VIII Leonardo Sciascia Colloquium - Un sogno francese fatto in Sicilia - Il Consiglio d'Egitto (1ª giornata)

Buongiorno
Benvenuto a tutti voi
Io sono lieta anche un po'commossa perché non pensavo di essere io ad aprire queste due giornate
Di fatto chiglia Aprea sarà il professor campione seduta alla mia destra io devo semplicemente augurare a tutti quanti due giornate di ascolto interessante a noi tutti i giorni e giornate di lavoro interessanti e ringraziare il collega campione di aver voluto voi sì aprire davvero le due giornate con la sua lectio magistralis
Il professor campione che è stato anche il mio collega l'Università di Messina
Si occupa di geografia politica ma è stato anche devo dire se per l'UDC presentabile solo come amico è stato anche come Sciascia peraltro un innamorato di Parigi e ci siamo trovati a Parigi insieme tra un periodo molto lungo
A passare nei luoghi dove anche Sciascia passava fra librerie negozi d'antiquariato e colleghi
Del mondo editoriale dell'università Company c'è chi era in compagnia ferventi o
Abbiamo pensato che per queste due giornate così complesse perché si tratta di lavorare su un testo ma anche di lavorare su un percorso di ricerca che si apre su due ancora anni future di ricerche sul problema di Sciascia e la Francia abbiamo pensato che occorresse una personalità che avesse contemporaneamente l'amore per la letteratura una competenza di studioso ma anche una viva e vera esperienza politica
E Giuseppe Campione è stato il segretario della Democrazia Cristiana in Sicilia dopo la morte di dalla Chiesa ed è stato colui che ha espulso Ciancimino quindi che ha segnato un momento importante nella storia politica italiana
è stato presidente dell'Antimafia
Ed è stato governatore dalla Regione Sicilia
Dopo le grandi stragi le morti di Falcone Borsellino cioè è stato davvero un protagonista di una lotta di una un impegno è stato il impegno politico
Che sono fra i più importanti in Italia è stato anche qualcuno che ha conosciuto Sciascia e quindi abbiamo accanto a noi una persona che ha un'esperienza del mondo ci lasciano una esperienza del rapporto con Sciascia ma anche una più generale esperienza e competenza della situazione siciliana e italiana
In generale
Apre Luís queste due giornate giornate che saranno condivise fra di noi ci sono due salette in una so che ci sono gli studenti che secondo questa bellissima abitudine degli amici di Sciascia chiuderanno poi c'è una presenza di giovani la presenza di relazioni e di giovani che chiuderanno le due giornate di lavoro
E sappiamo che siamo anche registrati da radio radicale quindi quello che diciamo facciamo dibattiamo
Sarà aperta un più ampio Pubblico ringraziamo sia i giovani nella saletta la ringraziamo soprattutto radio radicale che ci davano uditorio più ampio
E ringraziamo gli organizzatori
E gli amici di Sciascia
E questo amico che apre adesso UIL discorso su su Sciascia Sciascia e la Francia Sciascia e noi tutti adesso Sciascia e il consiglio d'Egitto grazie Giuseppe Campione si passa la parola
Ma
E io sono io voglio ringraziare per tempo
Sì è vero e Sciascia l'abbiamo letto tutti qualcheduno magari un po'di più occupate non la conosce un po'di più
Perché ha fatto le cose ho fatto io con come si faceva a non andare
La sera
Assai
E quindi come si facevano vedere Sciascia spesso è frequente
E quindi comincerò parlando dice Osama intanto vi ringrazio tutti ringrazio il fondatore degli amici gli altri
Ringrazio soprattutto Marina che ha voluto scommetterci su questa mia presenza al di là obiettivamente delle mie possibilità e al di là delle niente
Attitudini
Perché si parlare di salsa può essere sì per l'abbiamo fatto anche stamattina qui nell'aura nella stanza della direttrice di questo luoghi ci ospita ma una cosa è parlare né è una cosa e farne un disegno più complesso
E così anche altri amici che ho trovato ringrazio per essere presenti ringrazio anche i miei che hanno fatto questo lungo viaggio ringrazio e i messinesi che sono qua io ieri Isgrò
O gli ho visto un'altra siciliana giù da Broccoletti e per noi siciliani quando ci si incontra fuori eccome eccome per i toscani discorso risolverlo l'un l'altro abbracciarono ecco
Per non perdere l'abitudine all'istituzione
Va be'
Sciascia
Ma io ero a Modica quella mattina
Se era con me un allievo di la Pira
Era qui a Firenze anche lui Sino Angelo Scivoletto si occupava
Si occupava nei francesi
Poi il pomeriggio passai da Sciascia che assieme a Bufalino si occupavano di
Serafino Amabile Guastella
Io so che un poco con loro poi ci rivedemmo la sera nel posto più importante di Caronte Curzio forse una posti più più legati alla nostra memoria intera Sicilia in terra
Da
Dove si magnifica il porco
La trattoria
La trattoria di mai ore proprio accanto alla chiesa
Camp e così esplicito nel dire quello che sapeva fare
E lo diceva a chiare lettere sul tutta la facciata dell'edificio
è questa era un'atmosfera che consentiva poter chiacchierare poter discutere anche di cose importanti
Lo sapete quanto
Quanto a Sciascia
Sembrava impossibile
Che anche discorsi complessi stando a tavola si risolvevano meglio c'è anche una servo
Ripreso dalla Blixen
Che l'utilizzo di quel vecchio vescovo che alla fine di questi commensali
Dice eppure e parlare di queste cose anche di teologia con un buon bicchiere di Borgogna riesce molto meglio ecco benissimo noi siamo riusciti
Alla maniera nell'esergo di Sciascia a chiacchierare ma come si chiacchierava con Sciascia tra lunghi silenzi
E accenni a chiacchierare
Poi che le cose che io ho scritto nella prima parte del testo che poi troverete sul prossimo numero di
Io sono un modo dell'orso che dicevo tra le cose che veramente abbiamo detto le cose che invece ho ricordato come se le avessi dette perché quello era il luogo in cui ci potevano dire
Ci sarà non ci sarà la soluzione di continuità
E nella prima cosa di cui parlavamo
Fonte
Il riferimento è ovvio Serafino Amabile Guastella
Quest'uomo
Che stava in una posizione intermedia fra i Malavoglia
Le nove del Mustica né del Verga in una epopea di vicinato si sarebbe avuto a svolgere nel cortile nelle case devono gestire in quella zona
Ecco Serafino Amabile Guastella il discorso non poteva non cadere
Su un altro personaggio
Che ha fatto delle cose orribile
Era
Proprio di Chiaromonte Gulfi
Ed era il direttore della politica della razza
Interroganti
Ma perché ha copio queste cose
Perché di fronte Ferrandi negli ultimi anni della sua vita lo scriva con lo scrive Collura nel suo libro
C'è
Questa sorta di emozioni di passione che si scatena non per Interlandi ovvio ma per il l'avvocato
Antifascista
Che sta lì e che lo salva dall'essere rastrellato per le strade ho sparato ad un angolo massacrato come si usava allora
Era l'avvocato che gli era stato affidato
E che in qualche modo lo salva
E quando sette questa storia Sciascia raccontò sempre Collura e talmente preso da questo sentimento di pietà verso questo personaggi antifascista che salva un suo avversario perché e commosso dalle vicende di quest'uomo
Da questa storia nella quale si luogo centrate ma non può essere non può andare anche lui sotto tortura
E poiché è uno degli argomenti chiave nel pensiero di Sciascia
A questo punto
Cerca di formarsi cieca informarsi a Brescia l'avvocato è morto mole sapere tutto vorrebbe scrivo un libro ma siamo quasi alla fine dall'ottantanove
Dicevo Lula questo libro con questo errore di una passione civile che è l'avvocato che avrebbe dovuto difendere un suo nemico questo un discorso nuovo non verrà mai fuori però è molto bello ricordarlo perché questa cosa succeda Chiaromonte ma Chiaromonte era successo anche all'altro che è stato anche un altro personaggio
Sostanzialmente intenti in termini non leggibile
Non si faceva leggere
Era un personaggio
Che aveva di fronte a sé una sua verità e alla nove manometteva secondo il suo nella sua memoria
E scriveva condono Elisa un Alfabeta con due dita sulla macchina da scrivere vecchia con alcuni tasti che ero funzionavano è senza punteggiatura questo poi sarà recuperato molto dopo la morte di San Saba
Siccome parliamo di Regalpetra emise come stiamo parlando di Chiaromonte ebbene parlare anche di questo perché è una cena importante tra l'altro verrà premiato dai toscani
Quando il libro ancora non è uscito e mentre i toscani che noi premiamo dicevano questo libro potrà uscire mai poi ci sarà una nostra amica di Palermo che riuscirà dopo tre quattro anni di lavoro
A a recuperarne tutto lo scritto e a fare da Einaudi un bellissimo libro Rabito
Sutera Mazza un libro meraviglioso in cui c'è una storia vera una storia di sangue di vita di di bullo ma anche di desiderio di luce ed era tranquillamente sicuramente sarebbe stato un libro sociali e quindi questo mettere assieme
A parte Interlandi il medico di interrati e l'avvocato Interlandi e questo l'abito e mi pare che sia un primo omaggio ad uno Sciascia che che per le buone cause al di là delle cose che poi personalmente uno può dire colui bene colui cosa abbiamo detto ecco io venivo da Modica
è venuta a Modica lei non era arrabbiato
David antifascista
L'Inter torna in tempi Jato era arrabbiato che Modica la contea di Modica ecco il rapporto con Serafino Amabile Guastella si riferiva anche al tema della contea di Modica
Che
La Contea di Modica non fosse provincia ma la Provincia cui venne fuori un discorso su cos'erano le province su Giolitti ministro del malaffare che da un lato allargava il suffragio universale d'altra parte lo controllava con i brevetti
E con queste province che dovevano servire soltanto a controllare questo etto Raboni espansione così Mussolini in quel caso Pennavaria che poi avrà un motore o indicibile all'interno del cimitero di Ragusa che un capo comunista
Con i suoi aggregati sul territorio riesce siamo al tempo del delitto Matteotti un tubo particolarmente delicato per la sorpresa di Mussolini in cui lui forse e l'unica volta del della sua vicenda politica in cui realmente in ansia poi lo salverà un vescovo equa a cento euro a che cosa successe ma ecco
In quel momento
è è evidente che
Mussolini avrebbe concesso questa dimensione della Provincia a Ragusa
Non lo
Tutti se l'aspettavano se l'aspettava e Caltagirone per via di Sturzo ma di era chiaro che Mussolini avrebbe mai data se l'aspettava comunque verrà fuori la provincia di Caltagirone con un libro molto bello e libro sarà poi pieno delle fotografie di un grande di un grande e scrittore con la macchina fotografica che scrivevano ma Camerana come Scianna e che Giuseppe Giuseppe leone
è
Parleremo di questo ma soprattutto lui ci tiene a sfatare io non so se ci sono degli storici cui va domani ci saranno oggi pomeriggio
Tiene a sfatare una cosa che io avevo preso addirittura dal da Del Noce un unico nostro incontro ringiovanire dell'intesa cattolica fatto sul Sestriere Del Noce ci spiegò che questa concessione parente etica del fascismo poteva essere una concessione importante invece non era vero il fascismo continuava era quello che si era prodotto prima
Io se avessimo più tempo vi racconterei di quello che accade
Ma lo ha scritto anche Valery abbondantemente la notte in cui il re avrebbe voluto film baro solo assedio lo firma
Alcuni ce l'hanno in mano e poi la notte sveglia Facta il cuore
Cade dalle scale nell'albergo
L'albergo di Roma finalmente arriva e deve strappare tutto perché il riavuto paura degli Aosta per via delle storie di Caporetto di altre storie
Risorgimentali cioè al posto di socio mentali e quindi preferisce predice strappare tutto e dare l'accesso a Mussolini no dicevo che Mussolini questo dramma
Che aveva vissuto per cui aveva concesso l'autonomia Ragusa l'aveva anche vissuto assieme ad un arcivescovo di Messina che che passa come il costruttore la città dopo il terremoto
Il quale
Approfittando del fatto che che Mussolini era isolato come un cane e che era prossimo alle dimissioni va a trovarlo ecco il marito ottiene quello che vuole
Dice uno scrittore di cronache e Mussolini gli diceva prenda eccellenza prende eccellenza leggerezza dicevano ma questa cosa no ma no prenda la prego ecco questo scambio di complimenti con un personaggio che ha era stato già espulso dalle isole Eolie
Dalla sua espulsione dalle isole Eolie Sassari Carrera la tesi che forse è possibile fare un libro sulle isole Eolie a proposito
Delle sue opere quasi teatrali in cui si discute di fatti che accadono nel territorio che sono riferite a questo conflitto tra Chiesa e istituzioni bene
Dicevo
In tutta questa vicenda
Noi continuava a dire delle cose ma la cosa più importante che salterà
A me quando accenno né soprattutto a Sciascia quando la sente che si rammarica di non avesse generalista lui per primo sì c'è anche Bufalino ma Bovalino
Si vive a dire a me è una cosa molto bella poi non parlerà più ascolterà anche lui volino vi dice ah sì lei di Messina viene volete fare il ponte ma mi raccomando che sia un ponte liberi
E aveva ragione e aveva ragione
Io lo metterò come servo il mio libro questo questa questa battuta di di di che poiché lui aveva scritto il giornale al quale ha collaborato in quel periodo
Dicevo lei Cesara dispiaciuto di non avere visto lui per primo questa rapida ecco la chiesa la piazza una grande festa parlava donna
Una lapide in cui si parla che questa festa direi di allora si inseriva niente non a trazione scenderà anche di omaggi è tutta la piazza diventa un sacrario
Quella volta lì c'era l'abile c'era anche il cardinal Ruffini e tutti erano felici persino in molti negli anelli sarebbero stati felici se avessero potuto partecipare alla nostra gioia in piazza ecco
Di fronte a questo problema
Dei morti degli aventi che vanno lì a santificare il cardinale o vivere della santificazione
Che il cardinale propone a tutti link toglie gli era sembrato obiettivamente eccessivo eolici sì in effetti è vero
Questo tra l'altro Ruffino sarebbe mai giudice sono soltanto per Ruffini
Era tutto Serveto fascista era a parte le cosa poi di casa sua che dureranno per lo ha a lungo nella politica italiana ma lui personalmente aveva messo all'indice il Gattopardo a parte sarebbe stato più ovvio Scalise fatto anche quello
Anche
Il
Gli amici intellettuale che si erano ritrovati nella al limite alla provincia di Palermo e di Trapani con
Con
Un personaggio che che in quei giorni di tempo Escrivá filosofi altre cose che in quei giorni ci sembrava addirittura essere candidato al Nobel per la pace sto parlando di
Sto parlando scusate che ogni tanto mi avevano questi
Va be
La rivolta Danilo Dolci o usare la guerra che la voce quelli Peppe avrà per quel cardinale queste cose
Ero allucinanti e quelli che avrebbe potuto ferire con lui e io pensai ecco soltanto ed era un giornalista di Palermo molto importante che aveva scritto queste cose e comunque ricordava tutto questo la moratoria
Che
E la folla poteva esserci soltanto nella speranza che l'udienza se papà perché ci può anche questo questo questa possibilità nella vita siciliana palermitana e di Ruffini che peraltro era mantovana quindi
La sua Sicilia era a suo uso e consumo a consumo di altra logica che all'interno della Chiesa in quel momento e allora ne sa ancora i tempi del Concilio erano abbastanza votanti
Bene quando lui va in piazza per imbarcarsi sul vaporetto vedere o portarlo andavo lì
C'è una folla spaventosa
Ecco perché Alletto di queste cose
Era sesta folla che accoglie Palazzolo che torna perché è stato assolto al processo Della Volpe Notarbartolo
Assenza bolla che intasa la città che crea non lo racconta Vassalli certamente non amico di Sciascia ma comunque in quel libro il figlio questa cosa si tocca con evidenza
La Palermo che onora un suo personaggio è l'ora perché è riuscito a farcela contro questi del Nord che voglio ha solamente massacra la Sicilia
E l'UE è stato l'omicida del delitto o Notarbartolo appunto che anche Crispi voi dovrà a allontanarlo da questa vicenda quindi questo discorso non sarebbe stato possibile mai nemmeno se fosse andato al disagio così dove aveva messo il suo nome ma dove nemmeno i bambini avrebbero fatto una festa così sanante Tabarro questo il stasera molto misurato
Non era vero che
I siciliani negli Avelli Joyce zero e vediamo
Inizio di cadaveri eccellenti poi
è il contesto che sarà più il regista che Lou ma pare che le cose le abbiamo concordate assieme
Ecco quando
Il procuratore Varga
Dopo aver guardato negli occhi scavati nel profondo dalle bocche aperte con pochi denti
Questa corsia di molti nel sottosuolo di Palermo voi queste cose le vedremo anche
In qualche bellissimo servizio i in televisione
Ecco quando entrava dentro non dice una parola e cerca di capire dal suo sguardo immerso in quegli occhi
Che cosa c'era di vero la loro vita nel loro pattuglie devono essere famiglie agiate nel loro essere i padroni del potere
Niente così rassegnarmi chiaro non potrà avere risposta esce
Vari raccogliere un gelsomino da una parete
E Sciascia userà un verso di Garcia Lorca che lui stesso pagata noto noi pensavamo che la traduzione di Garcia Lorca possono tante querele
Di boh invece c'era anche questa discesa che era molto bella
Stacca dice Sciascia
Adesso Yassin Binasco Consob con cura perché Egna i gelsomini con il loro piccolo bianco
E mentre fa questo in questo due due è stare immobile vers tirare gelsomini dalla pianta
Gli arriva il colpo al cuore e muore
E allora
Il discorso che
Dei dei morti che lega le riserve sono infelici e non è vero e la futura memoria c'era un'altra cosa simile invece
Che riguarderà un cardinale ed è il cardinale Pappalardo guardiana che molti considerano come un grande vessillo antimafia Bolzano forse lo era ma non riusciva a esplicitare la sostanza di questo essere antimafia
Era uno che funerali diceva sì certo Romano decide e qui Sagunto viene espugnata macchine pugnava Sagunto i mafiosi oppure allora bisogna che addirittura Ciancimino replicarsi a Luís quando quella volta dirà per la morte di di Piersanti
Dirà ma è possibile che si viene a Massimo un presidente
Non è possibile immaginava che fossero state le Brigate Rosse sarà Ciancimino a rispondergli dicendo
Qualcheduno ha parlato di cui ossequi fino a quando c'erano le Brigate Rosse non verranno ecco per per dire no quindi Pappalardo
Dopo il congresso di Agrigento quando che responso Ciancimino cerca non vento di freddo
Poi c'è uno storico palermitano che parlerà qui blando
Il quale ha trovato una cosa per cui anche Martelli c'entra in questo discorso cioè
I socialisti avendo capito che quello poteva essere molto buono di per recuperare la macchina visto che in qualche modo Ciancimino che Lima
Non si era potuto difendere era stato espulso a questo punto si se pensavano di poter entrare loro dalla partita nutro ecco
Il Martelli e vissuto alcuni anni con questa una sorta di
Di immagine che si pensava di aver acquisito invece poi verrà fuori che Canterbury faceva parte di questo gruppo che avrebbe dovuto diventare alternativo bene Pappalardo Balcarce dolce Ardone per la Pasqua
Enti e solitamente era una grande festa champagne cosa dell'altro mondo
Tutti a farsi la comunione
Senonché quella volta resterà solo
Con il suo statista
Palermo la fine del mondo siamo nell'ottantatré
A Palermo ottobre in un salto quasi classico ottantaquattro
E il cardinale ha sconvolto la che salivano sconvolta ore Sante campane che suonano
Dice Sciascia certo
Di chiusure
Che i mafiosi fossero arrabbiati perché era la prima volta che la Chiesa
Diceva queste cose
Esce in a modo suo in maniera non probabilmente esatta Pappalardo comunque le aveva dette
E allora se
Ci fosse stato un cavo avrebbe detto ai mafiosi tranquilli
Tutto questo passa
Tutto questo passa
Invece non c'era don Calò
C'era Andreotti vi giocava nel ruolo di don Calò alle notti scrisse nella rubrica che aveva purtroppo Sciascia questo documento colloco ebbe
Sulla Europeo scrisse
Ma perché
Cardinale lei si preoccupa di questo fatto lei ha parlato male dei mafiosi e allora perché un avrebbe pensato
Che prima non ci fossero così inconsapevoli del delle parole che lei aveva detto
Velivoli a celebrarla portale champagne a fare regali eccetera
Senza questa cosa no l'non la vide quindi non la recupero eh resta il suo penso però come importante è con questo cardinale siamo all'ottantaquattro che per la prima volta la chiesa parla di mafia
Bisogna aspettare a voi la morte di Falcone un'altra persona parlerà di mafia in chiesa
E sarà una ragazza
Che piange in chiesa per il suo sposo ucciso dalla scorta ed era Schifano ed è un primo esempio di possibile sacerdozio femminile che i maschi non avevamo mai avuto in termini sacerdotali pieni
Lei sì lei è una sacerdotessa in chiesa che dice la verità le dice il marito morto strappando le carte al prete che sta parlando al cardinale che lì a due passi da loro bene
D'altra parte e Sciascia
Tutte queste cose le considerava certo non il caso Falcone perché lui non c'era più ma diciamo questo clima
E non è che fosse o ulnare Ubu un atrio uno che no aveva una sua religiosità
Questo lo ritroviamo in un articolo del
Del due mila e quattordici e per esempio sull'Espresso
Un bellissimo articolo curve entra dentro parla degli illuministi fa un discorso che potrebbe essere molto molto vicino
A quello storico della letteratura
Francese del Settecento Dossi
E il quale cerca di spiegare cos'è tutto questo dice no
Nessuno di questi ATO io lo confermerà anche André Gide oboi e salsa lo cita abbondantemente questo articolo
Anche se andiamo a Platone di fondo ritroviamo gli stessi discorsi terrorismo non è possibile
Semmai il massimo a cui possiamo pensare di arrivare e questo ci ha anche Sossi
Al discorso dalla fine dello impotenza do what is
Ma l'arrivo l'onnipotenza una mensa dagli uomini che si era con gli ebrei che non c'ero lì Potenza perché se ci fosse stata all'impotenza dove non saremmo stati più libere quindi la Chiesa avrebbe cessato di avere un ruolo
Ecco in questo mi cattolici e non riuscivano a pensarlo bisogna andare molto avanti nel tempo io mi raccomanderei se potete di leggervi il processo a Gesù di Diego Fabbri in cui questa storia degli ebrei tra l'altro la storia degli ebrei
Che hanno bisogno ogni giorno di riunirsi per cercare di di vedere toccare con mano se veramente annunci su Dio è una storia lunga
Ha ragione macchina quando dice che il nostro fanta fanatismo antiebraico sarà
Il
