Sud, le nuove opportunità per i giovani

Allora se vi accomodate tutti quanti naturalmente purtroppo non vedo che non c'è posto a sedere muoio per tutti
C'è un'altra sala con video collegamento video ma anche quella piena noi vi ringraziamo molto molto bello questa grande presenza
Cominciamo con i saluti
Del sindaco Luigi De Magistris del presidente della Regione Vincenzo De Luca del ministro Martina poi aggiungerò qualcosa anch'io
Passo subito
La parola al sindaco de Magistris che ringraziamo per l'ospitalità in questa struttura bellissima e abbiamo questa nostra giornata in una giornata
Una giornata in cui
Presentiamo
Due misure
Particolarmente rivolte ai giovani del Mezzogiorno è bello vedere qui tanti giovani presenti anche nella sala collegata collegata a circuito interno ce ne sono tantissimi perché queste due misure sono per voi
Sono per dargli modo di realizzare le vostre idee
Resto al Sud capitale che lo Stato mette a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa Banca delle terre terre che i comuni mettono a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa
Questo è il tema di oggi vogliamo essere molto operativi come vedrete cioè spiegare bene come si fanno come si utilizzano queste due misure
E quindi
Dare massima concretezza al nostro lavoro di oggi da oggi queste due misure partono allora cominciamo intanto la parola Luigi De Magistris che ringrazio ancora per l'ospitalità
Un giorno Benvenuto e benvenuti
A Castel dell'Ovo che abbiamo volentieri destinato a questa iniziativa del Ministero della coesione
Saluto tutte le autorità i giovani che ho visto presenti delle scuole erano Società tanti imprenditori tanti colleghi anche amministratori del Mezzogiorno operatori economici operatori del sociale della cultura
Innanzitutto primo tema che ho visto che avete messo al centro di questa iniziativa ero e resto a struttura caro ministro io anche sono uno dei tanti giovani all'inizio adesso non più giovane che ha deciso di rimanere a Napoli
In maniera sud è più difficile non c'è dubbio è tutto più complicato dalle cose semplici alle cose più complesse ma anche tutto più bello evidentemente il nostro compito è quello di incentivare i giovani a non andare via
Quanti ne abbiamo visti che sono andati via non per scelta ma per necessità
E quindi il nostro obiettivo è quello di stimolare sicuramente viaggi dei nostri giovani ma non farli andare via per necessità
La seconda misura che mi ha molto colpito e mi ha trovato assai d'accordo terre abbandonato incolto e misura per la valorizzazione dei beni non utilizzati
Io ricordo anche quando fui sentito dalla commissione bicamerale che stava appunto lavorando sulla sulla legge sulla sicurezza e sugli investimenti nel Mezzogiorno e quando portai anche l'esperienza della nostra città che va in questa direzione
Va in questa direzione perché quando ti trovi di fronte a una crisi finanziaria che morte a un comune senza soldi imprevisti sesto in piano di equilibrio il patrimonio immobiliare inteso nella sua complessità quindi non solo i beni immobili ma anche le terre sono una grandissima opportunità
A cui va dato un valore non solo monetario ma un valore sociale ed economico in senso anche creativo il nuovo finirla con questa logica che un bene ha valore solo se c'è una controprestazione di natura monetaria
Stiamo dimostrando che per esempio mi sembra che si va in questa direzione anche a livello nazionale
Che con procedure di evidenza pubblica dare la disponibilità soprattutto ai più giovani di entrare nella disponibilità di beni abbandonati beni incolti
Beni magari certe volte o che i privati abbandonano quel pubblico non ai finanziamenti a sufficienza per gestire è una grande opportunità che non deve richiedere necessariamente una controprestazione monetaria per poterne avere un valore ma quello di invece utilizzarlo come bene abbandonato che viene riqualificato quindi un valore economico un valore sociale ma se mi consentite un valore di legalità e di lotta al crimine perché quando Luca abbandonato diventa luogo gli attrazione diventa un luogo con cui noi sottraiamo i tanti giovani che invece di fare magari stese o emulare dei sub modelli che certe volte mediaticamente vengono messi come fatti quasi come dire da imitare in questo modo sicuramente importanti
La seconda cosa vorrei davvero dopo sei anni e mezzo di amministrazione di questa città dopo tre anni da sindaco della città metropolitana ringraziare i tanti imprenditori soprattutto giovani
Che senza avere un euro di finanziamento pubblico hanno scelto di restare a Napoli presso il Coni restare il Mezzogiorno investendo con competenza con qualità con passione con coraggio non piegando la schiena di fronte a non piegando la testa di fronte alla criminalità e anche perché noi abbiamo voluto molto favorire ovviamente vado per titoli perché sarebbero tante le cose da dire un rapporto diverso tra pubblico e privato
Basta le commistioni opache basta i vincoli tra pubblico e privato di natura poco trasparente
Compito del pubblico di un amministratore e creare le condizioni perché in un territorio si possa investire con la libera concorrenza ecco perché allora quando un privato investe dei nostri territori
La mia opinione è che non lo fa solo per la sua azienda ma la fine produce ricchezza per la comunità in cui si vive quindi un nuovo concetto di bene comune di senso di comunità che ci vede tutti insieme
Io devo registrare che nell'ultimo anno ormai ministro è quasi un anno che presente il governo Gentiloni a governare il nostro Paese il livello di cooperazione istituzionale tra la città di Napoli la città metropolitana il governo nazionale e sicuramente migliora
Vorrei citare bando per le periferie O metro i patti per il Sud potremmo fare molti esempi ma per titoli direi le infrastrutture ovviamente insieme alla Regione Campania
Vorrei citare Bagnoli vorrei citare le vele potrei citare tante altre cose che fanno di Napoli una delle città dove in questo momento c'è il maggior numero di investimenti pubblici che camminano vanno avanti
Non si sperpera denaro pubblico e lo si fa con le mani pulite senza restituire se restituire indietro i fondi europei Cetto
Per svoltare per incentivare ancora di più
Le persone a restare nei nostri territori per avere pubbliche amministrazioni ancora più efficienti con una magari meno formalismi e talvolta una burocrazia non sempre necessaria
Noi ci attendiamo molto in queste ore ministro dalla manovra economica che le commissioni Bilancio di Camera e Senato stanno facendo perché hanno sumo sfugge soprattutto alle autorevoli presenze di questa sala Italia salutando il ministro Martina che non avevo prima visto che sei comuni sono messi in condizione di non poter far nulla
Che semplicemente di mettere in campo il bilancio per pagare gli stipendi o poco altro e al di fuori della passione del coraggio dell'amore dalla follia che ci mettiamo ogni giorno ma non possiamo attivare le leve del turnover
Non possiamo assumere giovani siamo costretti o qualcuno ci vorrebbe costringere a mettere poi sul mercato i servizi di Levanzo costituzionale o addirittura svendere i gioielli che sono i beni comuni dei nostri territori così incerto non si riesce a decollare come si potrebbe se invece si dà più forza ai territori ai cittadini ai giovani e agli imprenditori ai comuni che rappresentano le istanze
Degli abitanti che conoscono le sofferenze di un territorio ma anche i desideri e i sogni questo Paese potrebbe avanzare più coeso più unito nelle diversità e sicuramente il Mezzogiorno che non ci appartiene
E quello che lamento
In questi sei anni e mezzo abbiamo dimostrato ministri e autorità in questa città che senza soldi con tantissimi problemi perché questa città è piena di sofferenze mentre noi parliamo qui ci sono persone ragazzi disoccupati che protestano
All'esterno questa città puntato proprio sulla sua forza sulla sua umanità sulla sua ricchezza sulla sulla bellezza e sulla sua capacità di non mollare poiché questo non appaia nelle statistiche
Io ho sempre ritenuto che le statistiche sono molto relative quando ci danno primi in qualcosa ci credo fino a un certo punto salvo quando non siamo primi in campionato che lo vidi quindi Stella
Quando siamo ultimi non ci credo per nulla perché vorrei capire come si fa a ritenere Napoli l'ultima o la penultima la terzultima città d'Italia
A livello di qualità della vita perché io vedo le persone che stanno scegliendo Napoli ma qualcuno mi deve spiegare come mai Napoli
E la città più cliccata e non più per la monnezza qualcuno mi deve spiegare perché Napoli è la città che negli ultimi due anni più cresce per turismo e cultura o c'è un clima come dire di di i commi come dire di autoflagellazione globale di persone vengono a Napoli per soffrire per stare male per poi andarsene ancor più sofferente di come siamo arrivati oppure dobbiamo ritenere che qua i servizi non sono ancora all'altezza
Che bisogna recuperare un dato importante che lo stiamo facendo tutti insieme che in questa città aumenta il numero delle persone che non si lamenta più ma si dà da fare questo credo che sia il modo migliore per dimostrare che è assurdo si può restare
Che noi meridionali lo stiamo facendo
Che lo abbiamo fatto anche quando qualcuno molti non ci credevano perché sei anni fa nessuno credeva nel riscatto di Napoli nessuno voleva venire a fare una mostra a Napoli
Avendo vedi solo pagare per per far venire qualche artista suonare la nostra città oggi abbiamo semmai il problema opposto di una città troppo viva in cui devi trovare il punto di equilibrio tra chi vuole riposare
E chi vuole ridere fino alle cinque del mattino quindi c'è da fare tanto
Ma credo che la giornata di oggi chiudo è importante perché dimostra quello in cui abbiamo sempre creduto
Che le anche le idee differenti nella politica non devono mai essere di ostacolo alla cooperazione istituzionale e in questo anno io sono testimone del fatto che abbiamo raggiunto risultati che qualche tempo fa nessuno pensava si potessero raggiungere e questo è il frutto che ognuno quando si è seduto al tavolo ha rispettato l'interlocutore ci si è confrontati dalle idee diverse si è arrivati certe volte a una sintesi è un equilibrio io credo che un Paese che si trova in un momento di difficoltà da tanti punti di vista
Napoli ha dimostrato con tutti i suoi problemi le sue sofferenze che ce la si può fare anche quando il vento sembra tutto contrario
E oggi noi non ce la sentiamo appagati del risultato raggiunto anzi siamo insoddisfatti del fatto di non poter avere ancora la possibilità normative finanziaria di garantire anche quei servizi che insieme ai giovani all'umanità la cultura i beni comuni al turismo stanno facendo ritornare Napoli a essere capitale non solo del Mezzogiorno ma una delle metropoli più visse più attenzionate in questo momento a livello nazionale a livello internazionale quindi non faremo mancare mai la nostra cooperazione adesso siamo impegnati perché tutti i cronoprogrammi che ci siamo dati
Affinché si possano creare ragioni di investimento di sviluppo e di lavoro vengano rispettate pensate solo un poco e chiudo appena partiranno
Nel vivo i quantifica antiche i ridotti i finanziamenti che insieme abbiamo messo in campo comune Città Metropolitana regione Campania e Governo quanti posti di lavoro e se a questi aggiungiamo che domani mattina firmiamo il protocollo con le principali organizzazioni sindacali della nostra città
Affinché una parte significativa della manodopera con le clausole sociali sia una manodopera partenopea questo significa che non si parla solo di Investimenti Infrastrutture di servizi ma si parla di sviluppo di economia e di lavoro quindi c'è una strategia qualcuno pensava che questa città non avesse una strategia invece finanche siamo riusciti a dimostrare unendo delle diversità
Che sono partite da punti lontani c'è una strategia Napoli vuole rappresentare un punto importante di unità del Paese per costruire ponti di dialogo non scontri ma essere una ricchezza non solo per i nostri colleghi meridionali perché noi siamo molto vicini alle sofferenze del sud ma perché vogliamo dimostrare che quello che qualcuno ancora pensa che il Sud sia zavorra del Paese ho sempre pensato anche nei momenti più difficili che noi siamo una grande ricchezza una grande opportunità e lo stiamo dimostrando senza chiedere ma innanzitutto mettendoci la faccia il corpo l'entusiasmo nostra energie le nostre idee quindi buon lavoro e benvenuti a tutti quelli che non sono della nostra città
Adesso do la parola al ministro Maurizio Martina con Maurizio lavoriamo fianco a fianco no su sua al palco Maurizio al palco
Come all'inizio lavoriamo fianco a fianco praticamente tutti i giorni anche perché
è facile immaginare che tra politiche di coesione
E politiche
L'agricoltura politica
Agricola alimentari e forestale molti sono i terreni di collaborazione che bisogna curare
Come ho riso c'è un grande lavoro in comune in particolare che nel decreto legge mezzogiorno abbiamo introdotto quella misura che ricordavo anche prima banca delle terre incolte che è stata l'avvocato Antonio insieme con Maurizio Martina Maurizio
Grazie grazie Claudio grazie per avere pensato questa questa importante giornata un saluto al sindaco un saluto al Presidente
Dalla Regione a tutte le autorità presenti a tutti voi io devo solo aggiungere poche parole al lavoro che verrà presentato oggi e che a in questo appuntamento secondo me
Un appuntamento di grande rilevanza perché ci consente di fare il punto su quello che abbiamo fatto fin qui e soprattutto ci consente di ragionare sulle misure sugli interventi a disposizione
Del territorio per insistere
Sulla grande sfida della qualificazione
Agricola e agroalimentare del Mezzogiorno come chiave fondamentale di futuro per l'intero Paese
Io penso di poter dire che noi abbiamo in questi anni seminato
Buoni strumenti che possono consentire in particolare alle terre del Mezzogiorno di lavorare ancora di più è ancora meglio sulla patrimonio enogastronomico e agroalimentare che a ogni latitudine di queste terre noi tocchiamo con mano quando scopriamo la potenza dell'esperienza agroalimentare del Mezzogiorno
Napoli e la Campania sono da questo punto di vista laboratori straordinari questa Regione sta facendo tantissimo per orientare le sue politiche agricole agroalimentari nel senso giusto c'è una connessione profonda con un'idea anche di nuovi contesti metropolitani urbani dove il tema ad esempio della dello sviluppo agricolo non è più tema a se stante e non è nemmeno un tema secondario fino a qualche tempo fa
Discutere di sviluppo agricolo in particolare in alcuni contesti urbani di grande impatto sembrava diciamo quasi una provocazione oggi invece in tanti contesti metropolitani discutere di sviluppo agricolo significa porsi il tema anche di una nuova idea
Della città per come in qualche modo è affiorata anche dalle esperienze direi innanzitutto di cittadini e di imprese che hanno avanzato su questo fronte ben prima delle pubbliche amministrazioni
E hanno generato delle sperimentazioni interessantissime
Penso che il lavoro appunto seminato impostati in questi anni in particolare nel Mezzogiorno per provare a sfruttare tutte le potenzialità che abbiamo da questo punto di vista sia stato un buon lavoro
Il dato ad esempio che noi vediamo riportato nelle statistiche di un più tredici per cento di occupazione giovanile in campo agricolo nelle regioni del Mezzogiorno
In particolare anno su anno in questo ultimo anno un dato interessantissimo che rileva la potenzialità del lavoro che possiamo fare per sviluppare nuova occupazione nuova impresa
Io tengo in particolare a sottolineare che le misure
Impostate con il ministro De vincenti in particolare corre scorso Udet certamente anche con l'idea della Banca delle terre hanno a che vedere con un punto per me è essenziale
Che
Quello di farà comprendere che questa sfida in particolare nel Mezzogiorno è una sfida di impresa
Sottolineo questa parola noi dobbiamo far nascere supportare favorire e sviluppare imprese agricole imprese agricole quando la qualificazione di impresa vuol dire tutto
Impresa agricola vuol dire capacità di stare dentro una dimensione territoriale con equilibrio economico con una capacità di internazionalizzazione come un gestione organizzativa
Con un ma rapporto ad esempio profondo con i nodi della formazione permanente continua con una disponibilità a lavorare sempre di più e sempre meglio suo proprio innovazioni di processo e di prodotto impresa agricola
Io ho incontrato in contro tutti i santi giorni come Claudio come tanti di voi straordinarie esperienze di impresa agricola nel Mezzogiorno
E vi dico di esperienze di grandissima eccellenza
Di esperienze di impresa che nella radicamento nei territori nella cura del territorio sono riusciti anche a costruire delle straordinarie leve di internazionalizzazione oppure di utilizzo di nuove tecnologie di nuove innovazioni di processo e di prodotto proprio lavorando dentro alcune filiere fondamentali dell'agroalimentare campano ad esempio pensate che cosa la quarta gamma in questa regione
E come si sta sviluppando e quale leadership c'è ad esempio in quel settore
Dentro le esperienze di queste terre allora
Le due misure che
In qualche modo qui io vorrei supportare che sono appunto le misure dentro resto al Sud la misura dedicata con quel cinquanta milioni di Euro dedicata all'imprenditorialità giovanile in agricoltura ecco quella misura va utilizzata così
E io prego veramente tutti di aiutarci a fare in modo che le risorse pubbliche disponibili per fare questo lavoro in parte come sapete a fondo perduto in parte invece anche attraverso modalità agevolate di finanziamento queste misure
Vengano utilizzate tutte
Per sviluppare progetti di impresa
E per sviluppare in particolare secondo me dentro questa chiave reti organizzative che consentano ad esempio a tanti ragazzi di potere lavorare insieme
Dentro una dinamica organizzativa di produzione che deve essere sviluppata con le reti di impresa con i contratti di filiera con i contratti di distretto con tutte le misure che poi si agganciano anche al PSR e alle attività di politica agricola
Che in particolare regione Campania sta supportando
E il secondo fronte quello appunto dalle terre noi abbiamo un una sfida enorme in particolare in questo Paese
Noi siamo un Paese che
Soprattutto sulla disponibilità di terra per coltivare
E sul tema dell'accesso al credito misura letture prime debolezze le due prime fatiche
Dall'esperienza agricola complessiva quando tu domani o ragazzo quali sono diciamo
I primi ostacoli che trovi quando vuol provare a tradurre in fatti un'idea d'impresa ad esempio sul versante agricolo le prime due grandi questioni sono queste l'accesso alla terra l'accesso al credito
Resto al sud della banca delle terre rispondono a questa ambizione di dare una mano accanto agli strumenti già insediati con diciamo gli interventi che possiamo utilizzare che possiamo gestire attraverso la politica agricola europea lavorare di più su questi due fronti Banca delle terre una sperimentazione straordinaria
Segue una prima sperimentazione che noi facemmo con l'agenzia abbiamo compiuto con l'Agenzia del Demanio proprio per rimettere in moto
Terre pubbliche troppo spesso lasciate incolte
E consentire a queste terre pubbliche di poter essere utilizzate dazi ad esempio sotto i quarant'anni vuol provare a sperimentare iniziare un'impresa agricola
Banca delle terre si rivolge in particolare agli enti locali al tessuto delle amministrazioni comunali e qui chiediamo una mano a tutti i sindaci a tutti gli amministratori perché utilizzino questo strumento della banca anche come utile provocazione a tutto un tessuto di giovani di organizzazioni di organizzazioni sociali di esperienze del campo della ad esempio dalla frontiera dall'agricoltura sociale che possono essere coinvolte dentro queste sperimentazioni apro e chiudo una parentesi in queste terre ci sono straordinarie esperienze di agricoltura sociale
Che sono fondamentali proprio per fare il lavoro che richiamava anche il sindaco prima cioè unire
Una esperienza di produzione
E un presidio di territorio a un protagonismo sociale
Dentro le mille i mille volti e le mille esperienze che in particolare cui si stanno facendo attenzione che quando ragioniamo di agricoltura sociale stiamo ragionando di agricoltura e di nuovo welfare
E di nuovo guaio fare di un nuovo welfare di territorio che si rigenera nei suoi strumenti e riesce a rispondere in forme nuove ai temi del disagio ai temi della tutela della protezione dalla promozione sociale
Guardate che queste sfide riguardano anche il modello agricolo
Perché ad esempio dentro queste chiavi sociali di nuovo welfare che si fa nell'esperienza agricola c'è anche un fatto di impresa agricola attorno al ragionamento di prima spesso e volentieri la multifunzionalità dell'esperienza agricola italiana assi poggia su questa ricerca di nuovi percorsi che ad esempio facciano incrociare di più e meglio il primario il terziario
Oppure il primario e appunto una nuova idea di protezione sociale che si fa dentro le esperienze produttive non stiamo parlando di esperienze di nicchia per pochi
Stiamo parlando ormai di una rete diffusa di come dire intuizioni e di professionalità che noi possiamo sviluppare sempre di più
E che possono tenere insieme in forme nuove proprio quest'idea di un nuovo sviluppo che supera anche un po'alla rappresentazione che noi abbiamo studiato sui libri di di scuola no quando non immaginavano che il primario facesse solo il primario il secondario facesse solo il secondario e che il terziario fosse una cosa ben definite in realtà qui si mischiano anche un po'le funzioni
Il sia per una laboratorio di esperienze straordinarie
Ho finito l'ho fatto troppo lunga ma le due misure che come dire abbiamo messo appunto grazie innanzitutto alla caparbietà e alla all'intuizione del ministro De Vincenti e quindi questi finanziamenti agevolati per dentro resto il Sud per l'imprenditorialità
Agricola giovani e l'attivazione della Banca delle terme questi due strumenti saranno utilissimi per sprigionare il protagonismo di chi ha voglia di provarci
Di chi ha voglia di provare ancora a giocare una parte consistente della proprio protagonismo dentro secondo me è una ridefinizione davvero della strategia del modello di sviluppo agricolo agroalimentare che noi possiamo in qualche modo mettere appunto a partire dal Mezzogiorno
Voglio dire un'ultima cosa
Usare bene questi strumenti e rifletterci insieme fare magari poi aggiornamenti per capire fin dove siamo arrivati quali sono i punti positivi di queste sperimentazioni e quali magari le
Fragilità ai punti da migliorare Terme
Fare questo lavoro vuol dire costruire l'agenda nazionale
L'agenda nazionale
L'agenda di sviluppo di un intero Paese non è solo un tema che riguarda il Mezzogiorno
è un grande tema di agenda nazionale ha un grande lavoro che noi dobbiamo fare perché cui se riusciamo a sprigionare davvero fino in fondo le opportunità che in particolare si possono generare in campo agricolo agroalimentare noi facciamo un'operazione che ha valenza nazionale in un assolo valenza per questi territorio allora per favore dateci una mano utilizzate al meglio questi strumenti lavoriamoci insieme sfruttiamo fino in fondo non solo le risorse economiche che non sono banali
Messe a disposizione da questi interventi ma anche l'intuizione progettuale che da spinta a queste leve per me qualificare il territorio in questo senso vuol dire fare un'operazione straordinaria che non è solo appunto
Un'operazione agricola è un'operazione complessiva credo che nel complesso noi in questi anni abbiamo veramente costruito un'agenda di scelte utili
Per fare questo lavoro non sarà tutto bisognerà fare ancora molto non siamo tra quelli che dicono che come dire
Mettiamola così siamo tra quelli che ogni volta che fanno qualcosa
Pensano a quello che ancora non hanno fatto più che quello che hanno portato a casa
Io continuo a dire che sono sempre più le cose che non ha il fatto che non quelle che hai portato a casa e però riconoscere le cose che hai portato a casa e utilizzarle al meglio
è il tema per tutti e quindi grazie di cuore per questa opportunità ci siamo anche oltre questo evento perché attorno a questi strumenti si gioca una parte fondamentale davvero dello sviluppo del Paese buon lavoro
Grazie Maurizio adesso do la parola al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca con Vincenzo con la Regione
Stiamo facendo un lavoro di collaborazione istituzionale in particolare con il Patto per la Campania investimenti importanti che hanno preso corpo
Sono in attuazione e credo che sono un segnale di rinascita per la Campania che non a caso forse nell'ultimi negli ultimi due anni è una delle regioni che ha ripreso ha ha ripreso a camminare di più in termini economici la parola Vincenzo De Luca
Grazie buongiorno a tutti un saluto glielo spesi
Un ringraziamento al proprio incentivo al Governo per le iniziative messe in campo per il Mezzogiorno d'Italia
Credo si corretto riconosce un'attenzione nuova nei confronti delle tematiche nel Mezzogiorno che non avevamo conosciuto da anni
Tre ordini di considerazioni la prima sullo stato delle cose dell'economia campana
La prospettiva che abbiamo di fronte
Sul medio periodo e le criticità che a mio parere ancora sono presenti perché l'Italia e il sud possano avere un decollo definitivo
La situazione abbiamo le spalle ci da fiducia per il futuro la Campania cresciuta nel due mila sedici del due quattro per cento cioè il doppio della Lombardia ovviamente abbiamo tanto da recuperare Spatola Lombardia ma è un dato due quattro per cento incremento del prodotto interno lordo sono un mezzo miracolo che è stato fatto
La cosa ovviamente ancora più straordinaria che i dati di Bankitalia dei primi nove mesi del due mila diciassette confermano questo trend abbiamo un due tre per cento l'incremento del PIL
Abbiamo una crescita di occupazione industriale del sei per cento in Campania
Prospettive che dunque consolidano una tendenza allo sviluppo alla crescita economica generale della campagna
Dietro quel risultato del due quattro per cento nel due mila sedici ovviamente sono diverse cose c'è una crescita del mercato e della domanda interna
C'è una ripresa
Di turismo che è stata per la verità generalizzata in tutto il nostro Paese per ragioni internazionali conosciamo
Mi permetto di pensare che ci siano anche alcune scelte importanti che abbiamo fatto come Regione Campania abbiamo calcolato che dal due mila quindici settembre al settembre due mila sedici la Regione Campania immesso come pagamenti concreti nell'economia campana tre miliardi e seicento milioni di euro
Se c'è qualcuno che dà fastidio e Ciacera cortesemente
Tre miliardi e sei immessi nella nostra economia
Che
Rinviato all'utilizzazione piena dei fondi due a sette nove a tredici che rinviano allo sblocco di decine di cantieri che erano bloccati incagliati penso a tutti i cantieri sulla linea Circumvesuviana
Tutti i cantieri erano chiusi
Quest'operazione ha consentito lo sbocco di altri seicento milioni di euro di Investimenti
Abbiamo rilanciato investimenti in opere pubbliche stradali infrastrutture ferroviarie
Abbiamo sviluppato una politica attenta nei confronti dell'industria nel senso che abbiamo messo insieme un quadro di convenienze ad investire in Campania che credo sia il più vantaggioso Italia
Copertura totale del credito d'imposta per i nuovi investimenti tredici mila euro a fondo perduto per ogni nuovo assunto
Defiscalizzazione degli oneri sociali e questo trend intendiamo mantenerlo anche per il futuro
Una valorizzazione particolare dei contratti di sviluppo
Abbiamo credo concluso in Campania il quaranta per cento dei contratti di sviluppo nazionali
E fatto operazioni anche di avanguardia abbiamo portato è prova a Napoli finanziando come regione Campania e borse di studio
Abbiamo fatto degli investimenti interessanti che riguardano alcuni settori chiave
Dell'aerospaziale
Diciamo che abbiamo creato un quadro di convenienze davvero straordinario per chi vuole investire oggi nella regione Campania
Ovviamente questo significato uno sforzo particolare particolarmente mirata
Decidere ricco finanziare investimenti nell'industria o contratti di sviluppo significa per dirla in maniera semplice rinunciare all'utilizzazione di fondi disponibili per la clientela spicciolo
E puntare sugli investimenti di medio-lungo periodo quel creano lavoro
Dentro quel dato c'è un'utilizzazione virtuosa di Garanzia Giovani
Abbiamo fatto trentadue mila
Esperienze formative che hanno prodotto sedici mila contratti di lavoro a tempo indeterminato e gli ultimi due anni Garanzia Giovani
Siamo avviando in queste ore contratti di accordi per la formazione scuola lavoro
Abbiamo finanziato progetti agli istituti tecnico professionali è una delle cose più interessanti il novantacinque per cento i ragazzi che fanno la formazione nelle aziende sulla base della domanda di profili professionali che vengono dalle aziende trovano un lavoro stabile
Abbiamo lavorato anche sul versante delle professioni abbiamo stanziato diciassette milioni di euro per dare una mano ai giovani professionisti ad attrezzare studi professionali
E ci siamo caricati anche gli oneri per i tirocini formativi presso gli studi professionali cinquecento euro al mese per ogni giovane professionista che decideva di fare tirocinio presso uno studio professionale
Abbiamo lavorato anche su un altro versante quello della tutela del diritto allo studio qui facendo facendo un investimento importante
Abbiamo garantito l'abbonamento gratuito a tutti gli studenti della Campania per le scuole medie superiori e università
Ad oggi abbiamo aperto di nuovo la richiesta di abbonamenti gratuiti siamo ad oggi accento cinque mila abbonamenti gratuiti per gli studenti della Campania
Il che significa aver dato ad ogni famiglia una entrata media di settecento ottocento euro per l'abbonamento gratuito
Abbiamo fatto uno sforzo enorme per creare lavoro avendo dovuto fare i conti con i serbatoi di precariato
Che sono stati una croce liste di disoccupati organizzati che stavano qui da vent'anni e mi riferisco ai Baros Bross uno bronzo due Bros offre problemi di precariato per idraulico-forestale il cubo rimasti appesi per lui consorzi di bacino impegnati per i rifiuti l'iradiddio a cui si sono aggiunti decine di migliaia di lavoratori usciti dal ciclo produttivo e per i quali abbiam provato un aiuto da parte del governo per garantire ammortizzatori sociali
Uno sforzo gigantesco
Avendo due cose in testa la prima le priorità cioè lavorare su un progetto della Campania collocare la Campania nel mercato mondiale
Facendo delle scelte abbiamo scelto quattro assi di sviluppo
L'automotive l'aerospaziale lago alimentare e il sistema moda sue tuteliamo e rafforziamo le eccellenze campane nelle quali abbiamo un grande retroterra produttivo universitario di ricerca
Una grande manualità in qualche caso Sistema moda senza rinunciare ovviamente ad altre linea di ricerca quindi il primo obiettivo quest'quali sono le scelte strategiche per collocare la Campania nel mercato mondiale in maniera non drogata o assistenziale ma in maniera tale a reggere la competizione mondiale
La seconda scelta che abbiamo fatto e mettere un punto fermo alla storia eterna del precariato che si riproduceva le liste di lotta ai centri sociali gliele occupazioni blocchi stradali
Le intimidazioni che servivano solo a creare precariato su precariato abbiamo detto che questa storia precoce riguardo è finito noi diamo lavoro non assistenza quando ci riusciva
Credo che possiamo vantare risultati rispettabili
Sicuramente la Campania è la regione che ha dato il contributo più alto all'incremento di prodotto interno lordo dell'Italia tu ricorderai caro Claudio che dicevamo questa ripartiva la Campania ripartiva Alitalia non era un'esagerazione abbiamo dato un contributo importante alla crescita di prima
Qual è la prospettiva oggi
Ora noi abbiamo queste due criticità Calimanco mentre il Centro-Nord ha recuperato
