#Megawatt di Milano (prima giornata)

Grazie grazie Federico grazie Giacomo grazie a tutti di essere venuti sarà una lunga giornata appunto intensa come dicevano
Giacomo e Federico e sarà una giornata di contenuti è il completamento di questo lungo lavoro che abbiamo iniziato proprio qua a Milano in una posso più grande di questo ma un anno fa megawatt vi ricorderete quando abbiamo posto le basi ideali programmatiche di questo lungo lavoro ne siamo convinti che in Italia
Il prossimo governo debba fare cose molto diverse da quelle che sono state fatte negli ultimi venticinque anni bisogna recuperare un grande ritardo
Di azione di governo che rilanci effettivamente la nostra economia
Credo che il lavoro che abbiamo fatto in questi in questi lunghi mesi oltre a quello organizzativo c'è stato un grande lavoro
Programmati con cui siamo partiti da tutti i temi che noi riteniamo essere temi importanti in questi giorni li affronteremo con il metodo che vi hanno spiegato credo che arriveremo la conclusione dove ovviamente abbiamo già una bozza di documento e questa bozza di documento la conoscete credo in molti perché era stata già sul nostro web ed è stato oggetto di tanta discussione però siamo ovviamente pronti a a ad accogliere a capire ha condannato confrontarci
Sui contenuti ad avere ovviamente anche idee e soluzioni diverse domani presenteremo due cose importanti presenteremo il programma e presenteremo il simbolo con il quale noi ci presenteremo alle elezioni
E quindi sarà una giornata molto importante lo faremo nella sala grande del Teatro Franco Parenti che gentilmente Andrée Shammah che oggi che ora non vedo ma sicuramente si vedrà più tardi dava ringrazio di questo diciamo c'ha prestato credo che sono sì lo diceva Giacomo io lo dico senza presunzione ma credo che che in questo momento non ci sono forze politiche in Italia che abbiamo fatto un lavoro così approfondito il nostro lavoro ovviamente
E dettagliato è concreto
Domani daremo anche l'elenco dei primi dieci provvedimenti che dico il Consiglio dei ministri dovrà assumere il giorno in cui si insedierà bisogna sbrigarsi
Rimettere in moto il Paese soprattutto per ricostruire
Una presenza intelligente dell'amministrazione pubblica e per asciugare l'amministrazione pubblica bisogna fare delle azioni subito il primo giorno ed a misurarsi in campagna entrare con le cose che bisogna fare
Non per avere un consenso diffuso e annacquato ma per dire alla verità agli italiani e spiegare a tutti che cosa va fatto oggi per riprendere per riprendere un processo di crescita per ricominciare
A a a guardare al futuro per ricominciare a fare dei figli per avere e per avere una società che torni a essere una società viva attiva che pensa a un futuro che costruisce il futuro per togliere quel rancore che che c'è l'ente tra di noi e che cioè quella rassegnazione che c'è in tanti italiani che hanno deciso di non votare più di stare a casa ormai da molti anni
Noi abbiamo abbiamo questa campagna in questi giorni
Perché crediamo nella politica non siamo l'antipolitica e capiamo i motivi per cui gli italiani oggi non credono più della politica non la sfiducia nella politica il nostro compito che ci siamo dati
Con serietà e con rigore è quello di riportare la fiducia degli italiani verso la politica verso la nostra offerta politica
Lo facciamo con serietà e lo facciamo con con la voglia di di dare dei messaggi chiari seri che non siano narrazioni ma che siano concreti messaggi di comportamento di testimonianza e anche ovviamente di offerta di soluzioni politiche
Ecco io credo che questo saranno saranno due giornate molto intenso e molto importanti
Vedremo tanti amici che verranno domani parleranno anche tante persone che ci che ci sono vicine che in questo momento si stanno aiutando anche in rappresentanza di movimenti associazioni che vogliono che vogliono in modo in modo libero aiutarci in questa campagna elettorale che poi probabilmente dopo le elezioni
Diventeremo anche entreranno anche in maniera più organica in questo partito noi da due giorni siamo un partito a tutti gli effetti siamo registrati al registro credo che si chiami non so dei partiti per cui chi ci dà tutti ci dà una mano
Dal punto di vista economico può godere dei dei dei vantaggi fiscali che la legge prevede e questo grazie a da tanti amici che hanno lavorato in Parlamento tra cui qui presente c'è l'onorevole Minorello l'onorevole secco poi arriveranno altri l'onorevole Sacconi oggi il senatore Sacconi oggi non c'è perché mi al a Trieste al congresso
Di Fratelli d'Italia rappresentare energie per l'Italia e quindi però verrà avverrà domani
E opera in serata vediamo adesso cosa riesce a fare e tanti altri amici che ci hanno aiutato
è molto importante dirvi anche che oggi abbiamo raggiunto
Ventimila
Adesioni al nostro appello per la raccolta delle firme venti mila persone
Lo abbiamo fatto in venti giorni in tutta Italia in tutti i collegi ci sono venti mila persone che se non già dette disponibili a essere chiamate quando dovremo raccogliere le firme arriveremo
Entro Natale ai quaranta mila quarantacinque mila ci servono però sono molto contento perché sia una cosa nuova nata da poco con una grande potenziale organizzativo
Grazie a tutti ringrazio Giacomo perché Luís
Diciamo così il padre giovane di questo grande lavoro che è stato fatto
Mangia come vecchio dentro che invece non ha problemi da questo punto di vista riconosce potrebbe anche sentirsi nonno del
Del programma che abbiamo fatto ed errori
E tutti coloro che si sono prestati oggi a venire con noi
A parlare di queste cose e molte delle delle persone che vedete sono persone che c'ha nelle nel che vedrete sono persone che ci hanno aiutato a scrivere altre persone come non siamo molto onorati che sia qui a con noi oggi il professor Francesco Forte che che hanno letto che con con con c'è un grande generosità oggi vengono aiutarci a a a capire a ragionare e anche magari a farci qualche esame per capire se abbiamo scritto cose giuste o sbagliate insomma voglio ringraziare tutti e voglio anche dire che e persone che parlano hanno anche un forte livello di indipendenza rispetto energie per l'Italia non non non tutti quelli che parlano sono persone
Che faranno parte domani della nostra squadra però credo nel lavoro che stiamo facendo a me piacerebbe che facessero parte tutte della nostra squadra
Mi piacerebbe portare molte di loro in Parlamento mi dovrebbe portare molto di loro al governo del paese perché qui c'è la qualità delle idee e c'è la qualità delle persone grazie
Trattenuto al telefono no no oggi non è solo un attimo al presidente Napolitano ma anche un'altra star della giornata
Dobbiamo essere per due giorni il TAR prendo di Twitter quindi mi raccomando durante tutti gli interventi puntate con l'asta che Stefano Parise perché fan amen tale fondamentale un'ultima cosa durante tutta la giornata ci sarà alla vostra destra Antonio che uno Sky due professionista
E che disegni era le idee che noi mano a mano esporremo sul palco e domani esporrà il frutto di questo lavoro durante il corridoio di accesso alla sala grande quindi domani
Mattina prima di entrare nella nella sala grande del fiato date un occhio alle opere che oggi indiretta Antonio preparerà per lui facciamo ancora pagane Antonio
Bene se entriamo nel vivo della aggiornata partendo dal primo argomento che è l'economia e per parlare di economia abbiamo un nostro amico che ci insegue ci dà enormi contributi da un sacco di tempo è professore universitario all'Università di Pavia al nostro influenze ufficiale su Twitter oggi ha un bellissimo gol fino alla Marchionne Riccardo pugliesi
Grazie buongiorno a tutti grazie per l'invito sono felice di essere qui a parlare di un argomento giusto fragore azzurro atteso che si trova e pesaresi pupazzi ok poche Bongiorno sono qui per parlarvi per introdurvi per dirvi le le mie idee quelle che sono un po'le nostre idee sulle su faccende importanti ovvero la le tasse e la spesa pubblica le tasse la spesa pubblica e il debito pubblico poi sono felice che ci sia il professor Francesco Forte area di uccidere gli sui rilievi su questo tema
E l'idea che vogliamo portare avanti il messaggio che vogliamo portare avanti voglio portare avanti è quello liberale liberale popolare nel senso di pensare questo ve lo dico una frase sola
Ma perché mai cioè in quale momento della storia in quel momento e la vite che ci ha convinto che necessariamente lo Stato sempre e comunque gestisca almeno io oggi nulli
Meglio dell'impresa i nostri soldi qual è che è successo questo quale che sia cominciata a pensare che l'unico Mola panacea la cosa che fa volare l'economia sia come dice dare più spesa pubblica deve più spesa pubblica in modo tale che in questo modo qualcuno si compra i beni servizi che l'economia produce io sinceramente non è solo una questione di buon senso ma anche evidentemente una questione da economista
Non mi capacito cioè nel senso sembra ci sia dei soldi buoni che sono quelli che transitano che da qualche parte vengono tramite a tassazione che vanno allo Stato lo Stato decide come spenderli bene male
Io dico troppo e questa spesa qui va bene mentre invece se lo fanno i cittadini decidendo il loro decidendo loro
In un tema in una maniera di sussidiarietà ma la serie serialità più banale che ci sia cioè che gli individui che hanno un reddito che lavorano che prestano la loro ingegno hanno le loro idee le usano fanno delle cose lavorano abbiano il reddito
Per comprare della tre cose questa è la cosa che si chiama il circuito del reddito
Ed è il fondamento della del benessere dei cittadini da sempre se noi vogliamo andare a vedere come e qui chiudo a parte diciamo noiosa di economia si dunque andare a vedere come sta bene un Paese lo si misura così ci posso fare tanti pipe con complicazioni vari scusate il termine
Però fondamentalmente dobbiamo fare una cosa dobbiamo prendere il valore di tutti i beni servizi prodotti finali cioè riscopre i consumatori ripigliamo tutti li sommiamo che vediamo per quante persone ci sono
Quindi questo e poi andiamo a vedere come questo getto guarisca PIL pro capite cioè quanti beni e servizi finali ci sono
In media andiamo a vedere come questa roba qua e volte nel tempo qual è la tredici e da questo punto di vista qual è che le cose vanno bene cioè quand'è che questo Pippo capite questa bene essere medio dei cittadini va bene questa roba qua deve crescere
E sostanzialmente nel medio lungo termine forse non nel breve ma sicuramente ben presto e così questa roba qua cresce quando cresce la produttività cioè l'economia deve diventare più produttiva
E questa è la base dello sviluppo e la base l'idea di un programma
Che si basa sulla consapevolezza che sono lì prese sono i cittadini che aumenta la produttività fa avendo spazio avendo l'energia e la libertà per fare questa è la base che ha come conseguenza il fatto che al contrario della presa per i fondelli che è stata fatta dal Pd del governo negli ultimi cinque anni
Se vogliamo dare spazio all'economia cioè dare più risorse ai cittadini che possono spendere e possono anche diventare ricchi perché sembra che a un certo punto in questa specie di clima marxista di di di rimando non saprei come definirlo diventare ricchi sia una roba orripilante di cui pentirsi vergognarsi eccetera eccetera
L'idea è che in questi cinque anni di governo come racconta la prima Stefano c'è stata una proposta sensata da parte da Diletta di mettere insieme un team che facesse spending review di cui pare peraltro ho fatto parte pure io su un tema scabroso che quello lo piego prenda posso più basso che è quello della dei costi della politica ma questa roba qua quando è arrivato il il secondo Presidente del Consiglio cioè Matteo Renzi questa cosa qua è stata completamente messa nel dimenticatoio
Io grazie anche alla alla fiducia di di de Bortoli lo convinsi a a scrive a un certo punto un pezzo sul Corriere i cui dicevo questo non avevamo finito di lavorare a marzo
Due mila quattordici guardato Renzi su questa spending review quindi venticinque
Pezzi sulla spending review che possono essere avanti sulla base di quello che vogliamo fare noi adesso sostanzialmente questa roba qua questi venticinque dossier fatti alcuni bene alcuni meno bene finiti dentro un cassetto
E noi abbiamo lamentato il fatto che questa cosa qua era sparita perché perché l'agenda politica è un'altra e l'agenda politica secondo cui l'unico modo per far star bene un paese è fa spendere qualcun altro ovvero sia lo Stato questa è una direzione che non porta bene se adesso l'economia italiana va un po'meglio non è certamente merito del governo attuale ma bisogna andare a cercarlo
Dall'altra parte cioè a Francoforte ovvero sia una politica monetaria ampia che dà spazio che abbassa i tassi che fa salutare l'euro rispettare altre valute equina politica un vantaggio esterno che ci permette di crescere un po'attenzione noi stiamo continuamente crescendo sotto ogni anno sotto la media europea
A un certo punto padrona fra senza anche lui si è messo a scrive a mettere cose su Twitter
Ha fatto vedere un grafico che sembra fantasmagorico della crescita italiana
Dal due mila quattordici appunto troncando tutto quello che era successo prima ovverosia che noi non siamo siamo indietro non non abbiamo accelerato dobbiamo recuperare uno spazio che è molto più largo rispetto agli altri Paesi cioè dobbiamo accelerare lo possiamo permetterci di cresce di meno
Quindi da cui dista il programma deve esserci del De questo è fondato sull'idea di una spending review che non è una roba emergenziale
Perché siamo alla canna del gas e allora ci viene in mente di fare la revisione della spesa
C'è una parte a spese che dev'essere protetta ovverosia la parte degli investimenti perché certi investimenti sugli investimenti pubblici devono essere fatti dallo Stato quindi dire che lo Stato fa alcune cose male non voglio che fa tutto male ma quella parte che nelle finanziarie che si susseguono Ap sacrificata di tutti
Perché perché si pensa Renzi padrone un po'meno Gentiloni pensa pensano che con qualche bonus si ottenga qualche aspetto di di crescita
Qual è il punto su cui l'economia i noiosi economisti invece dicono qualcosa di interessante molto di buon senso gli inglesi dicono non nonsense non insensate
Che l'incertezza e soprattutto l'incertezza che riguarda quello che fa lo Stato
Che succede l'anno prossimo l'abbiamo visto con la legge finanziaria è cominciata c'è un certo testo che venuto fuori quindici giorni dopo il Consiglio dei ministri poi è stato cambiato una volta due volte tre volte quattro volte
E i cittadini cosa fanno se non sanno cosa succede
Sono attendisti aspettano tengono i soldi fermi noi non possiamo permetterci questo il modo per non per me perciò consiste nel convincere che c'è una traiettoria decisa con una forte base politica di volontà politica e di consenso delle persone che capiscono che avere più soldi in tasca in maniera credibile e permanente
è la strada giusta per svilupparsi quindi è la spending review che permette di abbassare le tasse in una maniera credibile e consistente e non finanziando dei bonus che un anno ci sono è un anno non ci sono
Quindi da una parte c'è un tema dell'IRPEF di cui sicuramente parlerà il professor forte ovvero sia se non proprio arrivare ad avere un'aliquota perché un'aliquota forse eccessiva ma almeno semplificare e arrivare una struttura con due aliquote per cui non c'era vergognarsi nel pensare che sia giusto che a uno chiamo redditi elevati si chiede
Il trentacinque per cento il quaranta per cento ma sotto il quaranta per cento perché non si può andare avanti nella direzione di pensare che accumulare ricchezza sia una schifezza
è ridicolo per un Paese come l'Italia questo pensiero cioè io mi vergogno che in Italia si possa pensare questo che stare il miglior sia un male stare dentro sia un male
Seconda cosa e importante è questa allora in realtà lo dico una cosa appunto che scusi non tutti sono d'accordo però se uno va a vedere i dati in realtà le l'inizio la spending review è stata fatta
Con altre cose sbagliati molto sbagliate dal Governo Monti in particolare da chi da Enrico Bondi per notoriamente una persona come Circle tagli ricordo è di una come stazione telefonica con Bondi il quale mi diceva rispetto a tutti questi tentennamenti del tipo o ma non possiamo più tagliare se tagliamo succede il finimondo ce l'hai trovato una idea di cosa ci sia dentro le parole esatte poi sono soli farvi l'accento toscano
Però l'idea era il messaggero Tuccia idea di cosa ci sia l'intento quanta riorganizzazione si possa fare quanti sprechi si possono tagliare eccetera eccetera quindi da quella parte invece l'errore lì si è cominciato a fare e poi naturalmente
Uno che ha come fanno come che ha come idolo Giorgio la Pira come Renzi vedete voi cosa possa pensare di poter fare la spending review
A un certo punto Giorgio la Pira sindaco di Firenze voleva dire ma forse l'economia mista errata è un passaggio intermedio lo dobbiamo arrivare un'economia tutta pubblica
Poi rimbrottato grattata se non vado errato dopo la polemica andò avanti con esponenti a democrazia cristiana fa dicevano no ma stai pazzi hanno accesso calmati una allora la cosa pessima che è stata fatta e chi dobbiamo correggere due ha già essere fatta diversamente allora è il prelievo immobiliare il prelievo immobiliare ovverosia limo è stata una non so che Stefano so che per mi posso usare una pacata è stanca a casa perché perché sostanzialmente è vero che in in situazioni di emergenza che di intervenire e si è intervenuto ma se tu cambi su questo gli stage all'insegnamento di forte che decisivo se tu fai passare un conto l'IRPEF è grossa ma il caso degli e-book to live raddoppiata
Tu stai raddoppiando l'imposta di punto in bianco
Cosa stai facendo stai andando a tanti Carranza se il termine tecnico precluso come termine tecnico stai andando a mettere le mani
Con una tecnocrazia scema sinceramente con un pensiero tecnocratico scemo su meccanismi secolari
Per cui in un Paese come l'Italia che ha otto mila miliardi di patrimonio che è parecchio sta scendendo
Di questo sei mila miliardi circa sono immobili cioè il settantacinque per cento
Questo è il patrimonio accumulato dalle famiglie che diventano borghesi che sono borghesi voglio diventare avere più soldi voi no uguali per i propri figli quello era il meccanismo di tesoretto degli italiani non puoi ripeto non puoi fa ridere è un caso di tracotanza grave pensare di cambiare quella roba lì
Il tesoretto degli italiani nel farlo diventare il bancomat del Governo il bancone del Governo per cui come magico molti di voi sappiate non è avete del benevolo
Posticipo di due giorni il diciotto di giugno alle sedici ma il diciotto dicembre vuol vedete l'esborso dell'e-book la questione è che questa cosa qua deve rientra infatti nel nostro programma l'idea è di tornare a Licci
Tornare scendere per un da un prelievo di circa venti miliardi a un prelievo di circa dieci miliardi
Perché non puoi far finta di tali se diversa da quello che non puoi far finta che le famiglie accumulati in questo modo e a questo punto non è soltanto una bio o o conversazioni anche interessanti con molti economisti giovanile la mia età
A a me più più giovani tema scherza
Devo il Presicce congelati che sono tutti quanti gravi da tutto il ospite del PD preceda piccola parentesi che gli faccio sempre ma scusa cioè Matteo ordinato il dottore il PD di essere si secolo mista sei colpi di c'è scritto da qualche parte turista ride solo carico per una mera questione proprio di diversità Ligera perché restare solo lì dentro e basta ebbene partecipa in questo discorso sublime dico essi ma sai come se non lo sto facendo cucine sui parchi oasi dicendo un mix di tutti quanti di cui si conosceva e ma sai com'è non possiamo mica eroismo e siamo mica tagliare le tasse sui ricchi tassisti critiche cosa basta avviare essere qualcuno che ha dei genitori che non so vengono dal centro Italia
A questa persona eredita una casa dei genitori che sono mancati sta in centro Italia in un posto dove non si affitta non si vende perché non c'è mercato e vieni massacrato dell'Imu perché essa hai una seconda casa terza casa sei ricco questo meccanismo è il pilota per sé pirata questi non sono necessariamente diritti il primo punto
Secondo punto
Qualcuno forse ripeto dentro il Pd se è convinto che ha ha fatto delle ricerche geografiche e ha scoperto che tutte le seconde e terze case sono a Courmayeur Cortina e Portofino
Madonna di scegliete voi capo rifiuti fratel voi la vostra selezione di degli apposti al minima rimontare no non è così le seconde e terze case sono in giro ovunque mi ricordo una volta due all'uscita di una trasmissione su sulla sette incontrai ci fu un un grillino sensato e mi pare che davanti a un muro di ciò essendo professore ciò la mania di far finta che ci sia una lavagna da qualche parte perché devo far Lucio Gest non non non hanno deturpato il gli studi di di di di La sette pre poi il Cairo serrate però la questione li facevo se cercavo di far capire alla persona Licio
Gli facevo il casus vuoto cosa che consiglia di fare Caruso di una persona per esempio che l'ha comprato la casa nel due mila otto
Diciamo non il timing non non giuridicamente non non eccezionale potrà comprare la prima o dopo il controllo comprata abbastanza in un periodo in cui il mercato era molto elevato
Perfetto qua quanto mai comprata ricordare tutti oltre cento e quanto vale adesso
Duecento
E quindi cosa come reagisci tuo questa cosa qua
Bella presenza de e io mi dà fastidio c'è ma il baretto molto candidamente ma sincera o apprezzate cerco di recuperare il valore col recuperare il valore da parte l'economista vuol dire semplicemente di risparmi perché ti sta sulle palle il fatto di aver comprato una cosa trecento e adesso vale duecento
Ma questo è un titolo che per cui quella lì era la prima casa
Quindi non si può fare è un assai tutti ricchi cioè dice eh anche i ricchi piangono i preti Kanpur tutti
Piangono tutti perché la gente pensa ma non lo dice al bar perché forse a Brescia lo dice in America lo dirà che non parla degli affari economici suoi
Però in testa c'è il fatto che si sente più povero è più povero consuma di meno il lato gli investimenti nelle costruzioni col più più volte arguto ricordato Stefano banalissimo
Perché c'è tutto un una depressione di quel parte della parte economica e anche l'Istat lo ammette c'è una parte di pinte va bene quella parte lì banale e poi si puro fa un po'di conti
Allora in questo calcio degli inglesi che sono raffinati e riconobbe compiendo cioè i conti che si scrivono sul dietro di una di una di una busta perché escluso piccoli fatta in fretta e gli italiani sono eurasiatico continua serva cioè gotica serva solo che dal punto di vista dell'Effetto
Del caso degli immobili di quante ovale casa vostra e Erminia il nostro sì ce l'abbiamo quella roba lì va avanti dal due mila nove noi siamo l'unico Paese insieme a Cipro e Grecia
In cui immobili stanno tuttora calando di valore con forse una lodevole eccezione in Milano tu vai avanti con questo clima per cui tra l'altro le persone cosa fanno
Vogliono comprare di Corbetta i prezzi stanno calando perché lo compra l'adesso compro l'anno prossimo quindi che ai soldi tener ferme chi vuole vendere staffe
Questa cosa qua molto probabilmente e qui chiudo vale di più come persone vi si sentono più povere perché devono sentirsi People perché erano essere più povere a motivo del fatto che il loro tesoretto si squaglia
E questa cosa qua dal punto di vista dei consumi molto probabilmente vale per questo visto ammazzare di noia con la parte diciamo econometrica dai compiendo pro questa la Pavone volete vale molto di più
Delle sette si consumi di quella schifezza e gli ottanta euro
Perché la gente più di ottanta euro e d'altra parte si sente molto più povero dall'altro lato l'effetto finale sui consumi
è peggio
Quindi per concludere io ringrazio ringrazio Stefano per la per la fiducia e ringrazio voi per l'attenzione e io penso che ci sia un programma in cui fatto bene migliorabile perché l'idea è che qua siamo persone che lavoriamo io ho il mio lavoro proviamo innestano leghisti lavoro cioè si lavora si lavora però io ho una professione mia quindi come si dice non è facciamo politica perché qui faccio primaverili piace e perché penso sia un dovere rispetto al Paese
Parla quindi sono contento di essere qua e sono contento che si possa ragionare sul fare delle belle cose per far crescere finalmente bene l'Italia grazie
Grazie Italia pugliesi se vuoi fare un disegno su temi economici Antonio Valese autorizzazione magari Zegna anche meglio di te e quindi magari può può può aiutati allora
La parola a Francesco porta a dire che non ha bisogno di presentazioni professore di scienza delle finanze e più volte ministro insomma
Se davvero tutto prego
Con ci
Il problema che si pensava che si proietta Arciero del sulla e quindi io invece che degli appunti o del slide che dovevo proiettare o meglio che sarebbero stata nel computer che non c'è il quale a sua volta dovrebbe proiettato
E quindi io parlerò
Diciamo così slide orali allora innanzitutto io penso che questo programma liberale sociale o liberale popolare come si chiama
Debba avere al centro
Questi concetti che stanno anche all'inizio qua con qualche aggiunta meno debito meno e migliori tasse meno è migliore speso e i referti ad esempio poco fa
Gli è stato spiegato
E non c'era poi
Diciamo bisogno di una spiegazione complicata perché tutti lo sentono sulla propria pelle come quella tassazione chiamata Imu che poi c'era di fianco anche l'Altavilla Taricco
Sia una pessima imposta
Ecco la prima cosa da fare però in questo programma è un conto della serva che riguarda la politica di bilancio tira i bilanci in disordine non è autorevolezza e quindi il risultato è che l'Italia qualsiasi cosa succede in questo periodo lo perde viene sconfitta non parlo di campionati di calcio parlo del fatto che non ci hanno dato nessuna
Di queste diciamo importanti istituzioni che vanno via nel Regno Unito e che hanno ci hanno riso in faccia quando è stato proposto che l'Eurogruppo fosse capeggiato dal ministro del bilancio italiano cioè del paese che ai conti in disordine
Allora la politica di bilancio deve arrivare rapporto dell'uno per cento debito
Deficit-PIL perché ecco il deficit dell'uno per cento
Se il tasso d'inflazione un poco superiore all'uno per cento anche zero crescita fa decrescere automaticamente il nostro debito pubblico
Che a causa dei comportamenti degli ultimi cinque anni
è aumentato dall'uno virgola diciotto per cento del PIL all'uno virgola trentadue per cento del PIL e a questo livello verticale attualmente è
Con rischi che in questo momento sono stati questo periodo sono stati estremamente attenuati con la politica espansiva della Banca centrale europea
Ma che Ria emergeranno mano mano che questa cesserà e che comunque ci pone in una situazione di debolezza di selvaggio
Non possiamo godere della nostra autonomia e identità nazionale inoltre
Il peso di questo debito che non accenna a scendere fin quando non si adottò la politica che ho detto
Il pelo di questo debito finisce a pesare sulle banche quindi sul credito quindi sulla sviluppo economico
A ciò vanno affiancate
Dato che in questa riduzione automatica non può essere veloce
Purtroppo avviene anno per anno anche se gli operatori finanziari l'ascoltano e peso rimane
Bisogna fare anche estese operai di privatizzazione le quali hanno l'effetto analogo alla riduzione della quota della spesa pubblica sul mercato cioè aumentano lo spazio di mercato nell'economia e quindi la prima delle quali è l'asta dei marmi analizza zione
Di beni demaniali e del patrimonio vincolato che sono una enorme quantità pensando alle nostre coste pensando ai nostri parchi e così via e mettendoli sul mercato tra l'impresa e che li gestiscono direttamente o in affitto leasing si genera una nuova ricchezza
Spesso c'è già con l'affitto però periodico il precario da parte di aziende turistiche
E spesso con vincoli e norme parlo anche dei parchi pubblici naturalmente tutto queste invece
Non solo può ridurre il debito pubblico in misura sostanziale parla detto più di cent'di cento miliardi di
Euro ma consente anche dei rendere dinamica una ricchezza che attualmente non è zero negativa perché la sua gestione costa di più
Di quello che rende
Ma no poi è questo forse il punto più importante
Che riguarda anche la spesa pubblica trasformate in impresa e di mercato con minoranza pubblica le impresa dei pubblici servizi che sono una quantità e normali
Che riguardano in particolare gli Enti locali e regionali ma riguardano anche lo Stato questa impresa che
Che diventino impresa e di mercato
Consentono di realizzare un beneficio economico ma nello stesso tempo consentono oltre a beneficio economico di realizzare
Un attivo rispetto a un passivo perché attualmente è morto di AIDS sono in perdita il sovraccariche di personale che per di più sciopera dei giorni in cui il cliente ha più bisogno di quel servizio
Io del sorpasso al tema tributario che è quello invernale centrale qua e in genere
Nei miei studi ma anche lì riterrei nell'economia italiana
Ecco
Naturalmente il modello è quello di di cui parliamo quello di questa economia liberale con una componente sociale
Dinamica cioè orientata alla produttività e che vuol dire in termini tecnici con una economia pubblica conforme al mercato
Per essere operativa
Questa economia in un mondo
Come il nostro gli esseri umani non divini come alcuni membri di governo i temi ci pensavano di essere
E caratterizzato dalla razionalità limitata
Quando io facevo il ministro consulente economico di Craxi Lori spesso mi chiedeva le mie opinioni e io qualche volta gli rispondevo Vattelapesca
Cioè l'economista non ha capacità di prevedere tutto e di sapere tutto
Naturalmente forse neanche altri scienziati lo studio al rilancio
Ma riguarda è un poco nell'attività di un medico di un chirurgo qui potremmo anche inserire uno psicologo è uno studioso di psicopatia
E efficientemente le variabili sono tante e incerte
Per cui una delle cose che bisogna evitare e la politica degli sciocchi
Quella per esempio sia stata descritta da pugliesi di raddoppiare il tributo il peggiore dei tributi che possa esistere in un colpo è uno choc
Ed è una sciocchezza fastidio ritorno
Perché e gli affetti sono imprevedibili quindi le Reforma e devono semplificare ma non si dovevano perdere i vantaggi di un sistema multiplo plurimo per il petto al mito razionalista dell'imposta unico dal cambiamento totale
Quando cioè la commissione tributaria di Lentini
E cosciali io stemmi ce ne andammo
Era perché loro avevano immaginato una meravigliosa imposta progressiva che essendo io un sostenitore dei loro trovavo inapplicabile poi quando son venuto io ho messo le trattenute verso vigente un po'dappertutto
Questo loro mitologica al cosa hanno sfasciato un sistema che esisteva da anni e hanno creato il debito pubblico italiano negli anni settanta
Ora facciamo attenzione a non sfasciare una ancora che già
è una macchina fatica traballante incerta in fastidiosa quindi cerchiamo dei lavorarci con cura e in modo attento
Tenendo anche conto che appunto con la macchina che non è poi sto gran che
Ecco dobbiamo Boy salvaguardare la progressività verso il basso dei tributi perché a parte che stia nella costituzione col principio di capacità contributiva
E di progressività non possiamo tassare i cittadini con un reddito modesto lo possiamo operare i lavoratori con le imposte sul reddito quando poi c'erano anche i contributi sociali
Basati per la pensione altre attività sul principio contributivo quindi
Elevati
E quindi dobbiamo sì fare una imposta fu unica ma tenere presente che questa imposta piatta come si chiama adesso Flat
Ossia fornì imposta proporzionale sul reddito dovrebbe avere una prima parte
Che progressiva verso il basso e che consiste nelle attuali detrazioni e deduzioni dove per detrazione ICI vuol dire dall'imposta
Deduzione non sono quelle di Sherlock Holmes sarebbero le detrazioni dall'imponibile ma così le ha chiamate Visco nobili scordo Banca Italia Visco il mitomane del fisco deriva
Cioè alla tedesca si potrebbe pronunciare con il fisco
Allora nella proposta dei trattati che io col dottor guardava sciolgo elaborato da vari anni e adesso abbiamo aggiornato ai redditi
Delle dichiarazioni dei redditi perché noi lavoriamo sulle dichiarazioni dei redditi no sulla contabilità nazionale o su qualche cosa di lunare
Le abbiamo aggiornate ipoteticamente al due mila diciotto pur avendo noi dati ovviamente di alle precedenti quindi è un lavoro un po'ipotetico però un'aliquota del ventitré per cento
Calcolata sugli scaglioni imponibili delle dichiarazioni dei redditi aggiornati al diciotto
Mantenendo e migliorando le attuali detrazioni e deduzioni
E quindi riducendo un po'l'onere per i redditi bassi medio bassi Embassy
Sì
Consente lei mantenere la l'attuale sistema
E nello stesso tempo di perdere poco gettito
Oltre il quaranta cinquanta mila euro noi facciamo lo scambio virtuoso tra il ventitré per cento di Enrico Letta
E niente deduzioni ed entro di deduzione anche nell'attuale sistema non ci sono più però anche nel nostro va detto che non dovevano esserci più mentre in altre proposte ci sono
Ecco niente
Deduzioni
Dall'imponibile e niente le detrazioni dall'imposta
Il minore gettito di questo schema sembra strano ma insomma fatte per il fatto è così e solo l'uno per cento del PIL
Quelli non è che sia uno schema impraticabile però l'uno per cento del PIL potrà finalmente qualcosa di importante e avendo rinunciato all'inizio che bisogna fare le operazioni
Di riduzione del debito pubblico e del deficit
E che bisogna essere prudenti nell'economia è ovvio che la dobbiamo coprire allora come copriamo questo meccanismo
Noi lo compriamo con un contributo sanitario regionale riscosso corrente non più alla fonte che parte da zero cinque
Sale al cinque per cento attorno il cento mila euro e al sette per cento attorno idolo ai duecento mila euro
A questo punto il contributo Shalit unitario nazionale in progressivo che vale in Regione viene affiancato
Da una imposta volontaria
Che si dice ai cittadini che hanno oltre duecento mila euro di reddito voi dovreste fissare potendo volendo almeno al due per cento però scelte anche liberi dei non farlo come siete liberi dettare il di più
Questo naturalmente non ha una grande importanza di gettito quest'ultimo pezzetto male l'uno zero uno per cento del PIL nel nostro caso però a un valore simbolico importante perché anche nella teoria di Einaudi
In che è basata sulla diciamo analogia storica con l'attende al tempo di Pericle l'imposta dono è molto importante cioè riconoscere che esiste un dovere del cittadino con lo Stato
E in questo caso è un dovere
Come quello di Socrate nel Critone
La città mi aveva dato mia non territorio devono adesso qualcosa e questo qualcosa un atto di solidarietà nel campo della sanità
Che da al tributo un significato etico ecco perché penso che cittadini compreso quando debbono occuparsi dell'attività tributaria mio papà dice non sempre questo quiz ai qual è la tribù Lucio il Baggio la tribù tributaria
Purtroppo diciamo c'è in questo elemento di dolore che è stato espresso molto bene pugliesi di rabbia
E però vorremmo che ci fosse anche un elemento urbano di simpatia
Per evitare che queste cose delle imposte piatte o progressive siano sempre un'attività mentale degli intellettuali buoni o cattivi e non si accompagna ad una cosa umana
Quel cercare di umanizzare i tributi che era il lavoro del mio maestro Vanoni è una cosa importante anche se mi rendo conto che educare un terrorista ad essere buono vuole farci
Lei in questo modo viene notificata grosso modo a livello ventiquattro per cento a cui adesso è stata fissata perché l'ha fatta sarà più o meno al livello medio
Del del ventitré più l'uno per cento
Nello scaglione del contributo sanitario è uguale la tutela del risparmio mobiliare e immobiliare sarà dato dal cioè gli orari sette opzionali raccolte alla fonte con diverso all'incontrario
Per i redditi lordi onesti tenendo presente che il reddito degli immobili dell'orrido
Mentre il reddito dei titoli eletto e quindi non ci può essere la stessa cedolare deve esserci per gli immobili una cedolare più bassa perché sull'orto ma questo non basta
Il legno generale comunque è molto importante abolire l'imposta di registro sul conferimenti di immobili
Alle impresa di ogni specie comprese le imprese turistiche e le imprese di gestione immobiliare perché in questo modo
Se una persona possiede un immobile crea Lecce dove c'è il barocco
Le cui
Diciamo colori delle pareti in dieci anni hanno bisogno di essere ritinteggiato io può detrarre questo costo
Dal suo reddito e quindi fare dell'immobile quella ricchezza evidente Einaudi dice l'immobile non è un fatto statico non è una rendita uno utile che gli si ricava
Personale o economico se ben gestito però bisogna consentire che questo sia gestito con mentalità aziendale
E quindi che accanto alla cedolare secca ci sia l'opzione per gestire gli immobili o due immobili
A volte può essere una stanza che viene data per usi turistici
Gestirli come mano mano si stanno sviluppando con questi criteri dinamici e qui non mi soffermo sull'Imu sono totalmente d'accordo sulla ipotesi che lasci forse a mano mano ridurre
Perché è questo contributo pesci voi quanto come si dovrebbe dire si dice presumo ancora adesso gli studenti
Quando studiano Repetto economici dei tributi
C'è un aspetto economico delle imposte patrimoniali o meglio delle imposte sui beni patrimoniali
Che si chiama ammortamento del tributo
Cioè il tributo si ripercuote
Surrey detto
Molte volte cioè se il rapporto tra una somma che va sul capitale e il reddito
Poniamo il trenta per cento
L'effetto di venti o trenta volte tanto quindi un tributo che si ammortizza è e il peggiore dei tributi nel senso che a un affetto c'è poi è grosso
Ha un effetto sull'economia che riduce
Il valore in questo caro capitale dei peli e quindi io avrei detto il valore il il il reddito
Viene ridotto a proposto del valore capitale di trentatré volte
E il valore del tributo commisurato al reddito allora anche il tributo patrimoniale di solito si paga un corretto perché come io dicevo degli anni dopo una discussione non posso pagare tributi sui immobili con dei mattoni dell'immobile voleva pagare con reddito fino a quando non lo venderò non essendo più in grado di mantenere allora poiché si paga sul reddito questa imposta la si deve calcolare sul reddito e ogni percentuale e surreali dalla quale percentuale sul reddito poi la moltiplichiamo per trentatré perché questo è il valore di capitalizzazione sugli immobili
E gli effetti io non vi ho esposto in altre strade in un convegno a Genova si vedono in modo terribile sull'economia italiana che ha una crescita zoppa proprio perché la quota del comparto immobiliare e ancora in crisi sia nei prezzi GR gli investimenti sia nell'occupazione
E quindi in tutto un indotto enorme ecco nel programma
Essenziale
La parte contributiva che riguarda le pensioni
Allora noi dobbiamo renderci conto che il sistema pensionistico
Non può essere basato come adesso secondo una strana teoria inventata da un economista che io conosco bene Elsa Fornero sollecita
Aumento della speranza di vita media dell'Italia questo è un errore statistico
Con cui si dovrebbe bocciare chi l'ha inventato bocciare
Perché quei si dovrebbe invece fare la speranza di vita media non dei residenti d'Italia ma dai lavoratori
E quanto la variabile aver lavorato oppure no influisce sulla vita media ed intuisce in modo diverso a seconda della durata del tipo di lavoro
Delle varie circostanze del livello del reddito che si ricava dall'avvocato
Ora questi dati statistici esistono io a occhio e croce e sono convinto che la durata della vita media dei lavoratori
Sia minore
Tendenzialmente tende a lui a crescere di meno di quella degli altri ma comunque sia minore
E comunque diversificata per le varie categorie e anche ridicolo anche essere umano che per stabilire che le cosiddette categorie esaminate da ciò
Che sarebbero quelle dei lavori usuranti invece che fare una discussione sul tavole statistiche che esistono all'INPS
La si debba fare come un mercato delle vacche il Parlamento dire questo è usurante questo non è usurante
E io penso che il triste primato
Faccia
Questo ragionamento statistico ma accanto si devono fare altre due cose che stanno nello schema contributivo che io ho inventato e ahimè molte volte quando inventato qualcosa
Sono diventato senza volerlo dal pentito un apprendista stregone perché è stato completamente stravolto dopo
Nel sistema contributivo credo un'amica fissazione perché io ho fatto la mia tesi di laurea
Sui contributi speciale i principi a beneficio di tutti pensavano che fossi pazzo era un'epoca keynesiana me quindi io poi mi sono sempre occupato dei costi e benefici
Allora deve avere due altre caratteristiche prima avendo pagato io contributi con una regola contributiva dopo ho diritto di lavorare senza pagare i nuovi contributi salvo Contributo di solidarietà qualificare il Parlamento nell'ultimo periodo riuscì avendo il potere della commissione Finanze bisogna ora far varare questa legge che l'INPS a poi distrutto dopo cinque anni attualmente c'è una persona a a ottant'anni io non è un po'di più e fa un lavoro
Targa i contributi sociali
E tra i lavori c'è anche
Quello di essere al legislatore delegato
Quindi l'amministratore delegato paga quaranta per cento dei contributi per una televisione che dovrebbe avvenire con quindici anni di anzianità novantacinque anni
Dovrebbe almeno poterla godere per dieci anni quindi fino a centocinque anni
Allora mi sembra evidente che tutto ciò è una presa in giro
Lasciamo il contributo di solidarietà ma diciamo che dopo si è liberi di lavorare e si vedrà che questi part-time questi lavori autonomi
Rendono la vita più agevole al pensionato e gli consentono anche di vivere in modo dignitoso anzi credo di stare a fare l'amore di economia sommersa
L'altra cosa importante è il diritto di scegliere
La flessibilità
Cioè nel modello contributivo non è che tu devi obbligare tutti a lavorare in dieci anni
Devi dire c'è contributivo esula porre un po'di anni di meno è una pensione più bassa naturalmente poi correndo scaglioni di tipo attuariale
E stabilendo appunto queste possibilità per tenere conto degli equilibri di bilancio nei periodi transitori se possono mettere dei limiti a questi schemi
Per evitare che improvvisamente ci sia un affetto di cassa negativo
Ma questo è il principio generale a cui dobbiamo andare avanti
Io però in questi giorni
Osservato
Che è stata introdotta
Nelle nostre leggi che dovrebbero avere parole in italiano in latino al massimo per i contrarie e contributive o un'altra parola inglese oltre a quella stravagante di Giobatta dove il gioco dei rapporto di lavoro l'inglese sarebbe caduto dichiara Levorato ma
Ho capito riterrà ci debba dire agli italiani
è spuntata Rickert Eger i teche liberandosi
E questi che del carcere
Sarebbero secondo
Questo un nuovo testo che è uscito con un finanziamento di venti milioni di anni via euro venti milioni hanno di euro le persone che
Non avendo un altro lavoro dedicano la loro vita l'aiuto dei qualcuno membro della famiglia che non è in grado dei
Diciamo
A vere
Autonomia senza assistenza
Questo stranamente però è stato ammesso per gli invalidi quali già hanno hanno diciamo un aiutante invalido con l'argomento che gli invalidi possono essere così tali è un fatto vedere anche un filmato nelle varie trasmissioni che ha bisogno di due aiutanti quindi poniamo anche la mamma però il vero problema è un altro
Esistono donne anziane
Che nella loro vita
Sono uscite dal mercato del lavoro per aiutare persone in difficoltà