Punto di riferimento più violento nei confronti degli ebrei che sarà quello nazista ma che questa storia dell'antisemitismo nasce essenzialmente in casa cattolica di rinvio Di Livio al monologo nel Mercante di Venezia in cui nei confronti degli ebrei vengono dette delle cose terrificanti e sono quelle che pensa la Società Cattolica in quel momento bene
Il tema di Sassa quindi è un tema della verità tema di Dio che può essere artefice di speranze
Che che deve essere quindi aperto a questa possibilità di incontrarsi di fare in modo che gli uomini il nome di queste cose sì contro
Guardate non è paradossale proprio viso dice no per alcuni versi il tema di Sassa è il tema dalla teologia della liberazione
Quando ritorcerebbe la sua diciamo Gesù non è venuto a fondare una chiesa
è venuto a parlare di alcuni valori che rispettando questi valori umani davo sarebbe d'accordo ecco quindi
Non pensate che ci fosse tutto questo diciamo all'altra parte e lo stesso discorso risolti quando parla più Yuille Isma'che di un ateismo né in casa francese Nella casa francese alla cui da voi discendeva Sciascia bene
E tutto questo quindi c'è questa consapevolezza che è anche nel religiosa e ha ragione
Il suo prefatore il suo primo grande prefatore completo complessivo Ambroise quando quando lo dice
Ma queste cose non possiamo guardare soltanto sul piano storiografico
Dobbiamo anche guardare né sul loro significato strutturale com'è che diventavano struttura modo di vivere quindi appartenevano ad una filosofia che cresceva con una storia che diventava
Il Polo perché è strano che nessun teologo si avrà occupato di questo aspetto mentre si si sono occupati tante altre cose ma di questo in questo certamente no
Comunque potremmo continuare potrebbe
E arriviamo arriviamo a volte arriviamo all'Inquisizione arriviamo a questo mondo straziato che un mondo
Che in Sicilia riusciamo a raccontare sino in fondo anche se poi
Gli effetti positivi rispetto a questo mondo saranno
Essenzialmente degli effetti toscani perché sarà qui leopoldo che il nome giusto queste cose il nome di illuminismo francese il nome dell'umile ruolo Bardo che deriva da quello francese del Beccaria poi ci sarà anche il Manzoni il Verdi prima
Poi Beccaria poi ci sarà anche il Manzoni
E immaginerà hanno che bisogna parlare di queste cose apertis verbis è quindi andare avanti guai ILO latrare una chiesa
Che capace persino di mandare al diavolo Manzoni
Se professorini di storia o di letteratura che diceva del televoto che questo personaggio riusciva a chiudere i Promessi Sposi ad odori elaborarli per cantanti e adesso vuole insegnarci queste cose con la colonna infame
Quanto alla quale fanno era era
Lascerà
Dall'abitudine
Di quei governi ed è ed ai Governi propriamente del potere in genere quando un caso non riusciva a a a delineare c'era sempre il problema
Uditi aveva lavorato dall'esterno per combinare questi guai all'interno del Paese il nemico esterno fa parte anche della cultura dei comunisti sovietici dei comunisti dell'Est
Della politica in generale c'è sempre un nemico è in quel caso ero gli uditori
E gli untori convivono quelle cosa che verranno descritte che salsa vuole assolutamente risale che Manzoni vuole assolutamente che siano l'ultimo capitolo dei Promessi sposi non siano un capitolo a sé un'appendice no bisogna leggere libri fanno parte di una tragedia umana
Che si poi ha avuto il matrimonio
Si è salvata nata Gori cominciata a chiacchierare a tavola Renzo Lucia tutti i reati
Ne sono contenti per quello che è successo non riesco a dimenticare loro passato e del loro passato c'è anche questa vicenda che fa parte di quella storia perché era
La storia nei Promessi Sposi è una storia in cui tutto questo
C'è presente quindi e giusto che tutto questo appartengono appartenga a quelle cose bene
E attraverso questo chissà se riprende il tema de
Nella nostra situazione inquisitorio in Sicilia che di marca spagnola ma che comunque
è un'inquisizione che
Che è il potere
Il bar che seguirà bianca che uno storico che Sciascia no stima
Ma anche
Se date le dritte al P tre che invece scrive molto di più su queste cose anche se
Le liquida come problemi l'antropologia lontana tutte queste cose sono una mentalità
Lui cerca di estirpare la fanno parte di un modo di essere in quest'isola bene
Tutte queste cose invece le sassate esaminiamo dall'interno e cerca di capire dall'interno
Una che quella in corso splendori proprio sul più bel libro di Sciascia che il consiglio d'Egitto
Egli né c'è di tutto
C'è persino come dice questa volta il marchese villa bianca
Qualche cosa di non chiarissimo
Nel secolo dei lumi e qual era la cosa non chiara
Che probabilmente isolato com'era il Caracciolo
Che era rivoluzionario dentro e che chi veniva dalla Francia e la Francia sarà portava addosso lui a Palermo
Si era fatto tante cose che era entrato
Non era entrato mai in sintonia col potere quindi
Quando Sciascia pensa che tutto sommato può utilizzare quegli scritti pazzeschi del Vela e livella su con buon suggerimenti di monsignori riesce
A dimostrare che lo ha fatto per il Paese per la storia
Per Napoli
Ecco dirlo Valdoca Caracciolo cerca anche di in qualche modo anche Di Blasi fossero lo accetta forse lo accetta più di quanto non venga detto cioè in tutto sommato
Questa falsificazione
Questa
Scrittura che viene coperta e che poi non sarà interverrà alta
Tutto questo può servire a dare un colpo decisivo al feudo
è invece il dare un potere diverso a questo coro Caracciolo che è stato messo in croce e quindi anche a Napoli perché conosce queste cose Caraccio questa cosa della Napoli pensate
Il punto finale di Caracciolo e quando vuole
E c'era un libro corsia che abbiamo cercavo di vedere assieme quando vuole
Occuparsi del terremoto di Messina
In quell'occasione cerca di ridurre i giorni del festino a Napoli
A Napoleone riducendo i giorni nel festino con due giorni in meno c'è una cifra consistente che si può dare per il terremoto del Settecento da tre a Messina no
Ma questa è una cosa che fa impazzire tutto insomma
Non è possibile
L'Alta Valtellina bianca va da Caracciolo più volte
Nota gli diceva
Come faremo con le teste calde senza requisizione comunque senza i poteri che sì ci sono concludere alternativa all'Inquisizione
è che anche senza di loro due ore resteranno in piedi ma un altro e lo stile la capacità intervento ripetizione e non quelli che vengono fuori davano alla politica del resto Boyle do dopo
Dopo Caracciolo arriverà il caravan variano altri che
Che avranno sì magari condotta molto simile va non l'hanno più la tenaglia di tenace concetto che aveva rispetto a queste cose il Caracciolo bene
Dicevo
Come facciamo dice Mila bianco con le teste calde
Ci penserà la polizia risponde Galasso
La seconda cosa che sembra un po'il discorso abolizione delle province e come faremo con tutine occupati dell'Inquisizione dove li mettiamo che facciamo le aree metropolitane famoso Jebe chiedono a Derry io sono fortunato
Una terza cosa
Ma per carità gli archivi no negli archivi c'è tutta la Sicilia e la storia di secoli Sicilia di di storie vere non vere comunque è la coscienza sporca del nostro Paese possiamo lasciare in banca dunque dobbiamo bruciare in piazza Marina
Sotto quei grandi alberi così bene fotografati da da Giuseppe leone
Queste grandi magnolie gigantesche secolari
Per tre giorni forse quattro bruceranno le carte dell'Inquisizione
Poi lì accanto al luogo del foro Ovo ci sarà la tavoletta in cui si ricorda che c'è un altro molto importante che era quello che era avvenuto
Per cercare di sciogliere il nodo del rapporto tra mafia siciliana e mafia calabrese e sarà questo poliziotto americano che verrà lì verrà ucciso sempre a piazza
Strano che le cose
Più importanti sia sul siano successo sempre lì
Ma sarà questa attrazione ruoli che determina tutto questo bene
E allora
L'Inquisizione raccontata da Sciascia
Il De Blasi
Nella tortura l'uomo perde la nozione del proprio corpo
Tu non riconosce resti più il tuo corpo e tanto meno nella creazione di Adamo
Che c'è a Monreale liberi una bellissima cosa di
Che appunto si riferisce alla creazione
Il suo corpo non ha più niente di umano
è un albero di sangue
Bisognerebbe farla
Farla provare che oggi che finalmente
Capiscano che la tortura è contro Dio che devasta l'immagine di Dio che è nell'uomo
E poi Fra Diego la Matina che tra l'altro Sciascia considera con un suo antenato
Anche lì
L'inquisitore sarà ucciso poi la dico la mattina ma
Vi sono pagine di storia a sé il danni importantissima
Contro la dignità che l'onore dell'uomo anche contro la forza del pensiero
Quella del tenace concetto a te nasce dalla volontà la vittoria libertà
Con il crescere può aggiungere anche se si è interessati ma l'Inquisizione perché questa non solo deve esistere impervio processo del nostro vivere ma diventa il potere che agirà in Sicilia
E qui
Tutto questo scontrarsi col potere diventa un fatto
L'importante è come se fosse appunto questo elogio dell'eresia che caratterizza tutto il pensiero di Sciascia
E tutto questo
Sarà il tema dicevamo prima
Dei delitti e delle pene il tema che poi arriverà anche a al Manzoni
La tortura la pena di morte ma quello che più importante
E che sarà un tema toscano
Perché il primo posto al mondo in cui si verifica il chiusura di questi due
Fatti tragici
E appunto Rondini il codicillo pontino tutti escano del il trenta novembre quindi fra qualche giorno del mille settecento ottantasei
Bene l'articolo cinquantuno di quella legge dice questo abbiamo abbiamo
Veduto con orrore con quanta facilità era deve alla la pena di morte
è il non è possibile tutto questo
Perché dobbiamo valersi dei mezzi più efficaci col minor male possibile arredo
Nel corpo proprio Scano siamo di una terminazione di abolire tutta questa cosa perché
Perché
Vogliamo che l'uomo continua a vivere
Ecco questo mi sembra che sia molto importante
Ora caro Spadaccia
Questa Regione abbiamo avuto dopo tanti anni
Anche se era un sari promotore ho firmato protocolli eccetera
Non parlo ad esempio sulla pena di morte che continua a essere presente presente dappertutto ma
Anche se e praticamente a molto ridotta rispetto al passato
Pare ecco ridotta ma anche il caso americano è tipico
La paura non è ridotto perché se è vero che la pena di morte agito solo una quarantina cinquantina di persona è vero anche
Che nei bracci della morte ci sono mille cinquecento due mila persone quindi voglio dire questa specie di ulteriore cattiveria
No uccidere ma promettere una morte che dovrà venire qui di farli morire poco a poco
Ecco cinquecento donne mille cinquecento persone del nei bracci della morte che poi cinquanta uccisi possono dire siamo stati bravi avevamo masai sul fondo cinquanta lo sappiamo che non è vero sappiamo che non è vero
Ma la chiesa di Prato tutto questo come se comminata
Ma io vigilerò anche perché sono un ex allievo dei gesuiti
L'Italia Bellarmino al quale veniva chiamato il martello degli eretici
Ebbene
Anche i gesuiti non riescono subito approva Marro personaggio dalla Chiesa alla fine però dovranno per forza a farlo e lo fanno anche dottore della Chiesa non so cosa eppure Bellarmino
Fu quello
Di Galileo Galilei
O fu quello
Soprattutto
Io sono un uomo
Certo le cose sembrano che cammino
Frey Betton Toro la liberazione martirizzato da quei poteri
è venuto a trovarci
E ci ha detto che parlando con questo Papa il Papa che ha detto sì cominceremo a parlarne perché in effetti è una cosa che non è possibile lasciare la così la cosa di Giordano Bruno
Per sporca per
Peraltro è già il discorso è aperto
Ma
Veniamo a Galileo Galilei
Io per motivi di ufficio e di protocollo mi trovai a pochi metri di distanza aderisce da papa Giovanni Paolo secondo
Era già in fase avanzata rispetto alla sua caratteristica vanta che era quella di chiedere perdono
E mi ricordo che ai dieci dodici premi Nobel legano presenti lì in prima fila in questo anfiteatro perché riceve c'era questa
Questa possibile invitarli
Disse
Mi dispiace di quel malinteso che c'è stato tra noi da lì versati
Quello con ha fatto diventare soltanto un piccolo malinteso
Comunque
In tutte queste storie
Ci sono anche altri ricordi che propriamente anche dice lasciati in più
Più dentro il maestro
Ricorda
è un libretto prezioso si chiama l'Armada e disegni è una Torelli uno scrittore tedesco scrive questa cosa poche altre cose e pochissimo conosciuto
L'operazione farà professionale ma l'armata quale
Rubata che deve arrivare nel porto di Messina la grande fase del porto di Messina che poi da lì deve andare con bottoni d'Austria il Regio bastardo perché era un figlio
Appunto
Non normale non regolare
E quindi veniva chiamato anche dalla stampa che a loro volta un Preacher bastardo dongiovanni che tarda ad arrivare ma intanto tutti ci sono ammassati ripensate non la parte dalla Chiesa con sede
L'assoluzione plenaria tutti quelli combatteranno chi non vorrà andare a combattere viene scomunicato mi ha buttato fuori dalla chiesa
Giovanni Paolo secondo
E commedie a Montalto una chiesa peraltro che è nata da un trucco pensato un vescovo e di notte
Sogna che una colomba
Gli dà
Il disegno del territorio in cui deve insediarsi che era
Una normale vicenda di costruzioni e in una città che dona in cui veniva favorito in qualche proprietario terriero sulla collina che guardava il mare comunque a parte questo
Davanti a questo tende di Montalto c'è un grande balcone si guarda il mare si affaccia Papa Giovanni e dice
Capello
A carte a circa bello allora Modotti basta andare dai venditori li diedi delle strade che vanno verso San servente
Tutti coloro che i mercanti
Di di stampe antiche questo paesaggio di Messina nel paesaggio di come ho detto e il passaggio Padalino indimenticabile mi il fatto che il Papa disse che bello
Io mi sarei aspettato che dicesse qualche cosa sulla battaglia di Lepanto sulla pedaliera del Papa non dice nulla la dirà Sciascia
Se la satira
Ma finiamo col discorso la vittoria
A Lepanto la vittoria non fu dell'Europa
Non fu il libro quinto
Non fu nemmeno loro cristianesimo
Soltanto per le persone ci fu la vittoria
Non a parte il Cervantes
Perché lì finalmente riuscì a salvarsi Pia essere curato
Ma lei sembra ma comunque riflessa epurato
Dall'altra parte invece
Non Torre delle vite dell'esame
Dell'esame garanzie
Dovrà essere uno dei primi
E se abolire l'uso Dino
E quindi in fondo che hanno vite che ha vinto con tutto e nessuno sembra anche oggi legge libri di Barbero per esempio al terribile in cui questo tema viene sviscerato sino in fondo
Ancora da noi si fa no grandi feste quando c'è questo problema di levato pensate che tornando da Lepanto dongiovanni fece anche lì che ora ci sta per Fox per fortuna ma era come quello
Che invece fece l'inchino davanti alle nostre spiagge
Comunque
Le navi partirono se ne andarono
E dice Sciascia
Li vissero soltanto il corpo dall'Europa Cervantes
L'anima religiosa del corpo libertino
Meglio di niente in ogni caso non è necessario andare a a uccidere il turco
Ma su questo discorso
Dal Pardo
Su questo chiuso il perdono
Avremmo moltissimo da dire
Perché
Non c'è un tema che per un qualche momento è sembrato per il fuori con prepotenza
Come se il perdono
E io ho avuto un docente importante di diritto civile uno dei migliori d'Italia si chiama umiliati poi nemmeno lui perché anche un musicologo
E diceva
L'atto compiuto l'atto compiuto anche se poi viene c'è una soluzione è un po'un discorso diverso rispetto a quello che c'è nel contesto tra
L'ufficiale di polizia
E il giudice è vero che quando pulisci questa è la giustizia in quel momento hai creato una nuova situazione in realtà sul piano derivano perché il fatto continua ad avere le sue valenze anche cioè c'è stata una soluzione quindi il problema
Non è questo
Il problema è
Io discorso più
Il più importante che sta dentro cioè
Il tema della non punibilità
Diceste
Vicende umane
Dice Bobbio
Riferendosi al Papa
Ma come è possibile
Che il Papa
Vada alla Moneda ad abbracciarsi compilò OSCE con i suoi familiari
Mentre Année franche continua a morire nei campi di Auschwitz o equivalenti ad Auschwitz ecco ma sarebbe questo grido di dolore per darci un qualche cosa di diverso dal nostro modo di di credere a tutto questo quindi il problema
E certamente è un problema altro
Su questo tema
Del perdono così significa molto poco e come se avendo quindi una certa familiarità e con la divinità si possono dire cose di tutti i generi pensate che persino Ratzinger ed era un grande teologo
Dovete scrivere un documento in cui si diceva che era possibile Cameron avesse spostato le cartucce che avrebbero ucciso il Papa perché quello veniva fuori da da dalle carte di Fatima cioè siamo veramente dalle allucinazioni che
Che non so Gestion se non in quanto persone e mi offendono in quanto di cultura cattolica venera
Una formazione che che mi ha visto fare queste battaglie sì dei tempi negli anni Cinquanta
E quindi io voglio dire tutto questo mi sembra al di là delle cose ecco e sa se a queste cose ha percepito in pieno
Lui sostiene ed è vero questo è vero
Che da noi in Sicilia ma un po'dappertutto
Chi dice troppo queste cose
E come se facesse un'alterazione
Una delazione
Bene
Sullo sfondo del suo primo
Il libro
Quello primo primo le parrocchie di Regalpetra c'è
Tutto questo insieme di galantuomini dominatori preti
L'incarico
Ma perché Regal Pietro e all'inizio di tutto ma Regal Pietro lei è l'unico presente avesse di fronte in quell'espressione
Era stata abbondantemente usata anche da noi geografico cioè che
Il borgo
E l'unica patria che lungo conosce
Cioè Gambi che lo avvisa moltissimo questa cosa nel volume che si riferisce al territorio della storia vitali d'Italia e Naomi
Ma
Cos'è Regalpetra
Una sineddoche rispetto al tutto che è la Sicilia
Ho un disegno al pantografo che parte dalla Sicilia
Circonda un lembo di terra
Nell'un caso e nell'altro
Il discorso è diverso ecco
Il discorso è diverso
Guardate e qui torniamo così includo anche a aveva al delitto Moro
Lui dirà alla Fondazione
Calamandrei al centro Calamandrei un centro importante
Dire anche la pubblicazione del libro su Moro
Tutte quelle cose furono utilizzate contro di voi come armi
Che no non ho avuto a che fare con la critica letteraria
Bensì con la diffamazione
Perché il libro affatto paura è in effetti
Qui siamo al discorso delle lucciole per me sono due temi obbligatorio quello delle lucciole e quel paradosso danno volontà sua Tito alla mia relazione ecco le lucciole
Pannoloni che parla di lucciole e come se volesse farlo bere riprendere il rapporto con Pasolini e comunque le lucciole di Pasolini sono un discorso sulla fine del mondo da noi la fine di una civiltà
Le lucciole sono scomparse perché filo modo di essere di questo nostro Paese
Le lucciole dal caso Moro sono la stessa cosa
Indicavano in Sicilia
E
Tra le leggi di procurare
Sono le candeline dei pastori dei ragazzi pastori
Che si aiutano con questa luce per sentirsi meno meno soli quando stanno con coloro che regge
Che in realtà
Moro
Viene ucciso
Con tante cose con tanto dolore io ho ritrovato i miei maestri nei quali avevo creduto con i quali ho fatto anche passaggi politici importanti per esempio
Nella vicenda dalla costruzione dell'Ulivo dell'Ulivo
Dopo avere sciolto perché sono sono uno dei due show editoria altro fu Sergio Mattarella
Dei due servitori della DC siciliana poi con il vento riuscimmo a sciogliere a imporre a Martinazzoli procedimento dalla DC nel Paese dicevo quando succede questo fatto
Certamente
Siamo convinti di aver fatto l'operazione un'operazione eccezionale
Però
Alcuni di questi maestri che offrono con loro
Non lo sapevamo
Ma poi mi accorsi
Che avevamo detto anche loro che in fondo Moro
Viveva di questa di questo paradosso
Pirandelliani
Ciò che fosse scoppiato il Moro uno il volo due
Mentre il volo due era un moro che sollecitava l'attenzione per un uomo che prolungava i discorsi perché si arrivasse ad una sorta di liberazione che ero umana perché doveva essere umano ma che non conveniva per mille altri motivi
E questa è una cosa verissima
A me è capitato sono un divoratore di libri che un vecchio libro Gaudo davanti anni fa sulla siamo stati noi a uccidere Moro
Che lo Lodetti voi per una tesi di laurea io Consolo non ho più trovato o dappertutto scritto mi rispondono tutti Damaso Agate che il libro non c'è più
E invece è un libro in cui chiudono ma comunque c'è una non finisce mai su queste vicende
Ci sono alcuni personaggi
Che poi hanno fatto anche la storia della polizia neanche non verranno mai citati in questi libri non voglio fare i nomi perché sarebbe inutile ma per dirgli queste vicende gli hanno vissuto alcuni alcuni addirittura si sono sottratti
Alcuni
Hanno falsificato anche il modo di essere dei comunisti
Perché nessuno riuscirà a spiegarmi come mai comunisti e lo dice uno che ha votato Cossiga perché ho fu uno dei tre siciliani che fu chiamato
Al Parlamento nazionale fu votato perché nel Parlamento nazionale andasse a votare per presentare un look comunista un socialista e io
E lì mi sembrava che fosse una cosa mi era sembrato un po'alla sua Barollo comunque
Ma dopo
Quando lessi le verità su tutto questa faccenda
Ma perché il Partito Comunista aveva bisogno di di votare Cossiga
Ma così che l'anno prima doveva essere mandato sul pregiudizio perché aveva combinato
Quel delitto di informazione di un padre del figlio che sta per essere stato e il padre era un suo ministro dico
Come ma di fronte a una lista di nomi e tu lo sai era più
Tosto vasta c'erano anche dei personaggi non è sede di Chiesa come mai se arriverà Cossiga
Perché tutto questo ci deve far stare in questo modo
Comunque
La realtà è che Moro muore
Il Parma
Valli ma solo con il suo corpo i funerali il corpo e già
A Torrita Tiberina
è il papà e infranto
L'unica cosa che ha detto qualche giorno prima
Ora dica quel giorno addirittura il Papa non ci ascolti Dio non ci ha ascoltati
Lui erano buoni giusto Moro
Dio non ci ha ascoltati
Ma Dio non poteva ascoltare
Un discorso che si tavolo Ava sul fatto che non ci doveva essere trattativa e che la liberazione a vivere così non era possibile con un episodio che aveva caratterizzato autore Italia all'improvviso si scegliesse come niente
Comunque il Papa stava lì
Ma c'era solo il suo corpo e poi intorno a lui una esposizione di maschere
Nelle prime file del transetto
