Il merito e il bisogno - Seminario di formazione (2ª ed ultima giornata)

Stanno lì perché se no qui non c'è poco
Allora
Va be'grazie a una voce compendi che sono fuori
Sia
Sì Boggian parla dopo faremo vedere
Sì dopo dopo
Avanti
Scusa dai hai fretta ad una bene
A
Allora
Riprendiamo
Il nostro faticoso che almeno
Doveva presiedere
Questa sessione Mario Artali che il presidente della Fondazione Agnese che però non si sa bene anche il sonno
I problemi che quelli che arrivano la Mietta ed oltre
Hanno spesso
Quindi ringrazio Giorgio Cavalcanti
Collabora con Mario seguire alla Fondazione che al circolo di via De Amicis perché lo sostituisce
Poi c'è un altro cambio di programma
Nel senso che
Cominceranno
Con la tavola
Profonda sui problemi istituzionali
E poi avremo un piccolo confronto
Sul tema dell'innovazione senza Enzo Mattina che a sua volta avendo una certa età
Non c'è
Quei le lavori diede la mattinata saranno conclusi Pisa Claudio Martelli
Giorgio
Aggiungo alla saluto Capparotto tu Mario Artali lui della fondazione Minasi
Ringraziando
Mondoperaio
Che sta diventando un'istituzione di grandissima importanza
Dei confronti dalla quale accumuliamo dei debiti che bisognerà pensare a come saldarle anche in momenti
Ecco
Il riferimento non è casuale
Veniamo pieno sullo sfondo il grande problema dalla
Democrazia governante laddove democrazia governata ieri abbiamo ascoltato
Due importanti contributi di Luciano Perrot di Elisabetta Cianfanelli
Per sapere dove
Andiamo ma poi sappiamo anche da dove veniamo e da dove vengono i garanti problemi
Nelle istituisce
Di cui avremmo bisogno e che spesso mancano o un uomo o mancano del con lo strutto
Dove andiamo c'erano detto appunto Luciano periodo Elisabetta Cianfanelli abbiamo capito che l'industria manifatturiera conoscerà una profonda trasformazione grazie alla diffusione del web e delle nuove tecnologie
E dell'intelligenza artificiale le imprese costituiranno reti in grado di incorporare tutti i macchinari
I sistemi logistici e tutti gli spazi e gli apparati produttivi Capaci di scambiare informazioni tra di loro
Intraprendere azioni in maniera indipendente
E di controllare sì reciprocamente tutto ci condurrà alla Fabbrica Intelligente in grado di realizzare prodotti intelligenti la produzione avverrà in tempo reale simultaneamente
Ad un ordine
L'industria quattro punto zero non ha una base esclusivamente tecnica e produttivistica ma una dimensione sociale in ragione delle interdipendenze con i modelli di impiego e di organizzazione del lavoro e sullo sfondo ci sta anche la Global city
Nella configurazione reticolare dell'economia globale
Le città sono un nodo importantissimo di grande portata
L'istituzione associate alla società stessa sostengono il tessuto economico e ne determinano l'integrazione rispetto al mondo dei flussi incentrato sulle città
Cosa abbiamo alle spalle abbiamo i vuoti di una democrazia governante che spesso non non governa partiamo
Dalla
Pezzo di di un intervento di Piero Calamandrei alla Costituente
Le dittature sorgono non dai governi che governano e che durano ma della dalla impossibilità di governare dei governi democratici
La strategia dello sviluppo seguita alla fascismo è riconducibile all'industrializzazione sostitutiva delle importazioni è una citazione di Emanuele finisce va detto che questa strategia si era diffusa nel mondo dopo la crisi del ventinove noi siamo all'indomani di una crisi altrettanto pesante
L'Italia del dopoguerra rompe con questa strategia e sceglie di industrializzare assi aprendo al commercio internazionale dall'unione dalla dagli Stati Uniti viene lanciato uno strumento di piano di sviluppo l'un l'ora
Lei Arpe io l'ho appena il cofano il program meglio noto come piano Marshall nei primi anni del quarantotto cinquanta con una importazione di materie prime dal quaranta e dal quarantanove il piano viene utilizzato per l'importazione di macchinari in Italia si inserisce nel campo degli aiuti alleare in via di sviluppo
In seguito sarà la Banca Mondiale costruita così dal nuovo ordine internazionale che assumerà un ruolo fondamentale
Nella creazione della Cassa del Mezzogiorno le nostre case che è un modello importato che è il modello quindi utilizzata adesso del piano della Tennessee dalle Authority
E quindi nell'impostazione degli interventi straordinari
Roberto tre Melloni ministro delle senza portafoglio delegato alla cooperazione economica europea il vicepresidente del CIO comitato interministeriale per la ricostruzione e il coordinamento del Comitato Shearer tra insedia una commissione Bellosi
Faccio qualche nome dei nove oltre a Ferruccio palle Libero lenti
Guido Carli
Paolo Baffi Epicarmo Corbino
Ma Pasquale Saraceno
La piattaforma di lavoro e la bozza del piano elaborato da Pasquale Saraceno
E chi sta alle spalle Pasquale Saraceno è il gruppo di lavoro
Belli ieri
L'intervento pubblico per rinnovare il sistema produttivo industriale si fonda su enti pubblici autonomi
Istituto alla ricostruzione italiana ieri Elleni sono gli strumenti di matrice nicchiano o Beneduce Anna
è un passaggio storico
Che
Sostituisce
Contrasta
Interventi dell'amministrazione pubblica ordinaria
Fabrizio Barca definisce questo passaggio il compromesso senza riforme
Cito
Luigi Covatta paradossalmente furono gli americani a fare la spola da sponda alla pressione del Catto keynesismo delle sinistre democristiane
Ricordo Giuseppe Mammarella che dopo le elezioni del quarantotto furono gli americani installate sia a Roma per controllare l'uso dei fondi Marshall che mandarono a Washington un rapporto che era il rapporto Hofmann
Dove si criticava la politica di Pella facendo proprie persino alcune delle critiche della sinistra democristiana
Che cosa c'è stato sulla riforma dell'amministrazione pubblica persino alla Costituente ma soprattutto nella Commissione per la Costituente presiedute
Dalla presidente del Consiglio del vicepresidente del Consiglio Pietro Anelli
E
Catto anche del ministero per la Costituente
Con il suo segretario Massimo Severo Giannini urtare le carte di Massimo Severo Giannino ci sono grandi contributi sulla riforma della pubblica amministrazione dimenticati lasciati e che non arrivano alla Costituente
Negli anni Sessanta il il tema della riforma amministrativa si lega a quello della programmazione cito Giorgio Ruffolo che all'indomani inesperienza
Molto
Faticosa e molto sfortunata
Dice quello che mancava semplicemente era la volontà politica ma soprattutto la capacità dell'amministrazione di modificare profondamente una struttura basata sulle competenze in una orientata agli obiettivi
Il traguardo
Della dell'Europa siamo molto più avanti cito Emanuele felice ancora il traguardo dell'euro per entrare
Per le entrate sembrò allora un risultato che avrebbe stabilmente ha rimesso l'Italia sul sentiero della crescita
Ma d'ora in avanti la crescita basata sull'inflazione svalutazione il debito pubblico non sarebbe stata più soft possibile la crisi della crescita
Va portata oltre la crisi epocale del due mila dieci
E sono due le cause la prima perché la produzione italiana le produzioni italiane possono prosperare con il cambio forte necessario che si specializzi non lungo la catena alta del valore aggiunto cioè nei settori che meno soffrono la concorrenza dell'economia emergente
Alla spesa per la ricerca e lo sviluppo
Rimasta stagnanti la seconda edifici l'inefficienza
Di una larga porzione dell'assetto istituzionale conseguenza delle mancanze scelte politiche con alcuni grandi problemi lì per regola azione
In cui spesso
Della amministrazione pubblica due il paese sì occupa Sabino Cassese
Qui scala il problema
Nella riforma della amministrazioni che stiamo lasciati alle spalle con insuccessi successi
Parto da D'Amico l'aziendalista io per esempio sull'informatizzazione o l'interlocutore
L'amministrazione finanziaria
Ormai in una agenzia non si trova più neanche un pezzo di carta
La connessione dei dati a portata di mano dell'amministrazione amministrazione pubblica non sottovalutiamo
L'immobile
La la la statura Elettronica è un processo che ha messo spalle al muro l'amministrazione pubblica
Mi Sergione pubblica non conosceva io ho avuto da esperienze dirette non conosceva i suoi debiti non sapeva quanti debiti
E oggi l'estensione
Della fatturazione elettronica molto osteggiata dalla mia categoria professionale
Dovrebbe portare dei grandi passi in avanti
Ma questi sono i problemi contemporanee
Do subito la parola a Marco Cammelli che introduce questa tavola rotonda sui temi ai quali ha fatto cenno
Cavalca
Nella sua introduzione prego
Bene prego
Abbiamo detto
Che oggi cose poco di
Allora
Visto che abbiamo il piacere di avere con noi
Don Colmegna
Io gli darei subito la parola perché poi deve andar via e poi cominciamo la nostra tavola rotonda grazie prego
Ringrazio per l'invito
Io cerco semplicemente visto il tema meriti e bisogni ma di dare
Non essendo uomo
Di partito ma essendo uomo che
Parte dal Vangelo ma poi ricostruisce una serie di riflessioni in questo momento c'è un molto impegnati
Dico da dove si colloca la mia riflessione quindi porterò sul tema delle disuguaglianze sul tema
Della lotta alla povertà e dalla condivisione di un economia anche diverso su alcune tematiche
Arricchite profondamente anche dal magistero contino di papa Francesco rapporto anche qui in questa sede dove le questioni che abbiamo di fronte sono certamente importanti elementi che io vivo
In una casa carità lo dico per collocare le riflessioni quindi non sono solo riflessioni astratte ma che nascono dall'urgenza
Anche di una politica che sappia respirare in modo nuovo so di dire una cosa che non sembra di grande attualità invece oggi più che mai chi opera all'interno dalla quotidianità della vicinanza della prossimità con le tante situazioni di sofferenza bisogno come mai di una politica che respiri
Che dia respiro anche di giustizia su quelle parole chiare che poi hanno costruito storie che diventino capaci di riscontro fiducia
Vive in una casa carità voluta cardinal Martini prima di lasciare
Milan
Disse lasciamo un segno di ospitalità e di condivisione per riguardare la città in un modo diverso
Mi ricordo quando c'erano gli stati generali l'allora sindaco Albertini
Sulla città Martini fece un intervento molto forte collegando la dimensione politica la dimensione dell'amicizia
Cosa che nel linguaggio che si sta creando adesso è proprio il contrario
Mi ha bisogno di recuperare fiducia capacità di comunicazione
Credo che in questo senso la questione
Fondamentale quella di rileggere il tema delle disuguaglianze
Dalla lotta alla povertà e della condivisione di stili di vita diversi con una grande piattaforma di senso di operazione dove c'è una grande energia nel Paese io Contino
A dire questo anche se non viene poi interpretata in un modo di che il momento nel quale la sfiducia
La mancanza di peso istituzionale si fa forte
E allora visto Nesta chiamato dico semplicemente che abbiamo appena concluso una campagna molto forte che mi ha chiamato e lo straniero l'umanità che fa bene
Messe insieme con tante realtà del mondo dalla società civile
Anche con Mondo certamente Emma già accompagnato in questa anche battaglia porterà una
Un momento impegnativo sul questione migratoria che ritengo una questione trasversale strutturale anche oggi chi legge i giornali sa che c'è
Questa tensione continua a rileggerlo io opero centoquaranta persone che dormono come son passate novanta nazionalità quest'anno e quindi tutto mi si potrà dire tranne tiene a casa tua Siciliotti esaminare appunto per questo rifletto continuamente rilancio sul territorio un poveri pressione culturale perché lama
Il tema migratorio non è un tema semplicemente di marginalità di assistenzialismo di emergenza è un fatto strutturale che entra nelle dinamiche culturali delle dinamiche sociali delle dinamiche politiche
Questo dessert mandato non cogli urli mi ha fatto una campagna credo significativa dal modo con il quale stiamo anche portando avanti la quotidianità perché appunto perché accogliamo vediamo che il paradosso che si sta creando in questo Paese che viene addebitato chi vive solidarietà attiva serietà di viene addebitato il produrre continuamente illegalità o passar sopra il tema della legalità e della sicurezza
Il paradosso è che abbiamo una legge la Bossi-Fini che produce più lo dico in una terra dove certamente la prima legge sull'immigrazione fu fatto evidentemente con un'ottica di integrazione ecco il paradosso è che abbiamo una legge che produce cinquecento mila irregolari
E che già uno sperpero continuamente di investimento
Dove tu accoglie le persone sostanzialmente cerchi rinvestire solidarietà e attenzione poi dopodiché finito interno in un anno e mezzo due altro diventano ormai l'unico modo per entrare nel nostro Paese è quello di essere richiedenti asilo
L'altra verità dei migranti economici migranti ambientali si divide rispetto a questo tu accoglie le persone il sessanta per cento delle domande sono buono ma adesso ci viene respinto
Quindi tu produci accollerò accoglienza ospitalità cerchi anche di costruire persa di legalità e c'è una produzione di regolarità poi stanno sul territorio regolari
Alcuni vanno dentro nel caporalato nel lavoro nero a tutti i livelli alti vengono evidentemente retaggio diventando miseria ed emarginazione di situazioni anche complicata
Da qui è nata allora l'idea di dire
Il superamento dalla Bossi-Fini ma lo dico per una cultura di mediazione non una cultura di scontro tra accogliamo lì tutti accogliamo lì nessuno
Che spesso è la dinamica della sterilizzazione del dibattito ideologico che poi lascia sostanzialmente un vuoto continua
C'era bisogno di rilanciare in un periodo difficile allora abbiamo siamo partiti con questa legge di iniziativa popolare cinquanta mila euro in un periodo estivo che era certamente complicato difficile
Cinquantamila firme
No pardon
Vede è la tentazione continua cinquanta mila firme rispetto a questo si è continuamente sottolineato le pensavamo cinquanta mila firme tutte raccolte voi sapete che le procedure non sono poche testate vuol dire avere
Certificatore Franco D'Alfonso giocato un sacco di mano rispetto a questo
Poiché altre situazioni noi in tutta Italia ne aspettavamo cinquanta mila ne sono arrivate novanta mila
Con una forte evidentemente norme l'abbiamo consegnate con gli scatoloni questo è un pezzo evidentemente di una legge che verrà dato che non finisce con la fine della legislatura perché una legge d'iniziativa popolare
Può entrare nell'organigramma ma dietro abbiamo scoperto queste almeno che c'è una domanda di solidarietà di energia viva nella società civile che sta operando fortemente che c'è presente non trova canali di comunicazione di interpretazione del bisogno di cambiamento che c'è
Quindi non abbiamo una lettura dalla società civile depressa abbandonata spesso viene travolta dall'Ente dello scontro invece essere capaci di produrre allora rispetto a queste nato una riflessione molto importante
Di riflettere continuamente di ricreare degli anelli rispetto questo proprio perché il tema è importante nella proposta di legge
Abbiamo che lo SPRAR che un metodo evidentemente di accoglienza deve superare il mezzo dove le carte delle altre tutti abbandoni dei Lazzaretti nel quale si crea dei grandi luoghi di emarginazione
Entrare nel merito fare delle proposte diverse
Abbiamo Riberto idee gli sponsor e la capacità di avere lavoro e quindi puntare evidentemente sulla possibilità di ingressi regolari attraverso la domanda di lavoro
Abbiamo affrontato il problema dalla salute dalla sanità perché in questo momento di abbandono c'è l'utilizzo improprio del pronto soccorso e quindi una invasione di spesa sanitaria fuori dal circuito normale
Abbiamo ricreato un contesto legislativo che ha un valore molto forte di fare intravvedere questo è il grande contenuto che mi pare significativa
Di fare intravedere che chi pratica la solidarietà e il primo produttore di legalità e di sicurezza e di coesione sociale
Adesso diamo continuare per questo che stava andando anche a riflettere insieme a continuare non solo sullo schema legislativo avremmo quando siamo partiti o ramo cambia la narrazione sul fenomeno migratorio
Che rischiara diventerà una grande tematica in campagna elettorale
Allora affrontarla con il tema corretto rispetto a questo credo che sia estremamente importante
E avremmo allora questa intenzione
Di ricreare quello che si chiama le buone prassi la raccolta delle buone prassi noi siamo sempre presi da cattive notizie
Le cattive notizie stanno riempiendo i talk show televisivi continuamente stanno arrivando a ricreare continuamente situazioni di difficoltà
Noi stiamo cercando di riscoprire una narrazione sulle buone prassi stiamo cercando di continuare anche nel paese di cominciare a raccontare questo momenti tragici perché sta diventando quello che va be'ora in gergo chiamato la globalizzazione dell'indifferenza
Ormai le sessanta donne ieri cinquanta morti e altro non fanno più notizia diventano soltanto numeri non diventano volti che faccia un abbassamento dalla cultura politica dalla cultura sociale di un Paese
Ora ritrovare la forza energia non aver paura di porlo nell'agenda della riflessione proprio perché così si recupera quella straordinaria carica di cambiamento di novità
Che non vuole arrivare a infilarsi nell'aspetto ideologico dello scontro tutti o nessuno siamo nel mezzo a ricostruire continuamente queste dinamiche
Da qui nasce dell'ultimo messaggio che lo sguardo profondo che quelli che stanno operando sulla lotta alla povertà che poi hanno bisogno di un'economia civile diversa
La prospettiva della cambiamento del terzo settore della legislazione di una società civile dell'economia civile come capacità di essere rimessa in gioco come energia credo che sia una grande scelta che dovremo recuperare sempre di più
Detto questo ci sta un grande bisogno
Di cambiamento e di cultura perché altrimenti la secca dell'assistenzialismo di gestione semplicemente che incapace di produrre politica avremmo un Paese dove vi è una vitalità sociale che non viene interpretata da dentro nei rigagnoli
Della contrapposizione in questo senso lo sforzo che stiamo facendo anche in tanti
E quello di ridare fiducia
Di evitare la voglia di ma varrà in Gesco in uno dei suoi prima messaggi che non lasciateci rubare l'ASP non lasciatevi rubare la speranza è infatti la prima enciclica che ha scritto ed evangelica la gioia del Vangelo
Poi ciascuno credenti non credenti si mettono in ricerche insieme
Ma il tema dalla felicità della custodia anche nella lauda tossici ha lasciato una traccia straordinaria anche di cambiamento divisione ecologica del cambiamento è la novità di quell'enciclica credo lascia tutti
Una straordinaria novità è che il tema della disuguaglianza e dalla lotta alla povertà viene coniugato con il tema del cambiamento epocale col cambiamento del clima delle situazioni ambientali
La lotta ecco la conversione ecologica come la chiama lui rimette in gioco questo accanto viene non solo il tema dell'economia della redistribuzione per ricostruire il senso della giustizia
Do Milan diceva che la carità senza giustizia una truffa e quindi ritorno evidentemente come elemento fondamentale
Ma vi è anche il tema molto forte del recupero di un'economia del dono di un'economia della gratuità c'è categorie economiche che possono entrare adesso in questa visione dell'economia che rilanciano career-high io personalmente
Seguo anche tutto lo sforzo
Insieme a tanti altri le piccole esperienze significative etica Sgr vuol dire essere dentro questo collegamento di Filone anche di banche etica del ragionare sull'universo investibile suo rimettere in gioco
Anche dal basso dalla capacità di generare socialità la capacità di entrare che dei grandi sistemi finanziari economici a dire che c'è una realtà non solo testimoniale
Oggi in realtà spaccata
Non abbiamo chiuso questa battaglia sulla ero straniero l'umanità che va bene l'altro lo sguardo sull'Europa
Ridente mente per noi la battaglia che abbia raccolto intermediari per esordire portarla icone ma si sta ragionando anche su cosa significa
Portare questa battaglia anche in un'Europa che si sta chiudendo sistemi chiedendo sempre di più
Nonostante questo abbia una vitalità sociale che va interpretata e va in questo senso l'appello a chi ha dei compiti anche politici di ricoverarlo come valore di dare fiducia credo che sia importante grazie
Io
Ringrazio Don Colmegna non solo per le cose che ci ha detto
Non solo per
Esserci venuto a trovare ma anche perché si è inserito perfettamente
Nel nostro dibattito
Non è stato un fuor d'opera che siccome
Innanzitutto
Sottolineando come
Per intervenire sul bisogno nessun dolore
E c'è bisogno non c'è necessità
Non solo
Delle istituzioni dello Stato ma anche di quella ricchezza istituzionale della società civile che un po'sommariamente chiamiamo terzo settore forse sarebbe bene riorganizzarlo meno sommariamente di come è stato fatto finora
Si è
Inserito alla perfezione
Nel dibattito che ieri ha avuto anche momenti di vivacità diciamo così
Sulla cultura
Dell'accoglienza e mi pare che rispetto allora confronto vivace di ieri c'è indicato
Una terza via
Né buonista né cattivista sarebbe ora
Ma soprattutto ci ha segnalato un'iniziativa
Alla quale personalmente
Aderisco seduta stante e mi auguro che così facciamo tutte
Che iniziativa legislativa
Di iniziativa popolare
Che ha un merito
Che mentre ci si sta scaldando
Sullo ius soli
Che affronta un pezzettino del problema
Sì ignora la necessità di rimettere ordine secondo un criterio
Su tutta la legislazione che dagli anni
Vanta
Ad oggi
Ha tentato di regolare il fenomeno migratorio creando più problemi di quelli che non abbia risolto e non sappiamo che in tutte le situazioni
E in cui le normative sono complesse e talvolta contraddittorie
Si apre lo spazio per le speculazioni
Si apre uno spazio per
Anche attività criminali perché non so come definire altrimenti
L'avvio al lavoro nei campi o al lavoro nelle strade delle prostitute che fiorisce
All'interno dei centri di accoglienza anche se magari tenuti da cooperative dal passato glorioso e dai nomi prestigiose
E quindi
Aggiungo la mia firma alle novanta mila penso che una possa aggiungere un altro centinaio questa mattina
E per quello che riguarda invece la narrazione noi siamo meno attrezzati
Noi possiamo narrare una volta al mese
C'è chi narra ogni giorno anzi ogni ora
Ci sono ormai deformata preconfezionati
Presso le principali emittenti televisive
Che hanno come
Definizione emergenza emigrazione no e poi si cambiano
Auto in automatico i numeri di quelle che sono affogati di quelli che sono arrivati di quante ne erano a Rea ma emergenza emigrazione
E su questo
Noi
Che sapremmo narrare ma non abbiamo gli strumenti Bernabè Andrea
Credo che dobbiamo cominciare una battaglia anche
Con chi e sul campo come don Colmegna
Per smentire una narrazione di quello che abbiamo attorno non solo sul tema
Dell'emigrazione ma su tanti altri temi perché francamente di un certo tipo di stereotipi informativi non se ne può più
E sarà altro come sappiamo e il modo migliore per
Verificare nel senso alternativo al falsificare una notizia è quella di ripeterle all'infinito del primo puoi passa siccome questo è pericoloso
Per il futuro del mondo innanzitutto del del nostro Paese in secondo luogo ebbene che anche su questo terreno ci battiamo grazie ancora quindi don Colmegna e do la parola adesso a Marco Cammelli
Che introduce un tema che qualcosa a che fare con cose che ci sono state dette prima almeno dal punto di vista metodologico sicuramente c'era grazie
Grazie questo quanto però dicendo proprio un primo avvio ma Pecci Capogrossi
Più Marconi Cesare Pinelli e Michele Salvati diranno più e meglio io devo alcuni punti che riprendono un po'il discorso da un ma uno spunto di Di Gi Covatta
Le istituzioni
Le istituzioni sono uno strumento o un ostacolo al riformismo possibile è un pezzo del discorso che l'ha fatto Bono domanda come si dice non è affatto scontato
E secondo o il discorso che rancio ottico da piaceva ieri sulla frammentazione
Non si riesce a risistemare le cose perché le cose sono di disarticolate e nella distorte colazione
Ci sono gruppi e gruppetti che difendono alla perfezione ogni centimetro di questo iracheni chiunque si metta corri Chiello risistemare le cose trova una società
Aggrappata letteralmente aggrappa ognuno di noi dove aggrappata alle piccole celle che sono esattamente quelle che fanno la frammentazione impediscono i discorsi di sistema
Allora parlare dell'istituzione significa questo
Su questo come rispondiamo ai come li affrontiamo
Due punti intanto per affrontare i bisogni e ci vogliono le risorse i meriti erano una definizione di risorse in senso ampio i meriti sono risorse le risorse per affrontare i bisogni
E però queste risorse vanno
Individuate debbono avere lo spazio per respirare per esprimersi per lavorare
Questo uno dei punti su cui e si gioca la sfida come trovare queste risorse e qual è il ruolo delle istituzioni nelle risorse intanto io l'uomo delle istituzioni può anche essere quello di cancellare risorse
E può anche essere quello di essere un motivo di di aggravio del bisogno
Io continuo a pensare per esempio che fra le varie divisioni la spaccatura enorme fra lavoro pubblico e il pubblici dipendenti e il resto dei lavoratori
Sì è una cosa che cresce ogni giorno e che pagheremo amaramente tutti
Perché non è pensabile che ci sia mezza Italia e forse più di mezza che ogni mattina non sa se la sera
Sarà lavorare si avrà il lavoro se lo sarà in quella sede comunque con produttività crescente e salari a Barsanti e l'altra metà
Che discetta di dettagli e succo sganciata completamente da ogni altro tipo di cosa questa è un chiaroscuro
Di chi la cui portata e la cui pericolosità ho l'impressione che non che sia sottovalutata è una dimostrazione di come le istituzioni in questo caso posso nessun elemento esplosivo
