La dimensione sociale europea e la sua evoluzione attraverso l'esperienza sindacale e politica europea di Mario Didò

Grazie maestro Tiziano o da angeli per aver azionato la vie en rose con la fisarmonica
Perché questa a un significato particolare la prima Montella prima musica canzone che mio padre a dedicato a mamma
E quindi
Quando quando si sono conosciuti quindi facendola inserendola in una mondo a lei sconosciuto e a questo punto ringrazio tutti presenti anche chi era in collegamento streaming e quindi grazie all'articolo uno e a radio radicale che registrerà l'evento
E prima di continuare con i ringraziamenti che la parte più diciamo noiosa voglio leggere una lettera della presidente emerito Giorgio Napolitano che purtroppo non è potuto venire qui
E e scrive quanto quanto di seguito Gentile signora video rispondo solo ora la sua richiesta di un mio contributo
Per la pubblicazione dedicata a suo padre perché speravo di potermi dedicare il tempo necessario
Purtroppo le difficoltà dovute alla mia ormai fragile salute non mi hanno consentito di ricordare con un mio scritto Mario di no
L'esito ero però confermarle conservo di suo padre la memoria di un'amicizia e di un lavoro comune per gli ideali e i valori dell'Europa e del socialismo europeo
Sono certo questo lungo impegno per questi valori non sarà dimenticato con viva cordialità Giorgio Napolitano
E devo appunto ringraziare tutti voi che siete qui i relatori coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questa pubblicazione e il cui titolo è il viaggio di Mario Di Tano verso la costruzione di un'Europa sociale
E non a caso un titolo appunto che rispecchia quello che è delle le battaglie che che ha fatto mio padre per tutta la sua vita e che oggi e sono ritornati di attualità
E il per questo anche il convegno e desiderò però ringraziare perché la presenza perché un segno di amicizia un segno di amicizia verso mio padre verso di noi e in per noi di dolo amicizia è una parola molto importante
E voglio ringraziare anche il mio compagno perché senza di lui nonché molto sarebbe stato possibile di tutto questo che mi ha supportato e sopportato per mesi
E e quindi a questo punto direi di dare la parola a a mio fratello
Che forse meno emozionato viene e per dire proprio due parole veloci grazie ancora grazie a Susanna sempre per la sua affetto e quindi la sua per averci ospitato e questo non è un ma grandissimo affetto che ci dimostra pur sempre da quando mio padre è andato via
Sapranno fratello grazie ancora
Allora dieci anni di distanza ci proviamo a ricordare Mario come sarebbe deceduto a lui attraverso un convegno che affronta un tema concreto che quello della condizione sociale dei cittadini dei dei lavoratori europei
Mario comprese che attraverso il coinvolgimento delle istituzioni internazionali quindi dell'Unione Europea sarebbe stato possibile affrontare le grandi sfide del futuro
Dalla globalizzazione digitalizzazione dei processi produttivi
Dalla difesa del prima l'immigrazione alla lotta all'evasione fiscale le diseguaglianze sociali ed a difesa dei diritti lunedì deboli ieri la difesa dei diritti di tutti i lavoratori
Severo se è vero che la condizione la prospettiva di vita dei cittadini dei paesi dell'Unione Europea sono migliorate
Ma anche grazie all'impegno di uomini come mio padre e di tanti altri che hanno creduto in questo progetto è anche vero che ancora molto resta da fare
Questo vuol dire andare avanti nella costruzione di una più forte efficace unione tra i popoli europei
Le loro risorse umane le loro capacità le loro energie per rendere questa nostra Europa ancora migliore
Chi non persegue a questo progetto
Chi è anche di recente attaccate attacca le istituzioni internazionali non solo l'Unione europea
Chi mette in discussione i raccordi faticosamente raggiunti per trovare soluzioni ai problemi che ormai sono sempre più interconnessi tra loro
E coinvolgono tutta l'umanità non fanno gli interessi dei popoli dei cittadini tutti chi propone di tornare a improbabili nazionalismi e localismi non fa gli interessi dei lavoratori
Allora ben vengano questi convegni
A che anche per ricordare ai cittadini i benefici ottenuti e per spiegare quanto ancora si può ottenere
In tema di diritti civili e di diritti sociali
Scusate emozione finiamo vorrei concludere come si faceva nei convegni ai quali ho partecipato con mio padre
Quando c'era sempre qualcuno che lancia una proposta diventa una cosa carina che non impegna nessuno per carità
Però lo voglio fare anche il ricordo di di questa attività politica che ha grane che ha fatto lui e poi insieme per un breve periodo
Così col nei fine rimarcare ancora di più l'importanza lei ha ruolo dell'Europa nella vita dei cittadini
Perché ancora per circa parte percepita con qualcosa di estraneo o qualcosa che chi si ricorda solo in determinate occasioni mi piacerebbe che la ricorrenza del nove maggio del mille novecento del nove maggio che poi fa riferimento alla data del nove maggio del mille novecentocinquanta
Quando partì il video di Europa
Perché adesso chiamato il giorno dell'Europa diventi una vera e propria festa una festa dei lavoratori una festa dei cittadini una data in cui nella quale tutti noi tutti possono confrontarsi e discutere di temi dell'Europa dove si possono promuovere iniziative
Dove insomma l'Europa e in tre nelle case degli italiani e di tutti i cittadini
Europei in questo ideale legame tra un'altra festa che a noi tutto accade a tutti noi cara che quella del Primo Maggio anche questa è una festa internazionale perché celebrata ovunque
Proprio per sottolineare questo legame legame che c'è tra lavoratori e Europa
Grazie
Adesso prima di passare la parola a Carlo correre che modererà il convegno voglio fa porta facciamo vedere i due videomessaggi di due persone che non sono riusciti ad arrivare oggi qui con noi ad essere qui con noi da Gianni Pittella
Presidente del Gruppo progressisti Faranda
Carissima Monica voi sapete perfettamente quanto io avrei voluto essere lì con voi
Per parlare di Mario
Un uomo un maestro
Un maestro dico senza retorica senza piaggeria un maestro per me perché Mario
è stato uno di quelli che mi ha insegnato l'Europa Kenya indicato e mi ha portato per mano a compiere i miei primi passi nella mia avventura nel mio percorso europeo ma Mario è stato non soltanto un grande maestro di europeismo
Ma è stato anche un grande maestro di socialismo
E Dio che qui ho avuto la fortuna di stare nella mia famiglia che è la famiglia socialista dalla famiglia la quale io sono nato
Il lo ringrazio perché la forza la costanza socialista di Mario è stato per me i momenti più difficili che non l'abbiamo vissuto ognuno di noi ha vissuto momenti difficili in Italia per la fine del PSI
E la sua costanza la sua tenace sono stati fondamentali per me e per altri a mantenere alto il nostro impegno socialista la nostra fiducia socialista la nostra determinazione
A tener fede e a testimoniare i valori socialisti grande europeista un grande socialista un uomo mite un uomo che ein perpetrato alla politica con la P maiuscola la politica per la gente per la comunità la politica per i valori per le grandi progettualità mai disgiunta dal rapporto col territorio questi tre grandi differimenti
Per Mario Dido
Il suo euro del prisma o che va oggi rilanciato con forza perché serve l'Europa più integrata serve un'Europa
Con un Parlamento europeo ovvero la Camera legislativa dell'unione serve un presidente della Commissione europea eletto direttamente dai cittadini servono liste transnazionali
Serve un bilancio comunitario davvero comunitario e davvero consistente per rispondere alle sfide europee Mario Dido
Socialista
Oggi socialismo in crisi
Certo il socialismo sta vivendo difficoltà
C'è un vento di destra travolgente
Che viene dalla paura ma il socialismo è la risposta alle nuove alle vecchie diseguaglianze non altro non il liberismo nomi il populismo
Il socialismo che sa affrontare i nodi delle disuguaglianze sociali e sa proporre un progetto che riguardi gli ultimi quelli che più hanno bisogno e quelli che hanno talento e mi il cui talento lo viene riconosciuto
E poi balli doc come cultore dalla politica con la P maiuscola quelle va insegnata ai giovani quella che ognuno di noi deve insegnare ai giovani perché la politica è una cosa bella e cattiva la cattiva politica non la politica spetta a chi promuove politica spetta a chi fa politica dimostrare che la politica è il più alto e nobile esercizio democrazia quando è la politica di Mario Di Do grazie Vanda grazie Monica per avermi dato l'onore seppur da lontano di poter ricordare un grande uomo un grande amico un grande compagna
Voglio ringraziare Monica di Doha e tutti i partecipanti a questo incontro di oggi per l'invito purtroppo non posso essere presente di persona ma ci tenevo moltissimo a lasciare un messaggio un punto di vista per onorare e ricordare
Le battaglie i valori la storia di Mario Di dopo un esempio soprattutto per me come parlamentare europeo della Commissione occupazione e affari sociali un sindacalista un uomo di grandi valori di grandi battaglie che hanno lasciato un segno qui nel lavoro parlamentare e che sicuramente devono continuare a vivere nel lavoro che facciamo quotidianamente credo che sia fondamentale per noi come parlamentari europei
Prendere ispirazione anche dall'impegno che una figura come la sua ha saputo realizzare nelle attività come vicepresidente della mia Commissione nelle battaglie per l'Europa sociale che come sapete sono oggi al centro di un impegno
Parlamentare istituzionale proprio pochi giorni fa è stato approvato con una proclamazione
Ufficiale con lo stesso procedimento adottato a suo tempo per l'inserimento della carta
Dei diritti fondamentali che la Carta di Nizza all'interno del sistema costituzionale europea una primo passo noi diciamo come Socialisti e Democratici per costituzionalizzare il partito
Il scusate il pilastro i diritti sociali dell'unione europea adottato con grande solennità come dicevo con i capi di Stato e di governo io sono stato anch'io presente a Göteborg in Svezia nel momento in cui si è deciso di adottare queste venti raccomandazioni
Politiche oggi queste raccomandazioni che riguardano tutti più fondamentali diritti sociali costruite anche con l'apporto delle parti sociali del mondo anche sindacale il cui Mario è stato un esponente di primissimo
Rilievo oggi devono diventare degli impegni legislativi di lungo termine un piano sociale che non può essere solo alcune proposte come quelle già in campo su il bilancio il bilanciamento lavoro vita privata il nuove norme sui congedi parentali fondamentali ma che non possono essere l'unico ambito in cui si sviluppi una realizzazione concreta normativa e di diritti azionabili per i lavoratori
Del pilastro sociale quindi un piano da costruire
Con anche poi una battaglia per le prossime elezioni europee l'inserimento della pilastro all'interno del sistema quiz possiamo dire
Costituzionale dell'Europa dentro i trattati con una forma di protocollo sociale che possa ed è stato anche questo un grande tema di battaglia di di Mario di doc come parlamentare europeo bilanciare i diritti di libertà di movimento di stabilimento con quelli dei lavoratori diretti lavoratori diritti sociali sappiamo che oggi l'Europa è ancora sbilanciata a questo punto di vista è un'Europa che guarda indaga a tutelare i commi primo diritto più alcuni aspetti di libertà piuttosto che i diritti sociali
Sicuramente ci sono stati dei cambiamenti nel tempo il bilanciamento è andato avanti ma non è finito e richiede un salto di qualità allora io credo che per onorare la memoria il ricordo e gli impegni le battaglie una figura straordinaria anche per la sua vita
Di attivista politico di sindacalista di antifascista di Mario di don fare un salto finalmente fondamentale vero pieno non solo discorsi dei ministri dei capi di Stato e di governo ma qualcosa davvero che incida nella carne viva
Della vita quotidiana di lavoratori europei deve essere in osso obiettivo nella conclusione di questa legislatura portando avanti ciò che è possibile nella sfida delle prossime momenti elettorali di confronto cercando di unire le forze non ne faccio una questione di di parte politica ma piuttosto anche la capacità di unire le forze con i cittadini con le forze sociali che sono state tanta parte anche della vita dell'impegno di Mario credo che sia il modo migliore per onorarne appunto come ho già detto il ricordo la memoria
L'impegno per fare qualcosa di utile per tutti e noi come penso anche lui avrebbe voluto quindi credo che sia importante dal mio punto di vista come parlamentare per concludere lanciare proprio questo messaggio
In questo momento di ricordo di discussione anche di lì
Comunità che voi avete costruito costruito da persona che in maniera del tutto inadeguata raccoglie un pezzettino dell'impegno