E giunte a una certa età
Quando questa persona in difficoltà che aveva una piccola pensione riusciva a mantenere entrambi ora sono senza reddito lei queste persone anziane
Ce ne sono parecchie io penso qualche centinaio di migliaia
Che hanno aiutato i parenti per evitare che andassero nell'ospizio e hanno dato loro delle cure e credo che sia importante
Che queste persone giuste a cinque tre cinque anni abbiano una piccola pensione
Ciò Charlène un assegno sociale che consente ai loro queste che arte che esce
Richiamo
Badante gratuito e per così dire il badanti per amore
E hanno dato non solo un aiuto ma un amore alla persona aiutata
Ecco possono contare su un reddito proprio senza dover attendere l'eventuale letta
Del pensionamento
Sociale
Che naturalmente sessantacinque anni aggiungo io ero dimenticato di dire che un'altra scemenza che è stata fatta dai grandi tecnici pensionistici
Nel regime contributivo è uno sbaglio di contabilità nazionale hanno messo le pensioni sociali nelle pensioni invece ci chiamano segni sociali
Questi anche nel bilancio delle quelli non dovrebbero essere legate alle clausole dell'invecchiamento della popolazione che riguarda il sistema contributivo dovrebbero essere ferme all'età a cui è stata data perché c'è questo anziano vive di più forse gli dobbiamo togliere qualche cosa prima il voto che è viva Di Bello
No mi sembra veramente assurdo
Quelli la pensione sociale dovrebbe rimanere al sessantacinque
Ora apparso all'ultimo pezzetto del programma che riguarda la produttività noi abbiamo due tipi di produttività quelle del lavoro quelli del capitale nella produttività del lavoro
è importante liberalizzare il diritto del lavoro
E stabilire quelli che i contratti dal basso prevalgono sui contratti dall'alto
I contratti regionali e locali contratti aziendali
E i contratti basati sulla produttività abbiano un premio fiscale sulla produttività
In questo modo si crea un mercato del lavoro libero si sviluppa l'occupazione si è sviluppata la produttività e si dà una base migliore al sistema contributivo
Osservò per inciso che avendo eliminato
I cosiddetti precari
Cioè quelle della legge Biagi e adesso persino il voucher
L'INPS rischia di perdere sette miliardi di contributi o a cui non corrispondono pensioni
Perché in questo settore era fatto diciamo fallisce
Che davano questo nuovo apporto che il seguito naturalmente sarebbero diventati persone con un altro lavoro avrebbero utilizzato questi contributi per la loro perfino
Quindi molto importante dare una base ampia al sistema contributivo liberalizzando il mercato del lavoro e premiando la produttività e stabilendo invece i principi generali del diritto chiari
Per Lo stalking e le altre
Discriminazione che furono alla base dello Statuto dei lavoratori più probabili che poi è diventato invece uno statuto negli occhi attore
Adesso passò dal tema finale che io penso abbia bisogno nel programma la morte un programma nel nostro programma io osservo come anziani in pensione queste attività politica in questo sembra di grande interesse
Che il tema delle infrastrutture venne grandi opere vada un po'accentuato e articolato nel programma
Innanzitutto noi in Italia abbiamo un grosso problema nelle infrastrutture tanto più importante concepire il sistema delle grandi opere delle infrastrutture come un sistema diretti
Reti cioè uno guarda per esempio i trasporti di qualsiasi regione
Dalla metropoli
Ho viceversa prova che c'è una disarmonia perché ci sono gestori corso
I soggetti diversi e nessuno ha coordinato questo quindi può avere le autolinee regionali insieme i treni statali e a qualche attività locale eccetera e quindi cioè ho bisogno di concepire il tutto con le reti
Reti che sono sia quelle fisiche
Bene delle opere che ineriscono alla strada sia le reti elettroniche a via cavo e via etere
E se hanno
Due grandi spetti il primo essendo orientate al progresso tecnologico generano maggiore crescita
Ma il secondo e su questo mi soffermerò da ultimo finale dulcis in fundo
Operano a favore dell'attività subacquea
Perché servono unificare il Paese
Internazionalizzare allora dare mobilità le persone alle cose alle informazioni nelle aree urbane nelle periferie nei centri minori
E nei borghi della città regione e a far rivivere i borghi montani
Isolati che invece il corner reti soprattutto quelle elettroniche
Riprendono Vita il significato
Io ho creato un vuoto a questo riguardo venendo dalle montagne che risalire nel secondo me ciò che sta accadendo dalle montagne e valli e spesso artificiale perché si potrebbe stare meglio la e si scende nell'illusione che ciò sia meglio perché ci sono magari un poco più di reti informatiche
Ma oppure perché la strada difettoso
La realizzazione e gestione di queste reti promuove la ricerca e lo sviluppo del progresso tecnologico insieme alle spese di investimento e
Per la CBS e la sicurezza offre prospettive permanente di mercato le impresa e le persone che in Italia si dedicano alla ricerca scientifica e tecnologica e all'innovazione
E ai lavoratori con qualificazione tecnologica avanzate incentivando né la formazione lo dobbiamo renderci conto che tutte le grandi grandi sviluppi della tecnologia
Sono avvenuti nella storia anche la più recente
Ho in relazione ad esigenze della difesa o in relazione ad esigenze
Delle grandi opere delle grandi infrastrutture comprese poniamo il ponte sullo Stretto che impone macerie dei importantissime scrive dal punto di vista del controllo delle onde di varia specie e quindi mi sembra che non solo queste opere sì è una struttura portante per lo sviluppo della produttività e della civiltà romana e la valorizzazione turistica
Ma siano anche è importante per dare ai giovani che si laureano queste cose la possibilità di lavorare in Italia invece che di andarsene nel Regno Unito
Ecco io ho terminato
Dall'intervento anche per la simpatia
Adesso cambiamo leggermente sgomento con il con il nostro prossimo ospite che intanto introduco lavora un esperto di information technology digital Transformation lo fa anche nella vita in un'azienda che tra l'altro penso che Stefano conosca poco che FastWeb
L'UE Mirko Vignola
Ecco mentre parla Mirko vi invito a prenotarmi per fare i vostri interventi per dare il vostro contributo alla nostra discussione con la nostra Eleonora che passerà adesso tra
Tra le fila lasciate il nome e dopo l'intervento di Mirko ci sarà lo spazio per le domande per gli interventi
Ecco intanto no grazie a ai professori Riccardo pugliese Francesco Forte per per quello relazioni come avrete capito il nostro programma come dire su questi temi si fonda su alcuni principi
E anche il motivo per cui noi partiamo dal proposta venticinque per tutti che è stata elaborata dall'Istituto Bruno Leoni negli scorsi mesi
Perché di quella proposta non ci convincono tre per forza tutti i dettagli e tutte le caratteristiche ma ci convincono innanzitutto la semplicità perché solo nell'ultimo anno l'agenzia dell'entrate ha diramato circa venti mila pagine di interpretazioni fiscali allora noi pensiamo che una cosa del genere renda la vita delle imprese impossibile da vero
Sono esempi pratici e se ne potrebbero fare centinaia di quello che davvero significa la parola burocrazia spesso così
Abusata
Questa semplicità si deve trasformare anche incertezza del diritto ne abbiamo parlato a Napoli molto di giustizia magari oggi ne parleremo ancora
Semplicità che deve accompagnarsi a una riduzione delle tasse però attenzione una riduzione delle tasse e l'hanno detto prima egregiamente molto meglio di me
Puglisi è forte che deve essere accompagnata da altrettanti diminuzioni distesa cioè non si può pensare di ridurre le tasse mantenendo la spesa pubblica inalterata perché altrimenti continuiamo ad alimentare il debito pubblico che sempre di più è un fardello per noi
E questa riduzione di spesa deve avvenire noi pensiamo non tanto facendo taglietti qua e là riducendo le ha tenuto le auto blu tutte cose giuste per carità ma non è che non è così che chiediamo uno Stato leggero
Uno Stato leggero noi lo crediamo innanzitutto Pacini una grandissima operazione che digitalizza in amministrazione pubblica per renderla più efficiente per avvicinare i servizi ai cittadini
E se necessario anche con meno personale pubblico se se sarà necessario va bene anche quello ma la cosa più importante e fare questa grande trasformazione digitale e su questo la sua parola Mirko Vignola
Grazie grazie
Digitalizzazione sembra una parola così pomposo così grande
Prova ravvicinati ma meglio
Parole
Gli stavo dicendo digitalizzazione siamo una parola così pomposa così grammi in realtà insieme a digitalizzazione ci sono tutta una serie di nuove parole che ormai ci siamo abituati ad utilizzare come smartphone sbarco cioè social né
La la rapidità con cui queste nuove parole sono nati con cui tutti i cittadini hanno iniziato ad avere a che fare ad utilizzarle quotidianamente
è stato
Fulminante possiamo dire l'Italia per quanto ci riguarda siamo stati leggermente un po'più lenti degli altri soprattutto in Europa
Però c'è comunque una grossa parte della cittadinanza che utilizza quotidianamente questi strumenti
Lo dimostra anche l'indice digitale europeo stilato nel due mila diciassette dove più del settanta per cento degli italiani utilizza e si connette quotidianamente ha vinto
C'è però un'entità in italiano che sta provando ad innovarsi digitalizzare assi già dal mille novecentonovantasette ma proprio non ce la fa non riesce a innovarsi
è la pubblica amministrazione perché vi dico questo perché contro il settanta per cento degli italiani che si connette quotidianamente se andiamo a vedere la percentuale italiani che utilizza internet o comunque strumenti digitali per
Utilizzare i servizi al pubblico minime amministrazione la percentuale scende al ventidue per cento
L'Italia in questo indice di innovazione digitale
Si è posta al venticinquesimo posto fra gli stati europei vuol dire che siamo quart'ultimi in Unione Europea
Abbiamo del lavoro da fare
Ma soprattutto che cosa ci stiamo perdendo non avendo rinnovato così tanto la nostra macchina statale
Allora da una da uno studio della BMX Archer crea una società indipendente italiana che collabora spesso con il Sole ventiquattro Ore per questo tipo di ricerche
Risulta che se l'Italia dovesse riuscire in un tentativo
Quasi impossibile per in atto in brevissimo tempo serve più tempo
A portarsi in questa classifica nei primi cinque posti
Avrebbe un risparmio secco annuo di venti miliardi di euro
è una cifra importantissima
Ma scendiamo un po'più nel dettaglio insieme al gruppo di lavoro sulla digitalizzazione e collaborando con il gruppo di lavoro sulla sanità abbiamo fatto un'analisi di quello che potrebbe succedere digitalizzando
La sanità i tre aspetti fondamentali da rendere digitali sarebbero il fascicolo sanitario unico per cui la cartella sanitaria di ogni cittadino disponibili in Rete in tutta Italia
I nuovi metodi
La prenotazione e l'accettazione presso le strutture mediche quindi no immediati di metodi digitali
La ricetta elettronica che non è la ricetta scritta al computer dal medico di base e poi stampata ricetta elettronica è un'altra cosa questi tre capisaldi della digitalizzazione nella sanità comporterebbero un investimento che oscilla tra i due virgola cinque i tre miliardi di euro
A regime però queste queste tre nuove funzionalità digitali porterebbero all'anno un risparmio che Agip si aggira tra i quattro e i quattro virgola cinque miliardi di euro
Vuol dire che noi nel giro di due anni se mettiamo in pratica una digitalizzazione in questo tipo ci siamo ripagati l'investimento abbiamo creato dei servizi molto più vicini al cittadino
E abbiamo ottenuto anche un risparmio secco su quella che è la spesa per la sanità
Ma non fermiamoci qui adesso stiam parlando di tagli alla spesa
In realtà non decide non digitalizzare fortemente la macchina statale
Comporta anche degli altri dell'altre mancanze delle altre sfide che stiamo perdendo
Vi faccio un esempio andando a guardare un piccolo Stato europeo che in realtà lo accudiva il piccolo geograficamente ma a livello di innovazione digitale tra i più grandi e dell'Estonia
L'Estonia al novantotto per cento dei cittadini che utilizzano per comunicare con lo Stato col proprio stato l'identità digitale quindi fanno tutto tramite il web
In Estonia se un qualsiasi cittadino volesse aprire una società tramite il portale della pubblica amministrazione impiegherebbe cronometrato diciotto minuti
In Italia
Se vogliamo aprire la società anche più semplice la più semplice preso proprio il caso più semplice mediamente ci mettiamo dodici giorni
Diciotto minuti
Dodici giorni
è una differenza abissale però se quello che ci stiamo perdendo
Ma
Prema capire un attimo cosa dobbiamo fare come possiamo portare avanti una vera riforma innovazione della macchina statale
Innanzitutto dobbiamo cambiare il metodo Adrian cambiarlo perché come vi dicevo sono tantissimi anni che stiamo provando a innovare l'amministrazione pubblica e non riusciamo ma tutti gli approcci avuti finora sono praticamente partono da questo presupposto
Se io a livello analogico quindi a livello cartaceo per ottenere un documento aprire una società a richiedere un permesso devo fare a b e Cini
Per renderlo digitale vuol dire che io dovrò fare su una pagina internet a di EC poi si soffermano un attimo hanno pensato no però siamo in Rete c'è anche il pericolo che qualcuno rubi dati allora aggiungiamo anche di praticamente la versione digitalizzata della dal processo statale è diventato più burocratico di quello cartaceo è assurdo
Perché la tecnologia è nata principalmente per semplificare e rendere più comoda la vita dei cittadini altrimenti non avrebbe nessun senso
Quindi dobbiamo cambiare innanzitutto il metodo Secondo
Ed è un intervento molto strutturale dobbiamo nel nel cubismo faccio un'anticipazione nel corso degli anni in Italia dato che mancava la centralità dello Stato nella gestione delle informazioni digitali
Ogni piccola pubblica amministrazione si è creato
Il proprio dal Pavese seccato il proprio sistema informatizzato per gestire i dati questo però cosa ha causato che ognuno parla solo con se stesso quindi non c'è una vera rete pubblica italiana che consente il transito dei dati e delle informazioni in tutta Italia
Tutti i progetti di digitalizzazione si sono incastrati su questo punto perché son partiti dal presupposto che ogni pubblica amministrazione anche le più piccole dovevano buttare via tutto quello che avevano fatto fino a oggi
E fare esattamente quello che era richiesto dal dallo stato centrale
Di fronte a questa richiesta tutti i progetti di digitalizzazione anche i più importanti partiti chiaramente come l'anagrafe popolazione residente oppure la stessa
Speed che è la nostra dovrebbe essere la nostra identità digitale
Si sono fermati perché le pubbliche amministrazioni non rispondevano non la volevano adeguarsi non volevano buttare via il lavoro fatto finora
Ebbene la tecnologia in realtà con un lavoro che però va fatto ovviamente con dei professionisti seri consente di immettere uno strato logico si dice tecnicamente
è una sede di interfacce che vanno a pescare da tutte questi queste basi dati da tutte queste milioni di informazioni presenti e consente di connettere fra di loro tutte queste informazioni andando a recepire quella che serve ogni volta
è un'infrastruttura molto difficile tecnica tecnologicamente all'infrastruttura che richiederà sicuramente
Un un un grosso impegno anche economico ma come abbiamo visto poco fa ed un qualcosa che viene ripagato praticamente immediatamente a livello di taglio della spesa pubblica
Ma non è solo Italia spesa pubblica c'è anche il livello di servizio di vicinanza ai cittadini la trasparenza che si riesce ad ottenere grazie alla digitalizzazione sono tantissimi gli aspetti che possono migliorare con questi interventi
Un altro punto focale del programma su cui ci siamo concentrati e proprio quello nominavo poco fa l'identità digitale la nostra Speed
è Ina in piedi in maniera consistente da tre anni ormai ed è arrivata a raccogliere l'adesione di un milione di cittadini
Vuol dire che per riuscire ad a vere tutti i cittadini con un'identità digitale ci vogliono un centinaio d'anni
Capite che non è fattibile
Non è assolutamente fattibile
Dobbiamo capire che l'identità digitale ha la stessa valenza di un documento d'identità
è la stessa cosa solo sentiamo in quest'ottica e tutti i cittadini
Una delle proposte che arrivata dal gruppo e quella di legare proprio la creazione dell'identità di digitale di ogni cittadino
Al momento in cui si rinnova un qualsiasi documento che può essere la patente può essere la carta d'identità può essere il passaporto in quel momento se il cittadino non ha un'identità digitale deve essere staccate dovesse li consegna
Questo è solo un un altro dei punti che dobbiamo portare avanti
Un aspetto importante
Legato all'utilizzo dei giovani e di chi ha la mente
Cosiddetta dei cosiddetti nativi digitali io ho trentatré anni ho fatto in tempo a vedere le musicassette è usare anche la Bic per riavvolgere il nastro mio nipote che ne ha diciotto non le ha mai viste le musicassette lui qualsiasi cosa deve è abituato che funzioni in un clic
Quando c'è un leggero rallentamento di quella che è la Rete
Ci mette un minuto invece che un decimo di secondo inizia impazzire non riesce è inconcepibile per lui noi dobbiamo sfruttare questa mentalità questa forma mentale
In altri paesi europei l'hanno fatto molto bene portando al tavolo della digitalizzazione l'università ne abbiamo dell'università che sono dei baluardi sotto l'aspetto tecnologico sia in Europa ma anche nel mondo Juan Milano abbiamo ad esempio il Politecnico che a delle specializzazioni molto forti su questo tema dobbiamo avvicinarli e con loro pensare a tutti quelli che saranno i servizi digitali perché loro hanno già questa impostazione mentale
Noi abbiamo chi della del mio hanno ha dovuto studiare ha dovuto imparare adeguare il suo la sua forma mentale a questo modo di pensare loro no sono nati così hanno già questi concetti bene firmi mente
Questi sono solo alcuni degli aspetti che non portare avanti come vi dicevo
Il programma impegnativo è molto grande
Quindi
Richiede molto impegno e soprattutto un una collaborazione a livello proprio di infrastruttura statale purtroppo chi sta portando avanti ad oggi tutte le implementazioni digitali ha dimostrato di non avere una grossa visione e lungo termine
L'informatica cambia rapidamente e bisogna portarsi bisogna anticipare quello che sta arrivando
Se ci si ferma vollero implementare un un sistema una modalità di interazione con i cittadini
E impieghiamo cinque sei sette anni per metterla in piedi nel frattempo è già cambiato tutto
Negli ultimi dieci anni siamo passati dalla connessione solo tramite pc ad avere un orologio con cui io posso telefonare mandare messaggi ricevere messaggi ricevere chiamate guardare le mail
In dieci anni
Sentite se andiamo avanti così quel dal venticinquesimo posto non ci siederemo mai anzi forse scenderemo ancora un po'più in giù
Voglio chiudere rapidamente con una frase che abbiamo inserito anche nel nostro programma che secondo me dovrebbe essere anche un po'da guida rispetto a chi dovrà innovare a livello a livello di Stato la la digitalizzazione nella nel nostro Paese
La frase digitalizzare non vuol sentire trasformare i documenti cartacei in bit
Ma vuol dire progettare servizi in chiave digitale servizi che fino a poco tempo fa non esisteva
Grazie
Classe mille riesco
Questo è lo scopo dell'Italia
In quella sede delle tante idee che ci sono sul nostro programma speriamo di poterci fare
Fare questo Paese quel salto in avanti nella nella digitalizzazione di cui ha bisogno
Adesso prima di passare alle domande volevo farvi vedere il il lavoro che ha fatto fino adesso il nostro illustratore nostra Antonio perché prima dicevamo con Giacomo come farà a rendere graficamente a disegnare questi interventi molto complessi invece ce l'ha fatta quindi
Questa il cartello guardate che Capello domani mi raccomando venite domani mattina e venite anche ad ammirare questi lavori che riassume un po'agli gli spunti e le idee che ci hanno dato i nostri relatori fino fino a questo momento
Complimenti Antonio
Adesso abbiamo due interventi due interventi già prenotati però poi il microfono aperto per chiunque decida di intervenire il primo è il dottor Federico Sassoli se vuole venire sul palco fresco
A lei l'onore di rompere il ghiaccio
Grazie per l'onore è sempre difficile
Allora io sono un imprenditore ed è giusta
Ok io sono un imprenditore nel settore immobiliare quindi potete immaginare come sia favorevole alle riduzione che ho sentito al settore immobiliare però a me interessa ancora di più un'altra cosa che che che si vinca cioè che voi che noi se mi metto insieme
Andiamo al potere che queste cose si facciano questa mi sembra grande sfida secondo me possibile però certamente difficile allora permettete di dirmi un attimo alle brevemente del la mia esperienza e quindi il perché dirò due cose
E vorrei
Portare nel dibattito
Con alcuni amici più di dieci anni fa abbiamo creato cd comunque è stata la prima associazione che si è occupata di migliorare lo stato cioè è stata la prima associazione in Italia fatta da cittadini che volevano migliorare lo stato con dei progetti
Naturalmente no
E e noi abbiamo analizzato presentati i primi ad andare ad analizzare i bilanci dei comuni poi siamo andati ad analizzare i bilanci di pezzi dello Stato sintetizzo molto abbiamo scoperto per esempio che il ministero di Giustizia
Non ha non conosce i conti dei tribunali
Cioè conosce i conti di tutto il ministero ma nessuno ai conti dello specifico tribunale
E noi le abbiamo fatte con la ragioneria dello Stato con il consulente eccetera lo stesso valeva per i musei cioè tutta la pubblica amministrazione
Non conosce i conti dei propri uffici territoriali non sa chi spende molto chi spende poco chi fa bene a chi fa male
Questo è fondamentale per riuscire a
Realizzare quelle risparmio di spese che si diceva
Non solo ma abbiamo scoperto che in realtà nessuno fa particolare attenzione alle entrate e questo è un altro punto importante cioè bene ridurre le spese
Ma anche aumentare le entrate
Non le tasse qua che sono entrate faccio un esempio
Le spiagge il patrimonio dello Stato abbiamo scoperto che il tribunale di Bologna al tribunale civile
Copre il novanta per cento dei propri costi con delle entrate proprie
Per dire l'importanza delle entrate e e quindi questo è è un punto secondo me importante da cui riflettere ma uno vorrei fare un'ultima considerazione
Che è questa
In Italia illiberali sono sempre stati perdenti da un punto di vista politico
Questo secondo me è un tema su cui dovrebbe farci riflettere dovremmo domandarci il perché
Così debole la presenza liberale politiche in Italia in un paese in cui ultimi dati ma intendenza diciamo che confermano quelli che che ci sono sempre stati l'ottanta per cento degli italiani non ha fiducia nei partiti politici il cinquanta per cento degli italiani sondati di oggi non ha fiducia nella pubblica amministrazione eppure come e mi ricollego al al al primo punto no che che è emerso oggi nel nell'intervento del professore
E eppure continuiamo a vedere una politica e gli italiani che votano a favore di partiti che vogliono invece aumentare il l'intervento pubblico allora io mi domando
Se non dovremmo invertire in qualche modo le nostre priorità
Cioè io ho sentito all'inizio parlare di un partito liberale popolare
Mi domando se non dovremmo per riuscire invertire i due termini e dire un partito popolare liberale
Cioè e e vi faccio un esempio concreto il la riteneva della riduzione delle tasse viene vissuto dal cinquanta per cento degli italiani e e e non no dei dati statistici ma così a occhio come o piacere da fare ricchi e qualche cosa cioè servizi meno che vengono dati a me
Povero o o o non ricco per dare più soldi ai ricchi che già ne hanno tanti
Allora per esempio e qui concludo con una esempio prendetelo come esempio non come una proposta però cioè se noi immaginiamo
Che sia possibile risparmiare sessanta miliardi sessanta miliardi
Nei prossimi cinque anni di governo cosa assolutamente fattibile risparmi a far risparmiare allo Stato sessanta miliardi
Ampiamente volendo
Questi sessanta miliardi immaginiamo che vengono dati a categorie individuate pari a sei milioni di elettori sessanta miliardi sei milioni e vogliono dire dieci mila euro a questa fascia
Scegliamo li politicamente
Possono anche non essere politicamente diciamo cioè ti posso anche essere estratti a sorte ma questo non avrebbe un buon il rito da un punto di vista elettorale perché invece se noi individuiamo
Sa avremo forse diciamo così incentivato sei milioni di elettore a votarci
Dieci mila euro sono tante pur senza l'incentivo forte
Non sono un economista però io sono certo che se noi riduciamo la spesa pubblica inefficiente
Diamo sessanta miliardi alle alle persone fisiche le spenderanno bene sicuramente per l'economia sarà meglio di adesso ma soprattutto avremmo fatto
Avremo vinto e mi ricollego a all'intervento e poi finisco di di chi mi ha preceduto sulla Italia digitale dicendo che non riusciamo a fare le cose noi
Come civico e io parlo a titolo personale qui non di associazione associazione non si è mai schierata politicamente
Ma anche noi vediamo che il problema è che le cose che si possono fare non vengono fatte perché nella pubblica amministrazione non c'è chi ascolta le priorità sono altre quindi è fondamentale
Che voi noi e si vada nei posti di comando per poter attuare questa rivoluzione io dico popolare liberale grazie
Grazie mille grazie perfetto primo intervento passiamo al volo secondo intervento che è di Andrea Pellegrini edito qua sul palco importante il concetto che ha evidenziato la prima parte dell'intervento di questa competitività tra enti pubblici tra uffici pubblici che punti ad allinearsi alle best practice perché da lì nasce il vero risparmio e questo è un punto importante anche nella scuola lo vedremo nei prossimi interventi il microfono Andrea Pellegrini grazie
Sale
Ragazzini anzitutto per alla possibilità
Volevo ricollegarmi a un argomento già trattato da i due professori le hanno
Questa riunione professor Pugliese e questo è il professor forte sì e scusate riguarda ahimè la fiscalità immobiliare
Entrambi hanno definito limo una pessima imposta
Vuoi perché comunque drenato risorse finanziaria economica al Paese o vuoi per il la metodologia con cui è calcolata quindi l'imposta patrimoniale
Linguette essi ma anche per un altro motivo come sono pessime altre imposte
Calcolate sugli immobili tipo l'imposta di registro
L'imposte sulle successioni che riguardano immobili e altre imposte che vengono calcolate
Io oserei definire a casaccio nel senso che non hanno un presupposto né patrimoniale né economico riguardo agli immobili che vengono colpiti da questi imposte
Professor Puglisi prima diceva che lo stock immobiliare italiano rappresenta una delle maggiori ricchezze del Paese
Ed è indubbiamente vero
Ed è anche una delle principali forme di risparmio degli italiani il fatto che il sessanta per cento delle imposte calcolate sugli immobili e questo è un dato dell'agenzia delle entrate
Riguardi imposte che hanno come presupposto le rendite catastali
Non è una cosa seria nel senso che comunque tassare in questo modo un patrimonio così grosso è una ricchezza così che la grande non è da Paese serio quindi il io leggevo il programma
In cui si diceva che c'è in progetto di dimezzare le aliquote del minimo in modo tale da lasciare più soldi nelle tasche degli italiani ora il fatto che li Mussi una pessima imposta non soltanto per quanto prende ma anche per come è calcolata dimezzare l'aliquota lascia invariato questo problema
Nel senso lingue pessima come una pessima Licci come pessima l'imposta di registro e come sono pessime tante altre imposte ora capisco che il l'argomento sia poco Bello da trattare ma probabilmente oltre a questo intervento di taglio delle aliquote ci sarebbe da fare anche un intervento di riforma del catasto
Perché altrimenti si continua a rinviare un problema anche rimane non risolto da dieci quindici vent'anni oggi il catasto non è più capace di rappresentare la realtà né reddituale né patrimoniale degli degli immobili italiani
Dimezzare l'aliquota rinvia il problema il problema è che poi difficilmente ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di dire facciamo la riforma del catasto
Perché la riforma del catasto e vista solo esclusivamente come una possibilità per aumentare le imposte non per diminuirle quindi quale occasione migliore di un dimezzamento dell'aliquota Imu e per contestualmente introdurre la riforma del catasto c'è noi diciamo vogliamo fa la riforma del catasto non per aumentare le imposte ma per renderle più eque
Perché il problema enorme è davvero enorme perché ci sono delle differenze sia a livello geografiche regionali di di di comuni che sono incredibili
Soprattutto colpisce gli immobili di minor valore
Perché ivi di mobili di pregio oggi ti che tu dica pagami il cinque per mille piuttosto che il dieci per mille
Con l'imponibile Imu che hanno esso comunque è un'imposta bassissima bassissima mentre invece colpisce quella fascia di immobili che vuoi perché sono situati in periferia in posti poco ricercati hanno addirittura oggi degli imponibili che sono pari se non addirittura quelli dei valori di mercato
Posti dove l'imponibile Imu è un decimò del valore di mercato e posti in cui
Valore di mercato imponibile Ivo comunque imponibile per l'imposta di registro sono sono simili quindi quello che vogliamo chiedere
E cosa abbiamo in mente per questa problematica punto di domanda grazie faccio il caso se vuoi rispondere telegrafico Belvedere
Grazie grazie mille per le domande molto stimolanti dico tre cose velocissime su questo allora volevo dire una cosa di spending review politica e poi imposte
Spending review io appunto ho partecipato ai lavori avevamo una il livello a poppa
Sul tema dell'informazione cioè cosa lo Stato sa di come spende
Sa poco cioè nel senso cioè aveva ragione la Thatcher sul fatto che non esistono i soldi pubblici sono solo i soldi i cittadini dei pagatori di tasse lo Stato chi sta allo Stato non lo sa faccio un esempio vedevamo capire quanto costano i sindaci il meccanismo la faccio breve il meccanismo
Che determina l'indennità che va il sindaco è fatto così chiaramente cresce con quanto più grande la città conta mi stai Traco Siccomario un conto Milano prima parte seconda parte il l'indennità viene divisa a metà se sei part-time
Quindi x X diviso due
Ebbene se avessimo voluto sapere quanto si poteva risparmiarsi questa cosa qua dovevamo andare a guardare su otto mila sit-in dei comuni
Perché non esiste un archivio comune scusate il gioco di parole in cui si sa chi è parta anche né part-time vedete se è possibile
Con un Paese che dovrebbe essere il i primi dieci Paesi sviluppati nel mondo che qui non c'è la cultura del sapere come si spendono i soldi primo punto secondo punto la politica giusto c'è un tema di politica
è un tema di consenso politico un altro illustre di Saviano Virginio
Rognoni come professor forbici AICE prende il del consenso e di individuare non in maniera random chi a chi dare delle cattive istituire le sue risorse qui una parte random casuale c'è però io faccio il ripeto il conto dobbiamo usato per esempio il professor forte la riutilizzato conta la serva alle famiglie italiane sono ventisei milioni questo il conto circa sono molto vicine essere ventisei milioni
Le famiglie che hanno una seconda una terza casa sono quattro milioni
Quattro milioni
Di fatto piante per facciamo in media due persone
A per casa per per famiglia si arriviamo intorno agli otto milioni di persone quindi stiamo parlando da podista politico a un gruppo di persone che ripeto possono inseriti ma molto prudente e sono stavo quattro milioni non sono soliti anzi a maggior parte non sono ricche
L'ultima questione sulle tasse e chiudo giusti c'è questo tema della della rete della riforma del catasto che continua ad aleggiare come
Penso come la pensa il Giorgio Spaziani Testa di Confedilizia
Che si preoccupa chiaramente tutte le volte che qualcuno parla di riforma del catasto perché come giustamente veniva suggerito questo diventa un modo per fare più cassa perché lo Stato PD più Danae come si dice da queste parti
No li meccanismo deve essere appunto sono d'accordo sì sì dimezzata illa il prelievo e si va in quella direzione lì dentro si pensa a riformare il catasto eliminando l'iniquità perché c'è prima di pressioni fiscali c'è un problema di equità fiscale e tutte diverse trattati ma attenzione al messaggio il primo messaggio deve essere basta
Col primo grazie a Riccardo abbiamo ancora un intervento prego professore
Gli atti alle
Allora dunque diciamo che il catasto può essere patrimoniale o reddituale
Il catasto normale di una persona normale è quello verrà indetto perché le capacità
Contributive le capacità delle persone si misurano sul credito nel catasto giustizialista pazzoide
Che ci è inventato nell'ultimo periodo invece il catasto e patrimoniale ma queste una fesseria tecnica perché nel valore dei beni e Klose il valore del terreno
Allora anche un bambino dovrebbe sapere che nel centro storico esistono degli edifici che sono sull'anno e che hanno un enorme valore patrimoniale
Perché vale il terreno ma qui la capacità contributiva non dovrebbe esistere invece secondo l'invenzione degli ultimi anni il catasto non è
Patrimoniale
E no reddituale ed è un modo per tassare anche l'aria diceva una volta un diciamo l'imperatore che aveva deciso di passare l'aria cioè lo spazio esterno Querci tassa
Il terreno l'altra causa esterna al valore perbene
Potenziale inventando distruggere gli immobili
Per valorizzare il terrorismo quindi il problema vero è di dire no al catasto patrimoniale
E anche l'imposta di registro per la verità dovrebbe basarsi no sul catasto ma sul valore de reddituale del bene
Come controllo dei un valore di cessione del bene però l'imposta di registro sui beni immobili è in sé un'imposta insensata
E inaudita chiama importo spazzatura perché se io trasferisco un bene immobile un prodotto finanziario non ci pongono sopra il novanta per cento
Non si capisce perché si debba una volta che abbiamo l'imposta giace il patrimonio è sul reddito degli immobili metterne un'altra sul trasferimento che inceppa e mercato
Questo è un imposta no conforme al mercato è un'imposta che rovina il mercato coi lì si deve dire
Ma abrogata l'imposta di registro il problema non è di sapere come si applica è un'imposta insensata
Quindi al massimo sono modeste abrogarla redime mettetela l'uno per cento ma no al nove per cento come attualmente
Casini le confesso abbiamo ancora un intervento Luca Trevisan se vuoi salirà sul palco intanto vi ricordo di continuare a twittare con l'asta che Stefano Parisi perché le nostre idee sono ottime ma dobbiamo anche farle conoscere
Quindi è importantissimo usare questa saga e raccontare questa giornata di oggi prego rileva che perché il professore aveva detto una parte dei per voluto dire io per esempio sì come questo concetto del catasto
Sì e anche molto demagogico confermata dal fatto che quando c'è stata una riduzione della tassazione su castelli e ville si è detto inaccettabile ma i proprietari di castelli e ville
Hanno un debito non hanno una ricchezza ancora meno del patrimonio primo per tante volte sono di famiglie che si devono dividere sono in comproprietà
E questo vale anche per la tassa di successione che tassa la povertà non la ricchezza quando c'è la successione non si diventa più ricchi ma si diventa più poveri
Perché il castello la villa o qualunque o l'azienda parliamo anche di quello
Tenuta dal proprio dal padre che la sapeva fare andare era una fonte di ricchezza che poi veniva divisa tra i membri della famiglia morto l'imprenditore non sempre i fili la sanno fare andare o non possono farlo andare perché magari sono piccolini
E questa tassa di successione finisce disgregata tassare la disgregazione della ricchezza ma tradotta perché ville castelli per esempio sono persone che mantengono patrimonio
Storico artistico italiano eppure si dice non ci deve essere una riduzione di tassazione anzi aliquota da classe dieci perché questi sono immobili di lusso
Io no no avuto professore come maestro di scienza e finanze ma Franco Gallo e Tesauro mi si mi si diceva
Che la tassazione casa alla formazione della ricchezza non il trasferimento della ricchezza invece quando si vende un immobile Cetra tassa di registro o imposta di altro tipo se si compra il costruttore si paga l'Iva
Che grava ulteriormente sui costi di trasferimento che non sono più quindi neutri quindi c'è un mercato che oltre al prezzo tra domanda e offerta anche una incidenza negativa dai costi di trasferimento che possono essere molto forte
Oltre inefficienza dello Stato oltre al fatto che non siano mai garanzie comprato un terreno in Sardegna una vecchia casa rurale
E ho dovuto aspettare un anno perché per dire come il catasto poiché iniquo nel suo diverso funzionamento a Milano è molto efficiente i valori sono abbastanza vicini ai valori di mercato
Questo treno perso un anno perché hanno il venditore che aveva settant'anni ha dovuto fare di tutte le trascrizioni fino a Luís perché il terreno era ancora registrato a sua nonna per il resto se parliamo di queste efficienze schegge che lì nessuno ha mai pagato le tasse catasta
Sotto e poi l'IRPEF l'altro tema ne aveva già parlato l'altro giorno non è giusto che la tassazione che nel mio caso arriva al sessantadue per cento mettendo l'Irpef con l'aliquota massima le addizionali regionali sui supplementi vari più la cassa di previdenza perché quasi le prede chi abbia una professione a una cassa di previdenza e con un contributo di serietà illimitato nel mio caso quindi vuol dire che su cinque euro che io pago di contributo uno va per me e quattro vanno non si sa chi sono l'avvocato è stato calcolato che ottocento avvocati pagano l'ottanta per cento da cassa di previdenza di duecentoquaranta mila Rocca
Questo per dire come queste in Cassazione indotte
Il principio deve essere invece che la tassazione Enrico molto apprezzato il progetto personale
Forse perché è riporta all'equità
Cioè la progressività deve essere derivata dalla proporzionalità e dal fatto che ci può essere un aumento leggero compera però all'inizio dell'IRPEF quando l'ho studiata io da due anni che c'era e le aliquote erano ben diverse se si arriva a quarantotto per cento siamo esproprio questo non fa bene per lo sviluppo perché che interesserà
Uno
Guadagnare di più lavorare di più se poi nel mio caso quest'anno ha dovuto un anno molto positivo su diciamo il mille in più che abbiamo avuto il plico Manchester ci dice che era tutto utile diciamo che bello siamo dei soci ci possiamo dividere una certa torta risposta no Days mille in più che avete avuto di utile
Trecento e disponibile settecento vanno in tasse racconti ritenute e cose del genere
Questo è chiaro che noi avremo l'anno buono quando andremo male perché questo punto Cremona minore tassazione avremo più acconti già pagati negli anni precedenti e quindi io pago le tasse sul futuro
E questo è assolutamente assurdo poi la pensione
Di nuovo uno continua pagarla anche quando andate in pensione è chiaro che si va in pensione con le pensioni basse si è interessati poteva lavorare tra l'altro in molte professioni
E con l'età che si a la capacità reddituale maggiore quindi non c'è nessun interesse per la professione questo forte alla dimostrazione tiene i giovani Cristinel seri bello lavorare perché devo smettere di lavorare se mi piace e ci riesco
Eppure a questo punto sì al paradosso che io continuo a pagare le contributi
Però che sono superiore la pensione che mi danno quindi io non ho mai avuto la pensione allora anche dal punto di vista costituzionale o sistema che mi chiede di pagare a una previdenza che non mi darà nulla in cambio infine un ultima osservazioni i comuni che sono state cioè tanti adesso dobbiamo più di otto mila comuni
è vero che molti dicono le opere discusso tante volte anche con amici professionisti che fanno i sindaci e dicono a però c'è un controllo del territorio immediato e questa abbastanza bene però non abbiamo delle una disgregazione dei territori comunali
Che porta anche lo vedete nelle strade no che sono larghe imprese mentre si stringono perché cambia l'amministrazione la Provincia il Comune non si mettono d'accordo
Abbiamo il problema che i Comuni realtà per operare devono sempre entrare in consorzi con altri Comuni perché altrimenti non possono più permettersi nell'asilo nella scuola
Nei pulmino devo sempre mettersi insieme ma allora perché devono essere comuni differenti se poi per i minimi servizi hanno bisogno che a Nizza si con altre cui accorpamento delle
Delle unità territoriale dei comuni è un'altra priorità perché sono sprechi immensi i comuni hanno una serie radio in Sardegna punta il Comune non lo non faccio il nome tanto permane il quindici anni che ci va ad o no hanno già fatto le seguenti opere un centro di informazione turistica inaugurato in pompa magna l'anno dopo venuta la tempesta si è un po'rovinato nessuno l'ha più ripresa andato a pezzi
Chiuso abbandonato sbattuto dal vento sarà costato un milione di euro poi un sindaco fa un ristruttura un palazzo per un centro sociale di discussione pubblica politica informazione dice la pesca del tonno bellissimo a inaugurato mai aperto il sindaco dopo dice non mi interessa chiuso partenza
Poi un altra rifatto bello lungomare Chapel sindaco dopo dice no non è quello lo sviluppo del Paese dall'altra parte il lungomare non viene più curato falcia la pezza il museo del mare eccetera sono sei opere che vanno a pezzi in quindici anni sei milioni come minimo di euro buttati e quindi ora se consideriamo e concludo
Quando si dice la tasse dei ricchi non tagliamo le tasse ai ricchi innanzitutto che i duecento mila euro di cui si parla che si parlava prima come livello da cui far partire un supplemento modi dichiarano privata parlando Presicce quante persone guadagnano che guadagna più di cento mila euro basta vedere in Italia
Vaciago aveva detto a un convegno sì in Italia si vendono più di cento mila auto che costano più di cento mila euro ma non ci sono cento mila persone che dichiarano cento mila euro di guadagno e se ne va dai cento mila euro per la tassazione che ha diciotto non si compra una macchina cento mila tuttavia noi stiamo parlando delle aliquote delle imposte che si pagano Sutil lei dichiara
Ora quelli che dichiarano più di duecento mila euro sono pochissimi più di trecento mila sono ancora meno più di un milione sono mille persone
Quindi fare una riduzione delle aliquote su queste persone comporta che siano si va a ridurre la tassa Limp incasso gettito per lo Stato che equivalente allo spreco di quel comune che ho citato di uno solo degli otto mila comuni
Mentre invece per chi dichiara un milione di euro di tasse e di AVEPA di reddito deve pagare una tassazione sopra fa una bella differenza
Allora mi si deve spiegare perché in Italia ci sia qualcuno che paga molti molto pochi ma ci sono no
E in molti altri che ottengono senza aver pagato il però siccome sono tanti decidono che quelli li devono pagare
E altre Minazzi
Appunto si diceva adesso dell'IRPEF e purtroppo è una costante nel nostro Paese è quella di sistemi che sono solo sulla carta come quello appunto della della progressività del sistema fiscale che è la ragione diciamo con cui molti dicono no alla l'attacco assolutamente non si può fare perché il sistema deve stare progressivo poi uno va a vedere nell'IRPEF ci son talmente tante eccezioni regimi sostitutivi che la progressività se la pagano solo i redditi da lavoro e tutti gli altri buonanotte arrivederci