Della nostra situazione allora comunque dopo varie fantasie una cosa è sicura per affrontare i bisogni e affrontare i temi la centralità del pubblico è evidente l'abbiamo provate tutte
Il fuori il pubblico leggero il le risorse esterne che riescono a svolgere moltissimo in modo autonomo eccetera in Italia è chiarissimo
Che il pubblico sistema pubblico è cruciale quindi o funziona quello o da risorse oppure travolge e accedere moltiplica il resto
E insomma abbia e qui oltretutto trovandoci con la necessità di di fare politiche pesanti e con una debolezza dei privati a parte le le gli aspetti generosi importanti
Di autorganizzazione della vita sociale che sono del importante sul piano di principio importante sulla testimonianza ma che non possono essere determinanti
Abbiamo passando una debolezza seria per quanto riguarda invece il resto per quanto riguarda il ruolo possibile dei privati
Ora le risorse possono essere trovate passando per alcuni punti chiari senza fare voli pindarici e qui io non è un discorso da seminario universitario accademico un discorso politico quindi
Passano per la razionalizzazione
Noi abbiamo amplissimi spazi per la razionalizzazione nel sistema istituzionale in particolare nel sistema amministrativo re sul fuoco comincia andare sull'amministrazione
Perché la parte alta è una parte contemporaneamente legata mille altre cose di cui si è parlato all'infinito sistema politico partitico sistema elettorale eccetera parlo della parte amministrazione che quella cruciale
Su cui giorno per giorno momento per momento si gioca dei nostri sistemi bene allora le risorse possono essere provate con razionalizzazione
Su cui per così dire ci sono ampi margini di manovra ed il miglioramento due l'interdipendenza delle politiche
Cioè non ho da risorsa da solo non ha dato risorsa da solo l'altro ma insieme abbiamo la possibilità di fare molte cose
E di risolvere cose che da soli non riusciremo a fare l'interdipendenza
Il terzo il per fare tutto questo il bisogno di recuperare l'amministrazione noi abbiamo una burocrazia
Ma rischiamo di di scivolare su un sentiero che che declama l'amministrazione ma che non conosce amministrazione insano amministrazione come lo fa sostanzialmente bypassando l'amministrazione l'amministrazione bloccata
Il sovraccarico normativo che abbiamo è un sovraccarico in larga misura dovuto al tentativo di risolvere sul piano normativo quello che sul piano organizzativo non si riesce
Inutile stare a girarci intorno
L'amministrazione non riesce è ed era fra l'altro impaurita preoccupata delegittimata no
Capisco che l'importanza di di controllare i cartellini ma se controlliamo i cartellini ne facciamo il discorso dell'amministrazione di tutti i dipendenti fatalmente questi arretrano ma scusate chi di noi non lo farebbe
Se se o le procure che su ogni decisione intervengono io arretro se o la preoccupazione e la Corte dei conti e della responsabilità io arretro quando dico che non abbiamo amministrazione voglio dire un'amministrazione che pian pianino Rin curando ha finito per arretrare e non fare quello che deve fare e che
Conoscere
Scegliere
Scegliere naturalmente portando nelle responsabilità conoscere differenziare come si fa a differenziare se non c'è un'amministrazione che applica in modo diverso rispetto alle situazioni diverse in questo momento nulla di questo avviene
Noi stiamo sopra caricando invece che cosa gli automatismi
Cioè questo viene questo perché questi automatismi voi che siano by pass cioè faccio a meno dell'amministrazione sono le cosiddette leggi autoplay cattive oppure dopo allora è legale a certi comportamenti o all'assenza di certi comportamenti il silenzio
Il risultato è che sto tentando devo dire grottescamente di amministrare senza l'amministrazione
Non è una cosa saggia stiamo andando nella strada completamente sbagli diversa rispetto a quella di cui avremo bisogno e non c'è bisogna che dica che ad di tutte le code a cominciare dagli immigrati gli immigrati non sono soltanto un tema di di dico di costituzionalità altissimo essenzialmente a un tema di amministrazione
E quando io afferma ingressi sacri principi e poi scorgo h mia colloca la Questura di Libri di Milano
Per rispettare gli automatismi semplicemente chiude lo sportello dopo aver fatto cinque avere preso cinque domande lasciando la coda fuori d'arresto
Ho la reazione specifica dell'amministrazione tu vuoi voi vuoi darmi i termini entro il quale faccio io molto semplice chiude il rubinetto dell'input perché non sono in grado di fare le cose questo è quello che si chiama amministrare senza amministrazione un Paese che continua su questa strada non solo non raccogliere risorse
Ma ne sperpera altre evidentemente a cominciare dalla legittimazione mi fermo per su due punti perché sono due punti che secondo me meritano di essere Rifle tutti insieme a tanti altri manto quelli che mi capitò di più noi abbiamo
Da un lato diciamo che il tema della ricomposizione cioè del del riportare a unità
La la separazione la distinzione dei politiche di settore è un tema perenne non è che l'affrontiamo oggi
La ricomposizione la lotta alla frammentazione è un tema che nasce i ministeri che cosa sono se non la aggregazione della politica pubblica amministrativa Suma trovare i lavori pubblici distruzione nella sanità sono forme di aggregazione la prima risposta storica data al tema della ricomposizione è stata quella e della lotta alla frammentazione sapeva dei ministeri
Bene la seconda Abbado Bertè perché schemi la seconda è stata il tema alla programmazione allora ognuno fatale con le sue ma facciamo il quadro dentro il quale le condotte si confrontano hanno dei punti differito dei nodi presidiati eccetera
Sono gli anni sessanta anche questo avuto i suoi le sue difficoltà la terza scommessa che abbiamo fatto sulla ricomposizione naturalmente non tutto è in alternativa possono convivere ma per modelli ministero programmazione
Decentralizzazione la decentralizzazione esattamente in questa funzione non è che si decentra perché c'è scritto nella Costituzione soltanto
Si decentra perché nel territorio ci sono risorse nel territorio si stanno organizzando e il territorio permette di ricomporre su scala territoriale quello che non riuscirei a a ricomporre su altre scale
Quindi il l'area il il momento dei decentrato e il momento in cui le diverse cose possono essere fra loro
Le hanno date ed è fondamentale perché è una risorsa questo ciò che di nuovo non può fare da solo a biglietti ricomposto può dare l'effetto x ulteriore di risorse che altrimenti no no ed è un continuo
Chiunque di noi sarebbe in grado di dire tutte le risorse che ci sono non sono usate
Invece di guardare costantemente a quanto avevo prima di trasferimento e quanto adesso in meno
Sarebbe una bella ma bell'esercizio fare l'elenco delle risorse invece che ci sono che sono intorno ma semplicemente sono alte debbo cambiare gli occhiali per vederle naturalmente perché se guardo i trasferimenti dal centro naturalmente non li vedo
Bene se questo è siamo messi piuttosto male da questo punto di vista perché abbiamo un centro inalterate
E un un buio sulle relazioni centro-periferia qui parliamoci chiaro malgrado gli sforzi della riforma ma dia
Il chi il centro è passato indenne a tutte le stagioni ministeri programmazione regionalismo regionalizzazione Stato leggero stato pesante avete visto qualche modifica le uniche modifiche tentate sono state quelle degli anni novanta le come Bassanini che son fermate a metà
E non solo per gli interventi di Berlusconi successivamente
A dir la verità quindi
Il centro e ancora esattamente come ci è stato consegnato alla storia non è una buona notizia questo naturalmente il che significa tante cose
Significa che i chiunque vada Adam a governare si trova un'amministrazione incapace di fare qualche cosa che sia diverso fra gestire direttamente o ignorare
Perché binaria o faccio direttamente non so fare a fare non conosco non so comunicare non so controllare perché questo significa far fare che è l'esatto contrario della gestione ministeriale
è una macchina fatta per fare
Non è colpa loro è fatta così e finché le tengo non posso lamentarmi chiedete a chiunque qui abbiamo testimonianza IVA
E per chiunque si è trovato a con responsabilità di governo che tipo di di amministrazione abbiamo dunque il centro e così ed è rimasto fermo ma voglio andare rapidamente al dato la periferia che fondamentale perché l'accesso alle risorse
è là che si possono ricomporre e della che avvengono le competizioni fra i sistemi locali se c'è qualcosa di chiaro alla nostra epoca e che le competizioni avvengono sui sistemi locali
E quindi è lì che devo andare a guardare come siamo messi su questo punto non bene anche qui io non son catastrofista ma almeno guardiamo le cose vediamo cosa si può fare
Perché non sempre a si stanno stanno venendo fuori strada è su questo che non portano da nessuna parte
Vorrei richiamare Catalogna e e referee e richieste di di regionalismo aspettare perché sono non per fare cronaca non mi interessa ma per dire nodo e il banco che sì al Nord e che si nasconde dietro queste cose
Uno è la secessione è una risposta a possibile e impensabile naturalmente ma dobbiamo capire perché e l'altra e meccanico incrementale ciò questo mi dai qualche cosa di più
Poche funzioni in realtà più risorse una io farei soltanto una domanda i nostri amici lombardi elementi ditemi solo qual è il problema che non riuscite a risolvere con le competenze che avete
Questa è la domanda
Quali sono le cose che non riuscite a risolvere con le credenze le ha dette perché se non siete in grado di di di dirlo allora io conosco anche una serie di competenze non esercitate
Vogliamo parlarne
Quindi che cosa ci mi dice che aumentando fazioni di potere qualcosa cambia
Non è niente questa è la strada ma perché
è facile e esorcizzare chiediamoci il perché il perché dipende da due cose Catalogna la Catalogna ha tutte le ragioni per volere la sua autonomia la sua indipendenza
Ma e lo strumento e la secessione che evidentemente non va ma perché occorre che manca
Nella questione Kakà Tavana manca l'Europa
In una cornice europea solida non intergovernativa ma comunitaria
I sistemi locali competono fra loro della Catalogna non ha bisogno di una bandiera autonoma compete con la Ruhr compete con con Lione compete con la Lombardia
In una cornice garantita da un'Europa comunitaria naturalmente se io mollo l'Europa comunitaria e l'ha fatto solo intergovernativa io ho soltanto un referente ravvicinato il Governo centrale
Che non è esattamente la Scala giusto
Non è quello
Dietro che dramma della del secessione catalana c'è questo
Cioè il il convitato di pietra non sono sono le malefatte di riti evidente Madrid come ad ha gestito mai le cose e la follia dei goliardi catalani
E problema è un'Europa che non ha dato queste cose per cui turbati in testa per forza
Allora andiamo a alle radici della cosa quelle sono questa era un'ipotesi venuta meno venuta meno da un'Europa che siccome viola dialoga con Madrid naturalmente non permette alla Catalogna di avere un interlocutore diverso uno l'altro
L'altro e l'altro è quello invece delle delle delle delle regioni nostre la Regione nostra è una soluzione che è risultata sostanzialmente debole
è risultata incastrata a metà strada tra un modello tedesco cioè un modello in cui lo Stato finisce dove comincia la Regione
Finisce dove comincia la Regione la Regione riassuntiva dei sistemi locali
Prima ipotesi l'altra ipotesi invece è una Vertone leggera una Regione alla francese dove c'è una struttura statale che in parallelo rispetto al sistema locale fa da interfaccia da sponda Grega con ricompone
Noi in abbiamo pensato che potesse essere possibile stare una soluzione intermedia che ci siamo fermati le nostre soluzioni sono a mezzo stato decente nostre regioni sono un mezzo Stato decentrato
E mezzo comunione fatalmente il litigio con gli altri comuni questa è una sintesi brutale ma c'è del vero lo sapete tutti
Conclusione allora è possibile venirne fuori da questo centro che è possibile niente e dato anche le anche le situazioni più difficili sono abbordabili basta saperle qual è il problema
E darci il tempo per per per affrontarlo eccetera a me pare che la soluzione
Da affrontare sia esattamente quella di uscire sul centro c'è da ha soltanto da mettere da rimboccarsi le maniche
Quale che sia il regime costituzionale c'è solo da rimboccarsi fare un piano la Madia rimane Esterna questo affrontate in termini generalissimi tutto forse troppo
Il tema invece di di entrare più dentro di lavorare sulla burocrazia restituire discrezionalità irresponsabilità l'amministrazione badate non se ne esce da questo
Il ciarpame di togliere discrezionalità intanto fatto con la burocrazia che si deresponsabilizza benissimo fate voi
E contemperamenti impedisce qualunque amministrazione perché per forza di cose dietro questo c'è l'uniformità tutto uguale l'ha deciso la legge io non rispondo di nulla
Con questo non riusciamo a fare neanche neanche il le forme e le politiche sociali le forme di assistenza
La conclusione e che credo che per la parte invece periferica l'Italia abbia bisogno di un sistema molto modulato
Che permetta dove ci sono le condizioni e difficile certo ma ancor più difficile stare nella condizione in cui siamo griffata in cui siamo oppure inseguire chimere dove ci sono le condizioni basi solide gambe attori capaci di produrre progetti e di proporre dita di una soluzione alta a alla tedesca mai
Non dico vai dove ti porta il cuore ma vai dove ti portano le gambe da un lato e dall'altra parte dove ci sono le condizioni in cui qui dove questo invece manca e sapete che manca gravemente in una Cerise poi non non soltanto nel Meridione tensione
Se questo manca allora c'è bisogno di un'attrezzatura di Stato in parallelo è e in dialogo contro il sistema locali e cioè una una regione debole priva di tutte queste garanzie costituzionali assurde rispetto al ruolo che parte che faccia da Inter fatte da ricomposizione non c'è politica strategica a cominciare da dall'ambiente
Dal dalla sicurezza idrogeologiche antisismica alle politiche culturali alle politiche ambientali trasporti eccetera non ci sono non c'è politica che non abbia bisogno di questa ricomposizione facciamo in un modo null'altro ma forse questo Masada praticabile grazie
Grazie ci siamo dati un programma
Che prevede gli interventi di Pio Marconi Salvo andò Michele Salvati Cesare Pinelli Marco Polo Chino
Nella programmazione ci sono
Indicative Capogrossi
Dopo Plutino
Ci sono
Dopo Plotino ci sono naturalmente
Nel programmazione cioè indicativamente dieci minuti ciascuno
Più Marconi
Dato il primo
Intorno al borgo
Mi conosci sai come jeans allora
Do
Noi abbiamo mancato due riforme istituzionali
I momenti drammatici e i drammi vorrei ricordare al all'intervento i drammi dell'Italia vorrei ricordare all'intervento che ha introdotto
Non sono rappresentati soltanto da il dramma
Dei migranti che vengono
Ma dal fatto che l'Italia in Europa
è al venticinquesimo posto su ventotto Paesi dal punto di vista della giustizia sociale
L'Italia che ha la Costituzione più bella del mondo secondo un attore secondo l'ex leader di un partito politico e al venticinquesimo posto
Indietro Rispetto all'Ungheria di Orban d'Ungheria di Orban illa temuta minaccia
Per l'unità europea per il benessere europea è un posto o sopra all'Italia dal punto di vista dell'equità
Di rosso della giustizia sociale della dignità del lavoro dipendente è questo il punto dal quale dobbiamo partire
Il bisogno di risorse e di riforme l'abbiamo vissuto negli anni settanta
E l'idea di riforma non era un'idea di folli consiglieri del principe che avevamo era una risposta alla crisi energetica una crisi drammatica degli anni settanta con cui si cercava di ridare decisionalità al sistema politico
Quella riforma è fallita
E oggi fornisse l'incapacità di fare quella riforma ha fatto sì che anche la riforma del due mila e sedici
è stata respinta perché non si è capito come fare avanzare la giustizia sociali in Italia significava significa trasformare le istituzioni in maniera tale da poter colpire settori di privilegio e potere garantire un'avanzata degli interessi del lavoro e degli interessi del bisogno
Noi ancora abbiamo una concezione poi lei vittoriana del bisogno eppure vittoriana della giustizia sociale qual è al modello vittoriano descritto nel primo libro del capitale nei nei capitoli sull'accumulazione primitiva o no
Grande libertà di mercato
L'impresa che funziona e poi la politica dei poveri no cioè l'Inghilterra degli anni trenta dell'ottocentotrenta una politica dei poveri meravigliosa assistenza carceraria terribile sembra ne Carra
Leggere cade il capitale sembra la descrizione dei Carra di di Nisticò dividend chiara di Mineo no però il meccanismo è quello c'è un sistema economico che integra funziona e poi lo stato si deve occupare dei poveri
E noi ripetiamo questo meccanismo con una differenza
Che
Quei sistema funzionava perché doveva gestire il crisi cicliche
Che Lisi che attraversano la storia della società industriale e si manifestano come i cicli
Eccessivi seguiti da una ripresa le politiche tipiche tre vittoriana erano fondate sulla dare quelle forme di assistenza temporanea
Chieti garantisce noi di recente per esempio non so la cassa integrazione è un tipico misurabili intervento temporaneo vi ricordo che ci fu un un senatore molti patate per lingerie che decise a un certo punto dato che un intervento temporaneo
L'impresa doveva restituire la cassintegrazione una volta uscito dalla intristito ci fu anche questa proposta era quello il modello oggi viviamo i modelli in strutture di crisi radicalmente cambiate
Nel quale è cambiato il modo di produrre non c'hai più eventi ciclici particolari cambia la struttura e cambia anche la struttura dell'assistenza ed è la risposta al bisogno no abbiamo avuto due modelli classici e qui torna la filosofia dove abbiamo due modelli i sintetizzatori tra nel dibattito tra Olsson
E Amartya Sen una
Il modello di Rawls è una politica della giustizia sociale fondata sulla distribuzione di beni primari in modo indiscriminato
Di piccoli beni che Sannino situazioni transitorie
Il modello di Amartya Sen cogliere la grande trasformazione avvenuta nel tessuto industriale nel tessuto produttivo l'avvento dell'economia della conoscenza l'avvento di nuovi modi di produrre ricchezza
E infondate la possibilità di articolare politica sociali sullo sviluppo delle capacità delle che affabili fissa
Sullo svolgimento delle competenze
Se soltanto attraverso la distribuzione di competenze è possibile secondo modello di Amartya Sen non riuscire ad uscire da momenti di crisi il meccanismo cambia radicalmente
Noi ci troviamo in un'Europa che ancora considerava come fondamentale politica sociale quella della distribuzione di elementari beni primari prassi sui Tovey e non investe sulla capacità non investe riduce le possibilità degli Stati
Ho un altro dei vincoli che ci viene ad uscire dalla crisi è il processo di globalizzazione per cui lo Stato sovrano e sempre meno potenziato ha sempre minori potenzialità in materia di risoluzione dei problemi sociali pensata tutte le politiche del lavoro che finiscono di Fontana possibili alla libertà di impresa di sposarsi tu non puoi fare un'efficace politica del lavoro
Nel momento in cui i trattati di Montevideo Soni in funzioni Monterey in cui l'impresa si può sposare in qualsiasi parte del mondo ci troviamo in una grave crisi
Con una incapacità progettuale
Mi ha
Qual è la soluzione più mi avvio alla solo alla alla fine la risposta eh
Non è quella della distribuzione di beni primario dell'assistenza è quella dello sviluppo delle capacità è quella della formazione permanente
Non si può pensare come fa all'Europa
Di considerare che gli obblighi dissoluzione per i Paesi europei sono l'istruzione primaria ancora nei trattati europei questo quando l'età pensionabile portata a sessantasette anni
E dall'istruzione primaria e sessantasette anni nell'economia della conoscenza cambierà il venti mansioni o venti attività bisogna ripensare la struttura della formazione della distribuzione capacità al fine di costruire una politica sociale dell'innovazione il problema
Della crisi dei movimenti socialisti
In Europa e in Occidente
è dovuta all'anche opacità di rispondere a questi problemi strategici che ci vengono dalla quarta rivoluzione industriale non siamo in grado di dare una risposta
Efficace a questi problemi è rispondiamo con i fondi con le risposte pure vittoriane
C'è una crisi nella possibilità di agire dello Stato e finisco c'è una crisi dovuta alla globalizzazione all'assenza di riforme una grande sei grigliato Sensei all'assenza di strumenti
Ma anche all'assenza di autorità nella Comunità europea
La tradizione socialista ha perso quella spinta propulsiva che alleva negli anni Cinquanta quando Matteo Matteotti Riccardo Lombardi Giovanni Pieraccini c'è il severo
Però Silea dopo l'Ungheria avvenne la rottura
Con il settarismo del partito comunismo e sia deriva dall'Europa non volendo loro OPA del fiscal compatta ma Matteo Matteotti richiedeva all'Europa dei diritti dei lavoratori
Uno OPA che facesse il crescente i diritti del lavoro che facesse maturare i diritti del lavoro che fosse capace
Di una crescita coronale e badate qui sta la sfida linfonodi l'intuizione di Riccardo Di Matteo di Giovanni
Negli anni Cinquanta è un'intuizione di grande attualità nella grande competizione dell'Europa tra al Polo della Cina il Polo degli Stati Uniti
Si vince con le competenze con le competenze che si sviluppano negli Stati Uniti con il più grande Paese che investe nelle competenze che la Repubblica popolare cinese
Anch'essa la grande intuizione degli anni Cinquanta e qui sta la battaglia e dobbiamo fare oggi
Si tratta di una battaglia politica
Di riscoprire l'internazionalismo socialista di riscoprire la battaglia internazionale
Ma anche di cambiare la nostra idea di riformismo e qui finisco non dobbiamo avere un'idea di riformismo che pensa soltanto allo Stato ai Parlamenti nazionali e parlamenti europei
Ma anche alla società civile
Oggi in questa materia i contratti di lavoro hanno superato per genialità
L'attività pubblica penso al contratto dei metalmeccanici del due mila e sedici
Che per la prima volta probabilmente come parte di di retribuzione la formazione la formazione permanente che i ministri della Pubblica Istruzione della Repubblica non riescono a imporre
La impone
La firma del compagno Vandini della compagna
Della di Bentivoglio cioè una contrattazione sindacale riesce ad intuire qualcosa che lo Stato i Parlamenti non intuiscono quei soci deve dare il senso
Del nuovo movimento ed è il nuovo senso che devono avere riformismo per me riformismo
Deve consistere in idee realizzabili nel programma di Bernstein
Ma che si coniughi con la fermezza disegni giusto con la durezza di Symphodus riformismo più
Consiglierei di stare attente al Saint Joseph
Però anche perché
Tutto diciamo quando veste abiti borghesi si occupa di Sociologia dell'ordinamento giudiziario e quindi
Davis & Ross nel conosce parecchi ricordo a me stesso
Che tanti anni fa il contratto dei metalmeccanici prevede anche le centocinquanta ore grazie
Salvando
Grazie Giorgio
Durò poco sia stata una buona idea
Questa di promuovere nel contesto
Della scuola di Democrazia europea
Cafagna
Una riflessione su un tema
Che ci è molto caro
Quale quello del merito e del bisogno
Perché evoca una stagione particolarmente felice del riformismo socialista
La conferenza di Rimini
è stato un appuntamento che ha avuto una grande risonanza nel Paese e non soltanto nel nostro mondo o immondi contiguo al nostro ma in tutta quella parte del Paese che chiedeva un cambiamento senza avventure
Si è trattato di un appuntamento importante
Perché si collocava nel tempo
Dopo due congressi significativi
Quale il congresso
Di Torino del settantotto il congresso dell'alternativa
Che aveva acquistato anche un forte valore simbolico
Eravamo nel pieno
Di una
Di una crisi politica la la vicenda Moro
Aveva spaccato schieramento
Lo schieramento politico italiano eravamo in presenza di una crisi economica
E devo dire che quel congresso rappresentava una volontà di riscossa di Nouri inizio
La molto diffusa nel Paese
E poi subito dopo nell'ottantuno
Il congresso di Palermo
Il congresso
Della grande riforma del rinnovamento
Dei gruppi dirigenti del nostro partito
E tenuto conto di questo a mio giudizio
La
Conferenza di Rimini
Metteva ordine sistemava
Tutte le riflessioni che si erano sviluppate
Nei quattro anni precedenti
Nel settantanove
Si era aperto il dibattito
Sulle riforme istituzionale attraverso l'articolo di Craxi Soccavo legislatura
Si trattava di sfidare
Su un terreno che era anche abbastanza inesplorato per noi vecchie e nuove conservatorismi
E devo dire che il dibattito sulle riforme istituzionali
Non era soltanto un dibattito che tendeva a dare riforma quella parte del Paese
Che sentiva il sistema istituzionale come invecchiato pericolosamente invecchiato
Anche a causa della ritardata attuazione della della costituzione
Ma
Rappresentava
Una proposta inedita di alleanze sociali
Che dovevano costruire un nuovo popolo di riferimento
Per i riformisti italiani
E devo dire che le reazioni
Che allora vi furono di fronte
Alla sortita di Craxi
Sono state le reazioni
Alcune prevedibili altri imprevedibili
Io ricordo le prime risposte che ci sono venute proprio dagli ambienti dei giuristi
Se mi si passa l'espressione organici alla Partito Comunista Democrazia e diritto
Ricordo la risposta
Che a caldo è venuta da parte
Di Antonio Baldassarre
Il quale ha spiegato
Cito letteralmente che si trattava