Di Mario essendo anch'io nella stessa commissioni in cui ha portato tanto del suo impegno tanto del suo lavoro essendo impegnato io
Come parlamentari sui temi dell'amore del sociale credo che andare avanti su questo lavorando insieme alla Confederazione europea dei sindacati che tanto a adatto
Come impegno per portare avanti l'impegno sulla pila sui diritti sociali possiamo continuare un lavoro e portarlo in fondo credo che sia il modo migliore per noi come parlamentari per ricordare Mario di doghe razzi ancora
Perché l'invito grazie a Monica grazie a tutti voi e spero ci vedremo presto per festeggiare dei successi dei risultati nuovi ulteriori positivi che possono essere nel solco di ciò che Mario a realizzato affatto come parlamentare nella sua attività e che oggi è ciò che noi raccogliamo e su cui costruiamo grazie davvero ancora e a presto
Grazie a tutti di essere qui ancora un ringraziamento radio articolo uno e radio radicale che ci consentono di uscire fuori da queste mura ospita listino in voga
E con l'occasione dopo la parola per un breve saluto Susanna Camusso che concluderà voi
Questo convegno
Un aspetto ringraziamento
In particolare a Monica per non parlare del nato da parte della famiglia perché ospitato viene a trovarmi interpretato Pardini ricorda le cose che si possono fare le cose che lei fa nella nella nel suo lavoro
E giorni avvenuta appunto a Provaglio dicendo no perché
Proviamo a parlare di una rotta attraverso la la chiave la storia di di Mario e poi ha iniziato uno straordinario lavoro che ci ha portato qui in questa chiave stasera che io penso che sia
Ha ragione di orgoglio per la CGIL ospita l'ONU
Favore non solo ospitare questa discussione ma anche ricordare in questo luogo di cura ma io ho lavorato tanto tempo e che credo che sia giusto all'Italia
Mantenga non una memoria formale a noi moriamo sostanziale fatta nella sua attività del contributo che ha dato delle battaglie che ha fatto delle amicizie che Puglia costruito e quindi della Santa Rita si può anche dentro queste queste mura
Gli è stato raccontato che io un conosciuto ma non vivendo in quel periodo qui unica non portava mai la famiglia che questo palazzo era sconosciuto in particolare
Alla la sua compagna e quindi credo che il fondo riparliamo un po'in ritardo questa mancanza di ora ospitando i tutti qui per discutere di luglio per ricordarlo e quindi ancora privo di un buon lavoro per questa sera
Grazie credo sono stato amico e compagno sono un giornalista dell'Avanti ecco quindi con Mario
Abbiamo vissuto più di qualche giornata insieme in tante occasioni soprattutto io gli sono debitori di una serie di di idee che per me erano sconosciute a cominciare da quella del dumping sociale che io ho scoperto davvero qualche decennio fa perché me l'ha detto Lupi ho scoperto una dimensione che secondo me è oggi è diventata fondamentale proprio per capire quello che sta succedendo perché ci sono i poveri sempre più poveri ricchi sempre più ricchi perché questo Europa funziona così male quindi primaria
Per entrare diciamo nella materia che questo dibattito che il modo migliore per ricordare Mario Tito passo la parola Giorgio Benvenuto che è stato anche lui come me segretario di un partito che tuttora esiste anche se piccolo siamo stati amici compagni di Collecchio
Sì un saluto affettuoso tutte a tutti voi un saluto e un abbraccio che invece al Massimiliano Monica e valutativo con tutto il mio affetto e anche perché trovo molto bello il modo con il quale ricordiamo Mario come sarebbe piaciuto a lungo
Riferendosi anche
A come era Mario
Ma un sindacalista versatile a tutto campo ecco io mi limito a parlare dei problemi dell'Europa prendendo lo spunto da questa Europa che così come non ci soddisfa questa Europa che minore all'altezza della situazione che dinanzi a Novi nella quale questa spinta questo vento che spira da tre
E qualcosa irrisorie che risiede anche in alcuni errori grandi errori ingrandì sottovalutazioni
Il vertice che c'è stato de borgo sociale è importante e io penso che se Mario fosse qui con noi
Si aggrappano ebbe a questa Marilia a questa iniziativa nella quale si riporta l'ordine del giorno il problema sociale dell'Europa sociale
Quindi diciamo vorrei gli vedere di ricamare nuovi per una celebrazione ma per un impegno perché Mario era un uomo d'azione
Agiva timore che discuteva solamente agiva proponeva era tenace vera pressante sue posizioni
è io penso che questo spiraglio che si è aperto attente Borgo questa sensibilità questo fatto che ci fa vedere anche delle scadenze
Che sono abbastanza preoccupanti perché si voterà tra breve anche in Europa per mille edizioni e quindi il rischio che beh forse che s'imbattono e rappresentano il sociali vengano ridimensionate e il reale
Allora io cosa cosa visto mi sono dato rileggere concreti
Mario e ho trovato una cosa importante economico già più nel sindacato aveva in Europa
è un convegno che fece l'ingresso con una pubblicazione della CGIL svoltare a sinistra un seminario nei quali si discuteva i primi anni
Le prime difficoltà che incontrava Mitterand niente Mitterand aveva vinto le elezioni e quegli anni anni settanta e ottanta sono stati anni straordinari l'Europa è andata avanti Partito Socialista Partito socialdemocratico a ottenuto delle maggioranze e al governatore grandi Paesi e cessata questa spinta spinta sociale
Poi dopo l'ottantadue questa spinta si è arrestata predomina la finanza
Cosa dire quale riflettere sull'Europa
E questa Europa nella carta dei valori
E e questi valori ci sono e quindi li sosteniamo siamo per l'Europa per quei valori sono di valori indivisibili e universali quello della dignità umana nella libertà dell'eguaglianza e della solidarietà
Questi valori però negli ultimi anni sono stati ben curati da ogni dimensione sociale noi dobbiamo riportare Elia lanciare questi valori a valori sociali
La seconda
In euro a Musocco in Italia dove più dove meno
Perché oggi in gergo si chiamano le forze intermedie ma Filocamo all'antica il sindacato le associazioni così complesse di questo pluralismo economico e sociale perché nel nostro paese ma non solo del nostro Paese sono state emarginate bene potenziate escluse marginalizzate
E è chiaro che poi se le cose sono così se l'Europa si presenta in una maniera diversa se la nostra è solo una manifestazione di protesta di rammarico di rassegnazione
E io penso che poi le conseguenze sono quelle che vediamo
E allora ecco perché è importante Murdoch in questura in questo seminario che venne fatto
Dava delle indicazioni riproponeva delle indicazioni ma come anche gli altri oratori cioè Ruffolo ulcera anche trentini c'erano esponenti del mondo sindacale e del mondo politico non penso che
Quelli subirli
Ma bisogna riproporre rimettere al giorno all'ordine del giorno i problemi verso sociale finisco ricordando che non dimentichiamo che l'Europa
E il novanta come alternativa al cento quando si pensò all'Europa si pensò della comunità della difesa europea non passò perché la Germania
La Francia ma non solo loro arrivano ancora le ferite della guerra e vennero fatte da cineteca e l'accesso e in quegli organismi sono stati importanti perché hanno avuto un valore sociale
Un fortemente sociale fortemente innovativo e questo ha funzionato fino alla costruzione dell'Europa
Quando si è pensato che l'euro fosse il punto d'arrivo che la finanza fosse il modo di governare l'Europa dobbiamo riprendere quell'attestato quella idea forte
Il pilastro sul quale e noi diciamo oggi il pilastro il verbo per Biassono sociale a delle antiche radici che dobbiamo riportare io penso che questo sia un modo con il quale possiamo dare continuità Aldo battaglie che Mario frecce con molta forza
Insieme alle organizzazioni sindacali perché questi obiettivi andassero avanti si realizzassero
Grazie Giorgio Benvenuto
La finanza non può governare l'Europa non è proprio possibile fa disastri se la finanza e governa
Mario dico non era un rivoluzionario non me lo ricordo come un rivoluzionario prossimamente riteneva che la finanza avesse bisogno di regole perché senza regole appunto si producono disastri
Al contempo che sono stati fatti forse forse stati fatti passi avanti è stato fatto un passo avanti con questo capiremo con il passare del tempo
Ieri l'abbiamo qui l'ambasciatore di Svezia da Robert iberiche che ci può dire qualche cosa a forza grazie
Grazie
Signor segretario generale cari amici
Per i termini prima di tutto di salutare ringraziare la famiglia
Di Mario di donne la cui memoria ci riuniamo qui oggi
è un onore e un piacere per me rivolgermi a voi su un tema che è in cima al nostro ordine del giorno e vicino al mio cuore come rappresentante del governo disse sia il pilastro sociale europeo e il vecchio CDA tubo
Cari amici cos'è l'Europa
Una penisola al nord dell'Africa collegata a Ovest con l'Austria
Il continente il più piccolo del mondo
Il più grande mercato unico
Sì tutto questo è vero ma l'Europa e di più l'Europa e i suoi cittadini la nostra storia e le nostre tradizioni comuni la nostra democrazia i nostri valori il nostro senso di giustizia equità e solidarietà
Il concetto di un Europa sociale può essere nuovo con un concetto linguistico ma non come idea era anche se ovviamente in forma molto diversa presente da tempo nelle fase precedente allo sviluppo della nostra civiltà
Era presente nei pensieri dei fondatori di quella che oggi è l'Unione europea leggiamo ad esempio il manifesto di eventi e pieno di Spinelli Rossi
Come sappiamo tutti questo è adesso chiaramente scritto nel Trattato sull'Unione europea che stabilisce che un obiettivo dell'unione
Promuovere il benessere dei suoi popoli e adottarsi per lo sviluppo sostenibile dell'Europa
Basato su una che recita economica equilibrata
Su un'economia sociale che mira alla piena occupazione e al progresso sociale
E che sottolinea che nell'Unione combatte l'esclusione sociale e le discriminazione e promuove la giustizia e la protezione sociale la parità tra donne e uomini la solidarietà tra le generazioni la tutela dei diritti del minori
Non è certo un caso che l'Europa sociale e oggi al centro dell'attenzione forse più che mai
L'Europa si sta lentamente riprendendo da una crisi complessa e protratta
Abbiamo visto il calo significativo dell'occupazione e la crescita della povertà
Abbiamo visto crescere spaccatura all'interno di molti Stati membri e tra di essi
Venti milioni gli europei sono disoccupati
E la disoccupazione giovanile e particolarmente preoccupante
E sulla scena dis questo sviluppo il dibattito politico è diventato sempre più conflittuale e ha causato non poche divisioni e in alcuni casi anche innescate dalle sfide che comporta la vasta migrazione proveniente da una regione turbolenta nelle nostre vicinanze
E chiaro che non solo i governi nazionali ma anche la cooperazione europea saranno giudicati tale rispettive capacità di rispondere alle attese dei nostri cittadini
Questo è lo sfondo del vertice sociale europeo per l'occupazione che la crescita e cure che si è svolto il diciassette novembre una iniziativa congiunta del governo svedese
E la Commissione europea fin dall'inizio fortemente sostenuta dall'Italia
Ventisette capi di Stato e di governo istituzione europei sindacati e datori di lavoro la società civile studenti esperte si siano incontrati agli otto Bori
La seconda città della Svezia il nostro porto più grande
Centro che l'industria pesante
Ma sempre attivo ai tecnici e innovativo la Volvo è l'azienda più nota
Una città che alcuni decenni fa quasi cade in ginocchio con il crollo della sua industria
Cantieristica tradizionale ma che oggi è tornata in forse grazie allo sviluppo continue e lo sforzo di mantenere alta la competitività
è stato un vertice insolito
Le discussioni si sono svolto sorte in un formato Alberto e interattivo con sessioni parallele trasmesse dal vivo in Scream mentre in tutta Europa
Otto messi dopo le celebrazioni del sessantesimo anniversario dell'Unione qui a Roma
Il leader e le parti sociale si sono riuniti Como naturale proseguimento del vertice per discutere i problemi che toccano la vita quotidiana dei cittadini
La nuova niente affatto nel pieno rispetto delle rispettive competenze dell'unioni e dagli Stati membri l'idea non è che tutto dovrebbe essere deciso a livello europeo
Ma che possiamo beneficiare di norme migliori
Principi scambio di esperienze e l'integrazione dia una prospettiva sociale in qualunque cosa che facciamo ed incidiamo
Il vertice sei centrato su come stimolare la crescita inclusiva come creare posti di lavoro e cuore
E quo e come sviluppare pari opportunità per uomini e donne
E i leader hanno parlato dei nuovi passi che devono essere adottati per migliorare l'accesso ai mercati del lavoro promuovere l'occupazione e condizioni di lavoro e quo
E sostenere la transizione tra un po'un posto di lavoro e un altro
Come risultato molto concreto il pilastro europeo dei diritti sociale è stato ufficialmente proclamato è firmato dalla Commissione europea