Lo stesso vale appunto ahimè pertanto ad argomenti prima si parlava del contributo sanitario che che i privati più abbienti dovrebbero pagare
Oltre il sistema pubblico di sanità e anche su quello si dice no per carità la sanità deve essere universale poi andate a vedervi triste dattero specialmente al Sud e capite che sono i redditi più bassi a non poter usufruire di questa presunta universalità altro dato aspetto di questo Paese su cui benissimo si applica questa teoria no dell'universalità e del pubblico è in grado tipo vedere a tutto e a tutti
Quello del sistema di istruzione anche lì si dice per carità la scuola pubblica i trasferimenti alle università che vivono per il settanta per cento dei trasferimenti dell'anno prima e non del merito della ricerca di altri criteri non si può toccare assolutamente su questi aspetti invito sul palco Ugo Arrigo professore universitario grande esperto di economia dei trasporti ma oggi a parlarci di università e merito due parole che non vanno molto d'accordo conosciuta in questo Paese
Prego professore
Va no no
Fino
Beh intanto anch'io sono persone da settario nella stessa disciplina di Francesco Forte che al nostro maestro da tantissimo tempo il Riccardo Fogli easy devo dire che in che non ha mai aderito al Pd quindi faccio parte di questa minoranza
Ci rifletteva insomma Riccarda mi ha fatto ricordare che oramai delitti del PD ho fatto in tempo da giovane essere repubblicana ma parlo di trent'anni fa
In un'epoca nella quale credeva ancora che vi posso s'vi potesse essere un intervento pubblico efficiente
Poi mi sono dovuto ricredere sono diventato senza volerlo son diventato liberale no liberale ovvero già son diventato liberista qualcuno ritiene anche che lo sia in maniera eccessiva
Ma sostanzialmente io ritengo che
Dovremmo cercare le cittadine di autorizzarci
E ho trovato una bellissima riferimento in un libro di di uno storico italiano
Sulla sul mille ottocentosessantuno sull'Unità d'Italia in cui ricorda Salvemini e Salvemini che diceva che sostanzialmente il lo Stato è l'equivalente di un'amministrazione condominiale gestisce i nostri interessi comuni
Non è qualcosa
Rispetto alla quale noi siamo al suo servizio cioè lo Stato deve essere al servizio dei cittadini e non viceversa
Quindi non si può dire diciamo parafrasando Cavour lì liberi cittadini libero Stato nostri cittadini sono liberi lo Stato non è libero lordi per usa un dipendente dei cittadini e se lo Stato è libero
Di fare quello che vuole allora i cittadini non lo sono più i cittadini sono sudditi io oggi vi parlo brevemente distruzione
Doveva esserci anche suo Ranma che non è potuto venire e quindi vi parlo soprattutto distruzione versi Tarja quindi parlo di noi stessi dire stessi professori ma devo dire che sono oggi qui più che investe di economista in veste di zoologo
Perché noi professori universitari il mio intervento si struttura così chi siamo cosa facciamo quanto costiamo e come potrebbe fare meglio quello che stiamo facendo
Siamo
No cioè abbiamo ricomposto siamo una specie in via di estinzione
Nella allora noi abbiamo raggiunto come professore universitario il massimo
Della numerosità nel due mila otto quindi nove anni fa i professori universitari ordinari associati ricercatori eravamo in sessantatré mila comprese le università private
Nel due mila sedici siamo meno di quarantotto mila
Quindi nove anni sono scomparsi quindici mila professori universitari e ricercatori che sono grosso modo un po'meno del venticinque per cento al credo che nessuna specie anche quelle protette quelle insomma problematiche abbiano avuto una a riduzione del venticinque per cento e nove anni che cosa facciamo produciamo idee sotto forma di ricerca
E poi produciamo formazione cioè formiamo dei giovani i quali dovrebbero produrre le idee di domani
E anche sostituirci quindi al a loro volta coltivare dei giovani che produrranno le idee di dopodomani costiamo abbastanza poco quindi non c'è un grosso problema di spending review io ho collaborato senza grandi risultati anch'io con la spesa con la spending review di Carlo Cottarelli
Mi sono occupato di
Ricostruzione dei costi delle ferrovie italiane nell'ultimo quarto di secolo scoprendo una cifra che le stesse Ferrovie quando l'hanno quando son venuti a saperla non c'hanno creduto
Tant'è vero che mi hanno querelato perché ritenevano che fosse impossibile che fosse impossibile perché il ventuno anni ne avessimo speso per le ferrovie
Duecentootto miliardi di euro non rivalutati quindi sommati anno per anno
Le ferrovie ma ha fatto notare che c'ha qualche piccolo errore sì in effetti c'era qualche piccolo errore perché era difficile costo e costosa ferroviaria però sostanzialmente gli errori e difetti erano maggiori rispetto agli errori eccesso e quindi il conto finale non era di duecentootto nera di duecentododici quando sono andato a portare i conti al successore di Moretti che era il mio querelante
Elia ha ritenuto di per cancellare assolutamente la querela anche perché gli ho ricordato che Cottarelli numero non mi gli aveva chiesto di sommare in questo calcolo il disavanzo del fondo pensioni dei ferrovieri
Il fondo pensione dei ferrovieri ha un disavanzo che ha una certa consistenza alle pensioni dei ferrovieri che sono stati due il tempo prepensionati ammontano a oltre a quasi cinque miliardi di euro all'anno
E i contributi pagati dalle Ferrovie per quelli che sono attualmente dipendente sono sette ottocento milioni quindi c'è un disavanzo di quattro miliardi e due ogni anno
Che sommato nel tempo dava luogo altri cinquanta miliardi di spesa pubblica per le ferrovie quindi il totale non è la quattrocento non era duecentododici mera duecento duecentosessanta circa insomma talché allora riguarda queste cifre la spesa universitaria molto piccola all'università si regge con una Spesal tolta la spesa di investimento e tolte
Quei costi che stavano per produrre servizi di mercato grosso modo sui nove miliardi in un anno di questi nove miliardi due circa arrivano dagli studenti e sette miliardi arrivano da un trasferimento pubblico che viene confermato ogni anno prevalentemente in base al trasferimento storico e in parte attraverso forme
Premiali sull'efficacia della ricerca
Sono circa sette miliardi che sono diminuite nel tempo erano arrivate a un massimo di sette miliardi e mezzo
Poi sono stati ridotti sette miliardi di spesa per l'università e non hanno abbastanza poco rispetta il nostro prodotto interno lordo è meno del cinque per mille e quindi una cifra molto piccola
Con questo almeno del cinque per mille dell'alpino italiano troppo induciamo circa trecento mila laureati all'anno
E devo dire che non sono diminuiti anzi sono lievemente aumentate del tempo quindi questo calo del venticinque per cento dei professori non ha ridotto quello che essi apparentemente producono ma ha determinato un aumento di produttività
Quindi apparentemente tutto va bene e quindi nel prossimo e universitari abbiamo intatto nostra produttività produciamo laureati sì il problema produciamo pochi
Intanto questi trecento mila per un terzo sono laureati magistrali laureati del di secondo livello e quindi a qualcuno che è già stato conteggiato prima con le lauree di primo livello non sono tutti laureati Finetti insomma c'è qualche laureato lordo
Rispetto agli altri Paesi che cosa succede e succede che noi abbiamo sui giovani sui trentenni abbiamo che un giovane su sei laureato
In Francia uno su tre se andiamo nel Nord Europa uno su due
E quindi qui forse dovremmo produrre un po'di più e forse per produrre di più dovremmo essere anche un po'più numerosi
Ma questo sistema funziona cioè funziona questo meccanismo di funzionamento degli atenei questo meccanismo di finanziamento agli atenei ma secondo me non tanto perché se ma il sette in ogni dei costi di funzionamento di un ateneo arrivano ad un fondo un da un fondo statale che indipendente abbastanza indipendente da quello che noi facciamo da quale da quello che è il nostro output
Noi non siamo molto propensi a dar retta alle esigenze dell'opinione degli studenti se lo studente per via non si porta via esattamente quello che mi costa l'ateneo si porta via la sua piccola quota le sue tasse universitarie sui contributi ma il fondo di finanziamento rimane abbastanza invariato
La fazione potrò fare una cosa che son convinto da liberale che l'università italiana pubblica
Non abbia nessun bisogno di finanziamento pubblico diretto cioè che lo Stato dia delle posse agli studenti faccio un contrattempo con gli studenti e se gli studenti hanno bisogno di un sostegno pubblico a carico del contribuente perché il loro reddito familiare abbastanza basso
Sarà una borsa di studio che arriva a coprire sino alla totalità dei costi che deve sostenere per iscriversi anche quelli di fuori sede se va in un altro ateneo
Ma sia lo studente che porte soldi all'ateneo
Sì allo studente che verso il suo i soldini in modo tale che però se lo studente decide e valuta che quote neo non va più bene si sposta sposta tutte le risorse e allora il rettore di quell'ateneo il direttore amministrativo si accorge che qualcosa non va
Esattamente come il panettiere sotto casa nostra che s'accorge che se fosse clienti non vanno più il suo pane non è più di qualità adeguata forse lo sta facendo pagare troppo caro
Questo sarebbe un modo per introdurre delle forme di
Possibilità critiche da parte del cliente da parte del cittadino che uso un servizio pubblico e in grado di aumentarle la competizione
Quindi di introdurre elementi di mercato che sono elementi di concorrenza elementi di libertà di possibilità di scelta
E che da e fanno sì che gli atenei che sono più efficienti e di altri possano espandersi io al mio esempio di un teniamo milanese che la Bicocca festeggia nel due mila otto i vent'anni di esistenza
E ha avuto nel tempo una grossa crescita gli studenti che non è stato seguito da una crescita equivalente dei professori perché i professori dipendevano delle risorse che sono resa disponibile dal ministero non sono non sono gli studenti che hanno portato i sondini
E quindi è successo che a un certo punto abbiamo dovuto tagliare
Dei corsi di laurea perché non avevamo il numero di docenti di ruolo sufficienti per garantire i requisiti che la legge Gelmini di riforma dell'università richiedeva devono esserci quattro docenti di ruolo per ogni per ogni annualità
E quindi un corso triennale ha bisogno di dodici docenti di ruolo assunto ciclo di tre più due ne ha bisogno di venti
E quindi che cosa abbiamo fatto abbiamo soppresso un corso di laurea in gestione dell'amministrazioni pubbliche che va a pochi studenti ma insomma forse era anche interessante tenerlo abbiamo dovuto chiudere discipline economiche sociali che da poche studente ma che forse era il era interessante tenere ovviamente piante nutrì corsi di marketing perché a quelli tutti si scrivono
Ma forse questa cosa qui dal renderei finanziariamente indipendenti le istituzioni scolastiche si potrebbe estendere anche di Shay
E perché il liceo scientifico aveva mio figlio deve reggersi su trasferimenti statali su docenti mandati dal ministero che quindi non arrivano eccetera eccetera
Ma forse non è meglio se i soldi arrivano con gli studenti il liceo che ha successo vede e vede che molte persone vogliono iscriversi può ampliare il corpo docente può aumentare l'offerta per quello che succede spesso è sostanzialmente una cosa strana voglio dire nel mondo privato se un ristoratore ha successo arrivano i clienti portano i soldi non può assumere più cuochi più camerieri
Affittare delle sale lì vicino a espandere l'offerta però del caso mia specifica del mio ateneo sostanzialmente non abbia avuto un eccesso di successo quindi ci hanno detto ma come cioè non potete permettervi di avere tutti questi studenti in crescita
Come fatto offrirgli il pasto avete troppe avete troppi pochi cuochi di ruolo rispetto agli studenti e quindi mandato il via agli studenti avete un menu troppo lungo e ci son dieci portate reduce Tor Tre
Ok siccome l'aula domande commentate dovete tagliare l'offerta per adeguarli questo è il mio intervento io mi fermerei qui però aggiungerei una cosa forse di carattere più generale che questa la noi siamo diciamo sostanzialmente si dice che ne produciamo due cose diverse produciamo ricerca produciamo formazione non è vero produciamo non so a cosa produciamo idee o produciamo persone che potranno produrre in avanti nel tempo
Qui ci sono due belle parole energie e idea idee e allora l'energia a cosa serve Serra fare in modo che lei dei si traducono in azioni che le idee si traducono in realtà riforme in provvedimenti
La qualche anno fa io più avvio della giovane repubblicano poi fatto in tempo ad aderire a un Progetto cinque anni fa che si chiamava fermare il declino no fare per fermare il declino
L'Italia un Paese in declino consapevole però sembra che nessuno pochi abbiano voglia di arrestare questo declino Laio conclusi questo convegno che era una specie di commemorazione o se volete di di ritrovo di amici dopo il funerale un anno dopo di fare per fermare il declino dicendo queste parole che sulla sono ancora attuali
In Italia il declino dell'Italia si spiega con facilità
In Italia esiste una netta divisione del lavoro tra chi conosce chi decide infatti conosce chi non decide decide chi non conosce Cuesta cosa qui
Sto in maniera stupefacente lo ritrovata in detta in maniera più elegante ma nella sintetica
Leggendo un libro che consiglio che avesse tempo storia dell'idea d'Europa di Federico Chabod un libro degli anni Cinquanta
Luglio ripercorre l'idea di Europa degli antichi greci sino ai suoi tempi lo acronimo che lavorino non ho mai letto in periodi in cui le idee d'Europa e molto contestata
Marzo ho deciso di leggiamo qualche mese fa
A un certo punto il dedica un capitolo a François avviso che è uno storico francese della prima metà dell'Ottocento storico molto famoso all'epoca e uomo politico fu ministro e anche primo ministro durante il regno di Luigi Filippo torniamo
Histoire de la sibi Lisa siamo mano rotta Histoire de la sibili sessione France e lei sostiene questo che la civiltà sia un qualcosa che combina l'evoluzione delle idee con l'evoluzione delle azioni
E lui dice che diversi Paesi hanno diversamente avuto questi percorsi in cui è francese quindi sottolineare vantaggio francese
E dice che la Francia più di altri paesi è un Paese nel quale queste due cose sono andati di pari passo e spesso le idee
Arrivando prima hanno mosso le azioni e quindi le origini della Rivoluzione francese eccetera poi però ad evitare dice una cosa molto interessante dice che l'Italia ha avuto una sua storia si riferisce soprattutto alla alla Rinascimento
Grandi uomini di idee grandi uomini di azione ma purtroppo ha avuto la sventura che queste due categorie non si siano mai parlate tra di loro
Allora secondo me in realtà mi scrive nel mille ottocentotrenta giù di lì
C'è un'eccezione a questa analisi diviso che a oggi è valida oggi uomini idee qui noi universitari se produciamo Lidia buona
Possiamo essere sicuri che nessuno ce l'ha doterà e se per caso ne cerchiamo di imporla no di andare in giro a dire
Su Alitalia state facendo dei disastri per fare un esempio personale o sulle ferrovie state prendendo troppo vi diranno che siete dei gufi che siete del non è così chiamata del come si diceva di Ugo la Malfa novella dalle Cassandre non mi veniva il nome quindi Secci la cosa migliore stare in università magari fare dei bei peritare in inglese che pubblicate su riviste internazionali che nessun italiano che possa decidere un'azione si sognerà mai di legge e così via
Però c'è stato un eccezione c'è stato un periodo nel quale uomini di pensiero uomini d'azione si sono parlati ed è l'epoca della del risorgimento dell'Unità d'Italia
Quindi l'Italia in questa storia post François viso ha avuto un'eccezione
Avuto Carrefour che era contemporaneamente un uomo di azione uomo di idee e poi ha avuto alcun molti altri personaggi ma di cui alcuni forse più importante avuto Mazzini che era uomo di idee ma non di azione
Avuto Garibaldi che era uomo di azione ma forse non di idee
E ha avuto Vittorio Emanuele secondo che non era né l'uno né l'altro ma era ben consapevole che fosse indispensabile tutte e due abilmente per quattro persone di cui una di queste di deviazione gli altri sono o l'una o l'altra nessuno dei due ma son consapevoli che serve fatta l'unità d'Italia
Quindi poi mentendo nostra situazione non è così disperata se trovassimo qualcuno
Che decida finalmente di far incontrare chi produce dei buone con chi è in grado di tradurre in azioni buone grazie grazie mille
Un amico
Crediamo che Energia per l'Italia possa essere proprio questo veicolo questo strumento per mettere insieme le idee capiamo randagi ce ne sono tante e buone e tradurle in azione con questa energia adesso prima della pausa pranzo
Passiamo a un altro argomento un argomento molto attuale anche in questi giorni ultimo episodio dell'altro giorno al ecco questa invasione di un un'associazione durante la riunione di un'associazione che stava parlando di tematiche di negazione da parte di squadristi di di estrema destra lago mentre quello dell'immigrazione
Ce ne parla Natale Forlani che appunto è un esperto su questo tema
Del del quale si è occupata anche per la CISL per il ministero del lavoro e per rivista
Buongiorno a tutte
Il tema è particolarmente esposto quindi dal punto di vista elettorale però l'approccio che vi propongo una riflessione che precede
Le proposte
Nella convinzione che cercano di dimostrare che per l'immigrazione in Italia si è chiuso un ciclo bisogna aprirne un altro
E questa apertura richiede anche una diciamo così una consapevolezza dalla complessità del problema liquidiamo le politiche d'immigrazione come fossero in un boom
La cosa paradossale
Dei proporrò di affrontarla anche con un una badessa metodologica è che noi parliamo l'emigrazione riducendo le
Cioè evocando il tema di epocale fateci caso
Tutti quelli che a parole negazione siamo di fronte un cambiamento epocale poi quando si passa alla declinazione ma in realtà questo cambiamento non lo si percepisce no meglio voci percepisce nei numeri e nei movimenti ma non nella dell'eccitazione che viene fatta è la declinazione è quella classica
Cioè le persone ai Paesi poveri o meglio di quell'importo paesi in via di sviluppo per i Paesi poveri emigrano pochissimo verso i Paesi sviluppati soprattutto quelli in via di sviluppo negano
Peli Elia venne Lupo verso quelle sviluppate cioè la cosiddetta Sud no
Che viene definita dagli esperti come viene definita dagli esperti in realtà questa in questa tendenza che è collegata diciamo così alle diverse aspettative arrivarci opportunità ovvero teche demografici dal mercato del lavoro
è una tendenza minoritario nel flusso dall'emigrazione
Sembrerà paradossale ma se prendete alle analisi OCSE oggi la mediazione relativamente al netto dal turismo e l'abilitazione relativamente più importante maggioritaria dal punto di vista relativo
E quella che viene definita dagli esperti come la norma volta cioè i movimenti delle persone
Alla ricerca di opportunità diciamo di di tipo di fare esperienze di migliore qualità professionale
Di reddito o di formazione nell'ambito della formazione all'accanto a loro internazionale cioè più le collegate diciamo così alle dinamiche
Dell'impresa e che sono state prima finanziaria e poi di il movimento dei capitali
E di Investimenti adesso coinvolgono anonima vittime il personale di volo i professori che si è sporto il calciatore Chiappetti dodici si debba
Immesse popolazione che grazie anche al miglioramento delle comunicazioni e dei trasporti possono consentirsi di sfruttare al meglio le opportunità di fatti lascia e di movimento di queste di queste persone le più collegato ai di varie dei sistemi informativi i sistemi informativi degli al mercato dal lavoro
E ahimè alle opportunità dei mercati locali ad esempio l'importo i gli Stati Uniti sono grandi importatori di investimenti formativi fatti da altri Paesi
Circa il cinquanta per cento dei laureati
Impiegati in America è stato formati in altri Paesi con un numero colossale anche perché i corsi di formazione universitario in America sono molto pesanti
Mentre noi siamo esportatori rivestimenti formativi verso altri Paesi cioè sottovalutiamo
Gli investimenti formativi nel nostro mercato dalla prova
Questo è il mercato del lavoro delle migrazioni più importante perché ad alta circolarità è legato all'attrattività dei paesi
Quindi capacità di attrarre gli investimenti in risorse umane e anche in capitale da altri Paesi
Ed è essenzialmente l'area dove si stanno formando le classi dirigenti
Cioè partecipare a questo mercato è fondamentale
E non bisogna scambiare e non partecipammo poco è impressionante lo aiutavo centoventi mela personale italiane vanno all'estero di queste quaranta mila giovani questi sono i numeri della fuoriuscita ma sono pochissime
Rispetto al fabbisogno di formazione di classe dirigente che all'Italia sono pochissime
E vengono fatte male perché i Paesi fortemente cattivi sono quelli fateci caso che collegano fortemente il sistema informativo al mercato del lavoro al sistema delle imprese
Che i Paesi che hanno un forte collegamento tra questi due sentimenti solo a quelle che sono già attive la Germania in Europa gli Stati Uniti d'America inciampati nel mondo anglosassone
Quelli che sono deboli l'Italia sono quelle che forniscono diciamo risorse una volta capitale cioè figli soldi dei contribuenti agli altri Paesi
Queste aree la la componente più importante dall'immigrazione totalmente assente dal dibattito politico italiano il dibattito politico italiano liquida
La migrazione dei nostri giovani col tema la fuga dei cervelli appunto
E la declina anche queste come siamo lì vantando un Paese sottosviluppato e gli altri sono i Paesi sviluppati perché c'è in quella lascerà sud-nord cioè il timore di precipitare in Africa
Questi sono i linguaggi che trovate poi anche nei mass media
Quando le scrivono questo fenomeno il secondo fenomeno più importante altrettanto ignorato nelle analisi italiana è quello sud sud
La gran parte delle persone emigra dei Paesi poveri non fanno i paesi sviluppati
Vanno i paesi limitrofi
Per motivi di lavoro e non di rado come vediamo per persecuzione cioè la per la la la componente più importante che si muove per persecuzione di tipo annetto
Non per conflitti
Il caso oggi sui giornali dal Papa che
La di quella componente birmano di origine musulmana dal è un caso tipico ma le trovate tantissime in Africa di queste migrazione
Del queste componente solo una piccola parte e Michiara verso i paesi sviluppati quale
Quella che può parlare
Per chi arriva parte per motivi diciamo così
Ma obbligato a trasferisce altri Paesi sono quelli che possono pagare
Quindi da noi non arrivano i più disperati
Quando ragioniamo di quelli che scattano eccetera eccetera oppure dei migranti è formalmente quelle che possono investire due o tre anni gli aveva detto
Sui costi e diciamo così di
Transizione verso i i Paesi i Paesi di tipo sviluppato quanti sono queste
Quindi su quindici milioni stimati nel due mila e quindici Carlucci palate disponibile a Lodi circa due milioni emigrano verso certi paesi sviluppati
La gran parte degli altri sono in Turchia e Iran l'Etiopia
Giordania Libano pratica un parte di quelli fuoriusciti da si riaccendono danni al Libano stiamo parlando quindi dei Paesi poveri operativamente non sviluppate che ospita o no questi tipi di Parigi e sulle quali diciamo l'interazione internazionale molto debole
Lo riprenderemo
Per quindi quando ragioniamo di negazione attenzione di cosa parliamo una buona politica d'immigrazione
Quando re che cosa
Quella che sa valutare i costi benefici il proprio posizionamento cioè cosa siamo noi in questo
Circuito elezione di flussi migratori
Stimando ma i costi e i benefici quindi non con una Falun trazione approssimativa come eterne fatte in Italia anche toccando i dati noi ci guardiamo guadagniamo con l'immigrazione poi ci mettono insieme
I migranti economici può fuori con tutto un ambaradan
Che viene falciato poi nei dati perché le analisi italiane sui costi benefici vengono fatte cioè nati all'estero dentro le quali c'è un milione e mezzo di italiani qui non se capisce
E commettano meno i numeri poi alla firma di creste operazione ve lo dico con certezza perché sono un analista
Occupato rapporti sulla materia quindi penso di parlare a ragion veduta ultima quella del drink la più ridicola di tutte quello di Boeri la più ridicola di tu io sono per mestiere
Controllore dei numeri dell'INPS edipico che il taroccamento operato dal presidente Lince una cosa perché indecente dal punto di vista istituzionale
Il come vi occulte o dopo
L'abilitazione italiana è prevalente
E per temette collocata nei redditi no tax area
Quindi
Del tutto inadeguata essere contributiva e peraltro devo dire alla contribuzione previdenziale non può essere ritenuta come quella fiscale quello un prestito che viene fatto diciamo così al sistema dei ripartizione in funzione
Di un reggimento riferito cioè l'attestazione della previdenza qui già incongruo parlare di quelle poi come vedremo il problema esattamente opposto a quello che viene descritto allora
Tutte queste dinamiche hanno costi e benefici cioè l'esempio quello ho fatto l'esempio prima dalla mobilità internazionale Ted interrogati effettua investimenti formativi formativi sono utilizzati bene o male se sai attrattore
Ho
Ovvero in altri campi se la contribuzione
La capacità di integrazione alla contribuzione adeguata rispetto ai costi diverso di formazione di inserimento che un Paese sostiene allora ragioniamo cosa siamo noi in questo movimento
Dico anche due cose ulteriormente perché l'utero appartenuto a colori primo
Nel fare questo passaggio bisogna evitare di giudicare immigranti secondo categoria dei buoni e cattivi
Immigrati non sono le buone mercati
Sono quello che sono cioè persone che hanno aspettative fanno calcoli razionale
Il problema di un Paese non aggiudicare ma di avere consapevolezza di che cos'è
La tenuta della suo comunità a fronte del fatto che arrivano altre persone
Cioè le Pen Mikati tendono ad adeguarsi
Ai comportamenti dalle popolazioni locali
Cioè qui ed esaltare i punti di forza e di debolezza di una comunità
Queste l'integrazione degli atti le persone vanno in altri Paesi percepiscono subito quello che è possibile quello che non è possibile fare
Come quando noi andiamo in altri Paesi tu sai quello che non è possibile fare quindi il primo principio integrazione all'intolleranza non la tolleranza
Sapere quale qua quello che un Paese non può accettare
Cioè c'è un paese a una debolezza almeno debole capacità di far valere le sue regole tra valori deboli e non riesce applicarle indicato le percepisce subito
Il mercato del lavoro nero in Italia c'era prima filmica
Se arrivano gli immediati il mercato dalla dal lavoro nero si amplia però vi è ragione parti non hanno le aspettative di reddito dagli italiani si adattano a condizione di diritto del lavoro che ha detto più basse
Fatto un un breve esempio e l'Italia a questo punto di vista normale un approccio
Dice così molto chiaro sulle cose che possono essere che non devono essere fatte quelle che possono essere fatte e possono essere tollerate
E le cose che vanno condivise per avere una partecipazione attiva e un'integrazione che può arrivare alla cittadinanza
Cioè la percezione dei valori comunitari d'Italia debole giovedì bordate una cosa
E il tema della famiglia del ruolo in terra donna è un uomo tra genitori e figli della laicità voltato sono integre agli atti giovedì tra gli addetti alla prima pagina del Corriere vedete
L'Italia cento bar cento mila bambini in meno due il Governo taglie Bombarda
Terzo un'altra forza politica dice diamo il bonus agli animale a chi cura gli animali
Cioè bagliori
Nella medesima pagina trovate queste terapie con le variabile ok il secondo dovevano fare pensare che gli immigrati possono risolvere tutti i beni mali di una società
E le prove che fa la sinistra venne all'immaginario collettivo gli immigrati stanno sostituendo nella sinistra la classe operaia
Ora agli immigrati viene dato il compito di rimediare i lavori se non poi vogliamo fare
Di rimediare alla demografia
Di pagare i costi d'Adda nel fare e in poche parole di regime dei mali dell'Occidente
è chiaro che c'è qualcosa che non va in questo tipo di approccio ogni comunità si deve interrogare su come risolve i suoi problemi perché gli immigrati non sono in grado di risolvere questi problemi posso contribuire ma non sono
Allora la Northern cecità qualcosa e cosa siamo noi Italia
Abbiamo avuto una crescita rapida
Cioè nessun Paese al mondo salvò la Spagna insieme a noi avuto una cecità all'otto per cento la popolazione residente in venti anni
Noi arriviamo a cinque milioni attualmente di regolarmente residenti più un milione nel frattempo naturalizzati
Nel giro di venti anni gli altri tre hanno messo credenti e tra i quaranta e i cinquant'anni arrivare in questi numeri
Peraltro una crescita composita cioè il numero di comunità
Che compongono questua diciamo pluralità di flussi è enorme rispetto alla storia di altri Paesi e gli altri hanno avuto un una esperienza europea d'immigrazione nella prima fase ovvero un'esperienza di tipo coloniale
Quella coloniale mette in comunicazione lingua pratiche amministrative sistemi scolastici quindi agevolano notevolmente le esperienze con postcoloniali
Questo tipo di approccio
E quindi abbiamo una una realtà che nel mercato per lavoro
Somma circa due milioni e quattro
Occupati dico cose note prevalentemente occupati al novanta per cento dipendenti potevo dire in categorie basse
Non si può chiudere Natale perché
Chiudo sì grazie
Ma allora
Va be'vado le proposte troviamo la discussione dopo però insomma però essendo che fuori c'è già il buffet insomma il però c'è anche un intervento del rione De Nicolo devo fa no no no alle Fiordalisi e poi chiudere poi magari dopo continuiamo la discussione però visto che c'è un altro intervento e poi c'è il buffet allora diamo l'omicidio nel pomeriggio grazie la
Se la l'organizzazione vuole dire invierà diciamo così la notte l'intervento espletavo stavo descrivendo per Flash Air
Il tema è questo noi abbiamo un problema di sostenibilità dell'immigrazione ecco che storicamente è stata
Effettuate in Italia cioè la
Abbiamo dei dati anche abbastanza clamorosi non analizzati durante la crisi e l'immigrazione italiana che esce unico paese al
In Europa che ha una crescita cioè gli italiani che hanno calano di un milione e mezzo cioè sono di ottocentocinquanta meno endemica però la popolazione mitigate cresciuta molto di più
E quindi c'è stato un crollo dalla i tassi di occupazione un crollo dei redditi degli immigrati e non a un metro dalla povertà dei nuclei familiari che è tre volte qualora
Se adesso si fa il bando sulla povertà lo prendo tutto di me
Con problemi che potete immaginare anche di tipo di conflitto sociale
Il problema dell'Italia è che si è arenata la mobilità sociale dei nuclei familiari
L'Italia e percorsi per avere un programma di integrazione bisogna far riprendere la mobilità sociale non possiamo consentirci di avere anti-immigrati a bassa qualificazione perché nel frattempo la disoccupazione italiana è l'aumento dei dalle persone ce lo studio non ha un lavoro arrivata tra i quattro e i cinque milioni di unità
E quindi il riassorbimento di queste quote è la priorità nazionale come anche condizione per la ripresa della mobilità sociale economica l'Emilia
Il tema dei flussi in ingresso irregolare
Spacciato per tre anni come flussi di profughi
E fronteggiati con una
Strategia di raccolta nelle acque territoriali internazionale
A ridosso dalla Libia e portate in Italia c'è atto una bolla
Dei flussi che l'Italia non ha gestito questa bolla finisce quando si rompe lo schema e l'avvento del ministro Minniti
Che crea una natura delle politiche dal partito democratico
Per l'intervento di Mennitti si ripete presente a una lettura cambia la lettura versano no rompe lo schema e diciamo così impone un cambiamento di politica la stessa sinistra chiama vita destra
Questo cambiamento ha cambiato anche
La la capacità l'autorevolezza dell'Italia Bin poca dei cambiamenti europei
Il tema vero quali sono le tre quattro cose che poi troviamo la programma che devono essere assunte diciamo come contenuti di cambiamento
Il primo è finito un ciclo dei migrazione verso l'Italia cioè quello basato sulla bassa qualificazione e per numeri e a costi passerà oggi il problema abbiamo che abbiamo è quello di affrontare il consolidamento dell'immigrazione che abbiamo effettuato
In questo ambito bisogna cambiare le normative sui flussi d'ingresso
Basta quote general generiche pratiche gestite dai davanti dirigente che alle traffica queste quote sanatorie
Bisogna fare operazioni si di selezione pilotate dall'impresa che Mantovano personale qualificato e quindi certificando diciamo così inglese in maniera innovativa esperienze peraltro europee già consolidato
Il secondo punto cosa chiede all'Europa
Noi lo dobbiamo evocare un'Europa dirigistica che impone ogni Stato riprendersi le persone ma non esiste al mondo che ci sia un'autorità sangue internazionale internazionale che impongono agli Stati
Di doversi prendere delle persone sulla base di decisioni esterne le comunità sono fatte di relazione
Le alchimie dei processi di di integrazione sono delicate noi dobbiamo chiedere al all'Europa cose ragionevoli
Cioè di aiutare gli Stati a fronteggiare dinamiche internazionale che sono più forti di loro con l'operazione appropriate ad esempio una una polizia di frontiera vera
Non una forma di coordinamento degli interventi su base volontaria una capacità di intervenire nei nei coi Paesi di origine supportare gli Stati a fare accordi bilaterali e multilaterali che siano in grado di coniugare
Una diciamo un contrasto all'emigrazione illegale e strategie di cooperazione di tipo positivo
Per quindi aiutando confonde i strategie e capacità di sanzionamento gli le azioni dagli Stati che su basi bilaterale e multilaterale costruiscono una nuova stagione di accordo internazionale in grado di creare delle opportunità ai nostri giovani quei paesi sviluppati su barriere tipo utilità e aiutare i Paesi in via di sviluppo a formare classe dirigente innovarsi portare ceto medio come
Si è verificato negli ultimi anni il terzo punto interventi basati sull'inserimento al consolidamento dall'immigrazione che abbiamo con un aumento del tasso di occupazione degli immigrati che sono in Italia
Qui ci sono dei fenomeni collegati all'integrazione del collegio quali sono le famiglie diciamo diede immigrati più esposte quello dove lavorano solo i maschi e quali sono le comunità dove la Como solo i maschi e quando italica
Quando il marchio va in crisi dal punto di vista occupazionale queste queste comunità precipita dal punto di vista da detto ed alla capacità d'integrazione
Non possiamo affrontare questi fenomeni costi attesi e di assistenza perché nei prossimi anni
Se noi prende una capacità un piano nazionale in grado di consolidare dal punto di vista lavorativo l'immigrazione tra che abbiamo già in Italia in una condizione alterato di libera circolazione dell'ente per la componente est europea
Il risultato sarà una deriva assistenziale
Se ci sarà una deriva assistenziale nelle politiche dell'immigrazione la cosiddetta rabbia sociale aumenterà a dismisura e finisco qui
Perché i costi delle politiche sbagliate dell'immigrazione le pagano i ceti meno abbienti
A partire dagli immigrati che non si riesce a capire queste a banalità e la sinistra non lo capisce questo se non si riesce a capire noi rischiamo veramente sulle polizze
E questa ricerca della della soluzione liberale
Le cose che ho sentito adesso da Natale Forlani credo che siano importantissimo perché ci hanno dato un'alternativa di ragionevolezza rispetto alle grida che vengono da sinistra quelle etiche o da destra invece quelle Bu quelle brutali un cacciamo limare chiudiamo
Creiamo Emory chiudiamo le frontiere una delle soluzioni etiche che ci dà proposta senese quella dello ius soli però prima di arrivarci vorrei dire due cose primo si chiama energie per l'Italia
Come sa Stefano io non so se appoggerò davvero energie pure per l'Italia lo farò soltanto se ci sarà Energia
E ve lo dico oggi anche se forse il giorno giusto è quello di domani ma c'è Stefano allora lo dico oggi
Per me è necessario che in Italia in una situazione che ritengo drammatica per la democrazia italiana visto ciò che sono oggi i partiti politici e gli schieramenti politici Centrodestra Centrosinistra
E Movimento cinque Stelle vista qual è la legge elettorale che è fatta di coalizione che si riveleranno il giorno dopo dei semplici appare atti apparentamenti e che faranno fruire gli schieramenti in modo imprevedibile
Quello che ritengo necessario che ci sia una forza politica
Capace di agire oggi e alle prossime elezione dopo quelle del due mila diciotto quando saranno io credo molto presto ma quando saranno
Dando all'Italia l'idea di un effettivo cambiamento e non di una condizione di sottomissione all'uno o all'altro schieramento al centrodestra fuori il centro sinistra e credo che comunque
Andassero le cose una formazione politica io penso ad esempio quella guidata da Emma Bonino con la quale ha rapporti stretti ovviamente per la mia storia
Una formazione politica che riuscisse anche superando il tre per cento ad essere eletta in uno schieramento il giorno dopo deve le elezioni quando avverranno i contatti fra centrodestra e centrosinistra un non so che cosa
Quella formazione politica non avrà nessun potere negoziale sarà stato eletto all'interno di una coalizione che si scioglierà molto probabilmente e non avrà nessuna forza negoziale mentre invece e parlo adesso
Viene giù per l'Italia per come la conosco fino ad ora una formazione politica che venisse eletta con le sue forze anche se accettasse una di negoziazione non so con chi però avrebbe la forza di dire noi siamo queste queste sono le nostre condizioni
E l'Italia avrà bisogno di una soluzione dopo
Le il il voto elettorale avrà bisogno di chi ponga delle condizioni illiberali a chicchessia a destra a sinistra a me non me ne importa nulla perché non credo alla capacità di cambiamento dell'attuale centrodestra e dell'attuale centro sinistra riconosco pose cose positive
Sia nel partito democratico sia nella in forza Italia poche ma le riconosco in entrambi quello che mentre interessa che ci sia una forza liberale che sia in grado di dire volete fare il governo
Volete bit anche noi allora vediamo Bois condizioni non cento ma quel su queste due noi intendiamo lavorare e poi si scelga stentano
Quali sono le nostre priorità le abbiamo sentite tante
Già questa mattina tutte cose ragionevoli e realizzabili per rimettere in moto quella mobilità sociale di cui parlava Natale Forlani tiella prima
Necessità per un Paese come il nostro che
Invece non vuol guardare in faccia la realtà
E non vuole spiegare agli italiani che non si può vivere con un una spesa pubblica e una tassazione come quella che abbiamo oggi in Italia non può cambiare l'Italia non può migliorare posso intanto restare attaccata all'ultimo vagone della crescita internazionale
Allora questo a me interessa l'effettività di un programma il programma distesa nel programma di Giacomo Mannheimer l'ho letto e lo condivido veramente come mai forse ho condiviso un programma elettorale
Ma ne ho visti così tanti di programmi elettorali buoni che è francamente averne uno meglio degli altri e secondo me non fa la differenza la differenza lo Fassa per raccontare in modo popolare se ci riusciamo
Alcuni provvedimenti appariranno impopolari Pannella mi ha insegnato che essere impopolari in certi momenti significa non essere antipopolare in quei momenti per cambiare l'Italia ovviamente qualche cosa che si scontri con l'opinione comune diffusa ci dovrà essere ma noi non puntiamo non puntiamo oggi
Se ci puntiamo non puntiamo oggi ad essere il primo partito però dobbiamo pensare di punta al C domani
Perché l'Italia ha bisogno di una forza come questa l'Italia ha bisogno di una forza preparata fondata culturalmente che sa che cos'è la politica che non la rigetta
Per non balla cerca di alla ricerca del primo che passa
E tutto questo l'Italia lo deve fare sotto la minaccia
Di un movimento come il Movimento cinque stelle che è distruttivo della storia politica della storia in generale di questo Paese che nessuno di loro conosce è che vuole trascinare l'Italia in un'avventura
Che in altri Paesi non esiste in altri Paesi c'è l'estremismo di destra ma non c'è invece la volontà di distruggere la democrazia rappresentativa e il costituzionalismo liberale noi siamo in questa condizione usate
Che abbiamo bisogno di leadership non tanto di leader di leadership e sei fanno scena la libertà la leadership e che ha messo insieme un movimento in poco tempo che è capace di esprimere
Allora sull'immigrazione avevo alcune cose da dire parla Franco rumenta dette meglio di me soltanto voglio partire anch'io dalla rivoluzione di Minniti perché per il nostro Paese effettivamente lo è stato ammesso allo scoperto ciò che invece ha invisibile le torture gli stupri le violenze inaudite che subiscono gli immigrati nel viaggio dalle loro
Regioni fino alla Libia e dentro la Libia c'erano prima come ci sono oggi ma ora sono sotto la sorveglianza del governo libico ed essendo sotto la sorveglianza di un'autorità pubblica
E non della mafia possono essere viste da tutti e finalmente possono cominciare ad essere curate questa è una rivoluzione e i suoi infetti già si vedono
Perché per la prima volta si è mobilitato anche il mondo africano anche l'Unione africana si è posta il problema delle migrazioni ci sono dei leader che stanno crescendo conformazione occidentale
Non leader a cui perché vengono ricoperte di denaro dall'Europa o da altri Paesi per aumentare la loro ricchezza della loro corruzione
Ma leader che guarda all'interesse della loro gente che dicono lo vedete questi ragazzi che fine fanno lo vedete quanti ne muoiono lo vedete le nostre ragazze
Che vengono violentate non dovette andare in Libia non dovete cercare di entrare nell'Europa perché ho bisogno abbiamo bisogno
Di voi nel nostro Paese le cose che diceva
Natale Forlani cominciano a realizzare il sequestro
Molto è molto importante così come è importante che ci sia la capacità ma da soli non ce la facciamo ci vuole l'Europa ci vuole l'Unione africana ci vogliono altri stati
Selezionare gli ingressi fare in modo di avere non una immigrazione sregolata e dequalificata ma un'immigrazione di altro genere oggi non abbiamo né una amen Baggio caotico un arrivo caotico e un'accoglienza caotica mandate nei nostri Cook Fab dove vengono portati gli immigrati andate nei dei centri assistenziali non c'è effettivamente Lilli Italia buona che noi conosciamo c'è l'Italia che getta in un angolo in attesa di chissà che cosa un mondo di disperati
L'Italia non è in grado e non è stata di in grado oggi di offrire organizzazione è la stessa Italia che lascia uscire cento mila e passa se laureati italiani da da dal nostro Paese il problema dell'immigrazione e delle migrazioni balletto probabilmente allo stesso modo come un'incapacità nostra ma che dipende anche da fattori Esterni che oggi forse possibile invece collegare e portare a a cercare insieme le soluzioni
Lo ius soli in particolare mi è stato richiesto io una posizione molto diversa ad esempio da radicali su questo argomento perché ritengo che sia una posizione davvero sbagliata quella dello ius soli per cui temperato quanto si vuole
Sapete la legge