Tutti i posti di lavoro perduti nei sette anni di crisi
Il Sud no qui siamo ancora sotto di quattrocento mila posti di lavoro rispetto al due mila sette
Questo è un problema che rimane un problema ovviamente drammatizzato al fatto che la disoccupazione giovanile caratterizzato questo dato sociale quindi abbiamo in questi quattrocento mila che mancano all'appello soprattutto forse giovani ivi ed è la prima criticità da affrontare
Non abbiamo ancora recuperato tutto il lavoro perduto
Ma l'altra criticità questa davvero drammatica
è l'emorragia via l'emigrazione di giovani verso il nord e verso altri Paesi d'Europa e del mondo in mancanza di opportunità di lavoro
Qui rischiamo la desertificazione di interi territori delle aree interne oltre che un impoverimento drammatico delle energie più professionalizzate più fresche più creative
Questo è oggi probabilmente l'obiettivo centrale delle politiche ai prossimi anni
Bloccare questa emorragia ampliare la base produttiva offrire a un'intera generazione la possibilità di trovare lavoro qui ci sono possibilità certamente sì
Le misura che illustra fra poco un miliardo e tre di Investimenti trentacinque per cento a fondo perduto per giovani imprenditori otto anni di credito da restituire a tasso zero mi pare una misura importante
La Banca dell'Agricoltura
Un altro dei settori nei quali abbiamo letto abbiamo incrementato è stata nostra agricoltura con un dato straordinario per l'agricoltura giovanile e anche biologica di nicchia veramente una cosa straordinaria
Si è fatta in questo fine settimana una bellissima serviva della Coldiretti che ha proposto queste nostre eccellenze agricole
Allora io credo che ci sia oggi una opportunità che si aprono l'opportunità è data da questi elementi primo nel due mila diciassette o diciotto noi entreremo nel vivo dei grandi programmi di investimento i fondi strutturali
Cominciamo ad aprire i cantieri della nuova programmazione questi due anni abbiamo toccarci deferite per la vecchia programmazione per evitare definanziamenti tanto per essere chiari
Nel diciotto cominciamo
Ad aprire i cantieri dei la nuova programmazione Progetti territoriali il litorale domizio Progetti di Area Napoli Nord agro sarnese nocerino programmi settoriali
Cioè noi abbiamo tredici miliardi di euro e investire nell'ambito del patto per la Campania unendo finanziamenti nazionali e regionali comunitari una grande sfida
Però il due mila diciotto e l'hanno delle concretizzazione
Partono le zone economiche speciali un'altra grande opportunità ci permettiamo di segnalare all'attenzione del Governo un'attenzione particolare sulla governance di questi process che non possono che essere in capo a istituzione sono processi complessi non ha strutture tecniche poi possono essere strumenti operativi ma la governance non può che essere politica e istituzionali zone economiche speciali
I nuovi provvedimenti che saranno illustrati fra poco per quello che ci riguarda un grande blocco che riguarda l'edilizia sanitaria che sblocchi amo
E credo per la prima volta da anni un pacchetto di assunzioni nella pubblica amministrazione noi abbiamo discusso molto in questi mesi
Mi ero permesso esattamente un anno fa di lanciare l'idea di assumere duecento mila giovani del Sud nella pubblica amministrazione
Capiamoci bene noi abbiamo un vincolo di Bilancio che quello che e ci muoviamo sempre nell'ambito di quel vincolo che riguarda noi e riguarda l'Europa e tuttavia ho visto il ministro alla Funzione pubblica comincia a lanciare su tre anni di ipotesi di cinquecento mila giovani assume bene mi permetto di dire meglio tardi che mai ma abbiamo bisogno di questo non sono assunzioni clientelari siamo arrivati a una soglia critica nella quale ho la pubblica amministrazione si ringiovanisce
O abbiamo giovani in grado i digitalizzare i processi di informatizzare i processi oppure anche i settori produttivi saranno in grande sofferenza
Questo nuovo capitolo si apre e sarà estremamente interessante dunque credo che ci siano vere fiducia per il futuro reggesse saranno un ulteriore grande occasione per gli investitori nei nostri territori infine
Le criticità
Ora
In anni lontani noi parlavamo di riforme di struttura
Oggi la mia convinzione è questa la principale riforma di struttura risolvere il problema del Golovin io burocratico amministrativo giudiziario
Questa è la sfida
Di fronte all'attuale
Non siamo riusciti a passare mettiamola così diciamo il problema rimane irrisolto
Fondi europei voi pensate che noi potremmo rispettare i tempi per l'utilizzazione di fondi europei si abbiamo questa normativa al riguardo alle progettazioni esecutive
Noi abbiamo dovuto costituire un fondo regionale di rotazione per dare ai comuni i soldi per dotarsi di progetti esecutivi altrimenti non avremmo avuto Progetti da parta
Le norme per gli appalti a mio parere richiedono un'ulteriore semplificazione devo dire che non abbiamo provato un anno e mezzo fa il nuovo Codice degli appalti dopo un anno abbiamo dovuto modificare centoventi centotrenta articoli e proprio necessario obbligarci anche per la Val di azione dei Progetti a fare una gara esterna per Bali darli ma non possono far lo i Comuni non possono farlo le strutture regionali cioè cerchiamo anche qui di prosciugare al massimo le procedure
Altrimenti con i tempi noi non ci siamo non ci sarebbe allora questo rimane un nodo estremamente sensibile che noi dobbiamo affrontare di petto
Dobbiamo darci strumenti di decisione rapidi valorizzare ancora di più gli sportelli unici le conferenze dei servizi e qui ci sono state novità importanti
Non si approvano sempre all'unanimità anche i pareri ma è chiaro che dobbiamo adeguare i tempi decisione ai tempi del mondo non ai tempi dell'Italia che fu e non faremo la competizione con la Germania con il Giappone con la Sud Corea con la California
Sì abbiamo tempi amministrativi per i quali un progetto di trasformazione urbana in Italia richiede vent'anni mentre in altri Paesi si chiuda in due anni ma questo non nei paesi in Europa
Grandi Progetti trasformarsi Europa a Parigi a Berlino a Bilbao a Londra vanno avanti
In Italia abbiamo un pezzo di economia che è sostanzialmente cancellato quello della trasformazione urbana
Perché scontiamo una sottocultura della mummificazione che è l'esatto contrario della tutela dell'ambiente ed è la tutela del territorio l'esatto contrario
Allora noi abbiamo delle opportunità che si aprono
E credo che da questo punto di vista finisco davvero possiamo lanciare un messaggio di speranza un'intera generazione
A volte quando capita di passare per i territori interni
L'altare Pini al Sannio il Cilento l'alto se abbiamo Paesi bellissimi
Di grande tradizione di grande cultura di grande umanità di grande artigianato ma arrivi la domenica mattina il sabato e trovi piazze splendida ma deserte
Questa davvero è una grande sfida riuscire a bloccare questa emorragia di giovani che fanno fatica a immaginare la propria vita qui in questi territori noi dobbiamo dimostrare con i fatti con la capacità di tradurre i Progetti in cantieri
Che non solo è possibile lavorare e vivere qui ma è possibile anche avere uno standard di vita davvero di livello europeo grazie a tutti e buon lavoro
Be adesso tocca a me
E prima di tutto
Consentitemi un'annotazione
Perché naturalmente
I problemi sono tanti
Le difficoltà della vita di ogni giorno
Dei nostri concittadini
Sono tante qui a mezzogiorno
Sono ancora di più
Però va bene è nota
Per consolarci un attimo
Ma quanta bella Napoli oggi
Veramente
Straordinaria lo dico al sindaco lo dico al Presidente della Regione Campania io chiedo che avete una città meravigliosa
Avete una regione meravigliosa perché l'ho percorsa in questi mesi in questi anni
E io credo che questo faccia bene all'anima
Spero di non dire una sciocchezza però misto mi è sembrato di sapere di di di venire a sapere che
Il significato originario dalla parola Posillipo
Spero di non sbagliare Rienzi napoletani mi perdoni non è il caso
Luogo che lenisce il dolore
E io devo dirvi che ogni volta che mi capita di venire a Napoli e magari andare a Posillipo
Esattamente questa la sensazione che provo il che non significa naturalmente che non ci siano grandi problemi candideranno in grande sofferenza
E però una terza straordinaria di
E quindi ancora grazie grazie al sindaco grazie al presidente per l'opportunità di essere qui oggi di essere qui oggi per tutto il Mezzogiorno perché veramente questa bellezza di Napoli e della Campania rappresenta la bellezza del Mezzogiorno
E che aziende di tutto ai giovani ai giovani che sono presenti qui e che sono presenti nell'altra sala collegata
Un di Dio
Con noi
Qui sempre a Castel dell'Ovo grazie alle associazioni del terzo settore alle associazioni delle cooperative
Agli operatori economici e sociali industrie impresa Confindustria sindacati
Ai sindaci e alla loro associazione all'ANCI chiamati come vedremo ha un ruolo fondamentale per attuare queste misure in particolare quella che discuteremo oggi pomeriggio su Banca delle terre
Grazie ai dirigenti scolastici qui presenti ai rettori delle università meridionali qui presente ai rappresentanti
Delle regioni del Mezzogiorno
Grazie perché questa è un'occasione di lavoro insieme che vogliamo rendere frutto fruttuosa fruttuosa per il Mezzogiorno fruttuosa prima di tutto i suoi Giovanni per il futuro dei suoi giovani
Il governo prima con il masterplan lanciato col Governo Renzi poi con il Governo Gentiloni provvedimenti al riguardo Gentiloni ha voluto che la questione meridionale eri diventasse
Questione nazionale al centro della rinascita del nostro paese la rinascita del Mezzogiorno al centro della chi nasce nel nostro Paese
Questo perché abbiamo vissuto
Anni lunghi
A occhio di Rai tre decenni
Gli anni ottanta novanta due mila fino al due mila
Quattordici
In cui
Il Mezzogiorno è stato è uscito un po'fuori riuscito un po'dalla scena
Purtroppo
In quei trent'anni il divario economico sociale tra Mezzogiorno e Centro Nord andato allargandosi
E poi la crisi del due mila otto ha impattato in modo molto pesante sul Mezzogiorno più pesante che sull'asse Italia naturalmente ha impattato sul tutti italiani per dare una cifra sintetica che ci dice cosa è stata la crisi tra il due mila otto e il due mila tredici bene tra il due mila otto e il due mila tredici il prodotto interno lordo nel nostro Paese
Caduto
Di sette punto di oltre sette punti percentuali e nel Mezzogiorno accaduto di oltre tredici punti per cento
Tredici punti di prodotto in meno
E sette per il nostro Paese nel suo insieme
Bene la scommessa del governo è che il Mezzogiorno
Può essere il protagonista della ripresa italiana se rinasce il Mezzogiorno rinasce tutta Italia l'Italia ha bisogno che il Mezzogiorno prenda in mano il proprio destino
Che
E sia protagonista di questa ripresa del nostro Paese
Il tema fosse più ci son tanti punti di sofferenza nel Mezzogiorno ma fosse quello più acuto
E che sarà al centro dalla nostra discussione di oggi
Le misure due misure volte ad affrontare questo tema la disoccupazione giovanile
è pesantissima nel Mezzogiorno
I nostri ragazzi delle nostre ragazze
Rischiano di non vedere un orizzonte un futuro di speranza di potersi fare un piano di vita nella propria terra piano divida significa poter pensare che lavorano nella loro terra poter pensare che curano i loro affetti nella loro terra mettono su famiglia nella loro terra
I provvedimenti del governo per ridare fiato
Alla speranza del Sud e dei suoi giovani
Sono stati diversi non l'Historia elencare tutti i teneri Gordon solo tre grandi capitoli il primo e i patti per il sud qui abbiamo fatto il Patto per Napoli il patto per la campagna
I patti per il Sud e significano infrastrutture risanamento ambientale politiche industriali per superare le aree di crisi
Politiche per i beni culturali perché diventino grandi attrattori di turismo di attività economica
E poi provvedimenti che abbiamo preso in particolare quest'anno per per sostenere la sviluppo del lei gli investimenti delle imprese private il credito d'imposta per gli investimenti al Sud
Al trentuno agosto scorso avevamo già per i miliardi di nuovi investimenti di imprese private del Mezzogiorno che significano lavoro lavoro lavoro e continuano a tirare e l'abbiamo rifinanziato in legge di Bilancio perché quando da una una legge funziona quando una norma funziona bisogna sostenerne incoraggiarla in modo che le imprese possano continuare a contare su questo sostegno per i loro investimenti nel Mezzogiorno poi la decontribuzione sui nuovi assunti a tempo indeterminato al trentuno agosto per ottantadue mila
Nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato nel Mezzogiorno anche questa l'abbiamo rifinanziata per l'anno prossimo
In modo che il Mezzogiorno abbia una decontribuzione al cento per cento più forte ancora di quella che poi abbiamo anche varato a livello nazionale sempre per i giovani
Perché Proraso occupazione giovanile cioè in tutta Italia anche se come dicevo prima nel Mezzogiorno più pesante più difficili
E poi e padre l'abbiamo ci siamo guardati attorno
E abbiamo scoperto e qui ne sono presenti tanti esempi che poi verranno parleranno qui
Su questa su questa pedana
Tanti esempi di giovani che hanno preso l'iniziativa lo ricordava prima Maurizio Martina hanno preso l'iniziativa ha c'hanno provato
E spesso ci sono riusciti
A fare impresa
A fare impresa anche senza magari il sostegno pubblico
E allora abbiamo detto ma perché non gli diamo una mano fino in fondo
Perché non puntiamo su queste ragazze e su questi ragazzi ed è qui che nascono con le due misure che oggi vogliamo presentarvi perché le possiate usare perché diventano operative da oggi in poi
Resto al sud capitale che viene messo a disposizione dei Giovanni che vogliono fare impresa che hanno idee capacità per fare impresa e la discuteremo questa mattina
Segnalo solo due cose che vi danno l'idea di quanto la misura diventato operative al decreto ministeriale attuativo della misura
è stato proprio questa mattina
Registrato come si usa dire il termine tecnico dalla Corte dei Conti con il numero
Lo due mila duecentotrentadue ventisette novembre due mila diciassette
E quindi il decreto adesso è pienamente operante e poi qui oggi firmeremo anzi firmeranno
La convenzione tra Invitalia di associazione bancaria italiana che ringrazio per la collaborazione
Per l'attuazione della parte del prestito a tasso zero euro compone è una parte della sua futura sol sub in parte contributo a fondo perduto in parte prestito a tasso zero
Ci tengo anche a sottolineare una cosa perché qualcheduno giustamente
A sollevato un tema nei mesi scorsi sarebbe intanto che attuate del fatto il decreto impiegato attuativo la convenzione eccetera io compio trentasei anni
E non ho più diritto a chiedere il responso Hood abbiamo posto rimedio a questa cosa un emendamento al decreto legge fiscale
Che sta per essere approvato l'emendamento è già stato approvato il decreto sta per essere approvato in questi giorni implica che possono fare domanda per resto assurdo e tutti i giovani che non avevamo compiuto trentasei anni
Alla data di entrata in vigore del decreto il ventuno giugno quindi anche Silvio compiuti in questi mesi che son passati dal nulla
Dalla do al varo del decreto a a oggi alla all'attuazione piena del decreto possono fare domanda per consumi
Banca delle terre incolte ne ha parlato molto Maurizio non miscibili lungo qui voglio solo sottolineare una cosa ne parleremo molto oggi pomeriggio il ruolo fondamentale lo giocano i sindaci io ringrazio tutti i sindaci qui presente
Perché veramente saranno loro la il motore di questa iniziativa che il motore insieme con i giovani che utilizzeranno quest'
Sono strumenti pensati per i giovani fate i vostri
Sono ora per le vostre mani
Perché
L'Italia punito sul Mezzogiorno ha bisogno per la rinascita del Mezzogiorno ha bisogno dei giovani del Mezzogiorno che giù del Mezzogiorno pure andato in mano il proprio destino
Voi siete il futuro del nostro paese grazie
Adesso entriamo nel vivo della nostro lavoro in particolare
Lavoreremo questa mattina su testo al sud cioè su come si applica responsabile su cosa bisogna fare per utilizzare questo strumento e oggi pomeriggio su Banca delle terre incolte faremo altrettanto
Coordinerà i lavori e lo lo invito a venire qui sul palco Massimo Boldi una Massimo lo vedo dove ecco sta arrivando Massimo non stona bisogna essere presentato ma tutti voi sapete che un grande giornalista di Radio radicale la sua rassegna stampa della mattina è diventato come si dice adesso un culto è cauto e come si dice una massa master diventato credo la rassegna stampa radio più sentita in Italia più seguita in Italia e con grande merito Massimo Pagliarini occhi una una grande virtù
Quella del gusto di ragionare la sua rassegna stampa
Naturalmente la lettura dei giornali la lettura di ciò che viene scritto con calma
La come dire le lotte di Massimo e è un eloquio che far ragionare con calma e poi lui si ragiona su ed è non solo piacevolissimo ascoltarlo
Ma ha una caratteristica che a me piace tanto perché poi è importante nella società di oggi siamo giustamente arricchiti da tante possibilità di informazioni rapide i social il giubbetto tra tutte queste cose qua per me fa una certa età sono piuttosto difficili da da utilizzare però al di là di questo tante informazioni benissimo però quello che fa Massimo è aiutarci a mettere ordine in queste tante informazioni ad assorbire nuove a prenderci il tempo per ragionarci sopra però oggi Massimo io sono costretto a chiederti
Dato che viaggiamo con quaranta e passa minuti girato tre quarti d'ora di ritardo son costretta a chiederti DS severissimo con tutti noi con tutti coloro che interverranno noi iper dovremo però anzi
Siamo a tuo totale sostegno supporto ti chiedo di adesso teutonico nel Tevere i tempi di questa nostra mattinata attese grazie Massimo
Grazie dopo tutte le belle cose che detto il ministro riterrebbero sicuramente però intanto cominciamo con un primo un primo dibattito che si apre con una con una relazione e poi avremo degli interventi esplicativi per alcuni aspetti del iniziativa che il il Governo mette in piedi la prima quella già toccata nelle relazioni introduttive
E che chiameremo per comodità resto al Sud e avremo una relazione introduttiva e poi un dibattito nel dibattito proveremo anche a inserire qualche intervento del dibattito diciamo così ti Esperti a vario titolo su vari fronti di questioni di questo tipo proveremo però a inserire anche e storie cioè non solo la teoria ma anche la pratica di esperienze che si vogliono evidentemente sviluppare va bene cerchiamo di guadagnare al massimo il tempo e cominciamo subito con la relazione introduttiva su questo su questo tema
Sulla la prima sessione appunto dedicata all'iniziativa resto al Sud che un'iniziativa legata sostanzialmente al credito allora
Sviluppo del della possibilità di presenza di i continua presenza al sud invece che di in rilevazioni per il imprenditori giovani che vogliano che vogliono cimentarsi la relazione introduttiva la fa un un un esperto del settore anche un chi se ne occupa tecnicamente
Il professore Domenico Arcuri che amministratore delegato di Invitalia che invito a intervenire
Primo
La severità di Bordin necessità di ammissibilità quanto tempo oppure quando non quando ha parlato troppo mi fermi dunque
Presidente
Doveva essere una ventina di minuti con il ritardo notevole che abbiamo accumulato
E se fossi un quarto d'ora cioè ce ne vorrebbero almeno va bene allora mi risparmiò molte premesse medico soltanto una il sud come è stato diffusamente detto negli interventi precedenti
Da tre anni ha ripreso a crescere
Lo scorso anno due anni fa è addirittura cresciuto di più del centro nord quest'anno ha una crescita stimata del PIL simile a quella del Centro-Nord
Chi a mi conosce sa che io faccio questo lavoro da più di tre anni e quindi sono un testimonia l'interessante perché ha voglia di ascoltare il mio pensiero questo negli anni precedenti agli ultimi tre semplicemente non si è verificato
E chi fa il mio mestiere si occupa di grandezze economiche
E non per forza di dimensioni verbali i numeri stanno a dimostrarlo dalla piccolo punto di vista di chi vi parla questo va riconosciuto al gli sforzi che sono stati fatti negli ultimi tre anni a sostegno della ripresa della crescita di questa parte d'Italia
Che ha una dimensione è un divario che non a simili in alto in nessun altro Paese dell'Europa che conosciamo
Non c'è nessun luogo nell'Europa a ventotto in cui venti milioni di cittadini hanno un ritardo di sviluppo delle dimensioni di quello che è stato purtroppo consultiva alto negli anni precedenti nel Mezzogiorno
Come è stato detto nel negli interventi precedenti questa crescita ha ancora un o una serie di questioni di nodi da risolvere
Il principale dei quali è il nodo dell'occupazione soprattutto giovanile
Alla crescita del Mezzogiorno non hanno partecipato un numero sufficiente di cittadini e non hanno partecipato a un numero sufficiente di cittadini giovani
Per cui essa probabilmente ha avuto una dimensione ancora non compiuta può ancora sviluppare potenzialità che non è espresso se il numero massimo di cittadini e il numero massimo di cittadini giovani
Possono parteciparvi prova attivamente attivamente cosa che come si diceva prima negli negli ultimi tre anni è successo soltanto in parte
Da questa considerazione cioè dalla possibilità dalla opportunità che si offre ai cittadini più giovani delle nostre regioni meridionali che è nato resto al sud
Che ha si affianca ad una serie di altre misure
Che negli scorsi anni sono state poste in essere come dicevo ma come mai prima nel passato alcune delle quali hanno io diciamo considerato Invitalia quale soggetto quelle attuate
Voi sapete tutti che Invitalia impegnata particolarmente in Campania dico soltanto i titoli Bagnoli Pompeii
Le bonifiche dei siti periferici della Regione i contratti di sviluppo e quant'altro in questo portafoglio di Offerta
Dai prossimi giorni si aggiungerà resto al Sud a me è stato detto di don di dovervi
Spiegare un po'nel dettaglio la misura spero di non annoiare più di quanto normalmente faccia
Grazie a resto al Sud si promuove finalmente la nascita di nuove anche imprenditoriali ITA
Paradossalmente da un decennio mancava una misura così importante a sostegno dell'imprenditorialità giovanile
L'Italia era stata nella metà degli anni ottanta un Paese pioniere con gli incentivi per l'imprenditore imprenditorialità giovanile la famosa legge quarantaquattro che aveva prodotto
Grandi Steps speranze qualche risultato poi come tutte
Le leggi di incentivazione aveva perso forza nel corso degli anni successivi nel due mila e uno nacque
Il famoso prestito d'onore dal due mila uno ad oggi non è sì più successo nulla resto al Sud è una rivisitazione in chiave moderna è come vedremo innovativa delle forme di sostegno alla nascita di impresa pro pensate promosse realizzate da giovani
Il quarantadue virgola quattro per cento dei quali nel Mezzogiorno purtroppo non lavora e quindi non partecipa come potrebbe alla crescita anzi
Non ne partecipa non vi partecipa proprio però quando in un un in un luogo righe si ricomincia a crescere delle opportunità
Di fare impresa e di partecipare a questa crescita si moltiplicano se queste opportunità possono trovare modalità perché avvengano più facilmente più quantitativamente e più qualificata tardivamente la storia insegna che diciamo ciò accade in misura più rilevante che nel passato
Ciò nonostante noi negli ultimi cinque anni abbiamo creato nel Sud sette mila in prese fatte da Giovanni diciassette mila posti lavoro troppo pochi rispetto agli obiettivi che vedrete si pone adesso al sud
Che cos'è responso odio sarò chiaro sintetico visti i tempi qualche volta pragmatico resto al Sud finanzia progetti imprenditoriali i nella sommatoria dei settori o dei segmenti di cui si compone
Il sistema economico-produttivo tranne due non finanzia le attività commerciali e non finanzia delibere professioni
Noi pensiamo che chi voglia intraprendere un'attività libero professionale non abbia bisogno dei soldi degli altri cittadini e chi vuole intraprendere un'attività commerciale neanche
Questa è stata una scelta politica importante si devono si deve dare a risorse scarse priorità ai settori che più trainano lo sviluppo che più ne fanno parte e che hanno bisogno di un sostegno sono state perciò considerate ammissibili come dicono i tecnici tutte le iniziative imprenditoriali nei settori prevalenti non lo sono le il iniziative commerciali e libero professionali
Il target sono i giovani maggiorenni che hanno fino a trentacinque anni
Come diceva il ministro prima
Entro giugno dello del due mila e diciassette che non devono avere un contratto di lavoro a tempo indefinito è terminato
Anche questa è una scelta strategica a chi ha già un lavoro non è il caso che lo perda a discapito di chi non ce l'ha e quindi se lo tiene e questa opportunità è offerta a chi appunto un lavoro a tempo indeterminato purtroppo non ha ancora trovato
Che cosa finanzi anche qua c'è qualche novità che ridà il carattere
Dell'innovazione finanziata sostanzialmente la molteplicità di costi e di investimenti che le microimprese debbono porre in essere per iniziare a loro attività
Ci sono due novità una molto in positiva e l'altra pure dal nostro punto di vista solo la prima è
L'incentivo copre fino al cento per cento dei costi ammissibili quindi targhetta è stato analizzato si considera che un giovane del Mezzogiorno possano ma vere neanche una quota marginale del danaro necessario ad iniziare un attività di micro impresa
E per la prima volta si prova a coprire la totalità dei costi
Facendo tesoro delle esperienze che abbiamo fatto negli anni precedenti però non sono finanziabili nelle spese di progettazione nelle spese di consulenza
E siccome oggi una bella giornata come diceva il ministro degli incentivi Napoli e bellissima e il te siamo tutti diciamo buoni capite che non serve che io spieghi che i soldi dei cittadini non debbono andare
Ne a coloro i quali nobilmente si definiscono consulenti nella realtà intermedi hanno la domanda e l'offerta di incentivi
E non debbono andare a colori quali di nuovo nobilmente si definiscono progettisti un giovane che vuole fare l'attività d'impresa
La pensa si può si fa supportare e la norma prevede da una rete di istituzioni pubbliche che post potranno essere dannosi accreditate che lo possono sostenere nell'attività progettuale
Se non vuole andare in questa Rete di istituzioni pubbliche si avvale degli uffici di Invitalia tutto questo sette di soggetti svolgono questa loro attività gratuitamente altri soggetti non sono intercettabili né interessanti ai fini della gestione di questa misura
Un giovane può tenere fino a cinquanta mila euro
è prevista la possibilità che fino a quattro giovani si mettano insieme per avviare una nuova impresa e quindi possano ottenere fino a duecento mila euro
Che cosa diamo ai giovani che supereranno la valutazione
Dei nostri uffici che sono dedicati a questo e questa è una novità per noi straordinaria
I un contributo a fondo perduto come sempre Successo fino al trentacinque per cento di quel cento per cento dei costi ammissibili e un finanziamento bancario
Rispetto al quale Invitalia con la dotazione finanziaria che è stata dedicata corrisponderà il alla banca il contributo in conto interessi fino al sessantacinque per cento della sommati è stato definito possa essere finanziata
Quindi un giovane che vuole avviare un'attività d'impresa investendo cinquanta mila euro ottiene cinquanta mila euro quindici mila a fondo perduto e sessantacinque mila euro da una banca
Scusate trentacinque
Trentacinque mila euro dalla banca che grazie all'accordo che firmeremo tra poco con la di sia assocerà questa iniziativa questa banca sarà garantita dal Fondo di garanzia della Banca del Mezzogiorno
A diciamo sostenere la sua operatività e Invitalia pagherà gli interessi il giovane restituirà il finanziamento agevolato in otto anni a partire dal terzo avendo beneficiando di due anni di preammortamento
E la prima occasione il che e davvero una bella notizia per cui l'offerta di Invitalia viene integrata con quella della Banca del Mezzogiorno che sapete
Noi abbiamo acquisito da Poste italiane dei mesi scorsi noi pensiamo profondamente che lo sviluppo si può moltiplicare se affianco agli incentivi pubblici ci possono essere capiti finanziamenti più accessibili e meno costosi anzitutto più possibili poi più accessibili e poi meno costosi di quelli che i giovani del Mezzogiorno non trovano quando devono iniziare una attività di impresa o anche quando debbono svilupparla questa è la prima forma di integrazione tra Invitalia e la banca io devo ringraziare il governo per averci ridato la possibilità ed è se volete il primo speriamo dei tanti esempi per cui queste questa acquisizione
E volta a diciamo a accelerare moltiplicare le opportunità di sviluppo che vengono offerte nel sud
Oggi firmiamo l'accordo tra Invitalia e Abi
E i giovani si avvarranno della piattaforma digitale che già utilizzata da Invitalia per gli altri incentivi la piattaforma digitale alcune caratteristiche e trasparente e tracciabile non in non si imbroglia non si fa confusione
E quant'altro sapete essere necessario nel Sud e non solo
Noi però mettiamo che nei sessanta giorni successivi a quelli in cui ci arriva la proposta se la proposta è fatta come si deve rispondiamo se sai approvata e quindi finanziata
Oppure se non è approvata e quindi non è finanziata su questo devo dire alcune cose la prima per la prima volta noi non ammetteremo la possibilità che a inviarci la proposta sia una persona diversa dal proponente
Vi ricordate che le spese di progettazione e consulenza
Non sono finanziabili e chi di voi ha una sufficiente consuetudine con gli incentivi sa cosa voglio dire il sistema riconoscerà chi manda la proposta se la proposta non è mandato dal giovane che vuole
Avviare l'attività d'impresa semplicemente ritorna indietro e non è considerata seconda cosa che volevo dirvi e che i e già da oggi disponibile sul sito di Invitalia tutto il materiale informativo necessario a cominciare ad avere consuetudine con questo incentivo tutti vorrebbe sapere da quando si possono fare le proposte
Il ministro ha annunciato della corte dei conti con un'insperata velocità alla quale non siamo abituati
Ha approvato il decreto attuativo
Noi speriamo che abbia una uguale velocità nell'approvare il decreto per l'istituzione di una sezione speciale del Fondo di garanzia
Ma io posso dire da ora che da lunedì quindici gennaio sarà possibile inviare proposte che noi inizieremo valutare
Questo è questa è in grandissima sintesi
Non ho finito non mancano ancora cinque minuti questa in grandissima sintesi la spiegazione del contenuto diverso al sud fatemi dire qualche due minuti di altre cose la prima noi pensiamo che la dotazione un miliardo duecentocinquanta milioni il targhetta e le modalità con cui è stato organizzato l'incentivo sia una risposta importante al bisogno per principale che il PD vi ripeto esserci
La crescita del sud è una crescita zoppa fin quando non produce occupazione buona
E questo strumento mancava da molto tempo
Noi promettiamo diciamo come sempre abbiamo fatto in questi anni trasparenza e tracciabilità chiediamo ai giovani di fare lo stesso
Diceva Thomas Edison che il valore di un'idea sta semplicemente nel metterla in pratica
E se qualcuno di noi ha un'idea e il caso che la metta in pratica la solo e che non sarà faccia a mettere in pratica da qualcun altro perché altrimenti non è sua e non è un'idea
Pensiamo che siano stati fatti molti passi avanti in questa direzione che questi accorgimenti che abbiamo adottato che
Il governo ci ha fatto adottare lo ringraziamo di nuovo consentiranno davvero chi accompagnare un'ulteriore crescita del nostro Sud finalmente con una sufficiente dimensione di occupazione buona
Grazie
No grazie davvero al presidente verso del curi perché è stato davvero quasi nei tempi nei tempi prefissati credo che la sua relazione ci Starace onorevole poi anche per un aiuto alla dibattito che poi seguirà