Dal Parlamento europeo ed al Consiglio dell'Unione Europea
Il pilastro quindi esprime i principi e i diritti fondamentali per il buon funzionamento idem mercato di lavoro e il Welfare nell'Europa dolci
E prima del vertice le parti sociali a livello europeo
Hanno concordato una dichiarazione congiunta su come contribuire agli obiettivi del vertice
Arrivato poi si è riconosciuto che dovremo usare l'attuale ripresa dell'economia europea e calo della disoccupazione per costruire un'Europa si unì inclusiva prospera e sociale
Mettendo al primo posto l'occupazione e la crescita e corre migliorare l'accesso ai mica telelavoro europeo quindi richiede di affrontare le sfide chiavi anche la consigliarci onde tra lavoro e vita privata
Nel contesto in cui la globalizzazione il progresso tecnologico e il cambiamento demografico prendono piede
La competenza determinerà le possibilità di trovare un lavoro pertanto è essenziale concentrarsi sulle persone che affrontano le difficoltà più grave e ovviamente bisogna darsi più da fare per fornire ai giovani lì gli strumenti adatti per ottenere le competenze di cui hanno bisogno
Un'altra compositori importante e posti di lavoro dignitosi devono essa assicurati a tutti i lavoratori invertente mente dalla relazione formale dell'assunzione
E che dobbiamo prestare un'attenzione articolare
Anche esistente divario tra uomini e donne
Per quanto riguarda l'occupazione le condizioni di lavoro stipendi sanzione e pensioni e certamente anche le opportunità di fare carriera
In un momento in cui crescente la preoccupazione per la concorrenza concorrenza si reale in varie forme
E ancora più importante sottolineare che il modello sociale dell'Unione dovrebbe essere protetto e che dobbiamo evitare una corsa verso il basso sia all'interno dell'Unione sia sul mercato globale
Tutto questo non può essere considerato una scusa adottare misure protezionistiche il libero scambio Rovelli grande vantaggio e alza il livello di vita se viene usato nel modo giusto
La Svezia dipende in gran parte dal export per finanziare il welfare sociale
Una condanna connessione fonte fondamentale e che ci siano possibilità di adattamento per coloro che come fu nel caso di certe volte subiscono temporalmente dagli effetti negativo
Ora il processo avviato agli otto e voi deve continuare essi lo basse
Già la prossima settimana il follow-up e all'ordine del giorno del Consiglio europeo
Che affronta la dimensione sociale nella discussione sul futuro dell'Unione Europea
Anche la osserva prossima residenza bulgara lo sappiamo
Avrà come priorità il Follo Arte lavoro di otto volte
Una parte importante del dibattito si svolgerà al vertice rivisto assi in più il nove maggio prossimo
E per quanto riguarda il per l'astro europeo dei diritti sociale l'attenzione ora si sposta a garantire che sui principi e diritti saranno concretamente realizzati ovviamente si tratta di un lavoro che coinvolge nelle istituzioni dell'Unione è gli stati membri le parti sociale e la società civile
Cari amici la Svezia aveva grande aspettative per viverci Ciriotto Boy che sono stati più che soddisfa per citare il mio primo ministro Stefan viveva nella sua lettera scritta congiuntamente con il presidente della Commissione giunti a dopo il vertice è stata una pietra miliare nel dibattito sul futuro dell'Europa
Il messaggio del vertice è chiaro un'Unione più forte più democratica vecchio e qua deve essere costruita solo lavoro ricco sostenibile
E inclusivo e sulle pari opportunità
Vorrei anche aggiungere lacci ambo da parte della la modestia nazionale che per noi in Svezia il lavoro dei quo sostenibile e inclusivo
E le pari opportunità sono ingrediente importante ti nella nostra storia dello sviluppo economico piuttosto riuscito
Lavoratori con una buona istruzione motivati e tutelati da condizioni qui
è per noi un prerequisito per lo sviluppo economico sostenibili e per la prosperità
E con una buona rete di protezione sociale il lavoratore possono vedere il cambiamento strutturale anche quando è drammatico e rapido Como quello in passato sperimentato dagli otto volte
Non soltanto come una minaccia ma come una possibilità
E le pari opportunità sono essenziali me l'equità sociale né la crescita possono essere già d'unto raggiunto il tempo solo dalla metà per la popolazione
La parità tra uomini e donne è un diritto umano fondamentale
Ma è anche una condizione necessaria per il buon funzionamento del mercato del lavoro per il benessere e per la crescita economica
Come parte dei preparativi per il vertice sociale il nostro ministro per l'Uguaglianza di Genere ha ospitato una conferenza ad alto livello
Una settimana prima del re cc sempre io Borri sulle pari opportunità sull'occupazione e sulla crescita ecco le conclusioni erano chiare l'uguaglianza di genere che deve essere una parte centrale del pilastro sociale
E di qualsiasi strategia o riforme per garantire la crescita e l'occupazione
Il potenziale di partecipazione al lavoro per le donne in Europa corrisponde al nove per cento del PIL
In altre parole parole promuovere l'uguaglianza di genere potrebbe aggiungere le il Valente Del Piero della Germania all'economia europea
Cari amici come ambasciatore svedese in Italia vorrei ancora una volta esprimere il nostro apprezzamento e profondo per il forte e immediato sostegno italiano
Alla nostra iniziativa di organizzare il vertice sociale
La posizione dell'Italia è stata ambiziosa fin dall'inizio e lo è tuttora
Questo è stato importante che ci sia un aiuterà nel folla e ma l'amore per metter in pratica i principi del pilastro sociale
Non è difficile comprendere la priorità che in Italia sta dando al dibattito di otto volte
E non è difficile comprendere le vostre preoccupazione sulle numerose sfide che sta affrontando l'Italia e che voi conoscete molto bene
Per citarne alcune come le vedo con i miei occhi svedese l'alta disoccupazione giovanile
La bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro
L'insufficiente crescita economica gli squilibri eccezionale
Un settore pubblico con necessità e ammodernamento ellenica le difficoltà nell'integrare un numero crescente di Minganti
Vedo ovviamente anche i tanti con punti di forza del vostro Paese serve all'industria e all'agricoltura Prosperi competitivi
Alla tecnologia innovativa e la cultura unica che rendono l'Italia è un Paese con grandi potenzialità per raggiungere livelli ancora più alti
Nell'affrontare queste sfide che spesso ci a umano abbiamo molto di guadagnare da una cooperazione ancora più stretta bilateralmente tra i nostri due paese è in Europa
I rapporti tra Svezia e Italia sono eccellenti questa è una realtà e non solo una bella frase diplomatica la nostra cooperazione spazia attraverso vasti teme come la digitalizzazione le tecnologie ambientale la ricerca scientifica e lo scambio scultura culturale
I buoni rapporti sono stati rafforzati dai nostri sforzi congiunti per affrontare la situazione migratorio del due mila quindici sedici e dalla nostra cooperazione nel Consiglio di Sicurezza due mila diciassette
E si sono oggi ulteriormente rinforzate dal nostro impegno comune per un'Europa più sociale e più e qua per tutti i suoi cittadini
Certo la costruzione di un'Europa sociale richiederà tempo duro lavoro perseveranza e una stretta cooperazione
Facciamolo insieme vi ringrazio
Grazie ambasciatore hanno capito che Göteborg non si pronuncia coturnice che gli otto borchie
A vario titolo sarebbe piaciuto molto partecipare quei lavori perché un impegno pluridecennale in questo in questo campo però per gli ideali del socialismo e la giustizia sociale tutte le cose che lei anche Atene ricordato
Passo la parola che Locatelli che sta compagno di partito di Mario dito stata sua amica vicepresidente dell'Internazionale socialista presidente onoraria
Per l'Internazionale socialista con me e e parlamentare italiana Grasso
Grazie Carlo io intanto ringrazio l'Ambasciatore per questa di fatto lezione Silver ti chiedi io io voglio non so bene porno
Quelli abbiamo imparato quasi la volevo
Però a raccontare di Mario Dida ora facendone un un ricordo personale con qualche spunto e qualche riflessione politica
Perché se
Oggi ha fatto sorridere la famiglia ma se io penso a lui penso a ma livido
Come se fosse un'unica parola perché Marino perverrà ballerino
Ed era davvero un tutt'uno però è la è la stessa congiunzione era tra Luís e il Parlamento europeo proprio un tutt'uno
E quando
Insomma la prima elezione nel settantanove lui fu eletto
E
Altri quindici venti del gruppo socialista la delegazione socialista al Parlamento europeo con le prime elezioni del settantanove era un bellissimo gruppo erano una violazione di quindici parlamentari faccio alcuni nomi oltre a quello di Mario Dido
Bettino Craxi
Strehler
Giri Pelikan ma Pelikan Mario Zagari replicazione bellissima
A Bella direi non bellissima perché non c'era nessuna donna e questa roba qui mentre impasta qui per sempre abbiamo dovuto aspettare la seconda legislatura per avere Margherita Boniver ma solo nella seconda legislatura però io
Insomma se pensavo a un parlamentare europeo già nella prima legislatura che mi era molto preso perché quando insomma era la il mio secondo voto di fatto il terzo perché ho votato per la prima volta nel settantasei come socialisti avevano preso una mazzata settantasei
E poi avevamo votato nel settantanove per le elezioni politiche una settimana prima delle elezioni europee non so se ricordate si era deciso di tenere disgiunte le due cose forse per non togliere e mi pare fosse stato una decisione soprattutto di Andreotti
Per non non so per comunque poter marcare in modo intenso queste prime elezioni dirette del Parlamento europeo
Però per me il mio parlamentare europeo di riferimento era Mario Dino certa giri tecnica certo Bettino Craxi certo Strehler ma perché lui era proprio lui che lavorava sempre al Parlamento europeo e quindi era per il mio era il mio riferimento lo era anche perché militavano nella stessa corrente che la corrente Lombard Diana però insomma era e
E e
E lui però se devo pensare a lui come un altro segno molto intenso era che lui era del sindacato
E quindi era un altro segno molto distintivo della sua azione però e mi permetto di dirlo in questa sede lui diversamente da tanti altri sindacalisti aveva il respiro internazionale
Ed era un'altra cosa che mi affascinava moltissimo in lui questo noi capace di stare nel mondo anche per questo francese bellissimo che parlava con un'eleganza con Larry giusta
E che era poi dovuto al fatto che lui era era era vissuto figlio di emigranti in Francia e quindi dare il francese di venire in modo molto naturale
Mario Rino era di Somma Lombardo insomma e che venne a Roma nel sessantadue e lo chiama Fernando Santi per ricostruire la dirigenza socialista dentro la CGIL perché c'era stata la scissione con il PSIUP
Quindi la decimazione della classe dirigente socialista dentro la CGIL
E immediatamente ho quasi divenne responsabile della politica internazionale dentro la CGIL e in questa sua posizione
Ovviamente ha rapporti internazionali si occupò una cosa importantissima quella di far uscire la CGIL dalla federazione sindacale mondiale che era di emanazione sovietica perché così era orientamento comunista ma soprattutto di emanazione sovietica
E con con dolcezza in maniera soft la fece
Così aderire alla Confederazione europea dei sindacati il lavoro fatto insieme con Ferdinando Santi ovviamente
E e anche lei ne questa l'adesione nel settantotto e avendo fatto tutto questo lavoro di di preparazione la sua candidatura e la sua elezione con oltre cento mila preferenze fu una cosa assolutamente naturale e così fu eletto al Parlamento europeo si fece subito notare perché è uno proprio che lavorano tanto si occupano ovviamente i temi del lavoro ma anche proprio per la sua capacità del suo respiro internazionale la sua capacità di stare nel mondo dopo la Commissione lavoro entrano nella Commissione sviluppo e cooperazione internazionale che era quella appunto che si occupava di Monte
Adesso tutti noi o un gran parte di noi sappiamo che Nenni fece una cosa bellissima andando o coraggiosa non so dire se bellissimo coraggiosa andando in Cina nel cinquantacinque martedì facendo prima prima di Nenni un anno prima nel cinquantaquattro pronti per dire com'era capaci di vedere le cose in via assumere delle decisioni farebbe le iniziative coraggiose e l'altro nero è stato in Vietnam in America Latina e così via
Allora il suo lavoro al Parlamento vende il lavoro cooperazione internazionale e e subito insomma si si fece notare e divenne
Dice Presidente del Parlamento e sembrava una cosa in credibilità extraparlamentare europeo mi sembrava una cosa irraggiungibile può diventare il vicepresidente del Parlamento europeo ancora di più
