Le parole della scuola e le parole della vita

La per
Prego
Va bene va bene
Insetti da questa prima parte della del convegno su il termine per la verità la scuola le parole della vita credo che i termini con cui sono stati affrontati per commenti sono tutti di grandissimo interesse ci sono parole chiavi ovviamente del si è parlato esigibili di cittadinanza si è parlato di sapere che la storia di periferie dei linguaggi centrali dell'importanza dell'identità attraverso la lingua la ministra detto attraverso una lingua noi comprendiamo la realtà
Va comunque importante
E
La seconda parte inizia con l'intervento del professor Luca Serianni rivendichiamo la sua vicepresidenza novanta milioni e sul tema L'Italiana scuola Satrapi versate grazie grazie
Per leggere esordire ringraziandolo per quanto in senza segnalare l'estrema non solo per le parole che ha detto ma anche per la maggiore che ha ricordato delle grosse e rosse mi ha dato l'ebbrezza arrivate settant'anni di ricevere dei fiori e delle rosse da una signora
E poi mai successo e questo crollo voglio leggere come un dato positivo in qualche modo il CIPE prepara all'anno prossimo due mila diciotto quando saranno cinquant'anni dal famoso sessantotto che ha determinato e varie trasformazioni culturali
Una delle quali proprio la ristrutturazione del rapporti tra i giovani e in particolare della rigidità di questi rapporti quindi lo voglio leggere con seguirà dei tempi in questo caso tutt'altro che negativo perché c'è una evoluzione sono state delle conquiste
Che non sono ormai definitivo come tutte le conquiste di cultura ma vanno continuamente
Cantiere
Uno dei temi di sotto il segno dei personaggi contro la cultura umanistica
Signora ricordare termina giusta osservazione di Claudio Magris che presenta la cultura umanistica in termini di apertura non di chiusura questo ricordarlo
Tenendo conto che la struttura comuni la pluralistico scuola viene perseguita proprio per vocazione professionale liceo classico rotti si caratterizza come tutti sappiamo per la grande importanza attribuita al mattino io il greco
Aggiungo che il liceo classico una specificità
In questa configurazione almeno della tradizione scolastica italiana rispetto all'Europa rispetto al resto del mondo in particolare per quanto riguarda lo studio del greco i prescindendo naturalmente dalla Grecia
Liceo classico ereditare una lunga tradizione che risale addirittura la legge Casati nel mille ottocentocinquantanove immediatamente prima dell'unificazione e poi passata attraverso la riforma Gentile del mille novecentoventitré
Rispetto alle caratteristiche originarie che diciamo presentava mobili lacune
Queste lacune sono state in parte o in tutto colmate ridurla con le storiche erano la scarsa attenzione alle materie scientifiche a partire dalla matematica
Tutti ricordiamo tutti sappiamo e un pur grande filosofo come Benedetto Croce non aveva troppo nelle sue corde organo questa formula che motivo alle materie scientifiche e in realtà la matematica Vinicio classico e giustamente debitamente potenziata
Per ragioni di formazione ma in primo luogo perché poche materie come la matematica forse solo la filosofia hanno come scopo precipuo quello di allenare
Il ragionamento che un'altra abilità trasversale oltre all'italiano da cui ho preso spunto per intitolare il mio intervento e l'altra da quella del liceo classico anch'essa però
Colmata consisteva nel fatto che lingua straniera lungo insegnato utenze solo quando l'ho fatto io per esempio solo nel biennio oggi naturalmente
Relativa al a tutto il quinquennio permettetemi di fare una piccola osservazione a proposito di lingua straniera da sappiamo tutti che l'importanza dell'inglese nessuno la può negare
Però vorrei ricordare che non esiste solo in inglese ci sono altre lingue
Altre culture di grande importanza
Qui abbiamo nuovo direttore dell'Istituto Cervantes con Carlos frecce e pensiamo soltanto l'importanza aprì al significato dello spagnolo una delle grandi lingue veicolari del mondo bisogna evitare che linfa tipizzazione di un inglese indispensabile
Per il mondo del lavoro per la comunicazione globale faccia schiacci altre culture altre tradizioni preoccupiamoci come è giusto di salvaguardare la specificità del liceo classico e quindi l'attenzione del mondo
L'antico e a tutto ciò che ci permette di confrontarci col mondo antico non solo in termini di continuità ma anche in termini differenza perché studiare significa rendersi conto delle differenze è questo l'elemento di maggiore stimolo in qualunque prospettiva culturale
Studiamo annunciò che identico almeno io ammesso che si trovi ciò che è molto simile l'anno prima studiamo proprio quello che è diverso quello che è cambiato perché e questo è un elemento che incide garantisce
E potranno rappresentare discipline chi sin Studio uno scuola o comunque che si propongono a scuola per un confronto con gli alunni
In termini di una serie di cerchi concentrici
Che pongono al centro un nucleo di saperi essenziali come si ricavano da ciò che hanno detto prima il presidente Riccardi poi le ministre in particolare si tratta di materie che sono legati i diritti di cittadinanza
Un cittadino maturo
In grado di
Votare
Con consapevolezza arrivati a diciott'anni c'è una svolta soprattutto da questo punto di vista non è il solo per esempio diciott'anni si può fare testamento ma immagino che non sia il primo pensiero di un diciottenne
Quest'abito poter scrivere un testamento io ho scritto il mio primo testamento a ventitré anni quindi sono molto sensibile attivista al tema ma mi rendo conto di essere isola
Avvocato sì evidentemente è evidente
Dicendo ci sono dei saperi che devono essere garantiti
E questo lo sapevo che oltre alla competenza nella lingua madre su cui torno tra un momento ovviamente rappresentato da una riflessione
Sul sapere scientifico che è la condizione che ci permette di renderci conto della realtà
E anche di resistere alle sirene antiscientifica e che attraverso vari e hanno una capacità di affermazione straordinaria il fatto di qualche anno fa
Qualcuno potesse avvio rinunciato l'ipotesi chi lo sbarco sulla Luna nel mille novecentosessantanove fosse una colossale mistificazione
è un elemento grave cioè un elemento grave che qualcuno creda cui visto che non abbia cioè sviluppato gli anticorpi intellettuali per prendere la distanza da quelle che con un neologismo ai né molto fortunato e quanto mai tipico dei tempi che viviamo si chiamano le scelte news siamo immersi da questo allora bisogna che il cittadino impari a
Salvarsi distinguere impari attraverso un adeguato senso critico ma è molto importante anche un certo spessore storico una certa riflessione storica
Possiamo ben immaginare che nell'istituto professionale che rappresenta un tipo di scuola molto importante sia chiaro non ho nessun'intenzione di svalutare la tutt'altro
Però possiamo Bologna pensare che il feudalesimo
Lo studio del fido Risi non non abbia la stessa importanza che può dire invece in un liceo
Ma certamente molto importante sapere dalla seconda guerra mondiale impone cos'è accaduto
Non è pensabile non a dire il quadro della storia recente che è storia sì ma anche molto recente se posso sottolineare questo aspetto cioè agisce su binari con una serie continua di riferirmi
Dunque matematica dunque storia certamente Elling disse o le altre lingue straniere Mattarella condizione dell'italiano
E forse non è una super materia nel senso che ci diceva prima ci ricordava prima il presidente della Crusca a proposito del articolo venti io ho letto e apprezzato di Paolo Di Stefano
Non sarà magari una super materia tutti i docenti hanno come è ovvio la stessa dignità
Però è una materia tipicamente trasversale perché la competenza della lingua madre in questo caso dell'Italia stesso discorso verrebbe a Tirana per l'albanese così nelle altre nazioni naturalmente
Una elemento preliminare per rendersi conto con un sufficiente grado di spessore della realtà e della stratificazione di questa realtà permettetemi di fare qualche esempio
Molto qualche esempio concreto io credo che sia importante che arrivati alla secondaria di primo grado quella che una volta si chiamava forse meglio più semplicemente scuola media il l'adolescente
Sia in grado senza nessuna difficoltà di rendersi conto del fatto ti alcune parole
Hanno come aggettivo di relazione una parola di diversa radice è il fenomeno per cui l'aggettivo di relazione di accusa tipico e idrico pancia anche Acquario c'è anche corso che però non è un un raggio un raggio d'azione semantica molto più ridotto potremmo dire una minestra curiosa no in cui la parte liquida eccessiva
Però insomma l'aggettivo di relazione come si chiama idrico il fenomeno in questione prende il nome linguistico di suppliche civismo ma questo non me lo possiamo tranquillamente ignorare
Non voglio certo imporlo agli adolescenti o i preadolescenti però e l'importante è che la presenza di parole che vogliono dire la stessa cosa matti hanno una radice diversa sia interiorizzata non parlo solo di acqua idrico
Ce ne sono tante così siglato epatico
Cavallo ippico
E anche i cui in opera con una distribuzione di significati nulla come vedete di particolarmente rilevato però
Fare lingua impadronirsi di Rho lingua significa anche
Impadronirsi di un settore del Lessico che non è quello della conversazione spicciolo dello conversazione quotidiana che lo riguarda su due adolescenti riguarda tutti noi quando parliamo
In famiglia tra amici insomma in circostanze in condizioni informali e così un altro tema cui la scuola da tradizionalmente importanza quello dello studio di sinonimi beh forse però bisognerebbe sottolineare il fatto che ci sono delle famiglie semantiche più centrali più importanti di altre ed acquisti bisognerebbe partire
Permette di meno e quindi fare un esempio molto banale questa volta dedicandolo idealmente la scuola primaria quindi da quelli che sono ancora tutti gli effetti bambini
è importante che il bambino prenda coscienza di una distinzione che come parlanti madrelingua già possiede quella tra vecchi io
E anziano qual è la differenza beh non è solo che non sia nella forma più rispettosa differenza fondamentale che Vecchio e anziano si riferiscono ai sereni ma
Non potremmo dire una chiesa e non potremmo dire una chiesa anziano sembra un dando chiese il valore mito mimico di insieme del povero ma la Chiesa come edificio può essere vecchia non certo anziana
E poi anziano si riferisce tipicamente all'essere umano questo l'altra riscrizione caratteristica perché se possiamo anche dire un cane anziano andando dal veterinario e questa è una dimostrazione della presenza così forte di camera il nostro orizzonte
Umanizzato però ci farebbe ridere parlare di un leone anziano ibridi uno storione anziano ma hanno un vecchio storione Giampio eccetera
Anziano perché io un bambino lo sa ma è opportuno che rifletta
Si renda conto del perché c'è questa distinzione e poi naturalmente ci sono andando avanti negli anni altri sinonimi con cui deve venire a contatto di cui deve impadronirsi fino magari ad arrivare nella scuola
Di secondo grado a impadronirsi anche di un aggettivo più raro ma ti può capitare però di trovare in un articolo di giornale in un editoriale come divieto