E allora adesso prima di dare la parola mi fermo e gli Esperti può essere interessante sentire due esperienze perché insomma Ferri impresa e non è suona bene ma non è così semplice perché poi le imprese possono anche andar male con tutte le migliori intenzioni del mondo
Con tutte le capacità però possono anche andar bene ed è meglio quindi capire queste esperienze come siano stati realizzati due esempi di due ed è sempre l'imprenditoria giovanile in due settori assai diverso uno è quello va be'un po'tradizionale abbiamo sentito anche il ministro Martino a parlarci e quello dell'agroalimentare dal punto di vista della ristruttura e la ristorazione
L'altro invece e più e più particolare perché un Liuteria
E qui siamo nel campo degli strumenti musicali della loro costruzione manutenzione deve essere una una storia interessante allora segue protagonisti
Cinque minuti e loro ci raccontano questa loro storia sarebbe utile cominciamo dal dalla dall'esperienza di ristorazione Raffaele Licinio se c'è
E quindi e ora arriva
E ci racconta in cinque minuti e come affatto da giovane ha fare impresa appunto
Prego
Salvi a tutti
Volevo ringraziare chi oggi mi ha dato questa opportunità di essere qui
Data la mia giovane anzi giovanissimo era secondo me perché ho iniziato questo percorso a ventiquattro anni
Il che è difficile soprattutto perché qui è un po'tutto un po'più difficile
Avete l'opportunità di emergere nella società ventiquattro anni non ha gran bell'opportunità
Quindi Invitalia pestato un concreto aiuto
A ciò che sono le difficoltà che noi giovani abbiamo perché credere nei giovani oggi è un po'più difficile di quanto lo era prima realizzare l'idea è ancora più difficile
Se oggi sono titolare del ristorante ventisette anni nella mia bella Pompei
E grazie a voi
Sì sì tenevo ringraziare ancora pesche
Dare un finanziamento ad un ragazzo di più di cento mila euro è un salto nel buio secondo me
Data la mia poca esperienza con i numeri con il mondo del lavoro soprattutto col mondo dell'impresa
Che oggi è sempre più dovuto data la grande concorrenza
Beh secondo me va bene così
Va bene così grazie in particolare a a tutti coloro che ci seguono
E
Va bene
Sì anche due forse
Allora racconta come esitato tu hai presentato questo progetto è un seduto questo prestito beh la presentazione del progetto è piuttosto semplice annotare sposta l'idea
C'è un confronto ci sono determinati organi di controllo
E dall'atto dell'approvazione viene fornito un
Un credito monetario dallo stile Redaelli raccomandato raccomandato avrebbe troppo no le ha raccomandato forse la gavetta l'esperienza nel titolo di studio
La passione che mette in questo mestiere che forse oggi comincia a diventare un po'troppo una barzelletta dati militante Program etc molta concorrenza di
Sì sì sì sì sì sì e senti è un'altra cosa e adesso da quando ai avviato queste attività con questo presso le cose come per beh
Non ci lamentiamo comunque c'è stata una crescita di anni hanno abbiamo avuto una percentuale di crescita pari al sette dieci per cento
Che in tre anni non è Mannino avrebbe
Ovviamente ci sono le spese da pagare il ritorno del prestito ma volendo togliere queste spese che piano piano hanno appianate c'è un buon margine benissimo quindi
è senz'altro un un esempio une sì sì positivo Sinisi si anzi
Magari spero di essere di esempio e che non ha un po'più paura di lanciarsi in questo mondo
Che ha ventiquattro anni magari si pensa tant'altra ma è ora di crearsi c'è un futuro grazie malinconico canto
Ecco e da questo esempio che per carità è un lavoro difficilissimo ma in questo momento a è in auge dicemmo Airborne pressioni invece alla alla libreria la all'altro all'altro protagonista di questa storia ecco se può venire e naturalmente di residenti e ci dici che ove come ha iniziato e dove
Buongiorno a tutti io sono Marco Tomassi e oggi vi racconto la storia come diceva poc'anzi la storia di un'Algeria una micro impresa che produce e ricostruisce strumenti storici antichi italiani che non si possono acquistare in nessuno strumento di negozi musicali al mondo
L'attività viene svolta non lontano da qui a Cassino
Dove voi conoscerete probabilmente la storica abbazia e dove nasce però nasce nasce nella soffitta di casa perché li ho ritrovato abbiamo ritrovato perché questa azienda è una società abbiamo ritrovato uno antico strumento di famiglia
Che era uno strumento appartenuto dapprima mio nonno e ancora prima suo nonno strumento molto antico probabilmente
Del mille ottocentocinquanta mille ottocentosessanta
Ma soprattutto non sento molto particolare non convenzionale perché è anche uno strumento molto caro a questa città perché era una zampogna
Allora la curiosità per questo strano strumento ci ha spinti a studiare
E a ricercare quelle che sono le origini di uno strumento che noi siamo legati a pensare uno strumento del Natale
Che proprio in questa città tra poco allieterà questi giorni ma ignoriamo il fatto che è uno strumento che ha una storia pluri millenaria perché già durante il primo suonatore di zampogna chi viene citato nella letteratura non era un pastore di greggi ma era un imperatore perché era l'imperatore romano Nerone il quale già nel due mila anni fa suonavano strumento chiamato tibia utili con l'Aris che in buona sostanza come dice il nome era uno strumento dotato di una sacca cioè l'intrico bus e delle tibie dei tubi sonori
Questo spiega pure perché in tutta l'Europa si suonino questi strumenti a Saccà che sono in genere chiamati cornamuse
In pratica è stato Nerone che ha diffuso la cultura della zampogna
In tutta l'Europa che era l'ex impero romano e quindi ogni volta che ascoltati una cornamusa di qualsiasi genere potete essere certi che qui la cornamusa nasce dallo strumento di Gianni Leone suonava
Ma l'altra grande scoperta e che la zampogna non è solo uno strumento lo strumento della musica popolare eterna tale pur avendo proprio qui a Napoli una grande tradizione quella delle novene istituita da Sant'Alfonso ma esisteva una versione colta della zampogna
Che nasce nella cultura nella culla culturale di Napoli
E attorno al mille seicentocinquanta
Viene costruita una versione cortese
Per la musica aristocratica
Per la musica colta e che si chiamava sordina napoletana che ormai è completamente andata persa che fu adottata anche alla corte di dei medici e che poi Napoleone porta in Francia
Un'ultima nota
Una copia di uno strumento anzi una statua
Che rappresenta Polifemo che suona questo straordinario strumento chiamato sul declina viene esposto al Metropolitan di New York
Quindi stiamo parlando di una cultura che noi abbiamo esportato in tutto il mondo allora nel due mila quattordici
Grazie al sostegno di Invitalia attraverso uno strumento di finanza agevolata
Abbiamo potuto acquistare quindi attrezzature che ci hanno consentito di ricostruire questi particolarissimi strumenti e tutta una famiglia di strumenti che afferiscono a questa tipologia non solo zampogne possiamo bombarde rinascimentali costruiamo oboi di tutti i generi
E allora l'idea è stata quella di realizzare esistono momenti molto molto antichi ma con le tecnologie del momento
Quali sono stati i risultati che abbiamo potuto conseguire grazie alla spinta propulsiva di Invitalia
Dopo tre anni e mezzo di attività abbiamo venduto
E i nostri strumenti in tutto il mondo perché abbiamo fornito strumenti in Francia Spagna Inghilterra Svizzera Austria Germania Belgio Inghilterra
E oltre oceano abbiamo venduto strumenti anche in America negli Stati Uniti d America in Canada in Australia a chi abbiamo venduto questi strumenti ad esperti del settore
A musicisti abbiamo fornito strumenti per lotte colti requisiti del CNR conservatori di Ginevra e lo stesso per i due dell'Aler degli universi di collegi
In in Brussel abbiamo collaborazioni stabili collassi telegrammi sicché di Marsiglia per lo studio che sa che porterà alla ricostruzioni di tanti strumenti come quello che vi dicevo prima della sua stellina napoletana che hanno anticipato tutti gli strumenti moderni che noi conosciamo perché le soluzioni tecnologiche che utilizzava già questo strumento che sicuramente ha risuonato anche in questi ambienti sono presenti negli strumenti moderni come l'oboe il clarinetto
Allora oltre ad aver venduto insieme venduto strumenti in tutto il mondo abbiamo pensato di potenziare la nostra attività attraverso il sociale e i filmati che abbiamo postato attraverso i soci all'hanno avuto in un anno quattro milioni di visualizzazioni
Abbiamo prodotto anche un cd che si è classificato al settimo posto della classifica mondiale della word music abbiamo raddoppiato il fatturato di questo anno
Gli anni per il fatturato di quest'anno raddoppia quello degli altri anni precedenti abbiamo triplicato la domanda all'estero e sostanzialmente quindi Grazia all'aiuto di in Italia attraverso una attività di produzione di strumenti musicali noi realtà fatta svolgiamo un lavoro di tipo culturale di promozione
E quindi il nostro auspicio visto che abbiamo già una un'attività avviata e consolidata abbia un pacchetto
Ordini per l'anno prossimo che circondi ci consentirà di lavorare tranquillamente senza problemi qualche si è la siamo in due persone per ora perché abbiamo una sì sì perché abbiamo abbiamo scelto di utilizzare i macchinari che hanno un alto livello di efficienza e di tecnologia perché in Italia sono pochi non ci sono percorsi formativi che poi consentano di formare persone per questo tipo di lavoro e quindi utilizziamo macchine a controllo numerico che ci danno
La possibilità di Rudyard minimo quelle che sono le ubicazioni manuale che dovrebbero essere svolte provvedimenti d'apprendisti che hanno bisogno di essere formati ed ecco perché l'auto unico auspicio che non ci possiamo fare e che come Invitalia creduto nella nostra sin dall'inizio nella nostra impresa nella sede imprenditoriale Invitalia Contini a credere ma anche le altre istituzioni italiane a crede nelle nei nostri progetti di tipo culturali che ci consentono di raccontare una storia
Che ha più di due mila anni e che noi in tutto il mondo portiamo e corpi e discutiamo sempre un grande successo
Grazie grazie anche perché la storiella zampogne videro Lea colmato una lacuna culturale del sottoscritto sicuramente bagagli anche di qualcun altro e è stata molto interessante molto ben raccontata
Va bene questi due casi il secondo
Nella sua anche singolarità
Sono anche un esempio diciamo di di credito di credito perfetto di credito Band
Bendato al momento giusto alla persona giusta che le farà l'uso giusto e lo farà fruttare
Non sempre va così non sempre però è facile averlo il credito adesso
Passiamo alla fase che ci porterà fino ad una breve pausa ma abbastanza complessa adesso la questione perché
Cerchiamo di inserire elementi di interventi di Esperti dalle per le varie sfaccettature delle quote della questione come ho detto
Poi magari cercheremo anche di intervallare con lei con qualche dove davvero del del pubblico degli studenti dei di chi è interessato uscì anche qualche prenotazione
E cercheremo di fare anche questo il tutto però dovrà svolgersi secondo interventi molto molto Brevi molto davvero qui a questo punto rapidissimi io quindi comincio a chiamare alcuni dei degli ospiti di questa fase del dibattito il primo un esperto di finanza Francesco Bicciato non so se e già
è presente poi
Può venire anche il direttore del agenzia nazionale dei giovani Giacomo D'Arrigo
E un imprenditore sociali calabrese che ha da raccontare cose interessanti sicuramente Vincenzo livello
Poi non so se ci sia il presidente di Legacoop
Lusetti
Eccoci qua
E credo che abbiamo esaurito per ora le poltrone poi via via faremo un poco di di turnover credo
Ecco circola ecco i nostri i nostri ospiti da Francesco Bicciato che sarà il primo sarà il primo a poi e poi ecco il presidente dell'agenzia Giovanni
Da Arrigo e credo non lo vedo si è lineare
Ecco allora se conto possiamo anche guidare però altri
Ancora
Del rappresentante dell'Unione industriali campani a Susanna Moccia e poi il vicepresidente nazionale di Legacoop
Carmelo Rollo
E poi avremo ancora altri ospiti in questa sessione del Bettino ecco
Vediamo se ci sono sì Susanna voce eccola qui come
Ed ecco anche il Legacoop Sicilia Carmelo Rollo
Allora potremo cominciare proprio vi vi chiederò naturalmente la una necessaria brevità degli degli interventi ma comincerei proprio con lei proprio sul tema della della finanza dicevamo prima
Dottore Bicciato questo era un questi esempi che abbiamo visto sono stati quelli di due prestiti perfetti
Perché quei questo necessità e istituti ad occhio però evidentemente
Vogliamo capire perché e come funziona
Sì buongiorno grazie non so se stessa
Senta ventisettenne
Grazie grazie dell'invito complimenti per l'iniziativa Io vi dirò a pillole è giusto per venire incontro alla brevità diciamo dei singoli interventi capisco bene che chioma
Sono
C'è molta carne al fuoco poco tempo
Allora sostanzialmente il mio angolo visuale quello della finanza sostenibile che cos'è la finanza sostenibile un movimento di attori finanziari e quindi banche fondi pensione compì le assicurazioni asset manager ma anche fondazioni bancarie e quindi diciamo il mondo della finanza italiana
Che in qualche modo nelle scelte di investimento nel proprio portafoglio decide di associare ai criteri economico finanziari quelli sociali ambientali e di buona governance iniziamo col dire che l'iniziativa di Invitalia qui siete all'iniziativa di perfetta finanza sostenibile
Per il semplice motivo che non si preoccupa solo della Massi di massimizzare i rendimenti finanziari
Ma si preoccupa anche di avere un impatto ambientale positivo e un impatto sociale evidentemente positivo se non c'è una buona governance questa cosa non funziona seconda pillola
Sono seicento miliardi in Italia oggi gli asset andarmene cementa secondo la finanza sostenibile non è più un settore di nicchia
è un settore come dire mainstream e la cosa interessante questo può essere anche diciamo collegato all'iniziativa resto del sud
La cosa interessante è che dagli studi che noi abbiamo fatto come forum per la finanza sostenibile
Emerge che la finanza atti investire in ambiente per esempio voi nel web nuove forme di welfare sociale contiene molto di più anche dal punto di vista economico finanziario
Quindi queste forme di finanza sono forme che producono reddito producono redditività degli investimenti allo stesso modo un minimizzano i rischi
Minimizzano quei rischi che noi conosciamo bene che sono state la causa della della crisi del due mila otto ultima pillola giusto per vivacizzare diciamo essere rapidi ieri rispetto a questo a questo questo elemento
Tenete presente che a ci sono strumenti finanziari Tisch punibili in questo momento in questo Paese ecco cominciamo col dire che non è vero che in sto Paese non ci sono soldi voglio dire risorse finanziare ce ne sono occorre orientarle verso progetti a e poi il patto sociale ambientale positivo e un'unica è un una mi è stato aggregato di una grande compagnia di assicurazione giusto l'altro giorno mi diceva noi abbiamo un problema di eccesso di liquidità
Cioè noi abbiamo risorse disponibili e siamo alla ricerca di buoni Progetti progetti ovviamente che abbiano la caratteristica per esempio dell'impatto
E ambientale positivo adesso non è intorno alle tecnicalità però la cosa interessante di rinvii della dello strumento respiro sul Daily Italia che associato alla volontà di molti investitori anche istituzionali visto parlando anche dei fondi pensione delle fondazioni bancarie eccetera che sono già pronte a investire
Potrebbe fungere da moltiplicatore di sviluppo per quelle iniziative che abbiamo visto e che necessariamente avranno bisogno di gambe anche in futuro
Quindi questo lo dico perché sta succedendo una piccola rivoluzione in questo Paese si sa poco
Io sono molto contento di ovviamente mettere a disposizione delle istituzioni i nostri il diciamo la nostra rete sono settantatré investitori che appartenevano a questa rete
E che appunto sono ispirati da un modello diverso di fare finanza
Questo volevo quindi mi limitavo dire questo per il momento tenete presente che di in Italia il movimento alla finanza sostenibile sta crescendo a ritmi elevati
Quindi voglio dire siamo un po'in ritardo rispetto ai nostri cugini francesi che e inglesi che sono che hanno iniziato prima però abbiamo una grandissima potenzialità a
Quindi questo è questo volevo dirvi avrei parecchie cose da dire e da dirvi di più però sono disponibile eventualmente anche dopo quando ci troviamo dopo l'apparato per non le pare tempo ai binari colleghi qua vicino grazie allora
Qui
Abbiamo possiamo mettere a già qualcun punto su un fatto cioè la la cosiddetta finanza sociale non è più una una una Licheri pochi mecenati è un settore che comincia a vivere anche una sua una sua forza imprenditoriale
Ho l'Unione industriali
Non è un ente filantropico questo mettendo vivendo perfettamente conto è anche vero che in realtà proprio rispetto ad iniziative di questi giovani che entrano nelle riprese
Ecco quello che volevo chiedere alla rappresentante dell'Unione industriali campane
è c'è da un lato ebbe in c'è un utile anche per voi probabilmente perché si allarga il anche il peso specifico dell'impresa arrivano forze nuove
Però è anche vero che qualsiasi impresa che e qualsiasi tra associazione che ha Rocco compiti di rappresentanza avvolte tende a chiudersi come gestite queste due cose
Senta siamo contentissimi allivella sia Sud Campania ne nazionale per normativi che sono state attuate per i giovani tra diciotto e trentacinque anni anche perché come giovani imprenditori
Cerchiamo di essere il collante con gli studenti delle scuole superiori università per farli sentire sempre più vicini al mondo del lavoro
Spesso io come i miei colleghi andiamo nelle scuole predicando ha diciamo così per dire e l'auto imprenditorialità perché ci siamo un po'stancati di ragazzi che parlano del famoso posto fisso
Della voglia di lavorare in un'azienda quindi cerchiamo di spronare la loro voglia di fare parlando di imprenditori di se stessi in queste pensa che siano proprio calzano a pennello queste queste normative per far sì che i ragazzi possano cominciare a dire anche se non ha soldi ma un sogno nel cassetto lo possa venire e finalmente lo sport era un po'e lo porto avanti
Pensa che sia veramente importante danno e Lara voglia la grinta rifarsi dei ragazzi passano sempre andare avanti servono gambe
Però ogni tanto qualche domanda ci ci ci poniamo terra per far sì che le aziende non restino solamente fino ai ragazzi trentacinque anni perché non ci dobbiamo dimenticare che ci sono tanti giovani imprenditori
Che con meno magari di esserlo in azienda di seconda terza piuttosto che successiva generazione si terrà ad affrontare quel famoso cambio generazionale quando entrano in azienda
Prima devono affrontare
La modalità di lavoro diciamo
Automatica di tua lo che ci fino a quel momento è oggi soprattutto pienamente il coraggio e si trova ad affrontare la famosa quattro punto zero quindi ci sono i nuovi ragazzi ma parlo anche nella nostra azienda che siamo tutti giovani pronti ad apportare lei non azioni
Che ovviamente costano hanno bella un bel peso in azienda per poter affrontare a livello internazionale quelle che sono compiti dita che ciniche chiede che ci aspettano quindi abbiamo un passo braccati sulle spalle voglio essere costi quindi voglio decidiamo va benissimo e siamo i primi ad andare avanti a dire va bene andare a leggersi fino a trentacinque anni ma non ci dimentichiamo comunque
I tutto quello che c'è dopo tutto quello che c'è da affrontare in azienda e soprattutto corna la voglia di essere con un clic dall'altro capo del mondo e di essere ormai sullo stesso piano italiana Poli
Piuttosto che Europa il e resta delle dell'economia grazie
Che ecco è adesso possiamo invece passare a un aspetto diverso del degli industriali pensiamo invece alle cooperative
Perché lo lo strumento della cooperativa in questi sentendo la relazione del diede professore Arcuri
Lei ha fuori sì eccetto il ragazzo ha una idea brillante
è però poi deve fare i conti con una serie di questioni rotabili di organizzazione del lavoro eccetera in cui ha bisogno oggi quel tipo di consulenti che mi pare invece proprio questo tipo questi bandi cercherò di accantonare dimettere
In grado di nuocere oppure strutture consolidate che possono dare un aiuto e che la loro e che le hanno un po'le anche la ragione sociale in cui in cui le cooperative possono giocare un ruolo loro ciò che erano
Sì intanto devo ringraziare tutti per diminuiti i ministri Invitalia per averci dato la possibilità di partecipare a un incontro come questo quindi poi fondamentalmente credo che sia importante in questo momento il processo dell'ascolto
Per tutti noi penso che sia importante ascoltare
Ho sentito i due primi ragazzi che hanno raccontato la loro storia devo dire che nel Mezzogiorno di quelle storie ce ne sono molte tante abbiamo la necessità di trovare gli spazi per raccontarli e soprattutto per moltiplicare di questo è uno credo un momento importante per provare a fare questo per quanto ci riguarda
Abbiamo già dato il parere positivo sull'impostazione della legge del decreto anche noi dizione tempo fa nella prima audizione al Senato ci siamo permessi dire benvenga andiamo avanti acceleriamo anzi siamo pronti perché tutto questo intanto perché penso che sia uno dei delle una delle prime leggi va un taglio una delle più importanti leggi che nata dalla condivisione che credo sia importante come processo insomma si arriva al risultato di stamattina anche per questo Invitalia presente il lavoro così come è stato fatto penso
Perché ha avuto la possibilità di ascoltare di mettere a frutto cioè quelle che erano state le esperienze la cooperazione entrerà
In modo anche importante per la prima volta sa accade che dei soci si possono mettere insieme delle persone si possono mettere insieme e quel fondo può essere moltiplicato fino a cinque
A quattro fino a duecento mila euro sostanzialmente quindi a quattro soci più gli altri di minoranza beh è un importante passo in avanti noi possiamo promuovere cooperazione
Attenzione le cooperative oggi sono uno strumento dal nostro punto di vista essenziale non soltanto per essere impresa perché di imprese devo dire se ne possono fare di ogni tipo inizia ogni di ogni come dire natura le cooperative hanno una grande opportunità che è quella appunto di mettere insieme
Delle
Proposte anche delle professionalità che in un altro modo evidentemente hanno qualche difficoltà in più detto questo il decreto c'è stamattina abbiamo avuto che sta fantastica notizie
Passavamo aspettando diciamo la verità quel quindici gennaio avremmo voluto che fosse meno meno lungo però insomma partiamo dal quindici gennaio speriamo che sia il quindici gennaio lo speriamo tutti
Abbiamo qualche dubbio su un pezzo noi come mezzogiorno non abbiamo le banche e questo è un problema credo essenziale va bene l'accordo con abili solo che più tardi ci sarà abili e importante Invitalia farà il proprio mestiere va benissimo
Abbiamo un problema degli sportelli sul territorio Banca del Mezzogiorno ben venga straordinari anche questa notizia ma abbiamo il problema del la natura del territorio quindi gli strumenti chiediamo per questo un'attenzione particolare al Governo
Agli enti alla regione a gli enti ai comuni perché non ho sentito l'intervento del singolo che ringrazio per d'impostazione perché e l'intervento del Mezzogiorno che sostanzialmente ci ci è utile per andare avanti detto questo abbiamo questo dubbio l'altro dubbio sono le garanzie attenzione
Ministro lei sa
Quando si parla di garanzia da queste parti è se parlo di giovani tra diciotto e trentacinque anni
Dobbiamo stare attenti come qual è il meccanismo
Che si si mette in atto perché quelle garanzie non siano un problema
Per andare avanti noi di questo come dire di queste procedure ne abbiamo viste tante lo faremo con le associazioni la l'Alleanza cooperative la lega cooperative sarà a disposizione anche se non è inserita per una serie di ragioni in quell'elenco insomma siamo solo come terzo settore ma lo faremo perché siamo abituati a farlo detto questo faremo quello che è possibile Tex sicuramente saremmo anche pronti noi abbiamo questa esperienza del pop start-up che avuto un grande successo pur non avendo gli strumenti adesso con lo strumento probabilmente faremo un passo in avanti ma ripeto ci sono queste due questi due punti che da oggi proveremo a studiare propongo una cosa visto che sto chiudendo visto che la legge prevede anche l'integrazione tra fondi che credo sia una delle cose più importanti che che ci siano che che che abbiamo sotto male ecco in questo penso che sia fondamentale come dire l'accordo con le regioni
Vedo la dottoressa dopo voci Dida insomma quindi so bene come si sta lavorando anche nel processo di coesione c'è ma penso che per quanto riguarda questo questa legge in particolare questo pezzo le sto al Sud penso che sia utile immaginare una sorta di cabina di regia ma non per provare a portare avanti il lavoro ma per verificare evidentemente anche il rapporto con gli altri fondi perché si rischia che ci sia di stacco tra quello che c'è scritto sulla legge e rispetto a quello che sostanzialmente quello che c'è utile
Per crescere
Chiudo davvero dicendo noi di voglia di fare ne abbiamo tanta in questo in questa parte del territorio
Abbiamo anche la necessità perché hanno che l'agenda sia Sempre più in come dire più aperta rispetto anche ripeto è un processo di condivisione nazionale
Perché non vogliamo continuare a essere definiti come il pezzo in più il prezzo in meno abbiamo necessità di come dire promuovere nazionalmente il Mezzogiorno come paese allora detto questo i nostri John le nostre nuove generazioni sono assolutamente pronti e sono capaci di fare le professionalità ce l'abbiamo noi vorremmo che dovrebbe gratis grazie
Allora adesso cerchiamo di popolare ulteriormente ma stiamo marciando pronti i tempi
Tempi possibili spero e chiamiamo allora altri
Cominciando da Marco Rossi Doria che è un'insegnante ma è soprattutto un ho l'esempio di come creare politiche educative e sociali significative non ha davvero bisogno di altre presentazioni poi a cui darei la parola subito anche perché a un aereo ed è bene che da prendere e quindi è bene che intervenga subito
Daniele Vaccarino presidente nazionale della CMA la Confederazione nazionale la Confederazione nazionale artigiani e poi chiamerei anche chiamerei anche sul palco
Giovanni Sabatini direttore generale dell'Abi che è stata viene evocata dell'intervento dico poveretti molto bene allora
La parola adesso al presidente nazionale Acilia perché Rino
Grazie grazie mille del vino dell'invito
Grazie al ministro De vincenti per averci dato questa opportunità
No il primo aspetto che vogliamo sottolineare
L'importanza sicuramente e l'interesse
Che abbiamo di questa misura
Vorremmo però affrontare l'argomento non entrando tanto nello specifico della del della misura in sé che gli è stato brillantemente illustrato
Ma su di un aspetto di quelli che il mondo dell'artigianato può offrire rispetto a questo a questo settore allora noi sul settore della auto imprenditoria che è già stato richiamato crediamo sia una delle valvole di sfogo più forti e più in maniera più veloci anche per cercare di ribaltare sto grosso problema dell'occupazione enorme problema dell'occupazione giovanile
Però facciamo un ragionamento di questa natura
La tendenza che c'è in Italia e che la tendenza che c'è spesso nelle norme e nelle leggi che vengono emanate
E quella di guardare spesso d'un tessuto economico che in realtà non c'è
Se guarda poco un tessuto economico che in realtà invece l'asse portante dell'economia di questo Paese e mi riferisco al sistema delle piccole imprese e mi riferisco al sistema dell'artigianato riferisco il sistema di tutta quella grande e creativa in auto imprenditorialità che ha visto per esempio su questo palco poc'anzi un un'impresa di due persone che esporta in tutto il mondo
Strumenti musicali
Allora partiamo da un fatto
L'Italia continua a essere il secondo Paese manifatturiero d'Europa
Lo è dietro a Germania lo è
Davanti alla Francia entrambi questi due Paesi pongono al centro della loro attenzione allora forza economica e il sistema delle grandi imprese
Perché è un sistema forte un sistema trainante è un sistema che è presente fortemente all'interno sia della Germania e della Francia l'Italia non è così l'Italia è il paese delle piccole imprese il novantacinque per cento dell'impresa meno di dieci dipendenti
E nonostante questo che verrebbe indicato come handicap è continua ad essere il secondo Paese manifatturiero ditta del d'Europa ebbe allora la spiegazione sta nel fatto che l'Italia è un Paese che ha un'economia diversa dalle altre
E cieco non mi questa economia è diversa dalle altre su questo elemento noi dobbiamo fare la di di dare la grande forza e il grande sviluppo e bene
La misura
Resto al Sud è una misura che va in questa direzione e quindi noi la sosteniamo con forza
Grazie grazie ed errore ed è un è un aspetto significativo tornerei ad esso su un punto che però è il punto chiave
Che come fare sì che queste queste norme vengano conosciute
In qualche modo anche una specie di capacità di Indirizzo rispetto a
Possibilità che magari restano allo stato embrionale da questo punto di vista l'Agenzia nazionale per i giovani credo abbia come anche qui come ragione sociale proprio quella di riuscire a spiegare bene le possibilità che si aprono
Sì intanto io volevo ringraziare visto De vincenti per l'occasione il coinvolgimento e l'agenzia
Insieme a tutti gli altri organizzatori ringraziamento non do non non non soltanto in forma
Io penso che il cuore delle misure che oggi hanno presentato e che non resta al Sud e la banca la terra al di là e al netto del valore economiche dei meccanismi sono stati raccontati hanno un valore ben più importante
Ed è quello di provare a fare un investimento sul capitale umano sulle persone sui giovani
Vede io la mia teoria minoritaria mi sembra di capire rispetto al presidente De Luca che è la seguente
Io oggi non penso che il tema del Mezzogiorno lo dice chi e più a sud di di Napoli o sono siciliano
E tre siamo quattro modelli tre di questi hanno due cercano la loro strada fuori
Io oggi non penso che il tema del dei giorni il Mezzogiorno sia quello di bloccarle non farli andare via
Io oggi penso che il Mezzogiorno debba avere invece un altro aspetto è quello di capire come far tornare
Come ed è come attrarre i giovani che sono che non sono siciliani che non sono napoletani non sono calabresi
E da trent'anni e diciamo e gioia andare fuori facciamo l'Erasmus delinquere guarda del mondo per vedere come gira il tempo è come fare sì che questo della nostra legge migliora il nostro patrimonio migliore il capitale umano
Torni a queste parti allora presto al sud
Bellissimo nome evocativo e
Va in questa direzione dire guardate come va il mondo vedere come funzionano in giro e torno a quale unico all'esperienza dell'agenzia Grazia per i giovani che negli ultimi quattro anni ha messo in circuito
O guardo estendere Napoli oltre venti milioni di euro in questo territorio ha coinvolto ventuno mila giovani questo è un patrimonio umano di ragazzi ragazze di under trenta che hanno acquisire le competenze acquisite gli skill hanno visto hanno vissuto la dimensione Aubert la dimensione continentale come quella naturale mia sorella non ha mai avuto una lira in tasca e non ha mai fatto il passaporto per uscire fuori e quindi come dire è un mio acquario dentro cui almeno tre quattro generazioni ci stanno in maniera naturale però come fare in modo che tutto questo può è a buon punto di caduta nei territori nel locale nel pensare globale nell'agire locale e del farlo qui