E e per noi noi socialisti noi del PSI che non è finito è diventato molto magro ma non è che siamo finiti siamo vivi insomma adesso questa per rispondere a a Gianni Pittella dispone finito il PSI se molto dimagrito questo sì
Se
E e lui davvero ha fatto scuola annui a me sicuramente credo anche a Luca ci Fisi
E a quello che ci ha spiegato come fosse conveniente stare in Europa indicando i vantaggi ma anche qualche svantaggio che effettivamente c'era
Perché lui ci ha spiegato la convenienza dello star del mercato unico
Ma sottolineando anche alcuni problemi per sta in particolare per noi italiani dello stare nel mercato unico perché noi eravamo abituati a salvare le aziende con un intervento pubblico poi non è più stato possibile e ricordo che insomma l'Oceano ci raccontava ce lo spiegava e e garantì un pochino amareggiato perché perché insomma ci sarebbe stato un compito molto più difficile per la per la sinistra questa vicenda però mi ricordo che l'ha detta e stai attenta guarda quello lì una volta che era a Bruxelles se non mi sbaglio ed il commissario euro belga commissario europeo e stress dal Belgio a Van Miert che ha detto ma questa qui è da guardia e feroci mistico per cui è però diceva che nella valutazione bisognava accettare il perché
Se vogliamo stare tutti in Europa ed è una condizione complessivamente vantaggiosa noi dobbiamo accettare questo
L'ha già detto Carlo Corvair prima che ci spiegata con grande anticipo il tema del dumping sociale ma con ancora più anticipo
E mi ha stupito e adesso si ci pensa adesso allora sembrava quasi normale l'anticipo delle
Delle sue posizioni in tema di migrazioni
Allora nella vent'anni fa
Lui ci spiegava che le migrazioni devono essere gestite a livello europeo non era possibile un'altra dimensione una dimensione inferiore ma non soltanto questo ci spiega
Noi ci ha spiegato
Adesso tutti sappiamo che la soluzione per l'integrazione dei migranti è il sistema sparare che il sistema di protezione per i richiedenti asilo quindi la distribuzione su tutto il territorio nazionale quando ci serviva perché sono meno di un quarto i comuni disponibili ad accettare i migranti
Ma non ce l'aveva spiegato a cavallo tra gli anni novanta e nel Duemila ed era così convinto della bontà di questa soluzione che lo fece diventare tesi congressuali al terzo congresso dello SDI
Inizio anni due mila perché lui ha scritto dice e ci ha fatto scrivere
Dunque
L'impegno di tutte le strutture territoriali per iniziative atte a favorire la promozione della inclusione sociale dell'immigrazione in tal senso impegnando gli enti locali
Erano circa quindici anni fa capacità di di prevedere le per questo perché sua questa sua capacità di previsione che per me era diventato davvero una una bussola importantissima
Dov'è finito il mandato parlamentare nel due mila e quattro nel no sì nel no nel novantaquattro e io ho avuto la fortuna e il privilegio e di di succeda lì dieci anni dopo
E
Di solito in politica si dimentica tutto e si dimenticano le persone molto facilmente vi assicuro che io sono arrivata dieci anni dopo di lui al Parlamento europeo se lo ricordavano e ha costituito per Mele lire sono dello stesso partito sono per la stessa Regione una sorta di buone entrature
E mi ricordo un parlamentare tedesco Lincoln non so insomma gli elettori che lo stesso stile di lavoro sistemati con appassionate io sarò decollata per far per la soddisfazione
E però io ho avuto sempre grande soggezione di Mario Dido forse perché ha incominciato a conoscere quando era abbastanza giovane e lui era parlamentare e poi vicepresidente del Parlamento vuol soggezione incredibile nei suoi confronti
Anche perché a volte si appresta dei molto severo
Molto severo e anche brusco e in altre situazioni invece anche affettuoso ma non sorrideva molto materna insomma era era affabile ma sempre come bisogna lavorare bisogna essere bisogna bisogna avvisare ed era costerebbe molto schietto molto immediato e molto rigoroso
Con Giacomo Filipe Luciano Vecchi e non so chi altri e siamo appena tornati da Lisbona dove abbiamo fatto il consiglio si è tenuto il Consiglio del Partito del socialismo europeo e abbiamo adottato votato all'unanimità una risoluzione
Poi c'è la racconterà Giacomo che il vice segretario generale del Partito del socialismo europeo ma questa risoluzione a Mario sarebbe piaciuta molto a Mario Dido partorito
A perché dalle prime righe a parlare parla di condizioni di lavoro di lavoro di posti di lavoro di sicurezza sul posto di lavoro e dopo la premessa il primo capitolo della risoluzione parla di posti di lavoro e di protezione sociale per tutti e poi li racconta altre cose questa risoluzione ma c'è una cosa che mi sta particolarmente a cuore che ha già sollevato il entra in Parlamento
Con la Breaks si
Se ne vanno settantatré parlamentari
Ma britannici
No in queste tesi abbiamo
Lancia
L'idea di farli diventare posti pere
Parlamentari eletti in liste transnazionali ecco sia pensa a una persona che meritava di Esterino analista transnazionale questa è la ieri da grazie
Grazie
Con Giacomo feedback del vice segretario generale perse quindi torniamo alla alloggi lasciamo un momento forse il pezzo di ieri di Mario di dorso lavoro allora cerchiamo con qualche idea di oggi
Se permetti Carlo anch'io vorrei parlare un po'verrà nel passato prima di soffermarmi su quello che sta avvenendo in questa fase politica
Avevano iniziato dicendo che esso per me oggi è una doppia emozione essere qui in questa sala
La prima ovviamente terrà l'onore ricevuto a nella nell'aver nella verrà avuto questa richiesta da parte di Monica di essere coinvolto in questa in questa iniziativa
Perché ho avuto la il privilegio di conoscere Mario Dido
Come ricordava Pia in effetti è un tutt'uno
Negli negli ultimi anni della sua vita e del suo impegno politico le due cose non si sono mai scisse in verità
Penso
Europeismo che era cifra distintiva sia del suo essere il sindacalista che nel suo insieme socialista
Superman quegli anni tra il due mila cinque due mila sette cui di opportunità di essere seduto vicino lui alla presidenza del Partito socialista europeo
Un un momento di lei altissima formazione
La seconda mozione
Dovuta al fatto che io ho iniziato il mio impegno politico esattamente vent'anni fa varcando una soglia di questo Palazzo
La andando a dare una mano a sindacato studentesco l'Unione degli studenti che era qui al primo piano fra piano terra a destra
E il mio compito in in quegli anni era quello di dare una mano a
Allora quel all'Unione degli studenti svolge un ruolo più importante e più significativo nell'organizzazione delle varie riunioni studenteschi europee
E in quegli anni compresi che in effetti valeva valeva la piena di riempire una vita proprio un impegno terra per costruire un'Europa che fosse più giusta più equa più solidale
E chiede se spazio a le nuove generazioni che ascoltasse e le loro i loro bisogni che desse risposta necessità ed è così quindi
Che mi ritrovo qui vent'anni dopo nel ruolo di segretario generale aggiunto del PSE
Secondo allora quei a quegli anni l'ultima fase degli anni Novanta all'inizio degli anni due mila
Io spesso mi ritrovo pensare che se avessimo capito allora come forze socialiste e socialdemocratiche
I limiti della nostra azione politica forse oggi il socialismo europeo non sarebbe nella situazione
Complicata in cui si trova ma l'Europa stessa sarebbe in una sarebbe molto più forte sarebbe molto più in grado di rispondere a la sfida che la globalizzazione abbia posto davanti
In quegli anni se vi ricordate l'Europa era socialdemocratica
Governavano tredici Stati membri su quindici o i governi monocolore o in governi di coalizione
La globalizzazione si era ormai un fenomeno che stava si stava dispiegando in tutta la sua potenza
E sembrava che tutto andasse bene l'economia cresceva a sia per Paesi più avanzati che per zone del mondo più arretrate
La prospettiva era di uno sviluppo che avrebbe garantito più benessere più prosperità per tutti
In quegli anni
Invece di fare un salto in avanti invece di capire che bisognava attrezzarsi essere pronti ad entrare nel nuovo millennio nel Nuovo Mondo
Proprio quelle leadership socialdemocratica e progressista laburiste iniziano invece un po'a rinchiudersi in se stesse pensando che andava tutto bene si poteva andare avanti
Garantendo e mantenendo certi elementi di sovranità nazionale e che non fosse necessario continuare accedere sovranità sul piano europeo
E in quegli anni infatti che di fondo si arriva al
Consiglio di Nizza col Trattato di Nizza che scriverla tutta la sua povertà e incapacità di essere in grado di organizzare un'Unione europea che di lì a pochi anni si sarebbe allargata a dieci nuovi Paesi e nasce il tentativo l'ambizione di riportare un po'di sostanza europeista nella classe dirigente europea lanciando la Convenzione europea per la scrittura di un trattato costituzionale
Che fosse quindi l'ultimo trattato dell'Unione europea e la sua prima costituzione fondante
Io qui ho avuto il privilegio di severe nella gruppo faceva parte della famiglia socialista europea in quella convenzione in qualità di presidente dei giovani della Convenzione europea
E condividevo spesso ma o meglio provvede Corriere Simini riflessioni ascoltavo spessore pressioni del compagno amico che abbaglio che in quegli anni guidava la confederazione europea dei sindacati
E che brutta altissimo lavoro perché nel testo del Trattato costituzionale la dimensione sociale fosse rispettata garantita potenziata rafforza
Noi come Giovanni demmo il nostro piccolo contributo ai lavori della Convenzione s'ogni tanto mi vado a rileggere quelle dodici pagine e anche lì vedo che se avessero dato retta alle giovani generazioni
L'Unione europea sarebbe molto più forte oggi meno risposta a alle divisioni che via via stanno rendendo il quadro sempre più instabile a livello di Unione europea e nel mondo
Ebbene in quegli anni cosa succede
Succede che destra inizia a prender piede inizia a conquistare sempre più stati membri
E parallelamente crescono forze euroscettiche in quasi tutti i Paesi
E crescono sulla base del fatto che la classe dirigente europea di quegli anni inizia ad avere questa
Contraddittoria abitudine
Di poter giocare allo scaricabarile su Bruxelles per cui quando i primi ministri si incontrano nelle sedi del Consiglio europeo
Se ci sono decisioni difficili da prendere ce l'ha chiesto Bruxelles
Ce lo chiede l'Europa un mantra che abbiamo sentito in molti anni quando invece si riesce conquistare qualcosa di positivo da rivendere sul piano nazionale ho sbattuto i pugni sono riuscito a portare a casa il risultato
Una retorica che non fa altro non ha fatto altro che dipingere Porcari c.t. incarica coralmente quello che è la gestione comune dell'Unione Europea
E a non ha mai voluto spiegare alla cittadinanza alla società che ora passiamo noi
Non c'è una capitale di uno Stato che il Belgio che decide per tutti quanti ma l'Europa saremo noi e io sono convinto che sentendo qui ricordo dei figli di Mario questa sarebbe stata era e sarebbe continuata essere la sua posizione la sua posizione in questi anni
Nel due mila cinque il referendum francese boccia la il Trattato costituzionale
Adesso siamo
Siamo in un giorno particolare se parliamo di reperti etnografici il quattro di dicembre non è una data proprio banalissima in questo Paese
Anche in questa sede ecco adesso non è che contiene il seme per fare polemica perché non è non è non è questa necessariamente l'occasione
Però
Nei referendum francese nel due mila cinque per spiegare la sconfitta del Trattato costituzionale si dava sempre questa spiegazione non è tanto il testo ma il contesto
E cioè spesso e viene si verificano si è verificato tristemente in altri referendum nazionali
Non si risponde necessariamente la domanda che scritta sulla schiena ma sono tante altre le motivazioni che spingono diversivo dire di no
Fu un errore drammatico quello della quello del referendum francese e della divisione delle forze di sinistra in Francia
Che vedevano una parte della sinistra del Partito socialista francese
Stare insieme alle forze di Fronte nazionale di dei capelli contro il trattato costituzionale
Beninteso il trattato costituzionale non era una Costituzione perfetta che volevamo come ricordavo prima c'erano degli elementi molto importanti che avrebbero permesso all'Europa
Nel due mila cinque di essere molto più forte quando poi nel due mila sette due mila otto sarebbe arrivata quella tempesta perfetta che è stata la crisi finanziaria che poi diventata una crisi economica che poi è diventata una crisi sociale
E che adesso evidentemente una pista una crisi politica di tenuta di tutto il progetto di integrazione europea
Perché le cose sono tutte legate concatenate l'una con le altri
Ora
Ci ritroviamo
Per chiudere sul referendum illa PS su venti su richiesta anche della compagnia che Locatelli del Partito Democratico si espresse in favore delle ferendo un del quattro dicembre