La una famiglia di immigrati che lavora nel nostro paese ha un permesso di soggiorno da almeno e cinque anni se fa un figlio ho una figlia può richiedere alla allo stato di scriverlo come eccidio registrarlo come cittadino italiano e basta la presenza e cinque
Anni di questa famiglia per il bambino diventa italiano queste la bandiera della sinistra e della bandiera dello Stato etico secondo me
Perché io che sono sempre stato contrario Allo ius sanguinis
E cioè a dare la cittadinanza il diritto di voto agli italiani che non hanno più da tantissimo tempo e non conoscono la lingua italiana rapporto col nostro Paese
Tanto meno vi pagano le tasse fumo in tre quando ero in Parlamento e venne votata quella legge a votare contro
No Allo ius sanguinis ma neppure se e e allo stesso modo no allo ius soli che cosa significa qual è il diritto alla cittadinanza non esiste
Al mondo un diritto alla cittadinanza che si è scritto in quarta in qualche carta o in qualche convenzione ci sono alcuni Paesi e per la loro storia per la necessità dei popolare immensi territori che non avevano abitanti hanno istituito a suo tempo lo ius soli e gli Stati Uniti sono un esempio di questo ma nel non troverete in giro per l'Europa un Paese che abbia lo ius soli nel modo così facile come rappresentato nel nostro paese dalla legge che dovrebbe essere votata ma questo e quindi questo soltanto per dire non è una scelta di civiltà perché nessun Paese al mondo e nessuna convenzione di valori al mondo ritiene che che la nascita su un territorio ne ne comporti
La cittadinanza in quel territorio
Non è una scelta entità è una scelta politica che quindi va valutata sulle sue conseguenze questa scelta e allora le conseguenze quali sono le conseguenze possono essere anche molto sbaglia
Nel senso che sono famiglia ha un figlio e una figlia magari può registrare come cittadino italiano chiede la cittadinanza italiana solo per il figlio e non per la figlia la legge consente questo
Una famiglia può essere stata il nostro Paese per molti anni
Poi nasce il figlio e la figlia e la famiglia se ne torna al paese di origine o cambia Paese
Ma questo ragazzo o ragazza avranno la cittadinanza italiana senza a vivere passato nemmeno un'ora in mezzo a cui tane italiani l'avvenire per ovviare a tutte le critiche che ma questo you sculture in generale no scultura un'altra storia dojo sculture e la frequentazione di un ciclo di studi di almeno cinque anni
Che vale per i ragazzi che siano arrivati in Italia non nati in Italia minorenni
Arrivati da fuori ma son contrario ora dopo aver riflettuto in una prima parte questa cosa ne aveva convinto anche a questa soluzione perché guardata soluzione molto più semplice molto più liberale
Ed è davanti a noi ci sono state delle proposte
Italiani sono infine degli italiani anche dure italiano su due nella tra i genitori
E come si diventa italiani ma scendono Italia lo sappiamo da genitori italiani oppure acquisendo la cittadinanza italiana essendo stranieri
Una famiglia che venga dall'Africa che ben dagli Stati Uniti che venga la Svizzera può richiedere la cittadinanza italiana dopo dieci anni te è presente sul territorio già ora alcuni lo fanno altri no
E poi la burocrazia magari dieci anni fa diventare dodici o tredici o quattordici lavoriamo anche sulla burocrazia se dette si dirà ma se una famiglia vuole la cittadinanza italiana e la ottiene i figli
Non c'è bisogno di un solido sculture si sono italiani
Ma se una famiglia che vive in Italia dieci anni non ha voluto chiedere la cittadinanza italiana come posso immaginare che il figlio però alla citerà Ansa italiana voglia ispettiva mente essere un cittadino italiano
No questo non lo posso immaginare
E non si può guardare al problema in astratto perché un problema concreto è quello di chi proviene dai Paesi islamici
I musulmani
Sono al novanta per cento bravissime persone perché non si occupano di politica e perché probabilmente sono religiose come noi possiamo dirci cattolici perché siamo nati in un Paese cattolico ma certamente nessuno chiamerebbe me cattolico se vado in un altro Paese perché sono i soli italiano
I musulmani possono essere religiosi London religiosi possono essere cittadini modello oppure no come tutti noi ma le comunità islamiche raccolgono invece quei musulmani che vogliono avere un ruolo pubblico nella vita sociale e che vogliono influenzare le scelte politiche e molti dei ragazzi che arrivano sono arrivati dei Paesi europei
Sono cresciuti all'interno di un sistema che poi li ha portati a una lettura politica dell'Islam
E l'Islam oggi a una lettura religioso politica che prevede che prevede l'annientamento dell'Infedele prevede il nichilismo terrorista prevede lo la conquista dell'Occidente non ci riusciranno ma il fanatismo religiose religioso ovviamente povere questi obiettivi
E noi non possiamo far finta che gran parte degli immigrati che arrivano in Italia
A non appartengano alla religione mussulmana e ove e non possono appartenere ad una comunità in futuro
Che predichi liaison radicale li Slam a differenza del cristianesimo che ha provocato morti a decine centinaia migliaia fino a qualche centinaio di anni fa
è rimasto in una condizione che invece produce centinaia di morti e migliaia di morti ogni anno soprattutto negli scontri all'interno della comunità
Islamica trecentocinque l'altro giorno in Islam contro la comunità pacifica come quella del suffisso uniti contro CD e via dicendo noi dobbiamo tener conto anche di questa
Di questa realtà e non far finta che l'immigrazione che ci riguarda non sia il la data in larga parte anche immigrazione mussulmana
Credo che noi dovremmo da un lato abolire ogni idea
Poli etico politica di integrazione non serve assolutamente annulla un ragazzo che ha nove anni non ha la cittadinanza italiana non si sente diminuito verdi rispetto agli altri
Un ragazzo che nasce all'interno di una famiglia che è diventata italiana prescelta diventa un ragazzo con prospettive di crescere con al all'interno di un sistema di valori costituzionali
All'interno dei quali è prevista la tolleranza religiosa alla libertà di parola l'uguaglianza fra uomo e donna e tutte le cose belle liberale non sempre rispettate dal nuovo che però stanno all'interno della costituzione noi vogliamo degli italiani non ci importa da dove provengano non ci porta il colore della pelle
Non ci importa che religione frequenti no basta che siano cittadini italiani che rispettano la laicità dello Stato italiano e certamente che ha invece una cultura islamica di tipo teocratico vorrà per forza di cose
Introdurre nel nostro Paese i semi della teocrazia e della violenza nei confronti di chi non non è conforme alla sua visione del mondo per cui io credo che noi dobbiamo
Cercare di impegnarci sia contro la brutalità di che dice no all'immigrazione no all'invasione no
Dare delle offrire delle soluzioni concrete che ora comincia a diventare plausibili Rispetto alla regolamentazione anche all'interno dei paesi di origine
Dei del fenomeno della migrazione e soprattutto non cedere non cedere di fronte ai rischi che ci sono nel mondo che ci sono in Europa
Dei una i nuova crescita di fenomeni autoritari ideologici teocratico sicché l'Europa e l'italiano superato nel corso dei decenni fra l'altro partendo da un cristianesimo
Che ha salvaguardato la possibilità dell'individualismo e della separazione fra Stato e Chiesa cose che non sono contemplate invece
All'interno della religione islamica quando questa religione diventa anche strumento
Di lotta politica credo che questi temi immigrazione e anche rivalutazione
Dei principi di valore universale non sono soli italiani sono scritte nelle carte valori universali che anche molti paesi arabi hanno sottoscritto ma che naturalmente non rispetta no debbano essere il modo di affrontare seriamente e se e senza dove erano rossi scusare di non essere abbastanza buoni perché molto spesso i buoni propongo delle leggi che fanno male in questo in questo Paese dobbiamo vera forza di farlo
Grazie
Grazie a Marco Taradash perché il suo intervento così carico di Energia
Adesso la mattinata si conclude c'è è stato allestito un buffet nell'atrio qui all'uscita ricominciamo i lavori con gli interventi del pomeriggio e lo spazio agli interventi
Sull'istruzione e sull'immigrazione che abbia lasciato in sospeso alle due e un quarto e ci ritroviamo qua in sala due e un quarto dopo
Bene è tornato in sala Parisi e quindi possiamo supporre che anche il popolo segua avrebbe e diamo la sua forza di attrazione nella famosa lista e la Somalia elettorale di cui si discuteva
Stanze a quell'uomo lì in prima fila
Allora mentre rientrano tutti adesso che siamo belli esatti abbiamo bevuto il caffè che ne siamo più più attivi
Mi raccomando prenotate lì perché abbiamo bisogno dei contributi di tutti per rendere vive produttiva questa giornata la nostra Eleonora che si nasconde
Ma era alta adesso passerà tra le fila a raccogliere le vostre elevato per eccola lì si mostra passerà a prendere le prenotazioni per chi volesse intervenire sugli argomenti trattati fino adesso o su quelli che affronteremo adesso nel pomeriggio una questione che è emersa anche adesso dalle chiacchiere tra una fetta di panettone l'alta
La comunicazione tutte ci chiedono ma dovremo essere più forti più presenti con la comunicazione abbia bisogno i messaggi allora
L'abbiamo fatto un lavoro enorme in questi mesi anche cose che magari non si vedono non si percepiscono c'è ancora tantissimo da fare e lo sappiamo
Però a maggior ragione per essere efficace abbia bisogno davvero dell'aiuto di tutti
Non abbiamo la RAI che cita risonanza ogni parola che diciamo non abbiamo la stampa dalla nostra parte ma abbiamo un canale potentissimo che possiamo sfruttare sempre meglio che quello digitale quello dei sociale
Per questo che ne abbia ripetuto durante la mattinata che è importante anche oggi twittare postare su Facebook usare tutti i canali digitali che abbiamo a disposizione per dare risonanza queste idee
Noi cercheremo cerchiamo lo stiamo facendo arrivare sempre più contenuti a disposizioni sul nostro sito potete trovare approfondimenti su qualsiasi tipo di argomento potete dare anche la vostra opinione sul blog
Li potete pescare tutto però fate tesoro di quel materiale che c'è sul sito
Diffonde etero raccontate lo stampatello tirate le prove dei Pos quello che volete
Ma parliamo con le persone Albare in ufficio attraversi sociale c'è bisogno veramente del lavoro di tutti perché se no non riusciremo mai a raccontare queste belle idee e tradurre in azione le potenzialità di questo di questo dal movimento
Bene ricominciamo avevamo chiuso con Marco Taradash che ci aveva un po'raccontato la sua posizione dare radicale contrario allo ius soli
E visto che ci piace discutere ricominciamo con la posizione che invece favorevole allo ius soli ma che è la posizione di una persona che obiettivamente ha molto più da dire che una semplice supposizione sullo ius soli e queste persone Marian Ismael
Avete appena mangiata riusciamo a fare anche degli applausi un po'più carichi no
Proviamo mai Hummel ma il Meglio meglio
Sono a casa non c'è bisogno di di applaudire più di tanto in tanto buongiorno a tutti
Io sono felice di essere in una comunità libera
Sono felice di essere in una comunità libera e liberale
E quindi democratica
Ho ascoltato con molto interesse sia Marco Taradash che il professore che ha parlato prima
Sono posizione assolutamente condivisibili uno analizzato i motivi dell'immigrazione
L'altro da politico ha dato una sterzata politica sui ciò che poi questo panel ci richiede di dire e di in qualche modo pensare insieme
Questo panel si chiama gestire l'immigrazione senza ipocrisia io voglio aggiungerci anche senza ideologia
Perché sull'immigrazione si è sempre e comunque avuto posizioni polarizzate che mai si sono messe realmente discutere e perché
Perché manca un invitato c'è un convitato di pietra manca l'invitato e cioè quella parte che l'immigrazione la dice la rappresenta lo è
E quindi partendo dall'analisi da dalla posizione di Marco Taradash che condivido con lui l'appartenenza al partito radicale mi sono iscritta anch'io il partito radicale e quindi ma non da oggi sempre lei leader di quel partito sono state ride importantissime per l'evoluzione della società italiana
Posso dire che invece io sono a favore dello ius soli perché partendo dal lavoro che faccio sia dalla mia appartenenza sono da trentasette anni in questo Paese sia per il lavoro che faccio con le nuove generazioni
Su in segno Antropologia dell'immigrazione quindi e pane per i miei venti quotidiano nonché poi lavoro nell'orientamento dei nuovi arrivati per quello che riguarda inserimento culturali civili e sociali nella
Comunità che l'ha colta
Parto da un presupposto
Non ci può essere diritto senza dovere
E questa è una delle cose che mai è stato possibile mettere insieme in una società nuova dal punto di vista dell'accoglienza dell'immigrato del confronto con l'immigrato abbiamo cinque milioni di persone cinque milioni che contribuiscono con il loro lavoro con le loro tasse con i loro figli che vanno a scuola
Contribuiscono alla ricchezza non soltanto economica ma anche alla ricchezza plurale culturale di questo Paese
Che voglio ricordare l'Italia non è la Svezia Italia fatto dal mille culture che si sono incontrate e che hanno prodotto un popolo molto molto bello ma soprattutto una cultura che tutto il mondo ci invidia
E allora oggi siamo chiamati a fare che cosa a governare a governare questo fenomeno senza ipocrisia e senza ideologico
E allora perché lo ius soli lo ius soli e
Quella idea che si vuole dare di inclusione sociale attiva e propositiva e positiva
Riguardo alla nuova generazione che non è immigrata la stragrande maggioranza è di un milione di ragazzi di ragazzine che noi abbiamo nelle scuole bambini e ragazze
La stragrande maggioranza è nata qui è nata nei nostri ospedali quindi emigrata semmai dalla pancia della propria mamma al luogo di nascita dove sono nati
Questi ragazzi che cosa hanno questi ragazzi condividono bambini e bambine
Condividono la cultura le il respiro no quello che è un'appartenenza culturale tifano gli stessi giocatori o squadre dei loro amici italiani
Mangiano cibo italiano se gli date il couscous magari gru rifiutano anche perché adorano la pasta la pizza
E quindi uno Stato laico uno Stato che ha un'intelligenza gestionale di questo fenomeno deve andare a vedere come incidere su un problema e metto le virgolette sul problema perché il problema c'è
E renderlo sempre di meno problema ma sempre di più risorsa la famosa parola risorsa che scatena poi la controparte destra della del del nostro e la nostra politica
Laddove davvero si sono fatte delle battaglie a sé secondo me abbastanza spropositate
Se io appartengo a una cultura e vengo da un po'io vengo da un Paese che si chiama la Somalia la Somalia nel post colonialismo aveva nel proprio Parlamento quindi neanche nel dire
Una cosa così a livello amministrativo ma nel proprio a parte Parlamento quattro seggi rivolte alle comunità stabilmente residente
Nel nostro Paese e qual era la comunità stabilmente residente nel nostro Paese quelle italiana perché siamo stati un ex colonia italiana
Ora l'intelligenza e la visione aperta di un Paese che esce da un periodo nero Buglio o comunque complicato come poteva essere il colonialismo
E aver messo la possibilità aver dato la possibilità di incidere con propositi visioni idee politiche
La la la comunità più grande che era quella italiana ha fatto sì che come cade come dire ricaduta sul tessuti vissuto sociale noi abbiamo potuto godere e lo sottolineo godere del fatto che a tutti gli stranieri era possibile avere i propri diritti individuali certificati cosa significa io sono nata a Mogadiscio che era un Paese una capitale dove c'era la moschea ma vicino alla moschea c'era quella bellissima cattedrale di Mogadiscio
Il fatto in stile tipo la corte cattedrale di Noto quindi se voi sapete com'è fatta la cattedrale di Noto ecco la stessa coppia non l'avevano Mogadiscio ma avevamo un qualcosa come cento un centinaio di parrocchie su tutto il territorio somalo
Ma vicino a alla moschea vicino alla alla cattedrale c'erano anche i templi buddisti c'era la sinagoga per per la nostra comunità ebraica c'era tutto quello che era necessario per induisti buddisti eccetera eccetera
Era necessario per a vere la possibilità di esercitare il proprio diritto e dovere al culto senza che ci fossero degli scontri sociali
Questo manca l'Italia manca l'Italia perché tutto avviene gestito secondo di regia l'ideologia che mi vuole fra virgolette buonista e l'ideologia che ne vuole fra virgolette cattivista
E allora come affrontare io credo che nel giro per l'Italia abbia la grande possibilità di porre certi argomenti politici su un tavolo politico con estrema intelligenza e buon senso cosa significa se io chiedo il diritto di usufruire dopo un lasso di tempo diventare un cittadino italiano significa dare a questi bambini fosse la maggioranza delle persone
Italiani non lo sa una dentro grandi problemi che hanno i ragazzini e le ragazzine quando c'è una gita scolastica
E i bambini stranieri vengono separati dei bambini italiani quindi magari devono andare a vedere un tempio greco in ad Atene ma siccome Atene nell'aria Schengen hanno delle difficoltà piuttosto che andare all'ombra piuttosto che e questo è un fu una fonte di discriminazione effettiva concreta per quello che riguarda che cosa quello che il diritto nazioni internazionale del fanciullo ci obbliga e siccome l'Italia ha firmato il diritto internazionale del fanciullo
Che cos'è che cosa prevede che il bambino abbia le stesse opportunità ovunque esso risieda dunque per me è importante che questi bambini apprendano apprendono non soltanto il diritto ma il dovere alle rispetto della Costituzione e che cosa può accompagnare questo dovere una legge ben chiara
Ma io la vedo anche da musulmana
Leggo questa questo opportunità da donna musulmana cosa significa questa legge a una piccola grande pecca secondo me che è quella che prevede che un solo genitore abbia il permesso di soggiorno di lunga durata insieme al figlio va ad analizzare la sua appartenenza culturali italiani linguistica
Lei mi chiedo
Soprattutto per quanto riguarda la comunità musulmana perché questa cosa non viene anche stesa la madre perché si presenterà il padre e forse quella legge per quanto riguarda lo ius soli
Può dare la possibilità di emanciparsi migliaia di donne chiusi in casa perché perché la contingenza culturale si estremizza quindi l'appartenenza culturale
Alla religione si è si estremizza
E si estremizza che cosa Sistri iniziano quattordici secoli di una visione religiosa semplicemente patriarcale semplicemente maschile allora se non riesce a riuscissimo
Certamente in questa legislatura non sarà possibile nella prossima legislatura e io spero che Stefano Parisi se ne faccia parte lavoro per questo insieme a lui
E dia la possibilità di vedere mettere ordine normare una situazione che accoglie i nostri ragazzi e soprattutto li rende ambasciatori di quest'Italia il professore prima aveva parlato prende il suo intervento che c'è un gap fra i nati e i morti noi abbiamo meno cento mila bambini per avere una una equa ridistribuzione franati e morti
E se noi avessimo che questi cento mila bambini e stiamo parlando di normalizzare regolarizzare un milione di bambini
Ecco che diventa un bilancio attivo e che cosa rende allo Stato italiano ci rende competitivi rispetto poi a quello che il problema dell'immigrazione il problema dell'immigrazione che noi siamo in un contesto mondiale di sviluppo di sviluppo
Riguardo alla conoscenza la tecnologia al sapere eccetera eccetera
Allora se l'Italia che è riconosciuta come il suono AU riesce a crescere e a far crescere bambini che parlano altre lingue e che dato quando saranno grandi saranno loro stesse gli ambasciatori della cultura italiana
Noi ci presentiamo un posto importantissimo nella globalizzazione
Altrimenti che cosa succede che siccome abbiamo per esempio leggendo i dati di Confindustria manco lo duecentosettantuno mila persone tecnica non operai ci sono anche gli operai però Manconi ingegneri mancano e che prego
Periti eccetera eccetera ecco che se noi non abbiamo una visione di gestione del futuro dovrebbe in portarli dalla Cina dovremo importati dall'India forse dovremo importare anche dall'Africa
Ma l'Africa bisogna invece di tenersi i propri ragazzi e qui allora e c'è il balletto fra i immigrazione e quello che riguarda lo sviluppo di un Paese quindi per questo motivo io sono per lo ius soli
E apprezzo tantissimo perché ero spaventata l'ho chiesto a Stefano
E prima del mio intervento detto Stefano prega la penso diversamente da Marco rieletto va benissimo noi siamo liberi e lo ringrazio per questi
Ma il mio intervento e il mio intervento alla seconda parte poi sarò velocissima il mio intervento è anche per quanto riguarda il rapporto fra lo stato italiano e l'Islam
Chi vi parla fa parte del tavolo nazionale per quanto riguarda il dialogo fra il ministero degli Interni
Illa le comunità islamiche
Perché ci sono entrata perché io ho fatto una cosa che non era previsto sono vent'anni che lo Stato italiano ma cercate di a dialogare con le comunità islamiche
E non siamo mai riuscite a fermare un punto d'inizio per andare verso un protocollo di intesa perché l'unica religione in questo stato
Dove non è previsto un protocollo di intesa il protocollo d'intesa con lo strumento che mette dei paletti chiari su cosa tu puoi fare come la tua religione prevede quindi la ritualità e la spiritualità eccetera eccetera
E l'armonizzazione per quanto riguarda le leggi della Costituzione ovviamente nell'Islam cose sbilanciata perché se noi anteponiamo lascia Iria Allo stato questo naturalmente per uno Stato libero indipendente non può andare bene
E quindi il lavoro fatto quando io Ruppi con il Partito Democratico dicendo
Attenzione si parla e si favorisce una parte della della comunità islamica l'Islam non è un monolite
Isola è una comunità composita di un miliardo e cinquecento mila persone quindi non ci può essere visto che non abbiamo il Papa non ci può essere solo un Islam
Allora a quel punto io non ho capito e mi sono rifiutata di accettare che una parte politica di questo Paese che fino adesso ha rappresentato la maggioranza
Dialoga se semplicemente con una parte specifica di minoranza della comunità islamica e che cosa è la minoranza
Da minoranze è quella che porta avanti dei precetti che riguardano il wahabismo il salafismo la fratellanza islamica
Concetti che non sono assolutamente applicabili
Per quanto riguarda la particelle ittica con il nostro Stato e siccome io appartengo alla comunità africana la comunità Sufi calcoli ITA mussulmana che da secoli da secoli a professato un'isola assolutamente pacifico io non vedo perché su questa terra che si chiami Italia debba essere rappresentata da una cosa che non mi rappresenta quindi il lavoro che è stato fatto era quello di ampliare ed è stato possibile proprio per questa mia rottura
E mi prendo la paternità la maternità visto che sono una donna di questo e che ci porta ad entrare in che cosa in una percorso virtuose positivo come per esempio il resto dell'Occidente sta facendo l'Europa fatica ha capito che parlare solo con il wahabismo il salafismo e i fratelli musulmani non porta a risolvere il problema
E quindi noi vediamo che per esempio Bruxelles adesso sta andando
A mandare i propri ministri a a a recedere da quell'accordo di novantanove anni che ha fatto con l'Arabia Saudita nella costruzione della grande moschea
Dei di Bruxelles piuttosto che il la la Gran Bretagna che è iniziato una settimana fa a chiedere nelle scuole nelle scuole
Se le bambine di quattro cinque anni avessero mai scelto liberamente di mettere il velo ora quattro e cinque anni è un po'difficile mettere liberamente un velo
E che cosa allora significa tutto ciò significa che il mio impegno e porre l'attenzione intanto su un'isola che multiple un'isola multiforme un'isola con tante culture che va ad Avicenna Averroè
Ha da Ibn Arabi che sono tutti i pensatori positivi
Del sufismo e di altre tre scuole giuridiche perché sono quattro Rispoli giuridica piuttosto che anche la parte uscita che anch'essa delle cose positive che oggi comunque e Teocrito esatta quindi a resettato tutto quello che di positivo dei loro pensatori c'erano e mettere la posizione la questione femminile al centro perché se nell'Islam noi non liberiamo la mente le risorse la competenza la conoscenza delle donne non andiamo da nessuna parte questo è il mio
Chiudo augurando un successo enorme a Stefano perché Stefano anche un mio amico
E e a tutti le persone che lavorano insieme a lui
O altri amici importanti come Rossana
La stessa moglie di Stefano Anita insomma a liberare quello che oggi in Italia sembra essere soffocato la sua parte liberale perché l'Italia per come la conosco io
E non la conosco da trentasette anni ma come somala e dal mille ottocentottantasei che abbiamo dei rapporti con l'asso con l'Italia tanto da considerarci la ventunesima raggio regione italiana ecco io auspico spero e lavoro insieme a Stefano affinché la componente liberale la componente veramente democratica possa dare finalmente il proprio contributo grazie
Al mare
E adesso cambiamo argomento affrontiamo crediamo di un settore che dovrebbe rappresentare la voce principale dal quello nostro Paese dall'estero dovrebbero guardarci dicendo guarda come sono bravi gli italiani come lo fanno bene stiamo parlando del turismo
E purtroppo sappiamo tutti che non è così Romano nel nemmeno tra le prime dieci città al mondo come numero di visite e l'Italia non è più il primo Paese visitato al mondo
Il grande patrimonio artistico culturale paesaggistico
è diventata un po'la nostra condanna perché la nostra classe dirigente convinta di poter continuare a vivere di rendita tanto le persone vengono la stessa in Italia
E non serve mister interventi seri e strutturali non è così ne parliamo con i prossimi due ospiti il primo a salire sul palco e amministratore delegato di Accor Italia
Azienda leader nel settore alberghiero ed ex presidente di Federturismo di Confindustria
Lui Renzo Iorio
No grazie comincerei col grande intanto con una buona notizia nel senso che quest'anno più o meno saranno un miliardo e trecento milioni le persone che viaggeranno attraverseranno i confini del loro Paese per andare in un in un altro Paese
Erano più o meno un po'meno di quattrocento milioni nel mille novecentottanta quindi questo Dacre una dimensione plastica della
Del privilegio dell'Energia che c'è in generale nel mondo perché avere più persone che viaggiano vuol dire che c'è
Più gente evidentemente ma più gente mediamente più ricca soprattutto gente più curiosa e sorgente più libera perché non dimentichiamo che il negli anni Ottanta interi continenti impedivano alle persone di viaggiare quindi evidentemente è una una misura plastica di come questo sia prima di un enorme
Opportunità per il nostro Paese che in cima ai desideri di viaggio
Di di tutto il mondo soprattutto una dimensione appunto reale di quanto il mondo si evolve si vola velocemente le come dire poi le le buone notizie diciamo questa questa c'è cominciano magari quelle un po'meno
Un po'meno brillanti
Noi eravamo appunto con come è stato detto nell'introduzione la prima destinazione internazionale negli anni settanta più o meno quindi quando quando nel mondo giravano questi qua trecento trecentocinquanta milioni di di persone e e venivano in Italia soprattutto in Italia anche perché la comunicazione di allora era una comunicazione ed è un mondo che viaggiava fatto di élite quindi era essenzialmente la scuola l'Accademia le letture che spingevano a venire in Italia oggi il mondo è straordinariamente digitale le persone sono molte di più e Illy il modo per attrarre evidentemente deve essere profondamente diverso oggi
Non solo non siamo più in il
La prima destinazione al mondo sia in entrata la quinta ma l'aspetto più rilevante e che non cresciamo quanto cresce il turismo internazionali che è una contraddizione in termini o meglio è la come dire la trasposizione reale della nostra non capacità di rispondere a un mercato il il tasso medio di crescita e più o meno intorno al tre per cento altri Paesi fanno molto meglio di noi c'è un indice che è fatto dal World Economic Forum che è quello della competitività internazionale in vari settori quello del turismo e del viaggio ci pone all'ottavo posto e guarda caso il primo posto è fatto dalla Spagna Spagna che l'anno scorso è cresciuta dell'undici per cento quando noi siamo cresciuti intorno al quattro e mezzo cinque
Che fino a ottobre scorso più o meno girava intorno a tassi tra il l'undici e il dodici e noi in termini di volumi siamo al di sotto dei cinque pur essendo una nostra ovviamente favorevole per la nostra economia
E se guardiamo bene all'interno di questo indice ci sono due parametri nel quale siamo ottantasette esimi per la centralità del turismo nelle politiche di governo quindi questo dimostra quanto effettivamente c'è una carenza come veniva detto prima di di Focus
Siamo centoventunesimo i nel capacità di fare impresa e quindi evidentemente questi due corpi sono gli elementi sui quali bisogna cercare di lavorare per far sì che le cose che le cose cambino
Culla cosa che mi ha appassionato devo dire quando quando Stefano mi ha chiesto se potevo dare qualche idea con venticinque anni di lavoro nel nel settore sul versante delle imprese
Mi ha mi ha molto appassionato è venuto su convinto soprattutto perché erano tutte idee per la crescita non erano idee di diciamo di matrice corporativa o di rappresentanza
Che servano a rassicurare gli operatori in quel settore che loro giardino resta sostanzialmente immutato o meglio difeso
Ma al contrario è proprio pensare come la crescita possa essere l'unico strumento per far sì che anche quelle storture che oggi ci sono di tipo fiscale di tipo amministrativo
Difatti e le menti che fare sono profondamente la concorrenza tra chi fa impresa sotto una certa etichette chi la fa invece ho sotto un'altra possano essere illuminati
Ma soprattutto Cré credo e sono convinto lo vivo in azienda come solamente la dimensione della crescita è quella che ti permette di da trarre delle risorse le risorse economiche io lo vivo da da da manager di multinazionali la la quotidiana battaglia per far sì che il tuo Paese sia al centro delle scelte di investimento rispetto i tuoi vicini ma soprattutto attrarre talenti
Fare in modo che il settore possa riprendere quella dinamica che purtroppo oggi manca
E nella quale un po'anche nell'introduzione è stato accennato probabilmente il fatto di essere favoriti perché amati perché luogo al mondo dove ci sono più siti UNESCO lo si dice ma in generale
C'è una fortissima attrazione in anche luogo dove la qualità della vita e lo stile di vita e più affascinante quindi evidentemente funziona però essere tra virgolette così ieri chi di attrazione non sempre stimola invece la necessaria farne che ci deve essere nel riuscire a tirare fuori il meglio dagli stessi il meglio delle nostre aziende evidentemente anche spingere la pubblica amministrazione e tirare fuori
Il meglio di sé e non con piacere o lavorare Intini di difesa di perimetri
Ci sono tutte le premesse perché l'Italia possa tornare a essere in testa queste classifiche ci vuole però un piano ci vogliono delle azioni e dal mio punto di vista di azienda serve soprattutto una mentalità completamente diversa nuovi oggi
Viviamo tutte le problematiche di essere come dire introversi all'interno del nostro stato di produttori di aziende bisogni invece al contrario guardare al mercato capire quali sono i meccanismi del mercato in quel senso concepirlo
Per fare questo bisogna intanto vere una capacità di misurare quali sono i dati reali soprattutto nel turismo la farraginosità delle cifre e come dire la capacità di tirare i numeri in un senso o nell'altro è paradossale ma bisogna quindi avvenire questa capacità e oggi si è parlato del digitale
Anche in chiave di saper leggere i fenomeni e saper prendere delle decisioni poggiati sui fenomeni e non campati in aria e prendere decisioni con la necessaria competenza
Perché la competenza resto convinto sia un profondo valore se non un requisito necessario
Come in un'azienda come in un governo il i punti che sono sono inseriti nel nel programma delle idee
Partono quindi soprattutto dal tema di come tornare a essere nella percezione del mondo il luogo dove recarsi come lo era
Rispetto a quel mondo delle è lite dei viaggiatori degli anni cinquanta sessanta dove l'Italia era in Cina oggi la comunicazione lei al il desiderio di viaggio e sul web sul web manca un racconto paese strutturato
Kiss sia capace di raccontare davvero cos'è l'Italia attraverso i suoi prodotti le sue destinazioni non una serie di Piccoli e invisibili siti locali che non riescono a ad arrivare fino a un mercato che è un mercato globale
Ma al contrario deve essere una grande luogo dove il paese raccontato dove ci sono i servizi a cominciare dei visti
Agevoli facili dove le porte di ingresso siano chiare e ci sia una dimensione di servizio che poco un paniere viaggiatore
Questa dimensione raccontò e servizio è fondamentale per innescare la facilità di recarsi in Italia
Secondariamente il tema è una riuscire a
Creare nel nostro Paese un'aggregazione dei produttori oggi è un sistema troppo parcellizzato
Impossibile per un'azienda privata riuscire a gestire la l'UNIFIL confronto sul mercato globale come queste quindi forme di aggregazione devono essere necessarie e lo vediamo anche plasticamente con la lunga battaglia che molti hanno condotto presente in tema di Parigi devo dire tocca sottolineare quanto per per chi non conosce la faccenda sostanzialmente oggi il mondo è governato dall'intermediazione on line quindi booking cespi di atto che impongono agli albergatori il la il vincolo di dove era vere sul loro sito allo stesso prezzo
Che hanno direttamente oltre il il prezzo migliore è una norma che l'Europa ha dichiarato contro la concorrenza e in Italia ci son voluti due anni perché finalmente fosse emanato una legge che semplicemente diciamo trasportava anche nel nostro ordinamento questa questa indicazione europea ma senza la capacità di essere visibili senz'quindi senza questa dimensione
Sul sull'interne del nostro paese di lentamente anche questo grado di libertà di fatto si traduce in nulla
Quindi aggregare le imprese attraverso degli incentivi fiscali che permettano di mantenere tutti i periti i vantaggi che hanno le piccole imprese anche una dimensione più aggregata ma soprattutto fare in modo che intorno alla filiera dispersi di di di esperienza del cliente ci sia una qualità assicurata per il per il viaggiatore
L'altro tema è il riuscire attraverso questa comunicazione a diffondere il i turisti intorno al paese oggi noi rimaniamo
Essenzialmente centrati sulle città d'arte città d'arte che soffocano rispetto al numero di viaggiatori città d'arte dove la convivenza tra turisti e cittadini residenti e fortemente messa in difficoltà
Allora riuscire a comunicare a raccontare altri luoghi a accompagnare verso altre esperienze non potrà che aumentare il i flussi la sostenibilità dei flussi e fare sì che anche aree secondarie possono trovare proprio attraverso il turismo una chiave di crescita e di prospettiva di lavoro sul proprio territorio
Ed è quindi la chiave che dovrebbe aiutare a farsi fa parte degli obiettivi che quel divario tra il mezzogiorno e nord perché anche nel turismo paradossalmente esiste lo stesso divario che c'è nell'industria normale
Tre quattro regioni del nord
Fanno tre volte quello che il volumi di viaggiatori che fa tutto il resto dell'Italia che sta al sud evidentemente questo divario va con un atto sia per questioni di sostenibilità ma per dare una prospettiva di crescita anche a quelle regioni
E
Infine investire in modo strutturato sulla qualità del paese evidentemente la proposta non può che tornare alle radici ad esempio della tassa di soggiorno che oggi non è gettito che viene poi ha investito effettivamente nell'andare al miglioramento della qualità delle destinazioni
Che sia lo strumento per fare in modo che l'arredo urbano la qualità urbana migliorino
E e di conseguenza che ci sia anche in generale un piano di infrastrutture che tenga presente quelle che sono le esigenze del settore
Anche perché il turismo è per il per eccellenza credo un ambito nel quale bisogna guardare al Paese alla destinazione del suo complesso generale
Perché poi la qualità della vita percepito dal turista è strettamente legata alla qualità della vita che percepiscono i cittadini non a caso oggi a Roma
è una delle città più in difficoltà da questo punto di vista perché
Patisce il DTT la disaffezione dei romani e patisce il disagio che i turisti proprio in una città che non è manutenuta che non ha servizi chi non è in grado di dare una visione di quello che è un proprio progetto
Anche culturale anche di intrattenimento rispetto rispetto al mondo e al contrario altre realtà invece sanno dimostrare che questo equilibrio e quello che riesce a far sì che una destinazione sia interessante
Quindi il il lavoro che la capacità di Progetto e la competenza credo siano davvero le gli elementi chiave per far sì che possa innescarsi
Questo meccanismo virtuoso teniamo anche presente che i turisti sono dei straordinari potenziali ambasciatori del nostro Paese e quindi di raccontare la qualità della vita nel loro Paese ed edili e diventare anche dei fedeli consumatori dei nostri prodotti
E quindi anche il turismo insieme alla cultura come citato nel programma devono poteva diventare il cuore di quella diplomazia economica che il nostro Paese deve essere in grado di fare e soprattutto di avere una dimensione come dicevo prima nel tema del racconto
Che sia quasi di responsabilità di comunicazione di un'immagine Paese noi oggi viviamo sovente un'attenzione alla comunicazione dell'operato del governo al contrario in un mondo sempre più interconnesso la capacità invece di un paese di raccontarsi
All'estero ma anche a noi stessi e ai suoi cittadini diventa sempre più fondamentale
E in questo senso quindi la la chiave
Credo sia davvero nel non considerare non guardare il turismo come lo si è sempre fatto come un'opportunità
Di crescita ma invece impegnarsi concretamente perché questo diventi una reale possibilità per lo sviluppo del Paese e diciamo interrompere quel meccanismo perverso per il quale si vedono sempre passare dei treni si commenta perché non li abbiamo presi ma non c'è quella capacità invece di anticipare il loro arrivo
Con competenza con volontà con impegno evidentemente con l'energia invece non solo per salirci sopra ma per è sembrato davvero di poter liquidare per noi
E per soprattutto creare delle prospettive importanti per le nuove generazioni e soprattutto per dei territori
Fa impressione in termini di percezione del Paese vedere nel rapporto Censis di ieri che l'ottantasette per cento delle persone che appartengono al ceto medio
Non hanno una speranza di crescita
Nella scala sociale
Ecco anche la capacità di riuscire in un settore come questo a generare lavoro impresa visione professionale compete valorizzazione delle competenze credo sia una strada per riaccendere quel meccanismo vitale che nutre tutte le società
Grazie
Grazie il il suo Iorio e possediamo continuiamo a parlare di turismo
Con l'intervento di Dino secco ex presidente di un consorzio turistico ma soprattutto oggi si merita un doppio applauso perché era in Forza Italia dal mille novecentonovantaquattro e qualche mese fa ha deciso di aderire a energie per l'Italia
Grazie
Dopo l'intervento la relazione del dottor Iorio non è facile parlare di turismo senza ripetersi per cui scusate mi già in partenza se alcuni concetti che il dottor Iorio a relazionato li farò anch'io
Sì del turismo abbiamo detto è un settore economico che negli ultimi dieci anni ha avuto uno sviluppo e ci eccezionale in tutto il mondo la spesa dei turisti in dieci anni era doppiata del cento per cento
E nei prossimi dieci anni è previsto un ulteriore cinquanta sessanta per cento di aumento i turisti come diceva il dottor Iorio da un milione da un miliardo e tre saliranno a due miliardi
Su questo mercato l'Italia che fino agli anni Settanta era prima nel mondo e adesso e quinta
Nel mondo è il terzo in Europa superata dalla Francia l'Italia pensate a quarantaquattro milioni di arrivi all'anno la Francia ne ha ottantacinque milioni
Gli Stati Uniti ne hanno un settantacinque milioni la Spagna ne ha sessantacinque milioni
La Cina ne ha cinquantaquattro milioni e poi ci siamo ci siamo noi vicini alla Turchia che tra poco se noi ci continuiamo a fermarci come stiamo facendo adesso ci supera anche la Turchia perché in questo perché abbiamo perso il passo su tante cose abbiamo perso il passo per esempio sulla ricettività le nostre strutture cominciano ad essere vecchie
Non ci sono più tante strutture nuove
Poi c'è il dramma delle nostre infrastrutture poi parlerò un attimo di questo e poi anche i servizi sul territorio per il turismo lasciano a desiderare
La politica io e due anni che sono in Parlamento di turismo abbiamo parlato una volta a proposito degli affitti delle aree demaniali delle corti italiane pasta poi di Torino conosce più parlato
Nei programmi dei partiti basta leggerli il più esteso e quello che abbiamo presentato come energie per l'Italia e gli altri hanno molto di meno allora cosa bisogna fare
Io penso che se fossimo noi a governare dovremo porsi degli obiettivi io nei dico otto
Allora il primo obiettivo e quello di migliorare la ricettività in Italia la Francia perché ha avuto questo aumento vertiginoso di arrivi
Perché ha creato una rete di Alberti a uno dei due stelle a prezzi bassi e qualità
Molto elevata questo ha fatto sì che tutto il mondo giovanile il mondo anche per la terza età il mondo dice viandanti cosiddetti andassero attraverso queste strutture digitale la Francia noi se andiamo in un albergo di uno o due stelle
Ci aspettiamo di trovare una struttura molto
Molto degradata non ci sono alberghi a uno e due stelle che siano all'altezza della della situazione
Per cui questo il primo discorso dare la possibilità catene alberghiere di mettere in moto un meccanismo di alberghi a uno e due stelle per tutto un segmento di
Popolazione
Secondo bisogna spostare il turismo dal quattro grandi centri
Che sono a Roma Milano Firenze e Venezia e poi qualche altra località come può essere Cortina Capri portarlo in tutta la realtà nazionale non li abbiamo
Dei beni architettonici dei beni culturali degli eventi che si svolgono nel nostro territorio abbiamo né enogastronomia che non ma
Alternativa in una similitudini in tutto il resto del mondo dobbiamo fare un po'di promozione di tutti questi di cui tutti questi luoghi
Poiché il dramma nostro sono le infrastrutture
Attorno alle quattro grandi città top per il turismo che sono Roma Milano Firenze Venezia è un dramma dover circolare
La qualità del trasporto ultimo miglio dall'avevo porto alla destinazione turistica che si dei che si deve raggiungere è un dramma
Voi calcolate per esempio uno che arriva a Venezia io sono di quelle di quei Lovelli
No parte da Berlino arriva a Venezia in un'ora e mezza poi se da Venezia deve arrivare a Jesolo o a cause che sono venticinque trenta chilometri più in là
D'estate ci mette tre ore e mezza quattro ore allora chi è che va in quella località suonò
Allora dobbiamo fare in modo per esempio a Venezia c'è una un Progetto di autostrada del mare finanziata da privati che però per burocrazie varie e li ferma Damiani e questo per me impedisce a tanti investitori stranieri di portare anche i loro i loro soldi per queste per queste strutture e poi non abbiamo voli diretti come Italia dai paesi per esempio cinesi indiani dell'Asia e dell'America latina allora queste persone in quei che vengono in Europa si fermerà in Europa una settimana
