Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato sedici settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta quest'oggi parleremo soprattutto di Oropa nel discorso sullo stato dell'Unione del presidente della commissione Jean-Claude Junker al Parlamento
Europeo mercoledì vi proporremo su questo due commenti uno dall'Economist la rubrica
Sciabole Magna le estati indiana del signor Junker il presidente della Commissione dopo anni di pessimismo
Lancia una nota di ottimismo di fiducia e poi al Pais editoriale di ieri ottimismo europeo l'unione europea deve approfittare di questo momento per forti ficcarsi e difendere i suoi valori parleremo anche di Unione europea e Turchia con l'editoriale di oggi di l'Hammond secondo il quale occorre mantenere i contatti con la Turchia malgrado Recep Tayyp Erdogan e questo perché occorre pensare soprattutto alla quel cinquanta per cento di turchi che hanno rifiutato di firmare un assegno in bianco
A Erdoğan nella referendum sulla riforma costituzionale con cui il presidente si è preso tutti i poteri
Ma prima di tutto ciò vogliamo parlo tornare sulla questione migranti e gli accordi presunti che l'Italia avrebbe concluso con le milizie in Libia che operavano forse continueranno a operare traffici di esseri
Umani perché perché la Spd l'agenzia di stampa francese ieri dato conto dell'iniziativa dei radicali
Italiani che presentano una denuncia contro gli accordi in Libia questo il titolo del lancio che poi è stato ripubblicato da diversi siti
Web scrive Lefteri il Partito Radicale Italiano annunciato ieri di aver depositato una denuncia presso la procura di Roma
Dopo le informazioni di stampa che evocano accordi con dei responsabili libici compresi Cappi di milizie per fermare i migranti
Diversi miti italiani stranieri citando fonti libiche hanno evocato negli ultimi giorni dei sospetti di accordi tra l'Italia e capi milizia implicati nel traffico di migranti
Questo sarebbe all'origine del crollo delle partenze registrato quest'estate il nome di Akhmad da bacini detto al a mollo Zio nel più citato controlla metà la città di Sabratha sulla costa libica è stato a lungo uno dei baroni locali del traffico di esseri umani
Da qualche settimana sembra essersi convertito alla lotta contro l'immigrazione clandestina almeno questo dicono
Lei fonti libiche il ministro dell'Interno Marco Minniti che moltiplica la riunione con i responsabili locali libici ha smentito ogni contatto diretto o indiretto con delle milizie tuttavia ricorda sempre più spesso l'impegno dell'Italia per investire nello sviluppo di nuovi modelli economici alle frontiere libiche per i radicali gli accordi con dei responsabili e libici dovrebbero essere di competenza del Parlamento
E rischiano di violare il diritto internazionale perché costringono i migranti a restare in un Paese pericoloso per loro il fatto di affidare più o meno segretamente il controllo delle migrazioni
Organizzazioni criminali conosciute per i loro comportamenti illeciti implicherebbe un'accettazione una condivisione di questi comportamenti al punto da configurare un'associazione a delinquere si legge nella denuncia dei radicali
Per poi città Riccardo Maggi segretario dei Radicali Italiani con questa denuncia chiediamo all'autorità giudiziaria di determinare se in Libia l'Italia ha pagato per fare in modo che i flussi di migranti si arrestino al prezzo di violazioni molto gravi dei diritti umani del diritto internazionale
E del diritto italiano così
La F dà conto di questa iniziativa vedremo se ci saranno altri seguiti oggi vogliamo tornare anche sulla discorso
Sullo stato dell'Unione dice un po'di Ongher mercoledì al Parlamento
Europeo discorso che è stato salutato positivamente da molti ci sono anche delle critiche ve ne abbiamo proposte alcune ieri
Oggi vogliamo prendere l'Economist uscito proprio ieri nell'edicola europee la rubrica Charlemagne l'estate indiana del signor Junker il titolo non va dimenticato però che dopo l'estate indiana arriva l'inverno