Di un modo molto pericoloso di aggirare i nodi politici reali e qual erano i nuovi poli cereali che è la grande riforma coincideva con l'ingresso del Partito comunista nella maggioranza
Nel momento in cui questo avveniva
Nel momento in cui il Partito comunista si sentiva appagato
Tutto l'inventario delle rivendicazioni che venivano da quella parte politica
Improvvisamente non aveva più ragion d'essere
E del resto questa era stata la filosofia del compromesso storico in materia di riforme istituzionali
Se noi cerchiamo di valutare il fatturato di quella stagione non ricordiamo nessuna riforma
Senonché enfasi retorica
Con riferimento ad una democrazia che si avviava al condimento
Forse aveva al compimento
Dopo la
La morte di Moro dopo l'uccisione di Moro abbiamo capito che cosa intendevano per compimento
Cioè l'equivoco del compimento
Non c'era nulla nel condimento di cui loro davano conto che si poteva
Ricondurre al pensiero dimore alla sua strategia
Non c'è stato come dire
Se mi si passa l'espressione oltraggio più forza Moro
Di quel documento di quel monumento fatto a Maglie
Con Moro
Che porta all'unità in tasca
Ma non è mai pensato a quel tipo di compimento è un innovatore muro sul piano delle riforme istituzionali
Ma era molto più vicino
Alle posizioni che poi non abbiamo assunto di quando loro non pensassero
La stella polare di tutta l'azione di Moreno l'unità della Democrazia Cristiana
Il discorso che Moro fa ai gruppi parlamentari
Proprio alla vigilia
Dalla formazione del governo è chiaro
Moro che cosa dice ai suoi
So che siete
E ne è stato di confusione so che temete il peggio
Undici
Un viaggio avventuroso
Ecco faccio appello a Boy nel nome
Sì una comune militanza io non vi ho mai tradito vi porterò su un terreno che è quello consueto alla nostra tradizione quello dell'unità della democrazia cristiana attraverso delle modificazioni delle avviso comma Touré
Della coalizione
L'idea di Moro era che
Compromesso storico nasceva dallo stato di necessità se i socialisti non avessero ritirato
L'appoggio comunque vorrei solo ripensato la politica del centro sinistra non ci sarebbe stato nessun processo
Nel senso indicato poi
Dalla Partito Comunista lo Stato negli USA che non c'era più la maggioranza di centrosinistra
E secondo quella che era la visione dalla Democrazia cristiana non mente in cui veniva meno
Un sodale bisognava trovarne un altro
Tutto questo
Alla fine la democrazia compiuta che cos'era se non la legittimazione di tutti gli attori politici
è un regime di alternanza
Quindi da questo punto di vista devo dire che l'impostazione che può è venuta da parte nostra
A
Attraverso alla la proposta della grande riforma
Era tutto sommato assolutamente compatibile con le idee che aveva Moro di compimento della democrazia
Devo voglio dire che da questo punto di vista a Rimini
Rappresenta un il punto avendo importante perché i socialisti in un certo senso scrivono l'agenda delle riforme però la gran parte dei capitoli
La gran parte dei capitoli che indicano non trova uno svolgimento
Non solo ciò che la non trovano svolgimento compiuto
E devo dire che il limite dalla nostra visione di grande riforma a mio giudizio è costituito
Dall'idea
Dura a morire che l'unica grande riforma che si può fare con riferimento alle regole della competizione politica è quello di modificare la legge elettorale considerato che la forma di governo non si può toccare sostanzialmente questo limite devo dire che ha caratterizzato
Il dibattito istituzionale italiano
Dalla settantanove fino ai giorni nostri
Chi tocca illa chi tocca
La forma di governo cercando di andare al di là delle stabilità come dire timide consentito dalla legge elettorale
Immediatamente viene scomunicato così come avvenuto anche con riferimento alla referendum
Del quattro del quattro dicembre
E un equivoco che dura sin dalla
Dai tempi della prima legislatura repubblicana
Alla fine questa era la risorsa cui faceva affidamento Degasperi
Nel momento in cui come dire la prima legislatura repubblicana depurava la costituzione di tutti gli elementi di novità cioè tutto quello che caratterizzava la Costituzione rispetto allo Statuto
Nella prima legislatura è stato come e espulso dalla Costituzione quali sono le parti in attuato dalla Costituzione tale patrimonio
Parti inattuate qual erano la Corte costituzionale
Il CSM
Il referendum
Le regioni ecco se noi consideriamo questa parte inattuata che cosa resta
Resta lo Statuto
Moressa lo lo statuto sostanzialmente lo statuto con la sostituzione della Presidente dalla Repubblica arresta aveva scritto molto bene Carlo Esposito questo nel saggio e cinquantaquattro
Ecco se noi togliamo tutto torniamo allo Statuto
Il governo di De Gasperi in un certo senso
Proponeva questo scenario la legge truffa era l'unico rimedio a portata di mano per due ragioni primo perché non c'era altro modo
Per potere modificare i regolamenti parlamentari che avere una grande maggioranza secondo perché
Nel caso di rischi
Con quella grande maggioranza del sessantacinque per cento erano quasi vicinissimo un basso vedersi per potere fare anche qualche riforma istituzionale
Ecco io devo dire che questo limite ce lo siamo
Portati dietro
Fino
Fino ai giorni nostri nato lamenta la situazione oggi è diverso
E qui c'entra molto anche il tipo d'analisi che Claudio faceva a Rimini
Discorso sui meriti e bisogni anche se nella relazione di Claudio c'è solo qualche passaggio
Aveva molto a che fare con il rinnovamento istituzionale per dire che i diritti vanno prese sul serio che bisogna trovare nuove autorevoli significa anche a trovare nuove regole del gioco può e nelle conclusioni Craxi ha insistito molto
Su questo su questo elemento
Però o devo dire che
Nei decenni successivi non si è fatto nessun passo avanti la situazione anzi da questo punto di sé precipitava solo dalla Seconda Repubblica che cos'è una storia di appuntamenti mancati
Ci avevano promesso il bipolarismo c'erano promesso l'alternanza
Ma l'unica cosa che è accaduta davvero nuovo è che i popoli di riferimento dei partiti sono dissolti dovuto partiti senza popolo il più di riferimento
E la situazione in cui ci troviamo oggi che rende difficile però anche le riforme di cui si discorre oggi Galli della Loggia
Con riferimento alla situazione attuale dice le cose che sono assolutamente condivisibili
Quando ci interroghiamo su qual è il popolo di riferimento al quale presentare una proposta riformista di cambiamento restituzioni registriamo che c'è un voto di legittimazione che inghiotte il sistema politico
E c'è una secessione silenziosa del demo rosso da regime
Che a mio giudizio rende debole qualunque proposta di grande riforma delle istituzioni
Come si esce da questo questo e da questa condizione
Qual è il partito che dovrebbe intestarsi un progetto ambizioso qual era il nostro
Non mi pare che oggi il Pd sia nelle condizioni di potere muoversi in questa direzione però e concludo
Io credo che da questo punto di vista bisogna avere l'ottimismo dei riformisti nel senso che alcune situazioni che spesso sopravanzano
Quello che lo stato d'animo del Paese
Neanche in presenza di una grande sfiducia dell'opinione pubblica
Deve renderci ancora più fermi nel difendere le nostre ragioni
E vorrei fare una riflessione Gianni Pittella
Ha promosso nei qualche settimana addietro questa importante riunione dei leader socialisti sia a Brussel
E l'ultimo intervento è solo quello di Corbelli
è era stato un intervento molto applaudito i giovani presenti sono stato io migliaia di ragazzi
Ma proprio con un con un tifo da stadio
Abbiamo detto ma che cosa ha in comune con corde né con queste persone
E però al di là delle cose giuste che ha detto non ho potuto fare a meno di riflettere su un dato
Quando corde né e arrivato al vertice del partito laburista quindi e il candidato alla prima del CIPE
Quasi tutti abbiamo detto per il laburismo le campane suonano a morto già erano in difficoltà un questo leader
Con questo leader beh
La rovina è imminente
Ecco come tutto è cadere che nel giro di poche settimane
E riuscito a ricostruire un popolo di riferimento
Di un variegato mondo laburista che si dava per disperso
è questa la grande risorsa la grande forza dei laburisti quando sanno parlar chiaro
E parlano il linguaggio che si addice alla loro storia loro coraggio calo loro testardaggine immediatamente quel popolo di riferimento che si ritiene disperso Siria greca e diventa non massa informe
Ma diventa invece popolo delle riforme che è decisivo per realizzare qualunque tipo di cambiamento politico ecco io credo che da questo punto di vista proprio nel momento più difficile
Del nostro Paese dal punto di vista delle possibili riforme istituzionali col Pd che si trova in grande difficoltà alla sinistra spaccata
Una legge elettorale che è stata
Come dire fatta senza valutare quelle che potevano essere poi le concrete possibilità di gestirla utilmente
Quale cosa resta
Se non che lavorare lavorare molto per vedere di ricostruire un popolo di riferimento riformista e da questo punto di vista io credo che il ruolo dei socialisti è un ruolo importante
Al di là di ciocche organizzativamente rappresentano oggi si tratta di essere testardi tenaci
Di parlare anche al di là dalla nostra gente con riferimento a ciò che il PSI organizza per potere a mio giudizio creare una condizione
All'interno della quale
Possono risorgere curiosità interessi voglia di fare
Voglio disco mettersi di battersi
Lungo un percorso che non avevamo indicato già nell'ottantadue
E che poi insomma
Avevamo ragione ma non ce l'hanno data
Il problema è che a mio giudizio bisogna con coraggio creare tutte le condizioni per riprenderci avanti
Grazie
Nardo
Allora adesso la do la parola a Michele Salvati
Il quale se la prenderebbero sembra
Dopodiché
Saluto
Gianni Pittella
Filippo Barberis che capo venti salvo le rate piede delle sue
Scusate
Scusate
Allora Filippo Barberis che è capogruppo del PD al consiglio comunale di Mila no
Allora salvate
Sì Marco Pantani cammelli
C'ha parlato no
è un pezzo importante delle istituzioni cioè i rami passione dunque
Della pubblica amministrazione io inevitabilmente mi fermerò su i rami più alti delle istituzioni del riformismo che il nostro tema
Ora credo che non si possa parlare di in via generale
Di questo ma solo per situazioni storiche concrete quali sono in diversi Paesi momenti storici di quelle istituzioni che maggiormente funzionano
Che forniscono
Creano possono consentire una politica di riforme liberalsocialista
Una politica di meriti e bisogni abuso dei due termini come le due espressioni come sinonimi
E non se ne può parlare staccando le istituzioni dalla politica in un Paese costituzione liberaldemocratica
In uno stato di diritto le istituzioni devono prestarsi egualmente bene a politiche di diversi orientamenti
Di destra liberale i sinistri reale escludendo soltanto politiche anticostituzionali anti o meglio anti-sistema
Ora
Per venire a noi noi veniamo da una recente esperienza e non se ne può non parlare e deve essere il tema su cui dobbiamo riflettere
Un tentativo di riforme istituzionali importante
è stata bocciata
Da un referendum popolare
E dalla Corte costituzionale
Non mi farò ma che sia costituzionale si elettorale le due vanno insieme naturalmente perché se non ci fosse stata l'una se non ci fosse stato il quattro dicembre
Non ci sarebbe neanche stata ne sono perfettamente convinto la sentenza della Corte costituzionale che
Ha eliminato il ballottaggio
Con la
E ci troviamo come era perfettamente prevedibile
Sottolineo
Quei giuristi ovunque gli amici
Stavano a fare le bucce delle bucce non politiche al tipo di riforma che era stata tentata si trovano nel com'era perfettamente prevedibile in una situazione dalla quale sarà molto difficile formare un governo e nel caso si riesca a formarlo
No
Un governo in grado di perseguire un coerente disegno di riforma e liberal socialisti solidaristico socialisti insomma di meriti e bisogni tanto per intenderci
Nel contesto prevedibile del prossimo futuro un contesto
Nel quale
Coalizioni di centrodestra e di centrosinistra è un partito populista saranno i principali attori politici qual è la lezione verso la mia domanda fondamentale col sugo visto arrovellando perché
Avendo creduto quel tipo di riforme naturalmente la sconfitta del quattro dicembre è stata molto pesante
E ancora non sono arrivato alla conclusione qual è la lezione che possiamo trarre dal fallimento del tentativo di riforma costituzionale di Renzi
Qual è la lezione da trarre da questo fallimento
Al fine di costruire una politica di riforme liberalsocialista di riforme di meriti e bisogni
Non è il caso al questo fine
Di riprende rivedendo no se necessario il disegno che stava alla base del tentativo di Renzi
O quello dico un'eresia non così conflittuale in realtà e non così dissimile
Che stava alla base dell'ultimo della l'altro diciamo riforma fallita
Di Berlusconi nel due mila e sei
E a parte le concessioni alla lega e al leghismo
A parte quelle concessioni il disegno non era poi così dissimile anzi anche persino più più proposto da un punto di vista costituzionale
Io prego credo che per far questo
Ciò occorre un ripensamento profondo di due concetti chiave della politica democrazia e partite queste sono le due essenziali istituzioni le riforme
Quando quarant'anni fa
No
Rispetto a quarant'anni fa rispetto al tempo di meriti e bisogni quasi quarant'anni
Queste fondamentale istituzione del riformismo richiedono un ripensamento Craxi la Venturi torbida allora
Ripensamenti in parte c'è stato non è stato completato ma bisogna riferirsi a questo democrazia va be'vado veramente per solo per cenni perché non è questo non è una sede dove fare
Dove impostare il problema su questi
Alla luce della globalizzazione e dell'Unione europea e dunque di fortissimi vincoli esterni alle capacità e le possibilità di una democrazia puramente nazionale
Va ripensata la democrazia sia come output cioè come capacità di buon governo
Per il governo facciamo soltanto noi facciamo le grandi istituzioni quando vi sono inserite
Lo fa sono sono i vincoli che ci pone all'europea sono i vincoli si pone la globalizzazione sono i vincoli si pone il neoliberismo dominante a livello mondiale e che noi non siamo in grado di sconfiggere
E che tutto considerato per alcune parti neppure vogliamo sconfiggere questo è un po'il punto di fondo quindi come si può fare buon governo in presenza di questi fortissimi vincoli esterni
Non è la democrazia il peggior sistema di governo tranne tutti gli altri tanto per dunque
Dobbiamo riuscire a rendere dominante una visione sobria e realistica non utopistica di democrazia democrazia come col Governo
Quindi come output come insito della democrazia e va ripensata la democrazia come input cioè come partecipazione egualitaria di tutti i cittadini alle decisioni di governo entro che limiti in una democrazia rappresentativa
Si si allagano troppo questi limiti si fanno sogni
Ti democrazia in cui le decisioni vengono sminuzzata e a livello popolare a livello di massa
Nessuna possibilità di governo è permessa e questi questi vincoli
Vanno ribaditi vanno vanno accettati e vanno e vanno resi muto comprensibili dominanti tutti coloro che partecipano alla democrazia e il concetto stesso di partito anche riconsiderare anche gli Staind all'Est Petito sostanzialmente evita democrazie come input vive all'interno di uno Stato nazionale e non può vivere se non all'interno di uno Stato nazionale
Lo stato in cui cioè esiste una solidarietà di base
Un livello di fraternità pensiamo la terza parola
Della Rivoluzione francese fra tramite
Miccoli queste sentita fu come forte in cui siamo una parte della popolazione accetta decisioni che non le sono congeniali o che ledono il loro interesse in virtù di un disegno
No in virtù del fatto che sente partecipi partecipe di un popolo di sessanta milioni di persone voglio dire
No questo è possibile soltanto all'interno in in sedi in cui i livelli di fraternità sono elevati
Livelli di solidarietà nazionali sono elevati e non sono affatto sentiti in questo momento a livello europeo
No e quindi ASP pensare che sia possibile grosso modo far convincere i tedeschi
Tanto per dare un'idea
Convincere i tedeschi che agli italiani vanno poi gli italiani vanno condonate una simili debolezze
Che Italia mostra chiaramente la risposta che viene dai tedeschi è semplice ma scusate scusate un attimo uno dei vostri principali movimenti politici la lega nord Noli condono neanche agli italiani del Sud e volitive li condanniamo noi
Questo è un po'il ragionamenti e la ritorsione evidente
Che arriva da quindi non possiamo sperare
In una democrazia di trasferimenti
Siamo solo sperare una notizia in cui ognuno faccia una parte in modo efficiente meno costoso possibile la parte che gli assegnata in questo contesto che non è fraterno
Contesto che se diciamo irto di regole che si pongono obblighi di riforme strutturali a cui noi dobbiamo assolvere e questo è appunto il il
No il tipo e che tipo di partito rinvengo secondo punto su cui dobbiamo fare
E dobbiamo riflettere che questo anche restando all'interno di un sistema nazionale
Che poi che cosa può essere un partito oggi
è un partito che vive nella democrazia del pubblico vive in una democrazia diciamo che si avvale di tutti gli strumenti che in media consentano
E che il tipo di educazione ormai diffuse tra la popolazione
No permette no quindi praticamente una democrazia in cui i livelli di informazione i livelli di connessione sono elevatissimi e però non sono i gradi da non sono in grado da soli di produrre un'unità coerente
Unità diciamo che sia guidata da un'idea centrale come leader del socialismo come altri de che sono tramontate al tempo dei grandi partiti storici delle grandi narrazioni
E però dovremmo farcela e come non usare allora in queste condizioni un fortissimo elemento di carisma
Così carismatico pronunciata come anche come Calipari indispensabili in queste situazioni del Seprio con carisma un carisma no essenziale emana un carisma anche ragionevole attualmente coloro che vengono riconosciuti come dotati di carisma sono persone che di capacità istituzionale di capacità di mediazione ne hanno ben poco voglio dire quindi si considera carismatico Grillo tanto per dare l'idea voglio dire non è un Paese che considera carismatico Grillo
Che vede Ingrid diciamo in una un elemento di carisma Non è un paese ben messa non è un Paese fortunato Non è un paese che pone questa è una cosa
E quindi bisogna ritornare alle grandi riforme istituzionale e costituzionale ed elettorale
Bisogna ritornare
E questo un po'per la situazione proprio venire a noi qui cosa poniamoci questa domanda voglio dire domanda che mi pongo in continuazione che cosa non ha funzionato in Renzi
Nelle riforme di Renzi tutti riconoscono credo che le riforme Daloui tentate
Non necessariamente diciamo riuscite tutte ma molte di quelle tentate nascevano da un'analisi delle storture strutturale italiane non sbagliata e che in parte sono state attuate sono state qualche modo
Sorte benemerite allora che cosa ha funzionato all'ora
Non ha funzionato il carattere
Lo stile troppo aggressivo
Non ha funzionato
Non ha funzionato la connessione le concessioni eccessive al populismo
Dominante sì
Talvolta nazione
Una mancata insistenza sui guasti del nostro Paese alla polemica contro i gufi Dorigo finirono Monti tanto per intenda per i circoli davano in continuazione dei guasti delle despota del nostro Paese
E li complica il nostro Paese si Poli inserirsi in questa Europa in questo proprio non nuovo futura Europa senza fraternità
Se le cose questi se ne ricordano giorno dopo giorno tutte le autorità europee
E fanno per il bellissimo ricordarcelo perché non prosegua in sede abbiamo
No sono profonde
Non ha funzionato è questa la domanda centrale fosse lo spostamento verso il centro e la mancata erosione della destra quello che sembrava essersi stata al tempo della Riforma al tempo delle elezioni europee no illusione di riuscire a Erode in parte dei
Il
Bizzarri il campo della destra componenti più ragionevoli e lungimiranti voglio dire
Forse tutto il due-tre cose insieme carattere concessioni al populismo spostamento verso il centro
E però
Dove non credo che possiamo rassegnarsi al fatto
Che il ciò che ci sembra così razionale meriti e bisogni tanto per intenderci non riesca a diventare reale che è un tipo di disegno riformistico che aveva trovato un attore che sembrava impersonale uso impersonare lo a livello diciamo carismatico adeguato
Non ce l'abbia fatta
Che irrazionale non sia diventato reale
Che la visione politica più ragionevole non riesca a conquistare la maggioranza relativa Della popolazione
Anche la parte meno colta e riflessiva della popolazione
Non perché di questo punto si viene rimproverato fatto che noi noi qui Bettino insieme ai socialisti e tutti quanti non riusciamo a parlare
Alla a quella parte perché avanzo
A maggioranza a quelli cui parlavamo un tempo
Che erano i ceti operai ma perché riusciamo a parlare un tempo
A questa maggioranza relativa di ceti perché facciamo un discorso diciamo aggressivo per molti aspetti aggressivo e anche Ronzoni
Un discorso escatologico totale un discorso di riforma già generale voglio dire facciamo mutatis mutandis e all'interno di una ideologia chiedi una relazione ovviamente ben diversa da quella di Grillo all'interno di una narrazione di quel genere marxista euro
Faccia un discorso che dico consentiva un'opposizione consentiva grosso modo di a coloro che stavano male desti esprimere il loro scontento
Cacciò e il tipo di discorso che attualmente fanno i Cinquestelle tanto per intendersi
Questa è la ragione per cui anche nel lontano passato nel passato in cui noi avevamo una narrazione
Questa narrazione casa non valeva per la il vigore l'intelligenza la capacità di proiettarsi nel futuro di questa narrazione
Va bene io per la caricati opposizione di antagonismo che questa consentiva a coloro che stavano male
Adesso che dalla carica coloro che stanno male soli cinquestelle fa con la lega
C'erano veniva per le ragioni razionale
No ma veniva per questo
Insomma
Nota per nota nella situazione in cui le riforme il bandolo delle riforme istituzionali alte oltre al critico alle basse naturalmente vengono riprese e riuscire a raggiungere una situazione nella quale ci sia il tempo
Ci sia il tempo sufficiente per attuare queste riforme così una legislatura un po'sulle sue anche due o tre non poniamo limiti alla provvidenza divina
Cioè grosso modo noi le riforme strutturali Radio Company sono d'estrema difficoltà
No in questa Italia che fa nel modo che Marco per quanto riguarda la pubblica amministrazione ha descritto così così bene
E che Virginio Colmegna
No trovi adesso immagino insomma don Virginio c'era ricordato prima
è un lavoro bestiale è una fatica di Sisifo
Ma il riformismo e Faticati Sisifo
Quindi ritorniamo non allo Statuto
Ma ritorniamo alle grandi riforme grazie
Non era sull'ordine dei lavori nel senso che abbiamo
Degli ospiti che sono venuti a salutarci nel senso che invece come vi ho detto prima non ci sarà la tavola rotonda sull'innovazione diciamo così e nel senso anche che se riusciamo magari finiamo un po'prima
A io intanto ringrazio il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Milano
Filippo Barberis e lo prego di un breve saluto
Grazie grazie per l'invito per l'occasione porto qua come è stato detto un breve saluto una breve riflessione su un percorso però che abbiamo recentemente deciso di attivare all'interno del partito democratico
Focalizzando una riflessione uno studio sulle ragioni e l'attualità del pensiero riformista che è emerso
A Milano a partire da fine dell'Ottocento durante tutto il Novecento pensando che riscoprire ritrovare le ragioni di questa tradizione riformista ambrosiana
Fosse un elemento decisivo per far sì che l'esperienza milanese che ha ritrovato negli ultimi anni un Governo di centrosinistra
Posso parlare con ancora più forza e incisività rispetto quelle che sono le scelte del Governo nazionale e anche le dinamiche del partito democratico questa è l'ambizione quindi andare ad attingere rispetto alla nostra tradizione cogliere l'attualità e le caratteristiche del riformismo della nostra città per riuscire a parlare con più forza rispetto al dibattito nazionale
E qui veramente tratteggio in maniera molto schematica alcuni punti che lascio come elementi di riflessione al dibattito di oggi
Certamente il tema dei meriti e dei bisogni e qualche cosa che nelle politiche della città ne parlavamo anche con Claudio Martelli in un convegno proprio l'altro ieri affonda radici anche in tradizioni e figure di sindaci che sono molto più risalenti rispetto al convegno alla conferenza programmatica del partito socialista dell'ottantadue
E e interessante andare a riscoprire come in epoche diverse questa attenzione che abbiam provato un po'richiamare come un'attenzione contemporanea alla frontiera
Quindi a stare
Sulla frontiera dell'innovazione dei primi delle eccellenze
Di chi riesce a generare sviluppo e ricchezza per un territorio e il Paese si coniuga con l'attenzione su questa al margine su chi più ha bisogno che ha necessità di inclusione vedendo questi due elementi della frontiera del margine
Come elementi che giocano su un piano comune non contraddittorio non antagonistico questo è stato possibile a Mila no anche perché c'è stata un'altra contraddizione che è stata sciolta in collaborazione ed è quella tra la dimensione pubblica la dimensione privata grandi istituzioni servizi istituzioni dell'UE il far cittadino sono nate proprio da questa collaborazione
Spesso da azioni di privati che sono state incorporate e istituzionalizzata all'interno della vita amministrativa della città ecco questi elementi margine frontiera pubblico il privato si giocano secondo me oggi davanti altre due dimensioni
Decisive une quella internazionale