Che ha una sua natura spregiativo ha molto forte una dieta retorica la retorica quando se ne parla è sempre qualcosa da cui prendere le distanze perché qualcosa di se appunto di di vecchio esiste come sappiamo sappiamo non foss'altro da Manzoni anche una buona retorica lo sapevano bene i sofisti che si può dire l'anno inventate rendersi conto dunque di queste cose fin dai primi anni
E poi questo è un punto molto importante perché che io ritengo perlomeno molto importante tener conto che le fonti lingua permettimi di usare questa immagine che il ricalco un po'sulla quella nota di fonti del diritto un altro senso naturalmente le fonti di di lingua nessuno certamente la letteratura si studia giustamente a scuola ma sono anche altri testi sono i testi che parlano di argomenti che non hanno occlusione di essere rappresentati dalla letteratura
I testi letterari vanno evidentemente studiati a scuola ma non in prima istanza perché studiando la letteratura impariamo la lingua
Studiamo la letteratura per altre cose per stimolare il nostro fantastico per stimolare la nostra immaginazione
Per essere coinvolti nella creatività letteraria tutte cose evidentemente importantissimo più importanti sul piano pedagogico ma la conoscenza della lingua e presupposta
E semmai
La conoscenza della lingua può essere
Al rafforzata per un meccanismo di uso mossi quando abbiamo a che fare con lettori forti un adulto colto certamente leggendo vari libri arricchisce
Giovanelli lettore adulto arricchisce il suo Lessico perché si abitua tante parole viste in situazioni il ragazzo non può per definizione se collettore forte non lo è oggi ma non lo non lo era neanche in passato il richiamo a questa mitizzazione che non corrisponde alla realtà
Chiunque avuto contatti a vario titolo con adolescenti cura e nel passa abbia quindi che in comune mi hanno rapporto che non può che l'essere episodico con la lettura allora bisogna proporre come testi di esercizio anche altri testi
Che sono testi di saggistica divulgativa che sono editoriali giornalistici per esempio
Insomma mi interessa che un ragazzo arrivato alla fine del percorso
E arrivato alla fine di qualunque percorso scolastico anche l'istituto tecnico anche l'istituto professionale che coprono in Italia quasi la metà
Degli studenti gli ultimi dati due mila sedici due mila diciassette danno il quarantacinque qualcosa di tecnico il resto di liceo ma insomma sono dati che poi sono soggette dolce lezione
Insomma riguardano una parte non piccolissima
Della platea studentesca e cui bisogna di tutti coloro che a vario titolo si occupano di istruzione prestino tutte le cure necessario allora dicevo a me interessa che si arrivi ai diciott'anni
Della maggiore età sapendo anche cosa vuol dire tracciabile
Il denaro tracciabili per esempio è un aggettivo che compare tranquillamente
In un editoriale qui la tracciabilità di un prodotto è qualcosa con cui ci si misura andando a far la spesa al supermercato West-Eastern realizzare
Trasferire uno servizio a fornitori esterni
Sono opere nuove che non troviamo non possiamo trovare in un testo letterario ma sono parole che appartengono al nostro mondo
Non solo ma mi interessa sempre che si sappia che il ragazzo è arrivato il ragazzo o la ragazza arrivato a diciott'anni sappia
Quando si usa irrogare quindi abbia idea non solo del significato di questo verbo ma della sua sfera russo io ero dare risulterebbe un riferimento ad una somma che viene versata per un'opera pubblica però per beneficenza non potrei irrogare un'elemosina
Non funzionerà tanto meno erogare un consiglio un consiglio si dà non si eroga
Così come gli esempi sono molto numerosi impartire posso impartire un ordine ma non impartire un consiglio per proprio la contraddizione del verbo oggi del debito oggetto
Tutti questi esempi che sono banali
Per una persona adulta
Anche non particolarmente corta non lo sono affatto per un ragazzo dobbiamo partire da una riflessione di questo tipo che non deve aver paura secondo me di rifarsi esercizi particolare
Per molto tempo gli esempi anche questo molto spicciolo
Per arrivare alle derivate studiare le derivate in matematica il cammino è abbastanza a lungo e oggi come ieri alla primaria ci si confronta con problemini
Del tutto astratti
Matilde una in merceria perché vuole comprare del nastro per fare un pacchetto
E dei donarlo alla sua migliore amica il pacchetto mi sulla scatola misura centimetri troppe centri meditare quanto sarà lungo il nastro che Matilde deve comprare
Non è un problema sociale qualunque Matilde reale
Non comprerebbe contando noi esattamente quanti centimetri dato l'infimo valore commerciale del nastro comprerebbe ad occhio però credo che nessuno ha dubbi credo del fatto che questo muto un problema aritmetico sia utile per allenare il bambino in questo caso a un calcolo alla astrazione perché di questo si tratta
Si parte da una fattispecie particolare Issey astrale
Beh allora non vedo assolutamente nulla di strano nel proporre esercizi analoghi anche nell'itinerario scritto di italiano se ne possono fare immaginare molto simili molto di più che simili di analoghi proprio piena rafforzare la conoscenza
Di queste parole e naturalmente anche per rafforzare la competenza dei nessi logici ma mi avvio abbastanza rapidamente al conclusione immessi dodici
Che sono fondamentali vogliamo chiamati connettivi chiamiamoli positivo connettori
Questo poco importa distinguiamo tra la terminologia e la sostanza ma insomma sapere quando io devo usare in un discorso quindi e quando devo usare tuttavia e ovviamente è fondamentale perché l'itinerario del discorso cambia radicalmente bersaglio ancora una volta una cosa ovvia per l'adulto ma ci si arriva per tassi e ci si arriva attraverso esercizi di smontaggio
Ben noti a chi insegna
Una lingua straniera in cui si cancella la parola da scoprire sulla base del contesto e si chiede all'alunno di ricostruirla presso l'esercizio molto utile
E permettetemi di dirlo più utile del tradizionale
Tema
Il quale può restare come prova una scritta
Però secondo noi almeno e una prova che va affiancata da altre prove più mirate pensiamo in particolare non è il tema nella primaria e anche nella secondaria inferiore cioè una funzione evidente
La funzione anche di farsi chieda lungo parli dissi
E qualche volta come sappiamo vengono fuori attraverso la confidenza che la luna riesce a vedere con la scrittura rispetto al parlarne a voce possono venir fuori
Atti di bullismo che il ragazzino subito quindi sono esercizi che di là dal lingua forniscono un
Elemento diagnostico molto importante l'insegnante per conoscere un è un aspetto evidentemente centrale quindi non intenderei certo sostituirli però comincia ad avere molta diffidenza sui temi che si danno inevitabilmente ancora oggi al DNA dello superiore che possono essere ottenuti si trascinano dietro
Quel
Diciamo trionfo del privato caratteristico di fluidi a fasi inferiori quindi sì possiamo possiamo venire mi presento sono i signori sono la signorina Y
Oppure della mia famiglia queste cose qui ma possono essere anche temi invece di di di di di un altro impegno apparente che però hanno un evidente rischio pensate ai frequenti i temi che si danno su un tema gravi
Come il razzismo
E poi formulazioni che si potrebbero definire buoniste termine buonismo ma mi piace molto anche perché dovendo scegliere
Preferirei essere buonista di cattivista però in questo caso forse insomma quando si si si dice pollame
Gli immigrati due o tre punti nemici o nostri fratelli punto interrogativo questo è un tema diseducativo perché impone già svolgimento e la luna magari a casa assitito a parlare nel modo
La peggiore possibile di questi che vengono ci tolgono il lavoro presso la nemmeno torna a casa loro noi facciamo nulla di buono per un tema vedi il genere perché anzi perché appunto è un tema che quanto lui attribuzioni ormai l'idea che la scuola si dicono cose che non pensiamo affatto perché è un mondo a parte la scuola ma evidentemente non può essere un mondo a parte
Ma un difetto analogo colpisce temi come
L'inquinamento è uno dei grandi problemi della nostra civiltà moderna ricevetti su questo tema egli pensa a quali
Possibili rimedi ci siano ormai numerosa pensare un tema del genere nelle accademie quella Cadorean sul piano della retorica certo però non saprei dirlo ma perché servono dei dati e diseducativo anche in questo allora è difficilissimo trovare una traccia come si chiama nel gergo scolastico un titolo adatto
Chiude arriviamo al tema come punto d'arrivo quando si sono c'ha un percorso di tutte queste tappe intermedie
E per questo dicevo che dato il pranzo della madrelingua e fondamentale partì da una competenza già privatizzata per i parlanti madrelingua per i bambini che hanno avuto una diciamo ambientazione preconcetti con cui Tani italofoni ma sa educate evidentemente a livello scritto e a livello complesso
Perché non possiamo in nessun modo accontentarci del due mila quattro almeno a parole che costituiscono il lessico fondamentali una categoria che è stata a suo tempo molto studiata da De Mauro
Che sono le parole che ci servono per parlare correntemente ma dobbiamo dirlo naturalmente un'ambizione maggiore come traguardo per arrivare a diciott'anni consapevoli grazie
Grazie
Spiega anche il successo che hanno inibito il professor Serianni nelle sulla scuola ne ha scritti tanti e e rimpianto che avranno i suoi studenti universitari la felicità del ministro delle Finanze ha avuto bene e adesso parliamo invece di un altro aspetto della lingua italiana da scuola entra al livello più alta all'università la professoressa Maria Agostina Cabiddu del Politecnico di Milano ci parlerà dell'Europa l'internazionalizzazione dell'italiano testimone anche di una battaglia che si è svolta col Politecnico per le note vicende grazie
Grazie grazie a da direttore Masi grazie al presidente a tutti voi a
A tutti voi
Non solo tra il pubblico ma anche per quelli che stanno da questa parte che hanno condiviso questa battaglia che probabilmente di cui tutti probabilmente sapete cioè una questione nata da una delibera del Politecnico di Milano che approvava Adeline strategiche del due mila undici per l'ateneo e che definiva in maniera perno e sconcertante l'inglese come lingua ufficiale dell'ateneo naturalmente quando abbiamo letto quella delibera noi docenti del Politecnico
A parte il salto naturali ma ci siamo anche detti allora abbiamo uno stendardo quindi una bandiera adesso abbiamo anche la lingua ufficiale la prossima delibera di senato accademico probabilmente decidiamo di battere moneta era un modo per metterla sul ridere ma ci siamo resi conto che invece era una cosa piuttosto seria e ci siamo ancora resi conto immediatamente quindi abbiamo iniziato un appello siamo stati tirati per i capelli a questa battaglia giudiziaria della quale avremmo ovviamente tutti quanti fatto volentieri a meno perché appunto abbiamo proposto una per il Governo firmato subito da circa seicento professori del Politecnico siamo mille duecento il Politecnico di Milano non so se c'è qualcuno di voi che conosce questa istituzione e l'ambiente più corporativo che io conosca cioè ha veramente operativa nel senso buono della parola lo spirito di corpo noi siamo il Politecnico nessuno di noi e con leggerezza avrebbe mai affrontato e non l'abbiamo affrontata con leggerezza una battaglia contro il Politecnico per cui appunto seicento colleghi avessero posto la loro firma era già una cosa enorme per chiedere che cosa da chiedere semplicemente che il senato accademico ritornasse sui suoi passi e siccome le parole sono importanti su una parola non ce la fanno focalizzati cancellate dalla delibera
