutela del cittadino nei confronti dell'amministrazione
Consentendo la tutela di posizioni soggettive che non avevano tutela quelle che poi furono chiamati d'interesse legittimo
Come è stato osservato in dottrina la legge aboliti Iva del contenzioso amministrativo può essere letto in chiave negativa cioè con riguardo ai poteri immediati al giudice ordinario e attribuite al giudice amministrativo
Che che non furono attribuiti al giudice amministrativo e quindi paradossalmente come garanzia dell'autorità più che della libertà
Conseguentemente con la riforma dell'ottantanove la giurisdizione sugli atti pubblici poteri trova la sua realizzazione
Proprio con un sistema di garanzie del contenzioso naturalmente diverso nell'organizzazione ma simili in linea di principio a quelle istituzioni che l'allegato è aveva voluto abolire ma creando un vuoto di tutela
In realtà la breve esperienza italiana dal mille ottocentosessantacinque ottantanove e la più lunga esperienza belga dal mille ottocentotrenta al mille novecentoquarantasei
Denotano le intrinseche difficoltà dei sistemi e giurisdizione unica nell'adeguarsi alla mutevolezza delle esigenze di tutela
Mentre il contenzioso amministrativo naturalmente nella forma giurisdizionale si rivela come l'esperienza francese insegnante lo strumento più duttile per assicurare effettivamente il controllo sui pubblici poteri cioè la considerazione di fondo che caratterizza tutti gli Stati europei che conoscono il diritto amministrativo e che da una parte occorre considerare che le funzioni pubbliche
Se perseguono l'interesse della collettività non possono essere ritenute nella disponibilità dei funzionari sì che per definizione non sono paritari con gli interessi dei privati basti pensare all'interesse in materia ambientale all'interesse in materia urbanistica
Dall'altra proprio per questo che il singolo cittadino deve essere tutelato nei confronti del cattivo uso del potere
Ora un'analisi anche non approfondita di un secolo di giurisprudenza amministrativa
Conferma come la funzione giurisdizionale nei confronti dell'amministrazione sia stata attenta a garantire la sfera di libertà dei cittadini e al contempo ad assicurare la non preminenza dell'interesse dei privati su quello che la collettività
Questo è il motivo per cui in tutti i Paesi e comunitarie assimilabile al nostro Francia Germania Belgio Olanda Lussemburgo Grecia esisteva un giudice amministrativo inteso come giudici dei rapporti tra privato e pubblica amministrazione si chiama dappertutto consiglio di stato tranne che in Germania
E questo proprio per evitare che la necessaria preminenza dell'interesse della collettività si traduca per un abuso del potere in una lesione della sfera soggettiva
Settare la realtà europea che che contrariamente a ciò che è sembrata o talvolta emergere dal dibattito Walter chiarezza ha detto che non sembra utile corretti invocare nel senso dell'unità della giurisdizione
I sistemi anglosassoni i quali non conosco il giudice amministrativo per il semplice motivo che non conosco il diritto amministrativo
Comunque va rimarcato che anche in questi Paesi molte situazioni soggettive del private o non ricevono affatto tutela come avveniva già in Italia e come vi in tutti i Paesi ha giurisdizione unica perché ritenuti insindacabile giudice
Oppure e questo è un piccolo correttivo a quello che ho appena detto vengono affidati a organi giustiziali a istanza arbitraria tribunali speciali che li chiamano tribunali amministrativi
Comunque va tuttavia precisato che anche in tali ordinamenti di recenti si fa strada l'idea della specialità del sindacato giurisdizionale sul potere gli organismi pubblici dicevano quindi chiarite due cose spero che la giurisdizione amministrativi nei sistemi come nostro garantisce una maggiore tutela della sfera soggettiva del cittadino ed essa è conforme agli omologhi modelli comunitari
Quale riforma dunque per la giustizia amministrativa due punti brevemente mi soffermo sull'assetto delle giurisdizioni
E sull'assetto della giustizia amministrativa tutti proprio dei modelli processuali
Il primo punto riguarda i problemi investe il criterio del riparto di giurisdizione fondato attualmente sulla distinzione tra diritto soggettive interesse legittimo
La commissione bicamerale da quello che si legge e prima ancora e diremmo un po'più compiuto alla legge delega per la riforma classe amministrativo
Propongono una estensione una configurazione la giurisdizione amministrativa e quindi del riparto basato non più sulle posizioni soggettive ma sulle materie questo è senza dubbio un indirizzo assecondare anche perché conforme modelli europei quello che però trova anche qui però bisogna che ci si intenda non è che viene abolito l'interesse legittimo il quale di per sé considerato tutto sommato è anch'essa un'astrazione
Qui si elimina il criterio di riparto fondato sull'interesse legittimo probabilmente andrà anche sfumando la categoria concettuale dell'interesse legittimo
Però bisogna dire che oggi l'interesse legittimo non è quello che in molti di noi hanno studiato non fino a non molto tempo fa nei manuali anche se già cammeo avvertiva
Che una qualche intenzionale connessione tra interesse nel privato e pubblico cioè cioè non è più l'interesse occasionalmente protetto ma è piuttosto una diversa forma di rilevanza e quindi di tutela di interessi pur sempre materiali che si trovano coesistere con l'interesse pubblico
Quindi la legge determina modi e forme di coesistenza e la tutela consiste nell'invocare l'esperto di dare regole
Ma quello che più importante l'interesse legittimo non è più solo interesse legittimo oppositivo ci sono tanti interessi legittimi enucleati dalla giurisprudenza
Ci sono quelli gli interessi legittimi partecipativi procedimentali preventivi ci sono infinite categorie interesse legittimo
Allora
Per tornare al tema giurisdizione il diverso del criterio del riparto sembra effettivamente imporsi ma non come frutto di astratte posizioni dottrinaria
Nello slogan perché temo che stia diventando questo romane lo slogan dell'unità della giurisdizione ma piuttosto come risultante di un processo
Che mira a considerare a tutelare unitariamente la sfera giuridica del cittadino nei suoi rapporti con l'amministrazione il che all'opposto di quello che si vuole far credere porta esattamente all'esaltazione della specialità
Tra virgolette beninteso della giustizia nei confronti dell'amministrazione
Non è che muore l'interesse legittimo muta solo l'angolo di visuale che ora non non dovrà più essere auspicabilmente incentrato sulla posizione soggettiva in sé considerata ma sul sindacato concreto giurisdizionale sul cattivo uso del potere
C'è un dato che accomuna in queste esperienze significativamente paesi di civil law e ha diritto amministrativo con Paesi a common law
Cioè la consapevolezza della peculiarità del sindacato giurisdizionale sull'uso del potere pubblico mediante strumenti con i tori molto flessibili assai lontani dal metodo di soluzione dei conflitti inter private dei sistemi comici codicistici
Strumenti che fanno leva su clausole generali che consentono giudice di valutare l'adeguatezza proporzionalità ragionevolezza dell'azione amministrativa questi sono concetti utilizzati in Italia in Francia in Inghilterra in Irlanda e in America
Tale peculiarità si traduce quindi ne pensi a diritto amministrativo nella specialità del giudice con i rapporti e i rapporti con l'amministrazione che concorre in certa misura creare diritto inteso come norma del caso concreto
In modo assai simile a ciò che fanno i giudici nei paesi di common law in maniera essenzialmente diversa da ciò che fa il collega nello stesso paese nel dice Delius Inter Cives
Questo mi sembra il quadro in cui si inserire una riforma del criterio di riparto
Che sottintende un diverso assetto delle giurisdizioni e parlo al plurale ovviamente nell'unità della funzione giurisdizionale ma questo è tanto ovvio che dovevo ripetere sembra pure strano
Esercitata la funzione da magistrati in posizione evidentemente diverse da e anche questo che che forse se ne possa pensare già ecco
Nel delineato conteso La sette la giustizia amministrativa potrà essere conformato sul rinnovato modello quindi quindi indie individuazione del giudice amministrativo come giudice dei rapporti con l'amministrazione ampliamento anche formale delle azioni proponibili dinanzi al giudice amministrativo penso soprattutto all'azione di accertamento del rapporto
Qualcosa già si fa sul piano giurisprudenziale per quanto riguarda i magari comportamento inerte l'amministrazione emendamento per il per insita sull'introduzione nel nostro ordinamento di un'azione di adempimento sul modello tedesco perché forse il nostro giudizio di ottemperanza e più duttile più concreti e quindi più efficace nella tutela esecutiva
Certamente questa revisione potrà incidere sul contenzioso oggi esistente anche in termini quantitativi e allora si potrebbe pensare a una riforma
Sul modello di quella francese dell'ottantasette cioè istituire corsi amministrativi di secondo grado a livello interregionale
Qualificare il Consiglio di Stato o come giudice di mero diritto intesi cioè stanza ovviamente prevedendo Milone o filtro perché altrimenti si riunisce sommersi
E si fa appunto si fanno troppi gravi
Ovvero quale giudice di unico grado in materia di terminate di rilevanza nazionale pensare con lamenti agli atti gli organi costituzionali o alle autorità indipendenti
Quello che però mi sembra fondamentale e non perdere la considerazione unitaria della garanzia di illegalità dell'azione amministrativa nel procedimento e nel processo che poi si riassume l'idea spaventi Ana della giustizia dell'amministrazione
E per la realizzazione di tale garanzia
Che gli ordinamenti dei Paesi comunitari sopra ricordati con l'unica eccezione per motivi storici della Germania attribuiscono lo stesso organismo giurisdizionale le funzioni consultive nel corso dell'attività amministrativa e comunque sugli atti specialmente sugli atti normativi di pertinenza del Governo
