Intervista ad Antonio Stango a margine della Conferenza Stampa dal titolo "Dagli Accordi di Helsinki all’attuale scenario internazionale: un nuovo approccio federativo ai diritti umani"

Il radicale siamo con Antonio stanco al termine della conferenza stampa che ha tenuto a nome relazioni già piena di diritti umani di cui è presidente dal titolo degli accordi di Helsinki all'attuale scenario internazionale un nuovo approccio federativo
Ai diritti umani allora oggi ci troviamo indubbiamente in un momento articolati e difficile per la tutela dei diritti umani gli accordi del mille novecento settantacinque furono molto utili per aggiornate la tutela dei diritti umani e da quella corto nacque l'OSCE allora
Oggi c'è bisogno di un nuovo patto di un aggiunti raccordo simile a quello del mille novecentosettantacinque o l'assenza delle due grandi superpotenze nel campo dei diritti
Umani rende impossibile uno scenario del genere
Dire che purtroppo dopo i tanti passi positivi fa gran parte grazie proprio quell'accordo fino tutti gli anni ottanta e in gran parte degli anni novanta
Abbiamo fatto qui dei grandi passi indietro una dati
Che considerata un punto di partenza per questa svolta negativa undici settembre del due mila e uno da allora abbiamo assistito a una serie di rifiuti
Del senso del valore detti ma neanche da parte di quegli Stati democratici che devono invece svolto un ruolo trainante perché i principi dieci chili mille duecentosettantacinque posso rispettati poi
Sappiamo quanti passi indietro gli Stati Uniti ma sappiamo anche che Stati dell'Europa centrorientale che ne ha tanto lottato per la democrazia e per i Diritti e Libertà in realtà stanno negando
Quella evoluzione
Bensì per esempio all'Ungheria con la Polonia dove sono in corso diverse azioni piuttosto repressive in parte anche anticostituzionale si pensi a quello che
Può accadere in Austria
Non parliamo della Russia insomma la Russia di Putin ma non è quella che negli anni ottanta pressata da pericolose anche
Da forti motivazioni economiche naturalmente mastaba abbracciando criteri democratici nove viviamo quindi in un
In una fase storica e dove anni sono più al rischio che in passato c'è bisogno quindi che di tornare ad esigere con forza che quelle convenzioni quegli accordi vengono effettivamente rispettate
Non so se sia il caso di promuovere altre convenzioni de fra gli stati quelli dello S in Cile che sono tutti quelli europee dell'Asia centrale del Caucaso nonché gli Stati Uniti e il canto
Probabilmente le convenzioni esistenti potrebbero bastare se ci fosse però l'impegno politico perché vengano effettivamente attuate
E si iscrisse quando lei gli rischio di una delegittimazione degli organi di principali delle organizzazioni internazionali che si occupano dei diritti umani e del rispetto del diritto ne abbiamo visto alcuni Paesi anche che fanno parte dell'Unione Europea cercare di delegittimare il Concilio d'Europa esiste un'emergenza in quei Paesi che eravamo abituati a considerare come democraticamente avanzati
Direi direi senz'altro di sì sappiamo anche per esempio nel nel Regno Unito c'è tutto il processo che ha portato Carla Breaks in realtà mi è sembrato in parte una abdicazione dai dei principi di democrazia e di rispetto dei diritti civili era in parte legato a una proclamata volontà addirittura di uscire dei meccanismi della Corte europea dei diritti umani cosa che ha già fatto per esempio la federazione russa
Fin qui si c'è sicuramente anche questo rischio in paesi di democrazia dica consolidata
Non parliamo poi di quelli che invece la democrazia non hanno mai conosciuta che si fanno sempre più forti o più arroganti nelle relazioni internazionali pretendendo di imporre il loro sistema di rifiuto dei diritti umani e universali
In nome magari di un cosiddetto approccio vent'anni ultima questione tra alcune forze politiche anzi una ha chiesto un intervento deciso dell'OSCE alle prossime elezioni politiche l'OSCE è venuta qui a sentire i gruppi parlamentari
è una richiesta fondata esiste una grossa un grosso punto interrogativo sulla tenuta alla nostra democrazia
Beh gel la democrazia italiana ha molti problemi l'OSCE può svolgere azione di monitoraggio nel momento dell'elezione questo non credo sia il caso dell'Italia cioè le elezioni
Quando per le urne sono aperte si svolgono regolarmente il problema è l'accesso
Delle forze politiche sia ai mezzi di comunicazione sia alla stessa possibilità di presentare liste elettorali nonché l'accesso dei cittadini per esempio ai diritti referendari ecco questo è una problematica dell'Italia
Ma io la ringrazio entrasse Antonio stanco della Federazione italiana di diritti umani che ha presentato che a Montecitorio l'iniziativa dal titolo dagli accordi di Helsinki all'attuale scenario internazionale al nuovo approccio federativo ai diritti umani