Si allineano le schiere nere degli uomini partito e di governo sulle facce dei presenti
Era più evidente l'imbarazzo per l'assenza del cadavere che il dolore
Erano passati da quattro giorni di morte
E quelli che furono
Celebrati
Dice il Parazzoli
Furono
I funerali
Senza corpo di un intero Paese
Potere delle altre cose da qui ma
Lasciamo stare
Ecco il discorso delle lucciole
Questo l'usura che
Che vengono anche in scena attraverso un altro caro amico che
Roberto Andò
Che è un grande autore di cinema
Di quelli più vicine a noi
Palermitano anche lui
Perché Aldo Moro
Aldo Moro perché il meno implicato
E semolato sull'altare di uno Stato fantasmagorico inesistente
Quale quello attaccato le Brigate Rosse difeso con solide unanime zero dalle forze di governo partiti al professor va be
Quindi servono tre cose molto belle che dice
Massimo Onofri
Non
Totalmente a questo io ricordo il Moro dell'ultima lettera Zaccagnini
Quando dice
Ma ti rendi conto
Dicevamo che volevamo cambiare non abbiamo mai cambiato nulla
Bene
Ne dopo Moro veniamo al discorso al paradosso perché questo testo si chiama anche il paradosso
E perché nel paradosso eviterò il problema ed è uno dei primi libri che Sciascia a letto il problema è
Se c'è
Se l'autore ha un ruolo negativo il ruolo passivo Lina rispetto al copione sarà tra il copione è il suggeritore
è tutto il tema che verrà fuori e che non è possibile che sia così
L'attore è uno che interpreterà è uno che è l'idea che ricostruisce
Ieri
Lei Marina ha fatto riferimento persino una cosa che che viene un po'criticata la traduzione io ricordo quello che che viene scritto buona la traduzione come come tradimento lo dice Umberto Eco lo dice
Lo dicono anche anche
Leghe le grandi crisi
E però ha ragione Marina
Cioè potrei essere anche un tradimento formale ma nella sostanza riporta sullo stesso piano che introduce con lo spirito di chi ha scritto
Fare in modo che quella cosa in maniera linguistica sia buona anche per noi che abbiamo un altro modo di essere di essere persone di essere persone contro ecco e quindi
Anche quello è un momento creativo ma un momento creativo con l'interprete musicale ecco su questo ciò i testi e divulgati che era anche un musicologo avverse grande ciclista e altri temi di persone che interloquiscono colui in cui si parla punto del gel per azione
Come fatto fondamentale di ricostruzione tant'è che quando lui era rettore noi ragazzini ICI invitava ad ascoltare le diverse versioni
La nona
Di futuro Angelo Rovati Toscanini via per vedere qual era la diva e attraverso questa differenza si coglievano vari aspetti che ciascuno trovava ciascuno trova una parte di se stesso all'interno di quella musica con la sua direzione musicale quindi anche in questo
Voglio dire
Il paradosso sa nello verificarsi con un testo che tra l'altro ha pochissime indicazioni ma proprio modo di capire nel profondo di accostarsi anche lancerà il super CIPE hanno emesso una prognosi si riferisce proprio al discorso della scrittura
Questa scrittura
Ho accennato a
Alla Piccola città di Thornton Wilder
Da quello che poi sarà lui e con tutto questo
Il suo rifarsi apertura americana questo generali campi è un fatto fondamentale
Potrei ricordare gli autori alcuni particolari che ero di Hulu vecchio libro di mio padre di Saro e Anna un armeno che aveva scritto delle cose bellissime anche sugli immigrati siciliani sul lavoro degli immigrati che giravano su
Lastre di di canne
Giravano i figli perché potessero diventare secchi in maniera appropriata senza essere bruciati dal sole ecco
Queste cose
Ero certamente
Importanti e belle Luisa avvicinarsi a vicino all'altro americana in questo modo poi continuo a fare su Osama scriverà
Suo malgrado tutto una rievocazione di questi di questi periodi questi periodi messinesi cui alla fine la sera
Diversa perché non ci deve
Non è possibile che ci sia un tale professore il quale per tutto il corso farà studiare soltanto l'analisi del corredo di
Divora
Illustre principessa e attraverso quel sole voi risalire a quella cultura
Non gli interessa tutto questo soci sotto questo perché mi sembra un caso limite ma
Ha preferito discostarsi da questi modi pedanti di fare università e apre lo starsene per i fatti suoi
Quello che è certo che
Per lui
Non apparterrà a chiese mai quando apparterrà ai comunisti
E arrabbiato perché comunisti voglio discutere con norme lo diceva
Un amico di Palermo in questi giorni che a lui Sciascia aveva detto ma con voi lei democristiani faranno
Come fecero i russi con Napoleone sorgeranno dentro
E Polo se Ancarano e voi sarete Fini questo non successe perché come Sandalo sempre previa prima del tempo
Poi i comunisti continuano ancora oggi a gara quella di Nicodemo andare di notte
Fare tutti i discorsi possibili immaginabili persino la lezione di Cossiga
Vi è poi un giorno essere quelli che sono fuori erano d'altra parte era un'altra cosa ecco
E mi pare che a questo punto l'ultima cosa che ho devo dirvi
è soltanto il ritorno al cambio
E cambio assomiglia moltissimo
A due donne
Da una parte
Ad Assunta la moglie dall'onorevole
Perché sua madre gli dice mostro Lusardi sui voli vicende il quarantatré la madre che stava con lui generale la la se il padre sta con un altro
Professore di questo genere il figlio viveva da solo però a una dolcezza particolare sente di non essere coinvolto da questo sistema perché vuole bene a tutti ecco un discorso alla né Franca vorrei dire
Che voleva bene a tutti gli uomini credeva nella infinita bontà del genoma umano ecco anche lui è la madre questa infinita bontà nei confronti di Genova la considera mostruosità e quelli lo allontana un po'tosse
E c'è un maestro
Il quale vive alla prima esperienza in una chiesa
Lo butteranno fuori
Una per motivi diversi non per motivi ideologici e andrà nella seconda chiesa ragazza comunista quando arriverà nella chiesa comunista penserà di aver risolto tutto e quindi è felice e tranquillo e invece no quando alla fine sia Barbiera
Sulla stato di
Sulla statua di Voltaire
Allude Voltaire
Lo tireranno giù
Candelo dire al giudice basta basta basta
Ora siamo figli della memoria
Nella fortuna vogliamo essere felici e cambio non dimenticava che alcuni giorni prima si era sentito come preso da un sogno e aveva detto alla moglie sa che cos'è la nostra vita
La tua e la mia
E un sogno fatto il Sicilia
Forse siamo ancora
Quindi e qui stiamo sognando grazie
Io credo di interpretare il desiderio di tutti ringraziando il professor campione per questo che è stata riflessione e al tempo stesso testimonianza personale viva e sentita
Grazie credo che potremmo anche in altri momenti e anche se non sarà più fra i relatori aprire un discorso insieme con domande con momenti di di anche di discussione e intanto mi dicono che il catering sta aspettando e quindi invito tutti quanti a prendersi un un po'di pausa grazie
Il cielo momentaneamente la parola futuri sotto col fondo di
Buona sera intanto benvenuti nella nostra sede allestita devo dire se ci permettete anche un po'provvisoriamente perché i nostri spazi non sono grandissime questa è un'abitazione però ci teniamo a da questo carattere un po'di salotto se vogliamo è in modo da dare una sensazione anche di confortevole e accogliente quindi d'altra parte i nostri spazi non sono grandissime però ma un fatto molto piacere quando c'è stato proposto di tenere qui il collo ovvio ma dedicato a Sciascia perché in particolare questo colloquio a un tema per cui diciamo ci sentiamo toccati ieri sera c'è stata la cerimonia enti presentazione
Della serigrafia del maestro Emilio Isgrò quella che vedete proiettata e che è appunto un lavoro fatto proprio sul Consiglio d'Egitto di Sciascia che ed è stato molto bello
Affrontare insieme al maestro indiano insieme la professoressa già veri il tema della verità storica no ieri sera così quasi in un afflato ma assolutamente non preventivamente concordato ci siamo trovati però a parlare in modi diversi ma perfettamente coerenti
Con il problema sul problema della verità storica ecco e vorrei richiamare alcune un alcuni elementi che hanno fatto sì anche che io aderisse come come Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana a questa iniziativa
è stato proprio la necessità che ritengo continuamente ancora da riproporre
Di confrontarsi con il tema della storia con il tema del tempo e di come noi oggi il nostro tempo vive la dimensione della storia non solo come memoria Rahman Moran azione personale ma come racconto collettivo come possiamo ricomporre un racconto attendibile dal punto di vista ecco perché anche il lavoro fatto credo dagli studenti sarà importante e sono molto contenta anche di questa di questo aspetto
Il libro il consiglio d'Egitto è veramente quasi un manuale di metodologia della storia un po'fantasioso ma esattamente quello che che stimola la lo dicevamo prima appunto anca con alcune professore che hanno seguito e le le classi
Beh oggi che cosa significa raccontare la storia non soltanto farne racconto professionalizzato e accademico ma raccontarle in modo che diventi qualcosa che a cui sentiamo di appartenere
Gli antichi dicevano appunto quella bellissima frase attuare Salcito quand'è che ti sentiamo che queste cose ci riguardano profondamente quand'è che questo racconto diventa nostro in fondo questa grande falsificazione lo dicevo ieri sera una falsificazione che nasce anche dal desiderio di fare quali cosa di fare del racconto storico qualcosa che affascini che sia anche fantasiosa mente affascinante a discapito della sua attendibilità certo e nel caso dell'abate Vella a discapito di tanti aspetti mandi questo poi parlerete morti soltanto nel farvi emendabili questo mio benvenuto vorrei solo aggiungere una cosa rispetto a quelle che già ci siamo dette ieri sera
Il Settecento no questo Settecento riformatore che anche un settecento questo settecento siciliano che che Sciascia ci descrive
è si settecento dei lumi ma anche quello degli avventurieri quello del delle riforme ma anche quello dei libertini quello degli eruditi antiquari
Ma anche quello degli storici si scientifici no non è un secolo incredibile dentro il quale brulica tutta la modernità che poi vivremo successivamente direi che forse se c'è una figura
Che
Prodromica e e in qualche misura anche rappresentative quella di muratori
Muratori è un po'tutto questo no e lo storico è l'antiquario e il filosofo politico della pubblica felicità è e riformatore dei costumi della devozione della regolata devozione
E è il creatore della storia d'Italia con gli annali sembra insomma tutto questo ha a che fare con un con qualche cosa che sta nascendo ma che sta nascendo anche a per contrario
Allora non posso non dirvi che siamo in Toscana da Sicilia oggi è in Toscana con Sciascia ed Enel Green quindi in una regione nel quale il riformismo illuminato ha dato grandi risultati riformismo gli ho Pollino quello che avviene prima diciamo con Francesco Stefano molto meno ma poi dal mille settecentosessantacinque fino agli anni proprio in cui l'abate Vella vive grandi risultati
Risultati e anche problemi naturalmente però è un un riformismo che si è posto il problema
Di che cosa significa creare una Costituzione che cosa significa mettersi in relazione con un ordine uno mettere in relazione l'ordine attuale con un ordine precedente come renderli commessura vede trasformarle
Beh insomma è che ha misurato anche tutta la difficoltà di farli come si fa ha convinto a contrastare per esempio un uso anche della religione fare il tutto tutto molto ma molto così ad uso un delfini insomma Novo che non sviluppa infonde in dei blasoni
E e nelle Caraccio latte come Achille chiama le chiama Sciascia le ormai da come le chiamano all'interno del Consiglio d'Egitto c'è anche quelli impeto riformatore anche un po'se vogliamo
In che che Ancona impeto che non comprende forse cosa significa però per la per la popolazione terrà portarsi dietro una tradizione con cui fare i conti no anche un impeto e quell'impeto che porta a bruciare gli archivi dell'Istria de dell'Inquisizione quindi a fare un danno terribile
Quindi ecco la storia non ha mai bene ma però sono non voglio perdermi in queste cose però per dire che come e il Candido il sogno francese fatto in Sicilia forse c'è anche un sogno toscano Luca la in cui possiamo ospitare la Sicilia di Sciascia quindi vi ringrazio ringrazio tutti quelli che partecipano tutti coloro che ci racconteranno la storia anche di questo libro sono molto curiosa diede di ascoltarla e come diciamo sentire tutti i vostri dibattiti grazie mille
Un brevissimo intervento non mi sottraggo del presidente Associazione Amici e l'Orto Sciascia la dal mio ruolo istituzionale pubblicazione di innanzitutto la impareggiabile padrona di casa futuri sotto quei fondi veramente come grande accoglienza la grande ospitalità mi auguro meno che abbia ripetersi almeno questo tipo di e queste queste abbiano ripete sequestri questi questi situazioni un ringraziamento particolare anche radio radicale che c'è assistito avvenne venticinque anni
Soprattutto delle radio radicale presente perché costituisce una continuità nelle mi impegno per il partito radicale primari ed ora in queste tematiche
Che vi svilupperemo che svilupperanno senza falsa modestia io dico subito sono sono sicuro delle del risultato positivo di questo convegno ho visto quanta io considerato quanta fatica è stata fatta nell'organizzazione da parte delle nostre i nostri Sorgi che ringrazio Polinelli nominerò
E soprattutto ne sono sicuro senza forzature centotrenta modestia
Per i temi per le personalità che la cultura che interverranno e su tutto anche sulle sui giovani e sui giovani che mostreranno con i loro lavori
In grado di consapevolezza acquisita e non soltanto riprodurlo procurare una consapevolezza sulle tematiche in discussione
Tematiche che prendono spunto da un libro criteri uno dei capisaldi delle tre vetture italiane non solo il consiglio il consiglio d'Egitto
E per le tematiche più trovati elencati nella nostra locandina
Il diritto la sua affermazione in ogni momento in ogni situazione libertari impostura la tortura pena di morte vorrei ricordare
Me l'hanno riferito quindi non ho verificato la notizia programmi finito che Frigeni
La cui famiglia a tutto il nostro appoggio nella nostra considerazione il nostro piccolo teneva sulla propria scrivania leggeva i libri di Leonardo Sciascia non sarà stato un caso
Cioè su qui permetta un attimo di parlare e cedo subito magari professoressa superiori per poter introdurre un po'iniziare i lavori grazie per l'attenzione
Prego
Prego
Prego
Grazie a Luca di vi saluta per
Vi saluta vi ringrazia sapete essere anche una docente universitaria quindi avrebbe veramente potuto apportare in a questa giornata
Un contributo sicuramente maggiore del saluto io volevo soltanto lei mi ha chiesto di presenziare un po'i lavori per quel raccontarle lì perché non era veramente in grado di farlo quindi a nome della città voleva comunque per chi non è ci io sono siciliana quindi ha scelto me come meno che lavora con lei tra le rappresentanti dello Stato e le sarà sembrata la più titolata non lo sono ma insomma quindi soltanto questo vi di salute e di ringraziare buon lavoro grazie
Questo colloquio monsoni o francese fatto in Sicilia nasce con due obiettivi
Da una parte c'è la la consuetudine da parte degli amici di Sciascia di dedicare ogni anno un colloquio un anno a un'opera un anno a un tema quest'anno toccava un'opera quindi bisognava scegliere un'opera però contemporaneamente c'è un lavoro in corso perché qualche tempo fa
Dopo una mia conferenza a Napoli su in cui avevo parlato di alcune fonti francesi importanti per Sciascia mi è stato chiesto dalla direzione degli amici di Sciascia perché non
Mi mi mi impegnarsi a costruire un gruppo di lavoro e a fare uno nuovo suscita c'è la Francia c'è una bella collana Sciascia scrittore europea utile Olschki ci sono già alcuni volumi con la Sciascia e un certo paura paese dell'Europa o l'altro e da tempo si pensava Sciascia e la Francia c'erano già stati dei lavori in questo senso
Io ho chiesto un po'di tempo e ho costruito effettivamente un gruppo di cui alcuni rappresentanti parleranno oggi alcuni sono insomma o cioè in realtà stanno lavorando per un secondo e un terzo momento oppure visto tre anni di lavoro
Perché la Francia per Sciascia e qualche cosa di inno è la patria dell'anima
Se non del cuore quella del cuore sarà la Sicilia l'Italia quella dell'anima della mente
E la Francia
E il la cultura è una patria dei libri anche è stato detto la cultura francese la cultura che ha formato Sciascia a cui sia dedicato in particolar modo Parigi a cui è stato recentemente dedicato anche con degli atti di convegno Sciascia e Parigi Parigi è stata la città ovvero ritornava annualmente tanto che a un certo punto si era sparsa la notizia che come Calvino fosse anche Sciascia si sarebbe stabilito a Parigi e la Francia non è stato soltanto il paese di formazione
Per scelta di Sciascia ma è stato il paese che ha di ricezione di Sciascia il primo che l'ha tradotto che la più ampiamente tradotto in Francia abbiamo le opere complete di Sciascia in francese
Quindi è stato davvero un un luogo una cultura un interlocutore su cui bisognava lavorare in modo ampio poca da una parte quindi abbiamo deciso di dedicare ha un vivo che fosse una specie di porta d'apertura verso il palco sociale cioè la Francia abbiam detto una prima parte di questo convegno e poi questo convegno si apriva progressivamente ed al Consiglio d'Egitto si andava verso i temi più generali
Perché il consiglio d'Egitto per ci sono diversi titoli che avremmo potuto scegliere come introduzione Sciascia e la Francia
C'è naturalmente il caso Moro L'affaire Moro che Sciascia pensa di fare per il pubblico francese prima che per il pubblico italiano cioè il suo cioè Linder il il suo agente letterario che un possibile Italo fra questa cosa pensata per la Francia però lasciamo un affare italiano poi un altro che viene in mente immediatamente il candido
Che ha da cui abbiamo preso un sogno francese fatte invece tagli abbiamo appunto costruito il sul sottotitolo di quello che Sciascia chiama sottili cioè anche l'etichetta del genere letterario francese
Questo una delle giovani perché abbiamo alcune giovani che hanno lavorato a questo progetto e una che parlerà domani presentando il lavoro che ha fatto sugli archivi dell'Inter ci racconterà che effettivamente il Candido di Sciascia nasce dalla proposta di un editore francese che Sciascia getta di tradurre il candidato e Sciascia dice di sì e poi comincia a sradicare gruppo poi dice assieme aspetto una certa edizione un'edizione critica migliore cioè tre c'è solo dopo qualche anno scrive all'intera vicenda ho ho deciso di fare io Candido ha fatto questa sottili questo condivide
Dice una cosa molto interessante anche in un'altra lettera dice volevo fare una cosa
Settecentesca alla Volterra la letteratura settecentesca è una letteratura di pace e veloce soprattutto leggero e veloce magari quella otto con Mantica no ma quella se davvero settecentesca davvero che vive lo spirito di quello che stavo Beschi ha definito il secolo che ha inventato la felicità che ha avuto l'idea di bond e davvero una letteratura rapida voi pensate a Volterra pensate a Montesquieu letteratura francese del Settecento come dico non quella
Cotton mantiene Urso è un po'un'altra cosa fra ma quella veramente settecentesca è una letteratura veloce
Si muovono anche come matti che sovrasta l'altro saltano da uno da da una città all'altra da un cocchio all'altro
E lo voleva fare una cosa veloce come il candidato e poi dice nel quindi uscito una cosa che fece una cosa italiana perché è un candido italiano
Pensate semplicemente al fatto che alla fine del tondini dal c'è più il Tibet sociale o dare come idea la destra che si fa uno coltiva Bettin Pietro è piccola struttura poi anche di vendita e vive così si è detto che è una specie di prefigurazione dell'Ottocento che sarà imprenditoriale
E cos'è invece nel candido quando il piccolo proprietario terriero decide di coltivare i lumi spesso i contadini lo guardano con odio dice una cosa qui a schiere qui a sfottere ci si mette a coltivare c'è proprio il il modello Voltaire Riganò è completamente rovesciato infatti non a caso dove troverà il buon al
Il candido siciliano andando via andando a Parigi per andando verso questa questa cultura che gli ha dato una certa idea di felicità fosse inapplicabile nel suo contesto
Allora anche il candidato che ha a cui abbiamo pensato fortemente però citano l'Italia ci darà il mondo italiano citava il mondo siciliano del mondo contadino il mondo torinese degli operai cioè il passaggio di Candido
L'altra idea e anche su questo domani ci sarà una relazione erano le le le Poesie anche le poesie sono conosciute dal pubblico francese più che dal pubblico italiano
Sciascia di pubblica in una riedizione con pochissime copie solo per quattro amici praticamente mentre poi il traduttore francese le traduce con una casa editrice normale e c'è una possibilità i francesi di leggerlo
Però solo poesie di una realtà siciliana non pensate certo nel rapporto col francese quindi la scelta è stata il consiglio d'Egitto anche perché lo confesso il mio romanzo preferita di Shasta è veramente manzo bellissima il consiglio d'Egitto che introduce queste tematiche della del pensiero illuministico della ipotesi rivoluzionario riformatrice di un cambiamento della società
E ci apre così a un discorso che progressivamente va verso da una parte la verifica e l'analisi più specifica
Gli aspetti che già sono stati detti diciamocela Francia l'illuminismo ci Asciano e domani mattina ci sarà alle linee aeree
Sono un ideale politico per Sciascia in che modo che tipo di scena di Francia conosce che tipo di Francia legge che tipo di Francia controlla
Contrasta o diciamo così
Quando comincia a andare in Francia e a a incontrare il mondo francese che qual è la Francia di Sciascia
E l'altro aspetto è anche qual è l'Italia che fa Sciascia apposta in Francia e di questo si è parlato forse anche meno
E quindi il percorso è qual è la Francia di Sciascia qual è l'Italia che viene portata in Francia e come e qual è
Il Leonardo Sciascia che leggono i francesi allora si passerà attraverso le traduzioni