è una funzione che realizza proprio per la sua complementarità la funzione giurisdizionale il controllo di legalità nel della mini nell'amministrazione da parti di un organismo neutrale posso incorre in posizione costituzionale di terzietà e indipendenza
Considerare in maniera non unitaria funzione consultiva e funzione giurisdizionale o quella di controllo e la giurisdizione contabile
Con il deprimere l'entrambe anche nei rapporti con l'amministrazione significherebbe non cogliere il momento unitario del controllo sui pubblici poteri e ci sono atti importanti si pensi ai regolamenti del Governo ovvero si mese contratti conclusi a trattativa privata
Al tempo stesso si priverebbe il Governo e le altre pubbliche amministrazioni di un referente consultivo istituzionale mentre per la verità non appare agevole individuare in un momento di tendenziale aggregazione di interessi privati economicamente forti aggressivi e di degenerazione dei tradizionali punti di riferimento della società civile
Quali consiglieri possano colmare il vuoto lasciato dall'eliminazione o più sottilmente dallo svilimento del ruolo sin qui esercitato dal Consiglio di Stato
Quindi per concludere mi sembra per usare un'espressione degli antichi Giureconsulti che la giurisdizione amministrativa sia più che mai viva il vitale
Che dire nell'idea dell'unità della giurisdizione
Che se intesa come unicità di giudice in primo luogo è un'idea di cui temo che non conoscano del tutto i contorni anche chi la vagheggiata
Ed è un'idea che ci porterebbe lontani in epoca di integrazione comunitaria dei consimili modelli europei una cosa però va detta e concludo veramente
La legge del sessantacinque abolitive del contenzioso amministrativo bene o male fu figlio della cultura giuridica della cultura liberale
Proprio dello Stato di diritto della separazione dei poteri anche se perciò poi psicologo si tradusse in concreto in una minor tutela del cittadino probabilmente proprio come conseguenza di quell'astrattezza
Che caratterizzava quest'idea oggi una legge via volitiva della giustizia amministrativa saremo invece figlia di una cultura della separatezza
Che oltre a minare l'unitarietà della garanzia di legalità dell'azione amministrativa non è una giustificazione storica anni mi sembra la dignità della cultura del mille ottocentosessantacinque mi sembra quindi invece di poter dire che una moderna cultura della giurisdizione non può andare disgiunta ed essere considerata avulsa da un'appropriata cultura dello Stato e dell'ordinamento nel suo complesso
Mentre le indefettibili evidentemente esigenze di autonomia e di indipendenza ancor più dire di terzietà della giurisdizione presuppongono l'ordinato svolgersi e non la separatezza delle funzioni dello Stato grazie
Grazie al dottor Sergio Annunziata
Siamo molto fuori i termini previsti ma naturalmente spero che Annunziata
Non ci faccia andare troppo oltre i termini previsti prego Tettamanzi vista la richiesta del presidente stringerò all'essenziale che l'intervento che avevo preparato
Quindi fatta o no piccola premessa cioè che parlare oggi di per me di riforma del processo contabile di istituzione delle sezioni regionali giurisdizionale della Corte dei Conti fa un po'male comma e melanconica
In quanto sono problemi ed iniziative che hanno data che hanno data oggi anni sessanta quando io sono entrato alla corte dei conti si era era ancora l'allora presenti in discussione al Parlamento il cosiddetto progetto di legge numero mille ventuno in quell'epoca ne furono presentati sull'oggetto ben nove di cui due
Di nuove reti iniziativa governativa ma nessuno è andato mai a compimento
Questo ci dà la misura tanto dello scarsa volontà del potere politico di portare a soluzioni certe problematiche
E certe iniziative tanto dall'altra parte di una certa carenza anche di stimoli da parte dello stesso istituto corte dei conti
Premetto un attimo subito che per processo contabile si né in via comunemente si intende tanto il giudizio di conto qui sono assoggettati gli agenti contabili
E che hanno maneggio di denaro quanto il giudizio di responsabilità amministrativa che attualmente e riguarda i i dipendenti e funzionari delle amministrazioni statali in senso stretto i dipendenti e gli amministratori degli enti pubblici istituzionali tanto per fare un esempio INPS INAIL che così via
I dipendenti già ministro degli E delle regioni e degli enti regionali e da ultimo con la legge sull'autonomia locale del novanta numero centoquarantadue anche per tutta la materia
Edicole i dipendenti e gli amministratori degli enti locali territoriali
Rimangono allo stato fuori sottratti alla giurisdizione della Corte dei conti sulla base di pronunce puntuali e delle Suprema Corte di Cassazione che la che non sembra lascino possono lasciare uno spazio di ingresso all'azione della procura generale del della corte dei conti i dipendenti e gli amministratori degli enti pubblici economici
Si è così è venuta a creare un'aria di di una zona franca un'aria praticamente di irresponsabilità per tali soggetti nei confronti degli enti di appartenenza
Un po'per la discrezionalmente per la discrezionalità dell'azione che i i competenti organi dovrebbero iniziare nei confronti davanti al giudice ordine civile ordinario un po'per la distesa difficoltà di individuazione del del soggetto agente
è un po'anche per il paradosso che porta certamente a una mancanza di iniziativa in questo in questo senso
Della della coagulazione che si viene a creare negli stessi gruppi negli stesse persone talvolta di soggetto convenibile e di soggetto che dovrebbe agire quindi chi un persone che dovrebbero agire contro se stessi
E che giustamente si astengono
La stesso fenomeno si era verificata si era verificato vigente il Testo Unico comunali al trentaquattro per quanto riguarda i dipendenti e gli amministratori degli enti locali e meno per la parte riguardante gli amministratori fatti non di gestione
Nessuna azione davanti al giudice ordinario risulta sia stata mai
Intrapresa esplicata da parte degli organi degli enti locali territoriali contro amministratori o dipendenti
Fra fra le altro le iniziative mosse spesso dalla procura generale la Corte dei Conti davanti alla sezione giurisdizionale nei confronti Italia amministratori
Ha portato l'immediata sollevazione sollevamento delle regolamento preventivo di giurisdizione
Ex articolo quarantuno del codice di procedura civile
Con lo spostamento della giurisdizione davanti al giudice ordinario ma questi regolamenti non sono stati sollevati per motivi sono stati sollevati per non per sottrarsi alla giurisdizione non a quella della Corte dei Conti
Altra aria attualmente sottratta alla di del giudizio della Corte dei conti è quella che del danno ambientale danno ambientale è stato una creatura che creata dalla giurisprudenza Pretoria della corte
Ma le iniziative sono state leggi del danno ambientale è stato legislativamente riconosciuto ma nello stesso tempo contestualmente la responsabilità per danno ambientale è stata trasferita al giudice ordinario civile con la classe essa conseguenza
Richiamandomi a quello che ha detto il professor Flick che per quanto riguarda
Nato come le le per il pubblico ministero penale il pubblico al procuratore generale presso la Corte dei conti all'obbligatorietà di agire nei confronti dei dipendenti aveva messo degli enti comunali che arrecano danni agli enti l'appartenenza
Ora i bonus far dirvi che per tutti i casi in cui è stato sollevato il regolamento preventivo di giurisdizione davanti alla Corte dei Conti lo spostamento della giurisdizione non risulta che sia stata mai azionata il giudice civile ordinario
Vedi Ente Ferrovie dello Stato vedi i fondi neri dell'IRI
Ed altri
Fatta questa quindi diciamo che la primarie la vera riforma più importante riforma della Corte dovrebbe essere l'di ricomprendere di ritorno di queste due tematiche nell'ambito della giurisdizione
Queste due tematiche sono vero Priverno previste nella bozza di legge governativa sulla riforma organica della corte sulla quale le Sezioni Unite della Corte Baresi prima de il parere nelle quattro maggio del mille novecentonovanta ma comunque rimasta bozza di legge Elli
Altra problematica per quanto riguarda la riforma sarò brevissimo
La necessità che sia attualmente ridisegnato per quale per via del Giurì per il giudizio contabile in Regolamento di procedura che ormai i data
Anni mille novecentotrentatré
E questo innanzitutto perché fra alla data di emissione di questo Regolamento è intervenuta la la Corte costituzionale e sia con determinati diritti per problemi a carico e a favore dei destinatari dell'azione di responsabilità amministrativa
E sia anche perché già quel Regolamento non era si è dimostrata via via inadatto umana male con l'evoluzione della stessa giurisdizione contabile
Dovuta anche in anche in parte dalla della discrasia che ci sono verificate nell'ambito giurisdizionale contabile in funzione della peculiarità di questo giudizio
Che presenta da una parte una obbligatorietà dell'azione di responsabilità e quindi lo avvicina alle al giudice penale dall'altra presenta un attualmente una natura
Della responsabilità come Patti patrimoniale degli risarcitoria e lo avvicina al giudice civile creando problematiche per quanto riguarda i rapporti dei dei poteri istruttori per pubblico ministero e giudice
Per quanto riguarda l'acquisizione valutazione delle prove e così via
E altro altro necessità nella riforma del del processo contabile dovrebbe essere un mese una disse una richiese di una disegno un insomma una una previsione di regole di comportamento per evitare quello che succede oggi del giudice contabile deve andare a caccia della formazione del dovere delle che dovrebbe del dovere di cui si richiede il il rispetto e vecchi confrontarlo poi con il fatto che ha provocato il danno
Fatto passa passo rapidamente alla iniziative legislative che sono in corso di discussione al Parlamento per quanto riguarda l'istituzione delle sezioni regionali della Corte dei Conti
