Intervista a Lucio Bertè sulla catena nonviolenta di digiuno per il diritto alla salute per i detenuti

Torniamo a parlare della salute dei detenuti ritorniamo a parlare del diritto alle cure e ci occuperemo di un'iniziativa che era stata annunciata durante il congresso di Nessuno tocchi Caino dell'associazione Nessuno tocchi Caino che cui poi è stato dato corpo oggi è il Setti Moggi Torno della catena non violenta di digiuno e noi parliamo con Lucio Bertè che non si ascoltatori Bennet conoscono Lucio bentornato su Radio Radicale
Tante tante grazie per la telefonata e tanti auguri a tutti gli ascoltatori elastica intesi come funziona questa catena non violenta
Dunque questa un'iniziativa che io s'innesta su quella di Rita Bernardini e delle altre compagnie per il la riforma del dell'ordinamento penitenziario e il terra sottolineare l'esigenza di garantire
Ai cittadini detenuti
Il diritto alle cure che un diritto maltrattato
E spesso negato i abbiamo pensato di lanciare questa iniziativa per fare in modo che chi non ha mai fatto azioni non violente aderisce per un solo giorno
Al dieci euro a undici euro a catena la catena umana non violenta
Per indirizzata a chi al agli assessori regionali
Alla sanità che sul territorio per legge sono responsabili delle cure
Visto che devono essere disponibili per tutti i cittadini ma soprattutto per i cittadini detenuti perché perché loro sono completamente nelle mani delle istituzioni non hanno nessuna possibilità
Di di coinvolgere altri all'esterno per essere aiutati in mancanza di cure necessarie
Ecco che a questo punto con questa catena noi vogliamo responsabilizzare gli assessori sul territorio che sappiamo gli assessori e hanno un dovere previsto dalla legge
E e si era non vorranno
Essere aiutati di
Dei cittadini che invece pretendere il rispetto dei diritti umani anche dei ritenute e noi avevamo anche poi la possibilità in sede giudiziaria di chiamare il richiamare alle loro responsabilità
Cioè noi corriamo
Al di là delle visite nelle carceri dove dove rischiamo di constatare sempre le stesse violazione dei diritti umani
Vogliamo tornare le carceri per annunciare a chi soprattutto ha problemi di salute che finalmente qualcuno si muove perché questo è un diritto che deve essere assolutamente garantito
Noi abbiamo messo davanti a tutti il caso di
Marcello Dell'Utri sia a prescindere dal dal da chi sia politicamente importa nulla non ce ne importa nulla e vogliamo che l'assessore regionale intervenga sui casi simili
Dove non ci possono essere scuse di nessun tipo APO quindi che devono nessuno può invocare motivi di giustizia rispetto al diritto alla salute
Cioè e il sequestro e l'assessore regionale è un dominus ma deve delle esserne consapevole
E ha il dovere di esserne consapevole noi deve imporre il diritto alla salute per i detenuti che dipendono dalle istituzioni e basta non hanno altre possibilità
Di aiuto e se qualcuno farà in modo di impedirlo c'è anche la giustizia
Che possiamo richiamare
Perciò dei verso di loro
Quindi che siano attenti noi siamo noi violenti siamo pronti a collaborare con tutti ma sappiamo anche quali sono
Beh le prescrizioni della legge alcuni tutti devono attenersi
Si attengono ai detenuti che scontano la loro pena
Sì al tema che gli assessori settimo giorno argenti Giulio Andrea Andreoli signori noi chiediamo anche la vita e a tutti coloro che sta facendo in questo momento il giro delle carceri
Che abbiano che dedichino trenta secondi per dire
Ai detenuti guardate avete la possibilità di esseri neorealista come liberi cittadini anche ci siete condannati all'ergastolo per rivendicare un diritto sacrosanto
Che è il diritto alla salute e alle cure
E basta le loro devono dare a Rita il loro nominativo e segnalare il in che giorno vogliono fare il digiuno poi esci organizziamo siamo organizzati per metterli in una catena umana
Speriamo arrivi a del tetto e che si deve espandere in tutte le regioni assessore per assessore regionale
No in Lombardia siamo quelli più avanzati
Però anche il nostro assessore un po'titubante al nonostante abbia decine di delibere all'ultima approvata all'inizio di quest'anno all'unanimità dal Consiglio regionale
E da
Qualche dato il mandato de che dalla copertura politica
Di tutti all'unanimità tutti sono d'accordo che si deve e ci si deve si deve risolvere il problema del diritto alle cure nelle carceri e quindi siamo pronti a sostenere anche qualsiasi Assessore risponda in qualsiasi parte d'Italia
Se la Lombardia resta ferma nonostante i documenti approvati che siano assessore di qualsiasi altra revisione ricostruisce il partito noi lo sosterremo
Chiaro Lucio senti per chi volesse aderire insomma come può fermare sì abbiamo un uno per opera verticale si osserva
Oggi quei con tocco ha quindi un indirizzo mail operare radicale chi Acciona gmail.com che si ritroveranno la risposta le rispondere ma Mauro Toffetti che è un altro
Un altro anello della catena salvo ieri che che questo momento sta tenendo le fila di questa organizzazione
Che speriamo diventi sempre più difficile da gestire
Per le migliaia di di adesione che aspettiamo
Benissimo
Lucio grazie ringraziamo Lower Than con cui abbiamo parlato delle diritto alla cura dei detenuti e questa settima giornata del
Tina non violenta di digiuno ok l'assegnazione delle un ringraziamento particolare alla Commissione carceri della regione Lombardia
Già alcuni di loro stanno aderendo alla catena enti e quindi stanno dando un aiuto fortissimo tra i consiglieri regione Lombardia spero che sia d'esempio anche nelle altre regioni
Benissimo grazie un reato che ancora