E lo fece perché si convinse della bontà dell'impostazione modernizzare l'Italia a renderla più forte
Rendere il suo funzionamento interno
Più Corsello
Più efficace
Avrebbe fatto crescere la credibilità del sistema Paese
E quindi avrebbe reso più forte la sua azione in Europa
L'ambasciatore tra Svezia ha fatto una lectio magistralis direi in pochi minuti su qual è il senso che ispira l'azione di governo di Stefano e Vienna
Perché è un Paese che viene preso sul serio in Europa perché ha una credibilità una reputazione una storia di stabilita di e di serietà
Il vertice avviene anche Göteborg mi permetterà di pronunciarlo agricoli sono abituato a farlo
Senza offesa
Perché c'è un primo ministro
Socialdemocratico mantenuti con un passato molto importante da leader sindacale
E il non è un euroscettico crede che la dimensione sociale europea sia un pilastro fondamentale per fare avanzare
Il destino comune degli europei sappiamo che gli svedesi non sono proprio il Paese più federalista che possiamo immaginare nello scacchiere europeo che pure il suo essere
Stato sindacalista il suo essere socialdemocratico lo spingerà
Fanno alzare questo tipo di agenda ecco l'Italia unita alle più forte unitario progressista insieme a me
Un governo come quello svedese avrebbe potuto far crescere ancora di più le richieste per il pilastro sociale che sono uscita fuori a Göteborg e avrebbe permesso permetterebbe
L'azione del PSD avere molta più incisività nella nella nel dialogo nel dibattito nel lo scontro ha coinvolto molto spesso assistiamo all'interno dei Consigli europei
Chiudo la parentesi su la ricorrenza della data continua mi avvicino alla fine
Il negli anni che sono poi che si sono poi susseguiti abbiamo avuto momenti di grandissima difficoltà per la famiglia socialista europea nella due mila otto due mila nove due mila dieci ci ritrovavamo con pochissimi Paesi a volte se non mi sbaglio c'è stata una fase in cui avevamo solamente due governi Suri ventotto oggi ci stiamo avvicinando a una fase di simile difficoltà nella nostra componente politica
Quello che mi mi mi ha rattristato profondamente in questi in questi anni in cui sono stato attivo a livello di piazze e vedere che in alcuni dei nostri dirigenti in alcuni nostri capi di Stato
La lezione di della miopia della fine degli anni Novanta dell'inizio degli anni due mila sembra non aver veramente cambiato il dinamiche
Mi riferisco al caso francese dove a mio avviso se Olanda e il suo governo avessero giocato più di sponda in squadre col governo di Matteo Renzi
Avremmo avuto più forza
Sul tavolo negoziale di Bruxelles in quanto a richieste di flessibilità sui conti e fiscale
E forse il socialismo francese non sarebbe nella condizione disastrata in cui si trova oggi
L'unico momento in cui in fondo hanno giocato veramente insieme e sono riusciti a dare un segnale forte di unità è stato quando hanno deciso di difendere la Grecia deve difendere il governo circa la sua soprattutto di difendere i greci Rita questa idea di punizione che Schaeuble voleva imporre loro
Mettendoli fuori dalla zona dalla zona euro quello fu un momento molto importante nella storia recente del processo di integrazione europeo perché se si fosse manifestato la l'allontanamento dalla zona euro della Grecia nell'ottica di Schäuble
Si sarebbe tende si sarebbe rappresentato un grande esempio per tutti i Paesi cosiddetti non virtuosi
Ma il
La ferita
Che si sarebbe venuta a creare
Non si sarebbe mai sanata
E se guardiamo alla Brecht sitter come ha una grande sconfitta del processo di integrazione europea non oso immaginare quello che dovremmo dire se la Grecia fosse stata messa alla porta
Nella nella dal gruppo della zona del gruppo della zona euro della moneta unica
E veniamo ora quello di cui abbiamo discusso a Lisbona in questi in questi giorni
Riformare la zona euro
Rendere la convergenza reale economica e sociale una possibilità farsi questa moneta non sia un elemento di divisione ma sia uno strumento che unisce e che fa crescere
In maniera coesa tutti i Paesi che ne fanno parte
è di queste ore la notizia che per una volta ce l'abbiamo fatta
A Lisbona abbiamo deciso che tutta la famiglia socialista europeo proprio la sua strenne maggioranza avrebbe appoggiato il ministro delle Finanze portoghese sentano
Per sostituire un altro socialdemocratico verso il problema l'olandese
Quello che è diventato famoso soprattutto in Italia per aver detto che la gente del sud Europa in realtà ha bisogno di essere messa sotto controllo perché gli piace spendere in alto le donne ecco non veramente una brillante esternazione da leader socialdemocratico laburista e del resto se vediamo il risultato degli amici laburisti olandesi scesi alla cinque per cento ci si rende conto che la crisi di è molto più profonda forse anche più profonda di quella francese
Siamo riusciti a imporre una candidatura importante
Perché coinvolge il bar dargli la guida dell'Eurogruppo allora un portoghese che rappresenta un governo che è riuscito in questi anni sia ad aggredire la sfida del debito
Ma allo stesso tempo a far crescere i salari e pensioni a mettere in campo misure che potessero dargli fiducia una nuova fiducia ai propri cittadini vedendo una colonia che continua a crescere
Il Portogallo diventa in realtà per tutti noi socialdemocratici un esempio da seguire e il primo ministro Costa è stato un volto netto nelle sue conclusioni a Lisbona
Dove eravamo eravamo tutti insieme come PA ci ricordava vengo davvero chiudere allora mi dispiace di averla presa da lontano ma voglio ritornare voglio ritornare
A a Mario
In quegli anni
Ribadisco ero appena arrivato alla alla testa della la guida dei giovani socialisti europei avevo l'opportunità di stare al tavolo della Presidenza del PSE
In quegli anni condividevo la passione politica
La mia impegno con alcuni amici e compagni che vedo oggi come oggi il romano della Federazione giovanile al socialista
C'era Luca scettici anche lui attivo come responsabile Esteri della PSI erano gli anni in cui questa divertente vedere come poi di vite
I percorsi personali si intrecciano c'era stata la Convenzione europea avevamo lavorato molto con il Ministro Buttiglione in cui capo di gabinetto è il Francesco Cioffarelli compagno di Monica che Monica penali graziato
Visto che stiano Zaia vive dopo un sano vedo Serpa Numidia molti amici che in quegli anni hanno hanno hanno tutti voluto dare un contributo per rilanciare il processo d'integrazione europea eppure come abbiamo visto che la crisi economica finanziaria sociale e politica che ha colpito l'Europa non non ce lo permette
Ci troviamo in una fase adesso
In cui veniamo da un anno di sconfitte elettorali tragiche cocenti verrà famiglia che rappresento Francia Austria Repubblica Ceca Olanda
E l'anno prossimo si vota in questo in questo Paese
Ora lungi da me dal provare a immaginare
Che tipo di
Posizionamento
Un uomo come Mario avrebbe voluto assumere in questa fase perché non non si deve fare
Però il compagno Luciano Vecchi con cui ho
Condiviso tante esperienze in questi anni
Mi ricordava un elemento molto importante il distintivo della della storia politica di Mario Vigo
Cioè anche negli anni di divisione nella sinistra italiana più
Più drammatici anni ottanta e gli anni Novanta Mario dito non
Cedette mai a alcun tipo di tentazione settaria
E quando nel novantadue il PDS
Chiese di entrare come partito membro nel PS
Lui volle appoggiare questa richiesta
Sempre col pensiero che il vero nemico
Non è mai quello che chi sta più vicino
Forse differente da te
Ma sono gli altri
Ora
Se posso chiudere sempre
Nel ricordare messaggio che ci arriva da Lisbona il messaggio che ci arriva dalla storia di valido
L'unità delle forze progressiste è fondamentale in questo Paese come tutto il resto d'Europa
Solo uniti riusciremo a fermare questa marea che sta montando contro il processo di integrazione europea e contro le conquiste sociali che decenni di lotta sindacale e di lotta politica di partiti di sinistra hanno consegnato
A ai cittadini europei
E secondo me un obbligo quello che abbiamo di fronte a nuovi e spero che le classi dirigenti del nostro Paese della sinistra in Europa se ne rendano conto proprio per onorare la memoria di uomini come Mario dito grazie
Compromissione molto attuale decide che nazionale situazione voi abbiamo una bella pubblicazione qui che è stata curata nell'aria Romeo Francesco Alaïa raccogliendo una serie di contributi tra cui Giuliano Amato Epifani Umberto Colombo Fabrizio Cicchitto la stessa Susanna Camusso
Il Piliego faccio parlare Mario brevissimamente il sei giugno del mille novecentonovantotto scriveva sull'Avanti la mondializzazione dell'economia provoca una profonda trasformazione della divisione internazionale del lavoro
E offre la possibilità ai Paesi industrializzati
Di lucrare sul dumping sociale rappresentato da un costo del lavoro estremamente basso nei paesi in via di sviluppo
Il risultato può essere quello di mantenere in una condizione di arretratezza economica e sociale permanente questi Paesi e di consentire alle imprese di esercitare una pressione al ribasso sul lavoro degli stessi Paesi industrializzati
Continuava facendo una serie di altre e considerazioni estremamente attuale
Allora la uso queste parole per dare per passare la parola prossimo oratore Emilio che abbaglio che è stato compagno di di di lavoro di di Mario dito stato nel sindacato e che poi ci può dare in un suo ricordo è proprio su queste considerazioni forse partendo da questo grazie
Innanzitutto voglio anch'io ringraziare
Monica e con lei intera famiglia rito per questo questo invito
A ricordare la figura figura di Mario
Che ho avuto modo di conoscere in anni ormai lontani
E Mario mi ripeto volentieri rispetto agli interventi che mi hanno preceduto è stato un vero protagonista della battaglia per la costruzione dell'Europa sociale
Un obiettivo ok da sempre
Il cuore della iniziativa del movimento sindacale fin dalle origini al punto dell'integrazione europea come è stato ricordato un obiettivo che malgrado i risultati raggiunti
Che qualche volta siamo portati a sottovalutare volo dovremmo fare
Resta comunque ancora ben lontano dal suo compimento dal suo raggiungimento
La dimensione sociale della costruzione europea sta tra largamente parente povero processo con fasi ovviamente alternativa come ho appena detto anche con qualche risultato positivo da non nega
è una speriamo visto che questo nostro incontro si svolge praticamente un po'tra passato e presente
E speriamo che proprio la proclamazione del Pilastro dei diritti sociali dell'Unione europea possa rappresentare lunga un nuovo inizio
Una rilancio della costruzione dell'Europa sociale
E a condizione che come è avvenuto già in passato perché il pilastro sociale
Di cui signor Ambasciatore di Svezia c'era rapidamente ma il volto esaustivo illustrati i contenuti il significato ha avuto come sappiamo tutto dei precedenti
Io voglio ricordare due fondamentale secondo me la Carta dei diritti sociali dei lavoratori del mille novecentottantanove di Strasburgo
E poi protocollo sociale di mastri successivamente integrato al trattato al Trattato dell'Unione e che entrambi diedero vita da allora a momenti di di di un dinamismo sociale considerevole dell'Unione europea attraverso la produzione una serie di registrazioni ma anche attraverso la promozione di un punto che non è stato ancora toccato stasera ma che considero assolutamente decisivo la promozione del dialogo sociale europeo
Cioè della capacità delle parti sociali in quanto tali
Di essere protagoniste dell'affermazione in concreto di principi diritti
C'è pure lui ma di diritti sociali condivisi a livello dell'unione
E speriamo tutti credo vero io ne sono convinto che Göteborg mi scuso per non pronuncia anch'io naturalmente segni l'avvio di un'altra fase dove effettivamente dopo la proclamazione solenne
Da parte delle istituzioni europee
In presenza dei capi di Stato e di governo ma la proclamazione solenne è stata delle istituzioni non dei capi di Stato e di governo presto prenderà in una certa e
Come dire elemento di fragilità del disse mio possa comunque rappresentare il punto di avvio di un nuovo programma di azione sociale come lo furono la carta di Strasburgo del protocollo sociale
Ad iniziativa della stessa Commissione europea del consiglio e naturalmente con un protagonismo sempre più forte da parte del parlamento europeo e la Confederazione europea dei sindacati l'abbiamo visto lo sappiamo
E ha salutato con favore non poteva essere altrimenti questa svolta dopo anni di oblio sostanzialmente questa dimensione sociale sul terreno europeo che del dico al tepore ma allo stesso tempo ha immediatamente indicato
Come è giusto che faccia del movimento sindacale sempre al di là del salutare con favore l'avvenuta proclamazione la necessità che questo protocollo venga questa Carta questo pilastro venga ammesso subito teste approva già nei prossimi mesi attraverso la realizzazione di alcune legislazioni il signor ambasciatore sembra già indicate