Il presidente della Commissione dopo anni di pessimismo lancia una nota di fiducia e scrive l'Economist un anno fa tronco di un Karin presidente della Commissione si era guardato attorno aveva scoperto che le cose non andavano mai prima Dora ho visto così poco terreno comune tra i nostri Stati membri aveva detto all'Europarlamento nel suo discorso sullo Stato dell'Unione
Scossa dalle crisi economiche politiche l'Unione europea era sull'orlo dell'abisso in Regno Unito era appena diventato il primo Paese a votare per andarsene dal club
I populisti erano alla manovra in tutto il continente in vista c'erano elezioni difficili la nostra unione europea almeno in parte in una crisi esistenziale aveva detto
Io che era sono passati dodici mesi e Lomu mo'l'umore è cambiato in modo talmente drammatico
Che le
Paura dello scorso anno oggi appaiono quasi bizzarre c'è un vento di cambiamento nell'aria
Che si spiega con due ragioni la prima è un sesso incluso di ottimismo alimentato dalle sconfitte dei partiti
Anti europea in Francia Olanda e altrove e dalla ripresa ciclica dell'economia che ha permesso l'Unione Europea di superare l'America per due anni di seguito
C'è anche fiducia almeno tra i funzionari europei quanto al fatto che invece di incoraggiare forze distruttive in Europa
Gli orrori della Bain visite di Donald Trump abbiano aiutato gli europea riscoprire il loro amore per la stabilità europea
L'elezione di mano il marco in Francia
E l'imminente rielezione di Angela Merkel in Germania offrono una finestra di opportunità per riformare l'Unione questo dal contesto che ha spinto Junker a dichiarare che il vento è tornato nelle vele dell'Europa
Nel suo discorso il presidente della Commissione ha presentato una serie ambiziosa di proposte per dimostrare che Bruxelles conta ancora
Alcune delle sue proposte come fondere la presidenza dalla commissione con quella del Consiglio europeo per perché per creare un mega presidente dell'Unione
Hanno ricordato gli scettici perché gli scettici erano così riluttanti ad affidare la presidenza della Commissione un vecchio federalista come Junger ma altri ve ne sono state accolte positivamente tra le altre quella di concludere rapidamente una serie di accordi commerciali la creazione di un'agenzia per la Siber sicurezze la promessa di allargare l'Unione Europea Balcani occidentali il capogabinetto di Merkel ha definito il discorso come importante e grande il secondo motivo che sta dietro alle ambizioni di Juncker e la paura che tutto posso andare di nuovo storto nel discorso sullo stato dei l'unione non c'erano più gli appelli degli anni su precedenti ad aiutare la massa di migranti irregolari che attraversavano mediterraneo al loro posto cioè Junker ha celebrato la guardia
Costiera europea lodato l'Italia per aver ridotto il numero di sbarchi dalla Libia
Gli accordi commerciali promessi da Juncker con nostra Alia o Giappone sono temperati dai piani per controllare gli investimenti stranieri in settori strategici
In particolare gli investimenti della Cina
Ma metti tutto questo nella rubrica
Europa che protegge una frase che con l'approvazione di macro sembra dover diventare il mantra dei prossimi anni nel momento in cui l'Unione europea cerca di riprendere il mi l'iniziativa i partiti euroscettici
Junker secondo l'Economist con tutto questo sta facendo due scommesse la prima è che sia possibile
Integrarsi ulteriormente cioè approfondire l'integrazione europea
Senza dover riformare i trattati cosa la riforma dei Trattati che implicherebbe negoziati referendum
La commissione convinta che attraverso delle clausole para passerelle sia possibile cambiare l'assetto delle regole europee in modo più discreto
Io un Kasper anche di rimuovere i veti nazionali in alcune aree decisionali come la fiscalità e parte della politica estera
Ma la più grande scommessa è un'altra è che la sua visione unica per l'Unione europea sia sufficientemente ampia da includere tutti
Le divisioni in tre europee
Di cui sono si lamentava Junker un anno fa
In realtà non sono scomparse sottolinea l'economista riscontri sull'immigrazione sui soldi sullo stato di diritto
Sono così profondi che alcuni non ultimo in Francia e Germania sono sempre più tentati dalla vecchia idea di un'Europa che va a velocità diverse
Io che rigetta questo concetto e la cosa sorprende alcuni