Perché le città e città come Milano oggi sono sempre più direttamente immerse nella dimensione internazionale
Dimensione internazionale che può essere la sfida di portare a Milano un'istituzione come l'agenzia europea del farmaco o attrarre Investimenti dall'Europa o dai privati in giro per il mondo
Ma che anche l'attenzione alla qualità dei servizi che questa città riesce erogare che deve essere alta come standard a livello internazionale quindi uno sguardo anche su quelle che sono le politiche che riusciamo costruire come amministratori
Ma internazionale anche una riflessione complessiva e questo sicuramente ha un impatto anche su quello che è il tema forse politico di questi anni la debolezza delle istituzioni politiche democratiche come uno degli elementi di sfiducia e distanza tra cittadinanza partiti e istituzioni
Qui sono due i punti secondo me su cui si può recuperare forza ma diciamo anche il potere alle istituzioni e la politica da un lato certamente c'è il tema dell'Europa abbiamo qui
Pittella come rappresentante di quello che è un impegno anche del partito democratico all'interno alle istituzioni europee che sappiamo bene quanta strada ancora da fare l'Europa verso un un disegno più federale e più capace di incidere sul sfide che o vengono affrontate a quel livello o non possono trovare soluzione
Pensiamo alla difesa al governo dei flussi migratori alle sfide ambientali al commercio internazionale non è possibile più affrontare queste sfide a livello nazionale e però è ancora troppo inefficace il modo in cui affronta l'Europa a livello sovranazionale
Dall'altro e qui parlo anche della mia esperienza il governo locale come dimensione che può recuperare senso alla politica anche può recuperare forza alle istituzioni e che non è in contraddizione con un'idea di Europa più federale
Perché la capacità degli enti locali di essere luoghi di innovazione politica di politica di prossimità di restituzione di senso la politica anche sulle risposte ai bisogni più immediati e qualcosa che può andare in parallelo rispetto a quella che l'integrazione europea e ciò credo che queste queste quattro dimensioni sono state oggetto un po'della riflessione che abbiamo voluto avviare su Milano e suo quindi margine frontiera pubblico-privato dimensione internazionale attenzione al Governo privato come luogo di qualità delle policy e non solo di risparmio per la spesa per essere chiari
Questi quattro elementi sono anche quelli su cui si è tenuta in piedi una coalizione in questa città ed è difficile pensare che si possa ricostruire una coalizione anche a livello nazionale
Solo attraverso una logica combinatoria di simboli di nomi o di partiti io credo che ci troviamo davanti a due grandi contraddizioni da un lato abbiamo un centrodestra con dentro delle contraddizioni che non stanno insieme in nessun altro Paese europeo
Perché abbiamo lo stesso tempo la destra della Merkel e la destra della le penne nella coalizione del centrodestra che viene proposta oggi da Salvini e Berlusconi eppure davanti a questa contraddizione esplosiva quelli che sembrano esplosi sono le forze del centrosinistra
Altro elemento noi ci troviamo con un partito il Partito Democratico
Che nasce con la vocazione maggioritaria che non significa autosufficienza
Significa rivolgersi alla maggioranza degli italiani
Significa pensare a differenza da Prima Repubblica che l'obiettivo non è tenera è la propria percentuale sommare percentuali di altro partito ma allargare il consenso conquistare lettori elettori che non avevano votato prima
La forza politica che si propone ecco noi dobbiamo mantenere questa vocazione all'interno di quello che uno scenario proporzionale
Queste due sfide recuperare maggiore coesione nel centrosinistra
E da allargare il consenso secondo me non saranno possibili se non ritroviamo le ragioni di uno stare insieme il centrosinistra che non devono andare sulla limatura o la critica o le contestazioni
Di ogni singolo comma delle risse delle riforme degli ultimi quattro anni
Ma che devono fondarsi sulle sfide che pensiamo per i prossimi cinque dieci anni di portare a questo Paese se noi non proviamo a guardare un po'più al futuro è un po'più fuori dalle nostre continue diatribe interne
Difficilmente porteremo a casa qualche buon risultato grazie
Prima
Possiamo
Allora allora no
Prima di Darix potrei risponderebbe nelle sedi dovute prima di dare la parola a Gianni Pittella che è il Presidente del gruppo dei socialisti al Parlamento europeo
Vorrei pregare David Rinaldi
Di che rappresenta l'affetto della Fondazione europea
Degli studi progressista era Fondazione dei socialisti europei di portarci il suo contributo poi parla gli anni Pittella grazie
Buongiorno a tutti e grazie per l'invito
Avere qualche minuto prima del presidente Pittella non si può quindi dovrà essere brevissimo per lasciarle per lasciarle spazio Presidente però due parole due parole due parole dobbiamo de volevo dirle lo stesso per ricordare tre cose realtà volevo volevo intervenire nel pane che è stato cancellato quindi però toccherà alcuni temi di su innovazione lavoro preoccupazione occupazione in Europa prima di tutto però tra i miei tre ruoli qui oggi ruolo istituzionale un ruolo personale
Loro lo spero anche funzionale la discussione
Il primo e ruolo
Diciamo più istituzionale siamo partner di questa iniziativa e con gioia supportiamo l'associazione socialismo e le altre associazioni che col contribuiscono allo sviluppo
Del pensiero progressista in Europa questi momenti di formazione questi momenti di approfondimento come tutti sappiamo in Europa in generale le forze socialiste e socialdemocratiche progressiste
Non passa esattamente un bel momento
Per cui la nostra missione come fondazione europea per gli studi progressisti è proprio quella di rinsaldare rinvigorire
E tentare di allacciare saldare legami tra forze diverse
Europa degli in Europa Street riallacciare legami tra università e policy making per vedere se si trova un nuovo filo una nuova direttrice ed una nuova forza
Per un messaggio progressista che può cambiare le cose sia a livello nazionale sia a livello europeo i da questo punto di vista estendo come l'emissario della Phelps
L'invito a chiunque di voi di provare a raggiungerci di collaborare
A tessere ragnatele tele che possono essere arrivare ad un pubblico diverso
Sempre più grande ecco ecco con temi sempre più innovativi e di frontiera
Dall'altra parte però sono qua oggi anche con un ruolo abbastanza personale perché mi occupo diverso tempo di politiche economiche e anche politiche socialiste progressiste a livello europeo fatto dottorato però qui a Milano
Da quando sono molto piccolo credo asset sedici anni sono stato contagiato dal morbo del socialismo grazie ad uno dei socialisti quinti Milano Giulio Polotti che è stato anche fondatore fondatore
La Fondazione
La fondazione a Anna Kuliscioff che rimane viene rimane al mio polso l'unico orologio che io porto
Che simbolo conti continuativo
Del su dello diedero l'obiettivo socialista progressista femminista e di qualità le competenze contano perché la signora Kuliscioff era una donna che è riuscita a fare tutto quello è riuscito ad eccellere in tutto quello che faceva ricerca medica politica e politica sociale perché aveva grande dedizione ma anche tante competenze quindi a la forza del lavoro la forza del lavoro
Dall'altra parte il mio ruolo l'ultimo ruolo qui non vi annoio tanto ruolo funzionale alla discussione
La mia idea era quella di intervenire su per toccare i temi di innovazione
Investimento e lavoro
Non farò il discorso che comunque avevamo preparato dolore bullet point però via veramente telegrafica qualche messaggio provò a lanciare un
Il primo sull'innovazione
Innovazione perché dal punto di vista europeo sostanzialmente perché quella è la mia e la la mia chiave di lettura nella maggior parte dei problemi quindi McCain focalizzerò penso su qualche aspetto di policy magari poi il presidente Pittella ci sarà un respiro più di Politics
Sulla politica vera a livello europeo
Politiche di innovazione fortunatamente Europa a da questo da questo punto di vista ancora abbastanza forte
Io riguardo rileggevo negli in questi negli ultimi giorni negli ultimi giorni le
La strategia economica che sta sotto che sta sotto quella che è la strategia di la strategia di Lisbona
E mi sono lì e mi sono stupito
Nel trovare un modello economico veramente sviluppato un modello economico dove ci picco dove l'Europa si prefigge di essere l'economia un'economia basata sulla conoscenza e l'innovazione
Un'economia di una un'economia di mercato in cui lo Stato
Buongiorno ben arrivato ci mancherebbe
Un'economia di me un'economia di mercato in cui lo Stato ritorni trova attraverso ritrova il suo potere anche attraverso l'innovazione
Io penso che questa sia una delle sfide principali che un partito socialista movimento progressista deve ricordarsi l'innovazione è spesso vista come un qualcosa dove è il settore privato che manda avanti le cose dove il capitale il capitale privato che manda avanti le cose mentre si tratta sostanzialmente di ritrovare il ruolo dello Stato quindi anche in politiche in politiche dell'innovazione penso che molti di voi a siano siano familiari che aveva abbia abbiate avuto modo di leggere o di ascoltare la professoressa Mazzuccato
E ha scritto in italiano si chiama lo Stato innovatore in inglese lo stato imprenditoriale più o meno nella traduzione dentro entro il planetario
Questo fatto bere tra diciamo rendere chiaro che tutto questo è successo che c'è di investimento nel settore privato la Silicon Valley non è il settore privato ma non sarebbe stato possibile senza l'intervento almeno nella prima fase l'investimento del settore pubblico
E da questo punto di vista ben venga la trasformazione che il Governo attraverso gli al attraverso alcune politiche industrie industria quattro punto zero sta portando avanti ora però c'è bisogno forse neanche qualche investimento più di lungo periodo l'altro l'altro punto lavoro
Credo che sia arrivato il momento di guardarci negli occhi presidente presso il presidente
Fallimento toccherà anche quella anche questo punto
L'Europa ha sbagliato negli anni nel guardare il lavoro come una politica di aggiusta soltanto di aggiusti aggiustamento a questo in cui il salario e il visto come o esclusivamente come una una variabile da abbassare per ritrovare una competitività ci siamo completamente scordato il valore del salario per quella che è la domanda la domanda aggregata la domanda aggregata
In questo caso gli studi gli studi tra gli studi che la SARS porta avanti tutte le modellistica economiche cd ci dicono che un aumento del salario comporterebbe invece un aumento degli investimenti sono prima di tutto gli investimenti residenziali
Ma anche in alcuni casi gli investimenti gli investimenti privati
Recentemente recentemente c'è stato una una conferenza dell'IST Istituto for New Economic thinking
Che è stata criticata per non essere molto per non essere molto alternativa per non essere molto new
Perché le le altre trovare diverse alternative economiche è un po'difficile anche quello che noi alla faccia alcune volte cerchi cerchiamo cerchiamo di fare ma molto difficile
Però c'è una buona notizia che hanno ci arriva dal Ciampi arriva dal porto Ganci arriva dal Portogallo
Portogallo che andato al pub al potere col Partito Socialista abbastanza unito con tutte le Cynic con tutte le sì con tutte le sinistre e da quell'esperienza c'è stata una politica progressista socialista seria
Che ha portato anche ha portato avanti sia supporto ai redditi più bassi diritti sociali Investimenti Investimenti
E quella politico e la politica ha portato risultati in un quasi immediati in un anno in abbassamento la disoccupazione
Ritorno ritorno alla crescita è una vittoria elettorale incredibile per i partiti dei paper per tutti i partiti governativi
Quindi mi viene da dire ma può darsi forse che l'alternativa non sia veramente qualcosa di nuovo ma una di quelle cose che noi conosciamo da tempo progressiste e socialista ma finalmente fatte per bene e con decisione
Vi ringrazio da una
Allora grazie era in del CIE raggiunto anche
Che Maurizio Martina il piede dice il segretario
Del partito democratico lo prego prendere la parola prima di Gianni Pittella grazie
Buongiorno a tutti buongiorno a tutti grazie di questo invito grazie a Riccardo a tutti voi caro saluto
Di cuore a a tutti
Io di ruberà i pochi minuti per dirvi
Del lavoro che
Secondo me noi dobbiamo assolutamente intensificare di qui alle prossime giornate di qui alle prossime settimane insieme
Fatemi dire innanzitutto che trovo con molto convincente assolutamente necessaria una riflessione come quella che voi avete proposto questa mattina a cui tornando va ai invocando una delle intuizioni secondo me più interessanti che
Appunto su meriti e bisogni
I socialisti ebbero in un tempo
Difficile come quello in cui si tematizzato con coraggio
Questa grande questione stavo mentre venivo qui rileggendo anche il pezzo di Claudio Martelli
Sul mondo operaio che in qualche modo rimetteva a fuoco
La questione
E credo che ce ne sia bisogno ci sia bisogno di provare a capire come anche in questo tempo
Riarticolino amo un pensiero attorno a a meriti e bisogni
Sapendo come è stato detto
Adesso
Che alcune delle risposte che stiamo cercando forse non lo dobbiamo inventare
Ma dobbiamo tornare a riconoscerle
Attualizzarla quindi renderci conto che stiamo dentro un campo di gioco completamente nuovo ma anch'io sono tra quelli che pensano che attorno ad alcune questioni
Forse noi dovremmo avere innanzitutto il coraggio di tornare a ragionare su alcune scelte e alcuni approcci un'impostazione che magari abbiamo smarrito nel corso del tempo ma che in realtà abbiamo anche praticato in altre stagioni
Dico questo non perché penso che abbiamo risposte fragile si tratta semplicemente
Di in Cipriani in forme nuove vecchie ricette
Dico però che alcune tendenze certamente quelle che sono state bloccate cui anche adesso di alcuni contesti europea e di alcune esperienze europee ci dicono qualcosa
Io credo che non abbiamo bisogna intensificare il lavoro comune perché è del tutto evidente che siamo in un passaggio commerciale per preparare
La partita delle prossime elezioni qui
Credo che sia evidente a tutti che stiamo dentro uno scenario ne parlerà immagino Gianni in maniera più diffusa dentro uno scenario europeo che alcune cose ce le sta dicendo in maniera chiara e drammatica
Non devo evocare
Quello che conoscete perfettamente un vento e una tendenza praticamente ovunque Ari piegamenti populisti nazionalisti
Governisti sovrani visti
Che danno una mano alla destra e in particolare ad alcune forze a ritrovare una sintonia con
Larghe fasce di popolazioni di cittadini disorientati dentro questo tempo
Credo che
La semplicità del messaggio del linguaggio che talvolta viene utilizzato da queste forze sia un gigantesco tema per noi
Perché noi abbiamo linguaggi compressi
Risposte complesse a situazioni complesse
Loro utilizzano linguaggi risposte
Drammaticamente semplici anche se inefficaci poi al dunque e comunque riescono a riorganizzare un rapporto con
In particolare Cetti più in sofferenza ovunque
E questa cosa produce poi gli smottamenti
Che noi vediamo anche dal punto di vista elettorale se persino la l'opinione di gran parte di noi è stata dopo il voto tedesco se persino in Germania se persino in Germania
Accade quello che è accaduto
Possiamo immaginare quanta difficoltà ci sia da parte delle forze democratiche progressiste comunque a interpretare questa nuova fase
Io dentro questo scenario però mi permetto anche di dire che
Se non avessimo fatto il Partito Democratico
Qualche tempo fa con tutti i suoi difetti e per l'amor di Dio ma se non avessimo fatto il Partito Democratico
Qualche tempo fa come l'abbiamo fatto
Io non so oggi in Italia quali sarebbero i soggetti capaci di insieme ad altri costruire una risposta a questa a questa scena
Non sto dicendo che il partito democratico può essere autosufficiente rispetto a questa grande questione non ho mai pensato neanche quando sempre
Immaginato come tanti altri di noi
Una vocazione del PD
A interpretare fino in fondo la sua sfida nazionale ho sempre pensato però che penso ancora oggi che il partito democratico sia fondamentale
E che con tutti i suoi limiti oggi anche nel panorama europeo costituisca un esperienza di assoluto interesse
Se mi guardo attorno a parte appunto alcune esperienze che giustamente guardiamo con grande interesse
Non vedo diciamo grandi risposte che vedo una grande crisi
In generale una grande crisi del campo socialista democratico progressista
Ora dico questo non per immaginare che noi appunto si sia riparati da questa tempesta non lo siamo tant'è vero che sì stiamo ragionando riflettendo insieme su come rispondere a questo tema
E lo stiamo facendo con tutta la come dire anche la drammaticità del caso e perché sappiamo e cogliamo
Tutti insieme l'urgenza di questa
Di questa iniziativa che deve provare a costruire qualche risposta nuova
Al tema di fondo
Io penso che noi dobbiamo provare anche nelle prossime giornate nelle prossime settimane
A a mettere in moto un'iniziativa politica che sia all'altezza di questa sfida gigante che preparare le elezioni politiche in questo Paese
Sostanzialmente dentro un ciclo elettorale che è quello che in Europa ha dato questi segnali
Rendersi conto che
La nuova legge elettorale
Determina anche un quadro di regole nuove e quindi alcune
Necessità la prima è quella di costruire una coalizione all'altezza di questa competizione con destra Cinquestelle
Molto delicata
Il Pd deve mettere in moto l'iniziativa e lo farà
Ha iniziato a fare questo lavoro alla Conferenza di Napoli più Riccardo Ceni
Quello era il punto di partenza di un lavoro che adesso si deve assolutamente allargare e approfondire
Io rivendico il lavoro che abbiamo fatto in questi anni dal Governo non credo che la nostra discussione possa essere
A lo dico anche diciamo nella Rapp non la nostra cui ma la nostra diciamo nel campo del centrosinistra
Quanto misuriamo le qualcosa quanto ci distanzia amo dall'esperienza di questi anni
E se qualcuno utilizza un aggettivo in più per rinunciare a qualche essa a a una parte degli sforzi che abbiamo fatto dentro la responsabilità di governo di questi anni a innovare a modernizzare
Su alcuni fronti io non credo che la questione possa essere legata a a a a un dibattito dove il tema vero rimane quello di guardare con lo specchietto retrovisore ciò che abbiamo fatto né per i saltarlo totalmente in maniera critica né per demolirlo totalmente in maniera sbagliata
Io penso che noi dobbiamo riconoscere che in un tempo difficilissimo come quello che abbiamo vissuto da dopo le elezioni politiche del due mila e tredici con una legislatura che sembrava nata morta
Perché nessuno di noi avrebbe dato qualche chance a questa legislatura immediatamente dopo il voto
Noi siamo riusciti pur tra mille difficoltà a creare le condizioni per una legislatura che ha cambiato alcune cose fondamentali di questo Paese e ha aiutato il Paese
Ad affrontare una delle crisi economiche sociali più devastanti dal dopoguerra
Io dico che il
Il tasso di riformismo di questa legislatura
Oggettivamente
è stato alto
Rispetto a quanto si poteva immaginare quando all'inizio nessuno di noi avrebbe immaginato
La possibilità di entrare dentro alcuni passaggi fondamentali di cambiamento di questo Paese con l'esperienza che abbiamo vissuto nel bene e nel male
Dal referendum per cambiare
Nel superare il bicameralismo perfetto ai me perso
Ad alcune riforme
E ad alcuni cambiamenti che comunque abbiamo messo in moto e che a mio avviso costituiscono una parte fondamentale
Del bagaglio di esperienza che tutti noi abbiamo fatto dentro questo tempo quando abbiamo provato a immaginare risposte nuove alla situazione che avevamo di fronte
Io la rivendico questa cosa perché
Non credo che ci si possa fermare qui non sono sono consapevole del fatto che la rivendicazione del lavoro fatto non è sufficiente ma mi sembrerebbe un gravissimo errore smarrire il senso di questo di questa fatica di questo lavoro vale per lei riforme nel mercato del lavoro
Così come per il tentativo di riforma
Delle istituzioni che abbiamo messo in campo con quella proposta ma io credo che questo sia
Un bagaglio fondamentale per noi oggi certamente darà
Su cui riflettere
Non perché ha dobbiamo semplicemente
Appunto presentare agli italiani qualche abbiam fatto e fermarsi lì ma perché questa esperienza ha fatto una parte fondamentale
Della come dire della
Del della base di riferimento su cui noi possiamo appoggiare una prospettiva naturalmente interrogandoci sulle nuove frontiere
E anche sulle novità da introdurre dentro il nostro impegno
Io credo che noi ad esempio non abbiamo ancora
Individuato tutte le
Risposte a un gigantesco tema a proposito di meriti di bisogni ottiene l'impatto che la quarta rivoluzione industriale e cioè la sfida tecnologica e digitale sta introducendo nella quotidianità non solo del lavoro ma dal rapporto tra persone società
Tra persone collettività tra persone comunità io credo che ad esempio su questa frontiera noi non abbiamo ancora individuato
Tutti i possibili percorsi per capire che cosa sta avvenendo attorno alla questione tecnologica e digitale
Per le nostre sensibilità e la nostra esperienza mi permetto di dire è chiaro che il cuore della partita ancora il lavoro
E la sua potenziale centralità dico potenziale perché bisogna discutere se ancora effettivamente
Lì il cuore della partito oppure no io credo di sì
E però so benissimo che non rispondiamo a questa questione semplicemente con
Il giovane
C'è un tema di fondo molto più grande molto più ambizioso che è quello proprio di capire che cosa vuol dire questo cambiamento dentro secondo me alla fine in definitiva nel rapporto tra le persone e tutto ciò che gli stanno attorno tutto ciò che gravita attorno alle persone
Che si tratti di una comunità di territorio o dalla sua esperienza professionale
E su questo c'è bisogno di un approfondimento e di qualche chiave di lettura nuova
Per capire come potere organizzare una risposta c'è bisogno di capire come real articoliamo i temi della protezione dentro questo cambiamento io non lascio ad altri
Non lascerai ad altri tema dalla protezione son d'accordo con chi dice attenzione che se non ne parliamo noi
E non decliniamo non una risposta nuova ai temi non solo dalla promozione ma anche per la protezione dalle persone dentro questo cambiamento
Sono gli istinti peggiori apportare le persone come dire a seguire le risposte più degradanti
Non è che Salvini protegge se noi no perché se protegge solo Salvini è un problema intanto intanto perché ha evoca una protezione poi nella pratica
Magari in realtà quella non è una protezione ma come dire una una è un problema caso io faccio di mestiere principalmente ministra agricoltura e torno a dire che la follia di una risposta al tema
Dei mercati aperti
Per come
Salvini
In questo Paese evoca ad esempio ritorno a dazi barriere dogane
Capisco che risponde a un istinto preoccupante che è quello di immaginare che siccome c'è l'American fra stracci qualcuno in Italia dice anche italiano sta
Peccato che un'operazione del genere demolire ebbe buona parte dalla possibilità ad esempio delle nostre imprese agroalimentari di crescere nel mondo o banalmente di crescere cioè di fare dei bilanci che abbiano abbiamo
Dagli attivi e non dei fastidi però
Però a proposito di grandi frontiere su cui si organizza il confronto tra noi e gli altri
Lo sapete anche voi affrontare questa disgelo anni lo sa perché ne parliamo spesso quando discutiamo ad esempio gli accordi commerciali
A organizzare questo confronto
Tra noi e gli altri su questa frontiera oggi è maledettamente complicato
Perché nel SIAN quelli dall'apertura
E paradossalmente passiamo per essere quelli che apprendo non vogliamo proteggere loro sono quelli della chiusura e interpretando questa chiusura ovviamente issano la bandiera dalla protezione
E questa una faglia delicatissima
Ora l'esperienza mi porta a raccontare questa storia delle
Degli accordi commerciali e che no diciamo dei mercati aperti con regole o senza regole perché io penso che quella sia una delle faglie fondamentali dal confronto tra noi e gli altri ma
Se prendete questa storiella come dire mutuate
Dentro la partita complessa che stiamo vivendo guardate che questo nodo dalla protezione
E di chi interpreta la capacità appunto di protezione in forme nuove dentro il tempo in cui stiamo per me è un tema decisivo
Decisivo
Se parliamo di lavoro lì c'è uno dei cuori pulsanti della nuova sfida
Secondo me c'è anche un una un'altra grande questione che dobbiamo fare approfondire
Forze di sinistra possono non a interrogarsi su come cambia la rappresentanza del lavoro dentro questa quarta rivoluzione
Sarebbe ora
A
Sa il come io ho cinquant'anni fa avevo
A detta
No non c'erano ancora visse scusa son dal settantotto
Sonda settantotto approva con porro che molti di noi sono sette sessantotto ma in un altro senso aveva uno a zero e palla al centro
No io credo che ad esempio questa
Questa frontiera per noi sia decisiva io non ho risposte chiare rispetto a come ad esempio si può interpretare una rappresentanza del lavoro
Dentro questo cambiamento colossale che stiamo vivendo a proposito di rivoluzione tecnologica digitale
Credo che non sia solo un tema delle organizzazioni sociali questo
Credo che non debba essere solo un tema del sindacato anche se il sindacato fosse solo dovrebbe porre in maniera ancora più radicale di quanto non è
Non è accaduto fin qui per quel che riguarda noi per quel che riguarda me per quel che riguarda la nostra esperienza questo nodo decisivo
Per capire come potremo organizzare anche forme di protezione nuova adesso non voglio farla lunga però voglio dare questo messaggio se posso