Voi sapete che la prima traduzione una traduzione fosse la traduttrice era malata era vecchia l'ha fatta fare al primo gatto che passava è una traduzione dal consiglio di della a ciascun Pardo
Il giorno della civetta
Una traduzione fatta come se fosse un giallo una brutta traduzione non ha nessun impatto poi entra dentro un grande intellettuale nato che dice la questo che non è uno scrittore di gialli e questo è un grande scrittore
Fa traduce ritradurre ancora il giorno della civetta è fatta Duraccio
Il Consiglio d'Egitto quindi entra dentro nella cultura francese con due romanzi ben tradotti
E comincia aveva un ruolo sia una portando una certa Italia che è prima un'Italia siciliane poi un'Italia Italia di quel momento politico e portando una certa scrittura una certa scelta formale quindi il nostro percorso comincia con il consiglio d'Egitto che apre le porte a quello che come sappiamo una certa visione della Francia che a Sciascia attraverso le sue letture e la sua auto educazione di Ray poi diventa un momento di verifica di questa Francia per Sciascia diventa un il discorso si amplia amplia anche alla alla traduzione poi il prossimo anno si lavorerà specificamente sulle traduzioni di Sciascia alla ricezione di Sciascia e a quale Italia porta in Francia Sciascia quindi abbiamo questo primo percorso che poi sarà ci sono alcuni degli interlocutori privilegiati perché come diceva giustamente in un bellissimo articolo clou dopo quasi che è stato amico di Sciascia e curatore della prima edizione completa delle sue opere quella da Bompiani
Dice ma ad essi si parla del suo amore di Parigi si parla del suo illuminismo ma un discorso concreto vuol dire vedere chi frequentava
Con chi parlava come parlava cosa voleva fare ecco noi partiamo proprio da un discorso concreto abbiamo i due grandi interlocutori Fusco o quasi
Che sono stati suoi traduttori che sono stati curatore dell'edizione completa italiana Bompiani Proudhon Pasa
E Mario Fusco edizione francese
Su cui addio avremo due relazioni e cioè si apre attraverso una serie anche di rapporti con delle una documentazione vuoi epistolare
Vuoi d'archivio con i grandi interlocutori ne abbiamo due e poi ne avremmo vedremo una serie di altre alcuni sono ancora vivi quindi interverranno poi personalmente
Gli archivi letterari ce per la prima volta il lavoro appunto fatto sull'archivio dei da l'unico agente letterario dell'epoca che era all'interno da una giovane studioso e le traduzioni qui abbiamo solo un primo momento un problema di traduzione delle pulizie ma poi avremo naturalmente un problema più ampio di traduzione di Sciascia e questo ci porterà speriamo tra due anni che poi anche un anno importante dire per ricordare Sciascia ci porterà credo a concludere in un momento comune insieme con i colleghi francesi a concludere con un convegno che la collega Bossi sta cominciando a pensare a preparare alla Sorbona su Sciascia e la Francia sarà tutto il percorso quando avremo via via accumulato dati
E riflessioni grazie
Credo
Benissimo
Pomeriggio oggi
è colpa
Esso può
Non solo sua potabile
Questo incontro
No
Roma
Allora
Venti luglio fuori gioco Rollo
Presso
Faccio un breve
Sì molto vicino
Ma io sono un laico fra dei chierici
E non ho altro titolo che quello di lettore affezionato di Sciascia
Dei primi anni sessanta
Che non ho altro titolo quello di aver condiviso con Sciascia il periodo della fine drammatico della storia d'Italia
Nello stesso gruppo parlamentare
Ma soprattutto la condivisione delle idee
E le posizioni difficili
Con Sciascia
Gli anni drammatici della nostra storia vitali e proprio perché laico e avendo il compito un po'di aprire questo questo questo questa sessione
E di moderare questa questi interventi
Mi sono permesso Dalai Coffa Chierici di scrivere
Con
L'intervento io che sono normalmente un improvvisatore
Parliamo del Consiglio d'Egitto la mia opinione è che nonostante quello che ha detto stamattina campione
E che questo libro che è uno dei più belli di Sciascia
E purtroppo non ha avuto fra il grande pubblico italiano
La fortuna che hanno avuto altri libri
Schiacciato un po'quando fu pubblicato nel sessantatré
Dal Giorno della civetta che fu
Pubblicato nel sessantuno e subito dopo dalla Morte dell'inquisitore
Che poi fu ripubblicato crederlo pubblicava nel sessantaquattro e ripubblicato nel sessantasette insieme alle parrocchie di lega di Regalpetra da la terza
E re e le giorno Ecevit è stato quello che ha aveva il libro che ha consacrato
Presso il grande pubblico come Grass come scrittore di successo Sciascia ha raggiunto nelle sue successive edizioni la cifra per i tre per l'Italia iperbolica di un milione di di copie ed è vero che i capelli è stato il primo libro la microstoria nella sua terra che lo aveva accreditato presso
La critica presso la grande editoria
Il Consiglio di Tito è stato il primo
Libero in cui Sciascia si è cimentato con il romanzo storico
Muovendosi con Felice qualità letteraria frasi finzione che in realtà nella ricostruzione dell'ambiente della nobiltà siciliana feudale siciliana infine del Settecento
Che ruotava Palermo intorno al potere della corona rappresentato dall'austerità del viceré
E al centro del romanzo cioè l'impostura dell'avvocato Giuseppe Pella
Consistente nella contraffazione di alcuni codici arabi
Riguardanti una delle tante vite del Profeta
E trasformati nella contraffazione nel consiglio di Sicilia una storia ricostruita e artefatta
Dell'isola nel momento del passaggio dal dominio arabo al dominio
Normanno
L'impostura si spinge fin troppo unto di riscrivere la storia passata creando un nuovo manoscritto il consiglio d'Egitto con l'intento appena dissimulato di modificare i fondamenti stessi
Del diritto feudale a vantaggio della corona e a svantaggio dei baroni
Nel libro non ci sono date ma la vicenda sicuramente si svolge in un periodo lungo più di un decennio
Comincia quando è ancora in carica il visceri Domenico Caracciolo
Dal mille settecentottantuno mila settecentottantasei si protrae lungo il vice regno del principe di Caramanico mille settecentottantasei mille settecentonovantacinque
E al termine quando viene nominato vice ieri l'arcivescovo di Palermo Filippo la Hopeless del rovo
Impostura una barella boh dell'abate Vella poté svilupparsi e trovare credito per la forte influenza riformatrice che nelle corti di tutta Europa su alcuni dei loro sovrani assoluti e su una parte della stessa nobiltà esercitarono dapprima le idee dell'Illuminismo e poi gli stessi avvenimenti della Rivoluzione francese
Almeno fino a quando nella prima metà degli anni novanta di quel secolo si giunse la programmazione della Repubblica alla deve decapitazione di Luigi sedicesimo
E al formarsi delle prime coalizioni contro la Francia
L'inganno del bella faceva dunque affidamento sulle aspettative dei riformatori e dei sostenitori della corona
Di trovare nel Consiglio d'Egitto la testimonianza e la prova che i privilegi feudali di alcuni degli stessi feudi erano strappa stati strappati alla corona sulla base di un falso storico e giuridico
Che senso non poteva incontrare non incontrare l'avversione la preoccupazione il sospetto di discredito della maggioranza avevano beltà di origine feudale che vedeva intaccati
Messi in pericolo i propri privilegi poteva invece contare sulla fiducia il credito
Le aspettative di una minoranza di nomini di mobili e di cortigiani che parteggiava per le riforme
Questo colloquio ma si intitola parafrasando il Candido di Sciascia il consiglio d'Egitto
Un sogno fatto in Sicilia un sogno francese fatto in Sicilia
è il sogno illuminista del principe Caracciolo di poter intaccare fortemente i brevetti i privilegi feudali con la stessa politica e capacità riformatrice grazie alla quale aveva abolito in Sicilia il salto Uffizi
E il sonno rivoluzionari dell'avvocato Di Blasi
Di vedere ridotte le disuguaglianze che dividevano i nobili dai piccoli proprietari ma anche dei pescatori dai contadini dai minatori delle zolfare
Il sogno si protrae lungo tutto il vice regno del principe di Caramanico o riformatore assai meno radicale e assai più moderato
E Marchese Caracciolo
E a Termini con quello di Lo Presti vero
Gli avvenimenti di Francia e quelli d'Europa non lasciano più spazio nessuna illusione riformatrice
Lo scontro ormai fra rivoluzionarie costituzionalisti da una parte e dall'altra i difensori del vecchio ordine delle monarchie assolute L'Abate nella ormai in procinto di vedere definitivamente superato il suo falso
Si confessa al suo protettore monsignore Ivaldi e poco dopo viene arrestato
Il sogno illuminista si trasforma nel sogno giacobino per avvocato Di Blasi
Che si illude di poter innescare anche nell'isola come in Francia una rivoluzione che provocò l'insurrezione del popolo di Sicilia
E anche questo sogno si infrange a causa degli scrupoli di uno dei congiurati che sente il bisogno di confidarsi con il suo confessore
E termina con il duro interrogatorio gli strappi dei tratti di corda della tortura
Fuoco come Blue futuro del corpo
Est
Estirpare la Confessio con la confessione la denuncia dei nomi di altri complici
E infine la morte per decapitazione
In fitte infine inflitta anche anche nel diritto penale grazie al triste privilegio riservato ai nobili
Invece
Della impiccagione riservata ai semplici borghesi
I due protagonisti reclamando si incontreranno nel carcere dona sono rinchiusi e fra i due corre un sentimento di comprensione perfino di simpatia
In fondo nonostante che il vello almeno inizialmente prima di rimanere preso dal suo stesso gioco si fosse preoccupato soprattutto di migliorare le condizioni della propria vita fomentare il proprio benessere la propria influenza
E anche acquistare potere di incutere timore presso i potenti
Sia pure con diversi intenti e mezzi entrambi bella e Di Blasi
Avevano però perseguito un medesimo obiettivo
In tutta la produzione letteraria di Sciascia
L'impostura sempre vista come strumento di cui si serve il potere per rafforzare se stesso ed è sempre considerata come il grande avversario non solo della verità
Anche della libertà la libertà di giudizio di fronte a qualcosa che viene concepita per alterare la verità dei fatti
Basti pensare recentemente a quella confessione che fu costretto a fare cali impone quando dovete anche le Nazioni Unite e dire
Che era stato costruito a tavolino dalla CIA
I documenti del possesso delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein elettore avrebbero dovuto giustificare
L'invasione dell'Iraq
Ho
Qui l'impostura ha una valenza diversa
Deve essere considerata non solo con divertita curiosità ma anche con indulgenza una impostura ideata e perseguita potremmo dire a fin di bene
Per contrastare la ben più grave impostura su cui si regge il privilegio e potere
Matteo Collura né il maestro di Regalpetra parla di contrappasso letterario
La falsificazione dei codici e la parodia di un crimine che in Sicilia si per per gravare da secoli quello di una cultura manovrata dal potere nella falsificazione della realtà e della storia affinché i privilegi rimanessero appannaggio di una casta parassitaria che scroccone
Ed è lo stesso termine usato da Leonardo Sciascia messo in bocca Debra Di Blasi dopo la scoperta della contraffazione
L'abate Vella non ha commesso un crimine ha soltanto messo su la parodia di un crimine rovesciando nei termini un crimine che in Sicilia si consuma da secoli
Questa indulgenza per la contraffazione dell'abate Vella e la indiscussa positività e simpatia che traspare dalla narrazione nei confronti della figura dell'altro protagonista l'avvocato Di Blasi
Anche e soprattutto nel momento in cui diventa perseguitato e vittima
Ci pongono in questa lettura del Consiglio d'Egitto l'interrogativo su quale sia nell'illuminismo di Sciascia il rapporto che intercorre che debba intercorre fra mezzi e fini se machiavellica mente i fini giustifichino sempre i mezzi anche l'impostura e anche la violenza
Oh sì sì infine invece prefiguri no infine debbano cioè essere legati da un rapporto di coerenza con il fine che si persegue
Non commetterò l'errore di rispondere a questo interrogativo con lo Sciascia che ho conosciuto la fine degli anni settanta e negli anni ottanta
E con i libri e le scelte Daloui iscritti Daloui iscritti e computer in quei due decenni lascerò aperto l'interrogativo anche perché ho visto
Che nella prima sessione di domani proprio a partire dalla lettura del Consiglio d'Egitto
Se lo vorrà lo stesso interrogativo anse informa anche più esplicita Giovanni Saverio Santangelo Sciascia e l'Illuminismo parentesi in salsa giacobina punto di domanda chiusa parentesi
Due altre osservazioni la prima ancora relativa all'Illuminismo Sciascia che non altra attribuiva l'accensione dei Lumi alcun potere risolutivo e che guardava al futuro senza nessun facile ottimismo
Anzi con un ragionevole pessimismo
E quando descrive di Blasi che davanti al patibolo pensa che il trionfo della ragione
Spazzerà via la tortura i sistemi inquisitori lo stesso patibolo dalla faccia della terra
Commenterà amaramente e la disperazione avrebbe accompagnato le sue ultime ore di vita se soltanto avesse avuto il presentimento
Che in che quella che in quell'avvenire che prevedeva luminoso popoli interi si sarebbero curati votati e tortura né altri Sciascia aveva ragione ma contemporaneamente aveva anche torto perché con pochi anni dopo come è stato qui ricordato questa mattina da campione
Il Granduca di Toscana per primo in Italia e forse in Europa avrebbe abolito la pena di morte
Infine qualche parola sulla polemica che segui alla pubblicazione del Consiglio d'Egitto
Provocata da la definizione di anticato Pardo che Giancarlo Vigorelli vuole darne pensando soprattutto al confronto fra la diversità dei due gemme dei due soci romanzi storici
Per l'adozione da parte di Sciascia nel concepirlo nello scriverlo
Del genere letterario del racconto inchiesta di carattere giudiziario sul modello manzoniano della storia colonna infame
E quindi un romanzo storico non di pura finzione letteraria ma riguardante fatti e persona anche fatti e personaggi reali
Ripresa da altri con altri intenti e motivazioni la definizione assunse però un carattere polemico il malevolo che indusse Sciascia rifiutarla e respingerla nettamente
Affermando che non aveva mai pensato con il suo Consiglio d'Egitto a una contrapposizione ideale e politica al Gattopardo di Tomasi di Lampedusa
Pd cantata la polemica dal passare del tempo sarà tuttavia consentito chi vi parla in questo momento da ormai mezzo secolo di distanza osservare che i due romanzi appaiono anche a chi li elegge oggi assai diversi e non per le diverse qualità e sensibilità dei Due autori sono due grandi scrittori
E neppure soltanto per la diversità dei generici letterario
Anche perché la Sicilia e la stessa nobiltà siciliana
E scritte nell'uno appaiono molto diverse da quelle dell'altro
Una Sicilia immobile per usare la definizione di Bufalino irredimibile
Nel romanzo di Tomasi di Lampedusa una Sicilia non rassegnata e partecipe delle idee e dei movimenti che agitava nel resto d'Europa nel romanzo di Sciascia
Ed ora passiamo
Al ai ai ai contributi dei chierici che meglio di me vi parleranno del Consiglio d'Egitto
Il primo a cui darò la parola il professor Aldo Trione professore di estetica alla Federico secondo di Napoli
E che avuto il Merico il merito da professore di estetica di occuparsi anche di mistica
Due campi lo campi né che sembrerebbero a per per alcuni fece per alcuni incompatibili fra loro
Le gli appunti che ho preso sono soldi necessariamente Sorma presso sommarie
Però
Citerò parla poetica mistica impura sopralluoghi che riguardano Croce e Gentile
Estetica e novecento e la parola ferita
Gli iscritti del professor prione cui ora dopo la parola
Ringrazio vivamente
Gianfranco Spadaccia
Che ho conosciuto ancorché in maniera fugace in anni lontani quando leggi combatteva la sua gloriosa talvolta perdente però forte
Indubbiamente drammatica battaglia civile ed io scrivevo le mie piccole storie minime mi occupavo anche in maniera
Mi dica di politica e ebbe anche una breve esperienza parlamentare
Non certo felicemente compiuto cent'mi ritirai in tempo perché non mi sono trovato diciamo oblio aggio a continuare una battaglia che non Sergio Contrini ringrazio tuttavia Spadaccia per questo cenno che ha fatto
Alle mie incursioni
Mistiche
Che credo stia accadendo un certo ascolto anch'io che sono laici Simo molto più di quanto si possa immaginare presso certi ambienti non certamente legati alle scisma la mia mistica in pura
è una ricognizione storica ontologica legata al mondo è un capovolgimento delle forme della mistica e una lettura
Diciamo di tipo antropologico fenomenologico delle cose
Questo mi consente quindi mettere appunto la via darete riflessione esce lasciarla
Che si che vuole essere anche un invito un timido invito a tutti voi
A portarci un poco fuori dall'OSCE Ascension sciismo degli Stenterello dei sia un lento lo dico perché siete tutti studiosi seri c'è un limite diciamo di una sorta di ripetitività
Quindi religiosi taccia Scianna Sciascia non avrebbe amato questa sorta di liturgia cherchez Anna avrebbe rotto gli argini e avrebbe immesso il suo percorso
Problematico il suo illuminismo che non è l'illuminismo dei padri non è l'unico di coloro i quali hanno voluto immaginare un mondo purificato dalle scorie del mondo ma è un illuminismo che pone continuamente noi di fronte alle domande radicali della vita ai grandi temi dell'esistenza della vita e della morte e soprattutto i grandi temi della storia e del destino nostro
Io vi dirò poi leggerò alcuni passi della mia relazione
A un certo punto
Ho fatto una breve chiosa che non sempre dice lasciarmi hanno messo in luce ho detto che Sciascia tra l'altro si riferisce
Ad alcuni grandi tematiche del pensiero e del romanzo esistenzialista contemporaneo nel Novecento per esempio
Annata estetica new
Pochi
Hanno messo in luce a questo se lascia lo stesso cessa la guardato con una sorta disinvoltura non approfondito questo tema e tuttavia la parte conclusiva
Del discorso della peste in qualche misura è contigua è presente ai grandi temi
Che che Spadaccia ha sollevato a proposito del così che è lecito
E ancora il muro
Il muro di Sartre e forse è una delle opere
Per il tutto dimenticata nell'attuale dibattito culturale tuttavia pone dei grandi temi Sciascia anni traumatici sul tema della storia sul tema dell'assurdità della oggi tutti scoprono la banalità dell'assurdo della vita ed era morta
Però io ho cercato proprio in questa linea di porre alcune questioni pungolo delle questioni credo
Radicali ma lunghi che vogliono
Scompaginare il mondo radicali cioè che vogliono andare alla radice del problema eccoci allora a questo mira
Piccola introduzione
Voglio soltanto dire quando la agamica carissima Marina generi mi propose di disc più prescrivere un intervento di partecipare a questo convegno io proposi
Un tema l'illuminismo inquieto e Marina mi diceva che non sempre la parola inquieta era stata accolta col partecipe interesse io invece sostenendo che lei inquietudine esce Scianna
E la cifra fondamentale di un percorso letterario e antropologico al tempo stesso che pone la sua riflessione al centro di una grande domanda che era domanda che la nostra domanda la domanda anche del nostro tempo
L'illuminismo di Sciascia è costruito nel segno delle cose degli eventi degli accadimenti degli accadimenti storici
E soprattutto nei percorsi individuali il cui esito è una chiama che disegna un'opera polifonica
Sciascia è uno scrittore polifonico
Uno scrittore che si muove su diversi registri il registro narrativo il decesso rotto il teorico speculativo saggistico
E inquieta e sconvolge attraverso le sue storie apparentemente semplici ma complesse
Ricche di
Enti tematiche narrative di rara finezza e possibile gettare una sonda sottilissima e avvertita non solo nella vita siciliana italiana negli ultimi cinquant'anni ma nella storia dell'idea nella nostra civiltà intellettuale
Fuori dagli schemi narrativi classici o forse tradizionali rifiutando l'autorità di certa letteratura storica Sciascia inventa un lessico asciutto privo di suggestioni retoriche
In altri termini non una lingua che parla le cose ma una lingua formula una fenomenologia di cose che parlano la propria lingua inedita in continua trasformazione al di là delle sue fonti Sciascia riserva continuamente sorprese mediante artifici narrativi straordinarie
E lui tu senti neri Reverberi di una luce lontana l'incidenza di Verga di Pirandello ti capo Anna di Tomasi di Lampedusa certo e soprattutto avversi
La lezione di Croce pochi hanno guardato ci sono delle brevi annotazioni cruciale sul rapporto della storia e tuttavia in quelle annotazioni che non sono l'approfondimento delle tematiche
Con lo sciame c'è un'attenzione a un rapporto strettissimo necessario che intercorre tra la storia e la cronaca e tra la scrittura storica e la vicenda reale non sono delle riproposizioni classiche
Ma sono delle modalità attente nel segno delle quali Sciascia si porta a rileggere alcuni temi della cultura e della civiltà contemporanea
Io solo devasta fatto la sala pazza allora vediamo un pochettino zero
No
Manna
Il disco ultimo
Tutti quei e il diritto costruisce anche una sorta di varia fenomenologia delle forme
Se avessi dovuto scrivere
Un saggio
Luogo avrei detto l'anima e le forme in Ciaccia per ripercorre un tema lo cacciano ma un tema rivisitato e riproposto
Sul nuovi registri culturali profondo profondamente gli elaborati e soprattutto attraverso un incontro un nuovo attraverso incontri attraverso questo viaggio che conduce Sciascia verso modalità completamente inedite
Le tracce di questo suo itinerario sono nella lezione di autori come standard Flaubert e non soltanto di questi perché talvolta noi abbiamo diciamolo pure anche riduttivamente posto
La finito l'accosto attenzione su questi due autori ma dietro c'è anche per esempio di deroga
E Montesquieu c'è una sorta di illuminismo viaggiante per esempio penso affanni a Londra alle Telemark
Piuttosto guardate se io fosse un letterato come siete voi avrei posto al fatto una nota un'appendice tra il candido
Di Sciascia F. nell'Onna
Il telematico questo quella ferita Kia