Esclusivamente perché si trattava di questo
Cioè tutti i corsi magistrali tutte insegnamenti
Dei corsi di lingua cioè di corsi universitari di laurea magistrale dovevano essere e ovviamente dottorati di ricerca esclusivamente in lingua inglese con quell'appello noi chiedevamo appunto che si cancellasse
Quella parola importantissima esclusivamente e sarebbe finita lì
Dopodiché abbiamo sentito dire anche oggi che purtroppo c'è e assistiamo tutti quanti noi che siamo in università ormai deliberate a una deriva dell'università e della scuola in senso professionale possiamo dire solo ed esclusivamente professionale cioè come sbocco lavorativo ma assistiamo anche ad un'altra deriva quella per cui e lui si ragiona e si chiamerà in università con l'occhio fisso più a quel che si deve fare e hanno all'impegno alla alla passione che porta a ciascuno di noi quanto piuttosto
Alle idee è il ranking internazionali cioè alle classifiche al posizionamento nella classifica internazionale dell'una o dell'altra università e secondo me questa decisione del Politecnico di Milano
Nasceva esattamente da questo dalla necessita di scalare le classifiche internazionali che ci chiedono di erogare un certo numero di corsi e se ne diedero via di Rudiano parolacce ovvero professor Serianni eroghiamo perché qualcuno viene detto se si erogano decorsi in lingua inglese allora sì stava la classifica internazionale
Se si hanno più studenti di stranieri allora si scaldano
Ma non importa che tipo di studenti quale sia la qualità degli studenti perché mentre i nostri studenti vengono sottoposti ai test d'accesso gli studenti stranieri invece ne prendiamo quelli che arrivano quindi facciamo fare neanche un test di lingua inglese per cui io per esempio eccezione
Corsia preferenziale io ho nella mia
Meglio niente nelle mie classi ogni anno plotoni di studenti cinesi
I quali all'evidenza non capiscono l'italiano tanto meno capiscono il diritto italiano ovviamente
Ma non capiscono gli italiani ma non capiscono neanche l'inglese perché appunto non hanno fatto niente per poter accedere e questi studenti molto probabilmente sarebbero andati
Se avessero potuto scegliere
E se non ci fossero stati invece delle delle soglie di accesso in quell'università sarebbero andati negli Stati Uniti sarebbero andati in Inghilterra semplicemente lì
Siccome vengono sottoposti a dei test d'accesso anche piuttosto severi non possono entrare nuovi invece e li prendiamo così come spesso e volentieri prendiamo anche molti colleghi stranieri senza troppe chiederci e chi sono dopodiché per noi la cosa migliore c'è per noi
Che abbiamo fatto questo ricorso che siamo stati costretti a fare un ricorso contro la nostra università nessuno di noi ovviamente può pensare che dobbiamo autarchica mente chiuderci anzi la maggior parte dei ricorrenti insegna e consegnava da da subito in lingua inglese da quando è stato possibile perché riteniamo che l'insegnamento in altre lingue attenzione non solo nella lingua inglese sia un'opportunità per tutti sia una chance in più
Quand'è che diventa un problema quando diventa appunto esclusivo quando come diceva Tullio De Mauro diventa vengo gotica quell'università quel Paese cioè quando diventa omologante quando invece che aprirsi
Segue una moda come la Coca Cola sostanzialmente ecco quello che noi abbiamo sentito subito come una imposizione nonno tollerabile era esattamente questo dobbiamo metterci la divisa della lingua inglese e ce la dobbiamo mettere per quelle
Ragioni che dicevamo prima e come in qualche modo è quasi emozionato sentire appunto qui in questo tavolozza
Parole che sono parole anche riferimenti culturali che sono diventati nel tempo evidentemente per me è ma non solo per me perché se tutti usano queste parole qui al tavolo evidentemente c'è un comune sentire un sentimenti come direbbe qualcuno perché ho sentito dire evocare
Sciascia Alitalia hanno non è l'italiano e ragionare e tra l'altro questa cosa mi ha stupito perché
Da poco io ho proposto come il titolo di uno dei tanti articoli che mi hanno chiesto per delle riviste e in particolare in questo caso per Studium iuris RAI proposto come titolo di quella articoletto che un po'
Voleva anche commentare la sentenza della Corte costituzionale la numero quarantadue del due mila diciassette la possibilità di usare ogni italiano siamo noi per intendere appunto che la nostra lingua la lingua ci fa quello che siamo in qualche modo perché in va vuol dire cultura vuol dire identità vuol dire
Rapporto con con ciò che ci circonda e vuol dire evidentemente anche comprensione attenzione all'altro perché se non ci si capisce evidentemente qualche problema nel rapportarsi agli altri celle
è una proposta appunto questa possibilità o lo chiamiamo ma la anche erano tre le possibilità l'ho chiesto
Possiamo usare il termine il titolo riteniamo siamo noi oppure usiamo orgoglio e pregiudizio perché l'orgoglio di essere italiano e pregiudizio della invece internazionalizzazione a senso unico
Oppure ancora appunto italiano non è italiano e ragionare
Perché nella sentenza della Corte costituzionale se non l'avete letta la numero quarantadue del due mila e del diciassette leggetela c'è secondo me esattamente questa chiave cioè la lingua madre e la lingua con la quale e si argomenta e si ragiona e i
E in qualche modo si pensa perché come diceva un grande filosofo lì la lingua e la casa dell'essere e in quella casa abita luogo uomo meglio D UE uomini perché i bambini
Dando mani tie fatta di uomini non è fatta di un uomo siamo plurali per questo quando abbiamo fatto assieme alla Società Dante Alighieri a siamo assieme ad Augusta
Perché questa battaglia giurisdizionale non l'abbiamo sempre accompagnata con una battaglia culturale cioè con l'organizzazione di convegni di seminari ed incontri per in qualche modo creare attorno a quella a quella cosa che si svolge nelle aule di giustizia interessa
Il correnti interessa qualcosa
Poco più dei ricorrenti ma invece volevamo creare un dibattito pubblico se serio su questa vicenda e allora abbiamo usato come immagine di copertina vedete esattamente una cosa molto colorata come avrebbe detto
Il presidente Riccardi le bandiere dove accento abbiamo messo la bandiera italiana però è una sfera non è non è solo il mondo in una sfera ci siamo detti per a seconda di come reagire
Al centro c'è qualunque bandiera perché e ci può essere quella inglese ci può essere quella americana ci può essere quella giapponesi o cinesi o spagnola perché appunto
Ciascuno di no ciascuna cultura e in qualche modo al centro deve essere al centro perché a iniziare dalla nostra Costituzione il pluralismo è e anche linguistico e ciò che ci caratterizza e il pluralismo anche linguistico e ciò che caratterizza l'Europa vengo velocemente al tema
E non è un caso che l'Europa non abbia una sua lingua ufficiale
A mio avviso non è un caso non è una dimenticanza dei nostri i come dire padri fondatori e non è neanche sono una difficoltà perché qualcuno dice a iniziare penso anche ad armarsi in qualche scritto
Credo l'abbia sostenuto Europa non è un vero Stato perché non c'è un popolo europeo il fatto che non ci sia un popolo della pre dimostrato dal fatto che non c'è una lingua ecco io invece credo che e la scelta dei nostri
Padri fondatori intendo dire padri fondatori dell'Europa sia stata una scelta non so quanto consapevole ma lungimirante e cioè l'idea di non darsi una propria lingua ma di scegliere appunto
La presenza di tutte le lingue di farsene quasi una bandiera è una scelta che evidentemente non priva di costi
Anche e come nemici evidentemente perché tradurre tutto in inglese avere scusate nelle varie lingue nazionali avere i documenti avere gli interpreti eccetera eccetera costa costa anche economicamente e tuttavia credo che dietro quella scelta
Ci sia invece anche un messaggio molto importante e tra l'altro questa cosa me la devo dire perché è divertente quando voi sapete che c'è stata una sentenza importante della Corte di giustizia europea
Dove proprio attivata dal governo italiano c'è stato con risorse attivato dalla al governo italiano perché appunto i bandi per reclutamento di personale apre
La Commissione europea
Vennero pubblicati nelle tre lingue principali inglese tedesco e francese il governo italiano fece un ricorso ed ottenne una vittoria e giustamente il ministro degli esteri sia una bella vittoria questa finalmente l'Italia
A imposto anche all'Europa l'idea che appunto lingue nazionali debbano essere rispettate e che quindi
Non ci debba essere discriminazione da dal punto di vista linguistico una cosa che nella nostra Costituzione è stabilita dall'articolo tre è stato evocato anche l'articolo tre una delle ragioni di non discriminazione stabilita dall'articolo tre proprio appunto quella linguistica
Appunto in quella quella sentenza in quella sentenza in quella battaglia di fronte alla Corte di giustizia europea c'era
Questo avvocato dello Stato che poi si è presentato in consiglio di stato a sostenere le ragioni del Politecnico del ministero
BR la lingua inglese io dico ma scusami ma gliel'ho detto pubblicamente l'ho detto in udienza ha detto ma lei scusi avvocato e lo stesso che è andato
In Corte di giustizia dire che i bandi si devono fare e i concorsi si devono fare in tutte le lingue quindi ha difeso
La lingua italiana in un contesto in cui non c'è una lingua ufficiale e invece in un Paese in cui una linea ufficiale ce l'abbiamo fino a prova contraria viene a dirci che si può
Tranquillamente escludere italiano da un'istituzione pubblica italiano giustamente sia un po'diciamo così e trovato spiazzato per l'evidente diciamo così difficoltà di difendere quella posizione ecco dopodiché ecco a certamente i padri fondatori avrebbero potuto scegliere altre strade
E ieri tra i padri fondatori ce n'era uno anche piuttosto acceso decolla aveva sostenuto che si dovesse fare una scelta dal punto di vista linguistico e però attenzione non sarà un caso che anche in Francia
La lingua della Repubblica come dicono loro non la lingua ufficiale perché c'erano anche loro qualche problema in Francia e c'hanno qualche problema ma la lingua della Repubblica imperante in Costituzione quando quando si è trattato di sottoscrivere idee Trattato di Maastricht Time mentre ci schiacci gliela ad aprirsi appunto giustamente in Francia hanno detto
Perché noi dobbiamo aprirci e ci vogliamo aprire all'internazionalizzazione alla globalizzazione mettiamo in Costituzione la tutela della lingua della Repubblica perché a mio avviso non si può discutere
Se non sia un punto di partenza se non si ha una radice se non si ha un'identità questo è il tema fondamentale e quindi appunto i francesi l'hanno messa in Costituzione ma ce l'hanno anche gli spagnoli ce l'hanno anche i finlandesi prima o poi avremo anche noi
In realtà la nostra Costituzione dice la Corte costituzionale il primato della lingua cioè la ce l'ha per presupposto nell'articolo sei e anche qui mi piacerebbe condividere con voi questa questa idea che io e cioè