E quindi il l'idea che misure come quelle resta al sud come questa qua resta al Sud e altre misure in questi anni sono stati messi in campo al governo da Invitalia ad altre strutture stanno in questa dimensione ultimo aspetto voglio sottolineare e che questo io penso che ecco in coinvolge anche qui l'agenzia
Io penso che oggi se c'è un'inversione di marcia veniali ricordata dal presidente alla Regione di altri interlocutori sul Mezzogiorno e perché cambiato un po'la filosofia che il Governo ha messo in campo e che tutti i soggetti hanno messo in campo
Cioè ciascuna comincia a seguire un pezzo diverso
Quel ventuno mila giovani che hanno incrociato l'agenzia che hanno quindi acquisito le competenze e quelli e quelle che hanno fatto l'esperienza racconta o prima oggi sono quel
Patrimonio umano a cui si faceva riferimento prima perché oggi sono persone che hanno appunto saranno imparano a fare le cose che hanno certificate grazie a un programma europeo
E sono più pronti a usare misure come queste qua di Invitalia come le misure che il governo oggi mente in campo allora l'idea di che ciascuno faccia il suo pezzettino che non tutti faccio la stessa cosa
Che ciascuno abbia possibilità di nelle levare istituzione di seguire il il le cooperative gli imprenditori che ciascuno faccia la sua parte quello che secondo me in questi anni ha dato possibilità è spinta al fatto che il Sud si rimettesse in piedi
L'agenzia ha fatto il pezzettino e riguarda i giovanissimi
Quando si diceva prima e io condivido che le risorse non da andare alla progettazione o ai consulenti
E anche perché in minima parte senza voler vantare un lei che grazie al programma che gestiamo ragazzi Erasmo Spaces i giovani oggi del Meridione hanno acquisito le competenze per fare progettazione sanno cos'è un proprio un partner europeo sanno cos'è una rendicontazione sanno così sono delle tutte queste cose che adesso che arriva resta al sud verso Rio ma sei strumenti hanno una serie di possibilità e quindi degli skill e posso permette di rizzare bene queste queste misure ovviamente l'agenzia farà sembra Gizzi al governo più che la sua parte né per promuoverla e per fare in modo che sempre più under trenta di questa parte Italia vengono coinvolti e abbiano le possibili all'inclusione di integrazione e di sviluppo grazie grazie
Allora restare al sud
Non deve essere sempre semplice e Vincenzoni le Riello che Uto
Un ruolo importante nel imprenditoria sociale nella cooperazione nella Locride
Può raccontare probabilmente lei se gli esempi di esempi di questo tipo anche di questa tenacia diciamo così e dei supporti necessari probabilmente prego
Sì grazie
Go è il l'esperienza che io rappresento è un'esperienza che nasce nella Locride oggi lavora e opera in diverse zone della Calabria
Raggruppa attualmente è un gruppo cooperativo che mette insieme dieci cooperative sociali due copie non sociale di un'associazione di volontariato e intorno a venticinque aziende soprattutto aziende agricole
E opera in diversi settori dal settore del sociale le classiche cooperative sociali di tipo va alla parte sanitaria ma anche si rivolge al mercato privato abbiamo messo su un tour operator di turismo responsabile I viaggi del Golan il che fine Cumming turistico in Calabria
Abbiamo aggregato le aziende agricole vittime dell'aggressione della 'ndrangheta nel territorio abbiamo fatto un marchio come il pio che oggi sta andando a livello nazionale da quest'anno anche a livello internazionale
Come marchio di un prodotto di alta qualità ma che garantisce una filiera totalmente 'ndrangheta feriti possiamo definirla così
è totalmente epurato a da ogni forma di lavoro nero di caporalato nei campi abbiamo messo su a partire dal recupero dell'antica tradizione della tessitura a mano calabrese
Perché aveva bisogno di avere per una forma nuova innovativa di di porsi sul mercato il bisogno di tutti gli artigianale atti
Ci siamo inventati il primo marchio di moda etica di fascia alta in Italia cangiare che un marchio biologico che ha uno showroom di rappresentanza a Milano in un bene confiscato alla 'ndrangheta e infine
In realtà il vero occorre del nostro operato fin dalla metà degli anni novanta abbiamo un incubatore perché di fatto Gonella è un grande incubatore
Ho un incubatore divide etiche ed innovative in Calabria chiunque ha un'idea etica ed innovativa in Calabria senza l'utilizzo dei soldi pubblici noi lo accogliamo e gratuitamente lo aiutiamo a realizzare questa idea
Stiamo accompagnando dodici start-up in Calabria anche molto avanzate molto innovative
Tutto questo Goya El lo usa per dimostrare una cosa importante e cioè che la 'ndrangheta le mafie le massoneria deviate non sono solo cattive
Ma sono superabili e c'è la possibilità di creare una sostenibilità economica nel territorio grazie a dei percorsi imprenditoriali etici diverse vedo qui il sindaco di Napoli che conosce molto bene la nostra esperienza e credo capisco molto bene quello che voglio dire noi dobbiamo delegittimare le mafie partendo dalla dimostrazione che l'etica non è solo giusta ma efficace funzione
Due parole le vorrei dire anche su questa normativa che mi pare
Abbiamo l'impostazione molto innovativa molto interessante sicuramente migliorabile in alcuni punti ma davvero molto innovativa
E credo che possesso non Ausilia importante per tutti i giovani che al sud e vogliono promuovere l'imprenditorialità siamo in un momento storico secondo me
Eccezionale per riuscire a creare sviluppo al Sud perché è successa una cosa negativa devastante ma che al sud anche ha avuto i suoi aspetti diciamo benefici questa cosa e la crisi e la crisi ha portato tutto una serie di conseguenze prima tra tutti la crisi dei flussi assistenzialistici
Che è arrivata a far barcollare
Un'idea fortissima nella testa di nove metri meridionale che che quell'invito del lavoro pubblico del del diventare dipendenti pubblici
Piano piano questa questa crisi totale che ha investito poi per riflesso e per l'indotto anche il settore pubblico
Ha fatto piano piano barcollare questo mito questo ha portato a una serie di conseguenze
Io devo dirvi la verità da qualche anno nel territorio vedo un fiorire di iniziative dal basso da parte dei giovani come non ho mai visto finora
Se a qualcuno non verrà la malsana idea di drogare di nuovo il Sud con misure assistenzialistiche che prescindono sostanzialmente dall'attivazione dal merito io credo che in qualche modo sia un momento molto buono
Detto ciò c'è da dire
Che ci sono altri aspetti che secondo me un governo attento
Alla a a delle politiche di sviluppo imprenditoriale giovanile al Sud dovrà andare a curare con grande attenzione intanto
E
Ottima la scelta di partire dalla micro impresa giovanile
Ma presto bisognerà aiutare questi giovani ad aggregarsi perché oggi la competizione del mercato globale e chiunque nel Paese più sperduto
Del nostro Sud fa qualunque attività che lo sa più o meno concorre a livello globale se ti apre una ferramenta nel Paese più sperduto statico facendo competizione con Amazon
E non ha importanza che tu lo sappia o no e così e basta
E quindi l'aggregazione della micro impresa e il secondo tempo di questo film virtuoso partito con questa con questa normativa altro aspetto importante
è un una riforma seria dei processi politici al sud
Oggi non dobbiamo nasconderci che meccanismi di mobilità sociale al Sud non sono fondati sul merito sulla capacità sulle competenze sono fondati
Sull'appartenenza clientelare di poter e questa cosa qui se non comincia a a riformarsi facendo in modo che la politica faccia spazio al merito di qualunque colore esso sia o di qualunque il non colore esso sia
Io credo che queste misure rischiano davvero di creare del diciamo così di non essere complete di non essere esaustive anche perché non dobbiamo dimenticare purtroppo che al sud il mercato privato rimane ancora per grossa parte un indotto del mercato pubblico
Altra cosa pure importante credo sia quello di un supporto diciamo così che va dato per l'affiancamento di queste esperienze con esperienze senior
è molto importante che rimanendo nel tessuto
Meridionale però ci siano connessioni di tubi anche con impresse con altri mercati la parte della raggiungibilità dei mercati per un'impresa che nasce al Sud vi dico queste cose non teoricamente ma perché le abbiamo provate sulla nostra pelle per anni di attività sul territorio la raggiungibilità dei mercati è un aspetto fondamentale
E spesso non basta internet quando poi per spedire un camion di arance biologiche se tu sei sotto due pedane non riesce neanche a farlo partire il camion dal Sud su su gomma
Cioè la raggiungibilità sia logistica e sia di marketing dei mercati più ampi
è un altro aspetto fondamentale su cui bisogna andare a lavorare
Infine ma non meno importante di tutte queste cose qui quello che la legge ha giustamente intuito
Arcuri diceva prima la questione dei consulenti
Noi quando abbiamo iniziato a metà degli anni Novanta ad accompagnare cooperative impresse nella Locride per per fare in modo che creino alla loro attività
Definivamo una categoria non tutti ovviamente i consulenti perché sono consulenti virtuosi però c'era una cosa la categoria di consulenti che noi definivamo aperte virgolette i non ti preoccupare me la vedo tutto io chiuse virgolette
Che sono degli anelli di trasmissione di raccolta del consenso politico nel territorio e non dobbiamo dimenticarlo questo noi dobbiamo rendere capaci i giovani di fare a meno
Da lì la nostra consulenza e questo è il vero processo formativo allora la parte dell'accompagnamento che questa legge iniziali
Ad introdurre ma che va potenziato sempre più per rendere capaci gente
Che spesso esce dall'università non necessariamente preparate ad affrontare il mondo dell'imprenditoria anche se ha studiato materie omogenee su questo termine
Capaci poi di poter costruire un piano d'impresa realistico che tenga conto delle difficoltà reali di contesto nel mercato in cui opera
E produca una un'idea vincente
Da questo punto di vista lo diceva prima l'amico dei LEA coppe io credo che il mondo cooperativo ma anche le esperienze di imprese sociali
Come la nostra e ben disponibile a mettere a frutto condividere l'esperienza di anni e anni di difficoltà di lotte anche di successi grazie grazie
Allora
Allora restano restano due interventi e poi ci saranno le conclusioni qui dice forse c'è il potremmo fare addirittura recuperare qualche cosa del ritardo col quale siamo partiti
E gli ultimi due interventi sono quelli del direttore generale della di
Giovanni Sabatini e le banche abbiamo ben capito che hanno un ruolo fondamentale in questa vicenda è che la vita sia parte di queste cose diciamo così anche rassicurante e e poi invece Marco Rossi Doria anche sull'aspetto sociale ma anche di fattibilità coi dell'operazione a suo modo di vedere
Ma cominciamo dalle
Della
Grazie intanto
Grazie per per l'invito
Permettetemi di cominciare con una battuta sono costretto a tenere il cappotto addosso perché insomma preso l'influenza non diventi una città bella e con un clima dolce come come Napoli
Ma ci tenevo essere oggi qui
Non solo per mantenere la parola data al Ministro dei vincenti per a firmare la convenzione ma proprio perché firmare oggi la convenzione che è un pezzo importante delle misure di attuazione della
Della norma resto al sud firmarlo qui ha un significato di sostanza e testimonia l'impegno delle banche dell'associazione per far sì che questa misura abbia effettivamente Successo
Est abbiamo sentito
Dagli interventi anche introduttivi l'Italia è in una fase di ripresa la dinamica economica nel Mezzogiorno e positiva nel due mila sedici è stata anche più positiva rispetto a quella
Delle regioni centro settentrionali
Quello che oggi manca ancora per rendere questa ripresa più forte più strutturata e duratura e sicuramente l'intervento degli Investimenti che poi son quelli che generano occupazione e quindi la misura di cui parliamo oggi di cui finiamo la convenzione va nel senso di incentivare il fare impresa
Incentivare quindi gli investimenti e si rivolge ai giovani perché oggi fare impresa
Richiede una mentalità innovativa la tecnologia consente di fare impresa in modo nuovo e l'Energia la creatività degli dei giovani
è sicuramente un elemento fondamentale lo abbiamo ascoltato anche negli interventi di questa tavola rotonda
In questo ruolo il
Binomio
Intervento pubblico e settore privato possono hanno già dato molti frutti durante la crisi per una serie di iniziative
Per limitare l'impatto della crisi
Sull'economia sulle imprese sulle famiglie oggi è forse ancora più importante nella fase di ripresa per stimolare la crescita e quindi la misura di cui poi l'amministratore delegato di Invitalia già dato
Gli elementi fondamentali vede il ruolo delle banche a fianco a l'iniziativa pubblica per favorire la crescita e gli investimenti soprattutto nel Mezzogiorno quindi le banche
Oggi firmeremo la convenzione alla quale aderiranno le banche che procederanno poi a erogare il sessantacinque per cento della del finanziamento
Che è di fatto a tasso zero grazie anche al contributo in conto interessi
La procedura che è stata immaginata anche nella convenzione cerca di rendere la misura il più snella e più semplice possibile
Perché una volta l'impresa una volta ricevuta l'approvazione del progetto da parte di Invitalia si presenta con la comunicazione e l'accettazione a una delle banche che hanno aderito alla convenzione l'elenco della delle banche aderenti poi sarà sia sul sito di Invitalia sia sul sito
Dell'Adi lì comincia l'istruttoria che ha dei tempi certi quindi quarantacinque giorni al termine del quale se
La procedura
Ha avuto successo si procederà poi all'erogazione del del finanziamento
è una misura importante la convenzione dura fino al due mila e venti ma potrà anche essere rinnovata e poi ci sarà qui lo sforzo per rendere poi effettivamente concreta è utilizzata questa misura sia dell'associazione bancaria insieme con Invitalia per fare la massima diffusione anche tramite le nostre strutture regionali le Commissioni regionali per dare la massima informativa affinché ci sia un effettivo e concreto Successo dell'iniziativa grazie
Allora devo i tetto serie ammenda ronde Gaetano Bresci rivela conosco bene dire che avevo saltato adesso no
Invito subito a Inter viceré vicepresidente nazionale di Confcooperative presidente
Di Confcooperative Sicilia
E
Quindi interviene un attimo determinati volumi magari poi per un motivo Marco Rossi Doria se crede e e poi vorrei abbiamo naturalmente anche le conclusioni del direttrice generale del agenzia sulla coesione sociale che concluderà un po'queste mattinate
Il mezzo sarebbe
Sarebbe utile e interessante del re anche chi ha organizzato tutto questo avere anche qualche domanda questo inevitabilmente allungherà i tempi cercheremo naturalmente di naturalmente delle domande non degli altri interventi ci sono molti studenti
Cederlo per la verità ma ancora ce ne sono quelli se qualcuno volesse prenotarsi
Per fare delle brevi domande questo è che segrete utile adesso passerei subito la doveva chiedere a Mancini e poi a Marco Rossi Doria prima di conclusioni si grazie buongiorno a tutti io credo che nella alla cosa in mano che mi viene più importante da sottolineare stamattina ebbero due fatti nuovi innanzitutto questa rinnovata attenzione per il Mezzogiorno che da un po'di tempo che non si avvertiva e poi soprattutto nei lavori di oggi un linguaggio diverso a tutti da tutti i punti di vista
Dal punto di vista i dottori meridionali e non ho sentito lamentele non ho sentito
Problematiche mossi o soltanto storie positive ma anche da parte dal punto di vista delle istituzioni del governo non ho più visto una logica dualistica e nel passato è sempre stata questi convegni in pasta o riso ciò sempre dicendo tutti i dati negativi del Mezzogiorno di lati positivi del paese invece mi sembra che oggi questo
Non l'abbiamo vissuto abbiamo vissuto una ipotesi un esempio di Sud risorsa e abbiamo si trovava di strategie
Che è un altro elemento non banale perché se andiamo a guardare tutti i programmi operativi infrastrutturati investiti presto tra il Mezzogiorno in questi anni sono stati tutti buttati su mille rivoli e mai invece stragi precise quindi mi sembra elementi importanti così come l'intervento di Invitalia pura logica nella quale e si guarda Almeyda demerito dei Progetti allora io credo che questo sia uno a uno scenario
Che poi andando a a parlare della misura appunto di resta al Sud ci dice ci dice positivo perché evidentemente più importante delle della Jensen perché la legge che abbiamo apprezzato che apprezziamo nella quale ritroviamo molte delle cose che noi abbiamo sostenuto e che è che sosterremo nell'attuazione anche voi nostri strumenti rispetto a un un mondo cooperativo che nel Mezzogiorno non è poca cosa perché rappresenta circa il quarantasette per cento dell'ottanta mila cooperative
Attive italiane con punte in diverse province
Di una densità cooperativa molto più alta rispetto alla media nazionale diciotto imprese su dieci mila in molte province del Sud rispetto alla media del tredici è dato vive credo non secondario
Una fortissima presenza di impresa prevalenza femminile giovanile che sono i due problemi nel mondo del nostro mondo del lavoro quello dell'occupazione giovanile e femminile
Questo tipo di impresa cooperativa noi utilizzeremo questa misura
Con la possibilità che ci è data di cumulare di moda e dire di appello effetto moltiplicativo con gli strumenti cooperativi in particolare più Marcora l'abbiamo chiesto che la legge Marcora fosse cumulabile con questi interventi lo dico ai tanti giovani in in sala
E c'è la possibilità di cumulare gli interventi diretti a sud con interventi legge Marcora che è un elemento importante perché ci dà una moltiplicazione ultima cosa che
Voglio sottolineare chiudo
Credo che sia importante evidenziare
Che non bastano gli interventi finanziari di Investimenti gli incentivi al Mezzogiorno noi oggi abbiamo l'esigenza fortissima di fare crescere la partecipazione dei dei degli imprenditori GT nel Mezzogiorno aprirsi sviluppo guardate non lo dico io qui a Napoli ricevano Sturzo circa cent'anni fa
Con l'appello famoso il Mezzogiorno saldi mezzogiorno se non riusciamo a stimolare nei cittadini nel Mezzogiorno la partecipazione processi sarà molto difficile ottenere lo sviluppo
E io credo che se andiamo in tante periferie del nostro Mezzogiorno se andiamo in tante aree rurali marginali del nostro Mezzogiorno ci viene difficile pensare a come sia possibile coinvolgere quei cittadini e processi di sviluppo allora io penso che bisogna insieme a queste misure invertire fortemente una tendenza che c'è stato in questi anni che è stata quella di ridurre moltissimo gli interventi per investimenti sociali
Perché noi abbiamo bisogno di fare crescere questione sociale di fare diminuire distanze là dove sono più forti proprio per permettere queste Dini partecipo a questi processi quindi no imbocchiamo che insieme a queste misure ci sia una fortissima rivisitazione di una logica che in questi anni ha visto da un lato con le difficoltà finanziarie comuni e dall'altro quello stato una riduzione della spesa sociale fortissimo in Italia
Grazie e allora
L'ultimo intervento Marco Rossi Doria
Ha sentito tutte queste serie di sfaccettature del della questione
Ma c'è un aspetto che forse riguarda anche poi la capacità attuativa di tutto questo non solo per le parti che ha un suo perché per il motore che poi è l'amministrazione come e e come vede questa possibilità
Sì grazie grazie per questa straordinarie opportunità di avere i soldi per ragazzi per fare cose concrete che possano cambiare la loro vita
Io vorrei partire dal dato che è stato mostrato
Nel ragionamento di alcuni stamattina
Quarantadue virgola quattro per cento di ragazzi disoccupati
Che bisogna affiancarlo subito a un altro dato il dato sui giovani poveri cioè provenienti da famiglie povere povere distruzione
Che nelle aree metropolitane intorno al quaranta per cento molto alta in tutto il Mezzogiorno
Allora la domanda cruciale caro dottor Arcuri caro ministro questa misura vale anche per i ragazzi poveri che non hanno una laurea che vivono in famiglie povere io sono partigiano su questa questione
Faccio il lobbista di queste persone
Perché faccio il lobbista di queste persone
Perché queste persone sotto i trentacinque anni che nascono in famiglie povere sono al lavoro dall'età di sedici diciassette diciott'anni
Hanno una cultura implicita del lavoro se noi non vogliamo stare a sentire alla narrato non troppo diciamo alla narrazione Como Rizzato ha del Mezzogiorno
L'ottanta novanta per cento di questi ragazzi vanno a lavorare al nero voi una quota parte di questa grande risorsa
Una quota parte di questa grande risorsa immagina pensa approva a fare impresa
Che però la loro giornate occupata lavorare almeno a sbarcare il lunario
Hanno livelli di competenza
Sociale di costruzione di reti di capacità di sopravvivenza elevatissime
In territorio OPA o poi Rizzati ma non hanno gli skill di cui non tutti gli skill di cui parlava l'amico della Locride allora
Penso che queste persone siano in grado soprattutto se messi insieme non da soli se non in caso eccezionale
Di accedere a questa misura a condizione che ci sia un lavoro di infrastrutturazione un vero lavoro flessibile di accompagnamento infrastrutturazione
Allora io penso che il quindici di gennaio quando parte il marchingegno non basta il clic penso che ci debbano essere dette al via delle agenzie di sviluppo locale come ce ne sono tanti che sono non disposte a Tariq gratuitamente il supporti gratuità mente e fuori dalla logica
Politica delle clientele per la rendita un supporto significativo alla parte più debole del nostro potenziale perché altrimenti questi qua continueranno ad essere la seconda o la terza società e andranno avanti gli altri il che va benissimo io voglio che vanno avanti gli altri ma vorrei una commistione
Ma la cosa migliore sarebbe mischiare
Diciamo le due città per usare una metafora di di senza diciamo cifre uno ma questo è molto difficile perché in questi anni le due città si sono molto divise sono molto distanti
E però diciamo creare delle realtà che siano cooperative o di impresa sociale
O di impresa di fatto tra ragazzi non ricchi ma con buon grado d'istruzione ragazzi poveri chiese sono abituati alla durezza del lavoro e si vogliono affrancare da questa sarebbe la via migliore
Ma anche aggregati sostenuti in maniera gratuita da forze positive delle classi dirigenti di questo pane di questo Paese nel Mezzogiorno
Che accompagnano questo processo in maniera che
Chissà in quelle condizioni possa accedere perché oggi un ragazzo che lavora in nero e fa il panettiere vuole aprirsi da dieci anni una panetteria
Perché lavora da quando ci ha sedici anni adesso ne ha ventisei non sa neanche che c'è questo non lo sanno neanche
E allora
In qualche modo perché questo possa accadere è un lavoro ulteriore che io penso sia assolutamente indispensabile
Grazie
Molto utile
Allora siamo siamo alla alla fase finale siamo alle alla relazione conclusiva diciamo così di questa di questa parte della giornata e su su questo tema su questa iniziativa la le conclusioni Vetrella del direttore generale dell'Agenzia per la coesione territoriale la dottoressa Maria Luisa Maria Ludovica agro
Allora grazie prodotti operatori
Di non prendere molto tempo intanto ringrazio per l'occasione di
L'occasione di poter chiudere questa prima parte della mattinata perché credo che questa misura resto al Sud ve ne sarete tutti resi conto a un portata innovativa importante io credo che anche quest'ultimo intervento fatto da Rossi Doria particolarmente illuminante
Chiude ma in fondo è alla radice alla base della dell'ideazione dell'intuizione di questa di questa misura
Perché dico questo perché in realtà molti si sono alternati sul palco dicendo
Sia i politici ma anche i tecnici che abbiamo appena sentito in questa tavola rotonda che in effetti mancava una misura sulla mi gran prenditori alita misure per il sostegno dello sviluppo al Sud nel Mezzogiorno ne abbiamo fatte molte
E non è un'attenzione nuova protesta perché effettivamente sono tre anni che il Sud regista questa crescita anche perché l'attenzione è diventata maggiore
E però questa ecco appunto è una misura che nasce dalla per
Dal corrispondere a un fabbisogno un fabbisogno che è stato individuato e quindi che è stato anche analizzato nasce dalle lezioni apprese dal passato e quindi porta con sé delle innovazioni estremamente importanti
Abbiamo visto intanto quanto possa essere integrata fra le due misure anche quella del che vedremo nel pomeriggio e infatti la quotazione diciamo le le risorse che abbiamo a disposizione sono uno virgola duecentocinquanta miliardi di euro ma cinquanta miliardi in più quindi un miliardo e tre perché una parte andrà proprio le imprese agricole agricoltura che quindi usufruirà della della della misura delle banche della banca della terra ma che potrà effettivamente vedere sostenere anche imprenditorialità giovanile è una misura che ha cercato di evitare contrastare gli opportunismi abbiamo sentito non finanzia gli stupendi non finanzia la progettazione non finanzia le consulenze
Non accetta che ci siano per esempio asset che possano promuovere presenze diciamo e parentali e quindi in questo senso diciamo si mette proprio in quel circuito che è stato qui spesso evocato di spezzare al Sud la acquisti Circuiti di influenza di consenso che non premia hanno il merito di appunto delle intuizioni progettuali che possono essere appunto che possono venire diciamo dai ragazzi c'è un ritorno al fondo perduto e c'è una novità anche nella valutazione che è comunque più strutturata e c'è una novità essenziale direi
Anzi prima di andare a questo con cui vorrei diciamo forse anche concludere
è stato qui evocato per esempio da da Confindustria da dalla dottoressa Moccia la necessità di operare in azienda non solo per le start-up
Ma anche per i giovani che si immettono in un'azienda che è già avviata però voglio ricordare che e bisogna valutare ogni misura
Guardando acché targhetta si rivolge perché in effetti sono molte le misure adesso a disposizione del sistema produttivo quindi il credito d'imposta superammo Orta mento cioè io credo che le aziende avviate
Anche la decontribuzione possano diciamo avere molte altre fonti questa era un bene questa misura
Che rimanesse con un forte targhette e che il nel al target a cui si rivolgeva presidi volgeva desse tutto
Importante molto importante il fatto che mettendosi insieme si possa arrivare appunto ai duecento mila euro di contributo perché si promuove la cooperazione e si promuove anche la possibilità concreta di questo mix che Rossi Doria citava cioè la possibilità di poter far confluire i giovani insieme diciamo in un in in un'impresa e in un Progetto giovani che abbiano sfilerà molto accentuati
E e capaci di portare l'innovazione e persone che hanno intuizioni progettuali grande cultura del lavoro grande spirito di Ted sacrificio
E grande conoscenza del territorio come spesso sono costoro che lavorano dai sedici anni in poi quindi credo che questo è un altro punto estremamente importante nella costruzione di questa misura
Che appunto ma risponde a molte delle delle esigenze che qui sono state sono state evocate sviluppare le nuove capacità rafforzare un tessuto imprenditoriale sanno incrementare il livello occupazionale
E attirare nuovi investimenti abbiamo sentito
Qui il la parte diciamo della finanza etica
Allora ho chiediamo di intervenire di di aumentare il capitale con cui diciamo la il le risorse pubbliche e la parte bancaria mettono a disposizione di queste di queste nuove nuove impresa io credo che anche su questo l'agenzia per la coesione territoriale per esempio sta mettendo a punto strumenti di sociali in parte potremmo studiarli insieme per fare arrivare a questa misura
Nuove nuove risorse il fatto che molti interlocutori sono saliti sul palco ci rassicurante del fatto
Che riusciremo a fare arrivare la notizia di questa misura non solo la notizia la capacità di utilizzare questa misura
Di farla penetrare nei territori e qui vengo al punto forse più importante che è l'accompagnamento è stato introdotto dalla dalla norma
E ed è affidato ad amministrazioni centrali università e anche qui ci vuole una una certa capacità azione per fare per fare l'accompagnamento di questi giovani a presentare progetti e quindi ad aprire diciamo a fare a vere anche a Invitalia un input di qualità e io credo però che tutte le componenti presenti che hanno partecipato a partire dalle coppe ma anche Lina rendo che ringrazio l'esperienza di cui al credo che sia illuminante per tutti
Dimostri come e e anche l'agenzia giovani eccetera dimostri come si possa attivare una collaborazione interistituzionale intanto per diffondere la conoscenza di questa misura poi occorrerà sostenere chi diciamo deve presentarli questi progetti e questo è il punto del dell'accompagnamento
Non ci siamo soffermati su accompagnamento e monitoraggio che sono gli ultimi due punti di questa di questa misura lì brevemente li li illustrerò io sull'accompagnamento come dicevo sono chiamate diciamo gratuitamente sì alle università che le amministrazioni centrali
Ma potrà fare la sua parte sicuramente anche l'agenzia per la coesione territoriale perché lo potrà fare lo potrà fare perché innanzitutto a una un Progetto di colloquio sul territorio col partenariato rilevante che si chiama officina mezzogiorno in cui presenta tutte le opportunità insieme ad Invitalia delle misure che sono a disposizione e questa è nel pacchetto oramai nella cassetta degli attrezzi ed è quindi una di quelle che dovremmo promuovere e la promuoveremo in modo speriamo assolutamente capillare in più diciamo dovremo far convergere le capacità di università dei terzo settore della lega Coop che si essere detta disposta pensabile diamo chi sarà in grado di diciamo di di essere anche di fare sistema insieme a noi proprio per sostenere la presentazione di progetti che poi passino la valutazione e la valutazione è sempre stata
Diciamo una uno degli elementi che hanno accompagnato l'auto impiego ira le persone che abbiamo visto che si sono le due impresa e più e che si sono presentate qui oggi come casi di successo
Fanno parte appunto di una son sei sostenuti con un'altra misura è sicuramente i loro progetti sono stati valutati questa volta la valutazione e comunque anche il Progetto e più strutturato è una sfida importante perché è chiamata a seguire gratuitamente
Questi giovani e credo che sia una sfida veramente di cooperazione interistituzionale
Che lini in effetti abbiamo dato prova di poter sostenere in questo periodo la testimonianza
L'avete sentito del sindaco del presidente della Regione ma insomma il ministro e vincenti l'ha richiamato molte volte
L'esperienza diciamo di questi di questo ultimo anno ma anche del più di due anni precedenti è stata un'esperienza di cooperazione interistituzionale io credo che anche la scelta dei settori perché bisognerà ovviamente fare un un business lane insomma per terra ottenere questo Progetto la scelta dei settori sarà molto aiutata
Anche dalle cornici strategiche che abbiamo promosso sui fondi strutturali esista una mappatura delle potenzialità delle traiettorie di sviluppo più promettenti e e diciamo per esempio per rimanere nella in Campania
La riprogrammazione del programma operativo regionale che sarà diciamo discussa il sei e sette
Dicembre che porta molti fondi su su cultura e suo ambiente potrà in effetti indicare quali sono diciamo questi attori maggiormente sostenuti anche da altre risorse pubbliche e quindi diciamo inquadrare d'orientare
Al meglio di i ragazzi e i giovani tra i diciotto e i trentacinque trentacinque anni ultimo punto il monitoraggio e questo penso che sia un po'una rassicurazione per tutti visto che diciamo un dibattito pubblico
Ci sarà un monitoraggio molto rigoroso della misura fatto da Invitalia ci sarà una collaborazione sul monitoraggio tra Invitalia e l'agenzia della questione territoriale che poi riferirà alla presidenza del Consiglio
Perché diciamo è chiaro che bisogna sapere