Sì arrivano a Francoforte all'ombra a Parigi a Matrix
Queste realtà questi porti cercano di trattenersi questi turisti e a noi arrivano per un giorno o due quando che se i bolidi suocero di rettili sulle nostre realtà si fermerebbero qualche giorno in più allora e qua sono numeri per quanto riguarda il
Il turismo
Poi se voi andate in Francia visitare per esempio i castelli della Loira c'è un sistema di bus turistici che porta in giro i turisti a vedere questi luoghi
Parlo per il Veneto abbiamo le ville venete che sono una bellezza unica
Pensate che ci siano un servizio di bus che porta in giro i turisti per le varie vile assolutamente no allora ecco se vogliamo puntare a questo tipo di turismo dobbiamo realizzare anche queste cose qui
Poi un'altra cosa che necessaria nel programma vedo con piacere che molto circoscritta la promozione deve essere nazionale
Il coordinamento del turismo deve essere nazionale non può essere più a livello locale non può essere più a livello a livello regionale qua c'è l'esempio della Spagna
Che è una realtà statale e regionale dove però il coordinamento viene fatto dallo Stato spagnolo le regioni acconsentono a questo coordinamento i risultati si vedono perché in pochissimi anni c.a. surclassato
Poi si vuole formazione una formazione continua perché altrimenti essendo un turismo che arriva dall'estero essendo un turismo con alcune caratteristiche se noi non abbiamo i nostri operatori guardi una certa professionalità non riescono a dare servizi adeguati sul territorio a questi a questi turisti quindi anche qui formazione continua
Innovazione
E qui altro tasto dolente
Adesso l'ottanta per cento del turismo si muove attraverso internet
Tutte le centrali di internet che fanno domanda e offerta di turismo sono in mano straniera se voi entrate nei siti e vedete presepe località marine vedete le località marine del per la Spagna vedete le località marine dell'Africa della Grecia anticipo il conflitto vedete anche dell'Italia ma proprio all'ultimo all'ultimo posto allora bisogna creare una rete nazionale in canile per far sì che il turismo ritorni dentaria sì abbiamo queste cose qui io penso che dieci anni
è il tempo che Stefano si è proposto di dire dobbiamo fare un programma per dieci anni potremmo essere ancora primi nel mondo
Grazie a Dio non secco e proseguiamo con un altro intervento sempre sul turismo con Mauro Rozza
Orizio gozzo scusate
Professore universitario ci parla anche lui di turismo applauso
Buongiorno buongiorno a tutti volevo dare il mio contributo come coordinatore del gruppo di lavoro sul turismo e come manager di destinazione
Ormai non è più una provocazione dire che il turismo non è più un settore economico perché non è un settore economico
è un modo è un moltiplicatore è un integratore di risorse anche perché oggi nell'era di internet il turista non vuole più un prodotto turistico
Vuole un'esperienza turistica quindi mettere al centro della politica il turismo significa quindi costruire quindi un collante tra tanti settori quindi turismo vuol dire infrastrutture ma turismo vuol dire anche l'integrazione tra la cultura tra lo sport tra la tutti gli altri tutti gli altri ambiti
E quindi da questo punto di vista la centralità del turismo permette quelli di costruire quello che in Italia manca
E che in altre destinazioni più evolute come per esempio l'Australia c'è che il prodotto turistico nessuno a fino adesso costruito un prodotto turistico Rita Italia ci sono tanti prodotti turistici regionali ma non esiste un prodotto della cultura Italia non esiste un prodotto di delle persone per esempio che vengono in Italia studiare e quindi non c'è un'integrazione tra università tra studenti che pur potrebbero venire a studiare Belle arti potrebbero venire a studiare musica potrebbero venire a studiare
E qualunque altro va rotte ma ed in cui noi siamo eccellenti e che potrebbero diventare quindi ambasciatori nel mondo quindi da questo punto vista bisogna rivedere quindi la Governance anche dal punto di vista di gestione quindi della complessità del turismo e quindi non soltanto progettare una promozione turistica
Ma trovare un un modello che sia diciamo Complesso che da una parte metta la promozione turistica in maniera centralizzata perché è giusto che la promozione turistica non venga parcellizzata
Tra Regioni Province quelle che ancora le città comuni però dall'altra parte è importante che ci sia quindi un'integrazione dal punto di vista del lavoro della offerta turistica che deve essere fatta non soltanto a livello centrale ma coordinando quindi dall'alto al basso o dal basso all'alto
Tutte le risorse disponibili per costruire quindi una esperienza turistica senza soluzione di continuità
Quindi lavorare per il turismo non vuol dire lavorare per i turisti ma si lavora anche per
I cittadini i residenti e di conseguenza quindi le ragionando in ottica diciamo di esperienza integrata noi lavoriamo contemporaneamente appunto per i residenti e anche per i turisti
E quindi dal dalla dal punto di vista quindi politico significa considerare quindi il turismo come centrale dal punto di vista delle scelte politiche
Grazie
Grazie Maurizio
Adesso cambiamo argomento che andiamo a parlare di un altro tipo di turismo ahi noi cioè il turismo sanitario che non è come per altri Paesi quelle di solo dall'esterno all'interno del Paese ma quello che riguarda i trasferimenti continui di persone che per farsi curare vanno dal Sud al Nord che continua ad aumentare
L'Italia vive lo sappiamo un inverno demografico superiore a quello della seconda guerra mondiale
Abbiamo una popolazione sempre più anziana e che quindi ha bisogno sembri sempre più servizi ed è anche per questo che quando noi nel costruire il nostro programma abbiamo deciso di affrontare il tema della sanità dopo un po'ci abbiamo ragionato e abbiamo deciso che era un tema che non potevamo scindere dal welfare perché la sanità il welfare in un Paese moderno devono assolutamente est non solo parlarsi ma essere parte integrante di una cosa sola di un progetto solo ed è per questo che adesso invito Giancarlo Cesana che è il nostro responsabile per il terzo settore che non ha bisogno di ulteriori presentazioni
Prego Giancarlo rinunzia dei sembrino che erano stati responsabile sanità i quali insieme hanno costruito il nostro programma di governo su questi argomenti
Che si descriveranno non so chi vuole iniziare ma insomma inizia sempre
Sì io faro un discorso di cornice che magari potrà essere ritenuto un po'filosofico però secondo me importante
Da un punto di vista esistenziale
Da un punto di vista che riguarda la vita e culturale cioè dal punto di vista che riguarda l'idea che noi abbiamo della vita
Parlando di web fanno i parliamo di un in una situazione in prospettiva molto critica
Per quanto riguarda noi bastano alcune cifre
Da state dette questa mattina però le ripeto brevemente abbiamo una spesa pensionistica che di
Del prodotto interno lordo quattro punti in più della media europea
Abbiamo una la situazione demografi
La classe d'età che cresce di più quella sotto i sessantacinque anni disonesta aumento era le prospettive sono nel due mila e cinquantadue cinquanta di Fini
Due mila e cinquanta l'anno proverà la pensione
La mia nipotina tra le altre da quattro anni in cui nel due mila
I primi cinquanta si pensa che la sanità aumenterà la spesa sul PIL per il quattro otto per poi sarà demografica va in questo modo si sarà per ogni persona che lavora una che non lavoro
Quindi il sistema
Non so come faranno altre ministri emette manipolare questo qua bene di fronte a questo
C'è una grande passività
Una grande possibilità della gente soprattutto da noi
Che si manifesta come atteso a di tutte le risposte dallo Stato
Per esempio reddito di inclusione reddito di certe di cittadinanza sanità gratis scuola gratis tutto gratis e una bassissima partecipazione politica
Cioè come se mancasse effettivamente l'Indocina
Manca qualcosa manca qualcosa cioè abbiamo perso contro
Siamo un popolo esausto un po'intossicato no che non non riesce a prendere un'iniziativa
Cos'è che cos'è che manca
Almeno secondo me
Quello che si può dire che manca a mio avviso la libertà
Cioè la libertà perché non abbiamo l'idea della libertà come libertà di scelta che al signor Di Bari e Fabio far quello che si vuole che sicuramente è un aspetto della libertà ma non è l'aspetto profondo ed erodono il perché non sempre facendo quello che si vuole si è più liberi
Perché se facendo quello che si vuole e si fa una cosa sbagliata non si è più liberi sia più tristi
E la vita diventa più difficile più difficile da noi e più difficile per gli altri no tant'è che Del Noce diceva giustamente che il massimo successo la politica come potere
è una democrazia di eterodiretti cioè di persone che fatica credono di fare quello che vogliono facendo quello che vogliono gli
E questo è un è un problema non da poco no
Basti vedere appunto
I Cinquestelle dicevo manca questa Energia
Perché così per cui sia Patriciello non si sa che pesci prendere no Marro diceva che noi siamo la generazione più malvagio di tutti i tempi perché di tutto lo riconosciamo la menzogna e di nulla sappiamo la verità
Perché quello che muove la libertà è la verità
Perché noi possiamo avere le idee che vogliamo
A riguardo di quella che è la verità però c'è una questione su cui noi non possiamo non essere d'accordo e cioè che non ci siamo fatti da soli che qualcuno ci ha fatti e quindi noi non sappiamo chi è effettivamente al nostro autore
E verso che cosa andiamo e il complimento tra libertà invece proprio realizzare col per cui siamo fatti quindi realizzare questo bene ecco Banca la verità tant'è vero che il New York Times la settimana scorsa diceva che parlando delle secche virus e la colpa dell'effettivo è nostra
No il dunque il titolo dell'articolo era Oui are We the stupid
Siamo con gli stupidi
Cioè con la gente che non è capace di difendersi no è infatti come si può riconoscere ciò che è bene riconosce alla vita quello per cui vale la pena di impegnarsi quello per cui vale la pena di mettere in gioco la libertà senza di che non non c'è movimento
Due cose no a mio avviso cioè la prima cosa è che la verità viene dalla tradizione cioè viene per tutti quelli che han dato la vita per cercarla l'hanno trovata e hanno lasciato dei segni quindi la la la verità s'impara attraverso l'educazione
E questo è il problema della scuola maleducazione non basta perché non è solo un'archeologia ma il suo racconto di qualcosa che c'era una volta deve essere qualcosa che succede ancora adesso quei ci vuole un'associazione
Cioè bisogna mettersi insieme bisogna confrontarsi bisogna verificare l'esperienza cioè bisogna che nasca quella entità che poi fa le scuole che poi fa gli ospedali
Che ci sia effettivamente una libertà di associazione perché la libertà quando è limitata a livello individuale
è molto difficile che riesca a a colpire nel segno ad andare verso ciò che cerca
La libertà per potersi esprimere veramente a libertà della persona dessert potenziata e ciò che potenzia la libertà della persona e l'associazione e il confronto e quello che stiamo facendo qua e io credo che uno degli scopi più importanti di questo movimento che sta nascendo proprio anche nei confronti del welfare che il sistema di protezione sociale verso quelle che sono le disgrazie maggiori Garaventa crono la malattia l'invecchiamento l'ignoranza
Che tra l'altro questo sistema di protezione sociale non è sempre stato dello Stato
è dello Stato da pochi anni a questa parte prima si è avventato a partire da un invito che gli ospedali li amica fatti lo Stato no le scuole non le faceva lo Stato lei faceva la Società cioè le faceva l'iniziativa della gente che era libera che era associata ecco io spero che questo movimento ci permetta di recuperare questo
Approfitto Fellah il cambio microfono per ricordarvi che potete prenotarvi anzi se lo fate importante per prenotare per interventi per alla fine dello intervento lasceremo a microfono aperto
Eleonora fatti vedere così almeno le persone sanno perché andare
Grazie oppure non solo c'è grazie grazie io ovviamente ha un enorme imbarazzo a parlare dopo il professor Cesana quindi cercherà di fare un discorso invece molto più ha tecnico e che renda soprattutto merito del grosso lavoro che è stato fatto in questo anno
In un tavolo di lavoro tra sanitario Guelfa che ha visto veramente impegnate persone di tutta Italia
Tutte persone competenti tutte persone impegnate nel mondo della sanità e del sociale con profili differenti
Abbiamo avuto medici infermieri volontari genitori di figli disabili che si sono tutti impegnati per individuare i problemi è trovare delle soluzioni
E noi oggi abbiamo un grande problema di fronte alla sistema sanitario
Il nostro sistema sanitario non il più un sistema universalistico e non lo è non perché non sia più gratuito ma forse perché abbiamo inteso che universale vuol dire semplicemente gratuito
Invece universale vuol dire soprattutto accessibile per tutti e accessibile nei tempi giusti che consenta una che ha un problema di salute di affrontarlo rapidamente perché il problema non si cronicizza i e invece in questi anni la salute è stata considerata un'assistenza data agli Hare ci siamo posti il problema di far rientrare a posto i conti abbiamo tagliato le aziende abbiamo tagliato i posti letto abbiamo tagliato il personale
E oggi abbiamo un sistema sanitario che ha definanziato di quasi il trenta per cento rispetto agli altri Paesi europei
E soprattutto le nostre famiglie stanno stendendo già oggi trentasei miliardi di spesa privata per sopperire alle mancanze del sistema pubblico spesa privata che non è intermediata da assicurazioni e quindi sembra più carino quando si dice in inglese out of pocket vuol dire esborsi diretti delle famiglie
E questo vuol dire che c'è già una cinque per cento di popolazione che non può integrare la sanità che semplicemente rinuncia a determinati livelli di cura e sono soprattutto i nostri cittadini meno fortunati dal punto di vista economico quelli che vivono nelle regioni del sud Italia che sono costantemente il piano di rientro tant'è che il turismo sanitario ma interno quindi dal sud al nord del Paese
è aumentato ma chi non si può permettere di partire e tenete conto che partire vuol dire in tanti casi essere seguito per sei mesi per un anno per un tumore lontano dei propri affetti
Chi non se lo può permettere semplicemente non si fa curare
Allora questo sistema definanziato chiaramente è iniquo perché iniquo nella sua distribuzione e soprattutto non è in grado di affrontare le nuove sfide che sono legate all'invecchiamento della popolazione
Perché ci vantiamo di avere una delle popolazioni più longeve d'Europa ottantadue anni di aspettativa media ma gli anni in salute dopo i sessantacinque anni sono pochi
Abbiamo un sistema in cui aumentata la cronicità perché molte patologie che una volta erano rapidamente mortali oggi per fortuna sono diventate cronica abbiamo tre milioni di italiani che vivono con una diagnosi di tumore più di un milione di soggetti con Alzheimer ma sono persone che hanno bisogno di assistenza domiciliare di riabilitazione di cuore integrate che non ci sono
E abbiamo non-autosufficienza abbiamo quattro milioni di disabili
E siamo un Paese pieno di barriere architettoniche soprattutto siamo un Paese in cui sta cambiando la famiglia la maggior parte delle nostre famiglie sono costituite da mono genitori da single da coppie senza figli per cui quello che oggi è affatto la famiglia cioè sopperire alle carenze del sistema pubblico domani non ci sarà più
Allora abbiamo bisogno di una grande riforma del sistema che punti l'accento sulle nuove criticità
E che rivede il concetto di universalismo inteso appunto come accessibilità allora la prima proposta che abbiamo ovviamente
Fatto nell'ambito della del gruppo di lavoro è stata quella di ripensare il sistema come una rete che metta al centro il cittadino con i suoi bisogni sanitari e socio sanitari
E che sia alta dalla concetto di salute come gestione nell'ospedale per acuti
Ripensando invece al territorio come luogo preferenziale dell'assistenza
Se banalmente aventi ma un'assistenza di cure primarie sul territorio che funziona realmente ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette no impediranno a tante persone di arrivare con un codice bianco in pronto soccorso di utilizzare impropriamente
I servizi di centodiciotto e questo ovviamente si farebbe guadagnare non solo in termini economici
Dobbiamo rivedere gli ospedali in ottica direi che si è detto forse tantissime volte che dobbiamo centralizzare in ospedali a valenza macroregionale le procedure più complesse e metterli in comunicazione con ospedali più piccoli territoriali non si è fatto perché per i politici non è conveniente in campagna elettorale dire si chiuderà un ospedale più piccolo ma ne abbiamo bisogno di politici che dicano la verità che dicono i cittadini e te vanno a partorire in un ospedale che appoggiare nascite l'anno
Più o meno allo stesso disse di quando si gioca alla roulette russa allora noi diciamo riqualifichiamo gli ospedali piccoli perché siano utili per esempio la riabilitazione anche quelle primarie
E chiudiamo invece quelli che non servono
E in tutto questo ovviamente la digitalizzazione di cui abbiamo già parlato ci aiuterà a mettere in comunicazione gli operatori e le strutture
E in questa rete il pubblico e il privato si devono integrare perché il servizio pubblico non è un servizio necessariamente gestito dal pubblico è un servizio che viene offerto al pubblico allora se riuscissimo a dare le stesse opportunità educative ma anche le stesse regole agli ospedali privati
Riusciranno ad aumentare l'offerta per i pazienti
E ovviamente garantire quindi una migliore qualità del servizio e poi ovviamente dobbiamo integrare il sistema sanitario col socio sanitario
Che però vuol dire anche cambiare il nostro modello di guai farà cioè passare da uguali far assistenziali in cui elargiamo abbiamo già un po'di sussidi ad un welfare invece generativo in cui i territori sfruttando per gli apriva atto sociale sfruttando le società intermedie sfruttando il volontariato siano in grado di fornire servizi alla persona
E ovviamente tutto questo sistema ha bisogno di una cosa che in questo momento mancate nella buona gestione che vuol dire semplicemente a essere responsabili di quello che si fa utilizzare dei sistemi di misurazione
Degli altri camma sia nel mondo del sanitario che del Sasso sanitario degli operatori delle aziende dei sistemi regionali
E tutto questo renderà ovviamente dal nostro punto di vista il sistema sicuramente più efficiente ovviamente in tanti parlano in questo periodo di recuperare nuove risorse sicuramente in parte si possono recuperare
Riducendo gli sprechi abbiamo un sistema della nomenclatore tariffario su cui stiamo lavorando che ci fa spendere per ausili additabili che nessuno valuta nella loro qualità fino a quattro volte
Il prezzo reale di mercato dobbiamo migliorare nella trasparenza dei processi di negoziazione al farmaco però è anche vero che è un sistema in cui mancano dieci miliardi
I soldi vanno in qualche modo messi allora noi siamo convinti
Di due cose la prima che se riusciremo a ridurre le tasse potremmo chiedere una compartecipazione alla spesa dei cittadini che però tenga finalmente quanto sia del reddito delle famiglie sì anche dell'appropriatezza delle prestazioni
E poi dobbiamo trovare un sistema di finanziamento parallelo per il sistema socio sanitario perché in questo momento il paziente cronico statale molte risorse al paziente per acuti perché è una lungodegenza in un ospedale per acuti ci costa troppo
Allora se riusciranno a ridurre le tasse con la proposta della la tazza potremmo chiedere per esempio di investire chi se lo può permettere in sistemi mutualistici o di tipo assicurativo che siano integrativi
Che non vuol dire spendere di più semplicemente anzi vuol dire tutelare la strada privata che già c'è garantendo a chi investe in sanità costa fondi private di avere però un sistema sanitario efficiente
Tutte queste risorse devono poi viene vere rinveniste nel sistema e ne siamo convinti che ci siano due grandi fonti su cui punti su cui dobbiamo investire il primo è il capitale umano
Perché nei andremo avanti andremo nei prossimi anni incontrato una carenza di medici e siamo già in carenza d'infermieri
Ed è impensabile passare l'assistenza dall'acuto al cronico e dall'ospedale al territorio se non saremo in grado di implementare figure come gli infermieri di famiglia gli infermieri di comunità
Se non sapremo implementare con psicologi tutor che aiutino invita bile a vivere la sua condizione di malattia
A casa al proprio domicilio che se vogliamo che il sistema sia più efficiente dobbiamo avere una classe anche di medici che sia più adeguata quindi fare uscire
I percorsi di formazione dalle stretti ambiti delle università e sfruttare per esempio le eccellenze che abbiamo nel territorio dobbiamo investire in prevenzione perché ovviamente spenderemo di meno se avremo una popolazione stanno e questo vuol dire per esempio fin dalle prime scuole elementari educare ad uno stile di vita sano
Vuol dire responsabilità reclami decine di famiglia anche i cittadini
Inventano in screening in prevenzione e poi responsabilizzare anche i cittadini perché la salute non è soltanto un diritto è anche un bene di cui tutti noi siamo corresponsabili
Ed essere responsabili vuol dire utilizzare adeguatamente le risorse e poi dobbiamo puntare a innovazione e ricerca siamo un Paese che ha una bassa capacità brevettuale ma abbiamo dei ricercatori brevissimi che fa vanno all'estero e vengono strapagati allora ne dobbiamo aumentare le risorse del privato
Nella ricerca dobbiamo rendere più snelli i meccanismi con cui riusciamo ad avviare protocolli di ricerca creare network tra le aziende favorire gli investimenti nel privato
In buona sostanza noi siamo convinti e su questo abbiamo lavorato che la salute non sia una fonte di spenta che lo Stato deve ridurre ma siamo anzi un investimento intelligente perché è un investimento nello sviluppo sociale
Ed economico del Paese e se saremo in grado di investire in innovazione nel creare un sistema in Rete tra operatori e strutture tra sistema sanitario e socio sanitario
E se sapremo investire nella responsabilità del sistema dei cittadini riusciremo nuovamente arrendere valore alla società attraversa la salute
Grazie ottimi fosse volevate aggiungere Giancarlo di aggiungere qualcosa
Va bene allora pone vero ribadisco ancora se volete intervenire adesso magari faccio qualche intervento pubblico se volevi intervenire dovete dirlo a Eleonora che lì da qualche parte mi raccomando fate post su Facebook frittate dovunque potete l'asta che Stefano Parisi o anche Mw o anche Mw Milano ma facciamoci sentire diamo una dimostrazione almeno on line che siamo qui siamo forti e ci faremo sentire
Pensa informazioni di servizio importante domani mattina presenteremo il programma sempre qui al Teatro Franco Parenti ma dell'altra sala che contiene cinquecento persone quindi significa che ciascuno di voi deve portarne almeno almeno quattro cinque
Vi aspettiamo domani mattina alle ore dieci iniziamo vi prometto che a mezzogiorno e mezza tornate tranquillamente accaparrarci caccia non alterata quindi da Carrefour per forza
Allora abbiamo due interventi prenotati il primo è di battaglia uomo dopo prego venga qua unico come suo
Che voleva intervenire sulla sanità giusto
Perfetto
Grazie a tutti io ho fatto parte del gruppo di lavoro che ha lavorato sul programma
Sono uno che era venticinque anni oramai si occupa di migliorare le organizzazioni sanitarie una ventina d'anni in università e poi da un po'di anni
Direttamente nelle aziende porto a amerai definirmi un innovatore se fosse possibile realmente portare innovazione
Nelle nostre aziende ed è un po'su questo tema che volevo riprendere a un po'a riprendere in mano un po'concreto alcune riflessioni perché abbiamo la sanità è complessa articolata ed è un tema molto sensibile
Però la debolezza storiche italiane non è tanta acqua Lang produrre buoni che ma poi nel metterle in pratica perché è comunque noi abbiamo a che fare almeno nel breve o nel medio periodo di una gamma di organizzazioni che sono quelle che conosciamo
A abbiamo bisogno di a rinforzare le organizzazioni pubbliche le aziende pubbliche perché è una sanità
Nel nostro sistema a vede un ruolo nelle aziende l'organizzazione pubblica un ruolo prevalente in molte regioni o comunque sostanziale nella maggior parte delle regioni quindi abbiamo bisogno di aziende pubbliche forti
E anche di aziende private forti il privato in Italia abbastanza diversificato di fronte a grandissime eccellenze c'è ancora un privato un po'tradizionale diciamo così
E quindi Paola le riflessioni sono come riusciamo a portare ad attivare le energie per migliorare il sistema e sostanzialmente secondo me secondo noi ci sono due livelli uno a livello interno che spesso è trascurato e questo è particolarmente vero nel organizzazioni pubbliche ci sono tante energie che sono bloccate
Sono bloccate dai meccanismi organizzativi ma anche nei meccanismi di scelta delle funzioni apicali
Il famosi manager della sanità sono oramai un sistema abbastanza chiuso chiuso sia dal punto di vista della Rete di soggetti che finiscono a fare i direttori generali
Sia regione rispetto alle altre regioni a c'è un'asta relativamente scarsa mobilità di managed mente e anche quando c'è è un management che è sempre il solito circuito io ho avuto la possibilità di entrare di fare illa lamenta nelle altre direzioni di aziende sanitarie ma try
Colleghi fa ho notato uno scollamento rispetto ai di conoscenza di competenza spetta ai Trento fondamentali della sanità
Lampi di nuovo impatto delle nuove tecnologie del Codice incompiuti in qui a Milano avremo a la il centro di ricerche BMI sul cognitive computing sanità
Alle blocca Chen che stanno rivoluzionando il mercato i i sistemi finanziari che hanno delle potenzialità applicative in sanità di cui si sta discutendo tutte le parti del mondo sono tematiche assolutamente ignoti se ne vogliamo pensare una sanità
Che sostenga i famosi dieci o cinquant'anni di sfide che abbiamo di fronte e dobbiamo portare competenze anche idee nuove
E quindi questo è un primo aspetto ovviamente a com'è che si fa a rinforzare questa funzione di nuovi leader della sanità bisogna trovarli
E remunerare gli è premiarli i nostri sistemi sono ancora molto chiusi dobbiamo avere il coraggio di dire che bisogna selezionare dei manager più competenti magari andandoli a prendere in settori limitrofi mi settori magari di dei servizi che possono portare a innovazione nell'ambito sanitario e di pagarli bene c'è un po'di populismo nella a dichiarare di voler abbassare la spesa pubblica e anche il costo delle funzioni manageriali
Tali per cui non è più incentivanti andare a portare la propria esperienza e quindi ci ritroviamo a come dire rimestare nel noto quando invece abbiamo bisogno di cose
Nuove questo è un aspetto secondo me su cui bisogna portare un po'di novità facendo dicendo quelle verità sul sistema sanitario che a Nunzia diceva prima e poi anche da Putin sa dei sistemi bisogna avere la possibilità di aprire i sistemi regionali sul dibattito a centralizzazione della ricentralizzazione della sanità all'autonomia delle Regioni ha portato danni
Dobbiamo uscire da questo falsa contrapposizione perché ci sono delle regioni che hanno ottenuto dei risultati eccellenti
E delle regioni che invece hanno avuto più difficoltà quello che bisogna fare aprire i sistemi in modo tale che le Autonomie locali riescano a migliorarsi compatibilmente con le caratteristiche della a del proprio del proprio sistema
E quindi quello che ha secondo me un punto d'attenzione del nostro lavoro e poi andare a capire come a concretamente sviluppare azioni di premialità e di migliore misurabilità delle performances sia nel settore privato che nel settore pubblico ossia della del sistema sanitario in quanto tale per Potter riconoscere ruoli nuovi e premiarli e ha come dire stimolarli astine sviluppare le proprie energie
Datemi
Proseguiamo adesso sempre parlando di sanità con un altro intervento prenotato Dottò Marinello che è un pediatra o se vuole raggiungerci sul palco prego
Buonasera a tutti io sono un pediatra di famiglia lavora da più di trent'anni nel sistema sanitario nazionale quindi mi sono sempre occupato anche di organizzazione a livello regionale del della medicina di base si è parlato molto ha detto la dottoressa credo December insieme
Del della medicina di base che in effetti un settore che di cui si parla molto spesso ma poi alla fine si combina sempre poco nel senso che un settore che a poco a poco a poco a poco si sta praticamente impoverendo di risorse umane di risorse anche economiche fra circa dieci anni il trenta per cento della forza lavoro dei medici medici pediatri sarà finita quindi non avremmo assolutamente un turnover per cui tutti cittadini grandi e piccoli non avranno porrete più un medico di base ma per lo meno non avranno più un medico di base come noi lo intendiamo adesso per cui io penso che un partito movimento lungimirante dovrebbe utilizzare proprio questi anni per cercare di immaginare di programmare il sistema nel quale fra dieci anni la sanità di base la medicina di base sarà completamente diversa
Cioè a dire dovrà essere costituita da ambulatorio integrati ambulatori di gruppo l'ambulatorio in cui il medico di famiglia viene aiutato supportato da personale paramedico soprattutto infermieri di famiglia infermieri pediatrici
Personale paramedico alcuni specialisti
Nei quali ambulatori le il cittadino troverà la prima risposta ai propri bisogni di salute
In questo modo si sgrava era l'assistenza ospedaliera che sta diventando assolutamente pletorica con dei costi assurdi per la comunità e con dei tempi che si stanno dimostrando assolutamente intollerabili
Io quando chiede una richiesta di visto questi con bambino con una modalità differibile a sessanta giorni viene dato un anno di attesa per una visita oculistica quindi di che cosa stiamo parlando cioè anche avendo creato un sistema come quello lombardo in cui abbiamo pare paragonato diciamo messo sullo stesso piano il pubblico con l'accreditato non abbiamo fatto un passo avanti dal punto di vista delle liste d'attesa
E della accessibilità alle cure quindi quel trenta per cento dell'auto Pocket è assolutamente giusto e tende ad aumentare quindi dovremmo rivedere veramente qui lo chiedo magari di fare una piccola integrazione al programma del l'energie per Italia enfatizzando un po'di più la nuova medicina di base magari meno medici più infermiere mare esposti più rapide ed efficaci ai bisogni dei pazienti grazie altre
Dice anche il suo nome
Roberto perché non ve l'abbiamo detto ma in realtà tutto questo evento anche domani è in diretta su Radio Radicale vedete qua il il microfono e quindi per tutti gli interventi saranno presenti poi sul sito registrati di radio radicale e saranno citate anche le persone che sono intervenute
Cambiamo ancora argomenta adesso cambia voteremo no
Siamo adesso in leggero anticipo quindi
Possiamo anche dato concede Cinven diplomi ma mi raccomando nuovamente di di proporvi Eleonora e venire a dire la vostra cambiamo tema e parliamo di ambiente
Credo sia almeno forse addirittura più raro sentire parlare di ambiente in ambienti di centrodestra che senta avere un programma normalmente insomma è un tema che abbiamo lasciato al monopolio della sinistra un monopolio che come spesso accade è stato gestito con buonismo con faciloneria ma poi come dire per esempio dotando il paese di un sistema di rinnovabili che paghiamo tutti lei mesi in bollette che non è stato neanche in grado di generare un'industria delle energie rinnovabili
Di questo e di molto altro ci parlerà nostra responsabile di questi temi che Martina Di Nardo che
Motivabile perdono Rupolo all'Energia capofila tagliate con un Energia una determinazione incredibili però adesso tappata nel momento in cui doveva prendersi la probabile
Va bene nella pieve Limardi al di là abbiamo inizia andiamo all'intervento successivo
Che è l'intervento appunto dicevo una cosa ancora più rara perché è l'intervento di un ambientalista liberale un docente di economia alla Bocconi
Animatore di associazioni comitati appunto sull'ambientalismo liberale lui Edoardo Croci
Sì uso sul podio che comodo
Con la più comoda
Allora intanto grazie per per questo invito grazie
Stefano Parisi a Giacomo al suo team effettivamente io sono un ambientalista liberale convinto tra l'altro che l'ambiente possa essere davvero
Un tema affrontato con gli strumenti liberali come finora in Italia oggi in realtà si è fatto si è fatto poco
E
Nel mio breve intervento voglio voglio partire da quattro
Quattro punti sul perché
Il tema ambientale è un tema chiave per il paese per il futuro del Paese per cui pienamente deve rientrare
Nell'agenda innovatrice di energie per l'Italia questi quattro punti sostanzialmente riguardano l'aspetto relativo ai danni che ci sono se non affrontiamo l'ambiente con energia
Ma gli aspetti legati all'efficienza che si può raggiungere efficienza anche economica affrontando correttamente i temi ambientali
Al tema dell'equità che solo occupandosi di ambiente equità sociale
Può essere affrontata correttamente dell'ultimo il tema delle opportunità anche economiche che oggi rappresenta l'ambiente brevemente su questi aspetti l'aspetto dei danni sociali l'aspetto del perché non occuparsi dell'ambiente a tutti i livelli e la pubblica amministrazione addirittura colpevole beh su questo c'è molta disinformazione
A volte anche molta demagogia
Però se uno guarda dati scientifici rapporti ufficiali il più quello più recente dell'Agenzia europea per l'ambiente vede che in Italia purtroppo
Abbiamo una situazione dove i costi sociali ambientali sono molto elevati ad esempio ottantacinque mila morti all'anno per l'inquinamento atmosferico e quarantasette miliardi di euro all'anno di inquina di danni legati all'inquinamento dell'aria questo solo sull'aria
Sono numeri spaventosi che però lasciano tutti un po'freddi e prego dice non li vede non vede questi morti non vedi questi danni economici
E l'alta un approccio corretto fa sì che questi si quantificano in si valutano i con strumenti e metodi scientifici anche economici l'organizzazione mondiale della sanità
Lo l'OCSE
La Commissione europea fanno questo lavoro quindi informandosi questi dati si trova non voglio farla lunga su questo perché questo a volte serve a fare
Terrorismo ambientale che però non dà risposte serve a fare politica e consenso proprio sul lato della sinistra però bisogna partire da dei dati e questi dati ci dicono che questa è una grande priorità è una grande fretta su cui bisogna innanzitutto rimediare a dei danni
Il secondo aspetto è quello dell'efficienza beh efficienza vuol dire che oggi occuparsi di ambiente in molti casi non è un costo
Al contrario è qualcosa che genera delle risorse positive sia per il soggetto pubblico che per i privati se parliamo di ad esempio di efficienza energetica ovvio che consumare meno energia vuol dire avere o meno costi questo vale per una famiglia e questo vale per un'impresa se parliamo di efficienza nell'uso delle risorse
Materiali questo significa che materie prime che hanno un costo di quell'Italia povera invece possono essere risparmiate e quindi si è più competitivi anche sui mercati internazionali
E questo tra l'altro fa sì che se affrontiamo anche qua con dei numeri correttamente questo tema vediamo che l'Italia non è messa male su questi temi
L'Italia si piglia prendiamo un indicatore di efficienza energetica interessante che quello dell'intensità energetica del PIL
Il confronto fra i consumi il rapporto fra i consumi energetici il prodotto interno lordo annuale
Bene in Italia per fare mille euro di PIL mille euro di pile annuale ci vogliono circa cento chili di materie prime queste dicono anche qua le statistiche ufficiali facilmente reperibili quando se guardiamo al resto d'Europa
Che già più efficiente del resto del mondo ce ne vogliono circa centoventi quindi abbiamo circa un venti per cento di maggiore efficienza nell'uso le risorse prime delle delle materie prime e del
Del dell'energia in questo caso dell'energia e questo
No scusate ho confuso ho commesso insieme energia materie prime allora parliamo di intensità energetica prima ci vogliono circa cento
Chilogrammi di petrolio per mille grammi di PIL per mille è uno di PIL quindi mille euro di PIL richiedono consumer genetici corrispondenti a cento kg di petrolio mille euro di più
Quando invece nel resto d'Europa cioè non cerca centoventi kg di petrolio per fare mille euro di PIL passiamo invece alle risorse alle materie prime sulle materie prime discorsi analogo
Ci vogliono circa per fare
Un chilogrammo al quale Umberto il discorso un chilogrammo di materie prime genera circa tre euro di PIL in Italia quindi con un chilo di materie prime tre euro di più
Se guardiamo l'Europa con un chilo di materie prime faccio meno di due euro di PIL quindi qua abbiamo un altro vantaggio competitivo importante l'Italia per ragioni storiche la povertà di
Combustibili fossili la povertà di materie prime è sempre stata efficiente ora questo
Diventa un vantaggio oggi e per il nostro Paese nella competitività internazionale per le nostre imprese su questo scenario e questa è la base della green economy la green economy si basa innanzitutto
Sullo scortare
Potenzialità legate all'efficienza energetica e l'uso del delle materie prime su cui l'Italia a una stata aperta e nello scenario internazionale questo elemento competitivo importante
Gli altri due temi equità cerco anche di accelerare
Equità beh equità ormai qualsiasi ricerca dimostra che
Le popolazioni le fasce di popolazione più colpite
Dall'inquinamento sono le fasce più deboli e più fragili sono quelle economicamente più fragili quelli che vivono in periferia magari vicino a tangenziali autostrade per certi inquinamento sono
I bambini e gli anziani che sono più vulnerabili rispetto a tutta una serie di episodi di inquinamento quindi ancora una volta occuparsi d'inquinamento vuol dire creare più equità è una politica giusta anche dal punto di vista sociale e l'ultimo spettacolo delle opportunità
Opportunità perché
Nel quadro internazionale che c'è di cui parlerò fra poco brevemente
L'ambiente è diventato sempre di più
Un elemento di competizione e quindi oggi
L'ambiente anche un'area dove si creano nuovi posti di lavoro si creano nuove opportunità d'impresa
C'è un ritmo dell'innovazione che è molto elevato se uno va a vedere cosa si fa in molti incubatori d'impresa bel tema ambientale in senso lato ambientale energetico legato nobiltà sostenibile
L'uno dei temi oggi su cui c'è più innovazione più possibilità anche per i giovani
Di fare nuova impresa di
Concretamente trovarsi in settori non già chiusi non già in qualche modo dove ci sono le due oligopoli consolidati ma dove invece si può innovare ed essere ed essere creativi
Allora tutto questo per dire che oggi la cosiddetta green economy
è una grande opportunità per il Paese da cui partiamo dal punto di forza e in cui bisogna se mai saper creare le condizioni per indirizzare ancora di più questa transizione c'è una transizione del modello di sviluppo
Del modello di sviluppo economico in generale del modello produttivo del modello energetico
Il quadro internazionale tutto questo
Non può essere fatto solo a livello di Italia ma necessariamente oggi sempre di più si inserisce in un contesto internazionale
Che sui temi dell'ambiente ed energia da ingenerare della sostenibilità costituisce il quadro di riferimento in un mondo sempre più globalizzato
Il quadro di riferimento è fondamentale non siamo in un mondo autarchico non siamo in un mondo in cui politiche nazionali possono prescindere dal contesto di politiche nazionali possono prescindere dal contesto internazionale
E allora se guardiamo allarghiamo lo sguardo a livello internazionale negli ultimi anni sono successe cose importante di cui tenere conto nel due mila e quindici l'Assemblea generale delle Nazioni Unite al New Yorker
Approvato l'Agenda due mila e trenta
Che è un documento si di Indirizzo sottoscritto da tutti i Paesi del mondo ha votato da tutti i Paesi del mondo
Che ha diciassette Obiettivi di Sviluppo sostenibile che in qualche modo sono stati condivisi a livello planetario per una trasformazione del pianeta nel senso della sostenibilità
Queste diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile
Costituiscono sempre di più anche il quadro di riferimento a livello europeo e nazionale l'Italia ha da poco approvato una nuova strategia di sviluppo sostenibile che si basa su questi diciassette obiettivi
Su cui realizzare poi tutta una serie di politica di interventi a una specie di quadro complessivo
Che riguarda non solo però il tema ambientale perché quando parliamo di sviluppo sostenibile parliamo anche di tema economico di temi sociali in modo integrato quindi temi che ho citato prima
Che riguardano l'ambiente la salute
Il lavoro l'equità sociale si ritrovano insieme in questo quadro complessivo questi Sasebo dovranno Eagles sono poi stati tradotti da diciassette in circa centosessanta sotto obiettivi e circa duecentoventi
Indicatori concreti
Di cui siamo già al terzo anno in cui vengono popolati questi indicatori con confronti internazionali interessanti perché vuol dire avere anche una rotta che ci dice concretamente dove stiamo andando e ci fa confrontare con gli altri Paesi
In cui ancora una volta emergono quei vantaggi che dicevo prima in termini di efficienza nell'uso le risorse energetiche
E e altri ed emergono però alcune anche debolezze ad esempio nell'ultimo tenuti una valutazione italiane emergono chiaramente come aree deboli dell'Italia rispetto ad altri Paesi del mondo
Quello della istruzione e formazione sappiamo che abbiamo un numero di laureati relativamente più basso ma insomma non voglio parlare di scuola ma conosciamo di prova e la nostra scuola
Coro dell'economia dove la nostra economia cresce molto popolare iniziato a crescere dopo dieci anni di recessione e stagnazione ma molto poco e quello delle istituzioni la nostra burocrazia che la grande debolezza non ci dice nulla di nuovo però che questo emerga chiaramente con degli indicatori a livello internazionale ci ricorda poi quali sono i mali
Che rallentano il nostro Paese sempre nel quadro internazionale l'altro elemento fondamentale è certamente il tema climatico l'Accordo di Parigi Accordo di Parigi raggiunto anche questo due anni fa a Parigi
E anche qua con la partecipazione di quasi tutti i Paesi de suo la posizione poi di Trump di un'eventuale minacciato ritiro avviamenti incombe sull'accordo
Però ricordiamoci che poi gli Stati Uniti potranno decidere davvero succede l'accordo solo quando ci sarà il nuovo presidente per le regole dell'accordo quindi la dichiarazione oggi non è diciamo efficacia se non politica però quest'accordo di Parigi indubbiamente
Per alcuni sufficiente per alcuni
Invece troppo oneroso insomma ma comunque comporta una fase nuova
In cui tutti i Paesi del mondo decidono di quanto meno condividere degli obiettivi degli obiettivi che sono di limitare l'aumento delle temperature del pianeta ma degli obiettivi che poi concretamente si indirizza in una strada che dovremmo definire di decarbonizzazione questa strada di di carbonizzazione poi si traduce ad esempio a livello europeo è una serie di politiche le più recenti quelle della chiesetta NRG di unione o il pacchetto