Io credo che noi dobbiamo lavorare insieme nell'ottica della costruzione di un progetto che
Ci aiuti
A organizzare
Per le prossime elezioni ovviamente un confronto verso destra e Cinquestelle
Giocando fino in fondo
La nostra capacità la nostra forza la nostra
La la possibilità che abbiamo di cui
Dare un'alternativa
A quelle due derive
Penso che questo lavoro lo dobbiamo fare naturalmente sapendo che questa legge elettorale appunto
Ci consegna un quadro dove la capacità coalizione Ale
Una questione essenziale il Pd deve fare la sua parte
Perché essendo il soggetto fondamentale principale di questo lavoro deve mettere in moto un iniziativa io penso che il Pd metterà in moto la sua iniziativa a partire dalla direzione che avremo lunedì serve il contributo di tutti
Io consiglierei a tutti prima di tutto a noi stessi di abbandonare alcune discussioni per cui appunto discutiamo sull'aggettivo ma sei ancora autoreferenziale o sei
Possiamo provare tutti insieme quel contributo vostro è fondamentale
Possiamo provare a guardare avanti
E a capire e a capire che la sfida
Numero uno adesso
Chiamare davvero a un atto di responsabilità tutti
Quelli che sentono che la partita è complicata e bisogna unire le forze nella pluralità
Nella pluralità
Senza dove era immaginare che qualcuno faccia ora idrovora
E non ci sia
Invece una pluralità di sensibilità e di forze che insieme possono collaborare ora io lo so che è questa la questione antica
A proposito di
E anche di più magari
Lo so che è una questione antica però francamente o rimettiamo sto a fuoco uno sforzo unitario nella pluralità oppure i convegni post elettorali per dirci che dovevamo stare uniti anche no
Anche no e lo dico pensando anche diciamo questo dibattito alla sinistra del Pd dove adesso il tema è a misurare quanto noi facciamo abiure o ma io penso che il tema non sia questo per la morde cioè se se la discussione
Rimane questa è una discussione che certifica che non siamo all'altezza del problema che abbiamo davanti
E così come non può essere che tutta la discussione sia legata al tasso di simpatia o antipatia per questo poco o per quell'idea né genuflessioni né ricerche di aggettivi per distanziarsi da questo da quello tutti i santi giorni
C'è da fare un lavoro c'è da fare un lavoro di unità nella pluralità e c'è da rendersi conto che se il tema numero uno è quello di organizzare un campo che regga
La competizione con destra e Cinquestelle noi adesso abbiamo questi imperativo
E le questo mestiere si fa con il Pd non in alternativa al PD perché chi immagina di fare questo mestiere in alternativa il PD in realtà fa solo che un grande piacere alla destra dei Cinque Stelle è un dato di fatto
Un calco di far allora
Finisco
Questo lavoro lo dobbiamo fare a partire dalle prossime aggiornati metteremo in campo in sé attiva per quel che ci riguarda
C'è stato un primo approccio una prima impostazione a Napoli noi dobbiamo andare avanti abbiamo una direzione lunedì da lì dobbiamo muoverci naturalmente
Conterà la capacità nostra collettiva vostra di aiutarci
Di aiutare questo lavoro e quindi di aggregare le forze di chiedere a tutti questo atto di responsabilità e conterà anche la capacità di sviluppare qualche terreno programmatico
Nuovo all'altezza di queste sfide all'altezza dei dei cambiamenti che abbiamo abbiamo davanti
Mi sarebbe piaciuto e mi piacerebbe molto avere il tempo di di discutere di alcune
Di queste di queste partite
è però io credo che ecco accanto a questo lavoro di costruzione di una rete di alleanze e di esperienza che devono muoversi insieme c'è bisogno anche sì di tirar fuori
Qualche elemento
Non non credo solo di tipo programmatico in senso diciamo specifico ma una idea dell'Italia dentro questo cambio di stagione che l'Europa sta vivendo continua a pensare che la frontiera che richiamavamo prima
Che poi è la frontiera apertura o chiusura
Società aperto società chiusa
Sia ancora una delle vere
Sfide che abbiamo davanti rispetto a quello che stiamo vedendo io sono per la società aperta e voglio provare a capire come
Nella società aperta organizzo nuovi strumenti di protezione promozione non regalo da altri
Diciamo alcune necessità ma vorrei affermare il principio che è una delle discriminanti vere tra destra e sinistra continua a rimanere quello di chi immagina una società aperta verso chi immagina un ripiegamento una chiusura
Dopodiché io sono il primo a essere interessato a capire come non regalo agli altri alcune
Questioni
La questione territoriale che viene avanti ad esempio dalla vicenda che abbiamo referendaria che abbiamo vissuto qui a cavallo tra Lombardia e Veneto
Non la voglio regalare a qualcuno che poi la deforma ancora una volta miri guarda è però bisogna organizzare qualche risposta nuova
Se guardiamo un po'nei territori dalla Pedemontana in realtà i giudici anche il il paradosso nodi territori
Aperti
Aperti
Altro che chiusure andate a Bergamo a dire che
Che che bisogna chiudere dazi barriere dogane
Vi prendono a sassate giustamente
E però il tema politico cioè
E quella è un territorio che naturalmente sta sulla frontiera Società per
Manca il pezzo della rappresentanza politica
Manca
Bisogna che sia chiaro chi rappresenta questa evoca Zincone questa strategia questa prospettiva allora adesso troppo lunga da raccontare di chiedo scusa per la lunghezza però secondo me attorno a questi temi e non solo ma dobbiamo lavorare insieme
E quindi
Far viaggiare l'iniziativa politica l'impostazione delle prossime giornate il lavoro di tessitura faticoso necessario per costruire questo campo ha un lavoro anche di riorganizzazione del pensiero e dalle proposte secondo me gli elementi gli abbiamo ci vogliono gli uomini di buona volontà
E qui ce n'è parecchia grazie
Adesso diamo la parola a Gianni Pittella e poi proseguiamo fino all'intervento conclusivo della mattinata dei Claudio ma stelle
Credo
Grazie grazie a Mondoperaio grazie Gigi grazie al Partito socialista italiano a Riccardo
Saluto Claudio Martelli e tutti i compagni e le compagne mi sento a casa quindi non sono ospite mi sento parte di questa famiglia
Il panorama che abbiamo non soltanto sul piano nazionale
Sconfortante
O devo ridipingere i suoi tratti
Perché voi lo conoscete benissimo
Ed è un panorama piuttosto omogeneo
In Francia abbiamo
Praticamente chiuso
In Germania
La socialdemocrazia tedesca ai minimi storici
In Austria in Repubblica Ceca non faccio le vengo ma se andiamo oltre l'Europa la situazione non è migliore
Ma la domanda è
Altro che meriti e bisogni diciamo domanderei
Come mai
Quei valori
Che noi riteniamo essere valori fondamentali dell'umanità
Che sono i valori del socialismo
Cioè i valori della libertà dell'equità delle uguaglianza
Non riscuotono successo
E si affermano invece valori o disvalore di
Affidati nelle mani di
Rumori miliardari
Di nuovi salvatori della patria
Perché succede questo perché se non da anni ama alla alla questione di fondo
A capire perché c'è questo trend che non è un fatto italiano
E che evitare in qualche modo è stato contenuto
Pensiamo le elezioni europee
Perché domina la paura
Che
Il propellente diciamo il motore
Il dominus politico delle scelte
Io penso che vi siano alcune cause
Che ovviamente non posso analizzare ma posso elencare
Innanzitutto la globalizzazione
La globalizzazione non governata si sia chiaro io non è che su contrario alla globalizzazione
O la globalizzazione
Noi abbiamo pensato in maniera illusorie che lavora globalizzazione fosse una panacea per tutti
Portasse benefici per tutti ha portato benefici per per Monti per grandi aree del pianeta
Ma ha portato morti e feriti
I perdenti della globalizzazione sono stati da noi trascurati il Fulham vince la con la con la sufficiente verità
Andiamo a guardare la geografia politica ed elettorale alla Francia
E ci rendiamo conto dove prende i voti Marino le penne chi sono gli elettori di Marine le Pen e chiedono Dipierro gli elettori Marine le Pen
La famiglia socialista
C'è un tema che ha riguardato austerità io sono meno
Pessimista di Michele Salvati
Nel senso che la Germania la fede a fare i conti perché se non accettiamo che quello che dice la Germania sul tema delle politiche economiche non possa essere modificato e la fine l'austerità Estado un disastro
Per la democrazia è stato un disastro per l'Europa è stato un disastro per la famiglia socialista
L'accettazione di politiche di austerità voltando con entusiasmo da parte nostra ci alienato consensi e fiducia
E poi l'immigrazione e la tenuta del Welfare che sono due cose diverse strettamente collegate
Perché se tu non ti eri il sistema di welfare
E non dai alle comunità l'idea che l'arrivo di nuove persone non mette in discussione il plenum di diritti a cui noi ambiamo la salute la salute pubblica la sicurezza i trasporti e l'educazione questo il punto fondamentale
Il corto circuito è stato l'arrivo di migliaia e migliaia di persone che noi giustamente abbiamo accolto
Colla non denuncia
Del Welfare per le politiche di austerità e per le politiche di e per le pratiche di elusione e di evasione fiscale delle grandi multinazionali parliamoci chiaro
Ora vogliamo affrontare questi nodi se vogliamo dare una prospettiva socialista
Perché io credo che non è che il ruolo del socialismo sia finito che ci possiamo affidare Almagro Nismo
Per essere schematico
E se vogliamo ridare fiducia socialismo lo stridio socialista dobbiamo affrontare queste questioni candore policromo sarò brevissimo Gigi cambio e poi economiche per ciò che si può fare Michele
Per ciò che si può fare ma la Germania deve essere indotta ad un sano compromesso con l'Europa del Mediterraneo noi non possiamo pensare di fare spendaccione qui sessanta incontri pubblici ma loro non possono pensare di esseri Publitalia
Per il ferro
è l'annotazione buffet bis
Disperdendo la fiducia ai posti di lavoro e impresa e la democrazia in Europa perché la Germania senza un'unione europea unita
No non esiste
E quindi tocca anche alla Germania fare balzi in avanti per cambiare le politiche economiche occorrono politiche di lotta all'elusione
E alla evasione fiscale le tasse vanno pagate dove le multinazionali fanno i propri crediti questa cosa la possiamo fare la possiamo indicare come priorità socialista
La possiamo ottenere concernente la guida da Facebook da questi qui che pagano le tasse nella faccio soltanto i profitti
E con questi fondi colleghi fonde la tassa sulle transazioni finanziarie tenere il nostro quel fare per tenere e dare quei diritti ai cittadini restituire fiducia speranza ottimismo
Mette da parte cercare di superare questo clima di paura che ci immobilizza Alemanni
E che ci porta a guardare a destra almeno una parte dell'opinione pubblica e poi un nuovo dello sviluppo circolare una formula ma non è una formula possiamo soltanto dire attuiamo il protocollo di Parigi
Che sembra una formula dobbiamo dire vogliamo una nuova economia e un nuovo modello di sviluppo circolare
In cui non ci sia il rifiuto ma ci sia il riutilizzo siamo in grado di elaborare queste nuove strategie di politica economica di sostenibilità ecco e poi
Sviluppo tecnologico
E protezione alle persone
Io sono per lo sviluppo del crollo dopo decoro oggi sarà ancora più impressionante ridotti nei prossimi vent'anni attenzione
Avremo l'invasione della robotica ed ero boh che faranno tutti tutto io non dico
Rinunciamo al progresso tecnologico ma chi perde il lavoro per il progresso del Cologgi non lo vogliamo proteggerà o non ce ne frega niente altrimenti questo è un punto politico però il punto politico socialista noi dobbiamo proteggere la vogliamo mettere vogliamo mettere la tassa sui robot avere le risorse per riconvertire e riqualificare coloro i quali perdono il lavoro per il progresso tecnologico sul commercio internazionale sono d'accordo con Maurizio Martina però attenzione
La posizione Salvini inaccettabile ed è deleteria io solo per il commercio internazione siamo fissa dei paletti
Un balletto è no ai tribunali privati
Non possiamo fidare ai tribunali private va la soluzione controversie giudiziarie due gli standard ambientali sociali sanitari devono essere rispettati terzo i diritti umani
Non possiamo fare affari Contini non rispetta i diritti umani trattò quarto
La concorrenza sleale
Maurizio noi siamo stati insieme a fare una battaglia per dire no allo status di mercati economia di mercato alla Cina abbiamo fatte insieme l'abbiamo vinta questa battaglia altro che Salvini noi siamo per il commercio internazionale ma non possiamo apre le porte alla Cina che invade con le sue imprese che si reggono in maniera sleale con la legislazione ambientale e lavorativa perché non esiste e facendo massacrare le interessa è europee questo è utile che non vogliamo farà accordo col Mercosur quel sogno di dire che non abbiamo fatto l'accordo col Canada
Ma con questi paletti e dicendo no all'invasione della Cina che diventa il nuovo dominus con l'isolazionismo
Americano
Ho concluso dico tre tre telegrammi tutte 'ste cose come le facciamo
A livello nazionale no
A livello europeo con quali strumenti il PSI
Non è uno strumento nonostante l'impegno di strani chef
Adeguato
Perché la sommatoria di partite nazionali
Il padre solo che si deve aprire aprire
Deve diventare un partito che
Ingloba ingloba coinvolge
I movimenti per i diritti in Polonia e in Ungheria
I movimenti anti austerità in Grecia
Deve aprire a
Aree ambientaliste
A quei cattolici che non vogliono seguire l'urbanizzazione del Partito popolare europeo ce ne sono dove la forza di dire non soltanto quelli sì i partiti storici
Che appartengono al Partito socialista europeo ma altri movimenti e cittadini che possono fare la tessera direttamente al Partito socialista europeo io posso fare la testa dal Pd può al PSI ma anche al Partito socialista europeo
Secondo
Vogliamo aprire un percorso costituendo per l'Europa lo so Michele che è difficilissimo che il momento più difficile
Ma noi perché lo dobbiamo stare al caro di Madron noi socialisti europei perché non dobbiamo dire che noi vogliamo che al Parlamento europeo sia il la Camera legislativa dall'unione europea perché non dobbiamo dire che vogliamo Elissa transnazionali al per una parte dei deputati sia chiaro non vi spaventate di si deve candidare
Ventisette ventotto ventinove o trenta Massimo Masi si candidano sulla lista transnazionale
Che il capolista di quella lista sia il candidato alla presidenza della Commissione europea è che ogni partito accanto al suo simbolo PD o PSI reti il nome del partito europeo a cui
Affiliato
Altrimenti ruolo creeremo mai lo spazio politico europeo eviteremo sembra nel nostro nanismo politico nazionale
Le nazioni il confine nazionale sono importanti ma oggi siamo nel tempo delle sfide globali e servono istituzioni
Risposte globali
E infine qui in Italia ha detto benissimo Maurizio Martina io sottoscrivo tutto e io Baba anche a oltre io dico che ancora siamo in tempo non solo
Come è giusto è fisiologico
Fare la coalizione con i compagni socialisti con loro parti che noi stessi ma
Maurizio
Parte non so se esso perimetro con altri gol spero con Pisapia non vedo come pizza Piero che un radicale riformista diciamo Possa
Ondeggiare ma deve stare nel perimetro della coalizione che maggioritari che che che lotta per vince ma io sono vado oltre e dico anche altri cistiti hanno chi dice chi mette sul tavolo
Per starci dove hai da abiurare rispetta con tutto quello che avete fatto e dove da togliere e azzerare il nome di Renzi francamente questa è la dimostrazione che non ci vogliono stare e che voglio giocare per perdere io non voglio giocare per perdere io voglio giocare per vincere
Grazie Jenne adesso riprendiamo la non lo sto confronto pregherei Cesare PNL dei per rendere la parola
I lavori della mattinata saranno concluse Damnar stelle prego Cassetti compagne
Di non fare troppo casino grazie eccetera che il disegno delle autonomie territoriali italiane
Corrisponda
Ai principi
Che stanno dietro al discorso socialista sui meriti e bisogni
E che ha
Questo discorso anche un profondo agganciò nella prima parte della Costituzione italiana tutto si può dire pure questo per cortesia un disegno che non ha mai corrisposto in realtà a questi principi
E che però adesso veramente
Rischia di
Incartarsi come si dice dalle mie parti cioè di creare veramente dei problemi molto più grandi di quelli che fino adesso ha già provocato questa difficoltà viene da lontano viene da quando alla Costituente
Una volta messe da parte le regioni a statuto speciale
Che i cui problemi o erano stati in un certo senso risolti con gli statuti della Sicilia della Sardegna Val d'Aosta oppure sì sarebbero risolti
In sede internazionale negli anni successivi il grosso delle regioni a statuto speciale viene impostato sulla base di un disegno di uniformità
Che è figlio era figlio di una tradizione delle autonomia italiane che veniva che veniva da lontano per come questa tradizione si era riflessa nella legislazione del Regno
Allora questo culto per l'uniformità che noi abbiamo ereditato dall'ora segna un grande problema perché ha caratterizzato tutta la nostra storia che insieme una storia se vogliamo di rami alti dirà ribassi di amministrazione di costituzione ma insomma è questo cioè la tradizione dell'uniformità questa tradizione dell'uniformità entra in crisi e nello stesso tempo non riesce a trovare delle soluzioni davvero intelligenti negli ultimi anni
Entra in crisi nel momento in cui entrano in crisi i partiti quelli che possiamo dire erano effettivamente partiti cioè ma stiamo parlando ormai di venti anni fa e non contenitori in grandissima parte
Entra in crisi quando c'è una differenziazione che avanza è in un modo che non si riesce più a contenere secondo il il vecchio disegno nello stesso momento paradossalmente non abbiamo sì
Per quanto riguarda i comuni per quanto riguarda le città metropolitane un tentativo per quanto riguarda la molto contestata e molto così volutamente
Insomma Moon un'operazione fatta da ricercare il consenso come sappiamo abolizione delle province
C'è stato il tentativo delle legge Delrio di due anni fa di tre anni fa
Di avviare una differenziazione fra i territori questa differenziazione è stata fatta però poco e male e ora ne soffriamo ne soffrono i territori soprattutto i difetti molto più che non i pregi come sappiamo le cose fatte a metà o un quarto alla fine producono più danno che altro io credo che questo sia uno dei temi
Uno dei temi del capitolo territori che comunque ci ritroveremo davanti a differenza Biella
Dibattito sulle riforme costituzionali che in generale ha avuto l'esito che ha avuto un anno fa su questo tema sicuramente ci saranno gli sviluppi questo no no assolutamente dubbi ed è per questo che ne parlo a preferenza di tutti gli altri
Allora io credo che noi abbiamo accumulato delle da una parte delle uniformità disastrose e dall'altro delle specialità disastrose
Perché quando noi abbiamo guardato che dal punto di vista della finanza
Insomma non so se questi dati sono ancora confortati oggi ma delle Regioni
Raggruppano il quindici per cento della popolazione che hanno il trenta per cento del trasferimento della finanza dallo Stato ma vi sembra una cosa giusta queste nel due mila diciassette vi sembra una cosa che abbia un minimo di senso
Le ragioni della specialità sono venute meno completamente e sono diventati sono rimaste solamente dei Bastioni
Di tutela di privilegi per la grandissima parte dei casi poi ci può essere per l'Alto Adige un problema internazionale ma non stiamo parlando di quello siamo parlava di tutte le altre se operaio tutte le altre è che liberamente
C'è qualcosa da fare che cosa sta succedendo invece ecco il paradosso a cui ci pone di fronte a cui ci troviamo ci troviamo di fronte al paradosso che lei speciali si garantiscono
Da solo le con il numero dei deputati e dei senatori che riescono a leggere si garantiscono molto bene in Parlamento
E lo hanno fatto nel due mila uno e lo continuano a fare e c'è una rincorsa a raggiungere il livello delle speciali
Che può avere una giustificazione o meno ma che comunque voi capite che in questo modo si finisce per peggiorare la situazione allora abbiamo un problema di ridiscutere tutto tutto questo tutto questo cioè la questione della soprattutto della finanza regionale va discusso in modo approfondito partendo da una cosa
Che Gianni nella costituzione attuale è già scritto che non solo per le Regioni speciali ma anche per quelle ordinarie una quota di e di di reddito di di tributo erariale cioè di tributo riscosso dallo Stato
Resta sul territorio perché è commisurato al ai al territorio e poi si fa una perequazione d'accordo una perequazione perché altrimenti la Lombardia
Avrebbe otterrebbe un un reddito infinitamente superiore alla Calabria e quindi si fa un fondo perequativo questo è scritto nella così ma non è stato mai attuato non è stato mai attuato perché dal due mila e nove
C'è stata una legge di attuazione e poi c'è stata la crisi e quindi si è fermato tutto risultato abbiamo ancora la stessa finanza di trasferimento che sostanzialmente viene da quando noi abbiamo fatto le regioni nel mille novecento settanta e nel mille novecentosettantuno abbiamo avuto la gran l'unica grande riforma
Del fisco tributaria che abbiamo avuto in Italia che è stato una riforma completamente nel senso dell'accentramento
Completamente nel senso delle vi rendete conto della enorme contraddizione in cui ci troviamo da questo può questi sono i temi da affrontare questi sono i temi da affrontare sono temi che hanno molto a che fare con la giustizia sociale proprio nel senso più proprio dell'espressione e che ne chiamare immediatamente altri
Non è possibile che centinaia di migliaia di italiani spostino la loro residenza
Nelle regioni del Nord perché i servizi sanitari nelle o religioni
Fanno acqua da tutte le parti non è possibile non è poi queste sono le ingiustizie derivanti dall'assetto delle nostre autonomia che sono i costi sociali
Del regionalismo italiano sono così altissimi e crescenti e non più tollerabili io credo che sia estremamente importante
Che ci sia qualcuno
Che si
E riesca a dare voce a questo problema
Perché noi oggi stiamo andando su questo tema in una direzione completamente sbagliata che è quella di mantenere e soltanto di aggiungere altri privilegi a una situazione di grandi sperequazioni
Credo che ci sia prima di tutto un bisogno di fare verità su questo tema che manca totalmente e soprattutto nel circuito di mediatici dove chiaramente questo tema fa molto comodo non affrontarlo per niente grazie
Grazie Marco provochino poi chiude il giro di del tavolo Luigi Capogrossi
Dopo di che
Marco Plotino
Ecco ma
Grazie
A per me è molto difficile parlare dopo ora attori di questo livello anche personalità istituzionali
Io svolgerò in pochi minuti perché desidero ascoltare come voi ardentemente
Claudio Martelli il con il compitino che mi è stato affidato cioè di riflettere sulle forme della riforma della Costituzione cioè dei rami alti della Costituzione
Io sono molto d'accordo con quello che ha ascoltato prima sull'importanza di insistere sui rami bassi
Ci sarebbe una grande riforma dei regolamenti parlamentari che potrebbero su essere utilmente realizzata
Il diritto dei partiti è un altro tema molto fecondo che andrebbe sviluppato secondo me in maniera molto più attenta
Penso al fatto per esempio che non si parla più di delegificazione nella nell'Italia delle duecentocinquanta mila leggi
Durante il periodo delle leggi Bassanini c'era una pedagogia della qualità della legge della qualità dei processi che oggi è completamente perduta rispetto ad obiettivi comunicativa mente
Molto più premianti almeno apparentemente però anche detto questo il tema della riformare la Costituzione torna e lo dimostra anche l'intervento di Cesare Pinelli
Perché inevitabilmente noi ci troviamo davanti a un assetto organizzativo
Della nostra Costituzione che merita di essere ammodernato
Ma non solo voglio dire il nostro articolo ventuno della Costituzione e fermo alla stampa periodica e alla radio
Non c'è neanche la tv perché la tv si è sviluppata successivamente alla costituzione mi chiedo se non sia opportuno introdurre per esempio principio della neutralità della Rete di cui si parla tanto in questi anni
Non c'è la previsione di delle Authority dalla Banca d'Italia all'Antitrust a tutte le altre
E quindi io non contingente Ray l'intervento neanche troppo a singoli titoli della Costituzione c'è la necessità di un approccio organico
Equilibrato che ovviamente preservi principi supremi e fondamentali della Costituzione
Ma come realizzarlo perché Covatta ieri citava due due due direttrici diceva da un lato c'è la necessità di parlare di riformare la Costituzione
Dall'altro c'è il grande imbarazzo dopo il referendum dello scorso anno per cui c'è il gelo su questo tema tanto che perfino i referendum regionali sono stati referendum sui quali si è glissato da parte almeno del partito maggiore
Nello schieramento del centrosinistra
Ora per approcciare questo tema io farei un po'di contabilità le revisioni della Costituzione che ne abbiamo avuto sono queste sono in una paginetta sono le ho contate sono quindici
L'unica di un certo momento della la sciagurata revisione nel due mila uno di cui parlava il professore Pinelli prima di me
C'è stata una fase di sacralizzazione del testo nella Costituzione abbiamo avuto tre revisioni minime negli anni Sessanta c'è stata una fase di autoriforma della politica alla fine gli anni Ottanta
Probabilmente abbastanza riuscita l'autorizzazione a procedere il all'IG le leggi di meno di ammissibili Dutto e così via
C'è stato il tentativo di riformare le forme di governo dei livelli istituzionali tramite l'introduzione in costituzione del principio dell'elezione diretta del presidente della regione nel novantanove che doveva portare a compimento lo step della del sindaco d'Italia come dire precludeva al sindaco l'Italia ed era all'emersione in Costituzione