Ma per l'Economist questa è una prova di realismo dopo anni di immobilismo occorre muoversi là non approfondire le vecchie ferite
E vero che Junker un Eurofim lo della vecchia scuola non è mai sembrato un agente del cambiamento dopo il suo discorso a Strasburgo non ha replicato il parlamentari e usato come scusa una sciatica dolorosa
I suoi piani non andranno da nessuna parte se non cattura Ranno l'immaginazione dei governi nazionali
Ma dopo anni di crisi almeno i suoi piani dimostrano che ci sono ancora segnali di vita a Brussel così l'Economist
Analizza il discorso di Jean-Claude io Ulker El Pais invece entusiasta ottimismo europeo l'unione europea deve approfittare di questo momento per Forti ficcarsi rafforzarsi difendere i suoi valori l'Unione vive un paradosso per la prima volta un grande Paese se ne sta andando eppure i principali attori del club mostrano un grande ottimismo la diserzione del Regno Unito che in passato aveva bloccato numerose riforme interne all'Unione Europea
E che non partecipa né alla moneta unica nello spazio Schengen costituisce un'opportunità per rafforzare l'Unione intraprendere nuovi progetti almeno questa la visione sposta da Junker davanti al Parlamento
La recessione economica e l'avanzata dei populismi sono nello specchietto retrovisore la crescita economica del due per cento e una manciata di piccoli paesi dicono di voleva entrare nell'Unione europea Junker ha dunque invitato i cittadini
A sognare un Europa migliore il vento soffia in modo tanto favorevole che il Presidente dà la Commissione propone di aprire la strada all'Europa sociale
è una buona notizia anche se le proposte richiedono precisione per essere credibili solo norme sociali europee vere e vincolanti avranno la piena adesione dei cittadini secondo El Pais
In tempo di diserzione ribellioni di alcuni Paesi dell'Est e più che mai opportuno che vengano difesi
I valori europei come sanno bene gli spagnoli ero l'Europa è molto più di un mercato unico di una moneta unica del resto l'ho detto bene io un Capricorno hanno che Ungheria e Polonia devono rispettare
I principi europei le proposte più concrete di un che erano dei meriti che si possono applicare rapidamente senza cambiare i trattati rispondono al desiderio e alla necessità di rafforzare le istituzioni comuni armonizzando regole sul lavoro sulla finanza finché il mercato unico sia di più che un semplice concetto si tratta di accelerare il processo di entrata nell'Euro per quei Paesi che sono fuori in modo che l'euro diventi davvero la moneta di tutti si tratta di avere un ministro dell'Economia a tempo pieno per una zona euro rafforzata
Si tratta di fondere il Presidente del Consiglio della commissione per dotare questa figura di maggior potere di interlocuzione si tratta di armonizzare le tasse per le imprese di completare l'Unione bancaria di ampliare lo spazio Schengen e di creare un'agenzia per la sicurezza
Le elezioni tedesche prosegue nel El Pais possono diventare il punto di partenza di questa Europa che Junker vorrebbe realizzare
Entro il ventinove marzo due mila e diciannove giorno dell'uscita del film definitiva
Del Regno Unito dell'Unione Europea il club perde una grande potenza economica e militare e per compensare questa perdita vuole accelerare sull'Europa della difesa sulle relazioni commerciali
Il tutto per difendere nel mondo i suoi valori e i suoi standard sociali
Non sarà un compito facile ci sono anche segnali avversi come la volontà di diversi Paesi
Europei di mantenere i controlli alle frontiere alla frontiera interna di Schengen con la scusa del terrorismo
Uno dei grandi ostacoli come sempre sarà il Consiglio cioè i governi che dovranno accettare le ambiziose proposte di Juncker
Dobbiamo sperare che il vento soffia anche a Berlino e nell'alleanza rafforzata tra la Germania di Merkel e la Francia di macro così la vede
El Pais
L'amore tra Merkel e Macron però rischia di non essere così semplice e lo scrive il Wall street journal in un'analisi di Markus Wolf Kirk vi segnaliamo