Energia e clima al al due mila e trenta che in questo caso si diventano cogenti e non solo indirizzi perché l'Italia fa parte della Commissione europea e ci sono direttive regolamenti che ci porta in un certo senso ecco e qua l'indirizzo è quello di una transizione innanzi del modello di di produzione e di consumo a partire dalla transizione energetica nella logica della decarbonizzazione che ha implicazioni importanti implicazioni che in modo più o meno veloce
Però succederanno e cui bisogna tenerne conto anche nel quadro nazionale per cui è chiaro che la progressiva elettrificazione
Che sta andando avanti che procederà anche nel settore dei trasporti oltre che nel negli altri settori è qualcosa che destinato a cambiare nostra economia il cambiamento non voglio entrare sulla parte né in regia di cui parleranno poi tra l'altro i successivi ma anche qua la transizione
Per ora più verso il gas e poi sempre di più verso le rinnovabile qualcosa in Italia costi ahimè troppo alti ma è qualcosa che comunque sta succedendo e in qualche modo rientra la nostra economia
Quindi anche l'accordo di Parigi rappresenta un ombrello fondamentale in questa logica di decarbonizzazione
E di disaccoppiamento perché quello che poi sta succedendo il disaccoppiamento fra la crescita
Del nostro PIL e invece l'impatto che sia sull'ambiente in termini sia di consumi di materie prime come dicevo prima sia di impatti ambientali legati all'emissione di CO due ma anche ad altre tipologie di missioni che pane impatti
Più aveva locale allora questo disaccoppiamento in gran parte dei Paesi industrializzati dei Paesi OCSE compresa l'Italia sta già succedendo sta già avvenendo e quindi in qualche modo rappresenta un modello di crescita nuovo
Ma sta succedendo comincia a succedere al meglio ci sono dei segni
In cui comincia succedere anche in paesi come la Cina che invece finora sono stati la pecora nera in questo campo eppure anche lì dove le cose si muovono molto in fretta si sta andando in questa logica ormai la Cina è il Paese con maggiori investimenti nelle energie rinnovabili del Paese in cui si producono più o veicoli elettrici
Quindi su questo dove l'Italia ha un suo vantaggio ebbene che questo vantaggio lo lo mantenga e si muoveva prima che arrivino altri più veloci Dinoi invece a essere più competitivi
Per realizzare questa transizione
Ci sono molti modi
Uno è quello più dirigista che in qualche modo ha caratterizzato la sinistra finora quella di imporre soluzioni attraverso divieti imposizioni
A volte ideologiche a volte senza base di valutazione economica l'altro è quello di invece affidarsi ai mercati affidarsi a segnali economici che non vuol dire non ha vere degli indirizzi da parte della politica la politica deve dare degli indirizzi là dove esiste un quadro internazionale e un quadro europeo non darle sarebbe colpevole perché vorrebbe dire condannarci o l'emarginazione è una minore competitività ma queste devono essere indirizzi che appunto modificano le convenienze che fanno sì che poi siano gli attori
Economici siano le persone le imprese a modificare comportamenti sulla base di nuove convenienze e quindi questo riporta una serie di strumenti di mercato che possono guidarci in in questa transizione strumenti di mercato che passo anche strumenti economici di tipo fiscale ad esempio portano sicuramente a tassare di più chi inquina perché chi inquina genera un costo che non è rappresentato oggi da i prezzi
Per i costi di cui dicevamo prima e questi costi sociali non è giusto che vengano pagati per cui è giusto che chi causa questi costi in qualche modo li debba anche pagare e al contrario è anche giusto che invece si possono supportare accompagnare non necessariamente con sussidi ma a volte con facilitazione di altro tipo quel quelle iniziative che invece vanno a generare dei vantaggi di tipo sociale
Però la prima urgenza credo sia quella di eliminare i sussidi dal dannosi per l'ambiente perché oggi paradossalmente ci sono attività dannose per l'ambiente che riceve addirittura sussidi pubblici
E qua se ne è parlato pochissimo a mio parere colpevolmente scandalosamente ma proprio quest'anno al ministero dell'Ambiente
Che dopo decenni in cui aveva un solo economista ambientale incarichi è riuscito a creare un piccolo team di una decina di economisti e ha prodotto una serie di interessanti documenti
Tra questi documenti a pubblicato approvato dal Consiglio dei ministri un catalogo dei sussidi ambientali favorevoli per l'ambiente dove tra i sussidi dannosi per l'ambiente ci sono sedici miliardi di euro
Che lo Stato italiano di fatto paga più o meno direttamente
A favore di combustibili fossili altamente inquinanti perché ci sono lobby categorie che storicamente hanno saputo impadronirsi di sussidi agevolazione fiscale che vanno nel modo più più diverso vana questi sussidi vanno a beneficio ad esempio di chi a camion intanto saluto Stefano Parisi
Da a favore della trasporto su camion altamente inquinanti dove il parco di autoveicoli merci italiani uno dei più vecchi che circoli altamente inquinanti ma pure ci sono agevolazioni perché usare richiusa Crimen quei mezzi
Sono circa quattrocento milioni di euro sì sì poi ce ne sono ce ne sono ce ne sono per terriero mobili che usano anche in questo caso gasolio ce ne sono per le navi che usano Chiusano gasolio ce ne sono per i taxi insomma ce ne sono per tuttora per produttori energetici che usano ancora diciamo fonti non non pulite ce ne sono di tutti i generi allora la prima cosa
è dare dei segnali economici corretti e questi segnali economici corretti passano anche attraverso in primo luogo le mie azioni di questi sussidi dannose e una revisione dei meccanismi di orientamento dei comportamenti degli attori economici in senso virtuoso con una serie di benefici che s'incidono su tutti i fattori che dicevo prima
Sulla riduzione dei danni per l'ambiente la salute
Sull'efficienza economica su una maggiore equità e sul creare nuove opportunità di di business questa transizione verso la green economy è una transizione che quindi
Deve essere accompagnata da un Governo illuminato basandosi su dati Dattis solidi e non e non su opinioni
L'altro aspetto sempre in questa logica e transizione la crema economiche voglio brevemente sottolineare è quello legato alla valorizzazione del capitale naturale
Noi abbiamo e anche qua ministro all'Ambiente ha prodotto un primo rapporto accelero e chiudo sul capitale naturale questo rapporto sul capitale naturale fa vedere come foreste
María eccetera genera una serie di benefici
Qualche volta direttamente economico qualche volta ricreativo culturale paesaggistico
Che pure devono essere maggiormente valorizzati mentre oggi sono benefici dove che non vengono devo intenderlo Rizzati spesso lasciando nel degrado alcune di queste risorse naturale modo colpevole una linea importantissime quale sulle città
Sempre di più
A livello urbano dove si concentra la la stragrande maggioranza la colazione italiana
Si devono e si possono fare interventi per migliorare la qualità alla vita al benessere per l'urbano che passano per l'ambiente per migliorare la qualità dell'aria per creare più verde pre crearono pulita più sostenibile
E su questo manca oggi in Italia una politico romana nella nostra città oggi non c'è un ministero alle a rubare
Di fatto se ne occupa un po'uno un po'l'altro ma non c'è una politica sulle città mancano degli indirizzi chiari in questo senso e quindi investire sulle nostre città per renderle luoghi più vivibili vuol dire anche rendere i luoghi più competitivi e questa è certamente una una grande priorità dove spesso la scusa che si usa quella che non ci sono abbastanza risorse finanziarie per le ristrettezze pubbliche ma anche qua un approccio liberale
Un approccio che invece utilizza risorse sempre di più private creando opportunità di investimento per l'impresa per i giovani e in cui questi modelli cd business ci sono con una serie di casi interessanti ed è anche un modello dove dicevo prima dove l'internalizzare le esternalità negative cioè il far pagare chi inquina e al contrario riconoscere e premiare chi fa qualcosa di buono per l'ambiente e un modo anche per finanziare generare nuove risorse economiche nel chiudere davvero
Voglio anche ricordare che questo in parte è stato fatto a Milano io ho fatto nella giunta avanti ho avuto la possibilità di fare l'assessore alla mobilità l'ambiente beh queste cose di cui vi sto parlando adesso in parte
Magari
Meno di quanto tutti io per primo avremmo voluto ma sono state anche fatte e voglio ricordare che con il collega Carlo Masseroli che era l'urbanistica una serie di cose che oggi vediamo sono realizzate se abbiamo oggi un CityLife e un Garibaldi Repubblica un Porta Nuova dove le nuove edificazioni ai levate efficienza energetica si sposano perfettamente con nuovi parchi con nuovo verde con nuovi sistemi di mobilità condono a metropolitane due stazioni che sono il cuore
Sia di Garibaldi Repubblica sia di CityLife fin augurata ieri con tutta una serie negozi questo lo dobbiamo anche a una politica che ha messo al centro l'ambiente la qualità alla vita di ci opprime efficienza energetica parchi
Con lo sviluppo economico e con la capacità di attrarre investimenti privati insieme investimenti pubblici e in parte questo lo si è visto come risultati nel giro di pochi anni oggi a distanza di un certo numero di anni da quelle decisioni
Si vede che Milano ancora beneficia di questo questo panificio per fortuna dei milanesi
Al di là di più poi chi governa la nostra città però la dimostrazione possibile che applicare questa ricetta concreta si può attivando risorse e creando dei benefici concreti
Quindi questo questo piccolo caso milanese è anche la dimostrazione che a volte nascondersi dietro la mancanza di risorse finanziarie è una scusa per una capacità di visione e una capacità politica che invece è necessaria e di cui credo energie per l'Italia e Stefano Parisi possono farsi efficacemente portatori portatori innovativi in un momento in cui su questo tema nessuno oggi nel Paese nessun'altro ha credibilità
Grazie do atto accentuato e vedo Martina che era l'altare responsabile energia e ambiente e invito sul palco prego Martina
Allora buonasera a tutti
Innanzitutto se penso che se ne Argyle per l'Italia è stata in grado di farmi sembrare una persona non puntuale penso che davvero possa cambiare il futuro di questo Paese
In primis poi niente voglio ringraziare tutte le persone che sono qui presenti perché vuol dire che sono comunque delle persone che credono in Stefano Parise credono nel lavoro che abbiamo fatto che è stato un lavoro duro e lungo comunque un un anno e mezzo
Voglio pertanto ringraziare soprattutto tutte quante le persone che hanno partecipato a
Ai tavoli di lavoro che sono state comunque persone parte del del settore
Ho fiducia operatori del settore buona parte anche manager che hanno dato davvero un ottimo e grande contributo che ringrazio soprattutto a livello personale perché essendo appunto giovane mi ha mi hanno anche arricchita molto ecco
Insomma
Volevo puntare soprattutto essendo veramente non voglio vantarmi di questa cosa però essendo un ingegnere è una cosa su cui punto sempre tutto
Non è vero
Non è non non sono d'accordo
Quello quello che voglio
Sicuramente
Quello che voglio dire che
Anche tra i miei coetanei appunto giovani noi vogliamo puntare molto sull'innovazione molti di noi si sono avvicinati proprio al momento di Stefano Parisi pro perché Stefano Parisi è una persona che dall'opportunità ai giovani di riuscire a cambiare futura perché io voglio anche sottolineare
Prima di introdurli avvincere come prima di iniziare a parlare di energia appunto che bisogna un attimo contestualizzare il periodo storico in cui ci troviamo perché siamo in un periodo cruciale in cui passa tutto
Sulla fase della tecnologia
E vedo che a volte persone che sono più grandi di noi che io venticinque anni persone che hanno trenta fino a trentanove a quaranta cinquanta sessanta anni talvolta non riescono a capire per cui
E va be'questa parte mi dispiace
Però questa parte sta ad indicare appunto che è fondamentale che è fondamentale che sia giovani che meno giovani tra virgolette siano collaborino insieme soprattutto sul punto tecnologico perché e innovativo
Il lavoro che è stato effettuato dal dal Gruppo energia ambiente partito soprattutto attraverso ad un'analisi del contesto in cui appunto abbiamo rilevato che il primo problema della della nazione
Che era che ci ha portato quasi a una crisi di esistenziale della nostra politica estera è proprio che non c'è rappresentante sa
Pertanto anche se noi vogliamo cercare di sviluppare delle delle politiche energetiche vediamo che non non non c'è chi riesce a rappresentare effettivamente abbattere il pugno sul tavolo quando sia in Commissione europea e questo secondo me davvero un grande problema perché non non consente a noi che in realtà siamo con quel popolo più risaputo per essere
Portatore di innovazione
Non acconsente
Però anche più buono anche più buono non ha consentito appunto di sviluppare ci è di cavalcare la cresta dell'onda dello sviluppo
Comunque
I primi punti che abbiamo i punti che abbiamo analizzato è anzitutto e che bisogna un attimo studi staccati bisogna avere il coraggio di guardare la realtà come dice sempre Stefano in faccia perché anche la questione dell'ambientalismo come diceva prima sarà Croci che è venuto a parlare prima di me non deve essere guardata con sotto il profilo ideologico
Ma
è in realtà una cosa che a partire c'è la la da parte il l'amore verso la terra è una cosa che già appartiene alla nostra cultura per cui non non non si può cercare di portare avanti il l'idealismo in modo tale che non non consenta appunto c'è che sta lì stia lì appunto a sanzionare tutti
E a non consentire lo sviluppo alla quindi il primo punto era stato proprio questo
Che non deve l'ambientalismo ideologico non devo ostacolare lo sviluppo economico considerando però che comunque come dice papa Francesco ne siamo ospiti su questa terra
Il secondo punto è la mancanza quindi coraggiosi sostegno allo sviluppo tecnologico che per noi è considerato il principale attore di attivazione delle politiche di sviluppo sostenibile ovvero italiani siamo i più innovatori per capacità per cultura e per storia
Io non non il una del degli esempi che porto sempre che Hitachi e portare appunto e quello dei
Degli antichi romani perché gli antichi romani sono quelli che hanno paradossalmente inventato una malta idraulica che è una matta che può essere utilizzata per le costruzioni sott'acqua tra l'hanno inventata un bel po'di anni fa
Terzo punto
Le legge estreme per che vanno a gravare sui più deboli e mi viene in mente
L'esempio delle della legge che vieta ai piccoli contadini insomma i contadini produttori anche che i soldi
Chi fondamentalmente lavora con la terra
Non consente di bruciare le sterpaglie per esempio le sterpaglie degli ulivi e invece talvolta non noi non siamo in grado di
Attaccare con le leggi legislazione magari proprio le persone i più potenti e questa è un'altra cosa che non che abbiamo rilevato
Quarta cosa che credo che abbiano rilevato un poco tutti quanti i gruppi di lavoro il punto che l'Italia una necessità assoluta di sburocratizzazione
E di implementare dei sistemi di autofinanziamento soprattutto per esempio nel settore dell'efficientamento energetico e questo è un punto sul quale abbiamo lavorato per un bel po'di sedute almeno cinque sedute
Un'altra questione è che abbiamo rilevato e l'ammodernamento delle reti di distribuzione energetica che sono obsolete che talvolta io ricordo un attimo come l'evento che Sica caduto a in Abruzzo l'inverno scorso quando sono esplosi appunto dei delle condutture hanno lasciato appunto paesi sulle montagne del gelo al freddo per per settimane prima che si riuscisse a fare qualcosa questo perché perché comunque le infrastrutture energetiche di una volta
Non erano costruite con le tecnologie che abbiamo oggi e quindi
Rischiano comunque di essere obsolete
Una questione molto importante che appunto il gruppo ha ritenuto fondamentale di fondamentale importanza e rafforzare le politiche sull'efficientamento energetico
Degli edifici soprattutto partendo da quelli delle di di Profeta la pubblica amministrazione con quegli edifici pubblici
Perché appunto sono i i maggiori divoratori sono i più energivori ecco fondamentalmente se ne vogliamo pensare all'Energia pensiamo che i settori che più in assoluto sono energivori sono appunto quello del quelle dire quello della delle infrastrutture
E industriale per cui soprattutto sul sugli edifici industriali e qui sugli edili sulle sulle infrastrutture indizi industriali sugli edifici proprio è fondamentale applicare e rinforzare queste
Queste politiche
Che vanno appunto ad aiutare a anche ed aiutare ad autofinanziare il
La le opere le costruzioni di questa tipologia
Eritrea adattamento soprattutto talvolta riadattamento del del a due ad un edificio di un edificio normale a un edificio che abbia prestazioni energetiche molto più elevate abbiamo rilevato che sarebbe posticcia che sarei molto più fruttuoso accostarlo anche a
A
Come posso dire a
Provvedimenti appunto che consentano anche di applicare delle
Dico hospice macro le parole
Scusate
Che consentano c'è atto applicare attuare questa questo picco di norme di buona no norma sull'edificio
Sia per quanto riguarda la parte l'efficientamento energetico Marco starci anche dei provvedimenti sulla vulnerabilità sismica del del delle degli edifici stessi facendosi appunto che magari facendo un un intervento sull'edificio si possa fare direttamente sia per l'efficientamento energetico che per l'adeguamento antisismico perché non pensiamo che qui per esempio a Milano non accadrà nulla cioè nel senso attualmente la microzonazione sismica stanno continuando a sviluppare però è
Fondamentale è infatti c'è e il motivo per il quale la microzonazione sismica è stata rivista perché anche a Milano dobbiamo metterci in sicurezza con questo con l'intento appunto di prevenire prima di curare il male appunto
Un altro punto è conciliare lo sviluppo con la salvaguardia ambientale in modo pragmatico attraverso l'elaborazione e l'esecuzione di una Senna
Una strategia energetica nazionale coraggiosa ed
E di né stabile nella realtà attuale del settore energetico
Questo perché perché noi fondamentalmente durante i tavoli di lavoro ci siamo ritrovati più e più volte a leggere la c'è abbiamo letto la sente ma ogni volta non ci tornano i conti nel senso che son tutte parole ma alla fine quando si tratta di
Cercare di trovare delle soluzioni che siano tangibili è difficile c'è nel senso io credo che insomma non è che lo vedo io vedono l'hanno visto anche le altre persone hanno detto i partecipanti che va bene l'assente va bene le buone intenzioni nappe non si riesce mai ad andare oltre perché perché quando si cercano di East di stipulare questi rielaborare questi documenti
Io non so se pensano di di elaborare il documento Vanity terra che serve soltanto da leggere poi insomma lo possiamo accatastare però non non viene studiata non viene strutturata una strategia un poco più
Reale basata sulla realtà
Un altro ultimo punto che è fondamentale in realtà è fondamentale di tutto avere energia a costi competitivi
Con limitato impatto ambientale con elevata qualità del servizio appunto per agevolare lo sviluppo di impresa e di famiglie nuove tecnologie per ridurre le bollette domestiche
E soprattutto dovremmo ridurre la dipendenza nazionale dal ripe dipendenza nazionale energetica perché non è non nonostante comunque siamo
C'è
Io prima ho sentito i dati che diceva il il Prof Croci
Sul sul primo se cioè sul sul fatto che noi siamo avanti in termini di efficientamento energetico
Però credo che sia dovuto anche al fatto che noi per l'abbiamo una grande carenza cioè senza un euro abbiamo se materie privi prime per per insomma non abbiamo energia fondamentalmente abbiamo sempre comprare all'estero
E appunto pagarla tanto c'è pagarla tanto noi consumatori
Per cui
Per cui l'efficientamento energetico e peculiare cioè per correre da portare avanti lo perché consente di ridurre i costi sulla parte economica e non fiscale della bolletta
Poi una cosa fondamentale appunto è per noi di
Come dice sembra consentito dirlo ultimamente anche da Stefano che
Bisogna accorpare unire insieme il ministero dell'ambiente con quello dello sviluppo perché in realtà sono due
Treni che poiché c'è un treno che va sul se escono gli stessi binari ecco cioè quindi devono essere accostati perché soltanto iter andò tra di loro il lavoro
Riusciranno a portare effettivamente alle non incongruenze che invece attuali ci si ci sono attualmente ci sono nella normativa
Che è appunto un discorso che sul quale noi abbiamo un parlato a lungo come siamo messi tempo pagare ok
Su un discorso sul quale ne abbiamo parlato a lungo soprattutto perché tante volte molte persone durante i tavoli di lavoro hanno detto
Sì ma perché invece non parliamo della corruzione
Perché non parliamo del fatto che ci sono delle normative che
Si contrastano tra di loro perché queste normative si contrastano entrano in contrasto non sono non consentono quindi anche sul sulla parte del
Della gestione dei rifiuti di gestire appunto in un modo consono questo problema che in realtà in Italia credo che
In parte si anche causa di dell'inquinamento dell'aria proprio per via della della del della ciclicità atmosferica insomma che dei vivi anche dei prodotti che mangiamo
Inquinamento del dell'aria e dell'acqua vanno di pari passo
Quindi la cosa fondamentale però per evitare appunto di inquinanti a insomma evita l'inquinamento ormai ad oggi non è abbastanza impossibile però intanto noi ci proviamo nel senso di ridurre quanto più possibile ma accostando appunto lo sviluppo
Accelerare nella maniera più assoluta l'innovazione per diminuire le le emissioni climalteranti
Io spesso dico anche attraverso l'utilizzo di avvio ingegneria c'è nel senso se fondamentalmente il discorso qual è se noi non iniziamo davvero seriamente ad investire
Nel settore della ricerca ma anche in nel senso non non stimoliamo appunti privati a investire nel settore della ricerca ne saremo sempre appunto a capo perché soprattutto noi che insomma io sono fiera di essere italiana
Proprio perché vedo sempre che riusciamo a risolvere i problemi e abbiamo dei prodotti che nessuno si sognerebbe mai di riuscire a produrre
Credo che proprio noi dobbiamo dobbiamo stare sulla cresta dell'onda e io credo che davvero questa cosa qua de può avvenire se
Tutti quanti appunto riusciamo a dare un po'di di fiducia
Grazie a Radio Martina ingenuo ma ci mette sempre un sacco di quotare in tutti i luoghi di lavoro abbiamo scoperto anche che Stefano delle proprietà miracolose taumaturgiche deputato di San Gennaro sani dopo ti lasciamo qua potete toccando tutti e vi porterà fortuna c'è anche un santino ogni linea che vuole votare da casa avevano analizzato spento
Costa Costa il santino quindi cinque una perfetta cade ci paghiamo un po'
Advertising sociale
Bene si è parlato di ambiente così in alto se c'è un settore economico che come dire sopra di questa dicotomia anche se potrebbe essere un'opportunità e l'edilizia
Che anche l'unico o meglio quasi l'unico settore che diciamo non è ripartito negli ultimi dieci anni non è riuscito a assolutamente che permise alla crisi questo è stato generato in parte dalle cose che dicevamo stamattina cioè una tassazione sugli immobili che anche sul mercato immobiliare completamente fermo e che solo adesso accenna a riprendersi in parte da altre cause su questo che è un palco Sergio Pasanisi a darci
Qualche la sua versione
Prego Sergio appalto
Sì allora diciamo l'altra faccia della medaglia ma anche l'altro pezzo di cuore essendovi architetto e quindi non incendi direi che l'altra faccia della medaglia dell'ambiente sicuramente l'edilizia la realizzazione di opere che riguarda ovviamente anche in questo periodo da tutela del territorio e quindi la tutela di quello che noi di bello abbiamo costruito e abbiamo ereditato nel nella storia e questo come diceva Giacomo prima è un settore che particolarmente malato
L'Italia malata in questo settore ha una malattia particolarmente grave che ha poi speriamo che il nostro amico Stefano sia in grado come si può dire di curarlo no questo questo settore
Però noi come anche diciamo abbiamo accennato nel programma nel programma il il primo tema e la prima malattia che vive in questo settore e l'ipertrofia
Legislative normativa l'esempio eclatante fra tutti dell'ultimo periodo questa sciagurata riforma del Codice degli appalti da un duecentoventi articoli cinque
Due provvedimenti di secondo livello che hanno invece che ha rilanciato il settore lo hanno sostanzialmente sostanzialmente totalmente stoppato fermato
Ma io vorrei soffermarmi su un'altra delle tante malattie che vive questo Paese dal punto di vista legislativo e che quella che io chiamo la sindrome dell'Acquario
Che cos'è la sindrome dell'Acquario e quella sindrome che c'hanno i nostri legislatori e i nostri normatori che vogliono costruire dei mondi perfetti
Però artificiali e all'interno di quattro per il team concluse di quattro di qua turco Mura
Per farvi un esempio di qual è questa sindrome
I vorrei citare
Due provvedimenti di quelli del secondo livello del Codice degli appalti
Il primo sul karma i cosiddetti criteri ambientali minimi varati con per la progettazione che i criteri e mentali minimi per la progettazione varati con un decreto del ministero dell'ambiente del ministro dell'ambiente
Se leggiamo il testo vincitore solo due piccole due piccole cose c'è un capitolo addirittura che riguarda i diritti mani e le condizioni di lavoro ossia io come progettista devo fare attenzione per salvaguardare l'ambiente a le norme sui diritti umani e sul e sulle e sulle condizioni dei lavoratori
Una cosa diretto quasi ridicolo non solo pleonastica ma quasi ridicola che si presenterà ridicolo
Un'altra cosa che vorrei citare e letteralmente un'altera parte del del decreto ministeriale
Dove si dice scusate se lei come queste troppo divertente il progetto non può bere pre vedere nuovi edifici o aumenti di volume di edifici in aree protette di qualunque livello genere
Quindi che significa che se io dal progettista ricevono incarico da un Ente Parco
Devo dire signori miei io non posso realizzare quell'ampliamento di un opera utile all'Ente Parco perché il ministero dell'Ambiente mi dice che è vietato
Quindi che vuol dire che si sottrae il potere ad altri amministrazioni ossia lo Stato facendo questa norma va coi piedi nel piatto di altre mai niente di altre amministrazioni che hanno una loro autonomia anche costituzionale e gli dice no voi non potete farne nulla
Un ulteriore esempio che ci sta propinando il bravo Ministro alle infrastrutture in questo di questo governo
Riguarda le norme tecniche sulla progettazione che sono già state varate dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e sono la firma
Del ministero che ci ha allietato con questo questa bella riforma dopo aver fatto quell'altra straordinaria riforma che la che la riorganizzazione degli enti locali
Che cosa dice il il decreto che sta per essere varato il il decreto dice che se io ho un incarico di progettazione di primo livello che ora si chiama Progetto
Studio il progetto di fattibilità tecnica economica devo redigere anche il doc fatta perché il documento di fattibilità delle alternative progettuali che significa che io devo non solo valutare se la scuola che mi è stata detto di progettare debba essere la l'esatta in quella localizzazione e quindi valutare delle eventuali alternative localizzative ma addirittura devo valutare finanche l'opzione zero il fatto di non realizzarla
Quindi il progettista dovrebbe di fatto smentire
I provvedimenti varati dall'amministrazione che peraltro è sua committente e metterle totalmente in discussione quindi come dicevi dicevo prima
Peraltro facendo anche un danno economico voglio dire un danno anche erariale perché io pago un progettista del per per di di progetto mi questa scuole quello lì deve dire no io la realizzo da un'altra parte oppure non si può fare non non è opportuno non realizzarla perché c'è già
Degli edifici dove potresti figli mettere dentro quelle funzioni
Peraltro contravvenendo a sappiamo benissimo dei
Strumenti programmatici a iniziare dagli strumenti urbanistici la cui redazione il cui varo dura anni anni e che dovrebbero proprio indicarci dove realizzare quell'opera quindi e e questa aspirazione del del mondo perfetto dove tutto è obbligatoriamente oggetto di valutazione migliorabili all'infinito
E uno dei mali peggiori del nostro Paese credo un po'in tutti i settori ma in questo settore assume veramente delle delle particolari connotazioni
Questa colluttazione che fa sì che poi chi redige le leggi pensa a questo mondo perfetto di queste mille creature colorate che vivono in quest'ambiente artificiale artificiale
E senza ignorare quello che c'è fuori completamente comprese le norme e le lettere la legislazioni che fuori a questo perimetro specifico
E
Come fare no allora il riporto l'esempio come ha fatto il bravo manager noi proprio Bane Ger
Che ha assunto l'incarico di di guidare l'Anas no al vertice del soggetto attuatore ore stiamo soggetti attuatori in una volta si chiamavano stazioni appaltanti
Il soggetto attuatore più importante dello stato e una volta lì si è reso conto che il codice degli appalti
E inefficiente non non consente all'azienda che dovrebbe realizzare strade di livello nazionale di poterle realizzare allora che fa ai c'ha un'idea o una come come qualcuno come qualcuno
Dice in questi casi e quindi che propone allo stesso ministro che ha varato una legge propone diciotto e facciamo una cosa trasferiamo la proprietà dell'Anas
Alle Ferrovie dello Stato in maniera tale che non si applica il codice degli appalti si applicano
Secondo le disposizioni di legge e cosiddetti i le cosiddette norme dei settori esclusi quindi una legislazione soft una legislazione soft e questo sì che veramente soft non come i provvedimenti dell'anno che ed il Codice
E quindi che cosa fa varando questo provvedimento quindi di fusione anziché corporazione dell'Anas
Nelle ferrovie dello Stato i pesci possono finalmente liberarsi di questo grandissimo di queste grandissime quattro Parietti che Illy Chelli che gli stanno intorno
E quindi navigare nel mare profondo e libero di norme più leggere
Ecco questo è l'esempio secondo me e di quello forse che si dovrebbe fare in assoluto perché dici quale qual è allora il il problema io credo ne abbiamo discusso tanto con tanti amici tante persone tante persone che lavorano poi quotidianamente su questi problemi
Io credo che il il il le questioni di fondo sia
In questo settore costruire un vero e proprio moderno sistema di public procuro mente
Cosa significa come si potrebbe fare questo ma questo si potrebbe fare replicando quello che il Governo sta facendo oggi con l'annesso sia partiamo dall'enorme software del dei settori esclusi
Ride aggiorniamoci sopra
Implementiamo lì anche se per cercare di salvaguardare meglio i principi comunitari e le direttive comunitarie e rottami amo finalmente il codice degli appalti
Rottami amo finalmente il codice degli appalti
Noi dobbiamo secondo me e concludo passare dalla stagione delle semplificazioni amministrative procedurali alla stagione della rottamazione delle procedure grazie
Altre mail
Adesso abbiamo un intervento prenotato sul tema dell'ambiente e della salute Roberto Gioffredi prego
Nel frattempo se qualcun altro intende intervenire si può registrare dalla nostra Eleonora qui alla pesca alla mia destra
Vi prego di prestare attenzione perché non sono un conferenziere non so se sono in grado di essere bravo come persone prima di me che sembrava di essere al Senato mai abbattuta
Allora per quanto riguarda l'ambiente la salute l'inquinamento dal mio punto di vista esiste una mistificazione ed una come dire negano negazionismo volto a a distoglierlo hanno l'attenzione della gente dei veri problemi
E mi dispiace molto del dottor Crimi Cimini
Ma ha detto prima che se cito certe cose se non sia come dire troppo se no si passa per sinistra non terrorista io sono di destra missino perciò non accetto questa cosa come alcune cose le voglio dire per cortesia
La che tratta di Pianura Padana
Appartata scusate premetto solo su dati ufficiali e
Organizzazione vendere sanità
Istra
CNR via dei sempre le posso anche dire e vi posso dare anche le cose di cui sono cose ripetibili in rete che l'ho detto Lopreste sapere tutti perché sono cose che si prendono concreti
Allora la Pianura Padana
E l'area geografica più inquinata d'Europa
Ho immensa
La Pianura Padana
All'aria certificata cancerogena ER trilione
Perché non la Padana a un quarto dei mille cento siti a rischio incidente rilevante legge Seveso
Sessantotto intorno a Mila no
Di cui molti tutti rappresenta un rischio per la popolazione ma molti addirittura atti morte certa
Le amministrazioni
Sinistra destra qualcosa fanno ma sorpassati quarant'anni in piedi più da sette insomma
E la gente non è neanche informata io personalmente mi sono interessato ho letto delle dei documenti della Prefettura di Milano con tanto di timbro su dello Stato italiano per conoscenza Commissioni regionali romane degli eroi popolazione civile
Tutti
Copia incolla scandalosi
Incongruenze assorbe le Sonate prefettura per queste cose perché come cittadino avendo vivendo in un comune con quattro di queste ditte posso agevolarne di questo questo vantaggio fatto presente queste cose trote l'ho trovato persone molto in gamba
I partiti costi per chi parla di queste cose
Che nessuno
Ma sono cose che si cantano con un click d'accordo cibi da citare queste cose e poi non non dare le risposte e proposte
E terrorismo
Eccole
Ma è troppo se non se ne passa non si fa niente stasera a jazz & seriosa passati quarant'anni e scusate lo devo dire non si è fatto un cazzotto
Mi chiedo scusa ma ci vuole intanto faccia prego il dottor dottor perché non intatta Parisi libri prendere riprende coscienza di queste cose io io li ringrazio infinitamente la dottoressa Martina perché ieri secondo episodio del tutto presenta diversi han detto approviamo vedere chi sono questi qui no io non voto no
Ed è
Perché meno male
Del del andiamo avanti nell'interno in vista pro capite bisogna sottacere o ti ho telefonato ho chiamato il sul sociale del la dottoressa mi ha risposto subito dallo Stato restano sarebbe all'ordito
Allora tutto quello che ho detto sono dati ufficiali sottaciuti vergognosamente e potrei andare avanti ma io voglio citarvi una cosa perché si una cosa importante
Fatta un mese fa è uscito mi sembra la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia antiterrorismo vale già avuto in tasca l'altra notte no se proprio dà fastidio se vuole uscire faccia pure
Allora un crimine
Con un crimine
Direzione nazionale antimafia da qui dobbiamo partire anche da tutti oltre a quelle cose che ho detto sono due righe due
Un crimine
Le cui caratteristiche
E di cui spregevoli Scotti si sono sopra delineati
E che dispone
Di fior di esperti e specialisti pronti a mettere i loro strumenti a disposizione dell'illecito qui è lo Stato che parla facendo cassa
Grazie per la precisione e la puntualità dei dati
Beh grazie cambiamo argomento parliamo di sicurezza un tema che e quanto mai attuale per la verità appunto c'è questa retorica per cui in realtà no non è vero che ci sono più crimini perché le denunce diminuiscono
Ora io in ho in mente cosa succede quando si va a fare una denuncia a tutti voi lo sapete le persone non vanno più a denunciare perché alla denuncia corrisponde popolo se se ti va bene l'ascolto compassionevole di un ufficiale di polizia che compatti i c'è la difficoltà
Se ti va male neanche questo non c'è nemmeno l'ascolto
Quindi parliamo di sicurezza parliamo di antiterrorismo parliamo di forze di polizia ce ne parla Claudio Bertolotti analista strategico
All'avvocato e scritto praticamente dappertutto i prego Claudio
Bene buona sera a tutti e grazie intanto io mi occupo di sicurezza in realtà non è proprio corretti mi occupo di insicurezza già che ci fosse la sicurezza mi troverei cronicamente disoccupato invece devo dire che di lavoro nero e ne ho abbastanza
Alle opere messa voglio dire una cosa intanto grazie a Stefano Parise per l'essere riuscito coinvolgere un così elevato numero di tecnici e non politici
Per contribuire a dare forma a un programma di governo che ha sostanza
Ha molta sostanza ed estremamente efficace ed è talmente efficace che mi sembrerebbe una cosa paradossale non riusciva ad adottarlo nel prossimo governo che dovrebbe
Impegnati per la sicurezza
Nazionale cioè noi per le strade italiana abbiamo lo stesso numero di soldati che abbiamo impegnati all'estero ma se all'estero i soldati i militari
Svolgo una funzione che funzionale a quelle che sono le ambizioni nazionali a quelle che sono le linee di politica
Esisterà dell'Italia ne abbiamo circa sette mila soldati con le funzioni di pubblica sicurezza che svolgono un compito crede le forze di polizia
Può anche andar bene questa cosa in assenza di organici in assenza di personale militare i problemi che ci costa il doppio tutto questo perché destino ed equipaggiare un militare costa il doppio rispetto a vestire un soldato
L'utilizzo di una macchina della polizia per quanto possa essere quella più costosa in dotazione e sicuramente inferiore rispetto ai trecentoquattordici mila euro che costa un Buti Yellen Mellini certe veicolo tattico leggero multiruolo che molti di voi possono vedere nei centri
Lei su attorno agli obiettivi sensibili a Città di Milano sicuramente a Roma alla più alta concentrazione sono veicoli blindati protetti altamente tecnologici che vengono tenuti fare a meno
Cioè fanno pubblicità a se stessi ma il soldato e viene impiegato al fianco di quel mezzo e armato con equipaggiamento da guerra e addestrato per combattere su un campo di battaglia convenzionale in mezzo al deserto in cima alle montagne ma non per stare fermo
E poter eventualmente a reagire ad un'azione con un'arma allungate oltretutto è un'arma per combattimento sulle lunghe distanze non per il combattimento urbano
E io dico perché dobbiamo togliere alla componente sicurezza il ruolo che ha che è quello di garantire la sicurezza sul territorio nazionale dobbiamo delegarlo al comparto difesa che invece può ruolo non lo ama
E oltretutto tutto questo costa di più questa è una vera follia
Un altro capitolo a parte è quello che riguarda la minaccia degli attentati terroristici l'Italia è un obiettivo volenti o nolenti lo dobbiamo accettare
è un obiettivo possiamo dire un obiettivo futuro prima o poi qualcosa verrà è soltanto una questione di statistica
Siamo sicuramente bravi i nostri organi Intelligence e le forze di sicurezza e forze di polizia sono
Estremamente bravi ed efficace
Però quello che ci ha salvati fino ad ora non è solo la capacità di deterrenza o repressione e anche perché l'Italia ha una storia completamente diversa rispetto a quei Paesi che invece sono stati colpiti da attacchi terroristici
Dalla Francia a Regno Unito Carpazi parliamo di Paesi coloniali che hanno un trascorso
Di presenza all'estro ma anche di immigrazione sul territorio nazionale che inizia molto prima rispetto all'Italia e qui abbiamo avuto i primi attacchi compiuti da soggetti gli immigrati o figli di immigrati di terza
E seconda generazione
Se e l'Italia questa caratteristica ce la l'Italia in questo momento è soltanto la prima generazione sta entrando adesso nella fase adolescenziale alla prima generazione la cosa interessante provare quella che ci deve preoccupare di più e che vuoi per la capacità tecnologica di comunicazione che ci rende sempre tutti più vicini uguale per la velocità stessa della comunicazione che consentì trasmette un messaggio
Una capacità di coinvolgimento maggiore rispetto al passato però queste generazioni che sono andate a colpire hanno preso parte ad attacchi terroristici e non sono più la terza
Generazione sono diventati sempre più la seconda generazione è aumentato il numero di soggetti di prima generazione che prendono parte
Forse non tanto ai gli attacchi terroristici ma sicuramente vengono coinvolti nei processi di radicalismo de di radicalizzazione veloce parliamo di adolescenti di prima generazione che sono o nati in Italia
Ho negli altri paesi europei o sono figlie di immigrati e
Loro stessi sono nati nei loro paesi di origine allentati quattro cinque sei
Dieci anni sono venuti in Italia bene questo apportato grazie anche alla capacità mediatica del cosiddetto fenomeno dello Stato islamico a un coinvolgimento maggiore delle fasce
Generazionali più giovani e questo aumentato il livello di insicurezza perché la minaccia potenziale è aumentata e si aumenta la minaccia potenziale non si fa nulla per contrastarla aumenta la potenzialità di un attacco ed è per questo che vi dico l'Italia è un obiettivo potenziale futuro e questo noi non lo possiamo escludere un altro fattore che va a sostenga di questo sviluppo sociale del fenomeno terroristico ed alla radicalizzazione è un po'anche colpa nostra un po'colpa nostra inteso come italiani perché come italiani abbiamo commesso il grande errore che fece Tito
Negli anni settanta e poi chiederò anche come
Nel creare una nazione che non esistente la nazione dei musulmani
Allora noi abbiamo avuto la cattiva abitudine di interfacciarci direttamente con soggetti associativi tra l'altro loro interno estremamente eterogenei caratterizzati dall'essere
Movimenti religiosi
Per niente riferimento esplicito va ad associazioni musulmane ma non è su quelle apre con il metodo che sbagliato che lei cinta facciamo con soggetti religiosi spingendosi spingendoli ad organizzarsi in associazioni che non esistono neanche nei loro Paesi
In modo tale che possono ottenere un riconoscimento formale da parte dello Stato e ottenere un chiaro un tavolo per il dialogo e con quel tavolo per il dialogo tra i gruppi tra le associazioni che sono stata colta lo danno legittimità
Ai gruppi che siedono il problema è che questi singoli gruppi che noi conosciamo come musulmani mai dell'Est musulmane dell'Ovest musulmane di un paese piuttosto che di un altro in realtà al loro interno sono estremamente eterogenei
Cioè hanno persone che vengono dall'Afghanistan vengono dal Pakistan ma vengono anche dal Marocco ma abbiamo anche italiani convertiti
Bene allora volete
Farmi capire perché la religione debba essere il collante di queste persone perché queste persone si debbano riconoscere in quell'associazione
Affinché le loro istanze vengano riconosciute io credo che sia invece importante l'esatto contrario cioè a riconoscere un legittimo rapporto fra lo stato dell'individuo
Non su base religiosa ma esclusivamente su base nazionale Moro tale da avere un legittimo interlocutore che quello del consolato
O dell'ambasciata del Paese
In questo modo credo che si potrebbe ottenere un approccio positivo nel processo di inclusione e di assimilazione e accantonare ed efficace definitivamente quel processo di integrazione multiculturale che invece ha fallito
E il primo fallimento di cui noi oggi stiamo pagando le conseguenze quello di cui vi accennavo prima del buon Tito che negli anni settanta Jugoslavia ebbe la malaugurata idea di creare la nazione dei musulmani cioè diede una carta d'identità
A chi era di religione musulmana togliendo d'acque dalla carta d'identità originale la vera la l'originale nazionalità
Serba croata slovena bosniaca chi era di religione musulmana poteva riconoscersi nella nazionalità musulmane così noi oggi abbiamo serbi croati bosniaci sloveni
Musulmani
E gli affetti di quella scelta scellerata