Riguardo vorrei fare tre osservazioni tutte le punti prima una c'è una critica sulla previsione in via generalizzata della riesplode nel responsabilità per dolo o colpa grave a riguardo la relazione sul disegno di legge nulla dice
E questa mi sembra evita una evidente una evidente sfasatura per due per due motivi l'ordinamento della anche della corte ordinamento
Giuridico italiano non è previsto una forma di responsabilità generalizzata per dolo o colpa grave ma generalmente questa limitazione collegata specificatamente allo svolgimento determinate funzioni poi uno stridente contrasto fra quella fra conclamata esigenza di perseguimento della della criminalità economica organizzata ad un anno dall'esigenza di una corretta gestione del denaro e contemporaneamente una previsione di responsabilità attenuata
Questa avrebbe anche un'incidenza molto forte sul potere deterrente della giurisdizione contabile in quanto indurrebbe gli amministratori gli operatori pubblici in praticamente ammettere una minore cura rispetto a quella dovuta nella nella resse nella rese pubblica
Nel in una sentenza dell'ottantadue al numero centosessantaquattro d'altra parte la stessa Corte Costituzionale affermò che nel che non esiste un diritto per il dipendente o l'amministratore pubblico di rispondere nei confronti dell'ente di appartenenza solo per colpa grave
Un'altra piccola osservazione e sulla qualificazione che viene dato in questo disegno di legge la responsabilità amministrativa si parla di responsabilità personale senza nulla aggiungere
E questo termine per me o è fuor video e inutile perché la responsabilità è sempre di carattere personale
Anche quella dei amministrativa in quanto è legata alla violazione di specifici propri obblighi di servizio
Ho è fuorviante perché lascerebbe intendere le e un nuovo concetto di responsabilità e diverso ossia motivo di responsabilità sanzionatoria
D'altra parte questa qualificazione di responsabilità personale contraddetta dello stesso disegno di legge dal comma successivo quando parla di diritto al risarcimento del danno
La stessa Corte costituzionale in una recentissima ordinanza del novantadue la numero tre otto tre
Ha affermato
Fra le altre cose che la responsabilità amministrativa e ancora responsabilità per danni per danno patrimoniale per danno da fatto illecito e lo ha detto esaminando l'articolo cinquantotto quarto comma della legge sulle autonomie locali che teneva espresso e che esplicitava questa responsabilità personale ancora in termini più precisi
Aggiungendovi la responsabilità e personali non è trasferibile agli eredi
Ultimo punto e chiudo è la questione dell'avviso che del cosiddetto avviso di garanzia del giudizio contabile
La legge che prevedere tensioni regionali prevede l'obbligo per il Pubblico ministero
E tenne di Alvise di informare il PIL presunto responsabile almeno trenta giorni prima che questi sia dei citato in giudizio
Perché Possa produrre documenti e chiarimenti sulla quella questione che lo riguarda
Nulla quaestio sul principio che ha portato alla questa previsione
Comunque le sta da una parte appesantisce l'iniziativa della Procura in quanto quando si tratta di di citare in giudizio organi collegiali
Il termine per poter citare viene a cadere all'ultima a dare dalla scadenza del termine dell'ultimo dei dei presunti responsabile che qui deve essere fatto l'avviso
L'avviso linfoide informativo in secondo luogo avanti va rende così come è solamente renderebbe inutile
Alcune volte l'azione di responsabilità perché non dà la possibilità contestualmente di esercitare le azioni cautelare garanzia del decreto radiale
Ringrazio con il trattato il dottore Annunziata che ha concluso con il suo intervento
La prima parte nella terza sessione di questo nostro convegno passiamo adesso alla seconda parte che d'acqua un tocca Pinto io dalla impostazione del convegno vuole essere una parte direi di riflessione sulle relazioni che abbiamo sentito nel pomeriggio
Il ruolo del giudice e mutamenti sociali
Ruolo del giudice
Tenendo conto delle relazioni
Che hanno individuato
Tre aspetti di giudici
Il giudice ordinario
Il giudice amministrativo
Il giudice contabile
Certo sentendo la relazione
Del professor Giacobbe
Siamo stati aggiornati su uno stato dei lavori parlamentari soprattutto con riferimento alla Bicamerale
Che ha affrontato questo tema
Delle giurisdizioni e della unificazione delle giurisdizioni
Credo che sia un tema che meriti un ampio dibattito nella dottrina che non c'è stato finora se non in forme varie sporadiche
E nella valutazione
Delle strutture interessate degli stessi cittadini
Non c'è dubbio che noi ci troviamo di fronte a tre forme di responsabilità
Soprattutto dell'amministratore e oggi stiamo parlando molto dell'amministratore
E quando il tema ruolo del giudice mutamenti sociali si riferisce praticamente a una valutazione della situazione sociale attuale non possiamo fare a meno di valutare che la situazione sociale attuale purtroppo canta contrassegnata da alcuni fenomeni estremamente grave per la società italiana
Il primo di questi fenomeni certamente lo sviluppo della criminalità organizzata e non a caso avremo come relatore il dottor Siclari qui presente e l'altro aspetto
E quello
Della criminalità che involge l'azione amministrativa
L'atto amministrativo
E con la il triplice riflesso latte
Il riflesso amministrativo
Con le figure che conosciamo
Della violazione
Della legge amministrativo sotto il tre profili di violazione di legge eccesso di potere incompetenza e sotto il profilo contabile e infine sotto il profilo penale
Vi sono alcune figure di reato anche se è stata di recente ritoccata questa materia alcune vecchie figure di reato sono scomparse
E però le nuove figure di reato tipo quella dell'abuso di ufficio
Crea ancora in questa fase di prima attuazione delle regioni di incertezza perché la distinzione tra l'abuso d'ufficio
L'eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento di potere
La responsabilità che si può verificare sotto il profilo contabile e creano certamente dei problemi ma dei problemi tale che ci possono portare ecco questo è il quesito
A unificare
Questi tre aspetti magari per materia considerando un unico giudice
Dell'amministratore pubblico
Quali risultati avrebbe questa unificazione delle giurisdizioni tendente a portare ad un giudice unico del pubblico amministratore temo che coloro che hanno fatto queste proposte non si vendono poi conto
In in fondo dei risultati possibilmente che in qualche caso possono essere abnorme sta impostazione
Ci sono le condizioni oggi incerto
La nostra Costituzione ha parificato il diritto soggettivo all'interesse legittimo
Però dal questore nasce come conseguenza inevitabile lo pongo come qui scritto
Che si debba riunificare le giurisdizioni
Cioè atto una cosa ma afferma
Che qualsiasi momento di giurisdizione sia nella giurisdizione ordinaria sia dalla giurisdizione amministrativa sia per la giurisdizione contabile deve essere esercitata al massimo di autonomia e di indipendenza
Se si vuole affermare questi so
E lo si vuole approfondire anche in sede costituzionale credo che significa cosa
Oggi ci troviamo di fronte a fenomeni di controlli contabili nei confronti degli amministratori che non possono essere lasciati
A strumenti a strutture di derivazione politica c'è stato e lo vediamo poi nelle conseguenze deleterie che vanno davanti al giudice penale delle ma incanta di controllo dei Coreco e delle altre strutture di controllo amministrativa che proprio perché non avevano l'adeguata autonomia dal potere politico
Hanno determinato dei guasti di cui oggi vediamo le conseguenze gravi
Gli amministratori non sono stati controllati in maniera adeguata ecco qui tutto il problema del decentramento della Regione riduzione delle Corte dei Conti eccetto annunciata diceva
Che con amarezza affrontava questo problema
Io devo dire che analoga male tra l'ANIA io sono arrivati in Parlamento per la prima volta nel mille novecentosessantatré
E allora si parlava della riforma della Corte dei conti e del facemmo anche un convegno a Napoli fine degli anni sessanta inizio degli anni settanta in mi sembrava imminente che si arrivasse alle forme di decentramento regionale della corte dei conti ancora non si è fatto nulla
Questo è certamente un tema da affrontare anche se si vuole Conso spegni di natura costituzionale
Portare nell'ambito di un controllo autonomo indipendente dal potere politico il controllo contabile
Così come varia affermando che anche la giurisdizione amministrativa dove risarcita funzione
Giurisdizionale non dove esercita la funzione consultiva perché non mi sentirei di dire che la funzione consultiva deve essere così rigidamente Galan sita nella sua autonomia dal potere politico va la funzione giurisdizionale deve essere sì occorre ancora più garantita la funzione giurisdizionale amministrativa
Deve essere ancora più garantita rispetto al potere politico
Se questo si vuol dire certamente si dicono cose giuste
Quanto poi all'affermazione che questo comporta necessariamente l'unificazione di un Consiglio superiore di tutto e leggi giurisdizione ci andrei molto cauto comunque una verifica attuale se oggi si attuasse
Quest'anno e arriveremo a una grande confusione e probabilmente non avremmo organo di autogoverno né per i giudici ordinari che per i giudici amministrativi deferito
Si vuole arrivare
In sede politica a questo risultato di rendere inefficiente un organo di autogoverno della magistratura queste certamente la strada ma non è la strada per creare
Maggiore autonomia e indipendenza della magistratura ma lo sto la strada opposta Sipos studiare fare altre forme per garantire l'autonomia e l'indipendenza
Della magistratura
Ordine della magistratura contabile e della magia durabilità di Rossignolo ricercare per garantire ancora di più
Queste magistrature
Queste giurisdizioni rispetto al potere politico eque e Gwen poté ed è qui il discorso è aperto e si tratta di invece no