Che solo il nell'ordine del giorno dalla Commissione europea alcune indicazioni di nuove direttive perché soprattutto in definitiva l'una protezione sociale dei diritti sociali universale per tutte le forme di lavoro
Ma su due punti in particolare questo teste già nei prossimi mesi sarà decisivo mio modo di vedere se l'Unione riuscirà a creare quella autorità del lavoro europea
Io opinabili Rottoli crisi tutto traduco così in italiano che dovrebbe essere come dire il garante del fatto che il sistema dei diritti sociali sia effettivamente rispettato
Nell'ambito del Paese nell'Unione abbia anche della capacità di intervento per correggere
E in avviare imporre mutamento qualora questi principi e questi diritti non fossero rispettati e l'altro che giudico non meno importante e se effettivamente il semestre europeo cioè quel sistema di procedure che tutti conosciamo che importa poi alle raccomandazioni di carattere di politica economica e finanziaria agli Stati membri
Venga Torino avanti integrato con i principi e diritti sanciti dallo stesso pilastro europeo e Rossi è un'operazione puramente mi si passi il termine ragionieristica nel senso più nobile dell'espressione ma che possa includere oltre all'indicazione degli obiettivi economici di equilibrio di bilancio finanziari deve aggiungere anche e con pari dignità
E valenza e i valori gli obiettivi di carattere sociale sul terreno del lavoro e della e dell'occupazione
Quindi
Il presente che ci vede oggi riuniti
Apparirà una prospettiva positiva sempre a condizioni appunto che al di là delle proclamazioni ci sia sufficiente volontà politica ma ci sia anche un rilancio del protagonismo
Per le parti sociali e in primo luogo del movimento sindacale sul piano europeo guardando un attimo al passato
è evidente che Mario dito
è stato un protagonista di questa di questa battaglia è un protagonista di prima grandezza non un testimone solo ma un attore fortemente impegnato sia sul piano sindacale
Durante la sua appartenenza
Alla direzione della CGIL
E ma anche poi sul piano politico specie come europarlamentare come già è stato qui autorevolmente ricordato sul piano sindacale io otto una lettura della suo impegno che tutti conosciamo
Per favorire e un'evoluzione della CGIL verso un approdo europeo
Il punto è stato già detto distacco dalla federazione sindacale mondiale che aveva molte motivazioni evidentemente anche di altro ordine
Ma che vedeva soprattutto nella necessità di rafforzare il sindacalismo europeo attraverso il protagonismo di una grande organizzazione sindacale come appunto la CGIL con altri naturalmente
Per fare per custodire quell'attore sociale europeo non solo nell'organizzazione di rappresentanza di coordinamento ma un vero proprio attore sindacale sul terreno europeo
Come una delle condizioni indispensabile per la variazione dell'Europa sociale non solo a volontà politica della Commissione e Governo naturalmente del Parlamento ma anche dopo della riforma diretto forte
Degli attori economici e sociali e del movimento sindacale in primis
E la presenza di Mario nella direzione della CES non fu di lunga durata
L'accesso la CGIL entrò nell'accesso nel settantaquattro
E immediatamente dopo nel suo comitato esecutivo Mario ne fece fece parte qual però Mario lascio
Va rapidamente l'incarico delle relazioni internazionali per passare ad altro e poi la sua elezione al Parlamento europeo nel mille novecento settantanove
E tuttavia ricordo anch'io sedevo in quel comitato esecutivo la sua determinazione a sostenere appunto una necessità che accertino si limitasse a fare lobby
Azione di professione ma sì investisse direttamente di un protagonismo
Sul piano proprio del movimento sindacale intraprendendo relazioni negoziali con le controparti operazione tutt'altro che facile perché per molto tempo le Confindustrie europee
Ci sono legate a questa dimensione fanno finalmente poi più tardi però quando Mario già e aveva incarichi politici e parlamentari unici a cedette a questa dimensione sempre gioco come dire un ruolo di freno dello sviluppo della dimensione del dialogo sociale
Ma Mario non è stato solo attento al dialogo sociale quando vera come dire nelle file del sindacato ma anche dopo nel Parlamento europeo rileggendo alcuni suoi interventi
Che sono stati giustamente riportati in questa pubblicazione che ci viene distribuita questa sera
Si vede la sua forte attenzione non solo come è stato già detto ovviamente i temi dell'occupazione della crescita dei diritti sociali della politica sociale
Ma anche proprio al sindacato molto spesso lucidità nei suoi interventi la Confederazione europea dei sindacati
E il dialogo sociale un'attenzione certamente indiretta rispetto al protagonismo dei soggetti in quel momento ma non meno importante rilevante è l'unico praticamente nel suo percorso parlamentare
Ha coinciso largamente con la presidenza dell'EISC dice l'albero alla testa della commissione che è stato forse l'età del loro possiamo dirlo così con qualche lo strategia della costruzione dell'Europa sociale
E il luglio assecondava dai banchi del Parlamento dall'autorevolezza di essere per un periodo vicepresidente in una presenza costante nella Commissione lavoro e affari sociali assolutamente questa prospettiva
Quindi anche dopo aver lasciato il sindacato
Mario titolare conservato questa sullo spirito dal di sindacalista del resto come semplice peraltro le diciamo così professioni sindacalisti sia per sempre
E lo è stato anche perché ha favorito la voce dello stesso movimento sindacale e dell'accesso nel Parlamento europeo lunghi è stato tra coloro che hanno costituito Luigi Macario
Per le accise dai banchi di un'altra forza politica naturalmente il Partito Popolare Europeo
Heinz Oscar fette di presidente della dei che vede nelle file socialdemocratiche socialiste e il cosiddetto intergruppo che i parlamentari sindacalisti che per vari anni ha funzionato trasversalmente rispetto ai gruppi politici includendo anche la sinistra
Sinistra Sinistra e i Verdi è come il rene delle posizioni dell'Alceste il movimento sindacale nel Parlamento europeo quindi ha fatto anche del sindacalismo
Da euro parlamentare oltre a moltissime altre cose
Vorrei concludere tutte e due deludendo naturalmente il nostro amico caso occorre per non aver risposto alla sua domanda ma avevo in mente di dire queste e altre cose in questi in pochi minuti
Con una citazione un Mario dirlo è stato fedele in tutta la sua vicenda sindacale e politica a quel messaggio che il suo mentore Ferdinando Santi
Pronuncio
Nel suo discorso di commiato al congresso della CGIL del mille novecentosessantacinque a Bologna nel momento in cui lasciava al dopo una lunga vicenda che tutti conosciamo e ricordiamo con affetto
Simpatia il lavoro sindacale si rivolse ai delegati in queste parole non sorprendente di compagni Simoni dichiaro europeista fautori di un'Europa democratica
Perché la lotta dei lavoratori varca le frontiere e sociali oggi a livello europeo grazie
Grazie per questa ultima anche bellissima citazione medici ricordato l'importanza del dialogo tra le parti sociali questo tema veramente importante e do la parola alla nostra Giulia per Bucci che componente del Comitato economico e sociale europeo
Sì grazie Carlo intanto vorrei ringraziare la famiglia in particolar modo Monica per questo invito di cui sono stato vero durata e e io oggi parlerò nella mia veste di componente appunto del Comitato economico e sociale europeo oltre che ovviamente
Sindacalista della CGIL solo per ricordare anch'io parto da qualcosa del passato e cioè gli anni in cui Mario Dido lo chiamiamo adesso tutti quanti così seguiamo l'esempio della Locatelli è stato fra le altre cose anche membro del Comitato economico e sociale europeo
Gli anni sono dal settantuno al settantanove e lui è già ma ovviamente segretario confederale e e sono gli anni che come ricordava qualcuno anche
Emilio lui lavora strenuamente per diciamo per fare entrare la la CGIL nell'accesso e questo significa anche un'uscita dall'FSN che è la condizione per la quale poi la CGIL può aderire all'accesso che appunto fra nel frattempo si era costituita tra i sindacati dei sei Paesi della CEE la cui domanda di affiliazione
Viene approvata nel luglio del settantaquattro quindi
è evidente che si deve all'impegno di Mario Di dopo e anche alla sua comune convinzione l'introduzione nel dibattito interno della CGIL a a a una verso un'attenzione diciamo alle politiche di integrazione europea che fino a quel momento erano state un po'trascurate diciamo
In CGIL diffondendo anche alcune posizioni i sindacati europei e di partiti dell'Europa occidentale per essere più precisi quindi in qualche modo il Cese diventa per Mario Di dopo il collegamento tra il livello nazionale e il livello europeo e quindi diviene anche luogo privilegiato di incontri civili hanno ma abbiamo visto anche nel librone dei ricordi che si costituisce un ufficio all'insieme alla sì avesse ricevette a a Brussel si che comunque diventa appunto il luogo in cui lui può realizzare nella sua prospettiva anche un progetto europeo per la CGIL
E anche diciamo di realizzazione poi per il suo impegno politico nel parlamento europeo con la sua elezione nel settantanove
Non so se molti di voi sanno che cosa sia il Comitato economico e sociale europeo comunque
è sempre stata parte integrante dell'Unione Europea perché viene istituito appunto dalla trattato di Roma nel mille novecentocinquantasette in rappresentanza degli interessi
Delle varie componenti economiche e sociali di dei paesi dell'Unione Europea per dare una diciamo una con una consulenza qualificata
Nel processo decisionale delle principali istituzioni europee quindi Commissione Parlamento e consiglio
La necessità di
Di un luogo istituzionale di imprese di rappresentanza di questi interessi quindi degli interessi economici
E sociali e quindi della società civile più in generale contribuisce evidentemente al processo democratico delle decisioni
Ed è appunto ricordavo presente già nel trattato l'istituzione dell'Unione della della comunque comunque Comit
Scusate nella c'è
E ma fa parte anche di molte Costituzione italiana Eribon costituzioni di tali Paesi europei penso ad esempio all'articolo novantanove della nostra Costituzione italiana che istituisce il nel
Che ricordiamo tutti si è tentato di abolire con un quesito referendario dello scorso anno che è stato poi bocciato dal voto popolare noi
Come CGIL avevamo già da tempo proposto una riforma del nel ah riconfermando però allo stesso tempo anche la necessità di un luogo istituzionale delle parti sociali e delle rappresentanze
Della società civile dove appunto si potessero dare valutazioni fornire proposte sulle politiche pubbliche economiche e sociali il fatto stesso che sia stato messo in discussione
La partecipazione di queste componenti sia a livello nazionale ma anche a livello europeo nella scena decisionale governativa e questo è evidente perché Linda nel periodo della crisi quando sono state introdotte politiche economiche liberiste e quindi le riforme strutturali che che conosciamo bene insomma nei vari Paesi dell'Unione europea tutto questo ha visto l'esclusione del sindacato e più in generale della parte delle parti sociali quindi questo mio modo di vedere rappresenta un reato rappresentato un rischio democratico per l'unione europea e penso anche che mettere in discussione questi organismi
Pur diciamo se sono solo organismi consultivi e comunque sono una rappresentanza della della società civile sia stato anche uno degli elementi che ha portato alla sfiducia da parte dei cittadini nei confronti del progetto
Europeo perché
Sappiamo tutti qual è il ruolo possono svolgere le le organizzazioni intermedie per rendere i processi appunto decisionali e legislativi veramente democratici efficaci
E in linea con le le esigenze e i bisogni si arrivi a lavoratori europei e dei cittadini che appunto in questi anni sono stati trascurabile messi da parte i da a seguito della crisi economica e sociale
Ciononostante negli ultimi anni
L'importanza di un organismo come il Cese e cresciuto posso dire che forse a partire dalla presidenza Juke R AV una inversione di tendenza ci stanno
Perché diciamo sì tutti forse ci ricorderemo che circa tre anni fa il presidente Juncker ha affermato che voleva che intendeva ottenere una tripla
Sociale per l'unione europea per realizzare questo suo obiettivo lanciato tutto una serie di iniziative e quindi nel Libro bianco sul futuro dell'Europa con tutti i suoi documenti collegati sull'Unione economica e monetaria sulla politica sociale su sul futuro della globalizzazione eccetera eccetera fino ad arrivare appunto alla proposta di pilastro europeo dei diritti sociali e in questo percorso