L'articolo sei prevede che ed è e nel nei principi fondamentali della nostra Costituzione dei principi supremi come dice la Corte Costituzionale quei principi cioè che sono intangibili anche attraverso il meccanismo della revisione costituzionale
Non si possono toccare quei principi dice la Corte costituzionale ecco allora dicevo
Nell'articolo sei si parla di tutela delle minoranze linguistiche ed è ovvio dice la corte da sempre che
Si tutela con le minoranze in quanto cioè presupposto una lingua maggioritaria ma attenzione sono le lingue non le lingue che vengono tutelate ma le minoranze come a dire che sono le persone i parlanti che stanno a cuore a costituente non è tanto la lingua ma i parlanti le comunità di parlanti ancora una volta a dire che la lingua
La persone in qualche modo o meglio che le persone sono fatte di lingua sono fatte di cultura sono fatti di identità sono fatte di tradizione sono fatte di riconoscimento reciproco perché non ci può essere riconoscimento reciproco se non c'è parità di posizioni e allora appunto io vorrei semplicemente chiudere Corno con questo Corno
Con questa idea che
Non nessuno di noi in particolare dei colleghi del Politecnico
Aveva in mente torno a dire di mettersi contro l'inglese non era quello il tema il tema era proprio quello di di provare a riflettere e che siccome ho sentito appena la relazione del professor Serianni
Io avrei dato o verrebbe in mente di dare un tema a molti rettori e dire l'internazionalizzazione e un grande tema rifà i letti su come si può sporgere questo tema perché l'internazionalizzazione a senso unico e quello che è il tema appunto e invece noi dovremmo provare a dire che
Esistono o molte culture che non ci può essere una sola dominante che non possiamo semplicemente
Dimenticarci e della nostra storia della nostra del nostro essere appunto ma che
Tutto questo ci fa appunto
O più grandi tutti quanti
Caduti quindi le quello che siamo stati quello che l'italiano tra l'altro bellissima lingua una lingua che vogliono studiare tutti quanti e non si capisce perché ce lo dice anche il ministero degli Esteri no ce lo dice la Società Dante Alighieri con i suoi centri di cultura e non si capisce perché i nostri gli studenti stranieri che vengono nel nostro universo età invece debbano parlare un inglese posticcio o sentirsi fare delle lezioni
In un inglese anche approssimativo perché uno dei degli affetti
Della di questa inglesi trazione forzata torno a dire non internazionalizzazione ma inglesi trazione forzata e neanche questo l'accettare che si possa abbassare il livello dell'insegnamento
Un mio collega che è stato un aderente della società del Politecnico fin da subito e che può in qualche modo se ne è pentito mi ha detto una volta mi ha chiamato e mi ha detto Agostina forse avevi ragione tu anzi a Davis altro ragioni tu perché io pensavo di parlare benissimo l'inglese sono stato per anni negli Stati Uniti
E pensavo di Padova regionalmente sono che l'altro giorno a lezione uno studente mi ha proprio riso in faccia perché dicevo che stava parlando delle dei dei Travis e dicendo che ormai non è necessario che i gravi siano in cemento armato può anche essere anzi ci sono dei materiali perché la tecnologia e moderatamente ci sono delle materiali che molto leggeri ma assolutamente resistenti anche flessibile eccetera eccetera che possono essere utilizzati meglio del cemento armato sono delle resine molto performanti eccetera eccetera ha ovviamente parlato in inglese e questo studente iniziato a ridere quando io ho detto il perché li tradì io presi la e anche io gli ho detto scusi cosa c'è da ridere stiamo facendo Ravizza dice ma lei professore non ha detto travi in resina ha detto travi
In cui fa passa e non solo ecco
Spirito ho capito che forse ero rimasto un po'indietro chiudo vi ringrazio spero di avervi ancora con noi fino almeno al ventitré di novembre quando ci sarà questa
Vorrei esprimere la nostra gratitudine alla professoressa Maria Agostino Agostina Cabiddu
Per due aspetti da un lato per il suo intervento dopo otto ma soprattutto per la sua passione
Per la sua passione
Che non è una passione di chiusura di rifiuto dell'internazionalizzazione di lotta come si diceva in anni ormai archiviati contro l'esterofilia
Ma io credo questa passione che qualche volta invece è mancata a tanti settori della nostra cultura
Quindi professoressa grazie non solo per quello che ha detto ma per quello che ha fatto
E poi magari ci piacerebbe sentirla sul rapporto tra la lingua madre e sul poco usato perché quello è un altro problema è un altro appello
Lasciamo lasciamo al dottor manzi che lei ha definito direttore corrobora il titoli direttore vuol diventare segretario generale all'analisi del siamo di organizzare qualcosa in questo senso
Grazie professoressa grazie e ancora tanti auguri professor Serianni grazie per molte cose ma soprattutto perché tu
C'hai detto che la cultura umanistica non è diciamo un monumento del passato ma cultura umanistica una storia perché in fondo la cultura umanistica e la storia del confronto tra il nostro presente con civiltà e culture e quindi non può non essere uno sviluppo non è un museo grazie per le cose che c'hai detto ma un ringraziamento tutto particolare va al professor Mario Azzini che dall'alto mi permetto proprio di sottolineare la parola alto
Della Accademia della Crusca ha firmato questo accordo con la nostra società
Che nonostante la presenza occulta come vicepresidenti Luca Serianni è una società nazional-popolare
Nelle sue origini quindi è una società che non ha pretesa di cultura alta ma pretese ha interpretato la sua storia è una cultura popolare una cultura nazionale
Nella fase risorgimentale in tante stagioni della nostra storia
E noi cerchiamo oggi come Dante Alighieri di lavorare per la diffusione di questa lingua madre e per e rispondere a quella che giustamente ha detto la professoressa Cabiddu quest'attrazione in giro per il mondo verso la lingua italiana
E perdonatemi l'uso della frase di Chagall
Ma io sono convinto che difendendo e diffondendo la lingua madre noi agiamo in un disegno di pace e di armonia me molto piaciuto anch'io l'avevo notato la copertina ho letto anche il libro
E ma la copertina del libro che lei ha curato proprio perché secondo me illustra bene come il mondo globale deve essere un mondo di tante culture un mondo plurale
Una civiltà del vivere insieme di differenti culture e qui è il dramma dell'apparente della lingua madre e l'avvio cultura azione è un mondo tutto anglicizzato
Oggi poi domani non sappiamo è un mondo di grande perizia identità io ho in mente alcune storie di radicalizzata i francesi
Che parlavano francese avevano perso la loro lingua araba lingua di minoranza in lingua attraverso la quale andare proprie radici che erano delle persone in fondo così prive di un aggancio di una realtà ogni paese ha la sua storia
Per esempio il Sudafrica a undici lingue ufficiali
Ma proprio perché corrisponde a cui la cultura dell'arcobaleno in cui si è sviluppato quel particolare paese il dottor Masi lo vedo molto annuire mi perché reduce
Da un viaggio in Sudafrica per le feste per i festeggiamenti nel novantesimo sì del nostro comitato di Johannesburg un bellissimo comitato in cui da cui tutti i comitati della Dante dovrebbero imparare
Dall'altra in questo nostro mondo siamo ancora
Siamo ancora di fronte invece ha processi non di difesa della lingua madre ma di nazionalizzazione
Lasciatemi dire d'Africa mista un piccolo paese come il Malawi che tra le sue ricchezze paese africano
Dell'Africa australe che tra le sue ricchezze aveva il fatto che la gente parlava inglese
Adesso per un processo di razionalizzazione star introduce sta buttando da parte in inglese introducendo la lingua che non ha letteratura la lingua locale che il Circeo qua
Strani progressi perché insomma la grande forza Malawi hanno era di parlare inglese era l'unica ricchezza allora strani processi però io credo che stare sulla lingua vuol dire stare sul pensiero e stare sul futuro professor Melazzini firmando quest'accordo con un'associazione nazional popolare come la nostra
Lei ci ha fatto un grande onore
Ma lo avevano portato il popolo
E un popolo che parla italiano
Dalle Alpi alle Piramidi e anche un po'in giro per il mondo arrivederci grazie
Aggravato
Centodieci
Largo
Produco cioè interverranno il procuratore
Canali senza
Che la stampa già seguito con molta attenzione questi giorni questo importante appuntamento che sarebbe ritorna sul ventre mila emigranti con il ministro della pubblica istruzione servono diciotto scientifica l'onorevole Valeria Fedeli glissa
E parteciperanno anche il professor Carlo magazzini presidente dell'Accademia della Crusca accluso Luca Serianni nostro vicepresidente e la professoressa Maria Agostina Cabiddu ordinaria dritto amministrativo al Politecnico di Milano per le questioni che poi già conoscete ma che saranno poi spiegate meglio ringrazio molto ritardi per avere stimolato così contro sarebbe servito presidente da tutta la rete dell'evento di ieri fatale mandarli grandissimi auguri a lei e a tutti i partecipanti per l'importanza del tema le parole della scuola e le parole della vita credo che non ci sarebbe voluto più attuale di questo la l'attualità risale a poche ore fa all'uscita degli impegni quotidiani abbiamo sentito l'impegno anche della ministra su quelli che sono gli aspetti più difficili dove
Violinista non è stato mai poi così semplice vinse lo sappiamo la ringraziamo
Lascio la parola all'introduzione al professor Andrea Riccardi presidente della Dante Alighieri
Grazie io ringrazio il dottor Mancini e ringrazio tutti cominciamo con un orario
Inedito per Roma quasi puntuale
Devo fare
Per i ringraziamenti il primo cavalleria fedeli ministra l'istruzione perché e comuni e per la sua attenzione ai problemi della scuola e della lingua
Io credo che nel breve periodo il tuo lavoro molto importante per questa capacità di una presenza
Politica
In un amplesso così delicato come quello dell'istruzione dell'università e della ricerca grazie grazie a Claudio magazzini presidente l'Accademia della Crusca con cui abbiamo organizzato questo incontro e nel quadro di questo incontro non firmeremo un accordo tra la Dante Alighieri e l'Accademia grazie a voi tutti però
Al di là di questi ringraziamenti c'è un augurio e logorio già al nostro
Se il vice presidente professor Luca Serianni che non essendo una signora ed essendo un uomo molto moderno si può dire la sua età ieri ha compiuto settant'anni
Settant'anni non sono solo
è importante ma nel mondo universitario sono anche un momento in cui
In cui si otterranno riconoscimenti di una carriera
Ma io non ho diciamo la capacità e oggi non abbiamo il tempo
Di fare questi riconoscimenti che Proust i riconoscimenti al professor Serianni chiederebbero ministre di annullare gli impegni per tutto il pomeriggio anche anche di arrivo tu dici quindi io gli dico grazie tanti auguri Luca grazie per la collaborazione che tu dai alla Dante ma grazie per quello che fai hai fatto il farai per la cultura e la lingua italiana grazie
Preme anche dire che la signora ministra
Anche se so che il nostro l'altro nostro vicepresidente non è d'accordo su questo uso però tutsi che noi non siamo reato dopo come avverrà
