Intervista ad Elisabetta Zamparutti a margine della conferenza stampa dal titolo "Dagli Accordi di Helsinki all’attuale scenario internazionale: un nuovo approccio federativo ai diritti umani"

Radio radicale siamo con Elisabetta Zamparutti al termine della conferenza stampa organizzata dalla Federazione italiana dei diritti dell'uomo di Antonio stanco sulla sul sul nuovo approccio federativo opere per i diritti umani partendo dalla dalla conferenza dal dagli accordi di Helsinki del mille novecentosettantacinque
Come sapete Elisabetta Zamparutti e segretaria anche e tesoriera di Nessuno tocchi Caino avrà Elisabetta da me da esponente del comitato per la prevenzione della tortura volevo sapere se sei preoccupata della tenuta dei diritti umani nel nostro nel nostro o paese ritieni che insieme ci sia necessita di un nuovo patto federativo per aggiornarli in un momento di grande crisi
Indubbiamente essi che riguarda una crisi generale
Che è la crisi dello stato di diritto
è chiaro che nel nostro Paese se poi si guarda i luoghi di privazione della libertà personale ugualmente la questione dei diritti umani assume rilievo particolare perché ero pulito insicuri maggiormente si possono verificare in violazione dei dei diritti umani perché sono persone
Messi ai margini ecco della della società
E però c'è anche la questione delle varie emergenze
Oggi c'è la questione dell'emergenza terrorismo che nell'infinito spazio per il consiglio d'Europa sta effettivamente facendo sinché unica involuzione
Per quanto riguarda i diritti
Domani si stia manifestando il rischio è che le divergenze siano dei pretesti
Terabithia Arena ai principi troppi dello stato di diritto che poi cui le emergenze e purtroppo il nostro Paese da questo punto di vista e un cattivo maestro
Diventino siano stabilizzati e quindi di ventinove ordinaria amministrazione noi come Nessuno tocchi Caino come partito radicale in particolare per quanto riguarda la campagna spes contra spenda e superamento dell'ergastolo ostativo e del dell'isolamento che ha la forma in Italia del regime del quarantuno bis vediamo Comi delle norme che dovevano avvenire una tenuta limitata nel tempo sembra ormai dipende più che stabilì continuino ma purtroppo a
A creare situazioni e condizioni in forte contrasto con quelli che sono i principi internazionali non è un caso che il nostro paese in particolare sotto il profilo sia delle condizioni organizzati dal racket del quarantuno bis sia costantemente richiamato rispetto a quelli presenti internazionali proprio da quegli organismi sovranazionali chirurghi vecchi che svolgono un monitoraggio penso al rapporto del Comitato diritti umani viene Nazioni Unite a quello di un comitato proprio contro la tortura definire con il più recente rapporto
Il comitato contro la tortura delle Nazioni
Ecco ritiene che l'atteggiamento delle autorità italiane nei confronti del Consiglio d'Europa dalla Corte europea dei diritti
Dell'uomo sia quello di aggirare i richiami che vengono fatti piuttosto che ottemperare alle richieste che sembrano indirizzate attraverso le condanne al Governo e alle autorità italiane
Bene c'è non c'è
Una chiarezza
C'è la consapevolezza dell'esistenza di un problema questo sicuramente ma non c'è cura ricorrendo
Per adeguarsi pienamente definitivamente dei a quelli che sono i richiami che qui vengono dal Consiglio d'Europa
E questo dipende dal fatto che non ti conoscono sufficientemente
Neanche questi problematiche nel senso che rischiano di critiche sono ristrette a a una nicchia diciamo di di Esperti ma non sono oggetto di dibattito pubblico escono questi rapporti non sono neanche tradotti nella nostra lingua non c'è alcun dibattito e mi riferisco ai grandi dibattiti pubblici
Che chiedano un confronto quello che organismi autorevoli dicono d'Italia
E finché non c'è questa possibilità poi per la gente di conoscere eventi e di sapere ovviamente anche da un punto politico istituzionale c'è un indebolimento bisogna aver paura di far sapere di far conoscere
Perché tutto questo in realtà aiuta
A migliorare le condizioni di tutti e anche aiutarli stesse istituzioni a procedere
Sulla
Sa funziona certo un'ultima questione è uno degli aspetti più inquietanti dei ritardati delle autorità italiane sui diritti umani è quello che riguarda le carceri noi da giorni aspettiamo dal Consiglio dei ministri che vengano varati definitivamente tutti
I decreti delegati per quanto riguarda l'ordinamento penitenziario se riuscite a capire la interpretate da che cosa dipendano questi ritardi e queste difficoltà del del Governo nel nel faro di questi ultimi provvedimenti dopo le parole di Orlando in un'intervista che aria rilasciato ieri
Che aveva detto insomma che entro la fine l'anno
Ma io credo che anche il sottosegretario Cosimo Ferri che ha partecipato al congresso di Nessuno tocchi Caino aprì dove è questione di giorni io ho ho su questo io sono fiduciosa sono fiduciosa che questo processo Cusin lui cui incardinato bene di
Condotto punto dalla inclusività il coinvolgimento e l'elaborazione che c'è stata andrà sicuramente sicuramente a buon fine questo sì e poi si tratterà ATV di attuarli questi decreti credo che ci vorrà anche del tempo perché pur non avendoli visti da quello che lui dato sapere comunque contengono delle degli aspetti importanti i penso ad esempio all'affettività e chiedo però ci ci vorrà anche del tempo per interni
Sì tipica
Ma io la ringrazio ringrazio Elisabetta Zamparutti tesoriera di Nessuno tocchi Caino e membro del comitato per la prevenzione per la tortura ed esponente del Partito radicale nonviolento transnazionale trasporti