Una storia contro un discorso attraverso le cose nell'Europa del tempo un percorso che ti porta a ripensare la struttura fondativa delle leggi l'ontologia della legge della legge e la presenza della legge nel mondo della storia è un grande per conto che non sempre è stato adeguatamente approfondito
E continuerei a dire che Sasha ci sono moralisti narratori filosofica cronisti che hanno costruito un'unica originale
Moderna idea della Francia di cui Parigi custodisce
Il ricorda le culture le forme egli malinconia
Parigi dunque abbiamo detto che Parigi non è soltanto il luogo di un itinerario in qualche misura enigmatico ma perizie qualche cosa di molto più complesso di quanto si possa immaginare
Il cruciverba Sciascia scrive dalle mille novecentocinquantacinque vado a Parigi in media due volte all'anno
Ci sto a volte per
Giorni a volte per settimane a volte per mesi
La vita in questa città è per Sciascia affascinante
Sia che gli vada applicarle e si sofferma
Supplicare questo luogo in qualche misura un poco consumistico erotico di un di un erotismo plebeo Seagate girata per altri posti in fondo
Questa Francia diciamo marginale non colta ricorda hip Pessi i paesi della Sicilia ricorda la storia
Del dei paesi fatti delle feste locali paesane lo zucchero filato le noccioline e quant'altro e questa una Parigi
Che Sarzana
Stranamente più che la Grande Parigi voi fiacco per legge di questa grande
Esperienza rigidità stizzito la luce non si lascia qui l'altra dallo tsunami la sua passione più che questo
Cachaça parte da questa piccola Parigi da questa Parigi che io sarei chiamare mito poi etica in fondo è un mito di una poesia vissuta complessa interna e profonda
In questa linea ho voluto costruire Silvio approva poi la mia lettura fenomenologica perché fenomenologica
Una lettura fenomenologica intensa nella maniera più classica più tradizionale del termine lettura fenomenologica di Sciascia attraverso alcune scansioni storiche che ne hanno caratterizzato la licenza
La cultura e anche la radicalità intellettuale
Il suo e di osservatore attento delle cose delle microstorie delle dei grandi eventi è capace di rivolgere il proprio sguardo alletta rame oscure del suo tempo e soprattutto la scarpa costruito una poetica
Che io ho chiamato poetica del mondo della vita
Mentre il filosofo che guarda al mondo della vita costruisce un percorso ontologico astratto egli costruisce una poetica del mondo della vita
Presa coi di Enzo frammenti modelli evidentemente anche semplici le strutture dell'esistenza e del conoscere
La sua prospettiva estetica poggia su una scrittura saggistica
Semplicemente contaminata
Dalle tensioni inventive riti e immaginaria ed è scandita da lunghe peregrinazioni morali da passaggi non predeterminati da presenze culturali di rari e formazione
Da
Da interessi strani e soprattutto da un ritmo che costruito stupisce
La cifra fondamentale di questa politica Inter questa poetica che al tempo stesso e classica cadde modernissima il nuovo esenti la presenza dei Machiavelli di Guicciardini la nostra conduttrice stamattina parla del di muratori se non ho capito male
Ha parlato della storia
Della del costruttore della storia italiana dirlo un muratore ebbene c'è in lui
Lo storico il costruttore l'esegeta e c'è soprattutto colui il quale ha una visione logico ermeneutica della storia una prospettiva degli accadimenti che non sono registrati non hanno una loro
Reale oggettività mentre in questi autori c'è una visione oggetti Dante un euro visioni in cui i fatti fanno disporsi in una fama di significati formalmente disposti e compiuti in Sciascia i fatti che sono quelli che gli racconta vengono arrivi significa arsi continuamente entro una trama di formazione
Fenomenologica vanno a rischi di ficcarsi entro una struttura logico formale profonda pensate che io
Sciascia opera i lumbard cultura europea italiana ma europea
Fortemente caratterizzato dalla presenza dis dello strutturalismo dalla presenza del formalismo ed è di tuttavia ascolta in qualche modo questi interessi sacca cosa sta succedendo nella cultura contemporanea e tuttavia si allontana e dall'euro terra presenza dello strutturalismo e anche dal formalismo e la sua se non erro logica della scrittura è tutta interna a ricostruire un mondo e a ricostruire dei modelli
Letterari che vanno continuamente a dissolversi e a ricomporsi dentro questa trama che io ritengo sia straordinariamente profondità c'è tuttavia
Un uno Sciascia ingenuo
Diciamocelo pure
Uno Sciascia che
Per esempio quando pone il problema
Russo
Standard
Ed in fondo potrebbe porre tante articolazioni ma egli vede questo russo come
L'uno
Acclamato accolto
Anche popolare dico popolare tra virgolette mentre standard l'uomo della critica l'uomo profondo che apre delle prospettive inedite nella interpretazione della vita e della storia
Ebbene
Attraverso questi suoi itinerari quanto mai profondi complessi Sciascia esprime un rapporto con la vita delle forme artistiche letterarie
E soprattutto costruisce una realtà inedita del tutto nuova nella storia della nostra letteratura e della nostra cultura saggistica
Non ci troviamo di fronte ad una scultura talvolta anche aggrovigliata talvolta egli procede anche in maniera durissima spietata nelle sue articolazioni talvolta anche perché non me ne vogliate anche in maniera non sempre tornita ed elegante ed è qui la Rita perché lì la sua scrittura raccontare cosa anzi sono le cose che parlano cioè cosa che parlano Euridice inibiscono
Una trama disc di scrittura completamente nuova e profonda
C'è non voglio
Intervenire su quanto Spadaccia già ampiamente ha detto che mi trova totalmente d'accordo ma vorrei soffermarmi su due aspetti fondamentalisti ideale della sua riflessione della sua opera in modo particolare
Sul Candido
E su l'opera l'ultima opera che egli forse non avrebbe mai voluto scrivere sulla vita semplice
Il candido parlo un po'a braccio perché stanno arrivando a passeggio e però se il candido è stato considerato con l'opera con filosofica
è vero voleva tradurre sul registro voleva tradurre in Italia in italiano un progetto Toto logicamente diverso da quello tradizionalmente italiano
Voleva scrivere un confine sottile segnata il candido è un opera di formazione
è un romanzo di formazione cioè il il candido che nasce
Da una situazione
Quando le truppe americane vanno dello sbarco in Sicilia
La mamma se ne scappa con il con l'ufficiale americano
E questo ragazzo vile il fondo libero ma questa sua libertà e qui il tema fondamentale la sua libertà e una libertà patologica è una libertà Assur inutile c'è Sciascia il candido può fare quello che vuole
Va partendo fare quello che vuole lo fa senso un criterio logico che assolva e che costituisca una linea di condotta della sua esistenza emise accessi questo è un discorso che in realtà si compie molto meglio e si definisce nella sua nella sua nel suo esito finale che è quello di Parigi dove si compie a Parigi dovrebbe compiere anche Sciascia il proprio itinerario culturale ebbene il Candido a Parigi non trova la sua realtà insomma una sorta di liberazione da se stesso una sorta di realizzazione totale che lo conduce anche a ripercorrere lo soltanto il passato ma ripercorre una presenza che non ha futuro è una una storia quella di Candido senza futuro una storia addirittura senza Sarezzo la storia senza senso poi sicuri quella vita semplice che forse stranamente
Aiuta a considerare ritiro mi permetto considerarlo in questo senso l'opera
Più Breve
All'inizio
Stranamente concetto USA da un punto di vista teorico accredita semplice
La vita semplice la nostra esistenza la vita semplice è costruita su un duplice registro quello delle cose che ci sono e della utopia che noi vorremmo lire Sciascia in questa vita semplice si muove appunto
Sullo smacco che la realtà storica cita continuamente
E anche sul sogno impossibile di una cosa sul sogno di Lacoste
E forse in questo cella utopia c'è questo misticismo laico di Sciascia questo misticismo che lo conduce non tanto ad aggrovigliarsi Versienti ed impervi che sto risentire la storia
Quanto anche a chiudersi
A me mettere un recinto tra sé e il mondo tra sé era storia
Ed è questo forse il punto più alto di una lezione ancora aperta e ancora problematica perché ho detto illuminismo inquieto
è un illuminismo
Senza sbocco
Molto spesso l'Illuminismo
Recite
Dittici tiene il ruvido decide di chiudersi Enti fare schermo sul voto
Quella dichiarazione no quelli Sciascia sull'Illuminismo in qualche misura che vuole
Condurre una partita col mondo non sa che ogni partita che ci conduce col mondo è una partita persa in partenza
Sciascia e l'autore
Ha costruito una grande letteratura che ha perso in partenza i suoi registi e anche la sua
Utopia rivelatrice
Grazie leggere composto leggere molto leggerete tutto questo lungo saggio su questi temi che sono molto più complesse di quanto a braccio ho voluto cercare di
Ma in un
In un colloquio che fa parte della ricerca più vasta
Su Sciascia la Francia abbiano una voce
Dalla Francia
Quella di Louis Bossi su cui do la parola adesso che maître de Conference
Membro delle col dottorato al sul tema simili soluzioni il Führer
Twitter al più presto si ET
A greci Italienne all'università Paris Sorbonne
Che particolarmente e un italianista che particolarmente già occupata degli scrittori siciliani
Mi consentirà di incitare Verga Camilleri classici di tutine termine molto amato lasciarci e sicilianità gli autori siciliani costituiscono un genere letterario
E do quindi la parola risposto
Grazie buongiorno a tutti prima di tutto vorrei ringraziare gli organizzatori per la magnifica accoglienza per l'invito anche Marina già veri
Mi sento fosse di portare in assunto un saluto dalla Francia
Un saluto a tutti voi amici Sacha
Una piccola premessa appunto siccome siamo tra amici
Faro almeno citando dei rituali cito citato per guadagnare tempo fluidità diciamo nel discorso
Proponendo il titolo della mia relazione
Che quindi la verità storica nel Consiglio d'Egitto tra finzione politica e impostura letteraria
Ero consapevole del fatto che potesse suonare
Paradossale ci sia per te si si aspetterebbe infatti che l'impostura fosse piuttosto dalla parte della politica e la finzione dalla parte dell'opera letteraria
La formulazione sembrerà forse meno paradossale se rapportata a due concetti chiave della nostra modernità
Uno di matrice diciamo hegeliana
Che vede nella storia una grande narrazione frutto della combinazione di tutte le altre grandi narrazioni che ogni popolo soggetto elaborato per esprimere la propria visione del mondo
Tale concezione ha condotto qualche malintenzionato a ritenere che la storia di un popolo fosse quindi una mera invenzione
Un'interpretazione dei fatti elaborata da e per un dato potere
All'unico scopo di auto legittimarsi
Una finzione insomma
In che ci può indurre a pensare che la grande narrazione che chiamiamo storia sia un insieme di finzioni da cui viene però fuori l'assoluta per non dire provvidenziale verità storica
L'altro concetto di matrice direi fu Cortiana e soprattutto Borghesiana
Già presente in nuce però fin dagli albori della modernità letteraria troviamo perfino il Foscolo recita che un libro è fatto di tutti i libri
Che lo hanno preceduto
Per cui l'insieme di tutti i libri finisce col costituire in libero assoluto compendio di tutti i possibili e Galante dell'assoluta verità letteraria
Se incrociamo questi due concetti allora arriviamo citare a quanto di più vicino ci sia il pensiero di Sciascia
Sulla finzione storica l'impostura letteraria da una parte sulla verità e la menzogna in relazione la libertà e la giustizia dall'altra
Secondo noi tali pensiero non si è mai espresso in modo così complesso e per certi versi conflittuale
Come il consiglio d'Egitto che pubblicato nel lontano mille centosessantatré pare una prefigurazione dell'intensa e combattuta riflessioni di Sciascia
Sui rapporti tra storia e letteratura che le opere successive tenteranno solo di approfondire chiarificare
Nel Consiglio d'Egitto sembra infatti che Sasha abbia voluto mettere a confronto due grandi amarezze narrazioni quella storica un meglio storiografica
Come invenzione del potere destinata a spiegare e a giustificare la realtà come e quella letteraria come intenzione di chi al discorso dominante si oppone
Destinata a creare le condizioni per l'emergenza di una diversa realtà
Quale avrebbe potuto potrebbe essere
Ossia proporre una diversa lettura della verità effettuale della cosa per dirla con Machiavelli
Nel suo romanzo che possiamo dire storico anche se questo comporta non poche ambiguità vista la natura dell'argomento trattato
Cha cha contrappone quindi alle due grandi narrazioni storiche inventate una dall'aristocrazia siciliana e l'altra dalla monarchia napoletana quello che potremo chiamare due favole
Oppure due sogni
Quello di Giuseppe Vella
Un monaco benedettino di origine maltese che quindi di cultura narrava
E fu anche smorfie attori di sogni
E Francesco Paolo Di Blasi avvocato di fede giacobina
E grande ammiratore della Francia che anche esperto di costituzionalismo e autore di un saggio sulla le registrazioni di Sicilia
E già su questo vorremmo insistere
Cioè sul fatto che ci sono non uno
Ma ben due sogni nel contesto del Consiglio d'Egitto
Uno arabo e l'altro francese
Due sogni complementari che rappresentano anche le due venne filosofico letterarie
Cui Sciascia attingerà il futuro
In proporzioni variabili a seconda dei libri dei contesti
Quello quella della fantasia Rava
E quella della razionalità francese
In cui egli riconosce la doppia fonte se non dell'essere siciliano ma almeno dello scrivere
Degli scrittori siciliani
E nella fattispecie nel suo del suo scrivere
Questi due sogni o due favole partono da due tentativi di riscrittura
Una riscrittura dei libri per cominciare intesa come nuova dicitura
Ma anche una riscrittura delle storie della storia che il Living raccontano
Riscritture che devono permette nella scrittura cioè l'invenzione di una nuova storia ossia di una controstoria
Sotto forma di una nuova impostura destinata a sostituire impostura storiografica del potere
Che appunto in quanto contro impostura
Ha valore di verità
Siccome si tratta inoltre per il sogno arabo di un ucronia retrospettiva e per i soldi o francese T uno utopia di importazione nate l'una e l'altra nella sfera della letteratura che per Sciascia
La più assoluta forma che la verità possa assumere
Ucronia eletto figlia hanno volendo applicare alla lettera Loewe soli
Tutti e due lo statuto di verità
A riprova di quanto diceva Calvino quando qualche anno prima
Diceva che le fiabe quindi stando la parola usata da Sciascia le favole sono vere
Per capire perché Sciascia abbia scritto il consiglio d'Egitto come quando l'ha scritto a bisogna tornare l'antefatto cioè quei libri che lui ha già dato l'istante quando nel sessantatré e pubblica il suo romanzo
Agli però chiederei altezza del cinquantasei per cominciare cioè quello che lui stesso ha definito un compendio di tutti i libri che avrebbe poi scritto
Già che tutti i suoi libri nei feti ne fanno uno un libro sulla Sicilia che tocca i punti dolenti del passato del presente che viene ad articolarsi come la storia di una continua sconfitta della ragione
E di con loro che nella sconfitta furono personalmente travolti annientati
Gli sconfitti
Altri direbbe i vinti
Sono rappresentati nel romanzo dalle viscere gorgo gli anti di fame del padre della battere la
Sono loro la verità effettuale della cosa
E poiché non c'è stato non c'è e probabilmente non ci sarà
Uno storico che avrà orecchio talmente Fini non a sentirlo
Quel gorgo l'invio vuol dire che la storia non esiste e che il lavoro dello storico e tutto un imbroglio un'impostura ragion per cui dice Vella c'è più merito ad inventarla la storia che ha trascriverla da vecchie carte
E detto primo da quella constatazione che ha origine la favola Rava la radica impostura
Gli sconfitti sono anche rappresentati dal più astratto contadino dell'illuminato Di Blasi
Cui non si può chiedere la razionali fatica di un uomo senza dargli il diritto ad essere un uomo
E di là quella constatazione che prendono la via Naviglio sia la la favola francese che il suo fallimento
Perché la non adesione del contadino dalle viscere gorgo gli anti al sogno già codino di un contadino che partecipi della ragione universale dei diritti umani
E appunto una di quelle tante sconfitte della ragione che Sciascia racconta in tutti i suoi libri
Una delle tante possibilità di entrare in una storia finalmente retta dalla verità e della giustizia che la Sicilia mancato
L'ultima e Lilla sta appunto vivendo nel sessantatré con il fallimento del centrosinistra
La precedente la l'aveva vissuta con la fine delle speranze nate dalla lotta partigiana raccontata nel Giorno della civetta dei sessantuno
E ancora prima con lo scacco degli ideali risorgimentali illustrato del racconto il quarantotto nella raccolta Isili Sicilia del cinquantotto
Ma la madre in tutte le mancate occasioni di entrare nella storia è quella che vede scomparire le possibilità di civile convivenza e di sincretismo culturale aperte dalla conquista araba in Sicilia
Come ricorda Vincenzo Consolo
Sasha infatti chiama descrivibile la vita siciliana prima degli arabi
Narra abile quella sotto la dominazione araba storici disabile quella che viene dopo facendo quindi iniziare quello che lui chiama il modo d'essere siciliano proprio la dominazione araba
E non è ovviamente un caso se proprio dalla reinterpretazioni falsificazioni di codici dell'epoca Rama intesa quindi come momento di una possibile entrata della Sicilia nella storia
Scatta la vicenda narrata ed il consiglio d'Egitto
Come non è un caso se l'impossibilità di attuare le idee del secolo riformatore ed educatore portate da Di Blasi nel romanzo suona di tragica attualità nel sessantatré
In cui il romanzo viene pubblicato
In tutti i casi tali attuazione dei fatti impedita dal discorso dei vigenti poteri dominanti che invece conoscono perfettamente sanno manipolare il contadino dalle viscere Gorgoni anti piccoli o hanno creato loro
E lo devono mantenere tale
Per sopravvivere
Difatti il sogno francese di Di Blasi non può funzionare
Perché la sua ricchezza la sua realizzazione presuppone la partecipazione di quella strato contadino che ancora non esiste essendo la sua apparizione appunto un elemento del sogno
E perché la storia nella quale i giovani giacobino folk vuol fare entrare il popolo siciliano e del tutto estranea per non dire incisa a questo popolo
I fatti quella che in Libia ASI nei pochi sogni amicizia Louis si erano stretti in congiura era idea hai passione la Francia nel suo su solo su un nome costituiva rischio di successo pericolo
Al popolo siciliano suonando di fame distrattissimo
E il popolo cantava oggi ai francesi ai giacobini ai francesi ai loro amici attribuiva ogni male per la guerra le rivoluzioni che portavano minacciavano per la vendetta di Dio che provocavano
Il Mali nero anni messi
La filossera maligne le piace troppo abbondanti classicità
E lì si vedono i limiti dell'empatia filosofica che uno come Di Blasi può provare per il suo popolo mi sconoscendo se non la sua reale condizione almeno le sue Rali preoccupazioni Paure superstizioni
Coltivate da chi lo vuole mantenere nella miseria e ignoranza
Un'ignoranza da cui nell'astratto occulto di una sicilianità tutta letteraria negli ideali rivoluzionari importati lo potranno redimere
Se infatti Di Blasi i suoi amici tenessero conto del fatto che la storia siciliana come viene presentata dal potere baronali dei suoi sostenitori e una giustapposizione di elementi storici
Sapientemente isolati definiti interpretati e quindi finzione continua finzione e falsificazione della realtà
Della storia
Se non tentassero di sostituire tali finzioni falsificazione
Con quel sogno francese preso in prestito e non può attecchire perché non tiene conto della realtà della condizione del popolo siciliano il quale non ha niente da spartire
Con quelle discussioni accademiche in cui si dedicano alla ricerca di una più integrali dialettali dava adatta secondo loro a dare un senso concreto democratico la sicilianità la nazione siciliana
Allora si potrebbe loro renderò conto potrebbero scusate rendere conto che la sicilianità e le nazioni siciliana sono a loro volta delle finzioni e delle falsificazioni
Che potranno portare solo al fallimento del loro tentativo di cambiare il corso delle cose senza prima cambiare le mentalità e la grande narrazione da cui derivano questa mentalità
Perché nessuna utopia di sostituzione potrà mai averla vinta di fronte alla grande narrazione inventata dal potere
Per legittimare se stesso facendo derivare tale legittimità da un disegno divino
Che attraverso la Transilvania età della chiesa quali viene espressa ad esempio da don Gaetano in Todo modo per Literary giustificare le malefatte commesse da uno stato detenuto dai suoi stessi rappresentanti contro cui lo Castel con testo non potrà niente
E di incentivare gli errori della giustizia Traviata di quello Stato
Già che a prescindere da chi la celebra
Tali giustizia non può che tra sostanziarsi per mettersi a sua volta al servizio dell'esercito di quello Stato
Quando si tratterà di di non di non intaccare né l'onore come dimostrano ad esempio le sue decisioni nel mille novecentotredici cioè
Il mille novecentododici più uno
Tanto più che quelle operazioni di transustanziazione possono avvenire grazie a quella retorica
Del potere a quel linguaggio del non dire così ben descritto da Pasolini
Un linguaggio incomprensibile con il latino il latino Pingitore
De Napoli
E De Gregorio
Il latino degli inquisitori dei torturatori
Il loro latino
Come tessera Di Blasi sotto la questione
Il tuo latino come egli stesso riconosce il raro rendendosi conto che purtroppo l'astratto linguaggio del diritto suona altrettanto incomprensibile alle orecchie del popolo
E capendo quindi di essere in qualche modo dalla stessa parte del boia
Perché dodici dolore
Sì latino
E proprio per via della mancata adesione popolare i precedenti tumulti sono falliti cioè per le ragioni stesse per cui lui crede quello da lui capeggiato destinato al successo e per cui invece logicamente fallirà
Per le ragioni stesse per cui Di Blasi fallisce ogni volta che Sciascia cercherà di riproporre in sogno francese di uno Stato di diritto basato su ragione De Rita e giustizia
In un mondo basato sulla menzogna di Stato