Non vi basta quello che avete a livello periferico perché a livello periferico c'ha il grosso approvare cioè grossomodo ho parlato prima dei Coreco e del fallimento dei
Ora ecco perché dal fallimento dei Coreco nascono certamente e lo sanno i giudici penali che si occupano di questa materia quanto questa materia sia stata del delle responsabilità penali sia stata agevolata da un lassismo dei controlli amministrativi a livello regionale e a livello degli enti locali non c'è dubbio
E allora questo è uno dei problemi grossi che devono essere affrontati allora e questa è una delle tematiche che nascono dalle considerazioni che abbiamo fra l'altro le tematiche che nasceva soprattutto dall'intervento di
Di Giacobbe professor Giacobbe e quella relativa
Alla magistratura ordinaria
Io vi voglio ricordare perché poi certe cose si dimenticano ma voglio ricordare
Che il Consiglio superiore della magistratura nella sua relazione annuale
Mille novecentonovantuno
Che ho qui presente relazione annuale sullo stato della giustizia
Sì è proprio occupato
Nell'attuazione della settima Disposizioni traditori della Costituzione orientamenti per la rivolta dell'ordinamento giudiziario questo solo centoquaranta pagine che noi abbiamo offerto al parlamento perché
Speriamo che il Parlamento legga i consulenti perché se l'avesse letto e consultato attenta a mente si sarebbe reso conto che quelle problematiche che sono state poste nella Bicamerale
In relazione alla distinzione tra pubblico ministero e magistratura ordinaria
Solo logicamente risolte devono essere logicamente risolvere una legge sull'ordinamento giudiziario che applica il penultimo e l'ultimo comma dell'articolo centosette della Costituzione
Non c'è niente da modificare nella Costituzione cioè da attuare le norme della Costituzione attraverso la disposizione traditori che prevede l'ordinamento
Caro ordinamento giudiziario può prevedere certamente le qualificazioni le specializzazioni gli orientamenti professionali per qualificare meglio professionalmente le figure eccetera e tutto il resto
Ma non è materia di costituzione è materia di ordinamento produttiva e di attuazione vivamente di un ordinamento giudiziario che sia
Conforme alla costituzione no messo Chatham rispetto ai principi che la Costituzione a
E allora se questo è vero
E io credo che
Possiamo andare avanti in un esame della del ruolo del giudice anche in riferimento alla difficile situazione
Sociale oggi esiste
Che però pubblico perché
Ci sono state delle distorsioni
E l'applicazione della discrezionalità amministrativa nell'applicazione della del controlli contabili
Si è determinata in forme così gravi di corruzione
Che sono non meno gravi e poi c'era certi aspetti si intrecciano
Con le forme della criminalità organizzata queste il grande problema sociali presente alla Magiste
Rispetto a questo problema io qui vorrei dire anche in relazione alle polemiche che sono in corso
Che mi pare di dover riafferma
Senza tema di smentita
Che la responsabilità penale eh rimane ho una responsabilità personale non si può estendere la responsabilità penale a gruppi associazione parti sistemi politici
Io ricordo sempre con le dichiarazioni mi dispiace che Di Pietro non sia presente
Importanti ed esemplare che il giudice Di Pietro già all'inizio delle sue indagini giudiziarie io non intendo colpire i partiti non intendo colpire
E intendo colpire le persone che hanno deviato vale il CIPE la responsabilità personale e non può che essere personale se si devia da questa linea
Si devia in maniera molto grave
Eh sì crea allora
Un rapporto che diventi un rapporto difficilmente difficilmente gestibile
Nei rapporti tra i poteri dello Stato
Perché allora si scatena
La violenza di un rapporto di conflittualità fra il potere giudiziario e il potere politico nelle sue due espressioni della ministri della potere esecutivo per il potere legislativo cosa che bisogna evitare ad ogni costo
I magistrati va detto con molta chiarezza che si può a difendere e si difenderà fino in fondo
Io mi sono assunto questo impegno credo di portarlo avanti fino in fondo all'esercizio del mio mandato nonostante le critiche che mi vengono dagli vecchi ambienti dagli ambienti dei di di ai vecchi amici politici
Difendere fino in fondo l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati di fronte a chiunque abbia tentato a queste autonomia di fronte a chiunque attenti a questa autonomia
Però d'altra parte
Che non posso non dire ai magistrati
Che se vogliono veramente uscire vittorioso in questa loro difesa devono per primi e mettersi nelle condizioni di rispettare l'autonomia degli altri
E credo che problemi che si pongono perché quando noi vediamo che al momento attuale
Ci sono centosessanta autorizzazioni a procedere nei confronti di parlamentari Camera e Senato
Quando non so quantificare il numero dei rappresentanti del popolo a livello regionale o a livello comunale che sono soggetti di imputazioni
Penali e lui rendo conto che il problema estremamente delicata
E che indubbiamente occorrerà anche questo valutare non con nuove leggi ma l'atteggiamento che il magistrato deve riavere nell'esercizio della sua funzione io ho visto guardando gli archivi del Consiglio superiore della magistratura che nel mille novecentottantadue il Consiglio superiore della magistrature ma non senza creare scandalo per questo né interno alla magistratura Ministerro alla magistratura una circolare
Riguardava soprattutto i procuratori della Repubblica in cui si diceva quando sono oggetto di indagini penali magistrati
Data la rilevanza sociale del fatto che un magistrato è oggetto di un indagine ambientale e e si raccomanda
Una certa sollecitudine nel nell'esplicazione di cui non sarebbe questa circolare è stata seguita questo non è importante ma l'importante è che c'è stata questa circolare
E che ha Biasini Mikado Puerto che sì senza fare discriminazioni umanità di un cittadino come tutti gli altri si ha commesso un reato ne deve rispondere come qualunque altro cittadino però teniamo presente che di fronte alla alla realtà nel paese il fatto che ci sia un magistrato sottoposto a procedimento penale crea dei turbamenti e necessari chiudere subito la questione e sapere subito se quel magistrato che sottoposta a indagine penale
Viene considerato
Bagy stato persone da rinviare a giudizio oppure no ecco questo è un problema è un problema che va risolto con una certa celerità
Credo che la stessa cosa si debba fare nei confronti di coloro che sono stati investiti di un mandato elettorale perché qui ci troviamo di fronte a cittadini che sono cittadini come tutti gli altri devono rispondere dei reati penali come tutti gli altri
Ma rispetto ai quali c'è si crea uno stato di incertezza
Negli elettori
è un cattivo funzionamento di istituzioni perché è chiaro che quando legiferiamo di fronte a centosessanta parlamentari sotto cioè sottoposti a l'autorizzazione a con autorizzazione approccio abbiamo l'interezza Zadè in tempi brevissimi se questi centosessanta parlamentari sono meritevoli di essere rinviati a giudizio oppure no questo è un altro problema e nel quadro di una
è il cattivo di
Trovare un rapporto di di collaborazione e quindi anche di Rispetto fallite illusori questi accertamenti un problema che fa posto senza mettere i cittadini su piani diversi tutti i cittadini sono sul piano uguali però certi riflessi non per riguardo alle persone ma riguarda gli effetti che nelle istituzioni questi procedimenti creano questo problema ma certamente
A imposta ed altro
Io non avrei altro da aggiungere in sede preliminare anzi mi scuso sì di essermi troppo dilungato e aprirei
Questa seconda parte delle nostre riflessioni dandovi fare prima la parola a Catelani che mi pare che abbia più urgente
Il procuratore generale presso la Corte d'appello di Mila no come tutti voi sapete
Grazie presidente che e mi ha dato la parola e mi dispiace che qui sto argomenta venga affrontato alle ore diciannove della sera quando tutti sono stanchi
Mente lei temi affrontati sono di un interesse secondo me non soltanto degli addetti a lavori ma di tutti questo veramente
Un convegno in cui l'interesse supera le persone
Che vi partecipano riguarda tutta la collettività
Ora dobbiamo cercare di selezionare tutti questi argomenti che venga la vede perché altrimenti al parleremo molto più di un quarto d'ora
Ma io non parlerò un quarto d'ora cercherò di parlare dieci minuti perché la sintesi è una dote che io ho sempre valorizzato cercato per lo meno di valorizzare dobbiamo parlare del ruolo del giudice mutamenti sociali ora ruolo del giudice qui si parla di si è parlato anche di unificazione le giurisdizioni Corte dei Conti consiglio di stato TAR il giudice ordinario ma ci potremo mettere anche le Commissioni tributarie già che ci siamo allora fare un bel calderone anche delle commissioni tributarie con ulteriori problemi
Inviare tutto e ora no il palco le riforme si fanno se sono necessarie
Direi questa distinzione che esiste tra le funzioni
Secondo me è giusta non presenta particolari problemi e bene che questi giurisdizioni che hanno oggetti diversi per la nostra tradizione per il nostro sistema nel nostro sistema giuridico il nostro ordinamento Edy Reja un qualche cosa bisognava tenere separato così come manteniamo separati i corpi di polizia ma teniamo separati anche il giudizio chiuso l'argomento veniamo al ruolo del giudice mutamenti sociali
E allora se parliamo del ruolo del giudice e qui viene in discorsi in discussione il ruolo del giudice penale soprattutto del pubblico ministero che oggi è oggi da un anno è su tutte le prime pagine dei giornali non si parla d'altro si fanno dibattiti televisivi tavole rotonde quadre leggi circolari trapezio Italia eccetera sull'argomento
Quindi il problema è del ruolo del Pubblico ministero allora dobbiamo vedere no secondo me col su tre angolazioni primo interferenza tra processo penale e gestione politica del potere sì è giusto che esiste un principio di separazione dei poteri per cui il giudice deve fare il giudice il politico fa il politico il il l'amministrativo l'esecutivo il potere esecutivo fa l'esecuzione però nella realtà oggettiva che poi è quella che dobbiamo esaminare