Del tema dell'elezione diretta delle cariche locali
Poi c'è stata la riforma del nostro regionalismo carente nella camera però delle regioni con tutto ciò che ne consegue e infine a una qualche opera di manutenzione la costituzione in questi anni molto modesta la le le con l'equilibrio di bilancio la parità uomo donna
Il principio del giusto processo in qualche misura anche un po'controversa
Ora il nostro dato e che noi abbiamo soltanto l'articolo centotrentotto per fare queste cose che non distingue tra riforme puntuale riforme organiche è un tema molto ben noto ed è anche molto noto che si è spesso ho provato a fare riforme con dove eroga di questo articolo
E cioè con delle Commissioni bicamerali che hanno però sempre fallito e do ragione per cui il segretario del PD Matteo Renzi decise di utilizzare poi il canale
Ordinario di dell'articolo centotrentotto e del referendum costituzionale per provare a portare in porto l'ultima revisione ampia della Costituzione
Quindi la riforma organica o va realizzata in qualche modo o seguendo pedissequamente l'articolo centotrentotto
Che non era pensato per questo ma comunque tecnicamente possibile farlo
Oppure derogando a quest'articolo però non ripetendo sentieri già superati quelli delle Commissioni bicamerali qual è stato il limite delle Commissioni bicamerali immancabile l'interferenza con la dialettica maggioranza minoranza e quindi con l'attività governativa
Che però è un tema d'altra parte vi faccio riflettere che si è riprodotto anche utilizzando l'articolo centotrentotto
Perché per quanto presidente Renzi abbia personalizzato il referendum non è che non ci fosse la questione
Della riforma fatta dal governo e del referendum visto come strumento di contrasto ad una riforma che era pur sempre portata avanti da una maggioranza
Allora forse io o non sono assertivo sono assolutamente problematico ma forse una riflessione potrebbe essere fatta a partire da una sentenza della Corte costituzionale la quattrocentonovantasei del due mila
Che metteva appunto la natura essenziale di indefettibile delle revisioni costituzionali e diceva ci deve essere uno spazio per il principio rappresentativo
E ci deve essere uno spazio per il l'intervento popolare in particolare quella sentenza limitava l'intervento popolare oltre un certo limite
è vero che quella sentenza affermava puntualmente che la decisione politica di revisione è un'opposizione rimessa in primo luogo alla rappresentanza politico parlamentare ma naturalmente parlava alla revisione della revisione come nella logica del centotrentotto
Dalla sentenza non si desume non si desume a mio avviso un divieto assoluto di immaginare una procedura in deroga che salvaguardi questo equilibrio rappresentanza
Parola rappresentanza politica da un lato e intervento popolare dall'altro e che però non si realizzi necessariamente nella figura delle commissioni bicamerali parlamentari
Che revisiona non la Costituzione
Sto facendo riferimento a una serie di progetti di legge depositati in parlamento nel corso degli anni da Veltroni da Marini da Morassut tutto e anche nella presente legislatura che prevedono la possibilità di una procedura in deroga all'articolo centotrentotto
Mediante l'operare di una Commissione per la riforma della Costituzione che però non è parlamentare cioè non è composta da parlamentari ma che avrebbe una legittimazione popolare apposita
Che abbia
Te la comunicazione politica e giornalistica immediatamente chiamerebbe impropriamente all'Assemblea Costituente ma che resterebbe nell'ambito del potere di revisione probabilmente rispettando i i binari che gira la Corte costituzionale
Cioè la rappresentanza politica mette appunto il Progetto il popolo deve essere in qualche modo chiamato a ad approvarlo oppure a respingerlo
Io credo che questa possibilità non sia preclusa dal nostro ordinamento vada attentamente diciamo meditata
Sul nome mi ha detto di questa Commissione però non farei errori perché quando per esempio le regioni hanno provato a chiamare i Consigli regionali parlamenti Parlamento ligure
Una sentenza la Corte costituzionale è stata molto attenta a dire
Nomina sunto conseguenze a rerum ma i nomi devono essere corrispondenti alle funzioni siccome tu non sia in parlamento non puoi avocare atti questa denominazione
E quindi per queste ragioni adotterei se questa via dovesse essere esplorata
Il nome di commissione per la riforma della Costituzione delimitando le secondo di un punto politico quello che eventualmente il campo di azione la seconda parte la prima parte alcuni titoli
Oppure senza delimitazioni particolari
In conclusione non ci dobbiamo nascondere
Le alternative che abbiano da un lato abbiamo la revisione puntuale della Costituzione io ho fatto tante iniziative sul referendum ho creato un comitato che ne ha fatto duecento un po'all'obiezione di assentire tutti mi dicevano mano il cammello vogliamo abolire
Ma nel referendum abrogativo lo vogliamo migliorare sono venti anni che non si raggiunge il quorum ma noi l'iniziativa legislativa popolare la vogliamo rendere funzionale allora la via delle riforme puntuali è quella di utilizzare quest'articolo per un numero indeterminato di anni per fare un paio di decine di riforme che ci servono ovviamente cominciando manda quelle più importanti ma da quelle più ovvie da quelle dove c'è più consenso
Allora la via del centotrentotto è abolire il cane la tante grazie
Poi mettere mano al referendum alla fine poi toccare i nudi che ci interessano che sollevava per esempio professore Pinelli come rapporto tra il procedimento legislativo e espressioni degli interessi territoriali
è una via percorribile è una via che ci possiamo permettere di percorrere cioè quella di manutenere la nostra Costituzione anno dopo un anno con una serie di leggi di questo tipo
Perché certamente il nostro Parlamento per chi conosce come funzionano i lavori
Non è immaginabile che porti avanti sette otto progetti di revisione costituzionale tutti puntuali su singoli istituti
Le tempistiche non sono conciliabili con questo disegno
D'altra parte c'è la soluzione che ad un bravo che che non è poco problematica però quella di una commissione eletta direttamente dal corpo elettorale ma non parlamentare e che quindi non subisce interferenze
Della dialettica politica parlamentare o almeno non strutturalmente la quale però dovrebbe essere letto ovviamente senza soglie di sbarramento particolare possiamo immaginare una soglia di sbarramento dell'uno per cento
Per
Pensa di aver già allora io voglio dire questo alla Costituente c'erano c'erano otto nove partiti grosso modo di un'assemblea di questo di Boggi ce ne sarebbero probabilmente quindici o diciotto
Dopodiché se si determinano le condizioni per approvare un progetto a maggioranza rimettendo al popolo questo naturalmente lo faccio valutare a voi e e poi a parte questo problema ci sarebbero anche
Altre questioni non è detto che una commissione di questo tipo alla fine della giostra poncho bische condizionamenti comunque del clima politico nel quale nel quale vive
Cioè il fatto che non sia composta di parlamentari non vuol dire in assoluto
Che non è possibile l'interferenza della dialettica tra maggioranza e opposizione
E quindi io termino perché avrei altre considerazioni però volevo dare solo il senso della sfida che ne abbiamo avanti è la rimetto al vostro ribatte
Grazie anarcho
Anche se non mi è simpatico vorrei ricordare che un disegno di legge simile a quello di quelle di cui hai parlato
Vorremmo l'assoluto lo presento anche Rutelli nella scorsa legislatura
Che arrivo addirittura
La
No no nella sedicesima legislatura quando era arrivato pronto per andare in Aula
Sul Corriere della Sera uscirono splendido articolo di quel Nino del comunicazione d'essai che hanno Sergio Rizzo che se intitolata accento stipendi in più da pagare adesso la parola Pecci Capogrosso ed io non vedo
Sono già qui bisogna Marseglia quei venisse ma hai visto che qui è
E lascia la sede al corre dei rischi e poi Martelli grazie arrivati all'una e venti io non credo di potere
Opprimere i compagni presenti che sono stati già oberati di queste serie di relazioni ancora di un adottare professorale relazione volevo fare quindi soltanto alcune rapidissime annotazioni abbandonando poi le scriveremo per Mondoperaio
In quelle pagine un po'sempre faticoso dobbiamo renderlo più chic più sintetico incisivo Mondoperaio ma non proprio non non è un'osservazione che è stata è stata stimolata da questa vivacità del dibattito via
Sarà che siamo a Milano dove non è soltanto ricordo grande di Anna Kuliscioff che è stata ricco già menzionata ma soprattutto di Filippo Turati di quello che ha significato tra l'altro Gigi dobbiamo asset su Mondoperaio deve essere pubblicata
Quel grande discorso di Turati il momento della sua stessa sconfitta quando la Rivoluzione d'ottobre produsse tutti i suoi affetti con la scissioni né con una catastrofe del partito socialista e poi del nostro Paese
Perché Valerio vale la pena ancora ricordano sarà perché siamo a Milano dato Turate così presente che io ho notato questa mattina una la doppia anima del nostro socialismo da una parte questa elemento volontaristico profetico
Del dover essere
Presente fin dall'inizio fin da socialismo proprio di fine Ottocento io penso all'intervento di Marconi penso all'intervento per c'è un tanti aspetti anche di salvando
E poi l'intervento di Pittella anche fuori del seminario fuori dalla nostra dialettica e dall'altra invece la problematica pensa
Che quando che è il frutto dello scontro e dell'incontro con la realtà con i problemi quasi insolubili che le realtà pone che stavano quella ricca di Marco Cammelli e poi di Pinelli la stessa discussione fatta adesso da Plotino tra l'altro Plotino io non del tutte le soluzioni possibili per riformare la nostra Costituzione è l'unica che non vedo e quello che passi attraverso il il controllo di un organo profondamente conservatore come la Corte Costituzionale una commissione riformatrice e con poteri costituenti
Delegati da verrebbe sicuramente falcidiata dalla fare o non fare falciata via dalla dalla da una sentenza della Corte perché questo il sistema bloccato del paese e su questo Blair sistema Michele Salvati è stato addirittura dolorosa la relazione di Michele in qualche modo tanto evidenziava queste difficoltà enorme che tutte le analisi che sono fatte a stare fate questa mattina hanno evidenziato
Questo è il è il primo punto il punto di partenza di questo di questo problema
E a proposito riprendendo proprio la relazione iniziale di cammelli io vorrei ricordare una cosa mi parlava della bloccarsi nella pubblica amministrazione l'Italia che un fattore di vero pericolo di vero pericolo non soltanto sociale ed economico ma nel senso della libertà perché ricordiamoci sempre che dove
Se leggi finiscono col vincolare i coattivamente i comportamenti di singoli e in particolare dalla pubblica amministrazione lì emerge lo Stato autoritario lo Stato che non può tollerare il gioco delle libertà
Questo è avvenuto fin dal tempo dei romani perché la trasformazione dell'impero del tardo impero in una serie di vincoli
Penali feroci per cui qualsiasi e errore del del singolo funzionarie
Venire a Brunate punito con pene di morte con torture eccetera questo è la dimostrazione dello stato autoritario nel modo più assoluto e lo Stato dall'Italia quello che sta emergendo
Da questa serie di vincoli del cui tutti quanti sono sono soggetti a ricatti come ricordava Marco Comelli questo un grande problema
Io vorrei porre poi alla stesso
Protagonista della della storia
Intorno a cui ci siamo riuniti
La storia di questa idea di questo valore fonti fondante di meriti e bisogni allo stesso Marco Matteo ma si Martelli che chiudeva la l'incontro di questa mattina
Se non vi sia stata una discrasia già allora implicita nella nell'atto rivoluzionario di porre il problema stesso della di una società giusta
Uno dei valori fondanti del socialismo di sempre
Attraverso questo questo tra poco ha comunque l'accoppiata meriti e bisogni rispetto a quella che era una tendenza che già allora era chiara
Che veniva dalla Costituzione e dalla stessa Costituzione e che poi si è definita e irrigidendo ulteriormente la nostra società
Perché ed è stato un confronto duro compreso adesso non voglio rubare il mestiere a Pinelli al costituzionalisti ma è stato frutto di un compromesso politico e anche di una grande spinta morale
Che nella Costituente si definisse il Progetto si realizzasse si formalizzasse
Il progetto di una società giusta di una società dunque di queste aste
Nella nella redazione di norme che stabilivano dei diritti diritti alla salute non soltanto i diritti di libertà ma anche i diritti sociali
Questo è stato certamente un grande atto di fede e di fiducia nella nei futuri sviluppi della Società italiana che è stata che che è riuscita in gran parte a realizzarli bene o male contanti compromesse ma l'ha realizzato
Però questa iscrizione
Come norme costituzionali come diritti
Di quelli che sono sempre stati i risultati di grandi lotte sociali perché dall'Ottocento che la lenta costruzione
Dei diritti dei lavoratori il lavoro minorile il diritto alla salute eccetera sono stati sempre frutto di grandi lotte sociali e grandi lotti politica
La trasformazione di questi risultati politici in diritti lentamente accecato la Società italiana
Per cui la gente che ritiene che una volta che sono scritti sulla Carte costituzionali questi sono di per sé garantiti e che basta rivolgersi alla magistratura non rendendosi conto noi andando si conto che c'è sempre una rotta la fare perché e sempre in equilibrio
Di bilancio è un sempre lui equilibrio tra meriti e bisogni
In questo senso il tentativo socialista di allora
Non è andata a buon fine perché la la Società italiana si è continuata muovere come le società europee e come lui stesso partito socialista europea in questi anni arroccandosi nella difesa di una situazione che è stata la grande realizzazione del welfare
Nel secondo dopoguerra
Senza rendersi conto che qui giù dopo correva rimettersi completamente in gioco Poggi la partita e aperta ed è una partita drammatica per le condizioni economiche ma anche come sempre quando quando si sta con le spalle al muro è anche una grande occasione nuova ripensare alla politica
Allora
Una lieta novella Vito nel senso che adesso Martelli e già questo il entusiasma accetto le armi ancor di più il fatto che dopo martedì e dopo Inti-Illimani
Nencini chiude e ce ne andiamo grazie Kraus
Cercherò di non turbare questa atmosfera festaiola
Intanto mi tocca un ringraziamento per
L'occasione
Che è stata di
Rimettere in circolo un idea che per la verità non era mai tramontata ma che come tutte le idee ha sempre bisogno di essere rispolverata
Tolta dagli armadi e rimessa
Circolo più vitale di quello dei soli studiosi
Che naturalmente mi mi mi gratifica molto ma
Mi ha fatto anche riflettere ma di questo già parlato in un precedente seminario di Mondoperaio circa un anno fa sempre qui a Milano
E quindi non ci tornerò sopra se non per fare questa breve annotazione che il primo interrogarsi sulla perché di questa lunga vita
Di quella che chiamiamo genericamente una teoria sociale o o spunti per una filosofia sociale come il merito e il bisogno che io ho sempre declinato al singolare
Pena il rischio poi di si cominciano a fare gli elenchi come si sa non si finisce più scontenta sempre qualcuno tutti possessori
Di meriti e tutti titolati ad avere un risarcimento per i loro bisogni
Quindi
Penso piuttosto alla all'uso singolo il merito il bisogno perché si tratta fondamentalmente di un criterio
Criteri io buono per i ricercatori è buono anche per i politici per ispirare delle pochissime sedute le politiche poi concrete determinate in diversi ambiti e campi
Ma l'aspetto forse più originale di quella intuizione era che bisognasse alleare il merito il bisogno era questa la novità significativa
Ha fatto benissimo Michele Salvati
Lo ringrazio anzi per le parole gentili di stamane
A identificarlo in definitiva come liberal socialismo nel senso che i meriti sono
Riconoscerli premiarli è un atteggiamento piuttosto liberale e che i bisogni emancipare di riscattare lì è un atteggiamento piuttosto socialista
Beh proprio per superare i limiti che ciascuna delle due
No no le sistole e diastole sua
Insomma per commetterli in una prospettiva unitaria
Io penso che una società
Come la nostra
Deve naturalmente
Le dimensioni del mercato non solo interno ma europeo ENI e mondiale
Ma non può vivere solo in mercato
Il mercato può
Anche uccidere come sappiamo può persino impoverire are intere del pianeta come avvenuto mentre mi arricchisce altre
Non è un regolatore di giustizia
E peraltro difficile anche mettere il regolatore di giustizia
Per esempio per esempio lo Stato al di sopra del mercato senza limiti perché abbiamo visto che razza di disastri questo ha provocato nel corso della storia del Novecento
Dunque occorre una misura un equilibrio
Tra il dinamismo proprio della delle società di mercato
Poi il mercato può essere un mercato sociale come amano definirlo i tedeschi che tengono molto alla compattezza
Dei diritti le diverse strutture fondamentali strutture sociali e non a caso hanno inventato l'economia sociale di mercato hanno inventato la Migration Pinuccio alla partecipazione dei lavoratori alla direzione delle imprese private
Ti recente conscio dovranno inventato anche da socialdemocratici coerenti una riforma detta che se provassimo vagamente a proporla in Italia altro che contrasti come quelli sul gioco sacre sorridere
Il suo consigliere economico aiutami a Hours
Tra le altre riforme
Hanno imposto due ore di lavoro settimanale in più in tutto il comparto pubblico
A parità di salario
Provate a immaginare fare una cosa del genere in Italia
La previsione della socialdemocrazia ex dove grazie a un corno la socialdemocrazia può essere
Può avere denti molto acuti artigli veri se si impegna
Nella suo progetti dei suoi progetti più
Più difficili i più impegnativi disegna una una visione
Di riforma dell'intera società
E quello che in Italia invece la sinistra forse perché non è mai stata socialdemocratica
Salvo la fase iniziale del grande riformismo socialista quello Turatti hanno
Però non si misurò mai con compiti di governo governò comuni in particolare quello di Milano
Mi ha fatto molto piacere di celebrarlo su invito del gli esponenti del Partito Democratico è qui presente con nove Babes altra sera
In un'iniziativa
Che tendeva alla rivalutazione a riallacciarsi
Non da parte socialista da parte dei Democratici alla tradizioni alle tradizioni riformiste
C'era forse un eccesso di armonia nell'approccio perché adesso
C'è stata una breve polemica nel corso serata parmensi facevo un po'fatica storicamente a dire che i comunisti erano riformisti non
Non avevo accolto questa loro caratteristica
Però fa piacere invece
Questo sforzo molto sincero del di di uno dei partiti democratici più più severi quello milanese forse il più serio e di quelli che io conosco
Tutt'altra questione del partito democratico a Roma Amapola lì o a Palermo
Segno come giustamente ricordava sempre salvate stamattina che il tema del partito del partito riformista lungi dall'essere stato non dico risolto ma neppure affrontato nell'attualità
Devo ringraziare il Piccio innanzitutto Gigi Covatta che ha organizzato questo incontro e la natura dell'incontro su cui socialisti democratici socialdemocratici
Democratici socialisti
E chi più ne ha più ne metta di queste variabili
Discutono insieme benissimo effettivamente insomma erigere degli steccati oggi tra socialisti democratici mi pare un'impresa sostanzialmente inutile
Ciascuno poiché attualmente coltiva le proprie memorie noi consideriamo di vivere il nostro passato c'è molto caro
Ma questa è un'altra questione si discute del presente e del futuro
Erigere steccati tra vicini
Specialmente quando si sta preparando quel che assiste però sta preparando nel Paese se ancora non fosse schiavo perché c'è qualcuno
Particolare che mi parlare Gigi Covatta lo dice da un anno e mezzo per badate che stiamo veramente spianando un'autostrada al centrodestra sta facendo di tutto per per farlo vincere
E vinceranno professore tutto perché gli avversari sono di tutto per far felice Vincino alla fine fuori senza neanche particolare sforzo non mi sembra che ci sia stato un particolare sforzo S. agitato molto Salvini
Ed effettivamente poi è stato anche lui capace di qualche correzione per il ho sentito dire la prima volta ho fatto un salto sulla sedia del Corno Teresa dal patto seconda terza volta invece ho capito che è una linea di circa immigranti irregolari sono miei fratelli
E io gli apro casa mia non soltanto le porto di tali Salvi
Tutta la polemica con migranti irregolari o clandestini
E lì in grande silenzio da parte
Democratica
Purtroppo le nostre voci sono molto limitate quando anche ci sono magari
Si fa fatica a sentirla
E però ci siamo dimenticati
Napolitano ha fatto il ministro Antonio per cinque anni io me lo ricordo quello che diceva sull'immigrazione clandestina
Quando ci mette una sua enfasi retorica era molto duro con l'immigrazione clandestina
Il mia legge sì intitolava da clandestini a cittadini
A un certo punto la sintassi dimenticata di questo aspetto del problema sei completamente dimenticata
Non c'è più stato il tema del controllo o meglio del governare l'immigrazione è scomparso dall'agenda della sinistra
Contemporaneamente immigranti ne arrivavano sempre di più sempre di più in sempre meno tempo
Va be'ma son stati solo duecento mila pensate in Germania sono un milione
Sì è vero in Germania sono stati cinque volte tanti
Parte della Germania un pochino più grande
Che ha ottantaquattro mila abitanti e non sessanta
Quando sono arrivati un milione di Siria nella prima cosa ha fatto il governo tedesco ha assunto dieci mila nuovi funzionari dedicati al compito di integrarli ordinatamente
Applicato anche clausole come quello che il rimpatrio volontario assistito come hanno fatto per primi olandesi danesi
Svedesi
Cioè i paesi di massima accoglienza sono anche quelli che si sono preoccupati del limite oltre il quale l'immigrazione genera molti più problemi di quelli che risolve
E questa clausole rimpatri volontari assistiti perché non è mica vero questa leggenda che si racconta e tutti quelli che vengono in Europa si sistemano felici e contenti non è proprio così
Come è accaduto in tutte le migrazioni una parte non si sistema affatto si trova male si trova a disagio e di fronte a un'offerta generosa di essere ah io parto nel ritornare a casa lui e la sua famiglia e magari con un gruzzolo per noi poco significativo per loro molto significativo per avviare una nuova attività accetta e torna a casa
Secondo i dati della direzione europea che si occupa di migrazioni sono circa quattrocento mila i rimpatriati dai vari Paesi europei negli ultimi cinque anni li ho controllati ieri sono stato un po'intemperante mi scuso
Il ritardo San Gennaro che presiedeva ecco gli interlocutori che ho interrotto ma quando sento ripetere questa favoletta dell'accoglienza
Comincio a diventare insofferente perché mi sembra di di di di
Di di urlare nel deserto di non essere ascoltato quando guardate che così si va a sbattere
Così si va sbattere perché non si può ignorare
Qui non è questione di sociologismi
O
Altre nefandezze
Intellettuali sta di fatto che se tu in un piccolo ma adesso lo so ricordavano che gli interlocutori di ieri in un piccolo centro all'improvviso arrivano cento ragazzi
Senegalesi
Tu sconvolge un è un equilibrio
Tradizionale di di convivenza di abitudini di piccole sicurezze
Ma già soltanto se se sulla porta del tuo bar dove prende il caffè la mattina in un paese e di richiede permesso a degli armadi alti un metro e novanta
Se lo deve fare un uomo va bene ma se le fa la vecchina magari
Fa fatica
Si genera un conflitto
Tutto il tema della prossimità con gli stranieri e fonte di conflitti non è da sempre nella storia dell'umanità non è che sia una
Novità per cui improvvisamente certe sono poche che razzisti razzisti sono quelle che soffrono sul fuoco che ci specula sopra che è insano
Che indicano soluzioni impossibili pigliare a cannonate calci nel sedere eccetera eccetera questo è razzismo ma vipere un disagio non è razzismo questo bisogna saper rispondere
Ora una sinistra che nel corso dell'in questi anni che abbiamo alle spalle
Aperto WTO alla Cina
Ha celebrato la globalizzazione
Ha celebrato anche l'immigrazione o per lo meno la considerata come il prezzo da pagare ai vantaggi della globalizzazione e va be ci piglieremo un po'di immigrati
Il prototipo le del del leader politico che ha ragionato così non è un signor nessuno e il signor Romano Prodi
Chi ha celebrato la globalizzazione in Italia per vent'anni è stato Romano Prodi
E chi ha affrontato in questa maniera secondo me un po'superficiale anche il tema dell'immigrazione che sempre lui e le correnti politiche che illuministi sono riconosciute e dello stesso Romano Prodi
A quale tutti dicevamo
Quand'ero multi mani esperienza politica da parlamentare europeo all'inizio del due mila
Romano prima si riforma il sistema di governo europeo e poi si allarga nasceva si diceva certo ma è chiaro ma evidente sì sì sì puntualmente prima si è allargato e poi non si è riformato un bel niente
Ora
Da questo e potremmo aggiungere gli esempi dei suoi due governi cioè belle vittorie elettorali dell'Ulivo del centrosinistra eccetera e parlo Wernicke perché in cui c'era
Tutto il contrario di tutto che duravano un anno e mezzo massimo due
Non c'è molto da pescare mi sembra in questo armamentario politico e culturale per orientare e le scelte che oggi bisogna fare né credo si possa pescare nell'area
Massimalista
Ogni volta che