E la giustizia di parte
Egli manderà i suoi paladini allo sbaraglio
E questo non solo rende possibile l'avventura della parte della mani fa l'unica risposta possibile perché ogni società genera
Il tipo impostura che per così dire il si evince
Confrontato allo scacco del sogno francese Sciascia infatti deciso di percorrere un'altra via che trova la sua rotta origine nel sogno aprendo
Nella rada impostura letteraria che si dispiega nel Consiglio d'Egitto
Si tratta di affrancare ai paladini della ragione lontani discendenti dei reali di Francia nella tradizione e la cultura siciliana che agiscono e pensa non nella realtà storica
Un cavaliere di carta ed inchiostro che di volta in volta faccia loro da sostegno e da baluardo nella sua parla nella Erri scattante dimensione letteraria
Quel cavaliere
E don Chisciotte
E nell'opera di Sasha appare di persona o sotto forma del libro di cui è protagonista e che comunque sono la stessa cosa ogni volta che la ragione la verità non bastano contraddire la grande narrazione del potere
Si tratta ovviamente del dodici sotto fu contiana
Che non è altro che il linguaggio testo fogli stampati storia già trascritta
La sua avventura e undici frammento del mondo un percorso minuzioso per rilevare su tutta la superficie della terra di figure che mostrano che i libri dicono il vero
Lo troviamo ben presente quel don Chisciotte né l'onorevole del sessantacinque in cui il professore diventato deputato rinuncia progressivamente a leggere i don Chisciotte
Lo ritroviamo di alcun testo di settantuno dove lo scrittore Cusani nascondino l'esemplare dell'opera le rivelazioni dell'amico Rojas prima di tradirlo
Il nome della ragion di partito e ancora nell'affaire Moro dove Sciascia dice che allo stesso modo che don Chisciotte dai libri della cavalleria errante Moro e la sua vicenda sembrano generati da una certa letteratura
Lo stesso Sasha che non riesce a resistere all'invincibile impressione che l'affaire Moro fosse già stato scritto che fosse già compiuta opera letteraria che diresse ormai una sua intoccabili perfezione
Intoccabile se non al modo di Pierre Mina
Mutando tutto senza nulla puntare
Fondamentale quest'ultimo riferimento racconto polinesiano che Amina Autore del Duce sciolte
In cui menar si lancia nella riscrittura non di un altro don Chisciotte Madden don Chisciotte del don Chisciotte di Cervantes in tutte uguale e in tutto diverso
Fondamentale perché nel Consiglio d'Egitto anche vela si accinge a riscrivere la storia dei musulmani in Sicilia puntando tutto senza mutarne nulla
E allo stesso tempo anche Sciascia riscrive il sogno francese di Di Blasi multando tutto senza vita nulla grazie alla menzogna Saracena
Dicendo sì chiaramente che Perrella il quale dice il vero scrivendo il falso Di Blasi il quale scrive il falso dicendo il vero e con la possibilità remota in realizzata della propria vita
E infatti diventerà in ultimo un altro secco
Nanterre ego
Nel Consiglio d'Egitto fin dagli inevitabili manoscritto troviamo conferma dell'ascendenza docili don Chisciotte si hanno e del lavoro del della
Egli pretende i fatti di tradurre un codice arabo esattamente come Cervantes che scriva nel don Chisciotte al principio del nono capitolo
Dell'intero romanzo è stato tradotto dall'arabo e che egli ha comprato il manoscritto al mercato di Toledo e l'ha fatto tradurre da un Moro che alloggiato per oltre un mese in casa sua mentre attendeva al lavoro
E a riprova del fatto che con il sogno arabo siamo effettivamente entrati nel mondo della letteratura quella casa sembra proprio quella in cui rivela si accinge a tradurre il consiglio d'Egitto
A modo suo che invece di tradurre effettivamente in Manisco i manoscritti arabi Vella l'Italia e rimescola le pagine come un mazzo di carte
E non si limita a cambiarne la dicitura mani adulterante materialmente la scrittura inventa così il consiglio d'Egitto creando Dagnente
La completamente falsa ma insieme concretamente vera storia o come dice lui favola dei musulmani di Sicilia
Mutando tutto senza nulla puntare
La descrizione dei carati del manoscritto originale come un grottesco drappello difformi tenere schiacci Kato secco
E che già fino a una delle tante dichiarazioni di Sciascia sui poteri della letteratura grazie alla quale unire lento il tenutesi in aree uniti quegli eventi che il nulla onnipresente ogni vorace continuamente ingoia
Fermato in uno scarta faccio spiaccia Gato in scrittura diventato letteratura attraversa due secoli pieni di rumori e fuori e arriva carico di rifrazioni
Hanno
E spostandosi nell'eterno sconfinato spazio letterario quasi di rimbalzo ci riporta agli uomini Formica
Della fantasticheria del Diana le cui viscere Gorgoni anti di fame la cui esistenza perché sia citate in scrittura diventano tracce di vita
Le loro storie che nella storia raccontata dei potenti esistevano né più né meno della storia delle foglie dell'albero che cadono ogni autunno
Una volta seminate sul foglio di carta
Potranno così arrivare fino a noi
E magia della scrittura quei caratteri arabi che tanto fanno pensare all'inquietante
Miura si mensa non so se pronuncio correttamente del proverbio siciliano
Capace quella di mandare un contadino nel fondo di un carcere se depositata su un biglietto da un prepotente
Quei caratteri sei trans stanziati invece dalla letteratura possono diventare strumento di ritenzione
Così crede almeno la povera gente delle parrocchie di Regalpetra
Che dice basta un colpo di penna come dicesse un colpo di spada e crede che un colpo di pratiche esatto della penna basta rischi di basti a ristabilire un diritto
A fugare l'ingiustizia e sopruso
E così crede anche livella che impostore per sfuggire a quella fame che erode le viscere ai poveri quando diventa autore
Impugnando come lo stesso Sciascia la spada penna di don Chisciotte
Distrugge le fondamenta della grande narrazione del potere più e meglio del Palatino Di Blasi che crede che la storia riscatta l'uomo della menzogna lo porta alla verità
Quando si lancia nell'invenzione del Consiglio d'Egitto a suo modo Egli ristabilisce diritti e fuga l'ingiustizia e il sopruso baronale
Come è ben capisco non gli stessi Baroni eccome capisce anche Di Blasi che proprio per la loro inquietudine deduce che non si tratta di documenti storici di storia
Un lavoro che richiede un Nesta scrupolo dei sì di un'impostura
Sì nonché la parte due invenzioni di creazione
Che richiede soprattutto fantasia arrampica fantaisie
L'allegra impostura letteraria Divella si rifà infatti alla tradizione Arrabal e ha molto in comune con le favole che mettono in scena il pazzo zuffa
Che possiamo considerare un antenato del folle don Chisciotte
Quel riferimento alle storie Argosy quelle di Jules fai pertinente sia per i contenuti
Poi che attraverso le sue pazzie viene denunciato il destino di fame e miseria e soprusi del popolo siciliano in un mondo in cui imperversa l'arbitrio di califfi giudici ai cardinali
Sia per la figura stessa
Del personaggio la cui caratteristica essenziale sta secondo Sciascia nell'assoluta letto terrà in vita e immediatezza del suo rapporto col mondo
Come i Foucault che hanno Borghesiana oltre che c'era un anziano
Don Chisciotte
Ma anche come colui che si può considerare nella genealogia Sciascia Ana il pronipote dell'abate Vella il candido del settantasette che accompagnato dall'ex arciprete Lepanto c'è l'anziano fin dal cognome
Finirà di chiudere con tutte le fa lacci utopie tutti i sogni francesi un russi fatti in Sicilia
Un candido Giufà che dice sempre la verità sfortunatamente per chi
Baroni o fascisti
Mentre sul passato
O chi come Di Blasi o i comunisti cerca di illudersi sulla venire limitandosi spesso a passare da una chiesa a un'altra da una grande narrazione a un'altra
Per di più contrariamente a quanto avviene razionali Di Blasi Giufà candido l'abate Vella non Sister Bliss cono dal pensare per immagini
Quel pensare per immagini caratteristico del mondo arabo infatti scuso se ricordate per l'ambasciatore del Marocco nelle prime pagine
E cita il poeta in antis le lenti sono un ruscello congelato
Lo ritenevo lo ritroveremo quel pensare per immagini insieme era don Chisciotte Anna certezza che i libri sono veri nelle opere successive di Sciascia
Ogni volta che la razionalità non basterà a difendere i suoi eroi contro la retorica nel suo nera costitutiva della grande narrazione del potere
Ad esempio quando di fronte
Quale
Il suo di fronte al tremendo progetto di decimazione esposto dal giudice richieste
Non so se ricordate quel dunque Rojas si mette a pensare agli uccelli di Borges
E vede addirittura l'immagine della pagina stampata cioè l'immagine dell'immagine letteraria degli uccelli visti dal Cecco Borges
Facendo lì questa stratificazione di immagini da schermo contro il rappresentante interno in terra del dio della forza e dell'arbitrio
Un quando il pitone di Todo modo grazie a un suo Canziano atto di libertà uccide don Gaetano
Cioè la mente del mostro tran suonano da cui il potere fa derivare la propria legittimità
Dopo aver disegnato le lenti
Pensando a impieghi ai versi di grandissimo e suscitando anche lì immagini immagini vere e proprie e immagini da parole
Che lo possano difendere contro la fascinazione che don Gaetano esercita su di lui
Tutti quegli eletti quei rimandi che possiamo seguire con il filo rosso nei successivi libri di Sciascia derivano da quella prima volta in cui dopo aver già avuto però la tentazione di farne il giorno della civetta
In cui però di non so se
Avete presente per incastrare un mafioso
Partecipò partecipa alla fabbricazione di un falso magistrale imperfetta verosimiglianza sognando una sospensione delle garanzie costituzionali dunque per la prima volta nel Consiglio d'Egitto Sacha ha effettivamente ribattuto le carte
Come Vella con le pagine del manoscritto nel Consiglio d'Egitto
Ricorrendo alla rapida impostura Sasha quindi voluto dimostrare che è possibile opporre un altro discorso un altro sogno non più utopico ma un cronico alla grande narrazione del potere
Entrando nella dimensione dell'invenzione letteraria che con le sue infinite combinazioni lascia aperti tutti i possibili
Si possono così inventare mondi paralleli invece di pensare a riformare l'ingombrante realtà esistente come vorrebbe fare Di Biasi ma combinando tutti quei possibili in uno splendente sistema di oggetti eterni si può soprattutto raggiungere l'assoluta verità letteraria
La John per cui lo straordinario romanzo dei musulmani in Sicilia in quanto frutto della fantasia dell'impostore Vella
Gli permette di affacciarsi alla favola del mondo musulmano e a quella del mondo cristiano
Altri direbbe alla storia
Lui dice alla fattura
E in quanto opera d'arte d'invenzione
Di creazione questa favola o storia che si voglia e più bella della storia che il marchese di villa bianca calla nel suo diario
Diario da cui Sciascia attinto per scrivere gli perfetta circolarità
Il suo romanzo sull'effettua il menti esistito impostore Giuseppe del nonché sull'effetto al mentre il vestito Francesco Paolo Di Blasi torchiato e decapitato per aver ordito una congiura giacobina il nome della giustizia e della libertà
In questo modo perché l'impostura letteraria dello bella e già come è scritta già compiuta opera letteraria la figura di Di Blasi arriva fino a noi
Carica di rifrazioni
E i suoi tormenti sono più veri
Nella luce della verità letteraria insita in Dostoevskij Manzoni
Beccaria
Che nella Chino della sua sentenza di morte riportata dal dirà bianca nel diario
E ci parlano più del nostro presente che del loro passato come Sciascia tra apparati tra parentesi la citato prima e in prima persona sottolinea allargando il discorso come sempre ha fatto il fino all'ultimo suo libro farà a una più ampia riflessione sulla giustizia
Perché perseguendo di volta in volta il sogno francese il sogno Addabbo solo questo Sciascia ha voluto fare scrivendo i suoi componimenti misti di storia d'invenzione
Scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancor restano alla giustizia
Grazie
Do ora la parola a Carla Eugenio forno direttore del Centro nazionale di studi al fiera al seriani di Asti italianista autrice di molti saggi studiosa di scrittori italiani prevalentemente su italiani ma anche europei prevalentemente dell'Ottocento
Il
Di cui che vanno dal ancora lo stesso Alfieri
Shiller racchette cari fratelli Andersen a Andersen fratelli Green a Puccini e pascoli aperti a Manzoni
E vero Trichet anche di l'arretrato di un saggio cinquecento inquilini
La parola la parola a Carla Eugenia forno
Allora saluto anch'io tutti presenti e ringrazio gli organizzatori e in particolar modo l'amica Marina già veri ho seguito questi lavori finora
E ho seguito altre bussole
E quindi
Presepe che legge Ray nel mio intervento una la parte una parte si somma consistente di di di riflessioni evitando la parte introduttiva che come tale si sofferma in particolare sul rapporto tra realtà e finzione e che comunque inevitabilmente andrebbe a sfiorare temi che sono stati già trattati e affrontati con molta profondità naturalmente entravano a far parte poi del saggio per gli atti
Io ovviamente Omo fatto tesoro di quelle che sono al sono anche strumenti miei di analisi per ricreare per costruire un po'sullo sfondo
Della del lavoro dei della ricostruzione anche storica di di Sciascia nella propria dignità di orchestrare scene corali e coniugare infatti verità storiche finzione
Sciascia pare che girare più volte le testimonianze di scrittori dell'epoca e soprattutto di viaggiatori in particolare avuto presente Patrick Brighton a Palermo dal diciannove giugno al ventinove luglio mille settecentosettanta
Acuto testimone della vita della città quale emerge dalle pagine del suo resoconto di viaggio edito nel mille settecentosettantatré
Nelle pagine di Brighton restano impressi lo scirocco portatore di malinconia le conversazioni dei nobili dal tramonto a mezzanotte i passeggi e gli splendidi ricevimenti nelle ville
Quel mondo dimostri e chimere fra giochi di specchi concerti dessert e gelati cicisbei e signore in maschera ma anche la condanna della superstizione del fanatismo dello sfarzo delle chiese oltre trecento civili cento
Incredibilmente fastose delle feste religiose e in particolare della festa di Santa Rosalia appunto dettagliatamente descritta con archi di trionfo luminarie fuochi artificiali
Orchestre rinfreschi e cortei fiabeschi file di carrozze e corse di cavalli a cornice della grande processione dalla cassa d'argento con le ossa della santa
Infine come vedremo la condanna del sistema feudale di governo in anticipo di due secoli rispetto a Sciascia l'attento viaggiatore scozzese esprimeva l'attrazione per il passato ignoto che la Sicilia rappresentava il bisogno di indagare sull'antichità facendosi strada nella ricerca delle origini tra Oceanic di invenzioni fra alfabeti remoti di iscrizioni caldaie che incomplete e parole arabe
Quegli oceani di invenzioni nei quali sarebbe naufragato proprio don Giuseppe Vella
Figura centrale di questo mondo sul quale mi sono soffermata e lì c'era riformatore Domenico Caracciolo
Nato in Spagna eravamo della nobile famiglia napoletana dei Caracciolo viceré di Sicilia dal mille settecento ottante dall'ottantasei Primo Ministro di Ferdinando quarto di corruzione
Avversato dai più per lo strenuo tentativo di riduzione dei privilegi della nobiltà e della chiesa
Ritenuto responsabile delle cosiddette Carracci volante come scrive Sciascia cioè di azioni influenzate dalla mentalità francese
Essendo stato fa il mille settecentocinquantaquattro e l'ottantuno ministro plenipotenziario a Torino a Londra e ambasciatore a Parigi dove si era legato di intensa amicizia con d'Alembert
Leggendo le pagine del romanzo dedicate alla serata di gala che altro Santa Cecilia presente il viceré nel palco centrale per festeggiare la sua partenza da Palermo fra polemiche di leggi non si può non pensare al ritratto del Caracciolo opera di Gaetano De Simone raffinato ritrattista Napolitano un olio su tela di grandi dimensioni datato mille settecentottantasette
A due anni dalla morte del viceré avvenuta a Napoli a sessantaquattro anni all'indomani della presa della Bastiglia il sedici luglio mille settecentottantanove
Nel dipinto di collezione privata ambientato in un salone del Palazzo Reale di Napoli aperto
Sulla vista convenzionale del Vesuvio spiccano l'abito da gentiluomo di corte la fascia dei Cavalieri del re all'ordine di San Gennaro
Il gesto della mano a indicare con una certa autorevolezza alle piante topografiche di Napoli e del regno di Sicilia
Il calamaio d'argento sulla tovaglia rossa e l'etichetta sul dorso di uno dei tre libri appoggiati sul tavolo con il nome di Newton in evidenza
Discepolo dei genovesi il Caracciolo poteva infatti essere detto uomo di alto sagace e faccette ingegno per citare Alfieri
Che l'aveva conosciuto a Napoli e che con lui e con il principe di ma Serrano aver nascosto circa sette mesi durante il secondo soggiorno all'ombra del mille settecentosettanta culminato nello scandalo per la relazione con Penelope Pitt
Io mangio di Sciascia parla fedeltà storica richiama le testimonianze dei contemporanei dai fieri appunto recita Caracciolo anche in una lettera del settantuno ai fratelli Sabatier decadrà
A casa nuova che al ricordo l'incontro alla stazione termale vispa Alessandro Verri in una lettera al fratello Pietro da Londra del venticinque dicembre mille settecentosessantasei nella quale esprimeva la propria contentezza per il soggiorno londinese aveva già lasciato
Beccaria riferendo di un pranzo con il Caraccio lì presso il quale era stato introdotto dall'amico scienziato Paolo Frisi
Dall'ambasciatore di Napoli Alessandro lasciava ricordo di uomo che ha nelle vene la l'Alfa come tutte quelle di sua nazione ed oltre a ciò uomo di vero merito e cuore
Ne si potrà lasciare un'altra testimonianza quello dello scrittore il e uomo di legge Ciampi pattini il viaggio in Italia nel mille settecento ottantacinque il quale aveva scritto di Domenico Caracciolo del vice re in una lettera da Napoli muovendo un'accusa esplicita alla Società siciliana soprattutto in Sicilia i baroni sono tiranni
E ancora in fieri ad essere richiamato alla memoria per una curiosa coincidenza
A lungo si è pensato che Domenico Caracciolo fosse il corrispondente segreto di Alfieri in due periodici Rama Ri usciti sotto forma epistolare
Lo spioni italiano il titolo e più lungo loro sintetizzo con indicazione di stampa in Europa ma in realtà a Firenze Filippo specchi mille settecentottantadue
E il Corriere europeo ossia carteggio Galante fra due cavalieri erranti sulle presenti vicende e costumi del secolo
La controversa attribuzione è ora per lo più superata e si protende all'identificazione dei due viaggiatori in cognitive celati sotto gli anagrammi di Licio preparerà anagramma di Caracciolo lì
E rischi e la anagramma di Alfieri
Concerto Francesco Saverio Cattani un autore di tragedie emulo di Alfieri
C'è tuttavia ancora molto da studiare e da indagare
Non sappiamo se Sciascia ebbe modo di conoscere le due riviste dal momento che dello spione italiano uscirono solo tre fascicoli per complessive trentasei lettere
Venti a firma del marchese di di Ciocca area cioè Caracciolo e sedici del conte rischi e la ovvero Alfieri comprese fa il cinque gennaio il ventisei maggio mille settecentottantadue
La rivista fu poi per lo più sequestrata e distrutta il provvedimento di soppressione porta la data del sei luglio mille settecentottantadue e la condanna all'indice a causa del contenuto eversivo quella del tredici agosto
La suggestione tuttavia è forte
Per le più o meno evidente Coco diventi consonanze
Il primo numero dello spione si apre infatti come un avvertimento delle dittature che spiega ai lettori io devo questo prezioso manoscritto all'infedeltà del segretario del marchese di Ciocca
Al motivo della finzione tornano scritto conclusivo del primo numero il manoscritto di questo numero essendo capitato in mano di un sapiente cioè ha cagionato il dialogo seguente fra esse l'editore
Alla curiosità del sapiente che vorrebbe scoprire se la corrispondenza è la reale o è piuttosto una finzione l'editore risponde affermando
Sia una finzione la corrispondenza cosa vi importa Elle è sempre tale sicuramente per i lettori che non conoscono e non vedono il manoscritto
Anche secondo il bella non a caso il lavoro dello storico è tutto un imbroglio un'impostura
E c'è più merito inventarla la storia che ha trascriverla dal momento che la storia non esiste con in più la metafora dell'albero ed era ciclica caduta delle sue foglie assorbite dalla terra in modo ineluttabile
Del Consiglio d'Egitto a oltre dieci anni di distanza dall'avvio della vicenda
Bella ritorna nella biblioteca del convento di San Martino come al luogo del delitto richiedendo la scena da cui aveva avuto capolini Broglio
Luogo topico del romanzo è infatti la biblioteca da quella del Codice specchio dell'impostura della storia la storia non esiste a quella privata del giovane avvocato Di Blasi
Spazio delle de nutrito di cultura francese luogo della Malerba dei libri
Ancora una volta si coglie la persistenza di un topos sdoppiato nel romanzo pretesto della riflessione metà letteraria
Torniamo brevemente alla settecentesca rivista lo spione italiano
Nella lettera quattordici del secondo fascicolo
A firma del marchese di rigiocare datata da Parigi sette aprile mille settecentottantadue resoconto del dialogo fra un libraio nella sua bottega un autore torna al concetto di menzogna estesa la maggior parte dei libri
Il libro torna in primo piano nella lettera undici del terzo numero firmata da Licio care a ventisei maggio mille settecentottantadue con la presenza del mille attaccare gli occhi è un vero uomo di lettere
Saputo di partenza era rifiuto dell'immensa quantità di volumi che il dubbio che Carli esibisce e con zelo illuminato che l'autore ripropone ciò che fece una volta il cerco zelo dei barbari quali sacrificio espiatorio offerto alla verità e al buonsenso
Le fiamme distrugge avrebbero così le sciocchezze degli uomini tanto antichi che moderni
Di qui l'immagine della piramide dei libri sorta di Torre di Babele da destinare al fuoco ai evocare i roghi imposti da censura inquisizione