è inevitabile pensare che quando si parla di peculato di e corruzione e quant'altro finiscono per intersecarsi sovrapporsi problemi della gestione politica del potere e al ruolo del processo penale
E tutto questo purtroppo è così se il controllo amministrativo interno non funzionerà epiteti rassegnare al controllo del giudice penale io capisco che il controllo del giudice penale dà fastidio
Perché controlla il giudice penale finisce coi in questa maniera con le manette
Quello questo non fa piacere però se non funzionano i controlli nell'unire il controllo del giudice penale e allora qual è
L'antidoto per tutto questo è che funzionino controlli interni
I controlli interni ora esiste la Corte dei Conti si è svolto anche un convegno a Milano sulla corte dei conti a cui anch'io ho partecipato ho detto poche ho ho svolto poche considerazioni ma un conveniente del Santissimo
Il collega della Corte dei Conti molto interessante non c'è dubbio valido
Ma secondo me l'intervento della Corte dei Conti allo stato attuale delle cose è limitata al controllo degli atti dello Stato
No degli enti locali
Mentre il controllo degli enti locali ha affidato a queste ineffabile Comitato regionale di controllo che non voglio meglio qualificare il cui i risultati sono stati questi che tutti gli atti del processo Mani pulite Bertolt al tanto più superavo visto di controllo e controllati sopra e controlla stacca però dietro c'era il veleno
C'era il pacco o dire questi controlli non funzionano
E allora dobbiamo gestire il controllo in maniera diversa e il controllo allora non deve essere sugli atti ora francamente mi sembra di fare un po'che posso dire un'invasione di campo in questo momento perché mi sto interessando di cose che non riguardano il giudice penale ma direi riguardano all'anno Fo come cittadino la collettività deve sapere tutto questo
Se e le il controllo non fosse limitato agli atti ma riguardasse l'attività della pubblica amministrazione e tutti i suoi risvolti ma è possibile o non è possibile
Sì al
E allora ecco di attuarlo
E allora arrivati a questo punto visto e considerato che il Comitato regionale di controllo non ha funzionato
E sappiamo di questi comitati regionali di controllo nominiamo un Commissario straordinario alle al al controllo e controllerà tutto quello che deve essere controllata
No potete pensare cioè chiudiamo tutti Processi una volta perduti ricominciamo daccapo no
Questo non è possibile
Non è possibile chiudere processi perché questo è un pozzo senza fondo
Se andiamo a indagare
Dopo l'autostrada
Milano Genova viene fuori l'autostrada Milano Firenze un po'verrà fuori l'autostrada di Siracusa e poi quelle poi quell'altra quindi l'indagine sul ciò che è avvenuto
Ma con necessariamente continuare perché esiste un principio costituzionale peggio pone l'esercizio l'azione penale
W. invece voltar pagina da oggi da oggi in avanti no più controlli soltanto formali ma controlli sostanziali si deve fare la quarta linea della metropolitana Mila no e allora cominciamo col a guardare il Progetto a guardare il bando di concorso che non sia fatto soltanto per due edito tre ditte
No che sia fatto un bando di concorso nel sedere che non passi perché quello porti il cemento e non porti sabbia o acqua fresca Elite tutto questo lo deve fare un controllore
Io mi rifiuto di credere che non esistano cento persone oneste in Italia che possono svolgere questa attività di controllo perché al di là delle leggi quello contano solo gli uomini
Bambini che devono essere posti a controllare e Quintino Sella ce lo insegna quindi non c'è la nuova specie nelle candele per risparmiare la luce ha riportato il bilancio dello stato inattivo
E come non non riuscire noi a fare altrettanto quando abbiamo delle energie enormi c'è una una potenzialità enorme soprattutto nei giovani lo sto constatando giorno per giorno andiamo dell'università andiamo
Direi anche nelle pubbliche amministrazioni e troviamo sempre quei disgraziati che tirano la carretta mentre ci sono altri e fanno i loro personali interessi la ricerca degli uomini e qui che secondo me
Sbagliano coloro che
Gestiscono o hanno gestito bene o male e l'abbiamo gestito insieme al potere politico al potere economico al potere burocratico i francesi ci insegnano che mantengono distinti i due campi burocrazia
Amministrazione e politica al politico fa le scelte e il burocrate amministra e risponde e risponde personalmente vero procuratore generale risponde personalmente così deve essere le navi corretta amministrazione invece si sono avute delle conclusioni e dell'invasione di campo allora questo in Basilicata poi è intervenuto
Il pubblico ministero ha rimettere
Diciamo le cose apposto no perché interventi e patologico intervento del giudice penale patologico questa supplenza del giudice supplenza dei giudici eh inopportuna e oggi tutto compreso inefficace perché rompe distrugge invece dobbiamo ricostruire questa ricostruzione come deve avvenire pervenire attraverso l'amministrazione alle sue forze
Però dobbiamo cambiare mentalità da oggi in avanti si controlla tutto compreso il cemento compreso il progetto compreso tutta l'attività fino all'esecuzione finale
O in questo per parlare scusate dell'interferenza tra processo penale gestione politica del potere
Non è finito qui perché poiché esiste anche l'interferenza su base interpretativa e questo non si può negare quando noi cominciamo a dare attraverso l'interpretazione un contenuto concreto alla norma di legge finiamo poi per dare quel risultato interpretativo che è fondamentale anche per la corretta applicazione della della legge astratta al caso concreto quello che il cittadino vuole
Quanto poi alla alla al terzo punto e mi fermo qui perché questa un argomento potrebbe essere sviluppato spente Petronio ma non mi voglio soffermare perché tutti hanno credo perfettamente capito terzo fiducia nel giudice e sua preparazione questo è il terzo anello che secondo me fondamentale che deve tener conto dei mutamenti sociali
Il giudice deve essere sempre attento alla realtà che lo circonda dev'essere sempre pieno di entusiasmo per poter fare bene il suo dovere
Ma per far questo occorre che il giudice sia selezionato che sia capace di fare tutto questo ora
Ci sono gli strumenti per arrivare a questo secondo me sì ci sono ci sono perché io debbo dire la verità e io mi sembra di poter affermare senza tema di smentite
Che almeno l'ottanta per cento dei giudici fa il proprio dovere
Con grande sacrificio personale grande impegno
E grande direi
Dedizione alle istituzioni io trovo a Milano per esempio Milano una grande città dove ci sono giudici provenienti da tutte le parti d'Italia trovo un impegno morale nella gestione della
Della singola propria attività nella stesura della sentenza nella predisposizione un parere nella partecipazione anche alle camere di consiglio una direi una disponibilità immensa
Siamo di fronte a persone che sicuramente danno molto allo Stato e intanto danno che tanta gente ci ha rimesso anche la la vita io mi richiamo non è soltanto da oggi io ho avuto per esempio occasione di conoscere Falcone e Borsellino ma mi ricordo Alessandrini Emilio Alessandrini un uomo d'un'etica superiore alla norma un uomo che veramente induceva rispetto sebbene giovane proprio per la sua impostazione mentale culturale e morale come lui ce ne sono tanti giudici ecco e allora io posso potrei dire alla fine di tutto questo
No non rompete un balocco che funziona così bene
O almeno che funziona meglio di tante altre strutture e lo si è dimostrato anche ora nome loro compete questo barocco con interferenze da separazione di carriere
Discrezionalità dell'azione penale subordinazione al potere politico e quant'altro insomma lo show fa
Vi ringraziamo primi
Garanzia grazie Catelani dose ovvero a parola Bruno Siclari
Non ha bisogno di presentazione
Io devo dire che
In qualche modo
Il tema è stato già anticipato dal Presidente Galloni Mario a tale da togliere molto spazio pacchi dopo di lui deve parlare l'argomento è effettivamente un argomento sul quale si possono scrivere volumi si potrebbe parlare per ore
Io mi limitavo a guardarlo dalla visuale di un magistrato e quando si parla di ruolo del giudice del ruolo del giudice mutamenti mutamenti sociali
Chiaramente ci pensa come ha detto anche il procuratore generale Catelani si pensa alla magistrato penale perché effettivamente per quello che riguarda i magistrati civili magistrati civile nella società attuale sono certo più impegnati perché sono costretti a studiare materie che riguardano degli Stati esteri materia che isola i nostri confini ma in buona sostanza il loro la loro vita la loro attività e a vicende molto meno dei mutamenti sociali ancorché occorre dire che occorre dire che in qualche in qualche materia qualche volta in tema di provvedimenti urgenti o in tema finanziario bancario
Anche le decisioni dei giudici civili possono incidere in maniera tale da attrarre l'attenzione pubblica perdiamoci quindi ai giudici penali
Io vorrei sottolineare una cosa che è stata detta da altri ma che forse occorre ribadire
I giudici penali
Sono portatori oggi
Di tutte le storture di tutte le omissioni del potere politico e del potere sociale
Sono costretti a un'opera
Un'opera vicaria rispetto al potere politico al potere sociale che sono stati assenti e questo non si verifica solo ora si verifica danni
Io vorrei richiamare la vostra attenzione
Solo il procuratore nazionale antimafia e quindi vi parlo di un argomento che mi interessa in maniera particolare vorrei richiamare la vostra attenzione su quello che è avvenuto per per ciò che riguardava mafia
Per lungo tempo fino all'epoca del primo maxiprocesso la lotta allarmati è stata dalla realtà delegata ai magistrati e alla polizia giudiziaria