Noi usiamo ma poi tutto si è fatta fare una fattuale da parte dell'Accademia della Crusca su questa
Denutrito otto marzo
Non
Darà non farà le conclusioni ma interverrà subito dopo di me io introduco in maniera un po'eccentrica il nostro incontro non vi spaventate non troppo eccentrica diciamo idealmente centri Ca'io vorrei partire da un problema abbiamo realizzato in modo molto parziale come cultura come politica
I grandi cambiamenti introdotti dalla globalizzazione a livello antropologico e sociale s'è parlato di cambiamenti a livello economico
Ma poco di questa rivoluzione silenziosa e profonda
Ma chi ha una certa età
Chi si è strutturato negli anni passati
Subisce in modo relativo l'impatto con il mondo globale ho detto ma vorrei un attivo per sottolineare che lui Giovanni nei bambini e dei ragazzi a scuola per chi si inserisce nel mondo del lavoro
Questo impatto è fortissimo guardiamo l'inchiesta demmo scopo pubblicate ieri su Repubblica per renderci conto come la generazione della Rete quindici ventiquattro anni sia tanto diversa dalle precedenti su capitoli importanti come il rapporto con la famiglia
La religione la politica
Ma poi diciamo la verità nel mondo globale tutti si sono ridefinite Stati e individui culture
Perché gli orizzonti sono cambiati si sono improvvisamente allargati
E in questo mondo globale senza identità è difficile vivere perché in questo mondo globale nonostante sia forse la società più sicura della storia almeno in Europa
Siamo tutti malati di paura di paura della storia diceva messia Hillyard o per il bene comune della paura
E i venti freddi del molto globale ci spingono
A indossare i panni caldi e De Finetti di un'identità come Corazza di un'identità contro identità che viaggiano in un mondo carico di emozioni
Un mondo emozionale il mondo della geopolitica delle emozioni
Io vorrei riflettere un attimo su queste identità contro pensiamo alla crescita dei riferimenti neonazisti fascisti i populismi razzismi
Fino a ieri avremmo pensato che questi erano fenomeni residuali del passato ma oggi rischiano di essere protagonisti del futuro
Ma non si tratta solo della politica dei partiti o dei governi si tratta delle scelte dei singoli e dei giovani che si identificano e che si oppongono
Vorrei parlare
Ma appena lo accenno delle parole ed elesse ecco di queste identità che esprimono una rudimentale visione del mondo onnicomprensiva in cui si sistema un milione inquieto cui si spiega prima di tutto o forse solo chi sono in nemici
Si potrebbe dire che queste mie osservazioni riguarda non solo le minoranze
Ma io credo stiamo attenti
Perché in questo minoranze chiamiamoli identitarie
Possono essere una tendenza forte e pericolosa
Che attraversa l'Europa un'Europa che si sente piccola che si sente anziana in faccia un'Africa ne parlavamo sabato un'Africa di diciottenni
Un'Europa impotenti a interferire né i grandi flussi della storia e qui ancora la paura dalla storia
E allora
Anche solo guardare l'Italia
Sì è smontata
Quella impalcatura della Repubblica in cui canone classico della cultura umanistica nazionale ereditato dalla storia unitaria continua ad avere una centralità nell'educazione
Allora l'orizzonte non era quello del mondo come oggi
E qui si spiega anche l'allergia o italiana le lingue straniere l'orizzonte ereditaria abitata da gente omogenea di lingua e religione
E il mondo delle masse
Era animato da passioni emozioni politiche che facevano parte da partiti e sindacati
E l'opzione politica delle masse aveva delle parole
Portava un'alfabetizzazione dei singoli abbiamo un solo lessi
E l'azione di massa si collegava non solo con la mediazione parlamentare ma si collegava la cultura perché i partiti in qualche modo sentivano ruolo legittimante della cultura
Basterebbe pensare alla politica culturale di Togliatti
E del suo partito convinto della necessità di mettere insieme masse e intellettuali
Diverso era per la DC che faceva riferimento al grande giacimento culturale di coattivo della chiesa ma allo stesso modo veniva messi insieme masse e cultura
Perché parlo di quel mondo per capire meglio quello di oggi perché quel mondo travolto quella che Pietro Scoppola chiamava la repubblica dei partiti qualche oggi avvenuto e il divorzio
Tra le parole della cultura le parole della politica
E la nuova alleanza che dura ormai da anni tra la politica invidia le televisioni uso il plurale il mondo dei sociale
Non li mentre si affermava il mondo globale abbiamo assistito alla fine delle grandi culture popolari
Grandinetti creatrici di cultura e di mediazione tra i simboli e le istituzioni basta andare sul territorio nelle periferie
Queste reti non ci sono più e in un certo senso la gente senza parole sulla propria città sul proprio Paese ma sul mondo
Soprattutto nelle periferie urbane dove la gente è sola
Restano le scuole
Quasi nient'altro abbiamo detto tante volte forse le parrocchie nient'altro
Del resto a livello globale come nota Oliviero uova il mondo
Si va be culturali Zandonà è un fenomeno che lo studiosi della religione notiamo le religioni si di cultura Lizzano la gente vive l'emozione religiosa e dimentica che quella religione storia è finito un quadro culturale quello che veniva dallo Stato liberale e con tanti traumi è salito fino alla Repubblica e questo ha coinciso con la globalizzazione
Da allora abbiamo vissuto anni introversi in Italia e mentre tutti i Paesi sinistro giuravano più o meno sulla globalizzazione
Noi abbiamo vissuto introversi della nostra crisi politica al divorzio tra cultura e politica
A partire dal sessantotto si è aggiunta la crisi dei canoni classici della cultura umanista assediata dall'angoscia che per trovare lavoro sia necessaria preparazione di tutt'altro segno
Oggi se tu vai in Africa e parli con i giovani chiede ragazzi tu cosa studi ti rispondono tutti i business ma cos'è business non si riesce a capire però cioè alla moderno sono attenti trova lavoro
E ad ogni la donna l'uomo che ci troviamo di fronte
Una persona spaesata come diceva Totò rossa
E
Lo spaesamento porta la radicalizzazione ma la radicalizzazione non è solo quella del terrorismo islamico la radicalizzazione e anche la devianza basta andare tra i ragazzi a Scampia a Bagheria
Anche la devianza o le bande criminali solido
Radicalizzazione
Grande problema cari amici secondo me il problema esistenziale e sociale
è la ricerca di percorsi di appartenenza
Che non trova risposte inadeguate
Per uscire dallo spaesamento e le identità come dice un romanziere franco libanese chiamo molta Amin Maalouf non sono la pelle
Anche se in una città come Roma si picchia ancora nel centro storico si picchia le due di notte un ragazzo bhangra che fa il suo lavoro
Sono stato a trovarlo ieri all'ospedale San Camillo e ho visto una scena ministro che mi ha commosso molto questo ragazzo
Ragazzino piangeva abbracciato a un suo collega un grosso egiziano pachistano un grosso egiziano Musulmano e ripeteva due cose mamma
E ma gli italiani sono tutti cattivi
Cioè
Il colore della pelle
L'identità non sono magliette
L'identità solo magliette eppure uno si restringe addosso contro ma Boy Haber riflettere d'identità ciascuno di noi ne ha tante
Nel vuoto sociale educativo della nostra società che il vero problema italiano perché noi non abbiamo problemi più gravi che questo basta uscire dei nostri cinque ambiti ci se ne accorge
Nel grande vuoto oggi più che di identità chiuse c'è bisogno di cultura e di culture
Perché nel mondo globale la cultura ti apre ti dalla lingua per leggere quello che vivi
Perché lo scontro di civiltà a me piace tanto quel romanzo di Amara Lakhous Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio perché lo scontro di civiltà e nei palazzi
Io penso
Che la vita quotidiana di un adulto e di un ragazzo ha bisogno di molti dodici parole di vita
Ha bisogno di molteplici parole di vita
E quest'anno abbiamo molto riflettuto sul tema della parola
E forse di dobbiamo divenire più consapevoli di quanto a cultura e necessaria per vivere in questo mondo globale
E qual è la sfida delle giovani generazioni anche il ministro ha parlato molto di don Milani
Lui scriveva al direttore del Giornale del mattino alla parole la chiave fatata che apre ogni porta
E qui c'è la grande dalla drammatica funzione della scuola
Spesso l'unica fabbrica delle parole per i ragazzi e uso il titolo la grande fabbrica delle parole di quel libro di Agnès dell'estratto quel libro per ragazzi
E a partire dalla scuola si può constatare come la mancanza delle parole diventa deprivazione carenza di modelli Vissani vuoto di valori fascino di identità contro e qui so
Che la ministra della pubblica istruzione d'accordo con me c'è il dramma degli insegnanti
E della prioritarizzazione degli insegnanti
La cui chiave sia la formazione e la cultura ma accusare lo stipendio
Perché una società tu hai detto varie volte una società che crede nella loro funzione storica deve educativa deve investire su questo
Occorre un grande investimento culturale che aiuti a recuperare la centralità di punti fermi in un mondo tutto periferico senza centro
Maria Agostina Cabiddu che abbiamo qui e che saluto ha scritto la cura delle parole la padronanza delle stesse è parte essenziale di una cittadinanza attiva
Questo per il futuro vuol dire educazione sviluppo sicurezza crescita e democrazia cittadinanza attiva anche sicurezza anche democrazia
La la vicenda
Di una vita comincia con le parole della scuola
Ho cresce con le parole di una scuola spesso le parole della vita si trovano declinando quello della scuola lungo gli anni dell'esistenza Leonardo Sciascia ha scritto in una storia semplice che è dell'ottantanove
Un incontro tra il giovane magistrato il vecchio pro
Il quale dice l'italiano non è l'italiano è ragionare
Per concludere
Vorrei citare un testo che mi ha sempre molto colpito di Pavel Florenskij questo grande pensatore russo martire del Po questo Leonardo Russo scienziato filosofo teologo
Martire del potere sovietico
Che scrive i figli nel ventidue
Chi agisce con approssimazione si abitua a parlare con approssimazione e il parlare grossolano impreciso sciatto coinvolge anche il pensiero
Essere precisi e chiari né i pensieri e pegno della libertà spirituale e della gioia del pensare
Le parole della lingua il parlare non approssimativo fanno la qualità dell'esistenza ma mettono anche le basi d'una vita civile per non dire poi come un Paese storico-culturale l'Italia ha bisogno di un di parole con il loro ancoraggio umanistico se no illeggibile guardate il rapporto dei ragazzi di periferia con il centro storico della città
Non posso credere che questi muri imbrattati abbiano tutti la dignità del Reich hanno l'espressione di un rapporto difficile tra patrimonio storico e periferia
E le parole della scuola professoressa Cabiddu sono in italiano
Forse quello della vita dovranno essere in inglese anche in altre lingue
Ma la condizione globale riporta tutti certo a quella che era
La condizione del multilinguismo io un posto inviato l'Impero ottomano nella sua crisi
Gli si passava dall'armeno al turco al greco il multilinguismo e lo Stato nazionale omogeneo è stato orgogliosi deciso sul mondo linguistici mo'
Tuttavia in un mondo in un mondo globale un'identità attenta non spaesata ha bisogno della madrelingua
Fa parte
Dell'identità multiple anche degli italiani immigrati come uno strumento decisivo per l'integrazione dei nuovi venuti in Italia