Come questi soldi sono impiegati diciamo la lealtà di tutta l'operazione deve essere diciamo anche certificabile attraverso dati aperti e consultabili grazie
Ti richiederei se se mi perdoni un piccolo supplemento se vogliamo far fare conclusione di questa seduta mattutina che poi avrà un altro momento diciamo significativo credo con la firma del dell'accordo con l'Abi che non so credo siano preparando per
La conclusione di questa mattina in rete e prima però siccome sono presenti alcune delegazioni di scuole come Brel sei
Se c'è non prima non è che ci fossero proprio enormi prenotazioni però se c'è qualcuno che vuole porre una domanda chiarimento è che sulla base di tutta la mattinata naturalmente si faccia avanti ore come si dice parli adesso o mai più
Cioè quel coro
Il ecco
Allora mi faccio una domanda a ma
Anche se in tanti amori decani siano frequentava il quinto anno della il liceo artistico al Caselli di Capodimonte volevo chiederle ma sì persona decide di investire un un ente aiuta a voi nel progetto c'è non c'è
Un ente all'agenzia qualcuno allora un'agenzia specifica non c'è però come ho detto questa è una misura che proprio prevede un accompagnamento gratuito da parte di amministrazioni centrali e università
E diciamo anche quindi eventualmente anche da parte dell'agenzia della coesione territoriale la gratuità e la diciamo così il fatto di attivare centri di competenza come le università o come le enti del terzo settore che comunque sono specializzate cioè che comunque sono diciamo molto sono specializzati diciamo nei settori di di riferimento
è una grossa novità diciamo di questa di questa legge quindi non c'è un'agenzia specifica ma c'è e come dicevo
Sicuramente la attiveremo in modo strutturato
C'è proprio una volontà espressa del legislatore di sostenere nella presentazione del Progetto gratuitamente con i migliori centri di competenza
Le idee progettuali lenti le intenzioni progettuali dei dei giovani quindi sicuramente diciamo
Questo è quello che insomma ci siamo è un è la novità dei quello che ci siamo più volte detti espressa dal legislatore nel nell'articolo quattro della legge e e comunque da sicuramente diciamo da da strutturare meglio per per far per far accedere facilmente anch'esso supporto
Abbiamo
Un'altra dove
Lei lo dello studente doveroso
La una precisazione sulla sul passaggio relativo al cofinanziamento bancario che non con finanziamento perché un'istruttoria
Sostanzialmente poco più invitate ha detto il progetto va bene poi c'è un
Una valutazione ulteriore che il sistema bancario fa per poter verificare se la domanda è meritevole di finanziamento e quindi volevo capire come come funziona questo passato
L'Italia con istruttori e dichiara un'iniziativa ammissibile o no se la dichiara ammissibile
La sottopone alla possibilità che una banca la finanzi la convenzione tra noi e la di come minimo accelererà
La attività che la banca dovrà stare dovendo sì la banca avvantaggiare dell'istruttoria che invita gli ha già fatto alla fine alla banca sottoscriverà un contratto di mutuo quindi diciamo entrambi penso possiamo dire
Che escludiamo che facciamo due istruttorie e invece che virtuosamente progressivamente cercheremo di accelerare non solo da prima ma anche la seconda parte
Bene e allora adesso stanno credo ci siamo la ecco questa importante lieve ma ieri
Prima che mentre si predispose ce il ministro dei centri che prende la parola rapidissimamente solo per di diventato ha perso la firma
Molto importante e sia festeggiamo perché con questa firma e con il fatto che il decreto ministeriale sia stato oggi registrato dalla Corte dei Conti una misura diventa operativa
Come spiegava il cui prima da domani troverete sul sito di Invitalia come dire il libretto di istruzioni insomma come si fa domanda a cosa significa per un progetto di investimenti eccetera presto al Sud e con la firma vendiamo ulteriormente operativo l'aspetto diciamo adesso cioè del prestito a tasso zero e della garanzia nei confronti
Anche delle banche che fanno il prossimo passo
Una sola osservazione a proposito la domanda che ci è venuta prima che ha già risposto Ludovica Agrò per chiarire uno degli obiettivi che abbiamo oggi avrei dovuto dirlo all'inizio però chiedo che tutti i partecipanti lo sapessero bene
Di sollecitare
Le associazioni del terzo settore le cooperative ed associazioni e cooperative Confindustria sindacati
Enti di ricerca università
Insomma tutti i soggetti che sono venuti qui oggi
Organizzarsi
E mettersi a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa vogliono presentare i progetti fare per fare credo lo dicesse Vincenzo Li Darrell o prima anche perché è un punto che lui ha sempre sottolineato molto
Sostegno assistenza supporto tecnico ai ragazzi e alle ragazze che faranno domanda
Io direi questo sia uno dei punti chiave lo come diceva prima Ludovica lo sto la legge mette a disposizione dei giovani
Queste realtà istituzionali o associazionistica che sono importanti molto importanti sono fosse il sale della terra per dire un'espressione evangelica che hanno fatto tante volte da l'olio sono stati quelli che hanno fatto nascere molte di queste iniziative perché aiutino i giovani a preparare questi progetti rappresentarli allo sportello di Invitalia ultima notazione prima della firma dopo la firma come dire ci sarà un brindisi implicito al brindisi implicita nel fatto che siete tutti invitati sia chiedo se ho capito bene che c'è una sala qui vicino ma ce n'è anche un'altra attrezzata circondario
Che ha avuto per avere conferma non lo vedo ecco confermato c'era un'altra supera per coloro che ci stanno sentendo nella sala distaccata del circuito interno
Siete tutti invitati agli assaggi a questa pausa pranzo saranno dei piacevoli assaggi delle di alcune specialità
Delle otto regioni del Mezzogiorno e quindi sarà partivate piacevole e quello sarà il modo con cui festeggeremo anche la firma adesso dovrà Invitalia e associazione bancaria italiana che invito a
Accodarsi eccoci
Dove il calcolo di Giovanni Sabatini procediamo
Magari anche guardando verso
Dopo dopo fai finta viva
Benissimo
Sono le due e un quarto pausa pranzo
Avevamo programmato di ricominciare alle due
Ora in realtà gli ho scoperto che al Mezzogiorno si è più puntuali
Teutonici vi è che a Berlino per capirci però non pretendiamo di ritenerci alle due io però vi chiederei di non andare oltre le due e venti in modo che riusciamo a completare il percorso anche di oggi pomeriggio in tempo grazie
Grazie
Attuativa per adottarlo perché avevo detto le due venti e sono le tre meno cinque chiedo scusa a tutti però credo anche le siamo umani viva gli otto tavoli delle otto regioni del Mezzogiorno
Erano troppo troppo invitanti deve cui era veramente difficile staccarsi e credo che dobbiamo essere tolleranti con noi stessi
Però noi siamo ligi al dovere quindi adesso ricominciano chiedo a Massimo Bordin
Di raggiungere per cui sul palco
Massimo D'Orazio di trovarsi alcuno ma credo che sta lì ancora gli otto tavole delle otto regioni poi oggi nel pomeriggio dedicato a bancarelle per incolta abbiamo adesso di nuovo con questa mattina molto operativi qui di capire a breve quello che si deve fare per applicare una norma nel fare in modo che i giovani del Mezzogiorno possono utilizzare questo a norma
Aggiungo una cosa aperti eventualmente stesse ancora nella sala quella di sopra a a circuito chiuso ci sono un po'di costituirsi sono liberati qui in sala quindi se qualcuno vuole dovrebbe venire qui in questa sala bellissimo io a questo punto massimo a quello proprio
E allora riprendiamo con tempi un po'necessariamente più stretti e però cominciamo a evitare il il secondo panel che discuterà della della seconda iniziativa che è molto come avete ve lo ricordo proprio il in una parola molto interessante perché propone una possibilità per i giovani sui terreni abbandonati anche sugli immobili abbandonati ci sono una serie di questioni anche tecnicamente complesse sarà molto utile sentire quindi diciamo Keita varie angolazioni sì o si occupa o si potrà occupare di quest'altra proposta poi come sapete il la la conclusione dei lavori sarà buona
Intervista colonne il ministro De vincenti con una serie di giornalisti direttore del Mattino al capo al caporedattore di Repubblica di Napoli e ci sarà poi poi vedremo
E quella sera un Polinelli intervista politica di carattere più generale che concluderà questi questo convegno adesso vorrei cominciare a chiamare di partecipanti a questo secondo padre che prevede prevede diversi diversi interventi del direttore generale del delli spera fede Borriello
Ha li chiamo richiamo tutti voi i presenti possono accomodarsi qui magari voi aggiungendo qualche poltrona forse poi il direttore dell'ufficio di Napoli dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati Giampaolo Capasso
Cristiano De Rivo assessore agli enti locali per le finanze per l'urbanistica della Regione Autonoma sud della Sardegna il sindaco di Reggio Calabria
Giuseppe Falcomatà
E ancora Rudy Marra anche il presidente di AGEA CIA Basilicata imprenditore agricolo Giuseppe Piscopo dell'Alleanza cooperative agroalimentari Michela Fanelli capo delegazione Aci comitato regioni poi il
Preside
Agenzia del demanio e credo che questo elenco sia incompleto comunque manchi qualcosa se qualcuno mi darà per favore Lele avete un elenco grazie quei questo qua
Perfetto e va be ma allora dunque
Allora abbiamo intanto una relazione introduttiva esattamente come è stato fatto per l'altro panel
Questo a seconda sessione terre abbandonate come
Come relatore a Gianluca Callipo che il sindaco del comune di Visso in provincia di Vibo Valentia e soprattutto il presidente dell'Anci Giovane cioè dei dei giovani sindaci e sarà lui a illustrare un dibattito che poi si svolgerà diciamo in due round va bene e e allora cominciamo con la relazione introduttiva che sarà tenuta da Gianluca Callipo
Sì buonasera grazie innanzitutto il ministro Claudio De vincenti io l'onore e l'onere di aprire appunto i lavori del che illustreranno questo importante strumento della Banca delle terre incolte uno strumento importante
Peraltro sono anche felice di farlo perché proprio qui in Campania ad inizio di quest'anno in qualità di presidente dell'ANCI giovani quindi dei giovani amministratori cioè quelli fino a trentacinque anni siamo ventiquattro mila tra sindaci assessori e consiglieri comunali in giro per l'Italia dell'assemblea annuale che si è tenuta proprio qui in Campania
Nella quale era presente anche ed è intervenuto il ministro dei vincenti parlammo proprio del tema legato allo spopolamento
Dei nostri piccoli centri delle aree interne
Alla necessità di individuare strumenti per sostenere l'occupazione giovanile l'impresa in particolare l'avvio di attività d'impresa da parte dei giovani i due strumenti dei quali parliamo oggi vanno proprio in questa direzione quindi ancor di più da rappresentante dei giovani amministratori sono grato al governo per questa iniziativa la banca delle terre incolte come abbiamo avuto modo di vedere anche in questa brochure che è stata distribuita qui oggi uno strumento che va ad integrare occorse completa anche la lo strumento resto al Sud perché spinge i comuni a individuare attraverso un processo che si dovrà concludere entro sei mesi dalla data di l'approvazione della legge individuare are incolte
O beni comunali non utilizzati aree incolte da più di diciamo di dieci anni oppure beni non utilizzati da più di quindici
E e sappiamo che tutti i comuni italiani hanno dei delle are
Che spesso sono abbandonati o non sono adeguatamente valorizzate e qui l'onere nostro ed è per questo anche prima ville ministro invitava coi Comuni
A svolgerlo appieno questo ruolo e quello di aggiornare gli inventari e sappiamo che questo è un tema complesso perché le difficoltà anche rispetto a agli apparati burocratici
La ristrettezza dei nostri apparati burocratici nei comuni spesso rende difficile anche diciamo avere degli inventari aggiornati ho poi risolvere una serie di problematiche amministrative che è necessario risolvere per poter rendere pienamente disponibili questi bene quindi un lavoro che dovremmo fare ma che va a creare importanti opportunità
Per i Comuni perché valorizzare questi terreni significa evitare il degrado significa mantenerli significa contrastare fenomeni come e il dissesto idrogeologico quando piove troppo incendi quando c'è siccità e significa quindi riuscire a mantenere
Operative delle parti di territorio e sappiamo la nostra Italia fatta il Mezzogiorno in particolare anche di moltissimi Comuni di poche migliaia di abitanti ma con decine di chilometri quadrati di superficie e quindi io Scirea rendere fruibili queste queste aree e cosa importante certamente per il Comune per questi aspetti lo è perché significa mettere a disposizione dei nostri giovani di chi vuole avviare un'attività di impresa delle aree e quindi garantendo l'accesso alla terra che insieme all'accesso al credito che abbiamo visto questa mattina
Diventa un secondo diciamo piede dello sgabello che si è andata a costruire che richiede però il terzo piede appunto il lavoro del comune e quindi l'accesso al credito col fondo perduto al trentacinque per cento e colla finanziamento a tasso zero per il restante sessantacinque per cento la messa a disposizione dei terreni che potranno essere utilizzati per attività agricole o anche per altre attività quelle legate al turismo quelle legate alla industria all'artigianato
Così come
Previsto dalla nostra da dal decreto mezzogiorno consentirà di valorizzare queste aree appunto di metterle a disposizione per i i nostri giovani di rappresenta un un concreto modo per sostenere la nascita di un'attività d'impresa e in questo che è un tema che peraltro è già stato affrontato in questi anni poi interverrà anche il direttore dell'Agenzia del Demanio che sicuramente su questo
Potrà illustrare come ha seguito la normativa del due mila sedici attraverso Ismea sulla Banca delle terre agricole quindi è un processo che ha visto già a altri livelli istituzionali impegnati e ha dimostrato già di raggiungere risultati importanti il fatto che lo si estenda anche a livello dei comuni è un fatto secondo me importante ma chi ci responsabilizza e qui io accolgo l'invito che è stato fatto questa mattina dal ministro De Vincenti che ha detto rendete vostro questo strumento rendete vostre queste iniziative perché a noi sta all'onere in quanto amministratori locali di riuscire a effettuare adeguatamente in modo completo questo processo di ricognizione delle nostre aree velocizzare i tempi R. pubblicare i bandi che chiaramente metteranno attraverso avvisi pubblici metteranno a disposizione queste are valutare i progetti che saranno presentati ai comuni e che potranno riguardare anche aree private
E anche questo è un aspetto innovativo è chiaro in questo caso il comune dovrà valutare il progetto ma dovrà coi coinvolgere il soggetto individuato come proprietario privato in quel caso dell'aria e proporre anche una valutazione rispetto al canoni di fitto che sarà pagato il
Periodo e fatto lì nove anni più nove Periodo di diciamo utilizzo di queste aree dicevo a seguito dell'esperienza fatta anche gli altri livelli di governo si va ha ulteriormente a supportare un tema sul quale già comuni comunque sono sensibili perché voglio ricordare a tutti noi
Che già da qualche anno spesso noi amministratori locali ci poniamo il tema di come valorizzare i nostri beni inutilizzati Hoare
Ci sono comuni
Il primo è stato presente il Comune di Bologna ha fatto un regolamento sui beni comuni tanti
Comuni stanno individuando dei regolamenti per avviare processi di coinvolgimento della comunità per mantenere il patrimonio soprattutto per far fronte alla carenza di risorse umane e di risorse economiche allora questo è un'opportunità per noi amministratori comunali
E oltre che chiaramente l'opportunità ovvia per i giovani che vorranno
Investire che l'obiettivo primario rimane quello ma se noi capiamo appieno anche l'opportunità che abbiamo noi amministratori comunali credo che saremo maggiormente responsabilizzati nel garantire quei tempi certi
Quell'adeguata ricognizione e soprattutto evitare che processi burocratici interni alle amministrazioni possano rallentare e in qualche modo sfiduciare una avvio di un'attività di impresa che invece richiede proprio iniezioni di fiducia di supporto e di sostegno
Che deve partire proprio dal livello comunale è un impegno che noi dobbiamo anche assumere quello di divulgare in questo lanci giovani ma in generale lanciò visto se questa mattina anche il presidente dell'Anci campagna Tuccillo diversi rappresentanti delle anche delle altre Anci regionali del Mezzogiorno garantire non solo l'attività di sensibilizzazione rispetto a ai comuni ma anche il lavoro che noi amministratori locali in quanto livello istituzionale più vicino al cittadino
Possiamo compiere per dare informazione rispetto a queste opportunità attraverso il coinvolgimento delle scuole presenti o delle università del mondo delle associazioni allora sei nei nostri territori comunali andiamo a compiere anche una iniziativa in cui si presentano queste opportunità ai nostri giovani credo che renderemmo un servizio utile hanno gli stessi certamente ma in generale alle nostre comunità e faremo in modo che i potenziali fruitori di entrambi gli strumenti Banca delle terre incolte così come quello di resto al sud possano raggiungere i numeri insperati e visto che le risorse economiche e finanziarie ci sono perché abbiamo sentito anche parlare lo un miliardo due due circa un miliardo duecentocinquanta mila tetre
Un miliardo e tre a disposizione per questo progetto e quindi sono le risorse economiche e finanziarie ci sono le aree da mettere a disposizione perché sfido qualunque sindaco amministratore locale a dire che non ha nel proprio comune
Una o più are incolte da più dieci di dieci anni o beni abbandonati da più di quindici ne avremo tutti se a questo aggiungiamo appunto il terzo tassello che quello del nostro lavoro per metterle a disposizione delle attività informativa e del supporto ai nostri giovani per presentare progetti per far sì che vengano valutati in tempi rapidi io credo che potremmo dire che questo strumento che questi strumenti potranno raggiungere gli obiettivi che qui ci siamo posti e per i quali non posso anche da che da giovane che ringraziare appunto il Governo per questo concreto per queste concrete strumenti che vanno ad incidere sul tema dell'occupazione giovanile della incentivazione alla nascita
Dell'impresa da parte dei giovani o grave dico grazie mi riferisco razze e ribadisco di impegno dell'ANCI
Con tutti i comuni a a lavorare insieme per provare a spingere il più possibile anche sui nostri territori di queste iniziative si parli molto di questa iniziativa si lavori soprattutto molto per renderla concreta grazie vuole
Grazie grazie sindaco Callipo e adesso cominciamo con il primo panel saranno divisi in due blocchi di quattro spicchi che ci diranno la loro su questi temi cominciamo da Giuseppe Piscopo della Alleanza cooperative agroalimentari rudi verrà anche presidente viaggi Acilia Basilicata imprenditore agricolo e poi
Anche
Raffaele Borriello direttore generale ISMEA e poi ultimo ma non meno importante dei quattro Roberto reagì Roberto Reggi presidente dell'Agenzia del Demanio
E se
Consentite
Inizierei proprio il tema e decisamente decisamente Complesso e bisognerà
Vederle diversi aspetti alcuni tecnici anche mi pare che manchi ancora un ospite mai arriverà sì
Come che succede
Per poi mi fate sempre a assente va bene e allora va bene allora il prossimo panel serrati
Di di di di di di quarti quattro persone lo stesso e quindi restiamo restiamo interi va bene allora cominciamo cominciamo proprio con la cominciamo con le le cooperative agroalimentari che ovviamente più il settore dei delle delle delle terre incolte e la possibilità quindi di trovare strumenti per potere del con cosa pensa di questa di questa opportunità
Sì buongiorno a tutti il tema di oggi è un tema ovviamente di grande rilevanza è un tema sul quale noi ci siamo già interrogate da tempo questo partendo da due considerazioni di carattere generale
La prima è che appunto in un mondo che aumentar di popolazione
Si dice appunto nel due mila cinquanta saranno nove dieci miliardi di di bocche da sfamare che già oggi c'è qualche difficoltà ad avere cibo per tutti
Il tema della disponibilità del cibo è un tema che ci dobbiamo porre fin da fin da oggi e questo è già un elemento di riflessione
Che ci deve essere di guida per le scelte da fare la seconda considerazione l'abbiamo fatta partendo dai dati del censimento dell'agricoltura anche se oramai comincia a essere un po'datato ma comunque c'è da sempre informazioni
Corretta il Censimento fra le tante cose che dice
Ci parla di un'agricoltura e di un agricoltore che mediamente compresa fra i sessantacinque e settant'anni qualcosa più qualcosa meno e che la superficie media aziendale letale è una superficie rispetta le agricolture europea decisamente più bassa quindi abbiamo un sistema fatto di piccole aziende con imprenditori mediamente diciamo di di età avanzata è questa riflessione l'abbiamo provata a portare in casa nostra file casa delle cooperative tanto per darvi un'idea noi abbiamo circa quattro mila settecento cooperative aderenti cooperative agroalimentari
Per trentacinque miliardi di fatturato complessivo novanta mila detti e circa settecento cinquanta mila aziende aderenti questa è un po'la dimensione della cooperativa ecco l'abbiamo fatto una simulazione
In un arco di tempo medio-lungo abbiamo detto prendiamo dieci anni per vedere cosa succede nell'evoluzione nel tempo e come questi agricoltori già oggi di età medio alta
Al al momento in cui cesseranno dell'attività parlo di cessare l'attività hanno non di altro vorrei mai cosa succede allora Zenden ecco il rischio che una parte di questo cambio generazionale si arresti e che abbiamo terreni
Incolti anche dentro la base sociale le nostre cooperative è un rischio alto
Quindi abbiamo stimato che circa un trenta per cento del patrimonio produttivo potrebbe essere ecco se conveniamo le due cose che ho detto no alla necessità dall'altrui da un lato di assicurare cibo per tutti in un mondo che aumenta dall'altro il rischio di abbandono di Ferrente unitamente anche al tema che di oggi quello del dell'utilizzo delle rette Repubblica abbandonato incolta ecco che il combinato di queste due cose CIDA obbligatoriamente il mandato per fare un qualcosa cos'è che abbiamo fatto e qui volevamo proporre e più che altro mettere a disposizione oggi rispetta anche al tema della banca della Terra pubblici abbiamo detto beh proviamo nelle nostre cooperative ha costituito da noi la banca della Ferrero cioè quegli agricoltori che cessano l'attività che non hanno in famiglia un ricambio generazionale che non voglio cedere l'azienda perché vogliono mantenere la proprietà vi offriamo la possibilità di acquisirle come cooperative
Una volta venuta in possesso possiamo fare due cose o darle in uso ad altri agricoltori soci che magari sono Giovine che magari hanno una dimensione aziendale limitata in questo modo possono crescere oppure possiamo costituire cooperative giovanili di conduzione attuale quale affidare appunto la la gestione di questi terreni ecco che quindi questi obiettivi
Badate a dirlo è semplice a farlo molto più complicato
Ci danno appunto la dimensione di un fenomeno che può in qualche modo crescere con ISMEA ora non mi sembra non sia arrivato non so se verrà direttore Borrello se
Con ISMEA noi abbiamo concordato un protocollo d'intesa proprio perché le due cose la banca pubblica è quella privato delle cooperative
Possono e devono coesistere perché abbiamo obiettivi abbiamo obiettivi comuni
Ecco se questo riusciamo a farlo che l'abbiamo avremmo dato delle delle buone risposte
E ripeto avrei avremmo compiuto un passo avanti rispetto all'obiettivo di mantenere in produzione i terreni esistenti ed evitare l'abbandono di di ulteriori serre agricole mi fermo qui per il momento
Così grazie perché così avremo modo anche di far porre qualche domanda su Rocchi presenti in sala a proposito se c'è qualcuno nell'altra sala qualche posto può essere ancora occupato qui quindi
Potrà seguire meglio insomma si si sposta
Adesso io presso i miei proprio alla al nostro imprenditore agricolo perché in realtà mentre per l'aveva delle terre abbandonate incolte
Pensavo a un aspetto che non riguarda solo diciamo così la produzione
Ma anche addirittura la la prevenzione del disse dei dissesti c'è un Paese negli Stati Uniti dove l'agricoltura volto assistita
E non è nemmeno importante che poi l'agricoltore produttiva basta e che in qualche modo tenga cura la terra perché poi sei colte a voi si creeranno squilibri si creano problemi dice anche questo aspetto diciamo così ambientali ma in realtà il la la perplessità che può avvenire cette aperti dei giovani c'è qualche segnale di questo tipo di ritorno ad attenderlo vivere che lei è giovanissima lui e e cinque talché Bodio ne è un po'Lezzi più da questo punto di vista crede che questo che questo provvedimento colti a una tendenza
Agricoltori custodie sentinelle del territorio
Come diceva anche prima il presidente dell'Anci Giovane oltretutto un nostro amico qui in sala abbiamo anche il presidente di AGEA Calabria Salvatore Borruto e ha già Sicilia
Con Gianfranco maltese maggio l'Associazione dei giovani imprenditori agricoli della CIA e io voglio partire con per rispondere alla alla domanda con due premesse
La prima è che il ricambio generazionale in agricoltura passa in modo inevitabile dall'accesso alla terza
E la seconda premessa che ebbene bisogna anche aggiungere questo che oggi l'agricoltura non è più soltanto un affare di famiglia cioè non c'è soltanto quel passaggio da genitore ha figli all'interno dell'agricoltura ma stiamo notando come associazione di giovani imprenditori agricoli che c'è un sempre
Una maggior numero di giovani che vogliono avvicinarsi alla vita rurale che vengono da esperienze diverse
E la banca della Terra rappresenta sicuramente uno strumento che può favorire il fenomeno di rinnovamento del della del comparto un fenomeno che diciamo così a oggi un po'frenato dagli dall'alto costo dell'accesso al al bene al bene primario
Sì
Quali diamogli una vanto resto al sud dall'articolo tre vediamo che ci sono interessanti opportuno opportunità
Opportunità che partono dalle terre incolte abbandonati sia pubbliche collettive che che private
O me come ha già associazione già dei giovani imprenditori agricoli della Cina approfitta anche per portare il saluto del mio Presidente nazionale Maria Pirrone danni ci siamo battuti per strumenti di questo tipo in Basilicata secondo un patto ogni regione secondo un dato dell'ISMEA abbiamo circa mille cinquecento ettari di terreni incolti che all'interno della mia regione rappresenta il dieci virgola otto per cento della superficie agricola utilizzabile che non che non viene messe utilizzate non viene messa a disposizione dei giovani con tutti i rischi che può comportare il non uso di quei terreni ritorniamo al rischio idrogeologico e via e via dicendo
E qui poi bisogna sommare le superfici delle altre Regioni delle delle altre sette Regioni otto con la Basilicata del del Meridione interessante sotto questo punto di vista ma il decreto legge novantuno interessante sembra l'articolo tre per un altro principio il principio che quello dell'affitto previa prende presentazione di un progetto volto alla valorizzazione del bene
E questo è un altro argomento che la mia associazione ha sempre ha sempre sostenuto per fare abbia impresa in agricoltura non è necessario diventare proprietari del del bene terra ma piuttosto poterlo utilizzare e da sempre siamo stati favorevoli a processi come appunto quelli che rendono più comune di contratti di Fitto prendono più fluido
Appunto l'accesso e soprattutto siamo favorevoli a quegli strumenti che riguardano la fattibilità la sostenibilità la spinta innovativa che un business plan un progetto può rappresentare che poi quello che diceva questa mattina il ministro Martina ne al nell'ambito dello dello suo saluto il concetto di i d'impresa d'impresa agricoli oggi si parla di imprenditori ai piccoli
E un altro tema che sicuramente interessante anche il tema delle banche della banca della terra gestita in forza all'articolo sedici del collegato a picco in questo in in in questo caso quelle quelle di ISMEA però qui bisogna mi spiace che non è presente il volevo porre due domande perché abbiamo due considerazioni da fare ancora oggi non conosciamo bene le modalità per la richiesta dei del dei beni e poi all'interno del sito le informazioni sono limitati giovani chiedono di conoscere soprattutto sullo stato del bene siccome SITA si parla di beni che erano di proprietà ci proprietà Ismea che sono ritornati nella proprietà Ismea di capire se quelle terre oggi sono libere o oppure oppure no
Per capire anche che cosa può succedere dopo che il giovane entra all'interno del dell'azienda
Io chiudo sottolineando che all'interno di un documento che abbiamo scritto in una in un piccolo comune dell'entroterra lucano che si chiama
Tricarico un documento che abbiamo chiamato la carta di di Tricarico che come dire che nasce da un un coinvolgimento dei giovani provenienti da tutta Italia e si apre con un bellissimo Bigio messaggio del ministro De Vincenzi
De Vincentis i giovani riuniti da Tricarico all'interno del documento hanno scritto anche che dare la terra comune ai giovani serve anche per creare profitto sostenibile
Con queste proposte le varie proposte che aggiusta portando avanti i danni oggi sembrano diventare concrete
E per questo noi non solo ringraziamo il ministro il governo ma di lanciano rilanciamo dicendo che siamo pronti ad accettare la sfida di restare al sud
I giovani sono pronti ad accettare la sfida di diventare protagonisti veri interpreti del cambiamento al Sud e soprattutto siamo pronti a coltivare insieme il loro futuro ringraziando per la fiducia e per l'opportunità che oggi ci viene da
Grazie
O e proprio questo intervento si si collega molto bene adesso al terzo al terzo ospite del direttore dell'Agenzia del demanio e come bene spiegava chi ha parlato fino a è sono terre incolte sono delle abbandonate
E però non sono res nullius sono di qualcuno
E da questo punto di vista c'è un portante è vero che il provvedimento non prevede una vendita un affinamento prevede un affitto rinnovabile di nove mesi nove anni più nove e allora da questo punto di vista il ruolo del demanio diventa diventa importante ieri appunto le la la la la contezza della situazione di queste tesi e viene la curiosità di chiedersi
Ma questo problema perché terre abbandonate incolte da presumere ce ne siano non da negli ultimi dieci anni ce ne saranno fissate guarda e allora su questo era già stato fatto qualcosa il Demanio ha una una sua mappatura a Olbia ha già fatto delle cose loro o intende farne ecco questo è un po'il tema
Sì grazie intanto buon pomeriggio a tutti
Beh il demanio a una gestione di dei beni dello Stato sono quarantatré mila i beni in gestione a allo stato trentadue mila sono fabbricati e undici mila e sono terreni
Per cui potete immaginare no la distribuzione molto parcellizzato di tutti questi beni distribuiti su tutto il territorio nazionale
E l'impegno dell'Agenzia è quello di valorizzare quelli che non sono utilizzati dallo Stato per qualche motivo
Per cui è già da qualche anno che stiamo lavorando intensamente su questi abbiamo fatto una sorta di sperimentazione di questa banca della terra perché dal due mila e quattordici insieme al Ministero
Per le politiche agricole alimentari e forestali abbiamo lanciato il Progetto terre vive
E cosa si tratta l'idea è quella che avete e già ministro Martina stamattina raccontato è quella di recuperare quei terreni di questi undici mila che hanno la vocazione agricola e purtroppo non tutti questi undici Milano questa vocazione perché molti sono anche reliquati sono diciamo tratti lungo le strade piuttosto che vi sia un gli avevo porti sono difficilmente utilizzabili diciamo però quelle con vocazione agricola