A sfidare la distruzione e la quale sarebbe stato condannato lo stesso periodico ma anche a conferma di un topos quello della biblioteca data alle fiamme che attraversa la letteratura dal Don Chisciotte di Cervantes all'auto da fé di Elias Canetti romanzo in cui evocando emettitori rituali dell'Inquisizione spagnola si allude metaforicamente alla risoluzione di un mondo con l'avvento del nazismo
Nella paradossale affermazione del nostro incognito scrittore e la ragione stessa dell'esistenza dalla Biblioteca venirne grata quell'illusione della permanenza un patrimonio di sapere destinato a durare
Se dello spione segue pertanto l'individuazione dei volumi da risparmiare alle fiamme e da richiudere in un piccolo locale
E si prosegue con l'apertura dei vari armati in cui sono ripostigli preselezionati per preservarli dagli oltraggi del tempo in una primo i libri greci poi quelli latini quelli inglesi quelli francesi
E secondo un topos vivo nella letteratura manieristica barocca basti pensare rassegna ripuliti antichi e moderni nel canto nono e alla biblioteca dei libri segnalati nel decimo della giovane di Marino
Destinati probabilmente alle fiamme sono i libri proibiti della biblioteca del Di Blasi
In una
In un ideale biblioteca di Sciascia non potevano mancare
Gli autori indicati nello spione italiano
Della biblioteca dell'avvocato Francesco Paolo Di Blasi nella quale il lettore introdotto durante la perquisizione arrestandosi di fronte volumi sui tacchi a terra dagli scaffali di noce scuro
Vengono citati solo gli opuscoli nei quali lo stesso Di Blasi aveva scritto dell'uguaglianza degli uomini
Idee soli schede va fatto sognare l'America
L'enciclopedia
La radio posto e come sottolinea Andrea Schembari non a caso l'ultima edizione di Diderot prima della morte quella in cinque volumi del mille settecentosettantatré
L'unica includere un'operetta curiosa sorta di compianti Uroni coi dedicato al mobilio e gli oggetti della sua stanza rinnovata a sua insaputa
La scena della perquisizione tese feroce nella sua essenzialità prelude al precipitare dell'azione e trova la sua sintesi nell'immagine della madre del Di Blasi una statua di cinereo
Smarrita come appare in seguito nel ricordo del figlio durante la tortura la scena della perquisizione nella biblioteca trova la sua climax nel gesto del protagonista interpretato con diffidenza dagli sbirri di far crollare con il piede la pila più vicina dei libri accatastati sul pavimento Sciascia registrati pensieri attraverso i quali frase sgomento e lucido distacco
Il giovane avvocato sospettato di congiura si rende conto di iniziare a morire attraverso l'aggressione alla propria biblioteca prolungamento disse
La morte non ha inizio dalla mutilazione o minorazione del corpo ma da quelle del pensiero della volontà sono i libri prima una passione una mania ora ridotti a vecchia carta caro ai sorci a corpo del reato a dargli la misura delle implicazioni profonde di quel rapporto con la pagina scritta
Non un amore vero invito ma un'identificazione profonda se è vero che il pensiero evita e che quindi libero il
Si chiude attorno al Di Blasi la morsa del carcere
Nella scacchiera del testo il buio della ragione e la violenta degenerazione del potere coinvolgono
A sorpresa per il lettore prima del Vella responsabile di aver declinato a suo modo l'impostura della vita allegramente Francesco Paolo Di Blasi
Emblema della tragica impostura scaturita dalla presa di coscienza della realtà sottesa Allo stesso azzardo dei codici
Illusione di una rivoluzione impossibile disinganno parla vana difesa della dignità umana
A questa luce impostura del della si pone come una delle più grandi fantasie del secolo
Con una ridimensionamento dal piano dell'inganno a quello della fantasia benché entrambi siano molti della menzogna più forte della verità
Più forte della vita come afferma se stesso Di Blasi al termine dell'incontro con gli zii Abbati prima dell'arresto capovolgendo la definizione di storia data dal Vella
La storia per lui non è menzogna anzi è la storia che riscatta l'uomo dalla menzogna lo porta alla verità nonostante la consapevolezza che ogni società genera il tipo di impostura che per così dire le si addice
E a questa consapevolezza che Di Blasi si aggrappa ed è la forza del pensiero che gli si appella in nome della ragione
Con l'amore disperato per la vita e per la pulizia che vinta
Con la percezione di entrare nell'essenza delle cose precipitando nella solitudine assoluta della tortura cinque volte la corda quarantotto ore la lega sette volte il fuoco precluso a Castellammare
Dante l'aveva aiutato a sopportare riandando nella mente in versi del diciannovesimo Canto dell'Inferno un'altra scelta non casuale di Sciascia
Trattandosi di un canto di sdegno contro il potere temporale della Chiesa dedicato alla bolgia testimoniarci all'interno dell'ottavo cerchio
Dove i dannati stanno a testa in giù mentre i loro piedi sono lambiti dal fuoco
Ma anche Arioste Metastasio gli tornano alla mente a conferma della magia e della letteratura dai giudici considerate nel loro stolto giudizio forma di maleficio
Nella registrazione delle successive fasi della reclusione la scrittura metaforica di Sciascia insiste
Sulla buia natura del sangue e sulle India di sangue inchiostro dal momento che il dolore con lato nella mente del prigioniero come inchiostro neo buio tundra dissensi ad accettare la mente
Altro inchiostro in realtà aveva alimentato per il giovane avvocato percorsi di speranza
Al buio della mente si contrappone la forza del pensiero i libri sono luogo della posologia delle idee
Ed è una nazione intera una grande nazione come la Francia ad essersi accinta a tradurre in azione lei vedi dal momento che il pensiero si trasmette come un'contava aggio come i pidocchi della ragione secondo l'immagine è scaturita al Bella nella sua solitudine Rampolla ante di pensieri scrive Sciascia tornando ha un ricordo d'infanzia
Giuseppe Rella aveva mirato Di Blasi per la sua giovinezza e per quel che è di diverso di altro da sé di ardore di onestà di chiarezza riconosceva in lui
Da parte sua Di Blasi aveva ammirato Domenico Caracciolo al quale aveva attribuito una acutissima percezione e coscienza della sconfitta e della morte una sconfitta alla quale la Sicilia e la corte lo avevano dannato
La sua attività tutta via aveva posto le premesse di una possibile rivoluzione tesa a far sì che uno stato ordinato giusto civile si sostituisse al privilegio l'anarchia baronale al prediletto ecclesiastico
Il progetto di congiuntura della quale Di Blasi accusato affonda le proprie radici in qualche il Caracciolo benché sconfitto aveva lasciato di durevole affidato alla coscienza avvenire alla storia
Anche bella deposta la maschera la quale si era volontariamente soggiogato per realizzare quella diecina di grossi tomi di cose false
Approda nella conversazione con padre Salvatore nella biblioteca del monastero di San Martino all'idea di rivoluzione
A suo modo non tanto per consapevole scelta fra Repubbliche regno che per lui sono lo stesso brodo la stessa Superchi e rinvia quanto per un confuso bisogno di porsi quali interpreti della storia
è il punto in cui le due linee parallele del racconto quella condotta dal Vella e quella dei Di Blasi si incontrano è il culmine del percorso stabilito da Sciascia io resto non può che essere il precipitare dell'azione fra verità storica e finzione letteraria
A seguire la svolta reazionaria di quegli anni fino all'esecuzione di Francesco Paolo Di Blasi accusato di congiura
Sono scontati per Sciascia autore del Consiglio d'Egitto ma anche di Morte dell'inquisitore del mille novecentosessantasette
I testi fondamentali contro l'uso della tortura nei procedimenti penali dal trattato di Voltaire edito nel mille settecentosessantatré a libro di Beccaria Dei delitti e delle pene pubblicato a un anno di distanza e sul quale Voltaire espresso un giudizio entusiastico dalle osservazioni sulla tortura di Pietro Verri abbiamo già citato stese nel mille settecentosettantasei ma pubblicate postume la manzoniana Storia della Colonna infame rimanendo fedele alle fonti con le quali abbiamo dialogato finora ritroviamo però i tasselli del mosaico entro il quale ci siamo mossi sì a livello documentario che narrativo
Si pensi alle lettere di Pietro Verri al fratello Alessandro
Nel mille settecentosessantasei con il riferimento alle torture inflitte a Robert François Damiens supplizi ATO nel marzo mille settecentocinquantasette di fronte a tanti spettatori reo di aver attentato alla vita di Luigi quindicesimo anche Alessandro si sofferma su questo tema come nella lettera da Londra del quindici gennaio dell'anno successivo dando notizia della traduzione in inglese del libro di Beccaria e indugiando sull'esecuzione capitale all'inglese
Se è vero che il condannato non è martoriato dal carnefice come accade altrove il che scema di molto l'orrore di questo spettacolo pur sempre di spettacolo si tratta quasi di una festa nel gelido inverno londinese di quell'anno
Fra battaglie di palle di neve e vendita di dolci
Tuttavia la compostezza del condannato come dovesse prendere una tazza di caffè
L'incedere lento fanno sì che nonostante la curiosità della gente disposta su palchi predisposte per garantire la visione risulti evidente per i giovani Verri condizionatori sui giudizi dall'anglofilia dominante
Come gli inglesi fossero molto tranquilli in faccia la morte
Lungo le strade della Sicilia ci riporta il già citato Brighton colpito dalla visione di un luogo destinato alle esecuzioni nella lettera da Palermo del diciannove giugno mille settecentosettanta sottolineando il contrasto tra l'amenità della natura
Le strade che portano a Palermo sono belle i viali sono fiancheggiati da alberi da frutto e dai grandi aggravi in piena fioritura
E l'orrore della visione che gli si offre
Le membra spaccate di parecchi banditi sono appesi a dei ganci come tanti prosciutti dovevano essere stati giudiziario giustiziati di recente l'aspetto di quelle carni era insopportabilmente riluttante
A breve distanza di tempo Henry Swinburne circa la rivolta scoppiata a Palermo nel mille settecentosettantatré
Scriveva del
Dell'esecuzione
Degli dei capi della rivolta i magistrati come monito mi fecero strangolare immediatamente e fecero penzola re le loro teste in pubblico
Salto altri riferimenti il pensiero torna ancora no ecco questo
Il
Sempre nel nel della rivista lo spione italiano sempre a firma appunto del marchese di giocare a che non sappiamo probabilmente non sarà Caracciolo ma comunque a luglio alludendo al nell'anagramma
Come in venga descritto una venga riscritto un'esecuzione e soprattutto il ruolo del carnefice esecutore della giustizia
Il grande attore tragico protagonista degli orribili spettacoli ai quali la gente accorre la più vile canali via come il bel mondo comprese le donne
Questi
Naturalmente resti dettagli erano molto presente a Sciascia come conferma l'antologia il fiore della poesia romanesca evita Caltanissetta nel mille novecentocinquantadue
In cui fra i sonetti del Belli dedicati appunto al tema della giustizia compare anche sonetto piazza Navona dedicato al luogo di pubblico tortura della città
In cui è gli attributi festa spettacolo tragica buffonata
Lei rinvengono assoluta vengono ripresi poi Minelli morte dell'inquisitore il pensiero torna con una volta ad Alfieri che in una pagina del diario giovanile il giornale in data sabato ventisei aprile mille settecentosettantasette annotava
Voglio assistere al funesto spettacolo di un soldato disertore che si passava per la anni era questa infelice saltato il giorno di anzi dalle mura e rotte sì le redini
Per concludere
Non perdo mai occasione di imparare a morire il più grande timore club della morte e di tenerla non passa giorno in cui non vi pensi pure non so davvero se lo supporterò da errore o da buon cattolico cioè dal mille
Bisogna esservi per saperlo
Sicuramente non vuole dargli le Francesco Paolo Di Blasi nel Consiglio d'Egitto che si chiude con la sua esecuzione ma sorprendendo lettore
La piazza era quasi deserta ci dice Sciascia con gruppi sparuti di persone l'hai decenti forse spicca il palco addobbato di nero con le candele destinate a essere accese intorno al cadavere ma il giovane servi in livrea il più giovane con la libraia di lutto incaricato di reggere il grande bacile d'argento in cui sarebbe caduta la testa mozzata
Aveva gli occhi pieni di lacrime è un tremito come di freddo
Proprio nel momento dell'esecuzione Di Blasi recupera il suo bisogno di dignità nel gesto di sfiorare la spalla del servo nella raccomandazione al giovane di chiudere gli occhi precipitare del momento fatale
Nel timore del suo pianto dirotto nell'impaccio del boia chiamato a tagliare la testa un signore è un avvocato
Nel suo farsi come gli spettatori segno di croce pregando il suo Dio invio delle capre del malocchio scrive Sciascia invio dei poveri per i quali il De Blasi aveva veramente lottato
Cioè ci accoglie nello stesso istante l'altrove del bella metà le campane toccarono morto il suo segno di croce sospesa la stesura della lettera nella quale negando i falsi veniva sottilmente ad ammetterli
Nel suo sgomento al pensiero che non esista altro mondo della verità oltre quello degli Uomini vivi della storia dei libri si compie in conclusione anche suo percorso severo come scrive ancora il fieri
E la citazione dal trattato il principe delle lettere
Che leggere vuol dire profondamente pensare
Pensare vuol dire scarsi e starsi olio sopportare si esamini la storia e si vedrà che i popoli tutti ritornati di servitù libertà non lo furono già per via di mi verità penetrati in ciascun individuo
Ma per un qualche entusiasmo saputo loro ispirare da alcuna mente illuminata astuta e focosa
Ed è pur quella era una mente seppellita nel lotto degli studi ma pensante per se stessa e di quel pensare che nasce da un sentimento naturale e profondo
Grazie Carla Eugenia
Forno adesso do la parola a avverto Petrucciani non poteva Manta mancare in questo in questa sessione
La parola di un esperto che i biblioteche e di archivi
Perché credo che non solo perché
Leonardo Sciascia era un grande bibliofilo
Ma anche perché la sua
La sua opera letteraria
Soprattutto nei romanzi
Storici
Nei romanzi nei racconti inchiesta di carattere di carattere che soprattutto nei racconti inchiesta di carattere giudiziario
Era basata anche su una forte su una card grande capacità sono in grande pazienza di ricerca di un circa delle foto
E io credo che appena penso che che Petroni avverta Petrucciani
Che professore alla Sapienza di Roma
Historia delle proprie
La parola al petto Petrucciani
Bene per prima cosa ringrazio moltissimo gli organizzatori per l'invito a contribuire
E a questo convegno che mi ha dato modo di calarmi in tutta una serie di ricerche appassionanti che naturalmente non ho potuto concludere o completare
Per tanti motivi le questioni che riguardano questa vicenda sono tante ingarbugliate come sapete le fonti
Il bibliografia sono sterminate le vicende sono state esaminato raccontate tante volte
Purtroppo quasi sempre in modo frettoloso un po'superficiale e quindi non avrebbe senso fra l'altro più aggiungersi un altro lavoro altrettanto frettoloso e che non si prende il tempo che richiede ora in questura oggi soprattutto spero che brigate belle immagini perché molte cose sono solo nelle immagini perché si colgono più rapidamente a colpo d'occhio che raccontare mi raccomando i mettervi in posizione vedere bene però alcuni flash diciamo soprattutto sul sul Po innanzitutto sul primo tempo più sulla prima impostura che sulla seconda
Più sulle fasi iniziali quindi andiamo abbastanza indietro un po'prima della per esempio dalla presa dalla Bastiglia di tutto quel genere
Di problemi si sa che Sciascia era particolarmente legato al Consiglio d'Egitto era una di quelle delle opere di cui era più convinto
Si sa che quel racconto ebbe origine espunto dalla suggestione di alcune letture
Come le memorie storiche vinicolo Tinebra sul Racalmuto Risorgimento in Sicilia di Rosario Romeo soprattutto e si sa che Sciascia si documentò attiene interamente è il libro più documentato appunto che io abbia scritto
Sul Periodo ambiente il contesto a mio parere più ancora su questo aspetto di contesto che sulle singole vicende su cui si documento comunque anche precisamente su quello
Stressante in realtà stia un po'meglio come si è documentato qualcosa si sa ma non semplicemente sul libri e articoli anche certamente in archivio di Stato di Palermo in biblioteca comunale di Palermo su manoscritti e documenti
E per esempio non so se qualcuno giusto il palermitano abbia mai appurato se i suoi eventuali rapporti con Adelaide barriera albanese la archivista lì palermitana
Che un anno dopo pubblicò quell'importante saggio del Po è stato raccolto da Sellerio ma forse la sua ricerca era già partito un po'in anticipo
Non so appunto sul Ciacera conoscesse contiene delle fonti maltese nelle delle fonti maltesi importanti e e molto sospette molto molto su per
Allora le fonti
Sì
Le fonti a cui rivolgersi allora erano un pochino meno naturalmente di quelle di adesso
Erano comunque sempre molto numerose e
Sciascia sicuramente scelse con mano molto sicura in moltissima attenzione ai dettagli questo lo si vede anche non solo al Consiglio Egitto tante altre cose
Di quali elementi voleva valersi anche letteralmente da quali invece voleva discostarsi
E per il quale intendeva introdurre delle sue associazioni suggestioni differenti quindi sempre delle scelte che come tutte le scelte sono molto significative intanto
Occorre ricostruirle questa sempre appunto il principio no
Racconto inizia nella Braga al monastero
Da viene aperto questo codice erano Giuseppe Vella si voltò con facce radiosa
Verso monsignore Iron enti monsignor Arioldi non c'era naturalmente nessuna notizia del ritrovamento fu data per un bel po'di tempo
E perciò c'è tutta una serie di questioni che vengono volutamente cambiate nel racconto l'ho messo qui tra parenti erano ripeto più naturalmente va benissimo così però diciamo poté interessante anche sapere quando un intervento forte dell'Autore o quando no
La visita non avvenne anche dicembre dell'ottantadue ma avvenne verso la fine di febbraio del settantatré e quindi verso la fine nel soggiorno dell'ambasciatore
Del Marocco
E visita di cui come si sa ormai da molti anni esiste anche un resoconto che può sembrare al sai credibile del protagonista cioè dell'ambasciatore steso in questa sua relazione di viaggiatore ricorda fra l'altro di aver fermato la sua attenzione proprio su quel codice
Non ancora manipolato naturalmente
Naturalmente però soltanto un paio di esempi punto per mostrare per esempio è stato già ricordato no il questa è la spiegazione della complessa paziente lunga manipolazione del Codice fatta
Da don Giuseppe il mazzo dei fogli proprio come un mazzo di carte da gioco che era appunto
In gioco di grande azzardo
Esattamente e poi fece diessina SSA maniera mi si permetta il paragone perché qui siamo in una in uno scritto di tipo erudito nella saggio di Bartolomeo la Comina Embrace arabista vescovo di Agrigento
Il marito maggiore temo che sia purtroppo il maggiore studioso di quel codice non so se nel frattempo qualcuno abbia spiato in maniera così analitico l'impressione di no però ci può posso sempre sveglia e quindi nel caso di un erudito di fine Ottocento mi si permetta il paragone che altri fatti un mazzo di carte da giugno la ucciderà anche
Dina
Dirà come a Prato Sciascia moltissima stima lo si vede
Per esempio quando parla proprio di questo suo lavoro lo definisce una perizia dato che era un crimine
E dice probabilmente non c'era nessuno in Europa capace di eseguirla con la pazienza e la sicurezza della nomina
Oppure oppure la causa condannata Oriana era andata per le lunghe dalle quattordici alle ventidue
Per le strenue arringhe degli avvocati Paolo e Gaspare leoni a difesa di base felice
Chiederà loro
E diciotto maggio alle ore si fece la causa con Vienna teoria alle alle ore quattordici Paolo Gasparo Leone fratelli difensori
Del Di Blasi la loro parte del minore diciotto poi ferisce firme al lavoro la causando fino alle ore ventidue Vito la Mantia uno storico per cui Sciascia con una grandissima stima Morte dell'inquisitore si basa parte notevole sul lavoro di rito La Mantia
Invece sempre con la riserva del dubbio perché appunto fonti sono sterminate
Credo che sia una un elemento in più interamente introdotto da Leonardo Sciascia e il poeta arabo siciliano Ibrāhīm ambitissima
Di cui si era interessato almeno dal mille novecentosessanta quindi a due anni e mezzo tre prima del il consiglio d'Egitto con questa articolino che non ho visto su una piccola rivisti né di sinistra giovanile se non erro il pioniere
E quindi anche tutta la scena la situazione Valente e così via
Personaggio importante che poi ricordato questo poeta appunto arabo siciliano nel famoso saggio sulla si finitudine e su tutta questa problematica dello spostamento sradicamento ed era Nostalgia che è importante anche
Perfino voi ma questa è un po'diciamo una curiosità il Turci Vannoni Rice algerino
Naturalmente naturalmente un ambasciatore del Marocco che va in missione diplomatica con un foltissimo seguito si lamentano di quanto eccentrico esplicare ovviamente alcun intento di Turci ma hanno un drago ma no come si diceva allora non c'è dubbio che viene diciamo eliminato da Sciascia per in questa scena appunto in cui nessuno riesce sa parlarci sì
Qualcuno suggerì di chiamare quel cappellano attesa permette suo interprete c'era
Il suo interprete c'era come racconta monsignore Airoldi in realtà
Del don Giuseppe Vella frequentava l'ambasciatore Banelli talvolta corre l'interprete a preferenza di quello che gli aveva secco condotto cioè preferiva spesso servizi don Giuseppe
Invece che del suo
Che sarebbe stato magari un personaggio da Sciascia voleva anche interessare ma non credo che avesse modo di sapere dall'esistenza agli algerino un vecchio raìs vecchio pirata capitano di nave
Algerino ultrasessantenne che viene descritto in un documento nella relazione un viaggiatore e che probabilmente non era interessato a fare turismo cultura e quindi nelle visite di carattere culturale non c'è comunque personaggio che lo dicesse non potesse conoscere