E anche e è una sfida per l'impresa italiana utilizzare le parole in italiano noi faremo qui dottor Masi tra qualche settimana con il presidente Gentiloni un incontro con l'impresa italiana che celebra il brand in italiano ma poi non parla in italiano
Bene
Concludo dicendo che noi della Dante Alighieri che sono molto lieto della firma oggi il raccordo con l'Accademia della Crusca
Crediamo nell'esistenza di un mondo in italiano
Questo mondo italiano
L'in cui la lingua un impasto vitale e questo mondo italiano in Italia e fuori dall'Italia dà un contributo che la globalizzazione sia meno grigia meno Massi piccante meno violenta
Marc Chagall la questo grande pittore russo che ha reso familiare in immagini del mondo ebraico della destra in questa festa triste
Nell'inaugurazione del museo a lui dedicato nel settantatré e disse se tutta la vita va inevitabilmente verso la fine
Durante la nostra esistenza dobbiamo colorare la vita con i nostri colori di amore e di speranza io credo che il nostro compito e colorare il grande mondo globale come i due possiamo perché non sin grigi ska
Colorare uno con i colori della nostra lingua e della nostra cultura con le parole della vita e le parole della scuola grazie
Particolare
Paola
Va bene
Intanto grazie Saluzzo Vietnam presidente Riccardo il presidente magazzini il vice presidente Serianni nonché mio gratuito collaboratore da quando è andato in pensione e devo dire che per me è stata una grande diciamo una grande opportunità perché dove incolto operare esattamente su alcune contraddizioni che qui sono state dette ringrazio anche la professoressa Cabiddu ovviamente il dottor Masi voi che siete qua
Quella che io perché vi ringrazio in modo particolare di questo incontro intanto perché commessa illa presidente Riccardo io considero assolutamente necessaria una riflessione innovativa non scontata sui valori educativi e sugli strumenti che i percorsi del sapere e dell'educazione vengono forniti oggi dentro la scuola italiana
Lo dico perché è vero che dentro le contraddizioni della globalizzazione abbiamo bisogno di più
Strumenti di educativi molta più riflessione molta più profondità e faccio solo un cenno perché non voglio diciamo da questo punto di vista riprendere troppe cose per anche purtroppo il tempo breve Keo
Perché mancano i numeri al Senato mai e quindi devo correre al Senato capite sono che se no non potreste fare l'incontro con Gentiloni quindi lo faccio anche per voi
Non lo dico il padre di Dante esatto senza no lo dico perché da questo punto di vista c'è una cosa che sfugge anche nel dibattito pubblico che sono il maggior bisogno che c'è di profondità di cultura di conoscenza di strumenti di lingua a fronte della rivoluzione digitale che da una parte una grande semplificazione di informazione di accesso alle conoscenze in realtà se non sono governati indirizzate approfondite in realtà portano in parte a quel depauperamento culturale che anche
Il presidente Riccardo
Per consentire che le parole della scuola sono le parole della ditta guai ad avere questa cesura concettualmente perché in realtà il la parte diciamo educativa che sta all'interno della scuola della
Uno anzi dovrebbe essere la scuola
La dico così il nuovo diritto internazionale universale di apprendimento che va esattamente chi costruisce tutte le condizioni per una cittadinanza attiva democratica senza la quale non hai un racconto tra le parole della scuola le parole della vita perché adesso io qui lo riprendo solo velocemente lo faceva notare
Prima il presidente ricade citando appunto nel suo intervento si associa sia Sciascia che Clarence che le parole la lenta costituiscono la qualità dell'esistenza di una donna e di un uomo e quindi è la scuola
Il luogo in cui si forma si istruiscono si educano
Le giovani generazioni fornendo loro le chiavi contenuti per accedere alla conoscenza qui
Permettetemi di dirvi che o qualche imbarazzo con il professore a parlare di queste cose perché non a caso
Ho scelto di di
Diciamo di di chiede di una disponibilità ha chiesto perché sul terreno del linguaggio soprattutto della lingua italiana o anche ascoltato arrivando al ministero le denunce che venivano fatte da una parte
Nelle università italiane che mi diceva i ragazzi e le ragazze arrivano all'università prendo smarrito un percorso di conoscenza di utilizzo e dissenso dalla lingua italiana quindi da questo punto di vista
Mi pare che questo sia un luogo fondamentale su cui rilanciare e il professor Serianni presiedendo questa Commissione al ministero farà entro la fine dell'anno giusto professore egiziano Luca mi raccomando entro la fine dell'anno
No non lo fanno incassare per cui è bravissimo
Assolutamente ne dovranno implementare e infine la fine dell'anno le indicazioni nazionali perché non sono per togliere ovviamente autonomia e libertà di insegnamento ma implementare e sostenere anche con nuovi percorsi che il professore darà insieme alla Commissione che abbiamo istituito sono fondamentali ma perché esattamente perché
Attraverso la lingua ce la comprensione della realtà oltre che la costruzione solita oltre che critica di una cittadinanza da protagonisti insomma questo me pare un elemento importanti riprende temi che poi qui conoscete molto bene
Sicuramente quelli che sono a questo tavolo comune
Mistica democrazia sono i pilastri sui quali poggia e non solo l'educazione e l'istruzione che storicamente abbiamo sempre apprezzato ma che oggi deve tornare ad essere il centro della nostra scelta
Educativa anche perché credo che attraverso lo studio e la conoscenza possiamo davvero crescere persone ragazze e ragazzi rispettosi non solo della nostra storia e della propria storia
Ma anche della relazione con le altre culture e le altre storie
Appena sopra una piccola parentesi
Credo che anche dal punto di vista di alcune scelte che ho fatto in questo periodo non facili non semplici
Ma la stessa educazione al rispetto delle differenze attuando e facendo conoscere in tutte le scuole l'articolo tre della Costituzione si inserisce in questo l'abbiamo presentato venerdì scorso lo sa
Il Presidente però guardate che è un altro degli elementi per rendere forte la tua conoscenza lattuga identità e ovviamente essere capaci di relazionati con altre cultura altre identità in realtà suscitare curiosità
Non discriminazione e non chiusura non è una cosa semplice di questi tempi e soprattutto non è un tema semplice perché la cesura che c'è stata tra le parole della scuola e il contesto sociale anche pubblico che stiamo finito intorno alle facilità
Tutte semplificato tutto ridotto diciamo così ad un uso immediato di qualunque azione di qualunque linguaggio di qualunque spiegazione ridotta al minimo questo non ti fa approfondire tutto questo
Ora io penso davvero che consapevoli dalla nostra storia della nostra tradizione della nostra identità invece tema nonna anche qui che va declinato bene eh la condizione della cittadinanza attiva la condizione che non crea barriere che non crea numeri ma che crea invece capacità di relazione con gli altri
Sta parlando da questo punto di vista di un anno e più approfondito
Linguaggio ed uso della lingua e della sua comprensione del linguaggio esattamente per stare nel mondo globale
Su questo terreno credo che le regole conosciute codici linguistici devono essere usati sempre di più con cognizione di causa con competenza
E penso tra l'altro voglio solo citare tre
E esempi che fanno capire da dove partiva e dove vorrei arrivare anche oggi
Che da sempre ci sono a un popolo diventa povero servo quando viene derubato della lingua dei padri e non lo so dire nella lingua di chi lo ha detto questo l'ho già tradotto in italiano perché non saprei dirlo un popolo diventa poppiero e così via
Che sapete che sono le parole del poeta siciliano Ignazio Buttitta
Come gli fanno eco quelle di Camilleri su questo dal mio punto di vista la lingua dice Camilleri e tutto è il modo di comunicare che hanno gli appartenenti ad una nazione ed è il terreno comune che adoperiamo per comprendere ciò di cui stiamo parlando così come vedo la lingua italiana ciò che ci fa raggiungere gli scopi comuni mentre sono di don Milani queste considerazioni queste diciamo mi sono onorata lo dico anche da questo punto di vista anche per questa ragione di averlo portato il dibattito su don Milani dentro il ministero della pubblica istruzione non per fare un risarcimento
Ma per dare riconoscimento dell'influenza che anche don Mila ni ha avuto nei percorsi della scuola italiana da questo punto di vista
E diceva
Eguale e chissà esprimersi e intende l'opinione altrui che sia ricco o povero importa meno basta che parli perché solo la lingua che fa è uguale per dire che in questa semplicità di parole però c'è tutto il connotato anche per la discussione che stiamo riprendendo oggi
Perché ho voluto riportare di queste tre citazioni una dietro l'altra perché secondo me testimoniano l'importanza della cultura e nello specifico
Esattamente quella cultura la nostra che si fonda sul patrimonio storico culturale che esprimo una lingua perché poi dietro una lingua c'è una storia cioè la cultura cioè esattamente la storia di una nazione con tutto quello che a ciò corrisponde
Ne era convinto Tullio De Mauro anche qui con una scelta che ho fatto esattamente a un mese dalla morte sapete che è morto perché benissimo il cinque di gennaio di quest'anno ma non a caso un mese dalla morte ho scelto ero appena arrivata
Al ministero con anche una dialettica purtroppo nel dibattito pubblico ma ho scelto di mandare un insieme ovviamente di testi suoi nelle scuole perché no per commemorarlo ma per studiarlo che altra cosa perché anche questo è un ulteriore implementazione sul significato della nostra lingua ecco
Non voglio dilungarmi ulteriormente su tutte le cose che diciamo mi sarebbe piaciuto
Diciamo portare qui oggi con voi ma c'è un altro elemento della presentazione che veniva fatto dalla presidente Riccardi e quindi voglio collegare cioè che nella società globalizzata e con la digitalizzazione si sono totalmente azzerate guardate lo dico in modo forte
Per comprendere quanto sospetta der importante ciò che dobbiamo fare nella scuola nella società da un punto di vista culturale del valore della lingua della cultura umanistica si sono azzerate tutte le situazioni di intermediazione
Questa è un'altra delle riflessioni che poco si fanno è vero sono andate in crisi le rappresentanze previste sono andate in crisi per tante diverse ragioni anche della storia ma anche perché non hanno saputo affrontare questa è la mia opinione
Anche queste trasformazioni che velocità globalizzazione ma anche strumenti nuovi
Della rivoluzione tecnologica hanno messo in campo perché la disintermediazione anche una scelta politica dal mio punto di vista sbagliata
Ma è anche favorita esattamente dalla disintermediazione dell'utilizzo possibile degli strumenti di conoscenza di apprendimento e anche cognitivi guardate cosa significa
Apprendere attraverso tutto ciò che si trova nella Rete vuol dire anche scambiare informazione con certificazione delle fonti significa anche una semplificazione anche dei rapporti con chi invece dovrebbe essere considerato il punto della trasmissione dei saperi che sono le competenze i professori e tutte le autorevoli competenze anche storiche non solo di oggi che dovrebbero essere affidate ai docenti alle docenti dal primo momento del percorso di istruzione e di formazione fino secondo me per tutto l'arco della vita ma per dire dentro il percorso