Non ci si deve sorprendere oggi oggi se risultati grandi risultati non sono stati ottenuti in quell'epoca perché non potevano essere ottenuti
Ma voi andiamo a cose più vicine a noi forse che abbiamo delle quali ancora abbiamo tutti ricordo
Tutto ciò che è stato fatto in tema di inquinamento è stato fatto per opera però parla di alcuni pretori coraggiosi perché il potere politico il sistema sociale se tema politico non si interessava di questo argomento furono pochi coraggiosi pretori
Che affrontano il tema e con mezzi inadeguati perché gli servirono
Di testi unici che avevano per la verità poco a che fare con l'inquinamento riuscirono a modificare radicalmente il sistema e a costringere a costringere gli organi governativi a prendere in esame in esame nuove norme
Questo argomento poi si ritorce contro i magistrati perché quale qualcosa viene detto in buona sostanza i magistrati occupano colorazione degli spazi
Che sono in sostanza politici o perlomeno che influiscono notevolmente sugli spazi politici
E allora siccome i magistrati non hanno responsabilità politica
Siccome non hanno responsabilità politica vi dobbiamo sottoporre al potere esecutivo parliamo dei magistrati ovviamente del pubblico ministero che sono quelli che tra i magistrati penali sono più direttamente investiti
Da questo fenomeno del quale stiamo parlando e dobbiamo sottoporre il potere del dal potere esecutivo perché il potere esecutivo e responsabile dinanzi al Parlamento
Beh è un un discorso che sembra mordersi la coda prima ci devi lega in sostanza come in concreto si delega ai magistrati
Di fare cose che il potere politico non fa omerici rimprovera via di assumere delle vesti che non hanno e ci dice be e allora dobbiamo restituire al potere politico la possibilità di la possibilità di effettuare i controlli che i magistrati non possono effettuare
Io vorrei poi spezzare una lancia in favore del Pubblico ministero come ovvio io sono sono un ex procuratore generale quindi ho il dovere di spezzarla ma sento poi Kobe più che il dovere come l'impulso come necessità quella di difendere il difendere il Pubblico ministero
Il Pubblico ministero deve rimanere nella magistratura occorre che il Pubblico ministero rimanga nella magistratura tutto quello a cui si può pensare a una a una specializzazione una maggiore specializzazione del Pubblico ministero
Questo è già nelle nella nell'evoluzione delle cose il Pubblico ministero oggi deve possedere delle cognizioni tecniche delle posizioni incentivi che che ne fanno un magistrato ne fanno magistrato particolare ma questo non vuol dire sottrarre il Pubblico ministero alla magistratura il Pubblico ministero deve deve rimanere la magistratura perché questo costituisce garanzia per tutti i cittadini ha detto beni professore Giacobbe quando ha ricordato che nell'attuale situazione
Nell'attuale situazione politica sarebbe addirittura un atto di grave imprudenza ma che per la nostra storia per la per per quello che la nostra cultura il Pubblico ministero è sempre stato un magistrato e magistrato e magistrato deve rimanere
Certo si può richiedere al Pubblico ministero
Oltre che di essere un magistrato particolarmente specializzato ci deve richiedere oggi di essere un magistrato particolarmente attento particolarmente equilibrata particolarmente diligente allorché allorché muove le sue accuse visto che queste accuse
Colpiscono possono colpire perché di questo stiamo tutti parlando possono colpire interessi che possono addirittura far vacillare le istituzioni
Io credo per rimanere alle cose che ci interessano più da vicino io credo che i giudici milanesi abbiano fatto
Abbiano fatto tesoro della prudenza e della dirigenza che non ci sia nulla da rimproverare rimproverare a quei giudici i quali si sono mossi secondo le esigenze processuali si sono mossi bene si sono mossi con impegno
E e il loro lavoro è stato enfatizzato dalla stampa giustamente è stato enfatizzato ai questo è un altro tema sul quale io data l'ora perché mi pare che l'ora sia sufficientemente tarda per dovere soltanto lanciare delle idee ma non soffermarsi sui vari temi
Cioè il tema della del dei mezzi di informazione
I mezzi d'informazione proprio oggi costituiscono un un sistema di enfatizzazione delle delle indagini processuali non del processo delle indagini addirittura delle indagini poiché il processo
E affetto da lungaggini eccessive
Naturalmente non si può aspettare l'esito del processo
Per dare l'informazione informazione viene data addirittura quando si svolgono le prime si svolgono le prime indagini questo dato certamente pericoloso su quale occorre che la stampa sia particolarmente prudente perché oltre che danneggiare qualche volta le indagini
Si possono anche provocare dei danni a persone
Le quali è giusto rimangano rimangano tutelate restino tutelate sino al momento in cui non ci siano per lo meno degli elementi sufficienti a loro carica non solo un avviso un avviso di garanzia
Questo non significa naturalmente che io pensi ammette mettere il bavaglio alla stampa
Non penso affatto dimettere bacheche sia possibile metro né che sia giusto né che sia conveniente farlo la stampa deve essere libera perché la stampa deve poter riferire ciò che avviene nel Paese ciò che al Paese interessa così come ha fatto sino adesso
Ritornando per un momento ai pubblici ministeri io lo dico perché l'ho ripetuto anche oggi in una intervista che ho rilasciato e lo vado ripetendo da parecchio tempo
E non vorrei che si stabilisce un collegamento tra quello che io sto dicendo è quello che è riportato sui giornali come dovuto al ministro Mastella
Ministro Matteoli ha parlato di riforma del pubblico ministero io di riforma del pubblico ministero sto parlando da più di un anno
Sto dicendo che il Pubblico ministero deve essere riformata altrimenti saremo finiremo col passare all'indipendenza del potere esecutivo e deve essere informato deve essere riorganizzato
Deve essere riorganizzato in sede distrettuale cioè deve essere riorganizzato alle dipendenze del procuratore generale dei vari distretti non è possibile pensare ancora continuare a pensare
Che nell'interno all'interno di uno stesso distretto
E ci possono essere tendenze giurisprudenziali completamente opposte nello stesso distretto non è possibile pensare che la flessibilità la mobilità che oggi richiede l'impegno continuo costante
Del del magistrato non ci posso soddisfare perché il procuratore generale non ha la possibilità di farlo
è inutile continuare a mantenere i due pubblici ministeri distinti per il primo e di secondo grado sarebbe molto più utile unico pubblico ministero per tutti e due i gradi farebbe lì sarebbe vivi farebbe risparmiare tempo
E costituirebbe una maggiore garanzia di conoscenza dei processi da parte del pubblico ministero che va che va a trattare la strada della libertà dei magistrati io credo passi anche attraverso questi dobbiamo essere noi capaci di riorganizzarci la alla Procura nazionale costituisce il primo tentativo che sia stato fatto di organizzazione del Pubblico ministero
Io credo che la procura nazionale antimafia potrà dare ottimi risultati ne sono convinto sono convinto che se riuscirà come riuscirà a coordinare le le procure distrettuali antimafia e a dare impulso all'attività di queste procure noi riusciremo a battere la mafia
Io data l'ora non insistere ulteriormente
Grazie secca è la parola al dottor Stajano membro del Consiglio superiore della magistratura
Questo va benissimo
Io rassicurò i presenti mi limiterò ad affrontare in termini estremamente succinti alcuni argomenti che mi sono particolarmente cari
Fornendo anche alcuni spunti provocatori
Il primo vuole essere un vigoroso momento di autocritica
E dato che faccio parte del consiglio superiore della magistratura comincerò dal Consiglio superiore della magistratura
Ho
Che si presenta certamente difficile da comprendere
Abbiamo una serie di gruppi organizzati di magistrati che sono portatori di ossia asseriscono portatori di differenti concezioni in tema di politica giudiziaria abbiamo una rappresentanza politica che rispecchia vari partiti i vari partiti che hanno contribuito alla loro elezione all'interno delle della Camera e del Senato in seduta comune
è un'immagine che sicuramente
Può dare l'idea
Di una politicizzazione della magistratura piuttosto marcata attraverso la politicizzazione del suo organo di autogoverno
Questa immagine cioè dà corpo ad uno dei più gravi sospetti che vengono lanciati nei confronti della magistratura
La magistratura non è credibile nella sua azione giudiziaria perché è una magistratura politicizzata perché una magistratura disponibile ad operazioni politiche attraverso la giurisdizione
Si potrebbe dire si dovrebbe dire
Che è cosa diversa
La vere un patrimonio ideologico e culturale con riferimento ai temi di politica giudiziaria ben diversa e gravissima cosa
E ipotizzare un uso strumentale in concreto della giurisdizione per raggiungere finalità politiche di sono state stagioni
Non felici stagioni in cui qualcuno in magistratura ipotizzava comportamenti del genere ma devo dire che grazie alla reazione
Della parte maggioritaria di gran lunga Pange unitaria della magistratura queste ipotesi marginali sono state respinte ed oggi non più portati avanti da nessuno
Dei gruppi all'interno dell'associazione ma voglio dire di più
Voglio dire che ormai chi come me
è sempre stato convinto dell'importanza dell'impegno associativo non è più affatto convinto
Dell'importanza dell'azione dei gruppi all'interno dell'associazione quale entità esponenziali di ideologie politiche sia pure soltanto in tema di politica giudiziaria
E tempo che l'evoluzione dell'associazione
Venga accelerata in maniera da essere all'altezza delle attese dei desideri delle aspettative dei magistrati dobbiamo essere capaci di buttar via anche noi uno schema vecchio logoro di Sutil
E tentare di andare a forme di aggregazioni che possano essere convincenti
Di fronte hanno gli stessi e di fronte all'opinione pubblica che vuole anche sotto questo aspetto una forte rivendicazione di indipendenza