L'idea era di riutilizzarli in particolare per creare sviluppo per creare lavoro per creare opportunità in particolare i giovani proprio no per cui abbiamo lanciato abbiamo fatto una prima mappatura dei beni a vocazione agricola ne abbiamo individuati mille cinquecento i primi mille cinquecento sono due mila e cinquecento ettari
Dello stato e abbiamo cominciato a ammetterli in asta in asta e con la possibilità di acquistarli oppure di affittarli
E abbiamo avuto Muggia una discreto successo nel senso che la metà di questi sono stati già messi in nelle aste on line abbiamo già ricavato come è stato quattro milioni di euro che da beni che erano completamente abbandonati è sicuramente un fatto positivo ma soprattutto abbiamo dato la possibilità agli under quaranta di avere la prelazione per l'acquisizione o il appunto l'affitto di questi beni
E per metalli quindi a un cannone anche agevolato quelli sotto i quarant'anni quindi è un'operazione che abbiamo sperimentato nei nei in questi in questi tre anni
E possiamo dire che funziona ed è lì che poi è avvenuta la l'idea della banca della terra c'è accanto ai beni dello Stato aggiungiamo anche quelli degli enti territoriali
Quindi altri beni pubblici non solo dello Stato ma anche di tutti gli enti locali che si trovano nella condizione di avere beni abbandonati di cui non sanno come fare per valorizzarli
L'Agenzia del Demanio mette a disposizione tutta la sua competenza tecnica ed è il motivo per cui insieme appunto alla alla al sempre al ministero
Delle politiche agricole insieme al ministro De Vincenti abbiamo pensato di estendere questo meccanismo semplificando l'un po'perché è una degli effetti di questa sperimentazione ci siamo resi conto che l'asta on line funziona bene per qualcuno ma non per altri per cui dobbiamo creare dei meccanismi di facilitazione ulteriore in modo tale da consentire a tutti anche quelli che non hanno diciamo dimestichezza con la telematica no di accedere a queste aste e poter quindi utilizzare questi beni
Devo dire che molti di questi beni sono anche al sud perché li abbiamo affidati abbiamo anche delle esperienze molto interessante bene ve ne cito due così soltanto per farle capire la potenza di questo strumento
Abbiamo recentemente affidato sessantasei ettari di terreno a una giovane trentottenne che ha deciso di realizzare una culture intensive di melograno
Sono ha previsto una produzione
Di
Venti mila quintali di frutto all'anno quindi stimato due milioni di fatturato e assunto centosessanta persone tra tempo indeterminato e tempo determinato
Questo nel brindisino e un altro che di mi piace citare proprio per dire che le cose stanno funzionando in Sicilia un giovane imprenditore agricolo di trent'anni
Diciamo che già agricoltore di famiglia acquisito diciassette ettari per estendere l'attività diciamo della famiglia consolidate e quindi
Destinando la produzione di grano un bene di di di queste dimensioni e quindi
Questo per dire che la sperimentazione fatte in questi tre anni col progetto terreni vive ha dato dei riscontri positivi
Ha dato anche delle indicazioni su come migliorare il Progetto e soprattutto ha dato queste indicazioni per poter mettere a diciamo per poter rendere appetibile un terreno questo va regolarizzato bisogna regolarizzava lo dal punto di vista ovviamente documentale catastale e urbanistico quindi non si può pensare di anche lo dico per i comuni in particolare che potranno mette a disposizione dei beni loro dei terreni loro non si può pensare di buttarli lì così bisogna lavorarci sopra un pochino ma il risultato che potenzialmente si può acquisire molto molto positivo perché si crea lavoro si crea si attraggono investimenti si crea sviluppo
Bene questo questo è molto interessante perché apre apre un altro un altro aspetto della questione
Resta restano però al altre altri aspetti complessi in tutta in tutta questa procedura non c'è dubbio adesso se voi siete d'accordo sequestrati
Estremamente sintetici in modo ammirevole
Si potrebbe tentare di fare una un'operazione cioè si potrebbe contro far porre due domande alla al ci sono già delle delle prenotazioni che si tratta di persone competenti si tratta di ricercatori del CNR quindi non
Non pubblico lo comune insomma e procederemo così prima però prima però proprio perché e si parlava del ruolo dei sindaci in questa in cui perché anche loro hanno un'enorme importanza perché per il denario va bene c'è lo stato e siamo a posto ma poi negate catastali le è lei diventa lì diventa un problema serissimo e di sindaci avranno un ruolo siccome è il Sala mi dicono il presidente dell'ANCI Campania quelli dei sindaci campani Domenico Tuccillo
Se vuole fare normale domandava un brevissimo intervento proprio su questo tema vero cioè sul ruolo dei sindaci queste vediamo se
Si è allontanato
Eh va be'no perché del capitale non non c'è dubbio e allora va bene allora facciamo facciamo le vediamo ci sono delle prenotazioni cominciamo e in sala speriamo Emilia vitale ricercatrice CNR biologica e genetica
Si è ecco uscire
Una breve domanda
Ci affidiamo a lei
Beh diciamo che la mia domanda
Non è neanche nel pannello giusto in quanto io mi occupo di tutt'altre cose
In quanto sono di circa due CM genetista potrei potrei chiedere come mai in Italia non non a le odierne non sono prese in considerazione
No quel di quella di cui è a mare parla in questo in quest'ambito e che
Esso una un po'dal dal suo Pannella mi dispiace serve questo l'abbiamo detto però venendo al dunque qual è il problema il problema è che in Italia la ricerca non è sovvenzionata
Non ci sono salvi ma questo non è sulla dal pannello scusi
Questo è sulla completamente dall'argomento con cui queste nuove di è stato convocato viva sì ma sulle talpe mi disse Genova trenino è che si potrebbe fare una start-up va bene identificata bene dove è una una denuncia alla quale figuriamoci se da questo parliamo ci sia però fino a oggi si associa non ci si associa figuriamoci segreti siamo siamo nove per l'assoluta vecchie divisioni il messaggio va be'no è servito non crede ai servizi dunque allora vediamo se siamo più in tema con la il sì della seconda prenotazione che una un ingegnere vi ingegnere biomedico sarà Coppola sempre del CNR
Ecco
Sì salve
Anche diciamo questa volta il tema della della domanda che posso pure diciamo che è un po'a cavallo tra quanto abbiamo detto in questa sessione e quello che si è detto stamattina
Perché come CNR diciamo che rappresentiamo l'innovazione tecnologica pubblica in Italia il CNR il più grande ente di ricerca pubblico in Italia
E noi siamo tanti giovani che soprattutto al Sud e ci impegniamo per lavorare con passione su la ricerca e se gli avanzamenti di ricerca facciamo tanto che può essere utile anche per il recupero delle terre abbandonate
Perché ci occupiamo di certificazione di qualità di recupero di di materiali come la plastica e le plastiche o anche materiali di scarto il loro riutilizzare riforme la loro rifunzionalizzazione quindi siamo abbiamo veramente tante competenze
E sono tante le persone giovani che lavorano al sud tempo alidi eccellenza che magari non sono nascosti non sono sui giornali tutti i giorni ma esistono tante realtà di eccellenza anche in tutto il sud Italia
Porta passano anche tanti giovani i che vanno via e che non restano assurda
E questa diciamo ogni mi preme sin sottolinearlo perché vanno via a malincuore perché non accettano magari in quelle condizioni di precarietà nelle quali ci troviamo ad affrontare queste attività di ricerca
E che quindi cercano un orizzonte temporale più lungo non sarà dell'attività da condurre ma anche proprio delle per la per una progetta di vita e vanno via e queste sono tutte competenze che purtroppo l'Italia diciamo il Paese perde
Perché investiamo tanto nella formazione di di persone altamente specializzate perché stiamo comunque
Parlando di persone laureate con un dottorato e che poi vanno diciamo a portare le loro competenza ad altri Paesi magari più lungimiranti e che tendono a cercare la ricerca quindi diciamo che l'aereo d'accordo
Allora però a questo punto la la proposta è la seguente cioè Sergio no i inutile dire che sul questo tema generale meglio dei risponde il ministro direttamente
C'è certamente colgo insomma
La la sollecitazione che è venuta da questi due interventi io credo che noi dobbiamo partire
Dalla consapevolezza che
Il Mezzogiorno a due
Sul tema che voi avete posto ha due problemi principali
Un problema di informazione
è un problema di utilizzo del persone formate
Perché è chiaro che noi siamo di fronte ad una immigrazione lo diciamo mi sembra fossero diceva presidente De Luca stamane
Ad una migrazione di Giovanni
Laureati diplomati
Con dottorati di ricerca che come veniva detto adesso vanno al centro nord o addirittura vanno all'estero
La guardate e e e questo diciamo il sei
Brevissimo inciso non è neanche un male il se
Perché si cresce importante io molte volte i miei studenti quando facevo il professor universitario consigliavo di fare un periodo all'estero di formazione per poi rientrare il problema è la difficoltà a rientrare
E il fatto che non c'è un flusso inverso di studenti che vanno al Mezzogiorno a studiare dal centro nord
Di laureati o dottorati di ricerca che vanno al Mezzogiorno a lavorare
C'è un flusso netto verso il centro nord verso maestro questo il problema e quindi come diceva stamane il presidente De Luca c'è un impoverimento delle energie intellettuali e culturali di ricerca del Mezzogiorno
Allora abbiamo due cose da fare e su questo stiamo impostando il lavoro naturalmente teniamo conto e quello che vediamo oggi questi processi di immigrazione che vediamo oggi vengono dall'onta
Vengono da decenni in cui il Mezzogiorno ha sofferto l'apertura del divario economico sociale rispetto al Centro Nord quindi non si risolvono
Con la bacchetta magica si risolvono con un duro e costante lavoro che costruisca anni e in prospettiva decenni diversi di segno opposto
E quindi per usare uno slogan a cui io sono caro per motivi della mia della mia militanza
Di governo in questi anni
Dobbiamo cambiare verso io chiedo che abbiamo cominciato a cambiare verso su due terreni la formazione
Sulla formazione c'è un Polanyi migliorare in modo significativo i livelli di base di formazione del Mezzogiorno ce lo dicono i teste Pisa e così via
E di migliorare il livello dell'università nel Mezzogiorno
Su questi temi
In particolare ricordo che nel decreto legge mezzogiorno abbiamo varato una riforma del Fondo di finanziamento ordinario dell'università che significa
Mantenere la premialità in base ai risultati di didattica e ricerca questo è fondamentale ha migliorato
Performances delle università meridionali degli ultimi anni ma accompagnando con un riequilibrio del finanziamento ordinario che tenga conto delle situazioni delle situazioni di svantaggio oggettivo del Mezzogiorno minore reddito pro capite quindi minore capacità del degli studenti di sostenere le tasse universitarie e accessibilità territoriale
L'altro versante quello dell'utilizzo delle energie di formati sì e qui il punto chiave è stato non ne parlavamo stamane una ragione che la domande a cavallo in qualche modo stamane parlavamo di quanto l'il la spinta verso la crescita produttiva del Mezzogiorno
Il fatto che noi sommiamo il credito di imposta Investimenti al sud con l'intera mutamento significa creare un incentivo fortissimo nel Sud
Per investimenti vede tutto e possibilmente Investimenti che sappiano usare le energie
Della ricerca le energie dei dottori di ricerca dei ricercatori e così via becco vi è il passaggio chiave
Abbiamo osservato quest'anno un'impennata degli investimenti delle imprese private nel Mezzogiorno in Investimenti anche di alta tecnologia questo è cambiare verso il problema è tenere questa nuova direzione di marcia nei prossimi anni e non lasciarla disperso
E allora possiamo fare un ultimissimo breve giro
E il una cosa che forse è una domanda sciocca alle mie non meno non me ne voglia dette ma il contratto che prevede nove anni più nove anni sono effettivamente tanti
Però viene da porsi une domande va bene veri questi giovani
Iniziare un attività va bene
Come potrebbe essere benissimo il caso di quella signora dei Melograni dei cosa sono Melograni no il succo va benissimo avevo è un prodotto molto trendy ma ieri avrà uno sviluppo e Gabriele e dopo quando finisce il contratto che che succede questo poi lo capiremo meglio anche nella relazione filiale però secondo voi questo problema esce uno pare il partirei proprio da
Delle cooperative e poi dell'iprite al dell'imprenditore
Prima di provare a rispondere a questa domanda non è semplice volevo aggiungere una cosa perché lei prima parlava del passato no siccome quarant'anni fa nel mille novecento settantasette in virtù di una legge sul recupero di terre incolte mal coltivato eccetera sono nate iniziale a moltissime cooperative giovanili che ancora ad oggi a quarant'anni distanza da quel da quell'evento
Svolgono attività cioè c'è stata una selezione come in tutti i fenomeni naturale però quelle hanno avuto la capacità di resistere uso questo termine perché all'epoca era proprio il fatto di resistenza si sono evolute sono oggi delle imprese moderne in grado di creare occupazione e reti
Passo da questo al tentativo di dare una risposta all'altro tema perché guardate io sono convinto che aiutare i giovani il primo aiuto e li dobbiamo dare prima ancora del dell'aiuto economico-finanziario e quello di evitare di creare facili illusioni
Perché specie qui nel settore agricolo negli ultimi tempi sta venendo fuori questo fatto che che basta e cominciare tutto semplice è tutto scontato un po'di soldi non ecco sì non è così
Finito l'aiuto dei primi anni e questo lo vediamo anche con le polizie europee per l'inserimento del giovane
Che appunto danno mai usa all'inizio e poi allora o in questi anni siamo capaci dare a questi giovani
L'aiuto che non è più temporaneo ma stabile di inserirsi in un circuito organizzato fatto da un sistema di relazioni e qui la cooperazione mette a disposizione quello che ha saputo creare in modo tale che il piccolo anche il piccolo agricoltore oggi il piccolo boss viticoltore attraverso il sistema cooperativo riesce a esportare vini in tutto il mondo allora da solo è dura non ce la può fare
Ecco che essere inseriti in un sistema di relazione fatto dalla cooperazione ovviamente noi sponsorizziamo questo è lo strumento che dà un un aiuto è un tassello importante che può permettere non solo di avviare un'attività ma di consolidarla e di far sì che riesca ma mantenersi nel tempo
Parto da una premessa in agricoltura i contratti sono ventennali nove nove fa diciotto siamo siamo più o meno lì
La considerazione
Dell'avvio io sono partito nel dire che l'agricoltura non è un affare di famiglia guardando le nuove aziende che vogliono a avviarsi a questo tipo di attività in quegli anni sicuramente l'agricoltura la possibilità di darebbe il via alla sua fase di start-up e soprattutto di creare quel sistema di reale dire letto relazioni partendo dal mondo delle cooperative non si parlava anche di reti d'impresa e altre attività che dopo la fase di avvio dopo quei famosi diciotto anni possono permettere l'agricoltore di continuare la sua attività consolidata anche magari sua altri interventi che nel frattempo sul suo piano di investimento a lungo a lungo termine gli abbia permesso di realizzata io penso che questo al Sud oggi i un un'opportunità
Importante
Bisogna saper raccogliere senza creare falsi false illusioni diciotto anni un Periodo
Accettabile per
D'impresa agricola la fase se ne facciamo un frutteto diciamo che al quindicesimo anno abbiamo bisogno di estivo parlo
Massimo al quindicesimo anno oggi l'agricoltura un settore si parlava di ricerche c'era il CNR in sala altri ricercatore qui
Voglio sottolineare anche l'importanza del ruolo della della ricerca oggi noi abbiamo bisogno di comportare confrontarci non dico in dopo quindici anni ma quotidianamente con un mercato che cambia con consumatori che hanno sempre nuove esigenze e quindi diciamo che bisogna avviare la fase di start-up ma deve essere sempre la mentalità imprenditoriale voi
A a fare il resto una volta avviata l'attività di intese sempre con l'aiuto della ricerca se quella pubblica per noi meglio ma contiamo anche sulla ricerca privata guardando quella Otello il ruolo delle delle OP e delle copiati
Bene prevenire invece i direttori del demanio coglie potrei cercherei di porre un tema perché abbiamo parlato molto delle terre incolte che la cosa che colpisce di più della Val però in realtà nella proposta delle iniziative del Governo ci sono anche gli immobili
Che possono essere sede naturalmente di iniziative devono essere simili iniziative imprenditoriali mi chiedevo se dell'esperienza del Demanio ci sia qualcosa Cambridge
Sì
Quando si dice immobili si intendono alte lastricata della mitica cessione del faro che quella voi non no però qua e là è un esempio importante questo che c'è anche l'assessore view crepa allevati quello in particolare
E stiamo collaborando con la Regione Sardegna e permettere altri dieci fare in concessione
Ma i terreni come i fabbricati in questi ultimi anni quelli dello Stato parlo sempre di quelli ma ma anche quelli degli enti locali che abbiamo raccolto in una apertura pubblica in una consultazione pubblica che si è tradotta anche in una piattaforma dove tutti i Comuni possono caricare i propri beni direttamente sul sito dell'Agenzia del Demanio
Dicevo i fabbricati si prestano anche questi a creare sviluppo l'abbiamo visto con i fari costieri abbiamo ormai siamo al terzo bando e abbiamo già giudicati ventiquattro diciassette dei quali al sud
E questi richiedono investimenti anche significativi per cui non sono i nove più nove anni in alcuni casi sono fino a cinquant'anni e gli investimenti sono anche fino a due milioni tre milioni di euro per quelli più consistenti
Dove lo Stato mette a disposizione il bene rimane il titolare del bene perché il bene svolge ancora una funzione strategica di segnalamento ma al fabbricato alla base del faro può essere e deve essere recuperato perché non essendoci più il guardiano e si è noto ma tesa Trifari possono appunto essere messa in disponibilità quindi da costi questi beni per lo Stato sono diventati dei luoghi di sviluppo
I fari però sono dei beni suggestivi che attraggono molto diciamo era molto efficace no anche gli investitori stranieri
Stiamo sperimentando proprio in questi giorni aperto fino all'undici di
Dicembre il bando che anche beni diciamo più piccoli come i caselli idraulici come le scuole abbandonate non più utilizzati
Fino ad arrivare alle masserie a quei beni che sono quelle case cantoniere
Che di per sé sono isolati poco appetibili
Ma si si trovano su percorsi particolari percorsi storici religiosi riciclo vie acquistano improvvisamente un valore ed è lì che abbiamo insieme al ministero delle infrastrutture e il ministero dei beni culturali qui culturali attivato questo bando
Proprio per la valorizzazione di questi beni che dovranno diventare luoghi di accoglienza e di assistenza ai camminatori Pellegrini agli appassionati di biciclette agli appassionati del turismo lento
E lo abbiamo fatto mettendo a disposizione questi beni il primo blocco i più piccoli a canale gratuito per i giovani per cui i giovani possono fare un progetto di valorizzazione
Pensare test di nove più nove anni di di concessione senza pagare affitto soltanto con un investimento
Dove ci sono dove c'è la possibilità di avere anche dei finanziamenti agevolati inizia la prelazione il canone agevolato pari a zero più finanziamento agevolato
E poi se l'investimento rientra nei canoni dell'hard bonus o del socio al bonus che presenteremo domani tra l'altro insieme
Al sottosegretario Bobo può possono avere un ulteriore finanziamento da parte di privati che possono avere una detrazione d'imposta
Quindi direi che ci sono opportunità varie modulabili cumulabili che voglio dire mettono i giovani nelle condizioni di fallì per l'investimento è chiaro che poi in in un minimo di rischio d'impresa esiste per cui quello va preso ma io credo che il governo con tutti questi strumenti di che facilitano l'avviamento abbia dato un bel contributo insomma
Benissimo e allora grazie grazie davvero è stato dibattito interessante solo che solo che adesso bisogna
Purtroppo
Adesso abbiamo il secondo turno grazie e dobbiamo però accelerare terribilmente i tempi ma riusciremo magari del suo intervento un pochino più più ampio di quelli faceva faremo e allora vediamo la seconda tavola rotonda che vede protagonisti Giampaolo Capasso che direttore dell'ufficio napoletano dell'Agenzia dei nazionale del dei beni sequestrati
E in sala vero sì poi già già citato cristiano è vivo che l'assessore agli enti locali alla finanza all'urbanistica quindi a delle deleghe importanti nella regione al loro passato
E poi il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falco parità vediamo
Ecco così Possi e boh e hanno e e poi ancora ecco e poi BT Michela pannelli del comitato della Regione sulle politiche europee sindaco di Riccia
è abbiamo due sindaci
Abbiamo due i sindaci e proporrei proprio di di cominciare da loro perché ecco quello che è venuto è venuto fuori e mail problema di questo provvedimento in particolare questo sulle terre incolte gli immobili abbandonati
è proprio il tema della e il fatto di c'è c'è non c'è un c'è una necessità di a vere una serie di documenti una serie di accessi riuscire a fotografare bene i vari percorsi di questi immobili di queste tesi
E e questo è il compito che poi localmente spetta ai sindaci è questione e questione complicata quindi sono mi pare cioè senza mi pare sono due comuni Diversity diversa
Grazie ampiezza però
Ecco si tratta di capire va il vostro modo die come come vi siete già posti rispetto a un problema che ci sarà in tutti i Comuni no quello degli immobili abbandonati de delli col come come si atteggia a un sindaco rispetto a questo facciamo vincere la come diceva lei siamo due comuni fortemente diverso io sono di un Comune molisano cinque mila persone
Piccolo per la mia regione anzi medio grande e chiaramente Giuseppe invece rappresenta un comune di grandi dimensioni entrambe nel Mezzogiorno io dell'area centrale
Tutti e due con una forte pace il partecipazione nell'Associazione nazionale dei comuni italiani anche quindi con una visione privilegiata rispetto ai temi che stiamo trattando ma questo ci porta a una prima riflessione e per le aree marginali terne come quella nella quale risiedo io rappresentano circa il sessanta per cento del territorio italiano per una popolazione circa del venticinque per cento molto complicata la possibilità di attivare delle misure come questa che ha un valore notevole oltre che di tipo economico anche di tipo simbolico ne abbiamo apprezzato molto l'azione del governo in particolare del ministro De vincenti delle strutture di supporto per il Mezzogiorno anche all'interno del decreto Mezzogiorno come oggi è stato dimostrato con la complementarietà delle misure che vanno per gli startupper delle piccole imprese oppure per le zone economiche speciali per il manifatturiero all'interno del bacino del Mediterraneo o come questa che è una misura specifica per l'agricoltura il mio è un comune agricolo
E però come tutti i sindaci di comuni di piccole e piccolissime dimensioni con il tema di avere delle strutture inadeguate per poter fronteggiare la sperimentazione di modelli di qualità e inutili come quello che oggi stiamo presentando in qualche modo quindi il primo tema che viene in rilievo è quello di aderire soprattutto nei territori di aria interne
La disponibilità di territori incolti sempre di più
E non avere chiaramente la grandezza dell'amministrazione l'ufficio tecnico la capacità amministrativa per poter fare la fotografia la messa in rete la disponibilità essere quindi efficaci rispetto allo strumento questo significa che dobbiamo essere molto più bravi
Che dobbiamo essere efficaci nell'informazione nella formazione nelle azioni di accompagnamento e credo che da oggi ce lo siamo già posti in casa ancillare abbiamo già prospettato anche al ministro ma credo che da oggi si ponga anche un tema di qualità dell'attività di supporto che per i Comuni va resa e noi ci stiamo ponendo un tema su come mettere insieme i comuni fare i sistemi e software di supporto riuscire a formare e chiaramente garantire come gli uffici tecnici non predisposti neanche ormai per fare le attività basilari di un'amministrazione possano affrontare questa nuova sfida
Chiarissimo e sentiamo però come il problema in una in una situazione diversa non solo per il le due i due comuni ma anche veri il tasso di disoccupazione giovanile che si ritrova il Sud dispetto all'Italia centrale e alto nazionalmente ma al sud di più questo lo sappiamo
Cosa pensa il sindaco Falcomatà in generale di questa iniziativa del governo e in particolare poi di questa questione di terre e edifici immobili
Abbandonati che possono essere utilizzati per start-up giovanili dice buonasera a tutti
Una premessa mi è d'obbligo
Quando ho letto il il tema e l'oggetto di questo panel
Sulle prime avevo dato una lettura non nel senso letterale del termine ma in senso metaforico e quindi insomma rischiava di passare quasi un messaggio negativo terre abbandonate questo Sud insomma
In difficoltà a rischio desertificazione e quant'altro poiché sentendomi direttamente col ministro che ringrazio per quest'invito ho capito che l'oggetto era tutt'altro che era Samonà approfondimento su questa misura
I Comuni sono diverse dimensioni ma hanno sostanzialmente gli stessi problemi
Il comuni regge un comune che da pianta organica dovrebbe avere mille settecento dipendenti né a ottocentotrenta quindi capite bene che è un comune il quale anche un funzionario di livello B con dipendenti livello B per spostarlo da un ufficio all'altro e un'impresa difficile come si sopperisce intanto e dando delle priorità tutto nella macchina amministrativa passa per un'organizzazione un'ottimizzazione di quelle che sono le risorse umane e quindi del tutto evidente che rispetto a questa misura si possono creare delle task force che all'interno della pubblica amministrazione
Si chiamano UPI degli uffici dedicati alla adozione l'attuazione di queste misure ma noi abbiamo fatto un passo in avanti attraverso delle convenzioni con l'università
E quindi con le Facoltà di Architettura di ingegneri e di agraria e con gli ordini professionali con gli ordini professionali degli ingegneri e gli architetti degli agronomiche riescono a darci una mano rispetto alla all'ottimizzazione di queste misure alla realizzazione delle stesse
Il secondo elemento è quello della partecipazione molte meno persone si recano in un ufficio pubblico per chiedere notizie rispetto alle modalità attraverso le quali l'accedere a questo tipo di misure molta di più invece usano la rete internet
A reggio esistono due siti internet riversi il primo è dedicato i beni comuni e confiscati all'interno del quale attraverso una planimetria dei terreni delle degli immobili comuni e confiscati attraverso una documentazione fotografica su quello che lo stato di fatto e la consistenza dei beni stessi
Ogni cittadino in forma singola o associata come recita la nostra Costituzione può farsi un'idea di quello che l'amministrazione comunale mette a disposizione per questo tipo di iniziative
Il secondo elemento è il sito della partecipazione io partecipo punto it nel quale e il cittadino stesso a proporre
La sua idea e non soltanto a come dire essere consequenziale rispetto alle iniziative che porta avanti l'amministrazione comunale
Per il Mezzogiorno una misura come quella sulle sulle terre abbandonate è come dire la dimostrazione ancora una volta di quanto il governo abbia idea di quella che è la situazione del Mezzogiorno
Lo ne abbiamo sempre parlato un governo che ha riportato l'attenzione sulla questione meridionale lo ha dimostrato con una seria attività sulle politiche di coesione una seria attività
Su quelle che sono state le risorse messe a disposizione sui patti per il Sud su quelle che sono le misure inserite all'interno del decreto mezzogiorno questa è una ennesima riprova
All'interno di questa misura è importante non so se già possibile se già rientra nel novero dei terreni che possono essere utilizzati insomma è un uno spunto di riflessione che lancio qui
Anche i terreni confiscati alla criminalità organizzata
Questi terreni arrivano nella disponibilità piena nella proprietà
Degli enti pubblici dei comuni a seguito di procedura di confisca quindi già l'iter giudiziario fa passare fa decorrere quelli per quel periodo di dieci quindici anni per renderle e a tutti gli effetti terre incolte sono beni del Comune quindi direi che possano essere inserite anche queste all'interno dei beni
E già oggi noi sui terreni confiscati attraverso un numero di cooperative sociali che si sta sviluppando sul territorio riusciamo a trasmettere un messaggio chiaro
Un immobile abbandonato un terreno incolto e abbandonato è un terreno che nella percezione dei cittadini genera insicurezza
Genera insicurezza genera la l'idea che quel posto sia degradato sia abbandonato si è insicuro proprio perché e non c'è nulla non c'è un'attività pubblica non c'è un'attività privata non c'è qualcosa che possa rendere quel quartiere e quel punto di quel quartiere man insicuro questa misura è tra le altre cose oltre la misura a sostegno del lavoro anche una misura che rende questi quartieri e queste e queste zone più sicure è da noi lancia anche un messaggio importante
Un messaggio di sicurezza un messaggio di trasparenza ma anche un messaggio di legalità perché è un bene sia esso un bene immobile un un terreno non coltivato è lasciato lì in stato di abbandono soprattutto se si tratta di un bene confiscato non raggiunge appieno quello che è lo spirito della legge La Torre noi confischiamo i beni ma finché non li restituiamo nella loro pienezza ai cittadini abbiamo soltanto raggiunto metà dei lavori abbiamo mortificato lo spirito di quella legge quindi in conclusione
Questa misura
In qualche maniera potrebbe definirsi una sorta di esproprio proletario proletario due punto zero che le pubbliche amministrazioni fanno per restituirle restituire i terreni alle comunità e quindi in qualche modo per realizzare appieno anche il tenore dell'articolo quarantadue della nostra Costituzione che tutela la proprietà privata finché la proprietà privata abbia però una funzione sociale in questo modo i terreni vengono restituiti anche la loro funzione sociale
Grazie grazie perché adesso è
E questo vale sta sta offrendo passaggio molto utile perché siamo partiti delle dei problemi della volo del sindaco si prevede l'incolto e qui siamo passati occupandoci anche di questo di quest'altro tema di una cifra chiamare in causa Giampaolo Capasso del direttore dell'ufficio di Napoli dell'agenzia nazionale dei beni sequestrati e da questo punto di vista esempi ce ne sono anche anche ormai di lunga data qualcuno posso citarle qualcuno in Sicilia ce ne sarà sicuramente qualcuno anche in Campania anzi credo proprio di sì non non vorrei sbagliarmi perché Risi
Altri altri aspetti però sono meno positivi del rispetto a questa questione perché non è così su cui c'è una difficoltà ulteriore perché diciamo così il proprietario originario non è una persona fra le più semplici che poi magari poi mettere in atto le rappresaglie e quant'altro quindi questo è un aspetto particolare che però ha dato cioè il lavoro parliamo
Allora buona sera a tutti
E
Io ringrazio il sindaco perché ha fatto uno straordinario assiste rispetto diciamo al mio intervento e diciamo le attività che pone in essere l'agenzia nella gestione dei beni confiscati
Leggendo il programma del di questo incontro di oggi subire un'opportunità per i giovani terre abbandonate