Della filiera
Formative del sapere quindi c'è anche secondo me questo elemento che
Fa dal mio punto di vista implementare sempre di più il valore della lingua della sua comprensione della sua cultura e della sua storia
A questo vi devo dire che ci sono anche altre due cose che voglio sottolineare qui con voi
Intanto una scuola che assolve al compito da Gennaro di istruzione e di formazione io ve lo dico è una scuola che prepara il futuro e non può essere una scuola che si schiaccia esclusivamente sul rapporto tra cultura conoscenza e mondo del lavoro questo è un nodo secondo me di cultura oltre che di cittadinanza Borat e questo è un tema delicatissimo voi sapete che nel dibattito anche pubblico nostro
C'è ovviamente un diretto al sono la prima a dirlo sono la prima che è impegnata anche sui programmi ministeriali per implementare soprattutto per le giovani ragazze
Lo studio delle cosiddette materie stemma perché ovviamente noi abbiamo su questo un gap ma guai ad abbandonare il fatto che queste competenze queste conoscenze scientifiche Damon accompagnarsi anzi esattamente ad un'implementazione sempre più forte e sempre più profondo della cultura umanistica lo dico perché e faccio un esempio
Semplicissimo su questo me quello che porto in giro anche nei dibattiti pubblici dentro le scuole anche dentro diciamo le diverse competenze tutti stiamo parlando di intelligenza artificiale
Quindi diciamo di tutto ciò che tecnologicamente questo significa ed è ovviamente una straordinaria innovazione guai a non comprendere che esattamente servono per quello
Molti più studi filosofici molta più cultura umanistica molta più capacità esattamente di riconoscere storia e cultura lo dico perché questo è esattamente l'elemento su cui noi dobbiamo continuare ad operare
E su questo se mi posso permettere esattamente qui che interviene la nostra storia le nostre caratteristiche di identità
Perché la cultura umanistica figlia della storia anche del nostro continente della nostra realtà e della nostra storia io particolarmente spinto lo dico anche proprio per questo impianto culturale
Politico ma proprio di impianto culturale
Il fatto di non lasciar cadere una tra le altre delle deleghe della cosiddetta buona scuola guardate che ha un significato esattamente anche su questo che la delega alla cultura umanistica
Noi l'abbiamo adottata è diventato decreto legislativo da maggio di quest'anno che deve portare con l'anno scolastico anche su questo dovremmo lavorare
Con il professor Serianni oltre che sulla lingua che il punto fondamentale però di portare guardate in tutti i processi formativi sin dall'inizio della scuola dell'obbligo secondo me anche prima ma insomma per competenza parlo
Della scuola dell'obbligo delle culture la cultura umanistica italiana che vuol dire le arti
La pittura Landi
La la il cinema il teatro la musica tutto l'insieme delle parti che sono esattamente storia e cultura umanistica che sono tutte le competenze che dobbiamo avere dentro e consolidare dentro il percorso formativo
Ecco io considero questo un elemento non facile del dibattito pubblico su cui però considero il nostro incontro di oggi un punto importante perché se
La società
Dante Alighieri se anche l'Accademia della Crusca
Se anche la professoressa che c'è qui oltre che il professor Serianni che autorità
Di per sé in materno lo dico perché è un'autorità riconosciuta a tutti voi siete tutti
Riconosciuti se insieme noi costruiamo questi percorsi noi possiamo riuscire ad arginare chi pensa che anche nei percorsi formativi universitari
Universitari
Tutto adesso deve essere schiacciato su quale sbocco professionale devi avere lo dico perché è un terreno dell'attualità anche del dibattito che ne faremo sulle lauree professionalizzante rispetto alle funzioni generali dell'università quella che questi sono temi di straordinaria attualità ecco perché continuo
A ritenere che
Le la cultura umanistica il senso quindi anche della lingua delle parole dell'uso appropriato della sua profondità sono elementi fondamentali che vanno Ri lanciati dentro ai percorsi formativi e non vanno assolutamente abbandonati
Allora io proprio per questo vi prendono un esempio non mio ma di Claudio Magris che si inseriscono esattamente in questo dibattito dice dice
Se il latino e il greco servono Annoni imparare le lingue moderne o l'informatica
Vuol dire che si è tradito il loro significato aprire una scuola di ogni ordine e grado al sapere
Scientifico e tecnologico vuol dire essere fedeli all'autentico spirito classico rivolto all'intelligenza del mondo della natura
Mi pare che questa sia una frase esattamente corrisponde al dibattito all'importanza che noi stiamo dando anche in questo incontro a tutto questo
Devo dire che mi ha molto colpito lo dico in questa sede so che ci sono delle persone più di me attente ai discorsi di papa Francesco però mi ha colpito che esattamente sulla funzione non solo utilitaristica
Della funzione distruzione di educazione di formazione l'ha detto credo una settimana fa
Papa Francesco sulla necessità che la scuola la formazione l'istruzione non sia solo finalizzato o al business
Ho esattamente soltanto a trovare lavoro quindi vuol dire che per noi ritorna con grande efficace con grande valore valore la formazione delle conoscenze
Che non sono solo immediatamente competenze utilizzabili e servizi vuol dire in realtà che non rimettiamo al centro dei percorsi e della filiera
Formativa e dei saperi la funzione della cultura e dell'occupazione alla cittadinanza al benessere
Di vita delle persone guardate questo so che detto qua
Diciamo a un grande attenzione consenso pensate dirla fuori di qua quando ti dicono in realtà vai a scuola siccome non trovo lavoro non serve
C'è anche un modo di comunicare questi valori che invece devono tornare ad essere al centro non solo della funzione degli impegni e delle responsabilità che ha il mio ministero ma se mi posso permettere deve tornare ad essere al centro di un dibattito pubblico di chi ha interesse a far conoscere che cultura e conoscenza sono l'elemento più forte e migliore per avere un benessere nella vita individuale e di comunità io vi ringrazio di tutto questo su questo guardate abbiamo messo anche stanziato soldi non solo parole anche se le parole sono fondamentali gli unici soldi che non posso dare sono quelli a Luca Serianni perché essendo lunedì no
La meno per i settanta davvero i settant'anni mediatore che si chiudesse un attimo la comunicazione per giornalisti qual è che nessun giornalista lo riprendesse
Però ieri mi sono posto il tema non sono di chiamarlo per subito Faglia oppure adesso ovvio come capite abbiamo anche costruito un rapporto personale non solo professionale positivo ma dicevo ma cosa posso regalare
A una persona che conosco da poco che però è straordinariamente conoscevo ovviamente i suoi scritti
Noi ci son troppi giornalisti non posso dirlo va bene dell'evasione siamo indiretta
Va be'però un punto vero gli ho regalato sette rose rosse presso il settanta
A stimolare
Grazie
Ma
Io ringrazio molto per tutte le cose che tu hai detto e soprattutto anche per la convergenza che c'è tra noi e voi sulla battaglia che stiamo facendo che un'Italia migliore e giovani generazioni che vivono meglio sono generazioni che non solo hanno bisogno di lavoro ma hanno bisogno di cultura
Nel grande spaesamento che crescerà di questi tempi la cultura e l'unica chiave e la lingua che rendono liberi
Ma vorrei anche dire
Come la tua storia sempre osso per mettere viene da una militanza politica sindacale
Cioè una militanza ed è stato il tema forse della prima conversazione che noi abbiamo fatto che
Costo militanza che costruiva parole della vita e cultura della vita
E che costruiva una capacità di leggere il tempo presente
L'abbiamo fatto aspettando a Roma Tre
Saluto il rettore il già rettore Panizza che gentilmente ci invitò inattesa della visita di Papa Francesco e mi sembra che questo resta il tema questo resta il tema resta il tema anche per le nostre istituzioni perché noi tutti siamo tentati di chiuderci in nicchie
In nicchie che magari Luca sono cosmopolite per le loro relazioni internazionali
Però poi non si radicano città nella società dove vivono quindi grazie per il tuo intervento in segno di gratitudine io vorrei regalarti una cosa rara Rossi
Non rose rosse non rose rosse come tu fai a Luca ma regalarti il sigillo della Dante Alighieri grazie
Anche perché in questo palazzo lo straordinario raccolta di busti di Dante Alighieri in questo è il più piccolino va bene
Tutto molto onorata
Grazie sul nuovo molto onorato degradato
L'invito è della solennità che questo incontro avuto grazie la presenza della ministra dell'istruzione per me naturalmente la giornata e legata questo evento importante per cui non so se la ministra potrà assistere c'è la firma in quest'accordo
Ecco
Dico importante perché in realtà c'è tutta una storia di questo accordo che addirittura risale al tempo della presidenza Bottari
E quando Cosimo e non è remoto però insomma un po'di tempo passato io non ero ancora presidente della Crusca estratto
Veramente sotto la buona stella della lingua italiana e credo che debba molto questo accordo che appunto sie materializzato lentamente debba molto anche al segretario ma sì perché noi ci incontrammo pensate
Di fronte a uno dei più antichi documenti discussi della lingua italiana l'indovinello veronese
Io feci un intervento nella capitolare di Verona e questo preziosissimo documento era stato portato le nostre mani lo potevamo abbiamo anche toccato senza guanti Fonseca un sacrilegio ormai deve e e quindi il sotto all'insegna di questo antichissimo documento che come sapete in realtà è un documento forse più tardo latino che della lingua italiana e successivamente ci furono le celebrazioni dell'Unità d'Italia
Io ancora non ero presidente della Carime la crusca
E in questo caso ci fu un intervento di ma del dottor Masi ma anche del dottor Italia per realizzare il facsimile delle operazione di Manzoni del mille ottocentosessantotto che ai più per il documento esiste della trasformazione della questione della lingua da elemento di natura e retorica
A elemento di natura politica culturale qualunque sia il giudizio che si dà di Manzoni l'importanza
Di questo passaggio e e e l'impegno di un intellettuale italiano che aveva già risolto il problema linguistico come scrittore ma che lo trasferiva nella politica dell'unità nella politica del suo Paese un elemento di grande importanza realizzammo quel quel quella di stampa
E come quella quelle facsimile bellissimo così bello che ogni volta che lo guarda in casa mia ho quasi l'impressione vederlo rubato alla Biblioteca Reale di Torino in cui ha conservato in cui tutti si erano dimenticati che era conservato lo portammo con l'ambasciatore Bottai al anche al Presidente della Repubblica allora Giorgio Napolitano
Ecco il i rapporti poi sono continuati naturalmente con la con la nuova presidenza della Dante Alighieri con cui finalmente rinviamo firmare quel documento che era rimasto interrotto proprio per la morte di Bottai perché fosse avevamo già arrivarci prima