Sono iniziati a metà degli anni Novanta e sono sfociati in quella che è stata la guerra più disastrosa e più terribile che ho colpito l'Europa dalla seconda guerra mondiale in avanti e negli affetti li paghiamo ancora noi oggi
E allora
Credo che sia opportuno operare
Muovendosi lungo tre linee strategiche così come sono state definite nel programma presentato Stefano
Cioè per combattere il terrorismo ne dobbiamo prima di tutto concentrarci su quella che l'origine del terrorismo c'è terrorismo una manifestazione la manifestazione violenta di un fenomeno sociale che si chiama radicalizzazione
Radicalizzazione religiosa con il terrorismo con cui centra facciamo noi oggi non è il terrorismo rosso non è il terrorismo nero e il terrorismo islamico dobbiamo chiamarlo con il nome che ha perché in questo specifico momento storico
E il terrorismo islamico che rappresenta la minaccia alla sicurezza alla nostra quotidianità ma anche all'interesse nazionale lungo queste tre linee strategiche definite cioè quelle su cui e necessario andare a operare
Sono quelle della prevenzione attiva della repressione e della del radicalizzazione
Non sequenziali ma parallele
La previsione o meglio la prevenzione deve partire dall'istituzione e questo questa la considero una condicio sine qua non
Di un organismo nazionale per il monitoraggio e la prevenzione del radicalismo religioso cioè in modo tale che ci sia chi segue il fenomeno e lo faccia da un punto di vista istituzionale senza appoggiarsi a osservatori Esterni il cui controllo rimane sempre
Avere
Molto molto vago molto poco Omo Coop molto poco c'è tutto e poi si è parlato anche tanto di registro dei culti dei dei ministeri dei culti IED autorizzazioni per la costruzione delle moschee allor personalmente io sono
Perfettamente d'accordo sulla
Sulla autorizzazione per la costruzione dei luoghi di culto e sono d'accordo che questi luoghi di culto vengano
Costruiti e riconosciuti ovviamente non a spese dello Stato a spese delle singole associazioni dei singoli gruppi religiosi ma lo dico anche da un punto di vista della sicurezza non per una questione di professione di liberalismo o o o di liberismo in senso lato
è il se è un luogo è riconosciuto ufficialmente sarà certamente più facile poterlo controllare certamente sarà più facile poter raccogliere informazioni ma se da un lato di dance di deve essere questa concessione dall'altro lato io credo che si debba usare il pugno di ferro nei confronti di tutto ciò che invece illegale e abusivo
Stessa cosa vale per chi deve professare deve guidare la preghiera all'interno di questi luoghi di culto ne lo sappiamo i buddisti statisticamente sono quelli che in italiano colpito di meno e anche in Europa non ha presentato la minaccia
Minore e quindi un
Qualcosa che non ha presenta una potenziale minaccia ma purtroppo abbiamo la certezza che all'interno di alcuni luoghi religiosi utilizzati
Nel nell'ampio complesso dell'area islamica alcuni soggetti pochi a dire il vero né in termini numerici però hanno aderito a una politica violenta che poi sfociata
Attraverso il radicalismo nel terrorismo nella manifestazione del terrorismo bene quindi chi deve guidare la preghiera deve essere
Come dire deve avere un un nulla osta deve essere autorizzato noi abbiamo purtroppo in mamma autoproclamati e questa è una caratteristica dell'Islam del mondo sunnita perché anch'nel mondo
Musulmano sunnita non esiste una gerarchia ecclesiastica formalmente riconosciuta quindi sia maggior ascendente maggiore conoscenza capacità di interpretazione guida la preghiera perché riconosciuto dalla propria comunità
Però dobbiamo guardare anche l'esempio dei paesi a Praga nord del Nordafrica presente presente andiamo al caso del Marocco ed è vero ci sono i mamma auto autoproclamati però sono autorizzati dallo Stato
Cioè sono controllati dallo Stato esiste un filtro prima o in questo caso io il registro
Per i ministri del culto servirebbe tale effettuare una verifica a monte di sia autorizzato e di chi alla capacità effettiva di poter per poter svolgere quel ruolo può lo che può svolgere credo aria a mio parere modestissimo peraltro però debba avvenire all'interno di un percorso di formazione che sia riconosciuto dal ministero tra università e della ricerca
E dal ministero degli Interni cioè non possiamo aspettarci che un un Imam analfabeta posta guidarono rappresentare una comunità molto ampia di città metropolitane come Torino Milano-Roma cioè deve esserci rappresentatività ma ci deve essere anche capacità e competenza
Bene il secondo la seconda linea strategica quella della repressione dei fenomeni di rischio
E io credo che sia necessario quanto opportuno una miglior distribuzione bilanciamento degli investimenti nel settore Intelligence contro terrorismo e antiterrorismo
Un processo che deve passare anche attraverso la semplificazione e l'accorpamento noi oggi abbiamo per quanto lavorino benissimo la DIGOS in rosso che fanno sostanzialmente a te stessa cosa per quanto riguarda il contrasto al terrorismo
E spesso lavorano insieme perché indagini iniziate parallelamente
Poiché per forza di cose non si possono togliere all'una o all'altra delle due entità quindi delle due Luna
Che lo possa far bene in modo tale che si possa anche limitare ridurre il numero di Paul duplicazioni e ridurre i costi effettivi dell'organizzazione di comandi di di di strutture di analisi di struttura di intercettazioni e così via
E poi passare a una vera e propria specializzazione specializzazione di poliziotti specializzazione di guardie carcerarie ma anche specializzazione di magistrati possiamo immaginare che il magistrato che si occupa tra fino all'altro ieri
Di di di di fallimenti aziendali diritto fallimentare vada poi a occuparsi anche di casi terrorismo perché manca un magistrato e si va da prendere
Quello che è libero in quel momento no ci devono essere magistrato che si occupano solo ed esclusivamente di quelle non dobbiamo correre il rischio come abbiamo corso Torino dove il giudice per le indagini preliminari
Dal giorno alla notte al rilascio cinque terroristi cinque soggetti accusate di terrorismo soltanto perché il giudice per le indagini preliminari tanto ha ritenuto non opportuno trattenermi mi farebbe piacere sapere dove questi cieli cinque terroristi o potenziali terroristi
Sono oggi
Dove sarebbe interessando presente stante capirlo dove dove e quando anche
Verificheremo il terzo e il terzo la terza linea strategica da seguire terzo pilastro e quello della del radicalizzazione e questo viaggio ovviamente in parallelo con la prevenzione
E questo deve avvenire attraverso il coinvolgimento sistematico delle istituzioni di prossimità servizi sociali scuola polizia e autorità municipali dobbiamo smettere di pensare che debba essere sempre solo l'antiterrorismo dall'alto verso il basso a operare in contrasto a una minaccia
Per la collettività qui ogni soggetto si deve sentire parte responsabile del processo di anti e contro il terrorismo e questo è un processo di di lungo periodo cioè la gente i cittadini devono essere informati devono essere formati devono acquisire con la giusta consapevolezza e questo può essere fatto soltanto con quelle istituzioni di prossimità e quindi attraverso i sindaci che hanno una grande capacità di contatto ET di comunicazione diretta con la cittadinanza
E questo ci consentirebbe di creare un rapporto circolare e simbiotico e non rigidamente gerarchico come in questo momento lungo io credo e di questo sono fermamente convinto che sia doveroso garantire al cittadino il legittimo senso di protezione
Noi siamo ben consci del fatto che la sicurezza abbia un effettivo costo ed è un costo elevato ma il costo sociale dell'insicurezza e certamente più elevato grazie
Grazie mille Claudio
Penso cambiamo argomento
Un argomento che però si collega a quello detto fino adesso infatti la sicurezza non è solo una percezione non sono solo azione di prevenzione o di repressione ma si basa anche su efficaci sistemi di deterrenza uno degli elementi utili pena
Evitare che qualcuno sia portato a commettere un reato è sapere che se commetto quel reato parliamo quindi c'è una certezza della pena
Questa certezza è la pena non c'è là dove la giustizia non funziona come dovrebbe la giustizia che se non funziona come dovrebbe tra l'altro è anche uno degli elementi ostativi alla crescita di di questo Paese perché è un processo civile con dei tempi biblici
Ci rende poco attrattivi per quelli che sono capitali l'attrattività di capitali azienda dall'esterno parliamo quindi di giustizia con il nostro responsabile del tavolo di lavoro tematico sulla giustizia Walter Biscotti
Grazie
Sarò breve perché
Allora si sta facendo tarda e quindi gli impegni sono tanti però la giustizia
E certamente uno dei problemi più importanti che un nascente partito politico deve affrontare per poter entrare seriamente con coraggio nel dibattito politico
Non possiamo innanzitutto voglio ringraziare sono qui parlo parlo io ma è come se parlassero più di altri cento amici e colleghi che insieme abbiamo lavorato un anno e mezzo
Perché PRI lavorare ivi i principi che poi sono stati sono stati introdotti nel programma e troverete
Sintetizzati nel nel programma che presto sarà divulgato
C'è una cosa che primariamente va detta avete sentito il problema della giustizia in relazione agli appalti in relazione alla giustizia civile ma credo che oggi bisogna resettare un po'tutto e ricominciare daccapo perché non si può negare che gli ultimi ben vent'anni anche più sono stati dominati da una da uno squilibrato rapporto tra politica e giustizia e che credo che sia uno Nendo dei nodi
Principali che bisogna sciogliere per poter coraggiosamente parlare di una riforma della giustizia
E quindi dobbiamo Weber Rusconi di Zare la giustizia perché non si può negare sia pure da sia pur cura sì no no ricorrono io sono una persona libera e non ho non ho problemi né di nessuna detto questo siccome il questo il dibattito sulla giustizia è stato viziato perché certamente coraggiosamente
Nel novantaquattro alcuni principi di di nuova giustizia erano stati introdotti voi oggi avete ascoltato Marco Taradash che con la stessa passione con lo stesso entusiasmo con lo stesso impegno
Da radicale io mi ricordo più di vent'anni fa con la sua Convenzione per la riforma liberale
Aveva Giai divido atto i nuovi principi per una riforma della giustizia liberale
Siamo ancora a quel punto siamo ancora discutere sulla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e magistratura giudicante stiamo ancora discutendo qui sui problemi della lentezza della giustizia tra l'altro voglio dire che ingaggia per l'Italia attraverso il gruppo di lavoro della Marianna ha elaborato un progetto di legge la cosiddetta legge morì proprio ispirandosi a quella che è stata la vicenda umane processuali e processuale del generale Mori
Dove sostanzialmente il principio è quello che la ragionevolezza dei tempi dalla giustizia deve diventare un dogma deve diventare un un principio fondamentale del processo sia penale che civile quindi la la legge morì parla appunto di questo la troverete poi allegata anche al programma è un'iniziativa di energie per l'Italia fatta insieme al gruppo della Marianna con con Negri con Fabio Diberti
Appunto generale Mori
E quindi noi dobbiamo il dibattito sulla giustizia è stato viziato da questa forte contrapposizione che c'è stato tra c'è stata tra una parte politica in particolare
Silvio Berlusconi
E concerto è un certo tipo di magistratura noi dobbiamo avere il coraggio di liberarci
Da tutto questo ricominciare daccapo dobbiamo trovare il giusto equilibrio il giusto rapporto tra magistratura e politica la politica deve rispettare la magistratura e la magistratura deve rispettare la politica
Abbiamo visto diversi esempi diversi casi dove dove questo non è non è accaduto
Uno dei problemi principali oggi in questo Paese e il modo di funzionamento della giustizia e di chi ne rimane vittima che sentito parlare prima di sicurezza in maniera magistrale
Ma la sicurezza certamente legata anche al problema di chi è vittima della mancanza della sicurezza siamo tutti noi cittadini sia perché le nostre strade le nostre città sono insicure sia per perché non
Cioè io trovo paradossale
Si parlava prima ti ha preceduto che mentono dote l'intervento il problema della certezza della pena è un problema in esigenza che oggi la pancia del Paese lo sente io non la voglio raccontare in termini e nei modi in cui lo raccontano
Salvini e compagni però certamente il problema della certezza della pena
E mette in evidenza una cosa di straordinaria rilevanza a mio giudizio è passata quasi inosservata che certamente meriterà un'attenzione un'attenzione è un approfondimento di discussione proprio pochi giorni fa la Camera è passata una la una legge che per i reati previsti con la pena dell'ergastolo non è più possibile accedere agli sconti di pena
Ora significa che se io commette un omicidio non posso più accedere al rito abbreviato e ottenere dandole
Si dice uno sconto di pena di un terzo è una spia è un segnale questo certamente io faccio l'avvocato so un avvocato penalista quindi per me il garantismo è una Libia non mi posso certamente però oggi mi posso certamente discostare da quello che uno dei punti dei capisaldi del nostro sistema processuale penale
Però attenzione io credo che oggi bisogna ripensare anche tutto il sistema penale mi piace dire che il sistema penale il sistema processuale penale abbia bisogno di una rivoluzione copernicana perché pensate
E giusto e doveroso ed è sacrosanto dare tutte le garanzie all'imputato guai il contrario
Però pensate che nella nostra Costituzione ben prevista la figura del giudice ben prevista la figura del pubblico ministero ben prevista però la figura della persona offesa della di che ha mediato non c'è
Quindi nel cogliamo tante spinge disseminate qua e là nel dibattito non solo culturale non solo politico ma anche nel dibattito a quello che emerge Dallas dalla dalla dal vivere dal vivere le la storia e la vita del D Day di di tutti noi cittadini emerge una storia che forse il sistema ha bisogno di di questi di questo di questo cambiamento che sembra piccolo ma in effetti potrebbe essere davvero rivoluzionario
Noi l'altro giorno la scorsa settimana a Milano a Napoli abbiamo ascoltato le vicende umane di più di di un paio di persone di di di di un personaggio che le come tanti altri
Noi abbiamo il generale Mori che ha aderito al nostro movimento ma il generale Mori è stato davvero perseguitato perché per aver fatto il proprio dovere fino in fondo
Cioè il per il fatto di avere agito come gli hanno insegnato i suoi maestri Dalla Chiesa dalla Chiesa nel senso di poter debt nel momento in cui ti trovi a dover fare un'indagine penale dover catturare un importante personaggio criminale
Hanno così come del generale Dalla Chiesa catturò tutta la colonna milanese delle Brigate Rosse nel mille novecentosettantotto seguendo uno e non arrestandolo così il generale Mori ha preferito a aspettare prima
Di agire per quanto riguarda l'arresto di Riina e per questo è stato inquisito ed è una cosa assolutamente Intel intollerabile un grande servitore dello Stato come il generale Mori non può non non può accenni non non può essere non può sopportare non sopportare un un'ingiustizia lo come questa proprio perché il sistema giustizia non funziona perché e viziato da alcuni elementi che ne ne ne inquinano i rapporti tra politica e magistratura
E come si risolve il conflitto tra politica e magistratura voi avete visto che la sinistra
Da sempre
Ha cercato di risolvere questo conflitto in una maniera molto semplice
Sin dai tempi dal finire degli anni sessanta era costume del del vecchio partito comunista di crescere di allevare giovani magistrati che può in qualche modo dovevano essere utili al partito
I ricordo a tutti ma è un fatto noto che ero stessi Violante Caselli sono cresciuti e spesso di battevano nei primi anni sul finire degli anni sessanta i primi anni Settanta discutevano tranquillamente nelle sezioni
E il partito comunista di Torino ma se questo si sapeva si sa proprio perché in quell'epoca c'era un tipo di cultura dove un certo tipo di magistratura
Doveva supplire la Bell un certo tipo di politica e quindi il connubio tra politica magistrati dura in un certo modo più spostata verso un tipo di biologia è nata proprio in quegli anni e questo ha portato anche anche dei guasti
Perché ad esempio Jack
Non non si può non nascondere
Che il vero potere
Complessivo del nostro Stato e Cobain coperto dalla magistratura perché se è vero che il in questo Paese in questo Paese esiste la tripartizione dei poteri
Il potere politico dell'esecutivo legislativo e giudiziario
Voi trovate nell'esecutivo magistrati
E di notizie di questi giorni che Cinquestelle vogliono Davigo capo del governo vogliono Di Matteo ministro dell'interno
E e la sinistra ha sempre usato i magistrati come esempio anche nel potere del potere esecutivo ma i magistrati ritrovate nelle Commissioni parlamentari
Cuoco negli uffici legislativi e poi sono il potere il potere giudiziario quindi la magistratura di fatto sei tre la tripartizione di poteri esiste sulla carta esista un potere
Giudiziario che di fatto esercita tutte e tre poteri messi insieme quindi una corretta un alla ricerca di un corretto equilibrio
Tra i rapporti dei rapporti tra politica e giustizia deve passare anche per questi principi fondamentali
Sul tema della giustizia la giustizia
Parlavo prima
Noi abbiamo affrontato anche il consenso del problema delle vittime della giustizia degli errori giudiziari
Di Mori c'è stata una telefonata di contrada che ha subito per ventitré anni un processo esce uscendone assolto e immediatamente dopo che immediatamente una volta assolto riconosciuta dalla Corte europea di giustizia
La sua è stato processato per una norma che non esisteva ecco questo un Paese civile non può consentire una cosa del genere
Ma dico indica contrada insomma dico anche contrada amori ma dico anche Nicola Izzo qualche anno fa poteva diventare il capo della polizia è stato inquisito
E poi non è successo niente sta più archiviato però la Corea la sua carriera è stata è stata distrutta
Ricordo non porto mai sopportare l'esempio di Stefano che è subito un una una cosa simile è stato indagato giù correttamente lui si è dimesso poi non è stato nemmeno rigato giudizio è stato archiviato però intanto si è dovuto dimettere dalla carica aveva
Il suo amministratore delle il suo amministratore
Scaglia è stato in galera per un anno e poi è stato assolto ecco queste cose
Però non avete mai sentito un magistrato che ha pagato per per cui per gli errori che ha commesso
Lei non voglia non non bisogna essere per forza punitivi però se un medico sbaglia l'intervento il paziente muore e non noi non lo fanno per aree più
Se è un avvocato sbaglia e il suo passi e il suo cliente va in galera
E l'avvocato ne paga le conseguenze personalmente con le sue responsabilità se commesso un errore magistrato è l'unica classe politica dei suoi errori non paga
E ma questo non significa che noi dobbiamo essere per forza contro la magistratura noi non siamo noi non siamo contro la magistratura noi dobbiamo trovare e a ricercare con coraggio il giusto equilibrio tra politica e magistratura questa è anche una sfida una sfida che impone un coraggio enorme perché poi la giustizia alla fine
Non sono i grandi discorsi che si fanno nelle assemblee parlamentari nei nelle università la giustizia
E l'ottanta per cento di forse edito delle vostre cause delle cause di condominio che durano dieci anni di una causa civile di qualunque problema anche marginale che dura una vita e blocca non solo l'economia come avete sentito prima
Ma blocca blocca la la tranquillità delle persone quindi finché non ci sarà un sistema una una un sistema giudiziario conclude
Che attui davvero il principio della ragionevole durata del processo e nella legge morì questo lo trovate
E dunque un Paese non sarà mai civile perché intollerabile aspettare aspettare dieci anni per una soluzione di una causa civile
è intollerabile pensare pensare che se un pensionato si è fidato
Dei propri dei dei del proprio direttore di banca che magari lo conosce da vent'anni li ha fatti fermare un patto così di fogli perde tutti perde tutti i suoi risparmi e non ha potuto non riesce a riaverli quando basterebbe davvero applicare il buonsenso anche alla giustizia
Per poter trovare le soluzioni soluzioni liberali soluzioni popolari anche sotto questo aspetto
Quindi la sfida sotto questo aspetto è enorme una sfida importante
Noi ci siamo
Noi offriremo il nostro contributo nostro contributo che deve essere di buon senso ecco però una cosa è importante dobbiamo ricominciare
Resettare tutto ricominciare daccapo la rete la vera riforma della giustizia non deve passare attraverso un un aspro conflitto tra politica e magistratura
I magistrati della magistratura deve rispettare la politica e a politica deve rispettare la magistratura solo così
Possiamo trovare la strada non solo per una giustizia migliore ma anche per un Paese migliore ecco la sfida di energie per l'Italia la sfida di Stefano Parisi e in questa direzione e quindi saremo tutti lì in prima fila
A lavorare per lavorare per questo ne siamo felici soprattutto orgogliosi grazie
Grazie a dare
Bene passiamo al prossimo a tema il prossimo tematiche la politica estera e probabilmente sarà un tema caldo se nella prossima campagna elettorale
Se ne è parlato già tanto recentemente la pure exit Europa è uno sì e uno no
Per noi beh è un pochino sgualcita non so se la vedete però noi sul palco teniamo comunque la bandiera dell'Unione europea diciamo chiaramente che non esiste un'Italia fuori dall'Europa siamo un Paese esportatore netto siamo un Paese che ha tutto da guadagnare da dal portare i propri prodotti nel mondo un Paese che deve avere come poco mercato di riferimento appunto il mercato globale e possibilmente non il mercato rionale
Di questo non può parlarci meglio di lui nessun altro grandissimo manager pubblico con esperienza in Banca d'Italia fondo monetario internazionale Cassa depositi e prestiti Salvatore Rebecchini
Allora intanto ringrazio stai Fano grave coinvolto in questa iniziativa
Mi fa molto piacere condividere con voi qualche riflessione su questo aspetto del programma di energie per io parto dal titolo di questa sessione che è un titolo che ovviamente condivido e che secondo me si presta a due interpretazioni tutte e due ugualmente condivisibili e apprezzabili il titolo e difendere l'interesse nazionale in Europa
Questo titolo si può leggere in due modi si può leggere come l'esigenza di difendere l'interesse nazionale aiutati dall'Europa in Europa nel senso che con l'Europa lo difendiamo meglio
Che è una cosa corretta e si può leggere anche difendere l'interesse nazionale dai a un'Europa a magari troppo costosa rapace o accentratrice anche questo secondo me è pienamente condivisibile
Partiamo dal primo punto ricordava giustamente Giacomo nell'introduzione che l'Italia è un Paese che storicamente ha sempre è sempre cresciuta nel prosperato a in una proiezione internazionale senza andare indietro alla storia economica del nostro Paese le Repubbliche marinare il benessere la prosperità derivante dai commerci
Basta ricordare il miracolo italiano il miracolo economico italiano quello vero quello del dopoguerra fu il portato di una scelta ben precisa e lungimirante
Per i nostri governanti che vollero ancorare solidamente l'Italia a una prospettiva di un'economia aperta di mercato di appunto l'integrazione con il resto del mondo occidentale
E questo è stato poi l'oggetto il in la causa fondamentale della nostra crescita rapida e dinamica in tutti quegli anni anche più di recente l'attuali crisi
Che è stata la più grave dal dopoguerra è stato una crisi che noi abbiamo tutto sommato affrontato è incerto misura anche potuto compensare grazie alla componente estera della nostra economia
Vi do un dato molto significativo dal due mila e nove al due mila e sedici la componente estera
Del fatturato delle imprese italiane cioè quanto l'impresa italiana hanno fatturato verso l'estero
è cresciuta del quarantacinque per cento la componente domestica del fatturato delle imprese
Italiane nello stesso periodo della crisi dal due mila e nove al due mila sedici è cresciuta di zero cioè le nostre imprese hanno potuto sopravvivere nella misura in cui sono state in grado di intercettare la domanda estera
E quindi un sistema di scambi
Aperto come quello che l'Unione Europea ha realizzato all'interno appunto dell'Unione un sistema di scambi senza barriere doganali con una moneta unica che facilitano i traffici è stato assolutamente essenziale per contenere gli effetti di questa crisi che sarebbe stata molto più grave
E probabilmente per certi aspetti forse reputa essere anche esiziale
Questo quindi per quanto riguarda la nostra capacità di crescere che ripeto è fortemente legata alla dimensione europea il cinquanta per cento del PIL più del cinquanta per cento del nostro export va verso l'Europa va verso la Germania e va verso la Francia
La la la Germania compra da noi ogni anno cinquanta miliardi di prodotti più di quanto ne comprano per esempio la Cina e gli Stati Uniti messi insieme
Allora ecco perché per noi non possiamo permetterci il lusso come dice giustamente il programma che nel giro per l'Italia di pensare a un'Unione europea che possa sfaldarsi perché qualcuno vuole uscire dall'euro qualcun altro vuole
Mettere il freno alle a alle esportazioni tedesche e quant'altro
Quindi Europa e dimensione internazionale per prosperare e per sopravvivere ma anche l'Europa per contare
L'Europa per contare perché ci occorre l'Europa per affrontare delle problematiche che sono per uno Stato singolo individuale probabilmente ingestibili è stato citato prima
Molto a proposito l'esigenza Lodi innovazione tecnologica di fare ricerca nei settori avanzati nel nell'ambiente eccetera
Fare ricerca fare innovazione sviluppo tecnologico richiede Investimenti di dimensioni tali che sono preferibilmente realizzabili è meglio realizzabile un contesto continentale europeo mettendo a confronto in concorrenza
Realtà universitarie centri di ricerca facendo confluire fondi sui progetti più meritevoli ma fondi provenienti magari da tutto il continente ecco quindi vincere la sfida tecnologica e assolutamente essenziale ma si realizza meglio in una dimensione europea
Ci occorre l'Europa anche per contare sempre più in un mondo che è sempre più polarizzato purtroppo a differenza di quanto avvenuto nel dopoguerra non potremo più beneficiare della Pax americana io dico ahimè però è una realtà S Ono crescendo invece e polli economici i militari politici molto molto più rilevanti è molto più distanti basta pensare alla città
E quindi in questo contesto multipolare in cui gli americani sarà non sempre meno disponibili a sacrificarsi per tutelare gli interessi europei dovremmo essere noi europei
A essere in grado in misura maggiore di quanto è stato fatto in passato di fronteggiare questi grandi blocchi geopolitici
Non abbiamo nessuna speranza di compensare da soli di affrontare da soli questi grandi problemi
Quindi vengo alla seconda dimensione del programma
Che tipo di Oropa però noi vogliamo perché è vero che abbiamo bisogno dell'Europa ma non tutte le tipologie d'Europa ci stanno bene
Io personalmente son contento che il programma ti energie per l'Italia lo richiama anche se non esplicitamente ritengo che la soluzione dell'Europa che dobbiamo auspicare l'Europa dei padri fondatori dell'Europa di Adenauer di Schumann e di De Gasperi
Un'Europa cioè delle Autonomie
Tutte con una loro dignità degne di uguale rispetto le autonomie nazionali
Unite da alcuni fondamentali obiettivi che all'epoca erano no la comunità per il carbone e dell'acciaio la difesa comune che poi non si è realizzata e questa Europa che Possa quindi a vere un riconosce l'un ruolo alle realtà nazionali Alcide De Gasperi parlava sempre della nazione come il fondamento della cooperazione europea
In un bellissimo discorso al senato nel mille novecentocinquanta quindi agli albori del Progetto
Di costruzione europea quando si stava per lanciare la Comunità del carbone le dell'acciaio parlava esplicitamente appunto di
Comparazione basata sulla nazione in un consorzio di nazioni libere
In questo senso quindi la nostra adesione al processo di integrazione europeo e diametralmente opposta a quella della sinistra
La nostra idea di Europa la mia idea di Europa questa idea d'Europa non è l'Europa del Manifesto di Ventotene bisogna essere chiari su questo perché c'è molta confusione perché molti sono gli euro previsti
Ma noi penso come liberali
Non possiamo concepire alcuni degli aspetti fondo possiamo condividere alcune gli aspetti fondamentali degli obiettivi fondamentali contenuti nel Manifesto di Ventotene e ve ne cito solo alcuni
L'Europa ostile alla proprietà privata del Manifesto di Ventotene vi cito testualmente la proprietà privata può essere abolita limitata corretta estesa caso per caso non dogmaticamente bontà loro
Noi non possiamo accettare l'Europa accentratrice
Che è contenuta nel Manifesto di Ventotene che prevedeva la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani cioè un'Europa unica unica realtà di governo non possiamo accettare un'Europa in cui l'imprenditoria pubblica possano essere senz'altro procedere senz'altro nazionalizzazioni su scala vastissima senza alcun riguardo per i diritti acquisiti
E infine e soprattutto come i liberali e come diciamo così apologeti della società non possiamo accettare un Oropa che fissa in modo inequivocabile la supremazia dello Stato sulla vita sociale
Questo è l'Europa di Ventotene e questa è l'Europa che io penso dobbiamo assolutamente evitare detto questo è chiaro che allora va benissimo l'Europa invece che ci propone il programma di energie per l'Italia
Un'Europa basata sul principio di autonomia
Sul principio di competizione fiscale tra gli Stati membri sul principio di sussidiarietà che esattamente l'opposto dell'Europa invece in cui la supremazia dello Stato sulla vita civile
Europa della sussidiarietà da declinare nelle sue dimensioni sia orizzontale sia verticale e sussidiarietà orizzontale vuol dire
Più libertà meno autorità più privato meno pubblico e nella sua dimensione verticale intervenga l'organo di governo superiore solo nella misura in cui l'organo di governo inferiore non è in grado di assolvere pienamente ai propri obiettivi
Quindi questa è la vera e propria concezione liberale dell'Europa che noi auspichiamo è che giustamente il programma
Caro Giacomo ti faccio i complimenti perché so che c'hai lavorato tanto vogliamo vedere evidenziato
Naturalmente cercheremo di mettere a fattor comune il più possibile il programma molto opportunamente indicata l'esigenza di costruire continuare a realizzare l'obiettivo storico della difesa comune un esercito comune oggi è diventato drammaticamente importante l'obiettivo condiviso della politica di controllo dei flussi migratori che giustamente deve essere fatta a livello più alto perché anche qui di nuovo in base al principio di sussidiarietà verticale
è meglio che venga fatta dall'organo di governo diciamo così continentale rispetto che delegata ai soli Stati nazionali quindi molto opportunamente il programma questo lo ricorda
Io mi permetto di suggerire Giacomo una integrazione ulteriore noi dobbiamo anche chiedere che si completi l'unione bancaria so che questo può essere un argomento non facile molti considerano l'unione bancaria come la solita affermazione del primato della finanza sull'economia reale in realtà l'unione bancaria è un grosso di nuovo
Ancora ciambella di salvataggio per i problemi del sistema bancario italiano anche perché in base allo status quo
Dato che il sistema bancario tedesco è nettamente superiore e più capaci e più efficiente del nostro se noi non riusciamo a mettere anche qui in condivisione come abbiamo fatto per la politica monetaria di un approccio appunto diciamo così
Solidaristico e colleghi e collegiale le decisioni sulla politica bancaria partiremo sempre entreremo scenderemo in campo con due gol di vantaggio per la Germania che mi va benissimo è perché è veramente un modello da seguire però insomma se possiamo
Riuscirà integrarci
Con le realizzando l'obiettivo dell'unione bancaria possiamo forse migliorare anche la nostra capacità tra l'altro realizza l'unione bancaria se non voglio entrare nel nello specifico ma ci aiuta anche molto a correggere le debolezze le distorsioni del nostro sistema bancario
Vi faccio un esempio la polemica sulle famose sofferenze che devono essere smaltite in sette anni in due anni
In realtà è un esportatore esigenza della realizzazione unione bancaria ma che ci mette di fronte a una realtà che noi come Italia dobbiamo prima o poi affrontare il nostro sistema di gestione
Delle sofferenze bancarie e deviante rispetto al resto dell'Europa perché da noi la procedure civili
L'escussione dei crediti sono più lunghe e costose perché perché il sistema della Polesella giudica del sistema della giustizia civile molto più lento lungo e farraginoso
Allora questi sono i giusti incentivi che ci vengono dall'Europa correggete
Le vostre inefficienze le vostre disse distorsioni e poi mettiamo a fattor comune le risorse quindi in conclusione io ringrazio energie per l'Italia per avere proposto questi tre cardini della politica di integrazione europea che sono l'autonomia
Che sono la competizione e che sono la sussidiarietà solo secondo me tre condizioni essenziali per avere un'Europa più amica dei cittadini più vicina ai cittadini quindi meno ritorsioni meno discrasia e meno ostilità nei confronti dei loro sono condizioni fondamentali per aiutarci a risolvere i problemi che da soli non potremmo risolvere e solo tre condizioni essenziali
Perché autonomia competizione sui severità assoluta e coesione essenziali per accrescere il il benessere e lo sviluppo grazie senior salvato
Adesso continuiamo a parlare di geopolitica e politiche estere con chi queste tematiche le ha vissute in prima linea nella sua vita infatti il prossimo relatore un diplomatico è stato ambasciatore in Germania in Bosnia e in Brasile
E Michele Valensise
Quanto sei alto
Grazie mille buonasera anch'io voglio ringraziare Stefano Parisi per questa occasione di offrire una testimonianza energie per l'Italia sono contento di essere con voi anch'io ho letto attentamente eh
Il documento il manifesto che avete preparato
Per la parte più orientata verso l'Europa verso estero
Sono stato contento di vedere tante belle idee presentate anche in maniera molto fresca oggi dobbiamo fare qualche riflessione che che molto opportunamente ha già in in gran parte si dopato Salvatore Rebecchini sull'interesse nazionale
In in Italia in Europa e nel mondo
Allora dopo tutto quello che avete sentito poco fa due piccole notazioni
Preliminari su su quello che che vorrei dire con voi stasera
La la prima notazione e che
Dobbiamo guardare un attimo al contesto generale in cui noi ci muoviamo siamo un paese medio grande un Paese carica di storia con passata tradizione europea però viviamo in un mondo che è completamente diverso
Da quello al quale sono stati abituati nostri genitori
è un mondo pieno di incertezze e soprattutto chi ha una cifra che è quella dell'imprevedibilità
Per anni le nostre le generazioni che sono venute prima di noi e quindi anche i politici prima di noi hanno ragionato su un mondo sostanzialmente immobile c'era una cortina di ferro come sappiamo tutti i buoni da una parte i cattivi dall'altra era un mondo in cui non succedeva quasi niente c'era un equilibrio sia pure pericoloso equilibrio nucleare del terrore
Da ventotto anni a questa parte il mondo ha cambiato assolutamente ha cambiato profondamente la sua regola
Vi racconto una storia
Molto breve
Può spiegare meglio di qualsiasi altro argomento il cambiamento e la imprevedibilità nella quale noi viviamo una settimana dopo la caduta del muro di Berlino una delle creazioni ufficiale
Tedesca è andata a Mosca e ha parlato con Gorbaciov e i tedeschi hanno detto a Gorbaciov fa ma hai visto c'è una fila di sessanta chilometri tra banca e che cercano di uscire dalla Germania Est per andare dalla Germania Ovest che cosa ne pensi tu
Corbaccio via guardati e ha detto
Guarda staranno lì un due-tre settimane poi torneranno indietro tutto si rilassa estera
E invece non era così perché neanche la potente Unione Sovietica neanche il potente capo del e Unione Sovietica a quell'epoca aveva potuto prevedere quello che poi sarebbe successo e da allora quella cifra di imprevedibilità ha ha accompagnato tutti gli sviluppi anche i più recenti che noi abbiamo visto chi avrebbe potuto prevedere la nascita dell'Isis chi avrebbe potuto prevedere la crisi in Ucraina nel cuore dell'Europa
Chi avrebbe potuto prevedere più recentemente lo scontro micidiale per interposto alleato tra l'Arabia Saudita e l'Iran viviamo in una situazione di mobilità dello scenario internazionale di imprevedibilità
Seconda considerazione
Un tempo le relazioni internazionali erano prerogativa esclusiva degli Stati nazionali chi faceva la politica estera erano gli stati d'Italia la Francia la Germania
Oggi non è più così gli Stati nazionali non hanno più il monopolio della politica estera ci sono dei soggetti che sono diversi dagli Stati diversi dei governi nazionali che sono le organizzazioni non governative che sono i grandi gruppi finanziari
Che sono i grandi gruppi che amministrano i grandi sistemi di dati
Che hanno possono avvenire un'influenza determinante a volte anche maggiore di quella che hanno che hanno gli stati quindi c'è una imprevedibilità da una parte una pluralità di di agenti dall'altro e ancora più necessario quindi guardare a delle forme di aggregazione delle forme di alleanza di integrazione come innanzitutto l'Europa allora mi ha fatto piacere leggerlo vostro documento che uno dei concetti che per primi viene viene delineato è quella della necessità di creare delle sponde creare delle alleanze per un Paese come l'Italia
Lasciando da parte un idea del tutto velleitaria credetemi del tutto velleitaria nel nell'epoca di oggi in base alla quale un paese come l'Italia può andare avanti non solo da solo ma addirittura chiuso in se stesso cioè con un ritorno a situazioni con cui abbiamo vissute di cui ci siamo liberati in passato
Sarebbe un errore tragico tornare indietro sul cammino della integrazione europea tornare indietro sulla integrazione economica del nostro paese col continente europeo ha detto bene Salvatore Rebecchini prima l'Italia è proiettata principalmente verso l'Europa dal punto di vista commerciale economico sarebbe assolutamente suicida e autolesionista richiudersi immaginare di potersi difendere da asseriti attacchi Esterni attraverso una elevazione di di frontiera
Allora cominciamo a considerare come voi fate l'Europa come parte della soluzione non parte del problema per esserlo però deve essere un'Europa che che funziona nella quale ci riconosciamo
Ne nella quale siamo capaci anche di dare il nostro contributo di far sentire la nostra voce
Sono molto franco non non faccio più il mestiere che ho fatto per tutta la vita quindi posso essere con voi molto molto Franco è molto sereno
Io non penso che nella costruzione di questo processo di queste alleanze
Abbia grande il senso
La violenza verbale oppure la la la l'assertività a uso molto spesso mediatico secondo me
Sento dire da qualcuno adesso andiamo li battiamo i pugni sul tavolo finalmente ci faremo riconoscere
Ho l'impressione quasi di sentire una moneta falsa che che cade sul pavimento perché l'Europa non funziona in questo modo può piacere può non piacere ma non funziona in questo modo non funziona con i pugni sul tavolo
Funziona come la fanno funzionare i nostri amici alleati e qualche volta concorrenti e cioè con la costruzione di un sistema intelligente risponde di maggioranze di alleanze che consentono alle nostre idee i nostri interessi di affermarsi e di essere rappresentati fino in fondo fino alle decisioni superiori
Per far funzionare questa Europa occorre esattamente quello che abbiamo sentito poco fa occorre lasciare all'Europa la responsabilità di poche scelte grandi definitive di di sistema
E alleggerire viceversa l'Europa
Da tutta una serie di scelte o di decisioni che invece meritano e possono essere prese a livello più basso a livello nazionale se non addirittura a livello delle autonomia all'interno di ciascun stato
Questo è in due parole il principio della sussidiarietà cioè si va su con la decisione si va verso l'Europa solo per tutti solo per le materie solo per le decisioni che non possono essere efficacemente assunte
A livello a livello nazionale e così facendo libereremo l'Europa intanto tutta la
Appassionante problematica della lunghezza del cetriolo del della curvatura della banana cose delle quali ci siamo occupati fin troppo e viceversa faremo sì che l'Europa
Decida quello che è importante per tutto questa straordinaria realtà che è il nostro continente cinquecento milioni di abitanti il primo blocco commerciale
Del mondo una comunità soprattutto lo dovrei dire per primo di grandi valori di libertà di diritto di di di roulotte Lodi di legge del del diritto su tutte le altre
Considerazioni
Come pensiamo come si può pensare allora di contribuire a questo a questo progetto che a mio avviso nona
Non ha una marcia indietro ed è bene che non abbia la marcia indietro anche perché guardate andando in giro per il mondo si vede che questa Europa da noi ogni tanto così denigrata
è in realtà oggetto di attenzione di ammirazione qualche volta di invidia perché siam abbiamo abbiamo assicurato con questo progetto settanta anni di sviluppo di crescita di pace
Sono tutte cose che soprattutto in un mondo appunto instabile imprevedibile come quello di oggi valgono molto allora come come contribuire a questo a questo processo è come contribuire efficacemente
Non dimenticando la portata degli Stati nazionali e non dimenticando il contributo che uno stato deve deve dare uno Stato come Italia poi può dare in maniera razionale ferma ma rispettosa del linguaggio del codice europeo quindi più che pugni sul tavolo idee da far da far valere qualche risultato
Comincia a vedersi
Quello che abbiamo visto negli anni gli ultimi anni e sul fronte della delle migrazioni ad esempio può essere un uno stimolo ad andare avanti su tante altre cose che ci interessano allo stesso punto abbiamo dovuto rompere un muro di omertà iniziale perché all'inizio come ricorderete si si riteneva a Bruxelles è che la questione delle dei immigranti delle migrazioni fosse una questione esclusivamente nazionale cioè che toccasse il primo Paese di arrivo di destinazione dei dei rifugiati
E noi invece abbiamo sostenuto all'inizio con un po'di fatica ma poi vincendo questa questa battaglia
Abbiamo sostenuto che viceversa questi rifugiati venivano non in Italia in Italia solamente perché siamo la prima fermata dopo dopo la Libia o dopo la Tunisia ma in realtà erano diretti in Europa e quindi occorreva
Come stiamo mettendo come stiamo verificando del soccorre una responsabilità comune occorrevano risorse comuni
Decisioni comuni per far fronte ha un tipo di di emergenza che non è un'emergenza bensì rappresenta ormai un dato strutturale di dei nostri anni di questi anni e probabilmente degli anni a venire
Un'ultima
Considerazione
Come come ha funzionato fino adesso questa Europa
Sicuramente c'è un grande spazio di di miglioramento Salvatore ha parlato
Di un argomento che ci tocca da vicino tutti la difesa la sicurezza
Ma ce ne sono altri Claudia della solidarietà quella vera regolamentazione finanziaria è quella della solidarietà tra tra i vari settori del dell'unione europea però c'è stato un dato che che è bene tener presente che cioè là dove siamo riusciti a fare dei progressi lo abbiamo fatto superando il criterio della cosiddetta unanimità