A sinistra c'è un problema sinistre che cercano di governare di tenere insieme appunto le contraddizioni sociali più stridenti inesorabilmente
I massimalisti produco una scissione una rottura
O espellono i riformisti a secondo delle niente di quanto potere dispongono ecco sono a poter fare fissione siano il potere il loro espellono gli altri
A massimalisti no no no no questo non lo facevano capo che io sappia no sparavano ai forni veneti coniglietti
Ma no a a è la la un riflesso trotskista
E puntualmente accaduto anche adesso in Italia
Ah quante difficile capire perché sarebbe una novità nella storia turbolenta drammatica dei partiti socialisti comunisti e socialdemocratici
Sarebbe una novità assoluta successo sempre successo che di fronte alla grave divisione politica appare intervenivano anche divisioni personali qui sarebbe la prima volta che dalle divisioni personali derivano invece delle divisioni anche politiche
è una novità in una armadio pieno di di di scheletri
Sta di fatto che sembra poco governabile perché non non sembra avere una grande ragionevolezza
Adesso cede
Cosa ha detto Bersani
Che Piero Grasso ci piace da Dio ci va da dio
Contento lui
Io l'ho avuto al ministero della giustizia come
Collaboratore bravo magistrato
Non avrei mai immaginato che possedesse delle doti politiche e soprattutto delle doti politiche taumaturgiche non
Non credo
Credo poco a generare i miracoli in questo devo dire la verità meno che in tutti gli altri
Io sono molto d'accordo per tornare al tema dell'immigrazione quando Emma Bonino dice bisogna riaprire dei flussi illegali
Però bisogna aprirne contemperamento a chiudere quelli illegali
E questa rassicurazione al al nostro popolo la dobbiamo e se non gliela diamo non vogliono da qualcun'altro matematiche
Voliamo continuare fino in fondo lungo la strada di una sinistra senza popolo
Sulla quale giustamente ci richiamava
Gigi nella sua relazione di ieri
Citando che crede dieci anni fa glielo diceva
Biagio De Giovanni
Potremmo citare un giornalista come Ricolfi anche lui
Exit sinistra né appena uscito sinistra il popolo
Che cos'è una sinistra senza popolo
Locativo abbastanza inquietante abbastanza soltanto inquietante
E come mai ha perso i contatti con il proprio popolo non sarà che centra un po'il modo con cui ha affrontato Spencer altamente la globalizzazione
O l'emigrazione non sarà per caso per questo che si è perso il contatto con una parte del proprio popolo non è successo solo in Italia
Avevamo la fortuna essendo un po'in ritardo altro che felice anomalia italiana
Con la fortuna Prodi potrà sembrare esperimenti stranieri ora la rivolta delle banlieue parigine e e e la transumanza di voti dal Partito comunista e socialista francesi
Verso l'alto pende e era già tutta visibile dieci quindici anni fa
Lo stesso è accaduto attratti anche nel Regno Unito che pure ha una storia di tolleranza molto maggiore
L'autunno è accaduto in Germania
E quando si legge che il settanta e passa per cento italiani è contraria lo ius soli
Questa è una buona domanda che mi riservavo per la conclusione però se vogliamo
L'anticipo
Innanzitutto bisognerebbe vere il coraggio ma naturalmente non passa allora lo chiamano io soli e già non si capisce perché
Perché se consiste nel dare la cittadinanza a un bambino nato in Italia porca miseria Penrose chiama diritto di nascita non detto di suolo
Il diritto di nascita in Europa non esiste il diritto di nascita esiste negli Stati Uniti negli altri stati dell'America Latina
Per una ragione molto semplice che non c'entra nulla con l'immigrazione
Non sta nella Costituzione americana
è un emendamento che fu aggiunto un secolo dopo dopo la guerra di secessione e si chiama borse Flight Cities on chip diretto cittadinanza per diritto di nascita
Esistono gli Stati Uniti perché l'hanno fatto
Perché nonostante gli gli unionisti avessero vinto la guerra di secessione negli Stati del Sud
Ci si rifiutava di dare i diritti politici ai neri continuavano a boicottarlo i non li facevano votare tanto meno candidare allora ecco che passa un emendamento democratico
Ma la Tosca Vismara fatta il repubblicano l'incontro questo emendamento di firma democratica che impone che chiunque nato sul suolo americano a pari diritti come capite bene non c'entra nulla con gli immigrati
C'entra con quelle che sono americani non con gli immigrati semmai è un diritto a tutela dei nativi americani rispetto ai nuovi venuti gli immigrati ai quali non sono riconosciuti tutti i diritti in particolare non posso diventare presidenti degli Stati Uniti
E qui invece c'è una strana euforia cioè che la cittadinanza che significa coronamento e pienezza dei diritti addirittura debba precedere l'integrazione ma questo è è un delirio bushista
è un puro delirio bushista
Si perde il contatto col popolo perché si sa raggio una e come diceva il buon Alessandro mansion Manzoni quando succede questo cosa accade accade che il buonsenso se ne sta in disparte
Preoccupato di quello che fa il senso comune
Noi dobbiamo cercare di rimettere in circolo il buon senso
Anche per riconquistare una parte almeno del popolo
Ho collaborato con ministro degli Interni Minniti collaborato nel senso che gli ho parlato ripetutamente lo molto incoraggiato sostenuto pubblicamente nella svolta che ha adottato in materia di immigrazione
E come avete subito visto qualche risultato ha prodotto nelle forme possibili certo non è che sanare il vespaio libico
No se preso a bastonate un alveare che se è successo quello che è successo non è che si risolve in un minuto
Ma
Rispondere a osservare che le organizzazioni non governative erano andate un po'al di là del loro compito di salvataggio in mare
Perché se tu entri diretto contatto con gli scafisti temetti d'accordo su dove andare a prenderle il più possibile vicino alla costa B non non è più salvataggi in mare
è un è un illecito
è un illecito
è un reato che stai compiendo il tie favorendo l'immigrazione clandestina
Tutto questo
Non è una ventata di destra la follia della sinistra di lasciare argomenti di buon senso in mano alla destra vanno recuperati questi senza tanti indugi dei tanti timori
Sono meno convinto di questa partita invece sui referendum lombardo Benetti e sull'atteggiamento mi è parso francamente molto incerto è molto diviso con cui il Pd ha affrontato questo appuntamento
Ne parlo con con l'amicizia non ne parlo con spirito polemico ma secondo me andava denunciato l'imbroglio subito senza tanti indugi perché le posizioni troppo avvocato solo
Sì troppo mediate troppo
L'ho detto anche al candidato PD che è un vecchio amico Giorgio Gori alla presidenza guarda che va benissimo giocare di fioretto però ogni tanto o picchi come un fabbro Hoeness uno sente
Se fai troppi distinguo troppe Sotti la nostra però una decisione diverso perché donna lo stesso sì
Hai già perso il novanta per cento del pubblico cui stai parlando
Una parola in più da scudo nessuno purtroppo lo diceva ieri Bosetti ha fatto osservazione molto serie sensate questo dibattito sull'immigrazione è stato ormai sequestrato
Ad andare a parte l'atteggiamento buonista
Accogliamo li accogliamo alle Packard accoglievamo nessuno cioè Salvamamme in mare portavano Italia e Parise votavamo questi che attraversano l'Italia da sud a nord si presentava al confine con la Francia la Svizzera l'Austria
Magari con uno straccio di permesso temporaneo è varcano i confini dopo un po'richiami francesi svizzeri autrice ha detto adesso basta ci avete rotto e quindi ne chiudiamo le frontiere con l'Italia perché è troppo furbo e fare i generosi con l'accoglienza altrui
Noi sapevamo che la destinazione di questi non era l'Italia li facciamo entrare Italia e poi li spingevamo verso il Nord Europa questa politica che è stata la politica di Alfano per quattro anni affatto dei danni incalcolabili
Incalcolabile
Basta parlare di immigrazione perché mi appassiona anche proporre per l'appunto potrebbe anche un po'la pazienza perché tante cose sono state dette per tempo e non ascoltate mai
Pongo appunto che mi ha molto colpito dell'intervento di Salvati che stamattina perché qualche anno fa abbiamo avuto una vivace discussione
Era il momento in cui sembrava stesse per nasce il Partito Democratico
Io vorrei mentre il partito democratico di cui parla Money socialisti io con Craxi Craxi disse sì hai ragione però bisognerebbe prima questa questo trasformazione verso il partito democratico proporle e averla a livello internazionale a livello europeo e difatti ripropose di ribattezzare Internazionale socialista Internazionale democratica pensava in particolare
Ai democratici americani ragionando con il realismo che gli era così congeniale
Sì insomma
Un movimento che si dichiara internazionale nato in Europa occidentale che non ha una robusta sponda negli Stati Uniti è destinato a a essere un po'traballante da nella sua forza
Ne parlò con Mitterrand è con Gonzales che mi dissero molto cortesemente dove ci troviamo benissimo con il nostro nome di partiti socialisti ricontiamo prende il trenta quaranta per cento e quindi respinsero la richiesta
Io insistetti lo stesso sul terreno italiano ma pensavo come dissi nell'ultimo congresso del PSE a Bari a un partito democratico che nascesse
Dall'incontro tra socialisti laici liberali e repubblicani radicali ovviamente i socialdemocratici
E che offrisse una un appuntamento una sponda a quello che era ormai di corso la trasformazione del PC in qualcos'altro
Sapevo era evidente che difficilmente avrebbero accettato l'adesione all'Internazionale socialista è difficile che si superino muri di di di addirittura eretti dall'odio
Ci sono stati in piedi per settant'anni forse indicando una meta nuova comune e più facile ma soprattutto a me premeva devo dire in prima battuta di
Tener molto vicini i partiti laici e ai quali non potevi chiedere ai liberali e repubblicane o ai radicali neppure di diventare socialisti
Gli aderire a quella che per loro era una delle ideologie
Ecco sappiamo tutti benissimo se voi socialisti ce ne sono stati tanti alcuni non particolarmente gloriosi
Assieme a Unione del repubbliche socialiste sovietiche
Quel socialismo lì non era non poteva passare
Ma non poteva passare neanche la variante socialdemocratica perché formazioni di di di stampo liberale ecco pulizia interna democratico quindi nasceva dalla ricerca di un terreno comune innanzitutto con i partiti laici e che offrisse appunto una una sponda un appuntamento alla revisione in corso nel PC
Le cose sono andate come sappiamo c'è stata un'ennesima frattura nella storia italiana
E tutta una storia fratturata
Risorgimento e una frattura con con
Con la Chiesa cattolica fondamentalmente il resto fratture necessari contro lo straniero occupava
Altro che fratture qui veramente calce fucilate
Ma c'è la frattura fascista
Poi c'era frattura del del dell'otto settembre la morte della patria
Che non è stata aggiustata come sappiamo da dalla Resistenza dal percorso successivo del primo dopoguerra
E non lo è stata
Forse che non poteva esserlo sta di fatto insomma che
Si è aggiunta un'altra frattura quella con la destra
Che si sana solo quando Berlusconi la reinventa
Parte artificialmente in parte molto furba mente
Innanzitutto lui candidando sia dare un rifugio ai partiti di governo della Prima Repubblica che erano sotto schiaffo
O ammanettati
Spinti sull'orlo
Del suicidio
E la reinventa riuscendo con uno strano
L'inghippo mettere insieme i leghisti al Nord
Con i post fascisti del centro-sud
Il nome di una rivoluzione liberale che era una bella promessa che come sappiamo non si è mai realizzato oltretutto quella prima esperienza è durata pochissimo perché
La congiura di Gallipoli ve lo ricordate D'Alema con Bossi e con Buttiglione
Riesce a rovesciare quel primo governo
E ne sappiamo anche che una parte dei nostri lettori in quel momento scelse
Berlusconi
Per un riflesso
Un po'difensivo un po'aggressivo e polemico nei confronti in particolare dei postcomunisti
Questa ferita non si è più sana tra
Non si è più sanata perché il PSI era in se stesso un punto di congiunzione
Tra la sinistra storica
Le forze
GE
Dell'innovazione
Del ceto medio più avanzato quale del resto era stato anche nella nel passato no
Partito socialista dell'origine riformismo milanese in particolare qui a Milano
è un incontro tra intellettuali della borghesia insegnanti avvocati medici farmacisti tecnici
E il proletariato
E quello non eravamo tentato di di ricomporre negli anni ottanta il berlusconismo mentre la divaricazione nei due poli
Del dello spettro politico taglia a metà il partito socialista
Separa la parte diciamo dell'innovazione la porta
All'alleanza con con la destra
E l'altra parte
Che però rischia di essere un ceto senza popolo
Rimane legata culturalmente sentimentalmente ideologicamente alla sinistra
Ora le cose sono cambiate
E vengo a salvarti perché quando parlava del partito democratico come lui lo immaginava mi piacerebbe tanto paghi vi manderò appunto
Disse beh Miller però sia chiaro noi D'Alema no
Avete ragione
D'Alema no neanche Marini capo dei popolari in quell'epoca c'ha bisogna rottamare non usava questa espressione
Ma questo accadeva
Sette otto anni prima di Renzi
Quindi fra molto profetico quel quel pezzo da cui poi ricavato anche un libro
Ricomporre quel che resta io commentando lo sul foglio visto il partito Frankenstein
No
Voglio dire non è che si possono fare sto operazioni più di un pezzo di una cosa un pezzo di un'alta palmeti insieme fatto un nuovo corpo nuovo organismo e anch'io sono stato un po'profetico perché effettivamente l'operazione di mettere insieme in una forma durevole e innovativa
Un pezzo ma del partito comunista Pet parte principale e la corrente di sinistra democrazia cristiana
Non era così semplice
E in effetti non ha avuto vita semplice
Mai
Il suo fondatore Veltroni è stato costretto dimissioni dopo che avevano sì perso le elezioni c'è ma penso
Benito Same piomba il trentaquattro per cento dei voti
Beh non è che ci ha cacciato non c'ha preso diverso
Poi
è arrivato Renzi
Io sono stato critico a un certo punto dell'esperienza di Renzi non all'inizio l'ho salutato con grande
Simpatia insomma realizzava quello che sembrava lo ma scusate se si mettono insieme nella modernità un pezzo dei postcomunisti un pezzo di post democristiani alla lunga che che vince
Ma sopra
Io ho sempre detto anche vecchi compari comuniste incontravo
Negli anni passati magari a presentare il mio libro le sezioni mi invitava ascoltava va però se è stato troppo severo con suo ethos ha detto che siamo democrazia dentro non ha ritenuto di età socialisti diventerete democristiani cioè il Comune non ha più fine da qualche parte dovete andare no
E di fronte alla scelta sempre biliare alla strada democristiano quella socialista è stata presa stavo democristiana soffro o se la sua penseremo cristiani non lo so però intanto questo è quel che è accaduto
E naturalmente i comunisti sono fatti un pomolo ipossico pardon
Non si sa più come trattarla sta materia perché sembra che se gli dici comunista quello che lo è davvero si sente insultato ci fa come FS spezie perché ti devi sentire insultato non ti sto risultando no si in casa si si dice così
è inspiegabile questo avvio la Mikasa unico socialista anzi
O si è tolta la rossa che gli ha dato del fascista e le ha detto mista illusi inviando ecco la troppo un atteggiamento più intelligente di quello dei piazzarsi i profeti del G dieci dei comunisti più spiritoso sicuramente
Quei comunisti ma tutta la vita io quella di Milano mi mi mi vanto di essere stato quello che ai riuscito patto a passare dal centrosinistra sinistra Milano nel lontano settantacinque figuriamoci
Pessimo per l'appunto laici noialtri quindi non abbiamo queste questi paraocchi
Qui abbiamo un partito democratico che sullo sulla via della del no Piast democristiani di sassi
Naturalmente non sarà la DC questo del tutto ovvio evidente anche se di tanto in tanto
Qualche tratto somma fa
Lo fa pensare questa cosa le mance alla vigilia del voto somma da un po'
Andare un paio di decenni no
Perché a memoria se no
Eppure
Il avendolo criticato quando era un po'bullo
Ho tanto Bullo
Oggi mi sembra che Renzi invece vada difeso onestamente
E in questo momento a parte che i socialisti non non non è gente che infierisce
è in difficoltà in grave difficoltà e per francamente non è che vedo di meglio
Francamente non vedo di meglio
Paesaggio si ulteriormente rarefatto
Non per questioni personali che poi ci sarebbero ma mi sembra difficile pensare che D'Alema sia medico
Non
No a
Difficile benissimo spiegarglielo bene a qualcuno
Ha
Volete che vi rinfreschi un po'la memoria
Resta papà
Ma soprattutto le posizioni di chi è che ha assunto oggi in totale spregio del suo passato più recente Chokri
è vero che c'è cambiato tutto adesso la globalizzazione la terza via era un'illusione degli anni ottanta ma è un'illusione è la strada giusta e la strada liberal socialista
Perché tu devi tenere insieme le garanzie di sviluppo ieri c'è stato un intervento se va bene fantastico di quel signore che seduto là
Sul capitale umano e che ci ha spiegato dice guardate discuto il ritmo di una discuto dove volete signore essenziale ecco ecco
Fantascienza segreteria
A non si sta male
Suo esperienze il punto il punto è quello cioè
Il riformismo è nato su un terreno sociale riformismo sociale quando i socialisti in c'era un Carso allora si sono messi a fare il loro che cosa le Società di mutuo soccorso come l'ha chiamata via Locatelli mi è venuto un breve ma possibile
Dobbiamo ribattezzare in inglese anche le cose che abbiamo inventato l'italiano mi sembra un po'eccessivo no si chiamava Società di mutuo soccorso don
Self help senza è ma avremo
Sì sembra un chewing-gum bravo
Le società detenuto soccorso le gli operai contadine le cooperative e i sindacati tutto questo è stato inventato dei socialisti e sono ancora le cose della sinistra che sopravvivono
Queste
Ed era il riformismo sociale
Ma è venuto il tempo di riformismo politico che comincia realmente quando ci sono le prime esperienze di governo prima la nascita del partito
Che nasce separandosi dagli anarchici del tutto però come sappiamo non c'ho mai separati gli anarchici qualche vena anarchica nel PSI è rimasta
Forse per fortuna non lo so
A Marco individualista
E poi con l'esperienza di governo reprime i Comuni governare il comune e a quel punto Caldara è stato un gigante primo sindaco socialista di Milano un gigante che
Lui l'assistenza la faceva in modo sistematico ai poveri agli indigenti e disoccupati
Con i soldi del Comune
Imponendo discutiamo ancora qui di di patrimoniale l'operazione tranquillamente la fece ai cittadini milanesi nel mille novecento diciotto diciannove
E il calmieramento dei prezzi abbattuti del cinquanta per cento i prezzi di prima necessità
E poi avrebbe anche il coraggio di accogliere a braccia aperte ospitare assistere io reduci da Caporetto
Naturalmente la direzione massimalista del Partito Socialista di Costantino Lazzari
Lo dichiarò fuori dalla linea ideologica del partito
Quindi purtroppo noi
Prima prima ci fossero i comunisti avevamo già sperimentato i danni che può fare il massimalismo
Bene questa grande esperienza sicuramente una di quelle
Che a mia guidato nella definizione del del merito e del bisogno perché e quando tu cominci a governare passi al riformismo politico tu non puoi più governare in nome di una parte tu devi governare l'intera società
E quindi devi farla vivere
Agendo sul suo fattori
Essenziali e non c'è dubbio che produrre di più meglio a costi del lavoro competitivi sia un compito per tutti coloro che governano oggi una società come quella italiana
E giustamente quando Renzi e l'altra sera in televisione dice ma io sono disposto a trattare che cosa vogliono
Che aboliscono il gioco Saccà
Come fa prese sopra scusate chiese che era instauriamo l'articolo diciotto cioè ricominciamo discutono di questo per non seguire chi D'Alema e Bersani francamente non non ha molto senso non mi pare che abbia senso
Quando
Quanto
All'Amleto milanese
Io ho molta simpatia per Giuliano Pisapia
Siam mica qui per divertirsi sempre sempre mi pare
Pierre che ieri era molto anglofona ha detto ma è il leader è quello che guida perché non si chiamavano sia più leadership si chiama farlo uscire
Vi rappresento e perciò vi seguo era una battuta che correva
Già nel passato
Non è questo certamente il compito dei leader però ascoltare sì quello quello è compito dei leader difendere chi chi sta peggio tutelarlo nelle forme possibili tutti e insomma qui siamo di fronte a una somma
Paesaggio sociale
Traumatizzato non oppure sul conto dei milioni Pippo veri
Quelli che sono sotto la linea ho perso perché aumenta di continuo
E di quelli che sono sulla soglia di povertà certo una dimensione che non sconosciuta negli ultimi sessanta anni
Non sono mai stati così il TAR
Tanti i poveri come sono oggi in questo Paese
Forse perché c'è stata una rivoluzione thatcheriana
Per cui è prevalsa la Società delle gomitate questo diventato un capitalismo quello italiano arrembante che non ha paura di nessuno e sfida tutti i mercati mondiali perciò ha bisogno di con premessa all'intero ma manco per sogno
Il trenta per cento del sistema industriale quello che esporta settanta per cento vive male di mercato interno di fatti le fabbriche chiudono
Dopo e quindi bisogna agire su entrambi i fattori decisivi dello sviluppo
Bisogna agire liberando le forze propulsive spingendo le piccole e medie imprese a fare la loro gara uscire dalla dimensione familiare
Fondendosi con altre imprese
Investendo quindi col soccorso del Sistina un sistema del credito ripulito risana sulle banche ha ragione Renzi anche sulla Banca d'Italia diciamolo ciò con franchezza e non mettiamoci con le vestali che si strappano le mutande perché sia usato a dire la verità
Che del resto si sta contro provando condizioni in commissione d'inchiesta
Con le le accuse reciproche tra Consob e Banca d'Italia aveva raggio ha ragione Renzi su questo punto
E non ha nessun senso questa difesa della Banca d'Italia come se fosse l'Altare della Patria
La Banca d'Italia è diventata un istituto privato posseduta al novantadue per cento dalle banche private italiane
Non si capisce perché il popolo che votava a sinistra va a destra ma voi lo sapete che la legge per reti rinazionalizzare la Banca d'Italia l'ha fatta a Berlusconi e che il centro sinistra sono cinque anni che la disattende
Sono questi fatti duri ostinati dei quali la politica si dice di sinistra dovrebbe rendersi conto
Un ultimo cenno e ho concluso ha parlato benissimo
Quelli che sono intervenuti in materia di riforme istituzionali d'urto procedere dal basso però io uno sguardo anche all'altro lo vuol scusate ma lo vorrei proprio dare cioè
E penso in particolare qui a degli amici e compagni radicali
Con qualche preoccupazione da parte di Bettino qualche critica a parte qualche compagno brano voi
Verso la fine degli anni Ottanta riprendemmo quello che avevamo detto alla fine degli anni settanta e rilanciamo il progetto di una riforma in senso presidenziale della Rep che volevamo
Presidenziale
Federale
E fondata su un sistema elettorale uninominale e maggioritaria
Se noi vogliamo muoverci è giusto tutti i richiami all'Europa per l'amor del cielo magari anche qualche critica come quelle che quella bella intemerata proprio a Bari comizio sanguigno che ha fatto Pittella un paio d'ore fa
Operista di lui però insomma avete sentito no come vibra di sdegno
Verso certe politiche europee benissimo
Mettiamo a posto la nostra navicella italiana intanto l'unico modo per questo insomma questo bene Decaro Barberis sia rimasto solo tu per con rapido conteggio se Martina lo dire lui posso Salvati che sarebbe sicuramente la cosa deve anche a lui
La vogliamo rompere questo tabù
Per il presidenzialismo una buona volta sì o no ma guardate che concentrare il potere democratico è il solo modo di consentirgli di reggere l'urto con i poteri non democratici e sono quelle di cui bisognerebbe bere timore
Io invece vedo che non c'è timore delle invasioni di campo della magistratura della burocrazia ho sentito che l'Ufficio di bilancio l'altro giorno cosa ha fatto l'Ufficio di bilancio ha detto che non si può toccare io sono d'accordo non bisogna toccare la riforma delle pensioni l'allungamento
Però non spetta all'Ufficio di bilancio di dirlo così starò opaco ma se l'Ufficio del Bilancio i nostri tempi avesse osato fare un'affermazione del genere con governo
Costituzionale in carica un Parlamento che sta legiferando le avremmo fatte volare dalla finestra
Ma che roba è
Ma è il segno proprio di edema
Di un'anarchica dei dei dei poteri addirittura dello Stato
Ci vuole una politica forte e quindi anche dei partiti forti
Ma è una politica forte richiede un'investitura popolare diretta
Di chi guida all'esecutivo di chi governa
Durerà va be'adesso che qui ma crono macro lasciamo perdere cioè perché conta è il modello francese che consente che ha consentito anche questa sperimentazione non Otriba idea di come andrà a finire se durerà non durerà ma certo di fronte all'anchilosi simultanea del partito repubblicano
Le beghe tra tra l'editore mentre il primo sembrava trimurti di di di qualche secolo fa e dall'altra parte questo Partito Socialista di Hollande che era veramente esangue presidente in motorino con l'oblio usciva per la mantellina in un mattino a Parigi vedo ha fatto la fine e che doveva fare sul nome
E c'è andato a casa è andato a casa cioè non era una cosa ridicola non sotto ogni aspetto non inconsistente
Secondo me meno male che c'è stato ma crolla quel valore Amerini Riccio a destra
Si preferiva c'è qualcuno invece somme preferisce quindi mica destra sono semplicemente no
Ma si salva la coscienza si stallo posizione si si si intonano il limite della tradizione di sinistra e socialista e la testa governa