Berlino e Parigi danzano con grande attenzione attorno all'approfondimento della zona euro e il titolo un gioco di parole per dire in sostanza che la cosa non è così semplice si guardano sembrano amarsi ma non è così cesto la Germania vuole apparire aperta i piani ambiziosi di macro spiega Marcos Volkert ma diversi funzionari tedeschi hanno grossi dubbi dietro alle rinnovate professioni di amore tra Francia e Germania Comano divergenze sul futuro della zona euro che potrebbero rovinare
Questa questo amore scrive
Il Germinal invece per chiudere la la questione Turchia che rimane sempre d'attualità anche perché in parte irrisolta dagli stessi europei che non sanno cosa fare porre fine definitivamente alla alla alla ai negoziati di adesione sospenderli
Il dibattito sarà
Molto intenso nelle prossime settimane anche perché ne discuteranno i capi di Stato e di governo dell'Unione nel loro vertice di ottobre
Nel mondo oggi interviene con l'editoriale mantenere il contatto con la Turchia malgrado Erdoğan il titolo e scrive il quotidiano francese
Nelle loro relazioni con la Turchia di Recep Tayyip Erdogan gli europei fanno fronte devono fronteggiare questa realtà impietosa il presidente turco è indispensabile
E una delle regole imposte alla vita diplomatica di dover trattare con personalità che dicono apertamente tutto il male che pensano di Tem mostrano disprezzo totale nei tuoi confronti
E quando possono cercano anche di danneggiarci questa grosso modo l'attitudine del presidente Erdogan nei confronti dei suoi mo'omologhi
Europei il presidente della Commissione Jean Claude Junker lo ha ricordato mercoledì il numero uno Turco parla di fascismo di nazismo per commentare alcune decisioni dei dirigenti dell'Unione sono aggettivi che evidentemente non incitano intrattenere un dialogo caloroso con Ankara dal fallito colpo di Stato del quindici luglio due mila e sedici
La Turchia vive al ritmo di una repressione che è diventata una sorta di vendetta personale da parte del presidente Erdogan giustamente l'Unione europea ha denunciato l'erosione costante dello stato di diritto in Turchia e la depressione
Il cui obiettivo sembra essere di mettere a tacere ogni forma di opposizione all'emergere del potere autocratico dello stesso Erdogan in questo contesto indipendentemente dallo Stato dei negoziati sull'adesione della Turchia all'Unione Europea
E l'ipocrisia di numerosi europei su questi negoziati è innanzitutto il presidente turco che si allontana dall'Europa e lui che fa marcia indietro sui progressi democratici realizzati negli ultimi anni e lui che allontana il suo Paese dalle norme liberali delle società occidentali è sempre lui che è membro della NATO intende comprarsi armi dalla Russia
La scelta di portare le spalle all'Unione europea e quella di Ankara non quella di Bruxelles eppure eppure l'Europa non può tagliare i ponti con la Turchia potenza economica e demografica alle porte del vecchio continente la Turchia deve essere un partner l'UE nella gestione dei flussi migratori
La Turchia
Sarà importante nell'immenso cantiere da aprire per risolvere la tormenta mediorientale
è un Paese chiave nella relazione complessa tra l'Unione europea e la Russia da un lato e tra l'Unione europea e l'Iran dall'altro e anche se non dovremmo ricordarlo non dovrebbe essere necessario ricordarlo la Turchia è fondamentale in termini di ricchezza della sua cultura infinita bellezza del suo Paese meravigliosa complessità della sua identità
E infine forse la cosa più importante almeno per
Per chi legge questo articolo infine scrive le Monde occorre pensare a quel cinquanta per cento di turchi in particolare quelli di Ankara e Istanbul che hanno rifiutato di forma firmare un assegno in bianco ad Erdogan nel referendum sulla riforma costituzionale quello con cui Erdogan si è dato pieni poteri il fatto che il presidente turco ricorra agli insulti alle provocazioni nei confronti dell'Unione Europea
Forse è più un segnale di debolezza che di altro insomma è necessario passare oltre alla personalità di un singolo uomo e mantenere il contatto con i turchi
Anche se è un esercizio che richiede immensa pazienza così
Le monde nel suo editoriale con cui per oggi e per questa settimana ci fermiamo The David Carretta una buona giornata con radio radicale