Questo cambiamento dell'associazione comporterà necessariamente un cambiamento della struttura del consiglio attuato non certo attraverso modifiche costituzionali ma attraverso l'unica l'unico strumento effettivamente necessario per risolvere questa situazione di disaggio quanto meno sul piano dell'apparenza
Attraverso l'approvazione di una nuova legge elettorale del Consiglio che faccia saltare lo schema della rappresentanza elettorale per liste contrapposte attraverso un meccanismo proporzionale di assegnazione dei seggi
Forte diminuzione dei componenti del consiglio utilizzo di un sistema maggioritario o uninominale che dia la rappresentatività globale in capo a singoli soggetti di tutta la magistratura nel suo insieme
Questo credo consentirà e questo è quanto può ipotizzarsi legittimamente di fare senza finalità punitive nei confronti della magistratura nell'ambito dell'attività legislativa che speriamo porti avanti questo Parlamento anche attraverso l'azione della Bicamerale
Unicità della giurisdizione
Lo ha detto bene
Galloni
Questo discorso dell'unicità della giurisdizione e del Consiglio Superiore della Magistratura unico serve soltanto arrendere il Consiglio superiore della magistratura ordinaria un organismo confuso
E incapace di difendere l'indipendenza dei magistrati in concreto si tratta di un papocchio
Che va denunciato come tale
Io credo che
Insiste un problema di assicurare una maggiore indipendenza ai singoli magistrati delle magistrature amministrative
Di rendere cioè anche i loro strumenti di autogoverno più simili al Consiglio superiore della magistratura non esiste adesso la possibilità di realizzare una completa unità della giurisdizione anche attraverso gli organismi di garanzia di controllo
E di governo di vertice
Cominciamo ad attuare piano piano questa ricerca di comune identità
Attraverso dicevo una valorizzazione degli strumenti per garantire l'indipendenza dei magistrati anche amministrativi pensiamo finalmente realizziamo finalmente quello che l'Associazione nazionale magistrati ordinari chiederà Sempre quello che larga parte dei magistrati amministrativi chiedono l'abolizione degli incarichi extra giudiziari su questo io sono assolutamente raccordo con i risultati che vengono dalla Bicamerale questo è uno strumento forte per assicurare ai magistrati amministrativi e un livello di indipendenza ed una capacità di controllo sull'esecutivo
Che il procuratore generale Catelani indicava come assolutamente necessaria
E la capacità di controllo si realizza quando è vi è chiara distinzione di ruoli fra il controllato e il controllante
Non certo solo per questo ma questo è anche uno strumento utile
E direi determinante sul piano dell'apparenza
E della credibilità ed è inutile mi piace questo suggerimento perché non dobbiamo mai dimenticare che il magistrato vive di prestigio e di credibilità queste sono le sue più forti
Caratteristiche quelle caratteristiche direi di stato di ruolo che gli consentono di affermare
La propria presenza nelle controversie sociali con quell'autorevolezza che è indispensabile ben al di là della preparazione della dottrina per rendersi valido interlocutore delle parti che innanzi a lui confliggono e colpito
E veniamo al problema della separazione delle carriere fra pubblico ministero
E i giudici fra giudici del pubblico ministero e giudicante distinzione alla francese
Come si suole dire
Cosa c'è
Contro
L'ipotesi formulata dalla Bicamerale che pur dovrebbe garantire Secondo quanto può leggersi dai risultati dei suoi atti l'indipendenza del pubblico ministero
Ebbene io posso dire tranquillamente che non viene nulla in astratto e tutto in concreto
Perché le finalità che nella Bicamerale si portano avanti attraverso questo disegno sono all'evidenza chiare tenuto conto anche della temperie politico-culturale in cui questo disegno si realizza e si sviluppa la separazione delle carriere non può non essere intesa in questo momento è da parte di questa classe politica come uno strumento per preparare l'assoggettamento del pubblico ministero al potere esecutivo come uno strumento
Come uno strumento per poterlo realizzare
Naturalmente con una tecnica graduale perché anche il più arrogante dei politici deve oggi confrontarsi con un'opinione pubblica che fortemente sente fortemente difende l'indipendenza del pubblico
E allora cosa dovrei rispondere
Ad un autorevole esponente politico di un partito di governo che alla televisione diceva che esiste un grande scandalo in Italia
Lo scandalo d'costituito da una magistratura impazzita
Ebbene a questo esponente politico e a chi la pensa come lui posso solo rispondere che la magistratura
Da garanzia dall'opinione pubblica di saper difendere in questo Paese la legalità noi non cederemo non cederemo mai
Letta parlare
Il dottor Scandurra che rappresenta e la lo teneva voce inglese convegno che rappresenta anche la magistratura militare quindi di dare la parola
Ero abbastanza dubbioso sulla intervento che avrei dovuto svolgere qui quiz per la giustizia militare per la giurisdizione penale militare
Gli argomenti che sono state trattate nella relazione di stamane di stamane e l'intervento anche del presidente Gallone oltre che del consigliere Stajano osservatore
Mi convincono della necessarietà e della utilità del mio intervento
Si è discusso tanto per quanto riguarda l'unicità della giurisdizione e la unicità anche per una giurisdizione soprattutto negli aspetti
Tutte tutori del consiglio della magistratura militare e di istituire eventualmente un unico consiglio entro cui confluire a far confluire anche il Consiglio della magistratura militare che è stato recentemente istituito convinto recente disposizione di Lecce
Una parte dei magistrati militari chiede e ha chiesto
Attraverso delle forme associative attraverso le forme di richiesta di uniformare la unicità di uniformare la giurisdizione e di uniformare anche alla giuria la tutela del consiglio superiore della magistratura
Questa parte dei magistrati militari o questa parte della dottrina che si prova sui si proietta in queste tendenze in queste teoria in queste istanze muove la sua esigenza soprattutto per una carenza costante continua che noi abbiamo avuto dal potere politico per le riforme del codice penale militare
Questi Codice penale militare tutti quanti conosciamo sono state emanate nel mille novecentoquarantuno
Nonostante vi siano state le riforme della Costituzione nonostante vi siano state le riforme dei nuovi delle nuove istanze sociale questi codici sono rimasti inalterati il potere politico nel potere parlamentare poco ha fatto per una riforma Serri formelle sono intervenute ciò è dovuto soprattutto alle sentenze ripetute della corte costituzionale già cercato sull'eccezione che sono state mosse dai tribunali militari di adeguare questi codici al l'alla costituzione il potere politico si è trincerato sempre dietro un non fare che ha reso molte volte vano l'intervento anche della magistratura militare incerti nel particolare settore
Qui mi ricollego agli interventi che sono stati svolti stamane noi abbiamo visto come in realtà stamane ci siano parecchie sacche di azione della pubblica amministrazione che rimangono prive di tutela o sono siano abbandonate
Ha un'autotutela che molte volte fa senta spetti di illecito
Non normalmente non ci interessiamo di questi aspetti che accadono anche nell'ambito dell'amministrazione militare
L'ordinamento militare è stato ritenuto sinora per una vicenda che faceva capo alla separazione dei poteri agli ordinamenti separate dello Stato come un ordinamento appalto un ordinamento che non facesse parte
Della istituzione statale ed entro cui era possibile
Che ciascuno potesse agire liberamente in modo autonomo
Dobbiamo non dobbiamo dimenticare che nell'ambito dell'amministrazione militare vi è una sacca enorme direi quasi complessa
Di attività amministrative di attività pecuniaria che si risolve nello svolgimento di attività che si esauriscono all'interno della stessa pubblica amministrazione dalla stessa amministrazione militare attraverso
Un impiego di risorse notevoli
Sì anche attraverso forme di attività che si svolgono all'esterno dell'amministrazione militare attraverso quelle che sono le varie forme di commesse di acquisti e di incarichi che vengono attribuite all'esterno dalla stessa pubblica amministrazione
Tutto ciò ha comportato che i nomi controlli di carattere interno che sono stati istituiti si sono rivelate soprattutto in questi ultimi tempi carenti inefficace inesistente
Cioè il fenomeno della Tangentopoli che noi abbiamo visto realizzarsi nell'ambito della comunità nazionale si è realizzato sia pure in forma minore ma ha dovuto dire alle diverse caratteristiche sì elogiato anche all'interno della stessa amministrazione militare
Noi Della pronte del pubblico ministero militare abbiamo iniziato una serie di indagine che soltanto per motivi così marginale e giunta alla conoscenza dell'opinione pubblica ma ha avuto un suo riscontro interno
Di notevole interesse ciò si è verificato soprattutto per due ordini di motivi primo perché quelli che sono i motivi di controllo interno e non hanno funzionato così come avrebbero dovuto e così come si è verificato anche nell'ambito la stessa amministrazione sta Secondo per una carenza di disposizione di carattere penale di carattere processuale
Che noi abbiamo all'interno davano se stessa istituzione perché maestro
Nell'ambito del diritto penale sostanziale quelle che sono reati comuni quale la corruzione la concussione i reati contro la fede pubblica i reati contro l'amministrazione della giustizia
Non sono considerati come reati militari ma rimangono nella loro veste di reati comuni
Lasciando come alla qualifica di reati militari soltanto aspetti marginale che sono quelle del furto dall'appropriazione indebita non solo della truffa spetti così marginali