E invece questo l'ha impedito questo ragazzo ragazzino e che ha osato dire in Francia che un Paese molto più statalista dell'Italia quella che lei è una bestemmia
Ha detto io non sono socialista però sono di sinistra nel senso che sono liberale perché per me il liberalismo e la dottrina di sinistra
L'effettivamente così è nato come una dottrina di Sinistra e Libertà il liberalismo poi certo conosciuto anche deviazioni e contorsioni e contraddizioni
Quando noi diciamo Socialismo liberale perché intendiamo che nel liberalismo c'è una sorgente di progresso di sviluppo
Un'idea di liberazione per l'appunto che fa parte necessariamente del nostro bagaglio proprio o il nostro bagaglio
E forse con qualche idea semplice sia nelle riforme istituzionali sia nelle lotta alle povertà sia nel liberare i meriti
Avete parlato voi benissimo ieri della scuola Cominelli ha fatto una cosa magnifica anche luglio ieri
Come si fa chiamare buona scuola l'assunzione dei precari
Onestamente su tutto senza neanche riuscire aveva simpatia di quelli che ha assunto cioè lo si capisce questo singolare capolavoro che è stato combinato su quel terreno ma non si può pretendere che si nasca imparati nonostante quello che pensa Renzi non è nato imparato enti adesso sicuramente ha imparato molto di più mi quando ha cominciato di quando ha lanciato forse troppe
Troppe
Una volta tanto consentitemi di citare l'ENI meglio o meno ma meglio grazie
Luogo
Renon date Riccardo Nencini il segretario del partito prima di dargli la parola visto che poi scappa in rete tutte io voglio davvero ringraziare chi è intervenuto
Chi ha ascoltato chi ha organizzato a cominciare dai contadini della federazione
Il Milan non se qualcuno per un portafoglio se qualcuno trova un portafoglio è di Martelli penso che quello
Anche quello che eventualmente avete intascando si sa ma e
Impegno ovviamente
A proseguire questa discussione che mi sembra sia stata
Abbastanza interessante anche se un po'disordinata nei prossimi mesi sulla rivista che esce una volta al mese un numero alla volta costa dieci euro ma tutti e dieci i numeri di un anno costano cinquanta e quindi abbonati che c'è guadagnate prego
Grazie giudice Twin
Torno a Bongiorno nono giornata tardo starò in tempi assolutamente assolutamente civile
La ragazza tanto radio radicale che da ieri c'è stata secondo ci sta seguendo nei nostri lavori ed è stato lo conosce all'interno della voce
Quando con
Con Gigi Covatta con Gennaro Acquaviva con Ugo ed altri abbiamo pensato a ripetere trentacinque anni dopo meriti e bisogni
L'abbiamo fatto provando non tanto un taglio di celebrazione trentacinque anni dopo
Ma l'abbiamo fatto perché sì i trentacinque anni sono stati l'occasione per riflettere Mondoperaio lo fa molto spesso lo facciamo anche noi in altre sedi
Solo quanto sia cambiata vitale quanto sia cambiato l'universo mondo ma questa diventava anche l'occasione come in in effetti è diventata per costruire le fondamenta di un programma per la sinistra riformista italiana
Ne ho parlato poco fa uscendo da qui ringrazio tutti i nostri ospiti naturalmente ho accompagnato
Maurizio Martina la porta
E
Diciamo che ci siamo trovati d'accordo su una serie di questioni che sono state poste anche a questo tavolo ma su un punto in modo particolare
Che le dichiarazioni d'amore generiche iniziate alla conferenza programmatica del Pd a Napoli
Appartengono alla fase che precede l'infatuazione avrebbe detto un vecchio e caro amico e compagno come Alberoni
Ma quando sei ormai in prossimità di una scadenza che ci sia un prete Omo ufficiale o un ufficiale di stato civile
Bisogna cominciare affrontare ben altri temi
Chi inviti al pranzo di nozze ad esempio
La teste se c'è ancora chi la deve portare in genere la portava la il padre della della ragazza e ci della sposa
La casa e di del Piano dei tre piani di un Piano Solo somma entrare nella fase operativa
Lo dirò fra dieci minuti ma manifesto immediatamente una preoccupazione che si lega un ritardo
Anzi ha un doppio ritardo
C'è un ritardo operativo che è assolutamente evidente
E non spiego le ragioni siamo a novembre
Che si voti a marzo aprile o a maggio non fa più nessuna differenza
Per mettere in campo una coalizione che sia competitiva e credibile siamo alla fine si dice dalle mie parti del pane
Bene quando si è alla fine del pane devi mettere sul fuoco
I finimenti come facevano negli assedi le città medievali finimenti delle del bestiame e dei cavalli perché altrimenti morì di fame
L'altro punto e io esco dall'incontro di oggi ancora più convinto
Claudio alla fine citava o una battuta su un Renzi televisivo di La sette di qualche giorno fa
Io condivido
Sul punto non su altre poi spiego la mia opinione
Visto sempre più convincendo che se noi noi vuol dire la sinistra riformista italiana non mette in campo un programma che prenda atto
Dei cambiamenti straordinariamente profondi di Faglia che nel tempo sono maturati vero siamo più in grado di
Chiudere la forbice che si è aperta con una parte rilevante non del nostro popolo ma del popolo
Vi ricordo il voto
Nel due mila uno nel collegio Mattarellum di gente nel collegio di Livorno Piombino
Nel due mila uno ha più un vino c'erano ancora cinque mila dipendenti delle acciaierie
Quando andarono a vedere il voto dei cinque mila dipendenti delle acciaierie piombi Nesi
Lo dico metaforicamente perché non tutti i cinque mila sono residente a Piombino ma il grosso del di Piombino città della Resistenza medaglia d'oro ora ottobre aggiunge che tutto quello che vi pare
Scoprirono che lì dentro c'era la maggioranza assegnata a forza Italia
Si stupirono moltissimo attaccarono l'istituto che aveva fatto il sondaggio per poi scoprire che Piombino non era un'isola
Ma la classe operaia tradizionale italiana votata con una certa serenità ormai Forza Italia rispetto allora c'era il PDS se non i DS ma cambia poco più di SBS cioè votava stabilmente con una certa stabilità
Fuori dal suo campo tradizionale
Quindi che ci sia bisogno di rivedete i canoni
Quando le società approdò al loro interno delle faglie straordinarie e queste più straordinari di quella del passato è un fatto obbligatorio
Io capisco che scelte dal governo Renzi al governo Gentiloni si debbano e si possano anche
Criticare per l'amor di Dio
Il punto è dove si attesta la critica
Perché su una serie di questioni sì eccesso di di di di carne messa al fuoco un racconto probabilmente troppo rossa
Quando invece il racconto agli italiani andava fatto spiegando che si si può rimontare la china ma se non ci rimbocchiamoci maniche
Individuiamo una missione comune e condivisa dalla società di mezzo questo salto
Questo salto non è praticabile il salto deriva
Dalla considerazione che sia sono aperte due faglie straordinario nella globalizzazione l'altra nemmeno più dire la tecnologia
Ma tutto quello che la società digitale che uno una forma di avanzamento ulteriore di quello che noi drizza mente che abbiamo tecnologia e lì va affrontato non c'è dubbio con canoni decisamente differenti
A ogni Faglia
Corrisponde una rappresentazione definiamola
Rapidamente sociopolitica
Quando comincia ad introdursi nel campo europeo la società industriale
C'è una preminenza dei diritti di natura parlamentare sono i liberali che li rappresentano al meglio
Nel salto successivo con la società industriale che si realizza compiutamente
Siamo noi e il mondo popolare cattolico vitale a livello europeo che rappresenta questo mondo quindi la rappresentazione
Di di di della figlia all'ultima di questa tradizione che Angela Merkel come destra lascia molto da riflettere direi
C'è in Italia una Angela Merkel invece abbiamo fatto molti governi in Italia con le ancelle Merkel che si chiamavano Fanfani Moro eccetera eccetera perché lui insomma i il bacino per quanto riguarda i cardini fondamentali e assolutamente quello non è un bacino di natura di natura differente
Temo che
Sì esattamente
Esattamente
Terzo quella che si apre ora globalizzazione complessa più tecnologie che lì intorno
L'inizio è sicuro
Io non non ho gli strumenti per interpretare il punto di caduta ma all'inizio e che questa forma di società viene consegnata per ora a due fattori evidenti
C'è un fattore alto che è quello di paesi dove le guide sono molto sicure vorrei dire per certi versi quasi autoritarie penso alla Cina e penso alla Russia
Negli Stati Uniti la rappresentazione e diversa ma appartiene ad una categoria non lontana
E al livello più basso la il fiorire in molti Paesi quasi in quasi tutti i Paesi difforme partitiche
Che non hanno niente a che fare con il binomio tradizionale centrodestra centrosinistra popolari socialisti eccetera eccetera
Questa è la rappresentazione ad oggi
In Italia più che altrove questioni fattore finale a delle caratteristiche superiori rispetto al resto
Preoccupante in mente superiori
Perché quando vai al voto in città
Che hanno una certa rappresentatività Lucca ed Ostia
E trovo vi Casapound che perché fascista sul serio
Non è il fascismo Sansepolcro vista nemmeno quello repubblichino e il fascismo della seconda ora quello che ammazza Matteotti
E prende l'Ariosto il diciotto per cento e nella ricchissime aristocratica Luca il cinque per cento il cinque per cento
Beh allora Comit poi vai a vedere in giro per pizzicare in giro dice Dio bono guarda qua il quattro qui il sei qui il tre e c'è comincia non è a non essere più un centro studi diventa una forza elettorale che ha una sua non dico cospicua ma che comincia ad avere caratteristiche precise
Non so se la sinistra italiana debba avviarsi ad una fase di che quella della traversata del nel deserto
Probabilmente sì
E non escludo che sia un segno negativo
E non escludo che sia un segno negativo
Lo spiego meglio se noi dovessimo ad ogni costo
Accedere ad una forma di accordo elettorale con la sinistra che definisco massimalista per ragioni di tempo cosa che in Italia c'è sempre stata è sempre stata decisiva
Per far cadere i governi per complicare la vita dei governi riformisti Nenni Moro Fanfani su su però di primo Prodi secondo quello che sta succedendo ora fra l'altro con il Governo Gentiloni e in parte è successo col Governo Renzi
E non apro parentesi che si chiamano Verdini
Però nella rappresentazione di quello che è accaduto partendo dal voto del due mila tredici va visto con correttezza questa elastico temporale e numeri che c'erano i numeri che mancavano la vita parlamentare e quant'altro
Dove il il punto se noi dovessimo sposare una linea inclusiva anche di una sinistra massimalista che diventa decisiva per dirti che tipo di Progetto per l'Italia
Noi bloccheremo la strada rovescia rispetto all'Spd di Schroeder che poteva vincere le elezioni
Con la Linke di la Fontaine de ma fece una scelta diversa separata
Però diciamo che lascia una Germania che poi a quello che si vede in USA indica cavata tanto male
Non l'avranno governate socialdemocratici ma ha lasciato un'eredità che arrise i tedeschi più ricchi e più solidi
Più ricchi e più solidi
Primo tema vado rapidamente scendendo per li rami
Sull'Europa di qui è stato approntato a più parti ha iniziato Mauro ieri Gigi Covatta nelle loro relazioni
Non ho altro da aggiungere salvo che nel nel senso che un'Europa di tipo federale come è stato anche qui proposto e messo sul tavolo
Che abbia una mini un unico al ministro che si occupi del tesoro che l'allargamento sia stato un allargamento ha fatto a rovescio
Con un'altra preoccupazione
L'Europa l'Unione europea che noi conosciamo
Alla base trattati di Maastricht che il escono in una fase in cui l'Europa è ancora divisa tra NATO e Patto di Varsavia est e ovest eccetera eccetera
Quando basti te si realizzerà quel loro Palin non c'è più
Noi portammo le novantadue qui ci sono diversi ex parlamentari notammo nel Parlamento novantadue la ratifica
Ma il muro era già crollato tre anni prima
Quindi noi abbiamo l'Unione Europea affiliati un'Europa divisa che realizzato i suoi valori fondanti di Maastricht dopo che il pretore Palin non esiste più
Lui forse uscirà un altro Nardo un altro peccato originale
Ma succede un'altra cosa straordinaria a destra che i Paesi che vi stanno che vi hanno aderito nel tempo utilizzano l'Europa non secondo il suo principio fondamentale di dare sovranità all'Unione
Molti Lizzano l'Europa in funzione antirussa
E così pensate a molti paesi dall'Ungheria alla Polonia
L'ha utilizzato in che senso l'Europa ci serve per liberarsi dalla minaccia assorbe ex supposte sovietica
Ma i miei comportamenti sono tutte di natura sovrana
Non conoscendo alcunché all'Unione tanto meno in tema di diritti fondamentali
Prendo finanziamenti perché sono a terra che sta nella fascia unico per quanto riguarda quello che era il sud d'Italia
Ma non do niente in termini politico istituzionali all'istituzione alla quale aderisco e questo diciamo che complica complica
Ulteriormente la vita dell'Unione
Se andate a vedere quello che accade qui sono stati citati ieri ed è un tratto decisivo
I numeri nelle famiglie tante nato tante nascite tante morti
Tante assenze di nascita
Ecco noi conserviamo ancora in Europa un numero che è un numero destinato a saltare Seggiano sta saltando
Abbiamo una popolazione mediocre se paragonata al resto del mondo guardiamo ancora del quarantacinque per cento dello stato sociale
Pur non avendo un numero di di popolazione ettari in grado di pur non avendo più la forza economica in grado di mantenerlo
Cito questi fattori perché il tema dell'Europa federale probabilmente potrebbe diventare una delle soluzioni più realistiche da approcciare
Non è soltanto un tema che all'interno del Paese etilica alcune forze che tradizionalmente come radicali lo stanno battendo ma può diventare una netta in qualche modo da
Raggiungere
Seconda considerazione
Per entrare prendono rapidamente su tre temi
Non ricordavano stamattina i giuristi in ultimo mi pare lo abbia fatto questi due signori che davanti a me
Interventi rapidi ma ma incisivi
è diventato ormai linguaggio abituale
Che in Italia ci sia uno Slam paramento
Dei poteri e della statualità del Paese
Mia madre me lo ricordava qualche giorno fa lo dice ovvero l'orecchio a a Martelli quando mi citava le maestre dice quando tutto all'aria case prendevi cinque ti davo un ceffone
Sì oggi succede la mamma Avatar un ceffone alla maestà perché ha osato mettere cinque al figlio
Un meccanismo che tu la dice lunga sul nostro rapporto con con il mondo del dell'autorità se non con il mondo il potere costituito
Proiettato lo sul piano delle istituzioni
Nell'Italia abbiamo cinque regioni a statuto speciale
La capitale che ha uno statuto ancorché poco lavorato ma una sorta di statuto speciale Roma
Ci sono tredici città metropolitane che hanno caratteristiche diverse dalle altre città
Sicuramente dal punto di vista degli investimenti dei finanziamenti perché ormai i grandi investimenti dello Stato passano per loro europee per i corridoi europei che passano tutti da queste città e li escludono altre
Aggiungete a questi tre fattori due richieste
Che ha referendum lombardo veneto
Di richieste che vengono da altre città o regioni come la Liguria come la Calabria come la Sicilia e come il Friuli sulla autonomia speciale cioè il porto franco dei loro porti
Loro rapporti
Aggiungete che le province italiane
Non sappiamo più che cosa sono perché hanno non hanno Bilancio ma hanno funzioni decisive come la manutenzione della viabilità e delle scuole dove mandiamo i nostri figli
E alla fine arrivata la vedeva e ma che Paese vivo
Qual è il il la struttura la sutura unitaria di questo Paese ecco perché giorni condivido rilanciare il problema
Di una Repubblica presidenziale non offendere
Non Santo né l'onnipotente
E porre sul tavolo la questione corretta
Come porre una questione corretta stabilire una volta per tutte che cosa si fa delle funzioni attribuite alle Province un'ora che il referendum è caduto a dicembre
è una questione corretta stabilire se c'è una ragione oltre l'altura dice
Per cui si debbano avere ancora quattro giorni e mezzo a statuto speciale
Bene
Tema da mettere sul tavolo se debbano ancora esserci lo regioni così come le conosciamo che giustamente è stato detto stamattina
Non sono più quelle delle origini quando aveva un taglio programmatorio
Sono diventate organismi di gestione e per me dei grandi forze economiche
La sanità passa interamente da lì il settantotto per cento del bilancio tutte le regioni italiane e poi c'è il resto ossa debbano diventare qualcosa di diverso
Qual sia ASI legislatura inizi troppo la primavera del prossimo anno il tema delle riforme istituzionali compagne e compagni devi tenerlo primario
Perché da lì passano anche per ragioni di uno sviluppo di un certo tipo del suo contrario di questo Paese Moro e pensano ancora di poter governare in Province che hanno la Provincia di Lodi la provincia di Vercelli
Una percentuale di abitanti per comune che oscilla fra i tre e i quattrocento abitanti nella globalizzazione
Pensiamo ancora di vivere con comuni che sono stati tagliati ottocento anni fa sulla base delle diocesi ecclesiastiche medievali perché questo abbiamo salvo la riforma
L'amico riforma fascista che prototipo di comuni per dare la provincia di Forlì e poi peraltro
Direi di no quindi il tema assegnabile ad un'assemblea costituente è un tema decisivo per stare al meglio nell'Unione con l'autorevolezza che dobbiamo ricercare e per giocare una partita anche la competizione economica internazionale
La mia provincia Firenze che avrebbero limitato i Comuni quarantaquattro perché ci fu la riforma granducale
Però se togliete Firenze ci sono quarantatré regolamenti edilizi diversi
Quarantatré venne lamento urbanistici diversi
è possibile campare con condizioni di questa natura direi assolutamente di no quindi il tema della riforma delle istituzioni è bene che rimanga al centro dell'attività di questo partito
Secondo
è già stato accennato ieri Mario Lodi sottolineo perché avrà un Effetto stabile nei prossimi anni
Ci sono cinquanta citando il mondo dalle quali passa il quaranta per cento del prodotto interno lordo
Solo da lì
Diventano città-stato a tutti gli effetti
In Italia abbiamo una e mezzo di queste città in coda Milano
In coro da molto in coda più su più oltre il quarantesimo che non dentro Roma
Ce l'ho nel fatto che si sta producendo in queste città ed un effetto corrispondente oppure opposto in chi vive ai confini di queste città anzi sono molti affetti
Ne cito uno il valore delle abitazioni
Se tu vivi in provincia quel valore precipita se tu vivi nel cuore di quelle città il valore si moltiplica
è un dato che abbiamo anche le città medie medie che hanno centri storici di pregio
Quindi non soltanto Milano-Roma naturalmente Firenze naturalmente Napoli eccetera eccetera
Allora pensare se non vogliamo ripetere il tema di una patrimoniale sulle grandi ricchezze
Che dovrebbe pur servire a ridurre il debito pubblico eccessivo ma pensare a una sorta di tassa fondiaria
Derivante dal valore di vendita di abitazioni a prezzi spropositati
A vantaggio dei servizi che quella città titolate conferire
Non è una posizione che socialisti possono tenere anzi devono tenere
Direi che la questione più di giustizia per la città nella quale i limiti perché si è acquistato le attuali un bene che vale dieci e lo rivendiamo mille tu sì anche nella condizione non avendo messo alcun merito in questo processo di lasciare una parte di quel surplus per i servizi che quella citati dalle conferire
Non dico non dirò
E il famosissimo non dico il nome di due locali
Che si trovano in due città in due posizioni centrali
Allora è stato chiesto dalla proprietà di pagare
Uno a Firenze una Roma
A Firenze il passaggio da trenta mila cinquantacinque mila euro di affitto mensile
Più il sedici per cento sul profitto mensile derivante dalle vendite di cappuccine ricco Ethics caffè a Roma un po'di più
Perché oso così tanto perché amo
Di fronte al trono la possibilità di ottenere esattamente quella cifra addirittura con con qualche euro in più dalla multinazionale x o y
Allora se io do una lettura di di di di quello che avviene attorno a me questa misura su diciamo definiamo la Fondiaria la trovo ancora più giusta
Trovo più giusto che ci sia una web tax è trovo più giusto che le grandi società paghino nello nei paesi in cui la dovranno lamentasse
Compreso Marchionne anziché andare a pagarle a Dublino ad andare a pagarle in Olanda
Ma solo di un Armani per
Non è compagne e compagni le ferie
No le ferie sono arrivati alla fine di un processo
La serratura e dovere che il mercato aereo nel mondo cresce al al cinque sei per cento annuo
Quindi le compagnie crescono e vanno a prendersi i piloti dove ci sono piloti che hanno già una formazione attiva
Sembrano due date a prenderli proprio immagino
Che il contratto di lavoro sia un contratto di lavoro
Miserrimo rispetto a quello no diciamo naturale
Questa è la crisi
Di Ryanair
Andate a vedere o vai a vedere quanto prendo un pilota Ryanair appena assunto
E le leggi la cifra per tre volte perché ti pare sbagliata
Perché la cifra che prende un buon impiegato dello Stato buono non un dirigente
Tanto meno un direttore generale un buon impiegato dello Stato italiano allora prevedeva questi cambiamenti diventa obbligatorio premio diciamo rappresentare al meglio
Una storia sociale ed economica che abbiamo di fronte
L'ultima questione ho chiuso riguarda
Ciò che dobbiamo fare di queste cose dove dobbiamo metterle
Ciò che dobbiamo farne lo sappiamo
Vanno diciamo vanno utilizzate con piglio più garibaldino
Dentro il programma della sinistra un dentro un progetto per questo ritardo della sinistra riformista
Il punto e con chi farlo
Perché più passano i giorni
Più i io vedo la preoccupazione
Che la sinistra ancora ufficiosi un gomitolo una matassa
Preoccupante oppositore via rispetto alla sinistra per ragioni di tempo la finisco di governo riformista di governo e che quindi si rischia di arrivare alle elezioni non con tre poli
Ma con quattro poli
Perché se la possono giocare dei collegi e il quarto polo che sta in campo per danneggiare Ugo dei treni
Perché questo succederà nei collegi maggioritari
Sei tre forze più o meno equivalenti e te la giochi nei collegi per un punto due punti tre punti è una forza alla tua sinistra
Che non rappresenta esattamente quella fitta tu giochi con l'handicap
Che lo ripeto è un handicap abbastanza tradizionale per la sinistra italiana
Perché Bossi chiama come potrebbe chiamarsi un misto che Toscani gli ha affibbiato il nome di Max
Va bene non è una bella idea non ci scherzato una bellissima idea
Io non penso compagni ve lo dico subito non pensare che se nasce una lista debba chiamarsi del di radicali socialisti la mì mamma la Suma ammalato una Honda perché
Va trovato una identificazione vuota di questa storia
Se può essere appetibile per gli italiani noi una somma generica velocista perché se siamo in cinque e mettiamo in una monetina sulla scheda elettorale il nome e cognome e l'indirizzo entro cinque mi sembra tra una cosa identificativa di una sinistra riformista europea in grado di giocarsi la partita del superamento della soglia del tre per cento Criolla sull'appetibilità e lo spazio esistente
A condizione e ho chiuso che il Partito Democratico lo voglia
Perché fino a oggi non ha che abbia fatto granché per dimostrare che non vuole
Non ha fatto granché per dimostrare che lo vuole
D'altra parte in Italia compagni di partito a vocazione maggioritaria qui possono continuare a parlarne quanto gli pare
Anche tutti i giorni Sempre
Ma non sono mai insistiti mai
Solo uno in condizioni straordinarie uno solo
In condizioni straordinarie la DC di De Gasperi nel mille novecentoquarantotto
Solo quella
In settant'anni di vita repubblicana di partiti a vocazione maggioritaria non alleanze partiti
Partiti vuol dire un partito a maggioranza a vocazione maggioritaria
Non ci sono stati ci saranno tanto meno al prossimo turno elettorale
Lì c'è una ragione in più per creare una forza tranquilla e rassicurante
Con un progetto innovativo che affronti queste faglie però dobbiamo fare esattamente questo se rifare trentacinque anni dopo a Milano nocività per caso meriti e bisogni
Dobbiamo fare esattamente questo diventare i i provocatori gli eretici che consentono una lettura alla più
Non la più innovativa per forza la tintoria
Lo dico a quei compagni che ancora oggi usano in maniera continuativa
Ripetuta
Il termine classe operaia
Sono legato anch'io alla storia del mio partito
L'ho studiata lo anche insegnata
Ma quando si parla oggi classe operaia non dimentichiamo che una parte rilevantissima di quella classe ha un lavoro se non lo si chiamerebbe operaia eroga una pensione
Le tali categorie che sono a rischio
Di nessuno inclusione
E sono quelle che stanno possono stare nel merito come no ma stanno sicuramente nel campo del bisogno sono in ordine maschi adulti divorziati
Li trovate sulla strada maschi adulti divorziati
Seconda categoria non laureati
Neo laureati in alcune materie umanistiche anche con centodieci e lode in testa alla classifica avvocati architetti
Che non hanno un padre con lo studio aperto alle spalle
E a questi un problema stabilire è un problema ragionare dicendo beh insomma centodieci e il deve il merito e mettere in relazione e spiegare che il merito in questo caso invece di far il paio con una vita di successi fa il paio con bisogno
Terzo chi ha perso un lavoro e stai un'età fra i quarantacinque e i cinquantacinque anni
Queste sono le tregue Categorie al rischio
Arrivano
Arrivano arrivano arrivano immediatamente dopo queste sono immortali a rischio allora noi dobbiamo rivolgerci
Prima ancora allora ed esclusiva mente che alla classe operaia tradizionale ad un mondo che ha queste caratteristiche che vengono integrato e che rischia di non essere integrabile
è esattamente quello che fecero i nostri bisnonni quando si libera un solo alla società più fra i cinque che era quella Perahia perché non aveva diritto all'onorevole Moro aveva diritti cento anni fa da lavoro