E incontri sono fatti più fitto il diciotto di ottobre
Io ero qui in questa sala proprio ancora ospite anche all'ora ospite come oggi della Dante Alighieri e beh per incominciare quell'attività comune in un di promozione della lingua italiana non in questo caso all'insegna dell'attività del ministero del dell'istruzione dell'università ma in quel caso il ministero degli esteri che diciamo la verità
E negli ultimi anni
è stato molto attivo da questo punto di vista della promozione della lingua italiana e molto attivo
Nel promuovere una lingua italiana non interessa come soltanto un retaggio del passato una tradizione umanistica ma una spinta
Alla valorizzazione degli elementi industriali e produttivi del Paese e dell'immagine del Paese oltre i confini
E questo è una cosa molto importante di cui abbiamo discusso in tante occasioni
Anche a Milano quando ho conosciuto dei primi incontri avvenuti a Expo di Milano quando ci fu quella divertente intervento della nostra amica Anna Maria Testa che faceva vedere come i marchi che dovrebbero distinguere il prodotto veramente italiano rispetto a quello che si usa chiamare l'intensa un dente
Erano ahimè
Di apparenza più falsa di quelli falsi e quindi c'era probabilmente qualche cosa da rivedere e naturalmente non portavano nessuna scritta in italiano ma soltanto l'Italia in testa mi sembra non scritte in inglese ecco allora qui vediamo e quindi è una giornata di gioia indubbiamente no di grande soddisfazione tra l'altro
E cosa ministro non si preoccupi per il fatto che non si può dare un gettone a Luca Serianni perché e abituato
Dalla brusca a una assoluta sobrietà perché è stato nel mio per nel direttivo dell'Accademia quindi abbiamo attraversato tra l'altro momenti difficili di crisi economica dell'Accademia e sì il rione il direttivo si riuniva continuamente affrontando gravissimi problemi che assumendo gravi responsabilità ma secondo la norma di statuto
Nell'occasione di anni né nessun altro dell'Accademia perché così lo statuto ha preso nei gettoni né compensi quindi e alle tantissimo adesso altro intervenuto a viaggiare questa volta perché è stato quindi direi che e lo costa el la grande sagra di ogni scherzo la soddisfazione
Per il fatto che l'amministrabile scelto Luca Serianni per questa carica per conto mio è grandissima cioè devo dire
Non soltanto
Presentare anche tra istituzioni perché rappresenta la Dante la Crusca antincendi quindi non si poteva trovare studioso più qualificato e quindi ha veramente uno e trino e ma perché non capiva una fiducia assoluta cioè veramente la scelta
Non potrà essere se non coronata da grandi risultati perché Luca veramente ha tutte le qualità per svolgere questo compito quindi questo è un altro motivo di gioia
Non ci sono però soltanto motivi di gioia guardando l'orizzonte perché qui c'è la nostra Agostinelli al rinvio e con cui abbiamo diviso delle battaglie che non sono propriamente del tutto gioiosa
Quindi che non è stato distribuito o davanti l'italiano la prova dell'internazionalizzazione che l'ultimo frutto di questa questione nata nel due mila undici al Politecnico di Milano
Continuata abbastanza bene anche in tempi rapidi per la giustizia italiana perché la sentenza
Del tribunale amministrativo di Milano e del due mila tredici la vicenda legata a filo virgola undici dicembre quindi in pratica si dice che la la giustizia molto lenta non è poi così mente altare è stato velocissimo
Io non sono abituato a leggere tante sentenze anche se qualche volta adesso devo farlo perché abbiamo un accordo con la Scuola superiore della magistratura di Scandicci e vengono i magistrati da noi però questa dettata dall'operetta e mi era piaciuta
Moltissime fossero piace naturalmente le sentenze che danno ragione quindi c'è forse c'è questa difetto di origine bene però cona questi sappiamo che c'è stato il ricorso che ha portato questo di Mondo TV di soddisfazione alla sentenza quarantadue nel due mila diciassette della corte costituzionale quindi al più alto livello possibile
Una sentenza che in questa che devo dire
Mozione grandemente non soltanto mi piace mi pare dalla lettura però lo trovo dotata di una sentenza di grande equilibrio
Però non possiamo dimenticare contro la sentenza del TAR ci fu non soltanto nel corso di azione relatore di Milano del Politecnico che legittimo perché verrà difendeva una causa ma anche per vendere al ministero
Allora per la verità attraversa vedere privata fermare secondo me questo tipo di ricorso quindi non sempre dice nel ministero abbracciato appieno la causa degli italiani
E dietro a questa questione che tra l'altro non è risolta non stiamo attendendo le chiedevo prima
Con le stavo chiedendo quando si arriverà a sentenza perché sapete che la sentenza della Corte costituzionale riguardava soltanto pochi Eridio della riforma Gelmini del tutto in fondo
Marginali e e e e non così pericolose in sostanza persi interpretate nel modo giusto ma la vera sentenza deve arrivare dal Consiglio di Stato
E mai detto che il ecco quindi forse può darsi che siamo alla fine di questa storia che si fa attendere e attendere ancora il risultato col fiato sospeso ma
Dietro
Direttore a questa questione giudiziaria in cui tra l'altro la Crusca entrata subito nel due mila undici non è ancora nel due mila dodici io non ero ancora presidente era Nicoletta Maraschio e Nicoletta Maraschio volle pubblicare un libro molto equilibrato che conteneva tra l'altro sia i pareri del partito di del Politecnico sia quelli contrari in un certo equilibrio
Il libro non ha avuto per la verità un grande insuccesso questo libro che si è pubblicato ora che però non è che
Non porta il marchio dell'Accademia della Crusca anche se noi abbiamo collaborato a distribuirlo cioè nei territori questo è un pochettino più aggressivo qui mi pare che ci sono questa volta soltanto i pareri e
è un pochettino più aggressivo no un po'nemmeno equidistante da delle varie tesi
Però dietro a tutto questo Lecce un problema importante certo dopo genere professor Riccardi ha toccato dei grandi temi di politica di civiltà che spaziavano sulla coalizione quindi rientriamo invece in un in questioni se vogliamo un pochettino più minute
Però dietro c'è un vero problema che il rapporto che dobbiamo avere con i nostri colleghi uomini di scienza nel difendere la dignità dell'italiano convincendoli anche non soltanto battagliando nelle aule giudiziarie se Dio vuole
E la dignità
Del professore di italiano nelle scuole
Perché non so se avete letto c'è stato un intervento di Di Stefano giornalista del Corriere della Sera molto bello di Stefano un giornalista che ama la lingua italiana è venuto anche in crusca
Quando abbiamo firmato l'accordo con cui la UTET ha ceduto alla crusca il diritto di digitalizzare il Grande dizionario Battaglia e Di Stefano ha scritto ha raccontato un episodio nella sua nella scuola di sua figlia
E l'insegnante di italiano non era stato nominato e Di Stefano nel non è di genitori dice ma è una cosa grave la materia più importante manca di docente
Si alzano altri colleghi altri miei colleghi genitori che dicono quando diciamo storie non è vero che l'insegnante italiano e più importante e uno tra i tanti le materie sono tutti uguali e Di Stefano ne ha fatto un un bell'articolo lettura di vita del professore italiano è andata sicuramente calando nel corso degli anni
La sua centralità è diminuita
La popolazione attraverso la cultura popolare lo diceva prima
Perché la cultura popolare all'importante perché anche chi non sapeva l'italiano ma padroneggiava magnificamente un dialetto sapeva nell'identificare i valori di una lingua non era quella nazionale ma una lingua oggi la situazione linguistica è quella che ha descritto il professor Riccardi nelle periferie e che era stata anticipata intuita molto bene da Pasolini a cui tutti davano torto
Non voglio annoiarvi ma ampie moglie insegnante e questo è una bella cosa un po'un presidente della Crusca prima il tempo contatto con la scuola e
Non solo i dati statistici generali poi rifaremo arriva ma Luca riconosce senz'altro però su ventidue ragazzi cinque
Non hanno saputo fare il passato remoto di vedere per cui esce fuori il verde e così questo e cose di questo genere
E l'anteriorità nel passato pare che siano i nomi il congiuntivo su cui piangono sempre tutti i conservatori ma l'anteriorità nel passato pare che siano la categoria e non si riesce più a catturare nella coscienza dei giovani
E queste sono così importanti
Il rapporto con gli scienziati più a chiudere perché sono certo qui se si aprono questi tempi presidente della Crusca al cuore che si apre emersa e e soltanto ieri mentre mi preparavo per un direttivo di crusca rispondevo per me il al mio una mia università dove si dovevano preparare delle tabelle di valutazione relative al miglior dottoranda al miglior percorso dottorale
In cui si insistevano i colleghi che è un articolo pubblicato in rivista straniera GR RAI due punti
E a un articolo su riviste italiane un punto e mezzo la mia risposta è stata ma neanche per sogno si prendono le valutazioni a un puro
Che prevedono la qualificazione dei previsti tagli straniere quelle si usano cioè idea che corre per cui una cosa straniera e sempre migliore di una così italiana anche quando non è dimostrato che sia così stiamo parlando di una gara tra umanisti non tra scienziati
Per i scienziati l'altro discorsivo prossima settimana sarò al la festa del dottorato della mia università
Dove ci sarà un medico che fa il discorso e chiedono sempre verdi preparando locandina cellule queste nei miei compiti o facce locandine Balcarce volentieri
Però mi diceva dice allora campionamenti e fare una conferenza sulla comunica Edward insiste Diseases Diseases no
E e io l'ho detto scusa e ma non si può permettere italiano
Era come se l'italiano
Sono le malattie non trasmissibili non è che sia poi così che tutti sappiano credo che veleno comunica col divise sono le malattie non trasmissibili no otto generative malattie generative
Allora è chiaro che che il medico che parla a un pubblico eterogeneo di tutto Landi anche umanisti ai genitori tutti quanti
Non può non
Rinunciare
Non deve deve rinunciare a questo tipo di tecnicismo inglese e deve cercare l'equivalente italiano perché questo è comunicazione sociale
Cioè come quando nelle leggi la legge consista preparando sul questo board per esempio per cui il gruppo incipit della Crusca già detto non chiamato il per favore questo il blocco è un altro allerta toracico no ecco e allettato dal civico
Potrà piacere più o meno ma questo Bove da come il fischio nel non è una soluzione grandemente il milione insomma
L'italiano nella scuola deve essere
Coltivato come voi avete letto come sapete questo addirittura banale proprio in quella prospettiva che è stata di Tullio De Mauro Tullio De Mauro era anche nostro accademico anche accademico nella crusca ci ha insegnato molto
E l'italiano era la chiave di una partecipazione attiva io poi vengo da Torino è unito sempre al don Milani che piaceva molto a Tullio De Mauro il Gramsci che piace molto a me perché voi leggete le le memorie di chi ha conosciuta
Nella lì
No
No
Ratzinger
No
Ma
Ma scusa come non possiamo no
Augusto
Grazie
Alla sua
Sì
Costruttiva però Patrizia patria
Settecento
No abbiamo
Altrimenti