è stato fatto diciamo ha avuto il merito di coinvolgere dopo tanto tempo effettivamente i cittadini le parti sociali il Parlamento europeo lo e il Cese
Spesso ma devo però anche dire che
Tutto questo coinvolgimento e tutta questo tempo che si viene a mio modo di vedere un vedere un po'perso
Diciamo a ha effettivamente evitato a di presentare di avviare un un concreto programma
Di cambiamento perché ad esempio si è dovuti step diciamo Jucker ha tergiversato un po'nel fare delle proposte concrete
E quasi a voler aspettare prima le elezioni che ci sono stati in questo anno e adesso addirittura inattesa delle prossime elezioni il punto il punto le scadenze letterali che avranno le prossime elezioni del Parlamento europeo nel due mila e diciannove quindi impedendo in qualche modo la necessaria concretezza per affrontare questa crisi sociale che diciamo i cittadini e i lavoratori si aspettano da tempo
Quindi tornando al discorso relativo al da una programmazione del pilastro europeo dei diritti sociali a Göteborg
E e ricordando ancora che il sempre il presidente Jucker aveva appunto parlando del pilastro detto che questa era l'ultima chance l'ultima possibilità per l'Europa
E per ormai siamo contenti che sia stato fatto finalmente siano state poco quelle dirà delle direttive che vanno diciamo in questa direzione di garantire più diritti ai cittadini ma però bisogna anche rilevare che al momento questo pilastro non ha un valore vincolante
Un mondanità di non non non è allo stesso lei non è sullo stesso piano ad esempio non ha lo stesso valore legale della carta dei diritti sociali che invece è integrata nei trattati
Nel Trattato di Lisbona e quindi bisognerebbe intanto capire qual è la relazione tra questi due strumenti c'è tra la casta e il pilastro
E e in più appunto come ci ricordava anche Emilio questo questo grasso e rivolto agli Stati membri
Quindi si tratta diciamo in qualche modo di una modalità diciamo abbastanza debole di completare approfondire la dimensione più tutto nel sociale piuttosto che ribilanciare gli gli squilibri esistenti
E quindi diciamo a a risalire alla causa del del del dei di questi di questi squilibri di questi problemi e di del fatto che in Europa non si parla di sociale
E
E ovviamente senza nessun endorsement da parte degli stati ecco così come da parte della delle istituzioni europee il pilastro non potrà essere realizzato quindi il necessario un quadro legislativo vincolante è necessario un piano di azione che porti davvero a delle proposte concrete
Da questo punto di vista così come è necessario appunto per la realizzazione di tutto questo di adeguate risorse economiche
E in un altro aspetto che bisognerà valutare è in che misura il pilastro avrà anche una relazione con il programmare città io ricordo a tutti che c'è un'iniziativa della Commissione europea sulle legislative jeans legiferare meglio
Ed è un abile una iniziativa che prevede diciamo una semplificazione della legislazione e peraltro alcune legislazioni possono anche essere abrogate quindi quelle che si tengono diciamo inutili o non pertinenti quindi bisognerebbe capire anche nel momento in cui si parla di diritti sociali che non sono nuovi in questo pilastro
E appunto dal punto di vista reale concreto si parla di alcune direttive per il resto siamo nell'ambito di principi quindi e bisogna capire
Cosa vuole mettere in campo la Commissione Europea se vuole mettere in campione in campo qualcosa per riequilibrare questo squilibrio tra le politiche economiche che invece dal punto di vista diciamo delle norme
Perché se noi pensiamo alla governance economica e finanziaria che in questi anni è andata avanti
A scapito punto di riesce delle dei diritti sociali evidentemente questo squilibrio bastonato
E perché de enorme diciamo economiche finanziari sono andate avanti e quelle sociali no perché da una parte abbiamo avuto delle sentenze che hanno costituzionali alzato
Il fatto che c'è un livello superiore di delle norme economiche diciamo rispetto a quelle sociali e quindi le sentenze vai Inge l'amaro e dall'altra parte il fatto che quando c'è stata la crisi
Dei debiti sovrani ovviamente quei Paesi che avevano dei problemi hanno dovuto chiedere un'assistenza
In Europa Nietzsche stanza finanziaria e la assistenza gli è stata fornita sul soltanto condizione che applicassero delle
Riforme strutturali quindi diciamo ovviamente mercato del lavoro welfare eccetera eccetera
Tutto questo ovviamente ha avuto una ricaduta negativa sui lavoratori e sui cittadini quindi io credo che se noi vogliamo veramente riprendere il cammino che aveva cominciato Mario Dido e il titolo di questo libro mi piace molto perché mi dà veramente l'idea di un viaggio ideale verso
Mondo diverso diciamo verso un futuro migliore e quindi un viaggio di Mario di dover sulla costruzione di un'Europa sociale io credo che
Noi dobbiamo continuarlo noi questo viaggio e quindi credo che la CGIL sicuramente continuerà affare il possibile per fare in modo che la dimensione sociale
Venga inserita nelle politiche europee
Il più possibile insomma
Prima di dare la parola Susanna Camusso per le conclusioni sono due brevi interventi cui io mi raccomando di essere Barelli perché così possiamo anche fare una breve Brindisi di andare via abbiamo professor Guizzi
Che è si è occupato molto di Europa e quindi come Mario
Prego
Io non ripeterò le cose nella testimonianza scritta però diciamo mi son incrociato la vita
Di divario Eaton nel senso che io ero usciva dal Parlamento europeo ed era stato segretario della commissione sociale allora signora Rosi del Parlamento europeo
E quindi l'effettivo c'è stato un percorso parallelo
Lui che era di cinque francese direi tutto prossimo anche al decoro indebite dimensioni da dare alle cose che lui era un grande egli un piccolo e però c'è insomma abbiamo io molto più modestamente contribuito infatti un grande maestro professor l'ossido nitrico mi definì un piccolo muratore comunitario perché sosteneva bontà sua pilotato un piccolo contributo
Anche in questa materia perché ho vissuto la nascita di alcuni fondamenta rilevamenti attenzione ci sono stati molti progressi e molti non vedono guardano con addirittura pessimismo a tutto il processo integrazione perché non si ricordano secondo solo alcune malefatte ma non si va a tutte le le cose eccezionali che questa questa integrazione prosa anche in campo sociale però attenzione non abbassare mai la guardia pochi hanno notato forse nessuno
Per esempio la trasformazione di in materia di politica sociale delle arrivava penso libera circolazione rotoli Regolamento in una direttiva che significa significa una neanche troppo strisciante rinazionalizzazione delle politiche e quindi perché questo è frutto di questo di questa ieri quella che ho definito in un mio scritto cede la deriva intergovernativa è questo la malattia il malanno principale del processo il silenzio in questo momento
E allora non abbassiamo la guardia andiamo avanti cento importante questo questo questo una sorta di manifesto di e deboli lo so perché un amico svedesi ma detto più o meno se non c'è così però
Cioè ci sono delle cose concrete da fare io trent'anni fa non c'è il Presidente per carità a livelli molto più elevati il ministro Padoa un ha rilanciato tempo fa cioè ora le misure fondamentali
Anche a carattere distributivo l'indennità di disoccupazione a livello europeo questa sarebbe una misura Forte data
E quindi allora e veramente concludo perché non rispettare i tempi impegno delle istituzioni Impe europee nazionali impegno delle politiche sindacati delle forze sindacali e politiche
Per andare avanti e allora dico provocatoriamente passiamo dal fiscal compact con socia al comparto però attenzione frutto non di un accordo internazionale con il fisco materne delle decisioni prese dal delle istituzioni europee grazie
La parola dottor Angelo Giacomelli che con marito ha condiviso l'esperienza con l'istanza sbarcano
Andato via allora la allora ci rimane saltiamo la testimonianze Giacomelli e do la parola Susanna Camusso per le conclusioni cosa
A Luca centesimo
Prego
Raccolgo l'invito di Monica ma abbiamo già detto praticamente tuttora Sommer
Il io lo ricordo di Mario fra i tanti così una cosa sola perché cerco di dire una cosa che sia utile
Per il nostro lavoro quotidiano futura
Un non facciamone un monumento di un socialista del secolo scorso Mario amava la modernità intuitiva modernità
Si occupava
Continuamente il della dimensione finanziaria globale del tassa sulle transazioni finanziarie che con Giacomo con altri abbiamo tante volte discusso nelle sedi del Partito del socialismo europeo
Per cui sui ministre modernità sinistre futuro andavano sempre assieme ecco
Uno non serve
Prolungare di molto
Questo neo questo mi ricordo che è stato ricco che è un ricordo di abilità mensa comune
Quasi quotidiana per lunghi anni interessa cercare di consegnarvi di consegnare condividere con voi questa questa idea questa intuizione in questo modo che ho io di ricordarmi di Mario era nuovo quindi portava la modernità per un uomo che guardava al futuro nonché sì
Accontentata delle memorie
Il poli importanti ma lei svolgeva sempre Illy per legare i valori delle pelli per tempi l'eguaglianza ai tempi nuovi a cui lei sapeva sempre guardare grazie
Grazie Luca Susanna Camusso per le conclusioni
Conclusioni ovviamente in questo caso una parola pomposa rispetto a una discussione che inizia continua è continuo evolversi visto che tutti abbiamo definito questo una discussione che si muoveva tra il passato ricordo riconoscimento delle tante cose che ha fatto ma credo l'orizzonte capiamo che abbiamo
Ho di fronte molti di voi sono intervenuti
Partivano da un po'di una conoscenza un lavoro diretto con con con Mario di Dorio che pure provengo dalla stessa Regione copre il presente l'importanza di sono arriva un po'troppo insomma come dire
Però e in realtà partecipo seppur agli inizi degli anni la mia attività
Della gestione congressuale dunque il che o sicuramente una scelte fondamentali
Proposte che costruite dentro la CGIL da Mario Di Giorgio è riuscito a terra
Dalla FSN e il la la scelta come dire che non è solo ovviamente quella non della comunità europea ma è poi diventerà anche nel tempo l'adesione sindacato internazionale la costruzione di una presenza non perché forse è bene ricordarselo cioè non è che questi processi siano processi che non rappresentavano nulla si svolgeva un giorno uno aveva l'intenzione e come dire magicamente si otteneva
Io ero allora i metalmeccanici categoria che come dire Mario Lido conosceva ha conosciuto bene essendo delegato al congresso sostanzialmente all'ASS al secondo congresso del da della della FIOM e vi garantisco ecco il dibattito dentro mosso organizzazione fu un dibattito straordinariamente rilevante
Perché adesso possiamo come dire a raccontarle liquidarla come una scelta di rapido campo omaggi c'era una storia di chi aveva ricostruito la CGIL di chi aveva ricominciato
A ovvero un sindacato ininterrotte e partecipato e c'erano anche altri temi che riguardava staremmo stare con i Paesi non allineati cioè non vi erano solo ed esclusivamente un come dire una una logica durante la guerra fredda
E nessuno in CGIL men che meno Marion affrontò con quella logica talmente
Definita la clausola di alleggerimento della della presenza nell'FSN quindi innescato il processo di adesione
Alla diciamo la prima nascita dell'accesso che poi oggi l'accesso a un sindacato molto più grande non solo dei Paesi della Comunità europea ma come dire Cindy si misura su tanta parte dell'Europa geografica non solo dell'Europa
Comunitaria ma allora nasce come l'organizzazione di pochi Paesi la CGIL fa no umana lunga iniziativa poi un comitato con la sedicente cioè di cinte
Che l'operazione è un'operazione di costruzione di partecipazione operazione che poi facciamo con commissioni suo Brera sa
Dopo ovviamente dopo la Liberazione la ricostruzione in Spagna del sindacato libero lo dico perché credo che non facciamo mai bene nel semplificare i processi nei utilizzarli per parla dell'oggi perché ovviamente l'oggi non è la stessa cosa di potere a quella stagione gli è quella stagione di è una stagione
Bene affascinante di crescita in cui si determinavano molte cose ma in cui la costruzione di un orientamento unitario ed era un faticosissimo lavoro
Parlo di orientamento unitario dentro la CGIL innanzitutto una faticosissimo lavoro di costruzione
Di costruzione di mediazioni che ha avuto una forza che perché ha permesso anche quelle discussioni che il nostro Paese era un Paese uso volutamente era un Paese profondamente europeista in realtà si incontrava nel rapporto con i lavoratori e lavoratrici pur nelle divisioni pure in quelli che non sarebbero mai usciti dalle file serve che pensavano che fosse un tradimento però l'idea che l'Europa fosse un orizzonte anche perché era l'orizzonte