Mi sembrava potesse essere tranquillamente diciamo un tema sulla gestione dei beni confiscati oggi sulla gestione dei beni confiscati ci troviamo alla vigilia di una riforma una riforma estremamente importante che a mio avviso da la possibilità nuove opportunità proprio per quei giovani tessuto perché come voi tutti sapete
La stragrande maggioranza di beni confiscati purtroppo
Si trova dislocato nelle regioni del Meridione anche se con alcune eccezioni nel centro del nord Italia soprattutto in Lombardia ed Emilia
Ma di fatto ad oggi ben definitivamente confiscati come mobili sono circa trenta mila di cui l'agenzia con Nanni che difficoltà che in parte venivano ricordate mia destinati in questi anni circa dodici mila
Ne restano lunga quasi venti mila ancora da destinare e stiamo procedendo attraverso o le conferenze di servizi all'assegnazione attraverso diciamo delle ondate anche abbastanza cospicui di beni all'assegnazione a quelli che sono i clienti
Ma dicevo la grandissima opportunità sul tema di oggi è data dal fatto che sui beni confiscati c'è un valore aggiunto particolare che è dato dal fatto che questi beni vengono dati gratuitamente
E questo aspetto est di estremo rilievo
La la legge Rognoni-La Torre ha dato la possibilità di tutti di utilizzare questi beni per finalità sociali ad associazioni a cooperative che utilizzano questi beni
Proprio per per colmare quel gap grandissimo tra la numerosità dei beni confiscati e le progettualità di utilizzo di dovrebbero insistere per dare alla collettività un ritorno in termini di immagini in termini anche di tipo economico e sociale
Purtroppo nel tempo a fronte di tantissime destinazioni
La difficoltà sono il diritto di beni confiscati è un tema centrale nel dibattito tant'è vero che l'anno scorso c'è stato un iniziativa estremamente importante che a mio avviso è passato un po'sotto traccia ma è di grande rilievo cioè la possibilità sono stati stanziati delle risorse
Ingentissime nel a a a supporto di quelle che sono anche le cooperative di lavoratori e delle aziende confiscate qui è un altro dei pini di grande rilievo nella gestione dei beni confiscati
Circondo detto fa con un decreto interministeriale
Ne e sono state messe a disposizione proprio per supportare le le le iniziative per dall'utilizzo di questi beni confiscati quindi sì a cooperative sociali ma anche atti di confiscati però purtroppo mettendo a disposizione di petto delle risorse importanti
Però purtroppo ad un anno di distanza
A fronte di oltre quaranta milioni di euro che sono stati stanziati
Stimati sono arrivate soltanto sette richieste di finanziamento che sono state soltanto quattro ammesse e diciamo a finanziamento questo
A mio avviso e un un aspetto un po'né sintomatico diciamo la gestione beni confiscati e connaturata da una serie di difficoltà che sono anche ambientali legate territori dove sono stati dove insistono questi beni confiscati abbiamo tanti beni simbolici che ovviamente necessitò oltre a quelle che sono le iniziative imprenditoriali
Anche la necessità di un supporto interistituzionale che possano supportare per l'appunto quelli che sono i soggetti che vanno ad utilizzare i beni confiscati e da qui giusto onde per ricordare un un esempio di il nostro territorio
I riguarda diciamo iniziativa recentissima fatta dall'Agenzia
Ne e attraverso la conferenza di servizi che abbiamo fatto o poche settimane fa a Caserta abbiamo assegnato in maniera definitiva la tenuta agricola della balzana che diciamo sul molto duecentoventi ettari
Chi ormai dal tantissimo tempo erano in fase giudiziaria stiamo parlando
Del vecchio procedimento Spartacus Sparta corso sopra centoventi ettari che saranno restituiti alla collettività grazie all'iniziativa a diciamo alla dei Kiss opzionale
Fatta da alla Prefettura dagli organi istituzionali e e i di comuni del Comune interessato
Attraverso diciamo anche alla società consortile Agrorinasce
Se ci sarà la possibilità di assegnare questi lotti i terreni più piccole ovviamente a cooperative di lavoratori che potranno utilizzare questi beni confiscati per le finalità sociali ma ne e l'agenzia a diciamo estremamente e a una estrema importanza diciamo l'aspetto della gestione dei beni confiscati
Soprattutto per quanto riguarda anche le aziende agricole non è attualmente gestiamo oltre cento aziende agricole ricordiamo che la riforma che è stata licenziata decentemente e chi è diventata legge poche settimane fa prevede la possibilità di assegnare anche le aziende a quelle che sono o gli enti e le cooperative questo anche è una e non rispetto al passato che potrebbe portare delle possibilità d'impiego per giovani per persone che vogliono diciamo un po'così territorio assurdo
Dove l'attività organizzata ha imperversato che ha prodotto l'ablazione i patrimoni confiscati di produrre un messaggio forte e chiaro che possa donare al territorio uno utilità sociale oltre che economica legata alla gestione dei beni confiscati
Un altro aspetto che di rubo giusto soltanto due minuti e poi chiudo
è legata diciamo al controllo e la verifica di questi territori non abbiamo attraverso il nostro o portare il nostro sistema
Un per Reggio punto it did invitò tutti ad avere la possibilità di accedere perché consente di avere tantissima informazione sui beni confiscati abbiamo fatto un censimento di questi beni confiscati dove possibile già deperire una se l'informazione di grandissimo rilievo di grandissimo dettaglio che sono mise a disposizione principalmente per le pubbliche amministrazioni
Da lì quindi è già stato fatto un censimento su quelle che sono le realtà confiscate per cui anche attraverso diciamo questi dati stiamo cercando di rivolge l'attenzione a cui soggetti che sono portatori né di interessi e e chiudo con un con un esempio attraverso una un protocollo d'intesa che in custodi sottoscrizione
Con il mistero le politiche agricole e forestali
E e con l'AGEA ne stiamo cercando ad esempio questa conoscenza del nostro alla nostra banca dati anche quella di individuare quelli che sono utilizzi di beni confiscati da qui le terre abbandonate che magari hanno accesso a fondi comunitari
E senza vedere inquisiti e da qui anche siamo ricevendo delle grandissime
è un bravissimo ritorno che questa comunque produce è diciamo una scrematura di quelle che sono diciamo le fonti di finanziamento che sono concesse a questo tipo di impresa
Mi fermo qui e poi sono a disposizione per le domande è adesso vediamo grazie e siamo purtroppo molto avanti nel tempo dobbiamo procedere un po'a tappe forzate però che torna molto utile adesso sentire l'assessore lesivo che con le sue tele che si occupa e si e diffidenze sia di urbanisti e quindi non gli mancherà sicuramente anche la competenza per cogliere gli aspetti relativi ai problemi di carattere più generale adesso accantonando un attimo il problema dei beni confiscati su cui seppure vuol dire qualcosa perché Rita però in realtà tornerei conclusioni proprio su quello che questa nuova iniziativa del governo sui terreni immobili abbandonati
A proprio sulle sulla necessità che credo che ci sia una sponda nelle amministrazioni locali comunali e regionali perché sennò la la questione si fa davvero complicata come come vede questa inizia
La la vedo molto bene naturalmente buon pomeriggio a tutti perché
Tra le deleghe che mi sono state assegnate quelle del patrimonio e del demanio
Ci hanno impegnato in un percorso in un Progetto strategico di Valle dischi valorizzazione di questo enorme patrimonio pubblico che in Sardegna è una regione autonoma
è stato arricchito anche recentemente da una gran parte di beni patrimoniali ex statali parliamo di beni di patrimoni usato da difesa essenzialmente ma anche dal ministero dei Trasporti ferrovie Caselli immobili di grande pregio in alcuni casi di non grande pregio ma di grande valori in chiave di valorizzazione turistica
Quindi io vi propongo di dire in che modo una regione nel nostro caso una regione autonoma può intervenire connettere queste iniziative con altre politiche
Di natura regionale
Intanto voglio descrivervi di un Progetto di una iniziativa denominata proprio terrei giovani che ne abbiamo avviato qualche tempo fa con dei bandi annuali
Che abbiamo ho pubblicato e che hanno già consentito di destinare ai giovani centinaia di ettari
Di terre in modo particolare il primo bando ha consentito destinare settecento ettari in undici lotti
Ad altrettanti beneficiari che hanno messo in piedi impresa giovani di di realtà a promosse e gestite da giovani agricoltori con un'età inferiore ai quaranta anni e che stanno portando avanti progetti di un certo rilievo di una certa importanza
Un ulteriore bando sta per partire per altri cinquecento ettari e altri ne seguiranno si tratta di iniziative che naturalmente possono essere ulteriormente aiutate sostenute
Da queste da questi incentivi di natura economica utili anche alla messa a punto delle dotazioni in attrezzature e strumenti necessari per poter realizzare
Più efficacemente le iniziative
Il direttore della dell'Agenzia del Demanio prima ha fatto riferimento a un accordo con la Regione Sardegna credo che sia utile farvi cenno perché si tratta di un'esperienza virtuosa di collaborazione tra una Regione è un organo dello Stato
La regione in questo caso utilizzale esperti Iside l'agenzia del demanio nella predisposizione degli strumenti di gara di bando
Nella definizione anche della base finanziaria sulla base della quale attribuire a concedere i beni ai beneficiari che parteciperà delle gare pubbliche ma mi fa piacere anche così comunicare a tutti quanti voi due iniziative che mi sembrano particolarmente utili prima intervenuta anche il ministro di vincenti a proposito del ruolo della ricerca del ruolo della formazione anche in questo caso riferita alla creazione di nuovi imprenditori di nuova imprenditorialità la regione Sardegna proprio su iniziativa del perde l'attuale presidente della Regione Francesco pigliavo allora preside che assessore della programmazione
Fece una programma regionale sostenuto con cinquanta milioni di euro di risorse pubbliche definito Master and back che si proponeva proprio di aiutare i giovani in uscita dal percorso di studi universitario a fare delle esperienze formative all'estero e a rientrare in Sardegna e utilizzare le competenze
Acquisite per sostenere appunto l'isola in una sua importante funzione di rilancio anche economico bene a questa iniziativa est adesso che è stata gemmata
Con un'altra iniziativa che mi sembra utile anche abbastanza innovativa un programma in terreno città in Back
Che consente di puntare sui giovani imprenditori quali sono destinatari di un'iniziativa specifica
Di formazione e di sostegno a politiche di mobilità che consentono ai giovani imprenditori anche questi in uscita dal percorso di studio di formazione superiore
Che avranno la possibilità di vivere per quattro mesi una esperienza lavorativa e formativa
All'estero sviluppando competenze imprenditoriali acquisendo esperienza
E sviluppando procedetti presso enti e strutture accreditate convenzionate di prestigio internazionale quindi una regione come la Sardegna un'isola con dove diciamo la crisi economica sta incidendo e mordendo sui polpacci in modo particolarmente violento
Con uno sviluppo a ciambella diffuso sulle coste ma con un rischio concreto dis desertificazione nelle zone interne della Sardegna
Con una strategia che punta a contrastare questi fenomeni di spopolamento
E gli studi sulle proiezioni demografiche in Sardegna
Dicono che nei prossimi trent'anni
Quaranta comuni sardi scompariranno non ci saranno più abitanti e questo questa rivoluzione antropologica diciamo fa contrastata e questo rischio
Di desertificazione non solo economica ma anche sociale va va contrastato con le buone politiche io penso che questa iniziativa serva molto
E servirà soprattutto integrarla con delle buone politiche che i comuni per la parte diciamo a di prossimità gli ho fatto il sindaco per molti anni il presidente dell'ANCI
Adesso faccio l'assessore degli Enti locali quindi sono anch'io fortemente i commenti a impegnato naturalmente a alla ricerca di di di di forme di coinvolgimento e sono per San Pepper perfettamente consapevole del ruolo che il sindaco svolge all'interno dei dei territori un ruolo decisivo fondamentale
La Regione può fare ugualmente molto nell'utilizzo delle risorse europee dei fondi strutturali quindi sono messi a disposizione e nella possibilità anche di mettere a punto quelle norme regionali quelle disposizioni regionali che possono aiutare il sistema a sviluppare accrescere le agenzie di sviluppo in questo caso le agenzie di sviluppo agricolo
Possono aiutare abbiamo anche agenzie di ricerca
Ad andare tutti nella stessa direzione perché io penso che le sfide che il Sud ha di fronte si possono vince l'adeguata mente solo se saremo capaci di fare un buon gioco di squadra
Se ne saremo capaci io credo che che la sfida di un rilancio del Sud possa essere vinta
Conclusione perfetta direi del dibattito che ha toccato una serie di punti partendo delle delle gioca a dadi finendo in Sardegna ma con una unità tematica e un filo conduttore ammirevole
Dobbiamo chiudere qui pelle questo prete questa fase della della del convegno e credo che fra non so un minuto avremo la possibilità di di questa intervista con
Ah no giusto ci sono eno hai ragione ci sono le conclusioni ci sono le conclusioni perché il avevo preso per intervento conclusivo l'intervento dell'assessore baci sono aspetti tecnici che ora verranno e anche politici che verranno che verranno affrontati
Nelle nelle conclusioni
Che sono sono tenute dalla capo del dipartimento per le politiche di coesione della presidenza Vincenzo Donato
Allora sarò veramente brevissimo perché esso che siamo totalmente fuori tempo e del resto delle conclusioni tecniche su un tema come questo da parte del nostro dipartimento piuttosto complicato direi che due tre temi mi vengono dato che nel sottolineare uno la nostra superficie agricola non utilizzata è molto ampia
A fronte dei circa tredici milioni di ettari utilizzati ce ne sono all'incirca mezzo milione che risulta non utilizzata
Evidentemente non è tutta proprietà pubblica quella di cui si è parlato in questa giornata è prevalentemente proprietà pubblica quella che cerchiamo di affrontare con questa norma è invece quella di proprietà privata
E ovviamente non tutta la superficie agricola non utilizzata è anche abbandonata quindi bisognerà fare un grande lavoro e gli enti locali sono chiamati certamente a sviluppare un processo di grande attenzione
è tuttavia può essere anche un'occasione perché si rifletta all'interno delle comunità sulla possibilità invece i DAR seguito utilizzazione viale ad ma abbandonate ma non lascio
Non utilizzate ma non abbandonata nel senso classico dalla parola
Quindi poter immaginare che uno sviluppo agricolo si possa costruire ma non soltanto quello che avevo sentito che ci sono possibilità di utilizzare gli immobili anche per scopi molto diversi e molto più interessanti forse della diretta attività agricola ma non lo so oggi l'agricoltura ha già sviluppato una serie di altre fonti di reddito
Diciamo aggiuntive rispetto a quelle agricole e forse si può proseguire su questa strada almeno per la parte immobiliare dire che uno spazio per lo sviluppo della attività agricola certamente Ceccon tenevano conto che il dieci per cento di ciò che noi esportiamo come paese il frutto di prodotti agricoli o prodotti agricoli trasformati
E quindi vuol dire che il la la produzione agricola e la sua prima trasformazione la sua trasformazione
Producono oggi un'economia importante che si propone all'estero e forse si propone anche per la sua particolarità per la sua biodiversità siamo il Paese che ha il maggior numero di dopo senza bisogno di fare ricerca attraverso gli OGM magari facendo ricerca attraverso sulla biodiversità
Ma va benissimo lo stesso si può fare si deve fare e si fa ricerca e si può fare sicuramente e non in un modo abbastanza
Forte e si deve sospeso sottolineare io credo che su questo possiamo fare un grande lavoro con le risorse della questione nel Mezzogiorno ma in generale con risorse nazionali molto dipenderà piuttosto che da risorse ulteriori dall'utilizzo e dall'impiego di tutte le forme di agevolazione che abbiamo già costruito resto al Sud è una misura sicuramente è una misura che aiuta al diciamo nella fase dell'auto impiego quindi dell'impiego diretto singole persone perché stiamo parlando di investimenti molto
Piccoli cinquanta mila euro di di finanziamento stessi e singoli duecento mila lire euro se si è in una compagine più ampia fino a un numero massimo di quattro persone che possono presentare impresa insieme
Ma abbiamo costruito accanto a questo anche il credito d'imposta investimenti quindi si possono fare degli altri investimenti più elevati più significativi di immissione di capitale
Attraverso altre misure che come per diceva questa mattina il ministro su una disposizione oggi abbiamo rifinanziato
Anche recentemente
Lo facciamo per sostenere il sistema imprenditoriale lo facciamo anche per quella funzione di come dire sentinella dell'ambiente
Che il la lotta contro il dissesto idrogeologico contro il rischio che le terre abbandonate si trasformano si trasformino in una bomba che non riusciamo a controllare quindi sicuramente lo dovremmo fare anche in quella direzione lo facciamo attraverso ho un'attenzione specifica alle aree interne alle aree più difficoltà e lo facciamo anche attraverso quel supporto che come dipartimento
E come coesione stiamo dando alla strategia nazionale sulle aree interne vorrei che sì competenze che tutto questo quindi funziona in un sistema molto aggregato lo facciamo nelle città gli veniva in mente mentre ascoltavo il sindaco di far Falcomatà
Che a Catania noi stiamo sostenendo o l'intervento negli orti dei del quartiere Librino o l'intervento che quindi è un intervento che tende a dare dare attività agricola in una zona che era abbandonata non si tratta sicuramente di superfici di dimensioni tali da poter cambiare la nostra bilancia dei pagamenti ma si tratta di un intervento che assenso a un a una collettività e contemporaneamente ci aiuta a rendere meno il senso di insicurezza a cui si faceva cenno
Poco fa
Io penso che tutto questo è importante che tutto questo si comprenda che fa parte di un'unica strategia rispetto alla quale il dipartimento per la politica di coesione insieme con l'agenzia sono certo continueranno a garantire ogni supporto alle amministrazioni
E ogni supporto ai soggetti che vorranno fare investimenti si tratterà sicuramente di aumentare la capacità di dare conoscenza delle opportunità
E questo cercheremo di farlo anche attraverso i nostri strumenti web nei limiti delle nostre capacità e sono convinto che uno degli obiettivi fondamentali che noi abbiamo per il prossimo futuro e quello di riportare il Mezzogiorno al centro non solo del nostro dibattito ma della crescita economica del Paese
E spero di essere stato ritenuti grazie
Benissimo e allora adesso dovremmo riuscire a costruire un momento questo dibattito che conclude il convegno con il ministro Devicienti chiede dialogare con telegiornalista io giuro farò una domanda sola all'inizio poi il dibattito sui sì riuscirà benissimo svolgersi vedrete
Con il direttore del Martino Barbano con il direttore del Corriere del Mezzogiorno del ricco e con anche se non è ancora non forse è arrivato è arrivato ecco qua e e con è la responsabile di Repubblica di Napoli Ragone quindi ecco se volete accomodare voti
Corea cioè la prima alla stampa
Dunque idee principali giornali potete accomodare triennale vestiti
Ecco una ministro ministro a cui finestra sino al centro sì rimesso il posto più centrale va be e allora
Facciano
Io faccio solo un'introduzione poi virile ovvie sarà semplice semplicemente dice il traffico tutt'al più insomma
E la la considerazione denari da cui vorrei partire è la seguente
In realtà questo convegno ha un aspetto senz'altro
Non vorrei dire tecnico ma senz'altro di settore mirato molto a dei provvedimenti concreti e come tutti i provvedimenti concreti molto molto precisi e molto però in realtà in realtà
è un po'quella di del ministro De Vincenti un ruolo difficile nel governo perché e quello che poi ha verrebbe da dire la delega alla questione meridionale
Il tema del sud che una volta pane quotidiano per il dibattito politico si è molto marginalizzato
E se ci si fa chiasso vari rivivere ogni tanto nelle interviste del Ministro dei vincenti
E appresso più piede oggi per esempio mi ha subito una cosa vedere e e la considerazione da parte sua forse neanche malizioso
Ma il sindaco de Magistris del suo intervento di saluto faceva notare il governo de da quando c'è il governo Gentiloni
Adesso il dialogo si è si è normalizzato con dei vincenti si sono potuti fare degli accordi c'è c'è la vicenda Bagnoli e piuttosto complicata anche quella sì estrema di Zac
Insomma c'è da un lato una continuità però dall'altro c'è una una nuova attenzione il che vuol dire che hai che prima forse cedere un po'meno sono alla sul sul tema del sud questo è anche un tema politico
Perché in realtà porta anche alla continuità o meno fra i due governi ultimi due governi ma questo è un tema che poi riguarda il futuro anche se il prossimo va bene questo questo è un poco i divi sicuramente voce avevate già pensato quindi Ido io comincerei comincerei direi che la dal facciamo cominciare ed Enrico del Corriere in mezzo ce lo facciamo seguiamo questo corso
Allora ministro
Questo decreto è un po'il figlio
Di un parente lontano quella legge centottantacinque in qualche modo ne riecheggia lo spirito allora
La legge ottantacinque centottantacinque nel
Non ebbe particolare successo nel Mezzogiorno perlomeno ci fu un divario abbastanza accentuato tra il nord e sud
Cosa è cambiato da allora ecco ossa diciamo dovrebbe far sì che invece stavolta quel tipo di intervento ossia il prestito chiamiamolo color prestato il prestito d'onore
Dei sei dovrebbe favorire
L'imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno quali sono le condizioni mutate rispetto all'epoca dei fatti
Chiedo due cose principali la misura che intanto è rispetto alla vecchia centottantacinque prevede una dotazione di capitale più consistente
Con una strutturazione anche finanziaria più favorevole in particolare poi tutto il tema della garanzia verso il le banche che faranno poi copriranno la parte prestito a tasso zero l'esistenza di una Banca del Mezzogiorno oggi che abbiamo trasferito inviti che è stata acquisita da Invitalia vanno il trasferimento l'abbiamo visto con favore proprio perché così finalmente farà la Banca per il Mezzogiorno quindi super aiuterà a affrontare uno dei temi chiave per le imprese ma in particolare per i giovani
Nuovi imprenditori che è quello del credito quindi io credo che la forza della misura
E dal punto di vista della dotazione di capitale della strutturazione finanziaria la presenza di Banca del Mezzogiorno possono
Aiutare a fare una sono diciamo un passaggio quantitativo che diventa qualitativo cioè che diventa un salto di qualità nel modo in cui la misura opera la seconda considerazione è questa
Io credo che il mezzogiorno di oggi sì o mezzogiorno in cui via via Hunt ha preso forma una capacità imprenditoriale
Di imprenditori e di giovani imprenditori del Mezzogiorno
E in particolare noi nel pensare che interessa sia resto al sud sia Banca delle e l'abbiamo visto sia stamane che oggi pomeriggio siamo partiti da esperienze concrete che sono in corso nel Mezzogiorno che ci dicono che ci sono c'è una voglia e una capacità dei giovani meridionali di fare impresa vi si tratta a questo punto di mettergli a disposizione un potenziale
Questa è una novità di questi ultimi dieci anni teniamo conto a centottantacinque risale per il più indietro nel tempo
E e questo credo che sia molto importante cioè noi partiamo da ciò che già abbiamo davanti agli occhi
E mettiamo a disposizione un come dire quasi un detonatore
Perché queste possibilità si esprimano
Da questo punto di vista agisce anche e concludo la forte dotazione finanziaria della misura che la centottantacinque non ha mai avuto stiamo parlando di un miliardo e trecento milioni che sono come dire nella nostra previsione finanziaria e legge di bilancio collocati praticamente se ricordo bene per il novanta per cento circa tra diciotto diciannove venti cioè noi stiamo immettendo una massa critica che la centottantacinque Roma aveva
Io vorrei spostare un po'diciamo
Il tema del dibattito dalla misura specifica
Al rapporto fra il Mezzogiorno il Paese in una chiave anche più politica
Mi soccorre in questo
Un'intervista che proprio è stata fatta nei giorni scorsi da dal mio collega del Corriere nel soggiorno a Gaetano Manfredini presidente della Crui nonché Magnifico rettore della Federico secondo
Il quale dice con un tratto un po'amaro in realtà il vero problema che se noi qui i i grandi centri di ricerca le grandi imprese le direzioni strategiche delle multinazionali cioè la grande impresa il grande capitale le banche
Io aggiungerei anche evidentemente il la la per esempio le grandi imprese editoriali perché anche da questo punto di vista il Mezzogiorno
No a assiste assistito un depauperamento negli ultimi venti venticinque se tutte queste condizioni non vengono ripristinate
E difficile che si faccia occupazione strutturale quindi queste misure utilissimi come quelle che lei ha annunciato se si saltano attorno come indotto attorno a un sistema industriale di servizi consolidato
Egemone diventano grande ricchezza se invece poi i cinquanta mila euro servono per fare il bar nel parco o piuttosto per riattivare il il piccolo mercato interno il rischio che nel tempo questa misura riveli un effetto minore delle aspettative obiettivamente eccetera
E allora qui si torna al tema della centralità del Mezzogiorno nell'agenda del paese che devo dire questo governo e in particolare la sua persona gliene do atto ha rimesso finalmente in una posizione di centralità
E che però
I rapporti di forza vedono poi sempre
Accantonato ogni qual volta si tratta di fare delle scelte strutturali
E quindi di recuperare una visione nazionale che purtroppo manca oggi alla politica nazionale allora io vorrei chiederle lei si candida immagino di sì e se si candida assume l'impegno non solo di fare misure come quelle utili che lei ha prodotto ma quelle di ridare centralità a questa questione meridionale che ha un senso ancora oggi anche nella dimensione europea anche se va rivisitato questo senso
Sono almeno due se non tre che domande idonea direttore allora sulla prima direi
L'ulteriore novità di resto al Sud Banca delle Rispetto alla centottantacinque
è nel fatto apre il fatto che sono una parte di un disegno più generale di politica meridionalista
Che ha preso corpo prima di tutto con il masterplan è lanciato con il Governo Renzi ne fanno parte fanno parte del masterplan della logica imposta dal masterplan i patti per il Sud e ne abbiamo parlato anche stamane
Questo con tutti gli investimenti che pubblici che i patti per il Sud-Est portano con sé
Il sostegno all'attività di investimento privata
Penso al credito di imposta Mezzogiorno sud che sì niente siete al sud e che significa
Al trentuno agosto di quest'anno già ha prodotto nell'arco di cinque mesi neanche di funzionamento
Siamo al trentuno agosto eravamo a tre miliardi di nuovi investimenti di imprese private del Mezzogiorno
E sta continuando a tirare il freno imposta l'abbiamo rifinanziato illeggibili lancio perché è una misura che funzionano e vogliamo che le imprese continuino a volere investire nel Mezzogiorno investire il Mezzogiorno significa ovviamente investire in impianti
Però cominciare anche a ragionare su
Dove conviene The Daily centri direzionali
E qui altri segnali li abbiamo a parte che abbiamo alcune eccellenze
Del Mezzogiorno spesso che ovviamente hanno i centri direzionali del mezzogiorno di una visita reperiti in questi mesi
Ma poi alcuni grossi grosse novità
Penso
Ha per esempio alla diciamo così accademia che è per l'ha portato qui da Napoli a San Giovanni a Teduccio alla Federico secondo San Giovanni a Teduccio
All'interesse che imperiese settentrionali hanno perso la vere delle appunto
I gli elaboratori di strategia nel Mezzogiorno sono stato credo più alla sede della FIAT in Val di Sangro beh la serve
è forse il più importante stabilimento FIAT di veicoli industriali e commerciali non solo in Italia in Europa e la direzione strategica dell'asset del in Val di Sangro
E potrei continuare con altri esempi questo gene quindi io qui sono un po'meno pessimista accerto
Di rispetto diciamo all'atto umanitario avvertivo dalla domanda del direttore Barbano certo
Perché
Fino in fondo
I centri direzionali riprese tornino nel Mezzogiorno abbiamo bisogno di un Mezzogiorno che cresce in modo stabile e consistente che diventa occasione forte di imprenditorialità e questo è la direzione che abbiamo cercato di prendere con le misure
Che ricordavo
Resto al sud Banca delle terre sono se le mettiamo dentro questo contesto diventa no non solo misure rivolte
Ai giovani l'investimento sulla loro capacità sulla loro voglia di fare che è sacrosanto ma e qui è diverso da centottantacinque diventano anche per la mole di risorse che abbiamo messo tessuto produttivo che comincia a creare delle maglie se noi guardiamo la carta geografica del tessuto produttivo italiano
Quella dell'Istat vediamo la Pianura Padana è tutto un unico colore cioè significa il e la carta delle localizzazioni produttive che ci dall'Istat
Con i colori con gli sceicchi dei cerchi che da in realtà i cechi Nadio avranno un Sironi anche tutto un unico colore la Pianura Padana
Il centro dall'azzurro su
Molto
Molto con molto diffuso comunque il colore il sud vediamo cerchi isolanti allora questa mole di investimenti che stiamo cercando di potere al suo infrastrutture investimenti pubblici per dare il conte
Credito d'imposta per investimenti sud che si aggiunge all'Impero ammortamento al sull'ammortamento per portare dei vestiti privati
Sesto al Sud sta dentro questo cioè costruiamo le maglie della Rete
Non sarà facile vedere anche il Mezzogiorno colorarsi tutto però è questa la direzione ed è questo il senso dell'imprenditoria giovanile che vogliamo far decollare
Insieme con
Il Complesso del tessuto produttivo e imprenditoriale lavorativo
E questo era la prima volante
La seconda
Ha però questa mi dà il destro scusa se rubo tempo qui fra una battuta dubbi
E da non è che noi possiamo io rispetto molto il sindaco de Magistris
Però non è che possiamo
Accettare
A scatola chiusa la versione che il sindaco stamane c'ha voluto
Ricordavo che il masterplan e l'abbiamo varato dal governo Renzi i patti col Governo Renzi
Eppure l'abbiamo portata con benissimo adesso non peraltro ma vorrei ricordare a De Magistris che ho sbagliato data stamane perché ha detto che è da gennaio che ha cominciato a di dialogare con il governo non è vero io credo che i tre direttori su questo palco si ricorderanno bene
Il dialogo ricominciò verso Fides et
Del due mila sedici
E in particolare quando in ottobre firmammo anzi firmarono De Magistris Renzi il Patto per Napoli li comincio a sbloccarsi la situazione quindi ora io capisco che per il sindaco cattivo fosse semplice dare quel tipo di versione però la versione reale quella che sto dando io adesso Bordin
E del TAR e ricordo anche che io seguivo già il Mezzogiorno nel governo Renzi in quanto come sottosegretario alla Presidenza nello titolare della delega sui fondi di coesione quindi e sui patti sul masterplan basta
No allora un attimo solo pesando manda
Sì che arriva la provocazione vecchiaia perbene allora Enzo De Chiara la risposta è la seguente
Lei sa che io sono legato ad una storia politica
In cui le candidature
Non le facevano i singoli e tantomeno non ci si autocandidatura
Io credo che sia una storia molto bella
E io mi tengo a quella storia le candidature le fa il mio partito non le fanno i singoli e comunque non ha senso auto candidarsi
è chiaro che io sono affezionato al lavoro che ho fatto ci mancherebbe
Amo molto l'Italia amo molto il Mezzogiorno questo