La vicenda umana di don Giuseppe Vella anche se oggetto appunto di parecchi lavori rimane a mio parere ancora molto elusiva per le contraddizioni tra una fonte l'altra ma anche interni a vestirsi fonti in maniera
Veramente estremamente confusa pesa larga circolazione di elementi per cui non risulta alcun solido fondamento verosimiglianza e promosse a patti
Nonostante vi siano appunto parecchi lavori qualcuno anche nuovo che in uscita
Lo stesso Sciascia in questo saggio comincia proprio notando che i due principali informatori cioè villa Bianca nel suo diario in Cina si contraddicono platealmente sul sacco dico
Pure Salute to informatori seri pesanti fina ignora completamente il secondo soggiorno dall'ambasciatore in cui succede tutto nessuno
Quindi grande contraddizioni elementi senza fondamento possono essere anche Vieri e però diciamo non si sa quale sia il loro fondamento riferimenti cronologici assenti sbagliati banchi
Scarsa utilizzazione dei documenti una vicenda raccontato un sacco di volte sempre a posteriori racconti a posteriori sappiamo tutti come si costruiscono
Per esempio sfruttati poco e carteggi che invece sono scritti non giorno per giorno accompagnano la vicenda quel sono quindi molto più significativo
Fare tante cose diciamo anch'io solo due il falso ritratto Divella nessuno sostanzialmente ci crede però comunque ogni tanto circola certamente un falso e anche questa cosa che credo altrettanto falsa
Che il suo che Giuseppe Vella don Giuseppe sia sepolto sotto gli occhi del suo accusatore il canonico Rosario Gregorio
Questo che Perrella credo proprio su un'omonima c'era un omonimo a Palermo in quel periodo e la cosa buffa è che questo non Moni mo'si occupava di lotto e lotterie
Il che mi fa venire addirittura il dubbio che quel bel colpo del numeri storia dell'otto smorfia Tore di sogni è una frase sibillina
E che risale a Cina possa essere perché non è molto credibile possa essere una maldicenza raccolta dalla Cina magari basata su questo omonimia l'omonimia è sicura menzionato largamente con
Ottavio era nipote secondo me di quest'altro e non
Una cosa che sarebbe secondo me interessante appunto a ricostruire come si viene a creare questa vulgata no una vulgata che sicuramente ha come personaggio di base diciamo la narrazione vicina
Era venuto da Malta a cercar fortuna eccetera eccetera di Scienze nulla si conosceva sebbene si faceva credere di parlar toscano
Pure con accento maltese pronunciava un bastardo Hume di linguaggio siciliano anzi una lingua tutta proprio di luce
Via via questa vulgata viene sempre appesi entità una grande responsabilità c'era Michele Amari grandissimo diciamo Michele Amari
Piombo in Palermo il maltese con quel suo dialetto mescolato Tara Biko corrotto di pessimo italiano
Furbo baldanzoso sfacciato ciarlatano sfacciato appartenuta Repulse affatto
A Cozzolino ignorante impostore eccetera eccetera quindi queste Tonino sempre più più appesantiti incattiviti e questa grande forzatura sulla sua origine maltese da cui chiaramente Sciascia sci cioè si distacca lo dice una volta che maltese non fa nessuna differenza tra luglio etnica tra lui e gli altri personaggi contrariamente a questa vulgata vulgata di cui appunto e cioè che maltese no non è siciliano era maltese
Che che ignora antichissimo
E che ha fatto tutto da sé cosa che non è in piena nel senso che intorno a tutta questa vicenda gira una quantità di persone importanti il principe Torre Mozza monsignore Airoldi Revelli Di Blasi e così via
Di cui non bisogna parlare il meno possibile non vanno tenuti dietro
Rosario Gregorio è molto simpatica questa lode di Rosario Gregorio appunto alle alla condanna Divella torno al Gregorio in trionfo perché aveva salvato l'onore della cultura
E della saga cita nazionale contro l'indiscreto e merita di quel maltese ma della saga cita perché il fatto che fossero stati cogli un anti da bella rimane naturalmente assolutamente sul no indigeribile
Quindi l'onore della saga cita nazionali
E anche questa Buffon dietro fine della storia no ma pur bisogna convenire che la sua sur Mer via ci arrivò inestimabili vantaggi perché si cominciarono gli studi sul periodo arabo e prima viene comunque girata anche con un lieto fine talmente è una vulgata talmente forte che la Treccani dell'Uganda cinque chili e mezzo all'abate Vella la la versione on line di cui una a Sciascia dice l'impostura non fu peraltro senza qualche utilità dato che ne è seguito il sorgere di seri studi artistici indica
E
Sì sì cioè se si cioè non c'è già essendo questa è la relazione ufficiale del governo di Napoli sua
No essendo il e acquista però appunto quindi maltese ignorante gli altri vengono tenuti dietro la pagina più brutta della storia della nostra letteratura la chiama
L'albumina tuttavia com'è stato tante volte notato se era così ignorante come ha fatto qua menare per il naso tutti no casca pubblicare comunque centinaia di pagine
Questa è la relazione quindi i cinquanta un paradosso questa vulgata incontra un paradosso
Questa è la relazione ufficiale di governo di Napoli avvenne che essendo il Bella ignoranti Simone intendendo punto la lingua latina come faccio un prete non intende punto la lingua latina lo sanno solo loro
Cioè ovviamente
Non potete certamente capire né il fax entrò nelle cronache latine che sono dovrà Khalil Caruso ed essendo privo di talenti salvo quello della Cabala
Non era da sei capace di tessere le lettere del preteso codice arabo la onde necessario di credere che vi fossero altri di miglior talento di maggiori lumi il burattinaio no quello che sa
Molti credono che ci sia dietro un burattinaio perché non si riescono
A spiegare questa cosa
Il facendo l'Intelligence il Caruso alla cronica di Cambridge inerenti al suo gioco mici vuole soltanto del metodo riesce si diceva soltanto dell'attenzione
E questi appunto sono questi tra cronaca e Caruso e così via i testi su cui ha lavorato sicuramente in maniera intense
Lingue libri di don Giuseppe appunto sapeva sicuramente varie lingue più o meno bene
Conosceva parecchi libri poi può essere interessante capire come se li sia procurati dove gli andasse a vedere e così via
Un po'di arabo per la verità hanno conosca bellissima frase cenone del romanzo perché effettivamente di già un po'troppo no non asserisce un po'di arabo per la verità fece la verità
La verità lo conosco
Il latino scrive per esempio un un sacco di sue lettere scritte in latino non poteva farseschi da qualcun altro non è ciceroniano diciamo latino corretto niente di che
Leggere scrivere non è la stessa cosa
Troppo e quanti di noi scriverebbero bene il latino che non sono in grado di legge
Citazioni di opere lette c'erano tante in quest'operetta che ispirata palesemente Daloui quindi citazione di vario genere questi sono gli strumenti fondamentali per l'arabo che padroneggia scita conosce
Utilizzare erano quelle a quel tempo insomma quindi lei questo toscano che più curioso
Perché mentre gli altri sono gli strumenti classici dell'arabista il vocabolario toscano e turchi escono le in caratteri arabi e per esse perché una cosa è come certi vocabolari conversazione diciamo e in carattere latino cioè ci sono le frasi turchese che più o meno arabe ma scritta in carattere latino quindi ora con legge e parlare
E quindi veramente la cosa più facile per cominciare diciamo a muoversi
Sulla lingua lavora tratto si può dimostrare che lavora esattamente su questa edizione della famoso trattato diplomatica l'arte dell'Ifi e le date per la cronologia dei califfi perché ci dà una pagina di questa edizione che è diversa dalle altre edizioni lavora duramente tanto sul nuovo tratti deve diplomatica tutte e due sono le opere fondamentali di Mauri in in questo periodo
Chiesto gli Ilaria alfabeti comprese quelle Mauritania ICQ uffici eccetera ci hanno tutte le loro belle da del Settecento che lavora seriamente era quindi gli strumenti ci sono
Diciamo anche già inventarsi tutto da soli e neanche solo col serbo del ci sono degli strumenti più professionali
Quindici anni o quattordici o quello che so tenete presente che sono tanti anni no quindi tanti anni si fanno avanti orientano anche l'antico
Cronologia appunto aprile-maggio ottanta arriverà
Arriva a Palermo arrivo ambasciatore visita
Quand'è che viene data la prima notizia io la prima che conosco e prestano sottolineato forse
Quattordici aprile ottantacinque segni per due anni e due mesi dopo la visita d'ambasciatore non è pochissimo e poi magari non è la prima comunque la prima notizia io ho trovato in un carteggio privato potranno trovi qualcun altro che io ho letto l'aveva trovata qualcun altro
è di aprile ottantacinque in luglio ottantacinque il codice viene mostrata una persona comunque non in grado di giudicarlo poi diventa invisibile per diversi anni non sappiamo per esempio quando fu manipolato almeno più sappia cioè da quando passò perse nella sua forma che aveva originariamente a quella che è adesso
Viene istituita in agosto ottantacinque la cattedra novembre ottantacinque L'Abate Gaetano Marini stroncata scoperta seguiranno i giudizi altrettanto drastici ma in lettere private di asse manie di barche
Ma primavera ottantasei arrivano i caratteri Bodoni anni arriva anche il compositore di caratteri arabi
Pare la stampa aprile ottantasei viene fatto il foglio di campione
Quindi questa è la visita che abbiamo già visto la prima notizia che conosco e questa lettera il principe Torre Mozza già edita come vedete qui si è trovato un voluminoso codice arabo
Lei si fa si pensa a farne un'edizione a stampa con il testo arabo e la versione latina aggiungendo i varie note testo arabo per tradizione ma anche a qui il carattere arabo compositore pratico di tale lingua viene procurato
Qui vanno sia alla Bannon sì alla giornata ritenendo dei codici arabi di grande importanza del terza grande moda certo punto scherza non mi ricordo chi di questi cento ormai nessuno so qua tutte le cose cattoliche tutti si occupano solo due cose virus ma
E questo appunto e l'ammiraglio che lo vede probabilmente prima della manipolazione
Questa anche edita come vedete Gaetano Marini al Principe di Torre Mozza ma che ciò che mi scrive del Codice a
Che ha un piglio non pensavano che la Repubblica delle sembra che
Ciò che mi scrive del codice arabo sorprendente scoperta ecco teste ben meriterebbe di essere subito al pubblico ma vede il bene di assicurarsi che non vi sia alcuna Frodo impostura di mezzo
Il sia pur certo che anche il tapino scriveva Nene
Tengo per fermo che debba essere stato scrittore trecento nel Quattrocento lo davano per intenderci mosse ma che è ciò che mi fino a Novara vola bellissimo
E perché tenete presente il principio Remuzzi era un personaggio di indiscusso prestigio e quindi a Louise rischio sempre con il massimo
Garbo
Il cardinale Stefano Borgia Sempre in tutta la sua cerchia non crede a queste impostura
Ma non lo mette per iscritto subito questo questo foglio di prova ripiegato che viene spedito nelle lettere
E Sampras salvo errore del del codice diplomatico sei di Sicilia sei volumi non uscirà mai altro che queste sessantatré ritiene di mezzerie di arabo
Cioè non viene prodotto nulla di arabo della primo grande operazione nonna che io sappia queste
Queste due cose che Teti
Ottantasei Rosario Gregorio attacca tutta la cronologia il giornale stava attacca quel foglio che avete visto
Settembre ottantasei vieni inciso il facsimile si rinuncia all'edizione in arabo
C'è un dato importante
C'è questa di versione della scoperta e Tito Livio perduto che è interessante se ne parla in tutta Europa ha ritrovato i libri per doti di Torino in traduzione araba
Bellissima come sistema D.P. si chiama depistaggio depistaggio se ne parla parità i giorni francese ottantasette ottantotto
Al peggio per ottantotto si fanno due specimen e non uno come pensavo ma due differenti in latino italiano dopo quel foglio io non ho visto altro di arabo fino al Consiglio d'Egitto nel novantatré però
Esce l'opuscolo chiede anonima che attacca il codice paragona impostura quella di Cagliostro quindi per la prima volta chiosato e viene nominato Cagliostro come termine di riferimento
Ottantanove novantadue escono i sei volumi del codice diplomatico solo in Italia
Questo appunto abbiamo visto opuscolo dedicato a Domenico Caracciolo
Stampato con i caratteri arabi comprati a sue spese la monsignor Aroldi incisiva Bodoni comprati da Muzio i conti
Il tornante salvando dice ma la lingua di questo esempio ci si ci ricorda tantissimo un catechismo maltese stampato a Roma nel mille tende settecentocinquantadue
Che non è un'osservazione leggera da dare a un'opera di questo genere
Viene appunto prodotto quei visto che penso sia il grottesco drappello di formiche nel
Sì sì perché comunque un normale codice arabo diciamo non è così insomma no
Appunto c'è questa polemica sui giornali soprattutto in Francia su Tito Livio esce poi una risposta dell'abate Vella
Che dice ma no forse depresso un amico di cui non posso in questo momento dire il nome mi ha mostrato però c'è un ma grande vitalità livello europeo e cioè si può la si può guardare su Palermo ma si può anche guardare sull'Europa
Esatto
Sì sì circolano che c'è un interesse cioè la repubblica delle lettere esistenti ed è anche molto vivace in Germania c'è una grande passione mancano i giornali francesi Inghilterra c'è pure qualcosa un lobbista c'è questa polemica appunto
Viene accusato di Cagliostro Rismondo ci sono questi due qualcuno Ishida comuni dizione latina ma solo se uno specimen ai poche pagine sono due edizioni diverse
Escono appunto questi sei volumi
Circolare polemica TG privati per esempio con queste nota e simpatica dice la la vostra lettera bella buona ma i critici potranno sempre dire
Che trattandosi di una materia di fatto cioè dell'esistenza di un libro conviene mostrarlo per toglierlo per togliervi ogni dubbio e non produrre per prova della sua esistenza una lettera di chi non l'ha mai veduto
I i siciliani fanno male non fa provvederanno stamparlo in caratteri arabi perché a loro Stamperia è provvista di caratteri arabi dovrebbero Sant'Anna
Sempre a sei mani questo però mi sembra lavoro non siciliani no chissà che non sia qualche prete conduttore siciliano
Avendo egli apprese getto maltesi detenuto in stato di scrivere in arabico la sua ignoranza in materia di religione eccetera eccetera
Tratto traduce anche i nomi italiano dice il nostro Mustafa appena mi sarebbe l'autore falso del Consiglio esile o per dir meglio Stefano Di Giovanni lo riproduce italiana dall'arabo
Si vede che ha seguitato il celebre Fazello anche nei punti e negli errori di stampa fu coperto diciamo che aveva copiato la la cronaca anche Doni dove nel frattempo si era capito che c'erano degli errori quindi come ho notato le monete sono false
Conviene essere Centi per non ravvisare in possesso
Il che mi conferma che è più nel sospetto che l'autore del Codice Bipop
Ne aveva tutti i sospetti punto questo sospetto è il grande burattinaio
Io non so pensare altrimenti e bisognerebbe che rinunciasse alla ravvisi mo'per crederle udente utenti si si tratta di un affare interessa tutta la repubblica letteraria io prego Dio di sbagliare perché evidentemente ritiene molto grave questo fenomeno per la cultura
Con questo curioso scambio di persone dice un maltese nemico del nostro abate Vella chiedo sempre difenderò la sua innocenza
Perché c'è questo inspiegabile errore di persona che asse manica fra due maltesi uno che aveva conosciuto Sabatelli anche la
Escono i sei volumi ora ecco che si
Praticamente siamo quasi
Deve tradotti in tedesco presentato in un manuale di arabo poi arriviamo appunto al novantatré su cui però non
Non mi fermo quasi per nulla appunto con il consiglio d'Egitto quindi una grande edizione effettivamente qui con il testo arabo edizioni in fuori a tutto il testo arabo
Edizioni in quarto no è solo in italiano si comincia a lavorare anche al secondo volume poi a dicembre novantaquattro la vicenda precipita
Confessioni arresto eccetera e si intreccia appunto fra marzo e maggio del novantacinque con quella di Di Blasi
Traduzione diffusione punto le due edizioni del novantatré questa edizione incomparabili competa il secondo volume anche era neanche Harry
In questa pagina è stata recentemente citata in vari punti che è quella dove Sciascia discute più di tutti questa questione o della verità della storia che così
Qui due libri che in realtà io ho l'impressione che nonostante sia un'impostura di libri questi libri non sono stati mai molto studiati dal punto di vista anche tipografico
Editoriale nonostante su un'impostura tipografico editoriale appunto due edizioni non è chiaro il rapporto fra le due
Prodotto in una maniera del tutto assurda prendendo dei pezzi cioè con la stessa composizione come si vedrà i caratteri difettosi però li allungando la riga un modo di procedere assolutamente assurdo per qualsiasi tipografo
Lo si vede dai caratteri spezzati dagli errori di corto quindi questa stessa composizione Iaia adattata spesso i denti ogni tanto con grosse correzioni fra l'uno e l'altro non si capisce
Per quale motivo
Correzioni per lo più non di sostanza di fraseologia diciamo questa traduzione che era evidentemente ritoccata
Diceva in questa maniera diceva così
Fatto fare dice no non è che c'è una grandissima differenza però il rito cadono Santi caratteri sono esattamente gli stessi
Anche gli esemplari possono riporta avere qualche interesse in particolare questo che mi era stato segnalato da Francesco Vizioli esemplare nera Bieber Agazio ai Firenze qui che porta di legata al principio una lettera di dono dell'abate Vella
Già Abate ottobre novantaquattro che lo manda qui all'Accademia fiorentina
Lettera di un certo interesse il libro anche un certo interesse perché
Poi ha subito arriva appunto in omaggio con questa lettera poi però nell'Ottocento viene manipolato relegato il nuovo e nel
E alluvionato
Qui da noi siamo a Firenze diciamo si torna
Alla riunione per chi si interessa di alluvione
E risiede e perché in tutto il mondo si interessa di conservazione del libro riceve la famosa schiera di restauro elaborata qui
Dopo l'alluvione che è il maggiore prodotto diciamo della conservazione del libro nel mondo questa bellissima schiera con infiniti dati
Tutti codificanti
Che riguarda la sostituzione della legatura ottocentesca
Non verrà legatura settecentesca di donazione di cui però c'è una colonnina che ci permette di sapere qualcosa sulla quel poco che si sapeva poteva sapere sulla legatura anteriore a quella che aveva dal da serie C perciò dobbiamo pensare semplicemente fosse fatto così
Chi avesse quattro nel rintraccia invece che tre come questa dicono gli specialisti ma che avesse queste legature cartoncino che usava la Santeria reale quindi niente di che lo mandò così però insomma intanto possiamo sapere com'è arrivato a Firenze le sue ultime lettere sono molto molto interessanti quelle dopo la condanna un infelice oppresso dall'ingiustizia cabala e prepotenza
Fu felice la mia cliente finti e lavorare alla prima delle due posture la sua rovina è stata la seconda impostura no naturalmente
Ieri
E questa è l'ultima
Simone a sei mani dopo la sua condanna io ho scritto in Sicilia per la liberazione del signor abate Vella
E attendo con impazienza la risposta perché altrimenti scriverò a Napoli
Veramente la condanna è troppo crudele mentre di questi tempi le impostura e letterarie sono ovvie ricco
Grazie
Adesso il programma prevede
Eventuale un evento un dibattito una discussione
Eventualmente un
Il vecchio sulla della sessione ora volevo se ci sono domande o interventi
Dovreste farne
Richiesta
Al sottoscritto
Altrimenti non so se ci sono
Se ci sono ventuno sarà anche da parte vostra voglio dire l'intenzione di fare qualche aggiunta quello che avete detto
Solo una mia curiosità
Dicono inglesi che parlava di distribuiti
Quindi su fatti
Non ho mai solo una una cosa quasi privata dicevo che non ho non ho avuto il tempo di appuntarmi l'articolo in inglese che con un conoscevo sui Nandi se peggio fa vista il
La mia relazione m'interessa i evidentemente
Pappalardo
Lavora in Canada c'è c'è una fiction canadese ma Pappalardo delle parti in Austria siringhe dal proprio per caso in internet dette due mila diciassette Pappalardo giù fasi si trova in internet
Basta scrivere Pappalardo
Nell'auto
Io ma
Nella dovere scusate cammino
Sì no sì sì no non l'approva
Scendere
Io io anch'io una una cosa specifica professo Petrucciani se mi ridai battito addizionali o toscano turchese Scott
Io ho visto solo un affidabile
L'autore mi pare che si chiami marci Issa
Come mai cistercense alle ultime guerre che non so se ciò qui
In velocità da qualche parte non so che c'ho qui una versione lunga
Vediamo
Dopo sì sì no perché
Non so se ce l'ho su questa versione
Trentatré
Sì
Paura
Il Carlo
Volevo chiedere attraverso Petrucciani
Se noi sappiamo il tiratura del del libro il consiglio d'Egitto la copia che e alla alla Biblioteca nazionale
Vista la dimensione europea della dell'affaire mi chiedo se abbiamo notizia
Sì abbiamo notizia di quanti siano i diciamo gli esemplari disponibili del libro nelle altre biblioteche europee
Io ho visto contando però per ora sono pochi e mi pare più quella in quarto tipo Ceresin mio computer fissi comunque di poco secondo me non più di dieci quindici dell'in folio anche meno e un
Sì sì
Dieci quindici ieri in foglio forse anche meno all'estero cioè mi pare Londra Parigi Monaco Berlino
Poco di più però
Bisognerebbe anche valutare un po'bene quanto sono completi
Uno di questi non c'è neanche a Parigi e pettine
Con insomma premente tiratura di poche copie però ancora non sono in grado di dirlo
Escono normalmente
Quale gentilmente a farla perché scavano non arriva
Sono
Bene io credo se non disse
Coloro che hanno partecipato non intendono fare integrazioni e quello che hanno che ci hanno comunica allegria alla relazione che hanno letto pronunciato
Io concluderei qui questa questa questo dibattito questa sessione inaugurale
Dei del colloquio con un sogno francese in Sicilia
Perché lire abbiamo appunto aperto oggi con la lectio magistralis di questa mattina e con questo prima sessione del colloquio
Grazie molte a tutti per la partecipazione grazie naturalmente a tutti con all'associazione che lo ha così bene che in maniera così interessante organizzato