Come dire dell'Europa che la pace dell'Europa che costruiva democrazia e libertà chiudeva gli orrori della guerra quello era un sentimento profondo nel mondo del lavoro un po'di realismo dovrebbe farci dire che oggi non c'è lo stesso sentimento profondo e quindi interrogarci sul perché viene meno ciò che permetterebbe di dare una spinta ulteriore non è venuta meno nei gruppi dirigenti comune gli orientamenti delle confederazioni sindacali né quelle italiane
Beh quindi quelle europee ma c'è ci misuriamo distacco progressivo che si determina tra gli orientamenti chiamiamoli così delle classi dirigenti e il pensiero delle persone e allora forse bisogna interrogarsi perché qualcosa evidentemente se è sbagliato
Se come dire un sentimento così diffuso partecipò della costruzione europea non ha più quei livelli di credibilità e di riconoscimento
Forse non è che possiamo imputare il destino cinico e baro i nuovi populismi forse bisogna interrogarsi su dove si è rotta la spinta di costruzione progressiva dell'Europa sociale e democratica
Rispetto a ciò che c'è e il sentimento delle persone
Perché se non facciamo un po'di operazioni di verità rischiamo di continuare
A proporre urna il giusto ideale di rapporto con la l'Europa ma di non spiegarlo più quasi a nessuno
E allora si porti jella incanti Monti però mora prima anche per non farla lunga
Il tema ci dobbiamo proporre e e forse a chiamarlo col suo nome
L'Europa dei Trattati attuali e soprattutto del fiscal compact può essere un'Europa sociale
La maggioranza dei lavoratori penso di no
Penso che manca consistente parte dei problemi che ha avuto in queste stagioni compresa tutta la retorica delle riforme strutturali necessarie per queste siano le ragioni di un peggioramento delle condizioni di lavoro e di conflitto tra lavoratori di Paesi appartenenti alla Comunità europea questo è il punto dentro il quale siamo e la ragione per cui bisogna avere un passo rapito di cambiamento della politica dell'euro
La traduco avere l'idea che si poteva cancellare l'articolo ottantanove della Costituzione ma non si metteva mano l'articolo ottantuno al pareggio di bilancio non è un messaggio sociale perito
I lavoratori e le persone che non stanno bene in questo Paese perché gli si è detto che prima c'è la finanza e le regole della finanza e poi se c'è margine ci sono le condizioni sociali delle persone
E su questo va in crisi sentimento e come si direbbe oggi del rapporto tra i lavoratori le persone e l'Europa nel nostro Paese e negli altri Paesi europei
Allora provano nell'appello alla storia il tema è vogliamo che la Europa torni ad essere quella sogno che in realtà è stato un sogno realizzato che è stato per molti di noi anche più giovani come dire di Mario titolare che ne hanno partecipato successivamente allora il tema è quale politica sociale dell'Europa non abbiamo partecipato ovviamente insieme la Confederazione europea dei sindacati alla l'incontro che si è tenuto alla presidenza del Consiglio italiano con la Presidenza del Consiglio
Pretese appunto per preparare l'appuntamento sul pilastro sociale non mi infilo nelle pronunce perché non ho proprio più capito come si pronunciasse quindi edito l'esercizio
E abbiamo come dire apprezzato molto quella discussione non possiamo non rilevare che c'è uno scarto però tra l'enfasi che è stata giustamente data al parliamo partiamo da un approccio sociale e le conseguenze e poi nastro sociale avrà ciò che abbiamo detto in quell'occasione che la Confederazione europea dei sindacati al partito
Poi nella nell'incontro ufficiale
E noterete anche come dire una una discrasia che c'entra il modo in cui si è preparato il pilastro sociale e poi la sua traduzione
La CGIL come molti sindacati di Europa ma sicuramente la CGIL ha molto partecipato del processo di consultazione elaborato costruito sia in un rapporto dentro la Confederazione europea dei sindacati che costruiva l'elaborazione di una proposta sia nel rapporto diretto con l'interlocuzione con con le istituzioni partendo da un elemento nella valutazione positiva di molti aspetti da un elemento che era alta quel pilastro sociale i conti col lavoro ce li fa parzialmente
Cioè l'idea che mila il primo tema che l'Europa è stato al tema del discussione dell'Arco della della congresso europeo dei sindacati di ormai un paio d'anni fa credo se non vado
Non se non vado errata il tema è home ricostruisco una coesione tra i lavoratori e lavoratrici europee se si sentono in concorrenza in dumping reciproco
Perché mi pare che il tema è questo qui il tema è i lavoratori di un altro Paese che vengono con regole diverse che possono applicare nel Paese vengono vissuti come il fatto che sono loro che determina una condizione e lo fanno dentro Paesi che chi più Pinto
Chi meno l'Italia più hanno già una frantumazione del mercato del lavoro una concorrenza tra lavoratori che avendo qualunque tipo di contratto e pochissime tutele vivono ovviamente all'arrivo non dei migranti
Non veri rifugiati ma dei lavoratori dei Paesi d'Europa confinanti come una minaccia rispetto alle loro condizioni
Però questo è il tema che bisogna affrontare come si determina un diritto minimo europeo per cui non ci sia con lui Senato consenso ha un'idea di chiusura delle frontiere perché nel momento in cui si chiudono le frontiere
L'Europa è finita già gli interventi di veniva ricordato giustamente sulla libera circolazione sono stati un discreto corpo ma nel momento in cui si determina la chiusura delle frontiere l'Europa non ha più la prospettiva di che nulla di peggio che mettere i cittadini europei non esplicita concorrenza tra di loro che quella di determinare che questo è quello che porta verso la chiusura al sogno europeo
Allora il pilastro sociale queste questioni non le prende Geppetto non la prenda sul terreno del dumping salariale
Non la prende dal punto di vista davvero lo strumento di tutela per la disoccupazione che sia universale e anche qui non in concorrenza nonostante questa era è stata come dire un'ipotesi che molto era circolata non solo nel nostro Paese ma anche in altri e allora credo che almeno bisogna provare a fare
Un pezzetto di riscossa che è quello che è il pilastro sociale non può diventare elementi di raccomandazione gentili gli inviti anch'paesi deve diventare legislazione perché se nulla si muove in termini di cambiamento che il passo credo che sia molto difficile lui provare a ricomporre quella tenuta dopodiché non è che possiamo rammaricarci che vincono i populismi e si spostano paesi perché Paesi si spostano non in ragione quindi cose astratte ma in ragione del fatto che non si riconoscono in quelle politiche in quelle scelte che vengono fatte
E siccome siamo al quattro di dicembre
C'era un tema che credo dovremmo avere tutti molto presente che fa l'Europa sul fiscal compact
Lo introduce con nonchalance dentro i Trattati di Maastricht decide che queste sono le regole che ci teniamo per il futuro con il tema di decisione sul fiscal compact per l'occasione
Per provare a riaprire una relazione tra trattati economici e prospettiva dell'Europa io sento un glaciale silenzio a partire da quello del nostro Governo ma non è che il Paese non sappia che siamo alla vigilia del fiscal compact rosso a nostro paese lo sanno gli altri presi
E queste una delle come dire delle soglie
In cui si misurerà
Sì l'Europa sociale e solo un elemento di riferimento oppure come dire cresce nuovamente come grande modalità di stare di stare dentro l'Europa per cui io credo che questa discussione come alcune discussione che abbiamo fatto nei giorni scorsi e con molti economisti appunto sul tema del fiscal compact siano essenziali ma siano essenziali oltre che per ricordare come siamo arrivati con me arrivato alla CGIL com'è arrivato il sindacato italiano europeo a una serie di scelte che sono scelte che tuttora informano la nostra la nostra politica questo però c'ha di fronte
Degli appuntamenti che sono degli appuntamenti rispetto ai quali bisognerebbe avere delle delle opinioni rispetto alle quali bisogna sapere che la Confederazione europea dei sindacati che si ricordava Bangkok baio non è esattamente l'attuale Confederazione europea dei sindacati non solo in ragione del fatto che nel frattempo ne sono cresciute le presenze ma ognuno è sempre un sindacato vive nelle condizioni che ci sono allora le divisioni europee attraversano anche il sindacato europeo
E la logica come dire Paesi deboli Paesi forti una logica che attraversa molto anche le difficoltà del del sindacato europeo anche questo crea come dire
Delle delle distanze noi abbiamo continuiamo ad avere come CGIL
Spesso insieme a CISL e UIL l'obiettivo invece di trovare a costruire una dinamica al minimo sindacale europea positiva questo richiederebbe però una cosa che non c'è devo dire al Governo italiano aiutato perché quando ha avuto la presidenza del semestre se guardato bene dall'incontrare le organizzazioni sindacali europee
E ha pensato come dire che Roma poteva proseguire anche in Europa nonostante delle regole europee la logica delle disintermediazione però il tema del dialogo sociale che sentiamo molto evocare poco praticare come dire uno straordinario ottenne il pilastro sociale dovrebbe esattamente essere il luogo invece dell'esercizio del dialogo sociale per costruire legislazione
Poi insieme si può come dire anche rilanciare dialogo sociale il rapporto con le controparti che non proprio sempre lineare nonostante una presidenza italiana di Confindustria Europa ma non come dire non brilla per particolari entusiasmi dal punto di vista costruirle ma c'è un primo grande tema che riguarda esattamente le istituzioni ed è evidente che più cresce una logica intergovernativa più complicato praticare chiaro cruciale perché tu ripropone in Europa lo specchio di rapporti che c'è nel Paese
Quindi si arriva Renzi propone la disintermediazione se arriva un altro che c'ha buone come dire relazioni lei propone Magnum vive una vita europea fatta di normalità del dialogo sociale improduttività del dialogo
Nel del dialogo sociale del pilastro sociale da questo punto di vista può essere e dovrebbe essere un'occasione credo però che ci sia un grande tema che riguarda la politica riguarda i grandi schieramenti dentro il Parlamento europeo Ursi accedere
La costruzione di un governo europeo e dunque la Commissione non dell'intergovernative
Il governo attività oppure è troppo tempo che il processo europeo Firpo ed è troppo tempo che la misura e la misura di una difficoltà a procedere
In termini di integrazione il sempre più invece non lo dica di mediazione tra tra i governi da questo punto di vista evidente anche qui ci sono molte discussioni vanno dal tema del quindi il fisco la costruzione del bilancio tutti elementi essenziali per poter abbassare il tasso di interrogarli utilità e proporre invece il ruolo del governo e del Parlamento europeo
Tutte cose che però se procedono con grande fatica vuol dire che non c'è una grande scelta della politica ad andare ad andare in quella direzione e in questo credo che forse dovremmo essere tutti un po'più coscienti che se non si accelerano quei processi di integrazione quelli di disgregazione sono centrifughe e fortissimi
E da questo punto di vista noi abbiamo come Paese ha sicuramente dei problemi caro devo dire che nove siamo un Paese che non ha chiuso con vecchie nulla e gli errori raccordo con la Libia è un errore ed è un dramma per quelle persone però no ai confini non li abbiamo chiusi
Nel resto d'Europa di confini chiude assegno viste molti il loro poiché non è in grado di determinare accoglienza europea per tornare ha mai gradito e altre che viene prima
Le cose a un'Europa che non è in grado di ricostruire accoglienza europea anche un'Europa che non è in grado di vedere dentro se stessa
Gli elementi di grandine di frantumazione che si stanno che si stanno determinando quindi io credo che abbiamo moltissimo da fare
Perché l'Europa torni ad essere nella interista delle persone nei desideri delle persone quello straordinario obiettivo come sempre per farlo bisogna tornare alle condizioni sociali alle risposte che dai alle persone
Perché se le persone pensano regista il peggiorando la condizione non condivideranno non condivideranno quel sogno e quindi il tema è esattamente un tema che ha attraversato molto al pensiero di quanto abbiamo fatto le scelte europee era come conciliare un'idea di una sovranazionalità col fatto che quello fosse il luogo dove portarli le esigenze l'esigenza i lavoratori il loro miglioramento e degli obiettivi di unità tra i Paesi io ringrazio Massimiliano Vandea Monica giro l'ordine perché se no si ringrazia sempre Monica Milena come dire i componenti anche se so bene che la famiglia ha lavorato insieme per questa iniziativa era voluta insieme e li ringrazio per averci offerta no offerto questa occasione ma soprattutto i correttivi questa continuassero Construction