Che inducono a ritenere che la magistratura ordinaria questa attività di corruzione e di concussione che si svolgono all'interno dell'amministrazione militare come episodi come episodi di carattere marginale che devono essere risolte dalla magistratura militare la quale non può risolvere proprio perché non ha la competenza in relazione a questa definizione di reato militare che ci viene da un aspetto formalistico del codice penale militare che ritiene il reato guidare soltanto quello che è una violazione della legge penale militare
Poiché il sistema del mille novecentoquarantuno
In cui un includeva anche questi reati militare che fossero commesse da militare dalla missione militare come reati militari ecco allora che è venuta meno questa possibilità di tutela di tutela
Estrema di tutela penalistica come oggi è stato detto
Quando mancano i tunisini decori interni di un controllo ispettivo che ha dimostrato finora la sua scarsa inefficace o molte volte la sua duttilità dico ancora di più a volte alla la sua mancanza assoluta
Ecco allora che questa massa notevole di interessi che esso devono essere tutelato all'interno della stessa istituzione militare non vengono tutelate perché non vengono tutelate neanche dal giudice penale
Il giudice penale ordinario lì delega alla magistratura militare la magistratura militare non ne ha il potere perché non ne alla giurisdizione la competenza quindi abbiamo una serie di massa di attività
Il lei Cile che sfuggono praticamente a un controlla una gestione sana una gestione equilibrata e rispettosa del diritto quale deve essere il quale
In effetti tutti quanti vogliamo che sia
A queste difficoltà di carattere penale sostanziale si aggiungono anche delle difficoltà di carattere processuale
Noi abbiamo un sistema di connessione che quello che risulta ultimamente dal nuovo Codice procedura penale attraverso gli articoli dodici e tredici
Che indica una prevalenza della magistratura ordinaria qualora il reato comune connesso con reato militare sia più grave con una possibilità quindi che questa attività illecita venga conosciuta marginalmente da magistrati ordinari quale per natura rifuggono dal conoscerlo considerato ancora
Un residuo l'ordinamento militare come un ordinamento separate
Con la conseguenza che se noi consigliamo che questi lecita Mindy illeciti non voglio dire ammise questa attività illecita
Trova il suo punto di partenza e in una denunzia
Che di un comandante di corpo che sarebbe con lo stesso soggetto che dovrebbe denunziare se stesso come ho sentito stamattina che veniva riferito per la pubblica amministrazione noi abbiamo quindi degli interessi che sono quelli della pubblica ammirazione della correttezza la convinzione che non sono tutelati tutto ciò perché a cosa si verifica vengo alla conclusione si verifica appunto per queste carenze
Legislative che hanno caratterizzato la riforma sia del diritto penale sostanziale sia del diritto penale formale e allora che cosa ne viene fuori è necessario che si giunga
A una nuova definizione del reato militare che sia così completa che sia così complessa che contempli anche queste caratteristiche che veramente porti alla tutela di quegli interessi della difesa dello Stato a cui funzionalmente sono collegati anche l'interesse dalla pubblica amministrazione gli interessava giusto del servizio d'interesse la disciplina che apparentemente sembrano avere la prevalenza rispetto a questi altri interesse che devono essere necessariamente tutelato
Noi magistrati militari noi alla giustizia militare abbiamo fatto di tutto perché ciò avvenga
Abbiamo redatto un progetto di legge che è stato articolato è stato formato resterete pubblicato anche Comunardo ottava rassegna con addotta relazione del Po sono in corso nell'ultimo numero della Rivista italiana di diritto processuale penale
Abbiamo svolto un congresso in cui abbiamo presentato al Parlamento anche quello che era il nostro progetto di legge che comprendesse questi aspetti questo vogliamo che venga realizzato
Se questo non viene realizzato allora noi abbiamo una struttura giudiziaria penale militare che è inutile forse che funzioni e inutile allora che forse è se esista nella sua autonomia e allora ecco che quelle istanze di una parte dell'associazione delle magistrati militari
Che vogliono la unicità della giurisdizione
Sia pure nel rispetto di quelle diverse autonomie perché soltanto così
Si può garantire la utilità la corrispondenza ha un impiego utile di quella che è una risorsa importante magistrate militare inorganico siamo appena centotré non riusciamo mai a raggiungere questo organico completo
Siamo forse ottanta o novanta in questo non ci siamo sforzati svolgendo un'operazione di supplenza a quello che sono gli interventi amministrativi che sono mancati
A quelli che sono gli interventi legislativi che sono altrettanto mancano i svolgendo con l'attività interna che certi di assicurare la tutela di questi interessi
Non ci siamo riusciti a esse non ci dovessimo riuscire a ottenere queste riforme e ovviamente questo significherebbe l'utilità della giurisdizione dei qualora giustificata quella istanza di una parte
Le magistrate militare che tentano dei giungerà alla uscita riduzione questo deve avvenire altrimenti anche lo sperpero del denaro pubblico forse si riversa anche nell'ambito di questa giustizia di questa giurisdizione penale militare
Andorra stante l'ora tarda e l'evidente stanchezza degli uditori
Propongo di rinviare a domani mattina agli altri interventi
Do subito la parola Aldo tal nostra ospite a ricordarle per alcune osservazioni conclusive della giornata no io mi limito anzitutto a ringraziare il presidente Galloni
E di lì che sono veramente con Luís e con tutti i relatori che stasera hanno difeso ma non diciamo in trincea corporativa
La difesa nell'interesse dei cittadini l'indipendenza di una funzione che è essenziale per lo sviluppo della vita democratiche io mi limito a sottolineare questo perché è il filo conduttore di questo convegno e mi sembra che si sia registrato un ampio consenso da parte di tutti i partecipanti che non sono solo magistrati ma sono anche avvocati sono cittadini impegnati su altri fronti quindi è una difesa che viene dalla collettività civile
Dottor Catelani per quelle parole che secondo me arricchiscono la mia cultura ma anche quella di tutti i presenti
Le sue parole che apparentemente erano semplici secondo me sono un momento di grande grande grandissima
Importante esperienza che lei ha svolto è del magistero precedente in quello che sta svolgendo a Milano la pensione l'attenzione che lei pone i problemi è il modo con il quale sta governando un un Paese che in questo momento è sgomento
Ma grazie anche per il fatto che il suo incoraggiamento nei confronti di tutta la la categoria che lei rappresenta a Milano un momento di conforto per l'opinione pubblica l'opinione pubblica sa che deve molto alle sue mani
Però
Quando l'eccellenza Siclari dice noi possiamo battere e dice anche perché non abbiamo potuto battere secondo me ha toccato il punto dolente sul quale tutti in particolare me che sono un milanese acquisito
Vivo ormai a Milano da ventinove anni ma sono palermitano soffre per questo fenomeno che non è stato possibile debellare perché non si è voluto debellare
Grazie allora l'eccellenza si gravi
Perché è stata sua presa di posizioni grazie per quello che le sta a Milano quando la sera del venti dicembre non lo festeggiamo e gli dicemmo hai nelle mani le sorti del nostro Paese complimenti allora Enrico Ferri bravo nel ricco per quello che ha organizzato ti meriti questa cosa da poco ma è la testimonianza affettuosa di un milanese acquisito come me che vuole dirti assieme al Circles procedi per questa strada vai avanti perché la democrazia ha bisogno di personalità come per grazie
Ultimo diciamo un'ultima notizia che avevamo già preannunciati in apertura di questo convegno qui presente la giornalista bruna era netta che è l'autore di un libro di tanti anni fa ormai tanti che poi in realtà non sono tanti se li contiamo bene ma sono stati talmente intensi gli anni che ci separano dall'uccisione di Francesco Coco allora Procuratore generale di Genova
Che sembrano veramente tanti accomunare Anedda che seguiva spesso anche a Pontremoli il procuratore generale Koko scrisse allora un libro
Francesco Coco radiografia di un magistrato
Io ho voluto che fosse presente perché Francesco Coco è stato il primo tra i magistrati ad essere ucciso dalle Brigate Rosse iniziato una tormentata e drammatica Teoria di martiri delle nostre libertà civile
Io non ho mai dimenticato Coco non solo perché era il mio procuratore generale io facevo il pretore a Pontremoli
Ci furono contrasti anche forti allora lo ricordavamo con Corrado Ruggiero in apertura del convegno
Era il malessere la crisi di identità la crescita del ruolo del giudice e già rapporti difficili tra pubblica amministrazione e magistratura sul tema della discrezionalità che ha ricordato molto bene il presidente Galloni stasera ma non la voglio fare troppo lunga
Volevo solo annunciare qui stasera appunto alla presenza di Bruna rammenta che e lei sta lavorando per continuare questo libro con una serie di testimonianze impressioni e noi speriamo di poterlo avere presente al Bancarella e cioè a luglio naturalmente siete tutti invitati e quindi volevo ringraziarla per questo impegno e anche per la sua testimonianza non so se
Alla Sea rivedremo poi al Bancarella anzi non dimenticatelo perché poi d'estate non riusciamo mai avvertire tutti perché siamo un po'disordinata però a luglio credo che quest'anno sia l'undici luglio
O il dieci luglio a trovare il sabato è un sabato il secondo sabato di luglio di sera alle otto in piazza in una delle piazze che adesso attraverseremo
Di Pontremoli c'è questo pre bancarella che un premio letterario che voi probabilmente conoscerete attraverso la stampa ma a parte il premio poi c'è tutta nato mostrerà particolare estiva che sarebbe anche carino vivere insieme come tante altre giornate che speriamo di poter trascorrere nel mille novecentonovantatré in cui si e Brera il ventennale del centro quindi faremo grandi festeggiamenti