Questo è il mio impegno però
La candidatura non sta a me
Anche io
Approfitto per fare una domanda plurime anche perché anche per una ragione egoistica perché purtroppo un certo orario prima sicuramente dei colleghi sono costretto tra nel giornale per una riunione che abbiamo con Roma e di cui mi scuso adesso con il giornale
Le chiedo questo
Intanto una prima domanda riguarda le le classifiche le statistiche sulla qualità della vita che sono uscite oggi come escono ogni anno che pungono
Quelle del Sole ventiquattro Ore e che pongono il Sud in generale ma la nostra regione in particolare sempre agli ultimi posti stabilmente negli ultimi anni allora
Se c'è stato questo impegno
Di cui stiamo parlando adesso
Come mai secondo lei
Tarda incidere sulla qualità della vita
Vera vissuta giorno dopo giorno dai cittadini in termini di servizi
In termini di sicurezza
Che sono poi i temi più sentiti quotidiani
In secondo luogo le volevo chiedere un'altra cosa riallacciandomi al discorso fatto finora
Secondo le questo governo nelle varie
Diciamo Fassino che ha vissuto
E partito soprattutto nella fase iniziale in ritardo sul Mezzogiorno
Cioè si è accorta del Mezzogiorno quasi a metà cammino
Io all'inizio non l'ha visto subito come problema centrale c'è questo
C'è
Stato da parte
Del Governo Renzi rispetto Gentiloni
Sia pure nella continuità di impegno di cui lei parlava poco fa
Un atteggiamento diverso nei confronti del Mezzogiorno intendo dire più dialogante vostro non può più brusco e diretto ai limiti della contrapposizione prima
E questo lo dico sottolineando la cosa che le ha detto gliela confermo io che lei sicuramente
Diciamo nella continuità del del suo impegno
A a mio avviso dimostrato una particolare capacità di dialogo e di immedesimazione con i problemi me soggiorno questo e oggettivo del vero e si è sentito anche dei vari incarichi che le
Per quanto è legato alla allora la prima due domande quindi la prima domanda
Beh io credo che oggi diciamo quel quello del Sole ventiquattro ci ha fatto vedere
Molto vivo
Ed è il risultato
Di
Tanti gli anni
Io direi almeno tre decenni penso
Alla fine dell'INPS dopo che finisce al al dal momento in cui finisce l'intento straordinario lo da per io al di là delle dati ufficiali
La chiusura dell'Agensud eccetera io lo da per aerei intorno alla fine degli anni settanta e inizio anni Ottanta la vera sfida vinta dato straordinario
Ecco io chiedo anni ottanta novanta il primo decennio due mila sono anni in cui la questione meridionale entra in un cono d'ombra
E in cui il Governo nazionale non si limita questo fosse soprattutto negli anni due mila nel primo decennio nel due mila si limita a dista
E lui Ray risorse alle Regioni agli enti locali ma non si prende le sue responsabilità
E sono anni in cui il divario le risorse non vengono usate bene lo dico con molta sincerità
E non a caso il divario tra Sud e Centro Nord torna ad aprirsi
Quindi sono tre decenni in cui il Mezzogiorno si allontana dal centro nord e i problemi del Mezzogiorno ristagnano e quindi si aggravano via via lo stato delle città del Mezzogiorno di cui oggi citarla Il Sole ventiquattro Ore
è il risultato di questa lunga storia che porta con sé una grandine sia i processi storici non è messi Cambiano in un giorno hanno una grande inerzia appresso
Quello che abbiamo fatto prima col governo Renzi e oggi col Governo Gentiloni è stato per usare uno slogan che abbiamo usato
Tre anni fa è stato cambiamo verso che ne avrete quando si cambia verso si cambia direzione
E ce lo testimoniano i dati sulla crescita del PIL nel Mezzogiorno in questi tre anni finalmente il Mezzogiorno ha ripresa cresce al crescere un po'più del centro nord e così via
Però
Rimontare
Quella inerzia be insomma significa che cambia aria verso deve durare a lungo
Deve rafforzare la crescita consolidarla dare le risorse per fare politiche urbane
Che ci consentano di recuperare il dramma delle per esempio di tante periferie delle metodo delle città metropolitane del sud ma anche di alcuni centri storici in grande difficoltà che ci sono nelle città del Mezzogiorno
Quindi
Costruire un processo che per decenni vada avanti in modo che
Non fra decenni ma fra qualche anno potremo cominciare a dire sul serio il Mezzogiorno si è riavvicinato veramente al Centro-Nord
E si è riavvicinato come
Qui da economista sono molto sincero io capisco che adesso parlare solo di PIL
Spesso si storce la bocca però guardare il PIL la ricchezza quotidiana cioè quello che ci consente poi di fare tante cose certo non basta
Però a creare Pil significa che RAI tre le risorse per poi fare per fare insieme
Tante altre cose
Sull'agenda urbana abbiamo messo risorse sui fondi strutturali abbiamo proposto all'Unione Europea di farla diventare un perno della politica di coesione posto venti venti
Uno dei perni della politica di coesione posto venti venti stiamo discutendo a Brussel questa cosa
In sintesi abbiamo cambiato verso c'è bisogno di mantenere questa nuova direzione di marcia
Nel prossimo futuro e nei prossimi anni per poter recuperare quella situazione che lei prima descriveva il Governo si è accorto del Sud a metà cammino immagino aquile sta parlando del governo Renzi
Perché governo Gentiloni direi che
Fin dall'inizio abbiamo fatto il ministro per il Mezzogiorno insomma le all'il segnale è stato evidente da subito io direi questo il governo Renzi ha colto subito un problema
Ha colto subito che bisognava dare una sterzata forte nell'utilizzo dei fondi strutturali europei
Questo è stato fatto subito a partire dal limiti dal febbraio due mila quattordici quando si insediò al governo Renzi
Demmo piena attuazione alla riforma del sistema con la costituzione del dipartimento delle politiche di coesione
E dell'agenzia per la coesione territoriale e poi immediatamente mettemmo in piedi delle task force Commissione Governo regioni del Mezzogiorno per recuperare la spesa dei fondi strutturali
è stato un operazione
Straordinaria
In due anni cioè gli ultimi due anni possibili per spenderli fino al trentun dicembre due mila quindici in due anni noi abbiamo recuperato
Un ritardo di spesa che si trascinava da molto tempo e abbiamo speso il centouno per cento dei fondi quell'uno per cento sono fondi nazionali che arricchiscono la dotazione
O meglio arricchiscono il cofinanziamento nazionale dei fondi europei e quindi consentono di andare anche un po'sopra il cento per cento
Sala Grande Operazione questa il governo Renzi l'ha impostato subito
Poi nel due mila quindici anche perché facevamo questo lavoro ci siamo resi conto di quanto lo squilibrio del Mezzogiorno pesava
Di quanti
Guasti strutturali stavamo cercando di recuperare spendendo quei fondi europei
E questo portò poi anche perché e io lo riconosco il rapporto Svimez del luglio due mila quindici come dire era un grido di dolore
Sullo stato di quei del Mezzogiorno dopo quei trent'anni che dicevo
Ci portò nell'agosto del due mila quindici a lanciare il masterplan quindi io non direi che ci siamo accorti a metà cammino ma che abbiamo realizzato fino in fondo
La nuova centralità da da alla questione meridionale questo l'abbiamo realizzato con il masterplan agosto due mila quindici
Viene dal fatto che però abbiamo cominciato subito a lavorarci sopra difendo questo qui però è vero l'agosto due mila quindici fu un momento di svolta
Delude ah no c'è una terza domanda che mi ricorda che l'ha i bordi
Lei Bordin miglior da no al
Guanti in come dire la la un approccio più dialogante verso Versus un approccio più rude
Con il masterplan noi dicemmo agosto due mila quindici mi ricordo perfettamente la direzione del partito democratico in cui viene posto il tema
Noi dicemmo che
Fu diciamo così fu una sferzata a tutti i nomi
Sia al governo centrale
Sia alle regioni perché in quella direzione venne detto
Abbiamo le otto regioni del Mezzogiorno in quel momento governate tutte da
Presidenti che veniva di centro sinistra
Abbiamo il Governo centrale di centrosinistra ora o mai più se non ora quando
E da questo punto di vista ci fu sì una sferzata una per risalire sponsor merita anche con la durezza necessaria che quel passaggio chiedeva
E che ci ha costruzione piego sui patti detenuti nei patti non è che ci mettiamo intorno al tavolo e
Erano solo sorrisi erano anche scontri con le regioni con le città metropolitane
Qui ci sono alcuni alcuni sindaci che fossero ricordano ma nel senso positivo e cioè che la comuni le comunità locali ci presentava dei problemi noi rispondevamo
S'sollecitando a fare scelte di priorità
Insomma è stato una costruzione come dire dialettica quella dei patti e così doveva essere e così è cominciata anche una nuova voglia di collaborare tra soggetti forti il Governo la Regione la città metropolitana
Gentiloni
Guardate che
Certamente a uno stile diverso da Renzi
Ma guardate che una persona di una determinatezza assoluta
Allora
Premesso che secondo me il andrebbe candidato ad onore ma dal Pd per aver portato riporta portatore di insomma De Magistris in cabina di regia insomma che sembra un'impresa completamente impossibile
Ma samba andò agli scherzi il il governo sicuramente ha fatto del Mezzogiorno
Una delle questioni sul tappeto questo governo è sicuramente come appunto diceva anche prima Alessandro Barbano le va dato atto di aver rimesso a questa questione un po'al centro del dibattito politico
Detto ciò però questi provvedimenti a partire proprio dall'ultimo per cui siamo qui oggi vanno poi calati in una realtà territoriale altrimenti diventano pensano astratti e le realtà territoriali ossia le istituzioni locali e quando parlo istituzioni locali parlo di una rete diffusa non soltanto municipio Regione eccetera
Hanno a che fare con un problema che ormai sta diventando allarmante qui nel soprattutto nel Mezzogiorno ossia quella quello di una amministrazione pubblica che ormai e scrive erotica
E questo rimbalza suoni mi argomento col pochi giorni fa qui a Napoli c'è stato tutto il dibattito sulla movida alla convivenza
Tra la vita notturna e gli abitanti dei luoghi in cui sorgono questi bar questi locali
E Gabrielli il capo e la polizia diceva sine dopo sì dobbiamo assicurare il controllo del territorio viri seguito però ci ritroviamo con una buona quota di personale over cinquanta quindi questa cosa ci diventa difficile e così se va in tribunale
Accade che ci sono interi uffici
Dove c'è un personale che per età e cultura non riesce a stare dietro diciamo i provvedimenti
Ci sono interi uffici dove non c'è personale che parla in inglese quindi una regola una rogatoria all'estero diventa complicatissima
Dove a stento si sa mettere le mani sul computer questo problema che vero riguarda un po'tutto il paese ma che qui è molto più accentuato non rischia di compromettere provvedimenti che sul sui quali si può avere qualunque tipo di giudizio però che comunque sono concreti
Non rischia di farli rimanere astratti di non riuscire a calarmi davvero sul territorio pensiamo al turismo si parla di boom del turismo in realtà il turismo che è un fenomeno qui
Diciamo figlio di flussi internazionali che sono cambiati a causa del terrorismo non per particolare diciamo impegno locale
Però se non è governato dalle istituzioni locali rischia di diventare un serbatoio anche di lavoro nero di economia nera pensiamo a tutto il fenomeno
Delle case vacanza dei bed and breakfast o non registrati di di seguito insomma c'è bisogno di un maggior di una maggiore attenzione non solo alle misure
Chiamiamoli così economiche ma anche misure più strutturali come per esempio quella che le dicevo prima
Senz'altro
Come spesso succede in un in politica economica in politiche in politica
Quello che dobbiamo che stiamo costruendo
è un processo
Per esempio
Faccio l'esempio di nuovo dei patti per il Sud
è chiaro
Che nel momento in cui ci mettiamo intorno al tavolo con il presidente di regione o con il sindaco di Città Metropolitana
Fissiamo
Appunto il modo di eletti affida finiamo a definire un ordine di priorità mettiamo le risorse e poi ci
Ci responsabilizziamo a vicenda su l'attuazione degli interventi
Dopo di che
Ci scontriamo
Se nel si scontra il presidente della Regione si scontrò il Sindoni Città metropolitana in qualche modo ci scontriamo anche noi al centro
Con un'amministrazione pubblica che spesso giù per li rami
Più che nei suoi vertici
Che sono in genere di altissimo profilo ma giù per li rami fatica
Per i motivi che lei diceva
Però attenzione il primo passo è stato fatto
è stato fatto è incorso diciamo
La primizia di responsabilità della politica
Perché in passato di fronte a questo stato di cose della pubblica amministrazione spesso semplici sentiamo dire dai politici di qualche anno fa
Non ce la facciamo non c'è niente da fare la macchina lenta il signor no qui ci siamo presi la responsabilità di dire la macchina sarà anche lenta le procedure saranno farraginose
Non abbiamo semplificato abbastanza parte che abbiamo anche semplificato ma non abbastanza
E ma questo non esonera noi direzione politica il Governo il presidente di Regione il sito di città metropolitana dal fatto che benissimo
Con tutta la farraginosità delle procedure stanno voi stare addosso a queste procedure per far marciare i provvedimenti e questo qualche pio frutto lo sta dando
Per esempio nei patti per il Sud nell'arco di un anno e mezzo circa dipende da quali patti ma insomma più o meno in media un anno e mezzo dalla loro firma abbiamo oggi cantieri aperti servizi appaltati
Già per un valore complessivo di oltre sette miliardi di euro significa ne abbiamo messi in modo queste risorse
Faticoso perché per fare un bando di gara Dio solo lo sa perché per arrivare all'aggiudicazione poi c'è il ricorso perché poi non c'è solo la burocrazia ci sono le regole del nostro Paese che in quanto ai ricorsi determinano le situazioni demenziali e così via però ci ci siamo riusciti questo è il primo passo di un processo il processo deve continuare
Trasmettendo giù per li rami della pubblica amministrazione il gusto del fare
Qui c'è anche un problema di rinnovo generazionale io credo che lei ragione
La differenza con tra me e De Luca su questo punto oggi De Luca ha ritirato fuori la questione delle duecento mila assunzioni nella PA ha anche detto che il Governo finalmente si è sbloccato e vuole fare
Vedremo Como
Molte assunzioni nella PA la differenza tra il governo e De Luca allora diciamo così è la seguente
Una cosa che io parto dai bisogni della PA per essere al servizio dei cittadini e quindi rinnovo la copia e assumo nella piatta e fare rinnovamento ed è questo quello che stiamo cominciando a fare da Bianca cercando di fare altra cosa che io dico devo fare duecento mila assunzioni perché così io rischio di non fare quello che serve a rendere efficienti le Pia
Efficienti per i cittadini per essere al servizio dei cittadini
Però questo tema del rinnovo generazionale ormai si pone in modo
I nell'udibile
Ecco
Poi teniamo anche conto che esistono
Senza nulla togliere all'importanza anzi di questo tipo di interventi sugli istinti pubblica eccetera poi esistono anche delle misure che invece
Vanno in automatico
Il credito d'imposta investimenti sud e non chiede l'Appia
Consente alle imprese di disintermediata Uto
E il problema non è solo che visi intermedia la Pia ma disintermediata anche la politica questo questo aiuta in quel campo naturalmente nel fare investimenti pubblici no
Investimenti Bobbio devono essere responsabilità della politica e dell'amministrazione quindi lì si pone il problema che lei diceva
Nel caso degli investimenti privati invece dobbiamo andare verso gli automatismi non abbiamo non abbiamo bisogna appesantire l'Appia
Per stare appresso gli istinti inviati resto al Sud non ha bisogno di appesantire l'Appia resto al Sud lascia Invitalia che fa lo screening delle domande
Secondo criteri che da domani saranno sul sito di Invitalia
E che e perché poi le domande procedono il sostegno agli investimenti dei all'attività all'apertura di inglese
Va in automatico senza bisogno
Banca delle teste ha bisogno della PA a cui non vedo adesso Gianluca ma insomma i sindaci che prima sono intervenuti dei che ha bisogno che i sindaci riescano a fare l'inventario delle terre del metterle a disposizione e lì si pone di nuovo il problema delle competenze della voglia di fare
Ministro la questione ambientale sta diventando anzi e ormai da anni il più grande ostacolo lo sviluppo insieme il paradigma di un corto circuito politico e civile
In cui secondo me si legge un po'
La crisi della sovranità prodotta da quello che io chiamo i diritti Isma'nella democrazia italiana
E cioè
Le barricate contro l'attacco
Ieri i gasdotti in Basilicata
Perfino gli impianti di compostaggio ieri la settimana scorsa c'erano secondo la la questura dieci mila persone a Battipaglia che sono più o meno metà della popolazione intera di questo Paese
Che e la difficoltà anche delle amministrazioni locali e regionali
Di
Programmare e e e gestire prescindendo dalla dimensione del consenso diciamo del campanile e noi qui siamo una regione che ha vissuto nel due mila otto la crisi dei rifiuti più drammatica che il Paese ricordi
E oggi non abbiamo un ciclo dei rifiuti la Regione ha fatto una scelta molto coraggiosa e speriamo che non si rivela mettersi veri un azzardo lo sa lo scopriremo fra un po'di anni quella di rinunciare alla costruzione di un nuovo termovalorizzatore e di puntare
Sulla differenziata
E sul cosiddetto compostaggio senonché la differenziata nel comune di Napoli e al ventiquattro per cento e De Magistris quando fu eletto sei anni fa sette anni fa disse che l'avrebbe portata l'ottanta per cento in un anno
E il compostaggio non lo vuole nessuno perché poi la gente non vuole neanche il compostaggio tant'è vero che il comune di Napoli
Dopo aver bandito una gara andata a vuoto tre quattro volte per fare un grande impianto di conto s'compostaggio di trenta mila trenta tonnellate ha deciso di farne cinque sei di cinque mila tonnellate nei quartieri
Ma naturalmente ogni quartiere ha instaurato una sua dialettica conflittuale con l'assessore di turno quindi il compostaggio neanche Napoli siffatto
Noi continuiamo a mandare i rifiuti all'estero con costi enormi al nord
E che vengono bruciati e e producono ricchezza altrove mentre qui siamo dove siamo questo il quadro di fronte a questo vorrà quadro
E a me torna in mente il tema del fallito referendum di Renzi sulla modifica dell'articolo quinto è diciamo la riorganizzazione dei poteri nel rapporto fra Regioni
Potere centrale e cioè la necessità che la progettazione delle grandi opere pubbliche non possano essere patrimonio tipo comunità più o meno piccole ora secondo lei
è vero che parlare oggi di questione costituzionale scorsi scotta chiunque ma lei crede che la nuova legislatura debba rimettere al centro una questione di revisione costituzionale su basi diverse ma comunque RIA affrontando i nodi che il fallimento del referendum ha lasciato aperti oppure no
Questione ambientale prima di tutto
Io credo che noi dobbiamo partire dal fatto che la sensibilità ambientale
Una novità una grande novità degli ultimi trent'anni forse qualcosa di più no trenta circa
E e chiedo è questo però ossia un passo avanti
Se guardiamo di nuovo processi storici lunghi questo è un passo avanti è un passo avanti di attenzione
Ed è una sfida
Anche per un nuovo modello di sviluppo economico in cui la il il rapporto con l'ambiente non sia vissuto come un vincolo ma come un obiettivo in cui l'ambiente diventi come diciamo noi economisti sia internalizzato nelle scelte che gli operatori economici fanno
In cui c'è una ci sia una nuova rivoluzione industriale una evoluzione industriale che fu che che che costruisce un'industria una sistema produttivo
Verde dell'anima verde nel profondo dei processi produttivi e dei prodotti
Credo che questo sia un grande passo avanti dell'umanità quindi
Questo è molto importante
Contemporaneamente
Stiamo vivendo una fase difficile
In cui
In cui
Abbiamo bisogno che
Abbiamo bisogno di riscoprire di rivalorizzare
La cultura scientifica
La
Fiducia
Nelle capacità della ragione umana
Perché molte delle desistenze noi vediamo per esempio sugli impianti di compostaggio
O su opere infrastrutturali molto importanti
E sono dettate da Paure assolutamente irrazionali
Ha sovente ingiustificate dal punto di vista scientifico tecnico
E abbiamo bisogno qui Chet questa una grande operazione culturale che dobbiamo fare in che deve fare la scuola l'università
La formazione delle coscienze essere
Ritrovare il gusto
Della razionalità
E della costruzione di
Sentimenti
Che siano in un rapporto bello con la ragione che non siano il frutto del sonno della ragione
Ma che siano illuminati
Dalla ragione e viceversa insomma
Una cifra umana per dirla in modo molto sintetico che ci siamo un po'persi
E poi un senso di solidarietà nazionale qui parlo veramente da ministro della Coesione perché io credo che
Quando
A suo tempo
In applicazione della direttiva europea dicemmo per esempio per il ciclo dei rifiuti affermammo il principio di prossimità nello smaltimento è un grande fratto di coesione nazionale cioè ognuno deve essere responsabile di ciò che fa
E non è bene che i rifiuti partano da una regione per andare a essere smaltiti in un'altra se non addirittura all'estero
è bene che ognuno abbia la capacità di gestire
Gestire il ciclo interno dei rifiuti
Quindi c'è anche un po'la di solito è che la nazionale per non parlare dei temi dell'Energia dell'approvvigionamento energetico della sicurezza energetica nazionale e così via che non possono essere come dire
Ostaggio di
Pulsioni irrazionali e del tutto ingiustificate su singoli territori su singoli parti del territorio nazionale
E adesso vengo all'ultima domanda che le ha fatto perché fortemente collegata perché ricostruire questa consapevolezza su questo gusto della scienza e della razionalità
Passa oltre che per la scuola la formazione e così via passa per la ricostruzione di
Degli snodi chiave delle competenze nel nostro Paese
Io credo che
Mi auguro per lo meno che non sa che non siamo arrivati al punto in cui
La
Poniamo
Le scelte di politica di politica monetaria tasso di sconto tipiche cose nostre di economisti
Le facciamo come dire le affidiamo alla alla a un referendum perché non avrebbe senso perché una democrazia matura è una democrazia che sa riconoscere il ruolo delle competenze e quindi la politica monetaria la fa la Banca d'Italia la fa la Banca centrale europea e così via
Oppure la regolazione dei grandi servizi avrete la falla autorizzata dell'Energia o nel caso delle telecomunicazione Alfa l'Autorità delle Comunicazioni cioè
Che poi devono rendere conto al Parlamento al governo devono rendere conto di ciò che fanno
Ma le competenze vanno rispettate perché
E così io dovessi andare da un medico
Mi devo fare operare non va
El e invece di andare da un medico vado da un da un barista poniamo beh non ha senso il barista fa bene il caffè e il medico lo fa bene fa bene il medico
Ecco allora bisogna saper ricostruire nel nostro Paese il senso delle competenze ma il sensore competenze passa per le istituzioni
E qui vengo alla domanda è chiaro che una procedura di Valutazione impatto ambientale su una grande opera deve essere centralizzata e non può essere decentralizzata perché le competenze stanno
De in organismi deputati a questo e non è opinabile la Valutazione impatto ambientale rispecchia che i testi precisi scientifici
La riforma del titolo quinto aiutava a sciogliere questo nodo per quanto riguardava le grandi opere infrastrutturali di livello nazionale
è andata com'è andata
Se lei mi chiede se io in questo momento mi porrà il problema di fare una riforma del Titolo quinto io le dico che mi sembra per il momento non proponibile
Il che non significa che non si pongano i problemi di cui abbiamo parlato ma probabilmente vanno affrontati a questo punto con una crescita della politica
Non ci aiuta il
Tessuto costituzionale del titolo quinto attuale ci deve aiutare la capacità politica di saper dare i messaggi giusti al nostro popolo
Di messaggi giusti al nostro popolo sono che
La questione dell'ambiente questione troppo seria per essere affidata a chi pensa alle scie chimiche
Doppia nel senso di due sempre due sempre non sfrutto il poco tempo anzi troppo qualora quella notte prima erano delle realtà tre più due cd lettori allora la domanda è questa
Voi con queste misure diciamo anche volendo rimanere nel tema delle terre al Sud eccetera
Come Governo diciamo è chiaro l'intento mettete dei segni da cui potrebbero poi auspicabilmente germogliare dove impresa aziende attività
Insomma
In loco che portino lavoro ai giovani si è detto auspicabilmente cento mila almeno cento mila posti di lavoro
Però
C'è secondo me anche una responsabilità del sud
Nel senso cioè che il governo deve fare la sua parte me di questo siamo stiamo parlando l'abbiamo realizzato su i precedenti governi
Ma poi c'è lo stesso su
Ci sono le istituzioni locali ci sono le forze politiche del sunto
Ecco secondo lei
In che cosa il sud non fa la propria parte perché la relazione deve essere dinari e non può venire tutto da una parte in che cosa è carente concretamente
Dai fondi europei all'attività delle istituzioni locali un eccessivo scollamento una rissosità che cosa manca al sud per cogliere davvero le opportunità
Cosa chiama in causa davvero la responsabilità è nostra del sud per una volta
L'altra l'altra domanda che le volevo fare riguarda invece uno scenario più politico
Lei gira molto per illustrare concretamente le misure che state prendendo in particolare delle regioni del Sud
Tra sei mesi si butta
Abbiamo parlato prima dell'impegno del PD del Governo
Premi che è vero che il partito più forte
Del governo proprio al Sud probabilmente le sue difficoltà maggiori e con lei che atmosfera sente che scenario possibile dite
Di qui a pochi mesi quando si voterà avverte un'aria ostile avverte nei giovani dicono i disoccupati chi combatte ogni giorno per arrivare a fine mese
Una fiducia realisticamente veramente che atmosfera sente lei predominanti al sud
Responsabilità del sud la la dico in modo molto sintetico a me è piaciuto moltissimo
Vincenzo De Luca quando di fronte al referendum in Lombardia e Veneto ha risposto
Noi siamo pronti a prenderci tutte le nostre responsabilità noi non abbiamo paura ragione il presidente De Luca
Ecco il sud deve saper fare questo che ha detto De Luca
Ogni regione ogni città ogni comune
Le sue istituzioni i suoi cittadini a vedere la forza che ha avuto De Luca in quel momento e che devo dire gli riconosco quotidianamente e cioè noi ci prendiamo le nostre responsabilità il destino del Mezzogiorno è nelle nostre mani
Certo
Il governo nazionale deve fare la sua parte deve mettere risorse a disposizione deve mettere strumenti e quello di cui abbiamo parlato oggi di cui abbiamo parlato anche adesso nelle nostre nella nostra chiacchierata di di quelle di di
Qui oggi qui in questo momento
E questo è compito del governo nazionale e anzi il Governo nazionale come dicevo prima per trent'anni
Aveva rinunciato a prendersi le responsabilità da prendersi adesso prima consensi adesso con Gentiloni se le prende se le è prese se le prendesse le deve prendere fino in fondo ma è un rapporto a vita a trapper K miglior rapporto tra istituzioni forti non è più come nell'intento straordinari che peraltro ebbe grandi meriti programmazione che scende da Roma che scende dall'alto verso il basso è interazione forte tra istituzioni
E quindi
Quello che il quel nelle mani del quello che che credo sia decisivo che per il Mezzogiorno è aver voglia e e questa voglia io l'ho trovata di prendere in mano la propria storia
I miei giri per il Sud
E naturalmente una battaglia questa perché non è che è scontato non è che tutti sono pronti a fare quest'operazione di prendere in mano la propria storia è il cuore della battaglia politica
Non di parte ma di civiltà di di di cittadini che dobbiamo combattere che dobbiamo affrontare in questi mesi in questi anni e così
E che abbiamo cominciato a fronte la prossima lago attuato al Sud ma io devo dire trovato stare molto
Io va molto in questa direzione
Che e quindi
Io trovo del nei miei incontri al Sud da o delle reazioni molto bello
Certo
E in particolare quello dei giovani certo c'è un punto però
E qui credo che
Come Partito Democratico esso perdonatemi se passo un attimo alla alla mia appartenenza di partito come Partito Democratico e come centro sinistra dobbiamo fare un passo avanti
E cioè dobbiamo capire che aveva rimesso in moto l'economia italiana aver rimesso in moto l'economia del Mezzogiorno
Aver creato novecentottantasei mila posti di lavoro e così via son tutte cose importantissime
Ci sono ancora tanti che il lavoro non ce l'hanno
E soprattutto c'è una crisi alle nostre spalle
L'aperta sino al due mila otto ma che viene da prima perché l'Italia stata stagnante per tutto il primo decennio degli anni due mila
Quindi è una crisi che viene da lontano che ha lavorato profondamente nella società italiana
Ha creato
Ferite
Quando noi parliamo del tasso di disoccupazione giovanile o ancora di più dell'incidenza dei cosiddetti né i giovani che non studiano e non lavorano dalle amo di situazioni dolorose
Dobbiamo essere consapevoli che parliamo di ragazzi che vivono
Anche vere e proprie frustrazioni
Che possono poi portare anche arrabbia a a sfiducia
Quello che leggiamo sui social che tante volte
A parte le effectiveness ma Lenio il il lo gli sfoghi che vediamo sui social io credo che ci devono dire
Quanta sofferenza c'è nel fondo della Società italiana
Ecco allora noi dobbiamo
Noi centrosinistra Partito Democratico qui dobbiamo fare uno sforzo vero e forte da subito
Io credo che abbiamo il merito di aver rimesso in moto il Paese lo dobbiamo rivendicare ma dobbiamo sapere che non di sola economia vive la Società Italiana Società italiana ha bisogno di fiducia ha bisogno di tessuti di ritrovare un tessuto connettivo
E quindi ascoltare per capire capire le ferite e da lì ripartire per dare risposte soluzioni
Che
Aiutino tutti gli italiani a non finire nella sfiducia nella rabbia ma a sciogliere sfiducia Rabin soluzioni positive mature costruttive questo è un grande compito politico più ancora che del certamente del Governo ma più ancora del governo se posso dirlo
Qui di nuovo la mia
Vecchia storia politica del partito il partito i partiti devono potere fare questo o devono essere questa
Coscienza voce coscienza pensante della società italiana
Un attimo solo io vi chiedo scusa un'ultima un'ultima cosa intanto grazie grazie a Ottavio Verdone Alessandro Barbano Enzo debito grazie a Massimo Bordin che sia guidati due lungo tutta questa lunga giornata
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti a tutti voi qua permettetemi qualche ringraziamento particolare ai dipendenti di Castel dell'Ovo che ci hanno ospitato i
Ci hanno anche fatto un po'da guida dentro questa meravigliosa struttura
Un ringraziamento io lo devo al cerimoniale di Palazzo Chigi che ha curato l'organizzazione e in particolare faccio un nome ma per ricomprendere in quel nome tutti quanti Gerardo Capozza
All'Agenzia per la coesione territoriale a Invitalia che ci hanno supportato in tutto questo nostro lavoro quadri e mettete Bini
Un ringraziamento particolare allo staff del ministero per la coesione territoriale il Mezzogiorno che ha organizzato il cuore del nostro lavoro anche qui pochi nomi chi è esperto in qualche modo tutti gli altri coi che ha presentato un po'le varie i vari filoni di lavoro
Per il gabinetto dagli occhi ha avuto l'ufficio stampa Donatella Antonioli
Per la segreteria Laura Saraceni e poi tutti tutto lo staff da Alberto Stancanelli
A Edoardo Battisti a tutti gli altri che hanno costruito le norme le misure di cui stiamo parlando a Giuseppe Coco che hanno costruito le misure di cui stiamo parlando e soprattutto la loro attuazione
E quindi il lavoro che ci attende e che ancora è il meglio il più impegnativo
Di tutti
Come
Scusate mi e ringrazio naturalmente la gentilissima alle gentili si ebbe signorine che hanno signore
Donne che hanno curato il linguaggio dei segni grazie a tutti arrivederci