Se ci sono ventisette o ventotto Paesi che devono decidere e devono decidere solamente sulla base dell'unanimità
L'Europa non andrà lontano
Tanto più se teniamo in seno a questa grande Europa questo grande contenitore dei paesi che non hanno esattamente la nostra stessa visione integrativa
Ma sono diciamo un po'più tiepidi cervice verso un altro sistema che è quello che a poco a poco si sta facendo strada che è quello delle decisioni a maggioranza maggioranza qualificata ci vuole un po'di coraggio per adottarla perché dire a maggioranza significa esporsi anche a rischio di trovarsi di fronte a decisioni nelle quali noi non siamo maggioranza
Però siccome siamo un Paese grande solido con energie con una visione europea con con credenziali indiscutibili io credo che convenga gradualmente proseguire sulla strada delle delle maggioranze laddove laddove possibile per avere Papon idea un un Europa più più efficace e più presente più più capace di di di reggere la competizione
Internazionale
Ultimissima considerazione avete fatto bene a parlare di interesse nazionale
è un dato che deve essere alla base di tutti i nostri ragionamenti tutte nostre scelte attenzione a non farne una
Un'espressione rituale è un'espressione che si ripeterono espressione di politichese perché chi ha poca poco si si svuota di di contenuto
Qualcuno di voi ricorderà quando i nostri politici diciamo sempre nella misura in cui nella misura in cui non si capiva mai niente che cos'era la misura ecco serali in cui ecco in linea di ecco adesso diciamo diciamo ecco io ma un piccolo monito se posso permettermi attenzione noi tutti a non fare di quest'interesse nazionale una
Una parola inflazionata abbiamo sentito parlare di interesse nazionale qui a Milano
Nei giorni scorsi quando purtroppo l'Europa ha deciso contro la con candidatura di Milano per per la sede dell'Ema
Peccato perché c'eravamo preparati molto Milano aveva tutte le carte in regola per avere questo riconoscimento giusto
Poi ho visto anche qualche polemica nei confronti degli euro o creati dei dei Brussel lesi dei boiardi di Stato che stanno alla commissione un momento
Perché noi c'avevamo sì un interesse nazionale vero ai tre sanzioni vero era proprio quello di non arrivare alla monetina famosa avremmo dovuto fare qualche cosa in più avremmo dovuto convincere qualche qualche membro dell'Unione europea in più rispetto a quelli che abbiamo convinto della bontà della scelta di Milano avremmo dovuto perseguire l'interesse nazionale come Stato nazionale ragionando in termini europei non l'abbiamo fatto ci siamo affidati alla monetina potevamo dire un po'prima che la mole di non ci piaceva
E saremmo stati tutti più più contente forse Milano avrebbe vinto quindi con questo augurio di vincere tante altre battaglie in Europa e nel mondo rifaccio faccio voi tante ore faccio soprattutto a Stefano
Tanti tanti auguri per questa belle belle idee che stanno portando avanti grazie mille
Nato a Lilla ritiene Valentini il
Questa giornata si sta avviando alla conclusione fra poco l'ultimo intervento e la conclusione di Stefano Parisi mi ricordo però che domani ci sarà la
Adesso ci sono gli interventi del pubblico
Ad domani ci sarà la presentazione al pubblico vera e propria del nostro programma
è importante che ci siate tutti portiate amici parenti amanti quello che volete ma dobbiamo riempire una sala da cinquecento posti quindi dalle dieci alle dodici e trenta domani mattina
Quei sempre al Franco Parenti nella Sala Grande adesso abbiamo due interventi prenotati dal pubblico il primo Salvatore Danilo avvocato esperto di diritto europeo che ci parla immagino sempre di l'azione internazionale politica estera
Evocano
Grazie io sono contento di tanto per fare un intervento diciamo dicono ufficio Aspica sul programma così questo mi consenta di dire qualcosa anche off the record diciamo tra di noi dicendo delle cose che magari non sono proprio ministri ma che come dire non hanno questo ampio consenso rispetto alle questioni europee
Perché la prima cosa da cui partire secondo me propone analisi di di realtà e dire che oggi Europa sicuramente un decanta esca foglia di fico ma fondamentalmente quello che ha goduto in questi ultimi venti venticinque anni Italia lo dice verità territoriale financial times Aurica Villotta dolcevita
Non è una crisi congiunturale un declino lento purtroppo alcuni molti dati dell'Istat o della Banca Italia sono se ne vuole andare a guardare sono abbastanza impietosi di questo diciamo piano inclinato italiano
E così mi domandavo tranne me se avessimo questi anni fatto dalle riforme importanti sulla pubblica amministrazione che ha come sappiamo una produttività esangue se avessimo riformato la nostra giustizia che come sappiamo tutti borbonica
Se avessimo i fan sul sistema fiscale
Se avessimo fatto la riforma del lavoro ventata la produttività cioè l'Europa secondo voi Cerved fatto la o la o si è opposta a che questo Paese
In qualche modo imbattersi rivolgesse la prua verso il suo sviluppo
La mia sensazione è che ci avrebbero fatto la Ola non c'avrebbero bloccato
Perché non semplice motivo che sapete che la crescita economica in Europa è un bene comune quindi quello che la Commissione ci dice da dieci quindici anni a questa parte che sono un po'queste cose qui in realtà e l'Europa che ce le chiede se a meno che non le facciano
Ciò detto come come dire le mento che preveda cui partirà perché poi alla fine per pesare in Europa come si dice vogliamo pesare e fare i nostri interessi nazionali il primo elemento su cui ci si pesa e popolo il peso specifico del Paese
Cioè non si può bluffare se un Paese in declino se non alla postura perché fragile e difficile che difenda la sua posizione cari Paese fondatore in Europa
Quindi la prima politica europea si fa in Italia si fa in Italia dicendoci la verità che l'Europa non è d'ostacolo ha fatto che noi facciamo le cose che devono essere fatte
Primo punto di partenza la seconda secondo su cui chiaramente non voglio fermarmi a lungo non voglio annoiarvi e che Europa vogliamo che richiederebbe un seminario io penso semplicemente che c'era un tipo che dice addio alla tenda il verso alle cose
Forse lo ricorderete
E che però non sapeva il destro naturale che avevano le cose cioè bisogna partire
Dal verso che hanno le cose Europa ha un suo verso
Zio fasi realtà dico dell'Europa oggi d'Europa oggi è il portato di una dinamica io che lo stia da qualche anno così ne parlo
L'Europa reagisce Too late e poco diciamo fa fa poco e tardi perché il suo modello e questo cioè l'Europa è una soluzione di crisi perché nasce dalla volontà degli Stati nazionali di cedere sovranità e questa cessione di sovranità che è sempre diciamo in pancia agli Stati nazionali
E fatta con parsimonia cioè Di Sario servo non voglio cioè sovranità quindi non c'è ma è un disegno organico dietro dovrebbe insegue i problemi
E quindi oggi se il piano ha inseguito il problema della crisi e debiti sovrani dell'Euro mettendo delle pezze oggi sta inseguendo il problema della dei flussi migratori biblici
Perché non ha gli strumenti per risolverli e quindi degli affannosamente cercare questi strumenti cosa manca oggi manca un disegno
Manco disegni manga una visione cioè è chiaro che dire più Europa non significa nulla
Quando è stata fondata europea aveva una mission chiara Tato realizzata creato più importante mercato
Cinquecento milioni di di di consumatori più il più ricco mercato mondiale oggi manca una mission
E gli mancano degli obiettivi chiari io su quelli come dire vorrei discutere magari più a lungo perché mi pare che siamo ancora alla fase del proprio il setting cioè parlai sussidiarietà non era e soluzioni ai problemi
Nel senso che molti di queste competenze in realtà vanno a toccare il cuore la Sonata e gli stati cioè noi dobbiamo avere la coscienza che quando si parla di difesa
Quando si parla di euro il portato naturale di queste politiche andare a toccare il cuore la sovranità degli Stati quindi dobbiamo stare attenti a pensare alla sussidiarietà e a capire però come questa va declinata rispetto a competenze che vanno
Come dire mette in evidenza quello singolo dello Stato dell'Europa delle nazioni perché stiamo attenti su questo
Troppe le nazioni può essere interpretato come un ossimoro se non ci si interpreta esattamente su cosa trasferire e su quali implicazioni a l'euro per esempio sappiamo tutti richiede un'unione bancaria
Lei ora probabilmente richiede secondo consenso abbastanza ampio agli economisti una capacità fiscale della zona euro
Questo signori miei vuol dire di Baltar e completamente
Diciamo la sovranità vuol dire entrare con tutte e due le gambe in un sistema federale quindi bisogni un po'riflettere sulle conseguenze
E soprattutto portarsi dietro la gente è questa l'altro aspetto si pone non secondario che ho l'impressione che quella che sia un po'naufragata in questi in questi mesi in questi anni sino idea di Europa quindi è un po'comporti Mata un po'cosmopolita un po'un po'troppo aperta
è che invece voleva sostituì Stati nazionali là dove la gente invece chiede ancora di Stati nazionali protezione per esempio sicurezza dalla globalizzazione
E quindi se è possibile provare un po'a girare a capovolgere il processo diciamo che adesso integrativo partendo proprio le domande della gente e ho finito
Anche Salvatore
Grazie Salvatore il prossimo intervento nasce da una domanda che si stanno facendo che si sono fatti sono sicuro che la giornata di oggi molti di voi
Io oggi quando ci siamo fermati un attimo per andare a mangiare qualcosa stavo parlando con alcune delle persone sedute adesso fa il Pubblico e mi dicevano cavo Giacomo avete fatto un lavoro pazzesco bravissimi avete scritto un programma incredibile
Però come si fa a realizzare
Come si fa a realizzarlo onestamente credo che nessuno meglio della persona che interverrà adesso ce lo può raccontare perché insomma
Di realizzare a realizzare cose ha dimostrato di di saper fare avendo risanato il bilancio di un piccolo comune siciliano e avendo guidato questo movimento nella scorsa campagna elettorale in Sicilia Massimo Giacon io
Grafica
Quale microfono questo quello tutti e due allora il questa è bellissimo questo
Slogan questa idea
Se la domanda se siamo pronti se l'Italia è pronta a cambiare idea sulla politica di spunti che ho ascoltato
Oggi sono di grandissimo interesse di grandissimo interesse
E li distinguerei in due filoni il primo rappresenta la cornice di questo quadro
I valori che ci contraddistinguono i valori che ne cito uno la necessità di vedere l'Europa come necessario contesto di sviluppo l'ambasciatore citava prima che in Europa dicono cinquecento milioni di persone il settantacinque per cento dei commerci le imprese multinazionali europee di Fano all'interno dell'Europa saldare questo meccanismo datata da da ignoranti Ida e superficiali quindi l'Europa un contesto necessario allora molte idee sono di cornice danno un valori a quello che vogliamo fare poi
Molte altre idee in molti altri spunti devono trovare attuazione ma Giacomo non mi ha detto che domani questo quadro si gira e dietro gestito come
Questo è lo slogan per a trarre interesse ma dietro necessariamente deve esserci
Come lo realizziamo
E allora il come deriva dalla
Cambio perché non è per dimostrare che voglio essere innovativo a tutti i costi ma che ho scritto alcuni appunti non avevo Petrica tesi che qui allora
Il come vuol dire
Fare un elenco di punti concreti quindi al di là della cornice
E dire quando possono essere realizzati
Come con che mezzi
E basterebbe fermarsi qui
Per dire abbiamo bisogno di concretezza
Ma sarebbe troppo superficiale dovrà fare degli esempi e quando Stefano
Dice che
Energie per l'Italia deve trovare la capacità di attrarre i Dico in molte aree persone di qualità che ci mettano la faccia che vengano dal privato
Non intende evidentemente riferirsi solo a persone che non hanno fatto diciamo sempre politica e che dal privato possono dare con un'osmosi di conoscenze un cambio di passo al Paese
Intende riferirsi ad un metodo cioè qui l'Italia cambiasse persone che hanno avuto successo iniziative imprenditoriali o manageriali di successo portano poi metodi
Nel mondo della politica nel mondo del pubblico
Bisogna individuare le modalità per definire cosa quando come con quali mezzi e quali risorse e se non arrivo a realizzare gli obiettivi capire come a bere un piano B o ripiegare o dei faccio alcuni esempi io sono sempre stato molto affascinato
Da un'idea che l'attuale ministro e beni culturali Franceschini che a me piace molto
E ciò coglierà parlare già per l'Italia contesto di testa di Franceschini che ti piace sì perché dobbiamo trovare la capacità di valorizzare quello che l'ha presa rappresentano esperienze positive cosa mi piace di Franceschini mi piace
Questo suo accanimento continuo nel cercare di coniugare il supporto del privato nella valorizzazione della dei beni culturali allora cosa dobbiamo fare per migliorare quello io per ragioni professionali ho seguito alcuni imprenditori che hanno speso alcuni milioni di euro per valorizzare alcuni beni culturali l'ostacolo maggiore è stato impiegare diciotto ventiquattro mesi per ottenere i permessi
A chi ha per perché questo si possano realizzare allora quando uno dei punti è cercare di mettere meno burocrazia ve esempi concreti quindi se ci sono progetti di questa levatura
E ne hanno beneficiato monumenti molto importanti beh allora
Bisogna intervenire concretamente concretamente su questo
Un altro tema che mi sta molto a cuore eh comprendere le peculiarità territoriali
Da risolvere la Sicilia molto diversa da Lombardia e intervenire su quello
In Sicilia c'è un tema di costo eccessivo del trasporto aereo per le persone che vivono lì che devono raggiungere Roma o Milano allora si deve interviene su quali Lombardia ci saranno altre peculiarità allora bisogna intervenire su quello molte leggi ci sono bisogna trovare attuazione allora
Nell'idea
Che Stefàno Anna perché l'abbiam parlato molte volte quella di fare un elenco
E di indicare in tre colonne
Quando queste Elenco dire non possono essere cento idee devono essere forse un po'meno perché alcune fanno la cornice
Le idee prioritari e quando si implementano eccome in un breve termine in un medio termine in un lungo termine ma questo è un percorso inevitabile
Perché se non si attua questo percorso quindi e questo bisogna far capire se non si attua questo percorso il Paese è fallito ma il paese ha grandissime
Opportunità quindi a me piace molto quello che ha organizzato Stefano in questi due giorni e la sintesi che che da che ci darà domani ma da lunedì bisogna passare alla fase diciamo di attuazione un terzo esempio poi chiudo
La riforma fiscale molto concreta l'idea studiata dall'Istituto Bruno Leoni no già confessato protagonista di questo Stefano a molto portato avanti questa questa è un'idea molto concreta
Di semplificazione
Oggi abbiamo
Una e quantità enormi
Di norme molto Complessi da applicare male collegato a questo ci vuole una cambio culturale un passo culturale diverso che la pubblica amministrazione deve fare le le le autorità fiscali si stanno già impegnando su questo ma bisogna diciamo accelerare
Un altro esempio poi cito quello che una delle cose che mi sta più a cuore un esempio concreto su quello che che vi ho detto mi è successo direi alla fine del due mila e quattordici
Quando andai a visitare il museo Manzoni a Milano in piazza Belgioioso
Parlai col direttore e mi disse ma in una chiacchierata così collocare mi disse che c'era un grave problema di alcune stanze che bisognava restaurare perché erano state allagate effettivamente me le mostro ed erano messe veramente molto male io di sistema
Problema organizzare una causando in con dei giovani lei è disposto a mettere un elenco di persone Kant contribuito con cinquanta euro ciascuna e partì una iniziativa di scambio culturale e da lì lui si mosse chiamo Banca intesa vicino di casa Banca intesa quando sentì questo programma finanzia interamente il Progetto
Allora probabilmente innescando dei meccanismi di estrema concretezza si arriva tardi ungere risultati cosa mi sta più a cuore in considerazione della mia età
Ho cinquantotto anni
Mi sta più a cuore la capacità che devono avere i giovani per cui il movimento
Deve guardare al processo dell'innovazione della digitalizzazione legata su la capacità che hanno i trentenni di interpretare oggi quello che sarà il futuro
E su questo anche Stefano a istituito dei gruppi di lavoro che mi danno fiducia che questo possa essere un programma realizzabile grazie
Grazie Massimo
Ultima sezione tematica della giornata so che siete stanchi ma il meglio deve ancora venire parliamo di lavoro credo che se uno di quei temi su cui emerge per l'Italia è stata molto concreta
è l'ideatore delle nostre proposte e Emanuele massaggi
Grazie
Grazie a tutti
Al bello rivedere alcuni senza visti negli altri Mw e conoscere quelli che abbiamo conosciuto prima
Prometto che sarò veloce perché so che OLO o l'onore ma anche l'onere di chiudere per cui devo essere sintetico e ho deciso di non soffermarmi troppo sulle singole proposte
Ma di provare a spiegarvi in linea la linea rossa che unisce tutte le proposte perché la particolarità
Del nostro programma sul lavoro non sta solo nelle singole proposte
E va bene anche però devo dire che la competizione nel difficile corre sto dalla politica nel trovare le proposte migliori la particolarità sta che queste proposte sono giustificate da una visione che tiene insieme
E dirò di più che non tiene insieme solo le proposte del lavoro ma rispetto a quello che mi ha sentito oggi teme insieme le proposte del Welfare le proposte della sanità le proposte della scoop sulla scuola ed è sulla formazione
Allora provo a spiegarmi
Velocemente e e prima di dire quali sono le proposte le contestualizzo in modo che poi si capiscano e si capisce perché sono state scelte sono sembra un'estrazione all'otto tra le tante idee che circolano sul lavoro
Invece non è un'estrazione all'otto ma un un esercizio di ragionamento opinabile probabilmente mondo esercito di ragionamento e come tutti gli eserciti ragionamento
Riuscirei ieri so argomentarle difenderlo fino in fondo perché non son proposte casuali
Allora mi mi mi spiego facendo un brevissimo una una per i vinti in una brevissima parentesi storica
Noi usciamo
Da una stagione che potremmo definire della linearità in cui la vita socioeconomica era estremamente lineare
Si andava a scuola per i primi quindici diciotto vent'anni della propria vita
Si lavorava per i restanti quaranta in realtà in Italia molto meno per insomma formalmente più o meno una quarantina d'anni e poi si stava in pensione per i restanti quindici venti venticinque anni
Estrema linearità ma d'altra parte vive si viveva in un mondo che esigeva questa linearità era il mondo della grande fabbrica industriale modello che da noi non ha mai sfondato però tutto sommato e era comunque quello il mainstream il mondo della catena di montaggio il mondo dell'impiegato medio fantozziano
Andava bene con la società
E però guardate che tutte le nostre istituzioni tutto il nostro Guelfa
Il nostro apparato di norme principali è tutto costruito in quegli anni e su quella società
Scuola la scuola media unica
Viene istituita nel sessantadue negli anni successivi viene semplificato l'esame di maturità e poi c'è l'accesso libero all'università
Lavoro nel novecentosettanta c'è lo Statuto dei lavoratori pensioni nel sessantacinque nel sessantanove ci sono come sapete due grande riforma sulle pensioni d'anzianità l'altra che supera il sistema a chi paga capitalizzazione va verso la ripartizione
Sistema sanitario nazionale nasce solo nel settantotto no
Tutto il nostro apparato lo scritto burocratico amministrativo è costruito sulla società della linearità
Solo piccolo problema che dalla fine degli anni novanta quella società non esiste più
Adesso noi viviamo nella discontinuità
Può piacere o meno ma un giovane che entra oggi nel mercato di lavoro anzi un giovane che scrive oggetti alla alla scuola sa che non può permettersi di studiare per venticinque anni senza lavorare
E che quando volerà non può permettersi di lavorare per quarant'anni senza studiare sperando di star sempre allo stesso posto e tra l'altro non da internet non andrà in pensione a sessanta anni dovrà lavorare anche ad un'altra pensione
Abbiamo tutte le regole costruite per un mondo che non esiste più
Quindi conto proviamo stiamo provando a guardare il mondo del futuro con una Polaroid in bianco e nero
Da un punto di vista istituzionale
E allora come cambiarle perché poi purtroppo le leggi è uno dei problemi del della norma della legge interi interattiva è facile farle poi una volta infatti sempre un po'difficile cambiare
Però come si può fare B proviamo a guardare a cosa sta succedendo
Quella sta sorgendo su questi grandi temi adesso sì che mi concentro sul lavoro e dei dentro questa premessa provo a spiegare le proposte
Bene è morto è morta linearità ma la linearità cosa aveva con sé come conseguenza la separazione
La separazione tra le fasi di vita no scuola lavoro pensione
La separazione culturale
Alle imprese è richiesto di produrre
E di fare profitto Allo stato ittico di distribuirlo
La separazione delle fasi la propria vita la sulla separazione tra vita e lavoro e quindi la conciliazione tra due mondi diversi eccetera eccetera
La la fine della linearità si porta via le separazioni e si porta via la pretesa di standardizzazione
E allora se non non al centro della futura economia non ci sarà più la standardizzazione è presumibile che ci sia la personalizzazione
Più che lì individualizzazione perché in liquidazione e ancora una connotazione secondo me un po'negativa la personalizzazione energie per non è per per sono persona ma si presta molto bene come suffisso di persona
La personalizzazione e allora le proposte sul lavoro hanno questo filo rosso la personalizzazione della regola
E provo a spiegarlo sui vari punti primo sulla formazione personalizzazione della formazione cosa vuol dire
Io ho provato a dire che se vogliamo cambiare epoca cambiare epoca regolatoria perché l'epoca socio economiche già cambiata la mente non non ce ne accorgevamo la politica non cambia il contesto socio economico quello avanti o politica poco recessione
Per cambiare l'epoca regolatoria non sarebbe male cominciare a cambiare anche i termini allo provo anche a suggerire dei nuovi termini
Personalizzazione formativa quindi prima parte prima parte della vecchia linearità la formazione no abbia detto la formazione non è più un blocco unico che non non ha che fare con lavoro come personalizza formazione facendo entrare lavoro
Facendo entrare lavoro nella formazione questa l'abbiamo sempre a chiamata alternanza scuola lavoro
Paradossalmente adesso anche oggetto di non di richiesta passi studenti ma di scioperi
E la burocrazia era talmente disabituati ad associare i termini che ha avuto bisogno di mettere il trattino in mezzo avete visto che la legge italiana che ama alternare Anza scuola trattino lavoro perché c'era bisogno di dire che c'è un muro addirittura un muro grammaticale trattino il trattino non a sinistra un assenso italiano non si usa di solito no la burocrazia la no quella legge fu del due mila e tre fu della Moratti la la
Riuscì la legge Moratti inserivate nasco lavoro ma le burocrazie ministeriali la storia lo spogliatoio sono vi annoio inserire una sorpresa invece che nella la vecchia dizione alternanza scuola lavoro Moratti aveva scritto tutto attaccato
Inserire un trattino in mezzo per far capire che monterà separati vene non va bene più neanche il trattino serve sempre di più integrazione formativa cioè i non alternare cadenzare momenti diversi far di modo che lavoro e formazione stiano insieme
Stiano insieme verso che cosa verso l'obiettivo che la formazione integrale della persona
è necessario formare integralmente persone perché sono una persona integralmente formato una persona occupa vile
Basta retorica delle competenze tecniche specialistiche verso il la persona in tutto questo
L'integrazione formativa si realizza tenendo insieme questi due mondi quindi il primo punto la personalizzazione e la formazione e l'integrazione formativa che vuol dire l'alternanza a tutti i livelli e scuola secondaria liceo università e con metodi diversi anche perché noi elementare l'asilo fare conoscere il mondo intorno
Secondo ambito lavoro lavoro l'atto
Lato dipendente
Noi nel mondo della separazione sì siamo abituati a pensare che la legge sia
Lo strumento più protettivo per i lavoratori e che tutto il resto tutto ciò che non si elegge sia una deroga e no invece personalizzazione nel lavoro vuol dire la prossimità
Vuol dire la contrattazione di prossimità vuol dire che le regole che valgono di più sono quelle più vicino la persona
E quindi contratto di secondo livello anche sopra la legge
Ma perché no magari anche un contratto personale individuare personale che è un po'di meglio che individuale
C'è chi legge
Lei particolarità del singolo
Terzo ambito sempre il lavoro malato impresa
E non solo l'atto dipendente
Noi siamo abituate perché fare con un costo del lavoro e con un fisco piuttosto vorace
Come sapete
E quando si prova a intervenire sul costo del lavoro lo si fa così ha fatto anche ultimamente con contributi spot
Che non hanno una vera idea dietro se non quella di avere qualche zero virgola in più di dati di occupazione da vantare mediaticamente o in occasione delle elezioni l'operazione della legge elettorale
Che stan facendo quale ci bilancio esattamente questo e stanno bloccando le funzioni dei mezzi di novembre vicenda annunciando un incentivo per far sì che quella funzioni sono fatte a gennaio febbraio per essere poi censite dall'Istat a marzo aprile cioè sotto elezioni
Questo è lo scopo bene e se invece ribalta Simo il sistema invece che pensare l'incentivo lavoro tutto tarato sul posto di lavoro in più del singolo andassimo a premiare chi crea lavoro
E quindi ribaltarsi in un sistema di incentivi immaginando aliquote vantaggiose a scalare a seconda di quanti posti di lavoro Cray
Mantenendo lo stesso meccanismo la contribuzione figurativa chiaramente senza farci perdere lavoratore mandando la pioggia incominciando la dare a chi ha possibilità di assumere perché tanto è inutile dare un incentivo a un'impresa che non possono né perché va male
Diamo loro Ratti e poca chi può assumere perché va bene se vogliamo davvero creare occupazione
Perché le soluzioni uguali per tutti sono veramente discriminatorie
Per aiutare il singolo non va bene la soluzione uguale deve essere appunto personalizzata
Ultimo ambito ho detto formazione lavoro lato dipendente lavoro latte impresa
Eh ma c'è tutto un mondo che fuori dal lavoro lo sappiamo che in Italia abbiamo da tempo ma non l'abbiamo certo risolto ultimamente un fortissimo problema di disoccupazione
E soprattutto un folto il problema disoccupazione di lunga durata
è qui cambiare i termini serve perché non sono abituati ancora parlare tanto di politiche attive
Immaginando che la politica attiva così nasce il termine intervenga nell'emergenza e allora si attiva quando serve l'attivo e no nacque la politica attiva e il futuro articolo diciotto
E cioè sì l'unico l'unica modalità con cui si accompagni una persona che trovi sempre lavoro cambierà il posto di lavoro ma deve essere garantito il percorso lavorativo
E allora non è una politica attiva che interviene in emergenza una politica proattiva
Cioè si muove è protagonista aiuta la persona nella scelte nella ricerca del lavoro e poi nel provare nel riuscire a mantenerlo per cui occupabilità non è solo la capacità di trovare lavoro e anche di mantenerlo ed ha una dimensione molto molto importante così come dimensione molto importante la ex formazione continua dico ex perché la formazione continua nel nostro Paese una cosa molto residuale
Fatta
Eroicamente dai fondi professionali che se la pagano con le risorse il datore di lavoro dei lavoratori e che intervengono con un numero di di di di soldi veramente misero nell'epoca dell'Internet delle cose del quattro punto zero e la dimensione originale tecnologicamente parlando del quattro punto zero è la connessione perpetua serve un diritto alla formazione perpetua
Come la connessione sempre
Sempre perché quel lavoratore bisogno quella persona ha bisogno di essere sempre formata perché posso tende sempre a trovare lavoro anche se la sua azienda muore e gli atti e la vita delle aziende come sapete molto più breve di quella della stagione della linearità degli anni settanta a oggi
Preposti lavoro si creano ancora il lavoro non è un giacimento di petrolio che si esaurisce
No noi siamo ci siamo abituati gli anni Settanta dire che lavoro prova
Come se fosse una moneta in un in un lago e no l'uomo il lavoro sa creare prova aiutato perché lo si crede
Non si può accontentare di trovarlo passivamente
L'ultimo aspetto il welfare
Guai far non mi molto velocemente perché c'è un altro tavolo su questo
Sul welfare dico
Dicono Codella per Fondazione Welfare vuol dire superare anche su questo il monopolio solo pubblico
E quindi non avere paura di soluzione di welfare che siano anche se contrattata in azienda
Il cosiddetto quel fare aziendale o tutto il mondo del welfare integrativo sussidiario non mangia risorse a nessuno anzi i in un mercato dove serve che quello del welfare le aggiungono
Quindi integrazione formativa
Formazione perpetua politiche pro attive contratto di prossimità contratto personale welfare aziendale secondo me è un nuovo vocabolario per un nuovo modo di intendere marcato da lavoro grazie
Altri Emanuele
Grazie
Adesso siamo arrivati veramente alla conclusione della serata
Che ormai serate ragionato mai in serata ci sono residui dalle nove di stamattina e non le ho mai viste alzarsi neanche per mangiare e congratulazioni si merita un applauso del Vaticano a voi che siete rimasti fino a questo momento con noi
E vi portiamo anche il saluto di Sacconi che come abbiamo detto in apertura in mattinata doveva era previsto nella scaletta di oggi ma è andato a rappresentare energie per l'Italia al congresso di Fratelli d'Italia
Non è riuscito logisticamente ad essere qua con noi ma vi saluta tutti
A un anno per noi parlando per noi
Facciamo vedere intanto un attimo magari in attesa dell'intervento di Stefano i cartelli che ne abbiamo fatti un sacco domani vi troverete esposti nel nel corridoio arrivando alla alla sala
è la sintesi un po'per immagini di tutto quello che ci siamo detti oggi di tutti gli spunti di programma che sono emersi dagli interventi dei nostri relatori la nostra valle traccia Roma cioè l'imposta
La clausola al nostro illustratore
Fratelli diffonderemo anche sui sociali che rappresentano un po'cult giornata di oggi lei se lo spirito della giornata di oggi tutto ciò lo stiamo facendo in realtà per per fare perché avevamo un buon cambio tecnico di schede SD e dovevamo prendere un attimo di tempo
E ieri è arrivato il momento chi meglio del nostro capo può concludere la giornata Stefano Tonili
Che devo fare
E dovete ma perché non lo so
Grazie a tutti grazie gli astenuti grazie Giacomo
Federico insomma roba scritta
Vediamo se rientri mi ricordo
E grazie davvero di questa giornata di lavoro tutti quelli che hanno interesse sono intervenuti oggi io poche poche sole poche considerazioni l'avevamo detto un anno fa
A megawatt che la politica doveva ricominciare a studiare
Perché l'epoca della quale ci troviamo in un'epoca completamente diversa da come
Da come l'abilità politica abituata la politica ancora ragione nell'andare no e Andrea
Ragione ai vive analizza e studia la realtà colleghi categorie del secolo scorso e noi abbiamo passato un anno grazie al grande lavoro di coordinamento che ha fatto
Di elaborazione che ha fatto già come abbiamo passato un anno tanti gruppi tante persone a ragionare a capire
E a studiare l'ultimo intervento di Emanuele
Abbia fatto capire come oggi bisogna guardare al futuro
Senza considerare senza più le categorie del passato cosa vuol dire cercare di accompagnare questa trasformazione della nostra società con politiche adatte
A capire a valorizzare appunto libera energie che ci sono all'interno la nostra società era il nostro dovere c'eravamo impegnati a farlo
L'abbiamo fatto in un grande lavoro è in questi giorni oggi con il contributo di tanti l'abbiamo completato tanti sono venuti
A parlare con noi persone molto autorevoli
Molte delle quali sono venute come ospiti esterni sono venuti a dare un contributo avendo letto il programma alcuni
Lo hanno apprezzato
Non tutte le persone che hanno parlato da questo palco ovviamente sono militanti o aderenti del del nostro movimento
Però sono stati in qualche modo o perché abbiamo parlato vanto con loro in questo anno perché hanno avuto modo di leggere il programma di ragionare con noi sono stati i nostri amici son stati vicini le loro scelte politiche ed elettorali
Riguardo a loro stessi e non non certo quello che noi stiamo facendo però crediamo che questo sia un modo intelligente aperto anche umile di capire dove stiamo sbagliando le cose che stiamo facendo bene che cosa questo studio dove ci può portare insomma è come e credo che tante cose che sono state dette oggi sono importanti proprio da questo punto di vista come è stato importante sentire voci diverse pubblici riversa perché credo noi vedete vogliamo vogliamo essere un soggetto politico dove si pensa dove c'è confronto politico dove si possono avere fra di noi
Idee diverse anche partecipare di di correnti di pensiero di di di di di di di valori anche diversi fra di loro ma che hanno un grande valore comune
La libertà del pensiero la libertà del confronto e soprattutto il rispetto
Nei confronti dell'altro guardate importante noi abbiamo oggi una politica che divide che separa che rompe che spacca che vive soltanto nella divisione del voto contro e non voto per e invece noi crediamo che
Queste cose non vadano fatte o ci son stati dati giudizi apprezzamento sul Minniti sono stati dati giudizi apprezzamento su un Franceschini è giusto
Un bravo ministro anche se appartiene a una parte diversa dalla nostra va riconosciuto il lavoro che ha fatto non va smontato
Non non va smontato perché adesso bisogna Simonini chissà faceva il ministro di destra dobbiamo trovare i punti deboli per attaccarlo no che sta facendo bene il suo lavoro semmai cerca di far meglio di quello che ha fatto Minniti se dovessi venire a governare la prossima trend nei prossimi cinque anni
Come sul tema e su tanti temi che ci sono stati non ultimo il tema dell'Europa abbiamo visto visioni diverse intorno alla questione dell'Europa e credo che questo ci apra una una discussione tra di noi importante che dobbiamo ancora completare che dobbiamo ancora fare non arriveremo noi
Al alle elezioni con degli slogan contro l'Europa noi abbiamo rimesso qua la bandiera europea
Da bandi europei si affiancherà le vogliamo rimettere la bandiera europea dietro la poltrona del Presidente del Consiglio
Non perché vogliamo l'Europa così come
E purtroppo non l'ho sentito ma l'ho letto ma ne abbiamo parlato tante volte con Salvatore Rebecchini
Dell'Europa di Ventotene ecco quella non è l'Europa che ne vogliamo la vogliamo un'Europa nuova moderna tolse inteso logica ma che guardi veramente ai dati fondamentali di questo grande popolo così variegato pieno di identità diverse che sono il loro valore non la loro omogeneizzazione
è il loro valore ma è proprio l'esaltazione di questa identità nazionali e anche subito nazionali che l'Europa deve compiere per per riuscire a rappresentare tutti gli europei
Sono ovviamente discussioni &
Analisi che ancora andrei porteremo avanti però noi domani saremo molto concreti stanotte
Stante Remo il programma il nostro programma definitivo domani presenteremo i dieci provvedimenti che pensiamo che il Governo che un Governo liberale popolare dovrebbe adottare la prima riunione del Consiglio dei ministri se dovessimo stare al governo e adotteremo quei dieci provvedimenti lo facciamo perché perché crediamo che serva concretezza
Perché vogliamo superare quella domanda che fanno i giornalisti quali sono le cose più importanti che fareste nel prossimo governo tanto per capire ma è più importante l'immigrazione non piuttosto che più importante
Il lavoro no noi faremo presenteremo domani dei provvedimenti che saranno la base per portare il Paese essere diverso fra cinque anni
Non saranno degli spot
Saranno delle cose serie che se vogliamo il Paese portare del tagliare la spesa pubblica devono essere fatte delle cose dal primo giorno
E la prima finanziaria del nostro Governo non ha non sarà una finanziaria di svolta perché salvo cinque anni per rimettere a posto questo Paese
Serve un lungo tempo per ricostruire le sue istituzioni però serve da subito dal primo giorno le logiche diverse un cous con cui questo deve essere fatto
Il difetto di di di del legislatura che sta per finanze finalmente per concludersi è che non abbiamo mai avuto nessun presidente del Consiglio con un mandato popolare
Abbiamo avuto ogni Presidente del Consiglio in particolarmente in particolar modo Renzi che appena seduto a Palazzo Chigi ha cercato di legittimarsi
E quindi ha dovuto fare sempre politiche di breve cercando di avere un consenso che piano piano svanita dalle sue mani non va bene così non si cambia l'Italia così si rincorre
Così si rincorre il barattolo che si caccia lungo la strada come dice un libro che incute domani Rutelli presenta qui a Milano
Ecco io noi vogliamo una politica lungimirante non vogliamo una politica che vive solo dell'immediato abbiamo avuto tanti contributi abbiamo avuto i contributi
Anche di tanti giovani
Che hanno parlato coraggiosi che hanno guidato i nostri gruppi di lavoro
Vedete noi abbiamo una visione sul rapporto dei giovani nella politica diversa da quello che succede nei movimenti normali non faremo mai un ghetto non faremo mai il movimento giovanile di energie per l'Italia mai
Noi pensiamo che Giovanni per farli giocare a far politica noi come i Giovani confindustriali
Io e crediamo che invece i giovani non far parte devono fare devono giocare in serie A devono far parte della prima squadra devono essere in grado e soltanto il rapporto fra
Potesse partorire in maniera meno forte su questo
E soltanto insomma
Soltanto quella capacità di stare insieme di noi anziani comunque si qui giovani e cercare di mettere insieme l'esperienza con questa la roba che c'erano loro
Queste telefoniche Energia che hanno loro credo che da lì esca fuori una sintesi sana
Noi siamo contro le politiche giovanili dal pensiamo che la politica deve essere una politica che libera tutti ovviamente deve liberare anche i giovani ed è bene che i giovani che vogliamo far politica non si occupino delle questioni dei giovani ma si occupa delle questioni di quando saranno adulti perché anche loro devono guardare al futuro e devono essere messe alla prova
Abbiamo avuto tanti contributi anche di
Dire che quello più significativo dal punto di vista politico è stato quello di Marco Taradash Marco ha fatto un intervento molto bello molto intenso con lui con Marco abbiamo parlato tante volte in quest'ultimo periodo Marco avuto una grande esperienza politica anche dentro il centrodestra
è stato eletto sempre credo col sistema
Uninominale dove sia sempre bar si è sempre battuto con un avversario ed ha sempre avuto un successo importante nella sua vita politica anche il parlamentare
Ha detto delle cose importanti ha detto delle cose importanti anche del del nostro movimento nei confronti del centrodestra delle aspettative Marco rispetto a quello che noi faremo
Importante perché non abbiamo un dibattito importante al nostro interno su questo punto sul nostro rapporto con gli altri movimenti politici e con le coalizioni è una discussione importante che dobbiamo fare
Prima di tutto dobbiamo discutere dobbiamo capire più che guardare come il rapporto con Berlusconi piuttosto che con Salvini dobbiamo prima capire qual è il rapporto col nostro popolo capire se lo riusciamo interpretare capire se c'è un popolo che capisce cosa vogliamo fare se siamo in grado di riportare la fiducia delle persone la politica
Poi dobbiamo capire soltanto quale sarà le condizioni migliori per valorizzare quello che noi stiamo facendo e soprattutto dobbiamo trovare il luogo nel quale noi saremo forti
Nel rispettare il mandato popolare dei nostri elettori
Noi vogliamo il luogo nel quale non dobbiamo il giorno dopo
Tradire il mandato elettorale che abbiamo fatto vogliamo essere liberi di essere leali nei confronti del nostro elettorato
Ecco credo che questo sia una discussione importante che ci prenderà nei prossimi giorni nei prossimi mesi
Sarà una lavoro che deve continuare a essere intenso
Io credo che domani sarà una giornata importante perché tanti amici parleranno e ci porteranno magari in modo Breve purtroppo perché i tempi son sempre ristretti ma ci varante porteranno la loro testimonianza ci porteranno anche loro
La loro visione su quello che deve essere il nostro movimento dovrà domani scopriremo anche il simbolo col quale ci presenteremo la campagna elettorale
Sarà una giornata molto intensa però sarà una giornata ricca perché ci sono state queste queste otto ore di lavoro oggi
Dove tanti di voi sono rimasti tante persone sono entrati in sei uscite abbiamo avuto più di trecento persone che hanno girato intorno al lavoro quotidiano lo dico veramente non è non è per me lo dico per ringraziare tutti voi non ce ne in Italia
Oggi non c'è nell'Italia limitando al di là della grande manifestazione piccola manifestazione non c'è in Italia questo lavoro di studio di pensiero non credo che il documento che ne presentiamo domani
è un contributo importante al futuro del Paese e al futuro della nostra politica ma soprattutto sarà un è un contributo credo concreto e fattibile le cose che sono scritte lì non sono slogan sono cose fattibili sono cose che se c'è la volontà politica
Noi e se avremo il potere per poterlo fare non ci rivolgeremo mai alla nostra opinione pubblica dicendo è non si è potuto fare perché a palazzo Chigi c'è troppa gente non si è potuto fare perché il Presidente del Consiglio non conta in Italia no
Noi pensiamo e l'abbiamo dimostrato anche in passato contanti persone che hanno già lavorato in politica che quando la politica c'è e ha un obiettivo vuole fare sui fare gli obiettivi che vuole raggiungere non ha scuse per poterli realizzare
Non ci sono non c'è uno Stato che non è gestibile e soltanto la politica che non ha il coraggio e la forza di fare le cose
Le cose che noi diremo domani le cose che troveremo scritto sul nostro documento domani e che porteremo ovviamente all'attenzione delle altre forze politiche perché vogliamo confrontarci con le altre vogliamo capire perché si e perché no
Vogliamo capire per quali motivi e dove sono le differenze vogliamo anche avere l'ambizione di avere una certa egemonia culturale anche rispetto alle altre forze politiche e lo dico non perché non per arroganza
Ma perché penso che il se noi ristabiliamo
All'interno della della politica italiana un'egemonia culturale liberale e popolare
Dalle forti radici giudaico-cristiane basata sull'umanesimo cristiano basata sullo Stato laico basata sulla libertà del pensiero noi avremo fatto il nostro dovere avremo riporta
Avremo riportato al centro della cultura politica italiana quella grande cultura politica italiana che in passato nel dopoguerra ha fatto grande l'Italia grazie
Va bene niente le diceva il grazie proprio
Mi raccomando domani mattina ore dieci sempre qui al Teatro Franco Parenti presentiamo il programma quindi venire tutti portate amici conoscenti
Non di rado rilevanti grazie tutti a donare latte marmellata